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PALUMBO, 14 - QUALIANO (NA) - 081.818.38.50 Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress Focus 3 IL FUTURO È NELLE MANI DI OGNI CITTADINO CHE LO PLASMA ATTRAVERSO IL PROPRIO VOTO Caronte si fa pagare a caro prezzo Quanto siamo lontani da Tangentopoli? Chi sono questi signori che eleggiamo e che poi puntualmente ritroviamo negli scandali vergognosi che stanno massacrando nuovamente la Nazione? Teniamo a mente queste questioni alle Regionali La messa in onda contemporanea al mio pezzo della serie 1992 da parte di Sky mi regala l’opportunità, oltre a quella di fare pubblicità gratuita alla cosa, di pormi una questione che molti di voi non più giovanissimi sicuramente (almeno spero) si saranno posti in questi decenni. Quanto siamo lontani da Tangentopoli e quanto l’Italia ha messo alla spalle realmente il fitto sistema corrotto che si era creato? Lungi da me prendervi per i fondelli (non mi permetterei mai) la domanda in effetti può sembrare retorica. Visti gli accadimenti di questi mesi, famiglia Bossi, Roma Capitale per ultimo famiglia Lupi giusto per citarne qualcuno che in questo momento attrae maggiormente l’attenzione (ma lista sarebbe realmente chilometrica) sembrerebbe che il Paese non si sia poi tanto mosso da dove si trovava nel lontano ’92 all’epoca in cui Di Pietro faceva sudare freddo la totalità della classe politica. La questione evidentemente è ancora lontana dall’essere non dico risolta ma anche messa sui giusti binari, basta pensare che la legge anticorruzione è stata bloccata in Senato da tempo immemore se rapportata alla rilevanza del tema trattato ovvero qualcosa superiore ai 770 giorni, minuto più minuto meno. Questo la dice lunga su come il tema sia affrontato dai politici nostri rappresentanti (ricordiamolo). Eppure qualche passo è stato mosso specie se guardiamo all’inserimento di nuove facce nel Parlamento cosa dovuta all’esperienza ad esempio del Movimento 5 Stelle per citare il caso più eclatante ma anche di qualche partito della vecchia guardia che, magari mosso a "scuorno" o perché in questo momento "si porta", ha pensato bene di sfoltire qualche faccia vetusta inserendo elementi nuovi. Sotto questo lato, quindi, possiamo dire di aver messo in piedi (ma siamo solo all’inizio) un tentativo di cambiare realisticamente quella classe dirigente che ci ha oppresso ed a cui, in un modo o nell’altro, abbiamo affidato il compito di traghettarci verso sponde più sicure. Il problema però è che ci siamo trovati in più di un’occasione di fronte Caronte che ci ha chiesto dazio per il suo operato, portandoci indietro di molti anni. Non aiutano di certo le scelte politiche fatte in questi anni, a partire da quelle che personalmente non condivido di Napolitano il quale, tirando la corda costituzionale più di una volta, non ha avuto il coraggio di affidare nuovamente alle urne la scelta del condottiero declassando il popolo sovrano a semplice spettatore di ben tre governi "affidatari diretti" di un mandato senza il supporto del voto. Come uscire, allora dall’impasse e dalla sfiducia in cui siamo tutti caduti? La soluzione è certo complessa ma in casi di caos come questi in cui siamo immersi abbiamo solo una cosa a cui poterci aggrappare: la certezza del proprio voto. Non possiamo scappare mai di fronte alla responsabilità che abbiamo nei confronti di noi stessi, del futuro e della storia che reclama giustizia. Ognuno di noi conosce semplicemente qual è la via giusta e sa chi è onesto e chi non lo è. Allora a partire dalle prossime elezioni regionali dobbiamo pensare bene a chi affidare questo complicato compito tenendo bene a mente che, votando chi non lo merita, siamo alla sua pari. Carmine Sgariglia I MEDIA SONO ANCORA UNA VOLTA MEZZI DI DISTRAZIONE DI MASSA ISIS: quando l'ignoranza alimenta l'odio Gli eventi di queste settimane stanno destabilizzando l'opinione pubblica nei confronti dei musulmani Conosciamo veramente quello che accade? Ecco le ragioni di chi cerca di pensare e documentarsi prima di cadere in errore Si parla sempre più di ISIS nell’ultimo periodo, il gruppo terroristico che sta seminando il terrore nel nord africa e il panico nella testa della gente che non riesce più a camminare per le strade, senza guardare in faccia gli immigrati (soprattutto musulmani) e pensare che da un momento all’altro si facciano esplodere o inizino a sgozzare tutti. In questo ambito, i media si dimostrano ancora una volta dei mezzi di distrazione di massa, distogliendo l’attenzione dai problemi che stanno distruggendo il nostro paese. Puntano tutto sulla paura della gente, vittima inconsapevole del terrorismo mediatico e della violenza politica che ci ha portati sull’orlo del precipizio. L’ignoranza dovrebbe essere la prima barriera da abbattere per informare, ma ogni giorno i nostri mezzi di informazione cercano di alimentarla fomentando l’odio tra le persone, dando vita ad una "Islamofobia" e ampliando le conseguenze di una sempre più evidente guerra tra poveri. È bene che la gente capisca le differenze che ci sono tra i musulmani e l’ISIS. Questo nuovo gruppo terroristico ha iniziato un conflitto per iniziare una "Guerra Santa", che ha l’obiettivo di convertire tutti all’Islam ed uccidere infedeli, eretici e sostenitori di altre religioni. Inoltre questi si autodefiniscono Jihadisti, ma che cos’è il Jihad? Il senso reale del Jihad si è trasformato acquisendo un significato occidentale. I Jihadisti infatti sono visti come i sostenitori di una Guerra Santa volta a convertire tutti all’Islam. Ma questo è sbagliato. Il termine Jihad deriva dall’arabo J-H-D e significa sforzo, o meglio lo sforzo necessario per il raggiungimento di un determinato obiettivo (in questo caso è inteso come lo sforzo per cercare di convertire all’Islam, ma senza costringere nessuno). Nel corano invece il Jihad fa riferimento alla fatica e all’impegno per il volere di Dio, e può essere inteso in tre modi: 1. Jihad come Lotta Spirituale, con lo scopo di vivere al migliore dei modi la fede islamica; 2. Jihad come lotta per costruire una buona società musulmana; 3. Ed infine, quella che ci interessa, ovvero la Jihad come atto militare, concessa dal Corano solo in difesa del popolo musulma- no. In nessuna delle tre interpretazioni si fa riferimento ad una "Guerra Santa", ma solo ad un utilizzo della violenza in caso di autodifesa, quindi solamente dopo essere stati attaccati dal nemico. Inoltre anche in caso di guerra, il Corano pone alcuni principi da rispettare. In primis vieta la costrizione della conversione all’Islam, dimostrando di rispettare la libertà di ognuno e, in caso di conflitto, tutela gli innocenti, le donne, gli anziani e i bambini. Chiarito questo, vorrei aggiungere che i musulmani sono delle persone normali, che credono nel loro Dio, come fanno Cattolici, Evangelici, ecc. Rispettano le altre credenze e, come è giusto che sia, pretendono rispetto nei confronti della loro religione e del loro Dio. Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, non si può pensare che ogni musulmano che incontriamo per strada cammini con un machete nascosto, pronto a tagliarci la gola quando meno ce l’aspettiamo. Purtroppo ci sono sempre dei pregiudizi, perché esiste la libertà di pensiero, ma non esiste il rispetto del pensiero altrui. Alcune persone sono talmente stupide da non comprendere la "diversità" di ognuno, esprimendo opinioni insensate, la maggior parte delle volte senza sapere, parlando solo per sentito dire o perché magari Matteo Salvini ha detto in TV che gli immigrati sono il nostro nemico, alimentando l’odio razziale e distogliendo l’attenzione (ancora una volta) da lui e dal resto della classe politica italiana attuale che è la maggiore responsabile del disagio in cui si trova il nostro Paese. Dando la colpa agli immigrati, non facciamo altro che il gioco dei più forti, perché intanto loro continuano a fare leggi per i propri interessi e ad intascare fior di quattrini (i nostri). Ogni giorno mi capita di vedere immigrati, con alcuni di loro ci sono cresciuto e come potete vedere non mi hanno ancora ammazzato. L’ignoranza sta prendendo il sopravvento, bisogna informarsi, bisogna capire chi è il vero nemico. Citando un vecchio film: "Stiamo precipitando, ma fino a qui tutto bene. Il problema non è la caduta, è l’atterraggio". Manuel Iannuzzo Sede (Zona Pip): Via A.C. Campana, 62 - 8001 6 Marano Centro Noleggi: Via Cons. Campana, 2 - 8001 0 Villaricca Info: 081 .81 8.55.07 - Vendite: 347.1 3.71 .983 Assistenza Meccanica: 081 .576.31 .04 www.adanoleggio.it Bibite Brio Da Raffaele "Mandolino" Via S. Maria a Cubito 402 - Qualiano - 349.676.00.54 Acqua - Vini - Bibite - Detersivo sfuso TRASMISSIONI FLOREALI IN TUTTO IL MONDO - SEDE UNICA VIA S.M. A CUBITO, 330/332 - 80019 QUALIANO (NA) Tel-Fax 081.819.69.32 - www.rainonefiori.it [email protected] Tel 081/819.63.57 Fax 081/819.85.57 Raccomandate - Pagamenti Bollettini Postali Spedizioni Internazionali & Nazionali - Ricariche PostPay VIA F. LLI ROSSELLI, 45 - 80019 QUALIANO (NA) Macelleria da Pasquale VIA F. 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Un evento costruito tra appalti truccati e infiltrazioni della ‘ndrangheta e dal titolo "Nutrire il pianaeta" rappresenta perfettamente l’Italia. Sole, mafia e spaghetti: l’incarnazione vivente degli sterotipi. Da aggiungere al dossier ci sono anche i numeri riguardanti i lavoratori coinvolti nell’evento. Renzi e i suoi compari ci hanno ribadito più volte come questo palcoscenico internazionale potesse essere un’ottima occasione lavorativa per molti giovani italiani. Sì perché noi per creare lavoro invece di creare tavoli istituzionali per le politiche sociali, apparecchiamo quelli dell’Expo con le tovaglie a quadretti rossi e bianchi. I lavoratori assunti per l’evento sono solo 800, tutti con contratto a tempo determinato con connotazione di stage o tutorato. Gran parte del lavoro sarà, infatti, relegato ai 18000 volontari, tutti attirati con la scusa della grande partecipazione da aggiungere al curriculum. Contratti a scadenza e mano d’opera gratuita, la prima applicazione ufficiale del Jobs aAct. Gioiamo. Insomma, noi nutriamo il pianeta, affamiamo lavoratori e volontari mentre sfamiamo con i milardi le cooperative e le mafie. Tra i motivi presenti per partecipare all’Expo nei video di reclutamento dei volontari c’è anche: per avere milioni di amici. Adesso, capisco che per la generazione renziana che ammazzerebbe per un like o un re-tweet un milione di amici possono fare comodo, ma una persona normale farebbe fatica perfino a gestrili. Quindi bel tentativo pubblicitario, peccato che il QI medio dei giovani italiani sia un po’ più alto di quello stimato dall’uomo delle slides. E poi quelli proposti da Expo più che volontari sono missionari. Mi viene anche da chiedermi: ma gli "amici degli amici" che gestiscono le cooperative che hanno truccato gli appalti sono inclusi in quel milione o sono da considerare a parte? Chissà chi lo sa. Certo che però fare politica così, tra uno spaghetto e l’altro senza dover mai spiegare niente a nessuno è proprio #verybello. Imma Pepino LIBERA - NOMI E NUMERI CONTRO LE MAFIE #Aut!: Quei silenzi che le parole colmano Il 21 marzo, Giornata internazionale in memoria delle vittime delle mafie, più di 900 nomi in Piazza VIIIAgosto a Bologna Anche quest’anno a ridosso del 21 marzo mi sono chiesta quanti sono i nomi delle vittime innocenti delle mafie presenti nell’elenco stilato da "Libera, nomi e numeri contro le mafie". Lo scorso hanno li ho contati, ripetendo il procedimento ben tre volte prima di essere sicura di aver contato correttamente, segnando ogni nome con la penna. Ho appuntato il numero finale sulla copia dell’elenco che però non riesco a trovare tra i tanti fogli volanti della mia libreria. Il sito ufficiale di Libera dice che quest’anno i nomi sarano più di 900, a cui sono da aggiungere quelli delle vittime della stragi di Bologna e di Ustica commemorati in occasione della prima giornata di primavera 2015. Per la prima volta quest’anno mi capiterà di essere fisicamente presente al corteo, insime alla delegazione del "Marano Ragazzi Spot Festival" che ha curato -come ogni anno- la pubblicità sociale andanta in onda sulle reti Rai per promuovere la manifestazione. Guardando nel corso degli anni le immagini della lettura dei nomi ho sempre avvertito un leggero brusio di sottofondo, qualunque fosse la piazza interessata. La lettura dei nomi è sempre un momento carico di tensio- ne emotiva, si nota quanto è diffcile scandire ogni singola lettera, ogni singolo nome, ogni singola storia eppure non è mai un momento completamente immerso nel silenzio. Il brusio di sottofondo è il rumore della partecipazione, chi è in piazza sa che le storie legate a quei nomi troppo spesso sono finite risucchiate dal silenzio quello colpevole delle istituzioni, e quello omertoso dell’informazione. Ci sono dei versi a cui sono particolarmete legate e a cui sono certa la mia mente tornerà forzatamente questo 21 Marzo più degli altri: "Ci sono silenzi che sono un dono// Altri che uccidono// che non hanno senso. Ci sono parole giuste// parole sbagliate//parole dette o taciute, per non fare del male// Parole attese, sospirate. Ci sono parole// Ci sono silenzi […]// Ci sono silenzi che attendono l’arrivo di una spiegazione// per poter spegnere il tormento di quei perché senza senso". La verità illumina la giustizia, 21 Marzo 2015 Imma Pepino LA BUONA SCUOLA CHE AVANZA ... #Diariodiscuola: piove, guardacome piove Presentato il DDL sulla scuola. In programma incentivi alle scuole private e l’arrivo, in quelle pubbliche del "Preside manager". Ed è subito sera… Tic…Tic...Tic. Goccia, goccia, goccia. Non le sento dalla classe ma me le immagino. Che cosa c’è di peggio del rumore dell’acqua che cade piano? È uno stillicidio continuo, fortunatamente, dalle voci del corridoio. La mia scuola, come l’80% delle scuole italiane, fa acqua da tutte le parti. Nessuna licenza poetica, intendo proprio dire che gran parte degli edifci scolastici italiani imbarcano acqua dai soffitti macchiati d’umidità e dai termosifoni che funzionano a singhiozzi. Nelle scuole abbiamo le lavagne interattive e i registri elettronici ma siamo continuamente costretti a chiudere aule per infiltrazioni. È una bella contraddizione, in letteratura si direbbe che è un ossimoro mi suggerisce involontariamente il libro che ho aperto sul banco. Si definisce ossimoro la figura retorica che consiste nell’accostare parole che esprimono concetti opposti. Esempio: ghiaccio-bollente, scuola