Tel. Fax 0864845904-847474 e-mail: [email protected] web site:www.iccasteldisangro.gov.it 1 INDICE 1. Premessa ...................................................................... 3 2. Linee educative ............................................................... 4 3. Principi educativi ............................................................. 7 4. Il contesto .................................................................. 14 4.1. L'Istituto Comprensivo di Castel di Sangro .............................. 14 4.2. Il territorio e i servizi .................................................... 18 4.3. I rapporti scuola-famiglia ................................................. 20 4.4. La rete...................................................................... 20 5. Progettazione curricolare .................................................. 22 6. Ripartizione ore dedicate alle discipline .................................. 24 7. Aree progettuali ............................................................ 26 7.1. Progetti d’Istituto ......................................................... 30 7.2. Progetti Scuola dell'Infanzia ............................................. 66 7.3. Progetti Scuola Primaria ................................................... 75 7.4. Progetti Scuola Secondaria di I Grado .................................. 108 8. Attività di aggiornamento e formazione ................................. 134 9. Criteri di verifica e di valutazione ....................................... 135 9.1. Indicatori di valutazione della Scuola Primaria ......................... 138 10. Organigramma del Circolo ................................................ 144 13. Conclusioni ................................................................. 152 2 1.PREMESSA Il Piano dell’Offerta formativa è il documento fondamentale che identifica e caratterizza ciascuna Istituzione Scolastica. Viene predisposto con la partecipazione delle varie componenti della scuola e contiene la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa adottata nell’ambito della propria autonomia. Esso tiene nella dovuta considerazione l'attuale contesto normativo derivante dalle disposizioni che si sono succedute nel corso degli anni con particolare riferimento alle Indicazioni Nazionali e alle Indicazioni per il curricolo. Il Piano dell'Offerta Formativa è uno strumento duttile, aperto ai cambiamenti che avvengono sia nella realtà sociale, sempre più complessa, sia sul piano normativo. Alcuni principi, tuttavia, conservano nel tempo la loro validità e ad essi si ispira il POF, assicurando la coerenza e l’integrazione di tutte le scelte, le iniziative e le progettualità che saranno attivate. In particolare si fa riferimento all'art.2 della L. n. 517/77 che così recita"Ferma restando l'unità di ciascuna classe, al fine di agevolare l'attuazione del diritto allo studio e la promozione della piena formazione della personalità degli alunni, la programmazione educativa può comprendere attività scolastiche integrative organizzate per gruppi di alunni della classe oppure di classi diverse anche allo scopo di realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni". Il presente documento è approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 36 del 23/10/2012 e dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 16 del 26/10/2012. 3 2.LINEE EDUCATIVE Le linee educative della progettazione dell’offerta formativa poggiano i loro fondamenti teorici sull’attuale decreto di riforma per la scuola primaria. Il testo delle “Indicazioni Nazionali” evidenzia l’esigenza dell’uomo di comunicare, esprimendosi nella propria interezza, in nome di un umanesimo globale. Da questo punto di vista i linguaggi disciplinari diventano vie attraverso cui si manifestano “le facoltà uniche e peculiari del pensiero umano”. L’unitarietà della persona postula il bisogno di ricondurre ad essa un sapere non frammentato, dove specificità disciplinare e pluralità di linguaggi stabiliscono legami forti e sinergici e sono in grado di favorire una comprensione profonda del reale. Favorire una comprensione profonda del reale nei bambini significa concorrere alla strutturazione di conoscenze significative che si incardinino nel loro orizzonte di senso, attraverso la ricchezza e la varietà comunicativa di linguaggi verbali e non verbali da progettare all’interno di curricoli flessibili, aderenti alle esigenze di sviluppo individuale ma connessi alla realtà locale. “La comune matrice antropologica” che definisce la comunanza dell’area linguistico-artistico-espressiva integra le diversità tra il codice iconico, sonoro e con il movimento, indicando la necessità di una integrazione e compresenza dei linguaggi per sviluppare forme costanti di creatività. In linea con questo orientamento pedagogico, nel nostro progetto di circolo abbiamo deciso, nell’ottica dell’ologramma, di partire da una progettazione formativa comune fondata su tematiche inerenti l’educazione alla legalità e alla sicurezza stradale. Tutte le progettualità curricolari ed extracurricolari avranno come filo conduttore tale tematica; pertanto gli obiettivi formativi ed educativi correlati 4 all’argomento “amica strada” saranno inseriti all’interno dei curricoli programmati dalle insegnanti. Gli obiettivi formativi del POF sono: Conoscenza del territorio di appartenenza e studio dell’ambiente attraverso le strutture territoriali di riferimento e la progettazione integrata delle attività, delle visite guidate, dei laboratori ambientali (Scuola in Cea, Forestale); Conoscere il codice della strada e la segnaletica stradale, facendo nascere nel bambino una “cultura della strada“ nel rispetto della legalità non solo per se stessi ma anche per gli altri; (I.P.A.- ONAP-POUA); Integrazione dei saperi attraverso la comprensione della relazione esistente tra uomo e territorio e lo studio delle caratteristiche correlate tra tipologia degli insediamenti umani e la idrogeologia e morfologia del suolo facendo ricorso alla metodologia della ricerca-azione e al supporto di strutture preposte (Musei); Le narrazioni: dall’analisi di testi letti alla fruizione e creazione di storie tratte da classici della letteratura da inserire nel progetto lettura di classe e nel progetto biblioteca del Circolo; Analisi del linguaggio teatrale attraverso la drammatizzazione di testi letti e la stesura di nuovi testi; Far comprendere la specificità e le potenzialità dei vari tipi di linguaggio: verbale, non verbale e mediale di cinema e televisione; Avviare i bambini alla scoperta dell’arte anche attraverso una progettazione integrata con le strutture museali presenti sul territorio: Museo Internazionale della donna nell’arte di Scontrone, Museo del presepe di Rivisondoli, Pinacoteca “Patini” di Castel di Sangro. Il laboratorio prevede un percorso di visite guidate nei musei del territorio e la creazione di opere 5 prodotte dai bambini utilizzando gli spazi museali o scolastici con la realizzazione di una mostra al termine dell’anno scolastico. Ampliare le conoscenze naturalistiche e valorizzare la vocazione turistica del territorio attraverso “La settimana dello Sport” progetto di attività motoria da realizzare sulle strutture sciistiche locali che include la conoscenza di sport quali: il pattinaggio artistico, lo sci di fondo, lo sci nordico e lo snowboard. 6 3.PRINCIPI EDUCATIVI Formazione globale e continua Cooperazione delle varie componenti Valorizzazione delle risorse umane Valorizzazione delle risorse naturali Educazione alla cittadinanza Integrazione e rispetto delle diversità Promozione dei linguaggi espressivi 7 Formazione globale e continua La nostra scuola intende porre al centro di tutta l’azione educativa l’alunno considerato come un’individualità complessa nella quale si integrano diverse componenti (cognitiva, affettiva, emotiva, sociale). Egli dovrà essere accompagnato in un cammino di formazione globale promuovendo lo sviluppo armonico ed integrale di tutte le dimensioni della persona. Ad ogni alunno la nostra Istituzione Scolastica vuole offrire la possibilità di sviluppare nel modo migliore le proprie potenzialità favorendo l’acquisizione di uno spirito critico, di un pensiero creativo e di un sistema di valori cui far riferimento. Sul piano cognitivo, in una società che cambia continuamente, vuole fornire gli strumenti per “imparare ad apprendere”, per imparare, cioè, a riorganizzare e adeguare le proprie conoscenze e competenze in una continua dinamica di conquiste. A tal fine è necessario che si attui una profonda Cooperazione delle varie componenti infatti il Piano dell’Offerta Formativa intende valorizzare le varie componenti della scuola: alunni, insegnanti e genitori al fine di renderli artefici del processo formativo che in essa viene attuato. La scuola diventa così una comunità nella quale l’interesse comune è il vero elemento unificante. Valorizzazione delle risorse umane Nell’elaborazione del POF si parte dalla rilevazione delle caratteristiche e delle peculiarità del contesto sociale e culturale in cui si opera adeguando, in un processo dinamico, l’offerta formativa ai bisogni emergenti e alle risorse esistenti nel territorio (culturali e umane). La valorizzazione delle risorse permette di arricchire ed ampliare l’offerta formativa affinché essa non si limiti alle sole attività curricolari ma assuma un più ampio ruolo di promozione sociale e culturale. 8 Pertanto la scuola si apre alla collaborazione di genitori che vogliano mettere a disposizione le proprie competenze nella realizzazione di progetti vari, inoltre si avvale dell’apporto di esperti esterni, di centri culturali, di enti e associazioni varie presenti sul territorio. Valorizzazione delle risorse naturali Una delle risorse principali del nostro territorio è l’ambiente naturale. L’Abruzzo è considerata una delle regioni più verdi d’Europa per le sue bellezze paesaggistiche e per la presenza di tre parchi, tra cui il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise l’area protetta più famosa e antica d’Italia, che garantisce la sopravvivenza di un gran numero di specie animali e vegetali. Per la valorizzazione delle risorse naturali si è deciso di adottare come linea guida della maggior parte delle progettazioni la difesa e il rispetto dell’ambiente sviluppando negli alunni la consapevolezza dell’interdipendenza uomo-ambiente e dell’importanza di assumere atteggiamenti corretti per la tutela del territorio. Questa progettazione viene realizzata in collaborazione con i Centri di Educazione Ambientale, riconosciuti dalla Regione Abruzzo, per promuovere una cultura della sostenibilità, della partecipazione integrata, della conservazione del territorio per le generazioni future ed in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato. PROGETTI A CUI PARTECIPERANNO LE CLASSI Progetto Classi Luogo CEA Scuola Primaria di Castel di Sangro 3°B -3°C-4°B Osservatorio Astronomico San Pietro Avellana IS Corpo Forestale dello Stato “La voce del bosco” Scuola Primaria di Castel di Sangro e Alfedena, classi V. Scuola secondaria I°Castel di Sangro e Ateleta, classi II Casone Intramonti Villetta Barrea 9 Educazione alla cittadinanza Uno dei principali compiti della nostra scuola è quello di promuovere negli alunni la capacità di prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente. Lavorando insieme i bambini imparano a conoscersi apprezzando anche le diversità, a cooperare, ad impegnarsi con un adeguato senso di responsabilità, comprendono la necessità e la funzione delle regole e acquisiscono atteggiamenti improntati al rispetto dei coetanei e degli adulti. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso “un’alleanza educativa con i genitori” affinché scuola e famiglia “si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative”. A tal proposito la scuola redige il Patto Formativo (ALLEGATO A). La scuola, inoltre, deve sviluppare un sentimento di appartenenza alla propria comunità nazionale che non esclude l’apertura ad altre culture e comunità, in particolare quella europea. Alla maturazione dell’identità nazionale contribuiscono la conoscenza delle nostre tradizioni e delle espressioni artistiche che costituiscono il patrimonio culturale. La scuola cercherà, infine, di favorire negli alunni l’acquisizione di una cultura della legalità attraverso la conoscenza dei valori sanciti dalla Costituzione Italiana. Decreto-legge n. 137 del 1 settembre 2008 coordinato con la legge di conversione n. 169 del 30 ottobre 2008 Recante: “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università” Art. 1 “Cittadinanza e Costituzione”. A decorrere dall’inizio dell’anno scolastico 2008- 2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell’articolo 11 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all’acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”, 10 nell’ambito delle aree storico-geografica e storico sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell’infanzia. Integrazione e rispetto delle diversità Uno degli obiettivi principali dell’offerta formativa è quello della valorizzazione e del riconoscimento delle diversità culturali, sociali e personali intese come elementi di ricchezza anziché quale motivo di emarginazione e d’insuccesso personale. La nostra scuola intende garantire a tutti gli alunni pari opportunità nel rispetto dell’art. 3 della Costituzione Italiana, pertanto si impegna ad offrire ad ogni bambino il sostegno necessario per il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso percorsi differenziati e adeguati alle potenzialità di ciascuno. Particolare attenzione sarà dedicata all’integrazione degli alunni con disagio e svantaggio sociale, degli alunni diversamente abili e/o in situazione di diversità, all’accoglienza e all’inserimento di bambini stranieri, sempre più numerosi all’interno del nostro Circolo. Per loro e per le loro famiglie si predispongono opuscoli informativi plurilingue per favorirne la piena integrazione. 11 Il progetto “Una scuola per tutti” e le collaborazioni con le insegnanti in quiescenza dell’associazione di volontariato AdVIS, con le insegnanti del Centro Territoriale Permanente di Pescasseroli e con il personale che si occupa dell’assistenza di base e dell’assistenza specialistica delle Cooperative Sociali Quadrifoglio, e Leonardo permettono di intervenire in maniera incisiva sulle numerose situazioni di diversità con interventi individualizzati, personalizzati, di recupero e di consolidamento. Promozione dei linguaggi espressivi Partendo dal principio dell’unitarietà dell’essere umano, inteso come individuo dotato di una mente, ma anche di un corpo, in grado, quindi, non solo di pensare ma anche di sentire, di provare emozioni, di relazionarsi, si intende dare il giusto rilievo ai linguaggi espressivi (lingua, arte e immagine, manipolazione, musica, drammatizzazione, corpo, movimento e sport, linguaggi multimediali). Tali linguaggi, oltre ad essere efficaci strumenti nei processi di esplorazione e di conoscenza della realtà, contribuiscono ad ampliare le capacità espressive e comunicative, potenziano la creatività, la sensibilità estetica e la capacità di fruizione dei beni culturali. Un posto importante occupano nella vita dei nostri alunni le nuove tecnologie; esse offrono importanti strumenti di comunicazione attraverso i linguaggi multimediali. Nell’ambito dei linguaggi espressivi ampio spazio viene dato all’educazione motoria. Attraverso di essa il discente impara a rispettare il proprio corpo e ad averne cura, ad esprimersi, a rispettare le regole concordate, a controllare l’aggressività e ad evitare qualunque forma di violenza. Essa, pertanto, riveste un ruolo essenziale 12 nel processo di crescita degli alunni in quanto concorre, come gli altri linguaggi espressivi, allo sviluppo globale della loro personalità, non solo sotto il profilo fisico ma anche sotto quello cognitivo, affettivo e sociale. L’attività motoria è così articolata: Scuola dell’Infanzia Attività svolta con cadenza settimanale per l’intero anno scolastico, con il supporto di esperti esterni che affiancano l’insegnante di sezione. Scuola Primaria 1-2 ore settimanali di attività per l’intero anno scolastico con il supporto di esperti esterni che affiancano l’insegnante di classe e che appartengono alle associazioni sportive del territorio e al CONI Regionale; il compito di ognuno di loro è quello di curare l’approfondimento di varie discipline sportive: il basket, il calcio, la motoria di base, gli scacchi e la pallavolo; La Settimana dello sport”, che prevede la pratica, a scelta, di uno dei seguenti sport invernali: sci nordico, sci alpino, snowboard, ciaspole e pattinaggio su ghiaccio; nel corso di una settimana e per un impegno giornaliero di due ore, i bambini sono seguiti ed istruiti da maestri dello sport con titoli qualificati e sorvegliati dalle maestre nei vari luoghi teatro delle attività. Scuola Secondaria di I Grado Il professore di scienze motorie Ursitti Giovanni in qualità di coordinatore dei giochi sportivi studenteschi organizza tutti i percorsi specifici delle singole discipline in orario extra scolastico per gli alunni. 13 4.IL CONTESTO 4.1 Istituto Comprensivo di Castel di Sangro 4.2 Il territorio e i servizi 4.3 I rapporti scuola-famiglia 4.4 La rete 4.1 L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTEL DI SANGRO L’ Istituto è costituito da otto plessi scolastici ubicati a: - Castel di Sangro ( Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo Grado) - Ateleta ( Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di Primo Grado) - Alfedena ( Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria ) La Scuola dell’Infanzia di Castel di Sangro La Scuola dell’Infanzia di Castel di Sangro, è situata in via Giardini del Rio, funzionano 5 sezioni con 117 alunni. Non è provvista di una sala mensa ma ha un piccolo salone in cui si effettuano attività motorie e ludico-ricreative, un’aula lettura e un’aula attrezzata con otto computer, tre stampanti di cui una laser a colori e due inkjet a colori, uno scanner, una stampante con attacco fax, collegamento internet in tutte le sezioni, masterizzatori e casse acustiche. Inoltre la Scuola dispone di un giardino per le attività all’aperto. Il sabato, pur essendo sospese le attività didattiche e al fine di rispondere alle esigenze lavorative delle famiglie, la scuola promuove e organizza delle attività 14 educative svolte da personale esterno qualificato con titoli specifici. Inoltre è attuato il progetto accoglienza finalizzato all’inserimento degli alunni anticipatari in riferimento al quadro normativo vigente. La Scuola Primaria di Castel di Sangro La Scuola Primaria di Castel di Sangro è ubicata in via Nicola Mancini,18, formata da 14 classi di cui 4 a tempo pieno e 10 a tempo normale con un totale di 307 alunni. L’edificio ospita inoltre gli uffici di Segreteria, l’ufficio della D.S.G.A. e l’ufficio di Presidenza. Il plesso è dotato di un Laboratorio multimediale provvisto di 21 postazioni di lavoro per gli alunni in rete, uno scanner formato A3 e uno formato A4, quattro stampanti di cui due laser e due a colori inkjet formato A4, una stampante a colori formato A3, collegamento ad internet e collegamento in rete, un videoproiettore, alcuni masterizzatori, lettori CD-rom, casse per l’amplificazione. Per gli alunni diversamente abili sono disponibili due tastiere e una postazione mobile dotata di tastiera facilitata con overlay. La scuola dispone inoltre di due Lavagne interattive multimediali e di una biblioteca per il servizio di prestito libri e materiale didattico-informativo. Un ampio locale adibito a palestra, viene utilizzato per attività di gioco-sport con il supporto di esperti di attività motoria di base. Gli alunni possono inoltre usufruire del servizio di accoglienza che prevede l’entrata anticipata al fine di agevolare le esigenze lavorative delle famiglie. La Scuola Secondaria di Primo Grado di Castel di Sangro A causa dell'evento sismico del 6 aprile 2009, i locali della sede storica di Via G. Liberatore sono inagibili. Le aule sono state trasferite presso i locali 15 dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri in via dei Caraceni. La scuola secondaria di primo grado è frequentata da 232 alunni. L’orario settimanale è di 30 ore settimanali, ad eccezione di una classe che effettua il “ tempo prolungato” articolato su 36 ore. Per il prossimo anno scolastico si prevede l’attivazione di una sezione ad indirizzo musicale che prevede lo studio dei seguenti strumenti: pianoforte, tromba, clarinetto, violino. L’ edificio è provvisto da 4 postazioni mobili di computer e da 3 Lavagne Interattive Multimediali. L’attività di scienze motorie si svolge presso le palestre del vicino Istituto D’Istruzione Secondaria Superiore Patini – Liberatore e presso il Palazzetto dello Sport. La Scuola dell’Infanzia di Ateleta La Scuola dell’Infanzia di Ateleta è situata nello stesso edificio che ospita la Scuola Primaria, ma ha un ingresso autonomo. E’ frequentata da 37 bambini che hanno a disposizione un salone per attività motorie e ludico-ricreative, un refettorio e di un giardino. La Scuola dispone dei seguenti sussidi: televisori collegati ad impianto satellitare, videoregistratori, lettori DVD, radioregistratori, fotocopiatrici, lavagna luminosa, macchine fotografiche digitali e non, videocamere, giochi e software didattici, materiale strutturato, biblioteca didattica e pedagogica, semplici materiali musicali e per la motoria. La Scuola Primaria di Ateleta La scuola primaria di Ateleta è situata in via G. Marconi, è composta da 4 classi a tempo normale e una (IV D) a tempo pieno, che accolgono 64 alunni. L’edificio 16 scolastico è dotato di una palestra, di spazi utilizzabili per la mensa e per attività ludico-ricreative e di un’aula multimediale attrezzata con nove computer, tre stampanti, due scanner, casse per l’amplificazione, CD-rom e masterizzatori. L'aula è utilizzata anche dagli alunni della Scuola dell'Infanzia ubicata nello stesso edificio. La Scuola Secondaria di Primo Grado di Ateleta La Scuola Secondaria di Primo Grado di Ateleta è ubicata in via Guglielmo Marconi, non lontana dall’edificio che ospita la Scuola Primaria e la Scuola dell’Infanzia di Ateleta. E’ formata da 34 alunni di cui 9 fanno parte della classe prima, 16 della classe seconda e 9 della classe terza. Le classi osservano un orario articolato su 36 ore settimanali. Per il prossimo anno scolastico si prevede l’attivazione di una sezione ad indirizzo musicale che prevede lo studio dei seguenti strumenti: pianoforte, tromba, clarinetto, violino. Usufruiscono per l’attività di scienze motorie della palestra della Scuola Primaria e dell’ Infanzia di Ateleta. Gli alunni possono inoltre usufruire del servizio di accoglienza che prevede l’entrata anticipata al fine di agevolare le esigenze lavorative delle famiglie. La Scuola Primaria e dell’Infanzia di Alfedena La Scuola Primaria di Alfedena è situata in via Corone, è formata da 2 pluriclassi, la prima comprende 1°-2° per un complessivo di 10 alunni, la seconda 3-°4°-5° composta da 14 alunni. La Scuola dell’Infanzia è frequentata da 19 alunni. L’edificio che ospita la scuola è situato al centro del paese ed è dotato di una sala mensa, da una palestra, un’aula multimediale e laboratori vari e da un’aula adibita per attività creative e teatrali. 