Tel. Fax 0864845904-847474
e-mail: [email protected]
web site:www.iccasteldisangro.gov.it
1
INDICE
1.
Premessa ...................................................................... 3
2.
Linee educative ............................................................... 4
3.
Principi educativi ............................................................. 7
4.
Il contesto .................................................................. 14
4.1. L'Istituto Comprensivo di Castel di Sangro .............................. 14
4.2. Il territorio e i servizi .................................................... 18
4.3. I rapporti scuola-famiglia ................................................. 20
4.4. La rete...................................................................... 20
5.
Progettazione curricolare .................................................. 22
6.
Ripartizione ore dedicate alle discipline .................................. 24
7.
Aree progettuali ............................................................ 26
7.1. Progetti d’Istituto ......................................................... 30
7.2. Progetti Scuola dell'Infanzia ............................................. 66
7.3. Progetti Scuola Primaria ................................................... 75
7.4. Progetti Scuola Secondaria di I Grado .................................. 108
8.
Attività di aggiornamento e formazione ................................. 134
9.
Criteri di verifica e di valutazione ....................................... 135
9.1. Indicatori di valutazione della Scuola Primaria ......................... 138
10. Organigramma del Circolo ................................................ 144
13. Conclusioni ................................................................. 152
2
1.PREMESSA
Il Piano dell’Offerta formativa è il documento fondamentale che identifica e
caratterizza ciascuna Istituzione Scolastica.
Viene predisposto con la partecipazione delle varie componenti della scuola e
contiene la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa adottata nell’ambito della propria autonomia.
Esso tiene nella dovuta considerazione l'attuale contesto normativo derivante
dalle disposizioni che si sono succedute nel corso degli anni con particolare
riferimento alle Indicazioni Nazionali e alle Indicazioni per il curricolo.
Il Piano dell'Offerta Formativa è uno strumento duttile, aperto ai cambiamenti
che avvengono sia nella realtà sociale, sempre più complessa, sia sul piano
normativo.
Alcuni principi, tuttavia, conservano nel tempo la loro validità e ad essi si ispira il
POF, assicurando la coerenza e l’integrazione di tutte le scelte, le iniziative e le
progettualità che saranno attivate.
In particolare si fa riferimento all'art.2 della L. n. 517/77 che così
recita"Ferma restando l'unità di ciascuna classe, al fine di agevolare l'attuazione
del diritto allo studio e la promozione della piena formazione della personalità
degli alunni, la programmazione educativa può comprendere attività scolastiche
integrative organizzate per gruppi di alunni della classe oppure di classi diverse
anche allo scopo di realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze
dei singoli alunni".
Il presente documento è approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 36 del
23/10/2012 e dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 16 del 26/10/2012.
3
2.LINEE EDUCATIVE
Le linee educative della progettazione dell’offerta formativa poggiano i loro
fondamenti teorici sull’attuale decreto di riforma per la scuola primaria. Il testo
delle “Indicazioni Nazionali” evidenzia l’esigenza dell’uomo di comunicare,
esprimendosi nella propria interezza, in nome di un umanesimo globale. Da questo
punto di vista i linguaggi disciplinari diventano vie attraverso cui si manifestano
“le facoltà uniche e peculiari del pensiero umano”. L’unitarietà della persona
postula il bisogno di ricondurre ad essa un sapere non frammentato, dove
specificità disciplinare e pluralità di linguaggi stabiliscono legami forti e sinergici
e sono in grado di favorire una comprensione profonda del reale.
Favorire una comprensione profonda del reale nei bambini significa concorrere
alla strutturazione di conoscenze significative che si incardinino nel loro
orizzonte di senso, attraverso la ricchezza e la varietà comunicativa di linguaggi
verbali e non verbali da progettare all’interno di curricoli flessibili, aderenti alle
esigenze di sviluppo individuale ma connessi alla realtà locale.
“La comune matrice antropologica” che definisce la comunanza dell’area
linguistico-artistico-espressiva integra le diversità tra il codice iconico, sonoro e
con il movimento, indicando la necessità di una integrazione e compresenza dei
linguaggi per sviluppare forme costanti di creatività. In linea con questo
orientamento pedagogico, nel nostro progetto di circolo abbiamo deciso,
nell’ottica dell’ologramma, di partire da una progettazione formativa
comune
fondata su tematiche inerenti l’educazione alla legalità e alla sicurezza stradale.
Tutte le progettualità curricolari ed extracurricolari avranno come filo
conduttore tale tematica; pertanto gli obiettivi formativi ed educativi correlati
4
all’argomento “amica strada” saranno inseriti all’interno dei curricoli programmati
dalle insegnanti.
Gli obiettivi formativi del POF sono:
Conoscenza del territorio di appartenenza e studio dell’ambiente attraverso
le strutture territoriali di riferimento e la progettazione integrata delle
attività, delle visite guidate, dei laboratori ambientali (Scuola in Cea,
Forestale);
Conoscere il codice della strada e la segnaletica stradale, facendo nascere
nel bambino una “cultura della strada“ nel rispetto della legalità non solo per
se stessi ma anche per gli altri; (I.P.A.- ONAP-POUA);
Integrazione dei saperi attraverso la comprensione della relazione esistente
tra uomo e territorio e lo studio delle caratteristiche correlate tra tipologia
degli insediamenti umani e la idrogeologia e morfologia del suolo facendo
ricorso alla metodologia della ricerca-azione e al supporto di strutture
preposte (Musei);

Le narrazioni: dall’analisi di testi letti alla fruizione e creazione di storie
tratte da classici della letteratura da inserire nel progetto lettura di classe
e nel progetto biblioteca del Circolo;

Analisi del linguaggio teatrale attraverso la drammatizzazione di testi letti e
la stesura di nuovi testi;

Far comprendere la specificità e le potenzialità dei vari tipi di linguaggio:
verbale, non verbale e mediale di cinema e televisione;

Avviare i bambini alla scoperta dell’arte anche attraverso una progettazione
integrata
con
le
strutture
museali
presenti
sul
territorio:
Museo
Internazionale della donna nell’arte di Scontrone, Museo del presepe di
Rivisondoli, Pinacoteca “Patini” di Castel di Sangro. Il laboratorio prevede un
percorso di visite guidate nei musei del territorio e la creazione di opere
5
prodotte dai bambini utilizzando gli spazi museali o scolastici con la
realizzazione di una mostra al termine dell’anno scolastico.
Ampliare le conoscenze naturalistiche e valorizzare la vocazione turistica del
territorio attraverso “La settimana dello Sport” progetto di attività motoria
da realizzare sulle strutture sciistiche locali che include la conoscenza di
sport quali: il pattinaggio artistico, lo sci di fondo, lo sci nordico e lo
snowboard.
6
3.PRINCIPI EDUCATIVI
Formazione globale e continua
Cooperazione delle varie componenti
Valorizzazione delle risorse umane
Valorizzazione delle risorse naturali
Educazione alla cittadinanza
Integrazione e rispetto delle diversità
Promozione dei linguaggi espressivi
7
Formazione globale e continua
La nostra scuola intende porre al centro di tutta l’azione educativa l’alunno
considerato come un’individualità complessa nella quale si integrano diverse
componenti
(cognitiva,
affettiva,
emotiva,
sociale).
Egli
dovrà
essere
accompagnato in un cammino di formazione globale promuovendo lo sviluppo
armonico ed integrale di tutte le dimensioni della persona.
Ad ogni alunno la nostra Istituzione Scolastica vuole offrire la possibilità di
sviluppare nel modo migliore le proprie potenzialità favorendo l’acquisizione di
uno spirito critico, di un pensiero creativo e di un sistema di valori cui far
riferimento. Sul piano cognitivo, in una società che cambia continuamente, vuole
fornire gli strumenti per “imparare ad apprendere”, per imparare, cioè, a
riorganizzare e adeguare le proprie conoscenze e competenze in una continua
dinamica di conquiste. A tal fine è necessario che si attui una profonda
Cooperazione delle varie componenti infatti il Piano dell’Offerta Formativa
intende valorizzare le varie componenti della scuola: alunni, insegnanti e genitori
al fine di renderli artefici del processo formativo che in essa viene attuato. La
scuola diventa così una comunità nella quale l’interesse comune è il vero elemento
unificante.
Valorizzazione delle risorse umane
Nell’elaborazione del POF si parte dalla rilevazione delle caratteristiche e delle
peculiarità del contesto sociale e culturale in cui si opera adeguando, in un
processo dinamico, l’offerta formativa ai bisogni emergenti e alle risorse
esistenti nel territorio (culturali e umane). La valorizzazione delle risorse
permette di arricchire ed ampliare l’offerta formativa affinché essa non si limiti
alle sole attività curricolari ma assuma un più ampio ruolo di promozione sociale e
culturale.
8
Pertanto la scuola si apre alla collaborazione di genitori che vogliano mettere a
disposizione le proprie competenze nella realizzazione di progetti vari, inoltre si
avvale dell’apporto di esperti esterni, di centri culturali, di enti e associazioni
varie presenti sul territorio.
Valorizzazione delle risorse naturali
Una delle risorse principali del nostro territorio è l’ambiente naturale. L’Abruzzo
è considerata una delle regioni più verdi d’Europa per le sue bellezze
paesaggistiche e per la presenza di tre parchi, tra cui il Parco Nazionale
d’Abruzzo, Lazio e Molise l’area protetta più famosa e antica d’Italia, che
garantisce la sopravvivenza di un gran numero di specie animali e vegetali.
Per la valorizzazione delle risorse naturali si è deciso di adottare come linea
guida della maggior parte delle progettazioni la difesa e il rispetto dell’ambiente
sviluppando negli alunni la consapevolezza dell’interdipendenza uomo-ambiente e
dell’importanza di assumere atteggiamenti corretti per la tutela del territorio.
Questa progettazione viene realizzata in collaborazione con i Centri di
Educazione Ambientale, riconosciuti dalla Regione Abruzzo, per promuovere una
cultura della sostenibilità, della partecipazione integrata, della conservazione del
territorio per le generazioni future ed in collaborazione con il Corpo Forestale
dello Stato.
PROGETTI A CUI PARTECIPERANNO LE CLASSI
Progetto
Classi
Luogo
CEA
Scuola Primaria di Castel di Sangro
3°B -3°C-4°B
Osservatorio
Astronomico San
Pietro Avellana IS
Corpo Forestale dello Stato
“La voce del bosco”
Scuola Primaria di Castel di Sangro
e Alfedena, classi V.
Scuola secondaria I°Castel di Sangro
e Ateleta, classi II
Casone Intramonti
Villetta Barrea
9
Educazione alla cittadinanza
Uno dei principali compiti della nostra scuola è quello di promuovere negli alunni la
capacità di prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente.
Lavorando insieme i bambini imparano a conoscersi apprezzando anche le
diversità, a cooperare, ad impegnarsi con un adeguato senso di responsabilità,
comprendono la necessità e la funzione delle regole e acquisiscono atteggiamenti
improntati al rispetto dei coetanei e degli adulti. Questo obiettivo può essere
raggiunto attraverso “un’alleanza educativa con i genitori” affinché scuola e
famiglia “si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative”.
A tal proposito la scuola redige il Patto Formativo (ALLEGATO A).
La scuola, inoltre, deve sviluppare un sentimento di appartenenza alla propria
comunità nazionale che non esclude l’apertura ad altre culture e comunità, in
particolare
quella
europea.
Alla
maturazione
dell’identità
nazionale
contribuiscono la conoscenza delle nostre tradizioni e delle espressioni artistiche
che costituiscono il patrimonio culturale.
La scuola cercherà, infine, di favorire negli alunni
l’acquisizione di una cultura della legalità attraverso la
conoscenza
dei
valori
sanciti
dalla
Costituzione
Italiana. Decreto-legge n. 137 del 1 settembre 2008
coordinato con la legge di conversione n. 169 del 30 ottobre 2008
Recante: “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università” Art. 1
“Cittadinanza e Costituzione”. A decorrere dall’inizio dell’anno scolastico 2008-
2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell’articolo 11 del
regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.
275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale
finalizzate all’acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle
conoscenze e delle competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”,
10
nell’ambito delle aree storico-geografica e storico sociale e del monte ore
complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola
dell’infanzia.
Integrazione e rispetto delle diversità
Uno degli obiettivi principali dell’offerta formativa è
quello della valorizzazione e del riconoscimento delle
diversità culturali, sociali e personali intese come
elementi
di
ricchezza
anziché
quale
motivo
di
emarginazione e d’insuccesso personale.
La nostra scuola intende garantire a tutti gli alunni pari opportunità nel rispetto
dell’art. 3 della Costituzione Italiana, pertanto si
impegna ad offrire ad ogni bambino il sostegno
necessario per il raggiungimento degli obiettivi
prefissati
attraverso
percorsi
differenziati
e
adeguati alle potenzialità di ciascuno. Particolare
attenzione sarà dedicata all’integrazione degli alunni
con
disagio
e
svantaggio
sociale,
degli
alunni
diversamente
abili
e/o
in
situazione
di
diversità,
all’accoglienza e all’inserimento di bambini
stranieri, sempre più numerosi all’interno
del nostro Circolo. Per loro e per le loro
famiglie
si
predispongono
opuscoli
informativi plurilingue per favorirne la
piena integrazione.
11
Il progetto “Una scuola per tutti” e le collaborazioni con le insegnanti in
quiescenza dell’associazione di volontariato AdVIS, con le insegnanti del Centro
Territoriale Permanente di Pescasseroli e con il personale che si occupa
dell’assistenza di base e dell’assistenza specialistica delle Cooperative Sociali
Quadrifoglio, e Leonardo permettono di intervenire in maniera incisiva sulle
numerose situazioni di diversità con interventi individualizzati, personalizzati, di
recupero e di consolidamento.
Promozione dei linguaggi espressivi
Partendo dal principio dell’unitarietà dell’essere umano, inteso come individuo
dotato di una mente, ma anche di un corpo, in grado, quindi, non solo di
pensare ma anche di sentire, di provare emozioni, di relazionarsi, si intende dare
il giusto rilievo ai linguaggi espressivi (lingua, arte e immagine, manipolazione,
musica, drammatizzazione, corpo, movimento e sport, linguaggi multimediali).
Tali linguaggi, oltre ad essere efficaci strumenti nei processi di esplorazione e di
conoscenza della realtà, contribuiscono ad ampliare le capacità espressive e
comunicative, potenziano la creatività, la sensibilità estetica e la capacità
di
fruizione dei beni culturali.
Un posto importante occupano nella vita dei nostri alunni le nuove tecnologie;
esse offrono importanti strumenti di comunicazione
attraverso i linguaggi multimediali.
Nell’ambito dei linguaggi espressivi ampio spazio
viene dato all’educazione motoria. Attraverso di
essa il discente impara a rispettare il proprio corpo
e ad averne cura, ad esprimersi, a rispettare le
regole concordate, a controllare l’aggressività e ad
evitare qualunque forma di violenza. Essa, pertanto, riveste un ruolo essenziale
12
nel processo di crescita degli alunni in quanto concorre, come gli altri linguaggi
espressivi, allo sviluppo globale della loro personalità, non solo sotto il profilo
fisico ma anche sotto quello cognitivo, affettivo e sociale.
L’attività motoria è così articolata:
Scuola dell’Infanzia
Attività svolta con cadenza settimanale per l’intero anno scolastico, con il
supporto di esperti esterni che affiancano l’insegnante di sezione.
Scuola Primaria
1-2 ore settimanali di attività per l’intero anno scolastico con il supporto di
esperti esterni che affiancano l’insegnante di classe e che appartengono
alle associazioni sportive del territorio e al CONI Regionale; il compito di
ognuno di loro è quello di curare l’approfondimento di varie discipline
sportive: il basket, il calcio, la motoria di base, gli scacchi e la pallavolo;
La Settimana dello sport”, che prevede la pratica, a scelta, di uno dei
seguenti sport invernali: sci nordico, sci alpino, snowboard, ciaspole e
pattinaggio su ghiaccio; nel corso di una settimana e per un impegno
giornaliero di due ore, i bambini sono seguiti ed istruiti da maestri dello
sport con titoli qualificati e sorvegliati dalle maestre nei vari luoghi teatro
delle attività.
Scuola Secondaria di I Grado
Il professore di scienze motorie Ursitti Giovanni in qualità di coordinatore
dei giochi sportivi studenteschi organizza tutti i percorsi specifici delle
singole discipline in orario extra scolastico per gli alunni.
13
4.IL CONTESTO
4.1
Istituto Comprensivo di Castel di Sangro
4.2
Il territorio e i servizi
4.3
I rapporti scuola-famiglia
4.4
La rete
4.1
L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTEL DI SANGRO
L’ Istituto è costituito da otto plessi scolastici ubicati a:
-
Castel di Sangro ( Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola
Secondaria di Primo Grado)
-
Ateleta ( Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di
Primo Grado)
-
Alfedena ( Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria )
La Scuola dell’Infanzia di Castel di Sangro
La Scuola dell’Infanzia di Castel di Sangro, è
situata in via Giardini del Rio,
funzionano 5 sezioni con 117 alunni. Non è provvista di una sala mensa ma ha un
piccolo salone in cui si effettuano attività motorie e ludico-ricreative, un’aula
lettura e un’aula attrezzata con otto computer, tre stampanti di cui una laser a
colori e due inkjet a colori, uno scanner, una stampante con attacco fax,
collegamento internet in tutte le sezioni, masterizzatori e casse acustiche.
Inoltre la Scuola dispone di un giardino per le attività all’aperto.
Il sabato, pur essendo sospese le attività didattiche e al fine di rispondere alle
esigenze lavorative delle famiglie, la scuola promuove e organizza delle attività
14
educative svolte da personale esterno qualificato con titoli specifici.
Inoltre è attuato il progetto accoglienza finalizzato all’inserimento degli alunni
anticipatari in riferimento al quadro normativo vigente.
La Scuola Primaria di Castel di Sangro
La Scuola Primaria di Castel di Sangro è ubicata in via Nicola Mancini,18,
formata da 14 classi di cui 4 a tempo pieno e 10 a tempo normale con un totale di
307 alunni. L’edificio ospita inoltre gli uffici di Segreteria, l’ufficio della D.S.G.A.
e l’ufficio di Presidenza.
Il plesso è dotato di un Laboratorio multimediale provvisto di 21 postazioni di
lavoro per gli alunni in rete, uno scanner formato A3 e uno formato A4, quattro
stampanti di cui due laser e due a colori inkjet formato A4, una stampante a
colori formato A3, collegamento ad internet e collegamento in rete, un
videoproiettore, alcuni masterizzatori, lettori CD-rom, casse per l’amplificazione.
Per gli alunni diversamente abili sono disponibili due tastiere e una postazione
mobile dotata di tastiera facilitata con overlay. La scuola dispone inoltre di due
Lavagne interattive multimediali e di una biblioteca per il servizio di prestito
libri e materiale didattico-informativo.
Un ampio locale adibito a palestra, viene utilizzato per attività di gioco-sport con
il supporto di esperti di attività motoria di base. Gli alunni possono inoltre
usufruire del servizio di accoglienza che prevede l’entrata anticipata al fine di
agevolare le esigenze lavorative delle famiglie.
La Scuola Secondaria di Primo Grado di Castel di Sangro
A causa dell'evento sismico del 6 aprile 2009, i locali della sede storica di Via
G. Liberatore sono inagibili. Le aule sono state trasferite presso i locali
15
dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri in via dei Caraceni. La scuola
secondaria di primo grado è frequentata da 232 alunni.
L’orario settimanale è di 30 ore settimanali, ad eccezione di una
classe che
effettua il “ tempo prolungato” articolato su 36 ore. Per il prossimo anno
scolastico si prevede l’attivazione di una sezione ad indirizzo musicale che
prevede lo studio dei seguenti strumenti: pianoforte, tromba, clarinetto, violino.
L’ edificio è provvisto da 4 postazioni mobili di computer e da 3 Lavagne
Interattive Multimediali.
L’attività di scienze motorie si svolge presso le palestre del vicino Istituto
D’Istruzione Secondaria Superiore Patini – Liberatore e presso il Palazzetto
dello Sport.
La Scuola dell’Infanzia di Ateleta
La Scuola dell’Infanzia di Ateleta è situata nello stesso edificio che ospita la
Scuola Primaria, ma ha un ingresso autonomo. E’ frequentata da 37 bambini che
hanno a disposizione un salone per attività motorie e ludico-ricreative, un
refettorio e di un giardino.
La Scuola dispone dei seguenti sussidi: televisori collegati ad impianto satellitare,
videoregistratori,
lettori
DVD,
radioregistratori,
fotocopiatrici,
lavagna
luminosa, macchine fotografiche digitali e non, videocamere, giochi e software
didattici, materiale strutturato, biblioteca didattica e pedagogica, semplici
materiali musicali e per la motoria.
La Scuola Primaria di Ateleta
La scuola primaria di Ateleta è situata in via G. Marconi, è composta da 4 classi a
tempo normale e una (IV D) a tempo pieno, che accolgono 64 alunni. L’edificio
16
scolastico è dotato di una palestra, di spazi utilizzabili per la mensa e per
attività ludico-ricreative e di un’aula
multimediale
attrezzata con nove
computer, tre stampanti, due scanner, casse per l’amplificazione, CD-rom e
masterizzatori. L'aula è utilizzata anche dagli alunni della Scuola dell'Infanzia
ubicata nello stesso edificio.
La Scuola Secondaria di Primo Grado di Ateleta
La Scuola Secondaria di Primo Grado di Ateleta è ubicata in via Guglielmo
Marconi, non lontana dall’edificio che ospita la Scuola Primaria e la Scuola
dell’Infanzia di Ateleta. E’ formata da 34 alunni di cui 9 fanno parte della classe
prima, 16 della classe seconda e 9 della classe terza. Le classi osservano un
orario articolato su 36 ore settimanali. Per il prossimo anno scolastico si prevede
l’attivazione di una sezione ad indirizzo musicale che prevede lo studio dei
seguenti strumenti: pianoforte, tromba, clarinetto, violino.
Usufruiscono per l’attività di scienze motorie della palestra della Scuola Primaria
e dell’ Infanzia di Ateleta.
Gli alunni possono inoltre usufruire del servizio di accoglienza che prevede
l’entrata anticipata al fine di agevolare le esigenze lavorative delle famiglie.
La Scuola Primaria e dell’Infanzia di Alfedena
La Scuola Primaria di Alfedena è situata in via Corone, è formata da 2 pluriclassi,
la prima comprende 1°-2° per un complessivo di 10 alunni, la seconda 3-°4°-5°
composta da 14 alunni.
La Scuola dell’Infanzia è frequentata da 19 alunni.
L’edificio che ospita la scuola è situato al centro del paese ed è dotato di una sala
mensa, da una palestra, un’aula multimediale e laboratori vari e da un’aula adibita
per attività creative e teatrali.
17
4.2 IL TERRITORIO E I SERVIZI
Il territorio dell’ Istituto Comprensivo di Castel di Sangro si caratterizza come
zona prevalentemente montana a forte connotazione turistica estiva ed
invernale. Le attività economiche maggiormente diffuse sono di carattere
commerciale e di ricezione turistica. Inoltre, il territorio dell’Alto-Sangro, in
seguito allo sviluppo commerciale e al forte impegno urbanistico di costruzione di
nuovi insediamenti e di ristrutturazione dell’antico abitativo, attira una
manodopera meno specializzata ma più disponibile ad essere impiegata in
qualunque settore in crescita. Esso è quindi coinvolto in quel massiccio processo
immigratorio che interessa l’Italia e tutti i Paesi dell’Unione Europea ove sempre
più numerosi sono gli individui appartenenti a diverse culture che si trovano a
convivere gli uni accanto agli altri. Ciò si riflette anche sulla popolazione
scolastica all’interno della quale risultano disparità di interessi e un livello
culturale differenziato. Il tessuto sociale integro e con pochi problemi di
microcriminalità, accoglie ed assimila con facilità i nuovi venuti perché non vi sono
altre grandi conflittualità all’interno dei gruppi sociali di appartenenza
territoriale. Anzi lo straniero è vissuto con serenità in una zona abituata agli
spopolamenti e ai fenomeni migratori interni che la gente di montagna conosce da
sempre a causa delle scarse risorse ambientali disponibili. Il territorio, quindi,
vive un forte momento di rivalutazione delle proprie caratteristiche sotto la
guida di comunità pilota nei progetti di promozione ambientale quali la Comunità
Montana, gli Enti Locali, la Forestale.
