N° 80 / MAGGIO 2015 insieme NOTIZIE DALLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E MONTAGNA PISTOIESE EDITORIALE Pubblicazione della Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT). Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P. Per le BCC é giunto il tempo delle riforme PAGINA DEL DIRETTORE Il Bilancio 2014 si chiude con un utile di 2,2 milioni VITA DELLA BANCA Ponte a Elsa, uno sportello ad alta automazione SPECIALE FINANZIAMENTI Il patto con l’Associazione Vivaisti Pistoiesi L’AZIENDA Cap Cav. Ciatti Remo IL PERSONAGGIO Monica Menchi LA MOSTRA Potere e pathos Soffici e Sironi EDITORIALE | 1 in questo numero In copertina: Un particolare di un carro allegorico realizzato per la “Festa del tulipano”, a Castiglione del Lago. Foto di Franco Benesperi. 1 EDITORIALE • Per le BCC é giunto il tempo delle riforme 2 PAGINA DEL SOCIO • Gite sociali 2015 4 PAGINA DEL DIRETTORE • Il bilancio 2014 si chiude con un utile di 2,2 milioni 7 VITA DELLA BANCA • Ponte a Elsa, uno sportello ad alta automazione • Formazione di alto livello 10 SPECIALE FINANZIAMENTI INSIEME N° 80 - Maggio 2015 Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese Registrazione Tribunale di Pistoia n° 13/1993. Spedizione in abbonamento postale 70% filiale di Pistoia DIRETTORE RESPONSABILE: Dario Zona COMITATO DI REDAZIONE: Franco Benesperi, Paolo Biancalani, Tiziano Caporali, Emanuela Ferri, Sauro Romagnani, Elio Squillantini. HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Andrea Altobelli, Ennio Canigiani, Claudia Raffalli. REDAZIONE: Via IV Novembre, 108 - Vignole (PT) Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591 ON LINE SU: www.bccvignole.it E-MAIL: [email protected] PROGETTO GRAFICO E STAMPA: Cartografica Toscana, Ponte Buggianese Tiratura n° 6000 copie Chiuso in tipografia il 04/05/2015 •Bcc Ora Pronto intervento! • Il patto con l’Associazione Vivaisti Pistoiesi 16 BANCA E CLIENTI • Il mutuo per la casa in parole semplici • La nuova banconota da 20 euro 20 LA FONDAZIONE • Il Campus scientifico Il futuro presente • Gli incontri d’arte 23 SPECIALE INIZIATIVE • Torna Scala il caro scuola • Bonus bebè e borse di studio, i nuovi bandi 28 TURISMO INSIEME • Genova e Sanremo in fiore • Città della Pieve e Castiglione del Lago 30 CLUB GIOVANI SOCI • La risata dal nonno al bambino • Gli eventi dei prossimi mesi 34 IL TERRITORIO • Arte nella natura • Campotizzoro, Antologia dei 100 anni • Asd Volley Aglianese 44 L’AZIENDA • La Cap compie 70 anni • Cav. Ciatti Remo 51 IL PERSONAGGIO • Monica Menchi, un’attrice solare • I canarini più belli del mondo 56 LA MOSTRA • Potere e pathos, bronzi del mondo ellenistico • Soffici e Sironi, silenzio e inquietudine 60 BANCHE CON L’ANIMA • L’economia cooperativa deve perseguire finalità trasparenti e limpide 61 IL MONDO DELLE BCC • Il Credito Cooperativo in udienza da Papa Francesco 63 MERCATI IN CIFRE • Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali EDITORIALE | 2 insiemeeditoriale PER LE BCC È GIUNTO IL TEMPO DELLE RIFORME di GIANCARLO GORI presidente BCC Vignole e Montagna Pistoiese I lettori che seguono più da vicino le vicende legate al sistema bancario e, in particolare, al Movimento del Credito Cooperativo, si saranno accorti dei profondi cambiamenti normativi che si profilano all’orizzonte delle nostre BCC. Le recenti sollecitazioni ricevute dal Governo, che hanno fatto seguito alla nuova legislazione che ha interessato le Banche Popolari, spingono, infatti, il nostro sistema verso un rapido processo di riforme che consenta di mettere in sicurezza l’insieme delle nostra banche, per salvaguardarne l’identità cooperativa e mutualistica che le contraddistingue da sempre. Una riforma, quella che si sta delineando in queste settimane, che intende garantire una maggiore integrazione e semplificazione del sistema, anche attraverso strumenti che permettano una maggiore patrimonializzazione delle banche stesse. Un argomento, quello dell’integrazione delle BCC, non più rinviabile, tante sono le sollecitazioni che arrivano dalla Banca d’Italia, dal Governo, dalla Comunità Europea. L’auspicio è che la riforma, ormai alle porte, possa avvenire senza omologare le BCC al resto del sistema, ma preservando, invece, la tradizione cooperativa a mutualità prevalente, il localismo, l’autonomia delle singole banche, per continuare a dare risposte concrete alle famiglie e alle imprese che vivono e operano sui nostri territori di competenza. Una riforma che definirei “epocale”, dopo quella del 1993, quando venne sancita la trasformazione da Casse Rurali a Banche di Credito Cooperativo, che ci farà cambiare pelle, non per obbligo ma comunque su impulso del legislatore. Una strada obbligata oltre che ragionevole, che non muterà affatto la vicinanza al territorio e le peculiarità che da sempre contraddistinguono le nostre banche. Una riforma, un cambiamento che non ci deve nemmeno spaventare ma, al contrario, deve essere di stimolo per affrontare le sfide del futuro con rinnovato entusiasmo, per rimarcare la nostra “differenza”, consapevoli di vivere un’esperienza originale come quella del Credito Cooperativo. EDITORIALE | 3 UNA BELLA STORIA SCRITTA INSIEME di EMANUELA FERRI, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI SABATO 30 MAGGIO 2015 Sede centrale della Banca, auditorium Marcello “Cesare” Fabbri Programma Ore 15,30 inizio lavori assembleari Ore 17,30/18,00 termine dei lavori Rinfresco Per agevolare la registrazione porta la tessera TUA CARD! LA COMPAGINE SOCIALE SUPERA QUOTA SEIMILA 31.3.2015 Totale soci 6193 di cui: persone fisiche TUA CARD In allegato, troverai la guida aggiornata, che rappresenta una doppia opportunità per i nostri soci: 4937 sconti speciali riservati in oltre 80 (under 35 n. 1.011) esercizi persone giuridiche territorio; possibilità di inserire la 1256 commerciali del nostro propria attività nel circuito Tua Card. INVIACI LA TUA MAIL Sei un socio o un cliente e vuoi essere aggiornato in tempo reale sui prodotti, sulle gite, sulle iniziative e le opportunità che la Banca può offrirti? Consulta il sito internet www.bccvignole.it e inviaci la tua e-mail all’indirizzo [email protected] Periodicamente riceverai la nostra newsletter e manterrai, così, un filo diretto con la tua Banca! PAGINA DEL SOCIO | 4 GITE SOCIALI 2015 Per l’anno 2015, abbiamo deciso di valorizzare il patrimonio artistico e culturale della nostra bellissima Italia. Dopo il successo delle prime gite dell’anno, è stato necessario organizzare due edizioni per la gita di Pavia e EXPO 2015, che si terranno a maggio e, in considerazione del successo riscosso, potremmo organizzare una nuova gita a settembre 2015. Info e prenotazioni: Ufficio Soci 0573 7070227 www.bccvignole.it. Ti aspettiamo... TREKKING e SAPORI DELL’APPENNINO Domenica 21 giugno 2015 Alla scoperta della Primavera sulla nostra Montagna… prenotazioni entro il 30 maggio 2015 QUOTA SOCI 50,00 QUOTA NON SOCI 60,00 PERCORSO ENOGASTRONOMICO NELLE LANGHE Dal 1 al 4 ottobre 2015 quota individuale di partecipazione prenotazioni entro il 30 maggio 2015 QUOTA SOCI 530,00 QUOTA NON SOCI 570,00 TOUR DELL’ISOLA D’ELBA Dal 3 al 7 giugno 2015 Alla scoperta dell’isola… Quota individuale di partecipazione in doppia disponibilità su richiesta QUOTA SOCI 730,00 QUOTA NON SOCI 780,00 CALABRIA S. ANDREA APOSTOLO DELLO JONIO Dal 23 al 30 agosto 2015 Una settimana da sogno in uno dei villaggi più belli della Calabria – VILLAGGIO CLUB SANT’ANDREA disponibilità su richiesta QUOTA SOCI 950,00 QUOTA NON SOCI 1.050,00 CAPALBIO E GIARDINO DEI TAROCCHI Domenica 13 settembre 2015 quota individuale di partecipazione Visita di Capalbio e del Giardino dei Tarocchi prenotazioni entro il 31 luglio 2015 QUOTA SOCI 95,00 QUOTA NON SOCI 105,00 PAGINA DEL SOCIO | 5 IL BILANCIO 2014 SI CHIUDE CON UN UTILE DI 2,2 MILIONI di ELIO SQUILLANTINI, direttore generale Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Si è chiuso con un utile netto di 2,2 milioni il bilancio 2014 della nostra Banca. Seguendo il trend degli scorsi esercizi, anche il 2014, anno in cui l’istituto di credito ha festeggiato il 110° anniversario, ha fatto registrare risultati positivi: sono cresciuti la base sociale, la raccolta e il patrimonio, grazie anche alla risposta dei soci che hanno aderito alla campagna di aumento di capitale sociale. In leggera diminuzione il dato degli impieghi, ma il sostegno all’economia locale non è venuto meno, come dimostra il basso numero di richieste di fido respinte. La raccolta complessiva da clientela si attesta a 864 milioni di euro (+1,14%), di cui 677,2 milioni da raccolta diretta e 186,8 da raccolta indiretta, quest’ultima cresciuta del 10,66%. Gli impieghi lordi a clientela sono passati da 599,4 milioni del 2013 a 590,2 milioni di euro di fine 2014, in diminuzione per 9,2 milioni di euro (pari al -1,53%). La diminuzione degli impieghi non è dovuta al perseguimento di una politica di restrizione nella concessione del credito, ma dalla scarsa richiesta di finanziamenti con finalità di investimenti produttivi. In questi anni di perdurante crisi economica il numero delle pratiche di affidamento respinte si è sempre attestato su valori esigui; nell’esercizio appena trascorso rappresenta appena il 2,08% del numero complessivo delle richieste pervenute. Malgrado anche questo esercizio sia maturato in un contesto di congiuntura negativa e grande incertezza sulle prospettive di ripresa, in virtù di un’attenta gestione del Consiglio di Amministrazione e della direzione generale, le esposizioni deteriorate nette (sofferenze, incagli e crediti scaduti deteriorati) sono in diminuzione per 0,6 milioni di euro (-0,99%) rispetto all’esercizio precedente, essendo passate da 60,8 milioni del 31/12/2013 a 60,2 milioni del 31/12/2014. Il patrimonio netto della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese ha raggiunto 80,9 milioni, in crescita di 4 milioni (+5,2%). Un risultato a cui ha contribuito l’apporto dei soci che hanno sottoscritto l’aumento di capitale sociale versando, nel complesso, oltre 3 milioni di euro. È un patrimonio che ci consente ampi margini di azione anche tenendo conto delle norme più restrittive introdotte da Basilea 3. Sono inoltre positivi indici fondamentali come il Tier 1 che passa dal 13,44% di fine 2013 al 17,34% e il Total Capital Ratio che dal 14,80 dello scorso anno è salito al 17,39%, ampiamente superiori ai limiti previsti dalla normativa di vigilanza. La stessa verifica periodica della Banca d’Italia, conclusasi a febbraio, ha dato esiti favorevoli. Forti di un patrimonio consistente e di indicatori positivi, siamo dunque pronti a sostenere le aziende negli investimenti in una fase in cui, dopo tanti anni di recessione, si intravede all’orizzonte una leggera ripresa dell’economia. In espansione anche la base sociale: nel 2014 i soci hanno raggiunto quota 6.207, ovvero 798 in più rispetto all’anno precedente (+14,75%). Il bilancio sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei soci indetta in prima convocazione il 30 aprile 2014 ed in seconda convocazione il 30 maggio 2015 alle ore 15:30 presso l’Auditorium Marcello “Cesare” Fabbri della sede di Vignole. In attesa di questo importante evento, si fornisce di seguito una informativa preliminare sulle consistenze delle principali voci di stato patrimoniale e di conto economico poste a confronto con i dati del precedente esercizio. PAGINA DEL DIRETTORE | 6 Bilancio al 31 dicembre 2014: informativa sui risultati patrimoniali e reddituali conseguiti Stato Patrimoniale La raccolta diretta La raccolta diretta si attesta a 677,2 milioni di euro; rispetto al 31/12/2013 è in decremento per 8,3 milioni di euro (-1,21%). La riduzione è dovuta principalmente alla migrazione di liquidità derivante dal rimborso di strumenti di raccolta a termine (certificati di deposito e prestiti obbligazionari) verso altre forme di raccolta indiretta. La raccolta indiretta La raccolta indiretta, composta dai titoli di terzi a custodia e in amministrazione, da fondi comuni e S.I.C.A.V., dalle gestioni patrimoniali di terzi e dai prodotti assicurativi a contenuto finanziario, attestandosi a 186,8 milioni di euro registra una rilevante variazione positiva di 18 milioni di euro (+10,66%). La raccolta complessiva La raccolta complessiva (diretta e indiretta) da clientela si attesta a 864 milioni di euro; per effetto delle dinamiche sopra descritte realizza un incremento pari a 9,7 milioni di euro (+1,14%) rispetto al 31/12/2013. Gli impieghi a clientela Gli impieghi lordi a clientela sono passati da 599,4 milioni del 31 dicembre 2013 a 590,2 milioni di euro di fine 2014, in diminuzione per 9,2 milioni di euro (pari al -1,53%). Le esposizioni deteriorate nette (sofferenze, incagli e crediti scaduti deteriorati) sono in diminuzione per 0,6 milioni di euro (-0,99%) rispetto all’esercizio precedente, essendo passate da 60,8 milioni del 31/12/2013 a 60,2 milioni del 31/12/2014. Il perdurare della congiuntura negativa e l’elevata incertezza sulle prospettive di ripresa hanno indotto la Banca ad adottare una politica estremamente rigorosa nella valutazione dei crediti deteriorati. Il patrimonio netto Al 31 dicembre 2014 il patrimonio netto della Banca comprensivo del risultato dell’esercizio è pari a 80,9 milioni di euro, in aumento per 4 milioni rispetto al 31 dicembre 2013 (+5,2%). Si evidenzia al riguardo l’importante incremento realizzato dal capitale sociale (oltre 3 milioni di euro), favorito dalla campagna di aumento del capitale iniziata nell’autunno 2013 e conclusa il 30 settembre 2014. I requisiti patrimoniali La Banca presenta un TIER 1 capital ratio al 17,34% e un Total capital ratio al 17,39%, ampiamente superiori ai limiti previsti dalla normativa di vigilanza. PAGINA DEL DIRETTORE | 7 I Soci della Banca Al 31 dicembre 2014 la compagine sociale della Banca è costituita da n. 6.207 soci. L’incremento netto conseguito nell’anno è stato di 798 soci (+14,75%). Conto economico Il Margine di interesse Il margine di interesse, attestatosi a 18,1 milioni, registra un decremento di 2,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2013 (-11,71%). Le Commissioni nette Le commissioni attive, pari a 6,6 milioni di euro, sono in aumento per 0,8 milioni rispetto al precedente esercizio. Le commissioni passive, pari a 1,1 milioni di euro, non hanno subito variazioni di rilievo. Il Margine di intermediazione Il margine di intermediazione si attesta a 33,5 milioni di euro rispetto ai 30,3 milioni del 31 dicembre 2013 (+3,2 milioni di euro, pari a +10,56%). L’incremento è da attribuire agli utili realizzati dalla cessione di titoli avvenute nel corso dell’anno per cogliere le opportunità offerte dai mercati finanziari. Le Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti e di altre operazioni finanziarie Il risultato della valutazione dei crediti deteriorati è inevitabilmente influenzato dal perdurare della difficile congiuntura economica che investe anche le aree territoriali di riferimento della Banca. La voce è pari a 12,2 milioni di euro, rilevati a seguito di una attenta e scrupolosa attività di valutazione analitica delle esposizioni deteriorate. Rispetto all’esercizio 2013 è in aumento per 0,4 milioni di euro (+3,38%). I costi operativi I costi operativi, rappresentati dalle spese amministrative, dagli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri e dagli ammortamenti su attività materiali e immateriali al netto degli altri proventi di gestione, ammontano a 18,1 milioni di euro, in aumento sul 2013 per 1,7 milioni di euro, pari al +10,37%. L’Utile netto d’esercizio L’utile al 31 dicembre 2014, al netto di imposte sul reddito, è pari a 2,2 milioni di euro, in aumento per 0,6 milioni di euro rispetto al risultato del 31 dicembre 2013 (+40%). Sopra e nella pagina precedente due immagini relative all'Assemblea dei soci dello scorso anno. D PAGINA DEL DIRETTORE | 8 PONTE A ELSA UNO SPORTELLO AD ALTA AUTOMAZIONE La radicale trasformazione del sistema bancario italiano, fra le molteplici conseguenze ha registrato anche la riduzione massiccia del numero dei dipendenti e delle agenzie, in particolare di quelle piccole, situate in zone periferiche, con bassa produttività e redditività, accentuando il ricorso a canali alternativi completamente automatizzati. Ciò ha comportato un cambiamento sostanziale nell’offerta dei servizi bancari, con il quale ogni istituto di credito, compresa la nostra Banca, ha dovuto confrontarsi e adeguarsi. Con le dovute differenze, perché differente rimane e deve rimanere la relazione con i nostri soci e clienti. Il Consiglio di Amministrazione, consapevole della necessità di innovare la struttura organizzativa della rete commerciale, per garantire la necessaria competitività, ma anche dell’importanza di un presidio “fisico” nel proprio territorio di competenza, ha de- ciso di intraprendere una strada innovativa, trasformando e non chiudendo le agenzie a bassa operatività, laddove è comunque garantita, a breve distanza, come nel caso di Ponte a Elsa e Sovigliana, la presenza di altri punti operativi “tradizionali”. L’agenzia di Ponte a Elsa, grazie a tecnologie innovative, rappresenta il prototipo dello sportello ad alta automazione, che caratterizzerà il futuro della nostra rete commerciale. Lo spazio ricavato dalla nuova disposizione dei locali, e non utilizzato per i servizi bancari, sarà messo a disposizione di associazioni, enti