QUESTO LIBRETTO è’ DI 1 4 agosto PREGHIERA INIZIALE 1L – Signore, tu conosci i cuori di tutti quanti noi e conosci i nostri sentimenti. L’entusiasmo, la voglia di divertirci e di stare insieme ci ha portati qui. Tutti – Fa che questa gioia non venga mai meno in questi giorni di campo e sempre nella nostra vita. Solo il tuo amore ci rende disponibili a conoscere le cose che ci doni e le persone che ci metti accanto. La gioia di stare con te ci rende più accoglienti e pronti a fare la tua volontà. 2L – Signore, tu conosci i nostri cuori e i nostri sentimenti. Le cose nuove, una nuova avventura, a volte, ci fanno anche diventare timidi, incerti.. quasi non fossimo all’altezza. Tutti – Signore, dacci una mano per essere sempre forti e coraggiosi: ognuno di noi ha nelle mani un tesoro che viene da te e che ci fa essere unici! 3L – Signore, a volte non siamo disponibili ad accoglierti. Tutti – Aiutaci, ora, a fare silenzio per ascoltare la tua Parola e accoglierne il messaggio. Tutti – Signore, siamo pronti per iniziare questa nuova avventura. Ti ringraziamo perché sei l’insostituibile amico della prima ora. Tu non ci abbandoni mai, anzi ci chiami a stare insieme sotto il tuo sguardo. Tu sei la nostra ricchezza e noi ci sentiamo preziosi nelle tue mani. Davanti a te poniamo la nostra gioia e il nostro desiderio di crescere secondo la tua Parola. Ispiraci le parole e i gesti migliori per essere sempre uniti tra noi. Tu, Signore, resta con noi in ogni momento e rendi preziosi i nostri giorni e il volto di ogni amico. Amen. Buon campo a tutti 2 Momento di riflessione personale Sacra Scrittura – Es 2,11 – 15 In quei giorni, Mosè, cresciuto in età, si recò dai suoi fratelli e notò i lavori pesanti da cui erano oppressi. Vide un Egiziano che colpiva un Ebreo, uno dei suoi fratelli. Voltatosi attorno e visto che non c'era nessuno, colpì a morte l'Egiziano e lo seppellì nella sabbia. Il giorno dopo, uscì di nuovo e, vedendo due Ebrei che stavano rissando, disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo fratello?». Quegli rispose: «Chi ti ha costituito capo e giudice su di noi? Pensi forse di uccidermi, come hai ucciso l'Egiziano?». Allora Mosè ebbe paura e pensò: «Certamente la cosa si è risaputa». Poi il faraone sentì parlare di questo fatto e cercò di mettere a morte Mosè. Allora Mosè si allontanò dal faraone e si stabilì nel paese di Madian e sedette presso un pozzo. Cosa dice a me la Parola????? _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ 3 _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ 4 PREGHIERA DELLA SERA: Signore Gesù che dalla casa del Padre sei venuto a piantare la tua tenda in mezzo a noi; tu che sei nato nell'incertezza di un viaggio ed hai percorso tutte le strade, quella dell'esilio. quella dei pellegrinaggi, quella della predicazione: strappami all'egoismo e dalla comodità, fa di me un pellegrino. Signore Gesù, che hai preso così spesso il sentiero della montagna per trovare il silenzio, e ritrovare il Padre; per insegnare ai tuoi apostoli, per proclamare le beatitudini, per offrire il tuo sacrificio, per inviare i tuoi apostoli, e per far ritorno al Padre… attirami verso l'alto, fa di me un pellegrino della montagna. A me, continuamente tentato di vivere tranquillo. Domandi di rischiare la vita, come Abramo, con un atto di fede; a me, continuamente tentato di sistemarmi definitivamente, chiedi di camminare nella speranza, verso di te, cima più alta, nella gloria del Padre. Signore, mi creasti per amore, per amare: fa' ch'io cammini, ch'io salga, dalle vette, verso di te, con tutta la mia vita, con tutti i miei fratelli, con tutto il creato nell'audacia e nell'adorazione. Amen. Signore,siamo qui stasera per pregarti. Vogliamo farlo però in maniera un po’ strana,diversa dalle solite preghiere che usiamo fare di solito.- Una bicicletta. . . mezzo che noi di solito usiamo per spostarci. Vedessi, Signore, che belle che sono le nostre biciclette! Così colorate, cosi sportive . . . così uniche proprio perché sono le nostre! E se paragonassimo le bici alla nostra vita?- In una calda sera di fine estate, un giovane si recò a un vecchio saggio: “ Maestro, come posso essere sicuro che sto spendendo bene la mia vita? Come posso essere sicuro che quello che faccio è quello che Dio mi chiede di fare?” Il vecchio saggio sorrise compiaciuto e disse: “Una notte mi addormentai con il cuore turbato, anch’io cercavo inutilmente, una risposta a queste domande. Poi feci un sogno. Sognai una BICICLETTA a due posti. Vidi che la mia vita era come una corsa in bicicletta a due posti: un tandem. E notai che Dio stava dietro di me e mi aiutava a pedalare. Fino a quando non avvenne che Dio mi suggerì di scambiarci di posto. Io acconsentii e da quel momento la mia vita non fu più la stessa. Dio rendeva la mia vita più felice ed emozionante. Che cosa era successo da quando ci scambiammo i posti? Capii che quando guidavo io conoscevo la strada. Era piuttosto noiosa prevedibile. Era sempre la distanza più breve tra due punti. Ma quando cominciò a guidare lui, conosceva bellissime scorciatoie, su per le montagne, attraverso luoghi rocciosi a gran velocità a rotta di collo. Tutto quello che riuscivo a fare era tenermi in sella! Anche se sembrava una pazzia, lui continuava a dire “Pedala, Pedala!”