QUATERNARIA STcai& ~ CSIJ'DIW'MI DEl QUATERNARJO CUIJIIM&p: DU QUATERNAlRE QU~ ~ lll'IIY~ tliiLTl..'R AL HISTORY l'IIAniR - 'EJl'li& mTUPSren filE D ES QUARTAERS &JS.JOR.I& . ~ Y. ~ DEL ·cUATERNARIO BISIOIU. ~CC ~iO- - n E U IIDliCil- - W a .• 'MW) . . . \ JV·· - RED!GIERT VON . .. MALATESTA l Terreni, faune e industrie quaternarie nell'.Arcipelago delle Egadi I STROOt: ZlON!. Per la prepa.-azione della nuova edizione del FogHo 256 della Carta Geologiea d'Italia, comprendente le IS41e Egadi, altw>i geologi d el Servizio Geologico d•Italia tra i quali lo scrivente effettuarono campagne di rilevamento in quelle isole durante il 1955 e nella primavera del 1956. Notizie prelinùnari sui risultati raggiunti furono pubblic;rte nel \'olume LXXVI del Bollettino del S.G.I. Durante gli anni trascorsi dalla prÌitL."L campagna lo scri"·enre, compa.tibil· • mente con altri impegni di lavoro, tu condotto a tennine lo studio delle c.opiose raccolte palconto1ogiche fornice dai terreni più recenti di quc.Jle isole. Queste 1-a.c· colte venivano aru:ora arricchite .m·lla ca.."Dpagna del 1956, che pennise inoltre di petfetion.ue le os..<erv:uioni matigrafiehe. La letteratura precedente tirua:-dante le Egadi in genere e i loro depositi 1uentt in part.O.rolare, è alquanto scan.a; tanto che di esse non e.ra ft\tta m.en.. tione neanche nella. famosa monograf,a del Oignoux. La più antica notizia sul PleistOeene sembra essere contenuta in un3. nota di G .G. Gemmellaro su Arca reni/il. Di argomento sll'ettamente paletnologico è un opuscolo del Marchese G. Dalla Rosa e tuttavia, come spiegherò più avanti, l'unico cenno geologico in esso contenuto è stato male inte1-pretato. Anche nella tponograli~ geologiea del Baldacci ben poco si legge riguardo a tali isole e, quanto alle formazioni più recenti, si apprende solo che Favignana è ricca di un tufo conch.igliare bianco qua.tcmario. Nel 1919 M. Gcmmellaro npr.,e la <egnalazione d i Arca (Se-ni/ia) Je>Ùlis L . f06sile a Fa\'ignana e aggiun-oe cl-..e a quella specie sono a~sociate Slrombus buboniul Lm.k., Cottul testud.inariu.: Mart. e dlvers.c altre ~pcc.le. Q uesti fossili c c:arat· !eristici del piano Tirreno • provenebbcro daUa " costa meridionale dcll'i.ola, nella regione La Pi:u>a • . . La scoperta di pitture e graffiti in una grotta de.ll'lsola di LevaniO avvenuta nel l949 richiamò su quell'isola l"attenzione degli studicosi e dette origine a diverse pubblica.ioni, quasi tutte d i argomento p.~lctnologico (Gt-aziosi P. 1950-1954; Marconi ll.J. 1952). Nel piano di rir.en:he paletnologiche della Soprintendenza alle Antichità di P:llermo rientra anche una breve nota d i T . De Stefani pre.entata 165 Se.t• •IXIC'· l :tt.ooe.too. ..... J .A ..., v 'f~ '1-, !t't L l B •• 166 nel 19l3 al CongreS!O I.N.Q.U.t\. ln essa ~ accennata la prcseru:a di •piagge a Stromb•s e depositi eolici ad Ht li.Jc in due località della coota di Levaru:o. Nella gr.tnde monosralia Ooristica suU' IJOI:l di Marettimo di F.. Francini e A. Messeri 1.. dettagliata trattalcion<O bioseogr:Uica " le conclu>ioni sulla storia. del popo!.mento dell'iooletta sono del più alto int<reMe anche do.! punto di vista della po.lcogeogralia e della ecologia q uaternaria. In un autorr\·ote contributo alla quesùone del ponte siculo-tunisino F. Sacchi >.«enna alla malacofauna terrostre delle Egadi e .!e!,'llo.la alcune (onne (ossili dei depositi continentali quatema.ri di ~. Prima di itÙzi:u-e l'aposit.iune debbo esprimere i sensi della mia gntitudinc al Prof. A. C. Blanc, che ha voluto a.ceogliere in c Quate rnaria • questo lavoro di un suo antico allievo e all' Ing. E. Benco, Direttore dtl Servizio ~co d'Italia, che mi ha cortesemente autorizzato alla pubblic:u.ione. Alla Sig.na Dottore.,a M . L. NiCO<ia, che nella campagna <lei 1956 auivamente coll~borò o.lle raccolte poleontologiebe, all':un.ico F. Settepassi, costante e p...Uoso aiuto nello mdio delle malaeofauoe, e al Sig. S. Papaluu, T ecnico del S .G .I., che curò la prepa.r;.zione del rnateriale, i miei pi1l co«<iali ringruiamenti. FAVIGNANA T 4rrtni prequat~rn.ari. L'Isola di Favignana ~ costituita da una d orsale mcsoroica sviluppa ta in senso N-S (c Montagru Grossa • ) e da due regioni ~anti .,...., a oriente e ad occidente di essa. l t~rreni che formano la Monugna Groo:sa oono strat i calcarei e dolomitici inclinati a sud, che !i succedono in serie continua d:t.l Tria.; dtU:l Grotta :ù Mo.lm di M oschi.tta. A oriente l'affioramento è interrotto da un3 di!l<>euione trasversale.J oltre la. quale i calcari mCJOtoici scom.paiono completamente per lasciar posto ai depositi pitl recenti della ~ La Piana (!av. l, fig. 2). Anche ad occidente la serie monoclinale della M ontagna Gr0<1s.a è interrotta da una dilloc:u.ione in .eruo parallelo alla prima; tuttavia l'entità di que•ta deve essere di valore sensibilmente jn(eriore, in qu:loto i tem'ni mesoz.oici $pian3.ti d&l· Pazi01te ..br11Siva di ruccts.sive tra.sgressioni aJiìorano anccn enesamente nella regione pianeggiante occidental~. l depositi U'3SfrC1$Ìvi più elevati che si :uidossano al rilievo l'nesozoko tono puddinghe e calcari bianchi o roo.ei, componi, dei quo.li c.istono pkcoli aflioramenti sui 6anchi orientali della Montagna Crossa. Nel taglio della nrada in costru<ione per il Monte S. Caterina e lw>go l'antica ntulartiera che c:onduce al Po..o del Cervo sembrano allin<-ati tro gU 80 e i l 00 metri di quota, ma pre= Punta Cro5l!a ne esiste un lembo a quota a.sai p iù alta (m. 200 eire., ). l ~ 4el Monte S. Caterin ~ con~ngono liveUetti ad ArnpJtistegin. e n\UT\erooi resti di Mollu>ehi. Do.ta la comp:mma doli.. rtY.:ia ~ assai d ifficile i<e>lare esemplari interi e- in ogni caso noo si riese:e generalmente ad ottenere :-.ltro che 167 modelli intrrni o minare: impron~ . Ecco I'.Jenco delle fonne che è $latO poui!Mie deter- Diodora italica De{rance va.r. reticulirta RLcso C<Udita (Gian,) lrafH'•in Liuneo Cardium (RudiC4rdìum) clr. tub~rculolum Linoeo C. (Trachy<ardium) multicostalum Brocchi 178nus ( V<ntricola) cfr. mu/tilarrn:/14 Lomarck Brach}VJdonttr (Scptiftr) pliooblitus Sa«o. Calabri4no. La porzione orientale dell'isola, su cui si stende l'abitato, delimitnta ad occidente dalla •trada che d&! villaggio condt~ alla. co•ta meridic>nale, ~ interamente formata da arenarie tenere di color !Manto o giallognolo, dette localmente c tuli >. Queste a~e aono utili:;c:Ue in postO ed esportate nei porti deliA eoua occidentale sicili:.na come ricercata piet<a d~>. cootrutione, poiché, facilmente tagliate in blocchetti l'egolari, cO<tituixono un materiale leggttO e r<$isten~. L'inizio dell'cstra.z.ionc deve risalire a. molti secoli, come attestano is.çriz.ioni, .st.tmtnì e sepol· turo rinvenuti neUc più vtcchif! cave. La. quantità del materiale asportato de.ve t"S~re st3u \tr.t.mtnte nocevok. dato che attualmt:nte la. supcrficie d.i questa zona appare per nove decimi abba.,ata rispeuo al primitivo pi;uw di campagn:> da un minimo di due 6no a venti m<tri di profondità. Il p>e:~e stesso di Favignana ~ qua:ti tutto costru.ito in ve:c:chle cave. Le aren:uie si presen~no stratitlcate in gTOS5i bantb.i e tra. Puntn. S. l'ttcola e Punta C.1!at·O$Sa, o·•e la nratilì=ione < nettamen~ vili!Mie e la sezione più alta, appaiono incliru>.te di pochi gradi a SE. Si OS!ft\>;>no anche piccole dislocazioni, lll cui dir:-Done coincide pr:uic::unente con quell.J. delle più grandi fratture riscon~ trate nel Meaozoico. I n contrada Landro, lungo la •trada SO!)ra indicata, che attraversa l'isola nel uatto più st.retto, circa :.. metà distanza tta le due coste, è visibile per breve t<atto la box di questa >trie con livdletti ciottolosi al contatto con i calc:tri dd Giura-Li:u. Le a.n=narie .ono diffusamente f<)hilifere, ma lA loro fauM <piutt01to mon<> tona : vi p•-.:valgono poche forme di &hinidi ic·regolari e di Lamellibr.onchi arenieoli. Una certa ~or varietà di specie si ha nei livelli pitl prossimi all'appoggio sul Mcsozoico. Punta Longa e il Molino a Vt-ntO >-ppaiono banchi ad Ortua e Mytilus, mentre più a oriente, e cioè più lontano dall'ant.ica fale>ia calcasea, prevalgono le ra.cies a Spatangid.i, con giacintenti particola.nnente ricchi tra Punta Man.