Venerdì 4 Ottobre 2013 IL PROVERBIO IL SANTO DEL GIORNO IL SOLE Per San Francesco la melagrana nel canestro. San Francesco d'Assisi patrono d'Italia. È il santo dell’essenzialità, ma anche della ricchezza: seppe rinunciare a tutto per vivere da povero, ma riuscì così a diventare espressione dell’enorme bellezza dell’esistenza, del creato, dell’anima dell’uomo. Morì nel 1226. sorge alle 7.13 tramonta alle 18.47 minima 10 massima 16 vento: debole IL TEMPO OGGI IL TEMPO DOMANI Redazione: 31100 Treviso, via Toniolo 17 0422/410270 - fax 041/665179 - [email protected] - Uff. di corrisp.: 31015 Conegliano, Corso Mazzini 15 - 0438/410355-6 - fax 041/665180 - [email protected] LO SCANDALO I depositi delle banche non si trovano. La Prefettura di Venezia avvia l’iter per revocare la licenza Milionispariti:blitzacasaCompiano Perquisite le abitazioni del patron della "North East" e di altri due dirigenti, finanzieri anche in azienda G AL SETACCIO FURGONI fermi ieri alla Nes Secondo indiscrezioni alcuni clienti non hanno consegnato il denaro: il giallo dei 30 milioni spariti per ora è ancora senza soluzione Perquisizioni a casa di Luigi Compiano, patron dell'impero della vigilanza e nelle abitazioni di altri due dirigenti della North East Services: Filippo Silvestri e il suo collaboratore Massimo Schiavon. La Finanza ha setacciato anche la sede Nes di Silea e le filiali di tutto il Nord Italia. G I SEQUESTRI Sotto sequestro documenti e supporti informatici. Ma per ora i 30 milioni di depositi di Veneto Banca, Intesa e altri istituti di credito non si trovano. Intanto la Prefettura di Venezia ha avviato l’iter per sospendere o revocare la licenza. P. Calia e G. Pavan alle pagine II, III, IV e V LA PROCURA I SINDACATI Ammanco o errore: due filoni di indagine «Se fermano l’attività 670 senza un futuro» LOTTA ALLO SMOG Ca’ Sugana "raffredda" gli uffici P. Calia a pagina VI MOGLIANO A pagina V A pagina IV SAN PIETRO DI FELETTO Angelo Bressan, 73 anni, muore sotto gli occhi di sorella e cugino Vaafunghi:uccisodaunmalore TREVISO PAESE Derubata alla Messa: preso il ladro Mary sparita il giallo della bicicletta Derubata del portafoglio in chiesa durante la Messa. Il ladro è stato preso dai carabinieri mentre effettuava un prelievo col bancomat. La scomparsa di Marianna Cendron gira attorno alla sua bici sparita. Forse fu portata a Paese e non sarebbe rimasta a Castelfranco. A pagina VII Cendron a pagina XI G TRAGEDIA NEI BOSCHI Ucciso da un infarto mentre era alla ricerca di funghi. È accaduto ieri mattina in un bosco di Trichiana, località dove il 73enne Angelo Bressan, ex impresario di S. Michele di Feletto, era andato con la sorella e un cugino. G DECESSO ISTANTANEO VITTIMA Angelo Bressan, 73 anni, morto nei boschi L’uomo, cardiopatico e sotto costante controllo, si è accasciato davanti ai loro occhi, e quando sono arrivati i soccorsi era già troppo tardi. Maset a pagina XXI Stroncato dal cancro a 41 anni N. Duprè a pagina XII MONTEBELLUNA Maxi truffa alle aziende: 200mila euro Beltramini a pagina XVII MEDIA Accordo tra Community e il nuovo padrone dei nerazzurri L’Inter di Thohir parlerà trevigiano Restano ancora da definire gli ultimi dettagli per il passaggio dell'Inter nelle mani del magnate Erick Thohir, ma la cordata indonesiana sta già muovendosi per imprimere la propria impronta alla nuova versione della società nerazzurra. E per farlo guarda (anche) a Treviso. A occuparsi della comunicazione futura del club di Zanetti e Cambiasso, infatti, sarà Community, società di Treviso specializzata nella consulenza in questo campo e nelle relazioni pubbliche. Zanardo a pagina X LA SVOLTA Massimo Moratti e il magnate Erick Thohir II TV PrimoPiano SCANDALO il giallo LO Depositi bancari spariti del caveau dalla North East Services Venerdì 4 ottobre 2013 LA VORAGINE Mancano all’appello circa 30 milioni di euro Graviindizi:perquisitiiverticiNes Finanzieri nelle case del patron Compiano e di due dirigenti, ma anche in via Roma e nelle "sale conta" IL BLITZ della Finanza nelle abitazioni dei dirigenti della Nes è solo l’ultimo e forse più drammatico atto di una vicenda che rischia di diventare esplosiva non solo per i vertici aziendali ma anche per i dipendenti La Bisinella «Intervenga il ministero» CASTELFRANCO «Il ministro Saccomanni metta subito in campo le misure necessarie per fare chiarezza sulla inquietante vicenda che riguarda la North East Services e che coinvolge diversi istituti bancari»: l’appello è di Patrizia Bisinella, senatrice della prima Commissione Affari Costituzionali a Roma e a capo del Dipartimento politiche per la famiglia e per le pari opportunità nel Carroccio. «I funzionari di due istituti di credito trevigiani -afferma la Bisinella- si sarebbero presentati davanti al caveau del gruppo Compiano per riavere ingenti somme che non sono state restituite». Sulla vicenda, la Procura di Treviso ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per furto plurimo aggravato. «Abbiamo chiesto al ministro -conclude la senatrice- di rafforzare la vigente normativa sui controlli relativi agli istituti di credito e alle società che operano il trattamento di somme di denaro. Si devono dare risposte chiare e celeri che possano tranquillizzare investitori, risparmiatori e i dipendenti». Paolo Calia TREVISO Perquisizioni a casa di Luigi Compiano, patron dell'impero della vigilanza fondato agli inizi del Novecento e che adesso comprende varie società tra cui quella di famiglia e la North East Service. E poi nelle abitazioni di altri due dirigenti: il direttore di Nes, Filippo Silvestri, già finito nell'occhio del ciclone al tempo dell'inchiesta sulla sicurezza dei furgoni portavalori, e il suo collaboratore Massimo Schiavon. Non solo: la Guardia di Finanza è tornata a esaminare anche la sede di Silea, dove si trova il caveau che avrebbe MAXI OPERAZIONE Al setaccio tutte le sedi aziendali di furto plurimo aggravato contro ignoti, ma a preoccupare maggiormente la Nes è il provvedimento annunciato dalla Prefettura di Venezia: l'avvio delle procedure per la sospensione o la revoca della licenza. Una sciagura per la società e, soprattutto, per i suoi 680 dipendenti. Senza licenza non si può operare: il che vuol dire centinaia di persone destinate a perdere il lavoro. E tutto per una vicenda dai contorni ancora molto nebulosi. De Bortoli ha quindi chiesto di non tralasciare nulla. Gli investigatori ieri hanno bussato a casa di Compiano in via Ugo Bassi, stessa cosa hanno fatto con i suoi collaboratori. E poi sono passati ai loro uffici per un'operazione che si concluderà solo tra qualche giorno. Hanno cercato documenti, registri, archivi informatici: tutto quello che potrebbe essere utile per capire i movimenti di denaro regolarmente effettuati dalla Nes con i propri furgoni. Vogliono capire se i milioni reclamati sono semplicemente spariti -e nel caso sarebbe da scoprire dove siano finiti e soprattutto chi li ha presi- o se invece si trovano contabilizzati in altre sedi. I finanzieri hanno sequestrato diverso materiale, anche informatico, che adesso dovrà essere sviscerato. Il giallo dei milioni spariti è molto intricato. A quanto pare non sono stati rubati da una banda di temerari pene- «Nientesoldi,divoinoncifidiamo» eiblindatitornanoinaziendavuoti GIORNATA NERA TREVISO - (pcal) «Non ci fidiamo. I soldi ce li teniamo». Queste, parola più, parola meno, la risposte che ieri tanti addetti della Nes hanno ricevuto durante i loro tradizionali giri per raccogliere incassi di attività commerciali e catene di supermercati e trasportarli in caveau sicuri. Dopo la bufera scoppiata per i milioni spariti, 23 come dicono le carte ufficiali o circa 30 come si presuppone da stime molto attendibili, la fiducia è dovuto custodire i milioni reclamati da Veneto Banca e Gruppo Intesa, ed è andata negli uffici aziendali di via Roma e di viale IV Novembre. Altre perquisizioni hanno riguardato anche le sedi decentrate, dove ci sono le "sale conta" del denaro. Quindi a Tavagnacco (Udine), Verona, Padova, Bolzano; ad Azzano San Paolo (Bergamo) e Spini di Gardolo (Tn). Perfino a Collegno (To) e Genova. Tutto per trovare elementi, tasselli utili a ricostruire cos'è successo alla trentina di milioni, anche se le cifre ufficiali dicono 23, letteralmente scomparsi. I finanzieri, coordinati dal pubblico ministero Massimo De Bortoli, stanno battendo ogni strada possibile. Al momento non ci sono indagati. Il fascicolo aperto dalla Procura trevigiana ipotizza il reato DEPOSITI negati ai mezzi della Nes calata praticamente sotto zero. Tanti furgoni portavalori sono tornati in sede senza un euro o con molto meno denaro del previsto. La rabbia e la delusione degli agenti è stata evidente, ma il timore che anche i propri soldi potessero prima o poi sparire ha fatto salire la diffidenza di molti clienti storici. Qualcuno non ha perso tempo: appresa la bufera che si era scatenata su Nes, ha chiamato un'altra ditta specializzata in trasporti affidando altrove i proprio incassi: «Almeno fino a quando non ci sarà un chiarimento» ha spiegato agli addetti della Nes. E dire che la professionalità degli operatori, il livello del loro addestramento e la modernità degli strumenti in dotazione, è nota: da questo punto di vista la North East Service è ai vertici del settore in Italia. Ma in momenti come questo conta di più l'immagine. I sindacati denunciano che anche alcuni lavoratori impegnati in servizi di vigilanza fuori dalla banche, hanno passato una giornata difficile: qualche incivile si è avvicinato solo per insultarli. Nessuno ha risposto, gli agenti Nes hanno ancora una volta dato prova di grande professionalità. Ma dentro ribollivano. Venerdì 4 ottobre 2013 PrimoPiano TV PROCEDURA CHOC La Prefettura di Venezia ha già avviato l’iter LA PREFETTURA di Venezia ha già avviato le pratiche per la sospensione o la revoca della licenza alla North East Services: qualora venissero indicate responsabilità dell’azienda nell’ammanco la chiusura diventerebbe inevitabile III AZIENDA AL TRACOLLO I riscontri investigativi lasciano pochi dubbi Sospensioneorevoca oralalicenzaèinbilico trati nei forzieri, ipotesi che per la Guardia di Finanza perde di consistenza ogni ora che passa, ma semplicemente non si trovano: questa, almeno, è stata la risposta data ai rappresentanti di Veneto Banca e Banca Intesa quando hanno chiesto di riavere indietro le somme di denaro lasciate in custodia. Parole che hanno immediatamente prodotto due denunce facendo esplodere lo scandalo. Quin- di: che fine hanno fatto i soldi? La Nes al momento non dà spiegazioni. Durante un incontro con le rappresentanze sindacali, l'azienda ha semplicemente detto che le verifiche sono in corso: «Ma per noi al momento non manca nulla». I dubbi però aumentano e i milioni mancanti continuano a non saltare fuori. © riproduzione riservata C CON LA GAMMA FIAT METANO V VIAGGI SPENDENDO LA METà. Le immagini delle auto sono solo indicative L’INGRESSO della Nes in via Belvedere a Silea: anche ieri atmosfera cupa TREVISO - Che si tratti di un ammanco o di un errore contabile poco importa. Almeno dal punto di vista amministrativo, visto che le sanzioni per la North East Services sembrano imminenti, indipendentemente dalla piega che prenderà l'inchiesta. La Prefettura di Venezia, in una nota diramata ieri sera, afferma che ha già avviato le procedure per un'eventuale sospensione o revoca della licenza nei confronti della Nes. A decidere sui provvedimenti da adottare, sia nei tempi che nel merito della sanzione vera e propria, non è l'autorità di competenza per territorio ma quella che ha dato il via libera all'attività. Essendo licenze rilasciate per operare a livello nazionale, non hanno infatti vincoli di territorialità. Per il momento sono state avviate le procedure ma, se verranno comminate, è proprio dalle sanzioni che dipenderà il futuro dei dipendenti della Nes. Ora che tutto sta crollando, che la Nes è finita nell'occhio del ciclone e si parla apertamente di decine di milioni spariti, si viene inoltre a sapere che in certi ambienti c'era già da tempo il sospetto che qualcosa non funzionasse nella gestione dei soldi custoditi. Nel giro delle banche si sottolineavano alcune stranezze, soprattutto quando un dirigente o un direttore chiedeva di vedere il denaro del proprio istituto. In questo caso non si parla di freddi numeri o conti correnti, ma di banconote da cinquanta euro vere, mazzette impilate uno sull'altra e conservate a pacchi. Un mare di liquidità. Ma vederlo, a quanto pare, non era semplice. IL RETROSCENA Lunghe attese e strani protocolli «Lo facciamo per la sicurezza» TREVISO - Lunghe attese per vedere il proprio denaro, a volte ingiustificate: una prassi che per anni ha sollevato perplessità, diventate certezze solo negli ultimi giorni, quando è stato scoperto il clamoroso ammanco dai caveau della Nes. Gli ambienti bancari e finanziari solo adesso stanno tirando le fila di quello strano protocollo, introdotto in nome della sicurezza e per questo tollerato. Adesso il dubbio è che nascondesse qualcosa di differente e forse non del tutto legale. Come se quelle 4 o 6 ore fossero il tempo necessario a far rientrare in sede liquidità prelevata altrove. E dove si apriva un altro buco. I CLAMORI dello scandalo hanno scomodato perfino Bankitalia Dicono che gli addetti della Nes, dal momento della richiesta all'apertura del caveau, facevano passare sempre dalle 4 alle 6 ore. Se non di più. La legge invece prevederebbe che un cliente possa vedere il proprio denaro depositato in qualsiasi momento e senza dover attendere. Alla Nes no: per motivi di sicurezza le attese erano molto lunghe. Una prassi che alla lunga ha fatto crescere i sospetti. E adesso si è arrivato al giallo del milioni scomparsi. Paolo Calia Giuliano Pavan il metano è il carburante più economico. Fino a 5.000 di Ecobonus sullA GAMMA FIAT METANO In + finanziamento con anticipo zero, TAN 2,95% e TAEG 4,54% Es.: Nuova Punto Lounge 1.4 Natural Power 3 porte con Pack Techno e Pack Comfort - Prezzo Promo 13.650 € (IPT e contributo PFU esclusi). 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Iniziativa valida fino al 31.10.13. www.fiat.it IV TV PrimoPiano POSIZIONE il giallo LA Da furto pluriaggravato del caveau ad appropriazione indebita Venerdì 4 ottobre 2013 IL DUBBIO Capitali reinvestiti per ripianare i debiti Unaveritàsepoltainmezzoallecarte Due le ipotesi d’indagine: ammanco reale o errore contabile, ma quest’ultimo è sempre più remoto Giuliano Pavan TREVISO L'ipotesi di reato per cui è scattata l'inchiesta rimane quella di furto aggravato, ma dopo appena due giorni di indagini gli investigatori sembrano già orientati ad aggravarla in appropriazione indebita. Pensare che qualcuno si sia introdotto nel caveau della North East Services portando via oltre 23 milioni di euro sembra improbabile, per non dire impossibile. Il bunker di via Belvedere a Silea è talmente sorvegliato e inaccessibile, che definire remota l'ipotesi del furto è riduttivo. Per ora però si indaga anche in questo senso, più che altro per poter permettere agli inquirenti di eseguire le verifiche del caso e di acquisire i documenti necessari. Anche ieri la Guardia di Finanza di Treviso era nella sede della Nes a spulciare i libri contabili dell'istituto di vigilanza per scoprire dove siano finiti i soldi reclamati da Veneto Banca (circa 7 milioni di euro) e da Banca Intesa (13 milioni), i due istituti di credito che hanno presentato gli esposti informando la Banca d'Italia dell’accaduto. Il procuratore capo di Treviso Michele Dalla Costa impone però cautela. Dato per certo che i correntisti non rischiano di veder sfumare i propri risparmi (come hanno sottolineato gli istituti di credito affermando che il denaro in deposito alla Nes è coperto da assicurazione), il numero uno della Procura trevigiana afferma che è presto per trarre conclusioni. Potrebbe trattar- FINANZA e ispettori hanno avuto libero accesso anche alle "sale conta" di tutte le sedi del gruppo si di un reale ammanco di denaro, come di un errore contabile. Questa ipotesi però ricorrerebbe solo nel caso in cui il denaro trasferito dal caveau dell'istituto di vigilanza si trovi fisicamente in una delle altre 10 filiali anche se dai libri contabili risulta nel deposito di Silea. Se così fosse la questione si risolverebbe in un paio di giorni o forse si sarebbe già risolta: basterebbe ispezionare le altre "sale conta" della Nes e, trovando il malloppo, scoprire l'errore. Per questo l’ipotesi sembra remota, dato che a distanza di giorni l’errore sarebbe già dovuto emergere. Un’altra possibilità, ben più concreta, è che il denaro contante sia stato impiegato per pagare debiti o per fare acquisti interni alla società, nella speranza di reinserirlo in seguito nei depositi, cosa che però non è stata fatta. In ogni caso la situazione è imbarazzante per la Nes, che i finanzieri stanno perquisendo da cima a fondo, non solo nelle 10 sedi di deposito del nord Italia (Silea, Udine, Padova, Verona, Bolzano, Trento, Bergamo, Trieste, Torino e Genova), ma anche nelle abitazioni dei vertici, ovvero Luigi Compiano, Filippo Silvestri e Massimo Schiavon. I PRIMI GUAI per la North East Services iniziarono l’anno scorso causa il mancato rispetto dei severissimi protocolli previsti dalla legge per il trasferimento di valori e capitali CREDITORI IN RIVOLTA Subito due denunce e all’appello mancano le Poste Restano ancora avvolti nel mistero i nomi di almeno altre due società coinvolte nell'affaire North East Services. Dai caveau dell'azienda del gruppo Compiano, specializzata nel trasporto e nella custodia di valori, sarebbero spariti in tutto una trentina di milioni. Di questa somma, circa otto milioni apparterrebbero a Veneto Banca, il primo istituto ad accorgersi dell'ammanco e a presentare gli esposti che hanno fatto avviare le indagini della Procura. Da lì, a stretto giro, sono emerse anche le posizioni del gruppo Banca Intesa, che avanzerebbe tredici milioni, e di Poste Italiane, dai cui conti mancherebbero altri 8 milioni. Ma secondo indiscrezioni ci sarebbero anche altri soggetti, fino a un totale di 5, che avanzerebbero i depositi affidati a Nes. Gli investigatori però non hanno finora ricevuto altre denunce, VENETO BANCA Il centro direzionale neppure quella delle Poste. Resta il fatto che erano molti a usufruire dei servizi della società di Silea: banche, catene della grande distribuzioni e altri enti che nella loro attività hanno a che fare con ingenti quantità di denaro e per i quali è più conveniente demandare la gestione a ditte specializzate, come la Nes. Almeno fino a un anno fa, quando diversi clienti, scaduti i vecchi contratti d'appalto, non li hanno più rinnovati e, come ovvio, hanno richiesto la riconsegna dei capitali. Scoprendo però le camere blindate vuote. Mattia Zanardo Venerdì 4 ottobre 2013 PrimoPiano Pochi agenti, molti soldi: 32 trasporti irregolari nel mirino della questura TREVISO - Per ben 32 volte, in poco meno di tre mesi (da ottobre a dicembre 2011), l’istituto di vigilanza privata North East Services svolse il servizio di trasporto valori nella Marca violando le prescrizioni della questura. Almeno dal punto di vista amministrativo. L’inchiesta dello scorso anno, successiva a questi accertamenti, portò all’iscrizione sul registro degli indagati di Luigi Compiano, presidente del Cda, e del responsabile della sicurezza Filippo Silvestri. La questura contestò alla Nes di aver effettuato numerosi trasporti valori (con cifre anche 6 volte superiori al massimo di 3 milioni di euro) senza che nei furgoni ci fosse il numero minimo di guardie giurate previste. Inoltre per quei trasporti la Nes avrebbe utilizzato furgoni sprovvisti della blindatura supplementare. La vicenda terminò con una trattenuta di 35mila euro dal deposito cauzionale del Gruppo. TV V «Situazione gravissima il terrore è la chiusura» SINDACATI ALLERTA «La revoca della licenza sarebbe una mazzata» Paolo Calia TREVISO C’È ENORME e giustificabile apprensione fra i dipendenti della North East Services soprattutto alla luce degli inquietanti risvolti di ieri con l’intervento della Prefettura «Siamo molto, molto preoccupati. Qua si rischia un grossissimo problema occupazionale». Non si nasconde Edoardo Dorella, segretario della Fisascat Cisl. Le notizie che arrivano dalla Nes sono falsamente rassicuranti. Mercoledì sera, di fronte all'insistenza di tutte le sigle sindacali, l'azienda ha concesso un incontro. Ma non ha detto molto: Paolo Ferraresi, il legale che segue la Nes nelle vertenze legate al contratto, ha semplicemente ribadito che ci sono indagini in corso a tutti i livelli e che allo stato attuali nessuno è in grado di dare informazione dettagliate su quanto sta accadendo e sui presunti ammanchi. «Il nostro obiettivo è occuparci dei 670 dipendenti sparsi in tutta Italia -ribadisce Dorella- il problema occu- DIPENDENTI MOBILITATI Questa mattina dalle 10 un presidio in via Roma pazionale che potrebbe scoppiare è potenzialmente molto alto. L'azienda al momento ha garantito la continuità del lavoro, adesso staremo a vedere». L'indagine avviata dalla Finanza ha solo aggiunto una mole non indifferente di preoccupazione in più. Ma, almeno per il momento, non occupa tutti i pensieri dei sindacati: «A dire il vero -precisa Danilo Maggiore, Filcams Cgil- a noi dei milioni scomparsi interessa fino a un certo punto. Quando verranno appurate le responsabilità, se ce ne saranno, chi di dovere saprà come comportarsi. Non è questo il punto. Siamo invece preoccupati per il futuro dei lavoratori. L'azienda ha garantito che anche nei prossimi giorni gli stipendi verranno regolarmente pagati e tutto andrà avanti come previsto. Ma se le verifiche in corso dovessero portare qual- cosa a carico della Nes, le cose potrebbero cambiare. Intanto mi piace far notare l'atteggiamento dei lavoratori: in una situazione del genere si sono regolarmente presentati al loro posto di lavoro facendo appieno il loro dovere come sempre». I sindacati temono che le autorità possano mettere in discussione la licenza che consente alla società di operare nel campo della sicurezza, cosa che puntualmente si sta verificando. «Se avvenisse una cosa del genere -sottolinea con evidenza Massimo Marchetti della Uiltucs Uil- e la situazione gravissima. È questa l'eventualità che ci preoccupa di più». Al punto che questa mattina alle 10 molti lavoratori hanno deciso di presidiare la sede della società in via Roma. © riproduzione riservata VI TV Treviso Venerdì 4 ottobre 2013 TREVISO - (P. Cal.) A distanza di una settimana esatta arriva la risposta della Lega trevigiana, ala tosiana, alla festa del Carroccio di Vittorio Veneto (feudo lealista): questa sera dalle 20 in poi, sotto il capannone della parrocchia di San Pelaio, inizierà la serata dedicata alla circoscrizione di Treviso. Ospite d'onore, e non potrebbe essere altrimenti, il governatore Luca Zaia che già sette giorni fa ha infiammato gli animi nel vittoriese. Poi spazio a Giancarlo Gentilini che finalmente avrà dopo mesi un palco a disposizione, al presidente della Provincia Leonardo Muraro, al consigliere regionale Federico Caner. E non è escluso che, a sorpresa, possa fare capolino anche