che funziona-riforma Renzi. La "Buona Scuola" targata RenziGiannini propone un modello d’istruzione che dà la misura della competenza e della serietà di questo esecutivo. Il DDL presentato nei giorni scorsi a Palazzo Chigi, ripropone una versione in chiave renziana della celebre legge Aprea del 2012. Torna la figura del Preside manager che decide da solo nomine e programmi limitandosi a consultare il Consiglio d’Istituto (in cui è compresa anche la rappresentanza degli studenti che con questa nuova riforma perdono ulteriormente centralità all’interno delle scuole) e arrivano gli incentivi per chi decide di iscrivere i propri figli ad una scuola privata o paritaria. Si demolisce il pubblico in favore del privato, è la sintesi esatta della linea riformista del governo Renzi. Lo già scarso dialogo tra gli organi collegiali si estingue definitivamente con la "Buona Scuola" che riduce i ragazzi a semplici spettatori delle dinamiche scolastiche. Probabilmente per rendere meno traumatico il passaggio da studenti-bambolotti a cittadini-marionette. Abbiamo sostituito i registri cartacei con i Pc, i presidi con i manager, mi chiedo a quando gli studenti che vanno a pile? Ah Matteo, Matteo, perché sei tu il Premier visto che nessuno ti ha eletto? Matteo Renzi -l’uomo che non riesce a pronunciare un discorso sul mondo della scuola senza fare riferimento al progetto Erasmus, da leggere probabilmente come un cortese invito agli studenti a disperdersi in altri paesi- si è sempre definito un premier giovane al passo con i tempi. Prendendo atto di queste convinzioni mi permetto di rivolgermi direttamente al Presidente del Consiglio: "Caro Matteo, visto che ti consideri un premier giovane e dinamico ti propongo un gioco di società. No, niente appalti. Tranquilizza Poletti e Lupi. Cercherò di metterla in termini che ti siano semplici da comprendere: facciamo che noi tutti, ma proprio tutti tutti, andiamo a votare e tu te ne vai #acasasenzapassaredalvia!". Imma Pepino Ge.Vi.Metal Via Di Vittorio 1 - Qualiano 081 .81 8.35.89 VITALBA PARATI un negozio al dettaglio con prezzi all'ingrosso COLORI, FERRAMENTA, MATERIALE ELETTRICO, CASALINGHI VIA S. M. A CUBITO, 90 QUALIANO (NA) INFO: 081.81.86.293 VIALE KENNEDY, 104 AVERSA (CE) INFO: 081.81.11.482 di Liccardo Vincezo & Co. Lavori in Ferro e Alluminio, Zanzariere, Veneziane Tende da sole, Alluminio Legno, Legno alluminio Porte blindate, Napoletane zincate, Ripar. serrande H24 CELL. ANDREA: 348 72 29 057 - CELL. 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Inquadrando il qr code è possibile guardare il video Il breve video riporta lo stato dei luoghi al momento del nostra visita. Per ragioni di sicurezza non ci siamo sporti nell'alveo. L'abbandono dei rifiuti in strada colpisce ancora, ne abbiamo documentato, infatti, un bel cumulo sul lato destro di C.so Italia allo svincolo con la bretella di collegamento con Calvizzano e Mugnano di Napoli. Presenti in quell'angolo rifiuti di ogni genere anche vaschette di polistirolo che usano i pescivendoli per trasporta i prodotti ittici. Possiamo solo immaginare cos'altro è stato fatto cadere all'interno dell'alveo che costeggia la strada. In bella vista, ancora rifiuti speciali addirittura un secchio per pittura, ma colmo di pezzi di vetro. Ancora presente, nonostante i rifiuti siano li da molto tempo, la puzza inconfondibile di pesce marcio, evidentemente ospitato nelle vasche visibili anche nella foto. In questo caso, però, a differenza di altri, la zona è molto trafficata quindi risulta difficile fermarsi per abbandonare illegalmete i rifiuti. Maggiore controllo del territorio e una presa di posizione politica sull'argomento non potrebbero far altro che migliorare la situazione che non è certamente degna di Comuni civili e soprattutto manca di rispetto a chiunque si adopera tutti i giorni per differenziare i rifiuti. Divieti e ammonizioni non servono a nulla l'unico modo per scoraggiare queste persone sono le figuracce se colti con le mani nel sacco oppure toccargli il portafogli perché con multe salate, come già avviene in altri comuni, si ottiene una ottima educazione. Allo stato attuale non si può fare altro che bonificare la zona, impedendo che gli abbandoni si verifichino di nuovo. Siamo certi che attraverso il controllo dei sacchetti è possibile comminare qualche contravvenzione in modo tale da assicurare ai trasgressori la giusta punizione. Il Comune ha anch'esso la sua dose di colpe: possibile che nessuno si sia mai accorto della monnezza visibile dalle automobili in movimento? Possibile che l'Assessore all'Ambiente e nessun Consigliere si sia accorto di niente? Vincenzo Perfetto DOPO I NUMEROSI INTERVENTI VIAGGIO NELL'UNIVERSO DEI BARMAN Sul caso indaga la Polizia Municipale che sarebbe sulle tracce dei trasgressori i quali dovranno rispondere di smaltimento illegale Carmine ci spiega che non tutte le richieste vanno assecondate quando esse potrebbero non giovare alla salute Qualiano, rifiuti edili lasciati Pensa alla tua vita, sulla Grande Viabilità bevi responsabilmente Sopra: Il cumulo di rifiuti messo in sicurezza dalla Polizia Municipale Dopo le incredibili somme di denaro spese in più tranche ci risiamo ancora una volta la la grande arteria stradale denominata "Grande Viabilità" di Qualiano ritorna quale tristre scenario dell'abbandono illegale dei rifiuti. Era da tempo che la situazione sembrava tranquilla e che non vi fossero stati gravi problemi, ma tutto si è ripetuto come un triste rituale. Un cumulo di rifiuti edili gigantesco, I.T.G. Idro Thermo Gas probabilmente un bilico intero, è stato ritrovato da qualcuno che ha prontamente chiamato la Polizia Municipale che è intervenuta per mettere in sicurezza la zona. Il Comando sta indagando sull'accaduto cercando di individuare i responsabili e di assicurare loro la giusta punizione. Anche se sarà veramente un lavoro arduo. Non ci sono soluzioni se non quella di istallare le Progettazione - Costruzione e Ristrutturazione Appartementi Impianti idraulici - Rscaldamento Tubazioni Gas - Impianti Elettrici Manutenzione in Genere Preventivi in sede: VIA C. COLOMBO, 8 - 80019 QUALIANO (NA) TEL. 081.8183840 DEP. VIA DEL MELO, 8 - CALVIZZANO (NA) TEL. 081.7132035 Di Mar. Fleurs di G. Di Marino Piante - Fiori -Addobbi VIA S. MARIA A CUBITO, 324 - 80019 QUALIANO - 081.818.43.00 telecamere su un palo inaccessibile perché non si può puntare sulla solerzia e sui video dei cittadini, nè tantomeno è possibile avere una vigilanza 24h. Il Sindaco De Luca in una nota stampa ha lasciato tutta la sua amarezza per l'accaduto: «Il territorio di Qualiano viene controllato sempre, è una battaglia che conduciamo quotidianamente, per mantenere il paese pulito. Quando accadono episodi di questo genere si vive davvero un sentimento di amarezza, perché il gesto stesso, al di là dello scarico di materiali, è uno schiaffo di disprezzo al nostro territorio ed ai cittadini, che diligentemente fanno la raccolta differenziata che oramai viaggia poco sotto al 60 per cento». Ecco il risultato dei lavori edili abusivi, lo stesso è per i veleni. Vincenzo Perfetto Sopra: Una composizione analcolica di Carmine Manna Si chiama Carmine Manna il barman con cui ho parlato per iniziare il mio personale viaggio tra coloro che tutto il giorno servono drink e cocktail e analcolici. Il drink di troppo è sicuramente un problema sociale, ma molto dipende anche dalla coscienza e dalla professionalità del barman. «Qui capita gente di ogni tipo anche se cerchiamo di selezionare la clientela - mi dice Carmine - non di rado capita anche che qualcuno mi dica "Carmine preparami qualcosa che mi deve rompere la testa". Al cliente che avanza questa proposta rispondo picche». Carmine è uno di quelli che ha la coscienza, ma molti sono coloro che senza problemi servono super alcolici a qualunque ora del giorno e a chiunque li chieda: niente di personale è una questione di affari. Villa Ida «Vincè, io sono una persona che ha una coscienza non dormirei sapendo che qualcuno cui ho servito una "bomba" possa provocare un incidente - continua Carmine - mi piace lavorare con serenità e a cuor leggero servendo magari qualche cocktail analcolico alla frutta in più e perdere qualche anche cliente, che aiutare qualcuno a farsi del male. Con l'aiuto dei barman è più semplice bere responsabilmente». Se a dire questo è una persona che lavora a stretto contatto con bevande alcoliche allora vuol dire che un po' di speranza c'è, ma sono comunque necessari maggiori controlli soprattutto per i minorenni che iniziano a bere sempre più giovani. Vincenzo Perfetto Casa Albergo per anziani www.casadiriposovillaida.com - [email protected] 80010 VILLARICCA (NA) - 22, VIA PALERMO TEL: 081 8182702, 081 8182715 - FAX: 081 8182702 ASD Rangers Olympic Qualiano Scuola Calcio Riconosciuta FIGC Contatti: 339.71 .38.954 Antonio - 340.95.38.903 Mimmo Edil Cimmino srl Materiali edili, Pavimenti, Arredo bagno, Termoidraulica. Le migliori marche del settore VIA DELLA LIBERTA', 614 - 80010 VILLARICCA (NA) TEL. 081.818.1923 (ANCHE FAX) - 081.001.27.45 8 Napoli Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress «La corruzione puzza» LA VISITA A NAPOLI DI PAPA FRANCESCO: «NON LASCIATEVI RUBARE LA SPERANZA» Bergoglio in visita al carcere di Poggioreale ed alla città partenopea. Un Papa dal grande coraggio, vicino ai più deboli ed alla gente Doveva essere una esperienza incredibile e così è stato. Non ha deluso le attese la visita di Papa Francesco a Napoli. Da Scampia a Poggiorale, passando per il lungomare Caracciolo il Papa ha mostrato ancora una volta la sua incredibile vicinanza alle persone, al popolo che soffre e combatte una lunga battaglia ogni giorno della propria vita. Per questo la vicinanza alla gente normale, ai bambini non poteva far altro che esaltare il cuore dei napoletani. Del resto la sua origine lo rende vicino anche alla nostra cultura e modo di essere. L’ Argentina poi sta a Napoli, come il rum sta al Babà. Così il suo messaggio di vicinanza agli "ultimi" della società, agli emarginati, ai più deboli trova concretezza nei suoi gesti semplici e ricchi di significato al contempo. Quest’uomo ricorda tantissimo Papa Giovanni Paolo II ma la sua determinazione nei confronti dei mali della società, partendo proprio dal guardarsi in casa, nelle stanze dello Ior, non ha precendenti e lo rende unico nella sua esperienza. Uniche sono le parole volte alla corruzione, defi- nita come il puzzo che inquina Napoli e tutta l’Italia. Vicino a Wojtyla quando condanna duramente la camorra ed invita alla conversione. La corruzione puzza. Già, com’è possibile dargli torto? Quando siamo lontani dalle sue parole che chiedono una pulizia della società che però egli indica possa partire dagli stessi che commettono reato contro le persone. Questo messaggio arriva alla gente che ha fin da subito amato Bergoglio per la sua schiettezza e per il suo essere poco incline ai formalismi di una Chiesa che cerca attraverso di lui un nuovo equilibrio per i tempi che cambiano. Allora torna di nuovo alla comunicazione diretta e semplice, magari sfruttando anche le nuove tecnologie, ma rivolta in ogni caso al singolo individuo, facendo sentire importante e partecipe ogni credente. Un uomo di questo spessore serviva alla nostra società in questo momento storico e la storia stessa ne decreterà il suo peso specifico che alla fine sarà notevole. Anche se, a parole sue, il suo "mandato" non durerà tanto. Carmine Sgariglia IL COMMENTO DEL SINDACO A PIAZZA DEL PLEBISCITO de Magistris: «Unmessaggio pieno di umanitàedenergia» «Iniziare la primavera da Napoli è un messaggio molto forte» «Un messaggio semplice e profondo come ci ha abituato Papa Francesco. Pieno di energia e umanità quello di cui ha bisogno Napoli. È una bella giornata». Questo il commento del Primo cittadino napoletano, Luigi de Magistris al discorso tenuto a Piazza del Plebiscito da Papa Francesco. «Gli ho detto che le chiavi sono il simbolo da un lato della città aperta alla fratellanza e alla solidarietà e dall'altro dell'immenso cuore dei napoletani - continua il Sindaco della città partenopea - L’ho ringraziato perché iniziare la primavera da Napoli è un messaggio molto forte». Carmine Sgariglia atalntidecostruzioni.it - [email protected] - 333.32.39.192 Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress Napoli 9 IL CASO DEI LAVORI EDILI NELLA METROPOLITANA DI NAPOLI Metropolitana, de Magistris incontra scioperanti Sospesa la protesta in atto da parte dei lavoratori delle linee 1 e 6 dopo colloqui con il Primo cittadino napoletano Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha incontrato, insieme all'Assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese, i lavoratori della Metropolitana di Napoli, Linea 1 e Linea 6, che erano da 3 giorni in sciopero. Il Sindaco ha rassicurato i lavoratori su impegni e azioni messe in campo dal Comune per lavori e investimenti e che si sarebbe vigilato sul rispetto degli accordi da parte del concessionario dei lavori, Metropolitana di Napoli. Al termine dell'incontro i lavoratori hanno annunciato la sospensione dello sciopero e la ripresa dei lavori nei cantieri delle li- nea 1 e della linea 6. Ricordiamo che i lavoratori impegnati nella realizzazione delle linee di cui stiamo parlando erano coinvolti in una protesta al fine di chiedere impegni riguardo il proprio futuro lavorativo. Lo sciopero è durato circa quattro giorni ed è stato sospeso dopo la visita di de Magitris il quale, come diffuso nella nota stampa che abbiamo pubblicato, ha rassicutato circa gli impegni presi, i lavoratori ed i loro rappresentanti sindacali. Redazione ASSOCIAZIONE DELLE CITTÀ ITALIANE DI ARTE E CULTURA Daniele nuovo Presidente del CIDAC L'Assemblea chiede risposte al Governo sulle politiche per la cultura Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, è da oggi il presidente del CIDAC, l'Associazione che raggruppa le "città d'arte e cultura" italiane. Riunita questa mattina a Roma, l'Assemblea del Cidac ha rinnovato i suoi organi dirigenti. Daniele sarà affiancato da due vice presidenti, il Sindaco di Vercelli, Maura Forte, e l'Assessore alla Cultura di Lecce, Alessandro Delli Noci. Dell'ufficio di presidenza fanno parte ache Maurizio Braccialarghe, Assessore alla Cultura di Torino e Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura della Città di Milano. Ledo Prato è stato confermato Segretario generale. Il CIDAC raggruppa le principali città d'arte e di cultura del nostro Paese, che trovano in esso una sede per coordinare le loro politiche culturali e per interloquire con il Governo