Venerdì
4 Ottobre
2013
IL PROVERBIO
IL SANTO DEL GIORNO
IL SOLE
Per San Francesco la melagrana nel
canestro.
San Francesco d'Assisi patrono d'Italia. È il santo
dell’essenzialità, ma anche della ricchezza: seppe
rinunciare a tutto per vivere da povero, ma riuscì così a
diventare espressione dell’enorme bellezza dell’esistenza, del creato, dell’anima dell’uomo. Morì nel 1226.
sorge alle
7.13
tramonta alle
18.47
minima 10
massima 16
vento: debole
IL TEMPO OGGI
IL TEMPO DOMANI
Redazione: 31100 Treviso, via Toniolo 17 0422/410270 - fax 041/665179 - [email protected] - Uff. di corrisp.: 31015 Conegliano, Corso Mazzini 15 - 0438/410355-6 - fax 041/665180 - [email protected]
LO SCANDALO I depositi delle banche non si trovano. La Prefettura di Venezia avvia l’iter per revocare la licenza
Milionispariti:blitzacasaCompiano
Perquisite le abitazioni del patron della "North East" e di altri due dirigenti, finanzieri anche in azienda
G AL SETACCIO
FURGONI
fermi ieri
alla Nes
Secondo
indiscrezioni
alcuni clienti
non hanno
consegnato
il denaro:
il giallo dei
30 milioni
spariti per ora
è ancora
senza
soluzione
Perquisizioni a casa di Luigi
Compiano,
patron
dell'impero della vigilanza
e nelle abitazioni di altri
due dirigenti della North
East Services: Filippo Silvestri e il suo collaboratore
Massimo Schiavon. La Finanza ha setacciato anche
la sede Nes di Silea e le
filiali di tutto il Nord Italia.
G I SEQUESTRI
Sotto sequestro documenti
e supporti informatici. Ma
per ora i 30 milioni di
depositi di Veneto Banca,
Intesa e altri istituti di
credito non si trovano. Intanto la Prefettura di Venezia ha avviato l’iter per
sospendere o revocare la
licenza.
P. Calia e G. Pavan
alle pagine II, III, IV e V
LA PROCURA
I SINDACATI
Ammanco o errore:
due filoni di indagine
«Se fermano l’attività
670 senza un futuro»
LOTTA ALLO SMOG
Ca’ Sugana
"raffredda"
gli uffici
P. Calia a pagina VI
MOGLIANO
A pagina V
A pagina IV
SAN PIETRO DI FELETTO Angelo Bressan, 73 anni, muore sotto gli occhi di sorella e cugino
Vaafunghi:uccisodaunmalore
TREVISO
PAESE
Derubata
alla Messa:
preso il ladro
Mary sparita
il giallo
della bicicletta
Derubata del portafoglio in
chiesa durante la Messa. Il
ladro è stato preso dai carabinieri mentre effettuava
un prelievo col bancomat.
La scomparsa di Marianna
Cendron gira attorno alla
sua bici sparita. Forse fu
portata a Paese e non sarebbe rimasta a Castelfranco.
A pagina VII
Cendron a pagina XI
G TRAGEDIA NEI BOSCHI
Ucciso da un infarto mentre era alla
ricerca di funghi. È accaduto ieri
mattina in un bosco di Trichiana,
località dove il 73enne Angelo Bressan,
ex impresario di S. Michele di Feletto,
era andato con la sorella e un cugino.
G DECESSO ISTANTANEO
VITTIMA
Angelo Bressan,
73 anni,
morto nei boschi
L’uomo, cardiopatico e sotto costante
controllo, si è accasciato davanti ai loro
occhi, e quando sono arrivati i soccorsi
era già troppo tardi.
Maset a pagina XXI
Stroncato
dal cancro
a 41 anni
N. Duprè a pagina XII
MONTEBELLUNA
Maxi truffa
alle aziende:
200mila euro
Beltramini a pagina XVII
MEDIA Accordo tra Community e il nuovo padrone dei nerazzurri
L’Inter di Thohir parlerà trevigiano
Restano ancora da definire gli ultimi dettagli
per il passaggio dell'Inter nelle mani del
magnate Erick Thohir, ma la cordata indonesiana sta già muovendosi per imprimere la
propria impronta alla nuova versione della
società nerazzurra. E per farlo guarda (anche) a Treviso. A occuparsi della comunicazione futura del club di Zanetti e Cambiasso,
infatti, sarà Community, società di Treviso
specializzata nella consulenza in questo campo e nelle relazioni pubbliche.
Zanardo a pagina X
LA SVOLTA Massimo Moratti e il magnate Erick Thohir
II
TV
PrimoPiano
SCANDALO
il giallo LO
Depositi bancari spariti
del caveau dalla North East Services
Venerdì 4 ottobre 2013
LA VORAGINE
Mancano all’appello
circa 30 milioni di euro
Graviindizi:perquisitiiverticiNes
Finanzieri nelle case del patron Compiano e di due dirigenti, ma anche in via Roma e nelle "sale conta"
IL BLITZ
della Finanza
nelle abitazioni
dei dirigenti
della Nes
è solo l’ultimo
e forse più
drammatico
atto
di una vicenda
che rischia
di diventare
esplosiva
non solo
per i vertici
aziendali
ma anche
per i dipendenti
La Bisinella
«Intervenga
il ministero»
CASTELFRANCO «Il ministro Saccomanni metta subito in
campo le misure necessarie per fare chiarezza sulla inquietante vicenda che riguarda la North East Services e che coinvolge
diversi istituti bancari»: l’appello è di Patrizia Bisinella, senatrice della prima Commissione Affari Costituzionali a Roma e a
capo del Dipartimento politiche per la famiglia e per le pari
opportunità nel Carroccio. «I funzionari
di due istituti di credito trevigiani -afferma
la Bisinella- si sarebbero presentati davanti al caveau del gruppo Compiano per riavere ingenti somme
che non sono state restituite». Sulla vicenda, la Procura di Treviso ha aperto un fascicolo a carico di ignoti
per furto plurimo aggravato.
«Abbiamo chiesto al
ministro -conclude la
senatrice- di rafforzare la vigente normativa sui controlli relativi agli istituti di credito e alle società che
operano il trattamento di somme di denaro. Si devono dare risposte chiare e celeri
che possano tranquillizzare investitori, risparmiatori e i dipendenti».
Paolo Calia
TREVISO
Perquisizioni a casa di Luigi
Compiano, patron dell'impero della vigilanza fondato agli
inizi del Novecento e che
adesso comprende varie società tra cui quella di famiglia
e la North East Service. E poi
nelle abitazioni di altri due
dirigenti: il direttore di Nes,
Filippo Silvestri, già finito
nell'occhio del ciclone al tempo dell'inchiesta sulla sicurezza dei furgoni portavalori, e il
suo collaboratore Massimo
Schiavon.
Non solo: la Guardia di
Finanza è tornata a esaminare anche la sede di Silea, dove
si trova il caveau che avrebbe
MAXI OPERAZIONE
Al setaccio tutte
le sedi aziendali
di furto plurimo aggravato
contro ignoti, ma a preoccupare maggiormente la Nes è il
provvedimento annunciato
dalla Prefettura di Venezia:
l'avvio delle procedure per la
sospensione o la revoca della
licenza. Una sciagura per la
società e, soprattutto, per i
suoi 680 dipendenti. Senza
licenza non si può operare: il
che vuol dire centinaia di
persone destinate a perdere il
lavoro. E tutto per una vicenda dai contorni ancora molto
nebulosi.
De Bortoli ha quindi chiesto di non tralasciare nulla.
Gli investigatori ieri hanno
bussato a casa di Compiano in
via Ugo Bassi, stessa cosa
hanno fatto con i suoi collaboratori. E poi sono passati ai
loro uffici per un'operazione
che si concluderà solo tra
qualche giorno.
Hanno cercato documenti,
registri, archivi informatici:
tutto quello che potrebbe essere utile per capire i movimenti di denaro regolarmente effettuati dalla Nes con i propri
furgoni. Vogliono capire se i
milioni reclamati sono semplicemente spariti -e nel caso
sarebbe da scoprire dove siano finiti e soprattutto chi li ha
presi- o se invece si trovano
contabilizzati in altre sedi. I
finanzieri hanno sequestrato
diverso materiale, anche informatico, che adesso dovrà
essere sviscerato.
Il giallo dei milioni spariti è
molto intricato. A quanto pare non sono stati rubati da
una banda di temerari pene-
«Nientesoldi,divoinoncifidiamo»
eiblindatitornanoinaziendavuoti
GIORNATA
NERA
TREVISO - (pcal) «Non ci fidiamo. I soldi ce li teniamo». Queste, parola più, parola meno, la
risposte che ieri tanti addetti
della Nes hanno ricevuto durante i loro tradizionali giri per
raccogliere incassi di attività
commerciali e catene di supermercati e trasportarli in caveau
sicuri. Dopo la bufera scoppiata
per i milioni spariti, 23 come
dicono le carte ufficiali o circa
30 come si presuppone da stime
molto attendibili, la fiducia è
dovuto custodire i milioni reclamati da Veneto Banca e
Gruppo Intesa, ed è andata
negli uffici aziendali di via
Roma e di viale IV Novembre. Altre perquisizioni hanno riguardato anche le sedi
decentrate, dove ci sono le
"sale conta" del denaro. Quindi a Tavagnacco (Udine), Verona, Padova, Bolzano; ad
Azzano San Paolo (Bergamo)
e Spini di Gardolo (Tn). Perfino a Collegno (To) e Genova.
Tutto per trovare elementi,
tasselli utili a ricostruire
cos'è successo alla trentina di
milioni, anche se le cifre ufficiali dicono 23, letteralmente
scomparsi.
I finanzieri, coordinati dal
pubblico ministero Massimo
De Bortoli, stanno battendo
ogni strada possibile. Al momento non ci sono indagati. Il
fascicolo aperto dalla Procura trevigiana ipotizza il reato
DEPOSITI negati ai mezzi della Nes
calata praticamente sotto zero.
Tanti furgoni portavalori sono
tornati in sede senza un euro o
con molto meno denaro del previsto. La rabbia e la delusione
degli agenti è stata evidente, ma
il timore che anche i propri soldi
potessero prima o poi sparire ha
fatto salire la diffidenza di molti
clienti storici. Qualcuno non ha
perso tempo: appresa la bufera
che si era scatenata su Nes, ha
chiamato un'altra ditta specializzata in trasporti affidando altrove i proprio incassi: «Almeno
fino a quando non ci sarà un
chiarimento» ha spiegato agli
addetti della Nes. E dire che la
professionalità degli operatori,
il livello del loro addestramento
e la modernità degli strumenti
in dotazione, è nota: da questo
punto di vista la North East
Service è ai vertici del settore in
Italia. Ma in momenti come
questo conta di più l'immagine. I
sindacati denunciano che anche
alcuni lavoratori impegnati in
servizi di vigilanza fuori dalla
banche, hanno passato una giornata difficile: qualche incivile si
è avvicinato solo per insultarli.
Nessuno ha risposto, gli agenti
Nes hanno ancora una volta dato
prova di grande professionalità.
Ma dentro ribollivano.
Venerdì 4 ottobre 2013
PrimoPiano
TV
PROCEDURA CHOC
La Prefettura di Venezia
ha già avviato l’iter
LA PREFETTURA
di Venezia
ha già avviato
le pratiche
per la
sospensione
o la revoca
della licenza
alla North East
Services:
qualora
venissero
indicate
responsabilità
dell’azienda
nell’ammanco
la chiusura
diventerebbe
inevitabile
III
AZIENDA AL TRACOLLO
I riscontri investigativi
lasciano pochi dubbi
Sospensioneorevoca
oralalicenzaèinbilico
trati nei forzieri, ipotesi che
per la Guardia di Finanza
perde di consistenza ogni ora
che passa, ma semplicemente
non si trovano: questa, almeno, è stata la risposta data ai
rappresentanti di Veneto Banca e Banca Intesa quando
hanno chiesto di riavere indietro le somme di denaro lasciate in custodia. Parole che
hanno immediatamente prodotto due denunce facendo
esplodere lo scandalo. Quin-
di: che fine hanno fatto i
soldi?
La Nes al momento non dà
spiegazioni. Durante un incontro con le rappresentanze
sindacali, l'azienda ha semplicemente detto che le verifiche sono in corso: «Ma per
noi al momento non manca
nulla».
I dubbi però aumentano e i
milioni mancanti continuano
a non saltare fuori.
© riproduzione riservata
C
CON
LA GAMMA FIAT METANO
V
VIAGGI SPENDENDO LA METà.
Le immagini delle auto sono solo indicative
L’INGRESSO della Nes in via Belvedere a Silea: anche ieri atmosfera cupa
TREVISO - Che si tratti di un
ammanco o di un errore contabile poco importa. Almeno dal
punto di vista amministrativo,
visto che le sanzioni per la
North East Services sembrano imminenti, indipendentemente dalla piega che prenderà l'inchiesta. La Prefettura di
Venezia, in una nota diramata
ieri sera, afferma che ha già
avviato le procedure per
un'eventuale sospensione o revoca della licenza nei confronti della Nes. A decidere sui
provvedimenti da adottare,
sia nei tempi che nel merito
della sanzione vera e propria,
non è l'autorità di competenza
per territorio ma quella che
ha dato il via libera all'attività. Essendo licenze rilasciate
per operare a livello nazionale, non hanno infatti vincoli di
territorialità. Per il momento
sono state avviate le procedure ma, se verranno comminate, è proprio dalle sanzioni
che dipenderà il futuro dei
dipendenti della Nes. Ora che
tutto sta crollando, che la Nes
è finita nell'occhio del ciclone
e si parla apertamente di
decine di milioni spariti, si
viene inoltre a sapere che in
certi ambienti c'era già da
tempo il sospetto che qualcosa non funzionasse nella gestione dei soldi custoditi. Nel
giro delle banche si sottolineavano alcune stranezze, soprattutto quando un dirigente o un
direttore chiedeva di vedere il
denaro del proprio istituto. In
questo caso non si parla di
freddi numeri o conti correnti, ma di banconote da cinquanta euro vere, mazzette
impilate uno sull'altra e conservate a pacchi. Un mare di
liquidità. Ma vederlo, a quanto pare, non era semplice.
IL RETROSCENA
Lunghe attese e strani protocolli
«Lo facciamo per la sicurezza»
TREVISO - Lunghe attese per vedere il proprio denaro, a volte
ingiustificate: una prassi che per anni ha sollevato perplessità, diventate certezze solo negli ultimi giorni, quando è stato
scoperto il clamoroso ammanco dai caveau della Nes. Gli
ambienti bancari e finanziari solo adesso stanno tirando le
fila di quello strano protocollo, introdotto in nome della
sicurezza e per questo tollerato. Adesso il dubbio è che
nascondesse qualcosa di differente e forse non del tutto
legale. Come se quelle 4 o 6 ore fossero il tempo necessario a
far rientrare in sede liquidità prelevata altrove. E dove si
apriva un altro buco.
I CLAMORI dello scandalo hanno scomodato perfino Bankitalia
Dicono che gli addetti della
Nes, dal momento della richiesta all'apertura del caveau,
facevano passare sempre dalle 4 alle 6 ore. Se non di più.
La legge invece prevederebbe
che un cliente possa vedere il
proprio denaro depositato in
qualsiasi momento e senza
dover attendere. Alla Nes no:
per motivi di sicurezza le
attese erano molto lunghe.
Una prassi che alla lunga ha
fatto crescere i sospetti. E
adesso si è arrivato al giallo
del milioni scomparsi.
Paolo Calia
Giuliano Pavan
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IV
TV
PrimoPiano
POSIZIONE
il giallo LA
Da furto pluriaggravato
del caveau ad appropriazione indebita
Venerdì 4 ottobre 2013
IL DUBBIO
Capitali reinvestiti
per ripianare i debiti
Unaveritàsepoltainmezzoallecarte
Due le ipotesi d’indagine: ammanco reale o errore contabile, ma quest’ultimo è sempre più remoto
Giuliano Pavan
TREVISO
L'ipotesi di reato per cui è
scattata l'inchiesta rimane
quella di furto aggravato, ma
dopo appena due giorni di
indagini gli investigatori sembrano già orientati ad aggravarla in appropriazione indebita. Pensare che qualcuno si
sia introdotto nel caveau della
North East Services portando
via oltre 23 milioni di euro
sembra improbabile, per non
dire impossibile. Il bunker di
via Belvedere a Silea è talmente sorvegliato e inaccessibile,
che definire remota l'ipotesi
del furto è riduttivo. Per ora
però si indaga anche in questo
senso, più che altro per poter
permettere agli inquirenti di
eseguire le verifiche del caso
e di acquisire i documenti
necessari. Anche ieri la Guardia di Finanza di Treviso era
nella sede della Nes a spulciare i libri contabili dell'istituto
di vigilanza per scoprire dove
siano finiti i soldi reclamati
da Veneto Banca (circa 7
milioni di euro) e da Banca
Intesa (13 milioni), i due istituti di credito che hanno presentato gli esposti informando la
Banca d'Italia dell’accaduto.
Il procuratore capo di Treviso
Michele Dalla Costa impone
però cautela. Dato per certo
che i correntisti non rischiano
di veder sfumare i propri
risparmi (come hanno sottolineato gli istituti di credito
affermando che il denaro in
deposito alla Nes è coperto da
assicurazione), il numero uno
della Procura trevigiana afferma che è presto per trarre
conclusioni. Potrebbe trattar-
FINANZA e ispettori hanno avuto libero accesso
anche alle "sale conta" di tutte le sedi del gruppo
si di un reale ammanco di
denaro, come di un errore
contabile. Questa ipotesi però
ricorrerebbe solo nel caso in
cui il denaro trasferito dal
caveau dell'istituto di vigilanza si trovi fisicamente in una
delle altre 10 filiali anche se
dai libri contabili risulta nel
deposito di Silea. Se così fosse
la questione si risolverebbe in
un paio di giorni o forse si
sarebbe già risolta: basterebbe ispezionare le altre "sale
conta" della Nes e, trovando il
malloppo, scoprire l'errore.
Per questo l’ipotesi sembra
remota, dato che a distanza di
giorni l’errore sarebbe già
dovuto emergere. Un’altra
possibilità, ben più concreta,
è che il denaro contante sia
stato impiegato per pagare
debiti o per fare acquisti interni alla società, nella speranza
di reinserirlo in seguito nei
depositi, cosa che però non è
stata fatta.
In ogni caso la situazione è
imbarazzante per la Nes, che i
finanzieri stanno perquisendo
da cima a fondo, non solo
nelle 10 sedi di deposito del
nord Italia (Silea, Udine, Padova, Verona, Bolzano, Trento, Bergamo, Trieste, Torino e
Genova), ma anche nelle abitazioni dei vertici, ovvero Luigi Compiano, Filippo Silvestri
e Massimo Schiavon.
I PRIMI GUAI
per la North East
Services iniziarono
l’anno scorso
causa il mancato rispetto
dei severissimi protocolli
previsti dalla legge
per il trasferimento
di valori e capitali
CREDITORI IN RIVOLTA
Subito due denunce
e all’appello
mancano le Poste
Restano ancora avvolti nel
mistero i nomi di almeno altre
due società coinvolte nell'affaire North East Services. Dai
caveau dell'azienda del gruppo Compiano, specializzata
nel trasporto e nella custodia
di valori, sarebbero spariti in
tutto una trentina di milioni.
Di questa somma, circa otto
milioni apparterrebbero a Veneto Banca, il primo istituto
ad accorgersi dell'ammanco e
a presentare gli esposti che
hanno fatto avviare le indagini
della Procura. Da lì, a stretto
giro, sono emerse anche le
posizioni del gruppo Banca
Intesa, che avanzerebbe tredici milioni, e di Poste Italiane,
dai cui conti mancherebbero
altri 8 milioni. Ma secondo
indiscrezioni ci sarebbero anche altri soggetti, fino a un
totale di 5, che avanzerebbero
i depositi affidati a Nes. Gli
investigatori però non hanno
finora ricevuto altre denunce,
VENETO BANCA Il centro direzionale
neppure quella delle Poste.
Resta il fatto che erano molti a
usufruire dei servizi della società di Silea: banche, catene
della grande distribuzioni e
altri enti che nella loro attività
hanno a che fare con ingenti
quantità di denaro e per i
quali è più conveniente demandare la gestione a ditte specializzate, come la Nes. Almeno
fino a un anno fa, quando
diversi clienti, scaduti i vecchi
contratti d'appalto, non li hanno più rinnovati e, come ovvio,
hanno richiesto la riconsegna
dei capitali. Scoprendo però le
camere blindate vuote.
Mattia Zanardo
Venerdì 4 ottobre 2013
PrimoPiano
Pochi agenti, molti soldi:
32 trasporti irregolari
nel mirino della questura
TREVISO - Per ben 32 volte, in poco
meno di tre mesi (da ottobre a dicembre 2011), l’istituto di vigilanza privata
North East Services svolse il servizio
di trasporto valori nella Marca violando le prescrizioni della questura. Almeno dal punto di vista amministrativo.
L’inchiesta dello scorso anno, successiva a questi accertamenti, portò
all’iscrizione
sul registro
degli indagati di Luigi
Compiano,
presidente
del Cda, e del
responsabile
della sicurezza Filippo Silvestri.
La
questura contestò alla Nes
di aver effettuato numerosi trasporti
valori (con cifre anche 6
volte superiori al massimo di 3 milioni di euro)
senza che nei
furgoni ci fosse il numero minimo di guardie giurate previste. Inoltre per quei trasporti
la Nes avrebbe utilizzato furgoni sprovvisti della blindatura supplementare.
La vicenda terminò con una trattenuta
di 35mila euro dal deposito cauzionale
del Gruppo.
TV
V
«Situazione gravissima
il terrore è la chiusura»
SINDACATI ALLERTA
«La revoca della licenza
sarebbe una mazzata»
Paolo Calia
TREVISO
C’È ENORME
e giustificabile
apprensione
fra i dipendenti
della North
East Services
soprattutto
alla luce
degli
inquietanti
risvolti di ieri
con l’intervento
della Prefettura
«Siamo molto, molto preoccupati. Qua si rischia un grossissimo problema occupazionale». Non si nasconde Edoardo
Dorella, segretario della Fisascat Cisl. Le notizie che arrivano dalla Nes sono falsamente rassicuranti. Mercoledì sera, di fronte all'insistenza di
tutte le sigle sindacali, l'azienda ha concesso un incontro.
Ma non ha detto molto: Paolo
Ferraresi, il legale che segue
la Nes nelle vertenze legate al
contratto, ha semplicemente
ribadito che ci sono indagini
in corso a tutti i livelli e che
allo stato attuali nessuno è in
grado di dare informazione
dettagliate su quanto sta accadendo e sui presunti ammanchi. «Il nostro obiettivo è
occuparci dei 670 dipendenti
sparsi in tutta Italia -ribadisce Dorella- il problema occu-
DIPENDENTI MOBILITATI
Questa mattina dalle 10
un presidio in via Roma
pazionale che potrebbe scoppiare è potenzialmente molto
alto. L'azienda al momento ha
garantito la continuità del
lavoro, adesso staremo a vedere». L'indagine avviata dalla
Finanza ha solo aggiunto una
mole non indifferente di preoccupazione in più. Ma, almeno per il momento, non occupa tutti i pensieri dei sindacati: «A dire il vero -precisa
Danilo Maggiore, Filcams
Cgil- a noi dei milioni scomparsi interessa fino a un certo
punto. Quando verranno appurate le responsabilità, se ce
ne saranno, chi di dovere
saprà come comportarsi. Non
è questo il punto. Siamo invece preoccupati per il futuro
dei lavoratori. L'azienda ha
garantito che anche nei prossimi giorni gli stipendi verranno regolarmente pagati e
tutto andrà avanti come previsto. Ma se le verifiche in
corso dovessero portare qual-
cosa a carico della Nes, le
cose potrebbero cambiare. Intanto mi piace far notare
l'atteggiamento dei lavoratori: in una situazione del genere si sono regolarmente presentati al loro posto di lavoro
facendo appieno il loro dovere come sempre».
I sindacati temono che le
autorità possano mettere in
discussione la licenza che consente alla società di operare
nel campo della sicurezza,
cosa che puntualmente si sta
verificando.
«Se avvenisse una cosa del
genere -sottolinea con evidenza Massimo Marchetti della
Uiltucs Uil- e la situazione
gravissima. È questa l'eventualità che ci preoccupa di
più». Al punto che questa
mattina alle 10 molti lavoratori hanno deciso di presidiare
la sede della società in via
Roma.
© riproduzione riservata
VI
TV
Treviso
Venerdì 4 ottobre 2013
TREVISO - (P. Cal.) A distanza di una settimana
esatta arriva la risposta della Lega trevigiana, ala
tosiana, alla festa del Carroccio di Vittorio Veneto
(feudo lealista): questa sera dalle 20 in poi, sotto il
capannone della parrocchia di San Pelaio, inizierà la
serata dedicata alla circoscrizione di Treviso. Ospite
d'onore, e non potrebbe essere altrimenti, il governatore Luca Zaia che già sette giorni fa ha infiammato
gli animi nel vittoriese. Poi spazio a Giancarlo
Gentilini che finalmente avrà dopo mesi un palco a
disposizione, al presidente della Provincia Leonardo
Muraro, al consigliere regionale Federico Caner. E
non è escluso che, a sorpresa, possa fare capolino
anche Flavio Tosi. Il programma della serata prevede
I PARTITI
Politica e grigliata:
il Carroccio
dà il via alla festa
di circoscrizione
AL TIMONE
Enrico Chinellato
segretario di circoscrizione
del Carroccio
interventi assortiti e poi cena, aperta a tutti, a base di
grigliata, musetto, nervetti e altri grandi classici
dell'autunno trevigiano.
Intanto la Lega si muove anche a Palazzo dei
Trecento dove ha depositato un documento che invita
il consiglio a sostenere il referendum per l'indipendenza. «Siamo certi - dicono i consiglieri leghisti - che
tutto il Consiglio comunale di Treviso, così come altri
con guida a sinistra, vorrà garantire ai trevigiani e ai
veneti la più alta forma di democrazia per esprimersi
in una consultazione libera sul proprio futuro.
All'ordine del giorno sul referendum per l'indipendenza del Veneto, quindi, auspichiamo voto unanime e
condiviso di tutti i colleghi».
