SEI CUORI D’INVERNO Protagonisti in ordine di entrata: Bella, Chicca, Buck, Setola, Lady, Rorschach Bella Chicca Buck Setola Lady Rorschach La casa è il punto da cui si parte. Man mano che invecchiamo Il mondo diventa più strano, la trama più complicata Di morti e di vivi. Non il momento intenso Isolato, senza prima né poi, Ma tutta una vita che brucia in ogni momento E non la vita di un uomo soltanto Ma di vecchie pietre che non si possono decifrare. Th.S. Eliot Il fine di tutto il nostro esplorare Sarà di giungere Al punto da cui siamo partiti E di conoscere il luogo Per la prima volta. T.S.Eliot Se ogni giorno cade dentro ogni notte c’è un pozzo dove la chiarità sta rinchiusa. Bisogna sedersi sul bordo del pozzo dell’ombra e pescare luce caduta con pazienza. Pablo Neruda Se l’inverno dicesse: “Ho nel cuore la primavera”, chi gli crederebbe? K.Gibran K. Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto R. Tagore Fino a quando non avrai appreso questo morire e rinascere non sarai che un triste viaggiatore per l’oscura terra J.W. Goethe Invano credi di poter afferrare immagini sfuggenti Quello che desideri non esiste in nessun luogo Se volti le spalle, subito lo perdi Quella che guardi non è che l’ombra di un riflesso sull’acqua Arriva e rimane fino a quando rimani tu... Ovidio, Le metamorfosi, III,43 Io temo tanto la parola degli uomini. Dicono tutto sempre così chiaro: Questo si chiama cane e quello casa, E qui è l’inizio e là è la fine. E mi spaura il modo, lo schernire per gioco, Che sappian tutto ciò che fu e sarà; Non c’è montagna che li meravigli; Le loro terre e giardini confinano con Dio. Vorrei ammonirli, fermarli: state lontani. A me piace sentire le cose cantare. Voi le toccate: diventano rigide e mute. Voi mi uccidete le cose. Rainer Maria Rilke, Poesie giovanili Faites peu, mais bien Faites très peu, mais très brien Un rien, mais parfait. Fate poco, ma bene Fate molto poco, ma molto bene Un nulla, ma perfetto Dupanloup Sirene Con risa sorde e borbottati singhiozzi, le figlie del mare si azzuffano o si abbracciano, … … e i fuochi dei loro occhi si accendono e si spengono, fanale di pirata che trema sotto i flutti. I loro corpi d'ambra e di latte hanno la forma delle onde; i rimpianti, i terrori, la speranza, i vaghi desideri, si addensano di notte nella nebbia amara. E, cullate mollemente sul gorgo dove tutto affonda, i morti, colati a picco, assaggeranno nell'ombra tutto l'amore che la morte e il mare contengono . Marguerite Yourcenar, (1930) Nulla è creduto più fermamente di ciò che meno si sa. Michel de Montaigne La fede comincia proprio là dove il pensiero finisce. Soren Kierkegaard La vita è ciò che accade mentre stiamo progettando dell’altro. Anonimo Principio di realtà Amare gli uomini Significa odiare la realtà. Chi sa amare Sa amare tutto Ma non lei Amare al verità? Forse. Capire può voler dire amare. Ma non la realtà: La realtà non è la verità Che mondo Sarebbe Se la realtà Questa realtà che ci circonda Fosse anche la verità? Voler salvare il mondo Da questa realtà. Amare il mondo come potrebbe essere: Non riconoscere La realtà Eric Fried Forse Ricordare È Forse Il modo più tormentoso Di dimenticare E forse Il modo più gradevole Di lenire Questo tormento Eric Fried “ La storia non è altro che un costante interrogativo sui tempi passati in nome dei problemi e delle curiosità- nonché delle inquietudini e delle angosce del tempo presente che ci circonda e ci assedia” F. Braudel Imparare a vedere è il tirocinio più lungo in tutte le arti. De Gouncurt Ciò che una volta presente non ci turba, Nell’attesa ci fa impazzire. Epicuro Non vi è nessun sentiero verso la felicità. La felicità è il sentiero Buddha Si los silencios no hablaran nadie podrìa decir lo que callan las palabras (José Bergamin) Se i silenzi non parlassero Nessuno potrebbe dire ciò che le parole tacciono. Cortège Il corteo passava e io vi cercavo il mio corpo Tutti coloro che sopraggiungevano e non era me stesso Recavano ad uno ad uno i brandelli di me stesso Mi costruirono a poco a poco come s'innalza una torre Formato da tutti i corpi e le cose umane Tempi passati Trapassati O dèi che mi formaste Solo passando vidi come voi passaste E distogliendo i miei occhi da quel vuoto avvenire In me stesso io vedo crescere tutto il passato Nulla è morto tranne ciò che non ancora esiste Accanto al passato luminoso domani è senza colore Esso è informe anche accanto a quel che perfetto Presenta insieme e lo sforzo e l'effetto. Guillaume Apollinaire, 1920 L’acqua è insegnata dalla sete. La terra, dagli oceani traversati. La gioia, dal dolore. La pace, dai racconti di battaglia. L’amore, da un’impronta di memoria. Gli uccelli, dalla neve. Emily Dickinson “... Che per ogni viandante, al ritmo di un tranquillo incedere si accompagna sempre un ritmo di buoni pensieri”. J.W, Goethe