nazionale. "Assumere questo incarico è per me un onore e una responsabilità, ma considero la mia elezione alla presidenza delle Città Italiane di Arte e Cultura", ha FUNICULARE PIAZZETTA AUGUSTEO Una targa alla memoria di Salvatore Deposta da parte del Comune Sotto: La foto descrive un particolare della targa dichiarato Nino Daniele, "soprattutto come un riconoscimento alla nostra Città ed alla ricchezza del suo patrimonio storico ed artistico, ma anche alla cura ed all'attenzione che l'Amministrazione Comunale di Napoli dedica ella sua tutela ed alla sua valorizzazione. L'Assemblea ha anche approvato un documento, rivolto al Governo, nel quale, preso atto del via (seppur in ritardo) al finanziamento destinato a Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, le città nominate "Capitali della cultura 2015", ha denunciato il ritardo nell'attuazione del decreto "Destinazione Italia" a ben due anni dall'approvazione della legge. A questo proposito il CIDAC sollecita il Governo a dare avvio al Programma Italia 2019, per realizzare concreti progetti di rigenerazione urbana, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Un impegno preso con l'Unione Europea e che non può essere disatteso. Nota Stampa LO STORICO IMPIANTO DI AGNANO DÀ LAVORO A TANTE FAMIGLIE Prorogata la gestione dell'Ippodromo Fino a dicembre di quest'anno alla Ippodromi Partenopei S.r.l. L'Amministrazione comunale di Napoli ha deposto nell'aiuola prospiciente la Funicolare di Piazzetta Augusteo una targa ricordo in memoria di Salvatore Giordano, scomparso a Luglio nella tragedia avvenuta all'esterno della Galleria Umberto. Sempre nella stessa aiuola è stato anche piantato un ulivo in ricordo del giovanissimo Salvatore Comunicato Stampa La Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore Alessandro Fucito, ha approvato la proroga della gestione dell’Ippodromo di Agnano fino a dicembre 2015. Un atto importante che da continuità alla gestione delle corse di trotto e galoppo e che mette al riparo innanzitutto i livelli occupazionali, ovvero ai 78 lavoratori della Ippodromi Partenopei S.r.l. La già avvenuta rifunzionalizzazione dell’impianto potrà così conoscere una valida programmazione di eventi, nel segno dell’apertura alla città per la prossima primavera-estate. "L’Amministrazione Comunale – ha dichiarato Fucito - è impegnata da diversi mesi con le organizzazioni sindacali che hanno espresso preoccupazione per i lavoratori, attesa la stringente crisi che riguarda il settore ippico, scaturente dalla costante riduzione degli importi erogati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. A fronte dei tagli a danno degli ippodromi italiani operati dal Governo Renzi e dai suoi predecessori, il Comune di Napoli mantiene aperta la struttura sportiva tra le più antiche e famose d’Italia. Nel frattempo palazzo san Giacomo ha indetto un avviso pubblico esplorativo finalizzato all’acquisizione di una manifestazione di interesse per affidare con concessione pluriennale l’impianto, per dare certezza e continuità agli eventi ippici in città. Ciò alla vigilia- ha concluso Fucito - del Gran Premio Lotteria di Agnano, evento considerato tra i più importanti del calendario internazionale del Trotto che si svolgerà nella prossima primavera, restituendo serenità a tutti i soggetti del settore" Nota Stampa Arte Sacra Via Ripuaria, 7 Viale Parco Noce - Varcaturo (Na) - tel: 347.63.40.878 EUROFERRAMENTA di Vincenzo Sgariglia da Carletto [email protected] Utensileria e Parati (con sistema tintometrico) Materiale Elettrico & Idraulico Maniglieria Tendaggi Casalinghi VIA AVV. 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Disposta l'autopsia per appurare la causa dell'improvviso decesso della donna Sotto: L'App della raccolta differenziata e della Comunicazione con l'Ente Melito DifferenziApp è la nuova applicazione mobile gratuita pratica ed intuitiva che permette in modo facile e veloce ai cittadini melitesi di essere sempre aggiornati sulla raccolta differenziata e segnalare particolari criticità e disservizi. La nuova applicazione, disponibile per Android Smartphone e Tablet e presto per IPhone e Ipad, è una guida multimediale completa ed innovativa dove trovare informazioni dettagliate su come riciclare ogni rifiuto oltre che sulle modalità per lo smaltimento degli ingombranti e sul calendario degli interventi di spazzamento sul territorio comunale. Attraverso il Rifiutologo i cittadini avranno sempre a portata di mano una guida aggiornatissima su come smaltire ogni rifiuto ed in più, se trovano rifiuti abbandonati per strada, potranno scattare una foto geolocalizzata ed inviare subito la segnalazione alla società di smaltimento rifiuti. Grazie all’utilizzo delle più moderne tecniche di localizzazione (WiFi/Rete Mobile) combinate ai dati ricevuti dal GPS, sarà possibile localizzare la posizione di qualsiasi sversamento illegale con una accuratezza minore di 5metri. «È una importante novità che ci aiuterà tantissimo a tenere costantemente aggiornata la cittadinanza sulla differenziata – dichiara l’Assessore all’Ambiente, Marina Mastropasqua. Tutti coloro in possesso di uno smartphone da oggi potranno scaricare gratuitamente (su Google Play e fra poco anche su Apple Store) l’app mobile “Melito DifferenziApp” per essere aggiornati in tempo reale ed inviare segnalazioni e suggerimenti corredati da scatti fotografici. Aggiungiamo un altro importante "tassello" continua Mastropasqua - nel nostro quotidiano impegno volto ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata sul territorio comunale e siamo certi che il grande lavoro che stiamo facendo con la collaborazione dei nostri concittadini ci consentirà entro breve di guadagnare tantissimo in termini di vivibilità.» U.S. Alessandra Romano Passeggiava sul marciapiede ed improvvisamente si è accascia al suolo, soccorsa dai passanti e trasportata all'ospedale "San Giuliano" la 35enne RM, madre di un bimbo, muore. Sull'episodio indagano i Carabinieri del Nucleo Speciale di Cisterna, intervenuti a Melito dove è avvenuto il fatto. Sul corpo della della giovane donna è stata disposta l'autopsia per cercare di comprendere le cause del decesso se riconducibili alla caduta a causa di qualche insidia o trabocchetto sul marciapiede forse scosceso o ad un infarto che ha poi prodotto la caduta stessa. Su tale tragedia è intervenuto, con una nota stampa, il Sindaco Venanzio Carpentieri che ha dichiarato: «Siamo profondamente addolorati per la improvvisa morte di Rita Mombelli e siamo vicini alla famiglia della nostra giovane concittadina. A quanto si apprende la morte della signora potrebbe essere stata determinata da cause naturali e non, come riferito da alcune fonti, da una sconnessione del manto stradale o del marciapiedi, su cui la donna camminava. In ogni caso – conclude il sindaco - attendiamo con fiducia che le forze dell’ordine e la magistratura facciano piena luce su questo drammatico evento». Redazione MUGNANO - IN VISTA DELLE ELEZIONI COMUNALI La forza sia nelle idee La prossima competizione politica sarà dura pertutti i protagonisti ma l'invito come sempre è di mantenere toni pacati ed atteggiamenti corretti Mugnano è ad un bivio storico. Le alleanze politiche in vista delle prossime elezioni comunali si stanno delineando a mano a mano e quello che sarà lo decideranno le urne tra non molte settimane. Ci sono dei punti, però, che vale la pena affrontare prima della competizione politica. Sappiamo che la cittadina la quale storicamente ha sempre vissuto un ruolo di primo piano nel contesto dei Comuni a Nord di Napoli, rivuole il suo giusto palcoscenico dopo le ultime vicissitudini di questi anni. Sta adesso a chi si presenterà ufficialmente quale candidato avere la consapevolezza che il compito non sarà semplicissimo. Economia, cultura, sociale, fasce deboli e nuovi spunti condite da nuove idee dovranno essere capisaldi di chi sarà eletto che avrà da vincere anche la sfida dei prossimi anni di mandato. In questa ottica allora anche i vari partiti, le varie coalizioni dovranno saper mantenere lo "scontro" sul piano delle continua lealtà senza mai inasprire i toni e le polemiche mantenendoli, anzi, sempre sotto un profilo pacato. Ovviamente tutti dobbiamo far valere le nostre convinzioni e le nostre idee con determinazione e lo si può di certo fare nel rispetto dell’avversario e dei cittadini i quali già combattono la loro battaglia quotidiana contro la crisi ancora forte. Questo il messaggio che sentiamo inviare a tutti e poi … che vinca il migliore! Redazione Aria di Crisi? Vuoi farripartire la tua attività? Metti un Punto! www.puntomagazine.it - [email protected] - 333.107.10.16 - 333.32.39.192 Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress INIZIATIVA NELLE SCUOLE: L'IDRO PAGELLA DI CAPITAN ECO Pozzuoli, educazione ambientale per l'utilizzo dell'acqua pubblica Nel programma anche l'aspetto della riduzione dei rifiuti Incentivare l'utilizzo dell'acqua pubblica comunale ed educare i bambini ad avere comportamenti ecosostenibili volti alla riduzione dello spreco d'acqua e dei rifiuti in plastica. Sono gli obiettivi dell'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale di Pozzuoli dal titolo "L'idro-pagella di Capitan Eco", presentata questa mattina nella sede del Polo Culturale. Sette i circoli didattici impegnati in una campagna che punta a coinvolgere insegnanti e familiari degli alunni in una gara che premierà le classi che avranno raccolto il maggior numero possibile di "idro-pagelle". «Si tratta di questionari che dovranno essere compilati dagli alunni intervistando gli adulti spiega l'assessore alla Pubblica Istruzione Alfonso Trincone - sui temi legati al corretto utilizzo dell'acqua pubblica e più in generale sui comportamenti sostenibili. Al termine della gara, che durerà fino al 13 aprile, ci sarà un evento fina- le durante il quale saranno premiate una classe vincitrice in assoluto e una per ogni plesso». L'iniziativa prevede anche l'installazione in ogni scuola di "case dell'acqua", erogatori di liquido potabile con i simboli di Capitan Eco. «Ovviamente - sostiene l'assessore all'Ambiente Franco Cammino - il gioco serve per raggiungere un fine nobile, che è quello di educare i bambini, che poi influenzeranno a loro volta gli adulti, familiari e vicini di casa, al senso civico e alla salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo. La campagna va inquadrata sempre nel progetto generale dell'amministrazione che punta a migliorare ulteriormente il risultato del 75 per cento di raccolta differenziata raggiunto dal Comune di Pozzuoli, attestatosi tra i comuni più virtuosi della regione». U.S. Mauro Finocchito PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO PER IL CARDIOLOGO PUTEOLANO Pozzuoli, il dott. Federico Gentile tra i grandi della medicina Pozzuoli Quarto 11 SUL NOSTRO SITO PUNTOMAGAZINE.IT I RISULTATI Monteruscello, parametri conformi per analisi acqua "Non vi sono elementi inquinanti. Assolutamente potabile" "Abbiamo avuto i risultati delle analisi dell’acqua erogata a Monterusciello e possiamo rassicurare i cittadini che i parametri sono conformi a quelli stabiliti dal decreto legislativo di riferimento. Non è stata quindi riscontrata la presenza di elementi inquinanti e l’acqua è assolutamente potabile". Lo sostiene il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, allertato nei giorni scorsi da alcuni cittadini che avevano riscontrato l’uscita di acqua torbida dai rubinetti, con tracce di sedimenti, in alcune zone di Monterusciello. Il fenomeno si era verificato dopo i lavori compiuti dalla Regione Campania sulla propria rete di adduzione, che avevano causato "una movimentazione del materiale depositato nelle condotte". Da qui l’intervento dei tecnici dell’Acquedotto comunale per eliminare l’acqua torbida dalla rete di distribuzione, con un’operazione specifica di lavaggio delle condotte durata una decina di giorni. I risultati delle analisi compiute dal chimico incaricato dal Comune, su campioni prelevati il 12 marzo scorso a quota 100 e nel lotto 1 bis di via Vittorini, non hanno evidenziato, come si evince dal rapporto allegato, "fenomeni attribuibili alla rete di distribuzione comunale che possano modificare le caratteristiche dell’acqua erogata". Pertanto, i parametri "sono conformi ai limiti di legge". U.S. Mauro Finocchito IMPORTANTE PASSO TECNOLOGICO PER LA COMUNITÀ Quarto, M5S: nata la prima piazza con Wi-Fi gratuito In collaborazione con "Generazione Libera" Il Sindaco Figliolia: «Un vanto per la nostra comunità» "La notizia del prestigioso riconoscimento conseguito dal cardiologo di origini puteolane Federico Gentile è motivo d'orgoglio per me e per l'intera comunità di Pozzuoli, che può vantare tra i suoi figli una eccellenza apprezzata in tutto il mondo". È il commento del sindaco Vincenzo Figliolia dopo aver appreso dell'ingresso di Federico Gentile tra i 14 componenti dell'American College of Cardiology e dell'American Heart Association, task force per le linee guida sulla gestione ed il trattamento di tutte le malattie cardiache. Un riconoscimento considerato dalla comunità scientifica di assoluto prestigio internazionale, perché i 14 cardiologi so- no scelti tra i migliori al mondo. A loro è deputata la facoltà di decidere, sviluppare ed aggiornare le linee guida e le procedure che rappresentano il punto fermo per tutti i cardiologi del pianeta su come diagnosticare le malattie cardiovascolari e sul tipo di trattamento medico migliore. Federico Gentile, pur lavorando a Napoli, svolge la sua attività ormai per buona parte dell'anno negli Stati Uniti, su richiesta proprio delle due più importanti e autorevoli società scientifiche di cardiologia al mondo. U.S. Mauro Finocchito A Piazza Santa Maria a Quarto chiunque abbia uno smartphone, un tablet, un PC portatile potrà utilizzare la connessione libera senza fili. Unico requisito richiesto in fase di accesso sarà il rispondere correttamente ad una semplice domanda sulla raccolta differenziata. L’annuncio ufficiale è stato dato proprio in Piazza dal Candidato Sindaco Francesco Romano che con la sua squadra si è impegnato personalmente sul progetto. La sinergia creatasi fra cittadini, volontà del Movimento 5 Stelle locale e competenze di “Generazione libera” ha reso possibile questo importante passo in avanti verso il miglioramento dell’uso degli strumenti tecnologici. In alcune capitali europee la copertura Wi-Fi è una realtà da tempo, riuscire a farlo in tutte le Piazze di Quarto è il prossimo obiettivo per rendere più vivibile e godibile la città flegrea. Mentre in molti