L’Istituzione Scolastica collabora con i seguenti Enti: Comuni di Ateleta,
Alfedena, Castel di Sangro, Castel del Giudice e Sant’Angelo del Pesco e Villa
Scontrone, Unità Multidisciplinare Area di Castel di Sangro Asl n°1, Comunità
Montana dell’Alto Sangro e dell’Altopiano delle Cinquemiglia, Centro Servizi
Culturali di Castel di Sangro, Associazione AdVIS, Centro Territoriale
18
Permanente di Pescasseroli, Pro Loco di Ateleta e Castel di Sangro, Corpo
Forestale dello Stato, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Centri di
Educazione Ambientale, Biblioteca Comunale di Castel di Sangro, Associazioni
formative, culturali e museali promozionali del territorio, Cooperativa Sociale
Quadrifoglio, Centro di Riabilitazione Sa.ste.far, Associazioni Sportive, Vigili del
fuoco, Associazione Abruzzo Centro Internazionale Crocevia Onlus di L’Aquila,
CONI, Provincia dell’Aquila e Regione Abruzzo. L’Istituzione Scolastica ha in atto
convenzioni con le facoltà di Scienze della Formazione Primaria per l’attività di
tirocinio delle studentesse delle Università di L’Aquila. ed è inserita nella rete
“Insieme possiamo” con altre scuole di ogni ordine e grado operanti nel territorio
dell’Alto Sangro.
Per l’attuazione delle attività progettuali ci si avvale, inoltre, dell’utilizzo dei
seguenti spazi: Palazzetto dello sport di Castel di Sangro, Teatro “F. Paolo
Tosti”, Cine-Teatro Italia di Castel di Sangro, altre strutture utilizzate
all’occorrenza e messe a disposizione dai Comuni da cui provengono tutti gli
alunni.
I comuni di Castel di Sangro, di Ateleta, di Alfedena e Villa Scontrone
garantiscono alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria
di primo grado il servizio mensa e il servizio di scuolabus. Il progetto accoglienza
garantisce agli alunni della Scuola dell’Infanzia e Primaria di Castel di Sangro e
della Scuola Secondaria di Ateleta, il servizio di pre-scuola dalle ore 8,00 alle
ore 8,30 al fine di agevolare le famiglie con particolari esigenze lavorative.
La quota assicurativa annuale per tutti gli alunni è di € 7,00 il cui versamento è
da effettuare sul conto corrente postale n° 1002152153 intestato all’ Istituto
Comprensivo di Castel di Sangro, unitamente al contributo di € 23,00 per le
attività di ampliamento dell’offerta formativa deliberate dagli Organi Collegiali.
19
4.3 I RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Le famiglie hanno un atteggiamento generalmente positivo nei confronti
dell’Istituzione Scolastica. Nel corso dell’anno sono previsti due incontri scuolafamiglia, due consigli di classe e sezione ed un’assemblea dei genitori per
eleggerne i rappresentanti. Per la scuola primaria e la scuola secondaria di
secondo grado ci sono ulteriori due incontri alla fine di ogni quadrimestre per la
consegna del documento di valutazione. Qualora i genitori ne ravvisino la
necessità, possono richiedere incontri individuali con i docenti il martedì
pomeriggio previo appuntamento per la scuola primaria e durante le ore di
ricevimento per i docenti della scuola secondaria di primo grado. Il Dirigente
scolastico riceve nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore
12:00 previo appuntamento. L’Ufficio di Segreteria è aperto al pubblico il lunedì,
il mercoledì ed il venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00. La scuola, per migliorare
e ottimizzare il piano dell’offerta formativa, promuove iniziative intese a
favorire rapporti maggiormente collaborativi con le famiglie su temi di interesse
educativo ed orientativo: redige il Patto Formativo, elabora progetti che vedono
la partecipazione e il contributo professionale dei genitori, convoca consigli di
classe unitari con la presenza di tutti i rappresentanti dei genitori per favorire la
condivisione di opinioni e problematiche e la ricerca di soluzioni ed orientamenti
comuni.
4.4 LA RETE
L’Istituto Comprensivo di Castel di Sangro è inserito nelle seguenti reti di
scuole:
“Insieme possiamo” finalizzata alla formazione e all’aggiornamento dei docenti;
al potenziamento del livello di apprendimento della popolazione locale; allo
scambio di idee, esperienze e strutture per migliorare l’Offerta Formativa.
20
Fanno parte della suddetta rete: Istituto Comprensivo di Castel di Sangro (Capo
Fila), Istituto D’Istruzione secondaria superiore “Patini - Liberatore” Castel di
Sangro, Istituto Comprensivo Pescasseroli, IPSAA Castel di Sangro, Istituto
Comprensivo Pescocostanzo, IPSSAR Roccaraso.
L’Istituto, inoltre, è candidato alle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale
previste per la Regione Abruzzo. Si tratta di un accordo operativo del 18
settembre 2012 sottoscritto dal MIUR, dalla Regione Abruzzo e dall’Ufficio
Scolastico della Regione Abruzzo che ha lo scopo di implementare le seguenti
azioni:
-
Lim in classe,
-
Cl@ssi 2.0,
-
Scuole di montagna.
21
5.PROGETTAZIONE
CURRICOLARE
All’interno del Piano dell’Offerta Formativa vengono elaborate le progettazioni
curricolari (ALLEGATI B-C) nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo
sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle
Indicazioni per il curricolo (settembre 2007). Il curricolo si sviluppa attraverso i
campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella
scuola primaria.
Nella scuola dell’infanzia i campi di esperienza fanno leva sul gioco, sulla
esperienza diretta, sull’esplorazione e sulle scoperte dei bambini per avviarli
gradualmente ai processi di simbolizzazione e formalizzazione.
Nella scuola primaria la progettazione promuove la ricerca dell’interdisciplinarità
tra i saperi evitando la frammentazione delle conoscenze acquisite. Le
progettazioni vengono stilate per classi parallele per favorire la collaborazione, il
confronto e lo scambio tra le insegnanti allo scopo di mettere a punto strategie
comuni per una più efficace azione formativa ed educativa.
La progettazione parte dall’analisi della situazione delle classi e si articola nelle
seguenti parti:
-
competenze attese
-
obiettivi di apprendimento necessari per
il raggiungimento delle
competenze stesse
-
raccordi interdisciplinari
-
metodologia
-
modalità di verifica
22
-
elenco delle progettualità attivate nelle classi
Gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo
intendono programmare e attuare,
nell'anno scolastico 2011-2012, una serie di attività volte a promuovere,
consolidare, potenziare e sviluppare l'amore per la lettura.
Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, è indispensabile
che le motivazioni e le spinte si sviluppino su un vissuto emozionale positivo,
mediante il quale la lettura, da un fatto meccanico, si trasformi in un gioco
divertente, creativo e coinvolgente. La lettura non sarà offerta come un fatto
isolato, bensì come un insieme ricco di esperienze positive e significative, di
possibilità creative ed espressive in cui il risultato finale non sarà una semplice
fruizione passiva, ma un vissuto attivo e coinvolgente. Tali proposte e attività
attiveranno e svilupperanno tre elementi base per la mente: l'identificazione,
l'immaginazione e il fantasticare.
23
6.RIPARTIZIONE ORE DEDICATE
ALLE DISCIPLINE
Nell’anno scolastico 2012-2013 si propone la seguente ripartizione del tempo da
dedicare all’insegnamento delle discipline.
Scuola Primaria
Classe I
Classe II
Classe III
Classe IV
Classe V
Italiano
6h
6h
5h
5h
5h
Matematica
6h
5h
5h
5h
5h
Immagine
1h
1h
1h
1h
1h
Musica
1h
1h
1h
1h
1h
Informatica
1h
1h
1h
1h
1h
Motoria
2h
2h
2h
2h
2h
Scienze
2h
2h
2h
2h
2h
Storia
2h
2h
2h
2h
2h
Geografia
2h
2h
2h
2h
2h
Cittadinanza
1h
1h
1h
1h
1h
Religione
2h
2h
2h
2h
2h
Inglese
1h
2h
3h
3h
3h
Opzionali
3h
3h
3h
3h
3h
24
Scuola Secondaria di Primo Grado
Classe I
Classe II
Classe III
Italiano
4 ore
4 ore
4 ore
Storia
2 ore
2 ore
2 ore
Geografia
1 ora
1 ora
1 ora
Cittadinanza e
Costituzione
1 ora
1 ora
1 ora
Matematica
4 ore
4 ore
4 ore
Scienze
2 ore
2 ore
2 ore
Inglese
3 ore
3 ore
3 ore
Francese/Spagnolo
2 ore
2 ore
2 ore
Ed. Artistica
2 ore
2 ore
2 ore
Ed. Tecnica
2 ore
2 ore
2 ore
Ed. Musicale
2 ore
2 ore
2 ore
Ed. Fisica
2 ore
2 ore
2 ore
Religione
1 ora
1 ora
1 ora
25
7.AREE PROGETTUALI
I progetti sono stati elaborati partendo dall’analisi dei bisogni formativi dei
soggetti interessati, delle peculiarità del territorio, delle risorse naturali e
umane disponibili e dei principi educativi a cui si ispira il POF, sono stati
raggruppati nelle seguenti aree:
-Area ambientale
-Area linguistico artistico-espressiva
-Area linguaggi multimediali
-Area integrazione e recupero e potenziamento
-Area educazione alla salute e alla corporeità
26
AREA AMBIENTALE
Scuola primaria
“Conoscere il passato per capire il presente” (Castel di Sangro)
Scuola secondaria di primo grado
“Orienteering: Sport e ambiente fino in fondo”
“Cento itinerari più uno” (Ateleta)
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
Progetti d’Istituto
“Educazione stradale, alla legalità e alla sicurezza”
“Premio letterario: Viaggio nelle emozioni”
“La bottega dell’arte”
Scuola dell’infanzia
“I can…English”
“Dire fare… parolando/Dire fare… numerando”
“Festeggiando”
Scuola Primaria
“Artisti in erba” (Castel di Sangro)
“Tutti in scena” (Castel di Sangro)
“Leggendo tra noi” (Castel di Sangro)
“Nel mondo dei suoni 2” ( Castel di Sangro)
“Non solo parole” (Castel di Sangro)
“Artistica…mente 2” (Castel di Sangro)
“Progetto teatro” (Alfedena)
“L’arte del riciclo” (Alfedena)
27
“Stampamani” (Alfedena)
“Drammatizzazione natalizia e di fine anno” (Ateleta)
“Legger… mente 2” (Castel di Sangro – Ateleta)
Scuola Secondaria di Primo Grado
“Progetto di lingua latina” (Castel di Sangro)
“Biblioteca in classe” (Ateleta)
“Promossi in lettura” (Castel di Sangro)
“Prate Cardille”
“Presepe vivente”
AREA LINGUAGGI MULTIMEDIALI
Progetti d’Istituto
“Giornalino online”
Scuola dell’Infanzia
“Io posso”
Scuola Secondaria di Primo Grado
“Patentino scuola”
AREA INTEGRAZIONE E RECUPERO
Progetti d’Istituto
“Continuità”
“Una scuola per tutti
28
Scuola Primaria
“Accoglienza”
Più ore per imparare “Doposcuola che divertimento” (Alfedena)
Scuola Secondaria di Primo Grado
“Accoglienza” (Ateleta)
“Recupero-consolidamento-potenziamento lingua inglese”
“Giochi matematici”
”Recupero di italiano”
“S.O.S. matematica”
“Scuola e nuovi apprendimenti 2”
AREA EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA CORPOREITA'
Progetti d’Istituto
“La bottega dello sport”
“Progetto di educazione stradale, alla legalità e alla sicurezza”
Scuola Primaria
“ La danza sportiva a scuola” (Castel di Sangro)
“Frutta nelle scuole”
“Cancro ti boccio”
Scuola Secondaria di Primo Grado
“Torneo interclasse di calcio a 5”
29
7.1 PROGETTI D’ISTITUTO
“Premio letterario: Viaggio nelle emozioni”
“La bottega dell’arte”
“Giornalino online”
“Continuità”
“La bottega dello sport”
“Progetto di educazione stradale, alla legalità e alla sicurezza”
30
PROGETTO
PREMIO LETTERARIO
“Viaggio nelle emozioni”
“LA VIA DELLE PAROLE”
(PAROLE PER PENSARE, AMARE, SOGNARE….)
DESTINATARI
Saranno coinvolti nel progetto:
-
gli alunni delle classi II e III delle scuole secondarie di primo grado di
Castel di Sangro, Ateleta e del circondario;
-
gli alunni delle classi V delle scuole primarie di Castel di Sangro, Ateleta e
del circondario;
-
gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia di Castel di Sangro e
Ateleta;
-
gli alunni delle restanti classi per attività relative alla cerimonia di
premiazione.
SOGGETTI COINVOLTI
Tutti i docenti di lettere della scuola media di Castel de Sangro e di Ateleta che
si renderanno disponibili.
Collaborazione con:
-
Agenzia per la promozione culturale;
-
Biblioteca comunale.
31
MONTE ORE PREVISTO
Ore di non insegnamento totali: 100
Ore di insegnamento totali: 100
Non potendo al momento quantificare in maniera precisa l’impegno di ciascun
docente, si rimanda, per una suddivisione più dettagliata del monte ore procapite,
alla fase finale del progetto.
FINALITA’ E OBIETTIVI
Proporre un’attività stimolante e coinvolgente che possa consentire agli alunni di:
mettersi in gioco, scoprire e scoprirsi, raccontare e raccontarsi;
sperimentare e conoscere i meccanismi della narrazione;
esprimersi in modo creativo;
confrontarsi in contesti “altri”.
ATTIVITÀ
Produzione di elaborati e di rappresentazioni grafiche (per la sola scuola
dell’infanzia) relativi al tema prescelto.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Indirizzare gli alunni, attraverso le tecniche della scrittura creativa, alla
scoperta delle proprie potenzialità espressive.
RISORSE STRUTTURALI
Cinema Teatro Italia; Service.
32
FASI OPERATIVE
Secondo quadrimestre
TITOLO
VIAGGIO NELLE EMOZIONI
CLASSI COINVOLTE
Scuola dell’infanzia (ultimo anno)
Classi V della scuola primaria I.C. di Castel di Sangro, Pescocostanzo,
Pescasseroli ;
Classi III della scuola secondaria di I grado I.C. di Castel di Sangro,
Pescocostanzo, Pescasseroli;
Classi II di tutti gli Istituti di secondo grado presenti nel territorio
dell’Alto Sangro.
ELABORATI IN CORSO
racconti brevi, testi poetici.
DOCENTI COINVOLTI
tutti i docenti di lettere della scuola secondaria dell’I.C. di Castel di Sangro e i
docenti delle classi V della scuola primaria I.C. di Castel di Sangro.
RISORSE ECONOMICHE
Unità di personale: 4 ore procapite: 4 ( tot. 16 ore )
4 ore procapite: 10 ( tot. 40 ore )
33
PROGETTO
“LA BOTTEGA DELL’ARTE”
DESTINATARI Tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo
SOGGETTI COINVOLTI
Interni
Gli insegnanti di tutte le sezioni e classi coinvolte.
Esterni
Personale specializzato:
Danza: Pacella Katiana, Cianflocca Ines, Arena Di Renzo Tiziana, Cocco
Daniela, Teti Martina;
Fotografia: Esposito Umberto
Musica: Petrarca Mauro, Di Battista Ivan
Pittura: De Renzis Barbara
Ed. Ambientale: Eco tur
FINALITA’
Star bene con se stessi e con gli altri.
Prevenire comportamenti correlati con l’insuccesso scolastico.
Rafforzare le potenzialità positive dei ragazzi per aiutarli a sapersi
destreggiare in una società complessa, spesso contraddittoria e
disorientante.
Conoscere e vivere momenti di festa.
Sviluppare una positiva immagine di sé.
OBIETTIVI
Saper lavorare in gruppo, discutere e confrontare opinioni.
Recuperare e rafforzare l’autostima.
Recuperare e rafforzare ritardi affettivi.
Superare gli atteggiamenti negativi e rafforzare quelli positivi.
Recuperare e rafforzare capacità di relazione con gli altri.
34
Acquisire le regole necessarie per operare all’interno del gruppo-classe e
all’interno di gruppi diversi.
Conoscere realtà diverse ed acquisire la capacità di interagire con esse.
Recuperare eventuali carenze di base (ascolto, parlato, lettura e
comprensione).
Recuperare e potenziare la capacità di esprimersi e quella di ideare.
Acquisire e perfezionare un metodo di lavoro.
Superare l’acquisizione passiva dei contenuti.
Usare il proprio corpo e la propria voce per esprimersi.
Manipolare e costruire oggetti.
Costruire momenti socializzanti con attività di animazione.
Rappresentare pubblicamente il lavoro prodotto.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Le metodologie saranno adeguate alle attività scelte dai singoli team docenti.
Tuttavia, rispettando le peculiarità psico – pedagogiche della scuola dell’infanzia,
della scuola primaria e secondaria di I grado, i docenti si baseranno sulla
valorizzazione delle abilità creative e ludiche degli alunni.
RISORSE STRUTTURALI
Al fine di realizzare il suddetto progetto saranno favoriti i rapporti con gli Enti
Locali, le strutture teatrali presenti sul territorio e tutte le altre Agenzie
Educative che interverranno nel progetto favorendo il raggiungimento degli
obiettivi prefissati. Verranno utilizzati i locali della scuola dell’Istituto
Comprensivo, teatri e luoghi pubblici presenti sul territorio. Si effettueranno
anche uscite esplorative.
FASI OPERATIVE
Intero anno scolastico 2012-2013.
35
PROGETTO GIORNALINO ONLINE
QUANDO LA TECNOLOGIA DÀ VISIBILITÀ
SINTESI DEL PROGETTO
Sezione 1. Descrittiva
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
LA GAZZETTA DELLA SCUOLA GIORNALINO ON-LINE
RESPONSABILE DEL PROGETTO
MARIA ROSARIA MAPELLI
GRUPPO DI PROGETTO
MAPELLI MARIA ROSARIA,TRONCA FABRIZIO
OBIETTIVI
promuovere l’immagine della scuola
favorire le relazioni con il territorio
rendere visibili le attività della scuola
DESTINATARI
Gli alunni dell’Istututo Comprensivo di Castel di Sangro
L’utenza esterna
DURATA
L’intero anno scolastico
RISORSE UMANE DOCENTI NON DOCENTI
Tutti i docenti e il personale SEGRETERIA
BENI E SERVIZI
AULE
altri ambienti scolastici
MATERIALE
Computer
Stampanti
Scanner
Fotocamera digitale
36
Fogli A/4
pergamene
Cartucce a colori e b/n
Floppy
CD-rom
Materiale per l’allestimento della mostra (stoffe, chiodini,spillini, scoch,
nastri)
cordoni, fiori
VERIFICA
Giornalino (PUBBLICATO SUL SITO DELLA SCUOLA)
Mostra
METODOLOGIA
RACCOLTA DEI LAVORI SINGOLI O DI GRUPPO
uscite sul territorio
interviste
attività creative manuali
PREMESSA
L’iniziativa della realizzazione di un giornalino scolastico si colloca all’interno di
un progetto per lo svolgimento di attività rivolte a bambini, insegnanti, genitori.
Il giornale, come strumento di comunicazione, nasce con lo scopo di diffondere
informazioni di diverso genere. Esso può avere varie finalità:
diffondere, informare, commentare e costituire un importantissimo nesso di
collegamento con la realtà esterna al mondo scolastico.
In particolare, per la sua struttura composita che vede nella medesima pagina la
presenza di più articoli posti in risalto da una propria veste grafica, il giornale
aiuta gli alunni a comprendere con più facilità le caratteristiche dell’
ipertestualità.
La realizzazione di un giornalino scolastico offre l’opportunità di riproporre
contenuti didattici frutto di ricerche o di interessi personali, attraverso la
ricostruzione e la rielaborazione di argomenti inerenti un percorso di
apprendimento strutturato e non.
MOTIVAZIONE
Rendere visibili le attività della scuola
Favorire le relazioni con il territorio
Promuovere l’immagine della scuola
37
FINALITA’
promuovere relazioni interculturali (clima sociale positivo, decentramento del
proprio punto di vista, capacità di percepire e ascoltare l’altro)
confrontarsi con altri ragazzi appartenenti al proprio contesto culturale o a
differenti aree geografiche
cooperare a diversi livelli per la realizzazione di un progetto comune
conoscere ed utilizzare la telematica come ambiente di comunicazione ed
informazione
OBIETTIVI DIDATTICI
Area linguistica
Saper individuare, nell’ambito dell’esperienza culturale, informazioni e
notizie.
Saper elaborare collettivamente testi, schemi riassuntivi e disegni relativi
alle esperienze didattiche e culturali.
Saper sintetizzare oralmente esperienze culturali vissute.
Conoscere la struttura di un quotidiano.
Saper selezionare informazioni e notizie.
Saper organizzare informazioni e notizie in semplici testi e didascalie.
Saper elaborare semplici testi di tipo informativo e descrittivo
Area logico matematica
Saper rappresentare la successione temporale degli eventi attraverso
algoritmi.
Saper costruire diagrammi di flusso.
Saper sapersi orientare graficamente su un foglio.
Organizzare graficamente un foglio in funzione di diversi scopi comunicativi.
Area antropologica
Acquisire il concetto di successione temporale.
Saper ordinare cronologicamente fatti ed eventi.
Saper collocare fatti ed eventi nel tempo e nello spazio.
Educazione all’immagine
Saper realizzare copie dal vero.
Saper manipolare immagini in modo creativo.
Saper rimpicciolire un disegno, un’immagine
OBIETTIVI STRUMENTALI
saper aprire il programma “Publisher”
saper utilizzare OpenOffice
saper realizzare un notiziario
saper individuare il tipo di notiziario più idoneo al proprio scopo
38
saper
saper
saper
saper
saper
saper
modificare lo schema e il colore della pubblicazione prescelta
inserire testi e immagini
salvare quanto realizzato
stampare
chiudere il programma publisher
convertire programmi in PDF
CLASSI COINVOLTE
Il progetto prevede il coinvolgimento di tutte le classi. alternando clessi che si
occupano della trasformazione dei materiali (testi, immagini, fotografie, disegni)
in modo tale da essere copiati nel giornalino a classi che si occupano della ricerca
diretta e indiretta.
METODOLOGIA
L’approccio metodologico si articolerà su due livelli:
1. fornire agli alunni l’articolazione dettagliata delle varie fasi del lavoro, con un
linguaggio semplice ed esplicativo
2. guidare gli stessi ad operare concretamente con il p.c.
ATTIVITA’
Lettura collettiva
Lettura del giornale in classe
Analisi strutturale degli elementi del giornale
Acquisizione di capacità finalizzate alla lettura consapevole di un quotidiano
Comprensione del circuito di produzione e trasmissione dell’informazione
Scelta e rielaborazione degli argomenti e delle informazioni da organizzare in
articoli
Stesura dei testi
Reperimento di illustrazioni
Trascrizione degli articoli al computer
Scansione delle immagini
Realizzazione al computer del giornalino
Stampa
Divulgazione
Realizzazione del giornalino su CD-rom
Pubblicazione sulle riviste scolastiche
DOCENTI COINVOLTI
Tutti i docenti sono coinvolti nelle attività da svolgere in classe.
39
GRUPPO DI PROGETTO
Mapelli Maria Rosaria
Tronca Fabrizio
MATERIALE
Scanner
Stampante
Fogli A/3
Pergamene
Cartucce a colori b/n
Fotocamera digitale
Materiale per l’allestimento della mostra
VERIFICA
La verifica è la realizzazione del prodotto (il giornalino).
