MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO “VELLETRI NORD” SEDE CENTRALE: Via Fontana della Rosa,159 – 00049 Velletri (RM) Tel. 069634194 Fax 069630100 Cod. Mecc. RMIC8D500D -­‐ Distretto 39 Email [email protected] -­‐ [email protected] Sito: www.ic-­‐velletrinord.gov.it A.S. 2016-­‐19 EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 13/01/2016 1 SOMMARIO Mission dell’Istituto ................................................................................................................................................... 3 Sezione 1: Identità dell’istituto .................................................................................................................................. 4 Sezione 2: Priorità, traguardi ed obiettivi di processo ............................................................................................. 46 Sezione 3: Progettazione triennale .......................................................................................................................... 47 Sezione 4: Fabbisogno di organico ........................................................................................................................... 50 Sezione 5: Attrezzature e infrastrutture ................................................................................................................... 52 Sezione 6: Reti di scuole e collaborazioni esterne .................................................................................................... 53 Sezione 7: Piano di formazione del personale .......................................................................................................... 54 Sezione 8: Piano di Miglioramento .......................................................................................................................... 55 2 MISSION DELL’ISTITUTO La mission della scuola è da identificare nell’obiettivo di: “Imparare ad apprendere insieme per crescere”. In tale prospettiva si vuole stimolare la partecipazione dello studente ad una dinamica di interazione e comunicazione in modo che diventi egli stesso consapevole del proprio apprendimento. FINALITA’ DELLA MISSION •
•
•
•
•
•
Promuovere un maggiore grado di integrazione tra alunni in un contesto multiculturale e multietnico. Far acquisire motivazione e coinvolgimento nelle diverse attività, facendo percepire la scuola come luogo in cui poter trovare il piacere di apprendere. Valorizzare le risorse individuali, per individuare e potenziare percorsi formativi coerenti con le attitudini e gli interessi di ognuno. Promuovere un clima di serenità e di collaborazione. Fare della scuola un centro di cultura qualificato e aggiornato. Far riscoprire agli alunni agli alunni l’importanza dell’apprendimento come “costruzione” condivisa con il docente CHE COS’E’ IL PTOF Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo Velletri Nord, di Velletri, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio Atto di indirizzo. Il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 12/01/2016. Il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 13/01/2016. Il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato. Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. 3 Sezione 1: Identità dell’istituto CONTESTO E TERRITORIO L’Istituto Comprensivo nasce a Settembre 2012 a seguito di un ridimensionamento della rete scolastica sul territorio. Nello specifico integra tre ordini di scuola favorendone il raccordo e la continuità educativa e ne garantisce la unitarietà di intenti e di interventi. In particolare vede l’accorpamento di: ! Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Mariani” ! Alcuni plessi dell’Istituto Comprensivo di Via Accademia della Cucina Italiana: • Plesso scolastico “Casale” • Plesso Scolastico “Colonnelle” • Plesso Scolastico “Tevola” ! Alcuni plessi del II Circolo Didattico: • Plesso Scolastico “Fontana della Rosa” • Plesso Scolastico “Colle Ottone” • Plesso Scolastico “S. Giuseppe” La Sede Centrale dell’Istituto Comprensivo è sita in via Fontana delle Rose di Velletri, già sede della Scuola Media Statale “A. Mariani”, edificio destinato negli Anni Cinquanta come servizio scolastico per il nascente quartiere popolare “S. Francesco”. Nel corso degli anni la scuola ha sostenuto l’evoluzione socio-­‐culturale della zona. La sua apertura e valenza sul territorio hanno favorito un costante e crescente afflusso di utenti. Negli ultimi anni si è registrato un costante incremento demografico che ha determinato un aumento degli iscritti, in parte anche derivante dalla presenza di frequentanti con cittadinanza non italiana. Alcuni studenti sono economicamente svantaggiati a causa della disoccupazione di entrambi i genitori. L'Istituto si trova a 50 Km a sud di Roma. Il contesto paesaggistico, artistico e culturale è di notevole importanza anche grazie alle vicende storiche del paese che vanta la sua nascita nel V sec. a.C. L'economia del territorio è maggiormente orientata verso il settore terziario e agricolo, la presenza di infrastrutture quali Fs e Co.tra.l e la S.S. Appia che la collegano alla capitale, ha permesso lo sviluppo di tante importanti attività. Sono presenti diverse imprese agricole e imprenditoriali. Il bacino di utenza è molto vasto: oltre alla sede centrale con i plessi di Fontana della Rosa, San Giuseppe e Scuola Media Mariani, comprende plessi scolastici che si trovano in diverse contrade della campagna: Tevola, Casale, Colonnelle, Colle Ottone e Colle Petrone. La scuola è aperta a tutte le iniziative e collabora con varie istituzioni: Comune ,Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Forestale, Associazioni, Servizi Sociali, Centri sportivi e ricreativi; buona la collaborazione delle famiglie e delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio. La presenza del CTP fino all’anno scolastico 2014-­‐2015 nell'istituto, ha facilitato di molto l'alfabetizzazione di base per i genitori immigrati, i quali, non di rado, non parlano né comprendono l'italiano. Il tasso di disoccupazione relativo alla regione Lazio è di poco inferiore alla media nazionale, mentre il dato dell'immigrazione nella regione Lazio è più alto rispetto alla media percentuale. Questo fa si che spesso gli studenti che hanno in famiglia immigrati o disoccupati necessitino di maggior tempo per inserirsi nel tessuto sociale e richiedano un notevole impegno da parte dell'istituto per favorire la loro piena integrazione. 4 LE NOSTRE RISORSE: LE SCUOLE COLLE PETRONE Via Fontana Fiume tel. 06 9634793 fax. 06 9634793 Orario entrata/uscita 8.30 – 13,30 Tempo scuola Tempo Antimeridiano Numero Sezioni 1 Responsabile di plesso: Mandrelli Rossella Risorse strutturali Palestra / Aule multimediali Spazio esterno Biblioteca Ambiente polifunzionale / Giardino / / 5 FONTANA DELLA ROSA Via Fontana della Rosa, 8 tel. 069630330 fax. 069630330 Orario entrata/uscita 8.10 – 13,10 , 8.00-­‐13.00 Tempo scuola Tempo Antimeridiano Numero Sezioni 2 Responsabile di plesso: Sorrentino Roberta Risorse strutturali Palestra Sì Aule multimediali Spazio esterno Biblioteca Ambiente polifunzionale / Giardino / / S. GIUSEPPE Via Fontana della Rosa tel. 06 9631687 fax. 06 9631687 Orario entrata/uscita 8.00-­‐13.00 / 8.00-­‐16.00 Tempo scuola Tempo Antimeridiano / Tempo prolungato Numero Sezioni 2 / 2 Responsabile di plesso: Canini Anna Maria Risorse strutturali Palestra / Aule multimediali Spazio esterno Biblioteca Ambiente polifunzionale / Giardino / Sì 6 TEVOLA Via Tevola, 8 tel. 06 9630241 fax. 06 9630241 Orario entrata/uscita 8.00-­‐16.00 Tempo scuola Tempo prolungato Numero Sezioni 3 Responsabile di plesso: Sagramola Paola Risorse strutturali Palestra Sì Aule multimediali Spazio esterno Biblioteca Ambiente polifunzionale / Giardino Sì Sì 7 CASALE Via del Casello, 2 tel. Fax 06/9641287 Orario entrata/uscita Martedì 8,15 /16,15 5^ B Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì 8,15/13,15, Sabato chiuso Tempo scuola Tempo prolungato (40 ore) Responsabile di plesso: Cianfoni Benedetta Risorse strutturali Palestra / Aula multimediale / Numero classi 8 (Prima: 2, Seconda: 2, Terza: 1, Quarta: 1, Quinta: 2) Spazio esterno Biblioteca Laboratorio Cortile e giardino / / Ambiente Polifunzionale Si COLONNELLE Via Arcioni, 61 tel. 06 9647011 fax. 06 9647011 Orario entrata/uscita Giovedì 8,15 /16,15 Lunedì, Martedì, Mercoledì e Venerdì 8,15/13,15, Sabato chiuso Tempo scuola Antimeridiano (28 ore settimanali, un rientro) Numero classi 5 (Prima: 1, Seconda: 1, Terza :1, Quarta: 1, Quinta :1) Responsabile di plesso: Danese Anna Aurora Risorse strutturali Palestra Aule multimediali / / Spazio esterno Biblioteca Laboratorio Ambiente Polifunzionale Giardino e cortile Sì Sì 8 FONTANA DELLA ROSA Via Fontana delle Rose tel. 06 9630330 fax. 06 9630330 Orario entrata/uscita Martedì 8,10 /16,10, Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì 8,10/13,10, Sabato chiuso Tempo scuola Antimeridiano (28 ore settimanali, un rientro) Numero classi 12 (Prima: 2, Seconda: 3, Terza: 3, Quarta: 2, Quinta: 2) Responsabile di plesso: Sorrentino Roberta Risorse strutturali Palestra Aule multimediali Si / Spazio esterno Biblioteca Laboratorio Ambiente Polifunzionale Giardino e cortile / Sì Sì TEVOLA Via Tevola, 6 tel. fax. 06 966731 Orario entrata/uscita Giovedì: 8,15 /16,15, Lunedì-­‐martedì-­‐Mercoledì-­‐Venerdì 8,15/13,15, Sabato chiuso Tempo scuola Antimeridiano (28 ore settimanali, un rientro) Numero classi 5 (Prima:1, Seconda: 1, Terza: 1, Quarta:1, Quinta:1) Responsabile di plesso: Simonetti Antonella Risorse strutturali Palestra Aule multimediali Sì / Spazio esterno Biblioteca Laboratori Ambiente Polifunzionale Giardino e cortile Sì Sì Sì 9 COLLE OTTONE Via Appia Vecchia 139 tel. 06 9622272 fax. 06 9622272 Orario entrata/uscita Martedì 8,15 /16,15, Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì 8,15/13,15, Sabato chiuso Tempo scuola Antimeridiano (28 ore settimanali, un rientro) Numero classi 5 (Prima: 1, Seconda: 1, Terza: 1, Quarta: 1, Quinta: 1) Responsabile di plesso: Mazzella Mena Risorse strutturali Palestra Aule multimediali No 5 Lim Spazio esterno Biblioteca Laboratorio Ambiente Polifunzionale Giardino e cortile Sì Sì Sì 10 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A. MARIANI Via Fontana della Rosa, 159 tel. 069634194 fax. 069630100 Orario entrata/uscita 8.00-­‐14.00 Tempo scuola Antimeridiano Numero classi 17 Responsabile di plesso: Maggiore Linda RISORSE MATERIALI, FINANZIARIE E STRUMENTALI L'istituto Comprensivo si articola su plessi dislocati nelle campagne e facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici o auto: Fontana e Tevola scuola dell'infanzia-­‐ primaria; Casale, Colle Ottone e Colonnelle scuola primaria; San Giuseppe e Colle Petrone scuola dell'infanzia e Mariani scuola secondaria di 1° grado. La maggior parte delle aule è adeguata al numero degli studenti che accoglie, alcune di esse sono piccole e/o ricavate da spazi precedentemente destinati ad altri usi. L’aula multimediale presente nella sede centrale permette agli alunni di lavorare con i pc anche in rete, mentre le LIM presenti nelle aule consentono una didattica partecipata. Le LIM sono presenti in quasi tutte le aule di tutti i plessi. Si hanno a disposizione diversi portatili e tablet anche per le Cl@ssi 2.0. Alcuni plessi sono dotati di sala mensa, palestra e giardino. Da quest’anno, nella scuola media, sono presenti due sezioni ad indirizzo musicale con aule attrezzate per lo studio degli strumenti: pianoforte, percussioni, chitarra e flauto traverso. Nella sede centrale è presente inoltre una biblioteca polifunzionale dotata di LIM. Negli anni l’Istituto ha ricevuto finanziamenti dallo Stato, dal Comune, dalla Provincia, dalla Prefettura e dai privati. Le famiglie contribuiscono alle spese del funzionamento generale con un contributo volontario. Il numero delle aule non è sufficiente a contenere la richiesta dell'utenza in continuo aumento. In alcuni plessi mancano spazi da impiegare ad uso laboratoriale e attrezzature tecnologiche e digitali utili agli alunni. Le risorse economiche sono spesso insufficienti per adeguare le strutture e le tecnologie a tutti i bisogni dell'utenza. RISORSE UMANE Dirigente Scolastico Dott.ssa Gaetana Gina Di Ruzza Orario di ricevimento: su appuntamento e-­‐mail : RMIC8D500D:@istruzione.it Direttore dei servizi generali ed amministrativi: Gizzi Gabriella Orario di ricevimento: su appuntamento 11 Assistenti Amministrativi: Consolandi Antonella Diletti Tiziana Fabbri Irene Fatale Alberto Mattozzi Maria Sambucci Patrizia Vacca Rossella Gli uffici di Segreteria sono a disposizione dell’utenza per fornire informazioni sul funzionamento della scuola e per rilasciare attestati e certificati Orario di ricevimento al pubblico antimeridiano: martedì – mercoledì – venerdì 11,00 / 12,00 Orario di ricevimento al pubblico pomeridiano: martedì – giovedì 14,30 / 16,30 Sabato chiuso Indirizzo: Via Fontana delle Rose 159 Tel. 069634134 Fax 06 96 30 100 e-­‐mail:[email protected] indirizzo internet: www.ic-­‐velletrinord.gov.it Vicario: Taddei Massimo Orario di ricevimento: su appuntamento Secondo collaboratore: Scuola dell’infanzia: Pistoia Antonietta (Infanzia/Primaria) Lupi Bruna Sebastiani Annita Vantaggiato Cristina (Infanzia/Primaria) Zampini Tiziana Anna Zitelli Luciana Mongardini Serenella Roberta Di Calisto Collaboratori scolastici Scuola Primaria Scuola secondaria di primo grado: Bonanotte Fiorenzo Cellucci Stefano Felci Giancarlo Latini Catia Leoni Stefano Pennacchini Claudio Rinaldi Bruno Rossi Stefania Vantaggiato Cristina (Infanzia/Primaria) Bastianelli Tiziana Bibliotecaria scuola secondaria di primo grado: Sarandria Claudia D’Agapiti Selene D’Amato Eva Francesca Masella Nadia Riccio Maria •
•
•
DOCENTI Scuola dell’infanzia: 15 docenti curriculari 4 docenti sostegno Scuola primaria: 48 docenti curriculari 22 docenti sostegno + mezza cattedra Scuola secondaria di primo grado: 36 docenti curriculari 15 docenti sostegno N.B. L’organico dei docenti può subire delle modifiche sia nel numero che nei nominativi. 12 COLLE PETRONE Catese Roberta (IRC) Mandrelli Rossella SCUOLE DELL’INFANZIA FONTANA DELLA ROSA S. GIUSEPPE Massimo Lucia * Canini Anna Maria Scoppoletti Marina Favale Lorenza Garrì Concettina *(Dislocata a S. Iacovacci Virginia Giuseppe) Potestà Mirella Propoli Tommasina TEVOLA Abbate Agata Antonia Braghini Stefania Cioci Paola Martorelli Rosaria Mosconi Maria Grazia Sagramola Paola Sostegno Sostegno SCUOLE PRIMARIE COLLE OTTONE Classi Numero Alunni 1^ A 14 2^ A 19 3^ A 17 Docenti • Bianchi Laura • Frezza Paola • Mazzella Mena • Coltrè Maria • Sostegno • Mena Mazzella • Paola Frezza • Lucia Frezza • Bianchi Laura • Coltrè Maria • Paola Frezza • Mazzella Mena • Capitani M. Assunta • Forcina Maria Teresa • Virgilio Fiorella • Coltrè Maria • Sabbatucci Francesca • Capitani Maria Assunta •
4^ A 19 •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Virgilio Fiorella Coltrè Maria 13 •
Forcina Maria Teresa •
•
Aree Disciplinari / Materie •
•
Italiano -­‐ Arte e immagine – Storia-­‐–Scienze Motorie –
Tecnologia -­‐ Geografia-­‐ mensa Matematica -­‐ Scienze Inglese -­‐ Musica IRC Sostegno Italiano – Immagine Matematica – Scienze-­‐ mensa Storia-­‐musica Geografia-­‐ tecnologia-­‐ Scienze Motorie-­‐ Att. Alternativa IRC Inglese Italiano – Immagine-­‐ Scienze Motorie-­‐ Att. Alternativa Storia-­‐ Geografia-­‐Scienze -­‐
Mensa Matematica -­‐-­‐ Musica Inglese -­‐ Tecnologia IRC Sostegno Italiano – Arte e immagine-­‐ Storia -­‐ Citt. e Cost.-­‐ Geografia-­‐ Att. Alternativa Matematica -­‐ Scienze – Tecnologia – Musica – Motoria-­‐ Mensa Inglese IRC •
5^ A 15 •
•
•
•
Frezza Lucia Forcina M. Teresa Virgilio Fiorella Coltrè Maria Sabatucci Francesca •
•
•
•
•
Italiano– Arte e Immagine -­‐ Storia – Geografia – Scienze – Musica – Scienze Motorie -­‐ Mensa Matematica Tecnologia e Informatica – Inglese – IRC Sostegno COLONNELLE Classi Numero Alunni 1^ A Docenti •
20 •
•
•
•
20 2^ A 22 3^ A 4^ A 24 5^ A 24 •
•
•
•
•
De Rosa Anna SussarelloAntonella Coltrè Maria Cerreti Anna Danese Anna Aurora Sussarello Antonella Aree Disciplinari / Materie •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
De Rosa Anna Cerreti Anna Coltrè Maria Corona Federica Cerreti Anna De Rosa Anna Coltrè Maria Cetrancolo Marilisa •
•
•
•
•
Lopez Michela •
•
Coltrè Maria •
•
•
•
•
Danese Anna Aurora Lopez Michela Cerreti Anna Coltrè Maria •
•
•
•
Italiano-­‐ Scienze Motorie-­‐
Tecnologia-­‐ Arte e immagine -­‐ Storia –Musica -­‐L2 Matematica – Scienze IRC Geografia-­‐ Attività alternativa Italiano– Arte e Immagine -­‐ Musica -­‐ Scienze Motoria -­‐
Tecnologia Matematica –Scienze– Storia -­‐ Geografia L2 Attività alternativa IRC Italiano –Arte e Immagine– Storia – Geografia Matematica – Scienze -­‐ motoria Musica-­‐ attività alternativa L2 IRC Italiano – Storia -­‐ L2 -­‐geografia Arte e Immagine Matematica – Scienze-­‐ Musica -­‐ motoria -­‐ tecnologia IRC Italiano –Storia -­‐ geografia Matematica – Scienze Musica -­‐ Scienze Motorie-­‐ Arte e Immagine Attività alternativa IRC FONTANA DELLA ROSA Classi Numero Alunni 1^ A 19 Docenti •
•
•
Brass Anna Maria Palombelli Maria Mele Cecilia 14 Aree Disciplinari / Materie •
Italiano – Musica-­‐ Scienze Motorie– Arte e immagine • L2 • Scienze -­‐ Matematica – 1^B 20 2^C 18 2^A 2^B 24 19 3^C 23 3^ A 23 3^ B 15 • Caporro Rita • Coltre’ Maria • Canini Wanda • Passaretta Miriam • Zaccagnini Antonella • Caporro Rita • Brass Anna Maria • • Palombelli Maria • Canini Wanda • Sorrentino Roberta • Di Febbraio Concetta • Galli Francesca • Battisti Simonetta • Canini Wanda • Sorrentino Roberta • Zaccagnini Antonella • Lollobrigidi Maria Elena • Capuano Grazia Anna • Caramia Rosa Rita • Canini Wanda • Sorrentino Roberta • Bartelli Elisabetta • Zaccagnini Antonella • Galli Francesca • Caramia Rosa Rita • Canini Wanda • Sorrentino Robera • Guarracino Rossella • Balestrieri Olga • Cerreti Anna • Canini Wanda • Federico Giovanna • Sorrentino Roberta • Federico Giovanna • Caramania Rosa Rita • Capuano Grazia • Sorrentino Roberta • Palombelli Maria • Battisti Simonetta • Capuano Grazia • Sorrentino Roberta • Bartelli Elisabetta 15 •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Tecnologia Storia – Geografia IRC Attività alternativa Sostegno Matematica-­‐Scienze Storia –Geografica Italiano – Arte e immagine – Scienze Motorie L2 Musica-­‐ tecnologia IRC Sostegno Italiano-­‐ Storia-­‐ Geografia-­‐ Arte e Immagine-­‐ Scienze Motorie – Scienze Matematica Musica -­‐ Tecnologia – Attività alternativa IRC L2 Sostegno Italiano – Storia-­‐ Geografia – Arte e Immagine – Scienze Motorie –L2 Matematica-­‐ Scienze Musica-­‐ Tecnologia – Attività alternativa IRC Sostegno Italiano-­‐ L2 – Scienze Motorie – Scienze Storia – Geografia-­‐ Arte e immagine-­‐ Musica Matematica Tecnologia – attività alternativa IRC Sostegno Italiano– L2-­‐ Scienze Motorie -­‐ Arte e immagine Matematica Tecnologia – Musica Storia – Geografia -­‐ Scienze IRC Italiano – Storia – Geografia – Arte e Immagine – Scienze Motorie -­‐Tecnologia -­‐ Musica Matematica –scienze L2 IRC Italiano -­‐ Storia– Geografia – Arte e Immagine-­‐ Musica –
Tecnologia-­‐ Scienze Motorie Matematica –Scienze L2 IRC Sostegno 4^ A 4^ B 25 •
•
•
•
•
Priori Stefania •
Cerreti Anna Fratarcangeli Daniela Sorrentino Roberta Fratarcangeli Daniela •
•
•
•
•
Priori Stefania •
•
•
•
26 •
•
•
●
•
•
5^A 20 Sorrentino Roberta Cerreti Anna Palombelli Maria Balestrieri Olga Mele Cecilia Canini Wanda •
•
•
•
5^B 19 •
•
•
•
•
Sorrentino Roberta Guarracino Rossella Caporrro Rita Battisti Simonetta Sorrentino Roberta Canini Wanda Cetrancolo Marilisa Di Caprio Rosa Mancini Manuela 16 •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Italiano – Arte e immagine -­‐ Matematica-­‐ Scienze-­‐ Scienze Motorie – Musica -­‐ Tecnologia Storia-­‐ geografia L2 IRC Italiano – Arte e Immagine-­‐ L2-­‐ Matematica – Scienze Musica-­‐ Tecnologia-­‐ Scienze Motorie IRC Geografia Storia Italiano -­‐ L2 Matematica -­‐ Scienze-­‐ Storia – Geografia-­‐ Scienze Motorie Immagine – Musica-­‐ Tecnologia – Attività alternativa IRC Sostegno Italiano – Arte e Immagine-­‐ Storia – Geografia – Scienze Motorie Matematica – Scienze – Musica IRC Tecnologia L2 Sostegno Sostegno TEVOLA Classi Numero Alunni 1^ A 19 ●
●
●
17 3^ A 24 ●
●
•
•
●
2^ A Docenti ●
●
•
●
●
●
•
•
4^ A 19 5^ A 16 •
●
●
•
•
•
•
Olivieri Anna Magarelli A. Maria Simonetti Antonella Virgilio Fiorella Rolli Iolanda Olivieri Anna Serafi Nicoletta Simonetti Antonella Magarelli A.Maria Rolli Iolanda Serafi Nicoletta Simonetti Antonella Cervini Giuliana Rolli Iolanda Magarelli A. Maria Cervini Giuliana Barzetti Laura Virgilio Fiorella Rolli Iolanda Barzetti Laura Cervini Giuliana Virgilio Fiorella Rolli Iolanda 17 Aree Disciplinari/ Materie ●
●
●
●
●
•
●
●
●
●
●
●
●
●
•
●
●
●
●
•
•
•
•
Italiano-­‐ Arte Storia-­‐ Geografia-­‐Musica-­‐ Motoria-­‐ Att.alternativa Matematica Inglese – Scienze – Tecnologia IRC Italiano – Storia – Geografia –
Arte Inglese-­‐ Att. alternativa Matematica-­‐ Scienze-­‐ Tecnologia-­‐ Musica Motoria IRC Italiano–Storia -­‐ Geografia –
Arte-­‐ Musica-­‐Inglese Matematica-­‐ Motoria Scienze – Tecnologia IRC Italiano-­‐ Storia-­‐ Geografia-­‐ Arte Matematica-­‐ Scienze-­‐ Tecnologia-­‐ Motoria Musica-­‐ Att. alternativa Inglese IRC Italiano -­‐ Storia – Geografia-­‐ Arte-­‐ Scienze Motorie-­‐ Musica-­‐ Att. alternativa Matematica -­‐ Scienze – Tecnologia Inglese IRC CASALE Classi Numero alunni 1^ A 23 1^B 23 Docenti • De Marzi Eliana 22 2^ A 2^ B 23 3^A 24 Gilotti Sabrina Prosperi Lida Lucchetti Antonietta Rolli Iolanda • Priori Assunta Attività alternativa
Scienze motorie Tecnologia Scienze IRC
L2
• Coscia Daniela
Italiano-­‐Storia, Cittadinanza e Costituzione-­‐ Arte e Immagine Matematica-­‐Musica-­‐ Attività alternativa Scienze – Tecnologia Geografia L2 IRC Italiano-­‐ Storia -­‐,Cittadinanza e costituzione-­‐L2-­‐ Musica
Matematica-­‐scienze-­‐ Geografia-­‐
Tecnologia – Scienze Motorie-­‐Arte e Immagine Sostegno IRC Attività alternativa • Gilotti Sabrina
Gentili Emanuela
Maiella Erminia
Frezza Paola
Felice Annamaria
• Priori Assunta
• Del Monte Assunta
• Raponi Tiziana
• Felice Annamaria
• Maiella Erminia
• Lucchetti Antonietta • Prosperi Lida • Frezza Paola • Rolli Iolanda • Gentili Emanuela
• Maiella Erminia
•
•
•
•
Priori Assunta
Cianfoni Benedetta
Cenci Tiziana
Rolli Iolanda
• Casentini Barbara 18 Italiano – Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia – Arte e Immagine Matematica -­‐Musica •
•
•
•
•
•
•
•
Aree disciplinari /materie Matematica – Storia Cittadinanza e Costituzione -­‐ Geografia -­‐
Tecnologia Italiano – Scienze –Arte e Immagi –
Scienze Motorie –Musica L2 IRC Italiano – Storia – Cittadinanza e Costituzione – Geografia – Arte e Immagine
Matematica – Scienze – Tecnologia – Scienze Motorie – Musica
L2
Sostegno
Sostegno
IRC
Italiano – Storia -­‐ Cittadinanza e Costituzione -­‐ Arte e immagine-­‐ Musica-­‐geografia 4^A 20 5^ A 18 5^ B 18 • Casolari Bruna • Argenti Raffaella • Rolli Iolanda • Argenti Raffaella
• Canini Elisabetta
• Casentini Barbara
• Casolari Bruna
• Rolli Iolanda
• Zonfrilli Diana
• Chiarucci Stefania(fino ad avente diritto)
Matematica _Scienze – Tecnologia -­‐ Attività alternativa -­‐ Scienze motorie L2 IRC Italiano – L2 – Arte e Immagine
Matematica – Tecnologia -­‐ Scienze – Musica – Motoria-­‐ Attività alternativa
Storia
Geografia
IRC
sostegno
sostegno
• Di Calisto Roberta • Argenti Raffaella • Iolanda Rolli • Casolari Bruna • Del monte Assunta • Fiorini Stefania • Cenci Tiziana Italiano –Matematica–Scienze-­‐ Motoria-­‐ Storia -­‐ Cittadinanza e Costituzione-­‐ Tecnologia – Musica L2 IRC Geografia Attività alternativa sostegno sostegno CORSI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A. MARIANI A B C D Lettere classi prime Masci Fabiola Cecchini Maria Palombi Andreina Lettere classi seconde Cioci Roberta Masci Fabiola Dell’Ali Emanuela Lettere classi terze Lettere Approfondimento Cioci Roberta Cecchini Maria Dell’Ali Emanuela Maola Elisa Maola Elisa Palombi Andreina Matematica Pizzi Fabio Gizzi Simona Valenzano Rosalia Inglese De Dominicis Raffaella De Dominicis Raffaella Carella Antonella 1-­‐2 Carruba 19 E Ferrante Anna (Italiano) Allatta Benito (Storia e Geografia) Palombi Andreina Allatta Benito (Storia e Geografia) / Maggiore Linda Allatta Benito 1 – 2 Ferrante Anna F Dell’Ali Loredana Maggiore Linda Allatta Benito Ferrante Anna Dell’Ali Loredana Maola Elisa 1-­‐3 Manciocchi Roberta Limiti Patrizia 1 D Mancini Maria Luisa 2 D Carruba De Filippis Antonella Amalia 1–2 Izzo Piera De FIilippis Amalia Francese -­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐ -­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐ Antonella 3 -­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐ Spagnolo Senesi Simona Paola Senesi Simona Paola Senesi Simona Paola Tecnologia Pro Elisabetta Pro Elisabetta Musica Arte e Immagine Scienze Motorie Religione Pro Elisabetta 1 – 2 Ferrazza Simona 3 Di Benedetto Di Benedetto Di Benedetto Antonio Antonio Antonio Luciano Luciano Luciano 1-­‐2 Perillo Rosaria 3 Laconi Rosalba Laconi Rosalba Laconi 1– 2 Rosalba Romano Consiglia 3 Ciocchetti Ciocchetti Ciocchetti Francesca Francesca Francesca 1-­‐2 Cipriano Antonello 3 Palocci Angelo Palocci Palocci Angelo Angelo Nania Maria Grazia 1 – 2 -­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐ Nania Maria Grazia -­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐ Nania Maria Grazia -­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐-­‐ Ferrazza Simona Ferrazza Simona 1– 2 Ferrazza Simona Perillo Rosaria 1-­‐2 Perillo Rosaria Perillo Rosaria Romano Consiglia 1-­‐2 Romano Consiglia Romano Consiglia Cipriano Antonello 1-­‐2 Cipriano Antonello Cipriano Antonello Palocci Angelo Palocci Angelo Palocci Angelo DOCENTI Massimo Di Cristoforo Simona Senesi Giuseppe Rossi Bruno Previtali SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A. MARIANI SEZIONI B-­‐F AD INDIRIZZO MUSICALE STRUMENTO ORE DI DOCENZA Batteria Flauto traverso 6 ore settimanali Pianoforte Chitarra DESTINATARI Alunni delle sezioni a indirizzo musicale ORGANICO POTENZIATO Docente Ordine di scuola Lollobrigidi Maria Elena Scuola Primaria Pannone Concettina Scuola Primaria Parisi Silvia Scuola Primaria Pietrosanti Daniela Scuola Primaria Pirri Chiara Scuola Primaria Della Vecchia Mara Scuola secondaria di 1° grado N.B. L’organico potenziato è in fase di completamento 20 Materia Posto comune Posto comune Posto comune Posto comune Sostegno Educazione musicale ALUNNI S. GIUSEPPE C. PETRONE SCUOLE INFANZIA TEVOLA FONTANA TOT. N. alunni 69 91 24 48 232 SCUOLE PRIMARIE TEVOLA COLONNELLA C. OTTONE FONTANA CASALE TOT. N. alunni 95 111 92 229 170 697 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A. MARIANI TOT. N. alunni 363 363 TOTALE GENERALE 1292 N.B. Il numero degli alunni può variare nel corso dell’anno scolastico. CRITERI PER L’ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE D’ISCRIZIONE SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA INFANZIA 1) Residenza dell’alunno nel comune di Velletri ( punti 6 ) 2) Residenza dell’ alunno entro 1 KM dalla scuola per via stradale o pedonale ( punti 5 ) 3) Residenza dell’alunno fuori comune entro 1 KM dalla scuola stradale o pedonale (punti 3) 4) Il luogo di lavoro dei genitori entro 1KM stradale dalla scuola, da documentare (punti 1) 5) Genitori entrambi disoccupati (punti 1) 6) Genitori entrambi lavoratori (punti 4) 7) Un solo genitore lavoratore (punti 2) 8) Bambino con un solo genitore (punti 3) 9) Presenza di portatore Handicap nel nucleo familiare, da documentare (punti 1) 10) Fratelli che frequentano lo stesso plesso al momento dell’ Iscrizione (punti 5) 11) Alunni provenienti dalla scuola dell’infanzia dello stesso Istituto Comprensivo (punti 3) 12) Fratelli che frequentano altri plessi dell’Istituto Comprensivo (punti 1) CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MARIANI Accoglienza degli alunni delle classi prime da realizzarsi favorendo la reciproca conoscenza, facendoli entrare nel mondo della scuola media, presentandosi loro, disponendo un clima di serenità per l’inizio della collaborazione. Gli obiettivi sono: presentazione e conoscenza interpersonale, storia degli allievi. 1) Analisi della scheda personale degli alunni 2) Somministrazione di test d’ingresso. 3) Accettazione della seconda lingua 4) Distribuzione in modo equilibrato, nelle classi prime, di alunni per sesso e per fasce di livello. 5) Distribuzione in modo equilibrato degli alunni con disabilità.. 6) Attenzione alle segnalazioni delle maestre per particolari esigenze di disagio e disciplinari. 7) Possono essere anche presi in considerazione i seguenti punti: 8) Inserimento degli alunni nella sezione frequentata sia da fratelli frequentanti che da fratelli in procinto di ottenere la licenza nello stesso anno. 9) Attribuzione della sezione a gruppi classe che ne facciano richiest 21 ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT.SSA GAETANA GINA DI RUZZA D.S. G.A. Gizzi Gabriella ASSISTENTI AMMINISTRATIVI VICARIO REFERENTI DI PLESSO FUNZIONI STRUMENTALI SCUOLE INFANZIA Canini Anna Maria Mandrelli Rossella Sorrentino Roberta Sagramola Paola AREA 1 -­‐ GESTIONE DL POF Zaccagnini Antonella AREA 3 -­‐ SUPPORTO AGLI ALUNI CON BES Bartelli Elisabetta (scuole Infanzia e Primaria) – Cimitile Anna (scuola secondaria di I grado) AREA 4 -­‐ SOSTEGNO AGLI ALUNNI Zaccagnini Sandra AREA 5 -­‐ DIRITTO ALLO STUDIO Perillo Maria Rosaria AREA 6 – INVALSI De Marzi Eliana AREA 7 -­‐ GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE INFORMATICHE Ferrazza Simona AREA 8 -­‐ GESTIONE E AGGIORNAMENTO DEL SITO Izzo Piera Consolandi Antonella Diletti Tiziana Fabbri Irene Fatale Alberto Mattozzi Maria Sambucci Patrizia Vacca Rossella Taddei Massimo SECONDO COLLABORATORE Di Calisto Roberta SCUOLE PRIMARIE Cianfoni Benedetta Danese Anna Aurora Mazzella Mena Simonetti Antonella Sorrentino Roberta SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Maggiore Linda 22 COMMISSIONI ALUNNI CON BES (Bisogni Educativi Speciali) Amendola Barbara Cianfoni Benedetta Frezza Paola Massimiani Giuseppina Mosconi Maria Grazia Zaccagnini Sandra PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) Cecchini Maria Ferrante Anna Mazzella Mena NIV (Nucleo Interno di Valutazione) Casentini Barbara Ferrante Anna Palombi Andeina GITE Brandizzi Monica Di Calisto Roberta Gizzi Simona Taddei Massimo CONTINUITA’ – ORIENTAMENTO Anna Cimitile Maria Cecchini Mena Mazzella Andreina Palombi Rosalia Valenzano COORDINATORE GENERALE DEI DIPARTIMENTI COORDINATORI DIPARTIMENTI COORDINATORI DI CLASSE E SEGRETARI (solo Scuola Secondaria di I grado) Cimitile Anna ASSE LINGUISTICO E UMANISTICO SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Di Caprio Rossella SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Ferrante Anna ASSE SCIENTIFICO SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Caramia Rosa Rita SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Izzo Piera ASSE DEI LINGUAGGI SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Serafi Nicoletta SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Perillo Maria Rosaria 23 MANSIONI FIGURA VICARIO -
2° COLLABORATORE -
COORDINATORE DI PLESSO -
COORDINATORE DI DIPARTIMENTO -
-
-
svolge attività di diretta collaborazione con il Dirigente nella gestione ordinaria dell’istituzione scolastica; partecipa alle riunioni dello staff di supporto del Dirigente; sostituisce il Dirigente nella gestione dell’Istituto in caso di assenza o impedimento di vario genere; firma gli atti in caso di impedimento da parte del Dirigente partecipa alle riunioni dello staff di supporto al Dirigente assumendo anche la funzione di verbalizzatore; verbalizza le sedute del Collegio dei Docenti controlla che i turni di assistenza durante l’intervallo e di ricevimento da parte dei docenti siano rispettati; organizza la sostituzione dei docenti assenti o la vigilanza nelle classi “scoperte”; provvede alla messa a punto dell’orario scolastico di plesso (accoglienza docenti supplenti, orario ricevimento docenti, ore eccedenti, recuperi); coordina i Consigli di Interclasse nella scuola Primaria e di Intersezione nella scuola dell’Infanzia; ritira la posta e i materiali negli uffici amministrativi e provvede alla consegna; diffonde le circolari – comunicazioni – informazioni al personale in servizio nel plesso e controlla le firme di presa visione; comunica al Dirigente scolastico l’andamento ed i problemi del plesso; con i colleghi e con il personale in servizio ha il compito di essere punto di riferimento organizzativo e di riferire comunicazioni, informazioni e/o chiarimenti avuti dal Dirigente o da altri referenti; è punto di riferimento nel plesso per iniziative didattico-­‐educative promosse dagli enti locali collabora con la dirigenza, il personale e i colleghi; richiede la convocazione del dipartimento; fissa l’ordine del giorno; presiede il dipartimento le cui sedute vengono verbalizzate su delega del dirigente scolastico; è punto di riferimento per i docenti del proprio dipartimento come mediatore delle istanze di ciascun docente, garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza del dipartimento; verifica eventuali difficoltà presenti nel proprio dipartimento e ne riferisce, se necessario, al dirigente scolastico; riferisce al Coordinatore generale, che fa da tramite con il DS 24 COORDINATORE DI CLASSE (solo scuola secondaria di I grado) -
provvede alla stesura del piano didattico annuale e lo propone al Consiglio di Classe; nei consigli di classe presenta la situazione della classe ai rappresentanti dei genitori a nome di tutti i docenti; rappresenta il Dirigente Scolastico, se delegato, nei Consigli di Classe e nella riunione che precede l’elezione dei rappresentanti dei genitori; riceve genitori di alunni in difficoltà o con problemi a nome dei componenti del Consiglio; si informa su profitto e comportamento della classe tramite contatti con i docenti del consiglio; è il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio e informa il dirigente su eventuali problemi emersi in classe; controlla regolarmente le assenze degli studenti rilevando i casi di frequenza irregolare; coordina e cura, in collaborazione con gli altri membri del Consiglio di Classe, la stesura, la realizzazione e la verifica del PEI e del PDP, per i casi previsti dalla normativa vigente. raccoglie i piani di lavoro annuali dei Docenti della classe e li consegna al Dirigente Scolastico; consegna le schede di valutazione degli alunni sia nel 1° che nel 2° quadrimestre; raccoglie le relazioni finali dei docenti ed i programmi per gli esami di licenza; sottopone al Consiglio di Classe la relazione finale della classe. Sezioni Coordinatori Segretari 1^ A De Dominicis Sostegno/Ciocchetti 2^ A Pizzi Laconi 3^ A Cioci Palocci 1^ B Gizzi Sostegno/Maola 2^ B Masci Sostegno 3^ B Cecchini Cimitile 1^ C Palombi Pro/Carella 2^ C Valenzano Sostegno/Di Benedetto 3^ C Dell’Ali Emanuela Sostegno/Senesi 1^D Ferrante Vaccaro/Nania 2^ D Mancini Sostegno 1^ E Limiti Sostegno/Perillo 2^ E Maggiore Sostegno/Romano 3^ E Ferrante Sostegno/Ferrazza 1^ F Dell’Ali Loredana Sostegno/Cipriano 2^ F Allatta Massimiani 3^ F Izzo Zaccagnini S./De Filippis 25 Le Funzioni Strumentali del Ptof sono articolate nelle seguenti aree e rispettive funzioni: AREA 1 GESTIONE DEL POF A. S. 2015-­‐2016 AREA 3 SUPPORTO AGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI (PRIMARIA E MEDIA) AREA 4 SOSTEGNO AGLI ALUNNI AREA 5 DIRITTO ALLO STUDIO AREA 6 INVALSI (PRIMARIA E MEDIA) -
gestione e aggiornamento del Piano dell’offerta formativa; coordinamento della commissione di autovalutazione d’Istituto; informazioni sulle attività scolastiche, anche con opuscoli specifici; coordinamento della commissione POF; gestione e monitoraggio dei progetti; verifica in itinere e finale dei progetti. Rapporti con le famiglie, educatori ed istituzioni partecipazione GLH organizzazione e gestione GLH coordinamento e gestione alunni BES e DSA BES anche non certificati. organizzazione e gestione dell’orientamento coordinamento e progettazione di attività di continuità coordinamento della formazione delle classi/sezioni coordinamento della formazione delle classi. diritto allo studio distribuzione testi in comodato d’uso rapporti con Enti esterni compilazione per l’adozione testi a. s. 2014-­‐2015 gestione biblioteca. rapporti con l’Invalsi gestione e coordinamento delle prove trattamento e pubblicazione dei dati collaborazione con la commissione autovalutazione d’Istituto per i dati relativi all’INVALSI. rapporti con la ditta di manutenzione interventi di “primo soccorso” partecipazione alla commissione collaudo rapporti con la funzione strumentale corrispettiva del CIPIA AREA 7 GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE INFORMATICHE AREA 8 - gestione e aggiornamento del sito GESTIONE E AGGIORNAMENTO DEL SITO Nel corso dell’a.s. 2015-­‐2016 si è proceduto alle elezioni per il rinnovo delle RSU d’Istituto -­‐
rappresenta le esigenze dei lavoratori; -­‐
tutela i lavoratori collettivamente, controllando l'applicazione del contratto o trasformando in una RSU vertenza un particolare problema; -­‐
cerca di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro. Componente Docenti Balestrieri Olga Bartelli Elisabetta Di Calisto Roberta Frezza Paola ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO D’ISTITUTO ANNI SCOLASTICI 2015/’16 – 2016/’2017 – 2017/18 Presidente: Granese Guido Vicepresidente: Baschetti Sonia Dirigente Scolastico: Dott.ssa Gaetana Gina Di Ruzza Componente Genitori Baschetti Sonia Bauco Emanuela Di Stazio Sabrina Favale Barbara 26 Componente ATA Consolandi Antonella Latini Katia Izzo Piera Maggiore Linda Perillo Maria Rosaria Taddei Massimo Granese Guido Nanni Lucia Rondoni Federica Sambucci Fabiola GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Scolastico: Dott.ssa Gaetana Gina Di Ruzza D.S.G.A.: Gizzi Gabriella Componente Docente Componente Genitori Maggiore Linda Sambucci Fabiola Bauco Emanuela COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI Dirigente Scolastico: Dott.ssa Gaetana Gina Di Ruzza Membro esterno nominato dal Ministero: In attesa di nomina Componente Docente Componente Genitori Bartelli Elisabetta Bauco Emanuela Brandizzi Monica Rondoni Federica Sorrentino Roberta TITOLO Rafforzare lo spazio etico dei cittadini del futuro Animatore digitale Life go park (ogni ordine e grado) Formazione Nucleo Interno di Valutazione FORMAZIONE ANNO IN CORSO DESTINATARI ENTE PROMOTORE Docenti delle classi Comune di Velletri coinvolte Docente individuato dall’IC MIUR Tutti i docenti interessati Regione Lazio Ente Parco Castelli Romani DS MIUR Membri della Commissione Nucleo Interno di Valutazione COMITATI DEI GENITORI Nella scuola sono presenti che promuovono attività extrascolastiche pomeridiane. 27 FINALITA’ Sviluppare le competenze di Cittadinanza e Costituzione Pianificazione di progetti informatici dell’IC Sensibilizzazione sulle tematiche ambientali Autovalutazione d’Istituto AREA INCLUSIONE ALUNNI CON BES, DSA E NON ITALOFONI PER QUEL CHE RIGUARDA L’INCLUSIONE SCOLASTICA, L’ISTITUTO HA ELABORATO IL PAI (Allegato 1) nel quale sono contenute le modalità di attuazione e miglioramento dell’inclusione scolastica (PAI ex CM 8/2013). Il documento è stato approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 10/06/2015 e deliberato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 26/06/2015. ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PREMESSA La scuola ha obblighi di intervento nei confronti di tutti gli alunni, indipendentemente dalle loro capacità e possibilità per il solo fatto che essi frequentano una scuola. Così anche nei confronti degli alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.): il diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di qualunque tipo derivanti dalla disabilità stessa (art.12 comma 4 L.104/92) o da altre difficoltà. Ogni scuola deve prendersi cura del successo formativo di tutti gli alunni attivando tutte le risorse dell’intera comunità scolastica. Nel nostro istituto si va sempre più registrando la presenza di speciale normalità all’interno dei tre ordini di scuola, sia in termini di alunni disabili che in termini di alunni che presentano bisogni educativi speciali i quali richiedono da parte degli insegnanti, la comprensione delle differenze e delle individualità e risposte adeguate in termini di intervento sempre più quantificato, specialistico e multimodale. Il nostro istituto si è dimostrato sensibile alle differenze e alle difficoltà, attenta a cogliere tutte le problematiche e si è impegnato nella realizzazione di un progetto di inclusione degli alunni, inteso come crescita personale e sociale, nella complementarietà dei contributi di ognuno alla ricerca e alla attività da svolgere insieme. Tutto questo comporta la messa in rete di risorse umane ed economiche, di competenze, di servizi e di esperienze in cui la scuola non si trova ad essere più sola ad affrontare il compito di inclusione, ma trova la collaborazione delle strutture territoriali in modo che, attraverso gli sforzi coordinati di tutti, venga difeso il diritto dell’alunno con BES. Secondo le recenti direttive ministeriali gli alunni con bisogni educativi speciali sono: • Alunni certificati in base alla legge 104/92 (sostegno educativo-­‐didattico) • Alunni certificati in base alla legge 170/10. (Disturbi Specifici di Apprendimento) • Alunni certificati e non certificati in base alla c.m. del 6/3/13 N° 8 (alunni con svantaggio socio-­‐economico-­‐linguistico, alunni con difficoltà cognitive non certificabili in base alla L.104/92). Per gli alunni certificati in base alla L.104/92 verranno stabilite le migliori modalità per l’inserimento dell’alunno coinvolgendo tutte le professionalità presenti: insegnante specializzato, insegnanti curriculari, assistente educativo, genitori, medici competenti, terapisti personale A.T.A. Per l’inclusione ed il recupero dell’alunno verranno adottate le strategie di intervento più opportune con una programmazione educativa individualizzata (P.E.I.) modificabile in itinere. Tali interventi saranno guidati e coordinati dall’insegnante specializzato che è insegnante della classe e può suggerire le strategie e le metodologie più opportune. Si terranno sempre presenti le “LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA PER GLI ALUNNI CON DISABILITA’ “ Per gli alunni con una certificazione in base alla L.170/10 (DSA) quali la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia i docenti curriculari che compongono il consiglio di classe o il team docente compileranno il Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) in accordo con le famiglie e le strutture sanitarie di riferimento. Tale strumento che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti; sarà modificabile da Consiglio di Classe o team docente in funzione degli obiettivi preposti. In tutti quei casi in cui gli alunni che presenteranno difficoltà richiedenti interventi individualizzati non obbligatoriamente supportati da una diagnosi medica e/o psicologica, ma comunque riferiti a situazioni di difficoltà tali da far prefigurare un intervento mirato e personalizzato, lo strumento privilegiato per la personalizzazione degli apprendimenti sarà l’elaborazione di in Piano Didattico Personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee ed i criteri di valutazione degli apprendimenti. Il PDP è lo strumento in cui si potranno includere progettazioni didattico-­‐educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, da parte dei docenti, sia nelle attività individuali che collegiali. 28 L’istituto ha costituito, secondo quanto espresso nella direttiva del 27/12/12 e successive note di chiarimento, il GLI di cui fanno parte il Dirigente Scolastico, i collaboratori, le funzioni strumentali, i referenti DSA e BES docenti referenti di plesso, docenti curriculari e di sostegno, figure professionali della ASL e Ente Locale. Tale gruppo si incontrerà nel corso dell’anno per elaborare il PAI (piano annuale per l’inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES procedendo ad una analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno scolastico che si conclude. Circa la presenza di studenti stranieri si registrano ogni anno nuovi ingressi di alunni provenienti da vari paesi. Per quanto riguarda l’inserimento degli alunni nelle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado l’iscrizione ad una determinata classe di un alunno extracomunitario, sprovvisto di carriera scolastica pregressa riconoscibile, viene operata tenendo conto dell’età anagrafica e delle competenze raggiunte. Il minore proveniente dall’estero viene iscritto, in via generale, alla classe corrispondente all’età anagrafica (art.45 del D.P.R.n.394/99). Laddove non si possano accertare le generalità del minore, si considerano valide quelle dichiarate (salvo accertamento che le smentisca). L’iscrizione può essere decisa dalla scuola per una classe diversa a quella corrispondente all’età anagrafica, in base all’accertamento del livello linguistico. Le indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo Ciclo di Istruzione 2012 confermano una impostazione fondata sui principi costituzionali del diritto allo studio garantito a ciascun alunno. Le responsabilità di differenziazione educativa e didattica emergono nel costante richiamo ad una particolare attenzione da riservare alle disabilità e ad ogni fragilità, al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio, con la sottolineatura che la padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per i bambini che vivono in situazione di svantaggio. Dopo aver affermato i principi di inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, viene sancita l’obbligatorietà di specifiche strategie e percorsi personalizzati, in quanto l’accoglienza delle diversità deve essere considerato un valore irrinunciabile. Tale impegno riguarda tutti gli allievi con bisogni educativi speciali, con la formalizzazione quindi di una categoria di alunni che va al di là dei bambini e ragazzi disabili o di cittadinanza non italiana. L’impostazione generale, dato il valore centrale assegnato alla persona, consente di adattare alcune affermazioni indirettamente pure agli alunni con disabilità, alla cui inclusione vi sono riferiti alcuni specifici. Cultura della persona: ”la scuola nel nuovo scenario, nel rispetto delle differenze di tutti dell’identità di ciascuno, richiede oggi in modo ancora più attento e mirato l’impegno di tutti i docenti e di tutti gli operatori della scuola, con particolare attenzione alla disabilità e ad ogni fragilità, ma richiede anche la collaborazione delle formazioni sociali, in una nuova dimensione di integrazione fra scuola e territorio, per far si che ognuno possa svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e sociale della società. La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti, con particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità e di svantaggio. Centralità della persona. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tenere conto delle singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle fasi di sviluppo e formazione. Organizzazione del curricolo Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestri le proprie risorse, conoscenze, abilità, atteggiamenti ed emozioni per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidiana propone, in relazione alle proprie potenzialità ed attitudini. La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione, considerando l’accoglienza delle diversità un valore irrinunciabile. Particolare cura è riservata agli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa. Si fa riferimento ai documenti di forte valore strategico per la scuola, quali “linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità del 2009, “linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” del 2011, che sintetizzano i criteri che devono ispirare il lavoro quotidiano degli insegnanti. La scuola dell’infanzia si presenta come un ambiente protettivo capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini. Nella scuola dell’infanzia la pluralità degli elementi crea tante possibilità di crescita, emotiva e cognitiva insieme, per far evolvere le potenzialità di tutti e di ciascunoLa scuola del primo ciclo sollecita gli alunni a una attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco. INDICAZIONI PER IL CURRICOLO 29 Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non divengano disuguaglianze. L’integrazione degli alunni con disabilità richiede una progettualità, utilizzando forme di flessibilità previste dall’autonomia e le opportunità offerte dalla tecnologia Imparare non è un processo individuale, la dimensione sociale dell’apprendimento svolge un ruolo significativo, si deve quindi incoraggiare l ‘apprendimento collaborativo attuando forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte sia all’interno della classe sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse Le famiglie dei bambini con disabilità trovano nella scuola un adeguato supporto capace di promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento delle differenze e la costruzioni di ambienti accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione. Allegato 2: Finalià’ dei tre ordini di scuola e Curricolo CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO La continuità nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo e di prevenire le difficoltà che talvolta si riscontrano nei passaggi tra i diversi ordini di scuola. Inoltre ha l’obiettivo di favorire una prima conoscenza dell’ambiente scuola e del personale educativo, in cui si inseriranno gli alunni e di creare aspettative positive verso l’ingresso nella scuola primaria. CONTINUITÀ SCUOLA INFANZIA-­‐SCUOLA PRIMARIA 1)
COSA Conoscenza da parte degli alunni della scuola che li accoglierà. 1)
2)
COME OPEN DAY con presentazione della scuola Partecipazione degli alunni cinquenni ad alcune attività svolte in comune con gli alunni delle classi prime CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA-­‐SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COSA 1) Coordinamento dei curricoli tra Scuola Primaria e Secondaria. 2) Conoscenza da parte degli alunni della scuola che li accoglierà. 3) Collaborazione incrociata in classe degli insegnanti dei due ordini di scuole sulla base di progetti specifici. 4) Conoscenza del percorso formativo dell’alunno. COME 1) Incontro tra gli insegnanti dei due ordini di scuola. Coordinamento nell’organizzazione di contenuti / verifiche nel corso dell’ultimo anno delle elementari in base ad una nuova collaborazione all’interno dei Dipartimenti scuola primaria/media 2) OPEN DAY con presentazione della scuola 3)
•
•
•
•
•
4) Raccolta di documentazione utile per la conoscenza di tutti gli alunni. Essa consiste in: • Dati amministrativi • Profilo individuale scolastico (elaborato dalla Scuola Primaria) 30 Partecipazione delle classi quinte ai laboratori di: Scienze Lingua italiana e lingua straniera Informatica Attività di educazione motoria Progetto musicale 5)
•
•
Documenti specifici per alunni diversamente abili Documentazione relativa ad eventuali interventi personalizzati 5) Secondo due modalità: • Attraverso Incontri con i genitori dei potenziali alunni • Docenti delle medie in trasferta per lo svolgimento di attività presso le classi quinte Interventi del DS e dei docenti CONTINUITÀ/ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO -­‐ SECONDARIA DI SECONDO GRADO COSA COME 1) Iniziative di orientamento scolastico 2) Coordinamento dei curricoli tra Scuola secondaria di primo e secondo grado 1)
Attività di orientamento secondo modalità differenti: •
I referenti (insegnanti e alunni) delle varie scuole superiori del territorio e dei centri vicini illustrano, nei locali della scuola media, il proprio istituto di appartenenza; •
Visita alle Scuole Secondarie di II Grado •
Open Days presso gli Istituti superiori del territorio •
Visione di materiale informativo cartaceo, audiovisivo reperibile dai siti Internet 2)
Miglioramento dei rapporti tra i docenti dei due ordini di scuola. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione è momento di informazione per i genitori, per gli alunni, per gli insegnanti, ma è soprattutto momento interattivo di scambio e di dialogo pedagogico tra i vari soggetti coinvolti per migliorare l’azione di ogni soggetto, in base alle competenze che il ruolo gli affida, in vista della crescita globale dell’allievo. La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere: -­‐ all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati; -­‐ ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per adeguare eventualmente le metodologie di insegnamento; -­‐ alla famiglia i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, comportamenti. CRITERI E MODALITÀ VALUTATIVE Valutazione espressa in decimi: il Collegio dei Docenti, all’interno dei voti da 0 a 10, adotta per la scuola primaria la scala da 5 a 10, mentre per la scuola secondaria di primo grado da 4 a 10, in quanto si ritiene che una valutazione inferiore non abbia valore formativo. Il voto espresso sulla “scheda” tiene conto non solo delle votazioni riportate nelle prove di verifica, ma anche delle osservazioni periodiche sui processi di maturazione e di apprendimento. Il voto non può assumere funzione sanzionatoria . Per quanto riguarda gli alunni con BES, per i quali è prevista una programmazione specifica (P.E.I. e P.D.P.) stilata in base alle loro potenzialità e alle particolari esigenze, le verifiche saranno mirate ad accertare il raggiungimento degli obiettivi programmati; la valutazione terrà conto dei progressi registrati rispetto ad obiettivi specifici sia di tipo educativo sia di tipo didattico. Per la valutazione degli alunni non italofoni in relazione all’art. 45, comma 4, del DPR n. 394 del 31.08.99, si farà riferimento a percorsi di studio adattati e individualizzati, in considerazione degli orientamenti generali riguardanti la valutazione e la pedagogia interculturale, che pongono in evidenza il percorso personale effettuato dall’alunno nel periodo di tempo osservato dall’inizio dell’inserimento nella classe. Le verifiche saranno periodiche e sistematiche, orali e scritte e si articoleranno sui contenuti e sulle metodologie espresse nelle programmazioni disciplinari. In ogni prova saranno chiare le richieste e così la verifica servirà anche a rendere l’alunno consapevole del suo progresso o delle eventuali difficoltà e del lavoro necessario per conseguire gli 31 obiettivi. In base a quanto emerge in fase di verifica, i docenti terranno in considerazione l’adeguatezza dei piani d’intervento e delle scelte didattiche, al fine di apportare eventuali correzioni al progetto educativo e didattico. Con disposizione dell’art.7 del D.Lvo n.297/1944 del Testo unico, il Collegio dei docenti si articola in dipartimenti disciplinari e interdisciplinari e in organi di programmazione didattico educativa e di valutazione degli alunni. SCUOLA INFANZIA VERIFICA La verifica si effettua mediante osservazioni sistematiche "
"
"
"
"
Schede strutturate e sussidi didattici Giochi motori, grafico-­‐pittorici Conversazioni Attività individuali e di gruppo Cartelloni di sintesi VALUTAZIONE La valutazione è sostenuta da indicatori di osservazione adeguati agli obiettivi programmati che si intendono perseguire, come ad esempio: " Curiosità " Interesse " Attenzione " Partecipazione " Capacità di memorizzare " Portare a termine il lavoro SCUOLA PRIMARIA Fissati gli obiettivi, in relazione alla situazione di partenza, in termini concreti di acquisizioni, conoscenze, comportamenti che gli alunni devono assumere, al termine di ogni attività si verificherà se tali obiettivi sono stati raggiunti o meno e in base a ciò, si programmerà il futuro lavoro. Momento fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza che costituisce la base per la programmazione di classe e per l’individualizzazione degli interventi compensativi e di potenziamento. Le prove di verifica sono stabilite dai singoli docenti, risultano diversificate ma rispondono a dei comuni denominatori: VERIFICA INDICAZIONI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO IN ITINERE Le prove di verifica scritte possono essere graduate per difficoltà o divise in parti diverse in base agli obiettivi, anche personalizzati, da verificare. Possono essere differenziate in caso di programmazione individualizzata. Le verifiche orali comprendono interrogazioni, conversazioni, presentazione di argomenti alla classe e discussione degli stessi e possono essere personalizzate/individualizzate. La valutazione delle prove scritte – orali – pratiche viene formulata in modo articolato e dettagliato, in base agli obiettivi presi in esame nella verifica stessa. Nelle valutazioni quadrimestrali e nel corso di tutto il II quadrimestre, la valutazione sarà espressa con i voti numerici in decimi. Per la valutazione delle singole prove di verifica in corso d’anno si considerano le seguenti fasi che rendono trasparenti i criteri indicati: a) Misurazione: rilevazione il più possibile oggettiva della prestazione dell’alunno in relazione al “compito” assegnato ed agli “indicatori” di competenza preventivamente prefissati, con l’uso nel limite del possibile di “punteggi numerici” di misurazione per i singoli criteri o per il risultato complessivo (ad es. misurazione di conoscenze e misurazione di abilità). b) Verifica: assegnazione di un livello di valutazione numerico decimale (eventualmente anche intermedio) del risultato della prova in base a criteri di correzione individuati ed esplicitati preventivamente. 32 INDICAZIONI GENERALI PER I CRITERI E DESCRITTORI DEI LIVELLI DI VALUTAZIONE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO 10 – L’alunno rivela sicura padronanza dei contenuti affrontati; dimostra piena autonomia operativa; è in grado di avanzare anticipazioni. 9 – L’alunno rivela sicura padronanza dei contenuti affrontati; dimostra un buon grado di autonomia operativa. 8 – L’alunno rivela una buona padronanza degli elementi di base; riproduce correttamente schemi e tecniche note procedendo in maniera autonoma. 7 – L’alunno rivela padronanza degli elementi di base; riproduce in modo sostanzialmente corretto schemi e tecniche note procedendo generalmente in maniera autonoma. 6 – L’alunno ha maturato conoscenze essenziali e non sempre sicure. Applica con qualche incertezza le tecniche operative conosciute. 5 – L’alunno rivela una conoscenza frammentaria e incerta degli argomenti affrontati. Necessita della presenza dell’insegnante per poter procedere anche in percorsi semplificati. -­‐ Indicazioni per la valutazione del comportamento Pur nella complessità e multifattorialiità degli aspetti che intervengono nella dimensione comportamentale, il comportamento viene identificato fondamentalmente in tre aspetti osservabili assunti dall’alunno nella quotidiana vita scolastica: la relazione con gli altri, l’osservanza delle regole, il senso di responsabilità nel suo agire. -­‐ Criteri per la valutazione del comportamento: In sintesi il “giudizio” indicherà il “livello” comportamentale dell’alunno riferito a: " Correttezza di comportamento nei confronti dei compagni, degli insegnanti, del personale scolastico e delle altre persone adulte con cui l’alunno è chiamato a rapportarsi. " Rispetto delle regole della vita scolastica, stabilite anche dal Regolamento alunni, e degli ambienti scolastici utilizzati dall’alunno. " Responsabilità in ordine alla consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni e delle azioni altrui nella convivenza scolastica e sociale. "
"
"
"
"
"
VALUTAZIONE La valutazione curricolare è di tipo formativo e sommativo, si applica con cadenza bimestrale, durante e al termine dei percorsi di apprendimento. Essa consente un costante adeguamento della programmazione didattica con la predisposizione di percorsi individualizzati. L’apprendimento in termini di “sapere e saper fare” rispetto ai livelli di partenza Impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica Acquisizione di un metodo di lavoro Socializzazione e collaborazione all’interno del gruppo classe Rispetto delle regole della convivenza civile e comportamento La valutazione viene espressa in decimi ed accompagnata da un giudizio sintetico 33 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO VERIFICA Si effettueranno periodiche verifiche individuali, utilizzando questionari a risposta chiusa e aperta, schede di verifica, elaborati personali, domande dal posto, interrogazioni attraverso: Valutazione degli apprendimenti 4 Valutazione dei comportamenti Gravemente insufficiente – 5 insufficiente In caso di allontanamento dalla scuola oltre i 15 giorni In caso di allontanamento dalla scuola da 1 a 15 giorni con 5 Mediocre 6 successivo comportamento corretto o in caso di più note disciplinari sul registro di classe 6 Sufficiente 7 In caso di nota disciplinare sul registro di classe In caso di reiterati richiami verbali e comunicazioni scritte 7 Buono 8 sul diario personale per condotta non corretta e/o difforme dai principi educativi 8 – 9 Distinto 9 – 10 10 Comportamento corretto e responsabile Ottimo RAPPORTI SCUOLA -­‐ FAMIGLIA Allegato 3: Patto educativo Colloqui periodici Due colloqui pomeridiani Incontri illustrativi in coincidenza delle scadenze quadrimestrali Ricevimenti individuali Assemblee di genitori e docenti Comunicazioni scritte Comunicazioni telematiche 34 PROGETTI ANNO IN CORSO SCUOLE INFANZIA SAN GIUSEPPE Titolo Progetto Un tuffo nei colori Le espressioni della creatività Sezioni coinvolte A-­‐B + B Fontana C-­‐D Docente referente Durata Canini-­‐ Garrì-­‐Potestà-­‐
