Risultati
e prodotti
attività 2014
Consiglio di Amministrazione
27 aprile 2015
Largo 10 luglio 1976, 1 - Seveso (MB)
Consiglio di Amministrazione della FLA:
Presidente: Dott. Avv. Matteo Fumagalli
Vicepresidente: Sig. Gabriele Lanzani
Consiglieri: Dott. Paolo Butti (Sindaco pro-tempore del Comune di Seveso)
Prof. Roberto Zoboli (Università Cattolica del Sacro Cuore)
Prof. Fabio Rugge (Rettore dell’Università degli Studi di Pavia)
Direttore: Dott. Fabrizio Piccarolo
Indice
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AREA DI RICERCA SVILUPPO SOSTENIBILE
A. Attività intersettoriale di euro-progettazione
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B. Attività settore Qualità dell’aria e cambiamenti climatici
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C. Settore Sviluppo Sostenibile
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D. Settore Giuridico
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AREA DI RICERCA TERRITORIALE
A. Settore Biodiversità e aree protette
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AREA FORMAZIONE E COMUNICAZIONE
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A. Settore Educazione e Formazione ambientale
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B. Settore Eventi e comunicazione
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C. Laboratori didattico-scientifici FLAB’S
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Area di ricerca Sviluppo Sostenibile
Coordinatore: Dr. Mita Lapi
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A. ATTIVITÀ’ INTERSETTORIALE DI EURO-PROGETTAZIONE
Progetto Europeo PROFORBIOMED - Promotion of residual forestry biomass in the Mediterranean basin
(2011-2014)
Il progetto, finanziato dal bando EU transnazionale MED, è finalizzato alla promozione dell’uso delle energie rinnovabili attraverso lo sviluppo di una strategia integrata per l’utilizzo sostenibile della biomassa
forestale come fonte per la produzione energetica. La FLA, che si è occupata in questi anni del coordinamento nazionale dei partner, ha sviluppato i seguenti prodotti:
•un sistema per la tracciabilità della biomassa forestale;
•un piano per la gestione sostenibile della biomassa forestale;
•un portale web tematico;
•una network di soggetti strategici per la promozione dell’uso della biomassa a scopi energetici.
Il progetto sì è ufficialmente concluso a novembre 2014. Durante l’anno sono state portate a termine tutte
le attività previste. Si illustrano di seguito i principali risultati raggiunti:
• Finalizzazione del Sistema di tracciabilità della biomassa, un nuovo protocollo che definisce i principi e
i requisiti tecnici per la tracciabilità della biomassa forestale lungo tutta la filiera di produzione è stato
messo a punto in collaborazione con i partner del progetto. Il sistema intende contribuire alla promozione dell’utilizzo responsabile delle risorse forestali a fini energetici. Il nuovo sistema di tracciabilità
definisce procedure, istruzioni operative e misure di registrazione per garantire l’identificazione dei
lotti di biomassa lungo tutta la filiera produttiva.
• Predisposizione di un accordo internazionale volontario “Biomass for Energy Pact” che mira a sostenere le
politiche energetiche EU relative alla promozione delle energie rinnovabili e all’utilizzo della biomassa. La
FLA e gli altri partner del progetto, si sono impegnati nella divulgazione e nel fare sottoscrivere l’accordo
agli enti chiave connessi al settore della biomassa con la finalità di raggiungere i seguenti obiettivi:
–costituzione di una rete a livello di Unione Europea di stakeholders attivi sul tema delle bioenergie;
–attivazione di gruppi di lavoro tecnici che operino come raccordo tra le istituzioni europee e gli sta-
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keholders locali;
–promozione di attività di sensibilizzazione e comunicazione sul tema delle bioenergie e dell’efficienza
energetica;
–creazione di una “massa critica” di enti locali, imprese, enti no profit, enti di ricerca ecc. in grado di
sensibilizzare e orientare le politiche energetiche dell’Unione Europea sulla base delle esigenze e dei
bisogni reali emersi a livello locale;
–oltre ai 18 partner di PFBM gli enti che hanno ad oggi sottoscritto l’accordo sono 31, tra questi il
Ministero dell’Ambiente Spagnolo, le 6 agenzie energetiche della Slovenia, diverse associazioni di
categoria e imprese legate al settore dell’energia da fonti rinnovabili.
• Creazione di un Portale Web rivolto principalmente ai produttori e agli utilizzatori locali di biomassa
finalizzato a:
–creare nuovi legami tra i diversi attori della filiera di produzione della biomassa;
–facilitare lo sviluppo di un mercato locale della biomassa attraverso un sistema web di acquisto e di
vendita;
–dare visibilità alle migliori pratiche nel settore delle bioenergie;
–creare un archivio con articoli e notizie;
–fornire notizie sugli eventi di settore.
• È stato prodotto un Piano di Gestione Forestale relativo all’utilizzo della biomassa di origine forestale
dei Comuni di Casargo, Margno e Parlasco (territorio della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone,
Val d’Esino e Riviera), il piano ha avuto la finalità di:
–recepire e perseguire gli obiettivi definiti nella normativa regionale e di Comunità Montana;
–esaminare le valenze ecologiche, produttive e funzionali delle risorse forestali e confrontarle con i
diversi interessi verso il bosco;
–evidenziare e proporre soluzioni a eventuali conflitti d’uso reali o potenziali;
–fissare obiettivi a lungo termine di tipo ecologico e funzionale per la valorizzazione della risorsa bosco;
–definire la strategia e le modalità di attuazione nel periodo di validità del piano.
In parallelo è stato prodotto in collaborazione con ISPRA un video “Foresta, legno, energia: una filiera”
(website: https://www.youtube.com/watch?v=ddclifEqEG8) che documenta l’utilizzo della biomassa
forestale nell’area pilota della Valsassina.
• Grazie alla collaborazione della Provincia di Sondrio e a quella di Politec, è stato possibile attivare un
dialogo con gli stakeholders locali nell’area pilota della Valtellina finalizzato alla costituzione di un
nuovo cluster locale focalizzato sull’utilizzo sostenibile della biomassa forestale e sui temi dell’efficienza energetica, anche grazie alle azioni del progetto è stata predisposta una bozza di accordo che
verrà sottoscritto dagli enti del territorio lombardo nei prossimi mesi.
• In relazione agli eventi di comunicazione e pubblicizzazione dei risultati, sono state svolte diverse
azioni. A livello internazionale la FLA ha partecipato alla International Conference del progetto (19 e
20 giugno 2014 a Marseille, Francia), presentando i risultati ottenuti.
Inoltre la Fondazione ha partecipato alla Conferenza “PROFORBIOMED Project CAPITALIZATION SESSION
AND EXPLOITATION OF RESULTS” (23 ottobre 2014 a Valladolid in Spagna) presentando l’accordo internazionale “Biomass for Energy pact”.
Nell’ambito del Convegno “Energie Rinnovabili e Carbon Neutrality: Politiche e Strumenti di Finanziamento” organizzato il 26 giugno 2014 a Milano è stato presentato il nuovo Protocollo di tracciabilità.
In collaborazione con ISPRA e con la Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera è
stato organizzato, il 14 novembre 2014 presso la sede di Barzio il Convegno di presentazione dei risultati del progetto.
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La FLA ha inoltre partecipato alla Conferenza finale dei partners portoghesi svolta il 3 e 4 luglio 2014
in Portogallo.
Progetto Europeo ALPSTAR - Carbon Neutral Alps 2050. Make Best Practice Minimum Standard! (20112014)
La Fondazione ha partecipato, in qualità di partner,
all’elaborazione e alla realizzazione del progetto
europeo ALPSTAR presentato il 25 febbraio 2011 alla
call del Programma EU Alpine Space e approvato in
data 11 maggio 2011 dalla Managaing Authority. Il
progetto, condotto dal Government Office of the
Republic of Slovenia of Climate Change e finanziato
dal Programma di Cooperazione Interregionale Spazio Alpino, ha affrontato la necessità di un’azione
trasversale per gestire in modo efficace il cambiamento climatico e per ridurre le emissioni dannose
per il clima nella regione alpina.
Per contribuire alla realizzazione di tale obiettivo,
il progetto si è occupato di incoraggiare l’attuazione di buone pratiche attraverso l’analisi, la descrizione e la condivisione delle stesse per mezzo di un
database online; di preparare strategie trasversali e piani di azione verso la neutralità carbonica a livello
regionale e locale (su selezionate aree pilota, tra cui, per quanto riguarda le attività della Fondazione,
la Valtellina).
Il progetto, conclusosi il 30 giugno 2014, ha condotto all’elaborazione di una strategia orientata alla
carbon neutrality al 2050 (edizione in lingua inglese). La Fondazione ha apportato il contributo relativo
alla focalizzazione e all’integrazione dei due settori più rilevanti in termini di emissioni di gas serra per
la Valtellina, vale a dire il residenziale e i trasporti (edizione in inglese e italiano).
I risultati ottenuti dal progetto sono stati promossi e valorizzati in occasione della conferenza finale di
progetto dal titolo “Climate Neutrality days for Regions” svoltasi il 27-28 Maggio a Lubiana in Slovenia
(alla quale ha partecipato anche il partner FLA) e a livello locale grazie a un’iniziativa divulgativa promossa dalla Fondazione dal titolo “ENERGIE RINNOVABILI e CARBON NEUTRALITY: politiche e strumenti
di finanziamento”, realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio e svoltasi il 26 Giugno 2014
presso il Palazzo Giureconsulti di Milano.
Progetto Europeo OPEN-ALPS - Open Innovation in Alpine SMEs (2011-2014)
La Fondazione ha partecipato in qualità di partner all’elaborazione e alla realizzazione del progetto
OPEN-ALPS presentato a febbraio 2011 al bando del Programma Europeo Alpine Space e approvato in
data 11 maggio 2011 dalla Managing Authority. Il progetto, condotto dalla Chamber of Industry and Commerce Schwarzwald-Baar-Heuberg, Department: Innovation, Environment, International, Business, Development and Start, ha sviluppato attività volte a rafforzare la competitività dello Spazio Alpino attraverso
l’introduzione e la realizzazione di innovazioni nelle PMI, attraverso il paradigma dell’Open Innovation
(OI). L’obiettivo principale perseguito è stato quello di sostenere le PMI alpine nello sviluppare innovazioni tecnologiche, incoraggiare l’imprenditorialità e rafforzare la ricerca attraverso l’implementazione
di nuovi servizi di supporto transnazionale, come gli “Open Innovation Hub”, la piattaforma web-based
dedicata all’Open Innovation, forum e seminari formativi.
Durante il triennio, con un particolare focus legato agli aspetti di comunicazione nel 2014, la Fondazio-
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ne si è occupata di analizzare gli aspetti ambientali del progetto attraverso lo studio teorico “Fostering
Open Innovation practices on social and environmental issues among SMEs”, che mira a dimostrare come
l’eco-innovation e la CSR possano fungere da drivers nella diffusione dei processi di Open Innovation nelle PMI del territorio alpino. Inoltre la Fondazione ha elaborato i parametri, utili anche per un ambiente
informatico, di un geo-database relativo alla Provincia di Sondrio, strutturato sulla base di informazioni
infrastrutturali, economiche, agricole, industriali, ambientali e sociali. I risultati di progetto (conclusosi
ufficialmente il 30 settembre 2014) sono stati promossi e valorizzati a livello nazionale e internazionale in
occasione della conferenza dal titolo “Open Innovation Day” svoltasi a Stoccarda il 14 maggio 2014, alla
quale ha partecipato anche il partner FLA.
BRICKS - Building Refurbishment with Increased Competence and Skills, progetto finanziato dal programma Intelligent Energy Europe (2014 – 2017)
Il settore Qualità dell’aria e Cambiamenti climatici di questa Area di Ricerca è stato fortemente impegnato sin dalla fase di elaborazione del progetto
BRICKS (2013), presentato dal capofila ENEA nell’ambito del Programme IEE
Intelligent Energy Europe – Integrated Initiative Pillar II “BUILD UP SKILLS”
e avviato nel gennaio 2014. La partnership è rappresentata, oltre che dalla Fondazione, da 15 enti tra
istituti d i ricerca, enti di settore e società territoriali.
Il progetto prevede lo sviluppo di strumenti e di metodologie per realizzare un sistema di formazione in
grado di migliorare le conoscenze, le abilità e le competenze dei lavoratori impegnati nella riqualificazione energetica degli edifici e nell’uso di fonti rinnovabili di energia, mirando all’obiettivo di avere, entro
il 2020, un parco edilizio a consumi energetici “quasi zero”.
Per raggiungere questo obiettivo le principali azioni previste ed avviate nel corso del 2014, in cui è coinvolta anche la Fondazione, sono state:
–identificare gli elementi chiave per una strategia di sviluppo del sistema di qualifica a partire dalle
linee definite nella roadmap italiana;
–individuare le strategie per rimuovere gli ostacoli individuati dalla roadmap al fine di promuovere un
nuovo sistema di qualifica VET (Vocational & Educational Training) che soddisfi sia le esigenze del
mercato del lavoro sia i nuovi requisiti stabiliti dalle direttive RES (Promozione dell’uso delle fonti
rinnovabili di energia) e BPDP (Performance energetica degli edifici);
–effettuare una preliminare rassegna delle buone pratiche già sviluppate e testate in ambito europeo
per la valutazione delle competenze acquisite in ambito non formale ed informale;
–raggiungere tutte le regioni e le province autonome, attraverso incontri ad hoc anche bilaterali (la
Fondazione ha coordinato e facilitato quelli che hanno convolto Regione Lombardia), in modo da
promuovere quanto sviluppato nel progetto attraverso il sistema scolastico e della formazione professionale. In particolare, la Fondazione è stata impegnata nel coinvolgere attivamente le tre DG di RL
di riferimento per questo progetto (DG Formazione, DG Casa e DG Ambiente);
–predisporre strumenti di comunicazione (v. http://www.bricks.enea.it ) ed informare gli attori chiave
dell’avvio del progetto e del necessario dialogo con le amministrazioni nazionali, regionali e locali impegnate nell’uso di fondi europei per l’assegnazione di appalti di riqualificazione energetica degli edifici.
