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In Italia
Le proposte per la Valle Isarco
1) Suggestioni di profumi - erba, fieno, fiori - e
di suoni - campanacci, muggiti, acque
scroscianti. Di sapori dimenticati, latte e burro
- quelli 'veri'
Giornate che scorrono come decenni, secoli fa,
dettate dai ritmi del clima, dall’allevamento del
bestiame e dalla produzione artigianale... Vivere a
fondo l’esperienza della malga, quintessenza della
cultura alpina è un’opportunità straordinaria e
totalizzante, possibile in Valle Isarco - in Alto
Adige/Südtirol.
Nella valle che è punto di congiunzione fra nord e
sud d’Europa ci sono da scoprire oltre 30 baite e
alpeggi con ristoro (in tedesco, 'Almen'), concentrate
soprattutto nella zona tra Rodengo, Rio Pusteria,
Valles/Jochtal, Maranza/Gitschberg, Spinga e
Vandoies/Val di Fundres... Da quest’estate - novità sarà ancora più facile farlo, in particolare nella zona
del Gitschberg-Jochtal grazie all’Almen Card. Una
card, gratuita per gli ospiti degli alberghi, valida dal
1 giugno al 19 ottobre 2008, che offre il 'necessaire'
per esplorare il mondo fatato degli alpeggi in quota:
utilizzo illimitato delle cabinovie Gitschberg, Jochtal e
della funivia Rio di Pusteria/Maranza per salire agli
alpeggi; escursioni a piedi o in mountain bike e visite
guidate alle malghe; programma ad hoc per i
bambini; riduzioni e sconti in molti negozi e impianti
sportivi.
L’Almen Card è uno strumento inedito nel panorama
turistico europeo che permette davvero di entrare ma sempre in punta di piedi - nel mondo delle
malghe, un mondo di prati e pascoli tra i 1500 e i
2500 metri sui pendii della Valle Isarco, già nei
dintorni della cittadina di Bressanone. Un paesaggio
in singolare contrasto con il fondo valle ammantato
di vigneti, frutteti, castelli e dimore.
Qui, una delle malghe da visitare è quella di Fane,
sopra Valles. Le baite in legno con i tetti di scandole
sembrano comporre un poster, un quadretto:
impossibile non pensare di fotografare questo
armonioso insediamento storico! Un alpeggio con
baite abitate, fienili, stalle, una piccola chiesa e tre
piccoli spacci e punti ristoro, dove assaggiare il
formaggio d’alpeggio. Da non perdere la festa
tradizionale del 27 luglio 2008, un vero tuffo nel
mondo contadino del Sudtirolo: messa all'aperto al
mattino, poi a mezzogiorno i malgari servono
canederli di polenta, gnocchi al formaggio, la tipica
mosa e l'omelette spezzettata dolce
(Kaiserschmarren). Gruppi folcloristici locali
attaccano con musiche ‘etniche’ tra danzatori tirolesi
e schioccatori di frusta.
Consigli
Info
VALLE ISARCO
Bastioni Maggiori 26/a
39042 Bressanone (BZ),
tel. 0472.802232
fax 0472.801315.
www.valleisarco.info
[email protected]
Soggiorni nella zona Valles/Jochtal,
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Maranza/Gitschberg da 35 euro mezza
pensione in tre stelle.
Alpeggi panoramici
Altre zone di spettacolari malghe, con panorama che
spazia da una parte su tutte le Dolomiti, dall’altra
sulle Alpi Austriache e le Vedrette di Ries, sono i
verdi ‘panettoni’ dell’Alpe di Rodengo e Luson, luogo
di speciale pregio ornitologico per le torbiere e zone
paludose utilizzate da molte specie di uccelli per
nidificare, in vista dei massicci dolomitici del Sasso
Putia e delle Odle.
All’Alpe di Rodengo e Luson una scenografica
passeggiata su un piccolo altopiano erboso porta
verso la Baita Roneralm, il Rifugio Rastner Alm, e più
avanti fino alle Malghe Starkenfeld, Kreuzwiesen e
Wieser. La Malga Kreuzwiesen in particolare è
famosa per il formaggio, il burro e lo yogurt,
prodotto dal giovane malgaro Johannes.
Appuntamento festoso il 31 agosto, sull’Alpe di
Rodengo, con la Sagra con musica e specialità
proposte nelle baite e negli stand delle associazioni
locali disseminati sulla distesa dell’Alpe.
Ancora malghe...
Altre malghe in Valle Isarco sorgono
immediatamente sopra Bressanone: il panorama
sulla valle e sulla cittadina è a volo d’uccello... Siamo
sul versante orientale della Plose, la montagna di
casa (bella stazione sciistica d’inverno), e la vista
domina il Passo delle Erbe e le slanciate guglie delle
Odle.
Sempre nei pressi, sopra la val di Funes ci sono le
Malghe di Funes (all’interno del parco naturale PuezOdle, che festeggia quest’anno il 30° anniversario
con una grande festa il 15 giugno presso il Rifugio
Genova e molti altri appuntamenti come il concorso
di sculture 'Parco Naturale Puez-Odle: espressioni di
un paesaggio' il cui vincitore vedrà la sua opera
collocata all’esterno del nuovo Centro Visite del
Parco), in un fiabesco e quasi proverbiale paesaggio
dolomitico: come la malga Gampen o Geisler,
Zannes, Dusler, Kaseril o Gschnagenhardt.