~la e Casa. De Giorgis. Generalmente gli esemplari sono di difficile estr•zione perché deealeificati e fragili, in una ganga assai lenace. Pertanto l'elor.co delle forv"' determinate, che tfuuno qui tli seguito, da solo un'idea ~PJ><OOSimativa deUa reale consist<Onza della fauna. Le specie segnalate corri>pondono ad esemplari depo.<itati nelle collezioni T.;. 168 del S.G.l. I nomi indicati tra parentesi si riferiscono ad esemplari che si sono rotti nell'esmWone o che, per ragioni pratiche, non fu possibile estrane. R•tepora cellul<>sa Linneo PorBlla cerr;ok:ornis Pallas Horntra striata ~1. Edwa.rds Taebratula ampulla Brocchi T. (Liothyri11a) <•itrea llom. var. minor Philippi Waldheimi4 tflthyira Philippi IV. eulhyira Plùlippi var. depressa Seguenza T urritella. brtviata Brugnone Scula op. (Natica sp.) Glycymeris glycymeris Linneo G. viol4.u rcrnr Linneo (Mytilw sp.) (Pirwa sp.) (Pectcn ;acobaeu.s Linneo) Chlamys op.rcularis Lìnneo C. opercularis Linneo va.r. audouini Payraudeau C. (1.-xuosa Poli var. pyxoidea Locard C. s.·ptcmradiata I>Hiller C. reptemradi<uc. Miillcr var. (') Anomia tphippium Linneo Ostrça (Ostrta) eduiis Linneo Cyprìnll islanJìctJ Linneo O. (Ortreola) $/entina Payraudeau Isocardia cor Lirmeo Diplodontc. (Fe/a..Ul/4) trigonula Bronn var. c.picali< Phìlìppi Phacoides borealis Linneo Loripes lacteu.s Poli Loevicardi"m (Laeuieardmm) oblongum {Cbemnìt•) Gmdin Dosinia (Orbic ..lus) e<oletc. Linneo Venus (Ventricoia) multil<nulla Laman:k V . (Timoclea) o<ata PcnniiJlt Sphaerechinus granularis Lamar<:k (') S Jlataugus pm purtus MUIIer S. cfr. lamberti Cheechia Rispoli. { 1) Cfr: ]. Roon, Le Cur• Chlomyr, c Mfm. Soc. Céol, France •, n. 4-0, l939, t.a.v. 28, 6r. 13, pag. 213. {Z) La. d~:tcrrni n~tione dt.,ti E<:hinidi t stata dfcttu.l:t;l dal drJtt. :\, Valdi:nucci, colic:ga. dd S.G.l., ehe qui. $Cntit;unc.ntc ringrazio. 169 Terr,..zi di abrasÙ>M marÌM " ·quDt<J 80 (Sieilianol). Superfici tena=te sui fianchi della Montagna Grossa, allineate con sufficiente regolarità intomo agli 80 metri s.l.m., rappr<".sentano probabilmente tracce della trasgressione oiciliana. Questi alti terrazzi sono assai evidenti anche nella fotografia panoramica dell'isola (tav. I, fig. l), all'estremo N sopra il Faraglione e all'estremo S sopra il Monte S. Caterina. La superficie di questi terrazzi è ricoperta da. for· maz.ioni detritiche ant-iche e recenti. Non è da escludere, tuttavia, che ulteriori ricerche possano m~ere in luce resti di un eventuale deposito marino sottostante ad ..... Spiagge e tracc• di linea di riva a quota 30 (Tirreruano I'?). Lungo la strada per il Faro di Punta Sottile, poco prima del bi·:io per il Faraglione, alla quota di m 30 .. J.m., si ha un ampio affioramento di puddinghe a cemento calcareo, specialmente scoperto nei p,....i delle Case Canini. Tale deposito doveva in origine cop1ire gran parte del lato occidentale dell'isola, come dimostrano ciottoli e blocchi di pudòinga sparsi un po' da per tutto nelle contrade Campi, Bosco, Ba.Uone, Calagrande e Parrnitano. Compare tutta\'Ìa ancora. in posto in un'ampia placc:a tra le ca-e Matera, Orieo e Gandolfo tra le quote di 35 e 14 metri. Generalmente poggia sui calcari me.sowici spianati e scolpiti dall'e~iooe; ma. presso le case P,atronali al di rotto di esso si vedono affiorare Galcatei arenacei bianchi con modelli e impronte di Molluschi marini. Si tratta di re.idui di un deposito corrispondente al Pliocene o al Calabriano del lato orientale dell'isola. Tra le nominate case Canini e la Colonia Agricola, proprio a N deli'JsolottO 1'\oeveto, il depositO eonglomeratico ~ interrotto verso la costa a SO da una ripida scarpata (fig. 3). Alla base di ~sa affiora il Meso-toit~> (quota +20); segue un pendjo più dolce che temlina in una breve spiana[:>. coperta di sabbie eoliche, e finalmente sul ciglio della falesia attuale appare un deposito di spiaggia simile al precedente (quota + 5 drea). Qui si ha l'impressi<>Qe che le due spiagge fossili (+ 30 e + 5) siano straùgra&amente indipendenti e corrispondano a due diverse linee di riva. Veno la costa settentrionaJe i rapporti tra i depc6iti in questione sono meno evidenti perché il terreno scende con pendio uniforme e sedimenti eolici e detritici cos>rono in gran parte la uma tra 5 e 20 metri s.l.m. La fauna contenuta nelle puddinghe di quota + 30 è caratterizzata dalle specie più comuni nella fauna attuale di quelle coste, specie che si riscontrano pure nelle puòdingbe di quota + 5. Rispetto a queste ultime è tuttavia. da notare l'assenza di tutto il gruppo di forme caratteristiche del Tirreniano. Di fronte alla Punta Faraglione, sul fianco esposto a NNO della rupe isolata di quota 69 (tav. II, 6g. 2) si aprono tre grandi grotte all'altem di drea 30 metri s.l.m. Per chi giunga da ove.t seguendo il no:male sentiero, le prime due grotte si ptes.e-ntano l'una a<;canto all'altra alla stessa altezza. La più V'.Uta è la seconda : la Grotta deii'Uccirìa esplorata e descritta dal Marchese Dalla Rosa. La terza grotta o <Delle Pecore > è un po' più distante ed ha l'imboccatura più 170 .. ' ~· • .. l ' "" Fto. S. Sc-J:i.uo ~~co (.bJk C;l$C Canini alta W$.1~ mcrid10f.ak d.l FaVI~&. U QiOU.rc il ~ ~uota. di, n). :JG t . l, m, L. ~~t.: Uvc-JI<> dd K~Ue; 1: lkpuaiti «<lic•; r: s:abbiùUI nnsl ; 1,· lf'IO\IW' & tinaU.an. a + S; 11: 'V'at!is•li. tma1Uill& a + SO; M: Mouwicu. • {~,:;,g.::t:::. B h ) , .. ;. ·~ .. Fio. 4. La succe.ionc dd l ff't'l::nl toYra&U~ati &1tc •piagge :t. St,~!'IIJtU, lun~o la coe.4a muidi.unlllc di Fav;gnana: A, pr-~ Mod\iua (<v. T.v. l, llg. 3); 6, a NS dcll'bola. Calcr·•· L. a.: Jivdlo dd man:; ilo: falde detriticbc: CCitk.Dtate e liveUi d' U.:rcia; ,: a.renvrc CU:lcltt con MtllusdU tarat.ri; 1: ...bbion.t ~ ooa. Mo&luxbi ICJR:ltri; ft ~piagge a Soti'Uiftrs di qvota S; M: Mcso.oku. + alta. forse di una diecina di =tri ('). Sul fondo di questa si apre un angusto cunicolo, cba discende ad una serie di eavernette sotterrasu:e~ che risultano situate pre;;o a poco all'alt=a della Grotta deli'Uccirla. Sia in qu..ta ~rotta che nelle cavemette ~tterranee ora ntenzionate, le pareti calcaree (?) preMntano una fascia di fori di Litodomi assai evidente ed :unpia. L'altezza di essa risulta 30-35 metri s.l.m. e ..iene a coincidere praticamente con la s.itua.Uooe altimetrica dei depositi di spiaggia a fauna banale dei quali abbiamo prima trattato. Pertanto possiamo affennan: che nell'Isola di Favignana esistono molteplici tracce dell'csi$tenza di una linea di .;,-a qua.ternaria. corrispondente ad una smt3 n~i movimenti di trasgressione all'altez%a di circa 30 metri rispetto al livello marino attuale. Spiagge a Sttombu.r ~ traccç di lin~a di rir.•a a quota+ 5 (TirrenUmc Jr?}. Lungo la costa od occidente del paese poco dopo il recinto della tonnara Florio1 sulle arenarie calabrinne erose poggiano puddinghe poligenic::he con fauna di spiaggia, elevate sull'attuale livello marino di cinque metri e dolcemente incli· nate a mare. Lungo questa costa, nel tr3.tto corrispondente alla Punta Campana, tali conglomerati si sovrappongono ai calcari mesozoki e sono ricca.m ente fO!