Flavio Tosi. Il programma della serata prevede I PARTITI Politica e grigliata: il Carroccio dà il via alla festa di circoscrizione AL TIMONE Enrico Chinellato segretario di circoscrizione del Carroccio interventi assortiti e poi cena, aperta a tutti, a base di grigliata, musetto, nervetti e altri grandi classici dell'autunno trevigiano. Intanto la Lega si muove anche a Palazzo dei Trecento dove ha depositato un documento che invita il consiglio a sostenere il referendum per l'indipendenza. «Siamo certi - dicono i consiglieri leghisti - che tutto il Consiglio comunale di Treviso, così come altri con guida a sinistra, vorrà garantire ai trevigiani e ai veneti la più alta forma di democrazia per esprimersi in una consultazione libera sul proprio futuro. All'ordine del giorno sul referendum per l'indipendenza del Veneto, quindi, auspichiamo voto unanime e condiviso di tutti i colleghi». LA GUERRA ALLO SMOG Blocco del traffico soft, controlli sui Panevin e risparmio energetico Troppocaldonegliuffici l’ordinanzaliraffredda LA BOZZA Paolo Calia TREVISO NEL MIRINO Giro di vite sui Panevin privati per evitare che sul rogo finiscano i rifiuti Ferme le auto fino all'Euro 2; giro di vite su Panevin privati, che dovranno rispettare determinati parametri di altezza e dimensione, e fuochi all'aperto; termometro fisso a 19 gradi e non di più nei palazzi e ambienti pubblici; uffici comunali chiusi durante i ponti e in tutti i prefestivi soprattutto sotto Natale: queste alcune delle limitazioni previste dall'ordinanza antismog in via di elaborazione a Cà Sugana. Siamo ancora a livello di bozza. Manca, tanto per dirne una, l'ok del vicesindaco Roberto Grigoletto e la discussione in giunta. Ma la linea di lavoro è stata tracciata. Gli uffici hanno messo assieme tutti gli spunti usciti dall'ultimo Non più di 19 gradi e tutti a casa nei ponti tavolo tecnico a cui si sono seduti rappresentanti di Cà Sugana, i comuni contermini e le province di Treviso, Padova e Venezia, e stanno elaborando il testo di un'ordinanza «condivisa» che poi verrà fatta girare per tutti i municipi per eventuali aggiunte e modifiche. Ricalcherà grosso modo quella dello scorso anno, forse con qualche deroga in meno in materia di circolazione del traffico, ma con in più le 29 azioni previste dal patto dei sindaci per ridurre lo spreco energetico e di conseguenza lo smog. Il provvedimento più atteso, quello sulla viabilità, non avrà il tanto temuto blocco delle auto Euro 3 (immatricolate prima del 2006): la IL RISCALDAMENTO Basta con le caldaie a tutta Manildo vara il tavolo della sicurezza TREVISO - (P. Cal.) Un tavolo di confronto con i delegati sindacali delle forze di polizia per esaminare a fondo il problema sicurezza e per trovare le risposte adeguate: da ieri il sindaco Giovanni Manildo si è fatto promotore di una nuova iniziativa destinata ad avere sviluppi importanti. «Il tema della sicurezza va affrontato a più livelli - osserva Manildo - anche ascoltando le esigenze di chi se ne occupa». Lo ha detto ieri durante l'incontro con Mara Maggiolo, segretario provinciale del sindacato di polizia Siulp, che ha anche illustrato le condizioni in cui gli agenti lavorano. «Da tempo ci troviamo sotto organico - ha detto - E le difficoltà aumentano in settori come quello della Polfer dove 12 agenti sono chiamati a coprire turni di 24 ore». Farinettipianificacolsindaco losbarcoincittàdi"Eataly" IL RILANCIO Federico Bettuzzi TREVISO Recupero dei valori ed export. È questa la ricetta di Oscar Farinetti per il futuro e per affrontare e sconfiggere la crisi economica. Il fondatore della catena Eataly, in visita a Treviso, ha tenuto ieri mattina un incontro aperto agli studenti del polo universitario cafoscarino. «L'Italia gode di potenzialità altissime - ha spiegato l'imprenditore piemontese - Oltre che di una riconosciuta fama di qualità in alcuni campi definiti. È un peccato, quasi uno spreco, che non si voglia sfruttare questa enorme fortuna. Ed anche le giovani generazioni hanno proposta di Treviso non ha trovato grande adesione tra gli altri primi cittadini. Si fermeranno invece le auto fino all'Euro 2, come lo scorso anno. La differenza sarà nei controlli: all'acqua di rose nel 2012, ferrei il prossimi inverno. Ci saranno gli inviti a limitare gli sprechi in generale, ma soprattutto ci saranno le limitazioni per i Panevin, il divieto di accendere fuochi all'aperto, un piano per armonizzare gli orari degli uffici pubblici e delle scuole in modo da diluire il più possibile i picchi di traffico. E sarà soprattutto stabilita una temperatura massima per gli impianti di riscaldamento sempre di uffici e spazi pubblici: 19 gradi. Infine si proporranno corsi per agenti immobiliari incentivando l'utilizzo di materiali e tecniche di costruzione ecologiche. Sarà un'ordinanza all'insegna del verde: senza grosse novità rispetto al passato se non l'intenzione di dare poche indicazioni, ma chiare e da rispettare a tutti i costi. A S. LEONARDO Oscar Farinetti ha incontrato ieri mattina gli studenti di Ca’ Foscari LA LOCATION La catena aprirà in centro l’inaugurazione nel 2015 un'occasione irripetibile potendo scatenare la fantasia per sopperire alle difficoltà del momento». Moda e design, industria manifatturiera di precisione, patrimonio artistico-culturale, turismo, settore agroalimentare. Questi i possibili capisaldi della ripartenza tricolore nell'economia globale secondo Farinetti. E bisogna pensare locale per agire globale. Anche per invertire una tendenza preoccupante nelle esportazioni del Belpaese. «Nel solo agroalimentare esportiamo prodotti per 31 miliardi e ne importiamo per 36. Siamo in deficit. E non credo sia concepibile che i Paesi Bassi, con un territorio ed una popolazione minore, esportino il doppio nel medesimo ambito ». Intanto c 'è anche la Marca nel futuro di Eataly. Farinetti lo aveva preannunciato in campagna elettorale e poi ribadito ad urne chiuse e risultato acquisito. La sua catena porterà una nuova filosofia di vendita e degustazione: «Treviso è splendida con questi giardini che si specchiano nel Sile e con un territorio che produce primizie. In un'indagine statistica che abbiamo condotto la sua provincia è risultata seconda in Italia per informazione e ricerca della qualità nel cibo. Ho potuto girare la città in compagnia del sindaco Manildo che paragono a Tex Willer per la volontà di voler risolvere i problemi e di aiutare la cittadinanza. Stiamo studiando la location in cui aprire il nostro punto vendita: sarà nel centro storico. Inaugurazione? Nel 2015». Treviso Venerdì 4 ottobre 2013 I NODI DELLA SCUOLA Gilda in assemblea Prove Invalsi non pagate 200 diffide sul tavolo TREVISO - Oltre 200 insegnanti delle scuole del trevigiano sono pronti a far partire una raffica di diffide e di decreti ingiuntivi contro lo Stato. Nocciolo della questione, ribadito nella riunione della Gilda che si è tenuta ieri all'Alberini, l'effettuazione delle prove Invalsi. Queste, infatti, non TV vengono pagate ai docenti. E ora loro hanno deciso di battere cassa. «Non è solo una questione di soldi spiega la coordinatrice provinciale, Michela Gallina - sappiamo però che parlare di questi è l'unico modo per ottenere attenzione sui metodi di valutazione del mondo della scuola». Cioè sull'Invalsi. Che buona parte dei professori vede come fumo negli occhi. Ma anche i denari c'entrano. E non poco. Tra i motivi alla base della mobilitazione lanciata ieri dalla Gilda ci sono infatti anche il blocco dei contratti e delle progressioni di carriera degli insegnanti, l'aumento dei carichi di lavoro a parità di stipendio e il congelamento dello scatto di VII anzianità relativo al 2012. «I contratti sono bloccati dal 2009 - denuncia il sindacato - cosa tutt'altro che banale se ci si aggiunge il blocco degli scatti di anzianità». Chi è entrato in ruolo con 1.250 euro al mese, fatti due conti, nel giro di quattro anni ha perso (non si è visto riconoscere) circa 200 euro in più al mese. «Una perdita secca del 15 per cento chiude Gallina -mentre agli insegnanti, oltre al normale lavoro, tra le altre cose si chiede di portare avanti le prove Invalsi, di fare l'orientamento e di mettere giù anche una programmazione differenziata per i ragazzi con bisogni educativi speciali». Per la Gilda i conti non tornano. Mauro Favaro IL FURTO Il ladro intercettato mentre prelevava denaro da uno sportello con la tessera della donna Derubatainchiesadurantelamessa Brutta sorpresa per una 64enne a San Bartolomeo: spariscono portafoglio e bancomat Nicola Cendron TREVISO È stato sorpreso dai carabinieri che si trovavano in pattuglia mentre, poco dopo l'una di questa notte, stava effettuando un prelievo allo sportello bancomat Unicredit dell'ipermercato Panorama di viale della Repubblica. Il cappuccio ben calzato in testa ed il suo modo di fare un pò guardingo hanno quasi subito tradito un 40enne trevigiano, disoccupato, ma senza precedenti penali. L’uomo, che stava cercando di prelevare con un bancomat rubato, è stato arrestato dai militari per ricettazione ed incauto utilizzo di tessera bancomat ed attualmente si trova agli arresti domiciliari. Il 40enne ha cercato di giustificarsi dicendo che stava effettuando il prelievo per conto della fidanzata. Quando gli è stato però chiesto di fornire i dati della fantomatica compagna lui non ha saputo neppure dare un nome di fantasia. Or- IL LUOGO La chiesa di S. Bartolomeo mai la frittata era fatta. Perquisendo l'abitazione e l'auto del 40enne i carabinieri del nucleo radiomobile di Treviso, coordinati dal tenente Matteo Paulis, hanno ritrovato (a bordo del veicolo) un portafogli ed un'altra tessera bancomat che era- no frutto di un furto avvenuto durante il pomeriggio precedente ai danni di una 64enne trevigiana. La donna aveva partecipato ad una funzione religiosa, verso le 17, all'interno della chiesa di San Bartolomeo: dopo la mMessa ha scoperto di essere stata derubata ed ha subito denunciato l'episodio al 112. Nel portafogli oltre ai documenti ed il bancomat c'erano anche 50 euro probabilmente già spesi dal ladro. Rovistando all'interno dello stesso il ladro sarebbe riuscito a trovare un appunto con il codice pin (annotato forse su un foglietto) relativo alla tessera bancomat. Con comodo il 40enne avrebbe poi atteso che fosse notte fonda per completare l'opera e recarsi ad uno sportello bancomat vicino. Era certo che indossando il cappuccio in testa difficilmente sarebbe stato individuato dalle telecamere di videosorveglianza. A scoprirlo ci ha pensato l'occhio attento ed allenato di una pattuglia dei carabinieri. Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà Coordinamento Provinciale Anteas di Treviso OLTRE LE PAROLE La QUESTIONE LAVORO innanzitutto presentazione del libro LA RISACCA - Il lavoro senza lavoro di Pierre Carniti lunedì 14 ottobre 2013 - ore 16.00 presso la sala Centro Culturale Carlo Tamai di Silea in Via Roma, 81 Interverranno Giovanni Serra - Responsabile Cooperativa - Dignità del Lavoro Maria Cristina Piovana - Vice Presidente Unindustria Treviso Giorgio Santini - Senatore PD e già segretario generale aggiunto della CISL Franco Lorenzon - Segretario CISL TV-BL Coordina il dibattito - Alberto Franceschini - Presidente Anteas di Treviso Interverrà, via Skype - Pierre Carniti - LA STORIA Insegna agli immigrati perloro ènonna Aisha Il Marocco premierà domani Bianca Diaz A SILEA Nonna Aisha sarà premiata a Silea dove nel luglio nel 2011 fu accolto un gruppo di profughi arrivati dall’Africa TREVISO - (mf) Era già salita alla ribalta della cronaca per aver difeso dalla sfratto gli immigrati, per aver ospitato a casa sua una famiglia tunisina e per aver dato assistenza ai profughi arrivati dalla Libia. E ora, Bianca Diaz, professoressa di lettere in pensione, riceverà anche un premio. Perchè da 25 anni insegna gratuitamente l'italiano agli immigrati giunti a Treviso. Con i figli dei primi arrivati, diplomati e laureati, che la aiutano nelle ripetizioni pomeridiane ai più giovani. Nonna Aisha, questo è il nome che la donna si è sentita assegnare spontaneamente dai suoi studenti - ragazzini marocchini, tunisini e di altre nazioni del Nord Africa riceverà un riconoscimento dall'ambasciatore del Marocco in Italia, Abu Ayoub Hassan, nell'ambito di una cerimonia che si svolgerà domani a Silea e che rientra nelle iniziative del secondo Festival culturale italo-marocchino. L'insegnante, di origine triestina, ha lavorato in varie scuole della provincia di Treviso. Arrivata alla pensione, ha iniziato ad assistere i primi immigrati extracomunitari, sostanzialmente marocchini, nell' interpretazione dei documenti e nell'espletamento delle pratiche burocratiche. Per fornire loro i primi elementi della nostra lingua si recava negli alloggi di fortuna degli stranieri, spesso tende o container, aiutandoli anche nella ricerca di abitazioni da poter affittare. Oggi Nonna Aisha continua a seguire sotto il profilo scolastico una dozzina di ragazzi di più etnie, fra cui un dodicenne tunisino autistico, negli spazi del suo appartamento, alle porte del centro storico. Qui la signora Bianca è riuscita a ricavare anche una piccola biblioteca per i giovani. «A casa mia quest'anno ne ho undici, fra tunisini, bengalesi e cingalesi - spiega la donna - Ma non dite dove sto perché i miei coinquilini non sempre sono contenti di questa gioventù che sale e scende per le scale del palazzo». VIII Venerdì 4 ottobre 2013 TV 7 Il voto tiene conto di: qualità del prodotto, stagionalità italiana o estera, quantità, produzione locale, rapporto qualità prezzo. La pagella è da ritenersi valida per una settimana salvo variazioni climatiche significative. 5 6.5 6.5 6.5 6.5 6 PATATE CASTAGNE FAGIOLI FINOCCHI FUNGHI DI BOSCO MELANZANE MELE Il clima autunnale invita al consumo della patata americana, ora molto buona e da valorizzare nella sua origine veneta e locale. Primissimi arrivi di castagne con prodotto per il momento dal Sud Italia e qualcosa anche dall'estero: meglio attendere. Buona presenza di prodotto locale anche se la stagione non è certo delle migliori per il nostro territorio: buoni quelli del cuneese. Arrivano i finocchi dal centro sud - Italia, in particolare dalla Campania: il prodotto non è ancora al top, ma comunque buono. Buona presenza di chiodini di origine anche Veneto, mentre diminuisce la quantità dei porcini, presenza di ovuli e finferli. Ultime battute per questo ortaggio di fine estate, tutto da gustare alla griglia o in padella, anche accompagnato da peperoni. La lunga stagione delle mele è iniziata, ora è il momento delle mele di pianura, con Gala, Golden, Granny e le prime Fuji. Acquistare informati Progetto coordinato dalla Direzione di Treviso Mercati SpA, in collaborazione con: Coldiretti, Unascom Confcommercio Treviso, Comot, Opo Veneto, Apo VF, Capo, Cia, Provincia di Treviso, Comune di Treviso, Camera di Commercio, Azienda Ulss 9 di Treviso, Parco del Sile, Confagricoltura, Gruppo Alimentare Trevigiano, Gruppo Dettaglianti Ortofrutticoli, Gruppo Ristoratori Marca Trevigiana A cura della Direzione di Treviso Mercati SpA Il tubero dal fiore giallo favorisce la corretta funzionalità dell’intestino I segreti del topinambur per imparare a stare bene L’autunno non sarebbe tale senza il giallo intenso dei suoi petali che sbucano all’improvviso sui bordi dei campi, vicino agli argini dei fossi e negli ormai pochi terreni incolti della Marca: il topinambur è il fiore simbolo del cambio di stagione, con il suo colore allegro e la forma semplice, che ricorda una grossa margherita per la foggia e un piccolo girasole per la tinta e il comportamento eliotropico. In effetti fa parte della famiglia dei girasoli, ma a differenza dei suoi cugini maggiori non viene coltivato per i semi. Il suo tesoro è ben celato sottoterra: tra le radici si nasconde un tubero prelibato e sorprendente, che assomiglia ad una piccola patata bitorzoluta, ma al palato ricorda il sapore del carciofo, come ben sanno gli inglesi che non a caso lo chiamano Jerusalem artichoke - carciofo di Gerusalemme. Insomma, un bell’incrocio di generi per questa pianta, dai più conosciuta per la splendida fioritura autunnale: gli Helianthus tuberosus crescono infatti spontaneamente e sono quasi infestanti, come ben saprà chi ne ha piantati un paio in giardino senza prendere le opportune misure di contenimento per le sue sottili e prolifiche radici. Dal momento che richiedono poche cure, se non una bella posizione assolata, nel giro di poche stagioni si rischia di ritrovarsi infestati di gialli topinam- bur: una gioia per la vista e anche per il palato! Il tentativo di debellarli potrà quindi essere un buon motivo per cimentarsi nella raccolta dei suoi tuberi, operazione che può essere effettuata solamente al termine della fioritura. Una volta tolti dal terreno, i topinambur possono essere consumati nel giro di qualche settimana; altrimenti è preferibile lasciarli nel sottosuolo e prelevarli un po’ per volta: i rimanenti germoglieranno la primavera successiva. Per chi non ha spazio e tempo di cimentarsi nella raccolta, invitiamo all’acquisito di questo insolito ortaggio presso il fruttivendolo di fiducia, badando bene di scegliere i tuberi i più sodi, con buccia IL SAPORE Ricorda il carciofo: alimento perfetto per favorire digestione e la flora batterica intestinale marroncino - violacea, senza ammaccature o lesioni. Si trovano in commercio proprio in questo periodo dell’anno nella più rara varietà precoce, di colore biancastro, e quella tradizionale, dalla tipica buccia marrone violaceo: sono un alimento eccellente per favorire la corretta funzionalità dell’intestino perché contengono inulina, una fibra solubile composte da lunghe catene di fruttosio. L’inulina favorisce la digestione, riduce la produzione di gas intestinali e stimola la naturale proliferazione della flora batterica intestinale. Tanti buoni motivi per assaggiare questo insolito ortaggio all’insegna della riscoperta dei sapori di stagione. Venerdì 4 ottobre 2013 8 IX TV 6 PEPERONI PERE Ultime settimane anche per il peperone italiano, ancora di alta qualità: da acquistare, a breve inizieranno gli arrivi di prodotto estero. Ottima la presenza di pere, con quasi tutte le varietà disponibili: Williams, Abate, Decane. Fatevi guidare dal fruttivendolo. 7 7.5 8 RADICCHI RAPE ROSSE UVA DA TAVOLA La lunga stagione dei radicchi ora offre ottimi variegati, come il bianco di Lusia: cespi freschissimi e locali, da gustare. Per gli amanti dei prodotti stagionali, le rape rosse rappresentano una specialità succulenta: da sbollentare pochi minuti e da gustare. Da acquistare ogni giorno, variando tra le diverse cultivar che la nostra generosa penisola produce: ottimi e abbondanti tutti i grappoli. A TAVOLA Salsiccia e topibambur ottimo abbinamento per un primo LA CURIOSITÀ Al vapore o a cubetti oppure saltato in pentola La preparazione più classica per il tubero di topinambur è la cottura a vapore, previa accurata pulizia della buccia: non dimentichiamo che si tratta di un tubero che cresce sotto terra. Può essere anche tagliato a cubetti e saltato in pentola, su soffritto di aglio o cipolla con una spolverata di prezzemolo, un po’ come le patate. Da non scordare anche il suo utilizzo a crudo, che permette di mantenere inalterate tutte le proprietà benefiche di questo prezioso tubero: in questo caso è ottimo sbucciato, tagliato a fettine sottili, irrorato di succo di limone – tende infatti a ossidare molto velocemente. Provate ad aggiungerlo alle insalate a cespo che abbondano con i loro freschi colori sui banchi dell’ortofrutta della Marca: un tocco di croccantezza e di stagionalità. DA GUSTARE I topinambur si possono mangiare cotti al vapore oppure seguendo sfiziose ricette: tagliati a cubetti e saltati con aglio e cipolla, con una spolverata di prezzemolo come le patate; piacciono anche a crudo, tagliati a fettine sottili e irrorate con molto limone LA RICETTA Pennette "risottate" con la salsiccia Pennette risottate con topinambur e salsiccia. Forse non tutti sanno che anche la pasta può essere cucinata con la tecnica del risotto: il risultato? Sorprendente, provare per credere! Ingredienti per 4 persone: 360 g pasta (pennette), 2 salsicce, 2 topinambur, 1 cipolla, 100 g parmigiano, 400 g pomodori, olio extra vergine d’oliva, prezzemolo, basilico. Procedimento: in un tegame abbastanza capiente, soffriggete la cipolla con l’olio, aggiungete la salsiccia e il topinambur tagliati a dadini; aggiungete i pomodori tagliati a dadi e fate cucinare con il coperchio per una decina di minuti. Aggiungete quindi un po’ d’acqua calda e versate la pasta dentro alla pentola del sugo. Cuocetela a mo’ di risotto fino a che la cottura sarà al dente - se necessario, aggiungete ancora dell’ acqua calda, facendo attenzione al sale. Saltate infine la pasta con una abbondante grattugiata di parmigiano e spolverizzate con un trito di basilico e prezzemolo Diana Bertuola Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana Confcommercio Treviso X TV TrevisoEconomia LEADER IN ITALIA Ai vertice Palomba con tre partner TREVISO - (zan) Community è una delle principali società di consulenza e comunicazione in Italia. Impiega circa quaranta professionisti tra Treviso. Milano e la nuova sede di Bruxelles. Fondata nel 2001 e guidata da Auro Palomba, gli altri partner sono Giuliano Pasini, Roberto Patriarca e Marco Rubino. Dopo un 2012 chiuso a 4,7 milioni di euro, per l'esercizio in corso Venerdì 4 ottobre 2013 punta a raggiungere i 5 milioni di fatturato. L'anno scorso Mergermarket (gruppo Financial Times) l'ha indicata al secondo posto in Italia e tra le prime venti società europee, per volumi e importi, della classifiche delle operazioni M&A (fusioni e acquisizioni) seguite in tutto il mondo. IL MATRIMONIO Accordo fra il neo patron dell’Inter e Community Sarà trevigiana la voce del Thohir nerazzurro UN IMPERO Mattia Zanardo TREVISO AL TIMONE Auro Palomba fondatore e guida di Community Restano ancora da definire gli ultimi dettagli per il passaggio dell'Inter nelle mani del magnate Erick Thohir, ma la cordata indonesiana sta già muovendosi per imprimere la propria impronta alla nuova versione della società nerazzurra. E per farlo guarda (anche) a Treviso. Ad occuparsi della comunicazione prossima futura del club di Zanetti e Cambiasso, infatti, sarà Community, società di Treviso specializzata nella consulenza in questo campo e nelle relazioni pubbliche. L'accordo sarebbe ormai concluso e si attenderebbe solo il definitivo ingres- Affari e sport: il magnate che viene dall’ Indonesia so in via Durini degli indonesiani per l'ufficializzazione. Per il gruppo fondato da Auro Palomba, peraltro, sarebbe la terza casacca di una squadra di serie A indossata: Community, infatti, ha già seguito la Juventus fino al 2010 nel periodo delle presidente Cobolli Gigli, curando anche le informazioni istituzionali relative alla spa quotata in Borsa (e tuttora collabora con la Exor, holding della famiglia Agnelli) e il Parma, gestendo l'avvicendamento nella proprietà del club dalla Parmalat a Tommaso Ghirardi. La società della Marca (che dispone anche di una sede a Milano), del resto, è da diversi anni ai vertici delle classifiche italiane