Un mondo a parte vista Dolomiti
Nel versante soleggiato della Valle Isarco che guarda
a est si gode una memorabile visione di tutte le
Dolomiti. Qui si distendono gli aperti altopiani e
pendii prativi dell’Alpe di Velturno e di Villandro. E’
un mondo a parte, insospettabile, di cui condividere
lo spirito e l’anima. Un’ottima occasione è quella
delle manifestazioni tradizionali. Il 26 e 27 luglio alla
malga Glanger, sull’Alpe di Velturno, c’è la
tradizionale 'festa del formaggio', accompagnata da
musica popolare. Si continua il 3 agosto con la sagra
della baita Brugger. Sempre all'Alpe di Velturno, il 9
e 10 agosto si svolge una grande festa con molte
iniziative per i bambini e assaggi di prodotti caseari.
Sia la Malga Glanger che la Malga Joch hanno
caseifici propri dove il latte di vacca o capra viene
lavorato direttamente per produrre un formaggio
dagli intensi aromi di erbe di pascolo.
E quanto le malghe fossero storicamente importanti,
lo si può capire dalle contese che ne nascevano. La
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'battaglia' per l’Alpe di Villandro tra i comuni
confinanti di Renon, Barbiano e Villandro durò ben
500 anni. Solo nel 1823 vennero definitivamente
determinati i confini dell’alpe: la piccola 'muraglia' di
sassi, lunga vari chilometri e risalente al XIV secolo,
è ancora visibile. Oggi l’Alpe di Villandro è
considerata una delle malghe più belle dell’Alto Adige
e viene mantenuta e lavorata grazie anche alle oltre
cento baite sparse, d’estate quasi tutte abitate dagli
abitanti di Villandro.
Nuovo sentiero delle malghe
Attorno a Vipiteno, Racines e Colle Isarco, nella parte
settentrionale della Valle Isarco (nei pressi del
Brennero), la vista che si gode dalle malghe (che si
possono avvicinare salendo con la cabinovia del
Monte Cavallo direttamente dal paese) è ancora
diversa: a nord lo spartiacque alpino con le Alpi di
Stubai, a sud le Dolomiti e in mezzo le cime innevate
degli oltre tremila come il Zuckerhütl, Wilder Pfaff,
Hochfeiler, Tribulaun e Wilder Freiger.
Nella vicina laterale della val di Fleres l’Alpe di
Ladurns offre il nuovo sentiero delle tre malghe
Ladurns-Allriss, inaugurato di recente: porta fino alla
Malga Toffring, passando per piccoli laghetti con una
vista spettacolare sul cima del Tribulaun.
2) TRA RELIGIONE E NATURA, NEI PERCORSI A
TEMA DELLA VALLE ISARCO
La Valle Isarco, in Alto Adige/Südtirol, è da millenni il
passaggio naturale più agevole di tutte le Alpi
centro-orientali. Un punto d’incontro, quindi, tra le
culture del Nord e il Mediterraneo. Questo la rende
una terra di contrasti intriganti e ben assortiti...
Storia e hi tech, architettura antica e moderna,
gastronomia sia tipica che ricercata, clima dolce ma
anche severo in quota... Uno dei modi per conoscere
la valle, nelle sue più intime 'nature' e
contraddizioni, è percorrerla a piedi: allo scopo, si
possono seguire nuovi e vecchi sentieri tematici.
I percorsi natura
Tavole interattive su piante, fiori, animali per
conoscere l’eco-sistema del Parco naturale di PuezOdle si trovano lungo il percorso-avventura che parte
da Malga Zannes in Val di Funes. Il percorso è adatto
anche per non-vedenti (grazie alle tavole scritte in
braille) e per disabili con carrozzelle. In questa valle
c’è anche il pittoresco Sentiero dei contadini di
montagna, tutto lastricato, che una volta collegava i
vari masi con il paese.
Lungo il Sentiero delle Api a Rodengo varie stazioni
illustrano il mondo di questo insetto tanto utile:
presso il maso Locherhof si può vedere l’interno di
un’arnia; al maso Lechnerhof si visita una colonia e
un apicoltore racconta il suo lavoro. Al termine
degustazione di vari prodotti. Tutto il percorso è
lungo 7 chilometri (con una guida, 10 euro per gli
adulti, 5 euro per i bambini).
Flora e fauna rara, ma anche rocce e pietraie
caratterizzano il Sentiero di Dolomieu, che collega
Monte Cavallo con Ladurns passando per sei malghe
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fino al tratto terminale della Val di Fleres. Gran vista
sull’aguzzo Tribulaun, la montagna oggetto degli
studi di colui che diede il nome alle Dolomiti.
La riva del torrente, la vegetazione del bosco, lo
stagno, sono invece alcuni degli argomenti
approfonditi lungo il percorso didattico di Castel
Wolfsthurn a Mareta/Racines.
I percorsi della fede
Lo storico Cammino di San Giacomo passa anche per
la Valle Isarco (da Vandoies di Sotto fino al
Brennero) toccando l’Abbazia di Novacella, a nord di
Bressanone, il più grande convento del Tirolo con la
chiesa di stile tardo-barocco, il chiostro gotico,
l’antica pinacoteca e altre meraviglie. Molti
alberghetti e pensioncine lungo il sentiero ospitano i
pellegrini a prezzi minimi. Il depliant con tutte le
informazioni può esser richiesto gratuitamente al
Consorzio Turistico Valle Isarco www.jakobsweg.it.
Altro sentiero di pellegrinaggio è quello a Campo di
Trens, su un antico percorso del 1646, con diverse
stazioni di preghiera.
Partendo dalla Parrocchiale di Vipiteno si percorre
invece il Sentiero di Nostro Signore con sette stazioni
fino alla chiesa di San Giacomo a Tunes.