pensavano a questo progetto per il loro programma elettorale, i 5 Stelle si impegnavano a realizzarlo. Chi ne beneficerà maggiormente saranno naturalmente i giovani, gli studenti e tutti coloro i quali vorranno intrattenersi in Piazza Santa Maria, in poche parole il futuro di questa città e tutti quelli che vogliono farla rinascere vivendola. I ringraziamenti vanno a chi ha lo ha reso possibile con dedizione e lavoro: cittadini, attivisti, professionisti del settore, “Generazione libera” e sostenitori tutti. Comunicato Stampa Sicurezza e professionalità al servizio dei nostri clienti Ingressi: via Campana e via Conte Sifola a due passi da P.zza Kennedy Qualiano (Na) Walt Disney Istituto Scolastico Paritario Sezione Primavera, Scuola dell'infanzia e Primaria Informazioni & Contatti 081.818.37.96 VIA DANTE ALIGHIERI,10-80019QUALIANO (NA) Gruppo Techno Studio Sicurezza lavoro - Sicurezza cantieri - Formazione lavoratori RSPP - Qualità - Privacy - Consulenze e ServiziAziendali Ambiente Sistri - Prevenzione incendi - Safety Manager MAILA DDRESS: ETCONSULTING2003@GMAIL. COM INFOL INE: 338.38.77.662 - 392.58.53.471 Istituto Scolastico Paritario Don Mauro IscrizioniAperte Corso Italia, 609 - Villaricca - 081.8189649 14 Qualiano Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress "TERRA VIVA" LA MANDA AL COMUNE PER UN SOSTEGNO LA RISPOSTA DEL DIRETTORE Violenza di genere: Il "Non ci sono soldi" è Servizi sociali inesistenti ormai un vecchio adagio La lettera inviata al "Punto!" dopo che una donna vittima di violenza viene liquidata dal Comune con un "non ci sono soldi" Sotto: Il logo dell'associazione "Terra Viva" Caro Direttore, qualche giorno fa si leggeva sui portali di informazione online dell’ennesima selvaggia violenza perpetrata ai danni di una giovane donna da parte del convivente ed il tutto in presenza dei suoi tre figli minori di cui uno neonato. Questi sono i casi estremi per i quali l’Ente comunale dovrebbe intervenire tramite i fondi comuni di ambito e fondi regionali, relativi al capitolato di contrasto alla povertà i quali vengono inseriti regolarmente in bilancio. Dobbiamo registrare che anche questa volta abbiamo assistito alla "atipicità" sociale dell’ente Comunale di Qualiano, in quanto il centro Anti Violenza "Terra Viva" di Qualiano, dopo aver preso in carico la signora e averle fornito assistenza legale, psicologica e sociale, l’ha indirizzata presso l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Qualiano. La vittima, dopo una accorata richiesta di aiuto economico per acquistare il latte per il proprio figlio neonato perché quello materno non sufficiente per il trauma emotivo dovuto alle violenze patite, si è dovuta sentire dire dalla responsabile delle Politiche Sociali del Comune che l'Ente non avendo soldi e non poteva aiutarla. L’Associazione si è fatta carico di assistere la vittima di violenza per i primi bisogni personali e del piccolo, facendo una colletta tra i componenti e professionisti del centro di via Santa Maria a Cubito 131, ma oggi chiediamo uno sforzo alla collettività qua- lianese genuina, pulita e amante della legalità vera e non di facciata propagandistica, per poter sopperire al bisogno della nostra assistita la quale ha bisogno di beni di prima necessità per i propri figli e ogni genere di aiuto. Dobbiamo inoltre registrare che quanto accade oggi non è una novità dato che, pur essendo dedicati fondi a tali emergenze, quando capita una fattispecie simile le risposte sono sempre le stesse. Questo è atipico, er tanto ci chiediamo se i fondi per il contrasto alla povertà non vengono utilizzati in un caso del genere, per cosa sono utilizzati? Cordialmente Il presidente Salvatore De Maio BOTTA E RISPOSTA TRA PRIMO CITTADINO E PRESIDENTE DI "TERRA VIVA" De Maio: «Ovviamente non ho inteso accusare nessuno di essere criminale» La risposta dell'Associazione dopo il comunicato stampa del Sindaco De Luca, visibile a pagina 15, nel quale il Primo cittadino lascia la sua dichiarazione dettagliata e suddivisa in punti. Nella sua risposta De Maio precisa l'inesattezza nella cronologia dei rapporti e dei contatti tra L'Ente e l'Associazione "TerraViva". Il Presidente, inoltre, tiene a precisare che perle attività di sportello anticamorra, antiusura e anti violenza non sono previste iscrizioni nei Registri Regionali. Il "Punto!" auspica una rapida risoluzione della vicenda Apprendo con stupore quanto affermato dal Primo cittadino, anche perché ero convinto del suo ruolo super partes nel garantire l'equità nell’azione amministrativa e comunque nel tutelare ciò che appartiene interamente agli interessi che rientrano nel bene comune e nelle aspettative, nei bisogni concreti e sociali della popolazione di Qualiano. Ovviamente non ho inteso accusare nessuno di essere criminale o camorrista, ma certamente, ho inteso sottolineare che la chiusura di uno sportello così importante fa certamente parte di una azione non positiva, la quale è sinonimo di una evidente scelta di campo. Sono abituato alla concretezza per tanto non ho potuto dare altra spiegazione morale alla predetta azione di chiusura dello sportello antiviolenza, anticamorra e antiusura. In ultimo anticipo che non vi è correttezza cronologica e completezza di citazione di azioni nella descrizione dei rapporti e contatti tra l'Ente e l'Associazione "Terra Viva" descritti dal primo cittadino; anche perché ribadisco che nell'elenco fornito dal Sindaco ci si è dimenticati di informare chi legge che, molto prima del primo documento citato e della pubblicazione del Bando per la fornitura di servizio di segretariato sociale a "pagamento", l'Associazione "Terra Viva" aveva già presentato una proposta di fornitura di servizi tra cui anche quello oggetto del Bando a "pagamento". Il tutto con una particolarità di fornirli a titolo completamente gratuito, addirittura senza prevedere neanche i rimborsi per le spese sostenute dell'Associazione. La documentazione completa di "Terra Viva", ivi incluso lo Statuto e l'Atto Costitutivo de- bitamente registrati presso l'Agenzia delle Entrate, è stata consegnata all'amministrazione da lungo tempo, anche attraverso la prescritta segnalazione di inizio attività prevista dalla vigente normativa. Preciso, inoltre, che per l'attività di sportello di primo ascolto antiviolenza, anticamorra e antiusura "non è previsto dalla legge alcuna iscrizione al Registro regionale delle Associazioni", ma in ogni caso desidero puntualizzare che l'Associazione "Resistenza Anticamorra", parte integrante di "Terra Viva" è iscritta da anni al Registro regionale. Quanto sopra è stato completamente ignorato da chi di competenza. Mi spetto che il primo cittadino faccia luce su quanto accaduto nell'ambito del suo doveroso ruolo istituzionale. Salvatore De Maio La redazione approfondirà la vicenda per rendere noto anche ai cittadini il perché di queste risposte prive di senso Caro Presidente De Maio, dopo la sua lettera il "Punto!" non può restare indifferente, apprendo con profondo disgusto che, come al solito per i casi di estrema necessità che non sortiscono rimostranze sotto il Palazzo del Comune, spesso si risponde con frasi come quella da lei riportata nella lettera che ci ha inviato. La tristezza maggiore e forse anche la rabbia, me la consenta caro De Maio, sopraggiunge quando anche le pietre sanno che arrivano costantemente fondi per questo genere di attività assistenziali, ma che allo stesso tempo si registra con cadenza regolare che il Comune non ha soldi. Perché non ci sono i soldi? Non esiste forse una voce di Bilancio proprio per questi casi e i fondi giungono dai Comuni dell'Ambito e dalla Regione? La risposta la conosco, ma vorrei fortemente che i cittadini la gridassero ai loro rappresentanti che, in anni di diverse Amministrazioni susseguitesi, non sono stati in grado di fornire le giuste risposte ai cittadini, trincerandosi sempre dietro il “il non ci sono i soldi”. Vede, caro De Maio, per pagare la transazione del canile vi erano però i denari, forse perché sono entrati dall'aliquota al due per mille della TaSI? A volerla dire tutta questa frase sta diventando un adagio da riportare alle generazioni future come è stato fatto con la nostra. Quando si nega poi aiuto ad una donna che ha subito violenza dal proprio compagno allora, senza ombra di dubbio, si può affermare che le Politiche Sociali della città stanno a zero cosi come le chiacchiere che vengono proferite quali giustificazioni. L'Amministrazione deve capire una volta per tutte che il popolo l'ha eletta per risolvere i problemi non per essere essa stessa un problema. Continuo a domandarmi, gentile Presidente, come intenda risolvere questa colossale "grezza" per dirla alla nostrana - o come la chiama lei "atipicità" l'Assessore Odierno, titolare della delega al ramo. Sono, altresì, convinto che qualora l'Assessore Odierno non riesca a trovare una sacrosanta soluzione, da galantuomo quale è, provvederà a dimettersi salvaguardando la sua dignità e la sua onorabilità. Auspico anche che l'Organismo Indipendente di Valutazione voglia fare chiarezza su quanto accaduto. Sono sicuro che la Qualiano genuina ed amante della vera legalità si farà avanti in vece del Comune, ma di certo gli interventi di quest'ultima non sollevano l'Ente, evidentemente assente in questo caso, dalle proprie responsabilità. Mi è gradita inoltre l'occasione, gentile De Maio, mostrarle tutta la solidarietà per la chiusura dello sportello al Comune una questione che, mi creda, sta a cuore anche al "Punto!", tanto che la redazione ha deciso di occuparsene per i prossimi numeri, giusto per capire in base a quali motivazioni anche giuridiche il Comune di Qualiano ha inteso chiudere uno sportello antiviolenza, antiracket e antiusura. Vincenzo Perfetto L'OPERAZIONE A CURA DI CITTADINI E UN IMPRENDITORE Arrivano gli oleandri sulla "Grande Viabilità" Messi a dimora 400 alberi su tutto il territorio cittadino sia lungo le strade principali che quelle periferiche La Grande Viabilità è l’esempio tangibile della continua cura del territorio da parte dell’Amministrazione di Qualiano ed anche di semplici cittadini che hanno compreso il messaggio di civiltà e cura che l’Amministrazione ha lanciato. Sono stati proprio i cittadini, infatti, coordinati da un imprenditore di un albergo nei pressi della Grande Viabilità a piantumare gli oleandri sull’importante asse di collegamento tra via Ripuaria e la Circumvallazione Esterna. La strada è particolarmente attenzionata anche con una regolare pulizia da parte degli operatori della Multiservizi, ed è così che, dal novembre del 2013, quando il pattume arrivava alle stelle, non vi sia, per gli incivili la possibilità di lasciare immondizia ed ingombranti vari, che vengono immediatamente prelevati. La cura della periferia come il centro città, quindi, è così che cambia il volto di Qualiano, la cui Amministrazione punta alla riqualificazione degli spazi a verde oltre che anche alla regolare pulizia delle aiuole e la piantumazione degli alberi. "La città di Qualiano va curata come le nostre case. - dice l’assessore al Verde Pubblico, Bonaventura Cerqua - Solo se riusciamo tutti ad avere cura degli spazi pubblici comuni, riusciremo a dare decoro alla nostra città. Oltre che un ambiente più gradevole, ne beneficerà anche l’aria per la funzione di depurazione che hanno proprio le piante". Al momento sono stati messi a dimora oltre 400 alberi ed in questi giorni, proprio sulla Grande Viabilità, sono arrivati gli oleandri grazie ai cittadini, che stanno tornando a riappropriarsi del proprio territorio. U.S. Angela Fabozzi Qualiano 15 Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress DOPO MESI DI TRATTATIVE PER UN "DISCIPLINARE D'INCARICO" E UNO SPAZIO COMUNALE Chiusi inaspettatamente gli sportelli antiviolenza, anticamorra e antiusura gestiti da "Terra Viva" De Maio chiarisce la posizione dell'Associazione in una lettera alla città mettendo in luce l'inconsistenza del provvedimento Sotto: Salvatore De Maio di "Terra Viva" Cari cittadini, negli scorsi mesi l’Associazione Terra Viva non ha stipulato alcuna "convenzione" con il Comune di Qualiano ma, dopo numerose richieste scritte e verbali, è stata investita di un "Disciplinare di Incarico" per attività in supporto agli inesistenti Servizi Sociali di Qualiano, sportello Anti Violenza - Anti camorra - Anti Usura e altri, il tutto senza prevedere alcun tipo di retribuzione ne rimborso spese. Da tale investitura è nata l’iniziativa di intraprendere un monitoraggio delle criticità sociali dove intervenire. Individuate le falle nel sistema di prevenzione e interventi sociali di competenza del Comune di Qualiano, abbiamo presentato la segnalazione di inizio attività al Comune competente per l’ambito, come previsto dalle vigenti normative. Grazie ad un team di esperti che prestano la loro professionalità gratui- tamente, i servizi offerti dall’Associazione sono, Servizio di Assistenza Scolastica, Progetti terapeutico Riabilitativo sostenuti da budget di salute, Assistenza Domiciliare Integrata con servizi sanitari, Assistenza Domiciliare socio assistenziale, Centri per le famiglie, Servizio di Mediazione familiare, Segretariato sociale, Telefonia sociale, Laboratori di Educativa Territoriale, Centri Antiviolenza, Servizio di pronto intervento sociale, Trasporto Sociale, Sportello Anti Raket e Anti Usura. Fattore singolare in tutta la vicenda che ci accingiamo a comunicare è che l’Ente comunale, contrariamente ai principi fondanti della Pubblica Amministrazione basati sull’economicità, pur essendo a conoscenza dell’offerta a titolo completamente gratuito formalizzata dall’Associazione "Terra Viva" e protocollata, ha comunque indetto un bando pubblico prevedendo la retribuzione di una sola delle prestazioni che la predetta Associazione si era proposta di fornire completamente a titolo gratuito, scartando l’ipotesi di avvalersi gratuitamente delle prestazioni e solo in seguito poi, accettando e stipulando il disciplinare di cui sopra. Dal principio della richiesta dell’Associazione all’Ente comunale di fornire i servizi di cui sopra in maniera gratuita, le difficoltà sono state molteplici, abbiamo dovuto affrontare decine di confronti con gli Amministratori locali i quali non hanno mai reso facile la vita alle attività dell’Associazione. L’Associazione ha sempre agito in conformità alle vigenti normative e leggi inerenti all’art. 1 comma 5 della legge n.328 dell’08 novembre 2000, Legge Regionale n. 11 del 23 ottobre 2007, al Regolamento di attuazione della legge 23 ottobre 2007 n.11, al catalogo dei servizi