n. 29
Icone di origine Greca
Russa-Rumena
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Russa-Rumena
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 1 settembre 2011 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
L’altra estate
Mentre la pazza gioia imperversava nel centro storico e nel lungomare senigalliesi, in un piccolo campetto
parrocchiale, uno dei pochi
spazi verdi del centro storico, tirava tutt’altra aria.
Lo spazio pensato per promuovere gioco, tempo liberato dalla televisione, aggregazione di grandi e piccoli,
si è trasformato per qualche serata estiva in luogo di
morte e degrado. Non uso a
caso queste ‘pesanti’ parole,
perché quando si parla di
droga non c’è spazio per eufemismi o scorciatoie.
Sono rimasto male nel dover
raccogliere una ventina di
siringhe usate da chi ha delegato ad una sostanza tossica la propria falsa felicità.
Alla faccia delle ricerche che
parlano di consumi in calo,
è traumatico constatare che
tante vite, molto più vicine di quanto immaginiamo,
vengono buttate via, nello
spazio di un ‘buco’. Ed è triste verificare un sostanziale
silenzio sociale su fenomeni
che sbrigativamente abbiamo relegato nell’archivio dei
problemi di qualche decennio fa.
Mi sono venuti in mente
anche altri ‘buchi neri’ nei
quali tanti giovani e adulti
vengono risucchiati: lo sballo a tutti i costi, il consumo
enorme, esagerato di alcol
da parte dei giovanissimi, il
ricorso alle sostanze per aumentare prestazioni di ogni
genere, i tanti rivoli delle
dipendenze che schiacciano
anche le libertà più elementari.
Ad ognuno è richiesto un
supplemento di sensibilità e
responsabilità, in primis alle
comunità cristiane che non
possono rassegnarsi mai a
questa logica di morte, anche quando possono sentirsi
impotenti o troppo fragili
per fare qualcosa di significativo. Almeno riscopriamo
il gusto della semplice testimonianza di cristiani crebili
e gioiosi, contagiati da una
Parola detta da Uno che è
Via, Verità e Vita.
Gesualdo Purziani
IN DIRETTA
Ogni giorno su
Radio Duomo
inBlu
Gli appuntamenti
più significativi
dal Congresso
Eucaristico Nazionale
In particolare
Alle ore 8 la Messa dalla Cattedrale di Senigallia celebrata
da un Vescovo - dalle ore 9.30
alle 12.30 di Giovedì 8 settembre, in collegamento con il
teatro La Fenice di Senigallia,
l’incontro sul tema della ‘trasmissione della fede’.
Radio Duomo è sui 95.200 Fm
Soldi e uomini
Federico Caffè, scomparso misteriosamente nell’aprile del 1987, era un acerrimo nemico della
speculazione in borsa e dell’assoluta libertà del
mercato, che, secondo le sue teorie, non era affatto in grado di mettere a posto le cose da solo. Caffè
era convinto, come tanti, che la centralità spettasse all’uomo, non ai soldi. I fatti gli stanno dando
una ben ingrata soddisfazione.
Caffè non era l’unico a mettere in guardia contro il
capitalismo selvaggio: verso la fine degli anni Novanta del secolo scorso, ad esempio, erano usciti
due libri, uno di George Soros, intitolato La crisi del
capitalismo globale, (1999), l’altro di due studiosi,
William Wolman e Anne Colamosca, dal fin troppo profetico titolo di Il tradimento dell’economia.
Come il capitale trionfa a spese dell’occupazione
(1997) che prendevano spunto dalla recente fine
del comunismo e mettevano in guardia il capitalismo dal diventare onnivoro. La sconfitta del comunismo, secondo gli autori aveva il suo paradosso,
che chiameremo il paradosso di Pirro: il vincitore
unico e incontrastato, il liberismo economico occidentale, invece di rafforzare le strutture portanti e
produttive al suo interno, avrebbe potuto portare
ad una crisi la cui portata e durata sarebbero state
difficili da immaginare.
Il magnate naturalizzato americano si mostrava
convinto che il liberalismo assoluto poteva portare
il mondo industrializzato al collasso. C’era soprattutto un rimprovero che l’autore faceva al fondamentalismo economicista: il principio del massimo
profitto soffoca anche l’ambito etico e familiare
dei lavoratori, divenendo un mostro affamato che
cancella e minaccia posti di lavoro.
La tesi di Colamosca e Wolman era praticamente la medesima, e il titolo originale era assai più
esplicativo che quello italiano: The Judas economy.
The triumph of capital and the betrayal of work;
l’attuale mercato si comporta come un Giuda traditore della classe lavoratrice. La cosa singolare è
che la lezione non veniva da studiosi neo-marxiani,
ma, secondo quanto essi stessi confessavano, da
sostenitori del libero mercato.
Senza saperlo, continuavano gli autori, i lavoratori restano affascinati dai possessori di profitto e si
consegnano mani e piedi legati al loro giustiziere:
le imprese devono consegnare alla finanza internazionale un organismo dimagrito e snello, costi
quel che costi.
Intuizioni che meritano una riflessione non solo e
non tanto in campo economico, ma antropologico.
Senza attenzione alla dignità dell’uomo, senza una
visione solidaristica, non resta che una concezione
completamente affaristica e speculativa. La fame,
la violenza, la distruzione della natura continuano.
Ma non è solo un fatto di destra iper-liberista. La
stessa sinistra sembra aver ceduto ad una concezione economicistica che una volta avrebbe fatto
gridare alle armi intellettuali e semplici militanti.
Non è più possibile secondo le attuali dinamiche
del mercato pensare ad un posto fisso? Bene, sembra dire questa sinistra, dobbiamo fare i conti con
la realtà, senza pensare che è proprio questo che
permette ad una malattia in embrione di svilup-
Ping pong... benedetto
I
l XXV Congresso Eucaristico che si svolgerà in Ancona si sta avvicinando ed il
Tennistavolo Senigallia si sta preparando a
rappresentare lo sport senigalliese (e non
solo) insieme ad altre dieci realtà marchigiane nella grande kermesse sportiva prevista per il pomeriggio di mercoledì 7 settembre.
La scuola del maestro Pettinelli è stata
infatti scelta per questo importante appuntamento che si svolge per la prima
volta in occasione di un Congresso Eucaristico e sta preparando la scaletta che
prevede due fasi. La prima richiamerà il
gioco tipico e gioioso delle parrocchie
ed avrà come protagonisti i ragazzi che
hanno frequentato i corsi giovanili con
l’aggiunta di coetanei provenienti dalle
parrocchie della Pace e del Filetto, oltre
naturalmente di San Martino dove nacque il tennistavolo cittadino.
La seconda invece vede in scena la numerosa squadra che per il secondo anno
consecutivo ha vinto il titolo per società
del CSI battendo le fortissime rappresentative del Nord Italia. Un successo
di squadra basato sulla coesione perché
vinto con ben 20 giocatori.Presentatore d’eccezione sarà Daniele Tombolini,
arbitro internazionale di calcio e noto
commentatore sportivo Rai.
La storia più bella dello sport senigalliese incontra così un appuntamento di
fede e di vita comunitaria.
parsi e fare irrimediabili danni. Perciò i giovani devono scordarsi il posto fisso. Il che significa la fine
di alcuni punti fermi dello stesso occidente: lo sposarsi, mettere su famiglia, fare i figli, educarli, non
avere paura per il domani.
Non solo. La cultura derivata direttamente o indirettamente da queste dinamiche economiche
spinge ad una drammatica contraddizione, che
sta esplodendo, a saperla leggere in filigrana, nei
casi di cronaca. La violenza finalizzata anche all’appropriazione del telefonino trendy, del capo
(pseudo)firmato, e gradualmente più su fino alla
macchina di prestigio, il fallimento di tentativi di
investimento miracolosamente fruttifero dei propri risparmi sono sintomi di una corsa all’oggetto
inutile, al successo sotto forma di ostentazione
fine a se stessa, alla spesa impazzita. Non si hanno
garanzie sul domani, però gli schermi e i fogli del
potere mediatico ti invitano a comprare il non necessario. Gli Usa sono un caso eclatante. Obama è
stato messo sotto schiaffo soprattutto per un vizio
di origine, quello di voler portare elementi di politica sociale in un sistema che non protegge, per
esempio a livello sanitario, i cittadini tutti allo stesso modo.
Oggi la politica economica e la deriva dei consumi
parlano il linguaggio delle cose, da cui è escluso il
vivente. Di qualsiasi tendenza ideologica e politica
sia oggi una persona di buona volontà avvisata dei
fatti, il suo primo obiettivo è quello di rimettere
l’uomo al centro.