Il Sentiero dei Tigli porta i pellegrini lungo l’antico
tracciato dei Reti che sale da Rio di Pusteria a
Maranza fino alla chiesetta delle Tre Vergini (Aubet,
Cubet e Guerre), un piccolo capolavoro di arte
barocca.
Il Sentiero europeo della fede, nei pressi di
Bressanone, dopo 14 stazioni della Via Crucis, arriva
alla deliziosa chiesetta alpina di San Cirillo.
Corre invece sulla passeggiata 'Karlspromenade', in
direzione Luson, il Sentiero dei Salmi con nove
stazioni.
Percorsi in alta quota
L’Alta Valle Isarco, ai piedi del Brennero, offre anche
spettacolari escursioni in quota, su scenografiche
alte vie. Come l’ "Alta Via del Tirolo" che parte da
Mayrhofen nel Tirolo del Nord e porta fino a Merano,
passando per l’Alta Valle Isarco. Oppure il "Sentiero
Europeo 2": 340 km in 22 tappe, lungo un percorso
che parte da Innsbruck e arriva a Feltre in Veneto,
passando appunto per la Valle Isarco. Una via che
unisce l'Austria a tre province italiane e crea un
collegamento 'ideale' non soltanto di sentieri, ma
anche di culture. Per entrambi i percorsi esiste la
possibilità di iniziare o terminare il cammino in vari
punti o di fare singole tappe.
In una zona inedita e poco battura, l’Alta Via di
Fundres da Prati di Vipiteno porta in sei giorni
attraverso un paesaggio incontaminato verso i rifugi
Bressanone, Ponte di Ghiaccio e Lago della Pausa
fino a Falzes in Val Pusteria.
Il sentiero delle castagne
Un percorso tematico di circa 60 km che attraversa
boschi misti, prati e castagneti, a mezza costa da
Varna fino a Velturno, Chiusa, Villandro, Barbiano e
per l’altipiano del Renon, con termine a Castel
Roncolo a Bolzano. Locali per il Törggelen (in
autunno) e 'Buschenschank', i masi con ristoro,
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invitano a soste golose durante tutte le stagioni. La
cartina con guida e descrizione del sentiero è
acquistabile a 7 euro presso il Consorzio Turistico
Valle Isarco.
3) BIKER ESTREMI O CICLISTI SOFT: LA VALLE
ISARCO E’ IL PARADISO DELLE DUE RUOTE
Valle Isarco, regno del downhill - ma non solo
Giù a capofitto dalla montagna! Ma come fanno quei
'pazzi'? Beh, sono professionisti. Sarà elettrizzante
vederli, i downhill bikers, giù dalla cima della Plose,
la montagna di Bressanone famosa per lo sci, fino
alla piazza Duomo della storica cittadina. Un
percorso di 12 chilometri e 2000 metri di dislivello su
piste da sci, strade forestali e sentieri nel bosco.
L’appuntamento, clou della stagione estiva in Valle
Isarco e in tutto l’Alto Adige, è la gara di downhill più
lunga e ripida del mondo: la 'Oakley Caidom
Downhill', che si terrà il 27 e 28 settembre 2008.
Per scaldarsi, qualche mese prima, c’è anche la '24
ore TransAlp', il 25 e 26 luglio 2008. Ventiquattro ore
in mountain bike per due giorni di fatica, avventura e
grande soddisfazione con un accompagnatore
speciale, Tobias Fischnaller, atleta e guida Alpin Bike.
Sono 150 km e 6000 m di dislivello nell’area del
Gitschberg Jochtal! Pacchetto gara + festa finale,
certificato di partecipazione e maglietta, transfer e
pernottamento in hotel 3 stelle a 220 euro. Oppure
pacchetto di una settimana dal 20 al 27 luglio con
partecipazione alla gara + altri 4 tour accompagnati
da Tobias e mezza pensione in tre stelle a 730 euro.
Sfide
Mountain bike in Valle Isarco vuol dire mille
opportunità in ogni periodo.
I percorsi in quota che portano alle malghe di VallesJochtal, Rodengo, Luson o Val di Funes si
stamperanno nella memoria dei biker, sia che
vengano affrontati per il gusto della performance che sfida! - sia che vengano goduti lentamente per
apprezzare il panorama aereo su Dolomiti e Alpi
austriache. I biker più allenati che preferiscono
dislivelli secchi, potranno invece aggredire le salite
panoramiche da fondo valle verso i paesini di
Lazfons, Barbiano o Villandro sui pendii attorno a
Chiusa, con vertical drop di circa 800-1200 metri. Da
qui, peraltro, si può salire ancora per raggiungere le
malghe dell’Alpe di Velturno o Villandro intorno ai
2000 metri di altitudine, aggiungendo altri 1000
metri di dislivello!
Per chi ama percorsi più soft, a sud, nella conca di
Bressanone, si può invece pedalare tranquillamente
tra meleti, vigneti e castagneti. Anche nelle zone a
mezza costa e sull’altopiano delle mele di NazSciaves c’è solo l’imbarazzo della scelta di percorsi
per mountain-bike.
Attorno a Vipiteno e lungo l’ex-confine tra Italia e
Austria, il plus per il biker sono le vecchie mulattiere
militari (e dei contrabbandieri...), che presentano
salite costanti e sono tenute bene. Per non rinunciare
a percorsi in quota, evitando massacranti dislivelli, si
può prendere la cabinovia del Monte Cavallo da
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Vipiteno e arrivati in cima percorrere vari tragitti.
