COMITATO PER LA PROMOZIONE DELLA PETIZIONE POPOLARE NAZIONALE SUI LEA Organizzazioni aderenti: Fondazione promozione sociale onlus (Torino); Adina, Associazione per la difesa dei diritti delle persone non autosufficienti onlus (Firenze); Associazione senza limiti (Milano); CartaCanta onlus, Associazione tutela diritti persone non autosufficienti (Parma); Comunità Progetto Sud onlus (Lamezia Terme, Cz); Csa, Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base (Torino); Gruppo solidarietà (Moie di Maiolati, An); Medicina Democratica onlus (Milano); Mtd onlus, Movimento per la tutela dei diritti delle persone diversamente abili e quelle non autosufficienti (Pavia); Opinio Populi (Lecco). Riviste: Appunti; Controcittà; Prospettive assistenziali. Organizzazioni copromotrici: Movimento Handicap (Verona); Associazione “In nome dei diritti” (Scandicci, Fi); Associazione Nichelino Domani (Nichelino, To); Associazione l’Arcobaleno per una vita indipendente e autonoma (Asti); Avulss Orbassano onlus (Orbassano, To); Tribunale della salute (Bologna); Codici (Roma). Altre organizzazioni che collaborano alla raccolta firme: Angsa Novara Onlus, Angsa Piemonte onlus (Torino); Anaste Piemonte (Torino); Anffas (Sezione di Bologna); Aniep (Bologna); Arap (Roma); Associazione Airdown (Moncalieri, To); Associazione Alzheimer Piemonte (Torino); Associazione Amici parkinsoniani onlus (Torino); Associazione Avulss Orbassano onlus (Orbassano, To); Associazione culturale Gruppo Senza sede (Trino, Vc); Associazione Diapsi Piemonte (Torino) ; Associazione Famiglie Sma onlus (Roma); Associazione Familiari Alzheimer Pordenone onlus (Pordenone); Associazione Genitori per la tutela dell'handicap (Pomigliano d’Arco, Na); Associazione L’altra Ladispoli (Roma); Associazione nazionale emodializzati (Torino); Associazione nazionale mutilati e invalidi civili (Sezione di Torino); Associazione sostegno autismo (Giovinazzo, Ba); Comitato genitori ragazzi disabili Ulss 9 (Treviso); Comitato parenti ospiti Iga onlus (Udine); Consorzio Sol.Co. (Catania); Consulta handicap XV Municipio (Roma); Coordinamento famiglie con disabili (Valdisotto, So); Coordinamento H per i diritti delle persone con disabilità nella Regione Siciliana onlus (Palermo); Diritti senza barriere (Bologna); Federavo nazionale (Milano); Fish Piemonte (Torino); Forum del Volontariato (Torino); Gesco Sociale (Napoli); Il Mosaico, Associazione di persone diversamente abili (Giussano, Mi); Movimento “5 Stelle” (Sezione di Palermo); Movimento dei cittadini per i diritti del malato “Alto Vicentino” (Zanè, Vi); Sindacato Sfida (San Nicandro Garganico, Fg); Unione italiana ciechi e ipovedenti (Sezione di Torino). Segreteria: Fondazione promozione sociale onlus ‐ Via Artisti 36 ‐ 10124 Torino ‐ Tel. 011‐8124469, fax 011‐8122595 e‐mail: [email protected] www.fondazionepromozionesociale.it Alle Organizzazioni e Persone che collaborano alla Petizione popolare nazionale sui Lea Aggiornamento n. 7 dell’ 8 marzo 2012 1. Si è tenuto il 2 marzo 2012 a Roma l’incontro tra le organizzazioni che collaborano alla raccolta delle firme e delle adesioni per la Petizione popolare sul finanziamento dei Lea, Livelli essenziali di assistenza sanitaria e socio‐sanitaria, con l’obiettivo di ribadire attraverso la Petizione la necessità di diffondere il più possibile le informazioni inerenti il diritto, già attualmente pienamente e immediatamente esigibile, alle prestazioni riguardanti i Lea (ad esempio centri diurni per i soggetti con handicap intellettivo grave e limitata o nulla autonomia, accoglienza e ricovero di detti soggetti nonché degli anziani cronici non autosufficienti e dei dementi senili), oltre ovviamente a continuare a raccogliere fino al 31 dicembre 2012 le firme e le adesioni a favore della Petizione, le cui prime 11455 firme e le prime 40 adesioni di personalità e di organizzazioni pubbliche e private sono state consegnate il 1 marzo alla Camera dei Deputati, al Senato e ai Ministri della salute e del welfare. Nei prossimi giorni occorrerà valutare quali iniziative assumere per richiamare l’attenzione di Camera e Senato sulla Petizione nazionale. Il Codici ha proposto una “convenzione di cooperazione”, un patto tra le organizzazioni sostenitrici della Petizione che preveda un impegno concreto per la raccolta delle firme e delle adesioni, la diffusione delle informazioni e l’attivazione di sportelli per la difesa dei diritti sanciti dai Lea e in particolar modo per l’opposizione alle dimissioni da ospedali e case di cura convenzionate di anziani cronici non autosufficienti (sarebbe assai utile poter avere in ogni Regione uno sportello operativo aperto alla cittadinanza). L’associazione Alzheimer di Pordenone ha proposto la necessità di effettuare seminari di approfondimento sul diritto alle cure sanitarie e socio‐sanitarie a livello regionale