numero verde 800.034.392 Aprile 2011 100 95 95 75 75 100 100 95 25 95 25 75 5 75 5 0 0 25 25 N° 3 5 5 0 0 Anno XVIIi - euro 1,03 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DCB/CN - Iscrizione Trib. di Cuneo -14/6/1989 n. 426 - Edito dal C.S.I. Cuneo - Contiene I.R. Direttore Responsabile: Fabrizio Pepino piano casa tecnogranda logistica sicurezza formazione Parere positivo dei costruttori. Ora tocca ai Comuni applicarlo Convenzione con Confindustria per l’assistenza sulla finanza agevolata Il ritardo sulle infrastrutture costa all’Italia 40 miliardi l’anno L’Inail finanzia quattro progetti di Confindustria sulla prevenzione Confindustria sigla accordi con Politecnico e Itis Vallauri Paolo Ragazzo a pag. 4 Servizio a pag. 9 Servizio a pag.10 Servizio a pag. 12 Servizio indagine di confindustria sui ritardi urbanistici della pubblica amministrazione i comuni coprono le carte Solo la metà delle amministrazioni comunali della provincia di Cuneo interpellate, ha svelato i tempi medi di rilascio dei principali titoli abilitativi. Saluzzo e Bra i Comuni più collaborativi C i sono casi in cui l’attesa di due anni per una variante edilizia è costata 11 mila euro. Gli euro sono diventati addirittura 40 mila per i danni dovuti alla mancata vendita di immobili, sempre per una variante “ritardataria”. Ora che il Consiglio di Stato e i Tar sono divenuti competenti in materia di ritardi urbanistici della Pa, in particolare nei settori edilizia e attività produttive, si preannunciano tempi duri per gli enti pubblici. In principio fu la legge 240 del 1990 - più nota come legge sulla trasparenza amministrativa a rinnovare il rapporto tra i cittadini (le imprese) e la pubblica amministrazione. Oggi è la legge del 3 giugno 2010 ad imporre precise cadenze temporali alle attività degli uffici pubblici per provvedere al rilascio di documenti, certificati o permessi. Sulla base di queste considerazioni Confindustria Cuneo ha voluto eseguire un’analisi per conoscere i tempi reali impiega- di Ilaria Blangetti a pag. ti dalle amministrazioni comunali dei principali centri abitati della provincia di Cuneo nel rilascio di titoli abitativi quali permessi di costruire, dichiarazioni di inizio attività, certificati di agibilità, piani esecutivi convenzionati e piani di recupero di libera iniziativa. 3 Sotto indagine sono finiti i sette centri urbani della provincia di Cuneo (le cosiddette “7 sorelle”) e altrettanti Comuni che gravitano nell’area metropolitana delle “7 sorelle”, scelti in accordo con la presidenza di le firme BIOS s.r.l. P.zza Santa Maria Maggiore - 12084 MONDOVÌ (CN) tel. 0174 40336 - fax 0174 40337 www.ambulatoriobios . i t alessandro battaglia è innocente L Segue a pag. 2 a pag. x i comuni oggetto del monitoraggio lieto fine Segue a pag. 6 Gli assi nella manica dei distributori di carburante “no logo” Servizi 13 Ance Cuneo. Insieme a Cuneo, Alba, Bra, Mondovì, Saluzzo, Savigliano, Fossano, sono stati contattati con apposito questionario i Comuni di Racconigi, Canale, Borgo San Dalmazzo, Ceva, Verzuolo, Bene Vagienna e Sommariva Bosco. caro-petrolio e “pompe bianche” Servizio a pag. ’archiviazione della posizione di Alessandro Battaglia da parte del Gip della Procura di Mondovì, avvenuta il 10 marzo scorso, con il conseguente riconoscimento della completa estraneità alla vicenda giudiziiaria cominciata il 23 novembre 2010 (quando la Procura di Cosenza aveva preso nei confronti dell’amministratore delegato di Silvateam spa - nonché vicepresidente di Confindustria Cuneo e presidente del Gruppo Giovani Imprenditori - provvedimenti cautelari nell’ambito di un’indagine relativa alla partecipazione da parte di società del Gruppo Silvateam a bandi di contribuzione pubblica), sono il lieto fine di una vicenda che per 108 giorni aveva tenuto con il fiato sospeso il diretto interessato e quanti lo conoscevano, sia come persona che come imprenditore. La quiete dopo la tempesta (soprattutto mediatica), insomma, e, com’era prevedibile, la notizia ha suscitato una reazione di spontanea soddisfazione da parte di tutta la Confindustria. Gilberto Manfrin www.tec-artigrafiche.it stampato su carta riciclata stampato su carta riciclata stampato su carta riciclata stampato su carta riciclata stampato su carta riciclata www.bertolotto.com 100 100 100 100 95 100 95 In questo numero hanno 95 75 collaborato: Pierpaolo 75 Bindolo, Ilaria Blangetti, Fabrizio Gardinali, Paolo 25 Gerbaldo, Beppe Malò, 25 5 Gilberto Manfrin, Fabrizio 50 Pepino e Paolo Ragazzo. 0 95 75 75 25 25 5 5 0 0 2 primo piano Aprile 2011 N° 3 confindustria cuneo partecipa al lieto fine della vicenda giudiziaria alessandro battaglia è innocente Segue da pag. 1 “A nome dell’associazizone - ha detto in una nota la presidente di Confindustria Cuneo, Nicoletta Miroglio - esprimo con grande soddisfazione sincere e vive felicitazioni al dott. Battaglia per il felice esito della vicenda. Non posso non ricordare come Alessandro, con grande senso di responsabilità, aveva prontamente rassegnato le dimissioni da ogni carica ricoperta in associazione, fatto che alla luce della dichiarata sua estraneità ai fatti assume particolare significato”. “Sono molto contento che sia finita così - le ha fatto subito eco il vice presidente vicario Amilcare Merlo -. Ho sempre stimato Alessandro come uomo e come imprenditore e non potevo credere alle accuse che gli erano state rivolte. Peccato che i media abbiano condannato una persona prima ancora che il processo avesse inizio”. “Ho sempre lavorato in armonia con Alessandro fino all’in- Alessandro Battaglia terruzione del nostro rapporto - aggiunge il direttore Luigi Asteggiano -. Sono convinto che ripartiremo meglio di prima”. “Ho appreso con grande entusiasmo la notizia - aggiunge Elena Lovera, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo -. Con Alessandro ho condiviso un percorso di crescita professionale e umana. Battaglia ha dato moltissimo al Gruppo Giovani Imprenditori ed è tuttora una risorsa importantissima per le nostre attività: ha fatto aumentare il gruppo degli iscritti, la partecipazione alle attività e ha segnato una presenza importante della nostra terri- toriale in ambito nazionale, in cui Battaglia è persona stimatissima. Parlando a nome di tutto il gruppo, voglio esprimere l’augurio che da oggi in avanti possa riprendere con la solita grinta e determinazione il nostro percorso insieme!” “Sono molto contento del felice esito della vicenda - conferma Davide Canavesio, presidente del Ggi dell’Unione Industriale di Torino e candidato alla presidenza nazionale - perché il grande lavoro che Alessandro ha fatto per il Ggi di Cuneo e del Piemonte non poteva essere lasciato cadere. Di lui ho sempre apprezzato la capacità di mettere a sistema le relazioni costruite in anni di credibilità. Gli dobbiamo tutti qualcosa”. Una stima diffusa e partecipata che si è già concretizzata nella sua candidatura alla Giunta confederale di Confindustria per il prossimo biennio e nel suo immediato ritorno alla presidenza della Commissione Energia di Confindustria Cuneo. CON SUL ENTI D I D I REZ I O NE la mossa vincente CONSULENZA DIREZIONALE CONSULENZA ORGANIZZATIVA STRUMENTI DI MANAGEMENT: MODELLO EFQM CONTROLLO DI GESTIONE BILANCIO SOCIALE PROGETTAZIONE, IMPLEMENTAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE, QUALITÀ, AMBIENTE, SICUREZZA, RESPONSABILITÀ SOCIALE STANDARD ALIMENTARI BRC, IFS, EUREPGAP, HACCP Progettazione ed erogazione di servizi consulenziali in ambito tecnico ed organizzativo FORMAZIONE IN AMBITO: ORGANIZZAZIONE, GESTIONE RISORSE UMANE, QUALITÀ, AMBIENTE, SICUREZZA Via Ognissanti, 30/b - 12051 ALBA (CN) - Tel. 0173 287374 - Fax 0173 280875 [email protected] - www.freemanagers.it il protagonista “Grazie a tutti quelli che non hanno mai dubitato della mia estraneità alla vicenda” Alessandro Battaglia, qual è stata la sua prima reazione alla notizia? “Emozione a parte, sono molto contento che sia stata riconosciuta la mia completa estraneità dagli addebiti mossi nei miei confronti dalla Procura di Cosenza. Ringrazio la Procura di Mondovì per essere arrivati alla conclusione in tempi così rapidi, in meno di 4 mesi dall’inizio della vicenda”. Quando è scoppiato il caso è passata l’idea che Silvateam avesse truffato 30 milioni di euro allo Stato e all’Unione europea... “è un’idea sbagliata. La Procura non ha messo in dubbio l’esistenza di una realtà industriale in Calabria: Silvateam ha investito in Silvatextracts 55 milioni di euro, di cui il contributo pubblico ad oggi è arrivato a 12 milioni”. Quindi a Rende non c’è nessuna fabbrica “fantasma”... “In Calabria abbiamo costruito un impianto di produzione straordinario (ne esistono solo 10 al mondo, ndr), valorizzando un sito di nostra proprietà e creando opportunità di lavoro in un territorio in cui il tasso di disoccupazione medio è molto alto. In Silvaextracts lavorano quasi un centinaio di persone provenienti per lo più dal territorio e di età inferiore ai 40 anni”. Lei ricopriva anche importanti incarichi in Confindustria, da cui ha dato dimissioni seduta stante. Com’è oggi il suo rapporto con l’associazione? “La rinuncia a tali ruoli mi è sembrato un gesto di serietà ed è stata dettata dal desiderio di non porre l’associazione a cui appartengo in una condizione di difficoltà. In questi mesi Confindustria Cuneo mi è stata molto vicina, offrendomi il massimo sostegno. Un ringraziamneto particolare lo devo al Gruppo Giovani Imprendiotori. Il tema della mia posizione futura in seno al sodalizio imprenditoriale non è stato ancora trattato, ma i rapporti tra me e l’associazione sono assolutamente positivi”. Aprile 2011 3 primo piano N° 3 la rivalsa dei distributori di carburanti “no logo” caro pe tro lio gli altri combustibili La situazione del Nord Africa si è aggiunta agli effetti della crisi economico-finanziaria Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un rialzo generalizzato di tutti i materiali combustibili, ma la crisi libica non sembra essere la principale imputata. “Trattiamo gasolio da trazione e da riscaldamento - dice Sabrina Bella, titolare della Kerogas snc di Garessio - e stiamo assistendo ad un notevole aumento dei prezzi. Questa difficile situazione, giustificata con i problemi in Nord Africa prima e la tragedia in Giappone poi, ha però un’altra causa, dato che assistiamo a questi aumenti ormai da mesi. Noi usufruiamo, in quanto territorio montano, di agevolazioni fiscali sulla vendita del gasolio da riscaldamento: a settembre il prezzo al litro era sotto l’euro, ora siamo arrivati ad 1,25 con l’agevolazione di 13 centesimi, arriva ad 1,38 quindi per chi non ne usufruisce”. L’unica ripercussione sembra quindi essere sul prezzo, anche se la corsa al rincaro va avanti da mesi: “In autunno il prezzo ha iniziato a salire - continua Sabrina Bella - ed ora sembrano essere in arrivo nuovi aumenti sul gasolio da trazione. Il mercato, soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento, c’è e la richiesta è continua, ma visti i forti rincari i clienti acquistano solo lo stretto necessario”. Si rivela difficile anche la situazione nei settori extra rete in cui opera Petrolnafta, come la vendita di combustibili per il riscaldamento, l’agricoltura e l’autotrazione. “Purtroppo negli ultimi tempi riscontriamo non poche difficoltà nella riscossone dei crediti, dovute essenzialmente alla congiuntura economica globale che colpisce gran parte dei settori - conclude Gianfranco Conti della Petrolnafta -. Inoltre si è aggiunta la difficile situazione in Nord Africa, che ha portato ad un aumento delle materie prime del 18-19%. Mi auguro, come imprenditore e come consumatore, che presto vi sia una sostanziale ripresa economica”. Comitato editoriale: Giuliana Cirio, Simone Ghiazza, Elena Lovera, Fabrizio Pepino, Giacomo Tassone Direttore responsabile: Fabrizio Pepino Editrice: C.S.I. Corso Dante, 51 12100 - Cuneo - Tel. 0171.455455 gli assi nella manica delle pompe bianche Ricarichi più bassi, nessun vincolo con le grandi compagnie, meno spese di trasporto, stoccaggi diretti, grandi volumi e distributori self-service Il distributore della Petrolnafta a Scarnafigi, una delle numerose “pompe bianche” della Granda Ilaria Blangetti U na scalata che non conosce meta. è quella della benzina, ogni giorno più cara, ogni giorno per colpa di una nuova emergenza. Le grandi società petrolifere puntano il dito sulla precaria situazione in Nord Africa e sulla crisi libica. Da qualche settimana, infatti, il prezzo instabile del carburante non accenna ad arrestare la sua corsa al rialzo. “L’effetto Libia” ha provocato un notevole aumento del prezzo al barile e i prezzi alla pompa sembrano fuori controllo. E il consumatore cosa fa? O accetta, suo malgrado, o si affida ai distributori “no logo”, le cosiddette “pompe bianche”, distributori indipendenti che riescono a spuntare prezzi più bassi grazie ad un’organizzazione che, di fatto, ricalca quella di qualsiasi compagnia low cost: servizi minimi, personale ridotto, casse automatiche, incasso immediato per i proprietari e trasporto dei carburanti fai da te. “I distributori ‘no logo’ rappre- Redazione: Autorivari Corso IV Novembre, 8 - 12100 - Cuneo Tel. 0171.601962 - Fax 0171.436301 provincia [email protected] Stampa: ROTOSERVICE srl sentano una chicca di mercato - commenta Gianfranco Conti, titolare della ditta Petrolnafta di Revello e proprietario del distributore “no logo” di Scarnafigi, su Strada Moretta -. L’impianto è nato nell’ottobre 2009 e può contare su un erogato giornaliero di prodotto pari a circa 19 mila litri, tra gasolio (60%), benzina (30%) e gpl (10%). I margini di distacco delle cosiddette “pompe bianche” rispetto alle compagnie petrolifere marchiate sono normalmente di 10/12 centesimi al litro. Si stima che di pompe bianche ve ne siano poco meno di un migliaio sul territorio nazionale, rispetto ai ben 22 mila distributori censiti in Italia”. Ma come fanno le “pompe bianche” a proporre prezzi più bassi e maggiormente competitivi rispetto a quelle marchiate? “In sostanza ci accontentiamo di ricarichi più contenuti rispetto alle compagnie petrolifere, che arrivano ad avere margini operativi lordi attorno ai 25 centesimi al litro - aggiunge Gianfranco Conti -. Operiamo senza vin- Busca - Fraz. Roata Raffo, 63 Tel. 0171.934616 Pubblicità: Tec Via dei Fontanili, 12 12045 - Fossano (Cn) - Tel. 0172.695770 E-mail: [email protected] coli contrattuali con le grandi compagnie e non dobbiamo riconoscere dei bonus ai gestori (normalmente intorno ai 5-6 centesimi al litro). Inoltre il trasporto è di nostra diretta competenza ed ecco, così, risparmiati altri 2 centesimi al litro. In questo modo riusciamo a contenere i costi e ribaltarne i benefici direttamente sul consumatore finale”. “Difficile dire se gli aumenti siano realmente attribuibili alla crisi in Nord Africa - commenta Carlo Raviola, responsabile logistica del Centro Calor Srl di Magliano Alpi -. Certo è che noi lavoriamo con dei margini talmente bassi che ad ogni variazione siamo costretti ad adeguare i prezzi”. Il Centro Calor conta nove distributori“no logo” ed è imminente l’apertura di una “pompa bianca” anche a Cuneo. “I nostri prezzi sono inferiori grazie ad una filiera più corta, operiamo con stoccaggi diretti dalla raffineria, lavoriamo su grossi volumi ed abbiamo una struttura molto snella: personale ridotto al minimo ed impianti self-service”. Chiusura:4/4/2011 Tiratura: 11.000 copie 4 dalla parte dei costruttori Aprile 2011 N° 3 il nuovo piano casa della regione piemonte novità interessanti ora tocca ai comuni Paolo Ragazzo edili durc Migliorata la situazione sui tempi di attesa per il Documento unico di regolarità contributiva Diverse imprese sul finire dello scorso anno avevano segnalato ritardi nelle emissioni dei Durc, motivo che aveva spinto Inps, Cassa Edile e Confindustria a riunirsi per capire il perchè dei ritardi. A distanza di quattro mesi, la situazione sembra in fase di miglioramento. La conferma giunge dalla Cassa Edile di Cuneo: “Abbiamo avuto un netto miglioramento tra febbraio e marzo – afferma il direttore della Cassa Edile, Silvana Barberis -. Al 4 febbraio ci risultavano oltre 2500 richieste di emissione, scese a 1383 il 20 marzo”. Una lista d’attesa praticamente dimezzata, anche se la situazione è costantemente monitorata: “Siamo sollevati – conferma il presidente della Cassa Edile, Matteo Quaglia -. Si spera che prima delle ferie la situazione volga ulteriormente al meglio e si stabilizzi. L’unico neo, se così si può dire, è legato alla facoltà di utilizzo, da parte dell’Inps, del silenzio assenso nell’emissione delle pratiche. Noi infatti premiamo perchè questa prassi non abbia diffusione, in quanto non dà nessuna garanzia alle imprese oltre che all’ente che richiede il documento. Intanto, sempre in materia di Durc, lo Sportello Unico Previdenziale gestito dall’Inail ha comunicato che è stata modificata l’applicazione www.sportellounicoprevidenziale.it, dedicata alla richiesta ed al rilascio del Durc. Dal 28 marzo è disponibile la versione 4.0: al primo accesso, il sistema proporrà un messaggio con cui si chiede all’utente di verificare i dati personali, di cambiare la password e, successivamente, procedere