-MSGR - 14 PESARO - 1 - 03/07/15-N: €1,20* ANNO 137- N˚ 180 ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Venerdì 3 Luglio 2015 • S. Tommaso apostolo La sfida Olimpiadi via libera del Coni alla candidatura di Roma 2024 La trattativa Whirlpool accordo firmato impianti salvi e niente esuberi Letteratura Premio Strega novità e polemiche gran finale con suspense Canettieri nello Sport Di Branco a pag. 20 Jattarelli e Minore a pag. 27 Atene e Bruxelles Un voto in cui si rischia di uscire tutti sconfitti Alessandro Campi N essuno può dire come finirà il referendum previsto per domenica prossima in Grecia. I sondaggi che vengono da quel Paese sono contraddittori e poco affidabili. Si vota infatti in un clima di grande incertezza e paura, tra appelli, pressioni e prese di posizione che vengono ormai da tutti gli attori mondiali. Il che significa dover fare i conti con umori collettivi volatili e con elettori confusi, che guardano con timore e sgomento al futuro che li aspetta. Molti di loro probabilmente decideranno solo all’ultimo momento se orientarsi per il sì o per il no. L’unica certezza, in attesa del responso delle urne, è che in questo referendum non ci saranno vincitori, ma solo perdenti. Perderà l’Europa. Perderà Tsipras. Ma un po’ risulterà danneggiata anche l'Italia, per ragioni che i tifosi improvvisati di Tsipras - dalla Lega a Grillo, dall’estrema destra all’estrema sinistra - forse farebbero bene a considerare. Non trovando una soluzione ragionevole e tempestiva alla crisi finanziaria della Grecia, l’Europa ha inferto a se stessa un danno politico e di immagine che sarà difficile riparare nel breve periodo, con grande gioia di quei partiti che prendono a pretesto ogni suo passo falso per contestare la legittimità storica e l’utilità pratica del processo di integrazione continentale. Certo, non bisogna mai dimenticare le colpe e gli errori della classe politica greca. Continua a pag. 26 Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT IL GIORNALE DEL MATTINO «Grecia, servono 50 miliardi» Le stime del Fmi sul costo del salvataggio. Varoufakis: se vince il sì al referendum, mi dimetto La Ue: se passa il no non ci sarà un nuovo piano. S&P: l’Italia rischia un conto da 11 miliardi ` ` ROMA Secondo il Fondo monetario internazionale per salvare la Grecia servono 50 miliardi di euro. Una stima che infiamma ulteriormente il clima già incandescente in vista del referendum. Il ministro Varoufakis annuncia: se vince il “sì” mi dimetto. Se invece la Grecia voterà “no”, per la Ue, che punta a un nuovo governo tecnico ad Atene, non ci sarà un nuovo piano. S&P: l’Italia rischia un conto da 11 miliardi. Ardito, Bassi, Carretta, Cifoni, Dimito e Pierantozzi da pag. 2 a pag. 7 L’analisi Il reportage L’euro si rafforza solo se diventa progetto politico “Sì” o “No”: risse in strada e nei bar Crac delle banche Si respira un clima da guerra civile pagheranno Antonio Patuelli L a crisi greca si è paradossalmente acuita proprio in concomitanza (del tutto casuale) con la pubblicazione dell’importante documento detto dei Cinque Presidenti. A pag. 26 Riforma Pa. La valutazione sommerà laurea e provenienza La direttiva azionisti e creditori dal nostro inviato Mario Ajello Roberta Amoruso N A ATENE on sono ancora scontri di piazza, e si spera non lo diventino mai. Sono alterchi da angoli di strada. Piccole risse, anche tra anziani. A pag. 4 ltro che prelievo forzoso dai conti correnti in caso di default. La direttiva europea recepita ieri con il via libera definitivo alla Camera non è un mostro mangia-risparmi. A pag. 9 Campania, De Luca stop alla sospensione ora può insediarsi `Accolto il ricorso d’urgenza del governatore Via libera alla nomina della giunta regionale Concorsi, conterà da quale ateneo vieni Nei concorsi pubblici verrà valutata anche l’università di provenienza oltre a laurea e voto. Bassi a pag. 21 ROMA Sospensione congelata per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Il suo ricorso urgente contro la sospensione dalla carica, disposta da Renzi per effetto della legge Severino, è stato accolto dal Tribunale di Napoli. Ora De Luca potrà, entro il 12 luglio, partecipare alla prima seduta del Consiglio regionale, nominare la Giunta e il suo vicepresidente. Calitri, Gentili e Stanganelli a pag. 11 «Da Berlusconi milioni a Ruby per farla tacere» Sanità Intesa con le Regioni tagli per 2,35 miliardi Carla Massi S ervizio sanitario nazionale: meno 2,35 miliardi. Decisi i tagli. A pag. 15 VERGINE, ALLA FINE TORNA LA FELICITÀ Buongiorno, Vergine! Ancora sotto il bellissimo influsso della Luna piena in Capricorno, nel punto più alto del vostro cielo, quello associato alle amicizie, amore e passione, figli, fortuna. Dopo quello che avete passato con Saturno contro, finalmente la magia delle notti d’estate! Marte in Cancro passionale per l’uomo del segno, che si risolleva da una delusione, ma è ancora più bello per la donna Vergine, che può conquistare anche quell’uomo che si dichiara “nemico delle donne” (…La Locandiera). Auguri. Renato Pezzini L a rivolta dei “mantenuti”. Di quelli cioè a cui erano stati promessi aiuti da Silvio Berlusconi e che invece, a detta loro, si sono trovati con un pugno di mosche in mano. C’è anche questo nei documenti che arricchiscono il fascicolo della inchiesta Ruby Ter giunta a conclusione in questi giorni e che vede indagati, oltre al Cavaliere, una trentina di testimoni che hanno deposto al processo del Bunga Bunga, quello per il quale Berlusconi è stato assolto. A pag. 10 © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 35 -TRX IL:02/07/15 23:11-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 2 - 03/07/15-N: 2 Primo Piano Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it Varoufakis: se vince il “sì” mi dimetto Per l’Fmi ad Atene servono 50 miliardi `Si scalda il clima in vista del voto. La Ue avverte la Grecia: «Se prevalgono i “no” niente aiuti e probabile uscita dall’euro» IL SALVATAGGIO BRUXELLES Se la Grecia voterà “no” nel referendum di domenica, convocato dal primo ministro Alexis Tsipras nel suo braccio di ferro con i creditori, con ogni probabilità «non avrà più posto nella zona euro», ha avvertito ieri il presidente dell'Euroguppo, Jeroen Dijsselbloem. Ma Tsipras e il suo ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, non hanno intenzione di indietreggiare. «O si cede agli ultimatum oppure si opta per la democrazia», ha detto il primo ministro, rinnovando il suo appello a votare “no” e accusando i partner di «estorsione». Varoufakis ha annunciato che si dimetterà, in caso di vittoria del “sì”, denunciando l'Europa per la chiusura delle banche. «Più grande sarà il no nel referendum, più forte sarà la posizione del governo quando i negoziati riprenderanno», ha detto Tsipras, promettendo un accordo in 48 ore. Ma il presidente dell'Eurogruppo ha escluso questa possibilità: «Occorre togliere dal tavolo un'illusione: che se il risultato sarà negativo, allora tutto può es- sere rinegoziato e si finirà con un pacchetto più facile», ha detto Dijsselbloem. «Se la gente dice che non lo vuole, non solo non ci sono basi per un nuovo programma di aiuti, ma non ci sono nemmeno le basi per tenere la Grecia nella zona euro», ha spiegato Dijsselbloem. MURO CONTRO MURO Il messaggio indirizzato ai greci dai leader europei è lo stesso: solo se vincerà il “sì”, i partner sono pronti a aiutare la Grecia. «Ora è il momento che i greci decidano sul loro futuro», ha detto il portavoce del presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, confermando che i negoziati sono interrotti fino a lunedì. «Aspettiamo il risultato del referendum e lo prenderemo in considerazione», ha aggiunto il portavoce di Juncker. Per il presidente della Commissione, la questione centrale non sono «i soldi», ma «le riforme e la volontà di metterle in atto». Ma la questione dell'ammontare degli aiuti di cui Atene ha bisogno rischia di diventare scottante e di provocare una spaccatura tra gli europei, dopo che l’Fmi ha quantificato in 50 miliardi le ne- cessità finanziarie della Grecia per i prossimi tre anni. Sulla base dell'ultima offerta presentata dai creditori, la Grecia «avrà bisogno di 50 miliardi dall'ottobre 2015 alla fine del 2018», di cui «almeno 36 di nuovi fondi europei», ha spiegato il Fondo, in un documento sulla sostenibilità del debito di Atene. Il contributo dell' Italia, attraverso il fondo salva-Stati ESM, ammonterebbe a 6,4 miliardi. È il prezzo da pagare per le concessioni sugli obiettivi di avanzo primario (1% quest' anno contro il 3,5% indicato dal precedente programma) e per il deterioramento della situazione economica greca da quando Tsipras è arrivato al potere. Nella sua analisi, l’Fmi prevede già uno sconto sul valore reale del debito, con un prolungamento delle scadenze per i rimborsi ai creditori europei. La durata dei prestiti dovrebbe essere raddoppiata, così come il «periodo di grazia» durante il quale la Grecia non è chiamata a fare rimborsi né di interessi né di capitale. Ma in caso di peggioramento della congiuntura, o se Atene non realizzerà gli obiettivi di avanzo primario previsti, gli europei sarebbero chiamati a subire perdite nette attraverso un taglio del debito. «Un avanzo primario di medio termine del 2,5% del Pil e un tasso di crescita reale del Pil del 1%», secondo il Fondo, richiederà anche «un significativo haircut del debito, per esempio con la totale cancellazione» dei 53,1 miliardi di prestiti bilaterali concessi dai paesi della zona euro alla Grecia nel 2010. David Carretta Il ministro delle Finanze greco Varoufakis (foto AP) Verso il referendum IL QUESITO SULLA SCHEDA I mercati “Deve essere accettato il progetto di accordo presentato da Commissione europea, Bce e Fmi nell’Eurogruppo del 25 giugno 2015?” LA POSIZIONE DI ATENE LA POSIZIONE DELLA UE LA POSIZIONE DEL CONSIGLIO D’EUROPA La proposta è accettabile solo con alcuni ritocchi: sconto Iva nelle isole, rinvio riforma lavoro, contributi alle pensioni più basse fino al 2019, raddoppio graduale tassa imprese, meno spesa militare; altrimenti votare “no” La proposta del 25 giugno è tecnicamente scaduta; il voto non può avere conseguenze giuridiche, ma solo valore politico. Nessun negoziato è possibile fino al referendum Le modalità del voto sono da bocciare: quesito poco chiaro; preavviso troppo breve, impossibile schierare osservatori internazionali © RIPRODUZIONE RISERVATA IL VOTO DEI GRECI Christine Lagarde (foto ANSA) IL FONDO MONETARIO CALCOLA LE NECESSITÀ FINANZIARIE FINO AL 2018: IL CONTRIBUTO ITALIANO ATTRAVERSO IL FONDO ESM SAREBBE DI 6,4 MILIARDI domenica 5 luglio 2015 NO SÌ ANSA -TRX IL:02/07/15 Borse di nuovo in calo Milano maglia nera Seduta negativa per le borse europee che dopo la tregua di mercoledì sono tornate in balia dell'incertezza sul destino della Grecia, appeso al referendum di domenica. Piazza Affari ha indossato la maglia nera (-1,43%), davanti a Parigi (-0,98%), Francoforte (-0,73%) e Madrid (-0,60%) mentre Londra (+0,33%) ha chiuso sopra la parità. Poco mosso lo spread dei titoli di Stato dell'Eurozona con il bund tedesco, anche se salgono leggermente i rendimenti dei bond sovrani di gran parte dei Paesi. Quello dei Btp si attesta attorno al 2,31%, con uno spread sul bund in area 147 punti base. Il calo al 5,3% della disoccupazione Usa a giugno, il livello più basso dal 2008, non è bastato a rianimare i mercati anche perchè la creazioni di posti di lavoro è stata leggermente inferiore alle attese (223 mila contro 230 mila) e il dato è stato condizionato da una minore partecipazione al mercato del lavoro. Il dollaro si è così indebolito a quota 1,11 sull'euro. 22:59-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 3 - 03/07/15-N: 3 Primo Piano Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it Il piano Ue: Tsipras fuori gioco e intesa con un governo tecnico L’Europa punta sul successo del “sì” `In caso di elezioni i partiti pro Europa per rilanciare il tavolo del negoziato dovrebbero coalizzarsi per poter vincere ` LO SCENARIO BRUXELLES Un “sì” massiccio nel referendum di domenica, che porti alle dimissioni di Alexis Tsipras, per arrivare rapidamente ad un accordo con un governo tecnico su un nuovo pacchetto di aiuti che eviti la Grexit: in sostanza è questo lo scenario su cui stanno lavorando i responsabili della zona euro, anche se i sondaggi in vista della consultazione popolare indicano risultati incerti. «Se il popolo greco voterà a favore del programma di riforme, sarebbero necessarie nuove elezioni e Tsipras dovrebbe dimettersi», ha avvertito il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz, in un'intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt. Ma, con le banche che stanno esaurendo rapidamente la liquidità, per restare nella zona euro servirebbe anche «un governo tecnico» con cui negoziare tra la partenza del governo Tsipras e eventuali elezioni, ha detto il presidente dell'Europarlamento. «Se questo governo di transizione raggiungerà un accordo ragionevole con i creditori, allora l'era di Syriza sarà finita e la Grecia avrà un'altra chance», ha spiegato Schulz. Nuove previsioni Fmi per Atene +3% Crescita del Pil (scenario di base) +2% 0,0 2014 Fabbisogno di finanziamenti nel prossimo triennio 2015 2016 2017 50 miliardi di euro 29 21 2016 2017/18 180% Andamento del debito (in rapporto al Pil) 128% 180% 2015 2020 discesa programmata nei mesi scorsi 150% 2015 2020 andamento atteso attualmente Fonte: Rapporto Fmi sulla Grecia ne o vertice per dimostrare che l'Europa ci ha provato fino all'ultimo, ma senza risultati concreti», prevede una fonte comunitaria. Senza un accordo entro il 20 luglio, Atene non sarà in grado di rimborsare alla Bce 3,5 miliardi di debito in scadenza. Messo di fronte a un doppio default (Fmi il 30 giugno e Bce il 20 lu- Jean-Claude Juncker IL BOARD LA SITUAZIONE POLITICA RESTA FLUIDA: SYRIZA FINO AD OGGI È RIMASTA COMPATTA DIETRO AL LEADER ROMA C’è allerta massima del Supervisory board della Bce sulle banche greche. L’eventuale default di Atene che tecnicamente è inadempiente verso Fmi per 1,6 miliardi, si tirerebbe dietro tutti gli istituti che hanno in pancia titoli di stato. Per questo, dopo la riunione del consiglio direttivo di due giorni fa che ha deciso di mantenere il tetto di 89 miliardi di liquidità di emergenza (Ela) assicurata alla Grecia, ieri si sarebbe tenuto l’organismo di vigilanza presieduto da Danièle Nouy. La riunione si sarebbe stata protratta quasi tutta la giornata e non avrebbe preso decisioni. Ma sarebbero stati esaminati i vari di scenari di guerra, specie quelli che potrebbero materializzarsi domenica sera se dovesse vincere il no al referendum indetto da Alexis Tsipras riguardo l’accettazione del piano proposto dai creditori e avversato dal premier. Lo scudo di Francoforte serve innanzitutto a proteggere la Banca di Grecia, cioè la banca centrale che a cascata, sostiene gli istituti. Il default significa il corto circuito con l’euro, la chiusura delle relazioni fra le banche greche e gli altri paesi. CHI SOFFRE DI PIÙ Alpha bank, Eurobank Ergasias, Banca nazionale di Grecia e Banca del Pireo sono le quattro grandi banche del paese: da quello che sarebbe emerso ieri, una di esse potrebbe ricevere scosse alla stabilità nel caso il default dello Stato immobilizzasse gli investimenti in titoli pubblici. Poi fra le prime 20 istituzioni, 7-8 si verrebbero a trovare nelle stesse condizioni. Che fare? Le posizioni nel PARIGI Il quesito è secco: «Bisogna accettare la proposta di Commissione europea, Bce e Fmi presentata durante l'Eurogruppo del 25 giugno 2015?». Ancora più secche le due risposte possibili: né o oxi. Ma a tre giorni dal referendum la frontiera tra il sì e il no in Grecia non è così netta. Ammesso che il referendum si faccia: oggi l’Alta Corte (il Consiglio di Stato greco) ne valuterà la costituzionalità dopo il ricorso presentato da 2 cittadini che si appellano all’articolo 44 della Costituzione che esclude la consultazione popolare su questioni finanziarie. Inoltre viene contestato il linguaggio poco chiaro del quesito. Si vedrà. GLI SCHIERAMENTI Intanto i sondaggi degli ultimi giorni non hanno fatto altro che rivelare l'indecisione, la paura, la tensione. Il paese è spaccato in due. Sì all'Europa è anche sì all'austerità? No all'accordo significa non avere niente da perdere? O credere in un'Europa più solidale? I risultati delle inchieste demoscopiche non aiutano. Il “No” all'accordo fortemente chiesto da Tsipras sembra avere la meglio nel paese, anche se la determinazione di chi si vuole opporre alle richieste dei creditori sembra diminuire ogni giorno che passa, in particolare da domenica, quando il governo ha deciso di chiudere le banche e limitare i ritiri al bancomat a 60 euro al giorno. Mentre i negoziati erano ancora in corso, i partigiani di un accordo con l'Europa e di una Grecia dell'euro erano ancora maggioranza. La rottura delle trattative e la decisione di Tsipras di ricorrere direttamente al popolo ha dato forza agli oppositori. Appena indetto il referendum, il 57% dei greci era per il no, il 30 per il sì e il 5% indecisi. Davanti alle banche chiuse, la volontà di dire no all'accordo è scesa al 46, il sì è salito al 37 e soprattutto gli indecisi hanno fatto sentire tutti i loro dubbi, arrivando al 17%. Ieri per qualche ora è sembrato arrivare il sorpasso, quando un'indagine dell'istituto GPO ha segnalato il sì al 47% e il no © RIPRODUZIONE RISERVATA Un manifesto per il “no” al referendum Supervisory board sarebbero differenziate. Nouy e la vice Sabine Lautenschläger guidano la pattuglia dei falchi attestata su una linea di intransigenza: lasciar fallire le banche che non dovessero resistere al crac di Atene. Al fianco del presidente francese e della vice tedesca si sarebbero schierati Felix Hufeld (Bafin) e Andreas Dombret (Bundesbank), rappresentanti della Germania; Norbert Goffinet (Banque centrale du Luxembourg) e Jan Sijbrand (Banca centrale olandese). C’è una maggioranza più flessibile e disposta a considerare con più obiettività tecnica e meno faziosità politica lo stato di salute di Atene. E comunque ieri sera tutti si sarebbero riconvocati per lunedì, giorno in cui l’esito della consultazione potrà chiarire la situazione. Rosario Dimito © RIPRODUZIONE RISERVATA Il premier greco Alexis Tsipras (foto ANSA) La validità del referendum all’Alta Corte Caos sondaggi, si va verso un testa a testa IL CASO dimettersi per provocare elezioni anticipate. I partiti pro-europeisti - i conservatori di Nuova Democrazia, i liberali di To-Potami e i socialisti del Pasok - dovrebbero formare un blocco unico per ottenere la maggioranza assoluta in Parlamento. Ma il rischio di un nuovo successo elettorale di Tsipras esiste. Anche l'ipotesi evocata da Schulz di governo tecnico per arrivare rapidamente a un accordo sarà difficile da realizzare. Syriza, che attualmente ha 149 deputati sui 300 del parlamento greco, finora è rimasta compatta dietro a Tsipras. Solo 3 deputati su 14 dei Greci Indipendenti - la destra populista alleata in coalizione con Syriza - hanno annunciato che voteranno “sì”. Con Tsipras o un altro primo ministro, poi, il governo greco dovrà accettare condizioni più dure di quelle finora proposte dai creditori per ottenere un nuovo programma che - secondo le stime del Fmi - dovrà durare tre anni con aiuti fino a 50 miliardi. D. Car. Bce, stato di allerta sulle banche greche LE CONDIZIONI Lo scenario tratteggiato da Schulz presenta diverse incognite, ma appare l'unico attraverso il quale è possibile scongiurare la Grexit. Il Consiglio dei governatori della Bce si riunirà martedì per valutare l'esito del referendum. In caso di successo del “no”, i creditori non sembrano disponibili a sedersi nuovamente al tavolo delle trattative. «Al massimo ci sarà qualche riunio- glio), il Consiglio dei governatori potrebbe decidere di tagliare la liquidità di emergenza del programma Ela, innescando una reazione a catena che porterebbe alla Grexit. Le banche potrebbero riaprire solo dopo una ricapitalizzazione effettuata attraverso perdite per i correntisti o l'introduzione della dracma. Il governo greco sarebbe costretto a pagare stipendi e pensioni attraverso dei “pagherò” simili agli IOU utilizzati dalla California dopo il suo default nel 2008. «Le conseguenze non sono le stesse se c'è un sì o un no», ha ricordato il presidente francese, Francois Hollande. «Se sarà un sì, anche sulla base delle proposte che sono già scadute, i negoziati possono essere conclusi rapidamente», ha detto. Ma sullo scenario più ottimista pesa un'altra incognita: se Tsipras rifiuterà di lasciare il potere, si aprirà una lunga crisi politica dall'esito incerto. Il presidente greco, Prokopis Pavlopoulos, che ha cancellato un viaggio a Berlino la prossima settimana per gestire un' eventuale emergenza, potrebbe OGGI VIENE ESAMINATO IL RICORSO PRESENTATO DA DUE CITTADINI SMENTITA UNA PREVISIONE CHE VEDEVA IL “SÌ” IN TESTA -TRX IL:02/07/15 al 43. Ma l'Istituto ha poi fatto sapere che i dati pubblicati non erano stati validati. «È all'insaputa di GPO che sono stati diffusi nei media dei risultati frammentari» ha fatto sapere la società in una nota. Per gli istituti di sondaggi è più che mai difficile in questo referendum azzardare previsioni e il margine di errore è considerato molto alto. La campagna andrà avanti fino all' ultimo. L'ex premier socialista Papandreu è sceso in piazza per il sì. Nikos Sifounakis, ex ministro con il Pasok, vicino al Kidiso di Papandreou ha messo in guardia dal «salto nel buio» che potrebbe costituire una vittoria del no. Si sono schierate per il sì anche le “forze vive” dell'economia greca: confederazioni di agricoltori, di esportatori, di ingegneri e imprenditori di opere pubbliche, lavoratori del turismo e dell'industria si sono riuniti tutti per lanciare un appello solenne a votare sì e un allarme. «I settori più importanti dell' economia - hanno detto - rischiano di morire». Sono invece scesi in campo per il no con tutto il peso dei loro premi Nobel, Joseph Stiglitz e Paul Krugman. Per il sì, invece, il Nobel Christopher Pissarides. Francesca Pierantozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA 22:59-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 4 - 03/07/15-N:RCITTA’ 4 Primo Piano Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it Atene si infuoca liti, risse e insulti tornano le ferite della guerra civile `Alta tensione in attesa del referendum con i supporter del Sì e del No che si fronteggiano al grido di «Fascisti!» e «Comunisti!» IL REPORTAGE dal nostro inviato ATENE Non sono ancora scontri di piazza, e si spera non lo diventino mai. Sono alterchi da angoli di strada. Piccole risse anche tra vecchietti. Discussioni sempre più infuocate, che punteggiano la vita quotidiana di Atene in queste ore del grande collasso. Insomma i segni che la tensione sale, nelle ore del Greferendum e del default, diventano evidenti in questo popolo spaccato a metà e in un paese in cui, dopo tanti decenni, la ferita della guerra civile del 1946-1949 si stava lentamente sanando e adesso sembra riaprir- si. In un ritorno indietro che non riguarda solo la dracma ma anche la memoria delle antiche divisioni che riesplodono. I due gruppetti che litigano, nella prima mattinata di ieri, sotto la sede centrale della banca nazionale e intorno alla fila di pensionati distrutti, si gridano in faccia «Nai» (sì) e «Oki» (no). Ma anche altro: «Fascisti» e «Comunisti!». Il remake del peggior Novecento. Che fa da compendio alla mancanza di liquidità e alla fine dell'illusione di potere vincere contro i falchi dell'euro-rigore alla Schauble. Ed eccolo qui, proprio lui, il ministro tedesco delle finanze, mostrificato come un avvoltoio sui poster del "Vota No", che pen- Verso il voto Il Licabetto imbandierato dagli anti-euro Il colle del Licabetto, sulle cui pendici si trova uno dei quartieri più eleganti di Atene, avvolto in uno striscione che inneggia a votare no al referendum di domenica prossima: «No all’austerity e alla paura», recita la scritta (foto AP) dono dai lampioni. In un caffè del centro, il Piazzaduomo, nella zona della Placa, entra un anziano ex ministro socialista dell'Interno, e un uomo alto, magro e triste gli si avvicina e gli fa: «Fate qualcosa per fermare tutto. Qui finisce in un massacro». L'ex esponente del Pasok non sa che cosa rispondere. Mentre dall'altra parte della piazza hanno fatto una rissa feroce gli agit-prop degli opposti schieramenti. GIOCO DEL GAMBERO I duri di Syriza, parlano apertamente della «strategia del terzo giro». Il primo giro fu quello della guerra civile che i comunisti scatenarono contro la monarchia tra il 1946 e il 1949 e furono sconfitti. Il secondo giro fu quello subito dopo il '49 in cui credettero invano di potersi rifare e ripresero le armi in mano per un anno e mezzo. Il terzo giro, in questa pericolosa corsa all'indietro, gioco del gambero, sarebbe qui e ora. Vuole vincere definitivamente la sinistra radicale e ha preso in ostaggio Tsipras che proprio per non essere travolto dalla sua sinistra - presso la quale Varoufakis è diventato sempre più popolare e insieme ad essa ricatta il premier con la linea dell'oltranzismo - si è L’ALTRA SERA VAROUFAKIS CON LA MOGLIE IN UN BAR TRENDY HA LITIGATO CON GLI AMICI DAVANTI A TUTTI Sostenitori del sì in piazza Syntagma (foto LAPRESSE) buttato senza paracadute nel volo azzardato del Greferendum e della resistenza partigiana. All'insegna di un populismo nazionalista anche questo, come tutto, molto folk e troppo antico. Come lo è per esempio il ministro tsipariota dell'energia, che uscendo dal palazzo presidenziale a una giornalista straniera che gli ha chiesto una cosa ha risposto: «Io, oltre al greco, parlo solo russo. Sa, ho avuto la fortuna di studiare a Mosca nella scuola di partito». Ed è lo stesso che tempo fa ha affermato: «I privati sono dei parassiti». L'altra sera, il ministro Varoufakis e la moglie Danae entrano in un caffè di quelli trendy nelle viuzze a ridosso di Syntagma. Incontrano per caso un gruppo di amici di vecchia data. Questi provano ad avanzare qualche critica sulla condotta del governo e Varoufakis fa la faccia da duro alla Bruce Willis, a cui somiglia, e dice: «Siete gente falsa e ignobile». Prende la moglie sotto il braccio, acchiappa il casco della sua Yamaha 1300 e se ne va, portandosi appresso il suo sorriso sdegnoso e beffardo. E a pochi metri da qui, dieci giorni fa, in un altro caffè, un alterco di questo tipo era finito con un lancio di bicchieri contro il ministro pelato che si vanta di essere un «marxista erratico» e che uscendo dal locale ha gridato ai suoi contestatori: «Siete dei poveracci e farete una brutta fine». Quella stanno rischiando di farla tutti. ty, solidarity» e «Oki, Oki, Oki»: No, No e poi No. Oggi toccherà a due mega adunate: del sì e del no. E il clima può incendiarsi da un momento all'altro. Forse anche per questo le chiese in questi giorni sono particolarmente frequentate. La custode della cripta antica di Ayoi Theodoroi racconta: «C'è sempre più bisogno di pregare». Mentre vengono accese candele sottili e lunghe e piantate in un grande recipiente pieno di sabbia. Fiammelle delle fede ma, si spera, anche della ragione. Che DOPPIA MANIFESTAZIONE sta rischiando a sua volta il deQuelli del "Sì" ce l'hanno con il fault. Mario Ajello presidente della Repubblica, Prokopis Pavlopoulos, che appartie© RIPRODUZIONE RISERVATA ne al partito conservatore, ma «é servo di Tsipras - si lamenta un pensionato in fila davanti alla Alpha Bank - e ha firmato per autorizzare