Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Comune di Pesaro Consiglio Comunale RESOCONTO INTEGRALE della seduta consiliare di MERCOLEDI’ 1 AGOSTO 2007 ______ Seduta pubblica in prima convocazione Sala del Consiglio Comunale del Palazzo Municipale ______ PRESIEDE IL PRESIDENTE GERARDO CORADUCCI - Pag. 1 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 INDICE Comunicazioni del Presidente……..…pag. 4 ordine del giorno presentato dal cons. Brisigotti sulla terza corsia dell’autostrada arretramento………………………… pag .10 interrogazione presentata dal cons. Del Monte sull’iniziativa pubblica della biblioteca comunale san Giovanni su: “eg make – up lunge presenta conoscersi per valorizzarsi. i segreti del trucco”………………….…pag. 23 interrogazione presentata dal cons. Bettini sulle polveri radioattive zona porto. ………………..pag. 25 interpellanza presentata dal cons. Brisigotti sulla realizzazione di una rotatoria alla stazione ferroviaria……………...pag. 26 interpellanza presentata dal cons. Brisigotti sulla sicurezza stradale in via Goito……………………………..pag. 26 interpellanza presentata dalù cons. Trebbi sulle pietre stradali accatastate a ridosso delle mura degli orti Giuli……………pag. 27 interpellanza presentata dal cons. Trebbi sul sistema viario per ciclisti del centro storico………….pag. 28 interrogazione presentata dal cons. Rossi sulla scuola dell’infanzia del Carducci…………….pag. 29 approvazione controdeduzioni alle osservazioni e approvazione variante normativa al piano particolareggiato del progetto norma 8.4 – via degli Abeti ai sensi del comma 5 articolo 15 della legge regionale n. 34/92 e successive modificazioni ed integrazioni…………………………pag. 30 proposta di mitigazioni delle condizioni di rischio idraulico di un edificio a destinazione residenziale e commerciale sito in Pesaro, via Mirabelli, n. 6 – 8 – 10 (articolo 23 comma 2 nda del pai codice dissesto e – 03 – 0003) proprietà: immobiliare Letizia srl……pag 31 approvazione definitiva con adeguamento alle prescrizioni introdotte dall’amministrazione provinciale, ai sensi dell’articolo 26 della legge regionale n. 34/92 e successive modificazioni ed integrazioni,della variante al piano regolatore generale vigente, relativamente ad un’area sita tra via Gagarin e via Timavo in località Torraccia………………..….pag. 34 lavori di realzzazione di una palestra in località Villa Ceccolini “pala 3”. approvazione progetto preliminare importo euro 1.150.000,00……………pag. 36 lavori di realizzazione di una nuova viabilità e di un parcheggio interscambio a raso nell’area urbana di San Decenzio – 2°stralcio funzionale: approvazione progetto definitivo. Importo totale di spesa euro 1.820.000……….pag. 40 affidamento della gestione dei mercati cittadini, rionali, settimanali e mensili della fiera di san Nicola e del mercato dell’antiquariato alla Pesaro Parcheggi spa…………...pag. 41 - Pag. 2 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 realizzazione di un passaggio pedonale tra strada case bruciate e via dei susini – approvazione progetto definitivo generale e definitivo ed esecutivo primo stralcio: tratto compreso bruciate importo totale di spesa euro 41.500,00 …………….. pag. 56 regolamento comunale per la zona a traffico limitato approvazione…………………………pag. 57 variazione al bilancio di previsione anno 2007 e al bilancio pluriennale 2007/2009……………….pag. 74 concessione in diritto di superficie di area di proprietà cmunale sita in località Santa Veneranda, finalizziata alla realizzazione della residenza sanitaria denominata “Paolo Sacchetti” ex legge regionale n. 20/2000 e della struttura socio – assistenziale denominata “centro di prima accoglienza per minori” ex legge regionale n. 20/2002………….pag. 77 riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194 comma 1 lettera a) del decreto legislastivo n.267 del 18/8/00……….pag…84 riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194 comma 1, lettera a e del decreto legislativo n. 267 del 18.08.2000………………….pag. 86 applicazione al bilancio 2007 di quota di avanzo di amministrazione 2006 e variazione al bilancio 2007…………pag. 87 mozione di indirizzo sulla realizzazione della festa provinciale dell’unità…………..pag. 95 - Pag. 3 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 La seduta inizia alle 15,30 Il Presidente Gerardo Coraducci, con l'assistenza del Segretario Generale dott.Luca Uguccioni, procede alla verifica del numero dei consiglieri intervenuti, e l'appello nominale dà il seguente risultato: ACACIA SCARPETTI Luca BALDANTONI Giorgio BALDUCCI Domenico BALESTRINI Gastone BETTINI Alessandro BEZZICCHERI RENZONI A.M. BIANCANI Andrea BONATTI Rosaria-Rita BRIGLIA Rito BRISIGOTTI Dino CAMBONI Lorenzo CASSIANI Giovanna CATALANO Giuseppina CECCARELLI Giuliana CECCARELLI Loredana CECCHINI Roberto CESARINI Massimo CERISCIOLI Luca - Sindaco CIANCAMERLA Silvano CORADUCCI Gerardo DEL MONTE Gabriele DI DOMENICO Alessandro EUSEBI Valter FIUMANI Alessandro GALDENZI Maris GIORGI Franco IPPASO Davide LO CONTE Marco MANENTI Monica MEZZOLANI Corrado NARDELLI Massimiliano PAGNINI Alessandro RICCI Matteo ROSSI Carlo SIGNOROTTI GENNARINI Milena STAFOGGIA Walter TARTAGLIONE Caterina E.L. TONUCCI Maurizio TREBBI Luciano VALAZZI Carlo Maria VIMINI Daniele presente assente (entra in corso di seduta) presente presente assente (entra in corso di seduta) assente (entra in corso di seduta) presente presente presente assente (entra in corso di seduta) assente assente (entra in corso di seduta) assente (entra in corso di seduta) assente assente (entra in corso di seduta) presente assente (entra in corso di seduta) presente presente presente presente assente (entra in corso di seduta) presente assente (entra in corso di seduta) presente presente assente (entra in corso di seduta) assente (entra in corso di seduta) presente assente assente (entra in corso di seduta) presente assente (entra in corso di seduta) presente presente assente (entra in corso di seduta) assente (entra in corso di seduta) presente presente presente presente Accertato che sono presenti n. XX componenti del Consiglio e che risulta pertanto assicurato il numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta e nomina scrutatori i consiglieri PAGNINI ALESSANDRO, GALDENZI MARIS E CATALANO GIUSEPPINA. Prendono altresì parte alla seduta gli assessori Barbanti, Bartolucci, Gambini Gloriana, Gambini Michele, Gennari, Pascucci, Pecchia, Pieri e Savelli. - Pag. 4 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 SEGRETARIO GENERALE È una seduta in seconda convocazione, il regolamento prevede, per la validità della seduta, un quinto dei Consiglieri Comunali, il regolamento è stato fatto prima dell’entrata in vigore del Testo unico del 2000 che adesso prevede un terzo, quindi ancorché scritto un quinto dei consiglieri devono essere un terzo per legge e quindi comunque la seduta è valida perché siamo largamente sopra il terzo. PRESIDENTE Come ha detto il segretario è convocata in seconda convocazione, dobbiamo rifare quindi l’ordine del giorno che era stato proposto la volta precedente che era andata deserta in mancanza del numero legale. Prego Cons. Briglia. CONS. BRIGLIA Prendo parola a inizio seduta perché, come parzialmente mi permette il regolamento, cioè con l’articolo 89, cioè la mozione d’ordine, volevo, se lei me lo permette, Presidente, intervenire per mettere a conoscenza il Consiglio Comunale di un avvenimento che poi è comunque accaduto all’interno del Consiglio Comunale, oltre alla cronaca di questo accadimento volevo chiedere a lei, in quanto Presidente del Consiglio, e al Sindaco delle opinioni, delle delucidazioni su questo accaduto, purtroppo non c’è nel regolamento del Consiglio Comunale un articolo che mi permetta di chiedere a lei e al Sindaco contemporaneamente, però credo che, come da regolarmente, essendoci una lacuna regolamentaria, lei possa, sotto la sua potenzialità, permettere di potermi fare parlare e quindi chiedere queste informazioni a lei e al Primo cittadino. Se lei mi dà il permesso io vado avanti e espongo i fatti. PRESIDENTE Abbiamo un ordine del giorno ben programmato, io la prego di soprassedere. CONS. BRIGLIA Presidente, io non ho un articolo a cui posso rivolgermi, io devo parlare e devo esporre una cosa, non ho un articolo che mi dice come devo comportarmi nel parlare con lei e con il sindaco contemporaneamente, con lei ho questo modo: la mozione d’ordine, con il sindaco ho una interrogazione, mentre parlare con tutti e due io non ho un articolato. PRESIDENTE - Pag. 5 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Ascolti, consiglieri: se intanto ci presenta una memoria scritta poi vediamo anche la prossima… CONS. BRIGLIA No, no non ho nessun bisogno di una memoria scritta… PRESIDENTE Una richiesta voglio dire. CONS. BRIGLIA Ma perché devo chiedere a lei e al sindaco una opinione su quello che è successo. PRESIDENTE Proceda. CONS. BRIGLIA La ringrazio. L’accadimento al quale mi riferisco è accaduto nel Consiglio Comunale – 3 minuti? Mamma mia! – del 30 luglio, cioè quello straordinario sulla sanità e mi riferisco alla replica del Dott. Ruta, del tecnico invitato da questo Consiglio Comunale, io, Presidente, mi sono fatto fare la trascrizione, scritta appunto, stampata dell’intervento del Dott. Ruta in quella occasione e ci terrei a segnalare ai colleghi che è successo un fatto perlomeno strano o comunque non legittimo e cioè che… a parte che già – glielo voglio dire, Presidente – la replica di un tecnico è già di per sé atipica, ma in questa replica, io ho il cartaceo qui ma non ho bisogno di leggerlo, non è questo che voglio fare… ci sono delle parolacce, io tra l’altro ero presente in aula, anche perché ero una di quelle persone che ho ricevuto delle parolacce, io e la collega Catalano in primis, ma ci tengo a sottolineare una cosa che non è nei confronti miei o della collega Catalano che voglio difendere ma del tempo istituzionale del Consiglio Comunale. Vorrei ricordarle che quando noi invitiamo un ospite qui si deve comportare come un ospite, il consigliere, in quanto politico, ha il diritto di chiedere qualsiasi informazione e il tecnico, anche se assolutamente non d’accordo con l’opinione del politico, deve rispondere con un certo garbo, sono state usate delle parolacce, ha alzato la voce, ha urlato e indicato con le dita in senso dispregiativo, ha usato espressioni di senso compiuto usando le parolacce, quindi non è che imprecava al vento, imprecava contro i consiglieri, ma ripeto: in questa fattispecie contro il Consiglio Comunale. Ora arrivo al dunque: sono mesi e mesi che l’opposizione, caro Presidente e caro Sindaco, ci dice che questa istituzione del Consiglio Comunale non è adatta, ci dice che è in discesa, in caduta, che non va bene, tanto per capirci, lunedì scorso secondo me lei aveva, e anche il sindaco avevate la possibilità invece di dare un segnale positivo da questo punto di vista e fare capire invece questo non è quel Consiglio Comunale che l’opposizione dice di essere, che invece l’istituzione è ancora alta e che certe cose nell’aula del Consiglio Comunale non accadono, detto ancora più specificatamente, Presidente, lei avrebbe dovuto interrompere, secondo me, il Dott. Ruta, temporaneamente, e ricordargli di non usare certi toni e ricordare che era suo dovere, se voleva rispondere alle domande ma con il dovuto garbo e senza rivolgersi a una certa maniera poco consona a questa istituzione, la responsabilità è anche del primo cittadino, al termine dell’intervento del Dott. Ruta avrebbe comunque… non dico fare una reprimenda ma fare notare, in generale, che in una assemblea cittadina, qualunque essa sia, in special modo in un Consiglio Comunale, il politico ha diritto di chiedere, il tecnico ha dovere di rispondere e non ci si può arrabbiare perché la domanda è particolarmente provocatoria, non esiste una scusante di questo tipo. Mi viene da pensare che se io incominciassi a dire alcune delle frasi che il Dott. Ruta ha detto lei, Presidente, mi interromperebbe e mi richiamerebbe all’ordine e mi direbbe che se continuo a usare quelle parolacce mi manda via, allora le chiedo: perché il tecnico che viene dalla regione no? Non è mica giusto, io credo. Questi sono i fatti, volevo mettere a conoscenza i consiglieri, ripeto: non è una questione politica, infatti le chiedo di rendersi conto che non è il Consigliere Comunale di Rifondazione che le parla ma è il Consigliere Comunale di Pesaro e è solo il consiglio che io voglio difendere né tanto meno la Cons. Catalano che si difende da sola, voglio difendere l’istituzione del Consiglio Comunale, vorrei sapere da lei, in quanto tecnico istituzionale e dal sindaco in quanto politico istituzionale cosa ne pensate di ciò che è avvenuto. - Pag. 6 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 PRESIDENTE Consigliere, cosa devo dire?... (voci in aula)… sempre sullo stesso argomento? Prego Cons. Catalano. CONS. CATALANO Lo strumento istituzionale per me è chiarissimo, fatto personale, sia come consigliere singolo che come consigliere facente parte del Consiglio Comunale di Pesaro, di una città dove questa persona è venuta ospite per illustrare, dal punto di vista istituzionale, un piano sanitario e che effettivamente si è comportata in una maniera tale che ha superato qualunque altro comportamento disdicevole che abbia visto dentro a questo Consiglio Comunale, se ricordo che abbiamo avuto parole di rimprovero per il Dott. ?Possido? che a suo tempo è venuto qui in manica di camicia e con un sigaro spento in bocca, ma non ha detto una sola parola fuori posto, io non chiedo solo a cosa ne pensano il Sindaco e il Presidente del Consiglio, io chiedo cosa intendano fare perché venga reso esplicito che in Consiglio Comunale non ci si comporta così, ci si comporta in maniera corretta, in maniera rispettosa verso queste persone che rappresentano tutta la città e quindi non chiedo solo cosa ne pensano, perché credo che sia palese, ma cosa intendono fare per insegnare alle persone che hanno un ruolo istituzionale cosa significa rispetto per gli altri, che significherebbe poi anche rispetto per sé stessi. PRESIDENTE Consiglieri, io ho rivisto anche la registrazione, la stesura dattilografata dell’intervento, da acchito, in prima lettura non avevo ravvisato delle parole offensive, anche se erano censurabili, tant’è vero che io alla fine del suo intervento, quando il Dott. Ruta ha fatto la replica, avevo detto effettivamente che erano delle licenze poetiche adoperate per una cosa così diplomatica, erano dei toni legati alla sua persona che era lì in quanto tale come ospite e mi risulta, perché ho fatto anche non delle verifiche, perché non ho fatto nessun detective, però dai pourparler che ho avuto anche con altri consiglieri mi risulta che è un suo tono abituale di parlare in quel modo, tant’è vero che anche in provincia era successa la stessa cosa, anche in altri posti. A fine della sua replica, perché l’introduzione era stata una orazione molto tecnica, tant’è vero che anche lei, Cons. Pina Catalano, aveva detto “io apprezzo l’ardore che ci mette però non condivido etc.” quando ha fatto la dichiarazione di voto, sono cose diplomatiche che anche lei sottolineava quello che avevo sottolineato io, però io, consigliere, in particolare lei Briglia, se permette mi riservo di approfondire, anche con le persone giuridiche competenti e nel prossimo consiglio le dico “ho verificato con qualche esperto, con dei giuristi nel nostro interno e secondo noi non risultano queste interpretazioni così” quindi di darmi un po’ di tempo per questo. Prego Sindaco. SINDACO Il Presidente ha ben chiarito che ovviamente i ruoli sono diversi, quello del Presidente del Consiglio e del sindaco e quindi non ho bisogno di specificare questa cosa, ma vedendo che reagiamo tutti una settimana dopo, 10 giorni dopo, la reazione nell’immediato mi sembra che sia stata un po’ di sorpresa da parte di tutti e in quel momento forse eravamo più con il pensiero sul Piano sanitario e magari su questo aspetto, però condivido le cose che sono state dette, i toni usate, le parole usate non sono consoni al consiglio, andrebbero riprese subito, la censura tardiva mi sembra francamente… no, subito, quando uno dice la parola, non tardivamente, è anche meno efficace e ha meno significato, però è una cosa comune perché chiunque poteva in quel momento fare notare questa cosa, vedo che tutti ci siamo lì per lì rimasti un po’ sorpresi, ci si aspetta dal Direttore generale della Sanità regionale toni in questa maniera e quindi vale per me questo ragionamento però ci tengo a distinguere il ruolo politico. PRESIDENTE Posso sospendere qui l’argomento dicendo questo: renderò noto, sia all’Ass. Mezzolani che al Dott. Ruta, di questa richiesta di chiarimento e quindi farò anche due righe scritte e quando darò la risposta vediamo anche come… (voci in aula)… chiudendo anche conto e poi vediamo come risponderà. Possiamo iniziare ora i lavori con l’ordine del giorno presentato dal Cons. Di Domenico sulla Commissione (sic), un’ora di ordini del giorno, mezz’ora di interrogazioni e le delibere, questo è quanto. Prego Cons. Di Domenico. - Pag. 7 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Escono i Consiglieri Baldantoni, Di Domenico, Eusebi, Giorgi ed entra il Cons. Brisigotti; i presenti sono ora N. 27. CONS. DI DOMENICO Presidente, scusi, io le ho messo sul tavolo una cosa veloce veloce che mi sono sentito in dovere di fare oggi, perché oggi è ufficialmente, visto che vi ho rotto un po’ le scatole per la commemorazione del parco, oggi ufficialmente sono i 100 anni della Fondazione dello scoutismo e casualmente è il centocinquantesimo compleanno del fondatore, allora ho voluto presentare un ordine del giorno che rimanesse anche come atto ufficiale, sul quale venissero rimarcati alcuni aspetti e… PRESIDENTE Consigliere, mi scusi, in tempo reale lei mi ha dato questo documento, non ha gli estremi… non me lo può illustrare… insomma, lo faremo un’altra volta ora per allora, che senso ha farlo adesso?! Se qui ognuno dice “faccio questo, faccio quest’altro” io ho 4 figli che sono del mondo scoutismo pensi se mi interessa ma mi fa una forzatura che sono costretto a non accettare! La prossima volta mettiamo l’ordine del giorno con gli altri e faremo… abbia pazienza! CONS. DI DOMENICO A me francamente degli aspetti formali… PRESIDENTE Non c’entra la formalità, c’entrano le regole della convivenza civile, se vuole! CONS. DI DOMENICO “Le regole della convivenza civile” fa ridere perché abbiamo delle mozioni, degli ordini del giorno datate un anno fa… PRESIDENTE Sono le regole che ci siamo dati! CONS. DI DOMENICO Sì, ma quando poi i lavori non proseguono, una cosa e un’altra… quindi era solo un fatto che era oggi… PRESIDENTE Guardi, mi impegno a metterglielo in ordine con gli altri e facciamo ora per ora non cambia niente… (accavallamento voci)… sarà contento lo stesso. CONS. DI DOMENICO Per me va bene… sì, tanto io non vedo l’ora di finire la legislatura quindi non è che… PRESIDENTE Ascolti, vuole illustrare l’ordine del giorno.. CONS. DI DOMENICO A nome dell’opposizione chiediamo di invertire un ordine del giorno, una mozione, ovvero di portare come punto N. 1 in discussione per quanto riguarda la Festa dell’Unità, che è a firma del Cons. Valazzi, quindi chiediamo eventualmente questa inversione: di parlare prima di quell’ordine del giorno e voi eventualmente passare anche agli altri, quindi io sono anche il primo a dovere parlare quindi molto volentieri chiedo l’inversione dell’ordine. PRESIDENTE Anche qui le regole fanno sì che dobbiamo essere tutti d’accordo… (voci in aula)… se vuole la mettiamo ai voti oppure riunisco l’ufficio di presidenza un minuto di là… (voci in aula)… mettiamo ai voti? Il consiglio è sovrano. Allora metto ai voti la proposta del Cons. Di Domenico fatta… (voci in aula)… c’è qualcuno contrario affinché venga messa ai voti questa… (voci in aula)… allora il proponente per anticipare il punto all’ordine del giorno ha detto: c’è qualche altro che non è d’accordo per mettere… prego Cons. Balestrini. CONS. BALESTRINI Noi non siamo d’accordo, nel senso che il Partito dei Democratici di Sinistra ha già fatto una conferenza stampa, ha illustrato alla città cosa sarà l’impatto di questa festa con la festa, è già stato discusso in commissione, perciò credo che non ci siano le condizioni d’urgenza per discutere un problema che tutti sappiamo come sarà questa festa dentro alla città, qualcuno, in modo particolare Il Resto del Carlino, sta strumentalizzando notevolmente questa festa che sarà una cosa molto gradita invece ai cittadini, pertanto noi non riteniamo utile cambiare l’ordine del giorno. CONS. FIUMANI - Pag. 8 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Credo che la foga di dare contro a qualunque cosa venga dall’opposizione abbia fatto perdere una buona occasione al collega Balestrini di fare finta di essere democratico, perché se lui avesse esaminato attentamente la predisposizione dell’ordine del giorno avrebbe notato che i 4 ordini del giorno che anticipano la discussione sulla Festa dell’Unità sono stati presentati dell’opposizione, la quale, in maniera molto semplice, farà ritirare o slittare e quindi si andrà comunque, nonostante che il collega Balestrini sia contrario, a discutere la mozione di Valazzi. Se non si ritira basta che il proponente in quel momento sia impegnato un attimo in un’altra faccenda fuori e slitta. PRESIDENTE Allora metto in votazione questa richiesta. Apro la votazione… chi vota sì è favorevole a anticipare il punto 1, 2, 4, 5, 6, la mozione indicata con il protocollo 38339/07 per parlare subito all’inizio, d’accordo? Quindi chi è sì è sì, chi vota no vota per discutere gli ordini del giorno così come sono stati presentati. Metto in votazione. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: Presenti 27, votanti 25, favorevoli 8, contrari 17, astenuti 2. Il Cons. Di Domenico è assente, Stafoggia è assente… (voci in aula)… cosa dice Sindaco, prego… (voci in aula)… no, è una mozione firmata solo da Di Domenico… (voci in aula)… chiedo lumi al segretario… (voci in aula)… allora, Cons. Di Domenico, vuole discutere il suo ordine del giorno? Lo ritira. Presentazione del Cons. Stafoggia dell’ordine del giorno sulla Festa Nazionale dell’Unità, liquidazione straordinaria della posta di polizia. Devo dire questo, in questa tornata amministrativa per cortesia nel proponente quando era assente il presentatore lo rinviavamo sempre, anche se il segretario… (voci in aula)… ho detto: ho chiesto il parere del segretario e il segretario mi può dire se facevamo bene, prego. SEGRETARIO GENERALE Interrogazioni e interpellanze sono personali, ovvero sia la persona che fa la richiesta è presente, ugualmente l’ordine del giorno è una cosa a metà strada tra una interrogazione e una interpellanza e una deliberazione perché viene comunque chiesta la pronuncia del Consiglio Comunale. Detto questo mi pare di avere capito, compreso che in questo contesto c’è una consuetudine una prassi in base alla quale in ossequio, in rispetto a chi era il proponente, che in qualche maniera aveva scritto e poteva difendere il contesto di quello che aveva presentato veniva rinviato, cioè tendenzialmente è una questione di cortesia, di consuetudine, di prassi, quindi se questa è la prassi ovviamente la prassi non è fonte normativa e sta comunque agli uomini che devono applicarla, trovare la sede migliore per rendere operativa la questione, tendenzialmente il soggetto che presenta una mozione o un ordine del giorno dovrebbe essere perlomeno agevolato nel presentare e nel difenderla, perché in quello che scrive può mancare qualche cosa. PRESIDENTE Penso che rientri nelle facoltà, anche in base a quello che ha detto il segretario adesso, lo rinviamo e manteniamo la prassi e andiamo avanti con l’intervento… (voci in aula)… io sono per rispettare la prassi, se non è successo oggi che non siamo d’accordo domani mattina potremmo essere d’accordo di nuovo, quindi insisto per rinviarlo… (voci in aula)… è la prassi che abbiamo detto, non mi fate mettere ai voti anche questo… (voci in aula)… mi chiedete di mettere in votazione?... (voci in aula)… Questo è un problema di organizzazione se mi consentite spetta a me, però il consiglio è sovrano, se il consiglio mi insiste… (voci in aula)… Ordine del giorno presentato dal Cons. Brisigotti sulla terza corsia, arretramento, possiamo discutere questo? Il consiglio conviene di discutere questo punto?... (voci in aula)… lo vuole illustrare lei? Lo illustri, le interrogazioni, gli ordini del giorno le illustra il proponente… (voci in aula)… le interrogazioni la prassi era questa, le leggevo io, gli ordini del giorno prassi era che le illustrava il proponente, questo è un ordine del giorno Dino. Entrano i Consiglieri Baldantoni, Ricci, Di Domenico, Ippaso, Stafoggia, Bezziccheri, Eusebi, Ceccarelli L., Tartaglione, Giorgi ed escono i Consiglieri Acacia S., Fiumani, Bettini, Nardelli; i presenti sono ora N. 33. - Pag. 9 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONS. BRISIGOTTI SULLA TERZA CORSIA DELL’AUTOSTRADA – ARRETRAMENTO. CONS. BRISIGOTTI L’ordine del giorno è “terza corsia autostradale meno arretramento” io tolgo la corsia autostradale e metto un arretramento; la analisi della differenza di spesa tra l’arretramento della A14 e la realizzazione della terza corsia fa profondamente riflettere sull’errore che si sta commettendo in riferimento alla strategia di sviluppo relativa alla viabilità del nostro territorio. Comunque, cari consiglieri, e lei in modo particolare signor sindaco, sarete sempre responsabili per altri 20 – 30 anni, se non prestate attenzione a quello che veramente è oggi un argomento forse per me predominante di questo Consiglio Comunale. Siamo di fronte a sostenere una spesa di 400 – 500 milioni di Euro, mentre l’arretramento dicono che costa circa 600 milioni di Euro, io sto leggendo adesso perché noi saremo responsabili, me compreso e compreso il sindaco che si è assentato, non so per quale motivo, perché lui in modo particolare è il Primo cittadino… (voci in aula)… allora aspettiamo? Ma ci vuole molto. PRESIDENTE Prego, consigliere! CONS. BRISIGOTTI Il Consigliere dà lettura del testo dell’ordine del giorno. “Poiché il sottoscritto non lascia nulla di intentato per scongiurare la realizzazione di un’opera che Pesaro non vuole, si rinnova l’invito a sedersi a un tavolo di concertazione per ritrattare sulle decisioni già prese, perché l’autostrada non è ancora stata fatta, anche se i giochi sono fatti. Poiché la Regione Marche ha apertamente asserito di essere dalla parte di Pesaro si chiede una precisazione dovuta: è dalla parte giusta o da quella sbagliata? Pertanto si invita il sindaco, la giunta e tutto il Consiglio Comunale a richiedere, con la massima urgenza in questa sede, l’intervento del Governatore della nostra regione. Si allega fotocopia di spesa per la realizzazione delle due infrastrutture in oggetto”. Questo è quello che io in breve ho scritto come ordine del giorno. Voglio dire una cosa: siamo tutti consapevoli dell’errore commesso con la Ferrovia, che attraversa città in pieno, tagliandola in due e come dispetto poi fino a Fano – Sottomonte, togliendoci una struttura veramente bella per il nostro territorio. L’autostrada è stata fatta a ridosso della città, siamo veramente con il fiato sul collo, abbiamo un corpo estraneo in un occhio che ci tormenterà per altri 20, 30 anni, che dopo 30 anni arriveremo dunque un’altra volta a chiedere la quarta corsia, senza risolvere il nostro problema. Io sui giornali ho letto tante cose, chi voleva la terza corsia, chi non la voleva, chi voleva il casello autostradale, chi la complanare - che non ho capito cosa vuole dire “complanare”, scusate - chi la bretella richiede e non ha i pantaloni, a momenti tolgono tutto, io mi sto chiedendo per quale motivo ancora lei, signor sindaco, non si rende promotore di questa iniziativa, se devo dire una cosa, signor sindaco, vada a lei in ferie per un mese, lasci il posto a me, vedrà se io sono capace di smuovere le coscienze dei cittadini di Pesaro, perché c’è pochissima gente che la vuole, solamente quelli interessati all’opera e basta! Comunque quali Consiglieri Comunali quando scenderanno dalle colline di Novilara con la terza corsia in mano, con la complanare, per rovinare ancora il territorio e eventualmente con i caselli non aspettiamoci dai pesaresi applausi, questo ricordatevelo per altri 20 – 30 anni! E devo anche dire in partenza che questa opera venisse realizzata io allora a questo punto potrei dire che la droga non c’è soltanto in Parlamento ma circola anche negli enti locali, perché è una cosa assurda avere un’opera simile e realizzarla, è assurda con la spesa, adesso come adesso, di avere la possibilità di arretrare l’autostrada, proprio oggi. Poi un’altra cosa devo dire: veramente sono molto determinato, se per caso nelle prossime amministrative fossi anch’io in giunta io penso che questa opera troverà grande difficoltà a essere realizzata, sarà dura per loro, perché proprio non riesco a concepire perché questo lavoro si fa in questo modo, qui Pesaro, una città addirittura tra due colline, lungo un fiume che lei, caro sindaco, ha cercato di dire di pulire, di bonificare e è peggio di prima, addirittura, una città con alle spalle addirittura una storia del - Pag. 10 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Montefeltro, lei va vuole sezionata con l’autostrada a tre corsie, che rimarrà sempre tale, il traffico sarà sempre caotico, la ferrovia rimarrà sempre in quella posizione, noi saremmo sempre stretti con l’alito del traffico, del rumore sul collo. Questo le posso dire, io devo soltanto dire: ma c’è qualcuno che prende l’iniziativa per potere, una volta per sempre sedersi al tavolo, se 10 anni fa o 15 anni fa prima di realizzare l’interquartieri uno si fosse messo a sedere insieme all’Anas, insieme all’Autostrada, al Ministro delle infrastrutture a un tavolo era logico arrivare a che cosa? Alla soluzione, bisogna arretrare l’autostrada, adesso come adesso vogliamo capire, abbiamo fatto una interquartieri che è una via per andare a Pechino, tutti gli anelli così, che rallenta il traffico. Un altro anello poi è in progetto con la Via Toscana, altre spese ancora, quindi una strada, per me, come la vedo io, che ha sottratto il territorio qui a Pesaro e ha creato ancora più confusione, quando l’autostrada poteva benissimo essere la nostra vera soluzione, per arretramento e l’autostrada stessa essere la vera Statale 16, non riusciremo mai a avere una viabilità tra Cattolica, Pesaro, Fano etc. veramente liscia e libera da ogni rumore e da ogni forma di inquinamento! PRESIDENTE È aperto il dibattito su questo ordine del giorno, se non ci sono interventi, come non ne vedo, passo alla votazione… ah dichiarazione di voto e poi votazione… prego Cons. Ciancamerla. CONS. CIANCAMERLA Il tema che ha sollevato il Cons. Brisigotti è di tutta evidenza un tema molto importante che non può non stare a cuore alla città, non può non stare a cuore alla Amministrazione Comunale. Ovviamente è un tema che si lega a doppio filo con il problema più importante ancora che è quello delle infrastrutture del nostro territorio, perché evidentemente parlare dell’autostrada significa mettere direttamente il problema più cogente per tutta la nostra provincia, perché non è solo un problema di Pesaro, di come sia stato nel tempo dimenticato che un distretto industriale importante, una economia importante come quella della Provincia di Pesaro, senza una adeguata rete infrastrutturale non ha possibilità di potere avere quello sviluppo nel tempo necessario a ottimizzare tutte le risorse impegnate e a fare sì che la nostra provincia possa continuare a mantenere un livello di competitività non solo nel distretto marchigiano, di cui fa parte, ma anche a livello nazionale. Evidentemente le infrastrutture sono in qualche modo l’anello debole nel nessuno territorio, perché rispetto a altri territori delle stesse Marche noi patiamo da sempre una deficienza strutturale sotto questo punto di vista, la va per tutti il discorso della Fano – Grosseto, il Traforo della Guinza è lì, a testimoniare, in maniera veramente palese, quello che è il ritardo storico che noi dobbiamo registrare rispetto a questo problema. Contestualmente il discorso delle infrastrutture non può non essere scisso da quello che è un problema poi di uno sviluppo sostenibile, anche sotto il profilo non soltanto, come rammentava, economico industriale ma anche ambientale, perché… PRESIDENTE Silenzio per favore tra il pubblico, scusi consigliere, dopo mi dicono che non tutelo le prerogative del consigliere! Vi prego di fare silenzio tra il pubblico! Prego consigliere. CONS. CIANCAMERLA Dicevo che è a doppio filo legato questo tema delle infrastrutture con il tema dello sviluppo sostenibile in senso poi ambivalente, lo sviluppo sul piano economico l’ho già detto prima quanto sia importante sotto questo aspetto, ma anche chiama in causa lo sviluppo sostenibile sul piano ambientale e sotto questo profilo evidentemente è abbastanza chiaro che ciò che fa rimarcare il collega Brisigotti non sia un elemento da sottovalutare, perché l’impatto di una arteria come l’autostrada a ridosso di un centro urbano porta delle conseguenze inevitabili. Dobbiamo anche registrare però che questo elemento si coniuga con una prospettiva e un disegno della viabilità che pone mano a un progetto strutturale che è partito tanti tanti anni fa, di cui oggi noi patiamo le conseguenze, anche sotto questo aspetto possiamo rimarcare la ferrovia, che non è da meno sotto tanti versanti, per quanto riguarda poi anche l’aspetto ambientale, l’aspetto dell’impatto turistico. Ora noi dobbiamo riuscire a coniugare questi due elementi: da una parte la necessità di non vedere in qualche modo negata la possibilità che - Pag. 11 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 anche il nostro territorio possa accedere a una rete infrastrutturale quindi anche a una opportunità non da poco per il nostro sistema pesarese, di potere avere una arteria adeguata a sostenere lo sviluppo del sistema economico, dallo stesso versante però dobbiamo cogliere questa occasione come una occasione importante, forse irripetibile nei limiti e nelle condizioni oggettive date per potere inserirci, all’interno di una problematica che ancora, secondo me, non è chiusa, perché di fatto il problema si presta ancora alla possibilità di una ulteriore discussione, di un ulteriore approfondimento, per fare sì che si coniughi da parte il discorso dello sviluppo infrastrutturale e dall’altro quello di un allentamento di quella che è la morsa del traffico sul nostro territorio e in particolare il territorio comunale. Dice il collega Brisigotti “non so neanche cos’è la complanare” io sorrido di fronte a questa su affermazione perché da tanto tempo l’amico Brisigotti insieme abbiamo parlato della complanare, io no perché non ci sono mai andato perché non facevamo i pulmini ma andavamo su in macchina, so che lui è andato insieme a altri a Roma e della complanare ne ho parlato anche in sedi importanti, è venuta qui la regione a parlare alla complanare, è stato messo in campo un tot di risorse per fare uno studio anche di fattibilità della complanare stessa, ora si voglia chiamare “complanare” si voglia chiamare “Giovanna” oppure “Francesco” non importa, il problema è cercare di cogliere questa occasione importantissima del cantiere dell’autostrada per riuscire a porre la questione del decongestionamento del traffico sul territorio della nostra litoranea, siamo in piena estate, viviamo tutti i giorni il dramma, perché è un dramma, già ci sono stati degli incidenti mortali, di quella ce è l’impraticabilità di quella che era nata come una arteria la Strada Statale 16, oggi invece soprattutto per quanto riguarda in periodi estivi è una arteria pienamente cittadina, ma soprattutto diventa un unico viale a mare, allora l’importanza della questione del cantiere dell’autostrada si innesta in maniera diretta con questa problematica, noi dobbiamo fare un corpo unico, con tutte le forze che in questo momento sono impegnate, parlo dei nostri parlamentari nazionali, parlo dei nostri colleghi che siedono sui banchi del Consiglio regionale, che questo problema hanno più volte posto l’attenzione, sul quale mi risulta che si stanno impegnando, ci sono state prese di posizioni anche la scorsa settimana in merito a questa questione, invito ovviamente anche l’Amministrazione Comunale, il sindaco in prima persona, che so che su questa cosa è molto molto interessato e ce l’ha molto a cuore, a essere presenti costantemente e a vigilare affinché si possa trovare una soluzione adeguata al risolvimento dei problemi che ho prima menzionato. CONS. BALDUCCI Vorrei cogliere l’occasione per ricordare che anch’io ho presentato un ordine del giorno analogo, per cui coglierei l’occasione per dire una cosa in particolare, ovviamente, l’esigenza mia, e credo anche un po’ in generale di tutti i consiglieri, sia quello di capire meglio quale sia stato il percorso e quali scelte si siano prodotte o se ancora la trattativa si è aperta, come mi pare dicesse il Cons. Ciancamerla, ovviamente io dall’intervento del Cons. Brisigotti ho capito che il problema che pone è quello dell’arretramento dell’autostrada, io credo che non sia, almeno secondo me, non condivido la scelta, non si risolvono i problemi di questa città in questo modo, anche se quella è l’unica previsione prevista dal Ptc, credo che sia una scelta sostenibile. Però credo che una scelta infrastrutturale di questa natura io credo che vada affrontata in maniera seria, attraverso uno studio attento che dimostri l’impatto relativo alle scelte che si andranno a fare, questo mi pare che non ci sia e credo di potere accogliere la seconda parte della proposta del Cons. Brisigotti che è quella - se ho capito bene - di fare un incontro con la presenza del Presidente della Regione Spacca – ho capito bene? – per valutare attentamente in pratica la questione, io credo che comunque di approfondimenti ci sia bisogno, di ulteriori chiarimenti su tutto il percorso da parte ovviamente di chi ha seguito direttamente tutto il percorso ci sia l’esigenza di farlo per una serie di impatti che ci sono e per i nodi infrastrutturali difficilmente risolvibili che ci sono soprattutto tra la città di Pesaro e la città di Fano e tra traffico cittadino e traffico che ovviamente interessa solo perché di passaggio la nostra realtà. Quindi chiederei al sindaco ovviamente di accogliere in particolare la seconda parte della proposta, che è quella di fare un consiglio monotematico con il Presidente della Regione, - Pag. 12 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 con l’Assessore competente per fare una riflessione in merito alla questione. PRESIDENTE Cons. Balducci, mi scusi, vedo che al protocollo 4813607 c’è una sua…l’ordine del giorno sull’autostrada, come ha detto lei, sono un pochino diversi, ma se vuole li possiamo anche unire, può illustrare il suo ordine del giorno e possiamo mettere in votazione… no, è una richiesta, d’accordo così. Prego Cons. Cesarini. CONS. CESARINI Grazie Presidente, spero che lei non mi tolga la parola visto che siamo in sede di dichiarazione di voto e lei è molto attento… PRESIDENTE No, perché dichiarazione di voto? CONS. CESARINI Sì, mi sembra di sì, che siamo in sede di dichiarazione di voto. PRESIDENTE No, non ho aperto la dichiarazione di voto. CONS. CESARINI Ma scusate, prima lei ha chiesto gli interventi, ha detto “allora votiamo” e quindi siamo in sede di dichiarazione di voto… (voci in aula)… abbia pazienza, se l’italiano è questo lei ha detto “non c’è nessuno che vuole intervenire” quindi il dibattito è chiuso, ci sono le dichiarazioni di voto, se l’italiano è una cosa pregevole. Comunque cercherò di essere sintetico spero che lei non mi tolga la parola e farò anche la dichiarazione di voto, la faccio subito: il mio voto non potrà che essere favorevole su questo ordine del giorno se questo significa che si vada anche nella realizzazione della terza corsia, che è quello che ha voluto il Consiglio Comunale nell’ambito della sua discussione che si è protratta nel 2003 e anche nel 2005, mi sembra e che ha prodotto un ordine del giorno mi sembra all’unanimità, dove era anche istituita una commissione. Quello che mi pare di capire è che questo dovrebbe essere votato da tutti, soprattutto da chi da quelle forze politiche che hanno fatto manifesti sull’arretramento dell’autostrada e non capisco perché adesso non si debba non votare questo e quindi se le parole hanno un senso e ai fatti poi seguono il senso io penso qui che se ci deve essere dare un senso alle parole e ai fatti scritti dovrebbe anche essere quella la logica conseguenza. Io penso che tutti quanti, scusate sempre questo gioco di parole, siamo stati un po’ presi in giro, perché nella Finanziaria leggevo proprio dal capogruppo dell’Ulivo in regione, se così è il termine giusto, che proprio non c’è una lira per quanto riguarda la cosiddetta complanare, di cui erano stati messi 150 mila Euro, probabilmente perché non c’era nessuna intenzione di farla, per un progetto, per i quali forse si dovrebbe anche pronunciare la Corte dei Conti perché questi 150 mila Euro sono del pubblico e metterli lì sapendo che non si vuole fare nulla poi la Corte dei Conti dovrebbe dire qualcosa. Comunque chiudo, non mi voglio dilungare su questa questione, il mio voto non può che essere favorevole su questo che è la battaglia e è anche uno dei punti per i quali ho sostenuto i documenti e ho firmato il documento di metà legislatura, se deve essere inteso anche con la realizzazione della terza corsia, come penso che intenda anche il buon Dino. Quindi il mio voto sarà senz’altro favorevole. PRESIDENTE Siamo sempre in sede di dibattito, non ci sono altri interventi? Prego Cons. Balestrini. CONS. BALESTRINI Il tema posto dal Cons. Brisigotti è sicuramente molto interessante perché evidentemente il problema dell’autostrada è stato sempre un problema molto sentito da tutti; ricordo lo stesso problema per la Ferrovia, quando la città era attraversata da ben 3 passaggi a livelli, mi pare, quello di Via dei Ceraggi, quello della stazione e l’unico sottopassaggio della ferrovia che parlava a Muraglia era quello attualmente della Flaminia, molti parlavano di spostare la ferrovia, forse era una cosa giusta però non… (INTERRUZIONE) …perché non è una cosa che interessa la città ma interessava tutta la riviera adriatica da Rimini fino a Lecce. Mi sembra che il problema posto da Brisigotti abbia la stessa valenza, nel senso che era auspicabile il trasferimento, l’arretramento del autostrada ma oggi come oggi credo che non ci siano più le condizioni né politiche e né - Pag. 13 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 tecniche, bene abbiamo fatto invece a contrattare con l’autostrada quelli che sono invece i problemi reali di questa città, questa mattina per andare a Fano mi dicevano che c’erano 10 chilometri di fila, l’autostrada era chiusa, questo è il problema che noi sosteniamo, cioè la necessità di ricollegare, di collegare in qualche modo i due centri: quello di Pesaro e quello di Fano, su questo viene fuori anche il problema del secondo casello, che io credo che abbiamo preso una posizione corretta, dire “se l’autostrada vuole fare il casello lo deve fare dov’è previsto attualmente nel Piano regolatore generale” è chiaro che un casello posto a poche centinaia di metri dall’altro credo che siano soldi buttati via e allora dobbiamo vedere cosa potere fare per snellire il traffico di questa città. Pertanto, non la voglio fare troppo lunga, io credo che l’arretramento dell’autostrada sia una cosa, Brisigotti, ormai quasi impossibile da richiedere, teniamo conto che con la provincia diversi anni abbiamo lavorato per poter portarla qualche chilometro più all’interno, il problema è che non l’hanno voluto fare e era solo Pesaro che lo chiedeva, pertanto io credo che oggi come oggi le cose da fare siano quelle di ottenere sia dall’Anas che dalle autostrade, il miglioramento del collegamento della città di Pesaro e della città di Fano e la possibilità di collegare la costa con l’entroterra in modo veloce. CONS. BALDANTONI Voglio intervenire anch’io sull’ordine del giorno del Cons. Brisigotti, perché parlare di spostamento dell’autostrada è sempre stato, da anni, un dibattito che in questa città si è tenuto in questa provincia, lo ricordava un minuto fa il Cons. Gastone Balestrini, però diciamo che questo spostamento all’interno dell’autostrada, tant’è vero che il Comune di Pesaro l’aveva anche prevista dove spostarla nel suo comune, cosa che non era quella quella che si chiedeva, però il Comune di Pesaro disse “io la voglio spostare, questa è la mia intenzione, lo prevedo e lo disegno nel mio comune, non posso andarla a disegnare nel Comune di Montelabbate o di Montecchio” perché dico questo? Perché se veramente il problema dello spostamento dell’autostrada c’era e era sentito, ma non solo nella provincia di Pesaro, non solo nel Comune di Pesaro, in tutte le Marche è chiaro che chi progetta le autostrade, perché non è che le progettiamo noi qui da Pesaro, questa era una cosa che poteva anche avere una logica, che a me piaceva moltissimo, ti immagini portare l’autostrada fuori di quello che è il nostro territorio, all’interno di un tessuto industriale, più vicino a Urbino, più vicino a Fosso Ombrone, più vicino a Macerata Marche, più vicina a Ascoli, tra l’altro quello che chiedevano, ma questo non è stato e per questo la Società Autostrade, che non può spostare l’autostrada a braccio, fai delle curve a Pesaro, poi lo chiede Sinigallia un’altra curva a Sinigallia, poi lo chiede Macerata un’altra curva a Macerata, non è possibile o sposti il troncone, cioè tutta l’asse che attraversa le Marche fino all’Abruzzo o non spostano niente e in effetti non hanno spostato niente e è chiaro che oggi siamo qui a parlare di questo problema quando già ci sono i cartelli che fanno la terza corsia, parliamone pure però ci sono i cartelli dove parte la terza corsia. Allora che deve fare il Comune di Pesaro? Che dobbiamo fare noi come provincia? Quello che ci siamo detti da tempo, l’abbiamo detto nei dibattiti, l’abbiamo detto in questo consiglio, l’abbiamo detto nelle varie commissioni che hanno parlato di questo problema e è quello di ottenere quelle cose che portano piano piano a risolvere il problema, per esempio, della dislocazione della Statale 16, per esempio, di portarla fuori, di avere un altro asse che portava quel grosso traffico, quello che abbiamo visto stamattina, ecco perché non si può più aspettare, non possiamo più mettere il bastone tra le ruote alla Società Autostrade, quella è una autostrada che non funziona più così, che la prende tutti i giorni ne sa qualcosa, il tratto Pesaro – Fano è diventato pericolosissimo e infatti, non a caso quando aumentano i grossi flussi di traffico succede sempre un incidente e noi stiamo ancora qui a parlare, cioè dobbiamo dire “no, non la fate”? No “fatela e fatela veloci” dobbiamo dire e troviamo delle soluzioni, chi le chiama “complanari” chi le chiama… la può chiamare anche “una cosa tra Pesaro e Fano” “un asse che collega Pesaro – Fano” quello che volete ma questa è la strada oggi che ci rimane, l’altra è un pourparler, siamo qui a parlare, benissimo, bello, portare l’autostrada a Montecchio ma stiamo a parlare, ci sono già i cartelli. Perciò – e qui voglio ricollegarmi con Gastone – dobbiamo essere seri su questo campo, portare avanti le istanze che abbiamo portato sempre avanti in questo consiglio per ottenere delle cose in cui migliori il traffico di Pesaro e soprattutto - Pag. 14 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 lavorare per portare la Statale a una strada normale e avere un collegamento tra Pesaro e Fano diverso da quello che c’è adesso. CONS. PAGNINI Lo dico subito: sono contrario a questo ordine del giorno, nel senso che è una questione che ormai credo debba essere superato, la cosa fondamentale per la città di Pesaro è avere la terza corsia e avere la terza corsia per tutta una serie di motivi, alcuni, quelli che sono stati ricordati poco fa, per cercare di evitare che ci siano delle code sulla autostrada, come succede quando ancora ci sono le autostrade a due corsie e quindi diventa un problema anche di sicurezza, sappiamo bene che comunque le autostrade a tre corsie danno una sicurezza maggiore, il traffico scorre meglio, probabilmente ci sarebbero anche un po’ meno di problemi ambientali, perché è chiaro che le macchine ferme sull’autostrada generano (sic). A chi diceva che spostare l’autostrada e arretrarla di qualche chilometro avrebbe tratto beneficio alla città di Pesaro da questo punto di vista io credo che non sia vero, ci sono studi che vengono fatti in tutta Italia dove si vede che la protezione di polveri sottili generalmente non rimane sul posto ma viene trasportata dai venti e noi sappiamo bene che con il vento prevalente che abbiamo durante le giornate sicuramente molte polveri le ritroveremmo sulla città. Un’altra cosa che credo che si debba tenere conto, sono d’accordo con Baldantoni, che comunque ci sono già i cartelli, quindi probabilmente la terza corsia comincerà a essere fatta, ma non dobbiamo chiudere qui il dibattito infrastrutturale della città, anzi io penso che dopo settembre, dopo ottobre, quando verrà aperta la strada interquartieri bisognerà ragionare di nuovo, perché sicuramente anche flussi di traffico che ci saranno con le nuove infrastrutture probabilmente potranno portare dei benefici alla città e quindi andare a verificare quale sarà la soluzione migliore, perché il punto nodale comunque rimarrà quello di togliere traffico dalla statale e se riusciremo a trovare la soluzione con una complanare tra Pesaro e Fano probabilmente credo che da questo punto di vista la città di Pesaro possa avere dei grossi benefici. Un’altra cosa è importante, visto che parliamo di infrastrutture, è ricordare che anche l’infrastruttura, che va verso l’entroterra, che parte dalla nostra città, quindi la Montelabbatese, comincia a essere piuttosto limitata per il traffico che c’è e anche lì bisognerà a un certo punto metterci le mani, cominciare a discutere perché con… PRESIDENTE Scusi consigliere, poi riprende con calma dopo: vi prego di fare silenzio e ai consiglieri di stare al loro posto!... (voci in aula)… no, ma non ho fatto la persona Ippaso, ho guardato dappertutto! CONS. PAGNINI Perché il tema delle infrastrutture, il tema del collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno credo che debba trovare una conclusione, ormai sono 30 anni che se ne parla e bisogna cercare di arrivare a trovare queste strade che possano permettere una migliore viabilità per la città di Pesaro. SINDACO Voglio ringraziare il Cons. Brisigotti perché mi permette di parlare di autostrada quando ascoltando i molti interventi che ci sono stati fino a adesso ho una certa sensazione di smemoratezza, a me piace che ci sia questa opportunità perché proprio ascoltando, lo dico anche da parte della maggioranza non solo dei banchi della minoranza, una certa smemoratezza, allora mi piace riprendere l’argomento, mettere in fila una serie di questioni e ricordare le cose come stanno e come sono venute avanti. Secondo me l’ultima occasione seria per insistere su quella che è la previsione di Piano regolatore generale di Pesaro, che è la previsione del Ptc (Piano territoriale di coordinamento della provincia) ma che purtroppo non è una previsione del Pit (Piano di inquadramento territoriale della regione) perché il Pit furbescamente sulla A14 ha messo la possibilità di arretrare nel nostro territorio o ampliare l’autostrada in sede. Anni fa, quando ci fu il dibattito sul Pit, il Presidente della Provincia che era Ucchielli, il Sindaco che era Giovannelli, ho partecipato io in quei dibattiti, noi chiedemmo con forza alla regione di togliere la seconda opzione, cioè di non permettere che ci fosse la possibilità di ampliare l’autostrada in sede, ma alla fine la decisione della regione fu quella di dare la doppia possibilità, già secondo me con una serie di relazioni che spingevano per ampliare l’autostrada in sede, non ha fatto a caso questa - Pag. 15 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 cosa con la regione ma già aveva in mente l’ampliamento in sede. Quindi chi si occupa dell’arretramento, della terza corsia da questa parte lo sta già facendo da tempo e lo fa con un certo ragionamento. Dicevo l’ultima occasione seria l’abbiamo avuta quando circa un anno fa chiamai tutti i capigruppo, maggioranza e minoranza, chiedendo di aprire – che mi sembrava ormai l’ultima chance – un’ampia consultazione popolare per chiedere di arretrare l’autostrada nel nostro tratto, e avrei detto che avrei portato avanti questa battaglia solo se c’era unanimità dal punto di vista politico, perché era sciocco aprire una battaglia del genere e farla diventare oggetto di disputa politica, la risposta non mi arrivò neanche, io gentilmente, positivamente, non mi è arrivata in questa maniera l’ho letta sulla stampa il giorno dopo in cui una serie di capigruppo dichiaravano “non ci interessa l’arretramento etc., troppo tardi, non serve più etc.” questa era stata la serie delle dichiarazioni “troppo tardi, non è in buona…” ho detto bene: questa per me era l’ultima occasione, con coerenza, dalla battaglia sul Pit, sul Ptc, sul Piano regolatore generale fino a quell’appuntamento con quella fase si chiudeva e tra i manifesti voglio ricordare anche un manifesto che parlava di asini che volavano, fatta dal suo gruppo, è rimasto appeso fino a poche settimane fa, proprio adesso sia stato sostituito, non lo so, non l’ho visto più, lo vedevo tutte le mattine vedendo qui e diceva che parlava di arretramento dell’autostrada era come indicare gli asini che volano, però può darsi che nel frattempo anche loro hanno visto qualche asino volante e oggi siano disponibili a votare il suo ordine del giorno per l’arretramento, però queste cose non vorrei ricordarmele solo io, mi piacerebbe che se ricordassero anche gli altri, quindi c’era il manifesto “gli asini volano”. Ripeto: da quel momento in poi coerentemente si è lavorato per un’altra strada che era prima di tutto ridurre al massimo l’impatto che l’ampliamento della terza corsia in sede avesse sul nostro territorio; che tipo di impatto ha una autostrada? Ce ne ha almeno due principali: uno riguarda il rumore e il secondo riguarda le polveri; il tema delle polveri, rispetto all’arretramento è indifferente, la produzione di polveri non è locale, cioè non è che l’autostrada produce le polveri lì dove passa, ma sappiamo benissimo che si è su un bacino molto più ampio, il nostro bacino è collegato alla Pianura Padana, è l’unica sorgente di polveri sottili che si distribuiscono bellamente, abbiamo fatto tante volte l’esempio di città virtuose che fanno tante iniziative, più di noi contro le polveri sottili e hanno i valori il doppio dei nostri, perché non stanno lì le polveri sottili, non è che rimangono nel posto dove vengono prodotte, l’autostrada dov’è oggi, l’autostrada dov’è arretrata, in termini di produzioni di polveri sottili per il nostro territorio, per il bacino più ampio, non cambia assolutamente nulla, quindi non è un fatto di polveri sottili, anzi abbiamo chiesto, con Società Autostrade, di applicare metodologie sperimentali (cementi fotocatalettici etc.) che applicati ai bordi dell’autostrada permettono l’abbattimento delle polveri sottili, indifferentemente se lì nella sede o dall’altra parte. Il secondo tema è quello del rumore, ancora noi non abbiamo visto progetti definitivi o esecutivi, certamente l’autostrada deve ancora passare alla valutazione di impatto ambientale, ma quello che abbiamo chiesto in ogni sede che l’ampliamento portasse con sé l’installazione di barriere fonoassorbenti e la sostituzione di quello che è l’attuale asfalto con un asfalto di tipo drenante che è anche fonoassorbente, quindi asfalto drenante fonoassorbente, barriere antirumore, uso di materiale cementi fotocatalittici per abbattere la produzione di polveri sottili. Quindi queste scelte che mirano a cosa? A dare più qualità a quella strada un po’ come abbiamo fatto anche in altri interventi dove attraverso, l’abbiamo visto anche con il primo lotto dell’interquartieri, la scelta di quell’asfalto, la scelta delle barriere ha dato un impatto di quella strada enormemente inferiore a quello che… (voci in aula)… no, ma dopo ce l’ho anche per la Festa dell’Unità, non vi preoccupate, anzi questa è la parte più bella dell’intervento, la parte finale. Dicevo: anche l’aspetto legato all’abbattimento vediamo che sono molto efficaci, lo stesso primo lotto dell’interquartieri, con o senza quei provvedimenti che sono stati presi avrebbe avuto un impatto completamente diverso e anche chi abitava vicino, era preoccupato etc. oggi dice “sento solo l’autostrada” non sentono l’interquartieri che hanno lì di fronte però sentono l’autostrada laggiù, perché? Perché nell’autostrada oggi non sono stati applicati nessuno di quegli elementi indispensabili per - Pag. 16 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 l’abbattimento delle polveri o del rumore, quindi né asfalto fonoassorbente, il nostro tratto di autostrada ha un normalissimo asfalto che rimanda il rumore così com’è stato prodotto e anzi avendo su un lato una collina fa anche un effetto di amplificazione, perché la collina di fatto direziona tutto il rumore verso la città e quindi con l’applicazione di adeguate protezioni in termini di barriere fonoassorbenti il risultato si otterrebbe. Il consumo del territorio; lei ha parlato della complanare non sa cos’è, qualcuno ha detto che sono sprecati i 150 mila Euro, prendiamo anche questo argomento; della variante della Statale 16 se ne parla a Pesaro dalla notte dei tempi, sono anni, anni e anni che si evidenzia la necessità della variante della Statale 16, una occasione che mi ricordo anch’io recente è stata nella fase di redazione del nuovo Piano regolatore generale, viene fatta una ipotesi di trasformare l’interquartieri e doveva essere una variante alla Statale 16, vennero presi i contatti con Anas che quella volta rispose picche, infatti la variante alla Statale 16 non è che non c’è in nessun programma è nel programma decennale dell’Anas, ma lo è da trentenni, sono trentenni che la variante alla Statale 16, nel tratto tra Fano e Pesaro, è nel decennale dell’Anas, il decennale dell’Anas è un po’ il libro dei grandi intenti, delle somme indicazioni, delle grandi linee etc.. Quindi cosa è successo su questo tema? Prima di tutto il consumo del territorio, adesso lei mi deve spiegare perché arretrando l’autostrada e facendo tre corsie da un’altra parte, utilizzando l’attuale autostrada come variante alla Statale 16 o realizzare l’ampliamento di questa autostrada e la complanare, in una strada che fa da variante alla Statale 16 si dovrebbe consumare più o meno territorio, se noi facciamo il conto il territorio consumato è esattamente lo stesso, è uno spazio di 6 corsie, più uno spazio di 4 corrispondente le due infrastrutture, in termini di consumo di territorio si consuma esattamente lo stesso territorio. Non voglio dire che è sbagliata l’ipotesi, l’ho detto all’inizio che l’ultima occasione secondo me l’abbiamo avuta circa un anno fa e ci siamo beccati il manifesto degli asini che volano, da quel momento in poi io sto ragionando di quello che è possibile fare nell’ambito di un accordo politico più ampio, perché della complanare eravamo d’accordo tutti, quindi portiamo avanti sulle infrastrutture scelte che sono largamente condivise. Perché la complanare è importante? Balestrini lo diceva molto bene: l’autostrada, per quanto sia la soluzione principale della mobilità, della viabilità automobilistica, succede anche in autostrada incidenti, capitano e anche spesso i rallentamenti e le code, e i momenti di traffico superiore all’aspettativa e i cantieri che si fanno nell’autostrada, questi fenomeni spesso vanno a riversare traffico sulla Statale, per noi traffico sulla Statale vuole dire traffico nel centro di Pesaro, traffico nel centro di Fano e estate traffico lungo il lungo mare in una parte di mare che oggi è utilizzatissimo. Quindi dare la variante alla Statale 16, come prevedeva il Piano regolatore generale con l’arretramento, ma dare la variante alla Statale 16 credo sia essenziale, perché è inadeguata, non risponde ai criteri moderni di una strada, è una Statale che passa nel centro di due città e noi non possiamo pensare che la Statale non verrà mai utilizzata, quindi può permettersi di stare come vuole, questa è l’impostazione, si cerca di recuperare quella soluzione. Cosa è accaduto? Abbiamo i finanziamenti per realizzarla? No, non ci sono, i 150 mila Euro che citava il Cons. Cesarini servono esattamente per avere il documento, che è una fattibilità, per potere passare dal decennale di Anas al quinquennale di Anas, cioè fare in modo che il progetto della variante alla Statale 16 tra Pesaro e Fano esca dal libro dei sogni e entra nel libro degli incubi che la possibilità per una strada che sta nel quinquennale poi di essere effettivamente realizzata, però sembra una cosa banale ma è un fatto esattamente concreto, poi è evidente – mi sembra che lo dicesse lo stesso Cesarini e anche altri – sta a noi fare tutte le debite pressioni, perché dentro al quinquennale oltre i 150 mila Euro possa avere altri finanziamenti, possa avere i 7 milioni che servono per fare un definitivo, possa avere i 150 milioni per fare un primo lotto, nella forza, nella misura in cui entro il quinquennale si ottengano finanziamenti sia in grado di realizzare questa strada. Quindi non è una astrazione, è una necessità del nostro territorio, non consuma più territorio, non è la soluzione ottimale ma è certamente meglio che continuare avere la Statale 16 all’interno della città. Il Cons. Balducci diceva “le questioni infrastrutturali sono strategiche come abbiamo - Pag. 17 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 fatto sulla sanità” - traduco, se ho capito bene – che su una questione anche in questo strategica lavoriamo coinvolgendo costantemente l’Assessore regionale, il suo direttore regionale, i direttori delle zone, attraverso anche