2 Identità Associativa Tempo di bilanci Il 2011 è stato un anno intenso ed importante per la nostra associazione. È stato un anno di importanti battaglie. Si è aperto con l’intensa stagione della campagna per i referendum, che è stato un grande momento di partecipazione e di democrazia che ha visto la nostra associazione protagonista sul territorio. Tanti circoli si sono impegnati nei comitati per l’acqua e in poco tempo hanno costituito tanti comitati contro il nucleare, dando vita a un nuovo movimento antinucleare italiano. Abbiamo volantinato, organizzato banchetti, blitz, flash mob, convegni e incontri per dire ancora una volta un deciso NO all’atomo, per dire Sì a un futuro basato sulle fonti rinnovabili, l’efficienza energetica, i beni comuni e la democrazia. Abbiamo lottato per l’affermazione dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e per una gestione pubblica e partecipativa del servizio. E abbiamo vinto. È stato un anno di verifica e di cambiamento, che si è chiuso con il IX Congresso nazionale di Legambiente, a Bari dal 2 al 4 dicembre 2011. Capire il futuro per cambiare il presente, è stato questo lo slogan che ci ha accompagnati in una tre giorni di confronto con ospiti del mondo politico e culturale italiano e internazionale per approfondire le questioni ambientali e porle al centro del dibattito sui profondi cambiamenti che la società sta vivendo. Un momento per fare un bilancio di quello che abbiamo fatto, mettere a fuoco le questioni da affrontare e capire come come possiamo migliorare la costruzione del nostro progetto politico associativo. Un congresso in riva al mare, ma anche un “congresso 2.0”, seguito in streaming e sui social network anche da chi non ha potuto raggiungerci a Bari. È stato un anno di importanti ricorrenze, come il 50esimo anniversario della marcia Peurgia-Assisi, un appuntamento che ha raccontato un Paese diverso da quello che si legge sui giornali o si vede in tv, fatto di persone disposte ad impegnarsi per rendere il mondo un posto migliore in cui vivere. È stato un anno di saluti per cari amici che ci hanno accompagnato a lungo e ora non ci sono più. Mario, Nanni, Cesare. Con questo documento vogliamo restituire il colpo d’occhio di quanto fatto da Legambiente in questo anno così intenso, in una sintesi difficile e necessaria della molteplicità delle attività portate avanti dall’associazione. L’obiettivo è restituire a tutti i nostri soci e stakeholder una fotografia esauriente dell’associazione e della sua capacità di analisi dei fenomeni ambientali e di intervento sul territorio. La rivoluzione energetica e la lotta contro i mutamenti climatici, il rinnovamento delle città e il rilancio dei piccoli comuni per il benessere sociale e la vivibilità, la mobilità sostenibile e la politica industriale per un’Italia più pulita, più equilibrata e più efficiente, la battaglia contro il consumo di suolo, il rischio idrogeologico e la deturpazione del paesaggio, il valore del volontariato, della natura e della bellezza. Queste le principali sfide che attendono il Paese nei prossimi anni. Legambiente, come sempre, farà la sua parte. Rossella Muroni Direttrice Generale Legambiente Identità associativa Identità associativa Legambiente è un movimento politico di cittadini organizzato in forma associativa che difende l’ambiente e la salute e opera per affermare un modello di sviluppo più sostenibile dal punto di vista ambientale, culturale, sociale ed economico. Legambiente è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia, fortemente radicata sul territorio e aperta oltre i confini attraverso una rete sinergica di relazioni internazionali. Nata nel 1980 con il progetto ambizioso di costruire un nuovo ambientalismo scientifico oltre le posizioni ideologiche, basato sul sapere scientifico e su un nuovo modello di sviluppo, più equo e sostenibile. Le attività umane e le relazioni che l’uomo stabilisce con l’ambiente costituiscono l’oggetto privilegiato della riflessione, dell’elaborazione e dell’azione associativa. Il sapere scientifico, la tecnologia e la ricerca rappresentano i cardini e i presupposti dell’agire associativo fin dalla sua fondazione. [ L’IDEALE: LA BASE SOLIDA SU CUI POGGIA LA NOSTRA IDENTITÀ, IL MOTO INTERIORE CHE SOSTIENE E DÀ FORZA ALL’AZIONE ASSOCIATIVA. La consapevolezza delle relazioni che intercorrono tra gli esseri umani, le comunità, le generazioni e tra essi e l’ambiente, consente di porre l’attenzione sulla cultura, sugli atteggiamenti e, infine, sul comportamento degli uomini. L’azione verso il cambiamento deriva innanzitutto dall’azione di sensibilizzazione degli esseri umani, considerati nei loro concreti contesti di vita, con i loro bisogni, le loro aspirazioni e le loro azioni. [ LA VISIONE: LA PROIEZIONE DI UNO SCENARIO FUTURO AMBIZIOSO, CHE RISPECCHIA GLI IDEALI, I VALORI E LE ASPIRAZIONI DELL’ASSOCIAZIONE E CREA COESIONE TRA TUTTI GLI STAKEHOLDER. Un mondo migliore è possibile ricercando la sostenibilità, con gli uomini e le donne, le comunità e l’ambiente in un rapporto di equilibrio e