Oltre alle attività sopra descritte, la Fondazione è coinvolta nelle attività amministrative di gestione e
rendicontazione. Nel corso del 2014 la FLA ha altresì partecipato al kick-off meeting di progetto che si è
tenuto a Roma (1 e 2 ottobre 2014) e alla diverse web conferenze che si tengono con frequenza mensile.
Progetti in fase di valutazione
Con la nuova programmazione 2014-2020 che ha registrato l’apertura di nuove linee di finanziamento,
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l’attività intersettoriale di euro-progettazione, che si svolge in collaborazione con la Delegazione a Bruxelles della Presidenza di Regione Lombardia, ha potuto altresì formalizzare la candidatura di altri progetti (che non hanno superato la fase di valutazione) e dei due progetti descritti sotto, attualmente ancora
in fase di valutazione, nell’ambito dei programmi Horizon 2020 e LIFE.
Questa unità ha infine contributo, insieme alla DG Ambiente di Regione Lombardia, a definire il concept note
del progetto integrato LIFE PREPAIR Po Regions Engaged to Policies of AIR che ha superato la prima selezione.
GreenEDU - Nature conservation and Geology in Education
Il progetto GreenEDU è stato presentato il 2 ottobre 2014 nell’ambito del bando di Horizon 2020, SEAC2014-1, tipologia di azione CSA (Coordination and Support Action).
Il progetto GreenEDU rappresenta un consorzio di 9 partner provenienti da 5 diversi Paesi: Università di
Maribor, Università di Lubiana, Geological Survey della Slovenia, Museo Sloveno di Storia Naturale, Geological Survey ceco, Istituto Geofisico Ungheria, Museo di Storia Naturale croato, Fondazione Lombardia per
l’Ambiente e l’Istituto di coordinamento del progetto della Repubblica di Slovenia per la conservazione
della natura.
I principali obiettivi sono: divulgazione, sensibilizzazione e formazione nel campo della conservazione
della natura (NC) e della geologia (GEOL); formazione degli insegnanti di scienze per aumentare le competenze e i livelli di alfabetizzazione scientifica ed integrare la Conservazione della Natura e della geologia nei programmi/curricula educativi; networking istituzionale nel campo di NC, GEOL e l’istruzione;
formazione per la ricerca di soluzioni di problematiche socio-scientifiche; stimolare l’innovazione, la
creatività e il coinvolgimento delle persone con disabilità per favorire le carriere scientifiche.
LIFE LAMPER - Local Advanced Mobile Pellet for Emission Reduction
Lo scorso 16 ottobre 2014 la Fondazione ha presentato, da capofila, il progetto LIFE LAMPER, insieme ai
seguenti partner: Politecnico di Milano, Comitato Termotecnico Italiano, Regione Lombardia – DG Ambiente ed Energia, Regione Emilia Romagna e Regione Veneto, Nova Pellet srl, L’artistico srl.
Diverse ricerche sperimentali hanno mostrato come le emissioni degli apparecchi a legna anche più efficienti, se alimentati a ciocchi di legna, hanno emissioni in atmosfera nettamente superiori a quelli di
apparecchi automatici che usano cippato e pellet, sia per le polveri fini (PM10 e PM2,5) ma anche per CO,
COV e per molti inquinanti tossici e cancerogeni (ad esempio idrocarburi policiclici aromatici e diossine).
Lo scopo del progetto LIFE Lamper è dimostrare la possibilità di ridurre le emissioni di inquinanti in atmosfera in uno dei settori più cruciali, vale a dire il riscaldamento domestico.
Il progetto persegue i seguenti obiettivi principali: favorire l’utilizzo di pellet tramite il miglioramento
tecnologico degli impianti di pellettizzazione e la loro disponibilità a scala locale, tramite la disponibilità
di pellettizzatori su camion in grado di raggiungere numerosi comuni e permettendo la conversione di
legna in ciocchi a disposizione dei cittadini in pellet, con una filiera su scala locale e con sistemi innovativi di stoccaggio; sviluppare stufe a pellet che riducano ulteriormente le emissioni tramite sistemi di
abbattimento incorporati negli stessi apparecchi; ed incentivare la dismissione di apparecchi obsoleti ad
alte emissioni che utilizzano legna in ciocchi, e la loro sostituzione con apparecchi ad alta efficienza e
emissioni nettamente più basse.
Gli obiettivi del progetto LIFE LAMPER sono:
– studiare la sostenibilità di una filiera locale per la riduzione delle emissioni da combustione biomasse
in piccoli impianti domestici tramite la conversione in pellet di legna in ciocchi;
– studiare sistemi di incentivazione o sostegno alla conversione di ciocchi di legna in pellet;
– sviluppare un prototipo di impianto di pellettizzazione di piccola taglia ad uso di comunità locali <
10000 persone;
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– sviluppare un sistema di stoccaggio del pellet innovativo;
– mettere a punto 3 apparecchi prototipali di combustione di pellet di piccola taglia in grado di garantire
le minime emissioni;
– dimostrazione dell’efficacia di tali sistemi attraverso: valutazione della sostenibilità economica di impianti così dimensionati, efficacia nella riduzione delle emissioni, accettazione e funzionamento della
filiera locale.
B. ATTIVITÀ’ SETTORE QUALITÀ DELL’ARIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI
Strategia Regionale di Adattamento al Cambiamento Climatico (SRACC)
Il gruppo tecnico di lavoro FLA ha concluso a dicembre 2014 l’elaborazione della Strategia Regionale,
anche attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto decine di funzionari di 9 differenti Direzioni
Generali della Regione Lombardia interessate e di rappresentanti, sia tecnici che istituzionali, degli enti
del sistema regionale allargato. I soggetti citati hanno collaborato in gruppi di lavoro settoriali e/o intersettoriali attraverso incontri, tavoli e workshop specifici organizzati dal luglio 2013 a tutto il 2014.
Nella SRACC sono stati definiti gli ambiti e gli interventi di adattamento strategici al fine di ridurre la
vulnerabilità dei sistemi naturali e socio-economici e aumentare la loro resilienza di fronte agli impatti
di un clima che sta cambiando attraverso specifici interventi. Si rivolge quindi in tal senso non solo ai
policy maker dell’amministrazione regionale ma anche a quelle degli enti locali, e ha anche la funzione
di concorrere ad orientare scelte e comportamenti sociali, imprenditoriali ed economici in relazione alle
modificazioni del clima.
Il processo che ha portato alla definizione della Strategia si è composto, in sintesi, dai seguenti passaggi:
• analisi dei trend e degli scenari climatologici osservati e previsti;
• valutazione degli impatti del cambiamento climatico a scala regionale;
• valutazione delle vulnerabilità settoriali a tali impatti e capacità adattiva del territorio regionale;
• ricognizione delle misure e interventi già in atto o programmati negli strumenti di pianificazione settoriali con benefici sull’adattamento;
• individuazione di un’ampia serie di misure di adattamento, suddivise in otto settori tematici e strutturate in sinergia con le politiche in atto e programmate per garantire il processo di mainstreaming;
• confronto su tali proposte di intervento con tutti i soggetti coinvolti, valutando una prioritarizzazione
delle misure.
Rispetto alle Linee-Guide, elaborate dalla Fondazione nel 2012, l’attuale Strategia introduce pertanto
molti nuovi elementi: viene definita una precisa metodologia di mainstreaming dell’adattamento nelle
politiche si settore; viene stabilito e sperimentato il ruolo degli stakeholders istituzionali attraverso specifici meccanismi di consultazione;
vengono approfondite e ulteriormente aggiornate le basi climatiche (trends e previsioni) a
livello regionale; vengono condotte a più alto
grado di risoluzione spaziale e temporale l’analisi e valutazione degli impatti e delle vulnerabilità in tutti i settori considerati.
Con la consegna della SRACC (di fatto la prima
strategia regionale a livello nazionale) da parte di FLA alla RL, si può ora aprire, su più solide basi, la prospettiva di una fase successiva
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nella roadmap dell’adattamento regionale al cambiamento climatico. Un futuro ed auspicabile Piano di
Azione dovrà pertanto includere, dopo una fase di adeguata consultazione con gli stakeholder istituzionali, economici e sociali, le priorità degli obiettivi, la concreta implementazione delle misure previste, la
precisa valutazione dei relativi costi di investimento e gestione anche attraverso analisi costi/benefici e
costi/efficacia e l’allocazione delle necessarie risorse.
La Strategia Regionale è stata illustrata all’Assessore all’Ambiente di Regione Lombardia in occasione di
un incontro che si è tenuto lo scorso 2 dicembre 2014; in seguito a questo incontro il documento è stato
presentato in Giunta e adottato con la Comunicazione n. 2907 del 12-12-2014. Infine, si segnala il riconoscimento per le attività della SRACC a livello europeo: nella pubblicazione della Commissione Europea, DG
Clima, “Climate change adaptation practice across the EU”, 2014, l’impegno della Lombardia in ambito di
adattamento viene riportato come una best practice nel panorama europeo (http://climate-adapt.eea.
europa.eu/ ).
Aspetti ambientali del Programma Energetico Ambientale Regionale - PEAR
Nel 2014 la Fondazione ha concluso la collaborazione con Regione Lombardia per la predisposizione di
strumenti e valutazioni tecnico-scientifiche a supporto delle azioni previste dal PEAR (Programma Energetico Ambientale Regionale) anche per una loro migliore armonizzazione con le azioni previste nell’ambito
di altri piani e programmi ambientali e territoriali già in atto o in fase di definizione.
La prima linea di azione sviluppata tra il 2013 e il 2014, in raccordo con le attività previste dalla SRACC,
è stata dedicata all’identificazione di misure volte ad adattare il sistema energetico e le infrastrutture
energetiche della Lombardia agli impatti del cambiamento climatico.
Nel 2014 la Fondazione ha altresì coordinato i lavori del Tavolo Ambiente (20 gennaio 2014) attivato
nell’ambito del processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PEAR.
Contributo tecnico al Life GESTIRE: Development of the strategy to manage the Natura 2000 network
in the Lombardia Region
Nel corso del 2014 gli esperti del Settore Qualità dell’Aria e Cambiamenti Climatici hanno fornito supporto
tecnico allo sviluppo delle attività, previste dal LIFE GESTIRE (v. Settore Biodiversità e Aree Protette).
In particolare, nel 2014 sono stati elaborati aggiornamenti in relazione alla: “Individuazione, raccolta e
sintesi di documenti relativi all’adattamento e mitigazione del cambiamento climatico, per la definizione
delle misure di conservazione e del documento programmatico per la gestione della rete natura 2000 in
Lombardia” e alla “Formulazione delle misure di gestione per i siti senza un pdg e delle misure necessarie
alla interconnessione dei siti della rete”.
Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici SNACC (biennio 2013-2014)
La Fondazione ha concluso nel 2014 la collaborazione alla definizione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SNACC) avviata con il Ministero dell’Ambiente e il Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici.
In particolare, la Fondazione è stata responsabile della elaborazione del caso speciale “Aree montane”
del: 1) “Rapporto sullo stato delle conoscenze scientifiche su impatti, vulnerabilità ed adattamento ai
cambiamenti climatici in Italia” e degli
2) “Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici”.
Tutti i documenti tecnico scientifici di supporto alla “Strategia Nazionale di Adattamento ai cambiamenti
climatici” sono disponibili e consultabili al seguente link: http://www.minambiente.it/pagina/documenti-di-supporto-alla-strategia-nazionale-di-adattamento-ai-cambiamenti-climatici ).
Mentre il “Rapporto sullo stato delle conoscenze” analizza le variabilità climatiche passate, presenti e
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future nonché gli impatti e le vulnerabilità nel nostro Paese, gli Elementi per una strategia identificano i
principali settori che subiranno gli impatti del cambiamento climatico, definendo gli obiettivi strategici e
le azioni per la mitigazione degli impatti stessi.
Collaborazione con ISPRA sull’adattamento ai cambiamenti climatici
Su richiesta dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), gli esperti di questo
settore della Fondazione hanno elaborato un contributo specifico nell’ambito del X Rapporto sull’Ambiente Urbano di ISPRA, 2014, dal titolo “Impatti del cambiamento climatico sulla qualità dell’aria negli
ambienti urbani” che è collocato nel Focus su “Le città e la sfida ai cambiamenti climatici” (scaricabile al
link http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/stato-dellambiente/focus-su-le-citta-e-la-sfidaai-cambiamenti-climatici ).
Collaborazione tecnico-scientifica con la Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC)
La Fondazione ha aderito nel 2013 alla neonata Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC), dopo
aver partecipato alla sua Prima Conferenza Internazionale (Lecce, 23-25 settembre 2013) presentando
in quella sede le linee guida per un approccio regionale ad un piano di adattamento ai cambiamenti
climatici.