>Si~ life-ri. Più -. nord. \"Cl'$0 Punta Faraglioni, l calcari mesoroici e i loro detriti cemen~ tati strapiombano a ma.rc con una f3.1~ia più. o meno alta. La spiaggia quaternaria -Si trova allora conse.f\'-ata solo all'interno di una serie di grotticelle che $Ì aprono ai piedi della fale$ia (tav. I, fig. 4). In o.lcune di esse ~ visibile una lascia di fori di Litodomi all'alte-aa di metri 4-5 s.l.m_ Questa fascia di fori e le grottic.eUe stesse indiC3nO che gli spostanle-nti eustatici quatemari debbono av~r sublto un periodo di sosta corrispondente ad una linea di riva più elevata dell'attuale di circa 5 metri. Sempre attorno a quella alte=, spiagge emene più o meno fossilifere sono presenti in lembi discontinui tutto auomo alla parte occidentale dell'isola, dal Faraglione a Punta· Ferro, presso Punta Sottile, a Cala Rotonda e sulla costa meridionale ad O di Punta Longa, nonche sull'Isola Preveto. Sulla costa a SO del Faraglione la spiaggia quatemaria copre dapprima calcari del Mesozoico, poi poggia su arenarie calcaree chiare di età lnde.tennln<ita. NeUa parte orientale, distinta come Regione La Piana, l'unica località ove questi depositi di splaggia sono conserva.tl per una certa eitensione è h Cala Rossa, ove il conglomerato ~ fonnato da gros.i blocchi arrotondati di tulo c>la· briano. ( l) J, 8 . Marconi attribuiste alla superficie dd Monte far:lgliont: una. altezza di circa m. 100 e a quetta grotta m. 50-60. Sulla ta"·oldta l :25.000 dcll'l.G.M. la super6eie del Faraglione b quctata m. 6~; pertanto 1•ahnu della g.rotta ritulta as.aJ i n.Ctriort. ('!) Il V:lu.frey, con riferimento • dati rie:l\'2-ti ·1~ Dalla Rma1 afferma che l~ grotte-si aprono nt.lle arenarie qua~rna.rit'. In klh~ nlf 10no K"avat.e in calcali dolr:mlltici dd Triu e dc:l rettO 1\tcctn.nO del Dalla Ro~a :Jic arenarie quac('marie non si riferi.sce n.lfsuo Alla d e-scrizione deUco grotte. 172 Lungo la costa "'ttentrion:Ue ddl'isola, dal paese :Ula Punta S. Nicola, sugli strati calabri.anì erosi si ~rvano qua e là placcheu~ di una puddinga caJcare.a a ciottoli minuti, contenente t:Uvolta .Molluschi di specie del tutto :wenti ne.Ua fonnuione cala.brian•. Blocchi di una roccia limilc .ono .....,i frequenti nei muri a secco _che fianchcwano le IU':lde ,..,..,., l• Punta S. Nicola. Lembi di qu<sta steosa puddinga si O!~n·a.no ancht in posto, sul Calabriano, nei tagli della strada attorno alla Casa di Redtllione. In alcuni <~mpiccUi tra il paeoe e la Contrada S. Nicola è diffusa u11a C$ÌgtU copenura di rttriccio I"OS$as tro mis.to a ptet1'aD'te, cttt2mt nte r ipon.lCO. ne-l quale sj tro\'ano ~parsi guscl di :\rll>lluschi e cocci dl terragiia modt""ma. T r:t j ~·loU wchi ho notato tra l'altro Strombus hbonius, M itra fusca e Patd/a ferruginea. E ~ probabile pertanto che iJ t~rreno in questione rappresenti il residuo rim:1neggìato di una antica più vasta copertura tirreniana su qu ..ta parte dell'isola ('). T trreni poJt·tirreniuni. li profilo dei ttrreru che •uccedono superiormente alla spi• sgia f<>S!ile di q uota + 5 si roantiene abl>astanu cootante in tutti gli affioramenti. Una delle sezioni più tipiche ~ quella osservabile nella fare.ia souo Moschitta (6g. 4-A). Lo spiaggia f<>S!ile è qui rappnesental:l da una puddinga a piccoli dementi potente fino a due metri ; aUa base pogsi;mo sul Meoozoico eionoli e grandi na.ssi di C31care arrOtondati e perforati. Al d i sopca si hanno ,.bbioni o.rros<:>ti con faun:1 di ~iollu.schi terrestri. Vi 5ono st.\ te riconosciute le segue-nti specie: H e/ix asfJ<rsa L. &batÙa v<Tmieulata MiiU. Helix platyehela Mtn. var. ro,-aliu Ben. H •lia/14 rufo14bris Ben. Rumina du<XIola L. Mastus /Npo Brugh. ( 1) Cade qu.i a proposito ric.biAm&n: te indic-.do.ni di G. G. Cc:m.mdluo c: di M. ~d· tuo circa l'auasione dd Tim-oia.oo ~ FaviJ:nan.a e la pn-ttAU. di ~r&• (.Su iti.) u•ilis. 11 fauo che il t«<ndo A indichi La PS.attà come 1IOf\l. rico di faWl& rirrnùana, ~bbe spiesani ammett~ndo che dal 19t.S ad oggi siano andati distNtti dri ~til('i tnenti. Qu_anto all' Ate• debbo dire che, ptf quuua attc.ntione sia atata post:l ndlc raeeolce, non. ho potuto ronleTIIW"tM:: H ritroYt.a:~cn_to. Nel M:utro di Pa.knno (1st. Ct:Ol Univ.) ~ cotutrva~ I'Nt:mpl:ane: atucli:a.tO da O. G. Gc:aundb.ro co.a un ca.nt.:llifto di pugno dtUo ltt'SAo A. in C\.ll è serino thc !"esemplare fu: docato cb pc.noa• rnidute in FaVÌJ1WU., cbe l"a\'tv& raccolto appunto in q ucU'iaola. O'altn. J>&IU M. Gmunetb.ro n~l suo lavoro paria di <un nemplare dl A"" s~Jt ili$ • di tul c ha. conna~to la -prc.scnn • h :t circa •'tntO rpecie c raccolte lutl,JO la COtta meridionale ddrisola, ne:Ua rc.gione La Pi~ • · In noti aggitaoge ;:be r A rt• c ua. (il n a.ta deter.ninata da G. C. Ccmmc-lb.ro ntl Qu..aunario di Fa..\ign&n.a. •· ~on toi ttmbn. chiaro te si tratti Kmpn dcno slcsao C'Srnlpbrc o di due divc:·rù. NcUa eollttinoe dd Cmcnk Lomi ad. Agri&-cn.to bo avuto occatioDe di esaminare \13 esemplare dt quttta apc:cie, n.cc:olto nella xona dci TcmpJJ, evidentemente portato da navl,gan.t.i greci o romani. dalle ccnte occidca.t:ali den·Atnca, ove: la sptcie ~ moho comuoe. L'csnnplare del M ~ di Palermo, 1nc:hc p« il suo »petto piu'co•W rr(sco, potnbbc: t"Uen ddla s.teul origine. 173 Tra PunQ Prevete e PunQ Longa, ru:llo stesso livello, si ncc:olgono : Eolxmi<> vmniculaul Miill. L~ochrliG car~didissirM Drap. H'""el/4 ru{l!labm Ben. RumiM d~collaul L. Heliit sp. Cyclb;t<>ma sul<ata Dcap. Sul sabbioni seguono artna.rie eoliche a atratificazione incrociata con livelletti detritici, contenenti : ;ob41Ù<s wrmùulbl4 Mùll HeliJt a•adasii Pir. uucochrliG candidis.rima Drap. L:& serie •i chiude superionnente eon Wl detrito di laldii eunentato, w anunanta le pendici della ~{ont2l!l\a Gr<>O$a, roggiungendo in alcuni tratti 180 mrtri di quota. Nella costa orientale, rotto PunQ C..mpa.na, .U di wpra. del "'bbione rosso ad dicidi ha grande sviluppo il dtpo'ito eolieo. ~ una sabbia gialla, più o meno ~mcnt:lta e alternata eoo livelli e lenti detritiche, che si appoggia ai 6anclù deU.. moot~ 6no a q~ a...i e!....ate. p....., Punta c...,.... supera i eento metri dJ quota e vi si aprono alcune S'dte iJ Cu[ tetto ~ COSÙilÙto da detrito c=cn· tato, mentre la cavità è dovuta isfaeù:nento dell'aren:tria. ll nO<lle Cal& Ro..a prénde origine da un va&to o.ccumulo di sabbie eoliche ~e. che cop~ la &pio.ggia tin-eniau ed il Calabriano. Anche queste so.bbie racchiudono una fauna di Molluschi tc..,...tri, che annovera le spocie seguenti: Cochliult. oçuta MUli. Rumin<J. decollota L. Cycl<>stoma rul<a14 Dnop. C. eugtmS Milll. Eobania vermicularo :\lilll Htliotllo variabilis L. Heli1t "'folabris Ben. H•lù dradasii Pir. btdUJtrU umaM prtistorich1 1 /t~un-a &s.Mi.ata. Dei ritrovamenù pa!etnologici nt:l!a Gro<ta deU'Uccirù &eris&e gil il Dalla Rosa e recentemente un saggio somma.rio MJi rirultati dell'esplorazione sistematica dell'lsnla ci f" dato d;llla Soprintendente alle Antichità della Sicilia Occidentale J. Man:oni ll<wio. Tuttavia spero che anche i modesti doti. che qui presentO possano tornare utili al lavotO degli opncialisti. Manufatti litici si raccolgono un po' ovunque in superlicie su tutta l'isob. Ne ho trovato in abbondanza anche suU'iSolotto denominato hola Prm·eto. Pre· valgono ìn groen: le '"s.idi:Ule; le selc~ almeno per quanto si tifea·W.t <1l mate· riak da noi raccolto, risultano ricavate dalle fonnazioni meso:oiche della "essa isola. Sulla ~te orientale della Grotta dell'Ucciria aderi= ancora un ],mbo del riempimento ~ioide; •·er.;o ì1 fondo della grotta un altro lembo ~ appe&O al &Offitto e blncc:<> spianato rappresenta probabilmente il re.iduo della • mensola • &eavata dal Dalla Raoa. Nel compleJOo dalla grotta debbono essert >!ati asponati non meno di due metri di riempimento. Tale riempimento risulta for· un 1 7~ 2 Il 6 3 ) ll FJO. 5. M.uufacti litici della Croua ddl'U<cirla (Favigo&na}. o..i lembi di brc«ia tlrinttra.o dcUa gN<tta: 2, t, 6, 7, 12. O..tta tupnfic.ie ddla ac1.1pata a.ntiat:antc: 1, 3, S, 8. 9, IO, 1 L t pc::ai l, 3, +, 6 lo 'eke con JM.tl~a bi.aaa.; 2, 8 ~elce g i.aUo-ver.. daJ.tra non patinat.a; $, 9 .