residenziali, semiresidenziali, territoriali e domiciliari di cui alla legge di attuazione n.11/2007 e in ultimo in conformità al regolamento di ambito territoriale dei Comuni di Melito di Napoli, Mugnano di Napoli, Qualiano, Villaricca, ASL NA 2 Nord. All’improvviso durante la nostra opera di assistenza, ci siamo visti recapitare la comunicazione che la nostra "convenzione" era sospesa, si "convenzione" e non "disciplinare di incarico", perché l’Associazione non è iscritta all’interno del registro regionale da almeno sei mesi. La differenza tra le parole "convenzione" e "disciplinare di incarico" è fondamentale infatti l’Ente comunale per poter interrompere un servizio di pubblica necessità ha fatto riferimento alla parola "convenzione" in quanto è fatto divieto ad enti pubblici di stipulare convenzioni con le associazioni che non sono iscritte da almeno sei mesi nel registro regionale. Questa motivazione non ha alcun fondamento amministrativo perché l’Associazione "Terra Viva" non ha assolutamente stipulato alcuna convenzione, ma un disciplinare di incarico il quale non prevede alcuna retribuzione né rimborso spese per i servizi resi dai volontari, sia pure essi altamente qualificati, inoltre, tale norma non si applica ai centri Anti Violenza né agli sportelli Anti Camorra e agli altri servizi per il sociale offerti gratuitamente dall’Associazione "Terra Viva" e previsti dalle norme vigenti. L’Associazione "Resistenza", inoltre, che è parte integrante dell’Associazione "Terra Viva" come si evince anche dallo statuto, è in possesso da lungo tempo di decreto di iscrizione all’interno del Registro Regionale delle Associazioni, cosa questa perfettamente a conoscenza dell’Ente comunale nella persona dei suoi dirigenti, ma comunque ignorata da esso in maniera arbitraria. Quindi quanto sopra è stata esclusivamente una azione discriminatoria finalizzata ad escludere lo sportello Anti violenza, Anti Camorra e Anti Usura dal Comune di Qualiano, ci siamo decisi a diffondere il presente comunicato in quanto nelle ultime ore alcuni nostri associati ci hanno informato che Amministratori locali hanno giustificato la chiusura moralmente ingiustificabile dei predetti sportelli in maniera maccheronica affermando testuali parole "non tengono 'e carte a posto", queste illazioni ci indignano e non fanno altro che aumentare la nausea morale che abbiamo provato nell’assistere a quanto abbiamo subito e quanto subisce la collettività di Qualiano che fortunata- mente nel suo tessuto sociale è nobile e pulita. Pulita si, perché noi non possiamo vivere nel fetido puzzo del compromesso morale, ma preferiamo il fresco profumo della legalità, siamo fermamente convinti che le parole di Paolo Borsellino siano sempre attuali: "La mafia e la politica sono due poteri che vivono in base al controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo". Su questa frase storica ci interroghiamo molto da giorni, chiedendoci: perché il Comune di Qualiano chiude lo sportello Anti Violenza e Anti Camorra rinunciando a fare la guerra alla criminalità e a darle un segnale tangibile e diretto? Si, perché con le parole possiamo affermare di essere contro questo o quel clan criminale, addirittura annunciare di costituirci parte civile, ma i fatti sono ciò che contano: si sta da una parte o dall’altra; il Comune di Qualiano ha scelto di chiudere gli sportelli per la legalità, dove i cittadini potevano tempestivamente denunciare moralmente ciò che subiscono. Se abbiamo scaturito indignazione e azioni di rivalsa e siamo stati cacciati, ne siamo fieri perché vuol dire che a qualche camorrista o criminale siamo riusciti a dargli fastidio. In ultimo desideriamo rassicurare i cittadini di Qualiano e dei territori limitrofi che continuiamo la nostra opera di assistenza e continuiamo a fornire i servizi in maniera completamente gratuita presso la nostra sede di Via santa Maria a Cubito 131 Qualiano (NA), grazie ad un team di professionisti che dedicano costantemente una parte del tempo della propria vita privata mettendosi a disposizione di chi ha bisogno, di chi cerca risposte, di chi non ha i mezzi per difendere se stesso o i propri figli, di chi vive una condizione di disagio morale e sociale o di chi è afflitto dalla malattia e crede di essere solo. Qualiano lì 20 marzo 2015 Cordialmente Il Presidente Salvatore De Maio LA RISPOSTA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE AFFIDATA AD UNA NOTA STAMPA De Luca: «Nessuna cacciata, solo rispetto delle leggi» L’Amministrazione ed il Sindaco De Luca intervengono sulla sospensione in autotutela della collaborazione con l’Associazione Terra Viva, che ha lanciato gravi accuse Sopra: Il Sindaco Ludovico De Luca Circa la sospensione in autotutela della collaborazione con l’Associazione "Qualiano Terra Viva", onde fare chiarezza sulla questione e sulle accuse lanciate dal presidente De Maio l’Amministrazione, sinteticamente, precisa quanto segue: 1-Il 31/10/2014 è stato fatto un investimento di fiducia alla suddetta associazione temporanea di scopo "Qualiano Terra Viva", in virtù della serietà del suo Presidente, ed in attesa che fossero consegnati i documenti necessari, ad espletare una collaborazione, si è provveduto a siglare un disciplinare di incarico a seguito del protocollo di un’offerta servizio di volontariato prodotto dall’Associazione ed acquisito al Protocollo comunale il 15/10/2014 n.20525. 2-Si precisa che questo Ente aveva provveduto, a partire dal 25 Agosto 2014, ad avviare le procedure di gara pubblica per l’affido del servizio di Segretariato sociale, la cui gara è stata regolarmente affidata ed il servizio siglato ed affidato il 9/10/2014. 3-Per garantire la collaborazione di supporto al servizio di Segretariato sociale, da parte dell’associazione "Qualiano Terra Viva", l’Ente ha messo a disposizione una stanza, una linea telefonica ed una sim, continuando l’investimento di fiducia in attesa dei documenti come lo statuto dell’associazione, l’elenco ed i curriculum dei professionisti, che operavano ed altra documentazione necessaria quando si instaura una collaborazione tra un Ente pubblico ed un privato. Tutto ciò a tutela dell’Ente e dei casi, in materia di politiche sociale, da affidare alla suddettaAssociazione. 4-A Gennaio del 2015, nonostante molteplici solleciti verbali a produrre la documentazione, questa non viene consegnata. La Dirigente, il 9/1/2015, sollecita l’inoltro della documentazione in una nota scritta avvisando che se non viene consegnato quanto richiesto dovranno essere sospese le attività dell’Associazione. Quest’ultima, tramite il suo Presidente, scrive una serie di cose, affermando, tra l’altro che l’Associazione non è ancora registrata, ma che entro il 21/1/2015 consegnerà al Comune la documentazione richiesta. In allegato inoltra anche una bozza di Statuto. 5-Trascorre anche tale data del 21 Gennaio, senza che la documentazione necessaria venga consegnata e la Dirigente incaricata, il 6/2/2015, comunica la sospensione delle attività presso la sede comunale, annullando la sottoscrizione del disciplinare. 6-L’11/2/2015 l’associazione temporanea di scopo "Qualiano Terra Viva", produce l’elenco dei professionisti con allegato curriculum. A tale atto, il 16/2/2015 segue l’ultimatum del Comune: la consegna entro otto giorni dello Statuto associativo registrato. Tale documento viene consegnato e reca il timbro della registrazione del 19/2/2015. 7-Dall’analisi dei documenti e degli atti, in virtù dei supporti normativi che disciplinano le associazioni di volontariato (L.266 dell’11/8/1991), le loro attività e le collaborazioni con gli Enti pubblici, emerge anche che l’Associazione "Qualiano Terra Viva" non è iscritta al Registro regionale delle Associazioni, condizione sine qua non, all’instaurazione di una collaborazione tra associazione di volontariato ed Ente. Per tutto ciò, il 13/2/2015 la Dirigente, in autotutela, sospende il servizio affidato a "Qualiano Terra Viva" ed annulla il disciplinare sottoscritto. Dichiarazione del sindaco De Luca: "L’Associazione Terra Viva è un’associazione come tutte le altre non gode di nessun canale preferenziale, né di protettorati. Se il dirigente del settore, vagliando i documenti, ha ritenuto che non avesse tutte le necessarie prerogative in termini di documentazioni od altro, ad espletare il servizio, che ha svolto sinora, ben ha fatto a sospenderlo in autotutela. Che sia convenzione o disciplinare di incarico, è fondamentale che tutto sia nel solco del rispetto delle norme, che regolano la vita della Pubblica Amministrazione. Tra l’altro questa Amministrazione lo ha sempre detto che è dalla parte della legalità "senza se e senza ma" e sempre con azioni concrete, che a volte possono anche creare malumori. Circa il poi l’accusa, che lancia il presidente De Maio, sull’aver dato fastidio a "qualche camorrista o criminale" confesso che questa affermazione mi meraviglia anche perché credo che per denunciare notizie simili, vi siano dei corpi deputati come le Forze dell’Ordine e non gli organi di stampa. Per quanto ci riguarda, come Amministrazione e come Ente, abbiamo proceduto nel rispetto della legge, mentre per le accuse gratuite valutiamo di rivalerci contro chi le ha lanciate, nelle opportune sedi". U.S. Angela Fabozzi Edito dall'associazione PuntoGiovani Qualiano Anno 5° numero 06 - Chiuso il 26/03/2015 ore 14:00 Reg. Tribunale di Napoli n° 31 del 30 marzo 2011 [email protected] Realizzato con sofware Open Source Foto e Immagini Fonte: wikipedia.com Direttore Editoriale Vincenzo Perfetto Direttore Responsabile Carmine Sgariglia Graphic Designer Punto! Graphic Project Hanno Collaborato Rosario Albano Vincenzo Caruso Giovanni Esposito Manuel Iannuzzo Daria Micucci Michele Paragliola Imma Pepino Stefania Perna Aniello Picascia Alessandro Saldi Jack Satyricon Raffaello Scudellaro Stefano Sgariglia Antonio Vastarella † Stampa Rotostampa Srl Lioni - Avellino 16 Marano Calvizzano Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress IL PROGETTO È RIVOLTO AGLI STUDENTI DELLE SUPERIORI "Alternanza Scuola - Lavoro" al Comune di Marano Undici ragazzi di Marano che frequentano l'ISIS di Quarto avranno la possibilità di svolgere un periodo di formazione presso l'Ente. I settori interessati sono: politiche sociali, commercio tributi, area vigilanza-polizia municipale, ufficio stampa L’apprendimento in alternanza tra frequenza scolastica e lavoro rappresenta un’innovazione che mira a consentire agli studenti di inserirsi in un contesto lavorativo già prima della conclusione del loro percorso scolastico e di diploma. Il modello di alternanza scuola-lavoro con il Comune di Marano intende fornire agli studenti coinvolti oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a ore di formazione trascorse all’interno dei settori in cui la struttura organizzativa del Comune è stata suddivisa. L'apprendimento in una situazione di lavoro consentirà agli studenti più preparati di affrontare con le giuste competenze un mercato del lavoro sempre più competitivo e alla ricerca di profili specializzati. Rappresenta, inoltre, una testimonianza dell'impegno del governo cittadino per favorire nuove opportunità d’ingresso nel mercato del lavoro ai giovani, assicurando loro un'adeguata qualificazione professionale e una valorizzazione delle competenze, in collaborazione con un’istituzione scolastica che intende promuovere sinergie a beneficio dei propri studenti. I vari settori del Comune di Marano, hanno accolto l’offerta di inserire studenti negli uffici e permettere loro di acquisire abilità operative esprimendo la propria individualità impe- Sopra: Gli undici ragazzi del Progetto CONTINUANO LE ATTIVITÀ DELLA POLIZIA MUNICIPALE gnandosi a lavorare a fianco degli impiegati, istruiti opportunamente da tutor interni alla struttura comunale. In seguito, le conoscenze e le competenze acquisite nei vari settori costituiranno un punto di arrivo nel miglioramento delle loro prestazioni scolastiche coinvolgendo le classi in cui sono frequentanti. Ogni studente-apprendista sarà accompagnato da un "piano formativo personalizzato", contrattato inizialmente tra il docente tutor scolastico e dal Comune e successivamente applicati dai tutor dei dipartimenti del Comune che saranno coinvolti. Il piano esplicita il percorso di studio e di lavoro, il sistema tutoriale che vede congiuntamente impegnati il tutor scolastico e quelli designati dal Comune. Notevoli gli spazi di flessibilità a disposizione degli studenti per l'interazione tra apprendimento in aula, esperienza di lavoro. I periodi condotti a termine saranno valutati e certificati, valendo crediti scolastici. Sono state già attivate modalità di diffusione interna con attività informative rivolte alle famiglie e al territorio per attribuire la giusta rilevanza e la migliore ricaduta sulle qualità maturate dagli studenti e permettere loro sia il successo scolastico sia migliori condizioni per l’impiegabilità, favorendo direttamente e indirettamente lo sviluppo del territorio. U.S. Pina Greco UN PEZZO DI STORIA CITTADINO PRESTO RITORNERÀ ALLO SPLENDORE Marano, mille verbali in Marano, PIU EUROPA: due mesi di operazione riavviata ristrutturazione Assessore Belmare: «Nelle ultime settimane sono stati effettuati posti di blocco, ispezioni e una serie di attività di verifica delle ordinanze predisposte in tema di tutela ambientale [...]» di Palazzo Battipagliese Il Sindaco Angelo Liccardo e l'Ass. Gennaro Ruggiero: «Lavoro tangibile del nostro "buon governo"» Sopra: Il Municipio di Marano di Napoli Prosegue l’intensa attività della Polizia Municipale all’interno dell’intero perimetro comunale. Chiare le disposizioni imposte dall’Amministrazione Liccardo: garantire massima sicurezza ai cittadini, verificare l’applicazione di tutte le direttive atte ad assicurare il corretto svolgimento delle attività commerciali ed il rispetto delle regole nell’ambito del programma di gestione dei rifiuti e salvaguardia dell’ambiente, verificare l'applicazione delle regole del Codice della Strada. "Nelle ultime settimane, nell’ambito dei quotidiani controlli predisposti dal Comando della PM, sono stati effettuati posti di blocco, ispezioni e una serie di attività finalizzate alla verifica delle ordinanze predisposte in tema di tutela ambientale e delle norme di pubblica sicurezza - sottolinea l'Assessore alla Polizia Locale Eliodoro Belmare - Durante la settimana prossima inizieranno anche i lavori di messa in sicurezza con dissuasori di velocità in Via Padreterno, Via San Marco e Via Tagliamento. La grande mole di lavoro svolta è la dimostrazione più chiara