meccanismi di partecipazione etc. bisognerebbe sulle infrastrutture ottenere l’identico impegnino più che dall’assessore proprio dal Presidente della Regione, perché è innegabile – e qui torniamo a un tema invece un po’ più delicato – che la storia – lo diceva molto bene Ciancamerla – degli investimenti, in termini di infrastrutture, nella nostra regione è sempre stata lontana da questo territorio e rischia di continuare a esserlo, i mille milioni portati dal viceministro Baldassarri bisogna dargli merito… non c’è più nessuno di An? Ah Sono là, uno dei due è ancora di An, giusto? Allora quello di An, che è ancora dentro a An sa benissimo che il viceministro ha portato mille milioni di Euro sulla Quadrilatero, nella zona tra Ancona, Iesi, Macerata… come si chiama quel posto dove c’è quella grossa azienda di elettrodomestici? E Fabriano, mille milioni, quindi recenti questi del governo di centro – destra, forse il maggiore investimento… anzi forse l’unico grosso investimento che il centro – destra che ha fatto nelle Marche sono i mille milioni sulla Quadrilatero per potenziare la viabilità dell’area del Quadrilatero quindi… (voci in aula)… noi non li abbiamo voluti, infatti era venuto qua a portare i soldi e non li abbiamo visti, l’Ircs sì sarà… torniamo sull’Ircs siamo a posto! Quindi anche gli ultimi mille milioni sono andati da un’altra parte, quindi è giusto quello che dice Balducci, secondo me, di provare a fare un salto di qualità anche sulle infrastrutture, quelle cose che magari Spacca dice nelle conferenze stampa etc. e farle dire anche in sedi istituzionali, all’interno del nostro consiglio, quindi sono più che favorevole a invitare il Presidente a trattare il tema delle infrastrutture viarie nel nostro territorio. Se dovessimo guardare poi con occhio ancora più strategico, tutto questo dibattito monco, perché il problema di fondo non è solo quello di migliorare le strade ma anche quello di spostare gran parte di quello che è il traffico di merci soprattutto sugli altri sistemi, noi possiamo giustamente chiedere per il nostro territorio un adeguato sviluppo, una dotazione infrastrutturale adeguata ma poi dobbiamo ragionare anche di altro, cioè ragionare dei sistemi alternativi alla gomma, che sono il ferro etc.. Quando vediamo quel cantiere - almeno a me fa questo effetto - dell’alta velocità sulla fascia tirrenica (Bologna, Milano etc.) io mi chiedo “ma noi stiamo lavorando perché ci sia un sistema di alta velocità… e ma da lì verso Firenze, quindi va sulla fascia tirrenica ci chiediamo… PRESIDENTE È scaduto il tempo, sindaco. SINDACO Concludo. Quindi anche gli altri sistemi. Volevo dire a Valazzi sulla Festa dell’Unità; siamo in seconda convocazione, bastano 14 persone per mantenere il numero legale, adesso finita l’ora si fanno le delibere, finite le delibere la minoranza 14 voti ce li ha, quindi finite le delibere non è che se la maggioranza va via viene meno il numero legale, oggi il seconda convocazione anche la minoranza ha i numeri per mantenere il numero legale, quindi quella preoccupazione che c’è normalmente nei confronti della maggioranza oggi ce l’avrà la minoranza, siete in 14? Anche di più, essendo in 14, fatte tutte le delibere siamo tutti qua, noi non abbiamo interesse a andare via che magari la mozione diventa vietare assolutamente a Pesaro ogni Festa dell’Unità, quindi ha tutto l’interesse la maggioranza a restare ma l’onere del numero legale una volta tanto sarà sulle spalle della minoranza e mi chiedo: ma se sarete in 13 domani il titolone sarà “non c’è più la minoranza a Pesaro?” sarebbe una cosa per me simpaticissima, perché dopo essermi beccato ogni volta che manca uno della maggioranza, anche perché magari non ha trovato il parcheggio o deve andare al bagno perché ha una pancia così, che è caduta la maggioranza politica adesso il ragionamento si sposta da… voi 14 voti che servono per mantenere il numero ce li avete, anzi ce li avete anche di più di 14. Quindi non ci deve essere assolutamente questa preoccupazione che oggi non si vogliono discutere le cose, perché la seconda convocazione vale per le delibere ma vale anche per gli ordini del giorno, quindi la minoranza ha tutti i numeri per obbligare la maggioranza a restare qua sempre che in 14 alla fine restiate, perché a me piacerebbe, se siete in 13, lo dico, - Pag. 18 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 andare via ma per vedere il titolone “la maggioranza non c’è più” solo per questo. ASS. PIERI Sulla festa?... (voci in aula)… siamo in fase di discussione di un’altra cosa, sulla festa parliamo dopo!... (voci in aula)… PRESIDENTE Fuori microfono dai. VOCI IN AULA ASS. PIERI L’ho fatto arrabbiare? Scusate, ho fatto arrabbiare il sindaco anche perché intervengo dopo di lui… (voci in aula)… è proprio una questione “tecnica”… (voci in aula)… non chiudo i lavori, vorrei chiudere e vorrei spiegare il perché prima perché chiudo i lavori, perché chiudo l’ora canonica dedicata alla discussione degli ordini del giorno e… (voci in aula)… no, non per fare parlare sulla Festa dell’Unità… (voci in aula)… no, Cons. Catalano no, mi dispiace, perché io do la mia disponibilità, come ho detto prima, gliel’ho detto al Cons. Valazzi fuori, a rimanere qui e a discutere, però siccome oggi, a differenza quelle questioni che si riportano, ci sono all’ordine del giorno una serie di punti e di problematiche a cui la città chiede risposte da tanto tempo, compreso quello del trasferimento del mercato, facciamo… (voci in aula)… consigliere, io non ho interrotto nessuno, per cui per cortesia! A cui si chiede risposta da tanto tempo e oggi tentiamo di dare quel tipo di risposta, facciamo tranquillamente io do la mia disponibilità, come l’ha data il sindaco adesso, a rimanere a discutere e ragionare tutte le cose che ci sono. Quindi noi non abbiamo nessun problema, per noi è un problema di tempo, detto questo… (voci in aula)… il tempo ce l’ho, posso parlare! Detto questo… (voci in aula)… porca miseria ognuno ha il diritto di parlare legnato all’argomento! Detto questo sull’argomento dell’autostrada, io non mi ricordo sinceramente chi c’era tanti anni fa in quest’aula del Consiglio Comunale quando approvammo in via preliminare la bozza di Piano regolatore generale del Prof. Secchi, chi si ricorderà ricorderà che facemmo una gran notte e io, che abito a poche centinaia di metri dall’autostrada, fui oggetto, da parte di ignoti, anche se poi ignoti - lo ricordo con simpatia questo argomento – ignoti non erano, perché ci fu, nella via dove abito io, in Strada Sotto le Selve, una serie di manifesti attaccati nelle case in cui si diceva – il Cons. Trebbi si ricorda perché era presente – che Pieri voleva fare passare l’autostrada sopra le teste di quanti erano gli abitanti di allora e credo molti di questi di oggi di quella via. Detto questo l’argomento dell’autostrada è un argomento estremamente delicato e estremamente importante, in cui in questa aula si è discusso molto spesso e che credo che sia un argomento che ci deve vedere, al di là delle posizioni politiche e delle diatribe di quando si discute un minuto prima o un minuto dopo, un’ora prima o un’ora dopo, uniti nel cercare di trovare e di dare delle risposte e le cose diceva il sindaco prima legate anche all’individuazione di soluzioni nuove per quanto riguarda il potenziamento delle infrastrutture alternative alla gomma, questo Consiglio Comunale deve tentare di trovare, deve tentare di individuale delle… (voci in aula)… e allora ci lavoriamo, perché quando ci lamentiamo… (voci in aula)… consigliere lo dico… adesso la questione politica è messa da parte in questo momento, parlo da Consigliere Comunale, non da assessore, non da quello che deve trovare una soluzione o deve portare una soluzione o deve politicamente… non posso, perché se mi dimetto qua non riesco a ritornare di là, la prossima volta. Però credo che il Consiglio Comunale – e questo è un auspicio che io faccio – possa, anche se non ha le competenze, individuare chi ha le competenze e possa discutere, possa tentare di capire quali possono essere le soluzioni, io mi ricordo che da Consigliere Comunale, con alcuni di voi, in nella passata tornata amministrativa si è ragionato di sistemi alternativi alla gomma come collegare la piattaforma logistica che è prevista sull’interquartieri con la stazione ferroviaria, con lo scalo merci, per cui evitavamo di fare entrare traffico in città delle zone industriali perché quella piattaforma logistica sull’interquartieri che aveva quel tipo di flessibilità, noi ancora oggi, secondo me, abbiamo l’obbligo noi come “organo di governo”, ma voi come organo di indirizzo di ragionare e di cercare di capire quali possono essere anche rispetto a soluzioni che si possono arrivare dall’alto e ci possono pesare sulla testa e da chiunque esse siano prese di trovare questo tipo di ragionamento… (voci in aula)… sì, ho - Pag. 19 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 chiuso, ma il tempo è passato, l’ho anche spiegato, però nel momento in cui… siccome sono convinto che l’argomento è serio si può anche ragionare di… ho spiegato perché sono intervenuto, per consumare quei 4 minuti che mancavano a fare in modo che l’ora canonica per la discussione… però dal momento in cui sono qui qualche argomento c’è, c’è questo ragionamento anche sul porto, sul potenziamento e sul collegamento ferrovia – porto perché la… bisogna che noi ragioniamo anche, la città è già “compromessa” perché la città è nella stragrande maggioranza degli spazi costruita e quindi si tratterà solo e come, o meglio, capire quali soluzioni anche più innovative rispetto al traffico veicolare, sul traffico su gomma oggi la città può avere e quali risposte potrebbe darsi. Detto questo chiudo sulla Festa dell’Unità 30 secondi; siccome per noi non è un problema discutere, l’abbiamo già fatto e abbiamo ragionato come giunta, siamo venute a tutte le occasioni in cui ci avete chiesto, abbiamo partecipato alle convocazioni delle commissioni e quant’altro, io vi faccio l’invito di … (voci in aula)… parola, ma chiaramente l’argomento non era questo, solo per dire che mi sembra abbastanza saggio fare un consiglio supportato con un po’ più di dati su materie come questo, piuttosto che perderci in chiacchiere che è difficile sostenerle diversamente, però vorrei capire come dobbiamo comportarci, lo chiedo a lei che è il Presidente del Consiglio Comunale. PRESIDENTE 10 minuti ancora, non è arrivato, mancano 2 minuti. PRESIDENTE È successo altre volte, colleghi, siete qui con me da tre anni e lo sapete. Ci sono dichiarazioni di voto? Prego Cons. Catalano. ASS. PIERI …. a discutere tranquillamente quello che è l’argomento che avete sollevato. PRESIDENTE Non ho altre richieste di dibattito… (voci in aula)… ASS. GAMBINI MICHELE Io, Presidente, prima di parlare, esercitare anch’io la mia capacità di riempire 10 minuti volevo capire se gli assessori devono parlare o non devono parlare, se parlano solo quando ci sono gli argomenti inerenti alle loro deleghe non possono, oppure possono parlare sempre, perché altrimenti io parlo tutte le volte che c’è un punto all’ordine del giorno ho qualcosa da dire e lo dico, oltretutto sull’autostrada potrei veramente esercitare con facilità l’arte di dire molte cose ma anche sostenendole sofisticamente senza nessuna prova, perché tanto potremmo dire tutto e il contrario di tutto, approfitto perché ho la PRESIDENTE Adesso le do una copia del regolamento e poi dopo quando lo ha letto lo ragioniamo insieme. Prego Cons. Cesarini. CONS. CESARINI Io volevo semplicemente una mozione d’ordine: quando parla il sindaco solitamente è uso che sia chiuso il dibattito, basta. PRESIDENTE Dichiarazioni di voto, sì. CONS. CESARINI Mi dispiace doverlo dire perché ha parlato Pieri che ho ascoltato anche con interesse. CONS. CATALANO Utilizzo i minuti che ho disponibili per la dichiarazione di voto per dire che veramente si è toccato un punto molto molto basso della vita istituzionale, molto, perché io che debba sentire il sindaco rifarsi al titolo di un articolo che tra l’altro non ricorda neanche, perché dopo “anche gli asini volano” c’erano un punto interrogativo, ma che lo porti in maniera così strumentale a volere affossare una discussione come quella di oggi sull’arretramento della A14 quando quell’articolo era proprio qualcosa che andava in questa direzione come dopo che ci hai convinto, fin dopo averci riempito la testa del perché e del per come non si poteva, del perché si perdevano i fondi, del perché era necessario fare la terza corsia e la complanare per compensare quella, perché la A14 è possibile o impossibile quando tutto era già deciso, quando non si poteva fare più nulla salta fuori la consultazione popolare? Ma chi crediamo di prendere in giro?! - Pag. 20 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Quindi era “anche gli asini volano?” perché quello che correva, perché gli dicevano che c’era un asino che volano, era il povero cittadino che poi ci crede, a cosa doveva credere? Che dopo avere speso fiumi di parole, fiumi di riunioni, commissioni etc. per dire che non si poteva e che si doveva per non perdere tutto, almeno avere quello, adesso salta fuori la A14, perché c’è stato un consigliere che ha avuto il coraggio di portarla avanti e per (sic) lui hanno fatto tutto questo ambaradam. Non va bene così! Oggi darò voto favorevole, personale, all’ordine del giorno del Cons. Brisigotti, se non altro per passione con cui porta avanti questo discorso e per rispetto suo, solo per quello, ma non pensiamo, io non mi voglio fare prendere in giro da chi mi dice che una consultazione popolare poteva risolvere in quel momento la cosa, dopo che eravamo arrivati a quel punto, perché la memoria invece ce l’ho e ce l’hanno anche gli altri! CONS. VALAZZI Ripeto: in riferimento a questo ordine del giorno, come ho avuto già modo di parlare, quando abbiamo parlato di questo regolamento, non reputo realistico parlare dello spostamento dell’autostrada, per cui avevo votato contro allora e a titolo personale, mi dispiace, condivido tutte le parole che ha detto Pina Catalano su Brisigotti, io voto contro perché non sono d’accordo, stop, siccome mi dissocio voglio parlare e ne approfitto per dire una cosa, visto che l’hanno detto, sulla Festa dell’Unità, a mi non è che interessa parlare della Festa dell’Unità, a me interessa istituzionalmente – che è un problema diverso – che il Consiglio Comunale si carichi di questa discussione, non mi interessa che i Democratici di Sinistra mi dicano quello che devo fare o quello che abbiamo presentato in assemblea, va benissimo, è il lavoro vostro, a me interessa che qui si discuta di questo, siccome è l’ultima occasione voglio che si discuta di questo perché molti cittadini vogliono che si discuta di questo! CONS. DI DOMENICO Mi associo alla valutazione sulla forma istituzionale che abbiamo raggiunto oggi, veramente vediamo che fondamentalmente forse abbiamo ben poco ormai da scambiarci di idee, di contributi, andremo avanti, per il primo anno e mezzo, con questi toni, credo, mi dispiace, su questo tema, in maniera pervicace, il Cons. Brisisgotti ha giustamente portato avanti una sua battaglia dove ha messo in luce tutta la incapacità politica e amministrativa che ha questa maggioranza pur avendolo ingannato, portandolo con loro in maggioranza, facendogli i viaggi della speranza, promettendo incontri, riunioni etc. per poi trovarsi con un pugno di mosche, di questo me ne dolgo perché se fosse accaduta anche a me veramente ci avrei sofferto tantissimo e questo è il livello della politica locale, soprattutto, che poi dopo ci lamentiamo di quello che succede a livello nazionale. La dimostrazione che la incapacità che ha avuto questa amministrazione non è di oggi, è di sempre, è di sempre una incapacità di vedere al di là di quella che è la punta del proprio naso, vivere alla giornata e ci ritroviamo con tante strade parallele oggi che parte da Via Giolitti, Via Lubiana, l’interquartieri, l’autostrada a tre corsie, costruiamo sotto strada Sotto le Selve a 30 metri dall’autostrada, adesso arriva anche la terza corsia veramente è patetico, tutto ciò è patetico, abbiamo imbrigliato la città, l’abbiamo costretta a dovere convivere con una arteria che poteva essere invece la soluzione ai nostri problemi, quindi ritengo che questo sia un percorso purtroppo doloroso di questa amministrazione ma che parte da almeno 15 anni fa. Quindi pertanto noi lasciamo libero il voto del gruppo per votare o favorevolmente o contro. CONS. BALDUCCI Mi asterrò innanzitutto perché non condivido una parte della proposta inerente all’arretramento della A14, ovviamente, però mi asterrò perché la discussione di oggi, anche se ovviamente hanno avuto modo di (sic) un po’ la cosa, mi ha dato la possibilità di intervenire su questo problema. Ovviamente accolgo favorevolmente la proposta del sindaco, io non ho seguito i dibattiti precedenti, quindi non so di cosa si è discusso e come si è arrivati se si è arrivati alla conclusione, io mi auguro che a questa conclusione definitiva non si sia arrivati perché ritengo che un problema infrastrutturale di questa natura abbia bisogno di un forte approfondimento, di un disegno strategico che ci deve essere e ha bisogno anche del coinvolgimento di tutti, perché credo che il problema del traffico, della mobilità, che non è un problema pesarese, non è - Pag. 21 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 un problema solo di Pesaro ma è un problema… ma in generale anche di altre città che sono anche più piccole di Pesaro, ovviamente l’orografia del nostro territorio non ci aiuta però credo che il problema vada affrontato decisamente a differenza di quanto magari si era espresso in precedenza sul giornale il sindaco mi piace che abbia detto una cosa importante: che c’è comunque un problema con Ancona, è un contenzioso che va aperto, è un contenzioso che va anche esplicitato come Consiglio Comunale al Presidente Spacca perché questo territorio è diventato il supermarket, sotto certi aspetti. Quindi credo che questo problema vada posto con forza, perché non è un caso che per esempio il Traforo della Guinza, io ero ragazzino quando si parlava del Traforo della Guinza, rimane un problema irrisolto, richiamo che venga realizzato con un project financing e il che vuole dire che pagheremo noi da Fano la superstrada e di contro si realizza il Quadrilatero con costi ben più alti a totale spesa (sic) e gratuitamente in una zona dove di grandi opere ne sono state fatte tante… (INTERRUZIONE) … E estremamente costose. CONS. BRIGLIA Pochi secondi per fare una dichiarazione di voto semplice: condividiamo buona parte delle considerazioni che ha appena fatto il collega Balducci, per cui il gruppo di Rifondazione si asterrà insieme a quello dei Verdi all’oggetto dell’ordine del giorno. Altri 10 secondi per chiedere davvero alla minoranza di rimanere dopo, per fare in modo che i giornali non debbano interpretare a loro modo quello che è successo stasera, abbiamo una sola possibilità perché l’informazione stavolta sia vera e propria: quella di rimanere e di discutere di una cosa che io condivido, interessa la città e che interessi istituzionalmente il Consiglio Comunale. Per favore rimanete altrimenti rendete vana anche la mia presenza. CONS. BALESTRINI Il nostro gruppo, per le cose che abbiamo spiegato e detto, voterà contro questo ordine del giorno anche se in realtà tutta una serie di chiarimenti, anche che lo stesso Balducci diceva adesso, credo che siano doverose. La posizione di questo ordine del giorno invece pone alcune questioni in termini molto netti perciò non è possibile accoglierlo. Rispetto a altre cose che hanno detto, vorrei spendere 30 secondi per dire che la città chiede più rispetto da parte di tutti, non solo della maggioranza, la minoranza si sta comportando come ritiene opportuno però deve sapere che ha fatto saltare, perché sono anche loro consiglieri di governo e di controllo di questo comune, un pomeriggio di lavoro solo per non avere accettato il ritardo di 30 secondi di una consigliera che è anche in stato di maternità e io avevo detto che era andata un attimo in bagno, allora adesso vi stupite per il nostro comportamento, noi abbiamo un comportamento serio, noi abbiamo 15 delibere che dobbiamo fare nell’interesse dei cittadini e della città, questo è il lavoro che ci apprestiamo a fare, vogliamo discutere poi dopo della Festa dell’Unità? Noi siamo qui, disponibili e siamo pronti e lo facciamo ben volentieri e invito … (interruzione breve della registrazione)… oltre i consiglieri. CONS. CESARINI La dichiarazione l’ho già fatta prima, volevo ribadire una cosa, visto che il segretario c’è chiedo con urgenza la trascrizione della registrazione di questa seduta, soprattutto nella parte iniziale, quindi con urgenza. In secondo luogo: questo tema era un tema che io ho sempre avuto a cuore e sentirmi dire certe cose sinceramente dal sindaco, cambiare un pochettino le carte in tavola so quello dicendo che io ho detto certe cose che non sono reali sinceramente mi lascia un pochettino l’amaro in bocca. Se lei si ricorda, signor sindaco, i manifesti sono usciti il giorno prima l’arretramento dell’autostrada, il giorno dopo lei è uscito con il referendum, la memoria su questi temi ancora mi aiuta… (voci in aula)… io non l’ho interrotta, sindaco, quando lei parlava! Voglio dire semplicemente che tutto è stato architettato, non ce lo nascondiamo dietro a un dito, è stata semplicemente perché c’era una situazione difficile e si doveva tenere buono un consigliere che era il buon Dino Brisigotti, lui ne è testimone e si è fatto tutto questo ambaradam di manifesti etc., mettendo questa messa in scena che è stata ridicola nei confronti della città. - Pag. 22 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Io perché voterò a favore di questo ordine del giorno? Ve lo spiegherò brevemente, avrei voluto intervenire compiutamente prima purtroppo avevo travisato per questo chiedo le trascrizioni della seduta, forse sono io che mi sbaglio, forse è il caldo che mi dà fastidio, però dirò semplicemente che voterò a favore perché l’ordine del giorno che è stato approvato, se non erro, all’unanimità, prevedeva anche l’arretramento dell’autostrada, tant’è che ricordo bene in una sera, dove io usai e poi chiesi scusa, se li ricorda benissimo, in una riunione di maggioranza chiedi scusa poi a Vimini per le parole pesanti che adottai nei suoi confronti, se ne parlò tantissimo, qui in questa sede, dopo che uscirono i manifesti sul fatto dell’arretramento, quindi si è sempre parlato di arretramento anche nell’ordine del giorno che noi proponemmo, congiuntamente alla realizzazione della terza corsia, unitamente a una commissione, alla realizzazione di una commissione che si è riunita una volta sola, che io sappia, dalla quale poi mi sono dimesso, senza fare tanto clamore. Comunque chiudo e quindi voterò a favore di questo ordine del giorno perché mi sembra che vada anche nella direzione, anche se è molto succinto, di seguire quell’ordine del giorno votato all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale. Esce il Consigliere Eusebi; i presenti sono ora N. 32. PRESIDENTE Mettiamo in votazione l’ordine del giorno del Cons. Brisigotti. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 32, votanti 22, favorevoli 6, contrari 16, astenuti 10. L’ordine del giorno Dino Brisigotti sulla terza corsia non è stato approvato, facciamo la mezz’ora delle interrogazioni con la prima del Cons. Del Monte… prego Cons. Di Domenico. CONS. DI DOMENICO Come gruppi di opposizione volevamo chiedere 5 minuti 5 – come dice lei – di sospensione un attimo per i lavori per il proseguo dell’attività. PRESIDENTE Vogliamo fare intanto le interrogazioni e poi sospendiamo o volete sospendere adesso. CONS. DI DOMENICO Subito adesso, poi facciamo… PRESIDENTE D’accordo, 5 minuti 5 , come dico io. Alle ore 17.10 il Presidente sospende la seduta, per riprenderla alle ore 17.20. PRESIDENTE Il segretario mi dice che possiamo evitare l’appello nominativo perché a occhio il numero è… riprendiamo i lavori con l’interrogazione del Cons. Gabriele Del Monte. Entrano i Consiglieri Acacia S., Bettini, Eusebi, Nardelli ed escono i Consiglieri Stafoggia e Catalano; i presenti sono ora N. 34. INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONS. DEL MONTE SULL’INIZIATIVA PUBBLICA DELLA BIBLIOTECA COMUNALE SAN GIOVANNI SU: “EG MAKE – UP LUNGE PRESENTA CONOSCERSI PER VALORIZZARSI. I SEGRETI DEL TRUCCO”. PRESIDENTE Il Presidente dà lettura del testo dell’interrogazione. “Ricevuto l’invito per una udienza pubblica della biblioteca comunale San Giovanni, sicuramente meritevole di manifestazioni ma in contesti diversi che ha il pregio di porre temi fondamentali per la formazione culturale dei nostri concittadini. Interrogo sindaco e giunta per conoscere in quale strategia di promozione delle attività culturali e soprattutto in quali indirizzi programmatici di governo del territorio rientra l’iniziativa “Eg make – up Lunge presenta conoscersi per valorizzarsi. I segreti del trucco” incontro con Paolo Guatelli truccatore e testimonial di Eva Garden programmata per martedì 5 giugno 2007 presso la Biblioteca San Giovanni”. Prego Cons. Del Monte. CONS. DEL MONTE Volevo solamente 30 secondi per integrare lo scritto, scritto di getto ha un senso letto distanza di tempo ne ha un altro, solamente per chiedere - Pag. 23 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 al sindaco per comprendere come viene utilizzata la biblioteca San Giovanni, io credo che lo spirito che ci ha mosso in tutti questi anni è quello di favorire uno spirito di sviluppo della cultura, della lettura, dei giochi, dell’attività dei bambini, della attività cinematografica, la cultura in senso lato, in generale, trovare un invito a partecipare a un evento dove si promuove una casa, specificatamente una casa di cosmetici, che non farebbe male a nessuno, per carità, a me per primo, con tanto di pubblicità del visagista di turno, ho dei dubbi su una grande attività della nostra biblioteca, per questo ho posto al sindaco e all’assessore una domanda in quale strategia di programmazione e di promozione culturale rientri questa attività, ovviamente quali sono le responsabilità anche di chi dirige quel servizio in questo caso, per essere chiari chi è che decide questa roba e perché si fa questa roba. ASS. BARTOLUCCI La responsabilità politica è dell’assessore sempre quando si decidono queste cose, perché l’iniziativa si inserisce all’interno del contesto dei 5 anni della biblioteca San Giovranni, noi durante il bilancio di previsione abbiamo detto – ecco quindi la prima parte della risposta – che tutte quelle iniziative che non erano coperte dal bilancio e che in fase di bilancio abbiamo ritenuto importante non finanziare, perché abbiamo dovuto fare delle scelte, quindi dare delle priorità, le avremo magari recuperate attraverso le sponsorizzazioni, attraverso altre fonti di finanziamento, così è stato, i 5 anni della biblioteca sono stati sostenuti da diversi privati, tra questi c’è anche un importante privato che lavora nella nostra città e nell’ambito della cosmetica in Italia è uno dei rappresentanti più imputati, questo Eva Garden, non c’era solo Eva Garden c’erano anche dei mobilieri, c’era anche una importante ditta di lavorazione di curvato del vetro e quindi insieme a loro abbiamo pensato delle iniziative per potere dare valore anche alle loro imprese e alle loro forme di sponsorizzazioni e quindi rientra all’interno di quelle linee che nel Bilancio di Previsione avevamo detto, cioè di riuscire a garantire, attraverso le sponsorizzazioni, determinate iniziative e poi rientra anche dentro a una logica che nello stesso programma del sindaco e quindi della maggioranza si era deciso di aprire le istituzioni culturali sempre di più al dibattito al dialogo con i privati, la biblioteca San Giovanni ha un importante ruolo in questo senso, abbiamo fatto tante iniziative con il privato, non è questa l’unica iniziativa dove un importante e prestigioso imprenditore manifesta e propone il frutto del proprio lavoro. Abbiamo fatto anche altre iniziative, altri dialoghi con il privato, penso a Villa Molaroni, penso al rapporto con l’Assindustria, penso alla fondazione Cassa di Risparmio, sono tante le iniziative di questo tipo e dentro questo tipo di iniziativa abbiamo pensato di fare una serata dedicata al make – up, ci rendiamo conto che in una biblioteca generalmente si fanno altri tipi di incontri, però la biblioteca San Giovanni, le devo dire tra l’altro che Bologna ci ha copiato, tant’è che hanno fatto, proprio due settimane fa, nella biblioteca centrale, una serata proprio di make – up, con lo stesso visagista, perché il nostro problema è questo: riuscire a aprirci alle nuove culture e anche ai nuovi linguaggi, anche alle nuove cittadinanze, c’è tutto un mondo di adolescenti o di altro che non è entrato in biblioteca perché vede la biblioteca come una Cattedrale, un luogo dove solamente gli addetti della cultura possono entrare. Noi abbiamo invece lavorato, elaborato un progetto che può essere messo il discussione, non lo è messo in discussione dalla città, perché è apprezzato, è condiviso, abbiamo lavorato moltissimo sul concetto dell’accesso, della fruibilità, dell’accessibilità, tant’è che abbiamo iniziato a fare iniziative per esempio di lettura dei fumetti, abbiamo fatto iniziative legate per esempio alle tematiche del cibo, abbiamo fatto tante iniziative, di questo ne siamo molto orgogliosi, proprio perché è stato uno dei motivi per cui la biblioteca si è animata, pensate per esempio ai giochi di ruolo una iniziativa che nelle biblioteca non si fa e che invece ha portato 2 mila giovani solo l’altro mese per fare degli esempi. Quindi su questo tipo di proposta che il progetto culturale della biblioteca San Giovanni, che è stato condiviso dal Consiglio Comunale e è condiviso dalla stragrande maggioranza della città, oltre che portato come esempio, penso, per esempio, al grande articolo che c’è stato su Il Sole 24 Ore, o sulla terza pagina de Il Corriere della Sera, proprio come modello, è chiaro che noi su questo tipo di modello continueremo, perché pensiamo che sia una delle modalità nuove per potere catturare quei mondi che sono lontani dal mondo della cultura per poi magari - Pag. 24 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 aiutarli a iniziarsi a un approfondimento culturale, è chiaro che la biblioteca contemporanea o emeroteca non è la biblioteca tradizionale, di tradizione come può essere una biblioteca universitaria, una biblioteca come l’Oliveriana o altre … PRESIDENTE Assessore, mi scusi… ASS. BARTOLUCCI Ho finito, dove ci sono altri tipi di proposte e sono legate anche a altri tipi di pubblici, il pubblico della biblioteca San Giovanni vuole essere un pubblico eterogeneo sia per età sia per razza sia per culture. PRESIDENTE Non lo volevo interrompere, assessore, volevo solo ricordarle che diamo 5 minuti come prevede il regolamento per le risposte. INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONS. BETTINI SULLE POLVERI RADIOATTIVE ZONA PORTO. PRESIDENTE Il Presidente dà lettura del testo dell’interrogazione. “Il sottoscritto Bettini, Consigliere Comunale eletto nella Lista di Forza Italia Premette che ormai giornalmente attraccano al porto di Pesaro navi provenienti dal territorio dell’ex Jugoslavia che scaricano materiali inerti sollevando polveri non controllabili. Che sono circolate voci e ipotesi sulla pericolosità di detti materiali che potrebbero contenere scorie relative e provenienti dalla scorticazione dei terreni bombardati con proiettili a uranio impoverito durante la guerra del Kosovo. Che il sindaco ha tra l’altro il compito di tutelare la salute pubblica. Interrogo sindaco e giunta per sapere Se è a conoscenza delle preoccupazioni sollevate da alcuni residenti in ambito portuale. Se sono state effettuate misurazioni della radioattività dei materiali provenienti via mare dai territori della ex Jugoslavia. In ultimo si ritiene opportuno, per tranquillizzare i residenti zona Porto, procedere alla sistematica misurazione della radioattività dei materiali scaricati in ambito portuale”. Risponde l’Ass. Gambini Gloriana ASS. GAMBINI GLORIANA Al Cons. Bettini ho già inoltrato, il 26 giugno di quest’anno, una risposta scritta, io credo di avere 5 minuti e quindi provo a leggerla e poi con un aggiornamento finale rispetto al testo già fatto pervenire. Primo punto: sì, sia il sindaco che la giunta sono ovviamente consapevoli delle preoccupazioni che da tempo vengono fatte presenti, sia a chi vive e sia voi che siete consiglieri a noi rappresentanti dell’istituzione giunta. Negli ultimi anni, punto due, sono state già fatte delle misurazioni della radioattività e analisi dei materiali inerti, sia da parte dell’Arpam, e questo su richiesta del comune specificatamente, che da parte dei laboratori privati e/o universitari questo da parte dei cittadini residenti. Da queste misurazioni ne siamo in possesso anche di quelle fatte dai cittadini oltre che quelli dell’Arpam non è mai stata rilevata una presenza di contaminanti di presenze di materiale radioattivo superiore alla norma, il livello di radioattività riscontrato è mediamente inferiore a quello riscontrato nei suoli della crosta terreste, mentre per quanto riguarda l’analisi del materiale polverulento, scaricato insieme alla ghiaia, la ghiaia stessa non si è rilevata presenza significativa di metalli pesanti, né presenza di cromo esavalente. Ora poiché, come dicevamo, siamo consapevoli del perdurare di queste preoccupazioni e poiché comunque i materiali hanno anche diverse proveniente nelle aree da cui provengono, quindi era anche per noi importante provvedere a ulteriori misurazioni, quindi abbiamo già chiesto, già lo scorso anno, in agosto, un anno fa circa all’Arpam di farci pervenire anche un preventivo intanto di fattibilità se avevano ancora le disponibilità tecniche, le maestranze e chi del caso per potere fare questi prelievi a sorpresa, con tutte le caratteristiche che erano necessarie e soprattutto il costo, perché queste misurazioni fossero sistematiche, come giustamente anche si chiedeva, abbiamo quindi verificato in un primo tempo lo scorso anno non avevamo effettivamente le disponibilità economiche, cosa che quest’anno in realtà abbiamo maturato, quindi già posso, quindi senza stare a leggere pedissequamente, tanto il testo è in questo senso, favorevole e quindi abbiamo già chiesto all’Arpam, abbiamo già - Pag. 25 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 fatto una determina di provvedere, adesso in agosto le navi non scaricano però già ai primi di settembre procederanno con misurazioni ripetute e a sorpresa sulle prossime navi, quindi di questo ne daremo conto e faremo avere un elenco dettagliato ai consiglieri. CONS. BETTINI Sono soddisfatto della risposta però sono preoccupato perché per un anno, pur essendo a conoscenza che ci potessero essere delle scorie radioattive non è stato fatto niente per mancanza di fondi, io ritengo che su un bilancio di 180 milioni di Euro qual è quello del Comune di Pesaro uno sforzo per 80 milioni… erano 180 milioni di Euro in totale, con le variazioni… comunque sul bilancio del Comune di Pesaro si spendono tanti soldi inutilmente o non così necessari forse era necessario trovare le risorse per potere fare il monitoraggio di questi materiali anche l’anno precedente, anche quindi nel 2006, quindi è un fatto grave che il comune, pur avendo questo dubbio non si abbia trovato le risorse per attivarsi e controllare, quindi è un fatto, secondo me, grave, apprezzo per il fatto che per futuro si faranno queste misurazioni perché, lo sentiamo tutti i giorni, ci sono veramente seri e concreti rischi di inquinamento da materiale radioattivo e i militari che sono tornati dal Kosovo, che si sono ammalati, dimostrano che non è così remota la possibilità, e sono morti. INTERPELLANZA PRESENTATA DAL CONS. BRISIGOTTI SULLA REALIZZAZIONE DI UNA ROTATORIA ALLA STAZIONE FERROVIARIA. PRESIDENTE Il Presidente dà lettura del testo dell’interpellanza. “Constatata la circolazione caotica tra le varie correnti di traffico, in corrispondenza della stazione ferroviaria si chiede la realizzazione di una sola rotatoria per uniformare la circolazione alle analoghe situazioni di traffico già esistenti”. Risponde l’Ass. Gambini. ASS. GAMBINI MICHELE Cons. Brisigotti devo dire che la risposta che le do è basata in realtà su una valutazione che non è recentissima, già fatta su quella ipotesi che lei avanza dall’ufficio viabilità, il quale ha sempre avuto delle perplessità sulla soluzione della rotatoria perché lei sa bene che il sistema rotatoria funziona quando i flussi che si intrecciano hanno un equilibrio, quando ci sono delle direttrici predominanti il dubbio che poi alla fine ci sia un lato debole che non faccia funzionare l’intersezione. Questa valutazione risale a un po’ di tempo fa obiettivamente, quindi tranquillamente posso dire che possiamo rifare di approfondire e magari assumere qualche dato numerico sui flussi per poi valutarla con più precisione. CONS. BRISIGOTTI A dire la verità questo è dei pochissimi interventi che ha fatto l’assessore che mi è piaciuto, veramente, e lei ha in mente una sperimentazione in quel posto con dei coni particolari per simulare la rotonda, in poche parole, lei vuole dire questo… (intervento a microfono spento)… a posto, sono soddisfatto, grazie Presidente. INTERPELLANZA PRESENTATA DAL CONS. BRISIGOTTI SULLA SICUREZZA STRADALE IN VIA GOITO. PRESIDENTE Il Presidente dà lettura del testo dell’interpellanza. “La mancanza di corteccia su vaste parte del tronco dei pini situati lungo la Via Goito, un palo della luce recentemente abbattuto con segni indelebili provocati dall’impatto con autoveicoli in transito. Considerata che tale zona è estremamente pericolosa in quanto situata in corrispondenza dell’entrata di una scuola materna. Chiedo all’Amministrazione Comunale di prendere immediate precauzioni per salvaguardare sicurezza, bambini e genitori che si recano quotidianamente a scuola, a piedi o in auto”. Prego Ass. Gambini. ASS. GAMBINI MICHELE La scuola elementare è la Luigi Pirandello, è in corso di definizione il progetto esecutivo per la realizzazione di due rotatorie di Via Goito all’intersezione con Via Nanter e con Via Solferino, noi crediamo che questo intervento di per sé comporti un miglioramento delle condizioni di sicurezza perché evidentemente - Pag. 26 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 adesso il problema si ha quando chi proviene da Via Solferino trova il verde e quindi ha il passaggio diretto… (voci in aula)… no nella direzione: chi viene da Via Solferino su Via Goito, va verso la scuola passa con il verde a una velocità sostenuta specie se addirittura trova il giallo peggio ancora, quindi riteniamo fermamente che la rotatoria di progetto crei delle condizioni di maggiore sicurezza perché ovviamente la velocità in uscita dalla rotatoria è sempre inferiore a quella che si ha nel transito con il verde, oltretutto quella rotatoria è centrata molto bene, tutti sapete, perché conoscete il territorio che a volte le circostanze di realizzazione di una rotatoria costringono a non centrare perfettamente la rotatoria rispetto ai flussi di traffico per ragioni fisiche, in quel caso invece sarà possibile fare la traiettoria ottimale e quindi dovrebbe sortire l’effetto migliore possibile. CONS. BRISIGOTTI Questa volta, caro Gambini, non mi hai soddisfatto… (voci in aula)… qui, signori, si tratta veramente di questioni di sicurezza, non tanto per gli adulti che hanno già vissuto abbastanza ma per i bambini, in quella zona lì, a parte i tamponamenti che qui non si sa quanti sono stati, ma anche le piante addirittura i grossi pini scortecciati, come io ho messo nella interrogazione, un palo della luce abbattuto recentemente e un altro tamponamento che io ho visto in quella zona lì io chiedo invece che venga spostata realmente l’entrata di quella scuola… (voci in aula)… a questo punto, signor sindaco, anche noi che facciamo parte della Commissione per i lavori pubblici, aprire una porta per quella scuola e toglierla da quella curva, proprio da dove la gente attraversa la strada anche da quelle case, da quei palazzi laterali, addirittura chi si ferma quando piove sulla strada, costringendo gli altri a spostarsi, ci sono i segni indelebili per spostare veramente questa entrata, al posto di quelle due piante o di quel palo se poi (sic) un bambino, due che spesso vedo attraversare la strada, poi l’avreste avuto nella vostra coscienza per tutta la vita, questo è il problema. Io dico: non ci vuole niente a trovare un altro scovo per aprire la porta… (voci in aula)… scusate, voi avete visto, perché solamente lì? Perché un palo è solamente lì? Anche per la rotonda non si conclude, non si capisce nulla… (voci in aula)… io ho concluso per dire che non sono per niente soddisfatto, vorrei addirittura invitare il sindaco, e anche l’assessore ai lavori pubblici, a prendere dei seri provvedimenti, prima che succeda la vittima che vi porti alla soluzione che io prospetto. Entra la Consigliera Catalano; i presenti sono ora N. 35. INTERPELLANZA PRESENTATA DAL CONS. TREBBI SULLE PIETRE STRADALI ACCATASTATE A RIDOSSO DELLE MURA DEGLI ORTI GIULI. PRESIDENTE Il Presidente dà lettura del testo dell’interpellanza. “Sono a interpellare sindaco e giunta per sapere dov’è finita l’enorme quantità di pietra di selciato accatastato in Viale Canale a ridosso del muro degli Orti Giuli e da quale strade sono state rimosse, se sono di proprietà del comune si chiede di sapere se è previsto un eventuale riutilizzo delle pietre in altre strade cittadine o delle circoscrizioni. Si rimane in attesa di risposta scritta in base al regolamento dandone comunicazione anche al Consiglio Comunale”. Risponde il Vicesindaco Barbanti. VICESINDACO BARBANTI Molto rapidamente, tutte quelle che sono le pietre di selciato sono state accatastate perché sono stati fatti dei lavori di fognatura nera in Via Venturini, in Via Passeri e in Via Belvedere, quando sono state scalate tutte, sono state tolte ovviamente delle pietre, quando sono state aperte le strade per mettere le fognature nere si sono accatastate in quelle degli Orti Giuli, dov’è vista dal consigliere, dopodichè sono state riutilizzate tutte, anzi un 20%, purtroppo, è andato perso, è un dato abbastanza fisiologico, perché tutte le volte che si toccano queste pietre di selciato ovviamente una parte non sono in condizioni di potere essere ripristinate e è stato ripristinato con un altro manto stradale, soprattutto in corrispondenza di dove c’erano le fognature nere. CONS. TREBBI Non ho capito bene cosa ha detto lei, Vicesindaco, perché non mi dovrete raccontare la storia della Via Venturini, perché la Via Venturini è stata fatta prima, io voglio sapere - Pag. 27 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 dove sono andate a finire queste pietre! Perché c’è la documentazione fotografia, non raccontatemi le bugie, voglio sapere dove sono andate a finire! Perché le hanno accatastate in balloni e portate via, voglio sapere dove sono andate a finire! Non sono io che lo voglio sapere ma sono i cittadini! L’Ass. Maria Pia Gennari le vedeva dalla finestra, ma non mi venite a raccontare che avete utilizzato il 20% buttate da un’altra parte! Io voglio sapere dove sono andate a finire perché altrimenti farò un macello! Perché qualcuno qui ha fatto il furto, come altre cose! Caro assessore, avevo chiesto risposta scritta, la risposta scritta non l’ho avuta! Fatemi sapere dove sono andate perché quelle le hanno caricate e portate via, non che le hanno riutilizzate! Qui c’è la documentazione fotografica di tutto quando le hanno portate via anche e quando erano accatastate! Io ho commesso un errore, perché solo per le altre ce ne erano anche in Via Belvedere… lei, Ass. Pieri ha poco da ridere perché presto c’è anche per lei qualcosa, stia attento! Entra il Cons. Lo Conte; i presenti sono ora N. 36. INTERPELLANZA PRESENTATA DAL CONS. TREBBI SUL SISTEMA VIARIO PER CICLISTI DEL CENTRO STORICO. PRESIDENTE Il Presidente dà lettura del testo dell’interpellanza. Ancora Trebbi interpella la giunta e spiega perché i ciclisti vengono penalizzati mentre continuamente si invita a prendere il velocipede, ebbene chi proviene da Via Belvedere non può svoltare verso Corso XI Settembre ma se un residente delle seguente vie: Mammola Bella, Via della Pace, Mentana, Neviera, non possono transitare lungo Corso XI Settembre, chi proviene da Via Mastrogiorgio possono inoltrarsi sino a Via il Mazzini, scendere dalla bicicletta e proseguire il pezzo di Corso XI Settembre a piedi, quelli di Via Bovio e di Via Varese anche loro debbono andare a piedi per poi salire sul velocipede all’ingresso della Ztl a Palazzo Dolci per poi ridiscendere pochi minuti dopo nei pressi di Via Petrucci, sia all’altezza di Via Mazza per risalire in bicicletta sino a Piazza del Popolo. Il sottoscritto interpellante chiede di conoscere il numero di chi ha introdotto tale sistema viario per i ciclisti residenti nel centro storico. Prego Ass. Gambini. ASS. GAMBINI MICHELE In verità, Cons. Trebbi, il problema è a monte, cioè il Codice della Strada prescrive che le biciclette che vanno in senso contrario al flusso veicolare debbano essere in una sede protetta, fisicamente protetta, invalicabile, nel centro storico di Pesaro si è applicato, da anni ormai, un principio riferente che voleva che in un contesto particolarmente protetto e moderato come velocità si consentisse ai ciclisti di andare in senso contrario, infatti esistono diversi cartelli, li conoscete, che pure prescrivendo il divieto di accesso riportano sotto l’eccezione con le biciclette. Ora è di qualche mese fa una circolare del ministero che dotato di menti alte e pragmatiche richiede invece tutti al rispetto della prescrizione che vuole che le biciclette abbiano una sede separata, con una struttura invalicabile in caso vada in senso contrario il flusso veicolare, quindi ripeto: quando facciamo percorsi ciclabili o le biciclette vanno nel senso di marcia rispetto al Codice della Strada, se facciamo percorsi ciclabili che siano in direzione contraria a quella del flusso veicolare devono essere separati fisicamente, lei capisce da solo che in centro storico questo ci impone di problemi enormi e noi questi ce li troveremo anche più qua perché anche le eccezioni che oggi ci sono, che sono piuttosto ragionevoli perché è nei fatti che il centro tutto sommato è sicuro e per i ciclisti, dicevo che anche le eccezioni di adesso saranno messe in discussione. CONS. TREBBI Anche questa risposta non è molto soddisfacente, perché allora adesso propongo di fare una pista ciclabile per il corso, assessore, l’altro giorno ho fermato per il corso Via Pia Gennari e gli ho detto “ma dove vai Pia Gennari, sei in senso vietato, non vedi? Se Gambini ti fa la…” Pia Gennari davanti alla Madonna del Carmine… (voci in aula)… allora qui il problema è che non si può scendere e salire in continuazione sulla bicicletta, qui viene fuori la prostata, almeno a noi uomini, dopo non lo so. Comunque è un problema serio, perché, caro Ass. Gambini, qui avete fatto una volta, in Via - Pag. 28 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Branca, avete messo il vigile per un giorno e io ho detto ai cittadini “avete pazienza che tanto durerà un giorno o due” ha durato due giorni, poi avete messo il vigile in Via Cavour… lei ha poco da sfottere là! Lei con gli Orti Giuli ci ha rovinato tutto! Allora in Via Cavour ha durato anche lì un giorno, questo benedetto servizio bisogna… in Via Cavour, assessore, non c’è mica la pista ciclabile eppure vanno su tutti, bisognerebbe farli deviare sulla Via Mastrogiorgo, che anche lì è sistemata bene. Quindi per corto mio bisognerebbe fare qualcosa in questa direzione, io lo so perché sono andato a vedere su al quarto piano, mi hanno raccontato la stessa storia che ha raccontato lei, perché questa parte dal 28 settembre del 2006, è un anno, adesso infatti le voglio passare Cesarini un po’ di interrogazioni almeno due alla volta rispondono. INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONS. ROSSI SULLA SCUOLA DELL’INFANZIA DEL CARDUCCI. - - - PRESIDENTE Il Presidente dà lettura del testo dell’interrogazione. “interroga il sindaco per avere notizie in merito alla situazione di scuola dell’infanzia primo anno che entrerà in funzione il primo autunno presso la sede di Via Carducci, scuola dipendente dal Gaudiano di Pesaro centro. Per quanti bambini è stata richiesta l’attivazione di una sezione? Quanti sono i bambini iscritti al primo anno? Di quanti metri quadrati è l’aula che accoglierà i bambini? Qual è il rapporto tra superficie e bambino? L’aula risponde perfettamente a tutti i requisiti previsti dalla legge sono necessari piccoli interventi? In tale caso il comune è disposto a intervenire? Se sì come? L’Amministrazione Comunale ha intenzione di effettuare adeguati interventi nel cortile della scuola al fine di togliere la ghiaia e installare gli opportuni giochi come hanno i bambini di tutte le altre scuole comunali? La sezione della scuola dell’infanzia statale è stata sollecitata a richiedere all’Amministrazione Comunale certamente consapevole dei pesanti tagli ai bilanci delle scuole statali, al fine di mettere a disposizione dei bambini una scuola allo stesso livello delle altre l’Amministrazione Comunale, e nello specifico l’Assessore alle politiche educative, ha provveduto a inserire a bilancio specifiche voci e o disponibile a reperire le somme necessarie per l’arredamento del materiale didattico. Ritengo infatti che sarebbe estremamente grave che dopo avere disattivato 15 posti, alunno nella scuola del Filo Rosso, non fossero state date adeguate garanzie a genitori e bambini rispetto agli standard di qualità nella nuova scuola, standard invece già offerti nella scuola comunale. L’Amministrazione Comunale ha mai fornito garanzie alla dirigente scolastica quest’anno, lo scorso anno di interventi vari e significativi indispensabili per il buon funzionamento della sezione di scuola dell’infanzia statale dalla stessa Amministrazione Comunale richiesta?”. Risponde l’Ass. Gennari. ASS. GENNARI Nella risposta cerco di formulare anche indicazioni che ovviamente sono state espresse da altre istituzioni. Per quanto riguarda la prima domanda “per quanti bambini è stata richiesta l’attivazione di una sezione?”; la risposta a questa domanda ovviamente viene dall’istituto comprensivo Gaudiano, che nel momento in cui ha formulato, attraverso il proprio collegio di docenti e il Consiglio di istituto la richiesta per istituire una nuova scuola dell’infanzia non fa mai riferimento a un numero di bambini ma si fa sempre riferimento alla istituzione di una sezione, del resto è quanto questo Consiglio Comunale ha approvato, con un proprio parere il Cons. Rossi ne era presente, quindi si chiede l’attivazione di una sezione, questo ha chiesto la scuola, su questo il Consiglio Comunale ha espresso il proprio parere favorevole. La seconda domanda “quanti sono i bambini iscritti al primo anno?”; la dirigente dell’istituto comprensivo Gaudiano mi riferisce le iscrizioni la scuola per quest’anno ha accolto 24 bambini. Le domande numero 3, 4 e 5 sono indicazioni espresse dal nostro responsabile del servizio nuove opere, l’Arch. Mosconi, le aule che accolgono i bambini sono due: una è di 28.15 metri quadrati, l’altra è di 29.77 metri quadrati, il rapporto tra superficie e bambini nell’aula di 28.15 metri quadrati è di metri quadro alunni - Pag. 29 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 1,8766 , in quella che è di metri quadrati 29.77 il rapporto metri quadrati – alunno è 1.9846. Riguardo alla domanda N. 5 sui requisiti di legge nelle aule; le aule rispondono a tutti i requisiti previsti dalla vigente normativa, come risulta dal parere rilasciato dal dipartimento di prevenzione servizio igienico e sanità pubblica della Asur Marche N. 1, in data 19.7.2006 , protocollo 13265. Quindi non occorrono altri interventi perché il comune ha già fatto la messa a norma degli spazi secondo la legge. Poi alla domanda N. 6 si parla del cortile o, lì sono state realizzate delle opere pubbliche interventi di sistemazione e potatura degli alberi e di ripulitura del giardino, riguardo alla collocazione dei giochi sarà un impegno che potremo assumere successivamente, anche perché quello che deve essere chiaro è che le competenze sulle scuole statali sono dello stato, le competenze sulle scuole comunali appartengono al comune, però è buona norma e consuetudine e anche direi disponibilità che questa amministrazione ha espresso a fare in modo che tutte le scuole funzionino nelle loro modalità migliori. Sulla 7 “la sezione della scuola dell’infanzia – dice l’interrogante – è stata sollecitata e richiesta dall’Amministrazione Comunale” non è così perché la sezione della scuola dell’infanzia statale è stata richiesta dall’istituto comprensivo Gaudiano, sulla richiesta della scuola il comune ha espresso il proprio parere, comunque l’Amministrazione Comunale si è impegnata e si sta impegnando concretamente, sia nella sistemazione dei locali sia nella fornitura di quanto è necessario per avviare la sezione a fornire il materiale che è richiesto, quale materiale? Quello che è stato finora concesso da parte del comune è la dotazione dei tavoli, delle sedie, il materiale, le attrezzature per la cucina e la sistemazione interna delle aule, una ditta privata, la Scavolini, su richiesta formulata sia dalla stessa scuola e anche accomunata dal nostro espresso desiderio, si è impegnato per fornire ulteriori materiali che sono 8 armadi: di cui 4 alti e 4 bassi, che sono a norma e che servono per le esigenze dei bambini, tutto questo materiale è stato oggetto di una richiesta che la scuola stessa ha formulato allo Stato per potere averlo nel momento dell’attivazione della sezione, ma siccome i tempi con i quali lo Stato può provvedere alla fornitura di questa sezione statale sono piuttosto lunghi, siamo già riusciti a dare tutte le risposte che servono per la sistemazione e per gli arredi della scuola stessa. Riguardo alle garanzie se l’Amministrazione Comunale ha fornito garanzie, certo le abbiamo fornite alla dirigenza scolastica Gaudiano, siamo anche in contatto con il Dott. Marini, il responsabile dell’ufficio scolastico provinciale perché abbiamo diviso equamente i compiti tra la fornitura, la sistemazione degli spazi e degli arredi e l’ufficio scolastico provinciale che provvederà, com’è di propria competenza, alla fornitura del materiale strettamente didattico. CONS. ROSSI Soddisfatto. Escono i Consiglieri Tonucci, Balducci, Di Domenico, Ippaso, Eusebi, Brisigotti ed entra il Cons. Fiumani; i presenti sono ora N. 31. PRESIDENTE Abbiamo superato la mezz’ora dedicata alle interrogazioni, passiamo agli esami previsti all’ordine del giorno. APPROVAZIONE CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI E APPROVAZIONE VARIANTE NORMATIVA AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL PROGETPOTO NORMA 8.4 – VIA DEGLI ABETI AI SENSI DEL COMMA 5 ARTICOLO 15 DELLA LEGGE REGIONALE N. 34/92 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI. SINDACO La delibera è stata adottata, è andata in pubblicazione, è arrivata una osservazione che riguarda l’area fondiaria dei fabbricati per le parti delle rampe di accesso e gli interrati, praticamente mentre la normativa è flessibile da questo punto di vista la cartografia metteva come vincolante il posizionamento delle rampe, la forma e la distribuzione degli interrati, con l’osservazione si chiede di rendere coerente i disegni norma, quindi di rendere libera la possibilità di collocare la rampa e l’interrato in maniera ottimale rispetto al fabbricato, questo non fa altro che favorire anche un migliore utilizzo della parte interrata per i parcheggi etc., quindi l’osservazione viene accolta e la parte - Pag. 30 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 cartografica non è più vincolante la posizione della rampa etc. ma è il progetto stesso che la definisce mantenendo ovviamente le quantità previste dal piano particolareggiato. CONS. CESARINI Volevo solamente chiedere un chiarimento al sindaco in merito a questa delibera; se non erro, se ho ben captato, l’osservazione è tesa a andare a modificare la cartografia dove si prevede che nella cartografia sono stati disegnati, in modo pregnante e vincolante, le rampe e gli accessi a differenza delle Nta che lasciano più disponibilità. Quello che non ho capito bene, e è per questo che chiedevo il chiarimento al sindaco, altrimenti sono d’accordo sulla delibera, è che mi pare di captare che noi andiamo a modificare le Nta e non la cartografia, mi corregga se sbaglio, perché io vedo, nel testo della delibera, che vengono modificate le Nta, se la cartografia… (voci in aula)… sì, però mi sembra un controsenso, è per questo che non riesco a capire, cioè si dice che la cartografia è vincolante, le Nta sono meno vincolanti, noi andiamo a modificare le Nta e lasciamo la cartografia invariata? Mi sembra un po’ un controsenso, chiedo un chiarimento su questo. SINDACO La domanda è assolutamente pertinente; è evidente che nel momento in cui si rende un disegno dal punto di vista cartografico non più vincolante uno non è che può disegnare tutte le possibilità, di fatto cosa fa? Indica in norma che quel disegno che uno vede non è vincolante, quindi l’osservazione più che pertinente ma è evidentemente che è anche l’unica strada per potere rappresentare un oggetto non più vincolante, non è con la cartografia ma specificando che quel particolare disegno, così come rappresentato in cartografia, non è vincolante conformemente a un altro articolo che già lo diceva. CONS. CESARINI Sarò brevissimo, anche perché non ho la competenza in materia di potere dire quello che… io avevo chiesto questo chiarimento, secondo me forse era più facile lasciare – io ragiono così, senza sapere né leggere e né scrivere – le Nta come erano e dire “al momento in cui presentate la domanda per il permesso a costruire, presentate il progetto e noi vi diamo l’autorizzazione sulla base del progetto” poi non so se il tutto sia una cosa corretta come procedura oppure no, quindi mi sembrava più pertinente che fosse fatto in questo senso qui, lasciare invariate le Nta al momento… (INTERRUZIONE) … chi deve costruire presenta il progetto per il quale occorrerà un permesso a costruire, presumo, nell’ambito del permesso a costruire verrà dato sulla base del progetto che è presentato, mi sembrava la cosa più logica. PRESIDENTE Non ci sono altri interventi, passiamo alla dichiarazione di voto? Chiuso il dibattito aperto le dichiarazioni di voto. Non ci sono dichiarazioni di voto, apro le votazioni. Voto aperto… prego Cons. Cesarini. CONS. CESARINI Io ho chiesto dei chiarimenti devo dire se sono soddisfatto o meno di quello che il sindaco mi ha risposto e sulla base di quello che a me ha risposto posso dire che sono soddisfatto e che voterò questa delibera, quindi mi sembra che era pertinente che facessi la dichiarazione di voto, la quale ha traslato e portato via quei dubbi che avevo. PRESIDENTE Non ci sono altre dichiarazioni di voto, metto in votazione. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 31, votanti 29, favorevoli 19, contrari 10, astenuti 2. La delibera N. 3 è approvata. Entrano i Consiglieri Eusebi, Di Domenico ed escono i Consiglieri Vimini, Fiumani e la Consigliera Tartaglione; i presenti sono ora N. 30. PROPOSTA DI MITIGAZIONI DELLE CONDIZIONI DI RISCHIO IDRAULICO DI UN EDIFICIO A DESTINAZIONE RESIDENZIALE E COMMERCIALE SITO IN PESARO, VIA MIRABELLI, N. 6 – 8 – 10 (ARTICOLO 23 COMMA 2 NDA DEL PAI CODICE DISSESTO E – 03 – 0003) – PROPRIETÀ: IMMOBILIARE LETIZIA SRL. - Pag. 31 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 SINDACO È una richiesta di mitigazione, l’area interessata è, per intenderci, quella di fronte al Cinema Loreto, qui c’è già una capacità edificatoria di 1400 metri quadrati, la richiesta che viene fatta è un progetto che identifica gli elementi necessari alla mitigazione così come conformemente indicato dal Pai, per potere presentare il progetto ci deve essere il Consiglio Comunale che fa un atto, una delibera e lo presenta, c’è qualche elemento aggiuntivo interessante che i privati hanno, nella proposta generale, anche proposto una cessione all’Amministrazione Comunale di una parte di standard che è l’attacco della strada prevista in variante a Via Mirabelli al Piano regolatore generale, il Piano regolatore generale all’altezza del Cinema Loreto prevede che Via Mirabelli si stacchi dall’attuale tracciato di fronte al cimitero e diventa un po’ la Via La marca dall’altra parte della ferrovia, per intenderci. Siccome dove finisce il loro lotto c’è una parte di standard che è prevista proprio come inizio di questa strada a verde pubblico, parcheggio e inizio strada, loro sono gli stessi proprietari si propongono di cedere gratuitamente senza oneri questa area al comune e è interessante perché sarebbe un’area a standard pubblico che diventa comunale, questo ovviamente indipendente dal ragionamento della mitigazione che invece riguarda scelte, tipologie, progetto e studio idraulico che viene valutato poi dalla regione, noi qui non valutiamo il progetto di mitigazione perché questa è una competenza regionale, semplicemente approviamo la trasmissione di questi atti alla regione, lo diciamo la regione ci valuta la mitigazione di questa area. CONS. TREBBI Non ho ben capito cosa ha detto il sindaco, comunque dopo se avrà la compiacenza di chiarirmi meglio; vedo che lì c’è la demolizione di vecchi fabbricati e la ricostruzione, una cosa del genere in quella zona, quindi praticamente… non so, sono le baracche… adesso proposta di mitigazione di condizione del rischio idraulico poi… (voci in aula)… perché non mi è chiaro lì, perché andare a costruire di nuovo lì ne abbiamo già molti dei fabbricati, un chiarimento lo vorrei su questo. CONS. CESARINI Ne approfitto di parlare prima del sindaco proprio perché sono chiarimenti non è un intervento, sia chiaro; qui avevo letto che si prevedono i seguenti interventi: dove c’è l’innalzamento del piano terra dell’edificio fino a quote 5 metri e 40 sul livello del mare, dice più 0.80 rispetto alla quota della livelletta stradale di Via Mirabelli che dovrebbe essere il livello stradale, se non erro, più 50 sopra il livello della direttrice di deflusso che non so. Poi si parla - questo volevo capire che cosa era – della realizzazione di un dosso in corrispondenza del tratto iniziale l’autostrada, della rampa di accesso al piano interrato, fino alla quota di 5 metri e 40, allora la mia domanda era questa: io parlo proprio da cittadino e da uomo della strada, la mitigazione significa che io non devo andare a fare entrare l’acqua nell’ambito del piano interrato, quindi se io faccio un dosso in corrispondenza della strada per arrivare a quel livello di mitigazione prevista per i cordoli, le macchine che devono andare sotto come passano? È proprio (sic) che non riesco a capire come funziona. Esce il Presidente, presiede il Vicepresidente Eusebi (i presenti sono N. 29). SINDACO La domanda che faceva il Cons. Trebbi; funziona così la delibera di mitigazione: viene inviata alla regione, la regione valuta tutti gli elementi progettuali, lo diceva Cesarini, se appunto questo intervento fa in modo di ridurre complessivamente il rischio idraulico per loro e per gli altri, perché non è solo pensato per il lotto in sé ma anche per chi sta intorno e se questa previsione riduce questi elementi di pericolosità il parere della regione può acconsentire al progetto, può dare ulteriori prescrizioni, come di solito capita, e viene fatto un intervento che è rispettoso del rischio idraulico, quindi questo la regione, la regione valuta se il progetto è adeguato, può dare ulteriori prescrizioni, può arrivare anche il diniego del progetto, dicendo “no, è radicalmente sbagliato rifatelo” oppure il più delle volte dà delle prescrizioni che permette di fare un intervento che dal punto di vista idraulico non è rischioso né ovviamente per chi ci va a abitare e né per chi ci sta vicino. Quindi l’iter della delibera è questa, quindi noi non la vediamo più perché è una pratica edilizia, - Pag. 32 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 cioè una normale pratica edilizia non sono competenze del Consiglio Comunale, l’unico atto che fa il Consiglio Comunale è il rinvio alla regione perché venga valutazione la mitigazione, basta, non è variante, non è… è conforme. Rispetto a quello che diceva il Cons. Cesarini, alzare la soglia della rampa noi in realtà l’abbiamo già votato anche in altri casi, per esempio è l’intervento del Benelli, che lo stesso in zona Pai, abbiamo inviato la proposta di mitigazione come consiglio e proprio in quella occasione la stessa regione, nel volere mantenere gli interrati, che lì erano essenziali, perché non c’era alternativa al parcheggio interrato, propose questo innalzamento della soglia, cioè dà una quota più alta all’ingresso dei garage per tutelare i garage dall’allagamento, quindi va a una quota tale che non si allagano, in termini pratici sono solo dislivelli che uno vede che sale quando entra nel garage e poi scende, ma parliamo di 50 centimetri, di 70 centimetri, quindi non è un dosso inteso come quelli stradali ma è una quota più alta dell’ingresso come protezione dell’acqua, il suggerimento quella volta venne proprio dalla regione, dall’autorità di bacino e normalmente gli stessi uffici suggeriscono, a chi fa gli interrati, di valutare nello studio idraulico le quote dell’acqua e prevedere la soglia a una altezza adeguata. CONS. BETTINI Il problema è molto semplice: la Regione Marche ha valutato… VICEPRESIDENTE Consigliere, lei esponga il suo punto di vista e poi… (voci in aula)… c’è un momento di assenza per motivi fisiologici immaginiamo, quindi lei continui il suo intervento! CONS. BETTINI No, il rumore, io stavo parlando solo del rumore, caro Presidente! Volevo solo dire questo: che la Regione Malche, quando ha fatto il rischio idrogeologico ha valutato anche le inondazioni, allora noi siamo a Pesaro, noi conosciamo bene la zona è proprio di fronte al Genica, allora dossi o non dossi la fiumana del Genica, noi che non siamo poi ragazzini l’abbiamo vista tante volte, allora ognuno ha l’esigenza di costruire l’interesse e tutto quanto, però poi quando vengono allagati, perché qui non serve un dosso, perché quando arriva giù la fiumana per la strada di Via Madonna di Loreto, giù per il Genica che è proprio lì di fronte, non c’erano i 30 o 40 o 50 o 60 centimetri, perché abbiamo superato anche il metro. Allora io mi chiedo: è compito di un Consiglio Comunale salvaguardare anche veramente l’interesse collettivo e non dare permessi o chiedere deroghe dove sappiamo che forse uno dei punti più pericolosi delle esondazioni del Genica, cioè tutti poi hanno diritto a costruire, tra l’altro è anche una zona molto già soffocata da edifici e ci sarebbe bisogno, per esempio, di parcheggi in quella zona, quindi siamo veramente così consci che sia necessario anche questa volta dare una deroga al Pai in una zona così a rischio escondazione? Cioè noi dobbiamo anche fare gli interessi, poi adesso quando ci sarà l’allagamento dei garage o altri danni non potrà essere chiesto al comune un risarcimento, oppure essere invocata la solita calamità naturale, perché ce le andiamo a cercare. Quindi ritengo che sia uno dei casi proprio in cui il comune non deve assolutamente chiedere alla regione la deroga al Pai. CONS. DI DOMENICO Chiedo scusa al Cons. Bettini ma l’argomento ci interessa e quindi un attimo di distrazione. Riprendo dall’ultimo aspetto che ha presentato il Cons. Bettini, perché il fatto tecnico del Pai è una questione dovuta e quindi… la riflessione francamente che oggettivamente è un’area per la quale l’interesse a doverla oltremodo intasare e dare modalità di costruire si può anche evitare, ci siamo confrontati con i gruppi di opposizione non voglio limitare nella libertà l’opportunità di chi ha quel terreno di potere fare quello che prevede la norma, infatti la mia critica è politica perché probabilmente chi ha fatto la norma, chi ha fatto il Piano regolatore generale lo ha fatto a tavolino, senza andare sul posto, senza guardare le situazioni, perché effettivamente creare una costruzione di 4, 5 piani, dove comunque… adesso non so quanto saranno gli appartamenti, comunque dove almeno 7, 8, 10 famiglie andranno a abitarci, a prescindere dal Genica con la ferrovia a 5 metri, 8 metri, 10 metri, non so, dove confrontarmi sul posto con esercenti, con residenti, con altri comunque anche quella situazione crea disagio, io credo che forse era gioco – forza che l’amministrazione se aveva - Pag. 33 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 l’interesse di potere gestire quell’area sarebbe stata un’area formidabile di collegamento con il centro storico e per l’area intorno all’incrocio per ricavare chiaramente un parcheggio, perché è l’unica area disponibile nella zona, anche se uno dice “c’è il San Decenzio” però il San Decenzio… (voci in aula)… quello ho capito però discorso è che noi andiamo comunque a occupare… per me sul problema dei parcheggi penso che dobbiamo aprire una riflessione, cioè il problema non è che quando noi facciamo le convenzioni, presentiamo i progetti è previsto sempre l’area parcheggio, come sono previste altre cose, il problema è che nel momento in cui abbiamo un certo numero di abitazioni oggi sappiamo benissimo che non possiamo sempre ragionare con un posto auto, o perlomeno un garage… il problema oggi è decuplicato quindi dove ci sono figli maggiorenni ci sono tre macchine oggi, senza contare gli scooter , senza contare il resto. Quindi fondamentalmente anche se c’è un parcheggio privato a uso pubblico, tutto quello che vogliamo, non andrà mai a soddisfare quella che potrebbe essere una opportunità diversa rispetto per esempio a avere un’area completamente a parcheggio, in che modo? Se il Piano regolatore generale prevedeva un’area edificabile, o perlomeno dove il proprietario aveva una giusta aspettativa, ci sono degli strumenti per i quali il comune dice “questa area me la acquisisco io e cerco di trovare un’altra dislocazione anche a parità di valore, a parità di vantaggio” questo è quello che penso che politicamente noi dobbiamo dire, è una zona dove il traffico sappiamo che è congestionato, l’incrocio non dà garanzie di sicurezza, c’è ancora il nodo da scogliere, quello rispettivamente di Via Belgioioso, ovvero nel momento in cui anche ci sarà il nuovo tratto di interquartieri, quindi un’altra parte di traffico veicolare, comunque convergerà sull’interquartieri e sfocerà in quella zona, quindi è chiaro che se oggi… ma chiaramente non pensiamo che ciò avvenga, venisse bocciato, verrebbe bocciato il progetto di realizzazione, però a questo punto mica si dice che viene penalizzato, si tratta di rimettere in gioco quelle che sono le aspettative. Io approfitto anche per dare il voto contrario a questa delibera. Esce il Consigliere Cesarini; i presenti sono ora N. 28. PRESIDENTE Non ho altri interventi, ci sono dichiarazioni di voto? No, mettiamo in votazione il punto N. 4. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 28, votanti 28, favorevoli 18, contrari 10. La delibera è approvata. Entrano i Consiglieri presenti sono ora N. 30. Balducci, Ippaso; i APPROVAZIONE DEFINITIVA CON ADEGUAMENTO ALLE PRESCRIZIONI INTRODOTTE DALL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE, AI SENSI DELL’ARTICOLO 26 DELLA LEGGE REGIONALE N. 34/92 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, DELLA VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE VIGENTE, RELATIVAMENTE AD UN’AREA SITA TRA VIA GAGARIN E VIA TIMAVO IN LOCALITÀ TORRACCIA. SINDACO Questo è l’ultimo passaggio di questa delibera, l’approvazione definitiva, è già passata in concissimo per l’adozione, l’adozione definitiva. Mi ricordo che il Cons. Cecchini – dico bene? all’atto della adozione definitiva propose un ordine del giorno chiedendo le quattro… (voci in aula)… no, chi era? Allora era Balducci? No, Balducci non c’era… (voci in aula)… ah voi, comunque è stato votato un ordine del giorno che chiedeva di mantenere a quattro corsie anche l’ultimo tratto dell’Interquartieri. La Provincia, come parere, fa questa unica osservazione, quindi mette come vincolante che in questa area da ordine del giorno diventa, il parere vincolante della provincia, che quella parte terminale di strada, l’ultimo pezzo dell’Interquartieri, per intenderci, quella che arriva sotto a Santa Colomba sia mantenuta a 4 corsie, quindi di fatto, con il pronunciamento della provincia si rafforza l’indirizzo già votato dal Consiglio Comunale, altre modificazioni non ci sono quindi possiamo, secondo me, passare all’approvazione di questa delibera, lo dico per il Cons. Biancani, che è sempre molto interessato e - Pag. 34 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 attento, anche se è un di più non riguarda la variante, che quelli che interverranno nell’area di Via Timavo vogliono utilizzare, sarà la prima volta che lo farà un privato, lo strumento del concorso di progettazione, per noi quindi è una cosa doppiamente importante, importante perché diamo le gambe alla realizzazione di un ultimo tratto dell’Interquartieri tra la rotonda ai piedi del ponte, fino a Strada Montefeltro e la provincia ha rafforzato l’indirizzo di farla quattro corsie, seguendo oltretutto l’indicazione di un ordine del giorno votato dal comune e in secondo luogo si utilizza lo strumento del concorso. CONS. BETTINI Mi sembra, signor sindaco, che noi facemmo una grossa battaglia, se non ricordo male, su questo fatto che l’ultimo pezzo non era previsto a quattro corsie e il Consiglio Comunale non ci stette a sentire, tant’è che votaste contro il nostro parere… (voci in aula)… avevate approvato soltanto due corsie, cioè il progetto, tant’è che le prescrizioni della provincia fanno ristabilire le quattro corsie, quindi a un certo punto era l’opposizione che chiedeva… è dovuta intervenire la provincia, come in altre questioni, proprio per ristabilire una logica nella progettazione, qui neanche l’ordine del giorno, mi sembra che poi fu bocciato, non fu approvato… (voci in aula)… no, il progetto era da quattro e voi l’avevate ridotto a due… prego signor sindaco. SINDACO Non mi esprimo in contrarietà a quello che dice Bettini, voglio essere preciso: la strada è a quattro corsie, era e è sempre stata, il progetto, chiamiamolo quello “Via Timavo” ne aveva a carico due come lottizzanti, la provincia ha riportato la necessità di fare tutta… (voci in aula)… ma non è che era a due corsie è diventata a 4 etc., è la quota a carico di un lottizzante che rimane a carico di quel lottizzante a due corsie, è chiaro? Non avete capito?... (voci in aula)… per essere precisi perché così ci capiamo; la strada Interquartieri da Via Solferino in poi è tutta a quattro corsie, il ponte è a quattro corsie, l’ultimo pezzo è a quattro corsie, questa parte di collegamento, di connessione con la Statale 23 è a quattro corsie, a carico del lottizzante della variante ci sono due corsie, a carico, che deve realizzare, ma la previsione di strada è sempre stata a quattro corsie, la provincia lo mette come vincolante, cioè la differenza è che prima era un ordine del giorno nostro, loro vincolano alla realizzazione delle quattro corsie, è chiaro? Due corsie le deve costruire il comune o anche il lottizzante dell’altro lato, che è molto interessato a fare le altre due corsie, non necessariamente, quindi diventa vincolante quell’impostazione prevista dall’ordine del giorno, ma a carico del lottizzante restano le due corsie e la provincia lo spiega molto bene. Quindi non so se sono chiaro: la strada va realizzata da quattro corsie, in termini di oneri dal punto di vista finanziario rimangono le due, il grosso del dibattito – così concludo anche il ragionamento sulla polemica – era perché si aggiungeva terziario commerciale in una zona che già ne aveva molto ma vi ricordo che già con l’adozione definitiva da terziario commerciale è stato rafforzato invece il terziario ufficio, cioè le palazzine anziché essere… (voci in aula)… dovevano essere due piastre, da due piastre invece è diventato un edificio alto, ci vanno degli uffici, quindi anche l’altro elemento di polemica che era sul terziario commerciale già si è ridotto quando abbiamo fatto l’adozione definitiva, così vi ricostruisco tutti gli elementi… (voci in aula)… l’avevamo detto anche quella volta, ripeto anche questo: quando si mette a terziario è terziario, se poi ci va McDonald’s o uno che vende gli accappatoi e i costumi da nuoto sempre terziario è, noi qui decidiamo le destinazioni urbanistiche non il negozio che ci va, decidiamo il negozio quando facciamo lo sportello unico, allora in quel caso sappiamo anche chi ci va… (voci in aula)… McDonald’s io non lo so, l’ho detto anche quella volta, ci può andare il McDonald’s o un altro. CONS. BIANCANI Ero distratto perché parlavo con Matteo Ricci; quindi il sindaco ha detto che praticamente questa area per l’attivazione faranno il concorso di… (voci in aula)… no, il secondo, c’è anche quello all’uscita dell’autostrada, ?l’Autel fiera?... (voci in aula)… siamo sulla buona strada. CONS. BRIGLIA Solo per riprendere in parte le argomentazioni che diceva il sindaco per espletare la nostra dichiarazione di voto; le argomentazioni che diceva Bettini non è che ci interessano però effettivamente erano già state superate, me lo - Pag. 35 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 ricordo bene e erano anche stare superate positivamente, per quello che ci riguarda. Noi ci asterremo a questa delibera perché il nostro voto, se il sindaco si ricorda, era contrario e motivo per cui era cambiato in astensione era giusto appunto per quello che riconoscevamo, quindi che riconosceva il signor sindaco, cioè che c’era stato un miglioramento, non tale da portarci a votare favorevole ma a abbastanza da portarci in astensione, a oggi le condizioni non sono cambiate, ma questo non lo dico in maniera negativa è una constatazione dei fatti, non essendo cambiate, per coerenza, ci asterremo come abbiamo fatto a novembre del 2005. CONS. ROSSI Non so se è una dichiarazione comunque il gruppo dei Riformatori – faccio la dichiarazione di voto – invece voterà questa delibera in coerenza con quanto fece l’Euro Presidente Rossi, nel 2005 poi nel successivo atto del 31 luglio 2006. VICEPRESIDENTE Non ho altre prenotazioni. Ci sono dichiarazioni di voto? No, mettiamo in votazione il punto N. 5. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 30, votanti 28, favorevoli 17, contrari 11, astenuti 2. La delibera è approvata. Entrano i Consiglieri Vimini, Cesarini ed escono i Consiglieri Balducci, Nardelli; i presenti sono ora N. 30. LAVORI DI REALZZAZIONE DI UNA PALESTRA IN LOCALITÀ VILLA CECCOLINI “PALA 3”. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE. IMPORTO EURO 1.150.000,00. VICESINDACO BARBANTI La delibera è prevista già dal piano delle opere pubbliche 2005 – 2007, prevede al piano rialzato un campo da gioco dalle dimensioni di 42 per 23.60, al piano seminterrato invece ci sono gli spogliatoi per gli arbitri… VICEPRESIDENTE Credo che ci siano delle necessità di alzare la voce da parte di chi parla e di abbassarla da parte chi di ascolta. VICESINDACO BARBANTI Il costo è previsto in 1.150.000 Euro, tra l’altro il progetto è in parziale difformità con il Piano regolatore generale, sia per quanto riguarda l’area di sedime, sia per quanto riguarda l’altezza massima del fabbricato, quindi si chiede al Consiglio Comunale di votare questo progetto preliminare, tenendo presente che in variante al Piano regolatore generale quindi in modifica anche dell’attuale destinazione d’uso per il costo di 1.150.000 Euro. VICEPRESIDENTE È stato presentato un ordine del giorno da parte del Cons. Di Domenico in merito a questa delibera, io ve lo leggo. Il Vicepresidente dà lettura del testo dell’emendamento. “Il sottoscritto Alessandro Di Domenico, Consigliere Comunale del gruppo Udc. Premesso che il valore dello sport sono universalmente riconosciuti e vanno incentivati a tutte quelle iniziative tese alla valorizzazione della pratica dello sport, quindi anche la realizzazione di strutture e di impianti nonché la loro adeguata manutenzione. Pesaro è dotata di una rete di impianto di ogni genere dove la pratica sportiva è svolta regolarmente con passione, competenza, obiettivi agonistici soddisfacenti. Non tutte le aree urbane, perurbane, periferiche sono dotate di strutture sportive, anche polifunzionali. Il Consiglio Comunale impegna il signor sindaco e la giunta e l’assessore preposte a: A valutare lo sviluppo delle strutture sportive, anche quelle legate al mondo scolastico, con l’ente provinciale in virtù di una copertura omogenea del territorio per offrire tali opportunità a tutti i cittadini e soprattutto ai giovani i quali con la pratica sportiva possono essere sviati da percorsi devianti. Questo obiettivo può essere raggiunto anche attraverso una mappa delle strutture sportive presenti sul nostro territorio verificandone lo stato di manutenzione e fruizione da parte dell’utenza anche in rapporto alla popolazione locale, anziani e giovani”. Adesso ve ne faccio distribuire una copia. Nel frattempo che viene… sì, permettiamo al consigliere di esprimere l’ordine del giorno e poi riprendiamo. - Pag. 36 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 CONS. DI DOMENICO Sul contenuto della delibera chiaramente finalmente la realizzazione della palestra di Villa Ceccolini esce dal piano delle opere triennali perché qualcosa in più è scattato e quindi oggi, anche se una parte… scusate se rido non so se vi ricordate: due o tre anni fa io chiesi lo stralcio di questa palestra, perlomeno di inviarlo per destinare una quota per Piazza della Libertà etc., però ho capito il perché non serve a nulla, perché tanto non è che in quell’anno si realizzava perché il tempo passa e quindi… allora rido perché l’ho capito dopo. Noi pensiamo che sia giusto di mandarlo avanti e realizzarlo al più presto, nello stesso tempo abbiamo fatto una riflessione anche sull’opposizione che alcune aree della città sono scoperte di strutture sportive, di opportunità, di pratica sportiva, in più c’è da valutare che per esempio – dico una sciocchezza per farvi capire il concetto – magari ho un’area dove ho una pista polifunzionale, con il campo da basket… poi magari nel circondario la maggior parte sono anziani, nel senso per dire che magari non è… (voci in aula)… sarebbe meglio un campo da bocce, bravo. Pensavamo che… siccome non avendo a disposizione un censimento, un inventario, ma senza mettere le dita sulla piaga del patrimonio, attraverso tutta la rete che c’è attraverso le strutture comunali, quelle scolastiche quindi che coinvolge anche la provincia perché con le strutture sono della provincia, anche strutture se ci sono private, cioè monitorare, fare un censimento etc. per capire come il nostro territorio è uniformemente coperto e distribuito e da lì anche per un futuro dove vogliamo intervenire su queste strutture, finalizzare, focalizzare l’attenzione su quello che realmente c’è bisogno, c’è la necessità. Dietro a questa proposta non c’è niente di recondito, cioè c’è una proposta oggettiva che è poi subordinato al fatto che voto favorevole a questa delibera. VICEPRESIDENTE Adesso vi distribuiranno la copia dell’ordine del giorno. Non ho altri interventi. Prego Cons. Cesarini. Chiedo scusa perché non ho sentito l’illustrazione, volevo fare solo un paio di domande a chi l’ha illustrata, se ho ben capito il contenuto della delibera, quella della realizzazione del campo, mi sembra di capire che vengono fatti gli spogliatoi a servizio sia del campo sportivo che della palestra su due piani diversi, se non erro, ho capito bene?... (voci in aula)… tutto nello stesso piano, quindi ci sono… la palestra sopra, quindi al piano sopra ci sono gli spogliatoi per entrambi, sono quindi 4 spogliatoi in pratica, ho capito bene… avevo capito male pensavo che ci fosse… ok. VICEPRESIDENTE … (voci in aula)… stavo seguendo per recuperare la confusione che avete fatto voi come assessori sull’ordine del giorno, allora un attimino di pazienza! A lei la parola assessore. ASS. GENNARI Io penso che sia un ordine del giorno che la giunta può accogliere, che la giunta accoglierà proprio perché in parte dà delle indicazioni su una consapevolezza delle strutture che già abbiamo, magari si tratta di portare a sistema questa conoscenza che c’è delle strutture soprattutto per andare verso una migliore e ottimale valorizzazione delle strutture stesse, questo sicuramente può avvenire in un rapporto sinergico tra le associazioni sportive e le scuole e anche tra il comune e la provincia, tenendo conto che siamo sempre impegnati, anche con le opere pubbliche proprio sia per un miglioramento delle strutture, sia per un ampliamento delle stesse anche un rinnovamento di quelle che sono già in atto. Quindi del resto anche il collega Pieri aveva realizzato proprio un opuscolo illustrativo che si chiamava “sportivamente” che aveva proprio l’obiettivo di rivolgere una informazione e una conoscenza non solo ai cittadini di Pesaro ma anche a tutti quanti vengono da altre realtà perché credo che le strutture sportive da una parte possono avere una ottimale fruizione da parte dei cittadini ma sicuramente sono una parte significativa di un sistema turistico che il nostro territorio vuole offrire, quindi la giunta esprime un parere favorevole su questo ordine del giorno. VICEPRESIDENTE La parola al Cons. Bettini sull’ordine del giorno. CONS. CESARINI - Pag. 37 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 CONS. BETTINI No sulla delibera, sull’ordine del giorno non posso che trovarmi d’accordo e proprio questo ordine del giorno impone alcune riflessioni che poi sono fatte proprio anche dalla maggioranza e dalla giunta, ben venga una nuova palestra a Villa Ceccolini o l’unica palestra ma io mi chiedo, e qui ci saranno tante delibere che portano veramente all’eutanasia del centro storico o della città in quanto tale, ma le palestre nella città quando verranno fatte? Gli impianti sportivi per i giovani o le famiglie che vivono in centro storico, al mare quando verranno fatte? Io ho visto anche l’ultimo progetto della Pesaro Parcheggi che la palestra di Via Mazza dovrà essere demolita per farci un parcheggio a multipiano, allora vi chiedo… (voci in aula)… no, ho visto benissimo, assessore stia zitto perché ho visto benissimo e è stato confermato dal direttore della Pesaro Parcheggi! Quindi una volta tanto sono più informato di lei!... (voci in aula)… posso andare avanti?! VICEPRESIDENTE Lei ha il diritto di continuare il suo intervento. CONS. BETTINI Ma se qui tutti interrompono!... (voci in aula)… posso finire?! VICEPRESIDENTE Consigliere, continui pure, terremo conto dei tempi supplementari. CONS. BETTINI Io sto dicendo: siccome purtroppo a questo punto vivo nel centro storico, perché sono nato nel centro storico, perché tutte le delibere e tutte le scelte che si fanno è per buttare fuori gli abitanti del centro storico, io vedo che i ragazzi che abitano e vivono nel centro storico sono costretti a andare a allenarsi o a giocare a Villa Fastiggi o adesso a Villa Ceccolini, non abbiamo strutture, allora ben vengano strutture, ma qual è il rapporto tra abitanti e campi sportivi? Io mi chiedo: è mai stato fatto uno studio per farci sapere una volta per tutte qual è il rapporto tra residenti dei vari quartieri e impianti sportivi a uso di quel quartiere? Allora mi darete i risultati perché io vedo nel centro di questa città, ma anche nella zona a mare, in tante altre zone, una carenza di impianti, adesso vorrò vedere il progetto definitivo, per esempio, dell’ex carcere minorile quale spazio verrà riservato ai giovani di quella zona che utilizzano quella struttura, proprio perché ritengo che debba essere equilibrato il rapporto tra strutture a servizio di quelli che vivono la città, perché non si può sempre privilegiare i migliori bacini (sic). ASS. PIERI Devo stare calmo perché questa cosa quando è giusta è giusta, quando non è giusta non è giusta…(voci in aula)… le vorrei ricordare che Villa Ceccolini ha diversi abitanti, le vorrei ricordare che Borgo Santa Maria ha diversi abitanti e gli ultimi due spazi in cui sono state realizzate strutture, impianti sportivi (sic) sono quei luoghi. Io in questo momento parlo da assessore al turismo, perché ne ho tante, perché… scusami però, Briglia… (voci in aula)… sì è vero, hai ragione, dopo si ha la confusione nella testa, però il Cons. Bettini sa bene che questa cosa delle periferie che hanno tutto, che ottengono tutto e su cui c’è una attenzione particolare fa presa verso una parte del suo elettorato e io dico che ognuno di noi fa il mestiere che fa quando è qui dentro questa aula cerca di portare avanti e di difendere le prerogative per cui magari qualche elettore ha espresso la preferenza sopra la scheda, però nel momento in cui si dicono le cose è vero che si dicessero con consapevolezza, con cognizione di causa e con i dati. In centro e al mare esistono scuole pubbliche, comunali e strutture private che hanno palestre, che hanno impianti sportici, che hanno di più di quello (sic) e da assessore al turismo posso dire che molte delle iniziative sportive e delle manifestazioni multidisciplinari che noi riusciamo a portare in questa città per il bene economico di tutto il settore legato al turismo è dovuto in gran parte alla miriade di impianti sportivi che sono presenti nella città e soprattutto nella vicinanza di questi con la zona turistica alberghiera e ricettiva della città stessa. Prima di dire delle cose che, ribadisco, fanno male prima di tutto a essere ascoltate, ma anche per chi dice fanno male a essere dette è importante documentarsi, ribadisco: Villa Ceccolini a Borgo Santa Maria e potremmo andare a vedere tanti altri luoghi periferici, sono stati gli ultimi in ordine di tempo in cui l’amministrazione purtroppo, per carenza di fondi, per carenza anche di programmazione, - Pag. 38 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 mettiamola così, ha investito e sta investendo *** Entra il Presidente Coraducci (i presenti sono ora N. 31). PRESIDENTE Siamo in sede di dibattito… (voci in aula)… non posso giudicare il fatto personale, il segretario mi dice “qual è il fatto personale?”… (voci in aula)… CONS. BETTINI? Io non ho assolutamente detto delle cose, ho semplicemente chiesto se c’era un riequilibrio, quindi se l’assessore si è scaldato tanto è perché probabilmente ha la coda di paglia, io non ho assolutamente detto che c’era uno squilibrio, ho chiesto soltanto se c’era uno studio, quindi tutte le affermazioni dell’assessore sono del tutto gratuite! CONS. TREBBI Sono d’accordo che si faccia qualcosa in periferia, giustamente dove… (voci in aula)… fare qualcosa anche nel centro, nel centro è un problema, però vorrei ricordare al signor sindaco e ai signori assessori, tutti, compreso il nostro Savelli che non c’è, che Viale Trento lei, signor sindaco, ha avuto una lettera da parte mia 10, 12 bambini mi hanno scritto che quel pezzo di terreno dove c’è la palestra in Viale Trento, quella palestra del basket giovani … (voci in aula)… minibasket, che non si venga a costruire, che non si venda al privato… io capisco che lì fa gola però, signor sindaco, lasciamolo questo pezzettino di terreno per fare giocare i nostri ragazzi, mandiamoli magari da qualche altra parte o verso il porto o verso il mare, verso sud che lì c’è qualcuno… grazie. SINDACO Lì funziona così: tutto quel lotto è fabbricabile, sia il campo da basket che l’altra area, noi da un po’ facciamo un ragionamento per permutare quella struttura per realizzare un centro a Santa Veneranda per il servizio dell’infanzia etc., verrebbe… (voci in aula)… so che c’è chi alla Celletta non vuole i servizi etc., quel quartiere densamente popolato che ha oggi solo il centro sociale, ma noi vorremmo aggiungere anche un servizio di scuola materna, un nido e un centro per i giovani, poi c’è chi non li vuole, c’è chi li vuole e avevamo individuato quel bene, faremo sapere ai cittadini di Celletta che c’è che chi dice che là devono rimanere solo le case a dormire, allora mi diverto per bene però lei fa parte della maggioranza, faremo insieme una riflessione. Nel caso in cui decidessimo di non realizzare però non possiamo neanche, come oggi, tenere l’altro proprietario legato a noi, perché oggi l’altro proprietario è legato a noi, ha un unico lotto, quindi per potere intervenire l’altro deve aspettare noi, va presa una decisione coerente, vanno tenute insieme tutte le ipotesi, il lavoro che abbiamo fatto fino a oggi è stato fatto un ottimo lavoro, quindi rimanderei questo dibattito… (voci in aula)… indicavo da questa parte qua, quindi possiamo fare tutte le valutazioni del caso e vedere quella che era la proposta e decidere coerentemente come andare avanti. (INTERRUZIONE) CONS. DEL MONTE … un ordine del giorno che rafforza, che viene dalla minoranza, che rafforza quella delibera, che praticamente chiede esclusivamente di integrare il rapporto con la amministrazione provinciale, verificare cosa c’è sul territorio, quindi un ordine del giorno che rafforza, aprire una polemica inutile mi dispiace perché significa che molto del lavoro che è stato fatto all’interno di questa amministrazione non è conosciuto dagli stessi consiglieri, questo sinceramente rammarica tantissimo, perché oltre allo strumento informatico di cui tutti siete stati dotati in questo strumento c’è un sito di Pesaro dove ci sono tutti i lavori che ogni servizio fa, c’è un servizio che si chiama “fare sport” dove sono elencate tutte le palestre del centro, della periferia, ci sono tutti i luoghi dello sport, tutte le connessioni che sono legate ai luoghi dello sport e sostenere che nel centro non c’è la possibilità di fare attività sportive è una cosa sbagliata, assolutamente sbagliata, dipende che cosa si intende per “centro”, se in centro si intende la piazza è ovvio che non ci sono i luoghi deputati allo sport, c’è qualche problema, per il centro normalmente, come circoscrizione, intendiamo un’area più vasta e all’interno della prima circoscrizione esistono luoghi che vengono utilizzati come diceva l’Ass. Pieri, ma vengono utilizzati da tutti, vengono utilizzati da tantissime persone prima la parte scolastica e poi - Pag. 39 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 l’attività sportiva in genere e anche l’attività ludica, il ballo, la danza, gli spazi esistono. A me dispiace sinceramente che gli stessi consiglieri non siano a conoscenza di questi luoghi, esiste, anche per altre questioni, un sito sul Comune di Pesaro che è visitatissimo, basta guardare i numeri, che si chiama “fare sport” che viene utilizzato da tutte le società sportive per entrare in rete, per entrare in relazione con il comune, adesso non voglio farla lunga, un invito è: utilizziamo lo strumento per quello che serve ma serve anche per informarsi per quello che c’è. CONS. CESARINI Io penso che, tornando al discorso della delibera, della proposta di delibera che ci viene sottoposta oggi, io penso che sia positivo il fatto che si realizzi una struttura anche in periferia e soprattutto anche in quella sede dove c’è… io ho potuto constatarlo con mano avendo portato il figlio anche a giocare a calcio lì ci sono degli spogliatoi che sono fatiscenti oltre che compressi, voglio usare questo termine. Quindi il fatto che si realizzano anche degli spogliatoi, non solo per il servizio della palestra, ma anche per il servizio del campo sportivo che è ancora quello lì un campo che regge e che è in buone condizioni io penso che sia un fatto positivo. Da ultimo mi volevo un attimo associare all’appello che ha fatto Trebbi, che volevo condividere, perché volevo anche ricordare che una volta in quella zona in Viale Trento i campi erano due, me lo ricordo molto bene perché molto spesso li in quella zona quando avevo qualche anno in meno ho organizzato diversi tornei di pallavolo una volta si facevano la sera tornei di pallavolo poi c’era l’altro campo che veniva usato dal minibasket e quindi lasciare la struttura, l’unica che è rimasta delle due, quello più fatiscente è stato utilizzato per la residenzialità, quindi con la realizzazione di appartamenti, ma lasciare uno spazio dove ancora ci sono degli spogliatoi, non so in che condizioni siano, lasciarlo a servizio comunque dei ragazzi della zona io penso che sia un fatto positivo, anche perché di campi all’aperto una volta saltati, io metto nella polisportività, non nel senso specifico di quello, campi di tennis lì di Viale Trieste, dove c’è la Pizzeria Sergio, non ci sono una volta saltati i campi che c’erano al Curvone, vi ricordate i due campi da tennis al Curvone, saltati quelli non è che altre strutture ce ne siano tantissime all’aperto se non quelle delle sedi parrocchiali quali Cristone e via dicendo… sì, o dei (sic). Lasciare una struttura a utilizzo però questo facciamo pubblicità a Del Monte! – anche dei ragazzi io penso che sia una questione da valutare. Esce il Cons. Eusebi; i presenti sono ora N. 30. PRESIDENTE Ci sono dichiarazioni di voto? Non ci sono, votiamo l’ordine del giorno presentato dal Cons. Di Domenico. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 30, favorevoli 30. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità. Entra il Cons. Balducci ed esce il Cons. Bettini; i presenti sono ora N. 30. PRESIDENTE Metto in votazione la delibera N. 6. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 30. La delibera è approvata all’unanimità. Escono i Consiglieri Giorgi e Rossi; i presenti sono ora N. 28. PRESIDENTE Mi chiedono l’immediata esecutività, metto in votazione. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 28. L’immediata esecutività è stata concessa. Escono i Consiglieri Biancani, Acacia S., Balducci, Ippaso, Lo Conte ed entrano i Consiglieri Tonucci, Fiumani, Stafoggia, Bettini, Eusebi, Nardelli, Brisigotti, Tartaglione; i presenti sono ora N. 31. LAVORI DI REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA VIABILITÀ E DI UN PARCHEGGIO INTERSCAMBIO A RASO NELL’AREA URBANA DI SAN DECENZIO – 2° STRALCIO FUNZIONALE: APPROVAZIONE PROGETTO - Pag. 40 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 DEFINITIVO. IMPORTO SPESA EURO 1.820.000. TOTALE DI AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI MERCATI CITTADINI, RIONALI, SETTIMANALI E MENSILI DELLA FIERA DI SAN NICOLA E DEL MERCATO DELL’ANTIQUARIATO ALLA PESARO PARCHEGGI SPA. PRESIDENTE Illustriamo congiuntamente le delibere 7 e 8, ovviamente le votazioni saranno separate. La prima la illustra il Vicesindaco Barbanti e poi l’Ass. Pieri. VICESINDACO BARBANTI Siamo al secondo stralcio, il primo del… PRESIDENTE Vi prego di fare silenzio, per cortesia! VICESINDACO BARBANTI … è sotto gli occhi di tutti i risultati che ci sono, il parcheggio, tra l’altro, comincia a essere frequentato molto ci fa davvero piacere. Oggi siamo a presentare il progetto definivo del secondo stralcio, progetto definitivo che è già previsto nel triennale lavori pubblici 2005 – 2003 e che in qualche modo ha visto, in data 24 marzo 2005, approvare il progetto preliminare per un costo di un milione e mezzo di Euro. Ora il progetto che andiamo in questo momento… di cui vi chiediamo di votare il progetto definitivo, non è conforme al Piano regolatore generale e quindi il fatto stesso che venga approvato, come spero, dal Consiglio Comunale, costituirà adozione di variante allo strumento urbanistico. È corredato di tutte quelle che sono le fotocopie degli elaborati, sia per quanto riguarda il progetto strutturale, sia per quanto riguarda l’impatto acustico, sia per quanto riguarda la pubblica illuminazione dell’energia elettrica, sia per quanto riguarda la relazione geologica e quant’altro. Ora che cosa andiamo a realizzare? Andiamo a realizzare il completamento dell’area a servizio del parcheggio, questo completamente è abbastanza importante perché non ha fatto che implementare il numero delle macchine che già è elevato essendo 330 macchine oggi e domani aumenterà ancora. Realizzeremo anche l’asse viaria ortogonale linea ferroviaria che collega praticamente la strada che proviene dal Palazzo di giustizia con Via Belgioioso, Via Mirabelli, sarà realizzata la rotatoria proprio all’intersezione con Via Belgioioso e Via Mirabelli e inoltre verrà realizzato, in prossimità delle case, anche un ulteriore parcheggio che verrà utilizzato il giorno del mercato settimanale che è sia il martedì che il giovedì… io sto parlando vicino!... (voci in aula)… forse ha ragione Eusebi quando dice che oltre a parlare bisogna forse tacere anche per potere ascoltare! È ovvio che tutta questa serie di alcuni che verranno fatti comporteranno dei miglioramenti notevoli sia per quanto riguarda la qualità dell’area sia per quanto riguarda l’ambiente in quanto sicuramente il fatto stesso che venga bloccato buona parte del traffico all’interno del parcheggio non farà altro che migliorare quella che è la situazione qualitativa dell’area e dell’ambiente in generale, lo stesso fatto che il mercato settimanale verrà spostato in quell’area ovviamente non farà altro che in qualche modo ridurre e migliorare la viabilità del centro urbano e ridurrà sicuramente anche quelle che sono le congestioni del traffico che molto spesso, purtroppo, si vengono a creare, soprattutto nella giornata di mercato. È corredata da una serie di pareri, ovviamente tutti favorevoli, a cominciare dall’Aspes Multiservizi, dall’ufficio viabilità e traffico, dal servizio urbanistica, il parere anche della rete ferroviaria, dalla Telecom, dall’Enel… insomma i soliti pareri che purtroppo io ve li elenco per far capire anche quelle che sono le difficoltà della realizzazione del progetto. Ora si chiede al Consiglio Comunale di approvare questo progetto definitivo che, come dicevo in precedenza, costituisce variante urbanistica a tutti gli effetti, in qualche modo le cifre che sono riportate, pari a 1.721.000 Euro, le trovate scritte direttamente nella delibera per quanto riguarda il completamento del parcheggio proprio concerne alla rotatoria e per concedere la realizzazione dell’area funzionale che in qualche modo verrà adibita, nei giorni non di mercato, a impianti sportivi e è la barriera che verrà messa a protezione delle case che sono limitrofe. ASS. PIERI - Pag. 41 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Il Vicesindaco ha illustrato la parte relativa a quanto poi è previsto nella seconda delibera che è quello dell’affidamento alla Pesaro Parcheggi e la gestione dei mercati cittadini e della fiera di San Nicola, come opere di realizzazione per un totale di 1.800.000 Euro più parti legate al piano industriale per un totale di 2.300.000 Euro di investimento totale legato allo spostamento del mercato nell’area del San Decenzio con la realizzazione della seconda parte, della struttura che andrà a ospitare circa 350 postazioni di mercato ambulante, questa delibera risolve, come diceva il Vicesindaco Barbanti, l’annoso problema del mercato senza andare a snaturare la prerogativa che il mercato di Pesaro ha, oltre a essere uno dei mercati più grandi dell’intera riviera adriatica dei mercati settimanali, è un mercato che si tiene in centro e che crea qualche problema legato alla viabilità, legato ai parcheggi, soprattutto per residenti, ma anche per quanti in centro lavorano, hanno la propria attività qualche problema crea, ma al tempo stesso è una grossa mano dal punto di vista dell’attratività, per la parte commerciale della città per quanto riguarda veramente attrarre a Pesaro il martedì mattina, ma anche il primo giovedì del mese, tutti quelli che sono i fruitori del mercato stesso che arrivano in città dalle parti dell’entroterra, dalla parte del territorio. Quindi noi non andiamo con lo spostamento, l’individuazione dell’area, la realizzazione delle cose che diceva il Vicesindaco prima, non andiamo a snaturare questa prerogativa molto forte del mercato vicino al centro e quindi facilmente raggiungibile e facilmente interscambiabile con quelle che sono le attività commerciali e non solo del centro storico. La proposta di affidamento di gestione con questa delibera è dell’intero servizio per 30 anni, si istituirà, proprio perché l’investimento complessivo di oltre 2.300.000 Euro che la Pesaro Parcheggi andrà a fare un canone per il mercato di 12 Euro, che è previsto, cosa che sino a oggi non hanno mai pagato perché pagano la tassa di occupazione del suolo pubblico gli ambulanti che partecipano ai nostri mercati rionali e cittadini, in più gli viene aggiunto questo canone di gestione che è di 12 Euro e che permetterà, nel corso di questi 30 anni, di garantire la gestione, l’ammortamento dell’investimento che è, ribadisco, di 2.300.000 Euro complessivamente che l’Amministrazione Comunale da sola non sarebbe stata in grado di fare. La Pesaro Parcheggi, come vi dicevo già da qualche anno, gestisce, per conto dell’Amministrazione Comunale, il mercatino dell’antiquariato in centro e la fiera di San Nicola, non abbiamo avuto problemi di sorta in questo periodo, anzi posso dire di avere avuto sia dagli operatori, ma anche dai cittadini, apprezzamento per l’aumento ulteriore della qualità proprio nella gestione, l’ammodernamento rispetto a alcune strutture della fiera di San Nicola, la Pesaro Parcheggi ha cablato rispetto ai lavori che noi ogni anno andiamo a fare sul lungomare tutta la zona proprio per evitare il montaggio di cavi, fili, la sospensione e quant’altro, quindi man mano che sta portando avanti la gestione sta facendo anche degli investimenti che permettono una migliore gestione e una razionalizzazione anche delle spese poi future. L’ultima cosa che vorrei dire è questo: è che nell’affidare la gestione a un terzo, alla Pesaro Parcheggi con questa delibera il comune mantiene intatto la gestione “tecnico amministrativa” in modo particolare quella amministrativa per quanto riguarda l’assegnamento degli spazi, i mercati così grandi possono diventare un problema perché l’assegnazione degli spazi hanno, se non gestiti in maniera puntuale e precisa e soprattutto politicamente corretta, possono diventare un problema veramente di infiltrazioni non tanto di criminalità ma di gestione non proprio consona com’è successo in altre città da parte di terzi. L’indirizzo e la gestione per l’assegnazione degli spazi e soprattutto il controllo rimane in capo all’Amministrazione Comunale che sino a oggi non ha mai avuto problemi, ha sempre gestito in maniera egregia come servizio questa struttura e nell’andare a dare l’affidamento della gestione per i prossimi 30 anni di questa cosa alla Pesaro Parcheggi si mantiene comunque in capo indirizzo e controllo e gestione dell’assegnazione. PRESIDENTE Apriamo il dibattito, si sono prenotati Trebbi e Cesarini. Devo dire che è stato un presentato un emendamento alla delibera N. 8, presentato dal Cons. Di Domenico, poi lo illustrerà, nel - Pag. 42 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 frattempo mi sono permesso di fotocopiarlo e di darlo via, c’è Enzo che lo sta distribuendo. Cons. Trebbi vuole che illustri prima l’emendamento così ha il quadro completo della situazione? A posto, giustamente l’avete già letto, prego. CONS. TREBBI Anche perché è molto breve, ma credo che io personalmente lo voterò perché da 30 anni, porta 10, va bene… (voci in aula)… comunque voglio dire una cosa: bravo Barbanti, stasera sono d’accordo con quello che ha esposto Barbanti. Per quanto riguarda l’affidamento alla gestione dei mercati cittadini, rionali, settimanali, mensili della fiera di San Nicola ma questo l’avevamo già dato alla fiera di San Nicola… (voci in aula)… perché qui non si capisce mai niente, assessore, quando facciamo le cose!... (voci in aula)… sì, perché è così, purtroppo! Per esempio: la mostra del mercato dell’antiquariato, questa da quanto è che l’avevamo data?... (voci in aula)… anno per anno, allora queste cose non vanno molto bene, caro assessore, perché cosa abbiamo fatto? Prima abbiamo dato all’altra società, il mercatino dell’antiquariato io sono contento di come va avanti, va avanti molto bene, Giovanelli, a suo tempo, lo ripeto, disse “ah finalmente ha ragione Trebbi che si è battuto per questo mercatino” e devo dire che il mercatino va bene, va molto bene nella nostra città, anzi ero anche per tenerlo su dei mesi estivi. Lei, assessore, ha detto “canone di gestione 12 Euro” cosa si intende per questi 12 Euro, annui o… (voci in aula)… l’ho capito, ma per quanto? Tutte le volte o una tantum? Ogni volta che vanno al mercato devono dare 12 Euro, non sono molto d’accordo loro ma comunque… Lei poi ha detto che la Pesaro Parcheggi ha fatto degli investimenti… (voci in aula)… farà degli investimenti io vorrei capire quali anche, se non ho capito male lei ha parlato dell’impianto di luce… (voci in aula)… a questa delibera mi sa che voterò contro, sa perché voto contro? Voterò contro perché questa società il parcheggio diventa un grosso monopolio che poi non riesce a concludere niente, assessore… no, non faccia così perché i cittadini si incavolano con noi, con i Consiglieri Comunali, perché quando in Via Andrea Costa, Angolo Giolitti, sta per 3 o 4 mesi il parapedonale dove sono andati a sbattere con l’auto, i cittadini se la prendono con il comune e dopo deve intervenire il centro operativo comunale a tagliare, questo su Viale Fiume la stessa manfrina, caro assessore! Deve intervenire sempre e passano i mesi, non abbiamo il personale, non abbiamo… no, sto parlando della Pesaro Parcheggi che deve pagare il suo personale che non si sa da dove deve venire, quindi praticamente dare tutto a queste società, che poi diventa una società privata, io, assessore, mi meraviglio di lei, e di lei sindaco, avete augurato il parcheggio del Curvane, ma non siete andati a vedere lì vicino quel gabinetto che fa schifo! Lei, Ass. Pieri, aveva garantito che la buttava via, non ha buttato via proprio niente e è rimasto così! E è una vergogna per la nostra città. Quindi diamogli anche i gabinetti a questa Pesaro Parcheggi, assessore, diamogli anche quelli, così vedremo laggiù in Via… vicino all’ex Gambero Rosso, una sistemazione una volta per tutte! Poi lei, con l’assessore al bilancio, doveste guardare un po’ di più per le occupazioni del suolo pubblico, perché non va bene, gente che paga neanche la metà dell’occupazione del suolo pubblico… (voci in aula)… le dico che c’è gente che non paga l’occupazione del suolo pubblico… sì, perché bisogna intervenire in questa direzione, però qui facciamo orecchie da mercanti tutti, perché io devo pagare l’Ici e gli altri non pagano neanche l’Ici perché fanno l’escamotage, Gambini, perché hanno l’appartamento, la residenza lì e allora vediamo… (voci in aula)… anche lei, perché ci sono i vigili che lei e il sindaco avete il (sic). Quindi sotto questo aspetto alla fine voteremo contro, grazie per il momento. PRESIDENTE Un secondo solo che dobbiamo resettare l’impianto microfonico. Forse per l’utilità anche degli interventi successivi una risposta di Pieri alla domanda che ha fatto… (voci in aula)… risponde un’altra volta. ASS. PIERI Vuole dire che nell’illustrazione non abbiamo spiegato bene quello che proponiamo, perché il Vicesindaco Barbanti ha fatto l’intervento in cui spiega la delibera e quello che è il progetto per la sistemazione dell’area del San Domenico che poi dovrà accogliere il mercato… il San Decenzio, - Pag. 43 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 chiedo scusa, al tempo stesso quelle opere che ha illustrato Barbanti devono essere realizzate dalla Pesaro Parcheggi, da chi andrà a gestire il mercato e questo rispondo anche all’ordine del giorno del Cons. Di Domenico, che non è accoglibile… (voci in aula)… l’emendamento non è accoglibile perché ridurre da 30 anni a 10 anni l’affidamento della gestione vuole dire che quei 2.300.000 Euro di investimento che la Pesaro Parcheggi andrà a fare per realizzare la rotatoria su San Decenzio, il completamento del parcheggio, il tombamento del Rio Genica, le opere stradali per il collegamento con la rotatoria di Via Belgioioso, la pista ciclabile, le opere di sistemazione del verde, l’impianto di illuminazione pubblica, l’impianto elettrico, cioè che tutto quanto contenuto nel progetto che il Vicesindaco Barbanti ha illustrato, cioè vuole dire che quel piano industriale decade a questo punto non approviamo… approviamo solo il progetto e poi diremo che tra 2, 3, 4, 5 anni, quando l’amministrazione troverà nel proprio bilancio soldi per fare quel tipo di… oppure il patto di stabilità o quant’altro, non è possibile, noi con questo affidamento e con il piano industriale che la Pesaro Parcheggi ha presentato noi riusciamo a fare, in tempi brevissimi, quel tipo di intervento. Dopodichè su alcune delle considerazioni che il Cons. Trebbi fa, per carità… (voci in aula)… io faccio per dire, è una cosa di gestione, noi gli facciamo l’affidamento e loro fanno quel tipo di investimento, presentato un piano industriale, cioè adesso, molto apertamente, voi fate i commercialisti, vedo il Cons. Bettini… non è proprio fattibile accogliere questo tipo di emendamento. Per quanto riguarda le domande che faceva il Cons. Trebbi allora probabilmente io nella spiegazione che ho fatto inizialmente nell’illustrazione della delibera non sono stato chiaro, perché il progetto che ha illustrato il Vicesindaco Barbanti una volta approvato poi con l’affidamento della gestione deve essere realizzato con un intervento diretto da parte della Pesaro Parcheggi e un investimento complessivo, compreso gli ammortamenti che considero in 30 anni di 2.383.000 Euro, adesso non so quello che è con precisione, i 2 milioni e 300 e oltre mila Euro, ve lo dico anche con precisione così riesco a essere più…. (voci in aula)… Per cui questa è la reale, perché abbiamo illustrato le delibere insieme? Perché una è l’approvazione del progetto e una è poi l’attuazione di quel progetto attraverso l’affidamento a alla società esterna, se poi volete altri chiarimenti… CONS. CESARINI Volevo porre delle domande in merito a entrambe le delibere; la prima domanda che mi veniva alla luce è praticamente se l’importo che è previsto nella prima delibera, non so se è la N. 6, comunque quella che parla dei lavori di realizzazione, alla pag. 2 c’è scritto “con contratto di appalto … del… i lavori di cui sopra sono stati affidati alla Ditta ?Revalgo Srl? Etc., importo 575.993,80 inclusa la sicurezza e esclusa l’Iva” volevo sapere se questo importo comprensivo di Iva è quello della pagina precedente in 636.596 oppure se sono due cose completamente diverse, questa è la prima domanda. La seconda domanda che volevo fare in merito a questa delibera è nella parte del dispositivo, al punto 7 dove si dice “di precisare che l’intervento in parola non è inserito nella programmazione dei lavori pubblici di cui all’articolo 128 del decreto legislativo 163/2006 in quanto la sua realizzazione è individuata nell’ambito di affidamento della gestione del servizio delle aree mercatali avviato con l’approvazione della delibera di Consiglio Comunale N. 170 dell’1 agosto 2005” volevo capire: siccome mi sembra che l’articolo 128 parla di inserimento nel programma triennale dei lavori pubblici, sebbene almeno mi sembra di avere captato, perché il testo e il codice dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture mi sembra di captare quello, volevo capire perché rientra nell’ambito dell’altra delibera anche perché io me lo sono andato a rileggere e non c’ho capito bene andando a rileggere la vecchia delibera a cui fa riferimento dicendo di non rientrare nel discorso del programma triennale, volevo capire in che senso si aggancia a quell’altra. Poi quello che volevo chiedere in merito invece alla delibera dell’Ass. Pieri quella relativa ai mercati, innanzitutto volevo capire attualmente… adesso l’importo sarà di 12 Euro, a posteggio per ogni mercato, adesso attualmente quanto pagano?... (voci in aula)… adesso non pagano nulla, perfetto. - Pag. 44 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Poi volevo capire se la fiera di San Nicola, perché non ho capito bene questo, verrebbe traslata in quella zona oppure rimarrebbe attualmente dov’è ma fermo restando solo la gestione della fiera com’è stato fatto con queste. Da ultimo volevo proporre un emendamento: siccome proprio a questa delibera non penso che sia un emendamento dirimente, perché non comporta alcuna spesa se non un risparmio forse di spesa; dove si parla al punto 6 del dispositivo “di stabilire che con appositi contratti di servizi i cui vengono allegati quali parti integranti dell’atto, si provvederà la disciplina dei rapporti tra le parti per la gestione del servizio” quello che volevo emendare nella delibera erano i contratti di servizio, cioè chiedere di cassare l’articolo 11 di ogni contratto di servizio perché mi sembra che sia inutile l’istituzione di un comitato tecnico di gestione dove si prevede un rappresentante del gestore, un rappresentante del comune e un esporto nominato congiuntamente da sindaco e da società che verrà comunque pagato da entrambi… (voci in aula)… ma appunto il fatto che ci sia, siccome questo è uno schema di delibera che costituisce parte integrante parla qui di schema di delibera, allora io chiedo di passare l’articolo 11 perché non vedo la necessità, avendo noi la nomina del Presidente che poi sottoscrive il contratto, quindi noi creiamo un altro controllore che poi tra l’altro dovremmo pagare, non vedo la necessità di creare questo, quindi chiedevo di cassare l’articolo 11 di ogni contratto allegato che non comporta nulla, anzi comporta un risparmio di spesa per il comune perché non dobbiamo pagare l’esperto, tra virgolette. Poi quello che mi sembra mancare, anche se si fa il rinvio alle norme del Codice civile, mi sembra che manchi, nei contratti, la possibilità della rescissione da parte dell’Amministrazione Comunale, cioè molto spesso nei contratti si mette anche quali sono le cause di rescissione, è vero che ci sono quelle sancite dal Codice civile però secondo me andarle a specificare, con questo non voglio fare un emendamento allo schema di contratto, però andarle a specificare quando sarà da parte del dirigente in queste casistiche secondo me non guasterebbe un consiglio, mentre sull’altro propongo un emendamento di cassare l’articolo 11 di tutti i contratti che sono parti integranti di questo schema di delibera. Ecco se poi mi potete rispondere intanto nel frattempo alle domande, quando lo ritenete opportuno. CONS. VALAZZI Volevo avere un chiarimento; con questo affidamento per 30 anni alla Pesaro Parcheggi, se ho capito bene, il comune si libera completamente della gestione di quei 4 mercati rionali, mercato settimanale etc. e fatto salvo le entrate, derivanti dalla Tosap praticamente si aliena ogni possibilità di guadagno della gestione di questo, è questo che devo capire, infatti è una domanda. Altra cosa che vorrei chiarire: se in 30 anni il piano industriale dà un recupero di 2 milioni e 300… cioè rendiamoci conto lo stesso piano industriale vuole dire che questo lavoro è un investimento inferiore ai 60 mila Euro l’anno, allora mi chiedo… (voci in aula)… se il recupero è in 30 anni vuole dire che l’investimento… io dico “io rientro di 2 milioni e 300 mila Euro e voglio un affidati di 30 anni” vuole dire che io spalmo questa spesa in 30 anni, perché altrimenti non ha significato, significa, in parole povere, che questo comporta un investimento di 70 mila Euro l’anno… (voci in aula)… in termini economici, ma gli interessi sono sulla cifra complessiva, sono… comunque non voglio addentrarmi in discorsi che.. però mi chiedo: il comune per i prossimi 30 anni si aliena ogni possibilità di introiti della gestione dei mercati, questo voglio capire… (voci in aula)… no il Tosap, il tributo lasciamolo perdere, io parlo della gestione. Quindi fatto salvo - io questo voglio capire la risposta chiara - gli eventuali utili che la Pesaro Parcheggi riconosce a fine anno per il 51% nulla è dovuto al comune fatto salvo il fatto che il comune fa la sua storia con la riscossione della Tosap… (voci in aula)… sì, non discuto, grazie. CONS. IPPASO Legandomi a quello che ha detto il Cons. Valazzi prima, facendo una botta di conti, con i 12 Euro del canone ricognitorio – così chiamato – verrebbe incassata una media di 4.800 Euro giornaliero a mercato, 4.800 Euro verrebbe 19.200 Euro mensile, tolgo, con il beneficio di inventario, anche il giovedì che dovrebbe essere conteggiato, verrebbe una media di 230.400 Euro annui, moltiplicato per 30 verrebbe una cifra intorno a 7 milioni di Euro… (voci in - Pag. 45 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 aula)… come no? Questi sono calcoli, funziona così, tecnicamente a calcolo funziona così… (voci in aula)… no, volevo sapere, io faccio molto trentennale a 2 milioni e 800 mila mi arriva questa cifra con gli interessi?... no, viene il doppio? Perché io voglio sapere: se io ho 2 milioni e 800 mila mi servono da prendere come mutuo per fare tutti i lavori, Pesaro Parcheggi arriva a 3 milioni e 200 mila Euro dopo 30 anni? Io dubito comunque… (voci in aula)… non penso che sia al 100%... (voci in aula)… CONS. EUSEBI Il problema relativo ai 12 box auto, quale corrispettivo per la costituzione del diritto di superficie la proposta ipotizza il trasferimento di proprietà a titolo definitivo a favore del Comune di Pesaro da parte della società di N. 12 box auto. PRESIDENTE Diamo le risposte e poi proseguiamo con gli interventi con Bettini e Di Domenico. ASS. PIERI Alcune delle risposte che sono state chieste; per quanto riguarda il Cons. Cesarini: gli spazi, a esclusione dello spostamento del mercato settimanale e del primo giovedì del mese, degli altri mercati rimangono invariati, quindi non è che si trasferisce tutto là. Per quanto riguarda il contratto di servizio; io personalmente non ho problemi a accogliere la richiesta che fa lei di cassare quel punto, anche se poi l’Ass. Gambini le darà la risposta, perché lui segue i contratti di servizio, dice che è uno strumento comunque valido che ci può fare un accordo unico di 400 Euro all’anno con l’esporto per tutti i contratti di servizio che ci sono… (voci in aula)… poi spiegherà comunque lui. Per quanto riguarda l’intervento del Cons. Valazzi; noi oggi ricaviamo, dalla gestione dei mercati, complessivi 246.618 Euro - questo è quello del 2005 – di Tosap, questa cifra o comunque le cifre con l’aggiornamento della Tosap rimane invariato per l’Amministrazione Comunale, questo per noi rimane invariato, noi oggi abbiamo solo quello: abbiamo una spesa nella gestione dei mercati che non so quantificare ma che è impersonale, è in tutto quello che sta facendo… (voci in aula)… sto facendo questo tipo di ragionamento. Le voci di ricavo che la Pesaro Parcheggi ha nel piano industriale che voi avete, complessivo sono i 253.344 annuo per quanto riguarda i 12 Euro, è ipotetico anche questo perché ci possono essere 10 bancarelle in meno in un mercato, come 3 in più in un altro; 5 mila Euro di pubblica nel piano industriale, 180.400 Euro per la fiera di San Nicola, perché gli ambulanti per venire alla fiera di San Nicola comunque pagano e 22 mila Euro annui per il mercatino dell’antiquariato, per un totale di 460 mila Euro, nei 460 mila Euro ovviamente ci sono – e Tosap esclusa – i costi di investimento, per quanto riguarda la realizzazione delle strutture che abbiamo detto e che sono state illustrate nel progetto, ma anche in costi di gestione, in costi di manutenzione, che sono a carico per molta parte delle cose di questo… quindi quelle cifre vanno anche rapportate su quel tipo di ragionamento, cioè non è che noi gli diamo e poi fa l’investimento e poi pensiamo noi a andare a gestire, cioè ci sono anche dei costi di gestione del personale che sta sul posto, c’è tutta una serie di parametri che nel piano industriale hanno portato avanti. I 12 Euro di canone che oggi… cioè a noi è una cosa ex nova, la istituiamo perché facciamo quel tipo di investimento altrimenti… avremmo anche potuto istituire perché se noi pensiamo che la gestione del mercato ha comunque una spesa, cominciamo a rifare tutta la segnaletica costantemente per… oppure la (sic) del mercato, quella che c’è, non l’abbiamo mai istituivo proprio perché eravamo in attesa di quel tipo