SCUOLA DI MINISTERO TEOCRATICO PROGRAMMA 1 SETTIMANA DEL 7 GENNAIO 2013 Lettura della Bibbia: Matteo 1-6 1:18: Chi era il padre di Sela: Cainan o Arpacsad? (Luca 3:35, 36) Arpacsad era il padre di Sela. (Genesi 10:24; 11:12) Il termine “Cainan” che troviamo in Luca 3:36 potrebbe essere una corruzione del termine “caldeo”. In tal caso è possibile che nel testo originale ci fosse scritto: “Il figlio del caldeo Arpacsad”. Oppure può darsi che i nomi Cainan e Arpacsad si riferiscano alla stessa persona. Si noti inoltre che in alcuni manoscritti l’espressione “figlio di Cainan” non compare. — Luca 3:36, nota in calce. 2:15: Davide era il settimo figlio di Iesse? No, Iesse aveva otto figli e Davide era il minore. (1 Samuele 16:10, 11; 17:12) Evidentemente uno dei figli di Iesse era morto senza discendenti. Dal momento che il nome di questo figlio non avrebbe influito sulle registrazioni genealogiche, Esdra lo omise. 3:17: Perché Luca 3:27 si riferisce a Sealtiel figlio di Ieconia chiamandolo figlio di Neri? Il padre di Sealtiel era Ieconia. Ma evidentemente Neri diede in moglie sua figlia a Sealtiel. Riferendosi al genero di Neri, Luca lo chiamò figlio di Neri, come fece nel caso di Giuseppe, chiamandolo figlio di Eli, che era il padre di Maria. — Luca 3:23. 7 gen. Lettura della Bibbia: Matteo 1-6 N.1: Matteo 5:21-32 N. 2: Cosa potrebbe rendere non accette a Dio le preghiere di una persona? (rs p. 263 § 5–p. 264 § 4) N. 3: Cosa significa fare di Geova la nostra parte (Num.18:20) 3:17-19: Che parentela c’era tra Zorobabele, Pedaia e Sealtiel? Zorobabele era figlio di Pedaia, che era fratello di Sealtiel. Tuttavia in certi casi la Bibbia definisce Zorobabele figlio di Sealtiel. (Matteo 1:12; Luca 3:27) Il motivo potrebbe essere che Pedaia morì e Zorobabele fu allevato da Sealtiel. Oppure, dato che Sealtiel morì senza figli, forse Pedaia compì il matrimonio del cognato e Zorobabele fu il primo figlio nato da quell’unione. — Deuteronomio 25:5-10. 5:1, 2: Cosa significò per Giuseppe ricevere il diritto del primogenito? Significò ricevere una doppia porzione di eredità. (Deuteronomio 21:17) Giuseppe divenne pertanto il capostipite di due tribù, Efraim e Manasse, mentre gli altri figli di Israele di una sola tribù ciascuno. Lezioni per noi: 1:1–9:44. Le genealogie riguardano persone veramente esistite e questa è la prova che l’intera disposizione della vera adorazione si basa su fatti, non su miti. 4:9, 10. Geova esaudì la fervida preghiera di Iabez che aveva chiesto che il suo territorio venisse allargato in modo pacifico così da poter accogliere un maggior numero di persone timorate di Dio. Anche noi dobbiamo pregare sinceramente per l’aumento mentre ci impegniamo con zelo nell’opera di fare discepoli. 5:10, 18-22. Ai giorni del re Saul gli uomini delle tribù a est del Giordano sconfissero gli agareni anche se questi ultimi erano più del doppio di loro. Fu possibile perché gli uomini valorosi di queste tribù ebbero fiducia in Geova e chiesero aiuto a lui. Vorremo confidare pienamente in Geova mentre combattiamo la nostra guerra spirituale contro nemici formidabili. — Efesini 6:10-17. N.1: Matteo 5:21-32 lettura della Bibbia 2 N. 2: Cosa potrebbe rendere non accette a Dio le preghiere di una persona? (rs p. 263 § 5–p. 264 § 4) *** rs p. 263 - p. 264 Preghiera *** Cosa potrebbe rendere non accette a Dio le preghiere di una persona? Matt. 6:5: “Quando pregate, non dovete essere come gli ipocriti; perché a loro piace pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle ampie vie per essere visti dagli uomini. Veramente vi dico: Essi hanno appieno la loro ricompensa”. (Anche Luca 18:9-14) Matt. 6:7: “Nel pregare, non dite ripetutamente le stesse cose, come fanno le persone delle nazioni, poiché esse immaginano di essere ascoltate per il loro uso di molte parole”. Prov. 28:9: “Chi distoglie l’orecchio dall’udire la legge *di Dio+, perfino la sua preghiera è qualcosa di detestabile”. Mic. 3:4: “In quel tempo invocheranno l’aiuto di Geova, ma egli non risponderà loro. E in quel tempo egli nasconderà loro la sua faccia, secondo il male che commisero nelle loro azioni”. Giac. 4:3: “Chiedete e non ricevete, perché chiedete per uno scopo empio, per spendere nelle vostre brame di piacere sensuale”. Isa. 42:8; Matt. 4:10, CEI: “Io sono il Signore *“Jahve”, Mar; “Geova”, NM]: questo è il mio nome; non cederò la mia gloria ad altri, né il mio onore agli idoli *“simulacri”, PIB+”. “Adora il Signore Dio tuo *“Geova il tuo Dio”, NM] e a lui solo rendi culto”. (Anche Salmo 115:4-8, o 113:4-8 bis secondo alcune edizioni della CEI) (La preghiera è una forma di adorazione. Se si prega davanti a idoli, o immagini, Dio ne sarà contento?) Isa. 8:19: “Nel caso che vi dicano: ‘Rivolgetevi ai medium spiritici o a quelli che hanno uno spirito di predizione, i quali bisbigliano e si esprimono con tono sommesso’, non deve un popolo rivolgersi al suo Dio? Ci si deve rivolgere a persone morte a favore di persone vive?” Giac. 1:6, 7: “Continui a chiedere con fede, non dubitando affatto, poiché chi dubita è come un’onda del mare mossa dal vento e spinta qua e là. Infatti, non supponga quell’uomo che riceverà alcuna cosa da Geova”. N. 3: Cosa significa fare di Geova la nostra parte (Num.18:20) (Numeri 18:20) E Geova proseguì, dicendo ad Aaronne: “Nella loro terra non avrai eredità, e nessuna parte diverrà tua in mezzo a loro. Io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo ai figli d’Israele. *** w11 15/9 p. 7 Geova è la mia parte *** “Io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo ai figli d’Israele”. — NUM. 18:20. QUANDO gli israeliti avevano ormai conquistato buona parte della Terra Promessa, Giosuè si occupò di ripartire a sorte il paese. Fece questo insieme al sommo sacerdote Eleazaro e ai capi delle tribù. (Num. 34:13-29) A differenza delle altre tribù, quella di Levi non ricevette un’eredità terriera. (Gios. 14:1-5) Perché i leviti non ebbero un loro territorio, o parte, nella Terra Promessa? Erano forse stati esclusi? 3 2 Troviamo la risposta nelle parole che in precedenza Geova aveva rivolto ad Aaronne riguardo ai leviti. Sottolineando il fatto che non sarebbero stati abbandonati, egli aveva detto: “Io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo ai figli d’Israele”. (Num. 18:20) *** w11 15/9 pp. 7-8 Geova è la mia parte **3 Prima che Geova desse la Legge agli israeliti, ogni capofamiglia fungeva da sacerdote per la propria famiglia. Quando promulgò la Legge, Dio istituì un sacerdozio a tempo pieno e dispose che la tribù di Levi fornisse sia i sacerdoti che i loro assistenti. Come si giunse a questa disposizione? Quando mise a morte i primogeniti dell’Egitto, Dio santificò i primogeniti di Israele e li separò perché appartenessero a lui. In seguito introdusse questo importante cambiamento: “Prendo in effetti i leviti . . . in luogo di tutti i primogeniti tra i figli d’Israele”. Dato che da un censimento risultò che i primogeniti di Israele erano più numerosi dei leviti, fu pagato un prezzo di riscatto per compensare la differenza. (Num. 3:11-13, 41, 46, 47) Di conseguenza i leviti poterono assolvere il loro incarico al servizio dell’Iddio di Israele. 4 Cosa significava quell’incarico per i leviti? Geova aveva detto che sarebbe stato la loro parte nel senso che, invece di ricevere un’eredità terriera, essi avrebbero ricevuto un inestimabile privilegio di servizio. “Il sacerdozio di Geova” era la loro eredità. (Gios. 18:7) Il contesto di Numeri 18:20 mostra che questo non fu per loro causa di indigenza. (Leggi Numeri 18:19, 21, 24). I leviti ricevevano “ogni decima parte in Israele come eredità in cambio del servizio”. Veniva dato loro il 10 per cento del prodotto della terra di Israele e dei nuovi nati del bestiame. A loro volta i leviti dovevano dare la decima parte della contribuzione ricevuta, “del meglio d’essa”, per il sostentamento dei sacerdoti. (Num. 18:25-29) Ai sacerdoti venivano inoltre date “tutte le sante contribuzioni” che i figli di Israele portavano a Dio presso il suo luogo di adorazione. I sacerdoti avevano dunque buone ragioni per credere che Geova avrebbe provveduto loro il necessario. 5 Pare che la Legge mosaica prevedesse anche una seconda decima, che le famiglie mettevano da parte ogni anno per sostentarsi e rallegrarsi durante le feste della nazione. (Deut. 14:22-27) Tuttavia, alla fine del terzo e del sesto anno di ciascun ciclo sabatico di sette anni questa decima veniva usata a beneficio dei poveri e dei leviti. Perché erano inclusi anche i leviti? Perché non avevano “parte né eredità” in Israele. — Deut. 14:28, 29. 6 Forse vi chiederete: ‘Se i leviti non avevano un territorio, dove abitavano?’ Dio provvide per loro: diede loro 48 città con i pascoli circostanti. Tra queste c’erano le sei città di rifugio. (Num. 35:6-8) In tal modo i leviti avevano un luogo dove abitare quando non prestavano servizio presso il santuario di Dio. Geova provvedeva generosamente per coloro che si spendevano nel suo servizio. Di sicuro i leviti potevano dimostrare che Geova era la loro parte confidando nella sua volontà e capacità di provvedere loro il necessario. 7 La Legge non puniva l’israelita che non avesse dato la decima. Quando, però, il popolo era negligente nel pagare la decima, i sacerdoti e i leviti ne risentivano. Questo accadde ai giorni di Neemia. Di conseguenza i leviti furono costretti a trascurare il loro servizio per lavorare nei campi. (Leggi Neemia 13:10). È chiaro che il sostentamento della tribù di Levi dipendeva dalla spiritualità della nazione. Inoltre, i sacerdoti e i leviti stessi dovevano avere fede in Geova e confidare nelle disposizioni che aveva preso per il loro sostentamento 4 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 7 gen. Lettura della Bibbia: Matteo 1-6 N.1: Matteo 5:21-32 N. 2: Cosa potrebbe rendere non accette a Dio le preghiere di una persona? (rs p. 263 § 5–p. 264 § 4) N. 3: Cosa significa fare di Geova la nostra parte (Num.18:20) Lettura della Bibbia: Matteo 1-6 TEMPO: ______________________ N.1: Matteo 5:21-32 STUDENTE:________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________________________ TEMPO: ____________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ N. 2: Cosa potrebbe rendere non accette a Dio le preghiere di una persona? (rs p. 263 § 5–p. 264 § 4) STUDENTE:________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________________________ TEMPO: ____________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ N. 3: Cosa significa fare di Geova la nostra parte (Num.18:20) STUDENTE:________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________________________ TEMPO: ____________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 5 Settimana del 14 gennaio Lettura della Bibbia: Matteo 7-11 *** w08 15/3 p. 26 par. 5 Considerate gli altri come li considera Geova? *** “Smettete di giudicare affinché non siate giudicati”. (Matt. 7:1) Notate che Gesù non disse “non giudicate”, ma “smettete di giudicare”. Sapeva che molti suoi ascoltatori avevano già l’abitudine di criticare. È possibile che abbiamo preso anche noi questa piega? Se è così, dovremmo impegnarci strenuamente per cambiare, in modo da non ricevere un giudizio avverso. In realtà, chi siamo noi per giudicare qualcuno che Geova sta impiegando in una posizione di responsabilità o per dire che non dovrebbe far parte della congregazione? Un fratello può avere dei difetti ma, se Geova continua ad accettarlo, dovremmo essere noi a disapprovarlo? (Giov. 6:44) Crediamo veramente che Geova guida il suo popolo congregato e che, se devono essere fatti dei cambiamenti, sarà lui ad agire a tempo debito? — Leggi Romani 14:1-4. *** w08 15/5 p. 10 par. 15 Continuate a fare il bene *** Ricordiamo la domanda che Gesù fece per indicare che criticare è sbagliato: “Perché, dunque, guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, ma non consideri la trave che è nel tuo occhio? O come puoi dire al tuo fratello: ‘Permettimi di estrarre dal tuo occhio la pagliuzza’; quando, ecco, nel tuo occhio c’è una trave?” (Matt. 7:3, 4) La persona che tende a criticare gli altri si sofferma su un piccolo difetto nell’“occhio” di suo fratello. Con la critica sottintende che suo fratello è limitato e ha poco giudizio. Anche se il difetto è piccolo, come un frammento di paglia, la persona che critica si fa avanti per ‘estrarre la pagliuzza’. Si offre ipocritamente di aiutare il fratello a vederci meglio. 14 gen. Lettura della Bibbia: Matteo 7-11 N.1: Matteo 10:24-42 N. 2: Usiamo discernimento ed evitiamo di seguire cose irreali (1Sam.12:21; Prov. 23:4, 5) N. 3: Quali sono alcune cose per cui e appropriato pregare?(rs p. 264 § 5–p. 265 § 3) 9:26, 27. I portinai leviti occupavano una posizione di grande responsabilità: erano in possesso della chiave che permetteva di accedere alle aree sacre del tempio e si dimostravano fidati aprendo ogni giorno le porte. A noi è stata affidata la responsabilità di contattare le persone del nostro territorio e di aiutarle ad adorare Geova. Non dovremmo dimostrarci affidabili e degni di fiducia come i portinai leviti? *** w07 15/12 p. 6 Siate “teneramente compassionevoli” *** Pensate a come reagì Gesù quando vide una folla di persone bisognose dal punto di vista spirituale: “Vedendo le folle ne ebbe pietà, perché erano mal ridotte e disperse come pecore senza pastore”. (Matteo 9:36) Un biblista ha osservato che il termine qui reso “ebbe pietà” descrive “un sentimento che tocca un uomo fin nel profondo del suo essere”. Infatti è stato detto che questo termine è uno dei più forti per descrivere il sentimento della compassione nella lingua greca. 6 N.1: Matteo 10:24-42 lettura della Bibbia N. 2: Usiamo discernimento ed evitiamo di seguire cose irreali (1Sam.12:21; Prov. 23:4, 5) (1 Samuele 12:21) E non dovete deviare per seguire cose irreali che non sono di nessun beneficio e che non liberano, perché sono irrealtà. 5 (Proverbi 23:4, 5) Non affaticarti per guadagnare ricchezze. Cessa dal tuo proprio intendimento. Hai lasciato che i tuoi occhi dessero loro uno sguardo, quando esse non sono nulla? Poiché immancabilmente si fanno ali come quelle di un’aquila e se ne volano verso i cieli. *** w00 15/7 p. 4 In che modo la vostra vita può essere più significativa *** UN ANTICO proverbio dice: “Non affaticarti per guadagnare ricchezze. Cessa dal tuo proprio intendimento. Hai lasciato che i tuoi occhi dessero loro uno sguardo, quando esse non sono nulla? Poiché immancabilmente si fanno ali come quelle di un’aquila e se ne volano verso i cieli”. (Proverbi 23:4, 5) In altre parole, non è saggio impiegare tutte le proprie energie nel tentativo di diventare ricchi, perché la ricchezza può volar via come con le ali di un’aquila. Come mostra la Bibbia, la ricchezza materiale può svanire con molta facilità. Può dissolversi dalla sera alla mattina a causa di un disastro naturale, di un tracollo economico o di altri imprevisti. *** w11 15/7 pp. 13-14 Seguirete l’amorevole guida di Geova? *** Non seguite “cose irreali” 14 Immaginate che durante il vostro viaggio vi troviate ad attraversare un vasto deserto. Cosa accadrebbe se abbandonaste la strada per inseguire un miraggio? Andare dietro a quell’illusione potrebbe costarvi la vita! Geova è ben conscio di questo pericolo. Consideriamo un esempio. Gli israeliti volevano essere governati da un re umano, come le nazioni circostanti. Tale desiderio costituiva un peccato grave, poiché equivaleva a rigettare Geova come Re. Anche se permise agli israeliti di avere un re umano, Geova, tramite il profeta Samuele, li mise in guardia senza mezzi termini dal seguire “cose irreali”. — Leggi 1 Samuele 12:21. 15 È possibile che gli israeliti pensassero che un governante umano sarebbe stato più reale o più affidabile di Geova? Se lo pensavano, stavano proprio seguendo un’“irrealtà”! Per di più rischiavano di inseguire molte altre illusioni promosse da Satana. Re umani li avrebbero facilmente indotti a commettere idolatria. Gli idolatri commettono l’errore di pensare che oggetti materiali, dèi fatti di legno o pietra, siano in qualche modo più reali o più affidabili dell’invisibile Iddio, Geova, che ha creato tutte le cose. Ma come rilevò l’apostolo Paolo, gli idoli ‘non sono nulla’. (1 Cor. 8:4) Non possono vedere, udire, parlare o agire. Noi possiamo vederli e toccarli, ma, se li adorassimo, in effetti non faremmo altro che rincorrere un’irrealtà, una vana illusione che porterebbe solo al disastro. — Sal. 115:4-8. N. 3: Quali sono alcune cose per cui e appropriato pregare?(rs p. 264 § 5–p. 265 § 3) *** rs p. 264 - p. 265 Preghiera *** Quali sono alcune cose per cui è appropriato pregare? Matt. 6:9-13: “Voi dovete dunque pregare così: ‘*1+ Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. [2] Venga il tuo regno. [3] Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra. [4] Dacci oggi il nostro pane per questo giorno; e [5] perdonaci i nostri debiti, come anche noi li abbiamo perdonati ai nostri debitori. E [6] non ci condurre in tentazione, ma liberaci dal malvagio’”. (Si noti che la priorità spetta al nome e al proposito di Dio). Sal. 25:4, 5: “Fammi conoscere le tue proprie vie, o Geova; insegnami i tuoi propri sentieri. Fammi camminare nella tua verità e insegnami, poiché tu sei il mio Dio di salvezza”. 7 Luca 11:13: “Se dunque voi, benché siate malvagi, sapete dare doni buoni ai vostri figli, quanto più il Padre che è in cielo darà spirito santo a quelli che glielo chiedono!”. 1 Tess. 5:17, 18: “Pregate incessantemente. Circa ogni cosa, rendete grazie”. Matt. 14:19, 20: “*Gesù+ prese i cinque pani e i due pesci, e, alzati gli occhi al cielo, disse una benedizione e, dopo aver spezzato i pani, li distribuì ai discepoli, i discepoli a loro volta alle folle. E tutti mangiarono e furono saziati”. Giac. 5:16: “Pregate gli uni per gli altri”. Matt. 26:41: “Vigilate e pregate di continuo, per non entrare in tentazione”. Filip. 4:6: “Non siate ansiosi di nulla, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie”. 8 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 14 gen. Lettura della Bibbia: Matteo 7-11 N.1: Matteo 10:24-42 N. 2: Usiamo discernimento ed evitiamo di seguire cose irreali (1Sam.12:21; Prov. 23:4, 5) N. 3: Quali sono alcune cose per cui e appropriato pregare?(rs p. 264 § 5–p. 265 § 3) Lettura della Bibbia: Matteo 7-11 TEMPO:________________ N.1: Matteo 10:24-42 STUDENTE:__________________________ TEMPO:_____________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ N. 2: Usiamo discernimento ed evitiamo di seguire cose irreali (1Sam.12:21; Prov. 23:4, 5) STUDENTE:__________________________ TEMPO:_____________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ N. 3: Quali sono alcune cose per cui e appropriato pregare?(rs p. 264 § 5–p. 265 § 3) STUDENTE:__________________________ TEMPO:_____________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 9 SETTIMANA DEL 21 GENNAIO 21 gen. Lettura della Bibbia: Matteo 12-15 13:51,52 w08 15/1 29 Chi afferra il senso delle verità del Regno ha la responsabilità di insegnare e trasmettere ad altri questi tesori. 13:22--Cosa può soffocare il desiderio di servire Geova w06 1/8 10 §6 La vita può diventare così piena di attività e interessi che la persona fa fatica a trovare il tempo per le cose più importanti, non riuscendo a mantenere l’equilibrio e le buone abitudini spirituali. Il risultato è che può risentirne a livello spirituale e perdere la prospettiva di entrare nel promesso nuovo mondo di Dio, quando ci sarà un’infinità di tempo per fare le cose che danno vera gioia e soddisfazione. 14:12,13,23 w08 15/1 29 Per meditare in maniera proficua è essenziale avere dei momenti in cui si è soli con se stessi. Mr 6:46; Lu 6:12. Gesù, però, sfidò questa e altre ‘sacre tradizioni’, dicendo: ciò che si legge in Matteo 15:3-9. Tenendo conto di ciò che disse Gesù, può un cristiano mettere davvero una qualsiasi tradizione religiosa sullo stesso piano della Bibbia? Difficilmente. Non importa quanti sentimenti o emozioni un’usanza possa suscitare, ciò che interessa al cristiano è se essa è in armonia con la Parola di Dio o no. 11:2-6: Se Giovanni sapeva già che Gesù era il Messia, in quanto aveva udito la voce di approvazione di Dio, perché chiese se Gesù era ―Colui che viene‖? È possibile che Giovanni l‘abbia chiesto per ottenere una conferma direttamente da Gesù. A parte questo, però, Giovanni voleva sapere se ci sarebbe stato ―un altro‖ che sarebbe venuto con il potere del Regno e avrebbe adempiuto tutte le speranze degli ebrei. La risposta di Gesù indicò che non ci sarebbe stato nessun altro dopo di lui. 21 gen. Lettura della Bibbia: Matteo 12-15 N.1: Matteo 14:23–15:11 N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Facciamo prima una preghiera insieme, poi mi parli del suo messaggio’ (rs p. 265§§ 4-5) N. 3: Cosa impariamo dall’esempio di Isacco, un uomo che amava la pace? (Gen. 26:19-22) 13:51, 52. Chi afferra il senso delle verità del Regno ha la responsabilità di insegnare e trasmettere ad altri questi tesori. 14:12, 13, 23. Per meditare in maniera proficua è essenziale avere dei momenti in cui si è soli con se stessi. — Mar. 6:46; Luca 6:12. N.1: Matteo 14:23–15:11 lettura della Bibbia 10 N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Facciamo prima una preghiera insieme, poi mi parli del suo messaggio’ (rs p. 265§§ 4-5) *** rs p. 265 Preghiera *** Se qualcuno dice: ‘Facciamo prima una preghiera insieme, poi mi parli del suo messaggio’ Si potrebbe rispondere: ‘Mi fa piacere vedere che apprezza l’importanza della preghiera. Anche i testimoni di Geova pregano regolarmente. Ma Gesù disse qualcosa su quando e come pregare che forse non conosce. Sapeva che Gesù disse ai discepoli di non pregare in pubblico per far mostra della loro devozione e far vedere che pregavano? . . . (Matt. 6:5)’ Quindi si potrebbe aggiungere: ‘Noti cosa aggiunse Gesù per indicare quali dovevano essere per noi le cose più importanti da mettere al primo posto nelle nostre preghiere. È proprio di questo che sono venuto a parlarle. (Matt. 6:9, 10)’ Oppure si potrebbe dire: ‘So che esponenti di certi gruppi religiosi lo fanno. Ma non i testimoni di Geova, perché Gesù diede istruzioni diverse ai suoi discepoli su come svolgere la loro opera di predicazione. Anziché dire: “Quando entrate in una casa, prima pregate”, noti cosa disse, secondo Matteo 10:12, 13. . . . E qui al versetto 7 può vedere di cosa avrebbero dovuto parlare. . . . In che modo quel Regno può aiutare persone come lei e me? (Riv. 21:4)’ N. 3: Cosa impariamo dall’esempio di Isacco, un uomo che amava la pace? (Gen. 26:19-22) (Genesi 26:19-22) E i servitori di Isacco continuarono a scavare nella valle del torrente e vi trovarono quindi un pozzo 20 d’acqua viva. E i pastori di Gherar si misero a litigare con i pastori di Isacco, dicendo: “L’acqua è nostra!” Perciò 21 diede al pozzo il nome di Esec, perché avevano conteso con lui. E scavavano un altro pozzo, e si misero a litigare 22 anche per questo. Perciò gli mise nome Sitna. Poi andò via di là e scavò un altro pozzo, ma per esso non litigarono. Perciò gli mise nome Reobot e disse: “Perché ora Geova ci ha dato ampio spazio e ci ha resi fecondi sulla terra”. *** w11 15/8 pp. 25-26 parr. 12-14 Geova, “L’iddio che dà pace” *** Isacco, al pari di suo padre Abraamo, amava la pace. Questo risulta chiaro dal modo in cui si comportò con i filistei. A motivo della carestia Isacco si trasferì con la famiglia a nord, da Beer-Laai-Roi, nella regione arida del Negheb, a Gherar, una zona molto più fertile. Qui Geova benedisse Isacco concedendogli abbondanti raccolti e facendo aumentare il suo bestiame. I filistei iniziarono a provare invidia per lui. Poiché non volevano che Isacco prosperasse come aveva fatto il padre, turarono i pozzi che i servitori di Abraamo avevano scavato nella regione. Infine il re filisteo disse a Isacco di ‘andar via dal loro vicinato’. Isacco, uomo pacifico, accondiscese. — Gen. 24:62; 26:1, 12-17. 13 Dopo che Isacco ebbe spostato ulteriormente il suo accampamento, i suoi pastori scavarono un altro pozzo. I pastori filistei asserirono che l’acqua era di loro proprietà. Agendo come suo padre, Isacco invece di litigare fece scavare ai suoi uomini un altro pozzo. I filistei reclamarono anche questo, e per amore della pace Isacco spostò il suo grande accampamento in un’altra località ancora. Qui i suoi servitori scavarono un pozzo che Isacco chiamò Reobot. Successivamente si trasferì nella regione di Beer-Seba, che era più fertile. Qui Geova lo benedisse e gli disse: “Non temere, perché sono con te, e certamente ti benedirò e moltiplicherò il tuo seme a motivo di Abraamo mio servitore”. — Gen. 26:17-25. 14 Senza dubbio Isacco era in grado di combattere per far valere il suo diritto di utilizzare tutti i pozzi scavati dai suoi servitori. Lo dimostra il fatto che il re filisteo e i suoi subalterni vennero a fargli visita a Beer-Seba e cercarono di stringere con lui un patto di pace, dicendo: “Abbiamo indubbiamente visto che Geova ha mostrato d’essere con te”. Eppure, per amore della pace Isacco si era spostato ripetutamente invece di combattere. Anche questa volta Isacco dimostrò di essere un uomo che amava la pace. Il racconto storico riferisce: “Fece loro un banchetto e mangiarono e bevvero. La mattina dopo si alzarono di buon’ora e si fecero l’un l’altro dichiarazioni giurate. Dopo ciò Isacco li mandò via ed essi partirono da lui in pace”. — Gen. 26:26-31. 11 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 21 gen. Lettura della Bibbia: Matteo 12-15 N.1: Matteo 14:23–15:11 N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Facciamo prima una preghiera insieme, poi mi parli del suo messaggio’ (rs p. 265§§ 4-5) N. 3: Cosa impariamo dall’esempio di Isacco, un uomo che amava la pace? (Gen. 26:19-22) Lettura della Bibbia: Matteo 12-15 TEMPO:_________________________ N.1: Matteo 14:23–15:11 STUDENTE:_____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________ TEMPO:___________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Facciamo prima una preghiera insieme, poi mi parli del suo messaggio’ (rs p. 265§§ 45) STUDENTE:_____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________ TEMPO:___________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ N. 3: Cosa impariamo dall’esempio di Isacco, un uomo che amava la pace? (Gen. 26:19-22) STUDENTE:_____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________ TEMPO:___________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ __________________________ 12 SETTIMANA DEL 28 GENNAIO 28 gen. Lettura della Bibbia: Matteo 16-21 19:28: Cosa rappresentano le ―dodici tribù d‘Israele‖ che saranno giudicate? Non rappresentano le dodici tribù dell‘Israele spirituale. (Gal. 6:16; Riv. 7:4-8) Gli apostoli ai quali Gesù stava parlando dovevano diventare parte dell‘Israele spirituale, non giudicarne i membri. Gesù fece ‗un patto con loro per un regno‘, ed essi sarebbero diventati ‗un regno e sacerdoti a Dio‘. (Luca 22:28-30; Riv. 5:10) I membri dell‘Israele spirituale devono ‗giudicare il mondo‘. (1 Cor. 6:2) Quindi le ―dodici tribù d‘Israele‖ che vengono giudicate da coloro che siedono sui troni celesti devono rappresentare il mondo del genere umano che non fa parte di quella classe regale e sacerdotale, raffigurato anche dalle dodici tribù nel giorno di espiazione. — Lev., cap. 16. 17:20. Per superare ostacoli simili a montagne che interferiscono con il nostro progresso spirituale e per far fronte alle difficoltà abbiamo bisogno di fede. Non dovremmo trascurare di edificare e rafforzare la nostra fede in Geova e nelle sue promesse. — Mar. 11:23; Luca 17:6. 21:28-31. Ciò che conta veramente per Geova è che facciamo la sua volontà. Ad esempio, dovremmo partecipare con zelo all‘opera di predicare il Regno e fare discepoli. — Matt. 24:14; 28:19, 20. 18:1-4; 20:20-28. A motivo dell‘imperfezione umana e di un‘educazione religiosa che dava molta importanza alla posizione, i discepoli di Gesù si preoccupavano troppo della propria grandezza. Dovremmo coltivare l‘umiltà, guardandoci da tendenze peccaminose e continuando ad avere un giusto concetto dei privilegi e delle responsabilità. 28 gen. Lettura della Bibbia: Matteo 16-21 N.1: Matteo 17:22–18:10 N. 2: Quali “buone parole” di Geova vide adempiersi Giosue?(Gios. 23:14) N. 3: Quali sono alcune notevoli profezie bibliche che si devono ancora adempiere? (rs p. 266 § 2–p. 267 § 3) N.1: Matteo 17:22–18:10 LETTURA DELLA BIBBIA 13 N. 2: Quali “buone parole” di Geova vide adempiersi Giosue?(Gios. 23:14) (Giosuè 23:14) “Ora, ecco, io vado oggi nella via di tutta la terra, e voi sapete bene con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima che nemmeno una parola di tutte le buone parole che Geova vostro Dio vi ha proferito è venuta meno. Vi si sono avverate tutte. Nessuna parola d’esse è venuta meno. VEDI ARTICOLO : w07 1/11 22-24 N. 3: Quali sono alcune notevoli profezie bibliche che si devono ancora adempiere? (rs p. 266 § 2–p. 267 § 3) *** rs p. 266 - p. 267 Profezia *** Quali sono alcune notevoli profezie bibliche che si devono ancora adempiere? 1 Tess. 5:3: “Quando diranno: ‘Pace e sicurezza!’ allora un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro come il dolore di afflizione su una donna incinta; e non sfuggiranno affatto”. Riv. 17:16: “E le dieci corna che hai visto, e la bestia selvaggia, queste odieranno la meretrice [Babilonia la Grande] e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco”. Ezec. 38:14-19: “Devi dire a Gog: ‘Il Sovrano Signore Geova ha detto questo: “In quel giorno, quando il mio popolo Israele *l’Israele spirituale+ dimorerà al sicuro, non lo saprai tu? E certamente verrai dal tuo luogo, dalle più remote parti del nord, tu e molti popoli con te . . .” “E deve accadere in quel giorno, nel giorno in cui Gog verrà sul suolo d’Israele”, è l’espressione del Sovrano Signore Geova, “che il mio furore mi salirà al naso. E nel mio ardore, nel fuoco del mio furore, dovrò parlare”’”. Dan. 2:44: “Il regno *istituito da Dio+ . . . stritolerà tutti questi regni [umani] e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. Ezec. 38:23: “Certamente mi magnificherò e mi santificherò e mi farò conoscere davanti agli occhi di molte nazioni; e dovranno conoscere che io sono Geova”. Riv. 20:1-3: “Vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell’abisso e una grande catena in mano. Ed egli afferrò il dragone, l’originale serpente, che è il Diavolo e Satana, e lo legò per mille anni. E lo scagliò nell’abisso e chiuse e sigillò questo sopra di lui, affinché non sviasse più le nazioni fino a quando fossero finiti i mille anni. Dopo queste cose dev’essere sciolto per un po’ di tempo”. Giov. 5:28, 29: “Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone a una risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili a una risurrezione di giudizio”. Riv. 21:3, 4: “Udii un’alta voce dal trono dire: ‘Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate’”. 1 Cor. 15:24-28: “Poi, la fine, quando avrà consegnato il regno al suo Dio e Padre . . . Ma quando tutte le cose gli saranno state sottoposte, allora anche il Figlio stesso si sottoporrà a Colui che gli ha sottoposto tutte le cose, affinché Dio sia ogni cosa a tutti”. 14 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 28 gen. Lettura della Bibbia: Matteo 16-21 N.1: Matteo 17:22–18:10 N. 2: Quali “buone parole” di Geova vide adempiersi Giosue?(Gios. 23:14) N. 3: Quali sono alcune notevoli profezie bibliche che si devono ancora adempiere? (rs p. 266 § 2–p. 267 § 3) __________________________________________________________________________________________________ Lettura della Bibbia: Matteo 16-21 TEMPO:_____________________________ N.1: Matteo 17:22–18:10 STUDENTE:_______________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________ TEMPO:___________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ N. 2: Quali “buone parole” di Geova vide adempiersi Giosue?(Gios. 23:14) STUDENTE:_______________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________ TEMPO:___________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ N. 3: Quali sono alcune notevoli profezie bibliche che si devono ancora adempiere? (rs p. 266 § 2–p. 267 § 3) STUDENTE:_______________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________ TEMPO:___________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ 15 SETTIMANA DEL 4 FEBBRAIO Lettura della Bibbia: Matteo 22-25 22:3, 4, 9: Quando hanno luogo le tre chiamate alla festa nuziale? La prima chiamata volta a radunare la classe della sposa ebbe luogo quando Gesù e i suoi seguaci cominciarono a predicare nel 29 E.V., e proseguì fino al 33 E.V. La seconda chiamata ebbe inizio quando fu versato lo spirito santo alla Pentecoste del 33 E.V. e proseguì fino al 36 E.V. Entrambe queste chiamate erano rivolte solo agli ebrei, ai proseliti ebrei e ai samaritani. La terza chiamata, invece, era rivolta alle persone nelle strade fuori della città, cioè ai gentili incirconcisi; ebbe inizio nel 36 E.V. con la conversione del centurione romano Cornelio ed è proseguita fino ai nostri giorni. 23:15: In che senso un proselito, o convertito, dei farisei era ―soggetto alla Geenna il doppio‖ di loro? Forse alcuni che divenivano proseliti dei farisei erano stati grandi peccatori. Convertendosi all‘estremismo dei farisei, però, peggioravano la propria condizione, magari diventando ancora più estremisti dei loro riprovevoli insegnanti. Perciò erano ‗soggetti alla Geenna‘, il doppio di quanto lo erano i farisei. 22:37-39. Che capolavoro di sintesi sono i due massimi comandamenti nell‘esprimere ciò che Dio richiede dai suoi adoratori! *** w09 15/6 p. 19 par. 16 Dite la verità al prossimo *** Gesù disse: “Rendete dunque a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio”. (Matt. 22:21) Che genere di “cose” dobbiamo a Cesare, cioè alle autorità governative? Quando Gesù pronunciò queste parole, l’argomento in questione erano le tasse. Perciò per mantenere una coscienza pura dinanzi a Dio e agli uomini, i cristiani ubbidiscono alle leggi del paese, incluse quelle che riguardano le tasse. 4 feb. Lettura della Bibbia: Matteo 22-25 N.1: Matteo 23:25-39 N. 2: Perche i cristiani dovrebbero interessarsi vivamente delle predizioni bibliche? (rs p. 267 §§ 4-8) N. 3: Quali esempi biblici illustrano la sapienza contenuta in Proverbi 3:5? *** w05 1/10 p. 22 par. 6 “Siate vigilanti”: L’ora del giudizio è arrivata! *** . (Matteo 24:40, 41) Quelli che saranno pronti verranno ‘presi’, o salvati, quando questo mondo empio verrà distrutto. Altri saranno ‘abbandonati’ alla distruzione perché avranno perseguito un modo di vivere egoistico. Fra questi ci potrebbero benissimo essere persone che sono state illuminate dalla verità ma che non si sono mantenute vigilanti. N.1: Matteo 23:25-39 LETTURA DELLA BIBBIA 16 N. 2: Perché i cristiani dovrebbero interessarsi vivamente delle predizioni bibliche? (rs p. 267 §§ 4-8) *** rs p. 267 Profezia *** Perché i cristiani dovrebbero interessarsi vivamente delle predizioni bibliche? Matt. 24:42: “Siate vigilanti, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore”. 2 Piet. 1:19-21: “Abbiamo la parola profetica resa più sicura *in conseguenza di ciò che avvenne alla trasfigurazione di Gesù]; e voi fate bene prestandole attenzione . . . poiché la profezia non fu mai recata dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”. Prov. 4:18: “Il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che risplende sempre più finché il giorno è fermamente stabilito”. Matt. 4:4: “L’uomo non deve vivere di solo pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova”. (Questo include le sue grandiose promesse profetiche). 2 Tim. 3:16: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia”. (Perciò tutta la Parola scritta di Dio merita il nostro più attento studio). N. 3: Quali esempi biblici illustrano la sapienza contenuta in Proverbi 3:5? (Proverbi 3:5) Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non ti appoggiare al tuo proprio intendimento. esempio di Davide: w08 15/9 4-6; w06 15/5 8-9 esempio di Elia: w08 1/4 18 *** w08 15/4 p. 12 Ragazzi, ricordate ora il vostro grande Creatore *** “Confida in Geova con tutto il tuo cuore” 3 Naturalmente il massimo esempio in quanto a confidare in Dio è Gesù Cristo. Egli visse in armonia con le parole di Proverbi 3:5, 6: “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non ti appoggiare al tuo proprio intendimento. In tutte le tue vie riconoscilo, ed egli stesso renderà diritti i tuoi sentieri”. Poco dopo il suo battesimo, Gesù fu avvicinato da Satana che cercò di indurlo ad accettare il potere e la gloria del mondo. (Luca 4:3-13) Gesù non si lasciò ingannare. Sapeva che le vere “ricchezze e gloria e vita” sono “il risultato dell’umiltà e del timore di Geova”. — Prov. 22:4. 4 Il mondo odierno è governato dall’avidità e dall’egoismo. In un ambiente del genere la cosa saggia da fare è seguire l’esempio di Gesù. Ricordiamo inoltre che Satana farà di tutto per indurre i servitori di Geova ad allontanarsi dalla strada stretta che porta alla vita. Egli vuole che tutti percorrano la strada larga che porta alla distruzione. Non lasciatevi ingannare da lui! Al contrario siate decisi a ricordare il vostro grande Creatore. Confidate in lui di tutto cuore e afferrate fermamente “la vera vita”, che è sicura e vicina. — 1 Tim. 6:19. 17 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 4 feb. Lettura della Bibbia: Matteo 22-25 N.1: Matteo 23:25-39 N. 2: Perche i cristiani dovrebbero interessarsi vivamente delle predizioni bibliche? (rs p. 267 §§ 4-8) N. 3: Quali esempi biblici illustrano la sapienza contenuta in Proverbi 3:5? Lettura della Bibbia: Matteo 22-25 TEMPO:________________________ N.1: Matteo 23:25-39 STUDENTE._____________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________ TEMPO:________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ N. 2: Perché i cristiani dovrebbero interessarsi vivamente delle predizioni bibliche? (rs p. 267 §§ 4-8) STUDENTE._____________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________ TEMPO:________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ N. 3: Quali esempi biblici illustrano la sapienza contenuta in Proverbi 3:5? STUDENTE._____________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________ TEMPO:________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 18 SETTIMANA DEL 11 FEBBRAIO 11 feb. Lettura della Bibbia: Matteo 26-28 27:3-5: In che senso Giuda provò rimorso? Nulla indica che il rimorso di Giuda fosse vero pentimento. Anziché chiedere perdono a Dio, egli confessò il suo peccato ai capi sacerdoti e agli anziani. Avendo commesso ―un peccato che incorre nella morte‖, a ragione Giuda fu sopraffatto dal senso di colpa e dalla disperazione. (1 Giov. 5:16) Il suo rimorso nasceva dal fatto che si trovava in una condizione senza speranza. *** w08 1/9 p. 25 Lo sapevate? *** 11 feb. Lettura della Bibbia: Matteo 26-28 Quando Giuda Iscariota andò dai capi sacerdoti per sapere quanto gli avrebbero dato se avesse tradito Gesù, gli offrirono “trenta pezzi d’argento”. (Matteo 26:14, 15) Questa somma sembra rivelare il disprezzo che nutrivano per Gesù e quanto poco egli valesse ai loro occhi. Si ritiene che le monete in questione fossero sicli d’argento, l’unità monetaria di base presso gli ebrei. Cosa si poteva comprare con 30 sicli? Secondo la Legge mosaica quello era il prezzo di uno schiavo. Con 30 sicli si poteva anche comprare un piccolo appezzamento di terreno. — Esodo 21:32; Matteo 27:6, 7. *** w11 15/8 p. 14 par. 10 Trovarono il Messia *** Quando “era accusato dai capi sacerdoti e dagli anziani, *Gesù+ non diede nessuna risposta”. Pilato chiese: “Non odi quante cose testimoniano contro di te?” Nondimeno Gesù “non gli rispose, no, nemmeno una parola, così che il governatore ne fu molto meravigliato”. (Matt. 27:12-14) Gesù non insultò i suoi accusatori. — Rom. 12:17-21; 1 Piet. 2:23. N.1: Matteo 27:2444 N. 2: Perché la pazienza di Dio significa salvezza? (2 Piet. 3:9,15) N. 3: _ Se qualcuno dice: ‘Voi date troppa importanza alle profezie’ (rs p. 268 §§ 1-2) N.1: Matteo 27:24-44 LETTURA DELLA BIBBIA 19 N. 2: Perché la pazienza di Dio significa salvezza? (2 Piet. 3:9,15) (2 Pietro 3:9) Geova non è lento riguardo alla sua promessa, come alcuni considerano la lentezza, ma è paziente verso 15 di voi perché non desidera che alcuno sia distrutto ma desidera che tutti pervengano al pentimento. Inoltre, considerate la pazienza del nostro Signore come salvezza, come anche il nostro diletto fratello Paolo vi scrisse secondo la sapienza datagli, *** w10 1/1 p. 23 La terra ha i giorni contati? *** La pazienza di Dio significa la nostra salvezza Una cosa è certa, “Geova non è lento riguardo alla sua promessa”. La Bibbia spiega che Dio, nel suo amore, è stato paziente con noi. Pertanto siamo incoraggiati a considerare “la pazienza del nostro Signore come salvezza”. (2 Pietro 3:9, 15) Ma perché c’è stato bisogno della pazienza di Dio per rendere possibile la salvezza? Dio sa che dovrà “ridurre in rovina quelli che rovinano la terra” prima di poter dare alle persone giuste una dimora sicura e prospera. (Rivelazione 11:18) Ma siccome ama gli uomini, il nostro Padre celeste Geova “non desidera che alcuno sia distrutto”. Pertanto cerca pazientemente di “avvertire il malvagio perché si ritragga dalla sua malvagia via”. A questo scopo Geova sta facendo predicare il messaggio del Regno a livello mondiale. (Ezechiele 3:17, 18) Tutti coloro che danno ascolto all’avvertimento di Dio e iniziano a vivere in armonia con i suoi giusti princìpi otterranno la salvezza e vivranno per sempre su una terra paradisiaca N. 3: _ Se qualcuno dice: ‘Voi date troppa importanza alle profezie’ (rs p. 268 §§ 1-2) *** rs p. 268 Profezia *** Se qualcuno dice: ‘Voi date troppa importanza alle profezie. È sufficiente accettare Cristo come nostro Salvatore e vivere un’onesta vita cristiana’ Si potrebbe rispondere: ‘È senz’altro indispensabile apprezzare il ruolo di Gesù Cristo. Ma sapeva che una delle ragioni per cui gli ebrei del I secolo non lo accettarono è che non prestavano sufficiente attenzione alle profezie?’ Quindi si potrebbe aggiungere: (1) ‘Le profezie delle Scritture Ebraiche avevano predetto quando sarebbe comparso il Messia (Cristo) e ciò che avrebbe fatto. Ma gli ebrei in generale non prestarono attenzione al contenuto di quelle profezie. Avevano le loro proprie idee su ciò che il Messia doveva fare, e di conseguenza rigettarono il Figlio di Dio. (Vedi le pagine 164, 165, alla voce “Gesù Cristo”)’. (2) ‘Oggi viviamo nel tempo in cui Cristo ha cominciato a governare come Re celeste e sta separando le persone di tutte le nazioni, per la vita o per la distruzione. (Matt. 25:31-33, 46) Ma la maggioranza delle persone pensa ad altro’. Oppure si potrebbe dire: ‘Sono d’accordo che è importante essere buoni cristiani. Ma potrei essere un buon cristiano se, pur facendo alcune delle cose che Gesù ha insegnato, non tenessi conto di ciò che egli ha detto di mettere al primo posto nella vita? . . . Noti cosa disse, com’è riportato qui in Matteo 6:33’. Quindi si potrebbe aggiungere: ‘Non è forse vero che Gesù ci insegnò a pregare per quel Regno, mettendolo addirittura prima della richiesta del perdono, richiesta che si basa sulla nostra fede in lui come Salvatore? (Matt. 6:9-12)’ 20 Sorvegliante della scuola 11 feb. Lettura della Bibbia: Matteo 26-28 N.1: Matteo 27:24-44 N. 2: Perché la pazienza di Dio significa salvezza? (2 Piet. 3:9,15) N. 3: _ Se qualcuno dice: ‘Voi date troppa importanza alle profezie’ (rs p. 268 §§ 1-2) 11 feb. Lettura della Bibbia: Matteo 26-28 Tempo:______________________________ N.1: Matteo 27:24-44 Studente: __________________________________ punto da superare:____________________ tempo:_______________________ osservazioni:_________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ N. 2: Perché la pazienza di Dio significa salvezza? (2 Piet. 3:9,15) Studente: __________________________________ punto da superare:____________________ tempo:_______________________ osservazioni:_________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ N. 3: _ Se qualcuno dice: ‘Voi date troppa importanza alle profezie’ (rs p. 268 §§ 1-2) Studente: __________________________________ punto da superare:____________________ tempo:_______________________ osservazioni:_________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 21 SETTIMANA DEL 18 FEBBRAIO Lettura della Bibbia: Marco 1-4 1:15: Quale ―tempo fissato‖ era compiuto? Gesù stava dicendo che era arrivato il tempo fissato perché cominciasse il suo ministero. Poiché era presente come Re designato, il Regno di Dio si era avvicinato. Le persone di cuore retto potevano quindi accettare il messaggio che predicava e fare i passi necessari per ottenere l‘approvazione di Dio. 2:28: Perché Gesù viene chiamato ―Signore anche del sabato‖? ―La Legge ha un‘ombra delle buone cose avvenire‖, scrisse l‘apostolo Paolo. (Ebr. 10:1) Come diceva la Legge, il sabato veniva dopo sei giorni di lavoro, e Gesù compì molte guarigioni di sabato. Questo prefigurava il riposo, la pace e altre benedizioni che il genere umano riceverà sotto il Regno millenario di Cristo dopo la fine del dominio oppressivo di Satana. Perciò il Re di tale Regno è ―Signore anche del sabato‖. — Matt. 12:8; Luca 6:5. 3:5; 7:34; 8:12: Come poteva Marco essere a conoscenza di certi particolari sullo stato emotivo di Gesù? Marco non era stato né uno dei dodici apostoli né un intimo compagno di Gesù. Secondo un‘antica tradizione, la fonte di gran parte delle sue informazioni fu l‘apostolo Pietro, con il quale Marco fu in stretto contatto. — 1 Piet. 5:13. 3:21. I parenti di Gesù non erano credenti, per cui egli capisce i sentimenti di coloro che a motivo della loro fede sono ostacolati o scherniti da familiari non credenti. 18 feb. Lettura della Bibbia: Marco 1-4 N.1: Marco 2:18–3:6 N. 2: Su cosa si basa la dottrina del purgatorio?(rs p. 269 § 1–p. 270 § 1) N. 3: Come va inteso il consiglio di Paolo riportato in 1 Corinti 7:2931? 3:31-35. Al battesimo Gesù divenne Figlio spirituale di Dio, con la ―Gerusalemme di sopra‖ come madre. (Gal. 4:26) Da allora in poi i suoi discepoli gli furono più vicini e più cari dei parenti carnali. Questo ci insegna a mettere gli interessi spirituali al primo posto nella vita. — Matt. 12:46-50; Luca 8:19-21. N.1: Marco 2:18–3:6 LETTURA DELLA BIBBIA 22 N. 2: Su cosa si basa la dottrina del purgatorio?(rs p. 269 § 1–p. 270 § 1) *** rs p. 268 - p. 269 Purgatorio *** Purgatorio Definizione: Secondo la Chiesa Cattolica ‘il purgatorio è un luogo o stato speciale di pena e di espiazione delle anime dopo la morte; cioè è uno stato intermedio fra la beatitudine e la dannazione, dove le anime dei giusti — o meglio, di quelli che sono morti nella carità di Dio, ma non ancora del tutto mondi dal reato del peccato veniale o dalla pena temporale dovuta ai peccati rimessi — prima di essere ammesse alla visione beatifica espiano la loro pena, finché non abbiano pagato tutto il debito alla divina giustizia’. (Dizionario Ecclesiastico U.T.E.T., 1953-1958, Vol. III, p. 388) Insegnamento non biblico. Su cosa si basa la dottrina del purgatorio? Dopo aver preso in esame le dichiarazioni di scrittori cattolici su passi come 2 Maccabei 12:39-45, Matteo 12:32 e 1 Corinti 3:10-15, un’enciclopedia cattolica ammette: “In ultima analisi, la dottrina cattolica del purgatorio si basa sulla tradizione, non sulle Sacre Scritture”. — New Catholic Encyclopedia (1967), Vol. XI, p. 1034. “Per sostenere l’esistenza di uno stadio intermedio fra il cielo e l’inferno la chiesa si basa sulla tradizione”. — U.S. Catholic, marzo 1981, p. 7. Cosa dicono le autorità cattoliche circa la natura del purgatorio? Le pene del purgatorio “consistono nella lontananza da Dio . . . e, secondo la dottrina comune dei teologi cattolici, nelle sofferenze causate dal fuoco. . . . Concentrando la loro contemplazione sugli attributi di Dio [le anime del purgatorio] concepiscono un indicibile desiderio di vederne l’essenza, ma l’impetuoso slancio è stroncato dal limite angusto della prigione che le rinserra . . . In questa insoddisfatta brama della felicità, le anime prigioniere enumerano con rammarico le infedeltà terrene che loro causano tanta angoscia. . . . Il peccatore pentito esperimenta nello stesso tempo gioia per il perdono ottenuto e dispiacere per l’offesa recata a Dio. Profonda soddisfazione devono provare le anime del p. nel conoscere che finalmente riparano gli oltraggi fatti a Dio”. — Enciclopedia Cattolica, Città del Vaticano, 1948-1954, Vol. X, coll. 337, 338. “Nessuno sa con certezza cosa succede in purgatorio”. — U.S. Catholic, marzo 1981, p. 9. N. 3: Come va inteso il consiglio di Paolo riportato in 1 Corinti 7:29-31? (1 Corinti 7:29-31) Inoltre, dico questo, fratelli, che il tempo rimasto è ridotto. Da ora in poi quelli che hanno moglie 30 siano come se non l’avessero, e anche quelli che piangono siano come quelli che non piangono, e quelli che si 31 rallegrano come quelli che non si rallegrano, e quelli che comprano come quelli che non possiedono, e quelli che fanno uso del mondo come quelli che non ne usano appieno; poiché la scena di questo mondo cambia. 7:29. I coniugi devono stare attenti a non essere così presi l’uno dall’altro da relegare gli interessi del Regno al secondo posto nella vita. *** w96 15/10 p. 19 par. 19 Marito e anziano: bilanciare le responsabilità *** Paolo aggiunse: “Il tempo rimasto è ridotto. Da ora in poi quelli che hanno moglie siano come se non l’avessero”. (1 Corinti 7:29) Alla luce di ciò che aveva già scritto in questo capitolo della lettera ai Corinti, è ovvio che non intendeva dire che i cristiani sposati dovessero in qualche modo trascurare la moglie. (1 Corinti 7:2, 3, 33) Spiegò ciò che intendeva quando scrisse: “Quelli che fanno uso del mondo *siano+ come quelli che non ne usano appieno; poiché la scena di questo mondo cambia”. (1 Corinti 7:31) Ancor più che ai giorni di Paolo o dell’apostolo Giovanni, oggi “il mondo passa”. (1 Giovanni 2:15-17) Perciò i cristiani sposati che avvertono la necessità di fare dei sacrifici per seguire Cristo non possono farsi assorbire totalmente dalle gioie e dai privilegi del matrimonio. — 1 Corinti 7:5. 23 18 feb. Lettura della Bibbia: Marco 1-4 N.1: Marco 2:18–3:6 N. 2: Su cosa si basa la dottrina del purgatorio?(rs p. 269 § 1–p. 270 § 1) N. 3: Come va inteso il consiglio di Paolo riportato in 1 Corinti 7:29-31? Lettura della Bibbia: Marco 1-4 TEMPO:______________________________ N.1: Marco 2:18–3:6 STUDENTE:___________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________ TEMPO:_______________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ N. 2: Su cosa si basa la dottrina del purgatorio?(rs p. 269 § 1–p. 270 § 1) STUDENTE:___________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________ TEMPO:_______________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ N. 3: Come va inteso il consiglio di Paolo riportato in 1 Corinti 7:29-31? STUDENTE:___________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________ TEMPO:_______________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 24 SETTIMANA DEL 25 FEBBRAIO 25 feb. Lettura della Bibbia: Marco 5-8 8:32-34. Dovremmo riconoscere e rifiutare subito qualsiasi forma errata di benignità. Chi segue Cristo dev‘essere preparato a ‗rinnegare se stesso‘, cioè a dire di no alle ambizioni e ai desideri egoistici. Dev‘essere disposto a ‗prendere il suo palo di tortura‘, cioè a soffrire, se occorre, a essere umiliato, perseguitato o anche messo a morte perché è cristiano. E deve ‗seguire di continuo‘ Gesù, imitando il suo modo di vivere. Per essere discepoli dobbiamo coltivare e conservare uno spirito di sacrificio simile a quello di Cristo Gesù. — Matt. 16:2125; Luca 9:22, 23. 6:51, 52: Qual era ―il significato dei pani‖ che i discepoli non avevano afferrato? Solo poche ore prima Gesù aveva sfamato 5.000 uomini, oltre a donne e bambini, con appena cinque pani e due pesci. Da quell‘avvenimento i discepoli avrebbero dovuto capire che Gesù aveva ricevuto da Geova Dio il potere di fare miracoli: questo era ―il significato dei pani‖. (Mar. 6:41-44) Se avessero capito la grandiosità del potere che gli era stato dato, non sarebbero rimasti tanto sbalorditi quando Gesù camminò miracolosamente sull‘acqua. 25 feb. Lettura della Bibbia: Marco 5-8 Ripasso della Scuola di Ministero Teocratico 8:22-26: Perché Gesù restituì la vista al cieco in due fasi? Potrebbe averlo fatto per mostrare considerazione all‘uomo. Il fatto che la vista venisse restituita in modo graduale a un uomo abituato per tanto tempo all‘oscurità può avergli permesso di adattarsi allo splendore della luce del sole. 25 SETTIMANA DEL 4 MARZO 4mar. Lettura della Bibbia: Marco 9-12 9:24. Non dovremmo vergognarci di parlare della nostra fede o di supplicare per avere più fede. — Luca 17:5. 10:6-9. È proposito di Dio che i coniugi rimangano insieme. Perciò, anziché chiedere affrettatamente il divorzio, devono sforzarsi di applicare i princìpi biblici per superare le difficoltà che possono sorgere nel matrimonio. — Matt. 19:4-6. 10:17, 18: Perché Gesù corresse un uomo che lo aveva chiamato ―Maestro buono‖? Rifiutando questo titolo adulatorio, Gesù attribuì la gloria a Geova, il vero Dio, e indicò che Lui è la fonte di ogni cosa buona. Inoltre Gesù richiamò l‘attenzione su una verità fondamentale, ossia che il Creatore di tutte le cose, Geova Dio, è l‘unico ad avere il diritto di stabilire le norme del bene e del male. — Matt. 19:16, 17; Luca 18:18, 19. 12:41-44. L‘esempio della povera vedova ci insegna che dobbiamo sostenere altruisticamente la vera adorazione. *** w94 1/12 p. 10 par. 11 Il giusto posto dell’adorazione di Geova nella nostra vita *** Marco riferisce: “*Gesù+ non lasciava che alcuno portasse un utensile attraverso il tempio, ma insegnava, dicendo: ‘Non è scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni”? Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladroni’”. (Marco 11:15-17) Sì, Gesù non permetteva nemmeno che qualcuno attraversasse il cortile del tempio per accorciare la strada mentre trasportava qualcosa in un altro settore della città. Le azioni di Gesù furono conformi al consiglio che aveva dato in precedenza: “Continuate dunque a cercare prima il regno e la Sua giustizia”. (Matteo 6:33) Gesù ci lasciò un meraviglioso esempio in quanto a rendere a Geova esclusiva devozione. Metteva veramente in pratica ciò che predicava. — 1 Pietro 2:21. 4mar. Lettura della Bibbia: Marco 9-12 N.1: Marco 11:19–12:11 N. 2: Dopo la morte vengono inflitte altre punizioni per il peccato? (rs p. 270 §§ 37) N. 3: Perché dedicarsi a Dio reca felicita (Atti 20:35) N.1: Marco 11:19–12:11 LETTURA DELLA BIBBIA 26 N. 2: Dopo la morte vengono inflitte altre punizioni per il peccato? (rs p. 270 §§ 3-7) *** rs p. 270 Purgatorio *** Dopo la morte vengono inflitte altre punizioni per il peccato? Rom. 6:7, CEI: “Chi è morto, è ormai libero dal peccato”. (Ga: “Chi è morto è affrancato dal peccato”). I morti possono provare gioia nella fiduciosa attesa della salvezza? Qoelet [Eccl.] 9:5, CEI: “I vivi sanno che moriranno, ma i morti non sanno nulla”. Isa. 38:18, Mar: “Infatti non lo Sheol ti celebrerà *o Jahve+ nè ti loderà la morte: non sperano nella tua fedeltà i discesi nella fossa”. (Come possono quindi ‘esperimentare gioia per il perdono ottenuto’?) Secondo la Bibbia, qual è il mezzo con cui si può ottenere la purificazione dai peccati? 1 Giov. 1:7, 9, CEI: “Se camminiamo nella luce, come egli *Dio+ è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. . . . Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa”. Apoc. [Riv.] 1:5, CEI: “Gesù Cristo . . . ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue”. N. 3: Perché dedicarsi a Dio reca felicita (Atti 20:35) (Atti 20:35) In ogni cosa vi ho mostrato che, faticando così, dovete assistere quelli che sono deboli, e dovete tenere presenti le parole del Signore Gesù, che egli stesso disse: ‘C’è più felicità nel dare che nel ricevere’”. *** w06 15/6 pp. 3-4 Siete felici? *** C’è una base solida per essere felici? Per poter fiorire, una pianta ha bisogno di terreno buono, di acqua e del clima giusto. Allo stesso modo i ricercatori si rendono conto che certe condizioni contribuiscono alla felicità. Tra queste condizioni ci sono benessere fisico e lavoro soddisfacente, alimentazione, casa e vestiario adeguati, la possibilità di esprimere la propria creatività e veri amici. Probabilmente non mettereste in discussione l’effetto di queste condizioni sulle prospettive che una persona ha di essere felice. Ma c’è un elemento più importante. Si tratta della conoscenza del “felice Dio”, il cui nome è Geova. (1 Timoteo 1:11) Come ci aiuta questa conoscenza? Geova è il Creatore e ci ha dato la capacità di essere felici. È logico che sappia cosa può renderci veramente felici. *** g 4/06 p. 9 Rallegratevi nella speranza *** Nove ingredienti per la felicità 1. Coltivare una mentalità spirituale. — Matteo 5:3. 2. Accontentarsi ed evitare “l’amore del denaro”. — 1 Timoteo 6:6-10. 3. Tenere il divertimento al giusto posto. — 2 Timoteo 3:1, 4. 4. Essere generosi e impegnarsi per la felicità degli altri. — Atti 20:35. 5. Essere riconoscenti e apprezzare le cose positive che si hanno. — Colossesi 3:15. 6. Essere disposti a perdonare. — Matteo 6:14. 7. Scegliere saggiamente chi frequentare. — Proverbi 13:20. 8. Prendersi cura del proprio fisico ed evitare gli eccessi. — 2 Corinti 7:1. 9. ‘Rallegrarsi nella speranza’ che offre la Bibbia. — Romani 12:12. 27 4mar. Lettura della Bibbia: Marco 9-12 N.1: Marco 11:19–12:11 N. 2: Dopo la morte vengono inflitte altre punizioni per il peccato? (rs p. 270 §§ 3-7) N. 3: Perché dedicarsi a Dio reca felicita (Atti 20:35) Lettura della Bibbia: Marco 9-12 TEMPO:____________________ N.1: Marco 11:19–12:11 STUDENTE:___________________________ PUNTO DA SUPERARE:__________________________________ TEMPO:______________________________ OSSERVAZIONI:_________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ N. 2: Dopo la morte vengono inflitte altre punizioni per il peccato? (rs p. 270 §§ 3-7) STUDENTE:___________________________ PUNTO DA SUPERARE:__________________________________ TEMPO:______________________________ OSSERVAZIONI:_________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ N. 3: Perché dedicarsi a Dio reca felicita (Atti 20:35) STUDENTE:___________________________ PUNTO DA SUPERARE:__________________________________ TEMPO:______________________________ OSSERVAZIONI:_________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 28 SETTIMANA DEL 11 MARZO 11mar. Lettura della Bibbia: Marco 13-16 14:25: Cosa intendeva Gesù quando disse agli apostoli fedeli: ―Non berrò più del prodotto della vite fino a quel giorno in cui lo berrò nuovo nel regno di Dio‖? Gesù non stava dicendo che in cielo ci sia vino letterale. Tuttavia, dato che l‘allegrezza è talora simboleggiata dal vino, Gesù si riferiva alla gioia di stare nel Regno insieme ai suoi unti seguaci risuscitati. — Sal. 104:15; Matt. 26:29. 14:51, 52: Chi era il giovane che ―se ne fuggì nudo‖? Solo Marco menziona questo episodio, quindi è ragionevole concludere che stesse parlando di sé. 15:34: Gesù disse: ―Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?‖ Con queste parole rivelò forse mancanza di fede? No. Non possiamo sapere con certezza per quali motivi Gesù abbia detto questo, ma le sue parole potrebbero indicare che sapeva che Geova aveva ritirato la Sua protezione affinché l‘integrità del Figlio fosse provata sino in fondo. È pure possibile che Gesù lo abbia detto perché voleva adempiere ciò che Salmo 22:1 aveva predetto riguardo a lui. — Matt. 27:46. *** w88 1/3 p. 27 par. 20 Procreazione responsabile in questo tempo della fine *** (Marco 13:12) Chiaramente, allevare figli nel tempo della fine non sarebbe stato sempre una pura gioia. Avrebbe potuto comportare profondo dolore, delusioni e anche pericoli, come indicano le succitate parole di Gesù 11mar. Lettura della Bibbia: Marco 13-16 N.1: Marco 14:22-42 N. 2: Qual e il significato della Commemoraz ione?(rs p. 70 § 4–p. 71 § 2) N. 3: Cosa rappresentan o gli emblemi della Commemoraz ione? (rs p. 71 § 3–p. 72 § 1) N.1: Marco 14:22-42 LETTURA DELLA BIBBIA 29 2: Qual e il significato della Commemorazione?(rs p. 70 § 4–p. 71 § 2) N. *** rs p. 70 - p. 71 Commemorazione (Pasto Serale del Signore) *** Qual è il significato della Commemorazione? Ai suoi fedeli apostoli Gesù disse: “Continuate a far questo in ricordo di me”. (Luca 22:19) Scrivendo ai componenti della congregazione cristiana generata dallo spirito, l’apostolo Paolo aggiunse: “Ogni volta che mangiate questo pane e bevete questo calice, continuate a proclamare la morte del Signore, finché egli arrivi”. (1 Cor. 11:26) Perciò la Commemorazione richiama in particolare l’attenzione sull’importanza della morte di Gesù Cristo nell’attuazione del proposito di Geova. Sottolinea il significato della morte sacrificale di Gesù particolarmente in relazione al nuovo patto e al modo in cui essa influisce su quelli che saranno suoi coeredi nel Regno celeste. — Giov. 14:2, 3; Ebr. 9:15. La Commemorazione ci ricorda anche che la morte di Gesù e il modo in cui essa avvenne, in armonia col proposito di Dio espresso in Genesi 3:15 e in occasioni successive, servirono a rivendicare il nome di Geova. Mantenendo l’integrità fino alla morte, Gesù dimostrò che il peccato di Adamo non era dovuto ad alcuna imperfezione nel modo in cui il Creatore aveva fatto l’uomo, e che l’uomo era perfettamente in grado di mantenere la santa devozione anche sotto grave pressione. Così facendo Gesù rivendicò Geova Dio quale Creatore e Sovrano universale. Oltre a ciò, Geova si era proposto che la morte di Gesù provvedesse il perfetto sacrificio umano necessario per riscattare la progenie di Adamo, dando così a miliardi di persone che avrebbero esercitato fede la possibilità di vivere per sempre su una terra paradisiaca, in adempimento dell’originale proposito di Geova e in segno del suo grande amore per l’umanità. — Giov. 3:16; Gen. 1:28. Che enorme peso gravava su Gesù l’ultima notte che trascorse sulla terra come uomo! Sapeva qual era per lui il proposito del suo Padre celeste, ma sapeva anche di doversi mostrare fedele nella prova. Se fosse venuto meno, che biasimo avrebbe questo rappresentato per il Padre suo e che perdita per l’umanità! In vista di tutto quello che sarebbe stato compiuto mediante la sua morte, era più che appropriato che Gesù comandasse che essa venisse commemorata. N. 3: Cosa rappresentano gli emblemi della Commemorazione? (rs p. 71 § 3–p. 72 § 1) *** rs p. 71 - p. 72 Commemorazione (Pasto Serale del Signore) *** Qual è il significato del pane e del vino serviti alla Commemorazione? Parlando del pane non lievitato che diede agli apostoli nell’istituire la Commemorazione, Gesù disse: “Questo significa il mio corpo”. (Mar. 14:22) Quel pane simboleggiava il suo corpo carnale senza peccato. Gesù avrebbe dato il suo corpo in favore delle prospettive di vita futura dell’umanità, e in questa occasione l’attenzione viene in special modo richiamata sulle prospettive di vita che ciò mette a disposizione di quelli che vengono scelti per partecipare con Gesù al Regno celeste. Nel passare il vino ai suoi fedeli apostoli, Gesù disse: “Questo significa il mio ‘sangue del patto’, che dev’essere versato a favore di molti”. (Mar. 14:24) Quel vino simboleggiava il suo sangue. Mediante il sangue che avrebbe versato, coloro che avrebbero riposto fede in esso avrebbero potuto ottenere il perdono dei peccati. In quell’occasione Gesù stava sottolineando la purificazione dal peccato che questo avrebbe reso possibile per i suoi futuri coeredi. Le sue parole indicavano pure che mediante quel sangue sarebbe entrato in vigore il nuovo patto fra Geova Dio e la congregazione cristiana unta con lo spirito. Vedi anche le pagine 225, 226, alla voce “Messa”. 30 11mar. Lettura della Bibbia: Marco 13-16 N.1: Marco 14:22-42 N. 2: Qual e il significato della Commemorazione?(rs p. 70 § 4–p. 71 § 2) N. 3: Cosa rappresentano gli emblemi della Commemorazione? (rs p. 71 § 3–p. 72 § 1) Lettura della Bibbia: Marco 13-16 TEMPO:____________________________ N.1: Marco 14:22-42 STUDENTE:_________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________ TEMPO:___________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ N. 2: Qual e il significato della Commemorazione?(rs p. 70 § 4–p. 71 § 2) STUDENTE:_________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________ TEMPO:___________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ N. 3: Cosa rappresentano gli emblemi della Commemorazione? (rs p. 71 § 3–p. 72 § 1) STUDENTE:_________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________ TEMPO:___________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 31 SETTIMANA DEL 18 MARZO 18mar. Lettura della Bibbia: Luca 1-3 2:1, 2: In che modo il riferimento a ―questa prima registrazione‖ aiuta a stabilire il periodo della nascita di Gesù? Sotto Cesare Augusto furono ordinati due censimenti: il primo nel 2 a.E.V., in adempimento di Daniele 11:20, e il secondo nel 6 o 7 E.V. (Dan. 11:20; Atti 5:37) Quirinio era governatore della Siria durante entrambi i censimenti ed evidentemente ricoprì quella carica due volte. Il riferimento di Luca alla prima registrazione fa risalire la nascita di Gesù al 2 a.E.V. 2:35: In che senso ―una lunga spada‖ avrebbe trafitto l‘anima di Maria? Questa espressione riguarda l‘angoscia che Maria avrebbe provato vedendo che la maggior parte del popolo non accettava Gesù come Messia e il dolore che avrebbe provato per la morte straziante del figlio. — Giov. 19:25. 1:62: Zaccaria diventò muto e sordo? No, perse solo l‘uso della parola. Alcuni gli chiesero ―mediante cenni‖ il nome che voleva dare al figlio, ma non perché Zaccaria fosse sordo. Molto probabilmente egli aveva udito quello che aveva detto sua moglie riguardo al nome da dare al bambino. Forse quelle persone interpellarono Zaccaria su questo punto mediante cenni. Il fatto che Zaccaria dovesse riacquistare solo l‘uso della parola indica che non aveva perso l‘udito. — Luca 1:13, 18-20, 60-64. 1:32, 33; 2:19, 51. Maria custodiva nel cuore gli avvenimenti e le parole che adempivano le profezie. Dal canto nostro, facciamo tesoro di quello che Gesù predisse in merito al ―termine del sistema di cose‖ confrontando le sue parole con ciò che avviene oggi? — Matt. 24:3. 2:37. L‘esempio di Anna ci insegna ad adorare Geova con perseveranza, ‗essendo costanti nella preghiera‘ e ‗non abbandonando le nostre comuni adunanze‘ cristiane. — Rom. 12:12; Ebr. 10:24, 25. 18mar. Lettura della Bibbia: Luca 1-3 N.1: Luca 1:24-45 N. 2: Chi dovrebbe prendere gli emblemi al Pasto Serale del Signore? (rs p. 72 §§ 3–4) N. 3: Con che frequenza si deve celebrare la Commemor azione, e quando? (rs p. 73 §§ 2-3) 2:41-50. Giuseppe mise gli interessi spirituali al primo posto ed ebbe cura del benessere fisico e spirituale della sua famiglia. È un ottimo esempio per i capifamiglia. N.1: Luca 1:24-45 LETTURA DELLA BIBBIA 32 N. 2: Chi dovrebbe prendere gli emblemi al Pasto Serale del Signore? (rs p. 72 §§ 3–4) *** rs p. 72 Commemorazione (Pasto Serale del Signore) *** Chi deve prendere il pane e il vino? Chi li prese quando Gesù istituì il Pasto Serale del Signore poco prima di morire? Undici fedeli seguaci ai quali Gesù disse: “Io faccio un patto con voi, come il Padre mio ha fatto un patto con me, per un regno”. (Luca 22:29) Erano tutti persone che venivano invitate a partecipare con Cristo al suo Regno celeste. (Giov. 14:2, 3) Anche tutti quelli che oggi prendono il pane e il vino dovrebbero essere persone che Cristo introduce in quel ‘patto per un regno’. Quanti sono quelli che partecipano? Gesù disse che solo un “piccolo gregge” avrebbe ricevuto come ricompensa il regno celeste. (Luca 12:32) Il numero completo sarebbe stato di 144.000. (Riv. 14:1-3) Quel gruppo cominciò a essere scelto nel 33 E.V. È quindi ragionevole che oggi i partecipanti siano pochi. N. 3: Con che frequenza si deve celebrare la Commemorazione, e quando? (rs p. 73 §§ 2-3) *** rs p. 73 - p. 74 Commemorazione (Pasto Serale del Signore) *** Con che frequenza si deve celebrare la Commemorazione, e quando? Gesù non disse specificamente ogni quanto si dovesse tenere. Disse semplicemente: “Continuate a far questo in ricordo di me”. (Luca 22:19) Paolo disse: “Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete questo calice, continuate a proclamare la morte del Signore, finché egli arrivi”. (1 Cor. 11:26) “Ogni volta” non significa necessariamente molte volte all’anno; può significare annualmente nel corso di molti anni. Se si vuol commemorare un avvenimento importante, come un anniversario di matrimonio, o se una nazione commemora un importante avvenimento della sua storia, con che frequenza lo si fa? Una volta all’anno nella data anniversaria. Ciò sarebbe anche coerente col fatto che il Pasto Serale del Signore fu istituito il giorno della Pasqua ebraica, celebrazione annuale che gli ebrei divenuti cristiani non erano più tenuti ad osservare. I testimoni di Geova celebrano la Commemorazione il 14 nisan, dopo il tramonto, secondo il calendario ebraico in uso nel I secolo. Il giorno ebraico comincia al tramonto e prosegue fino al tramonto successivo. Perciò Gesù morì lo stesso giorno del calendario ebraico in cui istituì la Commemorazione. Il mese di nisan iniziava al tramonto successivo a quando la luna nuova più vicina all’equinozio di primavera diveniva visibile a Gerusalemme. La data della Commemorazione cade 14 giorni dopo. (Perciò la data della Commemorazione può non coincidere con quella della Pasqua osservata dagli ebrei di oggi. Perché? L’inizio dei mesi del loro calendario vien fatto coincidere con la luna nuova astronomica, non con la luna nuova visibile a Gerusalemme, la quale può vedersi da 18 a 30 ore dopo. Inoltre, oggi la maggior parte degli ebrei celebra la Pasqua il 15 nisan, e non il 14 come fece Gesù secondo quanto prescritto nella Legge mosaica). 33 18mar. Lettura della Bibbia: Luca 1-3 N.1: Luca 1:24-45 N. 2: Chi dovrebbe prendere gli emblemi al Pasto Serale del Signore? (rs p. 72 §§ 3–4) N. 3: Con che frequenza si deve celebrare la Commemorazione, e quando? (rs p. 73 §§ 2-3) 18mar. Lettura della Bibbia: Luca 1-3 TEMPO:_______________________________ N.1: Luca 1:24-45 STUDENTE:_______________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________ TEMPO:__________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ N. 2: Chi dovrebbe prendere gli emblemi al Pasto Serale del Signore? (rs p. 72 §§ 3–4) STUDENTE:_______________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________ TEMPO:__________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ N. 3: Con che frequenza si deve celebrare la Commemorazione, e quando? (rs p. 73 §§ 2-3) STUDENTE:_______________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________ TEMPO:__________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 34 SETTIMANA DEL 25 MARZO 4:4. Non dovremmo lasciar passare un giorno senza prendere in esame argomenti spirituali. 25mar. Lettura della Bibbia: Luca 4-6 6:40. Un insegnante della Parola di Dio deve dare l‘esempio a quelli con cui studia. Deve mettere in pratica le cose che predica. N.1: Luca 4:22-39 *** w96 1/5 p. 10 par. 2 Dio e Cesare *** N. 2: Da dove sono venute le varie razze?(rs p. 276 § 2–p. 277 § 1) 25mar. Lettura della Bibbia: Luca 4-6 Ti darò tutta questa autorità . . . perché mi è stata consegnata”. (Luca 4:6) Satana esercita autorità sui regni del mondo solo col permesso di Dio. *** w00 1/5 p. 12 par. 18 Attenetevi fermamente all’insegnamento divino *** Gesù disse che i malati hanno bisogno del medico, e questa è una professione secolare. (Luca 5:31) Nonostante il carattere relativamente primitivo della medicina dei suoi giorni, Gesù riconobbe che poteva essere utile rivolgersi a un medico qualificato. *** w08 15/5 p. 8 par. 4 Continuate a fare il bene *** . (Luca 6:27, 28) Come quelle persone del I secolo che seguirono i consigli di Gesù, noi ‘facciamo il bene a quelli che ci odiano’ rispondendo alla loro ostilità con la cortesia. ‘Benediciamo quelli che ci maledicono’ parlando loro gentilmente. E ‘preghiamo per quelli che ci perseguitano’, i quali ricorrono alla violenza o ci “insultano” in altri modi. Con tali preghiere chiediamo amorevolmente che i persecutori cambino e agiscano in maniera tale da ottenere l’approvazione di Geova. N. 3: Che prove ci sono della risurrezione di Gesù? (1 Cor.15:3-7) N.1: Luca 4:22-39 LETTURA DELLA BIBBIA 35 N. 2: Da dove sono venute le varie razze?(rs p. 276 § 2–p. 277 § 1) *** rs p. 276 - p. 277 Razze umane *** Da dove sono venute le varie razze? Gen. 5:1, 2; 1:28: “Nel giorno che Dio creò Adamo lo fece a somiglianza di Dio. Li creò maschio e femmina. Dopo ciò li benedisse e diede loro il nome di Uomo *o genere umano+, nel giorno che furono creati”. “Dio li benedisse e Dio disse loro: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra’”. (Perciò tutto il genere umano discende da quella prima coppia umana, Adamo ed Eva). Atti 17:26: “*Dio+ ha fatto da un solo uomo *Adamo+ ogni nazione degli uomini, perché dimorino sull’intera superficie della terra”. (Pertanto, a prescindere da quali razze formino una nazione, sono tutti discendenti di Adamo). Gen. 9:18, 19: “I figli di Noè che uscirono dall’arca erano Sem e Cam e Iafet. . . . Questi tre furono i figli di Noè, e da questi si sparse la popolazione di tutta la terra”. (Dopo che Dio ebbe distrutto il mondo empio mediante il diluvio universale dei giorni di Noè, la nuova popolazione della terra, incluse tutte le razze oggi conosciute, si sviluppò dalla progenie dei tre figli di Noè e delle rispettive mogli). N. 3: Che prove ci sono della risurrezione di Gesù? (1 Cor.15:3-7) (1 Corinti 15:3-7) Poiché vi ho trasmesso, fra le prime cose, ciò che anch’io ho ricevuto, che Cristo morì per i nostri 4 5 peccati secondo le Scritture; e che fu sepolto, sì, che è stato destato il terzo giorno secondo le Scritture; e che 6 apparve a Cefa, quindi ai dodici. Apparve poi a più di cinquecento fratelli in una volta, la maggioranza dei quali 7 rimangono fino al presente, mentre alcuni si sono addormentati [nella morte]. Apparve poi a Giacomo, quindi a tutti gli apostoli; C’erano molti testimoni oculari che potevano confermare che ‘Cristo era morto per i nostri peccati’ e che era stato destato. Uno era Cefa, meglio conosciuto come Pietro. Dopo aver negato di conoscere Gesù la notte in cui questi fu tradito e arrestato, Pietro sarà stato grandemente confortato dall’apparizione di Gesù. Il risuscitato Gesù apparve anche ai “dodici”, agli apostoli come gruppo, e questo di sicuro li aiutò a vincere il timore e a diventare intrepidi testimoni della sua risurrezione. — Giovanni 20:19-23; Atti 2:32 Due dei Vangeli sono tradizionalmente attribuiti a uomini che conobbero Gesù, lo videro morire e asserirono di averlo visto davvero dopo la sua risurrezione. Si tratta dell’apostolo Matteo, ex esattore di tasse, e di Giovanni, il diletto apostolo di Gesù. Anche un altro scrittore biblico, l’apostolo Paolo, asserì di aver visto il Cristo risuscitato. Inoltre Paolo elenca per nome altri che avevano visto Gesù vivo dopo la sua morte, e dice che in un’occasione Gesù era apparso a “più di cinquecento fratelli”. — 1 Corinti 15:3-8. 28 Uno dei testimoni oculari menzionati da Paolo è Giacomo, fratellastro carnale di Gesù, che doveva aver conosciuto Gesù dall’infanzia. Un altro è l’apostolo Pietro; lo storico Luca riferisce che egli diede un’intrepida testimonianza intorno alla risurrezione di Gesù solo poche settimane dopo la sua morte. (Atti 2:23, 24) Due lettere contenute nella Bibbia sono tradizionalmente attribuite a Pietro, e nella prima Pietro mostra che la sua fede nella risurrezione di Gesù costituiva ancora un potente stimolo pur essendo trascorsi diversi anni da quando era avvenuta. Egli scrisse: “Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, poiché secondo la sua grande misericordia ci ha dato una nuova nascita per una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti”. — 1 Pietro 1:3. 29 Pertanto, proprio come Luca poté parlare con persone che asserivano di aver visto Gesù dopo la sua morte e di aver parlato con lui, noi possiamo leggere le parole che alcuni di loro scrissero. E possiamo giudicare da noi stessi se costoro erano stati ingannati, se cercavano di ingannare noi, o se avevano visto davvero il Cristo risuscitato. In realtà non potevano essere stati ingannati in alcun modo. Un certo numero d’essi erano stati intimi amici di Gesù fino alla sua morte. 36 25mar. Lettura della Bibbia: Luca 4-6 N.1: Luca 4:22-39 N. 2: Da dove sono venute le varie razze? (rs p. 276 § 2–p. 277 § 1) N. 3: Che prove ci sono della risurrezione di Gesù? (1 Cor.15:3-7) Lettura della Bibbia: Luca 4-6 TEMPO:________________ N.1: Luca 4:22-39 STUDENTE:__________________________ PUNTO DA SUPERARE:_______________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ N. 2: Da dove sono venute le varie razze? (rs p. 276 § 2–p. 277 § 1) STUDENTE:__________________________ PUNTO DA SUPERARE:_______________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ N. 3: Che prove ci sono della risurrezione di Gesù? (1 Cor.15:3-7) STUDENTE:__________________________ PUNTO DA SUPERARE:_______________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 37 SETTIMANA DEL 1 APRILE Lettura della Bibbia: Luca 7-9 8:15. Per ‗ritenere la parola e portare frutto con perseveranza‘ dobbiamo capire, apprezzare e fare nostra la Parola di Dio. Quando leggiamo la Bibbia e le pubblicazioni basate su di essa, la preghiera e la meditazione sono fondamentali. 9:27, 28: Perché secondo Luca la trasfigurazione avvenne ―otto giorni‖ dopo che Gesù aveva promesso ai discepoli che alcuni di loro ‗non avrebbero gustato affatto la morte‘ finché non l‘avessero visto venire nel Regno, mentre Matteo e Marco dicono che avvenne ―sei giorni dopo‖? (Matt. 17:1; Mar. 9:2) A quanto pare Luca include altri due giorni: il giorno in cui Gesù fece la promessa e il giorno in cui si adempì. *** w03 1/6 pp. 4-5 La generosità che piace a Dio *** In Luca 8:1-3, per esempio, ci è detto che Maria Maddalena, Giovanna, Susanna e altre donne usavano “i loro averi” per servire con discrezione Gesù e gli apostoli. Benché non fossero indigenti, questi uomini avevano abbandonato i loro mezzi di sussistenza per concentrare i propri sforzi esclusivamente sul ministero. (Matteo 4:18-22; Luca 5:27, 28) Aiutandoli a portare a termine l’incarico affidato loro da Dio, in effetti queste donne glorificavano Dio. Ed Egli mostrò di apprezzarlo facendo mettere per iscritto nella Bibbia un resoconto dei loro atti di misericordia e generosità affinché tutte le generazioni future potessero leggerlo. — Proverbi 19:17; Ebrei 6:10. 1° apr. Lettura della Bibbia: Luca 7-9 N.1: Luca 7:18-35 N. 2: Quale nuova nazione nacque alla Pentecoste, e a che scopo? (Gal. 6:16; 1 Piet. 2:9) N. 3: Con chi si sposo Caino?(w10 1/9 p. 25 aggiorna rs p. 277 §§ 2-4) Quando Gesù invitò un altro di quelli che lo ascoltavano a essere suo seguace, quest’uomo rispose che doveva prima “seppellire” suo padre. Probabilmente preferiva rimanere con i suoi e aspettare che suo padre morisse, anziché seguire Gesù e assolvere quella responsabilità quando si fosse reso necessario farlo. — Luca 9:57-62 N.1: Luca 7:18-35 LETTURA DELLA BIBBIA 38 N. 2: Quale nuova nazione nacque alla Pentecoste, e a che scopo? (Gal. 6:16; 1 Piet. 2:9) (Galati 6:16) E tutti quelli che cammineranno ordinatamente secondo questa regola di condotta, su di essi siano pace e misericordia, sì, sull’Israele di Dio. (1 Pietro 2:9) Ma voi siete “una razza eletta, un regal sacerdozio, una nazione santa, un popolo di speciale possesso, affinché dichiariate le eccellenze” di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. *** w10 15/3 p. 24 Un solo gregge, un solo pastore *** La nuova nazione 3 L’apostolo Pietro identificò chiaramente questa nuova nazione scrivendo ai suoi compagni di fede: “Voi siete ‘una razza eletta, un regal sacerdozio, una nazione santa, un popolo di speciale possesso, affinché dichiariate le eccellenze’ di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce”. (1 Piet. 2:9) Come predetto, gli ebrei naturali che accettarono Gesù come Messia furono i primi componenti di questa nuova nazione. (Dan. 9:27a; Matt. 10:6) In seguito ne entrarono a far parte anche molti non israeliti, come indicano le successive parole di Pietro: “Una volta voi non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio”. — 1 Piet. 2:10. 4 A chi si stava rivolgendo Pietro? All’inizio della lettera egli aveva scritto: “*Dio+ ci ha dato una nuova nascita per una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per un’eredità incorruttibile e incontaminata e durevole. Essa è riservata nei cieli per voi”. (1 Piet. 1:3, 4) Perciò questa nuova nazione è composta da cristiani unti che hanno la speranza celeste. Essi sono l’“Israele di Dio”. (Gal. 6:16) In una visione l’apostolo Giovanni vide che questi israeliti spirituali sono 144.000. Essi sono “comprati di fra il genere umano come primizie a Dio e all’Agnello” per servire come “sacerdoti” e ‘regnare con Gesù per i mille anni’. — Riv. 5:10; 7:4; 14:1, 4; 20:6; Giac. 1:18. N. 3: Con chi si sposo Caino?(w10 1/9 p. 25 aggiorna rs p. 277 §§ 2-4) ?(w10 1/9 p. 25 I lettori chiedono . . . Con chi si sposò Caino? ▪ “Se Adamo ed Eva avevano due figli maschi, Caino e Abele, da dove venne fuori la moglie di Caino?” Anche se spesso gli scettici ricorrono a questa domanda trabocchetto, la Bibbia contiene abbastanza particolari che ci permettono di rispondere in modo soddisfacente. I capitoli 3 e 4 di Genesi presentano le seguenti informazioni: (1) Eva fu “la madre di tutti i viventi”; (2) fra la nascita di Caino e il momento in cui offrì il sacrificio poi respinto da Dio trascorse del tempo; (3) dopo essere stato bandito ed essere diventato “vagante e fuggiasco”, Caino temeva che ‘chiunque lo trovasse’ potesse tentare di ucciderlo; (4) Dio pose un segno per proteggere Caino, il che sta a indicare che i suoi fratelli o altri parenti potevano cercare di ucciderlo; (5) “poi” Caino ebbe rapporti sessuali con sua moglie “nel paese di Fuga”. — Genesi 3:20; 4:3, 12, 14-17. Da quanto sopra possiamo concludere che la moglie di Caino era una discendente di Eva, anche se non sappiamo esattamente quando era nata. Genesi 5:4 dice che nei suoi 930 anni di vita Adamo “generò figli e figlie”. Naturalmente la Bibbia non specifica che la moglie di Caino fosse figlia di Eva. In realtà, il fatto che sia menzionata dopo che Caino era stato bandito indica che era passato abbastanza tempo, al punto che poteva anche essere una nipote di Adamo ed Eva. Pertanto un’opera di consultazione si limita a definire la moglie di Caino “una discendente di Adamo”. — The Amplified Old Testament. Adam Clarke, un commentatore biblico del XIX secolo, arrivò a ipotizzare che se Dio stabilì un segno a motivo dei timori di Caino fu perché erano già vissute varie generazioni di discendenti di Adamo, abbastanza da “fondare diversi villaggi”. 