17 4.2 IL TERRITORIO E I SERVIZI Il territorio dell’ Istituto Comprensivo di Castel di Sangro si caratterizza come zona prevalentemente montana a forte connotazione turistica estiva ed invernale. Le attività economiche maggiormente diffuse sono di carattere commerciale e di ricezione turistica. Inoltre, il territorio dell’Alto-Sangro, in seguito allo sviluppo commerciale e al forte impegno urbanistico di costruzione di nuovi insediamenti e di ristrutturazione dell’antico abitativo, attira una manodopera meno specializzata ma più disponibile ad essere impiegata in qualunque settore in crescita. Esso è quindi coinvolto in quel massiccio processo immigratorio che interessa l’Italia e tutti i Paesi dell’Unione Europea ove sempre più numerosi sono gli individui appartenenti a diverse culture che si trovano a convivere gli uni accanto agli altri. Ciò si riflette anche sulla popolazione scolastica all’interno della quale risultano disparità di interessi e un livello culturale differenziato. Il tessuto sociale integro e con pochi problemi di microcriminalità, accoglie ed assimila con facilità i nuovi venuti perché non vi sono altre grandi conflittualità all’interno dei gruppi sociali di appartenenza territoriale. Anzi lo straniero è vissuto con serenità in una zona abituata agli spopolamenti e ai fenomeni migratori interni che la gente di montagna conosce da sempre a causa delle scarse risorse ambientali disponibili. Il territorio, quindi, vive un forte momento di rivalutazione delle proprie caratteristiche sotto la guida di comunità pilota nei progetti di promozione ambientale quali la Comunità Montana, gli Enti Locali, la Forestale. L’Istituzione Scolastica collabora con i seguenti Enti: Comuni di Ateleta, Alfedena, Castel di Sangro, Castel del Giudice e Sant’Angelo del Pesco e Villa Scontrone, Unità Multidisciplinare Area di Castel di Sangro Asl n°1, Comunità Montana dell’Alto Sangro e dell’Altopiano delle Cinquemiglia, Centro Servizi Culturali di Castel di Sangro, Associazione AdVIS, Centro Territoriale 18 Permanente di Pescasseroli, Pro Loco di Ateleta e Castel di Sangro, Corpo Forestale dello Stato, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Centri di Educazione Ambientale, Biblioteca Comunale di Castel di Sangro, Associazioni formative, culturali e museali promozionali del territorio, Cooperativa Sociale Quadrifoglio, Centro di Riabilitazione Sa.ste.far, Associazioni Sportive, Vigili del fuoco, Associazione Abruzzo Centro Internazionale Crocevia Onlus di L’Aquila, CONI, Provincia dell’Aquila e Regione Abruzzo. L’Istituzione Scolastica ha in atto convenzioni con le facoltà di Scienze della Formazione Primaria per l’attività di tirocinio delle studentesse delle Università di L’Aquila. ed è inserita nella rete “Insieme possiamo” con altre scuole di ogni ordine e grado operanti nel territorio dell’Alto Sangro. Per l’attuazione delle attività progettuali ci si avvale, inoltre, dell’utilizzo dei seguenti spazi: Palazzetto dello sport di Castel di Sangro, Teatro “F. Paolo Tosti”, Cine-Teatro Italia di Castel di Sangro, altre strutture utilizzate all’occorrenza e messe a disposizione dai Comuni da cui provengono tutti gli alunni. I comuni di Castel di Sangro, di Ateleta, di Alfedena e Villa Scontrone garantiscono alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo grado il servizio mensa e il servizio di scuolabus. Il progetto accoglienza garantisce agli alunni della Scuola dell’Infanzia e Primaria di Castel di Sangro e della Scuola Secondaria di Ateleta, il servizio di pre-scuola dalle ore 8,00 alle ore 8,30 al fine di agevolare le famiglie con particolari esigenze lavorative. La quota assicurativa annuale per tutti gli alunni è di € 7,00 il cui versamento è da effettuare sul conto corrente postale n° 1002152153 intestato all’ Istituto Comprensivo di Castel di Sangro, unitamente al contributo di € 23,00 per le attività di ampliamento dell’offerta formativa deliberate dagli Organi Collegiali. 19 4.3 I RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Le famiglie hanno un atteggiamento generalmente positivo nei confronti dell’Istituzione Scolastica. Nel corso dell’anno sono previsti due incontri scuolafamiglia, due consigli di classe e sezione ed un’assemblea dei genitori per eleggerne i rappresentanti. Per la scuola primaria e la scuola secondaria di secondo grado ci sono ulteriori due incontri alla fine di ogni quadrimestre per la consegna del documento di valutazione. Qualora i genitori ne ravvisino la necessità, possono richiedere incontri individuali con i docenti il martedì pomeriggio previo appuntamento per la scuola primaria e durante le ore di ricevimento per i docenti della scuola secondaria di primo grado. Il Dirigente scolastico riceve nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12:00 previo appuntamento. L’Ufficio di Segreteria è aperto al pubblico il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00. La scuola, per migliorare e ottimizzare il piano dell’offerta formativa, promuove iniziative intese a favorire rapporti maggiormente collaborativi con le famiglie su temi di interesse educativo ed orientativo: redige il Patto Formativo, elabora progetti che vedono la partecipazione e il contributo professionale dei genitori, convoca consigli di classe unitari con la presenza di tutti i rappresentanti dei genitori per favorire la condivisione di opinioni e problematiche e la ricerca di soluzioni ed orientamenti comuni. 4.4 LA RETE L’Istituto Comprensivo di Castel di Sangro è inserito nelle seguenti reti di scuole: “Insieme possiamo” finalizzata alla formazione e all’aggiornamento dei docenti; al potenziamento del livello di apprendimento della popolazione locale; allo scambio di idee, esperienze e strutture per migliorare l’Offerta Formativa. 20 Fanno parte della suddetta rete: Istituto Comprensivo di Castel di Sangro (Capo Fila), Istituto D’Istruzione secondaria superiore “Patini - Liberatore” Castel di Sangro, Istituto Comprensivo Pescasseroli, IPSAA Castel di Sangro, Istituto Comprensivo Pescocostanzo, IPSSAR Roccaraso. L’Istituto, inoltre, è candidato alle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale previste per la Regione Abruzzo. Si tratta di un accordo operativo del 18 settembre 2012 sottoscritto dal MIUR, dalla Regione Abruzzo e dall’Ufficio Scolastico della Regione Abruzzo che ha lo scopo di implementare le seguenti azioni: - Lim in classe, - Cl@ssi 2.0, - Scuole di montagna. 21 5.PROGETTAZIONE CURRICOLARE All’interno del Piano dell’Offerta Formativa vengono elaborate le progettazioni curricolari (ALLEGATI B-C) nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni per il curricolo (settembre 2007). Il curricolo si sviluppa attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola primaria. Nella scuola dell’infanzia i campi di esperienza fanno leva sul gioco, sulla esperienza diretta, sull’esplorazione e sulle scoperte dei bambini per avviarli gradualmente ai processi di simbolizzazione e formalizzazione. Nella scuola primaria la progettazione promuove la ricerca dell’interdisciplinarità tra i saperi evitando la frammentazione delle conoscenze acquisite. Le progettazioni vengono stilate per classi parallele per favorire la collaborazione, il confronto e lo scambio tra le insegnanti allo scopo di mettere a punto strategie comuni per una più efficace azione formativa ed educativa. La progettazione parte dall’analisi della situazione delle classi e si articola nelle seguenti parti: - competenze attese - obiettivi di apprendimento necessari per il raggiungimento delle competenze stesse - raccordi interdisciplinari - metodologia - modalità di verifica 22 - elenco delle progettualità attivate nelle classi Gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo intendono programmare e attuare, nell'anno scolastico 2011-2012, una serie di attività volte a promuovere, consolidare, potenziare e sviluppare l'amore per la lettura. Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, è indispensabile che le motivazioni e le spinte si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura, da un fatto meccanico, si trasformi in un gioco divertente, creativo e coinvolgente. La lettura non sarà offerta come un fatto isolato, bensì come un insieme ricco di esperienze positive e significative, di possibilità creative ed espressive in cui il risultato finale non sarà una semplice fruizione passiva, ma un vissuto attivo e coinvolgente. Tali proposte e attività attiveranno e svilupperanno tre elementi base per la mente: l'identificazione, l'immaginazione e il fantasticare. 23 6.RIPARTIZIONE ORE DEDICATE ALLE DISCIPLINE Nell’anno scolastico 2012-2013 si propone la seguente ripartizione del tempo da dedicare all’insegnamento delle discipline. Scuola Primaria Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V Italiano 6h 6h 5h 5h 5h Matematica 6h 5h 5h 5h 5h Immagine 1h 1h 1h 1h 1h Musica 1h 1h 1h 1h 1h Informatica 1h 1h 1h 1h 1h Motoria 2h 2h 2h 2h 2h Scienze 2h 2h 2h 2h 2h Storia 2h 2h 2h 2h 2h Geografia 2h 2h 2h 2h 2h Cittadinanza 1h 1h 1h 1h 1h Religione 2h 2h 2h 2h 2h Inglese 1h 2h 3h 3h 3h Opzionali 3h 3h 3h 3h 3h 24 Scuola Secondaria di Primo Grado Classe I Classe II Classe III Italiano 4 ore 4 ore 4 ore Storia 2 ore 2 ore 2 ore Geografia 1 ora 1 ora 1 ora Cittadinanza e Costituzione 1 ora 1 ora 1 ora Matematica 4 ore 4 ore 4 ore Scienze 2 ore 2 ore 2 ore Inglese 3 ore 3 ore 3 ore Francese/Spagnolo 2 ore 2 ore 2 ore Ed. Artistica 2 ore 2 ore 2 ore Ed. Tecnica 2 ore 2 ore 2 ore Ed. Musicale 2 ore 2 ore 2 ore Ed. Fisica 2 ore 2 ore 2 ore Religione 1 ora 1 ora 1 ora 25 7.AREE PROGETTUALI I progetti sono stati elaborati partendo dall’analisi dei bisogni formativi dei soggetti interessati, delle peculiarità del territorio, delle risorse naturali e umane disponibili e dei principi educativi a cui si ispira il POF, sono stati raggruppati nelle seguenti aree: -Area ambientale -Area linguistico artistico-espressiva -Area linguaggi multimediali -Area integrazione e recupero e potenziamento -Area educazione alla salute e alla corporeità 26 AREA AMBIENTALE Scuola primaria “Conoscere il passato per capire il presente” (Castel di Sangro) Scuola secondaria di primo grado “Orienteering: Sport e ambiente fino in fondo” “Cento itinerari più uno” (Ateleta) AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA Progetti d’Istituto “Educazione stradale, alla legalità e alla sicurezza” “Premio letterario: Viaggio nelle emozioni” “La bottega dell’arte” Scuola dell’infanzia “I can…English” “Dire fare… parolando/Dire fare… numerando” “Festeggiando” Scuola Primaria “Artisti in erba” (Castel di Sangro) “Tutti in scena” (Castel di Sangro) “Leggendo tra noi” (Castel di Sangro) “Nel mondo dei suoni 2” ( Castel di Sangro) “Non solo parole” (Castel di Sangro) “Artistica…mente 2” (Castel di Sangro) “Progetto teatro” (Alfedena) “L’arte del riciclo” (Alfedena) 27 “Stampamani” (Alfedena) “Drammatizzazione natalizia e di fine anno” (Ateleta) “Legger… mente 2” (Castel di Sangro – Ateleta) Scuola Secondaria di Primo Grado “Progetto di lingua latina” (Castel di Sangro) “Biblioteca in classe” (Ateleta) “Promossi in lettura” (Castel di Sangro) “Prate Cardille” “Presepe vivente” AREA LINGUAGGI MULTIMEDIALI Progetti d’Istituto “Giornalino online” Scuola dell’Infanzia “Io posso” Scuola Secondaria di Primo Grado “Patentino scuola” AREA INTEGRAZIONE E RECUPERO Progetti d’Istituto “Continuità” “Una scuola per tutti 28 Scuola Primaria “Accoglienza” Più ore per imparare “Doposcuola che divertimento” (Alfedena) Scuola Secondaria di Primo Grado “Accoglienza” (Ateleta) “Recupero-consolidamento-potenziamento lingua inglese” “Giochi matematici” ”Recupero di italiano” “S.O.S. matematica” “Scuola e nuovi apprendimenti 2” AREA EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA CORPOREITA' Progetti d’Istituto “La bottega dello sport” “Progetto di educazione stradale, alla legalità e alla sicurezza” Scuola Primaria “ La danza sportiva a scuola” (Castel di Sangro) “Frutta nelle scuole” “Cancro ti boccio” Scuola Secondaria di Primo Grado “Torneo interclasse di calcio a 5” 29 7.1 PROGETTI D’ISTITUTO “Premio letterario: Viaggio nelle emozioni” “La bottega dell’arte” “Giornalino online” “Continuità” “La bottega dello sport” “Progetto di educazione stradale, alla legalità e alla sicurezza” 30 PROGETTO PREMIO LETTERARIO “Viaggio nelle emozioni” “LA VIA DELLE PAROLE” (PAROLE PER PENSARE, AMARE, SOGNARE….) DESTINATARI Saranno coinvolti nel progetto: - gli alunni delle classi II e III delle scuole secondarie di primo grado di Castel di Sangro, Ateleta e del circondario; - gli alunni delle classi V delle scuole primarie di Castel di Sangro, Ateleta e del circondario; - gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia di Castel di Sangro e Ateleta; - gli alunni delle restanti classi per attività relative alla cerimonia di premiazione. SOGGETTI COINVOLTI Tutti i docenti di lettere della scuola media di Castel de Sangro e di Ateleta che si renderanno disponibili. Collaborazione con: - Agenzia per la promozione culturale; - Biblioteca comunale. 31 MONTE ORE PREVISTO Ore di non insegnamento totali: 100 Ore di insegnamento totali: 100 Non potendo al momento quantificare in maniera precisa l’impegno di ciascun docente, si rimanda, per una suddivisione più dettagliata del monte ore procapite, alla fase finale del progetto. FINALITA’ E OBIETTIVI Proporre un’attività stimolante e coinvolgente che possa consentire agli alunni di: mettersi in gioco, scoprire e scoprirsi, raccontare e raccontarsi; sperimentare e conoscere i meccanismi della narrazione; esprimersi in modo creativo; confrontarsi in contesti “altri”. ATTIVITÀ Produzione di elaborati e di rappresentazioni grafiche (per la sola scuola dell’infanzia) relativi al tema prescelto. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Indirizzare gli alunni, attraverso le tecniche della scrittura creativa, alla scoperta delle proprie potenzialità espressive. RISORSE STRUTTURALI Cinema Teatro Italia; Service. 32 FASI OPERATIVE Secondo quadrimestre TITOLO VIAGGIO NELLE EMOZIONI CLASSI COINVOLTE Scuola dell’infanzia (ultimo anno) Classi V della scuola primaria I.C. di Castel di Sangro, Pescocostanzo, Pescasseroli ; Classi III della scuola secondaria di I grado I.C. di Castel di Sangro, Pescocostanzo, Pescasseroli; Classi II di tutti gli Istituti di secondo grado presenti nel territorio dell’Alto Sangro. ELABORATI IN CORSO racconti brevi, testi poetici. DOCENTI COINVOLTI tutti i docenti di lettere della scuola secondaria dell’I.C. di Castel di Sangro e i docenti delle classi V della scuola primaria I.C. di Castel di Sangro. RISORSE ECONOMICHE Unità di personale: 4 ore procapite: 4 ( tot. 16 ore ) 4 ore procapite: 10 ( tot. 40 ore ) 33 PROGETTO “LA BOTTEGA DELL’ARTE” DESTINATARI Tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo SOGGETTI COINVOLTI Interni Gli insegnanti di tutte le sezioni e classi coinvolte. Esterni Personale specializzato: Danza: Pacella Katiana, Cianflocca Ines, Arena Di Renzo Tiziana, Cocco Daniela, Teti Martina; Fotografia: Esposito Umberto Musica: Petrarca Mauro, Di Battista Ivan Pittura: De Renzis Barbara Ed. Ambientale: Eco tur FINALITA’ Star bene con se stessi e con gli altri. Prevenire comportamenti correlati con l’insuccesso scolastico. Rafforzare le potenzialità positive dei ragazzi per aiutarli a sapersi destreggiare in una società complessa, spesso contraddittoria e disorientante. Conoscere e vivere momenti di festa. Sviluppare una positiva immagine di sé. OBIETTIVI Saper lavorare in gruppo, discutere e confrontare opinioni. Recuperare e rafforzare l’autostima. Recuperare e rafforzare ritardi affettivi. Superare gli atteggiamenti negativi e rafforzare quelli positivi. Recuperare e rafforzare capacità di relazione con gli altri. 34 Acquisire le regole necessarie per operare all’interno del gruppo-classe e all’interno di gruppi diversi. Conoscere realtà diverse ed acquisire la capacità di interagire con esse. Recuperare eventuali carenze di base (ascolto, parlato, lettura e comprensione). Recuperare e potenziare la capacità di esprimersi e quella di ideare. Acquisire e perfezionare un metodo di lavoro. Superare l’acquisizione passiva dei contenuti. Usare il proprio corpo e la propria voce per esprimersi. Manipolare e costruire oggetti. Costruire momenti socializzanti con attività di animazione. Rappresentare pubblicamente il lavoro prodotto. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Le metodologie saranno adeguate alle attività scelte dai singoli team docenti. Tuttavia, rispettando le peculiarità psico – pedagogiche della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e secondaria di I grado, i docenti si baseranno sulla valorizzazione delle abilità creative e ludiche degli alunni. RISORSE STRUTTURALI Al fine di realizzare il suddetto progetto saranno favoriti i rapporti con gli Enti Locali, le strutture teatrali presenti sul territorio e tutte le altre Agenzie Educative che interverranno nel progetto favorendo il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Verranno utilizzati i locali della scuola dell’Istituto Comprensivo, teatri e luoghi pubblici presenti sul territorio. Si effettueranno anche uscite esplorative. FASI OPERATIVE Intero anno scolastico 2012-2013. 35 PROGETTO GIORNALINO ONLINE QUANDO LA TECNOLOGIA DÀ VISIBILITÀ SINTESI DEL PROGETTO Sezione 1. Descrittiva DENOMINAZIONE DEL PROGETTO LA GAZZETTA DELLA SCUOLA GIORNALINO ON-LINE RESPONSABILE DEL PROGETTO MARIA ROSARIA MAPELLI GRUPPO DI PROGETTO MAPELLI MARIA ROSARIA,TRONCA FABRIZIO OBIETTIVI promuovere l’immagine della scuola favorire le relazioni con il territorio rendere visibili le attività della scuola DESTINATARI Gli alunni dell’Istututo Comprensivo di Castel di Sangro L’utenza esterna DURATA L’intero anno scolastico RISORSE UMANE DOCENTI NON DOCENTI Tutti i docenti e il personale SEGRETERIA BENI E SERVIZI AULE altri ambienti scolastici MATERIALE Computer Stampanti Scanner Fotocamera digitale 36 Fogli A/4 pergamene Cartucce a colori e b/n Floppy CD-rom Materiale per l’allestimento della mostra (stoffe, chiodini,spillini, scoch, nastri) cordoni, fiori VERIFICA Giornalino (PUBBLICATO SUL SITO DELLA SCUOLA) Mostra METODOLOGIA RACCOLTA DEI LAVORI SINGOLI O DI GRUPPO uscite sul territorio interviste attività creative manuali PREMESSA L’iniziativa della realizzazione di un giornalino scolastico si colloca all’interno di un progetto per lo svolgimento di attività rivolte a bambini, insegnanti, genitori. Il giornale, come strumento di comunicazione, nasce con lo scopo di diffondere informazioni di diverso genere. Esso può avere varie finalità: diffondere, informare, commentare e costituire un importantissimo nesso di collegamento con la realtà esterna al mondo scolastico. In particolare, per la sua struttura composita che vede nella medesima pagina la presenza di più articoli posti in risalto da una propria veste grafica, il giornale aiuta gli alunni a comprendere con più facilità le caratteristiche dell’ ipertestualità. La realizzazione di un giornalino scolastico offre l’opportunità di riproporre contenuti didattici frutto di ricerche o di interessi personali, attraverso la ricostruzione e la rielaborazione di argomenti inerenti un percorso di apprendimento strutturato e non. MOTIVAZIONE Rendere visibili le attività della scuola Favorire le relazioni con il territorio Promuovere l’immagine della scuola 37 FINALITA’ promuovere relazioni interculturali (clima sociale positivo, decentramento del proprio punto di vista, capacità di percepire e ascoltare l’altro) confrontarsi con altri ragazzi appartenenti al proprio contesto culturale o a differenti aree geografiche cooperare a diversi livelli per la realizzazione di un progetto comune conoscere ed utilizzare la telematica come ambiente di comunicazione ed informazione OBIETTIVI DIDATTICI Area linguistica Saper individuare, nell’ambito dell’esperienza culturale, informazioni e notizie. Saper elaborare collettivamente testi, schemi riassuntivi e disegni relativi alle esperienze didattiche e culturali. Saper sintetizzare oralmente esperienze culturali vissute. Conoscere la struttura di un quotidiano. Saper selezionare informazioni e notizie. Saper organizzare informazioni e notizie in semplici testi e didascalie. Saper elaborare semplici testi di tipo informativo e descrittivo Area logico matematica Saper rappresentare la successione temporale degli eventi attraverso algoritmi. Saper costruire diagrammi di flusso. Saper sapersi orientare graficamente su un foglio. Organizzare graficamente un foglio in funzione di diversi scopi comunicativi. Area antropologica Acquisire il concetto di successione temporale. Saper ordinare cronologicamente fatti ed eventi. Saper collocare fatti ed eventi nel tempo e nello spazio. Educazione all’immagine Saper realizzare copie dal vero. Saper manipolare immagini in modo creativo. Saper rimpicciolire un disegno, un’immagine OBIETTIVI STRUMENTALI saper aprire il programma “Publisher” saper utilizzare OpenOffice saper realizzare un notiziario saper individuare il tipo di notiziario più idoneo al proprio scopo 38 saper saper saper saper saper saper modificare lo schema e il colore della pubblicazione prescelta inserire testi e immagini salvare quanto realizzato stampare chiudere il programma publisher convertire programmi in PDF CLASSI COINVOLTE Il progetto prevede il coinvolgimento di tutte le classi. alternando clessi che si occupano della trasformazione dei materiali (testi, immagini, fotografie, disegni) in modo tale da essere copiati nel giornalino a classi che si occupano della ricerca diretta e indiretta. METODOLOGIA L’approccio metodologico si articolerà su due livelli: 1. fornire agli alunni l’articolazione dettagliata delle varie fasi del lavoro, con un linguaggio semplice ed esplicativo 2. guidare gli stessi ad operare concretamente con il p.c. ATTIVITA’ Lettura collettiva Lettura del giornale in classe Analisi strutturale degli elementi del giornale Acquisizione di capacità finalizzate alla lettura consapevole di un quotidiano Comprensione del circuito di produzione e trasmissione dell’informazione Scelta e rielaborazione degli argomenti e delle informazioni da organizzare in articoli Stesura dei testi Reperimento di illustrazioni Trascrizione degli articoli al computer Scansione delle immagini Realizzazione al computer del giornalino Stampa Divulgazione Realizzazione del giornalino su CD-rom Pubblicazione sulle riviste scolastiche DOCENTI COINVOLTI Tutti i docenti sono coinvolti nelle attività da svolgere in classe. 