~elce corallina; 7, l2 Klcc nera.tra; IO ot.tidhwa. Ora.Ddeua aaturalr. Origi.ualJ PftS10 l'bdtuto h..U.aoo di P&leontoJoria tJrnaa.a, Roma. mato da uno otrato inf~riore di sabbia !!ialla fiM, che dcwa·a far pane di uno duna addosoata al pendio oottoot=re, cWla b=da detritica e da un c:rostc>ne st<lbgmitico ehe eoprs in pane •ncbe le pareti. Ovo queste K>OG rlmute scoperte appa.iono i Coò dsi LitpdSIDi. Nella ~ 10110 prtsenti PatdU. (urucin<a. guJCi •Puntati di MoOJ>donla l~rbiula e di M uwt trunculu.t, ossa di m;unmiferi e &elci la\"Ot:lte (fig. 5). ~ c:.lus di uesca tta " ' i blocchi di ~ia o m, bo rnccolto denti di EqwuJ A.si•uu A •d.nmt:itUIJ nmt ~IUIIS us e nt:JU t w nneo. Nelle gn>eticdle ooct<.!"",_ Mila teaa zrona del Faraglione un franunento di mandibobre di Su. ur11pha fnUJ l..inneo: tuuo auomo al Faraglione .eki, 011i· cllaM ~ qualche fr:unm<nto di rooza ceramica. l.EVANZO Ttrreni pre·qu4ttr-nmi. L'bob di LevANO, COitituita ..cl.Wvamente di mari dol Giura·Li:u, ~ tutta circondata da c:oote alte e rocciooe sulle quali K>OO rimasti scarsi raidui dci depc>IÌti li1Dr31i q~n_,.ri, Pn::talta una morlolcsia ...U car.utcristica : due rilievi p:ualleli (tav. V) ali un• N~O aSSE, le eui massime quooe 1000 rispettivamente il Pizzo dd Co.vo gati da r... 6. La ocrie odia ralala oli Cala Dopmo, tono U•Ul.aaio d.i Le.val\co. Sthiuo dlrno.•rach.--o. t : a.renaticcoliebt; t1 ;spiagtfia aSlrt""-'; • : breccia ddritica J)f'Ctirren.ìaa.a ~ M : MM~. (m. 201) e il Piao dtl Monaco (m. 278), sepo.rotl da uoU\ depreosione che attra• veno. tutta l'isola e si allo.rga a SE in un'o.mpi<L conca denominata La FO!Ia. t in quest• regiule che, al di souo di una coltre detritieiH'IuvWe reanre, allìonu>o ~nMne s;obbK. plioceoldw, segnalate per la prilll& \'Oita dallo serivmte. Qu~o mart~~< in un affioramento p~ PUzo dd Monaco P""""" a calcari conchigliari del lutto sinulì a qutlli oqna!o.t.i a F""vign.'oa. Nelle mame sona sta~ raccolte le rquenti ~ : CAIDmyt utel<ln.ii M"""l''hini C. (Hinnit") ~pa Brocchi Ostrça (l')'<nl><ionta) e«hktsr Poli cfr. navieuloris B.roecbi 176 l lefllbi di Pliocme sono ricoperta da deposhi detritici cnnentati di età indeterminata, ma molto probabilmente pr<cedente alla tra.gressime tirreniana. Oltre quegli esigui lembi pliocenici ncuun depooito mario<> ~ 5t:ltO indhiduato di età più antica deUe spiogge a StfO(llbus di quota + 5. Tuttavia tracce di antiche superlici dì abrasione marina sono riconoscibili a più livelli neUa morfologia. del- l'isoiL Il più antico U!rrazzo marino è segnato sui rilie\i in media ua metri 55 e 80 s.l.m. ; è c.hiar.unente 'isibile anche nella lotogrofia (tav. III, fig. l) o,.., appare b e Fio. 7. Costa nord eli Lcvtm:o: la atrie dC'tb Cala dd Fvo&Jl -. J: t.u.x dnritU:b<; 1: dun.11 conwuta; ' : abbioaC' roeso; 1,: tpi•t· ai• ti1"''ttt.iua di q'-lOla + $; M: M ciCI&Oito. delimitato da un'alta faltsia. La base di questa faltllia è Jui ;!0 m<tri e a. questa alteua, sulla coota occidentale dell'iJOia, si aprono una serie di grotte ( 1). Qua.si tutte quesle grotte dcbbooo essere di origine marina e alcune recano ancora sulle pareti tracce di azioni fisiche e biologiche conn.,. con la pre.ooza dd mare. Il pendio sotto.tante è in genere coperto da depo.iti detritici e eolitici. Più in basso affiorano !embi di spiagge a Sttombus. Il deposito tìrreniano di quota + 5 compare alla Cal& D<lg&na, ove <Orge il viU~, come un <OOglomtrato a c:roui ciottoli in lembi oospesi e souooc>.V&ti dal mare, specialmente Jul 6a.nco orientale dell>. cala. RicOIJ';>ate •ul lato orientale della Cala Fredda. e copre la riva per un centinaio di mdii. Questo tratto ~ Jrtaordina.rian~nte ricco di Strombus. A Cala M innola appare solo qualche placchetta d i cong!ocnerato. Se ne trova ~c:or.t a Cala Calcara, ma quasi del tutto sterile. Di qui lino al Capo Crosso non è stato pus.sibile rintnu:ciame altri affioramenti lungo l'aspra faln ia. Sulla. costa occid<ntale alcuni lembi foosiliferi si trovano ad E <Id Faraglione • all'altezza delle rase d i contrada Pietre Varate. Lungo questo tratto i ealcari mcoo:coici presentano due solchi di battigia (tav. III, fig. 3) con r...., di fori di (') VC<fi J.B. M.,ot~i, 19S2. 177 Litodoml ri.pettiv:unente a. + 5 e + 9 metri s.l.m. In una località situata circa 125 m. a.d O di quota 80 (a N del Faraglione) il solco di battigia td i fori di Litodomi sono scolpiti in un deposito detritico cementato ('). r,,~ni post·ti-rreniani li profilo dei terreni che si sovrappongono al deposito rirTeniano presenta la solita suceeosione con qualche lieve variazione locale. Le illustrate (6gg. 6-9) mou1'3.J\o le 5t!ri.e pl~ caratteristiche. Dall'esame di esse risulta in primo luogo che al di sotto del deposito tirreniano è assai frequente una antica coltre detritic.l cementata. Brecce simili si riscontrano, tuttavi~ anche in livelli superiori, post- senoni . -..._ \ ,_ --- .. ..... ~ "">... ,, -''-.....---..... . .........__-~ "-....... - ......~~ . .... .,.::-:_... -~ ..._ "" · """". . ...... _ bili ,Jù, Fto. 8. Schizzo pcwpettito e JC'Zionc deUa riva N di Cala Frtdda {v. tav. lll, 61J. 2). f: arcr..arie e sabbie coliche; r: ubbiooi ros~i c:oo Polmonatì; 11: tpi"88ia a Sfr•w_ ; 6: br«:cla detritica ptetinuliana. tim:niani. Al di fuori deUa fascia costiera, in tutta la ..ona che non è stata rag· giunta dalla trasgressione che si intercala tra le due fasi detritiche, evidentemente le brecce >Uperiori td inferiori vengono a diretto contatto. Occorrerebbe una inda· _gine assai dettagliata per stabilire una esatta distinzione cronologica neUa vasta e Sf""lS" coltre detritir.a, che anunanta i rilievi del Pi= del Monaco e de! PiDo dd Corvo. Tuttavia appare assai probabile che gran parte di quelle brecce siano d" atttibuire alla fase pre-tirreniana. II livello rossastro di sabbione o di sabbia 6ne argillosa, eluviale, è ovunque presente sopra la spiaggia tirreniana. &.o cominciò a fonnarsi quando ancora la •piaggia era assai vicina ; infatti la fa.unetta che vi abbiamo raccolto alla Cala Calcara (fig. 9-B) comprende ancora qualche specie marina: Leu.t:o<hrO<J <Jlntlitlissi.ma Drap. Rumina Jecol!ata L. He~el/4 va.ri4.bilis L. V enus ovata Penn. H. ru{olab1is Ben. C4/li<>sf4ma mi/legran.um Plùl. ( 1) s.r~cce pre~tinenia.ne Sardesna (vrdi Il. 178 M.t•~<>ta, perforate 1955). furono riscontrate anclu: QuAkmuio delle Spe<SO ~ oeguito da depositi eolici, i quali sono part.icolannente estesi alla Cala. Dogana, Cala Fredda, C &la Calcara, tra Punt.> P..ce e Faraglione e i n Con. trada PietRl Van.~e (1). Nello a renarie coliche bo raccolto: Hriù aspnr. L . H. MbroJ'"-Iis Pir. H<liz sp. &>IHmi4 wmUcul.u4 Mil!l. RumiM .Uco/1414 L. Cyck>stom.A Jvi&<J14 Drap. Lo dune sono a loro volta coperte da una coltro detritica, il cui sviluppo ~ legato alle condizioni morfologicho locali. La Cala Tr-.unon~.>na è addirittura OCCU· pata quui oompleta.mente d,. un •·asto cono detritico, corrispondente allo sbocco alle. spiasre- a S,..,Nu IUil.JO le coetc di l.cvlliUO : e il Faraglione: 8, COlta oritntak, c.t.. C.JcarL 6: brecce dctritkbc sovnpl>O'te o tntcrcalak ncUe art:n1t.rit: eoUcbe (,.) c nd sa.bbiOde arTOUato con Polmoaati (r)t t1 : tpiags\a a Str.......,; M: M~. Fta. 9. Pto6H dd A. corra tttmti 10\Tapf)O'.ti tt~cridiomUc tra il \'iUa.aio di un b-e cam1ooe. Tale cono si elen 6no a circa 50 metri di altn:za s.Lm., copre b. 5piasgiA tirreniana di + 5 od è intenotto dal la.to dd mare da una scar· p:ua alta circa 20 m. (t.