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Anno XXVII n.13 (615) del 5.7.2012.
on line
PREMIO DAUNIA 2012
di Dino De Cesare
CELENZA VALFORTORE Uomini e donne che hanno fatto
la storia di una grande provincia,
la Capitanata. Eccellenze della
cultura, dell’arte, del lavoro e dell’economia sparse in Italia e nel
mondo, ma con le radici sempre
ancorate alla propria terra. Insomma, personalità illustri, ma anche
gente comune, che nel silenzio
e con grande impegno hanno onorato la terra d’origine e che ora
sono tornate per ricevere il giusto e meritato riconoscimento.
Tutto questo è il “Premio Internazionale Daunia” e la conferma è venuta dall’ottava edizione
dell’evento, svoltasi per il secondo anno consecutivo nell’accogliente e suggestiva “location” del
Relais San Pietro di Celenza
Valfortore, nel cuore del
Subappennino settentrionale, promosso dall’Associazione culturale “Icaro”, presieduta dal dinamico Giancarlo Roma, con la fattiva
collaborazione della Famiglia
Dauna di Roma e della Fondazione Sircom presieduta da Pasquale Iamele.
A condurre la manifestazione è stato il giornalista Duilio
Paiano, che ha rimarcato come
<<questa ottava edizione del Premio ribadisce la ragione fondante che sta alla base della sua
ideazione e della sua continua e
sicura presenza nel panorama
affollato di analoghe iniziative della provincia: cercare e segnalare
tutti i dauni che con tenacia, professionalità e orgoglio si sono affermati lontano dalle radici, illustrandole con comportamenti
esemplari. Tutti dovremmo essere loro grati per rappresentarci al
meglio e contribuire a offrire al
mondo un’immagine che contrasti e cancelli tutti gli stereotipi e i
pregiudizi che accompagnano da
sempre la difficile presenza degli
uomini e delle donne del Sud nelle
altre parti del Paese o all’estero.
La gratitudine che si deve a queste persone sollecita una riflessione su quello che possiamo
considerare il rovescio della medaglia del Premio Daunia: l’orgoglio dei premiati ed il senso dell’appartenenza che hanno coltivato in tutti gli anni di lontananza. Non ci si allontana mai a cuor
leggero dalle proprie radici, così
come mai si smette di coltivare il
desiderio e l’ambizione di ritornar-
ci un giorno. Il Premio Daunia è
anche e soprattutto questo: la
celebrazione del momento del ritrovarsi per dare un alito di fiducia soprattutto ai più giovani>>.
Sono seguiti i saluti del sindaco di Celenza Massimo
Venditti, del presidente della Famiglia Dauna di Roma Paolo
Emilio Trastulli, degli assessori
provinciali al lavoro e formazione
Leonardo Lallo e alle attività produttive Pasquale Pazienza e di
Mons. Giovanni Pinto, presidente del Capitolo della Cattedrale di
Lucera che ha illustrato l’iniziativa, “adottata” quest’anno dal pre-
mio Daunia, della raccolta di fondi destinati al restauro dell’organo a canne della Basilica Cattedrale di Lucera, bisognoso di urgenti interventi per essere riportato allo splendore iniziale. Presenti anche i sindaci del territorio che hanno patrocinato la manifestazione: Tommaso Lecce di
Orsara, Pasquale Murgante di
Accadia, Mauro Piccirilli di
Casalvecchio, Michele Fascia di
San Marco La Catola, Dino
D’Amelio dio Carlantino e Pasquale Bloise, presidente del consiglio comunale di Castelluccio
Valmaggiore.
E’ seguita poi la cerimonia
della premiazione alle seguenti
personalità daune: Avv. Pietro
Agnusdei, nato a Foggia, Vice
Presidente Vicario Nazionale
Unesco;
Gen.
Brig.
Giuseppantonio Cappucci, nato a
San Giovanni Rotondo, già direttore della “Direzione Situazione
e Statistica” del Ministero della
Difesa; Dr. Gianfranco Casilli
(Lucera), Prefetto a riposo; Prof.
Giuseppe Catalano, nato a San
Severo, professore ordinario di
Economia Pubblica presso la
Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica
dell’Università della Sapienza di
Roma; Maestro Carmine Giovanni D’Angelica, nato ad Orsara di
Puglia, musicista; Don Carlo Dell’Osso, nato a Foggia, scrittore e
professore ordinario di Patrologia
nella Facoltà Teologica Pugliese
di Bari; Dr. Giuseppe De Sabato,
nato a Lucera, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Foggia; Dr. Antonio De Salvia, nato
a Casalvecchio di Puglia,
criminologo e scrittore; Prof.ssa
Carolina Awisha Gentile, nata a
Casalvecchio di Puglia, mezzo
soprano e attrice; Dr. Francesco
Infantini, nato a Foggia, Presidente della Corte di Appello di
Campobasso; Dr. Mario Longo,
nato a Foggia, Direttore Inail della Regione Puglia; Prof. Stelio
Marchese, originario di San Severo, docente ordinario di Storia
Moderna; Dr. Luigi Mastrolilli, nato
a Foggia, presidente del Tribunale di Oristano; Dr. Paolo
Mastrolilli, nato a Lucera, giornalista inviato speciale de La Stampa negli Stati Uniti; Dr.ssa Anna
Notariello, nata a San Severo,
giornalista e consulente di Rai
Radio Uno; Dr. Giacinto Pinto,
originario di Carlantino, giornalista di Rai Uno; Sig. Bruno Pitta,
nato a Lucera, imprenditore;
Prof.ssa Rosa Ricciotti, nata a
Sannicandro Garganico, soprano
e docente di canto presso il Conservatorio U. Giordano di Foggia;
Rag. Vittorio Sacco, nato a
Lucera, imprenditore; Gen. Brig.
