Verde Salute
Centro socio sanitario per la cura della persona
Verde Salute è un progetto a cura di Croce Verde Bosisio A.P.
Versione 2.1 - settembre 2013
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Verde Salute
Centro socio sanitario per la cura della persona
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati, oltre che da una crisi economica senza precedenti, da rapide e pro-fonde modificazioni della struttura sociale, da un indebolimento dei valori educativi, da un basso indice di natalità, da un progressivo invecchiamento della popolazione e dalla cronicizzazione delle malattie.
Questi fattori, insieme ad altri, favoriscono da un lato l’aumento di fasce “fragili” di popolazione e dall’altro l’e-mergere di
bisogni più articolati e complessi sia da parte dell’individuo sia della famiglia.
Si rende, perciò, necessario un ripensamento della rete sociale e socio sanitaria che rimetta al centro la persona e la famiglia nella prospettiva di garantire, all’interno di una rete territoriale integrata di servizi sociali e socio sani-tari, interventi
flessibili che le sostengano in un ruolo attivo di costruzione del proprio percorso di vita. E’ sempre più necessario, quindi, un
approccio sinergico, multidisciplinare, dinamico e olistico nella direzione del “prendersi cura”.
(dal Piano Socio Sanitario Regionale 2010-2014)
1) VISION
Il 21 gennaio 1857 a Bosisio Parini Beniamino Appiani “questa casa dov’egli abitò dispose ad ospedale de’ poveri di questa
comunità”.
Il 13 aprile 1970 Lodovico Melzi D’Eril, Mario Antonio Cattaneo, Marco De Martini, Cesare Giuseppe Castel-nuovo, Romana Carla Dottori, Sergio Ariali, Marino Luigi Crippa, Alessandro Conti, Alberto Bignami costituivano in Bosisio Parini la Croce Verde Bosisio per “prestare con volontario intervento della propria organizzazione il pronto soccorso e l’assistenza sanitaria nell’eventualità di calamità, sventure e disastri cittadini e nazionali”.
Nel solco di questa tradizione benefica , solidale e sussidiaria l’attuale Consiglio Direttivo della Croce Verde, valutati i bisogni delle persone che costituiscono la nostra comunità, ha ritenuto necessario intraprendere questa nuova sfida promuovendo la costituzione e la costruzione del centro “Verde Salute” per la cura della persona in ogni suo ambito di vita.
Tale scelta ben si inserisce nella tradizione delle Pubbliche Assistenze e delle società di Mutuo Soccorso che, sin dal 1848
con la promulgazione dello Statuto Albertino, promuovono assieme al significato di gratuità, quello di reciprocità inteso come responsabilità individuale di presa in carico del bene collettivo della propria comunità.
2) MISSION
Costruire un centro che possa erogare servizi indispensabili per la persona e le famiglie ad un costo sostenibile.
Costruire un struttura che accolga realtà di volontariato e di cooperazione e costituisca uno stimolo a considerare il benessere della comunità come un obiettivo primario da perseguire.
Costruire un simbolo, frutto dell’impegno di persone che non si fermano a guardare l’oggi, che sia fonte di educazione e
testimonianza di valori per i giovani.
Creare rete tra istituzioni, aziende, associazioni e cooperative perché è solo insieme che si possono affrontare e vincere le
sfide dei prossimi anni anche alla luce della attuale situazione di crisi sociale.
Perché “Comunità è Salute”
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3) GLOSSARIO DEI VALORI
La civiltà occidentale nasce dalla congiunzione della cultura ellenica-indoeuropea con la matrice ebraico-cristiana espresse nella loro essenza dall’Enigma di Edipo la prima, dall’incipit del Vangelo di Giovanni la seconda.
I termini essenziali dell’Incipit giovanneo mettono al centro i concetti di principio e di parola (, i
concetti dell’enigma di Edipo sono presi dalla mitologia che ci chiede: qual è quell’animale ad una (1) sola voce che prima
cammina con 4 gambe poi con 2 e poi con 3?
Ad una prima impressione questa domanda ci pone di fronte alla evidenza di tre immagini che riassumono i tre stadi della
vita: l’infanzia del bimbo che gattona (4), l’età dalla fanciullezza alla fase adulta in cui l’uomo procede nella costruzione
della propria esistenza (2) ed infine la vecchiaia dove la stazione eretta necessita di un sostegno esterno (3 - il bastone).
Questa che appare come una semplificazione del quesito edipico che può essere approfondita e raffinata attraverso l’inserimento di termini che ne specifichino il senso.
Il principio, l’archè, una ( 1 ) sola voce (logos) sono i termini che indicano l’individualità specifica ed irrepetibile del soggetto che ha un inizio nella nascita come continuità genetico-biologica ma, allo stesso tempo, l’unicità è la matrice della
creatività psichica che porterà una rottura nella trasmissione generazionale.
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Quattro ( 4 ) sono gli attori delle relazioni fondamentali nell’infanzia-giovinezza: padre, madre, figlio/a più chi si trova ad
avere un ruolo nel formare di volta in volta il bambino (maestro ed insegnante, fratelli e sorelle ed altre figure che si