al nuovo accesso. Con la nuova versione è stato modificato il sistema per il rilascio delle utenze alle stazioni appaltanti pubbliche, alle Soa ed alle altre pubbliche amministrazioni, al fine di adeguarlo ai nuovi standard di sicurezza previsti dal codice dell’amministrazione digitale e consentire l’identificazione informatica del soggetto titolare della “utenza”. Nulla è cambiato per l’accesso al sito da parte delle aziende e degli intermediari che devono continuare ad utilizzare le utenze già in uso per i servizi on-line di Inps ed Inail. RAME BRONZO CAVI ZINCO È stata concessa una seconda possibilità al Piano casa piemontese. Con le importanti modifiche approvate il 1° marzo scorso dal Consiglio regionale, sono state introdotte, infatti, nuove procedure per l’edilizia e l’urbanistica. Il provvedimento, che modifica il primo Capo della legge regionale 20/2009 attuativa del Piano casa nazionale, prevede premi di cubatura in deroga alle disposizioni dei piani regolatori. Anzitutto è stato prorogato al 31 dicembre 2012 il limite per presentare domanda di ampliamento o sostituzione edilizia, anche se resta possibile la realizzazione delle opere edilizie connesse agli interventi dopo questo termine in base ai titoli abilitativi. Nelle intenzioni dell’assessore all’Urbanistica della Regione, Ugo Cavallera, c’è la volontà di recuperare il terreno perso ed eliminare tutti gli obblighi non strettamente necessari. Le nuove disposizioni piacciono all’Ance Piemonte che con il presidente Giuseppe Provvisiero dichiara:“È un Piano che ci soddisfa molto laddove consente di demolire e ricostruire edifici ormai vetusti e di ampliare fabbricati industriali; ci trovano poi concordi anche sui provvedimenti relativi al risparmio energetico”. Da Cuneo il presidente dell’Ance provinciale, Filippo Monge sottolinea: “Le ultime misure ci danno qualche speranza in più ALLUMINIO PIOMBO L’Ance si dice soddisfatto nelle nuove disposizioni, ma rimarca il fatto che spesso le amministrazioni lo considerino un prodotto di speculazione per mettere in moto la ripresa, ma temo le barriere dei Comuni che proveranno a mettere i bastoni tra le ruote; molti enti, infatti, considerano il Piano come un prodotto di speculazione e non come motore di sviluppo”. Il riferimento è alla possibilità concessa ai Comuni di decidere se consentire quanto previsto dalle nuove norme, oppure impedirne l’applicazione approvando una delibera del Consiglio. Su questo fronte, però, il presidente Provvisiero è fiducioso:“So di una lettera che l’assessore Cavallera ha inviato a tutti i sindaci piemontesi per spiegare la motivazioni delle nuove regole edilizie, mi auguro che anche questa iniziativa serva per non neutralizzare una buona legge”. Nel dettaglio, le nuove norme ammettono interventi di ampliamento degli edifici residenziali, chiusura di loggiati e porticati in fabbricati a schiera, se accompagnati dal progetto unitario. Resta il vincolo di utilizzare tecnologie per il risparmio energetico e per una migliore qualità architettonica, ma vengono ridotti i costi OTTONE dell’aggiornamento energetico dell’edificio, limitandoli alla sola porzione ampliata. Una volta terminati i lavori il volume totale non dovrà superare 1200 metri cubi. A chi avesse già realizzato un ampliamento per motivi igienico funzionali, inoltre, è concessa la possibilità di un ulteriore ingrandimento del 20%, fino ad un massimo di 200 metri cubi. “È stato fatto un grosso lavoro per rendere operativa la legge 20/2009, da un lato, eliminando gli ostacoli all’attuazione e, dall’altro, semplificando tutte le procedure - spiega Livio Dezzani, direttore Urbanistica e Programmazione del territorio della Regione Piemonte -; in particolare sono stati tre i filoni seguiti: per primo sono stati favoriti i piccoli interventi di tipo familiare, in secondo luogo è stata introdotta una rinnovata attenzione alla demolizione e ricostruzione di edifici vecchi e, terzo, si è volto lo sguardo alle imprese costruttrici, garantendo loro maggiore attenzione”. In base alle nuove disposizioni, infatti, viene agevolato il processo di demolizione e ricostruzione in deroga, senza più l’obbligo di delibera comunale, mentre nei fabbricati a destinazione produttiva, artigianale e direzionale è ammesso il soppalco e l’ampliamento della superficie utile nel limite del 20%, fino a un incremento massimo di due mila metri quadri. Per gli edifici turistico-ricettivi è consentito, infine, il recupero della volumetria dei sottotetti. 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Il messaggio, forte e chiaro, è stato lanciato lo scorso 4 marzo da Confindustria nel corso di un seminario di studio dal titolo “Residui dell’attività di estrazione e di lavorazione della pietra alla luce della disciplina di attuazione della direttiva 2008/98/Ce”, tenutosi al Centro Incontri della Provincia davanti a studiosi ed esperti di settore. Un incontro che ha preso il là, come ha ricordato l’assessore all’Ambiente della Provincia di Cuneo, Luca Colombatto, dalla volontà di andare a modificare una normativa che sia presto in linea con la direttiva comunitaria in materia, volta appunto al massimo riutilizzo delle terre e delle rocce da scavo. Presente all’appuntamento Elena Lovera, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo nonché imprenditrice nel settore: “Bisogna capire che l’edilizia è un settore determinante per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese. Se il principio europeo della norma è quello di vedere la piena riutilizzazione di un materiale, inteso come una risorsa che non può e non deve andare sprecata, le norme regionali devono seguire questo principio, non trasformarlo esclusivamente in nuovi pesanti adempimenti burocratici e oneri economici per le imprese”. La norma oggi non aiuta né le imprese, né i progettisti: “Ci sono diversi aspetti penalizzanti - continua la presidente del Ggi -: uno clamoroso, ad esempio, è il dover sempre definire prima dello scavo la destinazione dei materiali, cosa praticamente impossibile da programmare a priori in un cantiere. Senza contare la nuova palude burocratica che si apre di fronte alle aziende, già in grande sofferenza visto che non ci sono commesse pubbliche. Mi auguro - dice ancora Lovera - che si crei una sinergia tra enti di controllo, imprese, enti pubblici e professionisti per semplificare la norma al fine di portare innanzitutto effetti benefici per l’ambiente nel delicato argomento del trattamento di questo tipo di materiali e non per ultimo, anche meno costi per le imprese, soprattutto per addivenire all’effettivo adempimento di quel che ci chiede l’Europa”. Considerazioni supportate dai numeri: delle 169 cave in provincia di Cuneo (di cui: 72 di pietra ornamentale; 61 di materiale alluvionale; 11 cave di monte; 18 di materiale industriale; 7 di argille), 70 sono associate a Confindustria, per oltre 2.100 dipendenti e con un indotto di circa 930 milioni di euro. In totale la sola provincia di Cuneo, tramite l’attività di estrazione e di lavorazione della pietra, muove un volume d’affari di circa 3 milioni e mezzo di euro. “Sono cifre che la dicono lunga sul peso di questo settore in termini economici - conclude Elena Lovera - Non si può, nel legiferare, non tener conto di una realtà come quella dell’attività estrattiva, che sia per la provincia, che per la regione produce ricchezza e sviluppo”. prezzario opere edili l’opera è completa ma gli enti pubblici devono adottarla è stata presentata venerdì 4 marzo, in Camera di commercio, la nona edizione del Prezzario delle opere edili e impiantistiche. La pubblicazione, edita dall’ente camerale, è frutto del lavoro di un Comitato tecnico che ha svolto un’accurata opera di revisione delle voci, giunte a quota 12.100, rispettando quelle fondamentali, cancellando le obsolete e aggiungendo nuovi paragrafi. Accanto ai costi di manodopera, cemento armato e calcestruzzo cementizio, si sono inseriti dati relativi a carotaggi, tagli di muratura, installazioni di caldaie alimentate a pellet e sistemazione di antenne per il digitale terrestre. Attenzione anche per la domotica e in particolare per il sistema konnex, che prevede di inserire nello stesso impianto dispositivi appartenenti a costruttori diversi. Insomma un lavoro minuzioso per un settore, quello edile, che ha registrato a fine 2010 nella Granda, la presenza di oltre 11.000 imprese e che rappresenta il 15% dell’imprenditorialità complessiva del Cuneese, impegnando circa 20.000 maestranze. “Lo studio - ha precisato Attilio Ferrero, componente della giunta camerale e presidente del Comitato - si configura come uno strumento di consultazione per gli imprenditori del settore edile e per coloro che cercano chiarezza nella definizione dei costi di progetti realizzati nel pubblico e nel privato”. Alla presentazione del prezzario è intervenuto anche Stefano Allisiardi di Ance Cuneo: “Sia- Così vicine, così facili, così salutari. Così vicine da essere raggiungibili in pochi minuti. Così immerse nella pineta ai piedi del Monte Pigna, lontane dallo stress cittadino, sono il luogo ideale per trovare un momento da dedicare a se stessi. Alle Terme di Lurisia prendersi una breve pausa è facile, con i trattamenti termali ma anche con le offerte dell’area relax. Così facile come bere un bicchiere d’acqua: l’acqua delle fonti Lurisia. Conosciute dal 1917 e da sempre famose per le proprietà ipotermali. Così salutari da generare da subito un immediato e duraturo benessere. La pubblicazione edita dalla Camera di commercio raccoglie 12.100 voci che andranno unificate per poter confluire in quello regionale mo al cospetto di una sorta di piccolo ‘Bignami’ di esperienza sulle opere edili. È l’esatto contenitore delle voci che servono per un mercato soddisfacente; un’opera che vuole portare alla realizzazione di lavori a regola d’arte nel rispetto della sicurezza e che attesta la professionalità di chi esegue ogni progetto applicandone i contenuti. L’auspicio è che possa essere usato da tutti i Comuni, dalla Provincia e da tanti altri enti pubblici”. Parere positivo anche per un altro costruttore dell’Ance, Giuseppe Rivarossa: “Un lavoro eccezionale che serve sia ai professionisti che alle imprese. Vorremmo ci fosse un’applicazione più omogenea del prezzario anche da parte degli enti pubblici, che spesso usano quello regionale per poter usufruire dei contributi. Sotto questo punto di vista si è tenuto un incontro in Regione in cui c’è stata un’apertura per far confluire le voci del nostro prezzario, più sintetico, in quello regionale. Prossimamente ci sarà un incontro tra tecnici per tentare di unificare il più possibile le voci”. STOP ALLERGIE ALLE TERME Respira meglio all’arrivo della primavera e libera la mente dallo stress - Grotta sudatoria - Sauna finlandese - Inalazione e aerosol - Massaggio Testa 30’ - Massaggio Shiatsu 30’ Pacchetto 6 giorni Respira Meglio - Consulenza con Medico Termale - 4 cure inalatorie (4 inalazioni, 4 aerosol, 1 doccia nasale) - 2 Grotta sudatoria - 1 Massaggio Testa 30’ - 1 Massaggio Shiatsu 30’ Cure in convenzione con il S.S.N. Cure inalatorie, Fangoterapia, Balneoterapia, Idropinoterapia, Cure ginecologiche, Ciclo per la Sordità Rinogena, Ventilazione polmonare. Istituto Idrotermale di Lurisia S.r.l. - Via delle Terme, 60 - 12088 Roccaforte Mondovì (CN) - fraz. Lurisia Terme - Tel. 0174 683 421- Fax 0174 583 555 - e-mail: [email protected] - www.lurisia.it Stabilimento Termale di Prima Categoria Super 6 dalla parte dei costruttori Aprile 2011 N° 3 indagine di confindustria sui ritardi urbanistici della pa la metà dei comuni ha coperto le carte buro crazia Segue da pag. 1 i risultati dell’indagine L’indagine, effettuata da novembre 2009 a maggio 2010, è stata condotta tramite l’invio di un apposito questionario agli uffici competenti (Urbanistica o Edilizia Privata) delle amministrazioni locali individuate. Ogni questionario è stato suddiviso in cinque parti, a seconda della tipologia di titolo abilitativo o di strumento urbanistico esecutivo. Ogni parte è composta a sua volta da una prima richiesta, riguardante la documentazione che le imprese edili dovrebbero presentare in comune; nella parte successiva sono stati richiesti i tempi medi impiegati dal Comune necessari per l’adempimento dei singoli passaggi. A fine aprile 2010 le amministrazioni comunali che hanno compilato e inviato i questionari sono state sette: Cuneo, Saluzzo, Savigliano, Bra, Canale, Ceva e Sommariva Bosco. Le altre amministrazioni, sebbene contattate e sollecitate più volte, non hanno inviato i moduli compilati, fatto che ha sollevato il malumore del presidente di Ance Cuneo, Filippo Monge: “Nonostante i risultati che traspaiono dall’indagine dicano che i Comuni contattati rispettano la tempistica media di rilascio dei titoli come da Dpr 380/01 e da Lr 56/77, ribadiamo il nostro deficit di competitività sul territorio. Si parla molto, per esempio, di Sportelli Unici per le Attività Produttive per aiutare le imprese a svincolarsi dalla palude burocratica in cui tutt’oggi annaspano, ma sono lontani dall’essere d’aiuto alle aziende. Esprimo inoltre rammarico per il rifiuto di alcune amministrazioni comunali nell’inviarci il questionario loro sottoposto”. Venendo ai dati, essi evidenziano una notevole differenza di valori indicati da Comune a Comune: “In particolare - afferma Nicolò Cometto, dell’ufficio Studi e Mercati di Confindustria Cuneo e curatore dell’indagine - si segnala il lavoro svolto dall’amministrazione comunale di Saluzzo, che da tempo monitora i tempi di concessione dei titoli abilitativi, tramite un sistema informatico progettato ad hoc. Il Comune di Saluzzo segnala che sarebbe opportuno che tutti i Comuni adottassero gli stessi criteri per fornire i dati richiesti: ad esempio, per quanto riguarda il termine di rilascio del provvedimento finale, si dovrebbe calcolare il tempo medio intercorrente dalla data di protocollazione della domanda alla data di rilascio, considerando all’interno anche i tempi di sospensione dei termini. Questo metodo, utilizzato nel Comune di Saluzzo, consente una confrontabilità temporale. Abbiamo inoltre notato diverse differenze nei processi da seguire nel rilascio dei titoli abitativi. Il Comune di Cuneo, ad esempio, notifica il parere della Commissione edilizia su Internet, in modo immediato”. Una ricerca dunque legata alla soggettività delle amministrazioni locali che hanno risposto, con l’esempio dell’amministrazione comunale di Saluzzo che, dando prova di buona informatizzazione e monitorando i tempi con un sistema informatico, non dovrebbe dare adito a dubbi e interpretazioni. In generale emerge un quadro in cui si denota il buon operato della pubblica amministrazione, ma sarà veramente così? Le aziende cosa ne pensano? in cifre tempistica media di rilascio dei titoli abilitativi nei principali comuni Bra Cuneo Saluzzo SaviglianoCanale Ceva Sommariva B. Permesso di costruire (75 gg) 170 (+95) 55 (-20) 148 (+73) 38 (-37) 45 (-30) 60 55 (-15) (-20) Denuncia di inizio attività (30 gg) 23 (-7) 20 (-10) 30 (0) 25 (-5) 20 (-10) 25 (-5) Certificato di agibilità (30 gg) 60 * (+30) 30 (0) 20 (-10) 45 30 (+15) (0) 30 (0) Piano esecutivo convenzionato (90 gg) 120 (+30) 90 (0) 71/407** - 90 (0) 45 (-45) 90 (0) 60 (-30) Piano recupero libera iniziativa (90 gg) 120 120 *** 80 - 90 **** 15 (-15) Fonte: Dati forniti dai Comuni interpellati e rielaborati dal Centro Studi di Confindustria Cuneo (I numeri sono espressi in giorni. Tra parentesi è riportata la differenza rispetto ai termini di legge) 0327_anniversario_a5_ferrero.indd 1 22/03/11 10:48 Aprile 2011 dalla parte dei costruttori N° 3 7 il commento “I tempi dichiarati dai Comuni sono generosi Purtroppo la realtà quotidiana è un’altra” Filippo Monge Sono rammaricato per il rifiuto di alcuni Comuni di restituire compilato il questionario loro sottoposto LEGENDA: * Silenzio-assenso ** è stata fatta una doppia misurazione del tempo: il tempo calcolato dalla presentazione del progetto alla domanda di accoglimento, senza tener conto del tempo di sospensione (407) e il tempo calcolato dalla presentazione del progetto alla domanda di accoglimento, tenendo conto del tempo di sospensione (71) *** Casistica non presente **** 1° Consiglio comunale “I tempi indicati dalle amministrazioni pubbliche che hanno risposto al questionario sono molto generosi. Tutti i giorni abbiamo a che fare con questi titoli abilitativi e posso dire che le tempistiche sono molto più lunghe”. È chiaro il parere di Mario Giletta, amministratore delegato della Cogein di Savigliano, in merito ai risultati emersi dal questionario. “Da quando presento un permesso di costruire al suo ritiro passano più di sei mesi. Certo dipende da Comune a Comune, ma il permesso di costruzione di un condominio non si ritira certo in due mesi. Tra passaggi di commissione, verifiche, calcolo oneri e pagamenti, i tempi sono molto più dilatati. Quando abbiamo analizzato i dati in direttivo Ance nessuno si è detto concorde con quanto emerso dall’indagine. Purtroppo la realtà è questa: oggi si sa quando si deve presentare un incartamento, ma è impossibile conoscere i tempi di avvio del cantiere. Per avere il via libera di un Pec in sei mesi, qualcuno firmerebbe pure in bianco”. Il vice-presidente di Ance Cuneo, Alberto Fantino, a capo dell’omonima impresa edile, interviene con la solita schiettezza: “Per un permesso di costruire serve un anno, non di meno. E non parliamo di piani di recupero che devono passare in sovritendenza o Pec, dove occorrono addirittura tre anni. La verità è che noi presentiamo incartamenti che sistematicamente la pubblica amministrazione ci chiede di implementare con conseguente allungo delle tempistiche. A parziale scusante c’è una legge comunque molto farraginosa: che poi questa legge sia uguale per tutti è tutto da dimostrare visto che ogni comune se la gestisce a proprio uso e consumo”. Alla ricerca del “sorriso” perduto PER RIPRISTINARE LA FUNZIONE MASTICATORIA E TORNARE A SORRIDERE IN UN SOLO GIORNO RAPIDITA’ FUNZIONALITA’ ESTETICA Studi Dentistici RIVAROSSA TEAM I tre passaggi principale del trattamento implantare a carico immediato metodo “ALL ON 4”: 0173 362757 0172 61524 335 344571 DIAGNOSI: si acquisiscono i dati del paziente e viene svolta la diagnosi corredata da radiografia digitale per verificare la qualità e la quantità ossea. Successivamente si procede con la fase delle impronte, lo studio virtuale del caso con elaborazione al computer, si effettuano una serie di fotografie per il futuro confronto e si organizza il giorno dell’intervento. ALBA FOSSANO CANELLI 1 2 IL D-DAY il giorno dell’intervento: si estraggono i denti f.b.one communication residui compromessi (se presenti) e si procede all’inserimento degli impianti in titanio. Si effettuano alcune prove per adattare comodamente la protesi in resina che verrà inserita dopo circa 4 ore dall’intervento. A fine giornata la protesi fissa verrà avvitata ed il lavoro è terminato. 