Per conoscere tutti i percorsi ci sono comunque le
cartine Funbike (a richiesta presso il Consorzio
Turistico Valle Isarco a 7 euro). Vengono proposti
dieci percorsi in mountain bike nella zona di Vipiteno
e dieci per la zona di Bressanone. Ogni itinerario è
stampato singolarmente e plastificato, corredato di
profilo altimetrico, descrizione, stato del percorso,
valutazione. Le cartine sono impermeabili,
indistruttibili e si possono mettere facilmente in
tasca.
La pista ciclabile della Valle Isarco
Non solo mountain bike... con le due ruote normali,
anche tutta la famiglia in Valle Isarco può percorrere
la Ciclabile dal Brennero a Bolzano. Sono due tappe
(101,7 km in totale), che coincidono con un tratto
del grande percorso Monaco di Baviera - Venezia. La
1° tappa dal valico del Brennero, affiancando la
statale 12 scende a Vipiteno, cittadina storica
'bomboniera' e capoluogo dell’Alta Valle Isarco. Poi
fra masi e frazioncine, fra prati e campi contornati
dalle scure pendici boscose, la pista tocca un punto
davvero strabiliante, il gigantesco forte asburgico di
Fortezza, recentemente reso fruibile alle visite, e
infine raggiunge Bressanone.
La 2° tappa da Bressanone scende a Colma, ormai in
prossimità di Bolzano. Lungo il percorso, Chiusa e il
monastero di Sabiona arroccato su uno sperone
roccioso, poi meli, vigne, castagni, masi, dimore
storiche, castelli…
Anche sulla Ciclabile è disponibile una cartina
Funbike 'Ciclabile della Valle' Isarco, corredata di
informazioni sul tracciato e sui luoghi da vedere,
sulle condizioni del percorso e sulle altimetrie.
Ovviamente in formato orizzontale maneggevole, da
inserire nella tasca del manubrio (prezzo 7 euro - da
richiedere presso il Consorzio Turistico Valle Isarco).
4) VALLE ISARCO, LA VALLE DEL GUSTO: TUTTI
GLI APPUNTAMENTI ENOGASTRONOMICI PER
L’ESTATE E QUALCHE ANTICIPAZIONE PER
L’AUTUNNO. E LA NUOVA GUIDA.
"Valle Isarco - La valle del gusto": sul tema, è stata
prodotta dal Consorzio Turistico Valle Isarco una
nuova guida-brochure che viene distribuita
gratuitamente agli ospiti. Essa propone un
dettagliato itinerario enogastronomico e culturale per
castelli, trattorie, ristoranti di grido, masi, cantine,
produttori artigianali tra il Brennero e Bolzano. In
tutto 19 soste golose, con segnalazione di eventi a
sfondo gastronomico.
Non per caso: la Valle Isarco è pioniera in Italia di
un’offerta sistematica e organizzata di turismo
enogastronomico di qualità, già da oltre 30 anni.
Tanto per dire, sono decine i ristoranti titolati (tra cui
2 con stella dalla Guida Michelin 2008: il ristorante
Jasmin a Chiusa - situato nell’albergo Bischofshof - e
il ristorante Tilia a Vandoies), forti di una vocazione
plurisecolare all’ospitalità, frutto della posizione di
cerniera fra nord e sud d’Europa. Senza dimenticare
la presenza della viticoltura (270 ettari) più
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settentrionale d'Italia, che offre vere gemme
enologiche premiate dai più alti riconoscimenti della
critica: in particolare vini bianchi molto profumati
(Sylvaner, Kerner, Grüner Veltliner, Müller Thurgau,
Gewürztraminer, Pinot Bianco), ma anche rossi
importanti (a base di Lagrein, Pinot nero ecc.)
prodotti sia da piccole cantine di nicchia, sia da
cantine cooperative ben organizzate (come la
Cantina Produttori Valle Isarco, a Chiusa o la Cantina
dell’Abbazia di Novacella).
Come ennesima dimostrazione dell’alta qualità sono
stati ben 4 i vini della Valle Isarco che ottengono i
prestigiosi ‘3 bicchieri’ della guida 2008 Vini d’Italia
del Gambero Rosso:
Alto Adige Valle Isarco Kerner '06 Hoandlhof Manfred Nössing
Alto Adige Valle Isarco Sylvaner '06 Kuenhof - Peter
Pliger
Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Praepositus '06
Abbazia di Novacella
Alto Adige Valle Isarco Sylvaner R '06 Köfererhof
Günther Kerschbaumer
L’occasione giusta per assaggiare i migliori vini della
zona è il 25 luglio con 'Il vino va in città': i viticoltori
della Valle Isarco presenteranno, dalle 19.00 alle
24.00, l’anteprima dei vini dell’ultima vendemmia
sotto gli antichi Portici di Bressanone. In
abbinamento i formaggi dell’affinatore e
selezionatore Hansi Baumgartner, vero ‘guru’ del
settore.
Yogurt...
A Vipiteno, indiscussa capitale nazionale dello
yogurt, si terranno le ormai classiche 'Giornate dello
yogurt' dal 12 luglio al 3 agosto 2008.
Il programma prevede visite alla locale Latteria
sociale, nota per il marchio 'Sterzing'-Vipiteno e per
le sue linee 'bio', visite a varie aziende agricole,
degustazioni, e il 18 luglio cena sotto le stelle nel
centro storico con specialità allo yogurt. Gli ospiti di
Vipiteno e dell’Alta Valle Isarco, nell'ambito di
speciali pacchetti soggiorno (in hotel tre stelle da
290 euro per una settimana mezza pensione a
persona, con cene a base di piatti allo yogurt)
potranno vivere una serie di eventi all'insegna di
questo prodotto caseario. Un opuscolo con il
programma completo, ristoranti e alberghi aderenti è
disponibile presso l’Associazione Turistica di Vipiteno
(piazza Città 3, Vipiteno, tel. 0472 765325).