Nel 2014 la collaborazione è proseguita nell’ambito della Seconda Conferenza Internazionale (Venezia,
29-30 settembre 2014) con la moderazione di due sessioni di lavoro e la presentazione orale del paper
(che è stato selezionato dal Comitato Scientifico della Conferenza) dal titolo “A methodological approach for stakeholder engagement at regional level in Climate Change Adaptation Policies” del paper dal
titolo.
Supporto tecnico scientifico alla Convenzione delle Alpi (biennio 2013-2014)
Il 15 novembre 2012 è stato sottoscritto a Roma il Protocollo di Intesa tra il Ministero dell’Ambiente e i
soggetti istituzionali e tecnici locali dell’area alpina per la cooperazione Stato-Regioni a supporto dell’agenda programmatica della presidenza italiana della Convenzione delle Alpi (2013-2014).
La Fondazione è tra i firmatari del Protocollo e pertanto anche nel 2014 ha collaborato allo sviluppo delle
tematiche coerenti alle proprie competenze (cambiamenti climatici, energie sostenibili, trasporti, servizi
ecosistemici, difesa dei suoli e delle risorse naturali, …). In particolare ha fornito un contributo rilevante
nella elaborazione delle “Guidelines For Climate Change Adaptation At The Local Level In The Alps” che
sono state altresì presentate in un side event alla COP20 di Lima lo scorso 9 dicembre 2014.
Si ricorda, infine, che la Fondazione ha ospitato presso i propri uffici di Milano alcuni incontri del Tavolo
di Coordinamento Nazionale convocati dal Ministero dell’Ambiente.
Progetti di ricerca condotti presso il CRINES (Centro di Ricerca sull’INquinamento atmosferico e gli
EcoSistemi) di Curno
Il Centro, attivo dal 2007 su iniziativa congiunta di Regione Lombardia, FLA ed ERSAF, è stato messo a disposizione da FLA per lo svolgimento di alcuni esperimenti nell’ambito del progetto europeo FP7 ECLAIRE
(“Effects of climate change on air pollution impacts and response strategies for European ecosystems - Effetti del cambiamento climatico sugli impatti dell’inquinamento atmosferico e strategie di risposta per gli
ecosistemi europei”) finanziato dall’Unione Europea che sta coinvolgendo 39 tra università ed enti di ricerca
a livello europeo. Il ruolo di Third Party (Terza Parte) riconosciuto a FLA all’interno del progetto consentirà
di sostenere i costi di funzionamento del Centro fino alla conclusione del progetto prevista per il 2015.
L’acquisizione di nuovi dati ecofisiologici e di crescita in biomassa di vegetazione di interesse agrario
o forestale sono stati resi disponibili nell’ambito del progetto ECLAIRE per lo sviluppo di nuovi modelli
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previsionali sugli effetti del cambiamento climatico e dell’inquinamento atmosferico e a livello degli ecosistemi vegetali. Tale attività è svolta in collaborazione con Università Cattolica Del Sacro Cuore – sede di
Brescia. Ai fini della sostenibilità futura del Centro, sono in corso contatti con partner italiani (a partire da
un paio di Comuni della Valtellina interessati a questa tipologia di sperimentazioni) ed esteri per valutare
la possibilità di candidare specifiche idee progettuali e di ricerca scientifica nell’ambito di una call della
programmazione comunitaria 2014-2020.
Qualità dell’Aria: Tavolo bacino padano con il MATTM e Air Quality Regional Initiatives
Dopo la pubblicazione del volume divulgativo “L’aria che respiro – Dal cittadino alle Istituzioni: insieme
per migliorare la qualità dell’aria”, distribuito con il Corriere della Sera lo scorso febbraio 2014 (in due
uscite il 7 e il 17 febbraio), la Fondazione ha continuato ad occuparsi degli aspetti di promozione delle
misure del Piano Regionale degli Interventi per la Qualità dell’Aria (PRIA).
Inoltre, nel 2014 la Fondazione ha partecipato, alla luce delle sue specifiche competenze di supporto
scientifico al policy-making, al tavolo promosso dal Ministero dell’Ambiente e dalle Regioni della valle del
Po intorno ai programmi di ricerca e sperimentazione in materia di contrasto all’inquinamento atmosferico e alle attività promosse dalla rete delle regioni europee Air Quality Regional Initiatives, costituita
da 12 regioni di diversi Paesi europei.
Progetto SHARE STELVIO II - Un laboratorio “a cielo aperto” per lo studio dei cambiamenti climatici e
ambientali in alta quota nel Parco Nazionale dello Stelvio
A conclusione del progetto, condotto nel 2009-2012, su incarico ricevuto da Regione Lombardia, e svolto
in collaborazione con il Comitato EvK2CNR, nel 2014 sono state valutate alcune idee progettuali anche in
funzione della possibilità di progettare e realizzare una stazione permanente di monitoraggio ad alta quota, presso il rifugio Guasti-Casati
(altitudine 3.250 m), quale sito di
monitoraggio integrato dei parametri fisico-chimici dell’atmosfera
sul versante sud delle Alpi inserito nella rete Global Atmosphere
Watch dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale.
A questo proposito, sono in corso
contatti con partner esteri (in particolare con l’ente Pyrenees Climate Change Observatory in Jaca,
Aragón) per valutare la possibilità
di candidare le idee progettuali
nell’ambito di una specifica call
della programmazione comunitaria
2014-2020.
Supporto alle iniziative regionali
di lotta allo spreco alimentare
Nell’ambito dell’Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l’Ambiente per l’attuazione del Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti e delle Bonifiche anche in relazione
alla lotta allo spreco alimentare in funzione dell’evento Expo, la Fondazione ha condotto a dicembre
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2014 la prima attività prevista dal progetto, con l’elaborazione e la definizione di un quadro normativo e
procedurale in materia di gestione e recupero delle eccedenze, che intende porsi quale riferimento per
coloro che operano nel settore.
L’attività di ricognizione della normativa/procedure in materia di gestione e recupero degli alimenti,
prevalentemente di tipo documentale, ha approfondito le seguenti tematiche:
a)normativa e procedure attraverso una relazione tecnica che analizzi gli aspetti di criticità, i punti di
forza, le opportunità;
b)studi scientifici, di giurisprudenza realizzati;
c) best practices;
d)conoscenze e prassi dei soggetti coinvolti nel progetto e nello sviluppo della tematica.
La restituzione ha fatto riferimento a un contesto internazionale (prevalentemente nell’ambito delle Nazioni Unite), a un livello comunitario, nazionale e regionale.
In funzione della successiva sperimentazione territoriale, sono state altresì indagate le norme attualmente in vigore per mettere in luce i limiti, le criticità, i punti di forza che permettano di armonizzare e
razionalizzare la normativa alla scala di intervento regionale rispetto ai livelli sovraordinati e gli aspetti
amministrativi alla scala di intervento locale per la riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili di origine
alimentare attraverso il potenziamento di azioni di riduzione dello spreco e la devoluzione a soggetti in
difficoltà.
La nostra attività è stata condotta grazie ad un proficuo dialogo avviato sul tema specifico tra Fondazione e
le altre Direzioni Generali coinvolte (DG Ambiente, DG Agricoltura, DG Famiglia e DG Commercio).
Nell’ambito dell’accordo di collaborazione in essere tra Regione Lombardia e FLA, oltre allo studio di cui
sopra, alla Fondazione è stato assegnato il compito di mettere a punto di un sistema sperimentale locale
di lotta allo spreco (in via di definizione nel 2014), verifica della sua fattibilità e restituzione delle ricadute
socio-economiche prodotte.
Programma regionale per il settore minerario
La Fondazione ha condotto nel 2012 un’indagine a livello tecnico e giuridico, per il supporto del programma di ricerca e sperimentazione in materia di risorse
minerarie ed energetiche
della Regione Lombardia.
I risultati conseguiti sono
stati anche presentati presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nel corso
del 2013. Nel 2014 la Fondazione ha mantenuto i
contatti con i dirigenti e i
funzionari di Regione Lombardia in relazione al possibile coinvolgimento di FLA nel collaborare all’attuazione dell’articolo Art. 29 (Programma regionale del
settore minerario) della L.R. del 18.4.2012, n. 7 “Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione”.
Progetto RI-PONTE - Un progetto sul riciclo, risparmio, riuso a Ponte Lambro (2013-2015)
(Finanziamento di Fondazione Cariplo)
Nell’ottobre 2013 la Fondazione si è aggiudicata, in qualità di capofila, il progetto biennale Ri-Ponte, vin-
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citore del bando “Costruire Comunità Sostenibili” 2013 di Fondazione Cariplo, insieme ai partner Comune
di Milano e Ecoistituto della Lombardia. La finalità del progetto (che è sostenuto da 15 enti e associazioni
territoriali ed è cofinanziato anche da Milano Ristorazione e da Beni Stabili) è di potenziare la consapevolezza e le risposte in termini di cambiamento dei comportamenti dei cittadini di Ponte Lambro riguardo
alle tematiche ambientali connesse ad una maggiore sostenibilità della dimensione urbana.
Nel corso del primo anno di progetto 2014, la Fondazione ha svolto diverse attività, che vengono illustrate
sinteticamente di seguito.
Sperimentazione e sostituzione, presso la mensa
scolastica di via Ucelli di Nemi, di piatti in polipropilene con stoviglie in bio-plastiche, la FLA ha svolto:
– attivazione della collaborazione con Milano Ristorazione volta alla selezione dei migliori prodotti con
cui effettuare la sperimentazione pilota nella scuola di Ponte Lambro;
– attivazione della collaborazione con Assobioplastiche per il supporto nella scelta dei fornitori di materiali in bio-plastica;
– ricerca documentale propedeutica allo sviluppo della Sperimentazione e sostituzione, presso la mensa
scolastica di via Ucelli di Nemi, di piatti in polipropilene con stoviglie in bio plastiche e dello Studio di
fattibilità;
– selezione della società fornitrice dei prodotti in bioplastica e attivazione della fornitura.
Inoltre, nell’ambito dell’Attività di coordinamento e
monitoraggio, la FLA, in qualità di capofila, ha mantenuto la gestione della “cabina di regia” del progetto
partecipando agli incontri con i diversi stakeholders,
supportando il Comune di Milano nell’organizzazione
dell’evento 5Rper5Quartieri (svolto il 24 maggio 2014)
a Ponte Lambro.
La FLA ha svolto la supervisione delle attività, il coordinamento, il monitoraggio e la rendicontazione
tecnico-scientifica ed economico-finanziaria del progetto.
Infine, insieme agli altri partners, la FLA in collaborazione con COMIECO e AMSA si è resa promotrice di
una specifica iniziativa “CartaVince a Ponte Lambro “ che prevede l’organizzazione nel 2015 di una campagna di sensibilizzazione a Ponte Lambro ai fini del potenziamento della raccolta differenziata di Carta
e Cartone presso i condomini del quartiere.
Progetto Agricol-Lura. Terre nuove per nutrire il futuro (2014-2016)
(Finanziamento di Fondazione Cariplo)
Nel corso del 2014, la Fondazione ha elaborato e presentato come capofila il progetto Agricol-Lura, vincitore del bando “Comunità Resilienti” del 2014 di Fondazione Cariplo, insieme ai partner Consorzio Parco
del Lura, Fondazione Minoprio e Corto Circuito Società Cooperativa Sociale. Il progetto intende riqualificare le funzioni eco-sistemiche e fruitive del territorio del Parco del Lura, attraverso la valorizzazione
delle attività agricole in chiave di sviluppo locale. In particolare, il progetto mira a rafforzare la capacità
del settore primario locale di agire nella direzione della tutela ambientale, in uno scenario di cambiamen-
16
to climatico già in atto, per salvaguardare il paesaggio e la diversificazione delle colture e diffondere una
cultura della produzione e del consumo di qualità, per una maggiore coesione sociale, contro gli sprechi,
la valorizzazione delle competenze e delle risorse produttive del territorio. Il progetto interviene in particolare sui seguenti fattori di risposta:
• resilienza sul piano delle variabili ambientali e climatiche;
• resilienza sociale;
• resilienza agro-alimentare.
La finalità del progetto è di contribuire a stimolare un processo per dare un nuovo ruolo all’agricoltura,
che attualmente genera margini reddituali bassi e quindi bassa competitività nei confronti di altri settori
quale quello edilizio o industriale. Gli obiettivi del progetto, in sintesi, sono:
– rilanciare la sostenibilità a lungo termine del settore primario locale per promuovere lo sviluppo territoriale;
– favorire una cultura ambientale multifunzionale, con il mantenimento di un paesaggio vitale e di un
ambiente ricco di biodiversità e resiliente ai cambiamenti climatici;
– incentivare l’occupazione e incoraggiare le giovani generazioni all’occupazione rurale, nella tutela del
territorio, verso uno spirito di impresa fondato sulla coesione sociale e l’innovazione;
– sostenere una governance locale che coinvolga le organizzazioni dei produttori e quelle interprofessionali, anche attraverso lo sviluppo di filiere più corte dal produttore al consumatore.
In data 25 novembre presso il centro Studi di Seveso si è svolto il kick-off meeting di progetto che ha dato
avvio alle attività.
Progetto Foreste in Comune (2014 – 2016)
(Finanziamento di Fondazione Cariplo)
Nel 2014 la Fondazione ha contribuito alla elaborazione e presentazione
del progetto Foreste in Comune candidato e vincitore del bando 2014
Comunità Resilienti di Fondazione Cariplo.
