ASSOCIAZIONE GUIDE E SCOUTS Reparto Viterbo 4 “Valentino Barghini” CATTOLICI ITALIANI Via Santa Maria in Silice, 3 01100 Viterbo (VT) www.viterbo4.it – [email protected] Nei tempi antichi, quando i cavalieri erano audaci, doveva essere bello vedere uno di questi cavalieri vestiti di acciaio cavalcare attraverso le foreste verde cupo, con la sua armatura scintillante, con scudo e lancia, e piume ondeggianti sull’elmo: ben saldo sul suo prode destriero da battaglia, forte sotto tanto peso, e pieno di fuoco da caricare qualsiasi nemico. E vicino a lui cavalcava lo scudiero, un giovanetto che gli era di aiuto e compagnia, e che un giorno sarebbe a sua volta diventato cavaliere egli stesso. Dietro seguiva la scorta: una pattuglia di uomini d’armi, di guerrieri arditi e pieni di cuore, pronti a seguire dovunque il loro cavaliere fino nel regno della morte se necessario. Erano di quei solidi scudieri di allora, che col loro coraggio e la leale devozione ai loro cavalieri vinsero tante belle battaglie per la loro patria. In tempo di pace, quando non c’era da combattere, il cavaliere soleva cavalcare ogni giorno per la contrada, cercando l’occasione di compiere una buona azione verso qualcuno bisognoso di come il loro capo, e un uomo d’arme era sempre egualmente pronto ad aiutare gli infelici col suo valido braccio aiuto, soprattutto donne o fanciulli che si trovassero in pericolo. Quando andava in giro così, compiendo buone azioni, era chiamato “cavaliere errante”. Gli uomini della scorta agivano naturalmente. I cavalieri dell’antichità erano i capisquadriglia, e gli uomini d’arme che li seguivano erano gli esploratori. Tutti voi siete dunque come quei cavalieri, soprattutto se manterrete alto il vostro onore, e se farete del vostro meglio per aiutare tutti quelli che sono in pericolo, o che hanno comunque bisogno di aiuto. Il vostro motto è “Siate preparati” ad agire sempre così, e il motto dei cavalieri non era diverso: “Sii sempre pronto”. LEGGE SCOUT La Guida e lo Scout: 1. pongono il loro onore nel meritare fiducia 2. sono leali 3. si rendono utili e aiutano gli altri 4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout 5. sono cortesi 6. amano e rispettano la natura 7. sanno obbedire 8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà 9. sono laboriosi ed economi 10. sono puri di pensieri, parole e azioni PROMESSA SCOUT Con l'aiuto di Dio, PROMETTO sul mio Onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere: - verso Dio e verso il mio Paese, - per aiutare gli altri in ogni circostanza, - per osservare la legge scout! IL GIGLIO SCOUT Il giglio, simbolo di purezza, è l'emblema internazionale dello scautismo. Sulle antiche carte geografiche la direzione del nord era indicata sulla rosa dei venti per mezzo di una freccia con la punta a forma di giglio. Baden Powell, durante la sua carriera militare, lo scelse come distintivo per i propri soldati che si distinguevano nelle doti di esplorazione. Quando fondò lo scautismo lo adottò come simbolo del movimento. Esso "mostra la via per compiere il proprio dovere di aiutare gli altri", puntando verso l'alto a ricordare che bisogna sempre cercare di migliorarsi. Inoltre, sotto il distintivo originale disegnato da B.-P. era presente un cartiglio con scritto il motto (Be Prepared) le cui estremità svolazzanti erano rivolte verso l'alto "come la bocca di uno scout, il quale compie il proprio dovere volenterosamente e con un sorriso". Sotto il cartiglio c'era una cordicella con un nodo, a ricordare la buona azione quotidiana. Il giglio scout è composto da tre "petali", corrispondenti ai tre impegni assunti con la promessa. I petali laterali contengono due stelle (legge e promessa), ognuna con cinque punte, che simboleggiano i dieci articoli della legge scout. Le due stelle, inoltre, richiamano gli occhi del lupo, da tenere sempre aperti. Il giglio è circondato da una corda chiusa con un nodo piano che sta ad indicare il legame che unisce tutto il movimento scout mondiale. L'emblema internazionale del guidismo femminile è simile in tutto e per tutto, solo che il giglio è sostituito da un trifoglio. LO SPIRITO SCOUT è un modo di vivere con successo la vita. Il successo che ci sta a cuore, però, non è quello che si costruisce sulla ricchezza, o sulla forza, o sulla bellezza, o su chissà quali altre cose esteriori. Consiste, molto più semplicemente, nell'essere felici, di quella felicità che si conquista impegnando tutto di se, dalle braccia alle gambe, dal cuore all'intelligenza. È volontà di essere giovani, ed essere giovani vuol dire amare la vita, rallegrarsi di essa ed apprezzare tutto ciò che ci permette di fare e di diventare. E' saper apprezzare le bellezze della natura, la maestà delle montagne, le meraviglie di tutto ciò che è vivente, l'odore di un fuoco di campo, il silenzio di una notte di stelle. E' anche sentirsi responsabili perché la vita e la terra diventino sempre più belle, più belle di come le abbiamo