Uscita della Partenza
15 - 16 novembre 2008
Parlascio (Casciana Terme)
Buona strada…
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Sabato 15 novembre ’08
Canto: Scouting for boys
Eravamo ragazzi ancora, con
il tempo aperto davanti
i giorni più lunghi coi calzoni
corti, a caccia di vento i
semplici canti. La carta e la
colla insieme, incrociare due
canne più forti, legate allo
spago le nostre speranze, nei
nostri aquiloni i sogni mai
morti.
Si alzano ora in alto, più in
alto di allora le danze,
restare confusi il tempo ti
afferra scommetter sul
mondo ma senza arroganza.
La testa nel cielo è vero, ma
il camminare ti entra da
terra, ripronti a partire
rischiare la strada, i fiori più
veri non son quelli di serra.
E va, più in su più in la,
contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo
spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza,
cambierà,
oltre la siepe va !
E il potere all’indifferenza,
l’indifferenza che al potere fa
ladri, la terra ormai scossa
dagli atomi pazzi, denaro
trionfante schiaccia grida di
madri.
Ed ancora la grande corsa, per
gli stupidi armati razzi, il rialzo
e i profitti, più disoccupati e
c’è sempre chi dice: "state
buoni ragazzi". E nascosta
rassegnazione, dietro grandi
progetti mancati, non è più il
tempo di facili sogni, i nostri
aquiloni hanno i fili bloccati.
Ma vediamo più acuti e nuovi,
riaffiorare i nostri bisogni,
solidali ci chiama la città
dell’uomo, sporcarsi le mani in
questo mare è un segno.[RIT. ]
Ed ancora più in alto vola,
prende quota sorvola vallate,
portato dai venti ma le idee le
ha chiare di certe nubi si
muore, di acque inquinate.
Non cantare per evasione,
canta solo se vuoi pensare, il
fine nel mezzo come il grano
nel seme, il progresso
dell’uomo dobbiamo
imparare. Meccanismi perversi
fuori, meccanismi che dentro
teme, avere sembrare ti
prendono a fondo, cercare se
stessi è più dura ma insieme ...
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Canto: E' di nuovo Route
Spingerò i miei passi sulla
voglio dare queste braccia,
strada
non c'è molto da aspettare.
passerò tra i rovi e l'erba alta
la gioia m'ha trovato, la
E' parola come vento: tra le
pienezza
porte quella stretta
non starò più seduto ad
gli uni gli altri nell'amore, non
aspettare
avere che un canto
questo tempo non ha niente
Viene il giorno in cui chiedi a
da offrire a chi aspetta,
te stesso dove voli
prende tutto, prende dentro,
viene il tempo in cui ti guardi
sai fin dove, non sai quanto.
e i tuoi sogni son caduti
E' il momento di rischiare, di
Non è strada di chi parte e già
decidere da soli
vuole arrivare
non fermarsi e lottare per
non è strada dei sicuri, dei
non essere abbattuti.
sicuri di riuscire
non è fatta per chi è fermo,
Sulle spalle una mano che si
per chi non vuol cambiare.
spinge a trattenere
E' la strada di chi parte e arriva
vuol fermare l'avventura, ma
per partire.
ritorno a camminare
ho incontrato troppa gente
che mi ha dato senza avere,
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Simboli Scout
GLI OMERALI (la vita scout)
-
il giallo, colore dei lupetti, del sole, della luce della gioia che
saprai sempre infondere in chi ti è vicino
-
il verde, colore degli esploratori e delle guide , colore della
speranza, della vita che scorre, dell’ottimismo, che deve sempre
accompagnarti.
-
il rosso, colore dei rover e delle scolte, colore del fuoco che
brucia che infonde calore; come l’amore che dio ti donerà e che
saprai portare per il mondo.
e lottare per realizzare un
amore che sia fecondo, via le
porte blindate chiuse sugli
egoismi,
un uomo e una donna
spalancati sul mondo. [RIT.
]
E spingendo di nuovo i passi,
sulla strada senza fare
rumore, non teme il vento,
con la pioggia e col sole, già
e non ancora seguire
l’amore. E un tesoro
nascosto cerca, è nascosto
giù nelle gole, è paura che
prende quando siamo vicini a
chi in vita sua mai ha avuto
parole.
E lo scopri negli occhi è vero,
in quegli occhi tornati
bambini, han saputo rischiare,
lascia tutto se vuoi sulla sua
strada andare scordare i suoi
fini. Un aquilone nel vento
chiama, tendi il filo, è ora,
puoi! Le scelte di oggi per un
mondo che cambia, pronti a
servire è ancora "scouting for
boys"! [RIT. ]
LA FORCOLA (le scelte della vita)
Dinanzi a te si porranno scelte difficili ; fa tesoro di quanto hai
vissuto.