Il progetto, che ha come capofila Legambiente Lombardia, è ambientato
presso la Foresta dei Corni di Canzo (in provincia di Como) e nasce per
rispondere alle esigenze della comunità residente di avviare una gestione sostenibile del territorio, che rappresenta il mezzo per far fronte a diversi fattori di stress: l’inarrestabile e progressivo abbandono del territorio boschivo; l’aumento del rischio idrogeologico; l’aumento
dell’importazione di legname dall’estero per far fronte all’esigenza energetica locale; il controllo delle
specie alloctone e invasive.
I rischi per il territorio legati ai cambiamenti climatici in atto e alle conseguenze derivate da tutti questi
shock, sono stati percepiti a livello locale sia dalle istituzioni locali, fra cui il Comune di Canzo e il PLIS
Lago del Segrino, che dalle diverse realtà associative.
Il settore Aria e Cambiamenti Climatici è stato impegnato sia nella fase di progettazione sia in qualità
di partner per due azioni specifiche di progetto che si sono avviate nel 2014: fornisce un supporto nella
definizione delle analisi sullo stato di fatto dei terreni coinvolti nel progetto; svolge attività di controllo
e di monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi progettuali.
Affrontare, Gestire e Risolvere: rafforzamento delle competenze del personale per il miglioramento
della gestione dei progetti europei
(Finanziamento di Fondazione Cariplo)
Il settore Aria e Cambiamenti Climatici è stato impegnato insieme al settore Biodiversità nella fase di
progettazione e di stesura dell’idea e del piano economico del progetto che è stato candidato al bando
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Capacity Building di Fondazione Cariplo 2014. Il progetto, il cui finanziamento è stato vinto, prevede la
realizzazione di un corso di formazione interna per dipendenti e per i collaboratori “permanenti” sulla
gestione dei progetti europei (nel corso del 2015).
PerCORSI di riallineamento strategico tra la struttura centrale e la rete territoriale
(Finanziamento di Fondazione Cariplo)
La Fondazione ha proposto nel 2014 al FAI — Fondo Ambiente Italiano - di fornire un’attività di formazione strutturata in un modulo di 4 ore per il progetto “PerCORSI” elaborato nell’ambito del Bando 2014 di
Fondazione Cariplo Capacity Building.
L’intervento di formazione avrà per oggetto “Le tre dimensioni della sostenibilità”. Nello specifico si intende introdurre il tema della sostenibilità ambientale, fornendo i concetti base, con un breve excursus
storico che arrivi fino alla definizione delle tre dimensioni della sostenibilità (ambientale economica e
sociale) all’interno del framework DPSIR. Ai fini della comprensione, valutazione e monitoraggio degli impatti delle azioni di sostenibilità e in linea con gli scopi del capacity building, saranno altresì forniti adeguati indicatori relativi alle componenti energia, acqua, rifiuti e qualità dell’aria. Le tipologie di azioni
implementabili dai destinatari del progetti verranno presentati attraverso alcuni significativi case history.
Le quattro ore di formazione si terranno in un’unica giornata nel corso del primo trimestre del 2015.
Quattro motori per l’Europa (2009 - a oggi)
In seguito all’assunzione della Presidenza di turno annuale dell’Associazione Quattro Motori (rete che
raggruppa le Regioni di Lombardia, Rhones-Alps, Baden-Würtemberg e Cataluna) da parte di Regione
Lombardia nell’ottobre 2013, la Fondazione ha partecipato al primo Comitato di Coordinamento che si
è tenuto a Milano il 9 gennaio 2014 presentando il programma del Tavolo Ambiente della reta. Infatti, la
Fondazione ha contribuito alla stesura delle attività tecnico-scientifico del programma del Working Group
Environment di cui Regione Lombardia è ente coordinatore ed è stato altresì ente attuatore di tutte le
attività previste da questo programma insieme alla Regione nel corso del 2014.
A questo proposito, in raccordo con la Presidenza di Regione e con i referenti di Baden-Württemberg, Catalunya e Rhône-Alpes, le attività che la Fondazione ha sviluppato nel 2014 sono le seguenti:
• Qualità dell’aria:
– cooperazione con Air Quality Initiative of Regions su linee di azioni di frontiera, partecipando altresì all’evento promosso dalla rete europea presso il Parlamento Europeo di Bruxelles lo scorso 19 novembre 2014;
– confronto sulle politiche connesse al tema della qualità dell’aria.
• Cambiamenti climatici:
– scambio di conoscenze e di buone pratiche di governance tra le 4 regioni EU in relazione al tema dell’adattamento al Cambiamento Climatico;
– Sessione 4Motori nell’ambito della 11^ Conferenza di ENCORE (Environmental Conference
of the Regions of Europe) organizzata presso
il Castello di Hohenkammer (vicino a Monaco), il 15 e 16 Maggio 2014, dal State Ministry
of Environment and Consumer Protection del
Baden-Württemberg, insieme a ENCORE e al
Climate Group;
– adesione da parte di Regione Lombardia a
The Climate Group (a cui già aderiscono gli
altri tre Motori d’Europa).
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• Educazione ambientale:
– Supporto e sviluppo della Conferenza dei “Quattro Motori per l’Europa” su “Metodologie e sistemi sulla governance in materia di Sviluppo Sostenibile ed Educazione Ambientale nelle regioni europee”.
Nel mese di giugno, luglio, agosto e settembre 2014 il settore Aria e Cambiamenti Climatici è stato
coinvolto nell’organizzazione scientifica e nelle attività di segreteria della Conferenza, durata una
giornata e tenutasi all’interno del più ampio evento congressuale dedicato alla formazione e all’educazione in materia ambientale dei giovani (The Pan-European days of environmental education and
sustainability, Bergamo 25 e 26 settembre 2014).
• Green Economy
– Side Event dei 4Motori nell’ambito della Green Week 2014 “Circular economy – saving resources, creating jobs”, promossa dalla Commissione Europea tenutasi a Brussels, dal 3 al 5 giugno 2014. L’edizione 2014 della Green Week, la più importante conferenza annuale sulle politiche ambientali europee, è
stata dedicata ai temi dell’economia circolare, efficienza delle risorse e rifiuti.
• Progettazione europea in ambito ambientale
– Organizzazione “project generation meeting” internazionale tenutosi a Bruxelles lo scorso 5 giugno in
collaborazione con la delegazione di Regione Lombardia e delle altre Regioni afferenti all’associazione
dei 4Motori;
– attività negoziale circa le priorità annuali della nuova programmazione comunitaria 2014-2020 e candidatura di un progetto nell’ambito della call 2014 di Erasmus plus, nonché identificazione della call
Interreg Europe per un’idea progettuale sui temi della green & circular economy.
La Fondazione ha infine coordinato le diverse riunioni e videoconferenze del Tavolo Ambiente che si sono
avute: dal 18 febbraio 2014 (prima riunione) al 27 settembre 2014 (ultimo incontro formale).
Collaborazione con la Delegazione di RL a Brussels
Nel 2014 la Fondazione ha proseguito un dialogo costante con la Delegazione a Brussels della Presidenza
di Regione Lombardia, che ci ha supportato in particolare per quanto riguarda lo sviluppo delle attività
relative alla europrogettazione, all’associazione Quattro Motori d’Europa, al consorzio Air Quality Regional Initiatives.
Anche in raccordo con la Presidenza Italiana 2013-2014 della Convenzione delle Alpi, la Fondazione ha
altresì garantito un raccordo con specifiche attività, soprattutto in riferimento alla strategia della macroregione alpina.
Partecipazione al Climate Summit delle Nazioni Unite
Lo scorso 23 settembre 2014 la Fondazione, accompagnando una delegazione di Regione Lombardia guidata dal Presidente Maroni, ha partecipato ai lavori ufficiali del Climate Summit, il convegno internazionale
di altissimo livello negoziale convocato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban ki-Moon, a New
York. Si è trattato di un importantissimo momento anche in considerazione del fatto che era la prima volta
che una Regione veniva invitata formalmente a prendere parte ad un appuntamento di rilevanza mondiale
al Palazzo di vetro dell’Onu. E ciò è potuto avvenire grazie alla stretta e consolidata collaborazione che
la nostra Fondazione ha con le Agenzie delle Nazioni Unite e in particolare con il Segretariato ONU sui
Cambiamenti Climatici.
La Fondazione ha altresì seguito i lavori della Climate Week (dal 22 al 26 settembre, New York) promossa
e coordinata dalla rete di Stati e Regioni di tutto il mondo denominata The Climate Group.
Partecipazione alla Ventesima Conference of Parties delle Nazioni Unite (UNFCCC)
L’accreditamento presso le Nazioni Unite ottenuto nel 2000 sta consentendo alla Fondazione di partecipa-
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re attivamente al processo
negoziale che coinvolge
Governi,
organizzazioni intergovernative e non
governative e la comunità
scientifica internazionale
per l’implementazione del
secondo periodo di impegni del Protocollo di Kyoto
dell’ONU (fase pre 2020),
nonché per la definizione
di un quadro vincolante di
impegni di riduzione delle emissioni di gas climalteranti nel periodo post
2020.
A tal proposito, la Fondazione ha partecipato attivamente alla COP20 delle Nazioni Unite che ci è tenuta
a Lima in Perù dal 1 al 12 dicembre 2014, presentando in due side event i risultati ottenuti nell’ambito
della Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e delle Guidelines for Climate Change
Adaptation at the Local Level in the Alps.
A seguito delle diretta partecipazione, la Fondazione nel corso del 2014 ha continuato a farsi promotrice
di azioni di comunicazione e diffusione sul territorio (assemblee pubbliche si sono tenute in provincia di
Milano e Varese) e presso gli istituti scolastici e le sedi accademiche (Università Cattolica e Università
Commerciale Bocconi) circa gli esiti raggiunti in queste sedi, di azioni di educazione e alta formazione
sui temi discussi in ambito ONU (inclusi gli aggiornamenti scientifici provenienti dal Quinto Rapporto
dell’IPCC) e di azioni di promozione e presentazione in sede internazionale degli studi condotti a livello
regionale e nazionale.
Collaborazione con The Climate Group
Grazie ad un costante ed efficace rapporto con l’associazione internazionale The Climate Group, la Fondazione ha potuto far da tramite con Regione Lombardia, la quale in occasione del Climate Summit di
New York ha comunicato la propria adesione formale a questa importante associazione no profit, tra le
più influenti al mondo nata nel 2004 con l’obiettivo di definire una strategia mondiale sul clima insieme
agli Stati, Regioni, Governi, imprese e parti sociali.
La Fondazione, infatti, ritiene fondamentale collaborare con altri governi subnazionali ad un livello internazionale sui temi cruciali e globali dell’ambiente, del cambiamento climatico in particolare e dello
sviluppo sostenibile in generale.
Durante la COP20 di Lima, Regione Lombardia ha accettato di far parte dello Steering Group e ha altresì sottoscritto il Compact of States and Regions, promosso tra gli altri anche da The Climate Group. Il
Compact rappresenta l’impegno dei governi statali e regionali sul clima, attraverso una serie di misure
che verranno assunte ogni anno, soprattutto per quanto riguarda la riduzione dei gas a effetto serra dai
diversi settori maggiormente emissivi. La Fondazione sta supportando dal punto di vista tecnico Regione
Lombardia anche per il rispetto degli impegni assunti con il Compact.
Collaborazione con nrg4SD
Da diversi anni la Fondazione sta seguendo le attività di questa importante rete internazionale, Network
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of Regional Governments for Sustainable Development, avendo peraltro partecipato alla sua costituzione
avvenuta in occasione del World Summit on Sustainable Development a Johannesburg nel 2002 a cui la
Fondazione partecipò.
La rete nrg4SD promuove lo sviluppo sostenibile a livello di governo locale in tutto il mondo e agisce da
portavoce degli enti locali a livello internazionale nel campo dello sviluppo sostenibile. Condividendo
questo ambizioso obiettivo, nel 2014 la Fondazione ha affiancato Regione Lombardia nel disseminare e
condividere anche a livello mondiale un percorso virtuoso di politiche e di comportamenti per vincere la
sfida dello sviluppo sostenibile, che ci coinvolge e a cui deve richiamarci il nostro senso di responsabilità
etica e anche civile.
Collaborazione con ENCORE
Dal 2014 la nostra Fondazione segue i lavori della rete delle Regioni europee Environmental Conference of Regions ENCORE.
In particolare, dopo aver dimostrato forte
interesse ai temi in discussione attraverso
una qualificata e attiva partecipazione,
la Fondazione siede ufficialmente nello
Steering Group tecnico dell’Associazione.
Prima in Carinzia (23 e 24 giugno) e poi a
Bilbao (30 e 31 ottobre), la nostra Fondazione ha portato in quella sede i risultati
dei nostri studi e ricerche policy-oriented
(dal PRIM alla SRACC) che hanno suscitato
molto interesse e diversi apprezzamenti.
Ovviamente FLA garantisce il raccordo
con Regione Lombardia che recentemente ha espresso la propria volontà di aderire formalmente a questo
gruppo di Regioni.
Partecipazione a Giurie di premi nazionali
La Fondazione ha partecipato alle edizioni 2014 delle giurie tecniche di due premi di rilevanza nazionale
e di interesse ambientale:
•
Sodalitas Social Award, promosso dalla Fondazione Sodalitas;
•
Premio Innovazione Amica dell’Ambiente, promosso da Legambiente,
contribuendo a selezionare i vincitori che sono poi stati premiati rispettivamente nella categoria “Tutela
e Sensibilizzazione Ambientale” del Premio Sodalitas e negli ambiti “Suolo, agricoltura e sistemi alimentari” e “Sistemi e comunità energetiche” del Premio Innovazione.