e cooperative, favorendo così presidi di utilità pubblica, a favore non solo dei nostri soci e clienti, ma di tutti i residenti. VITA DELLA BANCA | 9 FORMAZIONE DI ALTO LIVELLO LA NOSTRA BANCA IN PRIMA LINEA La Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese, da sempre attenta alla formazione e all’aggiornamento professionale del proprio personale, oltre ai corsi formativi interni, si è di recente avvalsa di due percorsi specialistici organizzati da Iccrea, istituto centrale delle Bcc, a cui hanno partecipato due dipendenti della Banca. Pierfrancesco Magni, 28 anni, che opera all’interno dell’ufficio segreteria fidi, mutui e crediti speciali, ha frequentato il corso di formazione presso la sede centrale di Iccrea Banca Impresa, per approfondire i prodotti e i servizi messi a disposizione delle banche di credito cooperativo affiliate. Il corso si è articolato in dodici giornate di formazione in aula a Roma, e altre cinque con taglio operativo: due visite nelle ditte, assieme al referente di zona di Iccrea Banca Impresa, per approfondire gli aspetti della contrattazione e del rapporto con il cliente e tre giornate presso la sede di Firenze di Iccrea per seguire da vicino le attività di istruttoria, back office, preventivazione, fino all’affidamento. «Durante le lezioni - spiega Pier Francesco Magni - sono stati analizzati tutti i prodotti e servizi di Iccrea Banca Impresa: finanza ordinaria, mutui, leasing, noleggio a mediolungo termine, crediti speciali legati al credito agrario, agevolazioni relative alle imprese, project finance. Inoltre abbiamo potuto approfondire il funzionamento delle operazioni in pool con altre Bcc e la supervisione di Iccrea, che consentono di approcciarsi ad aziende più grandi e consistenti, le quali non sarebbero affidabili dalle singole Banche di credito cooperativo». Il secondo percorso di formazione è Retail Lab, organizzato da Iccrea Holding: 51 giornate di attività distribuite in 14 mesi. Per la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese vi sta partecipando Lorenzo Bucci, 42 anni, responsabile coordinamento commerciale. Il percorso Retail Lab, che si svolge a Milano, si propone di fornire alla Banca strumenti concreti per la crescita nel retail, il seg- mento dedicato a quei prodotti rivolti a persone e famiglie. In particolare si tratta di sviluppare la figura del “referente retail” mediante un percorDPierfrancesco Magni so che propone elementi di pianificazione c o m m e rc i a l e , animazione delle reti, targetizzazione della clientela e realizzazione delle campagne utili per la crescita DLorenzo Bucci di tutto il segmento retail, con approfondimenti mirati alla gestione del risparmio, la protezione assicurativa e la monetica. Il “referente retail” è la figura che all’interno della Banca rappresenta il punto di riferimento per lo sviluppo delle attività sul segmento retail, che orienta e supporta la rete commerciale nella realizzazione dei piani di vendita dei prodotti. Retail Lab è stato realizzato in collaborazione con le società del Gruppo bancario Iccrea dedicate al Retail: BCC Risparmio&Previdenza, BCC Retail, BCC Vita e BCC Assicurazioni e Iccrea Banca. «È un’esperienza che mi sta consentendo di rafforzare la relazione diretta con i referenti commerciali delle società prodotto e di confrontare metodi e prassi operative con colleghi di altre Bcc e di altre federazioni locali - spiega Lorenzo Bucci -. Inoltre ho potuto prendere ancora di più coscienza della eccellente organizzazione operativa e commerciale della nostra Banca». Due esempi molto concreti che evidenziano la volontà della Banca di investire sul proprio personale, vero patrimonio aziendale, per migliorare sempre di più l’offerta consulenziale di prodotti e servizi per i propri soci e clienti. VITA DELLA BANCA | 10 Dario Zona GLI INCONTRI TERRITORIALI CON I SOCI Tre incontri territoriali con i soci - in previsione dell’Assemblea annuale in programma, in seconda convocazione, sabato 30 maggio - sono stati organizzati dalla Banca di Vignole e Montagna Pistoiese. La prima serata si è svolta l’11 marzo nella splendida cornice della sala affrescata di Villa Smilea, a Montale (nella foto sopra). Il secondo appuntamento, riservato ai soci della montagna pistoiese, si è tenuto il 12 aprile presso Dynamo Camp. I soci dell’area pratese si sono riuniti, invece, il 23 aprile nella sala convegni dell’Istituto Medico Toscano di Prato. Il presidente Giancarlo Gori ha parlato dell’attuale momento storico delle Bcc italiane e delle Banche Popolari, oggetto come noto di un riordinamento legislativo da parte del governo italiano. Il direttore generale Elio Squillantini ha invece anticipato ai presenti i primi risultati del bilancio 2014, chiuso con un utile netto di 2,2 milioni di euro. Durante le serate, Emanuela Ferri, responsabile dell’Ufficio Soci, ha illustrato i vantaggi bancari ed extrabancari riservati ai soci, cedendo poi il microfono alla platea per una serie di domande che hanno arricchito il dibattito finale. 110 ANNI DI UNA BELLA STORIA LA NOSTRA BANCA SULLA STAMPA NAZIONALE La ricorrenza del 110° anniversario della nostra costituzione (1904 – 2014) è stata l’occasione per pubblicare un bellissimo articolo, a cura di Daniela D’Angelo, su Credito Cooperativo (n. 11, novembre 2014), il mensile di Federcasse – Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo. Nelle cinque pagine a noi dedicate, sotto il titolo “110 anni di una bella storia”, hanno trovato spazio un’intervista al presidente Giancarlo Gori e al direttore generale Elio Squillantini, l’elenco degli organi sociali, i numeri che sintetizzano l’attività della Banca, oltre alle varie iniziative promosse per celebrare l’importante anniversario. VITA DELLA BANCA | 11 PRESTITO PERSONALE DEDICATO AI SOCI “5x5=25.000” PER I PRIVATI “5X5=25.000” - FINANZIAMENTO PER I SOCI BCC Da sempre vicina alle famiglie, la Banca di Vignole e Montagna Pistoiese ha pensato di dedicare a tutti i propri soci il finanziamento “5x5”. Il nome scelto per il prodotto indica le sue caratteristiche: si tratta infatti di un prestito personale che prevede un importo massimo di 25.000 euro, durata massima di 5 anni e un tasso fisso pari al 5,00%. L’iniziativa è valida fino al 31/10/2015. Un motivo in più per diventare soci! Prodotto di finanziamento “BCC ORA!” La campagna 2014, lanciata a fine settembre, ha registrato oltre 2 milioni di euro di finanziamenti a condizioni particolarmente vantaggiose. -Mutuo ipotecario durata massima: 15 anni. Importo massimo: 500 mila euro; -Mutuo chirografario durata massima: 7 anni. Importo massimo 100 mila euro; -Destinazione: investimenti in beni strumentali; -Scadenza: 31/10/2015; -Condizioni economiche: Euribor 6 mesi con maggiorazione di spread diversificati in base al grado di rischio. Mutuo ipotecario: a partire da Euribor 6 mesi +1,50%. Mutuo chirografario: a partire da Euribor 6 mesi +2,00%. SPECIALE FINANZIAMENTI | 12 “BCC ORA PRONTO INTERVENTO” UN SOSTEGNO PER LE VITTIME DEL MALTEMPO Un intervento immediato per aiutare famiglie e aziende colpite dall’eccezionale ondata di maltempo del 5 marzo scorso. È quanto ha deciso la Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese che ha predisposto una linea di finanziamento agevolato. Con “BCC ORA PRONTO INTERVENTO!” le imprese potranno ottenere un mutuo chirografario per un importo massimo di 50 mila euro e una durata massima di 5 anni, al tasso Euribor sei mesi maggiorato di uno spread variabile dal 2% al 3%, in base alla classe di rischio. Le aziende iscritte ad associazioni di categoria (Cna, Confartigianato, associazioni industriali, Confesercenti, Confcommercio, Cia) potranno beneficiare di condizioni di particolare favore con uno spread ulteriormente ridotto di 0,25 punti percentuali. A titolo di esempio, lo spread per un’azienda iscritta ad un’associazione di categoria e rischio di credito scarso, in caso di mutuo chirografario, sarà quindi dell’1,75%. Per le famiglie che hanno subito danni dal maltempo, la Bcc Vignole e Montagna Pistoiese ha predisposto finanziamenti (durata massima 5 anni) per importi fino a 25 mila euro con tasso Euribor 6 mesi maggiorato di uno spread dell’1,50%. «Per molte aziende – affermano il presidente Giancarlo Gori e il direttore generale Elio Squillantini – i danni da maltempo sono intervenuti in una fase economica in cui si percepivano i primi segnali di ripresa. Allo stesso modo tante famiglie si troveranno a far fronte a spese impreviste e a incertezze legate ai rimborsi. Come banca del territorio, abbiamo deciso di intervenire e mettere a disposizione credito a condizioni agevolate, per dare una risposta immediata a queste esigenze». SPECIALE FINANZIAMENTI | 13 IL PATTO CON L’ASSOCIAZIONE VIVAISTI PISTOIESI promuovere una serie di prodotti e servizi già messi a punto: il conto corrente “Chiaro e Agrario”, il Finanziamento polizza calamità naturali, l’anticipazione crediti su Italia e Estero e Contributi, l’apertura di credito in conto, il Credito agrario di conduzione, il Credito agrario di dotazione e il Credito agrario di miglioramento. Un accordo di collaborazione per la crescita delle imprese del settore vivaistico è stato stretto tra la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese e l’Associazione Vivaisti Pistoiesi. L’intesa prevede di condividere la progettazione di prodotti finanziari necessari alle piccole e medie imprese del settore vivaistico con condizioni agevolate; incrementare la conoscenza e l’utilizzo di strumenti agevolativi e di garanzia da parte delle imprese; facilitare la predisposizione delle pratiche di affidamento, operando per snellire al massimo tutte le procedure e SPECIALE FINANZIAMENTI | 14 CREDITO AGEVOLATO ALLE IMPRESE: ACCORDO CON CONFCOMMERCIO E CENTRO FIDI TERZIARIO Due milioni di euro per concedere finanziamenti a condizioni agevolate ad aziende, professionisti ed enti associati a Confcommercio Pistoia, Prato e Firenze. È il plafond messo a disposizione dalla Banca di credito cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese, che ha stipulato un accordo di area metropolitana con Confcommercio per dare una risposta concreta alle esigenze di piccole e medie imprese. Lo strumento, in convenzione con Centro Fidi Terziario, prevede un finanziamento chirografario di importo fino a 25 mila euro e durata di 60 mesi. Particolarmente interessante il tasso annuale nominale, pari all’Euribor 6 mesi maggiorato dello spread del 4%. Centro Fidi Terziario potrà intervenire per rilasciare una garanzia “a prima richiesta” che copre il 50% dell’importo del finanziamento. La valutazione delle domande seguirà un iter dedicato, sia per la Banca sia per il Centro Fidi, che provvederanno a fornire una risposta sollecita alle aziende. I finanziamenti potranno essere utili sia per effettuare investimenti, sia per garantire liquidità nella gestione ordinaria delle imprese. Non sono previste spese di istruttoria, né di eventuale estinzione anticipata, ma soltanto una commissione “una tantum” del 3,5% calcolata sull’importo del finanziamento per l’intervento del Centro Fidi Terziario nel rilascio della garanzia “a prima richiesta”. «Questo strumento e questa convenzione si aggiungono ad altre già in essere con le associazioni di categoria - spiega il direttore generale della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Elio Squillantini -. L’obiettivo, in questo caso, è quello di sostenere le imprese con un’iniezione di liquidità non soltanto per investimenti in beni strumentali, ma anche per far fronte alla gestione ordinaria dell’attività». «Ci stiamo impegnando a garantire opportunità di finanziamento per le imprese associate attraverso accordi con gli istituti di credito presenti sul territorio e questo con la Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese ne è un significativo esempio - ha commentato Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia e Firenze -. Siamo, infatti, convinti che proprio dal territorio si debba ripartire per aprire nuove linee di credito alle imprese». «In questa operazione Centro Fidi garantisce direttamente senza fare ricorso alla contro garanzia del Medio Credito Centrale - ha affermato Francesco Pela, Direttore di Centro Fidi Terziario -. Si tratta di garanzia a prima richiesta del 50% dell’erogato ma la peculiarità del prodotto sta nei tempi di risposta: Centrofidi si impegna a dare risposta alla banca sulla fattibilità in soli 5 giorni. Diamo quindi alle imprese l’opportunità di accedere velocemente ad importi che non devono essere utilizzati obbligatoriamente per investimenti ma anche solo per liquidità.». D.Z. Da sinistra a destra: Tiziano Tempestini, direttore ConfcomD mercio Pistoia e Firenze, Elio Squillantini, direttore generale Bcc Vignole e Montagna Pistoiese, Francesco Pela, direttore Centro Fidi Terziario, Claudio Gori, responsabile credito Centro Fidi Pistoia, Emanuela Ferri, responsabile Ufficio soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese e Alessia Tondini, Centro Fidi Pistoia. SPECIALE FINANZIAMENTI | 15 Il 2 aprile dell’anno scorso la Banca di Vignole e Montagna Pistoiese, tra le prime in Italia, ha sottoscritto il contratto quadro con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per l’adesione al “Plafond Casa”. Ancor prima, il 10 marzo, ha aderito all’iniziativa del Governo denominata “Diamogli Futuro”, successivamente modificata a fine 2014. Si tratta di due importanti occasioni nazionali riguardanti i mutui casa. Da un lato (Plafond Casa), la nostra Bcc ha la possibilità di erogare mutui casa con fondi di Cassa Depositi e Prestiti (CDP); dall’altro, i giovani che necessitano di garanzie aggiuntive per poter accedere a mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale, possono chiedere aiuto al fondo nazionale gestito da Consap. Le due iniziative sono a disposizione dei soci e clienti unitamente o separatamente. Nel dettaglio: PLAFOND CASA Permette di erogare mutui ipotecari destinati all’acquisto di immobili residenziali, prioritariamente abitazioni principali, da parte di privati con priorità per le coppie giovani. Sono finanziabili anche lavori di ristrutturazione e di accrescimento dell’efficienza energetica. L’importo finanziabile va da un massimo di 350.000 euro in caso di acquisto con ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica, a un minimo di 100.000 euro in caso di ristrutturazioni. Le condizioni economiche sono di particolare favore. Innanzitutto, da evidenziare che la nostra Bcc ha deciso di definire a priori la quota di tasso di propria competenza, da destinare alla copertura dei costi. In caso di tasso variabile, lo spread a nostro favore è al massimo pari allo 0,65%; in caso di tasso fisso, solamente l’1,25%. A questi valori deve essere sommata la quo- ta di spettanza di CDP e il parametro di mercato. Per maggiore chiarezza: un mutuo a 30 anni a tasso variabile, attualmente, prevede un tasso iniziale pari al 2,30%, composto da 0,10 di parametro di mercato (Euribor), 1,55% di quota CDP e 0,65% per la nostra Banca. Da evidenziare che a inizio 2015 è stata introdotta una riduzione del margine Bcc per operazioni in cui l’LTV non è superiore al 60%; nell’esempio di cui in precedenza, il tasso iniziale scende all’1,85%. L’operazione prevede, inoltre, la cessione da parte della Banca a CDP del credito vantato a seguito della concessione del mutuo; le spese connesse alla cessione sono a completo carico della nostra Bcc. L’iniziativa prevede un plafond a livello nazionale (2 miliardi di euro) e una limitazione in base al patrimonio della Bcc, quantificabile in circa 23 milioni di euro. SPECIALE FINANZIAMENTI | 16 DIAMOGLI FUTURO La garanzia viene rilasciata, per esattezza, dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, a valere sul Fondo appositamente costituito mediante decreto ministeriale. La garanzia può essere richiesta per operazioni di mutuo ipotecario destinate all’acquisto dell’abitazione principale, di ammontare non superiore a 250.000 euro. No categorie catastali A1, A8, A9 e senza caratteristiche di lusso. Il TEG del mutuo non può superare il “Tasso effettivo globale medio”, pubblicato trimestralmente ai sensi della normativa Usura, e la garanzia viene rilasciata gratuitamente. Il mutuo ipotecario deve essere richiesto e concesso a: - giovani coppie coniugate, con o senza figli; nuclei familiari anche monogenitoriali con figli minori; - giovani titolari di un rapporto di lavoro atipico; - aventi un’età inferiore a 35 anni e un reddito ISEE complessivo non superiore a 40.000 euro; per quanto attiene il limite di età, que- sto deve essere soddisfatto da entrambi i componenti il nucleo familiare. I mutuatari non devono essere proprietari di altri beni immobili a uso abitativo, salvo il caso di acquisizione per successione per decesso, anche in comunione con altro successore. La percentuale di copertura della garanzia è pari al 50%. Le due iniziative, a oggi, hanno avuto un buon riscontro, tenuto conto del mercato attuale, caratterizzato da un numero ridotto di compravendite immobiliari. La speranza della nostra Bcc è che i giovani e le famiglie del territorio possano sfruttare appieno queste due importanti opportunità, permettendo loro, in molti casi, di coronare il sogno di una vita. SPECIALE FINANZIAMENTI | 17 IL MUTUO PER LA CASA IN PAROLE SEMPLICI Dopo le precedenti puntate dedicate al “Conto corrente in parole semplici”, proseguiamo