L’ ACCETTA (le difficoltà)
Simbolo della forza d’animo per superare gli ostacoli nei momenti
difficili.
LA BUSSOLA (la retta strada)
Per aiutarti nella vita a percorrere sentieri sicuri, saperti orientare
nelle scelte.
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Dal Vangelo di Luca (24, 1313-45)
45)
Non serve più ad altro che a essere buttato via e a essere calpestato
Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi
dagli uomini” (Mt 5, 13).
erano incapaci di riconoscerlo.
LA LANTERNA (Simbolo della luce)
Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse:
“Voi siete la luce del mondo; non può rimanere nascosta una città
«Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è
collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla
accaduto in questi giorni?». Domandò: «Che cosa?». Gli risposero:
sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli
«Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in
che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi
perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro
sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a
Padre che è nei Cieli. (Mt. 15,14-16)
morte e poi l’hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare
IL PANE (Simbolo della vita, dell’essenzialità e della condivisione
Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose
comunitaria)
sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti;
“Io sono il Pane disceso dal cielo, chi mangerà di me non avrà più
recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo,
fame.”
son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali
IL LIEVITO ( Simbolo della fede).
affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e
“Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna ha preso e
hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l’hanno
impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti.” (Mc
visto». Ed egli disse loro: «O senza testa e lenti di cuore a credere a
13,33)
tutto ciò di cui parlarono i profeti! Non bisognava che il Cristo
IL SEME (Simbolo della Parola di Dio).
sopportasse queste sofferenze ed entrasse nella sua gloria?». E
“Il Regno dei Cieli è simile a un granello di senape che un uomo
cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le
raccolse e seminò nel suo campo. Esso è in realtà il più piccolo fra
Scritture le cose che lo riguardavano.
tutti i semi; una volta cresciuto però è il più grande degli ortaggi e
Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se
diventa una pianta, di modo che tutti gli uccelli del cielo vadano a
dovesse andare oltre.
posarsi tra i suoi rami.”(Mt13,31)
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Domenica 16 novembre ’08
Promessa
Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già
volge al declino». Egli entrò per dimorare con loro.
Con l'aiuto di Dio
prometto sul mio onore
E avvenne che, quando fu a tavola con loro, preso il pane, disse la
benedizione, lo spezzò e lo dava a loro. Allora si spalancarono loro
gli occhi e lo riconobbero: ed egli divenne invisibile da loro.
di fare del mio meglio
per compiere il mio dovere verso Dio
e verso il mio paese,
per aiutare gli altri in ogni circostanza,
Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto
quando ci parlava lungo il viaggio, quando ci spiegava le Scritture?».
E partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove
trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali
dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». Essi
per osservare la Legge scout.
poi raccontarono le cose lungo il viaggio e come lo avevano
riconosciuto nello spezzare il pane.
Canto della Promessa
Dinnanzi a voi mi impegno
Leale alla mia legge sempre
sul mio onor e voglio esserne
sarò; se la Tua man mi regge
degno per te o Signor
io manterrò. [rit.]
Canto: E sono solo un uomo
Re
Fa#Fa#-
Sol
Re
1. Io lo so, Signore che vengo da lontano,
La giusta e retta via mostrami
Re
tu e la promessa mia accogli,
prima nel pensiero e poi nella tua mano;
Gesù.
Re
Fa#Fa#-
La
Sol
La
Sol
Re
io mi rendo conto che Tu sei la mia vita
Simboli Biblici
Sol
Sol/Fa# MiMi-
Mi7
La7
IL SALE (simbolo del bene)
e non mi sembra vero di pregarTi così:
“Voi siete il sale della terra, ma se il sale diventa insipido, con che
Padre d’ogni uomo e non Ti ho visto mai,
cosa la si salerà?
Spirito di vita e nacqui da una donna
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Figlio mio fratello e sono solo un uomo
quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che potete.
Eppure io capisco che Tu sei verità.
Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto.
Re
Sol
La Re7
Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli
Rit. E imparerò a guardare tutto il mondo
Sol
La
Re 7
l’avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete
con gli occhi trasparenti di un bambino
Sol
La
Re
morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma
Si7
e insegnerò a chiamarTi Padre nostro
MiMi-
Mi7 (La)
altri. Cercate di lasciare questo mondo un pò migliore di quanto non
di avere fatto del nostro meglio. “Siate prearati” così, a vivere felici e
a morire felici. Mantenete la vostra Promessa di Scouts,
Scouts anche
quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo.