C. SETTORE SVILUPPO SOSTENIBILE
Attività tecnico-scientifiche di supporto al Programma regionale di bonifica delle aree inquinate – DG
Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile (chiusura progetto: dicembre 2014, rinnovo per il 2015 e 2016)
L’attività svolta da Fondazione ha fornito specifici indirizzi di carattere scientifico e metodologico, oltre a
realizzare un’approfondita attività di analisi, valorizzazione di siti contaminati. Le aree di intervento da
sottoporre ad analisi ai fini della loro riqualificazione e valorizzazione urbanistica sono state concordate
con Regione Lombardia. Nello specifico, Fondazione ha svolto le seguenti attività:
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1) raccolta e sistematizzazione dei documenti tecnico-amministrativi relativi alle singole aree;
2) esecuzione di sopralluoghi e analisi dei contesti territoriali di riferimento;
3) redazione di schede anagrafiche delle singole aree contenenti la definizione dello stato di fatto e di
diritto dei beni immobili (aree ed edifici) attraverso l’analisi della documentazione di tipo:
a. catastale, in riferimento alla titolarità del bene e alla verifica rispetto ad eventuali difformità;
b. edilizio, relativa sia ai rilievi planimetrici, finalizzata a evidenziare eventuali difformità con l’esistente, sia all’analisi dei titoli edilizi abilitativi;
c. urbanistico, in rapporto allo stato di diritto (attuale e potenziale) delle aree nei diversi strumenti di
programmazione territoriale (PTR, PTCP, PGT) e nei vari elaborati di settore, tra cui - a titolo di esempio - lo studio geologico, lo studio sul reticolo idrico minore, i piani di emergenza ecc.
d. vincolistico, ossia la verifica di eventuali vincoli storico-architettonici, ambientali, ecc. sulle aree e/o
sugli immobili che ne possano precludere la trasformazione;
e. ambientale, intesa come inquadramento sullo stato del suolo, del sottosuolo, delle acque e degli edifici
desunto dalla documentazione inerente le indagini ambientali preliminari;
f. economico, attraverso il supporto per la definizione (da parte di soggetti certificati e riconosciuti) del
valore di mercato delle aree e degli edifici “as is”.
4) definizione di ipotesi di valorizzazione, anche sulla base del confronto con le Amministrazioni comunali
e con i diversi strumenti di programmazione territoriale alle diverse scale, in riferimento a funzioni insediabili, quantità, costi e ricavi di massima;
5) supporto nell’individuazione delle migliori procedure di valorizzazione in funzione delle specificità di
ogni singola area. In prima analisi si possono configurare due modalità principali di valorizzazione e alienazione dei beni, che prevedono da parte da parte di Fondazione:
a. il supporto nella definizione di protocolli di intesa tra Regione ed Enti locali, anche al fine di ottenere
le necessarie varianti agli strumenti di governo del territorio;
b. il supporto alla definizione di bandi finalizzati all’alienazione dei beni nello stato di fatto;
6) supporto nella definizione di proposte ed elaborazione di strategie di marketing, attraverso il contatto
e il confronto con gli operatori del mercato immobiliare e finanziario;
7) supporto agli Uffici regionali nella partecipazione ai tavoli di lavoro per l’integrazione delle politiche
di valorizzazione con gli strumenti di governo regionali, in particolare con il PTR e la Lr12/05 entrambi in
corso di revisione;
8) stesura di Linee guida per la bonifica e la riqualificazione urbanistica dei siti contaminati.
L’Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e FLA ha previsto l’analisi e la valutazione di 7 aree da
bonificare, oltre alle seguenti attività:
– approfondire (rispetto a quanto previsto nell’Accordo) alcuni temi (normativi, procedurali, attuativi)
emersi in riferimento alle singole aree analizzate, in particolare rispetto alla ex Ols, alla ex Fibronit e
alla ex Omar;
– definire, propedeuticamente agli studi di fattibilità e valorizzazione delle aree, indirizzi e linee guida,
di carattere generale, che individuino procedure e contenuti dei progetti di riqualificazione urbanistica e di bonifica dei siti contaminati. A seguito delle analisi svolte e dei confronti intervenuti con le
Amministrazioni Comunali interessate, oltreché con alcuni developer del mercato immobiliare, i temi
prioritari risultano infatti essere quelli della certezza su tempi, procedure e forme di semplificazione
specifiche per i procedimenti di bonifica e di riqualificazione urbanistica dei siti contaminati.
Oltre a ciò, è risultato opportuno approfondire gli aspetti procedurali e normativi di riqualificazione delle
aree e redigere “Linee guida per il riutilizzo e la riqualificazione urbanistica delle aree contaminate”,
utili a inquadrare in via generale gli studi di fattibilità e di valorizzazione che le singole Amministrazioni
Comunali potrebbero autonomamente utilizzare.
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D. SETTORE GIURIDICO
Il settore giuridico si è sviluppato negli ultimi anni consolidando una vasta esperienza nei diversi settori
del diritto dell’ambiente, offrendo simultaneamente un valido supporto anche agli altri settori scientifici
in cui Fondazione Lombardia per l’Ambiente è operativa. Tale esperienza si è concretizzata in una serie
di iniziative che riguardano l’ambito della didattica (Corso sulla disciplina del paesaggio Modulo giuridico
nell’ambito del “Corso di formazione avanzata su pianificazione in aree a rischio integrato), della ricerca,
della consulenza in collaborazione con università, enti pubblici e associazioni di categoria.
Corsi di perfezionamento
Dopo aver coordinato per 10 anni il “Master in diritto dell’ambiente”, negli ultimi anni il settore giuridico
ha organizzato due corsi di perfezionamento universitari attivati presso l’Università degli Studi di Milano,
in collaborazione con Camera di Commercio di Milano e Pool R.C. Inquinamento, a cui hanno partecipato
studenti laureati, avvocati e funzionari della Regione, della Provincia e del Comune.
Il primo corso, di cui si è conclusa alcuni giorni fa l’ultima edizione, è stato dedicato ai temi inerenti
alla “Responsabilità per danni all’ambiente, bonifiche e assicurazione del rischio”, ed è promosso con il
sostegno del Pool R.C. Inquinamento.
Il secondo corso che si è concluso l’anno scorso (2014) è stato dedicato alla “Politiche energetiche e ai
cambiamenti climatici” ed è stato promosso con l’Associazione nazionale per le energie rinnovabili.
Entrambi i corsi hanno ottenuto l’accreditamento presso l’Ordine degli Avvocati di Milano.
Ricerca e pubblicazioni: la collana Giuffrè
Nel 2014, in concomitanza con la collaborazione all’elaborazione della strategia sull’adattamento al
cambiamento climatico è stata avviata la realizzazione di un’ulteriore monografia sui problemi connessi
all’adattamento al cambiamento climatico, che dovrebbe intitolarsi “L’adattamento al cambiamento climatico. Tra strategie europee e realizzazione italiana”.
Convegni in collaborazione con Camera di Commercio di Milano e Università degli Studi di Milano
Nell’arco degli ultimi anni sono stati organizzati con Camera di Commercio diversi incontri sui temi attualità del diritto ambientale (La semplificazione della normativa ambientale alla luce del D.Lgs. 152/2006;
Il dopo Cancún: il nuovo quadro internazionale in materia di cambiamenti climatici; Verso il recepimento
della nuova direttiva sulle fonti rinnovabili; La responsabilità penale in campo ambientale: cosa cambia
con il recepimento della direttiva 2008/99/CE; Danno ambientale e assicurabilità dei rischi: le problematiche per le imprese; Le leve normative per la Green Economy).
Nel 2014 tale collaborazione è proseguita con il convegno che si è tenuto in Camera di Commercio dal
titolo “I prodotti verdi e le informazioni al consumatore” il 16 giugno scorso in collaborazione con IAP
(Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria).
Partecipazione al centro di eccellenza sull’adattamento al cambiamento climatico e Collaborazione
con il Centro Euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici per la redazione della strategia nazionale in materia di adattamento ai cambiamenti climatici
Il settore giuridico ha partecipato alla stesura del Rapporto tecnico-giuridico della Strategia Nazionale di
Adattamento ai Cambiamenti Climatici: “Analisi della normativa comunitaria e nazionale rilevante per
gli impatti, la vulnerabilità e l’adattamento ai cambiamenti climatici”, pubblicata dal Ministero dell’Ambiente nel dicembre del 2014.
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Il Rapporto recepisce i risultati della ricerca sviluppata dal Centro di Eccellenza sull’adattamento al cambiamento climatico con sede a Malta (La Valletta) e che riunisce le Università Malta, di Leuven, l’Imperial
College of London, l’Università di Londra, l’Università di Utrecht, di Maastricht, di Tilburg, l’Univeristà
del Qatar, nonché l’Università degli Studi dell’Insubria e la Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Progetto LIFE Gestire – Rete Natura 2000
Il settore giuridico ha predisposto nel 2014 nell’ambito del Progetto LIFE Gestire – Rete Natura 2000, realizzato da Regione Lombardia, LIPU e Fondazione Lombardia per l’Ambiente, il Rapporto Analisi delle misure regolamentari vigenti e eventuali ipotesi di aggiornamento, il cui obiettivo era quello di individuare
e analizzare i punti di conflitto e/o incoerenza tra le disposizioni normative che regolano la Rete Natura
2000 e le disposizioni che regolamentano altre aree tematiche, affrontando i diversi livelli di normazione:
comunitario, nazionale e regionale.
Organizzazione del Workshop internazionale Climate Change Liability and Responsibility: what next?
L’11 e il 12 aprile 2014 è stato organizzato all’Università dell’Insubria il Workshop internazionale sui temi
della responsabilità per i danni causati dai cambiamenti climatici.
Il workshop ha permesso la realizzazione di una discussione tra scienziati e giuristi sui temi delle responsabilità dei cambiamenti climatici e su come
provarle in giudizio alla luce della nascente
climate change litigation americana.
Partecipazione alla Società Italiana per le
Scienze del Clima SISC 29-30 settembre
2014
Fondazione Lombardia per l’Ambiente ha partecipato al Convegno annuale della SISC con
una relazione dal titolo “Climate Changes:
Liability And Insurability of Risks in Various
Legislative and Institutional Settings in Light
of the Latest Scientific Knowledge”.
Il Percorso Cine-ambiente per il Centro Ricerche e Formazione Ambientali
Il settore giuridico ha ideato nel 2014 un percorso cinematografico basato sulla proiezione di film che
istruiscono, documentano e sensibilizzano rispetto alle problematiche ambientali prevedendo la possibilità di dibattiti aperti con la cittadinanza ed esperto o addetti ai lavori. Un simile percorso è già stato
attuato all’Università dell’Insubria su diversi temi.
Il percorso cinematografico potrà essere proposto in occasione di eventi presso il Centro della FLA.
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Area di ricerca territoriale
Coordinatore: Dr. Riccardo Falco
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SETTORE BIODIVERSITÀ E AREE PROTETTE
LIFE+ TIB (Trans Insubria Bionet): “Connessione e miglioramento di habitat lungo il corridoio ecologico
insubrico Alpi – Valle del Ticino (2011 - 2015)
All’interno del progetto LIFE+ TIB (Trans Insubria Bionet) che vede la Provincia di Varese (Ente capofila),
affiancata da Regione Lombardia, LIPU–Birdlife Italia e Fondazione Cariplo, impegnati nell’implementazione del corridoio ecologico tra Parco del Ticino e Parco del Campo dei Fiori mediante la realizzazione di
opere di deframmentazione e il miglioramento della qualità degli habitat, la Fondazione in qualità di sub
contractor si sta occupando del monitoraggio della teriofauna di medie dimensioni e delle specie ornitiche
legate al legno morto, previsti dall’Azione E.2: Monitoraggio faunistico e vegetazionale pre – durante –
post interventi (2012/2015).
Nello specifico nel 2014 sono stati realizzati i seguenti prodotti di progetto:
1. relazione annuale relativa al monitoraggio della teriofauna di medie dimensioni in 14 aree coinvolte da
realizzazione di passeggi faunistici o opere di rinaturalizzazione di strutture preesistenti;
2.relazione annuale relativa al monitoraggio della comunità ornitica legata al legno morto in relazione
agli interventi a favore della fauna saproxilica.
Approfondimento degli studi sull’avifauna e ampliamento del monitoraggio dei mammiferi (azioni 7
e 8) nell’ambito del progetto rete biodiversità “La connessione ecologica per la biodiversità” (2014
- 2015)
Il progetto finanziato dalla LIPU si propone di integrare il quadro delle conoscenze relative all’avifauna,
in particolar modo al Picchio nero e alla teriofauna (mammiferi di medie e piccole dimensioni) nelle aree
prossime agli interventi che sono in fase di realizzazione nel LIFE+ TIB (Trans Insubria Bionet).
Obiettivo principale del progetto è quindi quello di completare / incrementare la raccolta di dati in
merito a specie di interesse conservazionistico legate agli interventi realizzativi sviluppati o in corso di
realizzazione (gestione del legno morto, realizzazione di sottopassi e interventi di miglioramento della
connettività ecologica).
Nel 2014 sono stati ottenuti i seguenti risultati sintetizzati nei relativi output di seguito elencati:
1.relazione relativa al monitoraggio della teriofauna di medie dimensioni tramite utilizzo di trappole
fotografiche (sessioni primaverili, estive e autunnali)
2.relazione relativa al monitoraggio del Picchio nero (Dryocopus martius) mediante utilizzo di playback
in 25 stazioni di campionamento.