di investimento e di quel tipo di trasferimento. Quando io sono arrivato con il Sindaco Ceriscioli, insomma è stato eletto sindaco e abbiamo iniziato a prendere in mano questo tipo di problema, che già era stato affrontato anche dalla passata tornata amministrativa, c’era una ipotesi che non era di quella di un affidamento della Pesaro Parcheggi che è venuta successivamente, ma che si poteva guardare insieme alla associazione di categoria la realizzazione di quella cosa, poi la complessità della gestione dei soci delle associazioni di categorie, mettiamola così, che sono 350, molti di questi sono di fuori e quant’altro, ci ha fatto pensare, insieme nel ragionamento che abbiamo fatto concertando con le stesse associazioni quelli che potevano essere passaggi e all’inizio, tre anni fa, si parlava di un canone che era già nato di un paio di anni, di 8 Euro e 50, 9 Euro, - Pag. 46 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 cioè in questi anni, con l’aumento anche di alcune delle strutture a modifica al collegamento con la Pesaro Parcheggi… no, con la pista ciclabile, di alcune cose, quel canone è aumentato, è vero una cosa: che se noi oggi andassimo a ragionare con i singoli e la prima che si dice “è troppo, è poco…” nessuno ti dice che è poco, però nel ragionamento complessivo che abbiamo fatto con una buona parte dei rappresentanti interni di quelli che sono i (sic) il canone viene comunque accettato perché? Perché oggi la gestione del mercato, nonostante la città da dei problemi che sono inferiori a quelli che potrebbe dare, perché è grandissimo il mercato e soprattutto in commistione con la residenza, con la viabilità, con le scuole ogni anno noi dobbiamo andare a spostare posizioni di ambulanti che per costituirsi e per farsi riconoscere dove sono per avere la loro riconoscibilità e quant’altro rimettono i soldi a seconda di dove vengono spostati, cioè dobbiamo fare come il gioco dei bussolotti, come i cosi di Mussolini, che li spostava da una parte… e noi abbiamo bisogno di girarli in continuazione. Oggi loro la prima cosa che ti dicono “andiamo benissimo di là, si poteva fare di meno, si poteva fare in un altro modo però andiamo perché almeno abbiamo la certezza per un futuro in cui vengono stabilizzati le cose, in cui si possono andare a razionalizzare anche per conto loro delle spese, soprattutto si può andare a fare investimenti sulla loro attività, molti di loro non rinnovano il banco in attesa di essere spostati, di avere una soluzione definitiva non si sono neanche ammodernati nelle strutture che oggi probabilmente potrebbero essere diverse rispetto a quello che c’è perché aspettano il dimensionamento, aspetta una posizione, aspettano queste altre cose. INTERVENTO A MICROFONO SPENTO DEL CONS. BETTINI ASS. GAMBINI MICHELE Al Cons. Cesarini sulla osservazione in merito all’articolo 11 volevo dire che nell’esperienza di questi tre anni di presidio dei contratti di servizio il Comitato tecnico di gestione che è un organo che in verità non funziona per tutti i contratti, è previsto in tutti i contratti ma non siamo riusciti di fatto a farli funzionare, dicevo che laddove funziona e bisogna precisare che genera costi, peraltro molto molto esigui perché si tratta di riconoscere un gettone di presenza al solo esperto ma con un limite gli abbiamo dato di 4 volte all’anno, peraltro a metà con l’azienda, quindi è veramente una cifra molto modesta, dicevo che laddove funziona è stato un organo… ho trovato molto utile per dirimere e mettere a punto la gestione del contratto, io non lo rifiuterei a priori, perché spesso dove funziona è proprio perché c’è un terzo esperto esterno che di suo, per sassone solitamente, fa da stimolo per la risoluzione di problemi che non sono magari ordinari o puntuali, non è un obbligo perché chiaramente si può fare a meno di tutto, però ripeto: la somma che spendiamo è davvero modestissima perché abbiamo messo un limite massimo alle riunioni del comitato tecnico ma nessuno raggiunge quel limite che è di 4 all’anno proprio perché ha una funzione diversa di stimolo puntuale su alcune questioni, quindi sono veramente riunioni sporadiche. Io non lo casserei proprio perché l’ho trovato utile nella pratica, però non è un problema. SEGRETARIO GENERALE Praticamente il bene in sé è un bene immobile, da cui, come sappiamo bene, come da diritto di proprietà, possono essere scissi ulteriori diritti reali di godimento, il diritto di superficie è praticamente un diritto legato a un bene su cui c’è un diritto di proprietà, cioè il diritto di proprietà non esclude il diritto di superficie, tant’è che si chiama “nuda di proprietà” con gli ulteriori diritti reali di godimento sul bene e il diritto di proprietà è questo. Rimanendo la nuda proprietà del bene, cioè comunque ha un carattere demaniale, essendo costituito il diritto di superficie torna ancora una volta l’effettiva utilizzabilità del bene dalla comunità, cioè da qualunque soggetto del pubblico attraverso il riconoscimento dell’uso pubblico sul diritto di servitù, quindi è come una cosa a strati: proprietà comunale, sopra c’è la superficie e sopra c’è la servitù a uso pubblico, questo è un po’ il meccanismo, meccanismi che devono essere inventati perché tendenzialmente chi poi ha un bene e deve eventualmente investire quando chiede i capitali deve offrire in garanzia qualcosa di più tangibile rispetto a un atto di concessione… (voci in aula)… a uso pubblico è la (sic) cioè nel senso che questo che è bene privato, la superficie, qualsiasi soggetto pubblico indistinto può comunque vantare un - Pag. 47 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 diritto di passaggio, per esempio, o di utilizzo, qualificato da tutti, questo è poi il meccanismo, per esempio avete presente ci sono molte aree antistante a dei fabbricati privati, dove c’è scritto “proprietà privata” però sulla proprietà privata uno ci passa perché c’è l’uso pubblico, quello si mette “proprietà privata” perché l’ente non potrà mai usucapirlo perché quella è un’area che fa tendenzialmente cubatura e comunque costituisce comunque accessorio della proprietà dell’immobile vero e proprio, quindi in realtà è un diritto reale di godimento su un bene su cui a sua volta c’è un diritto di utilizzo da parte di una comunità indistinta, questo è l’uso pubblico in generale, per esempio, non so, le gallerie degli stabili, ci sono molto spesso delle gallerie, sono private, ci passa la gente, poi tendenzialmente se c’è la sensibilità da parte del costruttore con l’ente fa una sorta di convenzione per regolare gli oneri manutentivi ordinari e straordinari, questo è un po’ il meccanismo. Spero di avere chiarito un po’ qual è il concetto generale… (voci in aula).. no, l’uso pubblico è costituito e è reale, nel senso che non è obbligatorio, quando è costituita la servitù è costituita nei confronti dell’universalità delle persone… (intervento a microfono spento)… il martedì no, l’uso pubblico… c’è il mercato il martedì e il giovedì sì e il mercoledì no… (voci in aula)… la strada normale, la piazza è un bene demaniale, però chiaramente… (voci in aula)… il meccanismo è questo cioè la piazza è pubblica e viene temporaneamente bloccato l’utilizzo pubblico, attraverso il sistema di concessione, per un giorno, due o tre alla settimana, viene sottratto al pubblico utilizzo e tant’è che si pagava proprio un tributo, la Tosap, che era la tariffa, adesso la Cosap è un canone, sia per l’utilizzo, per la sottrazione all’uso pubblico… sì in molti enti è Tosap e in molti Cosap un canone oppure una tariffa, cambia la natura tributaria o meno, però ripeto: quello che è un corrispettivo per la sottrazione all’uso pubblico, in questo caso l’uso pubblico è generalizzato fermo restando l’utilizzabilità in alcuni archi temporali della settimana del mese per determinate finalità, che costituisce una sottrazione. PRESIDENTE Possiamo proseguire con il dibattito? Bettini e poi Di Domenico, i tempi sono quelli segnati dal regolamento, Bettini lo sa. CONS. BETTINI 10 minuti. PRESIDENTE Senz’altro. CONS. BETTINI Grazie Presidente. Ho cercato di leggere le varie delibere perché oggi, primo agosto, mese di ferie, dobbiamo lavorare, come tutti gli anni, per le delibere più pesanti; io non parlo… siccome qui hanno messo due delibere nella stessa discussione, anche se poi mi diceva il Presidente che verranno votate separatamente, io quindi parlo e esamino solo l’affidamento della gestione dei mercati cittadini alla Pesaro Parcheggi. Innanzitutto i discorsi che sono stati fatti fino a adesso sulle cifre etc., prima domanda: il comune che il nostro sindaco e questa Amministrazione Comunale, mi sto cominciando a chiedere: che funziona ha nella realtà dell’Italia, perché se in continuazione i compiti dell’Amministrazione Comunale vengono demandati a delle società private Srl, Spa e tutti i servizi che doveva gestire o che ha gestito fino a ora il comune vengono in continuazione affidati a terzi, ma il comune che cosa ci sta a fare?! È diventata solo una holding di gestione di attività economica e commerciale oppure ha ancora una funzione sociale e di controllo su tutte queste attività che dovevano essere di interesse pubblico? Questa è una prima domanda, perché noi in continuazione vediamo l’affidamento a delle società private di attività che fino a oggi sono rimaste del comune. Inoltre io mi chiedo: visto che queste società non sono interamente partecipate dall’ente pubblico, ma sono partecipate da società private, residenti a Pesaro ma anche residenti in altri luoghi dell’Italia, tra l’altro sulla Pesaro Parcheggi sarà ora di andare a vedere ben benino, con una indagine che potrà riguardare anche altre figure istituzionali, che cosa sta combinando, perché secondo me la gestione della Pesaro Parcheggi non è assolutamente cristallina, ci sono delle zone d’ombra che prima o poi dovranno essere chiarite perché la Pesaro Parcheggi gestisce un business da milioni e milioni di Euro e anche questo sarà un business per la Pesaro Parcheggi, ma la Pesaro Parcheggi non è del Comune di Pesaro, non è una società pubblica e allora da questo un’altra domanda… è inutile, assessore, - Pag. 48 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 che lei abbia quel sorrisino perché gli potrebbe rimanere stampato nei denti! Perché ci sono parecchi punti sulla cessione delle quote che sarà bene, prima o poi, osservare o capire perché il comune non ha esercitato i diritti di prelazione creando certamente un danno erariale, quindi tempo al tempo, vedrà che dopo non ride più quando andremo a vedere perché sono state cedute al valore nominale le azioni della Pesaro Parcheggi e il comune non ha esercitato il diritto di opzione che ha certamente creato un danno erariale all’Amministrazione Comunale perché c’erano le risorse accantonate e quindi se io ho rinunciato a comprare a 100 ciò che valeva 110 voglio vedere se qualcuno può cominciare a eccepire, quindi stiamoci attenti a non sottovalutare le cose, perché i giocattoli bisogna saperli anche adoperare perché se poi ai ragazzini si danno i giocattoli per i grandi ci si può anche o rompere il giocattolo o farsi male. Detto questo andiamo avanti su questo discorso, ma è regolare che noi affidiamo, senza una gara, questo lo chiedo… non lo so, non ho tutte le capacità tecniche conoscitive giuridiche per riuscire a affrontare, ma noi abbiamo la certezza che l’affidamento a una società privata, senza una gara, per 30 anni dell’affidamento dei servizi comunali sia del tutto regolare? È una domanda, vi chiedo perché ho delle mie perplessità anche se non ho le cognizioni tecniche per potere rispondere in modo compiuto, per cui non avere neanche valutato se c’era, per esempio, qualche altra società interessata a gestire tutta questa operazione a un costo inferiore è stato valutato? È stata fatta anche una gara informale con altre società, perché, ripeto, questa è una operazione commerciale fatta tra una società dove il comune detiene il 66%, 67% ma del quale non detiene interamente… è una operazione commerciale, perché su questa operazione ci sono delle cifre, c’è un affidamento in diritto di superficie di 30 anni, quindi ci sono degli impegni per questa amministrazione che vigono da qui all’eternità. Allora io veramente mi chiedo se tutte queste cose potevano essere gestite con questa semplicità e con questo rapporto diretto, perché poi alla fine è il sindaco, come diceva Beppe Grillo per la Telecom, che si chiede una volta da una parte e dice “allora facciamo il contratto” poi si mette dall’altra parte “sì, va bene, facciamo un milione e mezzo di Euro, facciamo 30 anni, non facciamo 30 anni” perché alla fine le due parti sono le stesse, perché avendo il comune il… (voci in aula)… a me non interessa io sono Consigliere Comunale a Pesaro… (voci in aula)… perché mi interrompono?! PRESIDENTE Silenzio, lasciate concludere l’intervento, per favore. CONS. BETTINI Dovete essere così democratici di rispettare anche le stupidaggini che dice un Consigliere Comunale, perché a un certo punto non tutti possono avere le capacità tecniche conoscitive del nostro Ass. Pieri o del nostro sindaco, quindi dovete rispettare anche le limitatezze degli altri Consiglieri Comunali. Quindi ripeto: questa è una grossa perplessità e inoltre anche questa incapacità dell’Amministrazione Comunale di riuscire a gestire queste cose, avere bisogno di fare una operazione a 30 anni e non mi sembra che in questo progetto ci sia legato il piano industriale, allora noi dobbiamo prendere a scatola chiusa che nella delibera che c’è stata fornita e che è stata data in copia ai consiglieri ci sia il piano industriale. Un’altra perplessità, proprio per la domanda che io avevo fatto al segretario: se noi cediamo il diritto di superficie, anche se manteniamo a uso pubblico possiamo applicare la Tosap? Perché io su un suolo privato, perché qui per 30 anni diventa privato, a uso pubblico non mi sembra si possa chiedere il pagamento della Tosap, perché se la proprietà è la via, anche se c’è a uso pubblico mi lascia perplesso che poi sia il comune a riscuotere la Tosap… (voci in aula)… sono veramente dei fascisti quando fanno così! PRESIDENTE Per favore, adesso non andiamo con i fatti personali! CONS. BETTINI Mi permetta, Presidente, io quando parlano gli altri non mi permetto di intervenire o di interrompere in continuazione, tutte le volte che parlo io dà fastidio e si interrompe! Allora la democrazia vuole che si ascoltino anche le stupidaggini… PRESIDENTE - Pag. 49 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Sono d’accordo, però chi è senza peccato scagli la prima pietra, nel senso che succede qualche vota. CONS. BETTINI Certo, però in continuazione, Presidente! Non riesco mai a finire… PRESIDENTE Lo recupera il tempo perduto. CONS. BETTINI Sì, però a me dispiace essere interrotto perché, come vede, cerco anche di non adoperare un tono di voce alto, visto che mi hanno accusato di avere un tono di voce alto, però se non gli interessa vadano via dall’aula non che tutte le volte interrompono, perché sono cose importanti che tra l’altro vincolano la città per i prossimi 30 anni, l’amministrazione per i primi 30 anni, tutta la struttura delle fiere dei mercati per i prossimi 30 anni, quindi sono cose serie, non possiamo stare a discutere 5 minuti, perché altrimenti succede come quando sono stati venduti gli utili delle farmacie comunali per fare la interquartieri e poi oggi con il discorso dei farmaci che sono anche delle Ipercoop le farmacie hanno problemi a mantenere gli utili… certo, però mi aveva detto che avevo tempo da recuperare… Quindi su queste cose bisogna avere molto rispetto per il Consiglio Comunale, perché forse la maggioranza lo sa le ha discusse in altre sedi, noi no e quindi come rappresentanti di questa città abbiamo diritto e il dovere di sviscerare queste problematiche. CONS. DI DOMENICO Sicuramente non sarò in grado di fare una illustrazione come quella che ha fatto adesso il Cons. Bettini, in parte così commentiamo i due emendamenti che abbiamo presentato, così cercherò di essere anche sintetico; il Cons. Bettini ha fatto una illustrazione ma anche molto tecnica dove ha posto molta carne sul fuoco e io non sono così all’altezza io volevo fare un discorso inverso: come mai l’Amministrazione Comunale, che comunque ha la stragrande maggioranza della partecipazione di Pesaro Parcheggi, in ogni caso nel momento in cui deve affrontare questo affidamento debba tutelarsi per 30 anni, 10 magari sono pochi, ma fondamentalmente anche perché rinnovabili, cioè io capisco il piano industriale, l’investimento, il mutuo, quindi anche il partner privati non possono andare fuori… sono ragionamenti legittimi, però io non so qual è lo strumento per il quale se io faccio un contratto di 10 anni – dico 10 anni per essere forte – alla scadenza cosa nulla osta che possa essere rinnovato, quello io dico… (voci in aula)… SINDACO C’è un fatto fondamentale: per potere avere un mutuo su un’area in diritto di superficie etc., le banche stesse chiedono che almeno per 30 anni ci sia questo diritto, quindi i 30 anni nascono dall’ammortamento di quelli che sono i costi degli investimenti, da quelli che saranno gli oneri di manutenzione, ma anche dalla possibilità nei 30 anni di diritto di superficie di potere avere il mutuo per fare l’intervento su questa area, quindi è anche una richiesta che tutti i casi non so se avete notato palestre, arriverà prima o poi la piscina in Via Togliatti etc., c’è questa durata temporale così lunga perché è il periodo che viene richiesto alla banca per riconoscere… è un diritto reale di diritto di superficie ma viene chiesta questa durata, quindi oltre al fatto economico *** per quello lo riteniamo essenziale. CONS. DI DOMENICO Devo essere cinsero ci avevo pensato a questo aspetto dell’istituto di credito e quindi ho detto: perché… tanto tutti abbiamo comprato una casa, tutti sappiamo come funziona, non sto a spiegare, ma il fatto è questo: c’è la possibilità che se io faccio un contratto per 10 anni questo contratto non possa essere rinnovato? Questa è una domanda che chiedo poi a me stesso perché io sono l’ente comunale che ha la maggioranza assoluta e in abbondanza della partecipazione, quindi mi sembra che io comunque di fronte all’istituto di credito possa garantire che comunque… ti posso garantire che verrà rinnovato, penso, credo. Secondo: se Pesaro Parcheggi comunque agisce o comunque gestisce in modo “privatistico” nel senso che ha una gestione privata, quindi con anche l’obiettivo del rientro, con l’obiettivo del bilancio etc. e sappiamo che è intestataria di beni immobili sui quali si possono accendere dei mutui non vedo come mai l’istituto di credito possa avere dei dubbi o delle perplessità nel momento in cui anziché… dico 10, ma per me potrebbero essere anche 15, il significato… cioè - Pag. 50 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 30 sembra una cambiale firmata in bianco quasi per dire “comunque siete coperti”, questo era il motivo per cui abbiamo fatto questo emendamento e è chiarissima comunque la spiegazione che ha portato il sindaco, l’unica cosa è che il beneficio di inventario nostro è che non gestiamo queste cose. Il secondo è che per quanto riguarda i 12 Euro a stallo, l’unica perplessità che abbiamo è che sicuramente voi avete detto una cifra facendo i conti, quando abbiamo fatto l’unione di opposizione ci siamo posti il problema se questa cifra è una cifra che deve essere semplicemente non è un termine adesso negativo - imposta oppure concordata e su questo allora noi abbiamo fatto questo emendamento dicendo che… perché poteva essere anche 13, noi diciamo: forse è meglio in contratto stabilire che la cifra verrà poi concordata come abbiamo fatto con una concertazione con l’associazione di categorie e gli organismi istituzionali etc., cioè senza adesso scrivere 12 Euro si può… in questo termine qui. Quindi la nostra perplessità è semplicemente – facendo una battuta terra terra – che forse anche io sarei in grado di accedere o accendere un mutuo trentennale di 2 milioni e 400 mila Euro, con un contratto trentennale, con una tariffa stabilita dove ho già le prenotazioni e sui quali poi posso fare una attività, cioè adesso noi siamo fermi ai nostri soliti mercati io posso chiedere all’amministrazione “posso fare la fiera delle cipolle o la fiera della forchetta” e uno dice “sì perché magari…” poi noi partecipiamo anche agli utili come ente pubblico, giusto? Quindi praticamente noi dovremmo avere meno l’animosità etc., quindi è un po’ questo il senso. Scusate che non ho fatto un intervento organico però su questo volevamo confrontarci. PRESIDENTE Guardate, colleghi, una piccola parentesi, perché mi è stato chiesto come proseguono i lavori, ne volevo parlare alla fine di questo punto perché ho ripreso il consiglio (sic) ma vedo che si protrae per molto. Vogliamo finire il punto e poi facciamo la sospensione? D’accordo?... (voci in aula)… la assolutamente? Mezz’ora, 40 minuti. CONS. DI DOMENICO Volevamo chiedere semplicemente se dobbiamo finire entro le 24 oppure andare oltre. PRESIDENTE Questo non possiamo prevederlo. CONS. DI DOMENICO No, è possibile andare oltre? … (voci in aula)… la convocazione parla di ore serali non notturne. PRESIDENTE Dopo decidiamo i minuti di sospensione, intanto proseguiamo dando la parola al Cons. Cesarini. CONS. CESARINI Avevo posto un’altra domanda al Vicesindaco mi aspettavo una risposta di carattere tecnico, mi sembra che avesse demandato al segretario, forse ritengo anche giustamente, perché erano questioni di carattere tecnico. Però volevo anche sottolineare, sentendo l’intervento un pochino prolisso di Bettini e a volte con timbro squillante della voce, che però una cosa che mi ha messo qualche perplessità sinceramente per il quale vorrei un chiarimento di carattere squisitamente tecnico è sulla questione dell’affidamento senza gara, cioè se si tratta di un servizio pubblico mi sembra che ci sia un orientamento giurisprudenziale che se si tratta di società in house mi sembra che nulla quaestio a, se non erro. La Pesaro Parcheggi, con una proprietà comunale mi sembra intorno al 60, 70%, poi ci sia anche partecipazione di privati, anche se in misura abbastanza ridotta, oltre che alla partecipazione di un’altra società, mi sembra a sua volta partecipata pubblicamente, mi sembra la Siena Parcheggi, e oltre anche a un istituto bancario, adesso non vorrei… è riconducibile a una società in house completamente partecipata da tutti i soggetti pubblici visto che ci sono… è una domanda di carattere tecnico, in più se mi può rispondere a quell’altra che mi sembra aveva delegato il Vicesindaco. Finisco anche l’intervento, brevemente; devo dire che sostanzialmente posso ritenermi d’accordo sulle tipologie di interventi, anche perché mi sembra che questi siano degli interventi che siano propedeutici a determinati altri interventi, anzi vorrei ulteriormente stimolare l’amministrazione e la giunta anche a pensare eventualmente di potere, in futuro, utilizzare quello spazio che attualmente affianca il cimitero e è occupato anche da quello dei cementi, una volta si era parlato di quello per potere procedere anche all’ampliamento del - Pag. 51 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 parcheggio, che devo dire che in sede estiva… faccio contento anche Balestrini però mi sembra che è una cosa di cui si era parlato non mi ricordo in che sede, in prospettiva di valutare anche quella opportunità e devo dire che onestamente anche come funzionamento del parcheggio in sede estiva, con l’utilizzo della navetta è funzionale, sono passato domenica lì davanti al cimitero e devo dire che c’era il parcheggio pieno, c’erano persone che mi sembravano che fossero state al mare e che quindi si recavano lì per utilizzare la navetta. Faccio un breve inciso: non sapevo, ero a sconoscenza – faccio un breve inciso che non c’entra niente, scusatemi su questo – sul fatto che la navetta istituita su Viale Trieste avesse comportato la soppressione della linea dell’autobus, questo mi è giunto nuovo, me l’ha paventato qualcuno, ma non c’entra niente su questo, in separata sede. questa era l’unica strada percorribile per questo *** ci dispiace e sentiamo tutti la necessità di adeguare il mercato alle esigenze ***, ci rendiamo tutti conto che il mercato adeguato risponde oltre che a esigenze commerciali anche a esigenze di sicurezza, a esigenze sociali ma non ci convincete perché non ci date la possibilità di un confronto, non ci sembra giusto che queste cifre non potevano essere applicate a un’altra proposta o fatte proprie da un’altra proposta, sia dell’amministrazione che di altre società in cui l’amministrazione magari può avere una partecipazione diversa, quindi queste perplessità rimangono. Avevo chiesto prima il discorso dei 12 box, non ho ricevuto risposta, non che poi mi farà cambiare idea però i 12 box di cui avevo chiesto spiegazione non mi è chiaro se vengono dati al comune, ceduti al comune e l’utilizzo che poi il comune ne farà… va bene. CONS. EUSEBI Credo che il dibattito legato a queste due delibere si può riassumere sui due punti principali: le modalità dell’affidamento e i contenuti dell’affidamento, le perplessità sulle modalità dell’affidamento ci sono, sono state esposte, se ci sono risposte rassicuranti credo che tutti ne trarremo vantaggio. Sui contenuti dell’affidamento secondo me non possono essere dette cose che non sono convincenti, per la concessione del mutuo non può essere la garanzia un diritto di superficie, io credo, ho perplessità, perché credo che le banche quando erogano i mutui vogliono qualcosa di più sostanzioso forse che non il diritto di superficie… (voci in aula)… comunque io qualche dubbio ce l’ho in tal senso, perché normalmente le garanzie che vogliono le banche sono di una consistenza più sui fatti concreti che sui diritti di superficie. Quindi qualche perplessità c’è e poi se vogliamo affrontare il problema in termini in piano industriale, di investimento e rendimento, credo che con 4.200 Euro a mercato, almeno per 50 mercati all’anno per 30 anni si arriva a 6.300.000 Euro, se poi aggiungiamo che la fiera di San Nicola ha un introito superiore ai 12 Euro per bancarella, perché ovviamente paga di più, non c’entra niente con i mercati, facciamo un discorso di un altro milione e 200 mila Euro, quindi c’è consistenza, quindi tutti i dubbi e le perplessità che ci sono e che rimangono se CONS. BRIGLIA So che il Cons. Trebbi ha già avuto modo di esporre alcune delle nostre perplessità all’Ass. Pieri, io, cercando di andare un pochino meno dal punto di vista tecnico ma più dal punto di vista politico, le dico sinceramente, assessore, di che cosa sono preoccupato: io la conosco e abbiamo già avuto modo di confrontarci dal punto di vista politico su altre questioni, finché lei ha questa delega sono preoccupato del futuro, cioè ho paura che questo possa essere solo un primo passo per… io non nascondo le mie opinioni, ci sono alcune espressioni che sono usate in questa delibera, io so benissimo che le cose non vengono mai messe a caso, alcune volte mi lasciano da pensare, forse sbaglio io, sono malizioso io, per esempio proprio l’inizio dice “considerata la positiva esperienza di esternalizzazione del servizio fiera, positiva” mi dovrebbe dire in che senso positiva e soprattutto in relazione a che cosa, cioè al passato… no la fiera San Nicola, ma in relazione al passato, cioè a quando non era gestita da, quindi lei trova la gestione, anche l’ultima dell’anno scorso molto positiva in confronto al passato. Un’altra cosa che le volevo dire… (voci in aula)… lo so, volevo capire se lei la riteneva così positiva in confronto… per esempio, se mi segue, al punto 3 dove c’è scritto “mercato antiquariato” due pagine dopo, dice “gli eventi collaterali saranno dedicati principalmente al mondo dell’antiquariato, del restauro, del - Pag. 52 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 collezionismo etc. e potranno riguardare anche la cultura, la storia locale e il recupero delle tradizioni” perché “potranno”… (voci in aula)… ma perché (sic) cioè sarebbe stato più… (voci in aula)… la mia preoccupazione, gliela dico, è inutile che continuo, che noi non andiamo a dare in gestione queste cose ma le abbiamo a dare in senso più assoluto non solo in gestione, è molto difficile alcune volte comprendere, soprattutto quando si parla di mercati, di fiere da questo punto di vista, qual è il confine tra avere solamente la gestione amministrativa e non avere nulla, lei capisce che cosa le sto dicendo, assessore? Al comune… (voci in aula )… no, finché non lo condivide non c’è problema, l’importante per me è che non lo comprenda… (voci in aula)… perfetto, allora cerco di spiegarglielo ancora meglio, conviene con me, assessore, che a noi rimane solo la gestione amministrativa? Non conviene con questo? Allora lei mi spieghi perché non conviene con questo e probabilmente siamo d’accordo. SEGRETARIO GENERALE La prima domanda era sull’affidamento; l’affidamento dei servizi pubblici locali, articolo 113 del Testo unico stabilisce tre modalità: una individuazione del soggetto gestore del servizio che si vuole “esternalizzare” attraverso gara a evidenza pubblica; seconda: società a capitale misto pubblico – privato con il sociale di capitale privato individuato con procedura a evidenza pubblica; il terzo è il famoso “in house providing” che vuole dire affidamento del servizio a società interamente partecipata dall’ente, che non basta perché deve anche dimostrare un controllo analogo. Lettera a, b, c, del comma 5 dell’articolo 113 del Testo unico, qui non siamo nel c l’house providing ma è il b, cioè Pesaro Parcheggi mi risulta essere società partecipata dal comune a circa 60, 65% con socio scelto con pubblica gara, il socio è mi pare… non so come si chiama, è stato individuato con gara, mi pare, se queste sono le sue condizioni l’affidamento… (voci in aula)… l’impresa è il soggetto individuato per diventare socio, se questa è la situazione siamo nell’articolo 113, comma 5, lettera b… (voci in aula)… se è cambiato il socio non importa, il titolare, il soggetto con cui è stato costituito è stato individuato con gara pubblica… (voci in aula)… l’a, b, c del diritto societario mi pare di ricordare (sic) tra la propria titolarità delle azioni e i soggetti titolari o no? Mi pare che fosse la prima cosa, adesso al di là di tutto è il principio di diritto, questo dovrebbe essere il discorso generale. Poi mi aveva chiesto… sì, mi è stato riferito che la delibera 170 del 2005 aveva per oggetto l’affidamento della gestione della fiera di San Nicola alla Pesaro Parcheggi Spa, il riferimento alla 170 era proprio quella che il comune non la mette nel piano delle opere pubbliche perché intende farlo realizzare nell’ambito della gestione del rapporto delle fiere e dei mercati nel corso della gestione da parte della stessa società Parcheggi Spa, quindi è il riferimento al gestore individuato già per l’affidamento del servizio attualmente che era quello di… Ricordatevi che… (voci in aula)… esatto, non è nel piano delle opere pubbliche e non lo fa il comune e lo fa il soggetto gestore che comunque è la Pesaro Parcheggi, questo è il meccanismo, nell’ambito del rapporto gestionale del servizio. Queste sono le due cose… mi pare che fossero queste due le domande, poi è evidente questa è l’interpretazione poi dopo… chi è che diceva “se uno voleva farlo”, se un privato che non è un socio lo vuole fare ha l’unico mezzo possibile immaginabile: fare ricorso, poi dopo decide il giudice se ha ragione o non ha ragione, questo è evidente, l’impostazione pare trovare rispondenza al 113, ripeto: comma 5 lettera “affidamento di servizi in house sourcing” cioè esternalizzati, che è più brutto, è quasi più dirlo in inglese che in italiano perché “esternalizzati” è brutto, il presupposto è che uno gestisce un servizio pubblico, di interesse pubblico locale che competerebbe l’ente, l’ente decide gestionalmente di destinare le proprie risorse altrove e chiaramente utilizza capitali privati per gestire un servizio e per investire, questo è chiaramente l’esercizio di una autonomia politica di scelta gestionale. PRESIDENTE Possiamo aprire le dichiarazioni di voto… (voci in aula)… prima sugli emendamenti e poi… (voci in aula)… ASS. PIERI Io, Cons. Briglia, faccio solo per tentare di convincerla che l’intervento che lei ha fatto e la domanda che lei ha posto, cioè che questo può - Pag. 53 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 essere il primo passo per dare via a questa cosa, credo che mi conosca poco, perché credo che da questo punto di vista, siccome viene riconosciuto all’Amministrazione Comunale tantissime parti ma per quello che riguarda, soprattutto alla gestione di questi servizi una capacità che è credo palpabile da tutti, perché sulla fiera è una delle più grosse di Italia e la gestione non ha mai creato problemi, è sempre pieno di gente, ci viene riconosciuto da tutti, il mercato, il mercato in centro, il più grande della riviera nonostante tutte le difficoltà che si possono creare nella gestione di questo genere l’Amministrazione Comunale ha sempre avuto dei discreti consensi, ribadisco: nonostante tutte le difficoltà che è una commistione tra residenza e una attività commerciale come questa. Quindi lungi da me dare via una cosa che funziona se non nel migliorarne il funzionamento e nel non trarne un beneficio da parte dell’Amministrazione Comunale se non altro in termini di immagini, quindi se non altro anche da questo punto di vista anche questo tipo di attività. Però per quanto riguarda queste cose se lei troverà nei contratti di servizio, fiera di San Nicola in modo particolare, c’è scritto che il gestore, entro il 30 giugno, se non erro, deve presentare all’Amministrazione Comunale il piano di gestione per quell’anno e nel piano di gestione vuole dire che non è solo la gestione di tipo economico ma anche la gestione di tipo tecnico politico, cioè che vuole dire che se si vuole dare un anno un indirizzo per la riscoperta di alcune prerogative storico – culturali legate alla fiera di San Nicola che ha più di 100 anni, come stiamo facendo da qualche anno a questa parte, sempre con il gestore Pesaro Parcheggi perché sono loro che ci propongono e con noi andiamo poi a analizzare alcune situazioni, alcuni miglioramenti, alcuni tentativi di modifica. Per cui lungi da me veramente avere nell’animo il fatto di andare a “liberarsi” di una cosa che oggi funziona bene e che con questo affidamento può funzionare meglio. Dopodichè i 30 anni e i 20 sono vincolati dal fatto che l’investimento è così alto e all’emendamento del Cons. Di Domenico, mentre quello del Cons. Cesarini per me può essere tranquillamente accolto, anzi credo che come giunta possiamo dire che si può fare, proprio anche per determinare il fatto che la Pesaro Parcheggi ha questa partecipazione molto forte da parte dell’Amministrazione Comunale e il tavolo può essere dei due “contendenti” nel momento in cui ci sarà qualche problematica. Per quanto riguarda gli emendamenti del Cons. Di Domenico sono uno in antitesi all’altro, uno perché i 10 anni non garantirebbero la fattibilità economica e quindi l’investimento economico, l’altro perché andare a ridurre da 12 Euro, comunque a modificare su 12 Euro se si riduce a 10 anni vorrebbe dire andare a aumentare, a triplicare o quadruplicare quei 12 Euro, quindi è in antitesi l’uno con l’altro per cui dal punto di vista del piano industriale non è accoglibile, anche se le perplessità o i ragionamenti che il consigliere faceva sono… il Cons. Ippaso che fa parte del suo gruppo sa, non solo in relazione a questo, che il ragionamento con le associazioni di categoria nel complesso nella città sono soprattutto quelle del commercio ma credo anche con le altre, delle associazioni produttive e il dialogo e il rapporto alla concertazione dove possibile è sempre a portata di mano, è sempre lì e quindi capisco il ragionamento che lei fa anche se purtroppo non è accoglibile proprio per le questioni che le dicevo. PRESIDENTE Allora le conclusioni: l’emendamento 11 viene accolto parte integrante della delibera fatto proprio dalla giunta. L’emendamento Di Domenico è alla delibera 8 , allora propongo consiglieri di votare la 7, dichiarazione di voto della 7, votare la 7, dichiarazioni di voto dell’emendamento e votare la 8.. (voci in aula)… d’accordo? Allora dichiarazioni di voto sulla delibera N. 7 così com’è stata presentata e illustrata e inemendata. Prego Cons. Cesarini. CONS. CESARINI Ho già detto prima che sono sostanzialmente d’accordo sugli interventi che vengono fatti, anche se qualche perplessità, però è una cosa squisitamente formale questa questione del punto 7, perché leggendo la delibera del 2005 non c’è questo affidamento ma c’è solo quello della fiera di San Nicola, però è solamente un aspetto formale che secondo me non incide nell’ambito del merito della delibera e quindi la dichiarazione l’ho fatta solo su questa delibera allo stato attuale che mi sembra positiva perché viene a risistemare una zona già programmata con mi sembra anche… vedevo un attimino anche quello schizzetto, quel disegno che è stato - Pag. 54 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 allegato anche la realizzazione di impianti sportivi mi sembra anche nell’ambito proprio di questo spazio e mi sembra che si realizzi anche quella strada lungo la ferrovia con lo sbocco del sottopasto che collega il Tribunale. Quindi mi sembra positiva sotto questo aspetto, quindi il mio voto sarà favorevole a questa delibera, poi sulle altre mi riserverò la dichiarazione di voto. PRESIDENTE Ci sono altre dichiarazioni di voto su questa delibera? No, mettiamo in votazione la delibera N. 7. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 31, favorevoli 18, contrari 3, astenuti 10. La delibera N. 7 è approvata. (INTERRUZIONE) Mettiamo in votazione l’immediata esecutività della delibera N. 7. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 31, favorevoli 18, contrari 13. L’immediata esecutività è stata concessa. Entra il Consigliere Biancani; i presenti sono ora N. 32. PRESIDENTE Passiamo alla votazione della delibera N. 8 previa prima votazione dell’emendamento. Apro la dichiarazione di voto sull’emendamento del Cons. Di Domenico… facciamo una dichiarazione di voto unica? Allora dichiarazione di voto sull’emendamento e sulla delibera, è unica, va bene? D’accordo. Prego Cons. Cesarini…. (voci in aula)… sì, dopo le votazioni sono separate, ovviamente. CONS. CESARINI In pratica sono due dichiarazioni in una. Prendo atto della bontà dell’emendamento del Cons. Di Domenico che sinceramente l’avrei votato a occhi chiusi perché ridurre i tempi da 30 anni a 10 anni di questo termine senz’altro io lo valutavo positivamente, però se è insormontabile il fatto che il tutto sia collegato per il finanziamento delle opere a questo fatto, almeno questo c’è stato detto da parte dell’assessore, sinceramente il mio voto non sarà favorevole, solamente su questo, perché la bontà dell’emendamento io lo apprezzo molto. Per quanto riguarda sulla delibera io voterò favorevolmente la delibera, preso atto anche dei chiarimenti che ha dato il segretario sulla questione degli affidamenti, che è stato molto chiaro, dove pur non essendo una società in house comunque rientra in un secondo punto, dove c’è stata in effetti una gara per il conferimento per la scelta del socio privato e quindi voglio anche comunque in questa sede fare una raccomandazione che era quella che avevo fatto prima, se si potesse tenere in considerazione, nell’ambito del contratto che comunque è una cosa di pertinenza dei dirigenti, di potere anche individuare qualche forma di rescissione dal contratto visto proprio anche la durata, cioè oltre quelle previste… sì, ci sono quelle previste dal Codice civile però io ho visto in altri schemi di contratti che erano stati allegati alla delibera io chiedevo un qualcosa di più sostanzioso e di più forte, di modo che mettesse anche l’Amministrazione Comunale nella possibilità di potere intervenire in determinati parti rescindendo il contratto, è vero che la proprietà in buona parte è nostra, però mettere qualcosina di più sotto questo aspetto senz’altro secondo me non farebbe male, è una raccomandazione che faccio. Da ultimo prendo atto positivamente di questo emendamento che è stato recepito, mi sembra fatto proprio, sulla quale mi sembra che non si interviene nella votazione e quindi voterò favorevolmente a questa delibera. CONS. BRIGLIA Mi sono consultato 10 secondi, rapidamente, con il collega Trebbi e abbiamo deciso di ritenere parzialmente valide le prerogative e le delucidazioni che ci ha dato l’Ass. Pieri per quanto ci riserviamo non tanto di credere dal punto di vista umano ma dal punto di vista politico, avevamo intenzione di votare contro, ci asterremo ricordando però che probabilmente da questo punto di vista se ci asteniamo è perché crediamo nella buonafede dell’assessore, però le voglio ricordare che non deve nascondere eccessivamente il suo carattere da forzista, io gliel’ho sempre riconosciuto, non è che essere simpatizzante di una certa parte politica è un reato, per cui da questo punto di vista io, fin quando lei rimarrà in carica, avrò sempre un atteggiamento non pregiudiziale, assolutamente - Pag. 55 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 coscienzioso nei suoi confronti da questo punto di vista, in ogni giunta c’è la parte destra, secondo me in questa giunta la parte destra, nonostante c’è chi pensa il contrario, è lei. PRESIDENTE Non ho altre dichiarazioni di voto. Metto in votazione l’emendamento del Cons. Di Domenico. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 13, contrari 19. L’emendamento del Cons. Di Domenico non è stato approvato. Mettiamo in votazione la delibera N. 8. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 17, contrari 13, astenuti 2. La delibera 8 è approvata. Non c’è l’immediata esecutività, sospendiamo i lavori, riprendiamo… adesso lo diciamo insieme… (voci in aula)… è dalle 15 che siamo qui facciamo alle 21.15 , tra le 21.00 e le 21.30 una via di mezzo… 21.15, adesso non litighiamo per i 15 minuti! Alle 21.15 riprendono i lavori. Alle ore 20.30 il Presidente sospende la seduta per riprenderla alle ore 21.30, risultano usciti i Consiglieri Stafoggia, Nardelli, Brisigotti, Ceccarelli, Tartaglione; i presenti sono ora N. 27. PRESIDENTE Riprendiamo i lavori dove li avevamo sospesi precedentemente. Devo dire che per la delibera N. 13 “applicazione al bilancio quota di avanzo all’amministrazione” sono pervenuti due emendamenti, anche se sono articolati, comunque sono due e gli uscieri possono distribuirli in modo che chi ha tempo si possa preparare a elencare questi emendamenti stessi. Passiamo alla delibera N. 9. REALIZZAZIONE DI UN PASSAGGIO PEDONALE TRA STRADA CASE BRUCIATE E VIA DEI SUSINI – APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO GENERALE E DEFINITIVO ED ESECUTIVO PRIMO STRALCIO: TRATTO COMPRESO TRA VIA DEI FRUTTETI E STRADA CASE BRUCIATE IMPORTO TOTALE DI SPESA EURO 41.500,00. Escono le Consigliere Bonatti, Bezziccheri, Catalano; i presenti sono ora N. 24. VICESINDACO BARBANTI Questa è una delibera che aveva il progetto definitivo e esecutivo pronta nel giugno 2002, purtroppo siamo al 2007 e ancora non siamo riusciti a partire, questo perché? Perché abbiamo avuto una opposizione, da parte dei proprietari delle aree, che si erano fatti in maniera ripetuta ogni passo amministrativo che portavamo avanti per l’attuazione di questo passaggio pedonale, ci hanno comunque sempre bloccato, pensate che i lavori sono pari a 13.500 Euro, se avessimo avuto la collaborazione dei cittadini a quest’ora l’avremmo già realizzata da tantissimo tempo invece bisogna fare un iter come se fosse un intervento urbanistico di 10 mila metri quadrati. Comunque sia siamo arrivati adesso al progetto definitivo, quindi si tratta semplicemente di approvarlo in maniera tale che possa andare a essere adottato, poi 60 giorni dopodichè ritorna in Consiglio Comunale, poi va in provincia e poi si possono fare i lavori… (voci in aula)… perché nonostante si sia chiesto di potere avere l’area non ce l’hanno data, poi abbiamo dovuto attivare tutti gli espropri possibili e immaginali e si sono opposti, quindi ci hanno sempre creato problemi durante tutto l’iter, purtroppo arriviamo soltanto oggi a essere in condizioni di poterlo portare avanti. Questo è un progetto che non è conforme al Piano regolatore generale, quindi l’adozione della stessa praticamente costituisce variante, torno a dire: sono 13500 Euro di lavori e 28 mila per somma a disposizione tra cui soprattutto sono andati agli espropri. C’è il parere favorevole della Commissione lavori pubblici, il parere favore della Commissione urbanistica, parere favorevole della circoscrizione, il parere favorevole del servizio traffico, è un’opera di indubbia pubblica utilità, c’è stata richiesta da tantissimo tempo e con forza da tantissimi residenti che per poter recarsi nella zona dove ci sono sia posta che i negozi devono fare un giro lunghissimo intorno a questo percorso pedonale e viceversa che era privato nel giro di un nulla ci arrivano, adesso siamo arrivati in fondo, speriamo anche in qualche modo di poterla eseguire, realizzare nel - Pag. 56 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 più breve tempo possibile però i tempi purtroppo sono stati questi e sono stati lunghissimi. Si chiede l’adozione. CONS. TREBBI Stavo chiedendo anche qua al Presidente della Commissione lavori pubblici, non ricordiamo che… è venuto numera commissione?... (voci in aula)… 2006? C’ero anch’io, non mi risulta, comunque adesso controllerò, c’è Trebbi presente? Quindi… (voci in aula)… no, io mi sono dimesso, adesso quando si farà di nuovo la commissione poi darò le dimissioni anche da quella, mi sembra di no però, adesso a parte quello, comunque verificherò. Quello che volevo chiedere al sindaco, perché il 25 Aprile è la Liberazione di Italia, viene una volta all’anno, ma voi vi siete mai resi conto di quel monumento a quel giovane che ci ha permesso di stare qua in questo Consiglio Comunale? Che è un giovane ucciso dai tedeschi, è una cosa pietosa a Case Bruciate, andate a vedere, è una roba veramente indecorosa, quindi vorrei sollecitare anche una sistemazione anche per quel piccolo monumento, vi dico subito perché… è in un angolo che non si vede… (voci in aula)… a Case Bruciate, prima del ponte, sulla sinistra, Viviano Cassini, il monumento che è a Santa Maria delle Fabbrecce, il problema nasce perché a suo tempo, quando c’era la guerra fredda e quando c’era qualcun altro gli agrari non vollero che a suo tempo questo monumento fosse messo lì sulla pubblica strada nella proprietà di questi agrari, oggi questi problemi sono stati risolti, tu, Pieri, da buon assessore alle frazioni l’aveva fatto collocare là e poi lì purtroppo è rimasto. Vorrei sollecitare il sindaco e la giunta a portarlo in una cosa veramente più decorosa. CONS. CESARINI Il mio non è che vuole essere un intervento era semplicemente… le faccio già la premessa che farò già la dichiarazione di voto, che il voto è già favorevole, ma voleva essere semplicemente una curiosità che volevo chiedere anche in altre delibere, volevo capire che cosa significa “somme a disposizione dell’amministrazione” cioè quando si fa l’elenco trovate in alcune delibere si parla di somme a disposizione della amministrazione, poi alla fine si fa la somma di tutto, era solo una curiosità che volevo cercare di capire. VICESINDACO BARBANTI Le somme a disposizione sono pari a 28 mila Euro, di cui 23500 sono per gli espropri, quindi per l’acquisto delle aree non di proprietà del comune, 2007 per l’Iva al 20%, poi ci sono 500 per gli allacci enti gestori e 1030 per imprevisti dei lavori in economie Iva compresa. PRESIDENTE Ci sono altri interventi? No, ci sono dichiarazioni di voto? No, metto in votazione la delibera N. 9. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 18, astenuti 6. La delibera N. 9 è approvata. Mettiamo in votazione l’immediata esecutività. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 23, favorevoli 18, contrari 5, astenuti 1. Entrano le Consigliere Bonatti, Bezziccheri, Catalano e il Cons. Ippaso ed esce la Cons. Manenti; i presenti sono ora N. 27. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA ZONA A TRAFFICO LIMITATO – APPROVAZIONE. ASS. GAMBINI MICHELE Oggi la zona a traffico limitato è regolamentata con una ordinanza del Comandante della Polizia Municipale, quindi con un provvedimento che non tocca il Consiglio Comunale, nella revisione dell’ordinamento della Ztl abbiamo pensato che fosse opportuno invece che comunque il Consiglio Comunale desse degli indirizzi e abbiamo predisposto un regolamento che molto succintamente, quindi tolto tutti gli aspetti puntuali di regolamentazione di orari e di permessi stabilisse i principi che dovessero regolare la Ztl, il regolamento riprende tutti i principi fondamentali che già oggi sono in vigore per la Ztl, quali la limitazione del numero dei permessi per famiglia al numero delle patenti, la limitazione del numero di permessi per sosta su suolo pubblico alle auto per le quali non si possieda uno spazio di ricovero quindi garage o area privata e comunque l’inclusione di - Pag. 57 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 eventuali aree che fossero possedute da residenti ma date in concessione o in affitto a terzi facenti parte del nucleo familiare. Questi sono i principi generali che limitavano l’erogazione di permessi per sosta su suolo pubblico e a oggi continuano a farlo. Le novità più rilevanti sono – vado direttamente a quelle – sicuramente la parte finale, cioè tutta quella che riguarda il controllo automatico che oggi non è presente e qui invece viene enunciato nel dettaglio, cioè, per intenderci, l’articolo 3 del regolamento che prevede che i varchi, cioè gli accessi alla Ztl possono essere controllati con dei varchi automatici, naturalmente omologati, e il comma 3 dell’articolo 3 specifica che nel caso in cui l’accesso e la sosta in Ztl, vincolato a fasce orarie o limiti di tempo di permanenza all’interno della Ztl l’uscita deve necessariamente avvenire attraverso un varco di tipo controllato, vi spiego l’aspetto tecnico di questo, nasce per questa esigenza questo tipo specifico di comma e è questo: anche oggi ci sono delle categorie che hanno dei permessi a tempo, non occorre che ve lo dica perché voi tutti conoscete il centro, non siete in grado di fare rispettare questo tempo, questa permanenza, con il controllo elettronico dei varchi di accesso, e qualcuno anche di uscita, imponendo delle categorie che hanno una permanenza all’interno della Ztl a tempo, se non certificano l’uscita entro le due ore da quando sono entrati, nel caso che siano due ore, naturalmente scatta la contravvenzione. Nei commi successivi ci sono anche le modalità di gestione dei varchi controllati che sono quelle chiunque utilizzi questo genere di tecnologia, c’è una lista bianca, cioè di automobili, targhe abilitate il cui passaggio non lascia traccia, cioè non c’è memoria del passaggio, quindi dei residenti di chiunque abbia un permesso, non viene mantenuta la memoria perché peraltro è proibito mantenere la memoria di queste, si conserva traccia del passaggio e quindi l’immagine fotografica se la targa non è riconosciuta fino all’accertamento che o da origine al verbale oppure viene archiviato e quindi viene cancellato dalla memoria, questo è precisato perché naturalmente c’è una questione di privacy e è regolamentata in questo modo. La dotazione di varchi automatici permette un salto di qualità nel controllo enorme, l’obiezione tipica è “perché non controllano i vigili?”, cioè pensare di avere lo stesso tipo di efficacia nel controllo garantito da 6 varchi automatici su 6 punti, con una funzione che è anche abbastanza semplice, quindi priva di qualifica come quella di controllare semplicemente se una targa è una lista bianca o no, dicevo che per avere lo stesso tipo di efficacia utilizzando dei vigili dovremmo spendere molto di più ogni anno perché dovremmo garantire una presenza 24 ore al giorno di 6 vigili su 6 varchi, vi rendete conto che è una mostruosità rispetto a il compito che può essere efficacemente portato avanti con dei varchi elettronici. Quindi, non so, io ho citato soprattutto l’elemento di novità, perché ripeto: i principi sono quelli che regolano la Ztl attuale, c’è un’altra piccola precisazione che è questa: che le aree pedonali, prevediamo che nelle aree pedonali possa essere autorizzata la circolazione dei veicoli dei residenti non della Ztl ma delle aree pedonali, questo perché nella previsione di estensione di aree pedonali noi non possiamo andare a penalizzare eccessivamente il residente, si tratta di una valutazione laica di quella che è l’esigenza del residente di accedere alla propria abitazione e quindi questa è l’altra nota da evidenziare. Sono disponibile a rispondere delle domande, se ci sono. CONS. TREBBI Volevo soprattutto alcuni chiarimenti dall’assessore, perché è vero se migliora l’accesso alla zona a traffico limitato con i famosi che stanno per inoltrarsi in questi giorni, Bettini vedo che gli fa una campagna contro bestiale ma invece secondo me… (voci in aula)… sì, li mettiamo tutti nello stesso calderone. Quello che volevo capire un po’ dall’assessore per quanto riguarda, per esempio, l’articolo 2, la regolamentazione: scoraggiare la pratica del Prn, cosa sarebbe questa roba?... (voci in aula)… no dopo, devo fare un centinaio di domande. Qui quando parliamo poi al paragrafo e) dell’articolo 2 “fatte salvi attività artigianali avente sede all’interno della zona a traffico limitato, limitare la durata temporanea dei permessi rilasciati *** economiche in genere, da ridurre quanto più possibile la presenza dei mezzi commerciali all’interno della Ztl, contestualmente favorire la concentrazione dei trasporti in delimitate fasce orarie” anche adesso, assessore, noi abbiamo le fasce orarie però non - Pag. 58 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 vengono mai rispettate, non sono mai state fatte rispettare. L’altra cosa, per esempio per il Corso XI Settembre, assessore, o togliamo i cartelli o li facciamo rispettare, perché per il Corso XI Settembre c’è “0 – 24” se va a vedere anche adesso è sempre pieno di automobili, le “0 – 24” significa che finisce a mezzanotte, nessuno fa rispettare questo “0 – 24”, purtroppo è andato avanti così e è rimasto così. Io, per esempio, abito nella Ztl, assessore, Via Mentana, come funziona la mia Ztl… (voci in aula)… dove esco? Dove mi controllano? Non mi controlla nessuno… (voci in aula)… perché io entro in Via Mentana, vado su in Via Severini, passo in Via Mazzini e finito lì, vi dico questo perché è diventata una autostrada la via dove abito io, so che ha mandato anche delle proteste al quarto piano, quindi prima volevo sapere… Per esempio: le aree pedonali quante sono? Ne abbiamo una per il momento adesso, abbiamo quella della Via Branca e noi da quando l’abbiamo istituita… no “isola pedonale” area pedonale non siamo mai stati in grado di gestirla, caro assessore, caro sindaco, non l’abbiamo mai gestita, ve lo dico perché in continuazione le donne con i bambini è una roba… allora io dico sempre “ma andate al sindaco, cosa venite a rompere le scatole da me! Andate su da loro!” perché se vengono da voi in continuazione allora sentireste la campana, anche lei, Ass. Gambini, invece vengono tutti da noi a protestare. In Via Branca è una roba da rischiare la vita con le motociclette, le biciclette, le macchine, le automobili, anche i camion nell’area pedonale è una roba veramente indescrivibile! Nei permessi in genere non viene determinata la data di scadenza da quando l’ufficio ha i sistemi tutti in automatico, io sono stufo da ripetere gente che ha il garage e non lo utilizza, assessore, io gliel’ho detto altre volte: hanno il garage e tengono la macchina all’aperto perché è più comodo, si fa prima, allora: o rinunciano al garage, quindi rinunciando al passo carrabile, è molto più semplice, ve l’ho detto tante volte: tutto però è rimasto come prima! Quindi questo regolamento potrebbe anche andare, però bisogna che ci sia qualcuno che lo fa rispettare, assessore, non dovete… quando noi assumiamo i vigili dobbiamo assumere i vigili seri, quelli che… io non sono per assumere i vigili perché hanno bisogno di mangiare, assessore, io assumo i vigili perché facciano il lavoro per la città soprattutto, altrimenti li mettiamo a fare gli impiegati qualcuno, perché è una cosa determinante, perché poi, assessore, io vedo sempre: arriva in continuazione della gente, sa cosa fanno? “vado a fare colazione” nella via dove sto io, di sopra e poi ogni tanto vengono a vedere se la macchina ha il bigliettino, capita raramente che il vigile passa e lascia… ma se tu li chiami, io vi dico la verità, ogni tanto chiamo, e il problema che sono occupati, il problema che non c’è quello, il problema che non c’è l’altro, molte volte non si riesce mai a concludere niente perché è così, purtroppo, non c’è nessuno che dirige in prima persona, il carro attrezzi quando lo gestiva l’Aspes doveva venire su da Fano e immagino… io l’ho fatto questo lavoro, se doveva fare tutti questi lavori aspettare il carro attrezzi che veniva su da Fano, il carro attrezzi dell’Aspes era laggiù, adesso anche qui quando c’è da spostare un automezzo davanti a un passo carrabile diventa un problema. Due vigili, che quando devono spostare davanti a un passo carrabile perdono la serata, perché tra farlo venire giù, che non è pronto molte volte, succede che a un determinato momento si perde un sacco di tempo, anche qui bisognerebbe coordinare meglio il lavoro di pronto intervento, molte volte questi telefoni, telefona di qua, telefona di là, non si riesce mai a concludere niente, voi sapete che ieri hanno buttato giù un paletto davanti alle scuole Perticari, un paletto di ferro, ho telefonato ai Vigili Urbani non mi ha risposto nessuno, venuto al centralino del comune, ho richiamato ma non mi ha ripassato neanche il centro operativo, è così, purtroppo. CONS. BETTINI Innanzitutto voglio dire che apprezzo tutto quello che ha detto il Cons. Trebbi ma non c’entra niente con la delibera di questa sera, perché tutto quello che ha prospettato il Cons. Trebbi non viene risolto da questo regolamento, che è tutt’altra cosa. Io sono nato e vissuto e vivo sempre in centro storico, non riesco più a capire se questa giunta, questa amministrazione lo facci scientemente la uccisione di tutti gli abitanti del centro storico perché il centro storico muoia definitivamente oppure non si rendono conto che tutte queste scelte sono per ghettizzare, per chiudere gli abitanti del centro storico per creargli continue difficoltà e quindi fare spopolare il centro storico, che è già abbandonato da un punto di - Pag. 59 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 vista dell’illuminazione, abbandonato completamente per quanto riguarda la manutenzione delle strade, abbandonato completamente per quanto riguarda la pulizia e il decoro dei muri e di tutto quanto, per cui nessuno ha voglia di prendere ?delus, noem? o compagnia bella, pur sapendo chi sono con nomi e cognomi, per cui questo è lo stato delle cose attuali. Cosa si fa? Si spendono 80 mila, 160 milioni di vecchie lire - la delibera è l’80, forse 80, nella delibera era previsto 80 mila Euro – per creare degli steccati, siamo ritornati al medioevo, cioè non è possibile che si risolvano i problemi del centro storico ghettizzando gli abitanti, creando continue difficoltà agli abitanti, quando noi andiamo a spendere 80 mila Euro per mettere dei paletti possono essere con un intento buono ma il risultato è che vanno a colpire indistintamente tutti, anche in casi di necessità, può sembrare un esempio cretino ma perché le donne vengono stuprate noi le chiudiamo dentro casa per non farle stuprare o cerchiamo di risolvere il problema degli stupratori? Noi abbiamo della gente che viola le norme sull’isola pedonale, sulla zona a traffico limitato creiamo le barriere per tutti? Ma andiamo a colpire quelli che non rispettano le norme e quei soldi utilizziamoli per mettere a posto il centro storico. Adesso questo regolamento, se letto con attenzione, porta a: primo a fare pagare alcun ai residenti il posto auto dentro l’isola pedonale, perché nella zona a traffico limitato viene prevista la possibilità di fare pagare, cioè questo è un odio profondo nei confronti di chi risiede nel centro, si dice che il centro si sta spopolando, che il centro… (voci in aula)… smettiamola di interrompere, ora mi stufo! Io vivo dalla mattina alla sera nel centro, lei non sta in piazza, chiaro?! Lei ci viene con la sua macchina, tanto per incominciare rinunci al permesso e ci venga in bicicletta, tanto per cominciare! Come faccio io e lo vedono tutti! Quindi smettiamo di interrompere una volta per tutte, perché è questione di educazione! Se non le sta bene quello che dico se ne vada!... (voci in aula)… e sì le cazzate! Troppo scomodo liquidare così la realtà delle cose! Detto questo stavo dicendo che non si può continuare a spopolare e a creare difficoltà a chi risiede nel centro, perché non è un privilegio, sembra quasi un odio del contado verso chi abita nel centro perché vengono considerati… assessore, quando lei mi fa pagare per parcheggiare quando io ho già grossissime difficoltà a trovare il parcheggio, sono strade strette, le macchine me le ritrovo sempre strisciate perché tra camion, camioncino non c’è una macchina che non sia strisciata, addirittura mi fate pagare per parcheggiare io dico che non è assolutamente una cosa giusta permettere queste cose nel centro, dopo non lamentiamoci se il centro non vive più, la rivitalizzazione del centro storico, con cosa? Con la Festa dell’Unità?! Ma ragazzi dovremmo fare la rivitalizzazione creando poche difficoltà agli abitanti in modo che ci ritornino a vivere, perché la gente si stufa, questo è il modo giusto. Quando noi andiamo a spendere 250 mila Euro per mettere le telecamere, io non lo so o noi veramente non ci rendiamo conto che stiamo a Pesaro e non a New York, abbiamo un centro storico di 4 strade fa morire da ridere! Ma ragazzi siete mai usciti da Pesaro oppure pensate che il Pesaro sia il centro del mondo?! 