per i servizi di comunicazione riguardo a fusioni ed acquisizioni. Graduatorie (stilate da soggetti internazionali) a cui devono aver dato un'occhiata pure i probabili nuovi soci di maggioranza dell'Internazionale Football Club quando si è trattato di individuare la nuova voce verso l'esterno dei nerazzurri. Il fatto che Community, per esperienza e specializzazione, sia più centrata sulla comunicazione aziendale, peraltro, non esclude una possibile collaborazione con l'attuale ufficio stampa per quanto attiene agli aspetti meramente sportivi. Molti degli interessi di Thohir sono nell'editoria e nella televisione: non a caso, nel pianificare la sua conquista di Milano, l'imprenditore di Giacarta ha messo tra i primi punti la comunicazione. A MILANO Il magnate indonesiano Erick Thohir La partnership La Marca vetrina della Mostra del gelato TREVISO - (zan) La Fiera di Longarone potrebbe presto sbarcare a Treviso. L'idea è stata lanciata dallo stesso presidente dell'ente fieristico, Oscar De Bona (e prontamente ben accettata dall'amministrazione comunale), in occasione dell'esposizione su Simon Benetton, organizzata in collaborazione da Cà Sugana e «Arte in Fiera Dolomiti», salone d'arte moderna e contemporanea del paese bellunese. «Uno dei nostri eventi di maggior successo, la mostra internazionale del gelato (nella foto) - ha confermato De Bona - viene presentato ogni anno in una località diversa. Perchè non farlo a Treviso, tanto più che LE SFIDE L’azienda di Dosson fornirà la tecnologia ai 60 Paesi presenti a Milano Sui varchi dell’Expo la firma della Came TREVISO - (zan) All'Expo 2015 di Milano saranno innovativi anche gli ingressi ai padiglioni. E saranno "made in Treviso". La Came di Dosson, infatti, fornirà ai sessanta paesi aderenti all'Esposizione Universale, le automazioni e le tecnologie di controllo accessi, di monitoraggio delle code e il sistema di contapersone per supportarli nella gestio- ne del flusso degli oltre venti milioni di visitatori attesi. Grazie ad un sistema basato su una tecnologia di riconoscimento facciale, gli espositori potranno verificare il numero di persone in attesa di passare un certo varco, mentre le apparecchiature di controllo accessi permetteranno di identificare eventuali passaggi non autorizzati. Anche i visitatori potranno beneficiare di queste informazioni e conoscere i tempi di visita. Il sistema fornito da Came a Expo Milano 2015 gestirà una media di 140mila accessi al giorno, con picchi di 250mila nelle ore di punta. Gli accessi perimetrali verranno, invece, controllati da 210 tornelli automatici, dieci dei quali studiati per i diversamente abili. L’impresa di costruzioni di Villorba si guadagna il rating dall’Autorità garante Legalità certificata: Edilvi prima alla meta TREVISO - (zan) Edilvi, impresa di costruzioni di Villorba, è la prima azienda veneta del settore a ottenere il Rating di legalità rilasciato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato. L'authority ha assegnato alla ditta trevigiana il punteggio di una stella e due più, su un massimo di tre stelle. Per ottenere questa «certificazio- ne», istituita nel 2012, le imprese, i loro amministratori, titolari e dirigenti non devono aver subito condanne per vari tipi di reati, in particolare tributari o per mafia, oltre che per violazioni delle norme antitrust, sicurezza sul lavoro, obblighi fiscali e contributivi. «Questo riconoscimento è per noi motivo di soddisfazione e al tempo stesso un punto di partenza - dichiara il presidente Diego Pavan -. Il nostro settore purtroppo finisce sotto i riflettori per gli episodi negativi che coinvolgono alcune imprese e questo rischia di produrre un danno per tutti, anche per la maggioranza di aziende che si è sempre comportata correttamente con trasparenza e nella legalità». quasi il 40% degli espositori proviene da questa provincia?». Ma dalla Marca arrivano anche molti visitatori delle principali rassegne di Longarone e, nei periodi clou, l'indotto della fiera riempie tutti gli alberghi lungo l'asse dell'A27 fino a Treviso. «Ci sono già una collaborazione e un reciproco interesse nota il presidente -. Vogliamo rafforzarli ulteriormente, nell'ambito dello sviluppo del polo fieristico di Longarone: abbiamo già effettuato degli eventi congiunti con Vittorio Veneto, con le Fiere di San Gregorio a Valdobbiadene o quelle di Santa Lucia di Piave, ci piacerebbe far qualcosa anche con il comune capoluogo». PaeseMaseradaMonastier Venerdì 4 ottobre 2013 TV XI PAESE Intanto i datore di lavoro rivela: «Non aveva ancora incassato tutto lo stipendio» Anche la bici di Marianna ora è un giallo Nicola Cendron LA NOVITÀ PAESE Un’immagine della Madonna ed una foto di Mary, bella, sorridente. Mercoledì sera la comunità di Paese, nell'ambito delle celebrazioni della festa della Madonna del Rosario, si è stretta attorno ai genitori di Marianna Cendron, la 18enne di Paese di cui non si hanno più notizie dallo scorso 27 febbraio. Alcune centinaia di persone si sono infatti ritrovate per recitare insieme il rosario e pregare insieme a Pierfrancesco Cendron e alla moglie Emilia per Il mezzo forse sparito da casa della ragazza tenere viva la speranza di poterla riabbracciare. Sempre mercoledì sera del caso è tornata ad occuparsi la trasmissione di raitre "Chi l'ha visto?" che ha focalizzato la sua attenzione NEL NULLA Marianna Cendron è scomparsa senza più dare alcuna notizia di sè da febbraio principalmente su un particolare ovvero la bicicletta bianca che Marianna utilizzava solitamente per compiere il tragitto tra il terminal dei bus di Castelfranco ed il golf club di Salvarosa. Il mezzo, sparito letteralmente nel nulla, potrebbe essere stato portato a Paese (e non rimasto a Castelfranco come finora si era ritenuto): il padre della 18enne, Pierfrancesco Cendron, aveva visto transitare la figlia in sella a quella bici nel tardo pomeriggio del 26 febbraio (tra le 17.30 e le 17.45), il giorno che ha preceduto la sua scomparsa. La due ruote dun- que era probabilmente già stata riportata a Paese dalla 18enne. L'altra bici utilizzata da Marianna era stata lasciata a casa di Renzo Curtolo, l'uomo che ospitava la 18enne prima della sua scomparsa. Il 45enne è stato nuovamente interrogato dai carabinieri qualche giorno fa per chiarire la sua posizione riguardo ad alcune dichiarazioni andate in onda la scorsa settimana proprio nel corso di "Chi l'ha visto?". Si trattava delle registrazione, risalente a marzo, di una telefonata intercorsa tra Curtolo ed un inviato della trasmissione di Federica MASERADA Corto circuito in garage: scoppia l’incendio MASERADA - Fumo dalle finestre, ma in casa non c’è nessuno. A dare l’allarme, ieri sera, sono stati dei passanti. All’interno dell’abitazione di M.C. in via Venerio Monti a Varago di Maserada era sicuramente scoppiato un incendio e sono stati tempestivamente chiamati i vigili del fuoco. Assieme ai carabinieri, che nel frattempo si erano portati sul posto, i pompieri sono penetrati nella villetta e si sono trovati alle prese con le fiamme sviluppatesi nel garage. Il fuoco è stato subito spento. A quanto è risultato dagli accertamenti pare che l’incendio sia stato determinato da un corto circuito all’interno di un’auto che si trovava parcheggiata nel garage. Sciarelli: l'uomo affermava di aver accompagnato personalmente Mary sul posto di lavoro il giorno della scomparsa. Renzo Curtolo avrebbe chiarito definitivamente di aver portato la 18enne solo fino alla fermata delle corriere di Paese. Nel corso del servizio andato in onda è intervenuto anche l'ex datore di lavoro di Marianna, Giuseppe Agostini: l'uomo, oltre a confermare il fatto che la ragazza avesse più volte manifestato il desiderio di andarsene dall'Italia, ha riferito anche che avrebbe dovuto versare alla ragazza ancora 600 euro del suo stipendio da apprendista. Mary è però scomparsa prima di ricevere questa somma. «Forse non le interessava neanche -ha detto Agostini- o forse non sapeva neanche quanti soldi potevano arrivare dopo». La famiglia Cendron si è intanto rivolta ad un legale, l'avvocato Giorgio Lovadina, per supportare le ricerche della ragazza. Messo a disposizione anche un numero di telefono per nuove eventuali segnalazioni, lo 042256433. MONASTIER 25enne si scontra con una Polo in pieno centro a San Donà Centra un’auto: motociclista grave Davide De Bortoli SANDONA’ Salvo per miracolo, ma ne avrà almeno per due mesi: grave incidente stradale mercoledì notte a San Donà. Erano le 23.18 quando all'incrocio tra le vie XIII Martiri e Stefani un motociclista 25enne romeno, residente a Monastier a bordo della sua Suzuki Sv 650 nera è andato a sbattere contro una Polo Volkswagen condotta da una 23enne del Sandonatese. E, quello dell’altra notte, è stato il secondo incidente accaduto nello stesso incrocio in meno di 24 ore. Agli occhi dei primi soccorritori il motociclista presentava una ferita al volto, alla spalla sinistra e ad una gamba, non ha perso conoscenza ed è stato aiutato dalle tante persone accorse sul posto a slacciarsi il casco dopo lo scontro. «Abbiamo soccorso entrambi - conferma Daniele Marcassa che ha dato l'allarme -. Ho visto il ragazzo in moto "volare". Mi sono avvicinato con altre persone per accertarmi che fosse vivo, poi ha continuato a parlare con i pompieri mentre i sanitari sono giunti con un po’ di ritardo. Per noi che abbiamo assistito all'incidente l'attesa sembrava non finire mai». «Ho sentito un grande botto - racconta un altro testimone - con il motociclista balzato in alto 4 o 5 metri». La collisione è stata forte, tanto da provocare lo scoppio di entrambi gli airbag della Polo e far ruotare l'auto di 180 gradi in direzione di via Bonifica. La giovane in stato di choc è stata fatta uscire dall'abitacolo dalla porta del passeggero, poiché quella del conducente presentava le lamiere contorte a tal punto da non consentirne l'apertura. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di San Donà che hanno messo in sicurezza l'area, i Carabinieri di San Donà e due autoambulanze. Sembra che l'auto condotta dalla donna, provenendo da via Stefani, sia stata colpita dal motociclista che percorreva via XIII IN OSPEDALE La Suzuki rovesciata dopo l’impatto con la fiancata dell’auto Martiri. Ricoverato in ortopedia, il centauro ha riportato gravi traumi e alcune fratture, con prognosi di 60 giorni. Quello tra le vie XIII Martiri e Stefani è un punto della città caratterizzato da un intenso traffico. «Si tratta del secondo inci- dente avvenuto nella giornata di mercoledì - ha detto una donna residente nella zona -. Nella mattinata un anziano a piedi è stato travolto da un'auto mentre cercava di attraversare la strada sulle strisce pedonali». © riproduzione riservata A Breda lo spionaggio nella 1. guerra BREDA - (rc) Questa sera di scena spionaggio e grande guerra: sarà la golena del Piave di Saletto, dove recentemente è stata ripristinata una trincea di guerra con osservatorio militare mimetizzato, ad ospitare alle 20.30 la seconda conferenza della memoria che verterà sullo spionaggio nella grande guerra. La manifestazione è organizzata dall'osservatorio del paesaggio "Medio Piave". La serata si terrà sulle rive del Piave in via del Passo ed avrà quali relatori Daniele Ceschin docente di storia all'ateneo patavino, e gli scrittori Sergio Tazzer e Alessandro Valenti. Il coro fameja alpina del gruppo alpini di Breda eseguirà alcuni intermezzi musicali. A coordinare i lavori sarà Paolo Trevisi. XII Venerdì 4 ottobre 2013 TV Mogliano LE VETRINE di Coin a Mestre dove lavorava come impiegato Francesco Grazioso FIGLIO UNICO IL FUNERALE Era impiegato ai magazzini Coin di Mestre Oggi alle 15 l’ultimo saluto in duomo Stroncato dal cancro a 41 anni Francesco Grazioso aveva scoperto di essere malato in giugno: vani tutti i tentativi di salvarlo Nello Duprè MOGLIANO Vasto cordoglio a Mogliano per la prematura morte di Francesco Grazioso. Il male che non perdona se l'è portato via a soli 41 anni. Era figlio unico di mamma Misca e papà Gianni che abitano in via Casoni. La famiglia Grazioso è molto conosciuta e stimata in città. Francesco si è spento martedì all'ospedale dell'Angelo di Mestre dov'era stato ricoverato a seguito dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute, assistito amorevolmente dai genitori. I primi sintomi del male si erano manifestati a giugno. Poi la serie di esami IL LUTTO Francesco Grazioso clinici che si erano conclusi con l'infausta diagnosi di una grave forma tumorale che in pochi mesi ha avuto il sopravvento. Alternava i ricoveri all'ospedale con le terapie intensive per scon- figgere il male. Francesco lavorava da anni come impiegato alla Coin di Mestre. Un lavoro che gli piaceva molto e che gli aveva procurato tante soddisfazioni. «Francesco - ricorda papà Gianni con la voce rotta dal dolore - ha lottato fino all'ultimo con tutto il suo coraggio, con tutte le sue forze nella speranza di potercela fare. Ma contro la grave malattia che l'ha colpito nel pieno vigore della sua esistenza non c'è stato nulla fa fare. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo, ma alla fine hanno dovuto arrendersi. Francesco amava molto il suo lavoro. Il tempo libero lo dedicava alla famiglia e LA CERIMONIA Domani la consegna della piastrina dell’alpino MOGLIANO - (N.D.) Il Gruppo Alpini di Mogliano ricorda i suoi caduti e dispersi in guerra. Domani sera (alle 20.45) nel duomo di Santa Maria Assunta si terrà la cerimonia di consegna della "piastrina" della pen- na nera moglianese, Angelo Pistolato, dell'artiglieria alpina della Divisione Julia, disperso nella campagna di Russia. "Ci resta il nome", questo il titolo della serata che comprende il concerto del Coro Brigata Alpina Julia agli amici. Era anche un grande appassionato della lettura e della musica». A piangere la scomparsa di Francesco sono anche i colleghi della ditta Coin, che gli sono stati vicino durante la fase delle lunghe terapie mediche. L'ultimo saluto a Francesco Grazioso verrà dato oggi, alle 15, nel duomo di santa Maria Assunta a Mogliano. Il corteo funebre partirà alle 14.20 dall'obitorio dell'ospedale dell'Angelo di Mestre. I familiari hanno espresso il desiderio che al posto dei fiori vengano raccolte offerte da devolvere alla Fondazione Ieo (Istituto Europeo di Oncologia). (congedati) e del coro La Contrà. Il capogruppo dell'Ana, Varinnio Milan, consegnerà ad un familiare dell'alpino disperso Angelo Pistolato la piastrina militare ritrovata nella steppa russa. Intanto stasera, nell'ambito della Fiera del Rosario, al cinema-teatro Busan avrà luogo (alle 21) lo spettacolo "La fabbrica dei preti" di e con Giuliana Musso. ZERMAN All’esterno del bar la Luna albanesi e marocchini forse ubriachi Maxi rissa notturna tra stranieri MOGLIANO - (N.D.) «Marocchino di m...»: è stata la scintilla che ha scatenato una furibonda rissa tra un gruppetto di extracomunitari che avevano alzato un po' troppo il gomito. È successo martedì poco dopo la mezzanotte in centro a Zerman. Protagonisti della baruffa una mezza dozzina di cittadini stranieri, marocchini e albanesi, che avevano passato la serata al bar "La Luna" di nuova gestione cinese. Il locale in via della Chiesa ha chiuso a mezzanotte. La compagnia però è rimasta a chiacchierare e a sorseggiare l’ultima birra all'esterno del bar. Difficile FAR WEST La zona di via Chiesa a Zerman dove martedì notte è scoppiata la zuffa tra stranieri ricostruire con esattezza cosa sia successo, il motivo del diverbio, ma la frase a sfondo razziale pronunciata da qualcuno del gruppo è stata il detonatore di un clima che già prima non era esattamente amichevole. Prima qualche parola, dunque, dalle parole si è passati agli insulti, dagli insulti agli spintoni, poi la zuffa ha coinvolto tutti i presenti, anche se qualcuno all’inizio avrebbe cercato di separare i contendenti. Fattosta che tra pugni e spintoni sono volate anche alcune mattonelle divelte dalla pavimentazione sconnessa del marciapiede sul lato nord di via della Chiesa. I protagonisti della scazzottata si sono dileguati prima dell'arrivo delle forze dell'ordine fatte intervenire da alcuni abitanti della zona. Proprio loro ieri hanno ribadito la preoccupazione per il ripetersi delle baruffe che avvengono nelle vicinanze dell'edificio comunale in centro paese dove sono ospitati alcuni marocchini disoccupati e senza casa. Roncade Il sindaco: «Dal 2011 furti in calo» RONCADE - (lr) Si arroventa la polemica dei furti a Musestre di Roncade: mentre il sindaco Simonetta Rubinato tira le orecchie a chi strumentalizza la paura dei cittadini e al contrario cita dati sul calo del fenomeno, i diretti interessati replicano senza mandarle a dire: «I furti risultano in calo perchè la gente si è stufata di denunciare». D’ufficio dunque la difesa del sindaco: «Il problema dei furti non va sottovalutato. Per questo già un mese fa avevo convocato un vertice in municipio con Carabinieri e polizia locale per concordare un rafforzamento del presidio sul territorio. Non bisogna però strumentalizzare la preoccupazione dei cittadini parlando di "escalation" dei reati. Tutt’altro: ecco di dati che confermano quanto sto dicendo: nel 2011 furono denunciati 83 furti nelle case, scesi a 66 nel 2012 e a 42 oggi». Aria fritta per i diretti interessati della zona tra piazza Europa e via Tiepolo che da marzo, in alcuni casi hanno avuto veri e propri incontri ravvicinati con i malviventi. Lewis Trevisan portavoce dei residenti di Musestre e primo firmatario della lettera inviata al prefetto ribatte: «Quando i cittadini sono preoccupati per la propria incolumità lo comunicano al prefetto. Fenomeno in diminuzione? Certo, perchè i piccoli furtarelli, i tentativi, le effrazioni alle porte nessuno li denuncia più, altro che calo». ZeroBrancoCasierCasale Venerdì 4 ottobre 2013 TV XIII ZERO BRANCO Falsi incaricati vendono spazi sui depliant che annunciano le manifestazioni Pubblicità per le sagre: «Attenti alle truffe» L’ALLARME Nello Duprè ZERO BRANCO «Occhio alle truffe»: il presidente della Pro loco di Zero Branco, Renzo Benozzi, mette in guardia cittadini, commercianti e imprenditori dal pericolo di cadere nel tranello teso da falsi procacciatori di pubblicità per conto dell'associazione. «Gira gente senza scrupoli - spiega Benozzi - che contatta ditte e commercianti a nome della Pro loco per delle inserzioni a pagamento nelle pubblicazioni che riguardano le nostre manifestazioni. É tutto falso». Il 9 settembre la Pro loco aveva chiuso con successo la 46. edizione della cele- La Pro Loco: «I nostri inserzionisti pagano dopo» bre sagra del peperone, che anche quest'anno ha richiamato alcune migliaia di visitatori. I prossimi appuntamenti sono Natale a Zero Branco (dal 12 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014), la 21. mostra del radicchio rosso Igp (dal 10 al 19 gennaio 2014), la 18. mostra dell'asparago e festa di primavera (dal 24 al 27 aprile 2014) e la 4. edizione di Zerock (il 6, 7 e 8 giugno 2014). Tutti appuntamenti che verranno pubblicizzati con una campagna pubblicitaria ad hoc. Tutte occasioni d'oro per mettere a segno azioni truffaldine. Il presidente della Pro loco ha sentito odore di bruciato quando ha saputo che i falsi pubblicitari rilasciano ricevute facendosi pagare anticipatamente le eventuali inserzioni nelle locandine e negli opuscoli delle varie manifestazioni. L'invito del presidente Benozzi: «Nessuno deve cadere nella trappola, la pubblicità che provvediamo a reperire con il personale autorizzato dalla Pro loco, NELMIRINO A sinistra Renzo Benozzi, sopra uno stand riconoscibile dalle apposite tessere, la facciamo pagare alla fine di ogni nostra manifestazione. Gli inserzionisti della 46. sagra del peperone stanno ricevendo in questi giorni le fatture con l'importo da pagare. Vanno segnalate alle forze dell'ordine le persone che chiedono soldi a nome della Pro loco». San Biagio Nigeriano investito a Olmi CASIER Nel casolare cade un alveare: choc anafilattico per un 48enne Assalito dalle vespe: all’ospedale Nicola Cendron CASIER Brutta disavventura quella vissuta ieri mattina da un 48enne trevigiano, Lucio Milan, residente in via Santi a Dosson di Casier. L'uomo stava eseguendo dei lavori di restauro in un casolare attiguo alla sua abitazione quando un alveare di vespe gli è piombato addotto, probabilmente perchè mosso per errore da uno degli operai. Il malcapitato, punto al ATTIMI DI PAURA Ha perso conoscenza volto ed in altre parti del corpo dagli insetti, è stato colto da choc anafilattico: immediato è scattato l'allarme ai paramedici del Suem118 che hanno trasportato l'uomo al Ca’ Foncello. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi: attualmente si trova ricoverato in ospedale a Treviso. A provocare questo "incidente", sarebbe stata una disattenzione: il nido non era fortunatamente di grande ampiezza ed il numero di vespe era limitato. Fondamentale è stato certamente il tempestivo intervento dei paramedici: il 48enne faticava infatti a respirare e aveva perso conoscenza a causa dello choc anafilattico che lo aveva colpito. CASALE Attraversalastradaprovinciale graveanziana travoltadall’auto CASALE SUL SILE - (N.C.) Versa in gravi condizioni all’ospedale Ca’ Foncello un’anziana residente in provincia di Venezia, investita ieri sera da un’auto mentre attraversava su un tratto della strada provinciale 64 in via Belvedere. Si tratta di Emilia Busetto, 76 anni, abitante a Oriago in via Sabbiona. È la suocera del comandante della locale stazione dei carabinieri. L’impatto si è verificato alle 19 a poca distanza dalla locale stazione dell’Arma. Alla guida dell’auto, una Mercedes 200, un abitante di Casale. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale di Treviso che, in base ai rilievi raccolti, sta ora lavorando per accertare le responsabilità riguardo all’accaduto. Le condizioni dell’anziana, raccolta priva di sensi dal personale medico del 118, sono apparse subito assai gravi, come è stato poi confermato all’arrivo al pronto soccorso. VIABILITA’ Partiti i lavori della bretella attesa da duecento aziende CASIER - (N.D.) Partiti i lavori di realizzazione del primo tratto del progetto del Terraglio-Est (nella foto), atteso come la manna dal cielo dagli imprenditori di via delle Industrie a Dosson di Casier. Un'opera da 12 milioni di euro finanziata nell'ambito delle opere complementari al Passante di Mestre. Si tratta di circa 700 metri di strada per collegare l'area sud di via delle Industrie alla provinciale 63 di via Schiavonia, da dove i mezzi pesanti che servono le circa 200 aziende produttive di Dosson possono raggiungere facilmente sia il casello intermedio del Passante che le altre grandi direttrici del traffico come l'A27 e l'A4. Del progetto del primo stralcio del Terraglio Est si parla da anni tra proteste e polemiche politiche a non finire. C'è stata anche la raccolta firme promossa da Antonio Veschetti, titolare di un’azienda di cancelleria, che è sfociata nella grande marcia di protesta del gennaio scorso in via delle Industrie. Mobilitate anche l'amministrazione comunale di Casier e le associazioni degli imprenditori (Unindustria Treviso, Confartigianato, Confcommercio). La svolta all'annoso pro- blema dell'attuazione del primo stralcio del Terraglio-Est si è avuta la primavera scorsa con il summit nella sede mestrina di Veneto Strade. In quell'occasione era stato firmato un protocollo d'intesa tra i comuni di Casier, Casale sul Sile, Preganziol, la Provincia di Treviso, Regione, Veneto Strade. Da rilevare che il Comune di Casale ha approvato una variante ad hoc al Prg per consentire la realizzazione della nuova rotatoria sulla provinciale Schiavonia che ricade nel territorio casalese. Ed è proprio dalla costruzione del nuovo rondò che sono iniziati in questi giorni i lavori del primo tratto del Terraglio-Est. SAN BIAGIO (N.C.)Attraversa la strada ma viene investito da un’auto. Si era temuto il peggio, ma se la caverà. L’incidente è accaduto ieri sera, poco dopo le 19 in località Olmi, davanti a "Veneto Gomme". A farne le spese è stato un immigrato nigeriano. Sulle cause che hanno provocato l’incidente sono in corso i rilievi da parte dei carabinieri della locale stazione, intervenuti sul posto. L’uomo è il 55enne Okafor Godwin Nnanyelug, disoccupato, residente a Ponte di Piave. È stato subito soccorso da un ambulanza del 118 e inizialmente le sue condizioni apparivano gravi. Trasportato al pronto soccorso del Ca’ Foncello, l’extracomunitario è stato sottoposto all’accertamento medico da cui è risultato che aveva riportato la frattura di un femore. Ne avrà per parecchi giorni, ma non versa in pericolo. XIV TV Venerdì 4 ottobre 2013 Venerdì 4 ottobre 2013 TV XV Castelfranco L’OSPEDALE di Castelfranco secondo le minoranze non ha alcuna possibilità di diventare polo oncologico: perciò hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale VEDELAGO Professionisti "regalano" il loro tempo: nasce l’Accademia della Solidarietà VEDELAGO - (G.V.) È nata l’Accademia della Solidarietà. Ultima iniziativa in ordine di tempo del Credito Trevigiano che vedrà i primi "soci maestri", operatori della solidarietà, impegnati nell’educazione sanitaria, nella tutela e valorizzazione dell’ambiente e delle tradizioni, nello sport e nella ricreazione. Ma anche altri maestri, quelli del settore informatico, della cucina e dell’arte. L’Accademia è stata costituita nella Filanda in Villa Emo, con il presidente della banca Nicola Di Santo e il presidente di VitaPiù Lorenzo Morao. L’iniziativa è di una ventina di soci e clienti della banca ed ha come obiettivo la promozione dei principi della solidarietà verso il territorio. «I maestri metteranno a disposizione tempo e competenze professionali» ha spiegato Nicola Di Santo. La sede è in via Giorgione nella sala corsi della banca. SANITÀ Le minoranze chiedono la convocazione di un consiglio comunale con il direttore dell’Usl 8 Polo oncologico? «Una bugia» Il Pd categorico: «In una delibera la Regione parla dell’ospedale di Treviso e mai di Castelfranco» Matteo Ceron CASTELFRANCO L'ospedale di Castelfranco diventerà polo oncologico? Il punto di domanda è d'obbligo stando a quanto sottolineano i consiglieri comunali di Partito Democratico-Lista Sartor. Sollevano forti dubbi sul futuro del San Giacomo e lo fanno documenti alla mano. Fra tutti spicca una delibera regionale riguardante la Rete Oncologica Veneta. «L'ospedale di Castelfranco non viene mai citato tra quelli destinati a farne parte - afferma il capogruppo Sebastiano Sarto- retto - L'ospedale di riferimento, stando alla delibera della giunta regionale, per la nostra Usl è quello di Treviso e non quello di Castelfranco come annunciato sia dalla direzione Usl, che dal sindaco Luciano Dussin». «Non viene mai nominato all'interno della Rete Oncologica Veneta ribadisce il consigliere Claudio Beltramello - Questa è la dimostrazione evidente che la riconversione in ospedale oncologico CRESPANO La malattia ha spento monsignor Torresan: lunedì il funerale CRESPANO - La comunità parrocchiale di Dolo ha accolto con profonda tristezza la notizia della scomparsa di monsignor Giuseppe Torresan avvenuta nella tarda serata di mercoledì all'hospice di Montagnana dove si trovava ricoverato. Monsignor Torresan era stato parroco a Dolo per venticinque anni, dal 1987 al 2012. Don Alessandro Minarello, che gli è subentrato un anno fa, ha espresso il cordoglio per la scomparsa di don Giuseppe che lo aveva preceduto creando con i fedeli dolesi una solida ed intensa relazione religiosa ed umana. «Uomo di fede e di ragione, ha vissuto fino in fondo ciò in cui credeva. Davvero significativa la sua testimonianza umana e pastorale. In comunione di fede e di speranza con i fratelli ed i familiari, la Comunità parrocchiale, con viva riconoscenza per il tanto bene ricevuto, è grata di poter ospitare le esequie LUTTO mons. Giuseppe Torresan che si celebreranno lunedì prossimo alle 10 in Duomo». Originario di Crespano del Grappa, dove era nato il 19 febbraio 1944, monsignor Torresan era stato ordinato sacerdote il 20 aprile del 1968. La parrocchia della Natività e quella del Bassanello in Padova lo hanno visto giovane vicario, fino alla nomina nel 1987 ad arciprete del Duomo dolese di San Rocco. Nel pomeriggio di lunedì, alle 15,45 sarà celebrata una messa nel Duomo di Crespano. La salma verrà poi tumulata nel cimitero locale. Lino Perini di riferimento regionale è una chimera». I dubbi sollevati sul futuro oncologico dell'ospedale di Castelfranco non derivano solo da quello. «È stato detto che la radioterapia e l'allestimento dei reparti dovrebbe derivare dalla vendita dei vecchi padiglioni ospedalieri - dice ancora Sartoretto - Ma tutti sanno che cosa significa vendere immobili di questi tempi: è chiaro che queste cose stanno solo nei libri dei sogni». A rodere, dal punto di vista del gruppo Pd-Lista Sartor, non è tanto che non si sappia se il San Giacomo diventerà oppure no un polo oncologico, semmai è quello che si andrà a perdere in virtù del fatto di farlo diventare tale. Proprio per evitare la perdita del reparto di pediatria, del primario di ginecologia-ostetricia, di maxillo-facciale, di ortopedia e dell'ambulanza medicalizzata, il gruppo ad inizio agosto aveva proposto di far approvare a tutti i consigli comunali della Castellana un documento condiviso, in cui si chiedeva di non togliere i servizi fondamentali (primo fra tutti il reparto di pediatria). «La maggioranza ha tergiversato e non ci ha minimamente presi in consi- derazione - attacca Beltramello - Col risultato che il 26 settembre, quando sono state presentate le osservazioni alla quinta commissione regionale, non è stato presentato un documento condiviso dai consigli comunali, ma solo del Pd, e la commissione non ne ha tenuto conto». Giunti a questo punto le minoranze hanno richiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul tema, in cui è stata chiesta la presenza del direttore generale dell'Usl 8. «In quella sede - chiude Sartoretto saranno obbligati a dirci come stanno le cose». XVI TV GiaveraRiese Venerdì 4 ottobre 2013 VEDELAGO ASOLO La promozione della lettura inizia dal Cantico delle Creature Il concorso "Aipo" premia l’olio delle aziende Botter e Bernardi VEDELAGO - (G.V.) I temi della povertà, della carità, della pace e del dialogo. Il racconto di una vita con letture delle fonti francescane. Questi i temi della tappa di oggi per «Un mondo di libri», iniziativa di promozione della lettura, alle 20,30 nella sala convegni della biblioteca comunale. Curato da Francesco Frazza, con la regia di Renzo Santolin, l'incontro vedrà la recita del Cantico delle Creature. Interpreti: Francesco Frazza, Piero Sartor, Maria Vittoria Giacinti, suor Diomira, Pierfrancesco Boschin, Francesco Zanlungo, Gustavo Bettiol, Agostino Santolin, Paolo Ghedina, Valentina Giocato e Nicole Piazzetta. ASOLO - (gz) L'olio di Asolo vince in Europa. Due produttori asolani, i fratelli Botter e l'azienda agricola Bernardi, sono stati premiati nel concorso Oleario "Aipo d'Argento 2013" con sede a Verona. Ben 159 i campioni d'olio presenti provenienti da tutta Europa. Il concorso, equivalente ad un vero e proprio "campionato europeo", ha richiesto più di 600 ore di analisi sensoriali, 11 sedute di assaggio, la verifica di 2.800 schede di valutazione. Tra 159 campioni di olio analizzati, gran menzione per il "fruttato medio" dell'azienda agricola "I due fratelli Botter" di Asolo e per l'azienda agricola Bernardi con l'olio di San Martino. BIBLIOTECA dove si tiene l’incontro GIAVERA La Cisl chiede un incontro in Provincia: «Le commesse ci sono ma l’azienda non ha liquidità» SitindeilavoratoriallaFaram Senza retribuzione da tre mesi impiegati e operai hanno protestato scendendo in strada Mattia Zanardo GIAVERA IL PRESIDIO dei dipendenti davanti ai cancelli della Faram Non accenna a sbloccarsi lo stallo alla Faram e la situazione per quasi duecento lavoratori, senza retribuzione da ormai tre mesi, diventa ogni giorno più difficile. Ieri, a Giavera del Montello e Spresiano, impiegati ed operai dell'azienda specializzata in mobili per ufficio sono di nuovo scesi in strada per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi. Un'analoga azione era già andata in scena una decina di giorni fa, per poi rientrare. Martedì scorso negli stabilimenti, si erano tenute le riunioni in cui è stato dichiarato uno stato di assemblea permanente, finchè le varie pendenze non fossero state sanate: i lavoratori erano, però, rimasti all'interno della fabbrica pur, di fatto, mettendo in atto uno sciopero e bloccando così qualsiasi lavorazione. Ieri, la decisione di un ulteriore salto di qualità: gli addetti hanno dato vita ad un presidio davanti ai cancelli delle aziende. La grande maggioranza di loro avanza ancora il saldo del salario di luglio, l'intero compenso di agosto e molti, a questo punto, disperano di ricevere anche la busta paga di settembre, in pagamento in questi giorni. Ritardi che, come è facile intuire, stanno diventando insostenibili soprattutto per chi - e non sono pochi - quella busta paga rappresenta l'unico reddito della famiglia o ci sono mutui da rispettare. La Faram, acquisita alcuni anni fa dal gruppo Mio Dino di Portogruaro, conta due stabilimenti a Giavera del Montello (la sede storica) e a Spresiano, con circa 170 dipendenti, più un altro sito a Summaga, nel portogruarese, con una settantina di addetti. Il paradosso, secondo le informazioni raccolte dai sindacati, è che l'azienda disporrebbe di un più che discreto portafoglio ordini, ma non dispone delle risorse finanziare per onorare le commesse. I confederali hanno richiesto un incontro in Provincia delle varie parti interessate: «Siamo molto preoccupati - conferma Francesco Orrù, segretario della Filca Cisl Treviso Belluno -. Siamo di fronte all'ennesimo caso di un mobilificio con un ottimo marchio e un mercato mondiale, messo in ginocchio da una crisi di liquidità, compromettendo ancor più un settore già a rischio sparizione. Chiediamo alla proprietà di assumersi le proprie responsabilità e attuare tutti gli sforzi possibili per trovare a breve una soluzione per i lavoratori». VEDELAGO Incidentesullavoro alla Vello operaioferitoaunagamba Per una manovra sbagliata l’arto finisce sotto un muletto I TECNICI dello Spisal hanno effettuato un sopralluogo in azienda per verificare la dinamica dell’incidente VEDELAGO - Incidente sul lavoro nel pomeriggio di ieri, poco dopo le 17, nella ditta "Vello" di via dell'Artigianato, nella zona industriale di Vedelago. Un operaio 55enne di origini senegalesi, Mama Dou Kourouma è rimasto ferito ad una gamba che è finita, per cause in corso di accertamente, sotto un transpallet (mezzo utilizzato per il trasporto di bancali) che stava scaricando dalla sponda idraulica di uno dei camion dell'azienda. I primi a soccorrere il malcapitato operaio sono stati i colleghi di lavoro che hanno immediatamente lanciato l'allarme. Sul posto è intervenuta in pochi minuti un'ambulanza del Suem che ha trasportato il ferito nel pronto soccorso dell'ospedale di Castelfranco per le cure del caso. Era stato inizialmente mobilitato anche l'elicottero del Suem ma dopo i primi riscontri dei paramedici che hanno escluso il pericolo di vita per l'operaio, l'intervento è stato annullato. Sull'episodio indagano ora i tecnici Spisal dell'Ulss 8 che si sono a lungo trattenuti in azienda per verificare testimonianze e la dinamica di quanto accaduto. Probabilmente, questa per ora la prima ipotesi investigativa, l'incidente è addebitabile ad un errore di manovra dello stesso operaio che stava effettuando le operazioni di scaricamento di un transpallet da uno dei mezzi dell'azienda. Interve- nuti alla "Vello" anche i carabinieri della stazione di Vedelago. L'operaio che vive con la famiglia a Treviso in via Ronchese e da anni lavora per l'azienda vedelaghese, ha riportato la frattura di tibia e perone. I medici, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno già sciolto la prognosi che sarà di circa 30 giorni. Attualmente si trova ricoverato presso il reparto di ortopedia dell'ospedale di Castelfranco. L’ELICOTTERO che era stato allertato è stato poi fatto rientrare: un’ambulanza del Suem ha trasportato il ferito a Castelfranco Ruba attrezzi e li nasconde nel campo: arrestato RIESE PIO X - Furti in abitazione: scoperto un deposito in mezzo ai campi e arrestato un ladro mentre il complice ha le ore contate. I carabinieri di Riese Pio X hanno arrestato Ionut Voinea, 27 anni, domiciliato a San Martino di Lupari, disoccupato con precedenti che dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Recuperato e posto sotto sequestro tanto materiale: rasaerba, decespugliatori, motocoltivatori, attrezzature da giardino in genere. Tutta la refurtiva era stata occultata in mezzo ai campi nella zona di via Cavallo a Riese Pio X. I carabinieri si sono mossi dopo aver ricevuto diverse denunce per furto e segnalazioni di strani movimenti in quella zona. Così i militari dell’Arma, comandati dal maresciallo John Vento e coordinati dal capitano Salvatore Gibilisco, hanno perlustrato la zona fino a trovare tutta la refurtiva, che è stata lasciata lì. Sono poi cominciati gli appostamenti e la notte scorsa, poco dopo mezzanotte, una Citroen sospetta si è avvicinata a fari spenti dirigendosi verso il deposito nascosto. «Dall'auto sono scesi due uomini - ha spiegato il capitano Gibilisco- che sono stati fermati dai carabinieri. Ne è nata una colluttazione: uno è stato bloccato, mentre il complice è riuscito a dileguarsi». Il materiale recuperato è stato dissequestrato e consegnato ai legittimi proprietari. Gabriele Zanchin Venerdì 4 ottobre 2013 TV XVII Montebelluna SUL MONTELLO Raccolta funghi vietata: oggi partono i controlli I FORESTI non possono raccogliere i funghi del Montello: al via i controlli MONTEBELLUNA - Funghi del Montello off-limits per i foresti. D'ora in poi potranno essere raccolti liberamente solo dai proprietari dei terreni. Porte aperte di martedì e venerdì, a fronte del pagamento di 5 euro al giorno o di 25 euro all'anno, anche per i residenti nei comuni di Montebelluna, Crocetta, Giavera, Volpago e Nervesa. Esclusi tutti gli altri. In questi giorni la Provincia sta installando le tabelle per mettere in guardia i cercatori di funghi, in particolare dei pregiati chiodini, che si avventurano sulla collina trevigiana. «All'inizio saremo di manica larga spiega l'assessore Mirco Lorenzon poi faremo rispettare il regolamento». Regolamento che prevede multe da 70 euro per i residenti in altri comuni beccati a battere fossi e rive. E sanzioni anche per chi abita nei cinque paesi dove è possibile acquistare il pass nel caso in cui fossero scoperti con più di 3 chili di funghi al giorno (multa da 20 euro per ogni chilo in più). «Si erano registrati parecchi disagi legati alle auto di chi arrivava da tutto il Veneto per andare a funghi - conclude Lorenzon - con queste nuove regole la parte superiore del Montello non potrà più essere preso d'assalto». Mauro Favaro Aziendetruffateper200milaeuro In tre comprano ogni genere di merce e pagano con assegni scoperti: denunciati Luciano Beltramini MONTEBELLUNA I carabinieri di Volpago, al termine di lunghe indagini, hanno scoperto una truffa da 200mila euro messa in atto da tre persone denunciate per associazione a delinquere. Si tratta di una coppia di coniugi 40enni, originari di Valdobbiadene e residenti a Cornuda e di un 50enne originario di Roma, tutti e tre incensurati e tutti dipendenti di una ditta di Maser che si occupa di forniture di arredi. Marito e moglie erano il legale rappresentante e la segretaria contabile, il terzo uomo era invece il commercialista dell'azienda e si occupava di prendere contatti diretti con le ditte fornitrici. Il commercialista, sotto falso nome, nel 2012 si è recato almeno in 4 aziende, con sedi a Ponzano, Vazzola, in provincia di Rimini e di Pordenone, dove ha dichiarato la propria intenzione di acquistare scrivanie per ufficio, vasche a idromassaggi per esterno e altra merce. Dopo aver pattuito il prezzo dell'acquisto, versava un primo acconto e lasciava assegni bancari a garanzia dell'intero ammontare della spesa. Gli ignari imprenditori, tratti in inganno dalla conclusione positiva della contrattazione, facevano prelevare la merce acquistata o addirittura la consegnavano a domicilio. Una volta conclusa la fase della consegna, non seguiva però alcun pagamento e tutti i tentativi di riallacciare i contatti erano vani. Poi giungeva puntuale la scoperta che gli assegni lasciati a garanzia risultavano collegati a un conto corrente privo di fondi. La ditta truffatrice, sfruttando le false generalità fornite dal commercialista in occasione dei contatti personali, ha potuto così completare una truffa complessiva pari a circa 200mila euro. Inoltre dagli accertamenti, è emerso che la ditta in questione risulta cancellata per inattività dall'albo delle imprese artigiane già dal marzo 2012, ovvero prima che si generassero rapporti commerciali con le parti offese nell'indagine. Ma le verifiche procedono perchè potrebbero esserci altri vittime del raggiro. IL CAPITANO Eleonora Spadati XVIII TV Montebelluna Venerdì 4 ottobre 2013 NUOVA VIABILITÀ Ultimi lavori a tempo di record per la pedonalizzazione di Corso Mazzini IlPutgiocad’anticipo: l’oraXscattadomani Laura Bon MONTEBELLUNA Caerano San Marco Oggi l’addio ad Assunta trovata morta in casa CAERANO SAN MARCO - (L.Bel.) Si svolgeranno oggi alle 15 nella chiesa arcipretale di Caerano i funerali di Assunta Sartor, la 45enne trovata morta la scorsa settimana nel suo appartamento di via Castellana a Montebelluna. Originaria di Fanzolo, dove tutt'ora risiedono i genitori, la donna aveva gestito per diversi anni il bar Paradiso a Contea di Montebelluna con il compagno. Poi, quel tremendo ictus nel 2005 che le ha cambiato la vita. Solare, bellissima, aveva sempre cercato di combattere le sue menomazioni. Ad ucciderla sarebbe stata un'emorragia cerebrale che l'ha colpita in casa, dove è stata trovata priva di vita dopo una settimana. Il put gioca d'anticipo. Già da ieri, ultimate corsie e canalizzazioni in prossimità del semaforo di Tito, in corso Mazzini si è cominciato a circolare pressoché a senso unico est ovest con due file parallele e sul lato sud la corsia riservata a bus e mezzi di soccorso. Con oggi, gli ultimi particolari saranno terminati e fra stasera e domani mattina, scoperta anche la segnaletica verticale, la pedonalizzazione di corso Mazzini potrebbe essere operativa a tutti gli effetti. Con un paio di giorni d'anticipo sulla tabella di marcia, fra luci ed ombre. Che non mancano. INTASAMENTI - L'altra sera code consistenti sono state segnalate in via Gazie a Guarda, secondo il sindaco connesse ad un passaggio a livello durato troppo. Ieri, sotto i riflettori del partito degli scettici è finito il traffico di via Sansovino. Ma l'amministrazione lo giustifica con una deviazione del traffico all'altezza dell'ospedale connessa al cantiere in atto all'altezza del semaforo di Tito e con un cantiere legato ad una rottura improvvisa in corrispondenza della rotatoria di via Guido Ber- IL SINDACO Marzio Favero tiene sotto controllo i problemi SEGNALETICA quasi ultimata: corso Mazzini pedonalizzato già domani gamo. DEVIAZIONI «GALEOTTE» Probabilmente, a snellire il traffico degli ultimi giorni hanno contribuito i segnali di deviazione per code poste alle estremità del centro. «Mi auguro -dice Lucio De Bortoli, di Montebelluna nuova- che non restino in pianta stabile. L'invito a non entrare in città sarebbe concettualmente inammissibile». CITTÀ MORTA - I "contrari" al put, inoltre, puntano l'indice contro lo svuotamento del centro (e dei negozi) causato dalla nuova viabilità. Ma l'assessore al commercio Marco Tappari non ci sta. «La città e il mercato non sono così da ieri ma da un anno, un anno e mezzo. Mercoledì c'è stato chi ha incrementato il fatturato dell'8%, ovviamente non tutti. Il put ha proprio la funzione di porre le basi per rivitalizzare il centro. E, se le cose andranno bene, da metà ottobre potranno essere calendarizzate varie iniziative. Posso già preannunciare che, se il mini put passerà l'esame, l'enotour si svolgerà quest'anno in corso Mazzini». MERCATO - Mercoledì prossimo ci sarà una novità. Le bancarelle che devono essere spostate da via Garibaldi non finiranno in piazza Monnet, come era stato ipotizzato, ma nella zona circostante il municipio (5) e la Loggia (2). In tal modo, non saranno staccate dalle altre e piazza Monnet potrà essere usata come parcheggio. INQUINAMENTO - Nei giorni scorsi, si era segnalato il rischio inquinamento legato alle code. E ieri hanno fatto la comparsa i vigili dotati di mascherina. PEDONI - Intanto, c'è chi lancia l'allarme per l'utenza debole. «Per il momento -dice un internauta- nei tratti in cui funziona più che un put sembra un autodromo: poveri pedoni». Venerdì 4 ottobre 2013 TV XIX Conegliano SANTA LUCIA GUARDIA DI FINANZA controlla documenti in un’azienda per stanare gli evasori al fisco, sempre più frequenti anche a Conegliano Ruba ricarica PostPay di 350 euro: condannato a 9 mesi e una multa SANTA LUCIA - (re.pn.) Chiese una ricarica di Postepay del valore di 350 euro. La tabaccaia eseguì l’operazione, ma Loris Zerzi, 42 anni, di Santa Lucia di Piave, al momento del pagamento trovò una scusa per cedere il suo turno ad altri clienti. Oberata dal lavoro, la tabaccaia non si accorse di nulla. Era il 6 giugno 2011. Identificato e denunciato per truffa, l’uomo è stato processato a Pordenone: 9 mesi. Zerzi, recidivo, deve pagare anche 400 euro di multa. IL PROCESSO Imputata una 54enne ex contoterzista per Benetton. «Il fatto non costituisce reato» Evade l’Iva per la crisi: assolta L’imprenditrice omette versamenti per 60mila euro, ma dimostra di non aver potuto pagare Luca Anzanello CONEGLIANO Evade l'iva per 60.356 euro ma il suo difensore dimostra che non aveva alcuna possibilità di onorare l'impegno verso il fisco: assolta. Si è concluso ieri in tribunale a Treviso il caso giudiziario che vedeva la 54enne Sandra Rosso, ex contoterzista per il gruppo Benetton, imputata di mancato versamento dell'imposta sul valore aggiunto. La prima parte del processo, con l'audizione dei testi- moni tra i quali il curatore fallimentare dell'azienda della donna, si svolse a Conegliano tra dicembre e giugno. Ieri nel capoluogo erano in programma le conclusioni. Dopo che il pubblico ministero ha chiesto la condanna dell'imputata, la difesa di quest'ultima ha contestualizzato la situazione in cui si venne a trovare la Rosso, titolare di una ditta individuale attiva nel coneglianese per la confezione di abbigliamento per conto del colosso di Ponzano. «Fino al 2004 gli affari della signora Rosso andavano a gonfie vele, con molte commesse da onorare - ha ricordato il legale - al punto che l'anno precedente la signora assunse dipendenti fino ad averne una quindicina, che le costavano circa 350mila euro all'anno. Poi, nel 2004, Benetton iniziò a delocalizzare le proprie attività» ha ricordato il legale secondo il quale proprio da lì iniziò la fase calante dell'azienda della 54enne: «Ci fu un crollo totale delle commesse. Nel 2005, per la prima volta, la ditta ebbe un saldo negativo di 50mila euro. Il fatturato iniziò ad essere inferiore al totale degli stipendi da versare ai dipendenti». L'impresa cessò l'attività nel 2006, e l'anno successivo venne dichiarata fallita con un «buco» di 2 milioni di euro. Dati che hanno fatto sorgere spontanea, nella difesa, la domanda: «Dove doveva prendere i soldi per pagare l'iva la signora? È chiaro che non c'era la volontà di evadere le tasse. Semplicemente, dal 2005 la ditta non riuscì più a pagare le imposte a causa del saldo negativo. Prima di quel momento nulla era stato evaso». Da qui, e dalla recentissima giurisprudenza che vede sempre più imprenditori accusati di evasione assolti perché privi delle risorse necessarie a pagare le tasse, la richiesta della difesa di scagionare la 54enne dall'accusa formulata dalla Procura. Il giudice Piera De Stefani ha assolto la Rosso perché il fatto non costituisce reato. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro 90 giorni. VAZZOLA Assicurazionifalseetruffa mogliedi Geremiainaula I testimoni accusano Annamaria Volpe VAZZOLA -(l. a.) I testimoni dell'accusa hanno deposto ieri in Tribunale a Treviso nel processo per falso e truffa a carico di Annamaria Volpe, moglie di Gennaro Geremia condannato per l'omicidio di Campolongo e che il 23 ottobre si siederà a sua volta sul banco dei testimoni. A marzo i coniugi Geremia furono chiamati a rispondere in tribunale di falso. Lui patteggiò per avere alterato la carta di circolazione di un motociclo, lei andò a dibattimento per difendersi anche dall'accusa di truffa. Nel 2010 la Volpe si sarebbe presentata all'agenzia coneglianese di Reale Mutua Assicurazioni esibendo false carte di circolazione e sostenendo che 9 tra motocicli e ciclomotori circolavano di norma nella Marca quando, per l'accusa, gli stessi si muovevano in Campania. Così facendo la donna non avrebbe versato, a proprio vantaggio, circa 8.780 euro pari alla differenza fra quanto era dovuto in caso di mancata presentazione dei documenti con residenza a Napoli e quanto corrisposto all'assicurazione in base ai contratti stipulati dalla Volpe, che deve rispondere anche di avere alterato le carte di circolazione di 9 tra ciclomotori e motocicli. Reale Mutua si è costituita parte civile: ieri ha testimoniato tra gli altri un responsabile del settore anti frodi della compagnia torinese, che verificò la regolarità dei contratti stipulati dalla donna. «I libretti riportavano passaggi di proprietà alla Volpe che dopo una verifica al Pubblico registro automobilistico scoprimmo non essersi verificati. I veicoli risultavano appartenere a residenti in provincia di Napoli» una delle affermazioni del teste. Il 23 ottobre saranno ascoltati l'imputata e, come testimone, suo marito Geremia. LIQUIDAZIONE TOTALE PER CHIUSURA Sconti dal 30% al 70% dal 5 ottobre per 6 settimane Tita’s Corte delle Rose 6 Conegliano (Tv) 0438 370512 XX TV Conegliano Venerdì 4 ottobre 2013 IL CASO La sezione di Conegliano rimane la più numerosa della Marca e farà il punto domenica Depennati 233 avisini in due anni Non si sono più presentanti a donare il sangue: tra le motivazioni anche la crisi economica Giampiero Maset CONEGLIANO Sono stati depennati alla fine dello scorso giugno, dopo avere fatto un censimento, 233 iscritti all'Avis che mancavano e non facevano donazioni da più di due ani. Almeno in parte può essere colpa della crisi economica e dei problemi che sta vivendo la nostra società. Ma rimane comunque la più numerosa della provincia la sezione Avis di Conegliano, che domenica prossima festeggerà i 55 anni della sua fondazione. La sezione, presieduta da quest'anno dall'ex sindaco Alberto Maniero, è costituita anche dai gruppi di Santa Lucia di Piave, San Pietro di Feletto, Ponte della Priula, Parè, Ogliano e Scomigo. Dopo la scrematura fatta, i donatori sono 3.895, di cui 3.375 attivi e 520 momentaneamente sospesi per malattia o altro. Nel corso di quest'anno, da gennaio ad agosto sono state effettuate 3.178 donazioni rispetto alle 3.177 dello stesso periodo del 2012. Sempre da gennaio ad agosto si sono iscritti 201 nuovi donatori, rispetto ai 121 dei primi otto mesi dello scorso anno. «Nel nostro lavoro di solidarietà - ha sottolineato il presidente Maniero - abbiamo accanto il centro trasfusionale dell'Usl 7, del quale siamo coinquilini all'ospedale Santa Maria dei Battuti. Tra i nostri punti fermi c'è la volontà di agevolare, in tutto quello che è possibile, la donazio- L’AVIS ha chiamato i suoi quasi 4mila soci domenica prossima; una festa con premiazioni e distintivi d’oro ne, curando l'accoglienza, lavorando appunto in stretta sinergia con il centro trasfusionale e mantenendo vivi e proficui rapporti con la direzione dell'Usl 7 e con il Crat, il Coordinamento regionale attività trasfusionali». La festa di domenica prossima prevede alle 10 la Messa in Duomo celebrata dal vescovo Corrado Pizziolo e alle 11 la cerimonia ufficiale al Ridotto del Teatro Accademia, con gli interventi delle autorità e le premiazioni. Saranno 8 gli avisini benemeriti che riceveranno il distintivo in oro con smeraldo, 11 il distintivo in oro con rubino e 34 quello in oro. Saranno invece 70 quelli che avranno il riconoscimento del distintivo d'argento dorato, 149 quello d'argento e 172 il distintivo di rame. IL PROCESSO Danni alla Torre: nuovo capo d’imputazione CONEGLIANO - (l. a.) Una leggera modifica al capo d'imputazione fa slittare a novembre discussione e sentenza sul caso dei lavori eseguiti nel 2009 alla Torre medievale dei Carraresi in pieno centro storico. Ieri a Treviso era atteso il pronunciamento nei confronti di Annamaria Del Fabbro e Daniele Botter, imputati di concorso in danneggiamenti, usurpazione e violazione del Testo unico dell'edilizia e del Codice dei beni culturali. Il procedimento nacque da un esposto dell'avvocato Antonio Franchini, costituito parte civile. La Del Fabbro, proprietaria di parte di un immobile, e Botter (committente) avrebbero a suo dire creato una nicchia abbattendo un muro di confine con la Torre di proprietà della famiglia Franchini, avanzando in fase di ricostruzione nella proprietà altrui e danneggiando il muro perimetrale dell'edificio storico. Si riprende il 18 novembre. SAN VENDEMIANO Furto nel furgone: confronto in aula fra tre sospettate SAN VENDEMIANO - (l.a.) Il giudice dispone il riconoscimento in aula nel processo per il furto ai danni di una commerciante vittoriese avvenuto il 24 gennaio 2011 a Fossamerlo. Come ha riferito ieri la parte offesa Elena Salvador, intorno alle 19 di quel giorno di pieno inverno la donna si recò per consegnare della merce in un locale lasciando il proprio furgone in sosta a breve distanza dal bar. Nel fare ritorno al mezzo, la commerciante si accorse che una donna bionda e minuta era penetrata nell'abitacolo e si stava allontanando verso un complice con due borse piene di documenti aziendali che vennero ritrovati nei pressi della zona industriale di Santa Lucia di Piave. Sparì anche una tessera bancomat, che per fortuna la parte offesa non aveva ancora attivato. Ha testimoniato ieri anche il maresciallo dei Carabinieri che condusse le indagini, il quale ha affermato che la Lancia Y vista nei paraggi era intestata a Samantha Gambini, la persona chiamata ieri a rispondere di furto aggravato. I dubbi espressi dalla difesa sull'identità dell'autrice del fatto hanno portato a un aggiornamento del processo al 27 febbraio, quando la commerciante dovrà riconoscere in aula fra almeno 3 persone tra loro somiglianti colei che reputa essere la responsabile del furto. © riproduzione riservata «Tre luoghi simbolo finiti nel degrado» Gianelloni: «Il Comune intervenga subito» CONEGLIANO - Fontana del Nettuno, chiesetta di Santa Caterina e iscrizione del Moschino: tre luoghi simbolo della città che sono nel degrado. La denuncia è di Isabella Gianelloni, consigliere comunale del Partito democratico, che ha presentato un'interpellanza per sollecitare un intervento del comune. «La Fontana non ha ancora alcuna segnalazione turistica che ne richiami origine e storia - scrive Gianelloni -, come quelle curate dal Rotary club e presenti nei pressi dei luoghi storici della città e le due iscrizioni presenti su due lati della stessa sono ormai quasi del tutto illeggibili. Il trat- to di strada prospiciente il portone della chiesa di Santa Caterina, peraltro tenuta aperta e curata all'interno dall'opera meritoria della consulta delle associazioni combattentistiche, è in condizioni di assoluto degrado, ricoperto di guano dei colombi e da sporcizia accumulata - infine L'iscrizione su pietra riportante l'episodio del «Moschino» è sporca ed ha bisogno di manutenzione e pulizia». Tre luoghi frequentati ogni giorno, visti da migliaia di persone, che «meritano rispetto, salvaguardia e condivisione del loro significato» afferma Gianelloni. Elisa Giraud Acquistando un OCCHIALE DA VISTA COMPLETO fino al 16 Novembre 2013 SUBITO UNA LENTE IN OMAGGIO. INTERROGAZIONE PD OTTICA TOFFOLI Via Europa 117 SAN FIOR Tel 0438-768538 Venerdì 4 ottobre 2013 SanPietrodiFelettoMoriago TV XXI SAN PIETRO DI FELETTO Angelo Bressan, 73 anni, ex impresario è stato ucciso da un infarto Cerca funghi: si sente male e muore Giampiero Maset SAN PIETRO DI FELETTO L’ultimo respiro tra le braccia dei familiari. Muore mentre va a funghi stroncato da un infarto. Angelo Bressan di 73 anni, abitava a San Michele di Feletto in via del Rocol, nella zona residenziale, fatta di villette circondate dal verde, nel centro del paese, vicino alla chiesa. Persona conosciuta e molto stimata. La disgrazia è avvenuta nella mattinata di ieri, poco prima di mezzogiorno, a Trichiana, nei boschi bellunesi tra Melere e Nate, poco al di là del passo del San Boldo, che dalla nostra zona si raggiunge in appena qualche decina di minuti. Un’area molto frequentata da chi risiede nel Coneglianese e nel Quartier del Piave. Angelo Bressan, che soffriva di disturbi cardiaci, per i quali si teneva costantemente controllato, si è improvvisamente accasciato mentre era intento a raccogliere funghi assieme alla sorella e a un cugino, che hanno dato immediatamente l'allar- Il pensionato di San Michele stroncato sotto gli occhi della sorella e di un cugino NEI BOSCHI DI MELERE La disgrazia prima di mezzogiorno Soccorsi immediati, ma è stato inutile I SOCCORSI sono scattati subito dopo l’allarme lanciato dai parenti del 73enne, ma i medici del 118 non hanno potuto far altro che constatare la morte me. Sul posto è intervenuto con un'ambulanza il personale medico del 118, che ha potuto soltanto constatare il decesso dell'uomo, per il quale purtroppo non c'era più nulla da fare. Sono arrivati anche la polizia locale di Trichiana e i carabinieri. Sono parse subito chiare le cause naturali della morte di Angelo Bressan e non è stato LA VITTIMA Angelo Bressan aveva 73 anni, per una vita era stato impresario necessario avere il nulla osta dell'autorità giudiziaria per rimuovere la salma. Verso mezzogiorno è stato anche chiesto l'intervento del soccorso alpino di Belluno in supporto al recupero del pensionato senza vita di San Michele di Feletto. I soccorritori hanno trasportato la barella con il corpo fino sulla strada, per poi affidarla al carro funebre. Nella stessa zona una disgrazia analoga era accaduta una settimana fa ad un falegname settantenne di Solighetto, mentre raccoglieva funghi. Anche lui colto improvvisamente da un malore che non gli ha dato alcuna chance. Angelo Bressan era una persona molto nota e stimata non solo nella comunità di San Pietro di Feletto. Conosciuto non soltanto a San Michele, ma in tutto il Coneglianese. E la notizia della sua improvvisa scomparsa ha così fatto, in poche ore, il giro del paese. Aveva trascorso la vita lavorativa come titolare di un'impresa edile. Poi, si era ritirato per godersi la meritata pensione e dedicarsi ai suoi hobby. La sua attività è proseguita con alcuni familiari. Era rimasto vedovo lo scorso anno e lascia sei figli, oltre ad altri parenti. © riproduzione riservata MORIAGO È accaduto nel noto locale "Al Portego". Inseguito, è riuscito a dileguarsi Ruba due pizze ai clienti e fugge Diego Berti MORIAGO DELLA BATTAGLIA Extracomunitario entra in pizzeria, ruba due pizze ai clienti e scappa inseguito dal figlio Mattia del proprietario. Il fatto è avvenuto mercoledì sera, verso le 20.30, al civico 61 della centralissima via Roma a Moriago della Battaglia, nella rinomata pizzeria da esporto “Al Portego”. Un locale molto conosciuto e frequentato non solo per la bontà e l’originalità delle pizze, ma anche perché due giorni alla settimana sforna un pregiato e molto ricercato pane casereccio cotto sul forno a legna. «Si era appena fatto buio racconta la signora Mariliva - moglie del titolare Renato Stival, quando è entrato un ragazzo dall’apparente età di 24-26 anni, di carnagione chiara, con uno spiccato accento straniero, dopo essersi scusato per non parlare l’italiano ma soltanto lo spagnolo, ci ha ordinato una pizza margherita». E continua: «Dopo pochi LA PIZZERIA Mattia con la madre minuti il giovane, invece d’aspettare il suo turno, si appropria di due pizze farcite già inscatolate che erano di un altro cliente, e senza pagare, esce di corsa dal locale inseguito da mio figlio Mattia, il quale lo rincorre a piedi per qualche centinaio di metri, gridando: fermati e ridarmi le mie pizze, ma lo straniero, vistosi scoperto, mette le due scatole con dentro le pizze sotto il braccio, come fosse un giornale, sale su una bicicletta che aveva parcheggiato po- SERNAGLIA Stasera c’è il Medioevo SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - (gi.co.) Questa sera, alle ore 20.30, presso la sala comunale di Sernaglia della Battaglia, lo storico locale Raffaello Spironelli presenterà al pubblico il suo ultimo libro: “Medioevo e Rinascimento nell’Alta Marca” (Dario De Bastiani Editore). L’autore, dopo diversi anni di studi, cerca di far luce sulle vicende storiche e sociali di quell’epoca evidenziandone con cura i tratti caratteristici e i rapporti con la Serenissima e il Comune di Treviso. L’ingresso è libero. co lontano e si allontana velocemente». Ne è nato un vero e proprio inseguimento non solo con il figlio del proprietario, ma anche con alcuni clienti della pizzeria che avevano assistito al fatto e che avevano tutta la voglia d’acciuffare il ladro, non solo per farsi restituire la merce rubata, ma con grande probabilità dargli anche una bella lezione. Il malvivente, è stato velocissimo a scappare ed a seminato in pochi secondi i suoi inseguitori, dileguandosi nelle viuzze del paese. Per diverse ore, titolari e clienti, hanno poi battuto palmo a palmo tutte le vie del centro abitato senza riuscire a stanarlo. Causa forse della crisi e della mancanza di soldi, casi del genere accadono ormai di frequente, non solo ai danni di negozi, ma anche di ristoranti, pizzerie e bar, dove la gente entra consuma e poi si allontana senza pagare, alludendo la sorveglianza dei gestori. © riproduzione riservata Assalti ai market: scatta l’arresto VALDOBBIADENE - (re. pd.) Nella malavita del Piovese legata agli assalti ai bancomat e alle casse continue dei supermercati con l'acetilene e l'ossigeno, Patrizio Desolei, 52 anni, risulta tra le figure più di spicco. Un vero leader conosciuto dalle forze dell'ordine come uno stratega degli assalti, capace di scegliere il bersaglio giusto da colpire e di avere sempre a disposizione tutti i dispositivi per verificare l'eventuale presenza di forze dell'ordine nei paraggi. Ieri mattina i carabinieri di Legnaro sono andati nella sua abitazione di via Romea dove stava scontando gli arresti domiciliari per notificargli un ordine di esecuzione pena relativo a reati commessi tra il 2008 e il 2010. È stato accompagnato in carcere a Padova dove dovrà scontare una pena di quattro anni e 18 giorni. Nel febbraio del 2009, Patrizio Desolei fece saltare in aria la cassa continua del supermercato Billa di via Facciolati a Padova. Sarebbe stato l'ultimo di una serie di colpi andati a buon fine che caratterizzarono l'inverno a cavallo tra il 2008 e il 2009. Ma quella notte un'autoradio della Radiomobile si trovò nel punto giusto al momento giusto. Per Desolei e i complici Nicola Benvegnù e Massimo Trovò scattarono le manette. Un anno e mezzo dopo, nel giugno 2010, altro arresto in flagranza per Patrizio Desolei. La sua banda si era data appuntamento in un parcheggio vicino alla chiesa di Bigolino, frazione del comune di Valdobbiadene, in provincia di Treviso. Erano saliti a bordo della Megane di Patrizio Desolei e si erano spostati al supermercato Billa di Valdobbiadene. In pochi minuti erano entrati nel locale della cassa continua. Mentre suonava l'allarme, avevano piazzato due bombole di acetilene e ossigeno sulla cassaforte. L'esplosione non era stata sufficientemente potente per sventrare la cassaforte. Si erano dati alla fuga, ma gli agenti li avevano sorpresi e arrestati. XXII Venerdì 4 ottobre 2013 TV Vittorio Veneto I CARABINIERI durante un controllo in centro hanno rinvenuto il furgone rubato con la refurtiva LA FINALE Quinti al Palio delle botti: il Vittorio scende dal podio VITTORIO VENETO - Vittorio Veneto scende dal podio delle botti. Alla finalissima del Palio Nazionale delle Botti disputatasi domenica 29 settembre a Castiglione in Teverina (Viterbo) la squadra di Vittorio Veneto si è classificata quinta su dieci, dopo quattro tra argenti e bronzi negli ultimi quattro anni. Per la squadra vittoriese, composta da Alessio Tonon, Massimo Fabbro, Massimo Antonucci, Davide Fasan ed Alex Casagrande, la soddisfazione di essere primi dei trevigiani: Refrontolo è infatti giunta ottava e Ponte di Piave decima. IL FURTO Era parcheggiato in centro: dentro televisori e pc sottratti a un militare della base Nato Ritrova il furgone pieno di refurtiva Il mezzo, rubato due mesi fa in città a un imbianchino, utilizzato per un raid ad Aviano Fulvio Fioretti VITTORIO VENETO Il furgone, sottratto sotto gli occhi del proprietario, un paio di mesi fa in città, è servito per il trasporto della refurtiva durante un raid ladresco ad Aviano. Ma come spesso accade il ritorno sul luogo del delitto è fatale e così mercoledì mattina durante il quotidiano controllo preventivo sul territorio una pattuglia dei carabinieri ha individuato in via Marconi il furgone bianco, che sembrava abbandonato nel parcheggio. All'interno materiale vario provento di furto per un valore di oltre 5mila euro. Dal controllo alla Banca dati delle forze di polizia il furgone, di proprietà di un imbianchino, risultava essere stato rubato lo scorso 8 agosto in via Vittorio Emanuele, in centro città. La dinamica quel giorno era stata abbastanza curiosa, infatti l'artigiano lo aveva parcheggiato davanti al cantiere dove stava lavorando, con le chiavi inserite. Mai pensava che gli venisse rubato sotto gli occhi. Invece è stato proprio così: dall'impalcatura ha visto allontanarsi a tutta velocità il furgone con uno sconosciuto alla guida. Dopo la denuncia, immediata, sono state diramate le ricerche, inizialmente con esito negativo. Però il veicolo risultava nella lista e a distanza di due mesi è stato ritrovato con un particolare: all'interno c'era molto materiale che non era di proprietà dell'imbianchino. Sono stati trovati diversi televisori, un impianto home theatre, videogiochi e personal computers, frutto evidente di un altro furto. Le ricerche del proprietario della merce rinvenuta hanno ben presto portato a scoprire nella giornata di ieri che si trattava di un militare della base americana di Aviano, e residente in quella zona, al quale era stata depredata nei giorni scorsi la casa. Sono stati eseguiti i rilievi di legge alla ricerca di impronte che verranno successivamente inviate al Ris di Parma sperando che possano permettere l'identificazione dei malviventi che hanno utilizzato il mezzo per il trasporto della merce rubata, e lasciato parcheggiato probabilmente per qualche ricettatore. SAN GIACOMO DI VEGLIA Ecocentro: stop al parcheggio selvaggio VITTORIO VENETO - (l. a.) Stop al parcheggio selvaggio davanti all'ecocentro di San Giacomo. Per evitare disagi e pericoli la Polizia Locale ha emanato un'ordinanza che regolamenta la sosta davanti a un servizio molto frequentato da cittadini e aziende. Da diverso tempo arrivavano al comando di Terrazza Concordia segnalazioni sulle difficoltà di circolazione all'ingresso dell'ecocentro a causa dell'alto numero di vetture dirette al sito. Traffico chiama spesso caos nella sosta, ed è quanto sta accadendo soprattutto nel primo tratto di via Cal Larga, ai margini della zona industriale. Da qui la decisione del Comune di regolamentare la sosta dei veicoli in prossimità dell'ecocentro con l'isti- CAOS SOSTE all’ecocentro (foto d’archivio) tuzione del divieto di sosta sul lato destro della strada nel tratto compreso tra l'intersezione con via Caduti del lavoro e il passo carraio al civico 6 e tra il passaggio a livello della linea ferroviaria e il passo carraio del civico 1. I Vigili hanno disposto anche la creazione di un'area di sosta nel tratto compreso tra la fine del divieto precedente e l'incrocio con via Caduti, come indicato dalla segnaletica orizzontale. Sempre a San Giacomo, ma in centro storico, la Polizia Locale ha istituito il divieto di transito per autocarri in via Vea eccetto frontisti e carico - scarico. L’ORDINANZA In via dei Caduti arrivano i divieti FREGONA L’Ue risponde a Zanoni: «IlPizzocnonèadatto perl’impiantoeolico» FREGONA - «Il sito non è adatto - annuncia l'eurodeputato Andrea Zanoni - e risulta evidente anche dal documento messo a disposizione da Bruxelles». Dal commissario Ue Janez Potocnik è arrivata la risposta all'interrogazione, presentata dall'eurodeputato trevigiano, sull'installazione di un impianto eolico in cima al Pizzoc che tanto sta facendo discutere. «Sul documento si legge che questi impianti, se realizzati in aree corrispondenti a rotte di migrazione, causano numerose collisioni mortali con uccelli e rapaci già sottoposti ad altri rischi in natura. Insomma - afferma Zanoni - si tratta proprio del nostro caso, dove gli uccelli migratori provenienti dalla piana del Cansiglio si concentrano sul Pizzoc per attraversare il monte e poi scendere lungo la pianura. È evidente - conclude - che l'impianto non si possa assolutamente fare». «Sarei d'accordo se così fosse - interviene