questo referendum incostituzionale, incomprensibile e assurdo». Qui e lì si formano cortei spontanei. Passa quello degli studenti di Syriza a piazza Syntagma, gridano «democracy, digni- IL MINISTRO DELL’ENERGIA «OLTRE AL GRECO PARLO SOLO RUSSO HO STUDIATO A MOSCA ALLA SCUOLA DEL PARTITO» Ma i turisti non si fanno spaventare boom di prenotazioni per quest’estate IL CASO ATENE Fino a oggi, nei sei anni della crisi, il mare ha tenuto a galla la Grecia. Non è una battuta di stagione. Le spiagge delle Cicladi, del Dodecaneso e di Creta, il Partenone e la città vecchia di Rodi, i monaci delle Meteore e perfino le rocce e i pini dell’Olimpo hanno contribuito all’economia ellenica molto più dei politici e dei funzionari di Atene, Bruxelles e Berlino. In questi anni i manager della Tui, il più grande tour-operator tedesco (un gigante da 30 milioni di clienti ogni anno), con i loro charter per le isole dell’Egeo, sono serviti alla Grecia più di Angela Merkel, di Christine Lagarde, di Wolfgang Schäuble e perfino dell’ottimo Mario Draghi. E molto, molto di più dei premier di Atene da Samaras a Alexis Tsipras. Per capirlo basta uno sguardo alle cifre. La crisi ellenica inizia nel novembre 2009, quando il premier Papandreou confessa Turisti ad Atene (foto AP) L’ENTE ELLENICO ASSICURA: SCORTE DI CARBURANTE OK E PER GLI STRANIERI NESSUN PROBLEMA A PRELEVARE CONTANTI che a permettere l’ingresso del Paese nell’euro sono stati i dati fasulli forniti dai precedenti governi. Nella primavera del 2010 i bond greci diventano “junk”, spazzatura. Nell’estate nasce ufficialmente la Troika, e Atene riceve i primi 110 miliardi di prestiti. Nello stesso 2010 visitano la Grecia 15 milioni di turisti, quasi una volta e mezzo la popolazione residente. Seguono altri prestiti, discussioni infinite a Bruxelles e nelle altre capitali d’Europa, e ad Atene cambi di governo ed elezioni. Nel 2014, il quinto anno della crisi, i turisti che visitano l’Ellade sono diventati 22 milioni, il doppio della popolazione greca. È un business che porta ricchezza a categorie molto diverse tra loro. Volano pieni gli aerei della Olympic (statale) e della Aegean (privata), oltre a quelli delle compagnie straniere, low-cost o meno che siano. Viaggiano a pieno carico gli aliscafi e i traghetti, quasi sempre privati e tutti di compagnie con sede al Pireo. TUTTO ESAURITO Non hanno una camera libera per mesi, nell’estate 2014, gli alberghi del turismo di massa sulle spiagge di Creta e di Rodi, ma anche gli hotel di charme da 200 euro a notte di Santorini e di Aegina. Poi ci sono i ristoranti e i caffè, gli autonoleggi e gli stabilimenti balneari, le discoteche e i negozi di souvenir. Nelle isole, dove parte del cibo è a chilometri zero, un po’ del ricavato arriva alle famiglie contadine. Fino a oggi, anche se il confronto tra il governo di Atene, l’Ue e il Fmi è diventato ogni giorno più aspro, i dati delle prenotazioni fanno pensare a un 2015 trionfale. Il mare greco è limpido, la cucina è buona, di cultura ce n’è tanta, i prezzi sono quasi sempre ragionevoli. Fa male dirlo, ma sappiamo che è così. Gli attentati in Tunisia e l’insicurezza dell’Egitto spingono milioni di europei in cerca di sole e di mare verso la Grecia, la Spagna e l’Italia. Riusciranno la paura del default, gli scontri di piazza Syntagma, le Una veduta di Mykonos code davanti ai bancomat ad affossare la gallina dalle uova d’oro? Da un lato Elena Kountoura, vice-ministro del Turismo, e Kiriaki Boulasidiou, direttore per l’Italia dell’Ente Ellenico per il Turismo, spiegano che «la Grecia è sempre accogliente», «le scorte di carburante bastano» e «con bancomat e carte di credito stranieri si può prelevare quel che si vuole». Dall’altro, in televisione e sulla stampa, si moltiplicano gli inviti alla prudenza. Come tornare a casa se i traghetti (più difficile) o gli aerei non pos- -TRX IL:03/07/15 sono fare il pieno? Come si paga il soggiorno se le carte di credito non sono più accettate? Come evitare le manifestazioni di piazza? L’unico consiglio sensato, per ora, è di evitare il panico e non prendere decisioni affrettate. Un po’ di contante in più nel portafogli è utile, ma occhio agli scippatori, soprattutto al Pireo. E gli scontri? Avvengono a piazza Syntagma, davanti al Parlamento, dove ad agosto si sviene dal caldo. Mille volte meglio una spiaggia. Stefano Ardito 00:41-NOTE:RCITTA’ © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 5 - 03/07/15-N:RCITTA’ 5 Primo Piano Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it La strana alleanza pro-dracma tra gli armatori e i comunisti I tycoon ellenici che operano tra New York `Per loro niente imposte sul suolo nazionale e Montecarlo tifano per il governo di Syriza e una moneta debole favorirebbe il business ` I PERSONAGGI dal nostro inviato Locali pubblici vuoti e file ai bancomat (foto AP) ATENE Una dracma che spezza una moneta da un euro. È l'immagine che, ieri, è comparsa su alcuni muri di Atene e sui poster appesi ai gazebo della propaganda del No. E non sono quattro gatti i tifosi del ritorno al vecchio conio, che in fondo - anche se non lo dicono esplicitamente - non dispiace neppure a Tsipras e a Varoufakis. La pazza voglia di dracma può contare su una strana alleanza. Quella tra i poveri e i ricconi. Tra i comunisti e gli armatori. Tra i duri del pugno chiuso di Syriza (insieme agli anarchici della comunità bakuniniana del quartiere ateniese di Exarcheia e i reduci del KKE ieri sera riuniti a piazza Syntagma in favore della nazionalizzazione delle banche) e i magnati della finanza ellenica con sedi a Londra, Parigi, New York, Montecarlo. Nella Grecia da neorealismo c'è questo aspetto surreale che colpisce. Alcuni dei grandi armatori - i padroni delle flotte al porto del Pireo, dove su un muro c'è scritto spiritosamente: «Torna a casa dracma, tutto è perdonato» finanziano il partito di Tsipras. E uno su tutti: l'immensamente ricco petroliere e imprenditore dei media Vardis Vardinoyannis che è schierato con il No. Forse sono goscisti i padroni della Grecia che stanno all'estero? Ma figuriamoci. Difendono Alexis il ragaz- zo rosso, e il suo governo descamisado, perché ha esentato i super capitalisti dal pagamento delle tasse per le loro infinite e molteplici attività sul suolo nazionale. FATTORE TASSE Un governo rigorista filo-europeo li obbligherebbe a versare le imposte. E una moneta debolissima come sarebbe la dracma, tanto loro la vedrebbero da lontano e continuerebbero a operare con altro denaro, svaluterebbe l'intero sistema Grecia. Rendendo molti suoi pezzi più facili da acquistare, a prezzi stracciati, da parte di chi i soldi ce li ha e sono soldi veri. Lungo la strada che porta al Pireo, si vede una costruzione che sta crescendo ed è la nuova agorà delle culture progettata da Renzo Piano con i 600 milioni che la Niarchos Foundation, gli eredi del celebre armatore famoso quasi quanto Onassis, ha regalato ad Atene. E questa dinastia sparsa per il mondo é una dinastia più favorevole al Sì che al No nel Greferendum. Vangelis Marinakis, il KOKKALIS (MEDIA E TELEFONIA) È TRA I PRIMI SPONSOR GLI ANGELOPOULOS HANNO PRESENTATO TSIPRAS AD OBAMA proprietario della squadra dell' Olympiacos e di molto altro, tresca invece con Alba Dorata che controlla la sua curva (lui è stato condannato per associazione a delinquere, frode e compravendita di partite), minaccia i giornalisti tramite i propri gorilla quando scrivono cose sgradite, e tifa vecchia moneta e nuovo governo Tsipras. Così come Yana Angelopoulos e il marito, titolari di un colosso multinazionale della siderurgia e delle navi, e lei grazie Manifesti per il no (foto AP) -TRX IL:03/07/15 ai suoi rapporti con gli Stati Uniti ha introdotto Tsipras presso Obama. Il quale però, dopo l'infatuazione, ha scaricato Tsipras perché ha cercato di tradirlo con Putin ma anche perché una legge dell'esecutivo greco ha rimesso in libertà i terroristi rossi del gruppo "17 novembre" responsabili a suo tempo anche di avere ucciso americani. IL CALCIO Si può capire di più, ma fino a un certo punto, la passione filo-governativa e per il No referendario di Socratis Kokkalis, nuovo presidente dell'Olympiakos, 76 anni, padrone dei media, della telefonia e di tanto altro. Lo chiamano «il Papa della dracma». Cresciuto tra Berlino est e Mosca, comunistissimo da sempre e addirittura indagato nel 2002 (oltre che per riciclo di denaro sporco) per spionaggio ai danni dello Stato greco in favore della Stasi, la polizia segreta della Germania est, sciolta nel 1990. Non paga le tasse neppure lui, è tra gli sponsor di Tsipras, e da patito del rublo di una volta accarezza l'idea che i suoi connazionali accarezzassero la dracma. Ma il fatto è che i greci semplici e normali, nella stragrande maggioranza, sono molto più affezionati all'euro di quanto non lo siano alcuni dei loro magnati e la classe di governo impegnata nei propri giochi d'azzardo. M. A. © RIPRODUZIONE RISERVATA 00:41-NOTE:RCITTA’ -MSGR - 20 CITTA - 6 - 03/07/15-N: 6 Primo Piano LO SCENARIO ROMA Banche senza più liquidità, svalutazione con conseguente perdita del potere d’acquisto, micidiali contraccolpi per un’economia già disastrata. Anche se è difficile prevedere nel dettaglio tutti gli effetti di una uscita della Grecia dell’euro, vista l’assoluta unicità dell’evento, pochi dubitano che lo scenario peggiore non porti con sé queste conseguenze. Mentre anche gli osservatori più ottimisti circa i rischi di contagio verso l’esterno non nascondono la possibilità che un esito drastico della vicenda vada a minare la credibilità dell’intero edificio europeo. Finora, la data limite era indicata nel 20 luglio, ovvero il giorno in cui vengono a scadenza 3,5 miliardi di titoli greci in mano alla Bce. Se il governo greco non fosse in grado di ripagarli, la banca centrale europea sarebbe più o meno obbligata a tagliare le erogazioni di liquidità agli istituti di credito ellenici, che attualmente passano attraverso il programma di emergenza Ela. Ma a prendere sul serio chi in queste ore nei palazzi di Bruxelles usa toni oltranzisti, equiparando il no al referendum alla volontà di uscire in via definitiva dalla moneta unica, questa rottura irreversibile potrebbe avvenire anche prima, da lunedì in poi. Le banche greche si ritroverebbero di fatto senza l’ombrello di una banca centrale su cui contare, e con loro l’intero Paese. Senza liquidità verrebbero meno, almeno in una prima fase, l’operatività bancaria e il funzionamento dell’intera sistema dei pagamenti. Le code ai bancomat di questi giorni sono solo un assaggio di quel che accadrebbe: le difficoltà non riguarderebbero solo i privati ma anche le imprese, che avrebbero forti difficoltà a portare avanti la propria attivi- Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it Grexit Con la nuova moneta una svalutazione fino al 50% Una valuta debole penalizzerebbe salari `Con l’operatività delle banche ridotta e pensioni: dimezzato il potere d’acquisto le imprese resterebbero senza credito ` Le conseguenze Esposizioni bancarie Il ministro Padoan Doppia circolazione e dracma deprezzata Fondi prestati dalle banche dei maggiori Paesi a soggetti ellenici (aziende, istituti di credito, amministrazioni pubbliche) Cifre in miliardi di dollari «Il vero problema è come crescere, non l’austerità» La nuova moneta che verrebbe adottata in Grecia, eventualmente in regime di doppia circolazione rispetto all’euro, potrebbe svalutarsi fino al cinquanta per cento 1 Pagamenti più difficili, meno prestiti bancari 2 L’impossibilità di accedere alla liquidità della banca centrale europea limiterebbe l’operatività degli istituti di credito, che avrebbero difficoltà a fare prestiti alle imprese Economia in recessione e l’export non aiuta Tutte queste condizioni avverse avrebbero probabilmente l’effetto di far avvitare la recessione. Atene non potrebbe nemmeno sfruttare la valuta debole per esportare 3 13,2 Tedesche Statunitensi 12 Britanniche 12 Francesi Italiane 1,6 1,3 Fonte: Banca Regolamenti Internazioali (dati a fine 2014) ANSA tà n mancanza di strumenti finanziari efficienti e con i prestiti bancari presumibilmente ridotti al lumicino. PASSAGGIO INEVITABILE L’adozione di una diversa valuta sarebbe a quel punto un passaggio quasi inevitabile, e il governo potrebbe solo tentare di regolarne tempi e modalità. Questo anche in un contesto giuridico in cui formalmente non è prevista l’uscita dall’euro ma solo dall’Unione europea, comunque sulla base di una richiesta del Paese interessato. La nuova moneta è destinata a deprezzarsi rispetto Pier Carlo Padoan (foto LaPresse) «Io continuo ad essere fortemente ottimista sull'Europa e sul nostro Paese al di là delle vicende che possono destare preoccupazione». Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan intervenendo a un convegno organizzato da Intesa Sanpaolo a Milano. In un altro passaggio del suo intervento il ministro ha poi parlato dell'«attuale dibattito europeo» in cui, ha affermato «la domanda vera non è se serve o meno l'austerità in un singolo Paese o nell'Europa in complesso, bensì come si faccia in pratica ad accelerare la crescita e il lavoro». «L'austerità - ha sottolineato - è un falso problema, la crescita non si fa con la bacchetta magica ma attraverso politiche serie». Nei giorni scorsi il ministro dell’Economia ha usato più volte toni rassicuranti a proposito del possibile effetto sull’economia e sui conti pubblici italiani di una rottura delle trattative con la Grecia. -TRX IL:02/07/15 all’euro (alcuni dicono fino al 50%) e dunque dipendenti e pensionati pagati in dracme più o meno ufficiali vedrebbero ridotto il proprio potere d’acquisto rispetto ad ampie categorie di beni e servizi provenienti dall’estero. Sfortunatamente l’economia greca - che non ha una componente manifatturiera orientata all’esportazione - non avrebbe la possibilità di beneficiare della nuova situazione in termini di recupero di competitività e gli unici vantaggi concreti sarebbero per il turismo: gli stranieri con il tasca l’euro forte sarebbero invogliati a programmare le proprie vacanze nel Paese, a meno di turbolenze tali da sconsigliare i viaggi. L’ALTERNATIVA Il ritorno alla dracma, anche attraverso lo stadio intermedio della doppia circolazione, avrebbe anche l’effetto di far aumentare il valore nominale del debito pubblico espresso nella nuova valuta. Ma a quel punto il governo greco non sarebbe comunque in grado di far fronte ai propri impegni e i creditori dovrebbero rinunciare in via temporanea o definitiva al flusso degli interessi e a quote di capitale. È possibile invece che la rottura delle trattative e il conseguente default non portino alla Grexit? La difficoltà principale sta proprio nel funzionamento del sistema bancario: è ipotizzabile che questo continui a fornire euro all’economia greca, pur se con alcuni vincoli, solo nel caso in cui istituti di credito stranieri - dunque ancora connessi alla Bce - conquistino un ruolo predominante acquisendo gli sportelli locali. Uno scenario tecnicamente possibile ma più difficile da concepire a livello politico vista la forte contrapposizione tra Atene e il resto della Ue. Luca Cifoni 22:59-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 7 - 03/07/15-N: 7 Primo Piano Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it «Per l’Italia un conto da 11 miliardi» Secondo Standard&Poor’s l’uscita della Grecia dall’euro farebbe `Il governatore della Banca d’Italia Visco: «L’Europa è in grado salire al 3,5% i tassi sui Btp appesantendo il costo degli interessi di far fronte alle turbolenze, debito sostenibile con la crescita» ` IL REPORT ROMA La secchiata d’acqua gelata l’ha rovesciata l’agenzia di rating Standard & Poor’s sull’Italia, quando ieri ha diffuso un rapporto sugli impatti di un’evenutale uscita dalla Grecia dall’euro. Secondo i calcoli degli analisti americani, la «Grexit» diffonderebbe il suo contagio in Europa sostanzialmente attraverso un aumento dei tassi d’interesse. In qualche modo, insomma, si ripeterebbe il film, se anche in tono minore, di quello già visto nel 2011. Secondo le simulazioni l’effetto maggiore dell’abbandono dell’euro da parte di Atene sarebbe il ritorno dello spread. E questo nonostante il Quantitative easing della Bce, che potrebbe funzionare da tappo, ma solo fino ad un certo punto. Le stime prodotte dall’agenzia indicano un aumento del costo degli interessi sui titoli della zona euro nell’ordine di 30 miliardi. Ma, e qui sta il punto, l’esborso sarebbe a carico dei Paesi periferici e quello maggiore toccherebbe proprio all’Italia. Il costo dei Btp a dieci anni, quelli che vengono usati come punto di riferimento, salirebbe in poco tempo dall’attuale 2,3% al 3,5%, comportando in I DUBBI DEGLI ESPERTI SUI CONTEGGI FATTI DALL’AGENZIA: ROMA HA GIÀ COLLOCATO IL 63% DI TUTTE LE EMISSIONI DEL 2015 meno di diciotto mesi un aggravio della spesa per interessi di 11 miliardi. Significherebbe tornare dai circa 70 miliardi previsti per quest’anno ad oltre 80 miliardi l’anno. Praticamente come nel 2012. Una tegola per il governo che, invece, ha costruito tutte le sue previsioni su un tasso medio del 2% con un risparmio sulla spesa per interessi di 4,8 miliardi. SCENARIO ESTREMO Ma quanto sono attendibili le simulazioni di Standard&Poor’s. Tra i tecnici, anche quelli del governo, qualche dubbio serpeggia. Una maggiore spesa per interessi di undici miliardi, presupporrebbe un incremento dei tassi di 1,2 punti da calcolare su tutti e 420 i miliardi delle emissioni del 2015 e presupponendo, inoltre, che il prossimo anno ci siano collocamenti per un ammontare analogo. Tuttavia, approfittando dei tassi bassi, ad oggi il Tesoro ha già piazzato sul mercato il 63% delle emissioni previste per l’anno in corso. Insomma, quello dell’agenzia americana sarebbe uno scenario teorico ed estremo. Nelle simulazioni di Standard & Poor’s, è inserito anche un altro dato sugli eventuali impatti di una Grexit per le economie dell’Eurozona, quello sulla crescita economica. Su questo fronte l’addio di Atene alla moneta unica potrebbe pesare tra lo 0,2 e lo 0,3% di Pil, con una riduzione delle esportazioni di Germania, Francia e Italia tra lo 0,3 e lo 0,5%. A provare a gettare acqua sul fuoco, è intervenuto ieri il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che ha dato ampie rassicurazioni sulla sostenibilità del debito e sulla capacità del Vecchio continente di far fronte ad un eventuale rischio di contagio. Il sistema economico dell’Eurozona, ha spiegato il governatore è in grado di far fronte alle turbolenze «sia dal lato dell’economia reale con le riforme che sono ancora in atto, ma importanti nei diversi paesi, sia con quelle a livello europeo». Riferendosi poi alle turbolenze di queste ore, Visco ha sottolineato come «l’Italia ha il suo debito pubblico che deve essere reso sostenibile». Per fare questo, ha aggiunto, «è importante riuscire con le riforme che dobbiamo fare per mettere il nostro Paese su un sentiero di crescita più alta». L’intervento di Visco è avvenuto a margine della presentazione della nuova piattaforma europea «Target 2 securities», per migliorare e rendere sicure le transazioni post trading. A. Bas. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’impatto Previsioni di S&P sugli effetti del Grexit PER EUROZONA per Italia Maggior costo per il rifinanziamento dei debiti pubblici dall’Area Euro nel 2015-16 Nello caso di caduta dell’import greco da Eurozona del 50% (scenario peggiore) Fonte: Standard & Poor’s 30 miliardi di euro 11 miliardi di euro PER GERMANIA, FRANCIA E ITALIA Calo export Perdita Pil min max min max 0,2% 0,3% 0,3% 0,5% ANSA IL GOVERNATORE Ignazio Visco ieri ha rassicurato sul rischio di contagio da un’eventuale crisi greca Dalla sinistra ai grillini l’Italia che sbarca a Atene LA PASSERELLA dal nostro inviato ATENE La brutta copia della "Terrazza" di Scola si sposta sotto il Partenone, a sostegno della terrazza di Varoufakis. I pellegrini politici nostrani, sinistresi e sinistrati più i grillini guidati da Beppe, partono per unire il loro No a quello degli ellenici. E si sentono, ma fino a un certo punto, come Byron che diede la vita per la libertà della Grecia. Come i miliziani delle Brigate internazionali nella guerra civile spagnola del 1936-1939 che portarono il loro cuore in difesa della Repubblica. Ma Grillo il partito di Tsipras non lo vuole: «I suoi eurodeputati se la fanno con i fascisti, gli xenofobi e i razzisti». Ma anche Syriza governa insieme ad Anel, partito di destra. Matteo Salvini che tifa per il No ha deciso invece di non partire, perché la pensa così: «La Gre- Nichi Vendola Barbara Lezzi VENDOLA, FASSINA DI BATTISTA E LA LEZZI TUTTI IN GRECIA A SOSTENERE IL “NO” CIVATI HA DECISO: LUI NON ANDRÀ cia che cacchio ha? C'ha le isolette, il formaggio, il Partenone e poco altro». Eh, no: nel week end la Grecia avrà anche Nichi Vendola. E lo vedremo, poeticissimo più di sempre, che reciterà, rivolgendosi ad Atene, le parole di Ernest Renan nella sua "Preghiera sull'acropoli": «Il mondo potrà salvarsi solo tornando a te». Loredana De Petris, la senatrice di Sel, altra partecipante a questo remake della Brigata Kalimera, sarà la nuova dea Atena che i compagni ellenici potranno elogiare alla maniera dei loro predecessori dell'Antica Attica, prima che si vendolizzasse: «Ameró solo te. Imparerò la tua lingua, disimparerò il resto». GLI SCISSIONISTI I greci tsiparioti impareranno lo slang sinistrese-romanesco della nuova dea Atena di Sel? Viene dato in arrivo lo scissionista Stefano Fassina insieme a un po’ di quelli della sinistra Pd e Renzi sta già supplicando Tsipras di tenerseli. Si prevedono grandi bevute di ouzo rivoluzionario e canti e balli in onore del compagno Alexis. E tutti in coro: "Venceremos!". Come se Tsipras fosse Salvador Allende (speriamo di no, per lui). Pippo Civati ha deciso di disertare, ma Fratoianni no e neppure il capogruppo Scotto. E poi avanti grilliini! Di Battista, il grande seduttore, guarderà negli occhi le sue elleniche prede sussurrando: «A me, a Roma, tutti mi conoscono come il Dibba». E la ricciolutissima e temperamentosa parlamentare Barbara Lezzi farà la virago per spaventare gli elettori del Sì davanti ai seggi. Friedrich Holderlindiceva che«ovunque siguardi in Grecia, giace sepolta una gioia». Ma sarà una gioia, per gli ateniesi, l'arrivo di Vito Crimi in una terra giàintristita disuo? Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:02/07/15 23:00-NOTE: -MSGR - 20 CITTA - 10 - 03/07/15-N: 10 Primo Piano Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it che lui e la ragazza fecero dopo aver avuto dei soldi «da Maria Rosaria Rossi». Bussi prima di volare in Messico vendette anche l’ultimo dei suoi locali: «Lo vendetti al signor Belsito (a quell’epoca tesoriere della Lega Nord) che mi pagò con un assegno scoperto!». Altri ricordi elencati nella lettera. Un incontro ad Arcore con Giovanni Toti (attuale governatore della Liguria) per concordare una «intervista clamorosa» a Ruby per Rete4. E l’organizzazione di una apparentemente spontanea conferenza stampa di Ruby davanti al Tribunale «per difendere se stessa e lei... e attaccare i magistrati». L’ex fidanzato di Ruby: Berlusconi la pagò per non testimoniare `Agli atti della nuova inchiesta milanese una lettera di Risso al Cavaliere: «La Rossi ci diede i soldi per andare in Messico» IL CASO MILANO La rivolta dei mantenuti. Di quelli cioè a cui erano stati promessi aiuti da Silvio Berlusconi e che invece, a detta loro, si sono trovati con un pugno di mosche in mano. C’è anche questo nei documenti che arricchiscono il fascicolo della inchiesta Ruby Ter giunta a conclusione in questi giorni e che vede indagati, oltre al Cavaliere, una trentina di testimoni che hanno deposto al processo del Bunga Bunga, quello per il quale Berlusconi è stato assolto. L’ipotesi della Procura di Milano, in relazione al Ruby Ter, è che l’uomo di Arcore abbia in sostan- za «comperato» le testimonianze compiacenti delle ragazze che frequentavano la sua villa. E a supporto delle proprie tesi i magistrati hanno allegato molti documenti fra cui spicca una lettera che non più tardi di un paio d’anni fa venne recapitata a Berlusconi. Era firmata da Luca Risso, ex compagno di Ruby Rubacuori e padre del suo bimbo. PACCHI DI BANCONOTE Risso ricorda, nella missiva, che Berlusconi ha continuato a dare molto denaro a Ruby: «Si ricorderà che le dissi diverse volte, di stare attento a non dare banconote da 500 euro a Ruby perché era pericoloso, perché andava in giro con buste piene di banconote da 500 e non si preoccupava di farle vedere». Uno dei compiti di Risso era quello di tenere a bada la giovane marocchina, di sedare le sue manie di protagonismo. Un ruolo da svolgere con cura, ma non gratuitamente. «Le dissi che avrei potuto comperare con i 320 mila euro che avevo messi via qualche immobile in Messico. Lei mi disse che mi avrebbe ricomprato, al doppio del valore, tramite un suo amico in Argentina, quegli stessi immobili». Bussi fece i suoi investimenti ma quando domandò al Cavaliere di far intervenire il suo amico argentino non ebbe risposta. E anzi, l’avvocato di Ruby gli riferì che L’IRA DI POLANCO, LE ORGE DI IRIS Ruby con l’ex compagno Luca Risso (foto ANSA) ANCHE LA BRASILIANA IRIS BERARDI FREQUENTÒ ARCORE QUANDO ERA MINORENNE E NEL SUO DIARIO PARLA DI «ORGE» Silvio non ricordava di aver fatto quel tipo di promessa. L’ex compagno dell’esuberante ragazza magrebina ricorda anche altro: «La mia vita lavorativa prese il colpo di grazia nel novembre 2012 quando lei, per non fare testimoniare Ruby all’udienza di dicembre, ci disse di andare via e di tornare dopo il 10 gennaio». Cosa Alla lettera di Bussi al Cavaliere, si aggiunge (ed è presente nel fascicolo di inchiesta) anche uno scambio di messaggi fra una delle ragazze del bunga bunga, Maysthell Polanco, e l’avvocato di Berlusconi, Nicolò Ghedini: «Dirò tutto come sta, ho tutte le prove non si può essere così bastardi. Ci tiene alla politica? Ok, oggi sono nella merda ma andremo tutti nella merda». Infine il diario di un’altra giovane brasiliana, Iris Berardi, sequestrato dalla polizia in cui la ragazza parla delle sue prime visite ad Arcore, ancora, minorenne, e delle orge: «Descrivendo nei dettagli» scrivono i pm «un rapporto sessuale con Berlusconi» Renato Pezzini © RIPRODUZIONE RISERVATA Lo Stato dovrà pagare alle banche i debiti della vecchia Unità `Il decreto ingiuntivo divenuto esecutivo Palazzo Chigi: discutiamo L’EDITORIA ROMA Lo Stato deve restituire alle banche il vecchio debito de l’Unità, il quotidiano fondato da Antonio Gramsci e tornato da pochi giorni in edicola dopo innumerevoli traversie. Lunedì 22 giugno, secondo quanto risulta al Messaggero, sarebbe divenuto esecutivo il decreto ingiuntivo presentato a maggio 2004 dagli istituti, relativo a un’esposizione di 176 milioni circa, accollatasi dall’ex Ds per conto del giornale ma sul quale c’è una garanzia primaria e solidale dello Stato in forza della legge 8 maggio 1989 n. 177 (contributi pubblici all’editoria). Per entrare in possesso dei crediti, però, le banche dovranno depositare un precetto e, comunque, Palazzo Chigi avrebbe fatto sapere al legale dei creditori (Girolamo Bongiorno) la disponi- IL RUOLO DELL’AVVOCATURA La minoranza Riforme, 25 senatori pd: il Senato torni elettivo Venticinque senatori della minoranza del Pd hanno redatto un documento sulle riforme costituzionali, in cui rilanciano il Senato eletto direttamente dai cittadini anziché dai Consigli regionali, con un aumento delle sue competenze legislative. Il documento è stato