14^ edizione dal 7 25 luglio al Festival Teatrale di Resistenza 2015 Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria 70° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE 14° FESTIVAL di RESISTENZA Un Teatro per la Memoria TcT sono le iniziali di Teatro Civile Tour, il progetto che ha quest’anno anticipato e a tutti gli effetti inaugurato il Festival di Resistenza, proponendo in alcuni Comuni spettacoli che hanno partecipato alle edizioni precedenti della rassegna o anche solo alla selezione. Si vuole cosi dare il senso della rete del Teatro Civile che il Festival di Resistenza promuove da anni, provando a condividere temi ma anche pubblici e spettacoli, con l’obiettivo di moltiplicare e contaminare le esperienze verso un Teatro Diffuso sul territorio che metta in circolazione spettacoli ed eventi, guardando all’impegno civile e alla memoria, ai temi fondanti della Resistenza, riletti alla luce delle problematiche attuali. Tutto questo a partire dalla storia del Festival di Resistenza Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria, alle sue 14 edizioni che ne hanno fatto un punto di riferimento per il teatro che vuole misurarsi con le questioni che attraversano la contemporaneità, che interessano la vita individuale e collettiva delle donne e degli uomini, dei giovani, e che guardano alle contraddizioni del nostro tempo. Progetto e non solo una rassegna, il Festival anche quest’anno vuole essere spazio di conoscenza e di rinnovo della memoria, di rappresentazione della complessità del presente, ma anche di confronto e di intervento, di partecipazione in un momento di indebolimento del senso di appartenenza e del collettivo. Merito degli spettacoli selezionati fra quelli pervenuti dal Bando di concorso lanciato dall’Istituto Cervi negli scorsi mesi, che porteranno in scena le resistenze di oggi, e uno spaccato della società contemporanea come esito di percorsi di ricerca e di inchiesta, e come stimolo alla riflessione e alla presa di coscienza. Un ruolo importante lo avrà la Storia con l’attenzione anche ai conflitti che hanno attraversato il ‘900 e a quanto hanno determinato negli anni a venire, che ancora segna il nostro tempo. Molte e di particolare interesse anche le Compagnie giovani ed emergenti. Anche questo anno saranno 7 gli spettacoli, distribuiti in altrettante serate che compongono il cartellone del Festival che debutta il 7 luglio nell’anniversario dei fatti accaduti il 7 luglio 1960 a Reggio Emilia. La serata di premiazione quest’anno tornerà a coincidere con la rievocazione della Serata della Storica Pastasciutta organizzata dalla famiglia Cervi nel luglio del ’43 per festeggiare la caduta del regime. Verranno consegnati il Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria a cura della Giuria, che attribuirà anche un Secondo premio. Un terzo premio (Premio del Pubblico) sarà invece attribuito dal pubblico delle serate del Festival, che manifesta anche in questo modo la sua vocazione all’intrattenimento e a produrre aggregazione. FESTIVAL eTERRITORI Il TeatroCivileTour Il TeatroCivileTour avviato a partire da questa edizione rappresenta una occasione per dare vita a quel Teatro Diffuso sul territorio che è uno degli obiettivi del Festival, attraverso la contaminazione di Teatro Civile, e di temi, spettacoli e pubblici. Insieme ai cinque comuni del territorio coinvolti (alcuni dei quali per la stagione invernale) vengono riconfermate alcune storiche collaborazioni del Festival, come quella con il Palio Poetico Teatrale Musicale Ermo Colle che attinge progetti e spettacoli che partecipano alla selezione del Festival di Resistenza. Come consuetudine, il Palio Ermo Colle si svolgerà ad agosto (fra il 1 e il 13 agosto) nelle Colline della Provincia di Parma. Ma è ancora attiva anche la collaborazione con il Teatro del Cerchio che quest’anno avvia la seconda edizione della rassegna estiva Spazi d’Ozio (dal 29 giugno al 17 luglio) portando in scena lo spettacolo di Antonella Questa “Vecchia sarai tu!” vincitore della 11^ edizione del Festival di Resistenza. E a proposito di rassegne sono significative e consolidate le collaborazioni con la rassegna