Marco Testi
in questo numero
XXV Congresso Eucaristico Nazionale
Unitalsi, il pellegrinaggio a Loreto
pagg. 7 - 10
pag. 6
2
1 settembre 2011
territorio
Reportage Antigone in visita nelle carcere marchigiane Asteriski
La vita dietro le sbarre
D
opo avere visitato qualche settimana fa i
penitenziari di Marino del Tronto (Ascoli Piceno) e di Villa Fastiggi (Pesaro), l’Associazione Antigone si è occupata della casa
circondariale di Montacuto (Ancona) e della
Casa di reclusione di Fermo. Le due visite si
sono svolte la settimana scorsa e rientrano
nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio nazionale sulle condizioni di detenzione, con
cui ogni anno si compie una rilevazione sistematica delle condizioni delle persone private
della libertà personale. Le volontarie di Antigone Marche e dell’Osservatorio nazionale
di Antigone sono state accompagnate, rispettivamente, a Fermo, dall’onorevole del Pdl
Remigio Ceroni, e ad Ancona dal consigliere
regionale di Sel, Massimo Binci, e dal responsabile del gruppo assembleare regionale dei
Verdi, Giuseppe Canducci. I problemi maggiori dei due istituti riguardano gli spazi e le
possibilità di lavoro: due condizioni irrinunciabili per garantire la funzione rieducativa e
di reinserimento sociale degli istituti di pena.
La situazione è aggravata dal sovraffollamento e dalla mancanza di fondi. A Fermo il tasso
di sovraffollamento è del 98%, mentre ad Ancona è del 255% (cioè ben oltre il doppio della
capienza massima, il 4° carcere più affollato
d’Italia!). Le persone recluse fanno i turni per
mangiare o stare in piedi; secondo l’Unione
Europea si tratterebbe di tortura (ma in Italia
il reato di tortura non è codificato) perché i
reclusi dispongono di meno di 3 mq a testa.
Quanto alla scarsità di fondi, provoca un’ulteriore compressione dell’attività trattamentale
– corsi, laboratori - e della possibilità di predisporre occasioni di lavoro per i detenuti.
Non vi sono ambienti adeguati per le (poche)
ore di socialità, i camminamenti per le ore del
passeggio sono scoperti e, quindi, esposti al
sole o alla pioggia, tanto che i detenuti a volte preferiscono rimanere in cella. A Fermo le
lezioni scolastiche, i corsi e tutte le attività si
possono svolgere soltanto nella palestra; la
manutenzione è carente - in Ancona i corridoi sono coperti di muffa e infiltrazioni d’acqua. Una situazione drammatica che evidenzia, anche nella nostra regione, questioni che
vanno oltre la mera politica penale e richiedono decisioni urgenti ed adeguate, a tutti i
livelli per le rispettive competenze, per ripristinare il rispetto dei diritti fondamentali nei
luoghi di detenzione come parte integrante di
una società civile e democratica.
Dopo che il 19 Luglio scorso la stessa assemblea legislativa regionale ha approvato due
mozioni sulle condizioni di detenzione nelle
Marche, occorre mantenere viva l’attenzione,
anche continuando a diffondere dati di prima
mano, per far sì che alle apprezzabili prese
di posizione seguano provvedimenti concreti, a cominciare dalle materie di competenza
regionale e locale (sanità, lavoro, istruzione,
reinserimento sociale).
ANCONA MONTACUTO
SITUAZIONE NUMERICA - Al momento, quello di Ancona è il quarto in Italia per
sovraffollamento (250 detenuti in più ogni
100 posti). I detenuti presenti sono 440 (di
cui 192 stranieri, 109 tossicodipendenti, 23
in cura metadonica, 1 sieropositivo, 8 affetti
da epatite C, 8 con patologie di tipo psichiatrico). La capienza regolamentare è, invece,
di 172 persone. In 219 si trovano nella parte
circondariale (76 giudicabili, 33 appellanti, 27
ricorrenti, 57 definitivi, 15 mista con definitivo, 11 mista senza definitivo). Fra tutti gli altri,
invece, 71 sono nella reclusione (60 definitivi,
2 appellanti, 1 ricorrente, 8 mista con definitivo); 125 nell’alta sicurezza (30 giudicabili, 19
appellanti, 14 ricorrenti, 36 definitivi, 13 mista con definitivo, 13 mista senza definitivo);
16 nella sezione protetti, 6 nell’isolamento e 3
semiliberi.
SPAZI e COLLEGAMENTI - La struttura ha
bisogno di lavori di ristrutturazione. La parte
di corridoio antistante i vani doccia (4 docce
per ogni reparto) è coperta di muffa, il soffitto si è staccato e ci sono perdite d’acqua che
formano delle pozze a terra. I camminamenti,
di circa 200 mq e per lo più scoperti, e quindi
esposti a pioggia e sole, sono 5 e le 6 sezioni
ne usufruiscono facendo i turni per utilizzare
il campo sportivo (a turno, 5 sezioni stanno
nei camminamenti e una nel campo da calcio). Anche la polizia penitenziaria evidenzia
la mancanza di spazi riparati all’esterno. Il
carcere ha una biblioteca di circa 6 mila testi,
anche in lingua straniera, una cappella cattolica e una piccola stanza per i musulmani. La
stanza per i colloqui ha ancora il bancone divisorio, è buia, piccola e calda in estate. L’istituto, inoltre, è difficilmente raggiungibile con
i mezzi pubblici. L’unico autobus che porta al
carcere, infatti, non parte neanche dalla stazione ed effettua poche corse al giorno.
CELLE - Il carcere di Montacuto è stato aperto nel 1984, è una casa circondariale (per le
persone in attesa di giudizio) cui si aggiunge
una sezione di reclusione e due di Alta Sicurezza. È su 3 piani e in ognuno ci sono 2 sezioni. Ogni sezione ospita 22 celle di circa 10
mq con un bagno. Alle 22 celle se ne aggiunge
un’altra, più grande, chiamata “Cameroncino”
che ospita 5 persone e si trova proprio davanti
al vano docce. In ogni piano, c’è un’infermeria
e 2 stanze per la socialità. Le celle (2.80x3.50)
sono pensate come singole e, invece, sono occupate da 3 detenuti che dormono in letti a
castello a 3 piani. Ogni cella ha il bagno in un
vano separato (1x3.50) dotato di lavandino e
wc. Gli spazi sono, perciò, stretti e il tasso di
sovraffollamento costringe i detenuti a vivere stipati. Esiste una sezione per i detenuti in
articolo 21, un’altra per i semiliberi e un’altra
di isolamento. A Montacuto, l’anno scorso,
sono morti, per cause naturali, tre giovani,
tossicodipendenti in cura di metadone e psicofarmaci. Frequentissimi sono gli episodi
di autolesionismo (42 nel 2010) e diversi gli
scioperi della fame (l’ultimo a maggio scorso).
Nel 2010, inoltre, 4 detenuti sono stati mandati in osservazione psichiatrica e 15 sono
stati ricoverati in strutture ospedaliere.
LAVORO, CORSI e ISTRUZIONE - I corsi
che sono stati attivati nel 2010, modellismo
e pittura, legatoria, informatica, addetto al
forno/pizzaiolo, addetto alla manutenzione hardware, pallavolo, tennis, teatro, radio,
impianti termici e yoga, hanno avuto il sostentamento economico del pubblico e del
privato. Il lavoro, che coinvolge a turno 34
persone, è solamente all’interno dell’istituto e
la riduzione dei soldi a disposizione porta ad
una diminuzione delle ore lavorative. Anche
la polizia penitenziaria lamenta la scarsità di
risorse finanziarie che costringe la direzione
e gli agenti a comprimere l’attività trattamentale. Per quanto riguarda l’istruzione, in tutte
le sezioni è garantita l’alfabetizzazione per gli
stranieri e la scuola fino alle medie inferiori.
Nell’alta sicurezza si svolge anche il corso Sirio, per il conseguimento del diploma di perito elettronico.
PERSONALE - La polizia penitenziaria lamenta una carenza di personale. Sui 200
agenti della pianta organica sono 130 quelli effettivi. L’istituto di Montacuto è diretto
dalla dottoressa Santa Lebboroni, 5 sono gli
educatori, 2 gli assistenti sociali e 2 gli psicologi. Per quanto riguarda l’aspetto sanitario,
ci sono 4 guardie mediche, 1 dirigente e i medici specialistici: psichiatra, cardiologo, chirurgo, dermatologo, dentista e saltuariamente
il fisiatra. Sei sono gli infermieri e il presidio
del Ser.T. dà la presenta quotidiana del medico e dell’infermiere e, a volte, quella dello
psicologo e dell’assistente sociale. Tra poco
tempo, inoltre, sarà istituito un presidio medico presso l’ospedale civile di 4 posti letto. I
volontari che gravitano attorno al carcere, sia
con progetti annuali, sia con corsi più brevi,
sono circa 40.
a cura di Giulia Torbidoni
Idee L’eterno e a volte inutile dibattito sulla manovra finanziaria
La goccia della democrazia
I
parlamentari italiani, oltre al loro ingente stipendio, hanno un rimborso per le cure sanitarie per se stessi e per i loro familiari. Nel 2010
hanno speso 10 milioni e 117 mila euro solo per
cure odontoiatriche, fisioterapiche, psicoterapiche, omeopatiche, oculistiche, tutte in strutture sanitarie private. Ricevono un contributo di
quasi 3 mila euro al mese per l’affitto, spese telefoniche gratuite, tessere del cinema, del teatro,
dell’autobus e della metropolitana, tutto gratis.