costruendo la pace fra i popoli. L’uomo deve essere sempre più protagonista consapevole del suo ruolo rispetto all’ambiente, delle conseguenze delle proprie azioni e dell’importanza delle proprie scelte. Tale consapevolezza diventa un potente strumento di cambiamento verso un mondo più equo e migliore. L’ambientalismo è quindi uno strumento utile per agire nel presente e costruire il futuro. [ LA MISSIONE: LA GUIDA CHE AGGREGA L’ASSOCIAZIONE VERSO GLI OBIETTIVI E LE FINALITÀ ULTIME DELL’ASSOCIAZIONE. La missione è quella di essere un movimento politico-culturale, radicato sul territorio, di cittadini organizzati che agiscono per cambiare e migliorare il mondo puntando su una gestione equa e sostenibile dei beni comuni, sulla contaminazione culturale delle ragioni dell’ambiente e sulla difesa della legalità e della coesione sociale. Le scelte, le proposte, le azioni per perseguire la missione sono sostenute da un approccio scientifico e interdisciplinare, al fine di tenere conto della dimensione sociale, culturale, ambientale ed economica delle vicende umane. [ I VALORI: GLI ORIENTAMENTI VALORIALI CHE ISPIRANO E SORREGGONO LA MISSIONE DI LEGAMBIENTE. • Ambientalismo scientifico come base delle iniziative per la difesa dell’ambiente. • Sostenibilità ambientale e responsabilità verso le generazioni future. • Solidarietà, cooperazione, equità sociale per superare le diseguaglianze nell’accesso alle risorse naturali e i conflitti sociali. • Qualità dei territori luoghi di costruzione delle identità, della coesione sociale, degli intrecci tra locale e globale. • Privilegiare il bene comune e l’ambiente come diritti e responsabilità condivisi. • Partecipazione democratica, impegno e assunzione di responsabilità, basi dell’associazionismo civile e del volontariato. • Autonomia, dialogo e confronto con tutte le culture politiche e sociali democratiche. • Conoscenza libera, consapevole e diffusa, fondamentale per costruire un futuro migliore. • Rispetto delle diversità biologiche, territoriali e culturali. 3 4 Identità Associativa Gli stakeholder Gli stakeholder di Legambiente, portatori di interesse individuali e collettivi, sono classificabili in tre gruppi, in funzione della relazione che li lega all’associazione. Sono i soggetti che agiscono all’interno dell’associazione e dai quali dipende la sua continuità d’azione grazie al loro contributo diretto al perseguimento della missione. > STAKEHOLDER PRIMARI SOCI VOLONTARI, ATTIVISTI E GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE COMITATI REGIONALI CEAG CENTRI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE CIRCOLI DIREZIONE NAZIONALE DIPENDENTI E COLLABORATORI OASI E AREE PROTETTE STRUTTURE OPERATIVE TEMATICHE ORGANIZZAZIONI COLLEGATE Soggetti che collaborano con l’associazione e che, direttamente o indirettamente, contribuiscono al perseguimento della missione dell’associazione. > STAKEHOLDER SECONDARI SOSTENITORI Donatori Aziende ISTITUZIONI PUBBLICHE NAZIONALI E LOCALI Parlamento e Commissioni Parlamentari ISTITUZIONI PUBBLICHE INTERNAZIONALI INFLUENZATORI Scuole Stampa specializzata Università e mondo della ricerca RETE NAZIONALE E LOCALE RETE INTERNAZIONALE Associazioni no profit Associazioni no profit > STAKEHOLDER DI MISSIONE Fornitori Amministrazioni pubbliche regionali, provinciali e comunali, Comunità montane Vertici mondiali ONU Mass media PARTNER Governo e Ministeri Fondazioni Istituzioni culturali Enti gestori delle Aree Protette Opinione pubblica Dipartimento Protezione Civile Imprese Network nazionali e locali Altri enti e istituzioni Altre istituzioni internazionali Unione Europea Opinion leader Sono coloro che sostengono Legambiente attraverso le loro attività, le donazioni o l’erogazione di risorse economiche e beni materiali. Consorzi Organizzazioni non governative (ONG) Social network Sono tutti i soggetti istituzionali che hanno responsabilità nelle questioni ambientali e che attraverso l’esercizio delle loro funzioni d’indirizzo, normative e amministrative, determinano scelte e decisioni che impattano sulla qualità ambientale. Sono coloro che, grazie al loro ruolo e funzione, influenzano le conoscenze e gli orientamenti della società civile verso Legambiente e la sua missione. Operatori Forze dell’ordine della giustizia Sono coloro che collaborano con Legambiente, a livello nazionale e locale, nel perseguire gli obiettivi associativi. Cooperative Network internazionali Sono le altre organizzazioni con le quali Legambiente si confronta e collabora, per la realizzazione delle proprie attività, per iniziative comuni, per la realizzazione di servizi funzionali agli obiettivi associativi. Soggetti che determinano la ragione d’essere dell’associazione, che ne alimentano la missione e che rappresentano i destinatari ultimi di ogni sua azione. AMBIENTE CITTADINI/CITTADINE L’insieme delle risorse naturali, locali e del Pianeta, che Legambiente si impegna a proteggere dai numerosi attacchi, aumentare la qualità delle risorse compromesse, aumentare la disponibilità per tutti i popoli. Tutte le