Luigi Tomaiuolo, nato a Monte
Sant’Angelo, Comandante della
caserma “Ulivelli” di Roma 3°
continua in 2ª
globale
Attivo degli edili di
Capitanata
Foggia. “In Capitanata, mai
come questa volta, il contratto
provinciale degli edili deve esser
vissuto come un punto di partenza: il primo passo per una nuova
stagione vertenziale, in cui
rilanciare con forza i temi dello
sviluppo e dell’occupazione”. E’
quanto emerso dall’Attivo dei
Quadri e Delegati di Feneal, Filca
e Fillea, svoltosi giovedì 28 giugno presso il Formedil di Foggia.
L’importanza della contrattazione
integrativa provinciale per sostenere un settore che vive, in particolare a Foggia e provincia, una
difficile crisi, è stata rimarcata nel
corso dell7:’assemblea, alla quale
hanno partecipato i segretari generali di Feneal, Filca e Fillea di
Foggia, Festa, Falcone e
Pasqualicchio; i segretari regionali, Nicastri, Gallo e Bevilaqua;
il segretario generale della Cisl di
Foggia, Emilio Di Conza, ed il
segretario nazionale della Fillea,
Mauro Livi.
Parole d’ordine della discussione sono state “sicurezza, qualità
delle produzioni, formazione”. In
particolare, Feneal, Filca e Fillea
hanno espresso preoccupazione
per la situazione del comparto sul
territorio provinciale, pesantemente interessato dalla crisi economica e occupazionale che sta
investendo il Paese. “Nella sola
Capitanata, negli ultimi anni, si
sono perdute milioni di ore di lavoro, una emorragia continua che
ha portato il numero dei lavoratori attivi da oltre 12 mila nel 2009
ai poco più di 8 mila previsti a fine
anno”, è stato rilevato nella relazione introduttiva, illustrata da
Pasqualino Festa. “E’ come se
una intera zona industriale avesse chiuso i battenti dall’oggi al
domani. In questo terreno di coltura, hanno vita facile fenomeni
deleteri – è la denuncia dei sindacati – quali lavoro nero, evasione, elusione, che portano alla disgregazione del tessuto produttivo: premessa perché anche la
malavita possa proliferare in maniera incontrastata ed i principi di
legalità diventino una chimera”.
Feneal, Filca e Fillea vogliono
“avviare una stagione di
rivendicazioni per il lavoro e lo
sviluppo, perché ritengono che
solo se si rimettono al centro le
questioni del lavoro, si potrà uscire dall’impasse in cui la crisi ci
ha ricacciati”. Per questo, i sindacati rivolgono “agli imprenditori
edili un sentito appello affinché
non si lascino tentare dalle facili
scorciatoie, scaricando sugli altri la crisi. Noi sappiamo che in
questo momento – è stato sottolineato nel corso dell’attivo unitario – l’imperativo categorico è
sopravvivere. Pero, ciò non deve
significare aggirare le norme, attraverso strumenti poco chiari
quali il subappalto, il cottimo selvaggio o forme diverse di lavoro
nero”. E’ tempo invece di “cambiare la rotta prima che sia troppo tardi: non è più il tempo di
costruire solo case, il mercato
abitativo è ormai saturo e la bolla
immobiliare non è ancora esplosa solo perché il sistema bancario lo sostiene ancora. L’aumento vertiginoso degli immobili ad
uso abitativo invenduti dovrebbe
far riflettere”, ammoniscono
Feneal, Filca e Fillea.
La soluzione alla crisi, secondo i sindacati di CGIL, CISL e UIL,
va cercata tornando “a rivolgere
l’attenzione verso altri rami del
settore costruzioni, con uno
sguardo particolare alle infrastrutture, agli immobili da destinare a
opifici, alla difesa e alla messa in
sicurezza del territorio, e se proprio si vuole restare nel campo
abitativo, esiste un patrimonio
enorme che va riqualificato e reso
idoneo alle mutate esigenze di
risparmio energetico. Una attenta verifica va poi rivolta verso le
abitazioni e le strutture edificate
prima dell’entrata in vigore delle
normative antisismiche, e quanto successo in Emilia e a San
Giuliano di Puglia dovrebbe farci
capire quali interessi sono in gioco. Per fare questo è però necessario investire in formazione, in
ammodernamento tecnologico,
diversificando la capacità di intervento. E’ necessario cioè innovare. Ecco perché diciamo – affermano Feneal, Filca e Fillea – che
da questo contratto provinciale
bisogna partire per innovare il
settore”.
In questa difficile partita, i sindacati dell’edilizia”chiamano in
causa” la classe dirigente del tercontinua in 2ª
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continua dalla prima...
Investire in cultura
di Dino De Cesare
CASALNUOVO M.RO - Investire in cultura: per il Comune di
Casalnuovo Monterotaro è un
punto di forza, una “specificità” del
programma amministrativo della
Giunta guidata dal sindaco Pasquale De Vita, al suo secondo
mandato amministrativo. Alla promozione e alla tutela della cultura locale sono improntate due significative iniziative con le quali il
Comune di Casalnuovo ha aderito ad altrettanti importanti progetti: il Sistema Bibliotecario Provinciale e il progetto di eccellenza
“Monti Dauni, valorizzazione integrata dei giacimenti materiali e
immateriali lungo la Via
Francigena e sui passi di Padre
Pio”, presentato dalla Regione
Puglia per la promozione del territorio.
In particolare, questo secondo progetto rappresenta <<un
impegno forte del Comune di
Casalnuovo nel favorire processi
di acquisizione della conoscenza territoriale da parte dei portatori di interesse e dei turisti – si
evidenzia nella delibera di adesione della Giunta comunale – per
ampliare la promozione integrata
tra settori come cultura,
agroalimentare, artigianato, nuova ricettività e itinerari>>.