presentato da Vannino Chiti, Maria Grazia Gatti e Miguel Gotor. Il testo di riforma (disegno di legge Boschi) è in commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama e le votazioni degli emendamenti dovrebbero iniziare la prossima settimana. -TRX IL:02/07/15 bilità a sedersi attorno al tavolo. Il debito, nel frattempo, si è ridotto a 142 milioni a seguito di pignoramenti effettuati nel 2010 per un totale di circa 32 milioni su somme reperite alla Camera (25 milioni) e al Senato (7 milioni). Contro il decreto ingiuntivo, Palazzo Chigi attraverso l’Avvocatura dello Stato, ha fatto opposizione, discussa nelle udienze del 16 dicembre 2014, poi in quella del 17 febbraio 2015 che ha prodotto la provvisoria esecutività dell’azione maturata nei giorni scorsi. Va detto che a latere dei tre pool c’è una posizione di 8 milioni del Banco Popolare (ex Efibanca). E comunque un pool è guidato da Intesa Sanpaolo (1988), due da Bnl (1993-94) e, nei tre, partecipano Intesa Sanpaolo (anche per conto di Carisbo e Cassa Firenze) Unicredit (per conto di Mcc), Bnl, Sga (il veicolo al quale il Banco di Napoli trasferì del 1997 le sofferenze). I finanziamenti beneficiavano di contributo pubblico in conto interessi (incassato per intero). Tra gli istituti più determinati ci sarebbe Unicredit. Nei procedimenti dove compare l’Avvocatura dello Stato, però, i termini per poter incassare un credito sono prorogati a 150 giorni. Quindi rispetto alla data del 22 giugno in cui il titolo è diventato esecutivo, gli ulteriori passaggi previsti dal codice per incassare i soldi allungano i tempi a fine ottobre. Nelle more comunque che venga esaminata nel merito l’opposizione presentata dallo Stato. Nel frattempo però, nei giorni scorsi, il consulente delle banche sarebbe stato contattato dalla controparte per un incontro, da tenersi nella prima decade di settembre. Bongiorno avrebbe prontamente avvertito le banche trasmettendo anche la sensazione che lo Stato voglia proporre una soluzione tombale all’annosa questione. Non è detto però che la soluzione si concretizzi in un pagamento, sia pure differenziato. Le banche hanno negli anni sopportato tanti sacrifici. I debiti delle società immobiliari del quotidiano sono stati pagati nel 2003 dalla Tosinvest a stralcio del 50% mentre tre anni prima le passività de l’Unità erano finite ai Ds. Rosario Dimito 22:10-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 21 - 03/07/15-N: 21 Economia Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it Concorsi Pa, conterà l’ateneo frequentato Unicredit Nelle selezioni per i dirigenti, sarà dato un peso `I sindacati del pubblico impiego annunciano azioni non solo al voto di laurea ma anche all’Università eccezionali sul contratto: «Occuperemo il ministero» ` IL PROVVEDIMENTO ROMA Aprire subito la trattativa per il rinnovo del contratto. O sarà «battaglia». I sindacati del pubblico impiego avvertono il governo: se occorresse, sono pronti anche «ad azioni eclatanti, quali ad esempio l'occupazione simbolica di Palazzo Vidoni, sede del ministero della Funzione pubblica». I rappresentanti degli statali spingono affinché il governo, e quindi l'Aran, li convochi dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato «illegittimo» il blocco dei contratti. «Contratto subito» hanno gridato dal palco del teatro Brancaccio di Roma i leader delle categorie del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil, Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco, in occasione dell’assemblea dei delegati e dei lavoratori, durante la quale è stata presentata e discussa la piattaforma per il rinnovo. Ieri intanto, alla Camera, sono proseguiti i lavori sul disegno di legge Madia di riforma della Pubblica ammini- strazione. Ad essere affrontato è stato il delicato tema della dirigenza pubblica. In Commissione affari costituzionali, dove il testo è in seconda lettura, sono stati approvati una serie di emendamenti. terà soltanto il voto di laurea, ma anche l’Università alla quale i candidati sono stati iscritti. Questo avverrebbe pesando nel giudizio il «voto medio di classi omogenee di studenti», quindi tenendo conto del voto medio di laurea dei colleghi universitari. Altra novità che riguarda il reclutamento è il passo indietro rispetto all’esame dopo il ”tirocinio” da dirigente. Insomma, oltre al concorso o al corso-concorso (non più prerogativa esclusiva della Scuola nazionale dell’amministrazione), per essere assunti a tempo indeterminato dovranno essere «valutati» dall’amministrazione presso la quale è stato attribuito l'incarico iniziale e non dovranno più superare un esame «ad hoc». Una stretta, poi, ci sarà anche sui dirigenti esterni, quelli che accedono ai ruoli senza concorso. Per enti locali si dovrebbe passare dal 30% al 10%. Da ruolo unico, poi, saranno esclusi non solo i diplomatici, ma anche i prefetti e il personale di Consob, Bankitalia e Antitrust. Andrea Bassi LE MODIFICHE I dirigenti senza incarico, come già previsto da testo, potranno essere licenziati se dopo un congruo termine non avranno ricoperto nessuna posizione. Ma, e questa è la novità, il licenziamento sarà comunque subordinato ad una valutazione negativa dello stesso dirigente. Alcune modifiche sono state inserite anche per quanto riguarda il reclutamento della dirigenza. Nella valutazione non con- ALLA CAMERA APPROVATE MODIFICHE ALLA RIFORMA MADIA: MANAGER SENZA INCARICO LICENZIABILI DOPO UNA VALUTAZIONE Marianna Madia © RIPRODUZIONE RISERVATA Arriva Cordusio Sim per i clienti facoltosi Unicredit si rafforza nel private banking e aumenta i servizi dedicati ai clienti con patrimoni rilevanti. Verrà creato il nuovo segmento Wealth Management in Cordusio sim, riservato alla clientela con disponibilità finanziarie superiori ai 5 milioni. Cordusio, con asset per oltre 90 miliardi, punta a consolidare la leadership nel mercato italiano, attraverso l'inserimento di ulteriori 200 bankers, e l'obiettivo di superare i 100 miliardi. Alla guida sarà Paolo Langè, ex Banca Leonardo che apporterà le competenze e il know-how pluriennali. Dg di Cordusio è Frederik Geertman, manager che dopo aver fatto bene al timone dell’area Roma, viene utilizzato in una esperienza impegnativa. Intesa Telecom-Premium si definiscono i dettagli per trasmettere sulla fibra ASSETTI ROMA A metà luglio Telecom affronterà due passaggi-chiave del suo futuro: il vertice con Vincent Bollorè, da pochi giorni primo azionista e la definizione dell’accordo con Mediaset Premium, peraltro anticipato due giorni fa da Pier Silvio Berlusconi e che potrebbe essere al centro di grandi manovre concepite assieme al presidente di Vivendi. «Siamo molto vicini, stiamo ai dettagli», ha confermato ieri l’ad Marco Patuano, in occasione di un convegno alla Camera a proposito del negoziato con la pay tv di Cologno Monzese. Si tratta «di una cosa interessante, la logica è sempre quella di trasformare Telecom Italia in una piattaforma aperta per la distribuzione dei contenuti premium per raggiungere la customer base in modo efficiente». L’asse sulla tv a pagamento potrebbe servire a dare TRA DUE SETTIMANE PREVISTO IL VERTICE RECCHI-BOLLORÈ CHE POTREBBE VEDERE RENZI E GUIDI IL CDA DEL 6 AGOSTO una spinta alla redditività del gruppo di tlc ancora inadeguata e che, pertanto, lascia insoddisfatti i consiglieri. Da un lato il board ritiene che sul fronte dei costi la gestione possa fare di più, dall’altro c’è insoddisfazione sui ricavi. Tornando agli sviluppi sulla piattaforma della pay tv, il manager ha aggiunto che la prima esperienza del genere fatta con Sky «è stata molto positiva. L'offerta funziona molto bene; i numeri li daremo con i risultati del 30 giugno». A differenza dell’intesa Telecom-Sky, non avendo il Biscione un proprio decoder (detto in gergo scatolotto), l’accordo potrà veicolare i contenuti direttamente tramite il televisore (smart tv) oppure attraverso la piattaforma dell’incumbent. In contemporanea con la definizione dell’asse con Premium, quindi tra due settimane, è previsto l’incontro fra il presidente Giuseppe Recchi accompagnato da Patuano e Bollorè affiancato probabilmente dal ceo Arnaud de Puyfontaine. «Nei prossimi giorni incontreremo i rappresentanti di Vivendi - ha aggiunto Patuano - come si incontrano i rappresentanti di un grande azionista». E’ possibile che approfittando della venuta in Italia, il finanziere bretone che è anche il secondo azionista di Mediobanca, abbia incontri istituzionali: con il governo e in particolare Matteo Renzi e Federica Guidi. «A valle dell'incontro ci sono molte più possibilità di dimostrare quali saranno i prossimi passaggi», ha chiarito il manager a chi gli chiedeva quali saranno le prossime tappe in materia di governance dopo l'arrivo del gruppo francese. Il riferimento è al possibile ingresso di rappresentanti di Vivendi, socio con il 14,9%, in consiglio. Dovrebbe ottenere due posti. Per aprire le porte ai nuovi consiglieri, dovrà comunque essere convocata ad hoc un’assemblea che oltre a indicarli, adegui il plenum del consiglio attualmente fissato a 13 membri. Comunque Telecom ha in programma un cda il 6 agosto per la semestrale e in quell’occasione potrebbero essere prese decisioni. r. dim. Vincent Bollorè © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:02/07/15 22:45-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 37 - 03/07/15-N: Pesaro Pesaro ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. [email protected] www.ilmessaggero.it METEO Venerdì 3 Luglio 2015 Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931 L’intervista Cemak: «Sono una specie di viaggiatore residente» Il Festival Zingaretti dà il via al suo DocFest targato Pesaro L’evento Conti a pag. 45 A pag. 47 Servizi a pag. 47 La Notte rosa accende la Riviera Ben 170 chilometri di divertimenti tra Romagna e Marche A Pesaro concerto dei Camillas e incontri per tutti i gusti BdM chiede 282 milioni di danni Cento milioni ad ex amministratori, ex sindaci, ex manager e altri 182 alla società di revisione `Causa civile pendente al Tribunale di Ancona: citati in 31. Dai difensori accuse alla Vigilanza ` <MC> Banca Marche chiede i danni. Cento milioni ad ex amministratori, ex sindaci, ex manager e altri 182 milioni alla società di revisione. Nell’atto di citazione sono descritte presunte responsabilità per incagli milionari, come quello del gruppo Lanari, emolumenti d’oro e premi ai top manager, compensi ragguardevoli al Cda. Tutto da restituire. La causa civile è stata avviata dai tre commissari straordinari di Bdm davanti al Tribunale di Ancona, sezione per le imprese. Prima udienza il 15 dicembre prossimo. Nel calderone di pratiche c’è, ad esem- pio, il caso Fortezza srl del costruttore anconetano Pietro Lanari, importo 9 milioni, il fido «indebitamente erogato con delibera del 23 maggio 2012 per effetto delle rassicurazioni del vice direttore Vallesi, l’omesso controllo di presidente e sindaci, e su proposta del direttore Bianconi, non è stato rimborsato» di legge dell’atto che riepiloga 37 posizioni e i «relativi responsabili» con accanto le cifre milionarie delle erogazioni concesse a clienti, poi diventati sofferenti, e gli emolumenti percepiti dagli ex vertici. Emiliozzi a pag. 38 Boldrini «Ripartiamo dal modello Marche» La presidente della Camera Laura Boldrini torna nelle Marche, la sua regione, in visita ufficiale. Oggi pomeriggio incontrerà il neo presidente Luca Ceriscioli. Manganaro a pag.39 `Nel giorno d’inizio dei saldi estivi arriva l’opuscolo contro i raggiri Palazzo Aymonino murato e recuperato Hanno fatto sgomberare e murare gli alloggi abusivamente occupati a Palazzo Aymonino in via Mazza per poterlo recuperare. Delbianco a pag.40 Il meteo Classici giorni da spiaggia Anche sulla nostra regione, il caldo inizia a farsi sentire, ad eccezione delle coste e delle località oltre gli 800 metri, le temperature diurne toccano o superano i 30˚C con punte di 34˚ ma al momento non siamo ancora “sopramedia”. Oggi cielo sereno o poco nuvoloso nel pomeriggio sui rilievi; venti deboli orientali, mare quasi calmo. Anche il fine settimana si preannuncia molto stabile, con temperature ed umidità in lieve aumento. Le temperature odierne saranno comprese tra 25 e 34˚C, le minime tra 12 e 21˚C. Prodotti contraffatti, materiali pericolosi: ecco la guida per gli acquisti consapevoli. Adiconsum, Federconsumatori e Adoc con Camera di Commercio hanno realizzato un opuscolo per guidare il consumatore con piccole regole per capire la qualità del prodotto. Nell’etichetta di un capo si deve trovare provenienza e materiali utilizzati. Per Paola Venturi Landini, presidente Federconsumatori «bisogna fare attenzione al fatto che i materiali siano sicuri perché possono creare danni alla pelle e alla salute. E capire anche l’area di provenienza per fare acquisti etici sapendo che in certe aree si sfrutta il lavoro minorile». Ma dopo le indagini della Finanza che ha scoperto labora- tori clandestini anche in provincia, il segretario camerale Fabrizio Schiavoni guarda vicino: «E’ un fenomeno da cui non siamo estranei, ma ancora sotto controllo. È chiaro che il cercare il prezzo conveniente comporta anche una filiera di produzione che si regola di conseguenza. Spesso chi ha meno forza economia diventa categoria debole e si accontenta di materiali di scarsa qualità o contraffatti. Ma è pericoloso e questa guida aiuterà tutti a districarsi nelle compere». I rappresentanti Adoc e Adiconsum Luciano Zucca e Claudio Blasi hanno sottolineato come «sia meglio spendere di più ma avere un capo che risponde a tutti i requisiti di provenienza e sicurezza». Oggi iniziano i saldi e la guida accompagnerà i consumatori anche negli acquisti a prezzi ribassati. PER LA CAMERA DI COMMERCIO LE TRE PARTITE CHIAVE SONO FIERA, SANITÀ E MERCATI ESTERI poesia, per presentare il suo primo romanzo, «La vita in generale». Sempre domani, ma alle 19, il cantautore Dente, assieme a Claudia Durastanti, giornalista e scrittrice, presenterà il suo romanzo «Favole per bambini molto stanchi», edito da Bompiani. Lo stesso Dente svestirà poi i panni dello scrittore per indossare nuovamente quelli del cantante. Sarà lui infatti a chiudere la due giorni con un concetto gratuito (fino a esaurimento posti) organizzato per le 21.30 al teatro Sanzio. Spazio anche per i bambini, con le letture della biblioteca Lilliput fissate per le 16 di domani alla Casa della poesia, e per il territorio. An. Pe. re a fare un fronte comune. «L’idea di sentirsi una comunità - aggiunge Drudi - andava rilanciata con determinazione, proprio con l’obiettivo di passare dalle buone intenzioni alle azioni concrete. Come ente camerale, ci sentiamo impegnati in prima linea sul fronte dell’aggregazione regionale». Per Drudi la strada delle sinergie non deve disperdersi tra i meandri della sanità, anzi, il presidente della Camera di commercio sostiene il progetto di un ospedale unico per Pesaro e Fano e valuta positiva la scelta di Ceriscioli di tenere per sé la delega alla sanità: «Vuol dire che la strada indicata non può subire rallentamenti nella logica della difesa dei campanili o dei piccoli interessi». In ultimo sostiene il quartiere fieristico di Pesaro perché possa diventare una delle priorità dell’azione di governo regionale: «Sono convinto che abbia tutte le carte in regola per diventare un polo di attrazione regionale, un quartiere da mettere a disposizione dell’economia, un patrimonio della collettività (e non solo quella pesarese) che va sostenuto perché rappresenta una delle strategie di sostegno per le nostre imprese e un patrimonio che non è solo infrastrutturale». Maurizio Marinucci. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Stop a ombrellone selvaggio Blitz all’alba della Capitaneria nella spiaggia libera di Sottomonte contro ombrellone selvaggio. Benelli a pag.41 Urbino e le città del libro, tra autori e fumettisti LETTERATURA Da Tito Faraci a Dente passando per Marco Cassini. Così nasce il primo festival letterario «Urbino e le città del libro»: una due giorni, oggi e domani, in cui tante case editrici portano i propri autori ad Urbino. Ci sarà la milanese Marcos y Marcos con Mariagiorgia Ulbar che inaugurerà la prima edizione con una reading fissata per le 18 nella Casa della poesia. Doppia presenza per la romana Minimum fax che porta ad Urbino Claudia Durastanti e Violetta Bellocchi entrambe impegnate nell' incontro, sempre all'interno della Casa della poesia, fissato per le 19. Cassini, fondatore della Minimum fax nel '94 e di Sur nel 2011, aprirà invece i lavori della seconda giornata: guiderà un workshop gratuito, «Lavorare con i libri», che si svolgerà dalle 9 alle 11.45 nelle sale dell'Isia. Per Feltrinelli ci sarà invece Faraci uno dei più noti fumettisti italiani autore tra gli altri di Dylan Dog, Topolino, Tex. Lui, domani alle 18, sarà nella Casa della OGGI E DOMANI LA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL TRA GLI OSPITI ANCHE FARACI, DISEGNATORE DI TEX E DYLAN DOG ECONOMIA Anni decisivi per la creazione di una base per il rilancio, oppure un viaggio senza fine verso i giorni dell’oblio. Internazionalizzazione delle aziende, sanità e quartiere fieristico, potrebbero essere i campi di battaglia sul quale si giocheranno le sorti dell’economia di Pesaro. La regione Marche, secondo Alberto Drudi, presidente della Camera di commercio, si trova in una fase nella quale nessun tipo di temporeggiamento può essere preso in considerazione. L’ago della bilancia può pendere solo in due direzioni e solo le giuste scelte possono tradursi in uno slancio capace di fare decollare la nostra economia. In una lettera al neoeletto presidente della Regione, Luca Ceriscioli, Drudi analizza gli obiettivi e prende in considerazione quelle che dovrebbero essere le priorità. «Ceriscioli è persona pragmatica scrive - economia e lavoro saranno le priorità dell’azione di governo sua e della sua giunta e, per quanto riguarda la Camera di commercio, posso dire che troverà il massimo della disponibilità e dell’impegno». Drudi raccoglie l’invito del governato- Il blitz. Sequestri a Sottomonte Truffe nel commercio, nasce una guida per i consumatori L’INIZIATIVA Drudi si appella a Ceriscioli per costruire il rilancio Tex di Tito Faraci -TRX IL:02/07/15 22:04-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 38 - 03/07/15-N: 38 Marche Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it BdM chiede 282 milioni di danni agli ex vertici e alla società di revisione `Causa civile pendente al Tribunale di Ancona: citati in trentuno Il legale Leonardi contro la Vigilanza: errore o dolo nei controlli? IL CASO JESI Banca Marche chiede i danni. Cento milioni ad ex amministratori, ex sindaci, ex manager e altri 182 milioni alla società di revisione. Nell’atto di citazione sono descritte presunte responsabilità per incagli milionari, come quello del gruppo Lanari, emolumenti d’oro e premi ai top manager, compensi ragguardevoli al Cda. Tutto da restituire. La causa civile è stata avviata dai tre commissari straordinari di Bdm davanti al Tribunale di Ancona, sezione per le imprese. Prima udienza il 15 dicembre prossimo. Nel calderone di pratiche c’è, ad esempio, il caso Fortezza srl del costruttore anconetano Pietro Lanari, importo 9 milioni, il fido «indebitamente erogato con delibera del 23 maggio 2012 per effetto delle rassicurazioni del vice direttore Vallesi, l’omesso controllo di presidente e sindaci, e su proposta del direttore Bianconi, non è stato rimborsato» di legge dell’atto che riepiloga 37 posizioni e i «relativi responsabili» con accanto le cifre milionarie delle erogazioni concesse a clienti, poi diventati sofferenti, e gli emolumenti percepiti dagli ex vertici. «Allo stato il danno complessivo non è inferiore a 280 milioni», si legge nel documento, ma anche per effetto di alte tasse insite delle cause, la banca chiede «l’accertamento della responsabilità e la condanna a pagare una provvisionale di 100 milioni». Ecco i 31 citati in giudizio: Massimo Bianconi, Claudio Dell’Aquila, Leonardo Cavicchia, Stefano Vallesi, Pier Franco Giorgi, Michele Ambrosini, Lauro Costa, Giuliano Bianchi, Bruno Brusciotti, Pio Bussolotto, Tonino Perini, Aldo Birrozzi, Francesco Calai, Roberto Civalleri, Stefano Clementoni, Massimo Maria Cremona, Walter Darini, Eliseo Di Luca, Germano Ercoli, Marcello Gennari, Roberto Marcolin, Mario Volpini, gli eredi di Dario Zini, nel frattempo deceduto, Piero Valentini, Agostino Cesaroni, Franco D’Angelo, Michele Giannattasio, Marco Pierlu- La sede centrale di Banca Marche a Jesi DECRETI INGIUNTIVI PER 4 MILIONI LA BANCA COMMISSARIATA CHIEDE INDIETRO I SOLDI DELLE MULTE ca, Pietro Paccapelo, Massimo Felissimo e Alberto Landi. Il conto presentato alla società di revisione PricewatherhouseCoopers spa è di «182.512.017,06 euro per la mancata rilevazione o denuncia delle irregolarità» che «ha impedito l’emersione di segnali di allarme importanti» tali da far interventi la Banca d’Italia. Che è poi l’altra faccia della medaglia. I difensori stanno affilando le armi proprio sul versante della Vigilanza. «Gli ispettori, più volte, hanno controllato i conti del banca - dice l’avvocato Riccardo Leonardi, che difende Dell’Aquila - se avessero rilevato le irregolarità non saremmo arrivato a questo punto. Non hanno visto per errore o non hanno voluto vedere per dolo? Valuteremo se chiamare in causa gli ispettore dei Bankitalia». Intanto Banca Marche ha avviato, sempre al Tribunale di Ancona, i decreti ingiuntivi, per obbligare gli ex vertici dell'istituto a pagare oltre 4 milioni di sanzioni amministrative inflitte loro dalla Banca d'Italia nel luglio 2014 per le gravi irregolarità e violazioni accertate tra il 2012 e il 2013. Violazioni che portarono l'istituto di credito al dissesto e al commissariamento. Lo scorso novembre Banca Marche, nel sua qualità di responsabile in solido, ha dovuto corrispondere a Bankitalia l'intero importo delle multe. Gli interessati non hanno però provveduto a versare quanto dovuto, «nonostante la disponibilità manifestata a prendere in considerazione proposte di regolamento rateale del debito» si legge nel ricorso. Quindi i commissari straordinari di Banca Marche hanno deciso di ricorrere al Tribunale per ottenere la restituzione delle somme anticipate. Rosalba Emiliozzi Intermodaria promuove il porto di Ancona piattaforma logistica `«È l’asse privilegiato tra il nord Europa Balcani e Turchia» MACROREGIONE ANCONA Ancona e il suo porto. Il ponte perfetto tra l'Europa occidentale e il Mediterraneo sudorientale. L’esame di costi e benefici del trasporto intermodale per i clienti del centro-nord Italia ha promosso a pieni voti lo scalo dorico, che nel giro di un anno avrà anche ben 600metri di binari fino a bordo banchina. È Ancona il varco economicamente e logisticamente più vantaggioso per il trasporto ferroviario-marittimo tra l'Europa occidentale e le regioni balcaniche, fino alla Turchia. A eleggerlo tale è stato il convegno internazionale “Intermodaria”, ospitato ieri nelle sale della Mole Vanvitelliana. «Un confronto collaborativo sul tema del rapporto multimediale nell' area Adriatico» ha detto Fabio Pigliapoco, segretario dell’Iniziativa VERRÀ POTENZIATO IL TRASPORTO INTEGRATO FERROVIARIO E MARITTIMO ENTRO UN ANNO 600 METRI DI BINARI IN PIÙ La riunione di “Intermodaria” Adriatico Ionica. Il capoluogo marchigiano, secondo l’analisi del progetto comunitario partito tre anni fa per sostenere soluzioni di trasporto intermodale, rappresenta un nodo di interesse strategico. Tra i dati a supporto, c'è proprio l'analisi delle movimentazioni del porto: «Lo scalo ha una forte percentuale di consegne container nel raggio di 120km, ma anche importanti direttrici per Germania, Francia, Grecia e Turchia - ha detto il presidente dell'Autorità Portuale dorica, Rodolfo Giampieri -. Se i container in transito sono diretti per la maggior parte nelle Marche o in regioni limitrofe, camion e trailer proseguono quasi sempre per altri Paesi rappresentando una buona potenzialità di mercato in prospettiva di trasporto intermodale su treno. Sulla vitalità del porto bisognerà puntare quando parleremo di revisione delle Authotity». BINARI Il numero uno dell’Ap ha anche annunciato che «è in fase progettuale avanzata la realizzazione di un fascio di binari da 600metri, che nel giro di un anno arriverà a bordo banchina». Posizione di vantaggio, quella di Ancona, assicurata dalla vicinanza alla circoscrizione territoriale medio adriatica (Marche, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Abruzzo), ma anche a quella del Nord Europa. Il convegno “Intermodaria” coinvolge undici partner di cinque Paesi. Vede in primo piano Ancona e le Marche con l'Autorità portuale, l' Interporto Marche e la Regione. In rappresentanza di quest'ultima è intervenuta l'assessore alle Infrastrutture Anna Casini, che proprio alla Mole ha sollecitato il completamento della piattaforma logistica porto-interporto-aeroporto. «È importante sviluppare politiche integrate che favoriscano in modo ecosostenibile i flussi di merci e di persone attraverso connessioni tra nodi e piattaforme logistiche esistenti» ha detto l'assessore. Tra i presenti, anche l'assessore comunale al porto Ida Simonella: «È dal porto e della creazione di collegamenti rapidi verso l'entroterra, che si lega la competitività di tutto il territorio e si gioca la partita di Ancona e le Marche in Europa». G.Bo. © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:02/07/15 20:35-NOTE: © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 14 PESARO - 39 - 03/07/15-N: 39 Marche Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it Boldrini: ripartiamo dal modello Marche `La presidente della Camera incontra oggi Ceriscioli in Regione `«Puntando su innovazione e ricerca può rilanciare «Bene la scelta di genere per la Giunta e l’impegno per l’economia» una formula che ha portato benessere, ma è andata in crisi» L’INTERVISTA La presidente della Camera Laura Boldrini torna nelle Marche, la sua regione, in visita ufficiale. Oggi pomeriggio incontrerà il neo presidente Luca Ceriscioli, quindi parteciperà a un’iniziativa di Confindustria Giovani Marche e domattina, al teatro la Fenice di Senigallia, parlerà di legalità con Don Ciotti e Rosy Bindi. Presidente un commento sulla giunta regionale composta da tre donne e tre uomini. «È una bella soddisfazione incontrare un presidente che ha fatto una scelta di rispetto di genere e di sobrietà, visto che uno solo degli assessore è esterno. Nel suo discorso di insediamento, Ceriscioli ha parlato degli elementi più importanti per il territorio: occupazione e rilancio dell'economia». Come interpreta questa volontà di rilancio? «Con la necessità di ripartire da un modello che ha portato benessere alla nostra regione, ma che negli ultimi anni è andato in crisi. Credo sia possibile ricominciare con una certa ambizione, facendo da apripista all'innovazione e alla ricerca: in un territorio armonico come il nostro è utile offrire una chance a chi ha buone idee. Incoraggiando i giovani, soprattutto». Luca Ceriscioli sarà il primo presidente a far parte del Senato riformato. Cosa cambierà con la riforma per le regioni e per il paese? «Intanto mette fine a un bicameralismo perfetto che ha mostrato tutti i suoi limiti, dando centralità alla Camera nell'iter legislativo. Il Senato avrà competenze specifiche su alcune leggi relative al rapporti fra regioni e governo, per esempio. Quindi avremo un Senato più ancorato alle autonomie locali». Ieri alla Camera il presidente «SODDISFAZIONE PER LA SOBRIETÀ DI UN GOVERNATORE CHE HA NOMINATO UN