LA GUERRA ALLO SMOG Blocco del traffico soft, controlli sui Panevin e risparmio energetico
Troppocaldonegliuffici
l’ordinanzaliraffredda
LA BOZZA
Paolo Calia
TREVISO
NEL MIRINO
Giro di vite
sui Panevin
privati
per evitare
che sul rogo
finiscano
i rifiuti
Ferme le auto fino all'Euro 2;
giro di vite su Panevin privati, che dovranno rispettare
determinati parametri di altezza e dimensione, e fuochi
all'aperto; termometro fisso
a 19 gradi e
non di più nei
palazzi e ambienti pubblici; uffici comunali chiusi
durante i ponti e in tutti i
prefestivi soprattutto sotto Natale: queste alcune delle limitazioni
previste
dall'ordinanza antismog in via di elaborazione a Cà Sugana. Siamo
ancora a livello di bozza.
Manca, tanto per dirne una,
l'ok del vicesindaco Roberto
Grigoletto e la discussione in
giunta. Ma la linea di lavoro
è stata tracciata. Gli uffici
hanno messo assieme tutti
gli spunti usciti dall'ultimo
Non più
di 19 gradi
e tutti a casa
nei ponti
tavolo tecnico a cui si sono
seduti rappresentanti di Cà
Sugana, i comuni contermini
e le province di Treviso,
Padova e Venezia, e stanno
elaborando il testo di un'ordinanza «condivisa» che poi
verrà fatta girare per tutti i
municipi per eventuali aggiunte e modifiche. Ricalcherà grosso modo quella dello
scorso anno, forse con qualche deroga in meno in materia di circolazione del traffico, ma con in più le 29 azioni
previste dal patto dei sindaci
per ridurre lo spreco energetico e di conseguenza lo
smog. Il provvedimento più
atteso, quello sulla viabilità,
non avrà il tanto temuto blocco delle auto Euro 3 (immatricolate prima del 2006): la
IL RISCALDAMENTO Basta con le caldaie a tutta
Manildo vara il tavolo
della sicurezza
TREVISO - (P. Cal.) Un tavolo di confronto con i delegati sindacali delle forze di
polizia per esaminare a fondo il problema
sicurezza e per trovare le risposte adeguate: da ieri il sindaco Giovanni Manildo si è
fatto promotore di una nuova iniziativa
destinata ad avere sviluppi importanti. «Il
tema della sicurezza va affrontato a più
livelli - osserva Manildo - anche ascoltando le esigenze di chi se ne occupa». Lo ha
detto ieri durante l'incontro con Mara
Maggiolo, segretario provinciale del sindacato di polizia Siulp, che ha anche illustrato le condizioni in cui gli agenti lavorano.
«Da tempo ci troviamo sotto organico - ha
detto - E le difficoltà aumentano in settori
come quello della Polfer dove 12 agenti
sono chiamati a coprire turni di 24 ore».
Farinettipianificacolsindaco
losbarcoincittàdi"Eataly"
IL RILANCIO
Federico Bettuzzi
TREVISO
Recupero dei valori ed export.
È questa la ricetta di Oscar
Farinetti per il futuro e per
affrontare e sconfiggere la crisi
economica. Il fondatore della
catena Eataly, in visita a Treviso, ha tenuto ieri mattina un
incontro aperto agli studenti
del polo universitario cafoscarino.
«L'Italia gode di potenzialità
altissime - ha spiegato l'imprenditore piemontese - Oltre che di
una riconosciuta fama di qualità in alcuni campi definiti. È un
peccato, quasi uno spreco, che
non si voglia sfruttare questa
enorme fortuna. Ed anche le
giovani generazioni hanno
proposta di Treviso non ha
trovato grande adesione tra
gli altri primi cittadini. Si
fermeranno invece le auto
fino all'Euro 2, come lo scorso anno. La differenza sarà
nei controlli: all'acqua di rose nel 2012, ferrei il prossimi
inverno. Ci saranno gli inviti
a limitare gli sprechi in generale, ma soprattutto ci saranno le limitazioni per i Panevin, il divieto di accendere
fuochi all'aperto, un piano
per armonizzare gli orari
degli uffici pubblici e delle
scuole in modo da diluire il
più possibile i picchi di traffico. E sarà soprattutto stabilita una temperatura massima
per gli impianti di riscaldamento sempre di uffici e
spazi pubblici: 19 gradi. Infine si proporranno corsi per
agenti immobiliari incentivando l'utilizzo di materiali e
tecniche di costruzione ecologiche. Sarà un'ordinanza
all'insegna del verde: senza
grosse novità rispetto al passato se non l'intenzione di
dare poche indicazioni, ma
chiare e da rispettare a tutti i
costi.
A S. LEONARDO
Oscar
Farinetti
ha incontrato
ieri mattina
gli studenti
di Ca’ Foscari
LA LOCATION
La catena
aprirà in centro
l’inaugurazione
nel 2015
un'occasione irripetibile potendo scatenare la fantasia per
sopperire alle difficoltà del momento». Moda e design, industria manifatturiera di precisione, patrimonio artistico-culturale, turismo, settore agroalimentare. Questi i possibili capisaldi
della ripartenza tricolore
nell'economia globale secondo
Farinetti. E bisogna pensare
locale per agire globale. Anche
per invertire una tendenza preoccupante nelle esportazioni
del Belpaese. «Nel solo agroalimentare esportiamo prodotti
per 31 miliardi e ne importiamo per 36. Siamo in deficit. E
non credo sia concepibile che i
Paesi Bassi, con un territorio
ed una popolazione minore,
esportino il doppio nel medesimo ambito ».
Intanto c 'è anche la Marca
nel futuro di Eataly. Farinetti lo
aveva preannunciato in campagna elettorale e poi ribadito ad
urne chiuse e risultato acquisito. La sua catena porterà una
nuova filosofia di vendita e
degustazione: «Treviso è splendida con questi giardini che si
specchiano nel Sile e con un
territorio che produce primizie. In un'indagine statistica
che abbiamo condotto la sua
provincia è risultata seconda in
Italia per informazione e ricerca della qualità nel cibo. Ho
potuto girare la città in compagnia del sindaco Manildo che
paragono a Tex Willer per la
volontà di voler risolvere i problemi e di aiutare la cittadinanza. Stiamo studiando la location
in cui aprire il nostro punto
vendita: sarà nel centro storico.
Inaugurazione? Nel 2015».
Treviso
Venerdì 4 ottobre 2013
I NODI DELLA SCUOLA Gilda in assemblea
Prove Invalsi non pagate
200 diffide sul tavolo
TREVISO - Oltre 200 insegnanti delle scuole del
trevigiano sono pronti a far partire una raffica di
diffide e di decreti ingiuntivi contro lo Stato.
Nocciolo della questione, ribadito nella riunione
della Gilda che si è tenuta ieri all'Alberini, l'effettuazione delle prove Invalsi. Queste, infatti, non
TV
vengono pagate ai docenti. E ora loro hanno deciso
di battere cassa. «Non è solo una questione di soldi spiega la coordinatrice provinciale, Michela Gallina - sappiamo però che parlare di questi è l'unico
modo per ottenere attenzione sui metodi di valutazione del mondo della scuola». Cioè sull'Invalsi.
Che buona parte dei professori vede come fumo
negli occhi. Ma anche i denari c'entrano. E non
poco. Tra i motivi alla base della mobilitazione
lanciata ieri dalla Gilda ci sono infatti anche il
blocco dei contratti e delle progressioni di carriera
degli insegnanti, l'aumento dei carichi di lavoro a
parità di stipendio e il congelamento dello scatto di
VII
anzianità relativo al 2012. «I contratti sono bloccati
dal 2009 - denuncia il sindacato - cosa tutt'altro che
banale se ci si aggiunge il blocco degli scatti di
anzianità». Chi è entrato in ruolo con 1.250 euro al
mese, fatti due conti, nel giro di quattro anni ha
perso (non si è visto riconoscere) circa 200 euro in
più al mese. «Una perdita secca del 15 per cento chiude Gallina -mentre agli insegnanti, oltre al
normale lavoro, tra le altre cose si chiede di portare
avanti le prove Invalsi, di fare l'orientamento e di
mettere giù anche una programmazione differenziata per i ragazzi con bisogni educativi speciali».
Per la Gilda i conti non tornano.
Mauro Favaro
IL FURTO Il ladro intercettato mentre prelevava denaro da uno sportello con la tessera della donna
Derubatainchiesadurantelamessa
Brutta sorpresa per una 64enne a San Bartolomeo: spariscono portafoglio e bancomat
Nicola Cendron
TREVISO
È stato sorpreso dai carabinieri che si trovavano in pattuglia
mentre, poco dopo l'una di
questa notte, stava effettuando
un prelievo allo sportello bancomat Unicredit dell'ipermercato
Panorama di viale della Repubblica. Il cappuccio ben calzato
in testa ed il suo modo di fare
un pò guardingo hanno quasi
subito tradito un 40enne trevigiano, disoccupato, ma senza
precedenti penali. L’uomo, che
stava cercando di prelevare
con un bancomat rubato, è
stato arrestato dai militari per
ricettazione ed incauto utilizzo
di tessera bancomat ed attualmente si trova agli arresti domiciliari.
Il 40enne ha cercato di giustificarsi dicendo che stava effettuando il prelievo per conto
della fidanzata. Quando gli è
stato però chiesto di fornire i
dati della fantomatica compagna lui non ha saputo neppure
dare un nome di fantasia. Or-
IL LUOGO La chiesa di S. Bartolomeo
mai la frittata era fatta. Perquisendo l'abitazione e l'auto del
40enne i carabinieri del nucleo
radiomobile di Treviso, coordinati dal tenente Matteo Paulis,
hanno ritrovato (a bordo del
veicolo) un portafogli ed un'altra tessera bancomat che era-
no frutto di un furto avvenuto
durante il pomeriggio precedente ai danni di una 64enne
trevigiana. La donna aveva
partecipato ad una funzione
religiosa, verso le 17, all'interno della chiesa di San Bartolomeo: dopo la mMessa ha scoperto di essere stata derubata
ed ha subito denunciato l'episodio al 112. Nel portafogli oltre
ai documenti ed il bancomat
c'erano anche 50 euro probabilmente già spesi dal ladro. Rovistando all'interno dello stesso
il ladro sarebbe riuscito a trovare un appunto con il codice
pin (annotato forse su un foglietto) relativo alla tessera
bancomat. Con comodo il 40enne avrebbe poi atteso che fosse
notte fonda per completare
l'opera e recarsi ad uno sportello bancomat vicino. Era certo
che indossando il cappuccio in
testa difficilmente sarebbe stato individuato dalle telecamere di videosorveglianza. A scoprirlo ci ha pensato l'occhio
attento ed allenato di una pattuglia dei carabinieri.
Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà
Coordinamento Provinciale Anteas di Treviso
OLTRE LE PAROLE
La QUESTIONE LAVORO
innanzitutto
presentazione del libro
LA RISACCA - Il lavoro senza lavoro di Pierre Carniti
lunedì 14 ottobre 2013 - ore 16.00 presso la sala
Centro Culturale Carlo Tamai di Silea in Via Roma, 81
Interverranno
Giovanni Serra - Responsabile Cooperativa - Dignità del Lavoro Maria Cristina Piovana - Vice Presidente Unindustria Treviso
Giorgio Santini - Senatore PD e già segretario generale aggiunto della CISL
Franco Lorenzon - Segretario CISL TV-BL
Coordina il dibattito - Alberto Franceschini - Presidente Anteas di Treviso
Interverrà, via Skype - Pierre Carniti -
LA STORIA
Insegna agli immigrati
perloro ènonna Aisha
Il Marocco premierà domani Bianca Diaz
A SILEA
Nonna Aisha
sarà
premiata
a Silea
dove
nel luglio
nel 2011
fu accolto
un gruppo
di profughi
arrivati
dall’Africa
TREVISO - (mf) Era già salita alla ribalta della cronaca
per aver difeso dalla sfratto gli immigrati, per aver
ospitato a casa sua una famiglia tunisina e per aver dato
assistenza ai profughi arrivati dalla Libia. E ora, Bianca
Diaz, professoressa di lettere in pensione, riceverà anche
un premio. Perchè da 25 anni insegna gratuitamente
l'italiano agli immigrati giunti a Treviso. Con i figli dei
primi arrivati, diplomati e laureati, che la aiutano nelle
ripetizioni pomeridiane ai più giovani.
Nonna Aisha, questo è il nome che la donna si è sentita
assegnare spontaneamente dai suoi studenti - ragazzini
marocchini, tunisini e di altre nazioni del Nord Africa riceverà un riconoscimento dall'ambasciatore del Marocco in Italia, Abu Ayoub Hassan, nell'ambito di una
cerimonia che si svolgerà domani a Silea e che rientra
nelle iniziative del secondo Festival culturale italo-marocchino.
L'insegnante, di origine triestina, ha lavorato in varie
scuole della provincia di Treviso. Arrivata alla pensione,
ha iniziato ad assistere i primi immigrati extracomunitari,
sostanzialmente marocchini, nell' interpretazione dei
documenti e nell'espletamento delle pratiche burocratiche. Per fornire loro i primi elementi della nostra lingua si
recava negli alloggi di fortuna degli stranieri, spesso tende
o container, aiutandoli anche nella ricerca di abitazioni da
poter affittare. Oggi Nonna Aisha continua a seguire sotto
il profilo scolastico una dozzina di ragazzi di più etnie, fra
cui un dodicenne tunisino autistico, negli spazi del suo
appartamento, alle porte del centro storico. Qui la signora
Bianca è riuscita a ricavare anche una piccola biblioteca
per i giovani. «A casa mia quest'anno ne ho undici, fra
tunisini, bengalesi e cingalesi - spiega la donna - Ma non
dite dove sto perché i miei coinquilini non sempre sono
contenti di questa gioventù che sale e scende per le scale
del palazzo».
VIII
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
7
Il voto tiene conto di:
qualità del prodotto,
stagionalità italiana o
estera, quantità,
produzione locale,
rapporto qualità
prezzo. La pagella è da
ritenersi valida per
una settimana salvo
variazioni climatiche
significative.
5 6.5 6.5 6.5 6.5 6
PATATE
CASTAGNE
FAGIOLI
FINOCCHI
FUNGHI DI BOSCO
MELANZANE
MELE
Il clima
autunnale
invita
al consumo
della patata
americana,
ora molto
buona e
da valorizzare
nella
sua origine
veneta
e locale.
Primissimi
arrivi
di castagne
con prodotto
per
il momento
dal Sud
Italia
e qualcosa
anche
dall'estero:
meglio
attendere.
Buona
presenza
di prodotto
locale
anche se la
stagione
non è certo
delle migliori
per il nostro
territorio:
buoni
quelli
del cuneese.
Arrivano
i finocchi
dal centro
sud - Italia,
in particolare
dalla
Campania:
il prodotto
non è
ancora
al top, ma
comunque
buono.
Buona
presenza
di chiodini
di origine
anche
Veneto,
mentre
diminuisce
la quantità
dei porcini,
presenza
di ovuli e
finferli.
Ultime
battute
per questo
ortaggio
di fine
estate, tutto
da gustare
alla griglia
o in padella,
anche
accompagnato da
peperoni.
La lunga
stagione
delle mele
è iniziata, ora
è il momento
delle
mele
di pianura,
con Gala,
Golden,
Granny
e le prime
Fuji.
Acquistare
informati
Progetto coordinato dalla Direzione
di Treviso Mercati SpA, in
collaborazione con: Coldiretti,
Unascom Confcommercio Treviso,
Comot, Opo Veneto, Apo VF, Capo,
Cia, Provincia di Treviso, Comune di
Treviso, Camera di Commercio,
Azienda Ulss 9 di Treviso, Parco del
Sile, Confagricoltura, Gruppo
Alimentare Trevigiano, Gruppo
Dettaglianti Ortofrutticoli, Gruppo
Ristoratori Marca Trevigiana
A cura della Direzione
di Treviso Mercati SpA
Il tubero
dal fiore giallo
favorisce
la corretta
funzionalità
dell’intestino
I segreti del topinambur
per imparare a stare bene
L’autunno non sarebbe tale
senza il giallo intenso dei suoi
petali che sbucano all’improvviso sui bordi dei campi, vicino agli argini dei fossi e negli
ormai pochi terreni incolti
della Marca: il topinambur è
il fiore simbolo del cambio di
stagione, con il suo colore
allegro e la forma semplice,
che ricorda una grossa margherita per la foggia e un
piccolo girasole per la tinta e
il comportamento eliotropico.
In effetti fa parte della famiglia dei girasoli, ma a differenza dei suoi cugini maggiori
non viene coltivato per i semi.
Il suo tesoro è ben celato
sottoterra: tra le radici si
nasconde un tubero prelibato
e sorprendente, che assomiglia ad una piccola patata
bitorzoluta, ma al palato ricorda il sapore del carciofo, come ben sanno gli inglesi che
non a caso lo chiamano Jerusalem artichoke - carciofo di
Gerusalemme. Insomma, un
bell’incrocio di generi per
questa pianta, dai più conosciuta per la splendida fioritura autunnale: gli Helianthus
tuberosus crescono infatti
spontaneamente e sono quasi
infestanti, come ben saprà
chi ne ha piantati un paio in
giardino senza prendere le
opportune misure di contenimento per le sue sottili e
prolifiche radici. Dal momento che richiedono poche cure,
se non una bella posizione
assolata, nel giro di poche
stagioni si rischia di ritrovarsi infestati di gialli topinam-
bur: una gioia per la vista e
anche per il palato! Il tentativo di debellarli potrà quindi
essere un buon motivo per
cimentarsi nella raccolta dei
suoi tuberi, operazione che
può essere effettuata solamente al termine della fioritura.
Una volta tolti dal terreno, i
topinambur possono essere
consumati nel giro di qualche
settimana; altrimenti è preferibile lasciarli nel sottosuolo
e prelevarli un po’ per volta: i
rimanenti germoglieranno la
primavera successiva. Per
chi non ha spazio e tempo di
cimentarsi nella raccolta, invitiamo all’acquisito di questo insolito ortaggio presso il
fruttivendolo di fiducia, badando bene di scegliere i
tuberi i più sodi, con buccia
IL SAPORE
Ricorda
il carciofo:
alimento
perfetto
per
favorire
digestione
e la flora
batterica
intestinale
marroncino - violacea, senza
ammaccature o lesioni. Si trovano in commercio proprio in
questo periodo dell’anno nella più rara varietà precoce, di
colore biancastro, e quella
tradizionale, dalla tipica buccia marrone violaceo: sono un
alimento eccellente per favorire la corretta funzionalità
dell’intestino perché contengono inulina, una fibra solubile composte da lunghe catene
di fruttosio. L’inulina favorisce la digestione, riduce la
produzione di gas intestinali
e stimola la naturale proliferazione della flora batterica intestinale. Tanti buoni motivi
per assaggiare questo insolito
ortaggio all’insegna della riscoperta dei sapori di stagione.
Venerdì 4 ottobre 2013
8
IX
TV
6
PEPERONI
PERE
Ultime
settimane
anche
per il peperone
italiano,
ancora
di alta qualità:
da acquistare,
a breve
inizieranno
gli arrivi
di prodotto
estero.
Ottima
la presenza
di pere,
con quasi
tutte
le varietà
disponibili:
Williams,
Abate,
Decane.
Fatevi guidare
dal
fruttivendolo.
7
7.5 8
RADICCHI
RAPE ROSSE
UVA DA TAVOLA
La lunga
stagione
dei radicchi
ora offre
ottimi
variegati,
come
il bianco di
Lusia:
cespi
freschissimi
e locali,
da gustare.
Per gli amanti
dei prodotti
stagionali,
le rape
rosse
rappresentano
una
specialità
succulenta:
da sbollentare
pochi
minuti
e da gustare.
Da acquistare
ogni
giorno,
variando
tra le diverse
cultivar
che la nostra
generosa
penisola
produce:
ottimi
e abbondanti
tutti i grappoli.
A TAVOLA
Salsiccia
e topibambur
ottimo
abbinamento
per un primo
LA CURIOSITÀ
Al vapore o a cubetti
oppure saltato in pentola
La preparazione più classica per il
tubero di topinambur è la cottura a
vapore, previa accurata pulizia della
buccia: non dimentichiamo che si tratta di un tubero che cresce sotto terra.
Può essere anche tagliato a cubetti e
saltato in pentola, su soffritto di aglio o
cipolla con una spolverata di prezzemolo, un po’ come le patate. Da non
scordare anche il suo utilizzo a crudo,
che permette di mantenere inalterate
tutte le proprietà benefiche di questo
prezioso tubero: in questo caso è
ottimo sbucciato, tagliato a fettine
sottili, irrorato di succo di limone –
tende infatti a ossidare molto velocemente. Provate ad aggiungerlo alle
insalate a cespo che abbondano con i
loro freschi colori sui banchi dell’ortofrutta della Marca: un tocco di croccantezza e di stagionalità.
DA GUSTARE
I topinambur
si possono
mangiare
cotti al vapore
oppure seguendo
sfiziose ricette:
tagliati a cubetti
e saltati con aglio
e cipolla,
con una
spolverata
di prezzemolo
come le patate;
piacciono anche
a crudo, tagliati
a fettine sottili
e irrorate
con molto limone
LA RICETTA
Pennette "risottate"
con la salsiccia
Pennette risottate con
topinambur e salsiccia.
Forse non tutti sanno
che anche la pasta può
essere cucinata con la
tecnica del risotto: il
risultato? Sorprendente,
provare per credere!
Ingredienti per 4
persone: 360 g pasta
(pennette), 2 salsicce, 2
topinambur, 1 cipolla,
100 g parmigiano, 400 g
pomodori, olio extra
vergine d’oliva,
prezzemolo, basilico.
Procedimento: in un
tegame abbastanza
capiente, soffriggete la
cipolla con l’olio,
aggiungete la salsiccia e
il topinambur tagliati a dadini;
aggiungete i pomodori tagliati a dadi
e fate cucinare con il coperchio per
una decina di minuti. Aggiungete
quindi un po’ d’acqua calda e versate
la pasta dentro alla pentola del sugo.
Cuocetela a mo’ di risotto fino a che la
cottura sarà al dente - se necessario,
aggiungete ancora dell’ acqua calda,
facendo attenzione al sale. Saltate
infine la pasta con una abbondante
grattugiata di parmigiano e
spolverizzate con un trito di basilico e
prezzemolo
Diana Bertuola
Gruppo Ristoratori
della Marca Trevigiana
Confcommercio Treviso
X
TV
TrevisoEconomia
LEADER IN ITALIA
Ai vertice Palomba con tre partner
TREVISO - (zan) Community è
una delle principali società di
consulenza e comunicazione in
Italia. Impiega circa quaranta
professionisti tra Treviso. Milano e la nuova sede di Bruxelles.
Fondata nel 2001 e guidata da
Auro Palomba, gli altri partner
sono Giuliano Pasini, Roberto
Patriarca e Marco Rubino. Dopo
un 2012 chiuso a 4,7 milioni di
euro, per l'esercizio in corso
Venerdì 4 ottobre 2013
punta a raggiungere i 5 milioni
di fatturato. L'anno scorso Mergermarket (gruppo Financial Times) l'ha indicata al secondo
posto in Italia e tra le prime
venti società europee, per volumi e importi, della classifiche
delle operazioni M&A (fusioni e
acquisizioni) seguite in tutto il
mondo.
IL MATRIMONIO Accordo fra il neo patron dell’Inter e Community
Sarà trevigiana la voce
del Thohir nerazzurro
UN IMPERO
Mattia Zanardo
TREVISO
AL TIMONE
Auro Palomba
fondatore
e guida
di Community
Restano ancora da definire gli
ultimi dettagli per il passaggio dell'Inter nelle mani del
magnate Erick Thohir, ma la
cordata indonesiana sta già
muovendosi per
imprimere la
propria impronta alla nuova
versione della
società nerazzurra. E per farlo guarda (anche) a Treviso.
Ad occuparsi
della comunicazione prossima
futura del club
di Zanetti e Cambiasso, infatti, sarà Community, società di Treviso specializzata nella consulenza in questo campo e nelle relazioni
pubbliche. L'accordo sarebbe
ormai concluso e si attenderebbe solo il definitivo ingres-
Affari e sport:
il magnate
che viene
dall’ Indonesia
so in via Durini degli indonesiani per l'ufficializzazione.
Per il gruppo fondato da
Auro Palomba, peraltro, sarebbe la terza casacca di una
squadra di serie A indossata:
Community, infatti, ha già seguito la Juventus fino al 2010
nel periodo delle presidente
Cobolli Gigli, curando anche
le informazioni istituzionali
relative alla spa quotata in
Borsa (e tuttora collabora con
la Exor, holding della famiglia Agnelli) e il Parma, gestendo l'avvicendamento nella proprietà del club dalla
Parmalat a Tommaso Ghirardi.
La società della Marca (che
dispone anche di una sede a
Milano), del resto, è da diversi anni ai vertici delle classifiche italiane per i servizi di
comunicazione riguardo a fusioni ed acquisizioni. Graduatorie (stilate da soggetti internazionali) a cui devono aver
dato un'occhiata pure i probabili nuovi soci di maggioranza
dell'Internazionale Football
Club quando si è trattato di
individuare la nuova voce verso l'esterno dei nerazzurri. Il
fatto che Community, per
esperienza e specializzazione,
sia più centrata sulla comunicazione aziendale, peraltro,
non esclude una possibile collaborazione con l'attuale ufficio stampa per quanto attiene
agli aspetti meramente sportivi. Molti degli interessi di
Thohir sono nell'editoria e
nella televisione: non a caso,
nel pianificare la sua conquista di Milano, l'imprenditore
di Giacarta ha messo tra i
primi punti la comunicazione.
A MILANO Il magnate indonesiano Erick Thohir
La partnership
La Marca vetrina
della Mostra
del gelato
TREVISO - (zan) La Fiera di Longarone potrebbe presto sbarcare a
Treviso. L'idea è stata lanciata dallo
stesso presidente dell'ente fieristico, Oscar De Bona (e prontamente
ben accettata dall'amministrazione
comunale), in occasione dell'esposizione su Simon Benetton, organizzata in collaborazione da Cà Sugana e
«Arte in Fiera Dolomiti», salone
d'arte moderna e contemporanea
del paese bellunese.