e concreta di quanto l'Amministrazione Comunale di Marano punta sulla sicurezza, attraverso la vigilanza, la prevenzione e la repressione". Oltre mille i verbali comminati negli ultimi due mesi. Un fitto report predisposto dal Comandante della Polizia Municipale, Colonnello Claudio Cappuccio, raccoglie i dati relativi a diversi illeciti; qualche numero: 273 verbali per divieto di sosta; 203 verbali per veicoli sprovvisti di assicurazione; 184 verbali per uso di telefono cellulare durante la guida; 20 verbali per occupazioni di suolo pubblico senza autorizzazioni; 191 conducenti di motocicli multati perché senza casco, e altri illeciti regolarmente sanzionati. "Con grande soddisfazione sono state conseguite "vittorie" in tema di contrasto anche ad attività delittuose, operazioni condotte in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri", commenta il comandante della Polizia Locale Colonnello Claudio Cappuccio. Su indicazione del primo cittadino, inoltre, è stato disposto anche un monitoraggio per contrastare le violazioni all'ordinanza sindacale per deiezioni di animali su suolo pubblico, sollecitando anche la partecipazione delle associazioni zoofile con pattugliamento congiunto. "Negli ultimi mesi è stato svolto un lavoro molto importante sul piano qualitativo, sia per quanto riguarda la prevenzione che la repressione delle violazioni - commenta il Sindaco Angelo Liccardo - Il Comando di Polizia Locale si sta impegnando su più fronti, intensificando da un lato il pattugliamento e dall’altro ponendo in essere misure adeguate, quali telecamere e dissuasori. Abbiamo una squadra di vigili appassionata del proprio lavoro e qualificata, ma molto importante per la riuscita del lavoro è sempre e comunque la collaborazione dei cittadini, i quali hanno il diritto e il dovere di partecipare attivamente al controllo della città". U.S. Pina Greco Sopra: A Sinistra il Sindaco Liccardo a Destra L'Ass. Ruggiero Tornerà agli antichi splendori Palazzo Battagliese, un edificio dalla forte connotazione storicoculturale che nel passato è stato centro nevralgico della Città, arrivando ad ospitare anche l’Assise del Consiglio Comunale. Lunedì 16 Marzo riaperto il cantiere. Grazie al lavoro dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Angelo Liccardo, sono state recuperate le risorse economiche necessarie per completare il recupero statico e funzionale dell’edificio; il piano di lavoro, infatti, è stato inglobato nella ricognizione dei progetti retrospettivi, ottenendo il finanziamento totale dell’opera per un importo di 1milione e 839mila euro. «Un grande risultato che spegne anche le sterili polemiche dell’opposizione politica – commenta l’Assessore al PIU EUROPA Gennaro Ruggiero – Il lavoro di buon governo di questa Amministrazione è tangibile e la ripresa dei lavori a Palazzo Battagliese, dopo anni di inerzia e disinteresse delle passate amministrazioni, lo dimostrano. L’intervento si innesta nell’ambito dell’Asse 2 "La città e i suoi abitanti" che individua quale obiettivo da raggiungere, la realizzazione nel centro storico di un processo di riqualificazione urbana degli spazi non solo architettonico, ma che incentivi a vivere i luoghi attraverso il recupero degli edifici antichi in chiave culturale e contemporanea». Sul futuro utilizzo di Palazzo Battagliese sono state identificate una serie di attività da svolgersi al suo interno, quali formazione professionale, assistenza e supporto di tipo amministrativo e fiscale, attività ludiche ed educative, convegnistica. Il Palazzo si sviluppa su quattro livelli per una superficie complessiva di circa 900mq, oltre a disporre di un’ampia corte interna di 230 mq. «In un’area così densamente urbanizzata, nel pieno centro storico della città, disporre di tali superfici è una grande opportunità per restituire servizi di rilevante utilità – dichiara il Sindaco Angelo Liccardo - L’obiettivo è quello di riportare nel Palazzo un insieme di funzioni centrali per lo sviluppo culturale, economico e sociale di Marano, in una chiave nuova e moderna, volta a dare opportunità di arricchimento al capitale umano, una versa risorsa per ogni economia. Stiamo portando avanti la politica del "fare" tra mille difficoltà, una rivoluzione silenziosa che parte dalla gestione ed estinzione dell’enorme debito ereditato dal passato e continua con la ricerca di risorse economiche, per far fronte alle emergenze quotidiane, per recuperare e realizzare importanti progetti di riqualificazione urbana, per migliorare la vivibilità della nostra città». . U.S. Pina Greco Il giornale offre spazi elettorali a pagamento in vista delle elezioni regionali e comunali Ecco il listino dei formati disponibili 43 Fr p xql ghood flwwŠP hwur sr olwdqd 0t xr wlgldqr r qolqh 0t xlqglflqdoh fduwdfhr Una Pagina in B/N € 200 +I.V.A. Metà Pagina in B/N € 100 + I.V.A. Un terzo di Pagina in B/N 60 + I.V.A. N.B. Non sono disponibili pagine a colori Infoline 333.32.39.1 92 - 333.1 07.1 0.1 6 - [email protected] 18 Villaricca Giugliano Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress DOPO I NUMEROSI INTERVENTI SULL'ARTERIA STRADALE PORTATI A TERMINE RESTA UNA FERITA APERTA Villaricca, C.so Italia: ancora in alto mare la conclusione dei lavori della piazzola Sono anni che non si vede nessuno lavorare e non si capisce bene quale sia il destino di un cantiere abbandonato e degradato Sotto: Ecco lo stato di degrado in cui si trova la piazzola di Corso Italia LA LOTTA CONTRO IL TERMODISTRUTTORE VA VERSO IL REFERENDUM Avevano ragione coloro che lungo Corso Italia segnalavano il degrado. Basta un rapido sguardo per rendersene conto eppure dei politici villaricchesi che passano lungo quella strada sembra che nessuno se ne sia reso conto forse perché troppo impegnati a litigare tra di loro. La piazzola, che non si capisce bene a questo punto cosa dovrà diventare, è ancora ben lontana dalla conclusione ad anni di distanza dall'inizio dei lavori. Ai passanti ed ai numerosi cittadini che praticano jogging lungo il Corso appare come un cantiere aperto, degradato, abbandonato e privo di misure di sicurezza che, con il passare del tempo, sono crollate anch'esse così come le speranze dei residente di avere un'altro piccolo giardinetto fruibile. Nel corso della precedente Amministra- zione Villaricca era e resta un esempio di potenziamento senza precedenti tanto da far splendere ancora l'attuale immobile e litigiosa Amministrazione di luce riflessa. Oggi, però, appare chiaro che una vera e propria volontà di "amministrare facil"e non c'è o forse non c'è mai stata. Interventi su C.so Italia? L'istallazione dei dossi rallentatori in asfalto dei quali qualcuno dubita il rispetto delle norme dettate dal Codice della Strada, venuti solo dopo le numerose denunce di un Parroco, dei residenti e i decessi che purtroppo sono avvenuti lungo la strada a causa dell'eccessiva velocità. Interventi scarsi e poco incisivi per coloro che ci hanno segnalato la criticità. Il cantiere della piazzola, invece, è l'emblema dell'immobili- smo e della politica del tira a campare tanto tra un anno o più si vota e la criticità si trasformerà di nuovo come opportunità politica per racimolare qualche voticino in più agli altri. Che la questione poi venga effettivamente risolta non importa a nessuno tranne ai residenti che si ritroveranno come in questi anni con un pugno di mosche. Di risoluzioni dal punto di vista politico nemmeno l'ombra, tanto che in molti sono convinti che l'Amministrazione sia nelle braccia di Morfeo. Nel frattempo tra dimissioni e litigi, botta e risposta, forse è meglio tornare a casa, lavarsi i piedi e infilarsi nel letto. Non ci vuole mica tanto a capire che l'accanimento terapeutico non giova a nessuno. Vincenzo Perfetto GLI EPISODI SEGNALATI SONO ACCADUTI A VARCATURO Giugliano, costituito il Giugliano, lo strano Comitato Referendario caso della sparizione dei bidoni della raccolta No Inceneritori differenziata In un unico gruppo i rappresentanti delle associazioni presenti sul territorio il cui obiettivo mira a far partecipare i cittadini ad una consultazione per stabilire la volontà popolare Si tratta di dimenticanze, ma i cittadini sono si un avviso diverso ed alcuni ipotizzano addirittura una matrice dolosa, ovviamente cosa tutta da dimostrare Sopra: Un esempio di inceneritore Presentato in data 12 marzo c.a., presso il Comune di Giugliano, l’atto costitutivo del "Comitato Referendario Giugliano No Inceneritori". Il Comitato, formato da Ascione Ilaria (MoVimento 5 Stelle), Mario Riccardo e Biagio Ricci (Associazione Giugliano Bene Comune), Anna Russo (Associazione Culturale Ibris) e Viviana D’Arbitrio (Avvocato penalista), si prefigge lo scopo di raccogliere le firme necessarie per proporre l’indizione di un "Referendum comunale consultivo" ai sensi dello Statuto Comunale e del "Regolamento per lo svolgimento di Referendum Consultivi" al fine di poter far esprimere i cittadini di Giugliano circa la scelta di costruire un inceneritore sul proprio territorio. Il quesito proposto è molto chiaro e diretto: "Sei favorevole alla costruzione sul territorio di Giugliano in Campania del termovalorizzatore per lo smaltimento delle ecoballe stoccate nei siti della Regione Campania?" "L’iniziativa nata nell’estate scorsa ha visto una fase preliminare in cui, studiato il regolamento, ci siamo confrontati con le istituzioni e poi il coinvolgimento delle associazioni del territorio. Con Antonio Verrone (MoVimento 5 Stelle) abbiamo lavorato affinchè l’iniziativa prendesse corpo", dichiara Ilaria Ascione (Presidente del Comitato) che continua: "e l'esito del Referendum, anche se di sola consultazione, rappresenterà la chiara ed inequivocabile volontà popolare. Il cittadino ha il DIRITTO di poter manifestare la propria volontà rispetto a temi così importanti che riguardano la propria salute e quella delle future generazioni." "Per noi la raccolta delle firme per indire il Referendum Popolare è solo un continuo del lavoro avviato da diversi anni sul nostro territorio. Siamo convinti che i cittadini debbano essere gli UNICI a decidere se sul proprio territorio debba essere costruito un impianto di morte (inceneritore), che non risanerà il problema delle balle depositate sul nostro territorio, ma aggraverà la situazione soprattutto in termini sanitari, facendo aumentare drasticamente le patologie neoplastiche dei nostri concittadini. Indipendentemente dalla nostra estrazione sociale, politica, associativa, siamo uniti nell'idea di fondo che la nostra salute vada ben oltre le etichette" dichiarano concordi i promotori. Un’unità di intenti da parte dei promotori che vedrà eventi sul territorio atti a informare la popolazione sugli effetti devastanti che derivano dalle emissioni degli inceneritori e su quanto tale impianto sia solo strumentale alle lobbies. Nota Stampa Comitato Referendario No Inceneritore Giugliano Sopra: Contenitori per la Raccolta differenziata Sono ormai molti i cittadini che si vedono sottratti i bidoni della raccolta differenziata, che per come avviene, potrebbe essere inviato al Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP). Già, perché quello che avviene a Varcaturo, località dalla quale ci hanno segnalato il caso, cioè che i cittadini la sera posizionano i cassonetti come previsto dal calendario della Raccolta Differenziata e l'indomani mattina non trovano nè rifiuti nè cassonetti ha del paranormale. Essi ricompaiono magicamente dopo la segnalazione al numero verde fornito insieme al famigerato calendario. In molti ormai sono a segnalare lo strano fenomeno che, in realtà, non ha proprio niente di paranormale: potrebbe magari trattarsi solo una dimenticanza del personale che lascerebbe, probabilmente, agganciato il bidone al mezzo per la raccolta per poi riconsegnarlo il giorno successivo o il giorno stesso. I più maligni, invece, ipotizzerebbero una sorta di commercio che, tra l'altro, non si capisce bene organizzato da chi. La logica che porterebbe a pensare ciò sarebbe, a loro dire, da ricercare nel fatto che alcuni cittadini al momento del mancato ritrovamento e successiva richiesta di spiegazioni, viene fornita la seguente risposta: «Per la riassegnazione del materiale dovete andare dai Carabinieri e denunciare l'accaduto poi con la denuncia andate al centro più vicino e vi consegneranno di nuovo i bidoni». I cittadini in base a questa ultima avrebbero intravisto qualcosa di fumoso ma questo è tutto da dimostrare. Ad onor del vero, la risposta è congruente con la prassi perché il materiale è affidato a famiglie e condomìni non è di certo regalato. Seguendo la strada del numero verde, invece, si riotterrebbero addirittura gli stessi. Sicuramente si tratterà di incredibili coincidenze ma in ogni caso controllare giusto per scrupolo non costa niente per fugare ogni dubbio. Vincenzo Perfetto Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress Satira & Relax 19 Matteo Renzi: «Non caccio gli indagati» Ma apre la stagione dei Lupi (mannari) Con le polemiche legate alle famiglie dei politici che più ne hanno e più ne vogliono praticamente siamo di nuovo punto e a capo Intanto il Capo del Governo non vuole le dimissioni per gli avvisi di garanzia: del resto la garanzia scade solo dopo un anno La Chiesa chiarisce a Berlusconi che andare a prostitute anche non minorenni non è proprio "na' cosa buona" L'ex Cavaliere senza cavallo esce indenne dal processo Ruby (non sapeva fosse minorenne anche se ci furono rapporti). Lui: «Visto che sono un bravo ragazzo?» Salvini Hot: stracciatemi i peli da petto fino a farmi male! Intervista esclusiva al leader della Lega che ha deciso di dare un taglio netto anche al vecchio modo di fare politica del buon Bossi che ce l'aveva duro fino a che il figlio non ha deciso di farlo ammosciare!!! Verticali Orizzontali 3. Si tagliò un orecchio 5. Si fa per predere il tram 10. Squadra di Genova 12. Mitico cartone conAtaru 15. Prossime elezioni 16. Lo era Simbad 18. Finale di Champions 2015 19. Capitale francese SIAMO TUTTIMALATI Ecco perchè gli italiani votano sempre i politici mariuoli! Un pool di scienziati ha dato un nome a questa strana malattia: prendinculismo (in fase acuta) Pronti milioni di tappi fino alla scoperta di una cura efficace La Satira è a cura di Jack Satyricon Abreve vi daremo i recapiti per poterlo picchiare direttamente a domicilio CrossWord & Sudoku 1. Famoso è l'uovo 2. Grado di Harlock 4. Attaccava i Mulini 6. Ciao in spagnolo 7. Il cavallo diAlessandro Magno 8. Smartphone 9. Il nome di Celentano 11. L'ultimo dei ... 