la pubblicazione delle nuove guide che gli intermediari devono rendere disponibili ai clienti (sono in distribuzione in tutte le agenzie, ndr) illustrando le informazioni relative al mutuo per la casa. Un condensato di chiarimenti e di consigli pratici, tratti dalle nuove pubblicazioni, aggiornate con il provvedimento del 31 luglio 2012, del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. I MIEI DIRITTI Al momento di scegliere • Ottenere gratuitamente dalla banca, e portare con sé, una copia della guida “Il mutuo per la casa in parole semplici”. • Ottenere gratuitamente e portare con sé il Foglio Informativo, che illustra caratteristiche, rischi e costi del mutuo. • Ottenere e portare con sé il Foglio Comparativo con le informazioni generali sui tipi di mutuo garantito da ipoteca per l’acquisto dell’abitazione principale offerti dall’intermediario. • Ottenere e portare con sé una copia completa del contratto e/o il Documento di Sintesi, anche prima della conclusione e senza impegno per le parti. Dopo che è stata fissata la data di stipula, l’intermediario deve fornire la copia completa del contratto gra- tuitamente. • Avere a disposizione anche sul sito internet dell’intermediario il Foglio Informativo e il Foglio Comparativo. Se è possibile concludere il contratto on line, avere la copia completa del contratto con il Documento di Sintesi. • Conoscere il TAEG del mutuo. • Consultare il TEGM previsto dalla “legge antiusura” sul cartello affisso nei locali dell’intermediario o sul suo sito internet. • Valutare i costi delle polizze sulla vita proposte dall’intermediario a garanzia del mutuo e, eventualmente, cercare un’offerta migliore sul mercato. Al momento di firmare • Prendere visione del Documento di Sintesi, che riporta tutte le condizioni economiche ed è unito al contratto. • Non avere condizioni contrattuali sfavorevoli rispetto a quelle pubblicizzate nel Foglio Informativo e nel Documento di Sintesi. • Scegliere il canale di comunicazione, digitale o cartaceo, attraverso il quale ricevere le comunicazioni. Se il cliente sceglie il canale digitale, l’intermediario non può imporgli spese per le comunicazioni cui il cliente ha diritto per legge. • Ricevere una copia del contratto, firmato dall’intermediario, e una copia del Documento di Sintesi, da conservare. Se la conclusione avviene online, ricevere l’attestazione della conclusione del contratto, la copia dello stesso contratto e del Documento di Sintesi. Durante il rapporto contrattuale • Ricevere comunicazioni periodiche sull’andamento del rapporto almeno una volta all’anno. Poter contestare le comunicazioni periodiche entro i termini previsti dalla legge, cioè 60 giorni dal momento in cui si BANCA E CLIENTI | 18 Dopo la chiusura • Ricevere il rendiconto, con il riepilogo di tutte le operazioni effettuate, e il Documento di Sintesi. MEMO MUTUO riceve la comunicazione. • Ricevere in anticipo dall’intermediario la proposta di qualunque modifica delle condizioni contrattuali, facoltà generalmente prevista nel contratto. La proposta deve indicare il motivo che giustifica la modifica. La modifica non può mai riguardare il tasso di interesse. La proposta può essere respinta; in questo caso, con la restituzione del capitale si pone fine al contratto. • Trasferire il contratto presso un altro intermediario senza pagare alcuna penalità né oneri di qualsiasi tipo. È la cosiddetta portabilità. • Proseguire il rapporto contrattuale anche nel caso di ritardo nel pagamento di una rata, purché il mutuo sia garantito da ipoteca e il ritardo non si verifichi per più di sette volte nel corso del rapporto contrattuale. • Ottenere a proprie spese, entro 90 giorni dalla richiesta, copia della documentazione sulle singole operazioni degli ultimi dieci anni. La richiesta può essere fatta anche dopo l’estinzione del mutuo. • Estinguere in anticipo, in tutto o in parte, i mutui stipulati per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili destinati all’abitazione o allo svolgimento di attività economica o professionale, senza pagare compensi, né oneri o penali. Per gli altri tipi di mutuo, quando c’è un’ipoteca, è possibile estinguere in anticipo il rapporto contrattuale, in tutto o in parte, pagando un unico compenso stabilito dal contratto, nel rispetto dei criteri previsti dalla legge. • Stimo il mio reddito disponibile, al netto delle spese fisse. • Calcolo la rata mensile massima che mi posso permettere di pagare, pari a circa un terzo del mio reddito disponibile. • Valuto il tipo di tasso e la durata del mutuo, anche in relazione alla mia situazione economica di oggi e a quella che mi aspetto in futuro. • Mi faccio aiutare dai motori di ricerca specializzati nella scelta dei mutui. • Mi procuro dagli intermediari i Fogli Comparativi e i Fogli Informativi sui mutui ed esamino con calma le diverse proposte. • Confronto le offerte, anche con l’aiuto del TAEG. • Seleziono una rosa di intermediari e chiedo loro una proposta personalizzata. • Esamino le proposte tenendo conto del tasso e di tutti i costi. • Valuto se i tempi per la concessione del mutuo sono compatibili con i tempi per l’acquisto della casa. • Esamino il piano di ammortamento, anche in relazione al risparmio fiscale anno per anno. • Controllo che le condizioni contrattuali non siano sfavorevoli rispetto a quelle indicate nel Foglio Informativo. • Verifico che il tasso indicato non sia usurario. • Confronto le offerte di assicurazione sulla vita proposte dall’intermediario con altre disponibili sul mercato. • Compio la mia scelta e preparo la documentazione che l’intermediario mi richiede. • Quando il contratto è pronto, prima di firmare, chiedo la copia completa da rileggere con calma, che l’intermediario mi deve dare gratuitamente. Solo a questo punto posso firmare. Per maggiori informazioni: www.arbitrobancariofinanziario.it (5. Fine) BANCA E CLIENTI | 19 Red. LA LA NUOVA NUOVABANCONOTA BANCONOTA DA DA 20 20 EURO EURO La nuova banconota da 20 euro entrerà in circolazione il prossimo 25 novembre. I produttori di apparecchiature per il trattamento delle banconote, le categorie professionali che operano con il contante e gli altri soggetti coinvolti disporranno così di un prolungato periodo di nove mesi per prepararsi all’introduzione del nuovo biglietto. Attualmente le banconote in euro accomunano 338 milioni di cittadini in 19 paesi, per un valore nominale complessivo di 1.000 miliardi di euro. Presentata dal presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Mario Draghi, lo scorso 24 febbraio, a Francoforte, la nuova banconota reca un’innovativa caratteristica di sicurezza: la “finestra con ritratto” integrata nell’ologramma. Guardando la banconota in controluce, la finestra rivela in trasparenza, su entrambi i lati del biglietto, il ritratto della figura mitologica di Europa (nelle foto sotto). Inoltre, come i tagli da 5 euro e da 10 euro della seconda serie, la nuova banconota da 20 euro include un “numero verde smeraldo” e il ritratto di Europa è apposto anche nella filigrana. Il nuovo biglietto da 20 euro è il terzo taglio della serie “Europa”, che sostituisce con gradualità la prima serie di banconote in euro, introdotta nel 2002. I biglietti da 5 e da 10 euro della seconda serie sono stati emessi, rispettivamente, nel maggio 2013 e nel settembre 2014; alla banconota da 20 euro seguiranno, nel tempo, i nuovi biglietti da 50, 100, 200 e 500 euro. Il taglio da 20 euro, uno dei più utilizzati della scala delle banconote in euro, viene am- Il confronto tra la nuova banconota (sopra) e la vecchia banconota da venti euro piamente erogato attraverso gli ATM ed è accettato da numerosi distributori automatici ed emettitrici di biglietti; inoltre, i commercianti al dettaglio ne verificano spesso l’autenticità al momento dell’incasso, servendosi di piccoli dispositivi di controllo. Per agevolare i preparativi, in vista dell’introduzione del nuovo biglietto da 20 euro, la BCE e le banche centrali nazionali dell’Eurosistema hanno dispensato informazioni ai produttori di apparecchiature per il trattamento delle banconote e agli altri soggetti interessati, oltre ad aver fornito loro anticipatamente alcuni esemplari del nuovo biglietto, per lo svolgimento di test e la predisposizione dei necessari adeguamenti. È stato altresì varato un programma di partnership, sul modello dell’iniziativa condotta nel 2013 per la nuova banconota da 10 euro con il coinvolgimento di oltre 300 operatori in tutta Europa; grazie alle ulteriori indicazioni comunicate nel quadro del programma, sarà più semplice per i produttori assicurare che i dispositivi di controllo dell’autenticità e le apparecchiature per la selezione e accettazione delle banconote in uso nell’intera area dell’euro siano adattati entro il 25 novembre, quando il nuovo biglietto inizierà a circolare. (Fonte Banca Centrale Europea). Per saperne di più: www.nuove-banconote-euro.eu www.euro.ecb.europa.eu. BANCA E CLIENTI | 20 UNA APP PER COLLEGARSI AL NUOVO RELAX BANKING MOBILE È arrivata la nuova App per accedere al tuo conto corrente direttamente da smartphone o da tablet. Puoi scaricarla gratuitamente dagli store Apple e Google Play digitando “Relax Banking Mobile” nel campo ricerca. La App è disponibile per le versioni Ios (7+) e Android (4+). Con Relax Banking Mobile controlli il saldo e i movimenti del conto corrente, puoi ordinare bonifici, ricaricare il cellulare ed effettuare operazioni di compravendita titoli. Una piattaforma semplice, sicura e intuitiva per gestire il conto corrente con un semplice movimento delle dita. Chiedi informazioni presso la tua agenzia di riferimento. CHIARO E TONDO! IL CONTO A PORTATA DI CLICK Il conto corrente gratuito che ti permette di avere a costo zero una carta bancomat, una carta di credito, una carta prepagata e il nuovo Relax Banking, più snello e semplice nella navigazione, che si conferma prodotto leader nel mercato degli Internet banking. Con “Chiaro e Tondo” potrai azzerare le tue spese operando on line! Operazioni in conto corrente: tutte gratuite Spesa mensile di tenuta conto: gratuita. Canone annuale carta di debito: gratuito. Canone annuale carta di credito: gratuito. Canone mensile home banking: gratuito. Rilascio carnet assegni: gratuito. Pagamento utenze domiciliate in conto: gratuito. Prelievi bancomat nel circuito Bcc: gratuiti. Vieni a scoprire “Chiaro e Tondo” in agenzia. UNA POLIZZA ASSICURATIVA PER OGNI ESIGENZA Un riconoscimento per i buoni risultati ottenuti nella vendita delle polizze assicurative nel 2014. È quanto la Bcc Vignole e Montagna Pistoiese ha ottenuto da Assicooper Toscana, la società consortile che fornisce assistenza globale in materia di intermediazione assicurativa alle Bcc associate e aderenti alla Federazione Toscana delle Bcc. Per assicurare a soci e clienti consulenze specialistiche e un’operatività completa per tutte le esigenze, la Banca da tempo mette a disposizione prodotti assicurativi di varie tipologie, dalle polizze vita alle polizze danni, dalle polizze auto a quelle Cpi abbinate a un finanziamento. Per avere informazioni sui singoli prodotti ci si può rivolgere alle agenzie, dove è possibile ricevere consulenza qualificata e conoscere la polizza più adatta alle proprie esigenze. BANCA E CLIENTI | 21 IL CAMPUS SCIENTIFICO IL FUTURO PRESENTE È giunto alla nona edizione il Campus Scientifico “Il Futuro Presente”, iniziativa promossa e interamente finanziata dalla Fondazione Banche di Pistoia e VignoleMontagna Pistoiese, riservata agli studenti delle classi III, IV e V delle scuole superiori situate nelle province di Pistoia, Prato e il circondario di Empoli-Vinci. Il Campus nasce con l’intento di fornire a un gruppo selezionato di studenti per i quali la partecipazione sarà interamente gratuita l’occasione di vivere per una settimana a contatto con docenti e ricercatori universitari, partecipare attivamente a conversazioni e discussioni su temi scientifici e culturali, vivere il tempo libero per conoscere e utilizzare le opportunità offerte dall’ambiente e dal territorio che li ospita. Il comitato scientifico del Campus è composto quest’anno da Massimo Capaccioli, dell’Università di Napoli Federico II, Dipartimento di Scienze Fisiche, da Bruno Carli, dell’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara”, CNR Firenze e da Ezio Menchi, insegnante, responsabile del progetto e consigliere della Fondazione. Il titolo e tema centrale dell’edizione 2015 del Campus, attorno al quale ruoterà il programma delle lezioni e delle attività didattiche, sarà “Scienza e Bellezza”. Come sempre, le conversazioni toccheranno un’ampia gamma di argomenti, perché è nella natura del Campus privilegiare l’incontro fra le discipline e fra le culture. Quindi: matematica, astrofisica, storia della scienza, biologia, fisica, chimica e filosofia. Anche quest’anno il Campus si terrà nella bellissima sede di villa La Màgia, a Quarrata (Pistoia), dal 7 al 12 settembre e si articolerà in alcune ore di lezioni di ambito scientifico e in varie attività di tipo ricreativo e culturale. La settimana del Campus si concluderà, infine, sabato 12 settembre con una lectio magistralis aperta non solo agli studenti, ma anche ai loro genitori e a tutta la cittadinanza. Gli studenti interessati a partecipare devono compilare il modulo della domanda, reperibile a scuola o sul sito della Fondazione (www.fondazionepistoiaevignole.it) e inviarlo al seguente indirizzo: Fondazione Banche di Pistoia e Vignole-Montagna Pistoiese, via G. Giusti, 29/c, 51039 Quarrata (PT). L’adesione all’iniziativa potrà essere spedita individualmente o attraverso l’istituto scolastico di appartenenza. Sarà possibile inviare la domanda anche direttamente all’indirizzo e-mail della Fondazione: [email protected]. Saranno considerate valide le domande pervenute entro il 30 giugno 2015. Le domande saranno valutate da un’apposita commissione, nominata dalla Fondazione, che procederà a una selezione, eventualmente anche attraverso un breve colloquio individuale. Per informazioni ci si può rivolgere alla segreteria della Fondazione: tel. e fax 0573 774454. Red. LA FONDAZIONE | 22 IL PROGRAMMA DELLE LEZIONI Alan Turing: imitazione, calcolo, strategia - Daniele Mundici, Dipartimento di Matematica e Informatica “Ulisse Dini”, Università di Firenze Ricerca e neurochirurgia - Giulio Maira, Istituto Clinico Humanitas, Milano Come le tecnologie dell’informazione hanno influenzato la scienza negli ultimi tre millenni - Lucio Russo, Dipartimento di Matematica, Università di Roma Tor Vergata Forma e funzione: estetica e bellezza In biologia - Carlo Alberto Redi, Dipartimento Biologia e Biotecnologie, Università di Pavia Il bello e il vero: riflessioni su scienza, poesia e creatività da Gaileo a Harry Potter - Marco Ciardi, Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, Università di Bologna Il bello nella scienza - Edoardo Boncinelli, Dipartimento di Biologia e Genetica, Università Vita-Salute, Milano Il lato estetico della chimica - Vincenzo Schettino, Università di Firenze L’atomo nel piatto - Alessandra Viola, giornalista scientifica La bellezza della complessità: i big data e il mondo di domani - Giuseppe Longo, Dipartimento di Fisica, Università di Napoli Federico II La scienza nel cuore dei giovani: da LHC a EEE - Luisa Cifarelli, Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università di Bologna L’universo ha il futuro scritto nel passato - Massimo Capaccioli, Dipartimento di Scienze Fisiche, Università di Napoli Federico II Semplice un cavolo - Stefano Mancuso, Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente, Università di Firenze Sembra scienza ma non è - Silvia Bencivelli, giornalista scientifica Stellar landscapes: lo sguardo dell’astronomo - Paolo Tozzi, INAF, Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Firenze Stelle e galassie: forme e colorI - Francesco Palla, INAF, Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Firenze Viaggiando oltre il cielo - Umberto Guidoni, astronauta LA FONDAZIONE | 23 GLI INCONTRI… D’ARTE La Fondazione Banche di Pistoia e Vignole-Montagna Pistoiese propone anche per quest’anno una serie di visite guidate e aperte a tutti, ad antichi luoghi di fede, d’arte e di cultura, per favorire la diffusione della conoscenza del patrimonio culturale e artistico del nostro territorio. «Per il nono anno consecutivo, la nostra Fondazione presenta, agli affezionati estimatori, il programma di visite guidate Incontri… d’Arte 2015 - evidenzia il presidente Franco Benesperi - . Un progetto che ci permette di continuare a tessere il filo di un discorso iniziato nel 2007 e conferma l’attenzione riservata, da sempre, alle emergenze artistiche qualificanti, come i musei, le chiese, gli artisti che, di volta in volta, sono i protagonisti degli eventi. Occasioni di incontro, che facilitano il contatto con l’arte moderna e contemporanea, con antichi luoghi di fede e di cultura, grazie alla competenza e alla passione della professoressa Chetti Barni, consigliera della Fondazione e storica dell’arte, che cura il programma delle visite, e grazie alle istituzioni civili e religiose che ci spalancano le porte, con genuina cordialità. Non ci rimane che lasciarci coinvolgere da questi Incontri, che, di sicuro, rafforzeranno le nostre conoscenze, nella convinzione che ‘chi ama l’arte, vive sicuramente meglio’, come ama ripetere un carissimo amico e artista affermato». La partecipazione alle visite è gratuita, previa prenotazione obbligatoria presso la segreteria della Fondazione (tel. 0573 774454, orario d’ufficio). Coloro che hanno partecipato a tre visite consecutive, saranno inseriti in lista d’attesa e dovranno dare la precedenza a quanti non hanno mai partecipato. Queste le visite ancora da effettuare: 31 maggio: Castello (FI), Villa medicea della Petraia. 