persone, indipendentemente dal loro credo politico, posizione sociale, età e provenienza, che subiscono danni dall’inquinamento ambientale e che aspirano a migliorare le condizioni dell’ambiente e del Pianeta. GENERAZIONI FUTURE TERRITORI COMUNITÀ Chi verrà dopo di noi deve poter usufruire almeno delle stesse risorse e opportunità, grazie alle scelte responsabili verso il futuro. Tutti i territori, e le rispettive comunità, la cui salvaguardia migliora la qualità della vita degli abitanti e si ripercuote positivamente sul Pianeta. Gli Stakeholder 5 Il sistema di governo • Il corpo sociale Legambiente opera grazie al contributo dei singoli cittadini che, in modo volontario, aderiscono alle cause dell’associazione e si mobilitano esercitando in modo attivo la loro cittadinanza. L’iscrizione può avvenire come singolo, come soggetto collettivo e come scuola o classe e comporta l’accettazione delle norme statutarie e il versamento della quota associativa annuale. Socio ordinario Socio Scuola e Formazione Socio Junior (fino ai 14 anni) SOCI SINGOLI Socio Giovane (dai 15 ai 28 anni) Legambiente è fatta da Sostenitore SOGGETTI COLLETTIVI Biblioteche, associazioni, aziende, nuclei familiari, strutture turistiche SCUOLE - CLASSI Scuole capaci di futuro, Classi per l’ambiente Nel 2011 i soci di Legambiente sono stati 109.740 di cui il 14% aderenti a Legambiente nazionale e l’86% iscritti a un circolo. Il 70% dei soci ha la tessera ordinaria. • La rete associativa Legambiente opera tramite una rete di presidi, articolata su vari livelli territoriali, diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale e con funzioni decentrate: Direzione Nazionale Comitati regionali Federazione Nazionale Legambiente Volontariato STRUTTURA ASSOCIATIVA Legambiente Turismo STRUTTURE OPERATIVE > Legambiente Solidarietà > Fondazione Legambiente Innovazione Legambiente Scuola e Formazione Circoli Comitati delle Province Autonome CEA > CEAG RETI E SERVIZI Centri di Volontariato Festambiente.net Oasi e aree naturali Sportelli Energia Nel 2010 i circoli sono stati 559. Le altre strutture sul territorio della rete di Legambiente comprendono 50 Centri di Educazione ambientale, 16 festival nella rete di Festambiente.net, 47 oasi e aree naturalistiche in gestione attraverso la Rete Natura, 4 centri permanenti di volontariato, 18 Centri di Azione Giuridica, 50 Sportelli Energia. A questi aggiungiamo le 402 strutture aderenti a Legambiente Turismo e mille classi per l’ambiente. Sistema di Governo • Gli organi associativi Gli organi nazionali previsti dallo Statuto sono: Organi di controllo e garanzia Congresso Nazionale Collegio dei Garanti Collegio dei Sindaci revisori Consiglio Nazionale Organi deliberanti Comitato Direttivo Comitato Scientifico Nazionale Organi consultivi Centri di Azione Giuridica Conferenza dei Presidenti Regionali Presidente Nazionale Direttore Generale Organi esecutivi Comitati Regionali Amministratore Organi decentrati Segreteria Nazionale Comitati delle Province Autonome Circoli Congresso Direttivo Segreteria Presidente Segretario/Direttore Assemblea • La direzione nazionale Legambiente vive e opera grazie alle migliaia di volontari e di attivisti distribuiti su tutto il territorio nazionale. Nella sede nazionale, in cui si definisce e si attua il programma e il piano strategico associativo e si dà supporto alla rete territoriale, operano 86 tra dipendenti e collaboratori. Il loro lavoro è organizzato per aree tematiche e ogni ufficio ha un responsabile e un’equipe di lavoro che segue tutte le attività attinenti quell’ambito, interagendo quotidianamente con il territorio (circoli locali e comitati regionali) e collaborando secondo una logica interdisciplinare. La struttura AMMINISTRATORE PRESIDENTE NAZIONALE VICE PRESIDENTE DIRETTORE GENERALE VICE DIRETTORE Oasi e Aree Naturali rt i Fa un as a so ci In a te tiv rn e Le az g Sc a io na uo mb le la ie e nt Fo e rm az io M Lo ne ar g is e t e Te ica rr it M ori o ar ke tin Pr g Pr ot og e e zio tt Sv Sist i n ilu em e C pp i i v in ile o fo ev rm en at ti ivi te Uf rr ito fic io r sc iali ie n Uf fic tific o io st am pa In i zia tiv e Ar ee En er gi Osservatorio sp o et te ur ba a, ne Cl im Ba a e tr zar a ne ee pr ot zio Ar is in m te e Am en bi tr a le g al it à DIPARTIMENTI/SETTORI/UFFICI Am 6 Volontariato Tesseramento Campagne Cea Ragazzi Piccoli Comuni e isole minori Beni culturali Paesaggio Agricoltura SEDI DECENTRATE Centro Nazionale Fonti Rinnovabili (Rispescia-GR) Fondazione Legambiente Innovazione (Milano) Legambiente Solidarietà (Rispescia-GR) Legambiente Turismo (Bologna) Ufficio Europeo (Bruxelles) gli obiettivi strategici • Gli obiettivi strategici Legambiente, per realizzare la propria missione associativa ed essere protagonista del cambiamento che vuole promuovere nel Paese, si pone degli obiettivi strategici secondo i quali stabilisce le linee e le priorità della propria azione, attraverso momenti di riflessione e di aggiornamento continuo a partire dagli appuntamenti congressuali. I 10 obiettivi che hanno guidato l’azione di