Cene a lume di candela...
Vipiteno, con il suo raccolto centro storico, nelle sere
d’estate si trasforma anche in un romantico salotto.
Ogni mercoledì (dal 16 luglio al 20 agosto - tranne il
13) 'Party sotto le lanterne': 20 ristoranti del centro
storico presentano piatti particolari a tema. Artigiani,
mercatino dell'usato e musica saranno il piacevole
contorno. E nel centro storico di Bressanone va in
scena 'Emozioni d’estate' (ogni giovedì da metà
giugno a fine luglio): tutti i giovedì serate all’insegna
della musica live nella suggestiva piazza Duomo e di
gustose specialità gastronomiche proposte dai locali
e ristoranti della città.
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Supertipici...
A Rio Pusteria torna la tradizionale manifestazione
culinaria 'Mühlbocha Gossnkuchl' nel centro storico.
Si comincia mercoledì sera 9 luglio e si prosegue
tutti i mercoledì fino al 6 agosto: una sequenza di
stand dove gustare frittelle pusteresi ('Tirtlan'), pane
a ferro di cavallo di Valles ('Valler Struzn'), costicine
di maiale, rotolo di malga del Gitschberg Jochtal. Ci
saranno anche bancarelle di maestri vasai, tessitori,
cestai, ricamatrici e artiste del tombolo, prodotti
biologici.
Anticipazioni d’autunno: pane, speck, mele e
castagne
Se d’estate non c’è che l’imbarazzo della scelta sul
fronte enogastronomico, allora d’autunno la Valle
Isarco 'esplode' di gustosi appuntamenti da abbinare
a escursioni tra boschi e castagneti dorati.
Si comincia il 14 settembre con la Sagra dei
canederli di Vipiteno, una domenica per gustare
canederli tradizionali e dolci alle albicocche su una
tavolata lunga 300 metri. Si potrà anche partecipare
a un corso di cucina per imparare a farli.
Pacchetto (valido dal 6 al 20 settembre) che
comprende sette giorni di mezza pensione, varie
escursioni, buono pasto per la Sagra, corso di cucina
e cena finale (prezzo da concordare).
Poi c’è la Festa del pane e dello strudel altoatesino di
Bressanone, che si svolge dal 2 al 5 ottobre. E’ uno
degli eventi più caratteristici della Valle Isarco. E per
chi pensa che il pane sia solo bianco o nero questa è
l’occasione giusta per scoprire che ogni pane
altoatesino - quasi un centinaio i tipi - ha una sua
storia e una sua origine geografica specifica. Il
Mercato (aperto dalle ore 10 alle 19 in Piazza
Duomo) sarà incentrato su pani e dolci prodotti da
una ventina di panettieri e pasticceri altoatesini con
marchio di qualità 'Alto Adige'. Si potranno vedere i
maestri dell’arte bianca impastare e cuocere il pane
dal vivo nello ‘studio del fornaio’, punto centrale
della festa.
Dal pane allo speck, in una valle laterale della Valle
Isarco e decisamente dolomitica: la Val di Funes.
L’appuntamento è la Festa dello Speck, dal 4 al 5
ottobre. A Santa Maddalena, al cospetto del gruppo
delle Odle, dalle 10 si susseguono simpatici
appuntamenti: nelle passate edizioni della festa i
valligiani sono riusciti a comporre il piatto di speck
più lungo delle Dolomiti (533 metri) e a innalzare
una corona di speck alta 7 metri. E poi non
mancherà la musica, gli assaggi del tipico salume
bandiera dell’Alto Adige, e l’incoronazione della
‘regina’ dello speck.
Altro simbolo dell’Alto Adige, come tutti sanno, è la
mela. E la Valle Isarco contribuisce non poco a
questa fama con una qualificata produzione
specializzata, che si concentra nell’area di NazSciaves, sul dolce e soleggiato 'Altopiano delle Mele',
posto intorno agli 800 m alla confluenza di Isarco e
Rienza. Non a caso a Naz-Sciaves, dal 3 al 12
ottobre, il 'frutto del peccato' sarà il protagonista
della 16° edizione della Settimana della Mela.
Il clou, domenica 12 ottobre a Naz: sfileranno vari
carri allegorici, ci sarà l’esposizione della corona di
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mele più grande dell’Alto Adige e l’incoronazione
della 'Regina delle Mele'. Si potrà poi visitare il
mercato contadino, assaggiare lo strudel e altri
prodotti a base di mele, come l’ 'Apfelschmarren' o
gli 'Apfelkiachlen' (golosissime frittelle di mele), con
un bicchiere di succo di mele fresco.
Altro frutto che in Valle Isarco torna protagonista è la
castagna. Nei dintorni di Bressanone e Chiusa si
conservano infatti i tratti più originali e fedeli del
Törggelen: l’usanza di andare - a piedi,
rigorosamente - da un maso all’altro per rimpinzarsi
di castagne e vino nuovo... Non a caso in Valle
Isarco imponenti alberi di castagno prosperano
soprattutto nel versante affacciato a est, tra i 400 e
gli 800 m di altitudine. E la castagna, per secoli, qui
è stata un alimento fondamentale dei contadini. Così
oggi, non solo la Valle Isarco è la meta più ambita
del Törggelen 'doc' (in particolare intorno a Laion,
Barbiano, Villandro, Velturno, Chiusa,
Varna/Novacella, Naz-Sciaves), ma è quella in cui la
castagna viene maggiormente riscoperta con eventi
e iniziative che si prolungano fino alle porte della
stagione sciistica. A Chiusa per esempio si svolge il
'Klausner Gassltörggelen' il 20, il 27 settembre e il 4
ottobre un versione 'cittadina' del Törggelen con
l’incoronazione della reginetta e intrattenimenti vari
nei vicoli di Chiusa.