14 giugno: Montecatini Terme, passeggiata Liberty. 19 settembre: Cutigliano, pittoresco borgo dell’Alto Appennino Pistoiese. 17 ottobre: Pistoia, Villaggio Belvedere, il giardino romantico della villa di Scornio e la chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria, di Giovanni Michelucci. 15 novembre: Prato, Museo di Palazzo Pretorio. Red. Villa medicea della Petraia. Autore: Gryffindor Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons Le Terme Tettuccio, Montecatini Terme. LA FONDAZIONE | 24 ASSISTENZA FISCALE A PORTATA DI MANO Ogni anno, al momento di pagare le tasse, la Banca di Vignole e Montagna Pistoiese viene in aiuto dei propri soci erogando un contributo per la redazione del Modello 730, spendibile presso i Caf convenzionati. Il regolamento di quest’anno prevede il riconoscimento di un contributo di 35 euro + Iva in favore dei soci pensionati e dei soci Cna, mentre ai clienti pensionati (con domicilio della pensione sul conto corrente) il contributo è di 15 euro + Iva. Prima di prendere accordi con il proprio Caf, è necessario ritirare il buono presso l’agenzia di riferimento e verificare che con il proprio Caf vi sia un accordo di convenzione. L’elenco dei Caf convenzionati è pubblicato in un pieghevole disponibile presso le filiali e sul sito internet www.bccvignole.it. Il servizio può essere richiesto anche presso i liberi professionisti. SCALA IL CARO SCUOLA Sconti alle famiglie socie per l’acquisto di libri scolastici In vista del prossimo anno scolastico, la Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese rinnoverà la tradizionale iniziativa “Scala il caro scuola”, che assegna contributi per l’acquisto di libri scolastici ai soci e figli di soci iscritti nella compagine sociale della Banca a titolo personale. La promozione e le convenzioni con numerose cartolibrerie dell’area in cui opera la Banca sono in via di definizione. Grazie al contributo della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese negli scorsi anni centinaia di ragazzi delle scuole medie e superiorihanno potuto beneficiare di uno sconto importante (solo per esempio: 51 euro per la 1° liceo, 44 euro per la 1° istituto tecnico e professionale, 47 euro per la 1° media). SPECIALE INIZIATIVE | 25 BONUS BEBÈ E BORSE DI STUDIO, ECCO I NUOVI BANDI Stanziati 48.750 euro. Parte dei premi saranno dedicati all’apertura di un fondo pensione Dalla nascita al percorso di studi, con un occhio proiettato fino alla pensione. La Bcc Vignole e Montagna Pistoiese conferma il sostegno alle famiglie del territorio, rinnovando anche per il 2015 due iniziative rivolte ai propri soci, che hanno superato quota 6.000. Si tratta della campagna Bonus bebè e del bando per le borse di studio, giunto alla diciottesima edizione. LA CAMPAGNA BONUS BEBÈ 2015 Il Bonus bebè è un dono di benvenuto che la Bcc Vignole e Montagna Pistoiese riconosce ai genitori dei nuovi nati, soci a titolo personale della Banca da almeno sei mesi prima della nascita di un figlio. Per il 2015 la Banca ha stanziato 18 mila euro per il conferimento di 60 bonus di 300 euro ciascuno. Il buono sarà composto di 250 euro per l’apertura di un libretto di deposito a risparmio dedicato al bambino e di 50 euro per l’apertura di un fondo pensione. Le domande, corredate dal certificato di nascita rilasciato dal Comune, dovranno pervenire all’Ufficio soci mediante apposito modello scaricabile dal sito www.bccvignole.it entro un mese dalla nascita del bambino. La Banca raccoglierà le richieste e consegnerà i buoni in occasione di due incontri con le famiglie che si terranno presso l’Auditorium “Marcello Cesare Fabbri”. Il primo appuntamento è fissato per giovedi 28 maggio alle 17,30, prima del convegno sulla previdenza complementare organizzato dal Club Giovani soci. “Quest’anno abbiamo deciso di dedicare una parte dei bonus bebè e dei premi delle borse di studio all’apertura di un fondo pensione - spiega Elio Squillantini, direttore generale Bcc Vignole e Montagna Pistoiese -. Il mercato del lavoro sta cambiando e con esso anche le norme previdenziali e i trattamenti pensionistici: è opportuno che le nuove generazioni conoscano fin da adesso questi aspetti e gli strumenti del risparmio gestito, ai quali, il prossimo 28 maggio, sarà dedicato un convegno organizzato dal Club Giovani Soci”. In sei anni, dal 2009, in cui è stata lanciata l’iniziativa, la Bcc Vignole e Montagna Pistoiese ha assegnato ai neo-genitori, sotto forma di Bonus bebè, un totale di 124 mila euro. Il 2014 è stato particolarmente fecondo per i soci della Banca, con 72 nuovi nati (superato il record di 59 del 2014). I fiocchi azzurri sono stati 34; 38 i fiocchi rosa. I nomi più diffusi tra i maschietti sono Leonardo e Mattia (3), seguiti da Tommaso, Niccolò, Edoardo e Andrea (2), mentre tra le bimbe i nomi Viola, Alice, Gaia, Sara, Carlotta, Rebecca e Francesca sono stati scelti ciascuno da due coppie di genitori. Ed ecco, nella pagina a fianco le foto degli ultimi nuovi nati. SPECIALE INIZIATIVE | 26 DAsia Lisi DCaterina Maccianti DFrancesca Lo Russo DZoe Genchi DMattia Pierucci DLuna Leonessi DGiulio Neri DAndrea Lastrucci ERebecca Voria Leonardo VignozziG SPECIALE INIZIATIVE | 27 Il bando di concorso per borse di studio 2015 Anche per il 2015 la Banca di credito cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese premia gli studenti più meritevoli del territorio, che a giugno otterranno il massimo dei voti nel concludere il ciclo di scuole medie, superiori e gli studi universitari (in questo caso il periodo di conseguimento della laurea è compreso tra il 1 ottobre 2014 e il 30 settembre 2015). Quest’anno la Banca mette a bando 56 borse di studio, riservate a soci e figli di soci, per un totale di 30.750 euro, così ripartiti: 15 borse di studio da 250 euro per i ragazzi che conseguiranno la licenza media, 20 riconoscimenti da 500 euro per quanti conseguiranno la maturità e altre 20 borse di studio da 800 euro per le lauree universitarie (specialistica o magistrale). Chi si fosse laureato con una tesi sul tema della cooperazione o sul credito cooperativo, potrà contare su una borsa di studio da 1.000 euro. Una parte dei premi sarà riconosciuta sotto forma di voucher per l’apertura di un fondo pensione (50 euro per i ragazzi delle scuole medie, 100 euro per i neodiplomati e 200 euro per i neolaureati). Le domande dovranno pervenire alla Banca entro il 31 ottobre 2015. Come da tradizione, la consegna delle borse di studio avverrà il primo sabato di dicembre nell’Auditorium Marcello “Cesare” Fabbri di Quarrata. Maggiori informazioni su www.bccvignole.it. «Con l’edizione 2015 supereremo i 700 ragazzi premiati e siamo vicini ai 600 mila euro stanziati, nel corso di 18 anni - afferma il presidente della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori -. Sono numeri importanti che testimoniano l’impegno della Banca al fianco delle famiglie, per assicurare ai ragazzi una formazione qualificata di cui c’è sempre più bisogno. A questa storica iniziativa se ne aggiungono altre rivolte ai giovani del territorio come i contributi per l’acquisto dei testi scolastici, le agevolazioni per l’acquisto delle quote associative, il conto corrente al costo simbolico di 1 euro al mese, il Bonus bebè e le attività promosse dal Club Giovani Soci». D.Z. SPECIALE INIZIATIVE | 28 ECCO I 55 RAGAZZI PREMIATI LA SCORSA EDIZIONE Si è tenuta lo scorso dicembre presso l’auditorium Marcello “Cesare” Fabbri la cerimonia di consegna delle borse di studio che la Banca ha messo a disposizione degli studenti più meritevoli del territorio di riferimento. Alla presenza dei rappresentanti delle scuole e delle autorità locali, per la 17ª edizione, sono stati premiati 55 ragazzi. Nel complesso, la nostra Banca ha distribuito agli studenti 42.750 euro. Borse per licenze medie (10 o 10 e lode). Elisa Buoncompagni e Alice Miniati (I.C.Bonaccorso da Montemagno, Quarrata), Federico Frati e Eduardo Nesi (I.C.S. Nannini, Quarrata), Sara Cordovani (I.C.S. Convenevole da Prato), Anna Gregoriani (I.C.S. Roncale-Galilei, Pistoia), Emma Leonetti (S.S. Marconi, Pistoia). Borse per diplomi di maturità (100 e 100 e lode). Giovanni Ascione (I.S.I.S. Il Pontormo, Empoli), Elga Tofani (I.S.S. Fermi, Empoli), Andrea Baldini, Cristiano Colligiani e Alessandro Innocenti (I.T.T.S. Fedi-Fermi Pistoia), Vittoria Cecchi e Ludovica Nucci (I.T.C.S. Pacini – Pistoia), Drusilla Firindelli e Chiara Mazzei (I.S. Forteguerri-Vannucci, Pistoia), Laura Melani e Gabriele Vaccaro (L.S.S. Savoia Duca d’Aosta, Pistoia) Chiara Grillini (I.P.S. Barone De Franceschi, Pistoia), Ylenia Campopiano e Alberto Meniconi (I.T.S. Capitini, Agliana), Massimiliano Izzo (I.P.S. Martini, Montecatini Terme), Giada Bargiacchi, Maria Mazzinghi Gori e Jessica Russotto (L.S.S. Copernico, Prato), Leonardo Zanobetti (L.C.S. Cicognini, Prato). Borse per lauree universitarie (110 e 110 e lode). Viola Bonti, Alessia Cialdi, Alice Cianni, Simone Corrieri, Giulia Di Pierro, Costanza Fabbri, Francesca Fanini, Francesca Grassini, Alessio Mandolini, Martina Mazzanti, Andrea Mollica, Valentina Noligni, Lorenzo Santini, Diletta Signori, Susanna Silvestri, Alessio Tesi, Sabina Turi, Giulia Vannucci (Università di Firenze); Silvia Giangregorio (Università di Bologna); Andrea Rossetti (Università Luiss Roma); Vittorio Bordoni, Laura Caputo, Linda Del Bino, Alessandro Diodato (Università di Pisa); Sara Mazzanti e Sara Venturelli (Università di Bologna); Alessandra Melani (Università di Trento); Alessandro Panerai (London School of Economics and Political Science). Borse per lauree universitarie (110 e lode) con tesi sul credito cooperativo. Laura Pratesi (Università di Firenze) con tesi “L’analisi di bilancio del settore bancario: Il caso Bcc Vignole e Montagna Pistoiese”. SPECIALE INIZIATIVE | 29 GENOVA E “SANREMO IN FIORE” di FRANCO BENESPERI, vicepresidente vicario Bcc Vignole e Montagna Pistoiese È stata la straordinaria cornice di via Garibaldi, la magnifica “Strada Nuova” rinascimentale e barocca, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ad accoglierci lo scorso 7 marzo, quando abbiamo trascorso un piacevole fine settimana per scoprire i tesori nascosti della città di Genova e assistere alla spettacolare sfilata dei carri partecipanti alla manifestazione “Sanremo in fiore”. Una città, Genova, che abbiamo iniziato ad apprezzare in Piazza Caricamento, dove affacciano il porto, il vecchio galeone, i portici, il labirinto dei caruggi e poi su, per via Porta Nuova, fino al Palazzo Rosso, nobile dimora ornata da affreschi dei maggiori pittori del Seicento ligure e da preziosi arredi. E ancora, la visita del centro storico che presenta a ogni angolo un tesoro nascosto, attraverso piazzette, loggiati e palazzi medievali, edicole e case-torri che si alternano alle chiese, via Roma, quella dello shopping, la Galleria Mazzini, il teatro Carlo Felice, la via San Lorenzo, fino all’omonima cattedrale dalla stupefacente facciata, per finire la giornata con un giro sulle alture, al Belvedere Castelletto, per ammirare la città dall’alto, dopo un lauto pranzo, utile per apprezzare le trofie al pesto e i panzocchi, tipicità della cucina genovese. La domenica, invece, è stata dedicata interamente alla sfilata dei carri di “Sanremo in fiore”, una manifestazione che vide l’esordio nel 1904, quando si chiamava “Festa della dea Flora”, una sfilata di carrozze fiorite, dove venivano orgogliosamente ostentate le ultime variopinte novità, create dal genio TURISMO INSIEME | 30 degli ibridatori. Il successo dell’evento fu tale da divenire un appuntamento fisso per molti anni, cambiando più volte il nome, dalla “Battaglia dei Fiori” all’“Italia in fiore”. Il tema di quest’anno era “La bellezza in bi- cicletta”, affrontato dai carristi con grande fantasia, attraverso una fantasmagoria di colori, profumi, musica e tanto divertimento, in una splendida giornata di sole che annunciava l’imminente primavera! CITTÀ DELLA PIEVE E FESTA DEL TULIPANO A CASTIGLIONE DEL LAGO Doppio appuntamento in terra umbra, domenica 19 aprile, per un nutrito gruppo di soci e clienti della nostra Banca, che si sono dati appuntamento di buon mattino per andare alla scoperta di Città della Pieve, la graziosa cittadina che ha dato i natali a Pietro Vannucci, detto il Perugino, uno dei più importanti pittori del Rinascimento italiano. E’ stata l’occasione per apprezzare L’Adorazione dei magi, nell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, che inaugura la maniera “impressionista” dell’artista, caratterizzata da un’estrema parsimonia di mezzi e dalla predilezione per i colori dalle tinte molto chiare, che ottengono l’effetto pastello. Oltre al capolavoro pittorico, la visita ha interessato anche la chiesa della Madonna di Fatima, piazza del Plebiscito, considerata il cuore della città, con la cattedrale dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, patroni della città, e il Palazzo della Corgna, la più rilevante tra le dimore signorili, per finire con il Vicolo Baciadonne, una curiosa viuzza ritenuta fra le più strette d’Italia, che deve il nome all’arguta fantasia popolare, sicuramente la più caratteristica fra le molte presenti nel capoluogo, perché se la si percorre incrociando qualcuno è praticamente impossibile “non baciarsi”! Nel pomeriggio trasferimento a Castiglione del Lago per visitare il Palazzo della Corgna (o Ducale) e la Rocca del Leone, prima di assistere alla tradizionale Festa del Tulipano, uno scorcio d’Olanda sulle rive del Lago Trasimeno, che ha animato le vie della città con i carri allegorici, addobbati con i petali di tulipano, alternati con le numerose bande folcloristiche, giunte da ogni parte d’Italia. Una festa che ha interessato l’intero paese che, nell’occasione, ha sfoggiato il vestito della festa, con migliaia di tulipani utilizzati per abbellire finestre, balconi, vetrine di negozi e uffici, piazzette e angoli caratteristici, invasi da migliaia di turisti. F.B. TURISMO INSIEME | 31 COSA BOLLE NEL CAVEAU di Andrea Altobelli, chef e giovane socio Bcc Vignole e Montagna Pistoiese LE ORIGINI DEL GELATO Eccoci di nuovo “insieme”! Ormai l’inverno ce lo siamo lasciati alle spalle e con la bella stagione iniziamo a desiderare l’alimento completo per eccellenza: il gelato. E come al solito, partiamo con un po’ di storia… La sua origine è molto antica ed alcuni studiosi la fanno risalire a popolazioni dell’estremo Oriente intorno al 3000 a.C., per poi espandersi agli altri paesi del bacino del Mediterraneo. Le tracce che troviamo non si riferiscono al gelato come lo immaginiamo oggi, bensì ad un mix di frutta, latte e miele refrigerati o mescolati a neve, come si legge anche in un passo della Bibbia, dove Isacco offre ad Abramo latte di capra misto a neve. Si narra anche che grandi personaggi della storia, come Re Salomone o Alessandro Magno ed alcuni faraoni Egizi, annoveravano nei loro banchetti queste primitive forme di granite. Venditori di sorbetti a Firenze, in una litografía D francese dell´Ottocento Il vero trionfo del “dolce freddo” sulle tavole dei potenti avviene nel Cinquecento, con l’arrivo dai nuovi continenti di frutta, nuove piante, aromi e spezie, tè, caffè e cacao. A Firenze, alla corte dei Medici, i sorbetti avevano un posto d’onore alle feste ed ai banchetti. Originariamente somigliavano più ad un trito di erbe, e furono in seguito soppiantati da un vero e proprio gelato montato, ottenuto roteando il liquido da congelare in primitive sorbettiere immerse in mastelli di legno pieni di ghiaccio frantumato e sale. Il primo ad introdurre a corte questa novità, fu un certo Ruggeri, un venditore di polli fiorentino: partecipando ad un concorso indetto dai signori di Firenze, vinse con il suo sorbetto e divenne famoso in tutta la regione. Caterina de’ Medici, quattordicenne, sposando Enrico d’Orleans, volle il Ruggeri con sé a Parigi. Nel frattempo nella città del Giglio si affermava Bernardo Buontalenti, artista insigne, uomo dall’ingegno multiforme, animatore incomparabile dei festini del granduca Cosimo I. Durante i festeggiamenti per l’accoglienza ad una delegazione spagnola, Buontalenti preparò una crema aromatizzata con CLUB GIOVANI SOCI | 32 bergamotto, limoni ed arance, refrigerata con una miscela di sua invenzione, dando vita al famoso gusto di gelato che conserva il nome del suo ideatore: Crema Buontalenti. Molto altro ci sarebbe da dire sulla lunga vita del gelato che attraverso i secoli si è trasformato fino ad arrivare a quello che conosciamo oggi, conosciuto nel mondo come vanto del Made in Italy. Dopo tutto questo parlare mi è proprio venuta voglia di un bel cono con un gusto che accontenta grandi e piccini: il cioccolato. E Il sorbettiere ambulante, in una stampa popolare dell´Ottocento Gelato al cioccolato Ingredienti: 1 L latte 16 tuorli d’uovo 250g zucchero semolato 200g cioccolato fondente Procedimento: Riscaldate il latte con metà dello zucchero. Sbattete i tuorli con il rimanente zucchero. Unite il latte ai tuorli e portate il composto