SOLO ASSESSORE ESTERNO» Cantone ha presentato la relazione sulla corruzione. Parlerà di questo all'incontro di Senigallia? «La corruzione è un tema centrale. I cittadini non si fidano più né della politica né delle istituzioni. Le persone provano disgusto per chi si preoccupa illecitamente del proprio patrimonio invece di lavorare alla soluzione dei problemi. Ma è sbagliato e autoassolutorio pensare che solo i politici sono dediti al malaffare, mentre il resto della società è sana e cristallina. Basta pensare alle recenti vicende di consigli comunali, ospedali, cooperative, imprenditori, università, lo sport». Quali strumenti adottare in politica per contrastare un malcostume diffuso? «Serve un codice di condotta per i deputati. Posso anticipare che martedì prossimo ho convocato la giunta per il regolamento della Camera per un codice etico dei parlamentari che paesi come la Francia o gli Stati uniti hanno. D'altra parte, l'anno prossimo, il Consiglio d'Europa ci darà una valutazione in merito». Che valore ha una figura come quella di Don Ciotti, in tale contesto? «È un uomo di riferimento nella lotta alla mafia perché mette in atto la lezione di Falcone, convinto che la mafia si combatte soprattutto colpendone i patrimoni. Gli uffici di presidenza di Camera e Senato hanno deciso di tagliare i vitalizi anche agli ex parlamentari condannati in via definitiva per reati molto gravi anche sulla spinta delle 500mila firme raccolte da Libera e dal gruppo Abele». Altro tema di cocente attualità è l'immigrazione «Il caso Grecia e l'immigrazione sono due grandi sfide dell'Europa di oggi: a partire da queste ci si deve confrontare per un progetto a vantaggio dei cittadini e nel rispetto delle comuni radici culturali. Austerità e migrazioni sono questioni speculari da affrontare al di là dei confini nazionali ed europei. Quanto alla Grecia, non si può continuare con una ricetta che ha aggravato la salute del malato e che rischia di farlo morire, bisogna cambiare». Maria Manganaro © RIPRODUZIONE RISERVATA La presidente della Camera Laura Boldrini Vicepresidente, è braccio di ferro tra il gruppo dei grillini e centrodestra ASSETTI Il consiglio regionale ANCONA Braccio di ferro tra 5 Stelle e centrodestra per la vicepresidenza del consiglio. Nel Pd invece fibrillazioni soprattutto tra i democrat maceratesi esclusi da tutti i giochi. Macerata infatti sarà l'unica provincia non rappresentata nei principali ruoli consiliari. Ieri l'incontro dei 12 consiglieri di minoranza organizzato da Carloni (Ap): 5 del M5S, 3 della Lega, 2 di Fi ed uno a testa per Fdi e Ap. I grillini, come seconda forza consiliare, hanno indicato Maggi vicepresidente. Gli altri gruppi hanno preso atto ma ribadito che la loro priorità è quella di «ricostituire l'area del centrodestra». E l'elezione del leghista Zaffiri potrebbe essere la prima prova di ricompattamento in aula. Lunedì altro incontro (martedì si vota), se la Lega accetterà di dare vita a una nuova fase politica di maggior dialogo con FdI, Fi e Ap allora la vicepresidenza andrà a Zaffiri. Busilacchi invece ieri sera ha riunito il gruppo dei democrat. Il consigliere anconetano indicato come capogruppo, vice l'ascolano Urbinati. Il pesarese Biancani e il dorico Volpini saranno i presidenti rispettivamente delle commissioni Lavori Pubblici e Sanità, quella Lavoro andrà al fermano Giacinti. Restano in bilico solo i ruoli di presidente della commissione Bilancio e la vicepresidenza del consiglio. Spettano a due pesaresi: il confermato Traversini e la new en- PD, INCARICHI E FIBRILLAZIONI MACERATA SARÀ L’UNICA PROVINCIA ESCLUSA DAI RUOLI DI VERTICE IN AULA -TRX IL:02/07/15 try Minardi. Il primo è favorito per fare il vice di Mastrovincenzo, al secondo dovrebbe andare la presidenza di commissione. Malumori tra i maceratesi: unica provincia che, alla fine, avrà un suolo ruolo ossia l'assessorato di Sciapichetti. Luca Fabbri © RIPRODUZIONE RISERVATA NECROLOGIA Il Presidente Antonio D’Amato, i componenti del Consiglio Direttivo e tutti i colleghi della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, profondamente rattristati, partecipano al dolore dei familiari per la scomparsa del collega Cavaliere del Lavoro GIIUSEPPE GUZZINI protagonista dello sviluppo nel settore dell’industria della plastica e dell’innovazione dei complementi di arredo. Roma, 2 luglio 2015 22:05-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 41 - 03/07/15-N: 41 Pesaro Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it Blitz contro ombrellone selvaggio `Rabbia tra i bagnanti e i turisti che alloggiano nei camping A Sottomonte scatta all’alba l’operazione Free Beach la Capitaneria sequestra numerosa attrezzatura da spiaggia Il comandante: «Quel tratto è libero e chiunque deve fruirne» ` L’INTERVENTO Sequestri e rabbia in spiaggia libera. L’operazione è scattata all’alba, intorno alle 5 di mattina. Gli uomini della guardia costiera hanno sequestrato 112 ombrelloni, 86 strutture per fissare gli ombrelloni oltre a 29 sdraio e altri oggetti. È successo nella spiaggia libera di Sottomonte, all’insegna dell’operazione Free Beach voluta dal comando della Capitaneria di porto. Ma quando i primi bagnanti sono arrivati e non hanno trovato più nulla o vedevano portar vie le proprie strutture è scattata la protesta. Tedeschi, olandesi, ma anche tanti italiani ospiti dei vicini camping Norina e Marinella. «Venite a far promozione a Stoccarda e Monaco per portarci nelle vostre spiagge e poi succede questo» dicono imbufaliti alcuni tedeschi. Dal camping Marinella si dicono «amareggiati e delusi. Si parla di turismo, ma questa non è certo una bella pubblicità. Molti clienti stanno pensando di andar via prima del previsto o di non tornare nelle prossime settimane. Si fa tanto per portare gente e ora che il tempo è buono e le strutture sono quasi piene, succede questo. A luglio e agosto almeno si potrebbe chiudere un occhio. I clienti erano molto arrabbiati». IL SOPRALLUOGO Tutto nasce da una segnalazione di un Pesarese residente a Sottomonte che ha chiamato la Guardia Costiera. «Abbiamo risposto a questa chiamata - spiega il comandante della Capitaneria di Porto Angelo Capuzzimato - abbiamo effettuato un sopralluogo la notte del 30 giugno. Effettivamente la spiaggia libera era piena di ombrelloni, sdraio e oggetti da mare posizionati in maniera permanente. Per questo ieri mattina siamo intervenuti. La spiaggia libera deve essere a disposizione dei turisti e bagnanti e ogni sera va restituita alla collettività». La scelta di intervenire il 2 luglio si presta a tante reazioni sul tema del turismo, ma Capuzzimato spiega con trasparenza il perché dell’operazione. «Lasciare il proprio ombrellone fisso in un punto dell’arenile è una prelazione, una prepotenza verso chi invece potrebbe arrivare e cercare uno spazio che dovrebbe essere disponibile e invece LA SEGNALAZIONE PARTITA DA UN RESIDENTE CHE CONTESTAVA LE SDRAIO E I PALI LASCIATI DAI PROPRIETARI PER OCCUPARE IL POSTO non lo è. Non vogliamo certo distruggere il turismo, non è questo il fine. Ma far capire che queste aree libere sono di tutti, senza diritti acquisiti per aver lasciato una sdraio o ombrellone. Del resto ci sono anche concessioni vicine che potrebbero utilizzare quegli spazi e allargarsi ma c’è un piano spiagge che regola l’utilizzo dell’arenile». Tutto è disciplinato dalle «Norme sull’utilizzazione del litorale demaniale marittimo per finalità turistiche e ricreative» edite dal Comune di Pesaro in data 29 maggio 2002, e in particolare dispone il «divieto di lasciare, nei tratti di spiaggia libera, oltre il tramonto del sole, tende, ombrelloni e attrezzature da spiaggia, quali lettini, sdraio o sedie». Per la Capitaneria «la norma trova la sua ragione nel restituire la spiaggia libera ogni mattina alla collettività, impedendo la prepotenza di chi, impiantando il suo ombrellone sulla spiaggia, pensa di prenotarsi e mantenere quella posizione per tutto il tempo desiderato». Dunque tutti materiali «irregolari». La Guardia Costiera fa sapere che «proseguono i controlli in mare e sulla costa nell’ambito dell’operazione Mare sicuro fino al 13 settembre 2015, per verificare il rispetto delle norme e per la sicurezza a tutela della vita umana in mare nonché garantire il pacifico e corretto utilizzo». Luigi Benelli In via Rossini Aiutiamo il canile di Santa Veneranda © RIPRODUZIONE RISERVATA Appuntamenti in centro Flash mob e mostre, donne protagoniste Donne protagoniste nel giorno dalla Notte Rosa tra flash mob e mostre. Si comincia oggi alle 18.30 con l’inaugurazione della mostra fotografica ”Tratti” nel Salone Nobile di Palazzo Gradari. La mostra (fino al 19 luglio) è a cura di Diletta Ansuini, Maria Viñolo Berenguel, Federico Barattini, con la collaborazione dell’Udi (Unione Donne Italiane). “Tratti” non è solo una mostra fotografica, ma un più ampio progetto di ricerca messo in atto attraverso il lavoro collettivo di 15 donne che vivono nel nostro territorio. In serata alle 21 in piazzale Collenuccio, dove Luca Zingaretti terrà poco dopo la sua rappresentazione per la Notte Rosa, è in programma un flash mob per sensibilizzare le donne sull’importante della prevenzione del tumore al seno. All’iniziativa organizzata con il Centro Coreografico di Danza parteciperanno 60 donne tra cui le socie di ”Noi come prima” da sempre impegnate in una battaglia portata avanti su due livelli paralleli: prima diffondendo la cultura della prevenzione e dopo come prova di una quotidianità riconquistata nella qualità della vita. La Capitaneria porta via gli ombrelloni a Sottomonte Hotel e locali stellati, il riscatto di Levante L’INAUGURAZIONE Un'altra stella brilla sul lungomare. Ed in particolare su quello di Levante. Alle 5 stelle dell'hotel Excelsior e alle 4 dell'Alexander Museum, si aggiunge la decima, ossia quella dello chef stellato Stefano Ciotti che, insieme alla compagna Giorgia Stocchi, ha dato vita al ristorante Nostrano. Al confine tra via Nazario Sauro e piazzale delle Libertà, dove una volta sorgeva lo storico Bristolino, ora sono i piatti del cuoco stellato Michelin a farla da padrone. L'inaugurazione l'altro giorno, alla presenza praticamente di tutta la giunta. Dal sindaco Matteo Ricci, insieme alla moglie, al suo vice Daniele Vimi- ni. Dal neoeletto consigliere regionale Andrea Biancani fino a Enzo Belloni e a due delle "donne di Ricci" Sara Mengucci e Mila Della Dora. Ciotti, ex chef del Vicolo di Santa Lucia e consulente per "Urbino dei laghi", ha deliziato con alcuni assaggi della sua cucina "nostrana" e di alta qualità. Perché i due termini non sono affatto in contrapposizione. Anzi. "E' partito tutto durante una cena con amici: stavo cucinando un piatto nostrano utilizzando vongole, canocchie e prodotti del territorio ed allora mi sono detto che il prossimo ristorante che avrei aperto si sarebbe chiamato Nostrano - dice Ciotti - Perché la mia cucina è questa: nostrana. In questo locale reinterpreteremo con gusto e un pizzi- co di inventiva i piatti classici della cucina tradizionale marchigiana e romagnola ma anche delle altre zone d'Italia". E l'aria del territorio si respira non appena si entra nel locale. Il cui look è stato curato dal "genio" di Brandina Marco Morosini. Un'altra eccellenza "made in Pesaro". "Dai tavoli, alle sedie fino alle lampade: è stato tutto realizzato Brindisi con il sindaco Ricci DALLE CENERI DEL BRISTOLINO IL NOTO CHEF CIOTTI RACCOGLIE UNA NUOVA SFIDA DELLA RISTORAZIONE Notte Rosa, gli albergatori: «Rispettare orari e divieti» L’EVENTO Notte rosa, ci siamo. Più di dieci ore di festa, ma gli albergatori chiedono di «rispettare gli orari della musica e i limiti dei decibel». Commercianti pronti per partire con i saldi. Tutto è ormai pronto per la Notte Rosa, che oggi per la prima volta sbarca anche nelle Marche, con Pesaro capofila, insieme a Fano, Tavullia, Marotta, Senigallia, Gradara. E Gabicce, dove ieri c’è stato un simbolico taglio del nastro sul Tavollo, insieme a Cattolica, per testimoniare il legame nella kermesse tra Romagna e Marche. Nel capoluogo verrà estesa la musica, per permettere ai lo- Cento foto d'autore per ammirare gli ospiti del canile comunale di Santa Veneranda e, chissà, innamorarsi di uno di loro. Anche quest'anno la sezione Oipa di Pesaro-Urbino organizza la mostra fotografica "Caninattesa" che si tiene fino a domenica 5 luglio (orari 10-12.30; 17-22.30) presso la sala di via Rossini situata al civico numero 13. La mostra, giunta alla sua sesta edizione, ha come protagonisti indiscussi i cani ospiti del canile comunale di Santa Veneranda che potranno essere ammirati in tutta la loro bellezza in cento scatti d'autore realizzati dalla fotografa e volontaria Susanna Polzoni. Verranno, inoltre, proiettati alcuni video che daranno la possibilità a tutti i visitatori di scoprire in maniera più approfondita gli ospiti del canile. Un'occasione imperdibile per conoscere questi cani che sono ancora in attesa di una famiglia capace di regalargli finalmente una casa e l'affetto che tanto desiderano. In occasione dell'inaugurazione della mostra, questo pomeriggio alle 19.30, verrà offerto ai visitatori un gustosissimo aperitivo-buffet vegan (ingresso libero). I fondi raccolti saranno devoluti in aiuto dei cani bisognosi e delle attività in difesa degli animali promosse dalla sezione provinciale dell'Oipa. cali di organizzare le feste, fino alle cinque di mattina in zona Porto, Sottomonte e Baia Flaminia. Casse accese fino alle due anche in viale Trieste. «Gli orari vanno bene - afferma il presidente dell’Apa Fabrizio Oliva - ma auspichiamo che vengano rispettati, e non si vada oltre, anche per quanto riguarda le emissioni di decibel». Non si potrà vendere in alcun mondo bevande in bicchieri o bottiglie di vetro, o portarle da casa, pena multe fino a 500 euro. I controlli dei vigili urbani saranno rafforzati, insieme a quelli delle altre forze dell’ordine, per garantire divertimento in sicurezza, ma anche per evitare problemi di traffico e circolazione. Il Comune invita i partecipanti alla festa a non raggiungere zona mare e centro in auto, ma di lasciare il mezzo nel parcheggio scambiatore del San Decenzio e salire sulla navette, potenziate con corse ogni 30 minuti. Ma soprattutto, l’auspicio è quello che i pesaresi utilizzino la bici per spostarsi questa sera. Dopo la richiesta delle associazioni di categoria e dell’amministrazione, l’inizio dei saldi è stato anticipato dalla Regione e scatterà già da questa mattina, andando poi ad incrociarsi, nelle ore serali, con la Notte rosa. VIA AI SALDI «Crediamo che lo shopping si svilupperà soprattutto in mattinata dice il segretario comunale della Il simbolico taglio del nastro a Gabicce per la Notte Rosa Confcommercio Davide Ippaso difficile che di sera i partecipanti della Notte Rosa, girino con le borse degli acquisti. Magari lo farà chi andrà in centro o al mare appositamente per i saldi. In ogni caso, auspichiamo che i negozi restino aperti e che questo evento contribuisca a dare un po’ di ossigeno sotto il profilo economico agli IERI IL SIMBOLICO TAGLIO DEL NASTRO AL CONFINE TRA GABICCE E CATTOLICA A SEGNARE IL LEGAME TRA I VARI CENTRI DELLA RIVIERA -TRX IL:02/07/15 da artigiani della zona - continua Ciotti - Ho scelto Pesaro perché mi piace come città e ci siamo innamorati del centro e del lungomare: tra noi un incastro magico". L'offerta del lungomare di Levante, che ha sempre sofferto della rivalità con il più vivace Ponente, è migliorata a vista d'occhio negli ultimi anni. Non solo Nostrano, l'Exlcesior e l'Alexander ma anche il comitato degli operatori di via Sauro con iniziative ed eventi per l’estate. Ma ora gli imprenditori guardano all’Amministrazioni. La zona necessità di un restyling sia negli arredi che nell'illuminazione: gli operatori la propria parte l'hanno fatta ora tocca al Comune. Lu.Fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA esercenti, che ne hanno bisogno». Il rosa illuminerà i principali monumenti della città, anche se qualcuno ha notato che per le vie della città ci sono pochi addobbi rosa, a differenza delle vicine località romagnole. Dalle 16.30, ogni mezz' ora, partiranno due eventi. Appuntamenti centrali saranno lo spettacolo culturale di Luca Zingaretti, che leggerà La Sirena dal Lighea di Tomasi di Lampedusa, con musica dal vivo di Fabio Ceccarelli (22.30, piazzale Collenuccio). E il concerto dei Camillas (22.30), che anticiperà in piazzale della Libertà i fuochi d'artificio di mezzanotte, in contemporanea con le altre località della riviera romagnola e marchigiana. In programma, tra le varie iniziative, anche il Gran concerto per fiati e campanelli di biciclette (21) diretto da Marco Mencoboni in piazza del Popolo. Si chiude all’alba con il concerto di Mario Mariani nella spiaggia libera di Fosso Sejore. T.D. © RIPRODUZIONE RISERVATA 22:04-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 42 - 03/07/15-N: 42 Pesaro Urbino Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it Gambini racconta la cena con Silvio e stempera gli animi Urbino Arriva l’autobus per i turisti Il sindaco di Urbino: «Le forze di centrodestra unite possono competere con quelle del centrosinistra» ` IL CASO Gambini fa un passo verso il centrodestra. Con Berlusconi ad Arcore sono state gettate le basi per la rinascita di una forza opposta al Partito democratico di Renzi sul territorio regionale. Il sindaco però dovrà guardarsi dalle insidie in casa con i Verdi in bilico sulla decisione da prendere per l'elezione di Elisabetta Foschi a presidente del Consiglio e con Francesca Crespini, sua attuale vicesindaco, che pur sapendo dell'incontro con Berlusconi, rimarca: "Io non ci sono andata". Insomma la temperatura è alta a Gambini non getta acqua sul fuoco. "Eravamo a Milano con Vittorio Sgarbi, Elisabetta Foschi e altri amministratori del centro Italia", spiega il sindaco di Urbino. "Abbiamo ricevuto l'invito di Silvio Berlusconi e lo abbiamo accettato. C'era il sindaco di Peru- MA CON I VERDI È ANCORA POLEMICA LA VICE CRESPINI RIMARCA: «NON C’ERO» E OGGI IN CONSIGLIO SI ELEGGE IL PRESIDENTE gia, quello di Arezzo e tutti quegli amministratori che hanno battuto il Pd nei propri territori. Durante la cena abbiamo parlato delle prospettive del centro Italia. Abbiamo discusso della mancanza di collegamenti nei nostri territori, della mancanza della Fano-Grosseto". LA SERATA AD ARCORE Ma durante la serata le chiacchiere sono presto scivolate sullo stato attuale del centrodestra tra Marche, Umbria e Toscana. "Abbiamo analizzato gli errori fatti durante le elezioni- racconta-. Unite, le forze di centrodestra, possono competere con quelle di centrosinistra ma non in questo modo disorganizzato. Quindi si è anche parlato di ricompattare le forze". Proprio questo è per Gambini "un progetto su cui mi voglio impegnare". Partito un anno fa sottolineando la sua appartenenza alla sinistra per ideali, oggi Gambini spiega che lui dall'ambiente di centrosinistra era "già fuori. Non condivido più la governance di questo Paese- sottolinea- non mi piace la politica fatta sulle provincie con Stato, Regione e comuni scollegati. Poi sulla politica internazionale Berlusconi ha una visione più compiuta". Ora il sindaco di Urbino cercherà alleati nel La Provincia querela il deputato Cecconi BRACCIO DI FERRO Viale Gramsci querela il grillino Cecconi (nella foto). Il direttore generale della Provincia, Marco Domenicucci, ha infatti annunciato che l'amministrazione sporgerà querela contro il deputato del Movimento 5 Stelle che nell' ultimo periodo, a più riprese, ha attaccato amministratori e dirigenti dell'ente, per presunte irregolarità nei bilanci degli anni scorsi. La risposta della Provincia non si è fatta attendere. «Quereleremo Cecconi per calunnia, diffamazione e qualsiasi altro reato la Procura della Repubblica individuerà nella condotta dello stesso - spiega Domenicucci - che è fortemente lesiva dell'immagine ed operato dell'ente, degli amministratori passati e presenti e dei dirigenti». Poi entrando nel merito. «Non è più possibile tollerare accuse infondate di Cecconi sulla stampa riguardo alla creazione di Valore Immobiliare, ai bilanci e alla situazione economica dell'ente - continua il direttore generale - Non si può continuare tutti i giorni a dire il falso senza neanche sapere di cosa si parla». Il direttore dell'ente spiega come la costituzione della società Valore Immobiliare si svolse «con la massima trasparenza, sulla base della normativa vigente all'epoca e con il parere favorevole dei revisori dei conti». Fatto sta che poi la magistratura contabile ha sanzionato la Provincia. «Che poi la Corte dei Conti - aggiunge - abbia valutato a posteriori l'applicazione della norma in modo diverso, indicando che una somma doveva essere inserita in una specifica parte del bilancio anziché in un' altra, è cosa ben diversa dall'affermare, come fa l'onorevole Cecconi, che si sia voluto falsificare i bi- lanci dell'ente. Sono accuse gravi che non possiamo accettare». IL DIRIGENTE Lo stesso Domenicucci poi si difende dalle critiche mosse dal parlamentare penta stellato in merito al ruolo di dirigente part-time che ricopre in Comune a Pesaro. «Vorrei ricordare a Cecconi - dice Domenicucci - che da sei anni svolgo il ruolo di direttore generale e non più di ragioniere capo, ruolo esercitato da altro dirigente che ha la mia stima. Quanto al mio incarico al Comune di Pesaro, voglio chiarire che è a termine e che non comporta alcun tipo di vantaggio né economico né di carriera, essendo stato chiamato per un periodo transitorio in attesa dell'arrivo di un altro dirigente a tempo pieno. Il mio incarico in Comune cesserà il 30 luglio, per poi riprendere a tempo pieno l'attività in Provincia». Lu.Fa. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL DIRETTORE GENERALE DOMENICUCCI REAGISCE ALLE ACCUSE LANCIATE DAL PARLAMENTARE PENTASTELLATO SUGLI ULTIMI BILANCI territorio. Uno potrebbe essere Giorgio Mochi: "Serve una strategia per stare insieme, per tessere una rete che può coinvolgere tutti. Non servono individualismi. Abbiamo bisogno della squadra". Sulla cena di lunedì è intervenuta anche Francesca Crespini: "Non è andato a Milano per Forza Italia- fa muro il vicesindaco-. Mi aveva anche chiesto di andare ma non l'ho fatto. Io comunque mi sono allontanata dal Pd non certo per andare a destra. In un discorso di centrodestra io non ci sto". I problemi per Gambini arrivano anche per l'elezione, odierna (alle 17 in sala Serpieri), del presidente del Consiglio. Non sono scontati colpi di scena con i Verdi ieri in riunione per decidere come comportarsi. Non solo: Gambini dovrà stare attento anche a Vittorio Sgarbi. È possibile infatti anche un addio alla giunta da parte del noto critico che, candidato a Milano per la corsa a Palazzo Marino, potrebbe nel prossimo futuro lasciare l'esecutivo urbinate: "Spero che rimanga per il suo lavoro ma anche se andrà via rimarrà sempre legato a questa città indipendentemente dal suo ruolo istituzionale". Su questo la visione di sindaco e vice converge. Andrea Perini © RIPRODUZIONE RISERVATA Gambini con Berlusconi nella foto pubblicata dal Pd su Facebook Borgo Mercatale, piazza della Repubblica, il monumento a Raffaello, Porta Santa Lucia sono solo alcuni dei punti caratteristici di Urbino, che saranno attraversati da un bus scoperto di dimensioni contenute di Ami, in funzione da oggi fino all'ultima settimana di agosto. La linea interessata sarà la 30, ogni giorno dalle 9 alle 19, con cadenza di ogni 20 minuti. Il servizio non prevede alcun costo aggiuntivo rispetto al prezzo del biglietto urbano. «Consideriamo il bus plen air di grande importanza - ha spiegato il sindaco Maurizio Gambini - perchè è un servizio che va ad aggiungersi all'offerta per i turisti ma anche per i residenti con la possibilità di vedere Urbino in un'ottica completamente nuova». Rischia di annegare, salvato turista GABICCE Faceva il bagno all’interno delle scogliere, ha sentito una fitta e ha rischiato di annegare: per fortuna è stato salvato grazie alla rapidità di intervento e alla sinergia tra le forze del soccorso. Ora è in prognosi riservata al Torrette di Ancona. Il bagnante soccorso è un turista 66enne di Brescia, colpito da un malore a Gabicce Mare. E’ successo ieri mattina alle 11,30. E’ stata allertata la Sala Operativa della Guardia Costiera di Pesaro da una segnalazione telefonica relativa ad un possibile annegamento nello stabilimento balneare Bagni n˚ 4 di Gabicce Mare. Sul posto sono intervenuti i ESEC. IMM. 14/2010 Rif. RGE CAGLI - VIA RAFFAELLO SANZIO, 35 - APPARTAMENTO in zona residenziale costituito da un ingresso-corridoio, una cucina, sala da pranzo, soggiorno, tre camere da letto, due bagni, due terrazzi; ampio locale ripostiglio al piano sottotetto; un garage ed un ripostiglio al PT. Distinto al catasto fabbricati del comune di Cagli, foglio 151, part. 2563, sub 4, cat A/2, cl. 3, vani 6.5 e rend. catastale 537,12€. Prezzo base Euro 146.000,00. Vendita senza incanto c/o Studio Dott.ssa Magrini Urbino Via Bocca Trabaria Sud n.43 in data 24/09/15 ore 10:15. Eventuale vendita con incanto in data 16/03/16 ore 10:15. G.E. Dott. Egidio de Leone. Professionista Delegato alla vendita Dott.ssa Maura Magrini tel. 0722322797. Rif. RGE 14/2010 URB246827 Informazioni su sito Internet www.tribunaleurbino.it – www.astalegale.net - www.asteimmobili.it – www.publicomonline.it www. portaleaste.it (A cura di Astalegale.net S.p.A. tel 075/5005080). Militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Gabicce Mare, due assistenti Bagnanti della Società Nemo Lifeguard e il personale sanitario del Servizio 118. I medici hanno subito effettuato i massaggi cardiaci necessari per la rianimazione. L’uomo aveva perso conoscenza. Attimi di paura fino all’arrivo dell’Eliambu- Il soccorso a Gabicce lanza da Ancona. Il paziente è stato stabilizzato e portato al pronto Soccorso dell’ospedale di Pesaro per sottoporlo ad ulteriori accertamenti.Paolo Bratti della Nemo Lifeguard racconta quegli attimi: «A bordo della moto d’acqua attrezzata siamo arrivati sul posto in pochi secondi con defibrillatore e zaino di soccorso. Siamo rimasti in comunicazione con la Centrale 118 di Pesaro Soccorso in attesa dell’ambulanza, mentre continuavamo a supportare le funzioni vitali del paziente comunicando in tempo reale i parametri vitali in centrale. Dopo aver fatto evacuare l’area da lettini e ombrelloni abbiamo creato uno spazio per l’atterraggio dell’elicottero 118». Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze Milano Tel. 02757091 Fax 0275709244 Napoli Tel. 0812473111 Fax 0812473220 Roma Tel. 06377081 Fax 0637708415 FALL. Rif. 12/2010 MONDAVIO - VIA RAFFAELLO SANZIO - INTERA PROPRIETÀ SU APPEZZAMENTO DI TERRENO ubicato nella prima periferia del centro di Mondavio, qualità seminativo alborato, sup. mq. 868, sul quale insiste una struttura al grezzo in cemento armato realizzata per intero al piano S ed in parte al piano rialzato. Prezzo base Euro 100.000,00. Vendita con incanto in data 03/09/15 ore 09:00. In caso di asta deserta si terrà ulteriore vendita con incanto in data 08/10/15 ore 09:00. Prezzo base Euro 90.000,00. G.D. Dott. Davide Storti. Curatore Fallimentare Avv. Nicoletta Barbieri tel. 0721/64037. Rif. FALL 12/2010 Informazioni su sito Internet www.tribunale.pesaro. giustizia.it www.astalegale.net - www.asteimmobili.it - www.portaleaste.it www.publicomonline.it (Astalegale.net S.p.A. tel 075/5005080). PSR259812 Milano Tel. 02757091 Fax 0275709244 Napoli Tel. 0812473111 Fax 0812473220 Roma Tel. 06377081 Fax 0637708415 -TRX IL:02/07/15 21:42-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 43 - 03/07/15-N: 43 Fano IL SEGRETARIO BACCHIOCCHI DI “APRIAMO IL CENTRO”: «CI SIAMO ACCOLLATI UN IMPEGNO ENORME, ORA DOVREMO DECIDERE SE PROSEGUIRE O FERMARCI» Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it Fax: 0721 370931 e-mail: [email protected] “Topi” d’auto informatici ora rubano con lo scanner `La polizia sorprende due giovani impegnati a disattivare antifurti VIALE BUOZZI Arriva la Notte dei saldi Negozianti al test dei saldi pronti a rompere il Comitato `La festa delle svendite che segue la Notte Rosa sarà il banco di prova GLI EVENTI La Notte dei saldi porterà consiglio agli operatori commerciali del comitato Apriamo il centro, che stanno valutando se rompere le righe dopo alcuni anni di attività. Fine o prosieguo dell'esperienza associativa dipenderanno dall'esito dell' evento in programma domani sera a Fano, trasformatosi nel naturale seguito della Notte Rosa. Coincide nella sostanza il duplice cartellone delle iniziative organizzate da Apriamo il centro, che dissemineranno di musica, intrattenimenti vari e stand gastronomici le strade e le piazze della città storica, sia durante la Notte Rosa (stasera da Comacchio a Senigallia) sia durante la successiva Notte dei saldi. «Abbiamo deciso di contribuire alla buona riuscita di entrambe le manifestazioni, a cominciare dagli allestimenti esterni dei negozi, che in numerosi casi esporranno bancarelle», ha specificato ieri Filippo Bacchiocchi, il segretario del comi- tato, illustrando poi il programma. Per quanto riguarda la Notte Rosa, il concerto dei Rinoceronti in piazza centrale è stato inserito nel cartellone principale degli appuntamenti, ma è prevista musica anche in via Cavour (i Senso unico), zona di San Paterniano, via Bovio, piazza Amiani, dove ci sarà un aperitivo, porta Giulia e via Giorgi (in questi due casi si mangerà), chiostro di Sant'Agostino, piazze Costa e Avveduti. Queste stesse iniziative collaterali saranno confermate domani per la Notte dei saldi, fatta eccezione per il concerto dei Rinoceronti, che sarà sostituito dal saggio di Diamond Boy, scuola di canto. A seguire, fino all'1.30, le musiche del deejay Tomas. Artisti di strada per vivacizzare tutte le zone del centro storico: un singolare accostamento estivo in via Montevecchio (Babbo Natale e le sue renne) inoltre trampolieri itineranti, la Compagnia dei mercanti in piazza Costanzi, Elix e zio Mangiafuoco in via Cavour, Pagliaccio Carbone in piazza Amiani. Piazza Costa sarà chiusa al traffico, rimarranno invece aperte le vie Nolfi, Montevecchio e Serravalle. SHOPPING L'inizio dei saldi estivi è stato anti- Tombaccia La Festa del Fritto tra musica e golosità Torna a Tombaccia la Festa del Fritto organizzata dall’associazione “Quei dla dal fium” nei giardini di via Tombaccia, giunta alla sesta edizione e inserita quest’anno nella Notte rosa con un programma più ricco. Alle 20.30 festa anni ‘60/’70. Presenti anche i bikers del Vespa Club fanese e cinquanta ospiti di Rastatt. Alle 21 l’orchestra la “Terza Idea”. Domani alle 21 l’esibizione di Maria Luna Cattalani vincitrice di Sanremo Junior insieme alla musica di Rosy Velasco. Domenica alle 10 gara podistica di Fano Corre, alle 21 scuola di ballo di Joselito. cipato alla giornata odierna per contribuire alla buona riuscita della Notte Rosa, ma Apriamo il centro ha confermato la festa degli acquisti scontati alla data originaria del 4 luglio, domani. «Ci siamo accollati un impegno enorme - ha proseguito Filippo Bacchiocchi per organizzare una serata molto attesa dagli operatori commerciali della città storica, ma adesso è arrivato il momento di ragionare se sia il caso di andare avanti o di fermarsi». Sulla decisione finale inciderà la riuscita della Notte dei saldi. Pesa soprattutto il difficile momento economico che prosciuga le risorse per le iniziative. Forse il comitato si sarebbe atteso più generosità da parte del Comune. Amarezza, infine, verso l’associazione Confcommercio, che secondo Bacchiocchi non è stata amica: «Vorremmo essere una buona spalla, finora abbiamo invece trovato un muro e ce ne dispiacciamo. Io stesso sono stato giudicato una sorta di mela marcia come ricompensa per essermi dato da fare a favore della categoria. Il vertice pesarese di Confcommercio ci ha capito, non altrettanto si può dire del livello fanese». Osvaldo Scatassi © RIPRODUZIONE RISERVATA I soliti ignoti si modernizzano e girano con gli scanner per disattivare i sistemi antifurto delle auto. Le loro preferite sembrerebbero appartenere al gruppo Volkswagen (quindi anche Audi, Seat e Skoda), perché l'apparecchiatura elettronica sequestrata a due trentenni serbi, ieri notte alle 2 in viale Buozzi, era tarata proprio sulle difese passive adottate da questi marchi. Non si è trattato di duplice arresto in flagranza come nel famoso film di Mario Monicelli (I soliti ignoti), ma di una duplice denuncia per porto ingiustificato di attrezzi atti allo scasso. Il vice questore aggiunto Simone Pineschi ritiene che l'intervento della Volante abbia prevenuto possibili furti in zona. Il personale del commissariato ha notato i due uomini su una Bmw, e ha deciso che la loro presenza a quell'ora meritasse degli approfondimenti. Fermata l'auto, gli agenti della Volante hanno scoperto che i due giovani slavi viaggiavano con strumenti sospetti: cacciaviti, attrezzi di ferramenta e soprattutto uno scanner in gra- do di neutralizzare i sistemi antifurto delle auto e due pompe manuali per l’apertura delle portiere. Le pompe vengono infilate generalmente tra la guarnizione e l'angolare dello sportello chiuso dell'auto; gonfiandole lo sportello si piega lievemente lasciando una fessura che consente di infilare una linguetta in metallo, con la quale è possibile aprire la maniglia interna della portiera. Infine, collegando lo scanner alle prese della centralina, viene rilevato il codice segreto della chiave di avviamento del motore. "Utilizzando tutta l'attrezzatura a loro disposizione, i due trentenni serbi sarebbero potuti entrare con una certa facilità dentro a una vettura del gruppo tedesco, per poi metterla in moto senza troppi problemi", ha specificato il vice questore aggiunto Pineschi. L’attrezzatura sequestrata «La giunta vuole far cassa multando gli automobilisti» LA TUA FANO La giunta comunale "sta facendo cassa" con le sanzioni stradali e la lista civica La tua Fano, all'opposizione, l'accusa di spingere la polizia municipale a un "accanimento inaudito sui fanesi e sui rari turisti che si fermano nella nostra città, senza un minimo di tolleranza". L'aumento dell'incasso da contravvenzioni, circa 400.000 euro in più rispetto all' anno scorso, è stato contestato dalle minoranze consiliari durante il recente dibattito sul bilancio comunale 2015. Si è trattato di una tra le scelte più criticate insieme con il maggiore prelievo dalle due Aset, a sua volta disposto per far tornare i conti in un quadro di minori entrate e di minori trasferimenti. "Una giunta immobile, fantasma - commenta Francesca Cecchini, segretario de La tua Fano - genera disagi e malcontento ogni volta che tenta di dare qualche segnale: iniziata la stagione estiva, i fanesi si trovano di fronte a uno spettacolo davvero sconcertante. La giunta che si vanta di non aver aumentato le tasse ai cittadini, avendole già portate al massimo, sta facendo cassa con le contravvenzioni". Questa mancanza di tolleranza provocherebbe "problemi anche agli esercenti del centro storico e della zona mare, che combattono ogni giorno contro le difficoltà provocate dalla crisi" e non gradiscono che i clienti siano allontanati dalla paura di sanzioni. Confesercenti: «Un patto per gli affitti dei negozi» IL CALMIERE Un patto sugli affitti delle attività commerciali a Fano, con reciproci vantaggi sia per i proprietari dei locali sia per le imprese. La proposta dell'associazione Confesercenti rilancia un analogo accordo già siglato a Pesaro e chiede all'Amministrazione comunale di essere il punto di riferimento per le parti interessate. "Gli affitti calmierati - spiega Tiziano Pettinelli, direttore di Confesercenti a Fano - sarebbero concessi a commercianti e artigiani in cambio di sgravi fiscali per i proprietari. Nella nostra città i locali sfitti sono sempre più numerosi e gli operatori ancora in attività pagano canoni insostenibili, se rapportati al- le difficoltà economiche, e spropositati rispetto all'effettiva rendita che oggi hanno gli immobili commerciali. Per queste ragioni proponiamo il patto sugli affitti con l'intervento del Comune". Si tratterebbe, prosegue Pettinelli, di "regolamentare e contenere gli affitti sulla base di un preciso tariffario", in cambio i proprietari di immobili otterrebbero "sgravi fiscali come ad esempio la riduzione dell'Imu". Confesercenti ha già provato a sondare il terreno, Pettinelli sostiene infatti che sia il Comune sia le associazioni del commercio e dell'artigianato "abbiamo già risposto in modo positivo". La speranza è dunque che la disponibilità di principio "si traduca a breve in un provvedimento concreto e che il Comu- Il centro di Fano ne già da ora preveda un impegno economico da inserire nel bilancio". Pettinelli sostiene che gli affitti calmierati contribuirebbero "a rendere più attrattiva la nostra città in termini turistici ed economici", perché i negozi sfitti non sono un bel vedere. Il patto sugli affitti potrebbe arrestare la tendenza alla desertificazione di alcune zone, incentivando "l'apertura di nuove attività sia in centro storico sia nei quartieri". I proprietari di immobili, inoltre, sarebbero "in parte sollevati dalle spese di gestione" e benefici ne deriverebbero anche ai fanesi: "Una città viva e piena di negozi è molto più sicura e vivibile". O.S. .© RIPRODUZIONE RISERVATA Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze -TRX IL:02/07/15 Milano Tel. 02757091 Fax 0275709244 Napoli Tel. 0812473111 Fax 0812473220 Roma Tel. 06377081 Fax 0637708415 21:42-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 47 - 03/07/15-N: 47 Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it Giorno & Notte Estate A sinistra Zingaretti, Mariani e sotto i Camillas, tra i protagonisti della Notte Rosa Non solo spettacoli stasera a Pesaro ma anche cultura, incontri, mostre e tanti giochi Il Capodanno dell’estate Le foto di moda di De Antonis ai Musei civici e all’Excelsior Da stasera ben 170 chilometri di divertimento uniranno Romagna e Marche A Pesaro concerti e appuntamenti culturali, a Fano il San Costanzo Show Da Zingaretti ai Camillas la notte è sempre più Rosa L’EVENTO/1 L a notte si tingerà di rosa lungo tutta la Riviera. In unica soluzione di continuità, Marche e Romagna non avranno confini per 170 chilometri di divertimento, comprendendo Gabicce, Gradara, Pesaro, Fano, Marotta e Senigallia. Questa notte per la prima volta si infrangeranno idealmente anche barriere culturali e campanilismi tra due province (quella di Pesaro e Urbino e Rimini), che hanno spesso guerreggiato in passato sul fronte dell'ospitalità e dell'intrattenimento. Tanti gli appuntamenti in programma. IL PROGRAMMA A Pesaro Luca Zingaretti inaugura il suo PesaroDocFest, il Festival sul documentario. Alle 22.30 in piazzale Collenuccio l'attore e direttore artistico della mostra dedicata ai docufilm leggerà «La Sirena» dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi da Lampedusa. Alle stessa ora a poche centinaia di metri, sul palco di Piazzale della Liberta, esibi- zione dei Camillas. L'ormai celebre duo pesarese, protagonista di Italians Got Talent, proporrà il suo originale repertorio fino alle 24. Quella sarà anche l'ora dello spettacolo pirotecnico nello stesso piazzale delle Libertà. In realtà la Notte rosa prevede, tanti altri appuntamenti. Al Palasport di viale dei Partigiani, il Festival Ballando, Ballando con le finali nazionali del Concorso di ballo. Da mezzanotte fino alle 2 in largo Aldo Moro, «Babel on the Roof», discoteca anni ’70-’80 sul tetto della Farmacia Mari. Precederà questi appuntamenti, alle 21, in piazza del Popolo, il Concerto per campanelli di bicicletta. Alle 0.30, alla Chiesa dell' Annunziata, «A tutto coro!» da Rossini a Piazzolla, da Verdi ai Radiohead, concerto con il Coro San Carlo di Pesaro. Alle 18 alle 19 e alle 20 i sassofonisti del Rossini Street Friends si esibiranno in un concerto "vagante" sistemati sul trenino turistico di Pesaro. E poi numerosissimi gli appuntamenti culturali. Chiuderà la Notte rosa il concerto all'alba (ore 5), del pianista Mario Mariani sulla spiaggia libera di Fosso Sejore. Al Grà Cristiano dei Negrita incanta alla batteria PESARO Al Grà di Palazzo Gradari, stasera per la Notte rosa attesissimo concerto dei Radiottanta che alle 23.45 si esibiranno in un concerto dal sapore retrò, con Cristiano Dalla Pellegrina dei Negrita alla batteria. Domani per l’aperitivo un duo d’eccezione: ai piatti ci saranno Ale&Andrea dei Soviet Soviet, band new-wave/post-punk che, con tre album all’attivo, da Pesaro ha portato la sua musica in tutta Europa. Domenica dalle 21 il dj set di Tommy Volumetricavision e party di chiusura del Pesaro Doc Fest. A Fano alle ore 21.30 all'Anfiteatro Rastatt, La Notte della Risata spettacolo comico del San Costanzo Show. Alle 21 nella Corte di Sant'Arcangelo "Musica a Corte" con l'Orchestra Sinfonica Rossini. Alle ore 22 in piazza XX Settembre, concerto dei Rinoceronti e alle 24 l'immancabile spettacolo pirotecnico al Lido. A Gradara alle ore 21,15 nel Cortile d'onore della Rocca, i suggestivi Carmina Burana di Carl Orff con il Coro Lirico della Regina di Cattolica. A Mondolfo-Marotta, Villa Valentina, Jazz in Rosa con la Aldemaro Moltedo Band. Sul lungomare sud di Marotta dalle 22 fino a notte inoltra tata Rock 'n Rosa, concerti "live" di musica rock. Special guest Pino Scotto. Dalle 23 alle 0,30 live band con Musical Flowers (con Franco Malgioglio). Dalle 0.30 alle 2 Pino Scotto con "Vuoti di memoria tour". Fino a tardi live band con gli Extraslim. A Gabicce Mare dalle ore 20.30 in Piazza Giardini Unità racconti magici per i più piccoli. Dalle 21 «Magica avventura», rassegna di artisti di strada. Dalle 22.15 balli di gruppo. Claudio Salvi © RIPRODUZIONE RISERVATA A Senigallia canta Barbarossa L’EVENTO/2 SENIGALLIA La spiaggia di velluto si tinge di rosa, questa è di scena il Capodanno d'estate. Per la prima volta l'area pedonale di via Cardcci sarà addobbata di rosa e alle 19 riflettori puntati sul "Pink Flut", il brindisi che dà ufficialmente il via all'evento, Dalle 19,30 ad animare la via sarà "Mr. French e la Giotonda", performance degli artisti Luca Ardenghi e Alessandra Barison. L'esibizione vede Ardenghi nei panni di Mr. French, uno sposo alla ricerca della sua sposa tra il pubblico. Al Bar Ponente Monnabeach appuntamento con il concerto dei The Climbars, mentre al Mascalzone dalle 22 prende il via il "Notte Rosa Party anni '90", fino alle 4 del mattino. L'Ac- quapazza festeggia la prima edizione della Notte rosa con una serata a base di "Crudo&Bollicine". La cena sarà animata da un accompagnamento musicale. Si farà festa anche nella gran parte degli stabilimenti balneari dove gli operatori hanno organizzato grigliate sulla spiaggia e feste con musica. Alle 18 si parte anche ai Bagni '77 con il "Suntastik Party", dalle 22 lo stabilimento balneare si trasforma in una discoteca a cielo aperto con la musica del Dj set Wodk a Tronic. Si festeggia anche sulla terrazza del Club Nautico dove dalle 21 va in scena il "Pink Party". La prima Notte rosa della spiaggia di velluto sarà un evento nell'evento: la concomitanza il Caterraduno rappresenta un valore aggiunto che consente a Senigallia di porsi come punto di riferi- mento non solo a livello regionale, ma anche dell'intera costa adriatica. Anche nella giornata di oggi confermato il programma con le dirette quotidiane da piazza Roma, alle 12 ed alle 18. Ma la kermesse s'infiamma alle 22 con il concerto di Luca Barbarossa & Social Band al Foro Annonario. L'evento è gratuito. Alle 24 la festa si sposta sul lungomare Marconi, al Buco 14, dove a far ballare sarà Alex Braga in versione Plugger Dj. Gli amanti dell'arte potranno approfittare per visitare "Whole", la mostra fotografica allestita alla Rotonda a Mare, aperta dalle 18 all'1. L'ingresso è gratuito. In via Carducci sarà allestito uno stand che fornirà da ufficio informazioni sull'evento. Silvia Santarelli Barbarossa PESARO Fino alle 3 di notte si potrà visitare ai Musei civici la mostra «Pasquale De Antonis. La fotografia di moda». Sono 150 immagini dedicate alla bellezza e suddivise in due location: oltre a Palazzo Mosca, anche l’Hotel Excelsior ospiterà una selezione di raffinati ritratti del maestro. De Antonis (Teramo 1908 – Roma 2001), oltre a lavorare come fotografo di scena per Visconti, Strehler, Squarzina e Zeffirelli, firmò numerosi servizi per le sartorie emergenti (fino al 31 ottobre). La pantera sotto il letto alla biblioteca San Giovanni PESARO Notte rosa anche in biblioteca. Oggi alle 18.30, alla San Giovanni è in programma la presentazione del libro «La pantera sotto il letto» scritto da Andrea Bajani e illustrato da Mara Cerri. Interverranno Mara Cerri, Alessandro Guerri e Giorgio Donini (voce recitante). Performance tra suoni di Alessandro Guerri e letture. Alle 23 l'iniziativa si svolgerà nel cortile interno dei Musei civici, Palazzo Mosca. Maratona fantasy tra draghi e cavalieri PESARO Oggi e domani, per la Notte rosa, alla biblioteca San Giovanni si svolgerà «Cavalieri notturni e draghi rosa: interazioni del fantastico», dedicato al fantasy. Si parte oggi dalle 18 alle 24 con ludoteca libera, alle 21 incontro con il fumettista Danilo Antoniucci. Domani alle 10.30 presentazione del fumetto «Il Grande Buio», con Andrea Casciano; alle 11.30 nell'Area 4 del piano terra inaugurazione della mostra di fumetto «Eroi di grafite». Dalle 18 alle 24 ludoteca. Il DocFest trasloca a Pesaro stasera il via FESTIVAL PESARO Una scommessa e al tempo stesso una sfida. Luca Zingaretti abbandona l'esperienza in Toscana (prima a Cortona poi a Siena), e approda a Pesaro «dopo - dice - essermi innamorato di questi luoghi durante le riprese del film Tempo instabile con probabili schiarite», con il suo festival sul documentario. E così, grazie anche alla spinta decisiva impressa dal sindaco Matteo Ricci, la decima edizione (al via da oggi e fino a domenica), si chiamerà PesaroDocFest. Un festival che già dalle premesse vuole fare in futuro della città di Rossini una delle capitali del film documentaristico. Tre i temi che saranno trattati in questo festival: alimentazione, terrorismo e legalità. «Tre temi caldi - ha detto ieri Zingaretti alla presentazione del festival - sui quali non potevamo non soffermarci per un momento di riflessione». Molti i nomi di prestigio per questo debutto anche se l'attore-direttore mette le mani avanti. «Sarà un'edizione di prova; poi ci metteremo attorno ad un tavolo per valutare i risultati». Intanto Zingaretti per questa tre giorni dedicata ai docufilm cala un poker d'assi: Gabriele Salvatores, Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado, Ermanno Olmi. Ed ancora Duccio Giordano, Gianni Minà, Corrado Formigli, Marco Bianchi, Catello Maresca, Mario Tozzi. Un parterre di tutto rispetto per un festival che presenterà 10 lavori finalisti (docufilm in gran parte di autori italiani), e che offrirà altri interessanti spunti di discussione e dibattito. Nel programma da segnalare stasera in piazzale Collenuccio (assieme al Cortile di Palazzo Mosca, ai Musei Civici e alla piazzetta Mosca una delle location del festival), alle 22.30 la lettura di Zingaretti de «La Sirena», il racconto di Giuseppe Tomasi da Lampedusa inserito nella programmazione della Notte rosa. A seguire la proiezione fuori concorso di «Italy in a day» di Gabriele Salvatores. Una versione italiana ispirata al progetto «La vita in un giorno» (Life in a Day) di Ridley Scott. Domani alle 18.30 nel Cortile di Palazzo Mosca, l'incontro con Minà in occasione dell'uscita del libro «Il mio Alì». Il giornalista, autore di memorabili esclusive, sarà intervistato da Zingaretti. Alle 21.35, altro giornalista tv: Formigli. Il conduttore del programma «Piazza pulita» parlerà della minaccia del terrorismo grazie alle immagini del suo reportage su Kobane. Seguirà la proiezione del film «Il sale della terra» di Wenders e Salgado. Film-documentario del 2014 è stato candidato agli Oscar per il miglior documentario. Nell'ultima giornata, alle 18.30 ai Musei civici, la proiezione fuori concorso dell'ultimo film di Olmi, «Terra Madre» e alle 21.30 l'incontro con il regista Giordano e con il magistrato Catello Maresca per la proiezione de «In terra di Gomorra». Seguirà la premiazione del miglior docufilm in concorso. Una scena di «Italy in a day» © RIPRODUZIONE RISERVATA -TRX IL:02/07/15 21:37-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 54 - 03/07/15-N: 54 Sport Venerdì 3 Luglio 2015 www.ilmessaggero.it L’ANCONA VUOLE MASTRONUNZIO Il Ds Sfrappa mette a segno il primo colpo firmando Bussi ` Tra la società e la “Vipera” che ha appena terminato ma tiene banco e divide la trattativa con l’ex capitano la squalifica per calcio scommesse c’è ancora distanza ` sergli piaciuto. Le mie caratteristiche? Sono veloce, quello è sicuro». Cresciuto nelle giovanili del Muggia, la squadra del suo paese, dove nel 2011 gli riesce di segnare 12 gol in Eccellenza, il neo biancorosso è un lungagnone di un metro e 84 per 70 chili. Dopo la parentesi alla Primavera del Siena (11 apparizioni, tre centri), i campionati in D con SandonàJesolo (31 gettoni, otto gol) e Triestina (18 più sette). Ieri le visite mediche ad Ancona, poi di nuovo a casa per l'ultimo scampolo di vacanze. «Troverò una bella piazza, con tifosi importanti. La società è giovane, lo sarà anche la squadra, e insomma, spero davvero di farmi valere» passa e chiude Bussi. M. Nat. za si sia già divisa sull'argomento. Chi non perdonerà mai la Vipera, e chi invece ha dimenticato: mica per caso l'attaccante ha partecipato alla cena dei tifosi organizzati e alla sfida con le vecchie glorie per le celebrazioni dei 110 anni biancorossi. Mastronunzio ancora no, Lorenzo Paoli sì (27 anni). Oggi stesso potrebbe arrivare l'ufficialità del rinnovo annuale del jolly pesarese, che si è ridotto l'ingaggio. Non ha accettato di farlo il difensore Marco Mallus (33), così adesso l'Ancona busserà alla porta di Loris Bacchetti (22), e anche questa sarebbe una conferma. Come per Leo Di Ceglie (25): si tratta sulla base di un biennale e a cifre più alte dell'ultima stagione. Ecco, il centrocampista è una delle eccezioni che si vuole concedere l'Ancona. C'è da limare qualcosa, ma le parti dovrebbero venirsi incontro. Chissà se vale anche per il portiere Giuseppe Polizzi (23). Ieri l'incontro: l'offerta di Sfrappa per ora non è stata ritenuta congrua dal ragazzo. Considerazione generale: col budget ridotto di quasi il 30 per cento, un contratto da 30mila euro è già uno sforzo per l'Ancona. E si tratta con Mirko Drudi (28) del Forlì, nato centrocampista ma negli ultimi campionati sempre in difesa. Per Cornacchini sarebbe in cima alla lista, ma se ne riparlerà dopo che l'Ancona avrà preso qualche giovanotto di Roma e Juve. Tocca aspettare anche per l'eventuale cessione del difensore Tommaso D'Orazio (25), fino a qualche settimana fa a un passo dal Carpi, ma poi con l'addio di Giuntoli è saltato tutto. Dall'Emilia ancora niente, e allora ieri Sfrappa è sceso a Teramo, l'altra soluzione avviata dal suo predecessore Marcaccio. Abruzzesi fiduciosi di restare in B, e se fosse l'operazione si farebbe (soldi e un paio di contropartite tecniche all' Ancona), ma dipende dall'epilogo del nuovo capitolo scommesse. Infine è ufficiale il nuovo preparatore dei portieri: al posto di Tagliati, l'ex Gubbio Massimo Prete, 37 anni a ottobre. Michele Natalini © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA CALCIO LEGA PRO ANCONA Al ballo degli attaccanti l'Ancona, riscattato Cognigni, ha chiamato Bussi e vorrebbe fare un giro anche con Mastronunzio. Massimo Bussi è il primo colpo del mercato estivo. Un azzardo o forse una grande intuizione: lo scopriremo presto. Mentre Salvatore Mastronunzio è l'ex capitano, e basta il nome. Se invece non bastasse, ecco i 64 gol in 128 partite, cioè il massimo per una punta vestita di biancorosso dal Dopoguerra in avanti. Clamoroso che l'Ancona intenda riprendersi un giocatore fermo dall'aprile 2012 e che a settembre ne compirà 36. Anche più clamoroso che sia l'Ancona gestita da Sosteniamolancona, l'associazione di tifosi proclamatasi fieramente contro il pallone degli scandali. Mastronunzio ha da qualche giorno finito di scontare la squalifica di tre anni (nel 2013 lo sconto del Tnas rispetto ai quattro stabiliti dalla Disciplinare) per uno dei tanti filoni del calcioscommesse che hanno travolto lo sport italiano. La giustizia sportiva lo ha condannato con l'accusa di avere taroccato le ultime due salvezze in serie B dei dorici (2009 e 2010). Eppure il nuovo corso biancorosso, etico, pulito, Mastronunzio se lo ripiglierebbe lo stesso. Obiezione: la squadra la fa Sfrappa («Bussi? Ha le qualità per essere una rivelazione»). Controbiezione: il neo ds è espressione della filosofia targata Sosteniamo. Di sicuro per adesso l'affare non si fa. L'Ancona ha proposto un contratto poco più che al minimo federale. Mastronunzio, che si sta allenando già da qualche mese a Roma con un personal trainer, pretende quasi il doppio: 35mila euro. Altrettanto certo che la piaz- FUMATA GRIGIA PER LA CONFERMA DI POLIZZI SI CERCA DRUDI DIFENSORE DEL FORLÌ E PALLINO DEL MISTER Miani con il nuovo acquisto Massimo Bussi (Foto BORIA) «L’occasione che aspettavo da tempo» IL NEO ACQUISTO ANCONA «È l'opportunità che aspettavo da tanto tempo. Sarà una grossa vetrina, e proverò a sfruttarla». L'Ancona pesca il primo rinforzo dalla serie D. È Massimo Bussi, attaccante esterno che potrebbe venire buono per il 4-3-3 nella testa di Cornacchini, il modulo di partenza, visto che poi l'allenatore fanese l'ultima stagione ne ha ripassati una decina. Il triestino Bussi, 22 anni il 7 luglio, piede destro, che nasce come punta centrale ma preferisce scorrazzare sulla fascia («Ma l'importante è giocare, la posizione mi interessa poco»), è reduce dal campionato con la maglia del Gualdo Casacastalda. Per lui in Umbria 26 presenze e 12 gol. Con l'Ancona ha firmato un contratto annuale con opzione per i prossimi due. «Mi rendo conto che dopo qualche stagione nei dilettanti, non è proprio cosa di tutti i giorni la chiamata nei professionisti. Mi sento responsabilizzato» gongola Bussi. È stato proprio Cornacchini a caldeggiare il suo arrivo. «Ho parlato col mister, mi ha fatto subito una buona impressione. L'anno scorso ha visto qualche mia partita ed evidentemente devo es- «QUESTA SARÀ PER ME UNA GROSSA VETRINA PROVERÒ A SFRUTTARLA IN PIENO» Il Fano ha trovato il “vice” Gucci Preso l’ex Celano Buongiorno CALCIO SERIE D FANO Il Buongiorno arriva stavolta a metà giornata. Dopo che l'Alma ha appena blindato i suoi gioielli e dunque nella messa a punto della formazione che tenterà di ripetersi si è portata abbastanza avanti. Buongiorno è in questo caso Daniele, fa il centravanti ed è un '94 di cui il club granata, con il quale si è di fatto accordato, crede di poter affinare le doti intraviste a Celano, dove in una squadra poi finita all'ultimo posto ha segnato 7 gol nelle prime 13 gare. Un infortunio e la caduta verticale dei marsicani gliene hanno consentito uno soltanto nelle rimanenti 17, ma anche così