Così come le spese d’aereo, dell’auto con autista,
del treno dell’autostrada, della piscina, della palestra, dei francobolli, del ristorante. Infine usufruiscono gratuitamente dell’assicurazione sugli
infortuni e sulla vita, e, dopo 35 mesi di presenza in parlamento, non sempre certa, hanno la
pensione assicurata. Questi dati, che ovviamente
non compaiono sui mezzi di comunicazione di
massa, vanno assolutamente diffusi in modo capillare tra gli Italiani. Noi semplici cittadini stentiamo a comprendere appieno i vari punti della
manovra finanziaria e dei singoli emendamenti
proposti, per il linguaggio specifico e a volte volutamente contorto con cui ci vengono presentati. Ma i dati relativi alle spese del parlamento
che sosteniamo ogni anno sono limpidi e trasparenti, di facile lettura e di immediato sconcerto.
Dove vogliamo andare con questi parlamentari?
Come poterci fidare di chi, nel proprio benessere, non ha alcun tentennamento a spendere denaro pubblico per curare, ad esempio, i denti dei
propri figlioli? Come possono presentarsi a noi
e, con espressione affranta, invitarci al sacrificio
per il bene del Paese? Non occorre essere esperti
in economia per sentire lo stridore di certe notizie, per indignarsi profondamente e uscire con
espressioni di rabbia e di disprezzo nei confronti di questa classe dirigente. Siamo stanchi di
ascoltare i loro moniti, le loro lamentele, le loro
buffonate! Se la smettano di nascondersi dietro
la parola democrazia, ripetendoci che vivere in
democrazia richiede alte spese. La democrazia
è altro. E’ il governo del popolo. E il sistema di
governo italiano non è certo tale. E’ una brutta
oligarchia dove non sono pochi saggi a governare, ma pochi furbi, disonesti, iniqui. Subito qualcuno si difenderà dietro la classica frase “non
possiamo fare di ogni erba un fascio!”, ci sarà
qualcuno onesto che opera per il bene pubblico?! Si faccia avanti allora, trovi il modo per comunicare con noi Italiani che viviamo del nostro
stipendio, che paghiamo il ticket, il biglietto del
treno, che se abbiamo bisogno dello psicoterapeuta ce lo paghiamo e che andremo in pensione
almeno con 35 anni, non mesi, di lavoro, per 5
giorni alla settimana, con un mese di ferie all’anno. Si faccia avanti, rinunci a qualche privilegio,
faccia obiezione di coscienza almeno pagando i
francobolli come noi! Si faccia avanti, non abbia
timore! Non avrà bisogno di alcuna scorta perché troverà un intero popolo a sua difesa, donne,
uomini, anziani, impiegati e operai, tutti pronti
a sostenere la sua causa. Rinunciando a qualche
privilegio metterà mano al suo portafoglio, forse
avrà somme meno ingenti da investire, ma avrà
agito per il bene comune e per lui scriveremo la
parola parlamentare con la P maiuscola, perché
se la sarà meritata!
E’ sempre più chiaro che la crisi economica in
cui siamo impantanati è molto più grave di quel
che sembri, perché è figlia di una profonda crisi
etica che si è radicata nei gangli vitali dello Stato,
che ha infestato ogni sfera della vita democratica. Ecco perché non possiamo tacere, ecco perché non possiamo aspettare che altri vi mettano
mano: ognuno deve fare la propria parte, nessuno si senta escluso, non adatto, nessuno rinunci
a portare la propria goccia nell’oceano della Democrazia, almeno dedicando tempo ad una informazione pulita.
Federica Spinozzi
* IL PAPA: a Madrid.
Oltre due milioni di giovani, provenienti da circa 60
nazioni, giornate o incontri
indimenticabili. L’appuntamento prossimo è a Rio
De Janeiro nel 2013, per la
Giornata Mondiale della
Gioventù con l’obiettivo
“eterno”: “Cari amici, siate
prudenti e saggi: edificate
la vostra vita sulla base
ferma che è Cristo”.
* ITALIA: manovra-bis.
Abolizione delle Province
(un passamano burocratico inutile!); dimezzati i
Parlamentari (ci saranno
meno fannulloni); niente
supertassa; Iva ferma (così
ripartono i consumi!); lotta all’evasione; intervento
sulle pensioni (40 anni di
anzianità); niente bonifici
per il periodo universitario
e militare)… Speriamo che
basti!
* FINE DEL MONDO? Nel
2031! Ne parla un foglietto
diffuso a tappeto dai soliti Testimoni di Geova. E’
firmato da G.Vesco che si
definisce lo “scopritore del
più grande mistico di tutti
i tempi e della più grande
Opera di Dio: La nuova
rivelazione”. In definitiva,
è arrivato il nuovo messia.
Gesù dice “Non credeteci!”
(Marco 13,21).
* MEETING RIMINI: sul palco. Si è conclusa a Rimini la
XXXII edizione del Meeting
di Comunione e Liberazione intitolata “E l’esistenza
diventa un’immensa certezza”. Come ogni anno è
stato un autentico “palco”
di appuntamenti con 115
incontri, 26 spettacoli, 10
mostre, 11 manifestazioni
sportive, 332 relatori ed
oltre 3 mila volontari. Gli
interventi di ministri, politici, industriali, artisti, musicisti, registi, teologi, porporati e soprattutto tanta
gente comune a fissare la
mente e il cuore sul Messaggio del Papa: “Ma su
quale certezza l’uomo può
fondare ragionevolmente
la propria esistenza? Qual
è, in definitiva, la speranza
che non delude? In Cristo
Gesù il destino dell’uomo
è stato strappato definitivamente dalla nebulosità
che lo circondava”.
* ANCONA: XXV Congresso Eucaristico. Da sabato
3 settembre a domenica
11 settembre, con la Messa del Papa sul Porto, le
Marche e l’Italia sono in
fibrillazione con l’obiettivo di “rinverdire” la fede,
la speranza e la carità nel
cuore di tutti (Programmi
in altra parte del nostro
settimanale).
* SENIGALLIA: 5 autovolox. Massima attenzione
al traffico: altrimenti si va
alla posta per pagare.
* SENIGALLIA: Croce Rossa.
Gran pienone al Foro per
le esercitazioni. Pieno di
giovani: allora moltissimi
sono bravi. Peccato che i
mass-media ci fanno vedere solo i delinquenti.
* SENIGALLIA: Fiera. Nonostante il calo di vendite, la
Fiera resta sempre entusiasmante: anche per i ladri!
* OSTRA: biscia in Comune
L’ha portata un cittadino
di Pianello per denunciare
il degrado nella zona.
Giuseppe Cionchi
1 settembre 2011
enti locali
Il Csv promuove progetti per
parlare di volontariato a scuola
A
nche quest’anno il Csv (Centro servizi per il volontariato) delle Marche invita le associazioni marchigiane ad aderire ai progetti di promozione del volontariato nelle scuole: “Volontaria...Mente”, rivolto agli istituti secondari di secondo grado, e
“Mr. Cittadino”, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Le organizzazioni aderenti potranno portare in
classe la testimonianza dell’esperienza dei propri volontari e raccontare le attività e le iniziative dell’associazione
ai ragazzi delle elementari e medie per Mr. Cittadino e delle superiori per Volontaria…Mente. Avranno inoltre la
possibilità di proporre alle scuole i “mini-progetti” di approfondimento su tematiche legate al proprio settore d’intervento (ambiente, legalità, diritti, povertà, ecc.). Il progetto Volontaria…Mente prevede inoltre che le associazioni
organizzino esperienze di stage per gli studenti degli istituti secondari di secondo grado, perché possano “toccare
con mano” le attività svolte dai volontari.
La Regione Marche sostiene iniziative di formazione
Scuola per genitori
F
ornire ai genitori i mezzi necessari per poter
restituire alla famiglia la funzione educativa
che le compete, creando forme di dialogo tra le
persone che la compongono. A questo scopo la
regione Marche ha stabilito i criteri e le modalità
di concessione dei contributi per l’istituzione di
corsi rivolti alla formazione delle coppie chiamati
“Scuole per genitori”.
“L’iniziativa – spiega l’assessore regionale Luca
Marconi - si colloca nell’ambito del programma
regionale per la promozione del benessere ed il
sostegno della famiglia, per consentire alle coppie
di svolgere con consapevolezza il proprio ruolo,
superando il divario generazionale e le difficoltà
che costituiscono una vera e propria emergenza
educativa verso i minori in difficoltà, soprattutto per il dilagare del fenomeno delle dipendenze
patologiche e degli episodi di violenza e di devianza giovanile”. “Fondamentale – continua Marconi – il ruolo delle istituzioni, insieme con altre
agenzie educative, per rafforzare nei partecipanti
la convinzione dell’importanza della solidità del
nucleo familiare, messa in pericolo del numero
sempre più numeroso di famiglie separate e dalla
incertezza dei nuovi ruoli maschili e femminili. In
questo senso la Scuola per genitori può costituire
un luogo privilegiato di incontro e di scambio di
reciproche esperienze, nella quale i partecipanti
prendono parte attiva al corso, interagendo con i
docenti”. Fra gli argomenti del corso devono necessariamente essere compresi la promozione nel
genitore della consapevolezza della propria identità di educatore, la conoscenza delle varie problematiche relative al rapporto genitore-figlio, le fasi
dell’età evolutiva, l’importanza della comunicazio-
3
ne, la prevenzione dei comportamenti “a rischio”.