La (Re)
ad ogni figlio che diventa uomo. (2 v.)
Il vostro amico
2. Io lo so Signore, che Tu mi sei vicino
Luce alla mia mente, guida il mio cammino,
mano che sorregge, sguardo che perdona,
e non mi sembra vero che Tu esisti così.
Baden Powell of Gilwell
Dove nasce amore Tu sei la sorgente,
dove c’è una Croce Tu sei la speranza,
dove il tempo ha fine Tu sei la vita eterna:
e so che posso sempre contare su di Te.
Rit. E accoglierò la vita come un dono
E avrò il coraggio di morire anch’io
E incontro a Te verrò con mio fratello
Che non si sente amato da nessuno.
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Ultimo messaggio di BP
Cari Scouts,
se avete visto la commedia Peter Pan vi ricorderete che il capo dei
pirati ripeteva ad ogni occasione il suo ultimo discorso, per paura di
non avere il tempo di farlo quando fosse giunto per lui il momento
di morire davvero. Succede press’a poco lo stesso anche a me e, per
quanto non sia ancora in punto di morte, quel momento verrà, un
giorno o l’altro; così desidero mandarvi un ultimo saluto, prima che
25/03/08
25/03/08 intervista a niente di personale:
ci separiamo per sempre.
Qual è il compito di un buon sacerdote: saldare la terra con il cielo.
Ricordate che sono le ultime parole che udrete da me: meditatele.
meditatele
Aveva ragione don bosco quando diceva ai suoi ragazzi: devono
essere dei buoni cristiani ma anche degli onesti cittadini
Io ho trascorso una vita molto felice e desidero che ciascuno di voi
Io ho paura di una chiesa che si ferma lì
abbia una vita altrettanto felice.
Ma guarda caso che nel vangelo c‘è un colpo di scena, perché nel
Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso
per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle
ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre
vangelo di luca ci sono tre fatti , non ha caso messi in successione:
1. la strada , il samaritano, l’incontro con chi fa + fatica, con chi
è ai margini con chi è impoverito
2. poi c’è marta maria: il bisogno del silenzio della riflessione io
voglie.
voglie.
dico oggi anche il bisogno della formazione, di fermarci, di
Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza
finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente
una volta fatti uomini.
guardarci dentro, di guardarci attorno
3. e poi il padre nostro
Allora io credo, con i miei limiti, con le mie fatiche, con la
Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose
Dio ha riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di
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consapevolezza delle mie fragilità che la chiesa deve impegnarsi per
fare quello che il vangelo le indica: cercare dio per incontrare le
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persone umane ma guarda caso è anche possibile cercare le persone
Canto: L’unico maestro
umane per incontrare dio.
Le mie mani, con le tue,
E nel vangelo c’è anche scritto una parola facilissima da ricordare,
possono fare meraviglie,
mondo, possono mettere
prima,
prima c’è anche scritto : cercate prima il regno di dio, non ha messo
possono stringere e
radici e passo passo
punto, e la sua giustizia.
perdonare e costruire
camminare. [rit.]
E allora nell’annuncio della parola, nell’impegno, per me, di
cattedrali. Possono dare da
quell’annuncio di quella coerenza al vangelo, di quella fedeltà a dio e
mangiare e far fiorire una
Questi occhi, con i tuoi potran
all’uomo, dell’impegno nell’eucarestia, nell’accompagnare la gente,
preghiera.
vedere meraviglie, potranno
io credo che il prete è chiamato a vivere fino in fondo e a curarsi del
piangere e luccicare guardare
mistero della vita, ad alimentare la speranza a dare una mano alla
Tu, solo tu, solo tu sei il mio
oltre ogni frontiera.Potranno
gente a ritrovare un senso e un significato e soprattutto a non
Maestro, e insegnami ad
amare più di ieri se sanno
dimenticare che la prima dimensione è quella dell’amore ch sio salda
amare come hai fatto tu con
insieme a te sognare. [rit.]
con la giustizia e la prima dimensione della giustizia guarda caso è la
me. Se lo vuoi, io lo grido a
prossimità e quindi o ce le sporchiamo queste mani ….
tutto il mondo che tu sei
Tu sei il capo, noi le membra:
l'unico maestro sei per me
diciamo un'unica preghiera. Tu
Questi piedi, con i tuoi
sei il Maestro, noi testimoni
possono fare strade nuove,
della parola del Vangelo.
possono correre e riposare,
Possiamo vivere felici in questa
sentirsi a casa in questo
Chiesa che rinasce. [rit.]