Il progetto, che racchiude le iniziative e le attività più significative della scuola,
si concluderà a fine anno scolastico con una mostra di tutto il percorso didattico
e con la divulgazione del giornalino.
A tal fine verrà organizzata una manifestazione interprovinciale con la
partecipazione delle scuole elementari e medie della regione che avranno
l’opportunità di aderire ad un concorso a premi indetto dalla nostra Istituzione
Scolastica.
La promozione dell’immagine dell’istituto, che scaturisce naturalmente dalla
verifica di tale progetto,porta con sé la capacità di rafforzare il senso di
appartenenza sia di chi lavora nella scuola, sia di chi si avvale del suo servizio
RISORSE ECONOMICHE
Unità di personale: 1 ore procapite: 50
DOCENTI RESPONSABILI
Prof.ssa Maria Rosaria Mapelli
Prof.Fabrizio Tronca
40
41
PROGETTO CONTINUITA’
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
PREMESSA
La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto degli alunni ad un
percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo
articolato e multidimensionale del soggetto, il quale costruisce la propria
particolare identità proprio nelle varie istituzioni scolastiche.
La continuità tra i diversi ordini di scuola rappresenta l’asse portante affinché
tale sviluppo avvenga in maniera armoniosa ed efficace. Il passaggio Scuola
dell’Infanzia-Scuola Primaria, Scuola Primaria-Scuola Secondaria di I grado
rappresenta per il bambino un momento estremamente delicato, nel quale esce
dalle sicurezze affettive costruite nella vecchia scuola per affrontare nuovi
sistemi relazionali, incontrare nuove regole e nuove responsabilità. Il progetto
continuità vuole accompagnare il bambino in questo percorso rendendolo
protagonista dei vari cambiamenti.
FINALITA’
Per entrambe le fasce d’età:
Facilitare l’inserimento del bambino nel nuovo ciclo di studi;
Facilitare lo scambio di informazioni, utili per la conoscenza dei bambini e
dei percorsi didattici da loro effettuati, tra le insegnanti.
Per il progetto Continuità
Facilitare il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo
grado.
Per il progetto Accoglienza
Consentire ai bambini della scuola dell’infanzia di conoscere in modo
graduale l’ambiente della scuola primaria;
Stimolare negli alunni di scuola primaria un senso di responsabilità nei
confronti dei bambini più piccoli;
Sviluppare, in tutti gli alunni coinvolti, il desiderio e il piacere di
comunicare agli altri le proprie esperienze e conoscenze.
Inoltre il progetto continuità e accoglienza consente di:
42
Creare un ambiente accogliente per coloro che entrano nella scuola e un
clima favorevole all’inserimento dei bambini/ragazzi, anche di quelli più
introversi e riservati;
Fare in modo che ogni alunno possa sentirsi “ben accolto” dagli adulti, dai
compagni e dall’ambiente della scuola di cui inizia a far parte;
Familiarizzare con gli ambienti scolastici;
Stimolare negli alunni il senso di appartenenza e il legame con la propria
scuola;
Promuovere iniziative didattiche che favoriscano l’effettività continua tra
i diversi ordini di scuola , in modo da prevenire le difficoltà e i disagi che
potrebbero insorgere nei passaggi;
Confrontare le diverse metodologie di insegnamento per ricercare un
racconto tra i vari modelli educativi;
Favorire il reale raccordo delle programmazioni degli iniziali e terminali
delle istituzioni scolastiche;
Costruire le classi prime della scuola primaria e della scuola secondaria di
primo grado con la consulenza delle insegnanti del grado scolastico di
provenienza degli alunni;
Favorire il passaggio tra una fase di crescita e la successiva che
vedel’alunno avviarsi all’assunzione di doveri e responsabilità sempre
maggiori.
PROGETTO CONTINUITA’
Si prevedono alcuni incontri tra insegnanti di scuola primaria e quelli della scuola
secondaria di primo grado per facilitare il raccordo tra i due gradi di istruzione
di base. Questo al fine di favorire la continuità educativo–didattica e prevenire
in tal modo le difficoltà che potrebbero insorgere in questo delicato momento di
passaggio.
Porre al centro dell’attività didattica il diritto di ognuno ad apprendere è una
prospettiva fondamentale per il corretto sviluppo dell’alunno.
PROGETTO ACCOGLIENZA
L’ingresso nella scuola primaria è un momento di crescita per il bambino, ma
anche un momento delicato per le implicazioni emotivo-affettive che comporta. Il
progetto accoglienza è fondamentale per l’inserimento di nuovi alunni nel
contesto scolastico. Per questo vengono organizzate iniziative che suscitino nel
bambino interesse e curiosità per la scuola e al tempo stesso lo coinvolgano in
43
modo diretto. Il percorso dell’accoglienza muove dalla considerazione che il clima
relazionale che può instaurarsi nell’impatto con la scuola è uno strumento
indispensabile per orientare gli alunni verso una partecipazione consapevole e
piacevole. Il progetto accoglienza prevede lo svolgimento di attività comuni tra i
bambini della scuola dell’infanzia e gli alunni delle classi IV della scuola primaria
(vedi tra i progetti della nostra scuola dell’infanzia “regole per crescere”. Ciò
consente una reciproca conoscenza che permette ai bambini più grandi di
sviluppare un senso di responsabilità e protezione nei confronti dei più piccoli e ai
piccoli stessi di vivere il nuovo ambiente scolastico come positivo ed accogliente.
E’ così possibile instaurare le prime relazioni comunicative con coloro che
diventeranno i loro tutor e che all’inizio del successivo anno scolastico li
accoglieranno facendo loro da guida. Le attività avranno principalmente carattere
ludico: il gioco non sarà fine a se stesso, ma mirato al raggiungimento di abilità,
competenze e conoscenze specifiche e utilizzato per motivare gli alunni.
Il progetto accoglienza prevede inoltre incontri tra i genitori dei futuri alunni
delle classi prime con gli insegnanti di scuola primaria. Scopo degli incontri è sia
quello di rassicurare le famiglie accogliendo le loro ansie e i loro timori, sia quello
di illustrare le attività didattico-educative, i laboratori e l’organizzazione dei
tempi scuola. Gli incontri fra genitori e insegnanti prima dell’ingresso dei futuri
alunni nella scuola facilitano il dialogo e l’ascolto reciproco.
Il progetto accoglienza si basa su tre linee guida:
1. La continuità educativa come
raccordo scuola dell’infanzia/scuola primaria,
valorizzazione delle esperienze pregresse e del vissuto del bambino
per partire dal concreto e arrivare all’astratto.
2. Lo star bene a scuola come attenzione alla dimensione affettiva ed
emotiva del bambino,
realizzazione di un clima sereno ed accogliente che faciliti
l’inserimento dei nuovi alunni,
predisposizione di risposte concrete alle aspettative ed ai bisogni
formativi del bambino,
valorizzazione
dello
spazio-scuola
come
luogo
di
incontro,
elaborazione e socializzazione delle esperienze
3. Apprendimento scolastico come
attenzione metodologica,
attività di gruppo e laboratorio
44
Progetto continuità e progetto accoglienza sono, dunque, strettamente legati
l’uno all’altro.
PROGETTO CONTINUITA’
TEMA COMUNE: LA LETTURA (Amico Libro)
Rivolto ai bambini della Scuola dell’infanzia e scuola primaria
I bambini di classe 1° (nel corso del II° quadrimestre) e i bambini di classe 2°
(nel corso del I° quadrimestre) si recheranno presso la Scuola dell’Infanzia con
l’intento di leggere brevi racconti ai compagni più piccoli, della cui cerchia
relazionale poco tempo prima facevano parte essi stessi. Al termine della lettura
potranno realizzare insieme disegni e materiale grafico-pittorico inerente al
testo scelto. Con ciò si intende favorire l’incontro e la compartecipazione a
momenti delicati della crescita.
GIOCHI TRADIZIONALI (5 anni e classi prime)
LETTURA DAVANTI AL CAMINO
CONCORSO BIBLIOTECA “PICCOLI-GRANDI LETTORI” (Al termine
delle frequentazioni in biblioteca da parte degli alunni di Scuola Primaria e
Scuola Secondaria di I grado, verrà svolta una cerimonia di premiazione
degli alunni che hanno letto il maggior numero di libri nel corso dell’a.s.. In
tale occasione verranno premiati quei bambini di Scuola Primaria e
Secondaria di I grado che si sono distinti per aver composto piccoli
componimenti a carattere letterario o poetico, a seguito di un concorso
precedentemente e appositamente bandita dalla Istituzione Scolastica.
Incontro con il fumettista-sceneggiatore Stefano Piani (il fumetto come
altro genere di lettura e creazione di un cartone animato).
ATTIVITA’
ORGANIZZATE
DALL’AGENZIA
DI
PROMOZIONE
CULTURALE E BIBLIOTECA COMUNALE. Visite mirate al territorio.
SCUOLA PRIMARIA CLASSI V E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO:
progetto Lingua Straniera
45
SCUOLA
DELL’INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA
DI
I
GRADO:
Educazione Stradale, alla legalità e sicurezza con interventi specifici da
parte degli organismi competenti.
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI (“SANGRIADI”)
PROGETTO ACCOGLIENZA’
SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA
(alunni coinvolti: bambini di 5 anni di scuola dell’Infanzia e di I
scuola primaria)
Nei primi giorni di scuola le maestre di scuola primaria di classe prima e di scuola
dell’infanzia lavoreranno per fare in modo che gli alunni, che nel precedente anno
scolastico, hanno frequentato l’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia, trovino un
ambiente a loro “familiare” per potersi relazionare con le nuove insegnanti e
iniziare il nuovo cammino attraverso esperienze pianificate con la presenza
rassicurante delle “vecchie” insegnanti, attraverso attività di lettura graficopittoriche, ludico-creative che permettano di esplorare, conoscere, frequentare
un ambiente scolastico sconosciuto.
SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
In alcuni giorni di scuola del nuovo a.s. gli alunni uscenti dalla Scuola Primaria,
svolgeranno attività da concordare con i docenti di Scuola Secondaria di I grado
volte a favorire l’ingresso ne nuovo ordine di scuola. Pertanto, è necessaria la
creazione di una apposita commissione che ne curi l’organizzazione con microprogettualità.
46
PROGETTO
“UNA SCUOLA PER TUTTI”
PROGETTO RELATIVO
ALLE AREE CON FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO E CONTRO
LA DISPERSIONE SCOLASTICA
DESTINATARI
Alunni stranieri e/o con difficoltà di apprendimento dell’Istituto Comprensivo di
Castel di Sangro.
SOGGETTI COINVOLTI
Docenti di scuola dell’infanzia, docenti di scuola primaria e docenti di scuola
secondaria di primo grado.
FINALITA’
Promuovere il successo scolastico di ciascun allievo tenendo conto della
pluralità delle intelligenze e facendo acquisire un metodo di studio
proficuo;
Sollecitare la motivazione ad apprendere ampliando l’offerta formativa e
la pratica di una didattica di tipo laboratoriale;
Sollecitare i docenti al lavoro di gruppo ed alla condivisione di obiettivi
comuni da raggiungere;
Attivare percorsi di ricerca e sperimentazione di nuove metodologie e
strategie didattiche;
47
Coinvolgere tutto il personale della scuola nei processi di attuazione del
POF affinché ciascuno si senta parte integrante dell’Istituzione scolastica
e coinvolto nella formazione degli studenti.
OBIETTIVI
Creare opportunità per l’accettazione ed il rispetto reciproco;
Offrire a tutti gli alunni momenti educativi ottimali vissuti in un contesto
efficace di integrazione e socializzazione;
Supportare gli alunni nelle attività disciplinari;
Supportare le famiglie e gli studenti in difficoltà.
ATTIVITA’
Il progetto si articola in diverse fasi:
Condivisione iniziale del progetto tra docenti dei diversi ordini di scuola;
Istituzione di dipartimenti costituiti da docenti dei diversi ordini di scuola
per la costruzione di un curricolo verticale;
Analisi della situazione di partenza;
Predisposizione degli interventi formativi, educativi e didattici coerenti
con i bisogni degli alunni e le risorse disponibili;
Predisposizione di occasioni di continuità con scambi di esperienze tra
docenti degli anni ponte nel caso di alunni particolarmente problematici;
Coinvolgimento dei soggetti territoriali;
Verifica in itinere mediante incontri tra i referenti delle varie attività ed
il Dirigente Scolastico;
Socializzazione in itinere degli interventi agli OO.CC.;
Valutazione finale mediante osservazioni sistematiche per valutare
l’impegno, l’interesse e la partecipazione degli studenti e verifica della
quantità e qualità dei lavori prodotti durante l’attività laboratoriale per
una valutazione degli apprendimenti.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Il progetto si prefigge di valorizzare e organizzare sistematicamente attività
finalizzate a prevenire e contrastare la dispersione scolastica e formativa in un
continuum tra esperienze consolidate e innovative, privilegiando l'integrazione
tra diverse azioni e vari servizi con l'obiettivo di mettere gradualmente a
sistema le esperienze. L’obiettivo è quello di dare risposta ai bisogni particolari
di studenti che non trovano risposte nelle situazioni educative e orientative
'tradizionali,
di
sperimentare
modelli
di
intervento
di
tipo
esperienziale/laboratoriale, di organizzare azioni in un'ottica di sistema di
48
servizi integrato a livello territoriale. Tali azioni prevedono servizi di
accompagnamento per il recupero ai sistemi scolastico e formativo dei giovani a
rischio nell'area del 'diritto/dovere', attività educative e rimotivazionali con
approccio laboratoriale, tutoraggio potenziato e
accompagnamento
personalizzato destinate a ragazzi in uscita dalle scuole secondarie di I grado e
in entrata nei percorsi secondari di II grado, compresa la Formazione
Professionale, che necessitano di un sostegno nella transizione, per rimotivare e
recuperare dal rischio di dispersione o da situazioni di abbandono già avvenute.
Tale esperienza è già stata avviata a partire dall’anno scolastico 2011-12
mediante la partecipazione al progetto in rete con l’Istituto di Istruzione
Superiore “T. Patini” di Castel di Sangro grazie al Progetto “La matematica
conta: 1,2,3,4 … infinito”.
Si prevedono moduli didattici, alternativi alla lezione frontale, finalizzati al
rafforzamento motivazionale di studenti ed allievi che prefigurano un rischio
di abbandono e la realizzazione di attività esperienziali per la sperimentazione di
sé anche in contesti alternativi a quelli tradizionalmente proposti dalla scuola. La
didattica di tipo laboratoriale, lungi dall’essere pensata come staccata dalla
normale attività di classe, ma come parte integrante di essa, va considerata come
una metodologia che riesce a far acquisire competenze che realizzano l’essere
del nostro alunno. Un tale approccio, oltre a richiedere uno sforzo da parte
dell’insegnante perché presuppone un ripensamento della propria professionalità
docente, necessita di flessibilità, cioè della capacità di adattare orari, spazi ed
attività alle esigenze che vengono man mano delineandosi, e di programmazione
di attività personalizzate che superano la rigidità di una offerta formativa
unidirezionale e che coinvolgono il territorio e numerosi attori conferendo
complessità al progetto. Quest’ultimo,
articolato nelle varie fasi
precedentemente descritte, punterà soprattutto su quattro aspetti:
Approccio olistico e sistemico, con possibilità di counseling agli studenti,
per affrontare le difficoltà che essi incontrano nello studio e nella scuola,
per definire strategie adatte a superare eventuali loro difficoltà a livello
psicologico ed emotivo, per rinforzare la fiducia in se stessi e lo stare
bene a scuola trovando in essa ciò di cui si ha bisogno.
Supporto disciplinare in orario curricolare ed extracurricolare per
attività di recupero, consolidamento e potenziamento.
Workshop di studio e approfondimento di argomenti specifici (educazione
ambientale, alla salute, alla legalità,…).
Didattica di tipo esperienziale e laboratoriale trasversale a tutte le
discipline e finalizzata alla acquisizione di competenze e ad una maggiore
autostima e motivazione all’apprendimento.
49
I docenti, per la realizzazione dell’attività, faranno ricorso a Testi di vario
genere, laboratori linguistici, LIM, laboratori di informatica, laboratori di
apprendimento di linguaggi verbali e non verbali.
RISORSE STRUTTURALI
Le attività saranno prevalentemente svolte all’interno dei locali scolastici (aule e
laboratori, palestra,…).
FASI OPERATIVE
Il progetto sarà realizzato a partire dal secondo quadrimestre secondo un orario
da concordare e che sarà consegnato al Dirigente Scolastico.
50
PROGETTO DI ATTIVITA’ PRESPORTIVA
E LUDICO-MOTORIA
“LA BOTTEGA DELLO SPORT”
PREMESSA
L’attività ludico-motoria e sportiva svolta in ambito scolastico presenta forti
caratteristiche di interdisciplinarietà. Nello specifico essa coinvolge numerosi
ambiti: la storia, la geografia, la matematica, le scienze, l’arte e l’immagine,
l’educazione all’ambiente, all’affettività, alla salute, alla sicurezza e alla legalità,
alla cittadinanza. Non va inoltre sottovalutata la valenza educativa che si riflette
sulla formazione della personalità in termini di autonomia e autostima, sulla
socializzazione, sulla cooperazione e sulla integrazione.
I soddisfacenti risultati ottenuti negli anni precedenti hanno evidenziato l’alto
gradimento dei percorsi proposti e hanno rafforzato l’idea di promuovere
l’attività motoria nella prospettiva di diffondere tale cultura quale fondamentale
azione di educazione e quale forma di prevenzione della patologia dell’ipocinesi.
Ulteriore punto di forza del progetto è rappresentato dalla collaborazione con le
Amministrazioni Comunali di Ateleta, Castel di Sangro, Castel del Giudice e
Alfedena, con le Associazioni Sportive locali, con il CONI, con l’Ente Provincia,
con l’Ente Regione e con la Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle
Cinquemiglia, nella profonda convinzione che la scuola dà al territorio un
contributo culturale con la preparazione di persone libere, attive e capaci di
rendere migliore il proprio ambiente.
Il territorio dove sono ubicate le scuole dell’Istituto Comprensivo di Castel di
Sangro, per le sue peculiarità morfologiche e naturali, è luogo privilegiato in
quanto contribuisce alla diffusione dell’attività sportiva, favorendo inoltre la
scoperta e la conoscenza dell’ambiente naturale, quale palestra ideale.
PRESENTAZIONE
Il presente progetto è elaborato con il supporto della ricca esperienza
educativo-didattica acquisita in tanti anni di attenzione alla pratica motoria e
sportiva che ha visto la realizzazione di positivi interventi didattici e formativi in
tutte le classi e in tutte le sezioni delle scuole dell’Istituto Comprensivo. Si è
riscontrato infatti grande entusiasmo in tutte le componenti, docenti, alunni e
genitori, che hanno dato un forte contributo alla piena attuazione degli obiettivi
proposti.
51
Il progetto prevede :
percorsi ludico-motori da svolgere nel corso dell’intero anno scolastico in tutte le
sezioni delle scuole dell’infanzia di Alfedena, Ateleta e Castel di Sangro, anche
con il supporto di esperti esterni con titoli qualificati che affiancano la maestra
di sezione;
percorsi di motoria di base e di gioco-sport da svolgere nel corso dell’intero anno
scolastico in tutte le classi delle scuole primarie di Alfedena, Ateleta e Castel di
Sangro, anche con il supporto di esperti esterni con titoli qualificati e con
esperti messi a disposizione dal CONI. Tutti gli esperti sono affiancati dalla
maestra di classe;
organizzazione di manifestazioni a conclusione dei suddetti percorsi;
“La settimana dello sport” che coinvolge solo gli alunni della scuola primaria
impegnati nel seguire una disciplina a scelta fra quelle proposte (sci nordico, sci
alpino, snowboard, pattinaggio su ghiaccio, passeggiata con le ciaspole) per cinque
giorni e per due ore al giorno, per un totale di dieci ore, in una settimana
individuata nel periodo compreso presumibilmente fra i mesi di gennaio-febbraio
2013. I corsi sono tenuti da maestri dello sport qualificati, professionalmente ed
umanamente, da esperienze pluriennali;
partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi solo per gli alunni della scuola
secondaria di I grado con l’effettuazione di rientri pomeridiani per l’allenamento
in seno al gruppo sportivo coordinato dal prof. Ursitti Giovanni.
ANALISI DELLA SITUAZIONE
A conclusione di ogni anno scolastico vengono riassunti i punti di forza e di
debolezza che hanno caratterizzato una progettualità specifica.
Il presente progetto scaturisce dalle seguenti constatazioni:
presenza sul territorio di numerose Associazioni Sportive che hanno fatto la
storia dei luoghi che le accolgono e che sono motivate a collaborare con la Scuola;
presenza di numerosi alunni stranieri che difficilmente potrebbero frequentare
corsi sportivi al di fuori dell’orario scolastico;
validità dell’attività motoria svolta con l’ausilio di esperti esterni
professionalmente qualificati;
mancanza all’interno del corpo docenti della scuola primaria e della scuola
dell’infanzia di persone con competenze specifiche afferenti alla sfera
dell’educazione motoria o delle scienze motorie e sportive;
vocazione turistico-sportiva del territorio in cui è ubicato l’Istituto Comprensivo
di Castel di Sangro e particolare attenzione riservata dagli Amministratori locali
alle numerose iniziative sportive che essi spesso promuovono e sostengono.
52
FINALITA’
Conoscere il territorio di appartenenza;
Valorizzare le risorse locali umane e strutturali;
Recuperare la memoria storico-sportiva delle Associazioni che sostengono le
finalità educative della Scuola;
Favorire la crescita di valori sociali e civici quali la cittadinanza, l’uguaglianza, la
tolleranza e il rispetto;
Integrare alunni con varie forme di diversità;
Promuovere il senso dell’esperienza come “vissuto positivo” sia all’interno del
gruppo sia individualmente;
Potenziare l’attività motoria per agevolare il processo educativo che coinvolge
ciascun bambino;
Creare un contesto e un ambiente idonei e favorevoli ad apprendimenti
significativi e garanzia di successo formativo per tutti gli alunni.
Conoscere i principi essenziali di una corretta condotta alimentare e la
prevenzione di patologie connesse all’ipocinesia.
Da tali finalità scaturisce che l’impegno nelle attività motorie coinvolge il
bambino nella interezza della sua persona che è fatta di pensiero, di corporeità,
di sentimenti e di emozioni, realizzando quelle condizioni di empatia che
agevolano l’apprendimento e l’interiorizzazione dei saperi disciplinari, delle regole
su cui si fonda la convivenza civile, dei valori che sono patrimonio dell’Umanità e
che partono dal rispetto di se stesso e dell’altro percepito come persona con cui
condividere la voglia di mettersi in gioco.
OBIETTIVI FORMATIVI
L’educazione motoria si pone come obiettivo di sviluppare un percorso didattico
polivalente atto a migliorare tutte le quattro aree fondamentali della personalità
del bambino che si possono identificare in: area corporea, area sociale, area
affettiva, area cognitiva.
Ciò premesso gli obiettivi formativi possono essere così riassunti:
Migliorare la propria motricità attraverso l’esecuzione di esercizi, di giochi, di
percorsi e di prove multiple
Relazionarsi con gli altri, migliorando il proprio grado di socializzazione
Rispettare le regole attraverso le esperienze proposte
Affrontare percorsi con difficoltà progressiva migliorando la propria autostima e
la visione di sé
Sviluppare attraverso il percorso formativo, con l’utilizzo di riferimenti spaziali e
temporali, delle abilità logico-operative che favoriscono anche l’apprendimento
scolastico generale.
53
La graduazione degli interventi didattici permette la partecipazione e
l’inserimento di tutti gli alunni all’attività programmata, rispettando le esigenze e
le aspettative di ognuno.