basta e avanza per fare del ragazzo di Castel di Sangro svezzato dal Genoa e transitato anche da Campobasso e Messina l'alter ego di Gucci. Più punta centrale di lui, se si vuole, con quell'1,88 e l'inclinazione a farsi trovare spalle alla porta per poi andare a raccogliere in area. E dunque, come già successo proprio a Gucci un anno fa, gli toccherà di imparare a partire largo per poi accentrarsi come detta il calcio di Alessandrini. Con Buon- giorno l'attacco è a posto, perché Chiacchiarelli è invece il guardaspalle di Sivilla e qualora Alessandrini lo vedesse più centrocampista, c'è sempre la carta Jachetta da giocare. Ora solo tra le varie ed eventuali, perché dopo aver completato il pacchetto delle conferme, bisognerà vedere quanto resterà a budget. Ormai certi i costi ATTACCO AL COMPLETO L’ATTACCANTE CENTRALE CLASSE ’94 HA IMPRESSIONATO IN UNA SQUADRA CHE POI È NAUFRAGATA di Sivilla, Borrelli e anche di Gucci, quelli esatti di Torta e Fatica sono stati invece oggetto di approfondimento proprio ieri da parte del ds Canestrari, mentre ai dettagli con Nodari si passerà all' inizio della settimana prossima, quando il capitano rientrerà a Fano. Anche Lunardini è fuori fino a lunedì e nel suo caso c'era stata solo una veloce presa di contatto. Anche sul piano economico molto però continua a ruotare attorno a Ginestra, che sarà verosimilmente l'ultimo nodo ad essere sciolto. Con Alessandrini presente e dunque solo a partire da martedì prossimo. Escluso che il Fano possa prendere un altro portiere over, sempre due le opzioni. Ancora Ginestra, e squadra quasi uguale a quella dell'ultima stagione, oppure un under e spazio per un centrocampista over in più. In quest'ultima ipotesi Marcantognini non verrà lasciato ovviamente solo e dopo aver saggiato la possibilità di portare un giovane proveniente da qualche vivaio, acquista credito l'idea di puntare invece su un portiere che abbia già giocato. Andrea Amaduzzi © RIPRODUZIONE RISERVATA Le iniziative I tifosi raddoppiano Libro di ricordi con incassi al Salesi e torneo al Del Cònero `ANCONA Il libro autocelebrativo, con il ricavato da destinare in beneficenza, e il Memorial dedicato all'ultras Vincenzo Mengoni, giunto alla decima edizione. Doppia iniziativa per la curva dell'Ancona, che si ritrova domani alle 15.30 al Del Cònero. Scenderanno su un campo disastrato dal concerto del 20 giugno di Jovanotti, 12 squadre, incluse quelle dei tifosi gemellati di Napoli, Cosenza, Genoa e Ferrara e una di Borgo Bicchia, la frazione senigalliese aiutata proprio dalla Nord dopo l'alluvione del maggio 2014. Il libro, invece, «Noi siamo Dorici» (edito da Punto Srl Edizioni: 384 pagine, 20 euro), è un diario che condensa la storia e alcuni aneddoti del movimento ultras biancorosso, dalle origini a oggi, raccolti da Danilo Burattini, Filippo Di Sabatino, Massimo Donnini, Franco Lorenzini, Cristiano Moroni, Andrea Severini e Jacopo Toccaceli. Parte del ricavato del libro, in vendita domani allo stadio e poi in 14 negozi di Ancona e Falconara, sosterrà le attività dell'ospedale Salesi. M.Nat. © RIPRODUZIONE RISERVATA Stallo Samb, Moneti temporeggia «Due giorni per una pausa di riflessione» CALCIO SERIE D SAN BENEDETTO «"Mi riposo e rifletto fino a sabato (domani, ndr) e poi prenderò una decisione». è stanco Gianni Moneti dopo tutto ciò che è accaduto in questi ultimi giorni con la ciliegina sulla torta della chiusura dell' operazione con i fratelli Buonocunto. «Non ne posso più - aggiunge - delle chiacchiere fatte e di tutto ciò che è capitato in queste settimane. Ora rimango in silenzio, riordino le idee, faccio le mie valutazioni e poi conoscerete le mie intenzioni». Tutto, quindi in casa Samb, ad oggi, è bloccato in attesa della decisione di Moneti. Il club rossoblù verrà regolarmente iscritto, ma a questo punto potrebbero cambiare anche i programmi per la prossima stagione agonistica. E la prima conseguenza del bailamme societario è l'addio a Peppe Magi. In una situazione ben lontana dall' essere definita, il tecnico pesarese, giustamente, preferisce la programmazione certa e la tranquillità di Gubbio ad una piazza in continua fibrillazione come quella di San Benedetto. Anche Aniello Martone, pur continuando ad ave- re colloqui con tecnici e calciatori è in stand by, in attesa di comunicazioni da Moneti. Ferme, quindi, sono tutte le trattative sia con i tecnici Pirozzi e Feola, sia con alcuni calciatori già bloccati dal diesse rossoblù. Intanto sulla motivazione che ha indotto i fratelli Bonocunto a chiudere la trattativa si registra l'intervento di Noi Samb: IL PRESIDENTE: «SONO STANCO, DECIDERÒ E PARLERÒ SABATO» FERME LE TRATTATIVE PER I GIOCATORI E IL NUOVO TECNICO -TRX IL:02/07/15 «Come più volte ribadito nei giorni scorsi, non è stata avviata alcuna guerra ai danni di Gianni Moneti. Non avendo trovato un accordo con il presidente della Samb e prendendo atto della sua decisione di intraprendere altre strade, questa associazione ha rimarcato di accettare ogni sua decisione purché fosse adottata per il bene dei nostri colori. Considerando dunque la motivazione in base alla quale i fratelli Bonocunto non acquisterebbero le quote del club rossoblù poichè "non graditi" dalla città, Noi Samb intende tutelare l'immagine della tifoseria e di tutta la città, che in nessun modo può essere accusata, in maniera del tutto gratuita, così come emerge dal comunicato dei Buonocunto. Chi ama la Sambenedettese Calcio o chi intende mettere in piedi una sana pianificazione per il futuro della stessa non può e non deve lasciarsi intimorire da presunti messaggi apparsi sui social network o semplici scetticismi (legittimi se considerato il tormentato passato della Samb) in quanto ogni buona e pulita intenzione avrà sempre la possibilità di farsi accettare». Benedetto Marinangeli © RIPRODUZIONE RISERVATA 22:05-NOTE: Dal 1860 il quotidiano delle Marche Anno 155 N˚ 181 Venerdì 3 Luglio 2015 € 1.20 PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003 conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu” CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20 (RegioneMarche) PESARO e FANO y(7HB5J0*QOTORO( +,!"!_!z!% www.corriereadriatico.it Pd, sfuma l’intesa sulle deleghe LA TRATTATIVA Nel vertice di ieri ufficializzata solo la nomina di Urbinati a vice capogruppo Ancona Pd: il gruppo consiliare, riunito ieri con la presenza del presidente Luca Ceriscioli e del segretario Comi, ufficializza il capogruppo Gianluca Busilacchi e il vice, Fabio Urbinati. Per il resto, sulla presidenza delle commissioni, si deciderà la prossima settimana. Passa, dunque, per il momento, solo il primo step. Per la vicepresidenza del consi- μ Sottomonte, glio, torna in ballo Traversini che se la gioca con Minardi, ex presidente del consiglio comunale di Fano, ma spetterà scegliere a quest’ultimo, il secondo più votato a Pesaro, secondo quanto stabilito dallo stesso Pd. Su questo, comunque, si deciderà lunedì, nel corso della riunione del gruppo, alla vigilia dell’assemblea legislativa. Tra i due pesaresi, quindi, in ballo ci sarà la vicepresidenza o la Il consigliere Fabio Urbinati presidenza di una commissione, potrebbe essere Lavoro e attività produttive. All’ex assessore comunale di Pesaro, Andrea Biancani dovrebbe andare la presidenza della commissione Ambiente e territorio mentre a Fabrizio Volpini la commissione sanità. Al Sud delle Marche, infine, con Giacinti, dovrebbe essere riservata la commissione Bilancio. Buroni A pagina 5 la Capitaneria confisca ombrelloni e lettini: scoppia la protesta dei clienti dei camping Spiaggia libera, sequestri all’alba IL CASO μ E’ in prognosi riservata Pesaro Blitz all'alba di ieri lungo la spiaggia libera di Sottomonte fra i Camping Norina e Marinella della Capitaneria di Porto che ha sequestrato oltre un centinaio di lettini e attrezzatura varia. La parte anteriore dell'arenile libero era in gran parte occupata da ombrelloni, per la maggior parte posizionati in prima, seconda e terza fila mentre pochi altri in ordine sparso. 112 gli ombrelloni requisiti, 86 porta ombrelloni, 29 lettini e contenitori. L'operazione denominata "Free beach" ha scatenato però la protesta di turisti e campeggiatori. Francesconi In cronaca di Pesaro L’ANALISI Rebus Grecia per il premier L PIERFRANCESCO FRERÈ e notizie che si accavallano sullo stallo greco, in attesa del referendum popolare di domenica, allungano ombre crescenti sulla linea tranquillizzante assunta da Matteo Renzi. Secondo gli analisti, infatti, il default di Atene costerebbe al nostro Paese almeno 11 miliardi di euro sul mercato del debito... Continua a pagina 13 Turista rischia di annegare per un malore In cronaca di Pesaro μ La prima edizione Con Zingaretti il documentario è un Festival Gli ombrelloni abusivi sulla spiaggia libera prima del sequestro Senesi In cronaca di Pesaro Uno degli stabilimenti italiani della Whirlpool μ Raggiunto l’accordo. La parola ai lavoratori Svolta Whirlpool Niente più esuberi Fabriano Le parti sociali e Whirlpool hanno firmato un accordo al Mise che prevede che non sia chiuso nessuno stabilimento italiano e non ci siano esuberi strutturali. L’accordo dovrà essere approvato dai lavoratori. Già da oggi si terranno le assemblee informative sull’ipotesi di accordo e il 13 e 14 luglio i lavoratori saranno chiamati a votarlo. L’accordo evita la chiusura di Carinaro e prevede incentivi all’esodo e per i trasferimenti in altri stabilimenti come Napoli e Varese. “Oggi vince il lavoro. L’intesa raggiunta rappresenta una svolta nelle scelte che hanno segnato le relazioni industriali in Italia in questi ultimi anni” è il commento della Fiom. Camilli A pagina 3 Potes, un accordo per i medici tuttofare I sanitari del 118 si dovranno occupare anche dei pronto soccorso e del trasporto pazienti μ Chiesti 282 milioni agli ex Mega risarcimento per Banca Marche Jesi Banca Marche presenta il conto agli ex vertici dell’istituto - quelli tra il 2008 e il 2012 - e alla società di revisione: chiede 282 milioni di euro di risarcimento. A pagina 2 La sede di Banca Marche Pergola C’è un accordo siglato il 29 giugno scorso ma il protocollo attuativo ancora è da redigere. Eppure il contenuto dell’ultimo provvedimento adottato dal dirigente dell’Area vasta 1 per i medici della Potes, è entrato in vigore dal 1 luglio. Tanto che il responsabile della centrale operativa 118, Alessandro Bernardi, ha ritenuto opportuno offrire ai medici un vademecum esplicativo. Sinibaldi In cronaca di Fano μ Tra show e saldi inizia la grande kermesse La Notte lungo la costa si accende di Rosa Donne in rosa in una immagine della passata edizione L’EVENTO Ancona La Notte lungo la costa è pronta ad accendersi di Rosa. L’appuntamento con l’evento di inizio estate che coinvolge Emilia e Marche porta tanti spettacoli e l’anticipazione dei saldi. Rocchetti Nell’Inserto μ Tanti vacanzieri presenti CaterRaduno Tutti pazzi per Caparezza Molinari Nell’Inserto Venerdì 3 Luglio 2015 5 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Nomine in Consiglio, per il Pd l’intesa è in salita Ieri assegnato solo l’incarico a Urbinati come vice capogruppo. Il resto si deciderà nei prossimi giorni POLITICA IN FERMENTO FEDERICA BURONI Ancona Pd: il gruppo consiliare, riunito ieri con la presenza del presidente Luca Ceriscioli e del segretario Comi, ufficializza il capogruppo Gianluca Busilacchi e il vice, Fabio Urbinati. Per il resto, sulla presidenza delle commissioni, si deciderà la prossima settimana. Passa, dunque, per il momento, solo il primo step. Per la vicepresidenza del consiglio, torna in ballo Traversini che se la gioca con Minardi, ex presidente del consiglio comunale di Fano, ma spetterà scegliere a quest’ultimo, il secondo più votato a Pesaro, secondo quanto stabilito dallo stesso Pd. Su questo, comunque, si deciderà lu- μ Ieri nedì, nel corso della riunione del gruppo, alla vigilia dell’assemblea legislativa. Tra i due pesaresi, quindi, in ballo ci sarà la vicepresidenza o la presidenza di una commissione, potrebbe essere Lavoro e attività produttive. All’ex assessore comunale di Pesaro, Andrea Biancani dovrebbe andare la presidenza della commissione Ambiente e territorio mentre a Fabrizio Volpini la commissione sanità. Al sud delle Marche, infine, con Giacinti, dovrebbe essere riservata la commissione Bilancio. Nel corso della riunione, il Pd fa sapere di aver ulteriormente condiviso i criteri considerati indispensabili per le nomine alle commissioni e cioè quelli della giusta rappresentanza territoriale e della valorizzazione dei risultati elettorali. Ergo: nelle province di Ascoli Piceno e Fermo, oltre ai tre assessori tra cui il vicepresidente, c’è la presidenza di una commissione e il vice capogruppo, nella provincia di Ancona, oltre a un assessore e al presidente del consiglio, ci so- no il capogruppo e la presidenza di una commissione, a Pesaro e Urbino, oltre la vicepresidenza, ci sono due commissioni. “E’ un grande onore e una grande responsabilità quella che mi è stata data - dichiara Busilacchi - Questo gruppo, oltre a rappresentare la maggioranza assoluta dell’aula, ha al proprio interno i presidenti del consiglio e della giunta, una novità importante rispetto alla recente storia della Regione, che ha un peso politico fondamentale”. Soddisfatto anche il vicepresidente del gruppo. “Ci metteremo subito al lavoro con Gianluca - fa sapere Urbinati - i tempi richiedono una larga condivisione delle scelte che andremo a fare. Saremo un grande supporto sia per la giunta sia per il presidente”. Infine, Comi evidenzia come le priorità su cui lavorare siano i temi programmatici relativi a sanità, riforma delle Province, dissesto idrogeologico e ambiente. Il consiglio regionale sotto la guida del presidente Ceriscioli. Il Pd sta discutendo la distribuzione di incarichi e deleghe © RIPRODUZIONE RISERVATA si è svolto il primo summit fra i gruppi all’opposizione dove il M5S ha chiesto la vice presidenza del consiglio regionale Il centrodestra adesso prova a ricompattarsi Ancona Sulla vice presidenza del consiglio regionale, anche l'opposizione prova a compattarsi. Ieri, un primo summit tra Cinque Stelle, Fi, Fdi, Lega e Marche 2020-Area Popolare, dove si è provato ad affrontare la questione in vista del consiglio del 7. Un riunione tra i 12 consiglieri in cui si è discusso della necessità di fare un blocco di opposizione, un'opposizione a "12", anche se "senza tanti consociativismi". Come da copione, i grillini hanno ribadito la richiesta di avere la vicepresidenza del consiglio con gli altri che, preso atto della richiesta, non si · sono pronunciati. Proprio la Lega con Fdi infatti, già da tempo, ha deciso di proporre un proprio candidato, il consigliere Sandro Zaffiri, sul quale si sta cercando di far convergere anche gli altri ex alleati, per ora, del centrodestra e cioè Forza Italia e Marche 2020-Area Popolare. L'ipotesi principale su cui si starebbe lavorando, tuttavia, riguarderebbe la possibilità di una staffetta tra lo stesso Zaffiri che Anche a livello nazionale si sta registrando un avvicinamento tra Berlusconi e Salvini resterebbe in carica per due mandati come prevede lo Statuto, e Piero Celani, Forza Italia. In questo momento, intanto, le varie forze dell'ex centrodestra per così dire tradizionale stanno cercando di capire in che modo ricomporre l'unità, che si è spezzata in occasione delle regionali con Lega e Fdi in corsa per conto proprio mentre Fi e Marche 2020-Ap insieme per sostenere l'ex governatore Gian Mario Spacca. Insomma, prove tecniche per vedere se è possibile ricucire i pezzi considerando che, anche a livello nazionale, si è registrato un avvicinamento tra il leader azzurro, Silvio Berlu- sconi e quello del Carroccio, Matteo Salvini. "I Cinque stelle ci hanno chiesto l'incontro per la vicepresidenza - spiega Piero Celani, capogruppo Fi -, per quanto ci riguarda, stiamo cercando di ragionare all'unisono". Rispetto a Lega e Fdi, Celani parla chiaro: "Siamo tutti concordi a fare squadra per dare un segnale di unità. Zaffiri, vicepresidente? Stiamo facendo un ragionamento globale, lunedì comunque ci rivedremo tutti e, intanto, ci parleremo tra di noi in questi giorni. Il punto è che dobbiamo trovare una strategia comune". fe.bu. © RIPRODUZIONE RISERVATA Gianni Maggi in Consiglio, i Cinque Stelle hanno chiesto la vice presidenza Venerdì 3 Luglio 2015 T: 0721 31633 FANO E: [email protected] F: 0721 67984 Nel mirino Aset e amministratori Rincicotti Orciani, ieri la testimonianza di Roberto Pallotti e del capogabinetto Pietro Celani IL MISTERO S’INFITTISCE MASSIMO FOGHETTI Fano Nuovo approfondimento ieri sera della Commissione Garanzia e Controllo del Comune di Fano sull'intricata vicenda della Rincicotti Orciani che, pur sopravvivendo alla fine del fallimento che sembrava inevitabile, ha prosciugato una somma considerevole alle casse pubbliche. La presidente Roberta Ansuini ha convocato Roberto Pallotti, dirigente dell' Area Amministrativa di Aset Spa e redattore della relazione sul lodo arbitrale che poi è confluito in una transazione tra le parti, nell'ambito della controversia tra l'azienda e l'amministratore della Rincicotti Orciani, Umberto Rincicotti. Alla seduta è intervenuto anche il capogabinetto Pietro Celani. Preziose testimonianze per chiarire come si sono svolti i fatti, anche se le responsabilità di quanto avvenuto ricadono tutte sugli amministratori, di Aset da una parte e della Rincicotti Orciani dall'altra. La principale anomalia, a parte il peccato originale dell'acquisto, per la presidente Ansuini non consiste soltanto nel repentino cambio di strategia dell' azienda partecipata dal Comune che cozza non poco con la scelta di non continuare l'arbitrato, ma anche "nelle modalità della transazione, una stra- da intrapresa senza nessun documento che lo suffragasse". Non c'à infatti traccia né di delibera né di relazione tecnica o amministrativa che renda formalmente accettabile questa decisione, contraria anche al parere dell'avvocato Marco Cassiani, individuato come consulente dall'Aset Stessa. Tutto si basa soltanto un documento risultante da una "Seduta informale" del Consiglio di Amministrazione Cassiani infatti era sicuro di vincere il ricorso. Ma secondo quanto relazionato da Pallotti le richieste di documentazione, molto particolareggiate fatte da quest'ultimo al Consiglio di Amministrazione, non semplici da rintracciarsi, avrebbe ingenerato dei tentennamenti nei consiglieri, i quali poi hanno deciso di bloccare il giudizio dell'arbitro e di giungere ad un accordo con la controparte. Ma perché la decisione è stata assunta durante una seduta informale? In realtà i consiglieri erano stati informati di essere decaduti. Il termine di 45 giorni di proroga concessi dalla legge dopo la loro decadenza dalla carica triennale, era abbondantemente scaduto; tuttavia il rischio che il giudice arbitro emettesse una sentenza avversa era sempre incombente, ecco perché è stata assunta la decisione di rinunciare al giudizio arbitrale, oggetto di una presa d'atto del Cda successivo presieduto dall' Ansuini: “Anomalie nelle modalità della transazione intrapresa senza nessun documento a sostegno” FASCE A RISCHIO tista, fotografo, disegnatore, ceramista, imprenditore, didatta, gastronomo, operatore culturale, manager, appassionato uomo civile e artista. Senza tralasciare un aspetto più privato e personale di Dolcini rappresentato, per esempio, dai taccuini che lui stesso disegnava per le figlie, presto pubblicati per la prima volta da Corraini Edizioni. La mostra resterà aperta fino al 10 settembre, da martedì a sabato dalle 18.30 alle 21.30. Dopo la presa di posizione politica di Fano 5 Stelle e quella di carattere sociale del Forum del Terzo Settore su quanto sta avvenendo all'interno dell'Ambito numero 6 le cui irregolarità amministrative sono al vaglio della Corte dei Conti e della Procura della Repubblica, esprime i suoi timori anche la Cisl per le ripercussioni pesanti sulle fasce più deboli della popolazione: anziani, portatori di handicap, disoccupati e soggetti svantaggiati bisognosi di inclusione sociale che il particolare momento di crisi può determinare. "Non si vorrebbe - afferma il responsabile di zona Giovanni Giovanelli - che la situazione di grave difficoltà dell' Ambito territoriale sociale di Fano, composto dai comuni di Fano, Mondolfo, Mondavio, Monterporzio, San Costanzo, San Lorenzo In Campo, Unione Roveresca, Fratterosa, Pergola con un numero complessivo di 103.750 abitanti, abbia pesanti ripercussioni sulla gestione ordinaria dei servizi erogati dall'ambito e sul personale delle cooperative che gestiscono i vari servizi. Ci preoccupa, moltissimo che a fronte di verifiche amministrative e contabili necessarie e dovute, si blocchino tutte le attività ordinarie e le prestazioni sociali erogate dall'ambito sociale territoriale. Invitiamo pertanto il Comitato dei Sindaci, che è l'organo di controllo e di indirizzo dell'Ambito sociale, a prendere nel più breve tempo possibile le decisioni opportune per garantire i servizi ordinari erogate dall'ambito in modo da non pregiudicare il welfare e la tenuta sociale del territorio". La Cisl di Fano auspica che questa situazione sia l'occasione per riaprire un ampio confronto sulle politiche sociali del territorio e sulla gestione associata dei servizi che non possono continuare ad essere erogati frammentariamente e in modo disomogeneo. © RIPRODUZIONERISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA La commissione di controllo e garanzia durante la riunione di ieri pomeriggio avvocato Romoli. Nell'occasione, assente il presidente Giovanni Mattioli per gravi problemi familiari, l'atto fu firmato dal vice presidente Fabio Gabbianelli, ma ci si chiede: è valido un atto deliberato da un Cda scaduto in una seduta informale? Questo è uno dei più importanti interrogativi che è sorto dalla verifica della Commissione Garanzia e Controllo. Il secondo è: perché non è stata fatta un'azione di responsabilità nei confronti di tutti coloro responsabili della perdita di valore della Rincicotti Orciani? E ancora, come ha sottolineato Celani - perché della decisione di accordarsi il Cda non ha informato il Comune? © RIPRODUZIONE RISERVATA Poliziotti fuori servizio bloccano ubriaco L’INCIDENTE Fano Quando si dice il senso del dovere. Un'auto con un andamento strano ha cozzato contro un'altra in sosta in via della Resistenza nei pressi del bar Tresette a Fano. Due poliziotti fuori servizio, visto che la scena si andava animando, decidevano di intervenire con la dovuta discrezione dopo aver allertato una pattuglia dei colleghi. Azione provvidenziale visto che il conducente dell'auto finita nella direzione sbagliata, dopo gli accertamenti d'obbligo, risultava con un tasso alcolemico elevatissimo. Quasi certamente tutto sarebbe degenerato nel peggiore dei modi se i due agenti non fossero intervenuti per un semplice senso di abnegazione. Un piccolo fatto, si dirà. In verità sono stati diversi i cittadini che hanno segnalato quanto successo. Ogni tanto, per fortuna, fa notizia anche un'azione al fuori dell'ordinario. In un mondo in cui ogni giorno ne succedono di tutti i colori al punto da fare pensare che prevalga l'indifferenza e anche tutto ciò che di peggio può esistere. Il genio di un grafico che ha fatto la storia Difficilmente una mostra riesce ad entrare contemporaneamente nell'intimo dell'opera e della personalità dell'artista, eppure quella organizzata dalla Carifano Spa, nella Galleria di palazzo Corbelli, e inaugurata ieri pomeriggio dal presidente Francesco Giacobbi sulle opere di Maurizio Dolcini ci è riuscita in pieno. L'originalità del noto grafico pesarese emerge sia dai manifesti che portarono una L’inaugurazione della mostra Sul caos Ambito i dubbi della Cisl Fano Inaugurata ieri pomeriggio a Palazzo Corbelli la mostra sulle opere di Maurizio Dolcini organizzata dalla Carifano Fano III ventata di novità nella comunicazione istituzionale, sia nella grafica più minuta al servizio delle incombenze quotidiane del Comune (come il logo per la carta intestata, il libretto dei numeri telefonici, il manuale su come combattere i pidocchi, la mappa dei trasporti), sia nella cartellonistica culturale (eccezionale la serie dei manifesti con i ritratti di Rossini per il Rof contrapposti a quelle dei mercatini). La mostra, curata da Mario Piazza, intende proporre una rilettura critica e storiografica dell'intero excursus dell'attività professionale di Dolcini, consentendo quindi di inquadrare e far comprendere ad un ampio pubblico come le sue opere più note si siano formate all'interno di un articolato percorso progettuale. Permette di spaziare con maggiore completezza nell'immaginario del grafico e capire in profondità il suo pensiero e la sua opera. Ne esce un Dolcini presentato nei suoi molteplici volti: grafico, proget- Venerdì 3 Luglio 2015 V FANO Online www.corriereadriatico.it La doppia notte nella città della Fortuna Alla novità del grande evento Rosa si aggiunge la tradizione in centro storico della festa per l’apertura dei saldi Rispetto delle regole CAPODANNO D’ESTATE Approccio e mobilità sostenibile SILVIA FALCIONI Fano La città si appresta a vivere un intenso week end di festa, con la Notte Rosa e la Notte dei Saldi. Per il centro storico gli eventi sono promossi dai commercianti del Comitato Apriamo il Centro, il cui presidente Filippo Bacchiocchi ha presentato il programma, non senza nascondere le difficoltà economiche ed organizzative. "Vedremo se il Comitato avrà la forza per andare avanti anche in futuro - ha sostenuto - Da parte nostra abbiamo investito un impegno enorme per accontentare tutte le attività che attendono con speranza questi momenti". Iniziando dalla Notte Rosa di oggi, i commercianti saranno aperti dalle 18 alle 2 di notte e alcuni avranno bancarelle esterne addobbate con il colore della festa. Le attrazioni coinvolgeranno nove zone, con diverse proposte: in Piazza Venti Settembre suoneranno i Rinoceronti, mentre in va Cavour i Senso Unico, la musica live interesserà anche giardini di San Paterniano e via Bovio, mentre via Amiani propone musica ed aperitivo; musica anche per Porta Giulia dove ci sarà la cena all'aperto, via Giorgi e il Chiostro di S. Agostino. Ad aderire sono stati una ventina di esercenti, autofinanziando entrambe le serate. "Purtroppo il Comune non è riuscito a darci una mano - sottolinea Bacchiocchi - ma dobbiamo ringraziare la Carifano per averci dato un piccolo contributo". L'organizzazione di entrambe le serate costerà circa 5000 euro. Per quanto riguarda invece la notte dedicata allo shopping,i punti di animazione resteranno gli stessi, partendo dalla piazza dove si inizia alle 19.30 con il saggio degli allievi di canto della Dia- LE ORDINANZE Pesaro Il centro storico di Fano celebrerà accanto alla Notte Rosa anche la Notte dei saldi. Si prevede un vero pienone A Pesaro il rosa impazza anche alla vigilia mond Voice, per proseguire alle 21.30 con le esibizioni canore degli adulti e continuare con la musica di Dj Thomas fino a dopo l'1 di notte. In via Montevecchio sarà presente Babbo Natale e le sue renne, in piazza Costanzi la Compagnia dei Mercanti e in piazza Amiani Pagliaccio Carbone, in via Cavour inve- I negozi saranno aperti dalle 18 alle 2. Bancarelle esterne addobbate con il colore della kermesse Gabicce Mare pronta all’evento ce lo spazio sarà allietato da Elix e zio Mangiafuoco, oltre a diversi trampolieri che percorreranno le vie del centro. Inoltre per l'occasione resteranno aperti il teatro della Fortuna, visitabile gratuitamente, e il museo civico. Inoltre i vari