Favale-­‐Massimo Novembre-­‐Aprile Iacovacci-­‐Propoli-­‐
Simonetti Gennaio-­‐Maggio Tiipolgia A carico del FIS A carico del FIS FONTANA DELLA ROSA Titolo Progetto Sezioni coinvolte Docente referente Durata Un tuffo nei colori A -­‐ B Tutte Novembre -­‐ Maggio Tipologia A carico del FIS TEVOLA Titolo Progetto Sezioni coinvolte Docente referente Durata Tipologia Io…tu…noi! 3 sez. Sagramola Paola Annuale A carico del FIS Tipologia SCUOLE PRIMARIE FONTANA DELLA ROSA Titolo Progetto Classi coinvolte Docente referente Durata Un vulcano per amico Quinte Docenti delle classi interessate Da definire Educazione alla legalità 5^A/B Docenti delle classi interessate Mensile Concorso ANPI “Giornata della memoria” 5^A/B Docenti delle classi interessate Novembre-­‐ Marzo Progetto AVIS anch’io 5^A/B Docenti delle classi interessate Da Novembre Un mondo di festa Tutte le classi Docenti delle classi interessate Annuale Frutta nelle scuole Tutte le classi Docenti delle classi interessate Annuale Sport di classe Prime e seconde Docenti delle classi interessate Semestrale 35 Gratuito Gratuito Gratuito Gratuito A carico del FIS Gratuito Gratuito COLLE OTTONE Titolo Progetto Classi coinvolte Docente referente Durata Progetto AVIS anch’io 5^ Bianchi Laura Mensile Concorso ANPI “Giornata della memoria” Un vulcano per amico (Guardie Forestali) Giornalino Tipologia Gratuito 5^ 4^ e 5^ Bianchi Laura Maria Teresa Forcina Novembre -­‐ Marzo Gratuito Da definire Gratuito Frezza Lucia 5^ Mazzella Mena Annuale Il linguaggio dell’arte: per una scuola oltre le parole Tutte le classi Mazzella Mena Annuale In libreria con la classe Tutte le classi Tutte le docenti del plesso Annuale Progetto di attività motoria scolastica Tutte le classi Mena Mazzella Annuale Progetto GAV Tutte le classi Mena Mazzella Annuale Frutta nelle scuole Tutte le classi Mena Mazzella Annuale CNGEI “Cittadini consapevoli di domani” 3^ e 4^ Mazzella Mena Annuale Curricolare Gratuito A carico del FIS Gratuito Gratuito Gratuito Gratuito Gratuito TEVOLA Titolo Progetto Progetto Avis anch’io “Tutti i mesi sono buoni” Classi coinvolte Docente referente Tipologia Quinta Amendola Barbara Barzetti –Cervini Annuale Prove d’autore Tutte le classi Tutte Secondo quadrimestre Frutta nella scuola Tutte le classi Antonella Simonetti Annuale 36 Durata Gratuito A carico del FIS Gratuito Un vulcano per amico Quarta e quinta Docenti di classe Annuale CNGEI “Cittadini consapevoli di domani” Tutte Simonetti Antonella Annuale Gratuito Gratuito COLONNELLE Titolo Progetto Classi coinvolte Docente referente Durata Tipologia Un Vulcano per amico Quarta e quinta Cetrancolo-­‐Danese Annuale Progetto mosaico Terza e quinta Corona Federica Annuale Un libro per amico Tutte le classi Danese Annuale Giardinieri in erba Tutte le classi Sussarello Annuale Mosaico a scuola Tutte le classi Corona Federica Annuale Gratuito Tipologia Gratuito Gratuito A carico del Fis A carico del Fis CASALE Titolo Progetto Classi coinvolte Docente referente Durata Un vulcano per amico Quarta e quinte Docenti delle classi interessate Annuale Un pipistrello per amico (progetto COOP) 3^A Maiella-­‐Cianfoni-­‐
Cenci Mensile Verdurino e fruttarello:il gioco delle stagioni (COOP) 1^ e seconde Docenti delle classi interessate Mensile Avis anch’io 5^A e B Docenti delle classi interessate Da Novembre a Marzo Continua il nostro viaggio con Don Chisciotte Tutte le classi Docenti delle classi interessate Annuale 37 Gratuito Gratuito Gratuito Gratuito A carico del FIS SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AURELIO MARIANI Titolo Progetto Classi coinvolte Docente referente Durata Tipologia Avis anch’io Alunni classi terze Cioci Roberta Da Novembre Gratuito Alunni classi terze Cioci Roberta Da Novembre a Marzo Gratuito Incontro con l’ANPI Alunni classi terze Cioci Roberta Da Novembre a Marzo Gratuito Un vulcano per amico Alunni classi seconde Pizzi Fabio Annuale Gratuito Laboratorio di latino “Homnia tempus Habent” Alunni classi terze Dell’Ali Emanuela Dell’Ali Loredana da Febbraio a Maggio A carico del FIS Giochi d’autunno Campionati interni della matematica Alunni con eccellenza Classi 1^/2^/3^ Valenzano Rosalia Da fine Ottobre a metà Novembre A carico del FIS Aspettando Tutti gli alunni secondaria e classi quinte primaria Cecchini Mariella Dicembre A carico del FIS Mercatino di Natale Tutti gli alunni secondaria Cecchini Mariella Novembre-­‐Dicembre A carico del FIS Festa di Natale e Festa di fine anno scolastico Tutti gli alunni Perillo Maria Rosaria La giornata dello studente Tutti gli alunni Tutti i docenti Dicembre gratuito Educazione alla pace Classi terze Palocci Angelo Secondo quadrimestre A carico del FIS Alunni classi seconde Romano Consiglia Laconi Rosalba Agostinelli Umberto Novembre-­‐Maggio A carico del FIS Tutti gli alunni Izzo Piera Ferrante Anna Palombi Andreina Da Novembre a Maggio A carico del FIS Tutti in scena Tutti gli alunni Perillo Maria Rosaria Dell’Ali Loredana De Filippis Amalia Annuale A carico del FIS Recupero lingua inglese Alunni classi prime seconde De Filippis Amalia Bimensile A carico del FIS Concorso ANPI Giornata della memoria il Natale Arte pittorica mista o Mescolarte Giornale scolastico 38 Settembre-­‐Dicembre Gennaio-­‐Maggio A carico del FIS Laboratorio di scienze Alunni classi prime seconde Limiti Patrizia Da Novembre A carico del FIS Recupero matematica Alunni classi terze Valenzano Rosalia Secondo quadrimestre A carico del FIS Recupero matematica Alunni classi prime Mancini Luisa Da Febbraio a Marzo A carico del FIS Alunni stranieri Anna Ferrante Annuale Alunni BES-­‐DSA-­‐
HANDICAP Perillo Novembre-­‐Maggio “C.I.A.O.” (progetto italiano come L2) Body and brain Titolo Progetto Classi momentaneamente coinvolte Rafforzare lo spazio etico dei cittadini del futuro 4^ A/B primaria Fontana della Rosa (dilemmi etici, percorso di partecipazione, carta di intenti) 2^ A/D scuola media PROGETTI DI ISTITUTO A carico del FIS A carico del FIS Docente referente Durata Tipologia Istituzioni coinvolte Fratarcangeli Daniela Priori Stefania Cioci Roberta Palombi Andreina Triennale Gratuito Comune di Velletri PROGETTI IN RETE Titolo Progetto Imprenditori del proprio progetto di vita (laboratorio attrezzato aperto al territorio, incentrato sulla produzione e vendita dei prodotti agroalimentari) Arte oltre le parole Finalmente ... ci muoviamo “LA.VE.LA” Scuola capofila Istituzioni scolastiche partecipanti Istituto Superiore di • Istituto Tecnico Industriale Stato “ Cesare Battisti ” per l’Informatica e di Velletri l’Elettronica ”Vallauri” di Velletri • Comune di Velletri • CPIA 9 con sede in Velletri • Istituto Comprensivo “Velletri Nord” I.C. Velletri nord, plesso Colle Ottone • Liceo artistico di Velletri Consulta dello sport di Velletri • Tutti gli Istituti Comprensivi • Comune di Velletri presenti sul territorio Istituto Comprensivo di Velletri Centro • Istituti comprensivi dei comuni di Lariano, Velletri, Lanuvio 39 Istituzioni coinvolte PROGETTI GRATUITI AI QUALI L’ISTITUTO ADERISCE Concorso ANPI “Giornata della memoria” “AVIS anch’io” Educazione alla legalità (Carabinieri-­‐G.d.F-­‐Polizia) Rafforzare lo spazio etico dei cittadini del futuro Natale riciclando Progetti COOP Frutta nelle scuole Un vulcano buono La casa di Ronny Viviamo lo sport CORSI INTERNI FINALIZZATI AL CONSEGUIMENTO DI CERTIFICAZIONI Titolo corso Destinatari Docenti Tipologia Alunni classi 4^ e 5^ scuola primaria De Dominicis Raffaella A carico dell’utenza TRINITY 1^-­‐2^-­‐3^ scuola secondaria di primo grado ECDL Alunni classi 4^ e 5^ scuola primaria 1^-­‐2^-­‐3^ scuiola secondaria 40 Sperati Sonia PROGETTO PER L’ORGANICO POTENZIATO Titolo corso Destinatari Docenti Tipologia Recupero e potenziamento (lingua e matematica) Alunni della scuola primaria “Fontana della Rosa”, classi 1^A e 2^B/C Lollobrigidi Maria Elena Curriculare Progetto di potenziamento (ambito linguistico) Alunni della scuola primaria di Casale Pannone Concettina Curriculare Linguaggi espressivi a confronto (musica) Classi terze secondaria di primo grado Mara Della Vecchia Curriculare PARTECIPAZIONE A BANDI PUBBLICI Plessi interessati Finalità Titolo La mia scuola accogliente Ente promotore Valorizzazione e recupero di ambienti scolastici Casale e A. Mariani PIANO USCITE DIDATTICO-­‐EDUCATIVE SCUOLA DELL’INFANZIA “ SAN GIUSEPPE ” Tutte le sezioni PIANO DELLE PROPOSTE •
•
•
•
•
•
•
•
Museo del giocattolo –Zagarolo Vivai Lazio -­‐Nemi Agriturismo Iacchelli -­‐Velletri Explora -­‐Roma Il “Papero” allevamento avicola -­‐Velletri Casale del Cavaliere -­‐Lanuvio Fattoria Valentino -­‐Marino Cinema Augustus -­‐Velletri SCUOLA DELL’INFANZIA “ COLLE PETRONE ” Tutte le sezioni PIANO DELLE PROPOSTE •
•
•
Cinema Augustus Fattoria didattica a Lanuvio Museo del giocattolo a Zagarolo SCUOLA DELL’INFANZIA “TEVOLA ” Tutte le sezioni PIANO DELLE PROPOSTE •
•
•
•
Comune di Velletri Polizia di Stato Vigili Urbani Cinema e Teatro a Velletri 41 MIUR SCUOLA DELL’INFANZIA “ FONTANA DELLA ROSA ” PIANO DELLE PROPOSTE •
•
•
•
•
•
•
•
Tutte le sezioni Museo del giocattolo –Zagarolo Vivai Lazio -­‐Nemi Agriturismo Iacchelli -­‐Velletri Explora -­‐Roma Il “Papero” allevamento avicola -­‐Velletri Casale del Cavaliere -­‐Lanuvio Fattoria Valentino -­‐Marino Cinema Augustus -­‐Velletri SCUOLA PRIMARIA “ COLONNELLE ” PIANO DELLE PROPOSTE •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Classi 1^ e 2^ Tutte le classi Classi 3^/4^/5^ •
Fattoria didattica ABC o Iacchelli Museo Explora-­‐ Roma Le Terre di Volsci Planetario Roma o Astrolab Monteporzio o planetario Gorga Maxxi museo di arte moderna e contemporanea Laboratori Baby Campus Museo Civico Velletri 4 uscite a teatro secondo programmazione Seminario Don Orione Uscite nel parco di Castelli romani (da definire) Cinecittà-­‐ visita e laboratori Uscite sul territorio da definire in base alle disponibilità 2 uscite al cinema secondo programmazione Colosseo o Foro romano (classe 5^-­‐Maggio 2016) Campo scuola 2-­‐3 giorni (classi 3^/4^/5^ da definire itinerario tra Viterbo,Toscana, Marche Castrum Legione-­‐ riserva di Decima Malafede-­‐ Roma villaggio Lakota Rocca Priora SCUOLA PRIMARIA FONTANA DELLA ROSA PIANO DELLE PROPOSTE 1^A/B 2^A/B/C •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Teatro Artemisio (Velletri) Terre dei Volsci percorso: L’incontro e la scoperta delle api (Velletri) Mondadori Fattoria Iacchelli Lilliput Cinecittà si mostra Cinema Augustus Velletri (pacchetto cinque films) Teatro Artemisio (Velletri) Terre dei Volsci percorso: L’incontro e la scoperta delle api o del pane (Velletri) Cinecittà si mostra Biblioteca (Velletri) Cinema Augustus Velletri (pacchetto cinque films) Teatro Artemisio (Velletri) Terre dei Volsci percorso: L’incontro e la scoperta degli alberi (Velletri) 42 3^A/B/C 4^A/B 5^A/B SCUOLA PRIMARIA “ TEVOLA ” Tutte le classi •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Biblioteca (Velletri) Museo Civico (Velletri) Archeologo per un giorno Riserva naturale Decima, Malafede – Roma Zoomarine Cinema Augustus Velletri (pacchetto cinque films) Teatro Artemisio (Velletri) Terre dei Volsc percorso: L’incontro e la scoperta delle api (Velletri) Archeologo per un giorno Riserva naturale Decima, Malafede -­‐ Roma Museo Civico (Velletri) Campo scuola 2 gg Roma-­‐ Villa Torlonia -­‐ Technotown Cinema Augustus Velletri (pacchetto cinque films) Teatro Artemisio (Velletri) Terre dei Volsci percorso: L’incontro e la scoperta delle api (Velletri) Castrum Legionis (legionari per un giorno) Riserva naturale Decima, Malafede -­‐ Roma Colosseo e Fori Imperiali Campo scuola 2 gg Fosse Ardeatine (progetto A.N.P.I.) Cinema Augustus Velletri (pacchetto cinque films) PIANO DELLE PROPOSTE •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Bosco del Monte Artemisio Parco dei Castelli Romani Biblioteca Tersenghi di Velletri Cinema Augustus di Velletri Teatro Aurora di Velletri Teatro Artemisio Teatro Tognazzi Libreria Mondadori di Velletri Museo della Matematica-­‐ Priverno Museo Civico di Velletri Centro storico di Velletri Scuderie del Quirinale Fattoria Mardero-­‐ Aprilia (LT) Borgo Faiti-­‐ Piana delle Orme Palazzo delle Esposizioni-­‐ Roma Museo Nazionale Romano-­‐ Palazzo Massimo-­‐ Roma Museo Nazionale alle Terme di Diocleziano-­‐ Roma Cantina sperimentale di Velletri col progetto “Frutta nelle scuole” Auditorium Parco della Musica-­‐Roma Civitella Cesi – Blera (Viterbo) Da definire: destinazione di un campo scuola SCUOLA PRIMARIA “COLLE OTTONE ” PIANO DELLE PROPOSTE •
•
Scienza e storia: “Astrolabio di Monteporzio” Scienze e scienze “I fulmini di Zeus e Imma” “Il Big Bang” 43 •
•
Tutte le classi •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Castrum Legionis (parco a tema): 1)Legionario per un giorno 2)Archeologo per un giorno Roma Capitale: “Musei in Comune: Raffaello-­‐Parmigianino-­‐
Barocci” e laboratori didattici Unicef: scuola amica dei bambini e degli adolescenti Sistema musei: visite guidate a tutti i musei d’Italia compreso quello di Velletri Visite provincia di Latina (castello Caetani) Castello Odescalchi di Bracciano Lega ambiente Lazio –percorsi formativi:Roma.Tevere. Ostia Antica Campo scuola: Parchi della Val di Cornia in Toscana con percorsi naturalistici e laboratori Società agricola “Terra dei Volsci” che prevede un percorso didattico alla scoperta del mondo degli alberi; l’uso del legname e frutti da cucinare e trasformare Passeggiate sul territorio di Velletri Passeggiate nel bosco Spettacoli teatrali sul territori di Roma e provincia, Latina e provincia Cinema: 5 spettacoli: 11 dicembre 2015 “Il viaggio di Arlo”; 27 gennaio 2016 “Inside out”; 12 febbraio “Il piccolo principe”; 9 marzo “Zooteopolis”, 21 aprile” Kung fu panda 3” Teatro Tognazzi: 5 febbraio “Le avventure di Arlecchino” Cinecittà si mostra: “Alla scoperta di Cinecittà e del Cinema” con percorsi laboratoriali. SCUOLA PRIMARIA “CASALE ” Classi 1^A/B Classi 2^A/B Classi 3^A/B PIANO DELLE PROPOSTE •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Castello di Sermoneta e giardini di Ninfa (LT) Roma: Palazzo del Quirinale/Castel Porziano Spettacoli teatrali/cinema (Velletri, Roma, Latina) Libreria Mondadori (Velletri) Biblioteca comunale di Velletri/Lanuvio Coop (Velletri) Azienda agricole “Terre dei Volsci (Velletri) laboratorio “Il mondo delle api” Uscite sul territoio Castello di Sermoneta e giardini di Ninfa (LT) Roma: Palazzo del Quirinale/Castel Porziano Roma: mostre e musei Spettacoli teatrali/cinema (Velletri, Roma, Latina) Libreria Mondadori (Velletri) Biblioteca comunale di Velletri Coop (Velletri) Uscite sul territorio di Velletri: Monte Artemisio/Museo Castello di Sermoneta e giardini di Ninfa (LT) Roma: Palazzo del Quirinale/Castel Porziano Roma: museo Pigorini/Bioparco Spettacoli teatrali e cinema (Roma,Latina; Velletri) Mostre d’arte (Roma, Latina) Escursioni sul territorio (bosco, cinema, biblioteca, libreria, museo) Parco del Circeo Parco tematico “Castrum Legionis” laboratorio archeologico Uscite sul territorio 44 Classe 4^A Classi 5^A/B •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Castello di Sermoneta e giardini di Ninfa (LT) Roma: Palazzo del Quirinale/Castel Porziano Roma: museo Egizio Spettacoli teatrali e cinema (Roma ,Latina; Velletri) Escursioni sul territorio (bosco, cinema, biblioteca, libreria, museo) Parco del Circeo Uscite sul territorio Roma: Colosseo/Mercati di Traiano/Fori Imperiali Ostia Antica: scavi e battello Cerveteri e Tarquinia: scavi etruschi Campo scuola: Toscana (Firenze) o Campania (Pozzuoli-­‐ Paestum-­‐ Acropoli) 3 giorni/ 2 notti Uscite sul territorio SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A. MARIANI ” Classi prime Classi seconde Classi terze PIANO DELLE PROPOSTE •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Progetto COOP -­‐ Velletri Progetto CONAD “Bolle di sapone ”-­‐ Cisterna di Latina Cineforum-­‐ 4 proiezioni Viaggio: 3 giorni Toscana Palazzo Massimo – Roma Museo della civiltà romana Planetario Roma classica – dai Fori imperiali al Pantheon – Roma Museo Barocco – Roma Laboratori scientifici –Università La Sapienza o Tor Vergata -­‐Roma Visita presso oleificio Vidili – Velletri Progetto “Un vulcano per amico” –Velletri Cineforum: 4 proiezioni Progetto campo scuola WWF “Oasi di Policoro” -­‐ 5 giorni Basilicata Galleria Borghese-­‐ Roma Roma rinascimentale e barocca – Roma Museo Napoleonico e museo Mario Praz – Roma Progetto COOP – Velletri Hard Rock Cafè – Roma Visita alla Camera dei Deputati –Roma Visita al Senato –Roma Visita al Quirinale –Roma Cineforum: 4 proiezioni Progetto “Saturno film” Viaggio di 5 giorni in Emilia –Luoghi Verdiani Teatro “La Grande Guerra” – Aprilia Galleria d’Arte Moderna ANPI – Fosse Ardeatine e Portico D’Ottavia e Sinagoga –Roma Astrolab-­‐ Monte Porzio Catone Astronomi GPS del passato – Monte Porzio Catone Centrale Monte Martini – Roma Progetto AVIS – Velletri Progetto COOP -­‐Velletri 45 Sezione 2: Priorità, traguardi ed obiettivi di processo Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/RMMM8D501E/aurelio-­‐mariani/ valutazione Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi, Obiettivi di processo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Realizzare il miglioramento dei risultati scolastici nelle diverse discipline. I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1)
Abbassare il divario di risultati voto discipline e voto invalsi. e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: In base ai risultati dell'autovalutazione si ritiene opportuno migliorare il gap tra risultati Invalsi e voti attribuiti dagli insegnanti nelle diverse discipline, per potenziare il processo di continuità educativa. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) Curricolo, progettazione e valutazione Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per le materie, lavorando per dipartimenti. 2) Continuità e orientamento Lavorare per dipartimenti omogeneizzerà la programmazione, migliorerà il lavoro di continuità e agevolerà l'orientamento futuro degli studenti. Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità: Per migliorare i risultati scolastici è necessario potenziare il lavoro dei dipartimenti che permetta agli insegnanti, tramite reciproci confronti, di progettare in maniera verticalizzata. L’analisi compiuta nella sezione 2.2 del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza: Nel nostro Istituto la maggior parte degli studenti in italiano e matematica, raggiunge un punteggio pari o superiore alla media nazionale. Gli esiti tra le varie classi sono abbastanza uniformi all'interno della stessa sede, ma difformi tra le diverse sedi, dislocate in zone diverse del territorio. Globalmente non si evidenziano comportamenti opportunistici rilevanti. ed i seguenti punti di debolezza: La correlazione dei risultati delle prove invalsi e il voto di classe è media/medio-­‐bassa; infatti quest'ultimo dato risulta superiore rispetto a quanto emerso dalle prove. Ciò dovrebbe far riflettere il corpo docente sull'efficacia del lavoro svolto. In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con i seguenti: •
•
•
•
Sviluppo delle competenze nelle lingue straniere Sviluppo della competenza interculturale Sviluppo delle competenze digitali Cittadinanza e legalità 46 Sezione 3: Progettazione triennale Il PTOF, in questa sezione dedicata alla progettazione triennale, curricolare ed extracurricolare, esplicita le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo evidenziati nel RAV (cfr. sezione 2 del presente documento): 2)
PRIORITA’: Realizzare il miglioramento dei risultati scolastici nelle diverse discipline. TRAGUARDI: 2)
Abbassare il divario di risultati voto discipline e voto invalsi. In relazione a questa priorità e a questo traguardo, si prevede la continuazione delle attività di recupero e potenziamento già in atto, sia in orario curricolare, sia mediante corsi extracurricolari (cfr. sez 1). Inoltre, in conseguenza delle valutazioni del I quadrimestre, si prevede di organizzare un periodo (ad esempio due settimane) di attività, anche a classi aperte, finalizzate a recupero-­‐consolidamento-­‐potenziamento delle competenze programmate, utilizzando le forme di flessibilità didattica e organizzativa previste dalla norma (insegnamenti in orario curricolare, extracurricolare, interdisciplinare, a classi aperte, per gruppi di livello, con una didattica individualizzata e personalizzata e con gruppi di lavoro con tutoraggio da parte degli studenti stessi). OBIETTIVI DI PROCESSO: 1)
Curricolo, progettazione e valutazione Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per le materie, lavorando per Dipartimenti. Nel presente anno scolastico, sono stati istituiti i Dipartimenti disciplinari. Nel dettaglio: • Asse linguistico e letterario • Asse scientifico • Asse del linguaggi Per ciascun Dipartimento è stato previsto un referente, oltre ad un coordinatore generale di tutte le attività. All’interno dei Dipartimenti saranno riviste e/o integrate le griglie di valutazione già presenti nel PTOF (cfr. sezione 1), relative sia agli apprendimenti, sia al comportamento, in modo da renderle il più possibile omogenee nei tre ordini di scuola. 2) Continuità e orientamento Per quanto riguarda la continuità tra scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria si prevedono incontri ed attività che favoriscano il passaggio armonico degli alunni da un ordine di scuola all’altro. Lavorare per dipartimenti uniformerà la programmazione, migliorerà il lavoro di continuità e agevolerà l'orientamento futuro degli studenti. All’interno dei Dipartimenti, si prevede di lavorare in modo da coordinare la programmazione educativa e didattica dei tre ordini di scuola; si auspica inoltre di incrementare le azioni specifiche di continuità e orientamento già in atto nell‘Istituto (cfr. sez. 1), incrementando anche la Commissione di Continuità e Orientamento. CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA-­‐SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COSA COME 1) Coordinamento dei curricoli tra Scuola 1) Coordinamento nell’organizzazione di contenuti / Primaria e Secondaria di I grado. verifiche, in particolare nel corso dell’ultimo anno della scuola primaria e nel primo anno di scuola secondaria di I grado 2) Collaborazione incrociata in classe degli 2) Partecipazione delle classi quinte ad attività della scuola insegnanti dei due ordini di scuole, sulla secondaria di I grado, come laboratori di: base di progetti specifici. • Scienze • Lingua italiana e lingua straniera • Informatica • Attività di educazione motoria • Progetto musicale 3) Interventi del DS e dei docenti della scuola 3) Secondo due modalità: secondaria di I grado • Incontri del Ds con i genitori dei potenziali alunni 47 •
Docenti della scuola secondaria di I grado in trasferta presso le classi quinte della scuola primaria, per lo svolgimento di varie attività didattiche CONTINUITÀ/ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO -­‐ SECONDARIA DI SECONDO GRADO COSA COME 1)
Coordinamento dei curricoli tra Scuola 1) Secondo varie modalità: secondaria di I e II grado • Coordinamento nell’organizzazione di contenuti / verifiche, in particolare nell’ultimo anno della scuola secondaria di I grado e nel primo anno della scuola secondaria di II grado • Colloqui precedenti la formazione delle classi 2) Iniziative di orientamento scolastico 2) Organizzazione nella scuola secondaria di I grado di un incontro con tutti gli Istituti di secondo grado del territorio 3) Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità Per migliorare i risultati scolastici è necessario potenziare il lavoro dei Dipartimenti che permetta agli insegnanti, tramite reciproci confronti, di progettare in maniera verticalizzata. Si riportano di seguito le previsioni per la progettazione triennale dell’Istituto. Per la scelta della aree si è tenuto conto, oltreché di priorità, traguardi e obiettivi di processo evidenziati nel RAV, anche degli “Orientamenti per l’elaborazione del PTOF”, emanati dal MIUR nella circolare n. 0002805 dell’11 dicembre 2015. -­‐ SVILUPPO DELLE COMPETENZE NELLE LINGUE STRANIERE Oltre ai corsi extracurricolari per il recupero nelle lingue straniere e finalizzati al conseguimento della certificazione Trinity, già in atto nell’Istituto (cfr. sez 1), si prevede la possibilità di insegnamento delle discipline attraverso la metodologia CLIL, eventualmente già dalla scuola primaria. I progetti potranno essere attuati a seguito di corsi di formazione diretti agli insegnanti delle diverse discipline; si può prevedere anche la compresenza con il docente di lingua straniera, in base alla disponibilità di risorse finanziarie aggiuntive. -­‐ SVILUPPO DELLE COMPETENZE INTERCULTURALI In relazione all’area dell’inclusione scolastica, oltre alle azioni già previste dall’Istituto e riportate nel PAI (cfr. sez. 1), si prevede di potenziare in particolare lo sviluppo delle competenze interculturali degli alunni e di migliorare la conoscenza della lingua italiana come L2 per gli alunni non italofoni. Anche gli alunni di seconda generazione, infatti, pur padroneggiando spesso abbastanza bene la lingua italiana, soprattutto nella scuola primaria, riscontrano difficoltà nell’acquisizione del lessico specifico delle discipline nella scuola secondaria di I grado. A tal fine si prevede l’attivazione del progetto extracurricolare “C.I.A.O. – Come Includere, Accogliere, Orientare”, per tutti gli alunni con difficoltà linguistiche, a seconda delle necessità dell’IC. -­‐ SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIGITALI
Con le progettualità del PNSD, la scuola si avvicina all’uso della tecnologia dell’informazione e della comunicazione in una dimensione nella quale la tecnologia si integra nella didattica di classe: non più la classe in laboratorio, ma il laboratorio in classe. Si prevedono, pertanto, i seguenti campi di intervento relativi al potenziamento digitale: •
•
•
•
Potenziamento della rete Il potenziamento della rete consentirà di migliorare l’accesso alla stessa, facilitando l’uso del mezzo tecnologico, della comunicazione, del lavoro di alunni e docenti. Attivazione e rotazione delle Cl@ssi 2.0 E’ un obiettivo che la scuola si prefigge anche come mezzo per favorire l’inclusione in tutte le sue forme. Incremento delle attrezzature L’acquisto di hardware e software si rivela passaggio fondamentale per garantire la fruibilità del mezzo tecnologico a tutti. Individuazione di un “Animatore digitale” 48 L’Istituto, come da indicazioni ministeriali (DD del 25/11/2015 e nota AOODGEFID con prot. n° 17791 del 19/11/2015), ha individuato e nominato tale figura. • Formazione per i Docenti di ogni ordine e grado La formazione digitale dei docenti si inserisce nel piano di miglioramento delle competenze digitali in quanto propedeutica all’uso del mezzo tecnologico nell’ottica di un ampliamento dell’ambiente di apprendimento. • Creazione di un archivio digitale La creazione di un archivio digitale sarà l’opportunità per raccogliere dati, lavori ed informazioni sulle attività didattiche e progettuali poste in essere dall’Istituto, in una sorta di memoria storica dell’Istituto, che sia di facile accesso sia per gli alunni che per i docenti. -­‐ SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE • Principi di pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni: essi saranno sviluppati nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione, sia in modo trasversale all’interno e tra le varie discipline, sia attraverso una progettazione mirata, sia attraverso esperienze formative quali visite di istruzione, eventuali partenariati con enti diversi, testimonianze, partecipazione delle classi a iniziative di solidarietà. • “Rafforzare lo spazio etico dei cittadini del futuro”: proseguirà il progetto promosso dal Comune di Velletri, per due classi quarte della scuola primaria e due classi seconde della scuola media. La finalità è quella di istituire i Consigli Consultivi per promuovere la partecipazione diretta degli alunni nelle decisioni nell’Istituto. Il progetto prevede incontri di formazione per i docenti interessati e laboratori per gli alunni i quali, a loro volta, dovrebbero diventare ‘formatori’ per i compagni più piccoli. • “Un vulcano per amico”: proseguirà durante l’anno scolastico in corso 2015-­‐2016 e nel prossimo 2016-­‐2017 il progetto che ha già coinvolto le classi quarte e quinte della scuola primaria e classi prime della scuola media dell’a.s. 2014-­‐15. Esso ha lo scopo di favorire la conoscenza del Vulcano Laziale, ripercorrendo la nascita e la trasformazione del territorio e la storia della comunità del luogo. L’istituzione coinvolta è l’Ente Parco Castelli Romani (Guardia forestale), in collaborazione con la Regione Lazio. -­‐
-­‐ AREA DEI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE -­‐
Come evidenziato nel RAV, l’Istituto ha l’esigenza e l’intenzione di migliorare i rapporti scuola-­‐famiglia, tramite un maggiore coinvolgimento dei genitori. 49 Sezione 4: Fabbisogno di organico Il presente piano sull’Organico di Previsione, per gli anni scolastici 2016/2019, è stato predisposto considerando le seguenti variabili: 1) Le necessità del territorio in cui le realtà dei singoli plessi sono collocate 2) L’aumento costante del numero complessivo dell’utenza 3) L’opportunità di aumentare nel numero alcune sezioni della scuola dell’Infanzia ed alcune classi di scuola primaria e secondaria di primo grado per soddisfare quanto previsto al punto 2; 4) Il rapporto, per il sostegno, tra gli alunni in ingresso e quelli in uscita. 5) Il fabbisogno del personale amministrativo ed ausiliario in rapporto all’utenza, alle caratteristiche peculiari di ogni plesso, alla loro dislocazione sul territorio in zone diverse e distanti tra loro. Posti comuni e di sostegno SCUOLA INFANZIA Scuola dell’Infanzia Annualità a.s. 2016-­‐17 Fabbisogno per il triennio Posto comune Posto di sostegno N° 15/18 N° 5/6 a.s. 2017-­‐18 N° 15/18 N° 5/6 a.s. 2018.19 N° 15/18 N° 5/6 Motivazione N° 5 sezioni a 40 ore N° 5 sezioni a 25 ore N° 1 sezione richiesta a 25 ore N° 1 sezione richiesta a 40 ore N° 5 sezioni a 40 ore N° 5 sezioni a 25 ore N° 1 sezione richiesta a 25 ore N° 1 sezione richiesta a 40 ore N° 5 sezioni a 40 ore N° 5 sezioni a 25 ore N° 1 sezione richiesta a 25 ore N° 1 sezione richiesta a 40 ore SCUOLA PRIMARIA Scuola Primaria Annualità a.s. 2016-­‐17 a.s. 2017-­‐18 a.s. 2018.19 Fabbisogno per il triennio Posto comune Posto di sostegno N° 48/49 + 1 L2 N°1 vista (CH) N°19 psicofisico(EH) N° 49/51+ 1 L2 N°1 vista (CH) N°19 psicofisico(EH) N° 51/53+ 1 L2 N°1 vista (CH) N°19 psicofisico(EH) Motivazione N° 8 classi a tempo pieno N° 9 classi a tempo pieno N° 10 classi a tempo pieno SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Scuola Secondaria di Primo Grado Annualità a.s. 2016-­‐17 Fabbisogno per il triennio Classe di Posto Comune Concorso Lettere A043 10 cattedre Matematica A059 6 cattedre Francese A245 1 cattedra Inglese A345 3 cattedre Spagnolo A445 1 cattedra Ed. Fisica A030 2 cattedre Ed.Musicale A032 2 cattedre Ed.Tecnica A033 2 cattedre Ed.Artistica A028 2 Cattedre Chitarra AB77 18 ore 50 Motivazione N° 6 classi prime N° 6 classi seconde N° 6 classi terze a.s. 2017-­‐18 a.s. 2018-­‐19 Flauto AG77 Percussioni AI77 Pianoforte AJ77 “ “ 18 ore 18 ore 18 ore “ “ “ “ SECONDARIA DI PRIMO GRADO SOSTEGNO Scuola Secondaria di Primo Grado Annualità a.s. 2016-­‐17 a.s. 2017-­‐18 a.s. 2018-­‐19 Fabbisogno per il triennio Classe di Posto Sostegno Concorso N°18 psicofisico(EH) N°1 vista(CH) N°1 udito(DH) “ “ Motivazione N° 6 classi prime N° 6 classi seconde N° 6 classi terze “ “ Posti per il potenziamento Unità di personale in organico per il potenziamento: 8 Tipologia N° docenti Posto di sostegno N° 1 (EH) Posto comune N° 5 Motivazione Ore utilizzo settimanali N°22 su bambino Si è tenuto conto di quanto previsto nella progettualità d’Istituto Si è tenuto conto di quanto previsto nella progettualità d’Istituto N°10 supplenza N°12 su progetto Tipologia Scuola secondaria di primo grado Classe di concorso Ore settimanali Motivazione Ed.Tecnica A033 Ed.Musicale A032 N° 18 frontali N° 18 di cui h. 6 supplenza h. 12 potenziamento In sostituzione del Vicario Con progetto da inserire Ore utilizzo settimanali N° 18 N°18 Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015 Tipologia Assistente amministrativo Collaboratore scolastico Numero unità N° 7 N° 22 51 Motivazione 1 unità già in utilizzazione per l’anno in corso Istituto con più plessi dislocati sul territorio. Richiesta di assegnazione di nuove classi. Attrezzature / Infrastrutture Aula multimediale con postazioni Biblioteca Palestra Attrezzature classe 2.0 (Lim, tablet) Lim Tablet Attrezzature scientifiche Attrezzature per attività artistico-­‐espressive Attrezzature ginniche Forno per ceramica Strumenti musicali Sezione 5: Attrezzature e infrastrutture Dotazione attuale Acquisti previsti Motivazione N°1 nella sede centrale N°1 nella sede centrale, N°1 nel plesso “Tevola” N°2 classi, 1 di media 1 di primaria Sì Sì Fornire di supporti multimediali tutte le classi Sì Sì Per registro elettronico Sì Propri ed esterni Propri Sì sì N°1 elemento Progetto in rete “Arte oltre le parole” Autofinanziato e con contributi esterni Pianoforte, chitarra, flauto traverso, percussioni 52 Fonti di finanziamento Sezione 6: Reti di scuole e collaborazioni esterne L’Istituto, sensibile alle iniziative che favoriscono lo scambio di idee e le attività utili a migliorare il rapporto tra le singole Istituzioni, la qualità dei servizi ed il territorio, ha aderito agli accordi di rete di seguito indicati: •
•
•
•
Progetto “La.Ve.La”. Il progetto vede la collaborazione tra gli Istituti Comprensivi di Lanuvio, Velletri e Lariano ed è rivolto alla formazione dei docenti . Progetto con l’Istituto Superiore di Stato “Cesare Battisti” di Velletri. Il progetto, finalizzato alla costituzione di un Laboratorio attrezzato e altamente qualificato aperto al Territorio, incentrato sulle produzione e vendita di prodotti agroalimentari confezionati e commercializzati da risorse umane interne, prevede, tra i numerosi obiettivi, un apprendimento laboratoriale diffuso con ricorso alla peer education (formazione di educatori e tutor per il gruppo dei pari) , punta a favorire una mediazione tra il sistema scolastico e quello imprenditoriale locale e si inserisce nel quadro delle proposte progettuali relative a laboratori territoriali per l’occupabilità, da realizzare anche nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). Progetto “Arte oltre le parole”. Il progetto, della durata triennale, prevede una collaborazione tra la scuola primaria di Colle Ottone ed il Liceo Artistico di Velletri associato all’Istituto di Istruzione Superiore “Cesare Battisti”. Gli alunni della scuola primaria saranno coinvolti in attività laboratoriali nei settori dell’architettura e della ceramica. A tal fine è previsto l’acquisto di un forno per la cottura della ceramica da installare in uno spazio idoneo del plesso. A seguito dell’acquisto del forno, l’accesso al progetto sarà esteso a tutte le classi dell’Istituto che vorranno prenderne parte, realizzando così una verticalizzazione dello stesso. Progetto “Consulta dello sport”. Il progetto ha come finalità la conoscenza e la pratica delle diverse attività sportive da parte degli alunni della scuola primaria. Prevede la collaborazione delle società sportive presenti sul territorio che mettono a disposizione istruttori specializzati, una rotazione temporale delle attività, l’utilizzo di ambienti idonei ed attrezzati messi a disposizione dal Comune di Velletri. Si riportano, inoltre, di seguito le attività in collaborazione con il territorio per le quali, data l’indiscutibile ricaduta positiva nel percorso formativo degli alunni della scuola del primo ciclo, si prevede la prosecuzione anche nel triennio 2016-­‐2019, mediante la conferma di alcuni progetti e la presentazione di nuove e condivise proposte di lavoro. ENTE PROGETTO Comune di Velletri (Museo Civico, Biblioteca) COOP Ente Parco Castelli Romani/Guardia Forestale Rafforzare lo spazio etico dei cittadini del futuro Progetti vari di Educazione al consumo consapevole Un vulcano per amico (progetto di conoscenza del territorio) Progetti di Educazione alla legalità Progetti sulla sicurezza Progetto/Concorso “Avis anch’io” Progetto/Concorso “Giornata della memoria” La casa di Ronny (aiuto agli alunni per l’apprendimento della lingua italiana L2 e per lo svolgimento dei compiti) Imprenditori del proprio progetto di vita (progetto in rete) Frutta nelle scuole: misure di accompagnamento Guardia di Finanza Carabinieri Polizia di Stato Vigili del fuoco AVIS ANPI Caritas Diocesana di Velletri ITIS A. Vallauri IT C. Battisti Cantina Sperimentale di Velletri/Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) Cinema Augustus Teatro U. Tognazzi Teatro G. Volonté Consulta dello Sport di Velletri Associazioni sportive locali Velletri per il Mali C.N.G.E.I. Associazione Onlus “Strada del miracolo” Progetti sportivi e di educazione motoria Progetti per la sensibilizzazione alla solidarietà Progetti per la sensibilizzazione al volontariato Progetti di Educazione stradale 53 Spettacoli teatrali/cinematografici Sezione 7: Piano di formazione del personale Secondo le ultime indicazioni del MIUR contenute nella circolare N. 0000035 del 7 Gennaio 2016, le scuole dovranno avviare corsi di formazione che abbiano come obiettivo quello di migliorare in particolare i seguenti temi strategici: a) Competenze digitali per l’innovazione didattica e metodologica b) Competenze linguistiche c) Potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico-­‐argomentative degli studenti, e alle competenze matematiche d) Valutazione. Potranno essere messi in atto accordi di rete e si dovrà porre l’accento sull’innovazione dei modelli di formazione (le seguenti metodologie: laboratori, workshop, ricerca-­‐azione, peer review, comunità di pratiche, social networking, mappatura delle competenze ed altro, con attività in presenza, studio personale, lavoro in rete, rielaborazione e rendicontazione degli apprendimenti realizzati). Sarà importante impostare un sistema di autovalutazione della propria formazione. Recependo tali indicazioni e le proposte pervenute da parte dei docenti, basate sulle esigenze specifiche rilevate e su quanto desunto dal RAV, l’Istituto si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione per anno scolastico: Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata BES e DSA Buona Scuola Valutazione CLIL Apprendimento cooperativo Didattica per competenze Programmazione Neuro Linguistica P.N.L. (Scuola dell’Infanzia) Metodologia Orff (Scuola Infanzia e Primaria) Insegnanti efficaci (metodologia Thomas Gordon, Scuola dell’Infanzia) Didattica per la matematica, italiano e inglese (Scuola dell’Infanzia e primaria) Scuola digitale Tutto il personale della scuola, in base alle specificità delle competenze richieste e previste Miglioramento delle strategie di inclusività e di gestione di tutte le attività educative e didattiche Personale amministrativo Migliorare l’informatizzazione dei dati 54 Sezione 8: Piano di Miglioramento OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV Il RAV ha consentito di evidenziare le caratteristiche dell’Istituto per le aree di seguito indicate: •
•
•
•
AREA CONTESTO E RISORSE: l’Istituto ha avuto un incremento del numero degli iscritti provenienti da un contesto territoriale dove prevale un’economia orientata verso il settore terziario ed agricolo e che si mostra di livello medio dal punto di vista socio-­‐economico. Gli spazi non sono sufficientemente adeguati per contenere le richieste dell’utenza. Numerose sono le opportunità di collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le molteplici associazioni ed agenzie educative presenti sul territorio. AREA ESITI: l’Istituto sostiene gli studenti nel loro percorso formativo valorizzando le risorse individuali e potenziando percorsi coerenti con le attitudini e gli interessi di ognuno. Non ci sono studenti che hanno abbandonato gli studi nel corso dell’anno e la media degli alunni promossi sia nella scuola primaria che in quella secondaria di primo grado è più alta rispetto alle altre medie statistiche. AREA PROCESSI -­‐ PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: l’Istituto cura l’inclusione e la differenziazione dei percorsi didattici, garantisce la continuità, monitora i risultati nei vari passaggi di ordini di scuola. E’ da migliorare il sistema di monitoraggio, mentre si stanno potenziando la continuità e l’orientamento. AREA PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE: l’Istituto definisce missioni e priorità attraverso un continuo feedback verso l’interno e verso l’esterno, individua ruoli e compiti tra i docenti, promuove attività di formazione e aggiornamento del personale nel limite del budget disponibile, valorizza le risorse professionali e le competenze del personale e partecipa alla rete per migliorare le pratiche educative e didattiche. Inoltre mette in atto tutte le strategie per il coinvolgimento delle famiglie ed è ben inserito sul territorio con il quale collabora in modo positivo e propositivo. PIANO DI MIGLIORAMENTO Il piano di miglioramento interesserà 2 aree: •
•
Area ESITI DEGLI STUDENTI • Area OBIETTIVI DI PROCESSO ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITÀ’ Risultati scolastici • Realizzare un miglioramento dei risultati scolastici nelle diverse discipline. TRAGUARDI • Abbassare il divario tra il voto assegnato ai risultati delle discipline ed il voto assegnato ai risultati delle prove invalsi. OBIETTIVO: Abbassare il divario tra il voto delle discipline ed il voto delle prove INVALSI AZIONI: 1. Predisporre ed effettuare prove di verifica iniziali, intermedie e finali comuni per tutte le classi di scuola primaria e secondaria di primo grado, non solo per italiano e matematica, ma per tutte le discipline, sullo stile di quelle INVALSI, per facilitare l’approccio degli studenti alla tipologia di test. 2. Somministrare le prove secondo i criteri INVALSI. 3. Creare una griglia di valutazione comune. 4. Confrontare i risultati tenendo conto anche dei contesti sociali di provenienza degli alunni. OBIETTIVI MISURABILI: 1. Innalzamento della percentuale dei risultati positivi delle prove INVALSI e diminuzione del divario rilevato. 2. Collaborazione tra docenti di plessi diversi per un’azione didattica più incisiva e condivisa 55 RISORSE UMANE E FINANZIARIE: Tutti i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado, senza impegno finanziario da parte dell’Istituzione Scolastica. OBIETTIVI DI PROCESSO AREA DI PROCESSO • Curricolo, progettazione e valutazione DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO • Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per le materie lavorando per dipartimenti • Progettare in maniera verticalizzata, al fine di migliorare il lavoro di continuità agevolando l’orientamento futuro degli studenti • Continuità ed orientamento OBIETTIVO: Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per le materie AZIONI: 1. Definire gli obiettivi comuni per materie ed i tempi utili al loro raggiungimento. 2. Individuare conoscenze ed abilità prioritarie per lo sviluppo delle competenze. 3. Creare griglie comuni per la valutazione delle competenze raggiunte. 4. Stabilire la corrispondenza tra risultati e punteggi assegnati OBIETTIVO: Migliorare il lavoro di continuità AZIONI: 1. Potenziare il lavoro per Dipartimenti 2. Prevedere prove strutturate di ingresso, intermedie e finali per gli alunni della scuola primaria 3. Predisporre prove intermedie e finali per gli alunni della scuola secondaria di primo grado 4. Potenziare la formazione dei docenti nelle pratiche della valutazione 5. Migliorare la partecipazione di tutti i docenti nella suddivisione dei compiti e delle responsabilità. 6. Predisporre una scheda di certificazione delle competenze per gli alunni in uscita dalla scuola dell’Infanzia e Primaria 7. Monitorare in modo sistematico il percorso di studi degli studenti in uscita dalla terza media e gli esiti del passaggio da un ordine di scuola all’altro (con tabelle, schemi e grafici), per migliorare l’azione didattica 8. Favorire la condivisione delle progettualità tra i diversi ordini di scuole 9. Articolare il lavoro in fasi e tappe definibili e valutabili. 10. Incentivare il lavoro a classi aperte OBIETTIVI MISURABILI: 1. Aggiornamento del personale docente sulla didattica per competenze. 2. Strutturazione del lavoro per Dipartimenti. 2. Scambi ed incontri tra gli alunni di diversi ordini di scuola. 3. Raggiungimento, da parte degli alunni, di risultati quantificabili in termini di competenze. 4. Acquisizione, da parte degli alunni, di modalità operative indirizzate all’apertura ed al confronto delle idee. 56 5. Autovalutazione dei risultati raggiunti RISORSE UMANE E FINANZIARIE: 1. Esperti per la realizzazione di corsi di aggiornamento 2. Insegnanti dell’Istituto, incentivati per le ore eccedenti la funzione docente. 57 Scuola __istituto comprensivo Velletri Nord
__________________________________________a.s.14/15__________
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Sì / No
SI
NO
SI
NO
SI
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
SI
SI
NO
NO
Altro:
Altro:
NO
1
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
D. Coinvolgimento personale Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori integrati
ATA
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con
CTS / CTI
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
H. Formazione docenti
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
Sì / No
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
NO
SI
NO
SI
NO
NO
2
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
0
1
2
X
3
4
X
X
X
X
X
X
X
X
X
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Le nostre Risorse
Nella scuola opera da anni un Gruppo di Lavoro per l’Handicap, nominato dal Dirigente
scolastico e costituito da tutte le componenti che contribuiscono all'integrazione dei ragazzi
(dirigente scolastico, alcuni insegnanti curricolari e di sostegno, rappresentante del Personale
Educativo Assistenziale, rappresentante del personale ATA, rappresentanti dei genitori,
studenti dell’Istituto, operatori ASL).
A seguito dell’emanazione della Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti
d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
l’inclusione scolastica” e della Circolare ministeriale N. 8 del 6 marzo 2013 prot. N. 561, è
prevista l’estensione dei compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’istituto (Glhi) alle
problematiche relative a tutti i Bisogni educativi speciali (Bes), con la conseguente integrazione
dei componenti del Glhi e trasformazione dello stesso in Gruppo di lavoro per l’inclusione (Gli)
al fine di svolgere le “seguenti funzioni”:
promuovere una cultura dell’integrazione;
elaborare, tenere aggiornato e verificare il progetto di Istituto sull’integrazione dei
portatori di disabilità;
proporre e formulare criteri di ripartizione delle risorse;
avanzare proposte in merito alla richiesta e all’assegnazione delle risorse per
l’integrazione (docenti di sostegno, P.E.I., e P.D.P, tutor) in base alle indicazioni degli
insegnanti di sostegno, dei docenti esperti e della Dirigenza che conoscono i casi
individuali;
promuovere azioni di sensibilizzazione degli studenti, dei genitori, del territorio;
3
collaborare alla pianificazione di specifici progetti anche in riferimento all’analisi e al
reperimento delle risorse finanziarie ad essi necessarie.
Proporre al Dirigente Amministrativo e al Consiglio d’Istituto l’acquisto di attrezzature,
sussidi e materiale didattico destinati alle attività di sostegno in base alle indicazioni dei
docenti di sostegno.
La pianificazione e la realizzazione dei percorsi di integrazione dei singoli alunni scaturiscono
dalla collaborazione tra le diverse figure professionali operanti nella scuola, ciascuna delle quali
si occupa di aspetti specifici:
Consiglio di classe con potenziamento del tutoring
Docente Referente del GLI
Docenti di sostegno e docenti con formazione specifica
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
A tale scopo il docente referente per l’inclusione avrà anche i compiti:
o stabilire contatti con Enti che operano sul territorio per organizzare attività integrative;
o curare i contatti con l’Azienda Sanitaria Locale per l’organizzazione di incontri di informazione
e formazione;
o partecipare a convegni, mostre e manifestazioni riguardanti l’inclusione e segnalare
eventuali iniziative di formazione ai colleghi;
o monitorare il coretto utilizzo e funzionamento delle risorse e delle attrezzature a
disposizione dell’inclusione, segnalando alla Dirigenza e alla Dirigenza Amministrativa
eventuali problemi ma soprattutto coinvolgere e promuoverne l’utilizzo a tutti i livelli;
o raccogliere ed archiviare la documentazione e la modulistica elaborata dal GLI e
promuoverne un concreto utilizzo e favorire così una mentalità d’inclusione;
o Partecipazione ad attività di aggiornamento e formazione al fine di avere docenti competenti sui
sistemi dell’educazione inclusiva che aiutino a migliorare le capacità di attivare le metodologie e le
strategie adatte ad una didattica inclusiva.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive:
La valutazione di un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente che
il consiglio di classe/team docente, per gli alunni con BES i livelli minimi si possono fissare nel
PDP; per i DSA la valutazione privilegerà altre competenze piuttosto che la correttezza formale;
per gli alunni diversamente abili si terrà conto dei risultati raggiunti nelle varie aree.
Il GLI avrà il compito di elaborare una Strategia operativa e di valutazione, da monitorare
costantemente in modo da apportare interventi correttivi , articolata nelle seguenti fasi :
1. Attivare una Procedura per l’orientamento degli studenti in fase di preiscrizione e per la
predisposizione dell’accoglienza.
2. Rilevazioni documentate e raccolte nel fascicolo personale riservato dell’alunno
inerenti al PEP.
3. Predisposizione di schede di rilevazione, piani didattici e attestati di competenze in
uscita.
4
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
o Presentazione dell’alunno (incontro Dirigente, Docente referente , insegnanti di classe
e/o di sostegno, da effettuare all’inizio dell’anno scolastico.
o Elaborazione del Piano Personalizzato: pianificazione di incontri tra insegnanti, eventuale
equipe medica, famiglia. L’incontro con l’equipe medica è concordato e fissato dal Dirigente o dal
docente referente.
o Valutazione in itinere dell’andamento didattico degli alunni.
o Si cercherà di aumentare la flessibilità e la trasversalità nell’organizzazione del sostegno
dell’assistenza specialistica all’interno delle classi.
o Corsi sugli strumenti compensativi e dispensativi per alunni DSA e BES.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
Consapevole che al progetto di vita di ogni ragazzo devono partecipare tutte le risorse del
territorio, l’Istituto si propone di effettuare consultazioni informativo gestionali:
o Incontri periodici con l’equipe medica per gli alunni disabili;
o Attività di laboratorio;
o Attività sportive presso strutture abilitate;
o Altre forme di valorizzazione delle risorse territoriali attualmente in essere sono
o rappresentate dalla forme di collaborazione da individuare con i CTS.
o Attività di sostegno agli alunni stranieri o in svantaggio socio-culturale.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
La famiglia deve essere coinvolta nei passaggi essenziali del percorso scolastico del figlio, come
assunzione di corresponsabilità educativa. la condivisione del PDP con la famiglia e’ un passaggio
indispensabile alla gestione dei percorsi individualizzati.
Il piano d’inclusione prevede il coinvolgimento delle famiglie interessate nel:
o Concordare gli obiettivi del piano individualizzato tra familiari, esperti e tutti i docenti
del consiglio di classe;
o Illustrare in modo completo ed esauriente i piani individualizzati e le programmazioni
differenziate e facilitate, nella parte che riguarda la didattica, ai genitori dell’alunno;
o Concordare e documentare con il Consiglio di Classe/team docente, le famiglie e gli
operatori, eventuali percorsi speciali dell’alunno, le riduzioni d’orario, gli eventuali
esoneri;
o Favorire l’attuazione del Progetto di vita per gli alunni del terzo anno della scuola
secondaria di primo grado.
Assistente socio - educativo:
L’intervento socio – educativo è attivato "in presenza di alunni con minorazioni fisiche, sensoriali o tali
che ne riducano o impediscano l'autonomia e la comunicazione" (C.M. n. 262del 22-09-1988) ed è
finanziato dagli Enti Locali che forniscono l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale
degli alunni con handicap fisici e sensoriali". L’assistente socio - educativo opera per la promozione
della persona con Bisogni Educativi Speciali, soprattutto nell’area dell’autonomia personale,
dell’autosufficienza di base, della generalizzazione delle abilità apprese nei vari contesti di vita e delle
relazioni sociali.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi:
Il G.L.I. prevederà una progettazione che terrà conto dei diversi stili di apprendimento e adatterà
le discipline ai bisogni educativi dell’alunno in difficoltà.
5
RISORSE/STRUMENTI/METODOLOGIE DIDATTICHE
o Apprendimento cooperativo: sviluppa forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra
gli allievi e veicola le conoscenze/abilità/competenze.
o Tutoring (apprendimento fra pari: lavori a coppie)
o Didattica laboratoriale
o Procedere in modo strutturato e sequenziale: proporre attività con modello fisso e dal
semplice al complesso→ si faciliteranno nell’alunno l’esecuzione delle consegne, la
memorizzazione e l’ordine nell’esposizione dei contenuti.
o Sostenere la motivazione ad apprendere
o Lavorare perché l’alunno possa accrescere la fiducia nelle proprie capacità.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Soggetti coinvolti: Dirigente Scolastico, personale docente e non docente, Funzione Strumentale,
GLI d’Istituto, equipe medica, assistente socio - educativo, famiglia, associazioni ed altri enti presenti sul
territorio.
Dirigente Scolastico: Il Dirigente Scolastico è colui che ricopre la funzione di garante nel processo di
inclusione dell’alunno con BES. A tal fine assicura al proprio Istituto: il reperimento di tutti gli
ausili e/o attrezzature necessarie nel caso di precise esigenze dell’alunno; l’utilizzo dei docenti di
sostegno come contitolari nelle attività didattico - educative con la classe e non legate
esclusivamente al soggetto disabile; attiva azioni in collaborazione anche con Enti e Associazioni
per assicurare l’inclusione dell’alunno.
Insegnanti dell’alunno:
Il primo passo per l’inclusione dell’alunno è la stretta collaborazione tra gli insegnanti del
consiglio o del team di classe, compito di tutti gli educatori facilitare l’appartenenza dell’alunno
in difficoltà al contesto socio educativo del gruppo classe.
GLI (v. sopra)
Personale non docente:
I compiti del personale non docente sono relativi all’ambito dell’assistenza fisica al disabile
nonché di sorveglianza in ambiente scolastico e durante le attività didattiche che si svolgono
esterne alla scuola in collaborazione con i docenti.
Ragazzi ed insegnanti possono usufruire di postazioni informatiche con ausili e software
specifici, libri e sussidi multimediali, materiali per attività didattiche differenziate, giochi di
vario genere
Gli studenti possono comunque avvalersi degli spazi e delle attrezzature dell'Istituto, tra cui
un’aula corredata di lavagna multimediale, una palestra, laboratori di informatica e di scienze,
un giardino.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
o Fondi specifici per progetti di inclusione;
o Acquisizione di appositi software informatici per sviluppare le abilità richieste.
o Potenziare i laboratori informatici;
o Acquisizione di nuove LIM.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Nell’istituto sono presenti 2 funzioni strumentali per la continuità nei vari ordini di scuola ed una
commissione che nel corso dell’anno scolastico promuove incontri tra i diversi ordini di scuola e
realizza progetti in continuità verticale con i vari ordini di scuola.
DURANTE L’ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA INFANZIA/PRIMARIA/SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
o Incontro del Dirigente scolastico e del docente referente con la famiglia dell’alunno per
la presentazione dell’offerta formativa ed educativa dell’Istituto e per una prima
raccolta di informazioni sul ragazzo;
o Incontro del coordinatore del sostegno o di un suo delegato, o del docente referente
6
con gli operatori del successivo ciclo d’istruzione per la formulazione di uno specifico
Progetto di accoglienza;
o Realizzazione del Progetto di accoglienza personalizzato per promuovere una reciproca
o conoscenza tra l’alunno e la nuova Scuola che andrà a frequentare.
o Laddove si ritiene opportuno, gli insegnanti di sostegno, nella prima settimana di scuola
affiancheranno gli alunni nell’inserimento nell’ordine di scuola successivo.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data ……………………...
Deliberato dal Collegio Docenti in data ………………………….
7
ALLEGATO 2: FINALITA’ DEI TRE ORDINI DI SCUOLA
SCUOLA INFANZIA
Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.
Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze
in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona
unica e irripetibile,
ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme d’identità: figlio, alunno, compagno,
maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente ad una comunità.
Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio
corpo;
partecipare alle attività nei diversi contesti;
avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;
realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi;
provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto;
esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;
esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana;
partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri
comportamenti;
assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,
l’osservazione e l’esercizio al confronto;
descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e
rappresentando fatti significativi;
sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i
contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono
attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista
dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito
democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.
I.
SCUOLA PRIMARIA
Il compito della scuola primaria è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei
linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato anche alle altre
culture. Si tratta di un’alfabetizzazione culturale e sociale che viene ampliata ed approfondita attraverso i linguaggi
delle varie discipline.
La scuola primaria si propone dunque le seguenti finalità:
-
promuovere il pieno sviluppo della persona
favorire l’integrazione di tutti i bambini
prevenire il disagio scolastico
educare alla cittadinanza
far acquisire gli alfabeti di base della cultura
Le discipline sono raggruppate in aree di apprendimento
Area linguistico- espressiva- artistica
Area matematico- scientifica
Area storico- geografica
Lingua Italiana
Matematica
Storia
Lingua Comunitaria
Scienze naturali e sperimentali
Geografia
Musica
Tecnologia
Arte e Immagine
Corpo, movimento e sport
Nella programmazione didattica ogni disciplina viene articolata mediante obiettivi formativi specifici per ogni
classe. Tali obiettivi vengono valutati e verificati per procedere alla certificazione delle competenze individuali di
ciascun alunno ed alla verifica e valutazione curricolare. Le Indicazioni Nazionali fissano, al termine del percorso
educativo della scuola primaria, dei traguardi di sviluppo delle competenze che servono come riferimento per gli
insegnanti, indicano itinerari da seguire ed aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale
dell’alunno.
II.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROPONE LE SEGUENTI FINALITA’:







Promuovere un maggior grado di integrazione tra gli alunni in un contesto multiculturale e multietnico
Rafforzare le strutture di base delle varie discipline per permettere all’alunno di avere più padronanza e
sicurezza.
Far riscoprire agli alunni la possibilità di costruire l’apprendimento insieme con il docente, quale punto di
riferimento.
Far acquisire motivazione e coinvolgimento nelle diverse attività, facendo percepire la scuola come luogo in
cui poter provare il piacere di apprendere.
Valorizzare le risorse individuali, per individuare e potenziare percorsi formativi coerenti con le attitudini e
interessi di ognuno e accreditarle nelle schede di valutazione periodica.
Promuovere un clima di serenità e di collaborazione.
Fare della scuola, un centro di cultura qualificato e aggiornato
1
OBIETTIVI
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – anno
2012 “…occorre realizzare una Scuola per tutti, una Scuola su misura, adatta alla mentalità dei singoli, rispondente
alle diverse forme delle intelligenze, in grado di rendere capace l’individuo del maggior rendimento possibile”.
E. Claparède
Il Primo Ciclo d’Istruzione comprende la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado. E’ un arco di
tempo che inizia da 3 anni e termina a 14 anni. Rappresenta una tappa importante nella maturazione della
personalità e del proprio “progetto di vita”, poiché pone le basi per significativi traguardi educativi, culturali e
professionali. L’alunno andrà ad acquisire gradualmente quelle competenze indispensabili per continuare ad
apprendere a scuola e successivamente nella vita. In tale prospettiva la scuola del I ciclo privilegia questi elementi:
accompagna l’alunno nell’elaborare il senso della propria esperienza educativa; promuove l’alfabetizzazione
culturale di base che include quella strumentale e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle varie discipline;
pone le basi per la pratica consapevole della Cittadinanza e per una prima conoscenza della Costituzione; si
organizza come ambiente di apprendimento garantendo il successo formativo per tutti gli alunni. Il curricolo del
Primo Ciclo si articola attraverso le discipline, in una prospettiva che deve sempre tendere all’unitarietà del sapere
intesa come capacità di comporre le conoscenze acquisite in un quadro organico e dotato di senso. Nello specifico
il curricolo del I ciclo è stato elaborato seguendo questo impianto: per ciascuna disciplina sono stati declinati gli
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (per ogni classe) nel rispetto degli INDICATORI riportati nelle Indicazioni
nazionali e sono stati fissati i TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Particolare attenzione è
riservata alle “zone di confine e di cerniera”: gli obiettivi di ciascun livello sono uno sviluppo di quelli del livello
precedente, così come i traguardi della Scuola Secondaria di Primo Grado costituiscono un’evoluzione di quelli
della Scuola Primaria, nel rispetto di una CONTINUITA’ VERTICALE DEL CURRICOLO.
I docenti dei tre ordini di scuola hanno elaborato i curricoli di studio graduando gli obiettivi di apprendimento
ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previste nelle indicazioni.
La progettazione dei curricoli è orientata a sviluppare competenze fondamentali, a garantire il raggiungimento
degli standard, ma nel contempo è sufficientemente flessibile per consentire un insegnamento individualizzato
negli obiettivi da raggiungere ed un apprendimento personalizzato nei modi e nei tempi per conseguirli.
III.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Scoperta di sé e dell’altro
Considerazione e rispetto per l’altro
Rispetto delle regole anche in contesti extrascolastici
Inserimento armonico e costruttivo nel contesto scolastico e socio-culturale
Costruzione di rapporti collaborativi con i compagni e con i docenti
Motivazione allo sviluppo cognitivo
Educazione alla tolleranza e al confronto culturale
Sensibilizzazione alla Cultura Europea
Consapevolezza della interdipendenza culturale.
OBIETTIVI COGNITIVI - TRASVERSALI D’ ISTITUTO
IV.
V.
Capacità di memorizzazione
Organizzazione del pensiero secondo sequenze logiche di ordine spazio-temporale
Capacità di relazione causale
Capacità di codifica e decodifica nei vari linguaggi.
SCUOLA DELL’INFANZIA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
La Scuola dell’Infanzia costituisce il primo grado del percorso educativo e di crescita, così come affermano
esplicitamente i nuovi Orientamenti: «deve consentire ai bambini e alle bambine che la frequentano di raggiungere
avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all’identità, all’autonomia e alle competenze».
2
La determinazione delle sue finalità deriva dalla visione del bambino come soggetto attivo, impegnato in un
processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l'ambiente e la cultura.
A tale proposito il Collegio dei Docenti elabora tutti gli anni un progetto educativo didattico attento alle esigenze e
ai ritmi dei bambini e delle bambine.
I CAMPI DI ESPERIENZA
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano
occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente
guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare
processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la Scuola dell’Infanzia,
gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro
alfabeti.
In particolare nella Scuola dell’Infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante
orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo
sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario.
3 anni
Il corpo in movimento
Identità, autonomia, salute