DESTINATARI
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Castel di
Sangro
METODOLOGIA
I percorsi educativo-formativi, le attività di gioco-sport e quelle presportive
sono realizzati tenendo conto dell’età degli alunni e della loro struttura fisica. La
metodologia generale si concentra sulla conoscenza cognitiva, psicologica e
sociale degli alunni nonché sulla conoscenza delle attrezzature e sulle modalità di
utilizzazione delle stesse per praticare al meglio sia individualmente che in
gruppo.
Le attività vengono presentate sempre sottoforma di gioco in modo da rendere le
esercitazioni più piacevoli e, di conseguenza, più efficaci. Si prediligono:
- percorsi che permettono lo sviluppo dei prerequisiti motori di base e
l’esaltazione della fantasia dei bambini,
- attività basate sul gioco-sport in modo tale da valorizzare lo spirito
d’aggregazione ed il rispetto delle regole;
- attività che favoriscono il contatto con l’ambiente e la conoscenza della
conformazione geografica del territorio di appartenenza quali lo sci e lo
snowboard.
COMPETENZE ATTESE PER GLI ALUNNI
Migliorare lo schema motorio di base
Padroneggiare le abilità motorie in contesti diversi
Partecipare alle attività di gioco-sport rispettando le regole
Muoversi con destrezza e padronanza nel proprio contesto
Attivare comportamenti idonei al rispetto e alla tutela dell’ambiente
Attivare comportamenti di collaborazione, cooperazione e solidarietà
Saper lavorare in gruppo apportando il proprio contributo
Acquisire comportamenti positivi verso l’ambiente, la conoscenza
valorizzazione del proprio territorio
e
la
COMPETENZE ATTESE PER I DOCENTI
Affinare le competenze progettuali
Gestire la comunicazione e la relazione con il territorio
54
Utilizzare metodologie e strategie diversificate idonee ad accrescere negli
alunni la consapevolezza di interessi, attitudini e vocazioni personali
RISORSE PROFESSIONALI
Interne:
Infanzia: docenti di sezione.
Primaria: docenti di classe per l’attività svolta durante il normale orario di
motoria.
Secondaria di I grado: docenti di classe per l’attività svolta durante il normale
orario di motoria.
Docenti che danno la propria disponibilità ad accompagnare gli alunni durante “La
settimana dello sport”.
Personale ATA
Esterne:
personale specializzato: docenti in possesso della laurea in scienze motorie e/o
diploma ISEF, tecnici qualificati della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro),
della FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio), della FIPaV (Federazione Italiana
Pallavolo), della FIT (Federazione Italiana Tennis), del CONI, della FISG
(Federazione Italiana Sport Ghiaccio), della Scuola Italiana di Sci e di
guide/accompagnatori di montagna.
SOGGETTI ORGANIZZATORI
Il personale dell’Istituto Comprensivo di Castel di Sangro organizza il presente
progetto. Nella fase attuativa si ha la collaborazione delle Associazioni Sportive
e Ricreativo-Culturali presenti sul territorio, delle Amministrazioni Comunali,
delle scuole sci, del CONI.
ORGANIZZAZIONE
Il progetto prevede, per la scuola dell’infanzia, l’intervento di personale
specializzato, che opera in collaborazione con le insegnanti di sezione. Gli
interventi sono della durata di circa 45 minuti ed hanno una cadenza settimanale.
Anche per la scuola primaria si prevede l’intervento di personale specializzato e
gli alunni saranno impegnati in attività di gioco-sport anche in collaborazione con
il CONI, con il progetto di “Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria” che
sancisce la collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione, il Comitato Olimpico
Nazionale Italiano, la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Struttura di missione
per lo sport- con la partecipazione del Comitato Italiano Paralimpico. L’impegno
settimanale degli alunni sarà di circa due ore a settimana. Al termine delle
attività, presumibilmente nella prima settimana di giugno, sia per gli alunni della
scuola dell’infanzia sia per quelli della primaria, viene organizzata una
55
manifestazione dimostrativa, conclusiva dei percorsi proposti, denominata
“Sangriadi”.
In una settimana a scelta nel periodo compreso tra i mesi di gennaio e febbraio
2013 gli alunni della scuola primaria sono impegnati nella “Settimana dello sport”
durante la quale praticano uno degli sport invernali fra quelli proposti, sci
nordico, sci alpino, snowboard, pattinaggio su ghiaccio, ciaspolata, per un impegno
giornaliero di due ore e per un totale di 10 ore in cinque giorni. Gli alunni sono
accompagnati dai docenti e successivamente seguiti da istruttori e maestri di sci
altamente qualificati.
Gli alunni della scuola secondaria di I grado, coordinati dal prof. Giovanni Ursitti
prenderanno parte ai Giochi Sportivi Studenteschi, comprensivi di svariate
discipline, e frequenteranno, in base alla rilevazione delle necessità, gli
appuntamenti relativi al gruppo sportivo.
TEMPI
Il progetto è realizzato nel corso dell’intero anno scolastico 2012-2013.
Durante l’attuazione della Settimana dello Sport si prevede che gli alunni della
scuola primaria non effettuino l’orario pomeridiano, uscendo da scuola alle ore
13.30 e che per tutti gli alunni della primaria sia sospesa l’attività didattica nella
giornata del sabato di quella stessa settimana.
INCLUSIONE ED INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Premesso che il primo ciclo d’istruzione ha come finalità il diritto allo studio e
l’offerta di pari opportunità educative e formative, con il presente progetto si
intende dare a tutta la popolazione scolastica la possibilità di sperimentare
forme di comunicazione corporea (dalla semplice gestualità alle più complesse
performance sportive), superando barriere architettoniche, per quanto possibile,
economiche, poiché non tutti i bambini possono frequentare le associazioni
sportive presenti sul territorio in orario extracurricolare, e sociali, data l’elevata
percentuale di alunni stranieri provenienti da famiglie di immigrati.
COINVOLGIMENTO, PARTECIPAZIONE E RICADUTE
Il progetto intende perseguire le finalità precedentemente enunciate che
determinano un completo coinvolgimento e larga partecipazione dei bambini ed
una serie di ricadute sul piano metodologico-didattico ed organizzativo,
educativo e formativo, cognitivo e motorio, sociale e culturale, sportivo e della
convivenza civile. Tali ricadute coinvolgono tutti: i bambini, le famiglie, i docenti e
il territorio.
56
La volontà è quella di fare in modo che attuando interventi per la valorizzazione e
il potenziamento dell’attività motoria, fisica e sportiva nella scuola si possa
raggiungere:
la maturazione del bambino nella sua interezza fisica, psicologica e sociale;
una maggiore apertura della Scuola verso l’esterno e del territorio verso la
Scuola nell’ottica di una fattiva e produttiva collaborazione;
la identificazione della Scuola come prioritario centro di aggregazione culturale,
sociale e civile per evitare forme di isolamento dovute a volte anche alla
orografia dell’area nella quale ha sede l’Istituto Comprensivo di Castel di Sangro.
RISORSE LOGISTICHE
La scuola dell’infanzia di Alfedena dispone di una palestra;
la scuola primaria di Alfedena dispone di una palestra;
la scuola dell’infanzia di Castel di Sangro dispone di un salone;
la scuola primaria di Castel di Sangro dispone di un locale adibito ad aula per
attività ludico-motoria con accesso esterno;
la scuola secondaria di I grado di Castel di Sangro usufruisce delle palestre
dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Patini-Liberatore” di Castel di
Sangro e del Palazzetto dello Sport di Castel di Sangro;
la scuola dell’infanzia di Ateleta dispone di un salone;
la scuola primaria di Ateleta dispone di una palestra attigua all’edificio scolastico
con collegamento interno;
la scuola secondaria di I grado di Ateleta usufruisce della palestra adiacente alla
scuola primaria.
RISORSE ECONOMICHE
Il presente progetto prevede i seguenti costi:
retribuzione insegnanti referenti del progetto;
retribuzione insegnanti che accompagnano gli alunni durante la “Settimana dello
sport”;
retribuzione collaboratori scolastici disponibili ad accompagnare durante la
“Settimana dello sport”;
retribuzione degli esperti esterni per lo svolgimento di attività ludico-motoria;
retribuzione dei professionisti che intervengono durante la “Settimana dello
sport”;
pagamento del servizio di assistenza sanitaria messo a disposizione dalla Croce
Rossa Italiana sede di Castel di Sangro; pagamento del trasporto degli alunni
presso le località individuate per lo svolgimento della Settimana dello sport:
Palaghiaccio G. Bolino di Roccaraso, piste di sci, percorsi per ciaspolata;
pagamento dell’impianto di amplificazione necessario allo svolgimento delle
57
manifestazioni sportive finali. Per la retribuzione degli esperti esterni di attività
motoria la scuola richiede alle famiglie un contributo volontario di 23,00 euro,
mentre i costi relativi alle discipline ricadenti nella “Settimana dello sport” sono
interamente a carico delle famiglie. Tali costi risultano comunque contenuti per la
disponibilità dell’associazioni che intervengono nel progetto e di alcuni Comuni
che mettono a disposizione gli scuolabus.
VERIFICHE IN ITINERE E MONITORAGGIO
Tutte le attività ricadenti nel presente progetto vengono verificate in itinere
attraverso osservazioni sistematiche effettuate dalle docenti di classe e di
sezione atte a rilevare: il grado di apprendimento rispetto all’esecuzione di un
compito motorio assegnato, la comprensione delle regole rispetto alla
programmazione svolta, la partecipazione e il comportamento dimostrati durante
le lezioni. Oltre alla verifica del conseguimento degli obiettivi educativo-didattici
prefissati, è compito del docente referente del progetto monitorarne
l’organizzazione e l’attuazione e, quando necessario, apportare i dovuti
cambiamenti.
VALUTAZIONE FINALE
Nella valutazione finale dell’intero progetto, espressa in una relazione
appositamente predisposta dal referente, sentite le varie componenti che
intervengono nella realizzazione dello stesso, vengono evidenziati i punti di forza
e di debolezza emersi durante lo svolgimento delle attività.
MANIFESTAZIONI E COMUNICAZIONI
Al termine del progetto può essere realizzata una manifestazione conclusiva in
orario curricolare che coinvolge tutti i bambini, le maestre e i genitori.
SETTIMANA DELLA CULTURA
Parallelamente alla “Settimana dello sport” viene attuata la “Settimana della
cultura” che vede coinvolti gli alunni che non scelgono una pratica sportiva fra
quelle proposte. Constatato il risultato positivo raggiunto lo scorso anno
scolastico, si prevede di organizzare gli alunni per classi parallele, formando
cinque gruppi, ciascuno dei quali, a rotazione, sarà impegnato nelle seguenti
attività per due ore al giorno, per cinque giorni: laboratorio di scrittura creativa,
laboratorio di attività motoria, laboratorio di attività espressivo-corporee,
laboratorio di cucina, laboratorio di attività informatica. Nell’eventualità uno di
questi laboratori non si potesse realizzare lo stesso sarà sostituito con la
proiezione di un film.
58
PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE, ALLA
LEGALITA’ E ALLA SICUREZZA
PREMESSA
Il progetto nasce e viene sviluppato in base all'esigenza di educare al rispetto
della persona umana e al senso civico i bambini e i ragazzi frequentanti le Scuole
dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado facenti parti del nostro Istituto,
in modo tale da offrir loro un panorama di servizi alla cittadinanza tutta. La
scuola aperta al territorio e alla collaborazione con gli enti che su di essa
operano è una prerogativa importante che si in tende perseguire. I discenti
saranno educati a vivere la legalità in modo autonomo e attivo attraverso attività
laboratoriali e cooperative. Pertanto, è previsto il coinvolgimento delle Forze
dell'Ordine, dei rappresentanti delle istituzioni e della cultura della sicurezza
partecipata.
Nell’ambito della continuità tra Scuola dell’Infanzia e Primaria si inseriscono i
Giochi popolari da svolgersi nelle strade e nei vicoli caratteristici di ambedue i
plessi al fine di riscoprire la strada come elemento socializzante. Un tempo,
infatti, le piazze erano luogo di incontro per gli adulti e di gioco per i più piccoli.
Si svolgeranno, pertanto, ricerche, in collaborazione con le famiglie, sui giochi
tradizionali che un tempo si svolgevano. Tale iniziativa, da svolgersi nel periodo
primaverile, coinvolgerà i bambini di 5 anni di Scuola dell’Infanzia e i bambini di
classe prima di Scuola Primaria.
REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Il Progetto si realizzerà in sinergia con più enti:
Comune di Castel di Sangro e Ateleta;
Comando di Polizia municipale di Castel di Sangro;
Comando Polizia di Stato di Castel di Sangro;
Comando dei Carabinieri di Ateleta e Castel di Sangro;
I.P.A. (International Police Association)
ONAP (Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici)
POUA (Protocollo Operativo Unico Antiviolenza)
FINALITA’
Il Progetto sarà attuato in diversi momenti facenti parte dello stesso cammino e
finalizzati al raggiungimento di un comune obiettivo: fare in modo che i bambini e
59
i ragazzi imparino a muoversi sulla strada, tranquillamente, consapevoli dei rischi
e dei pericoli e capaci nell’evitarli.
L’intento, quindi, è quello di far nascere una “cultura della strada” che li stimoli
ad osservare l’ambiente che li circonda con altri occhi e che faccia loro
comprendere la ragione per cui certe regole vanno osservate, nel rispetto non
solo di se stessi ma anche degli altri in qualunque contesto.
DESTINATARI
I destinatari del Progetto sono gli alunni di Scuola dell’Infanzia, Primaria, e
Secondaria di I grado di Castel di Sangro e di Ateleta. Il materiale prodotto dai
bambini servirà per l’allestimento della manifestazione finale.
FASCIA ALUNNI DI TRE ANNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA
Conoscere la funzione di alcuni spazi dell’ambiente esterno (es.
marciapiede, strada…);
Conoscere norme di comportamento (sul marciapiede, attraversando la
strada…);
Conoscere norme di comportamento (sul marciapiede, attraversando la
strada, in automobile...);
Conoscere la funzione del semaforo;
Conoscere la funzione del vigile;
Conoscere diversi tipi di veicoli;
Conoscere i segnali stradali più semplici;
Sviluppare la percezione uditiva (i rumori provenienti dalla strada).
FASCIA ALUNNI DI 4 ANNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA
Individuare la funzione di alcuni spazi dell’ambiente esterno (es.
marciapiede, strada…);
Osservare e discriminare i cartelli stradali;
Conoscere il valore simbolico delle forme e dei segnali;
Conoscere i segnali dei pericolo;
Conoscere la figura del vigile, la sua gestualità, gli strumenti che
utilizzano;
Associare il colore alla funzione del semaforo;
Comprendere i linguaggi non verbali (significato dei movimenti del vigile);
60
Interiorizzare norme di comportamento (sul marciapiede, attraversando la
strada, in automobile...);
Assumere comportamenti corretti davanti ai segnali e alle situazioni di
traffico.
FASCIA ALUNNI DI 5 ANNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA
Conoscere l’ambiente urbano e gli elementi che lo caratterizzano;
Decodificare i simboli stradali;
Formare insiemi con simboli stradali aventi la stessa forma;
Conoscere e interpretare la gestualità del vigile;
Conoscere i fattori e le situazioni che possono causare pericolo e danno a
se stessi e agli altri;
Conoscere i diversi tipi di veicoli, anche speciali e il loro uso;
Comprendere e usare in modo appropriato termini nuovi;
Assumere comportamenti corretti davanti ai segnali e alle situazioni di
traffico;
Rispettare norme di comportamento (sul marciapiede, attraversando la
strada, in automobile..);
Riconoscere le fonti di pericolo e confrontarle.
Nel rispetto dei tempi, dei modi, e dei ritmi di maturazione dei bambini in
età prescolare le insegnanti potranno lavorare per sezioni aperte creando
laboratori volti al raggiungimento dei seguenti obiettivi comuni:
sviluppare la capacità di decodificare ed interpretare i principi della
sicurezza stradale, la segnaletica e le regole di comportamenti dell'utenza
della strada, mediante un percorso educativo-didattico trasversale ai diversi
campi di esperienza. Si potrebbe prendere come tematica comune quella dei
vari mezzi di trasporto da loro conosciuti e non.
I bambini creeranno, attraverso attività grafico-pittoriche, cartelloni o
materiale di altro tipo riguardante il percorso svolto.
Nei primissimi mesi di scuola gli agenti della Polizia stradale e
Municipaleterranno degli incontri con i bambini al termine dei quali si svolgeranno
per i bambini di cinque anni passeggiate in strada al fine ai mettere in pratica le
conoscenze acquisite, in continuità con i bambini di classe prima.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO SCUOLA PRIMARIA
Nei mesi di Novembre e Dicembre, gli alunni della scuola Primaria e della
Scuola dell’Infanzia del Circolo avranno nelle proprie aule la presenza
61
significativa della Polizia Municipale,di Stato e dei Carabinieri, in qualità di
esperti della circolazione stradale, coadiuvati dall'insegnante ordinario,
arricchendo, così, la pratica didattica.
Tutte le classi coinvolte, ed anche le scuole dell’Infanzia del circolo, al termine
delle lezioni realizzeranno cartelloni, disegni, segnaletica relativa al ciclista o al
pedone o qualsiasi altro materiale attinente al percorso svolto.
Gli agenti di Polizia Municipale e di Stato interverranno in tutte le classi e
sezioni di Scuola primaria e dell’Infanzia relativamente ai comportamenti che
da pedoni,da ciclisti, automobilisti e passeggeri occorre tenere sulla strada.
I Carabinieri saranno presenti nelle classi quarte e quinte per una riflessione
sul confine tra legalità e comportamenti non rispettosi delle regole della
convivenza civile.
Al termine delle lezioni verranno somministrati agli alunni quesiti a risposta
multipla, utili per il conseguimento di un attestato di competenza.
E', poi, prevista una prova di attraversamento pedonale per le classi prime,in
continuità con gli alunni di 5 anni di scuola primaria. Per le classi seconde e
terze, in zona limitrofa alla scuola verrà allestito un percorso ludico, al fine di
verificare se ci sono i comportamenti corretti ed il rispetto delle regole per i
coloro che affrontano le problematiche della circolazione stradale.
Per le classi quarte e quinte il tutto sarà concentrato sull'acquisizione delle
norme contenute nel codice della strada relativamente al ciclista. Infatti, al
termine di tale percorso sarà allestita una pista ciclabile per verificare i
comportamenti acquisiti. Nelle ultime classi di Scuola Primaria è, inoltre
previsto, l'intervento dei Carabinieri al fine di far chiarezza sugli effetti
che le sostanze alcoliche e stupefacenti hanno su chi guida e per chi è con
loro. Per le classi quinte la loro professionalità sarà impiegata per la
prevenzione del fenomeno del bullismo in continuità con le classi prime,
seconde e terze delle Scuole Medie facenti parte dell'Istituto comprensivo.
Per le classi quinte di Scuola primaria e terze di scuola Media, nel periodo
compreso tra gennaio e febbraio,è previsto, inoltre, il percorso:
“Libertà e legalità a confronto: due facce della stessa medaglia”, coadiuvati
dall'I.P.A. e dall’Osservatorio Nazionale di Criminologia tale percorso verterà
esclusivamente sull’importanza di assumere comportamenti rispettosi delle
regole della convivenza civile e sulle conseguenze ai cui incorre quando
determinate norme non vengono seguite. Gli esperti IPA si avvarranno della
consulenza della psicologa e Criminologa Susanna Loriga che sarà aperta al
62
confronto con gli alunni e le famiglie soprattutto in relazione ai nuovi pericoli a
cui i ragazzi sono sottoposti, come ad esempio internet. Per tali ragioni a metà
percorso ci saranno incontri appositamente dedicati al dialogo con le
famiglie.
Le classi sopra elencate seguiranno il percorso di educazione alla legalità
attraverso la proiezione di video-filmati con conseguente dibattito. L'intento è
quello di farsì che i piccoli allievi non sottovalutino più il valore e l'importanza
di certi comportamenti, in modo particolare il senso della libertà, come elemento
fondamentale dell'essere umano. Inoltre, l'I.P.A. assicura la presenza di una
psicologa e criminologa al fine di garantire un cammino sempre più rispettoso dei
bambini e dei loro stati d'animo. Gli incontri per gli alunni di terza media si
concluderanno con la visita presso la scuola di Polizia penitenziaria di Fonte
d'Amore. Al termine di tali percorso tutti gli alunni saranno invitati ad elaborare
disegni o testi relativi alle esperienze vissute.
Al fine di garantire la massima fruizione del progetto da parte degli alunni e
dei genitori è necessario prevedere un momento iniziale di presentazione del
progetto alle famiglie a alla comunità locale, una conferenza-dibattito sul
tema come momento di riflessione conclusivo.
FASCIA DEGLI ALUNNI DELLE CLASSI 1^ SCUOLA PRIMARIA
OBIETTIVI
conoscere la segnaletica stradale e l’importanza del suo rispetto. Gli alunni
realizzeranno cartelloni e segnali stradali e , dopo aver riflettuto sul loro
specifico significato con le insegnanti di classe, saranno portati a calarli
nella realtà scolastica riflettendo sulle situazioni di pericolo, obbligo,
divieto esistenti in ambito scolastico. Tale materiale verrà affisso nelle
aule, nei locali della scuola al fine di far acquisire le basilari norme di
comportamento civile.
FASCIA DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 2 e 3 SCUOLA PRIMARIA
OBIETTIVI
conoscere il pedone ed i suoi corretti comportamenti;
conoscere il marciapiede, chi vi cammina e chi vi è escluso;
sapere individuare il modo corretto per attraversare la strada (i passaggi
pedonali);
conoscere i compiti della Polizia Municipale;
saper riconoscere e conoscere la funzione del semaforo;
conoscere la segnaletica stradale.
63
FASCIA DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 4 e 5 SCUOLA PRIMARIA e 1 2 3
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
OBIETTIVI
sapersi comportare bene in bicicletta;
conoscere la segnaletica stradale relativa al ciclista;
conoscere il codice della strada e le norme che il ciclista deve rispettare;
conoscere i veicoli a due ruote;
saper individuare i comportamenti corretti che un passeggero deve
assumere;
conoscere i comportamenti da tenere in caso di incidente;
saper prevenire infortuni (cinture di sicurezza, casco, limiti di velocità).
Al termine del percorso verranno prodotti cartelloni relativi di comportamento
del ciclista e alla sua segnaletica.
INTEGRAZIONI
Ad inizio anno scolastico è previsto lo svolgimento della micro progettualità: “A
scuola a piedi” (Pedibus) al fine di favorire la chiusura al traffico della zona
circostante la scuola al mattino e favorire nei più piccoli la riscoperta dello
spirito di osservazione, assopito dalla corsa frenetica per raggiungere in tempo
l’edificio scolastico. Verranno opportunamente studiate dei punti di raccolta,
suddivisi per zone di provenienza, in cui far pervenire i bambini aderenti
all’iniziativa, che potrebbe aver luogo nel mese maggio. I bambini partecipanti,
una volta confluiti negli appositi punti, verranno accompagnati a scuola dagli
insegnanti che vorranno rendersi disponibili.
Inoltre, sempre nell'ambito della continuità tra i vari ordini di scuola e nella
collaborazione attiva con le varie agenzie presenti sul territorio un momento
conclusivo dedicato alla 2 GIORNATA SULLA SICUREZZA.
Bisogna tener presente anche il pacchetto sulla sicurezza messo a
disposizione del corpo dei Vigili del Fuoco che mette in evidenza un'ampia
gamma di possibilità per innescare la riflessione su quanto sia importante
sentirsi sicuri nei vari ambienti di vita.
NOTA BENE
Le insegnanti saranno impegnate in orario curricolare. Tuttavia le docenti che
svolgeranno più ore rispetto al normale orario di servizio, per svolgere attività
che arricchiscono la progettualità in atto, potranno essere opportunamente
64
retribuito come previsto dalla contrattazione d'istituto o usufruire del recupero
secondo il criterio della flessibilità. Gli esperti IPA opereranno gratuitamente ma
richiedono un rimborso esclusivamente per le spese di viaggio e per il materiale
da fotocopiare.