Don Ciotti
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Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
fresco.
Canto: Cento Passi
Passi
Al posto del thè… c’è acqua.
"Sei andato a scuola, sai
Giustizia che lo portò a lottare..
Qualche volta manca
Alle finestre del primo
contare?" "si so contare"
Aveva un cognome ingombrante
lo zucchero!
piano stanno già i vasi
"E sai camminare?" "so
e rispettato, di certo in
Non tutti qui sono eroi.
dei fiori.
camminare" "E contare e
quell'ambiente da lui poco
camminare insieme lo sai fare?"
onorato..
"credo di si"
Si sa dove si nasce ma non come
"Allora forza, conta e
si muore e non se un'ideale ti
cammina.. 1,2,3,4.." "ma dove
porterà dolore..
Sopra il tetto del garage
Gli amici non sempre sono
gli uccelli sulle ali
fedeli.
già portano il sole.
Tirar su un edificio
In ogni trave c’è
non è come cantare
un battito di cuore
una canzone.
in ogni pietra.
stiamo andando?" "..conta e
"Ma la tua vita adesso puoi
Ma i muratori
E l’edifio vien su
cammina..95,96,97,98,99,100..
cambiare solo se sei disposto a
son gente cocciuta.
magnifico
lo sai chi ci abita qui?
camminare, gridando forte senza
E l’edificio vien su, vien su
nel sangue e nel sudore.
U zu Tano ci abita qui.. cento
aver paura
sempre più alto
Nazim Hikmet, 1995
passi ci sono da casa nostra,
contando cento passi lungo la tua
cento passi"
strada"..
(dal film I Cento Passi di M.T.
Allora.. 1,2,3,4,5,10,100
Giordana sulla storia di
passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!
e più in alto s’arrampica.
Peppino Impastato)
"Noi ci dobbiamo ribellare" (dal
Nato nella terra dei vespri e
film)
degli aranci, tra Cinisi e
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Palermo parlava alla sua radio..
Poteva come tanti scegliere e
Negli occhi si leggeva la voglia
partire, invece lui decise di
di cambiare, la voglia di
restare..
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
Gli amici, la politica, la lotta del
maggio settantotto..
dà niente, cerca solo libertà.
vale di più. "Andate e
partito.. alle elezioni si era
La notte di via Caetani, del corpo
Partire con la fede nel
predicate il mio Vangelo":
candidato..
di Aldo Moro, l'alba dei funerali
Signore, con l'amore aperto
parola di Gesù.
Diceva da vicino li avrebbe
di uno stato..
a tutti può cambiar
controllati, ma poi non ebbe
"Allora dimmi se tu sai contare,
l'umanità. Quello che lasci tu
tempo perchè venne
dimmi se sai anche camminare,
lo conosci, quello che porti
ammazzato..
contare, camminare insieme a
Il nome di suo padre nella
cantare
notte non è servito, gli amici
la storia di Peppino e degli amici
disperati non l'hanno più
siciliani"..
trovato..
Allora.. 1,2,3,4,5,10,100
"Allora dimmi se tu sai contare,
passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!
Esci dalla tua terra e va', dove
ti mostrerò,Esci dalla tua terra
e va', sempre con te sarò.
dimmi se sai anche camminare,
contare, camminare insieme a
"E' solo un mafioso, uno dei
cantare
tanti"
la storia di Peppino e degli
"E' nostro padre" "mio padre, la
amici siciliani"..
mia famiglia, il mio paese.. ma io
Allora.. 1,2,3,4,5,10,100
voglio fotter.. mene
passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!
io voglio scrivere che la mafia è
una montagna di m.. erda, io
Era la notte buia dello Stato
voglio urlare!"
Italiano, quella del nove
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L’edificio che cresce
I muratori cantano.
di canzoni
Cantando sembra più facile.
e risa.
ma tirar su un edificio
Non è cantare una canzone.
Ma un cantiere
È una faccenda molto
non è una piazza in festa.
più seria.
C’è polvere e terra
Il cuore dei muratori
fango e neve.
è come una piazza in festa.
Spesso le mani sanguinano.
C’è un vocio
Il pane non è sempre
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capite che sapevo raccontare. Prima di "me, di casa nostra, era stato
Dal Vangelo secondo Luca (10,25(10,25-37)
all'estero solo lo zio Renato.