ad 85°C senza far bollire. Versate questo composto caldo sul cioccolato tritato e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Lasciate raffreddare e riposare qualche ora in frigo. Una volta freddo versare in gelatiera. E se non avete la gelatiera niente paura… provate così: Sostituite una parte del latte con 440g di panna fresca. Mettete in freezer per almeno un paio d’ore una ciotola di vetro. Riscaldate il latte con metà dello zucchero. Sbattete i tuorli con il rimanente zucchero. Unite il latte ai tuorli e portate il composto ad 85°C senza far bollire. Versate questo composto caldo sul cioccolato tritato e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Prendete la ciotola che avete messo in freezer in precedenza e versateci all’interno il composto. Coprite con la pellicola e mettete in freezer per circa due ore. Trascorse le due ore, mescolate il composto con il mixer o con una spatola per circa 5 minuti per rompere i cristalli di ghiaccio che si formeranno. Fate questa operazione altre due volte ogni due ore. Ed ecco pronto il vostro gelato al cioccolato! CLUB GIOVANI SOCI | 33 “LA RISATA DAL NONNO AL BAMBINO” A introdurre le proiezioni dei film nell’auditorium della Banca sono stati gli attori toscani Andrea Muzzi e Sergio Forconi Una rassegna cinematografica per ripercorre alcune tappe della commedia italiana, attraverso la proiezione di tre film. È l’iniziativa “La risata dal nonno al bambino”, organizzata dal Club Giovani Soci della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese. Nel maxischermo allestito nell’auditorium della Banca, a ingresso libero e gratuito, è stato possibile rivedere tre grandi successi degli anni Cinquanta, Ottanta e Novanta: “Un americano a Roma” (1954), diretto da Steno e interpretato da Alberto Sordi; “Non ci resta che piangere” (1984), scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi - di recente tornato nelle sale in occasione dei 30 anni dalla prima proiezione; e “Tre uomini e una gamba” (1997), il primo film di Aldo, Giovanni e Giacomo. Ad introdurre le prime due proiezioni sono stati due attori toscani, Andrea Muzzi e Sergio Forconi, che con grande disponibilità e simpatia hanno raccontato aneddoti legati alla loro carriera. CLUB GIOVANI SOCI | 34 GITE, CONVEGNO SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E SOLIDARIETÀ: GLI EVENTI DEI PROSSIMI MESI Tante iniziative all’insegna dell’aggregazione, ma anche della formazione e della solidarietà. I ragazzi del Club Giovani Soci della Banca, con il supporto dell’Ufficio Soci, stanno organizzando gli eventi per i prossimi mesi. Per quanto riguarda le gite, ha riscosso numerose adesioni la due giorni - 25 e 26 aprile - a Pompei ed Ercolano, alla scoperta di uno dei più importanti siti archeologici del mondo. I prossimi appuntamenti, le cui prenotazioni sono ancora aperte, sono il 4 e 5 luglio a Gardaland e Verona, con una giornata dedicata al parco divertimenti e l’altra alla visita della splendida città scaligera. Iscrizioni aperte anche per la visita ai padiglioni di Expo 2015. Dopo il successo per le due date organizzate per i soci “senior”, anche i giovani soci stanno mettendo a punto la visita all’Esposizione Universale, che si terrà in un’unica giornata, il 12 settembre. Per avere informazioni sulle gite a Verona e Expo di Milano, ci si può rivolgere a Simone Corrieri (340 2787101). Ultima escursione in programma è sabato 19 settembre, quando in prossimità della stagione della vendemmia, il Club Giovani Soci ha in programma una giornata alle Cantine Antinori al Bargino di San Casciano Val di Pesa (nella foto a destra), dove architettura, arte e design si sposano alla perfezione col paesaggio circostante e la coltivazione dei vigneti. La visita, che comprende anche lo spazio museale e l’auditorium, si conclude con una degustazione dei vini rappresentativi del territorio. Per informazioni e prenotazioni si può contattare Irene Bruni (333 2196079). Dal tempo libero si passa alla formazione e ad un’occasione di approfondimento sul tema della previdenza complementare a cui è dedicato un convegno in programma giovedi 28 maggio, con inizio alle ore 19, presso l’auditorium della Banca. Alla conclusione dei lavori, attorno alle 20,30 sarà offerta ai presenti un’apericena, e a seguire si terrà lo spettacolo “Pop Economix”, che racconta la crisi globale che ha investito la finanza e l’economia negli ultimi anni. Una narrazione teatrale di impegno civile, comica e drammatica insieme, che dal 2012 conta 170 repliche in più di 130 città italiane. Nel mese di luglio, per far conoscere la propria attività ad altri giovani, il Club sta organizzando un aperitivo a Pistoia, sulla Sala, con l’idea di riproporre il format delle interviste video legate ad un concorso a premi che ha funzionato lo scorso anno. Altra iniziativa che sarà riproposta in autunno è la giornata della solidarietà con l’organizzazione di una raccolta alimentare, all’ingresso di un supermercato da individuare, a beneficio della Caritas di Quarrata. Per informazioni e aggiornamenti, si può consultare il sito internet www.bccvignole.it oppure la pagina Facebook del Club Giovani Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese. D.Z. CLUB GIOVANI SOCI | 35 ARTE NELLA NATURA, IL PERCORSO DELL’AMICIZIA di SAURO ROMAGNANI Un ambiente naturale di grande prestigio e l’incontro fra tre donne abetonesi, sono all’origine di un’idea capace di valorizzare non solo l’ambiente di Abetone, ma anche la collaborazione fra molti soggetti diversi. Manuela Tonarelli, Clarissa Tonarelli ed Enrica Zanni hanno pensato ed elaborato un progetto la cui realizzazione ha visto la simbiosi e la collaborazione fra artisti, Corpo Forestale dello Stato, istituzioni come Comune di Abetone, Provincia di Pistoia, Regione Toscana ed operatori turistici. Ognuno ha contribuito a realizzare un tratto di strada, una parte di progetto che ha avuto un indiscusso successo, non tanto e non solo per la qualità delle opere realizzate o per il luogo prescelto, quello della Riserva Naturale Biogenetica di Abetone, ma anche per il tema individuato, quello dell’amicizia. Sei artisti - Simone Azzurrini, Leonardo Begliomini, Andrea Dami, Luigi Russo Papotto, Edoardo Salvi e Silvio Viola - hanno realizzato altrettanti interventi, dai titoli significativi inerenti il tema dell’amicizia, utilizzando esclusivamente materiali forniti dal bosco e che al bosco dovranno tornare: Viandanti (il viaggio) di Viola, Dea Madre 3 (l’identità) di Russo Papotto, Il dono (la riconoscenza) di Salvi, Incontro con le Muse (lo scambio) di Begliomini, Luogo per l’Abetone 2013 (la conoscenza) di Azzurrini, Quadrifoglio (la collaborazione) di Dami. Sei opere, sei allegorie che ne formano una unica che fornisce un “messaggio” di riflessione e consapevolezza sul tema dell’amicizia. Un museo all’aperto che col tempo si degraderà ma secondo l’idea progettuale costituisce un museo nato nel bosco che al bosco “ritornerà”. «Ma come le piante si rigenereranno, dando nuova vita al bosco, altre opere andranno a sostituire quelle precedenti dando così inizio all’auspicabile ciclo de “Le stagioni dell’arte” - scrivono le ideatrici del progetto -. L’arte contemporanea, in particolare la Land Art, ci aiuta a riflettere sia sul valore del nostro patrimo- IL TERRITORIO | 36 nio ambientale, sia sui problemi relativi al suo sfruttamento e ci invita a sentirsi coinvolti nel promuovere uno stile di vita ecosostenibile». Mentre Siliano Simoncini, che insieme a Manuela Tonarelli è autore del progetto grafico e delle foto pubblicate nell’opuscolo di presentazione, cercando di individuare le origini e la storia dei parchi artistici attuali in Italia, sintetizza: «Io direi il Sacro Bosco, noto come il Parco dei mostri di Bomarzo, commissariato da Pier Francesco Orsini nel 1547. Del resto anche la Niki de Saint Phalle dice di essersi ispirata, per creare il suo magico Giardino dei Tarocchi a Capalbio (1979/1996), non soltanto al Parco Guell di Antony Gaudì a Barcellona ma anche al Parco di Bomarzo nel viterbese». Raffaella Pettinà e Chiara Bellari, dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Pistoia, Corpo Forestale dello Stato, forniscono indicazioni sul luogo di collocazione delle opere artistiche: la Riserva Naturale Biogenetica di Abetone, patrimonio dello Stato. La Riserva fu istituita nel 1977, ha una superficie di 584 ettari caratterizzati da boschi di conifere, faggete, boschi misti mesofili, praterie di crinale, brughiere montane, e vasti affioramenti rocciosi. Nel 1700 questi terreni erano inclusi nei possedimenti granducali (Reali Possessioni del Granduca di Toscana) e transitarono allo Stato Italiano al momento dell’unificazione nazionale. Furono gestiti prima dal Real Corpo delle Foreste e successivamente dal Corpo Forestale dello Stato fino ad oggi. Artisti, organizzatori, rappresentanti del Comune di Abetone, della Provincia di Pistoia e del Corpo Forestale dello Stato D IL TERRITORIO | 37 IL CIRCOLO RICREATIVO disponibile per la ricostruzione della storia, dice: «Per ovviare alle lacune ho ritenuto opportuno raccogliere le testimonianze, i ricordi, le esperienze di coloro che sono stati il tessuto base del sodalizio, sia come soci sia come amministratori». Due giorni di festeggiamenti ai quali è stato dato il significativo nome di “Cent’anni insieme”, svoltisi nei locali del sodalizio. Ci sono state esibizioni di danza, serate di musica Due giorni di festeggiamenti che sicurapopolare, pomeriggi danzanti e una serata mente saranno ricordati, 29 e 30 novembre di musica d’autore. Nei locali era esposta 2014, per celebrare cent’anni di vita del una ricca mostra fotografica, affiancata Circolo Ricreativo di Mutuo Soccorso di Tadalla proiezione di un video. Era presente foni, nato il 1° diun buffet e una cembre 1914. spaghettata al Due giorni nei Il Consiglio Direttivo costo di una liquali, fra le nubera offerta, il I componenti del consiglio direttivo del Cirmerose iniziaticui ricavato è ve, è stato precolo Ricreativo di Mutuo Soccorso di Tafoni: stato devoluto sentato il libro, alla Pubblica Renzo Puccianti (presidente), curato da GaAssistenza di briella AschieLuciano Mori (vicepresidente), Maresca. ri, Cent’anni a Il presidente in Stefano Bronzetti (segretario), Tafoni - Il Circarica, Renzo colo dal primo Umberto Dolfi (cassiere), Puccianti, nel Novecento ai presentare la Andrea Nannini, giorni nostri. Il manifestaziovolume, ricco di Massimo Vivarelli, ne, parlando documentaziodei fondatori, Alessandro Ducci, ne fotografica, ha affermato: mostra le tappe Marco Olla, «Erano persone salienti del Cirsemplici, proClaudia Rossi, colo Ricreativo, fondamente ripercorre la Stefania Billi, determinate e storia partendo consapevoli che Vicki Filoni. dall’analisi della l’aggregazione situazione sociorappresentava economica dell’unica soluzione alle difficoltà quindi - ha la Montagna Pistoiese dalla seconda metà proseguito - l’auspicio del Consiglio è che dell’Ottocento fino ai giorni nostri. Prosegue sentimenti come l’orgoglio dell’appartenencon capitoli dedicati all’associazionismo, al za a questa comunità, l’onestà e l’umanità Circolo Ricreativo L’Unione di Tafoni, alla possano ancora accompagnare le future nascita, 28 settembre 1919, della Società generazioni». Il compito di ricordare gli epiAnonima Cooperativa di Consumo L’Uniosodi più significativi è stato affidato al conne, alle fasi del secondo dopoguerra, alle sigliere anziano Umberto Dolfi che, molto attività ricreative, alle trasformazioni della emozionato, ha esposto con chiarezza i mosede sociale, ai rapporti col territorio. menti salienti e significativi vissuti nei suoi Il volume si conclude con un interessantissi54 anni di adesione alla società. Non ha mo capitolo, intitolato “La gente ricorda”, di mancato, suscitando calorosi applausi dei cui l’autrice, data la scarsa documentazione moltissimi presenti, di ricordare le figure de- L’UNIONE DI TAFONI FESTEGGIA I 100 ANNI DI VITA IL TERRITORIO | 38 Sirio Bardini, al centro col garofano D gli scomparsi Sirio Bardini, ultimo e per lungo tempo presidente della Società, e quella di Mario Olla, ex sindaco di San Marcello e collaboratore del Circolo. Folta la presenza della autorità sul palco inaugurale: Silvia Cormio, sindaco di San Marcello, Alice Sobrero, assessore comunale, Pier Luigi Cinotti, presidente Pubblica Assistenza di Maresca, Stefano Brizzi, vicepresidente della Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese, uno degli sponsor dell’evento, Massimiliano Panichi, presidente CAI, Adamo Bugelli, presidente Unicoop Montagna Pistoiese e Roberto Ducceschi, presidente Pro Loco di Maresca. Sauro Romagnani Il palco con le autorità nel corso della cerimonia dei 100 anni F IL TERRITORIO | 39 CAMPO TIZZORO - ANTOLOGIA DEI 100 ANNI QUARTO VOLUME: I PAESI DELLA MONTAGNA PISTOIESE La ricerca di Roberto Prioreschi prosegue con una nuova pubblicazione dell’antologia di immagini dei 100 anni a Campo Tizzoro. È infatti in edicola il 4° volume dal titolo “I paesi della Montagna Pistoiese – parte prima”. L’ambizioso progetto dell’autore prevede la pubblicazione di un volume l’anno. L’inizio dell’opera è nel 2011 con “Gli Orlando - La Fabbrica”; nel 2012 è dedicata a “Campo Tizzoro - Dalle origini ad oggi”; nel 2013 è rivolta a “La vita della gente”. È opportuno precisare che l’uscita dei singoli volumi non segue il piano dell’opera che prevede la pubblicazione di otto volumi, ai quali potrebbero aggiungersene altri. Il 4° volume, di oltre quattrocento pagine, contiene più di 1.200 immagini. È suddiviso in quattro capitoli. Il primo è dedicato a “La Transappenninica”, la linea ferroviaria Porrettana, Bologna – Pistoia, aperta nel 1864, perché, spiega l’autore: «Questo 2014 ci ha visto festeggiare i 150 anni della strada ferrata transappenninica, quella via di comunicazione tanto avversata dal papa Gregorio XVI da essere da lui considerata come opera di Satana, il principe delle tenebre...». Piteccio D Un bombardiere alleato ripreso durante la prima delle 12 incursioni fatte nel mese di aprile del 1944, nel ripetuto tentativo di distruggere il viadotto di Piteccio. L’aereo è un B 26 Marauder proveniente dalla Corsica e pilotato da aviatori francesi del F.A.F. (Forces Aeriennes Francaises libres) che avevano un reparto all’interno di uno squadrone americano operante nell’isola. Fotografia scattata dagli alleati durante il bombardamento. Archivio Fotografico - Romano Manzani Gli altri capitoli: “Dalla stazione di Porretta alla stazione di Pistoia”, per la ferrovia transappenninica; “Da Capostrada a Ponte del- Il francobollo che non c’è. D Il Poligrafico dello Stato non è stato in grado di fare un francobollo che ricordasse i 150 anni della ferrovia Porrettana. Il francobollo è stato fatto dall’autore del libro utilizzando un’ illustrazione ripresa dalla pubblicazione Les chemins de fer italiens: leur costructions et leurs effets amont (1860-1905) dove il viadotto di Piteccio, animato da un convoglio passeggeri trainato da una locomotiva a vapore, da alcuni personaggi presenti sopra i vari ordini di arcate, addirittura dal piccolo cimitero tra la chiesa e la villa e dalle vie del paese immerso nel verde, rende il giusto onore ad un’opera ciclopica per quei tempi. Archivio dell’autore IL TERRITORIO | 40 Limestre Pistoiese D Un turno di lavoro delle Officine della Società Metallurgica Italiana, immagine dei primi anni del ‘900. Cartolina non viaggiata. Collezione Stefano Bargellini la Venturina”, per la Leopolda oggi Strada Statale 64. Infine il quarto: “Da Capostrada a Limestre”, per la via Regia Granducale di Pietro Leopoldo. L’itinerario termina a Limestre dove ha sede la Dynamo Camp. Il volume si snoda con una descrizione fotografica, di paesi e borgate, accompagnata da testi scritti da autori diversi. Ogni foto è corredata di didascalia che ne spiega l’origine e il significato. Scrive Andrea Ottanelli nell’introduzione: «È quantomeno singolare ma comprensibile, la corsa iniziata a partire dagli anni Ottanta del secolo diciannovesimo per illustrare, al viaggiatore prima e al Cireglio D Bellissima immagine con tre donne dai lunghi vestiti e i capelli raccolti; poco lontano un uomo con panciotto e cappello; dietro una delle case costruite ai lati della strada con la facciata completamente decorata. Il fondo stradale inghiaiato al centro risulta pavimentato sui lati con lastre di pietra; in fondo, all’inizio della salita, un solitario lampione a petrolio aspetta la notte per illuminare la via aperta qualche anno prima da Pietro Leopoldo. Cartolina non viaggiata. Collezione Stefano Bargellini turista poi, le principali caratteristiche di ogni paese. Ogni abitato può così ambire alla definizione di località di villeggiatura o stazione climatica e s’immortalano sulle lastre fotografiche e sulle pellicole le principali testimonianze architettoniche, si celebrano le glorie paesane: Policarpo Petrocchi a Castello di Cireglio, Beatrice Bugelli a Pian degli Ontani, si ricordano gli eventi storici come la morte di Francesco Ferrucci a Gavinana e si accompagna spesso l’immagine con versi poetici, composizioni letterarie e citazioni. È tutta la Montagna che si mostra per quella che è diventata: una vasta area fittamente abitata, punteggiata di cittadine, Le Piastre D Siamo in un periodo di piena villeggiatura. Tante, tante persone sulla strada e una delle prime automobili con messa in moto a