65
7.2 PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA
“I can…English”
“Dire fare… parolando/Dire fare… numerando”
“Festeggiando”
“Io posso”
66
PROGETTO
“I CAN ENGLISH”
DESTINATARI
Tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia di Ateleta.
SOGGETTI COINVOLTI
Esperto esterno Antonio Falcone per un totale di 12 ore complessive per le due
sezioni. L’intervento è reso in maniera gratuita.
FINALITA’
Favorire l’apertura mentale verso modi di pensare e di vivere diversi
Favorire l’inserimento attivo nel gruppo
Promuovere forme di disponibilità, di accettazione, di rispetto nei confronti
degli altri
Sviluppare nel bambino la capacità di comunicare con gli altri attraverso una
lingua diversa dalla propria in situazioni che si riferiscono ad esperienze
concrete di vita quotidiana, al fine di facilitare l’acquisizione del senso di
appartenenza ad una società europea.
OBIETTIVI
Comprendere i primi elementi di una lingua straniera partendo dalle cose che
appartengono al mondo del bambino
Acquisire abilità di ascolto, comprensione ed appropriazione di significati
all’interno di una precisa situazione relazionale
Favorire attraverso il role play scambi verbali che stimolino la
memorizzazione dei suoni caratteristici della lingua straniera
Associare parole ad immagini attraverso l’uso di flashcards
Intonare semplici canti relativi alle tradizioni anglosassoni
Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità comunicative
67
Rafforzare la propria identità personale, l’autostima e l’autonomia
ATTIVITA’
Salutare e presentarsi
Azioni:sedersi, alzarsi, saltare,battere le mani, girare
Contare fino a 10
Identificare e nominare alcuni giocattoli
Identificare e nominare gli animali domestici
Identificare e nominare le parti del corpo
Festa di compleanno
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Il metodo privilegiato è essenzialmente comunicativo con approccio ludico, basato
sull’uso della lingua in contesti comunicativi significativi e ludici.
RISORSE STRUTTURALI
Cd e registratore.
FASI OPERATIVE
Il progetto si realizzerà da febbraio a maggio secondo una calendarizzazione che
verrà successivamente comunicata.
68
PROGETTI:
PAROLANDO/NUMERANDO
DESTINATARI: BAMBINI DI CINQUE ANNI DELLE SEZIONI B./D.
SOGGETTI COINVOLTI: BELLINI MARIA CONSIGLIA, PIZZOFERRATO
MARIELLA, GIANNANGELI FIORELLA, MILANO RINA, MASSUCCI MIRELLA,
SCALZITTI NIVA, DE PALATIS MADDALENA E MERLONGHI CONCETTA.
VENTI ORE PER CIASCUNA INSEGNANTE RIPARTITE EQUAMENTE PER I
DUE PROGETTI.
-FINALITA’
- CONSOLIDARE LE ABILITA’ LINGUISTICHE GIA’ COSTRUITE E
FAVORIRE UN POSITIVO APPROCCIO ALLA LINGUA SCRITTA.
-FAVORIRE UN POSITIVO SVILUPPO DEI CONCETTI LOGICO-MATEMATICI
-COMPIERE OPERAZIONI LOGICHE
OBIETTIVI:
-FAVORIRE SITUAZIONI COMUNICATIVE SPONTANEE E/O COSTRUITE
-CONSOLIDARE LA CAPACITA’ DI ASCOLTO
-GIOCARE CON I SUONI E CON I SIGNIFICATI DELLE PAROLE
-ACQUISIRE CONCETTI DI QUANTITA’ E NUMERI
-ORDINARE LA REALTA’ SUL PIANO QUANTITATIVO
-COMPRENDERE LE RELAZIONI SPAZIO-TEMPORALI
-OPERARE CON INSIEMI
ATTIVITA’:
ATTIVITA’ INDIVIDUALI E DI GRUPPO. GIOCHI IN BASE A
CRITERI
QUANTITATIVI E LOGICI.
ASSOCIAZIONE DI FONEMA- GRAFEMA E IMMAGINE
RICERCA DI PAROLE CHE INIZIANO CON LE LETTERE CONSIDERATE.
69
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
LA METODOLOGIA TENDERA’ A VALORIZZARE LE COMPETENZE E LA
CURIOSITA’ NEI CONFRONTI DELLA LETTURA, DELLA SCRITTURA E
LOGICO-MATEMATICHE.
SARANNO UTILIZZATI TUTTI I MATERIALI IN DOTAZIONE NELLE
SEZIONI DESTINATARIE DEL PROGETTO.
RISORSE STRUTTURALI
LE SEZIONI, IL SALONE, L’AULA MULTIMEDIALE
FASI OPERATIVE : DA FEBBRAIO A MAGGIO
70
PROGETTO
”FESTEGGIANDO…”
DESTINATARI:
Natale e Carnevale:
Tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia di Alfedena, Ateleta e Castel di Sangro
Per la festa di fine anno saranno coinvolti i bambini di cinque anni delle scuole di
Castel di Sangro ed Ateleta
SOGGETTI COINVOLTI
SC.INFANZIA ALFEDENA:
De Palatis, Merlonghi .
SC.DELL’INFANZIA CASTEL DI SANGRO:
Palombo,Schioppa, Torrini,LaTorre,Caruso,Fisco,Giannangeli,Milano,Bellini,
Pizzoferrato, Cocuzzi.
SC.INFANZIA ATELETA:
Scalzitti, Massucci, Iannelli, De Francesco.
FINALITA’
Conoscere e vivere i momenti di festa.
NATALE
Condividere momenti di festa a scuola e in famiglia;
scoprire momenti di festa della tradizione;
cogliere il significato del Natale;
conoscere i simboli della tradizione natalizia ;
71
approfondire la conoscenza dei personaggi tipici del Natale;
drammatizzare un breve testo natalizio
CARNEVALE
Conoscere aspetti della tradizione carnevalesca;
conoscere maschere e travestimenti tipici del Carnevale;
vivere la festa del carnevale in modo ludico;
memorizzare poesie e filastrocche;
travestirsi e assumere ruoli.
FESTA DI FINE ANNO
Condividere momenti gioiosi;
partecipare alla preparazione di un momento di festa;
esprimere sentimenti ed emozioni;
favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di
un’esperienza.
ATTIVITA’
Realizzare decorazioni e doni a tema;
costruire ambientazioni tipiche del Natale: il presepe e l’albero;
realizzare maschere con tecniche e materiali diversi;
travestirsi e assumere ruoli;
collaborare all’organizzazione di un momento di festa.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
La metodologia si basa su esperienze concrete volte a favorire una forma di
apprendimento attiva, partecipativa e coinvolgente sia a livello personale che di
gruppo
Saranno utilizzati tutti i materiali in dotazione alle sezioni destinatarie del
progetto
RISORSE STRUTTURALI
Le sezioni e il salone
FASI OPERATIVE
Novembre –Dicembre (NATALE)
Gennaio-Febbraio (CARNEVALE)
Maggio-Giugno (FESTA DI FINE ANNO)
72
PROGETTO
IO POSSO…GIOCO E IMPARO CON IL COMPUTER
DESTINATARI
I bambini di 5 anni delle scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo.
SOGGETTI COINVOLTI
Insegnante Bellini M. Consiglia - Orario extra curriculare 20 ore
Insegnante Pizzoferrato Mariella -orario extra curriculare 20 ore
Insegnante Giannangeli Fiorella - orario extra curriculare 17 ore
Insegnante Milano Rina - orario extra curriculare 17 ore
Insegnante De Francesco Graziella -orario extra-curriculare 11 ore
Insegnante Di Ciuccio Lina -orario extra-curriculare 8 ore
FINALITA’
Integrare gli strumenti didattici con quelli multimediali per un ulteriore
arricchimento del contesto educativo
Introdurre i bambini all’incontro con la cultura informatica nella quale di
fatto già vivono
Costruire un ambiente multimediale atto a sperimentare una serie di
attività finalizzate alla comprensione,all’ascolto e alla comunicazione
Stimolare un atteggiamento creativo ed esplorativo attraverso le immagini
e i suoni evitando l’isolamento di fronte allo schermo del computer
Scoprire materiali e strumenti quali il microfono, la telecamera, il video, il
registratore, il computer ecc.
OBIETTIVI
Acquisire un livello minimo di strumentalità e confidenza con il computer
Manovrare il mouse (puntare, cliccare, trascinare)
Comprendere la funzione del puntatore
Saper rispettare i tempi e i turni di intervento in funzione del lavoro
comune
Affinare il coordinamento oculo-manuale con l’utilizzo del mouse e della
tastiera
73
ATTIVITA’
Avviare ed arrestare il sistema operativo
Utilizzare la tastiera per sperimentare la video-scrittura
Utilizzare il Programma Paint per disegnare in modo creativo
Disegnare con il mouse e completare le figure
Muoversi liberamente all’interno dei software didattici e utilizzarli
per rilevare aspetti topologici
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
L’approccio multimediale con il PC si realizzerà attraverso situazioni di gioco e di
collaborazione che offriranno loro la possibilità di acquisire le tecniche di base.
Considerando il processo di apprendimento come scoperta e costruzione del
sapere, verrà privilegiato il metodo dell’operatività. Si lavorerà per gruppi e il
ruolo delle insegnanti sarà orientato verso funzioni di guida esterna.
RISORSE STRUTTURALI
Computer e software didattici.
FASI OPERATIVE
Il periodo di svolgimento delle attività è febbraio-maggio 2013. A consuntivo
verrà presentata la calendarizzazione dettagliata degli interventi.
74
7.3 PROGETTI SCUOLA PRIMARIA
“Conoscere il passato per capire il presente” (Castel di Sangro)
“Artisti in erba” (Castel di Sangro)
“Tutti in scena” (Castel di Sangro)
“Leggendo tra noi” (Castel di Sangro)
“Nel mondo dei suoni 2” ( Castel di Sangro)
“Non solo parole” (Castel di Sangro)
“Artistica…mente 2” (Castel di Sangro)
“Progetto teatro” (Alfedena)
“L’arte del riciclo” (Alfedena)
“Stampamani” (Alfedena)
“Drammatizzazione natalizia e di fine anno” (Ateleta)
“Legger… mente 2” (Castel di Sangro – Ateleta)
“Accoglienza”
Più ore per imparare “Doposcuola che divertimento” (Alfedena)
“ La danza sportiva a scuola” (Castel di Sangro)
“Frutta nelle scuole”
“Cancro ti boccio”
75
PROGETTO
“CONOSCERE IL PASSATO PER CAPIRE IL PRESENTE”
DESTINATARI
Gli alunni delle classi quinte sez. A B C di Castel Di Sangro.
SOGGETTI COINVOLTI
Docente di classe Pannoni Monica nelle ore curriculari
FINALITA’
Approfondire ed ampliare le conoscenze acquisite dagli alunni attraverso
collegamenti interdisciplinari;
Stimolare gli alunni a migliorare i diversi linguaggi per potenziare ed ampliare le
proprie capacità comunicative;
OBIETTIVI
- Scoprire la differenza esistente tra i diversi tipi di fonte storica.
-
Saper ricavare informazioni da fonti storiche di tipo diverso.
-
Collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo.
-
Conoscere gli aspetti fondamentali della vita sociale, religiosa, culturale
nella Civiltà Greca, Romana e presso i Popoli Italici.
-
Saper rielaborare le proprie conoscenze attraverso schemi, grafici,
tabelle.
-
Conoscere e approfondire gli aspetti fisici, economici, culturali, religiosi e
storici delle regioni italiane oggetto di studio nel corso del corrente anno
scolastico.
ATTIVITA’
Gli alunni saranno coinvolti nelle attività, attraverso lavori individuali e di gruppo,
tramite la produzione di cartelloni, la visione di filmati, documentari, dvd.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Nel corso dell’ anno, per lo svolgimento delle attività didattiche, saranno
utilizzati
libri forniti dagli alunni o prelevati dalla biblioteca scolastica,
materiale fornito dalla docente, DVD, televisore, materiale di facile consumo.
RISORSE STRUTTURALI
La docente fa presente che: le attività si svolgeranno all’ interno delle aule, e che
il progetto non prevede nessun costo.
76
PROGETTO
ARTISTI IN ERBA
DESTINATARI
Classi II A e II B
SOGGETTI COINVOLTI
Docente Anna Rossi
FINALITA’
Il progetto mirerà a far emergere la parte più originale di ciascun bambino e a
fargli “tirar fuori” l’intera gamma espressiva ed emotiva di cui l’uomo è
potenzialmente dotato.
OBIETTIVI
All’interno di questo laboratorio l’obiettivo è quello di far sentire gli alunni liberi
di esprimersi ed acquisire autonomia e rispetto per gli altri.
ATTIVITA’
Gli alunni realizzeranno manufatti attuando diverse tecniche manipolative.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Durante la realizzazione del progetto gli alunni si serviranno della pasta di sale,
vernice per marmorizzazione, colori acrilici, cartoncino al fine di realizzare
addobbi e lavoretti per le varie festività.
RISORSE STRUTTURALI
Il progetto verrà svolto nelle aule del plesso della Scuola Primaria di Castel di
Sangro.
FASI OPERATIVE
Il progetto inizierà a novembre e terminerà nei primi giorni di maggio e si
prevedono 15 ore per classe per un numero complessivo di 30 ore.
77
PROGETTO
“TUTTI IN… SCENA”
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
CLASSI IA-IB-IC
DESTINATARI
Alunni delle classi prime di scuola primaria di Castel di Sangro.
SOGGETTI COINVOLTI
Le docenti Cicalini Claudia, De Angelis Maria Paola, Bove Rosalba, Marinelli
Anna, Gasbarro Maria
svolgeranno il progetto in orario aggiuntivo di
insegnamento per un totale di 10 ore cadauna. Per la predisposizione del copione
si prevedono ulteriori 10 ore di attività funzionali in favore dell’insegnante De
Angelis Maria Paola. Si richiede l’ausilio di un esperto di danza.
FINALITA’
Promuovere la capacità di star bene con se stessi e con gli altri;
Prevenire comportamenti che sfocino nell’insuccesso;
Migliorare l’ autostima;
Rendere gli alunni consapevoli delle loro potenzialità per aiutarli a sapersi
destreggiare in una società complessa come la nostra;
Ricorrere ad una didattica ludica e basata sull’operatività per migliorare le
competenze disciplinari quali la lettura espressiva e la capacità di
produzione orale.
78
OBIETTIVI
Saper lavorare in gruppo confrontando opinioni anche differenti e
trovando una mediazione;
Recuperare e potenziare la capacità di esprimersi e quella di ideare;
Acquisire e perfezionare un metodo di lavoro;
Superare atteggiamenti di dipendenza ed acquisizione passiva mediante la
didattica del fare;
Imparare ad usare la voce ed il corpo per esprimersi;
Saper ideare una storia o trasformare una narrazione conosciuta in
copione;
Manipolare e costruire oggetti;
Mettere in scena uno spettacolo.
ATTIVITA’
L’attività sarà svolta dalle docenti di classe in orario aggiuntivo di servizio
durante le ore curricolari e, se necessario, in alcune ore extracurricolari. Essa
prevede sia attività in aula che in altri ambienti scolastici ed extrascolastici
utilizzati come spazio
laboratoriale. In aula le insegnanti affronteranno
l’argomento da mettere in scena da un punto di vista teorico ed informativo per
far comprendere le modalità relative al linguaggio teatrale, per far sviluppare un
copione sull’argomento, per scegliere le musiche adeguate al tema trattato, per
manipolare materiali adatti alla scenografia ed ai costumi. Le docenti
utilizzeranno altri spazi quando si renderà necessario lavorare per piccoli gruppi
o per effettuare le prove dello spettacolo. Tutte queste attività svolte
sinergicamente in vista di un obiettivo da raggiungere, saranno finalizzate a far
comprendere l’importanza di saper mettere in campo competenze e abilità
creative.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Il progetto prevede il ricorso ad un percorso di narrazione e a proposte di
costruzione ed animazione di storie per favorire l’acquisizione di competenze
relative all’ascoltare, al comprendere e all’interpretare mediante conversazioni
spontanee e guidate, attività grafico-pittoriche, attività teatrali. Per la
realizzazione dello spettacolo saranno utilizzati i seguenti strumenti: macchina
fotografica, videocamera, materiale di facile consumo, computer, registratore.
Si richiede la possibilità di usufruire del service e di un videoproiettore a teatro
per lo spettacolo finale.
79
RISORSE STRUTTURALI
Le attività saranno realizzate in aula, presso il teatro Tosti ed il Cine-teatro
Italia.
FASI OPERATIVE
Il progetto sarà realizzato a partire dal secondo quadrimestre secondo un orario
da concordare e che sarà consegnato al Dirigente Scolastico.
80
PROGETTO
DESTINATARI
Alunni classi terze, sez. B e C
SOGGETTI COINVOLTI
Maria Rita Cangi, Morena Prete, Antonella Buzzelli, Carmelina Gentile
FINALITA’
Finalità del progetto è quella di stimolare ed incrementare la lettura, l'ascolto, la
curiosità verso i diversi canali comunicativi, per arricchire le competenze
trasversali che mirano non solo ad affinare quelle puramente linguistiche, ma
allargano l'orizzonte a numerosi aspetti della conoscenza.
OBIETTIVI
- Sapersi esprimere sul piano affettivo-emotivo e relazionale.
- Acquisire competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico.
- Acquisire competenze relative all'uso di linguaggi diversi.
- Acquisire consapevolezza delle valenze formative personali e sociali, delle
abilità d lettura e scrittura.
81
- Acquisire competenze su standard formativi da trasferire in abilità operative:
* comprensione della lingua scritta
* produzione della lingua orale
* produzione della lingua scritta
* produzione grafico-pittorica
ATTIVITA’
- Lettura dell' insegnante
- Ascolto
- Racconto orale individuale ( espressione verbale, coinvolgimento della classe
che ascolta, commenta, partecipa)
- Lettura di racconti (fantastici o reali) eseguita da figure adulte esterne alla
scuola: genitori,nonni, librai, autori
- Narrazione per immagini (disegni diversi che compongono una breve storia)
- Creazione grafica di personaggi tratti da fiabe lette
- Costruzione di reperti della storia
- L’asta delle storie
- Produzione di brevi dialoghi
- Produzione di immagini fotografiche
- Visione e ascolto di film
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
- Gruppi di discussione
- Gruppi ,di ascolto
- Lezioni frontali
- Lezioni sul campo
Libri, immagini fotografiche, film.
LIM
Macchine fotografiche digitali.
Un computer, scanner, stampante e un videoproiettore.
Fogli di formato A4, per la realizzazione dei collages con le foto,colori,
cartoncini, colla, forbici, penna.
RISORSE STRUTTURALI
Tutti gli spazi della scuola primaria di Castel di Sangro; ambienti esterni alla
scuola.
82
PROGETTO
Nel mondo dei suoni 2
DESTINATARI Gli alunni delle classi VA ,VB, VC del plesso di Scuola Primaria di
Castel di Sangro, per un totale di 67 alunni.
SOGGETTI COINVOLTI
Milo Angela, 45 ore procapite
FINALITA’
- Integrare e arricchire l’offerta formativa;
-
Sollecitare gli alunni sul piano cognitivo ed emotivo
-
Educare all’ascolto e alla concentrazione;
-
Migliorare le competenze musicali;
-
Prevenire l’insuccesso scolastico , favorire più efficaci forme di
integrazione degli alunni, recuperare situazioni di svantaggio attraverso la
valorizzazione di forme di comunicazione alternative a quella verbale;
-
Favorire l’acquisizione dell’autonomia personale, del senso di responsabilità
attraverso la produzione musicale di insieme e il rispetto reciproco.
OBIETTIVI
- Decodificare il sistema di notazione convenzionale.
-
Eseguire
individualmente
e
collettivamente
semplici
brani
musicali
utilizzando il flauto dolce.
-
Riconoscere e classificare gli strumenti musicali.
-
Ascoltare brani di musica classica e interpretarli tramite il linguaggio
iconico.
ATTIVITA’
Esercizi di riconoscimento delle note musicali e lettura di semplici brani musicali.
Esecuzione vocale della scala musicale in senso ascendente e discendente.
Riproduzione dei suoni delle note sul flauto e di semplici brani d’autore. Ascolto
di brani di musica classica.
83
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Gli obiettivi didattici specifici verranno proposti rispettando la sequenza
“ascolto-comprensione-assimilazione-produzione (vocale, strumentale e grafica)
“, seguendo il criterio della gradualità dal semplice al complesso; l’attività
didattica si avvarrà di strategie operative che terranno conto di tempi, ritmi e
modi di apprendimento propri degli alunni.
RISORSE STRUTTURALI
Le aule della Scuola Primaria di Castel di Sangro, utilizzate dalle rispettive
classi. Cine-Teatro Italia di Castel di Sangro per eventuale spettacolo finale.
FASI OPERATIVE
L'insegnante Angela Milo effettuerà un'ora settimanale di lezione per ciascuna
classe in orario pomeridiano. Le attività musicali rivolte agli alunni della classe V
A T. P. saranno svolte durante il loro orario curricolare, mentre quelle destinate
agli alunni delle classi V B e V C richiederanno un rientro a scuola per gli alunni.
84
PROGETTO
NON SOLO PAROLE
DESTINATARI
Alunni Classe 3^ A
SOGGETTI COINVOLTI
Ins. Trozzi Carolina – Laboratorio FINALITA’
Promuovere un atteggiamento di viva curiosità nei confronti di opere d’arte
grafico-pittoriche.
Scoprire il valore simbolico degli elementi di un quadro.
Conoscere una delle massime espressioni del linguaggio non verbale.
Condividere le emozioni trasmesse da un’opera d’arte.
Scoprire le caratteristiche soggettive degli artisti.
Conoscere le biografie degli artisti relativi alle opere prescelte.
Individuare il contesto storico-geografico degli artisti.
Comprendere il quadro come fonte visiva.
Trasmettere il piacere della “scoperta” di un’opera.
85
Meravigliarsi nell’individuare “affinità elettive” nei confronti di un’artista.
Conoscere, dal punto di vista artistico, il proprio territorio.
Consolidare l’esperienza del progetto dello scorso anno scolastico “Come una
volta…”, in riferimento all’incontro con il pittore Roberto Di Jullo.
OBIETTIVI
Ascoltare con interesse la presentazione della vita dell’artista e dell’opera
scelta.
Mostrare curiosità nei confronti di un’opera.
Provare entusiasmo nella scoperta di nuovi saperi.
Individuare, attraverso un quadro, l’artista che lo ha realizzato.
Comprendere il simbolismo nell’arte.
Saper descrivere un quadro.
Individuare i momenti salienti della vita di un artista.
Saper collocare, nel tempo e nello spazio, un artista.
Operare confronti.
Saper utilizzare diverse tecniche pittoriche.
Realizzare proprie “opere d’arte” per imitazione dell’artista.
ATTIVITA’
Lettura, in forma narrativa, della vita del pittore.
Presentazione dell’opera.
Individuazione del contesto storico e geografico.
Spiegazione del simbolismo dell’artista.
Confronti tra opere dello stesso artista e fra pittori diversi.
Ricerca degli elementi e sperimentazione di tecniche.
Imitazione dell’opera attraverso esperienze produttive.
Descrivere la propria “opera d’arte”.
Confronto fra alunni in merito alla produzione, alla scelta del contesto, dei
materiali e dei soggetti rappresentati.
Argomentare in riferimento ai nuovi saperi.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Agli alunni viene raccontata, la vita del pittore e il percorso che lo ha condotto
verso la scelta dell’espressione artistica. Si procederà alla scelta e alla
presentazione dell’opera, o delle opere, dell’artista. Si individueranno gli elementi
fondanti del quadro, attraverso momenti di brain-storming, in cui ogni bambino
sarà libero di dare la propria interpretazione. Seguendo lo stile dell’artista
proposto, gli alunni potranno sperimentare l’espressione artistica, lavorando in
86
piccoli gruppi o individualmente. Sarà possibile, peraltro, utilizzare le opere di un
artista come fonte visiva, in un contesto di studio prettamente storicogeografico, oltre che come oggetto di produzione linguistica a carattere
descrittivo.