negozi avranno delle bancarelle esposte all' esterno fin dal mattino, dalle 10 alle 2 di notte. Per entrambi gli eventi sarà disponibile il parcheggio dell'ex Caserma Paolini, che rimarrà aperto per tutta la notte di oggi e domani. "Purtroppo non si riesce a chiudere al traffico via Nolfi e via Monte- La musica al centro della festa vecchio - spiega Bacchiocchi sia per questioni di viabilità che per ragioni di sicurezza. Resterà invece chiusa piazza Costa". Accanto agli eventi dei commercianti ed a quelli promossi dall' amministrazione comunale, spicca un'altra attrazione: la risata più grande del mondo. L'evento è promosso dall'asso- Le attrazioni legate al decennale della manifestazione romagnola coinvolgeranno nove zone ciazione Laughter Yoga 4Kids che si occupandell'espansione della cultura del buon umore fin dall'infanzia. Domani sera dalle 23 a Borgo Cavour i maestri di yoga della risata coinvolgeranno il pubblico presente e cercheranno di entrare nel Guinnes World Record con la risata più grande del mondo in un minuto. La risata sarà la più grande del mondo perchè fatta dal maggior numero di persone sincronizzate contemporaneamente e sarà anticipata questa sera da esercizi di risata. © RIPRODUZIONE RISERVATA Marotta esulta: “Siamo pronti alla passerella” GLI APPUNTAMENTI MARCO SPADOLA Marotta La Notte Rosa festeggia oggi dieci anni e supera i confini romagnoli per colorare anche le Marche. Il Capodanno dell' estate si festeggerà anche a Marotta. E' tutto pronto nella cittadina per ospitare una notte ricca di eventi e divertimento. Ad organizzare "Marotta in Rosa" il Comune in collaborazione con associazioni, commercianti e operatori turistici. Si partirà alle 19 per arrivare, con un susseguirsi di concerti, spettacoli e animazione, alle 5 di mattina. A colorarsi di rosa il lungomare, dal sottopasso Togliatti fino ai giardini Faà di Bruno, le piazze principali e viale Carducci. Quattro gli appuntamenti principali. In piazza Kennedy, il cuore di Marotta, i Garagoi d'estate in rosa: stand gastronomici del mollusco icona di Marotta e il concerto dei The Vasellas. A Villa Valentina, dalle 21, "Jazz in Rosa" con l'esibizione dell'Aldemaro Moltedo Jazz Band, tra le migliori a livello nazionale. Nella zona sud del lungomare ancora tanta musica. Sul palco saliranno Musical Flowers, il noto Pino Scotto e Extralism. I concerti partiranno dalle 23. Nel piazzale Ricci spettacoli di magia e illusioni per bambini e a seguire lo "Schiuma Trash Party". E poi le tante iniziative di operatori turistici, ristoratori, commercianti e bagnini. Due navette, della Croce Ros- sa e di Avis servizi, collegheranno i vari spettacoli. Prevenzione e sicurezza: massima attenzione da parte dell'amministrazione comunale. Il sindaco firmerà un'ordinanza "no vetro", con la quale, nella sostanza, si stabilisce il divieto di vendita e somministrazione di bevande, di qualsiasi genere, da asporto, contenute in bottiglie di vetro e bicchieri di vetro, per tutta la durata dell'evento. Oltre alla presenza delle forze dell'ordine, in piazza Kennedy ci sarà la Croce Rossa e un'ambulanza che vanno ad aggiungersi al medico e al 118 consueto. "E' tutto pronto - spiega il coordinatore dell'evento Samuele Mancini - per una serata di festa e divertimento. Il programma, nonostante ideato in poco tempo, grazie alla grande collaborazione di associazioni, cittadini, commercianti e operatori, è variegato e di qualità. Siamo molto contenti di partecipare a questo evento, importante anche a livello di promozione per Marotta". © RIPRODUZIONE RISERVATA Matteo Ricci accenderà Rocca Costanza I MONUMENTI Pesaro L’abbraccio virtuale tra le Marche e la Romagna siglato dai sindaci di Gabicce Mare Domenico Pascuzzi e di Cattolica Piero Cecchini con la bandiera rosa Mette sul piatto anche lo spot scenografico, Matteo Ricci, alla vigilia del debutto. Con l'effetto traino incorporato, in realtà duplice, perché l'anteprima della Notte Rosa si porterà dietro la promozione del Pesaro Doc Fest e viceversa, nel casuale (ma non troppo) incrocio tra gli eventi. Così il sindaco si ritroverà a Rocca Costanza stasera alle ore 21.30, insieme a Luca Zingaretti – direttore artistico del festival del documentario che si terrà in città nel weekend – per accendere le luci in rosa sul monumento. Con loro anche il vicesindaco e neoassessore alla Vivacità Daniele Vimini. Facile prevedere che il via simbolico all'illuminazione plastica farà scattare la curiosità e i selfie di tanti mentre, in contemporanea, il rosa si rifletterà anche su teatro Rossini, Palla di Pomodoro e Villino Ruggeri. «Un momento popolare» che, nelle intenzioni del sindaco, “servirà ad entrare già nel clima dell'evento”, oltre a rimarcare l'ingresso di Pesaro nel decennale della manifestazione. La linea è che “la Notte Rosa va vissuta con partecipazione, ma in modo responsabile e nel pieno rispetto delle regole”. Così i Comuni di Pesaro e Fano, nelle ore che precedono l'evento, rimarcano nero su bianco gli aspetti collegati alla prevenzione e alla sicurezza. In primis con un'ordinanza no vetro firmata dai sindaci Matteo Ricci e Massimo Seri in cui si stabilisce il divieto di vendita e somministrazione di bevande, di qualsiasi genere, contenute in bottiglie di vetro, bicchieri di vetro e lattine, dalle venti di stasera alle sei di sabato. Allo stesso modo si dispone il divieto di detenzione di bevande, nei medesimi contenitori, all'interno dei luoghi della festa. Ciò significa che chi parteciperà alla Notte Rosa non potrà portarsi da casa bottiglie di vetro. Le sanzioni vanno da 100 a 500 euro. La seconda ordinanza riguarda gli orari della musica. Che sarà consentita fino alle due nelle zone centro-viale Trieste e fino alle cinque in zona porto, Baia Flaminia e Sottomonte. Dal Comune si ribadisce, infine, l'invito alla mobilità alternativa, ovvero utilizzo di bici e navette. Che saranno potenziate da San Decenzio, dalle 17.45 alle 4, ogni 30 minuti, lungo due direttrici, verso i luoghi della manifestazione. “D'altra parte, dopo il riconoscimento di Legambiente – dice Ricci – siamo la capitale della bici. E dobbiamo valorizzarlo: a maggior ragione con un evento del genere che si porta dietro una promozione internazionale”. Pronti settemila pieghevoli con il programma del capodanno dell'estate che saranno distribuiti oggi dal Comune. Idea grafica, nemmeno a dirlo, tratteggiata sulla bicicletta, per rafforzare il messaggio della mobilità sostenibile come forma di partecipazione alla Notte Rosa. Tra l'altro, con i collegamenti di Trenitalia che faranno scalo a Pesaro, in ripartenza all'alba, chi arriverà in città potrà anche caricare la bici sul treno. “A livello comunicativo ci hanno trattato benissimo, alla pari con la Romagna – nota il sindaco – e i Comuni coinvolti hanno lo stesso spazio: il brand è il loro ma sembra quasi che siamo cofondatori dell'evento”. “Puntiamo sulla qualità e sui contenuti”, dice il vicesindaco Daniele Vimini. Sette aree al centro del programma: centro storico, piazzale della Libertà, Baia Flaminia, lungomare Ponente, lungomare Levante, San Bartolo e Fosso Sejore. Il meccanismo? Sarà simile a quello sperimentato per Santa Cecilia. Dalle 16.30, ogni mezz'ora, partiranno due eventi. Ognuno può fare il suo percorso, costruirsi il suo itinerario in giro per la città”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA VI Venerdì 3 Luglio 2015 FANO •VALCESANO Online www.corriereadriatico.it Supermen, ovvero i medici del 118 Accordo con l’Area vasta 1: si occuperanno anche dei pronto soccorso e del trasporto dei pazienti Ecco i vincitori SANITA’ BOLLENTE/1 Il viaggio al centro della T-shirt SILVIA SINIBALDI Pergola C’è un accordo siglato il 29 giugno scorso ma il protocollo attuativo ancora è da redigere. Eppure il contenuto dell’ultimo provvedimento adottato dal dirigente dell’Area vasta 1, Maria Capalbo per i medici della Potes, è entrato in vigore dal 1 luglio. Tanto che il responsabile della centrale operativa 118, Alessandro Bernardi, ha ritenuto opportuno offrire ai medici un vademecum esplicativo. Secondo l’accordo siglato tra Capalbo e sindacati dei medici, il rapporto tra il soccorso territoriale e i Punti di primo intervento (Ppi) dell’ospedale di Pergola e delle Case della salute di Fossombrone, Sassocorvaro e Cagli, si complica. La procedura I medici della Potes da tre giorni nell’orario 08-20 si devono occupare anche dell’accettazione e della cura dei pazienti che si presentano ai Ppi. Ma non solo: è compito dei medici della Potes anche occuparsi dei trasferimenti ospedalieri dei pazienti con i codici d’emergenza più gravi. L’accordo, ricorda Bernardi ai medici della Potes, non modifica il fatto che il loro compito prioritario sia quello di portare soccorso sul territorio e in loro aiuto formula una serie di direttive per spiegare come procedere. Innanzitutto va concordato un numero di telefono a cui rivolgersi che i medici del 118 e dei reparti devono tenere acceso e lasciare libero (!!!). Se il medico della Potes si sta occupando di un paziente al Ppi e arriva una richiesta di intervento sulla strada, il medico deve avvisare il collega dell’ospedale che a sua volta dovrà lasciare il suo reparto e scendere al pronto soccorso. Procedura: il medico della Potes mentre riceve la chiamata di soccorso, utilizzando un telefono vicino a quello dell’emergenza, chiama il collega in reparto e se deve intervenire per un codice rosso, non attende l’arrivo del collega, lascia sguarnito il Ppi e parte a sirene spiegate, in attesa che il collega arrivato a sostituirlo gli telefoni per il passaggio di consegne. In caso di codice giallo non si attende l’arrivo del collega dal reparto se non nel caso in cui non sia rintracciabile. Per i codici verde e bianco si attende l’arrivo del collega e si ritarda la partenza dell’ambulanza. Il dottor Bernardi IL CONCORSO Saltara Un intervento del 118. Maria Capalbo, direttore dell’Area vasta 1, Alessandro Bernardi, responsabile della centrale operativa 118 e il capogruppo Antonio Baldelli invita i colleghi di preparare uno o più cartelli da piazzare all’ingresso e in sala d’attesa dei Ppi spiegando agli utenti che la prestazione medica è garantita dal medico della Potes e nel caso in cui debba andarsene in ambulanza sarà un altro medico a proseguire l’intervento. “Suggerisco – è scritto nel fax arrivato lo scorso 30 giugno agli interessati – di imparare a documentare con precisione quello che si rileva e si pratica sul paziente man mano che viene fatto in modo che il collega che scende dal reparto abbia la possibilità di con- sultare gli atti di quanto svolto fino a quel momento”. Trasferimento dei pazienti. Nelle ore diurne se il medico della Potes ritiene che un paziente arrivato al Ppi di una delle quattro strutture interessate, essere trasferito al Dipartimento emergenza accettazione (Dea) di Marche Nord (codice rosso o giallo) comunicherà l’esigenza alla centrale operativa che attiverà i reperibili del trasporto. Se però non c’è una contemporanea richiesta di soccorso territoriale la stessa Potes si occuperà del trasferimento e il medico dal reparto scenderà al Ppi. Ma se mentre il medico della Potes sta caricando in ambulanza il paziente che necessita l’immediato trasferimento, arriva una richiesta di soccorso territoriale di pari o superiore gravità, la Potes svolgerà il soccorso e lascerà il paziente al Ppi. Ma se il paziente è già stato caricato in ambulanza allora si parte e qualcun altro provvederà al soccorso territoriale. In cambio l’Area vasta offre ai medici della Potes incentivi economici. © RIPRODUZIONE RISERVATA Baldelli: “Una scelta allucinante” SANITA’ BOLLENTE/2 Pergola E’ Antonio Baldelli, capogruppo di maggioranza a Pergola a denunciare i gravi depotenziamenti che la sanità provinciale sta subendo in questi giorni: “Ve li ricordate i candidati del Pd e Ceriscioli in campagna elettorale a promettere di potenziare gli ospedali dell’entroterra? Solamente gli sprovveduti potevano credere alle loro fandonie. È infatti trascorso solo un mese dalle elezioni e già la mannaia della Regione a guida Pd si sta abbattendo sui nostri nosocomi, falcidiando i pochi servizi rimasti. Nella struttura di Pergola, sulla carta definito ospedale per acuti, è stato cancellato, ad esempio, il servizio di radiologia dal lunedì al venerdì pomeriggio. Una struttura che non dispone più della radiologia non può curare i pazienti acuti, dunque non è più un ospedale.Ma la scure della Regione non distrugge solo l’ospedale della Valcesano ma anche le case della salute di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro. Il pomeriggio del 30 giugno, le strutture ospedaliere dell’entroterra hanno ricevuto un fax con cui sono state avvisate, con pochissime ore di preavviso, che, dal primo luglio, i medici soccorritori del Potes dovevano occuparsi, dalle ore 8 alle 20, non solo delle emergenze del 118 ma anche dei punti di primo intervento,. La Regione ha poi sciaguratamente previsto che a scendere nel punto di primo intervento, rimasto sguarnito, saranno i medici dai reparti ospedalieri, che a loro volta lasceranno soli i pazienti nelle corsie. La Regione ha inoltre de- ciso che l’ambulanza del 118 dovrà occuparsi persino dei trasferimenti dei pazienti con i codici d’emergenza più gravi. Ancora più allucinante è poi la notizia che, per tali operazioni, non esiste ancora un protocollo pur essendo esso stato anticipato dai dirigenti della sanità regionale”. Conclude Baldelli: “Dove sono finiti i venditori di fumo, Traversini, Talè e compagni che, solo un mese fa, insieme ai loro galoppini locali hanno fatto il giro degli ospedali promettendone il potenziamento?”. Il tema d'obbligo era il viaggio. Al concorso T-shirt design contest 2015, hanno risposto in cinquanta. Si trattava di studiare la maglietta dell'estate con tanto di disegno. L'istituto d'arte Mengaroni di Pesaro ha fatto ancora una volta la parte del leone e sue tre alunne verranno premiate questo pomeriggio da Ideostampa di Calcinelli, il laboratorio grafico per eccellenza, che ogni anno, grazie ad Alfio Magnesi ed ai suoi collaboratori, apre il periodo della bella stagione mai dimenticando le nuove idee e lo spazio che meritano. Il concorso era aperto a tutti i giovani della provincia. Il premio social è stato vinto da Maria Anita Pompili scelta dal pubblico di Facebook. Il premio Ideostampa è andato a Gloria Palmerini. Quello speciale a Beatrice Leo. Le magliette verranno date in omaggio a tutti i partecipanti e non mancheranno di portare una ventata di fantasia e spensieratezza un po' ovunque. "L'istituto d'arte pesarese Mengaroni - spiega Magnesi - ha risposto sempre al meglio alle nostre iniziative. E' una sorta di tradizione che si consolida anno dopo anno. Il progetto delle magliette è diventato addirittura d'istituto per cui gli studenti tutti hanno avuto modo di cimentarsi al meglio in merito alle nostre proposte che intendono tessere un necessario punto d'incontro tra mondo del lavoro e scuola. Siamo soddisfatti per come tutto si è svolto e questo pomeriggio avremo modo di fare festa senza grandi clamori ma nel modo come si conviene direttamente all'interno dei nostri laboratori perché anche questo appuntamento ormai è una bella tradizione alla quale teniamo in modo particolare". Senza dubbio una bella storia. Un'avventura affascinante. Tutta da condividere. © RIPRODUZIONE RISERVATA Un itinerario tra cultura, musica ed enogastronomia nei luoghi danteschi della provincia Kairòs propone l’umanesimo del gusto LA MANIFESTAZIONE Frontone La splendida cornice della terra del Catria, ospita domani e domenica "Umanesimo del Gusto: cultura, musica, enogastronomia dai luoghi danteschi della provincia pesarese". La manifestazione è ideata da Alfredo Bussi e Nicoletta Tagliabracci, Ambasciatori Territoriali dell'Enogastronomia e referenti dell'associazione Kairòs. L'evento non è una rievocazione medievale fine a se stessa, ma una attualizzazione dei valori espressi dalla civiltà umanistica nel territorio marchigiano con finalità turistiche di alto livello, attraverso la creazione futura di un itinerario dantesco-enogastronomico denominato "Vacanza Umanistica" che coinvolge sette località provincia- L’edizione 2015 si sviluppa in due giornate a Frontone Serra Sant'Abbondio e Monastero di Fonte Avellana li, tra le quali la terra del Catria. L'edizione 2015 si sviluppa a Frontone, Serra Sant'Abbondio e Monastero di Fonte Avellana. Si partirà sabato alle 21 con la serata di gala al castello di Frontone. In programma una originalissima riduzione teatrale dedicata alla poco conosciuta ma affascinante vita di Dante, portata in scena dalla compagnia del Teatro Accademia di Pesaro. Domenica mattina "Ascesa al paradiso": risalita in funivia sul Catria tra letture e natura, curata dalla Pro Loco. Nel po- meriggio, nel "Borgo Umanistico" di Serra, figuranti, letture e ricche degustazioni offerte dai produttori enogastronomici territoriali. Alle 21 "Voci dal Medioevo" nella splendida abbazia del Monastero di Fonte Avellana: le lettere di Abelardo ed Eloisa e le musiche del duo pianistico Tiziana di Loreto e Costanza Ruggeri. Le serate sono a ingresso libero. L'edizione 2015 si avvale del patrocinio di Provincia, Regione e Comuni coinvolti. © RIPRODUZIONE RISERVATA Lo splendido Monastero di Fonte Avellana r.g. © RIPRODUZIONE RISERVATA Venerdì 3 Luglio 2015 1 Homemade Jamz Blues Band a San Severino San Severino SanSeverinoBluescomincia ilsuoXXIV˚FestivalestivoconNotteBlues& Rock,apertadaiVarnellis,bandmarchigiana dijump,r&berock'n'rollechiusadai Cadilluck,quartettosettempedanodiindie rock.Ospiticentraligliamericani HomemadeJamzBluesBand,iltriodifratelli delMississippi,inpolepositionperesserela "starband"delfuturodellascenablues mondiale.Giovanissimi,stupefacenti, arrivanoperlaprimavoltainItaliaconun soundsimileaquellodeiprimiBlackKeysedi Moreland&Arbuckle.Formatisipergioco catturanosubitol'attenzionedeimediae degliaddettiailavoriUSA.L’appuntamento conHomemadeJamzBluesBandèper domaninellaPiazzadelPopolodiSan Severinoallle21.30.Ingressolibero. WeekEnd Corriere Adriatico via Berti 20, 60100 Ancona T: 071 4581 E: [email protected] F: 071 41989 MICHELE ROCCHETTI Ancona Se al nord si punta sulla Notte Rosa al sud prende campo la Notte Bianca, ma entrambe hanno un unico denominatore: dare una spinta alla stagione dei saldi. Le Notti Bianche, tranne che a Porto Sant'Elpidio, dove è prevista per domani (mentre a Civitanova Marche è in corso il Rive Festival) arriveranno però un po' più in là. Stasera, invece, a Pesaro, a Fano, a Senigallia, a Gabicce, a Marotta e su su fino a Gradara e Tavullia è tempo di Notte Rosa. Certo, il piatto forse non è ancora appetitoso come quello delle località turistiche dell' Emilia Romagna, dove la manifestazione è nata e dove sono attesi artisti del calibro di Francesco De Gregori, Cristiano De Andrè, Donatella Rettore, Paola Turci, Paolo Belli, Giusy Ferreri e i Dear Jack, ma ci sarà comunque di che divertirsi. Ricchissimo, in particolare, il cartellone di Pesaro, dove spicca su tutti lo spettacolo di Luca Zingaretti, che alle 22.30, in piazzale Collenuccio, leggerà "La Sirena" dal "Lighea" di Tomasi di Lampedusa, accompagnato dalla musica dal vivo di Fabio Ceccarelli. Musica che risuonerà un po' ovunque, a partire dal piano terra di casa Rossini, dove alle 20 e alle 23.30 andranno in scena i concerti dal balcone del soprano Pamela Lucciarini accompagnata al pianoforte da Meri Piersanti. A piazza dal Popolo, alle 21, si terrà invece il Gran concerto per fiati e campanelli di biciclette diretto da Marco Mencoboni. Alle 22.30, in piazzale della Libertà, il concerto dei Camillas anticiperà i fuochi d'artificio che scatteranno a mezzanotte. E alle 5, sulla spiaggia libera di Fosso Sejore, Concerto all'alba di Mario Mariani. Ma non è finita qui, perché dalle 18 alle 20, in corso XI settembre i sassofonisti del Rossini Street Friends si esibiranno in un concerto itinerante sistemati sul trenino turistico, mentre al conservatorio di piazza Olivieri Natasha Barret proporrà esperienze di · L’evento Due regioni coinvolte in una grande e lunga festa La Notte Rosa è servita L’estate invade la riviera ascolto in 3D. Poi, a partire da mezzanotte e mezza, alla Chiesa dell'Annunziata, concerto del Coro San Carlo di Pesaro. Contemporaneamente, in piazza Aldo Moro, concerto sul tetto della Band Babel con musica anni '70. Piuttosto nutrito anche il programma di Fano che prevede: alle 21, nella Corte Sant'Arcangelo, concerto dell'Orchestra Sinfonica Rossini; all'Anfiteatro Rastatt, dalle 21.30, "Notte della Risata", spettacolo Una mobilitazione ulteriore quest’anno anche grazie alla anticipazione dei saldi: holiday&business comico a cura del San Costanzo Show; alle 22, in Piazza XX Settembre, concerto a cura degli operatori della piazza; dalle 21 a mezzanotte, a Baia Flaminia, "Miss Notte Rosa", sfilata di moda di bambine ed elezione di Miss Baia Flaminia; a mezzanotte, in zona Lido, spettacolo pirotecnico e live music. A Senigallia, invece, la Notte Rosa sarà in edizione ridotta per lasciare spazio al Caterraduno. Alle 19 bicchieri alzati per il "The Pink Flute", brindisi di inaugurazione della Notte Rosa. Alle 19.30 appuntamento con "Mr. French e la Giotonda", performance degli artisti Luca Ardenghi e Alessandra Barison. Più nutrito il programma delle altre località del- Immagini con belle ragazze della passata edizione della Notte Rosa che negli anni si è consolidata come momento atteso di inizio estate la riviera. A Marotta: a Villa Valentina, dalle 21, "Jazz in Rosa" con l'esibizione dell'Aldemaro Moltedo Jazz Band; nella zona Sud del lungomare, dalle 23, concerti dei Musical Flowers, Pino Scotto e Extralism; in piazzale Ricci spettacoli di magia e illusioni per bambini e a seguire Schiuma Trash Party; in piazza Kennedy, stand gastronomici e concerto dei The Vasellas. A Gabicce: alle 20.30, in piazza Giardini Unità, rassegna di artisti di strada e a seguire balli di gruppo; sempre alle 20.30, in piazza Matteotti, spettacolo di cabaret; a mezzanotte, al porto, grande spettacolo di fuochi d'artificio; alle 6, al faro di Gabicce mare, concerto d'arpa di Daniele Bellico e Bomboloni. A Gradara notte di suggestioni tra spettacoli di falconeria, Carmina Burana e fuochi d'artificio visti dalle mura, mentre a Tavullia la Notte Rosa sarà all' insegna delle due ruote in onore del suo cittadino più illustre. Infine, anche Ancona avrà la sua Notte Rosa, anche se non insignita del marchio ufficiale. E' la Notte Rosa di Corso Amendola, che proporrà sport, musica, spettacoli, momenti di cultura e gastronomia. © RIPRODUZIONE RISERVATA I COSTI DELLA REGIONE VENERDÌ 3 LUGLIO 2015 23 IL GIORNO il Resto del Carlino LA NAZIONE I SOLDI DEI MARCHIGIANI «Vitalizi, perso troppo tempo Spese pazze, più controlli» Il presidente Ceriscioli dopo l’inchiesta del Carlino AL TIMONE Il presidente delle Marche, Luca Ceriscioli LA SVOLTA «Ma la gente ancora non sa che da quest’anno sono aboliti per i nuovi consiglieri Un passo avanti importante» Margherita Giacchi ANCONA PENSA alla cifra di oltre 300mila euro destinati ai vitalizi degli exconsiglieri regionali, il presidente Luca Ceriscioli. E non può che ammettere: «Ci si doveva mettere mano prima». Prima quando, presidente? «Andava fatto vent’anni fa, negli anni Novanta, ad esempio. Era lì che si doveva dare una svolta e cambiare davvero le cose. Ora, però, non avere più, nei fatti, il tema dei vitalizi per i nuovi consiglieri è molto, molto importante». Forse non tutti sanno che i vitalizi non sono più previsti per i nuovi consiglieri, presidente... «Questo l’ho notato, anche in campagna elettorale. Molti mi chiedevano, alle varie iniziative, quando avremmo abolito i vitalizi. E io rispondevo: ‘Guardate, l’abbiamo già fatto, è legge, i vitalizi non ci sono più’. Non so perché, eppure la comunicazione è stata fatta. Però molti cittadini non lo sanno». La legge elettorale approvata dalla scorsa legislatura trasforma i consiglieri regionali e i presidenti come normali lavoratori che versano i contributi, no? «Esattamente. I vitalizi non esistono più. Io stesso verso i contributi, che vanno a sommarsi a quelli da insegnante. Così anche i consiglieri». Pensa di mettere mano ulteriormente a questa legge? «Non credo. Già questo è un bel passo in avanti. E consideri che l’indennità dei consiglieri è stata equiparata a quella del sindaco del comune capoluogo, quindi sono già stati fatti risparmi grossissimi». Però è ancora aperto il capitolo ‘spese pazze’, presidente. Non pensa che servano maggiori controlli? «Sull’inchiesta non mi pronuncio, La cifra 311mila euro E’ quanto la Regione paga ogni mese per i vitalizi degli ex consiglieri regionali o ai loro eredi aventi diritto. In totale i politici che ne usufruiscono sono 126 la magistratura farà il suo lavoro. Per quanto riguarda i controlli che andranno fatti dalla Regione cercheremo di monitorare con molta più attenzione la questione dei rimborsi, magari anche con una struttura che controlli maggiormente tutte le richieste di rimborsi che arrivano dai consiglieri. Ma questa legge regionale che abolisce i vitalizi è già un gran passo avanti, una bella conquista. E poi a votarla, nella passata legislatura, c’erano anche consiglieri attuali. Non è segnale di poco conto». OSIMO Muore sul posto di lavoro, un milione di euro alla famiglia OSIMO (Ancona) MUORE sul posto di lavoro e l’assicurazione offre un milione di euro alla famiglia. Il 29 aprile scorso Giuliano Trozzo, 45enne di Osimo, era scivolato dalla scaletta di una macchina rotante all’interno del centro ambientale della società partecipata Astea dove lavorava da più di dieci anni. Ha fatto un volo di tre metri circa mentre cercava, con l’aiuto dei colleghi, di avviare il nastro trasportatore inceppato all’interno dell’impianto di selezione dei rifiuti. Fulminea la corsa all’ospedale dove dopo quattordici giorni di agonia è deceduto. Adesso, a distanza di due mesi, pare che l’assicurazione risarcirà la famiglia con una cifra enorme. Si parla di un milione di euro per la moglie Mara e i loro piccoli. La Procura intanto aveva aperto un fascicolo per chiarire eventuali responsabilità degli amministratori dell’Astea. Rimane in piedi quindi il procedimento penale per omicidio colposo. Di quell’uomo buono però, per i familiari adesso resta solo il ricordo di un grande lavoratore, affabile con tutti e tenero con moglie e figli. Silvia Santini •• 2 PESARO PRIMO PIANO VENERDÌ 3 LUGLIO 2015 POLITICA DA TRIBUNALE L’OBIETTIVO E’ MATTEO RICCI IL DEPUTATO DI M5S ANDREA CECCONI HA ANNUNCIATO DUE ESPOSTI CONTRO L’ENTE A CORTE DEI CONTI E PROCURA Domenicucci: «La Provincia querela Cecconi» Direttore generale dà mandato ai legali: «Calunnia e diffamazione con accuse false» LA PROVINCIA ha deciso di querelare l’onorevole Andrea Cecconi (M5S) «per calunnia, diffamazione e qualsiasi altro reato la Procura della Repubblica individuerà nella sua condotta, fortemente lesiva dell’immagine ed operato dell’ente, degli amministratori passati e presenti e dei dirigenti». Lo annuncia il direttore generale Marco Domenicucci, lette le dichiarazioni del parlamentare del M5S che ha accusato gli amministratori della passata legislatura di «avere volutamente eluso il Patto di stabilità con l’operazione Valore Immobiliare». Precisa Domenicucci: «Il nostro ufficio legale è già al lavoro. Non è più possibile tollerare accuse infondate di Cecconi sulla creazione di Valore Immobiliare (società di cartolarizzazione al 100% di proprietà della Provincia, ndr), sui bilanci e sulla situazione