affiancano nella fase educativa e di sviluppo).
Dentro questa prima fase dell’esistenza fantasia e grazia devono essere preparate ad affrontare la relazione a due ( 2 )
della condivisione generativa della carne e della parola, dove il corpo-pensiero rappresentano le infinte possibilità creative della mente umana nella fase adulta della vita.
La caducità, la mancanza, il venir meno del potenziale biologico richiede la presenza di un terzo ( 3 ), la comunità come
protesi dell’esistenza, in modo da permettere all’individuo di portare avanti il suo progetto di vita, la ricerca della verità
sua specifica.
Atrope è la Parca che, tagliando il filo della vita, pone fine al progetto (tropo) che ognuno di noi si porta dentro (archè) fin
dall’inizio e che realizza, attraversando l’esperienza della vita, ora in modo caotico ora in modo lineare, puntando sempre
verso la ricerca della verità (.
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4) SAFE - CUSTODIRE, CON CURA
Il primo obiettivo di Croce Verde è quello di offrire la sicurezza di base che consiste nella consapevolezza che qualcuno ha in
custodia e vigila sulla incolumità di tutti ed è pronto ad intervenire nel bisogno imprevisto ed imprevedibile determinando quel
sentimento di fiducia che è matrice della convivenza civile.
La Croce Verde ha offerto e continuerà a offrire i seguenti servizi:
4.1) SERVIZIO EMERGENZA URGENZA
L’Associazione garantisce attraverso convenzione H24 con AREU (Azienda Regionale Emer-genza Urgenza) i
servizi di soccorso sanitario di urgenza ed emergenza per un territorio di 17 comuni della Brianza lecchese.
4.2) SERVIZI DI TRASPORTO SANITARIO E SANITARIO SEMPLICE
Garantire la mobilità di persone in stato di bisogno attraverso servizi di trasporto assistito a carattere non
urgente da, per o tra strutture di ricovero e cura. Consentire attraverso l’attività dei Volontari l’accesso ai
servizi presenti nel centro ampliando il bacino di utenza.
4.3) FORMAZIONE E INFORMAZIONE
Custodire significa informare e formare. Il Centro di formazione di Croce Verde si occupa di diffondere, ai
Volontari ma anche a tutti i cittadini, sia le nozioni di base che consentano di proteggere la vita nella sua
dinamica corporea ma anche di tutelarla nella sua dinamica valoriale e di comunità.
4.4) SETTORE PROTEZIONE CIVILE
Dotare il gruppo di Protezione Civile di Croce Verde Bosisio di spazi adeguati per la gestione delle attività del
gruppo: capannone per la tenuta e la manutenzione di mezzi e attrezzature, attività formative e di esercitazione, attività di programmazione e di prevenzione rivolte al territorio ed in particolare ai Comuni convenzionati.
4.5) COM (CENTRO OPERATIVO MISTO)
Attribuire, attraverso un progetto sperimentale, al COM funzioni di coordinamento delle risorse di Protezio
ne Civile anche in “tempo di pace” al di là delle situazioni di emergenza. Coordinamento che significa anche
condivisione delle politiche di previsione dei rischi, programmazione degli interventi di prevenzione, attivazione di investimenti comuni e costituzione di un fondo di garanzia in caso di emergenza.
4.6) MINI ALLOGGI A RESIDENZIALITA’ LEGGERA
Mettere a disposizione un luogo protetto a persone che devono riappropriarsi del proprio contesto di vita
di relazione e che stanno affrontando un percorso di reinserimento sociale svolgendo attività lavorative.
Una soluzione che consenta da un lato di favorire il progresso di una condizione di autonomia nella gestione della propria quotidianità affiancata da un’assistenza in caso di problematiche.
Progettare un percorso di recupero dell’autonomia condiviso sia con il disabile sia con la famiglia che possa
alleviare a quest’ultima il peso del “dopo di noi”.
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4.7) MINI ALLOGGI SUPPORTO FAMILIARI
Avere un familiare che necessita di una degenza prolungata in un centro specializzato a carattere riabilitativo o di cura spesso può portare la famiglia ad allontanarsi dalla pro-pria residenza anche per mesi dovendo
sopportare anche viaggi e costi di permanenza.
Questa soluzione consente di avere un punto di appoggio a costi contenuti che possa alleviare almeno la
problematica dell’alloggio in maniera dignitosa.
La gestione di questi mini alloggi potrà essere effettuata in accordo con le strutture di eccellenza presenti sul
territorio (La Nostra Famiglia di Bosisio Parini e Villa Beretta di Costa Masnaga) ovvero servire direttamente
la struttura di Verde Salute, in particolare per la gestione della permanenza di utenti che la raggiungano da
altre regioni (es. rapporto con Associazione As.It.O.I. - Associazione Italiana Osteogenesi Imperfetta).
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5) PROTECT - GESTIRE, CON CURA
Il secondo obiettivo di Croce Verde è quello di gestire in maniera trasparente le risorse che la comunità mette a disposizione
per il bene inalienabile della salute.
Un progetto articolato, ambizioso ed innovativo come VerdeSalute necessità di essere governato con mano ferma e sicura.
Si tratta infatti di realizzare una presenza “di cura”