Picchio nero (Foto M. Chemollo)
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Monitoraggio degli effetti ambientali delle opere relative al progetto “Riassetto idrogeologico e mitigazione dei rischi naturali presenti in Val Torreggio” (2011/2016)
Il progetto in fase di svolgimento a supporto della DG Territorio e Urbanistica, prevede l’implementazione
di monitoraggi sulle principali componenti biotiche e sulla qualità delle acque del torrente Torreggio finalizzati a rilevare eventuali variazioni rispetto alla situazione ex-ante durante il periodo di realizzazione
delle opere lavori e negli anni immediatamente successivi all’esecuzione dei lavori.
Come previsto dal Piano delle Attività nel corso del 2014 sono stati implementati i monitoraggi sulle seguenti componenti ambientali e realizzate le relative relazioni:
1. Monitoraggio in corso d’opera della qualità delle acque del torrente Torreggio (qualità biologica delle
cenosi macrobentoniche e andamento dei parametri chimico fisici)
2. Monitoraggio in corso d’opera dell’avifauna (consistenza di specie target legate a boschi di latifoglie,
ambienti forestali montani, ambienti aperti e semi aperti e ambienti di acque lotiche)
3. Monitoraggio in corso d’opera della teriofauna (variazione delle segnalazioni su sentieri campione di
trace di presenza di specie target quali leper Bianca, volpe, scoiattolo, donnola, tasso, faina, martora
e cervo).
Progetto LIFE11 NAT/IT/044 “GESTIRE” – “Development of the strategy to manage the Natura 2000
network in the Lombardia Region” (2012/2015)
Il progetto “GESTIRE - Development of the strategy to manage the Natura 2000 network in the Lombardia
Region” è promosso dalla Regione Lombardia in partenariato con la Fondazione Lombardia per l’Ambiente
(FLA), l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (ERSAF), il Centro Turistico Studentesco
e giovanile (CTS), Comunità Ambiente (CA) e la Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU), e con il cofinanziamento della Fondazione Cariplo.
Il progetto, è stato finanziato nel quadro del Bando 2011 del Programma LIFE+ Natura, ha ricevuto un
cofinanziamento comunitario di Euro 1.626.916 (49,91%).
GESTIRE fa parte degli 8 progetti europei, 2 dei quali italiani, che il Programma LIFE+ ha finanziato
per la prima volta nel 2011 come progetti volti a formulare programmi di gestione e di ripristino della
rete Natura 2000 e ad elaborare il Prioritised Actions Framework (PAF) a livello nazionale/regionale.
Il progetto, infatti, intende promuovere l’elaborazione di una strategia regionale integrata di gestione
per l’intera Rete Natura 2000 della regione Lombardia, contribuendo dunque, in linea con la strategia
europea della Biodiversità al 2020, al ripristino e/o mantenimento di uno stato soddisfacente di siti,
habitat e specie in un’area, come quella lombarda, particolarmente soggetta a forti pressioni di tipo
insediativo e produttivo.
La FLA coinvolta in più azioni di progetto ad oggi ha realizzato i seguenti output:
1.Elenco delle specie e dei gruppi oggetto del Programma di monitoraggio scientifico della rete Natura2000 in Lombardia - MILESTONE di progetto.
2.Individuazione e definizione di indicatori per il monitoraggio di specie e gruppi di specie (fauna) e di indicatori utili alla valutazione dello stato di conservazione di specie vegetali e habitat - MILESTONE di progetto.
3. Modelli di distribuzione per alcune delle specie oggetto del programma di monitoraggio - DELIVERABLE
di progetto
4.Proposta per l’elaborazione di indicatori per la valutazione dello stato di conservazione di specie di
interesse comunitario - prodotto di progetto
5.Programma di monitoraggio scientifico della Rete Natura 2000 in Lombardia - DELIVERABLE di progetto
6.Valutazione dei possibili effetti dei cambiamenti climatici su specie indicatrici e implicazioni per la
conservazione - prodotto di progetto
7.La conservazione della connettività ecologica nel sistema Natura 2000 lombardo e il ruolo della Rete
Ecologica Regionale - prodotto di progetto
8.Misure di conservazione per le specie di fauna di interesse comunitario (All. II e IV DH, All. I DU) presenti nei siti Natura 2000 sprovvisti di Piano di Gestione - prodotto di progetto.
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GESTIRE è stato segnalato dalla CE come «Best practice» a livello europeo tra i progetti finanziati nel
2011.
Bando Cariplo 2011: “Altopiano di Cariadeghe: conservazione di ambienti prativi di interesse comunitario e di habitat per l’avifauna nidificante e migratoria” (2012/2015)
In partenariato con il Consorzio Altopiano di Cariadeghe (ente capofila), la FLA sta realizzando un progetto finalizzato alla individuazione e realizzazione di interventi che migliorino lo stato di conservazione
degli habitat prativi di interesse comunitario presenti nell’area protetta e delle specie ornitiche e floristiche di interesse conservazionistico che da essi dipendono, tramite il coinvolgimento diretto delle aziende
agricole locali nelle fasi di realizzazione degli interventi stessi.
In relazione alle attività di progetto in cui la FLA è direttamente coinvolta ad oggi sono state realizzate
le seguenti attività:
1.studio dell’avifauna nidificante e migratoria negli ambienti prativi e arbustivi
2.monitoraggio dell’avifauna nidificante e migratoria in relazione alle azioni implementate per:
- la gestione e conservazione di prati magri
- la gestione e conservazione di prati magri ricchi di orchidee
- la gestione e conservazione di prati da fieno
- la messa a dimora di nuove specie arbustive autoctone
Bando Cariplo 2011: “Recupero e riqualificazione di habitat planiziali nel Parco del Molgora”
(2012/2014 - scadenza prorogata ad aprile 2015)
In partenariato con il Consorzio del Parco del Molgora (ente capofila), la FLA sta terminando le attività di
un progetto volto a migliorare la naturalità dei principali ambienti del Parco anche in relazione al ruolo
che lo stesso PLIS può svolgere in termini di miglioramento della connettività ecologica.
Nello specifico la FLA ha realizzato le seguenti attività di progetto:
1.studio della comunità ornitica nidificante nel Parco del Molgora;
2.studio dei Lepidotteri Ropaloceri e di altri ordini di insetti del Parco del Molgora;
3.studio degli anfibi nelle aree di realizzazione degli interventi nel Parco del Molgora;
4.monitoraggio della comunità ornitica nidificante, dei Lepidotteri ropaloceri e degli anfibi in relazione
alle attività di:
• rinaturazione degli habitat forestali (miglioramenti, contenimento esotiche, piantumazione, reintroduzione di specie floristiche nemorali),
• rinaturazione di habitat prativi/arbustivi (semina, fasce non falciate, contenimento rovi, piantumazioni essenze autoctone)
• miglioramento ambienti umidi (realizzazione di nuove pozze);
Sono inoltre stati realizzati alcuni materiali finalizzati alla divulgazione delle finalità e degli esiti del
progetto, quali 4 bacheche informative relative a flora e fauna degli ambienti prativi, delle aree umide,
dei boschi del PLIS, e alle azioni di recupero e riqualificazione degli habitat planiziali. Attualmente si sta
concludendo la realizzazione degli opuscoli informativi dedicati alle scuole.
Bando Cariplo 2011: “Gestione e conservazione di agroecosistemi e di ambienti forestali a favore
dell’avifauna di interesse conservazionistico nel Parco del Ticino” (2012/2015)
La Fondazione in partenariato con Parco Regionale della Valle del Ticino, è impegnata nella realizzazione
di un progetto volto alla realizzazione di interventi che migliorino lo stato di conservazione degli ambienti agricoli e forestali presenti nell’area protetta, in particolar modo a favore dell’avifauna di interesse
conservazionistico.
Nello specifico la FLA ha realizzato le seguenti azioni di progetto:
1.studio dell’avifauna nidificante negli ambienti agricoli e forestali del Parco;
2.monitoraggio dell’avifauna nidificante e svernante relativamente alle attività di:
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•
•
•
•
•
•
•
•
messa a dimora di siepi
creazione di nuove praterie naturali
gestione di praterie naturali con pascolo bovino controllato
riqualificazione e mantenimento di prato naturale in fase di abbandono
mantenimento di fasce prative temporaneamente non falciate
creazione di tessere agroambientali a mosaico
mantenimento di marcite
miglioramenti forestali.
Bando Cariplo 2012: “Un corridoio ecologico per il fiume Mella” (2013/2014 - scadenza prorogata ad
aprile 2015)
La Fondazione in qualità di partner del Parco Regionale agricolo del Monte Netto (Ente capofila) sta concludendo un progetto volto a realizzare uno studio di fattibilità per garantire e ripristinare la connettività
ecologica lungo il corso del fiume Mella, in un’area di quasi 34.000 ettari sita in provincia di Brescia ed articolata nei comuni di Collebeato, Brescia, Roncadelle, Castel Mella, Flero, Azzano Mella, Capriano del Colle,
Poncarale, Dello, Offlaga, Manerbio, Leno, Cigole, Pavone del Mella, Milzano, Pralbonio e Seniga.
Di seguito prodotti e risultati ottenuti:
1. studio delle principali componenti biotiche comprendente l’analisi e definizione delle principali macrotipologie vegetazionali e valutazione della loro idoneità ambientale, studio della comunità ornitica nidificante e studio dei mammiferi di medie dimensioni;
2. individuazione descrizione e analisi degli interventi per il mantenimento e il miglioramento della connessione ecologica;
3. fattibilità degli interventi in relazione alla pianificazione vigente e alla possibile presenza di elementi
ostativi o criticità tecnico-realizzative;
4. stima dei costi di massima degli interventi e individuazione delle possibile fonti di finanziamento.
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Bando Cariplo 2012: “Connessioni ecologiche nel territorio del PLIS del Brembiolo e della bassa pianura
lodigiana” (2013/2014)
Il progetto che si cinclude a febbraio del 2015 ha visto la Fondazione collaborare in qualità di partner del
Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Brembiolo alla realizzazione di uno studio di fattibilità volto a
garantire e ripristinare la connettività ecologica lungo il corso del Brembiolo, corridoio naturale di collegamento che attraversa interamente il settore meridionale del territorio della provincia di Lodi e si configura
come naturale collegamento tra la valle del Po e il corridoio primario della RER “Medio lodigiano”.
Nello specifico la FLA ha realizzato le seguenti attività e prodotto i seguenti output:
1. inquadramento socio-economico dell’area di studio;
2. analisi degli aspetti urbanistici e normativi;
3. fattibilità amministrativa (aspetti urbanistici e giuridico-amministrativi;
4. coinvolgimento dei portatori di interesse (aspetti politico-sociali).
Parco Nazionale della Val Grande: azioni previste dalla Direttiva del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la conservazione della biodiversità (Direttiva n° 48234 del 21.10.2013)
e attività di ricerca su avifauna ed erpetofauna del Parco
Procede la collaborazione tra Parco Nazionale della Val Grande e Fondazione anche per il biennio 2014 - 2015.
Nello specifico la FLA nel corso del 2014 sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
1. studio sulla migrazione autunnale dei Passeriformi;
2. studio sulla migrazione primaverile dei rapaci diurni;
3. studio sulla distribuzione ed ecologia di Passeriformi degli ambienti rupestri;
4. realizzazione di punti d’ascolto lungo transetti, per il “Monitoraggio della Biodiversità animale in ambiente alpino”;
5. studio sull’ecologia della Vipera (Vipera aspis) in un’area campione nel Parco;
6. studio dei piccoli mammiferi terricoli presenti in un’area campione del Parco;
7. raccolta di dati relativi alla distribuzione delle specie di anfibi e rettili presenti nel Parco in relazione ad
aree per le quali vi è carenza di dati.
Progetto CARIPLO Extrabando “Verso la nuova PAC - Studio e monitoraggio della biodiversità negli ambienti agricoli del Parco Lombardo del Ticino” I annualità (2014 - 2015)
Il progetto in fase di svolgimento è finalizzato ad individuare pratiche gestionali sostenibili per marcite, risaie, medicai, e verificarne le eventuali ricadute positive su indicatori biologici quali flora spontanea, uccelli,
chirotteri, entomofauna e pedofauna. Le attività sono implementate in partenariato con il Parco lombardo
della Valle del Ticino e l’Università degli Studi di Torino, e sono realizzate mediante il coinvolgimento diretto
delle aziende agricole che operano nel territorio dell’area protetta, in particolar modo quelle iscritte alla
Società Consortile Produttori Agricoli Parco Ticino.
La FLA nel 2014 ha realizzato i seguenti obiettivi e relativi output:
1. relazione relativa al monitoraggio dell’avifauna in marcite, erba medica, fasce tampone, risaie (Azione 5);
2. relazione relativa al monitoraggio dell’utilizzo degli ambienti agricoli quale habitat per i chirotteri (Azione
6);
3. relazione relativa al monitoraggio entomologico delle marcite (Azione 7);
4. relazione relativa al monitoraggio entomologico delle risaie (Azione 8);
5.relazione relativa al monitoraggio di rapaci notturni e succiacapre negli ambienti agricoli del Parco lombardo del Ticino (Azione 11).
Bando CARIPLO 2013 Favorire la connessione ecologica - “La connessione ecologica nella Brughiera
Comasca” (2014-2015)
Il progetto in fase di realizzazione in partenariato con il Comune di Cantù, il Parco Locale di Interesse
Sovracomunale della Brughiera Briantea e l’Agenzia InnovA21, prevede la realizzazione di uno studio
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di fattibilità per la conservazione,
il miglioramento e il ripristino della
connessione ecologica nell’area comasco-brianzola.