39 GRUPPO DI PROGETTO Mapelli Maria Rosaria Tronca Fabrizio MATERIALE Scanner Stampante Fogli A/3 Pergamene Cartucce a colori b/n Fotocamera digitale Materiale per l’allestimento della mostra VERIFICA La verifica è la realizzazione del prodotto (il giornalino). Il progetto, che racchiude le iniziative e le attività più significative della scuola, si concluderà a fine anno scolastico con una mostra di tutto il percorso didattico e con la divulgazione del giornalino. A tal fine verrà organizzata una manifestazione interprovinciale con la partecipazione delle scuole elementari e medie della regione che avranno l’opportunità di aderire ad un concorso a premi indetto dalla nostra Istituzione Scolastica. La promozione dell’immagine dell’istituto, che scaturisce naturalmente dalla verifica di tale progetto,porta con sé la capacità di rafforzare il senso di appartenenza sia di chi lavora nella scuola, sia di chi si avvale del suo servizio RISORSE ECONOMICHE Unità di personale: 1 ore procapite: 50 DOCENTI RESPONSABILI Prof.ssa Maria Rosaria Mapelli Prof.Fabrizio Tronca 40 41 PROGETTO CONTINUITA’ ANNO SCOLASTICO 2012/2013 PREMESSA La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto degli alunni ad un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto, il quale costruisce la propria particolare identità proprio nelle varie istituzioni scolastiche. La continuità tra i diversi ordini di scuola rappresenta l’asse portante affinché tale sviluppo avvenga in maniera armoniosa ed efficace. Il passaggio Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria, Scuola Primaria-Scuola Secondaria di I grado rappresenta per il bambino un momento estremamente delicato, nel quale esce dalle sicurezze affettive costruite nella vecchia scuola per affrontare nuovi sistemi relazionali, incontrare nuove regole e nuove responsabilità. Il progetto continuità vuole accompagnare il bambino in questo percorso rendendolo protagonista dei vari cambiamenti. FINALITA’ Per entrambe le fasce d’età: Facilitare l’inserimento del bambino nel nuovo ciclo di studi; Facilitare lo scambio di informazioni, utili per la conoscenza dei bambini e dei percorsi didattici da loro effettuati, tra le insegnanti. Per il progetto Continuità Facilitare il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado. Per il progetto Accoglienza Consentire ai bambini della scuola dell’infanzia di conoscere in modo graduale l’ambiente della scuola primaria; Stimolare negli alunni di scuola primaria un senso di responsabilità nei confronti dei bambini più piccoli; Sviluppare, in tutti gli alunni coinvolti, il desiderio e il piacere di comunicare agli altri le proprie esperienze e conoscenze. Inoltre il progetto continuità e accoglienza consente di: 42 Creare un ambiente accogliente per coloro che entrano nella scuola e un clima favorevole all’inserimento dei bambini/ragazzi, anche di quelli più introversi e riservati; Fare in modo che ogni alunno possa sentirsi “ben accolto” dagli adulti, dai compagni e dall’ambiente della scuola di cui inizia a far parte; Familiarizzare con gli ambienti scolastici; Stimolare negli alunni il senso di appartenenza e il legame con la propria scuola; Promuovere iniziative didattiche che favoriscano l’effettività continua tra i diversi ordini di scuola , in modo da prevenire le difficoltà e i disagi che potrebbero insorgere nei passaggi; Confrontare le diverse metodologie di insegnamento per ricercare un racconto tra i vari modelli educativi; Favorire il reale raccordo delle programmazioni degli iniziali e terminali delle istituzioni scolastiche; Costruire le classi prime della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado con la consulenza delle insegnanti del grado scolastico di provenienza degli alunni; Favorire il passaggio tra una fase di crescita e la successiva che vedel’alunno avviarsi all’assunzione di doveri e responsabilità sempre maggiori. PROGETTO CONTINUITA’ Si prevedono alcuni incontri tra insegnanti di scuola primaria e quelli della scuola secondaria di primo grado per facilitare il raccordo tra i due gradi di istruzione di base. Questo al fine di favorire la continuità educativo–didattica e prevenire in tal modo le difficoltà che potrebbero insorgere in questo delicato momento di passaggio. Porre al centro dell’attività didattica il diritto di ognuno ad apprendere è una prospettiva fondamentale per il corretto sviluppo dell’alunno. PROGETTO ACCOGLIENZA L’ingresso nella scuola primaria è un momento di crescita per il bambino, ma anche un momento delicato per le implicazioni emotivo-affettive che comporta. Il progetto accoglienza è fondamentale per l’inserimento di nuovi alunni nel contesto scolastico. Per questo vengono organizzate iniziative che suscitino nel bambino interesse e curiosità per la scuola e al tempo stesso lo coinvolgano in 43 modo diretto. Il percorso dell’accoglienza muove dalla considerazione che il clima relazionale che può instaurarsi nell’impatto con la scuola è uno strumento indispensabile per orientare gli alunni verso una partecipazione consapevole e piacevole. Il progetto accoglienza prevede lo svolgimento di attività comuni tra i bambini della scuola dell’infanzia e gli alunni delle classi IV della scuola primaria (vedi tra i progetti della nostra scuola dell’infanzia “regole per crescere”. Ciò consente una reciproca conoscenza che permette ai bambini più grandi di sviluppare un senso di responsabilità e protezione nei confronti dei più piccoli e ai piccoli stessi di vivere il nuovo ambiente scolastico come positivo ed accogliente. E’ così possibile instaurare le prime relazioni comunicative con coloro che diventeranno i loro tutor e che all’inizio del successivo anno scolastico li accoglieranno facendo loro da guida. Le attività avranno principalmente carattere ludico: il gioco non sarà fine a se stesso, ma mirato al raggiungimento di abilità, competenze e conoscenze specifiche e utilizzato per motivare gli alunni. Il progetto accoglienza prevede inoltre incontri tra i genitori dei futuri alunni delle classi prime con gli insegnanti di scuola primaria. Scopo degli incontri è sia quello di rassicurare le famiglie accogliendo le loro ansie e i loro timori, sia quello di illustrare le attività didattico-educative, i laboratori e l’organizzazione dei tempi scuola. Gli incontri fra genitori e insegnanti prima dell’ingresso dei futuri alunni nella scuola facilitano il dialogo e l’ascolto reciproco. Il progetto accoglienza si basa su tre linee guida: 1. La continuità educativa come raccordo scuola dell’infanzia/scuola primaria, valorizzazione delle esperienze pregresse e del vissuto del bambino per partire dal concreto e arrivare all’astratto. 2. Lo star bene a scuola come attenzione alla dimensione affettiva ed emotiva del bambino, realizzazione di un clima sereno ed accogliente che faciliti l’inserimento dei nuovi alunni, predisposizione di risposte concrete alle aspettative ed ai bisogni formativi del bambino, valorizzazione dello spazio-scuola come luogo di incontro, elaborazione e socializzazione delle esperienze 3. Apprendimento scolastico come attenzione metodologica, attività di gruppo e laboratorio 44 Progetto continuità e progetto accoglienza sono, dunque, strettamente legati l’uno all’altro. PROGETTO CONTINUITA’ TEMA COMUNE: LA LETTURA (Amico Libro) Rivolto ai bambini della Scuola dell’infanzia e scuola primaria I bambini di classe 1° (nel corso del II° quadrimestre) e i bambini di classe 2° (nel corso del I° quadrimestre) si recheranno presso la Scuola dell’Infanzia con l’intento di leggere brevi racconti ai compagni più piccoli, della cui cerchia relazionale poco tempo prima facevano parte essi stessi. Al termine della lettura potranno realizzare insieme disegni e materiale grafico-pittorico inerente al testo scelto. Con ciò si intende favorire l’incontro e la compartecipazione a momenti delicati della crescita. GIOCHI TRADIZIONALI (5 anni e classi prime) LETTURA DAVANTI AL CAMINO CONCORSO BIBLIOTECA “PICCOLI-GRANDI LETTORI” (Al termine delle frequentazioni in biblioteca da parte degli alunni di Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado, verrà svolta una cerimonia di premiazione degli alunni che hanno letto il maggior numero di libri nel corso dell’a.s.. In tale occasione verranno premiati quei bambini di Scuola Primaria e Secondaria di I grado che si sono distinti per aver composto piccoli componimenti a carattere letterario o poetico, a seguito di un concorso precedentemente e appositamente bandita dalla Istituzione Scolastica. Incontro con il fumettista-sceneggiatore Stefano Piani (il fumetto come altro genere di lettura e creazione di un cartone animato). ATTIVITA’ ORGANIZZATE DALL’AGENZIA DI PROMOZIONE CULTURALE E BIBLIOTECA COMUNALE. Visite mirate al territorio. SCUOLA PRIMARIA CLASSI V E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: progetto Lingua Straniera 45 SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO: Educazione Stradale, alla legalità e sicurezza con interventi specifici da parte degli organismi competenti. GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI (“SANGRIADI”) PROGETTO ACCOGLIENZA’ SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA (alunni coinvolti: bambini di 5 anni di scuola dell’Infanzia e di I scuola primaria) Nei primi giorni di scuola le maestre di scuola primaria di classe prima e di scuola dell’infanzia lavoreranno per fare in modo che gli alunni, che nel precedente anno scolastico, hanno frequentato l’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia, trovino un ambiente a loro “familiare” per potersi relazionare con le nuove insegnanti e iniziare il nuovo cammino attraverso esperienze pianificate con la presenza rassicurante delle “vecchie” insegnanti, attraverso attività di lettura graficopittoriche, ludico-creative che permettano di esplorare, conoscere, frequentare un ambiente scolastico sconosciuto. SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO In alcuni giorni di scuola del nuovo a.s. gli alunni uscenti dalla Scuola Primaria, svolgeranno attività da concordare con i docenti di Scuola Secondaria di I grado volte a favorire l’ingresso ne nuovo ordine di scuola. Pertanto, è necessaria la creazione di una apposita commissione che ne curi l’organizzazione con microprogettualità. 46 PROGETTO “UNA SCUOLA PER TUTTI” PROGETTO RELATIVO ALLE AREE CON FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO E CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA DESTINATARI Alunni stranieri e/o con difficoltà di apprendimento dell’Istituto Comprensivo di Castel di Sangro. SOGGETTI COINVOLTI Docenti di scuola dell’infanzia, docenti di scuola primaria e docenti di scuola secondaria di primo grado. FINALITA’ Promuovere il successo scolastico di ciascun allievo tenendo conto della pluralità delle intelligenze e facendo acquisire un metodo di studio proficuo; Sollecitare la motivazione ad apprendere ampliando l’offerta formativa e la pratica di una didattica di tipo laboratoriale; Sollecitare i docenti al lavoro di gruppo ed alla condivisione di obiettivi comuni da raggiungere; Attivare percorsi di ricerca e sperimentazione di nuove metodologie e strategie didattiche; 47 Coinvolgere tutto il personale della scuola nei processi di attuazione del POF affinché ciascuno si senta parte integrante dell’Istituzione scolastica e coinvolto nella formazione degli studenti. OBIETTIVI Creare opportunità per l’accettazione ed il rispetto reciproco; Offrire a tutti gli alunni momenti educativi ottimali vissuti in un contesto efficace di integrazione e socializzazione; Supportare gli alunni nelle attività disciplinari; Supportare le famiglie e gli studenti in difficoltà. ATTIVITA’ Il progetto si articola in diverse fasi: Condivisione iniziale del progetto tra docenti dei diversi ordini di scuola; Istituzione di dipartimenti costituiti da docenti dei diversi ordini di scuola per la costruzione di un curricolo verticale; Analisi della situazione di partenza; Predisposizione degli interventi formativi, educativi e didattici coerenti con i bisogni degli alunni e le risorse disponibili; Predisposizione di occasioni di continuità con scambi di esperienze tra docenti degli anni ponte nel caso di alunni particolarmente problematici; Coinvolgimento dei soggetti territoriali; Verifica in itinere mediante incontri tra i referenti delle varie attività ed il Dirigente Scolastico; Socializzazione in itinere degli interventi agli OO.CC.; Valutazione finale mediante osservazioni sistematiche per valutare l’impegno, l’interesse e la partecipazione degli studenti e verifica della quantità e qualità dei lavori prodotti durante l’attività laboratoriale per una valutazione degli apprendimenti. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Il progetto si prefigge di valorizzare e organizzare sistematicamente attività finalizzate a prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa in un continuum tra esperienze consolidate e innovative, privilegiando l'integrazione tra diverse azioni e vari servizi con l'obiettivo di mettere gradualmente a sistema le esperienze. L’obiettivo è quello di dare risposta ai bisogni particolari di studenti che non trovano risposte nelle situazioni educative e orientative 'tradizionali, di sperimentare modelli di intervento di tipo esperienziale/laboratoriale, di organizzare azioni in un'ottica di sistema di 48 servizi integrato a livello territoriale. Tali azioni prevedono servizi di accompagnamento per il recupero ai sistemi scolastico e formativo dei giovani a rischio nell'area del 'diritto/dovere', attività educative e rimotivazionali con approccio laboratoriale, tutoraggio potenziato e accompagnamento personalizzato destinate a ragazzi in uscita dalle scuole secondarie di I grado e in entrata nei percorsi secondari di II grado, compresa la Formazione Professionale, che necessitano di un sostegno nella transizione, per rimotivare e recuperare dal rischio di dispersione o da situazioni di abbandono già avvenute. Tale esperienza è già stata avviata a partire dall’anno scolastico 2011-12 mediante la partecipazione al progetto in rete con l’Istituto di Istruzione Superiore “T. Patini” di Castel di Sangro grazie al Progetto “La matematica conta: 1,2,3,4 … infinito”. Si prevedono moduli didattici, alternativi alla lezione frontale, finalizzati al rafforzamento motivazionale di studenti ed allievi che prefigurano un rischio di abbandono e la realizzazione di attività esperienziali per la sperimentazione di sé anche in contesti alternativi a quelli tradizionalmente proposti dalla scuola. La didattica di tipo laboratoriale, lungi dall’essere pensata come staccata dalla normale attività di classe, ma come parte integrante di essa, va considerata come una metodologia che riesce a far acquisire competenze che realizzano l’essere del nostro alunno. Un tale approccio, oltre a richiedere uno sforzo da parte dell’insegnante perché presuppone un ripensamento della propria professionalità docente, necessita di flessibilità, cioè della capacità di adattare orari, spazi ed attività alle esigenze che vengono man mano delineandosi, e di programmazione di attività personalizzate che superano la rigidità di una offerta formativa unidirezionale e che coinvolgono il territorio e numerosi attori conferendo complessità al progetto. Quest’ultimo, articolato nelle varie fasi precedentemente descritte, punterà soprattutto su quattro aspetti: Approccio olistico e sistemico, con possibilità di counseling agli studenti, per affrontare le difficoltà che essi incontrano nello studio e nella scuola, per definire strategie adatte a superare eventuali loro difficoltà a livello psicologico ed emotivo, per rinforzare la fiducia in se stessi e lo stare bene a scuola trovando in essa ciò di cui si ha bisogno. Supporto disciplinare in orario curricolare ed extracurricolare per attività di recupero, consolidamento e potenziamento. Workshop di studio e approfondimento di argomenti specifici (educazione ambientale, alla salute, alla legalità,…). Didattica di tipo esperienziale e laboratoriale trasversale a tutte le discipline e finalizzata alla acquisizione di competenze e ad una maggiore autostima e motivazione all’apprendimento. 49 I docenti, per la realizzazione dell’attività, faranno ricorso a Testi di vario genere, laboratori linguistici, LIM, laboratori di informatica, laboratori di apprendimento di linguaggi verbali e non verbali. RISORSE STRUTTURALI Le attività saranno prevalentemente svolte all’interno dei locali scolastici (aule e laboratori, palestra,…). FASI OPERATIVE Il progetto sarà realizzato a partire dal secondo quadrimestre secondo un orario da concordare e che sarà consegnato al Dirigente Scolastico. 50 PROGETTO DI ATTIVITA’ PRESPORTIVA E LUDICO-MOTORIA “LA BOTTEGA DELLO SPORT” PREMESSA L’attività ludico-motoria e sportiva svolta in ambito scolastico presenta forti caratteristiche di interdisciplinarietà. Nello specifico essa coinvolge numerosi ambiti: la storia, la geografia, la matematica, le scienze, l’arte e l’immagine, l’educazione all’ambiente, all’affettività, alla salute, alla sicurezza e alla legalità, alla cittadinanza. Non va inoltre sottovalutata la valenza educativa che si riflette sulla formazione della personalità in termini di autonomia e autostima, sulla socializzazione, sulla cooperazione e sulla integrazione. I soddisfacenti risultati ottenuti negli anni precedenti hanno evidenziato l’alto gradimento dei percorsi proposti e hanno rafforzato l’idea di promuovere l’attività motoria nella prospettiva di diffondere tale cultura quale fondamentale azione di educazione e quale forma di prevenzione della patologia dell’ipocinesi. Ulteriore punto di forza del progetto è rappresentato dalla collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Ateleta, Castel di Sangro, Castel del Giudice e Alfedena, con le Associazioni Sportive locali, con il CONI, con l’Ente Provincia, con l’Ente Regione e con la Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia, nella profonda convinzione che la scuola dà al territorio un contributo culturale con la preparazione di persone libere, attive e capaci di rendere migliore il proprio ambiente. Il territorio dove sono ubicate le scuole dell’Istituto Comprensivo di Castel di Sangro, per le sue peculiarità morfologiche e naturali, è luogo privilegiato in quanto contribuisce alla diffusione dell’attività sportiva, favorendo inoltre la scoperta e la conoscenza dell’ambiente naturale, quale palestra ideale. PRESENTAZIONE Il presente progetto è elaborato con il supporto della ricca esperienza educativo-didattica acquisita in tanti anni di attenzione alla pratica motoria e sportiva che ha visto la realizzazione di positivi interventi didattici e formativi in tutte le classi e in tutte le sezioni delle scuole dell’Istituto Comprensivo. Si è riscontrato infatti grande entusiasmo in tutte le componenti, docenti, alunni e genitori, che hanno dato un forte contributo alla piena attuazione degli obiettivi proposti. 51 Il progetto prevede : percorsi ludico-motori da svolgere nel corso dell’intero anno scolastico in tutte le sezioni delle scuole dell’infanzia di Alfedena, Ateleta e Castel di Sangro, anche con il supporto di esperti esterni con titoli qualificati che affiancano la maestra di sezione; percorsi di motoria di base e di gioco-sport da svolgere nel corso dell’intero anno scolastico in tutte le classi delle scuole primarie di Alfedena, Ateleta e Castel di Sangro, anche con il supporto di esperti esterni con titoli qualificati e con esperti messi a disposizione dal CONI. Tutti gli esperti sono affiancati dalla maestra di classe; organizzazione di manifestazioni a conclusione dei suddetti percorsi; “La settimana dello sport” che coinvolge solo gli alunni della scuola primaria impegnati nel seguire una disciplina a scelta fra quelle proposte (sci nordico, sci alpino, snowboard, pattinaggio su ghiaccio, passeggiata con le ciaspole) per cinque giorni e per due ore al giorno, per un totale di dieci ore, in una settimana individuata nel periodo compreso presumibilmente fra i mesi di gennaio-febbraio 2013. I corsi sono tenuti da maestri dello sport qualificati, professionalmente ed umanamente, da esperienze pluriennali; partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi solo per gli alunni della scuola secondaria di I grado con l’effettuazione di rientri pomeridiani per l’allenamento in seno al gruppo sportivo coordinato dal prof. Ursitti Giovanni. ANALISI DELLA SITUAZIONE A conclusione di ogni anno scolastico vengono riassunti i punti di forza e di debolezza che hanno caratterizzato una progettualità specifica. Il presente progetto scaturisce dalle seguenti constatazioni: presenza sul territorio di numerose Associazioni Sportive che hanno fatto la storia dei luoghi che le accolgono e che sono motivate a collaborare con la Scuola; presenza di numerosi alunni stranieri che difficilmente potrebbero frequentare corsi sportivi al di fuori dell’orario scolastico; validità dell’attività motoria svolta con l’ausilio di esperti esterni professionalmente qualificati; mancanza all’interno del corpo docenti della scuola primaria e della scuola dell’infanzia di persone con competenze specifiche afferenti alla sfera dell’educazione motoria o delle scienze motorie e sportive; vocazione turistico-sportiva del territorio in cui è ubicato l’Istituto Comprensivo di Castel di Sangro e particolare attenzione riservata dagli Amministratori locali alle numerose iniziative sportive che essi spesso promuovono e sostengono. 