Comune di Foggia Assessorato alla Cultura e ai Grandi Eventi Scienza e arte fanno spettacolo 20 - 21 - 22 Giugno 2007 - Foggia ingresso libero ideazione Potito Salatto direzione scientifica Piergiorgio Odifreddi direzione artistica Dino De Palma, Marcello Corvino mercoledì, 20 giugno - PIANETA UOMO ore 21.30 Dibattito Scienza e cultura per un umanesimo del III millennio con Oliviero Beha, Piergiorgio Odifreddi, Giorgio Israel, Ernesto Galli della Loggia, Nichi Vendola, Orazio Ciliberti, Potito Salatto Aula magna della Facoltà di Economia dell'Università di Foggia giovedì, 21 giugno - SCIENZA, RIVOLUZIONE, UTOPIA ore 11.30 Incontro La parola 'etica' nella scienza oggi con Oliviero Beha e Andrea Laforgia Aula magna della Facoltà di Economia dell'Università di Foggia ore 18.30 Incontro Scienza e rivoluzione, il fallimento dell'Unione Sovietica con Piergiorgio Odifreddi e Moni Ovadia Museo Civico - Sala Mazza ore 21.30 Spettacolo Il compagno Rabinovich Lavoratori di tutto il mondo ridete di e con Moni Ovadia Aula magna della Facoltà di Economia dell'Università di Foggia venerdì, 22 giugno - LA SCIENZA A TEATRO ore 18.30 Incontro La scienza a Teatro I casi di Margherita Hack e Piergiorgio Odifreddi con Fabio Iaquone, Piergiorgio Odifreddi, Valentino Corvino, Marcello Corvino Museo Civico - Sala Mazza ore 21.30 Spettacolo Matematico e impertinente Un varietà differenziale con Piergiorgio Odifreddi regia Fabio Massimo Iaquone, musiche Valentino Corvino Teatro del Fuoco Scienza e arte fanno spettacolo “Io sono perché parlo” L'uomo nasce necessitato dalla scienza; in prima istanza essa è mezzo di sopravvivenza, è osservazione e studio, ma anche “creazione”, è la risposta a un bisogno imprescindibile dell'essere “uomo” ed è aspirazione, curiosità, desiderio innato di conoscenza. Ma la soddisfazione del bisogno non appaga appieno l'uomo perché coesiste in lui l'aspirazione all'immortalità e ad essere in armonia con la natura. L'uomo è in quanto comunica e, libero dalle necessità, avverte l'esigenza di forme di comunicazione che partendo dalle ideazioni sfocino in rappresentazioni e/o trasfigurazioni superando le ideazioni stesse: è l'arte che nasce nelle sue più diverse forme creative anche quale intimo bisogno dell'uomo in risposta alla risonanza della sua anima. La scienza da un lato e l'arte dall'altro sono due esigenze indissolubili della continua e profonda ricerca dell'uomo e della sua aspirazione alla felicità. Entrambe, scienza ed arte, lasciano dietro di sé creazioni che sopravvivono alla dimensione temporale dell'esistenza umana. Scienza ed arte, inoltre, sono la premessa della cultura (o delle culture): una sorta di sovrastruttura sociale, necessaria alla conservazione della specie ed alla evoluzione della civiltà. Scienza e arte possono dialogare, interagire, scontrarsi a volte, ma le leggi della logica e le leggi dell'estetica volgono, o dovrebbero volgere, ad uno stesso fine. Esse costituiscono il duplice presupposto a quella che la Costituzione americana indica come un “diritto”: la felicità. I segni di una siffatta interrelazione tra arte e scienza abbondano nelle culture mondiali di tutti i tempi: certamente Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, ai giorni nostri Umberto Eco, per non parlare di Freud che svincola la medicina dal “corpo” in quanto materia per traghettarla all'interno, nel vissuto e nello studio dell'io, riproponendo l'indissolubilità della mente e del corpo. Questa “tre giorni” di riflessioni sull'arte e la scienza con grandi pensatori e studiosi contemporanei se raggiungerà uno scopo spero possa essere quello della disgregazione degli incasellamenti, della ricerca del principio dell'unità che governa e accomuna la vita di tutti gli uomini, della valorizzazione della libertà del mezzo espressivo, in qualunque forma si esplichi, scienza o arte. Tito Salatto mercoledì, 20 giugno Pianeta Uomo ore 17.00 Sala Giunta del Palazzo di Città Incontro con la stampa e le autorità locali ore 21.30 Aula magna della Facoltà di Economia dell’Università di Foggia Dibattito Scienza e cultura per un umanesimo del III millennio Oliviero Beha giornalista Uno dei più noti giornalisti italiani. Per molti anni inviato speciale di La Repubblica, ha scritto per numerosi quotidiani e settimanali. E’ autore di trasmissioni televisive e radiofoniche di successo (Va’ pensiero, Radio Zorro, Radio a colori), di testi teatrali, saggi e poesie. Da sempre giornalista “contro”, è docente di Sociologia della Comunicazione a Valle Giulia, Università La Sapienza di Roma. Piergiorgio Odifreddi logico, matematico Ha studiato matematica in Italia, negli Stati Uniti e in Unione Sovietica, insegna Logica presso l’Università di Torino e la Cornell University. Collaboratore di La Repubblica, L’Espresso e Le Scienze, dirige per Longanesi la collana di divulgazione scientifica La Lente di Galileo. Ha vinto nel 1998 il Premio Galileo dell’Unione Matematica Italiana e nel 2002 il Premio Peano della Mathesis. Giorgio Israel matematico Docente presso il Dipartimento di Matematica dell’Università La Sapienza di Roma. E’ membro dell’Accademia Internazionale di Storia delle Scienze. È autore di una quindicina di libri e più di 200 articoli e saggi nel campo della storia della scienza e della matematica. È stato professore inviato presso diverse istituzioni estere tra cui L’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Parigi). Ernesto Galli della Loggia filosofo, giornalista Laureato in Scienze Politiche nel 1966. Dopo la laurea ha usufruito di numerose borse di studio dell'Università ed è stato quindi ricercatore presso la Fondazione Einaudi di Torino. Ha trascorso periodi di studio e di ricerca in Francia, in Inghilterra e negli Stati Uniti. Dal 1987 è professore ordinario di Storia dei Partiti e dei Movimenti Politici all'Università di Perugia. E' editorialista de Il Corriere della Sera. Nichi Vendola presidente regione Puglia Laureato in Lettere e Filosofia con una tesi sul poeta e regista Pier Paolo Pasolini, si è sempre impegnato in campo politico e sociale, ricoprendo ruoli importanti all’interno del Partito di Rifondazione Comunista e diventando giornalista de L’Unità. Uomo politico italiano, dal 2005 è Presidente della Regione Puglia. Occasionalmente è anche poeta e scrittore. Orazio Ciliberti magistrato, sindaco di Foggia Nato a Foggia nel 1959, è magistrato amministrativo. Dal 2004 è sindaco di Foggia e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Ha pubblicato articoli su riviste giuridiche e studi in materia di legislazione speciale amministrativa. In campo narrativo ha scritto L’isola della Rugiada Divina. Apologo della democrazia infelice (1999), Burocrati e Nuvole (2001), Canti per il profeta Karol (2005), La nuova sicurezza urbana, poteri e libertà (2006). Potito Salatto medico chirurgo, assessore alla cultura città di Foggia Uomo di medicina, errante alla ricerca della bellezza nella scienza e nelle arti umane, per avventura assessore alla cultura della città. Impegnato a trasmettere i valori della responsabilità e della consapevolezza al cittadino per la crescita e lo sviluppo di una matura comunità democratica. giovedì, 21 giugno Scienza, rivoluzione, utopia ore 11,30 Aula magna della Facoltà di Economia dell’Università di Foggia Incontro La parola 'etica' nella scienza oggi Oliviero Beha giornalista vedere venerdì 20 giugno Andrea Laforgia matematico Professore Ordinario di Analisi Matematica (MAT/05) presso l’Università degli studi di Roma. Laurea in matematica, Università di Torino 1973. Periodo di ricerca presso York University (Canada), MIT (Massachusetts Istitute of technology, Cambridge-Massachusetts), Accademia delle scienze di Budapest. Presidente nazionale Mathesis Dipartimento di matematica. ore 18,30 Museo Civico - Sala Mazza Incontro Scienza e rivoluzione, il fallimento dell’Unione Sovietica Piergiorgio Odifreddi logico, matematico vedere venerdì 20 giugno Moni Ovadia attore, musicista Nato nel 1946 in Bulgaria da una famiglia ebraica, inizia la sua attività artistica a Milano come cantante e musicista. Nel 1990 fonda la Theater Orchestra e nel 1993 raggiunge il grande pubblico con lo spettacolo Oylem Goylem, una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, che impone Ovadia all’attenzione del panorama teatrale europeo. Da allora è uno dei protagonisti indiscussi della scena teatrale italiana. ore 21,30 Aula magna della Facoltà di Economia dell’Università di Foggia Spettacolo Il compagno Rabinovich Lavoratori di tutto il mondo ridete di e con Moni Ovadia Violino Janos Hasur Fisarmonica Albert Florian Mihai Pianoforte Vincenzo Pasquariello Clarinetto Paolo Rocca Flauto, Percussioni, Balalaika