Riconoscere il proprio schema corporeo e prendere coscienza delle abilità segmentali

Riconoscere la propria identità sessuale

Orientarsi nello spazio noto

Controllare i propri movimenti e prevederne gli effetti

Valutare velocità e distanza

Reagire adeguatamente agli stimoli improvvisi

Affinare le capacità percettive sensoriali di base

Affinare la capacità di attenzione e concentrazione

Esprimersi con il linguaggio mimico gestuale

Imitare con il proprio corpo azioni concrete

Riprodurre semplici ritmi binari con mani o piedi

Cogliere la successione logica temporale di movimenti dati
La conoscenza del mondo
Ordine, misura, spazio, tempo, natura










Stabilire relazioni spaziali
Discriminare le dimensioni: grande/piccolo
Identificare i concetti topologici: dentro/fuori, davanti/dietro, sopra/sotto
Aggiungere uno o più elementi ad una figura in modo appropriato
Completare una figura seguendo un tracciato
Seguire con il dito un percorso su un tracciato grafico
Ricostruire una figura scomposta in 4 pezzi
Riconoscere le principali forme piane: cerchio, quadrato, triangolo
Conoscere e memorizzare semplici procedimenti (es. prima ci svestiamo e poi entriamo in sezione
prima ci sediamo e poi cantiamo, ecc.)
Acquisire la consapevolezza del risultato finale di un’azione
3






Riconoscere le caratteristiche distintive di persone, animali, oggetti
Accorgersi della ricorsività di alcuni momenti della giornata scolastica
Compiere una successione di due azioni in ordine cronologico
Mostrare di intuire, attraverso l’osservazione delle attività ricorrenti in momenti della merenda o
dell’uscita
Essere in grado di comprendere ed utilizzare semplici simboli di registrazione
Riconoscere semplici simboli del giorno e della notte
Linguaggi, creatività, espressione
Gestualità, arte, musica, multimedialità









Discriminare e denominare i colori fondamentali
Accettare di utilizzare materiali e tecniche diverse: colori a dita, pennelli, pennarelli, pongo, pasta di
sale, collage, strappo, spugnature
Colorare un’immagine entro i margini
Utilizzare le forbici in modo via via più adeguato per ritagliare lungo
linee prestabilite
Dare forma a ciò che si vuole rappresentare
Rappresentare graficamente elementi semplici di una storia nota
Saper utilizzare, su richiesta, i colori reali nel colorare un’immagine assegnata
Riprodurre graficamente lo schema corporeo di base (testa, tronco, arti)
Il sé e l’altro
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme












Individuare il senso di appartenenza al gruppo familiare
Percepire la propria identità individuando le relazioni parentali
Superare l’ansia del distacco dalle figure genitoriali
Vivere positivamente il momento dell’ingresso a scuola
Comunicare, verbalmente o gestualmente bisogni o desideri
Esprimere verbalmente sentimenti ed emozioni
Stabilire rapporti di fiducia nei confronti di adulti non familiari, insegnanti e collaboratori
Maturare comportamenti di collaborazione in un gioco spontaneo con i pari
Comprendere ed accettare semplici regole della vita comunitaria
Inserirsi positivamente in una dinamica di gioco collettivo
Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata
Discriminare atteggiamenti scorretti ed interiorizzare le prime semplici norme sociali
4 anni
Il corpo in movimento
Identità, autonomia, salute









Essere capaci di controllare la motricità fine e nella sua globalità.
Valutare velocità e distanza negli spostamenti alla presenza di altri
Eseguire schemi motori in coppia e in gruppo
Affinare le capacità percettive sensoriali attraverso differenti mezzi
Potenziare la capacità di attenzione e concentrazione
Esprimersi con il linguaggio mimico- gestuale liberamente e
seguendo le consegne
Imitare con il proprio corpo azioni concrete
Riprodurre ed inventare ritmi con il corpo
Eseguire percorsi seguendo la sequenza data
I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura
4










Affinare le capacità semantico-lessicali
Associare correttamente una parola alla sua immagine
Osservare rappresentazioni grafiche verbalizzandone gli elementi principali
Descrivere con un linguaggio appropriato: azioni, eventi, situazioni, stati d’animo, preferenze
Verbalizzare in modo comprensibile una breve storia
Memorizzare e ripetere semplici poesie, filastrocche o canzoni
Rievocare e raccontare esperienze ed avvenimenti vissuti
Ascoltare e comprendere una breve storia letta dall’insegnante
Individuare i personaggi principali di una storia, di poesia o di una filastrocca
Inventare brevi storie
La conoscenza del mondo
Ordine, misura, spazio, tempo, natura




















Discriminare le dimensioni: grande/medio/piccolo, lungo/medio/corto
Classificare in base a un criterio dato
Stabilire una seriazione di oggetti in base ai criteri di dimensione grande/medio/piccolo
Raggruppare elementi in base al criterio quantitativo: di più/ di meno
Ordinare una sequenza a tre elementi
Identificare i concetti topologici: dentro/fuori, davanti/dietro, in mezzo, in alto/in basso
Riconoscere e rappresentare graficamente linee aperte, chiuse, continue
Seguire e rappresentare graficamente un percorso
Completare una figura in modo simmetrico
Ricostruire una figura scomposta
Stabilire relazioni tra elementi in base alla forma
Riconoscere le principali forme piane: cerchio, quadrato, triangolo
Individuare e verbalizzare la successione temporale di un’azione, utilizzando i termini di prima-adessodopo
Maturare la capacità di esplorare, manipolare, osservare
Compiere semplici attività manuali e costruttive
Elaborare previsioni, anticipazioni, ipotesi
Associare semplici indicatori di tempo (es. carillon o filastrocche) ai momenti ricorrenti di attività
collettive
Compiere autonomamente la successione di azioni abituali note in ordine cronologico (es. “prima si
riordina e poi si cambia gioco”)
Prevedere l’avvicendamento di alcuni momenti della giornata scolastica (es. appello, merenda, uscita)
Usare semplici simboli e strumenti di registrazione
Linguaggi, creatività, espressione
Gestualità, arte, musica, multimedialità














Discriminare e denominare i colori derivati
Utilizzare correttamente materiali e tecniche diverse: colori a dita, pennelli, pennarelli, colori a cera,
pastelli, pongo, pasta di sale, collage, strappo, spugnature
Utilizzare le forbici ritagliando lungo linee prestabilite
Padroneggiare le tecniche dello strappo e del collage
Dare forma a ciò che si vuole rappresentare
Rappresentare graficamente con elementi semplici: una storia nota, o avvenimenti legati all’esperienza
personale
Saper utilizzare i colori reali nel colorare un’immagine assegnata
Riprodurre graficamente lo schema corporeo arricchendolo di dettagli
Discriminare e distinguere suoni dell’ambiente naturale
Distinguere voci, suoni e rumori
Comunicare con voci, suoni rumori
Eseguire giochi simbolici e di ruolo
Giocare ad interpretare personaggi e situazioni di una storia nota
Distinguere la realtà dalla fantasia in rapporto a storie, fiabe, racconti televisivi e cinematografici
Il sé e l’altro
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
5











Vivere positivamente il momento dell’ingresso a scuola
Esprimere verbalmente sentimenti ed emozioni proprie
Avere fiducia nelle proprie potenzialità
Comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri
Intuire che esistono altri punti di vista, oltre il proprio, che vanno accettati
Stabilire rapporti corretti basati su: fiducia, simpatia, collaborazione, amicizia nei confronti dei
compagni e degli adulti che operano nella scuola
Avere comportamenti di collaborazione in un gioco spontaneo con i pari
Comprendere ed accettare semplici regole della vita comunitaria
Inserirsi positivamente in una dinamica di gioco collettivo
Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata
Discriminare atteggiamenti scorretti ed interiorizzare le prime
semplici norme sociali
5 anni
Il corpo in movimento
Identità, autonomia, salute












Prendere coscienza del valore del proprio corpo
Coordinare movimenti oculo-manuali
Eseguire e verbalizzare un percorso motorio complesso utilizzando i descrittori topologici
Padroneggiare le abilità grosse motorie (corsa, salto, capriola, percorsi di equilibrio, ecc.)
Movimenti segmentari
Controllare l’equilibrio statico e dinamico
Il rilassamento
La respirazione
Riconoscere la destra e la sinistra sul proprio Corpo
Acquisire corrette regole alimentari
Organizzare uno spazio fisico e uno spazio grafico
Essere capaci di compiere movimenti simultanei e coordinati
I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura

















Ascoltare storie e comprendere le sequenze di un racconto
Pronunciare correttamente parole
Verbalizzare una situazione prodotta con il linguaggio corporeo, mimico o gestuale
Usare gli indicatori temporali adeguatamente
Discriminare realtà e fantasia in una storia
Scoprire una lingua diversa dalla propria
Utilizzare il linguaggio verbale orale per descrivere e riflettere eventi ed emozioni
Inventare storie o finali
Utilizzare analogie per descrivere oggetti, persone, eventi
Utilizzare nel proprio linguaggio esclamazioni ed intonazioni
Utilizzare il linguaggio verbale orale per informare, correggere, spiegare
Ricercare significati dall’esame di elementi denotativi (di persone, oggetti, eventi)
Formulare con chiarezza domande rivolte a compagni ed adulti
Fornire spiegazioni relative ai propri comportamenti
Dare la propria interpretazione di fatti cui si è assistito
Comprendere le intenzioni e il contenuto di un messaggio
Intervenire al proprio turno in modo coerente e consequenziale
La conoscenza del mondo
Ordine, misura, spazio, tempo, natura