52 FINALITA’ Conoscere il territorio di appartenenza; Valorizzare le risorse locali umane e strutturali; Recuperare la memoria storico-sportiva delle Associazioni che sostengono le finalità educative della Scuola; Favorire la crescita di valori sociali e civici quali la cittadinanza, l’uguaglianza, la tolleranza e il rispetto; Integrare alunni con varie forme di diversità; Promuovere il senso dell’esperienza come “vissuto positivo” sia all’interno del gruppo sia individualmente; Potenziare l’attività motoria per agevolare il processo educativo che coinvolge ciascun bambino; Creare un contesto e un ambiente idonei e favorevoli ad apprendimenti significativi e garanzia di successo formativo per tutti gli alunni. Conoscere i principi essenziali di una corretta condotta alimentare e la prevenzione di patologie connesse all’ipocinesia. Da tali finalità scaturisce che l’impegno nelle attività motorie coinvolge il bambino nella interezza della sua persona che è fatta di pensiero, di corporeità, di sentimenti e di emozioni, realizzando quelle condizioni di empatia che agevolano l’apprendimento e l’interiorizzazione dei saperi disciplinari, delle regole su cui si fonda la convivenza civile, dei valori che sono patrimonio dell’Umanità e che partono dal rispetto di se stesso e dell’altro percepito come persona con cui condividere la voglia di mettersi in gioco. OBIETTIVI FORMATIVI L’educazione motoria si pone come obiettivo di sviluppare un percorso didattico polivalente atto a migliorare tutte le quattro aree fondamentali della personalità del bambino che si possono identificare in: area corporea, area sociale, area affettiva, area cognitiva. Ciò premesso gli obiettivi formativi possono essere così riassunti: Migliorare la propria motricità attraverso l’esecuzione di esercizi, di giochi, di percorsi e di prove multiple Relazionarsi con gli altri, migliorando il proprio grado di socializzazione Rispettare le regole attraverso le esperienze proposte Affrontare percorsi con difficoltà progressiva migliorando la propria autostima e la visione di sé Sviluppare attraverso il percorso formativo, con l’utilizzo di riferimenti spaziali e temporali, delle abilità logico-operative che favoriscono anche l’apprendimento scolastico generale. 53 La graduazione degli interventi didattici permette la partecipazione e l’inserimento di tutti gli alunni all’attività programmata, rispettando le esigenze e le aspettative di ognuno. DESTINATARI Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Castel di Sangro METODOLOGIA I percorsi educativo-formativi, le attività di gioco-sport e quelle presportive sono realizzati tenendo conto dell’età degli alunni e della loro struttura fisica. La metodologia generale si concentra sulla conoscenza cognitiva, psicologica e sociale degli alunni nonché sulla conoscenza delle attrezzature e sulle modalità di utilizzazione delle stesse per praticare al meglio sia individualmente che in gruppo. Le attività vengono presentate sempre sottoforma di gioco in modo da rendere le esercitazioni più piacevoli e, di conseguenza, più efficaci. Si prediligono: - percorsi che permettono lo sviluppo dei prerequisiti motori di base e l’esaltazione della fantasia dei bambini, - attività basate sul gioco-sport in modo tale da valorizzare lo spirito d’aggregazione ed il rispetto delle regole; - attività che favoriscono il contatto con l’ambiente e la conoscenza della conformazione geografica del territorio di appartenenza quali lo sci e lo snowboard. COMPETENZE ATTESE PER GLI ALUNNI Migliorare lo schema motorio di base Padroneggiare le abilità motorie in contesti diversi Partecipare alle attività di gioco-sport rispettando le regole Muoversi con destrezza e padronanza nel proprio contesto Attivare comportamenti idonei al rispetto e alla tutela dell’ambiente Attivare comportamenti di collaborazione, cooperazione e solidarietà Saper lavorare in gruppo apportando il proprio contributo Acquisire comportamenti positivi verso l’ambiente, la conoscenza valorizzazione del proprio territorio e la COMPETENZE ATTESE PER I DOCENTI Affinare le competenze progettuali Gestire la comunicazione e la relazione con il territorio 54 Utilizzare metodologie e strategie diversificate idonee ad accrescere negli alunni la consapevolezza di interessi, attitudini e vocazioni personali RISORSE PROFESSIONALI Interne: Infanzia: docenti di sezione. Primaria: docenti di classe per l’attività svolta durante il normale orario di motoria. Secondaria di I grado: docenti di classe per l’attività svolta durante il normale orario di motoria. Docenti che danno la propria disponibilità ad accompagnare gli alunni durante “La settimana dello sport”. Personale ATA Esterne: personale specializzato: docenti in possesso della laurea in scienze motorie e/o diploma ISEF, tecnici qualificati della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro), della FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio), della FIPaV (Federazione Italiana Pallavolo), della FIT (Federazione Italiana Tennis), del CONI, della FISG (Federazione Italiana Sport Ghiaccio), della Scuola Italiana di Sci e di guide/accompagnatori di montagna. SOGGETTI ORGANIZZATORI Il personale dell’Istituto Comprensivo di Castel di Sangro organizza il presente progetto. Nella fase attuativa si ha la collaborazione delle Associazioni Sportive e Ricreativo-Culturali presenti sul territorio, delle Amministrazioni Comunali, delle scuole sci, del CONI. ORGANIZZAZIONE Il progetto prevede, per la scuola dell’infanzia, l’intervento di personale specializzato, che opera in collaborazione con le insegnanti di sezione. Gli interventi sono della durata di circa 45 minuti ed hanno una cadenza settimanale. Anche per la scuola primaria si prevede l’intervento di personale specializzato e gli alunni saranno impegnati in attività di gioco-sport anche in collaborazione con il CONI, con il progetto di “Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria” che sancisce la collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Struttura di missione per lo sport- con la partecipazione del Comitato Italiano Paralimpico. L’impegno settimanale degli alunni sarà di circa due ore a settimana. Al termine delle attività, presumibilmente nella prima settimana di giugno, sia per gli alunni della scuola dell’infanzia sia per quelli della primaria, viene organizzata una 55 manifestazione dimostrativa, conclusiva dei percorsi proposti, denominata “Sangriadi”. In una settimana a scelta nel periodo compreso tra i mesi di gennaio e febbraio 2013 gli alunni della scuola primaria sono impegnati nella “Settimana dello sport” durante la quale praticano uno degli sport invernali fra quelli proposti, sci nordico, sci alpino, snowboard, pattinaggio su ghiaccio, ciaspolata, per un impegno giornaliero di due ore e per un totale di 10 ore in cinque giorni. Gli alunni sono accompagnati dai docenti e successivamente seguiti da istruttori e maestri di sci altamente qualificati. Gli alunni della scuola secondaria di I grado, coordinati dal prof. Giovanni Ursitti prenderanno parte ai Giochi Sportivi Studenteschi, comprensivi di svariate discipline, e frequenteranno, in base alla rilevazione delle necessità, gli appuntamenti relativi al gruppo sportivo. TEMPI Il progetto è realizzato nel corso dell’intero anno scolastico 2012-2013. Durante l’attuazione della Settimana dello Sport si prevede che gli alunni della scuola primaria non effettuino l’orario pomeridiano, uscendo da scuola alle ore 13.30 e che per tutti gli alunni della primaria sia sospesa l’attività didattica nella giornata del sabato di quella stessa settimana. INCLUSIONE ED INTEGRAZIONE SCOLASTICA Premesso che il primo ciclo d’istruzione ha come finalità il diritto allo studio e l’offerta di pari opportunità educative e formative, con il presente progetto si intende dare a tutta la popolazione scolastica la possibilità di sperimentare forme di comunicazione corporea (dalla semplice gestualità alle più complesse performance sportive), superando barriere architettoniche, per quanto possibile, economiche, poiché non tutti i bambini possono frequentare le associazioni sportive presenti sul territorio in orario extracurricolare, e sociali, data l’elevata percentuale di alunni stranieri provenienti da famiglie di immigrati. COINVOLGIMENTO, PARTECIPAZIONE E RICADUTE Il progetto intende perseguire le finalità precedentemente enunciate che determinano un completo coinvolgimento e larga partecipazione dei bambini ed una serie di ricadute sul piano metodologico-didattico ed organizzativo, educativo e formativo, cognitivo e motorio, sociale e culturale, sportivo e della convivenza civile. Tali ricadute coinvolgono tutti: i bambini, le famiglie, i docenti e il territorio. 56 La volontà è quella di fare in modo che attuando interventi per la valorizzazione e il potenziamento dell’attività motoria, fisica e sportiva nella scuola si possa raggiungere: la maturazione del bambino nella sua interezza fisica, psicologica e sociale; una maggiore apertura della Scuola verso l’esterno e del territorio verso la Scuola nell’ottica di una fattiva e produttiva collaborazione; la identificazione della Scuola come prioritario centro di aggregazione culturale, sociale e civile per evitare forme di isolamento dovute a volte anche alla orografia dell’area nella quale ha sede l’Istituto Comprensivo di Castel di Sangro. RISORSE LOGISTICHE La scuola dell’infanzia di Alfedena dispone di una palestra; la scuola primaria di Alfedena dispone di una palestra; la scuola dell’infanzia di Castel di Sangro dispone di un salone; la scuola primaria di Castel di Sangro dispone di un locale adibito ad aula per attività ludico-motoria con accesso esterno; la scuola secondaria di I grado di Castel di Sangro usufruisce delle palestre dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Patini-Liberatore” di Castel di Sangro e del Palazzetto dello Sport di Castel di Sangro; la scuola dell’infanzia di Ateleta dispone di un salone; la scuola primaria di Ateleta dispone di una palestra attigua all’edificio scolastico con collegamento interno; la scuola secondaria di I grado di Ateleta usufruisce della palestra adiacente alla scuola primaria. RISORSE ECONOMICHE Il presente progetto prevede i seguenti costi: retribuzione insegnanti referenti del progetto; retribuzione insegnanti che accompagnano gli alunni durante la “Settimana dello sport”; retribuzione collaboratori scolastici disponibili ad accompagnare durante la “Settimana dello sport”; retribuzione degli esperti esterni per lo svolgimento di attività ludico-motoria; retribuzione dei professionisti che intervengono durante la “Settimana dello sport”; pagamento del servizio di assistenza sanitaria messo a disposizione dalla Croce Rossa Italiana sede di Castel di Sangro; pagamento del trasporto degli alunni presso le località individuate per lo svolgimento della Settimana dello sport: Palaghiaccio G. Bolino di Roccaraso, piste di sci, percorsi per ciaspolata; pagamento dell’impianto di amplificazione necessario allo svolgimento delle 57 manifestazioni sportive finali. Per la retribuzione degli esperti esterni di attività motoria la scuola richiede alle famiglie un contributo volontario di 23,00 euro, mentre i costi relativi alle discipline ricadenti nella “Settimana dello sport” sono interamente a carico delle famiglie. Tali costi risultano comunque contenuti per la disponibilità dell’associazioni che intervengono nel progetto e di alcuni Comuni che mettono a disposizione gli scuolabus. VERIFICHE IN ITINERE E MONITORAGGIO Tutte le attività ricadenti nel presente progetto vengono verificate in itinere attraverso osservazioni sistematiche effettuate dalle docenti di classe e di sezione atte a rilevare: il grado di apprendimento rispetto all’esecuzione di un compito motorio assegnato, la comprensione delle regole rispetto alla programmazione svolta, la partecipazione e il comportamento dimostrati durante le lezioni. Oltre alla verifica del conseguimento degli obiettivi educativo-didattici prefissati, è compito del docente referente del progetto monitorarne l’organizzazione e l’attuazione e, quando necessario, apportare i dovuti cambiamenti. VALUTAZIONE FINALE Nella valutazione finale dell’intero progetto, espressa in una relazione appositamente predisposta dal referente, sentite le varie componenti che intervengono nella realizzazione dello stesso, vengono evidenziati i punti di forza e di debolezza emersi durante lo svolgimento delle attività. MANIFESTAZIONI E COMUNICAZIONI Al termine del progetto può essere realizzata una manifestazione conclusiva in orario curricolare che coinvolge tutti i bambini, le maestre e i genitori. SETTIMANA DELLA CULTURA Parallelamente alla “Settimana dello sport” viene attuata la “Settimana della cultura” che vede coinvolti gli alunni che non scelgono una pratica sportiva fra quelle proposte. Constatato il risultato positivo raggiunto lo scorso anno scolastico, si prevede di organizzare gli alunni per classi parallele, formando cinque gruppi, ciascuno dei quali, a rotazione, sarà impegnato nelle seguenti attività per due ore al giorno, per cinque giorni: laboratorio di scrittura creativa, laboratorio di attività motoria, laboratorio di attività espressivo-corporee, laboratorio di cucina, laboratorio di attività informatica. Nell’eventualità uno di questi laboratori non si potesse realizzare lo stesso sarà sostituito con la proiezione di un film. 58 PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE, ALLA LEGALITA’ E ALLA SICUREZZA PREMESSA Il progetto nasce e viene sviluppato in base all'esigenza di educare al rispetto della persona umana e al senso civico i bambini e i ragazzi frequentanti le Scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado facenti parti del nostro Istituto, in modo tale da offrir loro un panorama di servizi alla cittadinanza tutta. La scuola aperta al territorio e alla collaborazione con gli enti che su di essa operano è una prerogativa importante che si in tende perseguire. I discenti saranno educati a vivere la legalità in modo autonomo e attivo attraverso attività laboratoriali e cooperative. Pertanto, è previsto il coinvolgimento delle Forze dell'Ordine, dei rappresentanti delle istituzioni e della cultura della sicurezza partecipata. Nell’ambito della continuità tra Scuola dell’Infanzia e Primaria si inseriscono i Giochi popolari da svolgersi nelle strade e nei vicoli caratteristici di ambedue i plessi al fine di riscoprire la strada come elemento socializzante. Un tempo, infatti, le piazze erano luogo di incontro per gli adulti e di gioco per i più piccoli. Si svolgeranno, pertanto, ricerche, in collaborazione con le famiglie, sui giochi tradizionali che un tempo si svolgevano. Tale iniziativa, da svolgersi nel periodo primaverile, coinvolgerà i bambini di 5 anni di Scuola dell’Infanzia e i bambini di classe prima di Scuola Primaria. REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Il Progetto si realizzerà in sinergia con più enti: Comune di Castel di Sangro e Ateleta; Comando di Polizia municipale di Castel di Sangro; Comando Polizia di Stato di Castel di Sangro; Comando dei Carabinieri di Ateleta e Castel di Sangro; I.P.A. (International Police Association) ONAP (Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici) POUA (Protocollo Operativo Unico Antiviolenza) FINALITA’ Il Progetto sarà attuato in diversi momenti facenti parte dello stesso cammino e finalizzati al raggiungimento di un comune obiettivo: fare in modo che i bambini e 59 i ragazzi imparino a muoversi sulla strada, tranquillamente, consapevoli dei rischi e dei pericoli e capaci nell’evitarli. L’intento, quindi, è quello di far nascere una “cultura della strada” che li stimoli ad osservare l’ambiente che li circonda con altri occhi e che faccia loro comprendere la ragione per cui certe regole vanno osservate, nel rispetto non solo di se stessi ma anche degli altri in qualunque contesto. DESTINATARI I destinatari del Progetto sono gli alunni di Scuola dell’Infanzia, Primaria, e Secondaria di I grado di Castel di Sangro e di Ateleta. Il materiale prodotto dai bambini servirà per l’allestimento della manifestazione finale. FASCIA ALUNNI DI TRE ANNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA Conoscere la funzione di alcuni spazi dell’ambiente esterno (es. marciapiede, strada…); Conoscere norme di comportamento (sul marciapiede, attraversando la strada…); Conoscere norme di comportamento (sul marciapiede, attraversando la strada, in automobile...); Conoscere la funzione del semaforo; Conoscere la funzione del vigile; Conoscere diversi tipi di veicoli; Conoscere i segnali stradali più semplici; Sviluppare la percezione uditiva (i rumori provenienti dalla strada). FASCIA ALUNNI DI 4 ANNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA Individuare la funzione di alcuni spazi dell’ambiente esterno (es. marciapiede, strada…); Osservare e discriminare i cartelli stradali; Conoscere il valore simbolico delle forme e dei segnali; Conoscere i segnali dei pericolo; Conoscere la figura del vigile, la sua gestualità, gli strumenti che utilizzano; Associare il colore alla funzione del semaforo; Comprendere i linguaggi non verbali (significato dei movimenti del vigile); 60 Interiorizzare norme di comportamento (sul marciapiede, attraversando la strada, in automobile...); Assumere comportamenti corretti davanti ai segnali e alle situazioni di traffico. FASCIA ALUNNI DI 5 ANNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA Conoscere l’ambiente urbano e gli elementi che lo caratterizzano; Decodificare i simboli stradali; Formare insiemi con simboli stradali aventi la stessa forma; Conoscere e interpretare la gestualità del vigile; Conoscere i fattori e le situazioni che possono causare pericolo e danno a se stessi e agli altri; Conoscere i diversi tipi di veicoli, anche speciali e il loro uso; Comprendere e usare in modo appropriato termini nuovi; Assumere comportamenti corretti davanti ai segnali e alle situazioni di traffico; Rispettare norme di comportamento (sul marciapiede, attraversando la strada, in automobile..); Riconoscere le fonti di pericolo e confrontarle. Nel rispetto dei tempi, dei modi, e dei ritmi di maturazione dei bambini in età prescolare le insegnanti potranno lavorare per sezioni aperte creando laboratori volti al raggiungimento dei seguenti obiettivi comuni: sviluppare la capacità di decodificare ed interpretare i principi della sicurezza stradale, la segnaletica e le regole di comportamenti dell'utenza della strada, mediante un percorso educativo-didattico trasversale ai diversi campi di esperienza. Si potrebbe prendere come tematica comune quella dei vari mezzi di trasporto da loro conosciuti e non. I bambini creeranno, attraverso attività grafico-pittoriche, cartelloni o materiale di altro tipo riguardante il percorso svolto. Nei primissimi mesi di scuola gli agenti della Polizia stradale e Municipaleterranno degli incontri con i bambini al termine dei quali si svolgeranno per i bambini di cinque anni passeggiate in strada al fine ai mettere in pratica le conoscenze acquisite, in continuità con i bambini di classe prima. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO SCUOLA PRIMARIA Nei mesi di Novembre e Dicembre, gli alunni della scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia del Circolo avranno nelle proprie aule la presenza 61 significativa della Polizia Municipale,di Stato e dei Carabinieri, in qualità di esperti della circolazione stradale, coadiuvati dall'insegnante ordinario, arricchendo, così, la pratica didattica. Tutte le classi coinvolte, ed anche le scuole dell’Infanzia del circolo, al termine delle lezioni realizzeranno cartelloni, disegni, segnaletica relativa al ciclista o al pedone o qualsiasi altro materiale attinente al percorso svolto. Gli agenti di Polizia Municipale e di Stato interverranno in tutte le classi e sezioni di Scuola primaria e dell’Infanzia relativamente ai comportamenti che da pedoni,da ciclisti, automobilisti e passeggeri occorre tenere sulla strada. I Carabinieri saranno presenti nelle classi quarte e quinte per una riflessione sul confine tra legalità e comportamenti non rispettosi delle regole della convivenza civile. Al termine delle lezioni verranno somministrati agli alunni quesiti a risposta multipla, utili per il conseguimento di un attestato di competenza. E', poi, prevista una prova di attraversamento pedonale per le classi prime,in continuità con gli alunni di 5 anni di scuola primaria. Per le classi seconde e terze, in zona limitrofa alla scuola verrà allestito un percorso ludico, al fine di verificare se ci sono i comportamenti corretti ed il rispetto delle regole per i coloro che affrontano le problematiche della circolazione stradale. Per le classi quarte e quinte il tutto sarà concentrato sull'acquisizione delle norme contenute nel codice della strada relativamente al ciclista. Infatti, al termine di tale percorso sarà allestita una pista ciclabile per verificare i comportamenti acquisiti. Nelle ultime classi di Scuola Primaria è, inoltre previsto, l'intervento dei Carabinieri al fine di far chiarezza sugli effetti che le sostanze alcoliche e stupefacenti hanno su chi guida e per chi è con loro. Per le classi quinte la loro professionalità sarà impiegata per la prevenzione del fenomeno del bullismo in continuità con le classi prime, seconde e terze delle Scuole Medie facenti parte dell'Istituto comprensivo. Per le classi quinte di Scuola primaria e terze di scuola Media, nel periodo compreso tra gennaio e febbraio,è previsto, inoltre, il percorso: “Libertà e legalità a confronto: due facce della stessa medaglia”, coadiuvati dall'I.P.A. e dall’Osservatorio Nazionale di Criminologia tale percorso verterà esclusivamente sull’importanza di assumere comportamenti rispettosi delle regole della convivenza civile e sulle conseguenze ai cui incorre quando determinate norme non vengono seguite. Gli esperti IPA si avvarranno della consulenza della psicologa e Criminologa Susanna Loriga che sarà aperta al 62 confronto con gli alunni e le famiglie soprattutto in relazione ai nuovi pericoli a cui i ragazzi sono sottoposti, come ad esempio internet. Per tali ragioni a metà percorso ci saranno incontri appositamente dedicati al dialogo con le famiglie. Le classi sopra elencate seguiranno il percorso di educazione alla legalità attraverso la proiezione di video-filmati con conseguente dibattito. L'intento è quello di farsì che i piccoli allievi non sottovalutino più il valore e l'importanza di certi comportamenti, in modo particolare il senso della libertà, come elemento fondamentale dell'essere umano. Inoltre, l'I.P.A. assicura la presenza di una psicologa e criminologa al fine di garantire un cammino sempre più rispettoso dei bambini e dei loro stati d'animo. Gli incontri per gli alunni di terza media si concluderanno con la visita presso la scuola di Polizia penitenziaria di Fonte d'Amore. Al termine di tali percorso tutti gli alunni saranno invitati ad elaborare disegni o testi relativi alle esperienze vissute. Al fine di garantire la massima fruizione del progetto da parte degli alunni e dei genitori è necessario prevedere un momento iniziale di presentazione del progetto alle famiglie a alla comunità locale, una conferenza-dibattito sul tema come momento di riflessione conclusivo. FASCIA DEGLI ALUNNI DELLE CLASSI 1^ SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI conoscere la segnaletica stradale e l’importanza del suo rispetto. Gli alunni realizzeranno cartelloni e segnali stradali e , dopo aver riflettuto sul loro specifico significato con le insegnanti di classe, saranno portati a calarli nella realtà scolastica riflettendo sulle situazioni di pericolo, obbligo, divieto esistenti in ambito scolastico. Tale materiale verrà affisso nelle aule, nei locali della scuola al fine di far acquisire le basilari norme di comportamento civile. FASCIA DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 2 e 3 SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI conoscere il pedone ed i suoi corretti comportamenti; conoscere il marciapiede, chi vi cammina e chi vi è escluso; sapere individuare il modo corretto per attraversare la strada (i passaggi pedonali); conoscere i compiti della Polizia Municipale; saper riconoscere e conoscere la funzione del semaforo; conoscere la segnaletica stradale. 