nel territorio, per e con la comunità locale,

nella relazione di benessere con le persone e le famiglie,

in una dimensione molto importante dal punto di vista degli investimenti, dei servizi erogati, delle persone e delle
organizzazioni coinvolte.
La definizione di un percorso societario (cioè la scelta di un tipo di organizzazione adeguata) è quindi di particolare importanza, al fine di garantire in fase di avvio e, soprattutto, nel tempo:

l’inalienabilità del progetto (finalità, modello, stile di gestione, competenze e know how) e dei suoi beni (immobili,
attrezzature medicali e diagnostiche, arredi, …),

la funzionalità e la sostenibilità dell’iniziativa,

la mutualità (cioè la vicinanza alla comunità, i rapporti mutualistici e di supporto tra le persone, l’appartenenza e la
partecipazione di VerdeSalute quale “bene comune”).
La strada scelta è quindi quella della costituzione di una Fondazione di Partecipazione.
Lungo il percorso di attivazione complessiva del progetto VerdeSalute la Fondazione sarà promossa (e “preceduta”, in
termini temporali) da un Comitato Promotore, che avrà il compito di attivare tutte quelle risorse e quelle competenze
necessarie all’avvio del progetto.
Il Comitato Promotore sarà articolato, per una efficace gestione, in
Comitato Esecutivo (con compiti di gestione di tutto il percorso di attivazione di VerdeSalute),
Comitato Scientifico (con compiti di supervisione clinica e scientifica, e di definizione dei percorsi multidisciplinari
“cure con cura”)
Gruppo dei Promotori (composto da Amministrazioni locali, testimonial, enti privati, cittadini, donatori).
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La Fondazione di Partecipazione:
Esistono due macro-categorie di fondazione:
- la fondazione operativa (operating foundation) che persegue il suo scopo direttamente, avvalendosi della
propria organizzazione;
- la fondazione di erogazione (grantmaking foundation) che persegue il suo scopo indirettamente, finanziando altri soggetti che lo perseguono.
Per VerdeSalute si tratta di costituire una operating foundation, in forma di Fondazione di Partecipazione.
Essa è un istituto giuridico di diritto privato che costituisce un nuovo modello di gestione di iniziative nel campo culturale,
sociale, sanitario e non profit in genere.
Non si tratta di una nuova tipologia societaria, ma di un ente nato dall’interpretazione degli articoli 12 e 1332 del Codice
Civile combinati con l’articolo 45 della Costituzione.
Molte disposizioni legislative degli ultimi anni si riferiscono a “fondazioni con la partecipazione di soggetti pubblici e privati”.
La Fondazione di partecipazione è ormai entrata nel linguaggio corrente in molti settori, dai Beni ed Attività Culturali, alla
Sanità, all’Assistenza.
E’ un istituto:
- senza scopo di lucro,
- al quale si può aderire apportando denaro, beni materiali o immateriali, professionalità o servizi.
La fondazione di partecipazione unisce all'elemento patrimoniale, proprio della fondazione, l'elemento personale proprio
dell'associazione.
L'elemento personale, che avvicina la fondazione di partecipazione all'associazione, è dato dalla presenza di una pluralità
di soggetti (persone fisiche o giuridiche):
- uno o più fondatori promotori, che hanno danno inizialmente vita alla fondazione;
- i partecipanti fondatori (o nuovi fondatori), che possono entrare nella fondazione in un momento successivo, in virtù di una previsione statutaria;
- gli aderenti (o partecipanti) che, condividendo le finalità della fondazione, sostengono la sua attività.
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In una fondazione di partecipazione è organizzata usualmente con diversi organi:
- consiglio generale o d'indirizzo: riunisce sia i fondatori (promotori e non) sia gli aderenti, per lo più con un
peso maggioritario dei primi, avente poteri simili a quelle dell'assemblea di un'associazione;