«Uno dei nostri eventi di maggior
successo, la mostra internazionale
del gelato (nella foto) - ha confermato De Bona - viene presentato ogni
anno in una località diversa. Perchè
non farlo a Treviso, tanto più che
LE SFIDE L’azienda di Dosson fornirà la tecnologia ai 60 Paesi presenti a Milano
Sui varchi dell’Expo la firma della Came
TREVISO - (zan) All'Expo 2015
di Milano saranno innovativi anche gli ingressi ai padiglioni. E
saranno "made in Treviso". La
Came di Dosson, infatti, fornirà
ai sessanta paesi aderenti
all'Esposizione Universale, le automazioni e le tecnologie di controllo accessi, di monitoraggio
delle code e il sistema di contapersone per supportarli nella gestio-
ne del flusso degli oltre venti
milioni di visitatori attesi. Grazie
ad un sistema basato su una
tecnologia di riconoscimento facciale, gli espositori potranno verificare il numero di persone in
attesa di passare un certo varco,
mentre le apparecchiature di controllo accessi permetteranno di
identificare eventuali passaggi
non autorizzati. Anche i visitatori
potranno beneficiare di queste
informazioni e conoscere i tempi
di visita. Il sistema fornito da
Came a Expo Milano 2015 gestirà
una media di 140mila accessi al
giorno, con picchi di 250mila
nelle ore di punta. Gli accessi
perimetrali verranno, invece, controllati da 210 tornelli automatici,
dieci dei quali studiati per i
diversamente abili.
L’impresa di costruzioni di Villorba si guadagna il rating dall’Autorità garante
Legalità certificata: Edilvi prima alla meta
TREVISO - (zan) Edilvi, impresa
di costruzioni di Villorba, è la
prima azienda veneta del settore a
ottenere il Rating di legalità rilasciato dall'Autorità garante della
concorrenza e del mercato. L'authority ha assegnato alla ditta trevigiana il punteggio di una stella e due
più, su un massimo di tre stelle.
Per ottenere questa «certificazio-
ne», istituita nel 2012, le imprese, i
loro amministratori, titolari e dirigenti non devono aver subito condanne per vari tipi di reati, in
particolare tributari o per mafia,
oltre che per violazioni delle norme antitrust, sicurezza sul lavoro,
obblighi fiscali e contributivi. «Questo riconoscimento è per noi motivo di soddisfazione e al tempo
stesso un punto di partenza - dichiara il presidente Diego Pavan -. Il
nostro settore purtroppo finisce
sotto i riflettori per gli episodi
negativi che coinvolgono alcune
imprese e questo rischia di produrre un danno per tutti, anche per la
maggioranza di aziende che si è
sempre comportata correttamente
con trasparenza e nella legalità».
quasi il 40% degli espositori proviene da questa provincia?». Ma dalla
Marca arrivano anche molti visitatori delle principali rassegne di
Longarone e, nei periodi clou, l'indotto della fiera riempie tutti gli
alberghi lungo l'asse dell'A27 fino a
Treviso. «Ci sono già una collaborazione e un reciproco interesse nota il presidente -. Vogliamo rafforzarli ulteriormente, nell'ambito dello sviluppo del polo fieristico di
Longarone: abbiamo già effettuato
degli eventi congiunti con Vittorio
Veneto, con le Fiere di San Gregorio a Valdobbiadene o quelle di
Santa Lucia di Piave, ci piacerebbe
far qualcosa anche con il comune
capoluogo».
PaeseMaseradaMonastier
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
XI
PAESE Intanto i datore di lavoro rivela: «Non aveva ancora incassato tutto lo stipendio»
Anche la bici
di Marianna
ora è un giallo
Nicola Cendron
LA NOVITÀ
PAESE
Un’immagine della Madonna
ed una foto di Mary, bella,
sorridente. Mercoledì sera la
comunità di Paese, nell'ambito
delle celebrazioni della festa
della Madonna del Rosario, si è
stretta attorno ai genitori di
Marianna Cendron, la 18enne
di Paese di cui non si hanno più
notizie dallo scorso 27 febbraio.
Alcune centinaia di persone si
sono infatti ritrovate per recitare insieme il rosario e pregare
insieme a Pierfrancesco Cendron e alla moglie Emilia per
Il mezzo
forse sparito
da casa
della ragazza
tenere viva la speranza di poterla riabbracciare. Sempre mercoledì sera del caso è tornata
ad occuparsi la trasmissione di
raitre "Chi l'ha visto?" che ha
focalizzato la sua attenzione
NEL NULLA Marianna Cendron è scomparsa senza più dare alcuna notizia di sè da febbraio
principalmente su un particolare ovvero la bicicletta bianca
che Marianna utilizzava solitamente per compiere il tragitto
tra il terminal dei bus di Castelfranco ed il golf club di Salvarosa. Il mezzo, sparito letteralmente nel nulla, potrebbe essere stato portato a Paese (e non
rimasto a Castelfranco come
finora si era ritenuto): il padre
della 18enne, Pierfrancesco
Cendron, aveva visto transitare
la figlia in sella a quella bici nel
tardo pomeriggio del 26 febbraio (tra le 17.30 e le 17.45), il
giorno che ha preceduto la sua
scomparsa. La due ruote dun-
que era probabilmente già stata riportata a Paese dalla 18enne. L'altra bici utilizzata da
Marianna era stata lasciata a
casa di Renzo Curtolo, l'uomo
che ospitava la 18enne prima
della sua scomparsa. Il 45enne
è stato nuovamente interrogato
dai carabinieri qualche giorno
fa per chiarire la sua posizione
riguardo ad alcune dichiarazioni andate in onda la scorsa
settimana proprio nel corso di
"Chi l'ha visto?". Si trattava
delle registrazione, risalente a
marzo, di una telefonata intercorsa tra Curtolo ed un inviato
della trasmissione di Federica
MASERADA
Corto circuito in garage: scoppia l’incendio
MASERADA - Fumo dalle finestre, ma in
casa non c’è nessuno. A dare l’allarme, ieri
sera, sono stati dei passanti. All’interno
dell’abitazione di M.C. in via Venerio Monti
a Varago di Maserada era sicuramente
scoppiato un incendio e sono stati tempestivamente chiamati i vigili del fuoco.
Assieme ai carabinieri, che nel frattempo
si erano portati sul posto, i pompieri sono
penetrati nella villetta e si sono trovati alle
prese con le fiamme sviluppatesi nel
garage. Il fuoco è stato subito spento.
A quanto è risultato dagli accertamenti
pare che l’incendio sia stato determinato
da un corto circuito all’interno di un’auto
che si trovava parcheggiata nel garage.
Sciarelli: l'uomo affermava di
aver accompagnato personalmente Mary sul posto di lavoro
il giorno della scomparsa. Renzo Curtolo avrebbe chiarito definitivamente di aver portato la
18enne solo fino alla fermata
delle corriere di Paese. Nel
corso del servizio andato in
onda è intervenuto anche l'ex
datore di lavoro di Marianna,
Giuseppe Agostini: l'uomo, oltre a confermare il fatto che la
ragazza avesse più volte manifestato il desiderio di andarsene
dall'Italia, ha riferito anche che
avrebbe dovuto versare alla
ragazza ancora 600 euro del
suo stipendio da apprendista.
Mary è però scomparsa prima
di ricevere questa somma. «Forse non le interessava neanche
-ha detto Agostini- o forse non
sapeva neanche quanti soldi
potevano arrivare dopo». La
famiglia Cendron si è intanto
rivolta ad un legale, l'avvocato
Giorgio Lovadina, per supportare le ricerche della ragazza.
Messo a disposizione anche un
numero di telefono per nuove
eventuali segnalazioni, lo
042256433.
MONASTIER 25enne si scontra con una Polo in pieno centro a San Donà
Centra un’auto: motociclista grave
Davide De Bortoli
SANDONA’
Salvo per miracolo, ma ne avrà
almeno per due mesi: grave incidente stradale mercoledì notte a
San Donà. Erano le 23.18 quando
all'incrocio tra le vie XIII Martiri
e Stefani un motociclista 25enne
romeno, residente a Monastier a
bordo della sua Suzuki Sv 650
nera è andato a sbattere contro
una Polo Volkswagen condotta
da una 23enne del Sandonatese.
E, quello dell’altra notte, è stato
il secondo incidente accaduto
nello stesso incrocio in meno di
24 ore.
Agli occhi dei primi soccorritori il motociclista presentava una
ferita al volto, alla spalla sinistra
e ad una gamba, non ha perso
conoscenza ed è stato aiutato
dalle tante persone accorse sul
posto a slacciarsi il casco dopo lo
scontro. «Abbiamo soccorso entrambi - conferma Daniele Marcassa che ha dato l'allarme -. Ho
visto il ragazzo in moto "volare".
Mi sono avvicinato con altre
persone per accertarmi che fosse vivo, poi ha continuato a
parlare con i pompieri mentre i
sanitari sono giunti con un po’ di
ritardo. Per noi che abbiamo
assistito all'incidente l'attesa
sembrava non finire mai». «Ho
sentito un grande botto - racconta un altro testimone - con il
motociclista balzato in alto 4 o 5
metri». La collisione è stata forte, tanto da provocare lo scoppio
di entrambi gli airbag della Polo
e far ruotare l'auto di 180 gradi
in direzione di via Bonifica. La
giovane in stato di choc è stata
fatta uscire dall'abitacolo dalla
porta del passeggero, poiché
quella del conducente presentava le lamiere contorte a tal punto
da non consentirne l'apertura.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di San Donà che
hanno messo in sicurezza l'area,
i Carabinieri di San Donà e due
autoambulanze.
Sembra che l'auto condotta dalla donna, provenendo da via
Stefani, sia stata colpita dal motociclista che percorreva via XIII
IN OSPEDALE La Suzuki rovesciata dopo l’impatto con la fiancata dell’auto
Martiri. Ricoverato in ortopedia,
il centauro ha riportato gravi
traumi e alcune fratture, con
prognosi di 60 giorni.
Quello tra le vie XIII Martiri e
Stefani è un punto della città
caratterizzato da un intenso traffico. «Si tratta del secondo inci-
dente avvenuto nella giornata di
mercoledì - ha detto una donna
residente nella zona -. Nella mattinata un anziano a piedi è stato
travolto da un'auto mentre cercava di attraversare la strada sulle
strisce pedonali».
© riproduzione riservata
A Breda
lo spionaggio
nella 1. guerra
BREDA - (rc) Questa sera di scena spionaggio e
grande guerra: sarà la
golena del Piave di Saletto, dove recentemente è
stata ripristinata una
trincea di guerra con osservatorio militare mimetizzato, ad ospitare alle 20.30 la seconda conferenza della memoria che
verterà sullo spionaggio
nella grande guerra. La
manifestazione è organizzata dall'osservatorio del
paesaggio "Medio Piave".
La serata si terrà sulle
rive del Piave in via del
Passo ed avrà quali relatori Daniele Ceschin docente di storia all'ateneo
patavino, e gli scrittori
Sergio Tazzer e Alessandro Valenti. Il coro fameja alpina del gruppo
alpini di Breda eseguirà
alcuni intermezzi musicali. A coordinare i lavori sarà Paolo Trevisi.
XII
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
Mogliano
LE VETRINE
di Coin a Mestre
dove lavorava
come impiegato
Francesco
Grazioso
FIGLIO UNICO
IL FUNERALE
Era impiegato
ai magazzini
Coin
di Mestre
Oggi alle 15
l’ultimo
saluto
in duomo
Stroncato dal cancro a 41 anni
Francesco Grazioso aveva scoperto di essere malato in giugno: vani tutti i tentativi di salvarlo
Nello Duprè
MOGLIANO
Vasto cordoglio a Mogliano
per la prematura morte di
Francesco Grazioso. Il male
che non perdona se l'è portato via a soli 41 anni. Era
figlio unico di mamma Misca e papà Gianni che abitano in via Casoni. La famiglia
Grazioso è molto conosciuta
e stimata in città. Francesco
si è spento martedì all'ospedale dell'Angelo di Mestre
dov'era stato ricoverato a
seguito dell'aggravarsi delle
sue condizioni di salute, assistito amorevolmente dai genitori. I primi sintomi del
male si erano manifestati a
giugno. Poi la serie di esami
IL LUTTO Francesco Grazioso
clinici che si erano conclusi
con l'infausta diagnosi di
una grave forma tumorale
che in pochi mesi ha avuto il
sopravvento. Alternava i ricoveri all'ospedale con le
terapie intensive per scon-
figgere il male. Francesco
lavorava da anni come impiegato alla Coin di Mestre.
Un lavoro che gli piaceva
molto e che gli aveva procurato tante soddisfazioni.
«Francesco - ricorda papà
Gianni con la voce rotta dal
dolore - ha lottato fino all'ultimo con tutto il suo coraggio, con tutte le sue forze
nella speranza di potercela
fare. Ma contro la grave
malattia che l'ha colpito nel
pieno vigore della sua esistenza non c'è stato nulla fa
fare. I medici hanno fatto di
tutto per salvarlo, ma alla
fine hanno dovuto arrendersi. Francesco amava molto
il suo lavoro. Il tempo libero
lo dedicava alla famiglia e
LA CERIMONIA
Domani la consegna della piastrina dell’alpino
MOGLIANO - (N.D.) Il Gruppo Alpini di
Mogliano ricorda i suoi caduti e
dispersi in guerra. Domani sera (alle
20.45) nel duomo di Santa Maria
Assunta si terrà la cerimonia di
consegna della "piastrina" della pen-
na nera moglianese, Angelo Pistolato,
dell'artiglieria alpina della Divisione
Julia, disperso nella campagna di
Russia. "Ci resta il nome", questo il
titolo della serata che comprende il
concerto del Coro Brigata Alpina Julia
agli amici. Era anche un
grande appassionato della
lettura e della musica».
A piangere la scomparsa
di Francesco sono anche i
colleghi della ditta Coin,
che gli sono stati vicino
durante la fase delle lunghe
terapie mediche. L'ultimo
saluto a Francesco Grazioso
verrà dato oggi, alle 15, nel
duomo di santa Maria Assunta a Mogliano. Il corteo
funebre partirà alle 14.20
dall'obitorio dell'ospedale
dell'Angelo di Mestre. I familiari hanno espresso il
desiderio che al posto dei
fiori vengano raccolte offerte da devolvere alla Fondazione Ieo (Istituto Europeo
di Oncologia).
(congedati) e del coro La Contrà. Il
capogruppo dell'Ana, Varinnio Milan,
consegnerà ad un familiare dell'alpino
disperso Angelo Pistolato la piastrina
militare ritrovata nella steppa russa.
Intanto stasera, nell'ambito della Fiera
del Rosario, al cinema-teatro Busan
avrà luogo (alle 21) lo spettacolo "La
fabbrica dei preti" di e con Giuliana
Musso.
ZERMAN All’esterno del bar la Luna albanesi e marocchini forse ubriachi
Maxi rissa notturna tra stranieri
MOGLIANO - (N.D.) «Marocchino di m...»: è stata la
scintilla che ha scatenato
una furibonda rissa tra un
gruppetto di extracomunitari che avevano alzato un po'
troppo il gomito. È successo
martedì poco dopo la mezzanotte in centro a Zerman.
Protagonisti della baruffa
una mezza dozzina di cittadini stranieri, marocchini e
albanesi, che avevano passato la serata al bar "La
Luna" di nuova gestione cinese.
Il locale in via della Chiesa ha chiuso a mezzanotte.
La compagnia però è rimasta a chiacchierare e a sorseggiare l’ultima birra
all'esterno del bar. Difficile
FAR WEST
La zona
di via Chiesa
a Zerman
dove martedì
notte
è scoppiata
la zuffa
tra stranieri
ricostruire con esattezza cosa sia successo, il motivo
del diverbio, ma la frase a
sfondo razziale pronunciata
da qualcuno del gruppo è
stata il detonatore di un
clima che già prima non era
esattamente amichevole.
Prima qualche parola, dunque, dalle parole si è passati agli insulti, dagli insulti
agli spintoni, poi la zuffa ha
coinvolto tutti i presenti,
anche se qualcuno all’inizio
avrebbe cercato di separare i contendenti. Fattosta
che tra pugni e spintoni
sono volate anche alcune
mattonelle divelte dalla pavimentazione sconnessa del
marciapiede sul lato nord
di via della Chiesa. I protagonisti della scazzottata si
sono dileguati prima dell'arrivo delle forze dell'ordine
fatte intervenire da alcuni
abitanti della zona. Proprio
loro ieri hanno ribadito la
preoccupazione per il ripetersi delle baruffe che avvengono nelle vicinanze
dell'edificio comunale in
centro paese dove sono ospitati alcuni marocchini disoccupati e senza casa.
Roncade
Il sindaco:
«Dal 2011
furti in calo»
RONCADE - (lr) Si arroventa la polemica dei furti a Musestre di Roncade:
mentre il sindaco Simonetta Rubinato tira le
orecchie a chi strumentalizza la paura dei cittadini e al contrario cita dati
sul calo del fenomeno, i
diretti interessati replicano senza mandarle a dire:
«I furti risultano in calo
perchè la gente si è stufata di denunciare».
D’ufficio dunque la difesa del sindaco: «Il problema dei furti non va
sottovalutato. Per questo
già un mese fa avevo
convocato un vertice in
municipio con Carabinieri e polizia locale per
concordare un rafforzamento del presidio sul
territorio. Non bisogna
però strumentalizzare la
preoccupazione dei cittadini parlando di "escalation" dei reati. Tutt’altro:
ecco di dati che confermano quanto sto dicendo:
nel 2011 furono denunciati 83 furti nelle case, scesi
a 66 nel 2012 e a 42 oggi».
Aria fritta per i diretti
interessati della zona tra
piazza Europa e via Tiepolo che da marzo, in
alcuni casi hanno avuto
veri e propri incontri ravvicinati con i malviventi.
Lewis Trevisan portavoce dei residenti di Musestre e primo firmatario
della lettera inviata al
prefetto ribatte: «Quando
i cittadini sono preoccupati per la propria incolumità lo comunicano al
prefetto. Fenomeno in
diminuzione? Certo, perchè i piccoli furtarelli, i
tentativi, le effrazioni alle porte nessuno li denuncia più, altro che calo».
ZeroBrancoCasierCasale
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
XIII
ZERO BRANCO Falsi incaricati vendono spazi sui depliant che annunciano le manifestazioni
Pubblicità per le sagre:
«Attenti alle truffe»
L’ALLARME
Nello Duprè
ZERO BRANCO
«Occhio alle truffe»: il presidente della Pro loco di Zero
Branco, Renzo Benozzi, mette in guardia cittadini, commercianti e imprenditori dal
pericolo di cadere nel tranello teso da falsi procacciatori
di pubblicità per conto
dell'associazione. «Gira gente senza scrupoli - spiega
Benozzi - che contatta ditte e
commercianti a nome della
Pro loco per delle inserzioni
a pagamento nelle pubblicazioni che riguardano le nostre manifestazioni. É tutto
falso». Il 9 settembre la Pro
loco aveva chiuso con successo la 46. edizione della cele-
La Pro Loco:
«I nostri
inserzionisti
pagano dopo»
bre sagra del peperone, che
anche quest'anno ha richiamato alcune migliaia di visitatori. I prossimi appuntamenti sono Natale a Zero
Branco (dal 12 dicembre
2013 al 6 gennaio 2014), la
21. mostra del radicchio rosso Igp (dal 10 al 19 gennaio
2014), la 18. mostra dell'asparago e festa di primavera
(dal 24 al 27 aprile 2014) e la
4. edizione di Zerock (il 6, 7 e
8 giugno 2014). Tutti appuntamenti che verranno pubblicizzati con una campagna
pubblicitaria ad hoc. Tutte
occasioni d'oro per mettere a
segno azioni truffaldine. Il
presidente della Pro loco ha
sentito odore di bruciato
quando ha saputo che i falsi
pubblicitari rilasciano ricevute facendosi pagare anticipatamente le eventuali inserzioni nelle locandine e negli
opuscoli delle varie manifestazioni. L'invito del presidente Benozzi: «Nessuno deve cadere nella trappola, la
pubblicità che provvediamo
a reperire con il personale
autorizzato dalla Pro loco,
NELMIRINO A sinistra Renzo Benozzi, sopra uno stand
riconoscibile dalle apposite
tessere, la facciamo pagare
alla fine di ogni nostra manifestazione. Gli inserzionisti
della 46. sagra del peperone
stanno ricevendo in questi
giorni le fatture con l'importo da pagare. Vanno segnalate alle forze dell'ordine le
persone che chiedono soldi a
nome della Pro loco».
San Biagio
Nigeriano
investito
a Olmi
CASIER Nel casolare cade un alveare: choc anafilattico per un 48enne
Assalito dalle vespe: all’ospedale
Nicola Cendron
CASIER
Brutta disavventura quella
vissuta ieri mattina da un
48enne trevigiano, Lucio Milan, residente in via Santi a
Dosson di Casier. L'uomo
stava eseguendo dei lavori
di restauro in un casolare
attiguo alla sua abitazione
quando un alveare di vespe
gli è piombato addotto, probabilmente perchè mosso
per errore da uno degli operai. Il malcapitato, punto al
ATTIMI DI PAURA
Ha perso
conoscenza
volto ed in altre parti del
corpo dagli insetti, è stato
colto da choc anafilattico:
immediato è scattato l'allarme ai paramedici del
Suem118 che hanno trasportato l'uomo al Ca’ Foncello.
Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi: attualmente si trova ricoverato in
ospedale a Treviso. A provocare questo "incidente", sarebbe stata una disattenzione: il nido non era fortunatamente di grande ampiezza
ed il numero di vespe era
limitato. Fondamentale è stato certamente il tempestivo
intervento dei paramedici: il
48enne faticava infatti a respirare e aveva perso conoscenza a causa dello choc
anafilattico che lo aveva colpito.
CASALE
Attraversalastradaprovinciale
graveanziana travoltadall’auto
CASALE SUL SILE - (N.C.) Versa in gravi condizioni
all’ospedale Ca’ Foncello un’anziana residente in provincia
di Venezia, investita ieri sera da un’auto mentre attraversava su un tratto della strada provinciale 64 in via Belvedere.
Si tratta di Emilia Busetto, 76 anni, abitante a Oriago in via
Sabbiona. È la suocera del comandante della locale stazione
dei carabinieri.
L’impatto si è verificato alle 19 a poca distanza dalla
locale stazione dell’Arma. Alla guida dell’auto, una Mercedes 200, un abitante di Casale.
Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale
di Treviso che, in base ai rilievi raccolti, sta ora lavorando
per accertare le responsabilità riguardo all’accaduto.
Le condizioni dell’anziana, raccolta priva di sensi dal
personale medico del 118, sono apparse subito assai gravi,
come è stato poi confermato all’arrivo al pronto soccorso.
VIABILITA’
Partiti i lavori della bretella
attesa da duecento aziende
CASIER - (N.D.) Partiti i lavori di
realizzazione del primo tratto del progetto
del Terraglio-Est (nella foto), atteso come
la manna dal cielo dagli imprenditori di via
delle Industrie a Dosson di Casier. Un'opera da 12 milioni di euro finanziata nell'ambito delle opere complementari al Passante di Mestre. Si tratta di circa 700 metri di
strada per collegare l'area sud di via delle
Industrie alla provinciale 63 di via Schiavonia, da dove i mezzi pesanti che servono le
circa 200 aziende produttive di Dosson
possono raggiungere facilmente sia il casello intermedio del Passante che le altre
grandi direttrici del
traffico come l'A27 e
l'A4. Del progetto
del primo stralcio del Terraglio Est si parla
da anni tra proteste e polemiche politiche a
non finire. C'è stata anche la raccolta firme
promossa da Antonio Veschetti, titolare di
un’azienda di cancelleria, che è sfociata
nella grande marcia di protesta del gennaio scorso in via delle Industrie. Mobilitate
anche l'amministrazione comunale di Casier e le associazioni degli imprenditori
(Unindustria Treviso, Confartigianato,
Confcommercio). La svolta all'annoso pro-
blema dell'attuazione
del primo stralcio del
Terraglio-Est si è
avuta la primavera
scorsa con il summit
nella sede mestrina
di Veneto Strade. In
quell'occasione era
stato firmato un protocollo d'intesa tra i comuni di Casier,
Casale sul Sile, Preganziol, la Provincia di
Treviso, Regione, Veneto Strade. Da rilevare che il Comune di Casale ha approvato
una variante ad hoc al Prg per consentire
la realizzazione della nuova rotatoria sulla
provinciale Schiavonia che ricade nel territorio casalese. Ed è proprio dalla costruzione del nuovo rondò che sono iniziati in
questi giorni i lavori del primo tratto del
Terraglio-Est.
SAN
BIAGIO
(N.C.)Attraversa la
strada ma viene investito da un’auto. Si
era temuto il peggio,
ma se la caverà.
L’incidente è accaduto ieri sera, poco
dopo le 19 in località
Olmi, davanti a "Veneto Gomme". A farne le spese è stato un
immigrato nigeriano.
Sulle cause che hanno provocato l’incidente sono in corso i
rilievi da parte dei
carabinieri della locale stazione, intervenuti sul posto. L’uomo è il 55enne Okafor Godwin Nnanyelug, disoccupato, residente a Ponte di Piave.
È stato subito soccorso da un ambulanza del 118 e inizialmente le sue condizioni apparivano gravi. Trasportato al
pronto soccorso del
Ca’ Foncello, l’extracomunitario è stato
sottoposto all’accertamento medico da cui
è risultato che aveva
riportato la frattura
di un femore. Ne
avrà per parecchi
giorni, ma non versa
in pericolo.
XIV
TV
Venerdì 4 ottobre 2013
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
XV
Castelfranco
L’OSPEDALE
di Castelfranco
secondo
le minoranze
non ha alcuna
possibilità
di diventare
polo
oncologico:
perciò hanno
chiesto la
convocazione
di un consiglio
comunale
VEDELAGO
Professionisti "regalano" il loro tempo:
nasce l’Accademia della Solidarietà
VEDELAGO - (G.V.) È nata l’Accademia
della Solidarietà. Ultima iniziativa in
ordine di tempo del Credito Trevigiano
che vedrà i primi "soci maestri", operatori della solidarietà, impegnati nell’educazione sanitaria, nella tutela e valorizzazione dell’ambiente e delle tradizioni,
nello sport e nella ricreazione. Ma anche
altri maestri, quelli del settore informatico, della cucina e dell’arte. L’Accademia
è stata costituita nella Filanda in Villa
Emo, con il presidente della banca
Nicola Di Santo e il presidente di VitaPiù
Lorenzo Morao. L’iniziativa è di una
ventina di soci e clienti della banca ed
ha come obiettivo la promozione dei
principi della solidarietà verso il territorio.
«I maestri metteranno a disposizione
tempo e competenze professionali» ha
spiegato Nicola Di Santo. La sede è in via
Giorgione nella sala corsi della banca.