63 FASCIA DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 4 e 5 SCUOLA PRIMARIA e 1 2 3 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO OBIETTIVI sapersi comportare bene in bicicletta; conoscere la segnaletica stradale relativa al ciclista; conoscere il codice della strada e le norme che il ciclista deve rispettare; conoscere i veicoli a due ruote; saper individuare i comportamenti corretti che un passeggero deve assumere; conoscere i comportamenti da tenere in caso di incidente; saper prevenire infortuni (cinture di sicurezza, casco, limiti di velocità). Al termine del percorso verranno prodotti cartelloni relativi di comportamento del ciclista e alla sua segnaletica. INTEGRAZIONI Ad inizio anno scolastico è previsto lo svolgimento della micro progettualità: “A scuola a piedi” (Pedibus) al fine di favorire la chiusura al traffico della zona circostante la scuola al mattino e favorire nei più piccoli la riscoperta dello spirito di osservazione, assopito dalla corsa frenetica per raggiungere in tempo l’edificio scolastico. Verranno opportunamente studiate dei punti di raccolta, suddivisi per zone di provenienza, in cui far pervenire i bambini aderenti all’iniziativa, che potrebbe aver luogo nel mese maggio. I bambini partecipanti, una volta confluiti negli appositi punti, verranno accompagnati a scuola dagli insegnanti che vorranno rendersi disponibili. Inoltre, sempre nell'ambito della continuità tra i vari ordini di scuola e nella collaborazione attiva con le varie agenzie presenti sul territorio un momento conclusivo dedicato alla 2 GIORNATA SULLA SICUREZZA. Bisogna tener presente anche il pacchetto sulla sicurezza messo a disposizione del corpo dei Vigili del Fuoco che mette in evidenza un'ampia gamma di possibilità per innescare la riflessione su quanto sia importante sentirsi sicuri nei vari ambienti di vita. NOTA BENE Le insegnanti saranno impegnate in orario curricolare. Tuttavia le docenti che svolgeranno più ore rispetto al normale orario di servizio, per svolgere attività che arricchiscono la progettualità in atto, potranno essere opportunamente 64 retribuito come previsto dalla contrattazione d'istituto o usufruire del recupero secondo il criterio della flessibilità. Gli esperti IPA opereranno gratuitamente ma richiedono un rimborso esclusivamente per le spese di viaggio e per il materiale da fotocopiare. 65 7.2 PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA “I can…English” “Dire fare… parolando/Dire fare… numerando” “Festeggiando” “Io posso” 66 PROGETTO “I CAN ENGLISH” DESTINATARI Tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia di Ateleta. SOGGETTI COINVOLTI Esperto esterno Antonio Falcone per un totale di 12 ore complessive per le due sezioni. L’intervento è reso in maniera gratuita. FINALITA’ Favorire l’apertura mentale verso modi di pensare e di vivere diversi Favorire l’inserimento attivo nel gruppo Promuovere forme di disponibilità, di accettazione, di rispetto nei confronti degli altri Sviluppare nel bambino la capacità di comunicare con gli altri attraverso una lingua diversa dalla propria in situazioni che si riferiscono ad esperienze concrete di vita quotidiana, al fine di facilitare l’acquisizione del senso di appartenenza ad una società europea. OBIETTIVI Comprendere i primi elementi di una lingua straniera partendo dalle cose che appartengono al mondo del bambino Acquisire abilità di ascolto, comprensione ed appropriazione di significati all’interno di una precisa situazione relazionale Favorire attraverso il role play scambi verbali che stimolino la memorizzazione dei suoni caratteristici della lingua straniera Associare parole ad immagini attraverso l’uso di flashcards Intonare semplici canti relativi alle tradizioni anglosassoni Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità comunicative 67 Rafforzare la propria identità personale, l’autostima e l’autonomia ATTIVITA’ Salutare e presentarsi Azioni:sedersi, alzarsi, saltare,battere le mani, girare Contare fino a 10 Identificare e nominare alcuni giocattoli Identificare e nominare gli animali domestici Identificare e nominare le parti del corpo Festa di compleanno METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Il metodo privilegiato è essenzialmente comunicativo con approccio ludico, basato sull’uso della lingua in contesti comunicativi significativi e ludici. RISORSE STRUTTURALI Cd e registratore. FASI OPERATIVE Il progetto si realizzerà da febbraio a maggio secondo una calendarizzazione che verrà successivamente comunicata. 68 PROGETTI: PAROLANDO/NUMERANDO DESTINATARI: BAMBINI DI CINQUE ANNI DELLE SEZIONI B./D. SOGGETTI COINVOLTI: BELLINI MARIA CONSIGLIA, PIZZOFERRATO MARIELLA, GIANNANGELI FIORELLA, MILANO RINA, MASSUCCI MIRELLA, SCALZITTI NIVA, DE PALATIS MADDALENA E MERLONGHI CONCETTA. VENTI ORE PER CIASCUNA INSEGNANTE RIPARTITE EQUAMENTE PER I DUE PROGETTI. -FINALITA’ - CONSOLIDARE LE ABILITA’ LINGUISTICHE GIA’ COSTRUITE E FAVORIRE UN POSITIVO APPROCCIO ALLA LINGUA SCRITTA. -FAVORIRE UN POSITIVO SVILUPPO DEI CONCETTI LOGICO-MATEMATICI -COMPIERE OPERAZIONI LOGICHE OBIETTIVI: -FAVORIRE SITUAZIONI COMUNICATIVE SPONTANEE E/O COSTRUITE -CONSOLIDARE LA CAPACITA’ DI ASCOLTO -GIOCARE CON I SUONI E CON I SIGNIFICATI DELLE PAROLE -ACQUISIRE CONCETTI DI QUANTITA’ E NUMERI -ORDINARE LA REALTA’ SUL PIANO QUANTITATIVO -COMPRENDERE LE RELAZIONI SPAZIO-TEMPORALI -OPERARE CON INSIEMI ATTIVITA’: ATTIVITA’ INDIVIDUALI E DI GRUPPO. GIOCHI IN BASE A CRITERI QUANTITATIVI E LOGICI. ASSOCIAZIONE DI FONEMA- GRAFEMA E IMMAGINE RICERCA DI PAROLE CHE INIZIANO CON LE LETTERE CONSIDERATE. 69 METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI LA METODOLOGIA TENDERA’ A VALORIZZARE LE COMPETENZE E LA CURIOSITA’ NEI CONFRONTI DELLA LETTURA, DELLA SCRITTURA E LOGICO-MATEMATICHE. SARANNO UTILIZZATI TUTTI I MATERIALI IN DOTAZIONE NELLE SEZIONI DESTINATARIE DEL PROGETTO. RISORSE STRUTTURALI LE SEZIONI, IL SALONE, L’AULA MULTIMEDIALE FASI OPERATIVE : DA FEBBRAIO A MAGGIO 70 PROGETTO ”FESTEGGIANDO…” DESTINATARI: Natale e Carnevale: Tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia di Alfedena, Ateleta e Castel di Sangro Per la festa di fine anno saranno coinvolti i bambini di cinque anni delle scuole di Castel di Sangro ed Ateleta SOGGETTI COINVOLTI SC.INFANZIA ALFEDENA: De Palatis, Merlonghi . SC.DELL’INFANZIA CASTEL DI SANGRO: Palombo,Schioppa, Torrini,LaTorre,Caruso,Fisco,Giannangeli,Milano,Bellini, Pizzoferrato, Cocuzzi. SC.INFANZIA ATELETA: Scalzitti, Massucci, Iannelli, De Francesco. FINALITA’ Conoscere e vivere i momenti di festa. NATALE Condividere momenti di festa a scuola e in famiglia; scoprire momenti di festa della tradizione; cogliere il significato del Natale; conoscere i simboli della tradizione natalizia ; 71 approfondire la conoscenza dei personaggi tipici del Natale; drammatizzare un breve testo natalizio CARNEVALE Conoscere aspetti della tradizione carnevalesca; conoscere maschere e travestimenti tipici del Carnevale; vivere la festa del carnevale in modo ludico; memorizzare poesie e filastrocche; travestirsi e assumere ruoli. FESTA DI FINE ANNO Condividere momenti gioiosi; partecipare alla preparazione di un momento di festa; esprimere sentimenti ed emozioni; favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza. ATTIVITA’ Realizzare decorazioni e doni a tema; costruire ambientazioni tipiche del Natale: il presepe e l’albero; realizzare maschere con tecniche e materiali diversi; travestirsi e assumere ruoli; collaborare all’organizzazione di un momento di festa. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI La metodologia si basa su esperienze concrete volte a favorire una forma di apprendimento attiva, partecipativa e coinvolgente sia a livello personale che di gruppo Saranno utilizzati tutti i materiali in dotazione alle sezioni destinatarie del progetto RISORSE STRUTTURALI Le sezioni e il salone FASI OPERATIVE Novembre –Dicembre (NATALE) Gennaio-Febbraio (CARNEVALE) Maggio-Giugno (FESTA DI FINE ANNO) 72 PROGETTO IO POSSO…GIOCO E IMPARO CON IL COMPUTER DESTINATARI I bambini di 5 anni delle scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo. SOGGETTI COINVOLTI Insegnante Bellini M. Consiglia - Orario extra curriculare 20 ore Insegnante Pizzoferrato Mariella -orario extra curriculare 20 ore Insegnante Giannangeli Fiorella - orario extra curriculare 17 ore Insegnante Milano Rina - orario extra curriculare 17 ore Insegnante De Francesco Graziella -orario extra-curriculare 11 ore Insegnante Di Ciuccio Lina -orario extra-curriculare 8 ore FINALITA’ Integrare gli strumenti didattici con quelli multimediali per un ulteriore arricchimento del contesto educativo Introdurre i bambini all’incontro con la cultura informatica nella quale di fatto già vivono Costruire un ambiente multimediale atto a sperimentare una serie di attività finalizzate alla comprensione,all’ascolto e alla comunicazione Stimolare un atteggiamento creativo ed esplorativo attraverso le immagini e i suoni evitando l’isolamento di fronte allo schermo del computer Scoprire materiali e strumenti quali il microfono, la telecamera, il video, il registratore, il computer ecc. OBIETTIVI Acquisire un livello minimo di strumentalità e confidenza con il computer Manovrare il mouse (puntare, cliccare, trascinare) Comprendere la funzione del puntatore Saper rispettare i tempi e i turni di intervento in funzione del lavoro comune Affinare il coordinamento oculo-manuale con l’utilizzo del mouse e della tastiera 73 ATTIVITA’ Avviare ed arrestare il sistema operativo Utilizzare la tastiera per sperimentare la video-scrittura Utilizzare il Programma Paint per disegnare in modo creativo Disegnare con il mouse e completare le figure Muoversi liberamente all’interno dei software didattici e utilizzarli per rilevare aspetti topologici METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI L’approccio multimediale con il PC si realizzerà attraverso situazioni di gioco e di collaborazione che offriranno loro la possibilità di acquisire le tecniche di base. Considerando il processo di apprendimento come scoperta e costruzione del sapere, verrà privilegiato il metodo dell’operatività. Si lavorerà per gruppi e il ruolo delle insegnanti sarà orientato verso funzioni di guida esterna. RISORSE STRUTTURALI Computer e software didattici. FASI OPERATIVE Il periodo di svolgimento delle attività è febbraio-maggio 2013. A consuntivo verrà presentata la calendarizzazione dettagliata degli interventi. 74 7.3 PROGETTI SCUOLA PRIMARIA “Conoscere il passato per capire il presente” (Castel di Sangro) “Artisti in erba” (Castel di Sangro) “Tutti in scena” (Castel di Sangro) “Leggendo tra noi” (Castel di Sangro) “Nel mondo dei suoni 2” ( Castel di Sangro) “Non solo parole” (Castel di Sangro) “Artistica…mente 2” (Castel di Sangro) “Progetto teatro” (Alfedena) “L’arte del riciclo” (Alfedena) “Stampamani” (Alfedena) “Drammatizzazione natalizia e di fine anno” (Ateleta) “Legger… mente 2” (Castel di Sangro – Ateleta) “Accoglienza” Più ore per imparare “Doposcuola che divertimento” (Alfedena) “ La danza sportiva a scuola” (Castel di Sangro) “Frutta nelle scuole” “Cancro ti boccio” 75 PROGETTO “CONOSCERE IL PASSATO PER CAPIRE IL PRESENTE” DESTINATARI Gli alunni delle classi quinte sez. A B C di Castel Di Sangro. SOGGETTI COINVOLTI Docente di classe Pannoni Monica nelle ore curriculari FINALITA’ Approfondire ed ampliare le conoscenze acquisite dagli alunni attraverso collegamenti interdisciplinari; Stimolare gli alunni a migliorare i diversi linguaggi per potenziare ed ampliare le proprie capacità comunicative; OBIETTIVI - Scoprire la differenza esistente tra i diversi tipi di fonte storica. - Saper ricavare informazioni da fonti storiche di tipo diverso. - Collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo. - Conoscere gli aspetti fondamentali della vita sociale, religiosa, culturale nella Civiltà Greca, Romana e presso i Popoli Italici. - Saper rielaborare le proprie conoscenze attraverso schemi, grafici, tabelle. - Conoscere e approfondire gli aspetti fisici, economici, culturali, religiosi e storici delle regioni italiane oggetto di studio nel corso del corrente anno scolastico. ATTIVITA’ Gli alunni saranno coinvolti nelle attività, attraverso lavori individuali e di gruppo, tramite la produzione di cartelloni, la visione di filmati, documentari, dvd. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Nel corso dell’ anno, per lo svolgimento delle attività didattiche, saranno utilizzati libri forniti dagli alunni o prelevati dalla biblioteca scolastica, materiale fornito dalla docente, DVD, televisore, materiale di facile consumo. RISORSE STRUTTURALI La docente fa presente che: le attività si svolgeranno all’ interno delle aule, e che il progetto non prevede nessun costo. 76 PROGETTO ARTISTI IN ERBA DESTINATARI Classi II A e II B SOGGETTI COINVOLTI Docente Anna Rossi FINALITA’ Il progetto mirerà a far emergere la parte più originale di ciascun bambino e a fargli “tirar fuori” l’intera gamma espressiva ed emotiva di cui l’uomo è potenzialmente dotato. OBIETTIVI All’interno di questo laboratorio l’obiettivo è quello di far sentire gli alunni liberi di esprimersi ed acquisire autonomia e rispetto per gli altri. ATTIVITA’ Gli alunni realizzeranno manufatti attuando diverse tecniche manipolative. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Durante la realizzazione del progetto gli alunni si serviranno della pasta di sale, vernice per marmorizzazione, colori acrilici, cartoncino al fine di realizzare addobbi e lavoretti per le varie festività. RISORSE STRUTTURALI Il progetto verrà svolto nelle aule del plesso della Scuola Primaria di Castel di Sangro. FASI OPERATIVE Il progetto inizierà a novembre e terminerà nei primi giorni di maggio e si prevedono 15 ore per classe per un numero complessivo di 30 ore. 77 PROGETTO “TUTTI IN… SCENA” ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSI IA-IB-IC DESTINATARI Alunni delle classi prime di scuola primaria di Castel di Sangro. SOGGETTI COINVOLTI Le docenti Cicalini Claudia, De Angelis Maria Paola, Bove Rosalba, Marinelli Anna, Gasbarro Maria svolgeranno il progetto in orario aggiuntivo di insegnamento per un totale di 10 ore cadauna. Per la predisposizione del copione si prevedono ulteriori 10 ore di attività funzionali in favore dell’insegnante De Angelis Maria Paola. Si richiede l’ausilio di un esperto di danza. FINALITA’ Promuovere la capacità di star bene con se stessi e con gli altri; Prevenire comportamenti che sfocino nell’insuccesso; Migliorare l’ autostima; Rendere gli alunni consapevoli delle loro potenzialità per aiutarli a sapersi destreggiare in una società complessa come la nostra; Ricorrere ad una didattica ludica e basata sull’operatività per migliorare le competenze disciplinari quali la lettura espressiva e la capacità di produzione orale. 78 OBIETTIVI Saper lavorare in gruppo confrontando opinioni anche differenti e trovando una mediazione; Recuperare e potenziare la capacità di esprimersi e quella di ideare; Acquisire e perfezionare un metodo di lavoro; Superare atteggiamenti di dipendenza ed acquisizione passiva mediante la didattica del fare; Imparare ad usare la voce ed il corpo per esprimersi; Saper ideare una storia o trasformare una narrazione conosciuta in copione; Manipolare e costruire oggetti; Mettere in scena uno spettacolo. ATTIVITA’ L’attività sarà svolta dalle docenti di classe in orario aggiuntivo di servizio durante le ore curricolari e, se necessario, in alcune ore extracurricolari. Essa prevede sia attività in aula che in altri ambienti scolastici ed extrascolastici utilizzati come spazio laboratoriale. In aula le insegnanti affronteranno l’argomento da mettere in scena da un punto di vista teorico ed informativo per far comprendere le modalità relative al linguaggio teatrale, per far sviluppare un copione sull’argomento, per scegliere le musiche adeguate al tema trattato, per manipolare materiali adatti alla scenografia ed ai costumi. Le docenti utilizzeranno altri spazi quando si renderà necessario lavorare per piccoli gruppi o per effettuare le prove dello spettacolo. Tutte queste attività svolte sinergicamente in vista di un obiettivo da raggiungere, saranno finalizzate a far comprendere l’importanza di saper mettere in campo competenze e abilità creative. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Il progetto prevede il ricorso ad un percorso di narrazione e a proposte di costruzione ed animazione di storie per favorire l’acquisizione di competenze relative all’ascoltare, al comprendere e all’interpretare mediante conversazioni spontanee e guidate, attività grafico-pittoriche, attività teatrali. Per la realizzazione dello spettacolo saranno utilizzati i seguenti strumenti: macchina fotografica, videocamera, materiale di facile consumo, computer, registratore. Si richiede la possibilità di usufruire del service e di un videoproiettore a teatro per lo spettacolo finale. 79 RISORSE STRUTTURALI Le attività saranno realizzate in aula, presso il teatro Tosti ed il Cine-teatro Italia. FASI OPERATIVE Il progetto sarà realizzato a partire dal secondo quadrimestre secondo un orario da concordare e che sarà consegnato al Dirigente Scolastico. 80 PROGETTO DESTINATARI Alunni classi terze, sez. B e C SOGGETTI COINVOLTI Maria Rita Cangi, Morena Prete, Antonella Buzzelli, Carmelina Gentile FINALITA’ Finalità del progetto è quella di stimolare ed incrementare la lettura, l'ascolto, la curiosità verso i diversi canali comunicativi, per arricchire le competenze trasversali che mirano non solo ad affinare quelle puramente linguistiche, ma allargano l'orizzonte a numerosi aspetti della conoscenza. OBIETTIVI - Sapersi esprimere sul piano affettivo-emotivo e relazionale. - Acquisire competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico. - Acquisire competenze relative all'uso di linguaggi diversi. - Acquisire consapevolezza delle valenze formative personali e sociali, delle abilità d lettura e scrittura. 81 - Acquisire competenze su standard formativi da trasferire in abilità operative: * comprensione della lingua scritta * produzione della lingua orale * produzione della lingua scritta * produzione grafico-pittorica ATTIVITA’ - Lettura dell' insegnante - Ascolto - Racconto orale individuale ( espressione verbale, coinvolgimento della classe che ascolta, commenta, partecipa) - Lettura di racconti (fantastici o reali) eseguita da figure adulte esterne alla scuola: genitori,nonni, librai, autori - Narrazione per immagini (disegni diversi che compongono una breve storia) - Creazione grafica di personaggi tratti da fiabe lette - Costruzione di reperti della storia - L’asta delle storie - Produzione di brevi dialoghi - Produzione di immagini fotografiche - Visione e ascolto di film METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI - Gruppi di discussione - Gruppi ,di ascolto - Lezioni frontali - Lezioni sul campo Libri, immagini fotografiche, film. LIM Macchine fotografiche digitali. Un computer, scanner, stampante e un videoproiettore. Fogli di formato A4, per la realizzazione dei collages con le foto,colori, cartoncini, colla, forbici, penna. RISORSE STRUTTURALI Tutti gli spazi della scuola primaria di Castel di Sangro; ambienti esterni alla scuola. 82 PROGETTO Nel mondo dei suoni 2 DESTINATARI Gli alunni delle classi VA ,VB, VC del plesso di Scuola Primaria di Castel di Sangro, per un totale di 67 alunni. SOGGETTI COINVOLTI Milo Angela, 45 ore procapite FINALITA’ - Integrare e arricchire l’offerta formativa; - Sollecitare gli alunni sul piano cognitivo ed emotivo - Educare all’ascolto e alla concentrazione; - Migliorare le competenze musicali; - Prevenire l’insuccesso scolastico , favorire più efficaci forme di integrazione degli alunni, recuperare situazioni di svantaggio attraverso la valorizzazione di forme di comunicazione alternative a quella verbale; - Favorire l’acquisizione dell’autonomia personale, del senso di responsabilità attraverso la produzione musicale di insieme e il rispetto reciproco. OBIETTIVI - Decodificare il sistema di notazione convenzionale. - Eseguire individualmente e collettivamente semplici brani musicali utilizzando il flauto dolce. - Riconoscere e classificare gli strumenti musicali. - Ascoltare brani di musica classica e interpretarli tramite il linguaggio iconico. ATTIVITA’ Esercizi di riconoscimento delle note musicali e lettura di semplici brani musicali. Esecuzione vocale della scala musicale in senso ascendente e discendente. Riproduzione dei suoni delle note sul flauto e di semplici brani d’autore. Ascolto di brani di musica classica. 83 METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Gli obiettivi didattici specifici verranno proposti rispettando la sequenza “ascolto-comprensione-assimilazione-produzione (vocale, strumentale e grafica) “, seguendo il criterio della gradualità dal semplice al complesso; l’attività didattica si avvarrà di strategie operative che terranno conto di tempi, ritmi e modi di apprendimento propri degli alunni. RISORSE STRUTTURALI Le aule della Scuola Primaria di Castel di Sangro, utilizzate dalle rispettive classi. Cine-Teatro Italia di Castel di Sangro per eventuale spettacolo finale. FASI OPERATIVE L'insegnante Angela Milo effettuerà un'ora settimanale di lezione per ciascuna classe in orario pomeridiano. Le attività musicali rivolte agli alunni della classe V A T. P. saranno svolte durante il loro orario curricolare, mentre quelle destinate agli alunni delle classi V B e V C richiederanno un rientro a scuola per gli alunni. 