>v. m, fig. +). NellA parete ca,lcarea sovrutante al cono di delezione, sul fianco deUa cala espo<to a ponmte, si aprono alcune caviti ba..e ed allatgate nd smso della strati· ficazione, nei calcari bianchi selcio.i del LiaÌ. Queste cavitil <ono dovute alla azione abraaiva dei mare, che ha avuto buon giuoco nelle zone di minor resiJten:t.a det!li intentrati. Una di queste grotte (') ha dato fauna od indwtria del PaJ<o. litico su~ Il periodo di abitazione d i questa grotta deve essere stato po.te• riore all'epoca di fonnazione del eono c!Mtico, pciehé tutto laÌcia wpporre che senza di questo, le ca,·ità fo.sero del tutto inac~bili. Ptesao la Punta del Genovese si trova !:1. famosa grotta dei graffiti. In essa il Graziosi (1950) segnalò Bot primigenius, EquuJ (Ainu1) )tydruntinut , Vulf><t uulf><J, CeruuJ llaphUJ e Sus seroph4 ferus. (l) ()ai Wtono due depotitl colici: 1.100 W.O, pott•titt'e'nia.nu, 1.1..00 più alto di eU più Al!)tica (Rjwn. ('l) Grou~ di C~ T.....,..,.tua S' o Gr-otta SchW:cial& nella rdaziooe di J. l. Mat<Oai. 179 MARETTIMO Montagna aspra e selvaggia, che si erge qiWii a picco •ul mas:e, Marettimo. è CO$tituiia prevalent=ente da calcari bianchi, grigi o r0$ati del Trias e da limitati lembi dd Giura e fo= dci Palo:ogene. Que.te rocce si pre.entano intensamente piegatQ e fagliate e le ationi dinamiche esogene hanno operato su di esse profonda azione demolitrice. Il paesaggio che ne risulta, con vette, rupi e torrioni ammantati di imponenti coltri detritiche, potreb& apparire alpen...,, <e non fooe per il mare che lo circonda e sembra voler sfoggiare qui i suoi colori più audaci. Per i nove decimi le c~te sono inaccessibili e all'interno esistono solo pochi sentieri appena tracciati. L'esplorazione completa dell'isola richiederebbe un soggiorno assai prolungato ed una. attre-aatura alpini$tka Qltre che nautica. Non mancano lungo le coste indizi di una superficie morfologica intorno ai 30 metri. Particolannente è visibile nel tratto tra il villaggio e la Cala Marino f'10. IO. Sez_ione dtU'Utn'lO di Puata Troia dal ••to di Cala Mao.tro: sul Me.orzoico (M') una puddinga con fauna di spiasgia, tirTWana, da O a + 48 metri t. l. m. (t.); segue W\ banco di sabbia a.rrosa.at. {r) misto a qualche: sc.beaJia di roccia ~ coperto :1 sua volta da uo imponectc depo~ito di du.ne «· mcota.te (1)1 che si in.ù:ia con un HveUo caLcareo, traVfffinoso (c); il tutto è oopc:r· to dalla bue del cOno d l deiezione (•). e, lungo la costa m_eridlonale, tra Punta Galera e Punta. Libecdo. Tuttavia non posso dire di a.ver ri5tontrato a ~laretCmo prove decis.i\ e dell'esisteru:a di una 7 linea di riva a + 30-35. Abbastanza sviluppata è risultata invece e>sere la spiaggia tirreniana di quota +5 ('). Infau~.. ne abbiamo riscontrnto lembi nelle seguenti localiti ddla. costa orientale : Cala Manione, Passo del Bove, Cala delle Femmine, tr:L il Villaggio e il Cimitero e sul l:uo nord di Cala Marino; c sulla casta meridionale a Punta Libeccio, Punta Cortiglio, Cala Martino e Punta Mugnone, all'e.tremo NO. La violenza delle onde contro queste coste a picco ha dutrutm gran parte degli antichi depositi di spiaggia; pertanto i lembi ora scgn:ùati si riducono spesso a placche di pochi metri di .uperlicie. , I lembi di Cala !\iarino e di Punta Muguone, che in origine dovevano riempire grottiulle e crepacci, raggiungono altene un po' superiori al nomtale-: fino a +8. La fauna che '' ho raccolto non contiene né Stromb~U, né altre forme atlantiche e tuttavia non può rn<:1vi dubbio sulla sua età. Del rtSto l'abbondanza degli S pondylus, delle Purpura e delle grandi Pat<tl/a è gener.ùment.e ritenuta sufficiente corne prova d'età tirreniana. ( 1) ISO La maggior parte degli affioramenti sono t:U.IÌ ind.ividuati ndl'u:Jtùn.a. campagna. Solchi di battigia e fasce di fori di Litodocni sono visibili fra. 5 e 6 metri s.l.m. nella Grotta del Tuono e in quella del Toro; tra. 5 e 9 metri neUe grotte del Presepio e delb. Bombarda. La J><"""<WL di un lembo di spiaggia a Strombus a - l , che sarebbe stata constatata dal Pata ('), non è in se •tessa pro•'ll di abbassamento della costa. Per il resto \'Ì è perfetta corris.pondenza nella successione dei terreni, a partire dal TtrrenilliO di quota + 5, Ira Marettimo e le altre oole Egadi. Le figure IO-li mostrano alcuni profili caratteristici. L"istmo rtuntQ che unisce lo srogtio di Punta Troia al resto dell'isola presenta due sezioni diverse dal lato di Cala Manione (tav. IV, fig. 2) e da quello di Cala Mea.tro (tav. IV, fig. 5): a Cala Manione al livello del mare affiorano detriti cementati antichi, sui quali poggia una prima puddinga marina a S pondy /us all'alrerza di circa m. 3 s.l.m. &sa è a sua volta copena da nuovo detrito, 8 ---= ::.-::.;..z-::-E. r - .....""7""_ . ~-~--=~~·w;·:: ,À·· ,. ,, ~ - Fto. li . Sezioni n.aruraJi tuago Ja. COlta orientale di ~farettimo: A. tra il vlllassio C'il Pa.o del Bue; B, t.ra. il villasgio e il Ciro,tetO. S: ~ce tktritic.bc: &OVTtStantì o IIOttocta.nti al Tim:rùano; e: livd.ll e•katei., traVdtinosi; r: sabbie argi.lbe l"'SSS..tte; t1 : puddinghe di. aptagia del Tirreni.ano; M: Mesozoic:o. i cui banchi presentano fone inclinazione; sopra. es>i sono di nuovo tagliati da un banco ciottoloso a Glyc)>mnis (circa + 6). Il tutto è toP"rto da una conoide detritica. Sul lato di Cala Maestro la spiaggia fossile pqggia direttaznente sul Meso· zoico cd è inclinata a mare, così che daU'altez:t.a massima di circa + 8 giunge al livello dell'acqua e fin llOttO di esso. Segue un banco di sabbione TCl$$0 (fig. IO) oon qualche frammento di rocci~ sormontato a sua volta da. un v:l.tto accumulo di !ahbie dunari ceme;ttate. . contenenti una faunuJa con Helix atf>"Sll L. Caracoll4 amanda Rossm. Mostus pupo Brug. ~ Clausilia groliomoniana Ph. var. (' ). Vedi E, Franci.ni e .4.. Mmcri, sng. 817, (3) E' interena.nte la Kgn3larione dd Sacchi circa t~na. CQVI/I)·lato fouile a Marcttimo (1) e a !,.t\•anzo, 181 La ><tione tennina col camueto depoolto detritioo. Quali detriti supenon (anno parte di una imponeau: OODoide (~av. IV, 6g. 5) il cui \~e ~ a circa 120 metri s.l.m., in c:orrisponclema di un vallone. La ba."' ddl.a. conoide doveva essere in origine ..W più ampia, 6no a ri.-mpire completamente le due cale, .W finnchi delle quali sono :mcora visibili lembi di detrito so.pai. Allo sbocco del V alloae ZianiCl, p~ la Punta Crcrozzo e alla Cala Spalmar~, si hanno ,.,..n attumuli di detriti srr.uificati ad elt=enti in gran parte UTOtondati. Nella mia nota prdimlnare, non " ' ·endo aneora esaminato la costa NE dell'istmo di Punta. Troia, ebbi a scrive-re che c: a Marettimo manca il vero eolico :.. Atcualmente la nùa atl<:nn:Uione deve essere assunta nella. seguente fonna più 3 l 2 4 ,.-'11 •• Flo. t2. Scheae. ritoccate ddrhola di M.aftttimo. Cli ac:roplati t. ~cii sdce tnaneutra e canlliAa; ali altri (2, 4, 'l eU ...;cli..,a. C.-od..,. utu0'1Ùo. Orisinoll pcuoo l'lrtin.to Italiano di Pa.leciOroklcia Umana, Roma. corretta ed effic:w:e. A Marettimo l'unico deposito che lirologicamente può de6nim una duna eemenwa ~ quello di Cala Maestro_ Nel rrsto dell'iso!:. sembrano manc:aru d.opositi eolici puri. La fonnazione sub~ che ommanta i riUevi mesozoici è costituita da sabbionl al'l"'$.'"'ti, cementati, misù ed alternati a brecciame ed a cn»loni calcarei. Le smoni a Cala Manione e ad O del villaggio (fig. Il-A), mootrano come andle qui la fo11112%Ìone di coltri detritiche sia iniziata prima del Tu-reniano. t quindi da supporre che anche lembi del drposito, generalmente post-tirrmiano, di cui abbiamo ora parlato, pow.no essere di età più antica. 182 Durante le nootre c:unp~ne manch l'opportuni!~ di v;,itare le grotte che $l dicono numero... all'interno dell'i>ob.. Furono inve<le visitate la maggior pane di quelle lungo la cost.>., ma in nessuna è stata trQIIata traccia di ril'mpi=nto. Ndl'tolico1 nei $3.bbionj rossi e nelJe stesse brecce drtrltiche non sooo rari gusci fos..Uli di Molluschi tem:stri, rrua non ci è capitato di trovare neancbe un f=ento di osso. In """"" oliA terra ""-"' mista a detrito rO<leDte, nci campi tra il vill~o e la casa Majonna, si raccolgono abbastanza frequenti schegge di ossidiana; pi~ rate sono quelle di selce. Gli esemplari proentaù in fig. 12 costituiscono la doeu· mentazione de1 primo ritro\~~nto di industria umana preistorica su qu~t'isola ('). ( 1) Qu.aJ1do il pi'U(nte JaYOtO era in oono di it.unp:l mi l capitatb di DOtare una. itnponante citu!one ttl:uiva alle E.pd.i r.ella nou dd Checchia-.Rispoij indiut.a. in. bihli~> s:nfta. In cua l'A., bua.ndod sui dati dd Cc~Laro c tu iNO:nDuiorai dd Dc Fiore-, attri~ ~ al Tinaùano u_ n JNppo di Echicidi prcwcniuci dall' bob ...di FavisoAn& c: siuD.fC', per qu«to, alta ooaci\I~Oft.C: c.bt u~,q ltol/:tttlt! lfli, ritctiUtO estioto n.el Stcili.&no, ... sia spi:oM i.nwce. tiao aJ TirTr:ni..ano. Sc-bbc:nc quella tp«:ic .non a.ia oom.prtA cn le (onnc da ltOi. n.ccolte ~i tuA u b.