Sono previsti due modelli di corsi: il primo, a carattere gratuito o richiedente il pagamento di una
somma simbolica, rivolto a una ristretta cerchia di
partecipanti, che prevede la frequenza degli stessi,
attestata dall’ente gestore; il secondo, rivolto a una
vasta platea di partecipanti, consistente in un ciclo
di incontri a carattere seminariale, con soggetto a
tema. In tal caso i partecipanti possono essere tenuti al pagamento di una somma per l’iscrizione. I
fondi disponibili nel bilancio regionale 2011 sono
ripartiti nella misura del 70% a favore dei corsi appartenenti al primo modello e del 30% a favore dei
corsi appartenenti al secondo, con possibilità di
rimodulazione dei fondi medesimi in relazione al
numero delle domande presentate.
Enti gestori dei corsi possono essere tanto soggetti pubblici, come i comuni o le province, quanto
soggetti privati, quali associazioni di famiglie
o soggetti appartenenti al terzo settore i cui fini
statutari siano rivolti esplicitamente a favore della
famiglia o che svolgano la loro attività prevalentemente a favore della famiglia. Al secondo modello di corsi può partecipare anche qualsiasi tipo di
persona giuridica privata.
La proposta è stata presentata e discussa nell’ambito della Consulta regionale per la famiglia e successivamente sottoposta al parere dei consultori
che hanno espresso sulla stessa osservazioni e fornito contributi. L’iniziativa ha carattere sperimentale e, sulla base dei risultati ottenuti, costituirà
eventuale oggetto di apposita normativa nell’ambito del processo di revisione della legge regionale
sugli interventi a favore della famiglia.
R.S.
Via alla raccolta di varietà precoci
Vendemmia
V
ia alla vendemmia nelle Marche per le varietà precoci. Ad
annunciarlo è la Coldiretti, mentre sono partite le operazioni di
raccolta delle varietà precoci, a
cominciare dallo Chardonnay, con
un leggero anticipo (5-6 giorni) rispetto allo scorso anno.
Per i bianchi, Verdicchio in testa,
bisognerà, invece attendere i primi giorni di settembre. Secondo
le previsioni dell’enologo Alberto
Mazzoni, il 2011 sarà comunque
una grande annata dal punto di
vista della qualità, mentre sulle
quantità si viaggia sui livelli dello
scorso anno, con una produzione attesa di oltre 900mila quintali di vino, secondo elaborazioni
Coldiretti su dati Istat.
“Una buona notizia per un settore
che è un po’ la vetrina dell’agricoltura marchigiana – spiegano
Giannalberto Luzi, presidente di
Coldiretti Marche, e il direttore Angelo Corsetti -, visti anche i
dati dell’export che lo scorso anno
ha raggiunto quota 41,3 milioni di
euro e anche nel primo trimestre
del 2011 ha segnato un aumento
del 4 per cento rispetto a dodici
mesi prima”.
“Per i rossi sarà importante che in
queste prossime settimane le uve
continuino a ricevere la luce e il
calore del sole ma già le produzioni
si segnalano un po’ ovunque buone
con punte di ottimo – sottolinea
Mazzoni, che è anche vicepresidente nazionale di Assoenologi e
direttore dell’Istituto Marchigiano
di tutela vini -. Merito anche dei
nostri produttori che in questi anni
sono diventati sempre più sensibili e attenti all’importanza di una
buona gestione della vigna”. Circa
l’ottanta per cento delle uve verrà
utilizzato per la produzione di vini
Doc e o Docg.
Ambiente Rapporto annuale Legambiente Regione Le cooperative ricevute in regione
Fiumi nelle Marche Il sociale che rischia
L
e foci di fiumi e torrenti i talloni rico batterico che arriva in mare da fiumi
d’Achille del sistema depurativo mar- e scarichi, primo indicatore dei problemi
chigiano: sono 11 i punti segnalati dai legati alla depurazione.
biologi di Goletta Verde, la campagna “Le analisi realizzate da Goletta Verde
itinerante di Legambiente che ogni estate nella nostra regione espongono a chiare
compie il periplo del mare italiano per dif- lettere la necessità di estendere impianfondere informazione e sensibilizzazione ti depurativi efficienti a tutto il territorio,
su tutti i fattori che determinano la quali- e non parliamo solo dei comuni costieri
tà delle acque, la gestione delle coste e gli che ospitano le foci incriminate ma anche
abusi sul demanio, realizzata anche grazie dei comuni dell’entroterra a monte delle
al contributo del Consorzio Obbligato- stesse foci – afferma Luigino Quarchioni,
rio degli Oli Usati, di Corepla, Consorzio presidente Legambiente Marche -. SeconEcogas e Novamont. Ad illustrare i detta- do un’elaborazione di Legambiente su dati
gli della istantanea scattata dai tecnici di Utilitas 2009 sarebbero 400.000 i marchiLegambiente sul livello di inquinamento giani sprovvisti della copertura del servimicrobiologico delle acque regionali, era- zio: risulta prioritario, dunque, adoperarno presenti Luigino Quarchioni, presi- si per colmare questo deficit che di certo
dente di Legambiente Marche, Serena non rende onore alla nostra regione. Cosi
Carpentieri, responsabile di Goletta Ver- come prioritario è tutelare i paesaggi code, Contrammiraglio Giovanni Pettorino, stieri delle Marche che, come dimostrato
Direttore Marittimo delle Marche e Co- dal nostro recente dossier sul consumo di
mandante del porto di Ancona, Franco suolo, sono sotto la morsa del cemento per
Barbetti, direttore Tecnico Operativo del ben il 58%. Questo significa – continua
Coou, Luigi Ferrando, consulente sulle Quarchioni – che su 169 km di costa, le
raccolte Novamont. Mettendo sotto la Marche contano ben 98 km di costa ormai
lente di ingrandimento punti critici, mala trasformati a usi urbani e infrastrutturali.
depurazione e rischi sanitari connessi, i Vogliamo enfatizzare questo dato perché
biologi a bordo del laboratorio mobile di riteniamo che lo sviluppo sostenibile di
Goletta Verde, anche nelle Marche, hanno un territorio debba passare sì dalla qualità
scattato un’istantanea, evidenziato tutte delle acque e dalla capacità depurativa ma
quelle località dove, per l’elevata presen- anche nell’ottica di un sistema che veda le
za batteriologica, i livelli di inquinamen- coste tutelate dal cemento e da un forsento microbiologico meritano particolare nato consumo di suolo”.
attenzione. La situazione riscontrata dai Per concludere con una nota positiva, il
prelievi effettuati lungo i punti individua- territorio marchigiano ha già iniziato un
ti evidenzia delle falle considerevoli nel cammino verso la qualità, in cui istitusistema depurativo regionale che riflette zioni, cittadini e operatori si muovono
le proprie carenze proprio presso la foce sinergicamente verso un futuro dove quadi fiumi e torrenti. Specifichiamo che da lità ambientale, il turismo sostenibile e lo
due anni Goletta Verde ha deciso di cam- sviluppo economico saranno coniugati
pionare foci di fiumi, torrenti e scarichi di all’unisono. Esempi concreti sono le 14 lodepuratori, quindi tratti di mare che per calità premiate con le vele della Guida Blu
definizione sono interdetti alla balnea- di Legambiente e Touring Club.
zione, al fine di indagare l’apporto del caLegambiente Marche
L
e conseguenze della difficile situazione
economica nel mondo della cooperazione sociale. Di questo si è parlato nel
corso del recente incontro tra l’assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche
sociali, Luca Marconi, e i rappresentanti
delle centrali cooperative regionali del set-
tore sociale di Legacoop, Confcooperative,
Agci e Unci. Sono state affrontate, in particolare, questioni che toccano nel vivo il
lavoro delle cooperative con ripercussioni
drammatiche a seguito dei drastici tagli
agli enti locali per il sistema dei servizi sociali. Attualmente, nel territorio regionale
operano oltre 200 cooperative sociali per
un fatturato di 190 milioni di euro, 75.000
utenti di servizi, 7.500 addetti, 8.600 soci
e oltre 1.800 inserimenti lavorativi di soggetti in situazione di disagio sociale. ‘Una
realtà importante - ha detto Marconi - che
sta però risentendo pesantemente delle conseguenze della crisi, se guardiamo
ad esempio alla riduzione dell’utile netto
che è passato da 1.650.000 euro nel 2008
a 950.000 nel 2009’. Un dato preoccupante che ha portato le cooperative a dover
ripensare complessivamente il proprio
ruolo all’interno del sistema regionale del
welfare che ha visto quest’anno un taglio
dei trasferimenti dallo stato alle Regioni di
oltre l’80% dal 2008 ad
oggi. L’assessore Marconi si è detto disponibile ad affrontare
la delicata situazione
lanciando l’idea di un
evento pubblico di rilievo regionale da tenersi il prossimo primo maggio 2012 da
dedicare al tema dell’inclusione lavorativa
di soggetti svantaggiati e, in particolare,
all’esperienza portata
avanti in questi anni
proprio dal mondo
della cooperazione
di tipo B. Accanto a
questo si procederà
all’aggiornamento della delibera regionale
che regolamenta gli appalti alle cooperative sociali per adeguarla alla normativa
europea, all’approvazione del tariffario del
costo del lavoro in base al contratto nazionale e nel rispetto degli adeguamenti Istat
e alla rivisitazione complessiva delle procedure relative alle esternalizzazioni dei
servizi sulla base di modalità innovative.