SANITÀ Le minoranze chiedono la convocazione di un consiglio comunale con il direttore dell’Usl 8
Polo oncologico? «Una bugia»
Il Pd categorico: «In una delibera la Regione parla dell’ospedale di Treviso e mai di Castelfranco»
Matteo Ceron
CASTELFRANCO
L'ospedale di Castelfranco diventerà polo oncologico? Il punto di domanda è d'obbligo stando
a quanto sottolineano i consiglieri comunali di Partito Democratico-Lista Sartor. Sollevano forti
dubbi sul futuro del San Giacomo e lo fanno documenti alla
mano. Fra tutti spicca una delibera regionale riguardante la
Rete Oncologica Veneta.
«L'ospedale di Castelfranco
non viene mai citato tra quelli
destinati a farne parte - afferma
il capogruppo Sebastiano Sarto-
retto - L'ospedale di riferimento,
stando alla delibera della giunta
regionale, per la nostra Usl è
quello di Treviso e non quello di
Castelfranco come annunciato
sia dalla direzione Usl, che dal
sindaco Luciano Dussin». «Non
viene mai nominato all'interno
della Rete Oncologica Veneta ribadisce il consigliere Claudio
Beltramello - Questa è la dimostrazione evidente che la riconversione in ospedale oncologico
CRESPANO
La malattia ha spento
monsignor Torresan:
lunedì il funerale
CRESPANO - La comunità parrocchiale di Dolo ha accolto con
profonda tristezza la notizia della scomparsa di monsignor Giuseppe Torresan avvenuta nella
tarda serata di mercoledì all'hospice di Montagnana dove si
trovava ricoverato. Monsignor
Torresan era stato parroco a
Dolo per venticinque anni, dal
1987 al 2012. Don Alessandro
Minarello, che gli è subentrato
un anno fa, ha espresso il cordoglio per la scomparsa di don
Giuseppe che lo aveva preceduto creando con i fedeli dolesi una
solida ed intensa relazione religiosa ed umana.
«Uomo di fede e di ragione, ha
vissuto fino in fondo ciò in cui
credeva. Davvero significativa
la sua testimonianza umana e
pastorale. In comunione di fede
e di speranza con i fratelli ed i
familiari, la Comunità parrocchiale, con viva riconoscenza
per il tanto bene ricevuto, è
grata di poter ospitare le esequie
LUTTO mons. Giuseppe Torresan
che si celebreranno lunedì prossimo alle 10 in Duomo». Originario di Crespano del Grappa, dove
era nato il 19 febbraio 1944,
monsignor Torresan era stato
ordinato sacerdote il 20 aprile
del 1968. La parrocchia della
Natività e quella del Bassanello
in Padova lo hanno visto giovane
vicario, fino alla nomina nel
1987 ad arciprete del Duomo
dolese di San Rocco. Nel pomeriggio di lunedì, alle 15,45 sarà
celebrata una messa nel Duomo
di Crespano. La salma verrà poi
tumulata nel cimitero locale.
Lino Perini
di riferimento regionale è una
chimera».
I dubbi sollevati sul futuro
oncologico dell'ospedale di Castelfranco non derivano solo da
quello. «È stato detto che la
radioterapia e l'allestimento dei
reparti dovrebbe derivare dalla
vendita dei vecchi padiglioni
ospedalieri - dice ancora Sartoretto - Ma tutti sanno che cosa
significa vendere immobili di
questi tempi: è chiaro che queste cose stanno solo nei libri dei
sogni». A rodere, dal punto di
vista del gruppo Pd-Lista Sartor, non è tanto che non si sappia
se il San Giacomo diventerà
oppure no un polo oncologico,
semmai è quello che si andrà a
perdere in virtù del fatto di farlo
diventare tale. Proprio per evitare la perdita del reparto di
pediatria, del primario di ginecologia-ostetricia, di maxillo-facciale, di ortopedia e dell'ambulanza medicalizzata, il gruppo
ad inizio agosto aveva proposto
di far approvare a tutti i consigli
comunali della Castellana un
documento condiviso, in cui si
chiedeva di non togliere i servizi
fondamentali (primo fra tutti il
reparto di pediatria). «La maggioranza ha tergiversato e non ci
ha minimamente presi in consi-
derazione - attacca Beltramello
- Col risultato che il 26 settembre, quando sono state presentate le osservazioni alla quinta
commissione regionale, non è
stato presentato un documento
condiviso dai consigli comunali,
ma solo del Pd, e la commissione non ne ha tenuto conto».
Giunti a questo punto le minoranze hanno richiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul tema, in cui
è stata chiesta la presenza del
direttore generale dell'Usl 8. «In
quella sede - chiude Sartoretto saranno obbligati a dirci come
stanno le cose».
XVI
TV
GiaveraRiese
Venerdì 4 ottobre 2013
VEDELAGO
ASOLO
La promozione della lettura
inizia dal Cantico delle Creature
Il concorso "Aipo" premia l’olio
delle aziende Botter e Bernardi
VEDELAGO - (G.V.) I temi della povertà, della carità, della
pace e del dialogo. Il racconto di una vita con letture delle fonti
francescane. Questi i temi della tappa di oggi per «Un mondo di
libri», iniziativa di promozione della lettura, alle 20,30 nella
sala convegni della biblioteca comunale. Curato da Francesco
Frazza, con la regia di Renzo Santolin, l'incontro vedrà la recita
del Cantico delle Creature. Interpreti: Francesco Frazza, Piero
Sartor, Maria Vittoria Giacinti, suor Diomira, Pierfrancesco
Boschin, Francesco Zanlungo, Gustavo Bettiol, Agostino Santolin, Paolo Ghedina, Valentina Giocato e Nicole Piazzetta.
ASOLO - (gz) L'olio di Asolo vince in Europa. Due produttori
asolani, i fratelli Botter e l'azienda agricola Bernardi, sono stati
premiati nel concorso Oleario "Aipo d'Argento 2013" con sede a
Verona. Ben 159 i campioni d'olio presenti provenienti da tutta
Europa. Il concorso, equivalente ad un vero e proprio "campionato europeo", ha richiesto più di 600 ore di analisi sensoriali, 11
sedute di assaggio, la verifica di 2.800 schede di valutazione.
Tra 159 campioni di olio analizzati, gran menzione per il
"fruttato medio" dell'azienda agricola "I due fratelli Botter" di
Asolo e per l'azienda agricola Bernardi con l'olio di San Martino.
BIBLIOTECA dove si tiene l’incontro
GIAVERA La Cisl chiede un incontro in Provincia: «Le commesse ci sono ma l’azienda non ha liquidità»
SitindeilavoratoriallaFaram
Senza retribuzione da tre mesi impiegati e operai hanno protestato scendendo in strada
Mattia Zanardo
GIAVERA
IL PRESIDIO
dei dipendenti
davanti ai cancelli
della Faram
Non accenna a sbloccarsi lo
stallo alla Faram e la situazione per quasi duecento lavoratori, senza retribuzione da
ormai tre mesi, diventa ogni
giorno più difficile. Ieri, a
Giavera del Montello e Spresiano, impiegati ed operai
dell'azienda specializzata in
mobili per ufficio sono di
nuovo scesi in strada per
protestare contro il mancato
pagamento degli stipendi.
Un'analoga azione era già
andata in scena una decina di
giorni fa, per poi rientrare.
Martedì scorso negli stabilimenti, si erano tenute le riunioni in cui è stato dichiarato
uno stato di assemblea permanente, finchè le varie pendenze non fossero state sanate: i
lavoratori erano, però, rimasti all'interno della fabbrica
pur, di fatto, mettendo in atto
uno sciopero e bloccando così
qualsiasi lavorazione. Ieri, la
decisione di un ulteriore salto
di qualità: gli addetti hanno
dato vita ad un presidio davanti ai cancelli delle aziende. La grande maggioranza di
loro avanza ancora il saldo
del salario di luglio, l'intero
compenso di agosto e molti, a
questo punto, disperano di
ricevere anche la busta paga
di settembre, in pagamento in
questi giorni. Ritardi che, come è facile intuire, stanno
diventando insostenibili soprattutto per chi - e non sono
pochi - quella busta paga
rappresenta l'unico reddito
della famiglia o ci sono mutui
da rispettare.
La Faram, acquisita alcuni
anni fa dal gruppo Mio Dino
di Portogruaro, conta due stabilimenti a Giavera del Montello (la sede storica) e a
Spresiano, con circa 170 dipendenti, più un altro sito a
Summaga, nel portogruarese,
con una settantina di addetti.
Il paradosso, secondo le
informazioni raccolte dai sindacati, è che l'azienda disporrebbe di un più che discreto
portafoglio ordini, ma non
dispone delle risorse finanziare per onorare le commesse. I
confederali hanno richiesto
un incontro in Provincia delle
varie parti interessate: «Siamo molto preoccupati - conferma Francesco Orrù, segretario della Filca Cisl Treviso
Belluno -. Siamo di fronte
all'ennesimo caso di un mobilificio con un ottimo marchio
e un mercato mondiale, messo in ginocchio da una crisi di
liquidità, compromettendo ancor più un settore già a rischio sparizione. Chiediamo
alla proprietà di assumersi le
proprie responsabilità e attuare tutti gli sforzi possibili per
trovare a breve una soluzione
per i lavoratori».
VEDELAGO
Incidentesullavoro alla Vello
operaioferitoaunagamba
Per una manovra sbagliata l’arto finisce sotto un muletto
I TECNICI
dello Spisal
hanno
effettuato un
sopralluogo
in azienda
per verificare
la dinamica
dell’incidente
VEDELAGO - Incidente sul lavoro nel pomeriggio di ieri,
poco dopo le 17, nella ditta
"Vello" di via dell'Artigianato,
nella zona industriale di Vedelago. Un operaio 55enne di origini
senegalesi, Mama Dou Kourouma è rimasto ferito ad una
gamba che è finita, per cause in
corso di accertamente, sotto un
transpallet (mezzo utilizzato
per il trasporto di bancali) che
stava scaricando dalla sponda
idraulica di uno dei camion
dell'azienda.
I primi a soccorrere il malcapitato operaio sono stati i colleghi di lavoro che hanno immediatamente lanciato l'allarme.
Sul posto è intervenuta in pochi
minuti un'ambulanza del Suem
che ha trasportato il ferito nel
pronto soccorso dell'ospedale di
Castelfranco per le cure del
caso. Era stato inizialmente mobilitato anche l'elicottero del
Suem ma dopo i primi riscontri
dei paramedici che hanno escluso il pericolo di vita per l'operaio, l'intervento è stato annullato.
Sull'episodio indagano ora i tecnici Spisal dell'Ulss 8 che si
sono a lungo trattenuti in azienda per verificare testimonianze
e la dinamica di quanto accaduto.
Probabilmente, questa per
ora la prima ipotesi investigativa, l'incidente è addebitabile ad
un errore di manovra dello
stesso operaio che stava effettuando le operazioni di scaricamento di un transpallet da uno
dei mezzi dell'azienda. Interve-
nuti alla "Vello" anche i carabinieri della stazione di Vedelago.
L'operaio che vive con la famiglia a Treviso in via Ronchese e
da anni lavora per l'azienda
vedelaghese, ha riportato la frattura di tibia e perone. I medici,
nel tardo pomeriggio di ieri,
hanno già sciolto la prognosi
che sarà di circa 30 giorni.
Attualmente si trova ricoverato
presso il reparto di ortopedia
dell'ospedale di Castelfranco.
L’ELICOTTERO
che era stato
allertato
è stato poi
fatto rientrare:
un’ambulanza
del Suem ha
trasportato
il ferito a
Castelfranco
Ruba attrezzi
e li nasconde
nel campo:
arrestato
RIESE PIO X - Furti in
abitazione: scoperto un deposito in mezzo ai campi e
arrestato un ladro mentre
il complice ha le ore contate. I carabinieri di Riese
Pio X hanno arrestato Ionut Voinea, 27 anni, domiciliato a San Martino di Lupari, disoccupato con precedenti che dovrà rispondere
di resistenza a pubblico
ufficiale e ricettazione. Recuperato e posto sotto sequestro tanto materiale: rasaerba, decespugliatori,
motocoltivatori, attrezzature da giardino in genere.
Tutta la refurtiva era stata
occultata in mezzo ai campi
nella zona di via Cavallo a
Riese Pio X. I carabinieri si
sono mossi dopo aver ricevuto diverse denunce per
furto e segnalazioni di strani movimenti in quella zona. Così i militari dell’Arma, comandati dal maresciallo John Vento e coordinati dal capitano Salvatore
Gibilisco, hanno perlustrato la zona fino a trovare
tutta la refurtiva, che è
stata lasciata lì. Sono poi
cominciati gli appostamenti e la notte scorsa, poco
dopo mezzanotte, una Citroen sospetta si è avvicinata a
fari spenti dirigendosi verso il deposito nascosto.
«Dall'auto sono scesi due
uomini - ha spiegato il capitano Gibilisco- che sono
stati fermati dai carabinieri. Ne è nata una colluttazione: uno è stato bloccato,
mentre il complice è riuscito a dileguarsi». Il materiale recuperato è stato dissequestrato e consegnato ai
legittimi proprietari.
Gabriele Zanchin
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
XVII
Montebelluna
SUL MONTELLO
Raccolta funghi vietata:
oggi partono i controlli
I FORESTI
non possono
raccogliere
i funghi
del Montello:
al via i controlli
MONTEBELLUNA - Funghi del Montello off-limits per i foresti. D'ora in
poi potranno essere raccolti liberamente solo dai proprietari dei terreni. Porte aperte di martedì e venerdì,
a fronte del pagamento di 5 euro al
giorno o di 25 euro all'anno, anche
per i residenti nei comuni di Montebelluna, Crocetta, Giavera, Volpago e
Nervesa. Esclusi tutti gli altri. In
questi giorni la Provincia sta installando le tabelle per mettere in guardia i cercatori di funghi, in particolare dei pregiati chiodini, che si avventurano sulla collina trevigiana.
«All'inizio saremo di manica larga spiega l'assessore Mirco Lorenzon poi faremo rispettare il regolamento». Regolamento che prevede multe
da 70 euro per i residenti in altri
comuni beccati a battere fossi e rive.
E sanzioni anche per chi abita nei
cinque paesi dove è possibile acquistare il pass nel caso in cui fossero
scoperti con più di 3 chili di funghi al
giorno (multa da 20 euro per ogni
chilo in più). «Si erano registrati
parecchi disagi legati alle auto di chi
arrivava da tutto il Veneto per andare a funghi - conclude Lorenzon - con
queste nuove regole la parte superiore del Montello non potrà più essere
preso d'assalto».
Mauro Favaro
Aziendetruffateper200milaeuro
In tre comprano ogni genere di merce e pagano con assegni scoperti: denunciati
Luciano Beltramini
MONTEBELLUNA
I carabinieri di Volpago, al
termine di lunghe indagini,
hanno scoperto una truffa da
200mila euro messa in atto da
tre persone denunciate per
associazione a delinquere. Si
tratta di una coppia di coniugi
40enni, originari di Valdobbiadene e residenti a Cornuda e di
un 50enne originario di Roma,
tutti e tre incensurati e tutti
dipendenti di una ditta di Maser che si occupa di forniture
di arredi. Marito e moglie
erano il legale rappresentante
e la segretaria contabile, il
terzo uomo era invece il commercialista dell'azienda e si
occupava di prendere contatti
diretti con le ditte fornitrici. Il
commercialista, sotto falso nome, nel 2012 si è recato almeno in 4 aziende, con sedi a
Ponzano, Vazzola, in provincia
di Rimini e di Pordenone, dove
ha dichiarato la propria intenzione di acquistare scrivanie
per ufficio, vasche a idromassaggi per esterno e altra merce. Dopo aver pattuito il prezzo dell'acquisto, versava un
primo acconto e lasciava assegni bancari a garanzia dell'intero ammontare della spesa. Gli
ignari imprenditori, tratti in
inganno dalla conclusione positiva della contrattazione, facevano prelevare la merce acquistata o addirittura la consegnavano a domicilio. Una volta
conclusa la fase della consegna, non seguiva però alcun
pagamento e tutti i tentativi di
riallacciare i contatti erano
vani. Poi giungeva puntuale la
scoperta che gli assegni lasciati a garanzia risultavano collegati a un conto corrente privo
di fondi. La ditta truffatrice,
sfruttando le false generalità
fornite dal commercialista in
occasione dei contatti personali, ha potuto così completare
una truffa complessiva pari a
circa 200mila euro. Inoltre dagli accertamenti, è emerso che
la ditta in questione risulta
cancellata per inattività dall'albo delle imprese artigiane già
dal marzo 2012, ovvero prima
che si generassero rapporti
commerciali con le parti offese nell'indagine. Ma le verifiche procedono perchè potrebbero esserci altri vittime del
raggiro.
IL CAPITANO Eleonora Spadati
XVIII
TV
Montebelluna
Venerdì 4 ottobre 2013
NUOVA VIABILITÀ Ultimi lavori a tempo di record per la pedonalizzazione di Corso Mazzini
IlPutgiocad’anticipo:
l’oraXscattadomani
Laura Bon
MONTEBELLUNA
Caerano San Marco
Oggi l’addio ad Assunta
trovata morta in casa
CAERANO SAN MARCO - (L.Bel.) Si
svolgeranno oggi alle 15 nella chiesa
arcipretale di Caerano i funerali di Assunta Sartor, la 45enne trovata morta la
scorsa settimana nel suo appartamento di
via Castellana a
Montebelluna. Originaria di Fanzolo, dove tutt'ora risiedono
i genitori, la donna
aveva gestito per diversi anni il bar Paradiso a Contea di
Montebelluna con il
compagno. Poi, quel
tremendo ictus nel
2005 che le ha cambiato la vita. Solare,
bellissima, aveva sempre cercato di combattere le sue menomazioni. Ad ucciderla
sarebbe stata un'emorragia cerebrale che
l'ha colpita in casa, dove è stata trovata
priva di vita dopo una settimana.
Il put gioca d'anticipo. Già da ieri, ultimate
corsie e canalizzazioni in prossimità del
semaforo di Tito, in corso Mazzini si è
cominciato a circolare pressoché a senso
unico est ovest con due file parallele e sul lato
sud la corsia riservata a bus e mezzi di
soccorso. Con oggi, gli ultimi particolari
saranno terminati e fra stasera e domani
mattina, scoperta anche la segnaletica verticale, la pedonalizzazione di corso Mazzini potrebbe essere operativa a tutti gli effetti. Con un
paio di giorni d'anticipo sulla tabella di
marcia, fra luci ed ombre. Che non mancano.
INTASAMENTI - L'altra sera
code consistenti sono state segnalate in via Gazie a Guarda,
secondo il sindaco connesse ad
un passaggio a livello durato
troppo. Ieri, sotto i riflettori del
partito degli scettici è finito il
traffico di via Sansovino. Ma
l'amministrazione lo giustifica
con una deviazione del traffico
all'altezza dell'ospedale connessa al cantiere in atto all'altezza
del semaforo di Tito e con un
cantiere legato ad una rottura
improvvisa in corrispondenza
della rotatoria di via Guido Ber-
IL SINDACO
Marzio Favero
tiene sotto
controllo
i problemi
SEGNALETICA
quasi ultimata:
corso Mazzini
pedonalizzato
già domani
gamo.
DEVIAZIONI «GALEOTTE» Probabilmente, a snellire il traffico degli ultimi giorni hanno
contribuito i segnali di deviazione per code poste alle estremità
del centro. «Mi auguro -dice
Lucio De Bortoli, di Montebelluna nuova- che non restino in
pianta stabile. L'invito a non
entrare in città sarebbe concettualmente inammissibile».
CITTÀ MORTA - I "contrari"
al put, inoltre, puntano l'indice
contro lo svuotamento del centro
(e dei negozi) causato dalla nuova viabilità. Ma l'assessore al
commercio Marco Tappari non
ci sta. «La città e il mercato non
sono così da ieri ma da un anno,
un anno e mezzo. Mercoledì c'è
stato chi ha incrementato il fatturato dell'8%, ovviamente non tutti. Il put ha proprio la funzione di
porre le basi per rivitalizzare il
centro. E, se le cose andranno
bene, da metà ottobre potranno
essere calendarizzate varie iniziative. Posso già preannunciare
che, se il mini put passerà l'esame, l'enotour si svolgerà
quest'anno in corso Mazzini».
MERCATO - Mercoledì prossimo ci sarà una novità. Le bancarelle che devono essere spostate
da via Garibaldi non finiranno in
piazza Monnet, come era stato
ipotizzato, ma nella zona circostante il municipio (5) e la Loggia (2). In tal modo, non saranno
staccate dalle altre e piazza Monnet potrà essere usata come
parcheggio.
INQUINAMENTO - Nei giorni
scorsi, si era segnalato il rischio
inquinamento legato alle code. E
ieri hanno fatto la comparsa i
vigili dotati di mascherina.
PEDONI - Intanto, c'è chi
lancia l'allarme per l'utenza debole. «Per il momento -dice un
internauta- nei tratti in cui funziona più che un put sembra un
autodromo: poveri pedoni».
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
XIX
Conegliano
SANTA LUCIA
GUARDIA
DI FINANZA
controlla
documenti
in
un’azienda
per stanare
gli evasori
al fisco,
sempre più
frequenti
anche a
Conegliano
Ruba ricarica PostPay di 350 euro:
condannato a 9 mesi e una multa
SANTA LUCIA - (re.pn.) Chiese una ricarica di Postepay
del valore di 350 euro. La tabaccaia eseguì l’operazione, ma
Loris Zerzi, 42 anni, di Santa Lucia di Piave, al momento
del pagamento trovò una scusa per cedere il suo turno ad
altri clienti. Oberata dal lavoro, la tabaccaia non si accorse
di nulla. Era il 6 giugno 2011. Identificato e denunciato per
truffa, l’uomo è stato processato a Pordenone: 9 mesi.
Zerzi, recidivo, deve pagare anche 400 euro di multa.
IL PROCESSO Imputata una 54enne ex contoterzista per Benetton. «Il fatto non costituisce reato»
Evade l’Iva per la crisi: assolta
L’imprenditrice omette versamenti per 60mila euro, ma dimostra di non aver potuto pagare
Luca Anzanello
CONEGLIANO
Evade l'iva per 60.356 euro ma
il suo difensore dimostra che
non aveva alcuna possibilità di
onorare l'impegno verso il fisco: assolta. Si è concluso ieri
in tribunale a Treviso il caso
giudiziario che vedeva la 54enne Sandra Rosso, ex contoterzista per il gruppo Benetton,
imputata di mancato versamento dell'imposta sul valore aggiunto. La prima parte del processo, con l'audizione dei testi-
moni tra i quali il curatore
fallimentare dell'azienda della
donna, si svolse a Conegliano
tra dicembre e giugno. Ieri nel
capoluogo erano in programma
le conclusioni. Dopo che il pubblico ministero ha chiesto la
condanna dell'imputata, la difesa di quest'ultima ha contestualizzato la situazione in cui si
venne a trovare la Rosso, titolare di una ditta individuale attiva nel coneglianese per la confezione di abbigliamento per
conto del colosso di Ponzano.
«Fino al 2004 gli affari della
signora Rosso andavano a gonfie vele, con molte commesse
da onorare - ha ricordato il
legale - al punto che l'anno
precedente la signora assunse
dipendenti fino ad averne una
quindicina, che le costavano
circa 350mila euro all'anno.
Poi, nel 2004, Benetton iniziò a
delocalizzare le proprie attività» ha ricordato il legale secondo il quale proprio da lì iniziò la
fase calante dell'azienda della
54enne: «Ci fu un crollo totale
delle commesse. Nel 2005, per
la prima volta, la ditta ebbe un
saldo negativo di 50mila euro.
Il fatturato iniziò ad essere
inferiore al totale degli stipendi
da versare ai dipendenti».
L'impresa cessò l'attività nel
2006, e l'anno successivo venne
dichiarata fallita con un «buco»
di 2 milioni di euro. Dati che
hanno fatto sorgere spontanea,
nella difesa, la domanda: «Dove doveva prendere i soldi per
pagare l'iva la signora? È chiaro
che non c'era la volontà di
evadere le tasse. Semplicemente, dal 2005 la ditta non riuscì
più a pagare le imposte a causa
del saldo negativo. Prima di
quel momento nulla era stato
evaso». Da qui, e dalla recentissima giurisprudenza che vede
sempre più imprenditori accusati di evasione assolti perché
privi delle risorse necessarie a
pagare le tasse, la richiesta
della difesa di scagionare la
54enne dall'accusa formulata
dalla Procura. Il giudice Piera
De Stefani ha assolto la Rosso
perché il fatto non costituisce
reato. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro
90 giorni.
VAZZOLA
Assicurazionifalseetruffa
mogliedi Geremiainaula
I testimoni accusano Annamaria Volpe
VAZZOLA -(l. a.) I testimoni
dell'accusa hanno deposto ieri in Tribunale a Treviso nel
processo per falso e truffa a
carico di Annamaria Volpe,
moglie di Gennaro Geremia
condannato per l'omicidio di
Campolongo e che il 23 ottobre si siederà a sua volta sul
banco dei testimoni. A marzo i coniugi Geremia furono
chiamati a rispondere in tribunale di falso. Lui patteggiò per avere alterato la
carta di circolazione di un
motociclo, lei andò a dibattimento per difendersi anche
dall'accusa di truffa. Nel
2010 la Volpe si sarebbe
presentata all'agenzia coneglianese di Reale Mutua Assicurazioni esibendo false
carte di circolazione e sostenendo che 9 tra motocicli e
ciclomotori circolavano di
norma nella Marca quando,
per l'accusa, gli stessi si
muovevano in Campania. Così facendo la donna non
avrebbe versato, a proprio
vantaggio, circa 8.780 euro
pari alla differenza fra quanto era dovuto in caso di
mancata presentazione dei
documenti con residenza a
Napoli e quanto corrisposto
all'assicurazione in base ai
contratti stipulati dalla Volpe, che deve rispondere anche di avere alterato le carte
di circolazione di 9 tra ciclomotori e motocicli.
Reale Mutua si è costituita
parte civile: ieri ha testimoniato tra gli altri un responsabile del settore anti frodi
della compagnia torinese,
che verificò la regolarità dei
contratti stipulati dalla donna. «I libretti riportavano
passaggi di proprietà alla
Volpe che dopo una verifica
al Pubblico registro automobilistico scoprimmo non essersi verificati. I veicoli risultavano appartenere a residenti in provincia di Napoli»
una delle affermazioni del
teste. Il 23 ottobre saranno
ascoltati l'imputata e, come
testimone, suo marito Geremia.