-.. briani di Favigna.na., e fuori dubbio che n.aa p'oven._~a. dil (lucUa fOt'J'OWone come S~Atur~· chinu.s paaul4ri.s~ Sp~tiOitiUS purpr;r-ns c: S. dr. tmnboll. .Pertanto non rU.uh.a valida l'llifc,t • mata 'opravvh~JUa di EtM"of~~mpG.I lr.olfmonni nel Tirttniano. 183 MOLLUSCHI DELLE SPIAGC! TliUI.ENtANE l.:j~-. l Ho/i.otù l.-m• lloJa Lamuck , . . , Fi.u•uU. (C,.tmi.lu) • w•tc•l• Linn.tO • + + + + Emvtiatil• (Erm.-IJ'rulo) t t.111ctw O .C. Coua D ùtdor• ttbbuwl• l..amlrc.k . D. it•li<• Dd'ranct D. Jruca Linoco • . . . • • . P•t•U. (Snrtllurra) {t "•t irtt• Cmclia •. ' · (P.uct.;:rra) ltttit&l nC• Cmdin . • • P. (P~Jtdl•) ~••r~lta t.inMO . • • • • • . • • P. (Perdt.) curwlu Linneo '-'1r. iwttrnudi.a 8.D.D . . + :"l1 + + .. ..+ + C. (Sttrom,Aal4) rorilintnt• Michaud , • Fof1·bli• (Moroforsblia) m4t•l Linnco . . Cuthtuirltl..l U:..jubiftuJ) rxu1•r• tv1 Pen.nant. . • • C. (l•i diflttd) -.Jt(JJ'''Ait;s PtMaDt. var. tricofor Rino C. U• iwbiruu) st rÙJ.I u.l Linaco u.-jtthinYI) ,,,itrvl D rthA)'tt • Mflttodn la (OJiU~tu.s) h rhi""'* Rom M . (OsU;~tkl) a rtiol11t• L~k M . (OJilin\IJ) mHIMiliJ Philippi Clo"wlvs (Cl4rttNlopJisl etutiatau U nneo • C. (CI(Jn t wl•llnt) jwni-ui PayraudcJ.u , , C. (Ora~;ia) r.ornlliruu Linnco , . . Alfru• (Bolmo) "'ID I& t .innto . , , T ri:oUa rrrieoUa) llt t i.osa v. Muhlfeldt + + + + + + + . . + , + + • T 111m'1 •ll• (H••utafor) rri,I~Mc 8tOCcb.i var . t•r6ol'l'4 Mtn.. V~rrn•llll (.8it•ont.) tti{fut" .Rivoot. pat. . . . . • • + Y. ( Y•nnd,u) tl•m•,•••J Unfi("' Y . (Srrp•/or•is) outt~~titu Linfteo T n • 1tHl•• dr...,.., Sdn&t1Utht,. • + + + + + + + + , • • • • • . . Cuillr.iwm. ( Vultou n'tlli•,.) Ptllfaltlm. 81'\1.4uière C , (~ttlt,oun'tAivlfll} r Mlt olum BI'\J8- \'J.r. 1•ltAIII11.m Pbi~l'P' • o o • o o o • • • • o o o • C. (V•Irou..ùAiu •) o• lt•l • m SrUJ,. var. B.D..D. , C. \ Utltoun'tl'li•m) r•,•«r• R.iuo . . . . . . . . : C. (LilhourltAi•m) ,.,,,,,. Ritto dr. littidttl•m (Ri:no· • ,...,,.:c.. 18~ + . . R. (Aplcwla.ri.) similis Scaedù vtu , l"''i"i Rcchtt R issoitt.a hnt~Wui Pay..,uduu . . . . , , • ~ltn. . . + + R . (A,fn;lcrrN) ti~nltit Sc~ hi var. tluurtGic l,.hn. Costa • + + + + A. ( .f/unie) h'~t1alo IUJ10 • . Ris.tod (Riuo.) Qlntritoso Dumll'f:tt • • Da + + + + + Alvania (AitUfllkl) m.ottltJf\IÌ hyraudcau .f . (Jt/qa,.ia) ~ i·m,~ Li n neo . • • • Bitti wm rd it·wl41111m • + L-. CM-larapl'l•) tvriloid4t Linnco . • , .8, lutr~m Pbilippi • • . + + 1' T. ~ E.wdora) pr,llu LiMco . • . , . .UttoMtua (Litrori"•t•) t4X41tilis Olivi • • . + + + c. + + + + + + .. + G. ~Cib hlut,..ll) rliuuitOIG Lionf'O , . + + CiH11la (G/omul11.1) lt~ rbirtoidtt Philippi C. (Tum•lau) •mbilic•ri1 L inneo C . (Piuun(uJ) crorùa Linneo . . • • G. (PAoruh~•) rvm1'io Monta,su . R. (A,it•duia) rimUU Scacchi + + . •l + + .. + + + + + + + + + +lO .l Cuithio~sù 1'riph~ro ~u Scdlo. Erron•a {Zo,um'a) /IYf ~m L..u.narck. ~rtk + + + + t'ostatum 8om C. lrigo'"''" Gm.dia • . • • Buws {B•fortaNit•) scrobinlata Linneo Muru (Truttc"laria) tru,.culru Lino~ . M . (Bolintt.t) lmtn4Aris Linneo • T )•phis (Typhi~etlus) sow~rbyi Brodcrip . . 1duoardsii p..,yr, \'M, scopulorum ~ + :-l + + + + + + ~ + + .;. + + . . , Mon~ J l i u ripta Uoneo . P. (MitYelta) fUVill4i P;1.yraude-au • , , , P. (MiJ r1tlo) g#rtJilki Payr. var. dtcoUala 8rus.ina • Columbdl# rustica Lin~Ko . Erdllri4 (Eudaria) cornu L in.a.eo . Piuzr.i• rruaçlflol4 La.ma.rt.k . {Cumùi) ulicvlt~ttJ BlainvìUe • . . . N . (Amycl1'"a) continJ'"" 01. var, t!MÌCt>l4 B.O.D. N. (HimG, Jet. T,-/Q.Uo) <t>tl•lota (Reni.er) Wdbuff N . (Him-, scL T riton4114) inuosuua StrOm Fa.tciolaria (TOY4ndiJt~uo) lil,t~ tUi4 Linneo • • Miluz (Mitra) eb1nus Laroa.rdc. , M. (fr;sc~mitrtJ) fusca Swainson . M . (FuscornitrG) coYttit-wltJ L il'lneo Cartc4llari4 (Ca,.ceiUJ.ria) canct:llflla Linnco , PftiÌcult: (Cibb•,.lo) miliari4 Lùtn1o P. {Cibb4YIIliu) clort-d#IIUua Br~th.i . . , . Mvtift•lld (H)'alirus, s.ct, Volv a:rina) triti~ea Lamarek • Dril!Us sp. . • , , . . . . . . . . . . . Conr.u (P:.mcticuli.s, &et. C~dycon11.1) rcnumçulus Hw.ut C. (P •• 1st. l.mdoco"•s) muJil•traJu•u Hwas.s . C . (P., 1e1. Lavtoconus) m•ditcrr4n 1Ul' Hwass var. rnittor Monterosato . + + + + + + + + + + + + + + + + + + tci"()S<t.to Pyrt: fl4 (Mitr~Uc) Ccntltd1'1i.J (Pollùt) d'orbipyi Payraudeau • C, (Pol/ÌG) lfiPI"rTGIIlS Kienc.r . , Ch41Hi6lÙJ minima Moata-gu . . Nt:U.s• (Amytlb..4) s.mistri.aJG Bnx:cbi N. (Amycliu) cor,.U•Ium. Olivi . + , Muritidfo blà.i.tt:;i.Ufi Payrau.deau . M . blaitu:ill.-i Pa.yr. var. ITophoni/orrnis Well.'lhuff . Thàit (Stramonitc~} htumastomd Linnto . • Tl"iJt>JttJli# (Ocin.chtÌild) 1dwordJÌi Pa,.·raudnu + + Gmelio (Mo ~topl•x) +> ~ . Pilali um ($ nnic4Stis} undedtHa Gmelin . Cyr,••til.. m {Cobc-stana} (. utac•vm Linneo P. $ + 1 To lpatia (Luria) lruida Linnco (Ocin~brina) + 1 (Clathrus~ commu~tit Natie4 (Nou:a) milhpunctattr T riuia rnonaci14 Da Costa T. ' + (Meta.i•) m<l=44 Delle Chiaic var. • . (Tripltora) ptr<:IW.I Linnco \'ar. ,;:~~,~,,.-J~ Mon• · Ca/Ju lus h ungtuit:us Unneo Cnpid~la (}Gnac\1.1) ungl.li/ormiç Lama.ttk . StrombatS hubo~tiu s Latnarck Pol;'Pliecs (Nntìçinn} ln<tltd Cuilding . C. + .5 + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + 185 UJW: ~ delle t,..M M()C..Uli(XI s.u.& IPtAOO& 'f11lAIInA.Na Favi. . - H"l''OOI;o la NCU!Utica dd l'bld~ ... !O Co1u u (P•nçtù-.lù, tct. .C..."tocontu) mtdiltmrttt•J Hw:as vv. e•ri"~• B.D .U. • • • . • . . • • Coftal (P ..çtic•li.t• Wtoto """) nuJiltnmu ru Hw""' var. ohl.o·• t• B..D.. • • • • . • • • • • • • C. (P., sct. l...uto&ONIIJ) fN~Yl.lilri Palla.ey • G.JU.&. rru:mmill• ' " U nnto . DnatolÌMIIt (A.,ciU) tl•lr;,r• Da Cona_, .eh Arca (N•·" inl•) ""• Linn.eo • . . + ... + + + + ;. + + + A. (.dua, a.et. Arç•) ,,;,,; Ounltr . . . . • Glyryrruris (Giytym•ris) 1/ycym• ris Li-.- . . . C . (Giycym•ris) 111'7'"'ris L. var. ~.,; B.D.D•. G. (Giyt,....ns) oiot.nJc•"' Lamardt . . . • . . + Utlt opkc.go (LitlloiMt•) lilltolht• Lirmeo • .\ lytilru (Mytiltu ) td-.liJ Un.neo Putn (CAlamyJi v• ri• Linoc:o P. (Chlt.m~)Ci) f/uuoJ4 Poti . P. (Puten) jatobtJINI Linneo . Spo,.dyltU f tud~toput Linnco . . • • Lim.a (Lim•, act. R.OMI«) lim• Linnt"O • .thtomÌQ (A..nomid) ,,JeiiPÌ"m Urmco • A-1ttJrt• f-s&« Poli • • • • . 81pi11• (Atl)tilUarji..) t fll1Cf'IGt4 Li~co , • , • B. CM1IilkM~W.) colyco l<oto L var. o6;owt• 'B.D.D. Lori;u kd•v Poli • L. d r. Utwu11uli Pa~cau • CCNioti.G U•1o•i.) fltittal•t• Poà • . . . CAomt~ (CA...• ) 1'7PAoi4u LiMe<> • • • C. (PMUI-uhm.a) l f)'llti• • LinACO • • • l...a•Di&.,divm (Lo.uù •rdi.,m) Norv•fiet•m spcoak• L . (Lull'icu4i•m) dlc"f"'" Cmdin . • C.-dium (Pcrvicar.'ium) uiruum Cmdin • C. {R•d ieuditmt) h&rbtrç111ltJta~m t.inneo • Corçttlum (Papillicordiurn) jJo~illorwm Poli . CouUÙI miflim• Moot.,u • . . • . • • . , • Pit•ria (MturotallisltJ, I Ct. P•rUÌ.0111) di.tnu Linnco • DotiJÙ4 (Orhkulus) u ol• t• U11nto . . • • . + + + + + + + + + + + + + + T + + + + + + + + T + ... y,.• ., (V•tttuJ ••rr•t'ÒtG LinD.tO • • . • . + :• li l + . G. (Clyt:),_,rù) ciol.c•lu.., Laù. vv. of/hqu B.D.D. G. (P•ct•u.l•s) iafl•t.., BI"'CC.h.i C. (Pututvltu) bimu·tdohu PoU . . ~ ~·:- + A . (!CrcojJJÙ) l4t1•• L. vu. t•imarJ•' PayravdAu 186 l ... ' •• + .i. {Bar64tÌ4) b t hot• L innto • . •~. (&tbat-ic) b4rha14 L. vu . contrado B.D.D. •.C. (Borbati4:) harbahl L. va.r. tlOffl414- B.D .D. A . (Ac01) jJiicota Chtmnitiz A. (Acar) pu!ch4llo R.ccve . A . (Arcopsis) l11c1u Lin neo • . . • • . . V . ( V••111) v•n-.C'Osa L vu. l•mUia B.D.D. . V. ( Yn.ll.l) Hmuos• L var. t.raare.ru B.D.D . Y . (Ct• .m..U.) /o~cl.u D• Coota ltfll (lrv) Uv l..ùuaco • . . Slinù. t~~htrvu41• D a Cona • Dottu (Snntld) ,,.. ..m..., Linoco • A•pl•l {Mo.r• ll•) du•n'u Linnco ...._ + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + + ... + RIASSUNTO & CONCLUSIONI Lf: tre i10lc: m.&ggiori ebc formano I' Atcìpdaso <!~llc !.sadi sono e.o.tituite in prevakau calcattt dtl Triu e dd Ci\li'L 1ft Fa.\'is:nana c ia Wva_nzo l'A. h a iftdivid\l&to lembi di PliO«fte 000 ( auna mal~tc. l c aa6 , dì Fa~ ana.a.rie c.alartt che dai pn:ccdcati A.."