Classificare
Costruire insiemi definendo i criteri utilizzati
6































Rappresentare con semplici simboli gli insiemi
Aggiungere/togliere elementi da uno o due insiemi
Rappresentare iconicamente e con semplici simbolizzazioni (diagrammi, simboli concordati, crocette,
frecce istogrammi) le operazioni indicate
Individuare e rappresentare i rapporti topologici
Individuare, verbalizzare, e rappresentare iconicamente le relazioni topologiche (dentro, fuori, sopra,
sotto, in mezzo, di fronte, di fianco, davanti, dietro, in alto, in basso, di lato a destra, di lato a sinistra)
Riconoscere e rappresentare linee aperte, chiuse, continue, discontinue
Eseguire un percorso seguendo segnaletiche, superando ostacoli
Rappresentare graficamente un percorso realizzato riproducendo la successione degli elementi
Riconoscere e rappresentare graficamente linee e principali forme geometriche
Individuare dimensioni e stimarne la misura usando unità di misura concordate Individuare e
rappresentare relazioni temporali
Rappresentare graficamente la successione temporale di azioni o racconti
Riconoscere e verbalizzare le scansioni temporali convenzionali (mattino- pomeriggio- sera –notte; ieri
–oggi – domani)
Maturare atteggiamenti di tipo scientifico
Riconoscere che esistono i problemi e che è possibile affrontarli per risolverli
Perseverare nella ricerca
Seguire un ordine nelle procedure
Essere sinceri nell’ammettere di non sapere, nel riconoscere di non aver capito, nel domandare
Essere disponibili al confronto con gli altri e alla modifica delle proprie opinioni
Rispettare gli esseri viventi e le loro condizioni di vita
Apprezzare le caratteristiche dei vari ambienti naturali
Acquisire abilità di tipo scientifico
Esplorare, manipolare, osservare
Mettere in relazione, ordine, corrispondenza
Costruire ed usare simboli e strumenti di registrazione
Elaborare previsioni, ipotesi, anticipazioni
Formulare piani di azione tenendo conto dei risultati
Ragionare per argomentare, spiegare gli eventi
Acquisire concetti e abilità in ordine alla temporalità
Intuire i concetti di ordine, successione, simultaneità, irreversibilità, durata
Percepire e collocare gli eventi nel tempo
Misurare, con strumenti non convenzionali le durate
Linguaggi, creatività, espressione
Gestualità, arte, musica, multimedialità










Ambito grafico, pittorico, plastico
Discriminare e denominare i colori derivati
Utilizzare con padronanza materiali e tecniche diverse
Servirsi correttamente dei materiali
Operare una scelta di tecniche e materiali diversi
Rappresentare graficamente con ricchezza di particolari: una storia nota, o avvenimenti legati
all’esperienza personale
Elaborare prodotti grafici, iconici, plastici scegliendo tra tecniche e
materiali diversi
Ambito drammatico teatrale
Elaborare e interpretare con il linguaggio mimico gestuale emozioni
e stati d’animo
Elaborare e rappresentare attraverso il gioco drammatico fatti, storie eventi
Imparare a controllare l’emotività
 Interpretare nei linguaggi non verbali preferiti semplici temi e storie
Ambito sonoro musicale


Discriminare e distinguere suoni dell’ambiente naturale
Distinguere voci, suoni e rumori
7




Comunicare con voci, suoni rumori
Usare semplici strumenti per produrre suoni
Rappresentare i suoni in forme elementari e ludiche
Scoprire ed usare semplici regole musicali
Ambito mass – mediale



Esplorare, conoscere, discriminare i messaggi presenti nella realtà
Riflettere con l’adulto sulle esperienze audiovisuali (video, cartoni animati, film ecc.)
Distinguere la realtà dalla fantasia in rapporto a storie, fiabe, racconti televisivi e cinematografici
Il sé e l’altro
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme



















Stabilire rapporti corretti basati su: fiducia, simpatia, collaborazione, amicizia nei confronti dei
compagni e degli adulti che operano nella scuola
Riconoscere, esprimere, controllare emozioni e sentimenti
Assumere ruoli diversi nei momenti ludici e sociali nel gruppo
Comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri
Esprimere bisogni e intenzioni propri
Accettare che esistono altri punti di vista ed essere capaci di superare il proprio esclusivo
Avere comportamenti di collaborazione in un gioco spontaneo con i pari
Maturare atteggiamenti di tutela e aiuto nei confronti dei piccoli
Accettare e rispettare la diversità degli altri
Rispettare le regole della vita comunitaria
Inserirsi positivamente in una dinamica di gioco collettivo
Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata
Maturare il senso di autonomia, responsabilità, accoglienza, appartenenza, collaborazione
Formulare valutazioni ed essere disponibili a discutere soluzioni
Consolidare capacità di scelta e di impegno della volontà
Riconoscere ed accettare il modo di essere e le esigenze degli altri
Nutrire curiosità e rispetto nei confronti di altri popoli e culture
Considerare con rispetto le differenze di tipo etnico, culturale, sessuale, religioso
Abituarsi a considerare la differenza come un valore
8
SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza Scuola Primaria
Obiettivi di apprendimento

Ascolto e parlato
Conoscenze
Abilità
 Principali strutture grammaticali della
lingua italiana.
 Principali funzioni linguistiche.
 Lessico base per comunicare in contesti
formali e informali.
 Elementi della comunicazione.
 Codici fondamentali della
comunicazione verbale (orale e scritta)
e non verbale
 Principi di organizzazione di testi
narrativi, espositivi, descrittivi,
regolativi, argomentativi.
 Ascoltare un testo orale e prestare
attenzione per la durata della
comunicazione.
 Ascoltare chi parla e rispettare turni di
intervento.
 Riconoscere all’ascolto gli elementi della
comunicazione (emittente-scopo argomento- destinatario.)
 Comprendere le informazioni esplicite e
operare inferenze.
 Formulare domande utili per avere
chiarimenti e applicare strategie di
supporto alla comprensione.
 Riferire quanto ascoltato usando
correttamente la lingua parlata ed
argomentando il proprio punto di vista.
 Esprimersi con un registro adeguato alle
diverse situazioni comunicative e
all’argomento.
 Riferire su un argomento di studio
esplicitandolo in modo chiaro ed
esauriente.
 Acquisire una buona tecnica della
lettura.
 Leggere ad alta voce in modo
espressivo.
 Leggere in modalità silenziosa
utilizzando strategie di lettura funzionali
(lettura orientativa, selettiva, analitica).
 Utilizzare tecniche di supporto alla
comprensione (sottolineatura, parole
chiave)
 Comprendere le idee centrali di quanto
letto e operare inferenze.
 Leggere e comprendere diverse
tipologie testuali (testi narrativi,
descrittivi, regolativi, letterari, poetici),
argomentativi, quotidiani).
 Ricavare informazioni dai testi letti e
saperle riutilizzare anche in altri
contesti.
 Ricavare informazioni sfruttando le varie
parti di un manuale di studio: indice,
capitoli, titoli, sommari, testi, apparati
grafici.
 Tecniche di lettura analitica e sintetica.
 Tecniche di lettura espressiva.
 Denotazione e connotazione.
 Principali generi letterari.
 Contesto storico di riferimento di autori
e correnti letterarie.
 Caratteristiche linguistiche delle varie
tipologie testuali.

Lettura
9

 Tecniche proprie delle diverse forme di
produzione scritta (riassunto, lettera
etc.)
 Tecniche proprie delle diverse tipologie
di testi (narrativo, descrittivo,
espositivo, regolativo, argomentativo).
 Tecniche proprie dei linguaggi speciali
(giornalistico, pubblicitario etc.)
 Uso del dizionario.
 Paratassi e ipotassi.
 Elementi strutturali di un testo coerente
e coeso (correttezza morfosintattica,
lessicale, ortografica).
Scrittura
 Acquisire una buona padronanza
tecnica.
 Scrivere testi coerenti e coesi.
 Scrivere testi corretti dal punto di vista
morfosintattico, lessicale, ortografico.
 Applicare le procedure di ideazione,
pianificazione, stesura e revisione.
 Scrivere secondo le varie tipologie
testuali (testi narrativi, descrittivi,
regolativi, argomentativi, poetici).
 Scrivere testi di diversa forma (lettere,
diari, cronache recensioni, commenti,
argomentazioni, parafrasi, sintesi,
schemi).
 Adeguare i propri testi alla situazione
comunicativa (scopo, destinatario,
argomento, registro).
 Realizzare forme di scrittura creativa
(testi teatrali).
 Utilizzare la videoscrittura.
STORIA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Aree di riferimento

Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
Abilità
 Individuare le tracce e usarle
come fonti per produrre
conoscenze sul proprio passato,
della generazione degli adulti e
della comunità di appartenenza
 Il passato recente
 L’albero genealogico
 Il tempo dei nonni
 La storia personale
 Gli oggetti personali
 Gli oggetti dei nonni
 Il museo del passato
 Il territorio in cui si vive
 I cambiamenti del
territorio
 I luoghi dell’uomo
 Tipi di fonti
 La storia locale
 Generazioni a confronto
 La famiglia patriarcale
 La famiglia nucleare
 Le regole della vita
associata
 Saper esplorare spazi
ed ambienti alla ricerca
di informazioni.
 Individuare fatti più o
meno significativi in un
contesto.
 Individuare notizie circa
fatti
e
periodi
contemporanei
 Individuare fatti e
tracce
utili
alla
ricostruzione
della
propria storia personale.
 Raccogliere
dati,
documenti
e
testimonianze
significative.
 Utilizzare documenti ed
oggetti personali per
ricostruire il proprio
vissuto.
 Cogliere le differenze
tra il passato degli adulti
e quello proprio
 Condividere il valore e
la necessità del gruppo.
Uso delle fonti
10
 Ricavare da fonti di tipo diverso
informazioni e conoscenze su
aspetti del passato
 Rappresentare graficamente e
verbalmente le attività e i fatti
vissuti e narrati

Organizzazione delle
informazioni
11
 La classificazione delle
fonti
 Lettura delle immagini
 Somiglianze e differenze
 I documenti storici
 Le fonti documentarie 
 La fonte storica
 Il lavoro dello storico
 Il lavoro del geologo
 Il lavoro dell’antropologo
 Il lavoro del
paleontologo
 Il lavoro dell’archeologo
 Gli elementi naturali
 Gli elementi antropici
 Le ere geologiche
 Il mondo animale
 I primi uomini
 I bisogni dell’uomo
 Le tipologie abitative
 Il nomadismo
 La raccolta e la caccia
 Le pitture rupestri e i
graffiti
 La sedentarietà
 L’agricoltura e
l’allevamento
 I primi villaggi
 La diversificazione delle
attività
 Grafici
 Aerogrammi
 Ideogrammi
 Diagrammi di flusso
 Schemi
 Tabelle
 Questionari
 Testi scritti
 Ricerche individuali
 Ricerche di gruppo
 Consolidare il concetto
di identità.
 Riconoscere
l’importanza
della
divisione
dei
ruoli
all’interno di un gruppo
sociale.
 Riconoscere un fatto
storico.
 Comprendere
la
funzione delle fonti.
 Riconoscer ed utilizzare
diversi tipi di fonte
iconografica
 Saper classificare le fonti
Saper leggere gli indizi
che consentono di
ricostruire
una
situazione
 Individuare relazioni,
trasformazioni,
mutamenti e
permanenze
 Distinguere gli elementi
naturali da quelli
antropici
 Saper leggere immagini
per ricavare
informazioni
 Saper confrontare
immagini riferite alle
civiltà del passato
 Saper ricavare
informazioni specifiche
da un testo storico
 Confrontare testi storici
per ricavarne
similitudini e differenze
 Saper usare i
documenti per
ricostruire aspetti della
vita sociale del passato
 Conoscere e
rappresentare tappe
dell’evoluzione dei
viventi
 Raccogliere,
confrontare e
rielaborare dati
 Utilizzare grafici
temporali
 Rappresentare fatti ed
eventi sulle linee del
tempo
 Ricercare informazioni
 Riconoscere relazioni di
successione e di
contemporaneità, durata,
periodi, cicli temporali,
mutamenti in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate

 La successione
temporale
 La linea del tempo
 La durata
 La contemporaneità
 I rapporti causa-effetto
 Comprendere la funzione e
l’uso degli strumenti
convenzionali per la
misurazione e la
rappresentazione del tempo
 Il dì e la notte
 Seguire e comprendere vicende
storiche attraverso l’ascolto e la
lettura di testi dell’antichità, di
storie, racconti, biografie di
grandi del passato
 I miti
 Personaggi storici
 Testi storici
 Racconti e testimonianze
del passato recente,
antico ed antichissimo
 Letture di testi narrativi
 Strumenti convenzionali
per la misurazione del
tempo
 La meridiana
 La clessidra
 L’orologio ad acqua
 L’orologio meccanico
 L’orologio digitale
 Il cronometro
 Giorni, settimane, mesi,
anni
 Decenni, secoli, millenni,
ere geologiche
Strumenti concettuali
12
 Leggere globalmente
un ambiente attraverso
i suoi elementi
costitutivi
 Individuare relazioni,
trasformazioni,
mutamenti e
permanenze
 Comprendere le
relazioni causali
sottostanti ai
cambiamenti
 Comprendere il
concetto di durate
 Effettuare ricostruzioni
cogliendo le
trasformazioni
diacroniche e
sincroniche
 Consolidare il concetto
di tempo attraverso
alcune parole-concetto
 Conoscere la funzione e
l’uso degli strumenti
convenzionali per la
misurazione del tempo
 Definire durate
temporali
 Comprender l’uso della
linea del tempo
 Leggere fatti ed eventi
secondo una
successione temporale
 Ricostruire la
successione delle
generazioni
 Riconoscere relazioni di
successione in
esperienze vissute e
narrate
 Riconoscere la
differenza tra mito,
racconto storico, testo
narrativo
 Leggere ed interpretare
le testimonianze del
passato presenti nel
territorio
 Ricostruire la storia
 Organizzare le conoscenze
acquisite in semplici schemi
temporali
 Grafici
 Linea del tempo
 Mappe concettuali
 Diagrammi di flusso
 Individuare analogie e
differenze attraverso il
confronto tra quadri storicosociali diversi, lontani nello
spazio e nel tempo


Rappresentare conoscenze e
concetti appresi mediante
grafismi, disegni, testi scritti e
concettuali
Produzione scritta e
orale
13
 Le ere geologiche
 I luoghi dell’evoluzione
 L’adattamento
all’ambiente
 Il singolo
 Le diverse tipologie di
homo
 L’uomo preistorico
 L’uomo raccoglitore e
cacciatore
 I bisogni primari
 Il gruppo
 La divisione dei ruoli
 Nomadismo e
sedentarietà
 Agricoltura ed
allevamento
 I bisogni secondari
 La trasformazione
dell’ambiente ed
elementi antropici
 La lavorazione dei
materiali
 Il villaggio
 Questionari
 Elaborati personali
 Classificazioni
 Mappe concettuali
 Disegni di ambienti
 Carte storiche e
tematiche
 Cartelloni di quadri
temporali
dell’uomo attraverso
l’uso delle fonti
 Ricostruire la storia
della Terra attraverso
l’uso dei reperti e dei
fossili
 Comprendere
l’evoluzione dell’uomo
attraverso
l’individuazione delle
esperienze umane nel
tempo
 Elaborare mappe
concettuali e temporali
 Utilizzare grafici
temporali
 Saper individuare ed
utilizzare categorie
temporali
 Collocare avvenimenti
su fasce e
rappresentazioni del
tempo
 Selezionare
informazioni in
riferimento ad un
indicatore tematico
 Individuare ed
utilizzare indicatori
tematici per definire un
quadro temporale
 Definire quadri di
società attraverso
indicatori tematici
adeguati
 Individuare analogie e
differenze tra quadri
storici diversi
 Produrre informazioni
attraverso l’analisi delle
fonti
 Classificare le
informazione a tema
 Realizzare mappe
concettuali
 Rielaborare le
informazioni in un testo
scritto
 Rispondere a
questionari a risposta
chiusa e multipla
 Riprodurre
graficamente oggetti,
persone, ambienti, del
periodo storico
studiato
 Riprodurre carte del
territorio
 Riferire in modo semplice e
coerente le conoscenze
acquisite
 Conversazioni
 Questionari orali e scritti
 Lettura di immagini
 Lettura di grafici e
tabelle
 Concettualizzazione dei
periodi della storia
dell’uomo
 Saper parlare delle
conoscenze acquisite
 Intervenire in
conversazioni a tema
 Rispondere a domande
 Formulare ipotesi ed
applicare procedimenti
inferenziali
 Produrre informazioni
attraverso
l’osservazione di
un’immagine
 Conoscere ed utilizzare
in modo appropriato
termini specifici del
lessico storico
GEOGRAFIA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Aree di riferimento

Orientamento

Il linguaggio della
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
 Muoversi consapevolmente nello
spazio circostante, orientandosi
attraverso i punti di riferimento,
utilizzando gli indicatori temporali
e le mappe di spazi noti che si
formano nella mente.
 L’orientamento
 Gli indicatori topologici
 Le coordinate spaziali
 I punti cardinali
 La rosa dei venti
 La stella polare
 La bussola e l’astrolabio
 La pianta del quartiere e
della città
 I percorsi familiari
 I percorsi turistici
 Le carte antiche
 Rappresentare in prospettiva
verticale oggetti ed ambienti noti e
 I punti di vista
 La pianta degli oggetti
14
Abilità
 Conoscere gli
indicatori spaziali
 Saper usare gli
indicatori spaziali
 Riconoscere la
posizione degli oggetti
rispetto ad un punto di
osservazione
 Conoscere i punti
cardinali
 Sapersi orientare in
uno spazio fisico
 Sapersi orientare in
uno spazio
rappresentato
 Seguire percorsi
indicati
 Indicare percorsi da
seguire
 Disegnare oggetti e
mappe in pianta
geo- graficità
tracciare percorsi effettuati nello
spazio circostante
 La pianta dell’aula
 La funzione degli spazi
 Le tabelle a doppia
entrata
 Gli ambienti naturali
 Gli ambienti artificiali
 Lo spazio antropizzato
 Leggere ed interpretare le piante
dello spazio vicino
 Piante e mappe
 Le carte topografiche
 Le carte geografiche
 Legende e simbologia
 I colori della simbologia
geografica
 Curve di livello
 Altimetria e batimetria
 La riduzione in scala
 Le distanze geografiche
 La rappresentazione
cartografica: carte
fisiche, politiche,
tematiche
 La morfologia del
territorio italiano
 Conoscere il territorio circostante
 Osservazione diretta
attraverso l’approccio percettivo e
dell’ambiente
l’osservazione diretta
 Percorsi ed itinerari
 La topologia
 L’ambiente urbano
 L’ambiente naturalistico
 Lo spazio progettato
 Raccolta e catalogazione
dati

 Disegnare oggetti
secondo diversi punti di
vista
 Tracciare percorsi
seguendo indicazioni
 Rappresentare
graficamente percorsi
effettuati
 Collocare azioni in uno
spazio rappresentato
 Riconoscere e
rappresentare
graficamente ambienti
naturali ed artificiali
 Saper leggere diversi
tipi di carte e mappe
 Saper legger carte
geografiche, politiche e
tematica
 Saper leggere
rappresentazioni
iconiche e
cartografiche usando le
legende
 Saper codificare e
decodificare simboli e
segni convenzionali in
una rappresentazione
cartografica
 Leggere paesaggi
 Riconoscere la funzione
degli spazi progettati
 Muoversi con facilità
nello spazio urbano
 Conoscere l’ambiente
paesaggistico che
circonda la città
Elementi di educazione
stradale
Paesaggio
 Individuare e descrivere gli
elementi fisici ed antropici che
caratterizzano i paesaggi
dell’ambiente di vita della propria
regione
15
 Processi di formazione e
trasformazione di
montagne, colline,
pianure, vulcani, coste,
mari, fiumi, laghi
 I terremoti
 Elementi antropici e loro
finalità
 Protezione e cura
dell’ambiente
 Conoscere e descrivere
gli elementi
caratterizzanti gli
ambienti di terra e
d’acqua
 Individuare analogie e
differenze tra gli
ambienti
 Conoscere la flora e la
fauna dei vari ambienti

Regione e sistema
territoriale
 Il sistema territoriale
 Esplorazione di ambienti
naturali ed antropizzati
 I terrazzamenti
 Le bonifiche
 La regimentazione delle
acque
 Il turismo montano,
collinare, lacustre e
balneare
 I fattori climatici
 I fattori ambientali:
 La flora e la fauna
geografici
 Utilizzare in modo
appropriato i termini
specifici della disciplina
 Individuare gli elementi
che determinano il
clima di un territorio
 Individuare il rapporto
esistente tra clima ed
ambiente
 Riconoscere le
modifiche apportate
dall’uomo nel territorio
 Utilizzare le conoscenze
per la lettura del
territorio della regione
in cui si vive
 Comprendere che il territorio è
uno spazio organizzato e
modificato dalle attività umane
 Gli ambienti geografici
 La diversità degli
ambienti
 La tutela del territorio
 Il quartiere
 La città
 Lo spazio progettato
 I servizi di pubblica
utilità: edifici pubblici ed
amministrativi, spazi
culturali, verdi, ricreativi,
d’incontro, negozi,
scuole, ospedali
 Saper riconoscere le
modifiche apportate
dall’uomo all’ambiente
 Identificare l’ambiente
città e la sua tipologia
 Saper individuare i
bisogni a cui risponde
l’ambiente urbano
 Riconoscere ed
enucleare i servizi di
pubblica utilità
 Riconoscere, nel proprio ambiente
di vita, le funzioni dei vari spazi e le
loro connessioni, gli interventi
positivi e negativi dell’uomo e
progetta le soluzioni, esercitando
la cittadinanza attiva
 La trasformazione degli
 Conoscere i rapporti tra
ambienti naturali
popolazione e territorio
 L’urbanizzazione
 Classificare
 Le reti stradali
informazioni
 L’industrializzazione

Confrontare
 Il diboscamento
informazioni
 L’abusivismo edilizio

Formulare ipotesi e
 La funzionalità degli
soluzioni
spazi progettati
 La progettazione
sostenibili
 I prodotti ecocompatibili
per la costruzione ed il
funzionamento delle
città
 La città a dimensione
dell’uomo
16
MATEMATICA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Aree di riferimento
Obiettivi di apprendimento
. Contare oggetti o eventi, con la
voce e mentalmente, in senso
progressivo e regressivo e per salti
di due, tre.

Numeri
. Leggere e scrivere i numeri
naturali in notazione decimale, con
la consapevolezza del valore che le
cifre hanno a seconda della loro
posizione; confrontarli e ordinarli,
anche rappresentandoli sulla retta.
Conoscenze
Simbologia
Numeri interi entro il
9999.
Sistema di numerazione
decimale eposizionale.
Relazioni di uguaglianza,
maggioranza, minoranza.
. Eseguire mentalmente semplici
operazioni con i numeri naturali e
verbalizzare le procedure di
calcolo.
.
Conoscere con sicurezza le
tabelline della moltiplicazione dei
numeri fino a 10. Eseguire le
operazioni con i numeri naturali
con gli algoritmi scritti usuali.
Addizione, sottrazione,
moltiplicazione e
divisione.
Proprietà delle operazioni
Terminologia specifica.

Spazio e figure
17
Conoscere i numeri
naturali (entro il 9999)
Contare in senso
progressivo e regressivo.
Indicare i precedenti e i
successivi di un dato
numero.
Stabilire le relazioni >< =.
Conoscere il valore
posizionale delle cifre.
Scomporre e ricomporre i
numeri secondo il sistema
decimale.
Individuare e definire i
numeri pari e dispari.
Eseguire addizioni,
sottrazioni, moltiplicazioni
in riga e in colonna con e
senza cambio.
Eseguire divisioni con una
cifra al divisore con e
senza resto.
Eseguire prove come
operazioni inverse.
.Leggere, scrivere, confrontare
numeri decimali, rappresentarli
sulla retta ed eseguire semplici
addizioni e sottrazioni, anche con
riferimento alle monete o ai
risultati di semplici misure.
. Comunicare la posizione di oggetti
nello spazio fisico, sia rispetto al
soggetto, sia rispetto ad altre
persone o oggetti, usando termini
adeguati
(sopra/sotto,
davanti/dietro,
destra/sinistra,
Abilità
Moltiplicare e dividere
numeri interi per 10,100,
1000
Figure solide.
Figure piane.
Riconoscere,
rappresentare,
denominare oggetti
tridimensionali.
Riconoscere
,rappresentare,
Punto, retta, semiretta,
segmento
dentro/fuori).
. Eseguire un semplice percorso
partendo dalla descrizione verbale
o dal disegno, descrivere un
percorso che si sta facendo e dare
le istruzioni a qualcuno perché
compia un percorso desiderato.
. Riconoscere, denominare
descrivere figure geometriche.
e
. Disegnare figure geometriche e
costruire modelli materiali,
utilizzando strumenti appropria.
denominare figure piane
.
Riconoscere e
rappresentare le linee
Rette incidenti,
perpendicolari, parallele.
Riconoscere e definire gli
angoli.
Angoli.
Riconoscere linee
incidenti, perpendicolari e
parallele.
Perimetro e area.
Sistema Metrico Decimale.
Terminologia specifica.
Distinguere il perimetro e
l’area.
Riconoscere unità di
misura non convenzionali.
. Misurare segmenti utilizzando sia
il metro, sia unità arbitrarie e
collegando le pratiche di misura
alle conoscenze sui numeri e sulle
operazioni
Comprendere il Sistema
metrico decimale in
relazione a pesi, lunghezze
e capacità.
Utilizzare strumenti di
misura.
. Classificare numeri, figure, oggetti
in base a una o più proprietà,
utilizzando rappresentazioni
opportune, a seconda dei contesti
e dei fini.

Relazioni, dati e
previsioni
.Leggere e rappresentare relazioni
e dati con diagrammi, schemi e
tabelle.
.Argomentare sui criteri utilizzati
per realizzare classificazioni e
ordinamenti.
. misurare grandezze utilizzando sia
unità arbitrarie che convenzionali.
18
Tabelle e grafici.
Connettivi logici: e, o, non.
Eventi certi, impossibili,
probabili.
Classificare oggetti in base
a una o più caratteristiche.
Rappresentare le
classificazioni con
diagrammi
Identificare eventi certi,
incerti ed impossibili.
Realizzare indagini
statistiche.
Terminologia specifica.
Interpretare dati.
Rappresentare i dati
attraverso grafici e tabelle.
19
SCIENZE
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Aree di riferimento
Obiettivi di apprendimento
. Individuare la struttura di
oggetti semplici, analizzarne
qualità e proprietà e descriverli
nella loro unitarietà e nelle loro
parti; riconoscerne le funzioni e
modo d’uso.

Esplorare e descrivere
oggetti e materiali
. Seriare e classificare oggetti in
base alle loro proprietà.
Conoscenze
Gli oggetti e i materiali:
materiali che compongono
un oggetto,
caratteristiche dei
materiali e loro
funzionalità.
Abilità
Individuare la struttura
di oggetti semplici,
analizzarne qualità e
proprietà,
riconoscerne funzioni e
modo d’ uso.
. Individuare strumenti e unità di
misura adeguati; usare la
matematica per trattarne i dati.
. Descrivere semplici fenomeni
della vita quotidiana

Osservare e
sperimentare sul
. Osservare i momenti significativi
nella vita delle piante e degli
animali.
Acqua - Aria – Suolo
. Osservare le caratteristiche dei
terreni e delle acque;
Fenomeni atmosferici
. Osservare le trasformazioni
ambientali naturali.
Temperatura
Il ciclo dell’acqua
Sorgenti, risorgive, falde
acquifere
campo
. Avere familiarità con la
variabilità dei fenomeni
atmosferici.
Realizzare semplici
esperimenti. Seguendo le
fasi del metodo
scientifico:
- porsi domande
- formulare ipotesi
Acquedotto e fognatura
- verificarle
Composizione dell’aria
- trovare conclusioni.
Gli strati del terreno
.Riconoscere e descrivere le
caratteristiche del proprio
ambiente.
Caratteristiche degli
animali e dei vegetali
Osservare la realtà del
mondo animale e
vegetale.
Classificazioni di animali

. Osservare e prestare attenzione
al funzionamento del proprio
corpo per riconoscerlo come
organismo complesso.
L’uomo i viventi e
l’ambiente
. Riconoscere altri organismi
viventi in relazione con i loro
ambienti.
Catena alimentare
Classificare animali e
piante in base ad alcune
caratteristiche comuni.
Saper costruire ed usare
schemi diversi per
relazionare le
conoscenze apprese.
Riconoscere l’importanza
dell’acqua, dell’aria e del
suolo per i viventi e i
pericoli che le
minacciano.
20
INGLESE
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
 Vocaboli, istruzioni, espressioni e
frasi di uso quotidiano.
 Pronuncia sostanzialmente corretta
di un repertorio di parole e frasi
memorizzate di uso comune.


Ascolto e parlato
Lettura
 Lessico di base su argomenti di vita
quotidiana.
Scrittura
 Comprendere vocaboli, istruzioni,
espressioni e frasi di uso quotidiano
pronunciati chiaramente e
lentamente relativi a se stesso, ai
compagni e alla famiglia.
 Produrre frasi significative riferite ad
oggetti, luoghi, persone situazioni
note.
 Aspetti culturali e sociali dei paesi di
lingua anglofona
 Interagire con un compagno per
presentarsi e/o giocare, utilizzando
espressioni e frasi memorizzate
adatte alla situazione
 Lessico relativo alla sfera personale,
abitudini quotidiane
 Riferire su alcuni aspetti della civiltà
del paese di cui si studia la lingua e
operare confronti con la propria
cultura
 Leggere e comprendere cartoline,
biglietti e brevi messaggi,
accompagnati preferibilmente da
supporti visivi o sonori, cogliendo
parole e frasi già acquisite a livello
orale.
 Strategie di lettura.
 Intonazione e pronuncia per la
lettura ad alta voce

Abilità
 Lessico legato a diversi tipi di testi
scritti.
 Lessico di base su argomenti di vita
quotidiana.
ITALIANO
21
 Pronunciare correttamente i testi
letti.
 Copiare e scrivere parole di uso
comune.
 Scrivere semplici frasi di uso
quotidiano inerenti alle attività
svolte in classe e ad interessi
personali e del gruppo.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Aree di riferimento
Obiettivi di apprendimento
Ascoltare e cogliere l’argomento
principale delle discussioni.
Ascoltare e individuare in un testo la
funzione narrativa e i suoi elementi
essenziali.
Ascoltare e comprendere il senso
globale di una narrazione.
Ascoltare e comprendere gli elementi
essenziali di una descrizione
(aggettivi, avverbi, locuzioni, verbi)
Distinguere una descrizione
soggettiva da una oggettiva.
Conoscenze
Abilità
Strategie essenziali
dell’ascolto, con particolare
riguardo alla differenza tra
sentire e ascoltare.
Ascolta e comprende
testi orali “diretti” o
trasmessi dai media
cogliendone il senso.
Principali fattori di disturbo
della comunicazione.
Legge e comprende
testi di vario tipo, ne
individua il senso
globale e le
informazioni.
Principali funzioni
linguistiche (narrativa,
descrittiva, informativa,
poetica…)
Informazioni principali e
secondarie di un testo orale.
Comprendere l’argomento principale
e individuare l’ordine di un racconto
realistico.
Ascoltare e comprendere il
contenuto e i tratti peculiari di testi
poetici.
Lessico di uso quotidiano e
relativo ad argomenti
trattati in classe.
Ascoltare e comprendere il
contenuto di testi trasmessi dai
media cogliendone il senso globale.

Ascolto e parlato
Dedurre informazioni dall’ascolto di
una spiegazione.
Intervenire negli scambi comunicativi
formulando domande volte a
chiedere chiarimenti.
Interagire negli scambi comunicativi
esprimendo le personali opinioni,
sostenendo le proprie idee
Organizzare una esposizione.
Esporre secondo uno schema
precedentemente costruito.
Regole di conversazione e di
discussione.
Registri linguistici negli
scambi comunicativi.
Elementi fondamentali della
struttura della frase, con
particolare riferimento agli
scambi comunicativi verbali.
Modalità per la
pianificazione di una
esposizione orale:
- strutturazione di uno
schema
individuazione di parole
chiave
- scelta di supporti visivi di
riferimento
22
Capisce e utilizza
nell’uso orale e
scritto i vocaboli
fondamentali;
utilizza i più frequenti
termini specifici
legati alle discipline
di studio.
L’allievo partecipa a
scambi comunicativi
(conversazioni,
discussione di classe
o di gruppo) con
compagni e
insegnanti
rispettando il turno e
formulando messaggi
chiari e pertinenti, in
un registro il più
possibile adeguato
alla situazione.
Leggere in modo scorrevole,
espressivo e consapevole.
Tipologie letterarie diverse.
Leggere e individuare nei testi il
senso globale e l’intenzione
comunicativa espressa.
Modalità di lettura
silenziosa e ad alta voce:
leggere per sé e per gli altri.
Ricercare informazioni nei testi per
scopi diversi.
Punteggiatura: elementi e
funzioni principali.
Leggere, confrontare informazioni,
tratte da testi diversi, su un
argomento
Contenuti e struttura di
dizionari e testi di
Leggere e ricavare semplici schemi da
testi.
Leggere e dedurre informazioni
esplicite e informazioni implicite.
Leggere uno schema e verbalizzarlo.
Comprendere i testi dei media
cogliendone il senso globale, le
informazioni e lo scopo.
Comprendere i messaggi non verbali.
consultazione adatti
all’età(reperibili anche
online).
Significato contestuale delle
parole, uso figurato del
lessico.
Principali tipologie testuali:
testo narrativo, descrittivo,
regolativo, informativo,
espressivo, poetico.
Principali funzioni
linguistiche e scopi
comunicativi

Elementi costitutivi del testo
narrativo: voce narrante,
personaggi, trama,
collocazione nel tempo e
nello spazio, tema ,
messaggio.
Lettura
Legge e comprende
testi di vario tipo, ne
individua il senso
globale e le
informazioni
principali.
Utilizza abilità
funzionali allo studio;
individua nei testi
scritti informazioni
utili per
l’apprendimento di
un argomento dato e
le mette in relazione;
le sintetizza in
funzione anche
dell’esposizione
orale; acquisisce un
primo nucleo di
terminologia
specifica.
Legge testi di vario
genere facenti parte
della letteratura per
l’infanzia, sia a voce
alta sia in lettura
silenziosa e
autonoma e formula
su di essi giudizi
personali.
Descrizione oggettiva e
soggettiva.
Criterio logico, temporale,
spaziale. Informazioni
principali e secondarie.
La regola delle”5W”.
Impostazione grafica
specifica di alcuni tipi di
testo.
Caratteristiche dei testi
regolativi.
Testi non continui: tabelle,
schemi, grafici…
Versi e strofe.
Figure di suono e di
significato: rima,
allitterazione, similitudine,
metafora.