39 Nella società moderna alcuni troveranno inconcepibile l’idea che Caino abbia sposato sua sorella, oppure un’altra discendente di Adamo nata successivamente dal matrimonio di uno dei figli o delle figlie di quest’ultimo. Un’idea del genere si scontra con tabù o timori di difetti genetici. Nondimeno, in un’altra opera di consultazione, F. LaGard Smith osserva: “Con tutta probabilità quei primi fratelli e sorelle si sposarono fra loro, malgrado il fatto che nelle generazioni successive questo sarebbe stato considerato fuori luogo”. (The Narrated Bible in Chronological Order) È pure degno di nota che fu solo nel 1513 a.E.V., quando Mosè ricevette le leggi di Dio per la nazione di Israele, che i rapporti sessuali fra parenti stretti vennero espressamente vietati.— Levitico 18:9, 17, 24. Sono passati migliaia d’anni dal tempo dei nostri primogenitori, che una volta erano perfetti. A differenza di quanto accade nel nostro caso, fattori come geni ed ereditarietà potrebbero non avere inciso su di loro. Inoltre recenti studi, come quello pubblicato in un periodico specializzato (Journal of Genetic Counseling), mostrano che nelle unioni fra cugini di primo grado ci sono meno rischi di avere figli con difetti genetici di quanto non si pensi comunemente. È logico che questioni del genere non saranno state motivo di grandi preoccupazioni al tempo di Adamo o anche prima dei giorni di Noè. Possiamo quindi concludere che la moglie di Caino fosse una delle sue parenti. *** rs p. 277 Razze umane *** Con chi si sposò Caino se c’era solo una famiglia? Gen. 3:20: “Adamo mise a sua moglie il nome di Eva, perché doveva divenire la madre di tutti i viventi”. (Perciò tutti gli esseri umani dovevano essere discendenti di Adamo ed Eva). Gen. 5:3, 4: “Adamo viveva per centotrent’anni. Quindi generò un figlio a sua somiglianza, a sua immagine, e gli mise nome Set. E i giorni di Adamo dopo aver generato Set furono ottocento anni. Nel frattempo generò figli e figlie”. (Uno dei figli di Adamo fu Caino, il quale deve aver sposato una delle figlie di Adamo. A quel punto della storia umana, essendo gli uomini ancora in possesso di una notevole vitalità e salute fisica, come indica la durata della loro vita, le probabilità di trasmettere delle tare come conseguenza di un matrimonio fra parenti stretti non erano molte. Dopo circa 2.500 anni di storia umana, comunque, quando le condizioni fisiche dell’umanità si erano notevolmente deteriorate, Geova diede a Israele leggi che vietavano l’incesto). Gen. 4:16, 17: “Caino se ne andò dalla faccia di Geova e prese a dimorare nel paese di Fuga *o Nod+ ad oriente dell’Eden. Caino ebbe poi rapporti con sua moglie *“conobbe la sua moglie”, cioè in senso intimo, VR; “si unì alla moglie”, CEI+ ed essa rimase incinta e partorì Enoc”. (Si noti che Caino non incontrò per la prima volta sua moglie nel paese in cui era fuggito, come se essa appartenesse a un’altra famiglia. Piuttosto, fu lì che ebbe con lei relazioni sessuali e generò un figlio). 40 1° apr. Lettura della Bibbia: Luca 7-9 N.1: Luca 7:18-35 N. 2: Quale nuova nazione nacque alla Pentecoste, e a che scopo? (Gal. 6:16; 1 Piet. 2:9) N. 3: Con chi si sposo Caino?(w10 1/9 p. 25 aggiorna rs p. 277 §§ 2-4) Lettura della Bibbia: Luca 7-9 TEMPO:_______________________________ N.1: Luca 7:18-35 STUDENTE:_____________________________ PUNTO DA SUPERARE:___________________________ TEMPO:_________________________ OSSERVAZIONE:___________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ N. 2: Quale nuova nazione nacque alla Pentecoste, e a che scopo? (Gal. 6:16; 1 Piet. 2:9) STUDENTE:_____________________________ PUNTO DA SUPERARE:___________________________ TEMPO:_________________________ OSSERVAZIONE:___________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ N. 3: Con chi si sposo Caino?(w10 1/9 p. 25 aggiorna rs p. 277 §§ 2-4) STUDENTE:_____________________________ PUNTO DA SUPERARE:___________________________ TEMPO:_________________________ OSSERVAZIONE:___________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 41 SETTIMANA DEL 8 APRILE Lettura della Bibbia: Luca 10-12 11:1-4. Confrontando queste istruzioni con quelle formulate in modo leggermente diverso nella preghiera modello, pronunciata circa un anno e mezzo prima nel Sermone del Monte, si comprende bene che le nostre preghiere non devono essere la semplice ripetizione di determinate parole. — Matt. 6:9-13. 11:5, 13. Benché Geova sia disposto a esaudire le nostre preghiere, dobbiamo pregare con insistenza. — 1 Giov. 5:14. 11:27, 28. La vera felicità deriva dal fare fedelmente la volontà di Dio e non dai legami familiari o dalle ricchezze materiali. 11:41. I nostri doni di misericordia dovrebbero essere motivati da un cuore amorevole e volenteroso. 12:47, 48. Chi ha maggiori responsabilità ma le trascura è più riprensibile di chi non conosce o non comprende pienamente i suoi doveri. 10:18: A cosa si stava riferendo Gesù quando disse ai 70 discepoli: ―Vedevo Satana già caduto dal cielo come un lampo‖? Gesù non stava dicendo che Satana era già stato scacciato dal cielo. Questo accadde poco dopo l‘intronizzazione di Gesù come Re celeste nel 1914. (Riv. 12:1-10) Anche se non possiamo dirlo con certezza, parlando al passato di un evento futuro Gesù a quanto pare stava sottolineando che quell‘evento si sarebbe certamente verificato. 8 apr. Lettura della Bibbia: Luca 10-12 N.1: Luca 12:121 N. 2: Come si spiega lo sviluppo delle varie caratteristiche razziali? (rs p. 277 § 5–p. 279 § 1) N. 3: Perché vediamo Geova come un Padre (Matt. 6:9) N.1: Luca 12:1-21 42 N. 2: Come si spiega lo sviluppo delle varie caratteristiche razziali? (rs p. 277 § 5–p. 279 § 1) *** rs p. 277 - p. 278 Razze umane *** Come si spiega lo sviluppo delle varie caratteristiche razziali? “Tutti gli uomini oggi viventi appartengono a un’unica specie, l’Homo sapiens, e derivano da un ceppo comune. . . . Le differenze biologiche fra gli esseri umani sono dovute a differenze nella costituzione ereditaria e all’influenza dell’ambiente su questo potenziale genetico. Nella maggioranza dei casi, queste differenze sono dovute all’interazione di queste due serie di fattori. . . . Le diversità fra i singoli individui all’interno di una razza o di una popolazione sono spesso maggiori della diversità media fra razze o popolazioni). — Da un convegno internazionale di scienziati indetto a dall’UNESCO, secondo Statement on Race, di Ashley Montagu, New York, 1972, 3 edizione, pp. 149, 150. “Una razza è semplicemente uno dei raggruppamenti genetici parzialmente isolati nei quali si divise la specie umana durante e dopo la sua primitiva espansione geografica. All’incirca si è formata una razza in ciascuna delle cinque maggiori zone continentali della terra. . . . L’uomo in realtà si differenziò geneticamente durante questa fase della storia e noi possiamo misurare e studiare i risultati di questa diversificazione in ciò che oggi rimane delle antiche razze geografiche. Come ci aspetteremmo, la diversità pare sia relativa al grado di isolamento. . . . Quando la formazione delle razze ebbe luogo sui continenti, con l’imbottigliamento di migliaia di popolazioni in isolati raggruppamenti genetici in tutto il mondo, furono stabilite le differenze di frequenza genetica che ora vediamo. . . . Il paradosso che ci si presenta è che ciascun gruppo di uomini appare esteriormente diverso e tuttavia al di sotto di queste differenze c’è una similarità fondamentale”. (Heredity and Human Life, di H. L. Carson, New York, 1963, pp. 151, 154, 162, 163) (Perciò, all’inizio della storia umana, quando un gruppo di persone restava isolato dal resto della popolazione e gli individui si sposavano all’interno del gruppo, fra i discendenti si evidenziavano certe combinazioni genetiche caratteristiche). N. 3: Perché vediamo Geova come un Padre (Matt. 6:9 (Matteo 6:9) “Voi dovete dunque pregare così: “‘Padre nostro *che sei+ nei cieli, sia santificato il tuo nome *** w10 15/2 pp. 3-5 Vedete Geova come un Padre? *** Vedete Geova come un Padre? “SIGNORE, insegnaci a pregare”. A questa richiesta, fatta da uno dei suoi discepoli, Gesù rispose: “Quando pregate, dite: ‘Padre, sia santificato il tuo nome’”. (Luca 11:1, 2) Gesù avrebbe potuto riferirsi a Geova con titoli solenni quali “Onnipotente”, “grande Insegnante”, “Creatore”, “Antico di Giorni” o “Re d’eternità”. (Gen. 49:25; Isa. 30:20; 40:28; Dan. 7:9; 1 Tim. 1:17) Scelse invece l’appellativo “Padre”. Perché? Forse perché desidera che ci accostiamo alla Persona più importante dell’universo nel modo in cui un bimbo si rivolge al suo papà. Alcuni, tuttavia, trovano difficile pensare a Dio come a un Padre. Una cristiana di nome Atsuko ammette: “Per anni, dopo il battesimo, ho fatto fatica ad avvicinarmi a Geova e a rivolgermi a lui come a un Padre”. Facendo luce su uno dei motivi di questa sua difficoltà, racconta: “Non ricordo neanche una volta in cui mio padre mi abbia mostrato affetto”. In questi difficili ultimi giorni l’“affezione naturale”, l’affetto che un figlio si aspetta di ricevere dal padre, è molto rara. (2 Tim. 3:1, 3) Per questo molti provano sentimenti simili a quelli di Atsuko. Non dobbiamo però perderci d’animo: abbiamo buone ragioni per vedere Geova come un Padre amorevole. Geova, Colui che provvede amorevolmente alle nostre necessità Se vogliamo vedere Geova come un Padre, abbiamo bisogno di conoscerlo bene. “Nessuno conosce pienamente il Figlio eccetto il Padre”, disse Gesù, “né alcuno conosce pienamente il Padre eccetto il Figlio e colui al quale il Figlio lo 43 voglia rivelare”. (Matt. 11:27) Un modo eccellente per sapere che tipo di Padre è Geova è quello di riflettere su ciò che Gesù ci ha rivelato su di lui. E cosa ci ha fatto conoscere Gesù in merito al Padre? Riconoscendo Geova come la Fonte della sua vita, Gesù disse: “Io vivo a motivo del Padre”. (Giov. 6:57) Anche noi dobbiamo la vita al Padre. (Sal. 36:9; Atti 17:28) Cosa ha spinto Geova a dare la vita ad altri? Non è stato forse l’amore? Avendo ricevuto questo dono, dovremmo a nostra volta amare il nostro Padre celeste. Dio ha dato la più grande dimostrazione del suo amore per il genere umano provvedendo il sacrificio di riscatto di Gesù. Questo gesto d’amore permette a esseri umani peccatori di stringere un’intima relazione con Geova tramite il suo diletto Figlio. (Rom. 5:12; 1 Giov. 4:9, 10) Oltre a ciò, dato che il nostro Padre celeste è Colui che mantiene le sue promesse, possiamo essere certi che tutti quelli che lo amano e gli ubbidiscono avranno alla fine “la gloriosa libertà dei figli di Dio”. — Rom. 8:21. Il nostro Padre celeste, inoltre, “fa sorgere il suo sole” su di noi ogni giorno. (Matt. 5:45) Nessuno di noi penserebbe di dover pregare perché sorga il sole. Eppure, quanto abbiamo bisogno della sua luce e quanto ci fa piacere il suo tepore! Nessuno, poi, è in grado di provvedere alle nostre necessità materiali come fa il nostro Padre, che ne è consapevole prima ancora che gliele facciamo presenti. Non dovremmo quindi prenderci il tempo di osservare e riflettere con gratitudine sulla maniera in cui il nostro Padre celeste si prende cura della sua creazione? — Matt. 6:8, 26. Il Padre, Colui che ci protegge e ha cura di noi La profezia di Isaia assicurava ai servitori di Dio dell’antichità: “Come un pastore *Geova+ pascerà il suo proprio branco. Col suo braccio radunerà gli agnelli; e li porterà nel suo seno. Quelle che allattano le condurrà con cura”. (Isa. 40:11) Avvalorando questo concetto, la preghiera che Gesù pronunciò l’ultima sera della sua vita terrena dimostra che Geova è davvero Colui che protegge chi lo serve e ne ha cura. Riguardo ai suoi discepoli, Gesù pregò: “Essi sono nel mondo e io vengo a te. Padre santo, vigila su di loro a motivo del tuo nome”. (Giov. 17:11, 14) Geova ha vigilato sui discepoli di Gesù e li ha protetti. Un modo in cui oggi Dio ci protegge dalle macchinazioni di Satana è quello di provvedere cibo spirituale a suo tempo tramite “lo schiavo fedele e discreto”. (Matt. 24:45) Nutrirci di tale cibo rafforzante è essenziale se vogliamo indossare la “completa armatura di Dio”. Consideriamo, ad esempio, “il grande scudo della fede” col quale possiamo “spegnere tutti i dardi infuocati del malvagio”. (Efes. 6:11, 16) La fede che esercitiamo ci protegge da danni spirituali e dimostra che riconosciamo la potenza protettiva del Padre. Possiamo comprendere meglio la tenerezza del nostro Padre celeste considerando attentamente la condotta di suo Figlio quando era sulla terra. Si noti il racconto riportato in Marco 10:13-16. In quell’occasione Gesù disse ai discepoli: “Lasciate che i bambini vengano a me”. Quando questi si raccolsero intorno a lui, Gesù li abbracciò teneramente e li benedisse. Immaginiamo i loro visi raggianti! E poiché Gesù disse: “Chi ha visto me ha visto anche il Padre”, capiamo che il vero Dio desidera che ci avviciniamo a lui. — Giov. 14:9. Geova Dio è l’inesauribile Fonte dell’amore. Egli è in grado di provvedere per noi e di proteggerci come nessun altro, e desidera che ci avviciniamo a lui. (Giac. 4:8) Quindi Geova è in assoluto il miglior Padre che si possa immaginare! L’abbondante benedizione di Geova Quando riponiamo la nostra fiducia in Geova, il nostro amorevole e affettuoso Padre celeste, ne traiamo notevoli benefìci. (Prov. 3:5, 6) Confidare completamente nel Padre fu di grande aiuto per Gesù. “Non sono solo”, disse ai suoi discepoli, “ma il Padre che mi ha mandato è con me”. (Giov. 8:16) Gesù fu sempre sicuro del sostegno di Geova. In occasione del suo battesimo, ad esempio, fu rassicurato amorevolmente dal Padre con queste parole: “Questo è mio Figlio, il diletto, che io ho approvato”. (Matt. 3:15-17) E qualche istante prima di morire Gesù gridò: “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”. (Luca 23:46) La fiducia che aveva nel Padre suo era più ferma che mai. 44 Può essere lo stesso per noi. Se Geova è al nostro fianco, di cosa dovremmo aver paura? (Sal. 118:6) Quando aveva un problema, Atsuko, menzionata all’inizio dell’articolo, era abituata a confidare nelle proprie forze. Ma poi cominciò a studiare la vita e il ministero di Gesù, concentrandosi in special modo sull’intima relazione che egli aveva col suo Padre celeste. Quale fu il risultato? Atsuko dice: “Ho imparato cosa significa avere un Padre e confidare in lui”. E aggiunge: “Ho provato vera pace e felicità. Davvero non abbiamo nessun motivo di preoccuparci”. In quale altro modo vedere Geova come un Padre ci reca beneficio? I bambini di solito amano i loro genitori e vogliono far loro piacere. Spinto dall’amore, il Figlio di Dio ‘fece sempre le cose che piacevano al Padre’. (Giov. 8:29) Similmente, l’amore per il nostro Padre celeste può spingerci ad agire con saggezza e a ‘lodarlo pubblicamente’. — Matt. 11:25; Giov. 5:19. Il Padre ‘afferra la nostra destra’ Il nostro Padre celeste ha inoltre provveduto un “soccorritore”, il suo spirito santo. “Vi guiderà in tutta la verità”, disse Gesù. (Giov. 14:15-17; 16:12, 13) Lo spirito santo di Dio può permetterci di conoscere meglio il Padre. Può aiutarci a rovesciare “cose fortemente trincerate”, cioè preconcetti, idee errate e vedute distorte, ‘conducendo prigioniero ogni pensiero per renderlo ubbidiente al Cristo’. (2 Cor. 10:4, 5) Pertanto preghiamo Geova di darci il promesso “soccorritore”, fiduciosi che “il Padre che è in cielo darà spirito santo a quelli che glielo chiedono”. (Luca 11:13) È inoltre appropriato pregare che lo spirito santo ci aiuti ad avvicinarci a Geova sempre di più. Un bambino si sente protetto, sicuro e tranquillo quando cammina dando la mano al padre. Se davvero vedete Geova come un Padre, potete avere fiducia in queste confortanti parole: “Io, Geova tuo Dio, afferro la tua destra, Colui che ti dice: ‘Non aver timore. Io stesso di sicuro ti aiuterò’”. (Isa. 41:13) Potete avere il meraviglioso privilegio di “camminare” con Dio per sempre. (Mic. 6:8) Continuate a fare la sua volontà e proverete l’amore, la gioia e il senso di sicurezza che derivano dal vedere Geova come un Padre. 45 Sorvegliante della scuola 8 apr. Lettura della Bibbia: Luca 10-12 N.1: Luca 12:1-21 N. 2: Come si spiega lo sviluppo delle varie caratteristiche razziali? (rs p. 277 § 5–p. 279 § 1) N. 3: Perché vediamo Geova come un Padre (Matt. 6:9) Lettura della Bibbia: Luca 10-12 Tempo:___________________ N.1: Luca 12:1-21 Studente:_____________________________ Punto da superare:_____________________________ Tempo:__________________________ Osservazioni:____________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ N. 2: Come si spiega lo sviluppo delle varie caratteristiche razziali? (rs p. 277 § 5–p. 279 § 1) Studente:_____________________________ Punto da superare:_____________________________ Tempo:__________________________ Osservazioni:____________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ N. 3: Perché vediamo Geova come un Padre (Matt. 6:9) Studente:_____________________________ Punto da superare:_____________________________ Tempo:__________________________ Osservazioni:____________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 46 SETTIMANA DEL 15 APRILE 15 apr. Lettura della Bibbia: Luca 13-17 14:28, 29. Facciamo bene a non vivere al di sopra dei nostri mezzi. 17:34-37: Chi sono ―le aquile‖, e cos‘è ―il corpo‖ presso cui si radunano? Quelli che vengono ‗presi‘, cioè liberati, sono paragonati ad aquile dalla vista acuta. ―Il corpo‖ presso cui si radunano è il vero Cristo durante la sua presenza invisibile e il cibo spirituale che Geova provvede loro. — Matt. 24:28. 14:26: In che senso i seguaci di Gesù devono ‗odiare‘ i propri familiari? Nella Bibbia ―odiare‖ può significare amare una persona o una cosa meno di un‘altra. (Gen. 29:30, 31) I cristiani devono ‗odiare‘ i propri familiari nel senso di amarli meno di quanto amano Gesù. — Matt. 10:37. 12:47, 48. Chi ha maggiori responsabilità ma le trascura è più riprensibile di chi non conosce o non comprende pienamente i suoi doveri. “Sforzatevi con vigore per entrare dalla porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrare ma non potranno”. — Luca 13:23, 24. Gesù eluse forse la domanda? No, l’uomo non aveva chiesto quanta fatica costasse essere salvati; aveva chiesto se i salvati erano pochi. Perciò Gesù indicò semplicemente che quelli disposti a sforzarsi con vigore per ricevere quella meravigliosa benedizione sarebbero stati meno di quanti ci si sarebbe potuto aspettare. 15 apr. Lettura della Bibbia: Luca 13-17 N.1: Luca 16:16-31 N. 2: Il fatto che siamo imperfetti ci rende forse senza valore agli occhi di Dio? (Sal.103:8, 9,14; Gal. 6:9) N. 3: Tutti gli uomini sono figli di Dio? (rs p. 279 § 2–p. 280 § 1) N.1: Luca 16:16-31 47 N. 2: Il fatto che siamo imperfetti ci rende forse senza valore agli occhi di Dio? (Sal.103:8, 9,14; Gal. 6:9) (Salmo 103:8, 9) Geova è misericordioso e clemente, Lento all’ira e abbondante in amorevole benignità. continuerà a trovar da ridire per ogni tempo, Né proverà risentimento a tempo indefinito. 9 Non (Salmo 103:14) Poiché egli stesso conosce bene come siamo formati, Ricordando che siamo polvere. (Galati 6:9) Non smettiamo dunque di fare ciò che è eccellente, poiché a suo tempo mieteremo se non ci stanchiamo. *** w11 1/8 p. 13 Egli ricorda che “siamo polvere” *** Dopo queste tre similitudini, Davide spiega cosa spinge Geova a mostrare misericordia agli esseri umani imperfetti: “Egli stesso conosce bene come siamo formati, ricordando che siamo polvere”. (Versetto 14) Geova sa che siamo fatti di polvere, che siamo creature fragili e limitate. Tenendo conto della nostra natura peccaminosa, è “pronto a perdonare”, ma solo se manifestiamo sincero pentimento. — Salmo 86:5. *** w97 1/12 pp. 10-11 par. 4 Geova, un Dio “pronto a perdonare” *** Perché Geova è disposto a mostrare misericordia? Il versetto successivo risponde: “Poiché egli stesso conosce bene come siamo formati, ricordando che siamo polvere”. (Salmo 103:12-14) Sì, Geova non dimentica che siamo creature fatte di polvere, con difetti o debolezze dovute all’imperfezione. L’espressione ‘conosce come siamo formati’ ci rammenta che la Bibbia paragona Geova a un vasaio e noi ai vasi che egli modella. (Geremia 18:2-6) Il vasaio maneggia i suoi vasi d’argilla con forza ma nello stesso tempo con delicatezza, tenendo sempre presente di che cosa sono fatti. Anche Geova, il grande Vasaio, quando tratta con noi tiene conto della fragilità della nostra natura peccaminosa. — Confronta 2 Corinti 4:7. N. 3: Tutti gli uomini sono figli di Dio? (rs p. 279 § 2–p. 280 § 1) *** rs p. 279 - p. 280 Razze umane *** Essere figli di Dio non è qualcosa cui noi esseri umani imperfetti abbiamo diritto per nascita. Ma siamo tutti progenie di Adamo, che quando fu creato nella perfezione era “figlio di Dio”. — Luca 3:38. Atti 10:34, 35: “Dio non è parziale, ma in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto”. Giov. 3:16: “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. (Per poter raggiungere il tipo di relazione con Dio che Adamo perse, ognuno di noi deve esercitare vera fede nel Figlio di Dio. Questa opportunità è offerta a persone di ogni razza). 1 Giov. 3:10: “I figli di Dio e i figli del Diavolo sono manifesti da questo fatto: Chiunque non pratica la giustizia non ha origine da Dio, né ha origine da Dio colui che non ama il suo fratello”. (Perciò Dio non considera tutti gli uomini suoi figli. Da un punto di vista spirituale, coloro che deliberatamente praticano ciò che Dio condanna hanno per padre il Diavolo. Vedi Giovanni 8:44. I veri cristiani, invece, rispecchiano sante qualità. Fra loro Dio ha scelto un gruppo limitato perché regni con Cristo in cielo. Questi sono chiamati da Dio suoi “figli”. Per ulteriori particolari vedi la voce “Nati di nuovo”). Rom. 8:19-21: “L’ansiosa aspettazione della creazione attende la rivelazione dei figli di Dio . . . La creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. (L’umanità avrà sollievo quando i “figli di Dio”, dopo aver ricevuto la vita celeste, saranno ‘rivelati’, nel senso che sarà evidente l’azione positiva da essi intrapresa in favore del genere umano sotto la guida di Cristo. Quando i fedeli sulla terra *chiamati “la creazione” in questa scrittura+ avranno conseguito la perfezione umana e avranno dimostrato incrollabile lealtà a Geova quale Sovrano universale, anch’essi avranno l’eccellente relazione di figli di Dio. Ne usufruiranno persone di tutte le razze). 48 15 apr. Lettura della Bibbia: Luca 13-17 N.1: Luca 16:16-31 N. 2: Il fatto che siamo imperfetti ci rende forse senza valore agli occhi di Dio? (Sal.103:8, 9,14; Gal. 6:9) N. 3: Tutti gli uomini sono figli di Dio? (rs p. 279 § 2–p. 280 § 1) Lettura della Bibbia: Luca 13-17 TEMPO:_____________________ N.1: Luca 16:16-31 STUDENTE:______________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________ TEMPO:___________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ N. 2: Il fatto che siamo imperfetti ci rende forse senza valore agli occhi di Dio? (Sal.103:8, 9,14; Gal. 6:9) STUDENTE:______________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________ TEMPO:___________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ N. 3: Tutti gli uomini sono figli di Dio? (rs p. 279 § 2–p. 280 § 1) STUDENTE:______________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________ TEMPO:___________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 49 SETTIMANA DEL 22 APRILE 22 apr. Lettura della Bibbia: Luca 18-21 *** w87 15/7 p. 10 parr. 1-2 Quanto sono significative le vostre preghiere? *** — Luca 18:9-13. 2 Commentando queste due preghiere, Gesù disse: “Io vi dico: Quest’uomo *l’esattore di tasse+ scese a casa sua più giustificato di quell’altro *il fariseo+; perché chiunque si esalta sarà umiliato, ma chi si umilia sarà esaltato”. (Luca 18:14) Gesù dimostrò in modo chiaro che di per sé il fatto di pregare il nostro Padre celeste non è sufficiente. È pure importante il modo in cui preghiamo, il nostro atteggiamento mentale. *** w86 1/3 p. 28 par. 11 Siete efficaci nel ragionare facendo uso delle Scritture? *** Luca capitolo 20, versetti 27-40 Gesù capì che il vero problema dei sadducei era che non credevano nella risurrezione. Perciò si concentrò particolarmente su questo punto. Il suo argomento era tratto dagli scritti di Mosè, da Esodo 3:6, in cui i sadducei dicevano di credere. (1) Dovete avere una buona conoscenza delle Scritture(2) Dovete prendervi il tempo di meditare, esplorando mentalmente le verità da vari punti di vista ed edificando il vostro apprezzamento per esse. (3) Mentre studiate, non accontentatevi delle spiegazioni sulle scritture, ma cercate anche le ragioni scritturali di tali spiegazioni. Prendetene nota accanto ai versetti che intendete esaminare. (4) Pensate a come spieghereste certe scritture a vari tipi di persone. (5) Riflettete su come si potrebbero illustrare certi punti. 22 apr. Lettura della Bibbia: Luca 18-21 N.1: Luca 18:18-34 N. 2: Persone di tutte le razze saranno mai unite come fratelli e sorelle? (rs p. 280 § 2–p. 281 § 1) N. 3: Cos’e la mansuetudin e, come cercarla, e perché e di vitale importanza? (Sof. 2:2, 3) *** w94 1/12 p. 15 par. 10 “Fatevi degli amici per mezzo delle ricchezze ingiuste” *** Alcuni presenti menzionarono che il tempio era adorno di pietre preziose. Gesù rispose: “In quanto a queste cose che vedete, verranno i giorni in cui non sarà lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata”. (Luca 21:5, 6) La piccola contribuzione di quella vedova era stata inutile? No di certo. La donna aveva dato il suo sostegno alla disposizione di Geova allora vigente. N.1: Luca 18:18-34 LETTURA DELLA BIBBIA 50 N. 2: Persone di tutte le razze saranno mai unite come fratelli e sorelle? (rs p. 280 § 2–p. 281 § 1) *** rs p. 280 - p. 281 Razze umane *** Persone di tutte le razze saranno mai unite come fratelli e sorelle? A quelli che sarebbero stati suoi veri discepoli, Gesù disse: “Voi siete tutti fratelli”. (Matt. 23:8) In seguito aggiunse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. — Giov. 13:35. Nonostante l’imperfezione umana, questo sentimento di unità era una realtà fra i primi cristiani. L’apostolo Paolo scrisse: “Non c’è né giudeo né greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina; poiché siete tutti una persona unitamente a Cristo Gesù”. — Gal. 3:28. Uno spirito di fratellanza cristiana, non turbato da discriminazioni razziali, è una realtà fra i testimoni di Geova del XX secolo. Uno scrittore cattolico ha detto: “Credo che una delle più attraenti caratteristiche di questo culto *l’organizzazione dei Testimoni di Geova+ sia la sua tradizionale norma di uguaglianza razziale”. (William Whalen in U.S. Catholic) Dopo aver fatto un approfondito studio dei testimoni di Geova in Africa, Bryan Wilson, sociologo dell’università di Oxford, ha dichiarato: “I Testimoni hanno forse più successo di qualsiasi altro gruppo nell’eliminare con rapidità la discriminazione razziale fra i loro adepti”. Parlando di un raduno internazionale di Testimoni provenienti da 123 paesi, The New York Times Magazine disse: “I newyorkesi sono rimasti colpiti non solo dal gran numero di Testimoni, ma anche dalla loro diversità (includono persone di ogni ceto sociale), dall’assenza di sentimenti di superiorità razziale (molti Testimoni sono negri) e dal loro comportamento tranquillo e ordinato”. Presto il Regno di Dio distruggerà l’attuale sistema di cose empio, inclusi tutti coloro che non amano sinceramente Geova Dio e il prossimo. (Dan. 2:44; Luca 10:25-28) La Parola di Dio promette che i superstiti saranno persone “di ogni nazione e tribù e popolo e lingua”. (Riv. 7:9) Unite dall’adorazione del vero Dio, dalla fede in Gesù Cristo e dall’amore reciproco formeranno realmente un’unita famiglia umana. N. 3: Cos’e la mansuetudine, come cercarla, e perché e di vitale importanza? (Sof. 2:2, 3) (Sofonia 2:2, 3) Prima che [lo] statuto partorisca [alcuna cosa], [prima che il] giorno sia passato proprio come la pula, 3 prima che venga su di voi l’ardente ira di Geova, prima che venga su di voi il giorno dell’ira di Geova, cercate Geova, voi tutti mansueti della terra, che avete praticato la Sua propria decisione giudiziaria. Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete essere nascosti nel giorno dell’ira di Geova. *** w10 15/3 p. 5 Manteniamo il favore di Dio nonostante i cambiamenti *** Essere mansueti significa avere un temperamento mite. La mansuetudine permette di sopportare i torti con pazienza e senza irritazione, risentimento o desiderio di vendetta. È una qualità difficile da acquistare, tant’è che sono proprio i “mansueti della terra” ad essere invitati a ‘cercare la mansuetudine’. (Sof. 2:3) Questa qualità è legata all’umiltà e alla modestia, ma non solo, perché include anche altre qualità, come benignità e mitezza. Chi è mansueto può crescere in senso spirituale perché è disposto ad imparare e si lascia plasmare. La mansuetudine è la qualità di chi ha un temperamento mite, scevro di arroganza o vanità. Ha stretta relazione con altre virtù, come l’umiltà e la mitezza. Stando così le cose, i mansueti sono persone ammaestrabili e disposte ad accettare la disciplina dalla mano di Dio, anche se al momento può sembrare dolorosa. — Salmo 25:9; Ebrei 12:4-11. *** it-2 p. 207 Mansuetudine *** Benefìci della mansuetudine. L’invito formulato dal profeta Sofonia è tuttora esteso ai mansueti della terra: “Cercate Geova, voi tutti mansueti della terra, che avete praticato la Sua propria decisione giudiziaria. Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine *o, l’umiltà+. Probabilmente potrete essere nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. (Sof 2:3, nt.) Sono poi riservate loro altre meravigliose promesse di vita e pace; infatti “i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. (Sl 37:11) Sia in senso spirituale che in senso letterale “i mansueti mangeranno e saranno saziati”. — Sl 22:26. 51 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 22 apr. Lettura della Bibbia: Luca 18-21 N.1: Luca 18:18-34 N. 2: Persone di tutte le razze saranno mai unite come fratelli e sorelle? (rs p. 280 § 2–p. 281 § 1) N. 3: Cos’e la mansuetudine, come cercarla, e perché e di vitale importanza? (Sof. 2:2, 3) Lettura della Bibbia: Luca 18-21 TEMPO:_______________________ N.1: Luca 18:18-34 STUDENTE:_______________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________ TEMPO:_________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ N. 2: Persone di tutte le razze saranno mai unite come fratelli e sorelle? (rs p. 280 § 2–p. 281 § 1) STUDENTE:_______________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________ TEMPO:_________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ N. 3: Cos’e la mansuetudine, come cercarla, e perché e di vitale importanza? (Sof. 2:2, 3) STUDENTE:_______________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________ TEMPO:_________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 52 SETTIMANA DEL 29 APRILE 29 apr. Lettura della Bibbia: Luca 22-24 22:36-38. Gesù non stava dicendo ai discepoli di portare un‘arma per proteggersi o difendersi. Piuttosto, il fatto che la notte del suo tradimento i discepoli portassero delle spade gli permise di insegnare loro una lezione importante: ―Tutti quelli che prendono la spada periranno di spada‖. — Matt. 26:52 29 apr. Lettura della Bibbia: Luca 22-24 22:44: Perché l‘agonia di Gesù fu così intensa? Per vari motivi. Gesù era preoccupato per l‘effetto che avrebbe avuto su Geova Dio e sul Suo nome il fatto che morisse come un criminale. Sapeva inoltre che la sua vita eterna e il futuro dell‘intera razza umana dipendevano dalla sua fedeltà. Ripasso della 23:44: Le tre ore di oscurità furono causate da un‘eclissi solare? No. Le eclissi solari si verificano solo nel periodo della luna nuova, non quando la luna è piena, come al tempo della Pasqua. Le tenebre che scesero il giorno della morte di Gesù furono un miracolo compiuto da Dio. Teocratico Scuola di Ministero *** w04 15/4 p. 16 parr. 17-18 Il popolo di Dio deve amare la benignità *** Luca 22:24-27. 18 I governanti umani cercano di imporsi ‘signoreggiando’ sulla popolazione e attribuendosi titoli altisonanti come se questi li rendessero migliori dei loro sudditi. Ma Gesù disse che la vera grandezza deriva dal servire gli altri, sforzandosi di farlo con diligenza e perseveranza. Tutti coloro che regneranno con Cristo in cielo o che serviranno quali suoi rappresentanti terreni devono sforzarsi di seguire il suo esempio di umiltà e benignità. 53 SETTIMANA DEL 6 MAGGIO 6 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 1-4 2:4. Gesù stava indicando a Maria che, essendo l‘unto battezzato Figlio di Dio, doveva seguire le istruzioni del suo Padre celeste. Benché fosse solo all‘inizio del suo ministero, Gesù era pienamente consapevole dell‘―ora‖, o tempo, in cui doveva assolvere il suo incarico, che includeva la sua morte di sacrificio. Nemmeno a un parente stretto come Maria sarebbe stato permesso di interferire mentre Gesù compiva la volontà di Dio. Dobbiamo servire Geova Dio con la stessa determinazione. 3:1-9. Dall‘esempio di Nicodemo, ―un governante dei giudei‖, impariamo due cose. Primo, Nicodemo si mostrò umile, perspicace e consapevole del proprio bisogno spirituale, riconoscendo nel semplice figlio di un falegname l‘insegnante mandato da Dio. Anche oggi i veri cristiani devono mostrare umiltà. Secondo, Nicodemo si trattenne dal diventare un discepolo mentre Gesù era sulla terra, forse perché aveva timore dell‘uomo, teneva alla sua posizione nel Sinedrio o amava le ricchezze. Questo dovrebbe insegnarci una lezione importante: non dobbiamo permettere che tali tendenze ci trattengano dal ‗prendere il nostro palo di tortura e seguire Gesù di continuo‘. — Luca 9:23. 4:23, 24. Per essere accettata da Dio, la nostra adorazione deve essere in armonia con la verità rivelata nelle pagine della Bibbia, nonché guidata dallo spirito santo. 1:35, 40: Chi era il discepolo che, insieme ad Andrea, stava con Giovanni il Battezzatore? L‘evangelista nel suo Vangelo non menziona mai se stesso per nome, mentre quando parla di ―Giovanni‖ si riferisce sempre a Giovanni il Battezzatore. Quindi il discepolo di cui non compare il nome è evidentemente Giovanni, lo scrittore stesso. 6 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 1-4 N.1: Giovanni 3:22-36 N. 2: Cosa significa “camminare secondo lo spirito”? (Gal. 5:16) N. 3: Perché la morte di Gesù Cristo fu diversa da quella di altri martiri? (rs p. 305 §§ 1-4) N.1: Giovanni 3:22-36 54 N. 2: Cosa significa “camminare secondo lo spirito”? (Gal. 5:16) (Galati 5:16) Ma io dico: Continuate a camminare secondo lo spirito e non seguirete nessun desiderio carnale. *** w10 15/3 pp. 15-16 Camminiamo secondo lo spirito e teniamo fede alla nostra dedicazione *** Cosa significa “camminare secondo lo spirito”? 4 “Camminare secondo lo spirito” comporta che accettiamo l’operato dello spirito santo su di noi, che permettiamo cioè allo spirito santo di influire su di noi. In altre parole significa che ci facciamo guidare dallo spirito santo nelle attività quotidiane. Galati capitolo 5 evidenzia il contrasto fra il trovarsi sotto l’influenza dello spirito santo e il lasciarsi influenzare dalla carne. — Leggi Galati 5:17, 18. 5 Se ci facciamo guidare dallo spirito santo ci sforzeremo di astenerci dalle opere della carne, tra cui “fornicazione, impurità, condotta dissoluta, idolatria, pratica di spiritismo, inimicizie, contesa, gelosia, accessi d’ira, contenzioni, divisioni, sette, invidie, ubriachezze, gozzoviglie”. (Gal. 5:19-21) In senso metaforico ‘metteremo a morte le pratiche del corpo mediante lo spirito’. (Rom. 8:5, 13) Questo ci aiuterà a concentrarci sulle cose dello spirito e a cooperare con la sua guida invece di lasciarci dominare dai desideri carnali. 6 Quando lo spirito santo opera su di noi manifestiamo sante qualità, “il frutto dello spirito”. (Gal. 5:22, 23) È chiaro, però, che è anche richiesto uno sforzo da parte nostra. Facciamo l’esempio di un agricoltore che coltiva un terreno. Naturalmente sole e acqua sono indispensabili: senza di essi l’agricoltore non può aspettarsi di raccogliere nulla. Potremmo paragonare lo spirito santo al sole: ne abbiamo bisogno per manifestare il frutto dello spirito. Ma potrebbe mai esserci un raccolto senza il duro lavoro dell’agricoltore? (Prov. 10:4) Il modo in cui coltiviamo il terreno del nostro cuore determina dunque la qualità e la quantità del frutto dello spirito santo che produciamo. Perciò chiediamoci: ‘Sto operando in armonia con lo spirito santo in modo da permettergli di produrre il suo frutto?’ 7 Per ottenere un buon raccolto l’agricoltore deve anche innaffiare le coltivazioni. Per produrre il frutto dello spirito abbiamo bisogno delle acque della verità che si trovano nella Bibbia e che oggi sono disponibili attraverso la congregazione cristiana. (Isa. 55:1) Probabilmente siete abituati a spiegare alle persone che le Sacre Scritture sono il prodotto dello spirito santo. (2 Tim. 3:16) Inoltre la classe dello schiavo fedele e discreto provvede l’indispensabile intendimento delle pure acque della verità biblica. (Matt. 24:45-47) Tutto ciò ha una logica conseguenza: se vogliamo farci guidare dallo spirito santo dobbiamo leggere la Parola di Dio e meditare su di essa. Facendo questo imitiamo l’eccellente esempio dei profeti che fecero “una diligente investigazione e un’attenta ricerca” in base alle informazioni che avevano. Fatto degno di nota, perfino gli angeli hanno mostrato un profondo interesse per le verità spirituali riguardanti il Seme promesso e l’unta congregazione cristiana. — Leggi 1 Pietro 1:10-12. N. 3: Perché la morte di Gesù Cristo fu diversa da quella di altri martiri? (rs p. 305 §§ 1-4) Perché la morte di Gesù Cristo fu diversa da quella di altri martiri? Gesù era un uomo perfetto. Nacque senza alcuna macchia di peccato e mantenne quella perfezione per tutta la vita. “Non commise peccato”. Fu “incontaminato, separato dai peccatori”. — 1 Piet. 2:22; Ebr. 7:26. Era l’unigenito Figlio di Dio. Dio stesso lo confermò udibilmente dai cieli. (Matt. 3:17; 17:5) Questo Figlio era vissuto precedentemente in cielo; mediante lui Dio aveva portato all’esistenza tutte le altre creature e creazioni dell’intero universo. Per adempiere la propria volontà, Dio aveva miracolosamente trasferito la vita di questo Figlio nel seno di una vergine affinché potesse nascere come uomo. Per sottolineare che era diventato vero uomo, Gesù parlava di sé come del Figlio dell’uomo. — Col. 1:15-20; Giov. 1:14; Luca 5:24. Non era impotente davanti ai suoi carnefici: Egli disse: “Cedo la mia anima . . . Nessuno me l’ha tolta, ma la cedo di mia propria iniziativa”. (Giov. 10:17, 18) Rifiutò di appellarsi alle forze angeliche perché intervenissero in suo aiuto. (Matt. 26:53, 54) Sebbene fosse permesso a uomini malvagi di attuare le loro macchinazioni per farlo mettere a morte, la sua fu in realtà una morte di sacrificio.Il suo sangue è in grado di liberare altri. “Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti”. (Mar. 10:45) Perciò la sua morte fu molto più che un semplice martirio per aver egli rifiutato di ritrattare le proprie convinzioni. 55 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 6 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 1-4 N.1: Giovanni 3:22-36 N. 2: Cosa significa “camminare secondo lo spirito”? (Gal. 5:16) N. 3: Perché la morte di Gesù Cristo fu diversa da quella di altri martiri? (rs p. 305 §§ 1-4) Lettura della Bibbia: Giovanni 1-4 TEMPO:______________________ N.1: Giovanni 3:22-36 STUDENTE:____________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________ TEMPO:_____________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ N. 2: Cosa significa “camminare secondo lo spirito”? (Gal. 5:16) STUDENTE:____________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________ TEMPO:_____________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ N. 3: Perché la morte di Gesù Cristo fu diversa da quella di altri martiri? (rs p. 305 §§ 1-4) STUDENTE:____________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________ TEMPO:_____________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 56 SETTIMANA DEL 13 MAGGIO 13 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 5-7 6:27. Operare per ―il cibo che rimane per la vita eterna‖ significa impegnarsi per soddisfare il proprio bisogno spirituale. Quando lo facciamo siamo felici. — Matt. 5:3. 6:44. Geova in persona si prende cura di noi. Ci fa avvicinare a suo Figlio arrivando a ciascuno di noi grazie all‘opera di predicazione e aiutandoci mediante lo spirito santo ad afferrare e applicare le verità spirituali. 5:24, 25: Chi sono quelli che ‗passano dalla morte alla vita‘? Gesù parla di coloro che un tempo erano spiritualmente morti ma che, udendo le sue parole, ripongono fede in lui e abbandonano una condotta peccaminosa. ‗Passano dalla morte alla vita‘ nel senso che la loro condanna a morte viene revocata e, dal momento che ripongono fede in Dio, viene offerta loro la speranza della vita eterna. — 1 Piet. 4:3-6. 5:26; 6:53: Cosa significa ―avere in sé la vita‖? Nel caso di Gesù Cristo significa aver ricevuto da Dio due doni particolari: la capacità di far avere agli esseri umani una condizione approvata agli occhi di Geova e il potere di impartire la vita risuscitando i morti. Per i seguaci di Gesù ―avere in sé la vita‖ significa conseguire la vita nel senso più pieno. I cristiani unti la conseguono quando vengono risuscitati alla vita celeste. I fedeli che hanno la speranza terrena assaporeranno questa pienezza di vita solo dopo aver superato la prova finale, che avrà luogo immediatamente dopo la fine del Regno millenario di Cristo. — 1 Cor. 15:52, 53; Riv. 20:5, 7-10. 