<<Preso atto che nell’ambito di tali iniziative si inseriscono
quelle intese a incentivare i pellegrinaggi verso i luoghi di particolare interesse culturale, spirituale ed ecumenico, come l’itinerario Roma/Monte Sant’Angelo,
che configura l’esistenza della
“Via Francigena del Sud” e la rete
dei conventi visitati o vissuti da
Padre Pio da Pietrelcina – si argomenta nella delibera – Precisato che soggetto presentatore
del progetto è la Regione Puglia
e che sono partners la Provincia
di Foggia, i 29 Comuni dei Monti
Dauni, il Gal Meridaunia e numerosi soggetti privati (Touring Club
Italiano, Club Alpino Italiano, Borghi più Belli d’Italia, Slow Food);
dato atto che il progetto prevede
la costruzione di una fitta rete di
cammini, di percorsi, di itinerari
e piste ciclabili che innervino il
territorio del Subappennino dauno
consentendo al visitatore di scegliere tra i numerosi tematismi
presenti (via francigena, santuari
di Padre Pio, tratturi della
transumanza, via del latte, strada dell’olio), consentendo di fruire in modo diretto e suggestivo di
N.13 del 5.7.2012
MERIDIANO 16
PAG. 2
un ricco scenario di borghi, città
d’arte, aree archeologiche, beni
culturali e monasteri; avuto riguardo che l’articolazione del progetto prevede tre distinte fasi di attuazione, con obiettivi specifici e
progressivi per sviluppare
l’attrattività turistica sui Monti
Dauni e che gli investimenti previsti saranno finanziati in quota
parte con i fondi derivanti dalla
legge 296/2006, con la restante
quota a carico della Regione per
un ammontare complessivo di
660 mila euro nel 2011, 1 milione
e 320 mila euro nel 21012 e 1
milione e 320 mila euro nel 2013;
la Giunta comunale di
Casalnuovo Monterotaro delibera
di aderire al Progetto di Eccellenza “Monti Dauni, valorizzazione
integrata dei giacimenti materiali
e immateriali lungo la Via
Francigena e sui passi di Padre
Pio”, presentato dalla Regione
Puglia. L’adesione al Sistema Bibliotecario della Provincia di Foggia ha comportato invece, da pare
della Giunta comunale, l’approvazione dello schema di convenzione con la Biblioteca provinciale,
nella quale sono configurati i seguenti servizi: 1) collegamento
alla rete bibliotecaria provinciale
per utilizzare programmi di gestione e di colloquio SBN (Sistema
Bibliotecario Nazionale); 2) supporto biblioteconomico ed informativa necessaria; 3) accessibilità al catalogo e al prestito dei
documenti; 4) progettazione e
realizzazione di iniziative di formazione e aggiornamento del
personale delle biblioteche collegate al Polo regionale SBN; 5)
garantire le rilevazioni statistiche
e la misurazione dei servizi.
Una iniziativa che si corrobora con quella dell’associazione
Lions Club che, in segno di solidarietà post-terremoto a favore
della popolazione di Casalnuovo,
il 6 gennaio scorso ha donato al
paese una nuova biblioteca civica che occuperà l’intera ala dell’edificio “Giuseppe Mandes” (ex
scuola elementare), che sarà
dotata di diverse sale per lettura,
catalogazione testi, laboratori e
una sala convegni multifunzionale. «Una Biblioteca centro
propulsore di cultura – il sindaco
De Vita - non solo il luogo in cui
i nostri ragazzi cresceranno e trascorreranno parte delle loro giornate, ma anche punto d’incontro
per i genitori che impareranno a
dialogare tra di loro per i figli».
PREMIO DAUNIA 2012
Reggimento trasmissioni; Prof.
Giuseppe Trincucci, nato a
Lucera, consulente di medicina
interna.
Conferiti anche due premi speciali: “Alla carriera” al Maestro
Peppino Principe, nato a Monte
Sant’Angelo, musicista, oscar
mondiale della fisarmonica, che
quest’anno celebra 70 anni di sfolgorante carriera, e “Personaggio
dell’anno” al Maestro Toni
Santagata, nato a Sant’ Agata di
Puglia, “Artista completo”.
Sono stati assegnati inoltre i
seguenti premi “alla memoria”:
Don Donato Albano, nato a
Volturino, scrittore; Prof. Romolo
Caggese, nato ad Ascoli Satriano,
docente e storico; Dr. Giuseppe
Grassi, nato a Castelluccio
Valmaggiore, questore; Ing.
Benito Palumbo, nato a Castelluccio Valmaggiore, ingegnere
elettronico; Ing. Luigi Torre, nato
a Vieste, ingegnere progettista
della mitica Lambretta.
Premiate anche alcune aziende che si sono particolarmente
affermate sul territorio della
Capitanata per laboriosità e sviluppo economico: lo Stabilimento Fpt Industrial di Foggia (Società del gruppo Fiat Industrial) pro-
duzione mondiale di motori Diesel; la Scs (Società Costruzioni
Subappennino ) di Orsara di
Puglia, azienda operante in particolare nel settore delle Manutenzioni Industriali e della Fibra
di Carbonio relativo al mercato
Aeronautico mondiale; Izzo Caffè, Società di torrefazione.
Ha chiuso i lavori l’ideatore e
“anima” del Premio Daunia, il
Dott. Giancarlo Roma, il quale ha
annunciato con orgoglio e soddisfazione che <<la Presidenza
della Repubblica ha assegnato
per l’ottava edizione del Premio
Daunia la Medaglia d’oro con
menzione>>.