Scrittura
Usare una grafia leggibile
Struttura di base di un testo:
23
Scrive testi corretti
Raccontare in modo ordinato e
completo esperienze.
introduzione, sviluppo,
conclusione.
Raccontare esperienze attraverso
forme varie di scrittura (diario,
lettera.).
Principali caratteristiche
distintive, anche grafico
testuali, dei seguenti testi:
racconto realistico, racconto
fantastico, lettera, diario,
cronaca.
Riassumere testi.
Produrre testi espositivi utilizzando
un lessico specifico.
Scrivere testi fantastici sulla base di
indicazioni date.
Scrivere descrizioni soggettive e
oggettive.
Rielaborare e riscrivere testi poetici.
Comporre poesie.
Scrivere testi regolativi.
Selezionare informazioni per
realizzare semplici schemi, tabelle e
scalette per lo studio.
nell’ortografia, chiari
e coerenti, legati
all’esperienza e alle
diverse occasioni di
scrittura che la scuola
offre; rielabora testi
parafrasandoli,
completandoli,
trasformandoli.
Descrizione oggettiva e
soggettiva, denotazione e
connotazione
Elementi per la sintesi di un
testo: informazioni principali
e secondarie, parole- chiave,
sequenze.
Diverse forme di scrittura,
di impaginazione, di scelte
grafiche.
Ortografia della lingua
italiana.
Principali segni di
punteggiatura: punto fermo,
punto esclamativo, punto
interrogativo, virgola, due
punti.
Fondamentali strutture
morfosintattiche della
lingua italiana: forma delle
parole, concordanza
soggetto-verbo, articolonome, nome-aggettivo,
legami funzionali, principali
congiunzioni.
Principali modi e tempi
verbali. Discorso diretto e
indiretto.
Tecniche di revisione del
testo
Conoscere i principali meccanismi di
formazione e modifica delle parole.

Acquisizione ed
espansione del lessico
ricettivo e produttivo
Utilizzare diverse strategie per fare
ipotesi sul significato delle parole
non conosciute (partenza dal
contesto, somiglianza tra le parole,
uso di base del dizionario).
Ampliare in modo consapevole il
vocabolario personale.
24
Prefissi, suffissi, parole
semplici, derivate, alterate,
composte
Sinonimi e contrari.
Struttura di un dizionario di
base di italiano, principali
tipi di informazioni
contenute e simbologia
usata.
Usa la lingua in modo
non casuale, ma
consapevole,
scegliendo di volta in
volta parole e
strutture per
comunicare secondo
scopi diversi.
Usare in modo appropriato le parole
man mano apprese.
Riconoscere e usare sinonimie,
antinomie
Riconoscere e usare iperonimi,
iponimi.
Usare il linguaggio figurato.
Usare correttamente l’h nelle voci del
verbo avere.
Riconoscere le parti variabili e
invariabili del discorso.
Riconoscere la funzione del verbo
avere nella funzione di ausiliare.
Analizzare le parti del discorso in una
semplice frase.
Usare il dizionario come strumento di
consultazione
Riconoscere in una frase il soggetto e
il predicato.
Riconoscere alcuni complementi.

Elementi di grammatica
esplicita e riflessione
sugli usi della lingua
Espandere la frase minima mediante
l’aggiunta di complementi
diretti/indiretti e attributi.
Analizzare la frase.
Primi elementi della
struttura del processo
comunicativo: emittentedestinatario, codice della
comunicazione, diversi tipi
di codice, scopi diversi della
comunicazione.
Principali categorie
linguistiche, nelle loro linee
essenziali, e riflessioni sul
loro uso: nomi, articoli,
aggettivi qualificativi e
determinativi, pronomi
personali e determinativi,
modi finiti e indefiniti con i
rispettivi tempi del verbo,
funzione transitiva e
intransitiva, costruzioni di
frasi attive e passive, azione
modificante dell’avverbio,
preposizioni semplici e
articolate, funzione logica
delle congiunzioni.
Prefissi, suffissi, parole
semplici, derivate, alterate,
composte
Sinonimi e contrari.
Struttura di un dizionario di
base di italiano, principali
tipi di informazioni
contenute e simbologia
usata.
Predicato verbale e
nominale con le
informazioni/ espansioni
necessarie al
completamento del
significato.
Soggetto nei suoi diversi
aspetti.
Complemento oggetto e
complementi indiretti senza
la loro classificazione
25
Riconosce che le
diverse scelte
linguistiche sono
correlate alla varietà
di situazioni
comunicative.
È consapevole che
nella comunicazione
sono usate varietà
diverse di lingua e
lingue differenti.
Padroneggia e
applica in situazioni
diverse le conoscenze
fondamentali relative
all’organizzazione
logico-sintattica della
frase semplice.
26
STORIA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Aree di riferimento
Obiettivi di
apprendimento
 Produrre informazioni
con fonti di diversa
natura utili alla
ricostruzione di un
fenomeno storico

 Le fonti
 Tipologie di fonti
 Il linguaggio delle fonti
 La selezione delle
informazioni
Uso delle fonti
 Rappresentare, in un
quadro storico-sociale,
le informazioni che
scaturiscono dalle
tracce del passato
presenti sul territorio
vissuto
 Leggere una carta
storico-geografica
relativa alle civiltà
studiate

Conoscenze
Organizzazione delle
informazioni
 Usare cronologie e
carte storicogeografiche per
rappresentare le
conoscenze
 Usare il sistema di
misurazione occidentale
del tempo storico (a.C./
 Saper usare le informazioni
acquisite per caratterizzare un
quadro di civiltà
Le civiltà del Mediterraneo
Le civiltà dell’Italia
La civiltà locale
Le tracce sul territorio




Il territorio di insediamento  Saper ricercare informazioni
Le carte storico-geografiche  Saper collocare spazialmente un
popolo, un evento
Le carte tematiche
 Saper leggere una carta geoLa legenda
storica
 Saper leggere una carta tematica
usando la legenda
 La misurazione del tempo
(anni, lustri, decenni, secoli,  Saper organizzare
millenni)
cronologicamente le informazioni
 La cronologia
 Disegnare carte geo-storiche
 Le carte geo-storiche
 Confrontare quadri
storici di civiltà
affrontate
Strumenti concettuali
 Individuare la tipologia di una
fonte storica ed il suo scopo
 Conoscere e decodificare il
linguaggio delle fonti
 Ricavare informazioni da
immagini e documenti
 Ricavare informazioni da un testo
 Individuare in un testo storico le
idee di fondo e centrali
 Rielaborare informazioni




 Quadri di civiltà (greca,
italiche, etrusca, romana)

Abilità
 La linea del tempo
 Il calendario
 I sistemi di misurazione del
27
 Saper mettere in relazione tra
loro informazioni e conoscenze
sulle diverse civiltà
 Operare confronti per individuare
mutamenti o permanenze
 Indagare un fatto storico
( formulare ipotesi, verificare
informazioni)
 Saper legger una linea del tempo
in senso sincronico e diacronico
 Saper costruire una linea del
d.C.) e comprendere i
sistemi di misurazione
del tempo di altre civiltà
 Elaborare
rappresentazioni
sintetiche delle società
studiate, mettendo in
relazione fra loro gli
elementi caratterizzanti
tempo
 La contemporaneità
 La durata
 La periodizzazione
 Schemi, tabelle, grafici
 Selezione dei dati
 Selezione delle
informazioni
 Organizzazione dei dati
28
tempo
 Saper collocare fatti ed eventi
sulla linea del tempo
 Saper organizzare le informazioni
utilizzando schemi, grafici e
tabelle
 Operare confronti tra civiltà
GEOGRAFIA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Aree di riferimento

Obiettivi di
apprendimento
Abilità
 Produrre informazioni
con fonti di diversa
natura utili alla
ricostruzione di un
fenomeno storico




Le fonti
Tipologie di fonti
Il linguaggio delle fonti
La selezione delle
informazioni
 Individuare la tipologia di una
fonte storica ed il suo scopo
 Conoscere e decodificare il
linguaggio delle fonti
 Ricavare informazioni da
immagini e documenti
 Ricavare informazioni da un
testo
 Individuare in un testo storico
le idee di fondo e centrali
 Rielaborare informazioni
 Rappresentare, in un
quadro storico-sociale,
le informazioni che
scaturiscono dalle
tracce del passato
presenti sul territorio
vissuto




Le civiltà del Mediterraneo
Le civiltà dell’Italia
La civiltà locale
Le tracce sul territorio
 Saper usare le informazioni
acquisite per caratterizzare un
quadro di civiltà
 Il territorio di insediamento
 Le carte storico-geografiche
 Le carte tematiche
 La legenda
 Saper ricercare informazioni
 Saper collocare spazialmente
un popolo, un evento
 Saper leggere una carta geostorica
 Saper leggere una carta
tematica usando la legenda
Uso delle fonti
 Leggere una carta
storico-geografica
relativa alle civiltà
studiate

Conoscenze
Organizzazione delle
informazioni
 Usare cronologie e
carte storicogeografiche per
rappresentare le
conoscenze
 La misurazione del tempo (
anni, lustri, decenni, secoli,
millenni)
 La cronologia
 Le carte geo-storiche
 Quadri di civiltà (greca,
italiche, etrusca, romana)
 Confrontare quadri
storici di civiltà
affrontate
29
 Saper organizzare
cronologicamente le
informazioni Disegnare carte
geo-storiche
 Saper mettere in relazione tra
loro informazioni e conoscenze
sulle diverse civiltà
 Operare confronti per
individuare mutamenti o
permanenze
 Indagare un fatto storico
(formulare ipotesi, verificare
informazioni)
 Usare il sistema di
misurazione occidentale
del tempo storico
(a.C./d.C) e
comprendere i sistemi
di misurazione del
tempo di altre civiltà

 La linea del tempo
 Il calendari
 I sistemi di misurazione del
tempo
 La contemporaneità
 La durata
 La periodizzazione
 Saper legger una linea del
tempo in senso sincronico e
diacronico
 Saper costruire una linea del
tempo
 Saper collocare fatti ed eventi
sulla linea del tempo
Strumenti concettuali
 Elaborare
rappresentazioni
sintetiche delle società
studiate, mettendo in
relazione fra loro gli
elementi caratterizzanti
 Schemi, tabelle, grafici
 Selezione dei dati
 Selezione delle
informazioni
 Organizzazione dei dati
30
 Saper organizzare le
informazioni utilizzando schemi,
grafici e tabelle
 Operare confronti tra civiltà
MATEMATICA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Aree di riferimento
Obiettivi di
apprendimento
 Utilizzare con sicurezza
le tecniche e le
procedure del calcolo
aritmetico scritto e
mentale, anche con
riferimento a contesti
reali

Numeri











Rappresentare,
confrontare ed analizzare
figure geometriche,
individuandone
varianti,invarianti,
relazioni, soprattutto a
partire da situazioni reali.

Spazio e figure

Relazioni, dati e
1) rilevare dati significativi,
analizzarli, interpretarli,
Conoscenze
Abilità
Simbologia
Sistemi numerici
Numeri interi
Numeri decimali
Frazioni
Percentuali
Relazioni di eguaglianza e
disuguaglianza
Le quattro operazioni e le
relative proprietà
Convenzioni di calcolo
(regole)
Potenze
Terminologia specifica
 Riconoscere le differenze
tra diversi sistemi di
numerazione
 Operare con i numeri interi
e decimali oltre il milione
 Eseguire addizioni,
sottrazioni, moltiplicazioni e
divisioni con i numeri interi
e decimali con le relative
proprietà
 Utilizzare strategie per il
calcolo mentale
 Costruire e rappresentare
sequenze di operazioni tra
numeri naturali a partire da
semplici problemi
 .Esplorare,descrivere e
rappresentare lo spazio
 Riconoscere, descrivere e
confrontare le principali
figure piane, cogliendo
analogie e differenze e
individuandone le
caratteristiche
 Costruire e disegnare figure
geometriche utilizzando gli
strumenti opportuni
(riga,compasso e squadra)
 Utilizzare il piano cartesiano
per localizzare punti e
figure
 Effettuare isometrie
 Effettuare stime e misure
utilizzando le principali
unità di misura (metro e
goniometro)
 Riconoscere figure
equiestese usando la
scomponibilità per la
determinazione di aree
 Misurare e calcolare
perimetro e area delle
figure geometriche piane
 Enti geometrici
fondamentali (punto, retta,
piano)
 Rette incidenti, parallele e
perpendicolari
 Caratteristiche delle figure
piane
 Simmetrie, rotazioni,
traslazioni
 Scomposizione e
ricomposizione di poligoni
 Congruenza ed
equivalenza di figure
geometriche
 Unità di misura di
lunghezze, aree e angoli
 Equivalenze tra le diverse
unità di misura (lunghezza,
capacità, peso/massa, area,
tempo e sistema
monetario)
 Perimetri e aree delle
figure geometriche piane
(triangoli, quadrato,
rettangolo, rombo,
romboide, trapezi, poligoni
regolari e cerchio)
 Piano cartesiano
 Terminologia specifica
 Dati qualitativi e
quantitativi riferibili a
31
 Raccogliere e classificare
dati
previsioni
sviluppare ragionamenti
sugli stessi, utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni
grafiche e strumenti di
calcolo.
situazioni divario genere
 Tabelle e grafici
 Media aritmetica, moda,
mediana
 Eventi certi, impossibili,
probabili
 Connettivi logici: non, e, o
 Terminologia specifica
2) riconoscere e risolvere
problemi di vario
genere, individuando le
strategie appropriate
,giustificando il
procedimento seguito,
utilizzando in modo
consapevole i linguaggi
specifici.
 Elementi di un problema
 Diagrammi, grafici,
espressioni aritmetiche
 Numeri interi e decimali
 Frazioni, percentuali
 Operazioni (addizione,
sottrazione,
moltiplicazione, divisione)
 Formule geometriche
 Sistema metrico decimale
 Terminologia specifica
 Registrare e rappresentare
dati attraverso tabelle e
grafici
 Interpretare
rappresentazioni elaborate
da altri
 Riconoscere situazioni di
certezza, incertezza e
probabilità
 Comprendere ed utilizzare i
connettivi logici
 Riconoscere la situazione
problematica (logica,
aritmetica e geometrica)
 Selezionare dati,
informazioni e strumenti
 Riconoscere, ai fini della
soluzione del problema,i
dati utili, inutili, superflui e
mancanti
 Scegliere le strategie
risolutive
 Valutare la compatibilità
delle soluzioni trovate
 Esporre il procedimento
seguito
SCIENZE
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Aree di riferimento

Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze
Abilità
 Osservare, analizzare e
descrivere fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e agli aspetti
della vita quotidiana
 I fenomeni fisici (forze,
energia…) e le loro
caratteristiche.
 Seriazione e
classificazione degli
oggetti in base alle loro
proprietà.
 Le diverse fonti di energia
 I problemi ambientali.
 Problematizzare la realtà
osservata, formulare
ipotesi e verificarne
 Fasi del metodo
scientifico.
 Organizzatori concettuali:
 Osservare fatti e fenomeni
partendo dalla propria
esperienza quotidiana,
manipolando materiali per
coglierne proprietà e qualità.
 Cogliere relazioni tra
proprietà e grandezze, in
particolare identificando
rapporti di causa ed effetto.
 Comprendere le possibilità di
sfruttamento delle diverse
forme di energia, anche in
relazione ai problemi
ambientali.
 Progettare semplici
esperimenti individuando le
fasi del metodo scientifico:
Oggetti, materiali e
trasformazioni

Osservare e
sperimentare sul
32
campo
l’esattezza con semplici
esperimenti.



L’uomo i viventi e
 Relazionare i contenuti
appresi con linguaggio
specifico, utilizzando
anche semplici
schematizzazioni.



l’ambiente

causa/effetto, sistema,
stato/trasformazione,
equilibrio ed energia.
Procedure e tecniche di
schematizzazione:
grafici, mappe
concettuali.
Il linguaggio specifico delle
scienze sperimentali:
fisica, chimica e
biologia.
Il corpo umano: cellule,
tessuti, organi e apparati.
Funzionamento delle
diverse parti del corpo
umano.
Relazioni tra le varie parti
del corpo umano.
Fattori, comportamenti
utili o dannosi per la
salute.
 porsi domande
 formulare ipotesi
 verificarle
 trarre conclusioni
 Relazionare le esperienze
effettuate utilizzando il
linguaggio specifico.
 Schematizzare i risultati degli
esperimenti.
 Distinguere e descrivere le
parti del corpo umano
 Spiegare il funzionamento di
organi, apparati e le relazioni
esistenti fra loro.
 Individuare nella vita
quotidiana fattori utili o
dannosi per la salute e saperli
classificare.
INGLESE
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
Abilità
 Pronuncia sostanzialmente corretta
di un repertorio di parole e frasi di
uso comune e giusta intonazione.
 Capire i punti essenziali di un
discorso e individuare semplici
informazioni specifiche pronunciate
anche da nativi speakers
 Interagire in scambi dialogici
riguardanti situazioni di vita
quotidiana e argomenti familiari
utilizzando espressioni e frasi adatte
alla situazione e all’interlocutori
 descrivere o presentare oralmente
persone.
 esprimere opinioni personali
 riferire su alcuni aspetti della civiltà
del paese di cui si studia la lingua e
operare confronti con la propria
cultura
 Lessico relativo alla sfera personale,
abitudini quotidiane, esperienze e
fatti presenti.

Ascolto e parlato
 Strutture grammaticali e funzioni
comunicative
necessarie
a
comprendere
e
scambiare
informazioni sulla sfera personale
(esperienze e fatti presenti)
 Aspetti culturali e sociali dei paesi di
lingua anglofona
 Lessico relativo alla sfera
personale, abitudini quotidiani

Lettura
 strategie di lettura
 Regole grammaticali per esprimere
fatti ed esperienze presenti
33
 Leggere e comprendere istruzioni,
brevi testi di contenuto familiare e di
tipo concreto (lettere ,e-mail, brevi
testi) per ricavarne informazioni
specifiche
 Utilizzare dizionari
 Leggere brevi testi narrativi in
 aspetti di civiltà del paese di cui si
studia la lingua
 Intonazione e pronuncia per la
lettura ad alta voce

 Formule e lessico legati a diversi tipi
di testi scritti.
 Lessico di base su argomenti di vita
quotidiana
 Regole grammaticali per esprimere
fatti ed esperienze presenti.
Scrittura
Strutture grammaticali necessarie a:





Esprimere esperienze presenti
Descrivere il proprio ambiente
Formulare domande
Esprimere abilità
Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
edizioni graduate ponendo
particolare attenzione alla pronuncia
ed all’intonazione.
 Utilizzare dizionari
 Produrre risposte a questionari
 Produrre diversi tipi di testi scritti: email, cartoline, lettere
 Compilare moduli
 Scrivere parole di uso comune
riproducendone ragionevolmente la
fonetica
 Analizzare analogia e differenze tra
L1 e L2
 Riconoscere la funzione specifica dei
connettivi sintattici e dei segni di
interpunzione.
 Riflettere sui propri errori ricorrenti,
e riuscire a correggersi
autonomamente sulla base delle
regole linguistiche studiate
 Autovalutare le competenze
acquisite ed essere consapevoli del
proprio modo di apprendere
 Osservare coppie di parole simili
come suono e distinguerne il
significato
 Osservare parole ed espressioni nei
contesti d’uso e coglierne i rapporti
di significato
 Osservare la struttura delle frasi e
mettere in relazione costrutti e
intenzioni comunicative.
ARTE E IMMAGINE
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Aree di riferimento
Obiettivi di
apprendimento
Esprimersi e comunicare
 Elaborare
creativamente
produzioni personali e
autentiche per
esprimere sensazioni
ed emozioni;
rappresentare e
comunicare la realtà
percepita.
Conoscenze
Lo spazio grafico e le sue
possibilità di utilizzo
(superficie, confini,
dimensione, texture,
materiale…)
 I mezzi grafici e le tecniche
d’uso (matite, pastelli,
pennelli, tempere, gessi,
acquarelli, colori a vetro, per
tessuti,…
34
Abilità
 Gestire lo spazio grafico in
modo adeguato allo scopo
comunicativo, alla tecnica
espressiva scelta e agli
strumenti utilizzati.
 Progettare ed eseguire la
realizzazione di un’opera in
base a indicazioni ricevute.
 Reinterpretare in modo
personale un’opera,
 Trasformare immagini
e materiali ricercando
soluzioni figurative
originali.
 Sperimentare
strumenti e tecniche
diverse per realizzare
prodotti grafici,
plastici, pittorici e
multimediali.
 Introdurre nelle
proprie produzioni
creative elementi
linguistici e stilistici
scoperti osservando
immagini e opere
d’arte.
 Guardare e osservare
con consapevolezza
un’immagine e gli
oggetti presenti
nell’ambiente
descrivendo gli
elementi formali,
utilizzando le regole
della percezione visiva
e l’orientamento nello
spazio.
Osservare e leggere
immagini
 Riconoscere in un
testo iconico-visivo gli
elementi grammaticali
e tecnici del linguaggio
visivo (linee, forme,
colori, volume, spazio)
individuando il loro
significato espressivo
 Individuare nel
linguaggio del
fumetto, filmico e
audiovisivo le diverse
tipologie di codici, le
sequenze narrative e
decodificare in forma
elementare i diversi
significati.
Comprendere e
apprezzare opere d’arte
 Individuare in
un’opera d’arte, sia
antica sia moderna, gli
elementi essenziali
della forma, del
linguaggio, della
 I gesti artistici (disegnare,
colorare, sfumare, tagliare,
strappare, incollare,
spruzzare, colare..,)
 Il disegno dal vero.
 La riproduzione delle opere
d’arte.
 La rielaborazione delle
opere d’arte.
 Tecniche espressive di vario
genere (collage, decoupage,
origami, stencil, modellatura
di materiali plastici,
puntinismo, action painting,
composizioni
polimateriche,).
 Gli elementi che
caratterizzano e
differenziano le immagini
fisse e in movimento, gli
oggetti, i paesaggi.
 Gli indicatori spaziali, i dati
sensoriali, gli elementi
naturali, simbolici,
decorativi, geometrici.
 Esempi di arte figurativa,
descrittiva, astratta,
concettuale.
 Lo sfondo, i piani visivi,
l’equilibrio compositivo, le
proporzioni, la prospettiva,
le scelte cromatiche, la luce,
il chiaroscuro, i mezzi e le
tecniche espressive, i
messaggi espliciti ed
impliciti.
 Il linguaggio pubblicitario, lo
storyboard, il lettering, le
onomatopee, le linee
cinetiche, il flashback, il
flash forward, il montaggio
parallelo, il copione teatrale
e cinematografico, la
sonorizzazione, la colonna
sonora.
 Opere legate ai periodi
storici e/o ai popoli studiati.
 Le opere di rilevanza storica
e di pregio artistico presenti
sul territorio (museo civico,
quartieri antichi e moderni,
35
accostandosi allo stile
espressivo di un artista.
 Produrre in modo libero e
creativo un’opera utilizzando le
tecniche note.
 Comunicare stati d’animo e
sensazioni attraverso l’arte
figurativa e/o astratta.
 Narrare vissuti personali,
individuali o collettivi,
attraverso il linguaggio grafico,
filmico o multimediale.
 Titolare una propria produzione
artistica.
 Utilizzare i programmi di
disegno digitale.
 Cimentarsi in performances di
presentazione di una propria
opera artistica.
 Individuare gli elementi
costitutivi principali di
fotografie, dipinti, sculture,
filmati, decorazioni, fumetti,
oggetti di uso quotidiano e/o
specialistico, paesaggi naturali e
urbani, ambienti chiusi,…
 Definire con termini specifici
posizioni, proporzioni, relazioni
spaziali, percezioni sensoriali,
forme geometriche, linee,
cromie, campi visivi…
 Comprendere legende e simboli
di vario genere relativi a codici
comunicativi studiati.
 Distinguere opere di arte
figurativa e opere di arte
astratta.
 Comprendere il linguaggio
pubblicitario.
 Inventare slogan, manifesti
pubblicitari, spot e
drammatizzazioni con intento
persuasivo.
 Leggere e comprendere un
racconto a fumetti.
 Realizzare una narrazione a
fumetti e/o - dove possibileuna produzione audiovisiva.
 Utilizzare programmi di
videoscrittura, di disegno
digitale, di composizione
multimediale.
 Distinguere le epoche di
appartenenza delle opere d’arte
esaminate.
 Riconoscere l’autore di
un’opera in base allo stile o a
elementi distintivi.
tecnica e dello stile
dell’artista per
comprenderne il
messaggio e la
funzione.
 Familiarizzare con
alcune forme di arte e
di produzione
artigianale
appartenenti alla
propria e ad altre
culture.
 Riconoscere e
apprezzare nel proprio
territorio gli aspetti
più caratteristici del
patrimonio ambientale
e urbanistico e i
principali monumenti
storico-artistici.
zone rurali) e nelle città
limitrofe.
 Le regole per una buona
pratica di salvaguardia del
patrimonio ambientale e
storico-artistico.
 Sculture, pitture, opere
architettoniche sia antiche
che moderne.
 Gli elementi che
caratterizzano lo stile di un
artista: gestualità, scelta
compositiva, uso dei colori,
realismo o astrazione,
modelli di riferimento,
elementi ricorrenti, intento
comunicativo.
 La produzione artigianale
locale.
 Individuare moduli decorativi,
materiali, colori e mezzi grafici
utilizzati, tecniche espressive, …
 Comprendere il messaggio o la
funzione dell’opera esaminata,
in base al suo utilizzo, alla sua
collocazione, al periodo di
produzione, allo scopo
dell’artista.
 Memorizzare il nome dei
principali monumenti storicoartistici presenti sul territorio.
 Partecipare in modo attivo alla
visione di film, mostre, concerti,
rappresentazioni teatrali
 Ideare, condividere e
pubblicizzare norme di difesa
del patrimonio storico-artistico
e di tutela ambientale.
 Cimentarsi nella produzione di
manufatti secondo le tecniche e
le caratteristiche della
produzione artigianale locale
e/o di altri popoli.
TECNOLOGIA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Aree di riferimento


Vedere e osservare
Prevedere e
immaginare
Obiettivi di
apprendimento
 Esplorare e
interpretare il mondo
fatto dall’uomo
individuando le
funzioni di un artefatto
e di una semplice
macchina e il tipo di
energia che viene
utilizzata.
 Usare oggetti e
strumenti
coerentemente con le
loro funzioni e nel
rispetto delle norme di
sicurezza.
Conoscenze
Abilità
 Funzioni e modalità d’uso
degli utensili e degli
strumenti più comuni e loro
trasformazione nel tempo.
 Evoluzione degli oggetti nel
tempo, vantaggi, svantaggi
ed eventuali problemi
ecologici.
 Individuare le funzioni di un
artefatto o di una semplice
macchina e distinguere la
funzione dal funzionamento.
 Osservare oggetti del passato,
rilevare le trasformazioni di
utensili e processi produttivi e
inquadrarli nelle tappe
evolutive della storia.
 Principi di funzionamento di
macchine semplici e
apparecchi di uso comune.
 Segnali di sicurezza e
simboli di rischio.
 Terminologia specifica.
 Esaminare oggetti e processi
rispetto all’impatto con
l’ambiente.
 Individuare le potenzialità, i
limiti e i rischi dell’uso
incondizionato delle
tecnologie.
 Comporre e scomporre oggetti
nei loro elementi
36

 Impiegare le TIC e i
loro principali
linguaggi multimediali.
Intervenire e
trasformare
 Dispositivi automatici di
input e output.
 Sistema operativo e i più
comuni software applicativi.
 Procedure per la
produzione di testi e
disegni.
 Procedure di utilizzo di reti
informatiche per ottenere
dati, fare ricerche e
comunicare.
 Terminologia specifica:
nuovi media, strumenti di
comunicazione.
 Utilizzare materiali informatici
per l’apprendimento.
 Disegnare utilizzando
programmi di grafica.
 Scrivere brani utilizzando la
videoscrittura
 Utilizzare la rete per scopi di
informazione,comunicazione e
ricerca.
EDUCAZIONE FISICA
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Obiettivi di apprendimento
Il corpo e la sua relazione
con lo spazio ed il tempo
Il linguaggio del corpo come
modalità comunicativa ed
espressiva
Il gioco, le regole, il fair play
Conoscenze

Coordinare e utilizzare diversi schemi
motori combinati tra loro inizialmente in
forma successiva e poi in forma simultanea

Riconoscere e valutare traiettorie,
distanze, ritmi esecutivi e successioni
temporali delle azioni motorie, sapendo
organizzare il proprio movimento nello
spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.

Utilizzare in forma originale e creativa
modalità espressive e corporee anche
attraverso forme di drammatizzazione e
danza, sapendo trasmettere nel contempo
contenuti emozionali.

Elaborare ed eseguire semplici
sequenze di movimento o semplici
coreografie individuali e collettive.

Conoscere ed applicare
correttamente modalità esecutive di
diverse proposte di gioco sport.

Saper utilizzare numerosi giochi
derivanti dalla tradizione popolare
applicandone indicazioni e regole.

Partecipare attivamente alle varie
forme di gioco, organizzate anche in forma
di gara, collaborando con gli altri.

Rispettare le regole nella
competizione sportiva; saper accettare la
sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria
esprimendo rispetto nei confronti dei
37
Abilità
 correre, lanciare, ricevere, saltare,
rotolare, saper cadere, afferrare e
lanciare
 resistenza, forza, velocità, mobilità
articolare.
Rappresentare idee, stati d’animo e
storie mediante gestualità e posture,
individualmente a coppia e in gruppo
 avviamento alla pratica sportiva,
giochi propedeutici: palla avvelenata,
palla rilanciata fondamentali
pallacanestro, pallavolo, atletica leggera,
orienteering ecc.
 Rispetto delle regole
 Rispetto dei compagni
Acquisizione di un corretto
comportamento sportivo
perdenti, accettando le diversità,
manifestando senso di responsabilità.
XI.3.3SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di apprendimento


Conoscenze
Ascolto e parlato
 Principali strutture grammaticali
della lingua italiana.
 Principali funzioni linguistiche.
 Lessico base per comunicare in
contesti formali e informali.
 Elementi della comunicazione.
 Codici fondamentali della
comunicazione verbale (orale e
scritta)e non verbale
 Principi di organizzazione di testi
narrativi, espositivi, descrittivi,
regolativi ,argomentativi.
Lettura
 Tecniche di lettura analitica e
sintetica.
 Tecniche di lettura espressiva.
 Denotazione e connotazione.
 Principali generi letterari.
 Contesto storico di riferimento di
autori e correnti letterarie.
 Caratteristiche linguistiche delle
varie tipologie testuali.
38
Abilità
 Ascoltare un testo orale e prestare
attenzione per la durata della
comunicazione.
 Ascoltare chi parla e rispettare turni
di intervento.
 Riconoscere all’ascolto gli elementi
della comunicazione(emittentescopo -argomento- destinatario.)
 Comprendere le informazioni
esplicite e operare inferenze.
 Formulare domande utili per avere
chiarimenti e applicare strategie di
supporto alla comprensione.
 Riferire quanto ascoltato usando
correttamente la lingua parlata ed
argomentando il proprio punto di
vista.
 Esprimersi con un registro adeguato
alle diverse situazioni comunicative e
all’argomento.
 Riferire su un argomento di studio
esplicitandolo in modo chiaro ed
esauriente.
 Acquisire una buona tecnica della
lettura.
 Leggere ad alta voce in modo
espressivo.
 Leggere in modalità silenziosa
utilizzando strategie di lettura
funzionali(lettura orientativa,
selettiva ,analitica).
 Utilizzare tecniche di supporto alla
comprensione(sottolineatura, parole
chiave)
 Comprendere le idee centrali di
quanto letto e operare inferenze.
 Leggere e comprendere diverse
tipologie testuali(testi narrativi,
descrittivi, regolativi, letterari
poetici), argomentativi ,quotidiani).
 Ricavare informazioni dai testi letti e


 Tecniche proprie delle diverse forme
di produzione scritta(riassunto,
lettera etc.)
 Tecniche proprie delle diverse
tipologie di testi(narrativo,
descrittivo, espositivo ,regolativo,
argomenta argo).
 Tecniche proprie dei linguaggi
speciali(giornalistico, pubblicitario
etc.)
 Uso del dizionario.
 Paratassi e ipotassi.
 Elementi strutturali di un testo
coerente e coeso(correttezza
morfosintattica ,lessicale
,ortografica).
Scrittura
Acquisizione del lessico ricettivo e
produttivo
 Consultazione di dizionari di vario
tipo.
 Lessico specialistico delle varie
discipline scolastiche.
saperle riutilizzare anche in altri
contesti.
 Ricavare informazioni sfruttando le
varie parti di un manuale di studio
:indice, capitoli, titoli ,sommari, testi,
apparati grafici.
 Acquisire una buona padronanza
tecnica.
 Scrivere testi coerenti e coesi .
 Scrivere testi corretti dal punto di
vista morfosintattico, lessicale,
ortografico.
 Applicare le procedure di ideazione,
pianificazione ,stesura e revisione.
 Scrivere secondo le varie tipologie
testuali(testi narrativi, descrittivi,
regolativi, argomentativi, poetici).
 Scrivere testi di diversa forma
(lettere, diari, cronache ,recensioni,
commenti ,argomentazioni,
parafrasi, sintesi, schemi).
 Adeguare i propri testi alla situazione
comunicativa(scopo .destinatario
,argomento, registro).
 Realizzare forme di scrittura
creativa(testi teatrali).
 Utilizzare la videoscrittura.
 Ampliare il proprio patrimonio
lessicale sulla base delle esperienze
scolastiche ed extrascolastiche.
 Realizzare scelte lessicali adeguate in
base alla situazione comunicativa.
 Riconoscere il significato di una
parola sconosciuta in base al
contesto.
STORIA
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di apprendimento

Uso delle fonti
Conoscenze
 procedure e tecniche di lavoro
dello storico.
39
Abilità
 informarsi in modo autonomo e
produrre informazioni storiche con
fonti di vario genere.
 funzione dei siti archeologici, degli
archivi delle biblioteche .
 grafici ,schemi ,mappe, tabelle,
quali strumenti della disciplina.