84 PROGETTO NON SOLO PAROLE DESTINATARI Alunni Classe 3^ A SOGGETTI COINVOLTI Ins. Trozzi Carolina – Laboratorio FINALITA’ Promuovere un atteggiamento di viva curiosità nei confronti di opere d’arte grafico-pittoriche. Scoprire il valore simbolico degli elementi di un quadro. Conoscere una delle massime espressioni del linguaggio non verbale. Condividere le emozioni trasmesse da un’opera d’arte. Scoprire le caratteristiche soggettive degli artisti. Conoscere le biografie degli artisti relativi alle opere prescelte. Individuare il contesto storico-geografico degli artisti. Comprendere il quadro come fonte visiva. Trasmettere il piacere della “scoperta” di un’opera. 85 Meravigliarsi nell’individuare “affinità elettive” nei confronti di un’artista. Conoscere, dal punto di vista artistico, il proprio territorio. Consolidare l’esperienza del progetto dello scorso anno scolastico “Come una volta…”, in riferimento all’incontro con il pittore Roberto Di Jullo. OBIETTIVI Ascoltare con interesse la presentazione della vita dell’artista e dell’opera scelta. Mostrare curiosità nei confronti di un’opera. Provare entusiasmo nella scoperta di nuovi saperi. Individuare, attraverso un quadro, l’artista che lo ha realizzato. Comprendere il simbolismo nell’arte. Saper descrivere un quadro. Individuare i momenti salienti della vita di un artista. Saper collocare, nel tempo e nello spazio, un artista. Operare confronti. Saper utilizzare diverse tecniche pittoriche. Realizzare proprie “opere d’arte” per imitazione dell’artista. ATTIVITA’ Lettura, in forma narrativa, della vita del pittore. Presentazione dell’opera. Individuazione del contesto storico e geografico. Spiegazione del simbolismo dell’artista. Confronti tra opere dello stesso artista e fra pittori diversi. Ricerca degli elementi e sperimentazione di tecniche. Imitazione dell’opera attraverso esperienze produttive. Descrivere la propria “opera d’arte”. Confronto fra alunni in merito alla produzione, alla scelta del contesto, dei materiali e dei soggetti rappresentati. Argomentare in riferimento ai nuovi saperi. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Agli alunni viene raccontata, la vita del pittore e il percorso che lo ha condotto verso la scelta dell’espressione artistica. Si procederà alla scelta e alla presentazione dell’opera, o delle opere, dell’artista. Si individueranno gli elementi fondanti del quadro, attraverso momenti di brain-storming, in cui ogni bambino sarà libero di dare la propria interpretazione. Seguendo lo stile dell’artista proposto, gli alunni potranno sperimentare l’espressione artistica, lavorando in 86 piccoli gruppi o individualmente. Sarà possibile, peraltro, utilizzare le opere di un artista come fonte visiva, in un contesto di studio prettamente storicogeografico, oltre che come oggetto di produzione linguistica a carattere descrittivo. I materiali di riferimento sono soprattutto a carattere visivo, ma non sono da escludere libri, riviste, quotidiani, cartoncini, album e video. È previsto l’utilizzo di colori di diverso genere, quali acquerelli, tempere, cere, matite e pastelli, carboncino, inchiostro, penne, pennelli, colla, forbici, righe e quant’altro possa essere utile per sperimentare tecniche diverse. I mezzi utilizzati saranno relativi alla riproduzione di immagini, quali computer, DVD e lettore, LIM. Si richiede un contributo di Euro 100,00 per l’acquisto di materiale eventualmente non reperibile nel contesto scolastico. RISORSE STRUTTURALI Le attività saranno predisposte prevalentemente in classe, ma non sono da escludere uscite sul territorio, presso agenzie culturali, quali la biblioteca comunale e la pinacoteca dedicata all’artista locale, Teofilo Patini. FASI OPERATIVE Venerdì dalle 14:30 alle 16:30. 87 PROGETTO ARTISTICA…MENTE 2 DESTINATARI Tutti gli alunni delle classi II A e II B di Scuola Primaria. SOGGETTI COINVOLTI Per la classe II A : Lombardi Filomena, Pirozzi Elena, Colangelo Francesca, Rossi Anna e Scimia Adriana; per la classe II B : Rainaldi Maria Cristina, Pirozzi Elena, Colangelo Francesca, Rossi Anna e D’Amico Assunta. Riguardo alle attività di manipolazione e grafico-pittoriche, su entrambe le classi opererà l’insegnante Rossi Anna, per un totale di 30 ore (15 ore per classe). Esperto di musica 15 ore per classe. FINALITA’ Educare all’ascolto; Promuovere il gusto ed il piacere per la lettura; Provocare esperienze espressive e creative; Coltivare e valorizzare le potenzialità di ognuno; Esercitare alla collaborazione; Facilitare lo sviluppo di relazioni interpersonali; 88 Scoprire il mondo che ci circonda attraverso i sensi. OBIETTIVI Vivere il libro come prezioso strumento di gioco e di divertimento; Utilizzare le informazioni dei testi ascoltati per arricchire le proprie conoscenze e il proprio vocabolario; Sviluppare e potenziare le capacità di ascolto; Comprendere che alcuni messaggi si possono esprimere attraverso i linguaggi verbali e non; Migliorare le capacità espressive e creative; Affinare il senso estetico; Sviluppare e consolidare le capacità coordinative; Saper lavorare ed organizzarsi individualmente e in gruppo collaborando con gli altri; Approfondire la conoscenza degli ambienti naturali attraverso l’esplorazione sensoriale. ATTIVITA’ Letture da parte dell’ insegnante; Giochi e drammatizzazioni; Manipolazione di testi; Visione di films; Rappresentazioni grafico-pittoriche; Realizzazione di semplici oggetti utilizzando materiali e tecniche diverse; Ascolto e riproduzione di note e brevi brani musicali; Uscita nel territorio circostante per scoprirne l’ambiente e le risorse che esso offre; Visita al “Museo dei bambini di Roma” Explora Realizzazione di un libricino. 89 METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Nel progetto al fine di superare gli ambiti specifici dell’educazione linguistica e per poter conseguire finalità più ampie saranno messe in atto strategie operative che mirano a : - Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo ( cooperative learning ); - Favorire l’interazione fra coetanei e adulti; - Promuovere la motivazione ad apprendere attraverso attività ludiche; - Favorire l’osservazione e la scoperta ambientale. - Testi forniti dalle insegnanti e prelevati dalla biblioteca scolastica; - Films e documentari su DVD e videocassetta; - Radioregistratore, televisore e computer; - Materiale di facile consumo; - Materiale da riciclo. RISORSE STRUTTURALI - Locali della scuola primaria e dell’infanzia del plesso di Castel di Sangro; - Locali dell’ Agenzia per la Promozione Culturale. FASI OPERATIVE Le attività previste dal progetto saranno realizzate nel corso dell’anno scolastico, in orario curricolare, durante le tre ore laboratoriali che saranno definite riguardo agli orari contestualmente all’entrata in vigore dell’orario definitivo. 90 PROGETTO LABORATORIO TEATRALE DESTINATARI: ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI ALFEDENA SOGGETTI COINVOLTI: Di Ciuccio Lina; Di Ianni A.Barbara; Lombardozzi Anna Lisa FINALITA’: - Creare uno spazio di espressione e condivisione al fine di favorire una maggiore conoscenza di sé; -Dare a ciascun alunno la possibilità di sperimentare modi diversi di stare insieme, attraverso un recupero della dimensione creativa al fine di favorire la socializzazione; -Promuovere un senso di appartenenza al gruppo attraverso un’esperienza ludica che favorisca la comunicazione e l’integrazione; -Allargare la conoscenza ed il controllo delle proprie capacità espressive e l’apprendimento della struttura drammatica attraverso un percorso teatrale e mimico gestuale; -Favorire l’espressione come necessità insopprimibile di raccontare ed esprimere al meglio la ricchezza del proprio mondo interiore; -Favorire e valorizzare la creatività di ogni bambino, -Lavorare sul racconto, realizzare una sceneggiatura e una scenografia in rapporto con il testo. OBIETTIVI: -Esplorare l’uso dei movimenti in funzione espressiva e comunicativa; -Avviare alla spontaneità corporea, alla scioltezza e al controllo della propria fisicità; -Comprendere l’importanza del corpo come mezzo per comunicare il mondo interno:emozioni, desideri, sogni e bisogni; -Sviluppare le capacità creative del suono e della voce; -Sviluppare le capacità di osservazione di adeguamento all’altro; -Potenziare l’autonomia e la creatività personale, la capacità di esprimersi e di comunicare socialmente; -Conoscere lo spazio scenico; -Costruire una scenografia rapportandosi con la tridimensionalità; 91 -Conoscere tecniche pittoriche e sperimentare nuovi materiali. ATTIVITA’: Rappresentazione teatrale di un testo prescelto. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI La metodologia è quella del “fare insieme”ossia del coinvolgimento attivo dei bambini, rispettando e valorizzando le differenze proprie di ogni bambino. RISORSE STRUTTURALI -Aula,palestra, cortile della scuola; -Scelta e lettura del testo per individuarne la trama e i personaggi; -Suddivisione del racconto in scene e scrittura della sceneggiatura a grande e piccolo gruppo; -Distribuzione delle parti e drammatizzazione delle scene; -Scelta delle musiche e delle danze; -Parallelamente nel laboratorio di scenografia vengono realizzati gli elementi di scena con materiali vari; -Prove generali in aula teatro; FASI OPERATIVE: 7-13-20 marzo 10-17-24 aprile 8-15-22-29 maggio 92 PROGETTO “L’ARTE DEL RICICLO 2” DESTINATARI: Tutti gli alunni della Scuola Primaria del Plesso di Alfedena. SOGGETTI COINVOLTI: Ins. Murfuni Rosa, Ins. Pirozzi Elena per un totale di 40 ore ripartite equamente tra le due docenti, in orario extracurricolare, nelle ore pomeridiane. FINALITA’: Guidare all’acquisizione di comportamenti corretti in materia di raccolta differenziata e di riciclaggio. OBIETTIVI: Insegnare il riutilizzo dei materiali evitando gli sprechi; Conoscere l’utilizzo domestico ed industriale di carta, vetro e plastica; Imparare a progettare per realizzare oggetti e manufatti riciclando carta, vetro e plastica. ATTIVITA’: Il percorso didattico prevede laboratori manipolativi per la costruzione e la creazione di manufatti. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI: La metodologia adottata sarà basata sulla scoperta e la ricerca per l’acquisizione di competenze e abilità operative relative al piano di lavoro. Si lavorerà su due gruppi di alunni rispettando gruppi classe. 93 L’osservazione diretta, l’osservazione indiretta, la classificazione saranno i metodi di conoscenza del riciclaggio necessari per la realizzazione del progetto. Gli alunni verranno guidati alla raccolta e al riutilizzo mediante la produzione di manufatti. FASI OPERATIVE: Gennaio – 2013 - Giugno – 2013 94 PROGETTO “STAMPAMANI” DESTINATARI: Tutti gli alunni della Scuola Primaria del Plesso di Alfedena. SOGGETTI COINVOLTI: Ins. Murfuni Rosa, Ins. Pirozzi Elena per un totale di 40 ore ripartite equamente tra le due docenti, in orario extracurricolare, nelle ore pomeridiane. FINALITA’: Avvicinare gli alunni al mondo artistico, ai suoi supporti e materiali. OBIETTIVI: - Conoscere e utilizzare il colore; - Conoscere e imparare ad utilizzare i diversi tipi di pennelli; - Affinare la manualità; - Esprimere esperienze ed emozioni utilizzando il linguaggio pittorico; - Imparare ad osservare e riprodurre un oggetto copiandolo dal vero. 95 ATTIVITA’: Il percorso didattico prevede laboratori manipolativi per la costruzione creazione di manufatti. e la METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI: Saranno utilizzati “il corpo” e “lo spazio” per comunicare, scoprire e conoscere attraverso stimoli sensoriali oggetti e materiali diversi. Saranno proposte situazioni attività gioco attraverso l’approccio libero, valorizzandoli come momenti forti nell’ambito dell’itinerario educativo. Gli alunni verranno raggruppati rispettando i gruppi classe di appartenenza. FASI OPERATIVE: Gennaio – 2013 - Giugno - 2013 96 PROGETTO PROGETTO DRAMMATIZZAZIONE NATALIZIA DESTINATARI Gli alunni delle classi 1a – 2 a – 3 a– 4 a– 5 a del plesso di scuola Primaria di Ateleta SOGGETTI COINVOLTI Docenti: Ciotola Franca – D’Alessandro Manola – D’Amico Giuliana - Di Ramio Annalisa – Donatelli Giovanna – Raffaeli Paola – Ursitti Gelsomina Non docenti: Sciullo Assunta Alunni: Tutte le classi FINALITA’ Sviluppare la socializzazione, migliorando la capacità di apprendimento, la coscienza di sé e delle proprie abilità; acquisire la capacità di percepire la drammatizzazione come momento di arricchimento cognitivo e culturale; prevenire l’insuccesso e la dispersione scolastica. OBIETTIVI Acquisire la padronanza delle proprie emozioni; accrescere le abilità mimico-motorie e musicali; saper interagire con gli altri; sviluppare la tecnica mnemonica; potenziare le capacità espressive; capire come funziona un testo teatrale; riconoscere i ruoli dei vari personaggi; imparare semplici tecniche di recitazione. ATTIVITA’ Attività di drammatizzazione, canto e danza. Ricerca di materiali; attività laboratoriali grafico- espressive- musicali; drammatizzazione. 97 METODOLOGIA Scelte appropriate di testi teatrali; manipolazione e riadattamento di testi; allestimento scenico; problem solving. MEZZI E STRUMENTI Costumi scenici; stereo ed amplificazione; materiale decorativo di vario tipo. RISORSE STRUTTURALI Locale palestra. FASI OPERATIVE Rientri pomeridiani per alunni e docenti 14 – 18 – 19 dicembre 2012. 98 PROGETTO DESTINATARI Alunni delle classi IVA – IVB – IVC – IVD SOGGETTI COINVOLTI Guidone Nunzia Matilde, Grossi Giovanna, Cimini Anna Rita, Di Carlo Anna Maria, Mascioli Alessandra, Strizzi Donatella, Ciotola Franca, Raffaeli Paola. Le insegnanti possono avvalersi del supporto dei familiari degli alunni che mettono a disposizione le competenze possedute, di tutti gli esperti esterni contattati dalla scuola, del personale degli Enti Territoriali. FINALITA’ Permettere agli alunni di utilizzare le proprie competenze operando in situazioni concrete e reali, anche sperimentando forme di collaborazione e di comunicazione diverse. OBIETTIVI AMBITO LINGUISTICO-ESPRESSIVO - Entrare in contatto con le proprie emozioni, imparare a riconoscerle, comunicarle ed elaborarle; - Utilizzare l’immagine come possibilità di incontro con il proprio mondo interno e come strumento di espressione creativa di sé; - Realizzare disegni attraverso tecniche grafico-espressive di vario tipo; - Realizzare fotografie; - Ascoltare letture e brani musicali e coglierne il significato; - Ascoltare i suoni e i rumori dell’ambiente naturale e di quello artificiale; - Ascoltare la narrazione dell’insegnante e/o la riproduzione di storie attraverso sussidi audiovisivi; 99 - Interpretare semplici e note melodie con l’utilizzo della tastiera; - Leggere e comprendere testi di vario genere; - Leggere semplici storie in lingua inglese; - Produrre testi di vario genere; - Produrre cartelloni, costruire semplici pagine da inserire nel giornalino ondine e/o in libri cartacei; - Realizzare interviste; - Riconoscere forme, colori e simboli nell’ambiente circostante (la scuola, il paese, il territorio di appartenenza). AMBITO ANTROPOLOGICO - Esplorare il proprio centro abitato e il territorio di appartenenza; - Comprendere l’importanza della Biblioteca Comunale; - Riscoprire il senso del racconto anche attraverso la narrazione di miti, leggende, fiabe e favole. AMBITO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO - Realizzare questionari e grafici di vario genere; - Percepire e strutturare rapporti spaziali e topologici attraverso l’orientamento; - Esplorare lo spazio e gli ambienti naturali anche seguendo sentieri; - Realizzare indagini e raccogliere dati; - Usare appropriatamente strumenti multimediali; - Partecipare attivamente ad attività sperimentali. CITTADINANZA E COSTITUZIONE - Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura - Favorire l’accettazione e il rispetto delle culture “altre” considerate fonte di arricchimento; - Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri; - Illustrare i valori della pace e della solidarietà, i diritti dei popoli, dell’uomo e del bambino attraverso le storie; 100 - Favorire un rapporto completo con il territorio e la sua storia; - Scoprire le risorse del territorio; - Individuare norme di sicurezza e di prudenza. ATTIVITA’ - Letture e rielaborazioni grafico-pittoriche; - Manipolazione di materiali vari per la produzione di oggetti e manufatti; - Giochi con il corpo e performance coreografiche; - Visite guidate, uscite didattiche esplorative, viaggi d’istruzione; - Realizzazione di semplici esperimenti, interviste e raccolte dati; - Semplici produzioni e rielaborazioni multimediali; - Memorizzazione di canti e filastrocche in italiano e in lingua inglese; - Produzione di brani musicali con l’ausilio della tastiera; - Semplici drammatizzazioni e/o coreografie. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Didattica laboratoriale del “learning by doing”, “imparare facendo”. RISORSE STRUTTURALI Tutti gli spazi della scuola, le aree esterne all’edificio scolastico, il Cinema Teatro Italia, il Teatro Tosti, il Palazzetto dello Sport. FASI OPERATIVE Gli orari e l’organizzazione delle attività sono flessibili poiché, definiti gli ambiti di intervento essi verranno scanditi nella programmazione didattica settimanale sulla base delle necessità di lavoro delle insegnanti e degli alunni. 101 PROGETTO PIU ORE PER IMPARARE “DOPOSCUOLA CHE DIVERTIMENTO” DESTINATARI Alunni della scuola primaria di Alfedena SOGGETTI COINVOLTI Comune di Alfedena, Istituto Comprensivo di Castel di Sangro, culturale “ Mani Colorate” Associazione FINALITA’ La progettazione educativa e didattica ha come finalità principale la costruzione dell’identità e della creatività. L’istituzione di essa per gli alunni della scuola primaria, può costituire un momento valido di aggregazione e socializzazione all’interno della scuola anche se fuori dell’orario scolastico, con un unico scopo:quello di dare giusti obiettivi ai ragazzi , valorizzando la fantasia , le capacità manuali , prevedendo il disagio giovanile e favorendo , così, l’integrazione sociale attraverso il FARE, L’AGIRE E IL PRODURRE. Inoltre si offre ai bambini la possibilità di trascorrere il loro tempo libero in modo divertente e allo stesso tempo produttivo, in un ambiente già conosciuto e con il supporto di personale competente. OBIETTIVI –guidare ogni bambino nella gestione dei compiti offrendo, all’ occorrenza assistenza e supporto; -promuovere l’ambiente scuola come luogo privilegiato per poter confrontare i valori culturali, come occasione di dialogo e scambio per un arricchimento reciproco attraverso un percorso di appropriazione degli spazi comuni; -sperimentare e scoprire nuovi contesti comunicativi attraverso una pluralità di linguaggi extraverbali: gesti, corpo, musica, drammatizzazione, mettendo in gioco potenzialità scarsamente esplorate nella quotidianità. 102 ATTIVITA’ -esecuzione giornaliera dei compiti; -attivazione di vari laboratori: - pittorico - manipolativo con produzione di manufatti - musicale: ascolto della musica e canto - teatrale - corso di lingua spagnola - linguistico finalizzato alla realizzazione di un Giornalino trimestrale METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI La metodologia utilizzata è quella laboratoriale con mezzi e strumenti che variano a seconda del tipo di laboratorio attivato FASI OPERATIVE Lo svolgimento delle attività è prevista da ottobre a maggio , dal lunedì al venerdì, in concomitanza del calendario scolastico, con la seguente articolazione: -MENSA (13,30-14,15) -ESPLETAMENTO DEI COMPITI ASSEGNATI IN ORARIO ANTIMERIDIANO (14,15-15,30). L’orario sarà flessibile a seconda delle necessità; -LABORATORI ESPRESSIVI (15,30-16,30) :pittura, musica ,canto….. 103 PROGETTO LA DANZA SPORTIVA A SCUOLA DESTINATARI: Alunni della 4^ A (tempo pieno) SOGGETTI COINVOLTI Insegnante di classe Guidone Nunzia Matilde; esperta esterna Gentile Ines. FINALITA’ Acquisire i valori universali che sono alla base dei rapporti umani: rispetto delle regole,integrazione,solidarietà e collaborazione con i compagni. Riconoscere e valutare ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie,sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti,agli altri. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. OBIETTIVI Attivare comportamenti rispettosi e tolleranti verso se stessi e gli altri; rafforzare gli schemi motori di base; prendere coscienza del proprio corpo in equilibrio e in movimento; coordinare azioni efficaci in situazioni complesse; percepire e classificare le emozioni scaturite dall’ascolto di testi musicali. ATTIVITA’ Esercizi finalizzati: ad un uso corretto della respirazione, al controllo del proprio corpo, ad un aumento dei tempi di concentrazione. Le attività espressive varie e graduate ricorreranno a situazioni-stimolo concrete capaci di perseguire diversi obiettivi comportamentali quali: rispettare le regole; relazionarsi con la diversità; ricercare equilibrio e tolleranza; superare le differenze individuali; mettersi alla prova; esercitare l’autocontrollo e la concentrazione. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Il percorso formativo utilizzerà ritmi musicali integrati con l’espressione corporea. Il movimento associato alla stimolazione sonora migliorerà lo sviluppo psicofisico senza trascurare l’uso spontaneo del gesto come mezzo per 104 relazionarsi con gli altri, nonché come accrescimento delle capacità di comunicazione. RISORSE STRUTTURALI Utilizzo della palestra della scuola primaria di Castel di Sangro. FASI OPERATIVE Le attività inerenti il progetto saranno svolte nel periodo: gennaio, febbraio, marzo; si prevede un incontro settimanale di un’ore circa il giovedì dalle ore 15:30 alle 16:30 per un totale di 10 ore. Si precisa che il progetto verrà espletato nelle ore curriculari dell’insegnante di classe e che le prestazioni dell’esperto esterno sono a titolo gratuito. 