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TV
Conegliano
Venerdì 4 ottobre 2013
IL CASO La sezione di Conegliano rimane la più numerosa della Marca e farà il punto domenica
Depennati 233 avisini in due anni
Non si sono più presentanti a donare il sangue: tra le motivazioni anche la crisi economica
Giampiero Maset
CONEGLIANO
Sono stati depennati alla fine
dello scorso giugno, dopo avere
fatto un censimento, 233 iscritti
all'Avis che mancavano e non
facevano donazioni da più di due
ani. Almeno in parte può essere
colpa della crisi economica e dei
problemi che sta vivendo la nostra società. Ma rimane comunque la più numerosa della provincia la sezione Avis di Conegliano, che domenica prossima festeggerà i 55 anni della sua
fondazione. La sezione, presieduta da quest'anno dall'ex sindaco
Alberto Maniero, è costituita anche dai gruppi di Santa Lucia di
Piave, San Pietro di Feletto,
Ponte della Priula, Parè, Ogliano
e Scomigo. Dopo la scrematura
fatta, i donatori sono 3.895, di cui
3.375 attivi e 520 momentaneamente sospesi per malattia o
altro. Nel corso di quest'anno, da
gennaio ad agosto sono state
effettuate 3.178 donazioni rispetto alle 3.177 dello stesso periodo
del 2012. Sempre da gennaio ad
agosto si sono iscritti 201 nuovi
donatori, rispetto ai 121 dei primi otto mesi dello scorso anno.
«Nel nostro lavoro di solidarietà
- ha sottolineato il presidente
Maniero - abbiamo accanto il
centro trasfusionale dell'Usl 7,
del quale siamo coinquilini
all'ospedale Santa Maria dei Battuti. Tra i nostri punti fermi c'è
la volontà di agevolare, in tutto
quello che è possibile, la donazio-
L’AVIS
ha chiamato
i suoi quasi
4mila soci
domenica
prossima;
una festa
con
premiazioni
e distintivi
d’oro
ne, curando l'accoglienza, lavorando
appunto in stretta sinergia con il centro
trasfusionale e mantenendo vivi e proficui rapporti con la
direzione dell'Usl 7 e
con il Crat, il Coordinamento regionale
attività trasfusionali». La festa di domenica prossima prevede alle 10 la Messa
in Duomo celebrata
dal vescovo Corrado
Pizziolo e alle 11 la
cerimonia ufficiale al Ridotto
del Teatro Accademia, con gli
interventi delle autorità e le
premiazioni. Saranno 8 gli avisini benemeriti che riceveranno il
distintivo in oro con smeraldo,
11 il distintivo in oro con rubino
e 34 quello in oro. Saranno
invece 70 quelli che avranno il
riconoscimento del distintivo
d'argento dorato, 149 quello d'argento e 172 il distintivo di rame.
IL PROCESSO
Danni alla Torre: nuovo capo d’imputazione
CONEGLIANO - (l. a.) Una leggera modifica al capo d'imputazione fa slittare a novembre discussione e sentenza sul caso dei
lavori eseguiti nel 2009 alla Torre
medievale dei Carraresi in pieno
centro storico. Ieri a Treviso era
atteso il pronunciamento nei confronti di Annamaria Del Fabbro e
Daniele Botter, imputati di concorso in danneggiamenti, usurpazione e violazione del Testo unico
dell'edilizia e del Codice dei beni
culturali. Il procedimento nacque da un esposto dell'avvocato
Antonio Franchini, costituito parte civile. La Del Fabbro, proprietaria di parte di un immobile, e
Botter (committente) avrebbero
a suo dire creato una nicchia
abbattendo un muro di confine
con la Torre di proprietà della
famiglia Franchini, avanzando in
fase di ricostruzione nella proprietà altrui e danneggiando il
muro perimetrale dell'edificio storico. Si riprende il 18 novembre.
SAN VENDEMIANO
Furto nel furgone:
confronto in aula
fra tre sospettate
SAN VENDEMIANO - (l.a.) Il giudice
dispone il riconoscimento in aula nel
processo per il furto ai danni di una
commerciante vittoriese avvenuto il 24
gennaio 2011 a Fossamerlo. Come ha
riferito ieri la parte offesa Elena Salvador, intorno alle 19 di quel giorno di
pieno inverno la donna si recò per
consegnare della merce in un locale
lasciando il proprio furgone in sosta a
breve distanza dal bar. Nel fare ritorno
al mezzo, la commerciante si accorse
che una donna bionda e minuta era
penetrata nell'abitacolo e si stava allontanando verso un complice con due
borse piene di documenti aziendali che
vennero ritrovati nei pressi della zona
industriale di Santa Lucia di Piave.
Sparì anche una tessera bancomat, che
per fortuna la parte offesa non aveva
ancora attivato.
Ha testimoniato ieri anche il maresciallo dei Carabinieri che condusse le
indagini, il quale ha affermato che la
Lancia Y vista nei paraggi era intestata
a Samantha Gambini, la persona chiamata ieri a rispondere di furto aggravato. I dubbi espressi dalla difesa sull'identità dell'autrice del fatto hanno portato a
un aggiornamento del processo al 27
febbraio, quando la commerciante dovrà riconoscere in aula fra almeno 3
persone tra loro somiglianti colei che
reputa essere la responsabile del furto.
© riproduzione riservata
«Tre luoghi simbolo
finiti nel degrado»
Gianelloni: «Il Comune intervenga subito»
CONEGLIANO - Fontana
del Nettuno, chiesetta di
Santa Caterina e iscrizione
del Moschino: tre luoghi
simbolo della città che sono nel degrado. La denuncia è di Isabella Gianelloni, consigliere comunale
del Partito democratico,
che ha presentato un'interpellanza per sollecitare un
intervento del comune.
«La Fontana non ha ancora
alcuna segnalazione turistica che ne richiami origine
e storia - scrive Gianelloni
-, come quelle curate dal
Rotary club e presenti nei
pressi dei luoghi storici
della città e le due iscrizioni presenti su due lati della
stessa sono ormai quasi
del tutto illeggibili. Il trat-
to di strada prospiciente il
portone della chiesa di Santa Caterina, peraltro tenuta aperta e curata all'interno dall'opera meritoria della consulta delle associazioni combattentistiche, è in
condizioni di assoluto degrado, ricoperto di guano
dei colombi e da sporcizia
accumulata - infine L'iscrizione su pietra riportante l'episodio del «Moschino» è sporca ed ha
bisogno di manutenzione e
pulizia». Tre luoghi frequentati ogni giorno, visti
da migliaia di persone, che
«meritano rispetto, salvaguardia e condivisione del
loro significato» afferma
Gianelloni.
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Venerdì 4 ottobre 2013
SanPietrodiFelettoMoriago
TV
XXI
SAN PIETRO DI FELETTO Angelo Bressan, 73 anni, ex impresario è stato ucciso da un infarto
Cerca funghi: si sente male e muore
Giampiero Maset
SAN PIETRO DI FELETTO
L’ultimo respiro tra le braccia
dei familiari. Muore mentre va
a funghi stroncato da un infarto. Angelo Bressan di 73 anni,
abitava a San Michele di Feletto in via del Rocol, nella zona
residenziale, fatta di villette circondate dal verde, nel centro del
paese, vicino alla
chiesa. Persona
conosciuta e molto stimata. La disgrazia è avvenuta nella mattinata di ieri, poco
prima di mezzogiorno, a Trichiana, nei boschi bellunesi tra Melere
e Nate, poco al di
là del passo del
San Boldo, che
dalla nostra zona
si raggiunge in
appena qualche
decina di minuti.
Un’area molto frequentata da
chi risiede nel Coneglianese e
nel Quartier del Piave.
Angelo Bressan, che soffriva
di disturbi cardiaci, per i quali
si teneva costantemente controllato, si è improvvisamente
accasciato mentre era intento a
raccogliere funghi assieme alla
sorella e a un cugino, che hanno
dato immediatamente l'allar-
Il pensionato di San Michele stroncato sotto gli occhi della sorella e di un cugino
NEI BOSCHI DI MELERE
La disgrazia prima di mezzogiorno
Soccorsi immediati, ma è stato inutile
I SOCCORSI
sono scattati
subito dopo
l’allarme
lanciato
dai parenti
del 73enne,
ma i medici del
118 non hanno
potuto far altro
che constatare
la morte
me.
Sul posto è intervenuto con
un'ambulanza il personale medico del 118, che ha potuto
soltanto constatare il decesso
dell'uomo, per il quale purtroppo non c'era più nulla da fare.
Sono arrivati anche la polizia
locale di Trichiana e i carabinieri. Sono parse subito chiare le
cause naturali della morte di
Angelo Bressan e non è stato
LA VITTIMA
Angelo
Bressan
aveva 73 anni,
per una vita
era stato
impresario
necessario avere il nulla osta
dell'autorità giudiziaria per rimuovere la salma.
Verso mezzogiorno è stato
anche chiesto l'intervento del
soccorso alpino di Belluno in
supporto al recupero del pensionato senza vita di San Michele
di Feletto. I soccorritori hanno
trasportato la barella con il
corpo fino sulla strada, per poi
affidarla al carro funebre.
Nella stessa zona una disgrazia analoga era accaduta una
settimana fa ad un falegname
settantenne di Solighetto, mentre raccoglieva funghi. Anche
lui colto improvvisamente da
un malore che non gli ha dato
alcuna chance.
Angelo Bressan era una persona molto nota e stimata non
solo nella comunità di San Pietro di Feletto. Conosciuto non
soltanto a San Michele, ma in tutto il Coneglianese. E la notizia della sua improvvisa scomparsa ha
così fatto, in poche
ore, il giro del paese.
Aveva trascorso la
vita lavorativa come
titolare di un'impresa edile. Poi, si era
ritirato per godersi
la meritata pensione
e dedicarsi ai suoi
hobby. La sua attività è proseguita con
alcuni familiari. Era rimasto
vedovo lo scorso anno e lascia
sei figli, oltre ad altri parenti.
© riproduzione riservata
MORIAGO È accaduto nel noto locale "Al Portego". Inseguito, è riuscito a dileguarsi
Ruba due pizze ai clienti e fugge
Diego Berti
MORIAGO DELLA BATTAGLIA
Extracomunitario entra in
pizzeria, ruba due pizze ai
clienti e scappa inseguito
dal figlio Mattia del proprietario. Il fatto è avvenuto
mercoledì sera, verso le
20.30, al civico 61 della centralissima via Roma a Moriago della Battaglia, nella rinomata pizzeria da esporto “Al
Portego”.
Un locale molto conosciuto e frequentato non solo per
la bontà e l’originalità delle
pizze, ma anche perché due
giorni alla settimana sforna
un pregiato e molto ricercato pane casereccio cotto sul
forno a legna.
«Si era appena fatto buio racconta la signora Mariliva
- moglie del titolare Renato
Stival, quando è entrato un
ragazzo dall’apparente età
di 24-26 anni, di carnagione
chiara, con uno spiccato accento straniero, dopo essersi scusato per non parlare
l’italiano ma soltanto lo spagnolo, ci ha ordinato una
pizza margherita».
E continua: «Dopo pochi
LA PIZZERIA Mattia con la madre
minuti il giovane, invece
d’aspettare il suo turno, si
appropria di due pizze farcite già inscatolate che erano
di un altro cliente, e senza
pagare, esce di corsa dal
locale inseguito da mio figlio Mattia, il quale lo rincorre a piedi per qualche centinaio di metri, gridando: fermati e ridarmi le mie pizze,
ma lo straniero, vistosi scoperto, mette le due scatole
con dentro le pizze sotto il
braccio, come fosse un giornale, sale su una bicicletta
che aveva parcheggiato po-
SERNAGLIA
Stasera c’è il Medioevo
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - (gi.co.) Questa
sera, alle ore 20.30, presso la sala comunale di
Sernaglia della Battaglia, lo storico locale Raffaello
Spironelli presenterà al pubblico il suo ultimo libro:
“Medioevo e Rinascimento nell’Alta Marca” (Dario De
Bastiani Editore). L’autore, dopo diversi anni di studi,
cerca di far luce sulle vicende storiche e sociali di
quell’epoca evidenziandone con cura i tratti caratteristici e i rapporti con la Serenissima e il Comune di
Treviso. L’ingresso è libero.
co lontano e si allontana
velocemente».
Ne è nato un vero e proprio inseguimento non solo
con il figlio del proprietario,
ma anche con alcuni clienti
della pizzeria che avevano
assistito al fatto e che avevano tutta la voglia d’acciuffare il ladro, non solo per farsi
restituire la merce rubata,
ma con grande probabilità
dargli anche una bella lezione.
Il malvivente, è stato velocissimo a scappare ed a
seminato in pochi secondi i
suoi inseguitori, dileguandosi nelle viuzze del paese. Per
diverse ore, titolari e clienti,
hanno poi battuto palmo a
palmo tutte le vie del centro
abitato senza riuscire a stanarlo. Causa forse della crisi e della mancanza di soldi,
casi del genere accadono
ormai di frequente, non solo
ai danni di negozi, ma anche
di ristoranti, pizzerie e bar,
dove la gente entra consuma
e poi si allontana senza pagare, alludendo la sorveglianza dei gestori.
© riproduzione riservata
Assalti
ai market:
scatta
l’arresto
VALDOBBIADENE - (re.
pd.) Nella malavita del Piovese legata agli assalti ai
bancomat e alle casse continue dei supermercati con
l'acetilene e l'ossigeno, Patrizio Desolei, 52 anni, risulta tra le figure più di
spicco. Un vero leader conosciuto dalle forze dell'ordine come uno stratega degli assalti, capace di scegliere il bersaglio giusto da
colpire e di avere sempre a
disposizione tutti i dispositivi per verificare l'eventuale presenza di forze dell'ordine nei paraggi. Ieri mattina i carabinieri di Legnaro
sono andati nella sua abitazione di via Romea dove
stava scontando gli arresti
domiciliari per notificargli
un ordine di esecuzione
pena relativo a reati commessi tra il 2008 e il 2010.
È stato accompagnato in
carcere a Padova dove dovrà scontare una pena di
quattro anni e 18 giorni.
Nel febbraio del 2009,
Patrizio Desolei fece saltare in aria la cassa continua
del supermercato Billa di
via Facciolati a Padova.
Sarebbe stato l'ultimo di
una serie di colpi andati a
buon fine che caratterizzarono l'inverno a cavallo tra
il 2008 e il 2009. Ma quella
notte un'autoradio della Radiomobile si trovò nel punto giusto al momento giusto. Per Desolei e i complici Nicola Benvegnù e Massimo Trovò scattarono le
manette. Un anno e mezzo
dopo, nel giugno 2010, altro arresto in flagranza per
Patrizio Desolei. La sua
banda si era data appuntamento in un parcheggio
vicino alla chiesa di Bigolino, frazione del comune di
Valdobbiadene, in provincia di Treviso. Erano saliti
a bordo della Megane di
Patrizio Desolei e si erano
spostati al supermercato
Billa di Valdobbiadene. In
pochi minuti erano entrati
nel locale della cassa continua. Mentre suonava l'allarme, avevano piazzato due
bombole di acetilene e ossigeno sulla cassaforte.
L'esplosione non era stata
sufficientemente potente
per sventrare la cassaforte. Si erano dati alla fuga,
ma gli agenti li avevano
sorpresi e arrestati.
XXII
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
Vittorio Veneto
I CARABINIERI
durante un
controllo in centro
hanno rinvenuto
il furgone rubato
con la refurtiva
LA FINALE
Quinti al Palio delle botti:
il Vittorio scende dal podio
VITTORIO VENETO - Vittorio Veneto scende
dal podio delle botti. Alla finalissima del
Palio Nazionale delle Botti disputatasi domenica 29 settembre a Castiglione in Teverina
(Viterbo) la squadra di Vittorio Veneto si è
classificata quinta su dieci, dopo quattro
tra argenti e bronzi negli ultimi quattro anni.
Per la squadra vittoriese, composta da Alessio Tonon,
Massimo Fabbro, Massimo Antonucci, Davide Fasan ed Alex
Casagrande, la soddisfazione di essere primi dei trevigiani:
Refrontolo è infatti giunta ottava e Ponte di Piave decima.
IL FURTO Era parcheggiato in centro: dentro televisori e pc sottratti a un militare della base Nato
Ritrova il furgone pieno di refurtiva
Il mezzo, rubato due mesi fa in città a un imbianchino, utilizzato per un raid ad Aviano
Fulvio Fioretti
VITTORIO VENETO
Il furgone, sottratto sotto
gli occhi del proprietario,
un paio di mesi fa in città, è
servito per il trasporto della refurtiva durante un
raid ladresco ad Aviano.
Ma come spesso accade il
ritorno sul luogo del delitto
è fatale e così mercoledì
mattina durante il quotidiano controllo preventivo sul
territorio una pattuglia dei
carabinieri ha individuato
in via Marconi il furgone
bianco, che sembrava abbandonato nel parcheggio.
All'interno materiale vario
provento di furto per un
valore di oltre 5mila euro.
Dal controllo alla Banca
dati delle forze di polizia il
furgone, di proprietà di un
imbianchino, risultava essere stato rubato lo scorso
8 agosto in via Vittorio
Emanuele, in centro città.
La dinamica quel giorno
era stata abbastanza curiosa, infatti l'artigiano lo aveva parcheggiato davanti al
cantiere dove stava lavorando, con le chiavi inserite. Mai pensava che gli
venisse rubato sotto gli occhi. Invece è stato proprio
così: dall'impalcatura ha visto allontanarsi a tutta velocità il furgone con uno
sconosciuto alla guida.
Dopo la denuncia, immediata, sono state diramate
le ricerche, inizialmente
con esito negativo. Però il
veicolo risultava nella lista
e a distanza di due mesi è
stato ritrovato con un particolare: all'interno c'era molto materiale che non era di
proprietà dell'imbianchino.
Sono stati trovati diversi
televisori, un impianto home theatre, videogiochi e
personal computers, frutto
evidente di un altro furto.
Le ricerche del proprietario della merce rinvenuta
hanno ben presto portato a
scoprire nella giornata di
ieri che si trattava di un
militare della base americana di Aviano, e residente
in quella zona, al quale era
stata depredata nei giorni
scorsi la casa.
Sono stati eseguiti i rilievi di legge alla ricerca di
impronte che verranno successivamente inviate al Ris
di Parma sperando che possano permettere l'identificazione dei malviventi che
hanno utilizzato il mezzo
per il trasporto della merce rubata, e lasciato parcheggiato probabilmente
per qualche ricettatore.
SAN GIACOMO DI VEGLIA
Ecocentro: stop al parcheggio selvaggio
VITTORIO VENETO - (l. a.) Stop
al parcheggio selvaggio davanti
all'ecocentro di San Giacomo. Per
evitare disagi e pericoli la Polizia
Locale ha emanato un'ordinanza
che regolamenta la sosta davanti a
un servizio molto frequentato da
cittadini e aziende. Da diverso
tempo arrivavano al comando di
Terrazza Concordia segnalazioni
sulle difficoltà di circolazione
all'ingresso dell'ecocentro a causa
dell'alto numero di vetture dirette
al sito. Traffico chiama spesso
caos nella sosta, ed è quanto sta
accadendo soprattutto nel primo
tratto di via Cal Larga, ai margini
della zona industriale. Da qui la
decisione del Comune di regolamentare la sosta dei veicoli in
prossimità dell'ecocentro con l'isti-
CAOS SOSTE
all’ecocentro
(foto d’archivio)
tuzione del divieto di sosta sul lato
destro della strada nel tratto compreso tra l'intersezione con via
Caduti del lavoro e il passo carraio
al civico 6 e tra il passaggio a
livello della linea ferroviaria e il
passo carraio del civico 1. I Vigili
hanno disposto anche la creazione
di un'area di sosta nel tratto compreso tra la fine del divieto precedente e l'incrocio con via Caduti,
come indicato dalla segnaletica
orizzontale.
Sempre a San Giacomo, ma in
centro storico, la
Polizia Locale ha
istituito il divieto di
transito per autocarri in via Vea eccetto frontisti e carico - scarico.
L’ORDINANZA
In via dei Caduti
arrivano i divieti
FREGONA
L’Ue risponde a Zanoni:
«IlPizzocnonèadatto
perl’impiantoeolico»
FREGONA - «Il sito non è
adatto - annuncia l'eurodeputato Andrea Zanoni - e
risulta evidente anche dal
documento messo a disposizione da Bruxelles».
Dal commissario Ue Janez Potocnik è arrivata la
risposta all'interrogazione, presentata dall'eurodeputato trevigiano, sull'installazione
di un impianto eolico in
cima al Pizzoc che tanto sta facendo discutere. «Sul documento si
legge
che
questi impianti, se realizzati in aree corrispondenti
a rotte di migrazione, causano numerose collisioni
mortali con uccelli e rapaci già sottoposti ad altri
rischi in natura. Insomma
- afferma Zanoni - si tratta
proprio del nostro caso,
dove gli uccelli migratori
provenienti dalla piana
del Cansiglio si concentrano sul Pizzoc per attraversare il monte e poi scendere lungo la pianura. È
evidente - conclude - che
l'impianto non si possa assolutamente fare».
«Sarei d'accordo se così
fosse - interviene il sindaco Fregona, Giacomo De
Luca -, ma il sito individuato per installare le pale
eoliche sul Pizzoc non si
trova in corrispondenza di
alcuna rotta migratoria».
Mentre Zanoni si appella ancora una volta a De
Luca affinché «accantoni
l'opera che oltre a causare
danni all'ambiente non porterebbe beneficio ai cittadino né in termini economici né di riduzione dell'inquinamento», il sindaco è
deciso a dare seguito al
monitoraggio del vento e
della fauna con la sonda
anemometrica recentemente installata là dove
potrebbe esser collocato
l'impianto.
«Per ora i risultati sono
positivi - anticipa De Luca
- ma solo al termine della
sperimentazione, con tutti
i dati in mano, chiederò ai
cittadini se vogliono o meno l'impianto. Preciso chiude - che non sto portando una centrale nucleare in cima al Pizzoc».
Un nuovo «no» all'impianto sarà ribadito domenica 20 ottobre proprio in
cima al monte: presenti le
associazioni animaliste,
ambientaliste e lo stesso
Zanoni.
Claudia Borsoi
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
XXIII
Oderzo
RITIRATA
LA PROPOSTA
di una nuova
struttura per
anziani alle ex
cantine Pradal
MESSA E CONCERTO
Arrivano i "gemelli" tedeschi:
a Piavon serata con i cori
ODERZO - (an.fr.) Coro Ana in gran spolvero
oggi, in occasione della visita dei «gemelli»
tedeschi, il coro che arriva dalla città di
Tubingen (Germania). Dopo la visita alla
città opitergina, il coro di Tubingen canterà
stasera alla messa che verrà celebrata a
Piavon a suffragio dell'alpino Franco Camilotto, deceduto in Germania. La funzione sarà concelebrata
dal fratello dell'alpino, monsignor Giuseppe Camilotto. Al
termine i due cori si esibiranno in un concerto. Seguirà un bel
rinfresco per tutti nella nuovissima sala parrocchiale di
Piavon. Per rinnovare in armonia il patto di gemellaggio
stretto fra le due corali ancora parecchi anni fa.
LA CRISI
E il privato ritira
il progetto
per gli alloggi
alle ex cantine
Ospizi: un posto letto su 4 è vuoto
Indagine della Casa di riposo opitergina su costi delle rette e offerta delle strutture del comprensorio
Annalisa Fregonese
ODERZO
Case di riposo: se un tempo
trovare un posto per un proprio
congiunto era cosa ardua e bisognava mettersi in lista d'attesa,
da alcuni mesi a questa parte la
disponibilità è immediata. «I dati forniti dalle organizzazioni
sindacali fanno ritenere che ci
sia attualmente un 25% di posti
letto in più rispetto alla domanda» ha evidenziato Sandro Valerio, presidente della casa di
riposo opitergina, nella relazione che ha inviato al sindaco
Pietro Dalla Libera. Facile individuare la causa: è la crisi economica. Da una parte le famiglie
hanno subito un brusco calo del
loro potere d'acquisto e, anche se
si trovano in difficoltà con i
tempi richiesti dal loro ménage,
in molti casi tengono gli anziani
a casa perché la retta è comunque una spesa importante.
Dall'altra parte ci sono famiglie
dove uno o più componenti ha
perso il lavoro, è in cassa integrazione o in mobilità. Il tempo per
dedicarsi all'anziano c'è, in più la
sua pensione si trasforma in un
ammortizzatore sociale in grado
di compensare la riduzione di
reddito. In questo scenario s'inserisce un altro fattore: coloro che
erano propensi ad investire nel
settore, realizzando nuove strutture dedicate agli anziani, ora
fanno marcia indietro. È il caso
dell'Azienda Opitergina di Renzo Pradal che, dopo aver proposto un piano per la riconversione
delle ex cantine Pradal in alloggi
per anziani, ha ritirato la proposta. Lunedì il consiglio comunale
ha revocato la variante urbanistica a suo tempo approvata. «Il
momento - è il commento del
sindaco Pietro Dalla Libera non è dei migliori per simili
investimenti e l'imprenditore ha
ritirato la sua proposta». Nel
ORMELLE
ORMELLE - (an.fr.) Lo scenario è idilliaco: campagna ridente, case sparse, la romantica
chiesetta della Madonna del
Carmine. Ma, appena si è scesi
dall'auto a circa metà di via
Stradon, l'idillio scompare.
L'odore molesto che giunge dal
fossato rende l'aria irrespirabile, una puzza insopportabile.
Con la quale in questo periodo,
da un paio d'anni a questa
parte, le famiglie che risiedono nei paraggi sono costrette a
convivere. Avvicinandosi al
torrente, ricco d'acqua sorgiva
che scorre veloce, ci si accorge
che sulla superficie vi è come
una patina bianca, formata da
una sostanza non meglio identi-
territorio l'offerta di strutture
per anziani è abbondante. Secondo un'indagine effettuata dalla
Rao di Oderzo, la propria retta è
fra le più basse, pari a 46,00 €al
giorno per ospite con impegnativa e di 75 € al giorno per ospite
senza impegnativa. «La residenza «Simonetti» - ha annotato il
presidente Valerio - si propone
con una retta che parte da un
minimo di 52,50 € al giorno. La
residenza di Motta, già dal 2008,
si propone con 49,80 € al giorno
per ospite con impegnativa e 75 €
per ospite senza impegnativa. La
nuova residenza privata di Roncadelle si propone con 50 € al
giorno per ospite con impegnativa e da 78 a 90 € al giorno per
ospite senza impegnativa. La
nuovissima residenza privata di
Monastier va da 55 e fino a 59,80
€ al giorno per ospite con impegnativa e da un minimo di 90 per
ospite senza impegnativa». Oggi
si può scegliere.