3 CONVENZIONATI ZONA ALBA NEI MESI SUCCESSIVI: dopo la prima settimana vengono tolti i punti di sutura e viene svolta una visita di controllo. In seguito dopo l’integrazione ossea degli impianti (tre mesi) si può procedere, seguendo le personali esigenze del paziente, a sostituire la prima protesi con una definitiva in ceramica per ottenere e soddisfare tutte le esigenze estetiche e funzionali per un risultato estremamente naturale. granda news vigili del fuoco nuovo comandante ermanno andriotto E rmanno Andriotto è il nuovo comandante provinciale dei vigili del fuoco di Cuneo. Veneto, 49 anni, una laurea in ingegneria civile conseguita a Padova, è stato vice comandante provinciale a Rovigo e Vicenza ed ha diretto, per tre volte, alcuni campi base in Abruzzo, dopo il terremoto dell’Aquila, nel 2009. Ora, dopo l’abilitazione a comandante, è arrivata l’assegnazione al comando di Cuneo. Andriotto è sposato, ha due figli di 19 e 22 anni, entrambi studenti di ingegneria. “Le prime impressioni sul Cuneese sono state ottime - commenta -. Piemonte e Veneto, Cuneo e Vicenza, hanno molte cose in comune, sia sotto l’aspetto territoriale, sia dal punto di vista della mentalità delle persone. Al comando di Cuneo ho trovato persone organizzate, valide e propense a collaborare. Questo è un comando importante, che opera su un territorio molto vasto, con un totale di 22 distaccamenti, compreso quello dell’aeroporto di Levaldigi, tra permanenti e volontari. è una provincia che comprende un territorio molto variegato e richiede un ampio raggio d’intervento, dall’incidente stradale all’attività sulle piste da sci”. (I.B.) fondazione nuovo ospedale alba bra pronto soccorso: adottate 150 stanze P rocede bene il lavoro della Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus. In occasione del 150° anniversario dell’unità nazionale, la Fondazione ha dato notizia del raggiungimento di quota 150 anche per quanto riguarda il numero delle stanze del nuovo ospedale che attraverso il progetto “Adotta una stanza” hanno trovato un sostenitore. Dal punto di vista del controvalore si tratta di 3 milioni e 750mila euro che consentiranno l’acquisto di arredi e l’allestimento di camere allineate ad uno standard di qualità molto elevata per quanto riguarda le soluzioni tecnologiche ed il benessere del malato. Piano colore, illuminazione, reti tecnologiche, servizi e logistica: tutto è stato progettato per fare in modo che anche il soggiorno del paziente possa costituire un elemento complementare alle cure mediche. Al progetto, il territorio e il tessuto imprenditoriale Albese e Braidese sta rispondendo con crescente entusiasmo. Sommando le risorse messe a disposizione dai sottoscrittori a quelle dei soci fondatori, si ottiene un dato ormai prossimo agli 8 milioni e 500mila euro. Un dato che conferma il forte radicamento territoriale del progetto del nuovo e unico ospedale di Alba e Bra. “Siamo soddisfatti del cammino sino ad ora percorso - sottolinea il direttore della Fondazione, Luciano Scalise -. Anche l’ultimo consiglio d’amministrazione ha visto l’adesione di nuovi sottoscrittori. Nel dettaglio la camera numero 150 è stata“adottata”grazie alla sinergia di tre cooperative:“Erica” di Alba, “I Tarocchi”di Bra e “Caleb”di Monticello”.(Beppe Malò) 8 accesso al credito Aprile 2011 N° 3 intesa confindustria cuneo- cgil, cisl, uil accesso all’imposta sostitutiva del 10% age C vola zioni Ilaria Blangetti accordo retimpresa-federconfidi Accesso al credito agevolato per le piccole e medie imprese che si mettono in rete I progetti di rete diventano un elemento qualificante per le imprese che richiedono un prestito e i confidi si dimostrano sempre più attenti alla crescita delle aziende. Sono questi i principi alla base dell’accordo siglato, ad inizio marzo, tra RetImpresa e Federconfidi, per agevolare l’accesso al credito delle pmi che aderiscono ad un contratto di rete. Per le piccole e medie imprese fare aggregazione tramite un contratto di rete diventa, quindi, un aspetto qualificante dell’affidabilità dell’azienda, uno strumento che agevola la loro competitività. La rete diventa, così, uno degli elementi utilizzati dai confidi ai fini della valutazione del rischio, come certezza di una maggiore capacità di innovazione e competitività, oltre che attestazione dei requisiti adatti per fruire di benefici fiscali. Francesco Bellotti, presidente di Federconfidi, sottolinea alcuni aspetti dell’accordo. Dottor Bellotti, l’obiettivo è quindi un maggior supporto alle Pmi. In che modo? “Le imprese che lavorano in rete possono aumentare la loro penetrazione sul mercato in termini di innovazione e di investimenti, ovviamente per farlo avranno necessità di risorse finanziarie adeguate. In un momento in cui il ricorso al credito resta difficile, Federconfidi non ha fatto mancare il proprio sostegno: nel corso del 2010 abbiamo assistito 88 mila imprese rispetto alle 79 mila dell’anno precedente, garantendo loro 15,2 mld di prestiti garantiti pari ad un incremento del 18,8% rispetto ai 12,8 mld del 2009”. Questo tipo d’interazione è utile, quindi, per stimolare l’innovazione nelle pmi? “Così come le imprese devono innovarsi per stare sul mercato, anche i confidi devono essere in grado di adeguare i servizi offerti per poterle affiancare. Nel caso delle reti di impresa, significa rating migliore in quanto riferito al ‘valore’ della rete, ma anche servizi finanziari innovativi che valorizzano il merito di credito delle nostre imprese negli aspetti negoziali con le banche”. In questo contesto, quali sono i rapporti con gli istituti bancari? “Lo sforzo di questi anni è stato quello di ricercare gli elementi di condivisione piuttosto che esasperare gli inevitabili momenti conflittuali della relazione banche-imprese. La difficile congiuntura economico-finanziaria, la necessità di capitalizzazione delle banche, le preoccupazioni per il rialzo dei tassi d’interesse, le restrittive ed onerose regole di Basilea 3, fanno temere una difficoltà maggiore di accesso al credito in termini di disponibilità e costo dello stesso. è nostra responsabilità continuare a lavorare per aiutare le pmi: a fianco dei grandi istituti bancari, certo, ma anche con le banche di prossimità, quelle più vicine al territorio, come il credito cooperativo, le casse di risparmio e le banche popolari, che ben rappresentano la morfologia industriale del nostro Paese”. (i.b.) onfindustria ha sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil un importante accordo per consentire alle imprese associate, che non hanno contrattazione aziendale, l’accesso all’imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione, corrisposte in relazione ad incrementi di produttività. Un risultato importante, ottenuto grazie ad un’azione sinergica tra la piccola industria e l’area sindacale di Confindustria. “Si tratta di un accordo territoriale - puntualizza Luigi Campanaro, responsabile dell’ufficio Sindacale di Confindustria Cuneo -, sostenuto dalla regia di Confindustria nazionale. Il sistema centrale ha costruito una bozza unificata, recepita L’agevolazione fiscale riguarda le componenti accessorie della retribuzione del lavoratore dalle varie territorialità”. Insieme alle organizzazioni sindacali, Confindustria ha infatti elaborato un modello di accordo quadro territoriale che recepisce anche i contenuti collettivi nazionali applicati in azienda. “In virtù dell’accordo le imprese che aderiscono al sistema possono riconoscere l’agevolazione fiscale ogni volta che utilizzano un istituto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato in azienda (come straordinari, lavoro fe- stivo, turnistica notturna,etc.), a patto che il suo impiego abbia determinato incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, ed efficienza organizzativa”. Tutto ciò in relazione a risultati riferibili all’andamento economico e agli utili delle imprese, oltre a tutti gli elementi rilevanti ai fini della competitività. “Il beneficio fiscale sarà poi evidente - conclude Campanaro - sulla busta paga del lavoratore”. L’accordo, valido dal mese di marzo e fino alla fine del 2011, non ha effetto retroattivo e può essere applicato solo per le prestazioni successive alla sua sottoscrizione. Il modello prevede inoltre la possibilità per le imprese multilocalizzate di estendere il beneficio fiscale anche alle sedi fuori dal territorio provinciale di riferimento. credito d’imposta 2007/2009 fondi per le imprese escluse dal click day F orse qualcuno non ci sperava ormai più, ma dopo mesi di insistenza e pressione da parte di Confindustria, il Governo ha firmato il decreto sui fondi per il credito di imposta 2007/2009, liberando 350 milioni di euro a favore delle imprese rimaste escluse dal click day del maggio 2009 per investimenti in ricerca e sviluppo. Verrà riconosciuto il 47,8% del credito richiesto da ciascuna azienda. “È un risultato importante commenta Valerio d’Alessandro, responsabile dell’ufficio Fisco e Normativa d’impresa di Confindustria Cuneo -. La misura di un credito di imposta per le commesse di ricerca delle imprese va nella direzione giusta ma andrebbe potenziata: la nostra richiesta è di reintrodurre tale misura come misura strutturale per i prossimi cinque anni”. Per capire meglio la situazione bisogna fare qualche passo in- Il Governo stanzia 350 milioni di euro e riconosce alle aziende il 47,8% di quanto richiesto nel maggio 2009 dietro nel tempo. Inizialmente il credito d’imposta di cui si parla era previsto in forma automatica e senza limiti di spesa, ma successivamente fu trasformato in una misura agevolativa subordinata alla presentazione di un formulario e all’accoglimento delle domande inoltrate in via telematica fino ad esaurimento delle somme stanziate. I soggetti interessati a fruire del credito di imposta dovettero presentare i dati sugli investimenti in attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito di imposta. Circa 17.000 imprese su tutto il territorio nazionale fecero richiesta di accesso agevola- zione, presentando complessivamente 29.047 istanze. Le risorse stanziate, pari a 1.628 milioni di euro, tuttavia non furono sufficienti per soddisfare tutte le richieste e, pertanto, circa 23.000 istanze non furono accolte. La Finanziaria per il 2010, grazie anche all’azione di Confindustria, ha successivamente integrato la dotazione iniziale stanziando ulteriori 400 milioni di euro - 200 milioni di euro per il 2010 e altrettanti per il 2011 - ridotti, poi, di 50 milioni di euro per l’anno 2010. Ora arriva notizia della definitiva approvazione di questi 350 milioni da distribuire tra tutte le imprese in proporzione al credito richiesto e non ottenuto, nella misura del 47,8%. Un buon ritorno economico derivante da un sistema, quello del credito di imposta, che da un lato ha dimostrato di funzionare bene, ma dall’altro necessita di essere migliorato sotto diversi aspetti. (p.r.) Aprile 2011 9 accesso al credito N° 3 convenzione confindustria cuneo-tecnogranda assistenza sulla finanza agevolata Paolo Ragazzo Le aziende associate avranno un partner competente per individuare e accedere ai finanziamenti comunitari, nazionali e regionali A ssistere le imprese nello sviluppo tecnologico attraverso l’ausilio di servizi tecnici e partners scientifici di calibro nazionale ed europeo. È questo lo spirito con cui il 28 marzo Confidustria Cuneo e Tecnogranda, hanno siglato una convenzione che mira a promuovere lo sviluppo di progetti innovativi e a ricercare interessanti occasioni di finanziamento. In base all’accordo Tecnogranda si impegna, in sintesi, a supportare le aziende nella scrittura e nella presentazione delle domande di finanziamento per i progetti di innovazione. Non solo. Assisterà le aziende segnalate da Confindustria Cuneo nello svolgimento delle attività di project management e rendicontazione all’interno dei progetti di finanza agevolata. Grazie a questa convenzione l’associazione troverà un valido supporto per la valutazione preventiva dei bandi e l’aggiornamento del servizio “Infobandi”. Per Confindustria l’obiettivo è di favorire le imprese associate nell’accesso a bandi comunitari, nazionali e regionali, mettendo a disposizione un servizio di consulenza, istruttoria e gestione delle loro esigenze. Dalla collaborazione con Tecnogranda può nascere, così, un utile interscambio di know-how in grado di stimolare lo sviluppo economico del territorio. La firma dell’accordo “L’accordo con Confindustria è una tappa importante del processo di crescita di Tecnogranda, che dal 2007 ad oggi ha raggiunto una dimensione in media con i parchi scientifici europei - sottolinea l’ad Alessandro Ferrario -; questo risultato è stato possibile adottando un modello a rete che comunica sia con i centri del sapere sia con le associazioni di imprese che hanno capito l’importanza dell’innovazione e il ruolo di un soggetto acceleratore a servizio delle aziende”. Nel dettaglio, sono sei le aree di attività previste dall’intesa. Anzitutto si garantisce alle aziende assistenza nella ricerca e monitoraggio dei bandi su cui proporre progetti e servizi innovativi in ambito comunitario, nazionale o regionale. In secondo luogo, Tecnogranda fornirà il proprio supporto tecnico-scientifico e amministrativo a Confindustria Cuneo e alle aziende associate per la preparazione e scrittura delle domande di finanziamento attraverso il supporto alla stesura della richiesta, la preparazione del budget, l’eventuale presentazione on-line della domanda e la predisposizione della documentazione cartacea da inviare al gestore della misura. L’assistenza proseguirà, poi, per la fase di rendicontazione delle domande approvate e l’eventuale richiesta di proroghe o modifiche del progetto. Come quarto punto Tecnogranda si impegna a fornire anche un supporto per l’istruttoria delle pratiche e degli stati di avanzamento e per cofinanziamento o anticipazione bancaria. Tra le altre attività previste, c’è l’affiancamento fornito dal parco tecnologico nella formulazione di studi di fattibilità e nella ricerca di partner per la partecipazione a progetti di innovazione europei, nazionali o regionali. La convenzione prevede, in ultimo, che Tecnogranda dia il proprio apporto anche dal punto di vista formativo con eventuali corsi sui temi della finanza agevolata e della gestione del progetto. il parco tecnologico in cifre Il parco tecnologico Tecnogranda, società per azioni a capitale misto pubblico e privato, è attivo a Dronero dal 2006. Ad aprile 2009 il centro è stato nominato dalla Regione soggetto gestore del Polo di Innovazione Agroalimentare del Piemonte. Ora, dopo quattro anni di operatività, si appresta a chiudere il consuntivo 2010 con un valore di produzione che si avvicina a 2 milioni e 400 mila euro. Il numero di clienti serviti è aumentato di molto, passando dai 68 del 2009 ai 144 del 2010 (+211%), mentre ammontano a quasi 23 milioni i contributi a fondo perduto, percepiti da imprese e organismi di ricerca, per spese e investimenti di progetto pari a circa 44 milioni complessivi, percepiti da parte di oltre 150 attori. Sempre nell’arco del solo 2010, Tecnogranda ha fornito supporto nella presentazione di domande di finanziamenti a 211 aziende per un totale di 81 progetti presentati su bandi regionali, nazionali e comunitari. L’87% dei fondi ottenuti è andato ad aziende di piccole dimensioni. Nella compagine sociale di Tecnogranda sono presenti amministrazioni