105 FRUTTA NELLE SCUOLE DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo SOGGETTI COINVOLTI Alunni, docenti, personale Ata FINALITA’ il programma è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. OBIETTIVI incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli undici anni di età; realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”; offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, 106 quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole; le informazioni “ai bambini” saranno finalizzate e rese con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori sensoriali). ATTIVITA’ Consumo dei prodotti ortofrutticoli; Visita a fattorie didattiche; Attività di giardinaggio e/o allestimento di laboratori sensoriali; Distribuzione di materiale informativo agli insegnanti; Moduli formativi per insegnanti e docenti; Giornate a tema o attività didattiche accompagnate da attività pratiche e dimostrative; RISORSE STRUTTURALI Locali della scuola, Cine Teatro Italia, fattorie didattiche 107 7.4 PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “Orienteering: Sport e ambiente fino in fondo” “Cento itinerari più uno” (Ateleta) “Progetto di lingua latina” (Castel di Sangro) “Biblioteca in classe” (Ateleta) “Promossi in lettura” (Castel di Sangro) “Prate Cardille” “Presepe vivente” “Patentino scuola” “Accoglienza” (Ateleta) “Recupero-consolidamento-potenziamento lingua inglese” “Giochi matematici” ”Recupero di italiano” “S.O.S. matematica” “Scuola e nuovi apprendimenti 2” “Torneo interclasse di calcio a 5” 108 ORIENTEERING: SPORT E AMBIENTE FINO IN FONDO FINALITÀ L’insegnamento dell’orienteering nella scuola media può essere interpretato come proposta pluridisciplinare nell’ambito di un progetto educativo con caratteristiche di trasversalità - interdisciplinarità – operatività. OBIETTIVI DIDATTICI senza l’ausilio della bussola; rbani, con e SOGGETTI COINVOLTI Tutte le classi II di Castel di Sangro, per un totale di 24 ore. FASI OPERATIVE Lezioni in aula, esercitazioni all’aperto; gare di fine corso. PERIODO Aprile/maggio 2013 109 PROGETTO CENTO ITINERARI… PIÙ «UNO» DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di Ateleta. SOGGETTI COINVOLTI prof.ssa Curcio (lettere) progettazione prof.ssa Di Fonso (lettere) progettazione prof.ssa Iacobucci (inglese) progettazione Eventuali esperti esterni. 20 ore con gli alunni c.ca + 4 ore di 20 ore con gli alunni c.ca + 4 ore di 20 ore con gli alunni c.ca + 4 ore di 110 FINALITA’ - valorizzare le ricchezze naturali, storiche e culturali del territorio di appartenenza; - rendere consapevoli i ragazzi sulle risorse che il loro territorio offre in termini di arte, ambiente, storia e cultura. OBIETTIVI - elaborare itinerari storici, geografici, eno-gastronomici,…del territorio; - esprimere, con linguaggi verbali e non, stati d’animo ed interpretazioni della realtà; - acquisire capacità di indagine sociale, culturale, storica, geografica, naturalistica e ambientale del territorio. ATTIVITA’ I ragazzi saranno impegnati in attività differenziate, quali: - laboratori di ricerca con utilizzo di nuove tecnologie; - uscite sul territorio; - lezioni frontali; - interviste; - incontri con esperti esterni del territorio. Si prevede, alla fine del lavoro, la realizzazione di un opuscolo informativo eventualmente da completare e ampliare successivamente. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Metodologie: attività laboratoriali e di ricerca in piccoli gruppi. Mezzi e strumenti: materiale di facile consumo; macchina fotografica e videocamera scolastiche; computer e supporti informatici; materiale informativo di vario genere. RISORSE STRUTTURALI - aule scolastiche; - aula informatica; - biblioteca scolastica e comunale. FASI OPERATIVE Durata progetto: secondo quadrimestre. Fasi operative: 1. Mappare il territorio; 2. Analizzare le risorse del territorio; 3. Valorizzare il territorio. 111 PROGETTO DI LINGUA LATINA DESTINATARI Classi terze medie SOGGETTI COINVOLTI Prof.ssa Nella Colantuono FINALITA’ Il corso ha lo scopo di avvicinare gli alunni alla lingua latina per far comprendere loro che le lingue neolatine hanno radici comuni OBIETTIVI - riconoscere semplici parole in lingua - saper declinare facili vocaboli - saper tradurre semplici frasi ATTIVITA’ Saranno svolte esercitazioni pratiche in classe con traduzioni , schede prefissate, letture di semplici brani in lingua METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Lezione frontale, libro di testo, schede operative, vocabolario in lingua latina FASI OPERATIVE 5-12-19-26 marzo 2013 9 aprile 2013 112 PROGETTO BIBLIOTECA IN CLASSE Il libro: strumento di creatività, cultura e movimento… DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di Ateleta. SOGGETTI COINVOLTI - prof.ssa Curcio (lettere) recitate 25 ore con gli alunni per apertura biblioteca 5 ore per progettazione attività letture 6 ore per attività c/o il Centro Servizi Culturali - dott. Carlo D’Este (responsabile Centro Servizi Culturali) FINALITA’ - Offrire ai giovani lettori punti di vista diversi; - Offrire occasioni di incontro con opere letterarie; - Proporre elementi di riflessione su argomenti di attualità. OBIETTIVI - La lettura come specchio in cui riflettere e riflettersi; - Il libro come finestra sul mondo; - Il libro come fonte per scoprire se stessi. ATTIVITA’ - Attività di consultazione, lettura e prestito dei testi presenti in biblioteca; - Organizzazione di letture recitate; 113 - Raccolta di recensioni, pareri e commenti sui testi letti e/o ascoltati da pubblicare sul giornale della scuola; Incontro con un autore. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI - lezioni frontali; - ricerche; - ascolto; - rielaborazione. RISORSE STRUTTURALI - Biblioteca scolastica; - Biblioteca comunale; - Aule scolastiche; - Centro Servizi Culturali di Castel di Sangro. FASI OPERATIVE Intero anno scolastico. La biblioteca sarà aperta con cadenza settimanale. 114 PROGETTO Promossi in lettura Rendere i libri oggetti familiari in un rapporto positivo che perduri oltre gli anni della scuola. Perchè la lettura non sia riduttivamente inglobata e confinata in un solo ambito formativo, quello linguistico. Classi coinvolte: classi prime della scuola secondaria di I grado I.C.S. di Castel di Sangro. Aspettative rispetto al progetto: "Catturare" giovani lettori. Finalità del progetto: 1. Offrire occasioni di incontro e riflessione attraverso la lettura recitata di un testo narrativo. 2. Potenziare l'esperienza del leggere e dell'immaginario personale. 3. Motivare la conversazione su letture comuni, stimolare ed esprimere propri punti di vista e considerare punti di vista diversi. Fasi operative: - Incontro tra i docenti coinvolti nel progetto. - Incontri fra i docenti e gli esperti esterni: Dott. Carlo D'Este dell'A.P.C., responsabile della biblioteca comunale, Sig.ra Maria Santucci. - Lettura recitata rivolta agli alunni in ore curriculari. Docenti coinvolti: docenti di Italiano delle classi prime della scuola secondaria dell'I.C.S. di Castel di Sangro. Docenti responsabili del progetto: Prof.ssa Teresa Balzano, Prof.ssa Anna Chiara Tizzano 115 PROGETTO “NATALE INSIEME” A.S. 2012-2013 DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di Ateleta in collaborazione con gli alunni della Scuola Primaria di Ateleta. SOGGETTI COINVOLTI prof.ssa Curcio (lettere) prof.ssa Di Fonso (lettere) prof.ssa Iacobucci (inglese) Prof. Iorio (ed. musicale) 10 ore 10 ore 10 ore 10 ore con gli alunni c.ca con gli alunni c.ca con gli alunni c.ca con gli alunni c.ca FINALITA’ - esplicitare attraverso i linguaggi comunicativi ed espressivi la personalità degli alunni; - favorire il processo di crescita attraverso il canto, la pratica gestuale e la recitazione; - sviluppare la creatività individuale ed una serena socialità per superare situazioni di timidezza; - favorire la continuità con la scuola primaria. 116 OBIETTIVI - usare le risorse espressive della vocalità intonando semplici brani in gruppo; - riscoprire il significato della festa come occasione per stare insieme; - potenziare le capacità di recitazione ed interpretazione nonché ritmogestuali; - stimolare l’interesse verso la lingua inglese come mezzo comunicativo privilegiato nelle relazioni di cooperazione del mondo. ATTIVITA’ I ragazzi saranno impegnati in laboratori di musica, canto, recitazione, danza e coreografia. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Metodologia: attività laboratoriali in piccoli gruppi Mezzi: lettore cd; fotocopie; strumenti musicali (propri). RISORSE STRUTTURALI - aule scolastiche per le prove dei soli alunni della scuola secondaria; - palestra della Scuola Primaria per le prove d’insieme e la performance finale. FASI OPERATIVE Novembre-Dicembre 2012. 117 PROGETTO “PRATE CARDILLE” FINALITÀ Rafforzare l’ identità e l’ autonomia. Comprendere, valorizzare e coltivare i propri talenti. Offrire momenti di lavoro di gruppo. Favorire il recupero delle proprie radici culturali e delle tradizioni del territorio. OBIETTIVI FORMATIVI Sviluppare le capacità di concentrazione. Sviluppare le capacità di ascolto. Sviluppare le capacità di rappresentazione di emozioni e sentimenti. Sviluppare le competenze espressive e comunicative. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscere e conservare il potenziale comunicativo dei dialetti e delle tradizioni. Conoscere le condizioni sociali e culturali dell’ambiente in cui i canti sono nati. Avvicinare i giovani alla cultura musicale e artistica. Avvicinare i giovani alla comprensione di linguaggi di diverso tipo. Imparare a decifrare alcuni codici di comunicazione non verbale. Sviluppare le competenze espressive e comunicative. CONTENUTI Raccolta di canti popolari dialettali. Canti del repertorio di musica leggera. Coro classi I, II e III di Castel di Sangro. Esibizione di fine anno scolastico presso il Cineteatro Italia di Castel di Sangro nell’ambito del progetto “ Premio Letterario”. 118 TEMPI E DISCIPLINA EDUCAZIONE MUSICALE Ore extracurriculari: 2 a settimana a partire da gennaio fino alla fine di maggio, previste 13 lezioni per complessive 26 ore da tenersi ogni martedì dalle 15,00 alle 17,00. RISORSE ECONOMICHE Unità di personale: 1 ore procapite: 30 119 PROGETTO “PRESEPE VIVENTE” FINALITÀ vivificati da valori umani e spirituali. OBIETTIVI DIDATTICI passato. SOGGETTI COINVOLTI Classi I, II e III medie RISORSE ECONOMICHE Unità di personale: 4 ore procapite: 14 ( tot. 56 ore ) FASI OPERATIVE Le attività relative alla rappresentazione del presepe vivente si concluderanno entro la metà di dicembre. 120 PATENTINO A SCUOLA RESPONSABILE DEL PROGETTO Prof. Di Giuseppe Felice PROGETTO/ATTIVITÀ TITOLO E DENOMINAZIONE DEL PROGETTO Patentino a scuola CLASSI N°ALUNNI COINVOLTI Tutte le classi terze della Scuola media di Castel di Sangro ed Ateleta ANALISI DEI BISOGNI il progetto si inserisce nel più ampio percorso di Educazione alla cittadinanza, inserendosi come parte integrante dell’azione formativa primaria della SSDPG finalizzata alla formazione integrale dell’uomo e del cittadino nell’ambito dell’educazione stradale (come previsto dall’ art. 2.30 del nuovo Codice Stradale). ASPETTATIVE RISPETTO AL PROGETTO Rendere gli studenti utenti maggiormente consapevoli delle regole stradali. STAF PROPONENTI IL PROGETTO Progettista: Prof. Di Giuseppe Felice Equipe impegnata : Scuola guida FALESE Castel di Sangro Responsabile o coordinatore del progetto: Prof. Di Giuseppe Felice FINALITÀ DEL PROGETTO Conseguimento del CERTIFICATO CICLOMOTORE DI IDONEITA’ ALLA GUIDA DEL PREREQUISITI DEGLI UTENTI Frequentare la classe terza o aver compiuto 14 anni 121 OBIETTIVI Descrivere gli obiettivi che si intendono perseguire, i destinatari a cui ci si rivolge, le finalità e le modalità utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre istituzioni): parare i giovani ad un uso maturo e responsabile del ciclomotore, fornendo loro indicazioni teoriche e pratiche ciclomotore regole stradali. zazione di norme e UNITÀ DI LAVORO (LABORATORI, TIPO DI LEZIONI, ESERCITAZIONI, ETC) DURATA DEL PROGETTO Si lavorerà in gruppi di max 25 alunni. Ogni gruppo frequenterà due pomeriggi a settimana la scuola guida. Il progetto avrà inizio nel secondo quadrimestre RISORSE UMANE Esperti della Scuola Guida RISORSE ECONOMICHE Unità di personale: 1 ore procapite: 30 LOCALI, SUSSIDI, AUDIOVISIVI, ECC. Le lezioni si terranno presso la Scuola Guida Falese di Castel di Sangro. 122 PROGETTO “ACCOGLIENZA” DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di Ateleta che risiedono nelle frazioni e nei territori limitrofi. Il presente progetto intende offrire un sostegno ai ragazzi (e alle famiglie) che per mancanza di servizi si trovano in difficoltà a rispettare gli orari di inizio delle lezioni stabiliti dalle istituzioni scolastiche. SOGGETTI COINVOLTI prof. Capotosto, prof.ssa Curcio, prof.ssa Di Fonso, prof.ssa Freda, prof.ssa Iacobucci . FINALITA’ - Accogliere gli alunni evitando loro situazioni di disagio; - Favorire l’inserimento nella realtà scolastica con atteggiamenti di ascolto, disponibilità e apertura; - Trasmettere un senso maggiore di appartenenza all’istituzione scolastica. Il tutto anche al fine di contrastare fenomeni di dispersione scolastica. 123 OBIETTIVI - Approfondire le conoscenze; - recuperare e potenziare le abilità; - migliorare le capacità di attenzione e concentrazione; - favorire la socializzazione. ATTIVITA’ I ragazzi saranno impegnati in attività differenziate, quali: - aiuto allo studio; - riflessione sui compiti dati; - esercitazioni; - fotocopie con attività preparate dall’insegnante in relazione ai loro bisogni; - attività di ricerca. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Lezioni frontali; lavori di ricerca; utilizzo della LIM dei computer, dei supporti audio-video e della biblioteca scolastica. RISORSE STRUTTURALI - aule scolastiche; - aula informatica; - biblioteca scolastica. FASI OPERATIVE Durata progetto: intero anno scolastico. Docenti coinvolti e ripartizione dei giorni e degli interventi: prof. Capotosto venerdì prof.ssa Curcio giovedì e sabato prof.ssa Di Fonso mercoledì prof.ssa Freda martedì prof.ssa Iacobucci lunedì 124 PROGETTO RECUPERO – CONSOLIDAMENTO – POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE DESTINATARI:gruppi alunni delle classi prime e seconde delle sezioni A, B, C, D, E (attività di recupero);alunni classi terze delle sezioni A, B, C, E. SOGGETTI COINVOLTI prof.ssa Glori Bianca: gruppo classi IA e IC = 10 ore; classe IIA e IIC = 10 ore prof.ssa Iacobucci Silvana: gruppo classi IE e IIE = 10 ore; classe IIIE = 10 ore n. 1 esperto esterno: gruppo classi IB e ID = 10 ore; classe IIIB = 10 ore n. 1 esperto esterno: gruppo classi IIIC= 10 ore; classe IIIA = 10 ore n. 1 esperto esterno: gruppo classi IIB e IID = 10 ore FINALITA: integrazione gruppo classe e sviluppo potenzialità di ciascun alunno OBIETTIVI: 1) Colmare lacune relative alla disciplina in termini di strutture e funzioni linguistiche; 2) Consolidare e/o potenziare conoscenze e abilità per affrontare le prove scritte e orali relative agli Esami di Stato. ATTIVITA’ E METODOLOGIA: lezioni frontali; metodo induttivo e deduttivo; problem solving; strategie facilitanti: confronto con quanto appreso, revisione e rinforzo positivo, forme di tutoraggio tra compagni; esercizi strutturali e lettura per la comprensione di brani con relativi questionari. MEZZI E STRUMENTI: testi in adozione e/o materiale opportunamente scelto dagli insegnanti. RISORSE STRUTTURALI: le attività saranno svolte nei locali della scuola FASI OPERATIVE presumibilmente le attività di recupero avranno inizio dopo gli scrutini del primo quadrimestre (mesi febbraio e marzo); le attività di consolidamento/potenziamento per le classi terze avranno luogo a partire dal mese di aprile. L’individuazione dei giorni in cui si svolgeranno le suddette attività saranno successivamente concordate. 125 PROGETTO GIOCHI MATEMATICI DESTINATARI Alunni delle Scuole Secondarie di 1° grado di Castel di Sangro e Ateleta (circa 50) SOGGETTI COINVOLTI Prof. Fabrizio Tronca – 5 ore insegnamento Prof. Giuseppe Rocci – 5 ore insegnamento Prof. Mario Capotosto – 10 ore insegnamento FINALITA’ I giochi matematici sono progettati come momento di avvicinamento alla cultura scientifica e intendono presentare la matematica in una forma divertente e accattivante. OBIETTIVI - COINVOLGERE gli studenti che si trovano in difficoltà con il “programma” o ne ricavano scarse motivazioni. - IMPARARE a vedere al di là del calcolo e delle formule: la Matematica è logica e creatività nel trovare il modo migliore per uscire da situazioni critiche. 126 - AIUTARE gli studenti più bravi a emergere con l’educazione alla modellizzazione e l’individuazione di strategie eleganti, alternative ai procedimenti più standard. - DIVERTIRE in modo serio e intelligente: il gioco è una dimensione importante nella vita di ragazzi e adulti. - PROPORRE agli studenti attività che li motivino e sappiano creare uno stimolante clima di competizione agonistica anche in ambito matematico. ATTIVITA’ Allenamenti pomeridiani di preparazione ai Campionati Internazionali di Giochi matematici METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI RISORSE STRUTTURALI FASI OPERATIVE (indicare il periodo di svolgimento delle attività e la ripartizione dei giorni e degli interventi) Allenamenti – dal 4 febbraio al 16 marzo (ogni lun. e ven. dalle 15 alle 16, Castel di Sangro – ogni lun. e ven. dalle 15 alle 16, Ateleta) Manifestazione Data della gara Termine delle iscrizioni Marzo 2013 (semifinali) Campionati internazionali Sedi locali Maggio 2013 (finale nazionale) Agosto 2013 (finale Luogo Febbraio 2013 Milano Parigi internazionale) 127 PROGETTO RECUPERO DI ITALIANO DESTINATARI Alunni delle classi prime e seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado di Castel di Sangro e di Ateleta. Il numero degli alunni coinvolti verrà definito sulla base dei risultati ottenuti nel primo quadrimestre. SOGGETTI COINVOLTI Tutti i docenti di lettere che si renderanno disponibili. MONTE ORE PREVISTO per la scuola secondaria di Castel di Sangro Classi prime 50 ore totali (10 ore per ciascun gruppo) Classi seconde 40 ore totali (10 ore per ciascun gruppo) MONTE ORE PREVISTO per la scuola secondaria di Ateleta Classi prime 15 ore (un docente) Classi seconde 15 ore (un docente) FINALITA’ 1. Stimolare negli alunni una maggiore motivazione allo studio. 2. Innalzare il tasso di successo scolastico. 3. Offrire opportunità di recuperare alcune abilità. 128 OBIETTIVI 1. Migliorare le capacità di attenzione e di concentrazione. 2. Consolidare le conoscenze e le capacità di ascoltare, comprendere, rielaborare e comunicare. 3. Scrivere in modo ortograficamente corretto, con lessico e sintassi adeguati. ATTIVITÀ Attività di riflessione ed esercitazioni relative alle abilità da recuperare. METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI Al fine di rendere più efficaci gli interventi e sulla base di esperienze pregresse, saranno formati gruppi di alunni omogenei e poco numerosi. Verranno effettuati: 1. 2. lavori individuali e di gruppo; 3. esercitazioni; 4. verifica e valutazione. Saranno utilizzati questionari, esercizi, fotocopie con attività preparate dagli insegnanti in relazione ai bisogni degli alunni. FASI OPERATIVE Febbraio-Marzo 2013 129 PROGETTO S.O.S. MATEMATICA SOGGETTI COINVOLTI Prof. Alessandro Auletta Prof. Mario Capotosto Prof.ssa Giuliana Centofanti Prof. Alessandro Nusco Prof. Fabrizio Tronca FINALITÀ Il progetto intende sia offrire un servizio agli alunni delle classi prime che presentano una preparazione di base carente, sia offrire un supporto agli alunni delle classi terze nella preparazione degli esami di fine ciclo scolastico. Esso costituisce, inoltre, una risposta alle finalità della Scuola Secondaria di I° grado la quale, per essere formativa, deve anche porre in atto iniziative didattiche individualizzate, offrendo a ciascun allievo opportunità adeguate alla sua situazione socio-culturale. Dalla esperienza maturata negli anni precedenti spesso si è rilevata, in alcuni alunni, la presenza di lacune nella preparazione di base e l’utilizzo di un metodo di studio poco proficuo con conseguente lentezza e difficoltà nell’apprendimento e nella partecipazione alle attività della classe, nonché una ricorrente difficoltà nel preparare adeguatamente, durante l’orario curriculare, le prove INVALSI Per venire incontro alle specifiche e peculiari esigenze di questi allievi si è stilato questo progetto da attuarsi nelle ore pomeridiane al fine di consentire ai ragazzi della fascia del recupero, frequentanti le classi prime, di colmare le lacune presenti nella preparazione di base, di migliorare il metodo di studio, di partecipare più attivamente alle attività didattiche e di migliorare di conseguenza la fiducia in sé e nelle proprie capacità, prevenendo forme di abbandono scolastico e/o di dispersione. 130 OBIETTIVI FORMATIVI Acquisire competenze logico-matematiche che siano sufficienti a soddisfare i bisogni di adulto nella società (capacità di calcolo e di risoluzione di problemi pratici) Acquisire un metodo di studio più autonomo e più proficuo Acquisire il “ gusto del sapere “ e della scoperta OBIETTIVI DIDATTICI Recuperare e rafforzare le conoscenze matematiche pregresse Acquisire l’uso corretto di strategie e di soluzioni Saper operare nell’insieme N, Q . Saper risolvere semplici problemi di aritmetica e di geometria MEZZI E STRUMENTI Libri di testo in uso, schede di recupero; sarà privilegiato il metodo della ricercaazione e della didattica laboratoriale, creando un clima di sana competizione ma anche di cooperazione tra pari. ATTIVITÀ Esercizi differenziati Schede di recupero di aritmetica, di geometria Risoluzione guidata di problemi di vario genere Risoluzione guidata di prove INVALSI ALUNNI COINVOLTI Il corso è rivolto ad alunni in fascia di recupero delle classi prime individuati dai docenti di Scienze Matematiche. TEMPI A partire dal secondo quadrimestre, in orario pomeridiano extracurriculare. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEI CORSI Recupero Classi Prime Castel di Sangro e Ateleta 131 PROGETTO TORNEO INTERCLASSE DI CALCIO A 5 DESTINATARI alunni delle scuole secondarie di I grado di Castel di Sangro e Ateleta (circa 150) SOGGETTI COINVOLTI (indicare i nomi dei docenti, eventuali esperti esterni e le ore procapite) Prof. Giovanni Ursitti – 5 ore funzionali Prof. Fabrizio Tronca – 5 ore funzionali Prof. Alessandro Nusco – 5 ore funzionali Prof. Walter Miraldi – 5 ore funzionali Prof. Giuseppe Loprevite – 5 ore funzionali FINALITA’ e OBIETTIVI Promuovere la cultura dello sport, esaltandone i valori, quali quello del fairpaly e del sano agonismo, che possono incidere positivamente sullo stile di vita degli adolescenti. Far maturare il concetto di salute psico/fisica. Sviluppare le abilità comunicative personali (autoascolto) e interpersonali, anche in riferimento all'espressività e al linguaggio corporeo. Potenziare le capacità di adattamento e generalizzazione degli apprendimenti acquisiti. Favorire la socializzazione e l'integrazione attraverso il lavoro di squadra e di gruppo. 