mano e decappottabile, in sosta sulla destra. Cartolina viaggiata - data illeggibile. Collezione Stefano Bargellini paesi, nuclei, case isolate ma anche fabbriche e impianti produttivi». «Cura la Montagna, se vuoi salvare il Piano», è l’incipit di Publio Virgilio Marone che apre il volume: più che una premessa appare come un monito, su cui riflettere. Monito, ribadito dal commento dell’autore della foto di copertina, uno struggente messaggio, un suo “testamento morale” da tramandare: «Dal giardino di Villa Vinea dove ha vissuto molti anni il pittore Francesco, sotto lo sguardo vigile della statua in terracotta di Cerere dea della terra, si godeva una bella vista sulla stazione di Pracchia. L’immagine volutamente in negativo è il quadro emblematico e sintetico del buio della notte che ci avvolge e diventa il manifesto che urla la condizione oggettiva del reale degrado dei paesi della Montagna, insignificanti e inin- IL TERRITORIO | 41 Molino del Pallone D Spending revue = risparmio. La foto è stata scattata a Molino del Pallone il 30 dicembre 2012 ore 15,13. Invece di sostituire il bus con il treno, si sostituisce il treno con il bus e per far vedere che il servizio costa troppo si fanno viaggiare sulla stessa linea, alla stessa ora, contemporaneamente. Foto dell’autore Un muso nero D A ricordo dei vecchi macchinisti e fuochisti di 2 -3 generazioni fa, uomini non comuni perché la locomotiva non è un posto da damerini, ma il mondo di chi non ha paura di sudare, di sporcarsi e di chi ha l’orgoglio di aver rispettato al minuto l’orario assegnato, ricordando che non sempre progresso fa rima con efficienza e puntualità. La vaporiera è una maestra esigente che pretende infiniti compiti come lubrificare il biellismo ripristinando il livello dell’olio per evitare il grippaggio, sistemare il fuoco come si deve e mettere in pressione la caldaia per affrontare una salita impegnativa. Con la loro faccia madida di sudore e coperta di fuliggine, hanno scritto con impegno e abnegazione la storia del treno. Foto dell’autore fluenti per la politica dei numeri che li ha condannati a morte come nel corso della storia lo sono stati anche i diversamente abili. Ma quello che oggi è un problema legato alla vita della gente della Montagna, sarà da qui a poco la causa di ben altri e più gravi problemi per le comunità di pianura e di città e i segni per chi li vuole leggere, non mancano». Il volume, dopo un primo appuntamento lo scorso 21 marzo a Dynamo Camp di Limestre, sarà presentato alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia sabato 6 giugno alle ore 17. Saranno presenti, oltre l’autore, gli estensori dei testi e altri personaggi di rilievo. Sauro Romagnani Pistoia D La grande copertura, con la sua imponenza e importanza, ripropone stilemi classici con una struttura a capriata in ferro e vetro, sorretta da sottili colonne in ghisa, che rendono l’ambiente leggero e luminoso. Da notare anche il bellissimo fregio in ghisa posto nella parte frontale sul colmo della copertura. Demolita nei primi anni Venti fu sostituita poi con le ben più modeste pensiline attuali. Cartolina viaggiata il 2 ottobre 1900 Archivio fotografico Andrea Roberto Papini La Fontanaccia una borgata rurale a nord dell’asse D della strada granducale in una armoniosa e bella immagine animata. Cartolina non viaggiata. Archivio Fotografico Andrea Roberto Papini IL TERRITORIO | 42 IL MICROCREDITO PISTOIESE IN AIUTO DEI COLPITI DALLA FURIA DEL VENTO Il Sistema provinciale di Microcredito Pistoiese si è reso disponibile a finanziare le famiglie che hanno subito danni a causa dell’evento meteorologico che ha recentemente colpito il territorio pistoiese. Attraverso il Microcredito Pistoiese, famiglie e privati possono trovare un sostegno economico, a seconda delle loro necessità, per ripartire sulle proprie gambe. L’iniziativa, pienamente operativa nel territorio dal 2009, prevede la concessione di piccoli prestiti a sostegno di persone o famiglie in condizioni di temporanea difficoltà finanziaria, che si trovano ad affrontare spese straordinarie per lo studio dei figli, motivi di salute, bollette. L’importo varia da 1.000 a 7.000 euro, mentre la durata massima del prestito è di 5 anni, il rimborso mensile e il tasso di interesse IRS + 0,50%. Interviene, inoltre, a favore di associazioni e di imprese in fase di costituzione e start up, con un importo che varia da 5.000 a 15.000 euro, fino ad arrivare a 25.000 per casi eccezionali. L’iniziativa è portata avanti da dodici soggetti bancari, fra i quali anche la nostra Banca, e nell’arco di cinque anni, dal 2009 al 2014, ha concesso prestiti per circa 2 milioni e 250 mila euro. Secondo i dati più recenti, si è passati da circa 223 mila euro di finanziamenti del 2009 a 438 mila euro del 2014. Dall’inizio del progetto al 31 dicembre 2014 sono stati erogati 1 milione e 852 mila euro a sostegno di persone o famiglie in condizioni di temporanea difficoltà finanziaria e 398 mila euro a favore di attività imprenditoriali. Ulteriori informazioni sul sito www.microcredito-pistoia.org. Red. IL TERRITORIO | 43 ASD VOLLEY AGLIANESE SPORT PALESTRA DI VITA Nacque nel 1984 con la denominazione di Pallavolo Catena Agliana per iniziativa di alcune ragazzine delle scuole Sestini innamorate della pallavolo, che convinsero i propri genitori a unirsi per organizzare un gruppo di dirigenti volontari in grado di dar vita a una vera e propria società sportiva. In tutti questi anni il sodalizio, che ha preso il nome di ASD Volley Aglianese, è cresciuto e ha contribuito ad avvicinare alla pallavolo centinaia di ragazze ad Agliana e dintorni. Oggi sono circa 200 le tesserate, che disputano 12 diversi campionati, sotto la guida di 8 tecnici e una ventina di dirigenti. La prima squadra disputa la serie D e negli anni scorsi ha militato di frequente in serie C. «La nostra società è nata per tenere le bambine in palestra, dai sei ai 18 anni, coinvolgendole in uno sport sano e con buoni principi, all’insegna della lealtà afferma il presidente del sodalizio Luciano Bonacchi -. L’obiettivo non è “costruire” il campione, come più di frequente accade in altri sport, ma favorire la socializzazione e l’aggregazione. Ed è bello vedere che anche fra genitori si creano gruppi di amici che stanno insieme da anni. Oltre a questo abbiamo avuto la fortuna di poter contare su tecnici validi e anche da un punto di vista sportivo ci siamo tolti diverse soddisfazioni, come la vittoria in uno stesso anno dei campionati regionali Under 14, 16 e 18». L’attività sportiva si svolge in 4 palestre di Agliana (tre comunali e una provinciale), che la società gestisce dopo aver vinto i bandi emanati dagli enti e che mette a disposizione di altri club di varie discipline sportive a prezzo “politico” fissato dal Comune. Il Volley Aglianese - socio della Bcc Vigno- IL TERRITORIO | 44 le e Montagna Pistoiese - è iscritto alla Fipav, dalla quale ha ricevuto il Certificato di Qualità e la Scuola di Pallavolo per l’attività giovanile dalla stagione 2012 a oggi,ed è affiliato anche alla Uisp, per la promozione di altre discipline. Oltre alla pallavolo, il club organizza infatti da più di 10 anni anche corsi di yoga e di ginnastica dolce per adulti e anziani, che riscuotono un ampio gradimento e partecipazione. Considerando anche i partecipanti a queste attività, la società può contare su circa 450 iscritti. Fin dalla sua nascita, i tecnici del sodalizio aglianese si recano nelle palestre per affiancare gli insegnanti delle scuole elementari e promuovere l’attività motoria e i primi rudimenti della pratica sportiva fra i bambini. Il sodalizio ha anche dato il là alla Festa dello Sport, manifestazione inserita all’interno del “Giugno Aglianese”, organizza e partecipa a tornei anche fuori Regione, come di recente ad Alassio, dove l’Under 16 si è distinta piazzandosi al secondo posto tra 32 squadre provenienti da tutta Italia. «Alla fine delle scuole - aggiunge il presidente Luciano Bonacchi - organizzeremo un campo estivo a Cutigliano: bambini e bambine dagli 8 ai 16 anni, suddivisi in due gruppi per fasce di età, potranno trascorrere una o due settimane (dal 13 al 20 e dal 20 al 27 giugno) all’aria aperta, con soggiorno in albergo e tante attività ludiche, sportive e di animazione, organizzate da personale formato. Il Comune di Cutigliano metterà a disposizione gli impianti sportivi. Ci saranno escursioni guidate sui sentieri del Cai, gite nei parchi, visite ai musei e alla fattoria di un’azienda agricola». Dario Zona IL TERRITORIO | 45 CAP, 70 ANNI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE A Prato, da 70 anni, è sinonimo di autobus. Ma dal 1945, quando fu fondata per ristrutturare il servizio di trasporto pubblico spazzato via dalla guerra e trasportare gli operai al lavoro nelle industrie tessili, la Cap (Consorzio autolinee pratese) è profondamente cambiata. Negli anni ha diversificato la sua attività principale aprendosi ai servizi turistici, con organizzazione di viaggi e tour operator, noleggio autobus, ma anche l’acquisto dell’Hotel Raffaello a Firenze e la realizzazione di progetti immobiliari. Al centro di tutto resta il trasporto pubblico locale, che ha visto la cooperativa pratese protagonista di uno sviluppo che negli ultimi 15 anni l’ha portata ad acquisire società o partecipazioni in tutta la Toscana. «Alla fine degli anni Novanta ci siamo interrogati sulla strategia e sui progetti per gli anni Duemila e ci siamo accorti di dover ripensare la cooperativa in funzione dei nuovi scenari - riferisce Giuseppe Gori, presiden- te della Cap dal 1996 -. Abbiamo avvertito l’esigenza di uscire dai nostri confini per cogliere le opportunità che ci doveva offrire in prospettiva il trasporto pubblico locale in Toscana, anche sulla base delle normative nazionali e regionali che cominciavano a chiudere la fase delle concessioni, per trasformare il servizio pubblico in contratto di servizio a seguito di gara d’appalto. La presenza sul territorio a quel punto diventava non più l’obiettivo ma uno strumento per il nostro sviluppo». Nasce così una stagione che porta Cap socia della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese - ad estendersi prima alla piana metropolitana (acquisizione di Lazzi, partecipazioni in Li-nea di Scandicci e in Ataf Firenze, che in poco più di un anno viene risanata), poi all’area costiera (Cap diviene unico socio privato nell’azienda CTT Nord che gestisce il trasporto pubblico locale nelle province dI Lucca, Pisa, Livorno e Massa-Carrara). Grazie a questa politica di espansione avviata nel Duemila, oggi Cap rappresenta il principale attore di Mobit, il Consorzio che raggruppa gli attuali gestori del trasporto pubblico delle province toscane e che par- L’AZIENDA | 46 teciperà al bando della Regione per il servizio di bus urbani ed extraurbani in tutta la Toscana per i prossimi 11 anni. Un bando da 4 miliardi di euro - 190 milioni annui per garantire le corse, ma anche la fornitura di 1500 nuovi pulman - che avrà tra i concorrenti anche grandi gruppi esteri, come i francesi di Ratp. «La gara unica indetta dalla Regione se da una parte rischia di disperdere un patrimonio di conoscenza dei territori e pone problemi di reciprocità rispetto a competitors stranieri che nei loro Paesi non permettono le gare, dall’altra parte conferma la validità delle scelte che abbiamo compiuto da inizio Duemila con le aggregazioni - afferma il presidente della Cap Giuseppe Gori -. Ad oggi Ctt Nord assieme a Cap rappresentano oltre il 50% dei chilometri percorsi e del valore della partecipazione in Mobit: la nostra cooperativa ha raggiunto l’obiettivo di Il presidente di Cap Giuseppe Gori assieme al sinD daco di Prato Matteo Biffoni crescere in Toscana, aumentare i posti di lavoro e diventare l’azienda di riferimento privata del trasporto pubblico regionale». I numeri della crescita Significativi i numeri di Cap: nel Duemila gli addetti erano 330, di cui 310 soci; il patrimonio netto ammontava a 20,8 milioni e i chilometri gestiti erano 6,5 milioni. Oggi il personale conta 480 addetti, di cui 337 soci e il patrimonio a fine 2013 era di 27,6 milioni. Diciotto milioni i chilometri gestiti, direttamente o indirettamente, nel territorio toscano, contro i 6,5 milioni di quindici anni fa. «La filosofia vincente - spiega il presidente Gori - è stata trovare il giusto equilibrio tra investimenti e distribuzione di dividendi ai soci sotto forma di ristorno o remunerazione L’AZIENDA | 47 del capitale sociale investito in cooperativa, perché ogni socio lavoratore della Cap ha una quota di 39.200 euro. Inoltre in Cap è fondamentale la fidelizzazione del socio e la volontà di credere nella sua cooperativa e nella capacità di finanziare con il proprio risparmio il processo produttivo. È stato questo un fattore importante nel processo di acquisizioni e investimenti. Il nostro obiettivo è cercare di infondere anche nelle società controllate lo spirito della cooperativa. Il concetto di società mista pubblico-privata che con tanta fatica stiamo cercando di realizzare mettendo al centro la cultura d’impresa e l’equilibrio di gestione passa da un diverso approccio dei lavoratori, che devono sentire loro l’impresa e considerare il lavoro non solo come fonte di reddito, ma come strumento per creare nuovi posti di lavoro». Lam, biglietto elettronico e nuovo centro direzionale Se la Toscana rappresenta la prospettiva di crescita, per la Cap Prato resta il “laboratorio” su cui sperimentare le novità. Nel 2004 nella città laniera nacquero le Lam, linee ad alta mobilità con caratteristiche precise: autobus ad alta frequenza, ogni 5-7 minuti; percorsi dalle periferie ai centri di interesse cittadini (poli scolastici, commerciali, sanitari, istituzionali); corsie preferenziali e parcheggi scambiatori per incentivare l’utilizzo degli autobus. «In cinque anni le Lam hanno consentito di raddoppiare l’utenza del trasporto pubblico. Il progetto è stato replicato a Pisa e Lucca e si sta valutando di L’AZIENDA | 48 estenderlo anche a Pistoia, Massa e Livorno» spiega Gori. Un’altra rivoluzione, avviata di recente a Prato, è la scomparsa del titolo di viaggio cartaceo. Nei prossimi mesi, il biglietto lascerà spazio a due carte elettroniche: la “Carta mobile” azzurra, già in distribuzione, è una tessera personale e ricaricabile, su cui potranno essere accreditati anche gli abbonamenti. La “Carta multipla” di colore rosso, disponibile da maggio, sarà usa e getta, con importi validi per 5 corse o per 10 corse. Una volta saliti a bordo dell’autobus tutti gli utenti (compresi gli abbonati) dovranno avvicinare la tessera ad uno dei due lettori ottici presenti sui veicoli. In caso di credito assente, si attiverà un messaggio sonoro particolare che nelle intenzioni di Cap contribuirà a ridurre il fenomeno dei cosiddetti “portoghesi”, che a Prato incidono per il 7-8% del fatturato, a fronte di un dato nazionale dell’evasione attorno al 10%. Per spiegare agli utenti, soprattutto ai più anziani, il funzionamento del biglietto elettronico, la Cap ha assunto per due mesi oltre sessanta giovani con il compito di “facilitatori”. Sempre a Prato, attraverso la società Cap Casa, la cooperativa ha in corso di realizzazione un progetto immobiliare nell’area della vecchia officina, trasferita in via del Lazzaretto. Nella zona dove è collocata anche la nuova Camera di Commercio, nasceranno - suddivisi in tre lotti - 107 appartamenti, la nuova sede direzionale della Cap e gli uffici del ramo turismo, attualmente ospitato nei locali in affitto di viale della Repubblica. L’AZIENDA | 49 Dario Zona CAV. CIATTI REMO, UN’IMPRESA DI MARESCA CON RADICI NEL PERIODO DELL’UNITÀ D’ITALIA Una fonte di marmo posta in Castagneto Carducci nell’anno 1863, e tuttora esistente, testimonia che Pietro Ciatti di Maresca, antenato degli attuali soci dell’impresa di costruzioni Cav. Remo Ciatti, aveva presumibilmente iniziato l’attività dei Ciatti nel periodo precedente l’Unità d’Italia. Su un documento si legge: Fonte di marmo. Fu offerta, nel 1863, dal Conte Ugolino della Gherardesca alla popolazione di Castagneto, in ringraziamento della sua elezione al Senato del Regno d’Italia. Fu realizzata da Pietro Ciatti di Maresca. (Il Conte Ugolino della Gherardesca fu eletto senatore il 25.03.1860 e nominato senatore il 16.11.1862). Raccontiamo la storia di un’azienda della Montagna che ha la consapevolezza di affondare le proprie radici nel passato, ma anche la certezza di essere stata costantemente all’avanguardia, anticipando la modernità, impiegando con sollecitudine le più moderne tecnologie disponibili. La storia L’impresa è giunta alla sesta generazione. L’iniziatore è Pietro Ciatti che insegna il “mestiere” al figlio Valente (nato nel 1842) che a sua volta lo trasmette a suo figlio Gaudenzio (1875-1944), padre di Remo (al quale è legato il nome dell’attuale Impresa di Costruzioni Cav. Ciatti Remo). Remo Ciatti (1911-1983) inizia la propria attività nel 1946 come ditta individuale, la sede è in casa propria in Piazza della Stazione di Maresca. Nel 1978 cessa l’attività la ditta individuale. L’anno successivo l’impresa viene trasformata in una s.a.s. di cui fanno parte Aldo Buonomini, Remo Ciatti, l’Ing. Mario Il Cav. Remo Ciatti riceve un premio D Ciatti e l’Ing. Gian Piero Ciatti, figli di Remo. Trascorsi dieci anni, dall’impresa esce Aldo per far entrare i figli Luca, diplomato perito agrario, oggi assessore (Sport, Ambiente, Patrimonio), per il secondo mandato, al comune di San Marcello Pistoiese; e Marco, maturità al Liceo Scientifico. Nel frattempo, nell’anno 1983, muore il Cav. Remo Ciatti. Nel 1997 c’è una nuova trasformazione della ragione sociale dell’impresa che diviene, con l’uscita di Mario e Gian Piero Ciatti e l’entrata di Rossella Filoni e Giovanni Giovannetti, società in nome collettivo (snc) alla quale, nel 2003, si aggiungerà Tania Papini. Nel 2005 l’ufficio viene trasferito in una nuova sede, molto vicina alla precedente, in Via della Repubblica. Una lunga e importante storia di un’azienda della Montagna Pistoiese che può vantare un continuo aggiornamento tecnico e tecnologico. «Potremmo dividere la storia di questa azienda in due macro periodi - dicono i soci Marco e Luca -. Quello fino al 1979, nel quale si lavorava per conto proprio e per conto terzi, e quello successivo nel quale il lavoro viene svolto solo per conto terzi. Inoltre c’è stato un L’AZIENDA | 50 deria Ghelli di Pistoia; la costruzione dello stabilimento per la produzione di macchinari per salumifici a Pistoia; la costruzione del pastificio Chelucci a San Felice e la realizzazione a Calenzano del nuovo cementificio Val Marina. Inoltre moltissime sono le diverse realizzazioni dell’impresa delle quali arduo risulterebbe dare conto anche approssimativo. Ne citiamo solo alcune per rendere l’idea del volume di laDa sinistra i soci: Tania, Rossella, Luca, Marco, Giovanni D voro compiuto da questa azienda. Prima degli anni ‘60 l’impresa Ciataltro passaggio importante verificatosi con il progressivo abbandono del lavoro per gli ti lavorava per l’azienda elettrica Valdarno enti pubblici in favore di quello per i soli pricon il compito di costruire le linee e le cabivati. Dal punto di vista delle trasformazioni ne per le trasformazioni elettriche. Poi con tecniche e delle realizzazioni, questa azienl’Enel e la Sip. Con l’Enel realizza la Centrale da moltissimo deve all’Ing. Giampiero Ciatti, elettrica di Livogni nella valle della Lima. Per figlio di Remo, che a partire dagli inizi degli la Sip invece le centrali telefoniche disseanni ‘60 l’ha spinta verso la costruzione di minate in montagna e nella Toscana. Traimmobili di ragguardevoli dimensioni, come sforma e ammoderna la Cartiera Cini di La condomini, fabbricati di tipo industriale nelLima. Per conto della ditta Lazzi costruisce la zona di Pistoia e Livorno. Dobbiamo rile gallerie per la captazione delle acque micordare che l’Ing. Giampiero Ciatti era molto nerali sotto il Cupolino del Lago Scaffaiolo. preparato ed esperto nel settore del cemenRealizza le opere murarie della Curva Nord to armato, era addirittura all’avanguardia. dello stadio di Pistoia. Negli anni ‘80 realizza Riusciva a progettare in modo molto raziol’Osservatorio Astronomico di Pian de’ Ternale e ciò famini. Fra i lavori che l’azienda è orgogliosa ceva ridurre di aver realizzato ci sono la ristrutturazione notevolmendella chiesa parrocchiale di Maresca dopo te i costi di i bombardamenti del settembre 1944, nel costruzione. corso della seconda guerra mondiale, e la All’inizio fu collaborazione con Dynamo Camp, a Limeanche critistre, nel comune di San Marcello Pistoiese. cato dai conOggi l’azienda può vantare una vasta especorrenti, ma rienza professionale che le consente di stasuccessivare attivamente sul mercato. mente i suoi concetti vennero da tutti seguiti». Un aspetto molto interessante e particolaRisalgono a re, che i soci tengono molto a sottolineare, quel periodo è da ricercarsi nella continuità e nel rinnola costruzioLa fontana a Castagneto Carducci D (Livorno) vamento dell’azienda che, a partire dagli ne della Fon- La continuità, il rinnovamento e il ruolo sociale L’AZIENDA | 51 nomica che stiamo attraversando e che ha messo a dura prova ogni impresa siamo riusciti, e ne siamo felici, grazie anche ai nostri dipendenti, a mantenere completo l’organico. Come si è visto siamo nati fra le prime aziende della nostra Montagna. L’impresa è iscritta alla Cassa edile di Pistoia fino dalla sua fondazione nel 1962. Alla nascita, nel 1920, della “Banchina”, oggi Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese, Ciatti Giuseppe fu Gaudenzio compare fra i fondatori. Ne siamo stati subito soci ed ancora oggi, trascorsi 95 anni, continuiamo positivamente il rapporto di lavoro». Sauro Romagnani L’Osservatorio di Pian de’ Termini, di cui l’azienda D ha curato la ristrutturazione. anni ‘80, l’ha caratterizzata con l’ingresso dei due ingegneri Ciatti. Oggi è guidata dai fratelli Marco e Luca Buonomini con il ruolo di legali rappresentanti, da Rossella Filoni, Tania Papini, addette all’amministrazione e da Giovanni Giovannetti, noto col nome di Gianni Manovra, addetto ai mezzi tecnici; ognuno di loro ha maturato la propria esperienza come dipendente dell’azienda, prima di divenirne socio e dirigente. Unanimemente affermano: «Sì, abbiamo una lunga storia, anche se moltissimo altro si potrebbe dire. L’impresa ha lavorato molto ed è orgogliosa dei risultati, ma ciò che piace di più sottolineare è il rapporto positivo che sempre abbiamo avuto e abbiamo col territorio, con le sue istituzioni, con la popolazione e con i nostri dipendenti. Abbiamo sempre tenuto ad un ruolo sociale prima ancora di quello economico. In questo periodo di crisi eco- Impresa di Costruzioni Cav. Ciatti Remo s.n.c. Soci: Marco e Luca Buonomini, Rossella Filoni, Tania Papini, Giovanni Giovannetti Sede: Piazza Stazione, 24 - 51028 Maresca (Pt) Ufficio: Via Repubblica, 35 - 51028 Maresca (Pt) Dipendenti: n° 5 Magazzino a Maresca: mq. 300 Magazzino a C. Tizzoro: mq. 900 con piazzale di mq. 1500. Dotato di impianto fotovoltaico da 47 Kw. di potenza L’attrezzatura: Camion con gru, 4 autocarri, due gru a torre, montacarichi, escavatore, mini escavatore, mini pala, muletto, ponteggi e attrezzature edili varie. Inizio attività: 1862 Un signorile complesso residenziale a Maresca D Fatturato: un milione di euro circa L’AZIENDA | 52 MONICA MENCHI, UN’ATTRICE SOLARE di FRANCO BENESPERI Qualche oliva, patatine, un prosecco, un Bellini… ma due pizzette le ordiniamo? Cos’hai trovato nell’uovo di Pasqua? È iniziata proprio così la nostra chiacchierata con Monica Menchi, il Lunedì dell’Angelo, “sulla Sala”, il cuore della “movida” pistoiese. “Guarda che ti faccio il terzo grado”! “Il terzo grado? È quello che aspetto! Mica ho paura delle tue domande, io mi diverto a fare le interviste!”. Monica si manifesta subito come una bella persona, diretta, genuina, sincera, solare. Se conquisti la sua amicizia, la sua fiducia, non si nasconde, ma parla, si racconta, dice quello che pensa… e dice anche quello che altri non direbbero. E allora, ecco quello che ne è venuto fuori… Attrice, regista, studi di danza classica e di canto, chi è Monica Menchi? L’hai detto, attrice, regista… Ho studiato canto con Roger Mazzoncini e danza classica con Loris Gai e Claudio Mura. La danza è una disciplina che adoro e che mi appartiene, insieme alla passione per la regia e per la recitazione… E poi, lo sai? Ho studiato anche pianoforte! Com’è nata la tua passione per il teatro? Penso che sia nata con me. Fin da piccola non perdevo occasione per recitare, per cantare. Sì, la passione per il teatro è nata con me, anche se le idee si sono affinate con il passare degli anni. Ho iniziato a fare le prime rappresentazioni teatrali al liceo… ricordo che vinsi anche un premio! A Firenze ci fu un concorso, dove lessi delle poesie di Garcia Lorca e arrivai seconda… Una passione “in fieri” fin da quando ero bambina. Quali sono le qualità determinanti per avere successo nel mestiere di attrice? Questa è una bella domanda, eh! Sicuramente, perseveranza, costanza, disciplina, studio, tanta fortuna, tanto talento e… se devo dirla tutta fino in fondo, amicizie giuste! Questo è un lavoro che ti prende, che ti assorbe, è un lavoro che devi amare, perché spesso è colmo di sacrifici, di fatiche… Spesso sono più le fatiche che le ricompense, ma quando senti che il pubblico apprezza il tuo lavoro, tutto passa! Un’interpretazione che ti ha coinvolto più di altre? Senza dubbio “Rebecca”, tratta dal romanzo di Mariapia Veladiano, con la drammaturgia di Maura Del Serra e la regia di Cristina Pezzoli. Rebecca è un personaggio che sto amando tantissimo. Perché? Questo me lo sono chiesto anch’io. Mi sono anche detta, “ma perché vai sempre a scova- IL PERSONAGGIO | 53 terpretazione di un personaggio drammatico. A mio avviso, il ruolo comico è molto più difficile del drammatico, perché occorre entrare nel profondo del personaggio e non sempre ci si riesce come si vorrebbe. re personaggi brutti fisicamente, sconfitti dalla vita?” Il perché non lo so, ma di Rebecca mi è piaciuta la storia del rifiuto, che appartiene a tutti, anche ai belli, mi è piaciuto il suo non essere considerata, non accettata, in un mondo dove tutto deve essere perfetto, bello. Fra i registi e colleghi con cui hai lavorato, chi ha lasciato il segno? Mario Ferrero, sicuramente. È stato mio maestro all’Accademia Silvio D’Amico, a Roma e da lui ho imparato tanto. Fra i colleghi, mi piace ricordare Stefano De Sando, ma anche Milena Vukotic, Cristina Pezzoli. Devo dire, però, che Mario Ferrero è colui che ha lasciato il segno, perché mi ha permesso di fare cose belle in Accademia. Non solo mi ha aiutato a capire un personaggio, ma a dargli anche un senso, uno spessore… Ma ce ne sono stati anche altri. Quando sono stata per cinque anni allo Stabile di Fiume, ho avuto la fortuna di lavorare con registi importanti e tutti lasciano il segno, ciascuno secondo la propria personalità, che va a incidere sul tuo lavoro. … E allora, è più difficile far ridere o far piangere? Sono entrambi ruoli difficili. Comunque sia, arrivare a far commuovere le persone, dovrebbe essere il compito ultimo di un attore, per poter trasmettere quelle emozioni che un ruolo drammatico richiede. Per quanto riguarda il comico, è anch’esso un ruolo difficile perché, in questo caso, si tratta di individuare bene il personaggio, caratterizzarlo e riuscire a tenere un ritmo e dei tempi che sono molto diversi dal genere drammatico. Ci sono ruoli o personaggi femminili che ti hanno entusiasmata o che vorresti interpretare? Fra i miei sogni, ho due testi che prima o poi porterò in scena. Il primo è Giorni felici di Beckett, l’altro è Chi ha paura di Virginia Woolf Quale genere prediligi: drammatico, comico, la commedia o qualcos’altro? Mi piacciono tutti. Mi piace passare dalla tragedia alla commedia, dalla commedia alla tragedia, ma anche il comico mi piace tantissimo. Quando interpreto i personaggi comici, mi entusiasma sentir ridere il pubblico, al pari di quando riesci a farlo commuovere con l’in- IL PERSONAGGIO | 54 di Albee, un testo dove la protagonista è un personaggio meraviglioso. Ti sei mai pentita di non aver fatto qualcosa? Mi pento di non aver fatto di più, soprattutto in teatro. Cosa non rifaresti? Non lo posso dire… (e giù, una risata!) Teatro, televisione, cinema, radio, in quale ruolo ti senti maggiormente realizzata? Per il momento, è il teatro che mi appaga di più. Nel cinema, ho avuto una parte nell’ultimo film di Pieraccioni, mentre in televisione ho fatto piccole cose, e sai perché? Perché non ti danno la possibilità, quello del cinema e della televisione è un mondo difficile. Quello è un mondo fotoshoppato, dove tutto deve apparire perfetto. Quello è un mondo dove si fa carriera solo se si ha trent’anni… se superi i trentacinque, sei finito! Ma non lo scrivere, rischio di non essere più chiamata! Come ti vedi tra dieci anni? Oh, Gesù mio! Questa è una domanda drammatica! Come mi vedo? Hai in mente il film Che fine ha fatto Baby Jane? Non vorrei diventare in quel modo. Il personaggio è un’attrice bambina famosissima e quando invecchia rimane con la solita pettinatura di quando era giovane, perché non accetta il trascorrere del tempo. No, non vorrei proprio diventare così! … E tra venti, sarai ancora sul palcoscenico? Credimi, salirò sul palcoscenico anche con le bombole dell’ossigeno, tanta è la passione. Del resto, ancor oggi ci sono attori come Gianrico Tedeschi che a 96 anni hanno vitalità e bravura da far invidia ai più giovani, e allora la speranza è quella di poterci arrivare anch’io. Cos’è per te la spiritualità? Questa è un’altra domandona! La spiritualità è tanta roba! Per me la spiritualità è sinonimo di sensibilità, significa avere la capacità di andare oltre a quello che vediamo realmente. Ho la fortuna di essere credente e sono convinta che ci sia un angelo che ci suggerisce di fare le cose come si devono fare. La spiritualità è parte della mia vita. Spesso, quando vado in campagna, mi ritrovo a parlare con le fotografie dei nonni, gli racconto le mie cose. Per qualcuno è follia, per me la spiritualità è anche questo, perché sono convinta che le persone del passato rimangano per sempre accanto a noi. Quali messaggi cerchi di trasmettere ai tuoi giovani allievi? Il primo valore è la disciplina. Mi arrabbio tantissimo se i miei allievi mancano alle lezioni oppure arrivano in ritardo. E poi cerco di trasmettere la passione, l’amore per il teatro. Non accetto chi dice che il teatro è terapeutico… no, non ci credo al teatro terapeutico. Il teatro, certo, aiuta ad acquisire sicurezza, aiuta a stare in gruppo, insegna ad avere più coraggio, perché andare in scena, soprattutto le prime volte, è sempre una bella sfida, con se stessi e con gli altri, con i compagni di scena, con il pubblico… Progetti attuali? Senz’altro porterò avanti La vita accanto, mentre con la mia Compagnia continueremo a portare sulla scena Il malato immaginario di Molière e, in questi giorni, sarò a Milano con Hedda Gabler, con la regia di Cristina Pezzoli. … E quelli futuri? Proprio oggi ho avuto la bella notizia che avrò modo di lavorare con Orso Maria Guerrini e Giuliana Lojodice, un bel duo, vero? Potrei anche interpretare il personaggio del nuovo romanzo di Mariapia Veladiano, una donna che ha a che fare con un latin lover. Sarebbe interessante analizzare le due facce della medaglia. E poi? Poi, vediamo… l’importante è sentirsi appagata e io lo sono! IL PERSONAGGIO | 55 I CANARINI PIÙ BELLI DEL MONDO ALLEVATORE PRATESE VINCE IL TITOLO IRIDATO IN OLANDA Un socio pratese della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese, Ademaro Capecchi (nella foto sotto), si è laureato campione del mondo di ornitologia. Sessant’anni, elettricista, ha conquistato il titolo iridato a Rosmalen, in Olanda, con quattro esemplari di canarini ornamentali, tra i circa 200 che compongono il suo allevamento. Ademaro è uno dei 100 soci dell’Associazione pratese ornitologica, che si riunisce i venerdi sera al circolo La Libertà di Viaccia. La passione è nata 10 anni fa, quando ha regalato il primo canarino alla figlia Corinna. Oggi può vantare un palmares di tutto rispetto con titoli italiani, europei e adesso anche il campionato mondiale, a cui hanno partecipato 3 mila espositori, provenienti da 20 nazioni. Una soddisfazione doppia, perché arrivata in uno dei Paesi a maggiore tradizione in questo settore. «In Olanda fu organizzato il primo Mondiale nel 1953 e da allora vi si sono tenute ben 11 edizioni - racconta Ademaro -. Nei Paesi Bassi c’è una grande passione per l’ornitologia e nei parchi ci sono gli alberi con le casine per gli uccelli. Due anni fa avevo ottenuto il secondo posto ai Mondiali in Belgio e a vincere in quella circostanza fu proprio un olandese». Ma come avvengono queste competizioni e quali sono gli standard di bellezza? «Ci sono tante categorie, in base alle caratteristiche dei canarini - risponde Ademaro Capecchi -. Si può competere con un unico uccello o a gruppi di quattro esemplari che compongono il cosiddetto “stamm”: in genere sono quattro gemelli; nel mio caso erano tre fratelli e il quarto di una covata diversa. Devono essere tutti uguali e avere un punteggio similare. Se vinci con quattro IL PERSONAGGIO | 56 volatili, in gergo si dice che ‘hai il ceppo’ e non è casuale. I canarini devono avere colori ben definiti e dimensioni standard: quelli che allevo io devono essere 12,5 centimetri e il giudice lo vede subito se sono mezzo centimetro più piccoli o più grandi, così come se hanno una mezza unghia mancante. È molto importante il comportamento in gara: quando il giudice li osserva, i canarini devono essere tranquilli e saltellare tra i due posatoi. Occorre che il piumaggio sia perfetto, ed è per questo che le gare si tengono tutte tra novembre, dicembre e gennaio: in questi mesi i volatili hanno mutato le piume e sono perfetti». Proprio per consentire la partecipazione alle gare nelle migliori condizioni, gli allevatori come Ademaro anticipano di un mese la stagione degli accoppiamenti e le covate. «In natura per chi li tiene sul terrazzo avvengono a fine marzo; noi utilizziamo la luce artificiale temporizzata per anticipare la primavera di un mese». Tra gli accorgimenti più importanti c’è quello di tenere un registro delle cove per evitare problemi genetici derivanti dall’accoppiamento tra uccelli che sono “familiari stretti”. «I nemici peggiori dei canarini sono il vento e le zanzare: per questo l’allevamento è al chiuso - spiega il campione del mondo -. È molto importante la pulizia e l’alimentazione, con un apporto adeguato di vitamine». Per i risultati ottenuti, Ademaro ha alcuni ringraziamenti da fare. Il primo è per l’amico Gabriele: «È un