Un’ultima questione ha riguardato i lavori in corso per la elaborazione della nuova
legge regionale di riordino del sistema dei
servizi sociali pubblici che prevederà una
parte specifica dedicata al mondo della
cooperazione sociale.
S.P.
4
1 settembre 2011
Senigallia
La scuola materna ‘San Vincenzo’ va!
La scuola dell’infanzia paritaria ‘San Vicenzo’ in Via Cavallotti a Senigallia riaprirà regolarmente i battenti il
prossimo 12 settembre, con tre sezioni di scuola materna
ed una di nido integrato. Non sarebbe una notizia, questa, se non fossero circolate voci infondate sulla chiusura della scuola stessa che hanno suscitato richieste di
chiarimento da parte di tante persone. “La scuola San
Vincenzo è viva – dichiara il direttore don Gesualdo Purziani – e inizierà puntualmente la sua attività. Anche a
fronte di difficoltà economiche dovute ai forti tagli che
rendono dura la vita delle scuole paritarie, il nostro intento è quello di proseguire il lavoro educativo, convinti
che la nostra scuola sia un prezioso punto di riferimento
per tante famiglie della città”.
Con l’Anci per protestare contro i tagli
C’è piena adesione da parte dell’Amministrazione Comunale
di Senigallia alla battaglia per cambiare radicalmente il contenuto del decreto sulla manovra finanziaria varato dal Governo nazionale. Per questo il Sindaco, Maurizio Mangialardi, e tutti i componenti della sua Giunta si sono ritrovati ad
Ancona martedì 30 agosto per partecipare alla manifestazione di protesta indetta dall’Anci e da Legautonomie. Il decreto
“di Ferragosto” licenziato dal Governo e approdato in questi
giorni in Parlamento per la ratifica contiene disposizioni fortemente criticate dai rappresentanti delle Autonomie Locali. “Senigallia – sottolinea con forza il Sindaco Mangialardi
– intende essere in prima fila nella lotta contro una manovra finanziaria iniqua, che colpisce pesantemente i Comuni
e che mette a rischio l’erogazione di servizi essenziali per i
cittadini. Qui non si tratta semplicemente di diminuire di un
po’ la portata dei tagli ai Comuni: è l’intera struttura della
manovra finanziaria che deve essere radicalmente cambiata,
restituendo all’Istituzione Locale quella dignità e autonomia
che le spetta. Occorre allentare la stretta del patto di stabilità
poiché, se rimarrà in questo modo, impedirà anche a un Comune virtuoso come il nostro di pagare tempestivamente le
ditte e di realizzare nuove opere pubbliche”.
Gli ispettori ambientali del Cir33
Con l’avvicinarsi della chiusura della stagione estiva 2011 è
possibile fare un primo bilancio sulle attività di informazione
messe in atto dagli Ispettori Ambientali del CIR33. Le attività di controllo hanno riguardato sia le famiglie e gli operatori
economici del territorio comunale, sia la corretta erogazione
dei servizi da parte della ditta incaricata della gestione. In
stretta collaborazione con la Polizia Municipale, gli Ispettori
Ambientali hanno compiuto verifiche sui materiali smaltiti
attraverso il sistema di raccolta domiciliare, ma anche tramite i contenitori stradali dislocati in campagna.
notizie della settimana
Confartigianato commenta i saldi estivi
Pochi affari
Croce Rossa vicina
V
Q
endite sotto tono. A Senigallia in quanto rinodispetto delle previ- mata location marittima
sioni, sotto il sole non è può contare durante la
scattata la caccia ai capi stagione balneare su un
scontati. E ora che il ca- forte traffico in entrata di
lendario comincia a scan- bagnanti, turisti, semplici
dire il conto alla rovescia visitatori. Un bacino davper l’autunno, giunti alle vero consistente di poporte di settembre i clien- tenziale clientela.
ti non si affollano più per “All’avvio dei saldi c’è stacomprare sandali, t-shirt to un certo movimento
o costumi da mare. Ma nei negozi – rileva il senon è una questione di gretario della Confartisalto stagionale. Dipende gianato Giacomo Cicconi
solo ed esclusivamente Massi – che si è progresdai soldi, i pochi soldi, sivamente indebolito fino
che scarseggiano nelle ta- a assestarsi in questi ulsche dei senigalliesi.
timi giorni di agosto a un
Confartigianato ha posto costante ma moderato afproprio a Senigallia uno flusso. Nonostante i saldi,
dei suoi osservatori sulla i bagnanti sono rimasti in
congiuntura economica spiaggia e pochi di loro si
locale e può tracciare, a sono dedicati allo shopestate ormai praticamen- ping approfittando dei
te conclusa, un bilancio prezzi ridotti. Neanche
sull’andamento dei sal- la percentuale al ribasso,
di nei negozi della città. sempre più marcata, ha
“Si è venduto, ma poco potuto tentarli. Si cerca
– commenta Giacomo di risparmiare su tutto,
Cicconi Massi, segretario e i primi tagli alle spese
della Confartigianato di insistono ovviamente sui
Senigallia- senza risultati beni non di primaria neeclatanti e comunque in cessità. Si acquista il miminor misura rispetto a nimo indispensabile, si
quanto preventivato: in- stringe la cinghia perfino
sufficiente a incrementa- sugli alimentari. Non fa
re i margini di guadagno eccezione a questo trend
degli esercizi di vendita, la città di Senigallia che
che continuano a perde- conferma con questo prire punti. I saldi in questo mo bilancio di chiusura
anno di crisi non si sono della stagione dei saldi
dimostrati un meccani- una tendenza alla stagnasmo funzionale a rim- zione dei consumi e alla
pinguare i bilanci. A fine ricerca del risparmio.”
anno i conti non tornano”
Paola Mengarelli
Lettera aperta di Maurizio Tonini
Bossi al Sindaco Mangialardi e all’Assessore all’Urbanistica Ceresoni.
“Lo scorso luglio, dopo lungo silenzio, si è tornati a parlare dell’Arena Italia per motivi di sicurezza,
bivacchi e degrado; giustissimo ma
troppo poco rispetto ai veri nodi
da sciogliere in merito a quell’area
strategica per gli interessi della
Città. Troppi gli anni trascorsi, decenni, da quando il Cinema Arena
Italia è stato dismesso, e il silenzio
che sembra calato sul suo futuro
stà diventando inspiegabile se non
colpevole; la nuova destinazione
dell’area non è nota a tutti e questo
è il primo nodo da sciogliere perché
tutti debbono sapere e ne possano
parlare; i motivi per i quali la proprietà sembra non interessarsi a
quell’area sono inspiegabili ma su
questo non è utile soffermarsi; è invece molto interessante conoscere il
perché l’Amministrazione Comunale non ha ritenuto, fino ad oggi di
attivarsi energicamente e convintamente per restituire quell’area alla
Città, ancorchè attraverso la ricerca di strumenti compatibili e non
conflittuali tra interessi pubblici e
privati. Gli strumenti urbanistici
debbono pure esistere perché questo avvenga e quindi per pilotare
un intervento urgente e doveroso.
Non lasciamo che prenda campo
l’idea di un disinteresse complice
della proprietà. Non occorre fingere negando l’esistenza di un preminente interesse pubblico rispetto
a qualsiasi altra prospettiva; la
posizione strategica dell’area, nelle immediate vicinanze del centro
storico è indubbiamente tale per
cui sarebbe inimmaginabile e folle
concepire un intervento di cementificazione speculativa (...)”.
uest’anno i giovanissimi sono stati l’elemento centrale dell’evento. Come da tradizione
ormai consolidata, il comitato locale di Senigallia
della Cri ha presenta la sesta edizione della manifestazione “La Cri incontra la cittadinanza”. A
fare da sfondo la splendida cornice del Foro Annonario, gentilmente concesso dall’amministrazione comunale. Non sono state poche le novità;
se l’impianto è sostanzialmente lo stesso degli
anni precedenti, ci sono tuttavia innovazioni importanti. Il centro del Foro Annonario riservato
alle simulazioni, mentre nei due lati dell’emiciclo
allestite delle isole, una per ogni attività speciale
della Croce Rossa, nelle quali i referenti sono stati
a disposizione del pubblico per spiegare in cosa
consiste l’operatività e per soddisfare le richieste e le curiosità dei presenti. Quindi, spazio agli
operatori di salvataggio in acqua, ai truccatori e
ai simulatori, agli operatori con tecniche e mezzi
speciali, ai soccorritori sulle piste da sci, alle unità
cinofile, al nucleo di volontari addestrato a intervenire in caso di contaminazioni. Una postazione ha consistito a chi fosse interessato di fare il
controllo della pressione arteriosa. Ma la novità
di questa edizione sono state le attività dedicate
ai giovanissimi. Il gruppo attività per i giovani dei
pionieri ha predisposto un programma nutrito di
giochi, in cui i bambini sono l’elemento centrale. I
giochi, ovviamente, fanno riferimento a semplici
momenti di educazione sanitaria e di prevenzione, attività che rientrano a pieno titolo nell’opera quotidiana della Croce Rossa. Presenti anche i
clowns che hanno intrattenuto i bambini con animazioni, palloncini e micromagie. E proprio per
restare nel tema “bambini”, due istruttori hanno
spiegato ai genitori presenti come intervenire per
disostruire le vie aeree, nel caso risultassero occluse per la presenza di un ostacolo; una eventualità niente affatto rara ma che, se non si prendono
le urgenti e necessarie contromisure, può portare
ad esiti drammatici. Non sono mancate le simulazioni sanitarie. L’evento è stata anche l’occasione
per presentare al pubblico l’ultimo mezzo entrato
in servizi in città.