Legambiente nel 2011 sono: Obiettivo 1: modello energetico sostenibile e democratico Promuovere e affermare un modello energetico distribuito, efficiente e rinnovabile e attento al territorio che permetta di uscire dalla dipendenza dalle fonti fossili, per contrastare i cambiamenti climatici e l’inquinamento. Obiettivo 2: tutela dell’ambiente e della salute umana Salvaguardare l’ambiente e la salute umana contro l’inquinamento dell’acqua, dell’aria, del suolo. Lavorare per la rimozione e la prevenzione delle situazioni di rischio industriale e idrogeologico, conservando la natura e preservando la biodiversità, difendendo e valorizzando la qualità dei paesaggi e dei territori. Obiettivo 3: qualità culturale dei territori Operare per un aumento diffuso e generalizzato della qualità culturale dei territori e del Paese, diffondendo la consapevolezza dei singoli e delle comunità sulle sfide ambientali che ci attendono. Obiettivo 4: cittadinanza attiva Operare per allargare, affermare e valorizzare la partecipazione civica, associativa, politica in campo ambientale nel nostro Paese. Obiettivo 5: stili di vita consapevoli Promuovere l’adozione di stili di vita consapevoli, che rispettino l’ambiente e diminuiscano il consumo di risorse naturali, capaci di sostenere l’innovazione delle produzioni e dei consumi. Obiettivo 6: legalità ambientale Combattere l’illegalità in campo ambientale e far affermare la cultura e i valori della legalità, presupposti per uno sviluppo durevole, di qualità e sostenibile dei territori e di tutto il Paese. Obiettivo 7: economia sostenibile Promuovere e sostenere il passaggio verso un’economia, tecnologicamente avanzata, che operi con basse emissioni di carbonio, con basso consumo di energia e di risorse ambientali e che sappia valorizzare la qualità delle produzioni locali e dei territori. Obiettivo 8: cooperazione internazionale Potenziare l’impegno di Legambiente oltre i confini italiani per la cooperazione e la solidarietà tra i popoli e i Paesi, per perseguire obiettivi globali di sostenibilità ambientale, solidarietà ed equità, per la pace. Obiettivo 9: qualità del vivere urbano Migliorare la qualità del vivere urbano e promuovere la difesa del territorio diminuendo il consumo di risorse nelle città, agendo sulla riqualificazione urbana, sulla mobilità sostenibile, sulle degenerazioni ambientali e sociali dell’aumento del consumo di suolo Obiettivo 10: difesa dei beni comuni Difendere i beni comuni nell’interesse generale. Acqua, aria e suolo devono essere considerati non solo come risorse naturali ma anche e soprattutto come beni comuni la cui gestione dovrebbe coinvolgere, attraverso la partecipazione diretta, la comunità di riferimento in funzione del bene pubblico. 7 8 Strumenti associativi • Legambiente nel 2011: gli strumenti associativi La missione di Legambiente di affermare un modello di sviluppo e di relazioni sociali più eque e sostenibili si realizza tramite una serie di azioni e strumenti sinergici e trasversali, che puntano a far crescere e rafforzare il movimento dei cittadini, nazionale e internazionale, che condivide tale obiettivo. Ecco in sintesi gli strumenti messi in campo da Legambiente nel 2011. • Campagne e attività di volontariato: lo strumento principe e caratteristico dell’azione associativa. Grazie all’azione nazionale di coordinamento aiutano a porre l’attenzione su temi ambientali di ampia rilevanza territoriale dando forza alle vertenze locali, e stimolano la mobilitazione e la partecipazione dei cittadini. Nel 2011 sono stati organizzati: 132 campi di volontariato in Italia che hanno coinvolto 1331 volontari; 3 progetti di scambio di volontari con l’estero di cui 2 tra volontari senior; 25 campagne nazionali che hanno coinvolto oltre 1,1 milioni di volontari. Insieme alle campagne storiche (Goletta Verde, Treno Verde, Puliamo il mondo, Spiagge e Fondali Puliti, Nontiscordardimé) sono state organizzate anche nuove iniziative quali Giretto d’Italia. • Monitoraggio e informazione scientifica: il monitoraggio sul campo, la raccolta e l’elaborazione di dati e la restituzione dei dati in forma di dossier divulgativi rientrano tra le modalità di azione più efficaci di Legambiente. È la pratica dell’ambientalismo scientifico, per comprendere a fondo le problematiche ambientali e territoriali, fornire strumenti utili alle istituzioni, elaboraree idee e proposte. Nel 2011: 200 punti critici sono stati individuati con le analisi durante le campagne Goletta Verde e Goletta dei Laghi; 26 giorni di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e acustico a supporto della campagna Treno Verde; 102 capoluoghi di provincia sono stati monitorati con la campagna PM10 ti tengo d’occhio; è stato descritto lo stato dell’ambiente in Italia grazie ai rapporti annuali quali Rapporto Ecomafia, Rapporto Comuni Rinnovabili, Rapporto Comuni Ricicloni, Ecosistema Urbano, Ambiente Italia, Ecosistema Rischio, Ecosistema Incendi; è stato denunciato lo stato degli edifici scolastici in Italia con 2 edizioni di Ecosistema Scuola; sono stati