In quel tempo, un dottore della legge si alzò per mettere alla prova
Quando tornai in Italia non mi ricordavo nemmeno d'essere stato
Gesù: “Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?”. Gesù gli
timido. Spiegarsi alle frontiere, leticare col principale e coi
disse: “Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?”. Costui
monarchici, difendersi dai razzisti e dai finocchi, risparmiare,
rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la
decidere, mangiare strano, aspettare la posta, inghiottire nostalgia.
tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il
Mi pareva d'aver provato tutto ormai e d'aver vinto. Mi mancava
prossimo tuo come te stesso”. E Gesù: “Hai risposto bene; fa’ questo
solo di conoscere la vostra scuola da vicino. Ora l'ho provata. È stato
e vivrai”. Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è il mio
come battere in un muro.
prossimo?”. Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a
Don Milani
Canto: Esci dalla tua terra
Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi
se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote
Esci dalla tua terra e va',
2. La rete sulla spiaggia
scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre
dove ti mostrerò. (2v)
abbandonata l'han lasciata i
dall’altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò
pescatori, son partiti con Gesù.
oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto
La folla che osannava se n'è
lo vide e n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite,
andata e il silenzio una
versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo
domanda sembra ai dodici
portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse
portar: quello che lasci tu lo
due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò
conosci, il tuo Signore cosa ti
che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti
dà? "Il centuplo quaggiù e
sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?”.
l'eternità": parola di Gesù.
Quegli rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse:
1. Abramo, non andare, non
partire, non lasciare la tua
casa, cosa speri di trovar? La
strada è sempre quella, ma la
gente è differente, ti è
nemica, dove speri d'arrivar?
Quello che lasci tu lo
conosci, il tuo Signore cosa ti
“Va’ e anche tu fa’ lo stesso”.
dà? "Un popolo, la terra, la
3. Partire non è tutto
promessa": parola di Javhè
certamente c'è chi parte non
Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008
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Canto: Signore come è bello
Lettera ad una Professoressa
1. Signore come è bello non
3. Adesso che capite che cos'è
Due anni fa, in prima magistrale, lei mi la timidezza intimidiva. Del
andiamo via, faremo delle
la vera gioia volete stare soli e
resto la timidezza ha accompagnato tutta la mia vita. Da ragazzo non
tende e dormiremo qua,non
non pensare a loro a cosa
alzavo gli occhi da terra. Strisciavo alle pareti per non esser visto.
scendiamo a valle dove
servirà l'amore che vi ho dato
Sul principio pensavo che fosse una malattia mia o al massimo della
l'altra gente non vuole capire
se la vostra vita da soli vivrete.
mia famiglia. La mamma è di quelle che si intimidiscono davanti a un
quello che tu sei.
modulo di telegramma. Il babbo osserva e ascolta, ma non parla.
4. Il tempo si è fermato, è
Più tardi ho creduto che la timidezza fosse il male dei montanari. I
2. Quando vi ho chiamato
bello stare insieme, perché
eravate come loro col cuore
pensare agli altri che non ti
di pietra tardi a capire,quello
hanno conosciuto, possiamo
che dicevo non lo sentivate è
mascherare la sete d'amore
pazzo si pensava non sa
facendo del bene solo se
quello che dice.
abbiamo voglia.
Ma il vostro posto è là, là in
5. Scendete nella valle, vivete
ne eroismo. È solo mancanza di prepotenza.[…]
mezzo a loro l'amore che vi
nel mio amore, da questo
Dopo la licenza partii per l'Inghilterra. Avevo 15 anni - l'esame vero .
ho dato portatelo nel
capiranno che siete miei fratelli
Prima lavorai da un contadino a Canterbury. Poi da un vinaio a
mondo,io sono venuto a
parlategli di me, arriveranno al
Londra. Nella nostra scuola l'andare all'estero equivale ai vostri
salvarvi dalla morte il Padre
Padre se li saprete amare la
esami. Ma è esame e scuola insieme. Si prova la cultura al vaglio della
mi ha mandato ed io mando
strada troveranno
vita. In conclusione è un esame più severo dei vostri, ma almeno non
contadini del piano mi parevano sicuri di sé. Gli operai poi non se ne
parla.
Ora ho visto che gli operai lasciano ai figli di papa tutti i posti di
responsabilità nei partiti e tutti i seggi in parlamento.
Dunque sono come noi. E la timidezza dei poveri è un mistero più
antico. Non glielo so spiegare io che ci sono dentro. Forse non è ne viltà
si perde tempo sulle cose morte.
voi.
Al nostro esame sono passato bene. Sono tornato a casa vivo e ho
riportato anche quattrini. Ma soprattutto sono tornato pieno di cose
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