Ecco, l’inverno è passato, È cessata la pioggia, se ne è andata, I fiori sono apparsi nei campi, Il tempo del canto è tornato E la voce della tortora ancora si fa sentire Nella nostra campagna. Il fico ha messo fuori i primi frutti, Le viti fiorite spandono fragranza. Alzati, amica mia, mia bella, E vai verso te stessa! Cantico dei Cantici Colmo di fiori è il pesco, Non tutti diventeranno frutto, Splendono limpidi come schiuma di rose Per l’azzurra fuga delle nubi. Come fiori sbocciano i pensieri, Cento al giornoLasciali fiorire! Lascia alle cose il loro corso! Non domandare del raccolto! Occorrono anche giuoco e innocenza E fiori in abbondanza, Altrimenti il mondo ci sarebbe angusto E la vita priva di piacere. Hermann Hesse E se non puoi la vita che desideri Cerca almeno questo Per quanto sta in te: non sciuparla Nel troppo commercio con la gente Con troppe parole in un viavai frenetico. Non sciuparla portandola in giro In balia del quotidiano Gioco balordo degli incontri E degli inviti, Fino a farne una stucchevole estranea. Costantinos Kavafis Ora buongiorno alle nostre anime che si destano, Che non si vegliano a vicenda per timore; Poiché l’amore raffrena ogni amor di altra vista, E fa di angusta stanza un universo. Lascia che esploratori abbian scoperto per mari nuovi mondi, Che le carte mostrino altrui mondi su mondi; A noi il possesso di uno solo, ciascuno ha un mondo, ed è un mondo. John Donne Amicizia Ho trovato un’amica gentile Mi ascolta Quando parlo, piango, mi dispero Tira la mia vita Con fili sapienti E ne ricava il meglio. Recalcitro Davanti alle nude verità Che mi mette davanti Ma di queste avevo bisogno Carmen, una paziente Io sono a casa fra giorno e sogno. Lì dove dormono i bambini sudati per le corse, Dove i vecchi siedono la sera E il focolare risplende nella stanza. Io sono a casa tra giorno e sogno. Lì dove si sentono campane nella sera E le ragazze confuse dall’eco Si siedono stanche intorno alla fontana. E’ un tiglio il mio albero preferito E tutte le estati che dormono in lui Si muovono di nuovo nei grandi rami E si risvegliano fra giorno e sogno. Rilke, Poesie giovanili Nessun pensiero può turbare le mie pose malsane Né smuovere l’austero guscio del mio spirito. Non mi ferisci, la tua mano non può Indurmi a ricordare e ad essere triste. Io ti prendo con me, dolce pena E ti rendo più aspra col mio gelo, La mia rete che prende a rompere Le fibre, o il filo dei sensi. Nessun amore può forare La spessa corazza di cuoio, La dura crosta irrovesciabile Che nasconde il fiore al profumo E non mostra il frutto al sapore; Nessuna onda può pettinare il mare E incanalarsi in saldo sentiero. Ecco l’idea che viene Come un uccello nella sua leggerezza, Sulle vele delle esili ali Bianche per l’acqua sollevata. Vieni, stai per perdere la tua freschezza. Vuoi scivolare da te nella rete, O devo io trascinarti Nella mia esotica compostezza? Dylan Thomas, Poesie inedite Te Lasciarti essere te Tutta intera Vedere Che tu sei tu solo Se sei Tutto ciò che sei La tenerezza E la furia Quel che vuole sottrarsi E quel che vuole aderire Chi ama solo una metà Non ti ama a metà Ma per nulla Ti vuole ritagliare a misura Amputare mutilare Lasciarti essere te È difficile o facile? Non dipende da quanta Intenzione e saggezza Ma da quanto amore e quanta Aperta nostalgia di tutto Di tutto Quel che tu sei Del calore E del freddo Della bontà E della protervia Della tua volontà E irritazione Di ogni tuo gesto Della tua ritrosia Incostanza costanza Allora Questo Lasciarti essere te Non è forse Così difficile Erich Fried Fa entrare il sole nel tuo alto nido Dove l’aquila è un uccello forte E la luce arriva guardinga Per sorprendere e poi colpire; Lascia che il gelo indurisca E che la pioggia scintillante Cada sulle tue ali Ammaccando le penne stremate. Costruisco una fortezza con un mucchio di fiori; La Saggezza è conservata col chiodo di garofano E la capsula del lucente papavero. Seppellisco, viaggio in cerca d’ orgoglio Nell’età di Lady Incenso Che innalza il suo profumo sui fabbricati cittadini. Dov’è amore più grande Per il muscoloso e il vittorioso Che nel gabbiano e nell’aquila feroce Che non si domano? Guàrdati dalla forza! E’ un’arma che può, Scagliata dalla mano ben fatta, Rimbalzare dall’aria che colpisce Dylan Thomas, Poesie inedite Postfazione Questa è una storia semplice di amore, dedizione e fiducia reciproca fra il cane e l’uomo. Non sono importanti le singole vicende, ma se non ci fossimo incontrati, per molti di loro non ci sarebbe più stata ‘storia’ e noi avremmo perso molte occasioni di vivere intensi ed emozionanti legami di affetto. Un grazie di cuore a Silvano che ‘si è adoperato’ perché ciò accadesse.... Ci sono solo due modi di vivere: uno è come se nulla fosse un miracolo; l'altro è come se tutto lo fosse. Io credo nel secondo. Albert Einstein