4 squadre in un centro come Pesaro, una cittadina piccolissima, abbiamo bisogno di mettere le telecamere, di spendere 250 mila Euro, ma cosa siamo fuori di testa o siamo malati di protagonismo o di grandiosità? Con tutte le esigenze che abbiamo nella città di Pesaro noi perdiamo tempo a mettere le telecamere perché qualcuno che non è di Pesaro si è sognato di mettere le telecamere a Pesaro?! Signori miei ma è possibile… la Pesaro Parcheggi è gestita da gente che di Pesaro non neanche che cosa sia, perché chi è nato a Cattolica, chi è nato a Bologna non ne parliamo, lasciamo perdere! Io dico: non è possibile, con tutte le esigenze che abbiamo in questa città, fare un regolamento che deve aprire le porte a controllare i varchi elettronici nella città di Pesaro, ripeto: 4 strade, ma siamo veramente arrivati a questo livello di banalità o di infantilismo?! Scusate, a parte il fatto che tutto questo abusivismo o non lo vedo e vi posso dare testimonianza che io sono stato un giorno in giro per la città, perché incontro dall’Ass. Gambini a Trebbi e tanta altra gente, quindi posso dire che tutto questo abusivismo non c’è, certo, su Via Franca è uno scandalo che i camion girino a tutte le ore ma basterebbe un vigile che si fermasse lì a fare le multe e invece non c’è, allora questo è un fallimento della legge, è un fallimento del fare rispettare le regole con i sistemi ordinari che sono le persone, quando a un certo punto noi mettiamo una - Pag. 60 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 telecamera diventa un fatto asettico, non possiamo sapere… la telecamera non può sapere se uno entra in modo abusivo o per una esigenza, quindi io sono contrario alle macchine perché io sono per recuperare il rapporto con le persone, un vigile, con il quale io posso parlare, posso spiegare se ho una esigenza, io non voglio le macchine, io non voglio dialogare con le macchine, io voglio che il vigile urbano sia il vigile per la città, per la gente, quindi io voglio che si ritorni a questo sistema. Quando noi mettiamo o stiamo mettendo i paletti, tra l’altro con una indecenza di avere messo una cabina elettrica attaccata a Palazzo Toschi Mosca , mi meraviglio dell’assessore alla cultura che non abbia notato o detto niente per una cabina in pratica scandalosa appoggiata al Palazzo Toschi Mosca, l’Ass. Pieri ha dovuto chiedere l’autorizzazione alla Sovrintendenza per mettere del targhette così… (voci in aula)… tra l’altro i due paletti praticamente all’ingresso della casa di Rossini, ma ci rendiamo conto in questa città che cosa stiamo combinando oppure no?! Siamo così provinciali o così disattenti a questa città?! Almeno un po’ di buongusto, almeno quei paletti messi un po’ più in là, in modo da non deturpare l’ingresso della casa di Rossini, mi meraviglio di come siamo arrivati il questa città: un degrado completo, una disattenzione completa e questo è, secondo me, un altro sistema per creare altre difficoltà ai cittadini, invece di andare incontro ai cittadini noi andiamo a varare un regolamento, a istituire, quindi anche con il privato del Consiglio Comunale, per creare altre difficoltà ai cittadini?! Io mi stupisco veramente di questo Consiglio Comunale, tant’è che viene voglia di dire: ma cosa ci stiamo a fare qui? Quando noi tanto, chiaramente come opposizione inascoltati, a vedere e a leggere un regolamento che sì può sembrare bello ma poi ragionando sull’applicazione crea solo difficoltà ai cittadini, noi dobbiamo essere qui per agevolare i cittadini, perché noi rappresentiamo i cittadini, noi non siamo mica i vassalli o i valvassori o il despota che va contro i cittadini! Quindi io chiedo di accantonare questo regolamento e di rivederlo! CONS. CESARINI Parlare dopo Bettini è difficile perché ha detto tutto ormai. Volevo fare solo alcune domande perché ho letto adesso questo regolamento, in effetti facendo un regolamento quando si va un pochettino a puntualizzare ci può anche essere il rischio che si creino delle difficoltà, si creano delle difficoltà proprio anche a livello interpretativo magari un pochettino incentivando il contenzioso. Volevo chiedere alcuni chiarimenti che cosa si intende, per esempio, per “dimoranti”, cioè si parla di residenti e di dimoranti nel regolamento; poi dice “il rilascio del permesso all’abilitazione della guida del veicolo per i quali il permesso è richiesto” cioè le indicazioni che vengono date, se ho ben capito, per il rilascio dei permessi, uno dei punti da tenere in considerazione da chi sarà deputato a questo, dovrebbe essere quello di condizionare i residenti e i dimoranti al rilascio del permesso per il quale viene richiesta l’abilitazione, per il quale è richiesto il permesso. Poi sempre scorrendo il regolamento dice “si potranno sempre disporre - nell’ultima parte dell’articolo 2 – limitazione alla circolazione di specifiche categorie di veicoli” cosa si tratta dei veicoli inquinanti, dei veicoli… perché su questo io ho qualche perplessità onestamente, non perché non sia giusto dal punto di vista etico non fare inquinare, però quando c’è un residente che ha una macchina vecchia perché non se ne può comprare una nuova facciamo cornuto e mazziato, come si suole dire, perché non gli diamo magari il permesso per entrare, pur essendo residente lì perché c’è una macchina vecchia però allo stesso tempo questo è un poveraccio, non può comprarsi la macchina nuova e quindi non può nemmeno avere questo, quindi io penso che bisognerà un pochettino avere una certa oculatezza nel rispetto dell’ambiente. Poi volevo capire cos’è questa questione della lista bianca, cioè ho cercato di captare, dovrebbe essere questa lista bianca un elenco che viene messo una volta che verranno collocati… questa banca dati, dove vengono messi i numeri di targa di coloro che sono già ammessi all’autorizzazione, la mia preoccupazione è questa: per coloro che non sono nella lista ma che hanno avuto un permesso temporaneo per andare in isola pedonale come funziona? Cioè non essendo individuati in questo elenco… (voci in aula)… Poi da un’altra parte si dice, sempre all’articolo 3 al comma 12, “un permesso può abilitare fino a - Pag. 61 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 un massimo di tre veicoli” cioè noi abbiamo – sempre se ho capito bene – un permesso che può abilitare tre veicoli, ma se per esempio hanno necessità due persone che hanno due veicoli, moglie e marito, per fare un esempio, di usare la macchina cosa gli viene rilasciato un permesso fanno un po’ per uno, bisognerà, quando si farà il regolamento, specificare bene anche perché è difficile che poi… non se se tagliano il permesso a metà, bisognerà un pochettino specificare meglio. Poi dice: “nel caso previsto al precedente comma – al punto 13 questo dello stesso articolo – il permesso del relativo contrassegno potranno essere utilizzati solo alternativamente su ognuno dei veicoli” cosa significa questo?... (voci in aula)… sì, infatti mi dà dopo le risposte. Poi dice… ecco qui un altro punto che un pochettino mi faceva sorgere: che differenza c’è tra aree pedonali e zona a traffico limitato, perché da come è sancita nel regolamento io l’ho capita, è differente, dovrebbe essere differente, però mi sembra che poi nella sostanza non ci sia differenza, perché se si dà l’autorizzazione, anche se in casi particolari, a potere andare sia ai residenti anche per lo scarico e carico della merce non c’è una grande differenza sostanziale su questo, quindi secondo me bisognerà un po’ anche rivedere questo. PRESIDENTE Ass. Pieri, poi Briglia, Baldantoni e Tonucci… (intervento a microfono spento)… collega Briglia, lo statuto è ancora in vigore e dice che… (voci in aula)… prego. CONS. BRIGLIA Volevo fare un intervento, volevo entrale un po’ nel merito delle considerazione che ha fatto il collega Bettini, anche perché è tardi e la maggioranza la vedevo un pochino, giustamente, stanca e per cui volevo dare un contributo per rispondere anche alle considerazioni di Bettini… (INTERRUZIONE) … interromperla mai più, però lei non ha ancora capito che quando si mettono delle telecamere, cioè lo si fanno in nome di rispettare delle regole della sicurezza, oppure lo si fa contro i cittadini? Non ho ancora capito, alcune volte il mio pensiero è che una volta lo si fa a nome di un motivo e una volta dell’altro, quando non lo si fa bisognerebbe farlo perché migliora la sicurezza, migliora i controlli, migliora la funzionalità, quando non lo si fa allora andiamo a penalizzare invece i cittadini, ho paura che sia un modo per strumentalizzare la questione, lei dice che questo tipo di regolamento va contro i cittadini, ma lasciare le cose così non credo che vada a loro favore. Lei propone di fare solamente fare funzionare i vigili, sono perfettamente d’accordo ma avrà una spesa fare funzionare i vigili… no, consigliere, non mi può fare quella faccia volendomi fare intendere che a oggi ci sono le condizioni numeriche e qualitative per rendere possibile lo stesso tipo di controllo che avverrebbe con questo regolamento, no, probabilmente ci sono le condizioni per un controllo maggiore, tutto è migliorabile ma non in linea a questo regolamento, questo regolamento permette davvero un maggiore controllo, l’altra possibilità era: non questo regolamento ma aumentare la forza, la forza pubblica, l’unica era questa: aumentarla, altrimenti non si riesce a arrivare a un controllo di questo tipo, questo le voglio dire. Per cui o le cose rimangono così come sono o migliorano di un pochino, magari cercando di dare un indirizzo ancora più forte all’attuale corpo dei vigili ma se lo si vuole meramente migliorare o si aumentano i vigili o si cede alla macchina… consigliere, sono d’accordo con lei sul rapporto umano però non credo che queste macchine – poi l’assessore sono sicuro che risponderà – tolgano completamente il rapporto umano, perché poi i verbali qualcuno li dovrà pur fare, andranno comunque in qualche maniera contestati, pagati… non credo che il rapporto umano finisce, non è che siamo in mano ai robot. Poi quella cosa che lei ha detto su New York – io le prendo tutto quanto e dopo lei... – e sul fatto che Pesaro è una città… ma altre volte invece sono arrivati dai suoi banchi, dal suo in particolare, invece quello di attualizzare le situazioni, di rendere anche Pesaro una città… io me lo ricordo, magari non era lei era qualcun altro però non riesco a capire questa paura di mettere delle telecamere, io tra l’altro, lo dico sinceramente, non è che sono molto contento delle telecamere ma per un motivo opposto al suo, non riesco proprio a capire… se mi avesse detto una motivazione opposta l’avrei compresa, non riesco a capire dal suo punto di vista come possa essere contrario alle telecamere, vorrei chiedere alla sua collega Bezziccheri se è contraria alla telecamere, io non credo, di solito - Pag. 62 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 quelli contrari alle telecamere eravamo noi, va bene, imparo sempre cose nuove. In definitiva il vero problema è quello che invece ha sollevato il collega Trebbi, che può essere banale, può sembrare la domanda dello stolto ma quasi sempre lo stolto ha ragione: non si riesce a far funzionare… è evidente che l’assessore non può altro che risponderci di sì, ci dovrà dare delle garanzie, io, assessore, gliene chiedo una e è l’unica cosa che le chiedo, visto che il resto ho avuto la fortuna, come Presidente della commissione competente, di poterlo studiare davvero bene l’atto, gliene chiedo una: quali sono le previsioni di implementazione del corpo riguardo a questo tipo di atto, perché prevedo io, poi dopo mi dica se mi sbaglio, che aumenteranno i verbali, probabilmente si avrà un effetto paradosso, cioè all’inizio raddoppieranno, aumenteranno di molto, mettiamola così, probabilmente esiste… (voci in aula)… io mi riferisco ai numeri che ci sono adesso, vorrei sapere se è stata pensata in previsione di un possibile aumento… no “possibile” di un certo aumento dei verbali cosa è stato pensato da parte della giunta, nient’altro. ASS. PIERI Saluto con molto piacere la presentazione da parte dell’Ass. Gambini di questo regolamento che in qualche modo andrà a organizzare il traffico, perché di traffico si parla e non si parla di poche macchine che oggi come oggi attraversano il centro storico della città e la zona traffico limitato in modo particolare. Credo che negli interventi, Cons. Bettini, mi dispiace, le chiedo scusa prima per l’interruzione che le ho fatto, ma alcune cose che lei dice con foga molte volte fanno uscire probabilmente la parte peggiore che è in me, anche perché lei le cose che dice con tanta veemenza molto spesso usando anche parole che sono forti non solo nel volume ma anche forti proprio nell’evidenziare alcune delle motivazioni che lei porta a sostegno delle sue tesi, sono prive di ogni logica e soprattutto prive di fondamento reale, lei ha parlato che il centro storico si sta spopolando, lo dice senza nessuna cognizione di causa, il centro storico negli ultimi anni – e non glielo dico io ma lei vada a fare delle verifiche – il centro storico si sta sovrappopolando e nel centro… come io sbaglio a interrompere, lo dico, sbagliate voi a interrompere me, anche se mi dà meno fastidio rispetto a quello che può dare fastidio a voi, il centro storico si va sovrappopolando, tant’è vero che oltre a quel regolamento una delle cose in cui bisognerebbe ragionare è quella di andare a modificare, dal punto di vista urbanistico, l’unità minima di intervento, perché le ristrutturazioni dei palazzi nel centro storico ce ne sono tantissime, ce ne sono state negli ultimi anni, con una unità minima di intervento… troppo, ce ne sono, consigliere, lei è qui, ma il bello è questo: che non ha propria una idea, questa è la cosa, lui che vive in centro, perché lo attraversa in bicicletta non ha una idea di che cos’è il centro!... (voci in aula)… perché io le posso portare decine di esempi di palazzi e di edifici del centro storico che sono stati ristrutturati, che da tre unità immobiliari hanno 8, 10, 12 unità immobiliari… le sto dicendo che al posto di parlare alle stelle e di abbaiare alla luna bisognerebbe entrare nel merito di quel regolamento e nel merito di quel regolamento fare osservazioni più o meno puntuali, come ha fatto il Cons. Cesarini, come ha fatto il Cons. Trebbi su determinate cose, perché se lo sono andati a leggere e hanno cercato di capire quello che quel regolamento propone, è quello che secondo loro può avere di sbagliato o di giusta e su quello su cui bisogna andare a modificare. Per esempio io lo dico da tanto tempo che noi dovremmo andare a fare un ragionamento per aumentare l’unità minima di intervento, perché è vero che nel centro storico le ristrutturazioni sono state possibili grazie a quel tipo di regolamento urbanistico e a quel tipo di regolamento edilizio che può permettere fino a un certo numero, ma è vero che oggi non si regge più, le cose che diceva lei, rispetto al centro storico, se lei viene con me dopo la mezzanotte, innanzitutto dovrebbe venire con me fuori a vedere stasera quanta gente c’è nel centro, che ce n’è tantissima, ma al di là di questo viene con me dopo una certa ora lei si accorgerà che il centro è pieno di auto parcheggiate, che sono le auto dei residenti, che in maniera responsabile permettono comunque le vie di fuga, non ostruiscono il passaggio delle auto degli altri residenti e che a una certa ora la mattina molto spesso, se voi parlate con i residenti e con chi ci abita, quando ci sono occasioni particolari sono gli stessi vigili che gli vanno a suonare il campanello e gli dicono “signora” o “dottore” o “caro, mi sposti la macchina per favore perché ci crea dei - Pag. 63 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 problemi” perché è piena di gente che abita nel centro storico e non mi venite a tirare fuori questa cosa degli extracomunitari o dei cosi, in centro storico chi si può permettere la casa è un signore, perché non si comprano le case a niente, un posto auto qui sotto, in questo spazio qui, segnato con le righe, non la saracinesca e ognuno fa quello che vuole dentro a quello spazio, è segnato con le righe, 65 mila Euro gli hanno offerto una persona, perché questo? Perché il centro storico rispetto fuori alle regole che ci sono oggi non è, dal punto di vista del traffico, più vivibile… (voci in aula)… non è più vivibile, allora noi dobbiamo andare a cercare, in maniera responsabile, di regolamentare e io dico, saluto perché sono felicissimo che si fa questa cosa, forse siamo anche qualcosa in ritardo rispetto a altre realtà che si sono attivate prima e hanno fatto prima, ma parliamo di automazioni, in qualsiasi posto si va per entrare nel centro storico si fa la telefonata perché hai l’autorizzazione, quante volte siamo andati a Roma con le auto di servizio per entrare, andare a un Ministero, per andare in qualsiasi parte è segnalato, ci sono varchi elettronici dappertutto, ma che problema è? Anzi è un modo per potere controllare, è un modo per potere anche andare a agire con quel personale che poi fortunatamente si potrebbe applicare a altre mansioni, sempre all’interno del centro storico su determinate cose di verifiche e quant’altro che potrebbe essere poi usato per controlli in situazioni diverse. Per questo le dico che al di là delle valutazioni che lei fa sono le argomentazioni di base che lei porta che sono sbagliate, questo è il problema, per questo lei cava fuori l’urlo di qualcuno e dice “come si fa a non sopportare?” è una cosa fuori da ogni logica che il centro storico si sta spopolando, anzi il centro storico si va sovrappopolando, e se andiamo a fare le verifiche rispetto alla Ztl rispetto a 10 anni fa, rispetto a oggi sono convinto che c’è un buon 30% in più rispetto a prima, quindi dobbiamo andare a fare le nostre azioni e prendere le nostre decisioni sulla base di quei dati lì, non sulla base dei ragionamenti presunti o quant’altro. Questa mattina ho chiamato l’Ass. Gambini, lo sa, perché io il centro storico lo vivo… forse come lei no, non ci abito, perché non ho la fortuna di potermi permettere una abitazione nel centro storico, però la vivo… (voci in aula)… guardi, le dico una cosa: l’Ass. Gambini che questa sera è assente, Gloriana, abita nel centro storico da qualche mese, prima non abitava qui, sia sorella, che si chiama Cristina Pieri, abita nel centro storico in Via della Maternità da due anni, l’Ass. Savelli abita nel centro storico, non ci abitava, adesso tre che mi vengono in mente così, ma sa quanti gliene posso dire, Caterina Mosca, che è la curatrice del coso, il figlio abita nel centro storico perché è tutta gente che ha potuto, grazie alle ristrutturazioni, andare a acquistare un appartamento dove prima aveva e queste coso non sono di Osimo, sa quante gliene possiamo indicare? Purtroppo è che costano un sacco di soldi e non si può arrivare a avere quello che magari in altre zone periferiche della città. Detto questo noi dovremmo andare a ragionare su quelle cose lì, su come potere andare a incentivare il fatto che fuori dall’isola pedonale si possono trovare soluzioni per il parcheggio i residenti del centro storico, tutta questa serie di questione, è quello, è come potere scoraggiare, ma è così, ha voglia ridere, sono quelle le cose. CONS. BALDANTONI Ascoltare altri interventi nel merito di questo regolamento di questo consiglio alle volte veramente ti fa venire la voglia di dire “cosa facciamo qua? Stiamo zitti, parliamo, di che cosa si parla, di che cosa si sta discutendo” raramente non si sa perché in un regolamento come questo, che l’Ass. Gambini ha portato avanti insieme alla giunta per una regolamentazione del centro storico, come diceva Pieri prima e sta aumentando, ma non sta aumentando solo di persone sta aumentando anche di macchine, mezzi, motorini, biciclette, non è più il centro storico quando ci si veniva con la macchina, quando c’erano a Pesaro 30, 40 mila macchine nella provincia, oggi abbiamo un sovraffollamento di macchine. Io sono d’accordo con Gambini quando dice “facciamo meno cose in modo che si usa meno la macchina, si abbassa l’acquisto delle macchine” per carità tutto valido, però le macchine ci sono, il centro storico si popola sempre di più, ritornano a rifrequentare bellissima città, non “bruttissima” bellissima, per farla rimanere bella bisogna chiaramente porci delle regole, cioè non si può dire un giorno “rispettiamo le regole, mettiamo i regolamenti” e poi quando si fanno gridare allo scandalo, non può essere così, cioè se vogliamo che questo centro storico continui a vivere in una certa - Pag. 64 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 maniera, che anzi visto e considerato che si grida tutti i giorni che il centro storico sta morendo, che non facciamo niente per il centro storico, che questa maggioranza non sta facendo niente con il centro storico, quando lo fa si grida che è sbagliato, ma non è così o noi impariamo di fare anche delle cose soprattutto quando si parla di un importante segmento della città come il centro storico, anche costruirla insieme certe cose perché si torni a vivere, si torni a rivivere con passione una zona di questa città sta nella responsabilità di tutti di quelli che sono qui dentro. Perciò quando ho detto: l’assessore, la giunta, in pratica, prende la responsabilità di mettere le mani a questo problema e noi dovremo aiutarli a dare… anzi a migliorare, se è possibile, perché altrimenti tutti i gridi e le grida che sento anche sulla stampa, della morte del centro storico per colpa di questa amministrazione, solo per dire qualcosa, non per farlo migliorare, perché su questo io penso che sia la maggioranza che la minoranza abbiano e lo vogliono, perciò è su questa linea che dovremmo lavorare sul centro storico e non fare… quando ci sono alcuni organismi, alcuni partiti che rischiano anche di fare delle cose per fare conoscere questo pezzo di questa città, io vedo comportamenti totalmente dall’altra parte, non credo che sia questa la via giusta per migliorare il centro storico come da più parti viene chiesto. CONS. TONUCCI Sono molto sensibile quando il Cons. Bettini parla di restrizioni che tartassano i cittadini, ma poi si invocano le regole, perché certe regole non vengono… allora è comunque sotto gli occhi di tutti il fallimento a oggi di questa politica, quindi il centro storico è invaso dalle auto e di questo penso che bisogna prendere atto. Credo che se c’è il tentativo di arginare questa cosa lo si fa per il bene dei cittadini, non lo si fa contro i cittadini e quindi se da un lato si invoca sempre la rigidità perché le regole vengono rispettate in favore di cittadini poi magari si chiedono più vigili in Via Branca e poi magari quando si vota il bilancio ci si scaglia contro le multe che hanno fatto i vigili, perché anche questo è un punto… io mi ricordo l’opposizione sempre “le multe sono esagerate, di qua e di là” questo comunque è un cane che si morde la coda, perché se da un certo punto di vista tu devi educare, perché è innegabile che per educare devi anche sanzionare e poi dall’altro punto di vista dici “però le sanzioni, le restrizioni sono diventate troppo forti”. Quindi io sono favorevole a che si faccia questo esperimento, credo che funzionerà però poi anche questo dovrà essere verificato, se la cosa non dovesse funzionare penso che da uomini intelligenti si potrebbe anche tornare indietro… tanto è uguale se ci sono i vigili sono sempre quei soldi lì. CONS. VALAZZI Più che un intervento volevo delle delucidazioni dall’assessore, lasciando da parte un attimo il regolamento; desidero, se ho capito bene, in qualche modo avere delucidazione sulla gestione degli spazi e dei permessi, cioè vengono gestiti da Pesaro Parcheggi, quindi non c’è più nessun discorso che era stato fatto della gestione dei parcheggi, dei posti, non c’entra più Pesaro Parcheggi quindi rientra tutto nella gestione del comune, sono contento… (voci in aula)… sono molto contento e ripeto: siccome questo era stato un argomento su cui già altre volte avevo parlato… ecco, altro discorso che condivido pienamente con l’Ass. Pieri, su quello delle unità minime perché è un discorso fondamentale, anche perché si rileva il controsenso che nelle ristrutturazioni… cioè tutti questi negozi fatti appartamenti per 20 metri, l’utilizzo di spazi minimi, però poi c’era quella monitazzazione, quella tassa sui parcheggi e paradossalmente si andava a pagare un permesso non al alcune ma a qualcun altro, dico in termini così, nel gioco della Pesaro Parcheggi, il fatto che questa gestione venga ripresa completamente dalla Pubblica amministrazione, cioè dalla Polizia Municipale è una cosa, secondo me, assolutamente corretta. CONS. BEZZICCHERI Mi rifaccio un attimo all’Ass. Pieri, perché mi diverte quando parla, mi diverte molto perché è un fiume di parole, un fiume di idee, un fiume di tutto, ma a volte si intoppa però alla fine o esonda. Volevo rifarmi al problema dei parcheggi, ma chi ha dato o chi da e chi continua a dare permessi ancora per fare sì che da una unità immobiliare ne escano 10, per esempio, oltretutto, siccome sono case vecchie non hanno neanche la possibilità di avere garage, quindi siccome io non sono all’urbanistica, non sono - Pag. 65 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 nell’amministrazione, non sono nella giunta, non sono il sindaco chi dà i permessi per fare sì che vengano stravolte da una casa padronale dove abita una famiglia di 4 persone vengono fuori 10 appartamenti con 4 persone a testa che abita in quegli appartamenti? Non io sicuramente, quindi questa è la vostra politica, non la mia, sicuramente no. Secondo; per il traffico, come diceva Baldantoni, che c’è caos, sì è vero c’è caos, assessore, però basta una formuletta semplice, che io avevo suggerito anche tanto tempo fa, ma siccome probabilmente dico che cavolate, nessuno mi ascolta mai, il traffico dei camioncini mi riferisco, basta regolamentare l’orario delle consegne, le consegne si fanno dalle 8 alle 9 e si regolamenta, uno, secondo, basterebbe non le telecamere, perché e ma le telecamere mi fanno ridere, sono un investimento veramente sbagliato, perché la telecamera presuppone che ci sia una persona lì 24 ore su 24 per monitorare il tutto e la registrazione a me dopo 4, 5 giorni che me ne frega?! Ma la telecamera a cosa serve? A segnalare le targhe? Uno, allora lì non va bene lo stesso, perché come dice Bettini basta un vigile e non c’è bisogno di 260 mila Euro per le telecamere, basterebbe sicuramente una illuminazione fatta meglio per fare sì che le vie del centro non siano buie e siano percorribili soprattutto dalle donne a una certa ora. Secondo: volevo fare riferimento anche all’affermazione dell’Ass. Pieri, perché è inutile che insista assessore, in centro ci sono venuti a stare gli extracomunitari, va bene?! Se lei va in Via Franca sono tutti extracomunitari! Se lei va in Piazza Matteotti sono tutti extracomunitari! In Via Verdi, in Via Picciola sono tutti extracomunitari! In Via Passeri sono tutti extracomunitari! Vogliamo negarlo ancora?! Ecco perché il centro si è riempito! Ma di extracomunitari non di cittadini pesaresi! Perché le cose sono fatiscenti e lì vanno a stare gli extracomunitari, ecco qual è la verità! Ma ci vogliamo sempre nascondere dietro a un dito o le fette di prosciutto davanti agli occhi vogliamo continuare a avere?! E infatti si vede, perché gli scippi non dico gli stupri ma i disturbi avvengono sempre nel centro, nelle vie del centro, guardate un po’! E non sono mai successe perché io sono nata in questa città, ho sempre girato anche fino alle 2, le 3 di notte e non mi è mai successo niente e invece adesso succedono queste cose! Chi le fa? Noi cittadini pesaresi? Non sicuro! Ma perché vogliamo negare ancora l’evidenza?! Perché fa no con la testa?! Ma avete monitorato dove stanno queste persone, sì o no?! Lo sapete o ve lo devo dire io che sono una cittadina comune e che vedo quando si passa dalle finestre! Scusate ma adesso mi sono veramente scocciata! Comunque basta una illuminazione e una sorveglianza, le telecamere, caro Briglia e caro assessore, non servono a niente! Solo a farci spendere i soldi che potrebbero essere utilizzati per una illuminazione più efficiente! CONS. IPPASO Sono un cittadino comune anch’io e abito in centro, ho sentito gli interventi fatti, ci sono verità, mezze verità, bugie e mezze bugie, forse non si vive esattamente il centro comunque bisognerebbe viverlo, è vero che ci sono extracomunitari ma questi non sono extracomunitari che abitano in tanti appartamenti, c’è qualche figlio di buona donna di pesarese che affitta a tanti extracomunitari lo stesso appartamento, sono questi che bisogna andare a colpire e sappiamo anche dove sono e la questura è già stata più di una volta chiamata per andare a fare questi controlli, perché non è possibile mettere un posto letto 300 Euro con 30 persone dentro a un appartamento con un bagno solo, e questo si fa e questo in Via Branca c’è… (voci in aula)… in Via Branca, posso anche dire dove però non è questo il posto… va bene, però non è stato fatto ancora nulla. Il centro storico a oggi purtroppo è un colabrodo, è una situazione mostruosa basta vedere il Corso XI Settembre la mattina dalle 9.30 alle 13.00 sembra che ne sia uscito il nuovo casello autostradale di Villa Fastiggi, perché passano camioncini, macchine in continuazione, non c’è rispetto di nessuna regola, non c’è rispetto… in mano, in contromano non gliene frega niente… da tutte le parti, io le telecamere non le vedo come una repressione io la vedo come una prevenzione, perché sono un tappo che viene messo e che la gente sa e questo sono in tutte le altre città di Italia, quindi per me non è niente di più di quello che noi avremmo voluto chiedere da tanto tempo, io abito in Via Passeri, in Via Passeri basta arrivare a mezzanotte si trovano macchine in contromano, macchine messe a spina di pesche e nessuno chiama i vigili e i vigili purtroppo vanno alla macchina in un altro incidente e non possono arrivare e questa gente - Pag. 66 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 fa quello che vuole a discapito di tutte le regole, questo è quello che io vorrei dal centro storico, è vero che ci sono opere e bisognerebbe fare opere di bonifica inteso non con cattiveria ma Piazzale Matteotti è inverosimile che nel 2007 si possa accettare un posto che sta diventando peggio di una casba Marocchina, ma nelle peggiori casbe, cioè abbiamo a che fare con un bar dove viene data possibilità a più di 100, 150 Marocchini che fanno cose di… basterebbe andare a vedere, appena usciamo, anche lì facciamo un salto, si vedono le cose che non stanno né in cielo e né in terra, ma questo è un qualcosa che non ha niente a che vedere con il livello del centro storico, ha ragione Pieri nel dire che il centro storico non si sta spopolando, sicuramente il centro storico è inavvicinabile per qualche neo – famiglia o per qualcuno che ha intenzione… vengono in affitto perché comprarle sono case che non hanno appetibilità a livello di mercato per chi i soldi non li ha. Il problema che vogliamo cercare di risolvere stasera è quello che - con Michele Gambini abbiamo cercato di risolvere anche in altri momenti - è quello di dare una regolamentazione ai corrieri, tale che il corriere possa scaricare dalle 8.30 alle 10- 10.30 e dal pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 – 17.00 poi basta, poi non è possibile che i bambini abbiano il rischio di essere falciati, travolti in Via Branca da scooter che vanno avanti e indietro senza che nessuno li fermi, perché questa è un’isola pedonale e poi sono quelli in bicicletta che insultano quelli che camminano a piedi, è questo il nostro centro storico di oggi, quindi ben venga la situazione… se le vedo così le telecamere ben vengano, poi è logico che chi è che entra, e anche tu Bettini prima hai detto una cosa giusta: se uno ha una necessità momentanea, non è riuscito a andare al Comando dei vigili la dovrà poi documentare, io non penso che poi il Comando dei vigili sia così ottuso che io dico “sono andato a prendere mia madre che stava male” non è che ti faccio una contravvenzione perché tu… (voci in aula)… va bene, io spero… (voci in aula)… dell’immondizia io posso essere… adesso mi danno i suggerimenti, questo però non è il discorso che lei fa il comune, di fatti non c’entra niente, è l’Aspes, però è logico che noi interverremmo anche… (voci in aula)… allora c’entrate anche voi, comunque ecco una cosa che io pretenderei come cittadino: chi è che mette l’immondizia la mattina venisse preso e lì la contravvenzione venisse fatta, perché l’immondizia non può rimanere dalla mattina alla sera sotto il sole al caldo con i cani che passano e fanno… questo il nostro centro storico da questo punto di vista ha delle difficoltà, a questo punto sarebbe giusto che ci fossero dei vigili che facessero un giro e cominciassero a sanzionare chi invece non rispetta assolutamente neanche chi è il cittadino che li è vicino. CONS. DI DOMENICO Mi volevo avvicinare a questa discussione in maniera un pochino più distaccata; è palese che abbiamo una carenza di confronto sul tema e su quello che noi vogliamo del centro storico, ricordo, mi sa più di un anno fa o poco più di un anno fa, quando fu annunciato il primo intervento in Piazza del Popolo con le sfere, che già avevano sortito un certo tipo di dibattito, di polemiche o di altro, effettivamente noi riempiamo pagine di giornali, discussioni in aula etc. poi alla fine io non ho capito bene che fine abbiano fatto comunque sta di fatto che sono nati questi pilastrini. Questa sera parliamo di sistema, di organizzazione del centro, io ho questa sensazione per quella che è la mia impressione da Consigliere Comunale e che io devo fare un bilancio tra costi e benefici, questo bilancio noi in questo momento non l’abbiamo, io partecipai a una commissione bilancio in cui fu illustrata una ipotesi di spesa, di investimenti, ma non solo di impianto ma anche di manutenzione, di aggiornamento, adesso non so i termini esatti, comunque per tenere efficiente il sistema, l’importo era di diverso centinaia di migliaia di Euro, il che comunque io facendo un bilancio tra costi e benefici valuta effettivamente se… perché io dico che nel più c’è sempre il meno, quindi avere le telecamere è sempre di più rispetto a che non averle, avere i pilastrini è sempre un qualcosa in più rispetto… però vi dico che spesso non abbiamo la sensazione o quello che è il polso di quello che potrebbe essere il costo o il beneficio, questo è un primo aspetto. Il secondo è che io non so se questa legislatura è particolare, non ne ho fatte altre, che ogni volta abbiamo un argomento che ci appassiona tanto, che è talmente articolato, che ha bisogno di un approfondimento per il quale uno dice “facciamo una volta un classico consiglio monotematico e parliamo del nostro famose centro storico” perché poi per “centro storico” bisogna anche - Pag. 67 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 capire che cosa intendere, perché effettivamente i pilastrini messi davanti alla casa di Rossini… perché davanti alla casa di Rossini e non prima del Piazzale Colenuccio? Dovevamo fare il favore a qualcuno?... (voci in aula)… per carità, lo sapete voi, è una scelta vostra e a noi non ci è dato da sapere, questo è il concetto, noi sappiamo che nascono due pilastrini lì, io non lo so fino a adesso… (voci in aula)… ok, perfetto, in commissione, sappiamo che abbiamo delle difficoltà in commissione comunque… (voci in aula)… sto perdendo il filo, dopo Presidente… Quello che dico che oggettivamente credo che ci sia una difficoltà concreta e palese di dire quale potrebbe essere o qual è o quello che sarà il destino o la destinazione dell’area del centro storico o delle aree limitrofe, perché se poi per “centro storico” intendiamo solamente veramente i due assi principali che sono Via Rossini e Via Branca e Via San Francesco il corso, effettivamente forse diventa anche un discorso riduttivo, oppure per uno che è residente potrebbe dire “meglio che sia riduttivo perché se lo allarghiamo per un cittadino che viene dalle Cinque torri può essere… no o facciamo una cosa per bene o…” io credo che questo momento, stasera abbiamo dato una piccola dimostrazione come le diverse sensibilità possano trovare una diversa interpretazione di quella che è la gestione o la (sic) del centro storico. Ho difficoltà in questo momento a valutare con obiettività l’efficacia o l’esigenza di questo tipo di strumento, ritengo che nell’intervento che abbiamo fatto sulla mobilità a Pesaro io ho iniziato con un intervento molto semplice: io l’unico posto dove mi sento al sicuro sono i centri commerciali, nei centri commerciali non c’è una bicicletta, non è un motorino… (voci in aula)… no sicuro per la sicurezza fisica, sicurezza sociale o per gli extracomunitari, no, non ci sono mezzi che circolano, non ci sono camion, non ci sono furgoni, non ci sono motorini, non ci sono macchine, non c’è la polizia, non ci sono i comuni, non c’è… io lascio la bambina correre, al massimo può andare a cozzare con uno che esce con un carrello, può capitare questo. Questo per dire che sicuramente è diversa l’organizzazione, è diversa la strutturazione etc., quindi per quanto mi riguarda io penso che per quel poco che ho viaggiato, perché io ho viaggiato veramente molto poco questo penso che sia un mio limite, però in alcune città, anche del nord etc. hanno semplicemente chiuso il centro, cioè sbarra che si aziona con il telecomando quando devono passare i mezzi di soccorsi e buonanotte, adesso che si chiama il ?pilotino? o che sia… a Madonna di Campiglio hanno messo il (sic) per dire, a un certo punto credo che… adesso non sono andato in comune a chiedere quanto costa, se hanno anche le telecamere nascoste etc., io credo che noi dovremmo aprire un dibattito… dovrebbe aprirsi un dibattito molto più ampio perché nel mio piccolo… però qui so che vado a cozzare con qualcuno, per cui penso al centro storico dove tutti vanno a piedi, dove tutti vanno con il carrellino della spesa, dove ci sono tante botteghe piccole, dove non ho bisogno di andare all’Ipercoop a fare la spesa con 20 buste dell’acqua o della spesa perché la faccio tutti i giorni… chiaramente potrebbe essere un target di anziani, faccio un esempio, potrebbe essere un target diverso, ma è una scelta, è una scelta per il quale oggi il prezzo, che è di 5 mila Euro al metro quadrato domani potrebbe scendere a 2500 Euro perché non posso entrare non la macchina, è una scelta, è una scelta dove io posso fare case o ristrutturare dove posso fare dei sistemi a elevazione perché possono entrarci gli anziani, capito cosa voglio dire? Noi dobbiamo dare un indirizzo, dobbiamo dare una scelta, se poi invece crediamo che dando i permessi, riuscendo a… io per esempio mi sono scandalizzato, ma per ignoranza ma perché non entro in questa ottica, che una famiglia che abita in centro – non vi offendete nessuno – per me un posto macchina, se uno ne ha tre due le lascia fuori, allora diventa una scelta di vita, una scelta filosofica, una scelta per la quale dice “non mi conviene stare in centro e scelgo… (voci in aula)… scusate, ho detto che non volevo fomentare… (voci in aula)… Quello che volevo dire è questo: che può essere un indirizzo preciso, potrebbe essere un aspetto di scelta dell’amministrazione piuttosto che dare un permesso per ogni componente gratis, anche questa è una scelta, Alessandro, adesso Ciancamerla mi scusi ma (sic) perché prima mi ha criticato, purtroppo potrebbe essere un’altra scelta che chi va a abitare in centro per tante macchine ha vi do tanti permessi gratis, anche questa è una scelta politica, una scelta di indirizzo che poi avrà un suo seguito, una sua motivazione, quello che mi preoccupo è che non - Pag. 68 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 c’è questa scelta chiara, perché mi sembra che la prima macchina non ho capito bene se si paga o non si paga, la seconda 75 Euro o 25, non mi ricordo, chiarisci meglio, chi ne ha di più 250 Euro, 270 Euro, io che posso pagare mi compro… ho capito però anche qui diventa una discriminante, allora ha ragione qualcun altro che qui dentro ci può stare soltanto chi può, allora questo diventa un modo e un sistema per discriminare, allora su questo potrei aprire un dibattito. Concludo semplicemente dicendo che invito, ma in maniera molto libera e democratica, a prendere atto di questa discussione e di affrontare in giunta prima, proporre un tavolo di discussione, qualcosa su quella che potrebbe essere anche una esperienza diversa rispetto a quella pesarese, di discutere sul centro storico e in più, per quanto riguarda questa delibera, anche in questo caso ritengo che possa essere libera la scelta di votare a favore o diversamente. CONS. EUSEBI Mi riesce difficile dire le cose che avevo in mente perché sono state dette un pochino dagli interventi precedenti, mi ricordo che le motivazioni che hanno portato a fare un ragionamento sulla verifica delle macchine che entrano nel centro storico e sul sistema per potere poi intervenire come rimedi non sono state dette, non sono state elencate, mi sembra che sia stato detto solamente che uno dei problemi più importanti che bisogna superare è la fornitura o il trasporto delle merci la mattina con i camioncini e è sicuramente un grosso problema. Mi ricordo molto bene che in questo Consiglio Comunale abbiamo affrontato anche il problema degli ingressi istituzionali, di Piazza del Popolo super sempre occupata e non ho sentito nulla, una delle motivazioni che ci avevano portato a ragionare anche su un controllo dei veicoli autorizzati era anche questo, leggo all’articolo 2 che con una ordinanza al punto 4 del dirigente sono individuate le categorie dei veicoli adibiti a servizio di pubblica utilità, ovvero al servizio di urgenza particolare cui l’accesso alla circolazione in alcuni casi e la sosta nell’ambito della (sic) sono consentiti senza particolari formalità” cioè attraverso un regolamento noi diamo la possibilità, a coloro che avremmo voluto controllare, di non essere controllati… (voci in aula)… sono 50 mica 1! Bisogna avere il coraggio di dirlo perché noi queste cose le abbiamo affrontate in questo consiglio o no? Cioè se una fine impediamo al poveraccio di arrivare a fare la consegna alla madre, anche se sono residenti che però ha bisogno di entrare per portare la roba da mangiare alla madre, l’acqua che pesa, però tolleriamo che i Vigili del fuoco vengano in piazza con le macchine, i postini vengono in piazza con le macchine, la marittima viene in piazza con la macchina, 12 macchine della questura sono forme il piazza, autorizziamo tutti coloro che per un servizio, che secondo me possono anche fare a piedi e poi impediamo a chi veramente ne ha bisogno di entrare con la macchina pur non essendo residente, non è che risolviamo i problemi della gente. Voglio dire: se abbiamo il coraggio di affrontare questo problema dobbiamo avere il coraggio di affrontarlo dalla a alla z, vedo spesso, giustamente, le macchine che entrano in Prefettura anche a me piacerebbe andare a lavorare con la macchina sotto casa, non so, a voi vi è mai capitato di dovere lasciare a un chilometro e mezzo? Può capitare no? Dà fastidio, cioè usi, costumi e tradizioni devono essere per tutti oppure veramente necessità altrimenti non vanno bene, è inutile che facciamo il ragionamento sull’impedire l’accesso dei veicoli non autorizzati, non residenti e poi mettiamo all’articolo 2 del regolamento una clausola che permette, a chi lo sta facendo adesso, senza averne bisogno di continuarlo a farlo e non va bene. Dopodichè la forma, a me non interessa né presentare l’emendamento, a me interessa mettere in evidenza il problema, dopodichè se l’assessore, il sindaco recepiscono questa necessità la fanno propria altrimenti Walter vive bene uguale, non è un problema. Un altro punto che vedo è il discorso dell’abbonamento, forse Di Domenico Alessandro ha fatto un esempio in maniera provocatoria, quello di dire: concediamo a ogni famiglia un posto macchina, purtroppo, Alessandro, le famiglie quando si tratta ognuno per sé ha problemi di figlio, moglie e quindi ha necessità di altre macchine, certo è che lo status attuale è che non tutti possono parcheggiare all’interno del centro storico perché sicuramente qualche problema di spazio c’è, però non può nemmeno impedire a uno che ha la necessità di avere tre macchine di avere tre macchine, di posteggiarne due al San Decenzio perché ha - Pag. 69 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 diritto solo a un posto macchina, questo non mi sembra corretto, volevo affrontare il discorso dell’abbonamento perché un conto è scrivere il titolo del libro, un conto è scrivere quante pagine di quel libro, quanto costa, facciamo a capirci, l’abbonamento cosa significa? 50 Euro, 200 Euro, 300 Euro, perché bisognerebbe entrare nell’ottica di sapere se io devo approvare un regolamento, che mi sta stretto, ma che se ha una logica legata alle esigenze effettive devo anche coniugare quella che è la spendibilità, quanto può spendere una famiglia, perché anche qui è vero che al centro storico ci vengono i neo – ricchi o gli operai che hanno fatto i soldi con le fabbriche e sono andati… (INTERRUZIONE) … 2500 Euro al metro quadrato anche se sono 70 metri quadrati ci vuole una bella entità economica, però c’è anche gente che ci vive da una vita e ha ereditato la casa dalla nonna, dalla mamma e quindi si sta lì e ha diritto a vivere la sua vita serena senza dovere subire penalità per chi magari stava fuori e adesso viene dentro, anche su questo credo che sia necessario fare un ragionamento, cioè l’entità economica da fare pagare le famiglie non può essere quella che può fare comodo alla Pesaro Parcheggi Spa che lo individua come elemento di introito, perché su questo credo che il Consiglio Comunale, la giunta prima il Consiglio Comunale poi dovrebbero dire la loro sostanzialmente. Credo che i mali siano stati elencati e individuati, gli strumenti ci sono, le telecamere sono uno strumento opinabile, va bene, non va bene, la privacy va tutto bene, se si tratta di stabilire un principio di un uso corretto dello strumento non ci sono problemi, però se io entro, oppure sto già dentro al centro storico e poi con il motorino scorazzo dalla mattina alla sera io la telecamera non la vedo e la telecamera non mi vede quindi anche qui una riflessione sull’impiego dei vigili urbani va fatta, continuo a dire, ma lo dico apertamente, che si sono troppi vigili negli uffici e pochi vigili in strada, capisco che nessuno degli assessori che fino a adesso ha avuto la responsabilità ha avuto il coraggio, la possibilità di intervenire in questo senso, perché questa è la verità, ditelo, chi c’è stato lo deve dire, se avete il coraggio di chiedere i sacrifici alla gente dovete avere il coraggio anche di dire laddove si è peccato, dove non si è riusciti a cambiare l’orientamento, è vero, è diventato un corpo estraneo l’amministrazione e è pericolosissimo perché è una autonomia gestionale su cui l’assessore non può intervenire, queste cose sono vere, dovete avere il coraggio di dirle e dobbiamo tutti riuscire a impostare un modo diverso di gestire i Vigili Urbani, c’è stato due giorni fa un incontro serrato non si sa niente, sindacati, sciopero, non sciopero, ma ci sarà qualche motivazione sotto, io non credo che i sindacati che non hanno mai fatto nulla contro l’Amministrazione Comunale di punto in bianco fanno la serrata nei confronti del Comando dei Vigili Urbani, ci sarà anche un motivo importante sotto, questo esula un po’ dal discorso del regolamento però è collegato all’utilizzo del personale dei Vigili Urbani. ASS. GAMBINI MICHELE Cercherò di essere il più veloce possibile, però bisogna dire che mi hanno chiesto molti chiarimenti quindi bisogna che li dia perché mi rendo conto, e chiedo scusa al Consiglio Comunale, di avere fatto una illustrazione effettivamente troppo succinta. Scorro per punti le cose che mi sono state chieste e poi faccio alla fine quella che dovrebbe dovuto essere una prolusione a quella che è l’intenzione dell’amministrazione in questo passo e perché reputo molte delle paure che sono state rappresentate infondate o eccessive. Il Cons. Trebbi chiedeva cosa sia la pratica del Pnr (Private no residetion) Si tratta dei casi in cui un residente, che quindi ha il dritto di avere dei permessi per sosta su suolo pubblico e abbia la disponibilità di un ricovero per l’automobile, affitti questo ricovero a un terzo residente, come per esempio un professionista che ha uno studio in centro, cosa succederebbe? Che il professionista acquisisce il diritto di andare perché ha la disponibilità del garage, il privato che fa un business sulla collocazione dell’area di ristoro pretende di andare su suolo pubblico e ne aumentiamo il numero di auto che ha la possibilità di accadere, per scoraggiare questo, visto che vi è il limite della disponibilità, cioè ci sono diversi limiti all’erogazione dei permessi e qui vengo anche a rispondere a Cesarini, ci deve essere la titolarità della patente, cioè io Michele Gambini posso richiedere un permesso per la mia automobile se ho la patente, questo serve evidentemente a scoraggiare i casi in cui ci siano degli anziani e parenti che utilizzino impropriamente la possibilità di avere un - Pag. 70 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 permesso per poi accedere e fare l’utilizzo del permesso sbagliato. Dicevo che un altro limite è il numero di patenti per famiglia, io non posso rilasciare un numero di permessi superiori al numero di patenti per famiglia, se una famiglia ha tre patenti non posso rilasciare 4 permessi, comunque solo per quei veicoli che non abbiano la disponibilità di un ricovero, cioè se io in famiglia ho 3 patenti e un garage, io gli rilascio due permessi di sosta su suolo pubblico dopodichè il permesso di accesso ce l’hanno comunque perché devono potere arrivare al garage per accedere, quindi questa è la filosofia che peraltro esiste già adesso, sono le regole con cui attualmente rilasciato i permessi. Fatte salve le attività artigianali aventi sedi all’interno della zona a traffico limitato, il Cons. Trebbi faceva notare che adesso esistono già le categorie che hanno un limite di orario ma non viene fatto rispettare, uno dei principali obiettivi che ci poniamo è aumentare - a dismisura dico la capacità di controllare e fare rispettare queste prescrizioni, perché oggi è praticamente impossibile contestare a qualcuno che è stato due ore, un’ora, mezz’ora nella Ztl, ma dirò di più: facciamo molta fatica anche a fare rispettare gli orari fissi, quelli di carico e scarico, abbiamo fatto una indagine sulla consegna e la distribuzione delle merci nel centro storico dal quale è emerso, senza nessun pudore, quindi dichiarato dagli stessi vettori, che la stragrande maggioranza delle consegne vengono effettuate fuori dagli orari consentiti, quindi c’è una incapacità nostra strutturale di controllare, quindi non possiamo ridurre tutto a “ma i vigili non controllano” se c’è questo stato di cose, poi che tutto possa essere migliorato è pacifico, ma non possiamo ridurre tutto al “i vigili non controllano” d’altronde se volessimo acquisire una capacità di controllo analoga a quella che ci consentono le telecamere dovremmo avere 24 vigili, perché dovremmo coprire i turni sulle 24 ore, per 6 varchi, spenderemmo 720 mila Euro all’anno per una funzione che – lasciatemelo dire – è un po’ stupida, è un po’ automatica quella di dire “questa targa può passare, questa targa non può” adesso lei può passare a tutto il male del mondo dei Vigili Urbani sono persone che hanno una professionalità comunque elevata e non possiamo impiegarla per andare a selezionare “questa macchina sì, questa macchina no” perché è una follia, quindi c’è una ragione, c’è un raziocinio. Vado avanti e poi risponderò anche su altre cose… (voci in aula)… sì, poi ci sono le ferie, etc.. Il transito di veicoli la cui targa non sia inserita nella lista bianca, mi si chiedeva come funzioni la lista bianca, la lista bianca, consigliere, è proprio una banca dati che si aggiorna in tempo reale da parte – qui rispondo anche a Valazzi ma gli avevo già detto sì – da parte della Polizia Municipale, che controlla tutta l’erogazione dei permessi, la riscossione delle tariffe, tutto, viene aggiornata in tempo reale e quindi quando la macchina transita c’è un sensore che avverte il transito, un sistema di acquisizione di immagine che vede le targa, un riconoscimento Cr, la targa viene riconosciuta e confrontata con la lista bianca “è in lista bianca? Sì” viene cancellato il passaggio quindi non rimane traccia, non viene riconosciuta, o perché è sporca o per qualsiasi ragione, c’è fisicamente una persona, un vigile che controlla la targa, l’immagine, perché potrebbe essere che non sia stata riconosciuta, se si deve avviare il verbale si avvia il verbale, se viene bloccato e archiviato per qualsiasi altra ragione viene archiviato, quindi questo è il funzionamento della lista bianca che ripeto: può essere aggiornata anche per tempi brevi, quindi richiedo il permesso per tre giorni perché devo fare una qualsiasi cosa, sono in grado di aggiornarla. Un permesso può abilitare fino a un massimo di tre veicoli, attenzione questo non vale per i residenti, perché il residente ha un numero di permessi corrispondenti a quelle che sono le proprie automobili, perché sono rarissimi i casi… abbiamo detto che i residenti possono avere tutti permessi quante sono le patenti, non esistono casi, non mi risulta che esistono casi di famiglie che richiedono più permessi delle patenti che hanno perché hanno più automobili, in ogni caso gli si rilasciano i permessi solo se possono ricoverare tutte le macchine in area privata, perché sarebbe evidentemente un abuso del suolo pubblico se io chiedessi per me, siamo in due, 4 permessi per 4 automobili, dicevo che questa previsione riguarda le attività commerciali e artigianali che dall’esterno devono entrare, io artigiano che ho un una impresa che ha 4 mezzi, che va a fare manutenzione so che praticamente non mi succede mai di entrare con due mezzi contemporaneamente perché è sporadico che io entri nel centro storico, però non voglio legarlo a - Pag. 71 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 una sola targa, allora io pago un permesso perché mi interessa un permesso, però abilito tre targhe, dopodichè so che posso entrare solo con una di quelle tre e quello che viene dopo dice che questo permesso può essere utilizzato solo alternativamente su una delle tre targhe… sì, in quello dopo “nel caso previsto al precedente comma – al comma 13 - i relativi contrassegni potranno essere utilizzati solo… no, è nei fatti che è così… (voci in aula)… ho capito, ma in realtà è nei fatti che è così, perché non è una prescrizione che riguarda per forza solo le attività commerciali… (voci in aula)… ma anche un residente potrebbe chiedere “ io sono da solo, posseggo due macchine posso autorizzare due targhe” io se sono da solo non posso avere due permessi perché non sembra corretto che io da solo occupi con due automobili il suolo pubblico, io posso autorizzare due macchine con l’accorgimento che in Ztl ne entra solo una alla volta, quindi questa norma vale in diritto anche per i residenti ma nei fatti oggi non è così perché nessuno chiede… (voci in aula)… Voglio solo fare due precisazioni e poi chiudo veramente perché è molto tardi; mi viene in mente quello che ha detto il Cons. Di Domenico, cioè il fatto che lui si sente sicuro solo nei centri commerciali, mi fa venire in mente una riflessione molto triste che è il fatto che noi abbiamo consegnato gli spazi sociali del vivere ai mezzi motorizzati, lo abbiamo fatto con una violenza che ha escluso tutti gli altri tipi di utenza, se noi introduciamo delle limitazioni a questi mezzi che sono quelli più forti nei confronti del pedone e dei ciclisti non riusciremo mai a riequilibrare la situazione e anche quello che diceva Bettini che è vero, diceva “i residenti fanno già fatica se li fai anche pagare” però io ho fatto un incontro con numerosi residenti qui, loro facevano lo stesso identico discorso ma si spingevano più in là e riconoscevano una cosa che è lapalissiana, se in presenza di una risorsa che è limitata abbiamo una domanda molto più alta la risposta non è deregolarizzare è regolamentare di più, siamo in crisi idrica non è che diciamo “ognuno faccia quello che vuole” cerchiamo di mettere delle regole più severe in modo tale che se ne facciano uso più equo possibile, nel caso del suolo pubblico nella Ztl è più difficile stabilire con nettezza “tu entri, tu non entri” perché andremmo a fare un intervento troppo coercitivo del diritto di muoversi e di sposare, mettiamo dei filtri economici e lo chiedevano gli stessi residenti, la prima macchina non la si fa pagare, la prima macchina per nucleo familiare, la seconda paga un tot, stiamo ragionando sulle cifre che vengono applicate alle zone blu, la seconda auto costa 60 Euro, e il nucleo famigliare che hanno la terza macchina, che la vogliono lasciare sul suolo pubblico, perché il garage non conta, paga 300 Euro all’anno, che sono cifre del tutto irrisorie rispetto al costo reale di un automobile e del suo esercizio… ho capito, io le sto dicendo che una famiglia che utilizza tre macchine e ha tre macchine non andiamo a creare il tipo di selezione che diceva il consigliere, non è che chi può può permettersi la terza macchina, cioè quello e è nei fatti uno che si può permettere la terza auto può permettersi anche questo tipo di tariffa, chi non può non accede neanche a quel tipo di tariffa perché non la richiede, è una selezione che avviene a monte, nella possibilità…(voci in aula)… a me questo è quello che sembra che non si colga, utilizzare il suolo pubblico per parcheggiare non è un diritto è una possibilità che io colgo escludendo da quella stessa possibilità per quel suolo tutti gli altri finché lascio la mia macchina, regolamentare significa cercare di rendere più possibile per tutti accedere a questo servizio e questo stiamo cercando di fare. PRESIDENTE Apriamo le dichiarazioni di voto per mettere poi in votazione questa delibera N. 10. Ci sono dichiarazioni di voto? Prego Cons. Bettini. CONS. BETTINI Personalmente sono, anche per quello che è stato detto fino a adesso, profondamente contrario, perché tutti i problemi che sono stati sollevati nella circolazione all’interno del centro storico, che condivido perfettamente non si rivolgono certo con l’installazione delle telecamere che fotografano soltanto l’ingresso e l’uscita ma non certo i problemi che tante persone hanno evidenziato e che sono quelli veramente da risolvere, cioè la circolazione selvaggia di alcuni, solo di alcuni, all’interno del centro storico, quindi io auspico quel servizio, invece qui si (sic) tutto sull’ingresso e sull’uscita, è l’utilizzo interno della Ztl che andrebbe regolamentato e vigilato e quello può essere fatto solo con le persone, quindi sono i vigili che - Pag. 72 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 devono tornare e quando mi si dice “svilente” io penso che sia molto svilente mandare i vigili sono a fare le multe, tant’è che hanno soltanto il blocchetto in mano e nell’altro la penna, quello è veramente svilente, sarà ormai un lapsus freudiano ma in una mano ha la penna e nell’altra hanno il quaderno dei verbali, questa è la realtà. E poi io dico: se si fanno pagare i parcheggi allora si fanno pagare a tutti, anche a Villa Fastigi, perché anche a Villa Fastigi se ci sono più parcheggi non importa, il principio che tutti pagano il suolo pubblico, perché uno è nato in una zona della città o possiede… l’isola pedonale si può fare anche a Villa Fastigi così almeno non respirano lo smog, perché deve essere il centro l’isola pedonale, dove c’è scritto?! Può essere tranquillamente anche in altre zone dove anzi c’è più traffico, perché nel centro non c’è lo smog delle altre zone, quindi… almeno mi dia due minuti mi sono… PRESIDENTE L’avvisavo che stava per finire il tempo. CONS. BETTINI Avevo visto! Quindi io dico che questo modo di ragionare, secondo me, è completamente sbagliato, perché la circolazione caotica non è in centro ma è nei quartieri e allora facciamo pagare a tutti il parcheggio e evitiamo la circolazione in tutti i quartieri, allora sì che abbiamo un sistema, altrimenti vengono puniti solo quelli che hanno la colpa di essere nati e di avere avuto la casa in città ***. CONS. IPPASO Noi come Udc voteremo liberamente, però mi ero dimenticato prima di dare due risposte a due interventi che mi avevano preceduto; il primo intervento è una frase che aveva detto Baldantoni, la quale diceva… (voci in aula)… PRESIDENTE Non interrompete il consigliere, per favore! C’è il Presidente che si sforza di presiedere, lasciate fare! Lui ha i tempi per parlare, ha due minuti! CONS. IPPASO No, è una affermazione, volevo dire alcune precisazioni, la prima precisazione è che giustamente le telecamere possono essere un miglioramento nel centro storico ma non è il miglioramento che noi abbiamo sempre auspicato, noi abbiamo auspicato un miglioramento dell’arredo urbano, del manto autostradale, del livello dell’illuminazione, della pulizia, questo è quello che è centro storico in maniera differente, la telecamera può essere un più ma non è questo che miglior il centro storico. Seconda cosa al Cons. Trebbi: l’illuminazione a Pesaro, nel nostro centro storico, a parte qualche piccola nicchia, è fatiscente e questo non l’abbiamo detto noi, lo dice il questore, lo dice il prefetto, lo dicono tutte le forze di polizia e quando vengono a rubare nel centro storico, in Via Branca, vuole dire che la tua illuminazione è schifosa! Non ti ho risposto sul giornale dopo la tua affermazione perché era stupido l’articolo sul giornale, perché a questo punto non è possibile, noi abbiamo zone in Via Mazza, in Via Giordano Bruno o Via Passeri, Via Oberdan o altro dove tu da sola ragazza non puoi andare a parcheggiare, perché il buio dà l’opportunità a chiunque per avere atti di violenza nei tuoi confronti e questo è un dato di fatto. CONS. BALESTRINI Noi siamo d’accordo su questo progetto e su questo regolamento, lo abbiamo detto anche in commissione e perciò esprimiamo un voto favorevole, però vorrei invitare la giunta, e in questo caso l’Ass. Gambini, alcune considerazioni fatte da consiglieri sia della maggioranza che della minoranza, credo che hanno sollevato problemi reali veri, certo, il sistema delle telecamere è uno strumento nuovo, moderno, può aiutare, però credo che passati i 5, 6 mesi, valuti lei, assessore, rispetto a quello che è stato l’avvio di questo primo periodo di sperimentazione, io vorrei, se fosse possibile, che la giunta, l’assessore in questo caso, presentasse in Consiglio Comunale una relazione sui primi 6 mesi di attività per vedere come abbiamo migliorato, su cosa abbiamo migliorato, su cosa c’è da ritarare. CONS. CESARINI Non ho potuto fare un vero e proprio intervento anche perché aspettavo prima delle risposte in merito ai quesiti che avevo chiesto e quindi non ho potuto intervenire, cercherò, spero di farcela nell’ambito dei due minuti che mi sono concessi per le dichiarazioni di voto dicendo che sostanzialmente bisogna intervenire sul centro - Pag. 73 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 storico perché non è più immaginabili di potere andare avanti così, io sono uno che per principio sulle telecamere sono contrario però in questa situazione penso che è difficile trovare alternative. Qualche perplessità maggiore mi danno i pilotini, non riesco a individuare perché sono stati messi questi collocando poi le telecamere, mi sforzo a farlo, nel senso che ritengo che forse si voglia delimitare l’area pedonale dall’area della Ztl, anche se forse mi sembra una forzatura, perché nel momento in cui ci cominciano a arrivare delle salassate – perdonatemi il termine – con la telecamera, io penso che sia un deterrente questo per disincentivare le persone per andare le persone in centro con l’auto non autorizzate. Da qui voglio dire che secondo me alcune cose andrebbero comunque affinate, concordo con quello che diceva il capogruppo dell’Ulivo Balestrini di verificare tra 6 mesi l’esito di questa attivazione, ritengo comunque che si debba operare anche nel rivedere la questione delle tariffe, perché non è detto che chi ha tre macchine sia ricco perché potrebbe avere anche tre macchine bidone e quindi andare a penalizzare le persone anche in questo senso le chiedo e la invito a fare questo. Come la invito a fare una verifica per quanto riguarda tutto il discorso dei permessi che vengono concessi quelli famosi in deroga previsti dall’ordinanza, perché è assurdo, è inimmaginabile di ritrovarsi con la piazza vista e congeniata com’è attualmente a (sic). Concordo… Presidente, prendo qualche secondo perché non avendo potuto fare l’intervento prima. Concordo sul fatto che quegli interventi che hanno fatto anche alcuni membri della minoranza, soprattutto quello di Eusebi, dove si dice che oggettivamente c’è un problema di controllo anche da parte dei vigili e ovviamente il problema deriva anche dal fatto che molti di questi sono trattenuti negli uffici, bisognerebbe anche un pochettino – è un pezzo che lo diciamo! – cominciare a dare una incentivazione affinché il vigile viva più la strada che è il compito primario. Come ritengo – e da qui bisogna dare l’esempio – mi sembra che il sindaco forse sia l’unico che dia l’esempio in questa direzione, non mi sembra che siano gli altri, che gli stessi amministratori dovrebbero essere i primi a non utilizzare i permessi, mi sembra che il sindaco, io almeno l’ho visto alcune volte e ne prendo atto e le do merito quando è questo, lei spesso e volentieri parcheggiare o al di là della Statale o in altre zone dando un atto significativo da parte del Primo cittadino, invito anche gli altri, compresi i Consiglieri Comunali, dovrebbe essere dato l’esempio a consegnare dei permessi che non vengono utilizzati o che vengono utilizzati ma che secondo me non ci sarebbe bisogno. PRESIDENTE Non ho altre dichiarazioni di voto, metto in votazione la delibera N. 10 . Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 27, votanti 22, favorevoli 18, contrari 4, astenuti 5. La delibera N. 10 è approvata. Esce la Consigliera Bonatti; i presenti sono ora N. 26. VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2007 E AL BILANCIO PLURIENNALE 2007/2009 . ASS. PECCHIA Questa variazione riguarda in maniera prevalente maggiori entrate che hanno un vincolo di destinazione, in particolare si tratta di contributi regionali, sono quelli più consistenti per 100 mila Euro vanno a finanziare i percorsi relativi al progetto “A scuola ci andiamo da soli” quindi sono ulteriori finanziamenti che vanno per questo progetto e un ulteriore contributo regionale di 43 mila Euro per realizzare il nuovo centro di infanzia intercomunale a Colombarone, di cui l’Ass. Gennari ha già avuto modo di anticipare al Consiglio Comunale. Quindi un contributo di 12 mila Euro che proviene dalla Fondazione Cassa di Risparmio per realizzare il servizio estivo per i ragazzi disabili della scuola secondaria di primo grado. Per il resto si tratta di una previsione di possibili maggiori entrate, in un caso maggiori entrate relative alle violazioni e al Codice della Strada, legate però a rilevazioni di un sistema automatico di controllo applicato ai semafori, a un semaforo e qui poi c’è l’Ass. Gambini che eventualmente potrà darvi ulteriori informazioni, e comunque è stato stabilito un accordo di questo tipo con la ditta fornitrice e il comune si è - Pag. 74 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 impegnato a pagare un affitto con i proventi relativi alle violazioni al Codice della Strada, solo e esclusivamente quelle riscosse. Quindi viene prevista questa maggiore entrata, una quota pari a 25 mila Euro, appunto da corrispondersi però solo in relazione alle infrazioni accertate e comunque era necessario prevedere l’apposito capitolo in bilancio. Un’ulteriore possibile maggiore entrata viene prevista pari a 310 mila Euro e questa è legata all’operazione “Energia pulita” quindi il controllo degli impianti termici e naturalmente maggiore entrata e spesa da erogare alla ditta incaricata del servizio e infine… (voci in aula)… 310 mila Euro, sono legati all’operazione… (voci in aula)… è l’operazione complessiva che il comune ha ormai avviato da tempo, adesso qui non è presente l’assessore di riferimento ma non è la prima volta che… ne saranno passate diverse di queste variazioni… (voci in aula)… per l’operazione… non è l’ente è proprio l’operazione… (voci in aula)… che viene erogata tra l’altro la ditta solo se entra… è vincolata all’entrata chiaramente, non è che ci impegna in altro modo, a me dispiace che non ci sia presente l’assessore per potere spiegare meglio questa operazione, però non è la prima volta, sarà la quarta o quinta volta che io ricordi che passi… non è la prima volta, assolutamente, che noi con una variazione di bilancio facciamo una cosa del genere. Una ulteriore maggiore entrata, possibile maggiore entrata è prevista in 10 mila Euro e questa deriva da sanzioni previste dal regolamento comunale del verde pubblico e è destinata a interventi di manutenzione del verde pubblico. Infine viene applicato un maggiore gettito che deriva dall’addizionale IRPEF relativa all’anno 2004, maggiore gettito pari a 104 mila Euro che viene così destinato: per gli interventi di ordinaria manutenzione dell’immobile Villa Marina, che ospiterà i corsi di laurea in scienze infermieristiche, per tutte le attività che si terranno a Rocca Costanza durante il periodo estivo, per il progetto di catalogazione e valorizzazione dell’archivio grafico di Massime Dolcini e per l’acquisto di arredi per Santa Colomba, quegli arredi che servono per ampliare la capacità ricettiva della nostra casa per anziani. A me dispiace però riterrei che o l’assessore ci specifica da dove derivano i 310 mila Euro che non sono una cifra modesta… (voci in aula)… un attimo, mi faccia finire assessore! Perché non ci sono altre variazioni di questo genere nel Bilancio di Previsione 2007, perché se noi guardiamo il bilancio lo stanziamento iniziale di 170 mila Euro era già a Bilancio di Previsione, quindi non abbiamo avuto altre variazioni è la prima variazione, allora dovrebbero essere, però volevo dall’assessore la conferma, che sono 310 mila Euro di sanzioni che la società... (voci in aula)… posso parlare?! Noi abbiamo questo malefico accordo per il controllo delle caldaie, che porta la (sic) che in altre città non lo fanno, nel senso che è come il bollino blu: non c’è bisogno di comunicare o di fare un versamento del controllo della caldaia, perché io l’ho fatto, sono a posto, a campione vuoi venire a controllare, ma non devi pagare proprio un bel niente perché è come il bollino blu una volta che ho fatto il bollino blu non è che io lo devo mandare ai Vigili Urbani… (voci in aula)… ho capito, infatti è questo che io dico: è ora di smetterla con le autocertificazione, il cittadino è in regola? Basta. Il problema è questo: 310 mila Euro dovrebbero essere le sanzioni e il gettito delle autocertificazioni a questo tutto, ma avendone già stanziate 170 mila vuole dire che questa società… quest’anno si becca dal comune di Pesaro un miliardo di vecchie lire, 500 mila Euro?! Ragazzi altri 500 mila Euro spillati alle tasche dei cittadini! Perché sono 170 mila più 310 mila Euro andiamo a finire a 480 mila Euro! Allora i cittadini pesaresi, dopo tasse, controtasse, barzelli, autocertificazioni etc. abbiamo chiesto anche 480 mila Euro, continuiamo così! Dico che è veramente una vergogna, io non so fino a quando i cittadini pesaresi accetteranno di essere spennati dalla mattina alla sera per quelli del centro storico di parcheggio, di quelli che sono nelle righe blu di abbonamenti, l’acqua che aumenta in continuazione, il gas che aumenta, le tariffe che aumentano, l’addizionale comunale che raddoppia, l’Ici che è ai massimi storici, continuiamo così, se questa è la nostra funzione noi continuiamo pure a fare questo! Anzi continuate voi! CONS. BETTINI CONS. CESARINI - Pag. 75 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Presumo che questi 410 310 mila Euro derivano più che dalle sanzioni, perché secondo me non si tratta di sanzioni, ma dovrebbero essere gli accertamenti che sono stati fatti i controlli delle caldaie per chi non ha presentato l’autocertificazione. Comunque detto questo io avevo espresso, a inizio legislatura… no a inizio legislatura a inizio anno proprio per perplessa sulla concretezza dell’esito in materia ambientale su questo fatto delle caldaie, invitando l’amministrazione a vedere e trovare altri strumenti quali potevano essere finanziamenti da parte della Comunità europea per l’incentivazione all’installazione di energie alternative, non è un caso che in Germania dove si va c’è l’energia eolica dappertutto, sono installate quelle grandi pale che producono energia e quindi io penso che si debba un attimino rivedere anche questo, perché non mi sembra che i risultati, che comunque ci eravamo posti, siano stati ottenuti in questa direzione. Vedo qui, e questo un pochino mi stupisce, perché abbiamo 10 mila Euro di entrata per quanto riguarda il verde pubblico e l’abbiamo fatto adesso… (voci in aula)… ah è ipotetico, però quello che io non trovo nessuna ipotetica entrata su quei famosi ispettori ambientali che noi abbiamo istituito, vuole dire che questi ispettori ambientali non hanno fatto niente, proprio sono stati un disastro! Quindi non c’è nessuna voce ipotetica in entrata per il controllo di questi, anche perché qui ci dovrebbero essere state delle entrate a dismisura *** una delle condizioni per le quali avevo dato il mio assenso *** dell’ispettore ambientale, che era che migliorassero e sanzionassero *** siccome se incominciassero a sanzionare queste io penso che le casse comunali sarebbero piene di soldi, questo un pochettino mi stupisce che non vedo una lira proveniente da quello, nemmeno preventivata, nemmeno ipotizzata, è su quello che un pochino mi fa specie. L’ultima cosa che volevo, era più che altro una curiosità, capire: abbiamo 104 mila Euro in entrata sull’addizionale IRPEF del 2004, come mai entra solo adesso? 2004, c’è il 2005, c’è il 2006, siamo nel 2007, cioè ogni tre anni si riscuote l’addizionale?... (voci in aula)… ah sono indietro di 3 anni?.. (voci in aula)… ho capito, va bene, mi sembra che ci sia da lavorare… (voci in aula)… era una curiosità, vedevo l’anno 2004 non riuscivo a capire mi sono posto la domanda… (voci in aula)… PRESIDENTE Non ho altre richieste di intervento posso apre le dichiarazioni di voto? Allora il consiglio concede che apra le dichiarazioni di voto, dichiarazioni di voto aperte. Prego Cons. Cesarini. CONS. CESARINI Voterò a favore a questa variazione di bilancio facendo un invito comunque all’amministrazione: cominciare a verificare se da questi ispettori ambientali si riesce a percepire qualcosa, che siano un pochettino più fruttuosi e allo stesso tempo che si preveda per il futuro sistemi alternativi, già qualcosa è stato fatto in materia urbanistica mi sembra prevedendo per i nuovi insediamenti che siano previste s’installazioni per l’energia alternativa, ma penso che vada fatto un ulteriore sforzo in questa direzione, quindi darò il mio voto favorevole pregando di tenere in considerazione queste mie osservazioni. CONS. DI DOMENICO Soltanto per evidenziare un aspetto sul quale mi sono dibattuto sempre da anni e sul quale ho criticato l’amministrazione che nel Bilancio di Previsione non veniva destinata mai una quota “dignitosa” per quanto riguarda il settore agricoltura, ho visto che nella variazione sono stati stanziati 4 mila Euro in più rispetto ai mille originari è già un passo in avanti sul quale si può lavorare, è chiaro che sappiamo già che fine fanno quei soldi ma vanno bene come vengono destinati, comunque credo che sia un principio sul quale poi potremmo lavorarci in futuro anche trovando diverse forme di autofinanziamento. Per il gruppo Udc il voto comunque rimane contrario a questa variazione di bilancio. CONS. BRIGLIA Nell’annunciare il voto favorevole alla delibera in oggetto volevo ricordare al collega Cesarini che noi abbiamo già presentato una interrogazione per controllare… 3 o 4 per controllare il lavoro degli ispettori ambientali e presto perché non ci mettiamo i nodi fazzoletto… un altro di quei nodi, Ass. Bartolucci è i ricavi dell’affitto del Teatro Rossini, è un altro di quei nodi che noi… sa, - Pag. 76 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 ricorda per l’affitto del Teatro Rossini, un altro di quei nodi, altri ce ne saranno, per cui l’attività di controllo, volevo dirlo al Cons. Cesarini, è sempre in atto. PRESIDENTE Non ho altre dichiarazioni di voto, metto in votazione il punto N. 11. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 26, votanti 26, favorevoli 17, contrari 9. La delibera N. 11 è approvata. L’Ass. Pecchia chiede al consiglio l’immediata esecutività per motivi… (voci in aula)… prego assessore. ASS. PECCHIA Stiamo parlando peraltro di contributi regionali. Io veramente vi chiedo di votare l’immediata esecutività perché qui si tratta, al di là del merito delle questioni, una volta che sono passate comunque certe decisioni, di agevolare il percorso, il rischio è quello di perdere anche finanziamenti regionali, quello sarebbe veramente qualcosa di… Escono la Consigliera Catalano e il Consigliere Eusebi; i presenti sono ora N. 24. PRESIDENTE Sì c’è l’articolo tot che ci ha letto il segretario… ci vuole 21… (voci in aula)… Metto in votazione l’immediata esecutività. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 17, contrari 7. La immediata esecutività è stata negata. Escono i Consiglieri Balestrini, Ippaso, Fiumani, Cassiani ed entrano i Consiglieri Eusebi, Catalano; i presenti sono ora N. 22. CONCESSIONE IN DIRITTO DI SUPERFICIE DI AREA DI PROPRIETÀ COMUNALE SITA IN LOCALITÀ SANTA VENERANDA, FINALIZZIATA ALLA REALIZZAZIONE DELLA RESIDENZA SANITARIA DENOMINATA “PAOLO SACCHETTI” EX LEGGE REGIONALE N. 20/2000 E DELLA STRUTTURA SOCIO – ASSISTENZIALE DENOMINATA “CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA PER MINORI” EX LEGGE REGIONALE N. 20/2002. ASS. PECCHIA Questa delibera prevede la concessione in diritto di superficie di un’area di proprietà del Comune di Pesaro localizzata alla Celletta di Santa Veneranda; la disponibilità dell’area è finalizzata alla realizzazione di una struttura che ospiterà due servizi di natura sociale gestiti direttamente da due cooperative: la Cooperativa “Labirinto” e la Cooperativa “Ginestra 2” che hanno già attivato presso lo sportello unico la procedura per ottenere l’autorizzazione per la costruzione dell’immobile, questo già a partire dall’anno scorso, 10 maggio 2006, in realtà l’esigenza è maturata diversi anni prima, ma a partire dal 2002, quando l’area però non era ancora di proprietà del Comune di Pesaro. Si tratta di due servizi… nel caso della Cooperativa Labirinto il servizio viene già gestito ormai da circa 20 anni, si tratta di una casa di accoglienza femminile, che ospita ragazze e ragazze madri con minori che provengono da comunità per tossicodipendenti regionali e extraregionali, le ragazze vengono inviate dai servizi sociali del comune e dai Sert e dai consultori, mentre i minori vengono inviati naturalmente dai Tribunali per minori. Questo servizio si era già trovato costretto a trasferirsi nel 2001 a seguito di un aumento del fabbisogno e successivamente, poco dopo, aveva ricevuto lo sfratto esecutivo e da qui l’esigenza di reperire una sede stabile e quindi la richiesta al Comune di Pesaro, nel caso invece del servizio rivolto ai minori stranieri si tratta di un nuovo servizio che risponde tuttavia a bisogni emergenti del nostro territorio e voi come Consiglieri Comunali lo sapete bene, perché vedete tutti gli anni quanto il Comune di Pesaro, con quanta difficoltà si trova a fronteggiare il problema dei minori accompagnati nel nostro territorio. Ora giustamente viene prevista la concessione a titolo gratuito dell’area, perché? Perché, come sapete bene, la legge 328, che è la legge quadro per la realizzazione dei servizi sociali, riconosce, ormai ha riconosciuto al terzo settore un ruolo attivo nel welfare, un ruolo istituzionale e quindi ha riconosciuto la capacità di concorrere al - Pag. 77 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 perseguimento dell’interesse generale, di più: ha previsto che gli enti locali, le regioni e lo Stato, nell’ambito delle rispettive competenze, riconoscono ma anche agevolano il ruolo dei soggetti operanti nel terzo settore. Naturalmente le due società cooperative realizzeranno, a proprie cure e spese, la struttura, si tratta di un unico fabbricato formato da due blocchi che hanno caratteristiche architettoniche… (INTERRUZIONE) … destinazione è diversa: in un caso si tratta di una residenza sanitaria, nell’altro di una residenza socio – assistenziale che rispetta la normativa della legge 20, anche per questo è stato necessario ricorrere alla procedura dello sportello unico, le due società cooperative si sono dichiarate disponibili anche a realizzare una parte del parcheggio pubblico che è lo standard previsto dal piano particolareggiato della Celletta e la convenzione prevedrà… viene concessa l’area a titolo gratuito in diritto di superficie per 40 anni, terminati i quali il comune entrerà in possesso dell’edificio, la manutenzione straordinaria e ordinaria è a carico delle società cooperative e quindi l’immobile versa distanza di 40 anni, tornerà pienamente efficiente in proprietà del comune, poi tra 40 anni chi ci sarà lo verificherà. L’area è stata… e poi il sindaco lo può confermare, l’area in questione è stata acquisita a titolo gratuito dalla Ditta Marchionni e Ruggeri in esecuzione degli obblighi convenzioni derivanti dalla convenzione urbanistica, sono aree di standard che il comune concede a titolo gratuito in diritto di superficie… (voci in aula)… esatto… (voci in aula)… comunque torno a ripetere che quello che viene posto è il fatto che la concessione avviene a titolo gratuito, torno a ripetere: in base alla 328, poi è qui presente anche l’Assessore ai servizi sociali Savelli, questa legge riconosce, prevede che gli enti locali riconoscano il ruolo ormai del terzo settore, un ruolo di coprotagonista nell’erogazione dei servizi e lo agevolano e ci sono altre situazioni in cui lo Stato è intervenuto agevolando il terzo settore. CONS. BETTINI “Infine nel progetto di diversificazione i servizi offerti dalla nostra cooperativa nel corso del 2006 è stata avviata la collaborazione con la Cooperativa Labirinto per la realizzazione di un nuovo immobile, da realizzare nella zona residenziale La Celletta, su terreno che sarà messo a disposizione dal comune attraverso idonea concessione. Già sono stati presentati in comune i progetti realizzati dai tecnici incaricati, l’immobile da realizzare servirà per dare vita a una casa di accoglienza etc. etc.” questo già La Ginestra 2 scriveva nella nota integrativa al bilancio 2006… no, io ho il bilancio della Ginestra 2, poi ho il bilancio invece della Cooperativa sociale Labirinto che fattura circa 9 milioni di Euro. Accetto questo fatto, perché tra l’altro sono in grossa difficoltà per dire quello che sto per dire, però bisogna che le cose siano trasparenti; certo Il Labirinto, la copertina Ginestra 2 fanno opere sociali, però io mi chiedo: fino a che punto è eticamente corretto che senza una gara, senza avere coinvolto altre cooperative sia dia in gestione 40 anni il diritto di superficie a una cooperativa, non me ne voglia, che è presieduta dal capogruppo dei Ds o dell’Ulivo. Allora io mi chiedo: è opportuno, è eticamente corretto, è morale nel senso più alto della parola non avere coinvolto altre cooperative, altre realtà e avere già… noi siamo qui solo a ratificare una cosa che è stata già decisa da tempo, perché i progetti sono stati già presentati, addirittura lo si dà per certo nella relazione al bilancio 2006 della cooperativa, quindi noi siamo qui soltanto come dei notai non a discutere o a deliberare ma ratificare cose già decise da lungo tempo. Allora io mi chiedo, proprio per i rapporti di partito, di fatti istituzionali: è morale arrivare qui a ratificare una cosa che è stata già decisa senza avere la possibilità di coinvolgere altre cooperative, altre realtà sociali che potrebbero intervenire su questa operazione? Io ho grosse perplessità, certo, è un discorso di cooperative sociali di aiutare problemi di handicap, problemi di abbandono etc. però ci sono tante altre realtà che affrontano queste situazioni, non averle coinvolte, non avere già deciso, tra l’altro passi la Ginestra 2 ma la cooperativa Labirinto ormai è una industria, fattura 9 milioni di Euro e allora che se lo comprino il terreno, perché il Comune di Pesaro deve dare in uso… adesso abbiamo tutti 30, 40, 50 anni, tanto chissà chi ci sarà tra 40 o 50 anni, però anche qui la Pesaro Parcheggi prima abbiamo deliberato 30 anni, certo, speriamo di esserci tutti, io no di sicuro, 40 anni, adesso qui 40 anni, siamo alla… (voci in aula)… - Pag. 78 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Quindi dico questo: è questa la strada? La cooperativa Labirinto, ripeto, ha 9 milioni di Euro di fatturato, ha utili a bilancio non è… (voci in aula)… glielo dico subito, signor sindaco, se mi dà un attimo, non sono pochi… (voci in aula)… la cooperativa Labirinto l’anno scorso ha fatturato proventi, ha fatturato quasi 8 milioni di Euro, ha avuto imposte dell’esercizio 224 mila Euro e ha avuto 25 mila Euro di risultato, però nei conti anche parecchi centinaia… disponibilità attivo circolante, ha 4 milioni di crediti, ha depositi bancari per 307 mila Euro, non sono pochi, allora io dico… (voci in aula)… scusi, signor sindaco, vorrei chiedere: di fronte a queste situazioni, ripeto, signor sindaco sono in grosse difficoltà perché siamo in un settore che è molto delicato, però le chiedo: è morale tutto questo? Senza avere coinvolto le altre cooperative, le altre realtà? Quindi non mi sento assolutamente sereno in questa situazione. PRESIDENTE Devo dire che è stato presentato, a proposito di questa delibera, una mozione di indirizzo da parte del Cons. Di Domenico che gli uscieri, molto solertemente, hanno già provveduto a consegnare. La parola al Cons. Trebbi. CONS. TREBBI Più che un intervento volevo fare alcune domande; quello che volevo sapere è dove è collocata, mi sembra che grossomodo l’abbia detto nella lottizzazione dove c’era l’ex … (voci in aula)… Allora l’altra cosa; recentemente poiché si parla sempre di questa casa di accoglienza femminile, cos’è quella che abbiamo sotto l’arco attualmente… si tratta di un’altra cosa… (voci in aula)… perché parlava delle sedi di Villa Fastigi, l’hanno mandata via da Villa Fastigi, Baldantoni?... (voci in aula)… gestisce da 20 anni la casa di accoglienza a Villa Fastigi… (voci in aula)… comunque sono due cose distinte praticamente, che non ha niente a vedere con quella che abbiamo sopra l’arco, ne avremo un’altra presto anche agli Orti Giuli però… (voci in aula)… no, anche qui però io ho letto alcune cose, sindaco, quanto ci costa?... (voci in aula)… come niente? Ma cosa state raccontando? Le favole?! 100 milioni quella degli Orti Giuli… (voci in aula)… come niente? Ma allora perché avete stanziato 32 mila Euro?! Per la sistemazione… (voci in aula)… domani tiro fuori la determinazione… (voci in aula)… no, io so leggere un po’, perché mi ha fatto un po’ scuola Cesarini… (voci in aula)… CONS. CESARINI Non è un caso che io mi segno sempre dopo Trebbi perché il maestro si segna sempre dietro l’allievo! Comunque a prescindere da questo volevo un attimo dire qualcosa su questa delibera; le finalità senz’altro sono condivisibili perché ovviamente quando si parla del sociale non si può che non condividere certe cose, ovviamente un qualche dubbio, una qualche perplessità sull’osservazione che ha fatto Bettini in merito al bilancio che in effetti sono di 9 milioni di Euro, questo lo anch’io, qualche perplessità mi viene. Quello che soprattutto a me colpisce e come direbbe qualcuno “che ci azzecca?!” cosa c’entra questo con lo sportello unico per le attività produttive, cioè che attività produttiva è questa che si fa con lo sportello unico per le attività produttive? Perché se noi offriamo dei servizi di carattere sociale non mi sembra che sono di carattere produttivo e quindi non riesco a capire, a connettere sul fatto che passi tramite lo sportello unico, perché se così fosse, signor sindaco, allora qualsiasi privato che magari dice “io ho la casa di cui ho necessità di fare un servizio igienico ma andrebbe in variante urbanistica” toccherebbe farla passare per lo sportello produttivo perché è una attività sociale, perché un servizio igienico serve per… Quindi vorrei capire il collegamento di questa attività che è condivisibile nel merito ma nel metodo perché passa tramite lo sportello per le attività dello sportello unico per le attività produttive, a meno che lo sportello unico per le attività produttive serva per non fare più varianti urbanistiche e lei sa come la penso io su quello, anche se condivido molte cose nel merito però sul metodo ho qualche perplessità, se qualcuno mi potesse rispondere sarei grato. SINDACO I bilanci delle cooperative io li conosco, tante volte siamo invitati alla loro illustrazione come amministratori, anche quello del Labirinto, sono cifre importanti ma nessuno guarda poi la spesa per il personale spesso la gran parte, in genere lavorano a servizio della persona avrà, di quelle risorse finiscono nelle spese per il personale, una - Pag. 79 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 misura ben maggiore di quella che normalmente è l’attività di qualunque altra società di natura economica, nessuno li spende in personale una proporzione così elevata come sono le entrate. Anzi uno dei problemi con i crediti, 4 milioni, lavorando in genere con gli enti, i soggetti al patto di stabilità, tendono costantemente a rinviare i pagamenti e in banca il più delle volte i soldi si prendono per pagare gli stipendi a chi lavora qui dentro avendo la possibilità di farlo con i soldi degli enti che arrivano con notevole ritardo, la cooperativa (sic) tutti i mesi delle volte ha una serie di sofferenze finanziarie per anticipazione degli stipendi. Questa vicenda in particolare e del precedente all’ingresso di Balestrini in questo Consiglio Comunale, poi i tempi lunghi, la burocrazia ha fatto sì che nel frattempo entrasse, non c’entra nulla con l’incipit di questa vicenda, e nasce in un principio secondo me molto sano, il primo è questo: che generalmente per i servizi offriamo noi la struttura, quindi altro che il terreno sul quale costruire, viene data a servizio la struttura chiavi in mano e voi capite con un onere per l’amministrazione certamente superiore, infatti rispetto all’ordine del giorno, la mozione al punto a) “attivarsi a dare mandato (sic)” da questo punto di vista la nostra verifica è chiarissima, noi non abbiamo nessun immobile disponibile per i servizi, per le attività che abbia le caratteristiche previste dall’accreditamento con gli standard che vi sono richiesti. Quindi rispetto alla modalità tradizionale che è quella di mettere a disposizione della famiglia l’immobile, chiedere alla cooperativa di impegnarsi per la costruzione di un immobile mi sembra un notevole salto di qualità nell’impegno che la cooperativa mette rispetto a una gestione normale di un servizio, perché è nata questa cosa? Vengo al secondo aspetto: il servizio in questione in modo particolare era sottosfratto, allora, parliamo del 2002 e pagava una cifra importante in termini di affitti, allora il ragionamento fatto dalla cooperativa è “invece di pagare questi importi così significativi in termini di affitti, perché non utilizzate l’affitto, lo capitalizzate sottoforma di un immobile che oltretutto sarà fatto su misura e poi dato il servizio (sic)” quindi credo che anche sia sano spendere soldi nel servizio realizzato a pagamento di un affitto, investirli in una struttura e trovarsi alla fine un piccolo capitale che la struttura realizzata piuttosto che spendere nell’affitto. Perché non c’è un problema di pubblicità in questi casi, un po’ come il Palasnoopy, non parliamo di oggetti dove c’è la rincorsa a realizzare e dove è problematico per l’amministrazione trovare terreni, a 200 metri da quel terreno se ci fosse un’altra cooperativa, un soggetto che vuole fare attività di natura sociale chiede al comune un terreno, sulla base dei principi della legge che ha citato l’assessore per farlo, ma noi ne diamo quanti ce ne vuole, quindi gli spazi per soggetti che vogliono impiantare questa attività noi ne abbiamo a metri quadrati di metri quadrati di metri quadrati è che non c’è la domanda di Palasnoopy ne abbiamo fatto uno, perché? Perché non c’era nessun altro soggetto che veniva a dire “voglio realizzare la palestra” in genere cosa fanno i vari soggetti? Utilizzano le palestre, i campi da bocce, le piste atletiche del comune, non è che se le realizzano da soli. Quindi nel momento in cui viene fatta quella proposta va benissimo, perché anche in quel caso le piste polivalenti da coprire troppe ne abbiamo, avere la teoria di soggetti che vogliono fare queste cose, quindi nel caso specifico questo le attività sociali, se è per il dubbio di Bettini, ci fossero altre cooperative, altri soggetti del privato sociale che vogliono investire in strutture, di opportunità ne abbiamo tante, quindi in strutture finite non ce n’è nessuna, di opportunità di investimento ne abbiamo tante, il più delle volte qual è il problema? Che non c’è questa teoria di soggetti sociali pensati a fare, faccio un esempio recente: la scuola di Pantano, la scuola materna privata di Pantano ex ?Rito Selvaggi?, adesso si chiama?... mi ricordo Rito Selvaggi perché era particolarissimo come nome, Borgo Pantano, Borgo Pantano vorrebbe fare il nido e noi gli abbiamo detto “guarda siamo disponibili a darti l’immobile che è di fianco… un po’ come in questo caso e loro dicono “però bisogna mettere a posto” “certo, devi ristrutturare” loro mi dicono “mica abbiamo la capacità economica di ristrutturare, allora non ce la facciamo”. Se ci sono soggetti interessati di opportunità come queste ne abbiamo a decine, quindi non c’è il problema, ripeto: qualcun altro vuole fare, non si preoccupi faccio una richiesta e l’opportunità la trova e ben venga, ma non c’è questa (sic). Rispetto allo sportello unico dobbiamo leggere la pratica che va allo sportello unico con due sensi, - Pag. 80 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 due ragioni: la prima è quella dell’opportunità che lo sportello unico dà ma anche l’obbligo, cioè pratiche che sono pratiche da sportello unico non vengono accettate dall’edilizia, quindi una pratica che è una pratica da sportello unico l’ufficio dell’edilizia non la prende, perché dice “questa pratica deve andare allo sportello unico” e se uno guarda le fattispecie che devono – non “possono” – rivolgersi allo sportello unico anche le attività di natura dei servizi nei campi dei servizi devono usare lo sportello unico, non è che possono, devono, il privato no, anzi il privato non può, deve risolversi all’edilizia e utilizza gli strumenti della normazione tecnico – attuativa del Piano regolatore generale per l’edilizia privata, quindi è proprio un obbligo per loro usare lo sportello unico, non so se… (voci in aula)… noi lo applichiamo in questo modo, non è neanche la prima volta perché l’abbiamo già utilizzato per la struttura dell’imprevisto quella nuova lungo la Strada Statale, c’è una struttura nuova, quella è stata approvata dal Consiglio Comunale, forse c’era anche il Cons. Cesarini, con la stessa modalità: sportello unico, attività di produzione di natura di servizi pubblici sociali. Quindi è già stato fatto una volta quindi non è neanche il primo caso che viene in Consiglio Comunale abbiamo dei precedenti. Rispetto a quello che diceva Trebbi non sono le cose che chiedeva lui, sono altri servizi, la casa dell’arco sono altre cose, poi per gli aspetti di 30 mila Euro chiarirà Barbanti, a me sembra che le obiezioni che vengono sollevate nel merito, nella sostanza sono tutte ampiamente superabili, dobbiamo pensare ***, Balestrini non era neanche Consigliere Comunale quando è partita questa pratica etc.. Mi chiedeva il consigliere di pronunciare, il punto a) lo verifichiamo adesso all’istanza, non c’è neanche un immobile. Il punto b) “verificare la destinazione di terreni comunali non ancora occupati da strutture o impianti di servizio” cioè “verificare la destinazione dei terreni comunali” forse intendeva produrre un elenco dei terreni comunali destinati a servizio… (voci in aula)… sì, perché altrimenti non posso pronunciarmi… (voci in aula)… un terreno ha sempre una destinazione, o agricolo o… (voci in aula)… non capisco la domanda, continuo a non capire. CONS. DI DOMENICO Approfitto dell’intervento per presentare l’ordine del giorno; ma a prescindere che penso che le premesse e il tenuto conto sia in linea a quello che è lo spirito, perché abbiamo fatto quei due punti di richiesta di attivazione della giunta? Il primo perché abbiamo degli immobili, adesso ne ha citato uno il sindaco quello di Pantano, che in questo caso potrebbe essere anche quello idoneo alla struttura che era stata fatta la richiesta per costruire su quel terreno, io parto dal presupposto… (voci in aula)… sì, se una cooperativa, qualunque essa sia… (voci in aula)… no, io vi faccio l’esempio… però non lo faccio… (voci in aula)… a una verifica degli immobili comunali adatti a tali funzioni per eventuali affidamenti a tale organizzazioni, ci dice se io ho degli immobili, dico negli uffici, mi fate una verifica dei nostri immobili che per quella destinazione possono essere adatti a quel tipo di utilizzo per quelle strutture… (voci in aula )… no, in generale, qual è stata la riflessione? Che a prescindere che è brutto votare contro a quella delibera, perché è lodevole lo scopo etc., dice “perché dobbiamo destinare un’area che è del comune, che per esempio – la butto lì – potrebbe essere destinata per l’edilizia popolare” faccio un esempio, faccio una variante al Piano regolatore generale e buonanotte, oppure la vendo a sottocosto… adesso faccio per dire… (voci in aula)… va bene, ci facciamo una variante, ne abbiamo fatte tante… (voci in aula)… Quindi il concetto è che probabilmente anche per una ottimizzazione di quello che è il patrimonio comunale, esempio: il fabbricato ma Pantano, che comunque ancora è molto ben decente, poteva essere eventualmente anche finalizzato a quel tipo di utilizzo, quel migliaio di Euro che vengono spesi per costruire possono essere destinati anche per una ristrutturazione, mi spiego? Quella casa di Pantano, che è del comune… (voci in aula)… adesso ho fatto un esempio, un altro esempio è che in Via Cimarosa, quel famoso fabbricato dato… (voci in aula)… se entro fine 2008 non metterà mano verrà tolta questa cosa, quella lì è bellissima, perché ha l’area, attaccata al Parco Miralfiore, ma i soldi che io cooperativa devo investire per costruire quella casa nuova, su quel terreno che viene dato al comune, anziché dare un terreno… (voci in aula)… andiamo avanti. Se abbiamo… (voci in aula)… è che noi abbiamo un patrimonio immobiliare, che - Pag. 81 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 sappiamo che stiamo aspettando il famoso… sul quale riteniamo che sia opportuno… (voci in aula)… sì, ma anche per dare uno strumento per dire... allora io preferisco, Ass. Pecchia, che facciamo l’elenco dei fabbricati e mi diciate “nessuno di quelli che abbiamo in esposizione è idoneo a quella finalità” chiuso, finito… (voci in aula)… è chiaro che la legge 20 perché richiede certi tipi di requisiti, ma almeno se ha il tetto, quelle quattro mura e devono… c’è Balestrini qui? Quanto costa costruire quella strada? Costerà almeno 200 o 300 mila Euro?... (voci in aula)… sto dicendo che noi prima di destinare i lotti a Benelli… quello che va bene, possiamo anche, per un recupero del nostro patrimonio… (voci in aula)… quell’immobile va bene, quante donne entreranno dentro questo nuovo… 10 donne? Perfetto, per 10 donne io non ho bisogno di una chissà quale struttura quando ho 10 camere, una cucina, due, tre bagni, perché uno ogni 4… (voci in aula)… appunto, ma allora ci stiamo un po’ cavillando sopra, ho tempo ancora? Non lo vedo, Presidente… PRESIDENTE Sì ma si sta sbracando il discorso, fategli sviluppare l’argomentazione e dopo… CONS. DI DOMENICO No, per me è funzionale all’ordine del giorno… (voci in aula)… non ho detto di mandare questi nell’altra struttura… (voci in aula)… non riesco a essere efficace: è chiaro che è meglio avere quell’area nuda e cruda, ci faccio una bella casetta a me, come mi piace etc. perché… (voci in aula)… no, “piace a me” alla cooperativa in base alle leggi, è chiaro, però posso dare anche alcune connotazioni particolari, fare delle cose… però dico: siccome il terreno è del comune e io gli dico a questa cooperativa, non loro, a un’altra che si presenta “io voglio fare una cosa di recupero per i bambini delle famiglie divorziate che non vogliono stare né con il padre e né con la madre” bene, allora io ti dico: anziché darti un terreno, come abbiamo così tanti terreni da destinare, abbiamo delle case che vanno in degrado dico “io ti potrei dare questa casa, i soldi che tu spendi per costruire in questo caso le spendi per ristrutturare, così abbiamo... (voci in aula)… va bene, ma almeno cercare lo sforzo di andare in contro, rischi che comunque è una concessione che viene data, le cooperative hanno uno scopo sociale… (voci in aula)… ho capito, ma è anche vero avere un patrimonio immobiliare che possa essere meglio a servizio della collettività e non vada in degrado, credo che a caval Donato non si guardi in bocca. Io ritengo questo… PRESIDENTE Ha finito? CONS. DI DOMENICO Non ho finito, Presidente, ho finito il tempo? PRESIDENTE No, due minuti ha ancora. CONS. DI DOMENICO Io penso che questo non significa perché oggi vogliamo fare il bottino pieno, ci mancherebbe altro, preferisco farlo con l’avanzo di amministrazione, però non ritengo che sia adeguato bocciare questa mozione di indirizzo… (voci in aula)… no, non era questo il principio… (voci in aula)… va bene, io cambio, ma la finalità non era quella di cambiare la delibera, ci mancherebbe. PRESIDENTE Allora sostituiamo il comma b) “attivarsi per produrre un elenco di immobili comunali dati… Prego Cons. Bettini. CONS. BETTINI Non è che parlo due volte ma parlo per la mozione, posso reintervenire per la mozione, quindi è l’occasione per dire “se abbiamo tanti immobili, tante aree, proprio qui dobbiamo andare addirittura a cambiare le cubature, gli standard e i parcheggi variano… sì, sono duro, signor sindaco, duro da bestia! Solo che mi chiedo: visto che abbiamo tante aree, tanti spazi dobbiamo proprio andare qui a fare addirittura una variante per dare più cubatura? Se questa non è adatta, perché non è la cubatura necessaria, diamogli un’altra area, non ho capito perché visto che il sindaco ha detto che abbiamo (sic) che nessuno vuole perché dobbiamo dargli proprio questa, dobbiamo andare a fare una variante, dobbiamo portarla allo sportello unico, dobbiamo a un certo punto aumentare le cubature rispetto agli standard previsti, ma facciamola da un’altra parte, possibile che solo quelle, in tutto il Comune di Pesaro, signor sindaco! … (voci in aula)… - Pag. 82 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 PRESIDENTE Lui può dire le argomentazioni che vuole dire. CONS. BETTINI Tutte le stupidaggini… (voci in aula)… ormai dopo più di tre anni che le sto ascoltando le ho imparate anch’io… PRESIDENTE Cons. Bettini, ha 5 minuti. CONS. BETTINI Certo, ha ragione, però è mezzanotte e 20 possiamo anche un attimino… (voci in aula)… se io aumento le cubature e tra l’altro per… un attimo, sindaco, io lo so che lei è l’Assessore all’urbanistica e quindi è ben addentro a tutti i meandri dell’urbanistica però i parcheggi, per esempio, visto che devono costruire i parcheggi, il terreno è sempre quello, se aumentiamo le cubature devono aumentare i parcheggi? Cosa fanno un parcheggio multipiano visto che l’estensione è sempre quella? Vanno sotto? Cosa fanno? Perché il progetto non c’è, visto che dobbiamo addirittura andare allo sportello unico perché una variante al Piano regolatore generale sarebbe troppo complicata, come ha detto lei… (voci in aula)… addirittura impossibile… (voci in aula)… sì, però perché aumentiamo la cubatura, prendiamo… (voci in aula)… PRESIDENTE Sindaco, la richiamo all’ordine, abbia pazienza! finalità per eventuale affidamenti e tali (sic)” d’accordo? Chiude il dibattito il sindaco, poi passiamo alla dichiarazione di voto prima della mozione e poi della delibera. SINDACO Solo un principio di sana urbanistica; nella valutazione dell’urbanistica il carico urbanistico viene stimato per valutare gli standard, in modo particolare sulla residenza e sul terziario; in generale i servizi vengono considerati standard urbanistici, cioè avere di fianco… per cosa si possono spendere gli oneri? Gli oneri di urbanizzazione si spendono per (sic) le scuole etc., quindi prevedere metri quadrati in termini di servizi non è una riduzione di standard ma è un incremento in termini di standard, poi ci sono i servizi sportivi dedicati allo spettacolo etc. che hanno i loro parametri di standard particolarmente forti, il Palasport, i parcheggi etc. ma in generale tutti quelli che sono i servizi educativi, i servizi di natura sociale etc. quando si vanno a prevedere sono proprio standard pubblici, perché non possiamo fare quella variante che si diceva prima? Perché un’area standard non posso metterla residenza o terziario, perché già questa previsione è possibile perché essendo servizi mi incrementa lo standard, era solo questa cosa che mi… (voci in aula)… va bene, questa è proprio una raffinatezza… certamente quelli che vanno a affittare in un centro di recupero è una residenza, perfetto. PRESIDENTE Apro le dichiarazioni di voto, la dichiarazione può essere congiunta, la votazione in maniera separata. Prego Cons. Briglia. CONS. BETTINI Ma lo lasci fare, mi sta bene. PRESIDENTE No, lei ha i tempi assegnati! CONS. BETTINI Quindi ripeto: sono d’accordo con la mozione del Cons. Di Domenico, certo, però non sono d’accordo su questa scelta che avete fatto sempre coinvolgere gli altri. PRESIDENTE Non ci sono altri interventi nel dibattito, mozione e punto, la delibera viene modificata così come segue: il punto b) del dispositivo viene cassato, il punto a) recita “a attivarsi per dare mandato agli uffici tecnici, a produrre un elenco di immobili comunali adattabili a tale CONS. BRIGLIA Voteremo a favore della delibera in oggetto e contro l’ordine del giorno del Cons. Di Domenico, contro per due motivi: il primo è che veramente non abbiamo capito bene davvero, nonostante il sindaco abbia tentato una mediazione, che cosa intendeva davvero il consigliere, se l’abbiamo capito credo che sarà il terzo, quarto ordine del giorno similare a questo che votiamo, o comunque se non abbiamo votato ordini del giorno io ho già sentito impegni da questo punto di vista, detto in una sola parola: di elenchi di questo tipo similari sono tre anni che ne parliamo, basta, per cui non ce l’abbiamo con - Pag. 83 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 il Cons. Di Domenico ma è evidente che ancora siamo qui a parlare di elenchi non è certo con questo ordine del giorno che porremmo rimedio. (voci in aula)… mi che la richiesta del sindaco è stata accolta dal consiglio di anticipare i punti 14 e 15. CONS. CESARINI Ho ascoltato quello che ha detto il sindaco in merito al discorso dei bilanci che condivido il fatto che in effetti è vero che le società cooperative spendono buona parte dei soldi per il personale e ho provato io con una persona un giorno a fare il conto della serva e vedevo che in effetti il costo del personale è veramente molto elevato. Non entro nel merito, visto la questione della delibera sul fatto dell’inopportunità della presidenza o meno e del capogruppo dei Ds visto la tipologia della delibera, però su questo, proprio per quei dubbi che io ho sempre sullo sportello unico, io dico che secondo me non ci azzecca, no che io sia contrario, se fosse stato un altro sistema, un altro metodo, io l’avrei votata tranquillamente. Quindi non partecipò al voto su questa delibera perché ritengo che non sia (sic) quindi uscirò dall’aula. Entrano i Consiglieri Balestrini, Cesarini, ed esce il Consigliere Eusebi; i presenti sono ora N. 23. Esce il Consigliere Cesarini; i presenti sono ora N. 21. PRESIDENTE Non ho altre dichiarazioni di voto, metto in votazione la mozione del Cons. Di Domenico. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 21, favorevoli 16, contrari 4, astenuti 1. La mozione è stata approvata. Entra la Consigliera Bonatti; i presenti sono ora N. 22. PRESIDENTE Metto in votazione la delibera N. 12. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 22, votanti 19, favorevoli 16, contrari 3, astenuti 3. La delibera è approvata. Passiamo ora all’esame della delibera N. 13, indicata al punto 13 dell’ordine del giorno… (voci in aula)… è d’accordo il consiglio?... RICONOSCIMENTO DI DEBITI FUORI BILANCIO AI SENSI DELL’ARTICOLO 194 COMMA 1 LETTERA A) DEL DECRETO LEGISLASTIVO N. 267 DEL 18/8/00. DOTT. SSA BRESSANELLI Partiamo dalla delibera N. 14 che vede l’approvazione di debiti che sono scaturiti da liti, alcune risalenti circa al 1990, che hanno investito come giurisdizione il Tar e quindi hanno visto o la dichiarazione di perenzione oppure sono arrivati proprio a conclusione mediante il deposito di sentenza. Diciamo che quella forse può suscitare maggiore curiosità è quella che deriva dal pagamento di arbitri che sono stati nominati dal Presidente del Tribunale di Pesaro in relazione a una causa promossa dalla ?Gerbe?, il tutto nasce da una convenzione che è stata sottoscritta dal comune e dalla Gerbe unitamente a altre 6 ditte private nell’anno 94 per la realizzazione di un complesso immobiliare che tutti voi conoscete benissimo perché è la zona del Miralfiore. La Gerbe un paio di anni fa ha incardinato questo arbitrato che trova comunque la sua regolamentazione nella convenzione sostenendo comunque di avere una sorta di controversia contro il Comune di Pesaro, davanti al Presidente del Tribunale che in questo caso ha l’onere di nominare gli arbitri e il comune attraverso i propri legali, cioè la sottoscritta, l’Avvocato Mancinelli e l’Avvocato Graziosi di Bologna, ha fatto presente dal Presidente che nessun tipo di controversia esiste, cioè controversia tale da richiedere comunque l’attivazione di questa procedura arbitrale, è considerato che semmai le controversie avevano origine da una sorta di abusi che erano stati comunque denunciati dal comune e che avevano la propria regolamentazione in altra sede. Il Presidente, che non ha una competenza a entrare nel merito ma soltanto si deve limitare a nominare gli arbitri, ha in un primo tempo tentato una soluzione bonaria, nel senso che ha - Pag. 84 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 comunque dimostrato una sensibilità nei confronti dell’amministrazione facendo presente che effettivamente questo tipo di controversia non esisteva, il tutto però a livello verbale perché come ho detto prima non è di competenza del Presidente del Tribunale entrare nel merito della vicenda se non quella, viceversa, di nominare gli arbitri, il Collegio arbitrale è stato nominato e davanti al collegio noi abbiamo sostenuto varie questioni pregiudiziali che non sono state accolte in questa fase dal Collegio arbitrale, ha depositato il proprio lodo e si è liquidato le proprie competenze. Questo è un debito che si chiama “debito fuori bilancio” perché in ogni caso non era preventivabile e quindi come tale deve essere comunque riconosciuto dal Consiglio Comunale per la liquidazione. Questo è quello che forse a voi interessa maggiormente tutti gli altri sono, come ho detto, debiti di poca entità e risalgono a questioni che si perdono nella notte dei tempi in realtà, ma che soltanto adesso hanno trovato o l’invio della parcella del legale all’epoca nominato… (INTERRUZIONE) … le spese da liquidarsi, questo vale anche per il punto successivo che tratta medesime questioni, ovviamente non di questa entità perché l’importo della seconda delibera è, mi sembra, di circa 8 mila Euro e fa riferimento a controversie invece più recenti… e principalmente la parcella degli arbitri. arbitrale si è pronunciato cercando di dare, come si suol dire, un colpo alla botte e un colpo… (voci in aula)… allora: le questioni sollevate in arbitrato principalmente sono raggruppabili in tre ragioni, si trattava di verificare se il Ppe fosse comunque caratterizzato da un perimetro preciso che distinguesse zona terziario rispetto a zona residenziale, questo è il primo punto; il secondo punto è se effettivamente erano state cedute tutte le aree e se rimanevano altre aree da cedere e se le ditte private avevano realizzato gli oneri di urbanizzazione e in che misura dovesse subentrare il comune, allora come dico il lodo, che è stato depositato, si è barcamenato, nel senso che per alcune risposte ha detto “no non esiste” cioè non esiste un perimetro, esistono però delle aree da cedere al comune e esistono comunque delle opere di urbanizzazione che dovranno essere realizzate perché non realizzate… (intervento a microfono spento del sindaco)… cioè noi abbiamo sempre sostenuto questo: non esiste controversia che possa essere rimessa al Collegio arbitrale per varie ragioni, non esiste controversia e soprattutto non c’è una legittimazione da parte della ditta che ha proposto l’arbitrato perché è unica, mentre invece il comparto doveva essere realizzato, è stato realizzato e firmato in convenzione da varie ditte… (voci in aula)… no, gli arbitri hanno preso atto della… (voci in aula)… sì, la metà… (voci in aula)… la ditta che ha promosso… (voci in aula)… CONS. BETTINI Due domande: volevo sapere se è un lodo rituale o irritale e se il lodo è stato appellato, tanto per cominciare, e quanto siamo stati condannati di lodo, perché se dobbiamo pagare 100 mila Euro di spese per il lodo probabilmente siamo la parte soccombente. CONS. DI DOMENICO Volevo chiedere soltanto… però non so se la signora è competente in questo: questo è stato inserito fuori bilancio perché non era previsto, va bene, ma noi abbiamo un fondo di accantonamento che… (voci in aula)… quello per le spese legali, cioè noi accantoniamo sempre anche nell’ultimo avanzo di amministrazione, quello a cosa serve? Noi abbiamo due tipi di fondo: uno per l’ufficio legale che… esatto e un altro fondo che ammonta a qualche milione di Euro, che io sappia, un paio di milioni di Euro, su eventuali contenziosi che… (voci in aula)… allora quella riserva che bilancio... (voci in aula)… DOTT. SSA BRESSANELLI Il lodo è stato depositato e quindi è stato reso esecutivo, dall’esecutività decorrono 3 mesi, 90 giorni che vanno a scadere intorno alla metà di ottobre e l’intenzione dell’amministrazione, proprio perché noi abbiamo avanzato davanti al Collegio arbitrale delle questioni pregiudiziali è proprio quello di appellarlo e di sostenere le nostre ragioni, anche in sede di appello. Per quanto riguarda la condanna non c’è una condanna materiale, cioè non c’è una condanna a pagare qualcosa, diciamo che il Collegio CONS. CESARINI La mia era solo una domanda di carattere tecnico: potrebbe essere considerata una mera, una semplice variazione di bilancio tenuto conto - Pag. 85 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 che ancora siamo in sede di variazioni di bilancio, siamo in tempo a fare variazione di bilancio e non un debito fuori bilancio anche se risale a anni precedenti? Una domanda… (voci in aula)… sì, però con una variazione di bilancio su spese non previste è possibile… (voci in aula)… sì, la variazione è successiva, però può essere trattata semplicemente come una variazione di bilancio? CONS. BETTINI Volevo capire, anche dall’assessore al bilancio, perché questi debiti per parcelle di Avvocati non sono state messe a Bilancio di Previsione 2007… (voci in aula)… come no? Noi abbiamo un pagamento di spese alla Regione Marche per una sentenza del 2005, quindi noi già sapevamo che la Regione Marche ci avrebbe chiesto questa somma, perché la sentenza tra l’altro di condanna del Comune di Pesaro e sarei curioso di sapere cosa sono questi 241 mila Euro a cui è stato condannato il Comune di Pesaro in primo grado, perché è una bella briscola, cioè noi facciamo cause dove perdiamo per queste cifre, tra l’altro, con tutto il rispetto, noi abbiamo un ufficio legale interno poi vedo sempre che vengono affidate le pratiche ai legali esterni, allora cosa teniamo a fare gli Avvocati! È anche un amico però cosa c’entro Aldo Valentini quando noi abbiamo i nostri legali interni?! A cui affidiamo la gestione degli affari legali, notiamo che addirittura affidiamo gli appelli e tutto quanto a legali esterni allora dobbiamo capire una volta per tutte che cosa facciamo. Ripeto: dovremmo anche… (voci in aula)… ma anche dei 241 mila Euro a cui è stato condannato il Comune di Pesaro… (voci in aula)… però non vorrei che un domani ci troviamo un debito fuori bilancio di 250 mila Euro… (voci in aula)… no, sindaco, è inutile ridere perché se noi siamo stati condannati in primo grado, se la sentenza è provvisoriamente esecutiva la possono anche ?escutere? se la sentenza di primo grado è provvisoriamente esecutiva, non scherziamo su queste cose!... (voci in aula)… non divaghiamo!... (voci in aula)… io sto chiedendo all’assessore innanzitutto se sono stati previsti a bilancio i 241 milioni a cui siamo stati condannati in primo grado, anche come riserva, visto che noi dobbiamo decidere il debito fuori bilancio volevo sapere anche questo… (voci in aula)… è esecutiva?... (voci in aula)… una riserva si può sempre costituire nel bilancio, come si fa sempre, perché è un bilancio preventivo, io posso impegnare le somme, assessore, scherziamo?! Visto che poi è anche provvisoriamente esecutiva… (voci in aula)… esatto, nel Bilancio di Previsione noi possiamo fare tutto, volendo, però ripeto: tutti questi debiti fuori bilancio ci portano a dire che l’ente pubblico, quello che dicevamo anche l’anno scorso, di valutare con attenzione le cause perché il comune non può essere il comune delle cause perse, cioè è un ente pubblico, quindi non deve instaurare contenziosi dove non ne ha la certezza… tanto avete avuto un altro giorno di vacanze! Quindi io non sono d’accordo su queste variazioni proprio perché l’assessore poteva anche avere l’oculatezza nel Bilancio di Previsione di prevedere, anche se siamo in appello. PRESIDENTE Ci sono altri interventi? No, ci sono dichiarazioni di voto sulla delibera N. 14? Prego Cons. Cesarini. CONS. CESARINI Io ho sempre avuto una sorta di allergia per i debiti fuori bilancio, questo lo sapete, però non c’è nulla di più trasparente sul fatto dei debiti fuori di bilancio del riconoscimento delle spese legali, quindi pertanto voterò a favore di questa delibera, se fosse stato un altro tipo di debito fuori bilancio mi sarebbero sorti non uno ma mille dubbi, quindi il mio voto sarà favorevole. PRESIDENTE Non ho altre dichiarazioni di voto, Posso aprire le operazioni di voto? Voto aperto. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: favorevoli 18, contrari 5. La delibera 14 è approvata. Entra il Consigliere Eusebi; i presenti sono ora N. 24. RICONNOSCIMENTO DI DEBITI FUORI BILANCIO AI SENSI DELL’ARTICOLO 194 COMMA 1, LETTERA A E DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 267 DEL 18.08.2000. PRESIDENTE - Pag. 86 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Chi la illustra la 15?... (voci in aula)… interventi sulla delibera N. 15 non ne vedo, ci sono dichiarazioni di voto? No, metto in votazione il punto N. 15. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 18, contrari 6. La delibera N. 15 è approvata. APPLICAZIONE AL BILANCIO 2007 DI QUOTA DI AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 2006 E VARIAZIONE AL BILANCIO 2007. ASS. PECCHIA Con questa delibera noi andiamo a applicare l’avanzo di amministrazione e anche a operare una variazione al bilancio, questo per incamerare alcuni contributi arrivati proprio in questo ultimo periodo dalla regione, uno riguarda il finanziamento del progetto gestione ambientale integrata *** industriale, si tratta di 173 mila Euro e un maggiore contributo di 12 mila Euro che arrivano per il fondo a sostegno delle locazioni. Per quanto riguarda invece la variazione relativa all’applicazione dell’avanzo, come sapete con il Bilancio Consuntivo l’avanzo applicabile è stato stabilito a una misura pari a 1.500.000 Euro, noi con questa variazione andiamo a applicare 1.600.000 Euro che tengono conto anche degli ulteriori 100 mila Euro che sono i fondi concessi in deroga rispetto al patto di stabilità applicabili con l’avanzo, perché? Come ricorderete quest’anno il patto di stabilità considerava alla stessa stregua la spesa per indebitamento e anche l’applicazione dell’avanzo, il nostro comune bisogna riconoscerlo - è stato previdente, nel senso che in sede di Bilancio di Previsione ha deciso di prevedere una quota minore di mutui proprio per riservarsi la possibilità poi di applicare l’avanzo e questa è stata sicuramente anche una scelta sana perché ora ci permette di applicare risorse nostre senza ulteriori oneri finanziari. Come sapete ormai da diversi anni l’avanzo viene destinato esclusivamente alla manutenzione straordinaria, quindi non c’è nessuna spesa corrente una tantum, naturalmente, e gli interventi di straordinaria manutenzione sono stati così distinti: 380 mila Euro per l’adeguamento alle norme di impianti sportivi, si tratta di palestre, campi sportivi e un intervento piuttosto consistente al campo scuola, quindi lavori di manutenzione straordinaria per l’adeguamento alle norme di sicurezza degli edifici comunali, naturalmente qui continua l’intervento che sta andando avanti ormai da anni e di adeguamento alla 626 sono 280 mila Euro, stesso discorso vale per le scuole, 175 mila Euro e 10 mila… 185 mila Euro per le scuole, i 175 mila che vedete distinti qui in delibera sono un adeguamento alle norme in materia di sicurezza per quanto riguarda i servizi igienici e questa è una disposizione naturalmente che viene dal Miur, dal Ministero per la pubblica istruzione. Quindi finanziamento per l’installazione di condizionatori presso l’Adriatica Arena per 360 mila Euro, straordinaria manutenzione per quanto riguarda i parchi, gli arredi dei parchi comunali per 30 mila Euro, 45 mila Euro per la manutenzione straordinaria delle fontane dei bagni pubblici e 200 mila Euro per la manutenzione straordinaria delle strade, si aggiungono 50 mila Euro per fossi e canali e 70 mila Euro per un tratto di rete fognaria. PRESIDENTE Colleghi, ho già fatto distribuire la proposta di variazione del Cons. Bettini e i due documenti del Cons. Di Domenico mozioni di indirizzo… io ho le mie, l’hanno distribuite gli uscieri, adesso a me servono… (voci in aula)… è aperto il dibattito sulla illustrazione dell’Ass. Pecchia e anche sull’illustrazione degli emendamenti se hanno intenzione i presentatori… (voci in aula)… è dall’inizio che le ho fatte distribuire. Prego Cons. Bettini. CONS. BETTINI Ho presentato una proposta di variazione al bilancio perché è un momento molto importante quello di utilizzare l’avanzo di amministrazione, questa città a parole… anzi: questa amministrazione a parole parla di handicap, di barriere architettoniche, di viabilità etc., poi nei fatti si appiattisce su certe scelte, ora io dico, e l’ho anche scritto, che il Rossini Opera Festival è una cosa molto importante, però non può essere “la cosa” cioè non può che tutta la città di Pesaro vuota intorno a 15 giorni di manifestazione e che quindi noi dobbiamo utilizzare… (voci in aula)… sì, fai quello che vuoi però ragazzi noi abbiamo 95 mila abitanti e hanno bisogno di - Pag. 87 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 tanti interventi e non abbiamo soltanto da riempirci la bocca o la pancia con questo momento di festa, certo, è importante però ci sono tante altre esigenze in questa città. Allora io dico: a parte il fatto che è uno sbaglio avere portato il Rossini Opera Festival al Bpa Palace, ma adesso doverci anche mettere i condizionatori dell’aria e spendere 360 mila Euro io dico che ci sono ben altre esigenze in questa città e quindi ho proposto che innanzitutto questi 360 mila Euro siano destinati per 50 mila Euro a quell’intervento che l’Ass. Barbanti rinvia di anno in anno prendendo in giro la gente di Candelara e di Santa Maria dell’Arzilla, perché la strada della Ferriera, per chi l’ha percorsa, l’ultimo tratto è veramente pericoloso e siccome le due comunità si interscambiano su quella parte, perché da una parte c’è l’asilo e dall’altra c’è la scuola elementare… (voci in aula)… l’ultima parte è…. Comunque questa è una richiesta che fanno da anni gli abitanti dei due centri, poi vi dico: voi parlate tanto di piste ciclabili, l’assessore anche lì si bea delle piste ciclabili inutili, ma voi avete mai percorso i marciapiedi della Strada Statale pesarese o voi non ci andate mai? Sono in uno stato indecente, cioè non si riesce più neanche a camminare a piedi, tanto si fanno gli stravoltoni quanto è rovinato quel manto stradale, tra l’altro con barriere architettoniche da tutte le parti, una parte in asfalto, una parte in mattonelle, non si sa più che cos’è. Allora io dico: adoperiamo seriamente i soldi per una delle zone più utilizzate dalla gente perché collega la città, ma anche più pericolose e malmesse, altro che piste ciclabili dove passano due biciclette all’anno, sarà meglio che noi utilizziamo questi soldi per fare della manutenzione su strade a altissimo traffico e tra l’altro pericolose perché siamo sulla Strada Statale, tant’è che molta gente anche in bicicletta deve poi passare sulla Strada Statale con il rischio di essere arrotati. Ultima cosa, visto che qui si parla sempre di barriere architettoniche, di città a misura dell’handicap, io dico: dobbiamo fare una mostra fotografica per fare vedere quante strisce pedonali finiscono contro una pianta o con un marciapiede che ha il gradino o contro un palo o contro una transenna?! Sono follie! Io dico che non c’è nessuna attenzione in questa città per l’handicap, si prendono solo in giro le persone! Perché qualunque strada del centro o un po’ verso il mare ha continue barriere architettoniche, cioè mi domando chi ha disegnato le strisce pedonali che vanno a finire contro una pianta o strisce pedonali che vanno a finire contro un lampione o strisce pedonali che finiscono su un incrocio?! Ma ce ne sono di tutte… andate in Via XI Febbraio che è una delle ultime strade messe a posto, le strisce pedonali vanno contro a un gradino del marciapiede, prendete Via Gramsci, le strisce pedonali finiscono contro le piante e i gradini. Allora chiedo che questi soldi siano utilizzati, almeno per 100 mila Euro, per cominciare seriamente a togliere le barriere architettoniche perché altrimenti è ora di cominciare a fare le foto e farle vedere alla gente, perché non si può andare in giro a prendere in giro la gente sull’handicap, fare i discorsi e poi non è vero che le manteniamo queste cose! Quindi io chiedo veramente a questo Consiglio Comunale uno scatto di orgoglio e di avere coraggio di fare una variazione di bilancio per utilizzare quei 360 mila Euro per cose più urgenti per questa città e per tutti i cittadini, soprattutto per i cittadini più deboli! CONS. DI DOMENICO Cercherò di essere sintetico; francamente dall’avanzo di amministrazione mi aspettavo più una scelta di forte indirizzo su quella che poteva essere l’esigenza che da anni stiamo richiamando che è quello della manutenzione della città, adesso credo che effettivamente non basterebbero migliaia di milioni di Euro per cercare di soddisfare tutte le nostre esigenze e le nostre richieste, è chiaro che purtroppo le volte il “finanziamento a pioggia” ha più rischio di non accontentare nessuno e di cercare magari di fare contento qualcuno, ma oggettivamente alcune voci che sono state destinate all’avanzo di bilancio, per quanto riguarda, per esempio, gli adeguamenti alle norme di sicurezza per me sono un po’ speciosi, cioè non che non siano necessari perché se bisogna farli bisogna farli è che comunque già nei passati bilanci e anche nei passati avanzi di amministrazione, anche attraverso il piano triennale delle opere pubbliche, sono state destinate risorse finanziarie per gli adeguamenti, alle volte mi viene il dubbio che rimanga sempre qualcosa indietro, 280 mila Euro per gli edifici comunali mi sembra, come diceva l’Ass. Pecchia, magari un contentino, ma se ogni volta noi lo continuiamo perché lo - Pag. 88 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 prendiamo dall’avanzo di amministrazione piuttosto che da un intervento strutturale ecco che quell’avanzo di amministrazione, che una buona volta possiamo dare un segnale forte alla città di volere intervenire su quello che credo che tutti i cittadini che vivono quotidianamente la città riscontrano sono le manutenzioni, è vero che non tutti i cittadini entrano negli uffici pubblici o vanno nelle scuole e quindi non vedono la carenza di alcune norme di sicurezza, però in questo caso credo che forse bisognerà prendere con impatto questa situazione e metterlo come Bilancio di Previsione non come avanzo. Dall’altro lato, leggendo i capitoli di spesa, pensavo che ci fosse, come ci piace chiamarlo, l’elenco della spesa, a me va bene spendere 280 mila Euro per l’adeguamento degli edifici comunali, però almeno sapere quelli che sono se sono quelli di Piazza del Popolo piuttosto che quelli davanti ?all’Astra? o quelli di Via Sabatini, perché? Perché magari uno ha una idea di quella che è l’esigenza, oppure quando ci sono 200 mila Euro per le manutenzioni delle strade, per carità, penso che servirebbero 2 milioni di Euro, però almeno quei 200 mila Euro sapere che ci sono alcune priorità rispetto a altri ti serve anche a dare l’indicazione. Allora io con grande umiltà, con grande senso di servizio, io il 7 di luglio ho protocollato due cose: una era una richiesta di inserimento nell’avanzo di bilancio di quei punti del 7 luglio che poi ho anche messo come emendamento, mozione, quello che è, perché non avendo avuto risposta dagli uffici ho detto “forse è meglio presentarlo in aula” era perché la Dott. ssa Speranzini mi diceva che entro una tot data bisognava presentare delle richieste, io l’ho fatto, non avendo avuto risposta l’ho trasformato poi in mozione… (voci in aula)… sì, non ci siamo capiti bene con il segretario, in verità è una mozione o una raccomandazione, il discorso e l’intento di dire “io chiedo che il sindaco, la giunta, l’assessore preposte pongano nell’amministrazione maggiore attenzione su questi punti” infondo però conscio che non avendo nessun tipo di elenco ho specificato che alcuni interventi potrebbero essere già stati programmati e a fronte di un impegno scritto che lo attesti, per esempio un programma di intervento, un computo medico, un preventivo, un ordine di servizi etc. i punti sopraelencati possono essere stralciati oppure possono essere votati singolarmente, questo è stato il primo del 7 luglio, dopo chiaramente vai avanti, ho fatto un intervento sul giornale in cui avevo messo a disposizione la mia e- mail e il cellulare dove ho detto ai cittadini “provate anche voi a proporre anche altri tipi di interventi” e purtroppo, per fortuna, le richieste sono arrivate e ho presentato in seduta… in verità ne avevo preparato uno per il 23 poi è saltato il consiglio, quindi è stato integrato con il secondo e chiaramente è un elenco della spesa, è un elenco che è, lo dico subito io, inaccoglibile però è anche vero che uno sforzo da parte dell’amministrazione almeno a dire se, per esempio, Strada del Castagneto, lo dico come esempio perché è veramente il primo, il più emblematico in cui c’è anche l’interesse del privato che la ditta fa il trasporto etc., Viva Dio, è un anno e mezzo che ci stiamo dietro per sistemarlo. Se nel piano delle opere pubbliche non c’è, in altri interventi non c’è, se nessuno ci dice che nei 200 mila Euro – faccio un esempio – ci sono dei fondi destinato a quello, devo dire, caro Consiglio Comunale, dobbiamo votare l’elenco della spesa che presentiamo piuttosto preferisco avere la bocciatura, perché così comunque non è neanche corretto essere messi in condizioni di votare a scatola chiusa questo avanzo di amministrazione. Quindi, Presidente, per quanto mi riguarda per me sono… PRESIDENTE Diciamo che sono complementari. CONS. DI DOMENICO No, perché non si ripetono… sì, sono complementari e pensavo che la giunta o l’assessore comunque ne avesse preso visione perlomeno del primo perché l’ho presentato il 7 luglio e ci fosse una risposta, comunque ho lasciato aperto lo spazio perché effettivamente se ci sono dei punti che ci sono si possono stralciare perché sono programmati, però non so su quale testo. CONS. TREBBI Per quanto riguarda la proposta di variazione presentata dal Cons. Bettini; noi voteremo contro naturalmente perché innanzitutto è anche tutto sbagliato, Cons. Bettini, c’è Bpa invece… PRESIDENTE - Pag. 89 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Alla proposta di variazione. CONS. TREBBI Hanno sbagliato anche loro, si vede. Poi per l’altra cosa, per quanto riguarda alcune cose, il sindaco e Barbanti ricevono da me, tutti i giorni, una interrogazione o una lettera anche con le fotografie per quanto riguarda i marciapiedi di Viale Fiume, Via Venezia e Via Sotto la Rocchetta e questo sappiamo già che già da parecchio tempo, io infatti, Cons. Bettini, mi sono dimesso apposta da quella Commissione ai lavori pubblici… (voci in aula).. sì, voto contro, perché l’avevo già preceduto. Per quanto riguarda (sic), è vero questo, però è colpa vostra che avete esternalizzato tutto a suo tempo… (voci in aula)… sì, voi avete creato le condizioni per dare tutto al privato, adesso vi lamentate?! Quando c’era l’Amministrazione Comunale che gestiva direttamente come andava bene… Quello che volevo raccomandare al sindaco e anche al Vicesindaco Barbanti: qui cosa stiamo facendo le strisce bianche con il (sic)… perché dopo pochi giorni non c’è più niente, quindi diamogli una guardatina, Vicesindaco, a questa situazione, perché non va bene dopo noi sappiamo tutto perché andiamo a vedere. Anche per quanto riguarda quello del Cons. Di Domenico, anche questo è da respingere “sostituzione recinzione di Via Solferino parlo Miralfiore” ma mica è ancora nostro, quei buchi della rete è tutta una cosa che vedo in continuazione, capirai noi giriamo con la bicicletta. La ristrutturazione dei marciapiedi di Viale Cecchi li abbiamo fatti o non li abbiamo fatti?! Vogliamo mettere di nuovo la mano nei marciapiedi?! “Ripristinare il parapetto sul ciglio del parco a fianco di Viale della Liberazione” questo sindaco e Vicesindaco, è vero, perché l’ho scritta 50 volte! Ho scritto anche quella di Pia Gennari che non c’è stasera, infatti passo sempre di lì mi dicono sempre “Trebbi, ho una paura tremenda di cadere, se la trovo lì vicino gli do una spinta a questo assessore, lo butto giù nel … CONS. CESARINI Leggevo qui l’avanzo di bilancio, mi sembra che sia un avanzo che sia abbastanza ingessato, perché se non erro lo scorso anno era sempre 1 milione e 600 mila Euro, abbiamo una costante, comunque a prescindere da questo mi sembra che sostanzialmente nella proposta di delibera c’è tutta una serie di interventi condivisibili, l’unico dubbio onestamente che mi viene è sul fatto della straordinaria manutenzione delle fonte e dei bagni pubblici, io non riesco a inquadrare quali sono i bagni pubblici a Pesaro, ha ragione Trebbi quando dice che i bagni non ci sono a Pesaro. E le fontane in un momento in cui dovremmo andare a chiudere l’acqua andare a intervenire sulle fontane penso che forse traslando un intervento al prossimo coso e magari traslandone su un altro si potrebbe anche risparmiare in questa situazione particolare l’intervento sulle fontane. Un altro dubbio, ho molte perplessità sui due emendamenti, non so se sono emendamenti fatti dal Cons. Di Domenico, perché mi sembra… a parte alcuni che mi sembra che ci siano interventi anche previsti, come il rifacimento dei marciapiedi in Piazzale della Libertà al Moletto, mi sembra che siano interventi in cantiere, ma mi sembra più che altro - forse è per stessa ammissione anche del consigliere, senza offendere – un po’ l’elenco della spesa, senz’altro sono cose che sono condivisibili però non è che si può avere tutto. Mentre mi sembra più equilibrato e più ponderato il discorso che ha fatto il Cons. Bettini, nonostante i suoi interventi un pochettino ci ha rintontito questa sera però mi sento di condividere invece quello che lui propone sulla questione dei 360 mila Euro di destinarli per altre questioni, non so se lui abbia fatto bene i conti sul rifacimento dei marciapiedi, perché non lo so, onestamente mi auguro che li abbia fatti, anche perché 360 mila Euro da dare in contributo – qui c’è scritto “in contro capitale” probabilmente c’è un errore di battitura probabilmente “in conto capitale” – a dare a Aspes noi abbiamo conferito a Aspes determinati servizi questo significa che dovrebbero cominciare anche a camminare con le loro gambe, non dovrebbero avere bisogno di contributi nostri, altrimenti non ha senso che noi facciamo queste società quando poi magari le stesse società non riescono a gestire. Quindi invito il Consiglio Comunale a pensare all’emendamento che ha proposto il Cons. Bettini, al quale io darò il mio assenso su questo punto e chiedo eventualmente se si possa rivedere quel discorso dei 45 mila Euro perché - Pag. 90 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 mi sembra un pochettino inopportuno… (voci in aula)… quello da destinarsi alle fontane, ai bagni pubblici che non riesco a inquadrare quali sono i bagni pubblici e sulle fontane in questo momento mi sembra un pochettino… magari destinarli forse per l’abbattimento delle barriere architettoniche perché no. Quindi voterò a favore di questo emendamento fatto dal Cons. Bettini e ovviamente a favore della proposta di variazione. PRESIDENTE Ci sono altri interventi? No, la posizione della giunta sulle due mozioni e sulla proposta di emendamento del Cons. Bettini… la parola al Vicesindaco Barbanti. VICESINDACO BARBANTI Adesso comincio subito da Di Domenico perché questo è un piano delle opere, quindi non è questo un piano delle opere un triennale bello e buono, ci sarebbe da fare i conti invece di 1 milione e 600 forse sono 10.600.000, quindi è ovvio che questo punto è difficile anche a andare a dire… (voci in aula)… sì, in molte cose ci sono, vedo Via Cecchi, vedo Via Napoli che l’abbiamo fatto adesso… (voci in aula)… la strada di Via Mancini, la riattivazione della Piazza della Libertà stiamo andando avanti, ristrutturare la pista ciclabile di Via Belgioioso, cioè ci sono una serie di cose infinite, però su qualcuno mi voglio soffermare: i sottocavalcavia di Via (sic) sta partendo, quindi sono tutte cose che se qualcuno frequentasse anche un po’ di più la Commissione dei lavori pubblici probabilmente avrebbe informazioni al punto tale o che forse queste cose eviterebbe anche di scriverle. Faccio un esempio di Strada del Castagneto; su Strada del Castagneto voi sapete tutti che c’è quella grossa ditta che è la Megas in fondo che molto probabilmente avendo dei pezzi pesantissimi sono responsabili loro stessi in qualche modo, hanno riconosciuto il fatto che questo transito con mezzi pesanti è un fatto che provocava una serie di buchi e cose che purtroppo sono evidenti sotto gli occhi di tutti, siamo arrivati adesso partiamo, per esempio, mi auguro un mese, non di più, nel senso che i primi di settembre si provvederà a fare l’intervento su Via del Castagneto, perché per potere trovare un accordo con il privato non è stato assolutamente semplice, quindi ci siamo arrivati dopo avere fatto una serie di incontri, tra l’altro il primo l’abbiamo fatto anche con il sindaco, alla fine abbiamo trovato la quadratura del cerchio e arriveremo a farlo, tutto questo non perché ci siano stati dei ritardi da parte nostra, ma perché è stato difficile trovare un punto di incontro con il privato, perché il privato per quanto sia a parole dice sempre “sì, provvedo io” poi quando si andavano a fare i conti il costo del totale era 116 mila Euro, loro si permettevano di dare il materiale e probabilmente si davano 16 mila Euro, quindi è ovvio che era un aiuto in qualche modo fittizio non reale, viceversa adesso siamo arrivati, in poche parole, a dividere la spesa e a questo punto provvederemo noi in parte a fare metà strada l’altra metà la faranno i proprietari della Megas, siamo arrivati a un accordo con difficoltà facendo partecipare anche i cittadini che sono sempre stati resi in qualche modo edotti di come andavano avanti con le trattative… (voci in aula)… questo non c’è bisogno di inserirlo, questa è una manutenzione ordinaria quindi la facciamo, entriamo… (voci in aula)… no, ma non c’è bisogno di metterlo, questo rientra nelle strade quindi utilizziamo quei soldi lì… (voci in aula)… quindi la strada c’è e la facciamo, quindi la realizziamo e così per tante altre cose. Io capisco la tensione del Cons. Di Domenico, è chiaro che è focalizzato soprattutto in certi settori della città, noi purtroppo dobbiamo vedere… no “purtroppo” è un dovere nostro avere in qualche modo l’occhio su tutta la città che va da Castel di Mezzo arriva fino a Ginestreto e quant’altro, poi dopo arriverò anche ai bagni di cui si diceva in precedenza. Per quanto riguarda il Cons. Bettini che è sempre… (voci in aula)… adesso noi sistemiamo quello che è il sottopasso, il cavalcaferrovia di Via Massaia, quindi tutta la parte dove ci sono i piccioni e quant’altro, perché ci sono anche motivi igienici che ci obbligano in qualche maniera a intervenire con l’urgenza, è uno di quegli interventi che dovrebbe partire entro l’anno, mi auguro che possa partire entro l’anno. Per quanto riguarda Via Rossi bisogna avere i soldi per fare tutte queste cose, perché a parole è tutto semplice, è tutto facile, poi con 1.600.000 sono tutti dislocati, in qualche modo bloccati, non è si possa fare più di tanto, quindi dobbiamo fare una scelta di priorità. Per quanto riguarda Bettini, che è sempre acido e gracchia più che parlare molte volte, ha quel - Pag. 91 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 linguaggio che ferisce molte volte, purtroppo, cioè mi spiacerebbe anche dirle che la famosa strada Ferriera, che sta tanto cuore al suo consigliere di circoscrizione, ma credo che stia cuore solo a lui o quasi, io ho già fatto più sopralluoghi e vedo che… è il Cons. Costantini che fa riferimento al Cons. Bettini e è lui con il quale abbiamo fatto una serie di sopralluoghi, gliel’ho detto: non si tratta soltanto di fare la strada ma c’è un problema molto più grosso che riguarda anche i fossi di scolo di fronte alla strada, bisogna spostare anche… cioè è un intervento molto costoso, tra l’altro io, visto che lei parlava di urgenza, di interventi, molto probabilmente non lo riterrei così urgente, come pensa lei, se considera tutte quelle che sono le urgenze che sono sotto gli occhi di tutti e una poteva essere quella dei marciapiedi dove io penso di darle in quel caso davvero ragione. Per quanto riguarda i marciapiedi di Via della Vittoria stiamo facendo, in questo momento, perché non si può fare tutto e subito, bisogna ovviamente fare delle programmazioni, noi stiamo andando avanti e nell’ambito di questo stiamo completando il quadrilatero di interventi che facciamo di marciapiedi tra Via Cialdini, la Via Cavallotti, Via della Vittoria e Via Piave e arriveremo sicuramente a una definizione, quindi Via della Vittoria cominceremo a sistemarla esattamente nel tratto che va dall’incrocio con Via Cavallotti all’incrocio con Via Piave. Ovviamente anche in questo caso è chiaro che ci sono delle altre aree che vanno rifatte, si parlava prima di Via Fiume, giustamente diceva Trebbi, cercheremo di farlo, adesso abbiamo la gara, vediamo quelli che sono i ribassi d’asta della gara stessa e in base a quelli che sono ribassi d’asta cercheremo di vedere di utilizzare al meglio quelli che sono i soldi a nostra disposizione. Per quanto riguarda Cesarini mi parla delle fontane e dei bagni pubblici… ah per quanto riguarda gli edifici comunali; gli edifici comunali, si vede che siete totalmente inesperti della gestione della (sic), è ovvio questo, questa mattina abbiamo fatto un sopralluogo alla scuola Alighieri dove c’è una palestra che è un edificio comunale che richiede un intervento, tra l’altro urgente, che dovremmo fare, che dovremmo anche chiudere la palestra probabilmente per un anno scolastico, questo è dalla sera alla mattina, nel senso che si è venuto a creare un problema seria alla struttura, è una palestra che è del 1965 che in qualche modo ha avuto bisogno all’improvviso c’è stato un depauperamento della struttura e dovremmo intervenire, dovremmo per forza di cose recuperare i soldi che a me piacerebbe tanto metterli nei marciapiedi di Viale della Vittoria, ma che purtroppo saremmo costretti a mettere… allora chi mi viene a dire che 280 mila sono troppi in edifici comunali sono inesperienze, cioè non sapete esattamente, non conoscete il polso della situazione e è giustificatissimo, non dico mica niente, ma questo è un decimo di quello che forse servirebbe, per cui sono pochissime e scarsissime. Termino con Cesarini dove mi parla dei bagni pubblici, le faccio un esempio semplice: i bagni pubblici sono quelli di Fiorenzuola di Focara che sono tanto richiesti tanto, tanto per fare capire come possono esistere, solo che soltanto quelli ci chiedono un costo che è superiore a tutto quello che è l’avanzo destinato, per palare di bagni pubblici, non parlo delle fontane e di tutto il resto. PRESIDENTE Apro le dichiarazioni di voto. Prego Cons. Di Domenico. CONS. DI DOMENICO Si capiva che andavamo a finire così, però quello che volevo sottolineare, a prescindere che il voto sarà contrario, è che va bene quello che dice lei, assessore, sul fatto che noi non abbiamo il polso della situazione etc., però l’abbiamo detto mille volte: in questi ultimi tre anni, anche con Francesca Speranzini, che quando si scrive “edifici comunali… (INTERRUZIONE) … Faccio un esempio: 200 mila va per la palestra ma quanto ci vuole a mettere 200 mila… (voci in aula)… no, qui c’è scritto 280 mila Euro e parla al plurale “edifici comunali” allora che cacchio ci vuole a scrivere “di cui 270 mila Euro per la palestra e 10 mila Euro per l’ufficio del gabinetto del sindaco”… (voci in aula )… ho fatto un esempio, prima l’assessore ha detto che non noi non abbiamo il polso della situazione, siccome qui c’è scritto 280 mila Euro noi non sappiamo come sono destinati, potrebbero essere destinati in 10 interventi separati come uno unico, allora io dico che un piccolo sforzo, per capire l’elenco della spesa, perché io voglio l’elenco della spesa, noi siamo una - Pag. 92 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 Amministrazione Comunale in cui gestiamo i soldi dei cittadini e io voglio sapere, come mia moglie mi fa l’elenco della spesa quando vado a fare la spesa, per i soldi, questo è il concetto, perché almeno uno può anche verificare se c’è un certo tipo di indirizzo oppure no, cioè se queste sono sciocchezze io le accetto come critiche però se sono cose sulle quali si può ragionare io credo che prima come Consiglieri Comunali ma anche come cittadini siamo tenuti a saperle, però cosa devo fare? Devo chiedere una domanda in carta bollata, sindaco? Lo chiedo a lei, cosa devo fare per sapere l’elenco di quali sono gli interventi in quali uffici comunali? Allora chiederò di fare l’elenco e farà le cose… (voci in aula)… PRESIDENTE Cons. Cesarini per dichiarazione di voto. CONS. CESARINI Dichiarazione di voto su cosa? Dichiarazione di voto su tutto? PRESIDENTE Le votazioni sono separate, la dichiarazione di voto votiamo prima… prima le due mozioni, poi l’emendamento e poi la delibera. CONS. CESARINI Voterò contro per quanto riguarda gli emendamenti presentati dal Cons. Di Domenico, non perché non sia convinto della bontà della richiesta e che gli interventi si debbano fare, ma quantificare tutti questi io penso che il Vicesindaco nel suo intervento un pochettino che si è assimilato a quello di Bettini, penso che abbia detto comunque delle cose giuste, in effetti forse quello che ci vuole per fare tutte quelle cose lì non basta l’avanzo di amministrazione. Quello che invece, secondo me, anche per venire proprio incontro a quello che diceva il Vicesindaco, io le faccio una proposta: di approvare quello di Bettini senza la questione dei 50 mila Euro, se Bettini è d’accordo, e di traslare i 50 mila e 45 mila Euro metterli tutti sugli edifici pubblici, perché io non so adesso, non so nemmeno dove sono i bagni a Fiorenzuola di Focara però non penso che tutti quanti abbiano una grandissima impellenza di andare tutti al bagno, allora… (voci in aula)… io facevo questa proposta, perché giustamente, come ha detto il Vicesindaco, in effetti è vero che non si arriva mai su nulla sugli edifici pubblici, su questo ha pienamente ragione, per questo che io dicevo sul discorso di approvare l’emendamento presentato dal Cons. Bettini stralciando quella parte, 50 mila Euro, portandoli sulla questione degli edifici pubblici, perché ritengo che l’Aspes debba camminare per conto suo e il discorso dei 45 mila Euro li porterei sempre sugli edifici pubblici, quindi le farei anche un favore, Vicesindaco, quindi non so se sia accoglibile questa mia richiesta, la faccio in sede di dichiarazione di voto, comunque il mio voto sarà favorevole, ovviamente all’emendamento di Bettini, se è possibile così emendato e sarà favorevole all’applicazione dell’avanzo di bilancio, io penso che sia una cosa sensata di arrivare a queste determinazioni, perché non è solamente la questione della palestra Dante Alighieri ma sa benissimo che anche nell’intervento nella scuola media Olivieri c’è da intervenire, benissimo, con tutti i vari plessi, non solo quello, quindi quello si inquadra benissimo nel ragionamento. Quindi io faccio questo invito, se fosse possibile fare in questa direzione. PRESIDENTE Prego Cons. Bettini per dichiarare o meno… CONS. BETTINI Sì, a me va bene. PRESIDENTE Allora mi dica il testo esatto “propone di destinare la somma di 360 mila per l’installazione del condizionatore al Bpa” questo va bene. CONS. BETTINI Sì, i 50 mila per gli edifici pubblici. PRESIDENTE “Completamente della Candelara” casso? strada a Ferriera CONS. BETTINI Esatto, 50 mila per edifici pubblici… (voci in aula)… non me la approvate, se me la approvate in quest’altro verso… (voci in aula)… - Pag. 93 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 CONS. BRIGLIA Siamo in sete di dichiarazione di voto, come si dice “i giochi sono già stati fatti” si dice come si vota e si va a votare, Presidente! Non si fanno cambiamenti agli ordini del giorno e non si può neanche decidere di votare per punti! Sulla prima sono sicuro, sulla seconda possiamo chiedere al segretario perché non ho magari l’esperienza tale, ma io credo che anche sulla seconda sia troppo tarda per decidere di votare i punti, sicuramente sulla prima sono sicuro: non è possibile! Me lo ricordo perché l’ultima volta che volevate fare una bestialità simile era quando volevate presentare un emendamento all’ordine del giorno sulla riabilitazione e abbiamo litigato per un’ora, tanto non lo potevate fare uguale e infatti non si è fatto! PRESIDENTE Il discorso è molto semplice: il consiglio, quando c’è l’unanimità, può fare ovviamente questo e altro, se il consigliere obietta questo io ho bisogno del conforto del segretario perché mi verbalizzi come deve essere interpretato il nostro regolamento, poi prendiamo le dovute… (voci in aula)… Se ho ben capito è modificabile la variazione di bilancio perché eravamo in sede di votazione, però in sede di votazione può essere richiesta la votazione per punti… (voci in aula)… il consiglio è d’accordo per votare per punti… (voci in aula)… sì, quello di Bettini… (voci in aula)… lei chiede la votazione per punti, ancora la votazione non era aperta penso, segretario, che posso, no? La parola al segretario. SEGRETARIO GENERALE Visto che l’ora è tarda autorizziamo; la votazione è per singole parti, stabilisce che è il consiglio che può disporre, su richiesta del Presidente o di almeno tre capigruppo, accolta dal proponente, che si proceda a votazione per divisione delle singole parti di un ordine del giorno, di una mozione, di un emendamento o di una proposta di deliberazione. In ogni caso su ogni ordine del giorno, mozione e emendamento su proposta di deliberazione il consiglio deve esprimersi con votazione finale globale. Nel caso di Bettini, questo è un emendamento o su richiesta del Presidente o perlomeno anche di lui stesso, perché come proponente o il Presidente o di tre capigruppo che il proponente deve accogliere, in questo caso è il proponente lui stesso che dice “propongo la votazione per singole parti” si può procedere a votazione… (voci in aula)… esatto, ma quello è evidente, deve numerarli comunque. In ogni caso su ogni ordine del giorno, mozione, emendamento e proposta il consiglio poi si esprime con votazione finale globale… (voci in aula)… nel testo c’è “ 1) completamento strada della Ferriera a Candelara per 50 mila Euro; 2) rifacimento dei marciapiedi sulla Strada Statale come indicato in premessa per 210 mila; 3) riqualificazione di attraversamenti” i punti sono 3, allora il consiglio è d’accordo sul fatto di fare questa cosa? Sono tre votazioni per parti… una votazione per singole parti… (voci in aula)… PRESIDENTE Però prima devo mettere in votazione le mozioni. Mozione Di Domenico… Cons. Briglia, ha chiesto la parola di nuovo? CONS. BRIGLIA Grazie, Presidente. Annunciamo il voto contrario a qualsiasi proposta venga dal Cons. Bettini, perché io, ripeto, sono convinto della buonafede del segretario, però anche se il regolamento non lo regolamenta io credo che sarebbe buona prassi, visto che di prassi ne abbiamo usate, che queste cose avvenissero prima delle dichiarazioni di voto, anche perché se un consigliere si è già espresso in teoria dovrebbe rifare una dichiarazione di voto e anche questo sarebbe un'altra prassi che non va bene. Allora io invito i consiglieri d’ora in poi: le vostre proposte fatele prima… abbiamo dei dibattiti fiumi, avete il dibattito di ragionare e di fare le vostre proposte, quindi voteremo contro a tutte le proposte di Bettini, a tutti i punti di Bettini, purtroppo anche quelli di Di Domenico, anche se non c’entra niente e voteremo a favore della delibera dell’oggetto, nonostante non è che simpatizziamo molto per il Rof ma voteremo comunque a favore. 10 secondi solamente per esprimere la mia solidarietà personale, quindi non di gruppo, Briglia Rito in quanto più che altro uomo, al Vicesindaco che probabilmente dal punto di vista dei risultati non potrà portare grandiosi risultati sul punto di vista delle barriere architettoniche, però ho avuto modo, lavorando insieme a lui su alcune ultime cose, di capire e avere compreso che invece abbia compreso cosa - Pag. 94 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 significa lavorare sulle barriere architettoniche dal punto di vista su di alto profilo e non solo su piccoli lavori che si vanno a fare, il discorso sulle barriere architettoniche è un discorso che deve essere affrontato davvero dall’alto, altrimenti non si risolve, soprattutto va ricordato che questo comune, dal punto di vista che riguarda le messe a norma è molto avanti in confronto – dico solo questo e non voglio offendere nessuno – a comuni che ci stanno a 10 chilometri da qui. PRESIDENTE Metto in votazione i tre punti… no, prima devo mettere in votazione le mozioni; metto in votazione la mozione N. 1 presentata dal Cons. Di Domenico. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 6, contrari 18. Metto in votazione la mozione N. 2, quella che è composta di 35 punti. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 6, contrari 18. La mozione N. 3 del Cons. Di Domenico è respinta. Metto in votazione il punto N. 1 del dispositivo emendamento Bettini “completamento strada Ferriera Candelara 50 mila Euro”. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 6, contrari 18. Il punto è respinto. Metto in votazione il punto N. 2 “rifacimento marciapiede Strada Statale” come indicato in premessa per 210 mila Euro. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 7, contrari 17. Il punto è respinto. Metto in votazione il punto N. 3 “riqualificazione attraversamenti pedonali”. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 7, contrari 17. Il punto è respinto. Metto in votazione il documento del Cons. Bettini nella sua interezza. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 7, contrari 17. Quindi il documento “variazione di bilancio” proposto dal Cons. Bettini è respinto. Metto in votazione la delibera N. 13. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 18, contrari 6. La delibera N. 13 è approvata. Sugli ordini del giorno c’era la richiesta… eravamo arrivati all’esame e avevamo esaminato il documento “ordine del giorno presentato dal Cons. Brisigotti”, ora c’è il documento presentato dal Cons. Di Domenico sulla proposta di invitare il Dott. Montanari a un confronto sul termovalorizzatore e inceneritori… (voci in aula)… lo ritira… (voci in aula)… non lo può rinviare, lo ritira e poi lo ripresenta. Mozione presentata dal Cons. Rossi, non c’è. MOZIONE DI INDIRIZZO REALIZZAZIONE DELLA PROVINCIALE DELL’UNITÀ. SULLA FESTA PRESIDENTE Diamo la parola al Cons. Valazzi per illustrare la mozione con i tempi stabiliti dal regolamento, segretario mi sorregga, illustrazione della mozione 10 minuti e 5 per i consiglieri, il nostro regolamento. CONS. VALAZZI Ripeto: ringrazio tutta la maggioranza che è rimasta a ascoltare questo punto però devo sottolineare che in effetti non è esattamente quello che pensavo che fosse il momento e l’ora opportuna per parlare di una cosa che tutta la città segue con interesse. Comunque sia per tornare sulla mozione che è stata presentata ricordo che questa mozione è stata presentata due mesi fa, quindi sostanzialmente quello che si chiedeva allora è di fatto superato dai tempi e dalle cose che sono accadute e al momento in cui siamo arrivati, però ci tengo a sottolineare che questa mozione era stata presentata perché aveva dei fini ben precisi: il primo quello di conoscere e se voi lo leggete ci richiedeva esattamente in che termini - Pag. 95 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 e cosa sarebbe avvenuto e di avere una idea quindi di come era l’evento e il seconda cosa che reputavamo fosse fondamentale è quella di attivare le istituzioni e per “istituzioni” intendo il Consiglio di circoscrizione, le commissioni e il Consiglio Comunale per un confronto su questo tipo di decisione che “era stata presa”. È chiaro che questo tipo di mozione mi sembra che non rivestisse un particolare aspetto di preoccupazione, era semplicemente la richiesta di un confronto per conoscere le cose, perché questo? Perché erano venute sulla stampa una serie di affermazioni, di presentazione, di possibilità, di… insomma si era parlato di un evento che nessuno di noi, non solo come consiglieri, ma come cittadini avevamo il piacere di conoscere la sua configurazione, la sua progettazione. Questa è la storia della mozione, ripeto: penso che questo tipo di richiesta fatta allora sia fuori tempo perché mi sembra che la strada sia andata ben oltre e quindi sarebbe opportuno semmai utilizzare – e questo lo dico ai consiglieri dell’opposizione – altre strade per parlare di questa cosa, però quello che a questo punto si pone è una considerazione che non è più di tipo tecnica, io non parlo in merito a quello che verrà con la Festa dell’Unità, anzi mi piacerebbe poi parlare anche di questo, cioè di che cosa sono gli eventi, come sono state organizzate la logistica, l’aspetto amministrativo, lasciamolo da parte, non diamo giudizi facciamo un aspetto prettamente politico della cosa. Mi sembra che il motivo per cui io sono qui questa sera fino alle 2 di notte e ascoltato e sto qui a parlare è un po’ il motivo per cui pensavo che un impegno politico potesse risolvere alcuni aspetti di gestione della Pubblica amministrazione che in questa occasione, in questo evento hanno toccato il culmine, cioè se io potessi avere avuto l’idea di potere materializzare quanto male avete gestito questo tipo di evento io non avrei potuto immaginare meglio questa cosa, credo che veramente questo tipo di governo in questo momento abbia toccato il fondo sotto questo aspetto, perché quello che emerge violento da questo tipo di gestione della cosa, cioè il fatto di non avere cercato un confronto su queste cose e l’avere confuso decisamente quella che è la gestione della cosa pubblica che è di tutti e non è di chi governa, con quella che è la decisione che viene da una parte politica della forza di governo. Mi spiego; una decisione che viene presa dal partito dei Ds, che viene preso qui a Mastrogiorgio è più che legittima e non la discuta, che voglia fare la festa in centro è correttissimo, quello che non accetto e reputo grave colpa per chi amministra avere saltato alcuni passaggi istituzionali è quello di portare questa decisione, in termine operativa, nella sede del confronto, voi avete parlato, l’assessore e altre cose, che questa era una cosa che era stata detta, si è fatta addirittura una assemblea, si è parlato con la popolazione, si è parlato con le associazioni di categoria, perfetto, ma io dico: più che associazioni di categoria noi come Consiglio Comunale, dei cittadini normali che associazione esiste? E perché mai questo tipo di discussioni, questo tipo di confronto non è stato portato in Consiglio Comunale? Signori, voi siete la forza di governo, avete i numeri per governare come avete dimostrato e state dimostrando, quindi nulla vi vieta di scegliere di portare avanti e di caricarvi di una responsabilità e di una scelta, anzi è il vostro lavoro però quello che non è accettabile e ripeto: non è accettabile che questo confronto venga rifiutato, adesso perché siamo alle 2 e mezza a parlare qui che non frega più a nessuno, sono tutti addormentati, però ripeto: se non ci fosse questo tipo di impuntatura non si sarebbe neanche parlato in Consiglio Comunale della Festa dell’Unità che si faceva, la realtà è questa: passava assolutamente tranquilla senza che l’organo deputato a discutere di queste cose, che è il Consiglio Comunale, quantomeno fosse sede di un confronto su questa decisione. Ripeto: questa è una gestione totalmente politica, che tra l’altro apre il fianco a tutti quelli che sono gli atteggiamenti contrari che sono solo politici, ripeto e ribadisco quello che dicevo: la Festa dell’unità, cosa valida non valida, non lo giudico, è una occasione, non mi interessa, però questo è un evento che fosse anche stato da 5 cittadini non condiviso e vi spiego perché: perché non è la solita festa, non sono i tre giorni della fiera di San Nicola, non è la festa del pesce azzurro, sono 19 giorni in cui la città è… non dico “occupata” come qualcuno ha detto, ma condizionata pesantemente da una manifestazione che ha vari aspetti nel suo svolgersi ma che fondamentalmente è di tipo politico, allora è questa la differenza che secondo me rendeva necessario questo tipo di confronto, ora il non volersi confrontare la - Pag. 96 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 reputo una colpa grave e è una colpa grave del sindaco e della giunta, perché ripeto: il sindaco e la giunta rappresentano anche coloro che non l’hanno eletto e deve essere garante anche di questi, di quelli che chiedono spiegazione di questo, tutte le firme che si raccolgono esiste questa problematica, sindaco, io lo ripeto, lo vedo così e lo vedrò male però la realtà è questa. Allora dico: l’avere rifiutato a priori un percorso di confronto io la reputo una colpa molto… (voci in aula)… PRESIDENTE Scusate, un fatto tecnico: in questo momento, per dire 30, 40 secondi fa, è stato presentato un altro documento dagli stessi firmatari del documento che siamo in discussione, sostituisce, integra il documento? Illustra anche quello, perché io non ho fatto neanche in tempo a leggerlo se cambia qualcosa. CONS. VALAZZI Preferisco che Di Domenico illustri questo secondo documento… PRESIDENTE Lo faccio finire di parlare allora… CONS. VALAZZI Io non ho nient’altro da dire, nel senso che quello che volevo dire l’ho detto, dal punto di vista adesso tecnico, il fatto che il documento presentato due mesi fa è superato e questo documento che ogni adesso illustrerà il Cons. Di Domenico cerca di integrare questo… o perlomeno: pensa di aggiornarsi sotto l’aspetto del tempo che è passato dal primo documento presentato. PRESIDENTE Ricci Matteo e poi Di Domenico… scusa, Matteo, stanno distribuendo il documento che è arrivato adesso a tutti i consiglieri, quindi anche… Era per dire che questo documento sta girando viene consegnato a tutti i consiglieri . Prego Cons. Ricci. CONS. RICCI È molto tardi però credo che valga la pena provare a ripercorrere, almeno in parte, un po’ le tappe che hanno portato anche il dibattito sulla Festa dell’Unità fino a questo momento. Intanto mi pare che la soglia dei 14, sindaco, era una soglia molto ottimista, meritava abbassarla notevolmente, ma al di là di questo credo che purtroppo ci sia stato un dibattito negli ultimi due mesi, soprattutto sulla stampa, su una parte della stampa devo dire la verità, molto condizionato anche da un clima di allarmismo, anche un po’ di disinformazione che si è creata, intanto sul percorso, l’idea nasce a ottobre dello scorso anno quando ci siamo interrogati su come potevamo mantenere una scia positiva dell’evento nazionale che Pesaro ha ospitato nel 2006. Abbiamo pensato di richiedere una festa tematica come quella dell’informazione e la comunicazione che come avete visto negli ultimi giorni sta producendo un programma di buona qualità sia dal punto di vista culturale oltre che politico, tra l’altro con una buona rappresentanza anche di esponenti del centro – destra a dimostrazione che la Festa dell’Unità è effettivamente una festa popolare, è un evento di partecipazione e di dibattito politico anche tra idee diverse e schieramenti diversi e abbiamo pensato a questa idea: provare a organizzare una festa innovativa nel centro storico anche perché vi ricorderete tra le tante polemiche tentate lo scorso anno una di queste era che la Festa dell’Unità aveva portato a Pesaro tanti personaggi di visibilità della città ma che sostanzialmente non era rimasto granché nel cuore della città, si erano lamentati i commercianti, si erano lamentati i ristoratori, si erano lamentati coloro che ritengono che le manifestazioni devono essere portate – quelle di qualità ovviamente – nel centro storico non per rivitalizzare il centro storico ma per contribuire comunque per 10 giorni, 15 giorni a vivacizzare il centro storico e da lì è nata l’idea di provare a sperimentare il modello di festa completamente nuovo, mai visto, ovviamente adatto un luogo come il centro storico, una festa di forte qualità elegante che potesse essere un esperimento innovativo che dopo l’evento dell’anno scorso potevamo fare e potevamo in qualche modo pensarlo anche non tanto e soltanto per la Festa dell’Unità ma in verità come contributo alla città. In che senso? Ovviamente come contributo al commercio, come contributo a vivacizzare per 15 giorni il centro storico, come contributo al turismo, visto la vicinanza con la zona a mare, anche perché l’abbiamo pensato in un periodo - Pag. 97 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 tradizionalmente morto, è quello che va dalla fine del Rossini Opera Festival all’inizio della fiera di San Nicola, che è un periodo povero di manifestazioni sia in città che in provincia e quindi ci sembrava un modo contribuire anche a chiudere una stagione estiva attraverso la Festa dell’Unità. Da novembre abbiamo iniziato un percorso che ovviamente ha coinvolto coloro… anche qui Valazzi l’errore di metodo, perché credo che dietro.. spesso e volentieri lo fa lei, in genere quando pone un problema di metodo in genere c’è sempre un problema di sostanza, allora io preferisco andare sulla sostanza che sul metodo perché sul metodo noi ci siamo mossi in maniera… siccome non è la prima volta che organizziamo degli eventi, ci siamo mossi nelle regole, sapendo quali erano gli interlocutori, il primo interlocutore che ha la responsabilità è ovviamente il sindaco e la giunta, il secondo interlocutore è il Prefetto, il Questore per quanto riguarda l’ordine pubblico, la sicurezza etc., e poi abbiamo fatto una scelta, siccome noi siamo per la concertazione abbiamo fatto una scelta di coinvolgere le associazioni di categoria perché se uno degli obiettivi era quello di fare una cosa anche come occasione per il commercio da novembre abbiamo cominciato a coinvolgere le associazioni di categoria, con le associazioni di categoria c’è stato un lavoro che è durato alcuni mesi, abbiamo in qualche modo chiuso un accordo, poi potremmo aprire una grande parentesi sulla rappresentanza della associazione di categoria, ma non spetta a me commentarla questa cosa, ma noi abbiamo fatto dei percorsi con chi rappresenta ufficialmente i commercianti, tutte e quattro le associazioni di categoria commercianti e artigiani etc., in questi mesi dal primo incontro che c’è stato, in primis con il sindaco e poi tutti gli altri, noi non solo abbiamo proposto una idea, abbiamo spiegato come secondo noi poteva venire e al tempo stesso abbiamo raccolto delle prescrizioni, tant’è che all’idea iniziale di novembre, a ciò che è oggi il progetto ci sono state tante di quelle indicazioni, prescrizioni, consigli che sono arrivati innanzitutto dall’Amministrazione Comunale, dal Questore, dal Prefetto, dalle Associazioni di categoria, tutti i soggetti che sono stati coinvolti… dal Comandante dei Vigili Urbani etc. etc. che in qualche modo contribuiscono a creare un progetto il più adatto, poi il più adattabile al centro storico (sic). Poi improvvisamente dopo una prima conferenza stampa dove abbiamo presentato una cosa è partita una campagna di occupazione del centro storico, 5 chilometri di stand, la salsiccia, tutte le cose che abbiamo lì, devo dire che anche molti esponenti dell’opposizione alla prima intervista avevano espresso un parere favorevole, forse sono rimasti anche spiazzati dalla campagna di una parte della stampa, tant’è che forse molti di voi sono stati costretti a rincorrere una opinione che si stava creando sulla stampa e poi ovviamente si è creato tra la gente, devo dire che è ovvio che questa cosa è andata avanti, noi abbiamo cercato il più possibile di rispondere, passo a passo, su come stavano le cose, a un certo punto quando abbiamo visto che spesso e volentieri la polemica era pretestuosa abbiamo smesso di rispondere, abbiamo ovviamente… siccome abbiamo visto il clima che c’era accolto, perché l’ordine del giorno di Valazzi è di due mesi fa, la settimana successiva è stata convocata dalla Commissione attività economiche, anche se non era di competenza delle attività economiche ma in qualche modo stare dentro il dibattito che si era aperto nella stampa mettere anche il Consiglio Comunale in condizione di discutere, abbiamo fatto la Commissione attività economiche è stata completamente snobbata, tant’è che 10 giorni dopo, parlando con alcuni colleghi dell’opposizione, abbiamo ritenuto opportuno come organizzazione organizzare un incontro informale ovviamente non ufficiale per permettere a tutti i consiglieri di circoscrizione e comunali di conoscere le idee del progetto e di contribuire alle indicazioni, cambiamenti prescrizioni etc.. Sulle altre cose ormai si sa tutto, è una festa elegante, è una festa leggera, è una festa innovativa, la simbologia di partito sarà limitata al minimo perché ovviamente siamo in un posto di quel genere lì, non ci saranno molte cose tradizionali di una Festa dell’Unità, dei giochi, del Tagadà, le bandiere rosse per strada, il calcetto, per dare una idea, quindi è una cosa molto diversa sia da quella che abbiamo visto ovviamente l’anno scorso, perché è una festa provinciale, ma anche dalle feste provinciali che normalmente facevamo, ovviamente è un esperimento, come tutti gli esperimenti le cose possono funzionare o non funzionare, però a me piacerebbe che anche su questo ci si confronti sul fare, io credo che il dibattito che si è aperto è - Pag. 98 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 un dibattito – è una polemica – non utile alla città, perché un conto era se si apriva una polemica sul fare “voi fate una cosa, noi ne vogliamo fare un’altra che è meglio perché interpretiamo meglio noi quello che secondo noi è vivacizzare il centro storico” un conto che scattava una competizione positiva o un conto che dà una iniziativa di una parte politica potevano venire fuori anche iniziative priviate, di associazioni, perché no? Perché è questo che mi auguro, e se la cosa funziona non è che… può funzionare ovviamente anche per altri, altre forze politiche, associazioni, privati, tutti coloro che possono contribuire a vivacizzare il centro storico riempiendolo di iniziative, ovviamente adeguate al centro storico, innanzitutto iniziative culturale, invece c’è una polemica sul non fare, sul vietare, c’è un concetto di luogo pubblico che a me sfugge sinceramente, perché… dopo ci arrivo, guardo il cronometro perché non voglio perdere tempo e poi non voglio fare (sic) dico solo delle cose per rendere dignitoso il dibattito a quest’ora. Dove ero arrivato?... sui luoghi pubblici, voglio ricordare, poi è andato via *** perché poi secondo me la nostra bussola nei prossimi giorni saranno quelle 1600 firme che sono state raccolte, voglio ricordare che ogni anno al campus venivano raccolte delle firme contro e i cittadini del campus non è che hanno meno diritti dei cittadini del centro storico, perché anche i cittadini del campus avevano una festa tradizionale con il Tagadà, con le bandiere rosse davanti casa e chi non la pensava politicamente in quel modo non è che era contento per 10 anni, 15 anni di avere la il festa dell’Unità sotto camera e vi dico che lì abita molta gente, migliaia di famiglie, chi alle Cinque Torri, sia a Villa San Martino che erano in quei (sic). Cosa voglio dire? Voglio dire che il luogo pubblico non è un luogo che si vieta, il luogo pubblico è un luogo che si dà a tutti e alle stesse condizioni e il centro storico io lo considero come luogo pubblico come altri, ovviamente essendo una qualità particolare, un contesto particolare bisogna avere degli accorgimenti particolari che non hai in un parcheggio, tant’è che al modello di festa che abbiamo pensato è un modello completamente diverso, però il luogo pubblico non è il salotto di pochi che non va concesso da chi viene dalla periferia, il luogo pubblico è un luogo pubblico, è il centro storico, è il mare, è Villa Fastigi, è Villa Ceccolini, è un luogo pubblico. L’altra cosa che voglio dire è questa: che la Festa dell’Unità di Pesaro è unica non tanto perché è in centro, perché di Feste dell’Unità in centro è pieno, Firenze, Venezia addirittura ha fatto la festa nazionale, Ascoli Piceno, comuni governati dal centro – destra dove ci fanno le Feste dell’Unità in centro, qual è la differenza tra quelle e la nostra? È che quelle delimitano un’area del centro storico che per 10 giorni, 15 giorni, una settimana è esclusivamente Festa dell’Unità con chiusura di una parte, è una fortezza, è una piazza etc., il nostro modello è unico perché è un modello di festa completamente aperto e interattivo con ciò che già esiste nel centro storico, cioè gran parte della festa sarà quello che già voi vedete nel centro storico, e la festa è un contributo per portare gente e arricchire ulteriormente ciò che già c’è, per questo è unico, è unico perché mentre dalle altre parti c’è un recinto e i negozi fuori noi l’abbiamo pensato in un percorso che possa favorire anche i negozi, se terranno aperti ovviamente, i bar e quindi ovviamente anche per la festa vuole dire magari dal punto di vista dell’immagine se la cosa funziona è una bella gara, dal punto di vista economico certo non è conveniente, abbiamo pensato di fare una cosa innovativa, nuova, diversa, perché ci piace provare a fare cose nuove. Allora dico queste due cose: per noi la bussola saranno quelle mille e 600 firme… PRESIDENTE Scusi Cons. Ricci, ovviamente i tempi sforati verranno per tutti, nel senso che quando c’è un caso particolare deroghiamo… CONS. RICCI Finisco. Saranno quelle mille e 600 firme perché credo che una parte di quelle firme siano il frutto in qualche modo anche di una contrarietà ideologica, se vogliamo, però è indubbio che ci sono delle persone che hanno firmato perché preoccupate dei disagi che la festa può creare e sono preoccupazioni legittime, normali, io tra l’altro in centro, anche qui parentesi, non sono intervenuto prima, lì in centro secondo me è un luogo splendido da 4 anni è vivibilissimo, manca solo un po’ di vivacità, i grandi problemi che abbiamo detto prima sono secondo me eccessivi e rischiamo di non valorizzarla abbastanza - Pag. 99 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 parlandone troppo male del centro storico, lo dico da residente da ormai qualche anno, però è ovvio che ci possono essere delle preoccupazioni sui disagi, allora noi dovremmo essere bravi il più possibile a limitare i disastri, non ci saranno disagi sulla circolazione dobbiamo cercare il più possibile di limitare i disagi con i residenti, stiamo cercando di ragionare anche su come limitare i disagi per i parcheggi, perché questo per noi è un fattore importante, come incentivare il trasporto pubblico, come incentivare una mobilità in bicicletta, come incentivare l’utilizzo di parcheggi più lontani che evitano… anzi con parcheggi scambiatori delle periferie che evitano problemi di quel tipo lì, ovviamente noi adesso dobbiamo essere attenti e sapere che c’è una parte di città che ha timore che questa cosa crei disagi per evitare possibili disagi, poi qualche disagio ci sarà comunque però se saremo riusciti a ridurli a minimo avremmo fatto, credo, il nostro compito. Ripeto: è un esperimento, da una parte mi fa un po’ sorridere l’enfasi politica che è stata data a questa cosa, lasciatemi questa battuta finale, perché se veramente pensate che la campagna elettorale parta con l’opposizione alla Festa dell’Unità, che è una festa, dopo la festa del porto, la principale festa popolare della città, è una festa alla quale partecipano tutti: destra e sinistra, tutte le estrazioni sociali etc. penso che avete pensato di iniziare male la campagna elettorale, se invece avete provato a cavalcare l’onda e a interpretare anche la preoccupazione dei disagi che ci sono allora questo ovviamente è un altro discorso, sta a noi provare a dimostrare con un esperimento che una manifestazione del genere si può fare, può essere il volano anche per altre manifestazioni oppure siccome si andrà, come avete detto voi, che sarà un disastro, che non la vuole nessuno etc. il prossimo anno ragioneremo su un altro posto però vi inviterei a ragionare anche al contrario: se invece dopo la festa tutte le preoccupazioni che ci sono state in gran parte verranno smentite vi inviterei a una presa di posizione e dire “tutto sommato questa idea di portare una festa in centro non era proprio così sbagliata e forse per 15 giorni un contributo che la Festa dell’Unità ha dato a rivitalizzarlo…” anzi a vivacizzarlo perché secondo me non c’è granché da rivitalizzare. CONS. DI DOMENICO Fondamentalmente il punto di partenza, il punto di vista dal quale parte la maggioranza in questo fattispecie è Matteo Ricci è esattamente il contrario su quello che noi avevamo puntato inizialmente, perché dico questo? Quando l’11 giugno, a distanza di qualche giorno, quando sulla stampa erano apparti i primi articoli, i primi interventi, anche polemici, non certo nostri, sulla Festa dell’Unità, penso con grande intelligenza politica e tempestività l’opposizione ha fatto una proposta alla maggioranza e alla giunta di dire “ma perché questa discussione, questo dibattito deve essere fatto soltanto fuori nella piazza, nell’agorà quando noi – ripeto le parole, che specialmente a voi piace essere definita “la assemblea elettiva” - siamo qui in questi banchi e non possiamo discutere su questa cosa”… Matteo non interrompere, faccio il testo precedente: la commissione è stata fatta dopo l’11 giugno… (voci in aula)… noi l’11 abbiamo presentato una mozione con il carattere d’urgenza che diceva semplicemente o anche semplicisticamente che forse sarebbe stato utile portare la discussione prima in commissione e il 18, siccome era stato programmato un Consiglio Comunale, la discussione del 18, la mozione è stata bocciata perché – tanto per cambiare – il carattere d’urgenza deve cascare il mondo, venire il terremoto, una alluvione, perché il Presidente capisca quando c’è il carattere d’urgenza e do atto… dopo non mi ricordo se era l’attività economiche ma comunque mi sembrava Baldantoni, o sbaglio forse comunque che ha convocato la commissione… le attività economiche, ma chi era il Presidente?... (voci in aula)… scusa, Gabriele, hai ragione, però mi sa che c’era anche Giorgio quel giorno… (voci in aula)… l’Ass. Pascucci un giorno per strada mi ferma, io come al solito abbastanza baldanzoso, lui sicuramente più agguerrito perché veniva da una riunione di maggioranza o qualcos’altro etc., insieme a un cittadino che non mi ricordo neanche chi fosse, mi fa prima un discorso simpatico e poi mi dice “ma come fai tu… (INTERRUZIONE) … quando in commissione abbiamo discusso, è stata fatta una illustrazione molto dettagliata da parte di Matteo Ricci e non gli hai detto niente e qui si vede come – poveretti noi – veniamo condizionati da quel vostro sistema di fare occupazione e anche ideologia, psicologica e anche subliminale, ti spiego perché? Prendi tutto, il sindaco… non interrompete, Presidente, - Pag. 100 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 perché sto facendo un ragionamento alle 2 di notte e quindi non interrompete! Già Matteo lo ha già fatto ma gliel’ho concesso! Il Sindaco quel giorno ha detto “comunque nulla vieta che possa essere convocata intanto una commissione e è giusto discuterla” Gabriele, con grande tempestività e grande diligenza, lo ha fatto, il bello che il sottoscritto, a nome dell’opposizione, chiedeva una cosa del genere peccato che mi sia stato avvisato prima sul cellulare, come al solito, senza specificare l’argomento, io non sono neanche in commissione, adesso ne ho un’altra, e in più il lunedì grazie alla Paola Tenchi, che è stata sicuramente suggerita oppure di sua iniziativa, dice “guarda che oggi c’è la Commissione attività economiche” e io quasi gli ho detto “ma a me che me frega, non sono in commissione” “ma guarda che si parla della Festa dell’Unità, l’hai chiesta tu” e mi sono arrabbiato lì per lì, perché ho mandato a quel paese voi, dopo mi ha chiamato anche qualcun altro, mi sa Giorgio, etc., comunque ho mandato dentro di me ?o anche la Paola? a quel paese, sono corso e sono andato in commissione, il bello.. (voci in aula)… no, io la ?commissione cartacea? non l’ho avuta, comunque, non importa, ma aggiungo, sto continuando: il bello è che la commissione è stata convocata lunedì 18 giugno alle ore 8.30 – 9, quello che è, il giorno in cui noi avevamo il Consiglio Comunale che si parlava della fusione tra l’Aspes e il Megas quando in Consiglio Provinciale, alle 10, o le 11, non mi ricordo, c’era il Consiglio Provinciale sulla fusione dell’Aspes e del Megas, quando addirittura non so neanche legittimo convocare una Commissione consiliare il giorno stesso che c’è il Consiglio Comunale e qualcuno ha il coraggio di dire, perché non ha avuto la possibilità di replicare, quando Matteo ha parlato un’ora e mezzo – adesso esagero – un’ora e un quarto e siamo dovuti scappare – lui per primo – in Consiglio Provinciale perché c’era la delibera sulla fusione, scusatemi non facciamo di queste … queste sono le classiche bucce di banana patetiche sulle quelli ci siamo abituati in questi tre anni a uno spettacolo indecente di questa maggioranza perché non ha il coraggio del confronto, voi partite con il presupposto che siete padroni di tutto quello che è in questa città, lo ha detto benissimo Carlo e non sto neanche a ripetere quello che ha detto, perché giustamente, Cecco, si diverte a contare le volte che uno ripete gli stessi concetti, non li ripeto, avete occupato in tutti i modi, ma lo fate forse anche in buonafede, perché siete talmente abituati a tenere tutto sottocontrollo, che tutto va bene, avete il consenso etc. per il quale non è importante se… ma non dico la città ma neanche questa assemblea, neanche il rispetto del Consiglio Comunale ma neanche di fronte a una richiesta che se voi la leggete, ma forse non avete neanche l’umiltà di leggere le parole semplici, disponibili, non arroganti etc. per una discussione del genere. Quindi – e continuo – io ero uno di quelli che quando Il Messaggero mi telefonò e mi chiese “ma te sei favorevole a questa cosa?” io ho detto “guarda se deve portare dei benefici alla città – e io intendevo i benefici come arredo urbano, pulizia, quello che sono abituato a vedere con gli interventi se spesso accadono quando arrivano degli eventi nazionali o di un certo rilievo che la città si ripulisce – ben venga” ho detto “ben venga” e ha aggiunto il giornalista “vigileremo” ma non è una parola mia ma probabilmente di qualcun altro. Il problema è che nel momento in cui comincia quel processo per il quale veniamo esclusi da ogni tipo di coinvolgimento, tutto quello che noi diciamo o diamo come contributo e come opinione fa parte dell’opposizione e non capiscono niente – per non usare un altro tipo di parola – per di più alla richiesta di una cosa ovvia viene anche risposto “non è il caso etc.” cosa pretendete?! Sempre di essere noi supini e capire perché voi siete maggioranza, che questo processo è corretto?! È sbagliato! Questo errore voi lo pagherete ma non è per la campagna elettorale, perché come dico sempre a Cecco io sono sempre in campagna elettorale, quando stasera torno a casa sono in