trovate. E' saper vedere il lato bello delle cose, coltivare in se quell'ottimismo profondo che rende la vita più interessante e, molte volte, anche più semplice. È lasciarsi guidare sempre, in tutte le azioni, dall'amore, stando tra gli altri con amabilità e simpatia, disponibili a servire e capaci di riconoscenza per le gentilezze ricevute. Non è soltanto essere buoni, anche se è già qualcosa. E' saper fare del bene, e questo è molto di più. Gli scout hanno il loro modo particolare, caratteristico di scoprire e di vivere lo Spirito Scout. Il sentiero che li conduce al tesoro è tutto racchiuso nel MOTTO: ESTOTE PARATI! Se sei sulla strada dello Spirito scout sei un po' sulla strada che conduce alla scoperta di Dio. Perché ovunque c'è amore alla vita, lì c'è all'opera lo Spirito di Dio. Dove ci sono uomini contenti di vivere insieme, là c'è lo Spirito di Dio. Dove ci sono uomini impegnati a fare il mondo più bello là è vivo lo Spirito. Dove ci si accoglie l'un l'altro così come siamo, pronti a darsi una mano e a condividere la fatica e la gioia, là agisce lo Spirito di Dio. CREDO SCOUT CREDO nell'uomo dai grossi scarponi, che con passo libero annuncia pace, incurante dei venti stagionali e del maltempo, docile solo allo spirito, si muove sugli stretti sentieri di DIO che portano ad orizzonti impensati e al cuore della povera gente. NON CREDO all'uomo in pantofole che si consuma nella sua angusta stanza. CREDO nell'uomo dai calzoncini corti, dalle ginocchia nude, sempre pronto, senza calcolo a piegarsi in pura perdita per adorare l'unico Signore e Padre. NON CREDO all'uomo dei calzoni con la piega adoratore e servitore di se stesso. CREDO nell'uomo dalle maniche rimboccate, presente ove si crea la vita e si costruisce la libertà, che si sporca le mani in opere di giustizia, caparbio nello sperare contro ogni speranza. NON CREDO nell'uomo dai gemelli d'oro che fa proclami e vende parole. CREDO nell'uomo dallo strano cappellone, ridicolo per chi ha paura di perdere la faccia, ma utile per mille usi, adatto a chi vuol vivere da uomo di frontiera, seminando germi di vita nuova anche nel deserto delle nostre città. NON CREDO nell'uomo manichino esposto nelle vie del corso. CREDO nell'uomo che suda sotto il carico dello zaino, svuotato delle proprie meschine cose e riempito degli angoscianti problemi dell'umanità, buon samaritano che riaccende la gioia di vivere. NON CREDO nell'uomo che conosce i mali che corrodono il mondo solo dal giornale. CREDO nell'uomo dei boschi, libero e attento a cogliere i segni rivelatori del Mistero nascosto in ogni creatura, per vivere al ritmo della fraternità universale, profeta sicuro di un domani più umano. NON CREDO nell'uomo seduto al bar che ripete i discorsi di tutti. In questo uomo io CREDO, Signore aiuta la mia fede. Cerimonia della Promessa Capo Reparto: il/la Capo Sq. dei/delle .………………................. accompagni ………...............………... per fare la PROMESSA. C.R.: ....................... che cosa chiedi? E/G: Di diventare un Esploratore (una Guida). C.R.: Per quanto tempo? E/G: Se piace a Dio, per sempre. C.R.: Sai cosa vuoi dire essere un ragazzo (una ragazza) d'onore? E/G: Vuol dire meritare fiducia perché veritiero/a ed onesto/a. -Il/la Capo Reparto ed il Ragazzo fanno il "Saluto Scout" con la mano destra e si stringono la sinistra, mentre il ragazzo/a pronuncia la PROMESSA: E/G: Con l'aiuto di Dio, PROMETTO sul mio Onore di fare del mio meglio per compiere il mio dovere: - verso Dio e verso il mio Paese, - per aiutare gli altri in ogni circostanza, - per osservare la legge scout! C.R.: ....................... ho fiducia che, con l'aiuto di Dio e di noi tutti, manterrai fede alla PROMESSA data. Per questa Promessa che hai fatto da questo momento, fai parte della nostra Associazione e della grande famiglia degli Scout di tutto il mondo come Esploratore/Guida (gli appunta il distintivo dell'AGESCI). E fai parte anche del nostro Gruppo Scout, di cui ora ti cingo i colori, sono fiero/a di poterti cingere questo fazzolettone con i colori del nostro gruppo scout. Nuovo Esploratore/Guida : si volta, imitato dal capo squadriglia, verso il Reparto e saluta; il capo squadriglia saluta il guidone. Il Reparto, novizi esclusi, risponde al saluto. L'Esploratore/Guida e il capo squadriglia tornano al loro posto. La cerimonia ha termine con il canto della Promessa. CANTO DELLA PROMESSA Dinanzi a voi m’impegno sul mio onor e voglio esserne degno per te o Signor Rit. La giusta e retta via, mostrami Tu e la promessa mia accogli o Gesù. Fedele alla mia Legge sempre sarò, se la tua man mi regge io manterrò! Rit. La giusta e retta via, mostrami Tu e la promessa mia accogli o Gesù. Apostolo tuo sono per tuo amor, agli altri di me dono vo’ fare ognor. Rit. La giusta e retta via, mostrami Tu e la promessa mia accogli o Gesù. Leale al tuo volere sempre sarò, di Patria il mio dovere adempirò. Rit. La giusta e retta via, mostrami Tu e la promessa mia accogli o Gesù.