pubbliche, banche, fondazioni, associazioni di categoria (come Confindustria) e aziende; in tutto sono 57 i soci, di cui 41 imprese. collaborazioni in corso gruppi di acquisto e laboratori in rete L a collaborazione tra Confindustria Cuneo e Tecnogranda si arricchisce di due importanti progetti:“Gruppi di Acquisto” e “Laboratori in rete”. Entrambi sono nati su indicazione delle aziende e vedono nel parco scientifico tecnologico il loro braccio operativo, mentre il coordinamento rimane in Confindustria. Il primo progetto è stato avviato dalla sezione Meccanica presieduta da Domenico Annibale, che ha proposto la creazione di gruppi per l’acquisto di materie prime generiche e non strategiche (cancelleria, carta, prodotti informatici e materiale antinfortunistico). Le 25 aziende che hanno già aderito sono in fase di essere contattate da Tecnogranda per raccogliere i fabbisogni sulla cui base avviare le negoziazioni. I primi accordi quadro saranno attivi da giugno e, se a fine 2011, i riscontri saranno positivi, l’iniziativa verrà estesa. Col secondo progetto, invece, si mira a costruire un network a favore delle imprese manifatturiere. Sviluppato con Tecnogranda, il progetto prevede la mappatura dei fabbisogni al fine di convenzionare servizi esistenti sul territorio, potenziare le attrezzature di Tecnogranda e condividere risorse disponibili, non ancora saturate, presso le aziende. CARRELLI ELEVATORI E SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE INTERNA Vaudagna raddoppia la propria offerta VENDITA NUOVO ED USATO • ASSISTENZA • RICAMBI • NOLEGGIO Borgo San Dalmazzo • Via Cuneo, 106 •Tel. 0171 261312 w w w . v a u d a g n a c a r r e l l i . c o m i n f o @ v a u d a g n a c a r r e l l i . c o m 10 trasporto e logistica Aprile 2011 N° 3 il piano nazionale della logistica 2011/2020 Gilberto Manfrin infra strut ture “ La logistica fa parte della cultura del nostro Paese, ma bisogna sbloccare l’inefficienza che attanaglia questo fondamentale settore per tornare a competere su tutti i fronti. Il ritardo logistico ci costa infatti quaranta miliardi di euro: ridurlo significherebbe tagliare il debito pubblico italiano”. Così il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Bartolomeo Giachino ha tenuto a battesimo, ad Alba nel corso di “Cost saving” lo scorso 15 marzo, il primo dei tanti momenti di confronto che hanno caratterizzato l’evento albese dedicato alle pmi. La presenza del sottosegretario è servita per fare il punto, insieme alle aziende facenti parte della sezione Logistica-Trasporti di Confindustria Cuneo, sul Piano nazionale della logistica 2011/2020. Un piano in cui il Piemonte ha uno spazio importante, con investimenti in infrastrutture e servizi e uno sviluppo che consentirà di far arrivare nei prossimi anni nei porti liguri, crocevia fondamentali per la crescita dell’area ligure-piemontese, milioni di containers diretti verso i Paesi del nord Africa, nuovi e appetibili obiettivi commerciali. “Anche grazie alla realizzazione del Terzo valico, il corridoio Genova-Rotterdam - ha aggiunto il sottosegretario Giachino -, il Piemonte sarà il fulcro dello spostamento delle merci europee verso i Paesi mediterranei”. Aspirazioni che però contrastano con l’attuale flessione congiunturale che mette a rischio il sistema produttivo piemontese. In Regione infatti, secondo i dati illustrati, il settore logistica sconta riduzioni di traffico superiori al 30% rispetto al 2008. Il Consulenza Logistica, Formazione, Servizi logistici Facility Management ConsulenzaeLogistica, Formazione, Servizi logistici Consulenza Logistica, Formazione, Servizi logistici Consulenza Logistica, Formazione, Servizi logistici e Facility Management Il Gruppo Five Stars supporta le imprese che decidono di ottimizzare FacilityManagement Management ee Facility i processi per migliorare il servizio e minimizzare i costi d’impresa Il Gruppo Five Stars supporta le imprese che decidono di ottimizzare Gruppo Stars supporta imprese decidono di iottimizzare IlIlGruppo Fiveper Stars supportailleleservizio impreseeche che decidono dicosti ottimizzare i processi migliorare minimizzare d’impresa processi per migliorare i costi d’impresa i iprocessi migliorareililservizio servizioe eminimizzare minimizzare i costi d’impresa il ritardo all’italia costa 40 miliardi lieto fine Prorogato per il contributo annuale alla Provincia Bartolomeo Giachino (a sx) e Paolo Balistreri segretario generale di Confindustria Piemonte, Paolo Balistreri, ha voluto dunque indicare alcune misure per contrastare la crisi e programmare le opere e le azioni necessarie affinchè il Piemonte assuma un ruolo centrale nella logistica e nelle infrastrutture: “È necessario sviluppare il trasporto ferroviario, una crescita che deve procedere di pari passo con l’avviamento e il completamento di importanti opere infrastrutturali come l’Asti-Cuneo - ha sottolineato Balistreri -. Ma occorre soprattutto una logistica che valorizzi i nodi interportuali e retroportuali come il Cuneese (inserito per la prima volta nel Piano come retroporto di Savona) integrandoli con i corridoi europei programmati sul nostro territorio, tramite una mirata campagna di marketing territoriale e una migliore pianificazione degli insediamenti”. ad Alba per la presentazione del Consulenza e formazione Servizi logistici e facility management Servizi logistici e facility management Consulenza e formazione Servizi logistici e facility management > Supply chaine formazione -Servizi Gestione magazzini in management outsourcing Consulenza logistici e facility > Supply chain - Gestione magazzini in outsourcing - Acquisti - Confezionamento ed assemblaggio Acquisti Confezionamento ed assemblaggio > Supply chain Gestione magazzini in outsourcing Supply chain magazzini in outsourcing ->Approvvigionamento -- Gestione Realizzazione e manutenzione aree verdi - Realizzazione e manutenzione aree verdi -Approvvigionamento Acquisti - Confezionamento ed assemblaggio - -Acquisti assemblaggio - Programmazione della produzione -- Confezionamento Servizi di pulizia eed sanificazione Programmazione della produzione Servizi di pulizia e sanificazione Approvvigionamento Realizzazione e manutenzione - Approvvigionamento - Realizzazione e manutenzione aree aree verdiverdi - Magazzini - Manutenzione elettrica e meccanica meccanica -Magazzini Programmazione della produzione- Manutenzione - Servizi di elettrica pulizia eesanificazione - -Programmazione della produzione - Servizi di pulizia e sanificazione - Distribuzione - Trasporti e distribuzione - Distribuzione -- Manutenzione Trasporti e distribuzione - Magazzini - Manutenzione elettrica e meccanica - Magazzini elettrica e meccanica > Sicurezza aziendale > Sicurezza aziendale - Distribuzione - Trasporti e distribuzione - Distribuzione - Trasporti e distribuzione >> Sicurezza aziendale Sicurezza aziendale Beggiami, 1 12038 Savigliano (CN) tel. 0172.22899 fax 0172.379818 ViaVia Beggiami, 1 12038 Savigliano (CN) tel. 0172.22899 fax 0172.379818 [email protected] www.fivestars-solutions.com ViaVia Beggiami, 1 112038 Savigliano (CN) tel. tel. 0172.22899 fax 0172.379818 Beggiami, 12038 Savigliano (CN) 0172.22899 fax 0172.379818 [email protected] www.fivestars-solutions.com Piano Attento uditore il presidente anche della Piccola industria di Confindustria Cuneo, Mauro Gola, che ha introdotto l’incontro: “L’inserimento di Cuneo nella piattaforma logistica del Nord-Ovest permetterà ad enti ed amministratori locali una programmazione di sviluppo economico a lungo termine e un ruolo di rilievo nella gestione del traffico merci. Le nostre aziende potranno contare su maggiori flussi di traffico con conseguente incremento di attività, tanto più importante in tempo di crisi”. Ha chiuso gli interventi l’assessore ai Trasporti, Urbanistica e programmazione territoriale della Provincia di Cuneo Roberto Russo che ha annunciato “investimenti in opere pubbliche di un miliardo di euro in provincia nel giro di un anno mirati alla possibile realizzazione di una piattaforma logistica sul territorio”. g a r d e n i n g g a r d e n i n g g a r d e n i n g Consulenza e formazione La netta contrarietà delle imprese cuneesi dell’autotrasporto a versare nelle casse della Provincia un contributo annuale di 100 euro per la gestione dell’Albo provinciale degli Autotrasportatori merci conto terzi si era manifestata pubblicamente il 4 marzo scorso con una lettera congiunta di Confindustria, Astra, Confcoopearative, Fai e Confartigianato, inviata alla presidente Gianna Gancia. Nella missiva si richiedeva all’ente provinciale il rinvio al 30 giugno 2011 del termine di pagamento inizialmente previsto per il 30 marzo affinché si potesse trovare insieme al Governo e al comitato centrale per l’Albo degli Autotrasportatori una soluzione condivisa per reperire le risorse necessarie alla Provincia ed evitare di versare due volte (all’Albo centrale e a quello locale) la stessa spesa. Il 22 marzo è arrivata la buona notizia: le richieste degli autotrasportatori sono state accolte anche grazie ai numerosi incontri tenuti dalla sezione Trasporti di Confindustria Cuneo con le altre associazioni del comparto. La mobilitazione non è stata vana. d a l d a l d a l 1 9 5 5 1 9 5 5 1 9 5 5 prod u z i o n e e v e n d i ta p i a n t e p r oproge dproduzione u zione vendita tta z i o neee evendita r e a l i zpiante z a z piante ione parc h i , g i a r d ien irealizzazione e t e r ra z z e progettazione p r o g epar ttazione e realizzazione chi, g agiardini r d e n c een tterrazze er pa r c h i, giardini e terrazze garden center d a l l u ncenter edì al sabato 9.00/12.30_14.30/19.00 garden dal lunedì al sabato 9.00/12.30_14.30/19.00 via provinciale cuneo, 71 verzuolo (CN) tel 0175.86468 via provinciale cuneo, 71 verzuolo (CN) tel 0175.86468 [email protected] [email protected] dal lunedì al sabato 9.00/12.30_14.30/1 via provinciale cuneo, 71 verzuolo (CN) tel 0175.86468 info@armandoviv [email protected] www.fivestars-solutions.com [email protected] www.fivestars-solutions.com Aprile 2011 11 confindustria news N° 3 l’intervista: loris peracchia, presidente della sezione sezioni colmiamo il deficit allo infrastrutturale specchio trasporto &logistica Paolo Ragazzo C osa ne sarebbe dei prodotti “made in Cuneo” se non ci fosse chi li fa arrivare puntuali sui mercati italiani ed europei? Il sistema di trasporti e la connessa logistica hanno un’importanza cruciale per il territorio. Loris Peracchia, è presidente della sezione Logistica e Trasporto di Confindustria Cuneo. Presidente, la musica purtroppo è sempre la stessa: il sistema viario provinciale non agevola il vostro lavoro. A questo refrain rischiate di fare l’abitudine, ma cosa chiedete alle istituzioni? “Un reale e concreto intervento. Più collaborazione tra le varie istituzioni per rispondere alle esigenze e necessità degli operatori logistici. In un momento dove la concorrenza è aggressiva, i costi ordinari e straordinari aumentano e le tariffe diminuiscono, non possiamo permetterci di avere tempi morti a causa delle infrastrutture. Penso al colle della Maddalena, all’autostrada Asti-Cuneo, all’ultimo miglio e ai tanti colli di bottiglia che rallentano l’accesso ai centri urbani. Anche la possibilità di connettere la provincia alle correnti di traffico intermodale strada/rotaia è resa più difficile dall’inadeguatezza della viabilità secondaria a collegare efficacemente il territorio con l’asse ferroviario Torino-Ceva-Savona” L’inefficienza logistica del nostro Paese ci costa 40 miliardi di euro all’anno. Quali sono le possibili strade per ridurre tale gap e rilanciare la competitività delle nostre aziende? “L’obiettivo del piano è migliorare l’efficienza logistica investendo oltre 10 miliardi l’anno e, così facendo, si migliorerà l’ef- ficienza della distribuzione della merce a livello nazionale ed europeo. Tra le misure attuative, accanto a molti interventi a costo zero (ricordo la normativa per l’attesa su carico e scarico) ci saranno interventi mirati a ridurre i tempi delle dogane (Il tempo medio in Italia è di 15 gg rispetto ad 1 gg al porto di Rottherdam…), una riforma portuale con un finanziamento di 250 milioni di euro grazie al decreto Milleproroghe, di cui 100 destinati ai porti di Genova e Savona, azioni mirate a ringiovanire il parco circolante, l’inizio lavori del terzo valico, il corridoio 24 Genova-Rottherdam”. Cuneo retroporto di Savona. Le piace l’idea? Quali ricadute può avere per il comparto? “Sicuramente sì. Perciò ho chiesto un maggior coinvolgimento della sezione Logistica e Trasporto nei vari incontri tra istituzioni e possibili investitori privati. Grazie all’inserimento di Cuneo nella piattaforma logistica del Nord-Ovest, si potrà programmare uno sviluppo economico a medio lungo termine e le aziende cuneesi potranno avere un ruolo di rilievo nella gestione delle merci che transiteranno nella provincia. Penso che sarà fondamentale creare sinergie all’interno del comparto per non correre il rischio di lasciare tale opportunità a grandi aziende logistiche esterne”. Da anni l’Italia staziona stabilmente nei primi posti in Europa per quanto riguarda il trasporto merci su gomma. Cosa c’è alla base di questi piazzamenti? “Ci sono diverse risposte sul perché il trasporto su strada in Italia abbia raggiunto circa il 90% del volume totale dei trasporti di merci e beni. Il problema è anzitutto infrastrutturale: la nostra Difficile lavorare in questa situazione. Alle istituzioni chiediamo un reale e concreto intervento a vantaggio del nostro settore e di tutto il territorio Loris Peracchia rete ferroviaria è datata e carente, in molti nodi principali sugli stessi binari transitano ancora sia treni merci, che treni passeggeri ed ovviamente quest’ultimi hanno la priorità; molte linee di trasporto ferroviario escludono perfino alcuni capoluoghi ed altri non sono attrezzati per essere adibiti a scali-merci. A questo aggiungo la contrazione del servizio di trasporto merci a carro completo, causando la riduzione dei terminali funzionali al traffico internazionale e nazionale. Ma è anche un problema di organizzazione. A mio avviso, il principale limite del trasporto merce via treno è il tempo eccessivo di percorrenza e di consegna, unito alla simmetria dei flussi, alla ridotta flessibilità del servizio e ad unawww.cebcarriponte.it committenza relativamente poco strutturata”. [email protected] I mezzi pesanti sovente sono associati all’elevato numero di incidenti automobilistici. Tale considerazione tuttavia è smentita da dati statistici. In quale forma le aziende di autotrasporto cuneesi possono contribuire alla sicurezza stradale? “Concordo, visto che in Italia gli incidenti automobilistici nei quali sono coinvolti i veicoli pesanti rappresentano solo il 7% del totale. Nonostante ciò è fondamentale migliorare il livello di responsabilità di tutti gli utenti della strada attraverso piani formativi mirati, sanzioni più severe e la ferma condanna alla concorrenza sleale che dilaga nel nostro settore e che molte volte è la causa di incidenti stradali. Le aziende di autotrasporto cuneesi possono contribuire tramite corsi formativi ai propri dipendenti, rispettando le norme in merito ai tempi di guida e di riposo, accelerando lo sviluppo e l’uso delle tecnologie dell’informazione e ringiovanendo il proprio parco veicolare”. in cifre Un pool di aziende che dà lavoro a 1.300 persone In provincia di Cuneo operano da decenni importanti aziende del ramo dei trasporti e della logistica. Alcune di loro hanno acquisito nel tempo un’esperienza e una capillarità dei servizi tali da farsi conoscere e rispettare anche sui mercati internazionali. Proprio con l’obiettivo di rappresentare al meglio le istanze degli imprenditori del comparto, la Confindustria di Cuneo al suo interno ha istituito una specifica sezione merceologica che raggruppa i principali attori cuneesi che operano su strada e che si occupano di logistica. Una sezione di primissimo piano dal punto di vista economico e in grado di dare lavoro ad oltre 1300 dipendenti. Nonostante il cronico ritardo che purtroppo contraddistingue la provincia di Cuneo in materia di grandi infrastrutture, le aziende di questo settore ogni giorno gettano il cuore oltre l’ostacolo per far arrivare sui mercati di tutta Europa i prodotti tipici dell’economia provinciale. CARRIPONTE GRU A CAVALLETTO GRU A BANDIERA GRU SPECIALI MONOROTAIE VIE DI CORSA E STRUTTURE DI SOSTEGNO C.E.B. s.n.c. Via Cuneo, 166 - 12010 Cervasca (CN) - Tel. 0171 46178 - 46336 - Fax 0171 46384 12 confindustria news Aprile 2011 N° 3 interventi di prevenzione 2011 finanziati quattro progetti dall’inail forma zione convenzione con il politecnico tirocini formativi in azienda A gevolare l’inserimento di giovani laureandi o ingegneri nel mondo del lavoro e migliorare sempre più i rapporti fra aziende del territorio e università. Sono questi i principali obiettivi della convenzione firmata dalla Confidustria di Cuneo con il Politecnico di Torino, che prevede l’attivazione di tirocini formativi, della durata massima di 12 mesi, da svolgersi presso le imprese associate. In questo modo sarà possibile valutare le competenze del laureato per un eventuale futuro inserimento nell’organico