estiva di Teatro e dibattiti Fino al Cuore della Rivolta che si svolge a Fosdinovo nel mese di agosto e con le attività estive della Compagnia Quinta Parete e con la Rassegna Teatro Civile in Val d’Enza che già a marzo ha debuttato con un importante serie di appuntamenti dedicati al centenario delle Grande Guerra. E se sono sempre vicine al Festival grandi realtà teatrali come I Teatri di Reggio Emilia e il Teatro di Fontanellato, insieme ad altri significativi teatri come il Teatro MaMiMo’ e il Teatro Sociale di Gualtieri vale la pena di sottolineare come non si tratti di un mero elenco di sigle, ma testimonianze del lavoro di costruzione di altrettanti rapporti, di una condivisione in alcuni casi anche solo di intenti, ma sempre sulla base del ruolo che il Teatro può e deve giocare sulle grandi questioni sociali e civili. FESTIVAL EVENTI Non mancano anche in questa 14^ edizione gli eventi collaterali di approfondimento sui temi delle serate, che quest’anno guardano ad alcuni grandi progetti teatrali in corso, e alla capacità del Teatro di indagare la storia, di promuovere ricerca e di raccontare il tempo presente con le sue complessità e contraddizioni. Domenica 12 luglio il Teatro delle Ariette, già ospite a Casa Cervi in una delle primissime edizioni del Festival di Resistenza, presenterà il suo progetto Territori da cucire un progetto a tappe sui territori con l’obiettivo di coinvolgere direttamente i cittadini, attraverso le parole, le immagini e il teatro, nella costruzione di un’identità collettiva, in totale sintonia con la poetica del Festival di Resistenza. Il 14 luglio Gigi Dall’Aglio, regista e attore, condurrà un incontro sul tema “Appunti di regia: per una storia de L’Istruttoria” insieme a tutti gli artisti de L’Istruttoria, spettacolo ‘cult’ sul dramma della Shoah rappresentato ininterrottamente dal 1984. L’incontro sarà anche l’occasione per indagare alcuni aspetti del teatro come forma di narrazione della storia e promozione della memoria ma anche sulla necessità di adeguare il racconto e la trasmissione ai nuovi tempi. Il 18 luglio la Compagnia del Teatro Sociale di Gualtieri sarà coinvolta nella presentazione del Progetto Ligabue, progetto in tre stadi per raccontare la figura di Antonio Ligabue, il rapporto coi luoghi che hanno segnato la sua esistenza e il percorso di creazione artistica. Infine il 21 luglio sarà la volta de L’ARVISÈRIA. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti Reading itinerante nelle stanze del Museo Cervi a cura di Pierluigi Tedeschi che mette in atto la sinergia fra Teatro, Storia e museo come spazio scenico. FESTIVAL MOSTRA Quarta edizione per la mostra "Il Teatro attraverso le locandine: uno spaccato di Storia" evento espositivo che intende restituire con le locandine e i manifesti delle compagnie uno spaccato del teatro contemporaneo, dei suoi temi, delle scelte grafiche e comunicative, delle immagini individuate per avviare il contatto coi pubblici. Ma intende anche proporre uno sguardo libero sul teatro contemporaneo e su come esso viene rappresentato nel Festival, dando una misura dei temi e del lavori, delle compagnie che si sono incrociati negli anni. Così i materiali in mostra, eterogenei per soggetto e grafica, diventano utili contributi per dare avvio a percorsi e indagini più organiche e complessive. FESTIVAL PRIMAEDOPO Piccoli momenti conviviali. Il Teatro come occasione di incontro, e di festa. Il Festival di Resistenza ha nell’intrattenimento e nella festa una delle sue ragioni fondamentali. Questo perché Il teatro ha sempre rappresentato, nelle campagne e per i contadini, una forma di incontro oltre che di conoscenza e di riflessione. Ne è un esempio il teatro di stalla che con la messinscena di testi della tradizione orale recitati da contadini, braccianti, piccoli artigiani, costituiva di fatto anche un momento di incontro e socializzazione. Il Festival di Resistenza, pur così lontano, guarda da sempre a quella tradizione, riproponendo come irrinunciabili i valori dell’accoglienza e dell’intrattenimento. E lo fa anche attraverso l’incontro con alcuni aspetti della cucina tipica che diventano occasione