il sindaco Fregona, Giacomo De Luca -, ma il sito individuato per installare le pale eoliche sul Pizzoc non si trova in corrispondenza di alcuna rotta migratoria». Mentre Zanoni si appella ancora una volta a De Luca affinché «accantoni l'opera che oltre a causare danni all'ambiente non porterebbe beneficio ai cittadino né in termini economici né di riduzione dell'inquinamento», il sindaco è deciso a dare seguito al monitoraggio del vento e della fauna con la sonda anemometrica recentemente installata là dove potrebbe esser collocato l'impianto. «Per ora i risultati sono positivi - anticipa De Luca - ma solo al termine della sperimentazione, con tutti i dati in mano, chiederò ai cittadini se vogliono o meno l'impianto. Preciso chiude - che non sto portando una centrale nucleare in cima al Pizzoc». Un nuovo «no» all'impianto sarà ribadito domenica 20 ottobre proprio in cima al monte: presenti le associazioni animaliste, ambientaliste e lo stesso Zanoni. Claudia Borsoi Venerdì 4 ottobre 2013 TV XXIII Oderzo RITIRATA LA PROPOSTA di una nuova struttura per anziani alle ex cantine Pradal MESSA E CONCERTO Arrivano i "gemelli" tedeschi: a Piavon serata con i cori ODERZO - (an.fr.) Coro Ana in gran spolvero oggi, in occasione della visita dei «gemelli» tedeschi, il coro che arriva dalla città di Tubingen (Germania). Dopo la visita alla città opitergina, il coro di Tubingen canterà stasera alla messa che verrà celebrata a Piavon a suffragio dell'alpino Franco Camilotto, deceduto in Germania. La funzione sarà concelebrata dal fratello dell'alpino, monsignor Giuseppe Camilotto. Al termine i due cori si esibiranno in un concerto. Seguirà un bel rinfresco per tutti nella nuovissima sala parrocchiale di Piavon. Per rinnovare in armonia il patto di gemellaggio stretto fra le due corali ancora parecchi anni fa. LA CRISI E il privato ritira il progetto per gli alloggi alle ex cantine Ospizi: un posto letto su 4 è vuoto Indagine della Casa di riposo opitergina su costi delle rette e offerta delle strutture del comprensorio Annalisa Fregonese ODERZO Case di riposo: se un tempo trovare un posto per un proprio congiunto era cosa ardua e bisognava mettersi in lista d'attesa, da alcuni mesi a questa parte la disponibilità è immediata. «I dati forniti dalle organizzazioni sindacali fanno ritenere che ci sia attualmente un 25% di posti letto in più rispetto alla domanda» ha evidenziato Sandro Valerio, presidente della casa di riposo opitergina, nella relazione che ha inviato al sindaco Pietro Dalla Libera. Facile individuare la causa: è la crisi economica. Da una parte le famiglie hanno subito un brusco calo del loro potere d'acquisto e, anche se si trovano in difficoltà con i tempi richiesti dal loro ménage, in molti casi tengono gli anziani a casa perché la retta è comunque una spesa importante. Dall'altra parte ci sono famiglie dove uno o più componenti ha perso il lavoro, è in cassa integrazione o in mobilità. Il tempo per dedicarsi all'anziano c'è, in più la sua pensione si trasforma in un ammortizzatore sociale in grado di compensare la riduzione di reddito. In questo scenario s'inserisce un altro fattore: coloro che erano propensi ad investire nel settore, realizzando nuove strutture dedicate agli anziani, ora fanno marcia indietro. È il caso dell'Azienda Opitergina di Renzo Pradal che, dopo aver proposto un piano per la riconversione delle ex cantine Pradal in alloggi per anziani, ha ritirato la proposta. Lunedì il consiglio comunale ha revocato la variante urbanistica a suo tempo approvata. «Il momento - è il commento del sindaco Pietro Dalla Libera non è dei migliori per simili investimenti e l'imprenditore ha ritirato la sua proposta». Nel ORMELLE ORMELLE - (an.fr.) Lo scenario è idilliaco: campagna ridente, case sparse, la romantica chiesetta della Madonna del Carmine. Ma, appena si è scesi dall'auto a circa metà di via Stradon, l'idillio scompare. L'odore molesto che giunge dal fossato rende l'aria irrespirabile, una puzza insopportabile. Con la quale in questo periodo, da un paio d'anni a questa parte, le famiglie che risiedono nei paraggi sono costrette a convivere. Avvicinandosi al torrente, ricco d'acqua sorgiva che scorre veloce, ci si accorge che sulla superficie vi è come una patina bianca, formata da una sostanza non meglio identi- territorio l'offerta di strutture per anziani è abbondante. Secondo un'indagine effettuata dalla Rao di Oderzo, la propria retta è fra le più basse, pari a 46,00 €al giorno per ospite con impegnativa e di 75 € al giorno per ospite senza impegnativa. «La residenza «Simonetti» - ha annotato il presidente Valerio - si propone con una retta che parte da un minimo di 52,50 € al giorno. La residenza di Motta, già dal 2008, si propone con 49,80 € al giorno per ospite con impegnativa e 75 € per ospite senza impegnativa. La nuova residenza privata di Roncadelle si propone con 50 € al giorno per ospite con impegnativa e da 78 a 90 € al giorno per ospite senza impegnativa. La nuovissima residenza privata di Monastier va da 55 e fino a 59,80 € al giorno per ospite con impegnativa e da un minimo di 90 per ospite senza impegnativa». Oggi si può scegliere. CIMADOLMO Manutenzione alle scuole elementari: via libera ai lavori per 180mila euro CIMADOLMO - (an.fr.) Approvato il progetto per la manutenzione straordinaria della scuola di via Lovadina, un intervento da 180 mila euro. La decisione è arrivata dalla giunta nei giorni scorsi, proseguendo così quell'intervento di concentrare in un unico blocco sia la scuola primaria che quella secondaria. Attualmente l'intero plesso è sommariamente composto da 4 blocchi uniti fra di loro, di cui due ospitanti le elementari e due la scuola media, inaugurata lo scorso anno. C'è pure l'aula magna, in fase di ultimazione. I due blocchi della scuola primaria sono stati realizzati in epoche diverse con metodologie e materiali costruttivi molto differenti. Il blocco sud è molto più vecchio, risale agli anni ’60 ma tra il 2002 e il 2003 è stato oggetto di una ristrutturazione in pratica globale. Mentre il blocco a nord, realizzato nel 1995, è stato costruito con gli accorgimenti per l'efficienza energetica allora consueti ma che oggi sono ampiamente migliorabili. Sia per quel che riguarda i serramenti sia per l’isolamento del tetto. Dunque è necessario provvedere a lavori in questo blocco scolastico per la riqualificazione e la messa in sicurezza. Famiglie prigioniere della puzza: sotto accusa gli scarichi nel fosso INASCOLTATE le segnalazioni di alcune famiglie di via Stradon: «Il corso d’acqua una fogna a cielo aperto» ficata. «Non sappiamo più a che santo votarci - ci racconta una famiglia del posto che ha chiamato il nostro giornale ad ogni settembre è sempre la stessa storia. Abbiamo chiamato in municipio, abbiamo chiamato l'Arpav. Non abbiamo visto nessuno. Eppure non ci sembra normale che quello che dovrebbe essere un normalissimo corso d'acqua in campagna si sia trasformato in una fogna a cielo aperto. La puzza si avverte a parecchi metri di distanza. Non sappiamo da che cosa essa sia causata, siamo semplici cittadini, non certo degli esperti. Però, proprio come cittadini, crediamo di avere il diritto di respirare dell'aria sana, non certo inquinata da questa puzza pestilenziale. Ci stiamo organizzando per far analizzare l'acqua per conto nostro, visto che il comune e l'Arpav restano sordi alle nostre richieste». Nei paraggi non ci sono stabilimenti industriali, né attività manifatturiere. «Non sappiamo - continua- LA PROTESTA «Subito le analisi di quell’acqua» no i residenti - a cosa attribuire quest'inquinamento. Quello che possiamo dire è che pare che le sostanze non siano chimiche, bensì sia qualcosa di organico. Perché le erbe acquatiche che crescono sul fondo del fossato dopo di questi scarichi sembrano crescano ancor più rigogliose, quasi ne ricevessero un concime. Ma non va bene neppure che nel fosso l'erba cresca troppo, impedendo il regolare deflusso dell'acqua». La speranza di questi residenti è che, dopo la segnalazione fatta attraverso il nostro giornale, qualcosa si muova. XXIV TV IL PROGETTO Panchine a nuovo e tombini puliti: il Comune assume sette disoccupati DALLA REGIONE 25mila euro di contributi per lavori di pubblica utilità MottadiLivenzaFontanelle MOTTA - g.r.) Panchine a nuovo, caditoie liberate, documentazione digitalizzata. Disoccupati al lavoro, infatti, a Motta. Accolta a Venezia, nei giorni scorsi, la richiesta della giunta mottense di poter impiegare persone disoccupate per lavori di pubblica utilità. Pertanto al Comune è stato riconosciuto un contributo di 25mila euro, al quale si aggiungono ulteriori 2.500 euro comunali, per l'impiego di sette persone nello svolgimento di attività di cosiddetta pubblica utilità. Le mansioni, nello specifico, riguarderanno la carteggiatura e l'applicazione di impregnante su tutte le panchine e le staccionate del territorio comunale; la pulizia di tutte le caditoie dei sottopassi del territorio; l'attività di scannerizzazio- Venerdì 4 ottobre 2013 ne di documentazione amministrativa per l'archiviazione digitale. Il periodo di impiego avrà una durata di sei mesi. Le persone, individuate dai servizi sociali del Comune, saranno lavoratori disoccupati con un'età non inferiore a 35 anni anni, licenziati o senza lavoro per qualsiasi causa, e abbiano esaurito il trattamento di disoccupazione o la mobilità ordinaria. In Comune si commenta: «Siamo stati fra le prime amministrazioni a fare la richiesta. Con il contributo ricevuto, otteniamo il duplice effetto di supportare alcune persone in un momento di temporanea difficoltà e di migliorare la qualità dei servizi che la città offre». A breve i neo sette «impiegati» inizieranno il lavoro. MOTTA L’81enne avvicinata per strada da due donne, forse zingare. «Volevano un’informazione» Via il collier: al collo resta la "patacca" A un’anziana sfilata la catenina d’oro con crocifisso: si ritrova con un oggetto di bigiotteria Gianandrea Rorato MOTTA DI LIVENZA L’avvicinano per strada e con la scusa di chiedere informazioni, le rubano la collana d'oro senza che se ne accorga. Al posto della collana con il bel crocifisso in oro, al collo, la donna si ritrova una catenella senza valore. Il raggiro è avvenuto martedì mattina in via Paolo IV, nella zona della basilica della Madonna dei Miracoli, ad opera, con ogni probabilità di due zingare. L’anziana, 81 anni, secondo quanto ha raccontato, dopo aver conversato con un conoscente, stava riprendendo in mano le borse della spesa che aveva appoggiato a terra, per rientrare nella propria abitazione. Nel frattempo lungo via Cigana è giunta un'auto con due donne a bordo, una robusta, l'altra più magra. Avendo fiutato la possibile preda, sono scese dall'auto e hanno chiesto all'anziana indicazioni generiche: «Scusi, signora, saprebbe dirci dove si trova l'ospedale?». L’anziana ha subito indicato la direzione, a poche centinaia di metri da via Paolo IV: «Si trova a due passi, proprio laggiù». Una delle due, in segno di ringraziamento, stando al racconto della malcapitata, le avrebbe accarezzato il viso. In un batter d'occhio le due sono risalite in auto e se la sono svignata. Prima di riprendere la borsa da terra, la donna si è accorta di non avere più il crocifisso d'oro appeso alla collana. Si è spaventata e ha urlato contro le due donne. È stata subito raggiunta dall’amico con cui poco prima aveva scambiato quattro chiacchiere, allarmato RAGGIRI Anziani le principali vittime dalle urla. L’auto, nel frattempo, aveva già fatto perdere le proprie tracce. La donna ha poi raccontato tutto in famiglia: «Dapprima - spiega la figlia - ha creduto che le avessero rubato solo il crocifisso. Purtroppo il danno è stato maggiore. Perché le zingare, evidentemente con grande destrezza, le hanno sfilato la collanina d'oro con appeso il crocifisso appunto, lasciandole una catenella simile ma senza alcun valore, come poi mi è stato confermato da un gioielliere». Evidentemente le due donne sapevano dove andare a parare e, avendo trovato un'anziana lun- L’AIUTO Quasi 8mila euro a 12 famiglie numerose MOTTA - (g.r.) Buone notizie per le famiglie numerose. La Regione Veneto ha previsto un contributo ad hoc per il secondo anno consecutivo a favore della famiglie numerose o con parti tri-gemellari. I contributi ottenuti dai beneficiari variano dai 600 agli 800 euro a seconda del numero dei componenti per un totale di 7.700 euro complessivi. A Motta sono dodici i nuclei famigliari residenti con quatttro o più figli che riceveranno nelle prossime settimane il contributo, equamente diviso. Relativamente all'ultima variazione di bilan- go la strada, non ci hanno pensato due volte. Si tratta dell'ennesimo raggiro che avviene in provincia, sempre con la stessa tecnica. Tre giorni fa identico episodio in comune di San Biagio di Callalta, in questo caso lungo la Postumia, qualche tempo prima era accaduto anche a Parè di Conegliano. I ladri infatti scelgono di avvicinare le vittime sempre vicino alla strada per poter guadagnare la fuga il più velocemente possibile, anche se il raggiro non dovesse andare a buon fine. La famiglia ha subito segnalato l'episodio ai carabinieri. cio, qualche sera fa l'assessore Graziano Panighel aveva segnalato tra l’altro che i soldi del «il 5 per mille che arrivano dallo Stato verranno utilizzati per potenziare i giochi per bambini nei parchi. Scorrendo le varie voci, sottolineo i 5.500 euro che siamo riusciti a risparmiare sul costo del personale. Quattromila euro li abbiamo destinati alle associazioni, in questo caso alle attività estive del Grest che si svolge in Patronato Don Bosco». FONTANELLE Appello a Dalla Libera: «Fare in fretta» VENDESI Terreno Edificabile zona centrale di Piavon di Oderzo area mq 2870,00 c.a. Con possibilità di frazionamento in 3 lotti, per una volumetria totale di m.c. 4200,00 prezzo estremamente interessante info: tel. 335-1360582 Il ponte "de toa" è inagibile: il sindaco Dan incalza Oderzo Annalisa Fregonese FONTANELLE-ODERZO «Chiedo al sindaco di Oderzo di mettersi una mano sulla coscienza e di agire con urgenza per la sistemazione del ponte de Toa». Così il sindaco Ezio Dan si esprime sulla difficile vicenda che vede la struttura del manufatto insidiata dalla corrente del fiume Lia, la quale ha eroso la sponda dalla parte opitergina, pregiudicandone la stabilità. L'argomento è stato ampiamente commentato dal sindaco Dan durante l'ultimo consiglio comunale. «Francamente - sottolinea Dan - mi pare che i 120mila euro che ci sono stati prospettati dai tecnici incaricati da Oderzo siano davvero troppi. A questo punto - sottolinea provocatorio - il ponte ci conviene rifarlo nuovo, credo che ci costi meno. Magari potremmo farlo anche più largo, in modo da poterlo percorrere più agevolmente. Per discutere di tutti questi aspetti sono in attesa che dal Comune opitergino ci arrivi l'invito ad una riunione per decidere il da farsi. Dobbiamo agire insieme, soprattutto per trovare dei contributi. Entrambi i nostri Comuni sono soggetti al patto di stabilità, di questi tempi è rimasto ben poco da spendere. Siamo già in ritardo per poter presentare una richiesta di contributo alla Regione, ma se ci muoviamo subito forse qualcosa possiamo ottenere. Oderzo non può restare indifferente a questo problema. Ci sono diversi agricoltori opitergini che hanno i terreni in quel di Santa Maria del Palù e che, non potendo utilizzare il ponte devono compiere lunghi tragitti. Con notevole dispendio di tempo e di gasolio». Venerdì 4 ottobre 2013 XXV TV TREVISOSPORT Per notizie, commenti e segnalazioni e-mail: [email protected] www.gazzettino.it RUGBY PRO12 La 5. giornata porta il Connacht stasera al Monigo Dopo tre sconfitte al Benetton è vietato compiere altri passi falsi Leoni a caccia del bis Parks permettendo Ennio Grosso TREVISO BENETTON CONNACHT STADIO MONIGO - ORE 20.30 Il Benetton torna stasera a giocare tra le mura amiche del Monigo (inizio alle 20.30, arbitra il gallese Hennessy, diretta su Mediaset Italia2) affrontando la formazione irlandese del Connacht.Siamo solo alla quinta giornata di andata del Pro12 ma il match odierno rivestirà già un’importanza fondamentale per il XV biancoverde. La squadra trevigiana sta attraversando un periodo non felice e dopo 4 turni ha conquistato una sola vittoria, due settimane fa contro il Munster. Stasera avrà la grande occasione per fare il bis, rialzare la testa e fare un salto in avanti in graduatoria. Anche il Connacht ha centrato in questo inizio stagione una sola vittoria, nel match d’esordio contro le Zebre. In classifica ha un punto in meno del Benetton ed è ultimo con l’Edimbur- Williams Nitoglia Campagnaro Sgarbi Loamanu Di Bernardo Gori Barbieri Zanni Favaro Fuser Pavanello (c) De Marchi Ceccato Rizzo SMITH 15 15 14 14 13 13 12 12 11 11 10 10 9 9 8 8 7 7 6 6 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 ALL. Duffy O’Halloran Poolman Griffin Carr Parks O’Donohoe Naoupu Heenan Browne Clarke (c.) Muldowney Loughney Henry Ah You Lam Arbitro: Neil Hennessy (Fed. Gallese) A DISPOSIZIONE 16 Maistri, 17 Fernandez Rouyet, 18 Di Santo, 19 Bernabò, 20 Budd, 21 Morisi, 22 McLean, 23 Botes A DISPOSIZIONE 16 Real, 17 Wilkinson, 18 White, 19 Muldoon, 20 Fifita, 21 Marmion, 22 Carty, 23 Healy go. A Treviso è arrivato per fare risultato, cosa che gli è già riuscita nelle due ultime stagioni, vincendo due anni fa e pareggiando in quella scorsa. Il Benetton, però, non potrà permettersi altri passi falsi, soprattutto giocando in casa. Il fortino di Monigo deve tornare ad essere un’arma in più per il XV di Franco Smith, un campo sul quale ottenere tanti punti e altrettanti consensi. Il Connacht, comunque, non è squadra certamente da sottovalutare, anzi. E’ una compagine da tenere in debita considerazione anche perché ha tra le sue fila un atleta come Dan Parks, l’australiano naturalizzato scozzese, abituato a prendere per mano i compagni e con il suo piede tramutare in punti importanti ogni opportunità. Non a caso Parks è il migliore marcatore di sempre in Pro12. Una presenza fondamentale la sua ma due assenze importanti co- IL CECCHINO Dan Parks GLI AVVERSARI C’è il miglior marcatore di sempre Il Connacht allenati dal neozelandese, ma ex numero 8 di Samoa, Pat Lam è reduce dalla sconfitta per 26-43 contro gli Ospreys. A Galway, mete di Poolman e Marmion, calci di Ronaldson e Dan me quelle di Miah Nikita e James So’oialo, entrambi infortunati. Anche nel Benetton non mancano gli infortunati. Il match di venerdì scorso a Belfast ha lasciato il segno, tant’è che stasera saranno indisponibili Vosawai (colpito duro) e Berquist (problema muscolare), ha Parks, arrivato a quota 1507 e miglior marcatore di sempre. Un altro record detenuto da un giocatore del Connacht è quello di presenze assolute: le 168 del seconda linea Michael Swift. invece recuperato McLean che però partirà dalla panchina. Ecco quindi in chiusura nuovamente schierato Williams, assente dal match di Llanelli. In regia partirà titolare Di Bernardo e numero 8 sarà Barbieri, il marcatore della meta contro l’Ulster. Per il resto giocheranno gli stessi di Belfast. CALCIO PROMOZIONE Il portiere del Treviso a 22 anni è considerato "vecchio" dal sistema Bortolin: «Regole da cambiare» NUMERO UNO BIANCOCELESTE Carlo Bortolin ha perso l’imbattibilità a Cartigliano TREVISO - (gpzor) Alla quarta giornata il Treviso ha giocaro la sua peggior partita ed è capitolato per mano dei vicentini del Cartigliano che domenica scorsa si sono imposti per 2-1. «Siamo entrati in campo troppo molli -dice il portiere Carlo Bortolin che ha perso la propria imbattibilità dopo 285'- inoltre abbiamo trovato una squadra più preparata rispetto a noi perché si tratta di un gruppo che arriva da una promozione e ha mantenuto lo stesso organico». Una giornataccia: dopo tre giornate la squadra conosce la prima sconfitta e tu i primi gol. «Prima o poi doveva succedere, ma non dobbiamo fare un dramma ma rialzarsi e riprendere a camminare». Dove può arrivare il Treviso? «Credo molto lontano, ma GIUDICE SPORTIVO Sei giornate a Rossoni dell’Orsago TREVISO - (mic.mir.) Questi i provvedimenti del giudice sportivo relative ai campionati di Seconda, Terza e Giovanili. SECONDA - Una gara: Scappin (Castion), Volpato (CiprianoCatron), Drusian (Evolution Team), Adami (Fulgor); Andreetta (Zensonese), Lot (Cappella), Botter (Itlas). TERZA - Manuel Rossoni (Orsago) ha offeso con frasi scurrili l'arbitro, non contento a fine partita lo ha atteso nei pressi dello spogliatoio per insultarlo e minacciarlo: si è beccato 6 giornate. Quattro gare invece a Fabio De Pieri (Zairo): ha colpito con un calcio un avversario e rivolto all’arbitro ingiurie e applauso ironico. Due gare: Binotto (Pederobba), Piazza (Treville). Una gara: Vial (Asolo), Cagnin (Borghetto), Guidolin (Facca), Ziliotto (Padernello), Spigarolo (Pozzetto), Fioretti, Roveda (Vallata). Ammenda 80 euro allo Zairo (offese e minacce all'arbitro). COPPA PROVINCIA Una gara: Giacomini (Basalghelle), Marcon (Ramon), De Vincenti (Zairo), Montagner (Basalghelle), Ros, Vecchio (Boccadistrada), Zambon (Pederobba), Frare (Campolongo), Da Riva (Fanzolo), De Pieri, Gobbo per capire fino a dove dipende solo da noi. Se giochiamo come sappiamo siamo un brutto avversario per tutti». Cosa manca? «Abbiamo diversi attaccanti e tutti bravi, ma ci manca una punta centrale forte fisicamente e con esperienza, uno che tiene palla, fa salire la squadra. Se arrivasse uno con queste caratteristiche credo che la nostra diventerebbe la squadra da battere». (Zairo). JUNIORES - Tre gare: Marangon (Treviso) per denigrazioni all'arbitro. Una gara: Serafin (Fossalunga), Ciaglia (Olmi Calalta), Bianchin (Zero Branco), Milan (Zero Branco). ALLIEVI - Tre gare: Rossi (Caerano). Due gare: Porcellato (Loria), Celotti (S.Vendemiano), Pizzo (Zero Branco), Troietto (Loria), Cadamuro (Lourdes), Bin (Asolo), Rossato (Giavera), Martignon (Resana); Cappellesso (Silea). Inibizione fino all'8/10 a Perissinotto (dirigente Gorghense). GIOVANISSIMI - Due gare: Bonan (Giavera), Alban (Orsago). Una gara: Dal Molin (Caerano), Feltracco, Nuiji (Asolo). Inibizione fino al 15/10 a Golin (dirigente Orsago). Squalifica fino all'8/10 a Cusinato (allenatore Asolo). CALCIO A 5 - Serie D: Due gare a Murgia (Casier Dosson), Danesin (Roncade); una gara a Nardo (Casier Dosson), Asan (Vedelago). La linea difensiva è composta da giocatori che hanno conosciuto il calcio professionistico. «Fonti arriva dalla D, Ton ha conosciuto la C1 a Pisa e a La Cagnina non servono presentazioni. Con Ton ho giocato nella Primavera del Treviso con Bosi in panchina e Zigoni, Ragusa. Gran bella squadra ma se adesso siamo in Promozione un motivo c'è». Perché dopo tre stagioni in serie D sei in Promozione? «Il calcio ha delle regole sbagliate che favorisce i giovani under 20 anche se sono scarsi. Mentre io che ho 22 anni sono considerato vecchio. Spero che queste regole vengano cambiate al più presto, anche perché se un giovane è bravo gioca lo stesso perché le società hanno tutto l'interesse di metterlo in vetrina». Domenica i biancocelesti giocano in casa contro il Rossano, altra compagine vicentina. Calcio d’inizio alle ore 15,30. XXVI TV Sport