- consiglio di amministrazione o di gestione: organismo di amministrazione solitamente nominato
dal precedente;
- assemblea di partecipazione o collegio dei partecipanti: privo di poteri gestionali, detiene compiti consultivi e propositivi. Riunisce i soli aderenti;
- un organo di controllo: in VerdeSalute ci si propone di affidare tale compito alle Amministrazioni locali al
fine di garantire la continuità del progetto e delle sue finalità di promozione del benessere generale della
comunità.
La Fondazione di Partecipazione è quindi una “struttura aperta” che permette da un lato una fattiva collaborazione di soggetti pubblici e privati e dall’altro l’aggregarsi di privati cittadini che diventano ‘soci’ della Fondazione e come tali sono
dalla stessa considerati.
Questa partecipazione potrebbe essere definita come una sorta di “azionariato diffuso popolare”, che garantisce diritti e
stabilità.
Elemento centrale dell’iter costitutivo della Fondazione è la stesura dello Statuto. Esso dispone riguardo il patrimonio, i
fini istituzionali, la struttura organizzativa, le categorie di partecipazione, le forme di controllo, lo scioglimento.
Allo Statuto Sociale (non modificabile successivamente alla costituzione per quanto riguarda gli obiettivi di fondo, e quindi assolutamente stabile nel tempo!) fanno riferimento gli organi della Fondazione, sopra elencati, per gli indirizzi gestionali da adottare e l’individuazione dei modi per realizzare gli obiettivi statutari.
Le caratteristiche peculiari di base della Fondazione di Partecipazione sono quindi:
- assenza di scopo di lucro;
- stabilità nel tempo;
- scopo di interesse generale e comunque di utilità sociale;
- possibile presenza di enti pubblici territoriali;
- presenza di fondatori privati, aziende ed enti finanziatori;
- possibilità di adesioni successive all’atto costitutivo in qualità di partecipanti e partecipanti istituzionali;
- rappresentanza dei soggetti sopra citati in organi collegiali, quali consiglio di indirizzo e gestione o consiglio
di amministrazione.
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La Fondazione può costituire un polo di attrazione per le donazioni e i lasciti testamentari dei cittadini. Non si deve, infatti,
dimenticare che la maggior parte degli ospedali è sorta ed è stata patrimonializzata proprio grazie all’intervento filantropico dei cittadini.
Queste caratteristiche garantiscono le necessità definite in premessa:
- l’inalienabilità
lo Statuto è immodificabile nelle sue parti fondamentali;
- la funzionalità e la sostenibilità dell’iniziativa
gli Organi di governance e di controllo lavorano e vigilano;
- la mutualità: Verde Salute quale “bene comune”
la possibilità di partecipazione diffusa (istituzionale e popolare) è sempre aperta.
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6) SECURE - CURARE, CON CURA
Il terzo obiettivo di Croce Verde è quello di offrire alla popolazione una serie di servizi per il benessere personale attraverso
l’informazione, l’educazione e la prevenzione all’unità corpo-persona.
L’uomo d’oggi, nelle scelte quotidiane, fa sempre più fatica a conseguire il suo progetto di vita, stretto tra stili e comportamenti legati alla tradizione etico-sociale e incalzato dalle lusinghe di facili soluzioni che emergono dall’innovazione
scientifico-tecnologica. Questo aumento di incertezza, nell’affrontare anche nel quotidiano scelte e progetti di vita, cui si
aggiunge la sempre più sentita mancanza degli interlocutori istituzionali - che un tempo svolgevano una funzione di mediazione tra individuo e società e di risposta solidale negli stati di sofferenza - genera un senso di vuoto, angoscia e paura.
Tutto ciò si traduce in uno stato di malessere che finisce con l’invadere il corpo, il contenitore evolutivamente strutturato
di tutte le tensioni e le anomalie del vivere. Questa dicotomia fra tradizione ed innovazione coinvolge non solo i fruitori
dei sevizi sanitari, ma anche gli operatori impegnati nel fare salute.