13. Lo era Grisù 14. Sorella di mamma 15. Robert che sussurrava ai cavalli 17. Si fa allo stadio Super offerta del 201 5 MicroSd -16 Gb Kingston a soli 10 euro Pendrive o MicroSd - 32 Gb Kingston a soli 15 euro Approfittane subito! www.bestelettronica.it - 366.943.40.54 Infoline 366.943.40.54 - www.bestelettronica.it - [email protected] Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress Cultura e Attualità 21 #EXOPGOCCUPATO: L'OCCUPAZIONE DIVENTA VIRALE VISTO IL GRANDE SUCCESSO Apoche settimane dall’occupazione dell’OPG di Materdei, il CAU (Collettivo Autorganizzato Universitario) lancia un’iniziativa sui social network Prorogata fino al 3 giugno la mostra fotografica al Maschio Angioino Se lanormalitàè quellache ci circonda… IPoerio,storiaepoesia "Se la normalità è quella che ci cironda allora.. #Jesopazzo" è l’iniziativa partita spontanemante nel corso della prima apertura dei locali dell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario avvenuta Domeinca 7 Marzo. Diverse le foto scattate ai visitatori con in mano vari cartelli che riportano frasi legate a ciò che è la contorta "normalità" nel nostro paese. "Ormai lo sapete, il gioco è semplice. Avete presente le foto con i cartelli che stiamo facendo? Vi va di giocare con noi? Bene: basta scrivere su un foglio "se la normalità è..." e ci aggiungete qualcosa che ormai pare normale in questa città e in questo paese (qualche idea? disoccupazione, precarietà, sfruttamento, evasione fiscale, corruzione, jobs act) concludendo il tutto con "...allora #jesopazzo". Perché farlo? Per divertirsi, per sostenerci, ma anche perché voi e noi siamo diversi, abbiamo dei valori, crediamo che tutto questo non sia giusto ma si possa cambiare. Anzi, rivoluzionare. Sì, siamo pazzi! E non ci vergogniamo di dirlo al mondo! (Al massimo se poi qualcuno tiene qualcosa da ridire sapete come finisce il pezzo di Pino, no?) buon divertimento!" scrivono i ragazzi del CAUsulla pagina facebook "EX OPG Occupato- je so pazzo". Noi abbiamo deciso di raccogliere l’inivito e la foto che accompagna l’articolo ritrae il nostro cartello. "Se la normalità è la stampa con il bavagllio allora.. #jesopazzo". Vi invitiamo a partecipare, dopotutto anche il più grande viaggio comincia con il primo passo! Buon divertimento! Imma Pepino UNA BUONA IDEA PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE E STORICO DI NAPOLI Via Duomo, la via dei Musei Ricchissima di tesori e costellata di Musei oggi maggiormente visibili per i turisti Via Duomo è ricchissima di tesori, disseminata di musei che custodiscono esemplari unici dall'arte sacra a quella contemporanea. Per agevolare il percorso a turisti e visitatori sono stati collocati banner che sottolineano l'aspetto di via Duomo come Via dei Musei. L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra l'Assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli e il coordinamento dei sette straordinari musei che si incrociano lungo via Duomo: il segnale positivo di un nuovo sforzo per fare sistema al fine di valorizzare l'immenso patrimonio artistico di Napoli. I musei coinvolti sono: Museo Civico Gaetano Filangieri, la Chiesa di San Severo al Pendino, il Pio Monte della Misericordia, il Museo di San Gennaro, il Monumento Nazionale dei Girolamini, il Complesso Monumentale Donnaregina Museo Diocesano, il Museo d'arte contem- poranea Donnaregina MADRE e, naturalmente il Duomo di Napoli. Questa proficua collaborazione proseguirà nella creazione di un sito internet dedicato e di pacchetti turistici. Questa la nota inviata dall'Ufficio Stampa del Consiglio comunale di Napoli che sottolinea l'importante iniziativa volta a risvegliare ancora di più l'interesse per l'enorme patrimonio culturale e storico presente nella nostra bellissima città partenopea. Una iniziativa che non può che farci contenti anche se il lavoro da fare, specie se confrontiamo la questione turismo con le altre città di maggiore spessore europeo, è ancora notevole. La risalita dalla crisi si intraprende anche attraverso iniziative del genere che possono lanciare nuove prospettive per la crescita. Redazione È stata prorogata presso la Sala degli Angeli della Torre del Beverello al Maschio Angioino la mostra fotografica "I Poerio, Storia e Poesia. Genealogia e Storia della Famiglia Poerio" con l’Alta Adesione del Presidente della Repubblica. L'esposizione sarà aperta al pubblico fino al 3 giugno 2015 con visite guidate ogni ora dalle 9,30 alle 16,30 Nota Stampa ARRIVANO I PRIMI RISULTATI Bike Sharing Numeri importanti e grande successo Il Bike Sharing presenta i primi risultati della sperimentazione: un servizio pubblico di mobilità sostenibile basato sulla condivisione della bicicletta per brevi spostamenti, che vuole integrarsi con l'offerta dei trasporti e che nel primo mese ha già numeri promettenti, con oltre 4.000 utenti iscritti ed una media di 145 sessioni al giorno a febbraio e 260 nei primi giorni di marzo, a dimostrazione dell'interesse e dell'accoglienza che ha avuto fra i cittadini. Il progetto di ricerca dell’associazione Cleanap ha vinto il bando ministeriale cofinanziato con Fondi Europei e supportato dal Comune di Napoli e daANM. Nota Stampa L’ALFABETO DEI TEMI "CLASSICI" D come Dissoluzione: "Uno, nessuno e centomila" La follia come segreto per riprendere parte al flusso della vita nel romanzo di Luigi Pirandello Vitangelo Moscarda è un uomo con una vita normale, tranquilla e serena fin quando non scopre su segnalazione della moglie Dida di avere un naso pendente a destra. Un piccolo dettaglio che di certo non avrebbe messo in crisi un uomo qualunque e una vita qualunque, se la sua lo fosse stata davvero. Si azzerano le preoccupazioni connesse all’attività di bancario e a quella connessa di usuraio per fare spazio alle nuove, tutte legate alla ricerca di un’immagine che lo identifichi. In un percorso di alti e bassi. Così dapprima Vitangelo sfratta una famiglia di affittuari per poi donare loro una casa, si sbarazza della banca ereditata dal padre (inimicandosi ovviamente familiari e parenti), e inizia ad ossessionare chi gli sta vicino, con discorsi e riflessioni oscure che lo fanno passare per pazzo agli occhi della comunità. Poi, La situazione si aggrava al punto che la moglie abbandona la casa coniugale e gli resta fedele in un primo momento solo un’amica di quest’ultima, Anna Rosa, che poco dopo però, spaventata dai ragionamenti di Vitangelo, arriva addirittura a sparargli. Così Pirandello, a partire da questa scoperta, rende il protagonista del suo romanzo l’emblema di chi si accorge all’improvviso di essere osservato in tanti modi diversi quante sono le persone che conosce. Vitangelo è marito, banchiere, amico, sconosciuto, è uno, ma anche centomila maschere attribuitegli dalla famiglia, dal lavoro e dalla società. Poco a poco, l’angosciante ricerca di sé lo porta a scoprire dinanzi alla totale frantumazione del suo io, di essere anche nessuno. "A vedermi addosso gli occhi della gente mi pareva di sottostare a un’orribile sopraffazione pensando che tutti quegli occhi mi davano un’immagine che non era certo quella che io mi conoscevo, ma un’altra che io non potevo né conoscere né impedire; altro che dirle, mi veniva di farle, di farle, le pazzie, come rotolarmi per le strade o sorvolarle a passo di ballo, ammiccando di qua, cacciando fuori la lingua e facendo schiaffi di là" dichiara l’ormai folle personaggio, su cui sono puntati i riflettori di chi ha smesso da tempo di seguire il flusso della vita, dal quale ci allontaniamo quando indossiamo una maschera, quando ci cristallizziamo in una forma fino a morire. Per sfuggire all’imminente morte, quindi, non ci resta che immaginare, vivere lontano ed essere folli. Non c’è fusione con la natura, né una nuova identità per l’ex usuraio, non gli resta che comprare una casa di riposo e rinchiudersi al suo interno. Lì, lontano dal marcio, lontano dalla morte, potrà osservare le vicende del mondo e riderci sopra all’insegna dell’umorismo: un connubio di riso e pianto che appartiene a chi ha capito "il giuoco", a chi ha ripreso parte di quel flusso ironico e mutevole che è la vita. Michele Paragliola 22 Rubriche Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress MadnessofNetzkabel: fromZerotoHero Chi ha letto l'ultimo pezzo sa già a cosa ci riferiamo: Final Fantasy Type-0 HD. Consigli di un Nerdsu come essere Nerd Nel mio precedente articolo vi ho parlato brevemente di tutte, ma proprio tutte, le uscite videoludiche del mese di marzo, quindi, basta rifletterci un attimino e capirete di cosa parlerò in questo mio articolo. Ovviamente, di Final Fantasy Type-0 HD. La saga dei Final Fantasy non naviga esattamente in placide acque. Come è andata da Final Fantasy XIII in poi tutti lo sanno e io ne ho parlato tantissimo, anche se tanti appassionati ancora attendono novità riguardanti la saga. Il tredicesimo capitolo principale e i suoi seguiti, appartenenti al progetto "Fabula Nova Crystallis", (che comprende anche Final Fantasy Agito XIII e Final Fantasy Versus XIII, diventati poi Final Fantasy Type-0 e Final Fantasy XV) hanno fatto a dir poco vacillare la stabile posizione della casa giapponese Square-Enix sulla cima dei JRPG. Però ecco che spunta fuori Tabata, game designer che, nel suo piccolo, ha sfornato un titolo passato in sordina dalle nostre parti, a causa di un rilascio limitato solo al territorio giapponese e dell’appartenenza alla libreria PSP. Il suo nome è Final Fantasy Type-0, un gioco capace finalmente di sfruttare la complessità della Fabula Nova Crystallis e di farsi apprezzare per il suo coraggio nella terra del sol levante. Ora il colosso nipponico sta giustamente correndo ai ripari e dopo una serie di ottime mosse, un recupero acrobatico di Final Fantasy XIV, il loro MMORPG di punta e un giro di ottime dimostrazioni legate a Final Fantasy Type0, pare che il loro intento sia di recuperare i frammenti dispersi della Fabula affidandosi proprio al quasi ignoto videogioco sopracitato. Tabata e i suoi si sono dunque messi al lavoro su una sua edizione HD, ma invece di essere destinata a una console portatile, magari a PlayStation Vita (la cosa probabilmente avrebbe anche avuto più senso, visto che il titolo originale è uscito su PlayStation Portable) è stata invece destinata alle due ultime console casalinghe di Sony e Microsoft, quindi PlayStation 4 e Xbox One, visti i dati di vendita molto più elevanti e, di conseguenza, un pubblico potenzialmente più ampio. L’uscita è stata designata in tutto il mondo per il 20 marzo 2015, a distanza di ben quattro anni e mezzo dalla data di rilascio originale in Giappone della versione PSP del titolo. Da molti, Final Fantasy Type-0 HD è attesissimo per il fatto di contenere la demo del prossimo capitolo primario della serie, ovvero Final Fantasy XV, quasi come se di tutto il resto del videogioco non importasse nulla a nessuno. Personalmente, io attendo questo titolo da svariati anni e non di certo per una inutile demo, ma perché, finalmente, potrò giocare a un Final Fantasy veramente innovativo. La critica più grave mossa a Final Fantasy XIII è stata quella di non essere per nulla innovativo, semplicemente, era come se avessero preso gli stardard di tuttii Final Fantasy precedentemente usciti e li avessero "modernizzati"… e il risultato si è visto: è stato un disastro. Invece, Final Fantasy Type-0 si è da subito mostrato come un titolo d’azione, contente moltissime novità, non banali "modernizzazioni"; le due più grandi novità, che sono anche i motivi che mi spingeranno ad acquistare questo tiolo ad occhi chiusi, sono il sistema di combattimento e la trama. Parliamo proprio della trama! Dimenticate per un momento ciò che avete visto nelle avventure dei protagonisti dei precedenti Final Fantasy… il lavoro di Tabata è estremamente diverso. La storia di Type-0 è pervasa da morte e momenti drammatici, è più matura di quella a cui i Final Fantasy ci hanno abituati, e di rado si trattiene quando deve mostrare la brutalità di una battaglia. Il mondo in cui ci troviamo è in guerra, composto da una manciata di superpotenze che sopravvivono grazie al potere di alcuni enormi cristalli mistici, da cui derivano immensi benefici. L’equilibrio si spezza del tutto quando l’impero di Milites decide per motivazioni scono- sciute di attaccare Rubrum, un luogo ove la magia è reale e usata costantemente nella vita di tutti i giorni. All'inizio le forze del cristallo bianco sembrano dominare, ma poi entra in battaglia la misteriosa classe 0, un gruppo di giovani cadetti in grado di utilizzare i poteri magici anche dopo l’inibizione del cristallo di Rubrum da parte delle forze nemiche. Voi prenderete proprio il loro controllo, in un racconto crudo e complesso che vedrà i protagonisti combattere per impedire la fine dei tempi. La durezza della narrativa è indubbiamente un punto forte di Type 0, ma attenzione, la trama rimane arzigogolata e di difficile comprensione, al punto da richiedere di rigiocare più e più volte il titolo per essere capita in toto. La storia comunque è solo una piccola parte di ciò che rende il lavoro di Tabata unico, è il sistema di combattimento a rappresentare probabilmente lo stacco più netto dal passato, cambiando radicalmente il pensiero comune del termine "Gioco di ruolo d’azione". Combattere in Type-0 significa venir catapultati in una serie di meccaniche aliene per la serie di appartenenza. Per apprezzare Type-0 appieno non bisogna affrontarlo con l'idea di avere davanti un Final Fantasy moderno, bensì un ottimo titolo per console portatile ripulito e limato a dovere per essere offerto ai fan della serie. Giocatelo con la consapevolezza dei suoi limiti e ne apprezzerete indubbiamente la narrativa oscura e complessa, l'ottimo sistema di combattimento, e la generale spettacolarità. Netzkabel Atavolacongusto: laPastieraallimoncello Semplici e deliziose ricette a cura di Stefania Perna, per rimanere leggeri senza rinunciare ai buon sapori Pasqua si avvicina e il dolce tradizionale napoletano è la pastiera e siccome a casa mia la classica pastiera non piace ne faccio una versione rivisitata. La pastiera al limoncello. INGREDIENTI PER LAFROLLA: - 500g di farina 00 - 250g di burro - 200g di zucchero a velo - 4 tuorli - scorza di limone grattato La frolla va preparata il giorno prima e messa in frigo a riposare. INGREDIENTI: - 250g di grano - 250g di ricotta - 250g di zucchero - un bicchiere di limoncello - 4 uova ( 3 intere e un tuorlo ) - scorza di limone grattato - 100g di cioccolato bianco PROCEDIMENTO: 1) Il giorno prima dopo aver preparato la frolla mettete a macerare la ricotta con lo zucchero 2) Al mattino tirate fuori dal frigo la frolla e fate riposare a temperatura ambiente, dopodichè cuocete il grano con un cucchiaino di burro, un cucchiaino di zucchero un pizzico di sale, acqua circa un bicchiere e la buccia di un limone. 