economica dell’ente. Non si può continuare tutti i giorni a dire il falso senza neanche sapere di cosa si parla». IL DIRETTORE generale ribadisce: «La procedura per la costituzione della società Valore Immobiliare si svolse con la massima trasparenza, sulla base della normativa vigente all’epoca e con il parere favorevole dei revisori dei conti. Venne anche fatto ricorso all’ausilio di consulenti specializzati in questo tipo di operazioni, fatte in altre Province e Comuni italiani. Che poi la Cor- SERVIZI ASSOCIATI E Ricci difende i piccoli Comuni MATTEO RICCI, da vice presidente nazionale dell’Anci, si occupa di piccoli Comuni in vista dell’incontro dell’Anci del 10 luglio: «Andiamo all’appuntamento di Cagliari con l’intenzione di disegnare una nuova governance locale che superi l’obbligatorietà di associare 10 funzioni per i piccoli Comuni, lasciando però ai territori la possibilità di autogovernarsi». CHIAMATO IN CAUSA Marco Domenicucci annuncia che concluderà il suo incarico aggiuntivo in Comune il 31 luglio te dei Conti – aggiunge - abbia valutato a posteriori l’applicazione della norma in modo diverso, indicando che una somma doveva essere inserita in una specifica parte del bilancio anziché in un’altra, è cosa ben diversa dall’affermare, come fa l’onorevole Cecconi, che si sia voluto falsificare i bilanci dell’ente. Sono accuse gravi che non possiamo accettare». La replica di Domenicucci passa dall’operazione Valore Immobiliare allo stato economico dell’ente: «La Provincia ha approvato i propri bilanci in equilibrio nel 2013 e nel 2014, quest’ultimo con un avanzo. Parlare continuamente di dissesto dell’ente quando non si è mai verificata questa situazione è altamente lesivo dell’operato degli amministratori e dirigenti, che stanno portando avanti un lavoro reso sempre più complesso dagli enormi tagli inferti dalla legge di stabilità alle Province». Infine, Domenicucci, chiamato direttamente in VALORE IMMOBILIARE «La nascita della società è stata fatta secondo le regole e approvata dai Revisori» causa sulla formulazione dei bilanci in Provincia e per l’incarico in Comune, fa alcune considerazioni a carattere personale: «Vorrei ricordare a Cecconi che, in Provincia, da 6 anni svolgo il ruolo di direttore generale e non più di ragioniere capo, ruolo esercitato da altro dirigente che ha la mia stima. Quanto al mio incarico al Comune, voglio chiarire che è a termine e che non comporta alcun tipo di vantaggio né economico né di carriera, essendo stato chiamato per un periodo transitorio in attesa dell’arrivo di un altro dirigente a tempo pieno. Il mio incarico in Comune cesserà il 30 luglio, per poi riprendere a tempo pieno l’attività in Provincia». RIFORMA L’ENTE DI VIA GRAMSCI STA PER METTERLI IN ESUBERO. TUTTI VIGILI URBANI? Polizia provinciale al capolinea, agenti via DI PATTUGLIA La polizia provinciale LA POLIZIA PROVINCIALE sta per essere sciolta. Ma i 20 agenti con la sede in via dei Cacciatori vorrebbero scegliere dove andare. E prima di ogni desiderio, hanno fatto sapere di non gradire la divisa da vigile urbano. Vorrebbero fare altro, ad esempio il lavoro dei Forestali. Monti, boschi, controlli. Ma il comandante della polizia municipale Gianni Galdenzi dice: «Noi abbiamo assoluto bisogno di 7 persone in più. A differenza degli altri anni, non ho potuto attingere da graduatorie comunali per assumere personale stagionale perché la legge mi impone prima di tutto di assumere i poliziotti provinciali. Spero dunque che si chiariscano bene i termini della vicenda perché si possa procedere quanto prima alle assunzioni». PER CONSENTIRE al personale della polizia provinciale di essere assunto da altre forze di polizia, occorre che l’amministrazione provinciale faccia un provvedimento che metta in esubero tutti i poliziotti per il venir meno delle competenze e si proceda alla formulazione di un elenco dove far attingere le altre amministrazioni. Insomma, per il corpo della polizia provinciale è cominciato il conto alla rovescia. Spetta ad ogni singolo agente comunque dichiarare la sua preferenza per una futura collocazione. PESARO VENERDÌ 3 LUGLIO 2015 IL CASO BANCA MARCHE 5 •• «INCAUTI PRESTITI»: 37 CASI ALLA BASE DELL’AZIONE GIUDIZIALE DEI COMMISSARI 37 CASI SPECIFICATI DI FINANZIAMENTI «NON REGOLARI» Chiesto un risarcimento danni di centinaia di milioni di euro Azione di responsabilità contro amministratori e sindaci, molti pesaresi di ROBERTO DAMIANI BANCA Marche rivuole i soldi indietro dai suoi ex amministratori. Ne chiede molti, 282 milioni di euro, e per non sbagliare ha citato davanti al giudice civile di Ancona 32 persone, tra ex amministratori e collegio sindacale. Compresi gli eredi di persone defunte, come i figli del pesarese Dario Zini. A preparare l’atto di citazione (prima udienza il 15 dicembre) è stato lo studio milanese Bonelli, con gli avvocati Bonetta e Rumi, gli stessi che in un parere scritto nel 2013 avevano escluso un nesso di causalità tra il crac della banca e l’operato degli ammini- ISTITUTO DI CREDITO L’ex-direttore Massimo Bianconi con l’allora presidente avvocato Michele Ambrosini. A loro presentata una richiesta di risarcimento record da Banca Marche, in alto la sede centrale di Fontedamo a Jesi SOCIETA’ DI REVISIONE E’ finita nel mirino anche la Price Waterhouse per la bellezza di 182 milioni stratori di quel momento. Adesso invece incolpano gli ex vertici, a partire dal direttore del tempo Massimo Bianconi, di aver elargito 264 milioni attraverso 37 erogazioni presumibilmente non coperte da garanzie certe. C’è da dire che una prima messa in mora degli ex amministratori, ipotizzava un presunto danno per un miliardo di euro. Adesso si è scesi a meno di un terzo, ma le cifre appaiono ballerine e i contorni tra i colpevoli e gli innocenti, i distratti e le figure soprammobile, ancora troppo imprecisi. Tanto che gli stessi commissari di Banca Marche, arrivati nell’ottobre 2013, so- CITAZIONE CIVILE I LEGALI DELL’ISTITUTO VOGLIONO INDIETRO 30 MILIONI «Restituiscano anche stipendi e benefit incassati» PER GUADAGNARE tempo, lo studio legale di Banca Marche ha chiesto al tribunale di Ancona che condanni i 32 «convenuti» al pagamento di una provvisionale di 100 milioni di euro. Cioè ‘pochi’, maledetti e subito. Per gli altri duecento milioni o quanti riterrà giusto far pagare il tribunale, si vedrà con calma. Nell’atto di citazione, si fanno anche i distinguo tra i vari protagonisti. Ad esempio, per l’ex presidente Ambrosini viene chiesto un risarcimento che si avvicina ai 200 milioni di euro, cioè le indennità lorde prese negli anni di presidenza, ma soprattutto gli affidamenti concesso senza un presunto e serrato controllo sui destinatari, secondo almeno i denun- cianti. Molti altri, sulla quindicina, gli ex amministratori che secondo Banca Marche dovrebbero pagare in solido non meno di 100 milioni. Per la banca, è importante anche recuperare i bonus e i rimborsi spese oltre agli emolumenti concessi agli ex-vertici che secondo un calcolo fatto dai ammonterebbe a 30 milioni di euro. Devono ridare indietro questi soldi perché col loro comportamento non avrebbero valorizzato ma depauperato il capitale della banca. Solo nei confronti dell’ex direttore Bianconi il calcolo arriva a 16 milioni di euro mentre per l’ex presidente Ambrosini si parla di circa 800mila euro. Mezzo milione di euro viene chiesto a Franco D’Angelo, un po’ di più a Bruno Brusciotti. no stati citati davanti al tribunale di Ancona dagli ex amministratori per aver pagato senza batter ciglio alla stessa Banca d’Italia di cui sono dipendenti 4 milioni e mezzo di euro di multa senza procedere con le «normali» opposizioni, contraddittori degli interessati, o richiesta di sospensiva togliendo di fatto la liquidità alla banca. Pensavano di riottenerla chiedendo i soldi della multa agli ex amministrari notificando loro dei decreti ingiuntivi, che sono stati opposti e di fatto bloccati. ORA dunque ci si incammina nel deserto, cominciando una causa civile infinita nei confronti degli ex vertici e controllori, a partire dai pesaresi Massimo Ambrosini, ex presidente fino al 2012, Bruno Brusciotti, Marcello Gennari, gli eredi di Dario Zini, l’ex sindaco revisore Agostino Cesaroni, Franco D’Angelo, Pietro Paccapelo, ed inoltre Claudio Dell’Aquila, Leonardo Cavicchia, Pier Franco Giorgi, Stefano Vallesi, l’ex presidente Lauro Costa, Giuliano Bianchi, Pio Bussolotto, Tonino Perini, Aldo Birrozzi, Francesco Calai, Roberto Civalleri, Stefano Clementoni, Massimo Cremona, Walter Darini, Eliseo Di Luca, Germano Ercoli, Roberto Marcolin, Mario Volpini, Michele Giannatasio, Marco Pierluca, Massimo Felicissimo e Alberto Landi. A questi va aggiunto il rappresente della società di revisione Price Waterhouse coopers che aveva analizzato i bilanci dal 2007 al 2012. La fine del processo è prevista tra dieci anni circa. 15 VENERDÌ 3 LUGLIO 2015 •• ALLA QUINTA I LADRI CI PROVANO PER DUE VOLTE Tentato furto l’altra notte alla Trattoria La Quinta di viale Adriatico. Per due volte, a mezzanotte e all’una, ignoti hanno provato ad entrare, per arraffare i soldi della cassa e il pesce in frigo, come altre 5 volte negli ultimi 10 anni sono riusciti a fare. «Hanno rotto una finestrella e sono entrati racconta la titolare Barbara -. Per fortuna non hanno fatto danni grossi e l’allarme li ha messi in fuga entrambe le volte. Noi abitiamo qui sopra e mio fratello è sceso subito». e-mail: [email protected] LA BATTAGLIA DI CONFESERCENTI: AFFITTI CALMIERATI PER I NEGOZI, SGRAVI FISCALI PER I PROPRIETARI «ANCHE a Fano locali del centro storico concessi ad affitti calmierati a commercianti ed artigiani, in cambio di sgravi fiscali per i proprietari». E’ questa la proposta che Confesercenti ha presentato all’amministrazione comunale, sull’esempio dell’accordo siglato qualche mese fa a Pesaro tra Comune, associazioni e sindacati. «A Fano i locali sfitti sono sempre più numerosi e gli operatori ancora in attività pagano canoni di locazione insostenibili se rapportati alle difficoltà economiche del settore commercio e spropositate rispetto alla effettiva rendita che oggi hanno gli immobili commerciali – spiega Tiziano Pettinelli direttore Confesercenti Fano - per questo, abbiamo proposto un ‘patto sugli affitti’ tra proprietari e attività commerciali con l’intervento del Comune, che prevede di regolamentare e contenere gli affitti sulla base di un preciso tariffario a fronte di sgravi fiscali per i proprietari degli immobili, come, ad esempio, una riduzione dell’Imu». I primi riscontri informali sono positivi. «Fano sta lavorando per diventare ‘città turistica’ e i negozi sfitti, soprattutto in centro, non aiutano a centrare l’obiettivo – conclude – contenere gli affitti delle attività commerciali andrebbe, invece, proprio nella direzione di rendere la città più attrattiva in termini turistici ed economici perché sarebbe un incentivo ad aprire nuove attività, in centro e nei quartieri, e a mantenere quelle esistenti. I benefici sarebbero anche per i proprietari, in parte sollevati dalle spese di gestione degli immobili e per i cittadini perché, come sappiamo, una città viva e piena di negozi è molto più sicura e più vivibile». La Notte dei saldi ‘bacia’ la Notte rosa Negozi aperti oggi e domani sera. Centro animato con musica, spettacoli e... polemiche NEGOZI aperti in centro, dalle 21, e sconti anche stasera in occasione della Notte Rosa, ma sarà domani la lunga «Notte dei Saldi». E dalle 18 alle 2 di notte, in nove zone all’interno delle antiche mura romane, animazione per grandi e piccini con musica attività e punti ristoro. «Questa sarà una delle ultime cose che il Comitato Apriamo il Centro organizza – esordisce il presidente Filippo Bacchiocchi, presentando il cartellone delle iniziative – perché stiamo valutando se vale la pena continuare a mettere in campo le nostre forze, sottraendo tempo e denaro alla nostra attività e alle famiglie. Quello che è successo ultimamente con alcuni commercianti, ma soprattutto con la Confcommercio di Fano, mi spiace. Perché il Comitato è nato con l’intenzione di offrire una spalla alle associazioni di categoria, invece Confcommercio ha alzato un muro contro di me. Soprattutto il presidente, che è stato commerciante come noi, non ha capito quanto in questi 4 anni mi sono dato da fare per risolvere molti problemi». E dopo essersi tolto dalla scarpa questo sassolino, Bacchiocchi ha iniziato a snocciolare le iniziative in campo dai commercian- UN’ESTATE MOLTO ANIMATA Sopra una via del Centro, a fianco Piazza XX settembre, il cuore di Fano, la notte dei saldi dell’edizione 2014. Per la serata di domani il Comitato animerà anche zone più decentrate. ti per domani, a cui si aggiungono ai Giardini Roma l’evento artistico musicale del Collettivo Re-Public , «I suoni e la parola» alle 21.15 nella Chiesa di Santa Maria Nova (concerto musicale del coro Cappella del Duomo) e l’apertura straordinaria del Teatro della For- tuna dalle 21 alle 23 (anche stasera in occasione della Notte Rosa). «Per la Notte Rosa e la Notte dei Saldi ci sono gli stessi punti di animazione – spiega Bacchiocchi – In piazza XX Settembre stasera ci sono I Rinoceronti pagati da noi esercenti della piazza e domani il ‘Saggio di Canto estivo’ a cura della scuola Diamond Voice di Fano: alle 19.30 ci sono i bimbi, dalle 21.30 alle 23.30 i grandi e a seguire il dj set di Tomas dj. Dalle 10 del mattino alle 2 di notte, i commercianti che hanno fatto richiesta in comune di occupazione del suolo pubblico, potranno mettere bancarelle davanti alle proprie attività. Per domani il Comitato animerà anche zone più decentrate. Ci saranno ‘Babbo Natale e le sue renne’ in via Montevecchio, Trampolieri itineranti, la Compagnia dei Mercanti in piazza Costanzi, Elix e zio Mangiafuoco in via Cavour, Pagliaccio Carbone in piazza Amiani... ecc... Tutto organizzato dai commercianti della via». In entrambe le se- FILIPPO BACCHIOCCHI «Questa sarà una delle ultime attività che organizziamo, con qualcuno non ci siamo capiti» rate il parcheggio dell’ex caserma Paolini farà orario continuato fino al mattino, il centro sarà quasi tutto pedonalizzato (no parcheggio in piazza Costa dove ci saranno tavolate per la cena e musica), eccezion fatta per via Nolfi, via da Serravalle e Montevecchio. «La spesa delle due serate è di 5mila euro – conclude -. Abbiamo chiesto una quota ai commercianti e abbiamo ricevuto un contributo dalla Carifano, che ringraziamo». Tiziana Petrelli FANO 17 VENERDÌ 3 LUGLIO 2015 •• IL CASO IL NUOVO LEGALE (PROFESSOR LUCIO MONACO) OTTIENE IL RINVIO DELL’UDIENZA A NOVEMBRE Visite in ‘nero’, l’ex primario cambia difesa Ieri udienza preliminare per il pediatra Gianfranco Franchi, che revoca il suo avvocato AVIS ULTRAS GENEROSI Tifosi e donatori: Napoli uber alles UN ABBRACCIO di colori: i tifosi azzurri fanesi del Napoli sposano la causa rossa dell’Avis Fano. A giugno 25 donazioni effettuate dai soci del Club Forza Napoli Azzurra, costituito a settembre scorso da un nutrito gruppo di tifosi del Napoli che hanno racchiuso nelle tre parole «passione amicizia e solidarietà» il loro motto. Durante questo breve periodo di vita il club fanese si è impegnato nel sociale diffondendo tra soci ed amici il messaggio legato all’importanza della donazione di sangue, con conseguente invito a recarsi al Centro Trasfusionale di Fano per compiere un gesto semplice ma dal valore vitale. Il club ha individuato nei mesi di giugno e novembre il periodo in cui tutte le persone ad esso legate effettuino la donazione di sangue. I risultati sono stati eccezionali con una massiccia risposta da parte dei soci: 25 donazione di cui 16 nuovi donatori. E’ UN OTTIMO pediatra per unanime giudizio, ma per la procura della Repubblica questo non basta. Serve anche altro per dormire tranquilli. Il dottor Gianfranco Franchi, 66 anni, ex primario fino al 2013 di pediatria del Santa Croce, era atteso ieri davanti al gup di Pesaro per l’udienza preliminare che lo vede imputato di peculato, truffa, falso, abuso d’ufficio e rivelazioni e utilizzo di segreti d’ufficio. Un suo conto corrente con circa 40mila euro è stato sequestrato per essere confiscato. Nel frattempo, il dottor Franchi si è licenziato dalla struttura ospedaliera fanese dopo l’inchiesta della Guardia di Finanza che, due anni fa, gli mise il telefono sotto controllo oltre a pedinarlo per verificare come onorasse il contratto di lavoro. La scoperta è stata questa. Il dottor Franchi aveva ottenuto fin dal 2000 un’indennità maggiorata perché si era dichiarato «esclusivista» della struttura pubblica, cioè rinunciava all’attività privata ad eccezione di sole due ore giornaliere, per un massimo di quattro pazienti al giorno ai quali far pagare una parcella che per l’80 PER TANTE MAMME, UN OTTIMO PROFESSIONISTA Il pediatra, Gianfranco Franchi, lavorava a Fano SEQUESTRO DEI CONTI La procura ha messo sotto chiave 40mila euro ai fini della confisca per cento andava al medico e per il 20 alle casse ospedaliere. Invece la Guardia di Finanza si accorse che il dottor Franchi riceveva nel suo studio privato anche al mattino, durante l’orario di lavoro in ospedale, e rara- mente rilasciava regolare ricevuta. La tariffa media era di 100 euro e quasi sempre veniva pagata in nero. MA POI l’indagine ha evidenziato che il dottor Franchi timbrava e usciva spesso per un’ora o due andando a volte in concessionaria o altre a vedere i lavori alla sua casa in ristrutturazione oppure nel suo studio privato. I finanzieri si sono anche accorti, intercettando il telefono del medico, che aveva suggerito ad una collega gli argomenti alla base di un imminente concorso poi vinto, come da intese, da un medico gradito (ma rimasto fuori dall’inchiesta e già trasferitosi in altra regione). Per quanto riguarda l’accusa di abuso d’ufficio, la procura contesta al medico di aver dirottato molti pazienti ospedalieri verso il suo studio privato facendo spendere loro dei soldi che avrebbero potuto risparmiare trattandosi di controlli che andavano fatti gratuitamente in ospedale. Inoltre, altri episodi di peculato, riguardano dei prodotti, denominati prick test, presenti in ospedale che i finanzieri hanno trovato nello studio privato del medico. A proposito di questo: lo studio in via degli Oleandri era stato aperto senza autorizzazione comunale. La costituzione di parte civile è stata fatta dagli avvocati Manila Cecchini e Paolo Biancofiore per conto dell’azienda ospedaliera mentre la difesa è stata assunta dallo studio legale Monaco. L’udienza è stata aggiornata al 10 novembre. ro.da. IL CASO GRIZZLY UNA NOTA DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE, STEFANO BRECCIAROLI Collettivo Re-Public prende le distanze: «Siamo per la legalità» «QUANDO è stata presentata la richiesta di patrocinio e collaborazione al Comune di Fano il Collettivo Grizzly non compariva tra i partner di progetto perché non è tra i soggetti che hanno promosso il progetto come si può evincere dal sito dell’associazione in cui il progetto stesso è stato pubblicato circa 5 mesi fa». Così il presidente dell’Associazione di Promozione Sociale «Collettivo Re-Public» Stefano Brecciaroli in risposta all’articolo di ieri del Carlino in cui si evidenziava che «Il Grizzly è infatti tra le associazioni che animano il festival Pincio Re-Public, patrocinato dal Comune, che l’altro giorno ha organizzato una conferenza stampa con l’Assessore al Turismo Marchegiani». «Parteciperanno al festival numerosi soggetti che non sono partner formali di progetto ma che risultano essere realtà giovanili importanti nel territorio – prosegue Brecciaroli -. Collettivo Re-Public non avvalla in alcun modo condotte che confliggono l’impianto normativo attuale così si è indotti a pensare leggendo l’articolo in questione. A testimonianza di questo ha organizzato il 03 luglio ’14 alla MeMo a Fano il Workshop «Ripensare il territorio. Strategie e modalità di riqualificazione degli spazi pubblici inutilizzati nell’ambito delle Politiche Giovanili; scambio di prassi con la Regione Puglia» dove sono state presentate ed esposte dai relatori diverse realtà presenti in Italia e diverse prassi attuate ed attuabili in percorsi di riattivazione di spazi pubblici in degrado o in disuso e percorsi di «normalizzazione» di situazioni di potenziale conflitto con le leggi Italiane, aspetto che dalle relazioni presentate risultava essere una delle criticità più rilevanti in questo tipo di percorsi». •• 18 FANO VENERDÌ 3 LUGLIO 2015 Niente pesce fresco ad agosto, il fermo dal 16 Non accolta la nuova proposta di Impresa pesca: divieti con zone ‘nursery’ Le date Il fermo da Trieste a Rimini parte dal 27 luglio per 42 giorni e da Pesaro Brindisi dal 16 agosto sempre per 42 giorni Gli altri luoghi MA IL MARE CE LA FA? Pescatori al porto, a destra Tonino Giardini, coordinatore nazionale di Impresa pesca AVANTI ancora col fermo pesca in piena estate. Per il 31° anno consecutivo la pesca a strascico osserverà uno stop, che nel mare Adriatico si verificherà proprio nel momento clou della stagione turistica, quando il consumo di pesce fresco sale vertiginosamente. Infatti, secondo la proposta che è stata portata alla firma del Sottosegretario alla Pesca Giuseppe Castiglione, quest’anno il fermo pesca si attuerà dal Compartimento di Trieste a quello di Rimini a partire dal 27 luglio per 42 giorni e dal Compartimento di Pesaro a quello di Brindisi dal 16 agosto sempre per 42 giorni. Nello Jonio e Tirreno, invece, si partirà dal 12 settembre prossimo, mentre Sicilia e Sardegna decideranno per proprio conto. RESTA, dunque, la difficoltà dell’approvvigionamento di pesce fresco per ristoranti, trattorie, alberghi e sulle tavole dei fanesi per una parte dell’estate, anche se i barchetti della piccola pesca potranno continuare ad uscire in mare. Una decisione che non soddi- TONINO GIARDINI «Con il nostro sistema risorse ittiche e mercato sarebbero in maggiore equilibrio» sfa le associazioni della pesca, a partire dalla Coldiretti Impresa Pesca, il cui coordinatore nazionale è il fanese Tonino Giardini: «Avevamo presentato una proposta alternativa per evitare un vuoto del mercato del fresco che non fa altro che favorire le importazioni – spiega il dirigente – e per evi- tare come è successo in questi ultimi 30 anni che poi si vada in mare tutti insieme con la conseguenza di distruggere il mercato. La nostra proposta tendeva a sostenere le imprese della pesca e anche il settore del commercio e del turismo locale». Tonino Giardini porta il dato economico che mostra come il fermo abbia inciso profondamente nel comparto della pesca: da quando è entrata in vigore questa soluzione atta a favorire la riproduzione delle specie ittiche, le importazioni di pesce in Italia sono salite del 28 al 74%, vale a dire su 100 pesci consumati, 74 provengono dall’estero. Per tutelare la risorsa ittica la Coldiretti Impresa Pesca ha proposto di ribaltare il concetto che sta alla base delle scelte ministeriali per tutelare la fauna ittica. «Noi abbiamo detto al ministero – precisa Tonino Giardini – che il fermo pesca così Nello Jonio e Tirreno, si partirà dal 12 settembre prossimo, Sicilia e Sardegna decideranno per conto loro come è congegnato non funziona più, serve al massimo alla riproduzione di un po’ di triglie, seppioline e mazzole. Mette in difficoltà le nostre imprese e reca danni al commercio e al turismo. La nostra proposta punta a sostituire la sospensione dell’attività di pesca con la suddivisione del mare in zone o aree dove la pesca è consentita e in altre vietata. Ciò si basa su concetto di tutela delle zone dove i cosiddetti ‘giovanili’, cioè il pesce appena nato, si concentrano e si sviluppano fino a diventare adulti. Una zona nursery dove il pesce va tutelato nel suo sviluppo biologico, facilmente individuabile come sostengono gli esperti del nostro comitato tecnico-scientifico. Questo consentirebbe di tenere la risorsa ittica e il mercato in maggiore equilibrio rispetto ad oggi». s.c. Ambito 6, i grillini hanno i documenti su presunte irregolarità CONSEGNATI dal Comune a Fano 5 Stelle i richiesti documenti sull’Ambito sociale 6. A seguito delle notizie circa le irregolarità nell’affidamento di alcuni servizi, oggetto di una interrogazione dei grillini e della relativa risposta da parte della giunta, i consiglieri grillini avevano presentato formale richiesta per ottenere tutta la documentazione che, dopo qualche iniziale perplessità, ieri pomeriggio è stata consegnata al capogruppo Hadar Omiccioli. La vicenda sta comunque suscitando preoccupazione tra chi opera nel sociale, tanto che dopo gli interventi di Gabriele Darpetti, dell’Ufficio Diocesano per i problemi sociali e del lavoro, e del Forum del Terzo Settore, è la Cisl Fano a richiamare l’attenzione sulla delicata situazione sociale e sulle ripercussioni, vista la crisi, sulle fasce più deboli della popolazione: anziani, portatori di handicap, disoccupati e soggetti svantaggiati bisognosi di inclusione sociale. «Non vorremo – fa presente Giovanni Giovanelli responsabile Cisl Fano – che la situazione di grave difficoltà dell’Ambito territoriale sociale di Fano (composto dai Comuni di Fano, Mondolfo, Mondavio, Monteporzio, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, Unione Roveresca, Fratterosa, Pergola, con un numero complessivo di 103.750 abitanti) avesse pesanti ripercussioni sulla gestione ordinaria dei servizi erogati dall’ambito e sul personale delle cooperative che gestiscono i servizi». A preoccupare Giovanelli è che «a fronte di verifiche amministrative e contabili necessarie e dovute, si blocchino le attività ordinarie e le prestazioni sociali erogate dall’ambito sociale territoriale. Invitiamo il Comitato dei sindaci, che è l’organo di controllo e di indirizzo dell’Ambito sociale, a prendere nel più breve tempo possibile le decisioni per garantire i servizi ordinari erogati dall’ambito in modo da non pregiudicare il welfare e la tenuta sociale del territorio. Speriamo che questa situazione sia l’occasione per riaprire un ampio confronto sulle politiche sociali del territorio e sulla gestione associata dei servizi che non possono continuare ad essere erogati frammentariamente e in modo disomogeneo». Caso Rincicotti Ora Paolini bacchetta tutti: «L’avevo detto» L’EX PARLAMENTARE Luca Rodolfo Paolini rivendica la primogenitura sulla Rincicotti&Orciani, in questi giorni di nuovo al centro dell’attenzione, grazie alla Commissione Controllo e Garanzia. «Spiace constatare che non si ricordi – sottolinea Paolini – che io fui il primo, nel 2012, a sollevare il caso, presentando un esposto in Procura, dopo il quale fu una gara a prendere le distanze, a dire ‘io l’avevo detto’. Già allora dissi che, sul piano di eventuali responsabilità penali, c’era poco da aspettarsi, visto che, ammesso e non concesso che vi fossero reati, la prescrizione era lì lì per maturare. Certo vi furono responsabilità politiche di chi, subentra- to a Carnaroli nel 2004, non fece nulla per affrontare il problema, che già nei 2-3 anni successivi era sempre più evidente. E, invece, dal 2004 al 2011 non successe nulla di serio, anzi, si voleva tombare il tutto con la svendita della Rincicotti che sarebbe andata a buon fine se io, allora deputato, non lo avessi scoperto e reso pubblico. Una vicenda, questa, figlia della giunta Carnaroli ma che la giunta Aguzzi non seppe o volle gestire come doveva. Purtroppo c’è un tempo per fare le cose e quel tempo, cara Ansuini, è scaduto». La Commissione Controllo e Garanzia, comunque, va avanti: ieri è toccato al dirigente amministrativo di Aset spa, Roberto Pallotti.