132 ATTIVITA’ Il progetto si articolerà in più fasi: nella prima verranno formati cinque gironi, uno per ogni corso. Le squadre dei gironi A, B, C ed E (tre squadra per girone) disputeranno un triangolare con calendario all’italiana, mentre le squadre del girone D (due) si affronteranno in due partite di andata e ritorno a eliminazione diretta; nella seconda fase, le prime classificate di ogni girone disputeranno, previa la disputa di uno spareggio tra due squadre sorteggiate, le semifinali e la finale. La squadra vincitrice del torneo avrà poi la possibilità di battersi contro la squadra degli insegnanti. Le partite avranno durata di 40 minuti, in due tempi da 20. Verrà formata una squadra per ogni classe di scuola secondaria (in totale 14). Le squadre potranno essere formate da un massimo di 12 giocatori sia ragazzi che ragazze. In campo si scende in 5; è obbligatoria la presenza in campo di almeno due ragazze (escluso il portiere). METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI RISORSE STRUTTURALI Campo da gioco antistante l’ITCG “Liberatore” FASI OPERATIVE dall’11 marzo al 10 maggio 2013 ogni lun, gio e ven, dalle 14,30 alle 17.00 133 8.ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE Nella scuola odierna, caratterizzata dalla complessità dei fenomeni e dei processi, grande importanza riveste la formazione in servizio dei docenti e del personale ATA. Attraverso l’aggiornamento continuo, le attività didattiche vengono legittimate dalle teorie e viene esercitata la riflessione individuale e collegiale sulle modalità di progettazione delle attività educative, sulle strategie di realizzazione e sui criteri di valutazione. Vengono predilette forme di autoaggiornamento, pur senza disdegnare il ricorso ad esperti-formatori con funzione di stimolo e di guida alla riflessione collegiale. Particolare attenzione viene posta alla ricaduta delle proposte formative sulle attività didattiche. Per il presente anno scolastico si prevede la realizzazione delle seguenti attività di aggiornamento-formazione: Corso di Formazione a cura del Prof. Carlo Petracca, “La valutazione nella scuola oggi” Interventi formativi sulla sicurezza. Corso di formazione inerente il Registro Elettronico. Non si esclude di accettare ulteriori proposte di attività di aggiornamentoformazione che giungeranno nel corso dell’anno alla Istituzione Scolastica. 134 9.CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Il decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137 recante “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”, convertito con modificazioni dalla legge di conversione n. 169 del 30 ottobre 2008 parla nell’art. 3, comma 1 della Valutazione sul rendimento scolastico degli studenti e recita come segue: “Dall’anno scolastico 2008-2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi e illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”. In linea con quanto previsto dalla normativa, nell’ambito delle attività programmate, si intende proseguire un processo di riflessioneapprofondimento sulle modalità di verifica/valutazione degli apprendimenti degli alunni al fine di: migliorare la qualità del processo valutativo; superare atteggiamenti di autoreferenzialità; rendere più efficace la comunicazione alle famiglie. Attraverso la somministrazione, agli alunni della scuola primaria, di prove di verifica periodiche, si procede ad una valutazione sia quantitativa che qualitativa degli esiti del processo educativo. Le prove di verifica in itinere permettono agli insegnanti di accertare subito l’acquisizione degli obiettivi programmati e di attuare gli opportuni interventi. Inoltre, attraverso la somministrazione di prove di verifica quadrimestrali, che possono essere elaborate collegialmente, per classi parallele e per ambiti 135 disciplinari identici, sulla base di standard minimi per la valutazione dei livelli di competenza degli alunni, si procede ad una valutazione sia quantitativa che qualitativa degli esiti del processo educativo. La valutazione quantitativa prevede la somministrazione di prove oggettive facilmente verificabili nei vari ambiti disciplinari. Si rende per altro possibile un confronto sugli esiti dell’apprendimento degli alunni delle varie classi consentendo: lo studio sull’evoluzione dei “giudizi” sugli alunni; l’esame di casi a “rischio” di dispersione; la regolazione della programmazione didattica. Nella scuola dell’infanzia, stante la connotazione specifica del primo segmento della scolarità, gli insegnanti utilizzano un portfolio predisposto dalle docenti per i bambini di tre, quattro e cinque anni. I criteri di verifica si basano sull’osservazione soprattutto sistematica ed etologica durante le attività educative, sulla registrazione dei dati emersi, sulla raccolta dei lavori eseguiti dai bambini, sul confronto dei dati rilevati dai docenti, sulle eventuali modifiche nella progettualità in funzione della produttività dei risultati finali dell’esperienza. La valutazione non presta attenzione esclusivamente al “prodotto” dell’azione metodologico-didattica, bensì analizza i processi attraverso i quali passa l’insegnamento del docente: la relazionalità, la comunicazione, il metodo, i contenuti adeguati, gli interventi individualizzati. Pertanto diventa ineludibile ed interconnessa con il processo valutativo degli alunni una verifica formativa sulla qualità dell’insegnamento e dell’azione didattica ed è per questo che si prospetta l’articolazione di specifici strumenti autodiagnostici da destinare ad ogni gruppo di insegnamento, sia di scuola dell’infanzia che primaria, per rilevare la validità dell’offerta formativa complessiva, individuando i fattori di qualità dell’organizzazione e dell’azione 136 didattica intrapresa. Si predisporrà del materiale perché attraverso una serie di indicatori si possa procedere ad una valutazione complessiva della connotazione del’Istituto Comprensivo, anche alla luce della Carta dei Servizi adottata, nella prospettiva di costruire un miglior ambiente di apprendimento per gli alunni. La valutazione del P.O.F. potrà avere dei riscontri anche sul versante delle famiglie che, opportunamente coinvolte in iniziative di monitoraggio, potranno ampliare l’orizzonte dei soggetti che valutano, fornendo un quadro di percezioni, informazioni e un livello di fiducia essenziale ai fini di una valutazione “esterna” del Piano dell’Offerta Formativa. La documentazione raccolta inerente i processi di osservazione/verifica/valutazione dei tre segmenti della scolarità (infanzia, primaria e secondaria) sarà oggetto di riflessione e socializzazione delle esperienze didattiche all’interno dell’Istituto Comprensivo per promuovere concrete opportunità di emancipazione operativa. 137 9.1 INDICATORI DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA Classe prima DISCIPLINE INDICATORI Italiano Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente in modo chiaro e corretto; leggere e comprendere brevi testi; scrivere semplici testi relativi al proprio vissuto; rispettare le convenzioni di scrittura conosciute Inglese Ascoltare e comprendere semplici interagire utilizzando i diversi linguaggi. Storia Collocare nel tempo fatti ed esperienze, individuando rapporti di successione e di contemporaneità; conoscere elementi del passato negli ambienti di vita. Geografia Orientarsi nello spazio vissuto e riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti, usando una terminologia appropriata. Matematica Classificare oggetti in base ad una proprietà; usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti; riconoscere, rappresentare e risolvere semplici situazioni problematiche a partire dal proprio vissuto. messaggi, saper Scienze naturali e Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle; sperimentali esplorare l’ambiente circostante mediante l’impiego sistematico e differenziato dei cinque sensi. Tecnologia Progettare e realizzare semplici manufatti utilizzando materiali di diverso tipo; utilizzare i programmi Paint e Word per eseguire semplici disegni e scrivere brevi frasi. Musica Utilizzare la voce, il proprio corpo e oggetti vari per espressioni parlate, recitate e cantate; discriminare e interpretare gli eventi sonori. 138 Arte e immagine Usare il colore e materiali diversi per produrre immagini; utilizzare gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini in movimento; conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mettere in atto pratiche di rispetto e salvaguardia. Corpo movimento e sport Conoscere il proprio corpo ed acquisire gli schemi motori di base; sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive; muoversi nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Cittadinanza e costituzione Accettare, rispettare ed aiutare gli altri; ascoltare, cooperare, essere solidali ed aperti ad altre culture; esprimere le esigenze personali ed il proprio punto di vista in modo corretto. Comportamento Instaurare relazioni positive; rispettare convenute; portare a termine gli impegni presi. le regole 139 Classi seconda e terza DISCIPLINE INDICATORI Italiano Comprendere il significato di semplici testi orali e scritti riconoscendone la funzione (narrare, descrivere, regolare…) e individuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi…); produrre semplici testi orali e scritti; rispettare le principali convenzioni ortografiche; riconoscere nel linguaggio orale e scritto semplici strutture linguistiche. Inglese Produrre brevi frasi per dare informazioni su se stessi, sull’ambiente familiare e sulla vita di classe; comprendere in modo globale parole, comandi, istruzioni, semplici frasi e messaggi orali relativi alle attività svolte in classe; comprendere e riprodurre canzoncine e filastrocche apprese in classe. Storia Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta; leggere ed interpretare le testimonianze del passato relative alla propria storia e a quella locale; riordinare gli eventi in successione logica e analizzare relazioni di concomitanza spaziale, di contemporaneità e di causa-effetto. Geografia Orientarsi nello spazio e collocare in esso fenomeni ed eventi; descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali, usando una terminologia appropriata. Matematica Rappresentare e risolvere situazioni problematiche; padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto; disegnare e descrivere fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio. Conoscere ed utilizzare le unità di misura convenzionali e non delle lunghezze; classificare in base a una o più proprietà; rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. 140 Scienze naturali e Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi sperimentali (viventi e non viventi) della realtà circostante, operando classificazioni secondo criteri diversi; esplorare l’ambiente circostante. Tecnologia Musica Osservare, analizzare e classificare materiali; utilizzare facili programmi di videoscrittura e di disegno. Eseguire per imitazione, semplici canti e brani; riconoscere, descrivere ed analizzare suoni ed eventi sonori. Arte e immagine Sperimentare tecniche grafiche e pittoriche e manipolare materiali plastici a fini espressivi; usare gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche e messaggi in movimento; conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mettere in atto pratiche di rispetto e salvaguardia. Corpo movimento e sport Padroneggiare abilità motorie di base in contesti diversi; sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive; muoversi nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Cittadinanza e costituzione Prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente; cooperare, essere solidali ed aperti ad altre culture; esprimere le esigenze personali ed il proprio punto di vista in modo corretto. Comportamento Instaurare relazioni positive; rispettare le regole convenute; assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno nei diversi contesti educativi. 141 Classi quarta e quinta DISCIPLINE INDICATORI Italiano Ascoltare, comprendere e comunicare in modo significativo e corretto; leggere e comprendere, produrre e rielaborare testi di tipo diverso; riconoscere nel linguaggio orale e scritto strutture morfo-sintattiche. Inglese Ascoltare e comprendere semplici messaggi; saper sostenere una facile conversazione utilizzando un lessico gradualmente più ampio; leggere e comprendere brevi testi; scrivere parole e frasi, seguendo un modello dato. Storia Comprendere eventi e trasformazioni storiche anche attraverso l’utilizzo di fonti di vario tipo; conoscere ed usare i termini specifici del linguaggio disciplinare; riconoscere le tracce storiche presenti sul territorio; Geografia Orientarsi nello spazio e collocare in esso fenomeni ed eventi; descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali, distinguendo gli elementi fisici da quelli antropici; leggere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni. Matematica Partendo dall’analisi di un testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo; padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto; costruire, disegnare e descrivere fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio ed operare con esse; effettuare misurazioni di grandezze utilizzando unità di misura convenzionali; conoscere i primi elementi dei linguaggi logici, probabilistici e statistici. Scienze naturali e Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle; sperimentali organizzare i dati dell’esperienza ed individuare relazioni di causa-effetto; conoscere i principali fenomeni del mondo 142 fisico e biologico, esplorare l’ambiente circostante individuando le trasformazioni che in esso avvengono. Tecnologia Utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline e per potenziare le capacità comunicative. Musica Analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali; ascoltare ed eseguire canti e brani musicali rapportandoli al contesto di cui sono espressione. Arte e immagine Utilizzare il linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagine attraverso tecniche, materiali e strumenti vari; conoscere i principali beni artistico–culturali presenti nel proprio territorio e mettere in atto pratiche di rispetto e salvaguardia. Corpo movimento e sport Padroneggiare abilità motorie di base in contesti diversi; sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive; muoversi nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Cittadinanza e costituzione Accettare, rispettare ed aiutare gli altri; ascoltare, cooperare, essere solidali ed aperti ad altre culture; riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana per favorire una cultura della legalità. Comportamento Instaurare relazioni positive; manifestare atteggiamenti cooperativi; rispettare le regole convenute; assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno nei diversi contesti operativi. 143 10.ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO Dirigente scolastico: dott. DI LAURO VINCENZO La Direttrice S.G.A. dott.ssa CELLI STEFANIA I collaboratori del Dirigente CIMINI ANNA RITA TRONCA FABRIZIO Funzioni Strumentali AREA 1 - ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA INS. BUZZELLI ANTONELLA / INS. D'AMICO ASSUNTA AREA 2 - SOSTEGNO AL LAVORO DOCENTE INS. MILO ANGELA / PROF. AULETTA ALESSANDRO AREA 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI INS. PALOMBO ANTONIELLA / PROF.SSA MARINO CARLA AREA 4 - ORGANIZZAZIONE, COORDINAMENTO E GESTIONE DI VIAGGI D'ISTRUZIONE; RAPPORTI CON ENTI LOCALI INS. CANGI MARIA RITA / PROF. DI GIUSEPPE FELICE AREA 5 - SICUREZZA INS. CARUSO ANNAMARIA / INS. MASCIOLI ALESSANDRA / PROF. ALESSANDRINI SANTINO 144 Responsabili di plesso Scuola Infanza di Castel di Sangro: Ins. TORRINI MAURIZIA Scuola Primaria Castel di Sangro: Ins. PRETE MORENA Scuola Secondaria di I Grado Castel di Sangro: Prof. URSITTI GIOVANNI Scuola Infanzia Ateleta: Ins. IANNELLI ANNAMARIA Scuola Primaria Ateleta: Ins. URSITTI GELSOMINA Scuola Secondaria di I Grado Ateleta: Prof.ssa IACOBUCCI SILVANA Scuola Infanzia e Primaria di Alfedena: Ins. DI IANNI ANNA BARBARA Coordinatori di classe Scuola Secondaria di I grado La figura del coordinatore di classe è prevista nel POF dell’Istituto ai sensi dell’art. 3/1 del D.P.R. 275/1999. Classe 1A - Prof.ssa MARINO Varla Classe 2A - Prof. AULETTA Alessandro Classe 3A - Prof. MIRALDI Walter Classe 1B - Prof.ssa IACOBUCCI Silvana Classe 2B - Prof. ROCCI Giuseppe Classe 3B - Prof.ssa COLANTUONO Nella Classe 1C - Prof.ssa TIZZANO Anna Chiara Classe 2C - Prof. NUSCO Alessandro Classe 3C - Prof. TRONCA Fabrizio Classe 1D - Prof.ssa BALZANO Teresa Classe 2D - Prof.ssa COLELLA Sara Classe 1E - Prof.ssa SALVATORE Tania Classe 2E - Prof.ssa CURCIO Giuseppina Classe 3E - Prof.ssa DI FONSO Mariastella 145 Collegio docenti SCUOLA DELL'INFANZIA BELLINI CARUSO COCUZZI DE PALATIS DE FRANCESCO FISCO GIANNANGELI IANNELLI LA TORRE MASSUCCI MERLONGHI MILANO PALOMBO PIZZOFERRATO SCALZITTI SCHIOPPA TORRINI VERAMESSA MARIA CONSIGLIA ANNA MARIA RITA MADDALENA GRAZIELLA LUCIANA FIORELLA ANNA MARIA MARIA RITA MIRELLA CONCETTA RINA ANTONIETTA MARIELLA NIVA MICHELINA MAURIZIA MARIA GABRIELLA COMUNE COMUNE SOSTEGNO COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE RELIGIONE ELENA MARIA ANTONELLA MARIA RITA IDA GIUDITTA CLAUDIA ANNA RITA FRANCA FRANCESCA MANOLA ASSUNTA MARIA GIULIANA MARIA PAOLA SOSTEGNO SOSTEGNO COMUNE INGLESE COMUNE / INGLESE COMUNE / INGLESE COMUNE INGLESE COMUNE SOSTEGNO COMUNE COMUNE / RELIG. SCUOLA PRIMARIA BARONE BUZZELLI CANGI CASCIATO CICALINI CIMINI CIOTOLA COLANGELO D’ALESSANDRO D’AMICO D’AMICO DE ANGELIS 146 DE SIMONE DI CARLO DI CIUCCIO DI FRANCO DI IANNI DI RAMIO DONATELLI GASBARRO GROSSI GUIDONE LOMBARDI LOMBARDOZZI MARINELLI MASCIOLI MELONE MILO MURFUNI NUSCA ORSINI PANNONI PASSARIELLO PIROZZI PRETE RAFFAELI RAINALDI ROSSI SPAGNOLI STRIZZI TROZZI URSITTI ROSALBA SERAFINA ANNA MARIA LINA MARIA ANNA BARBARA ANNALISA GIOVANNA MARIA GIOVANNA ALBERTA NUNZIA MATILDE FILOMENA ANNALISA ANNA ALESSANDRA TIZIANA ANGELA ROSA MARIAELENA ANNA MONICA MARA ELENA MORENA PAOLA MARIA CRISTINA ANNA MADDALENA DONATELLA CAROLINA GELSOMINA COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE INGLESE COMUNE COMUNE COMUNE / INGLESE COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE SOSTEGNO COMUNE COMUNE SOSTEGNO COMUNE COMUNE / RELIG. SOSTEGNO COMUNE COMUNE COMUNE COMUNE RELIGIONE RELIGIONE COMUNE COMUNE COMUNE 147 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ALESSANDRINI AULETTA BALZANO BUONANDI CAPOTOSTO CIUMMO COLANTUONO COLELLA CURCIO DI FONSO DI GIROLAMO DI GIUSEPPE DI SILVESTRI DI TOLA FIOCCA FRATE FREDA GLORI IACOBUCCI IORIO LA GATTA LEGGE LEONE LO PREVITE MAPELLI MARINO MIRALDI MONTANARO MOLINARO NUSCO ROCCI SALVATORE TIZZANO TRONCA URSITTI SANTINO ALESSANDRO TERESA ELVIRA MARIO ALESSANDRO NELLA SARA GIUSEPPINA MARIASTELLA IRMA FELICE FRANCESCA LIVIA CASSIODORA GRAZIELLA ASSUNTA BIANCA SILVANA MAURO SIMONA BARBARA MARIA GIUSEPPE MARIA ROSARIA CARLA WALTER MARIO CARIMINE ALESSANDRO GIUSEPPE TANIA ANNA CHIARA FABRIZIO GIOVANNI ARTE E IMMAGINE MATEMATICA LETTERE MUSICA MATEMATICA TECNOLOGIA LETTERE LETTERE LETTERE LETTERE SOSTEGNO FRANCESE FRANCESE TECNOLOGIA TECNOLOGIA SOSTEGNO SPAGNOLO INGLESE INGLESE MUSICA RELIGIONE SOSTEGNO INGLESE SCIENZE MOTORIE SOSTEGNO / ARTE IMM. LETTERE LETTERE MUSICA ARTE E IMMAGINE MATEMATICA MATEMATICA LETTERE LETTERE MATEMATICA SCIENZE MOTORIE 148 Personale ATA CELLI DONATELLI FRAINI MASSETTI TRILLI BONAVENTURA D’ONOFRIO DONATELLI DE LUCA DONATELLI FALCONE GREGORIO LE DONNE LEOPALDI LOMBARDOZZI ODDIS ODDIS PIO SANTELLA SCIULLO SCIULLO VIRGILI FORCHETTI STEFANIA ERMINIO CLARA DANIELA ROSALBA ANTONIO SERGIO ANTONIO RITA GIOVANNI TOMMASO LUCIA EMILIO ANTONIO MARIA GIOVINA MIRANDA SONIA ANGELA LOENILDE ANNA MARIA ASSUNTA GIANNI IDA D.S.G.A. ASSIST. AMM. VO ASSIST. AMM. VO ASSIST. AMM. VO ASSIST. AMM. VO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO COLL. SCOLASTICO DOCENTE UTILZZ. Consiglio d’Istituto Componente Genitori Balzano Franco (Presidente) Croce Enrico Di Ianni Marinella Sabbadini Simona P. Curti Paolo Capanna Arduino Amicone Patricia Lucente Franco 149 Componente Docenti Cimini Anna Rita De Angelis Maria Paola Cangi Maria Rita Pizzoferrato Mariella Schioppa Michelina Cicalini Claudia Tronca Fabrizio Mapelli Maria Rosaria Componente A.T.A. Pio Angela De Luca Rita Dirigente Scolastico Di Lauro Vincenzo R.S.U. In seguito alle elezioni tenutesi il 5 – 6 - 7 marzo 2012, risultano eletti: ins. CANGI MARIA RITA (GILDA-UNAMS) ins. DE ANGELIS Maria Paola (SNALS-CONFSAL) DONATELLI ANTONIO (UIL SCUOLA) Gruppi di Lavoro Il Collegio docenti è supportato, nel lavoro propositivo, dai seguenti referenti e gruppi di lavoro: responsabili produzione di materiali informatici e attrezzature multimediali, responsabile sport, responsabile progetto intercultura-dispersione, referente gruppo H, referente Progetto Biblioteca. 150 Prospetto sintetico dei compiti che svolgeranno, anche a livello trasversale, i docenti referenti delle funzioni strumentali. COMPITI DI PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO Compiti essenzialmente incentrati sull’azione di programmazione e coordinamento dei vari obiettivi ricadenti nel Piano dell’Offerta Formativa nonché sulla valutazione delle attività. COMPITI DI ANALISI Compiti di analisi dei bisogni formativi degli alunni con difficoltà di apprendimento, di studio-coordinamento delle attività di continuità, di tutoraggio, delle attività extracurricolari e di analisi dei bisogni formativi delle docenti. COMPITI DI RICERCA Compiti di ricerca in attuazione di quanto stabilito nel decreto legislativo n°59/04 e circolare ministeriale n°29/04 151 11.CONCLUSIONI Il presente Piano dell’Offerta Formativa, valido per l’anno scolastico 2012-2013 potrà essere progressivamente modificato ed integrato, con apposite delibere degli organi collegiali competenti, in relazione ai bisogni educativi espressi dal territorio, dagli alunni e dalle famiglie, nonché in relazione all’aumento delle risorse economiche a disposizione. Esso troverà, inoltre, applicazione nel più ampio mosaico complessivo derivante dalla programmazione educativa di Istituto e conseguentemente nelle specifiche programmazioni didattiche, tenendo, in ogni caso, sempre per fermo, il principio della trasversalità, della integrazione, della coesione delle varie proposte per una piena, corresponsabile e armonica azione didattica ed educativa. 152