approfonditi temi rilevanti attraverso altri 12 dossier sui temi: petrolio, rifiuti, biodiversità, risorse idriche, depurazione, sicurezza alimentare, inquinamento, consumo di suolo, rischio idrogeologico, regolamenti edilizi e mobilità. • Iniziative di informazione e comunicazione: gli strumenti di informazione e comunicazione usati a sostegno delle attività associative spaziano da quelli più tradizionali (per esempio i volantini, gli opuscoli e le riviste) a quelli tecnologici (sito internet, newsletter, social media). Alcuni hanno l’obiettivo di divulgare e informare su singole iniziative e tematiche, altri garantiscono con continuità la comunicazione istituzionale, l’approfondimento e l’interattività con la base associativa, con i media e con i cittadini. Nel 2011: Legambiente rafforza la sua attività nei social media (youtube, facebook, twitter, flicker); 15 siti internet, per un totale di 600mila utenti e quasi 3 milioni di visualizzazioni di pagina e 18 newsletter gestiti per quasi 70 mila iscritti totali; 535 comunicati stampa a livello nazionale; 3 riviste (La Nuova Ecologia, Rifiuti Oggi, Qualenergia) e 3 siti internet gestiti insieme alla cooperativa Editoriale La Nuova Ecologia; 25 convegni e iniziative di comunicazione su temi dell’energia, dei rifiuti, del rischio idrogeologico, della legalità ambientale, della tutela della biodiversità. • Partnership, alleanze e convenzioni: sottoscrizione di protocolli d’intesa, partnership su progetti specifici, partecipazione a coalizioni e comitati. È vasta e diversificata la rete delle collaborazioni che Legambiente intrattiene con soggetti sociali, istituzionali ed economici con l’obiettivo di creare sinergie e coinvolgere sempre più soggetti nel cambiamento da attuare. Nel 2011: 32 aziende coinvolte su varie campagne di Legambiente (in totale 45 collaborazioni); Strumenti associativi 29 cessioni di logo; 61 altri progetti (progetti congiunti, comunicazione congiunta, cessione di dati), 53 le aziende coinvolte; 30 convenzioni attive per i soci; 18 progetti in collaborazione con Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero degli Affari Esteri, Dipartimento della Protezione Civile, Dipartimento Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissione Europea, e altri soggetti istituzionali. • Vertenze, attività di partecipazione e di pressione politica: per incidere sulle decisioni e le scelte politiche, amministrative e autorizzative, Legambiente intraprende attività di lobby a livello europeo, nazionale e locale. Attività che si esplicano tramite relazioni istituzionali e vertenze territoriali attraverso azioni legali, manifestazioni pubbliche, petizioni. Le due forme d’intervento spesso agiscono in modo sinergico. Nel 2011: blitz, manifestazioni, attività di lobby in Italia e presso le istituzioni europee sui temi: tagli agli enti parco e chiusura del Parco dello Stelvio; protezione della biodiversità in Italia; inquinamento atmosferico e smog nelle città; tagli al trasporto pubblico pendolare e infrastrutture; illegalità ambientale: traffico illecito e malagestione dei rifiuti, infiltrazione della criminalità organizzata nelle rinnovabili; molte le iniziative in favore dei referendum contro il nucleare e a favore dell’acqua pubblica. • Presìdi territoriali: Legambiente opera trasversalmente e diffusamente in tutto il Paese attraverso una vasta e radicata presenza sul territorio garantita dai suoi presidi territoriali, in primo luogo i Circoli, la vera forza che rende Legambiente una delle realtà più originali nel panorama associativo italiano, a cui si affiancano i Centri di Educazione Ambientale, le aree naturali della Rete Natura, la Rete di FestambienteNet, i Centri di Azione Giuridica. I presìdi territoriali garantiscono la difesa del territorio e la valorizzazione delle tipicità locali e sono promotori di cultura ambientale. Inoltre numerosi soggetti economici e istituzionali si impegnano a favore dell’ambiente insieme a Legambiente. Nel 2011: 559 circoli, 50 Centri di Educazione ambientale, 50 gruppi di Protezione Civile; 47 aree naturalistiche in gestione attraverso la Rete Natura; 50 sportelli energia; 402 strutture ricettive e turistiche aderenti a Legambiente Turismo; 16 festival nella rete di Festambiente.net. • Progetti, iniziative, eventi: l’azione associativa ricorre a molteplici altri strumenti quali progetti in difesa della biodiversità e di recupero ambientale, iniziative di promozione di stili di vita sostenibili, partecipazione e organizzazione di manifestazioni ed eventi per la promozione di buone pratiche ambientali, occasioni di confronto e di approfondimento con vari interlocutori, proposte educative per giovani e adulti. Nel 2011: promozione di stili di vita sostenibili attraverso le iniziative Vivi con Stile, Stop the Fever e Ecoliste; partecipazione a manifestazioni e fiere sulla sostenibilità ambientale; organizzazione di 4 premi e concorsi sulla legalità, innovazione ed educazione ambientale; organizzazione di oltre 20 eventi e iniziative varie sulla fruizione dei parchi, a tutela della biodiversità, la sicurezza alimentare, la promozione di stili di vita sostenibili e forme energetiche alternative; 2 campagne di sostegno a distanza di comunità (Unmondotuttoattaccato, Progetto Rugiada per i bambini di Chernobyl); partecipazione a 4 iniziative nazionali e internazionali di valorizzazione delle performance dei comuni italiani nelle fonti rinnovabili; organizzazione di 4 corsi per tecnici e amministratori sulla gestione dei rifiuti; organizzazione di 4 corsi su interventi di protezione civile; 300 percorsi educativi per classi, 20 corsi di formazione per docenti e educatori ambientali. 