Corso di Farmacologia 2005 FARMACI SIMPATICOLITICI IN TERAPIA CARDIO-VASCOLARE BETA-BLOCCANTI ANTAGONISTI SELETTIVI DEI RECETTORI 1 ADRENERGICI Prazosina Doxazosina Terazosina USI CLINICI: • Ipertensione: la prazosina ha breve durata di azione. Preferiti doxazosina e terazosina, ad azione più prolungata, generalmente in associazione ad altri farmaci anti-ipertensivi. • Ipertrofia prostatica benigna: soprattutto il tamsulosin, antagonista selettivo dei recettori 1D. • Feocromocitoma: nella fase preparatoria pre-chirurgica FARMACI BLOCCANTI Definizione: I BLOCCANTI sono antagonisti competitivi dei recettori adrenergici Alcuni di essi sono agonisti parziali dei recettori adrenergici Betablockers are: “the greatest breackthrough when it comes to pharmaceuticals against heart illness since the discovery of digitalis 200 years ago” The Nobel Committee, in recognition of the work of Sir James Black (1988) MAPPATURA DEI PRINCIPALI RECETTORI ADRENERGICI e DELLE RELATIVE FUNZIONI FISIOLOGICHE rilasciamento muscolo liscio uterino dilatazione arterie muscolari rilasciamento muscolo liscio bronchiale liberazione di renina 2 2 1 2 secrezione umor acqueo catecolamine 1 3 1 2 2 stimolazione lipolisi stimolazione automatismo, contrazione e conduzione A-V secrezione di insulina stimolazione glicogenolisi 2 stimolazione neoglicogenesi e glicogenolisi GLI EFFETTI DEGLI ANTAGONISTI DEI RECETTORI ADRENERGICI SONO DOVUTI AL BLOCCO DELLE INFLUENZE ADRENERGICHE SUI VARI ORGANI E SISTEMI 1 Frequenza cardiaca diminuita 2 Aumento resistenze vie aeree (precipitazione attacchi di asma) Velocità di conduzione A-V rallentata Effetto inotropo negativo: • diminuzione della gittata cardiaca • aumento del volume residuo post-sistolico Vasocostrizione arterie muscolari Consumo di ossigeno miocardico diminuito Pressione arteriosa ridotta Diminuzione gluconeogenesi e glicogenolisi Ridotta liberazione di renina Ridotta secrezione di umor acqueo Diminuzione dei tremori indotti dalle catecolamine LE INDICAZIONI DEI BLOCCANTI INDICAZIONI CARDIOVASCOLARI INDICAZIONI EXTRACARDIACHE Angina pectoris Tireotossicosi Prevenzione secondaria dell’infarto Manifestazioni somatiche dell’ansia Insufficienza cardiaca Glaucoma Ipertensione Profilassi dell’emicrania Aritmie cardiache Cardiomiopatia ipertrofica I BETA BLOCCANTI RIDUCONO LE MANIFESTAZIONI SOMATICHE DELL’ANSIA CLASSIFICAZIONE FARMACODINAMICA DEI BLOCCANTI BETA BLOCCANTI PRIVI DI SELETTIVITA’ RECETTORIALE BETA BLOCCANTI SELETTIVI PER I RECETTORI 1 (CARDIOSELETTIVI) BETA BLOCCANTI DOTATI DI ATTIVITA’ SIMPATICOMIMETICA INTRINSECA (I.S.A.) BETA BLOCCANTI con attività VASODILATANTE PERIFERICA LA FREQUENZA CARDIACA A RIPOSO E’ INFLUENZATA IN MANIERA MENO SIGNIFICATIVA DA UN BETA BLOCCANTE DOTATO DI I.S.A. Beta-bloccanti non selettivi Propranololo Nadololo Timololo frequenza contrattilità conduzione A-V vasocostrizione arterie muscolari resistenze periferiche 2 1 Proteina G liberazione di renina Proteina G Adenilato-ciclasi AMPc ATP Adenilato-ciclasi AMPc ATP Bisoprololo secrezione di umor acqueo Atenololo broncocostrizione Metoprololo Beta-bloccanti 1 selettivi inibizione della glicogenolisi compenso all’ipoglicemia CLASSIFICAZIONE FARMACOCINETICA DEI BETA BLOCCANTI Propranololo (20) max Alprenololo Oxprenololo (10) (2,5) Metoprololo (1) lipofilia min metabolismo epatico (100%) intenso metabolismo di primo passaggio variazioni inter-individuali emivita breve bassa biodisponibilità (10-50%) alto legame farmaco-proteico passaggio nel sistema nervoso centrale eliminazione prevalentemente renale (60-100%) minore assorbimento gastro-intestinale emivita più prolungata minori variazioni interindividuali basso legame farmaco-proteico min idrofilia max Nadololo Celiprololo (0,07) (0,05) Sotalolo Atenololo (0,04) (0,02) PROPRIETA’ DEI BETA BLOCCANTI SELETTIVI PER I RECETTORI 1 (CARDIOSELETTIVI) INFLUENZA DELLA SELETTIVITA’ RECETTORIALE DEI BETA-BLOCCANTI SULLA FUNZIONE RESPIRATORIA EFFETTI METABOLICI MEDIATI DAL SISTEMA SIMPATICO INFLUENZA DEI BETA-BLOCCANTI SUL RECUPERO DALL’IPOGLICEMIA METANALISI DI STUDI CLINICI CONTROLLATI SULL’EFFETTO DEI BETA BLOCCANTI NELLA PREVENZIONE SECONDARIA DELL’INFARTO MIOCARDICO Fitzgerald J.D. Eur. Heart J. 8, 945, 1987 IPOTESI SUL MECCANISMO D’AZIONE ANTI-IPERTENSIVO DEI BETA-BLOCCANTI azione sui centri di regolazione della funzione cardiovascolare (solo molecole liposolubili) liberazione di sostanze vasoattive (?) diminuzione di frequenza e contrattilità ( 1) prostaciclina Beta-bloccanti inibizione della secrezione di renina ( 1) 2 riaggiustamento della sensibilità dei barorecettori (?) blocco di recettori presinaptici ( 2) facilitanti la liberazione di noradrenalina BETA BLOCCANTI NELL’IPERTENSIONE BETA BLOCCANTI NELL’IPERTENSIONE DOWN REGULATION DEI BETA RECETTORI ADRENERGICI NELL’INSUFFICIENZA CARDIACA DOWN REGULATION DEI BETA RECETTORI ADRENERGICI NELL’INSUFFICIENZA CARDIACA IN FUNZIONE DELLA GRAVITA’ DEL QUADRO CLINICO Hedilbrunn et al. Increased beta receptor density and improved hemodynamic response to catecholamine stimulation during chronic metoprolol therapy in heart failure……. Circulation 79, 483,1989. (pazienti in lista di attesa per trapianto cardiaco) A: beta receptor density B: response to dobutamine U.S. CARVEDILOL TRIAL (1996) AUSTRALIA/NEW ZEALAND HEART FAILURE TRIAL (1997) CARDIAC INSUFFICIENCY BISOPROLOL STUDY II (CIBIS II) Lancet 353, 9, 1999 Risultati di una meta-analisi di 18 studi randomizzati, doppio cieco, contro placebo (3023 pazienti) • • • • riduzione del 32 % nel rischio di morte riduzione del 41% nel rischio di ospedalizzazione riduzione del 37 % nel rischio combinato di morbilità e mortalità aumento della frazione di eiezione del 29% Lechat P., Packer M. et al. Circulation 98, 1184, 1998