- cnAO scmpll«CD«<.t c indica&e eome c qu~e , . contt'D.§OQO waa m.ala.cofau.JU tipicamr:n1c c:alabri..an..a,. La fKitt lit.olcsica e palcontolosica di qunta Corrouione. è di ua mare uaai buio. Le coadizi,Jai tettoniche comuni alle iiOle Favipaaa e l.tv.a.otc> rta.dono auai proba.blJe t'ipot.eai che la po.Uioce attuale dt:ILl lorm»ione ora. a«cnn.a u nella priraa boia e t•au<"ma di ena neJla k<Ond~ tsola, aianu tldeAtUlmen te dovute • ditloc.uionj a vvenute in epoca sucuuiva. al Calabria.no. La ~..rM&~one Sic:ilian~ Kmbn. a"u lasciato solo tracct motCoiogiche sotto fonn.a di ten&D&J:Dtnti in tomo 3Jli 80 metri 1 Lm. Tali tern:ni, c.omW'Ique., ptt:Sotata.ftO un.a 1U&Jc:stin. mrrispondeua nclfe isole di fa,; .rzu,na c: di Le~. A M'a.tctdmo rruttc.mo IÌa il P1ioaftt: che il Cabbriano, o~ li iOGO rieooOK"iute t:ta(.(C del Sicillulo. Se io pane c:ib pu6 tutte d,oo/uto a uno t t&to più a.Yamato nella dcnuduiOOl'. deve t.IW:I"t asc.nziaJme-a.te Jepto ad uO &. divena. lrofta SCOIOSÌc:a.. Questo coincide in li.oe:a. ~rale con le coaduMoni n.s:giuntc da E. Fnnclni c A. Me:PCrl ~r la storia del po~a· me.a.\0 8oriJ.dco di quell'iJola e da C, F. Sa.c.c:hi per quaoto ti rilerbce ai M.oUUIGhi tenuui. Dal Tirreniuo in poi tutte t tre le isole seguono la Utua storia. geologica. Tru.oc d1 due li&e eU riv-, a +30 c: a +~. tona pii). o meno evidenti '"' OSJUUl.& dì nM". A Favipa.na lA liM-• d i riv & più ùuu. ~ ~ d.alk. sviluppo eU vn• ric:ca f.a.u.na di MoU~ che comprende diYUR specie adutiche:, KOmpa.nt' adla f~ attdle 6d Wedi~ Jl pto61o dri t~l"m)Ì AICII'~y; JqU(: lo scbcma da.wiC'O ritoOOKiuto in molte lotali&l mtditenancc (1). Sabbioai anou-a.d, s.abbk. fini at'{{illoee:. o 'f.abbic. c:oo li~U• detritici. N tc>Vro~.ppougo.oo ~e •Piacse timniaoe delle E.,s:.a.di e eorrhpoodono ~la fu.c di clima OCt"a.n.ico, \lD'Iido. detC'rminal»i. dun.Dte lt. tt'J'l'etSÌOoc. pott-tim:lÙIIA& tra il W\lrm 1 e il WGrm. Il. Depodti eolici 10vruta.oti sooo o.nche nelle Epdi da ricoUesa.« a q~.tell·oudata dl. dUna ooa.rinttttale, &kpploo. gc-a..enlmc.nte attribuita alla fue cpi,Jiadalc: dd Wiltm 11, 1\lCCUI.iva al mus.irao ddb. rep-euione post,..titreaiana. A Favi,p&oa e a. LC'va.o:tO qudle d\me loMi1i c.ont;tqooO UvdJi di bft.cciaaot:, che: $"UJ)Cri.omsc1llc: 6.DUCODO eol prewle:ft', da.ncf.o l~ ad UA& • CU U & coltre detritica. Alla Punta Troia eli Mon:ttimo quaOD d<pool10 ..,..,. 1'-tto di wu snade ..,.,.,;de cii d~ AUa. Cal.& T ramoa.baa. di Lcwa.ruo la aupc:r6de di uoa ooaoide altR:ttacto ~nte: ootli.tuiacc IJ'jti.potta ed ua ripvo con indw:tri:a e f~ pn:inorica. A f'avisn&o& \'aiCODO ora te~ Equ s (MAtu) ,.yJnuuiruu, Bos primit•nius, StU scrollltt. /~rtU e C•'f'VIll ,l.phw.t, sU aod a. Levanto. tQ ambedue quute i:10Je 10n0 prueoti anc.hc i nd\l.ltrir: di tipo P&kolitico aupe_rion:. La. pt;M:U"Uionc dcUa (a.u.na. c della. popo\az.ione ~tiC& ÌD conùpoode cvidt:nt.rmtnb!' ad un JnOmf.Oto io e.ui il \lveUo ma.rinoj più buao cltU'atwak, ~ il p&u."lggio vi~ tuTa tra q\lf'.ttc: due i.tolc e la Si<:illa. PoitW ~ proloodh• cbe ttepUUIIO qutsce hole ua Joro e dalla. Sicilia. ttOG raggjv.nccmo i .O ZDe'~ cale. coa.ditionc, dcttraUftStUi durarne la. fue rqrush•ot dtlla ~onc ti.rft-ni.&aa. usai prima che (OJ« raggiuto livello .mia.imo \Iella linta. di riva, de~ t:SJCI"Si anmn ma.tncmut& fiDo ad uno &tAdio avanu.tO deUa. lu«euiva traagreuione vualllana. l giacitneoti eoo f&wJ.a c iDdu1tria non ~o sono posccri.ori ai dtpos.iti c(t.rf'iapoi'Kienti 6J.J•~:P'i«lacialc WG.nn 11, ma appaiofto in n.ppono c.oo K"Clinlcnti tluvio-deuitici {coni dl dtiet:ionc), lrgati ad una AU.OYa fue dimatica, c.ar..tteriz2;ata. da inttnu piov~rà, corrispondcn&e pruumibilmen.tc al WGrm U J. da. f"'(::t ent .. • a 187 Man-ttimo, scparat01. d:ùle altn itole da fondali »sai sul)(riori a.i 100 metri, non fu raggiunta da qut"Ua ondata di popolrumnto. In eua vr.ngoo.o qui segnalate: ptt la prima \-olta industrie liliche prevalente:r:nente su ouidiana. L·'eti di queste deve a\'er coinc.ito con il primo $vil!.itJf.M'J dell-' n:\viguione e co~nde generic:unente Ai livelli con. ceramica git. ~alati in Lt\-a..n&o e Favigna..n.a. RI!.SUM! Let ttoù n~ les plus grandes tonttituant l'uchipel dea Epdi .ont forntéts t-n g.rande p;uotie par det tochet uka:ire1 du Tria.s et du Jura. A Fa'ign.anA et 1 J..e"3n:o fA. a indi"idué des la.mbnux de P1ioc:ène a\'ec bune dc: Mollwques, dont il dte qudques eJ~ces . Les « tufi, de Favignana que Jes Auteun précédents :1vaient s.impkment indiqués comme < quotem.:ùrts :. c:ontiennent. une ma.I3CO!auoe typ-i'luemt;nt calabrie1\ne. La facics lithologique; et pa1éonthoiOlJique de c:et.te fonn,.tion ae u.pporte i un ni\'ea.u marin :llkz bu. Lts condittoru tteu>niqu.c:s conunum:s au..x ile' Fa.vig:nana et Levanto r-cndent awc-z probable l'bn>othbc: que la PMÌÙon. a.ctuelle de la. formation a.usindiquie doma la. p rem.ière ile et t•a!JMnct c!e ctttt mCme fonnation daru ia secoade so~nt ~nentiellement due à des disloc.ationJ surveDues l des époques succtssives a\1 Calabrien.. L.J. tnnagttniol'l Sitilienne $(mb&.e -avoir tai•sé aeutement d(:S tr:a.ces morpbologiques )(hU, forme de tcnuses a.utour de. 80 m~tres au dt-Mus du ni~au de la mer. Ctt ttrrasses, en tous eu, pr&entent une connpondaru:e sugsestive dans le!! ile-.1 de Fa.vign.a.na et d~ LeY<U1ZO. A Mar~u.i~no manque.nt aussi bie-n le Plioc:ène quc: le Calabritn; d'autrc part on n'y a pu ~connu d e traees de Sicilieu. Si cc f:Ut peut ~ne du M pan:ie i un é tat plus avan.di dc dénud~tion,. n doit ~tre essc:ntieUement lié l u.~e histuire géologi~ue différente. Ceel er'inc:.ide tr. tisne _§ é.nhalc a'•cc Ics conclusions de Francini et Meucri au sujet de l'hittoire du I)C\.Iplement ,,.(gétal<: de cettt' ile, et av«: celles de C .F. Sacchi pour ce qui eonerme let MoHu~1.1n terrntn:t. Dcpui• le Tyrrhénien le1; troU ti($ ont tubi la m~me histoire gtolo,!iquc. Les ttaceJ de dt"u.x llgnes de rivage l +30 et i + S m. SOIU plu• ou moim Mckntes sur chaeune cles troi1: l Favigtt..ana la ligne <k rivaae la- p1us ba.ue est ~ompagnéc du d~eloppttnrat d•une ri<".he faune. de "MoUUJ4uea comprena.nt dift'é-rentea a~ adantiquea, dùpa.rue:1 ~AS la Meditern.o«. acn..elle. Le pro61 dt$ urrains succcs.si.fs suit le: Kht:ma claatique que J'on reeonoait en plu.situn pointa de la Mad.itr:rT:I.I1éc. 1'>es sUlla grouictJ rou,s:elues, dea aablc1 fint a.rgilleus ou det iablea i ni~-eau.x détritique. intera.l& M: Jupe:rpotent ~ plages tyrrhénieo.nn de. Es;adi et com:spoodut l la pbaae de cli.mat o(.bnique, bwnide, qui j:'ett déte-rmi~ peoda.ot Ja re~ion pos-Hyrrhénienne, entre le WU.nn I et le Wù-rm Il. Dot dq,&u éoltens •upc:t"p0$6s doivc:nt auui dam le1 Egadi !1:re -ratu.c.h& l la vaguet d c dimat continenta.t_ tteppiquc, géoéral.ment attribuée l }a phaH: epigl.acW:t"e du Wii.rm Il, s.ucc:..éda.at au maximum dt ta. n::grenioc po.st·tyrtbénienne. A Fa\'igTI.&na et i ~vanm cea dunes fouiles contiennent des nive.a.wc de gtaV3ll, qui l la surfaoe hnlJ.a.ent par prédominer don.n.ant lieu au.ui à uue vaste eouvtrture ditritiq1.1c. A la Punta Troia de Mazeuimo « dép&t a.ssl,lme l':upeet d'une gra.Adc conoide de déjectiou. A la Ca.la TramontAna de ~ la surlace d'u.oe <»naidc .tOut auui impotantc: constitue un ~Tplat .tn amont duqud se h'0\1\o'e Wl abri av~ b.une et indwtrit préhistoriq:ue. A favignana l'A. sign.ale Equus (Asin.u) lty4rv~ttÌ1UU, 8o1 primiguit~.~, Su1 scropls• /fnU et CfrUtU -'•tJs,u. Dans c:es deux tles on teCut"illc a.uui des lnd1.1Urits de type paléolithique supérieu.r. La pbiétration de la r~ne et de la popuhtioo paléolithi~ue c:orn:spond l:vidernrn.eot l \.l.n 11l0Crle-nt dans lequel le nh't<\u mario phu b.a . de l'actud, pennettait un pa.nage tMre e« deux Ues et la Sieile. 188 Pui.sque l~s profondeu:n (ma.rinet) q\li tfpattnt Ctl deux ilu cntre ...tks et dc la Slcile n•aueignent pll.S 1es .. m~ttes, une 'elle c:ondition, qui s'~t déterm.inéc pc-ndant la ph~ (égreuive dc la tr~on tyrrhéni~nnc, bien avu.t que ~ toit rcjoint le ni,·ea.u minimwo d e la ligne de ri\-age, doit s'hn: encore con~rvée ju.s.q'l. un stade nvnncé dc li\ suc.ttuivc trarugression \'eni.lietan.t', Les gisemenu l faune et industrie non s.euJcment sont pc»térieuo 3UX d ép&ts corte• sponda.nt:s à. l'épi(laciaire Wilnn n, m:.