CIMADOLMO
Manutenzione alle scuole elementari:
via libera ai lavori per 180mila euro
CIMADOLMO - (an.fr.) Approvato il progetto per la
manutenzione straordinaria della scuola di via Lovadina,
un intervento da 180 mila euro. La decisione è arrivata
dalla giunta nei giorni scorsi, proseguendo così quell'intervento di concentrare in un unico blocco sia la scuola
primaria che quella secondaria. Attualmente l'intero
plesso è sommariamente composto da 4 blocchi uniti fra
di loro, di cui due ospitanti le elementari e due la scuola
media, inaugurata lo scorso anno. C'è pure l'aula magna,
in fase di ultimazione. I due blocchi della scuola primaria
sono stati realizzati in epoche diverse con metodologie e
materiali costruttivi molto differenti. Il blocco sud è
molto più vecchio, risale agli anni ’60 ma tra il 2002 e il
2003 è stato oggetto di una ristrutturazione in pratica
globale. Mentre il blocco a nord, realizzato nel 1995, è
stato costruito con gli accorgimenti per l'efficienza
energetica allora consueti ma che oggi sono ampiamente
migliorabili. Sia per quel che riguarda i serramenti sia
per l’isolamento del tetto. Dunque è necessario provvedere a lavori in questo blocco scolastico per la riqualificazione e la messa in sicurezza.
Famiglie prigioniere della puzza:
sotto accusa gli scarichi nel fosso
INASCOLTATE
le segnalazioni
di alcune
famiglie di via
Stradon: «Il
corso d’acqua
una fogna
a cielo aperto»
ficata. «Non sappiamo più a
che santo votarci - ci racconta
una famiglia del posto che ha
chiamato il nostro giornale ad ogni settembre è sempre la
stessa storia. Abbiamo chiamato in municipio, abbiamo chiamato l'Arpav. Non abbiamo
visto nessuno. Eppure non ci
sembra normale che quello
che dovrebbe essere un normalissimo corso d'acqua in campagna si sia trasformato in una
fogna a cielo aperto. La puzza
si avverte a parecchi metri di
distanza. Non sappiamo da che
cosa essa sia causata, siamo
semplici cittadini, non certo
degli esperti. Però, proprio
come cittadini, crediamo di
avere il diritto di respirare
dell'aria sana, non certo inquinata da questa puzza pestilenziale. Ci stiamo organizzando
per far analizzare l'acqua per
conto nostro, visto che il comune e l'Arpav restano sordi alle
nostre richieste». Nei paraggi
non ci sono stabilimenti industriali, né attività manifatturiere. «Non sappiamo - continua-
LA PROTESTA
«Subito le analisi
di quell’acqua»
no i residenti - a cosa attribuire quest'inquinamento. Quello
che possiamo dire è che pare
che le sostanze non siano chimiche, bensì sia qualcosa di
organico. Perché le erbe acquatiche che crescono sul fondo del fossato dopo di questi
scarichi sembrano crescano
ancor più rigogliose, quasi ne
ricevessero un concime. Ma
non va bene neppure che nel
fosso l'erba cresca troppo, impedendo il regolare deflusso
dell'acqua». La speranza di
questi residenti è che, dopo la
segnalazione fatta attraverso il
nostro giornale, qualcosa si
muova.
XXIV
TV
IL PROGETTO
Panchine a nuovo
e tombini puliti:
il Comune assume
sette disoccupati
DALLA REGIONE
25mila euro
di contributi
per lavori di
pubblica utilità
MottadiLivenzaFontanelle
MOTTA - g.r.) Panchine a nuovo, caditoie liberate,
documentazione digitalizzata. Disoccupati al lavoro, infatti, a Motta. Accolta a Venezia, nei giorni
scorsi, la richiesta della giunta mottense di poter
impiegare persone disoccupate per lavori di pubblica utilità. Pertanto al Comune è stato riconosciuto
un contributo di 25mila euro, al quale si aggiungono
ulteriori 2.500 euro comunali, per l'impiego di sette
persone nello svolgimento di attività di cosiddetta
pubblica utilità. Le mansioni, nello specifico, riguarderanno la carteggiatura e l'applicazione di impregnante su tutte le panchine e le staccionate del
territorio comunale; la pulizia di tutte le caditoie dei
sottopassi del territorio; l'attività di scannerizzazio-
Venerdì 4 ottobre 2013
ne di documentazione amministrativa per l'archiviazione digitale. Il periodo di impiego avrà una durata
di sei mesi. Le persone, individuate dai servizi
sociali del Comune, saranno lavoratori disoccupati
con un'età non inferiore a 35 anni anni, licenziati o
senza lavoro per qualsiasi causa, e abbiano esaurito
il trattamento di disoccupazione o la mobilità
ordinaria. In Comune si commenta: «Siamo stati fra
le prime amministrazioni a fare la richiesta. Con il
contributo ricevuto, otteniamo il duplice effetto di
supportare alcune persone in un momento di
temporanea difficoltà e di migliorare la qualità dei
servizi che la città offre». A breve i neo sette
«impiegati» inizieranno il lavoro.
MOTTA L’81enne avvicinata per strada da due donne, forse zingare. «Volevano un’informazione»
Via il collier: al collo resta la "patacca"
A un’anziana sfilata la catenina d’oro con crocifisso: si ritrova con un oggetto di bigiotteria
Gianandrea Rorato
MOTTA DI LIVENZA
L’avvicinano per strada e con la
scusa di chiedere informazioni,
le rubano la collana d'oro senza
che se ne accorga. Al posto della
collana con il bel crocifisso in
oro, al collo, la donna si ritrova
una catenella senza valore. Il
raggiro è avvenuto martedì mattina in via Paolo IV, nella zona
della basilica della Madonna dei
Miracoli, ad opera, con ogni
probabilità di due zingare. L’anziana, 81 anni, secondo quanto
ha raccontato, dopo aver conversato con un conoscente, stava
riprendendo in mano le borse
della spesa che aveva appoggiato a terra, per rientrare nella
propria abitazione. Nel frattempo lungo via Cigana è giunta
un'auto con due donne a bordo,
una robusta, l'altra più magra.
Avendo fiutato la possibile preda, sono scese dall'auto e hanno
chiesto all'anziana indicazioni
generiche: «Scusi, signora, saprebbe dirci dove si trova
l'ospedale?». L’anziana ha subito
indicato la direzione, a poche
centinaia di metri da via Paolo
IV: «Si trova a due passi, proprio
laggiù». Una delle due, in segno
di ringraziamento, stando al racconto della malcapitata, le
avrebbe accarezzato il viso. In
un batter d'occhio le due sono
risalite in auto e se la sono
svignata. Prima di riprendere la
borsa da terra, la donna si è
accorta di non avere più il
crocifisso d'oro appeso alla collana. Si è spaventata e ha urlato
contro le due donne. È stata
subito raggiunta dall’amico con
cui poco prima aveva scambiato
quattro chiacchiere, allarmato
RAGGIRI Anziani le principali vittime
dalle urla. L’auto, nel frattempo,
aveva già fatto perdere le proprie tracce. La donna ha poi
raccontato tutto in famiglia:
«Dapprima - spiega la figlia - ha
creduto che le avessero rubato
solo il crocifisso. Purtroppo il
danno è stato maggiore. Perché
le zingare, evidentemente con
grande destrezza, le hanno sfilato la collanina d'oro con appeso
il crocifisso appunto, lasciandole una catenella simile ma senza
alcun valore, come poi mi è stato
confermato da un gioielliere».
Evidentemente le due donne
sapevano dove andare a parare
e, avendo trovato un'anziana lun-
L’AIUTO
Quasi 8mila euro a 12 famiglie numerose
MOTTA - (g.r.) Buone notizie per le famiglie
numerose. La Regione Veneto ha previsto un
contributo ad hoc per il secondo anno
consecutivo a favore della famiglie numerose
o con parti tri-gemellari. I contributi ottenuti
dai beneficiari variano dai 600 agli 800 euro a
seconda del numero dei componenti per un
totale di 7.700 euro complessivi. A Motta sono
dodici i nuclei famigliari residenti con quatttro o più figli che riceveranno nelle prossime
settimane il contributo, equamente diviso.
Relativamente all'ultima variazione di bilan-
go la strada, non ci hanno pensato due volte. Si tratta dell'ennesimo raggiro che avviene in provincia, sempre con la stessa
tecnica. Tre giorni fa identico
episodio in comune di San Biagio di Callalta, in questo caso
lungo la Postumia, qualche tempo prima era accaduto anche a
Parè di Conegliano. I ladri infatti scelgono di avvicinare le vittime sempre vicino alla strada
per poter guadagnare la fuga il
più velocemente possibile, anche se il raggiro non dovesse
andare a buon fine. La famiglia
ha subito segnalato l'episodio ai
carabinieri.
cio, qualche sera fa l'assessore Graziano
Panighel aveva segnalato tra l’altro che i soldi
del «il 5 per mille che arrivano dallo Stato
verranno utilizzati per potenziare i giochi per
bambini nei parchi. Scorrendo le varie voci,
sottolineo i 5.500 euro che siamo riusciti a
risparmiare sul costo del personale. Quattromila euro li abbiamo destinati alle associazioni, in questo caso alle attività estive del Grest
che si svolge in Patronato Don Bosco».
FONTANELLE Appello a Dalla Libera: «Fare in fretta»
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Il ponte "de toa" è inagibile:
il sindaco Dan incalza Oderzo
Annalisa Fregonese
FONTANELLE-ODERZO
«Chiedo al sindaco di Oderzo
di mettersi una mano sulla
coscienza e di agire con urgenza per la sistemazione del
ponte de Toa». Così il sindaco
Ezio Dan si esprime sulla difficile vicenda che vede la struttura del manufatto insidiata
dalla corrente del fiume Lia, la
quale ha eroso la sponda dalla
parte opitergina, pregiudicandone la stabilità. L'argomento
è stato ampiamente commentato dal sindaco Dan durante
l'ultimo consiglio comunale.
«Francamente - sottolinea Dan
- mi pare che i 120mila euro
che ci sono stati prospettati dai
tecnici incaricati da Oderzo
siano davvero troppi. A questo
punto - sottolinea provocatorio
- il ponte ci conviene rifarlo
nuovo, credo che ci costi meno. Magari potremmo farlo
anche più largo, in modo da
poterlo percorrere più agevolmente. Per discutere di tutti
questi aspetti sono in attesa
che dal Comune opitergino ci
arrivi l'invito ad una riunione
per decidere il da farsi. Dobbiamo agire insieme, soprattutto per trovare dei contributi.
Entrambi i nostri Comuni sono
soggetti al patto di stabilità, di
questi tempi è rimasto ben
poco da spendere. Siamo già in
ritardo per poter presentare
una richiesta di contributo alla
Regione, ma se ci muoviamo
subito forse qualcosa possiamo ottenere. Oderzo non può
restare indifferente a questo
problema. Ci sono diversi agricoltori opitergini che hanno i
terreni in quel di Santa Maria
del Palù e che, non potendo
utilizzare il ponte devono compiere lunghi tragitti. Con notevole dispendio di tempo e di
gasolio».
Venerdì 4 ottobre 2013
XXV
TV
TREVISOSPORT
Per notizie, commenti e segnalazioni
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www.gazzettino.it
RUGBY PRO12 La 5. giornata porta il Connacht stasera al Monigo
Dopo tre sconfitte al Benetton è vietato compiere altri passi falsi
Leoni a caccia del bis
Parks permettendo
Ennio Grosso
TREVISO
BENETTON
CONNACHT
STADIO MONIGO - ORE 20.30
Il Benetton torna stasera a giocare tra le mura amiche del
Monigo (inizio alle 20.30, arbitra il gallese Hennessy, diretta
su Mediaset Italia2) affrontando la formazione irlandese del
Connacht.Siamo solo alla quinta
giornata di andata del Pro12 ma
il match odierno rivestirà già
un’importanza fondamentale
per il XV biancoverde. La squadra trevigiana sta attraversando un periodo non felice e dopo
4 turni ha conquistato una sola
vittoria, due settimane fa contro
il Munster. Stasera avrà la grande occasione per fare il bis,
rialzare la testa e fare un salto
in avanti in graduatoria.
Anche il Connacht ha centrato in questo inizio stagione una
sola vittoria, nel match d’esordio contro le Zebre. In classifica
ha un punto in meno del Benetton ed è ultimo con l’Edimbur-
Williams
Nitoglia
Campagnaro
Sgarbi
Loamanu
Di Bernardo
Gori
Barbieri
Zanni
Favaro
Fuser
Pavanello (c)
De Marchi
Ceccato
Rizzo
SMITH
15 15
14 14
13 13
12 12
11 11
10 10
9 9
8 8
7 7
6 6
5 5
4 4
3 3
2 2
1 1
ALL.
Duffy
O’Halloran
Poolman
Griffin
Carr
Parks
O’Donohoe
Naoupu
Heenan
Browne
Clarke (c.)
Muldowney
Loughney
Henry
Ah You
Lam
Arbitro: Neil Hennessy (Fed. Gallese)
A DISPOSIZIONE
16 Maistri,
17 Fernandez Rouyet,
18 Di Santo, 19 Bernabò,
20 Budd, 21 Morisi,
22 McLean, 23 Botes
A DISPOSIZIONE
16 Real,
17 Wilkinson,
18 White, 19 Muldoon,
20 Fifita, 21 Marmion,
22 Carty, 23 Healy
go. A Treviso è arrivato per fare
risultato, cosa che gli è già
riuscita nelle due ultime stagioni, vincendo due anni fa e
pareggiando in quella scorsa. Il
Benetton, però, non potrà permettersi altri passi falsi, soprattutto giocando in casa. Il fortino
di Monigo deve tornare ad essere un’arma in più per il XV di
Franco Smith, un campo sul
quale ottenere tanti punti e
altrettanti consensi.
Il Connacht, comunque, non è
squadra certamente da sottovalutare, anzi. E’ una compagine
da tenere in debita considerazione anche perché ha tra le sue
fila un atleta come Dan Parks,
l’australiano naturalizzato scozzese, abituato a prendere per
mano i compagni e con il suo
piede tramutare in punti importanti ogni opportunità. Non a
caso Parks è il migliore marcatore di sempre in Pro12. Una
presenza fondamentale la sua
ma due assenze importanti co-
IL CECCHINO
Dan Parks
GLI AVVERSARI
C’è il miglior marcatore di sempre
Il Connacht allenati dal neozelandese, ma ex numero 8
di Samoa, Pat Lam è reduce
dalla sconfitta per 26-43
contro gli Ospreys. A Galway,
mete di Poolman e Marmion,
calci di Ronaldson e Dan
me quelle di Miah Nikita e
James So’oialo, entrambi infortunati.
Anche nel Benetton non mancano gli infortunati. Il match di
venerdì scorso a Belfast ha
lasciato il segno, tant’è che
stasera saranno indisponibili
Vosawai (colpito duro) e Berquist (problema muscolare), ha
Parks, arrivato a quota 1507
e miglior marcatore di sempre. Un altro record detenuto
da un giocatore del Connacht è quello di presenze
assolute: le 168 del seconda
linea Michael Swift.
invece recuperato McLean che
però partirà dalla panchina. Ecco quindi in chiusura nuovamente schierato Williams, assente
dal match di Llanelli. In regia
partirà titolare Di Bernardo e
numero 8 sarà Barbieri, il marcatore della meta contro
l’Ulster. Per il resto giocheranno gli stessi di Belfast.
CALCIO PROMOZIONE Il portiere del Treviso a 22 anni è considerato "vecchio" dal sistema
Bortolin: «Regole da cambiare»
NUMERO UNO BIANCOCELESTE
Carlo Bortolin ha perso l’imbattibilità a Cartigliano
TREVISO - (gpzor) Alla
quarta giornata il Treviso
ha giocaro la sua peggior
partita ed è capitolato per
mano dei vicentini del Cartigliano che domenica scorsa
si sono imposti per 2-1.
«Siamo entrati in campo
troppo molli -dice il portiere Carlo Bortolin che ha
perso la propria imbattibilità dopo 285'- inoltre abbiamo trovato una squadra più
preparata rispetto a noi perché si tratta di un gruppo
che arriva da una promozione e ha mantenuto lo stesso
organico».
Una giornataccia: dopo
tre giornate la squadra conosce la prima sconfitta e
tu i primi gol.
«Prima o poi doveva succedere, ma non dobbiamo
fare un dramma ma rialzarsi e riprendere a camminare».
Dove può arrivare il
Treviso?
«Credo molto lontano, ma
GIUDICE SPORTIVO
Sei giornate a Rossoni dell’Orsago
TREVISO - (mic.mir.) Questi i provvedimenti del giudice sportivo relative ai campionati di Seconda, Terza e Giovanili. SECONDA - Una gara: Scappin (Castion),
Volpato (CiprianoCatron), Drusian (Evolution Team), Adami (Fulgor); Andreetta
(Zensonese), Lot (Cappella), Botter (Itlas).
TERZA - Manuel Rossoni (Orsago) ha
offeso con frasi scurrili l'arbitro, non contento a fine partita lo ha atteso nei pressi dello
spogliatoio per insultarlo e minacciarlo: si è
beccato 6 giornate. Quattro gare invece a
Fabio De Pieri (Zairo): ha colpito con un
calcio un avversario e rivolto all’arbitro
ingiurie e applauso ironico. Due gare:
Binotto (Pederobba), Piazza (Treville). Una
gara: Vial (Asolo), Cagnin (Borghetto), Guidolin (Facca), Ziliotto (Padernello), Spigarolo (Pozzetto), Fioretti, Roveda (Vallata).
Ammenda 80 euro allo Zairo (offese e
minacce all'arbitro). COPPA PROVINCIA Una gara: Giacomini (Basalghelle), Marcon
(Ramon), De Vincenti (Zairo), Montagner
(Basalghelle), Ros, Vecchio (Boccadistrada), Zambon (Pederobba), Frare (Campolongo), Da Riva (Fanzolo), De Pieri, Gobbo
per capire fino a dove dipende solo da noi. Se giochiamo
come sappiamo siamo un
brutto avversario per tutti».
Cosa manca?
«Abbiamo diversi attaccanti e tutti bravi, ma ci
manca una punta centrale
forte fisicamente e con esperienza, uno che tiene palla,
fa salire la squadra. Se arrivasse uno con queste caratteristiche credo che la nostra diventerebbe la squadra da battere».
(Zairo). JUNIORES - Tre gare: Marangon
(Treviso) per denigrazioni all'arbitro. Una
gara: Serafin (Fossalunga), Ciaglia (Olmi
Calalta), Bianchin (Zero Branco), Milan
(Zero Branco). ALLIEVI - Tre gare: Rossi
(Caerano). Due gare: Porcellato (Loria),
Celotti (S.Vendemiano), Pizzo (Zero Branco), Troietto (Loria), Cadamuro (Lourdes),
Bin (Asolo), Rossato (Giavera), Martignon
(Resana); Cappellesso (Silea). Inibizione
fino all'8/10 a Perissinotto (dirigente Gorghense). GIOVANISSIMI - Due gare: Bonan
(Giavera), Alban (Orsago). Una gara: Dal
Molin (Caerano), Feltracco, Nuiji (Asolo).
Inibizione fino al 15/10 a Golin (dirigente
Orsago). Squalifica fino all'8/10 a Cusinato
(allenatore Asolo). CALCIO A 5 - Serie D:
Due gare a Murgia (Casier Dosson), Danesin (Roncade); una gara a Nardo (Casier
Dosson), Asan (Vedelago).
La linea difensiva è composta da giocatori che hanno conosciuto il calcio professionistico.
«Fonti arriva dalla D, Ton
ha conosciuto la C1 a Pisa e
a La Cagnina non servono
presentazioni. Con Ton ho
giocato nella Primavera del
Treviso con Bosi in panchina e Zigoni, Ragusa. Gran
bella squadra ma se adesso
siamo in Promozione un
motivo c'è».
Perché dopo tre stagioni
in serie D sei in
Promozione?
«Il calcio ha delle regole
sbagliate che favorisce i
giovani under 20 anche se
sono scarsi. Mentre io che
ho 22 anni sono considerato
vecchio. Spero che queste
regole vengano cambiate al
più presto, anche perché se
un giovane è bravo gioca lo
stesso perché le società hanno tutto l'interesse di metterlo in vetrina».
Domenica i biancocelesti
giocano in casa contro il
Rossano, altra compagine
vicentina. Calcio d’inizio alle ore 15,30.
XXVI
TV
Sport
Venerdì 4 ottobre 2013
VOLLEY Amichevole con sorpresa davanti a un centinaio di tifosi Imoco. Tirozzi top scorer
Lloyd in regia e Berna finisce ko
Luca Anzanello
VILLORBA
L'Imoco Volley si comporta bene anche contro le squadre straniere: al Palaverde, nell'ennesima amichevole precampionato,
il Berna si inchina 1-3 alle
pantere. Pronti, via e c'è subito
la sorpresa: Carli Lloyd è in
campo, schierata da coach Marco Gaspari in cabina di regia.
L'americana, arrivata a Conegliano domenica notte, sta iniziando a conoscere le compagne, con le quali i meccanismi di
attacco sono naturalmente ancora da oliare, come hanno dimostrato alcuni scambi non impeccabili. Come prima prova amichevole davanti al proprio pubblico, tuttavia, c'è da stare allegri: la visione di gioco di Lloyd è
molto ampia e in mezzo al campo dimostra di essere una leader. Non a caso il primo set fila
via liscio e si conclude con il
25-14 per le pantere.
L'occasione, per Gaspari e il
suo collega Gallardo, è ghiotta
per provare e riprovare sestetti
diversi: tra le gialloblu riecco
dunque in campo Marta Bechis
con le bande e i centrali che si
alternano intorno a lei mentre
Lloyd si dedica allo stretching a
bordo campo e a sgranocchiare
una mela. Il secondo set è più
combattuto e termina a favore
del Berna, con un finale di
parziale che ha regalato al centinaio di tifosi presenti sprazzi di
gioco molto spettacolare con
applausi a scena aperta anche
quando Monica De Gennaro ha
La californiana va in campo al Palaverde e dimostra di essere subito una leader
SOTTO RETE
Un muro Imoco
stoppa Berna
e la stella
Carli Lloyd
recuperato palloni al limite
dell'immaginabile.
Dopo tante amichevoli vinte
con facilità, per l'Imoco arriva il
momento di confrontarsi con un
match incerto: lo spettacolo tende a calare, mentre aumenta
l'equilibrio tra le due formazioni, con le svizzere determinate a
non fare scappare le trevigiane
come dimostra il 16-15 del terzo
set. Con Tirozzi sugli scudi (top
scorer dell'Imoco con 15 palloni
messi a terra di cui 3 a muro), le
ragazze di Gaspari la spuntano
sul filo di lana dimostrando di
avere già nervi saldi nei momenti che contano: è 25-22.
Squadre più stanche nel quarto parziale, che vede Conegliano
imporsi a 21 in leggero debito
d'ossigeno. Si gioca comunque
un tie-break virtuale, ancora
una volta all'insegno dell'equilibrio: la spunta Berna per 15-11.
Secondo il vice allenatore
dell'Imoco Diego Flisi le note
COPPA ITALIA
L’Ezzelina Carinatese vola al comando
TREVISO - (as) Nell'anticipo infrasettimanale della quarta giornata di Coppa Italia
l'Ezzelina Carinatese ha sconfitto per 3-0
lo Spes Belluno (parziali 25-17, 25-22,
25-22). Le trevigiana sono al momento al
comando del proprio girone con 9 punti,
seguite da Spaccioocchiali Vision Codognè e Pangea Giorgione 4, Spes Belluno 0.
PROVINCIAL DAY - La federvolley trevigiana organizza per domenica 20 ottobre
il primo appuntamento con il Provincial
Day: una giornata dedicata a tutti gli
positive non sono mancate: «Abbiamo provato tante soluzioni di
gioco oltre all'arrivo di Lloyd
che è una delle novità più importanti. Abbiamo testato un po’
tutte le attaccanti e le tre centrali: siamo contenti perché tutte
stanno dimostrando di potere
stare in campo giocando a un
livello che ancora non è al top
ma che può diventarlo». Non è
mancato il "marchio di fabbrica"
di Gaspari: 4 atlete in doppia
cifra. Oltre a Tirozzi anche Fiorin, Barcellini e Nikolova, tutte
a quota 11. Ancora da registrare
la ricezione, che ha chiuso con 6
errori e il 38% di positivo.
Il prossimo appuntamento per
l'Imoco Volley è domani sabato
alle 18 a Vicenza: di fronte, nella
semifinale della Palladium Cup
che si concluderà domenica a
Bassano, ci sarà la nuova e
ambiziosa Modena di Francesca
Piccinini e Paola Cardullo.
K IMOCO VOLLEY-BERNA
KONIZ 3-1 (25-14, 22-25, 25-22,
25-21).
atleti nati tra il 1999 e il 2001. Una
giornata di “selezione” ma anche di utile
approfondimento sul movimento pallavolistico maschile in provincia di Treviso. Il
Provincial Day si terrà presso il palazzetto di Padernello di Paese con questi orari:
dalle 15 alle 17.15 per gli under 14
(2000-01) e a seguire gli under 15 (1999).
Sono invitati tutti i ragazzi delle società
della Provincia di Treviso.
BASKET DNB Alla vigilia del campionato Gherardini non ha dubbi sul futuro
«Treviso tornerà ad alti livelli»
Federico Bettuzzi
TREVISO
EX DIGI’ Maurizio Gherardini
Maurizio Gherardini ha lasciato Treviso nel 2006, subito dopo
aver contribuito dietro la scrivania del suo vecchio ufficio di
general manager in Ghirada
alla conquista dell'ultimo scudetto di un'era probabilmente
irripetibile. Il capoluogo della
Marca però è rimasto sempre
nel suo cuore, come è accaduto
a tanti altri protagonisti del
ALLA GHIRADA
La nuova scommessa
si chiama Pink Stars
TREVISO - Un’idea che è stata lanciata
un paio di settimane fa ma che sta
raccogliendo i favori di mamme e papà,
quella nata in seno a Verde Sport e
sostenuta dalla Federazione Italiana
Pallacanestro, per la diffusione del
basket tra le più piccole.