aziendale, piuttosto che concordare con università e laureando un argomento da sviluppare come tesi di laurea. La convenzione non prevede alcun obbligo di retribuzione o di assunzione da parte dell’impresa ospitante, mentre spetta al Politecnico fornire a proprio carico la copertura assicurativa contro gli infortuni Inail e per la responsabilità civile. Le imprese interessate ad accogliere i tirocinanti dovranno segnalare la propria disponibilità a Federica Giordano e Stefania Brusa, referenti della convenzione per l’associazione degli industriali cuneesi. Per facilitare i rapporti con il servizio Placement del Politecnico di Torino, inoltre, presso gli uffici di Confindustria Cuneo è dispo- Le imprese potranno valutare le competenze dei laureati per un eventuale inserimento nibile consultare l’elenco dei neo ingegneri laureatisi a Torino nella sessione di dicembre 2010. Tale servizio viene reso gratuitamente a tutte le aziende associate richiedendolo all’ufficio Formazione (formazione@ uicuneo.it - 0171/455424). L’elenco verrà costantemente aggiornato al termine di ogni sessione di laurea. A fine marzo erano già 24 le aziende che lo avevano richiesto. Sempre l’ateneo torinese ha attivato, infine, un servizio di job posting, grazie al quale le aziende cuneesi, attraverso la Confindustria, possono pubblicare su una bacheca on line le loro offerte di stage o di lavoro (www.stagejob.polito.it). I curricula dei candidati vengono filtrati in una prima fase dall’associazione, per poi essere trasmessi all’azienda che ne ha fatto richiesta. Quasi 30 coloro che hanno già usufruito del servizio. Come si vede, dunque, gli strumenti per entrare in contatto con giovani studenti o laureati proprio non mancano. I corsi presentati da Confindustria Cuneo sono stati pensati per fornire alle imprese l’addestramento e la formazione necessari per la sicurezza e la salute dei lavoratori i quattro progetti Aldo Pensa Paolo Ragazzo C onfindustria e Inail. Un connubio, in provincia di Cuneo, sempre più stretto e strategico per favorire uno sviluppo economico che metta al primo posto la sicurezza dei lavoratori. È proprio in quest’ottica che l’Inail regionale ha approvato e finanziato, dopo il parere molto positivo espresso dalla sede provinciale, quattro “progetti prevenzione 2011” presentati dall’associazione degli industriali cuneesi a fine 2010. Daniele Bertolotti, dell’ufficio Sicurezza e Ambiente di Confindustria Cuneo, commenta con soddisfazione la notizia dell’approvazione da parte dell’Inail: “Anche quest’anno l’Istituto ci permette di non perdere di vista un importante obiettivo, ovvero quello di fornire alle imprese una formazione ed un addestramento, di qualità a costi sostenibili in questo periodo economico non ancora sereno, allontanando quindi ragionamenti di efficienza dei costi con i temi della sicurezza”. Dall’Inail di Cuneo il direttore Aldo Pensa dichiara compiaciuto: “Ancora una volta la collaborazione con Confindustria si dimostra fruttuosa, permettendoci di mantenere fede al nostro impegno istituzionale La primavera è arrivata anche al Podio Sport: le nuove collezioni di tutte le migliori marche di abbigliamento e attrezzature sportive ti aspettano! Vieni a trovarci su www.ilpodiosport.it nuovi arrivi primavera/estate CUNEO Mad. Olmo, via Chiri, 10 tel. 0171.413210 SALUZZO Corso Italia, 71 tel. 0175.249349 di crescere con il territorio. Gli investimenti in sicurezza sono tanto più preziosi in questi tempi di crisi e il finanziamento concesso ai corsi presentati dall’associazione degli industriali premia proprio la sensibilità degli operatori economici e le aziende più virtuose su questo fronte”. PINEROLO via Bogliette 3 tel. 0121.393228 MONDOVÍ BORGO S.D. piazza Ellero 70/72 tel/fax 0174.551932 Galleria Borgomercato tel. 0171.265525 Entrando nel merito dei progetti, finanziati dall’Inail in media al 60%, va detto che si tratta di iniziative estremamente importanti in settori nevralgici dell’economia locale. La prima proposta, ideata per informare, formare ed addestrare operatori di piattaforme mobili di lavoro elevabili, prevede la formazione di 80 addetti durante tutto il corso dell’anno, dando la precedenza alle mansioni dei settori che hanno registrato maggiori eventi incidentali. I corsi si svolgeranno presso il Centro di Formazione e Ricerca Merlo, a San Defendente di Cervasca, sia per la parte teorica che per la parte pratica. Il secondo progetto, invece, riguarda l’addestramento di 50 utilizzatori di autogru articolati in una parte teorica e una pratica che avranno luogo alla Manitowoc Crane Italy di Niella Tanaro, utilizzando le strutture del nuovo centro di formazione Up Crane e la pista prove attrezzata per l’utilizzo di diverse tipologie di mezzi. Anche la terza tipologia di corsi approvati dall’Inail si svolgerà nell’azienda di Niella Tanaro con l’obiettivo di formare 80 tecnici addetti all’utilizzo di gru a ponte. Il quarto progetto “progettare macchine sicure”finanziato si propone, infine, di istruire 60 tecnici costruttori, progettisti, consulenti, installatori o manutentori di macchine nuove o usate e si svolgerà presso le sedi di Cuneo e Alba. In totale i quattro progetti prevedono 24 corsi rivolti a 270 lavoratori e tecnici della “Granda”. Tutti i dettagli si possono trovare sul catalogo corsi 2011 realizzato da Confindustria Cuneo. Aprile 2011 13 confindustria news N° 3 protocollo d’intesa con l’istituto professionale “vallauri” di fossano “l’obiettivo è l’alta formazione” U n patto per avviare una collaborazione che risponda alle esigenze del territorio non soltanto per quanto riguarda i fabbisogni professionali e formativi delle aziende, ma anche per la preparazione dei giovani al mondo del lavoro. Questa l’importante intesa raggiunta da Confindustria Cuneo e Istituto “Vallauri”, che hanno siglato un protocollo d’intenti, lo scorso 23 marzo, negli uffici di dirigenza dell’istituto di formazione superiore fossanese. “Riconoscendo l’assoluta eccellenza di questa scuola - ha detto Luigi Asteggiano, direttore di Confindustria Cuneo - vogliamo utilizzare il sapere dei suoi ragazzi a vantaggio delle nostre imprese, perché riteniamo indispensabile la formazione professionale. Il rapporto scuola-industria è sempre più necessario per lo sviluppo del territorio. Questa firma è una tappa fondamentale di un percorso più lungo che Confindustria Cuneo vuole compiere verso l’alta formazione professionale”. “È per noi un orgoglio poter contare su questo tipo di collaborazione che gioverà alla scuola, ai nostri studenti e al congratulazioni due studenti cuneesi vincono gare nazionali Nel corso della presentazione del protocollo Confindustria Cuneo ha voluto ancora una volta porgere le più sentite congratulazioni ai due studenti del Vallauri che hanno vinto le gare nazionali di Meccanica e Elettrotecnica: Silvio Quaglia di Fossano e Luca Piumatti di Marene. Il presidente della sezione Meccanica, Domenico Annibale, ha scritto personalmente al dirigente scolastico dell’istituto per complimentarsi: “Il primo posto ottenuto dai ragazzi è sicuramente indizio delle loro capacità, del loro impegno e della loro passione per la materia, ma è al contempo un successo dell’intero istituto, che conferma la sua fama di eccellenza nel mondo della formazione professionale”. A partire da sinistra: Marengo, Annibale, Cortese, Asteggiano territorio - ha aggiunto Paolo Cortese, dirigente dell’Istituto Vallauri -. È importante valorizzare i talenti e i loro percorsi formativi. Siamo consapevoli che la modernità vuole sempre più una capacità di aggiornamento che solo la scuola, ancorata al mondo produttivo, può dare”. L’intesa porterà all’organizzazione di tirocini di formazione e orientamento per agevolare le scelte professionali degli alunni, mediante la conoscenza del mondo lavorativo e a realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro. Non mancheranno azioni di supporto alle iniziative dell’Istituto “Vallauri” in tema di orientamento, mirate a e Blengini favorire la valorizzazione delle discipline del settore tecnologico, economico, liceo scientifico e dei servizi. Sarà agevolata la costituzione di gruppi di lavoro formati dai docenti dell’Istituto “Vallauri”, studenti e rappresentanti di Confindustria Cuneo per lo sviluppo di progetti mirati a valorizzare e far emergere competenze che non sempre trovano spazio nell’attività strettamente disciplinare. Nella logica della “formazione continua”verranno attivati corsi post diploma, proposti a giovani ed adulti occupati, definiti sulla base dei fabbisogni espressi dalle imprese del territorio. Le aziende associate a Confindustria Cuneo si renderanno disponibili ad ospitare i.r. istituto “vallauri” di fossano: la scuola della “robotica” L a robotica all’Istituto “Vallauri” di Fossano non è certo una novità, dal momento che è stata inserita nei programmi del corso di Meccanica fin dal 2005. Con risultati eccellenti, capaci di attrarre nuovi studenti e di far parlare di sé a livello nazionale. Come è accaduto recentemente al RomeCup 2011, Trofeo internazionale Città di Roma di robotica, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale e tenutosi nella capitale dal 14 al 16 marzo. All’evento hanno partecipato diverse scuole italiane, alcune università e aziende che lavorano nel settore. L’Istituto di istruzione superiore fossanese ha presentato l’evoluzione dei progetti di robotica mobile concepiti e realizzati da docenti e studenti del corso di Meccanica negli ultimi anni. Punta di diamante di questa ricerca è l’OmniMecTraveler, un robot progettato sul modello del Rover Spirit (utilizzato dalla Nasa per esplorare il pianeta Marte), con quattro ruote motrici indipendenti e capace di integrare tre sistemi: guida automatica mediante telecamera a riconoscimento cromatico, impianto fotovoltaico per ricarica batterie e movimentazione omnidirezionale. Ha presentato inoltre, nell’ambito della robotica finalizzata all’automazione industriale, il progetto “IO-Robot2”, dedi- cato alla movimentazione del robot industriale Kuka serie kr3 in dotazione al settore, mediante riconoscimento vocale. Realizzazioni che sono state apprezzate da molti visitatori, tra cui l’ex ministro dell’Istruzione Tullio De Mauro (nella foto mentre visita lo stand). Nel corso della manifestazione romana il “Vallauri” ha inoltre siglato un accordo di rete tra vari soggetti per la creazione di una strategia nazionale di lungo termine per la robotica educativa. In Italia la robotica rappresenta infatti un’area di eccellenza tecnologica, educativa e industriale con enormi prospettive per il nostro paese. Obiettivo dell’intesa è stimolare un processo di collaborazione che veda uniti tutti i protagonisti della robotica italiana (industria e servizi, università, centri di ricerca, scuola, terzo settore, governo locale, regionale e nazionale), in modo da creare una conoscenza chiara dei percorsi multipli che offre la robotica, dalla scuola primaria all’industria e al lavoro. Così facendo si rinforzerà l’orientamento degli studenti verso le carriere scientifiche e tecnologiche. Simultaneamente, l’industria e i servizi della robotica potranno usufruire e influenzare le offerte educative, formative e di ricerca, in accordo con le tendenze tecniche e di mercato della robotica. le classi dell’Istituto “Vallauri” per visite aziendali e, sempre in tema di formazione, saranno di volta in volta organizzati eventi formativi e informativi di interesse dell’Istituto “Vallauri” e di Confindustria Cuneo, che consentiranno di raccogliere le idee in campo più significative e di porre a tema le questioni tecnico-scientifiche all’orizzonte. Alla firma del protocollo sono intervenuti anche Domenico Annibale e Sergio Blengini, rispettivamente presidente della Sezione Meccanica e Ict di Confindustria Cuneo e Bartolomeo Marengo, vice-presidente Club Responsabili It di Confindustria Cuneo. Le due sezioni e il club sono molto attente a favorire rapporti tra la scuola e il mondo del lavoro: “Da sempre auspico che scuola e imprese si parlino per conoscere le reciproche necessità - afferma Domenico Annibale -. Questo è l’inizio del futuro per i nostri giovani e le nostre imprese”. “L’obiettivo raggiunto - ha sottolineato Sergio Blengini - fa parte del programma della nostra sezione e della nostra associazione, una ‘macchina’ attenta alle esigenze del territorio”. Ha chiuso gli interventi Bartolomeo Marengo: “Alle imprese spetta il compito di incentivare i ragazzi, per renderli consapevoli che quello che stanno imparando serve al loro futuro ma anche al territorio in cui vivono”. 14 confindustria news Aprile 2011 N° 3 il catalogo corsi 2011 in un opuscolo l’offerta formativa di confindustria P er fornire un quadro riassuntivo e programmatico delle iniziative formative organizzate, Confindustria Cuneo ha deciso di realizzare, in collaborazione con il suo Centro Servizi per l’Industria (Csi), il catalogo corsi 2011 che raggruppa tutte le proposte organizzate durante l’anno. “Per la prima volta l’associazione pubblica il catalogo dei corsi di formazione proposti, con l’obiettivo di creare uno strumento di rapida e facile consultazione - spiega Federica Giordano, dell’ufficio Formazione di Confindustria Cuneo e curatrice della pubblicazione -. La nostra offerta nasce con l’intento di coprire tutte le necessità formative derivanti da obblighi di legge e proporre percorsi formativi specifici finalizzati a migliorare le competenze amministrative, gestionali e relazionali”. Gli argomenti dell’offerta formativa rispecchiano i principali ambiti dell’attività di impresa: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro, all’ambiente, dalle i corsi di formazione di aprile FORMAZIONE PER LA PROGETTAZIONE DI MACCHINE SICURE – 4/18 aprile - 2/16/23 maggio – Confindustria Cuneo Il corso si prefigge l’obiettivo di presentare i principali cambiamenti normativi che, dalla fine dell’anno 2009, interessano tutti coloro che si occupano di sicurezza in ambito industriale. Dal 2009 con l’entrata in vigore della nuova Direttiva Macchine2006/42/ CE, in tutta Europa, possono essere commercializzate solo macchine conformi alle direttive. Proprio in quest’ottica è importante sapere come muoversi per recepire correttamente tali importanti novità. RSPP MODULO C – 7/14/21/22 aprile – Confindustria Cuneo Il corso ha la finalità di aggiornare le competenze degli RSPP in attuazione del D.Lgs. del 23 giugno 2003 n. 195 secondo l’Accordo definito in Conferenza Stato-Regioni il 26 gennaio 2006. Il corso è rivolto agli Rspp che hanno già frequentato il Modulo A o ne sono esonerati. Per coloro che sono stati designati dopo il 14.02.2003 è necessario il diploma di istruzione secondaria superiore. 