6:64: Quando scelse Giuda Iscariota, Gesù sapeva già che questi l‘avrebbe tradito? A quanto pare no. Tuttavia una volta, nel 32 E.V., Gesù disse agli apostoli: ―Uno di voi è un calunniatore‖. Forse a quel punto Gesù aveva notato in Giuda Iscariota il ―principio‖, o inizio, di una condotta sbagliata. — Giov. 6:66-71. 13 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 5-7 N.1: Giovanni 6:22-40 N. 2: Per quale ragione era necessario che il riscatto fosse provveduto in tal modo? (rs p. 306 §§ 1-3) N. 3: Come possiamo seguire il principio implicito in Numeri 15:3740? N.1: Giovanni 6:22-40 57 N. 2: Per quale ragione era necessario che il riscatto fosse provveduto in tal modo? (rs p. 306 §§ 1-3) *** rs p. 306 Riscatto *** Per quale ragione era necessario che il riscatto fosse provveduto in tal modo affinché potessimo avere la vita eterna? Rom. 5:12: “Per mezzo di un solo uomo [Adamo] il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato”. (Per quanto possiamo vivere rettamente, siamo tutti peccatori dalla nascita. *Sal. 51:5+ Non c’è alcun modo in cui possiamo guadagnarci il diritto di vivere per sempre). Rom. 6:23: “Il salario che il peccato paga è la morte”. Sal. 49:6-9: “Quelli che confidano nei loro mezzi di sostentamento, e che continuano a vantarsi dell’abbondanza delle loro ricchezze, nessuno di loro può in alcun modo redimere sia pure un fratello, né dare a Dio un riscatto per lui (e il prezzo di redenzione della loro anima è così prezioso che è cessato a tempo indefinito), perché viva per sempre e non veda la fossa”. (Nessun uomo imperfetto può provvedere il mezzo per liberare qualcuno dal peccato e dalla morte. Il suo denaro non può comprare la vita eterna, e la sua anima deposta nella morte, essendo comunque il salario che gli spetta a causa del peccato, non ha alcun valore per liberare altri). N. 3: Come possiamo seguire il principio implicito in Numeri 15:37-40? 38 (Numeri 15:37-40) E Geova proseguì, dicendo questo a Mosè: “Parla ai figli d’Israele, e devi dire loro che si devono fare orli frangiati sui lembi delle loro vesti per tutte le loro generazioni, e devono mettere un cordone turchino al di 39 sopra dell’orlo frangiato del lembo: ‘E vi deve servire da orlo frangiato, e dovete vederlo e ricordarvi di tutti i comandamenti di Geova e metterli in pratica, e non dovete andare dietro ai vostri cuori e ai vostri occhi, che seguite in 40 rapporti immorali. Lo scopo è che vi ricordiate e certamente mettiate in pratica tutti i miei comandamenti e in realtà vi mostriate santi al vostro Dio. *** w11 15/7 p. 12 parr. 9-10 Seguirete l’amorevole guida di Geova? *** influenza negativa di cui parleremo proviene dall’interno. Potremmo spiegare di cosa si tratta con questo esempio: se foste in viaggio verso una certa destinazione, vi sognereste di mettere via la cartina e seguire semplicemente l’impulso del momento, magari prendendo ogni strada che sembra promettervi un bel panorama? È chiaro che assecondare ogni vostro impulso vi impedirebbe di raggiungere la vostra meta. A questo proposito possiamo riflettere su un’altra legge data da Geova all’antico Israele. La troviamo in Numeri 15:37-39. (Leggi). Oggi molti troverebbero incomprensibile una legge che prescrivesse di applicare frange e filo turchino ai propri abiti. Ma riuscite a vederne l’importanza? Ubbidire a questa legge aiutava il popolo di Dio a distinguersi e a mantenersi separato dalle nazioni pagane circostanti, il che era fondamentale per ottenere la Sua approvazione e non perderla. (Lev. 18:24, 25) Questa legge, comunque, mette in evidenza una pericolosa influenza che proviene da dentro e che potrebbe impedirci di raggiungere la nostra destinazione, la vita eterna. In che modo? 10 Notate qual era la ragione di questa legge, come spiegò Geova ai suoi servitori: “Non dovete andare dietro ai vostri cuori e ai vostri occhi, che seguite in rapporti immorali”. Geova ha una profonda conoscenza della natura umana, e sa bene con quanta facilità il nostro cuore, ossia la persona interiore, si fa sedurre da ciò che vediamo. La Bibbia pertanto ci avverte: “Il cuore è più ingannevole di qualunque altra cosa ed è difficile da correggere. Chi lo può conoscere?” (Ger. 17:9) Vedete dunque com’era appropriato il monito che Geova rivolse agli israeliti? Egli sapeva bene che sarebbero stati inclini a osservare i popoli pagani circostanti e a farsi sedurre da ciò che avrebbero visto. Avrebbero potuto essere tentati di imitare il loro aspetto, per poi adottarne anche pensieri, sentimenti e comportamenti. — Prov. 13:20. 58 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 13 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 5-7 N.1: Giovanni 6:22-40 N. 2: Per quale ragione era necessario che il riscatto fosse provveduto in tal modo? (rs p. 306 §§ 1-3) N. 3: Come possiamo seguire il principio implicito in Numeri 15:37-40? Lettura della Bibbia: Giovanni 5-7 TEMPO:______________________________________________ N.1: Giovanni 6:22-40 STUDENTE:______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________________ TEMPO:____________________________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ N. 2: Per quale ragione era necessario che il riscatto fosse provveduto in tal modo? (rs p. 306 §§ 1-3) STUDENTE:______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________________ TEMPO:____________________________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ N. 3: Come possiamo seguire il principio implicito in Numeri 15:37-40? STUDENTE:______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________________ TEMPO:____________________________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ 59 SETTIMANA DEL 20 MAGGIO 20 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 8-11 11:33-36. Manifestare i propri sentimenti non è segno di debolezza. *** w93 15/1 pp. 10-11 par. 10 Portatori di luce: a che scopo? *** In quali modi e a che scopo, quindi, Gesù servì come luce del mondo? Si dedicò a predicare la buona notizia del Regno di Dio. (Luca 4:43; Giovanni 18:37) Inoltre, rendendo testimonianza alla verità inerente al proposito di Geova, Gesù glorificò il nome del suo Padre celeste. (Giovanni 17:4, 6) Per di più, come luce del mondo, Gesù smascherò le falsità religiose e diede così la libertà spirituale a quelli che vivevano nella schiavitù religiosa. Smascherò Satana quale invisibile manipolatore di coloro che si lasciano usare da lui. Gesù inoltre indicò chiaramente quali sono le opere che appartengono alle tenebre. *** w96 15/7 p. 21 Cosa possono insegnarci le creature “istintivamente sagge” *** “Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono”, disse Gesù. (Giovanni 10:27) Pose quindi l’accento sulla mitezza dei suoi discepoli e sulla loro prontezza a seguirlo. Le pecore letterali ascoltano il loro pastore e lo seguono volentieri. Il pastore stesso prova profondo attaccamento per il gregge. *** w11 1/4 p. 11 “Ho creduto” *** Nei pochi momenti che trascorse con lui si sentì di nuovo rincuorata dall’espressione gentile dei suoi occhi e dalla sua profonda empatia sempre così incoraggiante. Gesù le fece alcune domande che l’aiutarono a concentrarsi sulla propria fede e su ciò che credeva riguardo alla risurrezione. Quella conversazione la indusse a pronunciare una delle frasi più importanti della sua vita: “Ho creduto che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, Colui che viene nel mondo”. — Giovanni 11:27. 20 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 8-11 N.1: Giovanni 8:12-30 N. 2: Quali misure possiamo prendere per proteggerci dai falsi maestri? (Rom.16:17; 2 Giov. 9-11) N. 3: Perché Dio non decreto semplicemen te che tutti quelli che gli avessero ubbidito avrebbero potuto vivere per sempre? (rs p. 306 § 4–p. 307 § 2) N.1: Giovanni 8:12-30 LETTURA DELLA BIBBIA 60 N. 2: Quali misure possiamo prendere per proteggerci dai falsi maestri? (Rom.16:17; 2 Giov. 9-11) (Romani 16:17) Ora vi esorto, fratelli, a tenere d’occhio quelli che causano divisioni e occasioni d’inciampo contro l’insegnamento che avete imparato, ed evitateli. (2 Giovanni 9-11) Chiunque va avanti e non rimane 10 nell’insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è colui che ha il Padre e il Figlio. Se 11 qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage. *** w11 15/7 p. 16 parr. 6-7 Darete ascolto ai chiari avvertimenti di Geova? *** Come possiamo proteggerci dai falsi maestri? Le istruzioni che la Bibbia dà su come comportarci con loro sono chiare. (Leggi Romani 16:17; 2 Giovanni 9-11). “Evitateli”, dice la Parola di Dio. Altre traduzioni rendono questa espressione “allontanatevi da loro” (Nuova Riveduta), “tenetevi lontani da loro” (CEI), “state lontani da loro” (Parola del Signore). Questo consiglio ispirato è inequivocabile. Supponiamo che un medico vi dica di evitare i contatti con una persona affetta da una malattia contagiosa e letale. Non avreste dubbi su ciò che il medico intende dire, e seguireste strettamente le sue raccomandazioni. Ebbene, gli apostati sono ‘mentalmente malati’ e cercano di infettare altri con i loro insegnamenti subdoli. (1 Tim. 6:3, 4) Geova, il grande Medico, ci dice di evitare i contatti con loro. Sappiamo cosa intende dire, ma siamo determinati a dare ascolto al suo avvertimento sotto tutti gli aspetti? 7 Cosa comporta evitare i falsi maestri? Non li riceviamo in casa nostra e non li salutiamo. Rifiutiamo inoltre di leggere le loro pubblicazioni, di guardare programmi televisivi a cui essi partecipano, di visitare i loro siti Internet, e di lasciare i nostri commenti sui loro blog. Perché assumiamo questa ferma posizione? Per amore. Amiamo il “Dio di verità”, per cui non ci interessa conoscere insegnamenti distorti che contraddicono la sua verace Parola. (Sal. 31:5; Giov. 17:17) Amiamo anche l’organizzazione di Geova, mediante la quale abbiamo imparato verità entusiasmanti, fra cui il nome di Geova e il suo significato, il proposito di Dio per la terra, la condizione dei morti e la speranza della risurrezione. Ricordate come vi siete sentiti quando avete udito per la prima volta queste e altre preziose verità? Perché allora lasciarvi inasprire da persone che denigrano l’organizzazione mediante la quale le avete imparate? — Giov. 6:66-69. N. 3: Perché Dio non decreto semplicemente che tutti quelli che gli avessero ubbidito avrebbero potuto vivere per sempre? (rs p. 306 § 4–p. 307 § 2) Perché Geova “ama giustizia e diritto”. (Sal. 33:5; Deut. 32:4; Ger. 9:24) Perciò il modo in cui affrontò la situazione sostenne la sua giustizia, soddisfece le esigenze della più assoluta rettitudine e nello stesso tempo magnificò il suo amore e la sua misericordia. In che modo? (1) Adamo ed Eva non avevano generato figli prima di peccare, per cui nessuno di questi nacque perfetto. Tutti i discendenti di Adamo furono generati nel peccato, e il peccato conduce alla morte. Se Geova avesse ignorato la cosa, avrebbe rinnegato le sue stesse norme di giustizia. Dio non poteva far questo, altrimenti sarebbe diventato complice dell’ingiustizia. Non aggirò le esigenze della più assoluta giustizia; così nessuna creatura intelligente avrebbe mai avuto un motivo legittimo per trovar da ridire sotto questo aspetto. — Rom. 3:21-26. (2) Senza trascurare le esigenze della giustizia, come si sarebbero potuti liberare quei discendenti di Adamo che avessero dato prova di amorevole ubbidienza a Geova? Se un uomo perfetto fosse morto in sacrificio, la giustizia avrebbe permesso che quella vita perfetta coprisse i peccati di coloro che avrebbero accettato con fede tale provvedimento. Dato che il peccato di un solo uomo (Adamo) aveva reso peccatori tutti i componenti della famiglia umana, il sangue versato da un altro uomo perfetto (in effetti un secondo Adamo), essendo di valore corrispondente, avrebbe potuto riequilibrare la bilancia della giustizia. Poiché Adamo aveva peccato volontariamente, non avrebbe potuto beneficiarne; ma dal momento che la pena che tutto il genere umano doveva pagare per il peccato sarebbe stata in questo modo pagata da qualcun altro, la progenie di Adamo avrebbe potuto essere liberata. Ma non esisteva un tale uomo perfetto. L’umanità non avrebbe mai potuto soddisfare le esigenze dell’assoluta giustizia. Perciò Geova stesso, con una meravigliosa espressione di amore e a carissimo prezzo per lui stesso, prese il necessario provvedimento. (1 Cor. 15:45; 1 Tim. 2:5, 6; Giov. 3:16; Rom. 5:8) L’unigenito Figlio di Dio fu pronto a fare la sua parte. Lasciandosi umilmente alle spalle la gloria celeste e diventando un uomo perfetto, Gesù morì per il bene dell’umanità. — Filip. 2:7, 8.Esempio: VEDI RS:::::::: 61 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 20 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 8-11 N.1: Giovanni 8:12-30 N. 2: Quali misure possiamo prendere per proteggerci dai falsi maestri? (Rom.16:17; 2 Giov. 9-11) N. 3: Perché Dio non decreto semplicemente che tutti quelli che gli avessero ubbidito avrebbero potuto vivere per sempre? (rs p. 306 § 4–p. 307 § 2) Lettura della Bibbia: Giovanni 8-11 TEMPO:_____________________________________ N.1: Giovanni 8:12-30 STUDENTE:________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________________ TEMPO:____________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ N. 2: Quali misure possiamo prendere per proteggerci dai falsi maestri? (Rom.16:17; 2 Giov. 9-11) STUDENTE:________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________________ TEMPO:____________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ N. 3: Perché Dio non decreto semplicemente che tutti quelli che gli avessero ubbidito avrebbero potuto vivere per sempre? (rs p. 306 § 4–p. 307 § 2) STUDENTE:________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________________ TEMPO:____________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 62 SETTIMANA DEL 27 MAGGIO 27 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 12-16 12:36. Per diventare ―figli della luce‖, o portatori di luce, dobbiamo acquistare accurata conoscenza della Parola di Dio, la Bibbia. Dobbiamo poi avvalerci di questa conoscenza per condurre altri dalle tenebre spirituali alla luce di Dio. 14:6. Non si può avere l‘approvazione di Dio se non tramite Gesù Cristo. Solo esercitando fede in Gesù e seguendo il suo esempio ci si può avvicinare a Geova. — 1 Piet. 2:21 14:15, 21, 23, 24; 15:10. L‘ubbidienza alla volontà divina ci aiuta a rimanere nell‘amore di Dio e di suo Figlio. — 1 Giov. 5:3. 14:26; 16:13. Lo spirito santo di Geova ci insegna e ci aiuta a ricordare. Inoltre opera per rivelare le verità. Pertanto ci può aiutare a crescere in conoscenza, sapienza, perspicacia, giudizio e capacità di pensare. Dobbiamo quindi perseverare nella preghiera, chiedendo espressamente tale spirito. — Luca 11:5-13. 14:2: In che modo Gesù avrebbe ‗preparato un luogo‘ in cielo per i suoi fedeli seguaci? Gesù avrebbe intanto convalidato il nuovo patto comparendo dinanzi a Dio e presentandogli il valore del suo sangue. Per ‗preparare un luogo‘ Gesù avrebbe anche ricevuto il potere regale; dopo di che sarebbe iniziata la risurrezione celeste dei suoi seguaci unti. — 1 Tess. 4:14-17; Ebr. 9:12, 24-28; 1 Piet. 1:19; Riv. 11:15. 27 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 12-16 N.1: Giovanni 12:20-36 N. 2: Chi furono i primi a cui fu applicato il valore del sacrificio di Gesù, e a che scopo? (rs p. 307 § 3–p. 308 § 1) N. 3: Perché Geova e giustamente chiamato “l’Iddio che da pace”? (Rom.15:33) ` N.1: Giovanni 12:20-36 LETTURA DELLA BIBBIA 63 N. 2: Chi furono i primi a cui fu applicato il valore del sacrificio di Gesù, e a che scopo? (rs p. 307 § 3–p. 308 § 1) *** rs p. 307 - p. 308 Riscatto *** Chi furono i primi a cui fu applicato il valore del sacrificio di Gesù, e a che scopo? Rom. 1:16: ‘La buona notizia *riguardante Gesù Cristo e il suo ruolo nel proposito di Geova+ è, infatti, la potenza di Dio per la salvezza di ognuno che ha fede, del giudeo prima e anche del greco’. (L’invito a beneficiare del provvedimento per la salvezza mediante Cristo fu dapprima esteso agli ebrei, poi ai non ebrei). Efes. 1:11-14: “Uniti *a Cristo, noi ebrei, incluso l’apostolo Paolo+ fummo anche designati come eredi *eredi di che cosa? Del Regno celeste] . . . affinché servissimo alla lode della sua gloria, noi che siamo stati i primi a sperare nel Cristo. Ma anche voi [cristiani presi dalle nazioni gentili, come lo erano molti a Efeso] avete sperato in lui dopo avere udito la parola della verità, la buona notizia della vostra salvezza. E per mezzo di lui, dopo aver creduto, siete stati suggellati col promesso spirito santo, che è una caparra della nostra eredità, allo scopo di liberare mediante riscatto il possedimento di Dio, alla sua gloriosa lode”. (Questa eredità, come è detto in 1 Pietro 1:4, è riservata nei cieli. Rivelazione 14:1-4 indica che quelli che la ricevono sono 144.000. Insieme a Cristo, presteranno servizio come re e sacerdoti sull’umanità per mille anni, durante i quali si adempirà il proposito di Dio per la terra, cioè che essa divenga un paradiso popolato da discendenti perfetti della prima coppia umana). N. 3: Perché Geova e giustamente chiamato “l’Iddio che da pace”? (Rom.15:33) (Romani 15:33) L’Iddio che dà pace sia con tutti voi. Amen. *** w81 15/3 pp. 13-14 parr. 5-6 “Non siate ansiosi di alcuna cosa” *** servitori di Geova hanno l’aiuto di Dio per far fronte a tutte le loro ansietà, un prezioso aiuto che chi manca di spiritualità non ha. (Confronta Giuda 17-21). Geova non è solo l’“Iddio della pace”, ma, felicemente, è anche “l’Iddio che dà pace”. (Rom. 15:33) Nelle Scritture, “pace” significa molto più che assenza di lotte. Fra l’altro denota ‘benessere, felicità, prosperità e ogni sorta di bene’. (Gen. 41:16; Mar. 5:34; Luca 1:79) Certo, possedendo una pace che include tutte queste cose, dovrebbe essere possibile vincere o ridurre le ansietà della vita. 6 Ma per ottenere e conservare la pace che Dio dà, bisogna avere profondo amore per Geova e per la sua Parola. Questo significa amare Dio, osservarne i comandamenti, riporre fede nel nome di suo Figlio Gesù Cristo e mostrare amore agli altri. (I Giov. 3:19-24; 5:2-4) Naturalmente, per osservare i comandamenti di Dio dobbiamo conoscerli. Questo richiede che studiamo le Scritture ogni giorno. (Gios. 1:8) E senza dubbio, man mano che dedichiamo più tempo alla Parola di Geova, il “desiderio” d’essa crescerà in noi. A sua volta questo ci darà maggiore pace di cuore e di mente. — I Piet. 2:1-3. 64 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 27 mag. Lettura della Bibbia: Giovanni 12-16 N.1: Giovanni 12:20-36 N. 2: Chi furono i primi a cui fu applicato il valore del sacrificio di Gesù, e a che scopo? (rs p. 307 § 3–p. 308 § 1) N. 3: Perché Geova e giustamente chiamato “l’Iddio che da pace”? (Rom.15:33) Lettura della Bibbia: Giovanni 12-16 TEMPO:___________________________________ N.1: Giovanni 12:20-36 STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_______________________________________________ TEMPO:__________________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ N. 2: Chi furono i primi a cui fu applicato il valore del sacrificio di Gesù, e a che scopo? (rs p. 307 § 3–p. 308 § 1) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_______________________________________________ TEMPO:__________________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ N. 3: Perchè Geova e giustamente chiamato “l’Iddio che da pace”? (Rom.15:33) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_______________________________________________ TEMPO:__________________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 65 SETTIMANA DEL 3 GIUGNO 3 giu. Lettura della Bibbia: Giovanni 17-21 21:15, 19. Gesù chiese a Pietro se lo amava più di ―questi‖, cioè dei pesci che avevano davanti. Quindi mise in risalto che Pietro doveva seguirlo di continuo invece di dedicarsi alla sua attività di pescatore. Questa trattazione dei Vangeli ci ha resi ancora più determinati ad amare Gesù più di qualunque altra cosa da cui potremmo essere attratti. Continuiamo a seguirlo di tutto cuore! 20:17: Perché Gesù disse a Maria Maddalena di smettere di stringersi a lui? Maria evidentemente si strinse a Gesù perché pensava che stesse per ascendere al cielo e che non l‘avrebbe più visto. Per assicurarle che non era ancora venuto per lui il tempo di andarsene, Gesù le disse di smettere di stringersi a lui, ma di andare piuttosto a dare ai discepoli la notizia della sua risurrezione. 19:11: Gesù si riferiva a Giuda Iscariota quando parlò a Pilato dell‘‗uomo che lo aveva consegnato‘? È probabile che Gesù non si riferisse a Giuda o a qualcun altro in particolare, ma a tutti coloro che si stavano rendendo complici del suo omicidio. Tra questi c‘erano Giuda, ―i capi sacerdoti e l‘intero Sinedrio‖, e perfino ―le folle‖ che si erano lasciate convincere a chiedere la liberazione di Barabba. — Matt. 26:59-65; 27:1, 2, 20-22. 3 giu. Lettura della Bibbia: Giovanni 1721 N.1: Giovanni 21:15-25 N. 2: Perché non dobbiamo “seguire la folla”? (Eso. 23:2; Prov.1:10) N. 3: Oltre ai cristiani unti, chi trae beneficio dal sacrificio di Gesù? (rs p. 308 §§ 2-4) N.1: Giovanni 21:15-25 LETTURA DELLA BIBBIA 66 N. 2: Perchè non dobbiamo “seguire la folla”? (Eso. 23:2; Prov.1:10) (Esodo 23:2) Non devi seguire la folla per fini empi; e non devi deporre circa una controversia in modo da sviarti con la folla per pervertire la giustizia. (Proverbi 1:10) Figlio mio, se i peccatori cercano di sedurti, non acconsentire. *** w11 15/7 pp. 10-12 parr. 3-8 Seguirete l’amorevole guida di Geova? *** Cosa fareste se, durante un lungo viaggio, non foste sicuri della strada da percorrere? Potreste essere tentati di seguire gli altri automobilisti, specialmente se sono in tanti a prendere una data direzione. Questo è rischioso. Può darsi infatti che quelle persone non stiano andando dove andate voi, oppure potrebbero aver sbagliato strada anche loro. A questo riguardo è bene esaminare un principio che sta alla base di una delle leggi date all’antico Israele. Coloro che prestavano servizio come giudici o testimoni in un caso giudiziario dovevano guardarsi dal pericolo di “seguire la folla”. (Leggi Esodo 23:2). Non c’è dubbio che per esseri umani imperfetti sia fin troppo facile cedere alle pressioni e “pervertire la giustizia”. Ma il principio di non seguire la folla vale solo in ambito giudiziario? Assolutamente no. 4 In realtà quasi in ogni circostanza potremmo essere esposti a pressioni volte a farci “seguire la folla”. Questo potrebbe accadere all’improvviso, e potrebbe essere molto difficile resistere. Pensiamo ad esempio a ciò che accadde a Giosuè e Caleb quando, insieme ad altri dieci uomini, andarono a esplorare la Terra Promessa. Al ritorno gli altri dieci fecero un rapporto estremamente negativo e scoraggiante, arrivando a sostenere che alcuni abitanti del paese erano giganti che discendevano dai nefilim, i figli nati dall’unione di angeli ribelli con donne. (Gen. 6:4) Un’affermazione del genere era infondata: quella malvagia progenie ibrida era stata annientata molti secoli prima dal Diluvio senza lasciare alcun discendente. Ma chi ha una fede debole può farsi influenzare anche da idee assolutamente prive di fondamento. Il rapporto negativo di quei dieci esploratori seminò il panico tra il popolo. Ben presto la maggioranza si convinse che sarebbe stato un errore entrare nella Terra Promessa come Geova aveva ordinato. Cosa fecero Giosuè e Caleb in quella situazione critica? — Num. 13:25-33. 5 Essi non seguirono la folla. Per quanto la folla non lo gradisse, i due dissero la verità e si attennero ad essa, anche quando furono minacciati di morte per lapidazione. Dove trovarono il coraggio necessario? La loro fede ebbe senz’altro un ruolo determinante. Le persone di fede distinguono chiaramente la differenza tra le asserzioni infondate fatte da uomini e le sacre promesse di Geova Dio. Sia Caleb che Giosuè in seguito espressero la propria fede nel fatto che Geova mantiene tutte le sue promesse. (Leggi Giosuè 14:6, 8; 23:2, 14). Giosuè e Caleb erano devoti al loro fedele Dio, e l’idea di addolorarlo seguendo una folla senza fede non li sfiorò neppure. Perciò rimasero fermi, dandoci così un eccellente esempio. — Num. 14:1-10. 6 Vi sentite mai spinti a “seguire la folla”? Al giorno d’oggi le persone lontane da Geova che si fanno beffe delle sue norme morali sono senza dubbio una “folla” numerosa. In fatto di svago e divertimenti questa folla spesso promuove idee prive di fondamento. Può sostenere che l’immoralità, la violenza e lo spiritismo che pervadono i programmi televisivi, i film e i videogiochi siano innocui. (2 Tim. 3:1-5) Quando scegliete svaghi e divertimenti per voi o per la vostra famiglia, lasciate che la coscienza permissiva di altri influenzi le vostre decisioni e plasmi la vostra stessa coscienza? Questo non equivarrebbe forse a “seguire la folla”? 7 Per aiutarci a prendere decisioni Geova ci ha fatto un dono prezioso: le nostre “facoltà di percezione”. Queste facoltà, però, devono essere esercitate “mediante l’uso”. (Ebr. 5:14) Seguendo la folla non eserciteremmo le nostre facoltà di percezione; né d’altra parte lo faremmo se, in questioni di coscienza, ci affidassimo a una sfilza di rigide regole. È per questo, ad esempio, che ai servitori di Geova non viene dato un elenco di film, libri e siti Internet da evitare. Vista la velocità con cui questo mondo cambia, un elenco del genere sarebbe già superato nel momento stesso in cui venisse compilato. (1 Cor. 7:31) Cosa ancora più grave, ci impedirebbe di fare qualcosa di importanza fondamentale: soppesare attentamente in preghiera i princìpi biblici per poi prendere una decisione sulla base di tali princìpi. — Efes. 5:10. 67 8 Naturalmente, le nostre decisioni basate sulla Bibbia non sempre incontrano il favore della maggioranza. A scuola i giovani cristiani potrebbero subire forti pressioni perché facciano quello che fanno tutti i loro compagni. (1 Piet. 4:4) Perciò ci rallegra vedere cristiani giovani e meno giovani che imitano la fede di Giosuè e Caleb rifiutandosi di “seguire la folla”. N. 3: Oltre ai cristiani unti, chi trae beneficio dal sacrificio di Gesù? (rs p. 308 §§ 2-4) *** rs p. 308 - p. 309 Riscatto *** Nei nostri giorni, chi altri trae beneficio dal sacrificio di Gesù? 1 Giov. 2:2: “*Gesù Cristo+ è un sacrificio propiziatorio per i nostri peccati *quelli dell’apostolo Giovanni e di altri cristiani unti con lo spirito], e non solo per i nostri ma anche per quelli di tutto il mondo [altri componenti del genere umano, coloro ai quali è data così la possibilità di ricevere la vita eterna sulla terra+”. Giov. 10:16: “Ho altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle devo condurre, ed esse ascolteranno la mia voce, e diverranno un solo gregge, un solo pastore”. (Queste “altre pecore” vengono a trovarsi sotto l’amorevole cura di Gesù Cristo mentre il rimanente del “piccolo gregge” di eredi del Regno è ancora sulla terra; così le “altre pecore” possono associarsi con gli eredi del Regno formando un “solo gregge”. Tutti questi ricevono per lo più i medesimi benefìci del sacrificio di Gesù, ma non in maniera identica, perché hanno destini diversi). Riv. 7:9, 14: “Dopo queste cose vidi, ed ecco, una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua . . . ‘Questi sono quelli che vengono dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro lunghe vesti e le hanno rese bianche nel sangue dell’Agnello’”. (Perciò i componenti di questa grande folla sono in vita quando inizia la grande tribolazione e si trovano in una condizione pura dinanzi a Dio perché esercitano fede nel riscatto. La giustizia attribuita loro in conseguenza di ciò è sufficiente perché siano conservati in vita sulla terra attraverso la grande tribolazione). 68 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 3 giu. Lettura della Bibbia: Giovanni 17-21 N.1: Giovanni 21:15-25 N. 2: Perché non dobbiamo “seguire la folla”? (Eso. 23:2; Prov.1:10) N. 3: Oltre ai cristiani unti, chi trae beneficio dal sacrificio di Gesù? (rs p. 308 §§ 2-4) Lettura della Bibbia: Giovanni 17-21 TEMPO:________________________________ N.1: Giovanni 21:15-25 STUDENTE:________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:__________________________________________________ TEMPO:__________________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________ N. 2: Perché non dobbiamo “seguire la folla”? (Eso. 23:2; Prov.1:10) STUDENTE:________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:__________________________________________________ TEMPO:__________________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________ N. 3: Oltre ai cristiani unti, chi trae beneficio dal sacrificio di Gesù? (rs p. 308 §§ 2-4) STUDENTE:________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:__________________________________________________ TEMPO:__________________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 69 10 giu. Lettura della Bibbia: Atti 1-4 SETTIMANA DEL 10 GIUGNO 10 giu. Lettura della Bibbia: Atti 1-4 1:8. Gli adoratori di Geova non possono compiere l‘opera di testimonianza mondiale senza l‘aiuto dello spirito santo. 4:36–5:11. Giuseppe di Cipro fu soprannominato Barnaba, che significa ―Figlio di Conforto‖. Probabilmente gli apostoli lo avevano soprannominato così perché era affettuoso, gentile e servizievole. Dovremmo imitarlo e non essere come Anania e Saffira che ricorsero all‘inganno, all‘ipocrisia e alla falsità. 4:13: Pietro e Giovanni erano ―illetterati‖ nel senso che erano analfabeti? No. Furono definiti ―illetterati e comuni‖ perché non avevano ricevuto istruzione religiosa presso le scuole rabbiniche. 2:44-47; 4:34, 35: Perché i credenti vendettero i loro possedimenti e ne distribuirono il ricavato? Molti che erano diventati credenti erano venuti da luoghi lontani e non avevano provviste sufficienti per prolungare la loro permanenza a Gerusalemme. Nondimeno desideravano rimanere più a lungo per imparare di più riguardo alla loro nuova fede e per rendere testimonianza ad altri. Per aiutarli, alcuni cristiani vendettero le loro proprietà e il ricavato fu distribuito ai bisognosi. 10 giu. Lettura della Bibbia: Atti 14 N.1: Atti 1:15–2:4 N. 2: Quali benedizioni future si avranno grazie al riscatto?(rs p. 309 § 1–p. 310 § 1) N. 3: Perché il pensiero di molti si può paragonare ad aria mortifera? (Efes. 2:1, 2) N.1: Atti 1:15–2:4 LETTURA DELLA BIBBIA 70 N. 2: Quali benedizioni future si avranno grazie al riscatto?(rs p. 309 § 1–p. 310 § 1) *** rs p. 309 - p. 310 Riscatto *** Quali benedizioni future si avranno grazie al riscatto? Riv. 5:9, 10: “Cantano un nuovo cantico, dicendo: ‘Degno sei *con riferimento all’Agnello, Gesù Cristo+ di prendere il rotolo e di aprirne i sigilli, perché tu fosti scannato e col tuo sangue comprasti a Dio persone di ogni tribù e lingua e popolo e nazione, e le hai fatte essere un regno e sacerdoti al nostro Dio, ed esse regneranno sulla terra’”. (Il riscatto ha avuto un ruolo determinante nell’aprire la via della vita celeste a coloro che devono regnare con Cristo. Presto tutti i governanti del nuovo governo della terra saranno assisi sui loro troni celesti). Riv. 7:9, 10: “Ecco, una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua, che stavano in piedi dinanzi al trono e dinanzi all’Agnello *Gesù Cristo, che morì come un agnello sacrificale+, vestiti di lunghe vesti bianche; e nelle loro mani c’erano rami di palme. E continuano a gridare ad alta voce, dicendo: ‘La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello’”. (La fede nel sacrificio di Cristo è un fattore determinante per la sopravvivenza di questa grande folla attraverso la grande tribolazione). Riv. 22:1, 2: “Ed egli mi mostrò un fiume d’acqua di vita, chiaro come cristallo, che usciva dal trono di Dio e dell’Agnello in mezzo alla sua ampia via. E al di qua e al di là del fiume c’erano alberi di vita che producevano dodici raccolti di frutta, dando i loro frutti ogni mese. E le foglie degli alberi erano per la guarigione delle nazioni”. (Perciò l’applicazione del valore del sacrificio dell’Agnello di Dio, Gesù Cristo, è una parte importante del provvedimento preso da Dio per sanare l’umanità da tutti gli effetti del peccato e permettere agli uomini di ricevere la vita eterna). Rom. 8:21: “La creazione stessa *l’umanità+ sarà pure resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. N. 3: Perché il pensiero di molti si può paragonare ad aria mortifera? (Efes. 2:1, 2) 2 (Efesini 2:1, 2) Inoltre, [Dio] vi [rese viventi] benché foste morti nei vostri falli e nei vostri peccati, nei quali un tempo camminaste secondo il sistema di cose di questo mondo, secondo il governante dell’autorità dell’aria, lo spirito che ora opera nei figli di disubbidienza. *** w10 15/7 p. 4 parr. 5-6 Cosa rivelerà il giorno di Geova? *** “Gli elementi” includono “lo spirito del mondo” che “opera nei figli di disubbidienza”. (1 Cor. 2:12; leggi Efesini 2:1-3). Tale spirito, o “aria”, permea il mondo di Satana. Esso induce le persone a pensare, pianificare, parlare e agire in modi che riflettono la mente di Satana, l’orgoglioso e arrogante “governante dell’autorità dell’aria”. 6 Perciò, consapevolmente o inconsapevolmente, coloro che sono stati contagiati dallo spirito del mondo permettono a Satana di influenzare la loro mente e il loro cuore così che rispecchino il suo modo di pensare e il suo atteggiamento. Di conseguenza fanno ciò che vogliono senza curarsi della volontà di Dio. Reagiscono alle situazioni con orgoglio ed egoismo, manifestano un atteggiamento ribelle nei confronti dell’autorità e si abbandonano senza ritegno ‘al desiderio della carne e al desiderio degli occhi’. — Leggi 1 Giovanni 2:15-17. *** w08 15/8 p. 27 par. 4 Punti notevoli delle lettere ai Galati, agli Efesini, ai Filippesi e ai Colossesi *** 2:2: In che senso lo spirito del mondo è come l’aria, e da cosa dipende la sua autorità? “Lo spirito del mondo”, che è uno spirito d’indipendenza e disubbidienza, pervade tutto come l’aria che respiriamo. (1 Cor. 2:12) Esercita autorità, o forza, perché è persuasivo, persistente e inarrestabile. 71 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 10 giu. Lettura della Bibbia: Atti 1-4 N.1: Atti 1:15–2:4 N. 2: Quali benedizioni future si avranno grazie al riscatto?(rs p. 309 § 1–p. 310 § 1) N. 3: Perché il pensiero di molti si può paragonare ad aria mortifera? (Efes. 2:1, 2) Lettura della Bibbia: Atti 1-4 TEMPO:_________________________________ N.1: Atti 1:15–2:4 STUDENTE:_____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________ TEMPO:_______________________________________________ OSSERVAZIONI:_____________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ N. 2: Quali benedizioni future si avranno grazie al riscatto?(rs p. 309 § 1–p. 310 § 1) STUDENTE:_____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________ TEMPO:_______________________________________________ OSSERVAZIONI:_____________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ N. 3: Perché il pensiero di molti si può paragonare ad aria mortifera? (Efes. 2:1, 2) STUDENTE:_____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________ TEMPO:_______________________________________________ OSSERVAZIONI:_____________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 72 SETTIMANA DEL 17 GIUGNO Lettura della Bibbia: Atti 5-7 5:34-39: Come faceva Luca a sapere cosa aveva detto Gamaliele durante un‘udienza del Sinedrio a porte chiuse? Ci sono almeno tre possibilità: (1) Luca fu informato da Paolo, che era stato allievo di Gamaliele; (2) Luca consultò un membro del Sinedrio bendisposto verso gli apostoli, per esempio Nicodemo, e (3) Luca ricevette questa informazione per ispirazione divina. 7:59: Stefano stava forse pregando Gesù? No. Si deve adorare solo Geova Dio, ragion per cui anche le preghiere devono essere rivolte solo a lui. (Luca 4:8; 6:12) In circostanze normali Stefano si sarebbe rivolto a Geova nel nome di Gesù. (Giov. 15:16) In questo caso, però, Stefano ebbe una visione del ―Figlio dell‘uomo in piedi alla destra di Dio‖. (Atti 7:56) Consapevole del fatto che Gesù aveva ricevuto il potere di risuscitare i morti, Stefano chiese direttamente a Gesù di salvaguardare il suo spirito, ma non si rivolse a lui in preghiera. — Giov. 5:27-29. 17 giu. Lettura della Bibbia: Atti 5-7 N.1: Atti 5:17-32 N. 2: Cosa si deve fare per essere conosciuti da Geova?(2 Tim. 2:19) N. 3: Cosa e necessario fare per trarre beneficio dal sacrificio di Gesù? (rs p. 310 §§ 2-3) N.1: Atti 5:17-32 lettura della bibbia 73 N. 2: Cosa si deve fare per essere conosciuti da Geova?(2 Tim. 2:19) (2 Timoteo 2:19) Con tutto ciò, il solido fondamento di Dio rimane in piedi, avendo questo suggello: “Geova conosce quelli che gli appartengono”, e: “Chiunque nomina il nome di Geova rinunci all’ingiustizia”. *** w75 1/9 pp. 540-541 par. 20 Camminiamo con tutta l’anima nella via della vita *** “Geova conosce quelli che gli appartengono” e li benedice tutti, non importa quanto sia limitato il loro effettivo servizio di campo. (2 Tim. 2:19; Prov. 10:22) Può benedire anche quelli che, per malattia, vecchiaia, persecuzioni o altre ragioni, non possono partecipare insieme agli altri proclamatori al servizio di campo organizzato. Geova conosce il loro cuore. — Si paragoni I Samuele 16:7. Una ragazza che frequentava la scuola superiore conobbe la verità e cominciò il servizio di casa in casa. Ma il padre la ostacolò con violenza e le proibì di partecipare a qualsiasi attività con i testimoni di Geova. Che cosa poteva fare? Diede testimonianza ai suoi compagni di scuola e cominciò molti studi biblici nella propria classe e in altre. Il felice risultato? Tre di quelli con cui aveva precedentemente studiato sono ora molto attivi nella verità, una sorella come pioniera speciale, un fratello come pioniere regolare e servitore di ministero, e un altro fratello come pioniere regolare e sorvegliante. Ora, molti anni dopo, questa fedele sorella ha potuto liberarsi dell’opposizione e compie ella stessa il servizio di pioniera temporanea. Geova benedice il servizio con tutta l’anima. N. 3: Cosa e necessario fare per trarre beneficio dal sacrificio di Gesù? (rs p. 310 §§ 2-3) *** rs p. 310 Riscatto *** Cosa è necessario fare per trarre durevole beneficio dal perfetto sacrificio di Gesù? Giov. 3:36: “Chi esercita fede nel Figlio ha vita eterna; chi disubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui”. Ebr. 5:9: “Dopo essere stato reso perfetto *Gesù Cristo+ divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono responsabile di salvezza eterna”. 74 Sorvegliante della scuola 17 giu. Lettura della Bibbia: Atti 5-7 N.1: Atti 5:17-32 N. 2: Cosa si deve fare per essere conosciuti da Geova?(2 Tim. 2:19) N. 3: Cosa e necessario fare per trarre beneficio dal sacrificio di Gesù? (rs p. 310 §§ 2-3) Lettura della Bibbia: Atti 5-7 Tempo:____________________________________ N.1: Atti 5:17-32 Studente:__________________________ Punto da superare:__________________________________________ Tempo:___________________________________________________________ Osservazioni:_____________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ N. 2: Cosa si deve fare per essere conosciuti da Geova?(2 Tim. 2:19) Studente:__________________________ Punto da superare:__________________________________________ Tempo:___________________________________________________________ Osservazioni:_____________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ N. 3: Cosa e necessario fare per trarre beneficio dal sacrificio di Gesù? (rs p. 310 §§ 2-3) Studente:__________________________ Punto da superare:__________________________________________ Tempo:___________________________________________________________ Osservazioni:_____________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 75 SETTIMANA DEL 24 GIUGNO Lettura della Bibbia: Atti 8-10 9:23-25. Sfuggire ai nostri nemici per continuare a predicare non è un atto di codardia. 9:28-30. Se dare testimonianza in certi quartieri o a certuni diventa pericoloso dal punto di vista fisico, morale o spirituale, dobbiamo essere prudenti e selettivi in quanto al momento e al luogo appropriati in cui predicare. 9:31. Nei periodi di relativa tranquillità dobbiamo sforzarci di rafforzare la nostra fede per mezzo dello studio e della meditazione. Questo ci aiuterà a camminare nel timore di Geova mettendo in pratica ciò che impariamo ed essendo zelanti nel ministero. 24 giu. Lettura della Bibbia: Atti 8-10 Ripasso della Scuola di Ministero Teocratico 76 SETTIMANA DEL 1 LUGLIO Lettura della Bibbia: Atti 11-14 12:5-11. Possiamo e dobbiamo pregare per i nostri fratelli. 12:21-23; 14:14-18. Erode accettò senza esitazione la gloria che va resa solo a Dio. Com‘era diverso questo atteggiamento da quello di Paolo e Barnaba! Essi rifiutarono prontamente e con decisione lodi e onore che non spettavano loro. Non dobbiamo desiderare la gloria per ciò che riusciamo a fare nel servizio di Geova. 14:5-7. Essendo prudenti possiamo rimanere attivi nel servizio. — Matt. 10:23. 14:22. I cristiani non si sorprendono quando incontrano tribolazioni, ma non cercano di evitarle scendendo a compromessi riguardo alla loro fede. — 2 Tim. 3:12. 