A fronte di una struttura tecnologica che risponde con interventi sempre più risolutivi - e sempre più rapidamente - ai
bisogni macroscopici di salute, quando gli esiti di tali interventi non corrispondono alle aspettative, promosse o desiderate, le risposte del soggetto sembrano sfuggire ad ogni razionale forma di organizzazione. Di conseguenza sempre più spesso, il soggetto che si trova a vivere – confinato e solo - dentro queste difficoltà, anziché provare a capire quale cammino
intraprendere per ri~organizzare il proprio progetto di vita, ri~presenta la stessa sofferenza sotto nuove e diverse forme di
malessere, in un pericoloso gioco al rimando, un circolo vizioso che implementa il pericolo di un annullamento a priori di
ogni richiesta e/o tentativo di risposta coerente con il suo bisogno.
Occuparsi di salute, oggi, implica il dover fare i conti con persone che si aspettano una risposta rapida ed efficace, magica,
ad ogni livello di esperienza; il malessere non viene percepito come una disfunzione in un complesso sistema di interazioni, quanto tecnologicamente ridotto alla banale rottura di un equilibrio biochimico che, nella maggior parte delle situazioni, non è fondata. Lo stile di vita, vale a dire la postura ed il movimento, l’igiene e l’alimentazione, il benessere e la serenità, la cultura e la bellezza integrate nell’agire giornaliero, richiedono continuità e tempi lunghi, ad personam, codificati da
ripetuti momenti di ri~organizzazione dei propri bisogni e delle proprie aspettative in modo da sintonizzare il proprio progetto di vita con le istanze ambientali, sociali e/o relazionali, dentro cui il soggetto corpo∞persona pensa ed agisce.
L’obiettiva ricostruzione medica della realtà bio-genetica soggettiva deve intersecarsi – in tempo reale e sistematicamente
– con l’obiettività epigenetica determinata dal percorso di crescita spaziotemporale dell'individuo; è la soggettività storica
che determina la manifestazione alterata dell’organizzazione evolutiva ottimale dell’essere umano. Nella magggior parte
dei casi l'errore non è nella programmazione naturale, ma nel sottofondo degli incongrui e prolungati comportamenti
dell'uomo - individuo, famiglia, società - che inducono le alterazioni.
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Fare salute vuol quindi dire comprendere come la matrice soggettiva, interagendo con il suo ambiente, determina e produce i mutamenti e il deterioramento della qualità della vita nell’evoluzione naturale del corpo∞persona, per poi cercare
il modo di restituire l’originale autenticità.
Poste queste semplici premesse, VerdeSalute vuole offrire un luogo di prevenzione, diagnosi e cure primarie che sappia
integrare nel percorso di ri~organizzazione e di cura individuale tutti gli aspetti che condizionano il benessere della persona, che devono includere arte e cultura, bellezza e conoscenza. Esso si basa su:
- una rinnovata idea di mutualità nella comunità locale,
- lo star bene, come strumento e come obiettivo prioritario,
- la comprensione dell’interazione soggettiva tra mente ~ corpo ~ ambiente,
- la valutazione della sequenza di interventi riparativi dell’equilibrio naturale,
- la priorità del recupero del progetto individuale rispetto alla mera cura.
I concetti fondanti VerdeSalute sono la mutualità locale ed il benessere; si prevede un’organizzazione per Servizi che
consideri prioritariamente i bisogni e i disagi della vita quotidiana che emergono all’interno della comunità. Il termine
Servizi implica un insieme di più attività improntate alla comprensione, alla risposta e alla soddisfazione dei bisogni primari, coordinate da un medico, uno psicologo, una infermiera, o altro operatore, e composto da un team multidisciplinare
in continua interazione.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.
(Paradiso XXXIII, 16-21)
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Sono previsti i seguenti Servizi:

Servizi per il papà, la mamma ed il bambino, inclusa guardia medica pediatrica;

Servizi per l’ascolto di giovani ed adolescenti;

Servizi per la famiglia, la coppia e la sessualità;

Servizi per l’aiuto alla comprensione delle dipendenze;

Servizi per il mantenimento dell’integrità funzionale nelle persone disabili;

Servizi per l’aiuto psicologico alle persone in cura oncologica;

Servizi per il sostegno e l’accompagnamento nell’esperienza del dolore cronico;

Servizi per la continuità relazionale delle persone anziane e di supporto ai caregiver;

Servizi per l’accoglienza e l’accompagnamento degli stranieri nei percorsi della salute;

Servizi per l’uso informato delle sostanze terapeutiche e le loro interazioni;

Servizi per l’educazione motoria e lo sport;

Servizi per la nutrizione e le cure dentali;

Servizi per l’igiene e la medicina di base;

Servizi di medicina specialistica di prima e seconda valutazione;

Servizi di diagnostica strumentale e di laboratorio;

Servizi di assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare;

Servizi di consulenza psicologica e psicoterapia.
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Tutte le attività dei Servizi saranno descritte e consultabili in un opuscolo cartaceo e nel sito internet e saranno oggetto
di continua ed attenta revisione critica.
I Servizi operano secondo le seguenti modalità:
- lavoro integrato di tutti gli operatori coinvolti nella riflessione sui bisogni della persona in cura, al fine di
attivare tutti gli interventi utili a facilitare la consapevolezza del proprio bisogno ed i processi di un buon adattamento;
- ricerca: per tutte le attività si cercherà di costruire, nel tempo, un protocollo di ricerca scientifica attraverso
un’opportuna convenzione con il Centro Studi Sistemi Complessi e Nonlineari dell’Università dell’Insubria di Como.
- aggiornamento permanente: verranno proposti progetti di studio e ricerca, sia continuativi che occasionali,
basati sull’interscambio con altre discipline, in collaborazione con enti, istituzioni, università e centri di ricerca.
- open & Share: nello spazio per l’aggiornamento scientifico e culturale del sito di VerdeSalute, saranno riservate una sezione aperta agli utenti ed una sezione interna, in cui pubblicare le proprie ricerche e materiale in copyright.
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Bisogni di Comunità
Bisogni per la cronicità
Bisogni evolutivi
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C ROCE V ERD E
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“Questo messaggio lo dedichiamo ai folli.
A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
Potete citarli. Essere in disaccordo con loro.
Potete glorificarli o denigrarli, ma l'unica cosa che non potete fare è ignorarli.
Perché riescono a cambiare le cose.
...E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio.
Perché solo coloro che sono abbastastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo,
lo cambiano davvero”.
Mahatma Gandhi (Mohandas Karmchand Gandhi)
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