Simile - ma non uguale - al Törggelen, da più di 25
anni ha luogo a Bressanone l’ormai tradizionale
sagra gastronomica 'Kuchlkirchtig'. Si tratta in
pratica di escursioni guidate nei dintorni di
Bressanone con soste… mangerecce, tra i colori del
paesaggio autunnale. Quest’anno le date sono il
2,3,7,9,10,14,16 e il 17 ottobre. Qui si può usufruire
del pacchetto Autunno a Bressanone (dal 27
settembre al 26 ottobre) con sette giorni di mezza
pensione in hotel 3 stelle da 268 euro compreso una
visita guidata ad alcuni masi con degustazione di
prodotti tipici, un ingresso al museo della Farmacia e
una dettagliata guida escursionistica della zona.
5) FORTEZZA, MONUMENTALE
FORTIFICAZIONE ASBURGICA IN VALLE
ISARCO, OSPITA MANIFESTA 7.
Dal 19 luglio al 2 novembre 2008 una delle più
grandi esposizioni d’arte contemporanea, fa tappa in
Valle Isarco. Si tratta di Manifesta 7, la Biennale
europea itinerante, che ogni due anni si tiene in un
diverso stato europeo ed espone le opere di 100
artisti www.manifesta7.org. Fondata nel 1996, fino
ad ora ha toccato Rotterdam, Lussemburgo,
Ljubljana, Francoforte e San Sebastian. Quest’anno
giunge per la prima volta in Alto Adige e in Trentino,
dove sarà allestita in alcuni siti storici e industriali di
Bolzano, Trento, Rovereto e, soprattutto,
nell’imponente Fortezza, nei pressi di Bressanone, in
Valle Isarco. Sarà un’esposizione davvero
particolare, vista la filosofia di Manifesta, che vuole
che le peculiarità storiche, culturali dei luoghi e degli
edifici che ospitano la mostra stessa, entrino a far
parte del percorso artistico, senza definire dei temi a
priori, ma creando una rete internazionale aperta a
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sperimentazioni in luoghi assolutamente inusuali. E
certo le suggestioni non mancheranno nella
massiccia fortificazione in granito, situata poco sotto
la stretta a sud del bacino artificiale di Fortezza,
eretta fra il 1833 ed il 1839 a scopi difensivi per
chiudere il sud in questo punto strategico nei pressi
dello sbocco della val Pusteria in Valle Isarco e
sovrastante la conca di Bressanone. Il forte, 65.000
mq su tre livelli, fu voluto dell’imperatore Francesco I
d’Austria:. Tuttora è la più grande fortificazione
d’Europa. Prima di Manifesta la Fortezza è aperta alle
visite guidate dal 5 giugno al 17 luglio, ogni giovedì
alle ore 16 (6,50 euro).
Pacchetto per visitare Manifesta 7 a 185 euro per tre
giorni in mezza pensione dal 19 luglio al 2 novembre
2008 in hotel 3 stelle di Bressanone e dintorni
compreso ingresso all’esposizione e al Museo
Diocesano di Bressanone o all’Abbazia di Novacella.
6) ALLA SCOPERTA DI VIPITENO E DELLE SUE
VALLATE CON UN INNOVATIVO STRUMENTO DI
SERVIZIO GLOBALE: LA TOURCARD
Nel mondo del turismo si va verso l’offerta globale di
servizi e di proposte. In Alto Adige, e in particolare in
Valle Isarco, questa filosofia è terreno di
sperimentazioni innovative, sempre tese alla
massima soddisfazione e alla ‘coccola’ dell’ospite. Per
esempio, per vivere le multiformi attrattive di
Vipiteno e le sue vallate - fascino medievale e
atmosfere moderne a Vipiteno che si coniugano
perfettamente in un paesaggio che da dolce diventa
ben presto maestoso nelle valli laterali di Racines,
Ridanna, Giovo, Fleres e Vizze - c’è la TourCard
www.tourcard.it. Valida da maggio 2008, consente di
accedere senza stress a diverse strutture turistiche e
sportive, agli impianti di risalita, ai musei e - punto
molto importante - di utilizzare esclusivamente i
mezzi pubblici per spostarsi. Inoltre, novità di
quest’estate, la Card diventa flessibile per un utilizzo
personalizzato: sono infatti previsti due tipi di
TourCard: 3 giorni in 4 per utilizzarla 3 volte
nell’arco di 4 giorni consecutivi; 5 giorni in 7 per
servirsene 5 volte nell’arco di 7 giorni successivi.
La carta si acquista nel proprio albergo, presso le
Associazioni Turistiche di Vipiteno, Racines e Colle
Isarco, e presso gli esercizi convenzionati. La
formula 3 giorni in 4 costa 25 euro, per gli adulti in
alta stagione, e 15 euro per i bambini dai 6 ai 12
anni. La formula 5 giorni in 7 costa 35 euro per gli
adulti e 20 euro per i bambini (sempre alta stagione
dal 29/6 al 26/09). Fino a 6 anni invece è gratis
Per avere un’idea di tutto quello che si può fare con
la TourCard basta dare un’occhiata agli esercizi
convenzionati: gli impianti di risalita di Racines,
Ladurns e la Cabinovia Monte Cavallo per salire in
quota, il Museo delle miniere Ridanna-Monteneve, il
Museo provinciale della pesca e della caccia a Castel
Wolfsthurn, il Museo civico e Museo Multscher a
Vipiteno, le Cascate di Stanghe/Racines e ancora la
piscina di Vipiteno e di Colle Isarco, il minigolf e
alcuni noleggi bici della zana. E poi si possono usare
tutti i mezzi pubblici sulla linea Brennero fino a
Bressanone e lo shuttle dell’escursionista a Racines
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per una mobilità dolce senza lo stress della
macchina.