La FLA nel corso del 2014 è stata impegnata nella realizzazione delle seguenti attività che hanno portato al
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
1.studio dell’avifauna (taxon individuato come indicatore della qualità ambientale e della connettività
tra habitat) che ha portato alla
stesura della check-list delle specie di uccelli presenti nell’area di
indagine, all’individuazione delle
specie target, alla realizzazione
di modelli di connettività (specie
forestali);
2.studio dell’erpetofauna (taxon individuato come indicatore della
qualità ambientale a scala di dettaglio) che ha portato alla definizione
delle elenco delle principali specie
di anfibi e rettili presenti nell’area
di studio, all’individuazione delle principali esigenze ambientali
e verifica delle interferenze nella
connettività e all’elaborazione di
modelli di idoneità ambientale utili
nella fase di individuazione dei possibili interventi;
Rondine (Foto A. Viganò)
3.studio della teriofauna di medie
dimensioni mediante impiego di
fototrappole localizzate presso i principali varchi;
4.analisi della pianificazione territoriale in essere (PGT, PTCP).
Piano Faunistico e Venatorio regionale e relativa VAS (2014)
La DG Agricoltura di Regione Lombardia ha chiesto un supporto alla Fondazione per la predisposizione
del Piano Faunistico e Venatorio, della relativa Valutazione Ambientale Strategica e della realizzazione
dello Studio di Incidenza come previsto dall’articolo 6 della Direttiva Habitat, partendo dall’analisi della
documentazione scientifica presente, dal confronto con le altre esperienze regionali in atto, dall’adeguamento con la nuova normativa europea e nazionale e dal confronto con i soggetti del settore.
Di seguito si riporta elenco dei prodotti/obiettivi realizzati:
1.documento di scoping della Valutazione Ambientale Strategica;
2.bozza del Piano Faunistico Regionale;
3.bozza del Rapporto Ambientale (esclusa sintesi del Studio di Incidenza in fase di realizzazione).
Valutazione Ambientale Strategica del Piano Faunistico Venatorio – DG Agricoltura
L’attività ha riguardato l’assistenza scientifica e metodologica, nonché la redazione degli elaborati per la
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Valutazione Ambientale Strategica del Piano Faunistico Venatorio Regionale. Le attività per la definizione
sia dei contenuti che del percorso procedurale della VAS del PFVR sono iniziate nel mese di ottobre 2013,
attraverso la partecipazione a riunioni e la produzione di primi elaborati sintetici atti a illustrare le procedure di integrazione tra piano faunistico venatorio, procedura di VAS e procedura di VIC. Formalmente
le attività hanno preso avvio a marzo 2014.
Sono stati forniti a RL, gli elementi utili ad avviare il processo di VAS e a definire gli attori da coinvolgere,
oltreché le modalità atte ad espletare la partecipazione e il coinvolgimento del pubblico.
A settembre 2014 è stato consegnato a Regione Lombardia il documento di scoping, che, a seguito di revisione degli uffici regionali, è stato modificato e integrato. Il 5 novembre si è svolta la prima conferenza
di valutazione.
Adesione del Parco del Ticino alla Convenzione di RAMSAR (2014)
La Fondazione su incarico del Parco Lombardo della Valle del Ticino ha supportato l’Ente parco nella
realizzazione del materiale necessario alla candidatura a “Zona umida di importanza internazionale”
secondo quanto previsto dalla Convenzione di Ramsar. Nello specifico ha realizzato i seguenti prodotti:
1.Predisposizione del formulario di candidatura
2.Elaborazione della relazione tecnica di accompagnamento “Valle del Ticino: proposta di designazione
a Zona umida di importanza internazionale”
3.Elaborazione della cartografia di supporto sia in formato digitale (ESRI shapefile) sia in formato cartaceo.
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Area Formazione e Comunicazione
Coordinatore: Dr. Riccardo Falco
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SETTORE EDUCAZIONE E FORMAZIONE AMBIENTALE
Meravigliosambiente: integrazione (2013/2014)
Visto l’esito molto favorevole dell’iniziativa e la richiesta, da
parte di molte scuole, di avere altre copie della collana e di
integrarla con ulteriori tematiche, si è proceduto alla riedizione e alla realizzazione di 3 nuovi opuscoli inerenti i temi:
“Mobilità sostenibile”, “Suono” e “Stelle”.
Il progetto è stato realizzato con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico della Lombardia, sede territoriale della provincia di
Monza e Brianza.
Grazie alla collaborazione con ARPA Lombardia, l’intera collana è stata digitalizzata e resa disponibile
per la visualizzazione sui tablet (formato epub e mobi) e, arricchita con contenuti interattivi e divertenti
giochi, scaricabile dall’iBookstore.
Imparare giocando (2014)
LA FLA in collaborazione con Gelsia Ambiente, Innova 21, e con il patrocinio del Comune di Seveso ha realizzato all’interno della Giornata del Verde Pulito 2014 promossa da Regione Lombardia, la seconda edizione dell’evento “Imparare giocando” destinato alle scuole del territorio di Seveso e alla cittadinanza.
L’evento si è svolto nelle giornate di venerdì 11 (dedicata alle scuole) e sabato 12 aprile 2014 (dedicata
alla popolazione).
ExpoScuolambiente XXI edizione (2014)
Nei giorni 8-9-10 maggio 2014 si è tenuto a Seveso presso il Centro Ricerche e Formazione Ambientale della Fondazione Lombardia per l’Ambiente e il Bosco delle Querce, la 21^ edizione di Expo Scuolambiente,
organizzata da Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Lombardia per l’Ambiente e Ufficio
Scolastico Regionale per la Lombardia. L’iniziativa, dedicata al tema “Nutrire il pianeta, energia per la
vita”, ha previsto la realizzazione e lo svolgimento di numerose attività rivolte alle scuole di ogni ordine
e grado e alle famiglie. Di seguito sintesi delle attività realizzate:
Laboratori dedicati alle scuole (8 e 9 maggio):
1. Biodiversità in bottiglia - realizzazione di un piccolo orto verticale di riciclo, trasformando le bottiglie
di plastica in vasi da utilizzare sul balcone, per coltivare ortaggi o seminare fiori.
2.Acqua bene prezioso - laboratorio finalizzato alla conoscenza della risorsa acqua e alla promozione di
un suo consumo sostenibile.
3.Ortaggi nei paraggi -laboratorio sulla scoperta della stagionalità degli ortaggi e sulla promozione del
consumo responsabile.
4.Rondini…in volo su una terra che cambia - laboratorio sulla conoscenza delle rondine e delle attività
umane che possono causare problemi a questa specie fortemente legata agli ambienti agricoli.
5.Alla scoperta del Bosco delle Querce - visita guidata al Bosco delle Querce
6.Giocambiente - laboratorio ludico multimediale per imparare, giocando, nozioni e comportamenti
corretti su alcuni temi ambientali di particolare rilevanza e attualità: acqua, biodiversità e energia.
7.Agronauti - attività ludica finalizzata alla comprensione del forte legame esistente tra agricoltura e
biodiversità.
8.Concorso fotografico per le scuole di ogni ordine e grado: “Agricoltura che scatto”.
Attività per le famiglie (10 maggio):
1.Tavola rotonda sullo “Spreco alimentare”
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2. “Buon Appetito!” - spettacolo teatrale per le
famiglie sul tema della piramide alimentare
quale strumento per una sana e corretta alimentazione.
3.Sculture di pane - laboratorio creativo destinato ai bambini per la realizzazione di piccole sculture di pane arricchite con semi di varie forme e sapore, e colorate con preparati
naturali a base di spezie.
4.A spasso in compagnia - percorsi nel Bosco
delle Querce in compagnia di asini.
5.Alla scoperta del Bosco delle Querce - visita
guidata al Bosco delle Querce.
MEET BRIANZA EXPO - LA TERRA CHE CI PIACE (2014-2015)
Progetto in partenariato con il Parco Regionale della Valle del Lambro, Parco Regionale delle Groane,
PLIS del Rio Vallone, PLIS del Parco Del Molgora, Oasi LIPU di Cesano Maderno, Scuola Agraria del Parco di
Monza, CREDA onlus – Centro Ricerca Educazione Documentazione Ambientale finalizzato a valorizzare e
far fruire in modo sostenibile le peculiarità naturalistiche, paesaggistiche e storico-culturali dei territori
della Brianza durante il periodo della manifestazione EXPO2015 “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”.
Nel 2014 la FLA ha realizzato il pieghevole promozionale del progetto e di presentazione dei partner
coinvolti.
IO NON MI RIFIUTO
Progetto realizzato in partenariato con GELSIA Ambiente, finalizzato alla realizzazione di interventi formativi sul tema dei rifiuti e della raccolta differenziata, dedicati alle scuole primarie e secondarie di
primo grado dei comuni serviti da GELSIA Ambiente.
Principali risultati ottenuti:
1.organizzazione e conduzione di incontri formativi della durata di un’ora in 56 classi delle scuole primarie di Cogliate, Desio, Limbiate, Lissone, Varedo e in 2 classi delle scuole secondarie di I grado di
Seveso, per un totale di 58 incontri;
2.promozione del concorso “Io non mi rifiuto” nelle scuole aderenti al percorso di formazione.
SETTORE EVENTI E COMUNICAZIONE
Eventi
ospitati presso il
Centro Ricerche
e
Formazione Ambientali
nel
2014
“Incontri con la montagna”. Ciclo di conferenze a cura del CAI di SEVESO (febbraio-maggio 2014)
La Sezione del CAI di Seveso, nell’ambito dell’iniziativa “Incontri con la montagna” ha proposto un ciclo
di quattro serate in cui vengono trattati argomenti di vario interesse, inerenti il tema della montagna.
tra queste, la prima, che si è svolta il 27 febbraio, ha voluto essere un’appendice delle celebrazioni
appena trascorse per il 150°di fondazione CAI, mentre le altre saranno di interesse più alpinistico e
scientifico.
Quest’anno le serate sono ospitate presso l’Auditorium della Fondazione Lombardia per l’Ambiente. Le
prime due serate, svoltesi rispettivamente il 27 febbraio e il 4 aprile, hanno avuto un grande pubblico
con il salone quasi al completo. Le prossime conferenze si svolgeranno il 15 maggio e il 29 maggio. In
quest’ultima data il relatore della serata sarà il professor Claudio Smiraglia, grande alpinista e ottimo
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collaboratore della Fondazione per i progetti riguardati i clima e i cambiamenti climatici nelle zone
glaciali.
Scienza a Seveso: La luce, gli occhi, il significato: l’esperienza umana del vedere
Quest’anno il tradizionale appuntamento con Scienza a Seveso ha proposto una mostra e un ciclo di conferenze riguardanti la luce e la visione.
Tra tutti i sensi la vista è quello che più ci permette di apprezzare l’estensione dello spazio, di prendere
coscienza della varietà di forme, colori e dimensioni dei corpi, di interpretare simboli, di riconoscere un
volto amico.
Nell’uomo “il vedere” arriva ad essere esperienza profonda di rapporto con il reale e di apertura al suo
significato: non a caso luce, occhi, visione sono da sempre paradigmi della verità e della capacità dell’uomo di riconoscerla. Di seguito le date delle conferenze:
-Venerdì 28 Febbraio ore 21. LA LUCE- Paolo Di Trapani, Professore Associato di ottica, Università dell’Insubria, Como.
-Giovedì 13 marzo ore 21. GLI OCCHI E LA VISIONE: SENSO E PERCEZIONE - Dr. Alessandro Farini, Ricercatore C.N.R., Istituto Nazionale di Ottica, Firenze.
-Giovedì 20 marzo ore 21. DALLA PERCEZIONE ALLA COSCIENZA - Prof. Mauro Ceroni, Professore Associato
di neurologia, Università degli Studi di Pavia.
Le serate hanno visto la partecipazione attenta di studenti liceali e universitari, insegnanti, cultori delle
materie trattate o persone semplicemente incuriosite dall’avviso ricevuto. Il pubblico presente ai tre
incontri è stato rispettivamente di circa 115, 75 e 80 persone.
La mostra “La luce, gli occhi, il significato: l’esperienza umana del vedere”, in esposizione dal 23 al 30
marzo nell’auditorium della Fondazione, è stata visitata, con l’aiuto di una “guida” da classi di scuole del
territorio sevesino e non: 6 classi delle Scuole Medie di Seveso, le 5 classi del Liceo Scientifico “Frassati”
di Baruccana e, su base volontaria accompagnati da insegnanti, da circa 90 studenti del Liceo Scientifico
“Curie” di Meda, per un totale di circa 270 alunni e 15 insegnanti.
In aggiunta la mostra è stata visitata da un centinaio di persone, equamente suddivise tra adulti e ragazzi,
negli orari di apertura libera al pubblico, per un totale di circa 400 visitatori.
Imparare Giocando (11-12 aprile 2014)
Dopo il grande successo della prima edizione, è stato riproposto “IMPARARE GIOCANDO” l’evento della
Fondazione Lombardia per l’Ambiente, in collaborazione con Innova21 e Gelsia Ambiente.
Imparare Giocando esprime il desiderio e la convinzione che anche attraverso il gioco, ma soprattutto
l’esperienza, si possa imparare. Questo è il principio su cui la Fondazione Lombardia per l’Ambiente ha
fondato la sua attività di ed. ambientale che, negli anni, ha creato una fitta rete di rapporti con le
scuole e con i cittadini. In quest’ottica, in concomitanza con la Giornata del Verde Pulito 2014, la
Fondazione ha organizzato un evento, venerdì 11
(solo per le scuole) e sabato 12 aprile aperto alla
cittadinanza di Seveso, alle sue associazioni e ai
suoi abitanti, con una particolare attenzione verso
le famiglie. Coinvolgere i bambini in un percorso
ludico/creativo volto alla sensibilizzazione sulle
tematiche ambientali, è un primo passo verso una
coscienza ambientale veramente sostenibile.