La manifestazione si è conclusa a bordo piscina del centro turistico alberghiero “Relais San
Pietro”con una applaudita esibizione di Peppino Principe che ha
fortemente voluto omaggiare l’ottava edizione del premio Daunia
con un suo concerto, accompagnato dal Trio dei musicisti Ulrico
Priore al contrabbasso, Vittorio
Basanese al pianoforte e Tiziano
Paragone alla batteria. Il concerto
è stato impreziosito con alcune
canzoni magistralmente interpretate dal soprano Rosa Ricciotti
di Sannicandro Garganico e dalla cantante Carolina Gentile di
Casalvecchio di Puglia.
Attivo degli edili di Capitanata
ritorio. “E’ abbastanza ovvio che
una parte fondamentale la debbano giocare anche le controparti
Istituzionali. Tuttavia, troppo
spesso stiamo riscontrando che
la crisi è diventata un facile alibi
per giustificare l’immobilismo più
totale, con il rischio che ci si avviti in una perversa spirale di rassegnazione, dalla quale sarà difficile uscire se non si corre subito ai ripari”.
In conclusione, i delegati dell’assemblea hanno approvato al-
l’unanimità un ordine del giorno a
sostegno dei lavoratori dell’Ospedale “Lastaria” e del Tribunale di
Lucera che sono mobilitati per
scongiurare la chiusura di questi
importanti presidi del territorio
provinciale.
“MERCOLEDI’ AL CHIOSTRO”
Cerignola. Ritornano per il secondo anno i “Mercoledì al chiostro”
– nell’ex Convento Domenicano
sul Piano delle Fosse – organizzati dall’ex CRSEC di Cerignola e dall’Amministrazione Comunale, nell’ambito del programma “Cerignola
estate 2012”.
Ancora una volta verranno in
qualche modo “ripresentate” pubblicazioni realizzate dal CRSEC e
dal Comune di Cerignola, cogliendo l’occasione per discutere s :–
con studiosi, professionisti e cultori
– di avvenimenti, personaggi, beni
monumentali. Ma le serate porteranno alla ribalta anche tematiche
non ancora sottoposte all’attenzione del grande pubblico: con conversazioni che saranno sempre
AVVISO
Il prossimo numero di
MERIDIANO16 sarà inviato
a metà settembre dopo la
pausa estiva.
arricchite da videoproiezioni e dall’ascolto di brani musicali.
Un’occasione per scoprire personaggi cerignolani come Salvatore Sacchi o Giuseppe Di Vittorio,
Pietro Mascagni o Giuseppe
Pavoncelli, ripercorrere la storia di
monumenti come Torre Alemanna
o il Duomo Tonti, scandagliare
aspetti poco noti del nostro dialetto, riscoprire il volto della città che
cambia. Nove incontri, a ingresso
libero, con inizio sempre alle ore
20, per conoscere meglio la nostra
città.
Il primo appuntamento si è svolto mercoledì 4 luglio, con Savino
Romagnuolo, ed è stato incentrato
sul polifonista cerignolano Salvatore Sacchi. Nel secondo, in programma l’ 11 luglio e a cura del
Club Unesco di Cerignola, si parlerà di “Cavalieri e cardinali a Torre
Alemanna”. Verranno proiettati video messi a disposizione dal
Crsec. “Cerignola: la città che cambia” è invece il titolo del terzo incontro, che si terrà il 18 luglio, con
Giovanni Montingelli e Giancarlo
Strafezza. Si occuperà del Duomo
Tonti e della sua storia, invece, Luigi
Pellegrino, il 25 luglio, mentre sarà
Riccardo Sgaramella il protagonista del primo incontro di agosto,
mercoledì 1, con “Dialettando”.
L’ 8 agosto sarà la volta di Angelo Disanto, con “Cerignola nell’apprezzo del 1758". La storia di
Cerignola nel secondo dopoguerrà
è il tema che verrà affrontato mercoledì 16 agosto da Franco Conte,
mentre il 22 Lucio Cioffi parlerà su
“Di Vittorio e Pavoncelli”. Si chiuderà il 29 agosto con Antonio Galli, il
titolo dell’incontro è “Mascagni a
Cerignola”.
I “Mercoledì al Chiostro” sono
una delle quattro principali proposte di “Cerignola Estate 2012”, che
a causa delle ben note difficoltà finanziarie del Comune presenta
quest’anno un cartellone ridotto. Ma
ci saranno ancora il “Settembre
Mascagnano” il 2 settembre, il premio “Cerignolani nel Mondo” il 5
settembre, e la Fiera del Libro, in
programma il 21, 22 e 23 settembre.
N.13 del 5.7.2012
MERIDIANO 16
Ricordi sparsi vecchi e nuovi
di Rossella Angelillis
E’ recente la “pubblicazione”di
un opuscolo dal titolo evocativo di
“Sodalizio del cuore”, che, in rigoroso ordine cronologico, raccoglie
quanto già, di fatto, reso pubblico
dalle circostanze di volta in volta
menzionate dall’autore, il preside
Leonardo Aucello, presso l’Istituto
Superiore “Aldo Moro” di
Manfredonia nel corso dei tre anni
di permanenza. Inizialmente e francamente scettica sulla utilità del
libellus, non posso negare l’evidenza di aver ripercorso, passo a
passo, un climax di crescenti emozioni e riflessioni a posteriori difficilmente esprimibile a parole, almeno non oltre quelle già espresse. Il “nostro” Preside, come affettuosamente appellato, ha incarnato, forse più di quanto lui stesso,
con quella simplicitas fraterna di
cui fa spesso mostra, la nuova figura di Dirigente della scuola dell’autonomia nella sua transizione
a scuola della Riforma. Un passaggio essenziale sia per il Liceo
Classico “Moro” che per l’Istituto
Tecnico per Geometri “Euclide”,
con il suo portato di revisione della
didattica, dei regolamenti interni, di
tagli, ahimè, al personale e così via.