14:8-13: Perché gli abitanti di Listra chiamano ―Barnaba Zeus, ma Paolo Hermes‖? Zeus era la divinità suprema della mitologia greca, e suo figlio Hermes era noto per la sua eloquenza. Dal momento che Paolo prendeva l‘iniziativa nel parlare, gli abitanti di Listra chiamarono Paolo Hermes e Barnaba Zeus. 1° lug. Lettura della Bibbia: Atti 11-14 N.1: Atti 11:1-18 N. 2: Che effetto dovrebbe avere il riscatto sul modo in cui impieghiamo la nostra vita? (rs p. 310 § 6–p. 311 § 2) N. 3: Chi sono i nostri veri amici? (Sal.119:63) N.1: Atti 11:1-18 LETTURA DELLA BIBBIA 77 N. 2: Che effetto dovrebbe avere il riscatto sul modo in cui impieghiamo la nostra vita? (rs p. 310 § 6–p. 311 § 2) *** rs p. 310 - p. 311 Riscatto *** Che effetto dovrebbe avere questo provvedimento sul modo in cui impieghiamo la nostra vita? 1 Piet. 2:24: “Egli stesso portò i nostri peccati nel proprio corpo, sul palo, affinché morissimo ai peccati e vivessimo per la giustizia”. (Visto tutto ciò che Geova e suo Figlio hanno fatto per purificarci dal peccato, dovremmo sforzarci diligentemente di vincere le tendenze peccaminose. Dovrebbe essere assolutamente impensabile da parte nostra fare di proposito qualsiasi cosa sappiamo essere peccaminosa!) Tito 2:13, 14: “Cristo Gesù . . . diede se stesso per noi, per liberarci da ogni sorta d’illegalità e purificare per sé un popolo particolarmente suo, zelante nelle opere eccellenti”. (L’apprezzamento per questo meraviglioso provvedimento dovrebbe spingerci a partecipare con zelo alle opere che Cristo comandò ai suoi veri seguaci di compiere). 2 Cor. 5:14, 15: “L’amore che ha Cristo ci costringe, perché questo è ciò che abbiamo giudicato, che un solo uomo morì per tutti; e tutti erano quindi morti; ed egli morì per tutti affinché quelli che vivono vivano non più per se stessi, ma per colui che morì per loro e fu destato”. N. 3: Chi sono i nostri veri amici? (Sal.119:63) (Salmo 119:63) Sono compagno di tutti quelli che davvero ti temono, E di quelli che osservano i tuoi ordini. *** w10 15/1 p. 4 par. 4 Perché dovreste dedicarvi a Geova? *** Se si vuole avere un amico, bisogna accettare la responsabilità di essere un amico: in altre parole si sente un obbligo morale verso il proprio amico. Una delle più straordinarie amicizie di cui parla la Bibbia è quella tra Davide e Gionatan, i quali fecero perfino un patto di amicizia. (Leggi 1 Samuele 17:57; 18:1, 3). Anche se le amicizie caratterizzate da un impegno così profondo sono rare, in genere, quando due amici sentono un obbligo morale reciproco, la loro è un’amicizia solida. — Prov. 17:17; 18:24. Geova: w03 1/7 9-10; cl 16-18; it-1 111 *** w08 1/12 p. 6 Gesù: Il modello perfetto da seguire *** Gesù era un vero amico. Gesù si distinse anche come amico. In che senso? Non voltava le spalle agli amici solo perché sbagliavano e ricadevano negli stessi errori. I suoi discepoli non si comportavano sempre come avrebbe voluto lui. Tuttavia Gesù si dimostrò loro amico concentrandosi sui loro pregi invece di attribuire loro motivi errati. (Marco 9:3335; Luca 22:24-27) Non imponeva la sua opinione, ma li invitava a esprimersi liberamente. — Matteo 16:13-15. Soprattutto, Gesù amava i suoi amici. (Giovanni 13:1) Fino a che punto li amò? Disse: “Nessuno ha amore più grande di questo, che qualcuno ceda la sua anima a favore dei suoi amici”. (Giovanni 15:13) C’è qualcosa di più prezioso della propria vita che si possa offrire a un amico? □ Riuscite a rimanere amici anche di chi vi irrita o vi offende? 78 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 1° lug. Lettura della Bibbia: Atti 11-14 N.1: Atti 11:1-18 N. 2: Che effetto dovrebbe avere il riscatto sul modo in cui impieghiamo la nostra vita? (rs p. 310 § 6–p. 311 § 2) N. 3: Chi sono i nostri veri amici? (Sal.119:63) Lettura della Bibbia: Atti 11-14 TEMPO:________________________________________________ N.1: Atti 11:1-18 STUDENTE:_____________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________________ OSSERVAZIONI:_________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ N. 2: Che effetto dovrebbe avere il riscatto sul modo in cui impieghiamo la nostra vita? (rs p. 310 § 6–p. 311 § 2) STUDENTE:_____________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________________ OSSERVAZIONI:_________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ N. 3: Chi sono i nostri veri amici? (Sal.119:63) STUDENTE:_____________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________________ OSSERVAZIONI:_________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ 79 SETTIMANA DEL 8 LUGLIO 8 lug. Lettura della Bibbia: Atti 15-17 16:1, 2. I giovani cristiani devono impegnarsi dal punto di vista spirituale e cercare l‘aiuto di Geova per farsi una buona reputazione. 16:3. Dovremmo fare tutto il possibile, entro i limiti consentiti dalle Scritture, per rendere la buona notizia gradita agli altri. — 1 Cor. 9:19-23. 16:6, 7: Perché lo spirito santo impedì a Paolo e ai suoi compagni di predicare nel distretto dell‘Asia e in Bitinia? Gli operai erano pochi, perciò lo spirito santo li guidò verso campi più fruttuosi. 8 lug. Lettura della Bibbia: Atti 15-17 N.1: Atti 16:16-34 N. 2: Perché, quando e perseguitato, il cristiano può essere felice? (Matt. 5:11,12) N. 3: Quando l’apostolo Paolo disse che i cristiani sarebbero stati “rapiti” per essere col Signore, qual era l’argomento in discussione? (rs p. 271 §§ 1-2) N.1: Atti 16:16-34 LETTURA DELLA BIBBIA 80 N. 2: Perche, quando e perseguitato, il cristiano può essere felice? (Matt. 5:11,12) (Matteo 5:11, 12) “Felici voi, quando vi biasimeranno e vi perseguiteranno e mentendo diranno contro di voi ogni 12 sorta di cose malvage per causa mia. Rallegratevi e saltate per la gioia, perché la vostra ricompensa è grande nei cieli; poiché in questo modo perseguitarono i profeti prima di voi. *** w04 1/9 p. 5 Cosa ci vuole veramente per essere felici *** Perseguitati ma felici: com’è possibile? Notate che Gesù non disse che biasimo e persecuzione rendano felici. Infatti precisò: “Felici quelli che sono stati perseguitati a causa della giustizia, . . . quando vi biasimeranno e vi perseguiteranno . . . per causa mia”. (Matteo 5:10, 11) Quindi la persona è felice solo se è biasimata perché segue Cristo Gesù e conforma la sua vita ai giusti princìpi che insegnò. Lo illustra ciò che accadde ai primi cristiani. I membri del Sinedrio, l’alta corte ebraica, chiamarono “gli apostoli, li fustigarono e ordinarono loro di smettere di parlare in base al nome di Gesù, e li lasciarono andare”. Come reagirono gli apostoli? “Se ne andarono perciò dalla presenza del Sinedrio, rallegrandosi perché erano stati ritenuti degni di essere disonorati a favore del suo nome. E ogni giorno, nel tempio e di casa in casa, continuavano senza posa a insegnare e a dichiarare la buona notizia intorno al Cristo, Gesù”. — Atti 5:40-42; 13:50-52. Per chiarire ulteriormente il nesso fra biasimo e felicità l’apostolo Pietro scrisse: “Se siete biasimati per il nome di Cristo, felici voi, perché lo spirito della gloria, sì, lo spirito di Dio, riposa su di voi”. (1 Pietro 4:14) Anche se soffrire perché si fa ciò che è giusto non è piacevole, tale sofferenza rende felice il cristiano perché sa di ricevere lo spirito santo di Dio. N. 3: Quando l’apostolo Paolo disse che i cristiani sarebbero stati “rapiti” per essere col Signore, qual era l’argomento in discussione? (rs p. 271 §§ 1-2) *** rs p. 271 Rapimento al cielo *** Quando l’apostolo Paolo disse che i cristiani sarebbero stati “rapiti” per essere col Signore, qual era l’argomento in discussione? 1 Tess. 4:13-18, VR: “Fratelli, non vogliamo che siate in ignoranza circa quelli che dormono *“quelli che sono morti”, CEI], affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza. Poiché, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, così pure, quelli che si sono addormentati, Iddio, per mezzo di Gesù, li ricondurrà con esso lui. Poiché questo vi diciamo per parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso, con potente grido, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole *“tra le nubi”, CEI], a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore. Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole”. (Evidentemente alcuni componenti della congregazione cristiana di Tessalonica erano morti. Paolo incoraggiava i superstiti a confortarsi gli uni gli altri con la speranza della risurrezione. Ricordò loro che Gesù, dopo la sua morte, era stato risuscitato; similmente, alla venuta del Signore, quei cristiani fedeli che erano morti di fra loro sarebbero stati destati per essere con Cristo). 81 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 8 lug. Lettura della Bibbia: Atti 15-17 N.1: Atti 16:16-34 N. 2: Perché, quando e perseguitato, il cristiano può essere felice? (Matt. 5:11,12) N. 3: Quando l’apostolo Paolo disse che i cristiani sarebbero stati “rapiti” per essere col Signore, qual era l’argomento in discussione? (rs p. 271 §§ 1-2) Lettura della Bibbia: Atti 15-17 TEMPO:_______________________________________________ N.1: Atti 16:16-34 STUDENTE:________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________ TEMPO:________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ N. 2: Perché, quando e perseguitato, il cristiano può essere felice? (Matt. 5:11,12) STUDENTE:________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________ TEMPO:________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ N. 3: Quando l’apostolo Paolo disse che i cristiani sarebbero stati “rapiti” per essere col Signore, qual era l’ argomento in discussione? (rs p. 271 §§ 1-2) STUDENTE:________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________ TEMPO:________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 82 SETTIMANA DEL 15 LUGLIO 15 lug. Lettura della Bibbia: Atti 18-21 20:20, 21. La testimonianza di casa in casa è un aspetto fondamentale del nostro ministero. 20:24; 21:13. Mantenere l‘integrità dinanzi a Dio è più importante che conservare la nostra vita. 21:21-26. Dovremmo essere disposti ad accettare i buoni consigli. 18:12-17: Perché il proconsole Gallione non intervenne quando i presenti percossero Sostene? Forse Gallione pensò che l‘uomo che sembrava essere l‘istigatore della folla che si era scagliata contro Paolo stesse ricevendo il trattamento che meritava. Tuttavia, a quanto pare questo episodio ebbe un esito positivo perché Sostene si convertì al cristianesimo. In seguito, Paolo chiama Sostene ―nostro fratello‖. — 1 Cor. 1:1. 18:18: Quale voto fece Paolo? Alcuni biblisti ritengono che Paolo avesse fatto voto di nazireato. (Num. 6:1-21) Comunque la Bibbia non spiega la natura del voto di Paolo. Per di più, le Scritture non dicono se Paolo aveva fatto questo voto prima o dopo la sua conversione né se ci si riferisca all‘inizio o alla fine del voto. In ogni caso, l‘aver fatto questo voto non era un peccato. 15 lug. Lettura della Bibbia: Atti 18-21 N.1: Atti 20:1738 N. 2: Cristo apparirà visibilmente su una nube e porterà quindi in cielo i cristiani fedeli mentre il mondo stara a guardare? (rs p. 272 §§ 1-3) N. 3: Da cosa si vede se rivolgiamo la mente alle cose dello spirito? (Rom. 8:6) N.1: Atti 20:17-38 LETTURA DELLA BIBBIA 83 N. 2: Cristo apparirà visibilmente su una nube e porterà quindi in cielo i cristiani fedeli mentre il mondo stara a guardare? (rs p. 272 §§ 1-3) *** rs p. 272 - p. 273 Rapimento al cielo *** Cristo apparirà visibilmente su una nube e porterà quindi in cielo i cristiani fedeli mentre il mondo starà a guardare? Disse Gesù se il mondo lo avrebbe rivisto o no con gli occhi fisici? Giov. 14:19, VR: “Ancora un po’, e il mondo non mi vedrà più; ma voi [i suoi fedeli discepoli] mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete”. (Il corsivo è nostro). (Confronta 1 Timoteo 6:16). Qual è il senso della frase ‘il Signore scenderà dal cielo’? Può il Signore ‘scendere dal cielo’, com’è indicato in 1 Tessalonicesi 4:16, senza essere visibile agli occhi fisici? Ai giorni delle antiche Sodoma e Gomorra, Geova disse che ‘sarebbe sceso e avrebbe visto’ cosa stavano facendo gli uomini. (Gen. 18:21, VR) Ma quando Geova fece quell’ispezione nessun uomo lo vide, quantunque vedessero i rappresentanti angelici da lui inviati. (Giov. 1:18) Similmente, senza dover tornare nella carne, Gesù può rivolgere l’attenzione ai suoi fedeli seguaci sulla terra per ricompensarli. In che senso, quindi, gli uomini “vedranno” il Signore “venir sopra le nuvole”? Gesù predisse: “Allora vedranno il Figliuol dell’uomo *Gesù Cristo+ venir sopra le nuvole *“in una nuvola”, Di; “in una nube”, NM+ con potenza e gran gloria”. (Luca 21:27, VR) Questa e altre simili affermazioni in altri versetti non contraddicono affatto ciò che Gesù disse in Giovanni 14:19. Esempio: Al monte Sinai, cosa accadde quando Dio ‘venne al suo popolo in una folta nuvola’, com’è detto in Esodo 19:9? (VR) Dio era invisibilmente presente; il popolo d’Israele vide manifestazioni fisiche della sua presenza, ma nessuno di loro vide in realtà Dio con i propri occhi. In modo analogo, anche quando Cristo disse che sarebbe venuto “sopra le nuvole” dovette voler dire che sarebbe stato invisibile agli occhi umani, ma che gli uomini si sarebbero resi conto della sua presenza. Lo avrebbero ‘visto’ con gli occhi della mente, comprendendo il fatto che era presente. (Per ulteriori informazioni, vedi la voce “Ritorno di Cristo”). N. 3: Da cosa si vede se rivolgiamo la mente alle cose dello spirito? (Rom. 8:6) (Romani 8:6) Poiché rivolgere la mente alla carne significa morte, ma rivolgere la mente allo spirito significa vita e pace; *** w01 15/4 p. 29 Ricordate? *** Cosa significa l’espressione “rivolgere la mente allo spirito”? — Romani 8:6. Significa essere controllati, dominati e spinti dalla forza attiva di Geova. Possiamo lasciare che lo spirito di Dio operi su di noi leggendo e studiando la Bibbia, ubbidendo con tutto il cuore alla legge di Dio e pregando per avere lo spirito di Dio. — 15/3, pagina 15. 84 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 15 lug. Lettura della Bibbia: Atti 18-21 N.1: Atti 20:17-38 N. 2: Cristo apparirà visibilmente su una nube e porterà quindi in cielo i cristiani fedeli mentre il mondo stara a guardare? (rs p. 272 §§ 1-3) N. 3: Da cosa si vede se rivolgiamo la mente alle cose dello spirito? (Rom. 8:6) Lettura della Bibbia: Atti 18-21 TEMPO:_________________________________ N.1: Atti 20:17-38 STUDENTE:______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________________________________ TEMPO:____________________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________ N. 2: Cristo apparirà visibilmente su una nube e porterà quindi in cielo i cristiani fedeli mentre il mondo stara a guardare? (rs p. 272 §§ 1-3) STUDENTE:______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________________________________ TEMPO:____________________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________ N. 3: Da cosa si vede se rivolgiamo la mente alle cose dello spirito? (Rom. 8:6) STUDENTE:______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________________________________ TEMPO:____________________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________ 85 SETTIMANA DEL 22 LUGLIO 22 lug. Lettura della Bibbia: Atti 22-25 25:8-12. Oggi i cristiani possono e devono usare ogni mezzo provveduto dalla legge per ―difendere e stabilire legalmente la buona notizia‖. — Filip. 1:7. 22 lug. Lettura della Bibbia: Atti 22-25 N.1: Atti 22:17-30 N. 2: In quali modi, pur essendo nel mondo, non ne facciamo parte? (Giov.17:15,1 6) N. 3: E possibile che i cristiani siano portati in cielo con il loro corpo fisico? (rs p. 273 §§ 1-2) N.1: Atti 22:17-30 LETTURA DELLA BIBBIA 86 N. 2: In quali modi, pur essendo nel mondo, non ne facciamo parte? (Giov.17:15,16) (Giovanni 17:15, 16) “Io ti prego, non di toglierli dal mondo, ma di vigilare su di loro a causa del malvagio. fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo. 16 Essi non *** w05 15/7 pp. 29-30 parr. 16-17 Siete fedeli in ogni cosa? *** In preghiera a Dio, Gesù disse dei suoi seguaci: “Io ho dato loro la tua parola, ma il mondo li ha odiati, perché non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo. Io ti prego, non di toglierli dal mondo, ma di vigilare su di loro a causa del malvagio. Essi non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo”. (Giovanni 17:14-16) Forse siamo risoluti e decisi a rimanere separati dal mondo in questioni importanti, come la neutralità, le feste e le usanze religiose e l’immoralità. Ma che dire di cose più piccole? Potrebbe darsi che senza rendercene conto ci lasciamo influenzare da modi di fare mondani? Se non stiamo attenti, per esempio, il nostro abbigliamento può diventare facilmente poco dignitoso e poco appropriato! La fedeltà richiede “modestia e sanità di mente” in fatto di abbigliamento e acconciatura. (1 Timoteo 2:9, 10) Sì, “in nessun modo noi diamo alcun motivo d’inciampo, affinché non si trovi da ridire sul nostro ministero; ma in ogni modo ci raccomandiamo come ministri di Dio”. — 2 Corinti 6:3, 4. 17 Poiché desideriamo onorare Geova, vestiamo in modo dignitoso quando andiamo alle nostre adunanze di congregazione e quando ci raduniamo in gran numero nelle assemblee. Il nostro abbigliamento deve essere pratico e presentabile. Questa è una testimonianza per chi ci osserva. Persino gli angeli notano la nostra attività, come notarono quella di Paolo e dei suoi compagni di fede. (1 Corinti 4:9) Dovremmo essere sempre vestiti in modo appropriato. Ad alcuni la fedeltà nella scelta dell’abbigliamento potrebbe sembrare una cosa da poco, ma agli occhi di Dio è importante. N. 3: E possibile che i cristiani siano portati in cielo con il loro corpo fisico? (rs p. 273 §§ 1-2) *** rs p. 273 Rapimento al cielo *** È possibile che i cristiani siano portati in cielo con il loro corpo fisico? 1 Cor. 15:50, VR: “Questo dico, fratelli, che carne e sangue non possono eredare il regno di Dio; né la corruzione può eredare la incorruttibilità”. Ciò che accadde al profeta Elia contraddice questa affermazione? No, affatto. L’avvenimento va visto alla luce dell’esplicita dichiarazione fatta da Gesù secoli dopo: “Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figliuol dell’uomo”. (Giov. 3:13, VR) Sebbene Elia fosse visto ‘salire al cielo in un turbine’, questo non significa che andasse nel reame spirituale. Perché? Perché viene detto che in seguito mandò una lettera di riprensione al re di Giuda. (2 Re 2:11, VR; 2 Cron. 21:1, 12-15) In quell’occasione, prima che l’uomo inventasse l’aeroplano, Geova si servì dei propri mezzi (un carro di fuoco e un turbine) per sollevare Elia dal suolo fino al cielo in cui volano gli uccelli e trasportarlo in un’altra località. — Confronta Genesi 1:6-8, 20. 87 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 22 lug. Lettura della Bibbia: Atti 22-25 N.1: Atti 22:17-30 N. 2: In quali modi, pur essendo nel mondo, non ne facciamo parte? (Giov.17:15,16) N. 3: E possibile che i cristiani siano portati in cielo con il loro corpo fisico? (rs p. 273 §§ 1-2) Lettura della Bibbia: Atti 22-25 TEMPO:____________________________________ N.1: Atti 22:17-30 STUDENTE:__________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________ TEMPO:__________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ N. 2: In quali modi, pur essendo nel mondo, non ne facciamo parte? (Giov.17:15,16) STUDENTE:__________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________ TEMPO:__________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ N. 3: E possibile che i cristiani siano portati in cielo con il loro corpo fisico? (rs p. 273 §§ 1-2) STUDENTE:__________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________ TEMPO:__________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 88 SETTIMANA DEL 29 LUGLIO 29 lug. Lettura della Bibbia: Atti 26-28 26:24, 25. Dobbiamo esprimere ―parole di verità e di sanità di mente‖ anche se per ―l‘uomo fisico‖ sono stoltezza. — 1 Cor. 2:14. 29 lug. Lettura della Bibbia: Atti 26-28 N.1: Atti 26:19-32 N. 2: I cristiani fedeli saranno portati in cielo segretament e Senza morire? (rs p. 273 § 3–p. 274 § 2) N. 3: Modi in cui i servitori di Dio dimostrano di avere il Suo spirito (Gal. 5:22, 23; Riv. 22:17) N.1: Atti 26:19-32 LETTURA DELLA BIBBIA 89 N. 2: I cristiani fedeli saranno portati in cielo segretamente Senza morire? (rs p. 273 § 3–p. 274 § 2) *** rs p. 273 - p. 274 Rapimento al cielo *** I cristiani fedeli saranno forse portati in cielo segretamente, scomparendo dalla terra senza morire? Rom. 6:3-5, VR: “Ignorate voi che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? . . . Perché, se siamo divenuti una stessa cosa con lui per una morte somigliante alla sua, lo saremo anche per una risurrezione simile alla sua”. (Il modello è dato da ciò che accadde a Gesù. I suoi discepoli e gli altri sapevano che era morto. Non fu restituito alla vita celeste se non dopo essere morto ed essere stato risuscitato). 1 Cor. 15:35, 36, 44, VR: “Qualcuno dirà: Come risuscitano i morti? E con qual corpo tornano essi? Insensato, quel che tu semini non è vivificato, se prima non muore . . . è seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale”. (Perciò si deve morire prima di poter ricevere il corpo spirituale). Il Signore toglierà miracolosamente dalla terra tutti i cristiani fedeli prima della grande tribolazione? Matt. 24:21, 22: “Allora ci sarà grande tribolazione come non è accaduta dal principio del mondo fino ad ora, no, né accadrà più. Infatti, a meno che quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne sarebbe salvata; ma a motivo degli eletti quei giorni saranno abbreviati”. (Qui non è detto che tutti gli “eletti” saranno portati in cielo prima della grande tribolazione. È indicato piuttosto che essi e i loro compagni nella carne hanno la prospettiva di sopravvivere a quella grande tribolazione sulla terra). Apoc. [Riv.] 7:9, 10, 14, VR: “Dopo queste cose vidi, ed ecco una gran folla che nessun uomo poteva noverare, di tutte le nazioni e tribù e popoli e lingue, che stava in piè davanti al trono e davanti all’Agnello, vestiti di vesti bianche e con delle palme in mano. E gridavano con gran voce dicendo: La salvezza appartiene all’Iddio nostro il quale siede sul trono, ed all’Agnello. . . . Essi son quelli che vengono dalla gran tribolazione”. (Per ‘venir fuori’ da qualcosa bisogna esserci entrati o trovarcisi. Perciò questa grande folla dev’essere composta da persone che fanno realmente l’esperienza della grande tribolazione e ne vengono fuori come superstiti). (Circa il fatto che siano sulla terra, vedi le pagine 69, 70). N. 3: Modi in cui i servitori di Dio dimostrano di avere il Suo spirito (Gal. 5:22, 23; Riv. 22:17) (Galati 5:22) D’altra parte, il frutto dello spirito è amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, (Rivelazione 22:17) E lo spirito e la sposa continuano a dire: “Vieni!” E chi ode dica: “Vieni!” E chi ha sete venga; chi lo desidera prenda l’acqua della vita gratuitamente *** w04 1/9 p. 6 Cosa ci vuole veramente per essere felici *** Fattori che aiutano a essere felici Se avete amore gli altri vi ameranno. La gioia dà la forza di affrontare i problemi. La pace aiuta a evitare attriti nelle relazioni interpersonali. La longanimità permette di essere felici anche quando si affronta una prova.La benignità attira. La vostra bontà spingerà gli altri a venirvi in aiuto quando ne avrete bisogno. La fede vi farà essere certi che Dio vi guiderà amorevolmente. La mitezza vi farà essere calmi emotivamente, mentalmente e fisicamente. La padronanza di sé aiuta a commettere meno errori. 90 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 29 lug. Lettura della Bibbia: Atti 26-28 N.1: Atti 26:19-32 N. 2: I cristiani fedeli saranno portati in cielo segretamente Senza morire? (rs p. 273 § 3–p. 274 § 2) N. 3: Modi in cui i servitori di Dio dimostrano di avere il Suo spirito (Gal. 5:22, 23; Riv. 22:17) Lettura della Bibbia: Atti 26-28 TEMPO:_____________________________________ N.1: Atti 26:19-32 STUDENTE:____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_______________________________________________ TEMPO:____________________________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________ N. 2: I cristiani fedeli saranno portati in cielo segretamente Senza morire? (rs p. 273 § 3–p. 274 § 2) STUDENTE:____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_______________________________________________ TEMPO:____________________________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________ N. 3: Modi in cui i servitori di Dio dimostrano di avere il Suo spirito (Gal. 5:22, 23; Riv. 22:17) STUDENTE:____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_______________________________________________ TEMPO:____________________________________________ OSSERVAZIONI:______________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 91 SETTIMANA DEL 5 AGOSTO Lettura della Bibbia: Romani 1-4 1:14, 15. Ci sono diversi motivi per dichiarare con zelo la buona notizia. Uno è che siamo in debito verso coloro che sono stati comprati con il sangue di Gesù e abbiamo l‘obbligo di aiutarli in senso spirituale. 1:18-20. Chi è empio e ingiusto è ‗inescusabile‘, perché le invisibili qualità di Dio sono evidenti nella creazione. 2:28; 3:1, 2; 7:6, 7. Alle dichiarazioni che possono sembrare offensive agli ebrei, Paolo aggiunge una parola conciliante. Quando dobbiamo trattare argomenti delicati, vorremo farlo abilmente e con tatto seguendo questo esempio. 3:4. Se la parola dell‘uomo è in contrasto con ciò che Dio dice nella sua Parola, lasciamo che ‗Dio sia trovato verace‘ confidando nel messaggio della Bibbia e agendo in armonia con la volontà di Dio. Partecipando con zelo all‘opera di predicare il Regno e fare discepoli, possiamo aiutare altri a ‗trovare Dio verace‘. 4:9-12. La fede di Abraamo gli fu attribuita a giustizia molto tempo prima della sua circoncisione, che ebbe luogo quando aveva 99 anni. (Gen. 12:4; 15:6; 16:3; 17:1, 9, 10) Dio mostrò così in modo efficace cosa ci vuole per essere approvati da lui. 4:18. La speranza è una componente fondamentale della fede: ne è la base. — Ebr. 11:1. 1:24-32: Erano gli ebrei o i gentili a seguire la condotta immorale descritta qui? Anche se questa descrizione poteva andar bene sia per gli uni che per gli altri, Paolo si riferiva in particolare agli israeliti apostati dell‘antichità. Benché conoscessero il giusto decreto di Dio, ‗non avevano approvato di ritenere Dio nell‘accurata conoscenza‘. Perciò erano riprovevoli. 5 ago. Lettura della Bibbia: Romani 1-4 N.1: Romani 3:21–4:8 N. 2: Perché i veri cristiani si considerano “forestieri e residenti temporanei” nel mondo (1 Piet. 2:11; 1 Giov. 2:15-17) N. 3: Che protezione avranno i veri cristiani durante la grande tribolazione? (rs p. 274 § 3– p. 275 § 2) 3:24, 25: Come poteva ―il riscatto pagato da Cristo Gesù‖ coprire ―i peccati commessi nel passato‖, prima che tale riscatto fosse pagato? La prima profezia messianica, riportata in Genesi 3:15, si adempì quando Gesù fu messo a morte su un palo di tortura, nel 33 E.V. (Gal. 3:13, 16) Comunque, dal punto di vista di Geova era come se il riscatto fosse stato pagato nel momento in cui aveva pronunciato tale profezia, perché nulla può impedire a Dio di adempiere i suoi propositi. Quindi sulla base del futuro sacrificio di Gesù Cristo, Geova Dio poté perdonare i peccati dei discendenti di Adamo che esercitarono fede in quella promessa. Il riscatto rende anche possibile la risurrezione di chi è vissuto in era precristiana. — Atti 24:15. N.1: Romani 3:21–4:8 LETTURA DELLA BIBBIA 92 N. 2: Perché i veri cristiani si considerano “forestieri e residenti temporanei” nel mondo (1 Piet. 2:11; 1 Giov. 2:1517) (1 Pietro 2:11) Diletti, vi esorto come forestieri e residenti temporanei a continuare ad astenervi dai desideri carnali, che sono quelli che causano un conflitto contro l’anima. (1 Giovanni 2:15-17) Non amate il mondo né le cose del 16 mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto ciò che è nel mondo — il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei propri mezzi di sostentamento — non ha origine dal Padre, 17 ma ha origine dal mondo. Inoltre, il mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre. *** w02 1/11 p. 12 parr. 12-13 “Mantenete la vostra condotta eccellente fra le nazioni” *** Tanto per cominciare Pietro disse: “Diletti, vi esorto come forestieri e residenti temporanei a continuare ad astenervi dai desideri carnali, che sono quelli che causano un conflitto contro l’anima”. (1 Pietro 2:11) In senso spirituale i veri cristiani sono “forestieri e residenti temporanei” in quanto la loro vita è incentrata sulla speranza della vita eterna: in cielo per gli unti e in un futuro paradiso terrestre per le “altre pecore”. (Giovanni 10:16; Filippesi 3:20, 21; Ebrei 11:13; Rivelazione [Apocalisse] 7:9, 14-17) Ma quali sono i desideri carnali? Fra gli altri ci sono il desiderio di arricchire, il desiderio di prestigio, i desideri sessuali immorali nonché l’“invidia” e la “concupiscenza”. — Colossesi 3:5; 1 Timoteo 6:4, 9; 1 Giovanni 2:15, 16. 13 Questi desideri effettivamente “causano un conflitto contro l’anima”. Indeboliscono la nostra relazione con Dio mettendo così a repentaglio la nostra speranza (l’“anima” o vita) cristiana. Per esempio, se coltiviamo l’interesse per le cose immorali, come possiamo presentarci “in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio”? Se cadiamo nella trappola del materialismo, come possiamo dire di “cercare prima il regno”? (Romani 12:1, 2; Matteo 6:33; 1 Timoteo 6:17-19) La cosa migliore è seguire l’esempio di Mosè, respingere gli allettamenti del mondo e mettere il servizio di Geova al primo posto nella nostra vita. (Matteo 6:19, 20; Ebrei 11:24-26) Questo è un elemento importante per avere un rapporto equilibrato con il mondo. N. 3: Che protezione avranno i veri cristiani durante la grande tribolazione? (rs p. 274 § 3–p. 275 § 2) *** rs p. 274 - p. 275 Rapimento al cielo *** Che protezione avranno i veri cristiani durante la grande tribolazione? Rom. 10:13, VR: “Chiunque avrà invocato il nome del Signore *“Geova”, NM+, sarà salvato”. Sof. 2:3, VR: “Cercate l’Eterno *“Geova”, NM; “Jahve”, Mar, Ga], voi tutti, umili della terra, che avete praticato le sue prescrizioni! Cercate la giustizia, cercate l’umiltà! Forse, sarete messi al coperto nel giorno dell’ira dell’Eterno”. (Anche Isaia 26:20) Tutti i veri cristiani saranno forse portati in cielo dopo la grande tribolazione? Matt. 5:5, VR82: “Beati i mansueti, perché erediteranno la terra”. Sal. 37:29, VR82: “I giusti erediteranno la terra e l’abiteranno per sempre”. (Anche i versetti 10, 11, 34) 1 Cor. 15:50, VR82: “Carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio”. Vedi anche la voce “Cielo”. 93 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 5 ago. Lettura della Bibbia: Romani 1-4 N.1: Romani 3:21–4:8 N. 2: Perché i veri cristiani si considerano “forestieri e residenti temporanei” nel mondo (1 Piet. 2:11; 1 Giov. 2:15-17) N. 3: Che protezione avranno i veri cristiani durante la grande tribolazione? (rs p. 274 § 3–p. 275 § 2) Lettura della Bibbia: Romani 1-4 TEMPO:____________________________________________ N.1: Romani 3:21–4:8 STUDENTE:______________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:___________________________________________________ TEMPO:________________________________________________ OSSERVAZIONI:_____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ N. 2: Perché i veri cristiani si considerano “forestieri e residenti temporanei” nel mondo (1 Piet. 2:11; 1 Giov. 2:15-17) STUDENTE:______________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:___________________________________________________ TEMPO:________________________________________________ OSSERVAZIONI:_____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ N. 3: Che protezione avranno i veri cristiani durante la grande tribolazione? (rs p. 274 § 3–p. 275 § 2) STUDENTE:______________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:___________________________________________________ TEMPO:________________________________________________ OSSERVAZIONI:_____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 94 SETTIMANA DEL 12 AGOSTO 12 ago. Lettura della Bibbia: Romani 5-8 5:18, 19. Con un ragionamento logico Paolo mostra in che senso Gesù è simile ad Adamo, spiegando in modo conciso come un solo uomo può ―dare la sua anima come riscatto in cambio di molti‖. (Matt. 20:28) Vorremo imitare la logica e la brevità del suo ottimo modo di insegnare. — 1 Cor. 4:17. 7:23. Membra del corpo come mani, gambe e lingua possono ‗condurci prigionieri alla legge del peccato‘, per cui dobbiamo stare attenti a non farne un uso errato. 8:26, 27. Quando ci troviamo in situazioni nelle quali siamo così confusi da non sapere per cosa pregare, ―lo spirito stesso intercede per noi‖. In quei momenti Geova, l‘―Uditore di preghiera‖, accetta preghiere appropriate scritte nella sua Parola come se fossero le nostre. — Sal. 65:2. 8:38, 39. Calamità, malvage creature spirituali e governi umani non possono impedire a Geova di continuare ad amarci, né devono impedire a noi di continuare ad amare lui. 6:3-5: Cosa si intende con il battesimo in Cristo Gesù e il battesimo nella sua morte? Quando Geova unge i seguaci di Cristo con lo spirito santo, questi si uniscono a Gesù e diventano membri della congregazione che è il corpo di Cristo e di cui egli è il Capo. (1 Cor. 12:12, 13, 27; Col. 1:18) Questo è il loro battesimo in Cristo Gesù. I cristiani unti sono anche ―battezzati nella sua morte‖ nel senso che vivono una vita di sacrificio e rinunciano a qualsiasi speranza di vivere per sempre sulla terra. Perciò la loro è una morte di sacrificio, come quella di Gesù, anche se non ha valore di riscatto. Il loro battesimo nella morte di Cristo viene completato quando muoiono e sono risuscitati alla vita celeste. 7:8-11: In che senso ‗il peccato prese occasione dal comandamento‘? La Legge permise alle persone di rendersi conto della piena portata del peccato, di essere più consapevoli della loro peccaminosità. Quindi altre forme di peccato divennero evidenti e più persone risultarono essere peccatrici. Si può dire pertanto che il peccato ‗prese occasione‘ dalla Legge. 12 ago. Lettura della Bibbia: Romani 5-8 N.1: Romani 6:21–7:12 N. 2: Perché alcuni cristiani vengono portati in cielo per essere con Cristo? (rs p. 275 §§ 4-7) N. 3: Perché anteporre la sicurezza materiale alla spiritualità porta al disastro (Matt. 6:33; 1 Tim. 6:10) N.1: Romani 6:21–7:12 LETTURA DELLA BIBBIA 95 N. 2: Perché alcuni cristiani vengono portati in cielo per essere con Cristo? (rs p. 275 §§ 4-7) *** rs p. 275 Rapimento al cielo *** Perché alcuni cristiani vengono portati in cielo per essere con Cristo? Apoc. [Riv.] 20:6, VR: “Saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni”. (Dovendo essi regnare con Cristo, devono anche esserci persone su cui regnare. Chi sono queste? Vedi Matteo 5:5 e Salmo 37:29). Vedi anche la voce “Nati di nuovo”. Quelli che vanno in cielo torneranno in seguito sulla terra per vivere per sempre su di essa nel paradiso? Prov. 2:21, VR: “Gli uomini retti abiteranno la terra, e quelli che sono integri vi rimarranno”. (Si noti che la scrittura non dice che questi uomini retti torneranno sulla terra, ma che vi rimarranno). 1 Tess. 4:17, VR: “E così *noi cristiani rapiti al cielo+ saremo sempre col Signore”. N. 3: Perché anteporre la sicurezza materiale alla spiritualità porta al disastro (Matt. 6:33; 1 Tim. 6:10) (Matteo 6:33) “Continuate dunque a cercare prima il regno e la Sua giustizia, e tutte queste *altre+ cose vi saranno aggiunte. (1 Timoteo 6:10) Poiché l’amore del denaro è la radice di ogni sorta di cose dannose, e correndo dietro a questo amore alcuni sono stati sviati dalla fede e si sono del tutto feriti con molte pene. *** w10 1/9 p. 4 Perché la gente fa cose tanto cattive? *** Il proverbio “ogni uomo ha un prezzo” sottintende che se c’è di mezzo il denaro anche le persone perbene sono disposte a trasgredire le norme della decenza e della morale. Alcuni che in circostanze normali sembrano bravi e gentili subiscono una vera e propria metamorfosi quando sono in gioco dei soldi, trasformandosi in individui odiosi e aggressivi. Basti pensare ai molti reati la cui matrice va ricercata nell’avidità: estorsioni, frodi, sequestri di persona e persino omicidi. *** wt cap. 11 pp. 103-104 par. 5 ‘Continuate a cercare prima il Regno’ *** Satana è astuto. All’inizio può adescare una persona con piccole cose. A ciò può far seguito una pressione maggiore, forse la possibilità di una promozione o un lavoro migliore con uno stipendio più alto, ma che assorbirà del tempo prima riservato alle cose spirituali. Se non stiamo in guardia, “l’amore del denaro” può soffocare gli interessi più importanti, quelli del Regno. Paolo disse: “Correndo dietro a questo amore alcuni sono stati sviati dalla fede e si sono del tutto feriti con molte pene”. — 1 Timoteo 6:7-10. *** w98 15/5 p. 6 Le ricchezze possono rendervi felici? *** Per far soldi, alcuni imbrogliano, mentono, rubano, si prostituiscono e addirittura uccidono. Di conseguenza hanno problemi emotivi, fisici e spirituali per aver cercato di afferrare le ricchezze e di tenersele strette. Vi sembra la strada della felicità? Difficilmente! *** w94 15/4 pp. 13-14 par. 5 Camminate secondo gli insegnamenti di Dio *** Fatto interessante, il contesto delle parole di Paolo riconosce che alcuni bravi cristiani del I secolo erano ricchi nel presente sistema di cose, sia che la ricchezza l’avessero ereditata o guadagnata. (1 Timoteo 6:17) Pertanto, quale che sia la nostra condizione economica, la Bibbia ci avverte del pericolo di diventare amanti del denaro. La Bibbia contiene qualche altro consiglio su come evitare questo grave e comune difetto? Certo, ad esempio nel Sermone del Monte. Questo discorso di Gesù è famoso in tutto il mondo per la saggezza che racchiude. Potete leggere, ad esempio, le sue parole in Matteo 6:26-33. 96 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 12 ago. Lettura della Bibbia: Romani 5-8 N.1: Romani 6:21–7:12 N. 2: Perché alcuni cristiani vengono portati in cielo per essere con Cristo? (rs p. 275 §§ 4-7) N. 3: Perché anteporre la sicurezza materiale alla spiritualità porta al disastro (Matt. 6:33; 1 Tim. 6:10) Lettura della Bibbia: Romani 5-8 TEMPO:____________________________________ N.1: Romani 6:21–7:12 STUDENTE:_____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:___________________________________ TEMPO:____________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ N. 2: Perché alcuni cristiani vengono portati in cielo per essere con Cristo? (rs p. 275 §§ 4-7) STUDENTE:_____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:___________________________________ TEMPO:____________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ N. 3: Perché anteporre la sicurezza materiale alla spiritualità porta al disastro (Matt. 6:33; 1 Tim. 6:10) STUDENTE:_____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:___________________________________ TEMPO:____________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 97 SETTIMANA DEL 19 AGOSTO 19 ago. Lettura della Bibbia: Romani 9-12 9:22-28; 11:1, 5, 17-26. Molte profezie relative alla restaurazione di Israele sono adempiute dalla congregazione dei cristiani unti, i cui membri sono ‗chiamati non solo di fra i giudei ma anche di fra le nazioni‘. 19 ago. Lettura della Bibbia: Romani 9-12 10:10, 13, 14. La forte fede in Geova e nelle sue promesse, oltre che l‘amore per Dio e per il prossimo, ci spinge a partecipare con zelo al ministero cristiano. N.1: Romani 9:19-33 11:16-24, 33. ―La benignità e la severità di Dio‖ sono meravigliosamente in equilibrio. ―La Roccia, la sua attività è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia‖. — Deut. 32:4. N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Credete nel rapimento della Chiesa?’ (rs p. 275 § 8–p. 276 § 1) 12:17, 19. Vendicarsi significa fare ciò che solo Geova ha il diritto di fare. Sarebbe un atto di presunzione da parte nostra ‗rendere male per male‘. 12:20: Come facciamo ad ‗accumulare carboni ardenti‘ sulla testa di un nemico? Nei tempi biblici, il minerale veniva introdotto in un forno fusorio con uno strato di carbone non solo sotto ma anche sopra. Con l‘aumento di calore nella parte superiore il metallo si fondeva e si separava dalle scorie. Similmente, accumuliamo carboni ardenti sulla testa di un nemico compiendo azioni gentili nei suoi confronti così da intenerirlo e far venir fuori le sue qualità migliori. N. 3: Motivi scritturali per cui non dobbiamo temere gli uomini (Luca 12:4-12) N.1: Romani 9:19-33 LETTURA DELLA BIBBIA 98 N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Credete nel rapimento della Chiesa?’ (rs p. 275 § 8–p. 276 § 1) *** rs p. 275 - p. 276 Rapimento al cielo *** Se qualcuno dice: ‘Credete nel rapimento della Chiesa?’ Si potrebbe rispondere: ‘Ho notato che ci sono varie opinioni sul significato di questo rapimento. Posso chiederle qual è la sua opinione in merito? . . . Su qualsiasi argomento, è utile confrontare le nostre idee con ciò che dice la Bibbia stessa. (Usare le informazioni più adatte fra quelle indicate sopra)’. Oppure si potrebbe dire: ‘Il “rapimento” mi è stato spiegato come un piano di emergenza per i cristiani. Molti pensano che sarà questo il modo in cui sfuggiranno alla veniente grande tribolazione. È questo che pensa lei?’ Quindi si potrebbe aggiungere: (1) ‘Senz’altro vorremo avere la protezione di Dio in quel tempo, e ho trovato molto incoraggianti alcuni versetti che spiegano come riceverla. (Sof. 2:3)’ (2) ‘È interessante che secondo la Bibbia Dio proteggerà alcune persone fedeli proprio qui sulla terra. (Prov. 2:21, 22) Questo è in armonia col proposito che Dio aveva quando inizialmente creò Adamo e lo mise nel Paradiso, non è vero?’ Altra possibilità: ‘Per “rapimento” intende che i cristiani in vita alla fine del sistema di cose verranno portati in cielo? . . . Si è mai chiesto cosa faranno una volta arrivati in cielo? . . . Noti cosa è detto in Apocalisse (Rivelazione) 20:6 (e 5:9, 10). . . . Ma su chi regneranno? (Sal. 37:10, 11, 29)’ N. 3: Motivi scritturali per cui non dobbiamo temere gli uomini (Luca 12:4-12) (Luca 12:4-12) Inoltre, dico a voi, amici miei: Non abbiate timore di quelli che uccidono il corpo e dopo ciò non 5 possono fare nient’altro. Ma vi indicherò io chi temere: Temete colui che dopo avere ucciso ha l’autorità di gettare 6 nella Geenna. Sì, vi dico, temete Lui. Cinque passeri si vendono per due monete di piccolo valore, non è vero? Eppure 7 nemmeno uno di essi è dimenticato dinanzi a Dio. Ma gli stessi capelli della vostra testa sono tutti contati. Non 8 abbiate timore; voi valete più di molti passeri. “Quindi vi dico: Chiunque confesserà di essere unito a me davanti agli 9 uomini, anche il Figlio dell’uomo confesserà di essere unito a lui davanti agli angeli di Dio. Ma chi mi rinnegherà 10 davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. E a chiunque dice una parola contro il Figlio dell’uomo, 11 sarà perdonato; ma a chi bestemmia contro lo spirito santo, non sarà perdonato. Ma quando vi condurranno davanti a pubbliche assemblee e funzionari governativi e autorità, non siate ansiosi di come [parlerete] o di ciò che 12 direte in vostra difesa o di ciò che dichiarerete; poiché lo spirito santo vi insegnerà in quella stessa ora le cose che dovrete dire”. *** w07 1/10 pp. 26-27 parr. 5-7 ‘Liberàti dalle trappole dell’uccellatore’ *** L’“uccellatore” sa che l’uomo desidera essere accettato e cerca l’approvazione dei suoi simili. I cristiani non sono insensibili e indifferenti a ciò che pensano e provano le persone intorno a loro. Il Diavolo ne è consapevole e vuole approfittarne. Ad esempio, per far perdere l’equilibrio ad alcuni servitori di Dio usa il laccio del “tremare davanti agli uomini”. (Proverbi 29:25) Se a causa del timore dell’uomo i servitori di Dio seguono gli altri e fanno ciò che Dio vieta o si astengono dal fare ciò che la sua Parola comanda, l’“uccellatore” li ha presi al laccio. — Ezechiele 33:8; Giacomo 4:17. 6 Un ragazzo, ad esempio, può cedere alle pressioni dei compagni di scuola e fumare una sigaretta. Forse quel giorno, quando è uscito per andare a scuola, l’ultima cosa che gli passava per la mente era fumare. Ma ben presto si è trovato a fare qualcosa che oltre a danneggiargli la salute è disapprovato da Dio. (2 Corinti 7:1) Come ha potuto farsi adescare? Forse stava insieme ai compagni sbagliati e temeva che lo criticassero. Ragazzi, non lasciatevi allettare e intrappolare dall’“uccellatore”! Per non farvi prendere vivi, fate attenzione anche ai piccoli compromessi. Prestate ascolto all’avvertimento della Bibbia di evitare le cattive compagnie. — 1 Corinti 15:33. 99 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 19 ago. Lettura della Bibbia: Romani 9-12 N.1: Romani 9:19-33 N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Credete nel rapimento della Chiesa?’ (rs p. 275 § 8–p. 276 § 1) N. 3: Motivi scritturali per cui non dobbiamo temere gli uomini (Luca 12:4-12) Lettura della Bibbia: Romani 9-12 TEMPO:_______________________________________ N.1: Romani 9:19-33 STUDENTE:__________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:_____________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Credete nel rapimento della Chiesa?’ (rs p. 275 § 8–p. 276 § 1) STUDENTE:__________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:_____________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ N. 3: Motivi scritturali per cui non dobbiamo temere gli uomini (Luca 12:4-12) STUDENTE:__________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:_____________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 100 Settimana del 26 agosto 26 ago. Lettura della Bibbia: Romani 13-16 13:1: In che senso le autorità superiori ―sono poste nelle loro rispettive posizioni da Dio‖? Le autorità governative ―sono poste nelle loro rispettive posizioni da Dio‖ in quanto esercitano il potere con il permesso di Dio, e in alcuni casi il loro dominio era stato previsto da Dio. Lo si vede da ciò che la Bibbia predisse in merito a diversi governanti. 26 ago. Lettura della Bibbia: Romani 13-16 14:14, 15. Non dobbiamo far soffrire o far inciampare un nostro fratello con il cibo o le bevande che gli offriamo. Ripasso della Scuola di Ministero 14:17. Avere l‘approvazione di Dio non dipende tanto da ciò che si mangia o si beve e neanche da ciò che si evita di mangiare o di bere. Dipende piuttosto da giustizia, pace e gioia. Teocratico 15:7. Dobbiamo accogliere nella congregazione in modo imparziale tutti coloro che cercano sinceramente la verità e proclamare il messaggio del Regno a tutti. 101 Settimana del 2 settembre 2 set. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 1-9 1:26-31; 3:3-9; 4:7. Se ci vantiamo umilmente in Geova, e non in noi stessi, promuoviamo l‘unità nella congregazione. 2:3-5. Quando predicava a Corinto, un centro del sapere e della filosofia greca, Paolo forse si chiedeva se sarebbe stato in grado di convincere i suoi ascoltatori. Tuttavia non lasciò che eventuali debolezze o timori interferissero con il ministero che Dio gli aveva affidato. In modo analogo, non dobbiamo lasciare che circostanze impreviste ci trattengano dal dichiarare la buona notizia del Regno di Dio. Possiamo avere fiducia, come Paolo, nell‘aiuto di Geova. 2:16. Avere ―la mente di Cristo‖ significa conoscere il suo modo di pensare, ragionare come lui, comprendere tutti gli aspetti della sua personalità e imitare il suo esempio. (1 Piet. 2:21; 4:1) È della massima importanza che studiamo con attenzione la vita e il ministero di Gesù. 3:10-15; 4:17. È il caso che esaminiamo e affiniamo la nostra capacità di insegnare e fare discepoli. (Matt. 28:19, 20) Se non sappiamo insegnare dovutamente, lo studente potrebbe non superare le prove di fede, e per noi la perdita sarebbe tanto dolorosa che la nostra salvezza sarebbe ―come attraverso il fuoco‖. 6:18. ‗Fuggire la fornicazione‘ significa evitare non solo gli atti di pornèia, ma anche la pornografia, l‘impurità morale, le fantasie erotiche e il flirtare: in pratica, qualunque cosa possa indurci a commettere fornicazione. — Matt. 5:28; Giac. 3:17. 7:29. I coniugi devono stare attenti a non essere così presi l‘uno dall‘altro da relegare gli interessi del Regno al secondo posto nella vita. 1:21: Geova usa veramente la ―stoltezza‖ per salvare quelli che credono? No. Ma dato che ―il mondo per mezzo della propria sapienza non ha conosciuto Dio‖, ciò che egli usa per salvare le persone sembra stolto al mondo. — Giov. 17:25. 2 set. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 1-9 N.1: 1 Corinti 4:18–5:13 N. 2: La strana sensazione di conoscere già persone o luoghi mai visti prima e una prova della reincarnazione? (rs p. 289 § 4–p. 291 § 1) N. 3: Cosa permette ai cristiani di non perdere la gioia quando sono malati (Filip. 4:6, 7) 5:5: Cosa significa ‗consegnare l‘uomo malvagio a Satana per la distruzione della carne, affinché lo spirito sia salvato‘? Quando chi pratica un grave peccato non si pente e viene disassociato dalla congregazione, torna a far parte del malvagio mondo di Satana. (1 Giov. 5:19) Per questa ragione si può dire che viene consegnato a Satana. Quando l‘individuo viene espulso, si distrugge o si elimina dalla congregazione l‘elemento che la corrompe e se ne preserva lo spirito o atteggiamento dominante. — 2 Tim. 4:22. N.1: 1 Corinti 4:18–5:13 lettura della bibbia 102 N. 2: La strana sensazione di conoscere già persone o luoghi mai visti prima e una prova della reincarnazione?(rs p. 289 § 4–p. 291 § 1) *** rs p. 289 - p. 290 Reincarnazione *** La strana sensazione di conoscere già persone o luoghi mai visti prima è una prova della reincarnazione? Vi è mai capitato di confondere un uomo o una donna vivente con un’altra persona anch’essa vivente? Capita a molti. Perché? Perché alcuni hanno modi di fare che si assomigliano o hanno una fisionomia quasi identica. Perciò la sensazione di conoscere già una persona senza averla mai vista prima non è in effetti una prova che la si sia conosciuta in una vita precedente. Perché una casa o una città potrebbe sembrare familiare senza che ci si sia mai stati prima? Forse perché si è vissuti lì in una vita precedente? Molte case sono costruite secondo progetti simili. Mobili in uso in città distanti fra loro possono essere stati fatti secondo modelli simili. E non è forse vero che il panorama di certe località può essere quasi identico? Perciò, senza bisogno di credere nella reincarnazione, è facile comprendere perché si ha l’impressione di conoscerli già. N. 3: Cosa permette ai cristiani di non perdere la gioia quando sono malati (Filip. 4:6, 7) (Filippesi 4:6, 7) Non siate ansiosi di nulla, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e 7 supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù. *** w09 1/7 p. 12 Si può trovare la pace in questo mondo travagliato? *** Dai versetti 6 e 7 comprendiamo che la pace di Dio è una conseguenza diretta della preghiera. Alcuni considerano la preghiera solo una forma di meditazione, pensando che qualsiasi tipo di preghiera possa dare loro serenità. La Bibbia, però, parla di un vero e proprio dialogo con Geova; si tratta cioè di comunicare con lui così intimamente come fa un bambino che divide le sue gioie e le sue preoccupazioni con un genitore amorevole. È rassicurante sapere che possiamo accostarci a Dio “in ogni cosa”. Quali che siano i nostri pensieri, anche i più reconditi, possiamo confidarci con il nostro Padre celeste. *** w09 1/7 p. 11 Si può trovare la pace in questo mondo travagliato? *** Nel versetto 7 leggiamo: “La pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. Questa pace non si trova meditando o cercando di migliorare se stessi. È una pace che viene da Dio e il suo potere è tale che “sorpassa ogni pensiero”. Sicuramente sorpassa tutte le nostre ansie, tutta la nostra conoscenza e tutti i nostri ragionamenti. Potremmo non vedere il modo per risolvere i problemi, ma la pace di Dio infonderà in noi la sicura speranza che un giorno tutti i nostri guai spariranno. Impossibile? Agli uomini sì, ma “a Dio ogni cosa è possibile”. (Marco 10:27) La fede e la fiducia in Dio ci aiutano a tenere le nostre preoccupazioni sotto controllo. Pensate al bambino che si perde in un grande supermercato. Di una cosa è sicuro: deve solo trovare la mamma dopo di che tutto tornerà a posto. Come accade al bambino quando trova la mamma, possiamo aver fiducia che Dio ci prenderà in braccio, per così dire. Ci calmerà e ci aiuterà a liberarci da tutte le nostre ansie. Molti adoratori di Geova hanno avuto la pace di Dio nelle prove più difficili. Considerate ad esempio Nadine, che perse il suo bambino mentre l’aveva ancora in grembo. Nadine racconta: “Mi è difficile parlare dei miei sentimenti e cerco sempre di nasconderli. Ma ero sconvolta. Quasi ogni giorno mi sfogavo con Geova in preghiera e lo supplicavo di aiutarmi. Ho sperimentato quanto sia potente la preghiera: nei momenti più neri, quando pensavo di non farcela più, provavo serenità e pace interiore. Mi sentivo tranquilla”. 103 Sorvegliante della scuola 2 set. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 1-9 N.1: 1 Corinti 4:18–5:13 N. 2: La strana sensazione di conoscere già persone o luoghi mai visti prima e una prova della reincarnazione?(rs p. 289 § 4–p. 291 § 1) N. 3: Cosa permette ai cristiani di non perdere la gioia quando sono malati (Filip. 4:6, 7) Lettura della Bibbia: 1 Corinti 1-9 Tempo:_________________________________ N.1: 1 Corinti 4:18–5:13 Studente :_____________________________________ Punto da superare:______________________________________________ Tempo:____________________________________________ Osservazioni:___________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ N. 2: La strana sensazione di conoscere già persone o luoghi mai visti prima e una prova della reincarnazione?(rs p. 289 § 4–p. 291 § 1) Studente :_____________________________________ Punto da superare:______________________________________________ Tempo:____________________________________________ Osservazioni:___________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ N. 3: Cosa permette ai cristiani di non perdere la gioia quando sono malati (Filip. 4:6, 7) Studente :_____________________________________ Punto da superare:______________________________________________ Tempo:____________________________________________ Osservazioni:___________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 104 SETTIMANA DEL 9 SETTEMBRE 9 set. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 10-16 10:8-11. Geova fu molto offeso dai mormorii degli israeliti contro Mosè e Aaronne. È bene fare attenzione a non prendere l‘abitudine di mormorare. 16:2. Le nostre contribuzioni per gli interessi del Regno saranno regolari se ci pensiamo in anticipo e siamo costanti nel farle. 11:26: Con che frequenza dev‘essere commemorata la morte di Gesù e fino a quando? Paolo disse che ogni volta che i cristiani unti prendono gli emblemi della Commemorazione, cioè una volta l‘anno il 14 nisan, ‗proclamano la morte del Signore‘. Fanno questo ―finché egli arrivi‖, in altre parole finché non li riceva in cielo per mezzo della risurrezione. — 1 Tess. 4:14-17. 13:13: In che senso l‘amore è più grande della fede e della speranza? Quando le ―cose sperate‖ si realizzano e ―la sicura aspettazione‖ di tali cose diventa realtà, alcuni aspetti della fede e della speranza cessano di esistere. (Ebr. 11:1) L‘amore è più grande della fede e della speranza perché dura per sempre. 15:29: Cosa significa battezzarsi ―allo scopo di essere dei morti‖? Paolo non stava incoraggiando i vivi a battezzarsi a favore di persone che erano morte senza essersi battezzate. Parlava invece dell‘immersione dei cristiani unti con lo spirito in un modo di vivere integro che mantengono fino alla loro morte e successiva risurrezione alla vita spirituale. 9 set. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 10-16 N.1: 1 Corinti 14:7-25 N. 2: Come può un essere umano peccatore ‘placare la faccia di Geova’? (2 Cron. 33:12,13; Isa. 55:6, 7) N. 3: Perché il brano di Giovanni 9:1, 2 non sostiene la reincarnazione ? (rs p. 291 § 2–p. 292 § 2) N.1: 1 Corinti 14:7-25 LETTURA DELLA BIBBIA 105 N. 2: Come può un essere umano peccatore ‘placare la faccia di Geova’? (2 Cron. 33:12,13; Isa. 55:6, 7) (2 Cronache 33:12, 13) E appena ciò gli ebbe causato angustia, egli placò la faccia di Geova suo Dio e si umiliava 13 grandemente a causa dell’Iddio dei suoi antenati. E Lo pregava, così che Egli si lasciò supplicare da lui e udì la sua richiesta di favore e lo restituì a Gerusalemme al suo regno; e Manasse seppe che Geova è il [vero] Dio. (Isaia 55:5, 6) Ecco, chiamerai una nazione che non conosci, e quelli di una nazione che non ti hanno conosciuto correranno fino a te, 6 per amore di Geova tuo Dio, e per il Santo d’Israele, perché egli ti avrà abbellito. Ricercate Geova mentre si può trovare. Invocatelo mentre mostra d’esser vicino *** w78 1/5 pp. 24-25 parr. 13-14 Come si riconosce il pentimento sincero? *** Quindi, l’individuo veramente pentito dev’essere in grado di additare il “frutto degno di pentimento”. (Matt. 3:8) Questo include che faccia sforzi ragionevoli per correggere la situazione nei limiti consentiti dalle circostanze in cui si trova. Per esempio, la sua professione di pentimento avrebbe poco peso se egli non si interessasse minimamente di dare un compenso nel caso che avesse derubato qualcuno. Inoltre, se non prendesse la ferma determinazione di comportarsi bene, ci sarebbe da dubitare seriamente della sincerità del suo pentimento. 14 Ma come si deve considerare la cosa se si tratta di un peccato veramente scandaloso che ha dato luogo a molta cattiva pubblicità? Anche in questo caso, che il trasgressore sia espulso o no dalla Il caso del re Manasse e quello dell’innominato cristiano della congregazione corintia indicano che la trasgressione non annulla automaticamente l’opportunità di tornare a una buona posizione dinanzi a Geova Dio. Chi è divenuto colpevole di seria trasgressione può ancora pregare Dio e, se è sinceramente pentito, le sue preghiere per ottenere perdono saranno esaudite. (Si paragoni Isaia 1:15-19). Certo se Geova può così perdonare, nessuno che asserisce d’esserne servitore vorrà riflettere la spietata attitudine del figlio maggiore dell’illustrazione di Gesù. N. 3: Perché il brano di Giovanni 9:1, 2 non sostiene la reincarnazione? (rs p. 291 § 2–p. 292 § 2) Il racconto di Giovanni 9:1, 2 sostiene la reincarnazione? Giov. 9:1, 2: “Or mentre *Gesù+ passava, vide un uomo cieco dalla nascita. E i suoi discepoli gli chiesero: ‘Rabbi, chi ha peccato, quest’uomo o i suoi genitori, perché nascesse cieco?’” È possibile che quei discepoli fossero stati influenzati dall’opinione dei farisei ebrei, secondo cui “ogni anima è incorruttibile, ma soltanto quelle dei buoni passano in un altro corpo”? (La guerra giudaica, Giuseppe Flavio, Libro II, cap. VIII, 14; SEI, 1963, trad. di Giuseppe Ricciotti) È improbabile, dato che la loro domanda non indica che pensassero che fosse un uomo ‘buono’. È più probabile che, essendo discepoli di Gesù, credessero alle Scritture e sapessero che l’anima muore. Tuttavia, dato che anche un bambino nel seno materno è vivo ed è stato concepito nel peccato, forse si chiedevano se il nascituro potesse aver peccato, e se questo avesse avuto come risultato la sua cecità. Ad ogni modo, la risposta di Gesù non sostenne né la reincarnazione né l’idea che un bambino nel seno materno potesse peccare ancor prima di nascere. Gesù stesso rispose: “Né quest’uomo né i suoi genitori hanno peccato”. (Giov. 9:3) Gesù sapeva che, come progenie di Adamo, ereditiamo difetti e l’imperfezione umana. Cogliendo l’opportunità per dar gloria a Dio, Gesù guarì il cieco. L’insegnamento biblico circa l’anima e la morte lascia spazio alla reincarnazione? Genesi 2:7 dice: “Geova Dio formava l’uomo dalla polvere del suolo e gli soffiava nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente”. Si noti che l’uomo stesso era l’anima; l’anima non era immateriale, separata e distinta dal corpo. “L’anima che pecca, essa stessa morirà”. (Ezec. 18:4, 20) E di una persona deceduta si parla come di un’“anima morta”. (Num. 6:6) Alla morte, “il suo spirito se ne esce, egli torna al suo suolo; in quel giorno periscono in effetti i suoi pensieri”. (Sal. 146:4) Perciò quando si muore, muore l’intera persona; non c’è nulla che rimanga in vita e che possa trasmigrare in un altro corpo. (Per ulteriori particolari, vedi le voci “Anima” e “Morte”).Eccl. 3:19: “C’è un’eventualità circa i figli del genere umano e un’eventualità circa la bestia, e hanno la stessa eventualità. Come muore l’uno, così muore l’altra”. (Come per gli esseri umani, alla morte di un animale nessuna parte d’esso sopravvive. Non c’è nulla che possa rinascere in un altro corpo).Eccl. 9:10: 106 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 9 set. Lettura della Bibbia: 1 Corinti 10-16 N.1: 1 Corinti 14:7-25 N. 2: Come può un essere umano peccatore ‘placare la faccia di Geova’? (2 Cron. 33:12,13; Isa. 55:6, 7) N. 3: Perché il brano di Giovanni 9:1, 2 non sostiene la reincarnazione? (rs p. 291 § 2–p. 292 § 2) Lettura della Bibbia: 1 Corinti 10-16 TEMPO:_____________________________________ N.1: 1 Corinti 14:7-25 STUDENTE:______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ N. 2: Come può un essere umano peccatore ‘placare la faccia di Geova’? (2 Cron. 33:12,13; Isa. 55:6, 7) STUDENTE:______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ N. 3: Perché il brano di Giovanni 9:1, 2 non sostiene la reincarnazione? (rs p. 291 § 2–p. 292 § 2) STUDENTE:______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_____________________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ 107 SETTIMANA DEL 16 SETTEMBRE 16 set. Lettura della Bibbia: 2 Corinti 1-7 3:5. In linea di principio questo versetto indica che Geova qualifica adeguatamente i cristiani per il ministero, e lo fa mediante la sua Parola, il suo spirito santo e la parte terrena della sua organizzazione. (Giov. 16:7; 2 Tim. 3:16, 17) Facciamo bene a studiare con diligenza la Bibbia e le pubblicazioni bibliche, a pregare assiduamente per avere spirito santo e ad assistere e partecipare con regolarità alle adunanze cristiane. — Sal. 1:1-3; Luca 11:10-13; Ebr. 10:24, 25. 4:16. Dato che Geova rinnova ‗l‘uomo che siamo di dentro di giorno in giorno‘, dovremmo valerci regolarmente di ciò che Geova provvede e prenderci cura ogni giorno della nostra spiritualità. 4:17, 18. Ricordare che ‗la tribolazione è momentanea e leggera‘ ci aiuta a rimanere fedeli a Geova quando attraversiamo periodi duri. 5:1-5. Che belle parole usa Paolo per descrivere i sentimenti dei cristiani unti in merito alla loro speranza di vivere in cielo! 2:15, 16: In che senso siamo ―un soave odore di Cristo‖? Lo siamo perché ci atteniamo alla Bibbia e portiamo il suo messaggio. Per quanto tale fragranza sia disgustosa per gli ingiusti, è piacevole per Geova e le persone sincere. 5:16: In che senso i cristiani unti ‗non conoscono nessun uomo secondo la carne‘? Nel senso che non vedono le persone da un punto di vista carnale; in altre parole non mostrano favoritismo in base a condizione economica, razza, etnia o nazionalità. La cosa che conta per loro sono i legami spirituali con i loro compagni di fede. 16 set. Lettura della Bibbia: 2 Corinti 1-7 N.1: 2 Corinti 1:15–2:11 N. 2: Che differenza c’è fra la reincarnazione e la speranza che offre la Bibbia? (rs p. 292 §§ 3-4) N. 3: Cosa bisogna fare per rifugiarsi nel nome di Geova? (Sof. 3:12) N.1: 2 Corinti 1:15–2:11 LETTURA DELLA BIBBIA 108 N. 2: Che differenza c’è fra la reincarnazione e la speranza che offre la Bibbia? (rs p. 292 §§ 3-4) *** rs p. 292 - p. 293 Reincarnazione *** Che differenza c’è fra la reincarnazione e la speranza che offre la Bibbia? Reincarnazione: Secondo questa credenza, quando la persona muore, l’anima, il “vero io”, passa a un’esistenza migliore se la persona è stata buona, ma potrebbe rinascere come animale se è stata più cattiva che buona. Si crede che ogni rinascita riporti l’individuo in questo stesso sistema di cose, dove dovrà affrontare altre sofferenze e infine la morte. I cicli di rinascita sono considerati praticamente infiniti. È questo il futuro che vi attende? Secondo alcuni, la sola maniera di sfuggire è quella di sopprimere qualsiasi desiderio di cose che attraggano i sensi. Dove ci si rifugerebbe? In quella che secondo alcuni sarebbe un’esistenza priva di coscienza. Bibbia: Secondo la Bibbia, l’anima è l’intera persona. Anche se in passato la persona può aver fatto cose cattive, se si pente e cambia condotta Geova Dio la perdonerà. (Sal. 103:12, 13) Quando si muore, nulla sopravvive. La morte è come un profondo sonno, in cui non si sogna nemmeno. Ci sarà una risurrezione dei morti. Non si tratta di una reincarnazione, ma di riportare in vita la stessa personalità. (Atti 24:15) Per la maggioranza delle persone, la risurrezione consisterà nell’essere riportate in vita sulla terra. Avrà luogo dopo che Dio avrà posto fine all’attuale sistema malvagio. Malattie, sofferenze e persino l’inevitabile morte, diverranno cose del passato. (Dan. 2:44; Riv. 21:3, 4) Vi piacerebbe sapere qualcosa di più su questa speranza e vedere quali ragioni ci sono per riporre fiducia in essa? N. 3: Cosa bisogna fare per rifugiarsi nel nome di Geova? (Sof. 3:12) (Sofonia 3:12) E certamente lascerò rimanere in mezzo a te un popolo umile e misero, e in effetti si rifugeranno nel nome di Geova. *** w86 1/2 p. 16 parr. 4-5 Conforto per gli uomini di integrità *** Geova sarà il nostro Rifugio se gli chiediamo aiuto in preghiera. Quando siamo assillati dalla persecuzione e da altre avversità, possiamo supplicare Dio come fece il salmista Davide: “Mostrami favore, o Dio, mostrami favore, poiché in te si è rifugiata la mia anima; e mi rifugio all’ombra delle tue ali finché passino le avversità”. (Salmo 57:1) Dato che manteniamo l’integrità, possiamo essere certi che a suo tempo Geova, il nostro Rifugio, ci darà sollievo. E possiamo nutrire la stessa fiducia che aveva Davide, il quale disse rivolgendosi a Dio in preghiera: “A causa della mia integrità mi hai sostenuto, e mi metterai dinanzi alla tua faccia a tempo indefinito”. — Salmo 41:12. 5 Poiché le prove possono durare per un certo periodo di tempo, però, dobbiamo coltivare la perseveranza. L’apostolo Paolo esortò i cristiani ebrei a ‘continuare a ricordare i giorni precedenti nei quali . . . avevano sostenuto una grande gara nelle sofferenze’. Aggiunse: “Avete bisogno di perseveranza, affinché, dopo aver fatto la volontà di Dio, riceviate l’adempimento della promessa”. (Ebrei 10:32-36) Per i cristiani unti, l’adempimento della promessa di Dio significherà ricevere la ricompensa della vita immortale in cielo. Per la “grande folla”, invece, significherà avere la prospettiva di vivere per sempre in un paradiso terrestre. *** w11 15/1 p. 4 par. 6 ‘Rifugiamoci nel nome di Geova’ *** Come possono i servitori di Dio trovare rifugio fin d’ora, durante l’attuale tempo della fine? Troviamo rifugio spirituale ‘pensando al nome di Dio’ con devozione e servendo con zelo il nostro Creatore. (Leggi Malachia 3:16-18). Comprendiamo però che non dobbiamo limitarci a pensare al suo nome, infatti nelle Scritture leggiamo: “Chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato”. (Rom. 10:13) C’è quindi un nesso tra l’invocare il nome di Geova e la salvezza che egli offre. Molte persone sincere notano la differenza tra i veri cristiani, che con riverenza ‘pensano al suo nome’ e lo servono quali suoi Testimoni, e le persone che non lo servono. 109 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 16 set. Lettura della Bibbia: 2 Corinti 1-7 N.1: 2 Corinti 1:15–2:11 N. 2: Che differenza c’è fra la reincarnazione e la speranza che offre la Bibbia? (rs p. 292 §§ 3-4) N. 3: Cosa bisogna fare per rifugiarsi nel nome di Geova? (Sof. 3:12) Lettura della Bibbia: 2 Corinti 1-7 TEMPO:________________________________ N.1: 2 Corinti 1:15–2:11 STUDENTE:_________________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ N. 2: Che differenza c’è fra la reincarnazione e la speranza che offre la Bibbia? (rs p. 292 §§ 3-4) STUDENTE:_________________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ N. 3: Cosa bisogna fare per rifugiarsi nel nome di Geova? (Sof. 3:12) STUDENTE:_________________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:________________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 110 SETTIMANA DEL 23 SETTEMBRE 23 set. Lettura della Bibbia: 2 Corinti 8-13 10:13. In linea di massima, a meno che non sia stato disposto espressamente che serviamo dove c‘è più bisogno, dobbiamo lavorare solo il territorio assegnato alla nostra congregazione. 23 set. Lettura della Bibbia: 2 Corinti 8-13 13:5. Per ‗provare se siamo nella fede‘ dobbiamo valutare il nostro comportamento in base a quello che impariamo dalla Bibbia. Per ‗provare ciò che noi stessi siamo‘ dobbiamo esaminare il nostro grado di spiritualità considerando anche l‘acutezza delle nostre ―facoltà di percezione‖ e l‘entità delle opere che compiamo per fede. (Ebr. 5:14; Giac. 1:22-25) Applicando i saggi consigli di Paolo possiamo continuare a camminare nella via della verità. N.1: 2 Corinti 10:1-18 11:1, 16; 12:11: Paolo era irragionevole con i corinti? No. A qualcuno, però, sarà sembrato presuntuoso e irragionevole a causa di ciò che era stato costretto a dire a difesa del suo apostolato. 12:1-4: Chi fu ―rapito in paradiso‖? La Bibbia non menziona nessun altro che abbia avuto una visione simile, e questo brano segue i versetti nei quali Paolo difende il suo apostolato; quindi è probabile che stesse raccontando la propria esperienza. Ciò che vide in visione era probabilmente il paradiso spirituale in cui vive la congregazione cristiana nel ―tempo della fine‖. — Dan. 12:4. N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Io credo nella reincarnazione (rs p. 293 §§ 13) N. 3: Come va inteso 1 Corinti 10:13? N.1: 2 Corinti 10:1-18 LETTURA DELLA BIBBIA 111 N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Io credo nella reincarnazione(rs p. 293 §§ 1-3) *** rs p. 293 Reincarnazione *** Se qualcuno dice: ‘Io credo nella reincarnazione’ Si potrebbe rispondere: ‘Lei spera di raggiungere alla fine una vita migliore, non è così? . . . Mi dica, le piacerebbe vivere in un mondo come quello descritto in Apocalisse [Rivelazione] 21:1-5?’ Oppure si potrebbe dire: ‘Mi fa piacere che abbia menzionato questo punto. Se mi permette la domanda: È qualcosa in cui ha sempre creduto? . . . Come mai ha cambiato idea? (Si possono quindi usare le idee del sottotitolo a pagina 292)’. Altra possibilità: ‘Ho avuto piacevoli conversazioni con altri che credevano nella reincarnazione. Se mi permette, vorrei chiederle perché pensa che la reincarnazione sia necessaria’. Quindi si potrebbe aggiungere: (1) ‘Ricorda tutti i particolari delle vite precedenti che pensa di aver avuto? . . . Eppure ciò sarebbe necessario per poter correggere gli errori precedenti e migliorare, non è vero?’ (2) Se la persona dice che dimenticare è un bene, si potrebbe chiedere: ‘Secondo lei avere una cattiva memoria è un vantaggio nella vita di tutti i giorni? Saremmo dunque aiutati a migliorare la nostra sorte se ogni settant’anni circa dimenticassimo tutto ciò che abbiamo imparato?’ (3) Se la persona dice che solo i più buoni rinascono come esseri umani, si potrebbe chiedere: ‘Come mai allora le condizioni del mondo continuano a peggiorare? . . . La Bibbia mostra in che modo nei nostri giorni ci sarà un vero miglioramento. (Dan. 2:44)’ N. 3: Come va inteso 1 Corinti 10:13? (1 Corinti 10:13) Nessuna tentazione vi ha colti eccetto ciò che è comune agli uomini. Ma Dio è fedele, e non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare, ma con la tentazione farà anche la via d’uscita perché la possiate sopportare. *** w96 15/6 p. 11 Saliranno con ali come aquile *** A volte quando ci troviamo di fronte ai problemi, potremmo desiderare di volare via da tutte le nostre difficoltà. Davide si sentì proprio così. (Confronta Salmo 55:6, 7). Ma sebbene Geova abbia promesso di assisterci quando dobbiamo affrontare prove e sofferenze in questo sistema, non ci garantisce l’immunità assoluta. Nella Bibbia abbiamo questa assicurazione: “Nessuna tentazione vi ha colti eccetto ciò che è comune agli uomini. Ma Dio è fedele, e non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare, ma con la tentazione farà anche la via d’uscita perché la possiate sopportare”. — 1 Corinti 10:13. “La via d’uscita” presuppone che si impari a confidare in Geova. *** w10 15/11 p. 27 par. 16 Geova è il nostro Sovrano Signore *** in che modo Dio ci fa una via d’uscita? Se compiamo lo sforzo necessario per resistere e facciamo affidamento su Dio per ricevere sostegno, saremo in grado di mantenere l’integrità. Possiamo esserne certi perché “Dio è fedele” e non permette che siamo ‘tentati oltre ciò che possiamo sopportare’. Geova non ci abbandonerà mai fino a permettere che ci troviamo in situazioni che rendono umanamente impossibile fare la sua volontà. — Sal. 94:14. 20 Geova fa la “via d’uscita” rafforzandoci per resistere alla tentazione. 112 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 23 set. Lettura della Bibbia: 2 Corinti 8-13 N.1: 2 Corinti 10:1-18 N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Io credo nella reincarnazione(rs p. 293 §§ 1-3) N. 3: Come va inteso 1 Corinti 10:13? Lettura della Bibbia: 2 Corinti 8-13 TEMPO:_____________________________________ N.1: 2 Corinti 10:1-18 STUDENTE:___________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________ TEMPO:_____________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ N. 2: _ Se qualcuno dice: ‘Io credo nella reincarnazione(rs p. 293 §§ 1-3) STUDENTE:___________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________ TEMPO:_____________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ N. 3: Come va inteso 1 Corinti 10:13? STUDENTE:___________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________ TEMPO:_____________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 113 SETTIMANA DEL 30 SETTEMBRE 30 set. Lettura della Bibbia: Galati 1-6 1:6-9. Quando sorgono problemi nella congregazione, gli anziani cristiani devono agire senza indugio. Avvalendosi di valide argomentazioni e delle Scritture possono confutare prontamente falsi ragionamenti. 2:20. Il riscatto è un dono personale di Dio per noi. Dovremmo imparare a considerarlo come tale. — Giov. 3:16. 5:7-9. Le cattive compagnie possono ‗impedirci di continuare a ubbidire alla verità‘. Facciamo bene a starne lontani. 6:1, 2, 5. Coloro che sono ―spiritualmente qualificati‖ possono aiutarci a portare un peso, che può essere qualcosa di preoccupante o gravoso derivante dall‘aver fatto involontariamente un passo falso. Ma in quanto al carico delle nostre responsabilità spirituali, siamo noi a doverlo portare. 3:16-18, 28, 29: Il patto abraamico è ancora in vigore? Sì. Il patto della Legge fu introdotto in aggiunta al patto stipulato da Dio con Abraamo e non in sua sostituzione. Pertanto, il patto abraamico rimase in vigore anche dopo l‘abolizione della Legge. (Efes. 2:15) Le promesse di questo patto vengono trasmesse al vero ―seme‖ di Abraamo: a Cristo Gesù, quale componente principale, e a quelli che ‗appartengono a Cristo‘. 30 set. Lettura della Bibbia: Galati 1-6 N.1: Galati 1:18–2:10 N. 2: Perché ci sono tante religioni? (rs p. 294 § 1–p. 295 § 2) N. 3: Perché Geova e degno di essere adorato (Riv. 4:11) 6:2: Che cos‘è ―la legge del Cristo‖? Questa legge comprende tutto ciò che Gesù insegnò e comandò. Include in particolare il comando di ‗amarsi gli uni gli altri‘. — Giov. 13:34. 6:8: In che modo ‗seminiamo in vista dello spirito‘? Facciamo questo vivendo in modo da permettere allo spirito di Dio di operare liberamente in noi. Seminare in vista dello spirito include partecipare di tutto cuore ad attività che consentono allo spirito santo di fluire. N.1: Galati 1:18–2:10 LETTURA DELLA BIBBIA 114 N. 2: Perché ci sono tante religioni? (rs p. 294 § 1–p. 295 § 2) *** rs p. 294 - p. 295 Religione *** Perché ci sono tante religioni? Secondo un recente calcolo, esistono 10 religioni principali e circa 10.000 sette, 6.000 delle quali si trovano in Africa, 1.200 negli Stati Uniti e centinaia in altri paesi. Numerosi fattori hanno favorito lo sviluppo di nuovi gruppi religiosi. Secondo alcuni le varie religioni non sono che modi diversi di presentare la verità religiosa. Ma mettendo a confronto con la Bibbia le loro dottrine e pratiche si nota piuttosto che l’esistenza di varie religioni è da attribuirsi al fatto che le persone hanno seguito uomini anziché dare ascolto a Dio. È anche degno di nota che gran parte delle dottrine che esse hanno in comune, ma che sono in contrasto con la Bibbia, hanno avuto origine nell’antica Babilonia. (Vedi le pagine 45, 46, alla voce “Babilonia la Grande”). Chi è l’istigatore di questa confusione religiosa? La Bibbia identifica Satana il Diavolo come “l’iddio di questo sistema di cose”. (2 Cor. 4:4) Essa ci avverte che “le cose che le nazioni sacrificano le sacrificano ai demoni, e non a Dio”. (1 Cor. 10:20) Com’è dunque essenziale accertarsi di adorare realmente il vero Dio, il Creatore del cielo e della terra, e che la propria adorazione gli sia gradita! Tutte le religioni sono accette a Dio? Giud. 10:6, 7: “I figli d’Israele facevano di nuovo ciò che era male agli occhi di Geova, e servivano i Baal e le immagini di Astoret e gli dèi di Siria e gli dèi di Sidone e gli dèi di Moab e gli dèi dei figli di Ammon e gli dèi dei filistei. Lasciarono dunque Geova e non lo servirono. A ciò l’ira di Geova divampò contro Israele”. (Se qualcuno adora una cosa o una persona diversa dal vero Dio, il Creatore del cielo e della terra, è evidente che la sua forma di adorazione non è accetta a Geova). Mar. 7:6, 7: “*Gesù+ disse *ai farisei e agli scribi dei giudei+: ‘Isaia profetizzò appropriatamente di voi, ipocriti, come è scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me. Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano come dottrine comandi di uomini”’”. (Indipendentemente da chi un gruppo religioso dice di adorare, se i suoi componenti seguono dottrine di uomini invece dell’ispirata Parola di Dio, la loro adorazione è vana). Rom. 10:2, 3: “Rendo loro testimonianza che hanno zelo verso Dio; ma non secondo accurata conoscenza; poiché, siccome non conoscevano la giustizia di Dio ma cercavano di stabilire la propria, non si sono sottoposti alla giustizia di Dio”. (Le persone possono avere la Parola scritta di Dio ma non conoscerne accuratamente il contenuto perché nessuno glielo ha dovutamente insegnato. Forse hanno zelo verso Dio, ma non fanno ciò che egli richiede. La loro adorazione non sarà gradita a Dio, vero?) N. 3: Perché Geova e degno di essere adorato (Riv. 4:11) (Rivelazione 4:11) “Degno sei, Geova, Dio nostro, di ricevere la gloria e l’onore e la potenza, perché tu creasti tutte le cose, e a causa della tua volontà esse esisterono e furono create”. *** w08 1/12 p. 31 Un Creatore degno di essere lodato *** La parte finale di Rivelazione 4:11 risponde: “A causa della tua volontà *tutte le cose+ esisterono e furono create”. Non siamo venuti all’esistenza per nostra volontà. Esistiamo grazie alla volontà di Dio. Per questa ragione una vita vissuta soltanto per soddisfare il proprio io è vuota e priva di significato. Per provare pace interiore, gioia, soddisfazione e appagamento dobbiamo imparare qual è la volontà di Dio e mettere la nostra vita in armonia con essa. Solo allora scopriremo perché siamo stati creati ed esistiamo. — Salmo 40:8. VEDI INTERO ARTICOLO 115 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 30 set. Lettura della Bibbia: Galati 1-6 N.1: Galati 1:18–2:10 N. 2: Perché ci sono tante religioni? (rs p. 294 § 1–p. 295 § 2) N. 3: Perché Geova e degno di essere adorato (Riv. 4:11) Lettura della Bibbia: Galati 1-6 TEMPO:_____________________________________ N.1: Galati 1:18–2:10 STUDENTE:______________________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________________ TEMPO:________________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________ N. 2: Perché ci sono tante religioni? (rs p. 294 § 1–p. 295 § 2) STUDENTE:______________________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________________ TEMPO:________________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________ N. 3: Perché Geova e degno di essere adorato (Riv. 4:11) STUDENTE:______________________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________________ TEMPO:________________________________________________ OSSERVAZIONI:________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 116 SETTIMANA DEL 7 OTTOBRE 7 ott. Lettura della Bibbia: Efesini 1-6 4:8, 11-15. Gesù Cristo ―portò via prigionieri‖, cioè sottrasse degli uomini al controllo di Satana per impiegarli come doni per l‘edificazione della congregazione cristiana. ―Mediante l‘amore cresciamo in ogni cosa in . . . Cristo‖ essendo ubbidienti e sottomessi a quelli che hanno incarichi di responsabilità e cooperando con le disposizioni della congregazione. — Ebr. 13:7, 17. 5:22-24, 33. Oltre a essere sottomessa al marito, la moglie è tenuta a rispettarlo. Fa questo se manifesta uno ―spirito quieto e mite‖ e si sforza di onorare il marito, parlando bene di lui e sostenendo attivamente le sue decisioni. — 1 Piet. 3:3, 4; Tito 2:3-5. 5:25, 28, 29. Proprio come ―nutre‖ se stesso, il marito deve provvedere dovutamente alla moglie sul piano fisico, emotivo e spirituale. Deve anche prendersi cura di lei, dedicandole tempo e trattandola teneramente con parole e azioni. 2:2: In che senso lo spirito del mondo è come l‘aria, e da cosa dipende la sua autorità? ―Lo spirito del mondo‖, che è uno spirito d‘indipendenza e disubbidienza, pervade tutto come l‘aria che respiriamo. (1 Cor. 2:12) Esercita autorità, o forza, perché è persuasivo, persistente e inarrestabile. 7 ott. Lettura della Bibbia: Efesini 1-6 N.1: Efesini 4:1-16 N. 2: Cosa significa cercare prima la giustizia di Dio (Matt. 6:33) N. 3: E vero che c’è del buono in ogni religione?(rs p. 295 §§ 3-5) 2:6: Come possono i cristiani unti essere ―nei luoghi celesti‖ mentre sono ancora sulla terra? In questo versetto l‘espressione ―luoghi celesti‖ non si riferisce all‘eredità celeste promessa ai cristiani unti. Piuttosto, denota la loro posizione spirituale elevata, che dipende dall‘essere stati ―suggellati col promesso spirito santo‖. — Efes. 1:13, 14. 