I materiali di riferimento sono soprattutto a carattere visivo, ma non sono da
escludere libri, riviste, quotidiani, cartoncini, album e video. È previsto l’utilizzo
di colori di diverso genere, quali acquerelli, tempere, cere, matite e pastelli,
carboncino, inchiostro, penne, pennelli, colla, forbici, righe e quant’altro possa
essere utile per sperimentare tecniche diverse. I mezzi utilizzati saranno
relativi alla riproduzione di immagini, quali computer, DVD e lettore, LIM.
Si richiede un contributo di Euro 100,00 per l’acquisto di materiale
eventualmente non reperibile nel contesto scolastico.
RISORSE STRUTTURALI
Le attività saranno predisposte prevalentemente in classe, ma non sono da
escludere uscite sul territorio, presso agenzie culturali, quali la biblioteca
comunale e la pinacoteca dedicata all’artista locale, Teofilo Patini.
FASI OPERATIVE
Venerdì dalle 14:30 alle 16:30.
87
PROGETTO
ARTISTICA…MENTE 2
DESTINATARI
Tutti gli alunni delle classi II A e II B di Scuola Primaria.
SOGGETTI COINVOLTI
Per la classe II A : Lombardi Filomena, Pirozzi Elena, Colangelo Francesca, Rossi
Anna e Scimia Adriana;
per la classe II B : Rainaldi Maria Cristina, Pirozzi Elena, Colangelo Francesca,
Rossi Anna e D’Amico Assunta.
Riguardo alle attività di manipolazione e grafico-pittoriche, su entrambe le classi
opererà l’insegnante Rossi Anna, per un totale di 30 ore (15 ore per classe).
Esperto di musica 15 ore per classe.
FINALITA’
Educare all’ascolto;
Promuovere il gusto ed il piacere per la lettura;
Provocare esperienze espressive e creative;
Coltivare e valorizzare le potenzialità di ognuno;
Esercitare alla collaborazione;
Facilitare lo sviluppo di relazioni interpersonali;
88
Scoprire il mondo che ci circonda attraverso i sensi.
OBIETTIVI
Vivere il libro come prezioso strumento di gioco e di divertimento;
Utilizzare le informazioni dei testi ascoltati per arricchire le proprie
conoscenze e il proprio vocabolario;
Sviluppare e potenziare le capacità di ascolto;
Comprendere che alcuni messaggi si possono esprimere attraverso i
linguaggi verbali e non;
Migliorare le capacità espressive e creative;
Affinare il senso estetico;
Sviluppare e consolidare le capacità coordinative;
Saper lavorare ed organizzarsi individualmente e in gruppo collaborando
con gli altri;
Approfondire
la
conoscenza
degli
ambienti
naturali
attraverso
l’esplorazione sensoriale.
ATTIVITA’
Letture da parte dell’ insegnante;
Giochi e drammatizzazioni;
Manipolazione di testi;
Visione di films;
Rappresentazioni grafico-pittoriche;
Realizzazione di semplici oggetti utilizzando materiali e tecniche diverse;
Ascolto e riproduzione di note e brevi brani musicali;
Uscita nel territorio circostante per scoprirne l’ambiente e le risorse che
esso offre;
Visita al “Museo dei bambini di Roma” Explora
Realizzazione di un libricino.
89
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Nel progetto al fine di superare gli ambiti specifici dell’educazione linguistica e
per poter conseguire finalità più ampie saranno messe in atto strategie operative
che mirano a :
- Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo ( cooperative learning );
-
Favorire l’interazione fra coetanei e adulti;
-
Promuovere la motivazione ad apprendere attraverso attività ludiche;
-
Favorire l’osservazione e la scoperta ambientale.
-
Testi forniti dalle insegnanti e prelevati dalla biblioteca scolastica;
-
Films e documentari su DVD e videocassetta;
-
Radioregistratore, televisore e computer;
-
Materiale di facile consumo;
-
Materiale da riciclo.
RISORSE STRUTTURALI
- Locali della scuola primaria e dell’infanzia del plesso di Castel di Sangro;
-
Locali dell’ Agenzia per la Promozione Culturale.
FASI OPERATIVE
Le attività previste dal progetto saranno realizzate nel corso dell’anno
scolastico, in orario curricolare, durante le tre ore laboratoriali che saranno
definite riguardo agli orari contestualmente all’entrata in vigore dell’orario
definitivo.
90
PROGETTO
LABORATORIO TEATRALE
DESTINATARI: ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI ALFEDENA
SOGGETTI COINVOLTI: Di Ciuccio Lina; Di Ianni A.Barbara; Lombardozzi
Anna Lisa
FINALITA’:
- Creare uno spazio di espressione e condivisione al fine di favorire una maggiore
conoscenza di sé;
-Dare a ciascun alunno la possibilità di sperimentare modi diversi di stare
insieme, attraverso un recupero della dimensione creativa al fine di favorire la
socializzazione;
-Promuovere un senso di appartenenza al gruppo attraverso un’esperienza ludica
che favorisca la comunicazione e l’integrazione;
-Allargare la conoscenza ed il controllo delle proprie capacità espressive e
l’apprendimento della struttura drammatica attraverso un percorso teatrale e
mimico gestuale;
-Favorire l’espressione come necessità insopprimibile di raccontare ed esprimere
al meglio la ricchezza del proprio mondo interiore;
-Favorire e valorizzare la creatività di ogni bambino,
-Lavorare sul racconto, realizzare una sceneggiatura e una scenografia in
rapporto con il testo.
OBIETTIVI:
-Esplorare l’uso dei movimenti in funzione espressiva e comunicativa;
-Avviare alla spontaneità corporea, alla scioltezza e al controllo della propria
fisicità;
-Comprendere l’importanza del corpo come mezzo per comunicare il mondo
interno:emozioni, desideri, sogni e bisogni;
-Sviluppare le capacità creative del suono e della voce;
-Sviluppare le capacità di osservazione di adeguamento all’altro;
-Potenziare l’autonomia e la creatività personale, la capacità di esprimersi e di
comunicare socialmente;
-Conoscere lo spazio scenico;
-Costruire una scenografia rapportandosi con la tridimensionalità;
91
-Conoscere tecniche pittoriche e sperimentare nuovi materiali.
ATTIVITA’:
Rappresentazione teatrale di un testo prescelto.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
La metodologia è quella del “fare insieme”ossia del coinvolgimento attivo dei
bambini, rispettando e valorizzando le differenze proprie di ogni bambino.
RISORSE STRUTTURALI
-Aula,palestra, cortile della scuola;
-Scelta e lettura del testo per individuarne la trama e i personaggi;
-Suddivisione del racconto in scene e scrittura della sceneggiatura a grande e
piccolo gruppo;
-Distribuzione delle parti e drammatizzazione delle scene;
-Scelta delle musiche e delle danze;
-Parallelamente nel laboratorio di scenografia vengono realizzati gli elementi di
scena con materiali vari;
-Prove generali in aula teatro;
FASI OPERATIVE:
7-13-20 marzo
10-17-24 aprile
8-15-22-29 maggio
92
PROGETTO
“L’ARTE DEL RICICLO 2”
DESTINATARI: Tutti gli alunni della Scuola Primaria del Plesso di Alfedena.
SOGGETTI COINVOLTI: Ins. Murfuni Rosa, Ins. Pirozzi Elena per un totale di
40 ore ripartite equamente tra le due docenti, in orario extracurricolare, nelle
ore pomeridiane.
FINALITA’: Guidare all’acquisizione di comportamenti corretti in materia di
raccolta differenziata e di riciclaggio.
OBIETTIVI:
Insegnare il riutilizzo dei materiali evitando gli sprechi;
Conoscere l’utilizzo domestico ed industriale di carta, vetro e plastica;
Imparare a progettare per realizzare oggetti e manufatti riciclando carta, vetro
e plastica.
ATTIVITA’: Il percorso didattico prevede laboratori manipolativi per la
costruzione e la creazione di manufatti.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI:
La metodologia adottata sarà basata sulla scoperta e la ricerca per l’acquisizione
di competenze e abilità operative relative al piano di lavoro. Si lavorerà su due
gruppi di alunni rispettando gruppi classe.
93
L’osservazione diretta, l’osservazione indiretta, la classificazione saranno i
metodi di conoscenza del riciclaggio necessari per la realizzazione del progetto.
Gli alunni verranno guidati alla raccolta e al riutilizzo mediante la produzione di
manufatti.
FASI OPERATIVE: Gennaio – 2013 - Giugno – 2013
94
PROGETTO
“STAMPAMANI”
DESTINATARI:
Tutti gli alunni della Scuola Primaria del Plesso di Alfedena.
SOGGETTI COINVOLTI:
Ins. Murfuni Rosa, Ins. Pirozzi Elena per un totale di 40 ore ripartite equamente
tra le due docenti, in orario extracurricolare, nelle ore pomeridiane.
FINALITA’:
Avvicinare gli alunni al mondo artistico, ai suoi supporti e materiali.
OBIETTIVI:
- Conoscere e utilizzare il colore;
-
Conoscere e imparare ad utilizzare i diversi tipi di pennelli;
-
Affinare la manualità;
-
Esprimere esperienze ed emozioni utilizzando il linguaggio pittorico;
-
Imparare ad osservare e riprodurre un oggetto copiandolo dal vero.
95
ATTIVITA’:
Il percorso didattico prevede laboratori manipolativi per la costruzione
creazione di manufatti.
e la
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI:
Saranno utilizzati “il corpo” e “lo spazio” per comunicare, scoprire e conoscere
attraverso stimoli sensoriali oggetti e materiali diversi.
Saranno proposte situazioni attività gioco attraverso l’approccio libero,
valorizzandoli come momenti forti nell’ambito dell’itinerario educativo. Gli alunni
verranno raggruppati rispettando i gruppi classe di appartenenza.
FASI OPERATIVE: Gennaio – 2013 - Giugno - 2013
96
PROGETTO
PROGETTO DRAMMATIZZAZIONE NATALIZIA
DESTINATARI
Gli alunni delle classi 1a – 2 a – 3 a– 4 a– 5 a del plesso di scuola Primaria di Ateleta
SOGGETTI COINVOLTI
Docenti: Ciotola Franca – D’Alessandro Manola – D’Amico Giuliana - Di Ramio
Annalisa – Donatelli Giovanna – Raffaeli Paola – Ursitti Gelsomina
Non docenti: Sciullo Assunta
Alunni: Tutte le classi
FINALITA’
Sviluppare la socializzazione, migliorando la capacità di apprendimento, la
coscienza di sé e delle proprie abilità;
acquisire la capacità di percepire la drammatizzazione come momento di
arricchimento cognitivo e culturale;
prevenire l’insuccesso e la dispersione scolastica.
OBIETTIVI
Acquisire la padronanza delle proprie emozioni;
accrescere le abilità mimico-motorie e musicali;
saper interagire con gli altri;
sviluppare la tecnica mnemonica;
potenziare le capacità espressive;
capire come funziona un testo teatrale;
riconoscere i ruoli dei vari personaggi;
imparare semplici tecniche di recitazione.
ATTIVITA’
Attività di drammatizzazione, canto e danza.
Ricerca di materiali;
attività laboratoriali grafico- espressive- musicali;
drammatizzazione.
97
METODOLOGIA
Scelte appropriate di testi teatrali;
manipolazione e riadattamento di testi;
allestimento scenico;
problem solving.
MEZZI E STRUMENTI
Costumi scenici;
stereo ed amplificazione;
materiale decorativo di vario tipo.
RISORSE STRUTTURALI
Locale palestra.
FASI OPERATIVE
Rientri pomeridiani per alunni e docenti 14 – 18 – 19 dicembre 2012.
98
PROGETTO
DESTINATARI
Alunni delle classi IVA – IVB – IVC – IVD
SOGGETTI COINVOLTI
Guidone Nunzia Matilde, Grossi Giovanna, Cimini Anna Rita, Di Carlo Anna Maria,
Mascioli Alessandra, Strizzi Donatella, Ciotola Franca, Raffaeli Paola.
Le insegnanti possono avvalersi del supporto dei familiari degli alunni che
mettono a disposizione le competenze possedute, di tutti gli esperti esterni
contattati dalla scuola, del personale degli Enti Territoriali.
FINALITA’
Permettere agli alunni di utilizzare le proprie competenze operando in situazioni
concrete e reali, anche sperimentando forme di collaborazione e
di
comunicazione diverse.
OBIETTIVI
AMBITO LINGUISTICO-ESPRESSIVO
- Entrare in contatto con le proprie emozioni, imparare a riconoscerle,
comunicarle ed elaborarle;
- Utilizzare l’immagine come possibilità di incontro con il proprio mondo interno e
come strumento di espressione creativa di sé;
- Realizzare disegni attraverso tecniche grafico-espressive di vario tipo;
- Realizzare fotografie;
- Ascoltare letture e brani musicali e coglierne il significato;
- Ascoltare i suoni e i rumori dell’ambiente naturale e di quello artificiale;
- Ascoltare la narrazione dell’insegnante e/o la riproduzione di storie attraverso
sussidi audiovisivi;
99
- Interpretare semplici e note melodie con l’utilizzo della tastiera;
- Leggere e comprendere testi di vario genere;
- Leggere semplici storie in lingua inglese;
- Produrre testi di vario genere;
- Produrre cartelloni, costruire semplici pagine da inserire nel giornalino ondine
e/o in libri cartacei;
- Realizzare interviste;
- Riconoscere forme, colori e simboli nell’ambiente circostante (la scuola, il
paese, il territorio di appartenenza).
AMBITO ANTROPOLOGICO
- Esplorare il proprio centro abitato e il territorio di appartenenza;
- Comprendere l’importanza della Biblioteca Comunale;
- Riscoprire il senso del racconto anche attraverso la narrazione di miti,
leggende, fiabe e favole.
AMBITO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
- Realizzare questionari e grafici di vario genere;
- Percepire e strutturare rapporti spaziali e topologici attraverso l’orientamento;
- Esplorare lo spazio e gli ambienti naturali anche seguendo sentieri;
- Realizzare indagini e raccogliere dati;
- Usare appropriatamente strumenti multimediali;
- Partecipare attivamente ad attività sperimentali.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
- Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura
- Favorire l’accettazione e il rispetto delle culture “altre” considerate fonte di
arricchimento;
- Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri;
- Illustrare i valori della pace e della solidarietà, i diritti dei popoli, dell’uomo e
del bambino attraverso le storie;
100
- Favorire un rapporto completo con il territorio e la sua storia;
- Scoprire le risorse del territorio;
- Individuare norme di sicurezza e di prudenza.
ATTIVITA’
- Letture e rielaborazioni grafico-pittoriche;
- Manipolazione di materiali vari per la produzione di oggetti e manufatti;
- Giochi con il corpo e performance coreografiche;
- Visite guidate, uscite didattiche esplorative, viaggi d’istruzione;
- Realizzazione di semplici esperimenti, interviste e raccolte dati;
- Semplici produzioni e rielaborazioni multimediali;
- Memorizzazione di canti e filastrocche in italiano e in lingua inglese;
- Produzione di brani musicali con l’ausilio della tastiera;
- Semplici drammatizzazioni e/o coreografie.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Didattica laboratoriale del “learning by doing”, “imparare facendo”.
RISORSE STRUTTURALI
Tutti gli spazi della scuola, le aree esterne all’edificio scolastico, il Cinema
Teatro Italia, il Teatro Tosti, il Palazzetto dello Sport.
FASI OPERATIVE
Gli orari e l’organizzazione delle attività sono flessibili poiché, definiti gli ambiti
di intervento essi verranno scanditi nella programmazione didattica settimanale
sulla base delle necessità di lavoro delle insegnanti e degli alunni.
101
PROGETTO
PIU ORE PER IMPARARE
“DOPOSCUOLA CHE DIVERTIMENTO”
DESTINATARI
Alunni della scuola primaria di Alfedena
SOGGETTI COINVOLTI
Comune di Alfedena, Istituto Comprensivo di Castel di Sangro,
culturale “ Mani Colorate”
Associazione
FINALITA’
La progettazione educativa e didattica ha come finalità principale la costruzione
dell’identità e della creatività. L’istituzione di essa per gli alunni della scuola
primaria, può costituire un momento valido di aggregazione e socializzazione
all’interno della scuola anche se fuori dell’orario scolastico, con un unico
scopo:quello di dare giusti obiettivi ai ragazzi , valorizzando la fantasia , le
capacità manuali , prevedendo il disagio giovanile e favorendo , così, l’integrazione
sociale attraverso il FARE, L’AGIRE E IL PRODURRE. Inoltre si offre ai bambini
la possibilità di trascorrere il loro tempo libero in modo divertente e allo stesso
tempo produttivo, in un ambiente già conosciuto e con il supporto di personale
competente.
OBIETTIVI
–guidare ogni bambino nella gestione dei compiti offrendo, all’ occorrenza
assistenza e supporto;
-promuovere l’ambiente scuola come luogo privilegiato per poter confrontare i
valori culturali, come occasione di dialogo e scambio per un arricchimento
reciproco attraverso un percorso di appropriazione degli spazi comuni;
-sperimentare e scoprire nuovi contesti comunicativi attraverso una pluralità di
linguaggi extraverbali: gesti, corpo, musica, drammatizzazione, mettendo in gioco
potenzialità scarsamente esplorate nella quotidianità.
102
ATTIVITA’
-esecuzione giornaliera dei compiti;
-attivazione di vari laboratori: - pittorico
- manipolativo con produzione di manufatti
- musicale: ascolto della musica e canto
- teatrale
- corso di lingua spagnola
- linguistico finalizzato alla realizzazione di un
Giornalino trimestrale
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
La metodologia utilizzata è quella laboratoriale con mezzi e strumenti che
variano a seconda del tipo di laboratorio attivato
FASI OPERATIVE
Lo svolgimento delle attività è prevista da ottobre a maggio , dal lunedì al
venerdì, in concomitanza del calendario scolastico, con la seguente articolazione:
-MENSA (13,30-14,15)
-ESPLETAMENTO DEI COMPITI ASSEGNATI IN ORARIO ANTIMERIDIANO
(14,15-15,30). L’orario sarà flessibile a seconda delle necessità;
-LABORATORI ESPRESSIVI (15,30-16,30) :pittura, musica ,canto…..
103
PROGETTO
LA DANZA SPORTIVA A SCUOLA
DESTINATARI:
Alunni della 4^ A (tempo pieno)
SOGGETTI COINVOLTI
Insegnante di classe Guidone Nunzia Matilde; esperta esterna Gentile Ines.
FINALITA’
Acquisire i valori universali che sono alla base dei rapporti umani: rispetto delle
regole,integrazione,solidarietà e collaborazione con i compagni.
Riconoscere e valutare ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni
motorie,sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé,
agli oggetti,agli altri.
Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie
individuali e collettive.
OBIETTIVI
Attivare comportamenti rispettosi e tolleranti verso se stessi e gli altri;
rafforzare gli schemi motori di base; prendere coscienza del proprio corpo in
equilibrio e in movimento; coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;
percepire e classificare le emozioni scaturite dall’ascolto di testi musicali.
ATTIVITA’
Esercizi finalizzati: ad un uso corretto della respirazione, al controllo del proprio
corpo, ad un aumento dei tempi di concentrazione. Le attività espressive varie e
graduate ricorreranno a situazioni-stimolo concrete capaci di perseguire diversi
obiettivi comportamentali quali: rispettare le regole; relazionarsi con la
diversità; ricercare equilibrio e tolleranza; superare le differenze individuali;
mettersi alla prova; esercitare l’autocontrollo e la concentrazione.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Il percorso formativo utilizzerà ritmi musicali integrati con l’espressione
corporea. Il movimento associato alla stimolazione sonora migliorerà lo sviluppo
psicofisico senza trascurare l’uso spontaneo del gesto come mezzo per
104
relazionarsi con gli altri, nonché come accrescimento delle capacità di
comunicazione.
RISORSE STRUTTURALI
Utilizzo della palestra della scuola primaria di Castel di Sangro.
FASI OPERATIVE
Le attività inerenti il progetto saranno svolte nel periodo: gennaio, febbraio,
marzo; si prevede un incontro settimanale di un’ore circa il giovedì dalle ore
15:30 alle 16:30 per un totale di 10 ore. Si precisa che il progetto verrà
espletato nelle ore curriculari dell’insegnante di classe e che le prestazioni
dell’esperto esterno sono a titolo gratuito.
105
FRUTTA NELLE SCUOLE
DESTINATARI
Tutti gli alunni della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo
SOGGETTI COINVOLTI
Alunni, docenti, personale Ata
FINALITA’
il programma è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte
dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini
alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano
le loro abitudini alimentari.
OBIETTIVI
incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli
undici anni di età;
realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il
consumatore, indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si
affermi una conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi
consuma”;
offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e
“verificare concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia,
106
quali opzioni di scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue
pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole; le
informazioni “ai bambini” saranno finalizzate e rese con metodologie
pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori
sensoriali).
ATTIVITA’
Consumo dei prodotti ortofrutticoli;
Visita a fattorie didattiche;
Attività di giardinaggio e/o allestimento di laboratori sensoriali;
Distribuzione di materiale informativo agli insegnanti;
Moduli formativi per insegnanti e docenti;
Giornate a tema o attività didattiche accompagnate da attività pratiche e
dimostrative;
RISORSE STRUTTURALI
Locali della scuola, Cine Teatro Italia, fattorie didattiche
107
7.4 PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
“Orienteering: Sport e ambiente fino in fondo”
“Cento itinerari più uno” (Ateleta)
“Progetto di lingua latina” (Castel di Sangro)
“Biblioteca in classe” (Ateleta)
“Promossi in lettura” (Castel di Sangro)
“Prate Cardille”
“Presepe vivente”
“Patentino scuola”
“Accoglienza” (Ateleta)
“Recupero-consolidamento-potenziamento lingua inglese”
“Giochi matematici”
”Recupero di italiano”
“S.O.S. matematica”
“Scuola e nuovi apprendimenti 2”
“Torneo interclasse di calcio a 5”
108
ORIENTEERING:
SPORT E AMBIENTE FINO IN FONDO
FINALITÀ
L’insegnamento dell’orienteering nella scuola media può essere interpretato come
proposta pluridisciplinare nell’ambito di un progetto educativo con
caratteristiche di trasversalità - interdisciplinarità – operatività.
OBIETTIVI DIDATTICI
senza l’ausilio della bussola;
rbani, con e
SOGGETTI COINVOLTI
Tutte le classi II di Castel di Sangro, per un totale di 24 ore.
FASI OPERATIVE
Lezioni in aula, esercitazioni all’aperto; gare di fine corso.
PERIODO
Aprile/maggio 2013
109
PROGETTO
CENTO ITINERARI… PIÙ «UNO»
DESTINATARI
Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di Ateleta.
SOGGETTI COINVOLTI
prof.ssa Curcio (lettere)
progettazione
prof.ssa Di Fonso (lettere)
progettazione
prof.ssa Iacobucci (inglese)
progettazione
Eventuali esperti esterni.
 20 ore con gli alunni c.ca + 4 ore di
 20 ore con gli alunni c.ca + 4 ore di
 20 ore con gli alunni c.ca + 4 ore di
110
FINALITA’
- valorizzare le ricchezze naturali, storiche e culturali del territorio di
appartenenza;
- rendere consapevoli i ragazzi sulle risorse che il loro territorio offre in termini
di arte, ambiente, storia e cultura.
OBIETTIVI
- elaborare itinerari storici, geografici, eno-gastronomici,…del territorio;
- esprimere, con linguaggi verbali e non, stati d’animo ed interpretazioni della
realtà;
- acquisire capacità di indagine sociale, culturale, storica, geografica,
naturalistica e ambientale del territorio.
ATTIVITA’
I ragazzi saranno impegnati in attività differenziate, quali:
- laboratori di ricerca con utilizzo di nuove tecnologie;
- uscite sul territorio;
- lezioni frontali;
- interviste;
- incontri con esperti esterni del territorio.