Organizzazione delle informazioni
 Aspetti della storia locale.
 aspetti e processi fondamentali
della storia italiana, europea e
mondiale
 Patrimonio culturale italiano,
europeo, mondiale.

Strumenti concettuali
 Effettuare relazioni tra la storia
locale e quella italiana, europea e
mondiale.
 Usare le conoscenze del passato
per comprendere i problemi
fondamentali del mondo
contemporaneo.
 Attuare collegamenti tra il
patrimonio culturale e gli eventi
storici studiati.
 Affrontare i problemi ecologici,
interculturali e di convivenza civile,
avendo consapevolezza dei risvolti
storici.
 linguaggio specifico della disciplina
anche non verbale.
 Aspetti della storia medievale,
moderna e contemporanea

 Selezionare ed elaborare le
informazioni costruendo mappe,
grafici, schemi, tabelle.
Produzione scritta e orale
 Sviluppare la cultura storica e
acquisire atteggiamenti propri di
una cittadinanza attiva (tolleranza,
inclusione, cooperazione,
solidarietà)
 Analizzare documenti; selezionare,
valutare e confrontare
informazioni.
 Formulare ipotesi, soluzioni e
argomentazioni sui concetti
appresi.
 Produrre un testo storico (orale
,scritto, )utilizzando conoscenze
desunte da fonti di informazione
diverse.
 Produrre presentazioni attraverso
la videoscrittura.
GEOGRAFIA
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di apprendimento

Orientamento
Conoscenze
Abilità
 Scale- simboli- convenzioni per la
lettura di una carta geografica o
tematica.
 Orientarsi sulle carte e orientare le
carte in base ai punti cardinali e a
punti di riferimento fissi.
 Punti cardinali- coordinate
geografiche e altri punti di
 Orientarsi nello spazio in base ai
punti cardinali.
40
riferimento fissi.
 Linguaggio specifico della
disciplina.

Linguaggio

Paesaggio

Regione e Sistema territoriale
 Strumenti tradizionali(grafici--dati
statistici-immagini- cartefotografie).
 Strumenti
innovativi(telerilevamentocartografia computerizzata).
 Caratteristiche dei paesaggi
italiani,,europei, mondiali.
 Problematiche inerenti alla tutela
del paesaggio (degrado
ambientale, caos climatico, crisi
energetiche, distribuzione ineguale
delle risorse ecc).
 Concetto di regione, paesaggio,
ambiente, territorio.
 Argomenti di geografia riguardanti
l’Italia, l’Europa e gli altri
continenti.
41
 Leggere, comprendere e
interpretare vari tipi di carte.
 Utilizzare vari strumenti per
comprendere i fenomeni
territoriali.
 Comunicare le conoscenze
geografiche anche attraverso codici
non verbali.
 Interpretare e confrontare i
paesaggi tra loro evidenziandone i
cambiamenti avvenuti nel tempo.
 Progettare azioni di tutela e
valorizzazione del patrimonio
naturale.
 Cogliere le relazioni tra fenomeni
fisici ,sociali economici ,politici di
un territorio.
 Comprendere la valenza
dell’intervento umano sull’
ambiente..
42
MATEMATICA
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
 Operazioni con i numeri interi e
Razionali.
 Potenze di numeri reali.
 Numeri primi e composti.
 Massimo comune divisore e
minimo comune multiplo.

Numeri
 Rapporti, percentuali
proporzioni.
Abilità
Eseguire le quattro operazioni, quando
possibile
a
mente,
utilizzando
strumenti opportuni e applicando le
relative proprietà; saper ordinare,
confrontare e rappresentare i numeri
conosciuti sulla retta.
Dare stime approssimate per il
risultato di una operazione e
controllare la plausibilità di un calcolo.
Utilizzare scale graduate in contesti
significativi per le scienze e per la
tecnica.
Utilizzare il concetto di rapporto ed
esprimerlo sia nella forma decimale,
sia mediante frazione.
Utilizzare frazioni equivalenti e numeri
decimali per denotare uno stesso
numero razionale.
Comprendere
il
significato
percentuale e saperla calcolare.
 Calcolo approssimato.
di
Individuare multipli e divisori di un
numero naturale e saperlo scomporre
in fattori primi.
Comprendere I’utilità del multiplo
comune più piccolo e del divisore
comune più grande.
Comprendere l’elevamento a potenza
e utilizzare le relative proprietà per
semplificare calcoli e notazioni.
Comprendere il significato di radice
quadrata come operatore inverso
dell’elevamento al quadrato.
Eseguire semplici espressioni di calcolo
con i numeri conosciuti, consapevoli
del significato delle parentesi e delle
convenzioni sulla precedenza delle
43
operazioni.
Esprimere misure utilizzando anche le
potenze del 10.
 Figure piane e solide.
 Rappresentazione sul piano di
figure solide.
 Teorema di Pitagora.
 Traslazioni, rotazioni, simmetrie,
omotetie e similitudini.

Spazio e figure
 Circonferenza e cerchio.
Riprodurre
oggetti,
figure
tridimensionali e disegni geometrici,
utilizzando in modo appropriato e con
accuratezza opportuni strumenti.
Rappresentare punti, segmenti e figure
sul piano cartesiano.
Utilizzare le principali trasformazioni
geometriche e i loro invarianti.
Utilizzare le proprietà delle principali
figure geometriche per risolvere
problemi.
Riconoscere figure piane simili in vari
contesti e riprodurre in scala una
figura assegnata.
Determinare l’area di semplici figure
scomponendole in figure elementari,
ad esempio triangoli, o utilizzando le
più comuni formule.
Utilizzare il teorema di Pitagora e
saperlo applicare in situazione
concrete.
Comprendere il significato del numero
π e utilizzarlo per calcolare l’area del
cerchio e la lunghezza della
circonferenza.
Calcolare l’area e il volume delle figure
solide più comuni.
 Grandezze direttamente
ed inversamente proporzionali.

Relazioni e funzioni
 Funzioni e loro rappresentazione
grafica.

Equazioni numeriche di primo
grado.
44
Interpretare, costruire e trasformare
formule che contengono lettere per
esprimere in forma generale relazioni
e proprietà.
Esprimere
la
relazione
di
proporzionalità con un’uguaglianza di
frazioni e viceversa.
Usare il piano cartesiano per
rappresentare relazioni e funzioni
soprattutto quelle di proporzionalità
diretta e inversa.
Utilizzare equazioni di primo grado per
risolvere semplici problemi.


Interpretare,
costruire
e
trasformare
formule
che
contengono lettere per esprimere
in forma generale relazioni e
proprietà.

Esprimere
la
relazione
di
proporzionalità
con
un’uguaglianza di frazioni e
viceversa.

Usare il piano cartesiano per
rappresentare relazioni e funzioni
soprattutto
quelle
di
proporzionalità diretta e inversa.

Utilizzare equazioni di primo
grado per risolvere semplici
problemi.
Dati e previsioni
45
Rappresentare e confrontare insiemi di
dati, utilizzare valori medi (moda,
mediana, media aritmetica) adeguati
alla tipologia ed alle caratteristiche dei
dati a disposizione.
In semplici situazioni aleatorie,
individuare gli eventi elementari ed
assegnare ad essi una probabilità.
SCIENZE
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
Conoscere
i
concetti
fisici
fondamentali quali: pressione, volume,
velocità, peso, peso specifico, forza,
temperatura, calore, carica elettrica,
ecc.

Fisica e chimica
Conoscere il concetto di energia come
quantità che si conserva.
Conoscere i principali tipi di rocce ed i
processi geologici da cui hanno avuto
origine.

Astronomia e Scienze della Terra
Conoscere la struttura della Terra e i
suoi movimenti interni (tettonica a
placche); individuare i rischi sismici,
vulcanici e idrogeologici della propria
regione.
Abilità
Realizzare esperienze quali ad
esempio:
piano
inclinato,
galleggiamento, vasi comunicanti,
riscaldamento dell’acqua, fusione del
ghiaccio, costruzione di un circuito
pila-interruttore-lampadina.
Padroneggiare concetti di
trasformazione chimica; sperimentare
reazioni (non pericolose) anche con
prodotti chimici di uso domestico e
interpretarle sulla base di modelli
semplici di struttura della materia;
osservare e descrivere lo svolgersi
delle reazioni e i prodotti ottenuti.
Realizzare esperienze quali ad
esempio: soluzioni in acqua,
combustione di una candela,
bicarbonato di sodio + aceto.
Osservare, modellizzare e interpretare
i più evidenti fenomeni celesti
attraverso l’osservazione del cielo
notturno e diurno, utilizzando anche
planetari o simulazioni al computer.
Ricostruire i movimenti della Terra da
cui dipendono il dì e la notte e
l’alternarsi delle stagioni.
Spiegare, anche per mezzo di
simulazioni, i meccanismi delle eclissi
di Sole e di Luna.
Sviluppare
progressivamente
la
capacità di spiegare il funzionamento
macroscopico dei viventi con un
modello cellulare.

Biologia
Conoscere le basi biologiche della
trasmissione dei caratteri ereditari
46
Riconoscere le somiglianze e le
differenze del funzionamento delle
diverse specie di viventi. Comprendere
il senso delle grandi classificazioni,
riconoscere nei fossili indizi per
ricostruire nel tempo le trasformazioni
dell’ambiente fisico, la successione e
l’evoluzione delle specie.
acquisendo le prime
nozioni di genetica.
elementari
Realizzare esperienze concrete
virtuali riguardanti i viventi.
Acquisire corrette informazioni sullo
sviluppo puberale e la sessualità;
sviluppare la cura e il controllo della
propria salute attraverso una corretta
alimentazione; evitare
consapevolmente i danni prodotti dal
fumo e dalle droghe.
Assumere comportamenti e scelte
personali ecologicamente sostenibili.
Rispettare e preservare la biodiversità
nei sistemi ambientali.
INGLESE
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
Abilità




Pronunci sostanzialmente corretta
di un repertorio di parole e frasi di
uso comune e giusta intonazione

lessico
relativo
alla
sfera
personale, abitudini quotidiane,
esperienze e fatti presenti, passati
e futuri.

strutture grammaticali e funzioni
comunicative
necessarie
a
comprendere
e
scambiare
informazioni sulla sfera personale
(esperienze e fatti presenti,
passati e futuri), a formulare
ipotesi
Ascolto e parlato
Lettura

aspetti culturali e sociali dei paesi
di lingua anglofona

linguaggio specifico essenziale di
altre discipline (tecnica, arte,
musica, scienze)

Lessico relativo alla sfera
personale, abitudini quotidiane

strategie di lettura

Regole grammaticali per
47
e






Capire i punti essenziali di un
discorso e individuare semplici
informazioni specifiche
pronunciate anche da “native
speakers”
interagire in scambi dialogici
riguardanti situazioni di vita
quotidiana e argomenti familiari
utilizzando espressioni e frasi
adatte alla situazione e
all’interlocutore
descrivere o presentare
oralmente persone, avvenimenti
ed esperienze personali presenti,
passate, future
esprimere opinioni personali,
formulare semplici ipotesi, dare
consigli
riferire su alcuni aspetti della
civiltà del paese di cui si studia la
lingua e operare confronti con la
propria cultura
Usare la lingua anche per
apprendere e riferire su argomenti
di altre discipline
Leggere e comprendere istruzioni,
brevi testi di contenuto familiare e
di tipo concreto e anche testi
relativamente lunghi o autentici
esprimere fatti ed esperienze
presenti, passate e future, per
formulare ipotesi e paragoni.


aspetti di civiltà del paese di cui si
studia la lingua
Intonazione e pronuncia per la
lettura ad alta voce






Scrittura

Formule e lessico legati a diversi
tipi di testi scritti.
Lessico di base su argomenti di
vita quotidiana
Regole grammaticali per
esprimere fatti ed esperienze
presenti, passate e future, per
formulare ipotesi e paragoni.







Strutture grammaticali necessarie a:

Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
 Esprimere esperienze presenti,
passate e future;
 Formulare ipotesi;
 Effettuare paragoni
 Dare consigli
 Riferire in forma indiretta





SPAGNOLO/FRANCESE
(inserzioni, menù, cartelli, brevi
articoli di cronaca, lettere, brevi
testi relativi ad altre discipline),
per ricavarne informazioni
specifiche
Utilizzare dizionari cartacei e
multimediali
Leggere testi narrativi in edizioni
graduate
Utilizzare dizionari cartacei e
multimediali
Produrre risposte a questionari
Raccontare per iscritto esperienze
esprimendo sensazioni con frasi
semplici
Produrre diversi tipi di testi scritti:
e-mail, cartoline, lettere
Compilare moduli
Scrivere parole di uso comune
riproducendone ragionevolmente
la fonetica
Analizzare la frase semplice e la
frase complessa
Riconoscere i diversi tipi di
subordinate
Analizzare analogia e differenze tra
L1 e L2
Riconoscere la funzione specifica
dei connettivi sintattici e dei segni
di interpunzione.
Applicare le conoscenze per
costruire periodi sintatticamente
corretti
Riflettere sui propri errori
ricorrenti, e riuscire a correggersi
autonomamente sulla base delle
regole linguistiche studiate
Autovalutare le competenze
acquisite ed essere consapevoli del
proprio modo di apprendere.
secondalingua comunitaria
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
48
Abilità

Ascolto
(comprensione orale)

Lettura
(comprensione scritta)
 Repertorio lessicale di base relativo
alla sfera personale e
familiare e alle abitudini
quotidiane
 Strutture grammaticali e funzioni
comunicative di base
necessarie a comprendere e
scambiare semplici informazioni
 Comprendere istruzioni, espressioni
e frasi di uso quotidiano se
pronunciate chiaramente e
identificare il tema generale di brevi
messaggi orali in cui si parla di
argomenti conosciuti.
 Comprendere brevi testi
multimediali identificandone parole
chiave e il senso generale
 Comprendere testi semplici di
contenuto familiare e trovare
informazioni specifiche in materiali di
uso corrente.
afferenti alla sfera personale
(famiglia, abitudini, ambiente).

Parlato
(produzione ed interazione orale)

Scrittura
(produzione scritta)
 Corretta pronuncia di un repertorio
di parole e frasi memorizzate di uso
comune
 Semplici modalità di scrittura
 Conoscenza delle strutture
grammaticali e lessicali necessarie
allo svolgimento delle azioni
comunicative richieste

Riflessione sulla lingua e
sull’apprendimento
49
 Descrivere persone, luoghi e oggetti
familiari utilizzando parole e frasi già
incontrate ascoltando o leggendo.
 Riferire semplici informazioni
afferenti alla sfera personale,
integrando il significato di ciò che si
dice con mimica e gesti.
 Interagire in modo comprensibile
con un compagno o un adulto con
cui si ha familiarità, utilizzando
espressioni e frasi adatte alla
situazione
 Scrivere testi brevi e semplici per
raccontare le proprie esperienze, per
fare gli auguri, per ringraziare o
invitare qualcuno, anche se con
errori formali che non
compromettono però la
comprensibilità del messaggio
 Osservare le parole nei contesti
d’uso e rilevare le eventuali
variazioni di significato.
 Osservare la struttura delle frasi e
mettere in relazione costrutti e
intenzioni comunicative.
 Confrontare parole e strutture
relative a codici verbali diversi.
 Riconoscere i propri errori e i propri
modi di apprendere le lingue.
TECNOLOGIA
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di
apprendimento

Conoscenze
Abilità
 Conosce le risorse naturali della terra
 Conosce il ciclo vitale dei materiali
 Conosce le principali proprietà fisiche,
meccaniche e tecnologiche dei materiali
 Individua e classifica le risorse naturali della
terra l’origine e la provenienza
 Distingue le principali proprietà dei materiali
 Individuare le fasi di lavorazione in un processo
produttivo di materiali
 Conosce i termini del problema energetico
 Conosce le caratteristiche e gli impieghi delle
principali fonti energetiche
 Sa classificare le risorse energetiche
- Sa analizzare i problemi legati all’uso di fonti di
energia non rinnovabili
- Sa analizzare i vantaggi ambientali legati alle
risorse rinnovabili
 Sa analizzare il rapporto tra le fonti
energetiche, l’ambiente e lo sviluppo
sostenibile
 Conosce l’uso degli strumenti da disegno
 Conosce le convenzioni grafiche relative ai tipi
di linee e ai caratteri di scrittura
 Conosce la soluzione grafica dei principali
problemi di tracciatura
 Sa tracciare linee di diverso spessore
- Sa scrivere utilizzando i caratteri previsti dalle
norme
- Sa riprodurre semplici disegni geometrici su
fogli a quadretti
- Sa disegnare su fogli bianchi le principali figure
geometriche
Vedere, osservare
e sperimentare
- Conosce le tecnologiche e i procedimenti di
produzione dei materiali

Prevedere,
immaginare e
progettare
- Sa collegare i principali impieghi dei materiali
alle rispettive proprietà fisiche, meccaniche e
tecnologiche
 Sa progettare oggetti con materiali di recupero
 Conosce i sistemi di sfruttamento dell’energia
 Conosce le caratteristiche e il funzionamento
delle centrali elettriche
 Conosce le tecnologie per lo sfruttamento di
fonti di energia alternative
 In relazione alla propria abitazione o scuola sa
rilevare come viene distribuita, utilizzata e
quali trasformazioni subisce l’energia
 Sa rappresentare con schemi grafici i processi
di trasformazione dell’energia
 Sa leggere e comprendere gli schemi di
funzionamento delle centrali elettriche
 Conosce le scale di proporzione
 Sa effettuare l’ingrandimento o la riduzione in
scala di figure geometriche e non geometriche
 Conosce le norme e le convenzioni relative alle  Sa disegnare i principali solidi geometri
50
proiezioni assonometriche e alle proiezioni
ortogonali

Intervenire,
trasformare e
produrre
semplici e complessi in proiezioni
assonometriche e ortogonali
 Sa comprendere un disegno in proiezioni
ortogonali e assonometriche
- Conosce le norme e le convenzioni relative al
disegno tecnico
 Sa realizzare oggetti con materiali di recupero
- Conosce i sistemi di riciclaggio dei rifiuti
 Sa effettuare una corretta raccolta
differenziata
ARTE E IMMAGINE
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di
apprendimento
Esprimersi e
Conoscenze

Conoscere gli strumenti della disciplina

Conoscere le tecniche grafiche, pittoriche
e plastiche, le regole della
rappresentazione visiva
comunicare


Osservare e leggere
immagini


Comprendere e
apprezzare le opere
Abilità

Utilizzare le conoscenze acquisite delle
leggi del linguaggio visivo per decodificare
le immagini analizzate usando il
linguaggio verbale specifico.
Cogliere il senso del messaggio visivo
analizzato.
Individuare la funzione simbolica delle
immagini analizzate secondo la loro
appartenenza (arte, pubblicità,
informazione, spettacolo).
Riconoscere i codici e le regole
compositive delle opere d’arte e delle
immagini multimediali
Possedere una conoscenza delle opere
d’arte più significative ed emblematiche
dei periodi artistici del passato, dell’arte
51

Utilizzare consapevolmente gli strumenti
della disciplina, della comunicazione
visiva

Saper ideare, realizzare in maniera
originale e soggettiva elaborati grafici,
pittorici e plastici multimaterici
utilizzando uno stile espressivo personale

Rappresentare lo spazio, gli elementi
naturali, la figura umana. Rielaborare
creativamente materiali di uso comune,
immagini fotografiche, scritte, elementi
iconici.

Analizzare le immagini riconoscendo la
struttura compositiva, il genere, la
presenza di prospettiva, chiaroscuro, le
proprietà dei colori, il contrasto figura
sfondo, la presenza di elementi simbolici,
del linguaggio visuale, i riferimenti
iconografici.

Individuare gli elementi formali ed
estetici sapendoli descrivere con il
linguaggio appropriato.

Commentare criticamente un’opera
d’arte, saper metterla in relazione al
contesto storico di appartenenza
d’arte

moderna e contemporanea, anche
appartenenti a contesti culturali diversi
dal proprio.

Spaziare nel patrimonio artistico italiano,
europeo, mondiale riconoscendone i tratti
essenziali

Trovare collegamenti tra il patrimonio
artistico europeo, extraeuropeo,
mondiale, originatisi nei più svariati
contesti culturali.
Sviluppare la cultura artistica e acquisire
atteggiamenti aperti, inclusivi, solidali,
propri di una società globalizzata,
multietnica, in grado di accogliere le più
diverse forme di espressione artistica
MUSICA
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze
Abilità

Eseguire in modo espressivo,
collettivamente e individualmente, brani
vocali e strumentali di diverso genere e
stili, anche avvalendosi di strumentazioni
elettroniche

Riconoscere e classificare anche
stilisticamente i più importanti elementi
costitutivi del linguaggio musicale

Conoscere descrivere e interpretare in
modo critico e personale opere musicali
nonché progettare/realizzare eventi
sonori che si integrino con altre forme
artistiche quali la danza, il teatro, ecc.

Decodificare e utilizzare la notazione
tradizionale e altri sistemi di scrittura

Orientare la costruzione della propria
identità musicale, ampliarne l’orizzonte
valorizzando le proprie esperienze, il
percorso svolto e le opportunità offerte
dal contesto

Accedere alle risorse musicali presenti in
retee utilizzarle per elaborazioni sonore e
musicali
LETTURA, ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE
RICONOSCIMENTO E CLASSIFICAZIONE DEI
LINGUAGGI MUSICALI
INTERPRETAZIONE
DECODIFICA E UTILIZZO DEI LINGUAGGI
SPECIFICI
ORIENTAMENTO DELL’IDENTITA’ MUSICALE
UTILIZZO MATERIALI MULTIMEDIALI
52
ED. FISICA
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di primo grado
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze

Il corpo e le funzioni senso percettive
Il movimento del corpo e la sua
relazione con lo spazio tempo
Il linguaggio del corpo come
modalità comunicativo espressiva
Il gioco, le regole, lo sport, il fair play
consolidamento e sviluppo di:
abilità motorie di base.

incremento delle capacità
condizionali

conoscenza e utilizzazione di
alcune metodiche di allenamento
semplici.

presa di coscienza del proprio
stato di efficienza fisica.

saper realizzare gesti tecnici di
vari sport.

utilizzare e correlare le variabili
spazio temporali funzionali per la
realizzazione tecnica in diverse
situazioni.

sapersi orientare e muovere
nell'ambiente scolastico,
nell’ambiente naturale.

saper trovare forme originali e
creative per risolvere un problema
motorio.

decodifica dei gesti arbitrali in
alcuni sport, conoscenza del
regolamento;

conoscere ed applicare semplici
tecniche di espressione corporea.

Etica sportiva e valore del
confronto e della competizione

conoscere ed applicare
correttamente il regolamento tecnico
dei giochi sportivi assumendo anche il
ruolo di arbitri e/o di giuria;

proporre strategie di gioco,
mettere in atto comportamenti
collaborativi nella tattica scelta dalla
squadra;

padroneggiare molteplici
capacità coordinative adattandole alle
diverse situazioni di gioco anche in
forma creativa, saper proporre
varianti;