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Venerdì 11 aprile 500 alunni delle scuole sevesine e di Monza hanno partecipato a divertenti laboratori: in
occasione dell’evento sono stati aperti in via straordinaria i nuovi laboratori allestiti presso la Fondazione, “Esplorando la luce” e “Esplorando il suono”.
Di seguito i laboratori proposti:
Venerdì 11 aprile:
• Giocambiente - laboratorio ludico multimediale per imparare, giocando, nozioni e comportamenti corretti su alcuni temi ambientali di particolare rilevanza e attualità: acqua, biodiversità e energia.
• Esplorando la luce - laboratorio esperienziale sul tema dell’arcobaleno.
• Esplorando il suono - laboratorio finalizzato alla sperimentazione di alcune delle caratteristiche e dei
fenomeni legati al suono.
• La staffetta dei rifiuti - attività ludica finalizzata all’apprendimento delle differenti tipologie di rifiuti
e a come fare correttamente la raccolta differenziata.
• IBE - laboratorio sulla determinazione della qualità dell’acqua mediante utilizzo dei macroinvertebrati
acquatici e applicazione dell’Indice Biotico Esteso (IBE)
Sabato 12 aprile, a partire dalle 14,15, 45 bambini, insieme ai loro genitori hanno IMPARATO, GIOCANDO a
“Giocambiente”, una sfida multimediale per imparare a conoscere e utilizzare in modo corretto acqua ed
energia e a rispettare la biodiversità, la “Staffetta dei rifiuti” dove vincerà chi riuscirà a gettare i rifiuti
nel giusto contenitore. Inoltre, nel nuovo laboratorio “Esplorando la luce” (aperto per l’occasione anche
il sabato) hanno assistito a degli esperimenti per capire come si forma l’arcobaleno: una cascata d’acqua,
un cilindro di vetro pieno d’acqua o una goccia d’acqua illuminati dal sole.
Sul finire del pomeriggio è andato in scena lo spettacolo “Energy Show”: un divertente spettacolo teatrale
sui temi dell’energia e del risparmio energetico, dove i veri protagonisti sono stati proprio i bambini.
Expo Scuolambiente XXI edizione (8-9-10 maggio 2014)
Nei giorni 8-9-10 maggio si è tenuto a Seveso presso il Centro Ricerche e Formazione Ambientale della
Fondazione Lombardia per l’Ambiente e il Bosco delle Querce, la 21^ edizione di Expo Scuolambiente,
organizzata da Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Lombardia per l’Ambiente e Ufficio
Scolastico Regionale per la Lombardia.
Durante l’iniziativa, dedicata quest’anno al tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, si sono svolte
numerose attività rivolte alle scuole di ogni ordine e grado e alle famiglie. L’iniziativa ha ospitato anche
una nuova proposta, un CONCORSO FOTOGRAFICO dedicato al tema dell’Agricoltura.
Ecco nel dettaglio le attività proposte:
1) per le scuole
- Biodiversità in bottiglia
I bambini costruiranno un piccolo orto verticale di riciclo, trasformando le bottiglie di plastica in vasi
da utilizzare sul balcone, per coltivare ortaggi o seminare fiori che attirano le farfalle o altri insetti che
vivono in città. I bambini impareranno così a mettere a dimora i semi e i periodi in cui farlo.
- Ortaggi nei paraggi
Scopriamo le stagioni degli ortaggi e il loro viaggio per arrivare alla nostra tavola.
- Rondini…in volo su una terra che cambia
Proviamo a conoscere la rondine e il suo stile di vita. Tanti sono i problemi che l’attività umana comporta
per tale specie: il filo sottile che lega le rondini ai nostri ambienti agricoli rischia sempre di più di spezzarsi. Alziamo gli occhi al cielo per scoprire l’affascinante volo delle rondini e degli altri uccelli.
- Alla scoperta del Bosco delle Querce
È possibile che da un disastro nasca una “favola”? Un viaggio della memoria alla scoperta di tutto quello
che è accaduto dalle ore 12.00 del fatidico 10 luglio 1976 fino alla creazione del Bosco delle Querce.
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- Giocambiente
Laboratorio ludico multimediale per imparare giocando nozioni e comportamenti
corretti su alcuni temi ambientali di particolare rilevanza e attualità: acqua, biodiversità ed energia. Riusciremo ad aiutare Silvia l’efemerottera ad attraversare il
ruscello dando le risposte corrette?
- Agronauti
Attraverso il gioco si percorrerà un sentiero che si sviluppa dalla pianura alla montagna e si imparerà a comprendere il forte legame tra agricoltura e biodiversità e,
in particolare, l’influenza, positiva o negativa, che le diverse pratiche agricole e
zootecniche possono avere sull’ambiente,
sugli habitat e sulla biodiversità vegetale
e animale (progetto LIFE10 INF/IT/272 fa.re.na.it.)
- Acqua bene prezioso
Senza acqua non c’è vita e imparare a conoscerla è fondamentale al fine di consumarla correttamente, evitando sprechi e riducendo l’inquinamento. Il laboratorio consente ai ragazzi di conoscere il ciclo
integrato delle acque, di analizzare una serie di acque minerali in bottiglia normalmente utilizzate dai
ragazzi e campioni di acqua prelevate direttamente dal rubinetto.
2) per le famiglie
- “Buon Appetito!” - Spettacolo teatrale per le famiglie
La piramide alimentare strumento per una sana e corretta alimentazione. Mangiare = assaporare con
bocca... occhi... naso. Sperimentare la diversità dei cibi per conoscere e assecondare la nostra curiosità.
Tra risate e divertimento riscopriamo il pranzo come momento conviviale e di incontro.
- “Sculture di pane”
Non semplici panini, ma forme di pane che raccolgono la creatività dei bambini. Panini che si trasformano
in piccole sculture arricchite con semi di varie forme e sapore, e colorate con preparati naturali a base
di alimenti o spezie (per esempio curcuma, spinaci, paprika dolce ecc.).
- A spasso in compagnia
L’asino permette di mantenere un’andatura lenta e osservare quanto di bello ci circonda, rendendo le
uscite alla portata di tutti: bambini, adulti, famiglie, gruppi e scolaresche. Vieni a percorrere i meravigliosi sentieri del Bosco delle Querce insieme ai tuoi nuovi amici.
- Alla scoperta del Bosco delle Querce
Alla scoperta del bosco accompagnati da una guida esperta, potrete scoprire le meraviglie che nasconde!
Convegni, workshop e altri eventi ospitati
Nel corso del 2014 nell’auditorium del Centro Ricerche e Formazione Ambientali della FLA si sono svolti
convegni organizzati dal comune di Seveso e da altri enti e associazioni del territorio.
Tra i principali ricordiamo:
- Premiazione concorso fotografico letterario “ALTROVE”, 5 aprile 2014;
- “Brianza sicura Seveso: segni di legalità contro ‘Ndrangheta”, 16 maggio 2014;
- Workshop “Seveso Baruccana_progetti di spazio aperto”- Laboratorio di Urbanistica del Politecnico di
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Milano, 23-27 giugno 2014;
- “IO VEDO, IO SENTO, IO PARLO”, 8 novembre 2014.
Attività di comunicazione in supporto ai settori
Il settore comunicazione ha dato il pieno supporto e la piena collaborazione all’organizzazione di convegni
ed eventi previsti tra le attività dei singoli settori della FLA al fine di divulgare i risultati delle ricerche.
Newsletter istituzionale
Molto importante è stata la redazione della newsletter Istituzionale, con cadenza bimestrale, con lo scopo
di fornire ai lettori approfondimenti sulle attività legate alle ricerche e alle collaborazioni della FLA.
Newsletter giuridica
Il 2014 ha visto anche la continuazione della redazione della newsletter Giuridica, con cadenza bimestrale, con lo scopo di fornire ai lettori un utile strumento di aggiornamento in campo normativo ambientale.
Le Newsletter illustrano le principali novità normative a livello comunitario, italiano e regionale, dando
conto altresì delle principali iniziative in fieri, con un breve commento redatto al nostro interno e svolgono
il compito di informare e tenere aggiornati gli iscritti alle iniziative promosse da FLA in materia di diritto
ambientale.
Sito Internet
Il sito internet della Fondazione www.flanet.org è in continua revisione. Pubblicazioni, progetti e attività
vengono costantemente aggiornati per garantire un’adeguata informazione.
Il sito internet dei laboratori www.flabs.it presenta invece le proposte dei laboratori didattico-scientifici
e permette la prenotazione on-line.
Ufficio Stampa
Nel corso del 2014 il nostro ufficio stampa ha supportato la Fondazione nelle attività di comunicazione
con la realizzazione di comunicati stampa per mantenere attivo e dinamico il rapporto con media e giornalisti.
Ville Aperte in Brianza
Sabato 27 settembre la Fondazione ha partecipato all’iniziativa “Ville Aperte in Brianza” aprendo i laboratori FLAB’s alle famiglie a alla popolazione. I numerosi bambini che sono intervenuti hanno usufruito della
gratuità mentre per gli adulti l’entrata è stata di 2 euro.
All’iniziativa hanno partecipato circa 60 persone che, previa prenotazione, hanno preso parte ai laboratori Esplorando le Onde, Esplorando la Luce, Esplorando il Suono e Esplorando l’Universo.
I 4 laboratori, che per l’occasione hanno avuto una durata di mezz’ora, sono stati visitati da gruppi formati
sia da adulti che da bambini: In questa occasione , le visite sono state tenute direttamente dai curatori dei
laboratori. Ad accompagnare i gruppi lungo il percorso c’erano le guide che, ad oggi, tengono i laboratori.
È stata un’iniziativa che ha portato grande soddisfazione da entrambe le parti.
LABORATORI DIDATTICO-SCIENTIFICI FLAB’S
“Partire dall’esperienza per arrivare a capire la teoria, rendendo il tutto coinvolgente grazie a un
elevato livello di interattività”
È questo il metodo con il quale sono stati concepiti i laboratori Flab’s che hanno ufficialmente iniziato la
loro attività a partire da novembre 2014. In particolare tre laboratori svolgono tematiche legate al mondo
della fisica di base: le onde, la luce e il suono.
1. Nel laboratorio Esplorando le Onde si affrontano le varie tipologie di onde per capire quanti aspetti
della nostra vita hanno a che fare con questo fenomeno fisico.
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2. All’interno del laboratorio Esplorando il Suono si sviluppano percorsi fatti di diverse esperienze, con
esperimenti che permettono di capire che cosa è il suono e come si genera.
3. Esplorando la Luce propone quattro esperimenti sul tema dell’arcobaleno, che ricostruiscono il percorso dall’osservazione alla comprensione del fenomeno.
4. La quarta installazione consiste in un planetario multimediale di ultima generazione: Esplorando
l’Universo propone un’offerta didattica che si compone di diverse soluzioni, per organizzare la visita
secondo le proprie esigenze. Oltre alle classiche funzioni, il planetario si presta a proiezioni di film full
dome 360° realizzati dalla NASA e altri Enti internazionali su missioni scientifiche di particolare interesse.
I percorsi sono differenziati per gradi di scolarità: un livello più semplice per le scuole primarie fino ad
arrivare a un elevato approfondimento scientifico per gli studenti delle scuole superiori. È inoltre previsto un percorso intermedio pensato per un pubblico generico. Durante un primo periodo promozionale
(novembre 2014-gennaio 2015) sono state prenotate tutte le visite disponibili, permettendo a circa 1400
studenti di scoprire gratuitamente il mondo dei Flab’s.
Attraverso il sito www.flabs.it gli insegnanti interessati possono informarsi sulle attività e i contenuti
svolti nei laboratori Flab’s e procedere con la prenotazione. In questi primi mesi la prenotazione avviene
mandando un mail a [email protected] indicando i dati anagrafici della scuola, di un insegnante di riferimento e i laboratori scelti. È in fase di definizione una piattaforma on line che permetterà di riservare
la propria visita attraverso la compilazione di un format di prenotazione. Anche in questo caso ci saranno
dei campi anagrafici obbligatori da compilare e in automatico verrà inviata una mail di conferma della
prenotazione e tutte le coordinate per effettuare il pagamento.
Inaugurazione laboratori Flabs
L’inaugurazione ufficiale dei laboratori FLAB’s si è tenuta giovedì 30 ottobre 2014.
All’evento era presente Claudia Maria Terzi, Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di
Regione Lombardia, che, dopo i saluti iniziali, ha sottolineato l’importanza della FLA sul territorio
sevesino e di come sia fondamentale continuare a fare ricerca in campo ambientale e divulgazione
scientifica.
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Dopo la presentazione dei laboratori e gli interventi da parte delle autorità, gli ospiti, suddivisi in quattro
gruppi sono stati accompagnati a visitare ogni singolo laboratorio.
Serate sulle comete
In concomitanza del periodo natalizio la Fondazione ha organizzato 2 serate (11 dicembre e 18 dicembre)
sul tema delle comete, simboli del Natale e spettacolari corpi celesti del nostro Universo.
I posti disponibili sono stati prenotati in pochissimo tempo tanto che è stato ritenuto opportuno aggiungere una terza data (16 dicembre).
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Risultati attività 2014_lr - Fondazione Lombardia per l`Ambiente