2011 catalogo corsi INTRODUZIONE ALLA DIRETTIVA 89/106 PER I PRODOTTI DA COSTRUZIONE - 8 aprile – Confindustria Cuneo Il corso è rivolto alle aziende operanti nel settore delle costruzioni, responsabili e impiegati tecnici, studi tecnici specializzati,consulenti ed enti pubblici. La finalità è quella di fornire gli strumenti conoscitivi che permettono di orientarsi nel mondo delle specifiche tecniche nell’ambito della Marcatura CE e delle disposizioni legislative nazionali. FORMAZIONE AMMINISTRATORI DI SISTEMA E RESPONSABILI IT – 11/12 aprile – Confindustria Cuneo Il corso si pone l’obiettivo di formare gli amministratori di sistema e i responsabili dei sistemi informativi sulla gestione della sicurezza delle informazioni, dei dati e dei sistemi. SICUREZZA La AMBIENTE CERTIFICA ZIONI copertina del FISCO PRIVACY Catalogo TRASPORTI corsi 2011 certificazioni qualità/sicurezza/ambiente/alimenti, al fisco, fino alle normative di impresa relative a privacy e trasporti. Per ogni corso viene fornita una chiara indicazione degli obiettivi, del programma e dei destinatari; in una scheda successiva sono riportate date e sedi di svolgimento delle lezioni (Cuneo, Alba o Fossano), oltre a durata e orari. La pubblicazione, realizzata graficamente da Massimo Tivan, è disponibile on line sul sito www.uicuneo.it nella sezione Formazione o in formato cartaceo presso gli uffici di Confindustria Cuneo. AGGIORNAMENTO RLS – 13 aprile – Centro Servizi di Fossano Il corso è rivolto ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza che operano in aziende/unità produttive fino a 50 dipendenti. Il corso ha la finalità di fornire l’aggiornamento annuale previsto dall’art. 37 D.lgs n. 81/2008. AGGIORNAMENTO DI PRONTO SOCCORSO, AZIENDE GRUPPI B E C (4 ore) – 14 aprile – Confindustria Cuneo la finalità di fornire le conoscenze e le capacità operative di base necessarie per l’attuazione degli interventi di primo soccorso in caso di infortunio sul lavoro (art. 3, comma 3, D.M. 388/2003). I corsi sono rivolti agli operatori incaricati di attuare le misure di pronto soccorso (designati ai sensi del D.Lgs. 81/2008 - D.M.388/2003) in aziende o unità produttive classificate nella tipologie di gruppo A ai sensi dell’art. 1 del D.M. 388/2003. FORMAZIONE PER DIRIGENTI SU SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO – 14/15 aprile – Centro Servizi di Alba Il corso ha la finalità di trasmettere ai Dirigenti per la sicurezza i principali contenuti inerenti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro secondo quanto previsto dal D.Lgs 81/08. SPESE DI RAPPRESENTANZA, DI OSPITALITA’ E SPESE DI TRASFERTA – 15 aprile – Confindustria Cuneo Il corso, rivolto ai responsabili amministrativi e al personale dell’ufficio amministrazione, ha lo scopo di illustrare le regole fiscali alla luce delle più recenti novità normative e regolamentari, di mettere in luce gliintrecci tra le varie casistiche e di esaminare la documentazione necessaria e gli adempimenti amministrativi e contabili. FORMAZIONE OPERATORI DI GRU A PONTE – 18 aprile – Centro Formazione UP Crane di Niella Tanaro Obiettivi: conoscenza delle norme sull’Igiene e la Sicurezza; prevenzione e controllo degli incidenti (conoscenza dei rischi derivanti da un utilizzo non corretto dei mezzi di sollevamento); conoscenza delle prescrizioni in materia di protezione personale; conoscenza dei dispositivi di comando, di sicurezza e di emergenza dei mezzi di sollevamento; capacità di manovrare con sicurezza gli apparecchi ed i mezzi di sollevamento. QUALIFICA DEGLI OPERATORI PER L’ESECUZIONE DI LAVORI ELETTRICI – 18/19 aprile – Confindustria Cuneo Il corso ha la finalità di formare il personale addetto all’esecuzione dei lavori elettrici. INTRODUZIONE ALLA NORMA E CORSO OHSAS 18001:2007 – 18/19/20 aprile - Confindustria Cuneo Il corso è indirizzato a persone che devono condurre audit interni su sistemi di gestione salute e sicurezza. Può essere utile anche a che deve gestire un sistema di gestione salute e sicurezza. FORMAZIONE PER RSPP DATORI DI LAVORO – 19/20 aprile – Centro Servizi di Alba Il corso si propone l’obiettivo di fornire ai partecipanti le conoscenze di base per lo svolgimento dei compiti previsti a carico del Responsabile e degli Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione, attraverso l’erogazione dei contenuti “minimi” previsti dal D.Lgs 81/08 art. 34 (contenuti minimi D.M. 16 gennaio 1997, art. 3). Si ricorda che i datori di lavoro che ricoprono direttamente la funzione di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione in aziende con meno di 30 dipendenti sono tenuti alla frequenza solo di questo corso e non dei successivi modulo B e modulo C. CONTABILITA’ FORNITORI – 20/28 aprile – Confindustria Cuneo Il corso è rivolto agli Addetti contabili dell’ufficio fornitori, impiegati contabili coinvolti nel processo di gestione del fornitore. FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI – 27 aprile – Centro Servizi di Alba Il corso ha la finalità di fornire ai partecipanti le conoscenze di base per lo svolgimento dei compiti previsti a carico dei lavoratori addetti alla prevenzione incendi (attività a rischio di incendio medio), attraverso l’erogazione dei contenuti previsti Artt. 21 e 22 del Dlgs. 81/08 e art. 7 del D.M. 10 marzo 1998. ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO GRUPPO A B e C – 28/29 aprile – Centro Servizi di Fossano I corsi hanno la finalità di fornire le conoscenze e le capacità operative di base necessarie per l’attuazione degli interventi di primo soccorso in caso di infortunio sul lavoro (art. 3, comma 3, D.M. 388/2003). TERRITORIALITA’ AI FINI IVA – 29 aprile – Confindustria Cuneo Il corso è rivolto ai responsabili amministrativi e al personale dell’ufficio amministrazione. Saranno esaminate tutte le problematiche relative alle regole della “ territorialità” sia per quanto attiene alle cessioni di beni che alle prestazioni di servizi e per quest’ultime sarà posta particolare attenzione alle lavorazioni e riparazioni, trasporti ed intermediazioni sia in ambito UE che Extra UE. FORMAZIONE PER L’USO DI PLE (PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI) – 29 aprile – Cfrm Merlo Conoscenza delle norme sull’Igiene e la Sicurezza pertinenti; conoscenza della prevenzione e del controllo degli incidenti; conoscenza delle prescrizioni in materia di protezione personale; conoscenza dei dispositivi di comando, di sicurezza e di emergenza della macchina; capacità di manovrare la macchina con sicurezza ed in maniera tale da posizionarla correttamente e svolgere le operazioni necessarie, all’interno ed all’esterno di edifici. Via Vecchia di Cuneo, 72 - BORGO SAN DALMAZZO (CN) Tel. 0171 261242 - www.solaneon.it - [email protected] Info: Tel: 0171/455.532/425/424 - [email protected] Aprile 2011 N° 3 15 confindustria news i.r. l’agenda di aprile convegno sulle novità fiscali su accertamento e tributi Si svolgerà mercoledì 6 aprile dalle ore 9.30 alle 13, presso la sede di Confindustria Cuneo, un convegno sul tema “Fisco 2011 - Novità su accertamento e tributi”, organizzato da Confindustria Cuneo in collaborazione con la Direzione Regionale per il Piemonte dell’Agenzia delle Entrate, con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Cuneo e con il Consiglio Notarile di Cuneo. Il restyling del cosiddetto “redditometro” e il debutto, ormai prossimo, dell’avviso di accertamento esecutivo. La riforma della territorialità dell’Iva e le soluzioni allo studio sulle problematiche del luogo di tassazione delle prestazioni di servizi. Le norme comunitarie in fase di recepimento e i nuovi adempimenti per le imprese e i lavoratori autonomi. Questi i temi su cui il convegno intende fare il punto. corso di formazione in crociera con i giovani imprenditori Sessanta partecipanti, di cui una decina provenienti dalla Liguria, per l’originale corso di formazione imprenditoriale in crociera organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo dal 9 al 12 aprile, con partenza e arrivo dal porto di Savona e tappe a Barcellona e Ajaccio. Il corso di formazione (gratuito) sulla gestione del tempo e sulle tecniche di contrattazione si svolgerà nella mattinata di domenica 10 in una sala appositamente riservata da Costa Crociere e avrà come docenti Monica Zillio e Roberto Poggi. Nella mattinata di lunedì, invece, nei saloni del bar Costa Luminosa, è in programma uno “speed date aziendale” tra tutti i partecipanti. Ultimi appuntamenti del ciclo sull’internazionalizzazione Si terranno giovedì 14 e 28 aprile, presso la sede di Confindustria Cuneo, gli ultimi due appuntamenti organizzati dal Comitato Piccola Industria per le pmi locali, volti a fornire alle associate una panoramica generale sul tema dell’internazionalizzazione, con una serie di focus sui Paesi più rilevanti dal punto di vista degli scambi commerciali. Nell’incontro di giovedì 14, in programma dalle 15 alle 17.30, si parlerà de “Il recupero crediti all’estero” mentre nel seminario conclusivo del 28 aprile, in programma dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, si discuterà su “Come partecipare agli appalti pubblici internazionali” con particolari cenni alla Francia e al Nord Africa. Il relatore sarà l’avvocato Francesca Falbo, dello Studio legale Falbo di Torino. Le imprese intenzionate a partecipare possono iscriversi all’indirizzo: [email protected]. strategie di marketing e piano di comunicazione: ricetta contro la crisi Q uando si parla di marketing, spesso il riferimento va ad una funzione aziendale legata all’area commerciale che si occupa della pubblicità e della promozione dei prodotti. Questo è però un modo molto riduttivo di considerare questa disciplina che, nella sua espressione più completa, rappresenta un vero e proprio orientamento strategico dell’azienda verso il mercato. L’azienda market oriented analizza il contesto competitivo in cui si trova (mercati e loro evoluzioni, posizionamento dei prodotti, ecc) ed elabora le strategie migliori per proporsi in modo più redditizio nei confronti dei propri clienti e concorrenti. Il punto di partenza cambia radicalmente. Pensiamo alla politica di definizione dei prezzi di vendita: non si tratta più di considerare solo il costo di realizzazione del prodotto ed il margine atteso, ma anche il valore che il cliente target assegna a tale prodotto all’interno di un mercato specifico ben delineato. E questa è solo una delle molte leve che si possono muovere per aumentare il proprio vantaggio competitivo. Quello che conta è cambiare il proprio approccio orien- tandolo al mercato. Bios in partnership con Accedis, società di consulenza che da anni supporta le aziende nella definizione ed attuazione delle strategie migliori, ha scelto di completare il servizio reso ai propri clienti con una nuova divisione Marketing e Comunicazione. Grazie alla collaborazione con un gruppo di professionisti che hanno costruito la loro esperienza e il loro know-how in aziende multinazionali dal forte orientamento al mercato e in importanti realtà della comunicazione. “Partiamo da un presupposto: un’azienda esiste perché esiste un mercato ed esistono reali bisogni dei clienti che lo compongono - sono le parole di Gabriele Pizzorni di Accedis - e su questi l’azienda deve indirizzare i propri sforzi. Lo scenario competitivo e la maturazione di molti mercati, impongono alle aziende una variazione dei propri obiettivi. Tra questi vi è l’esigenza di incrementare la propria quota di mercato, attraverso strategie di marketing che pongano le caratteristiche dei prodotti, il loro posizionamento prezzo la loro canalizzazione distributiva e le forme di comunicazione in funzione della soddisfazione del cliente”. 16 confindustria news grandi eventi “cost saving” il salone del risparmio successo per l’evento della piccola industria Circa 200 imprenditori sono intervenuti, il 15 marzo, presso il palazzo mostre e congressi di Alba, a “Cost saving. I servizi e le opportunità di risparmio di Confindustria Cuneo per le Pmi”, vetrina espositiva delle numerose convenzioni che Confindustria ha stipulato a livello nazionale, regionale e provinciale a favore delle Pmi del sistema. Nel corso dell’evento, organizzato dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Cuneo con il sostegno di Ubi Banca Regionale Europea, Banca d’Alba e Fox & Parker, si sono alternati “road show” illustrativi delle varie offerte riservate alle imprese, oltre ad importanti eventi collaterali alla presenza di ospiti di rilievo. Molto soddisfatto si è detto il padrone di casa dell’evento, Mauro Gola, vice-presidente di Confindustria Cuneo e presidente provinciale della Piccola Industria. 2 Aprile 2011 N° 3 1 1 - Un momento dell’inaugurazione del sa- lone alla presenza delle autorità. 2 - L’inMedford ad Alba che invitava al “Cost saving” 3 - Imprenditori tra gli stand del salone. (Foto Beppe Malò) gresso del centro congressi di piazza 2 3 1 fiera della meccanizzazione agricola confindustria protagonista con la meccanica 1 - Foto di gruppo degli imprenditori premiati per le novità tecniche, tra cui la “Cabina sospesa” per sollevatore telescopico della Merlo spa. 2 - La Sezione Meccanica di Confindustria Cuneo è stata tra i protagonisti della manifestazione. 3 - Veduta aerea dell’area espositiva della fiera. Circa 90 mila persone hanno visitato la 30a edizione della Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola, svoltasi a Savigliano dal 18 al 20 marzo. Quest’anno l’evento - il cui progetto di sponsorship è stato realizzato dalla Tec Arti Grafiche di Fossano - ha visto una massiccia presenza della Confidustria di Cuneo (sponsor della manifestazione con la sezione Meccanica). Tutti gli appuntamenti proposti hanno riscontrato successo e partecipazione, a partire dal convegno dell’11 marzo “Grandi nella Granda”, che ha visto come relatore il vice presidente vicario di Confindustria Cuneo Amilcare Merlo. “Non posso che ritenermi soddisfatto della riuscita della manifestazione - ha detto il presidente dell’Ente Manifestazioni Martino Grindatto- Il lavoro di squadra ci sta premiando e ci porterà ad importanti risultati”. 3 arti grafiche dove stampa e comunicazione quadrano tipolitografia ▪ pubblicità ▪ grafica ▪ editoria Via dei Fontanili, 12 • 12045 FOSSANO (Cn) Tel. 0172 69.57.70 • 0172 69.58.97 www.tec-artigrafiche.it • [email protected] a 4x4. Aprile 2011 17 le nostre aziende N° 3 made in cuneo L’ avanzata tecnologia utilizzata nei vari processi produttivi e il costante impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuovi metodi per produrre hanno permesso all’azienda di raggiungere livelli di efficienza e qualità elevati, che la consolidano come il maggior produttore italiano. Nella foto di Beppe Malò una delle fasi di montaggio dei carri scarrabili per la raccolta dei rifiuti. bob sistemi idraulici spa (monchiero e priocca) dove i rifiuti non hanno più segreti L chiero le macchine “scarrabili” ta e smaltimento rifiuti e dai a storia della Bob Si- che la capitale irachena utilizza primi anni ’80 ha iniziato la stemi Idraulici inizia per la raccolta dei rifiuti. Una produzione di sistemi idraulici nel 1976 come azien- delle tappe più importanti per dedicati a diversi settori. Oltre da commerciale ed dare un nuovo volto ad una alla raccolta, trasporto e ricioggi prosegue nel segno della città drammaticamente segnata claggio, le attrezzature made presenza dei suoi prodotti sui dalla guerra, è quella di riorga- in Bob vengono utilizzate in mercati internazionali. In par- nizzare i servizi collettivi di pri- agricoltura, edilizia ed in varie ticolare, l’azienda meccanica ma necessità. è stata la Bob ad applicazioni tecniche per setsta puntando con sempre mag- aggiudicarsi la commessa per i tori speciali. Oltre a dispositivi giore interesse a Paesi dove si sistemi meccanici che consen- scarrabili destinati alla raccolta guarda ad un futuro nel breve tono di raccogliere i cassonetti e smaltimento rifiuti, l’azienda termine e dove la tecnologia e collocati in città, sostituirli con progetta e realizza dispositii prodotti costruiti negli im- contenitori vuoti e trasportare vi di sollevamento, rimorchi, pianti di Monchiero e Priocca quelli colmi di rifiuti in appositi compattatori, multibenne inL’innovazione continua. rappresentano la soluzione più siti di stoccaggio e poi in disca- tercambiabili e rimorchi per usi speciali. Per la produzione e diinteressante scelta sul mercato rica. L’azienda segue dalle origini stribuzione destinata ai mercati internazionale. Nuova Opel Ad esempio, nascono a Mon- lo sviluppo del settore raccol- di lingua francese è stata creata Beppe Malò la società italo-francese Ampliner, mentre il marchio Unilift è stato pensato per il mercato del nord Europa. Il presidente dell’azienda, che occupa stabilmente un centinaio di addetti, è Giovanni Occelli ed amministratore delegato Maria Franca Broccardo. Oggi Bob Sistemi Idraulici, prima azienda italiana nel settore ad essere certificata ISO 9001:2000, è punto di riferimento nazionale e ha una grande presenza nel mercato mondiale, dall’estremo oriente all’Europa, come dall’Australia al Sud America. Sempre distintasi per l’utilizzo di materiali Nuova Opel Insignia 4x4. Nuova Opel Insignia 4x4. L’innovazione continua. nobili privilegiando resistenza e leggerezza, Bob mantiene il proprio obiettivo qualità come filo conduttore della propria storia ormai trentennale. Una produzione che mira alle 1.000 unità scarrabili annue, una superficie di produzione di circa 75mila mq., l’estrema varietà di prodotti in gamma, l’esperienza e la moderna gestione aziendale la rendono senza dubbio uno dei produttori di riferimento del settore. Le linee di produzione sono suddivise su quattro stabilimenti, per un totale di circa 30mila mq coperti e circa 150mila mq tra magazzini e piazzali per lo stoccaggio. Nuova Opel Insignia 4x4. L’innovazione continua. Opel Insignia, nata vincente. L’auto che precorre i tempi si supera di nuovo con Insignia 4x4. Moltiplica il controllo e la sicurezza con Adaptive 4x4. Moltiplica il dinamismo con il FlexRide, con tre modalità di guida impostabili: Sport, Tour e Normal. Moltiplica la poten e riduce i consumi, grazie anche al suo straordinario design dal coefficiente aerodinamico di solo 0,26. Nuova Opel Insignia 4x4. Il m Opel Insignia, nata vincente. L’auto che precorre i tempi si supera di nuovo con Insignia 4x4. Moltiplica il controllo e la sicurezza con la trazione integrale intelligente empi si supera di nuovo con Insignia 4x4. Moltiplica il controllo e la sicurezza conilladinamismo trazione integrale intelligente Adaptive 4x4. Moltiplica con il FlexRide, con tre modalità di guida impostabili: Sport, Tour e Normal. Moltiplica la potenza, con i 160 CV del suo propulsore 2.0 CDTI, e, con tre modalità di guida impostabili: Sport, Tour e Normal. Moltiplica la potenza, con i al 160 CVstraordinario del suo propulsore e riduce i consumi, grazie anche suo design2.0 dalCDTI, coefficiente aerodinamico diAFL solo 0,26. Nuova Opel Insignia 4x4. Il massimo su strada per te. Adaptive 4x4 FlexRide o design dal coefficiente aerodinamico di solo 0,26. Nuova Opel Insignia 4x4. Il massimo su strada per te. AFL Opel Insignia, nata vincente. L’auto che precorre i tempi si supera di nuovo con Insignia 4x4. Moltiplica il controllo e la sicurezza con la trazione integrale intelligente Adaptive 4x4. Moltiplica il dinamismo con il FlexRide, con tre modalità di guida impostabili: Sport, Tour e Normal. Moltiplica la potenza, con i 160 CV del suo propulsore 2.0 CDTI, Adaptive 4x4 FlexRide e riduce i consumi, grazie anche al suo straordinario design dal coefficiente di solo 0,26. Nuovada Opel Opelaerodinamico Insignia AFL Sports