Venerdì 4 ottobre 2013 VOLLEY Amichevole con sorpresa davanti a un centinaio di tifosi Imoco. Tirozzi top scorer Lloyd in regia e Berna finisce ko Luca Anzanello VILLORBA L'Imoco Volley si comporta bene anche contro le squadre straniere: al Palaverde, nell'ennesima amichevole precampionato, il Berna si inchina 1-3 alle pantere. Pronti, via e c'è subito la sorpresa: Carli Lloyd è in campo, schierata da coach Marco Gaspari in cabina di regia. L'americana, arrivata a Conegliano domenica notte, sta iniziando a conoscere le compagne, con le quali i meccanismi di attacco sono naturalmente ancora da oliare, come hanno dimostrato alcuni scambi non impeccabili. Come prima prova amichevole davanti al proprio pubblico, tuttavia, c'è da stare allegri: la visione di gioco di Lloyd è molto ampia e in mezzo al campo dimostra di essere una leader. Non a caso il primo set fila via liscio e si conclude con il 25-14 per le pantere. L'occasione, per Gaspari e il suo collega Gallardo, è ghiotta per provare e riprovare sestetti diversi: tra le gialloblu riecco dunque in campo Marta Bechis con le bande e i centrali che si alternano intorno a lei mentre Lloyd si dedica allo stretching a bordo campo e a sgranocchiare una mela. Il secondo set è più combattuto e termina a favore del Berna, con un finale di parziale che ha regalato al centinaio di tifosi presenti sprazzi di gioco molto spettacolare con applausi a scena aperta anche quando Monica De Gennaro ha La californiana va in campo al Palaverde e dimostra di essere subito una leader SOTTO RETE Un muro Imoco stoppa Berna e la stella Carli Lloyd recuperato palloni al limite dell'immaginabile. Dopo tante amichevoli vinte con facilità, per l'Imoco arriva il momento di confrontarsi con un match incerto: lo spettacolo tende a calare, mentre aumenta l'equilibrio tra le due formazioni, con le svizzere determinate a non fare scappare le trevigiane come dimostra il 16-15 del terzo set. Con Tirozzi sugli scudi (top scorer dell'Imoco con 15 palloni messi a terra di cui 3 a muro), le ragazze di Gaspari la spuntano sul filo di lana dimostrando di avere già nervi saldi nei momenti che contano: è 25-22. Squadre più stanche nel quarto parziale, che vede Conegliano imporsi a 21 in leggero debito d'ossigeno. Si gioca comunque un tie-break virtuale, ancora una volta all'insegno dell'equilibrio: la spunta Berna per 15-11. Secondo il vice allenatore dell'Imoco Diego Flisi le note COPPA ITALIA L’Ezzelina Carinatese vola al comando TREVISO - (as) Nell'anticipo infrasettimanale della quarta giornata di Coppa Italia l'Ezzelina Carinatese ha sconfitto per 3-0 lo Spes Belluno (parziali 25-17, 25-22, 25-22). Le trevigiana sono al momento al comando del proprio girone con 9 punti, seguite da Spaccioocchiali Vision Codognè e Pangea Giorgione 4, Spes Belluno 0. PROVINCIAL DAY - La federvolley trevigiana organizza per domenica 20 ottobre il primo appuntamento con il Provincial Day: una giornata dedicata a tutti gli positive non sono mancate: «Abbiamo provato tante soluzioni di gioco oltre all'arrivo di Lloyd che è una delle novità più importanti. Abbiamo testato un po’ tutte le attaccanti e le tre centrali: siamo contenti perché tutte stanno dimostrando di potere stare in campo giocando a un livello che ancora non è al top ma che può diventarlo». Non è mancato il "marchio di fabbrica" di Gaspari: 4 atlete in doppia cifra. Oltre a Tirozzi anche Fiorin, Barcellini e Nikolova, tutte a quota 11. Ancora da registrare la ricezione, che ha chiuso con 6 errori e il 38% di positivo. Il prossimo appuntamento per l'Imoco Volley è domani sabato alle 18 a Vicenza: di fronte, nella semifinale della Palladium Cup che si concluderà domenica a Bassano, ci sarà la nuova e ambiziosa Modena di Francesca Piccinini e Paola Cardullo. K IMOCO VOLLEY-BERNA KONIZ 3-1 (25-14, 22-25, 25-22, 25-21). atleti nati tra il 1999 e il 2001. Una giornata di “selezione” ma anche di utile approfondimento sul movimento pallavolistico maschile in provincia di Treviso. Il Provincial Day si terrà presso il palazzetto di Padernello di Paese con questi orari: dalle 15 alle 17.15 per gli under 14 (2000-01) e a seguire gli under 15 (1999). Sono invitati tutti i ragazzi delle società della Provincia di Treviso. BASKET DNB Alla vigilia del campionato Gherardini non ha dubbi sul futuro «Treviso tornerà ad alti livelli» Federico Bettuzzi TREVISO EX DIGI’ Maurizio Gherardini Maurizio Gherardini ha lasciato Treviso nel 2006, subito dopo aver contribuito dietro la scrivania del suo vecchio ufficio di general manager in Ghirada alla conquista dell'ultimo scudetto di un'era probabilmente irripetibile. Il capoluogo della Marca però è rimasto sempre nel suo cuore, come è accaduto a tanti altri protagonisti del ALLA GHIRADA La nuova scommessa si chiama Pink Stars TREVISO - Un’idea che è stata lanciata un paio di settimane fa ma che sta raccogliendo i favori di mamme e papà, quella nata in seno a Verde Sport e sostenuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro, per la diffusione del basket tra le più piccole. Stiamo parlando delle Pink Stars, il gruppo che ormai conta 20 bimbe tra i 7 ed i 9 anni che si allenano gratuitamente a La Ghirada, ogni martedì e giovedì, basket trevigiano: «In questi giorni mi trovo a Vilnius, in Lituania, per il preliminare di Eurolega. Qui ho trovato tanti volti conosciuti: Crosariol, Kreso Loncar, Frates, Kemzura. Treviso è sempre presente nella pallacanestro che conta, anche in America, come punto di riferimento di questo sport, grazie alla fama legittimamente guadagnata in tanti anni di duro lavoro e all'ottimo ricordo conservato da giocatori e allena- sotto la guida dello staff tecnico del settore giovanile della Benetton Basket: maglietta rosa d’ordinanza, voglia di divertirsi ed imparare uno sport che genera passione, spirito di squadra e sana competizione in chi lo pratica, questo lo spirito che ha portato alla creazione delle Pink Stars. Il corso, completamente gratuito, è già attivo presso le palestre de La Ghirada ma chi volesse iscrivere le proprie figlie (età 7-9 anni) ha ancora qualche settimana di tempo: gli allenamenti si tengono il martedì dalle 17 alle 18 e il giovedì dalle 18 alle 19, per informazioni telefonare allo 0422/324233 in orario di ufficio. tori che vi sono passati». Oggi però la massima espressione cestistica del territorio è in Divisione Nazionale B. Ben altro palcoscenico. «La professionalità c'è sempre e quello è importante. È stata allestita una squadra di alto livello, dalla forte impronta locale, con giocatori determinati, attaccati alla maglia. Loro potranno ricreare entusiasmo». Peccato che la campagna abbonamenti non abbia prodot- IN PALESTRA Bambine tra i 7 e i 9 anni to exploit assoluti, con meno di quattrocento tessere staccate. «Spero si tratti solo di diffidenza iniziale. La gente deve capire quanta fatica ci sia dietro gli sforzi compiuti dalla dirigenza, dagli sponsor e dai consorziati. Credo che se comprenderà tutto questo, il pubblico di Treviso tornerà ad accendersi di passione come un tempo. D'altronde anche i tifosi possono giocare una parte importante dando una mano alla squadra». Domenica comincia una nuova stagione sportiva. Dopo la ripartenza dell'anno scorso, un nuovo gradino da salire. «Il momento è indubbiamente storico e significativo. L'avventura che sta per cominciare deve essere una premessa al ritorno verso alti livelli. Credo che sfruttando le indiscutibili qualità e l'impegno già emerso, la squadra saprà centrare gli obiettivi prefissati. Non posso che fare a tutti, giocatori e membri della società, il mio personale augurio di in bocca al lupo». Sport Venerdì 4 ottobre 2013 TV XXVII CALCIO A 5 UEFA CUP Avanti 2 a 0 raggiunta dai kazaki del Tulpar IN RETE Chimanguinho ha aperto le marcature al ’9 Alberto Polita KHARKIV Un solo secondo fu fatale. Mezzo passo falso per la Marca Futsal che nella seconda sfida del Main Round di Uefa Futsal Cup incappa in un pareggio per 2-2 contro i kazaki del Tulpar Karagandy, formazione giunta seconda in campionato dietro soltanto agli attuali campioni d'Europa del Kairat Almaty. Gli uomini di Julio Fernandez perdono la possibilità di passare il turno con una gara d'anticipo dopo essere stati in vantaggio per 2-0, salvo poi farsi rimontare nel finale della ripresa dai brasiliani in forza ai kazaki, Alex e Douglas, quest'ultimo autore del pareggio quando mancava soltanto un secondo al termine dell'incontro. Partono bene i trevigiani, alla conclusione con Patrik Nora dopo pochi secondi, poi sono gli avversari a farsi avanti e Miraglia è costretto a deviare le conclusioni di Sydney. Ma già al 3' Chimangunho conclude a LaMarcarovinatutto: beffa all’ultimo secondo rete, imitato da Fabian. E sugli sviluppi di un calcio d'angolo, i trevigiani vanno in vantaggio: Ercolessi pesca proprio il pivot appena entrato che non sbaglia e supera Jeronimo. Partita piuttosto vivace, Douglas e Miraglia instaurano un personale confronto. I kazaki concludono sicuramente di più dei trevigiani, ma Miraglia e compagni sono più cinici. Così quando mancano 20" Sergio pesca magistralmente Bertoni per il 2-0. La Marca sente la qualificazione in tasca ma gli avversari tornano in campo TULPAR KARAGANDY - MARCA FUTSAL 2-2 GOL: pt 6' Chimanguinho, 19' Bertoni; st 15' Alex, 20' Douglas. TULPAR KARAGANDY: Jeronimo, Yesenamanov, Sidney, Alex, Dogvan, Mun, Grebonos, Pershin, Thales, Shorin, Taku, Douglas, Peremyshlin. All. Mukanov. MARCA FUTSAL: Miraglia, Fabian, Nora, Bertoni, Sergio, Ercolessi, Caverzan, Follador, Dan, Chimanguinho, Di Guida, Leitao, Morassi, Zaramello. All. Fernandez ARBITRI: Barton (Macedonia), Rakutski (Bielorussia), Stawicki (Polonia). NOTE: Ammoniti: Bertoni. giocandosi il tutto per tutto. Miraglia fa buona guardia su Douglas e Sidney, mentre la replica arriva dalle conclusioni bloccate di Bertoni e Leitao. Al 15' i kazaki accorciano le distanze con Alex, il cui tiro viene deviato per ben due volte dallo sfortunato Sergio. IL PROGRAMMA Parte anche la serie A2 ma il Fassina riposa TREVISO - (max.mar.) Al via in questo week end anche i campionati nazionali sebbene l'esordio in A2 per il Gruppo Fassina sia rimandato a sabato 12 poichè i gialloblù osserveranno domani il proprio turno di riposo. In serie B scenderanno regolarmente in campo domani sia Villorba che Came Dosson. I primi ricevono (ore 15.30) il neopromosso Proprio Alex gioca quinto di movimento in un finale davvero frizzante. Sidney salva miracolosamente per 2 volte su Nora e Fabian, mentre il pallonetto di Sergio a 1'30" dalla fine si stampa sul palo. Così, all'ultimo affondo, Douglas trova un pareggio insperato al Monfalcone mentre i secondi saranno ospiti (ore 15) a Merate (Lecco) del Saints Pagnano. SERIE C1 4. giornata (stasera ore 21.30): Diavoli Trebaseleghe-Sporting Altamarca, Areasport Verona-Meggel, Trissino-Petrarca Padova, Fenice Mestre-Isola Vicentina, Avm Vicenza-SanVe Mille, Perarolo Vigontina-Dibiesse Miane, Vicinalis Vazzola-Atletico Lissaro; riposa Bulldogs Riese. SERIE C2 Girone C 4. giornata (stasera ore 21.30): Conscio-Atletico Bassano, All Blacks San Fior-Eagles Rosà, Mas Sedico-Sporting Rossano, Moniego-Spartak Solagna, Longobarda Ponzano-Drago Cappelletta, Tibi Rossano- 39'59" con un potente rasoterra, cui segue la contestazione da parte della Marca che a un secondo dalla fine ha visto sfumare la possibilità di chiudere con una giornata d'anticipo il girone. Dopo la vittoria col Club Paris e questo pareggio dunque, domani alle 17 alla Marca basta un pareggio con il Lokomotiv Kharkiv padrone di casa, battuto assolutamente a sorpresa dai francesi del Paris per 6-4 con incredibile cinquina di Betinho. Un girone davvero entusiasmante dominato attualmente dalla Marca. Eurogiorgione, Sinistra Piave-Pederobba; riposa Susegana. SERIE D Girone D 2. giornata (stasera): Asiago-Mason Vicentino, Castelfranco-Cassola, Cosmos Nove-Flame San Zenone, Italia Sport Castelfranco-Eagles Pedemontana, Virtus Castelfranco-Canove, Virtus Rosà-Brentanella; domani Maggiolina-Città murata. Girone F (stasera ore 21.30): Sporting Quinto-Marco Polo. Girone G (stasera): Cornuda-Caerano, Vedelago-Postioma, Monticano-Domegge, Real Sporting-Spitefuls Limana, Roncade-Bribano, Union QDP-Biancoceleste Vedelago; domani Collabrigo-Casierdosson. XXVIII TV Sport JUNIORES ELITE Anticipo 16. giornata: l’Union Qdp resta in vetta TREVISO - (mm) Turno infrasettimanale, con l'anticipo della 16. giornata, per il campionato Juniores Elite con l'Union QdP sempre leader in coabitazione avendo vinto contro la Vigontina. Affermazioni anche per Liventina e Nervesa. Risultati: Liventina-Quinto 2-0, Nervesa-Campodarsego 2-0, Union QdP-Vigontina 2-0, Cornuda Crocetta-Piovese 1-2, Liapiave-Favaro Marcon 1-3, Abano-Fossò 1-0, Feltrese-Luparense 1-2, ha ripato Edo Mestre. Classifica: Union QdP, Luparense, Piovese 13; Liventina, Opitergina, Abano 9; Favaro Venerdì 4 ottobre 2013 Marcon, Vigontina, Laguna 7; Nervesa, Campodarsego, Fossò 5; Liapiave 4; Cornuda Crocetta, Feltrese 3; Edo Mestre 1; Union Quinto 0. Prossimo turno (5. giornata, domani alle 15,30): Cornuda Crocetta-Liventina, Edo Mestre-Opitergina, LiapiaveUnion QdP, Nervesa-Quinto, Abano-Vigontina, Campodarsego-Luparense, Feltrese-Laguna, Fossò-Piovese, riposa Favaro Marcon. AMATORI Oggi scatta il 37. Torneo dell’Amicizia MONTEBELLUNA - (lbel). Riprende oggi con 38 squadre in lizza il torneo dell'Amicizia giunto alla 37. edizione. Così il 1. turno. GIRONE A: Piombino-Colbertando, Gsa Montebelluna-Ciano, Edil Basso Guarda Falzè-Albaredo, Crocetta-Cornuda, San VitoCastelminio. GIRONE B: Riese-Casacorba, Loria-Venegazzù, Caselle-Signoressa, Belvedere '94-Coste, Maser-Contea. GIRONE C: Pieve 2001-Conegliano, Fonte-Possagno, Caerano-Sernaglia, Caonada-Farra. GIRONE D: Mittici-Cà Rainati, Trevignano-Valdobbiadene, De Poiana-Castelcucco, Monfumo-Amatori Piave Tegorzo. Bigolino (girone C)-Pederobba (girone D). CALCIO JUNIORES Dopo due giornate nei tre gironi del Provinciale Quattro senza macchia Riese Vallà, Paese, Porto Mansuè e Olmi Callalta a punteggio pieno Michele Miriade TREVISO Quattro capoliste a punteggio pieno (Paese, Olmi Callalta, Porto Mansuè, Riese Vallà) nei tre gironi del campionato Juniores Provinciali che ha archiviato la 2. giornata. GIRONE A - Risultati: Santa Lucia-Casale 3-3, Cimapiave-Montello 0-5, Condor Treviso-Vazzolese 5-1, Suseganese-Olmi Callalta 1-2, Team Biancorossi-Parè 0-0, Treviso-Paese 0-2, ha riposato Postioma. Classifica: Paese, Olmi Callalta 6; Casale, Parè 4; Postioma, Condor, Montello 3; S. Lucia, Treviso, Team Biancorossi, Vazzolese 1; Cimapiave, Suseganese 0. Prossimo turno: Paese-Condor, Ca- sale-Team Biancorossi, Olmi Callalta-Postioma, Parè-Treviso, Montello-S. Lucia, Vazzolese-Suseganese, riposa Cimapiave. GIRONE B - Risultati: Basalghelle-Campolongo 0-0, Cappella Maggiore-San Michele Salsa 4-0, Evolution Team-Fontanelle 0-3, Godega-Feletto 4-1, Gorghense-Itlas S. Giustina 3-4, Vitt Sangiacomo-Porto Mansuè 0-2, ha riposato Fregona. Classifica: Porto Mansuè 6; Cappella, Fontanelle, Itlas 4; Fregona, Gorghense, Godega. San Michele 3; Basalghelle 2; Campolongo 1; Evolution Team, Feletto, Vitt Sangiacomo 0. Prossimo turno: Campolongo-Gorghense, Feletto-Vitt Sangiacomo, Fontanelle-Fregona, Itlas S. Giusti- na-Godega, Porto Mansuè-Cappella, San Michele-Evolution Team, riposa Basalghelle. GIRONE C - Risultati: CastionSan Floriano 4-3, Marocco-Fossalunga 1-1, Resana-Altivolese Maser 1-2, Riese Vallà-Campigo 1-0, San Gaetano-Asolo 5-1, Zero Branco-Salvarosa 1-2, ha riposa Treville Sant'Andrea. Classifica: Riese Vallà 6; Altivolese Maser, Castion, San Gaetano 4; Salvarosa, Zero Branco 3; Fossalunga, Marocco 2; Asolo, Campigo, Resana 1; San Floriano, Treville 0. Prossimo turno: Altivolese MaserRiese Vallà, Fossalunga-San Gaetano, Campigo-Zero Branco, Asolo-Resana, Salvarosa-Treville S. Andrea, San Floriano-Marocco, riposa Castion. ALLIEVI E GIOVANISSIMI Union Pro e Ponzano padrone TREVISO - (m.m.) Quarta giornata dei campionati Regionali Allievi e Giovanissimi sempre con due trevigiane al comando: l'Union Pro (Allievi) e il Ponzano (Giovanissimi) a punteggio pieno. Ecco risultati, classifiche e gare del 13 ottobre. ALLIEVI REGIONALI GIRONE C - Risultati: LiapiaveOlmi Callalta 2-3, Quinto-La Stimma 1-2, Saonara-Laguna 2-1, LupiaGazzera 10-2, Miranese-Fossaltese 2-0, Robeganese-Concordia 3-0, Vigontina-Edo Mestre 4-0. Classifica: Robeganese 12; La Stimma, Miranese 10; Vigontina 9; Laguna, Lupia, Saonara 7; Fossaltese 4; Quinto, Olmi Callalta, Concordia 3; Liapive, Edo Mestre 1; Gazzera 0. Prossimo turno: Olmi Callata-Laguna, Fossaltese-Quinto, Gazzera-Liapiave. GIRONE D - Risultati: GiorgioneRipa 4-1, Alpago-Cornuda Crocetta 1-2, Eagles Pedemontana-Union ViPo 0-2, Fulgor-Cadore 2-2, NervesaCavarzano 4-0, Ponzano-Eurocalcio 1-8, Union QdP-Union Pro 1-2. Classifica: Union Pro, Eurocalcio 12; Giorgione, Cornuda Crocetta 10; Nervesa 9; Cavarzano, Cadore 7; Union ViPo 6; Ponzano 4; Eagles Pedemontana 3; Fulgor 1; Union QdP, Ripa, Alpago 0. Prossimo turno: Nervesa-Fulgor, Cornuda Crocetta-Union ViPo, Eurocalcio-Giorgione, Union Pro-Eagles Pedemontana, Ripa-Union QdP, Cadore-Ponzano, Cavarzano-Alpago. GIOVANISSIMI REGIONALI GIRONE C - Risultati: Casier Dosson-Edo Mestre 1-2, Cipriano Catron-La Stimma 0-2, Olmi Callalta-Luparense 1-0, Graticolato-Lupia 2-0, Venezia Nettuno Lido-Saonara 2-1, sospese Fossaltese-Martellago e Villanova-Piombinese. Classifica: La Stimma 12; Edo Mestre 10; Luparense 9; Piombinese 7; Olmi Callalta, Graticolato, Venezia Lido 6; Casier Dosson, Saonara 4; Villanova, Martellago 3; Fossaltese 2; Cipriano Catron, Lupia 1. Prossimo turno: Casier Dosson-Fossaltese, Saonara-Olmi Callalta, Luparense-Cipriano Catron. GIRONE D - Risultati: LourdesUnion QdP 1-6, Cornuda CrocettaLiapiave 1-1, Feltrese-Ponzano 3-3, Nervesa-Fulgor 5-0, Opitergina-Team Biancorossi 2-1, Cadore-Union ViPo 2-2, Ripa-Cavarzano 0-6. Classifica: Ponzano, Cavarzano 10; Union QdP 8; Cornuda Crocetta, Liapiave 7; Team Biancorossi 6; Cadore, Feltrese 5; Fulgor, Opitergina, Union ViPo, Ripa 4; Nervesa 3; Lourdes 0. Prossimo turno: Ponzano-Nervesa, Union ViPo-Cornuda Crocetta, Lourdes-Feltrese, FulgorCadore, Liapiave-Ripa, Team Biancorossi-varzano, Union QdP-Opitergina. ALLIEVI PROVINCIALI Prima giornata del campionato Allievi Provinciali con nette affermazioni di Cappella Maggiore e Sp. GIRONE A - Risultati: Cappella Maggiore-Barbisano 6-0, CisoneseFollinese 5-4, Careni PieviginaB-Tarzo Revine Lago 2-0, Godega-Vallata 4-0, Vitt Sangiacomo-San Michele Salsa 3-5, ha riposato San Fior. Prossimo turno: Barbisano-San Fior, Follinese-Vitt Sangiacomo, San MicheleCareni PieviginaB, Tarzo Revine Lago-Godega, Vallata-Cappella, riposa Cisonese. GIRONE B - Risultati: Team Biancorossi-Basalghelle 2-1, San Vendemiano-Lourdes 2-2, Campolongo-Gorghense 1-1, Fontanelle-Vazzolese 2-2, LovispresianoB-Piavon 2-1, Suseganese-Codognè 0-0. Prossimo turno: Lourdes-Basalghelle, Codognè-Lovispresiano, Gorghense-San Vendemiano, Piavon-Campolongo, Team Biancorossi-Fontanelle, Vazzolese-Suseganese. GIRONE C - Risultati: Loria-Altivolese Maser 2-2, Godigese-Caerano 4-1, Resana-Fulgor2 2-6, Sp-Città di Asolo 8-1, Treville Sant'Andrea-Riese Vallà 1-3, ha riposato Salvarosa. Prossimo turno: Altivolese Maser-Treville Sant'Andrea, Caerano-Sp, Asolo-Loria, Fulgor2-Salvarosa, Riese VallàResana, riposa Godigese. GIRONE D - Risultati: Casale-Biancade Carbonera 3-0, CastagnoleUnion Pro2 1-1, Condor Treviso-Treviso Academy 3-0, Ponzano2-Paese 4-2, Santa Bona-Silea 2-1, Zero Branco-San Giuseppe Aurora 1-2. Prossimo turno: Paese-Casale, Union Pro2 -Zero Branco, Biancade CarboneraCastagnole, San Giuseppe AuroraCindor, Treviso Academy-Ponzano2. GIRONE E - Risultati: Contea-Fossalunga 2-4, Giavera-Ardita Breda 1-4, Lovispresiano-Istrana 2-1, Postioma-Nervesa2 1-2, hanno riposato Montello e San Gaetano. Prossimo turno: Ardita Breda-Lovispresiano, Fossalunga-Postioma, Istrana-San Gaetano, Montello-Giavera, riposano Nervesa2 e Contea. STAGIONE L’attività giovanile è decollata in tutte le categorie GIOVANISSIMI Campionato al via con una valanga di gol TREVISO - (m.m.) Con tanti gol e nessun pareggio a reti inviolate, ha preso il via il campionato Provinciale Giovanissimi. Ecco risultati e prossimo turno di domenica. GIRONE A - Risultati: Barbisano-Conegliano Ogliano 7-0, Cappella-San Vendemiano 2-0, Parè-Feletto 0-5, Itlas S. Giustina-Vitt Sangiacomo 1-0, San Michele Salsa-Campolongo 2-0, Tarzo Revine Lago-Suseganese 0-4, ha riposato Follinese. Prossimo turno: San Vendemiano-Itlas, Campolongo-Feletto, Conegliano Ogliano-Cappella, Parè-Tarzo Revine Lago, Suseganese-Follinese, Vitt Sangiacomo-San Michele, riposa Barbisano. GIRONE B - Risultati: Codognè-Uniongaia 1-1, Cimapiave-Fontanelle 1-1, Santa Lucia-San Fior 1-2, Gorghense-Godega 0-6, Basalghelle-Orsago 1-0, PiavonVazzolese 0-11. Prossimo turno: San Fior-Basalghelle, Fontanelle-Santa Lucia, Godega-Piavon, Orsago-Gorghense, Uniongaia-Cimapiave, Vazzolese-Codognè. GIRONE C - Risultati: Ardita BredaTreviso Ssp rinviata, Marocco-Condor Treviso 0-13, Monastier-Zero Branco 2-1, Biancade Carbonera-Casale 7-1, Silea-San Giuseppe Aurora 3-0, Treviso Academy-Lovispresiano 2-4, ha riposato Santa Bona. Prossimo turno: Casale-Treviso Academy, Condor-Ardita Breda, Lovispresiano-Silea, San Giuseppe Aurora-Santa Bona, Treviso Ssp-Monastier, Zero Branco-Biancade Carbonera, riposa Marocco. GIRONE D - Risultati: Arcade-Giavera 3-2, Caerano-Castagnole 8-1, Fossalunga-Contea 2-1, Istrana-San Gaetano 6-0, Paese-Padernello 5-0, Montello-Sp 11-1. Prossimo turno: Contea-Caerano, Castagnole-Istrana, Giavera-Montello, Padernello-Fossalunga, San Gaetano-Arcade, Sp-Paese. GIRONE E - Risultati: Altivolese Maser-Loria 0-7, Badoere-Godigese 1-0, Asolo-Resana 2-2, Gialloblù-San Gottardo Salvarosa 0-5, Riese Vallà-Casacorba 5-1, Treville Sant'Andrea-Atletico Castelfranco 2-4. Prossimo turno: Atl.Castelfranco-Riese Vallà, Casacorba-Altivolese Maser, Loria-Asolo, Godigese-Gialloblù, Resana-Badoere, San Gottardo-Treville Sant'Andrea. Venerdì 4 ottobre 2013 TV SILEA Zanchetta: note d’organo suonando con mani e piedi SILEA - La cosa potrebbe far gola a molte società di concerti. Risparmio assicurato: concerto di musica da camera per un solo esecutore, che suona contemporaneamente con mani e piedi. Questo può accadere solo all'organo, ovviamente, dove la pedaliera può fungere da basso continuo e lasciare braccia CONCERTO e mani libere di dedicarsi ad altro. Per all’organo esempio, al violino. Così questa sera, per il cartellone del Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca trevigiana”, ad indagare nei suoni degli organi de “L’eredità callidiana”, Stefano Zanchetta suonerà l’organo costruito da Pietro Bazzani nel 1881 nella chiesa parrocchiale di Silea (inizio ore 20,45) alternando a questo anche il suono del suo violino. E non solo, anche suonandoli contemporaneamente, grazie alla pedaliera dello strumento con il quale eseguirà il “basso continuo” di alcuni brani del concerto, a testimonianza delle infinite possibilità creative che la complessi- XXIX tà dell’organo concede a compositori e interpreti. Il programma prevede musiche