collaboratore prezioso, un signore in pensione che mi custodisce i canarini quando vado via; è una persona disponibile ed esperta, per ogni problema so che posso contare su di lui». Il secondo pensiero è per gli altri appassio- nati dell’Associazione pratese ornitologica. «C’è chi alleva i canarini e chi i pappagalli - dice Ademaro - è un hobby sano, alla portata di tutti, che si può portare avanti in amicizia e in collaborazione, senza invidie: se ho raggiunto qualche risultato, lo devo agli ornitologi pratesi più anziani che negli anni passati si sono distinti e che per me sono stati dei maestri. All’Associazione abbiamo due presidenti onorari che sono stati in passato campioni del mondo. E negli hobby, come nella vita si impara dai vecchi: se li segui, vai sicuramente più in là. Questo è il mio motto». Dario Zona IL PERSONAGGIO | 57 POTERE E PATHOS BRONZI DEL MONDO ELLENISTICO Prosegue fino al 21 giugno, a Palazzo Strozzi, a Firenze, la grande mostra Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico, promossa e realizzata in collaborazione con il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la National Gallery of Art di Washington e la Soprintendenza Archeologica della Toscana. Dopo Firenze, la mostra si trasferirà a Los Angeles e quindi a Washington. La rassegna vede riuniti, per la prima volta a Firenze, 50 bronzi considerati fra i maggiori capolavori del mondo antico, provenienti dai più importanti musei archeologici italiani e stranieri, come i musei archeologici di Napoli, di Firenze, di Salonicco e di Atene, il Prado di Madrid, il British Museum di Londra, il Metropolitan di New York, il Louvre di Parigi, i Musei Vaticani. La mostra offre ai visitatori uno spaccato del mondo ellenistico (IV-I secolo a. C.), attraverso la contestualizzazione storica, Atleta con strigile (Apoxyomenos di Efeso) D 1-50 d.C. bronzo cm 205,4 x 78,7 x 77,5 Vienna, Kunsthistorisches Museum Medaglione con il busto di Atena D 150 a.C. circa bronzo, pasta di vetro bianco cm 27,2 x 27,1 x 19,1 Salonicco, Museo Archeologico geografica e politica, che si evince dalle statue monumentali di divinità, eroi e atleti, affiancate a ritratti di personaggi storici e a sculture in marmo e in pietra, lungo un percorso che permette di scoprire le storie affascinanti dei loro ritrovamenti, avvenuti per la maggior parte nel Mediterraneo e nel Mar Nero, ma anche durante gli scavi archeologici. Nel contempo, la mostra permette anche di esplorare il processo di produzione, di fu- LA MOSTRA | 58 sione e le tecniche di finitura delle opere, oltre alla loro funzione, a seconda del luogo dove venivano impiegate, “voti” nei santuari, per commemorare persone ed eventi negli spazi pubblici, elementi decorativi nelle abitazioni, simboli funerari nei cimiteri. Inoltre, a corollario della mostra di Palazzo Strozzi, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze ospita, nello stesso periodo, la mostra Piccoli, grandi bronzi. Capolavori greci, etruschi e romani, che presenta una parte della straordinaria collezione di statuette bronzee raccolte dalle dinastie dei Medici e dei Lorena, nell’arco di tre secoli. Oltre 160 reperti che conducono il visitatore lungo un percorso artistico affascinante. Red. Spinario (Spinario Castellani) D 25-50 d.C. circa marmo cm 69 x 40,5 x 35 Londra, The British Museum Eros dormiente D III-II secolo a.C. bronzo cm 41,9 x 85,2 x 35,6 cm 45,7, con base New York, The Metropolitan Museum of Art Potere e pathos Bronzi del mondo ellenistico Firenze, Palazzo Strozzi. Fino al 21 giugno 2015. Orario: tutti i giorni (compresi i festivi), dalle 10 alle 20, il giovedì fino alle 23. Catalogo Giunti Editore. Apollo (Kouros) D I secolo a.C.-I secolo d.C. bronzo, rame, osso, pietra scura, vetro cm 128 x 33 x 38 Pompei, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia Info: 055 2776461 - 2645155 - 2469600 [email protected] [email protected] www.palazzostrozzi.org LA MOSTRA | 59 Soffici e Sironi silenzio e inquietudine Nel programma di approfondimento sull’arte italiana del Novecento, il Museo Ardengo Soffici di Poggio a Caiano ha promosso un’esposizione documentaria, curata da Luigi Cavallo, con 20 opere del maestro poggese e altrettante di Mario Sironi. Sironi. Nudo di schiena (1942). D Olio su cartone applicato su tela, cm 88x61. Raccolta privata, Firenze. Soffici. Paesaggio toscano (1960). Olio su tela carD tonata, cm 54,4x44,5. Raccolta privata, Firenze. Soffici. Farfa, (1946). Olio su tela, cm 46x63,4. D Raccolta privata, Milano. La mostra, Ardengo Soffici e Mario Sironi. Silenzio e inquietudine, sintetizza l’attività dei due pittori nel XX secolo ed è concepita come antologia parallela: non una comparazione storico-critica, dunque, bensì un’occasione importante per rileggere capitoli essenziali nell’evoluzione della nostra storia. Tra le opere più significative dei vari periodi l’esposizione presenta: per Sironi Il tram e la gru (1921), Nudo di schiena (1942), Paesaggio urbano (1943), L’idolo (1955), per Soffici Scomposizione di piani di zuccheriera e bottiglia (1913), Fruttiera con pere (1915), Farfa (1946), Paesaggio toscano (1960), oltre a un inedito Paesaggio (1956), dono di nozze alla figlia dell’editore Vallecchi. Lo stacco culturale di Soffici (1879-1964) e di Sironi (1885-1961) è valutato in un raggio di partecipazioni che con la poetica del “richiamo all’ordine”, si svolse quale presa di coscienza della realtà: per Soffici il “realismo sintetico”, per Sironi la realtà scavata nelle lacerazioni esistenziali dell’individuo. Le due diverse esperienze si estendono fino alle incalzanti vicende degli anni Cinquanta, quando Soffici distillava nel paesaggio toscano una perfetta identificazione, ritmando le sue opere sul corso naturale delle stagioni, mentre Sironi giungeva fino alle più rischiate LA MOSTRA | 60 Sironi. L’idolo (1955). Olio su tela, cm 50x61. D Raccolta privata, courtesy Tornabuoni Arte. DSoffici. Fruttiera con pere, (1915). Tempera su cartone, cm 44,8x37,8. Raccolta privata, Busto Arsizio. sperimentazioni dell’informale. “Silenzio” e “inquietudine”, le definizioni che fanno da sottotitolo alla mostra, possono essere applicate a entrambi gli artisti: c’è silenzio nei lavori di Sironi sostanzialmente ispirati alla classicità mediterranea e nelle sue periferie, luoghi di una inedita solitudine; c’è silenzio nelle figure e nei paesi dipinti da Soffici per renderne l’esemplare immutabilità. Quanto a “inquietudine” il termine calza perfettamente con l’intreccio di vita e opere, nel cammino che ai più alti livelli hanno entrambi percorso nella nostra società. Un cammino che risulta evidente leggendo le loro biografie, con pagine anche drammatiche e nel sussulto dei loro vari periodi stilistici, dal futurismo al realismo. I contatti tra Soffici e Sironi non sono certo stati frequenti come, per esempio, quelli tra Soffici e Medardo Rosso, Carrà, de Chirico, de Pisis, Carena. Li legano però significativi argomenti: anzitutto il rispetto per i maestri del passato, per la nostra tradizione formale, per la cultura figurativa. Caratteri del resto, che rappresentano il ceppo riconoscibile dell’arte italiana. Red. Soffici e Sironi silenzio e inquietudine Museo Ardengo Soffici - Scuderie Medicee Via Lorenzo il Magnifico, 9 Poggio a Caiano (PO) Fino al 19 luglio 2015 Orario: dal mercoledì alla domenica 10-13 / 14.30-19, chiuso lunedì e martedì Sironi. Il tram e la gru (1921). Tecnica mista su carta D intelata, cm 98x73. Raccolta privata, courtesy Tornabuoni Arte. LA MOSTRA | 61 Catalogo Edifir, Firenze Info: tel. 055 8701287 / 0 / 1 www.museoardengosoffici.it L’economia cooperativa deve perseguire finalità trasparenti e limpide “...V oi siete innanzitutto la memoria viva di un grande tesoro della Chiesa italiana. Infatti, sappiamo che all’origine del movimento cooperativistico italiano, molte cooperative agricole e di credito, già nell’Ottocento, furono saggiamente fondate e promosse da sacerdoti e da parroci. Tuttora, in diverse diocesi italiane, si ricorre ancora alla cooperazione come rimedio efficace al problema della disoccupazione e alle diverse forme di disagio sociale… Oggi vorrei che il nostro dialogo non guardi solo al passato, ma si rivolga soprattutto in avanti: alle nuove prospettive, alle nuove responsabilità, alle nuove forme di iniziativa delle imprese cooperative. E’ una vera missione che ci chiede fantasia creativa per trovare forme, metodi, atteggiamenti e strumenti, per combattere la “cultura dello scarto”, quella che oggi viviamo, la “cultura dello scarto” coltivata dai poteri che reggono le politiche economico-finanziarie del mondo globalizzato, dove al centro c’è il dio denaro… Quindi non fermatevi a guardare soltanto quello che avete saputo realizzare. Continuate a perfezionare, a rafforzare e ad aggiornare le buone e solide realtà che avete già costruito. Però abbiate anche il coraggio di uscire da esse, carichi di esperienza e di buoni metodi, per portare cooperazione sulle nuove frontiere del cambiamento, fino alle periferie esistenziali dove la speranza ha bisogno di emergere… Collaborate di più tra cooperative bancarie e imprese, organizzate le risorse per far vivere con dignità e serenità le famiglie; pagate giusti salari ai lavoratori, investendo soprattutto per le iniziative che siano veramente necessarie… L’economia cooperativa, se è autentica, se vuole svolgere una funzione sociale forte, se vuole essere protagonista del futuro di una nazione e di ciascuna comunità locale, deve perseguire finalità trasparenti e limpide. Deve promuovere l’economia dell’onestà! Un’economia risanatrice nel mare insidioso dell’economia globale. Una vera economia promossa da persone che hanno nel cuore e nella mente soltanto il bene comune… ” Papa Francesco Città del Vaticano, 28 febbraio 2015 Udienza per il 70° anniversario della costituzione di Confcooperative BANCHE CON L’ANIMA | 62 IL CREDITO COOPERATIVO IN UDIENZA DA PAPA FRANCESCO Lo scorso 28 febbraio, in Vaticano, durante un’udienza riservata, tenutasi in Aula Paolo VI, Papa Francesco ha incontrato oltre 7 mila cooperatori aderenti a Confcooperative, per celebrare il 70° anniversario della costituzione. Presente anche il mondo della cooperazione di credito, rappresentata da Federcasse, che per mezzo del presidente Alessandro Azzi ha voluto ringraziare il pontefice per le parole rivolte alle cooperative, invitandole a una nuova “missione”, esortandole a innovare, nel mondo globalizzato, pur mantenendo intatti i valori di fondo, legati alla solidarietà sociale ed economica. «Non fermatevi - ha sottolineato Papa Bergoglio - a quello che avete realizzato, ma continuate a rafforzare la vostra realtà. Abbiate il coraggio di uscire da esse, per portare la cooperazione ai confini del cambiamento, dove la speranza ha bisogno di emergere. Dovete investire, e dovete investire bene! In Italia, certamente, ma non solo, è difficile ottenere denaro pubblico per colmare la scarsità delle risorse. Mettete insieme i mezzi buoni per realizzare opere buone. Collaborate di più tra cooperative bancarie e imprese». In apertura di udienza, il presidente di Federcasse ha rivolto un indirizzo di saluto al pontefice, ribadendo il senso profondo che oggi ha il “fare banca” senza fini di speculazione privata, nello stile delle Banche di Credito Cooperativo, per rimanere “banche di comunità”, “banche mutualistiche”. «Accogliamo con emozione - ha rimarcato il presi- dente Azzi - l’invito a proseguire in un percorso che abbia centrale lo sviluppo delle comunità locali. Significativo per il nostro lavoro, in particolare, il richiamo di Papa Bergoglio alla qualità di una nuova economia che possa far crescere le persone in tutte le loro potenzialità e in piena dignità, ricordando in modo particolare il dramma dei senza lavoro o degli esclusi a vario titolo da un percorso di crescita». «Facciamo nostro - ha proseguito Azzi - l’incoraggiamento a osare, ad avere coraggio e fantasia creativa, contro la cultura dello scarto, proprio dei nostri tempi. Per aprire la cooperazione a nuove forme di presenza laddove la sua formula si può rivelare realmente uno strumento di promozione del bene comune». Il presidente di Federcasse ha anche consegnato al pontefice una copia della Carta della Finanza, Libera, Forte e Democratica del Credito Cooperativo, ribadendo l’impegno delle BCC italiane a lavorare per una finanza “inclusiva”, che aiuti davvero la ricerca e la realizzazione del bene comune. A rappresentare la nostra Banca all’udienza papale, il vicepresidente vicario Franco Benesperi e le consigliere Sandra Bongi e Silvia Nesti. Red. IL MONDO DELLE BCC | 63 IL CREDITO COOPERATIVO ITALIANO IN CIFRE Al 31 dicembre 2014 operavano in Italia 379 Banche di Credito Cooperativo, con 4.441 sportelli (+0,1%, pari al 14,3% degli sportelli bancari italiani), una presenza diretta in 2.705 Comuni (in oltre 500 dei quali sono l’unica realtà bancaria) e 101 Province. I soci erano 1.199.096 (+3,3%), i clienti 6,9 milioni, mentre i dipendenti 37.000 (+2,8%, compresi quelli delle società del sistema). La provvista complessiva di sistema (da banche e clientela, a cui si aggiungono le obbligazioni), alla stessa data, ammontava a 199 miliardi di euro (+3,2%, a fronte di un -3,7% registrato nel sistema bancario), con una quota di mercato della raccolta da clientela, comprensiva di obbligazioni delle BCC, pari al 7,9%. Gli impieghi economici si attestavano a 135,4 miliardi di euro (-0,5%, a fronte del -2,4% del sistema bancario), con una quota di mercato del 7,3%; considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello del Credito Cooperativo, gli impieghi ammontano complessivamente a 149 miliardi di euro, con una quota di mercato dell’8%. Tra questi, gli impieghi economici erogati alle imprese erano pari a 88 miliardi di euro (-1,2%, il dato comprende anche gli impieghi erogati dalle banche di secondo livello del sistema, contro il -1,7% del sistema bancario), con una quota di mercato per questa tipologia di prestito del 9,6%. Considerando anche i finanziamenti alle imprese erogati dalle banche di secondo livello del Credito Cooperativo, gli impieghi al settore produttivo ammontano a 99,8 miliardi di euro e la quota di mercato della categoria approssima il 10,8%. Il patrimonio (capitale e riserve) ammontava a 20,2 miliardi di euro (+0,3%). Il Tier 1 ratio e il coefficiente patrimoniale delle BCC italiane sono pari, rispettivamente, al 16% e al 16,6%, con indicatori di liquidità settati sui livelli richiesti da Basilea 3. Infine, gli impieghi erogati dalle BCC rappresentano il 22,5% del totale dei crediti alle imprese artigiane, il 18,3% alle imprese agricole, l’8,7% alle famiglie consumatrici, il 17,9% alle famiglie produttrici, l’8,7% delle società non finanziarie, il 12,5% del totale dei crediti alle istituzioni senza scopo di lucro, il cosiddetto Terzo Settore. In particolare, la quota di clienti affidati nel settore non profit (escluse le cooperative sociali) è del 19%. Il Tier 1 ratio e il coefficiente patrimoniale delle BCC sono pari, rispettivamente, al 16% e al 16,6%. IL MONDO DELLE BCC | 64 “Mercati in Cifre” offre una panoramica generale del mondo finanziario, con dati relativi ai principali indicatori di mercato e alcuni grafici esemplificativi. La prima pagina è dedicata ai principali “tassi”, alle materie prime e alle valute. La seconda pagina, invece, tratta dei mercati azionari, con i due grafici relativi agli indici azionari del mercato italiano e di quello statunitense. Le pagine sono a cura del servizio Marketing e del servizio Finanza della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese. Per ulteriori informazioni e/o richieste: [email protected] - 0573 7070267 Claudia Raffalli - 0573 7070270 Matteo Ademollo. Spot EUR/USD (+0,02%) 1,2643 Settimanale 20 nov 2014 MERCATI IN CIFRE | 65 FTSE MIB40 INDEX +0,88% (19.209,22) Settimanale 20 nov 2014 S&P 500 INDEX +0,20% (2052,75) Trimestrale 20 nov 2014 MERCATI IN CIFRE | 66 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE E MONTAGNA PISTOIESE ci trovi a: SEDE CENTRALE: Via IV Novembre, 108 - fraz. Vignole - 51039 Quarrata (PT) - Tel. 0573 70701 QUARRATA: Filiale di Vignole Via IV Novembre 108 Tel. 0573 7070205 Agenzia di Quarrata Via C. da Montemagno 80 Tel. 0573 774095 Agenzia di Santonuovo Viale Europa 359 D/E Tel. 0573 735301 AGLIANA: Agenzia di San Michele Via F. Ferrucci 1 Tel. 0574 673190 Agenzia di Spedalino Via Don L. Milani snc Tel. 0574 675458 PRATO: Agenzia di San Giusto Via Cava 106 Tel. 0574 631295 Agenzia di San Paolo Via San Paolo 249/251 Tel. 0574 444058 Agenzia di Galciana Via M. degli Organi 211 Tel. 0574 819171 Agenzia di Piazza Marconi Viale G. Marconi 50/17 Tel. 0574 592846 SAN MARCELLO PISTOIESE: Agenzia di San Marcello Pistoiese Via G. Marconi 61 Tel. 0573 622487 Agenzia di Maresca Piazza Stazione 148 Tel. 0573 6261 CUTIGLIANO: Agenzia di Cutigliano Piazza Catilina 3 Tel. 0573 68174 MONTEMURLO: Agenzia di Montemurlo Via Livorno 2 Tel. 0574 689280 PISTOIA: Agenzia di Sant’Agostino Via E. Fermi 84/B Tel. 0573 935211 EMPOLI: Agenzia di Ponte a Elsa Via 2 Giugno 20 Tel. 0571 930192 LAMPORECCHIO: Agenzia di Lamporecchio Via G. Verdi 9 Tel. 0573 803436 VINCI: Agenzia di Sovigliana Via G. Amendola 9 Tel. 0571 902869 EDITORIALE | 67 UFFICIO SOCI: presso la sede centrale Tel. 0573 7070227 (Emanuela Ferri) Tel. 0573 7070215 (Ennio Canigiani) email: [email protected] EDITORIALE | 68