Emilio Vallorani Il compagno (tovarisch) Rabinovich o il cittadino (grajdanìn) Rabinovich è il carattere più celebre dell’umorismo ebraico-sovietico. Attraverso la sua arguzia e le sue avventure noi possiamo viaggiare nelle nefandezze, nelle assurdità, ma anche nei paradossi e nelle contraddizioni umane del sistema sovietico e, per “simpatia”, di tutti i sistemi del cosiddetto “socialismo reale”. Quel sistema liberticida era fondato sulla polizia, la burocrazia, la repressione e la retorica di una propaganda pervasiva fino all’inverosimile. Ai tempi di Stalin fu un totalitarismo perfetto che mise in atto la liquidazione fisica di tutte le diversità e le dissidenze e che per ragioni di potere ed arbitrio liquidò o condannò alla terribile prigionia nei gulag semplici innocenti cittadini sovietici e non, colpevoli solo di essere caduti nell’ingranaggio. Tuttavia, l’era dell’Urss, non fu solo un tempo popolato da uomini larva o robot e da crudeli tiranni e sbirri ossequienti come piaceva per ragioni strumentali ad una propaganda forsennata e perversa. In quel tempo, in quello spazio, donne, uomini, vecchi e bambini seppero anche vivere, amare, ridere, gioire, e talora seppero perfino sentirsi partecipi di un grande sogno di fratellanza internazionale. In Unione Sovietica negli anni rivoluzionari ci fu una straordinaria cultura, prima di adesione, in seguito di opposizione. Ci furono primavere politiche che sembravano potere sciogliere i ghiacci dell’oppressione poliziesca e burocratica, ci furono grandi conquiste tecniche e scientifiche, ma anche sociali e politiche. I comunisti non furono una massa indifferenziata di uomini partito o uomini apparato, ma milioni di loro furono esseri umani straordinari, generosi, che con coraggio e con inenarrabili sacrifici diedero le loro vite o combatterono per gli alti ideali della libertà, dell’uguaglianza, della liberazione dei popoli, delle minoranze e delle classi oppresse. A centinaia di migliaia furono vittime della repressione staliniana proprio perché lealmente comunisti. Questa umanità, con le sue glorie e i suoi dolori, con le sue debolezze e le sue miserie vogliamo guardare con l’estro impertinente del compagno ebreo Rabinovich e delle sue storie e storielle, vogliamo cantare i drammi, gli orrori, ma anche le gioie, gli eroismi, e le speranze di quel tempo. Lo faremo anche con canti poemi, confessioni e aneddoti, perché quell’umanità non venga inghiottita nel bidone di plastica della spazzatura revisionista televisiva. Lo faremo per rendere giustizia alle vittime strumentalizzate o ignorate, ai sognatori e agli sconfitti gloriosi che si sacrificarono perché noi vivessimo in un mondo migliore. Moni Ovadia venerdì, 22 giugno La scienza a teatro ore 18,30 Museo Civico - Sala Mazza Incontro La scienza a Teatro I casi di Margherita Hack e Piergiorgio Odifreddi Piergiorgio Odifreddi logico, matematico vedere venerdì 20 giugno Fabio Massimo Iaquone regista, videartista Fondatore del concetto di DVT (Digital Visual Theatre) che pone le basi per una nuova visione del teatro, virtualizzando e ridisegnando lo spazio scenico con tecnologie d’avanguardia. Affascinato dalle immagini elettroniche sulle quali lavora dal 1980, si confronta spesso con spazi d'arte, architettonici e teatrali. Ha mostrato i suoi lavori in America, Brasile, Canada, Cina, Giappone e in Europa. E’ docente universitario presso l’Università La Sapienza di Roma, l’Università di Reggio Emilia e di Reggio Calabria. Ha partecipato a numerosi festival come quello d’arte cinematografica di Venezia e Montreal (Canada). Valentino Corvino musicista, compositore Diplomato in violino, viola e musica elettronica, laureato in Discipline della Musica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Si esibisce come violinista in tutto il mondo con importanti formazioni sia orchestrali che cameristiche. Di particolare rilievo internazionale l’attività con gli Arkè String Quartet. Compositore in via prioritaria di musica elettronica per spettacoli teatrali e film ha all’attivo numerose collaborazioni in ambito pop, world music e jazz. Marcello Corvino produttore Diplomato in violino, laureato in Discipline della Musica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Già docente di Conservatorio e giornalista pubblicista, ha fondato nel 1999 la Promo Music società di