saper gestire in modo
consapevole gli eventi di gara con
autocontrollo e rispetto per i
compagni, gli altri, l'ambiente.
53
Abilità
 correre, lanciare, ricevere,
saltare, rotolare, saper cadere,
afferrare a livello individuale ed in
gruppo;
 resistenza, forza, velocità,
mobilità articolare.
 autovalutazione delle
performance personali;
 percorsi, circuiti, giochi e attività
sportive;
 Circuit training
 Interval training
 Rappresentare idee, stati d’animo
e storie mediante gestualità e
posture, individualmente a coppia
e in gruppo
 avviamento alla pratica sportiva
,giochi propedeutici :palla avvelenata,
palla rilanciata fondamentali
pallacanestro, pallavolo, atletica
leggera, orienteering ecc.
 Rispetto delle regole
 Rispetto dei compagni
 Acquisizione di un corretto
comportamento sportivo
Ministero della Pubblica Istruzione
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici
C.M. n. 110
Prot.n. AOODGOS 1032
Roma, 14 dicembre 2007
Oggetto: Iscrizioni alle scuole dell'infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e
grado relative all'anno scolastico 2008/2009.
Al fine di rendere più funzionali gli adempimenti per le iscrizioni per l’anno scolastico
2008-2009 e facilitare, da una parte, ogni opportuna predisposizione organizzativa
delle istituzioni scolastiche e, dall’altra, l’acquisizione di adeguate informazioni per le
famiglie, viene diramata l’annuale circolare per le iscrizioni alla scuola dell’infanzia e ai
diversi ordini e gradi di istruzione delle scuole statali e paritarie.
Le iscrizioni sono propedeutiche alla gestione del servizio scolastico; rappresentano
anche un momento importante che, nei rapporti tra genitori, studenti, docenti e
scuole, è opportuno vada oltre la semplice procedura organizzativa. Possono
rappresentare l’occasione per avviare un dialogo positivo dell’istituzione scolastica con
i genitori e con gli studenti che per la prima volta entrano in contatto con la scuola.
Scuola e famiglia
La fase delle iscrizioni rappresenta la base propedeutica dell’azione educativa e
formativa sia per la scuola che per le famiglie.
Le istituzioni scolastiche presenteranno la propria offerta (POF), eventualmente
ridefinita anche sulla base della progettazione della quota di istituto del 20% del
curricolo (compensazione tra discipline, introduzione di nuove attività o discipline e
progetti di recupero/arricchimento), e particolarmente attenta ai bisogni formativi
della comunità locale.
In particolare, le istituzioni del primo ciclo d’istruzione potranno fornire una essenziale
informativa alle famiglie sulla attività sperimentale di ricerca e applicazione delle
Indicazioni per il curricolo, finalizzata agli obiettivi educativi e di apprendimento
individuati nell’adattamento del POF.
Per i genitori l’iscrizione costituisce un momento importante nel rapporto con
l’istituzione scolastica. Un rapporto che si concretizza, tra l’altro, nell’esercizio di scelta
delle opportunità formative offerte dalle scuole e nella consapevole condivisione del
POF, che viene consegnato, in forma essenziale, ad ogni genitore al momento
dell’iscrizione.
Per gli studenti l’ingresso nella scuola oppure il passaggio ad un altro ordine di
istruzione segna l’avvio o la continuità del percorso di crescita. Per gli studenti di
lingua madre non italiana è anche la presa di contatto con una nuova cultura, una
diversa lingua e l’avvio dell’impegnativo percorso dell’integrazione.
Per i genitori e gli studenti il nuovo Statuto delle studentesse e degli studenti prevede
la sottoscrizione del Patto educativo di corresponsabilità per sancire l’impegno
reciproco di diritti e doveri con l’istituzione scolastica.
In questo contesto si evidenzia la necessità di richiamare l’attenzione dei genitori e
degli studenti sulla particolare rilevanza che assume, in relazione agli indirizzi
dell’Unione europea, l’attuazione del nuovo obbligo di istruzione (D.M. n. 139/07),
della durata di dieci anni, ai fini dell’acquisizione di quelle competenze chiave di
cittadinanza che possono aiutare i giovani al pieno sviluppo della loro personalità. Va
richiamata l’attenzione delle scuole sulla opportunità di promuovere apposite iniziative
per sostenere la collaborazione dei genitori e delle famiglie e il protagonismo degli
studenti al riguardo.
1
Questo impegno potrà facilitare il loro percorso di crescita attraverso la progressiva
acquisizione ed il consolidamento di quelle conoscenze di base e di quelle competenze
indispensabili per imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e
partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare
collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione.
È altresì opportuno che le famiglie e gli studenti siano informati sulle nuove misure di
sostegno che gli istituti e le scuole secondarie organizzano a favore degli studenti per
il recupero dei debiti formativi manifestatisi in corso d’anno.
Al momento dell’iscrizione alla prima classe degli istituti di istruzione secondaria tutti
gli studenti riceveranno copia del nuovo statuto degli studenti e delle studentesse
oggetto di recente intervento modificatore.
Per l’Amministrazione scolastica le operazioni di iscrizione sono propedeutiche ad una
serie di adempimenti e procedure di programmazione da cui dipende il regolare avvio
dell’anno scolastico (determinazione della consistenza della popolazione scolastica,
previsione ed elaborazione delle quantità e delle tipologie delle dotazioni di organico,
mobilità del personale, conferimento degli incarichi, ecc.).
Fase propedeutica
Nella fase di predisposizione delle operazioni di iscrizioni vere e proprie le scuole sono
invitate a:
•
•
•
•
•
•
curare la documentazione del progetto educativo della scuola e l’informazione
sulle esperienze condotte;
fornire un semplice quadro di contesto del sistema di istruzione in cui i ragazzi
iscritti vengono ad inserirsi con particolare riferimento alle maggiori novità
legislative intervenute nell’ultimo biennio rispetto ai singoli settori scolastici di
iscrizione (es. riforma esami Stato, prova nazionale per esami finali I ciclo,
indicazioni per il curricolo per infanzia e I ciclo, innalzamento dell’obbligo di
istruzione, ecc.);
predisporre strumenti informativi sintetici per fornire alle famiglie adeguati
elementi di conoscenza per orientare la scelta di iscrizione;
organizzare adeguati momenti di incontro con le famiglie, anche d’intesa con le
istituzioni scolastiche (o educative) attualmente frequentate dai ragazzi;
concordare in rete con le altre istituzioni scolastiche del territorio modalità,
criteri e tempi di svolgimento delle operazioni, anche al fine di razionalizzare e
coordinare le scelte delle famiglie, con particolare riferimento anche agli alunni
con cittadinanza non italiana;
riservare una particolare attenzione alla presentazione del nuovo obbligo di
istruzione da parte soprattutto delle istituzioni scolastiche del I grado,
adottando opportune iniziative per sostenere, al riguardo, la collaborazione dei
genitori e delle famiglie e il protagonismo degli studenti.
Per parte sua, anche l’Amministrazione scolastica, ai vari livelli territoriali, è
impegnata a sostenere l’informazione per le famiglie nei modi ritenuti più adeguati. In
particolare è attivo sul portale del Ministero della pubblica istruzione uno speciale
“iscrizioni” da cui le famiglie possono trarre utili informazioni con possibilità per le
stesse istituzioni scolastiche di procedere alla riproduzione delle schede informative
predisposte.
Da gennaio a marzo
L’Amministrazione e le istituzioni scolastiche, statali e paritarie, vorranno riservare
particolare cura alle operazioni di iscrizione e ai loro effetti, in considerazione del fatto
che da esse dipende la definizione degli assetti organizzativi e funzionali del sistema
scolastico, nonché la programmazione e destinazione delle risorse umane e la
predisposizione dell’accoglienza.
2
In particolare, l’accuratezza delle procedure di iscrizione è fondamentale per il
controllo dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, in quanto esse sono alla base
della costruzione delle anagrafi scolastiche, importante strumento per prevenire i
fenomeni di evasione e di dispersione.
Anche i soggetti istituzionali dei diversi livelli territoriali (Regioni ed Enti locali), in
sinergia col sistema scolastico, sono chiamati a svolgere una importante opera a
supporto e sostegno dell’organizzazione del servizio (diritto allo studio, anagrafi
territoriali, integrazione dell’offerta formativa, servizi complementari di trasporto e di
mensa, disponibilità di strutture edilizie, ecc.).
L’andamento delle iscrizioni rivela, altresì, tendenze e orientamenti di cui i diversi
soggetti interessati possono tener conto per una equilibrata e funzionale
determinazione degli assetti e della distribuzione dei percorsi di istruzione e di
formazione e dei servizi sul territorio.
Da aprile a giugno
A completamento dell’intera fase delle iscrizioni e dei conseguenti assetti di organico
della scuola, gli organi collegiali delle istituzioni scolastiche provvedono alla conferma
o ridefinizione dei criteri di formazione delle classi e alla predisposizione, di massima,
della loro composizione, dedicando particolare attenzione all’inserimento degli alunni
con disabilità e all’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana.
Per i primi, una volta acquisita la certificazione della Asl di competenza, dovranno
essere avviati procedure e contatti per l’attivazione della unità multidisciplinare
preposta alla stesura del profilo dinamico funzionale, e per la predisposizione di
massima del piano educativo individualizzato.
Per gli alunni con cittadinanza non italiana è opportuno fare riferimento alle
disposizioni contenute nel DPR 394/99 che disciplinano la materia e alla “Carta dei
valori, della cittadinanza e dell’integrazione”, predisposta dal Ministero degli Interni.
Per quanto attiene in generale alle attività connesse alla composizione delle classi, si
raccomanda particolare attenzione alla determinazione dei criteri definiti dal consiglio
di circolo/istituto, affinché non si creino condizioni di esclusione o squilibri immotivati.
Per l’anno scolastico 2008-2009 il termine di scadenza per la presentazione delle
domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia e alle istituzioni scolastiche di ogni
ordine e grado è fissato al 30 gennaio 2008.
L’iscrizione riguarda esclusivamente le classi prime delle scuole di ogni ordine e grado
e le sezioni di scuola dell’infanzia. Per gli studenti delle classi successive al primo anno
di corso, l’iscrizione è disposta d’ufficio.
Con specifico riferimento ai diversi settori scolastici interessati, si forniscono le
seguenti opportune istruzioni e indicazioni.
1. Scuola dell'infanzia
L’offerta relativa alla scuola dell’infanzia è garantita da Stato, Comuni e scuole
paritarie. Anche per tale ragione, gli Uffici Scolastici Regionali concorrono, attraverso i
propri Uffici provinciali e d’intesa con gli Enti Locali, all’attivazione di opportune forme
di coordinamento, in modo da:
•
•
•
consolidare la generalizzazione del servizio nelle diverse realtà territoriali,
tenendo conto della dinamica della domanda;
razionalizzare l’offerta da parte delle scuole coinvolte, valorizzando
compiutamente le risorse disponibili;
contenere e controllare il fenomeno delle doppie iscrizioni per rispondere al
meglio alle richieste dei genitori.
Ulteriori condizioni per qualificare l’organizzazione didattica sono individuate dal
protocollo sottoscritto in data 5 ottobre 2005 da ANCI e coordinamento
3
interassociativo per le scuole dell’infanzia (www.anci.it), che può costituire utile base
di riferimento per le intese locali.
Possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia i bambini e le bambine che abbiano
compiuto o compiano, entro il 31 dicembre 2008, il terzo anno di età. Possono altresì
essere iscritti, a conferma della consolidata prassi amministrativa, i bambini e le
bambine che compiano i tre anni di età entro il 31 gennaio 2009. Per questi ultimi,
l’ammissione alla frequenza può essere disposta in presenza di disponibilità di posti e
previo esaurimento delle eventuali liste di attesa; pertanto, nel caso in cui il numero
delle domande di iscrizione sia superiore al numero dei posti disponibili, hanno la
precedenza le domande di coloro che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre
2008.
Rientra nell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche, sulla base delle delibere
degli organi collegiali, la possibilità di consentire la frequenza fin dall’inizio dell’anno
scolastico anche per i bambini e le bambine che compiono i tre anni a gennaio 2009.
È comunque esclusa la possibilità di iscrivere a scuole dell’infanzia bambini che
compiano i tre anni di età dopo il 31 gennaio 2009. L’iscrizione di bambini che
compiano il terzo anno dopo tale data è consentita solamente all’interno di sezioni
primavera regolarmente costituite e autorizzate.
Particolare attenzione va anche riservata alla gestione delle liste d’attesa al fine di
assicurare pari condizioni, trasparenza nelle procedure e funzionalità del servizio.
Il dirigente scolastico, in caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili,
curerà l’informazione sollecita alle famiglie per consentire altra opzione verso scuola
diversa.
1.1 Sezioni primavera
Da questo anno scolastico 2007-2008 è stato avviato, in forma sperimentale, il nuovo
servizio integrato per bambini di età compresa tra i 24 mesi (compiuti entro il 31
ottobre 2007) e i 36 mesi, previsto dalla legge 296/2006 e disciplinato dall’Accordo
sancito in Conferenza unificata Stato-Regioni e Autonomie Locali il 14 giugno 2007.
Le nuove sezioni in cui si struttura il nuovo servizio sono state costituite presso scuole
dell’infanzia statali, paritarie e comunali o asili nido comunali o convenzionati.
Tale offerta educativa si realizza mediante specifica sezione appositamente costituita,
con un proprio progetto educativo, spazi propri e personale dedicato, differenziandosi,
pertanto, dall’istituto dell’anticipo che si fondava sulla domanda individuale delle
famiglie.
La particolarità di questa offerta educativa e la sua connotazione sperimentale che la
colloca tra i servizi per la prima infanzia (0-3 anni) e quelli propri della scuola
dell’infanzia (3-6 anni) non consentono, allo stato attuale, di definirne con precisione
una configurazione ordinamentale.
Anche per questa ragione, l’apertura di nuove sezioni per bambini di età compresa tra
i 24 e i 36 mesi e l’iscrizione ad esse non potrà seguire le normali cadenze temporali
di iscrizione proprie degli altri profili istituzionali.
Verranno pertanto fornite opportune informazioni in una fase successiva, d’intesa con
gli altri Ministeri interessati, con le Regioni e con le rappresentanze nazionali dei
Comuni.
1.2 Gli orari di funzionamento
Gli orari annuali di funzionamento della scuola dell'infanzia sono compresi tra un
minimo di 875 ore ed un massimo di 1.700 ore, corrispondenti, in linea di massima,
rispettivamente a 25 e a 50 ore settimanali. All'atto dell'iscrizione i genitori esprimono
la propria opzione per le articolazioni orarie, anche sulla base delle opportunità
educative e dei modelli organizzativi offerti dalle scuole, nel rispetto delle dotazioni
organiche.
4
2. Scuola primaria
Hanno l’obbligo di iscrizione alla prima classe della scuola primaria i bambini e le
bambine che compiono sei anni di età entro il 31 agosto 2008; possono iscriversi,
altresì, quelli che li compiono entro il 31 dicembre 2008 e, per anticipo, coloro che li
compiono entro il 30 aprile 2009.
I genitori o i soggetti che esercitano la potestà sul minore possono iscrivere l’alunno
alla scuola del territorio di appartenenza o ad altra istituzione scolastica, prescelta in
base alla offerta formativa e agli orari di funzionamento.
Le domande di iscrizione sono accolte, entro il limite massimo dei posti disponibili,
sulla base dei criteri stabiliti dai consigli di circolo/istituto e resi pubblici prima delle
iscrizioni.
Per una funzionale programmazione del servizio, i genitori possono presentare
domanda di iscrizione ad una sola istituzione scolastica.
Il dirigente scolastico, in caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili,
curerà l’informazione sollecita alle famiglie per consentire altra opzione verso scuola
diversa.
2.1 Gli anticipi di iscrizione alla prima classe
I genitori hanno la possibilità di iscrivere alla scuola primaria le bambine e i bambini
che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell'anno di riferimento. Per l'anno
scolastico 2008-2009 tale possibilità riguarda, pertanto, i bambini che compiranno 6
anni di età entro il 30 aprile 2009. In tal caso la scuola, cui consegue l’obbligo di
accettazione, è impegnata ad assicurare nei confronti degli alunni, i cui genitori hanno
richiesto l’iscrizione anticipata, una particolare attenzione per una proficua accoglienza
ed un efficace inserimento, soprattutto tenendo conto dei ritmi di apprendimento e dei
tempi di attività.
I genitori potranno avvalersi, a loro richiesta, di indicazioni e orientamenti da parte
delle scuole dell’infanzia frequentate dai loro figli per una scelta consapevole.
2.2 Gli orari di funzionamento
Le istituzioni scolastiche definiscono nel Piano dell’Offerta Formativa il tempo-scuola in
un quadro unitario come offerta organica alle famiglie. L’offerta formativa terrà conto
delle risorse professionali di cui la scuola dispone e delle prevalenti e ricorrenti
richieste delle famiglie.
Le dotazioni di organico del personale docente assicureranno l’organizzazione delle
attività didattiche per il tempo scuola ordinario o, se le risorse assegnate lo
consentono, per il tempo pieno.
Il tempo scuola ordinario, funzionante per un massimo di 30 ore settimanali, è
comprensivo di orario obbligatorio e facoltativo opzionale a cui può aggiungersi
l’eventuale tempo dedicato alla mensa la cui fruizione è lasciata alla opzione delle
famiglie.
L’offerta di tempo pieno, in base alla ripristinata norma legislativa (cfr. legge di
conversione 25.10.2007, n. 176) e nei limiti di quanto previsto dal tale disposizione,
si avvale di un modello organizzativo unitario senza articolazione di momenti opzionali
e facoltativi, per complessive 40 ore settimanali.
Condizione inderogabile per l’attivazione di tale offerta è l’esistenza e l’effettivo
funzionamento delle strutture e dei servizi necessari. Il tempo pieno, infatti, richiede,
come è noto, la disponibilità di adeguate strutture edilizie e delle attrezzature idonee,
nonché l’esplicito impegno dell'Ente locale ad assicurare il servizio di mensa.
All’atto delle iscrizioni, compatibilmente con le disponibilità di posti, i genitori possono
effettuare, in alternativa al tempo scuola ordinario, la scelta del tempo pieno.
5
3. Scuola secondaria di I grado
Sono soggetti all’obbligo di iscrizione per l’anno scolastico 2008-2009 alla scuola
secondaria di I grado gli alunni che terminano nel 2007-2008 la scuola primaria con
esito positivo.
Le domande di iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di I grado, da
indirizzare alla scuola prescelta, dovranno essere presentate per il tramite della scuola
primaria di appartenenza, che provvederà a trasmetterle, entro i cinque giorni
successivi alla scadenza del termine del 30 gennaio 2008, alla istituzione scolastica
interessata.
Il dirigente scolastico, in caso di eccedenza di domande rispetto ai posti disponibili
curerà l’informazione sollecita alle famiglie per consentire altra opzione verso scuola
diversa.
3.1 Orari di funzionamento
Le istituzioni scolastiche definiscono nel Piano dell’Offerta Formativa il tempo-scuola in
un quadro unitario come offerta organica alle famiglie. L’offerta formativa terrà conto
delle risorse professionali di cui la scuola dispone e delle prevalenti e ricorrenti
richieste delle famiglie.
Le dotazioni di organico del personale docente della scuola secondaria di I grado
assicureranno l’organizzazione delle attività didattiche per il tempo scuola ordinario o
per il tempo prolungato, se le risorse assegnate ai sensi dell’art. 15 del decreto
legislativo n. 59/2004 lo consentono.
Nelle scuole secondarie di I grado, nei limiti delle risorse di organico disponibili, è
previsto un orario complessivo per un massimo di 33 ore settimanali, comprensivo di
orario obbligatorio e facoltativo opzionale.
Nelle discipline obbligatorie rientrano l’insegnamento della lingua inglese e di una
seconda lingua comunitaria.
L’offerta di tempo prolungato può comportare una durata del servizio fino a 40 ore
settimanali e, secondo le disposizioni di cui al decreto ministeriale 22 luglio 1983,
richiede altresì la disponibilità di adeguate strutture edilizie e delle attrezzature
idonee, nonché - ove il servizio esiga l'organizzazione della mensa – l’esplicito
impegno dell'Ente locale ad assicurarla.
All’atto dell’iscrizione, compatibilmente con le disponibilità dei posti e dei servizi, i
genitori possono effettuare la scelta del tempo scuola, ordinario o prolungato.
4. Istituti comprensivi
All’interno degli istituti comprensivi della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di
I grado, non è richiesta la domanda di iscrizione alla prima classe della scuola
secondaria di I grado per gli alunni che hanno frequentato nella stessa istituzione la
quinta classe della scuola primaria. L’iscrizione, in tali casi, opera d’ufficio.
Nel caso in cui i genitori intendano far frequentare ai propri figli un istituto scolastico
diverso da quello comprensivo, nel quale stanno concludendo l'ultimo anno del corso
di scuola primaria, presenteranno la domanda di iscrizione alla scuola prescelta per il
tramite dell’istituto comprensivo di appartenenza che provvederà a trasmetterla, entro
i cinque giorni successivi alla scadenza del termine del 30 gennaio 2008.
5. Scuola secondaria di II grado
Gli studenti che nel presente anno scolastico concluderanno, con il superamento
dell'esame di Stato, il percorso del primo ciclo di istruzione, per effetto della norma
che ha disposto l’innalzamento dell’obbligo di istruzione devono iscriversi alla prima
classe di un istituto secondario di II grado. L’obbligo può essere assolto anche
mediante iscrizione a percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale.
Il Regolamento di istituto prevede, contestualmente all’iscrizione, la sottoscrizione da
parte dei genitori e degli studenti del Patto educativo di corresponsabilità, per la
definizione di diritti e doveri nel rapporto tra scuola, studenti e genitori, predisposto
6
dal Consiglio di Istituto (cfr. nuovo Statuto delle studentesse e degli studenti).
Le domande di iscrizione degli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola
secondaria di I grado negli istituti statali e paritari, ai fini della prosecuzione del
proprio percorso di studi nel sistema dell'istruzione, andranno indirizzate all'istituto
prescelto.
Le domande vengono presentate alle scuole secondarie di I grado attualmente
frequentate, le quali provvederanno a trasmetterle agli istituti di destinazione entro i
cinque giorni successivi alla scadenza del 30 gennaio 2008, fermo restando quanto
previsto dal successivo paragrafo 5.1.
Si conferma che la domanda di iscrizione deve essere presentata ad un solo istituto di
istruzione secondaria di II grado. Ciò anche in considerazione del fatto che una doppia
opzione da parte delle famiglie può alterare le situazioni di organico.
Tuttavia, in considerazione della possibilità che si verifichi eccedenza di domande
rispetto ai posti disponibili e che, conseguentemente, si renda necessario dirottare
verso altri istituti le domande non accolte, le famiglie, in sede di presentazione della
istanza di iscrizione, possono indicare, in subordine, fino ad un massimo di altri due
istituti di proprio gradimento.
Sarà cura del dirigente scolastico dell’istituto presso cui la domanda non è stata
accolta, provvedere all’inoltro immediato delle opzioni in subordine, d’intesa con le
famiglie, verso gli istituti indicati.
Per gli studenti che intendono avvalersi della possibilità di accedere ai percorsi di
istruzione e formazione professionale, il dirigente assume agli atti la manifestazione
formale della famiglia di impegno all’iscrizione a tale percorso alternativo
all’istruzione.
In base a tale impegno formalizzato, il dirigente procederà a suo tempo
all’accertamento dell’obbligo.
5.1 Percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale
La legge finanziaria 2007 ha confermato, in via transitoria, la prosecuzione, anche per
il prossimo anno scolastico, dei percorsi triennali sperimentali di istruzione e
formazione professionale di cui all’art. 28 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.
226, realizzati in attuazione dell'Accordo-quadro sottoscritto in data 19 giugno 2003
cui hanno fatto seguito specifici Protocolli di intesa stipulati con gli Uffici scolastici
regionali.
I tempi e le modalità di attuazione dei suddetti percorsi sperimentali di istruzione e
formazione professionale sono definiti d’intesa tra i competenti Assessorati delle
rispettive Regioni e gli Uffici scolastici regionali e sono oggetto di una tempestiva e
puntuale informazione ai dirigenti scolastici interessati.
Le suddette intese dovranno comprendere modalità, strumenti e tempi per consentire
ai dirigenti scolastici della scuola secondaria di I grado l’accertamento dell’obbligo
mediante frequenza dei percorsi sperimentali da parte di alunni provenienti dalla
propria scuola.
6. Domande di iscrizione in eccedenza
Non sempre il rapporto domanda di iscrizione-offerta di servizio nei diversi ordini di
scuola si conclude positivamente, in quanto la disponibilità di posti, di servizi e di
strutture può ostacolare il pieno accoglimento delle richieste da parte delle famiglie.
Nella previsione di domande di iscrizione in eccedenza, le scuole dovranno procedere
preventivamente alla definizione dei criteri di precedenza nella ammissione, mediante
apposita delibera del consiglio di circolo/istituto da rendere pubblica preventivamente
con affissione all’albo.
Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia, in particolare, potranno essere attivate, da
parte degli Uffici scolastici provinciali, d’intesa con le Amministrazioni comunali
interessate, opportune forme di coordinamento tra soggetti pubblici e privati che
gestiscono il servizio sul territorio per razionalizzare il più possibile il rapporto
7
domanda-offerta.
A iscrizioni avvenute, si invitano i dirigenti scolastici delle scuole statali interessate ad
assumere gli opportuni contatti con i diversi gestori dei servizi dell'infanzia sul
territorio di competenza, al fine di identificare eventuali situazioni di doppia istanza
prodotta dalle famiglie, procedendo sollecitamente ad avvicinare le stesse per dirimere
le situazioni pendenti, derivanti da doppia iscrizione, e superare quanto prima le
situazioni di stallo connesse con le liste di attesa.
Nel caso in cui i dirigenti medesimi accertino definitivamente l'impossibilità di
accogliere le domande in eccedenza presentate dalle famiglie si adopereranno,
d'intesa con le stesse, per l'inoltro immediato della domanda di iscrizione ad altre
scuole dei territori limitrofi.
Questa ultima procedura vale anche per la scuola primaria statale, qualora,
soprattutto a causa della particolare offerta di servizio di talune scuole (es.,
organizzazione a tempo pieno), si verifichino domande in eccedenza rispetto ai posti
disponibili.
Per le scuole secondarie, considerato che le domande di iscrizione vengono presentate
direttamente alla scuola attualmente frequentata dallo studente la quale, a sua volta,
procede d'ufficio al relativo inoltro agli istituti prescelti, non è consentito alle famiglie
presentare una seconda domanda direttamente ad altri istituti e non è parimenti
consentito a questi ultimi di accoglierle.
Anche in tali casi, il dirigente dell'istituto destinatario della domanda curerà
sollecitamente l'individuazione degli studenti per i quali, anche in base ai criteri di
ammissione deliberati dal consiglio di istituto, non sia stato possibile accogliere la
domanda di iscrizione ed entro il 15 febbraio procederà all'inoltro immediato della
domanda di iscrizione ad altro istituto statale, individuato d'intesa con la famiglia.
7. Verifica dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione
In una scuola che ha a cuore il percorso di ogni studente, che non lascia indietro
nessuno e che non lascia solo nessuno, si impone una seria riconsiderazione
dell’obbligo d’istruzione come impegno per il diritto personale di ciascuno. In
particolare si invitano gli Uffici scolastici regionali a sviluppare una efficace azione di
prevenzione e contrasto con attenzione particolare ai territori maggiormente a rischio
di dispersione scolastica e a quelle fasce di utenza che presentano maggiori criticità,
come, ad esempio, gli alunni con cittadinanza non italiana. In questa loro azione gli
Uffici scolastici opereranno in sinergia con le Regioni e gli Enti locali valutando
l’opportunità di pianificare gli interventi di prevenzione nei Piani territoriali.
7.1 Il riemergere dell’evasione scolastica
Nuove emergenze o nuovi aspetti dell’evasione scolastica sono oggetto di crescente
preoccupazione; per quanto limitato sia il fenomeno, alcune realtà di disagio sociale e
culturale stanno facendo riemergere un problema che si riteneva superato.
Occorre assicurare l’effettivo assolvimento dell’obbligo di istruzione a livello di scuola
del primo ciclo, con una vigilanza attenta rispetto all’istruzione familiare e alla
frequenza di scuole non statali e non paritarie (anche con rinnovata attenzione agli
esami di idoneità), ai processi di immigrazione e ad alcuni gruppi di minoranze, allo
sfruttamento del lavoro minorile e alle nuove povertà, di cui si hanno evidenze
soprattutto nei contesti metropolitani.
L’Amministrazione, con rinnovato impegno, assicurerà tempestività degli interventi e
accuratezza nel lavoro di vigilanza, ponendo in essere le azioni previste dal
Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione
(D.M. 22.08.2007).
8
7.2 Il ruolo delle scuole
Con riferimento all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, anche nei percorsi
sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui al citato Accordo quadro,
sarà compito dei dirigenti scolastici degli istituti di istruzione secondaria di primo
grado, dai quali provengono gli studenti interessati:
•
•
verificare il reale assolvimento dell’obbligo di istruzione e formazione da parte
di studenti particolarmente a rischio, rilevando i casi e le ragioni di
inosservanza;
attivare tutti gli interventi che dovessero rendersi necessari, ivi comprese le
segnalazioni alle autorità competenti.
7.3 L’anagrafe degli studenti
Lo sviluppo e la messa a punto dell’anagrafe degli studenti costituiscono una base per
una rinnovata azione di controllo dell’obbligo d’istruzione. A questo scopo gli Uffici
scolastici regionali assicurano la funzionalità delle operazioni connesse e promuovono
iniziative, anche in collaborazione con gli Enti locali, per favorire l’integrazione dei dati
riferiti anche ai percorsi sperimentali di formazione professionale.
Data la complessità della materia delle iscrizioni e la sua rilevanza per il diritto allo
studio, è necessario che gli Uffici scolastici regionali e le istituzioni scolastiche seguano
direttamente le varie operazioni attraverso le quali si effettuano le iscrizioni ed in
particolare svolgano un'accorta e mirata opera di informazione, sensibilizzazione e
orientamento nei confronti delle famiglie, degli alunni e di quanti, a vario titolo, sono
coinvolti e interessati alla delicata incombenza. Al riguardo si segnala l’opportunità di
rafforzare la collaborazione con le Regioni e, in particolare, con gli Enti locali, allo
scopo di coordinare gli interventi sul territorio.
8. Trasferimenti di iscrizione
In caso di trasferimento da una scuola ad un'altra, statale o paritaria,
successivamente all’iscrizione effettuata, vanno osservate le seguenti istruzioni.
La richiesta di trasferimento, debitamente motivata, va inoltrata al dirigente scolastico
della scuola in cui è stata presentata l’iscrizione, il quale rilascia al genitore il relativo
nulla osta.
Si richiama l'attenzione sulla necessità del rilascio del nulla osta da parte della scuola
di provenienza, quale condizione inderogabile per l'accoglimento della domanda di
iscrizione, sulla base della disponibilità dei posti, da parte del dirigente scolastico della
scuola di destinazione.
Le conseguenti rettifiche di anagrafe saranno curate dalle scuole interessate, previa
verifica dell’avvenuta nuova iscrizione.
9. Alunni con disabilità
Le iscrizioni di alunni con disabilità avvengono con presentazione, da parte della
famiglia, della certificazione rilasciata dalla Asl di competenza, a seguito di appositi
accertamenti collegiali.
Sulla base di tale certificazione, la scuola attiva l’unità multidisciplinare di cui all’art. 4
del DPR 24 febbraio 1994 al fine di predisporre il profilo dinamico dell’alunno iscritto e
di tracciare le basi del Piano educativo individualizzato, anche al fine di procedere alla
richiesta di personale docente di sostegno e di assistenti educativi a carico dell’Ente
locale.
10. Alunni con cittadinanza non italiana
La presenza, in aumento continuo, di alunni con cittadinanza non italiana ha assunto
da diversi anni le caratteristiche di un fenomeno strutturale, che la scuola ha
affrontato nella sua complessità, con esperienze di innovazione e di integrazione.
In ragione della rilevanza del problema dovrà essere posta, pertanto, particolare
9
attenzione a tutta la problematica che accompagna l’iscrizione scolastica di tali alunni.
In proposito, si raccomanda ai Direttori generali degli Uffici scolastici regionali e ai
dirigenti scolastici di promuovere opportune intese con gli Enti Locali per assicurare
una equilibrata distribuzione della popolazione scolastica straniera e di fornire, anche
nella prospettiva dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, adeguate informazioni
sulle tipologie e indirizzi delle scuole secondarie di II grado.
L’articolo 45 del DPR n. 394/1999 fornisce, tra l’altro, criteri relativi all’obbligo e
all’iscrizione scolastica dei minori stranieri, alla ripartizione e alla loro assegnazione
alle classi.
Si richiama, innanzitutto, l’attenzione non solo sul diritto dei minori stranieri di
accedere all’istruzione fornita dalle scuole italiane e al conseguente obbligo delle
stesse di accoglierli, anche in corso d’anno, indipendentemente dalla regolarità della
loro posizione, ma, soprattutto, si evidenzia il fatto che per diversi di loro vi è il
concreto rischio che non ottemperino all’obbligo, che siano avviati precocemente al
lavoro minorile e, soprattutto nelle grandi città, vengano sfruttati in forme di
accattonaggio.
La scuola non può rimanere indifferente di fronte a tali situazioni che richiedono una
concertata azione interistituzionale che chiama in causa altri soggetti pubblici che
hanno primaria responsabilità nella gestione del territorio.
10.1 Assegnazione alle classi
In via ordinaria gli alunni stranieri soggetti all’obbligo di istruzione sono iscritti d’ufficio
alla classe corrispondente all’età anagrafica. I collegi dei docenti possono definire
comunque le modalità generali dell’assegnazione dell’alunno straniero alla classe
inferiore o superiore a quella corrispondente all’età, tenendo conto, come
espressamente previsto dalla norma (art. 45 del DPR 394/1999), dei criteri sopra
evidenziati (ordinamento scolastico del paese di provenienza, accertamento delle
competenze possedute, corso di studi seguito, titolo di studio posseduto, ecc.).
È opportuno che la modalità concreta di assegnazione avvenga con affidamento delle
verifiche e degli accertamenti preliminari ad un gruppo di docenti, appositamente
individuato dal collegio e preposto all’accoglienza, che dia attuazione ai criteri di
assegnazione e che ne segua inizialmente l’inserimento, al fine di fornire al dirigente
scolastico ogni utile elemento per l’assegnazione alle classi. I collegi dei docenti
possono valutare altresì la possibilità che l’assegnazione definitiva alla classe sia
preceduta da una fase di alfabetizzazione strumentale e di conoscenza linguistica in
intergruppo e/o interclasse finalizzata a favorire un efficace inserimento.
Occorre in ogni modo che la questione dell’inserimento scolastico degli alunni stranieri
venga assunta in termini interistituzionali, secondo logiche di sistema che, per quanto
riguarda l’istruzione, prendano in considerazione ogni momento del processo
formativo degli alunni, dal loro ingresso a scuola fino al termine del loro itinerario
scolastico o formativo.
Infine, con riferimento alle iscrizioni degli alunni con cittadinanza straniera che
avvengono in corso d’anno, si raccomanda l’adozione di particolari forme di
accoglienza che possano facilitare, fin dai primi contatti, un’efficace azione di
integrazione degli alunni stranieri.
Il diritto di inserimento di stranieri in corso d’anno vale anche per i corsi di
alfabetizzazione per adulti di cui a successivo paragrafo.
10.2 Accordi di rete
È opportuno che le istituzioni scolastiche, al fine di evitare la concentrazione di
iscrizioni di alunni stranieri su talune scuole con effetti di squilibrio sociale della
popolazione scolastica, attivino accordi di rete per una razionale distribuzione
territoriale delle domande.
L’accordo di rete può, altresì, prevedere, con attenzione alle fasi di attività scolastica
successive alle iscrizioni, l’impiego in comune di risorse professionali e strumentali, a
10
cominciare dalla messa a disposizione delle migliori esperienze di integrazione
condotte da talune scuole e alla istituzione di laboratori finalizzati alla ricerca didattica
e alla sperimentazione.
10.3 Intese territoriali
Le scuole, possibilmente con azioni di rete, vorranno, pertanto, sollecitare o
assecondare attivamente le iniziative degli Enti locali e/o di altri soggetti pubblici per
l’adozione di misure di prevenzione, orientamento e controllo circa l’assolvimento
dell’obbligo.
Con riferimento alle situazioni delle città e dei grandi centri urbani nei quali è presente
una ampia rete di scuole, le iscrizioni di alunni con cittadinanza non italiana richiedono
un governo condiviso e programmato della domanda e dell’offerta di servizi scolastici.
Nella predisposizione degli accordi sarà quanto mai opportuno prevedere intese con gli
Enti locali per favorire l’attivazione di ogni misura di accompagnamento (trasporti,
mense, ecc.) utile al conseguimento di un’equilibrata distribuzione della domanda,
nonché con associazione del volontariato e del privato sociale per specifiche azioni di
integrazione.
Nell’occasione è auspicabile che si instauri un attento rapporto della scuola con la
famiglia dei minori accolti, eventualmente facilitato dall’intervento di mediatori
culturali e di operatori del volontariato sociale e di associazioni interculturali.
11. Istruzione parentale
I genitori o gli esercenti la potestà parentale che intendano provvedere in proprio
all'istruzione dei minori soggetti all’obbligo di istruzione devono rilasciare al dirigente
scolastico della scuola del territorio di residenza apposita dichiarazione, da rinnovare
anno per anno, di possedere capacità tecnica o economica per provvedervi,
rimettendo al dirigente medesimo l’onere di accertarne la fondatezza.
Per quanto attiene all'esame di idoneità degli alunni che si siano avvalsi dell'istruzione
parentale o comunque frequentanti scuole non statali e non paritarie, si rinvia alle
disposizioni che saranno diramate in materia con l’apposita ordinanza relativa a
scrutini ed esami.
12. Insegnamento della religione cattolica
Al momento dell’iscrizione le famiglie degli alunni esercitano la facoltà di avvalersi o
non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. L’esercizio di tale facoltà si
attua mediante la compilazione di apposita richiesta, secondo il modello D allegato. La
scelta ha valore per l’intero ciclo di studi e comunque in tutti i casi in cui sia prevista
l'iscrizione d'ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo.
La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica è,
altresì, esercitata dallo studente, se maggiorenne o se frequentante istituti di
istruzione secondaria di II grado.
La scelta alternativa all’insegnamento della religione cattolica trova invece concreta
attuazione nella opzione di diverse possibili attività:
•
•
•
•
attività didattiche e formative,
attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente,
libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza assistenza di personale
docente,
uscita dalla scuola.
La scelta specifica di attività alternative, operata mediante l’allegato mod. E all’inizio
delle lezioni, ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce.
11
13. Corsi per adulti
Allo scopo di far conseguire più alti livelli di istruzione alla popolazione adulta, anche
immigrata, con particolare riferimento alla conoscenza della lingua italiana, a partire
dal 2008 verrà dato nuovo impulso all’istruzione degli adulti attraverso la
riorganizzazione e il potenziamento dei centri territoriali permanenti e dei corsi serali
su base provinciale, secondo le previsioni normative contenute nella legge 296/2006
(finanziaria 2007) e nel decreto ministeriale 25 ottobre 2007.
Il termine per l'effettuazione delle iscrizioni ai corsi per adulti finalizzati
all'alfabetizzazione culturale, ai corsi di scuola secondaria di I grado per adulti (150
ore), ai corsi serali presso gli istituti di istruzione secondaria di II grado, nonché ai
corsi aventi ad oggetto l'attuazione di progetti di sperimentazione finalizzati a favorire
il rientro degli adulti nel sistema formativo, è fissato al 31 maggio 2008.
Tale termine non è ovviamente applicabile ai fini dell'ammissione ai corsi a carattere
modulare rientranti nell'offerta formativa libera e non curricolare delle istituzioni
scolastiche.
La fissazione del succitato termine ordinario mira a consentire l'ordinato svolgimento,
nei tempi previsti, delle attività propedeutiche all'inizio dell'anno scolastico. Tuttavia,
in relazione a specifiche, eccezionali ragioni impeditive riferite a singoli interessati, è
possibile, attraverso l'adozione di formale provvedimento, accettare iscrizioni anche
dopo la data del 31 maggio 2008 e, ordinariamente, non oltre l'inizio delle lezioni per
l'anno scolastico 2008-2009.
14. Privacy e trattamento dei dati sensibili
Nel corso dello svolgimento delle diverse operazioni di iscrizione precedentemente
richiamate e nella fase di acquisizione delle documentazioni a sostegno della richiesta
di servizi educativi o assistenziali da parte delle famiglie, le istituzioni scolastiche
possono esser interessate all’acquisizione e al trattamento di dati sensibili e giudiziari
riferiti agli alunni o a loro familiari.
Si richiama l’attenzione dei dirigenti scolastici su questo particolare aspetto della
privacy e sulla scrupolosa osservanza delle disposizioni previste in materia dal decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di trattamento dei dati
personali) e al Regolamento ministeriale 6 dicembre 2006.
Il Direttore Generale
f.to Mario G. Dutto
12
DOMANDA DI ISCRIZIONE
Al Dirigente scolastico del__ _______________________________________________________
(Denominazione dell’istituzione scolastica)
_l_ sottoscritt_ __________________________________in qualità di
!
padre ! madre ! tutore
(cognome e nome)
CHIEDE
l’iscrizione dell’alunn_ ____________________________________________
(cognome e nome)
alla classe ______ di codesta scuola ________________________ per l’anno scolastico 2008-09.
A tal fine dichiara, in base alle norme sullo snellimento dell’attività amministrativa, e consapevole delle
responsabilità cui va in contro in caso di dichiarazione non corrispondente al vero, che
- l’alunn_ _____________________________________ _________________________________
(cognome e nome)
(codice fiscale)
- è nat_ a ___________________________________________ il __________________________
- è cittadino
!
italiano
!
altro (indicare nazionalità) ____________________________________
- è residente a __________________________________________ (prov. ) ___________________
Via/piazza __________________________________ n. ______ tel. ________ ______________
- proviene dalla scuola _________________________________________ classe ______________
- ha studiato le seguenti lingue straniere nella scuola di provenienza ____________ ___________
- la propria famiglia convivente è composta, oltre all’alunno, da:
2. _________________________ _______________________________ ___________________
3. _________________________ _______________________________ ___________________
4. _________________________ _______________________________ ___________________
5. _________________________ _______________________________ ___________________
6. _________________________ _______________________________ ___________________
(cognome e nome)
(luogo e data di nascita)
- è stato sottoposto alle vaccinazioni obbligatorie
!
sì
!
(grado di parentela)
no
- il reddito imponibile (rilevabile dall’ultima dichiarazione dei redditi) del nucleo familiare è di euro
_____________________ (dichiarazione da rilasciare solo ove ricorrano le condizioni per usufruire
dell’esonero delle tasse scolastiche o di altre agevolazioni previste).
Data ________________________
______________________________________
Firma di autocertificazione (Leggi 15/1968, 127/1997, 131/1998;
DPR 445/2000) da sottoscrivere al momento della presentazione
della domanda all’impiegato della scuola
Il sottoscritto dichiara di essere consapevole che la scuola può utilizzare i dati contenuti nella presente
autocertificazione esclusivamente nell’ambito e per i fini istituzionali propri della Pubblica Amministrazione (Decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196).
Data ____________________
firma ____________________________________________
N.B. = I dati rilasciati sono utilizzati dalla scuola nel rispetto delle norme sulla privacy, di cui al Regolamento definito con Decreto
Ministeriale 7 dicembre 2006, n. 305
Allegato Mod. D
Modulo per l’esercizio del diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento
della religione cattolica per l’anno scolastico 2008/2009
Alunno _________________________________________________
Premesso che lo Stato assicura l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni
ordine e grado in conformità all’Accordo che apporta modifiche al Concordato Lateranense (art.
9.2), il presente modulo costituisce richiesta dell’autorità scolastica in ordine all’esercizio del diritto
di scegliere se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.
La scelta operata all’atto dell’iscrizione ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce
e per i successivi anni di corso in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, compresi quindi gli istituti
comprensivi, fermo restando, anche nelle modalità di applicazione, il diritto di scegliere ogni anno
se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.
Scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica
Scelta di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica
□
□
Firma:
Genitore o chi esercita la potestà per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I
grado (se minorenni)
_________________________________________
oppure
Studente (se maggiorenne o comunque frequentante un istituto secondario di II grado)
_________________________________________
data___________________
Scuola ________________________________________________________
Classe ______________Sezione ______
_____________________________
Art. 9.2 dell’Accordo, con protocollo addizionale, tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede firmato il 18
febbraio 1984, ratificato con la legge 25 marzo 1985, n. 121, che apporta modificazioni al Concordato
Lateranense dell’11 febbraio 1929:
“La Repubblica Italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del
cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro
delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie
di ogni ordine e grado.
Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a ciascuno il
diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento.
All’atto dell’iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto, su richiesta dell’autorità
scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione ”
Allegato Mod. E
Modulo integrativo per le scelte degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della
religione cattolica per l’anno scolastico 2008-2009
Alunno _________________________________________________
La scelta operata ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce.
A) ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE
B) ATTIVITÀ DI STUDIO E/O DI RICERCA INDIVIDUALI CON ASSISTENZA
DI PERSONALE DOCENTE
C) LIBERA ATTIVITÀ DI STUDIO E/O DI RICERCA INDIVIDUALI SENZA
ASSISTENZA DI PERSONALE DOCENTE
□
□
□
□
D) USCITA DALLA SCUOLA
(La scelta si esercita contrassegnando la voce che interessa)
Firma:
Genitore o chi esercita la potestà per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I
grado (se minorenni)
_________________________________________
oppure
Studente (se maggiorenne o comunque frequentante un istituto secondario di II grado)
_________________________________________
_________________________________________
Controfirma del genitore dell’alunno minorenne frequentante un istituto
di istruzione secondaria di II grado che abbia effettuato la scelta di cui al
punto D), a cui successivamente saranno chieste puntuali indicazioni per
iscritto in ordine alla modalità di uscita dell’alunno dalla scuola, secondo
quanto stabilito con la c.m. n. 9 del 18 gennaio 1991.
Data _____________________________
1
Scarica

1 - Sito web:www.ic-velletrinord.gov.it