per conoscere il territorio e anche di incontro fra il pubblico e del pubblico con le compagnie. Così anche nella 14^ edizione del Festival diverse importanti aziende enogastronomiche attive sul territorio e associate al Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa sono state coinvolte per incontrarsi con gli spettacoli, allestendo e allietando ognuna delle serate con una degustazione dei loro prodotti più tipici. Martedì 7 Luglio ORE 21.15 55° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL ORE 21.30 Roberta Biagiarelli Figlie dell’epoca. Storia di (alcune) donne della grande guerra drammaturgia Simona Gonella, advisor storico Gemma Bigi di e con Roberta Biagiarelli. produzione La Corte Ospitale Rubiera, Babelia&C Nel Centenario della prima guerra mondiale, lo spettacolo Figlie dell’epoca. Storia di (alcune) donne della grande guerra propone una visione di quel conflitto con gli occhi delle donne, attraverso un catalogo di voci e persone che anche se non sono partite per il fronte, come hanno fatto gli uomini, ugualmente sono andate in guerra come crocerossine, operaie, braccianti, ma anche come intellettuali, pensatrici, pacifiste e antimilitariste. Al centro del racconto c’è il Congresso internazionale delle Donne all’Aja del 28 aprile 1915, cui partecipano oltre 1000 donne provenienti da tutta Europa e dall’America per cercare una pace possibile. Facendosi ponte tra le donne di ieri e le donne di oggi, l'autrice dà voce alle “figlie di quell'epoca” e della sua, creando un cosmo popolato da donne con biografie esemplari dentro al flusso della Storia. Uno spettacolo di genere, per fare emergere un protagonismo al femminile della prima guerra mondiale e vedere, di nuovo, cosa resta oggi. a seguire una degustazione dei prodotti dell'’Azienda Nonna Lea’ (Quattro Castella, Reggio Emilia - Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa) accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, RE) © Mapel 2014 Sabato 11 Luglio ORE 21.30 Nutrimenti Terrestri Contrada Acquaviola n. 1 di Simone Corso con Antonio Alveario e Simone Corso regia Roberto Bonaventura Lo spettacolo nasce dall’urgenza di denunciare l’immobilità di una realtà socio-ambientale difficile, che attraversa diversi spaccati dell’Italia contemporanea. E lo fa sondando nel profondo un tipico rapporto padre-figlio, apparentemente quotidiano, in realtà condizionato dalla presenza di un mostro ambientale, la raffineria di Milazzo, situata nel cuore del paese, irrimediabilmente deturpato da questa presenza cosi come la stessa vita degli abitanti. Questa presenza infatti non è solo fisica, ma si infila nelle coscienze di chi vive intorno alla raffineria, modificandole dall’interno. Cosi un padre e un figlio, nati e cresciuti all’ombra dei fumi e dei gas di scarico, si scoprono violati nel proprio diritto a vivere una vita normale, mentre lo scontro generazionale, in altri contesti ‘fisiologico’, diventa qui scontro di idee e richiamo alla necessità di una presa di posizione. a seguire degustazione dei prodotti dell’Azienda Agricola ‘Baiocchi’ (Praticello di Gattatico, Reggio Emilia) accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, Reggio Emilia) Domenica 12 Luglio ORE 19 Territori da cucire "Territori da cucire: quando il teatro diventa progetto culturale per un territorio e occasione per (ri)costruire una identità collettiva” - Incontro con il Teatro delle Ariette ORE 21.30 I Love You Subito Lapins di Alessandro Timpano con Gianluca Follo, Francesco Modugno, Andrea Rinaldi, Elena Scalet, Alberto Zambelli regia Gipo Gurrado Lo spettacolo mette in scena le conseguenze che può portare nel lavoro e nella vita delle persone il mito della produttività a tutti i costi. Simbolo di questa esasperazione è l’ufficio di una agenzia pubblicitaria newyorkese nel settembre del 2001. La storia, ironica e surreale, si svolge nei piani alti della Todd Business Care, agenzia guidata da un personaggio cinico e arrogante, la cui unica preoccupazione è quella di soddisfare il cliente più ricco ed esigente. Non importa che il prodotto da lanciare sia cibo spazzatura, quello che conta è che il cliente sia soddisfatto e che non passi alla concorrenza. E soprattutto non ha importanza che per costruire la campagna pubblicitaria nei tempi richiesti sia la vita degli stessi dipendenti ad andare a pezzi, travolta dai ritmi frenetici, dallo stress, dalla mancanza di comunicazione, dal cinismo. a seguire una degustazione dei prodotti dell' Azienda ‘Piccolo Forno del Borgo’ (Cervarezza – Reggio Emilia. Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa) accompagnata dai vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, Reggio Emilia) Martedì 14 Luglio ORE 19 L’Istruttoria “Appunti di regia: Gigi Dall’Aglio e L’Istruttoria di Fondazione Teatro Due” - Incontro con il regista, Iefte Manzotti e gli attori che da 25 anni mettono in scena lo spettacolo ORE 21.30 CRASC-teatrodiricerca in collaborazione con ArtgarageTeatro Francischiello Un Amleto Re di Napoli uno studio shakespeariano di e con Carmine Borrino musiche di Lino Cannavacciuolo Due personaggi apparentemente lontani ma sorprendentemente vicini, Francischiello (Francesco II di Borbone, ultimo Re di Napoli) e Amleto (principe di Danimarca) vengono sovrapposti in un racconto teatrale che in realtà guarda e riflette sull’Italia contemporanea. Come a dire che tutto quel che siamo oggi comincia nei giorni di quel Risorgimento che da sempre è tra le pagine più ambigue della storia d’Italia. Le vite naufragate di due uomini giovani (simili nel rapporto col padre, nel tradimento subito, nell’amore per due donne fondamentali) si intrecciano dando corpo ad una allegoria della sconfitta, e della fugace illusione della giovinezza, tratteggiando soprattutto il momento storico in cui Francischiello visse e regnò, tradito dei suoi più stretti collaboratori che non seppero comprendere l’importanza del momento storico che stavano vivendo, compiendo cosi atti di estrema superficialità e gravidi di conseguenze che fecero soccombere definitivamente il re Borbone. a seguire degustazione di prodotti dell’Azienda “La Valle del Miele” (Gattatico, Reggio Emilia) accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, Reggio Emilia) © Pina Testa Giovedì 16 Luglio ORE 21.30 Cada Die Teatro - Ca’ Rossa Joyce. Vita di Joyce Salvadori Lussu di e con Rossella Dassu regia e collaborazione drammaturgica Alessandro Lay La storia è storia di tutti. Partendo da questa premessa Joyce Salvadori Lussu attraversa il ‘900 facendosi portavoce di un disagio davanti ai grandi fatti che lo caratterizzano che non esclude nessuno, né vittime né carnefici, in un succedersi di eventi in cui le responsabilità dei grandi poteri si intrecciano all’indifferenza di coloro che si limitano solo ad osservare. Il lavoro ripercorre i momenti salienti della biografia di Joyce Lussu, scrittrice, donna, madre, ambientalista e antimilitarista, a partire dalle persecuzioni nazifasciste a Parigi, fino ad arrivare alle soglie della contemporaneità, passando dal fondamentale incontro con Emilio Lussu, con cui condividerà la militanza antifascista. In uno spazio arredato di cartoni vuoti, in cui il tempo è scandito da un ambiente sonoro che spazia tra la spy story e l’intimismo poetico, l’attrice si sovrappone lentamente ad un’ immagine di Joyce Lussu su cui imprime progressivamente il suo corpo. a seguire a seguire una degustazione dei prodotti dell'Azienda “Regal” (Montecavolo di Quattro Castella, Reggio Emilia) Sabato 18 Luglio ORE 19 Progetto Ligabue Progetto in tre stadi per raccontare la figura di Antonio Ligabue, la creazione artistica, il rapporto coi luoghi della sua esistenza. - Intervengono il Teatro Sociale di Gualtieri e la Fondazione Antonio Ligabue ORE 21.30 Savino Paparella Al Forestér Vita accidentale di un anarchico di Matteo Bacchini da un’idea di Savino Paparella diretto e interpretato da Savino Paparella direzione tecnica di Rocco Antonio Bucarello produzione del Teatro del Tempo Al Forestér è Antonio Cieri: soldato di leva, ferroviere, anarchico, antifascista, morto su una collina spagnola in un giorno di aprile. Antonio Cieri partecipa a eventi nodali della storia: i moti di Ancona, le barricate di Parma del 1922, l’esilio in Francia e la guerra di Spagna, sempre dalla parte