1:4-7: In che modo i cristiani unti furono preordinati molto tempo prima di nascere? Furono preordinati come gruppo, o classe, e non individualmente. Questo accadde prima che il mondo dell‘umanità peccatrice venisse all‘esistenza. La profezia riportata in Genesi 3:15, pronunciata prima del concepimento di qualsiasi essere umano peccatore, include il proposito di Dio secondo cui alcuni seguaci di Cristo avrebbero regnato con lui in cielo. — Gal. 3:16, 29. N.1: Efesini 4:1-16 LETTURA DELLA BIBBIA 117 N. 2: Cosa significa cercare prima la giustizia di Dio (Matt. 6:33) (Matteo 6:33) “Continuate dunque a cercare prima il regno e la Sua giustizia, e tutte queste *altre+ cose vi saranno aggiunte. *** w11 15/2 p. 24 par. 4 Amate la giustizia con tutto il cuore *** Cercare la giustizia di Dio significa più che dedicare del tempo alla predicazione della buona notizia del Regno. Se vogliamo che il nostro sacro servizio sia gradito a Geova, la nostra condotta quotidiana dev’essere in armonia con le sue alte norme. Cosa devono fare tutti coloro che cercano la giustizia di Geova? Devono “rivestire la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. — Efes. 4:24. *** w10 15/10 p. 8 parr. 3-4 Continuate a cercare prima la giustizia di Dio *** Cosa significa cercare prima la giustizia di Dio? In parole semplici significa fare la volontà di Dio al fine di piacergli. Cercare la giustizia di Dio vuol dire anche sforzarsi di vivere secondo i suoi valori e le sue norme perfette, non secondo i nostri criteri. (Leggi Romani 12:2). Questo modo di vivere chiama direttamente in causa la nostra relazione con Geova. Non si tratta di ubbidire alle sue leggi per paura di essere puniti. Piuttosto l’amore per Dio ci spinge a sforzarci di piacergli sostenendo le sue norme ed evitando di stabilire le nostre. Riconosciamo che questa è la cosa giusta da fare, che siamo stati creati per questo. Come Gesù Cristo, il Re del Regno di Dio, dobbiamo amare la giustizia. — Ebr. 1:8, 9. 4 Quanto è importante cercare la giustizia di Dio? Riflettiamo su questo fatto: la prova che si presentò ad Adamo ed Eva nel giardino di Eden riguardava il riconoscimento del diritto di Geova di stabilire ciò che è giusto. (Gen. 2:17; 3:5) Non riconoscendo tale diritto i nostri primogenitori arrecarono sofferenze e morte ai loro discendenti, noi compresi. (Rom. 5:12) N. 3: E vero che c’è del buono in ogni religione?(rs p. 295 §§ 3-5) *** rs p. 295 Religione *** È vero che c’è del buono in ogni religione? La maggior parte delle religioni insegnano che non bisogna mentire, rubare, e così via. Ma è sufficiente? Berreste un bicchiere di acqua avvelenata solo perché qualcuno vi ha garantito che la maggior parte di ciò che berrete è acqua? 2 Cor. 11:14, 15: “Satana stesso continua a trasformarsi in angelo di luce. Perciò non è nulla di grande se anche i suoi ministri continuano a trasformarsi in ministri di giustizia”. (Qui siamo avvertiti che non tutto ciò che ha origine da Satana appare ripugnante. Uno dei suoi metodi principali per ingannare l’umanità è la falsa religione, qualunque essa sia, alla quale conferisce parzialmente un aspetto di giustizia). 2 Tim. 3:2, 5: ‘Gli uomini . . . avranno una forma di santa devozione ma si mostreranno falsi alla sua potenza; e da questi allontànati’. (A prescindere dalle loro manifestazioni esteriori di amore per Dio, se i vostri correligionari non applicano sinceramente la sua Parola nella loro vita, la Bibbia vi esorta a smettere di associarvi con loro). 118 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 7 ott. Lettura della Bibbia: Efesini 1-6 N.1: Efesini 4:1-16 N. 2: Cosa significa cercare prima la giustizia di Dio (Matt. 6:33) N. 3: E vero che c’è del buono in ogni religione?(rs p. 295 §§ 3-5) Lettura della Bibbia: Efesini 1-6 TEMPO:____________________________________________ N.1: Efesini 4:1-16 STUDENTE:__________________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________________ TEMPO:____________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ N. 2: Cosa significa cercare prima la giustizia di Dio (Matt. 6:33) STUDENTE:__________________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________________ TEMPO:____________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ N. 3: E vero che c’è del buono in ogni religione?(rs p. 295 §§ 3-5) STUDENTE:__________________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________________ TEMPO:____________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 119 SETTIMANA DEL 14 OTTOBRE 14 ott. Lettura della Bibbia: Filippesi 1– Colossesi 4 FILIPPESI 1:3-5. Anche se erano materialmente poveri, i filippesi sono per noi un ottimo esempio di generosità. — 2 Cor. 8:1-6. 2:5-11. Come dimostra l‘esempio di Gesù, l‘umiltà non è un segno di debolezza ma di forza morale. Inoltre, Geova esalta gli umili. — Prov. 22:4. 3:13. ―Le cose che sono dietro‖ potrebbero essere una carriera ben retribuita, la sicurezza che deriva dall‘appartenere a una famiglia benestante o persino peccati gravi commessi in passato, di cui ci siamo pentiti e da cui siamo ―stati lavati‖. (1 Cor. 6:11) Dovremmo dimenticare queste cose, cioè smettere di preoccuparcene, e ‗protenderci verso quelle che sono davanti‘. 2:12, 13: In che modo Dio produce in noi ―il volere e l‘agire‖? Lo spirito santo di Geova può operare nel nostro cuore e nella nostra mente per accrescere in noi il desiderio di fare del nostro meglio nel servizio che gli rendiamo. Quindi non siamo lasciati senza aiuto mentre ‗continuiamo a operare la nostra salvezza‘. COLOSSESI 1:2, 20. Il riscatto, un provvedimento che rispecchia l‘immeritata benignità di Dio, può purificare la nostra coscienza dai sensi di colpa e farci provare pace interiore. 2:18, 23. La ―finta umiltà‖, simulata per far colpo su altri ed espressa forse rinunciando a cose materiali o trattando severamente il proprio corpo, è tipica di chi è ―gonfio . . . per la sua disposizione di mente carnale‖. 2:8: Cosa sono ―le cose elementari del mondo‖ da cui Paolo mise in guardia? Sono gli elementi del mondo di Satana, ovvero i capisaldi o i princìpi che stanno alla base di questo mondo, lo influenzano o lo dirigono. (1 Giov. 2:16) Tra questi ci sono le filosofie, il materialismo e le false religioni del mondo. 14 ott. Lettura della Bibbia: Filippesi 1– Colossesi 4 N.1: Filippesi 3:17–4:9 N. 2: E giusto lasciare la religione dei propri genitori? (rs p. 296 §§ 13) N. 3: Come ci aiuta la preghiera a combattere le tentazioni?( Luca 11:913; Giac.1:5) N.1: Filippesi 3:17–4:9 LETTURA DELLA BIBBIA 120 N. 2: E giusto lasciare la religione dei propri genitori? (rs p. 296 §§ 1-3) *** rs p. 296 Religione *** È giusto lasciare la religione dei propri genitori? Se ciò che i nostri genitori ci hanno insegnato si basa realmente sulla Bibbia, dobbiamo continuare a seguirlo. Anche se scopriamo che le loro credenze e pratiche religiose non sono in armonia con la Parola di Dio, dobbiamo comunque rispettare i nostri genitori. Che dire però se scoprissimo che una certa abitudine dei nostri genitori è nociva alla salute e può abbreviare la vita? Li imiteremmo e incoraggeremmo i nostri figli a fare altrettanto o parleremmo rispettosamente loro di ciò che abbiamo scoperto? Allo stesso modo la conoscenza della verità biblica comporta delle responsabilità. Se possibile, dovremmo parlare ai nostri familiari di ciò che abbiamo imparato. Occorre prendere una decisione: Amiamo veramente Dio? Desideriamo realmente ubbidire al Figlio di Dio? Per far questo potremmo dover lasciare la religione dei nostri genitori al fine di intraprendere la vera adorazione. Non sarebbe certo appropriato lasciare che la nostra devozione per i genitori fosse più grande del nostro amore per Dio e Cristo, non è vero? Gesù disse: “Chi ha più affetto per padre o madre che per me non è degno di me; e chi ha più affetto per figlio o figlia che per me non è degno di me”. — Matt. 10:37. Gios. 24:14: “Ora temete Geova e servitelo senza difetto e in verità, ed eliminate gli dèi che i vostri antenati servirono dall’altra parte del Fiume e in Egitto, e servite Geova”. (Questo comportava un cambiamento rispetto alla religione dei loro antenati, non è vero? Per servire Geova in modo accettevole, dovevano liberarsi di ogni immagine usata in quella religione e purificare il loro cuore eliminando qualsiasi desiderio di tali cose). 1 Piet. 1:18, 19: “Sapete che non con cose corruttibili, con argento o con oro, foste liberati dall’infruttuosa forma di condotta ricevuta per tradizione dai vostri antenati. Ma lo foste con sangue prezioso, come quello di un agnello senza difetto e immacolato, quello di Cristo”. (Anche i primi cristiani abbandonarono dunque quelle tradizioni dei loro antenati, tradizioni che non avrebbero mai potuto dar loro la vita eterna. La gratitudine per il sacrificio di Cristo li rese desiderosi di liberarsi di qualsiasi cosa potesse rendere la loro vita infruttuosa, priva di vero significato, impedendo loro di onorare Dio. Non dovremmo pensarla allo stesso modo?) N. 3: Come ci aiuta la preghiera a combattere le tentazioni?(Luca 11:9-13; Giac.1:5) (Luca 11:9-13) Quindi vi dico: Continuate a chiedere, e vi sarà dato; continuate a cercare, e troverete; continuate a 10 11 bussare, e vi sarà aperto. Poiché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. In realtà, chi 12 è fra voi il padre che, se il figlio chiede un pesce, invece di un pesce gli darà un serpente? O anche se chiede un 13 uovo, gli darà uno scorpione? Se dunque voi, benché siate malvagi, sapete dare doni buoni ai vostri figli, quanto più il Padre che è in cielo darà spirito santo a quelli che glielo chiedono!”(Giacomo 1:5) Quindi, se qualcuno di voi manca di sapienza, continui a chiederla a Dio, poiché egli dà generosamente a tutti e senza biasimare; ed essa gli sarà data. *** w06 1/9 p. 29 par. 11 “Le vostre richieste siano rese note a Dio” ***In quella preghiera Gesù incluse la richiesta: “Non ci condurre in tentazione, ma liberaci dal malvagio”. (Matteo 6:9-13) In seguito consigliò: “Vigilate e pregate di continuo, per non entrare in tentazione”. (Matteo 26:41) Di fronte alle tentazioni è indispensabile pregare. Forse sul lavoro o a scuola siamo tentati di ignorare i princìpi biblici. Alcuni che non sono Testimoni potrebbero invitarci a unirci a loro in attività discutibili. Forse ci viene chiesto di fare qualcosa che viola i giusti princìpi. In questi casi facciamo bene a seguire il consiglio di Gesù di pregare, sia prima che quando ci troviamo proprio di fronte alla tentazione, chiedendo a Dio di aiutarci affinché non cadiamo.*** w01 15/3 p. 13 par. 13 Riportiamo la vittoria sulle debolezze umane ***Dobbiamo pregare con fervore soprattutto quando una tentazione persiste. Alcune tentazioni possono causare una grande lotta interiore, poiché ci inducono a confrontarci con pensieri e atteggiamenti che ci rammentano drammaticamente quanto in effetti siamo deboli. (Salmo 51:5) Per esempio, cosa possiamo fare se siamo tormentati dal ricordo di qualche pratica corrotta di un tempo? Che dire se siamo tentati di tornarvi? Anziché cercare semplicemente di soffocare questi sentimenti, menzioniamo la cosa a Geova in preghiera, più volte se necessario. 121 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 14 ott. Lettura della Bibbia: Filippesi 1–Colossesi 4 N.1: Filippesi 3:17–4:9 N. 2: E giusto lasciare la religione dei propri genitori? (rs p. 296 §§ 1-3) N. 3: Come ci aiuta la preghiera a combattere le tentazioni?(Luca 11:9-13; Giac.1:5) Lettura della Bibbia: Filippesi 1– Colossesi 4 TEMPO:_______________________________________ N.1: Filippesi 3:17–4:9 STUDENTE:_________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________________ TEMPO:___________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ N. 2: E giusto lasciare la religione dei propri genitori? (rs p. 296 §§ 1-3) STUDENTE:_________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________________ TEMPO:___________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ N. 3: Come ci aiuta la preghiera a combattere le tentazioni?(Luca 11:9-13; Giac.1:5) STUDENTE:_________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:____________________________________________________ TEMPO:___________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 122 SETTIMANA DEL 21 OTTOBRE 21 ott. Lettura della Bibbia: 1 Tessalonicesi 1–2 Tessalonicesi 3 1:3, 7; 2:13; 4:1-12; 5:15. Un modo efficace per dare consigli è quello di unire le lodi sincere all‘incoraggiamento a fare meglio. 4:1, 9, 10. Gli adoratori di Geova devono continuare a crescere spiritualmente. 5:1-3, 8, 20, 21. Mentre il giorno di Geova si avvicina, ―manteniamoci sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell‘amore e per elmo la speranza della salvezza‖. Prestiamo inoltre viva attenzione alla Parola profetica di Dio, la Bibbia. 2 TESSALONICESI 1:6-9. Geova esegue i suoi giudizi in maniera selettiva. 3:8-12. L‘approssimarsi del giorno di Geova non deve essere una scusa per non lavorare al fine di provvedere ai propri bisogni e sostenersi nel ministero. L‘ozio può farci diventare pigri e ‗intromettenti nelle cose altrui‘. — 1 Piet. 4:15. 2:3, 8: Chi è ―l‘uomo dell‘illegalità‖, e come verrà soppresso? Quest‘―uomo‖ composito è il clero della cristianità inteso collettivamente. Colui che è autorizzato a dichiarare i giudizi di Dio contro i malvagi e a dare l‘ordine di eseguirli è ―la Parola‖, cioè il principale Portavoce di Dio, Gesù Cristo. (Giov. 1:1) Perciò si può dire che Gesù sopprimerà l‘uomo dell‘illegalità ―con lo spirito *o forza attivante+ della sua bocca‖. 2:13, 14: In che senso i cristiani unti sono stati ‗scelti dal principio per la salvezza‘? Gli unti come classe furono preordinati quando Geova si propose che il seme della donna schiacciasse la testa di Satana. (Gen. 3:15) Geova inoltre prestabilì i requisiti che avrebbero dovuto soddisfare e l‘opera che avrebbero dovuto compiere, e indicò che avrebbero subìto delle prove. In tal modo li ‗chiamò a questo destino‘. 21 ott. Lettura della Bibbia: 1 Tessalonicesi 1–2 Tessalonicesi 3 N.1: 1 Tessalonicesi 2:9-20 N. 2: Cosa possiamo imparare da ciò che di buono e di cattivo fece Salomone? (Rom.15:4) N. 3: Qual e il punto di vista biblico sull’unione delle fedi (ecumenismo) ? (rs p. 297 §§ 1-4) N.1: 1 Tessalonicesi 2:9-20 LETTURA DELLA BIBBIA 123 N. 2: Cosa possiamo imparare da ciò che di buono e di cattivo fece Salomone? (Rom.15:4) (Romani 15:4) Poiché tutte le cose che furono scritte anteriormente furono scritte per nostra istruzione, affinché per mezzo della nostra perseveranza e per mezzo del conforto delle Scritture avessimo speranza. *** w98 15/5 p. 3 Un re ricco e sapiente ***Ma Salomone non era soltanto ricco: Dio lo aveva benedetto dandogli sapienza. La Bibbia narra: “Il re Salomone fu dunque più grande in ricchezze e sapienza di tutti gli altri re della terra. E da tutta la terra cercavano la faccia di Salomone per udire la sua sapienza che Dio gli aveva posto in cuore”. (1 Re 10:23, 24) Anche noi possiamo trarre beneficio dalla sapienza di Salomone, in quanto i suoi scritti fanno parte del testo biblico. *** w93 15/11 p. 16 par. 19 Camminate con coraggio nelle vie di Geova ** Quando Salomone, figlio di Davide, si accingeva a edificare il tempio di Dio, l’anziano genitore gli diede questa esortazione: “Sii coraggioso e forte e agisci. Non aver timore e non ti atterrire, poiché Geova Dio, il mio Dio, è con te. Non ti abbandonerà né ti lascerà finché tutta l’opera del servizio della casa di Geova sia finita”. (1 Cronache 28:20) Agendo con coraggio, Salomone riuscì a completare il tempio. *** w05 1/7 p. 30 par. 5 Punti notevoli del libro di Primo Re *** Il re Salomone cercò di uccidere Geroboamo a motivo di ciò che Ahia aveva profetizzato riguardo a Geroboamo. Ben diverso era stato il comportamento del re circa 40 anni prima, quando si era rifiutato di vendicarsi di Adonia e di altri cospiratori. (1 Re 1:50-53) Il suo atteggiamento era cambiato perché si era allontanato da Geova. *** it-2 p. 846 Salomone *** “E il re Salomone stesso amò molte mogli straniere insieme alla figlia di Faraone, donne moabite, ammonite, edomite, sidonie e ittite, delle nazioni delle quali Geova aveva detto ai figli d’Israele: ‘Non dovete entrare fra loro, ed esse stesse non devono entrare fra voi; davvero inclineranno il vostro cuore a seguire i loro dèi’. Ad esse Salomone si tenne stretto per amarle. Ed ebbe settecento mogli, principesse, e trecento concubine; e un po’ alla volta le sue mogli inclinarono il suo cuore. N. 3: Qual e il punto di vista biblico sull’unione delle fedi (ecumenismo)? (rs p. 297 §§ 1-4) Qual è il punto di vista biblico sull’unione delle fedi (ecumenismo)? Come considerava Gesù i capi religiosi che facevano mostra di giustizia ma non rispettavano Dio? “Gesù disse loro: ‘Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono uscito e vengo da Dio. Né sono venuto di mia propria iniziativa, ma Egli mi ha mandato. . . . Voi siete dal padre vostro il Diavolo e desiderate compiere i desideri del padre vostro. Egli fu un omicida quando cominciò, e non si attenne alla verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice la menzogna, parla secondo la propria disposizione, perché è un bugiardo e il padre della menzogna. Poiché io, invece, dico la verità, non mi credete. . . . Per questo voi non ascoltate, perché non siete da Dio’”. — Giov. 8:42-47. I servitori di Dio darebbero prova di lealtà a lui e alle sue giuste norme se fraternizzassero dal punto di vista religioso con quelli che praticano o che condonano ciò che Dio condanna? ‘Cessate di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo. . . . Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini, né ladri, né avidi, né ubriaconi, né oltraggiatori, né rapaci erediteranno il regno di Dio’. (1 Cor. 5:11; 6:9, 10) ‘Chi vuol essere amico del mondo si costituisce nemico di Dio’. (Giac. 4:4) “O voi che amate Geova, odiate ciò che è male. Egli custodisce le anime dei suoi leali”. — Sal. 97:10. 2 Cor. 6:14-17: “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. Poiché quale associazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale partecipazione ha la luce con le tenebre? Inoltre, quale armonia c’è fra Cristo e Belial? O quale parte ha il fedele con l’incredulo? E quale accordo c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? . . . ‘“Perciò uscite di mezzo a loro e separatevi”, dice Geova, “e cessate di toccare la cosa impura”’; ‘“e io vi accoglierò”’”. Riv. 18:4, 5: “Udii un’altra voce dal cielo dire: ‘Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricevere parte delle sue piaghe. Poiché i suoi peccati si sono ammassati fino al cielo, e Dio si è rammentato dei suoi atti d’ingiustizia’”. (Per altri particolari, vedi la voce “Babilonia la Grande”). 124 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 21 ott. Lettura della Bibbia: 1 Tessalonicesi 1–2 Tessalonicesi 3 N.1: 1 Tessalonicesi 2:9-20 N. 2: Cosa possiamo imparare da ciò che di buono e di cattivo fece Salomone? (Rom.15:4) N. 3: Qual e il punto di vista biblico sull’unione delle fedi (ecumenismo)? (rs p. 297 §§ 1-4) Lettura della Bibbia: 1 Tessalonicesi 1–2 Tessalonicesi 3 TEMPO:_______________________________________________________ N.1: 1 Tessalonicesi 2:9-20 STUDENTE:____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ N. 2: Cosa possiamo imparare da ciò che di buono e di cattivo fece Salomone? (Rom.15:4) STUDENTE:____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ N. 3: Qual e il punto di vista biblico sull’unione delle fedi (ecumenismo)? (rs p. 297 §§ 1-4) STUDENTE:____________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________________ TEMPO:_________________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 125 SETTIMANA DEL 28 OTTOBRE 28 ott. Lettura della Bibbia: 1 Timoteo 1–2 Timoteo 4 1 TIMOTEO 6:2. Se il nostro datore di lavoro è un compagno di fede, non dobbiamo approfittare di lui in nessun modo, ma servirlo ancora più prontamente di quanto faremmo con chi non fa parte della congregazione. 28 ott. Lettura della Bibbia: 1 Timoteo 1–2 Timoteo 4 3:16: Qual è il sacro segreto della santa devozione? Se è possibile o no che gli esseri umani dimostrino perfetta ubbidienza alla sovranità di Geova rimase un segreto per secoli. Gesù fornì la risposta mantenendo una perfetta integrità fino alla morte. Ripasso della Scuola di Ministero 1:18; 4:14: Quali ―predizioni‖ furono pronunciate riguardo a Timoteo? Potrebbero essere state profezie relative al futuro ruolo di Timoteo nella congregazione cristiana, pronunciate sotto ispirazione quando Paolo visitò Listra durante il suo secondo viaggio missionario. (Atti 16:1, 2) In base a queste ―predizioni‖, gli anziani della congregazione ‗imposero le mani‘ sul giovane Timoteo, separandolo per un particolare servizio. Teocratico 4:15. Sia che abbiamo accettato il cristianesimo da poco oppure da molto tempo, dobbiamo impegnarci per continuare a crescere in senso spirituale. 2 TIMOTEO 1:5; 3:15. Il motivo fondamentale per cui Timoteo aveva fede in Cristo Gesù, una fede che influiva su tutto ciò che Timoteo faceva, era l‘istruzione scritturale che aveva ricevuto in famiglia sin dall‘infanzia. È davvero importante che i genitori riflettano seriamente su ciò che stanno facendo per adempiere questa responsabilità nei confronti di Dio e dei loro bambini. 1:16-18. Quando i nostri compagni di fede affrontano prove, persecuzione o prigionia, preghiamo per loro e facciamo tutto il possibile per aiutarli. — Prov. 3:27; 1 Tess. 5:25. 2:22. I cristiani, specialmente i giovani, non devono lasciarsi assorbire da body building, sport, musica, svago, hobby, viaggi, conversazioni frivole e cose simili, al punto da avere poco tempo per le attività spirituali. 1:13: Cos‘è ―il modello di sane parole‖? Le ―sane parole‖ sono ―quelle del nostro Signore Gesù Cristo‖, i veri insegnamenti cristiani. (1 Tim. 6:3) Ciò che Gesù insegnò e fece era in armonia con la Parola di Dio, perciò l‘espressione ―sane parole‖ può per estensione riferirsi a tutti gli insegnamenti biblici. Tali insegnamenti ci aiutano a capire quello che Geova richiede da noi. ‗Continuiamo a tenere questo modello‘ mettendo in pratica ciò che abbiamo imparato dalla Bibbia. 126 SETTIMANA DEL 4 NOVEMBRE 4 nov. Lettura della Bibbia: Tito 1–Filemone TITO 1:10-13; 2:15. I sorveglianti cristiani devono dimostrare coraggio per correggere le cose che non vanno nella congregazione. 2:3-5. Come nel I secolo, oggi le sorelle cristiane mature devono essere ―di condotta riverente, non calunniatrici, né schiave di molto vino, maestre di ciò che è bene‖. In tal modo possono efficacemente ammaestrare in privato ―le giovani‖ della congregazione. 3:8, 14. Rivolgere ―la mente a come mantenere opere eccellenti‖ è ‗eccellente e utile‘ perché ci aiuta a portare frutto nel servizio di Dio e ci mantiene separati da questo mondo malvagio. 3:5: In che senso i cristiani unti sono ‗salvati per mezzo del bagno‘ e ‗rinnovati mediante lo spirito santo‘? Vengono ‗salvati per mezzo del bagno‘ in quanto Dio li ha lavati, o purificati, con il sangue di Gesù applicando il valore del sacrificio di riscatto. Sono ‗rinnovati mediante lo spirito santo‘ perché sono diventati ―una nuova creazione‖ quali figli di Dio generati dallo spirito. — 2 Cor. 5:17. FILEMONE 2. Filemone mise la sua casa a disposizione per tenervi le adunanze cristiane. È un privilegio avere un‘adunanza per il servizio di campo a casa propria. — Rom. 16:5; Col. 4:15. 4-7. Dovremmo prendere l‘iniziativa di lodare i nostri conservi che sono un esempio di fede e amore. 15, 16. Quando nella vita si verificano situazioni spiacevoli non dovremmo farci assalire dall‘ansia. Come nel caso di Onesimo, potrebbero esserci dei risvolti positivi. 21. Paolo si aspettava che Filemone perdonasse Onesimo. In modo simile, anche noi siamo tenuti a perdonare un fratello che può averci offeso. — Matt. 6:14. 4 nov. Lettura della Bibbia: Tito 1–Filemone N.1: Tito 2:115 N. 2: E necessario appartenere a una religione organizzata? (rs p. 298 § 1–p. 299 § 1) N. 3: Perché non dobbiamo “prestare attenzione a false storie”(1 Tim.1:3, 4; 2 Tim. 4:3, 4) 10, 11, 18: In che senso Onesimo, un tempo ―inutile‖, era diventato ―utile‖? Onesimo era uno schiavo insubordinato che era scappato dalla casa di Filemone a Colosse e si era rifugiato a Roma. Probabilmente, per pagarsi il viaggio di 1.400 chilometri, Onesimo aveva anche derubato il suo padrone. In effetti, per Filemone era ―inutile‖. Ma a Roma, grazie all‘aiuto di Paolo, Onesimo era diventato cristiano. Adesso che era un fratello spirituale, questo schiavo un tempo ―inutile‖ era diventato ―utile‖. N.1: Tito 2:1-15 LETTURA DELLA BIBBIA 127 N. 2: E necessario appartenere a una religione organizzata? (rs p. 298 § 1–p. 299 § 1) *** rs p. 298 - p. 299 Religione *** È necessario appartenere a una religione organizzata? La maggior parte delle organizzazioni religiose hanno prodotto cattivi frutti. Non è il fatto stesso di essere organizzati a essere sbagliato. Ma molti gruppi religiosi, anziché provvedere vera guida spirituale, hanno promosso forme di adorazione che si basano su falsi insegnamenti e che sono per lo più ritualistiche; ne hanno abusato per tenere sotto controllo la vita delle persone per fini egoistici; si sono interessati più di raccogliere fondi e costruire sontuosi luoghi di culto che non dei valori spirituali; i loro aderenti sono spesso ipocriti. È chiaro che nessuno che ami la giustizia vorrebbe appartenere a un’organizzazione del genere. La vera religione, invece, è fonte di ristoro e si distingue nettamente da tutto ciò. Nondimeno, per soddisfare i requisiti biblici, deve essere organizzata. Ebr. 10:24, 25: “Consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno”. (Per poter ubbidire a questo comando scritturale, devono esserci adunanze cristiane in cui ci si possa radunare regolarmente. Questo provvedimento ci incoraggia a esprimerci amore reciproco e a non pensare solo a noi stessi). 1 Cor. 1:10: “Ora vi esorto, fratelli, per il nome del nostro Signore Gesù Cristo, a parlare tutti concordemente, e a non avere fra voi divisioni, ma ad essere perfettamente uniti nella stessa mente e nello stesso pensiero”. (Non si potrebbe mai conseguire questa unità se non ci si riunisse insieme, non si beneficiasse dello stesso programma di alimentazione spirituale e non si rispettasse lo strumento mediante cui è provveduta questa istruzione. Vedi anche Giovanni 17:20, 21). 1 Piet. 2:17: “Abbiate amore per l’intera associazione dei fratelli”. (Si parla qui solo di persone che si riuniscono per l’adorazione in una determinata casa privata? No di certo; si parla di una fratellanza internazionale, come è indicato in Galati 2:8, 9 e in 1 Corinti 16:19). Matt. 24:14: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Perché tutte le nazioni abbiano l’opportunità di udire questa buona notizia, la predicazione dev’essere svolta in maniera ordinata, con un’opportuna sorveglianza. Per amore verso Dio e il prossimo, persone di tutta la terra hanno unito i loro sforzi per compiere quest’opera). Vedi anche la voce “Organizzazione”. N. 3: Perché non dobbiamo “prestare attenzione a false storie”(1 Tim.1:3, 4; 2 Tim. 4:3, 4) (1 Timoteo 1:3, 4) Come ti incoraggiai a rimanere a Efeso quando stavo per andarmene in Macedonia, così faccio ora, 4 affinché tu comandi a certuni di non insegnare diversa dottrina, e di non prestare attenzione a false storie e a genealogie, che finiscono nel nulla, ma che forniscono motivi di ricerca anziché la dispensazione di alcuna cosa da Dio riguardo alla fede. (2 Timoteo 4:3, 4) Poiché ci sarà un periodo di tempo in cui non sopporteranno il sano 4 insegnamento, ma, secondo i loro propri desideri, si accumuleranno maestri per farsi solleticare gli orecchi; e distoglieranno i loro orecchi dalla verità, mentre si volgeranno a false storie. *** w11 15/7 p. 17 par. 10 Darete ascolto ai chiari avvertimenti di Geova? *** La parola greca usata da Paolo per “false storie” può avere il significato di fiaba, mito o fandonia. Secondo un’enciclopedia biblica, questa parola indica “una storia (religiosa) che non ha alcun legame con la realtà”. (The International Standard Bible Encyclopaedia) Forse Paolo aveva in mente le menzogne religiose diffuse mediante storie sensazionali o miti fantasiosi. Tali storie non fanno che ‘fornire motivi di ricerca’, cioè suscitano domande frivole che generano ricerche inutili. Le false storie sono un espediente dell’arcingannatore, Satana, il quale si serve di menzogne religiose e miti per sviare gli ignari. Il consiglio di Paolo è chiaro: Non prestate attenzione a false storie! 128 Satana ha diffuso altre menzogne che, se non stiamo attenti, potrebbero sviarci. Consideriamone alcune. Puoi fare quello che ti pare: sei tu a decidere cosa è bene e cosa è male. Questa idea, veicolata dai mezzi di informazione e dal mondo dello spettacolo, va contro le norme di Dio e ci istiga ad abbandonare qualsiasi ritegno morale. La verità è che abbiamo disperato bisogno di una guida morale, e solo Dio può soddisfare tale bisogno. (Ger. 10:23) Dio non interverrà negli affari umani. Se ci lasciassimo influenzare da questo spirito che invita a vivere solo in funzione dell’oggi, potremmo diventare “inattivi o infruttuosi”. (2 Piet. 1:8) La verità è che il giorno di Geova si avvicina rapidamente, e noi dobbiamo vivere nell’attesa della sua venuta. (Matt. 24:44) Dio non si interessa di te come singolo individuo. Se credessimo a questa menzogna diabolica, potremmo essere indotti ad arrenderci, pensando che non saremo mai degni dell’amore di Dio. La verità è che Geova ama e apprezza ciascuno dei suoi adoratori. — Matt. 10:2931. 13 Dobbiamo tenere alta la guardia, perché a prima vista i pensieri e gli atteggiamenti del mondo di Satana potrebbero apparire plausibili. Ricordate, però, che Satana è un maestro nell’arte dell’inganno. Solo dando ascolto ai consigli e ai rammemoratori della Parola di Dio possiamo evitare di essere sviati da “false storie inventate artificiosamente *“storie inventate con astuzia”, Parola del Signore+”. — 2 Piet. 1:16 *** it-1 p. 902 Favola *** Le false storie non sono per i cristiani. In 1 Timoteo 1:4, Paolo incoraggia i cristiani a non prestare attenzione a false storie. Queste possono indurli a fare ricerche che non hanno alcuna vera utilità e possono distogliere la mente dalla verità. Alcune di queste false storie sono quelle narrate da vecchie donne che hanno trascorso la vita in pratiche mondane, e violano le giuste, sante norme di Dio. (1Tm 4:6, 7; Tit 1:14) L’apostolo Pietro, in 2 Pietro 1:16, contrappone tali false storie (che non solo sono irreali, ma sono anche inventate con arte e astuzia per poter sviare il cristiano) alla vera, reale descrizione della trasfigurazione, di cui era stato testimone oculare. (Mr 9:2) Paolo, in 2 Timoteo 4:3, 4, predisse che in futuro alcuni si sarebbero volontariamente rivolti a false storie preferendole alla verità. 129 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 4 nov. Lettura della Bibbia: Tito 1–Filemone N.1: Tito 2:1-15 N. 2: E necessario appartenere a una religione organizzata? (rs p. 298 § 1–p. 299 § 1) N. 3: Perché non dobbiamo “prestare attenzione a false storie”(1 Tim.1:3, 4; 2 Tim. 4:3, 4) Lettura della Bibbia: Tito 1–Filemone TEMPO:___________________________________________ N.1: Tito 2:1-15 STUDENTE:_____________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________________ TEMPO:__________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ N. 2: E necessario appartenere a una religione organizzata? (rs p. 298 § 1–p. 299 § 1) STUDENTE:_____________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________________ TEMPO:__________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ N. 3: Perché non dobbiamo “prestare attenzione a false storie”(1 Tim.1:3, 4; 2 Tim. 4:3, 4) STUDENTE:_____________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________________ TEMPO:__________________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 130 SETTIMANA DEL 11 NOVEMBRE 11 nov. Lettura della Bibbia: Ebrei 1-8 5:14. Dovremmo studiare diligentemente la Parola di Dio, la Bibbia, e mettere in pratica quello che impariamo. Solo in questo modo possiamo avere le ―facoltà di percezione esercitate per distinguere il bene e il male‖. — 1 Cor. 2:10. 6:17-19. Se la nostra speranza è solidamente basata sulla promessa di Dio e sul suo giuramento, non ci allontaneremo dalla via della verità. 2:14, 15: Il fatto che Satana abbia ―i mezzi per causare la morte‖ significa forse che possa causare la morte prematura di chiunque voglia? No. Tuttavia le sue menzogne hanno causato la morte sin da quando egli iniziò ad agire malvagiamente in Eden in quanto Adamo peccò e trasmise il peccato e la morte alla famiglia umana. (Rom. 5:12) Inoltre, i rappresentanti terreni di Satana hanno perseguitato i servitori di Dio fino al punto di ucciderli, come fecero con Gesù. Questo però non significa che Satana abbia, senza limiti, il potere di uccidere chiunque voglia. Se fosse così, avrebbe senz‘altro spazzato via gli adoratori di Geova molto tempo fa. Geova protegge il suo popolo come gruppo e non permetterà a Satana di eliminarlo. Anche se Dio lascia che alcuni di noi muoiano a causa degli attacchi di Satana, possiamo star certi che Dio annullerà qualunque danno ci sia stato arrecato. 4:9-11: Come possiamo ‗entrare nel riposo di Dio‘? Al termine dei sei giorni creativi Dio si riposò, desistendo dal compiere ulteriori opere creative, certo che il suo proposito relativo alla terra e all‘umanità si sarebbe adempiuto. (Gen. 1:28; 2:2, 3) ‗Entriamo in quel riposo‘ smettendo di compiere opere di autogiustificazione e accettando il provvedimento di Dio per la salvezza. Quando esercitiamo fede in Geova e seguiamo ubbidientemente suo Figlio invece di perseguire interessi egoistici, godiamo ogni giorno di benedizioni che ci fanno provare ristoro e serenità. — Matt. 11:28-30. 11 nov. Lettura della Bibbia: Ebrei 1-8 N.1: Ebrei 4:1-16 N. 2: Come diamo prova di avere “la sapienza dall’alto”? (Giac. 3:17,18) N. 3: Ciò che veramente conta non e amare il prossimo?(rs p. 299 § 3) N.1: Ebrei 4:1-16 LETTURA DELLA BIBBIA 131 N. 2: Come diamo prova di avere “la sapienza dall’alto”? (Giac. 3:17,18) (Giacomo 3:17, 18) Ma la sapienza dall’alto è prima di tutto casta, quindi pacifica, ragionevole, pronta a ubbidire, 18 piena di misericordia e di buoni frutti, senza parziali distinzioni, senza ipocrisia. Inoltre, il frutto della giustizia si semina in condizioni pacifiche per quelli che fanno la pace. *** w08 15/3 pp. 24-25 parr. 17-19 “Chi è saggio e ha intendimento fra voi?” *** Ci sarà utile considerare alcune delle qualità derivanti dal manifestare “la sapienza dall’alto”. Essere casti significa essere puri e incontaminati nelle nostre azioni e nei nostri motivi. Dobbiamo rigettare immediatamente le cose malvage. Dovrebbe essere una reazione automatica. Forse vi è capitato che un medico abbia usato sul vostro ginocchio il martelletto per controllare i riflessi. Subito la gamba si distende come quando si dà un calcio. È una reazione automatica e non avete bisogno di pensarci. Dovrebbe accadere la stessa cosa quando siamo tentati di fare il male. La castità e la coscienza educata secondo la Bibbia dovrebbero portarci a respingere il male immediatamente, d’impulso. (Rom. 12:9) La Bibbia contiene esempi di persone che reagirono in questo modo, come Giuseppe e Gesù. — Gen. 39:7-9; Matt. 4:8-10. 18 La sapienza divina presuppone inoltre che siamo pacifici. Ciò significa che non dobbiamo essere aggressivi e bellicosi, e dobbiamo evitare azioni che turberebbero la pace. Giacomo amplia il concetto dicendo: “Il frutto della giustizia si semina in condizioni pacifiche per quelli che fanno la pace”. (Giac. 3:18) Notate l’espressione ‘fare la pace’. Nella congregazione siamo conosciuti come pacificatori o come persone che turbano la pace? Abbiamo spesso divergenze o contrasti offendendoci facilmente od offendendo gli altri? Pretendiamo di essere accettati così come siamo o ci sforziamo umilmente di eliminare tratti della personalità che altri a ragione potrebbero considerare offensivi? Abbiamo la reputazione di persone che si adoperano per promuovere la pace essendo pronti a perdonare e a dimenticare gli errori? Un onesto autoesame può aiutarci a capire se dobbiamo migliorare nel manifestare la sapienza divina a questo riguardo. 19 Giacomo incluse la ragionevolezza nella descrizione di ciò che riflette la sapienza dall’alto. Gli altri notano che siamo arrendevoli quando non sono implicati princìpi scritturali e che non insistiamo perché le cose si facciano come vogliamo noi? Siamo conosciuti come persone gentili e avvicinabili? Queste caratteristiche indicano che abbiamo imparato a essere ragionevoli. N. 3: Ciò che veramente conta non e amare il prossimo?(rs p. 299 § 3) *** rs p. 299 Religione *** Ciò che veramente conta non è amare il prossimo? Non c’è dubbio che è importante amare il prossimo. (Rom. 13:8-10) Ma per essere cristiani non basta far del bene al prossimo. Gesù disse che i suoi veri discepoli si sarebbero chiaramente riconosciuti dall’amore che avrebbero avuto gli uni per gli altri, per i compagni di fede. (Giov. 13:35) Questo è qualcosa a cui la Bibbia dà ripetutamente risalto. (Gal. 6:10; 1 Piet. 4:8; 1 Giov. 3:14, 16, 17) Comunque, Gesù mostrò che è ancora più importante avere amore per Dio, cosa che si dimostra con l’ubbidienza ai suoi comandamenti. (Matt. 22:35-38; 1 Giov. 5:3) Per dar prova di questo amore, bisogna studiare e mettere in pratica la Parola di Dio e riunirsi con gli altri servitori di Dio per adorarlo. 132 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 11 nov. Lettura della Bibbia: Ebrei 1-8 N.1: Ebrei 4:1-16 N. 2: Come diamo prova di avere “la sapienza dall’alto”?(Giac. 3:17,18) N. 3: Ciò che veramente conta non e amare il prossimo?(rs p. 299 § 3) Lettura della Bibbia: Ebrei 1-8 TEMPO:_____________________________________________ N.1: Ebrei 4:1-16 STUDENTE:_________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________ TEMPO:____________________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ N. 2: Come diamo prova di avere “la sapienza dall’alto”?(Giac. 3:17,18) STUDENTE:_________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________ TEMPO:____________________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ N. 3: Ciò che veramente conta non e amare il prossimo?(rs p. 299 § 3) STUDENTE:_________________________________________ PUNTO DA SUPERARE:______________________________________________ TEMPO:____________________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 133 Settimana del 18 novembre 18 nov. Lettura della Bibbia: Ebrei 9-13 12:3, 4. Anziché ‗stancarci e venir meno nelle nostre anime‘ per qualche piccola prova o un po‘ di opposizione, dovremmo avanzare verso la maturità e migliorare la nostra capacità di perseverare nelle prove. Dovremmo essere decisi a resistere ―fino al sangue‖, cioè fino alla morte. — Ebr. 10:36-39. 12:13-15. Non dovremmo permettere che una ―radice velenosa‖, ovvero chi nella congregazione trova da ridire sul modo in cui vengono fatte le cose, ci impedisca di ‗fare sentieri diritti per i nostri piedi‘. 12:26-28. Le ―cose fatte‖ non dalle mani di Dio — l‘intero sistema di cose attuale, anche il malvagio ―cielo‖ — devono essere scosse, eliminate. Quando questo accadrà, rimarranno solo ―le cose non scosse‖, vale a dire il Regno e i suoi sostenitori. È fondamentale che proclamiamo con zelo il Regno e ci atteniamo ai suoi princìpi. 13:7, 17. Tenere sempre presente l‘esortazione a essere ubbidienti e sottomessi ai sorveglianti della congregazione ci aiuterà a manifestare uno spirito di collaborazione. 12:2: Cos‘era ‗la gioia che fu posta dinanzi a Gesù‘ per la quale ―sopportò il palo di tortura‖? Era la gioia di vedere cosa avrebbe realizzato con il suo ministero, fra cui la santificazione del nome di Geova, la rivendicazione della Sua sovranità e la liberazione della famiglia umana dalla morte mediante il riscatto. Gesù tenne anche lo sguardo rivolto alla ricompensa: governare come Re e servire come Sommo Sacerdote a beneficio dell‘umanità. 