I Pacchetti
Ci sono anche delle offerte speciali niente male come
le ‘Settimane delle porte aperte’ valide dal 12 al 26
luglio e dal 30 agosto al 13 settembre che
comprendono sette giorni in mezza pensione in tre
stelle, più la TourCard - 5 giorni in 7 - a 320 euro a
persona.
Stesso pacchetto valido dal 1 maggio al 28
giugno e dal 27 settembre al 2 novembre
(bassa stagione) a 287 euro.
7) ALLA RICERCA DEI GEODI DI TISO IN VAL
DI FUNES
La Valle Isarco, in Alto Adige, terra da sempre punto
di passaggio, incontro e scambio tra la cultura
nordica e quella mediterranea, nasconde piccole
perle. Una di queste, nel cuore delle Dolomiti, è la
Val di Funes, che ha saputo conservare intatte le più
genuine caratteristiche del mondo alpino rurale, al
cospetto di un paesaggio dolomitico incantato. E
molte sono le sorprese, a cominciare dal piccolo ma
curioso museo dei minerali di Tiso, all’inizio della Val
di Funes nei pressi di Chiusa... Qui si ammirano
minerali e cristalli dell’arco alpino e soprattutto gli
oltre 200 geodi di Tiso ('palle' di roccia). In effetti il
genuino borghetto rurale-montano di Tiso, tra boschi
e masi in vista delle frastagliate Odle, è famoso
proprio per queste singolari formazioni sferiche di
roccia che al loro interno spesso custodiscono cristalli
bellissimi e hanno preso il nome 'ufficiale' da questa
località della Valle Isarco. Il museo si deve in gran
parte al signor Paul Fischnaller, che ha lasciato il suo
lavoro primario per dedicarsi anima e corpo alla
ricerca e allo studio dei minerali. In 25 anni di
ritrovamenti è riuscito a raccogliere una formidabile
collezione di minerali multicolori. I geodi, che
toccano fino a 20 centimetri di diametro, visti
dall'esterno non sembrano nulla di particolare. Ma
appena vengono aperti con un colpo secco, ecco la
sorpresa: svelano meravigliosi cristalli di agata
ricoperti da uno strato di tufo porfirico. L'agata
raggiunge infatti il massimo della bellezza dopo
essere stata tagliata. Il museo espone anche una
raccolta di gioielli d’agata. Particolarmente
affascinante è il contrasto tra i geodi "pieni" e quelli
"vuoti". Molti dei geodi "pieni" contengono bellissime
agate dalle sfaccettature e dai colori strabilianti.
Ametiste e cristalli di quarzo si distinguono
particolarmente per la loro limpidezza, mentre
l'agata è riconoscibile per le forme geometriche. Ogni
geode racchiude dunque un suo piccolo segreto di
cristallo, da scoprire con una visita al museo
www.mineralienmuseum-teis.it.
Breve escursione nel mondo minerale che
circonda Tiso...
Ma dove si trovano in natura questi geodi? Una volta
i geodi si trovavano nella gola del 'Gostnergraben',
ma anche in altri siti della Val di Funes... ora la
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raccolta è vietata, ci vorrebbe un'attrezzatura
speciale e molta fortuna, per trovarne... Ogni
giovedì, in Val di Funes, si tengono però delle
escursioni guidate sulle tracce dei geodi: dall’ 8
maggio fino al 30 ottobre con punto d’incontro
presso il museo alle ore 9,15. Costo 6 euro a
persona compreso visita al museo, bambini fino a 15
anni 3 euro.
Il percorso...
Si cammina sul sentiero 30A e, passando per
l’itinerario didattico botanico, si raggiunge la croce
Wetterkreuz (svariate tipologie di brughiera
stepposa). Da qui si gode di una vista panoramica
incantevole sulla parte centrale della Valle Isarco.
Sul pascolo comunale, larici antichi e bellissimi. Nel
terreno collinare i resti di trincee e bunker costruiti
nel corso della prima guerra mondiale. Attraverso il
bosco si arriva al Mesner Boden (sentiero n°1).
Passando su tappeti erbosi secchi e su tufo in porfido
quarzifero (la roccia madre dei geodi di Tiso) si
raggiunge Lahne sopra il Gostner Graben. In uno dei
luoghi di ritrovamento è consentito saggiare il
terreno e 'testare le pietre' con l’attrezzatura fornita
dal museo. Seguendo le tracce dei geodi di Tiso si
ritorna in paese. Dopo una breve visita della Chiesa
'Herz-Jesu', recentemente restaurata, è prevista una
sosta presso un albergo per uno spuntino.
L’escursione è molto facile e adatta a tutti, dura circa
1 ora e un quarto e il dislivello è di 135 m.
8) VALLE ISARCO PARADISO DEI BIMBI: IDEE
E PROPOSTE PER TUTTI I GUSTI
I 6 comprensori della Valle Isarco (Vipiteno e le sue
vallate, area vacanze Gitschberg Jochtal, l’altopiano
delle mele di Naz-Sciaves, Bressanone e dintorni,
Chiusa e dintorni e Val di Funes-Dolomiti) per
l’estate 2008 sono pronti ad accogliere le famiglie
con tantissime occasioni di divertimento per i piccoli
ospiti...