Si prevede, alla fine del lavoro, la realizzazione di un opuscolo informativo
eventualmente da completare e ampliare successivamente.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Metodologie:
attività laboratoriali e di ricerca in piccoli gruppi.
Mezzi e strumenti:
materiale di facile consumo; macchina fotografica e videocamera scolastiche;
computer e supporti informatici; materiale informativo di vario genere.
RISORSE STRUTTURALI
- aule scolastiche;
- aula informatica;
- biblioteca scolastica e comunale.
FASI OPERATIVE
Durata progetto: secondo quadrimestre.
Fasi operative: 1. Mappare il territorio;
2. Analizzare le risorse del territorio;
3. Valorizzare il territorio.
111
PROGETTO
DI LINGUA LATINA
DESTINATARI
Classi terze medie
SOGGETTI COINVOLTI
Prof.ssa Nella Colantuono
FINALITA’
Il corso ha lo scopo di avvicinare gli alunni alla lingua latina per far comprendere
loro che le lingue neolatine hanno radici comuni
OBIETTIVI
- riconoscere semplici parole in lingua
- saper declinare facili vocaboli
- saper tradurre semplici frasi
ATTIVITA’
Saranno svolte esercitazioni pratiche in classe con traduzioni , schede
prefissate, letture di semplici brani in lingua
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Lezione frontale, libro di testo, schede operative, vocabolario in lingua latina
FASI OPERATIVE
5-12-19-26 marzo 2013
9 aprile 2013
112
PROGETTO
BIBLIOTECA IN CLASSE
Il libro: strumento di creatività, cultura e movimento…
DESTINATARI
Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di Ateleta.
SOGGETTI COINVOLTI
- prof.ssa Curcio (lettere)
recitate
 25 ore con gli alunni per apertura biblioteca
 5 ore per progettazione attività letture
 6 ore per attività c/o il Centro Servizi
Culturali
- dott. Carlo D’Este (responsabile Centro Servizi Culturali)
FINALITA’
- Offrire ai giovani lettori punti di vista diversi;
- Offrire occasioni di incontro con opere letterarie;
- Proporre elementi di riflessione su argomenti di attualità.
OBIETTIVI
- La lettura come specchio in cui riflettere e riflettersi;
- Il libro come finestra sul mondo;
- Il libro come fonte per scoprire se stessi.
ATTIVITA’
- Attività di consultazione, lettura e prestito dei testi presenti in biblioteca;
- Organizzazione di letture recitate;
113
-
Raccolta di recensioni, pareri e commenti sui testi letti e/o ascoltati da
pubblicare sul giornale della scuola;
Incontro con un autore.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
- lezioni frontali;
- ricerche;
- ascolto;
- rielaborazione.
RISORSE STRUTTURALI
- Biblioteca scolastica;
- Biblioteca comunale;
- Aule scolastiche;
- Centro Servizi Culturali di Castel di Sangro.
FASI OPERATIVE
Intero anno scolastico.
La biblioteca sarà aperta con cadenza settimanale.
114
PROGETTO
Promossi in lettura
Rendere i libri oggetti familiari in un rapporto positivo che perduri oltre gli anni
della scuola. Perchè la lettura non sia riduttivamente inglobata e confinata in un
solo ambito formativo, quello linguistico.
Classi coinvolte:
classi prime della scuola secondaria di I grado I.C.S. di Castel di Sangro.
Aspettative rispetto al progetto: "Catturare" giovani lettori.
Finalità del progetto:
1. Offrire occasioni di incontro e riflessione attraverso la lettura recitata di
un testo narrativo.
2. Potenziare l'esperienza del leggere e dell'immaginario personale.
3. Motivare la conversazione su letture comuni, stimolare ed esprimere
propri punti di vista e considerare punti di vista diversi.
Fasi operative:
-
Incontro tra i docenti coinvolti nel progetto.
-
Incontri fra i docenti e gli esperti esterni: Dott. Carlo D'Este dell'A.P.C.,
responsabile della biblioteca comunale, Sig.ra Maria Santucci.
-
Lettura recitata rivolta agli alunni in ore curriculari.
Docenti coinvolti: docenti di Italiano delle classi prime della scuola secondaria
dell'I.C.S. di Castel di Sangro.
Docenti responsabili del progetto:
Prof.ssa Teresa Balzano, Prof.ssa Anna Chiara Tizzano
115
PROGETTO
“NATALE INSIEME”
A.S. 2012-2013
DESTINATARI
Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di Ateleta in collaborazione con gli alunni
della Scuola Primaria di Ateleta.
SOGGETTI COINVOLTI
prof.ssa Curcio (lettere)
prof.ssa Di Fonso (lettere)
prof.ssa Iacobucci (inglese)
Prof. Iorio (ed. musicale)




10 ore
10 ore
10 ore
10 ore
con gli alunni c.ca
con gli alunni c.ca
con gli alunni c.ca
con gli alunni c.ca
FINALITA’
- esplicitare attraverso i linguaggi comunicativi ed espressivi la personalità
degli alunni;
- favorire il processo di crescita attraverso il canto, la pratica gestuale e la
recitazione;
- sviluppare la creatività individuale ed una serena socialità per superare
situazioni di timidezza;
- favorire la continuità con la scuola primaria.
116
OBIETTIVI
- usare le risorse espressive della vocalità intonando semplici brani in gruppo;
- riscoprire il significato della festa come occasione per stare insieme;
- potenziare le capacità di recitazione ed interpretazione nonché ritmogestuali;
- stimolare l’interesse verso la lingua inglese come mezzo comunicativo
privilegiato nelle relazioni di cooperazione del mondo.
ATTIVITA’
I ragazzi saranno impegnati in laboratori di musica, canto, recitazione, danza e
coreografia.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Metodologia: attività laboratoriali in piccoli gruppi
Mezzi: lettore cd; fotocopie; strumenti musicali (propri).
RISORSE STRUTTURALI
- aule scolastiche per le prove dei soli alunni della scuola secondaria;
- palestra della Scuola Primaria per le prove d’insieme e la performance finale.
FASI OPERATIVE
Novembre-Dicembre 2012.
117
PROGETTO
“PRATE CARDILLE”
FINALITÀ
Rafforzare l’ identità e l’ autonomia.
Comprendere, valorizzare e coltivare i propri talenti.
Offrire momenti di lavoro di gruppo.
Favorire il recupero delle proprie radici culturali e delle tradizioni del
territorio.
OBIETTIVI FORMATIVI
Sviluppare le capacità di concentrazione.
Sviluppare le capacità di ascolto.
Sviluppare le capacità di rappresentazione di emozioni e sentimenti.
Sviluppare le competenze espressive e comunicative.
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscere e conservare il potenziale comunicativo dei dialetti e delle
tradizioni.
Conoscere le condizioni sociali e culturali dell’ambiente in cui i canti sono nati.
Avvicinare i giovani alla cultura musicale e artistica.
Avvicinare i giovani alla comprensione di linguaggi di diverso tipo.
Imparare a decifrare alcuni codici di comunicazione non verbale.
Sviluppare le competenze espressive e comunicative.
CONTENUTI
Raccolta di canti popolari dialettali.
Canti del repertorio di musica leggera.
Coro classi I, II e III di Castel di Sangro.
Esibizione di fine anno scolastico presso il Cineteatro Italia di Castel di
Sangro nell’ambito del progetto “ Premio Letterario”.
118
TEMPI E DISCIPLINA
EDUCAZIONE MUSICALE
Ore extracurriculari: 2 a settimana a partire da gennaio fino alla fine di maggio,
previste 13 lezioni per complessive 26 ore da tenersi ogni martedì dalle 15,00
alle 17,00.
RISORSE ECONOMICHE
Unità di personale: 1
ore procapite: 30
119
PROGETTO
“PRESEPE VIVENTE”
FINALITÀ
vivificati da valori umani e spirituali.
OBIETTIVI DIDATTICI
passato.
SOGGETTI COINVOLTI
Classi I, II e III medie
RISORSE ECONOMICHE
Unità di personale: 4 ore procapite: 14 ( tot. 56 ore )
FASI OPERATIVE
Le attività relative alla rappresentazione del presepe vivente si concluderanno
entro la metà di dicembre.
120
PATENTINO A SCUOLA
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Prof. Di Giuseppe Felice
PROGETTO/ATTIVITÀ
TITOLO E DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
Patentino a scuola
CLASSI N°ALUNNI COINVOLTI
Tutte le classi terze della Scuola media di Castel di Sangro ed Ateleta
ANALISI DEI BISOGNI
il progetto si inserisce nel più ampio percorso di Educazione alla cittadinanza,
inserendosi come parte integrante dell’azione formativa primaria della SSDPG
finalizzata alla formazione integrale dell’uomo e del cittadino nell’ambito
dell’educazione stradale (come previsto dall’ art. 2.30 del nuovo Codice Stradale).
ASPETTATIVE RISPETTO AL PROGETTO
Rendere gli studenti utenti maggiormente consapevoli delle regole stradali.
STAF PROPONENTI IL PROGETTO
Progettista:
Prof. Di Giuseppe Felice
Equipe impegnata :
Scuola guida FALESE Castel di Sangro
Responsabile o coordinatore del progetto:
Prof. Di Giuseppe Felice
FINALITÀ DEL PROGETTO
Conseguimento del CERTIFICATO
CICLOMOTORE
DI
IDONEITA’
ALLA
GUIDA
DEL
PREREQUISITI DEGLI UTENTI
Frequentare la classe terza o aver compiuto 14 anni
121
OBIETTIVI
Descrivere gli obiettivi che si intendono perseguire, i destinatari a cui ci si
rivolge, le finalità e le modalità utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre
istituzioni):
parare i giovani ad un uso maturo e responsabile del ciclomotore, fornendo
loro indicazioni teoriche e pratiche
ciclomotore
regole stradali.
zazione di norme e
UNITÀ DI LAVORO (LABORATORI, TIPO DI LEZIONI, ESERCITAZIONI,
ETC)
DURATA DEL PROGETTO
Si lavorerà in gruppi di max 25 alunni. Ogni gruppo frequenterà due pomeriggi a
settimana la scuola guida. Il progetto avrà inizio nel secondo quadrimestre
RISORSE UMANE
Esperti della Scuola Guida
RISORSE ECONOMICHE
Unità di personale: 1 ore procapite: 30
LOCALI, SUSSIDI, AUDIOVISIVI, ECC.
Le lezioni si terranno presso la Scuola Guida Falese di Castel di Sangro.
122
PROGETTO
“ACCOGLIENZA”
DESTINATARI
Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di Ateleta che risiedono nelle frazioni e
nei territori limitrofi.
Il presente progetto intende offrire un sostegno ai ragazzi (e alle famiglie) che
per mancanza di servizi si trovano in difficoltà a rispettare gli orari di inizio
delle lezioni stabiliti dalle istituzioni scolastiche.
SOGGETTI COINVOLTI
prof. Capotosto, prof.ssa Curcio, prof.ssa Di Fonso, prof.ssa Freda, prof.ssa
Iacobucci .
FINALITA’
- Accogliere gli alunni evitando loro situazioni di disagio;
- Favorire l’inserimento nella realtà scolastica con atteggiamenti di ascolto,
disponibilità e apertura;
- Trasmettere un senso maggiore di appartenenza all’istituzione scolastica.
Il tutto anche al fine di contrastare fenomeni di dispersione scolastica.
123
OBIETTIVI
- Approfondire le conoscenze;
- recuperare e potenziare le abilità;
- migliorare le capacità di attenzione e concentrazione;
- favorire la socializzazione.
ATTIVITA’
I ragazzi saranno impegnati in attività differenziate, quali:
- aiuto allo studio;
- riflessione sui compiti dati;
- esercitazioni;
- fotocopie con attività preparate dall’insegnante in relazione ai loro bisogni;
- attività di ricerca.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Lezioni frontali; lavori di ricerca; utilizzo della LIM dei computer, dei supporti
audio-video e della biblioteca scolastica.
RISORSE STRUTTURALI
- aule scolastiche;
- aula informatica;
- biblioteca scolastica.
FASI OPERATIVE
Durata progetto: intero anno scolastico.
Docenti coinvolti e ripartizione dei giorni e degli interventi:
prof. Capotosto
 venerdì
prof.ssa Curcio
 giovedì e sabato
prof.ssa Di Fonso  mercoledì
prof.ssa Freda
 martedì
prof.ssa Iacobucci  lunedì
124
PROGETTO RECUPERO – CONSOLIDAMENTO –
POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE
DESTINATARI:gruppi alunni delle classi prime e seconde delle sezioni A, B, C,
D, E (attività di recupero);alunni classi terze delle sezioni A, B, C, E.
SOGGETTI COINVOLTI
prof.ssa Glori Bianca: gruppo classi IA e IC = 10 ore; classe IIA e IIC = 10 ore
prof.ssa Iacobucci Silvana: gruppo classi IE e IIE = 10 ore; classe IIIE = 10 ore
n. 1 esperto esterno: gruppo classi IB e ID = 10 ore; classe IIIB = 10 ore
n. 1 esperto esterno: gruppo classi IIIC= 10 ore; classe IIIA = 10 ore
n. 1 esperto esterno: gruppo classi IIB e IID = 10 ore
FINALITA: integrazione gruppo classe e sviluppo potenzialità di ciascun alunno
OBIETTIVI: 1) Colmare lacune relative alla disciplina in termini di strutture e
funzioni linguistiche; 2) Consolidare e/o potenziare conoscenze e abilità per
affrontare le prove scritte e orali relative agli Esami di Stato.
ATTIVITA’ E METODOLOGIA: lezioni frontali; metodo induttivo e deduttivo;
problem solving; strategie facilitanti: confronto con quanto appreso, revisione e
rinforzo positivo, forme di tutoraggio tra compagni; esercizi strutturali e lettura
per la comprensione di brani con relativi questionari.
MEZZI E STRUMENTI: testi in adozione e/o materiale opportunamente scelto
dagli insegnanti.
RISORSE STRUTTURALI:
le attività saranno svolte nei locali della scuola
FASI OPERATIVE
presumibilmente le attività di recupero avranno inizio dopo gli scrutini del primo
quadrimestre
(mesi
febbraio
e
marzo);
le
attività
di
consolidamento/potenziamento per le classi terze avranno luogo a partire dal
mese di aprile. L’individuazione dei giorni in cui si svolgeranno le suddette attività
saranno successivamente concordate.
125
PROGETTO
GIOCHI MATEMATICI
DESTINATARI
Alunni delle Scuole Secondarie di 1° grado di Castel di Sangro e Ateleta (circa
50)
SOGGETTI COINVOLTI
Prof. Fabrizio Tronca – 5 ore insegnamento
Prof. Giuseppe Rocci – 5 ore insegnamento
Prof. Mario Capotosto – 10 ore insegnamento
FINALITA’
I giochi matematici sono progettati come momento di avvicinamento alla cultura
scientifica e intendono presentare la matematica in una forma divertente e
accattivante.
OBIETTIVI
- COINVOLGERE gli studenti che si trovano in difficoltà con il “programma” o
ne ricavano scarse motivazioni.
-
IMPARARE a vedere al di là del calcolo e delle formule: la Matematica è
logica e creatività nel trovare il modo migliore per uscire da situazioni
critiche.
126
-
AIUTARE
gli
studenti
più
bravi
a
emergere
con
l’educazione
alla
modellizzazione e l’individuazione di strategie eleganti, alternative ai
procedimenti più standard.
-
DIVERTIRE in modo serio e intelligente: il gioco è una dimensione importante
nella vita di ragazzi e adulti.
-
PROPORRE agli studenti attività che li motivino e sappiano creare uno
stimolante clima di competizione agonistica anche in ambito matematico.
ATTIVITA’
Allenamenti pomeridiani di preparazione ai Campionati Internazionali di Giochi
matematici
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
RISORSE STRUTTURALI
FASI OPERATIVE (indicare il periodo di svolgimento delle attività e la
ripartizione dei giorni e degli interventi)
Allenamenti – dal 4 febbraio al 16 marzo (ogni lun. e ven. dalle 15 alle 16, Castel
di Sangro – ogni lun. e ven. dalle 15 alle 16, Ateleta)
Manifestazione
Data della gara
Termine delle
iscrizioni
Marzo 2013 (semifinali)
Campionati
internazionali
Sedi locali
Maggio 2013 (finale
nazionale)
Agosto 2013 (finale
Luogo
Febbraio 2013
Milano
Parigi
internazionale)
127
PROGETTO
RECUPERO DI ITALIANO
DESTINATARI
Alunni delle classi prime e seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado di
Castel di Sangro e di Ateleta. Il numero degli alunni coinvolti verrà definito sulla
base dei risultati ottenuti nel primo quadrimestre.
SOGGETTI COINVOLTI
Tutti i docenti di lettere che si renderanno disponibili.
MONTE ORE PREVISTO per la scuola secondaria di Castel di Sangro
Classi prime
50 ore totali (10 ore per ciascun gruppo)
Classi seconde
40 ore totali (10 ore per ciascun gruppo)
MONTE ORE PREVISTO per la scuola secondaria di Ateleta
Classi prime
15 ore (un docente)
Classi seconde 15 ore (un docente)
FINALITA’
1. Stimolare negli alunni una maggiore motivazione allo studio.
2. Innalzare il tasso di successo scolastico.
3. Offrire opportunità di recuperare alcune abilità.
128
OBIETTIVI
1. Migliorare le capacità di attenzione e di concentrazione.
2. Consolidare le conoscenze e le capacità di ascoltare, comprendere,
rielaborare e comunicare.
3. Scrivere in modo ortograficamente corretto, con lessico e sintassi adeguati.
ATTIVITÀ
Attività di riflessione ed esercitazioni relative alle abilità da recuperare.
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
Al fine di rendere più efficaci gli interventi e sulla base di esperienze pregresse,
saranno formati gruppi di alunni omogenei e poco numerosi.
Verranno effettuati:
1.
2. lavori individuali e di gruppo;
3. esercitazioni;
4. verifica e valutazione.
Saranno utilizzati questionari, esercizi, fotocopie con attività preparate dagli
insegnanti in relazione ai bisogni degli alunni.
FASI OPERATIVE
Febbraio-Marzo 2013
129
PROGETTO
S.O.S. MATEMATICA
SOGGETTI COINVOLTI
Prof. Alessandro Auletta
Prof. Mario Capotosto
Prof.ssa Giuliana Centofanti
Prof. Alessandro Nusco
Prof. Fabrizio Tronca
FINALITÀ
Il progetto intende sia offrire un servizio agli alunni delle classi prime che
presentano una preparazione di base carente, sia offrire un supporto agli alunni
delle classi terze nella preparazione degli esami di fine ciclo scolastico. Esso
costituisce, inoltre, una risposta alle finalità della Scuola Secondaria di I° grado
la quale, per essere formativa, deve anche porre in atto iniziative didattiche
individualizzate, offrendo a ciascun allievo opportunità adeguate alla sua
situazione socio-culturale.
Dalla esperienza maturata negli anni precedenti spesso si è rilevata, in alcuni
alunni, la presenza di lacune nella preparazione di base e l’utilizzo di un metodo di
studio poco proficuo con conseguente lentezza e difficoltà nell’apprendimento e
nella partecipazione alle attività della classe, nonché una ricorrente difficoltà nel
preparare adeguatamente, durante l’orario curriculare, le prove INVALSI
Per venire incontro alle specifiche e peculiari esigenze di questi allievi si è stilato
questo progetto da attuarsi nelle ore pomeridiane al fine di consentire ai ragazzi
della fascia del recupero, frequentanti le classi prime, di colmare le lacune
presenti nella preparazione di base, di migliorare il metodo di studio, di
partecipare più attivamente alle attività didattiche e di migliorare di
conseguenza la fiducia in sé e nelle proprie capacità, prevenendo forme di
abbandono scolastico e/o di dispersione.
130
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisire competenze logico-matematiche che siano sufficienti a soddisfare i
bisogni di adulto nella società (capacità di calcolo e di risoluzione di problemi
pratici)
Acquisire un metodo di studio più autonomo e più proficuo
Acquisire il “ gusto del sapere “ e della scoperta
OBIETTIVI DIDATTICI
Recuperare e rafforzare le conoscenze matematiche pregresse
Acquisire l’uso corretto di strategie e di soluzioni
Saper operare nell’insieme N, Q .
Saper risolvere semplici problemi di aritmetica e di geometria
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo in uso, schede di recupero; sarà privilegiato il metodo della ricercaazione e della didattica laboratoriale, creando un clima di sana competizione ma
anche di cooperazione tra pari.
ATTIVITÀ
Esercizi differenziati
Schede di recupero di aritmetica, di geometria
Risoluzione guidata di problemi di vario genere
Risoluzione guidata di prove INVALSI
ALUNNI COINVOLTI
Il corso è rivolto ad alunni in fascia di recupero delle classi prime individuati dai
docenti di Scienze Matematiche.
TEMPI
A partire dal secondo quadrimestre, in orario pomeridiano extracurriculare.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEI CORSI
Recupero Classi Prime
Castel di Sangro e Ateleta
131
PROGETTO
TORNEO INTERCLASSE DI CALCIO A 5
DESTINATARI
alunni delle scuole secondarie di I grado di Castel di Sangro e Ateleta (circa 150)
SOGGETTI COINVOLTI (indicare i nomi dei docenti, eventuali esperti esterni e
le ore procapite)
Prof. Giovanni Ursitti – 5 ore funzionali
Prof. Fabrizio Tronca – 5 ore funzionali
Prof. Alessandro Nusco – 5 ore funzionali
Prof. Walter Miraldi – 5 ore funzionali
Prof. Giuseppe Loprevite – 5 ore funzionali
FINALITA’ e OBIETTIVI
Promuovere la cultura dello sport, esaltandone i valori, quali quello del fairpaly e
del sano agonismo, che possono incidere positivamente sullo stile di vita degli
adolescenti.
Far maturare il concetto di salute psico/fisica.
Sviluppare le abilità comunicative personali (autoascolto) e interpersonali, anche
in riferimento all'espressività e al linguaggio corporeo.
Potenziare le capacità di adattamento e generalizzazione degli apprendimenti
acquisiti.
Favorire la socializzazione e l'integrazione attraverso il lavoro di squadra e di
gruppo.
132
ATTIVITA’
Il progetto si articolerà in più fasi: nella prima verranno formati cinque gironi,
uno per ogni corso. Le squadre dei gironi A, B, C ed E (tre squadra per girone)
disputeranno un triangolare con calendario all’italiana, mentre le squadre del
girone D (due) si affronteranno in due partite di andata e ritorno a eliminazione
diretta; nella seconda fase, le prime classificate di ogni girone disputeranno,
previa la disputa di uno spareggio tra due squadre sorteggiate, le semifinali e la
finale. La squadra vincitrice del torneo avrà poi la possibilità di battersi contro la
squadra degli insegnanti.
Le partite avranno durata di 40 minuti, in due tempi da 20. Verrà formata una
squadra per ogni classe di scuola secondaria (in totale 14). Le squadre potranno
essere formate da un massimo di 12 giocatori sia ragazzi che ragazze. In campo
si scende in 5; è obbligatoria la presenza in campo di almeno due ragazze (escluso
il portiere).
METODOLOGIA, MEZZI E STRUMENTI
RISORSE STRUTTURALI
Campo da gioco antistante l’ITCG “Liberatore”
FASI OPERATIVE
dall’11 marzo al 10 maggio 2013 ogni lun, gio e ven, dalle 14,30 alle 17.00
133
8.ATTIVITÀ DI
AGGIORNAMENTO E
FORMAZIONE
Nella scuola odierna, caratterizzata dalla complessità dei fenomeni e dei
processi, grande importanza riveste la formazione in servizio dei docenti e del
personale ATA. Attraverso l’aggiornamento continuo, le attività didattiche
vengono legittimate dalle teorie e viene esercitata la riflessione individuale e
collegiale sulle modalità di progettazione delle attività educative, sulle strategie
di realizzazione e sui criteri di valutazione. Vengono predilette forme di
autoaggiornamento, pur senza disdegnare il ricorso ad esperti-formatori con
funzione di stimolo e di guida alla riflessione collegiale. Particolare attenzione
viene posta alla ricaduta delle proposte formative sulle attività didattiche.