9 10 Aree tematiche • Legambiente nel 2011: le aree tematiche Legambiente opera trasversalmente in tutti gli ambiti di intervento che interessano l’agire umano e la sostenibilità ambientale, per il raggiungimento della missione associativa. Sono sedici le tematiche che sintetizzano gli ambiti di intervento di Legambiente nel 2011. Acqua pulita • L’acqua, risorsa fondamentale per la vita, è sempre più scarsa da inquinamento, cattiva gestione e cambiamenti climatici. In Italia ci sono 9 milioni di cittadini non serviti da fognature e depurazione, e 1 milione bevono acqua in deroga ai parametri di legge. È sempre più urgente affrontare il problema della qualità, partendo dalla riduzione della domanda, evitando gli sprechi, migliorando l’efficienza negli usi. = In evidenza nel 2011: il monitoraggio di Goletta Verde Oltre 250 punti critici campionati dal laboratorio mobile di Legambiente, per denunciare le carenze nella depurazione e lo scarico illegale dei reflui nei fiumi e in mare. Altre attività: i dossier “Acque nere” e “ Acque Minerali: la privatizzazione delle sorgenti in Italia” Agricoltura e alimentazione • L’agricoltura può giocare un ruolo importante nella difesa e nello sviluppo dei territori. Per farlo deve basarsi su produzioni di qualità, che rispettino le tipicità locali, che garantiscano la sicurezza degli alimenti e il benessere degli animali. A questo si deve aggiungere la tracciabilità delle produzioni, la trasparenza dei processi e il rifiuto dell’uso di ogm. = In evidenza nel 2011: gli orti urbani Aree verdi recuperate dal degrado e dall’abbandono grazie a programmi di educazione ambientale e tutela territoriale. In Campania Legambiente li realizza da più di 10 anni e se ne contano più di 100. Altre attività: le campagne Biodomenica e Primavera Bio, i dossier Pesticidi nel piatto e Italia a Tavola Aree urbane • Le nostre città sono sempre più soffocate da un’aria irrespirabile, rese caotiche da un’espansione edilizia incontrollata che altera profondamente il paesaggio, congestionate dal traffico automobilistico. Ma vivere in città può e deve essere altro: mobilità sostenibile, aree pedonali, gestione dei rifiuti e dei servizi più efficiente, riqualificazione energetica degli edifici. = In evidenza nel 2011: Tutti in Classe A Un nuova campagna di Legambiente con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini, Amministrazioni e costruttori sull’importanza dell’efficienza energetica in edilizia, attraverso l’analisi termografica degli edifici. Altre attività: i rapporti ONRE e Ecosistema Urbano, le campagne Mal’aria e Treno Verde Beni culturali • L’Italia ha nel suo patrimonio artistico e culturale una delle sue più grandi ricchezze, riconosciuta in tutto il mondo, che spesso è sottovalutato e lasciato all’abbandono. Proprio la valorizzazione dei beni culturali può essere invece un punto di partenza per l’aumento della qualità dei territori e dello sviluppo delle comunità. = In evidenza nel 2011: Abbracciamo la cultura Una coalizione di più di 100 associazioni che opera per la definizione da parte delle istituzioni di un quadro trasparente di regole e di risorse certe per la tutela del patrimonio culturale italiano. Altre attività: il convegno Restauro sostenibile, i corsi di Protezione Civile a tutela dei beni culturali Consumo di suolo • Ogni anno 500 kmq di suolo vengono cancellati dall’espansione di nuove case, autostrade, zone industriali, dimenticandosi che il territorio e il paesaggio sono risorse non rinnovabili da preservare e gestire in modo sostenibile. La cementificazione del suolo causa perdita di permeabilità dei suoli e la scomparsa di terreni fertili e boschivi, mentre l’urbanizzazione incontrollata aumenta il pendolarismo e il traffico veicolare a scapito della qualità dell’aria. = In evidenza nel 2011: documentario Il suolo minacciato Documentario sul consumo di suolo nella Pianura Padana, premiato al festival Cinemambiente e proiettato in una serie di appuntamenti nella regione per sensibilizzare i cittadini. Altre attività: rapporto Ambiente Italia 2011 con un focus sul tema Educazione e conoscenza • I nuovi stili di vita e le scelte tecnologiche necessarie a costruire un futuro equo e sostenibile hanno bisogno di politiche e azioni di informazione e di educazione, dentro e fuori la scuola e le università, che possano incidere sulle conoscenze individuali e portare a scelte più consapevoli e sostenibili. Aree tematiche = In