Stiamo parlando delle Pink Stars, il
gruppo che ormai conta 20 bimbe tra i 7
ed i 9 anni che si allenano gratuitamente a La Ghirada, ogni martedì e giovedì,
basket trevigiano: «In questi
giorni mi trovo a Vilnius, in
Lituania, per il preliminare di
Eurolega. Qui ho trovato tanti
volti conosciuti: Crosariol, Kreso Loncar, Frates, Kemzura.
Treviso è sempre presente nella pallacanestro che conta, anche in America, come punto di
riferimento di questo sport, grazie alla fama legittimamente
guadagnata in tanti anni di
duro lavoro e all'ottimo ricordo
conservato da giocatori e allena-
sotto la guida dello staff tecnico del
settore giovanile della Benetton Basket:
maglietta rosa d’ordinanza, voglia di
divertirsi ed imparare uno sport che
genera passione, spirito di squadra e
sana competizione in chi lo pratica,
questo lo spirito che ha portato alla
creazione delle Pink Stars.
Il corso, completamente gratuito, è
già attivo presso le palestre de La
Ghirada ma chi volesse iscrivere le
proprie figlie (età 7-9 anni) ha ancora
qualche settimana di tempo: gli allenamenti si tengono il martedì dalle 17 alle
18 e il giovedì dalle 18 alle 19, per
informazioni
telefonare
allo
0422/324233 in orario di ufficio.
tori che vi sono passati».
Oggi però la massima espressione cestistica del territorio è
in Divisione Nazionale B. Ben
altro palcoscenico.
«La professionalità c'è sempre e quello è importante. È
stata allestita una squadra di
alto livello, dalla forte impronta locale, con giocatori determinati, attaccati alla maglia. Loro
potranno ricreare entusiasmo».
Peccato che la campagna
abbonamenti non abbia prodot-
IN PALESTRA Bambine tra i 7 e i 9 anni
to exploit assoluti, con meno di
quattrocento tessere staccate.
«Spero si tratti solo di diffidenza iniziale. La gente deve
capire quanta fatica ci sia dietro gli sforzi compiuti dalla
dirigenza, dagli sponsor e dai
consorziati. Credo che se comprenderà tutto questo, il pubblico di Treviso tornerà ad accendersi di passione come un tempo. D'altronde anche i tifosi
possono giocare una parte importante dando una mano alla
squadra».
Domenica comincia una nuova stagione sportiva. Dopo la
ripartenza dell'anno scorso, un
nuovo gradino da salire.
«Il momento è indubbiamente storico e significativo. L'avventura che sta per cominciare
deve essere una premessa al
ritorno verso alti livelli. Credo
che sfruttando le indiscutibili
qualità e l'impegno già emerso,
la squadra saprà centrare gli
obiettivi prefissati. Non posso
che fare a tutti, giocatori e
membri della società, il mio
personale augurio di in bocca
al lupo».
Sport
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
XXVII
CALCIO A 5 UEFA CUP Avanti 2 a 0 raggiunta dai kazaki del Tulpar
IN RETE Chimanguinho ha aperto le marcature al ’9
Alberto Polita
KHARKIV
Un solo secondo fu fatale.
Mezzo passo falso per la Marca Futsal che nella seconda
sfida del Main Round di Uefa
Futsal Cup incappa in un pareggio per 2-2 contro i kazaki
del Tulpar Karagandy, formazione giunta seconda in campionato dietro soltanto agli attuali campioni d'Europa del
Kairat Almaty. Gli uomini di
Julio Fernandez perdono la
possibilità di passare il turno
con una gara d'anticipo dopo
essere stati in vantaggio per
2-0, salvo poi farsi rimontare
nel finale della ripresa dai
brasiliani in forza ai kazaki,
Alex e Douglas, quest'ultimo
autore del pareggio quando
mancava soltanto un secondo
al termine dell'incontro. Partono bene i trevigiani, alla conclusione con Patrik Nora dopo
pochi secondi, poi sono gli
avversari a farsi avanti e Miraglia è costretto a deviare le
conclusioni di Sydney. Ma già
al 3' Chimangunho conclude a
LaMarcarovinatutto:
beffa all’ultimo secondo
rete, imitato da Fabian. E sugli
sviluppi di un calcio d'angolo, i
trevigiani vanno in vantaggio:
Ercolessi pesca proprio il pivot appena entrato che non
sbaglia e supera Jeronimo.
Partita piuttosto vivace, Douglas e Miraglia instaurano un
personale confronto. I kazaki
concludono sicuramente di più
dei trevigiani, ma Miraglia e
compagni sono più cinici. Così
quando mancano 20" Sergio
pesca magistralmente Bertoni
per il 2-0. La Marca sente la
qualificazione in tasca ma gli
avversari tornano in campo
TULPAR KARAGANDY - MARCA FUTSAL
2-2
GOL: pt 6' Chimanguinho, 19' Bertoni; st 15' Alex, 20' Douglas.
TULPAR KARAGANDY: Jeronimo, Yesenamanov, Sidney, Alex, Dogvan, Mun,
Grebonos, Pershin, Thales, Shorin, Taku, Douglas, Peremyshlin. All. Mukanov.
MARCA FUTSAL: Miraglia, Fabian, Nora, Bertoni, Sergio, Ercolessi, Caverzan,
Follador, Dan, Chimanguinho, Di Guida, Leitao, Morassi, Zaramello. All. Fernandez
ARBITRI: Barton (Macedonia), Rakutski (Bielorussia), Stawicki (Polonia).
NOTE: Ammoniti: Bertoni.
giocandosi il tutto per tutto.
Miraglia fa buona guardia su
Douglas e Sidney, mentre la
replica arriva dalle conclusioni bloccate di Bertoni e Leitao.
Al 15' i kazaki accorciano le
distanze con Alex, il cui tiro
viene deviato per ben due
volte dallo sfortunato Sergio.
IL PROGRAMMA
Parte anche la serie A2
ma il Fassina riposa
TREVISO - (max.mar.) Al via in questo week
end anche i campionati nazionali sebbene
l'esordio in A2 per il Gruppo Fassina sia
rimandato a sabato 12 poichè i gialloblù
osserveranno domani il proprio turno di riposo. In serie B scenderanno regolarmente in
campo domani sia Villorba che Came Dosson. I
primi ricevono (ore 15.30) il neopromosso
Proprio Alex gioca quinto di
movimento in un finale davvero frizzante. Sidney salva miracolosamente per 2 volte su
Nora e Fabian, mentre il pallonetto di Sergio a 1'30" dalla
fine si stampa sul palo. Così,
all'ultimo affondo, Douglas trova un pareggio insperato al
Monfalcone mentre i secondi saranno ospiti
(ore 15) a Merate (Lecco) del Saints Pagnano.
SERIE C1 4. giornata (stasera ore 21.30):
Diavoli Trebaseleghe-Sporting Altamarca,
Areasport Verona-Meggel, Trissino-Petrarca
Padova, Fenice Mestre-Isola Vicentina, Avm
Vicenza-SanVe Mille, Perarolo Vigontina-Dibiesse Miane, Vicinalis Vazzola-Atletico Lissaro; riposa Bulldogs Riese.
SERIE C2 Girone C 4. giornata (stasera ore
21.30): Conscio-Atletico Bassano, All Blacks
San Fior-Eagles Rosà, Mas Sedico-Sporting
Rossano, Moniego-Spartak Solagna, Longobarda Ponzano-Drago Cappelletta, Tibi Rossano-
39'59" con un potente rasoterra, cui segue la contestazione
da parte della Marca che a un
secondo dalla fine ha visto
sfumare la possibilità di chiudere con una giornata d'anticipo il girone. Dopo la vittoria
col Club Paris e questo pareggio dunque, domani alle 17 alla
Marca basta un pareggio con il
Lokomotiv Kharkiv padrone di
casa, battuto assolutamente a
sorpresa dai francesi del Paris
per 6-4 con incredibile cinquina di Betinho. Un girone davvero entusiasmante dominato attualmente dalla Marca.
Eurogiorgione, Sinistra Piave-Pederobba; riposa Susegana.
SERIE D Girone D 2. giornata (stasera):
Asiago-Mason Vicentino, Castelfranco-Cassola, Cosmos Nove-Flame San Zenone, Italia
Sport Castelfranco-Eagles Pedemontana, Virtus Castelfranco-Canove, Virtus Rosà-Brentanella; domani Maggiolina-Città murata. Girone F (stasera ore 21.30): Sporting Quinto-Marco Polo. Girone G (stasera): Cornuda-Caerano,
Vedelago-Postioma, Monticano-Domegge, Real Sporting-Spitefuls Limana, Roncade-Bribano, Union QDP-Biancoceleste Vedelago; domani Collabrigo-Casierdosson.
XXVIII
TV
Sport
JUNIORES ELITE
Anticipo 16. giornata: l’Union Qdp resta in vetta
TREVISO - (mm) Turno infrasettimanale, con l'anticipo della 16. giornata, per il campionato Juniores Elite con
l'Union QdP sempre leader in
coabitazione avendo vinto contro la Vigontina. Affermazioni
anche per Liventina e Nervesa.
Risultati: Liventina-Quinto
2-0, Nervesa-Campodarsego
2-0, Union QdP-Vigontina 2-0,
Cornuda
Crocetta-Piovese
1-2, Liapiave-Favaro Marcon
1-3, Abano-Fossò 1-0, Feltrese-Luparense 1-2, ha ripato
Edo Mestre.
Classifica: Union QdP, Luparense, Piovese 13; Liventina,
Opitergina, Abano 9; Favaro
Venerdì 4 ottobre 2013
Marcon, Vigontina, Laguna 7;
Nervesa, Campodarsego, Fossò 5; Liapiave 4; Cornuda
Crocetta, Feltrese 3; Edo Mestre 1; Union Quinto 0.
Prossimo turno (5. giornata, domani alle 15,30): Cornuda Crocetta-Liventina, Edo
Mestre-Opitergina, LiapiaveUnion QdP, Nervesa-Quinto,
Abano-Vigontina, Campodarsego-Luparense, Feltrese-Laguna, Fossò-Piovese, riposa
Favaro Marcon.
AMATORI
Oggi scatta il 37. Torneo dell’Amicizia
MONTEBELLUNA - (lbel). Riprende oggi con 38 squadre in lizza
il torneo dell'Amicizia giunto alla 37. edizione. Così il 1. turno.
GIRONE A: Piombino-Colbertando, Gsa Montebelluna-Ciano,
Edil Basso Guarda Falzè-Albaredo, Crocetta-Cornuda, San VitoCastelminio. GIRONE B: Riese-Casacorba, Loria-Venegazzù,
Caselle-Signoressa, Belvedere '94-Coste, Maser-Contea. GIRONE
C: Pieve 2001-Conegliano, Fonte-Possagno, Caerano-Sernaglia,
Caonada-Farra. GIRONE D: Mittici-Cà Rainati, Trevignano-Valdobbiadene, De Poiana-Castelcucco, Monfumo-Amatori Piave
Tegorzo. Bigolino (girone C)-Pederobba (girone D).
CALCIO JUNIORES Dopo due giornate nei tre gironi del Provinciale
Quattro senza macchia
Riese Vallà, Paese, Porto Mansuè e Olmi Callalta a punteggio pieno
Michele Miriade
TREVISO
Quattro capoliste a punteggio pieno
(Paese, Olmi Callalta, Porto Mansuè,
Riese Vallà) nei tre gironi del campionato Juniores Provinciali che ha
archiviato la 2. giornata.
GIRONE A - Risultati: Santa Lucia-Casale 3-3, Cimapiave-Montello
0-5, Condor Treviso-Vazzolese 5-1,
Suseganese-Olmi Callalta 1-2, Team
Biancorossi-Parè 0-0, Treviso-Paese
0-2, ha riposato Postioma.
Classifica: Paese, Olmi Callalta 6;
Casale, Parè 4; Postioma, Condor,
Montello 3; S. Lucia, Treviso, Team
Biancorossi, Vazzolese 1; Cimapiave, Suseganese 0.
Prossimo turno: Paese-Condor, Ca-
sale-Team Biancorossi, Olmi Callalta-Postioma, Parè-Treviso, Montello-S. Lucia, Vazzolese-Suseganese,
riposa Cimapiave.
GIRONE B - Risultati: Basalghelle-Campolongo 0-0, Cappella Maggiore-San Michele Salsa 4-0, Evolution
Team-Fontanelle 0-3, Godega-Feletto 4-1, Gorghense-Itlas S. Giustina
3-4, Vitt Sangiacomo-Porto Mansuè
0-2, ha riposato Fregona.
Classifica: Porto Mansuè 6; Cappella, Fontanelle, Itlas 4; Fregona,
Gorghense, Godega. San Michele 3;
Basalghelle 2; Campolongo 1; Evolution Team, Feletto, Vitt Sangiacomo
0.
Prossimo turno: Campolongo-Gorghense, Feletto-Vitt Sangiacomo,
Fontanelle-Fregona, Itlas S. Giusti-
na-Godega, Porto Mansuè-Cappella,
San Michele-Evolution Team, riposa
Basalghelle.
GIRONE C - Risultati: CastionSan Floriano 4-3, Marocco-Fossalunga 1-1, Resana-Altivolese Maser 1-2,
Riese Vallà-Campigo 1-0, San Gaetano-Asolo 5-1, Zero Branco-Salvarosa
1-2, ha riposa Treville Sant'Andrea.
Classifica: Riese Vallà 6; Altivolese Maser, Castion, San Gaetano 4;
Salvarosa, Zero Branco 3; Fossalunga, Marocco 2; Asolo, Campigo, Resana 1; San Floriano, Treville 0.
Prossimo turno: Altivolese MaserRiese Vallà, Fossalunga-San Gaetano, Campigo-Zero Branco, Asolo-Resana, Salvarosa-Treville S. Andrea,
San Floriano-Marocco, riposa Castion.
ALLIEVI E GIOVANISSIMI
Union Pro e Ponzano padrone
TREVISO - (m.m.) Quarta giornata
dei campionati Regionali Allievi e
Giovanissimi sempre con due trevigiane al comando: l'Union Pro (Allievi) e il Ponzano (Giovanissimi) a
punteggio pieno. Ecco risultati, classifiche e gare del 13 ottobre.
ALLIEVI REGIONALI
GIRONE C - Risultati: LiapiaveOlmi Callalta 2-3, Quinto-La Stimma 1-2, Saonara-Laguna 2-1, LupiaGazzera 10-2, Miranese-Fossaltese
2-0, Robeganese-Concordia 3-0, Vigontina-Edo Mestre 4-0. Classifica:
Robeganese 12; La Stimma, Miranese 10; Vigontina 9; Laguna, Lupia,
Saonara 7; Fossaltese 4; Quinto,
Olmi Callalta, Concordia 3; Liapive,
Edo Mestre 1; Gazzera 0. Prossimo
turno: Olmi Callata-Laguna, Fossaltese-Quinto, Gazzera-Liapiave.
GIRONE D - Risultati: GiorgioneRipa 4-1, Alpago-Cornuda Crocetta
1-2, Eagles Pedemontana-Union ViPo 0-2, Fulgor-Cadore 2-2, NervesaCavarzano 4-0, Ponzano-Eurocalcio
1-8, Union QdP-Union Pro 1-2. Classifica: Union Pro, Eurocalcio 12;
Giorgione, Cornuda Crocetta 10;
Nervesa 9; Cavarzano, Cadore 7;
Union ViPo 6; Ponzano 4; Eagles
Pedemontana 3; Fulgor 1; Union
QdP, Ripa, Alpago 0. Prossimo turno: Nervesa-Fulgor, Cornuda Crocetta-Union ViPo, Eurocalcio-Giorgione, Union Pro-Eagles Pedemontana, Ripa-Union QdP, Cadore-Ponzano, Cavarzano-Alpago.
GIOVANISSIMI REGIONALI
GIRONE C - Risultati: Casier
Dosson-Edo Mestre 1-2, Cipriano
Catron-La Stimma 0-2, Olmi Callalta-Luparense 1-0, Graticolato-Lupia
2-0, Venezia Nettuno Lido-Saonara
2-1, sospese Fossaltese-Martellago
e Villanova-Piombinese. Classifica:
La Stimma 12; Edo Mestre 10;
Luparense 9; Piombinese 7; Olmi
Callalta, Graticolato, Venezia Lido
6; Casier Dosson, Saonara 4; Villanova, Martellago 3; Fossaltese 2; Cipriano Catron, Lupia 1. Prossimo
turno: Casier Dosson-Fossaltese, Saonara-Olmi Callalta, Luparense-Cipriano Catron.
GIRONE D - Risultati: LourdesUnion QdP 1-6, Cornuda CrocettaLiapiave 1-1, Feltrese-Ponzano 3-3,
Nervesa-Fulgor 5-0, Opitergina-Team Biancorossi 2-1, Cadore-Union
ViPo 2-2, Ripa-Cavarzano 0-6. Classifica: Ponzano, Cavarzano 10;
Union QdP 8; Cornuda Crocetta,
Liapiave 7; Team Biancorossi 6;
Cadore, Feltrese 5; Fulgor, Opitergina, Union ViPo, Ripa 4; Nervesa 3;
Lourdes 0. Prossimo turno: Ponzano-Nervesa, Union ViPo-Cornuda
Crocetta, Lourdes-Feltrese, FulgorCadore, Liapiave-Ripa, Team Biancorossi-varzano, Union QdP-Opitergina.
ALLIEVI PROVINCIALI
Prima giornata del campionato Allievi Provinciali con nette affermazioni di Cappella Maggiore e Sp.
GIRONE A - Risultati: Cappella
Maggiore-Barbisano 6-0, CisoneseFollinese 5-4, Careni PieviginaB-Tarzo Revine Lago 2-0, Godega-Vallata
4-0, Vitt Sangiacomo-San Michele
Salsa 3-5, ha riposato San Fior. Prossimo turno: Barbisano-San Fior, Follinese-Vitt Sangiacomo, San MicheleCareni PieviginaB, Tarzo Revine Lago-Godega, Vallata-Cappella, riposa
Cisonese.
GIRONE B - Risultati: Team Biancorossi-Basalghelle 2-1, San Vendemiano-Lourdes 2-2, Campolongo-Gorghense 1-1, Fontanelle-Vazzolese 2-2,
LovispresianoB-Piavon 2-1, Suseganese-Codognè 0-0. Prossimo turno:
Lourdes-Basalghelle, Codognè-Lovispresiano, Gorghense-San Vendemiano, Piavon-Campolongo, Team Biancorossi-Fontanelle, Vazzolese-Suseganese.
GIRONE C - Risultati: Loria-Altivolese Maser 2-2, Godigese-Caerano
4-1, Resana-Fulgor2 2-6, Sp-Città di
Asolo 8-1, Treville Sant'Andrea-Riese
Vallà 1-3, ha riposato Salvarosa. Prossimo turno: Altivolese Maser-Treville Sant'Andrea, Caerano-Sp, Asolo-Loria, Fulgor2-Salvarosa, Riese VallàResana, riposa Godigese.
GIRONE D - Risultati: Casale-Biancade Carbonera 3-0, CastagnoleUnion Pro2 1-1, Condor Treviso-Treviso Academy 3-0, Ponzano2-Paese
4-2, Santa Bona-Silea 2-1, Zero Branco-San Giuseppe Aurora 1-2. Prossimo turno: Paese-Casale, Union Pro2
-Zero Branco, Biancade CarboneraCastagnole, San Giuseppe AuroraCindor, Treviso Academy-Ponzano2.
GIRONE E - Risultati: Contea-Fossalunga 2-4, Giavera-Ardita Breda
1-4, Lovispresiano-Istrana 2-1, Postioma-Nervesa2 1-2, hanno riposato
Montello e San Gaetano. Prossimo
turno: Ardita Breda-Lovispresiano,
Fossalunga-Postioma, Istrana-San
Gaetano, Montello-Giavera, riposano
Nervesa2 e Contea.
STAGIONE L’attività giovanile è decollata in tutte le categorie
GIOVANISSIMI
Campionato al via
con una valanga di gol
TREVISO - (m.m.) Con tanti gol e
nessun pareggio a reti inviolate, ha
preso il via il campionato Provinciale
Giovanissimi. Ecco risultati e prossimo
turno di domenica.
GIRONE A - Risultati: Barbisano-Conegliano Ogliano 7-0, Cappella-San Vendemiano 2-0, Parè-Feletto 0-5, Itlas S.
Giustina-Vitt Sangiacomo 1-0, San Michele Salsa-Campolongo 2-0, Tarzo Revine Lago-Suseganese 0-4, ha riposato
Follinese. Prossimo turno: San Vendemiano-Itlas, Campolongo-Feletto, Conegliano Ogliano-Cappella, Parè-Tarzo Revine Lago, Suseganese-Follinese, Vitt
Sangiacomo-San Michele, riposa Barbisano.
GIRONE B - Risultati: Codognè-Uniongaia 1-1, Cimapiave-Fontanelle 1-1, Santa Lucia-San Fior 1-2, Gorghense-Godega 0-6, Basalghelle-Orsago 1-0, PiavonVazzolese 0-11. Prossimo turno: San
Fior-Basalghelle, Fontanelle-Santa Lucia, Godega-Piavon, Orsago-Gorghense,
Uniongaia-Cimapiave, Vazzolese-Codognè.
GIRONE C - Risultati: Ardita BredaTreviso Ssp rinviata, Marocco-Condor
Treviso 0-13, Monastier-Zero Branco
2-1, Biancade Carbonera-Casale 7-1, Silea-San Giuseppe Aurora 3-0, Treviso
Academy-Lovispresiano 2-4, ha riposato
Santa Bona. Prossimo turno: Casale-Treviso Academy, Condor-Ardita Breda,
Lovispresiano-Silea, San Giuseppe Aurora-Santa Bona, Treviso Ssp-Monastier,
Zero Branco-Biancade Carbonera, riposa Marocco.
GIRONE D - Risultati: Arcade-Giavera 3-2, Caerano-Castagnole 8-1, Fossalunga-Contea 2-1, Istrana-San Gaetano
6-0, Paese-Padernello 5-0, Montello-Sp
11-1. Prossimo turno: Contea-Caerano,
Castagnole-Istrana, Giavera-Montello,
Padernello-Fossalunga, San Gaetano-Arcade, Sp-Paese.
GIRONE E - Risultati: Altivolese Maser-Loria 0-7, Badoere-Godigese 1-0,
Asolo-Resana 2-2, Gialloblù-San Gottardo Salvarosa 0-5, Riese Vallà-Casacorba
5-1, Treville Sant'Andrea-Atletico Castelfranco 2-4. Prossimo turno: Atl.Castelfranco-Riese Vallà, Casacorba-Altivolese Maser, Loria-Asolo, Godigese-Gialloblù, Resana-Badoere, San Gottardo-Treville Sant'Andrea.
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
SILEA
Zanchetta: note d’organo
suonando con mani e piedi
SILEA - La cosa potrebbe far gola a molte
società di concerti. Risparmio assicurato:
concerto di musica da camera per un solo
esecutore, che suona contemporaneamente
con mani e piedi. Questo può accadere solo
all'organo, ovviamente, dove la pedaliera può
fungere da basso continuo e lasciare braccia CONCERTO
e mani libere di dedicarsi ad altro. Per all’organo
esempio, al violino. Così questa sera, per il
cartellone del Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca
trevigiana”, ad indagare nei suoni degli
organi de “L’eredità callidiana”, Stefano
Zanchetta suonerà l’organo costruito da Pietro Bazzani nel 1881 nella chiesa parrocchiale di Silea (inizio ore 20,45) alternando a
questo anche il suono del suo violino. E non
solo, anche suonandoli contemporaneamente, grazie alla pedaliera dello strumento con
il quale eseguirà il “basso continuo” di alcuni
brani del concerto, a testimonianza delle
infinite possibilità creative che la complessi-
XXIX
tà dell’organo concede a compositori e interpreti. Il programma prevede musiche di
Johann Sebastian Bach, Andrea Gabrieli,
Benedetto Marcello, Baldassare Galuppi,
Antonio Vivaldi e Giuseppe Tartini. Il Festival prosegue, sabato 5 ottobre (ore 20,45),
all’organo Bazzani (del 1845, poi revisionato
da Aletti nel 1903 e da Zanin nel 1997) dove ci
sarà l’organista tedesco Martin Neu, mentre
domenica 6 ottobre (ore 16,30) l’organista
pisano Matteo Venturini sarà ad un altro
organo di Giovanni Bazzani, realizzato nel
1843 a Preganziol, nella chiesa di Santrovaso.
EF
CS ULTURA
Treviso
PETTACOLIDI
Prima personale dell’artista che festeggia 80 anni
Mattia Zanardo
TREVISO
F
inora erano state esposte
singole opere, ma mai Simon Benetton aveva goduto
di una rassegna completa nella sua Treviso. Lacuna colmata proprio in occasione dell'ottantesimo compleanno del
maestro, il 24 ottobre prossimo. E con un'antologica del
tutto particolare: all'aperto,
in una sorta di museo diffuso.
Dodici sculture monumentali
dello
scultore sono già
comparse in altrettanti punti della città (installate da
qualche giorno, anche se l'inaugurazione ufficiale avverrà domani) e vi
resteranno fino al
30 gennaio dell'anno prossimo. Creando un ideale itinerario nell'opera
di Benetton e nel
tessuto cittadino: da piazza
Duomo ai Buranelli, da varco
Manzoni alla piazza dell'Umanesimo latino, da piazza Ancillotto allo spazio di fronte
all'ex Gil, a piazzetta Botter a
piazza Trentin (dove è presente l'unica statua «fissa» di
Benetton). Per spingersi fin
nei quartieri: in piazza Martiri Belfiore a Santa Maria del
Rovere e in piazza Unità a
San Liberale, secondo una
filosofia di coinvolgimento
dell'intero comune, molto cara all'amministrazione.
MOSTRA "DIFFUSA"
Un itinerario speciale
tra le 12 sculture
esposte in luoghi
significativi di Treviso
SCULTURA Domani verrà
inaugurata la mostra
del maestro Simon Benetton
Cercando Benetton
tra le piazze della città
L’ASSESSORE
Commissione
per ripensare
la distribuzione
delle statue
molo a pensare alla statuaria
come un modo per valorizzare certi angoli della città e
viceversa», conferma Franchin. Presto, assicura l'assessore, diventerà operativa la
commissione chiamata a rivedere la distribuzione delle
statue: «Non è solo una questione di valore estetico
dell'opera in sè - argomenta -.