M.G.
Ultimo appuntamento alle ‘Grazie’
a denti stretti
Succede a Senigallia E l’Arena?
* Passeggia in piazza Garibaldi insieme alla
propria famiglia e rinviene un portafoglio. Una
donna residente nel fabrianese, sposata con un magrebino, lo ha subito consegnato ai carabinieri. All’interno del portafoglio documenti d’identità, carte
di credito e denaro contante: 500 euro e 500 dollari.
Tutto è stato restituito alla proprietaria. Si intensificano i controlli dei carabinieri durante i giorni della
fiera di S. Agostino, anche con la presenza di pattuglie in borghese, con l’ausilio di cani antidroga del
nucleo cinofili di Pesaro e dell’elicottero di Falconara Marittima. Nelle ultime ore registrata una sola
denuncia. Si tratta di un furto di 550 euro, denaro
prelevato dalla tasca anteriore dei pantaloni di un
uomo.
* L’Ospedale di Senigallia si arricchisce di un’altra competenza di rilievo rappresentata dal Dr. Stefano Norscini che, a decorrere dal 1° agosto 2011, è
Responsabile dell’U.O. di Otorinolaringoiatria.
* Simone Ubertini, il carabiniere arrestato lo
scorso 7 luglio insieme al collega Massimo Prota
con l’accusa di falsi verbali d’arresto, peculato e detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, resta
agli arresti domiciliari.
* Alla fine, ce l’hanno fatta. Stefano Mandolini, Roberto Fabri, Marco Oro, Fabio Torregiani
del Club Amici della bici di Senigallia, Salvatore
D’Amico (Cicli Cingolani) e Tiziano di Virgilio di
Ancona hanno percorso i 1.230 km che portano da
Parigi a Brest e poi ancora a Parigi in poco più di 74
ore (il “giovane” Marco, come nelle aspettative della
vigilia ne ha impiegate 10 di meno).
* Dopo la finale ai Campionati Italiani di tennistavolo nella IV categoria maschile che si sono
svolti nel Palasport di Rimini nel mese di giugno, il
senigalliese Denis Moroni ha vinto la XXIV edizione del Trofeo Imperatore che sabato u.s. ha chiuso
la stagione estiva dei tornei estivi presso il Centro
Olimpico.
* Venerdì 26 agosto un gruppo di volontari dell’associazione Amici della Foce del Fiume Cesano si è recato lungo la Strada della Bruciata, di
fronte al “parco del pioppeto”, per un intervento di
pulizia straordinaria. Sono infatti stati rimossi ben
dieci voluminosi sacchi di rifiuti.
* Attratto da un banco di giocattoli della Fiera di
Sant’Agostino, prende in mano una piccola pistola
ma, un bambino, viene colpito da una lieve scossa
elettrica. Spaventato lascia la pistola giocattolo e la
madre allerta gli Agenti della Polizia Municipale.
‘La Cri incontra la cittadinanza
Di erbe e di liquori
U
ltimo
appuntamento Anche al termine di questo
per la settima edizione appuntamento, sempre in
di “Uomini e paesaggi”, gli programma nel prestigioso
incontri al Museo di Storia chiostro
quattrocentesco,
della Mezzadria “Sergio parte integrante del Museo
Anselmi” per conoscere e di Storia della Mezzadria
approfondire, con storici “Sergio Anselmi”, sarà offered esperti di settore legati to un aperitivo con un vino
al territorio, la storia della marchigiano di qualità, voRegione, con particolare at- lendo così sottolineare l’imtenzione all’ambiente con- portanza per la moderna
tadino e alla trasformazione imprenditoria di una cultura
del paesaggio agrario. Al antica come quella della vite.
termine dell’appuntamento Erbe e liquori: tradizioni ed
il consueto aperitivo al Mu- economie dei monti Sibillini
seo con i produttori di vino. Nella seconda metà dell’OtL’appuntamento di venerdì tocento, intorno ai monti
2 agosto 2011 alle ore 18.30 Sibellini nascono e crescono
è con Augusto Ciuffetti numerose esperienze imdell’Università Politecnica prenditoriali legate alla prodelle Marche e le “Erbe e i duzione di liquori e distillati,
liquori: tradizioni ed eco- in particolare di anice.
nomie dei monti Sibellini”.
M.B.
a cura di
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• La Fiera di S.Agostino, dopo 4 giorni di
grande baldoria e afflusso di gente, ha chiuso i battenti. Un giudizio sulla Fiera di quest’anno? Abbiamo notato qualche “bancarella” in meno e molti spazi vuoti. Da che cosa
è originato questo calo? A parte la crisi di
soldi, che si sta abbattendo su tutti, ci è stato
segnalato dagli espositori il fatto che quest’anno la quota di partecipazione, applicata
dal Comune, è aumentata quasi il doppio. La
gente poi, pur affollando le piazze, ha comprato poco.
• Ogni tanto ribadiamo la necessità della ritinteggiatura delle strisce pedonali bianche
in alcune zone della città che, a causa del
maggior traffico, si cancellano più facilmente. Dobbiamo dire che a volte è stato provveduto ma poi, con il passare del tempo, alcune ne hanno nuovamente bisogno. Le più
necessarie ci sembrano quelle che dal ponte
si collegano ai Portici Ercolani e quelle che
dal Duomo immettono in Piazza Garibaldi.
• Una nostra abbonata ci vuole far partecipe di quanto ha letto – durante le ferie – in
un libro di storia: Nel 1876 viene conseguito,
per la prima volta dall’unità, il pareggio del
bilancio dello Stato, grazie alla politica “dell’economia fino all’osso” di Quintino Sella.
Nulla è cambiato da allora.
• Ci è stato chiesto, da una nostra abbonata, di ritornare sull’argomento dei “giardini
Catalani”. Belli, non c’è che dire. Soltanto
non godibili appieno. In una delle giornate
caldissime di agosto, aspettando di salire in
corriera per ritornare nel proprio paese, non
potendo usufruire - nella pensilina rinnovata - di una panchina non si è potuta sedere
in quelle che si trovano “fuori” dal verde
perché le uniche due, ombreggiate, erano
occupate e nelle altre vi “picchiava” il sole.
1 settembre 2011
Senigallia
Lavori nel cantiere di autocostruzione a Senigallia
5
Concluso il X Festival organistico ‘Città di Senigallia’
La casa dalle tante sfide Finale scoppiettante
I
mmigrati e italiani costruiscono la propria casa insieme: 20
alloggi, che richiederanno 900
ore di lavoro a famiglia. Succede
a Senigallia, dove è stato inaugurato il cantiere di autocostruzione nato da un’idea del Consorzio
Abn. Il progetto denominato “Le
mani, per vivere insieme” mette
insieme 10 famiglie comunitarie
e 10 famiglie extracomunitarie
ed ha un duplice scopo: offrire
case a prezzi calmierati dando
la possibilità di acquistare a chi
non avrebbe avuto la possibilità
di farlo alle normali condizioni
di mercato; e costruire non solo
le case di mattoni, ma anche la
comunità, fatta di legami sociali
e di prossimità, di buon vicinato,
di relazioni includenti. Le case
hanno un prezzo fino al 50% inferiore a quello di mercato, saranno pronte tra 12-18 mesi e
saranno costruite secondo criteri di bioedilizia e alta efficienza
energetica. I futuri proprietari
degli alloggi lavoreranno concretamente nel cantiere sotto la
guida di personale specializzato
in modo da abbattere i costi e costruire legami di solidarietà, condividendo un percorso faticoso,
ma entusiasmante come quello
di costruire la propria abitazione,
che per molti rappresenta il sogno di una vita.