entertainment culturale produttrice di spettacoli teatrali (Moni Ovadia, Margherita Hack, Piergiorgio Odifreddi, David Riondino, Marco Travaglio, Edmondo Berselli ed altri) e concerti live (Antonella Ruggiero, Trilok Gurtu, Arkè String Quartet, Shel Shapiro ed altri). Promo Music è inoltre casa discografica ed editrice. ore ore 21,30 Teatro del Fuoco Spettacolo Matematico e impertinente Un varietà differenziale con Piergiorgio Odifreddi Selena Khoo C-Project Regia e creazioni video Fabio Massimo Iaquone Testo Piergiorgio Odifreddi Musiche originali Valentino Corvino Dopo Variazioni sul cielo con Margherita Hack, il percorso del teatro virtuale di Fabio Massimo Iaquone prosegue con la modalità del DVT (Digital Visual Theatre), concetto sviluppato dall’autore per un teatro che parla attraverso le immagini. Questa volta la sfida è il confronto con la scienza esatta per eccellenza, la matematica, indagata nei suoi molteplici aspetti e sviluppi: filosofia, arte, letteratura, musica e politica. Protagonista sulla scena è il matematico impertinente Piergiorgio Odifreddi, illustre studioso e professore di logica presso l’Università di Torino e la Cornell University. Lo spettacolo è strutturato in sette sezioni tematiche, un prologo ed un epilogo, in un dinamismo equilibrato tra sapere concreto e suggestioni visive derivanti dalle immagini create da Iaquone la cui ricerca è, da anni, incentrata sull’estetica di un teatro che vuole trasformare i parametri classici in una narrazione evocativa in cui tutto viene assorbito dalla sfera sensoriale, dove a prevalere è la dimensione visuale. La musica di Valentino Corvino, l’impianto scenico di Erminia Palmieri, la presenza scenica della bellissima attrice Selena Khoo partecipano e contribuiscono a questa interpretazione visionaria. “Matematico e impertinente” nasce da un’importante co-produzione tra l’Associazione Festival della Scienza e Promo in occasione della quarta edizione della più importante manifestazione di divulgazione scientifica in Italia. Lo spettacolo è inoltre in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino. Scienza e arte fanno spettacolo A Foggia arriva in visita speciale per tre giorni Leonardo Da Vinci. Come meglio riassumere la serie di eventi che terranno insieme scienza e cultura (con diramazioni artistiche collegate) confezionate con un occhio allo spettacolo, grazie alla presenza di una serie di intellettuali italiani di prima fila? Leonardo è quel genio che impronta di sé ormai da mezzo millennio l'incrocio tra competenze diverse, tese a comporre l'identità completa dell'uomo rinascimentale. Oggi in Italia e sul pianeta questa completezza pare sempre più remota, non è detto che necessariamente si vada avanti, forse si sta addirittura regredendo. A parlare del tema dell'uomo intero, che a guardar bene, riassume un po' tutti gli altri temi moderni e contemporanei, il curatore scientifico della rassegna Piergiorgio Odifreddi ha convocato a Foggia due importanti matematici italiani Giorgio Israel e Andrea Laforgia, il noto filosofo e opinionista del Corriere della Sera Ernesto Galli della Loggia, un celebrato uomo di spettacolo come Moni Ovadia, produttori e uomini di spettacolo che hanno trasformato la scienza in spettacoli di successo come il produttore Marcello Corvino, il regista e videomaker Fabio Iaquone, il compositore Valentino Corvino ed il giornalista Oliviero Beha autore di memorabilii programmi televisivi e radiofonici nonché autore del recente saggio Come resistere nella palude di Italiopoli. Spettacoli, incontri, dibattiti in tre giorni per passeggiare dialetticamente tra voci come scienza, cultura, etica, in definitiva antropologia politica, a base di parole e di numeri. E' un modo per arricchire diversamente il cartellone in omaggio alla straordinarietà della figura di Leonardo. Luoghi degli eventi - ingresso libero Sala Giunta del Palazzo di Città Corso Garibaldi Aula magna della Facoltà di Economia dell’Università di Foggia Via Caggese Teatro del Fuoco Vico Cutino Museo Civico - Sala Mazza Piazza Nigri Si ringraziano per la preziosa collaborazione Il Presidente della Provincia Dott. Carmine Stallone Il Rettore dell’Università degli Studi di Foggia Dott. Antonio Muscio Il personale del Teatro Umberto Giordano e dell’Ufficio Cultura del Comune di Foggia Organizzazione www.promomusic.it