Due istituti radicati nel territorio, ciascuno con le sue peculiari offerte
formative, validi strumenti di formazione di professionalità molto differenti ma confluenti in una realtà
difficile sotto il profilo occupazionale ma stimolante in ogni caso per
chi, come noi docenti superiori, ha
il compito di venire incontro a
un’utenza sempre più esigente ed
aggiornata o di stimolarne le istanze culturali. L’ingresso a pieno titolo dell’Italia in Europa ci deve far
ricordare che la cultura, prima ancora dell’economia, ha assunto
dimensione europea e che gli studi umanistici sono il primo veicolo
di relazione tra uomini che appartengono alle varie nazioni di quel
mondo occidentale i cui valori sono
nati nell’antica Grecia e a Roma.
L’istruzione classica ha costituito
nei decenni un valore tradizionale
nella formazione di intere generazioni, che hanno dimostrato di essere capaci di inserirsi da protagonisti nella Cultura, nella Politica,
nell’Amministrazione e nell’Economia della Comunità locale e nazionale. L’istruzione tecnica, se pur finalizzata prevalentemente all’ambito dell’edilizia, spesso in crisi, ha
collaborato alla formazione specifica di giovani anche in altri più diversi ambiti lavorativi. Al centro di
tali cambiamenti, ad annodare i fili
di una transizione oltremodo complessa, l’autore del libretto ha favorito una libera, autonoma ma
anche inevitabile e necessaria
apertura al mondo esterno della
scuola, sia incentivando la professionalità e il dinamismo dei suoi
collaboratori più stretti (tra cui chi
scrive), sia anche favorendo iniziative di incontro e dibattito. Nel primo caso vanno menzionati gli eventi teatrali di fine anno, autentici spettacoli anche multimediali, che hanno contrassegnato, per molti degli
alunni del Liceo, il termine del loro
personale percorso di crescita e
maturazione culturale e affettiva.
Correva l’anno 2007 quando, proprio il Liceo classico, si classificò
primo, tra oltre 700 partecipanti, nel
Concorso nazionale “Il Miglior
Giornalino Scolastico Carmine
Scianguetta” promosso dall’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo
Milani” di Manocalzati; il giornalino
scolastico liceale vinse con un titolo evocativo: “IoMegaMini”, ovvero
l’io dello studente che da mini si
avvia a diventare mega. Già in quella occasione si tenne un’esibizione di canto-danza di un gruppo di
allieve, talmente apprezzato da riuscire vincitore anche tra le innumerevoli performance della circostanza. La medaglia della Camera dei
Deputati fu, assieme a vari ulteriori
riconoscimenti, la testimonianza
tangibile di un impegno premiato
e sostenuto dal Preside di allora e
d’ora, Leonardo Aucello. Tra le innumerevoli iniziative culturali mi
torna particolarmente gradito ricordare sia l’incontro col preside Michele Coco, sulla eterna poesia
catulliana, e l’invito a Manfredonia,
in occasione dell’inaugurazione
della uova sede espositiva delle
Stele daunie, nel maggio del 2011,
presso il Castello svevo, del Prof.
Lorenzo Braccesi, dell’Università di
Padova, sul tema “Ulisse – l’ultimo viaggio dagli antichi ai moderni”. Esperto della Grecità adriatica,
contattato da chi scrive a seguito di
un significativo intervento presso la
Sala della Lupa in Montecitorio, per
l’inaugurazione ivi della Mostra delle stele daunie, coincidente con il
1500 dell’Unità d’Italia, ad orgoglio
della città sipontina, il prof. Braccesi
è stato protagonista di un evento
culturale che ha avuto meritato riconoscimento pubblicitario quale
una delle rare occasioni di approfondimento su temi di cultura classica nella nostra amata cittadina,
incline spesso ad altre attività
ludico-collettive, di più vasta risonanza. La ricorrenza del Tricolore
non trovò impreparato il Nostro,
che il 17 marzo dello scorso anno
non mancò di celebrarlo, con le
sue parole ricche e appassionate,
in entrambi gli Istituti, cantando l’inno assieme a tutti i docenti e gli
alunni, a suggellare un ricordo importante per ognuno. In tale quadro s’inseriscono altri contributi del
nostro preside Aucello, come nella
recensione al volume “Dialogo sulla morte”, una dissertazione filosofica e culturale a cura dei proff.
Illiceto e Cascavilla, nel duplice
approccio filosofico e artistico-letterario ad un tema importante; o
come nell’impegno, unitamente al
prof. Vincenzo Catanese e a chi
scrive, ad onorare la persona, la
cultura e la professionalità del defunto preside Antonio Ciuffreda, nel
sollecitare l’intitolazione a quest’ultimo di una via cittadina. Peraltro, il
Liceo classico è stato più volte
sede dell’assegnazione ai liceali
uscenti più meritevoli, e non solo
nella specificità delle competenze
linguistiche classiche, della borsa
di studio Lions Club, istituita per
volontà della vedova Ciuffreda; occasione che ha trovato ampio spazio pubblicitario, evidenziando il livello alto di formazione umana, civile e culturale degli studenti del
Liceo classico “Aldo Moro” di
Manfredonia. La rete di relazioni
intessuta con la realtà esterna alla
scuola ha visto momenti d’intensa
riflessione, come negli incontri con
i rappresentanti più alti della Diocesi, quali Mons. Domenico
D’Ambrosio; incontri fortemente ricercati appunto per significare
quanto la scuola sia essenziale
nel ruolo di guida alla convivenza
etica di fede e ragione, di laicità e
civiltà. In tal senso importante fu il
discorso del Nostro a sollecitare,
alla presenza delle due autorità
maggiori del paese, l’allora Sindaco Francesco Paolo Campo e l’arcivescovo suddetto, interventi più
fattivi per favorire l’integrazione scolastica
del
disabile
e
dell’extracomunitario in una più
oculata dialettica con le famiglie,
con parole quali: l’impegno e il rapporto diretto e costante che la scuola del Duemila deve assumere con
il territorio non è un semplice optional ma è un dovere da cui gli
obiettivi formativi e gestionali non
possono prescindere. Eventi più
istituzionali hanno visto protagonista il Nostro, quali l’inaugurazione
del nuovo plesso dell’ITG “Euclide”
di Manfredonia, nel dicembre 2009.