nonché attività di sensibilizzazione della cittadinanza; i seminari dovrebbero essere rivolti in particolare alle organizzazioni locali. La FederAvo segnalerà alla riunione dei referenti regionali Avo la possibilità di opporsi alle dimissioni utilizzando la lettera facsimile e diffondendo l’opuscolo informativo “Tutti hanno diritto alle cure sanitarie”, entrambi disponibili sul sito www.fondazionepromozionesociale.it. L’Arap invierà ai propri aderenti e simpatizzanti (circa 500) il modulo della Petizione popolare sui Lea con una lettera informativa di accompagnamento. L’associazione “Pensionati per la qualità della vita” si è impegnata a diffondere sul proprio sito le informazioni inerenti al diritto alle cure delle persone malate croniche non autosufficienti. Anche se ciascuna organizzazione ha una propria attività è assai importante convergere sull’obiettivo comune del finanziamento dei Lea al fine di avere un maggiore potere contrattuale. 2. Circa la richiesta di precisazioni in merito alla difesa dei casi singoli, in base all’esperienza della Fondazione promozione sociale gli aspetti essenziali, riguardanti il diritto dei soggetti adulti con handicap intellettivo grave e limitata o nulla autonomia e l’opposizione alle dimissioni di anziani cronici non autosufficienti e di malati di Alzheimer da ospedali e da case di cura private convenzionate, o di persone con malattia psichiatrica cronica e limitata autonomia, è stato ricordato quanto segue: ‐ deve occuparsi del problema una sola persona, quella più decisa fra i congiunti; ‐ questa persona deve stabilire con l’istituzione (Asl/Ente locale) esclusivamente rapporti scritti; ‐ può utilizzare i facsimili contenuti nel sito www.fondazionepromozionesociale.it oppure altra idonea documentazione; ‐ nei casi in cui viene interpellata a voce deve rispondere: «Ho inviato una lettera e per gentilezza rispondete per iscritto»; ‐ se ha contatti verbali o telefonici è opportuno che al più presto possibile invii al responsabile dell’istituzione (Direttore generale dell’Asl, Sindaco, Presidente o Direttore del Consorzio dei Comuni, ecc. senza indicare nomi e cognomi) un telegramma così formulato: «Facendo seguito incontro odierno confermo quanto richiesto con mia raccomandata del…»; La Fondazione promozione sociale ha confermato la disponibilità a fornire il proprio supporto per seguire i casi individuali. 3. Chiediamo nuovamente a tutte le organizzazioni che fanno parte del Comitato promotore o del gruppo dei co‐promotori di inserire nei loro siti con la maggiore evidenza possibile il testo della Petizione, le norme giuridiche e le modalità di raccolta delle firme, segnalando anche che l’iniziativa si concluderà solo il 31 dicembre 2012. 4. È molto importante che le persone e le organizzazioni interessate siano informate non solo in merito alle richieste avanzate dalla Petizione ai Parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato, ma anche della vigenza di diritti di fondamentale importanza e pienamente e immediatamente esigibili riguardanti gli anziani cronici non autosufficienti, le persone colpite da demenza senile, i soggetti con handicap intellettivo e limitata o nulla autonomia ed i pazienti con rilevanti disturbi psichiatrici, la cui attuazione non può essere negata o ritardata con il pretesto della insufficienza dei finanziamenti delle Asl e dei Comuni. 5. È opportuno che per la raccolta delle firme siano utilizzati solo i fogli interi formato A3 (4 pagine) contenenti il testo della petizione, la nota giuridica, gli appunti per la raccolta delle firme e delle adesioni nonché lo spazio delle firme. 6. Gradiremmo ricevere critiche, suggerimenti, nonché notizie sulla raccolta delle firme e delle adesioni, esperienze su iniziative volte ad ottenere il riconoscimento dei diritti vigenti, copie di leggi regionali e di delibere di Comuni singoli e associati contenenti norme valide per le persone non autosufficienti e qualunque altra informazione ritenuta utile. Cordiali saluti La segreteria P.S. ‐ Alleghiamo l’elenco delle adesioni finora pervenute, sottolineando l’estrema importanza del coinvolgimento di personalità e di organizzazioni pubbliche e private. ‐ Segnaliamo altresì che l’importo dell’abbonamento alla rivista Prospettive assistenziali per il 2012 è di euro 40,00 da versare sul c.c.p. 25454109 intestato a: Associazione promozione sociale ‐ via Artisti, 36 ‐ 10124 Torino. PETIZIONE POPOLARE NAZIONALE SUI LEA: INVITIAMO A COLLABORARE ALLA RACCOLTA DELLE FIRME E
DELLE ADESIONI PER LA PRESENTAZIONE AL PARLAMENTO DELLA PETIZIONE POPOLARE NAZIONALE SUL
FINANZIAMENTO DEI LEA (Livelli essenziali di assistenza)
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.fondazionepromozionesociale.it
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Petizione popolare sui LEA - comunicazioni Comitato 8 marzo 2012