. Ogni tanto mi preoccupavo, diventavo ansioso e chiedevo: “Signore dove mi stai portando?”. Egli si limitava a sorridere e non rispondeva. Tuttavia, non so come, cominciai a fidarmi. Presto dimenticai la mia vita noiosa ed entrai nell’avventura, e quando dicevo: “Signore ho paura . . . “ lui si sporgeva indietro, mi toccava la mano e subito un’immensa serenità si sostituiva alla paura. Mi portò da gente con doni di cui avevo bisogno; doni di guarigione, accettazione e gioia. Mi diedero i loro doni da portare con me lungo il viaggio. Vale a dire il nostro viaggio, di Dio e il mio. E ripartimmo. Mi disse:”Dai via i regali, sono bagagli in più, troppo peso”. Così li regalai a persone che incontrammo, e trovai che nel regalare ero io a ricevere, e il nostro fardello era comunque leggero. Dapprima non mi fidavo di lui, al comando della mia vita. Pensavo che l’avrebbe condotta al disastro. Ma lui conosceva i segreti della bicicletta, sapeva come farla inclinare per affrontare gli angoli stretti, saltare per superare luoghi pieni di rocce, volare per abbreviare i passaggi paurosi. E io sto imparando a stare zitto e pedalare nei luoghi più strani, e comincio a godermi il panorama e la brezza fresca sul volto con il delizioso compagno di viaggio, la mia potenza superiore. E quando sono certo di non farcela più ad andare avanti, lui si limita a sorridere e dice:”Non ti preoccupare, guido io, tu Pedala!” 5 5 Agosto PREGHIERA DEL MATTINO Dal Vangelo di Luca 9 Disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:10«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. 11Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: «O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.12Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo». 13Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: «O Dio, abbi pietà di me peccatore». 14Io vi dico: questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato». Momento di riflessione personale Sacra Scrittura – Es 3 Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo a un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio. Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo. Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. Ora va'! Io ti mando dal faraone. Fa' uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e per far uscire dall'Egitto gli Israeliti?». Rispose: «Io sarò con te. Eccoti il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall'Egitto, servirete Dio su questo monte». Mosè disse a Dio: «Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: Come si chiama? E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». Poi disse: «Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi». Dio aggiunse a Mosè: «Dirai agli Israeliti: Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione. Va'! Riunisci gli anziani d'Israele e di' loro: Il Signore, Dio dei vostri padri, mi è apparso, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, dicendo: Sono venuto a vedere voi e ciò che vien fatto a voi in Egitto. E ho detto: Vi farò uscire dalla umiliazione dell'Egitto verso il paese del Cananeo, dell'Hittita, dell'Amorreo, del Perizzita, dell'Eveo e del Gebuseo, verso un paese dove scorre 6 latte e miele. Essi ascolteranno la tua voce e tu e gli anziani d'Israele andrete dal re di Egitto e gli riferirete: Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio. Io so che il re d'Egitto non vi permetterà di partire, se non con l'intervento di una mano forte. Stenderò dunque la mano e colpirò l'Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo egli vi lascerà andare. Cosa dice a me la Parola????? _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ 7 _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ 8 PREGHIERA DELLA SERA Dal Vangelo di Luca 1 Convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie.2E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. 3Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. 4In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. 5Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».6Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni. 9 6 Agosto PREGHIERA del mattino Dal Vangelo di Luca 1 Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret 2 e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. 3 Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. 4 Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». 5 Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». 6 E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. 7 Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. 8 Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore». 9 Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; 10 così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». 11 Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono. Preghiera Signore, ecco che un nuovo giorno comincia per me. So già che sarà pieno della tua tenerezza nei miei confronti. Un nuovo giorno signore… Questo mi dice che tu hai fiducia in me, ma io ho fiducia in te? Ho fiducia nei fratelli che mi hai messo accanto? Ecco, queste sono le domande che mi pongo oggi. So che con il tuo aiuto riuscirò a trovare una risposta. Fammi umile e coraggioso per riconoscere il volto Delle persone accanto a me, i fratelli che tu mi hai insegnato ad amare. Dammi un cuore puro per poterti accogliere Perché solo così mi sentirò al sicuro E so che arriverò dove tu vuoi. Amen Momento di riflessione personale Sacra Scrittura – Es 4,10 – 17 Mosè disse al Signore: «Mio Signore, io non sono un buon parlatore; non lo sono mai stato prima e neppure da quando tu hai cominciato a parlare al tuo servo, ma sono impacciato di bocca e di lingua». Il Signore gli disse: «Chi ha dato una bocca all'uomo o chi lo rende muto o sordo, veggente o cieco? Non sono forse io, il Signore? Ora va'! Io sarò con la tua bocca e ti insegnerò quello che dovrai dire». Mosè disse: «Perdonami, Signore mio, manda chi vuoi mandare!». Allora la collera del Signore si accese contro Mosè e gli disse: «Non vi è forse il tuo fratello Aronne, il levita? Io so che lui sa parlar bene. Anzi sta venendoti incontro. Ti vedrà e gioirà in cuor suo. Tu gli parlerai e metterai sulla sua bocca le parole da dire e io sarò con te e con lui mentre parlate e vi suggerirò quello che dovrete fare. Parlerà lui al popolo per te: allora egli sarà per te come bocca e tu farai per lui le veci di Dio. Terrai in mano questo bastone, con il quale tu compirai i prodigi». 10 Cosa dice a me la Parola????? _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ 11 _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ Veglia sotto le stelle: “ MI FIDO DI TE!” Ø Prima TAPPA : la Fede che mi rende migliore! Dal Libro del Profeta Ezechiele “Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne.” Preghiera: Signore, alle volte mi porto dentro dei pesi insopportabili, soffro per quello che accade attorno a me e dentro di me, ma non riesco a chiedere aiuto perché mi vergogno, o perché ho paura che gli altri non mi comprendano o mi prendano in giro. Quando mi succede questo, ti prego Signore, donami un cuore coraggioso, che sappia chiedere aiuto, che osi tendere la mano certo che Tu, attraverso il sorriso di un fratello mi afferrerai e mi aiuterai a rialzarmi. Ø Seconda TAPPA : la fede e la mia comunità: Dal Vangelo di Marco “Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra. Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l'ultima parte della notte andò verso di loro 12 camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «E' un fantasma», e cominciarono a gridare, perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: «Coraggio, sono io, non temete.” Preghiera: Signore alle volte faccio fatica a fidarmi di te, perché non ti vedo, non sento la tua voce. Fidarsi di te è un po’ come lanciarsi nel buio. Eppure io credo che tu sei l’ amico che mi vuol bene, che non mi lasci mai. Il tuo sguardo mi accompagna ovunque, il tuo amore mi sostiene e mi fa andare avanti, anche quando non capisco più niente. Ti prego Signore donami occhi limpidi perché io sappia vedere il tuo volto amico nelle persone che mi metti a fianco e che mi aiutano a crescere. Ø Terza TAPPA: la fede come condivisione: Dal Vangelo di Marco Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». Preghiera: Signore Gesù ti prego per questa persona che tu hai messo sul mio cammino, che mi conosce e mi vuole bene e con cui riesco a parlare delle cose più belle e più tristi che avvengono nella mia vita. Ti ringrazio per la capacità che ha di ascoltarmi, di consigliarmi e di volermi bene per quello che sono. Donami mani generose e sempre aperte per donarmi con tutto il cuore e sempre anche e soprattutto quando è difficile fidarsi. Ø Quarta tappa: la fede come testimonianza: Preghiera: Signore Gesù, ti ringrazio per questa esperienza magnifica che mi hai donato! La mia fede è cresciuta ma stammi sempre vicino affinché non diminuisca mai. Fa che io non mi fermi dopo questo campo scuola! Donami una bocca sapiente così da poter raccontare a tutti quello che tu mi insegni, a non tenere la mia Fede per me ma diffonderla e testimoniare il tuo grande amore anche a chi ha perso la fiducia in te. 7 Agosto 13 PREGHIERA DEL MATTINO SALMO 26 Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi. Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»; il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, ma il Signore mi ha raccolto. Mostrami, Signore, la tua via, guidami sul retto cammino, a causa dei miei nemici. Non espormi alla brama dei miei avversari; contro di me sono insorti falsi testimoni che spirano violenza. Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore . Dal Libro del Profeta Isaia (Is 53, 5 – 12) Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua sorte? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte. Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo,sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca. Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in espiazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori. Momento di riflessione personale Sacra Scrittura – Es 14,15 – 31 Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all'asciutto. Ecco io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri». 14 L'angelo di Dio, che precedeva l'accampamento d'Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò indietro. Venne così a trovarsi tra l'accampamento degli Egiziani e quello d'Israele. Ora la nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte. Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore, durante tutta la notte, risospinse il mare con un forte vento d'oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare asciutto, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono con tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri, entrando dietro di loro in mezzo al mare. Ma alla veglia del mattino il Signore dalla colonna di fuoco e di nube gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!». Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri». Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare. Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l'esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro una muraglia a destra e a sinistra. In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l'Egitto e il popolo temette il Signore e credette in lui e nel suo servo Mosè. Cosa dice a me la Parola????? _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ 15 _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ _________________________________________________________ 16 preghiera DELLA SERA Dal Vangelo di Giovanni (Gv 20, 1-18) 1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. 2 Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». 3 Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro. 4 Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5 Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. 6 Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, 7 e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. 8 Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9 Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti. 10 I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa. 11 Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12 e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto». 14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. 15 Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». 16 Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! 17 Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». 18 Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto. Tutti: Guidami, dolce Luce attraverso le tenebre che mi avvolgono. Guidami tu, sempre più avanti! Nera è la notte, lontana è la casa: guidami tu, sempre più avanti! Reggi i miei passi: cose lontane non voglio vedere: mi basta un passo alla volta. Così non sono stato sempre, né sempre ti pregai affinché tu mi conducessi sempre più avanti. Amavo scegliere la mia strada, ma ora, guidami tu, sempre più avanti! Sempre mi benedisse la tua potenza: anche oggi sicuramente saprà condurmi sempre più avanti: tra paludi e steppe, per monti ripidi e abissi di torrenti finché svanisca la notte e al mattino mi sorridano quei volti d‘angelo amati a lungo un tempo e per il momento smarriti. Guidami, dolce Luce, guidami tu, sempre più avanti! (beato Card. J. Newmann) sALUTI 17