campagna elettorale, io sono costantemente in campagna elettorale fino a quando non arriva un messaggio diverso a questa città. Le 1700 firme che abbiamo consegnato , che sono 1700, 1800, 2000, non è importante è comunque un corredo a quello che è stato anche più o meno accettato da voi, a quella che è stata una opinione pubblica, sulle quali il tipo di imposizione ha dato di per sé fastidio e sul quale anche il rispondere per replicare anziché rispondere sul capire come portare avanti un discorso anche dando un margine, un minimo margine, un’unghia di margine di dire “possiamo sbagliarci?” voi dovete finirla di pensare di - Pag. 101 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 essere infallibili, è proprio forse questa infallibilità che spero tra due anni porta al vostro fallimento della proposta politica e lavorerò su questo. Oggi noi abbiamo presentato una mozione che di fatto integra o sostituisce l’altra, in cui chiediamo – i numeri purtroppo sono quelli che sono – di chiedere all’organizzazione di spostarla, di ritornare alle Cinque Torri, io non ho mai firmato contro la Festa dell’Unità alle Cinque Torri e abito dal 99 e ci sto bene, mi sono anche abituato alla musica, la bambina balla, contenta lei, contenta la famiglia. Quindi credo che in seconda battuta abbiamo chiesto eventualmente che possa essere dedicato un altro spazio, io non metto in discussione che sarà una festa, come dici tu, elegante, soft, bella, assessore, ma se fosse anche una festa butta io vi prenderei uno per uno – a costo di una denuncia etc. – a calci nel sedere, ma figuriamoci se non sarà una festa bella… (voci in aula)… ho finito. PRESIDENTE Finisca, Cons. Di Domenico… (voci in aula)… Aveva la parola il Cons. Di Domenico, ha chiuso l’intervento? Prego Sindaco.. scusa, Sindaco, per capire bene, ho parlato anche adesso con il Cons. Valazzi che era il primo firmatario della mozione primaria; in sostanza il documento di oggi più che lo integra lo sostituisce, perché? Perché l’impalcatura è identica però viene aggiornata di quanto è successo negli ultimi 20, 30 giorni da quando è stata presentata la prima mozione, quindi viene sostituita con il documento, parliamo del documento che è stato distribuito adesso che sostituisce quello che era giacente. Prego Sindaco. SINDACO Anch’io penso che si invoca un po’ troppo il metodo nei nostri consigli e un po’ meno il merito delle cose, è una sponda, è una spiaggia che permette sempre una scappatoia, una via d’uscita quindi uno può invocare il metodo *** il metodo migliore c’è sempre rispetto alle cose principali. Noi abbiamo – noi come giunta – ragionato fin dall’inizio nel merito quello che si andava fare, abbiamo incontrato due volte gli organizzatori come potevamo incontrare abbiamo incontrato gli organizzatori della tre giorni su Loreto e l’arrivo a Loreto, i pellegrini che vengono a Pesaro, *** di queste cose etc., *** perché sono eventi che mobilitano migliaia di persone e quindi è importante che ci sia intorno a questo una consapevolezza, una organizzazione per fare in modo che la città sia preparata, pronta e valuti anche l’iniziativa quello che accade, dia anche dei suggerimenti. Quindi la Festa dell’Unità è stata affrontata in questa maniera: volendo sapere che cosa si intendeva fare se quello che si intendeva fare era di interesse per la città, valutare una serie di ragionamenti che riguardavano la viabilità, la sicurezza, tutti gli aspetti che poi sono emersi più come paura che come ragionamento da un certo momento in poi sulla stampa, quindi l’atteggiamento è stato questo. Le competenze sulla occupazione del suolo pubblico e l’autorizzazione di manifestazioni etc. sono caratteristiche dell’esecutivo, sono competenze specifiche del Consiglio Comunale, però questo non toglie che quando viene presentata quell’ordine del giorno, che sostanzialmente chiedeva di fare una commissione, di tornare in consiglio e discutere, perché non mi sembra che ci fosse più di questo, l’invito immediato è stato “facciamo la commissione, si faccia la commissione perché almeno sappiamo di cosa si discute” siccome la giunta lo sapeva a quel punto lo avrebbero saputo anche i consiglieri e avevano il merito di quella che era la discussione. Sarebbe un po’ una forzatura dire che non ci sono stati immediatamente toni eccessivi su questa vicenda, se io prendo a giugno le dichiarazioni dell’allora coordinatore della Lista Civica Italo Campagnoli nei miei confronti sono di una arroganza - le potrei andare a ripetere – di una bassezza, io non ho replicato, ho replicato magari raccontando Italo Campagnoli quando eravamo insieme nel Comitato di Villa Fastigi, quando faceva l’antiproibizionista e tante altre cose, perché era talmente fuori le righe quella risposta che non era da persone che vogliono ragionare di alcunché, tutto votato all’aggressione, all’accesso, alla travisazione di quelli che erano stati i messaggi mandati, l’intervento che ho fatto allora sulla stampa, ho ripreso quelli che per me erano i ragionamenti che vi sto facendo oggi: la presentazione, il fatto che avevo notato da parte di organizzazioni quella attenzione che c’era nel centro storico, che non era la Festa delle Cinque Torri traslata in centro, che con la Festa Nazionale dell’Unità si era cambiata anche l’immagine di - Pag. 102 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 partecipazione alla festa nella nostra realtà, che rimaneva nazionale in termini tematici, che parlava di comunicazioni e avrebbe portato temi importanti, invitavo gli organizzatori nel confronto a essere come la migliore politica, che non è quella che fa propaganda e propone solo la propria immagine ma propone le voci, mette insieme soggetti diversi perché chi ascolta una iniziativa dal confronto può dire “mi piace Fini” “a me piace D’Alema” com’è avvenuto alla Festa Nazionale dell’Unità, dove c’erano simpatizzanti del centro – destra, c’erano tutti, Rifondazione, Pdc, tutti quanti. Quindi con quel taglio, quell’impostazione, con una attenzione al luogo che si trova, come organizzazione che complessivamente reggesse i problemi della città è sembrata una bella opportunità per la nostra comunità. Il Consiglio Comunale, dato proprio dalla seconda mozione che è questa, è ancora più chiaro, dà la possibilità al Consiglio Comunale di esprimersi nel merito della cosa, invitando sindaco e giunta a non autorizzare la manifestazione al punto 1 e quindi farla fare da un’altra parte, quindi il Consiglio Comunale non è il bar, è questo luogo, è questa istituzione, sono i consiglieri presenti qui, è questa assemblea convocata, è questa mozione che voi proponete da votare e discutere, ognuno portando i propri argomenti, oggi il Consiglio Comunale di Pesaro, anche se il primo agosto vale come quelli fatti… sono due, anche se siamo arrivati a due vale come quelli fatti una settimana fa quando avremo voluto, credo, comunque discutere di queste cose o della settimana prima, perché quello che è il dispositivo è finalmente nella facoltà di ognuno di noi. A me sembra che non ci sia stata quella opportunità di avere quel confronto che auspicava all’inizio, non certo per volontà dell’amministrazione, sindaco, degli assessori e quant’altro, tutta la giunta aveva l’indicazione, con diverse sollecitazioni che arrivavano, di aprirsi al confronto, quando è arrivato il documento sui commercianti l’Ass. Pieri ha detto “incontrarli, parlaci, cerca di capire le preoccupazioni che esprimono, riportami il punto di vista, se serve facciamo un incontro insieme” ma questi erano gli argomenti e sono gli argomenti all’interno della giunta. Io rimango dell’opinione che ho espresso allora, anzi mi sembra che già ero attento al centro storico le definiamo le versioni più aggiornati mi sembrano ancora di più, si è chiarito anche chi erano quei personaggi che probabilmente verranno, rispondono a quell’invito che era stato fatto, ha dato molto fastidio quando ho ricordato che l’ipotesi del centro storico era nata da una conversazione con Tornati, poi gli organizzatori hanno scelto loro, il fatto che Tornati raccontasse che 20 anni fa, 30 anni fa, soprattutto Bucci, insieme a Dolcini, insieme a Marcello Stefanini e De Sabbata anche, tutti favorevoli, volevano fare la Festa dell’Unità in centro, questo è stato l’elemento che ha scatenato mal di pancia più terribili, ma è stata proprio una dinamica dei fatti, ho detto “guarda che c’è chi allora propose questo: il centro come un luogo dove la festa poteva essere sviluppata”. Che il nostro centro storico sia – rispetto a quelli che citava Matteo Ricci – di una qualità diversa, non mi sembra, cioè le feste politiche si fanno nei centri storici ***, mica vengono vissute come occupazioni militari o come depredazione del territorio, le feste *** la Margherita l’anno scorso vedevo le immagini della festa della Margherita era dentro a un centro storico, in mezzo a dei cortili, delle piazze etc., così l’Udeur , così altre forze politiche fanno feste di natura politica nei centri storici, cioè sono luoghi che si abbinano a feste politiche perché vengono interpretate ormai da tutti i partiti nei modi che vi dicevo prima, non è qualcuno che viene lì con le immagini, bandiere, mega proiettori a dare una linea del futuro del mondo, ma è gente che cerca di avere momenti dove la politica di interpreta con il volontariato di chi ci lavora, quindi anche quello mi sembra un messaggio in generale positivo, per tutta la politica, per chiunque fa politica, non solo per quelli, per tutti quelli che fanno politica, guardate le classifichine dove ci mettono tutti, non è che dicono “i politici di centro sinistra hanno il gradimento del 2%” oppure “il centro destra hanno il gradimento del 3” perché si tengono tutti in basso e poi quella politica è fatta della discussione, della dialettica tra le diverse opposizioni dove chi ascolta poi sceglie, a me questa cosa mi ha convinto allora, ha continuato a convincermi, quella lì non è mai stata cambiata rispetto all’impostazione iniziale, anzi è stata rafforzata, quindi ritengo che questa mozione vada respinta e che si provi anche nella nostra città, come in altre, a ospitare una festa politica in centro, proprio per come è stata presentata, lo dico da amministrazione non lo dico da politico, - Pag. 103 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 per come è stata presentata, organizzata, distribuita e collegata con le attività del centro, quindi nel merito pieno della questione ritengo che per la nostra città sia una cosa positiva, una cosa da sperimentare e che rientra nei canoni di fattibilità che il nostro centro può essere sicuramente fatto. CONS. CESARINI Ormai l’ora è tarda e siamo tutti un pochettino stanchi, comunque volevo dire anch’io due cose, anche perché non sono mai intervenuto, forse ci sarà domani un intervento sulla stampa può darsi che (sic) comunque ma volevo dire qui quello che pensavo io dell’organizzazione della Festa dell’Unità in centro. Parto da un presupposto che secondo me sono stati commessi degli errori da entrambe le parti, ma quello che diceva Matteo Ricci, io penso che nessuno possa recriminare sul fatto del percorso che come esponente di una forza politica abbia fatto nelle sedi istituzionali, perché rivolgendosi per l’organizzazione di una festa, come sottolineava lui, al sindaco, questore, giunta, prefetto e gli altri organismi competenti io penso che le strade erano ***, quindi sotto quel profilo prettamente formale non c’è nulla da dire, nulla da eccepire. Penso che sia stato impostato male anche da parte dell’opposizione il tema, dal mio punto di vista, io dico quella che è la mia idea sulla questione, perché si è voluto spostare un pochettino una questione che più che altro doveva soffermarsi, secondo me, su questioni tematiche, su quelli che potevano essere i pro e i contro della Festa dell’Unità in centro cittadino rispetto a una questione più che altro ideologica e quando si puntano le cose sotto il profilo ideologico si creano degli steccati, che sono inevitabili, io ho seguito tutte le vicende… ho cercato di seguire quantomeno che sono apparse sulla stampa, io ho seguito sono da questo, alla commissione non ho partecipato anche perché non ho potuto partecipare, ma io penso che anche da parte dell’opposizione se si voleva, come io ritenevo opportuno che ci fosse comunque un dibattito nel Consiglio Comunale più che in commissione, perché il Consiglio Comunale, piaccia o non piaccia, è comunque la rappresentanza di tutta la città, poi ovviamente ci sono le associazioni di categoria che come diceva anche prima Matteo Ricci delle volte mi viene il dubbio – anche a me quello viene – sulla rappresentatività, che magari poi sembra che quello che magari decidono chi rappresenta le associazioni non corrisponde proprio a quello che sia quello della base. Detto questo dicevo: si è trasferito il dibattito più che altro su uno scontro ideologico, dicendo di più e di tutto, cioè a me hanno fatto sorridere le questioni per esempio del puzzo di salsiccia, ovviamente sono cose che sono avvilenti quelle che leggevo sulla stampa, leggere questo sinceramente… che non sono, secondo me, le motivazioni che debbono portare la gente a “schierarsi” chi a favore, chi contro della Festa dell’Unità in centro. Detto questo io penso che comunque un passaggio, ormai secondo me non serve più, cioè serve dibattere ma non serve, non ha più senso farlo questa sera, si sarebbe dovuto fare prima, un dibattito perché a prescindere da chi fosse organizzata, perché se fosse stata anche la festa organizzata da Alleanza nazionale anch’io avrei avuto da dire fatta in centro storico, avrei avuto da dire la mia. Se si voleva comunque aprire un tavolo, un dibattito comunque le possibilità c’erano, bastava fare la richiesta di convocazione, io non avevo le armi per farlo, altrimenti l’avrei tutta io, lo dico molto volentieri, molto platealmente sotto questo aspetto, bastava fare una richiesta di convocazione, mi sembra ai sensi dell’articolo 78, 79 di convocazione del Consiglio Comunale i termini c’erano, permettetemi se vi dico queste cose, poi andando nel merito dirò anche come la penso io sulla Festa dell’Unità in centro qual è la mia idea, perché vedo che la prima mozione è stata protocollata il 12 giugno, quindi già verso i primi di luglio si poteva discutere di questo, forse anche prima, probabilmente io metto anche la buonafede nel senso che si pensava, essendoci delle convocazioni in consiglio, che si potesse discutere in quella sede, in quelle convocazioni, però sottolineavi giustamente tu, Alessandro, che gli ordini del giorno che c’erano in quelle convocazioni erano abbastanza corpose, andare a pensare di discutere dell’organizzazione della Festa dell’Unità in centro era un pochettino improbabile. Quindi secondo me lo strumento forse poteva essere quello della convocazione, della richiesta di convocazione in Consiglio Comunale. Adesso entrerò nel merito su quello che è il mio pensiero sull’organizzazione della festa in città, fermo restando che io ho partecipato alla Festa - Pag. 104 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 nazionale che è stato un evento che sinceramente io non posso che dire bene sia per l’organizzazione che per il successo che ha avuto e anche per il dibattito che si è tenuto, devo però dire che ho cercato di soppesare quelli che potevano essere i pro e i contro alla Festa dell’Unità in centro, se è vero, com’è vero, che qualcuno suggeriva 30 anni fa di fare la Festa dell’Unità in centro, è altresì vero che 30 anni fa la situazione non era comunque la stessa di oggi, la città è cambiata o si è trasformata, quindi le condizioni erano completamente diverse. Io faccio una serie di valutazioni, se da una parte ci può essere favorevole la Festa dell’Unità il fatto che si dice “sì, rivitalizza il centro storico” che si cerca di animarlo, anche se devo dire onestamente che – soprattutto nel periodo estivo – non è che sia poi proprio carente, mi sembra abbastanza… quello che invece vorrei sottolineare e forse bisognerebbe premere di più per l’apertura dei negozi che deve avere ancora maggiori persone, però se questo mi fa propendere a favore ci sono delle cose che mi fanno propendere a sfavore e una di queste è la questione dei parcheggi, l’altra è la durata della festa, io non abito nel centro storico, anche se vivo nelle vicinanze del centro storico e posso constare con mano quello che porta la fiera di San Nicola, io per tre giorni la macchina non la sposto e quindi o sono in ferie o cerco di essere in ferie, oppure quando sono dovuto andare su a lavorare mi sono preso il tram, quindi non si può dire che non crea qualche disagio per i parcheggi, con tutto… abbiamo aperto il Curvone, tutto quello che si vuole, però i disagi ci sono e ci saranno, questo è innegabile, secondo me, poi mi auguro anche di quello che dico di essere contraddetto poi. L’altra questione saranno le difficoltà dei residenti non del sottoscritto perché io non mi ritengo un residente del centro storico, ma proprio per chi vive nella città, io non conosco com’è organizzata la festa quindi può darsi che dico anche delle balle sotto questo profilo, però io penso che qualche difficoltà per coloro che abitano dentro ci possono essere. L’altra questione che sottolineava è la durata, la durata è secondo me un periodo, non so se 15 giorni, mi sembra che sia… 15 giorni, allora io vivendo il problema dei parcheggi, il problema anche ovviamente connesso, cioè il traffico, la viabilità che c’è, in questo periodo penso che ci saranno in 15 giorni delle difficoltà che siano maggiori di quella dei semplici tre giorni della fiera, anche se non conosco i dati delle vostre previsioni sull’afflusso di persone che sono previste proprio mi pareva di capire che nell’ordine di qualche migliaia di persone al giorno complessivamente, quindi qualche migliaia di persone al giorno, 200 mila sono circa 5 mila abbondanti al giorno… (voci in aula)… se sono 200 mila le previsioni sono più di 5 mila, allora io dico: 14 mila persone al giorno che frequentano la festa, io mi auguro per voi, proprio che la manifestazione possa essere così, però d’altro canto 14 mila persone riversate sul centro, che soprattutto si verseranno in un certo arco temporale, che non sarà sicuramente la mattina e nemmeno il giorno, il primo pomeriggio considerando il calore, la sera, certamente provocheranno dei disagi, disagi nel senso… io non penso nemmeno alla questione dell’ordine pubblico, anche se mi viene da pensare anche a quello, che certamente un controllo su un’area più libera è certamente più facile rispetto a un’area un pochettino più complessa quella abitata. Poi voglio mettere anche su quelli che sono contro, sembra che ho fatto l’elenco della spesa di quelli che sono i contro, io sono contrario alla Festa dell’Unità al centro della città – lo dico e lo premetto – proprio per queste considerazioni ma non per questioni di carattere politico, perché sicuramente la manifestazione avrà la sua riuscita del suo successo di pubblico Conferenza dei servizi ombra di dubbio, però io penso a queste difficoltà, però io sarei contento di essere smentito in questo, però penso che tutta questa serie di difficoltà mentre dalla parte dei pro io vedo solamente questa incentivazione e rivitalizzazione che però secondo me già c’è questo nel centro e delle attività commerciali, ma io su questo sono scettico se non per i bar e le attività commerciali possono avere un successo, anche gli stessi ristoranti ho dei dubbi… cioè esterni, parlo no alla festa, che abbiano un successo in occasione della festa, perché chi va alla festa… cioè se io vengo alla festa non vado a mangiare nel ristorante, vengo a mangiare allo stand, penso che organizziate dei buffet, quindi non penso che sotto questo… Allora io penso che se il dibattito fosse stato affrontato prima, fossero stati messi su questo piatto della bilancia tutta una serie di problemi io parlo di temi non di questioni ideologiche, non voglio andare sul discorso di arroganza, di - Pag. 105 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 forzature, di atti di forza, di fare vedere i muscoli, non mi interessa queste cose, io guardo le cose concrete che sono per chi vive la città e secondo me ci sono più contro che pro a questa situazione, perché non penso nemmeno che i commercianti, mi riferisco all’abbigliamento, (sic) eccezione possano avere questo gran input di vendite in questo periodo, mi auguro per loro ma non penso che sia così. Quindi detto questo, poi non voglio entrare nel merito di altre cose, perché mi sembra che è già scaduto il tempo e quindi non vorrei andare oltre, per questo motivo io sono contrario, su questioni di sostanza, di concretezza di chi vive in una certa zona della città, certamente e giustamente sottolineava Matteo il problema della raccolta di firme, io questo non lo sapevo, lo imparo adesso, che ci sono state anche alle Cinque Torri, ma penso che sia una cosa logica, però logica nel senso normale che le persone che protestano che ci sono sempre. Allora dico questo: una zona in uno spazio ampio più aperto, perché per quanto sia la zona di Cinque Torri non è comunque la zona cittadina che è più compressa, aveva un’altra valenza e io ero più propenso che fosse organizzata in quella sede piuttosto che nel centro della città, mi auguro di essere smentito in quel senso, i fatti diranno quello che sarà, se avevo ragione io, avevate ragione voi, è una sperimentazione, senza ombra di dubbio, secondo me però è stata sbagliata completamente da entrambe le parti l’impostazione, uno perché non si è cercato il dibattito che fosse questo, poteva anche sciogliere determinate questioni e secondo dall’altra parte perché si è cercato di cavalcare la questione ideologica, mentre le questioni da dire erano semplicemente queste e solo queste, io forse ne tralasciate alcune e su questo per le quali io dico che sono contrario alla Festa dell’Unità in centro. CONS. BEZZICCHERI Io invece voglio fare riferimento all’esposizione filosofica di Matteo Ricci, quando ha cominciato a dire che si parte dalla cosa pubblica e la cosa pubblica è di tutti, è vero che la cosa pubblica è di tutti, però quando, caro Matteo, hai il 70% dei cittadini che ti vota un sondaggio pubblico la cosa pubblica non è più di tutti… (voci in aula)… no, le 1600 firme, secondo me, contano meno, hai capito?! Contano meno perché nelle 1600 firme probabilmente sono molte persone che simpatizzano con il centro – destra, nel sondaggio invece, siccome è anonimo sai benissimo che saranno anche molti dei vostri che abitano in centro, hai capito?!... no, sono tutti contenti, infatti sono tutti lì a brindare! Il dato è questo, questo contesto e guarda che forse non ero neanche contro la Festa dell’Unità ma contro la lunghezza sì, se l’avessi fatta di due giorni probabilmente la gente non si sarebbe scatenata perché ricordiamoci che 14 mila persone, sentivo dire, al giorno creano un disagio notevole perché già crea un disagio notevole il martedì quando c’è mercato… lo so che tanto non mi stanno neanche a sentire, si reputano tanto intelligenti loro!... (voci in aula)… io non mi riferisco a te, Briglia, te per me non conti!... (voci in aula)… allora posso continuare? Cercherò di essere il più possibile perché capisco che le cose sono sempre le stesse che diciamo! Il disagio già lo crea il mercato del martedì, lo sappiamo tutti e lo sanno quelli che abitano in centro e quelli che non abitano in centro, i parcheggi non ci sono, la viabilità è caotica etc., lascia pure che andrai al parcheggio San Decenzio, li porterai con i pulmini, ma se io voglio andare in centro la confusione che si creerà in centro sarà un problema per tutti i cittadini, sarà un problema per tutti! Se io devo andare a fare un acquisto in centro, perché ho un mio negozio particolare e devo andare in centro e giro per mezz’ora perché non trovo i parcheggi e vado via non dico steccando ma quasi, e maledicendo la Festa dell’Unità, ma sei contento?! No, non dovresti essere contento, perché la gente se fai una festa dovrebbe essere tutta contenta e dovrebbe essere tutta coinvolta, il fatto che c’è un 70% della popolazione che ha votato un sondaggio, e non credo che sia stato manovrato, sicuramente no, che ha votato un sondaggio ti deve fare riflettere, perché non hanno votato solo quelli del centro hanno votato quelli di tutta la città e questa è la cosa tragica! Non solo: gli incontri che avete fatto con queste associazione, scusate ma se sono usciti tutti i commercianti del centro, condannando la Festa dell’Unità voi mi dite che avete fatto gli incontri con tutte le associazioni, chi sono queste associazioni? La Cna?! Tutte le vostre praticamente!... (voci in aula)… ma la Confcommercio ha riunito i loro?... (voci in aula)… ma solo quelli dei ristoranti avete contattato… (voci in aula)… ma scusa, ma i giornali li leggi?! I giornali li leggiamo?! Allora - Pag. 106 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 nei giornali tutti i giorni, da 4, 5 giorni a questa parte, ci sono gli articoli dei commercianti contro! PRESIDENTE Silenzio! CONS. BEZZICCHERI Ma non importa, vogliamo il dibattito così… PRESIDENTE Silenzio! Non interrompete, per favore! CONS. BEZZICCHERI A me non interessa, anzi io mi diverto di più così! Vogliamo fare un dibattito così?! Facciamolo! Non mi voglio dilungare, ho detto che diciamo tutti le stesse cose, se non vi interessa fate la vostra Festa dell’Unità, a me non me ne frega io vado fuori! CONS. EUSEBI Chi è abituato a lavorare di notte non ha problemi di parlare alle 3!... (voci in aula)… Credo che anche da questo dibattito si abbia la sensazione, perlomeno io percepisco una sensazione di una consapevolezza e di arroganza da imporre le cose sempre a tutti e questo dà fastidio, la consapevolezza dell’arroganza io spero che voi la manteniate e fino al punto in cui non vi accorgerete che poi qualcosa cambia, qualcosa va male. Le firme raccolte o i sondaggi hanno comunque un significato anche se sono 4 commercianti che hanno fatto l’articolo tu pensa 4 commercianti che non hanno mai alzato la testa contro l’amministrazione che dicono che non vogliono la Festa dell’Unità in piazza, comincia a ragionarci, credo che sia un segnale, io non dico che la Festa dell’Unità in piazza… (voci in aula)… forse avrei qualche altra sorpresa più avanti, forse avrete qualche altra sorpresa più avanti! Se mi consentito vorrei terminare il mio intervento altrimenti c’è l’uscita che va e viene non è mica un problema! Io credo veramente che voi non vi rendiate conto che alcune vostre idee non possono essere imposte senza comunque avere un confronto con la gente e qui il comportamento dell’amministrazione, dell’istituzione secondo me c’è stata una sovrapposizione di scelta di partito con il ruolo che l’istituzione doveva avere e questo non è stato simpatico, assolutamente, un comportamento ambiguo, a me risulta che invece a tutt’oggi ancora non sono state fatte richieste formali di spazi e di occupazione del suolo pubblico, non sono state fatte… (voci in aula)… mi sembra che chi è preposto a questo stamattina ha detto che non erano pervenute richieste, allora o la dirigente dice un sacco di fregnacce, che può essere, oppure… (voci in aula)… Comunque queste coincidenze, a noi ci hanno detto che domani verrà presentata la richiesta, quindi una coincidenza di presentarla anche dopo… (voci in aula)… porca miseria ma mica me le invento le cose io! O nelle istituzioni c’è gente che dice le cose in modo superficiale o è bene addestrata a dirlo… (voci in aula)… con il dibattito di questa sera… (voci in aula)… volevo farti capire… (voci in aula)… non mi interessa la procedura è che fatte in questa maniera dà l’idea che sia ambigua volutamente, capito? Questo voglio dire!... (voci in aula)… comprendo tutto, questa mattina la responsabile del servizio ha detto che non era stata fatta richiesta… (voci in aula)… ma io non me le invento le cose! Sindaco, se questo è da parte di chi ha comunque individuato un comportamento ambiguo prima questo lo conferma, il comportamento ambiguo è che fino a poco tempo fa non si voleva parlare della Festa dell’Unità, io non mi ricordo molto bene che il sindaco disse “ma a me non è pervenuta alcuna richiesta formale” ho capito ma non si può andare avanti come espressione di partito organizzando tutto e come istituzione dire “non mi è arrivata nessuna richiesta formale” questo ha provocato qualche disagio e ha dato fastidio. Dopodichè ci sono sicuramente le persone che in centro non la gradiscono, ma sarà anche naturale che qualcuno si preoccupa, sarà anche naturale che le 1700 persone… io ho partecipato alla raccolta di firme vi posso garantire che molta gente ha detto “io questa volta non li voglio e non li voto” magari mi auguro che tutti la pensino così perché io sarei contentino, per dire che non era tutta gente del centro – destra, cioè non hanno accettato una occupazione, anche senza cappa, di 20 giorni di Piazza del Popolo, perché, ragazzi, 15 giorni è la festa ma occorre prepararla prima e smontarla dopo, non è 15 giorni sono anche più di 15 giorni. Quindi ci sono sicuramente delle situazioni che secondo me andavano gestite in modo diverso, poi ognuno può anche essere convinto di avere - Pag. 107 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 fatto le cose in modo giusto, il risultato può anche essere positivo. I disagi, i disagi ci sono, lo sanno tutti, che poi possono essere attenuati con tutta l’organizzazione che viene messa in piedi ma i disagi ci sono, io non ho la crostata ancora però ogni tanto (sic) tutti i visitatori che hanno anche la crostata ci devono andare più spesso, 14 mila persone o 15 mila o 20 mila dove li mandate se non organizzate un servizio anche igienico fatto bene, ma fatto molto bene perché c’è un’alta concentrazione in pochissimo spazio e in pochissimo tempo, credo che ci avete già pensato ma il problema del pronto soccorso, del rafforzamento delle strutture ospedaliere credo che ci avete pensato tutti, questo ovviamente le strutture che lavorano di più sicuramente hanno dei costi ulteriori, mi ricordo ancora che per gli straordinari dei Vigili Urbani della Festa Nazionale dell’Unità qualche problema (sic) come comune, questa volta si rifà il giro del pagamento del comune come straordinario, o no?... (voci in aula)… c’è un problema di impiego del personale… caro Giorgio, tu lo sai che non la pensiamo nella stessa maniera permettimi di dire quello che penso io, altrimenti non stavamo qui! C’è un altro problema sempre di costi che è legato al personale che in modo apparente o meno segue questo tipo di lavoro , mi riferisco anche a quelli che sono stati gli interventi del centro operativo per la Festa Nazionale dell’Unità, cioè l’amministrazione è di tutti, non deve essere di un partito, usiamo tutte le precauzioni necessarie… (voci in aula)… non ti preoccupare di quello che faranno… PRESIDENTE Basta, con queste battute, abbiate pazienza! CONS. EUSEBI C’è un’altra problematica legata all’organizzazione che coinvolge i palazzi cosiddetti storici del centro, spero e mi auguro che siano tutti nella giusta regola per fare quello, anche qui qualche piccolo problema di sicurezza ci sarà perché non tanto per i ladri che avranno a rubare ma poiché i palazzi sono quelli che sono qualche problemino anche per eventuali problemi immediati anche legati a fatti non programmabili e ci possono essere. Ripeto: i problemi sono sicuramente sul contenuto ma la forma è sostanza quando… (INTERRUZIONE) … Anche la forma e è normale che si critica la sostanza, cioè è con la forma quando si fa politica che si verifica la sostanza e poi secondo me non avuto un comportamento lineare trasparente in tutti i sensi e con tutti quelli che sono qui e sono anche fuori, perché altrimenti non avreste avuto una contestazione così forte, perché la prima volta che succede che una città come Pesaro io non dico che si ribelli ma che contesti in modo forte una manifestazione del partito più importante della città e sicuramente questo, secondo me, vi dovrebbe fare riflettere, io spero e mi auguro che le promesse enunciate saranno mantenute, spero anche che voi… io non ho la pretesa e la presunzione di impedire noi di organizzare la festa che avete in mente da un anno, certamente ho la pretesa di dirvi come la penso, vi dico anche che voi la farete e mi auguro che la gente si renda conto che quello che avevamo detto noi forse in parte era vero. CONS. BRIGLIA La discussione non è problematica perché alle 3 di notte o 3 del mattino, anzi io ritengo che siamo troppi per quello che è l’orario questo ci fa capire che d’ora in poi bisognerebbe tornare ai vecchi tempi che sono i consigli fatti alle 21, probabilmente, io non ho problemi a parlare a quest’ora, e lo dico tranquillamente, penso che una amministrazione e una assemblea elettiva debba parlare alle 3 del mattino come parla alle 3 del pomeriggio … questa cosa meno male che l’ha detta a microfono spento, dottoressa, meno male che non ho gli appunti per poterla scrivere… la scrivo allora. Io dico che questa è una discussione grottesca, grottesca ripeto: non per l’orario ma perché tutti gli esponenti che sono in gioco da questo punto di vista hanno saltato due, tre premesse fondamentali e hanno dato per assiomi delle cose che assolutamente non sono né in cielo e né in terra e che non fanno parte della legge italiana, della nostra costituzione, dei regolamenti, ma non sindaco perché la voglio mettere dal punto di vista del metodo, è una cosa che invece ha molto a che fare molto sul merito. Arrivo al punto, spero che voi possiate seguirmi anche se l’ora è tarda e cerco di andare un po’ diretto per non perdere tempo; il fatto che il Cons. Matteo Ricci sia uno degli organizzatori o fautore principale della festa è un caso, sbaglio? La frase girata, il fatto che l’organizzatore della - Pag. 108 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 festa sia Consigliere Comunale è un caso, ve ne rendete conto di questo o no? Ma voi con chi parlate? Con l’organizzatore della festa? Vi rendete conto me è solamente un caso che è Consigliere Comunale, poteva anche non esserlo… (voci in aula)… l’unico organo al quale dovete rivolgervi è quello, è l’esecutivo e anche da questi banchi, “da questi banchi” intesi per i Ds perché a me dà molto fastidio quando sento dire “voi, la maggioranza” ma mica la Festa dell’Unità, è la festa della maggioranza, ma di quando in qua?! Poi anche la definizione che è una festa popolare, bisogna interpretarla “popolare” nel senso che richiama un gruppo di persone tale da poterla ritenere popolare? Sì, ma paragonata alla festa del Porto diventa difficile e imbarazzante perché è una festa di partito, punto! È una festa politica, e è la festa di un partito, domani forse due tutti insieme, ma è una festa di partito e non c’entra niente con la maggioranza!... (voci in aula)… non accetto il fatto che venga messo in condizioni il fatto di usare il voi nei confronti della maggioranza, non c’entra assolutamente niente, vi spiego che cosa voglio dire: io non mi sono confrontato con questa maggioranza sull’attuazione della Festa dell’Unità, non mi sono confrontato, non stiamo votando una delibera che vota a favore della festa della maggioranza, il sindaco non mi ha presentato una proposta di delibera discussa in maggioranza in cui dice “Briglia, tu di Rifondazione cosa ne pensi? La facciamo la Festa dell’Unità in centro?” no, non è andata così. Allora è necessario parlare della Festa dell’Unità in Consiglio Comunale? Cioè dal punto di vista regolamentare? No, è possibile? Certamente sì, si fa una mozione di indirizzo e si chiede alla giunta quello che è stato fatto adesso: di non farla in centro, bravissimi, questo è il comportamento, però che siano in Consiglio Comunale gli organizzatori è assolutamente un caso, non è con loro che dovete parlare ma è con la giunta e non è neanche con me, tra l’altro, perché non è una cosa alla quale io ho contribuito, questo per farvi comprendere che l’unico dato, forse, se vi interessa, che si può tradurre da una discussione di questo tipo, da un caso di questo tipo e è che la politica è istituzionalizzata, questo è l’unico dato… (voci in aula)… ho capito che è anche nelle linee, ma lo dico io, lo diciamo noi, capirai, noi siamo un gruppo consiliare: due consiglieri e un assessore, io sono segretario comunale, la persona a mio fianco è tesoriere comunale e l’altro è segretario provinciale, non lo so, parliamo noi, non è che lo posso dire, è chiaro che è un problema, io lo condivido, però l’unica cosa che mi viene da dire, cioè le persone che fanno politica a livello di città, di provincia poi alla fine finiscono nelle istituzioni, per qualcuno è un problema, altri invece pensano che sia normale, ma è l’unico dato che io mi sento di potere accettare, altrimenti l’unica cosa che si può fare è una mozione di indirizzo, tutto quello che è successo nei giornali va bene, il problema è che l’organo per decidere questa cosa è la giunta e è solo la giunta, quante altre feste e organizzazioni di questo tipo sono state organizzate e non si è discusso assolutamente nulla in Consiglio Comunale. Allora poi - visto che voglio entrare anche nel merito – l’unica cosa su cui sono d’accordo davvero con Matteo Ricci è sul tipo di risposta che bisogna dare a una cosa del genere, cioè se io sono responsabile dei cittadini di un partito, una risposta che darei a una Festa dell’Unità organizzata in centro è che Rifondazione la prossima volta vedrà se è possibile organizzare, nei nostri limiti, una festa in centro… l’abbiamo già fatto, lo so, Luciano Trebbi dice “facciamola agli Orti Giuli” in maniera provocatoria, va bene, la cosa che avrei pensato io è fare la Festa Nazionale di Forza Italia in centro ma non lo dico in maniera provocatoria, sono serio, così si risponde in maniera politica, in maniera istituzionale si risponde come una mozione di indirizzo in cui si dice “fatela da un’altra parte” punto, tutto il resto, diciamoci la verità, è un’altra cosa, non la voglio definire, è un’altra cosa, campagna elettorale permanente, come dice Di Domenico, campagna elettorale per il 2009, è tutta un’altra cosa, tra l’altro se pensate che sarà un errore dovreste essere felici, il partito di maggioranza relativa di oggi perderà i voti, se i cittadini la pensano come voi li perderò pure io e non è che mi fa tanto piacere da questo punto di vista, perché non c’entro nulla e lo dico adesso come cittadino, io invece sono favorevole alla Festa dell’Unità in centro però sono allo stesso tempo disponibile a cambiare idea a evento finito, l’unica cosa che io credo che l’amministrazione, non gli organizzatori, perché gli organizzatori della festa fanno come gli pare se l’amministrazione e tutti gli organi competenti gli dicono di poterla fare, l’unica cosa a cui - Pag. 109 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 l’amministrazione doveva pensare, io credo che l’abbia fatto, quindi non dico che ha mancato era solo una: che alla Festa dell’Unità di solito uno ci va, prende la macchina, la bicicletta e ci va alla Festa dell’Unità, a una festa politica uno ci va, farla in centro significa che qualcuno aprirà la porta e ci si troverà già dentro, però questa è una constatazione, magari facciamo un sondaggio e scopriamo che ci sono più cittadini che dicono che quando aprono la porta e si sentono nella festa sono più contenti, non lo possiamo sapere, sicuramente a festa finita noi lo sapremo, chi di dovere se ne accorgerà e anche quando dico “chi di dovere” non mi riferisco all’organizzazione, perché l’organizzazione potrà prendere i propri dati e dire “è andata benissimo”, l’amministrazione invece dirà “no, non è andata bene, abbiamo avuto un sacco di segnalazioni, un sacco di disagi” e dirà che in centro non va più fatta, ma è sempre l’amministrazione che lo dice, questo voglio farvi comprendere. Abbiamo avuto realmente tantissime manifestazioni da questo punto di vista di durata ben minore, mi rendo conto e non è mai stato discusso nulla, adesso vorrete convincermi che non è specioso, strumentale e di basso profilo politico che andiamo a discutere proprio questa manifestazione, secondo me è un caso che andiamo a discutere questa e non discutiamo la convention di altre cose, è un caso? Io non credo che sia un caso, allora giù la maschera non è che non è questo il luogo computato per discutere queste cose e non è che non è questo il metodo è che bisogna, davanti a una politica istituzionalizzata bisognava rispondere esattamente nella maniera opposta e cioè fare lotta e militanza politica e non istituzionale o comunque istituzionalmente limitarsi a una mozione di indirizzo, si è fatto un sacco di parlare che non si voleva discutere di questa Festa dell’Unità, ma discutere su cosa? Discutere sul fatto di non farla al centro basta una mozione di indirizzo, nient’altro, discutere su cosa? Sui numeri, ma è la giunta che lo deve fare poi ce lo comunica ma sulle altre manifestazioni la giunta ci ha mai comunicato niente? È mai venuta da noi a dire “no” è un organo competente fino a prova contraria ci fidiamo. Non voglio sembrarvi troppo arrabbiato però quello che voglio farvi capire è che il sindaco ha il dovere, arrivati in Consiglio Comunale, di rispondere, a me piacerebbe che non avesse risposto … mi piacerebbe nel senso che… però ha il dovere, è primo cittadino, che fa non risponde? Qualcuno potrebbe accusarlo che non vuole parlarne per cui risponde, l’assessore competente che vedo che ha preso la parola e vuole parlare per forza è l’assessore competente, stavolta forse è l’unica volta che non gli posso dire niente, ma i Consiglieri Comunali dovrebbero parlare della festa in quanto Consiglieri Comunali, a me dispiace per il Cons. Ricci, ma il Cons. Ricci avrebbe avuto parlare della festa dicendo… non lo “diamo fiducia all’amministrazione” non doveva parlarne come organizzatore, perché è un caso che sia qui seduto e anche l’Ass. Pieri – lo dico prima così almeno magari le do la mano – non deve difendere il Cons. Ricci sulle argomentazioni ma deve fare solamente il suo lavoro per quello per cui è pagato e basta, che poi, ripeto, le persone che siedono su questi banchi e su quei banchi siano funzionari, chiamiamoli così “quadri”, come si diceva una volta, di partito, questa è tutta un’altra faccenda alla quale io posso solo stare zitto. CONS. CATALANO Poteva essere la dichiarazione di voto… PRESIDENTE No, non è una dichiarazione di voto. CONS. CATALANO Sarà altrettanto breve, spero, se riesco a essere abbastanza coincisa. Premesso che francamente non ho capito l’intervento di Rito Briglia perché da una parte dici che c’è un confronto che va fatto con la giunta e con il sindaco, dall’altra parli e dici giustamente che Ricci non avrebbe dovuto prendere la parola perché non è l’organizzatore, non in quel modo, siamo perfettamente d’accordo, però deciditi! Volevo solo dire, esprimere, così come capita forse troppo spesso, proprio la profonda amarezza, perché nessuno contesta il fatto che la Festa dell’Unità sia una festa bella, condivisibile, io ci sono andata, la amo moltissimo e quindi ci mancherebbe altro che io parlassi contro la Festa dell’Unità e nessuno dell’opposizione l’ha fatto, nessuno ha contestato la festa in sé, quello che si contesta è il fatto che sia stata calata sulla testa della gente senza averla portata a una condivisione e questa non è una questione di - Pag. 110 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 merito, perché nel merito non lo si contesta, il merito andava affrontato qui davanti con dei confronti, chi è contrario, chi è favore, poi naturalmente la giunta e il sindaco si sarebbero presi la loro responsabilità e andava tutto bene, poi la festa non andava bene, era un dispiacere per tutti, la festa andava bene, le valutazioni di tutti i tipi, l’errore è il fatto che non c’è stata distinzione alcuna tra l’organizzazione politica e l’aspetto istituzionale. Però – e giungo al nocciolo e alla fine dell’intervento – la cosa più terribile che non trattandosi del merito, perché era qui qualunque fosse il risultato che poi ci sarà questa sera, che andava affrontato, è la questione del metodo, io non posso sentirmi dire che il metodo non è una cosa importante, è fondamentale, perché è tutto nel metodo che si gioca il rispetto per la democrazia, diciamo veramente la realizzazione degli ideali che andiamo propagando, che andiamo dicendo, è tutto nel metodo, perché nessuno mette in dubbio che questa Festa dell’Unità possa riuscire benissimo, ma chi non lo capisce? Non siamo mica stupidi! Certamente, ci preoccupa ma siamo convinti che possa essere anche governata. Ma quello che era fondamentale era che non bisognava arrivare a non averla condivisa, a non avere partecipato con le persone, perché – come dice giustamente Briglia – buttiamoci giù la maschera, non è vero che è una festa come le altre, è una festa che ha un impatto grosso, è una festa che dura 15 giorni, è una festa che comunque anche se non avesse… preoccupa più delle altre, nel momento in cui preoccupa era doveroso tenere conto di questo fatto e confrontarsi con la gente e il metodo è importante perché se questa festa, come poi alla fine si spera andrà avanti senza problema e riuscirà bene, però il metodo che l’ha portata è sbagliato e domani può portare cose sbagliate, cose che poi fanno male, cose che sono dannose, quindi il metodo è importante per quello non perché questa cosa sia una cosa buona o una cosa cattiva, ma perché non si deve imporre, perché questa volta può essere una cosa buona, ammettiamolo, un’altra volta può essere una cosa cattiva, se il metodo non è governato, non è controllato da noi, non è moralmente e eticamente tenuto alto possiamo andare negli errori, esattamente comunque facevano i missionari di una volta che prendevano la croce in mano e andavano da quelli che dovevano essere convertiti, allora o si convertivano con le buono oppure venivano giù tante di quelle gragnole che dovevano convertirsi per forza, il metodo è importante… PRESIDENTE Solo in Sud America. CONS. CATALANO È successo, io ho fatto un esempio così per dire che non si può, non voglio e non si deve sentire dire che il metodo non è importante, il metodo è molto più importante del merito, perché il merito ce lo giochiamo qui, il metodo è quello che può fare diventare una cosa buona anche cattiva. CONS. BETTINI Dopo quello che ho ascoltato mi sono tornati in mente i testi di Giorgio Galli che leggevo nel 1971 e parlava proprio di Pesaro e del Partito Comunista di Pesaro come partito di integrazione sociale e di identificazione con la città, penso che la scelta della manifestazione fatta così calata dall’alto nella città sia ormai la fusione o la identificazione del Partito Comunista con la città, quindi l’amministrazione, come dicevano giustamente, è ormai una identificazione o una confusione Amministrazione Comunale – partito, è la stessa cosa, tant’è che io mi chiedevo prima: l’Ass. Pieri ha incontrato le associazioni di categoria come esponente del partito o come assessore? Perché non avendo ancora il progetto, perché il sindaco ci ha detto che ancora il progetto non c’è, allora a che titolo l’assessore… cioè Luca Pieri ha incontrato le associazioni? Come esponente del partito o come assessore? Ecco questa completa ormai identificazione e confusione tra Pubblica amministrazione che riguarda tutti i cittadini e un partito che rappresenta il 30, 35, 40% dei cittadini pesaresi, quindi diventa veramente un problema istituzionale riuscire una volta per tutte a capire qual è la funzione dell’amministrazione, qual è la funzione del partito, proprio mi è ritornato in mente quello che scriveva Giorgio Galli nel 1971 e che identificava proprio in Pesaro e in Bologna le due città simbolo della integrazione tra Partito Comunista e realtà cittadina. Oltre a questo mi ha colpito una parola del Cons. Ricci quando mi dice che è la periferia che viene in città, come la periferia non può venire in città, è quell’altra… (voci in aula)… però mi sembra - Pag. 111 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 un altro spunto, cioè quasi quello che dicevo altre volte una rivendicazione di una periferia che vuole conquistare la città, il centro, cioè il contado che si ribella alla città e vuole entrare dentro le mura, quindi questa occupazione della città è anche un volere… per me è un grosso sbaglio politico, sindaco, avere poi approvato questo, perché è l’Amministrazione Comunale, come diceva giustamente Rito Briglia, che deve autorizzare e approvare questa manifestazione, perché gli organizzatori possono fare e proporre quello che gli pare, dopo è l’amministrazione che deve filtrare nell’interesse della collettività. E quindi io vi chiedo: avete valutato, in una piccola realtà come il centro, portare 14 mila persone, ottimisticamente 10 mila persone concentrate in pochi spazi e in poche ore, lei assessore continua a ridere, a sorridere, qualcuno diceva che il riso abbonda nella bocca degli stolti, quindi io starei attento a continuare a ridere così ogni volta che qualcuno parla! Quindi starei molto attento ! Vorrei solo dire: signori miei, voi siete convinti di fare il bene della città come amministratori a occupare uno spazio così ristretto, così vitale per tutti, per gli abitanti rispetto invece a grandi spazi di decentrati come potevano essere la Festa dell’Unità su al campus scolastico oppure si poteva avvicinare per farlo al Parco Miralfiore, era sempre una soluzione intermedia tra centro e periferia, invece occupare i palazzi comunali, beni storici sono palazzi sensibili, beni storici sensibili, un così affollamento, è compatibile? Cosa ne pensano le autorità competenti, le Sovrintendenze? Hanno autorizzato tutte queste cose? Sono state coinvolte le Sovrintendenze? Perché sono beni storici vincolati, non commettiamo errori di sottovalutare quelle che sono, per esempio, le norme sul nuovo codice dei beni culturali e sulle competenze che hanno le Sovrintendenze, perché questo non volere affrontare o affrettare all’ultimo momento le autorizzazioni su tutto io credo che posa creare dei problemi, quindi sono perfettamente d’accordo con questa mozione di invitare il sindaco a spostare, a non autorizzare nel centro la manifestazione, se arriverà la richiesta, perché sembrerebbe che ancora all’amministrazione non è arrivata la richiesta… (voci in aula)… Quindi se c’è una richiesta ufficiale agli atti di questa Pubblica amministrazione io domani farò una richiesta per averne copia, ne ho diritto, quindi siccome anch’io mi sono interessato presso diversi uffici comunali e tutti gli uffici mi hanno detto che non c’era nulla di preciso, io domani mattina depositerò una richiesta scritta, perché se poi mi si dice che non c’è nulla trarremmo le conseguenze, perché fino a adesso abbiamo fatto richieste a voce, allora da domani mattina faremo richieste scritte a tutti gli uffici. ASS. PIERI Cerchiamo di essere veloci, veloci; Cons. Bettini, esistono richieste per l’occupazione di suolo pubblico presentate dall’organizzazione dei Ds, Marco Marchetti e Floriano Tegacci, che sono agli atti, facciamo dal punto di vista procedurale alcune spiegazioni e poi dopo entriamo dal punto di vista delle cose che sono state dette. Dal punto di vista procedurale, com’è successo per la Festa Nazionale dello scorso anno, ma come succede per qualsiasi manifestazione, qualsiasi organizzazione si approccia all’amministrazione e agli organi competenti, che devono rilasciare le varie autorizzazioni, comprese quelle per la sicurezza, prima facendo l’approccio iniziale dicendo “vorremo organizzare questa organizzazione” presentando una idea di massima, come in questo caso, dicendo “vogliamo fare una festa nel centro” cominciando a discutere su quelle che possono essere le idee e gli spazi e le criticità e quant’altro e poi una volta determinato tutte quelle che sono le controindicazioni, che sono le indicazioni che vengono date dagli organismi preposti, si presenta il progetto definitivo e la Commissione provinciale di vigilanza che si occupa di questo tipo di sicurezza, che è presieduta credo in questo caso dal sottoscritto, la Commissione comunale è presieduta dal sottoscritto, la Commissione provinciale credo che sia una persona della Prefettura, comunque è la Commissione comunale allargata, dà le autorizzazioni. All’oggi in comune esiste una richiesta in cui si dice “potremo fare questa manifestazione in centro e vorremmo chiedere l’occupazione degli spazi del suolo pubblico” domani mattina alle 11.30 ci è stato detto che verrà presentato il progetto che andrà discusso nella Commissione per la sicurezza in Prefettura, che è convocata per l’8, mi sembra, in cui su quel progetto si va a discutere nel dettaglio e la commissione dirà “questo sì, questo sì, questo sì, questo però lo - Pag. 112 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 devi rimodificare prima di dare l’autorizzazione” e così è stato fatto, viene fatto per tutte le manifestazioni, per il Rof che si tiene all’interno del Palazzo allo sport, per quello che si teneva … (voci in aula)… per la sagra della bistecca, per qualsiasi altra manifestazione viene fatta, quindi l’approccio dal punto di vista metodologico e dal punto di vista delle autorizzazioni e dal punto di vista dei permessi e quant’altro e sempre e comunque questo, questa è la cosa. Per quanto riguarda invece il dibattito che è scaturito e le valutazioni che ha fatto la giunta; vorrei ricordare ai Consiglieri Comunali che la prima volta che si è parlato di Festa dell’Unità in centro credo che fosse fine novembre inizio dicembre, che qualche giornale pubblicò la notizia che i Ds avevano, tra le idee, quella di potere fare la Festa dell’Unità in centro, e in quel periodo gli organizzatori hanno avuto il primo approccio… non formale, non ufficiale, cioè non c’è stato un incontro con la giunta riunita che ha deliberato, ma c’è stato un incontro del sindaco, l’assessore, hanno un attimino parlato, dato noi per primi le prime impressioni, bisogna stare attenti, è complicato, perché una festa del genere si può vedere, come si fa normalmente con chiunque viene qui e si approccia per potere realizzare qualcosa. E devo dire – e con questo voglio rispondere a Pina – che dal punto di vista metodologico non c’è stato nessun errore, perché gli organizzatori – e questo lo posso dire senza ombra di dubbio e senza problema di essere (sic) – che si sono approcciati con noi, hanno fatto tutti i passi, anche quelli non prettamente istituzionali ma politici giusti, perché si sono approcciati prima con l’amministrazione, hanno portato l’idea, hanno avuto, con le altre istituzioni, Questura e Prefettura, con le istituzioni religiose sono andati – per quello che ci hanno riportato - a parlare con il Vescovo perché proprio nel periodo in cui avevano l’idea di organizzare ci poteva essere questa cosa dei giovani, hanno parlato con loro se dal punto di vista dell’istituzione religiosa c’erano problemi, hanno fatto tutta una serie di passaggi e hanno chiesto, in una serie di incontri, l’opinione delle associazioni di categoria, a cui ha partecipato a un paio di queste, non alla prima, in qualità di uditore il sottoscritto, proprio per capire dal punto di vista dell’approccio con l’amministrazione quello che potevano essere, ma dirò di più, Cons. Bettini e Cons. Renzoni: in questa aula la sera che ci sono stati i festeggiamenti per la vittoria della Scavolini e per la promozione in serie a, c’era la sala piena di commercianti convocati dalle associazioni di categoria, Cna, Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato con una lettera di convocazione comune – e io ero qui a ascoltare – in cui gli organizzatori della festa, con i commercianti del centro, con questioni che hanno voluto partecipare, erano tutti invitati dalle loro organizzazioni di categoria, i commercianti e gli operatori del centro erano qui e hanno ascoltato quella che era l’idea progettuale degli organizzatori e della festa io ero qui a ascoltare per capire quelle che potevano essere le indicazioni e le controindicazioni… (voci in aula)… Dopodichè cosa è successo dal punto di vista metodologico? Anzi più che metodologico politico: c’è stata una accelerazione, perché quella riunione ha fatto crescere la consapevolezza che la festa poteva funzionare, poteva riuscire, ha avuto una accelerazione, ci sono state conferenze stampa, c’è stata una serie di cose, da lì è partito il fatto dell’occupazione del (sic) però dal punto di vista metodologico era stato fatto e è stato fatto ancora oggi, lo posso affermare, fino a questo momento, tutto secondo le regole… (voci in aula)… non siete andati chi? Chi deve andare in circoscrizione per la Festa Nazionale dell’unità la domanda che faccio: lei dove era o per le altre feste?! Lei sa che sono andato in circoscrizione?! La domanda che le faccio io?! Dal punto di vista metodologico avete sollevato abbiamo sollevato qualcuno di noi il fatto che Pesaro ha detto di sì a ospitare la Festa Nazionale dell’unità, la domanda che faccio, il fatto che dal punto di vista metodologico – io parlo come amministrazione, sono l’amministrazione! – abbiamo fatto tutti quei percorsi e tutti quei passaggi, lei ha sollevato qualche problema? No! Ma dal punto di vista politico e metodologico da questo punto di vista io posso prendermi anche la responsabilità come amministrazione e posso dire che abbiamo detto di sì dal punto di vista dell’approccio che c’è stato fatto come in comune, perché il fare una festa di quel genere, che si possa chiamare “dell’Unità” o si possa chiamare “dell’amicizia” o che ci possa chiamare (sic) è in linea con le politiche che l’amministrazione sta mettendo in campo per quanto riguarda il rendere il centro storico più - Pag. 113 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 attraente dal punto di vista commerciale e turistico e le 14 mila o le 18 mila o le 20 mila che vengono sbandierate sono uno zucchero rispetto a quante persone arrivano il sabato pomeriggio di un qualsiasi weekend invernale nella nostra città, contate quante persone ci sono?! Sono tre volte tanto! E dal punto di vista dei problemi legati ai parcheggi, legati alla fiera, legati a quant’altro, la fiera di San Nicola crea molti più problemi di una qualsiasi manifestazione di questo genere, perché la fiera di San Nicola occupa, già di per sé stessa, molti spazi a parcheggio, chiude intere vie rispetto a quella che è la viabilità e rispetto al progetto così com’è stato approcciato, con cui abbiamo ragionato con le forze dell’ordine, con cui abbiamo ragionato con quanti sono preposti a questo, non ci sono problemi di quel genere e ribadisco: è in linea con quanto il sottoscritto, su indicazione del sindaco, su indicazione della giunta, ma anche sugli indirizzi che abbiamo votato con gli indirizzi di governo con cui l’amministrazione si mette in moto si sta muovendo, il fatto di occupare - tra virgolette e è giusto che sia così – rendere più vivi spazi alternativi rispetto alla piazza piuttosto che alla Via Branca e Corso XI Settembre perché sono quelli della passeggiata comune è una cosa che noi stiamo facendo tutti i giorni dell’anno, cercando di portare avanti questo… (voci in aula) … anche ieri sera e anche questa sera, tra virgolette, andate a vedere, c’erano i concerti in quattro piazze e quindi questa è la cosa che vogliamo fare. Dopodichè possiamo discutere di tutto, ribadisco: io capisco che c’è stata l’accelerazione politica – chiudo, scusatemi – c’è stata una accelerazione che ha portato a uno scontro politico neanche ideologico, per cui da questo punto di vista, sotto il profilo del metodo e sotto il profilo dell’approccio, noi non abbiamo niente da recriminare, anzi possiamo dire che abbiamo fatto tutto per filo e per segno come va fatto normalmente in questi casi. PRESIDENTE Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Prego Cons. Di Domenico. CONS. DI DOMENICO Fondamentalmente, per un aspetto anche formale, ritiriamo la mozione quella precedente, che è stata protocollata l’11 o il 12 di giugno e chiediamo di sostituirla con quella di oggi. Senza nessuna vena di polemica, Ass. Pieri, sono contento che vi sentiate così la coscienza a posto perché comunque fondamentalmente dimostrate che non è proprio quel minimo senso anche di umiltà nel dire “abbiamo… qualcosa poteva essere... non dico “avete sbagliato, uno poteva dire “qualcosa poteva essere andato storto” no, le ultime quattro, cinque parole che ha detto è che stata, sotto ogni punto di vista, perfetta la vostra gestione, quindi questa è purtroppo la nostra differenza che ci porta a essere qua noi in opposizione e voi maggioranza. È chiaro che per quanto ci riguarda, per i gruppi dell’opposizione, il nostro voto sarà favorevole alla mozione e la richiesta è che la festa venga spostata alle Cinque Torri, che non ha mai creato problemi, chiaramente la maggioranza farà la sua scelta, l’unica cosa che volevo sottolineare, per chiudere in 50 secondi, è che non bisogna sempre pensare “siccome non abbiamo fatto la raccolta delle firme o non abbiamo chiesto il Consiglio Comunale sulla Festa nazionale etc.” è che alle volte ci sono situazioni contingenti, esempio pratico – ma lo dico e mi assumo la responsabilità -: se domani venisse fuori che a Pesaro si organizza il gay-pride nazionale, io come Consigliere Comunale ritengo che l’amministrazione e la giunta etc. ci porti quelli che sono i progetti etc…. (voci in aula)… faremo una mozione e quello che vuoi, però è anche vero che una delicatezza e una accortezza, chiamala come ti pari, di chi amministra, di mettere al corrente il consiglio per primo di questa iniziativa, per esempio, ho fatto un esempio forte per capire il senso. Escono i Consiglieri Del Monte e Cesarini; i presenti sono ora N. 22. PRESIDENTE Non ci sono altre dichiarazioni di voto, metto in votazione il documento di cui abbiamo discusso fino a adesso. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Esito della votazione: presenti 22, favorevoli 6, 16. La seduta è tolta. - Pag. 114 - Comune di Pesaro Consiglio Comunale SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007 La seduta termina alle ore 3,30. Visto: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE (Gerardo Coraducci) IL SEGRETARIO GENERALE (Luca Uguccioni) - Pag. 115 -