evidenza nel 2011: progetto I giovani cambiano il clima che cambia Progetto dedicato ai cittadini di domani sul tema degli stili di vita sostenibili. I ragazzi si incontrano per analizzare le emergenze ambientali del loro territorio e elaborare progetti di sostenibilità nel quotidiano. Altre attività: campagne Vivi con Stile e Stop the Fever, campagne e proposte educative per le scuole, rapporto Ecosistema Scuola Energia sostenibile • Legambiente afferma da sempre la necessità di affermare un modello energetico che rifiuti l’atomo e le fonti fossili, altamente inquinanti e non rinnovabili, e che si basi su risparmio, efficienza energetica e produzione di energia da fonti fossili. Tale modello permetterebbe di contrastare i cambiamenti climatici e molti fattori di inquinamento, di produrre energia in modo democratico e diffuso e di rilanciare l’economia e l’occupazione. = In evidenza nel 2011: RES Champions League Competizione tra Comuni di 7 paesi europei basata sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e sulle politiche energetiche. Nel 2011 tre Comuni Italiani hanno raggiunto il podio in 3 delle 4 categorie prese in esame dalla competizione. Altre attività: campagne Solar Days e Wind Days, rapporto Comuni Rinnovabili Illegalità ambientale • L’ecomafia è l’unico settore che non conosce crisi in Italia. Il ciclo illegale del cemento e del traffico dei rifiuti, il racket degli animali, le archeomafie sono settori redditizi per la criminalità organizzata. Sono delitti contro l’ambiente che ancora aspettano di essere inseriti nel nostro Codice Penale, e per cui Legambiente si batte da più di 15 anni. = In evidenza nel 2011: dossier Copertone Selvaggio In collaborazione con Ecopneus, il dossier denuncia lo smaltimento illegale, i danni economici e gli impatti sull’ambiente dei pneumatici esausti. Altre attività: Rapporto Ecomafia, attività di lobby per l’introduzione dei reati ambientali nel Codice Penale Inquinamento ambientale • La salvaguardia dell’ambiente e della salute umana dall’inquinamento è uno dei temi portanti dell’associazione. Il suolo, l’aria, le risorse idriche del nostro Paese sono stati spesso soffocati dagli inquinanti che si accumulano in concentrazioni ben oltre i limiti di legge. Il monitoraggio di questi fenomeni è la base per richiedere alle autorità competenti la rimozione delle fonti di inquinamento e la bonifica dei siti inquinati. = In evidenza nel 2011: iniziative NO alle trivelle Blitz di Goletta Verde lungo le coste italiane per protestare contro l’apertura a nuove attività di ricerca e coltivazione degli idrocarburi da parte del Parlamento italiano Altre attività: dossier “Un mare di trivelle”, campagna Eternit Free, monitoraggio scientifico Treno Verde Mobilità e infrastrutture • In Italia nonostante la crisi cresce il peso del settore del trasporto su gomma, mentre milioni di pendolari ogni giorni prendono il treno convivendo con disagi di ogni sorta. I trasporti su gomma causano 7000 morti l’anno e sono responsabili del 27% delle emissioni di CO2. In questo scenario diventa necessario promuovere una mobilità alternativa e sostenibile, basata sul trasporto pubblico, sulla condivisione dei mezzi, su mezzi a basso impatto ambientale. = In evidenza nel 2011: il Giretto d’Italia Il primo campionato nazionale della mobilità ciclabile, organizzato insieme a Cittainbici e Fiab, svoltosi in 20 città italiane per promuovere la mobilità dolce e sostenibile nelle aree urbane. Altre attività: campagna e dossier Pendolaria, progetti europei OBIS e Superhub, Centrale di mobilità Natura e biodiversità • La biodiversità è costantemente minacciata da deforestazione, desertificazione, inquinamento industriale, cambiamenti di uso di suolo, distruzione degli habitat e dai cambiamenti climatici. In questo scenario le aree protette giocano un ruolo fondamentale di tutela della biodiversità e dei territori, ma possono anche offrire una importante occasione di sviluppo. = In evidenza nel 2011: Progetto LIFE Coornata Progetto finanziato dall’Unione Europea per la tutela del camoscio che mette in rete tutti i Parchi dell’Appennino centrale. Obiettivi principali sono il miglioramento della gestione della specie e l’aumento del numero degli esemplari. Altre attività: progetti di tutela della biodiversità (Life Wolfnet, Fishscale), progetto Parchi per Kyoto, campagna Carovana delle Alpi. 11 12 Aree tematiche Rifiuti • In Italia la produzione di rifiuti è in continua crescita, e la modalità di smaltimento preferita rimane sempre la discarica, con gravi impatti sull’ambiente e perdita di materie che possono essere riutilizzate nei processi produttivi. La corretta gestione dei rifiuti dovrebbe passare per le 4R indicate da tempo dall’Unione Europea: ridurre, riutilizzare, riciclare la materia, recuperare energia. = In evidenza nel 2011: campagna RiciclaEstate La campagna estiva per la sensibilizzazione ambientale e il potenziamento della raccolta differenziata nei comuni della Campania, attraverso momenti di gioco e di formazione sulle spiagge. Altre attività: rapporto Comuni Ricicloni, campagne Puliamo il mondo e Ridurre si può Solidarietà e cooperazione internazionale • Le maggiori questioni ambientali, sempre più intrecciate con la disuguaglianza dei diritti e l’iniquo accesso alle risorse, non conoscono confini geografici o politici. Devono essere affrontate in un’ottica globale, attraverso alleanze internazionali e azioni di cooperazione e solidarietà internazionale. = In evidenza nel 2011: Progetto Acqua in Swaziland Progetto triennale finanziato dal Ministero Degli Affari Esteri, finalizzato a portare acqua e servizi igenici in una regione dello Swaziland, piccolo paese dell’Africa meridionale, devastata dall’AIDS e dalle precarissime condizioni igienico-sanitarie. Altre attività: dossier Profughi ambientali, campagna di raccolta fondi Unmondotuttoattaccato, partecipazione a eventi internazionali della società civile Territorio: rischio e paesaggio • Il territorio italiano è fragile, oltre il 70% dei comuni sono classificati a rischio per cause naturali e soprattutto per le cattive scelte di gestione. È necessario lavorare per mitigare il rischio, ponendo limiti all’edificazione nelle aree esposte, elaborando politiche serie di prevenzione e potenziando il sistema di emergenza e di protezione civile. = In evidenza nel 2011: Ecosistema Rischio Indagine realizzata insieme al Dipartimento della Protezione Civile sulla prevenzione del rischio idrogeologico: una classifica dello stato di sicurezza dei comuni italiani in merito al dissesto e un quadro delle attività per la prevenzione e mitigazione del rischio. Altre attività: dossier Cave e Ecosistema incendi, campagne Operazione Fiumi, Non scherzate col fuoco e Voler bene all’Italia Turismo sostenibile • Il turismo è un settore fondamentale per molte città e comunità, in termini di occupazione e di indotto che produce. Ma è causa anche di forti impatti sull’ambiente e sul paesaggio. Se affrontato in modo sostenibile, il turismo può essere strumento per la valorizzazione culturale ed economica dei territori e la promozione di stili di vita ecocompatibili. = In evidenza nel 2011: Vivilitalia Società che Legambiente ha costituito insieme a SL&A ed Extra per offrire alle istituzioni, enti locali e privati servizi e strumenti innovativi per la promozione del turismo sostenibile. Altre attività: protocolli di intesa di Legambiente Turismo Volontariato • Fare volontariato è una occasione per dare il proprio personale contributo a favore della tutela dell’ambiente e essere cittadinanza attiva. Un strumento per mettere in pratica l’azione politica associativa sui vari temi ambientali e per avvicinare i cittadini all’azione. Un modo per promuovere concretamente stili di vita sostenibili e per prendersi cura del proprio territorio. = In evidenza nel 2011: campi della legalità ad Acciaroli Campi di volontariato organizzati ad Acciaroli, Pollica (Sa), il comune di Angelo Vassallo assassinato nel 2010, con l’obiettivo di sollecitare l’attenzione di residenti e turisti sull’importanza di comportamenti corretti e legali nella fruizione di un territorio, seguendo l’esempio del compianto sindaco. Altre attività: campi di volontariato in Italia e all’estero, campi legati alle campagne di Legambiente, progetti internazionali di scambio tra volontari, corsi e gruppi di Protezione Civile sul territorio. 13 14 Diamo voce ai territori e alle comunità Legambiente è nata nel 1980, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni ‘70. Tratto distintivo dell’associazione è stato sempre l’ambientalismo scientifico, la scelta cioè di fondare ogni iniziativa per la difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, che ci hanno permesso di accompagnare le nostre battaglie con l’indicazione di alternative concrete, realistiche, praticabili. Questo, assieme all’attenzione costante verso l’educazione e la formazione dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di Legambiente nella società, fino a farne l’organizzazione ambientalista con la diffusione più capillare sul territorio: oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. In tanti, insieme con lo stesso obiettivo: costruire un mondo migliore. E se dopo tutti questi anni siamo ancora qui, è grazie anche a chi ci ha sostenuto e accompagnato lungo una strada non sempre facile, a volte faticosa. Se anche tu vuoi condividere questo cammino, unisciti a noi, iscriviti a Legambiente! Per aderire chiama il numero 0686268316, manda un’e-mail a [email protected] o contatta il circolo Legambiente più vicino. Legambiente Onlus Via Salaria 403, 00199 Roma. Tel 06862681, fax 0686218474 • www.legambiente.it. - [email protected] Scegli di sostenere Legambiente anche con il 5X1000! Nella dichiarazione dei redditi firma nello spazio riservato alle Onlus (in alto a sinistra) e inserisci il codice 80458470582 Il Bilancio Sociale 2011 è disponibile sul sito di Legambiente a questo link: www.legambiente.it/legambiente/bilancio A cura di: Viviana Valentini Progetto grafico e impaginazione: Gif idea Per informazioni [email protected] - 06 86268342