Economia politica …… ma che cos’è? Qualcosa per pochi iniziati.. Qualcosa che non può essere messa in dubbio… ..Il pensiero economico è ricco di controversie e di contrapposizioni risolti i quali le idee vincenti diventano pratica di governo, senso comune e ancora una volta l’economica politica tocca il vivere quotidiano. I maggiori teorici dell’economia Classici: A. Smith (1723-1790) D. Ricardo (1772-1823) K Marx (1818-1883) neoclassici L.Walras(1834-1910) A.Marshall (1842-1924) J.M. Keynes(1883-1946) P. Sfraffa (1898 W. Leontief J.K.Galbraith P.M.Sweezy M. Friedman Economia politica L. Robbins (1932): studio del comportamento umano come relazione fra scopi e uso di mezzi scarsi suscettibili di usi alternativi Platone e classici Scienza della produzione, dello scambio, e della distribuzione dei beni che contribuiscono al benessere materiale Economia politica scienza : ricerca di interpretazioni della realtà Con un proprio oggetto di indagine e un proprio metodo Economia come scienza Oggetto dello studio SISTEMA ECONOMICO Un insieme di istituzioni, idee, soggetti o attività collegate da qualche forma regolare di interazione Metodo dell’analisi (deduttivo o induttivo) Analisi: modelli teorici Studio delle realizzazioni pratiche in base al loro funzionamento reale (ambiente geografico, istituzioni politiche,cultura, storia Soggetti economici Lavoratori, imprenditori Consumatori imprenditori Consumatori imprenditori banche , stato Problemi economici Economia studia i rapporti fra i soggetti economici e i problemi che nascono dai loro rapporti Produzione: connessa alla organizzazione delle imprese, l’occupazione dei lavoratori, la scelta le tecniche di produzione, la scelta dei beni da produrre Distribuzione come si divide il prodotto sociale fra coloro che hanno partecipato alla produzione, come si determinano i redditi (salari, interessi, profitti, rendite) Circuito ECONOMICO FINANZIARIO Le relazioni fra i soggetti economici si manifestano nei mercati Mercato del lavoro: lavoratori cedono forza lavoro in cambio di salario Mercato dei beni di consumo e strumentali in cambio di prezzi Mercato monetario: crediti bancari, titoli finanziari Sistemi economici Organizzazione del processo decisionale Meccanismi di informazione e di coordinamento fra le decisioni Proprietà e controllo dei mezzi di produzione Meccanismi di perseguimento degli obiettivi Tipi di sistema economico Sistema economico liberista Sistema economico collettivistico Sistema economico a capitalismo misto Sistema capitalistico puro Teoria neoclassica Jevons, Walars, Menger, Marshall Sistema capitalistico puro Principi di base Modello di studio Teoria economica neoclassica centro dell’analisi è lo scambio e quindi il mercato in cui tutti gli operatori sono uguali Non esistono divisioni in classi sociali, ma operatori economici Produzione è un processo lineare, Sovranità dei consumatori:beni di consumo determinano il benessere della collettività: centralità della produzione di beni di consumo Non c’è sfruttamento prezzo soddisfa tutti operatori Efficienza Razionalità Teoria astratta e valida in qualsiasi circostanza storica Trionfo dell’utilitarismo e teoria neoclassica Comportamento umano tende esclusivamente al calcolo razionale volto alla massimizzazione del profitto Jevons (1835-1882) Menger(1840-1921) Wallars(1834-1910) Marshall(1842-1924) Dimostrano come l’economia capitalistica realizzi una organizzazione sociale in cui: le regole del mercato consentono di raggiungere l’armonia degli interessi fra gli individui e la massimizzazione degli obiettivi che ciascuno si prefigge di conseguire configuri un ottimo sociale Teoria della domanda Consumatore cerca la massima utilità dai beni ha come vincolo il proprio reddito curva della domanda p e Q sono inversamente proporzionali Teoria dell’offerta Costi di produzione andamento a U prezzo è fisso per la singola impresa massimizzazione dei profitti C’=R’ offerta Q è direttamente proporzionale a p Equilibrio del mercato in concorrenza perfetta Atomismo prodotto omogeneo trasparenza piena informazione assenza di barriere prezzo di equilibrio è stabile Mercato monopolistico Unico produttore prodotto è diverso dagli altri impossibilità per altre imprese di entrare prezzo stabilito dall’impresa a livello maggiore che nella libera concorrenza Sistema capitalistico puro Beni Forza lavoro impresa famiglia Servizi istituzionali Difesa ordine pubblico stato magistratura Decisioni economiche prese da individui liberi e uguali Equilibrio assicurato dal mercato Stato deve assicurare le condizioni di libera concorrenza Sistema collettivistico Sistema ad economia pianificata teoria marxiana: Economia . scienza sociale, storicamente determinata, studio di come si produce e distribuisce la ricchezza oggetto dell’analisi è la produzione Caratteri specifici del modo di produzione capitalistico in Marx Lavoro alienato Capitale : dei mezzi di produzione sono proprietà di una classe sociale, risultato finale di un processo di appropriazione Denaro elemento genetico e conclusivo nella società capitalistica Sfruttamento del lavoro salariato Teoria del lavoro-valore Distribuzione della ricchezza per sottrazione del prodotto sociale del lavoratore: Rendita dipende dal monopolio di terreni Profitto è in rapporto all’entità di capitali Non dipendono dal lavoro plusvalore Lavoro necessario Lavoro necessario a ricostituire i mezzi di sussistenza = salario Pluslavoro Lavoro concretamente erogato, ma non pagato al lavoratore Crisi del capitalismo Salari per presa di coscienza da parte dei lavoratori tendono ad aumentare i lavoratori vengono sostituiti da macchinari plusvalore diminuisce Sistema economico collettivistico Organizzazione economico-politica verticale (dal 1932 al 1957 e dal 1965 al 1989) GOSPLAN elabora piani e indici di produzione MINISTERI bilanci materiali IMPRESE ricevono gli obiettivi Limiti: ogni ministero si comporta come centro di interesse Ministeri hanno riserve di capacità produttiva Costi di trasporto Difficoltà di comunicazione delle informazioni Difficoltà di contabilizzare i prodotti Difficoltà nell’uso dei bilanci materiali Organizzazione orizzontale (dal 1957 al 1965) CONSIGLI ECONOMICI REGIONALI Maggiori informazioni e utilizzazione delle risorse sul territorio MA Mancanza coordinamento al livello nazionale Piccole imprese Congelamento di riserve nelle regioni Impresa sovietica Atto di costituzione governativo Impianti statali gratuiti Deve rispettare gli obiettivi Prezzi sono stabiliti dal governo I salari non sono un costo Direttori sono tecnici Limiti dell’impresa sovietica Piani facili Riserve nascoste Cattiva qualità Forniture extra-piano Eccesso di manodopera Alti costi materiali Irregolarità dei tempi di produzione Resistenza all’innovazione tecnologica Rendiconti falsi