Nel progetto sono rappresentate
sette diverse nazionalità: italiana,
polacca, cinese, iraniana, albanese, algerina e ucraina, mentre
sono 3 i continenti di provenienza: Europa, Asia e Africa. Tra i
cittadini comunitari ci sono 9
famiglie italiane ed 1 famiglia
polacca. Tra i cittadini extracomunitari ci sono 1 famiglia
cinese, 2 famiglie iraniane, 5 famiglie albanesi, 1 famiglia algerina e 1 famiglia ucraina. Tra i 20
soci assegnatari ci sono 7 donne
(pari al 35%) e 13 uomini (pari al
65%). Dal punto di vista del lavoro svolto gli autocostruttori sono
così suddivisi: quattro operai,
due artigiani, due impiegati, due
infermieri, due poliziotti, una
cameriera, un carabiniere, una
casalinga, un commerciante, un
elettricista, un’operatrice sanitaria, una parrucchiera, un pizzaiolo. I 20 appartamenti sono
suddivisi in 4 blocchi architettonici simili tra loro di 5 alloggi
ognuno. Ogni blocco è composto
da: 1 appartamento da 65 metri
quadrati; 1 appartamento da 103
metri quadrati; 3 appartamenti
da 116 metri quadrati. All’esterno sono previsti posti auto (uno
per ogni alloggio), e aiuole.
Si tratta di un progetto sperimentale (il primo nelle Marche ed
uno dei pochi in Italia); il partner finanziario è Banca Popolare
Etica, che concede il mutuo alla
cooperativa di autocostruttori. In
corso anche uno studio da parte
dell’Università Politecnica delle
Marche che presenterà il progetto come case study al Congresso
Internazionale di Valencia sulle
politiche abitative partecipative.
Pur tra mille difficoltà legate alla
sperimentalità del progetto il
cantiere è stato finalmente avviato con grande soddisfazione anzitutto dei soci della cooperativa,
dei Consorzio Solidarietà e del
Consorzio Abn (che in qualità di
soggetti tutor accompagnano il
percorso) e degli amministratori
pubblici che hanno creduto e investito su questo progetto. Molta
la partecipazione, nonostante la
data non fosse semplice da gestire considerato il periodo di ferie.
Molto forte la partecipazione
dell’amministrazione comunale
con la giunta presente quasi al
completo.
Il vescovo Orlandoni ha fatto pervenire il suo saluto: “Mi
spiace per l’impossibilità di presenziare, ma desidero tuttavia
congratularmi per questa encomiabile iniziativa di social housing a cui auguro un meritato
successo”.
Il progetto è co-finanziato con il
fondo ministeriale per l’inclusione sociale degli immigrati e gli
alloggi sono destinati sia a cittadini italiani, sia a cittadini stranieri regolarmente residenti. Per
questo motivo, il cantiere di autocostruzione non si limiterà all’edificazione delle case, ma lavorerà anche alla costruzione delle
relazioni fiduciarie tra le persone
appartenenti a culture diverse in
modo da rendere possibile una
convivenza interetnica basata su
una forte coesione sociale. Per
questo in cantiere oltre agli autocostrittori ed ai tecnici saranno presenti anche dei mediatori
della facilitazione culturale appositamente formati per operare
in cantieri di autocostruzione. Il
progetto è promosso dalla provincia di Ancona, co-finanziato
dal ministero del Lavoro e Politiche Sociali.
G.T.
S
i è concluso con entusiasmo
e coinvolgimento esemplari
il X Festival Organistico Internazionale di Senigallia, quest’anno
ampliato e decentrato dal 14 luglio
al 27 agosto, con 6 concerti sulla
spiaggia di velluto e 6 su altrettanti
centri della Diocesi: Montignano
di Senigallia, Belvedere Ostrense,
Corinaldo, Ostra Vetere, Ripe e
Serra de’ Conti. Sabato 27 a Serra de’ Conti, infatti, il concerto di
Ofelia Gòmez Castellanos eseguito
anche a quattro mani con Gustavo
Delgado Parra, si è rivelato “un
fuoco d’artificio” a detta di tutti.
La comunità di questa illuminata
cittadina tra le valli del Misa e dell’Esino, ha saputo disegnare una
magnifica cornice di partecipazione nella Chiesa di Santa Maria de
Abbatissis, accogliendo in maniera
personale pubblico locale, autorità e gli appassionati in arrivo da
altri centri. Prima dell’esibizione
prevista, il Coro cittadino, diretto
da Mirko Barani e accompagnato
all’organo da Delgado Parra, ha
regalato due brani toccanti. In seguito, Don Severino ha fatto gli
onori di casa, assieme al Sindaco
Arduino Tassi e all’Assessore alla
Cultura Maria Rosaria Vernuccio,
ringraziando il Festival per aver
coinvolto Serra de’ Conti e ricordando che etimologicamente un
Festival è un insieme di feste e che
senza musica non c’è festa. La serata si è poi conclusa con un Symposium nel caveau della Chiesa
e il brindisi finale. Tra il pubblico
sedevano eccezionalmente anche
Francesco Ruffatti della omonima
famiglia artigiana di Padova a cui
si deve il restauro di gran parte de-
gli organi coinvolti, l’ex presidente
della Provincia Enzo Giancarli oggi
consigliere regionale, oltre agli organisti arrivati da tutta Italia per
seguire la Masterclass tenuta da
Delgado Parra il 26 agosto scorso,
che hanno deciso di vivere interamente la tre giorni organistica con
cui si è concluso il Festival. Applausi scroscianti per l’esibizione
dei due Maestri organisti Gòmez
Castellanos e Delgado Parra, specie nell’esibizione a quattro mani
del brano “Cielo y Agua” richiesto
tra i bis.
La partecipazione dei nuovi luoghi
in cartellone (Montignano di Senigallia, Belvedere Ostrense, Corinaldo, Ostra Vetere, Ripe e Serra
de’ Conti) è stata perfetta e credo
che il successo di pubblico e quello con le comunità coinvolte, sia
dipeso dall’attenzione e dalla passione con cui ci siamo trovati nella
valorizzazione di quel bene artistico che è l’organo. La sinergia di
forze ci ha permesso di creare un
circuito concertistico efficiente ed
esemplare, grazie soprattutto all’esecuzione di artisti davvero abili
nel proporre brani appropriati ed
originali”.
Il cartellone 2011 del Festival Organistico Internazionale “Città di
Senigallia”, inaugurato il 14 luglio
scorso, ha proposto dodici concerti ospitati per la prima volta sia
nelle tradizionali sedi della Chiesa
del Portone e della Chiesa dei Cancelli di Senigallia, sia in altre chiese
di Senigallia e dell’entroterra, dove
il pubblico ha potuto ascoltare altri strumenti storici, patrimonio
inestimabile delle Marche.
Alessandro Piccinini
6
1 settembre 2011
chiesa
Appunti
di vita ecclesiale
LA SETTIMANA DEL VESCOVO
Giovedì 1 settembre
Ore 18,00: Commissione del Sinodo a Rosa
Sabato 3 settembre – C.E.N.
Ore 15,30: Accoglienza del Legato Pontificio a Ancona
Domenica 4 settembre – C.E.N.
Ore 11.00: S.Messa alla Fincantieri di Ancona
Lunedì 5 settembre - C.E.N.
Ore 8.00: S.Messa in Cattedrale, Mons. Emidio Cipollone
Ore 10.00: Incontro alla Fiera di Ancona
Ore 21.00: Concerto di Marco Poeta al Foro Annonario
Martedì 6 settembre – C.E.N.
Ore 8.00: S.Messa in Cattedrale Mons. Paolo Rabitti
Ore 20.00: Via Crucis in Ancona
Mercoledì 7 settembre – C.E.N.
Ore 8.00: S.Messa in Cattedrale, Mons. Delio Lucarelli
Ore 9.30: Celebrazione delle Lodi, S.Giuseppe – Osimo
Ore 10.30: Incontro su “il lavoro” – Fabriano
Giovedì 8 settembre – C.E.N.
Ore 8.00: S.Messa in Cattedrale, Mons. Giuseppe Verucchi
Ore 9.30-12.30: Lodi, Relazione, Premiazione su “L’Eucaristia
pane del cammino – ambito Tradizione” – Teatro “La Fenice”
Ore 18,00: Processione eucaristica ad Ancona
diocesi Un pomeriggio a Loreto, al pellegrinaggio diocesano Unitalsi
Il sorriso del servizio
P
er loro, i giovani, la divisa ufficiale
sa di fresco: appena una maglietta
blu ed una bandana e via, sono pronti
a prendersi cura di chi, nonostante la
malattia o l’età avanzata, ha accettato
la sfida di mettersi in viaggio verso
Loreto, invitato dall’Unitasi diocesana. Non te l’aspetti, ma tanti volontari dell’associazione che dal lontano
1903 porta tante fragilità nei santuari
di Lourdes e Loreto hanno un volto
giovane. A ‘vegliare’ su di loro, le collaudate uniformi di chi da anni dedica
tempo ed energie a questo prezioso
servizio.