3) Frullare e non passare il grano con il limoncello e quando avrà raggiunto la consistenza di una crema aggiungere il resto degli ingredienti, il cioccolato bianco va tritato finemente e aggiunto all'impasto. 4) imburrare un ruoto da 28 e stendere la frolla, versare il ripieno e decorare con strisce a piacere 5) adesso arriva la parte più difficile della pastiera che è la cottura, tutto dipende dal forno che abbiamo ma generalmente non occorre meno di un'ora, io la faccio cuocere per i primi 40 minuti nella parte bassa del forno a 180° dopodichè la passo nella parte centrale per i restanti 20 e se dopo un'ora ancora non è diventata dorata la lascio in forno fino a doratura. Non mi resta che augurarvi buon appetito! La prima parte di un nuovo appuntamento in collaborazione con la Segreteria nazionale UNAE Inuovi(edivecchi)adempimentifiscali2015 Spieghiamo con l'aiuto del nostro esperto quali sono le novità che ci attendono per il nuovo anno fiscale. La 2a parte Continuiamo con la seconda parte sui nuovi adempimenti amministrativi e fiscali introdotti dalla legge di stabilità 2015, le varie puntate saranno utili per diversi soggetti, quali installatori, piccole imprese, ditte individuali etc. 2) Esportatori abituali: modifica procedure per invio lettere d’intento La procedura prevede il ribaltamento dell’obbligo della comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate, ora in capo all’esportatore abituale ossia in capo al soggetto che effettivamente beneficia dell’applicazione del regime di non imponibilità. In base alla nuova procedura risulta necessario adottare i seguenti provvedimenti, utilizzando il nuovo modello di cui all’allegato A: a) L’esportatore abituale emette la lettera d’intento e provvede alla comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate e una volta scaricata la ricevuta telematica dell’invio la consegna al proprio fornitore unitamente alla lettere d’intento. b) Il fornitore una volta ricevuta la lettera d’intento esegue il riscontro telematico di quanto ricevuto e, se l’esito è positivo, può emettere fatture in regime di non imponibilità. Il fornitore poi dovrà riepilogare in dichiarazione annuale iva i dati delle lettere d’intento ricevute. c) Il fornitore potrà riscontrare telematicamente la regolarità della lettere d’intento con due differenti modalità: - Direttamente on line sul sito dell’Agenzia delle Entrate verificando nella sezione dedicata del sito il numero di protocollo della dichiarazione ricevuta, nonché il codice fiscale del dichiarante e del soggetto destinatario. Una volta verificata tutta la procedura è comunque consigliabile stampare e conservare la documentazione prodotta; - Tramite il proprio cassetto fiscale che può avvenire solo previa adesione ai servizi telematici. d) Resta fermo l’obbligo per il fornitore di protocollare la lettera d’intento, annotarla sull’apposito registro e richiamare gli estremi sulle fatture emesse in sospensione d’imposta. e) In merito all’utilizzo del plafond in dogana in caso di importazioni sarà necessario seguire il medesimo iter di cui sopra. In futuro è previsto che l’Agenzia delle Entrate condividerà con l’Agenzia delle Dogane la banca dati relative alle lettere d’intento, in modo tale che le modalità per le importazioni possano prevedere adempimenti specifici. La novità è comunque rappresentata dal quadro A-Plafond nel quale vanno fornite alcune precisazioni in ordine alla formazione del plafond. Detto quadro non deve necessariamente essere consegnato al proprio fornitore unitamente alla lettera d’intento e ricevute telematiche. L’Agenzia delle Entrate ha confermato che fino all’11 febbraio è possibile consegnare le lettere d’intento ai propri fornitori secondo le vecchie modalità. Per le lettere d’intento con efficacia oltre detta data, l’esportatore abituale dovrà provvedere ad un ulteriore invio telematico al fine di ottenere le ricevute telematiche entro il 12 febbraio ed inviare successivamente ai propri fornitori copia della richiesta di fatturazione in sospensione come da procedura di cui sopra. (Segue prossimo numero) Eng. & Safety Manager Dott. G. Esposito Anno V n° 06 del 201 5 www.puntomagazine.it - freepress di DOTT. STEFANO SGARIGLIA Naturopata Master in Esperto nell’elaborazione di diete Oramai ci siamo! Le belle giornate salutano la nuova stagione e noi cominciamo a liberarci di qualche abito di troppo che per tutto l’inverno ci ha fatto compagnia. Smesso qualche indumento, facciamo i conti con i nostri "contorni" corporei e li riteniamo abbondanti e antiestetici. E, come è eterno l’alternarsi delle stagioni, si ripresenta eterno lo stesso imperativo: "devo dimagrire!" Ma come? Non interessa il metodo, purché sia subito! Ed ecco che partono tante diete faida-te che mirano all’effetto improbabile di farci perdere i chili di troppo. Purtroppo tutte le persone affette da sovrappeso partono bene ma subito tendono a mollare alla prima difficoltà perché pensano che si possa dimagrire subito, o comunque in fretta senza tener presente che il dimagrimento è una rieducazione totale del corpo e delle proprie abitudini, il che richiede il tempo di cui necessita. Abbandonano perché si sottopongono a regimi alimentari così ristretti che è facile cadere in tentazione e ricominciare a mangiare in modo disordinato. Dimagrire subito può addirittura risultare dannoso. Questo perché l’organismo ha bisogno di adattarsi gradualmente ai cambiamenti, sia per quanto riguarda l’alimentazione, che per quanto concerne lo stile di vita, perciò per dimagrire in maniera corretta non bisogna adottare né una dieta drastica né un programma di esercizio fisico troppo intenso. Se non si ha l’abitudine di camminare, ad esempio, non si di DOTT. GIOVANNI E SPOSITO Membro UNAE - ANFOS Docente accreditato CEI- ISPESL - UNAE Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha emanato un decreto con le disposizioni per l’esercizio degli Ascensori in servizio Pubblico destinati al trasporto di persone. La manutenzione è il titolo dell’art.4 del Dm 9 marzo sugli ascensori a esercizio pubblico, per la cui buona conservazione e regolare funzionamento deve essere eseguita, appunto, una attività di manutenzione che va affidata: - a persona munita di certificato di abilitazione ai sensi degli articoli 6, 7, 8 e 10 del Dpr1767/1951; - a ditta abilitata ai sensi della D.L.37/08 che deve provvedervi a mezzo di personale abilitato. Delle verifiche e prove periodiche agli impianti si occupa, invece, l’art. 5 del Dm. La loro esecuzione è diretta ad accertare: a) il permanere delle condizioni di efficienza degli organi e degli elementi dai quali dipende la sicurezza e la regolarità di esercizio dell’impianto; Rubriche 23 Perdere peso? Cominciamo da subito! Siamo in primavera la stagione probabilmente migliore per ritornare nuovamente in forma può pretendere che, da un giorno all’altro, si cominci a correre, in quanto la sensazione di fatica sarà così intensa da non poter sostenere un allenamento di questo tipo; allo stesso modo, non si può eliminare improvvisamente alcuni alimenti dalla propria dieta, soprattutto perché molti alimenti sono indispensabili, in quanto contengono nutrienti, vitamine, minerali ed altre sostanze di cui l’organismo non può fare a meno. Per questo consigliamo di consultare un esperto con il quale decidere il piano nutrizionale che fa per noi. Detto questo, alcuni consigli di ordine generale possono essere seguiti da tutti. È bene sapere che le calorie che vengono fornite all’organismo, attraverso l’alimentazione, corrispondono all’energia che l’organismo può utilizzare per svolgere le diverse attività cellulari; le calorie in eccesso vengono immagazzinate sotto forma di grasso, come riserva di energia: se si forniscono all’organismo più calorie di quelle di cui ha bisogno, le calorie in eccesso vengono accumulate come riserve di grasso e si ha un aumento di peso. Per perdere peso, quindi, è necessario che l’organismo consumi le riserve di grasso accumulate; ciò è possibile solamente se: - si riduce il numero di calorie fornite all’organismo - si aumentano i livelli di attività fisica La perdita di peso, quindi, dipende da cambiamenti che riguardano le abitudini alimentari e lo stile di vita, tuttavia è necessario adottare questi cambiamenti gradualmente. I cambiamenti, persino i più piccoli, sono decisivi in qualsiasi programma di dieta, infatti anche eliminare dal proprio regime alimentare un alimento superfluo, a lungo andare favorisce la perdita di peso; questi cambiamenti, però, devono essere definitivi, in quanto, se una volta conclusa la dieta, si riprendono le proprie abitudini alimentari scorrette, è molto probabile che i chili persi verranno ripresi in breve tempo. Aumentare i livelli di attività fisica Cambiamenti graduali devono essere adottati anche nel proprio stile di vita, in quanto l’attività fisica contribuisce alla perdita di peso; non è necessario intraprendere un programma di esercizio sacrificante, in quanto, spesso, è sufficiente fare una passeggiata tutti i giorni per bruciare una parte delle calorie in eccesso. Se non si ha la possibilità di dedicarsi ad uno sport, si possono adottare piccoli accorgimenti, in modo da praticare, comunque, attività fisica; ad esempio, si può preferire una salutare passeggiata all’utilizzo della macchina oppure si può scegliere di salire le scale invece di servirsi dell’ascensore, in poche parole bisogna cercare di camminare il più possibile, eliminando tutte le abitudini se- dentarie. Ridurre l’apporto di calorie è possibile, senza cambiare radicalmente le proprie abitudini alimentari: è possibile, ad esempio, aumentare il consumo di cibi sani, quali il pane integrale, la frutta e la verdura. Per ridurre l’apporto di calorie, infine, si consiglia di eliminare tutti gli alimenti poco sani, quali le patatine, la maionese ed altri ancora; andrebbe del tutto eliminato, inoltre, il consumo di alcol, sia in quanto dannoso per l’organismo, sia perché le bevande alcoliche forniscono diverse calorie all’organismo. Al contrario, per ridurre l’apporto di calorie, non bisogna assolutamente saltare la prima colazione o qualsiasi altro pasto, infatti questa risulta essere una delle abitudini più dannose per l’organismo, sia perché l’organismo ha bisogno costantemente di energia, sia perché molto spesso le calorie che non vengono assunte, saltando un pasto, vengono recuperate durante il pasto se- guente, in quanto la sensazione di fame accumulata comporta un consumo maggiore di cibo. In poche parole, tutte le abitudini alimentari scorrette ed irregolari compromettono il metabolismo e le varie funzioni dell’organismo, rendendo persino più difficile perdere peso. Quindi quegli antipatici rotolini intorno alla vita hanno bisogno di stili di comportamento diversi per essere bruciati e … soprattutto di tempo. Cominciamo da subito!! Sicurezza ascensori: ecco i dettagli Analizziamo quali sono gli aspetti e le normative da tenere bene a mente per garantire gli utenti b) l’avvenuta ottemperanza alle prescrizioni eventualmente impartite dall’autorità di sorveglianza in precedenti verifiche. Così, ogni giorno, prima dell’inizio del servizio pubblico, il personale individuato dal Responsabile dell’esercizio, deve effettuare una o più corse di prova a vuoto. E almeno ogni sei mesi, il Responsabile dell’esercizio sottopone l’impianto ai controlli e alle prove previste delle norme UNI EN 81-1: 2008 e 81-2:2008. I risultati dei controlli e delle prove vanno inseriti nel libretto dell'ascensore, sottoscritti sia dal manutentore che dal Responsabile dell'esercizio. Alle prove e/o controlli può partecipare un funzionario del competente USTIF. Per questo le date delle verifiche semestrali devono essere sono comunicate dal Responsabile dell’esercizio con congruo anticipo, all’Ufficio periferico del Ministero delle infrastrutture e trasporti. Allo stesso ufficio, oltre che alla Regione e/o Ente locale che ha autorizzato l’installazione dello impianto, devono essere trasmessi i verbali con l’esito delle prove/verifiche". Altro periodico controllo per le verifica del "corretto operato", a cura e con la presenza di USTIF, Regione/Ente locale in-sieme al Responsabile d’esercizio dello impianto, è quello disposto con cadenza triennale ed in occasione delle revisioni speciali, o in caso di incidente. Infine, gli U.S.T.I.F. possono "in qualsiasi momento" - disporre ispezioni agli impianti per verificare che la conduzione degli stessi avvenga nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di sicurezza; - richiedere l’esecuzione di prove e verifiche intese ad accertare lo stato di conservazione ed il buon funzionamento degli impianti. La prevenzione sconfigge il cancro La nuova campagna che la Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) ha lanciato questa settimana La prevenzione sconfigge il cancro. Questa la nuova campagna che la Lilt Lega italiana per la lotta contro i tumori ha lanciato in occasione della "XIV Settimana nazionale della prevenzione oncologica", prevista dal 20 al 29 marzo 2015. Stili di vita sani, abitudini sane. La letteratura scientifica internazionale da tempo conferma come oltre un terzo dei tumori e di altre malattie croniche degenerative non esisterebbero se nella nostra vita eliminassimo il fumo, riducessimo il consumo di alcol, amministrassimo con prudenza l’esposizione a raggi solari e adottassimo un regime alimentare equilibrato. La Dieta Mediterranea patrimonio Unesco, ha il ruolo di regina della prevenzione. Salute nelle abitudini, che diventano fondamentali se accociate alla prevenzione. "Corretti stili di vita, unitamente ad azioni di diagnosi precoce, possono portare a guarigione oltre l’80 per cento delle persone che si ammalano di tumore". Passaparola! Da venerdì e per dieci giorni la Lilt sarà in piazza nelle maggiori città italiane, dove offrirà una bottiglia di olio extravergine e un opuscolo con un ricettario dietetico, in cambio di un piccolo contributo di sostegno. Oltre agli stand, saranno aperti punti di prevenzione Lilt, ovvero ambulatori che offriranno servizi utili alla prevenzione. La "Settimana nazionale per la prevenzione oncologica" è stata istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT) è un ente pubblico su base associativa che opera sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e sotto la vigilanza del Ministero della Sanità.