A Gitschberg Jochtal (Rio Pusteria, Maranza,
Valles) ...
I bambini sopra i 5 anni hanno la possibilità di
partecipare gratuitamente a molte manifestazioni
appositamente studiate per loro con l’Almen Card
(dal 1 giugno al 19 ottobre 2008, nelle località di Rio
di Pusteria, Valles, Spinga, Maranza, Vandoies, Val di
Fundres. Ecco alcune delle iniziative:
Mi arrampico - Krixly Kraxly a Valles: i bambini
imparano a conoscere corda, ganci e imbracatura su
un prato appositamente allestito. Gli istruttori fanno
costruire una piccola teleferica e perfino un ponte di
corda, come gli alpinisti professionisti.
Tornei, dame e cavalieri alla Chiusa di Rio di
Pusteria, un tuffo nel medioevo: i bambini potranno
divertirsi nel ruolo del cavaliere e della dama di
corte.
Gita in carrozza: Maranza si affaccia splendidamente
su una verde terrazza naturale in vista di tutte le
Dolomiti, dove la val Pusteria sbocca in Valle
Isarco... Scenario ideale per una gita in carrozza.
Un’avventura che elettrizza come non mai tutti i
bambini, che possono accarezzare i cavalli e incitarli
ad andare più veloci...
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Storie di ...latte a Rodengo: una visita al maso
Moarhof invita i bambini a scoprire l’affascinante
mondo contadino con la lavorazione e la
degustazione del burro e del latte e la possibilità di
vedere da vicino i vitelli nelle stalle e ascoltare il
racconto di emozionanti storie del maso.
E in Val di Funes...
Più a sud, nei dintorni di Chiusa, in Val di Funes, con
la 'Kidi Card' (3 euro) i bambini possono partecipare
a un’incredibile serie di attività guidate,
gratuitamente o con sconti fino al 50%:
dall’arrampicata alle escursioni nei masi, alla
scoperta dei fiori o dei geodi di Tiso.
A Velturno...
Anche a Velturno, panoramico paese che sovrasta la
Valle Isarco tra Chiusa e Bressanone, dal 21 giugno
al 9 agosto 2008, proposte per i più piccoli con le
settimane attive per famiglie con la "Kiddy Card":
visita dell’agriturismo Maneggio Müllerhof dove si
prova a cavalcare (il lunedì), animazione presso la
piscina pubblica a Velturno e Chiusa (tutti i martedì
mattina), visita di Castel Velturno (tutti i mercoledì),
e si impara a fare la pizza presso l’albergo
Wöhrmaurer (giovedì mattina), infine escursione e
picnic per tutta la famiglia sull’Alpe di Velturno (tutti
i venerdì). Il pacchetto settimanale, mezza pensione
in hotel 3 stelle, va da 315 a 434 euro a persona, ma
un bambino per famiglia fino a 6 anni non paga
nulla; dai 6 ai 12 anni c’è la riduzione del 50%.
Stessa offerta in maso: 7 giorni da 119 a 168 euro a
persona.
9) MOBILITA’ DOLCE IN VALLE ISARCO.
Ben due comuni della Valle Isarco, Funes e Racines,
sono "Perle delle Alpi". Così si chiama, Alpine Pearls,
il progetto europeo di mobilità dolce che li coinvolge,
insieme ad altri comuni in Austria, Germania, Italia,
Francia e Svizzera, che propone un nuovo modo di
godere della vacanza in montagna, all’insegna della
mobilità dolce: ovvero tutela della natura e rinuncia
all’auto per le escursioni sul territorio.
Come? A Racines la risposta è il pacchetto più ecocompatibile dell’estate, valido dal 28 giugno fino al
19 luglio e dal 30 agosto al 26 settembre 2008:
prevede il servizio gratuito navetta dalla stazione
ferroviaria di Vipiteno; un buono per una gita in
carrozza (dietro consegna delle chiavi della macchina
per un periodo di almeno 4 giorni); una Tour Card
(valida 6 giorni) che consente di accedere senza file
alle attrazioni e ai musei della zona e di usare i
mezzi pubblici urbani; infine partecipazione al 'gioco
delle perle', in palio una vacanza gratis a Racines.
Tutto da 306 euro a persona in tre stelle mezza
pensione.
Ma soprattutto a Racines, per l’intera estate, è
operativo un pulmino che porta gli ospiti ai punti di
partenza delle varie escursioni e poi la sera di nuovo
in hotel. Senza stress di traffico e di parcheggio.
Pacchetto anche a Funes (prezzi a richiesta) valido
da metà maggio fino ai primi di novembre 'Escursioni
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e montagne' che comprende arrivo con il treno a
Bressanone e trasferta con taxi collettivo a Funes,
sette pernottamenti con una ricca colazione a base di
prodotti altoatesini, taxi collettivo a chiamata per
raggiungere il Passo delle Erbe e il Parco Naturale di
Puez-Odle (che quest’anno festeggia i suoi 30 anni
con una grande festa il 15 giugno), poi ancora
servizio di trasporto per raggiungere i punti di
partenza per le escursioni a Ortisei. Materiale
informativo e una carta-avventura con descrizione di
escursioni a tema e alcuni sconti su attività e
programma culturale della zona.
Per i golosi c’è il pacchetto 'Piaceri del palato e
delizia degli occhi': arrivo, partenza e spostamenti
durante la vacanza all'insegna della mobilità dolce,
escursioni e visite interessanti e soprattutto la
scoperta della cucina della Val di Funes con ricette
raffinate e specialità locali.
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Inserito il 05-05-2008 alle 19:12
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05/05/2008
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