di Johann Sebastian Bach, Andrea Gabrieli, Benedetto Marcello, Baldassare Galuppi, Antonio Vivaldi e Giuseppe Tartini. Il Festival prosegue, sabato 5 ottobre (ore 20,45), all’organo Bazzani (del 1845, poi revisionato da Aletti nel 1903 e da Zanin nel 1997) dove ci sarà l’organista tedesco Martin Neu, mentre domenica 6 ottobre (ore 16,30) l’organista pisano Matteo Venturini sarà ad un altro organo di Giovanni Bazzani, realizzato nel 1843 a Preganziol, nella chiesa di Santrovaso. EF CS ULTURA Treviso PETTACOLIDI Prima personale dell’artista che festeggia 80 anni Mattia Zanardo TREVISO F inora erano state esposte singole opere, ma mai Simon Benetton aveva goduto di una rassegna completa nella sua Treviso. Lacuna colmata proprio in occasione dell'ottantesimo compleanno del maestro, il 24 ottobre prossimo. E con un'antologica del tutto particolare: all'aperto, in una sorta di museo diffuso. Dodici sculture monumentali dello scultore sono già comparse in altrettanti punti della città (installate da qualche giorno, anche se l'inaugurazione ufficiale avverrà domani) e vi resteranno fino al 30 gennaio dell'anno prossimo. Creando un ideale itinerario nell'opera di Benetton e nel tessuto cittadino: da piazza Duomo ai Buranelli, da varco Manzoni alla piazza dell'Umanesimo latino, da piazza Ancillotto allo spazio di fronte all'ex Gil, a piazzetta Botter a piazza Trentin (dove è presente l'unica statua «fissa» di Benetton). Per spingersi fin nei quartieri: in piazza Martiri Belfiore a Santa Maria del Rovere e in piazza Unità a San Liberale, secondo una filosofia di coinvolgimento dell'intero comune, molto cara all'amministrazione. MOSTRA "DIFFUSA" Un itinerario speciale tra le 12 sculture esposte in luoghi significativi di Treviso SCULTURA Domani verrà inaugurata la mostra del maestro Simon Benetton Cercando Benetton tra le piazze della città L’ASSESSORE Commissione per ripensare la distribuzione delle statue molo a pensare alla statuaria come un modo per valorizzare certi angoli della città e viceversa», conferma Franchin. Presto, assicura l'assessore, diventerà operativa la commissione chiamata a rivedere la distribuzione delle statue: «Non è solo una questione di valore estetico dell'opera in sè - argomenta -. Ci sono delle sculture di qualità, ma in posti sbagliati, ad esempio "Luna a Miami", molto interessante, ma che lì dove si trova ora, a Ponte San Bohéme, dopo il "Toti" funziona il debutto sul palco LA RECENSIONE Elena Filini TREVISO Loro sono giovani, e alle prime armi. Come non amarli? O meglio, come non intenerirsi di fronte all'ansia da debutto? Il Toti è anche questo. Si nutre di quella confidenza-sostegno che viene a crearsi tra palcoscenico e sala. Così mercoledì per la prima di "Bohème" che inaugurava la stagione del Teatro Comunale, la consolidata e sempre piacevole regia di Ivan Stefanutti ha visto «La città deve aprirsi all'arte e l'arte deve stare in mezzo alla città, come del resto era in passato», ha sottolineato l'assessore alla Cultura, Luciano Franchin, durante la presentazione avvenuta, ovviamente, en plein air, davanti alla biblioteca. La mostra è collegata alla kermesse Arte in fiera Dolomiti, in programma alla Fiera di Longarone, curata da Franco Fonzo. Le sculture sono state collocate in base a richiami al luogo. «Perchè vuole essere uno sti- L’OPERA Un momento di Bohéme dominare in scena la Musetta di Ruzan Manthasyan e lo Schaunard di Paolo Ingrasciotta per una resa vocale ideale ed un completo dominio scenico del ruolo. Positivo anche il debutto del coreano Byong Ick Cho, il suo Marcello è più che convincente. Francesco Milanese ha un mezzo vocale imponente e ben si destreggia nel ruolo di Colline. Matteo Lippi (Rodolfo) ha dimostrato una notevole crescita dal concorso ad oggi. Visibilmente teso nel primo atto (con nasalizzazione e vibrato stretto) ha offerto alcuni momenti davvero buoni nel terzo. Tuttavia la dinamica psicologica va sorvegliata soprattutto in vista della carriera che una voce così potrebbe aprirgli. Dev'essere accaduto qualcosa da giugno ad oggi perché la sudafricana Nozuco Teto non ha saputo confermare con questa Mimì le impressioni suscitate al Concorso. La voce ha perso armonici, la tenuta musicale non è costante e anche l'into- Martino, nessuno nota». Magari potrebbe essere necessario sistemare qualche nuova statua donata, in via definitiva, proprio da Simon Benetton. Di certo, spiega il direttore dei musei cittadini Emilio Lippi, conclusa questa monografica, se ne sta progettando un'altra, dedicata alla genesi creativa delle opere di Benetton, a partire dai disegni. Ospitata, stavolta, sotto i chiostri del museo di Santa Caterina. nazione a volte falla. Il potenziale vocale è davvero enorme, la speranza è che si tratti di una defaillance passeggera. Francesco Lanzillotta propone una lettura volutamente (ma forse a volte) troppo depurata dalla tradizione. Però tutto funziona molto bene, complice anche la prova dell'orchestra Filarmonia Veneta. Buono l'apporto dei comprimari (positivo Matteo Ascenzi come Benoit e Alcindoro), funzionale il coro Amadeus diretto da Fracasso e una nota di merito per le voci bianche dell'Istituto Manzato, ottimamente istruite da Livia Rado. XXX Venerdì 4 ottobre 2013 TV CONEGLIANO - (La.Si.) Debutta stasera alle ore 20.30 in Villa «Tre Panoce» a Conegliano il nuovo spettacolo del musicista salentino Antonio Francesco Quarta, ormai coneglianese d'adozione. Il concerto è dedicato al genio musicale di Kurt Weill. Quarta canta a suona insieme alla pianista Romina Modolo La serata prevede cena con cappe sante al gratin, baccalà alla vicentina, polenta e un calice di vino per un totale di 19 euro. Prenotazioni 0438/60071. CONEGLIANO Omaggio a Weill con la musica di Quarta TREVISO Note andaluse al festival italo-marocchino TREVISO - (La.Si.) Dopo l'inaugurazione di ieri a Venezia con il presidente della Regione Luca Zaia e il concerto serale di musica andalusa in Fondazione Benetton a Treviso, entra nel vivo il Festival italo marocchino con il dibattito economico che coinvolgerà gli imprenditori di Marca. Appuntamento oggi alle 16 in Palazzo Rinaldi con Unindustria, Cna, sindacati. Obiettivo: far conoscere le agevolazioni economico-fiscali riservate dall'Agenzia del sud a chi voglia intraprendere un'impresa nel Paese magrebino. Domani alle 10 festa nel parco di Silea e alle 16.30 concerto in piazza san Parisio; ore 21 spettacolo al teatro Sant'Anna. CS ULTURA Treviso Jane Austen, l’amore oltreleconvenienze PETTACOLIDI Dopo "Mani calde", il nuovo lavoro della trevigiana Giovanna Zucca Sara De Vido IL ROMANZO TREVISO Ma davvero Jane Austen, autrice di capolavori senza tempo come "Orgoglio e pregiudizio" o "Persuasione", è stata una «zitella» poco attraente dalla «cuffietta» bianca? «Non posso credere che una donna che ha raccontato così bene il sentimento dell'amore e dell'amicizia e i cui libri a 200 anni di distanza hanno ancora qualcosa da dirci, non abbia vissuto un grande amore». Ne è convinta la scrittrice trevigiana Giovanna Zucca che, dopo l’esordio con "Mani Calde", esplora il mondo della Austin immaginando il suo ultimo amore in "Una carrozza per Winchester" (Fazi, 16,50 euro), che sarà presentato stasera alle 18.30 alla Lovat di Villorba. Il libro ha già riscosso successo tra le appassionate della scrittrice inglese che si sono riunite a Riccione in occasione del bicentenario di "Orgoglio e pregiudizio". Uno di quei festival dove ci si veste in costume ottocentesco, «un vero banco di prova per il mio libro - dice Zucca - Il sentimento tra la scrittrice malata e il suo dottore E ora sto pensando al festival di Bath». Come nasce questo romanzo? «Jane Austen è morta a 42 anni, nel 1817, di una malattia inizialmente ignota. Alcuni studiosi hanno poi scoperto, ricavando informazioni dai suoi stessi romanzi, che si trattava del morbo di Addison, individuato dal medico inglese Thomas Addison nel 1849. Il mio libro è nato leggendo un inserto in un giornale, dove appunto si spiegava questa tesi. Ho scoperto poi che Addison era una figura interessante: studioso, ricco di virtù, che ad un certo punto si suicida. Mi sono detta: cosa sarebbe successo se Addinson avesse scoperto qualche anno CLUB Giovanna Zucca al centro tra le "fan" di Jane Austen LO SGUARDO «L’autrice di "Orgoglio e pregiudizio" era brillante, arguta e simpatica» prima questo morbo? E se lui e la Austen si fossero incontrati?» Da qui l'idea di "una carrozza per Winchester", il luogo in cui viveva Jane Austen? «Ho immaginato due compagne di scuola. La vicina di casa di Jane Austen, la giovane Angelica Winnicott, e l'amica Jane Mary, figlia di Sir Addison. Angelica scrive a Jane Mary perché convinca suo padre, il famoso dottor Addison, ad andare a Winchester per aiutare questa scrittrice. Il medico accetta. Immagina di trovare una scrittrice debole, per nulla interessante. Invece la Austen lo sorprende; è una donna brillante e forte. Con l'aiuto del collega Hodgkin, sir Addison scopri- rà le cause della malattia di Jane ma non riuscirà a curarla. Nel frattempo, tra medico e paziente nascerà dapprima un'amicizia, poi l'amore (difficile perché il medico era sposato) e insieme decideranno di passare alcuni giorni a Bath. La morte di Jane, tuttavia, metterà fine a tutto». È una Austen ben diversa da quella cui siamo abituati. «Non è stata secondo me la bigotta che si è voluto descrivere. Io vedo la Austen come una donna simpatica, brillante, arguta, amata. Ad un certo punto del romanzo, quando il medico dice alla Austen che lei sarà ricordata per sempre per i suoi romanzi, lei risponde «scrivo storie di campagna» e «preferisco essere im- mortale perché sono stata amata». La Austen sente il tempo andare e vive quell'amore sconveniente per quei tempi fino in fondo». Si è immedesimata in Jane Austen? «L'ho sentita molto vicina. Ho letto e rileggo continuamente i suoi romanzi, che sono di tipo sociologico, degli affreschi della società ottocentesca inglese, che lei ha saputo descrivere così bene, senza annoiare il lettore. E poi i personaggi sono figure che incontriamo anche oggi, dall'arrampicatore sociale a chi vanta straordinarie parentele. Sono tipi universali. E ci ritroviamo a rileggere "Emma" o "L'abbazia di Northanger" come se fossero stati scritti oggi». DanonperdereDanonperddddddddddereDanonperdere TREVISO Territorio, industria: le foto Si apre oggi alle 18.30 nel Foyer della Provincia a Sant’Artemio la mostra "Sin_tesis - territorio, industria, società", che raccoglie le immagini di sette campagne fotografiche realizzate da artisti invitati a osservare, nel corso di quattro anni, la città di Savignano sul Rubicone e il territorio circostante. Le fotografie sobo di Marco Zanta, Martin Parr, Andrew Phelps, Mark Steinmetz, Raimond Wouda, Simon Roberts, Guido Guidi. Fino al 26 ottobre. Si apre domenica alle 10.30 alla Galleria Funzione Arte Neno Moretti la mostra "Musicalità nel paesaggio veneto" di Flavio Socrate. Fino al 31 ottobre. CAPPELLA MAGGIORE L’onda del Vajont (TB) Oggi alle 20.45 al centro sociale di Anzano «L'onda lunga del dopo Vajont - Cinquant'anni di soprusi, ingiustizie, scandali e polemiche», serata con Lucia Vastano, autrice di «Vajont, l'onda lunga», dedicato alle tante vite sconvolte dalla tragedia. PAESE La musicalità di Socrate CASTELFRANCO "Macchine del tempo" Si apre oggi alle 18.30 nella Gelateria Caffetteria Da Renato in via Toniolo 13 la personale di Mirco Casaril, "Assenze", olii su tela dal 1972 al 1975. Presenta Ennio Pouchard. Fino al 14 novembre (mcer) È Andrea Bellieni, conservatore del Correr di Venezia, il protagonista dell’ incontro - oggi alle 18.30 al Museo Casa Giorgione - della serie "Le macchine del tempo", ciclo di conferenze alla scoperta della storia, del patrimonio e dei programmi dei Musei del Veneto. CROCETTA Tina Merlin e il paesaggio (gm) Stasera alle 20,45 in biblioteca a Crocetta incontro “Il paesaggio nell’opera di Tina Merlin”, incentrato sulla vita e il lavoro della giornalista bellunese, raccontata e commentata da Adriana Lotto, ricercatrice storica e presidente dell’Associazione culturale Tina Merlin. Venerdì 4 ottobre 2013 TV Le lettere inviate al Gazzettino (massimo 1000 battute) per fax, posta o e-mail devono sempre essere firmate e contenere nome e cognome leggibili, indirizzo e numero di telefono IlTaccuino TREVISO Fino alle 22: CALLEGARI (via San Pelajo 100 0422.302847) Giorno e notte: EREDI FANOLI (piazza Duomo 29 - 0422.541246) CAMPOCROCE: VIALE (via Zero Branco 24 - 041.5947906) PAESE: BURLINI (via Pravato 2 0422.959008) SAN BIAGIO: BELLAVITIS (via Postumia Centro - 0422.707117) VILLORBA: SIGNORI (Piazza V. Emanuele 25 - 0422.92226). MOGLIANO: SAN MARCO (via Ronzinella 68/A 041453789) CASTELFRANCO: ALLA FONTE DELLA SALUTE (via Valsugana 3/D - 0423.723353) VENEGAZZÙ DEL MONTELLO: FEDELE (via Montello 2 0423.620222) RIESE PIO X: SAN PIO X (via G. Sarto 36 - 0423.483800) ASOLO: BENOTTO (piazza Garibaldi 79 - 0423.55136) ARCADE: INNOCENTI (via Dn Guido Tognana 0422.774086) CONEGLIANO: MELATI (via Cavour 7 X - 0438.61701) VITTORIO VENETO: COMUNALE 2 (San Giacomo di Veglia - 0438.500351) MORIAGO DELLA BATTAGLIA: MARIANA (via Montegrappa 7/A - 0438.892022) PONTE DELLA PRIULA: FARMACIE GT PRIULA (via IV Novembre 75 e 75/A 0438.445384) SAN FIOR: SABADIN (via Roma 19 - 0438.76024) REVINE LAGO: CESCA (Strada dei Laghi 5 - 0438.929044) ODERZO: SCOTTO di Paola Mason (via Postumina di Camino 6 - 0422.712221) ORMELLE: MOLIN (via Roma 26 - 0422.745086) CODOGNÈ: S.ANTONIO (via Roma 20 - 0438.794723) SERVIZIO VETERINARIO TREVISO: Clinica Strada Ovest (via Santa Bona 0422.262237) TREVISO: Telefono Amico: 800.367.577 TREVISO REDAZIONE: Via Toniolo, 17 Tel. (0422) 410270 - Fax (041)665179 E-mail: [email protected] CAPOCRONISTA: ANTONELLO CALIA Vice capocronisti: Giampiero De Diana, Giancarlo D’Agostino Redazione: Luca Bertevello, Massimo Bolognini, Manuela Collodet, Bruno De Donà, Valeria Lipparini, Giovanni Longhi, Chiara Pavan, Piergiorgio Zavarise UFFICIO CORRISPONDENZA DI CONEGLIANO Tel. (0438) 410355 Fax (041) 665180 e-mail: [email protected] Vicecapocronista: Letterio Scopelliti Redazione: Roberto Ortolan, Loredana Zago La posta dei lettori: fax: 041/665179 tramite posta: via Toniolo, 17 E-mail: [email protected] [email protected] XXXI Cultura diT SPETTACOLI REVISO MASERADA La rassegna si apre questa sera con i Salabanda. Attesi Do Storieski ed Erica Boschiero "Good Devil", compleanno tra ritmi, voci e parole Sara De Vido MASERADA Artisti locali e mastri birrai per i quasi trent'anni del Good Devil Pub di Varago di Maserada. Il pub di Paolo Casteller festeggia il suo 29. compleanno domani e, da oggi, dà il via alla stagione di eventi. Stasera alle 21 musica con i Salabanda e il loro repertorio che spazia nel più raffinato repertorio di musica italiana: da Vinicio Capossela a Paolo Conte, ad Alessandro Mannarino, tra filologia e volontà di regalare una vita diversa e coinvolgente a ben noti suoni e parole. Venerdì prossimo arriveranno i Dò Storieski, cioè Alberto Cendron e Leo Miglioranza, a proporre il loro repertorio di musica d'autore in salsa comica sul tema «osteria». Tra i prossimi appuntamenti, tutti con artisti trevigiani, il concerto di Valeria Bruniera e Filippo Tantino con un repertorio di brani arrangiati per duo voce e contrabbasso (il 22 novembre), lo spettacolo Swing con il trio di Carlo Colombo (venerdì 29 novembre) e, per concludere, la cantautrice Erica Boschiero (foto), promettente voce e autrice trevigiana di origine cadorina (venerdì 13 dicembre). Due le serate di degustazione programmate: giovedì 24 ottobre una verticale delle birre delle ultime cinque annate de La Brasserie d'Orval (birrificio trappista situato entro le mura dell'Abbazia di Notre Dame d'Orval), condotta dallo stesso Casteller, accompagnate da un piatto ideato per esaltarne le fragranze (25 euro); giovedì 7 novembre arriverà direttamente dal sud del Belgio Gregory Verhelst, celebre mastro birraio della Brasserie Rulles, per presentare alcune delle sue birre accompagnate dai piatti della cucina del Good Devil (20 euro). Il tavolo è riservato per chi prenota la cena allo 0422.777524 (per tutti gli altri, ingresso libero ma posti a sedere non garantiti). GORGO AL MONTICANO La house music dei Misteralf celebra "Jill" GORGO AL MONTICANO - (e.g.) I Misteralf (Alfonso Simioni, Luigi e Massimiliamo Marchetto), guru internazionali della house music, inaugureranno questa sera, a villa Foscarini Cornaro di Gorgo al Monticano, la nascita di Jill, un club dove tutti i fine settimana i sapori proposti dagli chef della nostra terra si sposeranno con la house music più raffinata. I Misteralf, che vantano oltre 70 tracce prodotte in pochi anni di attività e collaborazioni con artisti internazionali, sono orgogliosi di affondare le proprie radici nella Marca e di esportare la loro «trevigianità» in tutto il mondo. Note nei club con Killer Dolls TREVISO - (SDV) Minimal Klezmer stasera alle 21.30 all'Eden Cafè di Treviso. Lo spettacolo valorizza due componenti: l'aspetto più sacro e meditativo, che si contrappone e quasi si completa con quello ironico, ludico, a tratti cabarettistico. Al timbro del clarinetto, del cello e della fisarmonica, tipici del genere, si aggiunge quello inusuale e grottesco della melodica. El Angel Rojo, duo acustico, stasera alle 21.30 al bar Filanda di Cavaso del Tomba. Angela Rossetto (voce), Stefano Silenzi (chitarra classica/acustica) propongono un coinvolgente viaggio nel latin-blues tra classici del blues, jazz e folk. Le giovanissime Killer Dolls a ritmo di duro rock stasera alle 22 al Talento di Susegana. Cinema TREVISO EMBASSY largo di Porta Altinia Tel. 0422542624 Ore 17.00: «I PUFFI 2» di R.Gosnell Ore 20.00 - 22.00: «RUSH» di R.Howard MULTISALA CORSO corso del Popolo, 28 Tel. 0422 546416 Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «ANNI FELICI» di D.Luchetti Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «IL CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron MULTISALA EDERA VIA RADAELLI, 14 Tel. 0422300224 Ore 17.35 - 20.05 - 22.15: «DIANA - LA STORIA SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel Ore 17.40 - 20.20: «SACRO GRA» di G.Rosi Ore 17.40 - 22.05: «BLING RING» di S.Coppola Ore 20.15: «VIA CASTELLANA BANDIERA» di E.Dante Ore 22.15: «LO SCONOSCIUTO DEL LAGO» di A.Guiraudie CASTELFRANCO V. MULTISALA HESPERIA via S. Pio X, 2 Tel. 0423722084 Ore 20.30: «BLING RING» di S.Coppola Ore 20.30 - 22.30: «DIANA - LA STORIA SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel Ore 22.30: «UN PIANO PERFETTO» di P.Chaumei CONEGLIANO V. GEORGES MELIES via Matteotti, 6 Tel. 0438418600 Ore 19.50 - 22.30: «SOTTO ASSEDIO WHITE HOUSE DOWN» di R.Emmerich Ore 20.00 - 22.30: «DIANA - LA STORIA SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel Ore 20.10 - 22.40: «IL CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker Ore 20.15: «REDEMPTION - IDENTITA NASCOSTE» di S.Knight Ore 20.20 - 22.40: «BLING RING» di S.Coppola Ore 22.40: «COME TI SPACCIO LA FAMIGLIA» di R.Thurber MOGLIANO V. BUSAN via don Bosco, 43 Tel. 0415905024 Ore 21.00: Spettacolo teatrale - LA FABBRICA DEI PRETI MONTEBELLUNA MULTISALA ITALIA viale della Vittoria, 31 Tel. 0423604575 Ore 20.05 - 22.00: «BLING RING» di S.Coppola Ore 20.10 - 22.05: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Ore 21.00: «SOTTO ASSEDIO - WHITE HOUSE DOWN» di R.Emmerich ODERZO CRISTALLO via Garibaldi, 44 Tel. 0422712163 Ore 21.00: «I PUFFI 2» di R.Gosnell Ore 22.00: «COME TI SPACCIO LA FAMIGLIA» di R.Thurber PAESE MULTISALA MANZONI via C. Battisti, 21 Tel. 0422 452218 Ore 20.00 - 22.00: «DIANA - LA STORIA SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel Ore 20.15: «BLING RING» di S.Coppola Ore 20.15 - 22.00: «GRAVITY» di A.Cuaron Ore 22.00: «RUSH» di R.Howard PIEVE DI SOLIGO CINEMA CARENI via Marconi, 16 Tel. 0438 964868 Ore 21.00: «L'INTREPIDO» di G.Amelio SILEA THE SPACE CINEMA CINECITY via Sile Tel. 0422465500 Ore 15.00: «MONSTERS UNIVERSITY» di K.Rae Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30 - 00.30: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30 - 00.40: «BLING RING» di S.Coppola Ore 16.40 - 19.00: «I PUFFI 2» di R.Gosnell Ore 16.45 - 17.30 - 19.15 - 20.00 - 21.45 22.30 - 00.20: «RUSH» di R.Howard Ore 17.20 - 20.00 - 21.30 - 00.10: «SOTTO ASSEDIO - WHITE HOUSE DOWN» di R.Emmerich Ore 17.30 - 19.40 - 22.00 - 00.10: «REDEMPTION - IDENTITA NASCOSTE» di S.Knight Ore 17.30 - 20.00 - 22.30 - 00.40: «IL CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker Ore 17.40 - 20.00 - 22.30 - 00.50: «DIANA LA STORIA SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel Ore 17.45 - 20.00 - 22.20 - 00.40: «COME TI SPACCIO LA FAMIGLIA» di R.Thurber Ore 17.45 - 20.00 - 22.30 - 00.50: «ANNI FELICI» di D.Luchetti Ore 17.50: «I PUFFI 2 (3D)» di R.Gosnell Ore 20.00: «PERCY JACKSON E GLI DEI DELL'OLIMPO: IL MARE DEI MOSTRI» di T.Freudenthal Ore 22.30: «ELYSIUM» di N.Blomkamp Ore 22.30 - 00.50: «UNIVERSITARI - MOLTO PIÙ CHE AMICI» di F.Riccioni VITTORIO V. MULTISALA VERDI via Lioni, 8 Tel. 0438551899 Ore 19.00 - 21.30: «IL CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker Ore 19.00 - 21.30: «BLING RING» di S.Coppola Ore 19.15: «I PUFFI 2» di R.Gosnell Ore 19.30 - 21.30: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Ore 21.15: «UNIVERSITARI - MOLTO PIÙ CHE AMICI» di F.Riccioni VENEZIA MIRANO CINEMA TEATRO DI MIRANO Via della Vittoria Tel. 041/430884 Ore 20.15 - 22.15: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Ore 20.10 - 22.00: «BLING RING» di S.Coppola Ore 19.55 - 22.20: «RUSH» di R.Howard PADOVA PORTO ASTRA via S. Maria Assunta, 20 Tel. 199318009 Ore 16.00 - 20.05 - 22.30: «DIANA - LA STORIA SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel Ore 16.05 - 20.00 - 22.30: «RUSH» di R.Howard Ore 16.05 - 20.20 - 22.25: «IL CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker Ore 16.10 - 20.15 - 22.10: «BLING RING» di S.Coppola Ore 16.15 - 20.45: «LA GRANDE BELLEZZA» di P.Sorrentino Ore 17.00: «I PUFFI 2» di R.Gosnell Ore 17.15: «PERCY JACKSON E GLI DEI DELL'OLIMPO: IL MARE DEI MOSTRI» di T.Freudenthal Ore 17.25 - 20.20 - 22.20: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Ore 17.30 - 20.10 - 22.20: «UNIVERSITARI MOLTO PIÙ CHE AMICI» di F.Riccioni Ore 20.00 - 22.35: «SOTTO ASSEDIO WHITE HOUSE DOWN» di R.Emmerich Ore 20.05 - 22.15: «COME TI SPACCIO LA FAMIGLIA» di R.Thurber VICENZA TORRI DI QUARTESOLO THE SPACE CINEMA LE PIRAMIDI via Brescia Tel. 0444268000 Ore 16.55: «I PUFFI 2» di R.Gosnell Ore 16.55 - 19.40 - 22.25: «RUSH» di R.Howard Ore 17.00 - 19.25 - 21.50: «IL CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker Ore 17.00 - 19.35 - 22.10: «DIANA - LA STORIA SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel Ore 17.10 - 19.40 - 22.05: «ANNI FELICI» di D.Luchetti Ore 17.15 - 19.30 - 21.45: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Ore 17.25: «I PUFFI 2» di R.Gosnell Ore 17.30 - 19.45 - 22.00: «BLING RING» di S.Coppola Ore 18.30 - 21.20: «RUSH» di R.Howard Ore 19.20 - 22.15: «SOTTO ASSEDIO - WHITE HOUSE DOWN» di R.Emmerich Ore 19.50 - 22.20: «COME TI SPACCIO LA FAMIGLIA» di R.Thurber XXXII TV Venerdì 4 ottobre 2013