Ci sono delle sculture di qualità, ma in posti sbagliati, ad
esempio "Luna a Miami", molto interessante, ma che lì
dove si trova ora, a Ponte San
Bohéme, dopo il "Toti"
funziona il debutto sul palco
LA RECENSIONE
Elena Filini
TREVISO
Loro sono giovani, e alle prime
armi. Come non amarli? O meglio, come non intenerirsi di fronte all'ansia da debutto? Il Toti è
anche questo. Si nutre di quella
confidenza-sostegno che viene a
crearsi tra palcoscenico e sala.
Così mercoledì per la prima di
"Bohème" che inaugurava la stagione del Teatro Comunale, la
consolidata e sempre piacevole
regia di Ivan Stefanutti ha visto
«La città deve aprirsi all'arte
e l'arte deve stare in mezzo
alla città, come del resto era
in passato», ha sottolineato
l'assessore alla Cultura, Luciano Franchin, durante la
presentazione avvenuta, ovviamente, en plein air, davanti alla biblioteca. La mostra è
collegata alla kermesse Arte
in fiera Dolomiti, in programma alla Fiera di Longarone,
curata da Franco Fonzo.
Le sculture sono state collocate in base a richiami al luogo.
«Perchè vuole essere uno sti-
L’OPERA Un momento di Bohéme
dominare in scena la Musetta di
Ruzan Manthasyan e lo Schaunard di Paolo Ingrasciotta per
una resa vocale ideale ed un
completo dominio scenico del ruolo. Positivo anche il debutto del
coreano Byong Ick Cho, il suo
Marcello è più che convincente.
Francesco Milanese ha un mezzo
vocale imponente e ben si destreggia nel ruolo di Colline. Matteo
Lippi (Rodolfo) ha dimostrato
una notevole crescita dal concorso ad oggi. Visibilmente teso nel
primo atto (con nasalizzazione e
vibrato stretto) ha offerto alcuni
momenti davvero buoni nel terzo.
Tuttavia la dinamica psicologica
va sorvegliata soprattutto in vista
della carriera che una voce così
potrebbe aprirgli. Dev'essere accaduto qualcosa da giugno ad
oggi perché la sudafricana Nozuco Teto non ha saputo confermare con questa Mimì le impressioni suscitate al Concorso. La voce
ha perso armonici, la tenuta musicale non è costante e anche l'into-
Martino, nessuno nota».
Magari potrebbe essere necessario sistemare qualche
nuova statua donata, in via
definitiva, proprio da Simon
Benetton. Di certo, spiega il
direttore dei musei cittadini
Emilio Lippi, conclusa questa
monografica, se ne sta progettando un'altra, dedicata alla
genesi creativa delle opere di
Benetton, a partire dai disegni. Ospitata, stavolta, sotto i
chiostri del museo di Santa
Caterina.
nazione a volte falla. Il potenziale
vocale è davvero enorme, la speranza è che si tratti di una
defaillance passeggera. Francesco Lanzillotta propone una lettura volutamente (ma forse a volte)
troppo depurata dalla tradizione.
Però tutto funziona molto bene,
complice anche la prova dell'orchestra Filarmonia Veneta. Buono l'apporto dei comprimari (positivo Matteo Ascenzi come Benoit
e Alcindoro), funzionale il coro
Amadeus diretto da Fracasso e
una nota di merito per le voci
bianche dell'Istituto Manzato, ottimamente istruite da Livia Rado.
XXX
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
CONEGLIANO - (La.Si.) Debutta
stasera alle ore 20.30 in Villa «Tre
Panoce» a Conegliano il nuovo
spettacolo del musicista salentino
Antonio Francesco Quarta, ormai
coneglianese d'adozione. Il concerto è dedicato al genio musicale di
Kurt Weill. Quarta canta a suona
insieme alla pianista Romina Modolo La serata prevede cena con
cappe sante al gratin, baccalà alla
vicentina, polenta e un calice di
vino per un totale di 19 euro.
Prenotazioni 0438/60071.
CONEGLIANO
Omaggio a Weill
con la musica
di Quarta
TREVISO
Note andaluse al festival italo-marocchino
TREVISO - (La.Si.) Dopo l'inaugurazione di ieri a Venezia con il
presidente della Regione Luca Zaia e il concerto serale di musica
andalusa in Fondazione Benetton a Treviso, entra nel vivo il
Festival italo marocchino con il dibattito economico che coinvolgerà gli imprenditori di Marca. Appuntamento oggi alle 16 in Palazzo
Rinaldi con Unindustria, Cna, sindacati. Obiettivo: far conoscere
le agevolazioni economico-fiscali riservate dall'Agenzia del sud a
chi voglia intraprendere un'impresa nel Paese magrebino. Domani alle 10 festa nel parco di Silea e alle 16.30 concerto in piazza san
Parisio; ore 21 spettacolo al teatro Sant'Anna.
CS ULTURA
Treviso
Jane Austen, l’amore
oltreleconvenienze
PETTACOLIDI
Dopo "Mani calde", il nuovo lavoro della trevigiana Giovanna Zucca
Sara De Vido
IL ROMANZO
TREVISO
Ma davvero Jane Austen, autrice di capolavori senza tempo come "Orgoglio e pregiudizio" o "Persuasione", è stata
una «zitella» poco attraente
dalla «cuffietta» bianca? «Non
posso credere che una donna
che ha raccontato così bene il
sentimento dell'amore e
dell'amicizia e i cui libri a 200
anni di distanza hanno ancora
qualcosa da dirci, non abbia
vissuto un grande amore». Ne
è convinta la scrittrice trevigiana Giovanna Zucca che,
dopo l’esordio con "Mani Calde", esplora il mondo della
Austin immaginando il suo
ultimo amore in "Una carrozza per Winchester" (Fazi,
16,50 euro), che sarà presentato stasera alle 18.30 alla Lovat
di Villorba. Il libro ha già
riscosso successo tra le appassionate della scrittrice inglese
che si sono riunite a Riccione
in occasione del bicentenario
di "Orgoglio e pregiudizio".
Uno di quei festival dove ci si
veste in costume ottocentesco, «un vero banco di prova
per il mio libro - dice Zucca -
Il sentimento
tra la scrittrice
malata
e il suo dottore
E ora sto pensando al festival
di Bath».
Come
nasce
questo
romanzo?
«Jane Austen è morta a 42
anni, nel 1817, di una malattia
inizialmente ignota. Alcuni
studiosi hanno poi scoperto,
ricavando informazioni dai
suoi stessi romanzi, che si
trattava del morbo di Addison, individuato dal medico
inglese Thomas Addison nel
1849. Il mio libro è nato leggendo un inserto in un giornale, dove appunto si spiegava
questa tesi. Ho scoperto poi
che Addison era una figura
interessante: studioso, ricco
di virtù, che ad un certo punto
si suicida. Mi sono detta: cosa
sarebbe successo se Addinson
avesse scoperto qualche anno
CLUB Giovanna Zucca al centro tra le "fan" di Jane Austen
LO SGUARDO
«L’autrice di "Orgoglio e pregiudizio"
era brillante, arguta e simpatica»
prima questo morbo? E se lui
e la Austen si fossero
incontrati?»
Da qui l'idea di "una carrozza per Winchester", il luogo in
cui viveva Jane Austen?
«Ho immaginato due compagne di scuola. La vicina di
casa di Jane Austen, la giovane Angelica Winnicott, e l'amica Jane Mary, figlia di Sir
Addison. Angelica scrive a
Jane Mary perché convinca
suo padre, il famoso dottor
Addison, ad andare a Winchester per aiutare questa scrittrice. Il medico accetta. Immagina di trovare una scrittrice
debole, per nulla interessante. Invece la Austen lo sorprende; è una donna brillante
e forte. Con l'aiuto del collega
Hodgkin, sir Addison scopri-
rà le cause della malattia di
Jane ma non riuscirà a curarla. Nel frattempo, tra medico
e paziente nascerà dapprima
un'amicizia, poi l'amore (difficile perché il medico era sposato) e insieme decideranno
di passare alcuni giorni a
Bath. La morte di Jane, tuttavia, metterà fine a tutto».
È una Austen ben diversa
da quella cui siamo abituati.
«Non è stata secondo me la
bigotta che si è voluto descrivere. Io vedo la Austen come
una donna simpatica, brillante, arguta, amata. Ad un certo
punto del romanzo, quando il
medico dice alla Austen che
lei sarà ricordata per sempre
per i suoi romanzi, lei risponde «scrivo storie di campagna» e «preferisco essere im-
mortale perché sono stata
amata». La Austen sente il
tempo
andare
e
vive
quell'amore sconveniente per
quei tempi fino in fondo».
Si è immedesimata in Jane
Austen?
«L'ho sentita molto vicina.
Ho letto e rileggo continuamente i suoi romanzi, che
sono di tipo sociologico, degli
affreschi della società ottocentesca inglese, che lei ha saputo descrivere così bene, senza
annoiare il lettore. E poi i
personaggi sono figure che
incontriamo anche oggi,
dall'arrampicatore sociale a
chi vanta straordinarie parentele. Sono tipi universali. E ci
ritroviamo a rileggere "Emma" o "L'abbazia di Northanger" come se fossero stati
scritti oggi».
DanonperdereDanonperddddddddddereDanonperdere
TREVISO
Territorio, industria: le foto
Si apre oggi alle 18.30 nel Foyer
della Provincia a Sant’Artemio la
mostra "Sin_tesis - territorio,
industria, società", che raccoglie le
immagini di sette campagne
fotografiche realizzate da artisti
invitati a osservare, nel corso di
quattro anni, la città di Savignano
sul Rubicone e il territorio
circostante. Le fotografie sobo di
Marco Zanta, Martin Parr, Andrew
Phelps, Mark Steinmetz, Raimond
Wouda, Simon Roberts, Guido
Guidi. Fino al 26 ottobre.
Si apre domenica alle 10.30 alla
Galleria Funzione Arte Neno
Moretti la mostra "Musicalità nel
paesaggio veneto" di Flavio
Socrate. Fino al 31 ottobre.
CAPPELLA MAGGIORE
L’onda del Vajont
(TB) Oggi alle 20.45 al centro
sociale di Anzano «L'onda lunga del
dopo Vajont - Cinquant'anni di
soprusi, ingiustizie, scandali e
polemiche», serata con Lucia
Vastano, autrice di «Vajont, l'onda
lunga», dedicato alle tante vite
sconvolte dalla tragedia.
PAESE
La musicalità di Socrate
CASTELFRANCO
"Macchine del tempo"
Si apre oggi alle 18.30 nella
Gelateria Caffetteria Da Renato in
via Toniolo 13 la personale di Mirco
Casaril, "Assenze", olii su tela dal
1972 al 1975. Presenta Ennio
Pouchard. Fino al 14 novembre
(mcer) È Andrea Bellieni,
conservatore del Correr di
Venezia, il protagonista dell’
incontro - oggi alle 18.30 al
Museo Casa Giorgione - della
serie "Le macchine del tempo",
ciclo di conferenze alla scoperta
della storia, del patrimonio e dei
programmi dei Musei del Veneto.
CROCETTA
Tina Merlin e il paesaggio
(gm) Stasera alle 20,45 in biblioteca a
Crocetta incontro “Il paesaggio
nell’opera di Tina Merlin”, incentrato
sulla vita e il lavoro della giornalista
bellunese, raccontata e commentata
da Adriana Lotto, ricercatrice storica
e presidente dell’Associazione
culturale Tina Merlin.
Venerdì 4 ottobre 2013
TV
Le lettere inviate al Gazzettino
(massimo 1000 battute) per fax, posta
o e-mail devono sempre essere
firmate e contenere
nome e cognome leggibili,
indirizzo e numero di telefono
IlTaccuino
TREVISO Fino alle 22: CALLEGARI (via San Pelajo 100 0422.302847) Giorno e notte:
EREDI FANOLI (piazza Duomo 29 - 0422.541246) CAMPOCROCE: VIALE (via Zero Branco 24 - 041.5947906) PAESE:
BURLINI (via Pravato 2 0422.959008) SAN BIAGIO:
BELLAVITIS (via Postumia
Centro - 0422.707117)
VILLORBA: SIGNORI (Piazza
V. Emanuele 25 - 0422.92226).
MOGLIANO: SAN MARCO
(via
Ronzinella
68/A
041453789)
CASTELFRANCO: ALLA FONTE DELLA SALUTE (via Valsugana 3/D - 0423.723353)
VENEGAZZÙ DEL MONTELLO: FEDELE (via Montello 2 0423.620222)
RIESE PIO X: SAN PIO X (via
G. Sarto 36 - 0423.483800)
ASOLO: BENOTTO (piazza Garibaldi 79 - 0423.55136)
ARCADE: INNOCENTI (via
Dn
Guido
Tognana
0422.774086)
CONEGLIANO: MELATI (via
Cavour 7 X - 0438.61701)
VITTORIO VENETO: COMUNALE 2 (San Giacomo di Veglia - 0438.500351)
MORIAGO DELLA BATTAGLIA: MARIANA (via Montegrappa 7/A - 0438.892022)
PONTE DELLA PRIULA: FARMACIE GT PRIULA (via IV
Novembre 75 e 75/A 0438.445384)
SAN FIOR: SABADIN (via Roma 19 - 0438.76024)
REVINE LAGO: CESCA (Strada dei Laghi 5 - 0438.929044)
ODERZO: SCOTTO di Paola
Mason (via Postumina di Camino 6 - 0422.712221)
ORMELLE: MOLIN (via Roma
26 - 0422.745086)
CODOGNÈ: S.ANTONIO (via
Roma 20 - 0438.794723)
SERVIZIO VETERINARIO
TREVISO: Clinica Strada
Ovest (via Santa Bona 0422.262237)
TREVISO: Telefono Amico:
800.367.577
TREVISO
REDAZIONE: Via Toniolo, 17
Tel. (0422) 410270 - Fax (041)665179
E-mail: [email protected]
CAPOCRONISTA:
ANTONELLO CALIA
Vice capocronisti:
Giampiero De Diana,
Giancarlo D’Agostino
Redazione: Luca Bertevello, Massimo Bolognini, Manuela Collodet, Bruno De Donà,
Valeria Lipparini, Giovanni Longhi, Chiara
Pavan, Piergiorgio Zavarise
UFFICIO CORRISPONDENZA
DI CONEGLIANO
Tel. (0438) 410355
Fax (041) 665180
e-mail: [email protected]
Vicecapocronista:
Letterio Scopelliti
Redazione:
Roberto Ortolan, Loredana Zago
La posta dei lettori:
fax: 041/665179
tramite posta: via Toniolo, 17
E-mail:
[email protected]
[email protected]
XXXI
Cultura
diT
SPETTACOLI
REVISO
MASERADA La rassegna si apre questa sera con i Salabanda. Attesi Do Storieski ed Erica Boschiero
"Good Devil", compleanno tra ritmi, voci e parole
Sara De Vido
MASERADA
Artisti locali e mastri birrai
per i quasi trent'anni del
Good Devil Pub di Varago di
Maserada. Il pub di Paolo
Casteller festeggia il suo 29.
compleanno domani e, da
oggi, dà il via alla stagione di
eventi. Stasera alle 21 musica con i Salabanda e il loro
repertorio che spazia nel più
raffinato repertorio di musica italiana: da Vinicio Capossela a Paolo Conte, ad Alessandro Mannarino, tra filologia e volontà di regalare una
vita diversa e coinvolgente a
ben noti suoni e parole. Venerdì prossimo arriveranno i
Dò Storieski, cioè Alberto
Cendron e Leo Miglioranza, a
proporre il loro repertorio di
musica d'autore in salsa comica sul tema «osteria». Tra i
prossimi appuntamenti, tutti
con artisti trevigiani, il concerto di Valeria Bruniera e
Filippo Tantino con un repertorio di brani arrangiati per
duo voce e contrabbasso (il
22 novembre), lo spettacolo
Swing con il trio di Carlo
Colombo (venerdì 29 novembre) e, per concludere, la
cantautrice Erica Boschiero
(foto), promettente voce e
autrice trevigiana di origine
cadorina (venerdì 13 dicembre). Due le serate di degustazione programmate: giovedì
24 ottobre una verticale delle
birre delle ultime cinque annate de La Brasserie d'Orval
(birrificio trappista situato
entro le mura dell'Abbazia di
Notre Dame d'Orval), condotta dallo stesso Casteller, accompagnate da un piatto ideato per esaltarne le fragranze
(25 euro); giovedì 7 novembre arriverà direttamente
dal sud del Belgio Gregory
Verhelst, celebre mastro birraio della Brasserie Rulles,
per presentare alcune delle
sue birre accompagnate dai
piatti della cucina del Good
Devil (20 euro). Il tavolo è
riservato per chi prenota la
cena allo 0422.777524 (per
tutti gli altri, ingresso libero
ma posti a sedere non garantiti).
GORGO AL MONTICANO
La house music dei Misteralf celebra "Jill"
GORGO AL MONTICANO - (e.g.) I Misteralf (Alfonso
Simioni, Luigi e Massimiliamo Marchetto), guru internazionali della house music, inaugureranno questa sera, a villa
Foscarini Cornaro di Gorgo al Monticano, la nascita di Jill, un
club dove tutti i fine settimana i sapori proposti dagli chef
della nostra terra si sposeranno con la house music più
raffinata. I Misteralf, che vantano oltre 70 tracce prodotte in
pochi anni di attività e collaborazioni con artisti internazionali, sono orgogliosi di affondare le proprie radici nella Marca e
di esportare la loro «trevigianità» in tutto il mondo.
Note nei club
con Killer Dolls
TREVISO - (SDV) Minimal Klezmer stasera alle
21.30 all'Eden Cafè di
Treviso. Lo spettacolo valorizza due componenti:
l'aspetto più sacro e meditativo, che si contrappone e quasi si completa
con quello ironico, ludico, a tratti cabarettistico.
Al timbro del clarinetto,
del cello e della fisarmonica, tipici del genere, si
aggiunge quello inusuale
e grottesco della melodica. El Angel Rojo, duo
acustico, stasera alle
21.30 al bar Filanda di
Cavaso del Tomba. Angela Rossetto (voce), Stefano Silenzi (chitarra
classica/acustica) propongono un coinvolgente
viaggio nel latin-blues tra
classici del blues, jazz e
folk. Le giovanissime Killer Dolls a ritmo di duro
rock stasera alle 22 al
Talento di Susegana.
Cinema
TREVISO
EMBASSY
largo di Porta Altinia Tel. 0422542624
Ore 17.00: «I PUFFI 2» di R.Gosnell
Ore 20.00 - 22.00: «RUSH» di R.Howard
MULTISALA CORSO
corso del Popolo, 28 Tel. 0422 546416
Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «ANNI FELICI» di
D.Luchetti
Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «IL CACCIATORE
DI DONNE» di S.Walker
Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «GRAVITY 3D» di
A.Cuaron
MULTISALA EDERA
VIA RADAELLI, 14 Tel. 0422300224
Ore 17.35 - 20.05 - 22.15: «DIANA - LA
STORIA SEGRETA DI LADY D» di
O.Hirschbiegel
Ore 17.40 - 20.20: «SACRO GRA» di G.Rosi
Ore 17.40 - 22.05: «BLING RING» di
S.Coppola
Ore 20.15: «VIA CASTELLANA BANDIERA» di
E.Dante
Ore 22.15: «LO SCONOSCIUTO DEL LAGO» di
A.Guiraudie
CASTELFRANCO V.
MULTISALA HESPERIA
via S. Pio X, 2 Tel. 0423722084
Ore 20.30: «BLING RING» di S.Coppola
Ore 20.30 - 22.30: «DIANA - LA STORIA
SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel
Ore 22.30: «UN PIANO PERFETTO» di
P.Chaumei
CONEGLIANO V.
GEORGES MELIES
via Matteotti, 6 Tel. 0438418600
Ore 19.50 - 22.30: «SOTTO ASSEDIO WHITE HOUSE DOWN» di R.Emmerich
Ore 20.00 - 22.30: «DIANA - LA STORIA
SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel
Ore 20.10 - 22.40: «IL CACCIATORE DI
DONNE» di S.Walker
Ore 20.15: «REDEMPTION - IDENTITA
NASCOSTE» di S.Knight
Ore 20.20 - 22.40: «BLING RING» di
S.Coppola
Ore 22.40: «COME TI SPACCIO LA
FAMIGLIA» di R.Thurber
MOGLIANO V.
BUSAN
via don Bosco, 43 Tel. 0415905024
Ore 21.00: Spettacolo teatrale - LA
FABBRICA DEI PRETI
MONTEBELLUNA
MULTISALA ITALIA
viale della Vittoria, 31 Tel. 0423604575
Ore 20.05 - 22.00: «BLING RING» di
S.Coppola
Ore 20.10 - 22.05: «GRAVITY 3D» di
A.Cuaron
Ore 21.00: «SOTTO ASSEDIO - WHITE HOUSE
DOWN» di R.Emmerich
ODERZO
CRISTALLO
via Garibaldi, 44 Tel. 0422712163
Ore 21.00: «I PUFFI 2» di R.Gosnell
Ore 22.00: «COME TI SPACCIO LA
FAMIGLIA» di R.Thurber
PAESE
MULTISALA MANZONI
via C. Battisti, 21 Tel. 0422 452218
Ore 20.00 - 22.00: «DIANA - LA STORIA
SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel
Ore 20.15: «BLING RING» di S.Coppola
Ore 20.15 - 22.00: «GRAVITY» di A.Cuaron
Ore 22.00: «RUSH» di R.Howard
PIEVE DI SOLIGO
CINEMA CARENI
via Marconi, 16 Tel. 0438 964868
Ore 21.00: «L'INTREPIDO» di G.Amelio
SILEA
THE SPACE CINEMA CINECITY
via Sile Tel. 0422465500
Ore 15.00: «MONSTERS UNIVERSITY» di
K.Rae
Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30 - 00.30:
«GRAVITY 3D» di A.Cuaron
Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30 - 00.40:
«BLING RING» di S.Coppola
Ore 16.40 - 19.00: «I PUFFI 2» di R.Gosnell
Ore 16.45 - 17.30 - 19.15 - 20.00 - 21.45 22.30 - 00.20: «RUSH» di R.Howard
Ore 17.20 - 20.00 - 21.30 - 00.10: «SOTTO
ASSEDIO - WHITE HOUSE DOWN» di
R.Emmerich
Ore 17.30 - 19.40 - 22.00 - 00.10:
«REDEMPTION - IDENTITA NASCOSTE» di
S.Knight
Ore 17.30 - 20.00 - 22.30 - 00.40: «IL
CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker
Ore 17.40 - 20.00 - 22.30 - 00.50: «DIANA LA STORIA SEGRETA DI LADY D» di
O.Hirschbiegel
Ore 17.45 - 20.00 - 22.20 - 00.40: «COME TI
SPACCIO LA FAMIGLIA» di R.Thurber
Ore 17.45 - 20.00 - 22.30 - 00.50: «ANNI
FELICI» di D.Luchetti
Ore 17.50: «I PUFFI 2 (3D)» di R.Gosnell
Ore 20.00: «PERCY JACKSON E GLI DEI
DELL'OLIMPO: IL MARE DEI MOSTRI» di
T.Freudenthal
Ore 22.30: «ELYSIUM» di N.Blomkamp
Ore 22.30 - 00.50: «UNIVERSITARI - MOLTO
PIÙ CHE AMICI» di F.Riccioni
VITTORIO V.
MULTISALA VERDI
via Lioni, 8 Tel. 0438551899
Ore 19.00 - 21.30: «IL CACCIATORE DI
DONNE» di S.Walker
Ore 19.00 - 21.30: «BLING RING» di
S.Coppola
Ore 19.15: «I PUFFI 2» di R.Gosnell
Ore 19.30 - 21.30: «GRAVITY 3D» di
A.Cuaron
Ore 21.15: «UNIVERSITARI - MOLTO
PIÙ CHE AMICI» di F.Riccioni
VENEZIA
MIRANO
CINEMA TEATRO DI MIRANO
Via della Vittoria Tel. 041/430884
Ore 20.15 - 22.15: «GRAVITY 3D» di
A.Cuaron
Ore 20.10 - 22.00: «BLING RING» di
S.Coppola
Ore 19.55 - 22.20: «RUSH» di R.Howard
PADOVA
PORTO ASTRA
via S. Maria Assunta, 20 Tel. 199318009
Ore 16.00 - 20.05 - 22.30: «DIANA - LA
STORIA SEGRETA DI LADY D» di
O.Hirschbiegel
Ore 16.05 - 20.00 - 22.30: «RUSH» di
R.Howard
Ore 16.05 - 20.20 - 22.25: «IL CACCIATORE
DI DONNE» di S.Walker
Ore 16.10 - 20.15 - 22.10: «BLING RING» di
S.Coppola
Ore 16.15 - 20.45: «LA GRANDE BELLEZZA»
di P.Sorrentino
Ore 17.00: «I PUFFI 2» di R.Gosnell
Ore 17.15: «PERCY JACKSON E GLI DEI
DELL'OLIMPO: IL MARE DEI MOSTRI» di
T.Freudenthal
Ore 17.25 - 20.20 - 22.20: «GRAVITY 3D» di
A.Cuaron
Ore 17.30 - 20.10 - 22.20: «UNIVERSITARI MOLTO PIÙ CHE AMICI» di
F.Riccioni
Ore 20.00 - 22.35: «SOTTO ASSEDIO WHITE HOUSE DOWN» di R.Emmerich
Ore 20.05 - 22.15: «COME TI SPACCIO LA
FAMIGLIA» di R.Thurber
VICENZA
TORRI DI QUARTESOLO
THE SPACE CINEMA LE PIRAMIDI
via Brescia Tel. 0444268000
Ore 16.55: «I PUFFI 2» di R.Gosnell
Ore 16.55 - 19.40 - 22.25: «RUSH» di
R.Howard
Ore 17.00 - 19.25 - 21.50: «IL CACCIATORE DI
DONNE» di S.Walker
Ore 17.00 - 19.35 - 22.10: «DIANA - LA
STORIA SEGRETA DI LADY D» di
O.Hirschbiegel
Ore 17.10 - 19.40 - 22.05: «ANNI FELICI» di
D.Luchetti
Ore 17.15 - 19.30 - 21.45: «GRAVITY 3D» di
A.Cuaron
Ore 17.25: «I PUFFI 2» di R.Gosnell
Ore 17.30 - 19.45 - 22.00: «BLING RING» di
S.Coppola
Ore 18.30 - 21.20: «RUSH» di R.Howard
Ore 19.20 - 22.15: «SOTTO ASSEDIO - WHITE
HOUSE DOWN» di R.Emmerich
Ore 19.50 - 22.20: «COME TI SPACCIO LA
FAMIGLIA» di R.Thurber
XXXII
TV
Venerdì 4 ottobre 2013
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