Per il presente anno scolastico si prevede la realizzazione delle seguenti attività
di aggiornamento-formazione:
Corso di Formazione a cura del Prof. Carlo Petracca, “La valutazione nella
scuola oggi”
Interventi formativi sulla sicurezza.
Corso di formazione inerente il Registro Elettronico.
Non si esclude di accettare ulteriori proposte di attività di aggiornamentoformazione che giungeranno nel corso dell’anno alla Istituzione Scolastica.
134
9.CRITERI DI VERIFICA E DI
VALUTAZIONE
Il decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137 recante “Disposizioni urgenti in
materia di istruzione e università”, convertito con modificazioni dalla legge di
conversione n. 169 del 30 ottobre 2008 parla nell’art. 3, comma 1 della
Valutazione sul rendimento scolastico degli studenti e recita come segue:
“Dall’anno scolastico 2008-2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed
annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da
essi acquisite sono effettuate mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi e
illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto
dall’alunno”.
In linea con quanto previsto dalla normativa, nell’ambito delle
attività programmate, si intende proseguire un processo di riflessioneapprofondimento sulle modalità di verifica/valutazione degli apprendimenti degli
alunni al fine di:
migliorare la qualità del processo valutativo;
superare atteggiamenti di autoreferenzialità;
rendere più efficace la comunicazione alle famiglie.
Attraverso la somministrazione, agli alunni della scuola primaria, di prove di
verifica periodiche, si procede ad una valutazione sia quantitativa che qualitativa
degli esiti del processo educativo.
Le prove di verifica in itinere permettono agli insegnanti di accertare subito
l’acquisizione degli obiettivi programmati e di attuare gli opportuni interventi.
Inoltre, attraverso la somministrazione di prove di verifica quadrimestrali, che
possono essere elaborate collegialmente, per classi parallele e per ambiti
135
disciplinari identici, sulla base di standard minimi per la valutazione dei livelli di
competenza degli alunni, si procede ad una valutazione sia quantitativa che
qualitativa degli esiti del processo educativo. La valutazione quantitativa prevede
la somministrazione di prove oggettive facilmente verificabili nei vari ambiti
disciplinari.
Si
rende
per
altro
possibile
un
confronto
sugli
esiti
dell’apprendimento degli alunni delle varie classi consentendo:
lo studio sull’evoluzione dei “giudizi” sugli alunni;
l’esame di casi a “rischio” di dispersione;
la regolazione della programmazione didattica.
Nella scuola dell’infanzia, stante la connotazione specifica del primo segmento
della scolarità, gli insegnanti utilizzano un portfolio predisposto dalle docenti per
i bambini di tre, quattro e cinque anni.
I criteri di verifica si basano sull’osservazione soprattutto sistematica ed
etologica durante le attività educative, sulla registrazione dei dati emersi, sulla
raccolta dei lavori eseguiti dai bambini, sul confronto dei dati rilevati dai
docenti,
sulle
eventuali modifiche
nella progettualità in funzione
della
produttività dei risultati finali dell’esperienza.
La valutazione non presta attenzione esclusivamente al “prodotto” dell’azione
metodologico-didattica, bensì analizza i processi attraverso i quali passa
l’insegnamento del docente: la relazionalità, la comunicazione, il metodo, i
contenuti adeguati, gli interventi individualizzati.
Pertanto diventa ineludibile ed interconnessa con il processo valutativo degli
alunni una verifica formativa sulla qualità dell’insegnamento e dell’azione
didattica ed è per questo che si prospetta l’articolazione di specifici strumenti
autodiagnostici da destinare ad ogni gruppo di insegnamento, sia di scuola
dell’infanzia che primaria, per rilevare la validità dell’offerta formativa
complessiva, individuando i fattori di qualità dell’organizzazione e dell’azione
136
didattica intrapresa. Si predisporrà del materiale perché attraverso una serie di
indicatori si possa procedere ad una valutazione complessiva della connotazione
del’Istituto Comprensivo, anche alla luce della Carta dei Servizi adottata, nella
prospettiva di costruire un miglior ambiente di apprendimento per gli alunni.
La valutazione del P.O.F. potrà avere dei riscontri anche sul versante delle
famiglie che, opportunamente coinvolte in iniziative di monitoraggio, potranno
ampliare l’orizzonte dei soggetti che valutano, fornendo un quadro di percezioni,
informazioni e un livello di fiducia essenziale ai fini di una valutazione “esterna”
del Piano dell’Offerta Formativa.
La
documentazione
raccolta
inerente
i
processi
di
osservazione/verifica/valutazione dei tre segmenti della scolarità (infanzia,
primaria e secondaria) sarà oggetto di riflessione e socializzazione delle
esperienze didattiche all’interno dell’Istituto Comprensivo per promuovere
concrete opportunità di emancipazione operativa.
137
9.1 INDICATORI DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA
Classe prima
DISCIPLINE
INDICATORI
Italiano
Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente in modo
chiaro e corretto; leggere e comprendere brevi testi;
scrivere semplici testi relativi al proprio vissuto; rispettare
le convenzioni di scrittura conosciute
Inglese
Ascoltare e comprendere semplici
interagire utilizzando i diversi linguaggi.
Storia
Collocare nel tempo fatti ed esperienze, individuando
rapporti di successione e di contemporaneità; conoscere
elementi del passato negli ambienti di vita.
Geografia
Orientarsi nello spazio vissuto e riconoscere la propria
posizione e quella degli oggetti, usando una terminologia
appropriata.
Matematica
Classificare oggetti in base ad una proprietà; usare il
numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti
di oggetti; riconoscere, rappresentare e risolvere semplici
situazioni problematiche a partire dal proprio vissuto.
messaggi,
saper
Scienze naturali e Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle;
sperimentali
esplorare l’ambiente circostante mediante l’impiego
sistematico e differenziato dei cinque sensi.
Tecnologia
Progettare e realizzare semplici manufatti utilizzando
materiali di diverso tipo; utilizzare i programmi Paint e
Word per eseguire semplici disegni e scrivere brevi frasi.
Musica
Utilizzare la voce, il proprio corpo e oggetti vari per
espressioni parlate, recitate e cantate; discriminare e
interpretare gli eventi sonori.
138
Arte e immagine
Usare il colore e materiali diversi per produrre immagini;
utilizzare gli elementi di base del linguaggio visuale per
osservare, descrivere e leggere immagini in movimento;
conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel
proprio territorio e mettere in atto pratiche di rispetto e
salvaguardia.
Corpo movimento
e sport
Conoscere il proprio corpo ed acquisire gli schemi motori di
base; sperimentare una pluralità di esperienze che
permettono
di conoscere ed apprezzare molteplici
discipline sportive; muoversi nell’ambiente di vita e di scuola
rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri.
Cittadinanza e
costituzione
Accettare, rispettare ed aiutare gli altri; ascoltare,
cooperare, essere solidali ed aperti ad altre culture;
esprimere le esigenze personali ed il proprio punto di vista
in modo corretto.
Comportamento
Instaurare relazioni positive; rispettare
convenute; portare a termine gli impegni presi.
le
regole
139
Classi seconda e terza
DISCIPLINE
INDICATORI
Italiano
Comprendere il significato di semplici testi orali e scritti
riconoscendone la funzione (narrare, descrivere, regolare…)
e individuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi,
tempi…); produrre semplici testi orali e scritti; rispettare le
principali convenzioni ortografiche; riconoscere nel
linguaggio orale e scritto semplici strutture linguistiche.
Inglese
Produrre brevi frasi per dare informazioni su se stessi,
sull’ambiente familiare e sulla vita di classe; comprendere in
modo globale parole, comandi, istruzioni, semplici frasi e
messaggi orali relativi alle attività svolte in classe;
comprendere e riprodurre canzoncine e filastrocche
apprese in classe.
Storia
Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e
scritta; leggere ed interpretare le testimonianze del
passato relative alla propria storia e a quella locale;
riordinare gli eventi in successione logica e analizzare
relazioni di concomitanza spaziale, di contemporaneità e di
causa-effetto.
Geografia
Orientarsi nello spazio e collocare in esso fenomeni ed
eventi; descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali,
usando una terminologia appropriata.
Matematica
Rappresentare e risolvere situazioni problematiche;
padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto; disegnare e
descrivere fondamentali figure geometriche del piano e
dello spazio. Conoscere ed utilizzare le unità di misura
convenzionali e non delle lunghezze; classificare in base a
una o più proprietà; rappresentare relazioni e dati con
diagrammi, schemi e tabelle.
140
Scienze naturali e Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi
sperimentali
(viventi e non viventi) della realtà circostante, operando
classificazioni secondo criteri diversi; esplorare l’ambiente
circostante.
Tecnologia
Musica
Osservare, analizzare e classificare materiali; utilizzare
facili programmi di videoscrittura e di disegno.
Eseguire per imitazione, semplici canti e brani; riconoscere,
descrivere ed analizzare suoni ed eventi sonori.
Arte e immagine
Sperimentare tecniche grafiche e pittoriche e manipolare
materiali plastici a fini espressivi; usare gli elementi di base
del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere
immagini statiche e messaggi in movimento; conoscere i
principali beni artistico-culturali presenti nel proprio
territorio e mettere in atto pratiche di rispetto e
salvaguardia.
Corpo movimento
e sport
Padroneggiare abilità motorie di base in contesti diversi;
sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di
conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive;
muoversi nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni
criteri di sicurezza per sé e per gli altri.
Cittadinanza e
costituzione
Prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente;
cooperare, essere solidali ed aperti ad altre culture;
esprimere le esigenze personali ed il proprio punto di vista
in modo corretto.
Comportamento
Instaurare relazioni positive; rispettare le regole
convenute; assumersi la responsabilità dei propri doveri di
alunno nei diversi contesti educativi.
141
Classi quarta e quinta
DISCIPLINE
INDICATORI
Italiano
Ascoltare, comprendere e comunicare in modo significativo
e corretto; leggere e comprendere, produrre e rielaborare
testi di tipo diverso; riconoscere nel linguaggio orale e
scritto strutture morfo-sintattiche.
Inglese
Ascoltare e comprendere semplici messaggi; saper
sostenere una facile conversazione utilizzando un lessico
gradualmente più ampio; leggere e comprendere brevi testi;
scrivere parole e frasi, seguendo un modello dato.
Storia
Comprendere eventi e trasformazioni storiche anche
attraverso l’utilizzo di fonti di vario tipo; conoscere ed
usare i termini specifici del linguaggio disciplinare;
riconoscere le tracce storiche presenti sul territorio;
Geografia
Orientarsi nello spazio e collocare in esso fenomeni ed
eventi; descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali,
distinguendo gli elementi fisici da quelli antropici; leggere e
confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e
rappresentazioni.
Matematica
Partendo dall’analisi di un testo di un problema, individuare
le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo,
organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo;
padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto; costruire,
disegnare e descrivere fondamentali figure geometriche del
piano e dello spazio ed operare con esse; effettuare
misurazioni di grandezze utilizzando unità di misura
convenzionali; conoscere i primi elementi dei linguaggi logici,
probabilistici e statistici.
Scienze naturali e Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle;
sperimentali
organizzare i dati dell’esperienza ed individuare relazioni di
causa-effetto; conoscere i principali fenomeni del mondo
142
fisico e biologico, esplorare l’ambiente circostante
individuando le trasformazioni che in esso avvengono.
Tecnologia
Utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per
sviluppare il proprio lavoro in più discipline e per potenziare
le capacità comunicative.
Musica
Analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi
musicali; ascoltare ed eseguire canti e brani musicali
rapportandoli al contesto di cui sono espressione.
Arte e immagine
Utilizzare il linguaggio visuale per produrre e rielaborare in
modo creativo le immagine attraverso tecniche, materiali e
strumenti vari; conoscere i principali beni artistico–culturali
presenti nel proprio territorio e mettere in atto pratiche di
rispetto e salvaguardia.
Corpo movimento
e sport
Padroneggiare abilità motorie di base in contesti diversi;
sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di
conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive;
muoversi nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni
criteri di sicurezza per sé e per gli altri.
Cittadinanza e
costituzione
Accettare, rispettare ed aiutare gli altri; ascoltare,
cooperare, essere solidali ed aperti ad altre culture;
riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione
della Repubblica Italiana per favorire una cultura della
legalità.
Comportamento
Instaurare relazioni positive; manifestare atteggiamenti
cooperativi; rispettare le regole convenute; assumersi la
responsabilità dei propri doveri di alunno nei diversi
contesti operativi.
143
10.ORGANIGRAMMA
DELL’ISTITUTO
Dirigente scolastico:
dott. DI LAURO VINCENZO
La Direttrice S.G.A.
dott.ssa CELLI STEFANIA
I collaboratori del Dirigente
CIMINI ANNA RITA
TRONCA FABRIZIO
Funzioni Strumentali
AREA 1 - ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PIANO DELL'OFFERTA
FORMATIVA
INS. BUZZELLI ANTONELLA / INS. D'AMICO ASSUNTA
AREA 2 - SOSTEGNO AL LAVORO DOCENTE
INS. MILO ANGELA / PROF. AULETTA ALESSANDRO
AREA 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI
INS. PALOMBO ANTONIELLA / PROF.SSA MARINO CARLA
AREA 4 - ORGANIZZAZIONE, COORDINAMENTO E GESTIONE DI
VIAGGI D'ISTRUZIONE; RAPPORTI CON ENTI LOCALI
INS. CANGI MARIA RITA / PROF. DI GIUSEPPE FELICE
AREA 5 - SICUREZZA
INS. CARUSO ANNAMARIA / INS. MASCIOLI ALESSANDRA / PROF.
ALESSANDRINI SANTINO
144
Responsabili di plesso
Scuola Infanza di Castel di Sangro: Ins. TORRINI MAURIZIA
Scuola Primaria Castel di Sangro: Ins. PRETE MORENA
Scuola Secondaria di I Grado Castel di Sangro: Prof. URSITTI GIOVANNI
Scuola Infanzia Ateleta: Ins. IANNELLI ANNAMARIA
Scuola Primaria Ateleta: Ins. URSITTI GELSOMINA
Scuola Secondaria di I Grado Ateleta: Prof.ssa IACOBUCCI SILVANA
Scuola Infanzia e Primaria di Alfedena: Ins. DI IANNI ANNA BARBARA
Coordinatori di classe Scuola Secondaria di I grado
La figura del coordinatore di classe è prevista nel POF dell’Istituto ai sensi
dell’art. 3/1 del D.P.R. 275/1999.
Classe 1A - Prof.ssa MARINO Varla
Classe 2A - Prof. AULETTA Alessandro
Classe 3A - Prof. MIRALDI Walter
Classe 1B - Prof.ssa IACOBUCCI Silvana
Classe 2B - Prof. ROCCI Giuseppe
Classe 3B - Prof.ssa COLANTUONO Nella
Classe 1C - Prof.ssa TIZZANO Anna Chiara
Classe 2C - Prof. NUSCO Alessandro
Classe 3C - Prof. TRONCA Fabrizio
Classe 1D - Prof.ssa BALZANO Teresa
Classe 2D - Prof.ssa COLELLA Sara
Classe 1E - Prof.ssa SALVATORE Tania
Classe 2E - Prof.ssa CURCIO Giuseppina
Classe 3E - Prof.ssa DI FONSO Mariastella
145
Collegio docenti
SCUOLA DELL'INFANZIA
BELLINI
CARUSO
COCUZZI
DE PALATIS
DE FRANCESCO
FISCO
GIANNANGELI
IANNELLI
LA TORRE
MASSUCCI
MERLONGHI
MILANO
PALOMBO
PIZZOFERRATO
SCALZITTI
SCHIOPPA
TORRINI
VERAMESSA
MARIA CONSIGLIA
ANNA MARIA
RITA
MADDALENA
GRAZIELLA
LUCIANA
FIORELLA
ANNA MARIA
MARIA RITA
MIRELLA
CONCETTA
RINA
ANTONIETTA
MARIELLA
NIVA
MICHELINA
MAURIZIA
MARIA GABRIELLA
COMUNE
COMUNE
SOSTEGNO
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
RELIGIONE
ELENA
MARIA ANTONELLA
MARIA RITA
IDA GIUDITTA
CLAUDIA
ANNA RITA
FRANCA
FRANCESCA
MANOLA
ASSUNTA
MARIA GIULIANA
MARIA PAOLA
SOSTEGNO
SOSTEGNO
COMUNE
INGLESE
COMUNE / INGLESE
COMUNE / INGLESE
COMUNE
INGLESE
COMUNE
SOSTEGNO
COMUNE
COMUNE / RELIG.
SCUOLA PRIMARIA
BARONE
BUZZELLI
CANGI
CASCIATO
CICALINI
CIMINI
CIOTOLA
COLANGELO
D’ALESSANDRO
D’AMICO
D’AMICO
DE ANGELIS
146
DE SIMONE
DI CARLO
DI CIUCCIO
DI FRANCO
DI IANNI
DI RAMIO
DONATELLI
GASBARRO
GROSSI
GUIDONE
LOMBARDI
LOMBARDOZZI
MARINELLI
MASCIOLI
MELONE
MILO
MURFUNI
NUSCA
ORSINI
PANNONI
PASSARIELLO
PIROZZI
PRETE
RAFFAELI
RAINALDI
ROSSI
SPAGNOLI
STRIZZI
TROZZI
URSITTI
ROSALBA SERAFINA
ANNA MARIA
LINA
MARIA
ANNA BARBARA
ANNALISA
GIOVANNA
MARIA
GIOVANNA ALBERTA
NUNZIA MATILDE
FILOMENA
ANNALISA
ANNA
ALESSANDRA
TIZIANA
ANGELA
ROSA
MARIAELENA
ANNA
MONICA
MARA
ELENA
MORENA
PAOLA
MARIA CRISTINA
ANNA
MADDALENA
DONATELLA
CAROLINA
GELSOMINA
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
INGLESE
COMUNE
COMUNE
COMUNE / INGLESE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
SOSTEGNO
COMUNE
COMUNE
SOSTEGNO
COMUNE
COMUNE / RELIG.
SOSTEGNO
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
RELIGIONE
RELIGIONE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
147
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ALESSANDRINI
AULETTA
BALZANO
BUONANDI
CAPOTOSTO
CIUMMO
COLANTUONO
COLELLA
CURCIO
DI FONSO
DI GIROLAMO
DI GIUSEPPE
DI SILVESTRI
DI TOLA
FIOCCA
FRATE
FREDA
GLORI
IACOBUCCI
IORIO
LA GATTA
LEGGE
LEONE
LO PREVITE
MAPELLI
MARINO
MIRALDI
MONTANARO
MOLINARO
NUSCO
ROCCI
SALVATORE
TIZZANO
TRONCA
URSITTI
SANTINO
ALESSANDRO
TERESA
ELVIRA
MARIO
ALESSANDRO
NELLA
SARA
GIUSEPPINA
MARIASTELLA
IRMA
FELICE
FRANCESCA
LIVIA
CASSIODORA
GRAZIELLA
ASSUNTA
BIANCA
SILVANA
MAURO
SIMONA
BARBARA
MARIA
GIUSEPPE
MARIA ROSARIA
CARLA
WALTER
MARIO
CARIMINE
ALESSANDRO
GIUSEPPE
TANIA
ANNA CHIARA
FABRIZIO
GIOVANNI
ARTE E IMMAGINE
MATEMATICA
LETTERE
MUSICA
MATEMATICA
TECNOLOGIA
LETTERE
LETTERE
LETTERE
LETTERE
SOSTEGNO
FRANCESE
FRANCESE
TECNOLOGIA
TECNOLOGIA
SOSTEGNO
SPAGNOLO
INGLESE
INGLESE
MUSICA
RELIGIONE
SOSTEGNO
INGLESE
SCIENZE MOTORIE
SOSTEGNO / ARTE IMM.
LETTERE
LETTERE
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
MATEMATICA
MATEMATICA
LETTERE
LETTERE
MATEMATICA
SCIENZE MOTORIE
148
Personale ATA
CELLI
DONATELLI
FRAINI
MASSETTI
TRILLI
BONAVENTURA
D’ONOFRIO
DONATELLI
DE LUCA
DONATELLI
FALCONE
GREGORIO
LE DONNE
LEOPALDI
LOMBARDOZZI
ODDIS
ODDIS
PIO
SANTELLA
SCIULLO
SCIULLO
VIRGILI
FORCHETTI
STEFANIA
ERMINIO
CLARA
DANIELA
ROSALBA
ANTONIO
SERGIO
ANTONIO
RITA
GIOVANNI
TOMMASO
LUCIA
EMILIO
ANTONIO
MARIA GIOVINA
MIRANDA
SONIA
ANGELA
LOENILDE
ANNA
MARIA ASSUNTA
GIANNI
IDA
D.S.G.A.
ASSIST. AMM. VO
ASSIST. AMM. VO
ASSIST. AMM. VO
ASSIST. AMM. VO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
COLL. SCOLASTICO
DOCENTE UTILZZ.
Consiglio d’Istituto
Componente Genitori
Balzano Franco (Presidente)
Croce Enrico
Di Ianni Marinella
Sabbadini Simona P.
Curti Paolo
Capanna Arduino
Amicone Patricia
Lucente Franco
149
Componente Docenti
Cimini Anna Rita
De Angelis Maria Paola
Cangi Maria Rita
Pizzoferrato Mariella
Schioppa Michelina
Cicalini Claudia
Tronca Fabrizio
Mapelli Maria Rosaria
Componente A.T.A.
Pio Angela
De Luca Rita
Dirigente Scolastico
Di Lauro Vincenzo
R.S.U.
In seguito alle elezioni tenutesi il 5 – 6 - 7 marzo 2012, risultano eletti:
ins. CANGI MARIA RITA
(GILDA-UNAMS)
ins. DE ANGELIS Maria Paola
(SNALS-CONFSAL)
DONATELLI ANTONIO
(UIL SCUOLA)
Gruppi di Lavoro
Il Collegio docenti è supportato, nel lavoro propositivo, dai seguenti referenti e
gruppi di lavoro: responsabili produzione di materiali informatici e attrezzature
multimediali, responsabile sport, responsabile progetto intercultura-dispersione,
referente gruppo H, referente Progetto Biblioteca.
150
Prospetto sintetico dei compiti che svolgeranno, anche a livello
trasversale, i docenti referenti delle funzioni strumentali.
COMPITI DI PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO
Compiti essenzialmente incentrati sull’azione di programmazione e coordinamento
dei vari obiettivi ricadenti nel Piano dell’Offerta Formativa nonché sulla
valutazione delle attività.
COMPITI DI ANALISI
Compiti di analisi dei bisogni formativi degli alunni con difficoltà di
apprendimento,
di
studio-coordinamento
delle
attività
di
continuità,
di
tutoraggio, delle attività extracurricolari e di analisi dei bisogni formativi delle
docenti.
COMPITI DI RICERCA
Compiti di ricerca in attuazione di quanto stabilito nel decreto legislativo
n°59/04 e circolare ministeriale n°29/04
151
11.CONCLUSIONI
Il presente Piano dell’Offerta Formativa, valido per l’anno scolastico 2012-2013
potrà essere progressivamente modificato ed integrato, con apposite delibere
degli organi collegiali competenti, in relazione ai bisogni educativi espressi dal
territorio, dagli alunni e dalle famiglie, nonché in relazione all’aumento delle
risorse economiche a disposizione. Esso troverà, inoltre, applicazione nel più
ampio mosaico complessivo derivante dalla programmazione educativa di Istituto
e conseguentemente nelle specifiche programmazioni didattiche, tenendo, in ogni
caso, sempre per fermo, il principio della trasversalità, della integrazione, della
coesione delle varie proposte per una piena, corresponsabile e armonica azione
didattica ed educativa.
152
Scarica

Piano Dell`Offerta Formativa - P.O.F. 2012/13