Tourer EInsignia 24.7004x4. Il massimo su strada per te. Oggi Astra celebra 200.000 storie di successo con un prezzo spettacolare: 14.200 €. Opel Insignia AFL Sports Tourer da E 24.700 Adaptive 4x4 FlexRide Design “coupé style”, innovazione tecnologica, 8 motori euro 5, fino a 27 km/litro, da soli 109 g/km di CO 2 . E in oltre 200.000 l’ hanno già scelta. A novembre Astra celebra il suo grande successo di pubblico con un entusiasmante prezzo: da 14.200 €. Continua lo spettacolo. Opel Insignia Sports Tourer da E 24.700 Porte Aperte sabato 18 e domenica 19. www.opel.it www.opel.it Insignia Sports Tourer Elective 1.6 Turbo 180-CV, IPTCuneo, esclusa.261650 Foto a titolo di esempio. Alcune delle dotazioni descritte sono BORGO SAN DALMAZZO - SAN Via Cuneo, 103 Tel. 0171 - Fax 0171 262468 BORGO DALMAZZO Via 103 Tel. 0171 261650 - Fax 0171 262468 Insignia Sports Tourer Elective 1.6 Turbo 180 CV, IPT esclusa. Foto a titolo di esempio. Alcune delle dotazioni descritte sono a richiesta. Consumi nel ciclo misto ed emissioni CO2: da 4,9 a 11,3 Elective 1.6 Turbo 180 CV, IPT esclusa. Foto a titolo di esempio. Alcune delle dotazioni descritte sono a richiesta. Consumi nel ciclo misto ed emissioni CO2: da 4,9 a 11,3 l/100 km, da 129 a 265 g/km. www.opel.it www.nuovaopelastra.it Consumi ciclo combinato da 4,1 a 7,3 l /100 km. Emissioni CO 2 da 109 a 170 g/km. Insignia Elective 1.6 Turbo 180con CV,iIPT esclusa. FotoOpel. a titolo di esempio. Alcunedisponibili delle dotazioni descritte sono a richiesta. nela ciclo ed emissioni CO2: da 4,9Europa. a 11,3 Nuova AstraSports ElectiveTourer 1.4, prezzo IPT esclusa € 14.200, nuovi ecoincentivi Offerta valida per vetture in stock immatricolate entro il 31/11/10. Consumi Foto inserita titolo misto di esempio. Dato “200.000”: ordini l/100 km, da 129 a 265 g/km. 18 le nostre aziende Aprile 2011 N° 3 agc (cuneo) aziende news SOLIDARIETà AL GIAPPONE dalla SANOFI-AVENTIS I dipendenti dello stabilimento Sanofi Aventis di Garessio partecipano all’iniziativa promossa dal gruppo in tutti i suoi siti per soccorrere i terremotati del Giappone. Un’iniziativa estesa a tutte le filiali Sanofi Aventis nel mondo che vedrà anche i dipendenti dello stabilimento di Garessio partecipare con una propria donazione. Per ogni euro donato da ogni collaboratore, il Gruppo Sanofi-Aventis donerà un euro aggiuntivo raddoppiando così la cifra. levaldigi collega CUNEO a CASABLANCA È partito lo scorso 31 marzo dall’aeroporto di Levaldigi il primo volo diretto da Cuneo a Casablanca. Tutti i voli sono prenotabili sul sito di Air Arabia Maroc con i seguenti orari: fino al 30 giugno, il giovedì e il sabato, partenza da Cuneo alle 12.40 con arrivo in Marocco alle 13.45 e partenza da Casablanca alle 7.00 con arrivo a Cuneo alle 12.00. Dal 4 luglio al 27 ottobre, il lunedì e il sabato, partenza da Cuneo alle 12.40 con arrivo a Casablanca alle 13.45 e partenza da Casablanca alle 7 con arrivo a Cuneo alle 12. DOLCI FERRERO AD UNA SOLA CALORIA Una nuova linea alla Ferrero. Nel centro ricerche del colosso albese si lavora, infatti, per lanciare sul mercato una nuova gamma di prodotti “sugar free” privilegiando l’uso di materie prime di alta qualità e di edulcoranti a ridotto contenuto calorico. Dopo le necessarie prove di laboratorio, la nuova linea “ad una caloria”, ribattezzata Liberty, è passata alla prova dei consumatori presso una farmacia di Grinzane Cavour. Allo studio ci sono anche chewing gum rilassanti alla camomilla e digestivi al carciofo. CR FOSSANO raggiunge il MILIARDO DI PRESTITI A marzo la Cassa di Risparmio di Fossano ha raggiunto il traguardo del miliardo di euro di prestiti alla clientela. La banca, nata nel 1905, ha 18 filiali e 185 dipendenti. L’esercizio 2009 si è chiuso con un utile netto di 5 milioni di euro. Non appartiene a Gruppi bancari ed ha come azionista di controllo la Fondazione. Presidente della banca è il professor Beppe Ghisolfi. Negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo medio nella raccolta diretta, negli impieghi e nell’utile, del 10% annuo. teleriscaldamento e energia elettrica U na centrale di cogenerazione alimentata a gas per la città di Cuneo e per la produzione del vetro. È quanto sta pensando di realizzare l’Agc. Duplice lo scopo: cercare fonti alternative a basso costo per l’approvvigionamento dell’energia elettrica, che costituisce un costo importante per la propria attività produttiva e fornire un sistema di riscaldamento economico, affidabile e a basso impatto ambientale per i cuneesi. Il progetto è stato presentato all’amministrazione comunale, ufficializzando così l’intenzione di Agc di portare avanti questa innovativa realizzazione. La centrale di cogenerazione sarebbe installata all’interno dell’attuale sito produttivo, in una zona industriale al di fuori della città, portando i suoi vantaggi. In particolare, fornirebbe la possibilità di ridurre i costi energetici dei cittadini grazie alla fornitura di un servizio di teleriscaldamento dell’ultima generazione, quindi con minori costi di esercizio e gestione; tenendo conto della localizzazione decentrata ri- Consulenza e progettazione Pratiche Enel e GSE Installazione Collaudo e messa in funzione Assistenza post-vendita CUNEO - Corso Giolitti, 27 [email protected] Resp.Commerciale: 347.5314693 Sedi: 0171.262938 - 0171.902115 Una veduta aerea dello stabilimento dell’Agc alle porte di L’azienda propone alla città di Cuneo un progetto di centrale a gas di cogenerazione in grado di ridurre l’inquinamento da anidride carbonica spetto al centro abitato e della direzione dei venti dominanti, per la città di Cuneo significherebbe un abbattimento rilevante stimabile in 11.250 Kg/anno di ossidi di azoto. La nuova centrale sarebbe, inoltre, van- Cuneo (Foto: Ac) taggiosa in termini di emissioni di anidride carbonica in quanto il sistema di cogenerazione è notevolmente più efficiente di una normale caldaia per riscaldamento. La riduzione annua sarebbe di circa 23.300 tonnellate di Co2. Infine, la centrale darà modo ad Agc di produrre energia elettrica a costi maggiormente competitivi, contribuendo a difendere il futuro dello stabilimento e il radicamento delle attività produttive al territorio cuneese. Senza scordare l’opportunità per la creazione di alcuni nuovi posti di lavoro, preziosi in questo periodo di crisi occupazionale. (g.m.) Aprile 2011 19 le nostre aziende N° 3 buzzi unicem (robilante) la provincia dà l’ok all’utilizzo del cdr V ia libera all’utilizzo del cdr come combustibile alla Buzzi Unicem di Robilante. Consenso unanime da parte della Conferenza dei servizi che lunedì 28 marzo, in Provincia, ha dato il suo benestare per l’inizio dell’attività. L’autorizzazione si riferisce al cdr di qualità prodotto dal trattamento della frazione secca dei rifiuti urbani a valle della differenziata, generati solo sul territorio provinciale. “Abbiamo ottenuto quello che speravamo - fa sapere Maurizio Schininà, vice-direttore d’esercizio di Buzzi -. Voglio mettere in evidenza che siamo in possesso di un’autorizzazione per utilizzare fin da subito 70 mila tonnellate di cdr, ma abbiamo fatto una valutazione che può portare lo stabilimento Buzzi Unicem di Robilante a bruciare fino a 110 mila tonnellate qualora si arrivasse a tale necessità da parte del territorio provinciale. Oltre le 70 mila siamo solo tenuti a comunicare che c’è questa necessità, senza aprire una nuova istruttoria”. Il consenso unanime è stato preso dai sindaci di Boves, Roccavione, aziende news CERETTO A NEW YORK con IL BAROLO CANNUBI 2003 L’azienda vitivinicola Ceretto protagonista di una serata di degustazione a New York, al Del Posto Restaurant sulla 10th Ave. La famiglia Ceretto ha proposto in anteprima la prima bottiglia del Barolo Cannubi 2003. Un Barolo che verrà commercializzato dal 2013, dopo un invecchiamento di 10 anni, nato dal vigneto Cannubi nei pressi del Castello di Barolo. Naturalmente un evento da tutto esaurito, all’insegna dell’eccellenza e dell’unicità italiana. LA MICHELIN HA INCONTRATO GLI ALLIEVI DELL’AFP La Michelin di Cuneo ha ricevuto gli studenti dell’Azienda di Formazione Professionale per illustrare le fasi di produzione dell’azienda sottolineando in particolare la manutenzione dei macchinari con controllori logici programmabili. Durante la visita gli allievi dei corsi post diploma “Tecnico progettista di impianti automatici” e “Manutentore di macchine e impianti automatici” hanno potuto vedere con i loro occhi quali prospettive lavorative è in grado di offrire la nota azienda di pneumatici. Veduta panoramica dello stabilimento Buzzi Unicem La Conferenza dei servizi autorizza l’azienda a bruciare 70 mila tonnellate di combustibile da rifiuti, con una opzione ad arrivare fino a 110 mila Robilante, Roaschia e Vernante, dal presidente della Comunità montana Alpi del Mare, dagli organi tecnici di Asl, Arpa, Settore Tutela Ambiente della Provincia anche a seguito delle rassicurazioni di aprire un tavolo di con- di Robilante (Foto: Buzzi Unicem) certazione fra tutti i soggetti per approfondire gli aspetti sanitari. La Conferenza è stata presieduta dall’assessore provinciale all’Ambiente Luca Colombatto, alla presenza del consigliere provinciale Piermario Giordano. “Ribadiamo l’ottimo risultato ottenuto - conclude Schininà - soprattutto per la collaborazione dimostrata dai sindaci, dall’Arpa e dall’Asl a venire incontro alle esigenze di tutti. Noi saremo parte integrante del tavolo di concertazione tecnica e siamo sempre disponibili alle analisi sanitarie del caso per la salvaguardia della salute dei cittadini”. (g.m.) ATS DI DIANO D’ALBA COLLAUDA L’AUTOSTRADA A1 L’azienda Ats di Diano d’Alba è stata impegnata ad inizio mese tra Bologna e Firenze per il collaudo della variante di Valico sull’autostrada A1. Attraverso dodici grandi palloni riempiti di acqua (oltre 400 tonnellate di peso) e appesi ai ganci di una gru è stata testata una grande gru a cavalletto utilizzata per spostare una macchina perforatrice per i tunnel autostradali. Tale sistema si chiama “Water weights”. NUOVO SHOW ROOM PER LA SILD A DRONERO Sabato 19 marzo a Dronero si è svolta l’inaugurazione del nuovo show room e punto vendita al minuto dell’azienda Sild, specializzata in pavimenti in legno per interno/esterno e semilavorati, sempre in legno. Nei nuovi locali si possono trovare: la gamma di parquet da interno ed esterno, le porte in legno massello, profilati, bordi, segati e tutto quanto prodotto e commercializzato dall’azienda cuneese, attiva sul mercato da oltre 50 anni. Tra le novità il pavimento Achille, un prefinito in bio larice anticato solo attraverso calore e vapore. balocco (fossanO) L’azienda sponsorizza il derby a favore della ricerca sulla SLA Fo to co p i a t r i c i D i g i ta l i Multifunzione Cuneo | Madonna dell’Olmo | tel. 0171 412266 | www.gsccn.it - [email protected] Balocco, storica azienda dolciaria di Fossano, ha sostenuto il Derby SLAncio di Vita, un appuntamento imperdibile per significato sportivo e valore sociale, che il 23 marzo 2011 allo Stadio Olimpico di Torino ha visto in campo le leggende di Juventus e Torino. Un evento sportivo fondamentale col quale sono stati raccolti fondi destinati a finanziare uno dei progetti di ricerca sulla SLA. Balocco ha sponsorizzato la maglia tricolore dei giocatori della Juventus. “Abbiamo sostenuto questa iniziativa - commenta l’Ad di Balocco, Alberto Balocco - soprattutto perché al di là del significato sportivo, il goal da segnare è quello della lotta alla Sclerosi Laterale Amiotrofica, una terribile malattia degenerativa che colpisce molte persone e che ha colpito duramente anche il mondo del calcio”. EFFETI s.n.c. di Fornasero Paolo & C. REG. N. 457-A UNI ENI ISO 9001: 1954 Tel. Impianti elettrici civili e industriali - Automazioni Assistenza autorizzata radiocomandi Via Roata Gollè, 18/C • BUSCA (CN) tel. 335 6109550 • fax 0171 940989 335.6109550 - fax 0171.940989 - [email protected] e-mail: [email protected] Fr. S. Chiaffredo, 86 - 12022 BUSCA (CN) - [email protected] 20 le nostre aziende Aprile 2011 nord engineering (caraglio) N° 3 bianco (alba) contenitori rifiuti nuove linee in dono a caraglio di macchinari Quattro dei 48 contenitori rifiuti Gilberto Manfrin L a caragliese Nord Engineering ha recentemente donato al Comune di Caraglio 48 contenitori “Easy City” di nuova generazione del valore di oltre 50 mila euro. Già operativi sul territorio in undici diversi ecopunti, rappresentano un ulteriore incentivo alla raccolta differenziata. I sistemi per la raccolta dei rifiuti della Nord Engineering sono il risultato di esperienza e ricerca nella progettazione delle attrezzature automatiche di raccolta. Il processo fa leva su attrezzature automatiche monoperatore bilaterale, studiate per contenitori stradali di superficie e interrati. I veicoli per la raccolta dei rifiuti, i lavacassonetti e i contenitori stradali rappresentano sul mercato un sistema valido e alternativo ai metodi tradizionali per la raccolta differenziata, con abbattimento dei costi di gestione. “Siamo presenti non solo in Italia - afferma il responsabile marketing dell’azienda, Michele D’Aquino -. Spagna, Francia, Argentina, Perù, Emirati Arabi e, ora, una nuova filiale anche in Turchia: il nostro sistema di aggancio e l’allineamento dei cassonetti piace e ben si confà ai diversi spazi cittadini. Inoltre il sistema di sollevamento bilaterale permette il posizionamento dei contenitori e la loro disposizione sulle strade indifferentemente sul lato destro o sinistro della carreggiata”. Le attrezzature per la raccolta dei rifiuti della Nord Engineering utilizzano tutto il knowhow acquisito dall’azienda nei diversi anni di lavoro, con uno sguardo sempre attento all’in- Easy City della Nord Engineering in fila per le vie di L’azienda ha regalato alla città dove risiede 48 cassonetti “Easy City” di ultima generazione per la raccolta differenziata Caraglio (Foto: Nord Engineering) novazione, in favore di un servizio attento alle esigenze degli utilizzatori e a tutela dell’ambiente. “Siamo particolarmente fieri del nostro operato sulla città di Cuneo dove il sistema funziona ormai da due anni conclude D’Aquino - Abbiamo ottenuto risultati di raccolta differenziata stradale molto importanti”. Macchine al lavoro nella nuova divisione U na storia di qualità fondata sull’innovazione. A quasi tre anni dal cambio di proprietà, la Bianco di Alba è tornata ad essere punto di riferimento nel settore del finissaggio, con installazioni presenti in tutto il mondo. Oltre ad aver consolidato nel tempo la sua fama mondiale, la Bianco ha Via Cuneo, 130 • 12011 Borgo San Dalmazzo (CN) • Tel e Fax 0171.269922 • www.berardoceramiche.it “Automation e packaging” (Foto: Bianco) recentemente dato il la ad una nuova importante attività curata dalla divisione “Automation e packaging”. Una nuova linea che mette a disposizione delle industrie manifatturiere i sistemi di automazione per il confezionamento dei loro prodotti più disparati, in grado di proporre le migliori soluzioni per l’ammodernamento e la revisione degli impianti automatici già esistenti. “Innovazione, flessibilità e affidabilità: la leadership acquisita dalla nostra azienda è la coniugazione di questi punti di forza che la distinguono dai competitori mondiali - afferma il presidente Giuseppe Bernocco, che ha rilevato l’industria nel 2008 -. Per ottenere un simile risultato e conservarlo nel tempo, è necessario progettare e realizzare, all’interno della propria realtà produttiva, ogni particolare tecnico-tecnologico delle macchine, dalla meccanica ai sensori. Questa scelta industriale consente all’azienda una completa autonomia nella progettazione, a garanzia di protezione dei vantaggi competitivi acquisiti in oltre 35 anni nel settore”. La Bianco ha festeggiato la concreta ripresa dell’attività ospitando di recente il meeting degli agenti e dei rappresentanti, arrivati da tutto il mondo. Bianco sarà inoltre presente all’Itma di Barcellona, la principale fiera mondiale di prodotti e macchinari tessili, in cui l’azienda farà debuttare interessanti novità. Con la nuova proprietà la Bianco si è confermata una vera e propria società di servizi capace di offrire soluzioni complesse e un costruttore in grado di adattarsi in tempo reale alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione. (g.m.) Aprile 2011 N° 3 cultura d’impresa 21 storia la cartiera ing. p. soushon & c. di fossano carta medioevale lungo lo stura Pierpaolo Bindolo N el tardo Medioevo in Piemonte “il consumo della carta aveva superato ogni previsione”. Per far fronte alla richiesta di tale bene, si rese necessario costruire impianti e nuovi meccanismi che sfruttassero la forza motrice derivante dall’energia idraulica. Da quel periodo, i mulini ad acqua assunsero un ruolo sempre più importante e decisivo sia nel migliorare e accelerare le fasi della lavorazione sia nella realizzazione di manufatti sempre più perfetti ed economici. Proprio a partire dal Medioevo, anche nel Cuneese, lo sviluppo delle città fu accompagnato o preceduto dall’insediamento di nuove manifatture. Un caso emblematico di tale processo è rappresentato dalla città di Fossano, dove fin dal XIII secolo vennero realizzati nuovi canali