sbagliata, dalla parte degli sconfitti. La sua è la storia di come un ragazzo diventa un uomo, e di come un uomo diventa un uomo libero, attraverso una vita piena di immaginazione dove i fatti epocali che lo hanno visto protagonista si fermano un momento prima di diventare retorica, lasciando spazio alla sua storia personale. Una storia che nessuno conosce perché di Antonio Cieri sono rimaste pochissime notizie, che gli autori hanno immaginato mettendosi soprattutto dal punto di vista di un uomo che credeva nella vita: una vita libera. Forestiero dappertutto, a casa in ogni luogo. a seguire una degustazione di prodotti tipici del territorio accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, Reggio Emilia) Martedì 21 Luglio ORE 19 L’ARVISÈRIA. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti Reading itinerante nelle stanze del Museo Cervi. Il Museo come spazio scenico. - Di e con Pierluigi Tedeschi e Cinzia Pietribiasi elaborazione video Luca Guerri e Erica Spadaccini contributi sonori in collaborazione con Radio Emilia Romagna (redazione Vittorio Ferorelli; voce narrante Alessia Del Bianco) ORE 21.30 Compagnia ZiBa La Tana drammaturgia di Laura Belli, Lorenzo Torracchi e Marco Cupellari con Laura Belli e Lorenzo Torracchi regia Marco Cupellari Due casse, un quadrato di luce, una finestra. Due esseri umani che, come topi, vivono nella loro tana: mangiano, dormono, a volte ballano, giocano e soprattutto guardano Peppa Pig. Vivono assieme, ma non si conoscono. Fuori dalla finestra la vita continua a scorrere in tutta la sua insensata ricchezza, ma a loro non interessa. L'unica cosa che conta è il pacco! ..che anche questa settimana sta per arrivare... La Tana vuole essere un’allegoria grottesca e tragicomica di un atteggiamento oggi dilagante: l’inazione, l’ignavia da salotto, l’indifferenza indifferenziata e lo spegnimento della coscienza in favore di una serenità narcotizzata, uno strano individualismo che ci porta a pensare che ciò che succede al di fuori del nostro salotto, della nostra tana, non ci riguardi. a seguire una degustazione dei prodotti dell’’Azienda Latteria Sociale La Grande’ (Castelnovo Sotto, Reggio Emilia) accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, Reggio Emilia) Sabato 25 Luglio ORE 20 SERATA DELLA STORICA PASTASCIUTTA SERATA CONCLUSIVA DEL FESTIVAL Cena con la Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi ORE 21.30 CERIMONIA DI PREMIAZIONE Assegnazione del Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria 2015 alla Compagnia vincitrice del Festival Assegnazione del Secondo Premio alla Compagnia seconda classificata Assegnazione del Premio del Pubblico ORE 22.30 MASSIMO ZAMBONI Breviario Partigiano Con la partecipazione di Angela Baraldi 14° FESTIVAL di RESISTENZA L’ingresso agli spettacoli del Festival è a offerta libera. Il Museo rimane aperto durante le serate di spettacolo. Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Mariangela Dosi, Stefano Campani, Raffaella Ilari e con la collaborazione di William Bigi Ufficio Stampa e Comunicazione | Liviana Davì Progetto grafico | Luca Mazza La giuria è composta da Lorenzo Belardinelli, Alessandra Belledi, Gigi Dall’Aglio, Iefte Manzotti, Giuseppe Romanetti, Patrizia Tamassia e un rappresentante dell’Istituto Cervi. CAFFÈ DEL MUSEO Durante le serate di spettacolo è aperto il servizio di bar e ristorante dalle ore 19 alle ore 24 Su prenotazione è disponibile anche un servizio di ristorazione con specialità del territorio. Per prenotare 347 374 3765 [email protected] Con il patrocinio di 2015 Restate WE A.RE \ Reggio Emilia per EXPO 2015 Il Festival è reso possibile grazie alla collaborazione e al contributo di Manuale di utilizzo del marchio comuni di Gattatico Campegine Sant’Ilario d’Enza Fontanellato Poviglio Castelnovo di Sotto PARMA Per le degustazioni proposte durante le serate del Festival si ringraziano le aziende ... Il Teatro è l’attiva riflessione dell’uomo su se stesso... Novalis Informazioni e prenotazioni Museo Cervi via Fratelli Cervi, 9 42043 Gattatico - Reggio Emilia tel 0522 678 356 | fax 0522 477 491 [email protected] | [email protected] www.istitutocervi.it