18 nov. Lettura della Bibbia: Ebrei 9-13 N.1: Ebrei 10:19-39 N. 2: La cosa importante non e avere una relazione personale con Dio? (rs p. 299 §§ 4-5) N. 3: Modi in cui possiamo dare conforto (Rom.15:4; 2 Cor. 1:3, 4) 11:10, 13-16: Quale ―città‖ aspettava Abraamo? Era una città simbolica, non letterale. Abraamo aspettava la ―Gerusalemme celeste‖, costituita da Cristo Gesù e dai 144.000 che regnano con lui. I 144.000 nella gloria celeste vengono anche definiti ―la città santa, la Nuova Gerusalemme‖. (Ebr. 12:22; Riv. 14:1; 21:2) Abraamo aspettava con ansia di vivere sotto il dominio del Regno di Dio. N.1: Ebrei 10:19-39 lettura della bibbia 134 N. 2: La cosa importante non e avere una relazione personale con Dio? (rs p. 299 §§ 4-5) *** rs p. 299 Religione *** La cosa importante non è avere una relazione personale con Dio? Questo è senz’altro importante. Non può essere sostituito dalla frequenza formale a funzioni religiose. Ma occorre stare attenti. Perché? Nel I secolo c’erano persone convinte di avere una buona relazione con Dio, ma che secondo Gesù si sbagliavano di grosso. (Giov. 8:41-44) L’apostolo Paolo scrisse di alcuni che evidentemente erano zelanti nella loro fede e senz’altro pensavano di avere una buona relazione con Dio, ma che non comprendevano cos’era veramente necessario per avere l’approvazione di Dio. — Rom. 10:2-4. Potremmo avere una buona relazione personale con Dio se attribuissimo scarsa importanza ai suoi comandamenti? Uno di questi è che ci raduniamo regolarmente con i nostri conservi. — Ebr. 10:24, 25. N. 3: Modi in cui possiamo dare conforto (Rom.15:4; 2 Cor. 1:3, 4) (Romani 15:4) Poiché tutte le cose che furono scritte anteriormente furono scritte per nostra istruzione, affinché per mezzo della nostra perseveranza e per mezzo del conforto delle Scritture avessimo speranza. (2 Corinti 1:3, 4) Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle tenere misericordie e 4 l’Iddio di ogni conforto, che ci conforta in tutta la nostra tribolazione, affinché possiamo confortare quelli che sono in qualunque sorta di tribolazione per mezzo del conforto con cui noi stessi siamo confortati da Dio. *** lv cap. 12 p. 142 par. 19 Ogni vostra parola “sia buona per edificare” *** Ma cosa possiamo dire per rafforzare un compagno di fede scoraggiato o depresso? Non pensiamo di dover risolvere il suo problema. In molti casi le parole semplici sono le più incoraggianti. Assicuriamo a chi è giù di morale che lo pensiamo. Preghiamo ad alta voce insieme a lui; possiamo supplicare Geova di aiutare chi è scoraggiato a capire quanto è amato dagli altri e da Dio. (Giacomo 5:14, 15) Ricordiamogli che la congregazione lo considera necessario e prezioso. (1 Corinti 12:12-26) Leggiamogli un incoraggiante versetto biblico e assicuriamogli che Geova si interessa davvero di lui personalmente. (Salmo 34:18; Matteo 10:29-31) Prendiamoci tutto il tempo necessario per condividere una “parola buona” con chi è abbattuto e parlando di cuore lo aiuteremo senza dubbio a sentirsi amato e apprezzato. — Proverbi 12:25. Esempio: *** w03 1/5 pp. 23-24 par. 19 Confortate gli afflitti *** morte La persona è visibilmente addolorata? La casa è piena di parenti in lacrime? Forse vorreste dire tante cose ma è importante avere discernimento. (Ecclesiaste 3:1, 7) Può darsi sia il caso di fare le condoglianze, lasciare una pubblicazione biblica appropriata (un opuscolo, una rivista o un volantino) e poi tornare dopo qualche giorno per vedere se si può prestare ulteriore aiuto. Nel momento adatto cercate di trasmettere incoraggianti pensieri tratti dalla Bibbia. Questo può avere un effetto tranquillizzante e benefico. (Proverbi 16:24; 25:11) Non possiamo risuscitare i morti, come fece Gesù. Ma possiamo riferire ciò che dice la Bibbia sulla condizione dei morti, anche se questo non è il momento appropriato per cercare di confutare idee sbagliate. (Salmo 146:4; Ecclesiaste 9:5, 10; Ezechiele 18:4) Si possono leggere insieme le promesse bibliche inerenti alla risurrezione. (Giovanni 5:28, 29; Atti 24:15) Si può considerare cosa significano, magari servendosi del racconto biblico di una risurrezione. (Luca 8:49-56; Giovanni 11:39-44) Richiamate anche l’attenzione sulle qualità dell’amorevole Dio che ci dà tale speranza. (Giobbe 14:14, 15; Giovanni 3:16) Spiegate come avete tratto beneficio da questi insegnamenti e perché avete fiducia in essi. 135 Sorvegliante della scuola 18 nov. Lettura della Bibbia: Ebrei 9-13 N.1: Ebrei 10:19-39 N. 2: La cosa importante non e avere una relazione personale con Dio? (rs p. 299 §§ 4-5) N. 3: Modi in cui possiamo dare conforto (Rom.15:4; 2 Cor. 1:3, 4) Lettura della Bibbia: Ebrei 9-13 Tempo:______________________________________ N.1: Ebrei 10:19-39 Studente:_________________________________________ Punti da superare:_______________________________________________ Tempo:________________________________________________ Osservazioni:_____________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ N. 2: La cosa importante non e avere una relazione personale con Dio? (rs p. 299 §§ 4-5) Studente:_________________________________________ Punti da superare:_______________________________________________ Tempo:________________________________________________ Osservazioni:_____________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ N. 3: Modi in cui possiamo dare conforto (Rom.15:4; 2 Cor. 1:3, 4) Studente:_________________________________________ Punti da superare:_______________________________________________ Tempo:________________________________________________ Osservazioni:_____________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 136 Settimana del 25 novembre 25 nov. Lettura della Bibbia: Giacomo 1-5 1:14, 15. Il peccato nasce da un desiderio errato. Perciò non dovremmo alimentare i desideri sbagliati indugiando su di essi. Dobbiamo invece ‗continuare a considerare‘ cose edificanti e riempircene il cuore e la mente. — Filip. 4:8. 2:8, 9. ―Mostrare favoritismo‖ è contrario alla ―legge regale‖ dell‘amore. Quindi i veri cristiani non mostrano favoritismo. 2:14-26. Siamo ―salvati mediante la fede‖ e questo ―non è dovuto alle opere‖ della Legge mosaica né alle opere compiute dai cristiani. Chi ha fede non si limita ad asserire che crede in Dio. (Efes. 2:8, 9; Giov. 3:16) La fede deve spingerci a compiere azioni che Dio approva. 3:13-17. ―La sapienza dall‘alto‖ è senz‘altro superiore alla sapienza ―terrena, animale, demonica‖. Dovremmo ‗continuare a ricercare la sapienza divina come i tesori nascosti‘. — Prov. 2:1-5. 3:18, note in calce. Il seme della buona notizia del Regno dev‘essere ―seminato in pace da quelli che fanno la pace‖. Dobbiamo essere pacificatori e non arroganti, litigiosi o bellicosi. 2:13: In che senso ―la misericordia esulta trionfalmente sul giudizio‖? Quando arriva il momento di rendere conto di noi stessi a Dio, egli prende in considerazione la misericordia che abbiamo mostrato ad altri e ci perdona in base al sacrificio di riscatto di suo Figlio. (Rom. 14:12) Non è questa una ragione per fare della misericordia una delle qualità che prevalgono nella nostra vita? 25 nov. Lettura della Bibbia: Giacomo 1-5 N.1: Giacomo 1:22–2:13 N. 2: In quale modo l’amore vince il timore (1 Giov. 4:1618) N. 3: Perché non basta leggere la Bibbia (rs p. 299 § 6–p. 300 § 1) 5:20: L‘anima di chi salverà dalla morte ―colui che converte un peccatore dall‘errore della sua via‖? Il cristiano che converte un trasgressore da una condotta peccaminosa salva l‘anima della persona pentita dalla morte spirituale e forse dalla distruzione eterna. Inoltre, chi aiuta in tal modo il peccatore ―coprirà una moltitudine di peccati‖ commessi da quella persona. N.1: Giacomo 1:22–2:13 LETTURA DELLA BIBBIA 137 N. 2: In quale modo l’amore vince il timore (1 Giov. 4:16-18) (1 Giovanni 4:16-18) E noi stessi abbiamo conosciuto e abbiamo creduto all’amore che Dio ha nel nostro caso. Dio è 17 amore, e chi rimane nell’amore rimane unito a Dio e Dio rimane unito a lui. Così l’amore è stato reso perfetto con noi, affinché abbiamo libertà di parola nel giorno del giudizio, perché, come è lui, così siamo anche noi in questo 18 mondo. Non c’è timore nell’amore, ma l’amore perfetto caccia via il timore, perché il timore esercita una restrizione. In realtà, chi ha timore non è stato reso perfetto nell’amore. *** w04 1/10 p. 29 Domande dai lettori ***Quando l’apostolo Giovanni scrisse che “l’amore perfetto caccia via il timore”, cosa intendeva per “amore perfetto” e quale “timore” è cacciato via? “Non c’è timore nell’amore”, scrisse l’apostolo Giovanni, “ma l’amore perfetto caccia via il timore, perché il timore esercita una restrizione. In realtà, chi ha timore non è stato reso perfetto nell’amore”. — 1 Giovanni 4:18. Il contesto mostra che Giovanni stava parlando della libertà di parola, in particolare della relazione esistente fra l’amore di Dio e l’accostarsi a Lui con libertà di parola. Questo si può notare da quanto leggiamo nel versetto 17: “Così l’amore è stato reso perfetto con noi, affinché abbiamo libertà di parola nel giorno del giudizio”. La misura in cui un cristiano ama Dio e sente l’amore di Dio ha un effetto diretto sulla sua libertà di parola, o sulla mancanza d’essa, quando si rivolge in preghiera a Dio. L’espressione “amore perfetto” è significativa. Nella Bibbia la parola “perfetto” non si riferisce sempre alla perfezione in senso assoluto, illimitato, ma spesso in senso relativo. Per esempio, nel Sermone del Monte, Gesù disse: “Voi dovete dunque essere perfetti, come è perfetto il vostro Padre celeste”. Gesù stava dicendo ai suoi seguaci che se amavano solo coloro che li amavano, il loro amore sarebbe stato incompleto, carente, difettoso. Avrebbero dovuto perfezionarlo, o esprimerlo in misura piena, includendo anche i loro nemici. Similmente, dunque, quando Giovanni scrisse in merito all’“amore perfetto”, parlava dell’amore di Dio, che è sincero, completo e abbraccia ogni aspetto della vita. — Matteo 5:46-48; 19:20, 21. Quando si rivolge in preghiera a Dio, il cristiano sa bene di essere peccatore e imperfetto. Tuttavia se l’amore che esprime a Dio e la consapevolezza che Dio lo ama sono pienamente sviluppati, non si sentirà impedito dal timore di essere condannato o rigettato. Al contrario si sentirà libero di esprimere ciò che ha nel cuore e di chiedere il perdono in base al sacrificio che Dio ha amorevolmente provveduto tramite Gesù Cristo, sicuro che Dio udrà con favore le sue richieste. Come può un individuo essere “reso perfetto nell’amore” e quindi ‘cacciare via’ il timore di essere condannato o rigettato? “Chiunque osserva la sua parola [di Dio], in tale persona l’amore di Dio è stato veracemente reso perfetto”, disse l’apostolo Giovanni. (1 Giovanni 2:5) Riflettiamo: Se Dio ci amò quando eravamo ancora peccatori, non ci amerà ancora di più se siamo sinceramente pentiti e ‘osserviamo la sua parola’ con diligenza? (Romani 5:8; 1 Giovanni 4:10) In realtà, finché rimaniamo fedeli possiamo avere la stessa fiducia che ebbe l’apostolo Paolo quando disse in merito a Dio: “Colui che non risparmiò nemmeno il proprio Figlio, ma lo consegnò per tutti noi, perché non ci darà con lui benignamente anche tutte le altre cose?” — Romani 8:32. N. 3: Perché non basta leggere la Bibbia (rs p. 299 § 6–p. 300 § 1) *** rs p. 299 par. 6 - p. 300 par. 1 Religione *** È vero che molti possono imparare tante cose leggendo personalmente la Bibbia. Se il loro motivo è quello di imparare la verità riguardo a Dio e ai suoi propositi, ciò che fanno è davvero lodevole. (Atti 17:11) Ma, in tutta onestà, siamo in grado di afferrarne pienamente il significato senza aver bisogno di aiuto? La Bibbia parla di un uomo che occupava una carica importante ma che era abbastanza umile da riconoscere di aver bisogno di aiuto per capire le profezie bibliche. Questo aiuto gli fu provveduto da un componente della congregazione cristiana. — Atti 8:26-38; confronta altri riferimenti a Filippo in Atti 6:1-6; 8:5-17. Naturalmente, se una persona legge la Bibbia ma non la mette in pratica nella propria vita, ciò gli è di scarso beneficio. Se ci crede e agisce di conseguenza, si assocerà con i servitori di Dio nelle regolari adunanze di congregazione. (Ebr. 10:24, 25) Si unirà a loro anche nell’annunciare la “buona notizia” ad altri. — 1 Cor. 9:16; Mar. 13:10; Matt. 28:19, 20. 138 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 25 nov. Lettura della Bibbia: Giacomo 1-5 N.1: Giacomo 1:22–2:13 N. 2: In quale modo l’amore vince il timore (1 Giov. 4:16-18) N. 3: Perché non basta leggere la Bibbia (rs p. 299 § 6–p. 300 § 1) Lettura della Bibbia: Giacomo 1-5 TEMPO:__________________________________________ N.1: Giacomo 1:22–2:13 STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ N. 2: In quale modo l’amore vince il timore (1 Giov. 4:16-18) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ N. 3: Perché non basta leggere la Bibbia (rs p. 299 § 6–p. 300 § 1) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________ 139 SETTIMANA DEL 2 DICEMBRE 2 dic. Lettura della Bibbia: 1 Pietro 1–2 Pietro 3 1 PIETRO 1:7. Perché abbia un grande valore la nostra fede dev‘essere di provata qualità. Tale forte fede ‗conserva in vita l‘anima‘. (Ebr. 10:39) Non dobbiamo sottrarci alle prove a cui è sottoposta la nostra fede. 1:10-12. Gli angeli desideravano scrutare e capire le profonde verità spirituali di cui scrissero i profeti di Dio dell‘antichità in riferimento all‘unta congregazione cristiana. Queste cose, comunque, divennero chiare solo quando Geova cominciò a trattare con la congregazione. (Efes. 3:10) Non dovremmo seguire l‘esempio degli angeli e sforzarci di esaminare ―le cose profonde di Dio‖? — 1 Cor. 2:10. 2:21. Imitando il nostro Esempio, Gesù Cristo, dovremmo essere disposti anche a morire per sostenere la sovranità di Geova. 5:6, 7. Quando gettiamo su di lui la nostra ansietà, Geova ci aiuta a continuare a mettere la vera adorazione al primo posto invece di preoccuparci troppo di quello che ci riserva il domani. — Matt. 6:33, 34. 4:6: Chi erano ‗i morti‘ ai quali ‗fu dichiarata la buona notizia‘? Si trattava di persone che prima di udire la buona notizia erano ‗morte nei loro falli e nei loro peccati‘, cioè erano morte spiritualmente. (Efes. 2:1) Ma dopo avere riposto fede nella buona notizia cominciarono a ‗vivere‘ spiritualmente. 2 PIETRO 1:2, 5-7. Oltre a permetterci di accrescere ―l‘accurata conoscenza di Dio e di Gesù‖, i sinceri sforzi che compiamo per coltivare qualità come fede, perseveranza e santa devozione possono ‗far sì che non siamo né inattivi né infruttuosi‘ riguardo a tale conoscenza. — 2 Piet. 1:8, nt. 2 dic. Lettura della Bibbia: 1 Pietro 1–2 Pietro 3 N.1: 1 Pietro 2:18–3:7 N. 2: La religione giusta si basa sulla Bibbia e fa conoscere il nome di Dio (rs p. 300 §§ 2-3) N. 3: Perché siamo certi che Gesù e il Messia (Luca 24:44; Gal. 4:4) 1:12-15. Per rimanere ―fermamente stabiliti nella verità‖ abbiamo bisogno di continui rammemoratori, come quelli che riceviamo attraverso le adunanze di congregazione, lo studio personale e la lettura della Bibbia. 2:2. Dobbiamo stare attenti che la nostra condotta non rechi biasimo su Geova e sulla sua organizzazione. — Rom. 2:24. 2:4-9. Visto ciò che ha fatto in passato, possiamo essere certi che ―Geova sa liberare le persone di santa devozione dalla prova, ma riservare gli ingiusti al giorno del giudizio perché siano stroncati‖. 2:10-13. Anche se ‗i gloriosi‘, cioè gli anziani cristiani, hanno dei difetti e a volte sbagliano, non dobbiamo parlare ingiuriosamente di loro. — Ebr. 13:7, 17. 3:2-4, 12. Se prestiamo viva attenzione ‗alle parole dette in precedenza dai santi profeti e al N.1: 1 Pietro 2:18–3:7 BIBBIA comandamento delLETTURA Signore eDELLA Salvatore‘ riusciremo a tenere sempre presente che il giorno di Geova è vicino. 3:11-14. Poiché ‗aspettiamo e teniamo bene in mente la presenza del giorno di Geova‘, dobbiamo (1) ‗essere santi nella condotta‘, mantenendo la purezza fisica, mentale, morale e spirituale; (2) compiere molte opere che denotano ―santa devozione‖, come quelle legate all‘attività di predicare il Regno e fare discepoli; (3) mantenere ‗immacolata‘, o non 140 N. 2: La religione giusta si basa sulla Bibbia e fa conoscere il nome di Dio (rs p. 300 §§ 2-3) *** rs p. 300 parr. 2-3 Religione *** (1) Su cosa si basano i suoi insegnamenti? Sono di origine divina o per lo più umana? (2 Tim. 3:16; Mar. 7:7) Chiedete, ad esempio: Dov’è che la Bibbia insegna che Dio è una Trinità? Dov’è che dice che l’anima umana è immortale? (2) Fa conoscere il nome di Dio? Gesù disse in preghiera a Dio: “Ho reso manifesto il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo”. (Giov. 17:6) E dichiarò: “Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio”. (Matt. 4:10) La vostra religione vi ha insegnato che ‘dovete adorare Geova’? Avete imparato a conoscere la Persona identificata da questo nome — i suoi propositi, le sue attività, le sue qualità — così che sentite di potervi accostare fiduciosamente a lui? N. 3: Perché siamo certi che Gesù e il Messia (Luca 24:44; Gal. 4:4) (Luca 24:44) Quindi disse loro: “Queste sono le parole che vi dissi quando ero ancora con voi, che tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè e nei Profeti e nei Salmi dovevano adempiersi”. (Galati 4:4) Ma quando arrivò il pieno limite del tempo, Dio mandò il suo Figlio, che nacque da una donna e che nacque sotto la legge, *** w98 15/9 pp. 13-14 parr. 14-17 Tempi e stagioni nelle mani di Geova *** Geova aveva stabilito il tempo preciso in cui il suo unigenito Figlio sarebbe dovuto venire sulla terra quale Messia. Paolo scrisse: “Quando arrivò il pieno limite del tempo, Dio mandò il suo Figlio, che nacque da una donna e che nacque sotto la legge”. (Galati 4:4) Ciò ebbe luogo in adempimento della promessa di Dio di mandare un Seme, ‘Silo, colui al quale appartiene l’ubbidienza dei popoli’. — Genesi 3:15; 49:10. 15 I profeti di Dio — perfino gli angeli — rimasero in vigile attesa della “stagione” in cui il Messia sarebbe comparso sulla terra e al genere umano peccatore sarebbe stata offerta la salvezza. “Circa questa salvezza”, disse Pietro, “una diligente investigazione e un’attenta ricerca furono fatte dai profeti che profetizzarono intorno all’immeritata benignità a voi riservata. Essi continuarono a investigare quale particolare periodo di tempo o quale sorta di periodo di tempo lo spirito che era in loro indicasse circa Cristo, quando rendeva anticipatamente testimonianza delle sofferenze per Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite. . . . In queste cose gli angeli desiderano penetrare con lo sguardo”. 16 — 1 Pietro 1:1-5, 10-12. Mediante il profeta Daniele, uomo di incrollabile fede, Geova aveva pronunciato una profezia che parlava di “settanta settimane”. Quella profezia avrebbe permesso agli ebrei del I secolo di sapere che la comparsa del Messia promesso era vicina. La profezia in parte diceva: “Dall’emanazione della parola di restaurare e riedificare Gerusalemme fino a Messia il Condottiero, ci saranno sette settimane, anche sessantadue settimane”. (Daniele 9:24, 25) In genere gli studiosi ebrei, cattolici e protestanti convengono che le “settimane” qui menzionate sono settimane di anni. Le 69 “settimane” (483 anni) di Daniele 9:25 iniziarono nel 455 a.E.V., quando il re persiano Artaserse autorizzò Neemia a “restaurare e riedificare Gerusalemme”. (Neemia 2:1-8) Esse terminarono 483 anni dopo, nel 29 E.V., quando Gesù fu battezzato e unto con spirito santo, divenendo così il Messia, o Cristo. — Matteo 17 3:13-17. Non si sa se gli ebrei del I secolo sapessero esattamente quando erano iniziati i 483 anni. Ma quando Giovanni il Battezzatore cominciò il suo ministero, “il popolo era in aspettazione e tutti ragionavano in cuor loro di Giovanni: ‘Che sia lui il Cristo?’” (Luca 3:15) Alcuni biblisti collegano questo clima di attesa alla profezia di Daniele. Commentando questo versetto, Matthew Henry scrive: “Qui ci viene detto . . . che il popolo trasse spunto dal ministero e dal battesimo di Giovanni per pensare al Messia e per credere che fosse alle porte . . . Le settanta settimane di Daniele stavano per scadere”. Il manuale biblico francese di Vigouroux, Bacuez e Brassac, afferma: “Si sapeva che le settanta settimane d’anni fissate da Daniele stavano per scadere; nessuno si sorprese udendo Giovanni Battista annunciare che il regno di Dio si era avvicinato”. (Manuel Biblique) L’erudito ebreo Abba Hillel Silver scrisse che, secondo la “cronologia popolare” dell’epoca, “il Messia era atteso per il secondo quarto del primo secolo E.V.”. 141 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 2 dic. Lettura della Bibbia: 1 Pietro 1–2 Pietro 3 N.1: 1 Pietro 2:18–3:7 N. 2: La religione giusta si basa sulla Bibbia e fa conoscere il nome di Dio (rs p. 300 §§ 2-3) N. 3: Perché siamo certi che Gesù e il Messia (Luca 24:44; Gal. 4:4) Lettura della Bibbia: 1 Pietro 1–2 Pietro 3 TEMPO:_________________________________________ N.1: 1 Pietro 2:18–3:7 STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _____________________________ N. 2: La religione giusta si basa sulla Bibbia e fa conoscere il nome di Dio (rs p. 300 §§ 2-3) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _____________________________ N. 3: Perché siamo certi che Gesù e il Messia (Luca 24:44; Gal. 4:4) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:___________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _____________________________ 142 SETTIMANA DEL 9 DICEMBRE 9 dic. Lettura della Bibbia: 1 Giovanni 1–Giuda 1 GIOVANNI 2:9-11; 3:15. Il cristiano che permette a qualcosa o a qualcuno di distruggere il suo amore fraterno cammina nelle tenebre spirituali e non sa dove sta andando. 2:2; 4:10: In che senso Gesù è ―un sacrificio propiziatorio‖? Propiziare vuol dire ―appagare‖ o ―placare‖. Gesù diede la sua vita come sacrificio propiziatorio nel senso che, facendolo, appagò o soddisfece il requisito della giustizia perfetta. Sulla base di quel sacrificio, Dio poteva mostrare misericordia e perdonare i peccati di chi avrebbe esercitato fede in Gesù. — Giov. 3:16; Rom. 6:23. 9 dic. Lettura della Bibbia: 1 Giovanni 1–Giuda N.1: 1 Giovanni 5:121 2 GIOVANNI 2, 4. Per la nostra salvezza è essenziale conoscere la ―verità‖, l‘insieme degli insegnamenti cristiani che sono diventati parte della Bibbia, e attenersi ad essa. — 3 Giov. 3, 4. 8-11. Se non vogliamo perdere ‗l‘immeritata benignità, la misericordia e la pace da Dio Padre e da Gesù Cristo‘, nonché l‘amorevole compagnia dei fratelli, dobbiamo ‗prestare attenzione a noi stessi‘ in senso spirituale e respingere chi ―non rimane nell‘insegnamento del Cristo‖. — 2 Giov. 3. N. 2: Come dovremmo ricordare Gesù Cristo? (Luca 1:32, 33; Giov.17:3) 3 GIOVANNI 4. I componenti spiritualmente maturi della congregazione si rallegrano molto quando vedono che i più giovani ―continuano a camminare nella verità‖. E che gioia provano i genitori quando riescono ad aiutare i figli a diventare persone dalla mentalità spirituale! 5-8. Tra quelli che si danno molto da fare per i compagni di fede, spinti dall‘amore che provano per loro e per Geova, ci sono sorveglianti viaggianti, missionari, pionieri e coloro che prestano servizio nelle case Betel o nelle filiali. La loro fede è degna d‘essere imitata e meritano il nostro amorevole sostegno. 9-12. Dovremmo imitare l‘esempio del fedele Demetrio e non quello di Diotrefe, che era un chiacchierone e un calunniatore. N. 3: La religione giusta mostra vera fede in Gesù Cristo (rs p. 300 § 4) GIUDA 5-7. I malvagi possono sfuggire al giudizio di Geova? In base ai tre esempi ammonitori citati da Giuda, questo è impossibile. 8-10. Dovremmo seguire l‘esempio dell‘arcangelo Michele e mostrare rispetto per l‘autorità costituita da Dio. 12. Gli apostati che fingono di essere amorevoli sono pericolosi per la nostra fede quanto lo sono gli scogli sommersi per le navi o i nuotatori. I falsi maestri possono anche sembrare generosi, ma sono come nubi senz‘acqua in quanto spiritualmente vuoti. Costoro sono infruttuosi come alberi morti nel tardo autunno e, come alberi sradicati, vanno incontro alla distruzione. Facciamo bene a evitare gli apostati. 22, 23. I veri cristiani odiano ciò che è male. Nel tentativo di salvare ―alcuni che hanno dubbi‖ dal fuoco della distruzione eterna, le persone mature della congregazione, in special modo i sorveglianti nominati, li aiutano spiritualmente. N.1: 1 Giovanni 5:1-21 LETTURA DELLA BIBBIA 143 N. 2: Come dovremmo ricordare Gesù Cristo? (Luca 1:32, 33; Giov.17:3) (Luca 1:32, 33) Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e Geova Dio gli darà il trono di Davide suo 33 padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre e del suo regno non ci sarà fine”. (Giovanni 17:3) Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. *** gu p. 24 parr. 1-3 La guida di Dio richiama l’attenzione sul suo Regno *** ANNUNCIANDO a Maria la nascita di Gesù, l’angelo Gabriele disse: “Geova Dio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà . . . e del suo regno non ci sarà fine”. (Luca 1:32, 33) Gesù venne chiamato Cristo dopo che Dio l’ebbe unto con lo spirito al suo battesimo. Il titolo “Cristo”, o “Messia” (al-Masīḥ), significa “Unto”. (Matteo 3:13-17) Da quel momento in poi predicò “la buona notizia del regno di Dio”. — Luca 4:43. 2 Cos’è questo Regno di Dio? È un governo celeste che ristabilirà condizioni paradisiache sulla terra. È sotto il dominio del Regno che persone di tutte le nazioni saranno benedette da Dio in tutta la terra. (Matteo 6:9, 10; 12:21) Durante il suo ministero sulla terra Gesù compì miracoli, dando un’idea di ciò che il Regno farà su scala mondiale. Con l’autorità datagli da Dio, Gesù guarì i malati, gli zoppi, i ciechi e i muti. Destò perfino i morti! — Matteo 15:30, 31; Luca 7:11-16. 3 Gesù manifestò le qualità che tanto si desidera vedere in un re. Era benigno e compassionevole. Nutriva grande amore per le persone e aiutava tutti. (Matteo 9:36; Luca 19:2-10) Il suo amorevole invito è: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò”. (Matteo 11:28-30) Le persone timorate di Dio erano attratte da Cristo e non vedevano l’ora che regnasse. — Giovanni 12:19. N. 3: La religione giusta mostra vera fede in Gesù Cristo (rs p. 300 § 4) *** rs p. 300 par. 4 Religione *** (3) Viene mostrata vera fede in Gesù Cristo? Questo include l’apprezzamento per il valore del sacrificio della vita umana di Gesù e per la posizione che egli occupa oggi quale Re celeste. (Giov. 3:36; Sal. 2:6-8) Questo apprezzamento si mostra ubbidendo a Gesù, cioè partecipando personalmente con zelo all’opera che egli affidò ai suoi seguaci. La vera religione mostra questa fede accompagnata da opere. — Giac. 2:26. 144 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 9 dic. Lettura della Bibbia: 1 Giovanni 1–Giuda N.1: 1 Giovanni 5:1-21 N. 2: Come dovremmo ricordare Gesù Cristo? (Luca 1:32, 33; Giov.17:3) N. 3: La religione giusta mostra vera fede in Gesù Cristo (rs p. 300 § 4) Lettura della Bibbia: 1 Giovanni 1–Giuda TEMPO:________________________________________ N.1: 1 Giovanni 5:1-21 STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ __________________________ N. 2: Come dovremmo ricordare Gesù Cristo? (Luca 1:32, 33; Giov.17:3) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ __________________________ N. 3: La religione giusta mostra vera fede in Gesù Cristo (rs p. 300 § 4) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:____________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ __________________________ 145 SETTIMANA DEL 16 DICEMBRE 16 dic. Lettura della Bibbia: Rivelazione 1-6 1:3. Poiché ―il tempo fissato *per l‘esecuzione dei giudizi di Dio sul mondo di Satana+ è vicino‖, c‘è urgente bisogno di comprendere il messaggio del libro di Rivelazione e di agire di conseguenza. 3:17, 18. Per essere ricchi in senso spirituale è necessario comprare da Gesù ―oro raffinato dal fuoco‖. Questo significa che dobbiamo sforzarci di essere ricchi di opere eccellenti. (1 Tim. 6:17-19) Dobbiamo anche indossare ―abiti bianchi‖, i quali rendono evidente la nostra identità di seguaci di Cristo, e usare ―collirio‖, come per esempio i consigli pubblicati nella rivista Torre di Guardia, così da ottenere discernimento spirituale. — Riv. 19:8. 2:7: Che cos‘è il ―paradiso di Dio‖? Dal momento che queste parole sono indirizzate ai cristiani unti, qui il paradiso si deve riferire al paradisiaco reame celeste, la presenza di Dio stesso. Gli unti fedeli saranno ricompensati con la possibilità di mangiare ―dell‘albero della vita‖. Essi riceveranno l‘immortalità. — 1 Cor. 15:53. 3:7: Quando ha ricevuto Gesù ―la chiave di Davide‖, e come l‘ha usata? Con il suo battesimo nel 29 E.V. Gesù divenne il Re designato della linea di discendenza di Davide. Tuttavia, Gesù ricevette la chiave di Davide non prima del 33 E.V., quando fu esaltato alla destra di Dio in cielo. In quell‘occasione gli furono dati tutti i diritti del Regno davidico. Da allora Gesù ha usato la chiave per dischiudere opportunità e privilegi relativi al Regno. Nel 1919 ha messo ―la chiave della casa di Davide‖ sulla spalla dello ―schiavo fedele e discreto‖ costituendo la classe dello schiavo ―sopra tutti i suoi averi‖. — Isa. 22:22; Matt. 24:45, 47. 3:12: Cos‘è il ―nuovo nome‖ di Gesù? Questo nome ha a che fare con il nuovo incarico e i nuovi privilegi di Gesù. (Filip. 2:9-11) Anche se nessun altro può conoscere quel nome come lo conosce Gesù, egli lo scrive sui suoi fedeli fratelli nel reame celeste, permettendo loro di stringere un‘intima relazione con lui. (Riv. 19:12) Addirittura egli condivide i suoi privilegi con loro. 16 dic. Lettura della Bibbia: Rivelazione 1-6 N.1: Rivelazione 3:14–4:8 N. 2: La religione giusta non e formalistica ma e un modo di vivere (rs p. 300 § 5) N. 3: In quali modi Gesù ha “dato il modello” ai suoi discepoli? Giov.13:15 N.1: Rivelazione 3:14–4:8 LETTURA DELLA BIBBIA 146 N. 2: La religione giusta non e formalistica ma e un modo di vivere (rs p. 300 § 5) *** rs p. 300 par. 5 Religione *** 4) È per lo più ritualistica, formale, oppure è un modo di vivere? Dio disapprova energicamente la religione che è solo formalismo. (Isa. 1:15-17) La vera religione sostiene le norme bibliche di moralità e di linguaggio puro e non cede debolmente alle tendenze in voga. (1 Cor. 5:9-13; Efes. 5:3-5) I suoi aderenti rispecchiano nella loro vita i frutti dello spirito di Dio. (Gal. 5:22, 23) È quindi possibile riconoscere i seguaci della vera religione in quanto si sforzano sinceramente di applicare le norme bibliche nella loro vita: non solo nei loro luoghi di adunanza, ma nella vita familiare, sul lavoro, a scuola e nello svago. N. 3: In quali modi Gesù ha “dato il modello” ai suoi discepoli? Giov.13:15 (Giovanni 13:15) Poiché vi ho dato il modello, affinché come vi ho fatto io, così facciate anche voi. *** w99 1/3 pp. 30-31 Il più grande uomo compie un umile servizio *** Dapprima Pietro non voleva che Gesù gli lavasse i piedi. Ma Gesù gli disse: “Se non ti lavo, non avrai nessuna parte con me”. Quando ebbe finito di lavare i piedi a tutti gli apostoli, Gesù disse: “Sapete che cosa vi ho fatto? Voi mi chiamate: ‘Maestro’ e ‘Signore’, e parlate giustamente, poiché lo sono. Perciò, se io, benché Signore e Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Poiché vi ho dato il modello, affinché come vi ho fatto io, così facciate anche voi”. — Giovanni 13:6-15. Gesù non intendeva istituire il rito della lavanda dei piedi. Stava cercando di aiutare gli apostoli a cambiare mentalità, a divenire umili e disposti a svolgere anche il più umile dei compiti a favore dei loro fratelli. A quanto pare capirono il punto. Considerate ciò che accadde diversi anni dopo quando sorse la questione della circoncisione. Nonostante ci fosse “molta disputa”, i presenti mantennero l’ordine e ascoltarono rispettosamente le opinioni gli uni degli altri. Sembra inoltre che quell’adunanza fosse presieduta dal discepolo Giacomo, non da uno degli apostoli come forse ci si sarebbe aspettati, visto che erano presenti all’adunanza. Questo particolare menzionato in Atti indica che gli apostoli avevano fatto molto progresso in quanto a manifestare umiltà. — Atti 15:6-29. Una lezione per noi Lavando i piedi ai discepoli Gesù diede una grande lezione di umiltà. I cristiani non dovrebbero pensare di essere così importanti da dover essere sempre serviti dagli altri, né dovrebbero ambire a ricevere incarichi di prestigio e onori. Dovrebbero piuttosto seguire l’esempio di Gesù, che ‘non venne per essere servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti’. (Matteo 20:28) I seguaci di Gesù dovrebbero quindi essere disposti a compiere i servizi più umili gli uni per gli altri. *** w94 15/9 pp. 15-16 par. 2 Prendete a modello i profeti di Dio *** William F. Arndt e F. Wilbur Gingrich definiscono la parola greca qui resa “modello” (hypòdeigma) “esempio, modello, in senso positivo come qualcosa che sprona o dovrebbe spronare a imitarlo”. Come indica Giovanni 13:15, è qualcosa di più di un esempio: è un esemplare, un campione, un modello da riprodurre. Perciò gli odierni servitori di Geova possono prendere a modello i suoi fedeli profeti per quanto concerne il ‘soffrire il male’ e l’‘esercitare pazienza’. 147 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 16 dic. Lettura della Bibbia: Rivelazione 1-6 N.1: Rivelazione 3:14–4:8 N. 2: La religione giusta non e formalistica ma e un modo di vivere (rs p. 300 § 5) N. 3: In quali modi Gesù ha “dato il modello” ai suoi discepoli? Giov.13:15 Lettura della Bibbia: Rivelazione 1-6 TEMPO:___________________________________________ N.1: Rivelazione 3:14–4:8 STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ _______________ N. 2: La religione giusta non e formalistica ma e un modo di vivere (rs p. 300 § 5) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ _______________ N. 3: In quali modi Gesù ha “dato il modello” ai suoi discepoli? Giov.13:15 STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:_______________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ _______________ 148 SETTIMANA DEL 23 DICEMBRE 23 dic. Lettura della Bibbia: Rivelazione 7-14 7:13, 14. I 24 anziani rappresentano i 144.000 nella loro gloria celeste, i quali prestano servizio non solo come re ma anche come sacerdoti. Erano prefigurati dai sacerdoti dell‘antico Israele, organizzati in 24 divisioni dal re Davide. Uno degli anziani rivela a Giovanni l‘identità della grande folla. Perciò la risurrezione dei cristiani unti deve essere iniziata qualche tempo prima del 1935. Perché? Perché in quell‘anno fu fatta conoscere agli unti servitori di Dio sulla terra la corretta identità della grande folla. — Luca 22:28-30; Riv. 4:4; 7:9. 9:10, 19. Le dichiarazioni autorevoli basate sulla Bibbia che si trovano nelle pubblicazioni dello ―schiavo fedele e discreto‖ contengono un messaggio pungente. (Matt. 24:45) Questo messaggio corrisponde alle code delle locuste che hanno ―pungiglioni come gli scorpioni‖ e ai cavalli di una cavalleria, le cui ―code sono simili a serpenti‖. Perché? Perché queste pubblicazioni avvertono del ―giorno di vendetta‖ di Geova. (Isa. 61:2) Vogliamo essere coraggiosi e zelanti nel distribuirle. 9:20, 21. Molte persone miti che vivono in nazioni cosiddette non cristiane hanno reagito favorevolmente al messaggio che proclamiamo. Tuttavia, non ci aspettiamo una conversione in massa di coloro che non fanno parte della cristianità, ai quali ci si riferisce come al ―resto degli uomini‖. Ciò nondimeno, perseveriamo nel ministero. 8:13; 9:12; 11:14: In che senso gli ultimi tre squilli di tromba sono ―guai‖? Mentre i primi quattro squilli di tromba sono proclamazioni che mettono a nudo la condizione di morte spirituale della cristianità, gli ultimi tre sono ―guai‖ in quanto hanno a che fare con eventi specifici. Il quinto squillo è legato alla liberazione dei servitori di Dio ‗dall‘abisso‘ di inattività nel 1919 e alla loro instancabile opera di testimonianza, che è diventata come una piaga che tormenta la cristianità. (Riv. 9:1) Il sesto riguarda la più grande carica di cavalleria della storia e la campagna mondiale di predicazione che è cominciata nel 1922. Lo squillo finale ha a che fare con la nascita del Regno messianico. 12:15, 16. ―La terra‖, elementi all‘interno del sistema di cose di Satana, ovvero le autorità di vari paesi, ha sostenuto la libertà di adorazione. A partire dagli anni ‘40, quelle potenze ‗inghiottirono il fiume di persecuzione che il dragone aveva vomitato dalla sua bocca‘. Infatti, quando Geova lo decide, può influenzare le autorità governative per adempiere il suo volere. Appropriatamente, perciò, Proverbi 21:1 afferma: ―Il cuore del re è come ruscelli d‘acqua nella mano di Geova. Dovunque si diletti, egli lo dirige‖. Questo dovrebbe rafforzare la nostra fede in Dio. 23 dic. Lettura della Bibbia: Rivelazione 7-14 N.1: Rivelazione 9:1-21 N. 2: Modi in cui i veri cristiani mostrano vera ospitalità (Ebr.13:2) N. 3: I componenti della vera religione si amano gli uni gli altri e si mantengono separati dal mondo (rs p. 301 §§ 1-2) N.1: Rivelazione 9:1-21 LETTURA DELLA BIBBIA 149 N. 2: Modi in cui i veri cristiani mostrano vera ospitalità (Ebr.13:2) (Ebrei 13:2) Non dimenticate l’ospitalità, poiché per mezzo d’essa alcuni, senza saperlo, ospitarono angeli. *** w75 1/12 p. 712 Perché essere ospitali? *** Come nei tempi antichi, oggi fra il popolo di Dio vi sono molte occasioni di prendere l’iniziativa per offrire ospitalità. A causa di disastri naturali, persecuzioni, infermità o cose simili i conservi credenti si trovano talora nel bisogno. Com’è eccellente quando i fratelli e le sorelle spirituali fanno il possibile per aiutarli! Ci sono anche occasioni per offrire ospitalità ad anziani in visita o ad anziani viaggianti, provvedendo loro pasti e/o l’alloggio, o assistendoli in qualche modo a sostenere le loro spese. Anche nella congregazione stessa ci sono tantissime occasioni di invitare qualcuno a pranzo, di stare in compagnia con i conservi credenti e altre simili opportunità. Tali dimostrazioni di ospitalità possono essere reciprocamente incoraggianti ed edificanti. *** bw cap. 11 p. 183 par. 16 Viviamo in aspettazione dell’adempimento della promessa *** Tutti abbiamo doni o doti che possiamo usare per il beneficio di altri. Che rimaniamo approvati servitori di Dio dipende dall’uso zelante e gioioso che faremo di questi doni. Saggiamente, eviteremo di paragonarci con altri. Questo può impedire che ci scoraggiamo quando vediamo che altri possono fare molto più di noi. D’altra parte non cederemo a nessun sentimento di superiorità quando in qualche campo di attività potremo fare più di altri. (Galati 6:3, 4) Notate ciò che disse l’apostolo Pietro: “Nella proporzione in cui ciascuno ha ricevuto un dono, usatelo, servendo gli uni gli altri, quali eccellenti economi dell’immeritata benignità di Dio espressa in vari modi”. (I Pietro 4:10) Conformemente, abbiamo la responsabilità di fare pieno uso di qualsiasi dono abbiamo. Per immeritata benignità di Dio siamo ciò che siamo e abbiamo ciò che abbiamo. Perciò, tutte le nostre energie, capacità e talenti possono essere considerati come doni che ci sono stati concessi per immeritata benignità di Geova, onde li usiamo per recare lode e onore all’Altissimo. N. 3: I componenti della vera religione si amano gli uni gli altri e si mantengono separati dal mondo (rs p. 301 §§ 12) *** rs p. 301 parr. 1-2 Religione *** (5) I suoi componenti si amano veramente gli uni gli altri? Gesù disse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giov. 13:35) Questo amore supera i confini razziali, sociali e nazionali, unendo le persone in uno spirito di vera fratellanza. Questo amore è così forte da farne un gruppo distinto, veramente diverso. Quando le nazioni vanno in guerra, chi sono quelli che hanno abbastanza amore per i propri fratelli cristiani di altri paesi da rifiutarsi di imbracciare le armi e ucciderli? Questo è ciò che facevano i primi cristiani. (6) È veramente separata dal mondo? Gesù disse che i suoi veri seguaci ‘non avrebbero fatto parte del mondo’. (Giov. 15:19) Per adorare Dio nella maniera da lui approvata occorre “mantenersi senza macchia dal mondo”. (Giac. 1:27) Può dirsi questo delle religioni il cui clero e altri membri sono coinvolti nella politica o conducono una vita in gran parte imperniata su desideri materialistici e carnali? — 1 Giov. 2:15-17. 150 SORVEGLIANTE DELLA SCUOLA 23 dic. Lettura della Bibbia: Rivelazione 7-14 N.1: Rivelazione 9:1-21 N. 2: Modi in cui i veri cristiani mostrano vera ospitalità (Ebr.13:2) N. 3: I componenti della vera religione si amano gli uni gli altri e si mantengono separati dal mondo (rs p. 301 §§ 1-2) Lettura della Bibbia: Rivelazione 7-14 TEMPO:________________________________________ N.1: Rivelazione 9:1-21 STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ________________________________ N. 2: Modi in cui i veri cristiani mostrano vera ospitalità (Ebr.13:2) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ________________________________ N. 3: I componenti della vera religione si amano gli uni gli altri e si mantengono separati dal mondo (rs p. 301 §§ 1-2) STUDENTE:_______________________________________ PUNTO DA SUPERARE:_________________________________________ TEMPO:___________________________________________ OSSERVAZIONI:__________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ________________________________ 151 SETTIMANA DEL 30 DICEMBRE 30 dic. Lettura della Bibbia: Rivelazione 15-22 16:13-16. Le ―impure espressioni ispirate‖ simboleggiano la propaganda demonica intesa ad assicurare che i re della terra non tentennino a causa del versamento delle sette coppe dell‘ira di Dio, ma siano invece manovrati perché si oppongano a Geova. — Matt. 24:42, 44 16:21. Man mano che si avvicina la fine di questo mondo, la proclamazione dei giudizi di Geova contro il malvagio sistema di Satana può implicare espressioni verbali insolitamente pesanti dei giudizi di Dio, che con tutta probabilità sono raffigurate dall‘acqua solidificata. Tuttavia la maggior parte dell‘umanità continuerà a bestemmiare Dio. 17:3, 5, 7, 16. ―La sapienza dall‘alto‖ ci permette di capire ―il mistero della donna e della bestia selvaggia [di colore scarlatto+ che la porta‖. (Giac. 3:17) Questa bestia selvaggia simbolica venne all‘esistenza col nome di Lega delle Nazioni e fu in seguito riesumata col nome di Nazioni Unite. Non dovrebbe lo svelamento di questo mistero spronarci a essere zelanti nel predicare la buona notizia del Regno di Dio e nel proclamare il giorno del Suo giudizio? 30 dic. Lettura della Bibbia: Rivelazione 15-22 Ripasso della Scuola di Ministero Teocratico 21:1-6. Perché possiamo essere assolutamente sicuri che sotto il dominio del Regno le benedizioni predette diverranno realtà? Perché riguardo a esse è scritto: ―Sono avvenute!‖ 22:1, 17. Il ―fiume d‘acqua di vita‖ rappresenta i provvedimenti presi da Geova per sanare gli uomini ubbidienti dal peccato e dalla morte. Ora è disponibile una certa quantità di quest‘acqua. Non solo vorremo accettare con gratitudine l‘invito a ‗prendere l‘acqua della vita gratuitamente‘, ma vorremo anche estenderlo con premura ad altri. 19:14: Chi cavalcherà con Gesù ad Armaghedon? Tra ‗gli eserciti che sono nel cielo‘ e che accompagneranno Gesù nella guerra di Dio ci saranno gli angeli e anche gli unti vincitori che hanno già ricevuto la ricompensa celeste. — Matt. 25:31, 32; Riv. 2:26, 27. 152