artificiali o ampliati i preesistenti corsi d’acqua, per soddisfare la richiesta di energia prodotta dai mulini locali. Ad esempio, proprio a Fossano abbiamo notizia che dal 1500 erano presenti piccoli laboratori artigiani e alcuni opifici fra cui i martinetti, i setifici, le concerie e una cartiera. Bisogna segnalare, però, che la realtà manifatturiera e tecnologica che maggiormente contraddistinse per circa quattro secoli la città fu sicuramente la cartiera. Secondo alcune fonti, la fabbrica venne costruita agli inizi del XVI secolo; il professore di lettere Goffredo Casalis, nel sesto volume del Dizionario geografico e statistico del 1840, ci informa che “la cartiera, stabilita sulla manca sponda dello Stura a poca distanza dalla città, ebbe il suo principio nel 1564 dai signori Paseri”. La ruota idraulica della cartiera era alimentata “dall’antichissima bealera dell’Urbanetto” e così come stabilito dal decreto Camerale del 1569 essa era fornita “in maniera perpetua da una ruota d’acqua dal naviglio di Bra”. La fabbrica iniziò l’attività nel 1564 e confluì nel Gruppo Burgo negli anni Venti del 1900 Di regola, quattro erano le fasi di lavorazione nelle cartiere dell’epoca. La prima riguardava la cernita e lo sminuzzamento degli stracci, la seconda la preparazione della pasta, la terza la formazione e l’essiccazione del foglio e per ultimo la collatura, che rendeva più solida la superficie. è da rilevare che almeno fino alla metà del XIX secolo la fabbricazione della carta fu indissolubilmente legata alla reperibilità e disponibilità degli stracci. Un prezioso e raro testo edito nel 1941 da Piero Rambaudi, “Recupero dei cenci per i battitori da carta piemontesi nei secoli XVI-XVII”, ci fornisce interessanti notizie circa i costi e le leggi che disciplinavano l’approvvigionamento degli stracci da parte dei cartai presenti nel cuneese. Ad esempio nel 1620 i tre grandi centri di raccolta che distribuivano e fornivano i cenci di stoffa alle manifatture presenti nella provincia erano quelli di Cuneo, Mondovì e Ceva. I cartai di Fossano si servivano dal rivenditore di Cuneo, anche perché nel capoluogo gli stracci erano venduti circa il 10-20% in meno che negli altri magazzini. La stoffa, dopo essere stata lavata e fatta sbiadire al sole, era messa a fermentare per alcune settimane in apposite cisterne. In seguito, il materiale veniva battuto, sfibrato e ridotto in poltiglia da magli mossi dalla ruota del mulino; il liquido lattiginoso così ottenuto veniva versato in tine riscaldate. Le maestranze più specializzate avevano il compito di raccogliere e livellare, in un setaccio rettangolare unito da fili metallici, la giusta quantità e l’esatto spessore. I cartai per distinguere i loro prodotti cucivano sul reticolo del setaccio, con un filo di ottone (la filigrana), un disegno o una scritta in rilievo. La successiva essiccazione e pressione nei torchi avrebbe messo in risalto la filigrana, che costituiva una sorta di marchio di fabbrica e garantiva il produttore. Da alcune fonti abbiamo notizia che nei vari secoli la cartiera di Fossano, oltre a sperimentare numerose lavorazioni, aumentò in maniera costante le quantità di carta prodotta e venduta in Italia e all’estero. Nel 1780 la fabbrica fossanese, sotto la sapiente guida dell’imprenditore G. Mandillo, accrebbe notevolmente la propria capacità produttiva grazie all’ottimizzazione delle fasi di lavorazione. In quel periodo i circa trenta operai della cartiera fabbricavano risme di carta particolarmente pregiata, tanto da ottenere il privilegio di poter decorare ogni foglio con la filigrana dello stemma di Fossano. Lo storico Giuseppe Muratori, nelle sue Memorie della città del 1787, ci conferma che proprio grazie alla riorganizzazione effettuata “dal signor All’inizio del ‘900 la proprietà passò da Giuseppe Bernard a Paolo Souchon, francese Mandilo” - coevo del Muratori la cartiera divenne una delle più importanti e “migliori” realtà imprenditoriali del settore. Tali positivi giudizi vennero confermati in epoche successive da altri studiosi. Nel 1867 il canonico Pietro Paserio, nelle Notizie storiche di Fossano, riferisce che “la cartiera provvista per cura del proprietario delle migliori macchine di fabbricazione” riusciva a “produrre annualmente circa miriagrammi 56.500 di carta d’ogni qualità”, dalla fina alla grossolana. La cartiera era ritenuta un esempio di promozione del territorio fossanese. è importante ricordare come in Europa, nella metà del XIX secolo, si assista sia alla costruzione delle prime macchine continue a vapore sia alla fabbrica- zione della carta con la cellulosa del legno. Da quel periodo gli industriali, per far fronte alle nuove tendenze del mercato iniziano a fabbricare, oltre ai tradizionali fogli per l’editoria e la scuola, tutta una serie di prodotti - imballaggi, isolanti, manufatti - derivanti dalla cellulosa chimica. Per andare incontro alle nuove richieste, nel 1880 il proprietario della cartiera di Fossano Giuseppe Bernard, grazie anche all’iniziale “partecipazione di capitale francese”, decise di costruire nuovi locali, di assumere delle maestranze e di rinnovare i macchinari. I risultati raggiunti sono messi in evidenza nelle Notizie sulle condizioni industriali della provincia di Cuneo del 1890, quando la manifattura fossanese occupava oltre 200 operai. Ancora agli inizi del Novecento il nuovo impresario, l’ing. Paolo Souchon, perfezionò i processi di lavorazione soprattutto per quanto riguarda la fabbricazione “dell’ottima carta fine, assai conosciuta ed apprezzata sul mercato”. Negli anni successivi però, i nuovi cicli legati alla produzione della carta avevano la necessità di stabilimenti e di macchinari e materiali sempre più costosi. Per molti industriali la scelta, in mancanza dei necessari finanziamenti, era la chiusura o la fusione delle proprie imprese con industrie più grandi. Proprio nei primi anni Venti del secolo scorso, anche la “Cartiera Ing. P. Soushon & C. di Fossano”, pur continuando l’attività, venne “associata dal Gruppo Burgo”. 22 cultura d’impresa Aprile 2011 N° 3 cassa di risparmio di bra La banca celebra l’anniversario con un’opera di Ugo Nespolo art work è stato presentato lo scorso 8 marzo a Palazzo Mathis, il disegno di Ugo Nespolo dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, realizzato per conto della Cassa di Risparmio di Bra. L’opera dell’artista piemontese, che sarà protagonista di una mostra a settembre, rappresenta la Zizzola, simbolo della città, al centro di una cornice fatta con le tre cifre che compongono il numero 150. italia 150 - i gadget delle imprese l’unità è nel segno del tricolore Fabrizio Gardinali N onostante un avvio in sordina, si è poi “scatenata”, in senso positivo, la passione per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia con i grandi e partecipati eventi che hanno avuto (e continueranno ad avere) Torino protagonista nelle giornate attorno alla storica data del 17 marzo, che ha visto la capitale subalpina ritornare, almeno per un certo periodo, il“centro”della Nazione, come era avvenuto un secolo e mezzo or sono. La Granda non poteva certo mancare e la sua presenza alla “notte bianca” del 16 marzo, in piazza Castello, è stata una vetrina del panorama enogastronomico e turistico provinciale. A proposito di enologia, il Barolo della vigna di Grinzane adiacente al castello, quella di Cavour, confezionato dalla Rosso e Ceretto, con un’apposita etichetta disegnata da Ugo Nespolo, sarà fra i protagonisti delle tavole ufficiali dell’importante anno celebrativo. Unendosi ad altre iniziative del settore vitivinicolo; come quella della Cantina di Clavesana che, appunto il 17 marzo, ha offerto ai clienti del suo negozio una bottiglia artistica, chiamata “A Galla”, dedicata al 150° dell’Unità. Come detto numerose sono le iniziative, anche le più svariate, tipo l’edizione speciale della Vespa Piaggio PX 150, uno degli scooter che ha fatto la storia del design e della motorizzazione del nostro Paese per buona parte del secondo Dopoguerra. è realizza- ta in colore bianco con inserti tricolori, sullo scudo frontale il logo dell’evento e, di nuovo, fornita di ruota di scorta come nella versione originale. O la Lavazza che ha progettato una serie di tazzine, ovviamente da caffè, coi colori della bandiera nazionale. Tema che ricorre su una scarpa da ginnastica della storica ditta Superga, che è anche fornitrice ufficiale di calzature per il personale impiegato in “Esperienza Italia”. E la Bolaffi che, abbandonata per un attimo la tradizionale attività filatelica, ha studiato un’apposita linea di cravatte “dedicate”. Gustosa e golosa l’idea della Balocco, fabbrica fossanese di prodotti da forno, che, oltre ad aver addobbato la facciata del suo stabilimento con sette bandiere, ha pensato ad una confezione speciale per la sua rinomata Colomba Mandorlata, che sarà incartata a mano in un SEGNALETICA AZIENDALE ANTINFORTUNISTICA SISTEMI DI ANTINCENDIO Via Piave, 2 - CENTALLO (CN) - Tel. 0171 214152 PARLIAMO USO E MANUTENZIONE 335 21 5014DI- CORRETTO e-mail: [email protected] DEI DISPOSITIVI ANTICADUTA…. dal 2010 è’autorizzata dalla Ditta Miller by Sperian ad effettuare revisioni ANNUALI SUI DPI ANTICADUTA Normativa di Riferimento: Testo unico del 2008 art. 81 LA NORMA EN 365 (REQUISITI GENERALI PER LE ISTRUZIONI, L’USO E LA MARCATURA) LA DITTA SECURITY SYSTEM È AL SERVIZIO DEL CLIENTE SEGNALETICA AZIENDALE PER LA MANUTENZIONE ANNUALE CERTIFICATA. predispone apposita scheda allegata al dpi revisionato ANTINFORTUNISTICA Infatti il DPI si verifica dopo 12 mesi dalla data della 1° messa in servizio (es: se acquistato a Marzo SISTEMI ANTINCENDIO del 2010 e si usa a Giugno dello stessoDI anno ,dovrà essere revisionato nel Giugno del 2011). Via Piave, 2 - CENTALLO (CN) - Tel. 0171 214152 335 21 5014 - e-mail: [email protected] Ì NOLEGGIO PONTEGGI E CASSEFORME PREVENTIVI E A S S I S T E N Z A TECNICA D I R E T TA I N C A N T I E R E per informazioni: 335 6502128 esclusivo involucro tricolore e presente nei migliori negozi del genere nel centro, nel “salotto buono”, di Torino. Numerosi poi gli eventi culturali, fra i quali è da segnalare la riapertura del rinnovato Museo dell’Automobile, settore dove è presente molto di “cuneese”: dai fratelli Ceirano a Giorgetto Giugiaro, tanto per fare qualche nome. Inoltre dal 5 giugno al 13 novembre, ad Alba, vi sarà la mostra “Le Langhe di Cavour (1810 -1861)”, organizzata dal Comune, dal Centro Studi “Beppe Fenoglio”, dalla Fondazione “Piera, Pietro e Giovanni Ferrero” e dalla Cassa di Risparmio di Cuneo. In esposizione duecento fra documenti storici, opere d’arte, alcuni disponibili per la prima volta al pubblico, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, italiane ed estere, ma anche da piccoli musei locali. Aprile 2011 23 cultura d’impresa N° 3 Carlo G. Lacaita, “Le vie dell’innovazione. Viaggi tra scienza, silvateam tecnica ed economia (Secoli XVIII-XX)”, Giampiero Casagrande editore, Lugano-Milano 2009, pp. 384, euro 20. Opera d’arte realizzata con il tannino è finalista del Premio Furla 2011 La Silvateam di San Michele Mondovì ha contribuito al raggiungimento di un importante traguardo in campo artistico nazionale. Andrea Respino, figlio di Enrico, dipendente dell’azienda monregalese, è stato selezionato insieme al collega Davide Gennarino, del duo artistico “Alis/Filliol”, tra i 5 artisti finalisti del Premio Furla 2011. I due artisti hanno partecipato esponendo, insieme ad altre opere, una scultura dal titolo “Buco di una tonnellata e mezza (3.500 euro di tannino prodotto dalla Silvateam Spa)” alta 180 centimetri e realizzata in tannino e legno fornito da Silvateam. “L’opera - spiega Andrea Respino - consiste in una determinata quantità di materiale semilavorato, circa una tonnellata e mezza, sottratta al suo ciclo economico standard e cristallizzata in una scultura. Una parte del tannino è stata utilizzata per creare un calco della superficie esterna del pallet. Al pieno della scultura, corrisponde dunque un vuoto nel ciclo economico dell’impresa, da qui l’idea di aver creato una sorta di buco, che ha poi ispirato il titolo dell’opera. Il progetto prende l’avvio dall’interesse verso le caratteristiche scultoree dei movimenti di produzione e di scambio delle merci. Immobilizzare i prodotti ha avuto un costo, corrispondente alla mancata vendita di questi per tutto il periodo della mostra”. L’opera, insieme ad una selezione di realizzazioni dei due artisti, è stata presentata al pubblico dal 29 gennaio al 6 febbraio nella mostra allestita a Bologna a Palazzo Pepoli, uno degli storici palazzi della Fondazione Carisbo. Alis/Filliol sono stati selezionati da Simone Menegoi, critico e curatore indipendente e da Marianne Lanavère, direttrice La Galerie di Noisy-Le Sec a Parigi. I due, insieme ad altre quattro coppie di critici, hanno girato l’Italia visionando 61 giovani artisti emergenti, scegliendo, infine, i 5 finalisti al premio. Nato nel 2000 a Venezia, il Premio Furla si è sviluppato nel corso di otto edizioni arrivando a essere il premio italiano di eccellenza a sostegno dei giovani artisti contemporanei. Ideato da Chiara Bertola, oggi è organizzato e promosso da: Fondazione Furla, Fondazione Carisbo, Fondazione Querini Stampalia, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, con il supporto di Carisbo spa e con la collaborazione di Viafarini e Arte Fiera. Il “Buco di una tonnellata e mezza” realizzato da Andrea Respino e Davide Gennarino libri “Le vie dell’inovazione” di carlo g. lacaita il viaggio come fonte d’impresa Paolo Gerbaldo I La storia insegna come i grandi imprenditori siano sempre stati grandi viaggiatori nteressato all’elettrotecnica, l’ingegner Camillo Olivetti (1868-1943) s’imbarcò per gli Stati Uniti nel luglio del 1893. Il soggiorno americano, durato circa un anno, lo portò da New York a Chicago, alla California. Ovunque egli osservò con attenzione la modernità presente nelle realtà urbane. Dopo un intenso quanto entusiasmante peregrinare, Camillo raggiunse, nell’ottobre 1893, la California lavorando come assistente di Electrical Engineering alla Stanford University di Palo Alto. In quel periodo maturò l’idea di dare inizio, ad Ivrea, ad un’officina per costruire strumenti di precisione. Il soggiorno americano, un vero e proprio viaggio di formazione, fu alla base dell’intenso percorso imprenditoriale che l’avrebbe portato, nel 1908, a fondare la Ing. Camillo Olivetti: un’impresa impegnata nella produzione di macchine da scrivere. Quello di Olivetti non è che uno dei viaggi che, grazie all’evoluzione dei trasporti e al diffondersi dei processi di modernizzazione, si posero alla base di una mobilità imprenditoriale sempre crescente. Alle storie di imprenditori e ai meccanismi del viaggio come fonte dell’innovazione guardano con attenzione, adottando una prospettiva storicoeconomica, gli autori dei sedici saggi raccolti nel volume curato da Carlo G. Lacaita, docente di Storia contemporanea e presidente, tra gli altri incarichi, dell’Associazione per la Storia della Scienza e della Tecnica in Italia nell’età dell’Industrializzazione. Al centro dei saggi, che prendono in considerazione imprenditori prevalentemente lombardi, si pone il viaggio ottocentesco letto come uno degli strumenti con cui si manifestarono, nell’Italia unita, quei processi di modernizzazione finalizzati ad incrementare le capacità produttive per inserire il Paese in una rete di relazioni industriali più ampie. La mobilità degli imprenditori consentì infatti la trasmissione delle conoscenze ricavate con dei viaggi di studio e osservazione intrapresi per scoprire realtà nuove e per sviluppare o verificare idee innovative. Una volta rientrati in Italia, tali imprenditori-viaggiatori ebbero gli strumenti necessari per avviare, come Olivetti, dei significativi percorsi di cambiamento costruiti proprio prendendo in considerazione quanto di più valido l’Europa e gli Stati Uniti offrivano. I viaggi all’estero si orientarono perciò alla conoscenza sia dell’organizzazione che degli aspetti tecnici dei modelli produttivi iniziando da quelli inglesi e tedeschi. Per gli imprenditori, a partire dall’Ottocento, il viaggio fu dunque un modo efficace per andare a vedere quanto i paesi più avanzati avessero da insegnare dal punto di vista tecnico e industriale al fine di apprenderlo e di portarlo nella nascente Italia industriale. Questi percorsi individuali lungo gli itinerari inglesi, tedeschi, statunitensi dell’innovazione e dell’organizzazione industriale si configurarono, per i giovani laureati e imprenditori, come un viaggio di formazione e di studio connotato da due aspetti quali “la piena assunzione delle proprie responsabilità dirigenziali e tappa essenziale di un percorso di apprendimento che talvolta aveva alle spalle un iter formale di studi, ma più spesso era fondato semplicemente sul lavoro”(p. 278). Percorrere “Le vie dell’innovazione” è anche evidenziare come, a fine Ottocento, la fase di apprendimento industriale poteva considerarsi superata perché con grandi imprenditori come Pirelli, Olivetti e Breda, l’Italia figurava a pieno titolo in Europa”(p. 311). 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