ùs Kmblent ~n t3pport a•:ec dea d6pbts 8uvio.dé-critiqne• (c.onoick de dtjecti.on) Uéa l une nouvdle Phase c:U.macjque c:ar:l.Ctéris~c par u ne p luviosité intense et torrespond ante p:ésumablcment al.i Wllrm Hl . .Maretti.mo sé:parée des autreJ tles par det bM iond• il.<se~ supérieun aux 100 m~ll'l!t ne fut PaJ rrjointe par c:rtte v~ue de pevplemcnt. Oa.ns ecu.:: dcrnih<" l'A. iign~e pour la. pn"mi~re fois de.s induuries lytbJque• cn grande pa.rtìe su r obsidic;nne. L'!ge de «s demièrca doit avoir c:oiocidè &\'<ç le prt'miec dévcloppe:ment de Ja n.a.vis:uion (:t torK$pOnd en ligne stnèralc J.~C Ic-I nh~aux à céram.ique dtjà. $igna1b l LevAnto et fa\.; gnan.a.. o OPERE CITATE (•) BALDA.CCl L. (l886), D~r"ùio111 l•olotica d•ll'luJ/4 di $l,iJi4, c M etn. l>escr. Carta Crol. ha\. •, vol. l. B&.."iOl'f L . (1857), 1/lustrtuionr IÌStlm~tlica, e.,jticll. itotUJgnl/ico d~i TISI4C~i 4JirarntJrini della Sidlta ulruior• 1 ddl6 iJo/1 circotttanti. < Atti R. Ace. Se. Napoli .., vol. XIL Bt.ANO A. C. (19:15), Lr dun~ hmili di C4Jliglio•efllo ~ la r~gr1ssion1 matin.a /JOSHt'rruiana. c Riv. Geogr. lL •, anno XLII. - - (1942), Va.ria~U>ni clim~ticll1 1d o.uillazioni deU11. lin1a di ri:•4f nfi M1dilerunt10 ,.,.. trai, dtmude l'Era C/aciak < Sondt":rah. aU$ C~t. d. Mee ~ u. 8inncngew. », Bd. 51 Hcft 2. - - (19~3), Pier• tynltinif""l 11 dwn.~s fossills de la Btua dri Coro; (CtzJtittit:t"'edW). c tV•'-• CongT.Intern, Qual. », Livr. guide. CH!.CCK'tA·Rrsrow G. (1938), App.-ati Iii Ecltinolotia fouil• sitilUHttl. <Boli. 5«.. Cwt lt. ~, vol. LVII, fue. 2, pp. 207-212. DALLA Ro.sA C. {1870), /liurclt• jNUoll1tologicla• ul litor.I• di Trc~11i, Tlpogr. Cruiol4 p.,.,.. De G&E.OOtiO A.. (1894), Appuli z.oolot~i • e•ologici stUrisol• di f..•r;af'l.:o. c: Ann. Ghd.. Pal6on~ du Ma.rq. A. Dc C~o >, liVl'. XVI, •out 189+. D.t SntAI'>l T. (1953). Il Ti"tniano d1lflsolt~ di l..•uaruo (Eg4fd i). c Act IV*• • Con:gr. I.N.Q.U.A. >, Roma 1953, pp .~33. G'e)(W!Ll.ARO C. C. ( 1858), Su YArc11 nr~ilis L. {ouil• tt~tla calc~:rù: tuba~p~tutina il•lfltoln di Fauignana. c La. Pa ligc:r&t$i •. M euina, anno I, n , 5. Cunu.I.LARO M. (191 8), Sulla prtsu~a d•l K1ll""'CJmo i,.f,riorç rulfiSq/ta di FQt!Ìf«"a. c. Riv. lt. PaJeont. >, vol. XXIV, fase. 1~2. {1919). On•n:azioni .sul (tu4tUit4io dlll'/s"la di Fauigttau. c Boli. So<.. Se:. Nat. &con.. Palcrm.o ~. seduta del 9 giu.c;n() 1919. ( • ) Si omette la lc:ttera.tu.ra malacologica contulu.ta pc;r l.s. d etennina:iom delle faune fossili. 189 Cu..zcoSt P. (19SO), W -'illtArf • l fNt//ili t rlittorUi dllflU~lc di Lnu:o rt~:ll'Ardpll4t• d•U• Bt•di (Si<ilio). c !Uv, Se. ~ • , wl V, pp. t-+3. - - (l9SS), N""vi r4/fiti ~t.Ji d•llc Crott• di Ll•••.co {,Eta4t). c Riv. Se. PmtL >, vol. Vlll, pp. l2S-137, - - (19M), ~''• f"iJffita ptll~:()/itk• 1 cioltoli ditirdi d~:Ua Grolt• di UotJruo (8t4d•). c Riv. Se. PreùL >, vol. IX, pp. 7~88. F~,..U~CUoOI tv« E. e Maunt A. (19.56}, L#l1ola di Manttimo t~.~:ll'Arti,,I4IO df:ll# 8t tUii • le t••t•tW~'· "Webbia. », vol. Xl1 pp. 607~. JACOaACOt A. (195~). c &U. Sc.rv. Prinsi rirult.ti d~:i rill llt11'11ftti zcolo,tlei •lfdtutai dfmznl• f.r11"o 19$4. l t.~. vol LXXV1 1 l:u.c, 2". ~1. di .rtrMirra/Ut tllat.:-nwria:. la' Ri.srUlati dd riU flo::m-#alo d• l 192 (Altlt•ro .. Isola Ji Smdc~). c BoU. Serv. Geol. lt. ~. vol. LXXV, fase. 2•. - - {1955), Ristiltati ,,.-1li.minari d~:l rU~: flanu nlo iA $içili4 ' n•fU Isoli Eta4i. c BoU. Sen. Ceot lt. », Vol. LXXvt, la.s.e. M A......,Tt nA A.. (l954)1 Not~: Fo~lio ze. MA•coxr-8ov1n J, (1952), Es,lorazio•i ard~:olo,Uh• tJ Lcu11ruo ' f4fJiJttGn4. <Atti Ace. Nu. Lioc.ci -.,vol. VI, ter. VIII, !»ç, 1..6. - - (19.56). Liiii4Ttttllt.t i J,Z Pa.Uol~ico S.ujurU>r1 sUilio.M t#cottdo i rrt:111ti sc4ui, c Cronica dd IV Conrrao IDtc:mariooal de Ciencia.s Pn:hinbriea.s y Protobi.nòricu~ Madrid, l9Sh, z~ pp. 23~·2+1. SAcca:t C. F. (l9).5), Il eonl'f'ibuto d•i mollwt:lai lf:tuttri c Arc:b. 'z.x,L I L>, vol. XL, pp. +9-181. .n, i,ot~:.ti tl•l c Pont• Siciliano ». SJ.Ca.a A. G. (1952}, Motl1tJelti d•l Tin,"iGrto di Porto---To"'J 1 di Golfo A t41lei (Sard1pa). c Boli, Serv. Geol. lt. >, vol LXXIII, fase, 2•. - - {19.5-l), Il Tirrnaitmo d•l Golfo di T•rrattorJtl Pafl.la.ttia (0/b~) ' lt~ .s~ f11vna mflldeolotito. c II<>U. Serv. Geo!. !t.>, \ool. L.XXVI, l;uo. 3-4. VAu,aav 1l. (192:8}, lA P41J()litlr.iqtu ltalùtt. c Arc:h. lo.n. Pt.l. Hwn.. ~. Mérn. Ili. 190 A MALATESTA 0UA"TtRNA.RlA, IV. T.v. l. fig. 1. - L'Isola di)fa\'lgnana ••ista da NE. Il ro..::ciofte piatto cun ii:. neo in nmbra all' estremit• destra del rilievo ~ il faraelione. Fia:. 2 • La l,iana : parte oricnb.l e di favi~nana to11 ìluit~ da are.n.u tt dd Cllabriano, spianate dalle succeuive trugnssioni Fig. 3. • Puddineht Jfrrtnlane, s.abbioni, brcc:ce c dune nella falf"sia pre»o Mo· KhiUa. quat~rnarie. f fg. 4 . • Soko di battente tlueuiano e Krotticcllc sulla costa orientate di f'Avianana. QU.\Tt:t{NARlA, lV. A. MALATfSTA Tav. Il. Fig. 1. .. EstrettlO nord di favig nana: a sinistra H faraglione, nel cemro la Pnnla fara· glione, all' oriuonte 1' Isola di lti.'At1to. fig. '2.. - Paret.e nord del faraa-lione con le grotte. Da O a E la prima aper-tura ~ di una bn:ve ~ai'Jeria: la seconda ~ l' iniresso della Grotta dell' Uccirìa; la ten:a apertura, oltre il rocdone colonnare, è una Hntstra, della !'tusa grotta; ultimot, più in aHo, la O ro~·a delle (>ec:.ore. Qt~ATEWNAI{ I A , A. IV. Fig. l .• L'Isola di Lev;uuo vist~ M AtA ti!:STA d.t S. . Costa nord di Cala fredd>~ tpiag· g ia tirrtnlana e d u n-e c-ementate. fig. 'l. f lg:. 4 . • C a1a Tramont:w lll : conoide t.letr itic:t. tdt.lossata \lll un':w tictt fll1eaia. Al ctl\lro, alla b:tl4! de11a p' rett c :~. l catet sop c.a la \'onoitle, si 'iCOr"e l' :1pertura o d nontOtlt ~i una gmtca. Tav. 111. A. M ,\tATtSTA T•v. IV. Fi)t. 1. - Co n\:lomeratil tir1 eniano a Cala Ntu l Marettino). FIM. 2. - Put!dinghe titttuiant e brec:cc i iiUJ colla di Cal3 M~n ione (ibid,). Fig. ·1 . . la c.ouo ide di Punta TtoiJ• (1Uid.). Fig . .t., • Lh·eiH oriuonttlli c:iottolosi e. 1trati inclinati dttl'Ìtid, souo la (Ono id e d1 Punta T1·ola. f•t· S · La t(tand~ conoide tli ddtUoncJi Punl.• Troia, "'itta d;.lla C~l~ Maestro. 0\:AfUJIIAfU.t.., IV. i J i l D o~pos/11 StJI>tHI'~; qwi.,.!Mrl ~ Aren•ri~ cM•brl•ntt (tv,./) ~ Jpi•99tltirrenllnt: _. ~J •~ -10 ~ Clk:4ri e m•m• plio<:•nkht! ··.. ·. " l i •• .. ..f· ·-·.. ... ··•"...... \ •• ,· ·'~~:::~~~\:-~::::, . ., \ \. \ ~- /• '--~}· l i ..... " •• .. : j : ~·~~·. l ,;;;,',:1 \)f! ; •' f ;\'\ : i l : : : ; ' : : l • : l ~~!j :f; l : : l l i f l~ ! i : l : i ~.:.t , ..·· .• ··.........·-·· .. ·... ' 1:t[;~:.-·\' q l 'i 1 '· ·,\ ··--- \.•,c:; \ :. . \ \\,\\' ' i\•. ...'_,:• -.·-.... ·~...., •• \; : ~1! : I ! : i 1 v r .. . .••• - -••,'Lh, .... .... ,,! i ' i! .-'--·-,\ O I i : •••• j .. . , ... .... ~ •• \ ,;;.., ' ~··· ·'-•• \\\ ... ·. . ·-...'\.... \\ '· "'~ : • i.. . ..... ~ .•' ' ,l f itt. l. • Arctt~cl ago delle f1[31.1 1. S,·JriniJ INI#Kf~o JNin.in/1, dtJI rtl,rllhwdl d1/ Srrr,-,1~ a~~~lo,lt~ d' 114/ie dtgli .,,u 19SS·I9S6. Topozn•/ùt ritt~t'fflll d•I f #lfi• 2:S6 4lt tldf IJjfict. ltlrog,.fko d,U. Munn•. #d 189$. • Sr• l• l: tO:.·" Ttv. V. ~ "•. Mtnozoico i i ·. " ; ! / : ! ! \ .. " ... '" :··~ 8• " : ·~· 6 ·. \ " • • .• ·-..... !': . :·A ~ ·...•. •• / ... l ..."' " " ;.·; ~--.... \ llt " ·-· tt, •. --- ·····- - .,........ / \ i /.-.. ~ ; l : 1f;:;.·.~ ) i n·v.; '\ ·.\ ·.., '· i\ i ' !l .\j l·,.; lil l \ \.._/ : •. \ ·'\ ·~ \ ....' \ '\ ''\. ' .. ·····.·····;.{ .. . " ' '•, l j \ ' \\ ... ...... ~ : t • ' ' ,, l / .• ./ .: ; /.-·-··· l ' ri5$·Jf$6, TtJ~,.,.fia nt.NIII dol Ft~titD 1S6 dlll' lsJitNill 0HI,4/it9 M11t111rt. ._,.,,./IN UU. MW•. nL 119~ • S<.Jo l : lfi: IJ()(J. " ... ,.