Questa apertura ufficiale coincise
anche con l’avvio della riforma dell’istruzione secondaria distinta in
tre settori: liceale, tecnica e
professionale.L’esortazione e l’augurio era ed è che tale sezione s’incamminasse a trovare i suoi punti
di raccordo con la formulazione dei
nuovi obiettivi didattico-educativi da
una parte e organizzativo-programmatici dall’altra. Un momento importante anche perché pose le fondamenta per il presente Polo Tecnico, scaturito dal recente
dimensionamento scolastico, oltre
che di una sede più consona alle
concrete esigenze formative e pro-
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PIU’ QUALITA’ E
RISPARMIO: 75
EVENTI DI
“APRICENA
E’...STATE”
APRICENA – Un evento al giorno da fine giugno a settembre. Il
Comune di Apricena ha presentato “Apricena E’…state”, il cartellone di iniziative che allieteranno la bella stagione in Città. Oltre settanta serate realizzate abbattendo i costi rispetto al passato e garantendo comunque un
alto standard di qualità. Molta
attenzione è stata data ad aree
prima poco considerate, come la
zona Sacra Famiglia. La presentazione si è tenuta venerdì 29 giugno presso la Sala consiliare del
Comune di Apricena, alla presenza di tanti Cittadini e con la partecipazione del Sindaco Antonio
Potenza, dell’Assessore alla Cultura Anna Maria Torelli e dei consiglieri Nicola Leggiero e Ivan
Augelli.
“Ringrazio il gruppo di collaboratori per l’impegno messo nel
realizzare l’edizione 2012 di
‘Apricena E’…State’ in un solo
mese e mezzo di lavoro”, ha detto il Sindaco Potenza. “Siamo riusciti a proporre una rassegna con
75 eventi spendendo 40-45mila
euro – ha aggiunto il Primo cittadino – mentre la vecchia Amministrazione, lo scorso anno, aveva sborsato 60mila euro per 38
eventi, considerando che, per i
soli giorni di ‘Suoni in Cava’, il
Comune pagava 30mila euro”.
Una manifestazione, quest’ultima, che quest’anno l’Amministrazione non organizzerà per via
dell’elevato numero di autorizzazioni che occorrono per eventi
ospitati in location particolari
come le cave.
“Anch’io voglio ringraziare coloro che hanno lavorato per metfessionali specifiche. Anche allora,
emerse la profonda sensibilità del
Preside, che non mancò di menzionare il lutto doloroso che aveva
colpito la scuola di Torino e di tutta
Italia, una scuola caratterizzata,
appunto, da un’edilizia vecchia e
bisognosa di manutenzione costante e seria. Il nuovo opuscolo
per l’orientamento, nel febbraio
2010, andava a confermare orgogliosamente un risultato finalmente raggiunto, fondamento di tanto
agognate efficienza ed efficacia.
Una sensibilità mostrata, infine,
son qui a ricordarlo con malinconia, nel commemorare con intensità affettuosa e condivisa
unanimemente, la prematura
dipartita di una docente, la carissima collega “scientifica”, amica,
madre, moglie esemplare, seria,
rigorosa, coerente, … Maria Grazia
Radatti, ancora qui con noi e in noi,
pur in absentia. Il sostegno e il con-
tere in piedi una manifestazione
di queste proporzioni in poco tempo”, ha sottolineato l’assessore
Torelli. “Abbiamo cercato di dare
spazio a tutti, venendo incontro
a ogni esigenza – ha proseguito
- e, compatibilmente con gli spazi rimasti a disposizione in calendario, siamo disponibili ad accogliere altre richieste per nuove
iniziative”.
L’obiettivo, ha spiegato l’assessore Torelli, è accontentare ogni
target: bambini, adolescenti,
adulti, anziani e turisti. “Inoltre è
nostra intenzione aprirci alle valutazioni dei Cittadini, cercando
il dialogo con le persone sia sui
mezzi tradizionali che su
Internet”. “Il merito di quanto fatto – ha sottolineato Torelli – lo
condivido con i consiglieri
Leggiero e Augelli e con il gruppo
di lavoro che ci ha coadiuvato formato da Ada Soccio, Costantina
D’Ambrosio, Vito Zuccarino e
Domenico Cardella”.
“Ogni sera Apricena ospiterà un
evento e ogni piazza sarà valorizzata e rivitalizzata”, ha ripreso
Potenza. L’Amministrazione ha
puntato sulla dislocazione delle
serate, per dare lustro ad aree finite in passato nel dimenticatoio,
come la zona Sacra Famiglia e
alcune strade del Centro Storico.
“Un ultimo grazie – ha concluso
Potenza – va a tutte le associazioni che hanno aderito ad
‘Apricena E’…state’, ai Vigili Urbani e a tutti coloro che ci aiuteranno per la buona riuscita della
manifestazione”.
(cs)
forto, labile certamente in quei giorni, delle parole del preside
Aucello, nella Messa finale, sono
indimenticati.
Concludendo, quo vadimus?
Non è solo una comoda chiusa a
ripresa dal titolo molto significativo
di uno spettacolo di fine anno scolastico di grande successo del Liceo, ma anche una domanda seria e profonda sul senso del nostro andare come scuola. Ricerca
condivisa di un senso forte e di
un’identità troppo spesso offuscata da personalismi, spinte centrifughe, incespicamenti deontologici, ma sempre, ci si augura, fondata sulla passione per un lavoro
entusiasmante, che vede protagonisti non menti da plasmare, bensì anime da valorizzare, da educere in ogni aspetto della loro
crescita. Non ci resta, dunque, che
aggiungere… e le stelle stanno a
guardare…
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Speciale Solidarietà
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Giulia Vetere si aggiudica
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il “3° Memorial Rinaldi”
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Lucera. La giovane atleta
lucerina Giulia Vetere, tesserata
con il CUS Foggia e da quest’anno Allieva, continua ad inanellare
successi ed ottimi piazzamenti.
Ha iniziato con una dignitosa prestazione al Campionato Regionale di società di cross, che ha avuto luogo a Trinitapoli sulla distanza
dei
tremila
metri.
Poi, dopo aver vinto senza difficoltà a Lucera una gara podistica
di km.9, si è distinta al Campionato Regionale individuale di
cross, svoltosi nella splendida
cornice dell’Agriturismo Ruotolo
di Cassano Murge (BA) sui mt.
4000. Terminata l’affascinante ed
impegnativa stagione delle campestri, la campionessa lucerina
Giulia Vetere ha incominciato le
gare in pista a Foggia con l’importante Meeting Nazionale “Luigi Colella”, dove ha conquistato
un prestigioso terzo posto al suo
esordio sugli ottocento metri.
Sempre a Foggia, pochi giorni
dopo, in una gara provinciale ha
corso i mt. 600 in 1’54", stabilendo il suo personale sulla distanza. In seguito sulla pista
“Bellavista” di Bari, durante la prima fase del Campionato Regio-
nale di società, ha fatto seconda
con la staffetta 4x400 e quarta nei
mt. 800. Ad Aquaviva delle Fonti
(BA), invece, nel corso della seconda fase dell’avvincente Campionato Regionale di società ha
portato il suo prezioso contributo
al CUS Foggia in tre gare. Ha
corso per la prima volta i mt. 400
con il discreto tempo di 1’09", ha
migliorato di oltre tre secondi il
personale sui mt. 800 con 2’38’’
e ha portato al successo la staffetta 4x400 con il crono di 5’13".
Infine la sedicenne Giulia Vetere,
dopo aver festeggiato il suo compleanno e la promozione del 5°
Ginnasio con la straordinaria
media del 9,33, ha vinto alla grande anche il “3° Memorial prof.
Antonio Rinaldi”, gara podistica
di Km.9,800 ben organizzata dalla famiglia Rinaldi insieme alla
Podistica Lucera e disputatasi
interamente nella locale Villa comunale.
(Nella foto: Giulia Vetere al
Golden Gala di Roma con il padre e la campionessa
Dalmasson)
Università di Foggia: oltre
1milione e 700 mila euro di
risorse per didattica e ricerca
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, nei giorni scorsi, il rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2011
destinando l’avanzo di amministrazione e le nuove entrate 2012,
pari a 1milione e 700mila euro, al
miglioramento della didattica e
della ricerca universitaria. Grande soddisfazione del Rettore Giuliano Volpe. “Un avanzo di bilancio, in un anno critico e difficile
come il 2011, di 1milione e
200mila euro circa, insieme ai
520.757,00 euro rivenienti da nuove entrate per l’anno 2012, è per
noi motivo di grande orgoglio e
soddisfazione. – Ha dichiarato il
Rettore Giuliano Volpe - E’ senza dubbio un traguardo molto
importante amplificato dai precedenti avanzi di amministrazione
registrati dall’inizio del mio mandato rettorale dal 2008 ad oggi.
Voglio ricordare infatti che, nonostante la crisi economica e i forti
tagli che abbiamo subito, a causa dei provvedimenti legislativi
succedutisi in questi ultimi anni (
anche nel 2012 abbiamo subito
un taglio al FFO di 1 milione e
300 mila euro), siamo riusciti a
riportare nel 2009 euro735.719,98
e nel 2010 euro 904.789,18. Si
tratta di numeri di cui andiamo
molto fieri perché sono la prova
tangibile della nostra capacità di
amministrare attraverso una gestione attenta, precisa e soprattutto rigorosa e con uno sguardo
sempre rivolto allo sviluppo della
nostra università. A tal proposito,
desidero ringraziare il Direttore
generale, il dott. Costantino
Quartucci, per l’ottimo lavoro che
sta svolgendo e quanti contribuiscono quotidianamente, con professionalità e impegno, al
raggiungimento di questi soddisfacenti risultati. I numeri del conto consuntivo 2011 configurano un
quadro complessivamente positivo e concorrono, con tutte le
attività realizzate nei vari ambiti,
in particolare quelli relativi alla
didattica e alla ricerca, a rappresentare un bilancio di Ateneo
sano ed equilibrato. Voglio ricordare che, in uno studio recente
sullo stato dell’università italiana
che analizza il sistema di finanziamento pubblico e l’uso delle
risorse da parte dei singoli atenei,
l’Università di Foggia viene inclusa tra le poche università capaci
di un uso accorto delle risorse
pubbliche e di integrazione con
altri fondi. In tal senso il nostro
Ateneo è considerato un esempio virtuoso di “efficiente autonomia” e questo, naturalmente,
come Rettore non può che rendermi orgoglioso e soddisfatto.”
Sul conto consuntivo 2011, appro-
N.13 del 5.7.2012
MERIDIANO 16
vato dal Consiglio di Amministrazione, riunitosi per la prima volta
nella nuova composizione a seguito dell’entrata in vigore del nuovo statuto di Ateneo, si erano già
pronunciati positivamente la Commissione Bilancio, il Collegio dei
Revisori dei Conti ed il Senato Accademico che hanno espresso
vivo apprezzamento per il lavoro
svolto dall’Amministrazione. In
generale, è stata rilevata l’importanza del fatto che l’Università
degli Studi di Foggia è ancora uno
dei pochi Atenei che sia riuscito
a mantenere in equilibrio la propria politica di bilancio nonostante la difficile situazione finanziaria dell’intero Sistema Universitario causata dalla riduzione dei
finanziamenti ministeriali. Il Consiglio di Amministrazione, chiamato a decidere in merito alla ripartizione delle risorse disponibili
costituite da una quota non vincolata di avanzo di amministrazione per l’esercizio finanziario
2011 pari a euro 1.196.027,80 e
da una quota di maggiori entrate
non finalizzate, pari a euro
520.756,64, ha deciso di destinare tali risorse per dare impulso
alle attività didattiche, di ricerca,
per il miglioramento delle strutture edilizie e per soddisfare alcune esigenze degli studenti e del
personale tecnico-amministrativo.
Var
ato il dise
gno di le
gge
ara
disegno
leg
per la ricostr
uzione
ricostruzione
Casalnuovo. Anche la Puglia,
come la Regione Molise, avrà la
sua legge regionale per la ricostruzione post-terremoto. La
Giunta regionale ha infatti approvato in prima lettura un disegno
di legge che assicura ai comuni
interessati la migliore gestione
della ricostruzione post terremoto del 2002, così come richiesto
da tutti i sindaci nella riunione
convocata e presieduta dal Presidente Vendola la settimana
scorsa. La nuova legge regionale
consentirà di proseguire l’attività
di ricostruzione a Casalnuovo
Monterotaro, il paese maggiormente danneggiato dal sisma del
2002, e negli altri comuni del cratere sismico pugliese (Carlantino,
Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza
Valfortore, Motta Montecorvino,
Pietramon-tecorvino, San Marco
La Catola, Serracapriola), superando così l’attuale stato di
criticità che, com’è noto, era stato prorogato fino al 30 aprile scorso. In un comunicato stampa
l’Assessore regionale alla Protezione civile Fabiano Amati ha dichiarato: <<Nei prossimi giorni
promuoveremo le consultazioni
con i comuni interessati, rilevando che il testo rappresenta una
risposta chiara alla necessità di
una specifica normazione che
confermi il ruolo degli Enti locali
e la validità delle direttive tecniche e procedurali, già definite in
sede di stato di emergenza, alle
quali gli stessi Enti locali devono
conformarsi nell’azione di
completamento dei piani di ricostruzione. Ciò si è reso neces-
sario a seguito della chiusura
della gestione commissariale,
sancita con ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri>>.
Il disegno di legge, denominato “Prosecuzione della ricostruzione post sisma 2002 nell’area
della provincia di Foggia”, composto di soli cinque articoli, conferma dunque la titolarità dei comuni nel completamento dell’attuazione dei piani di ricostruzione dell’edilizia pubblica e di interesse pubblico e dei piani di ricostruzione dell’edilizia privata; dà
facoltà agli enti locali di utilizzare quota delle risorse non ancora
impegnate per assicurare la prosecuzione, fino al 31.12.2013, del
funzionamento delle strutture dedicate così come esistenti al 30
aprile 2012; chiama gli enti locali
a rendicontare alla Regione l’insieme delle spese sostenute per
il completamento dei piani di ricostruzione a partire dal 1 maggio 2012, giorno successivo alla
chiusura della gestione
commissariale.
«Siamo soddisfatti dell’azione
intrapresa, anche tempestivamente, dalla Regione Puglia a
seguito dell’impegno assunto dal
presidente Vendola nella riunione con i sindaci interessati – ha
affermato il sindaco di
Casalnuovo, Pasquale De Vita,
portavoce degli altri sindaci del
cratere - Ora è necessario fare
subito portando a termine l’iter
procedurale per l’approvazione
definitiva del disegno di legge in
Consiglio regionale».
Dino De Cesare
Borgo Cervaro: un
pacchetto di cinque
azioni per i residenti
Foggia. Un pacchetto di opere
per migliorare i servizi e aggiungerne altri a compensazione dei
lavori di Rete Ferroviaria Italiana
per il raddoppio della CasertaFoggia, che stanno interessando
Borgo Cervaro. È quanto ha definito l’assessore alla Qualità e all’Assetto del Territorio, Augusto
Marasco, nelle settimane successive alla riunione del 24 maggio scorso, in cui fu concordata
con RFI un’agenda di incontri e
sopralluoghi.
«Il ventaglio di questioni aperte con il Gruppo Ferrovie dello
Stato Italiane è molto ampio –
spiega Marasco – ma speriamo
che l’esperimento svolto su
Cervaro, con l’ascolto e un esame non superficiale delle
problematiche espresse dai residenti, diventi un modello a cui
ispirare anche la ricerca di altre
soluzioni più complesse».
Martedì scorso, Marasco ha
scritto al responsabile del Team
Portafoglio “A” della Direzione
Programmi e Investimenti Direttrice Sud di Rete Ferroviaria Italiana, Ciro Napoli, chiedendogli di
formalizzare cinque impegni principali.
V:L’implementazione delle barriere anti-rumore con pannelli trasparenti, per attutire l’inquinamento acustico causato dal passaggio dei treni e non chiudere la
visuale ai residenti più prossimi
alla
tratta
ferroviaria.
L’ottimizzazione del sottovia ciclo-pedonale. L’illuminazione stradale sempre del sottovia ciclopedonale e della bretella di accesso a Borgo Cervaro. Un impianto semaforico con sistema di
telecontrollo e videosorveglianza.
La riqualificazione della viabilità
comunale adiacente le opere per
la nuova linea ferroviaria.
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n. 13 (615) del 5.7.2012