Loreto accoglie ogni anno, nel mese
Il cardinale Sgreccia a Corinaldo
Con la Santa Messa celebrata dal Card. Elio Sgreccia, presso il
Santuario di Santa Maria Goretti, è terminata la visita che l’alto
prelato ha effettuato agli Ospiti della Residenza per Anziani di
Corinaldo. Il Card. Sgreccia, accompagnato dal presidente della Casa di Riposo Gianni Aloisi, dal sindaco Livio Scattolini, dai
consiglieri dei rispettivi Enti, dal parroco mons. Giuseppe Bartera, dal responsabile Sanitario Lamberto Tonelli, dal cappellano
don Filippo, dagli operatori sanitari della Casa di Riposo e da
una rappresentanza delle dame di San Vincenzo dè Paoli, ha
visitato la rinnovata struttura e portato una parola di conforto
a tutti gli Ospiti, sottolineando che anch’egli è coetaneo di molti di loro. Dopo una sosta per un momento di preghiera nella
Cappellina della Casa di Riposo, il Card. Sgreccia, accompagnato
dal Parroco, dal cappellano, ha visitato la Casa Natale di Santa Maria Goretti, soffermandosi in preghiera nella cameretta
dove la piccola Santa è nata. Prima di uscire, ha apposto la sua
firma nel registro. Presso il Santuario, è seguita la Santa Messa, celebrata insieme al parroco mons. Giuseppe, al rettore don
Fabrizio e al missionario padre Eugenio Montesi. Al termine, il
parroco ha ringraziato le Autorità, i fedeli e il Card. Elio Sgreccia,
per questa sua visita alla Città di Corinaldo, con la speranza di
averla ancora gradito ospite. In definitiva, è stata questa una
giornata veramente speciale per i fedeli corinaldesi e, in particolare, per gli ospiti della Residenza per Anziani “Santa Maria
Goretti” e per il personale che ha apprezzato la visita del cardinale, il quale ha avuto una parola di conforto per tutti. Al termine, prima di lasciare la struttura corinaldese, non è mancata
la foto ricordo con il Cardinale Sgreccia e con le Autorità.
Ilario Taus
La Caritas di Montignano fa teatro
“Il teatro non ha età” non tradisce mai. Con l’arrivo del mese di
agosto, gli attori di Montignano sono tornati ancora una volta
in scena nello spettacolo promosso dalla Caritas Parrocchiale e
dal Centro “Un Anziano per Amico”, rinnovando la tradizione
che ormai da sei anni consecutivi vede recitare ragazzi, adulti e
anziani gli uni accanto agli altri. Un appuntamento impedibile
per gli abitanti del paese, che hanno partecipato ancora una
volta numerosi ed entusiasti all’iniziativa e hanno riso con gli
attori dei divertenti sketch dialettali. Tra il pubblico, da ricordare, la presenza dell’assessore con delega servizi alla persona,
Fabrizio Volpini, delle scrittrici di poesie dialettali e ovviamente dei due sacerdoti, don Luciano e don Enrico. A mettersi in
gioco sono stati all’incirca i soliti noti: Rosalba Catalani, Diletta Carbonari, Rolanda Brugiatelli, Antonella Brugiatelli, Alessia
Pongetti, Antonia Bonazzi, Rosalia Contini, Cinzia Pierangeli,
Almerina Papalini, Tilde Tinti, la debuttante Angela Renzi, Filippo Paolasini, Michele Mancinelli e Francesco Malandra. Il “cast”
improvvisato ha dovuto – tra le varie difficoltà – anche sopperire alla mancanza del
veterano Elio Mancinelli, assente per
motivi di salute, e a
cui vanno i migliori auguri di pronta
guarigione. La serata è stata presentata
come ogni anno da
Martina Cercaci, ma
la novità di questa
edizione è stato lo spettacolo di magia di Frate Mago, che ha
chiuso lo “show”, coinvolgendo il pubblico di ogni età e genere
con intriganti giochi di prestigio. I nostri ringraziamenti vanno
a quanti hanno collaborato a montare il palco e a preparare la
scena, ma anche al pubblico, in poche parole a tutti coloro che
hanno fatto in modo che la serata riuscisse di nuovo alla perfezione. Quindi a questo punto non ci resta che salutarvi e darvi
appuntamento al prossimo anno!
Alessia Pongetti
di luglio, il pellegrinaggio diocesano dell’Unitalsi di Senigallia e di Jesi.
Accoppiata ormai collaudata, le due
associazioni mettono in piedi un ricco e vario programma che coinvolge
quasi quattrocento persone, tra ammalati, volontari e personale medico.
C’è spazio per la preghiera, il tempo
libero, le celebrazioni, la catechesi, la
vivace animazione curata dai giovani.
C’è tempo per scambiarsi sensazioni, desideri, per condividere con altri
il proprio vissuto, la lotta quotidiana
con una condizione che chiede forza,
accettazione, voglia di vivere. Il grande, fresco portico della piazza lauretana è un naturale salotto di accoglienza:
ci si rivede, alcuni dopo un anno esatto e si ha voglia di raccontarsi la vita.
Qualche loggia più in là i coordinatori
rifiniscono il programma, individuando responsabilità, ruoli ed orari. La
segreteria è un via vai di richieste, informazioni, sorrisi nel rivedersi, ancora una volta impegnati per qualcosa di
bello e che fa bene. L’infermieria è lì a
tranquillizzare malati ed accompagnatori, un medico per far fronte ad ogni
eventuale emergenza. Dall’altra parte
della piazza, il grande Palazzo apostolico sarà il comodo ed accogliente
albergo di queste intense giornate.
Nulla è lasciato al caso: chi pensa alla
liturgia e all’animazione delle celebrazioni, chi al coordinamento dei giovani, altri ai turni nel refettorio, chi a
garantire un sereno riposo notturno.
Non c’è nulla, però, di imbalsamato o
rigido, alla faccia delle paludate uniformi d’ordinanza. Il sorriso è il filo
conduttore di ogni servizio, dal più
semplice a quello che richiede maggiore esperienza e prontezza. Ed ogni
servizio è condito
dalla spontaneità
di chi lo vive. Succede che, mentre
spinge con cura e
delicatezza la sedie
rotelle di un’ammalata,
Marco
risponde all’sms
inviatogli
poco
prima da un’amica.
O di giocare con
un potente ‘occhio
di bue’ che servirà
ad illuminare le
scene del rosario
drammatizzato sul
sagrato della Basilica, beccando in
simpatiche smorfie
chi si trova sotto
tiro. Stefania saluta
un’amica che non vede da tempo, molla per qualche minuto la vecchietta a
lei affidata: al suo rientro dovrà sorbirsi una lavatina di testa, “pensavo mi
avessi lasciata qui”, borbotta la signora dietro una risata generale. E’ bella
questa familiarità, ne ha un tremendo
bisogno la nostra chiesa, specialmente
quando è esperienza condivisa tra generazioni. Non ci sono modelli di fede
‘standard’, semmai ci sono sensibilità e
condizioni di vita diverse che possono
arricchire il vissuto di tutti. Mescolare vite, età, esigenze, servizio ed attenzioni fa diventare più vivace ogni
esperienza ecclesiale. Il rischio della
frammentazione tocca profondamente anche le nostre comunità e vivere in
modo trasversale ed unitario la fede è
qualcosa di raro.
tà, accettazione del limite, scoperta di
un’umanità più vera, gioia della condivisione. Se una comunità cristiana è
a deficit di servizio, muore di asfissia.
Servire può assumere le mille possibiltà di attenzione al prossimo, i volti
dei tanti bisogni che crescono proporzionalmente alla solitudine degli
individui. Il servizio è l’energia vitale
di cui non possiamo fare a meno. “La
fede senza le opere muore”, dice San
Giacomo, più chiaro di così, non c’è
da ragionarci tanto, se non fosse che
troppo spesso ci accontentiamo del
parlarci addosso.
Le giornate volano, qui. Per molti è
una quotidianità straordinaria da attendere fino al prossimo luglio; in
mezzo, durante l’anno, gli incontri, le
giornate di fraternità, la giornata del
malato, le feste ‘comandate’, qualche
gita, il carnevale... mossi soltanto dal
desiderio di essere felici. Il paradigma
di ogni proposta è il pellegrinaggio,
del resto l’Unitalsi nasce pellegrina. Il
contrario dell’assolutizzare, del cercare certezze, del programmare fino
ai minimi dettagli . Pellegrino è colui
che vuole e sa camminare, che accetta la compagnia di altri, si fida e mette
in conto anche brusche fermate, nonostante sia chiara la meta. Viaggi di
andata e ritorno, a volte scomodi, altre volte più agevoli, in quel misterioso viaggio più grande chiamato vita.
Con la fiducia in un Dio che ha messo definitivamente casa - Loreto ne è
un emozionante segno - in mezzo alla
nostra povera umanità.
Laura Mandolini
Servizio alla sofferenza. Due ‘bestemmie’ per la società dell’efficienza, della
bellezza ad ogni costo, della paura del
dolore e della morte. In queste giornate lauretane, così come nelle tante
proposte annuali unitalsiane, sono le
due parole che racchiudono spirituali-
Mons. Odo Fusi Pecci, vescovo da 40 anni
I
n tanti hanno voluto stringersi attorno ad Odo Fusi - Pecci, vescovo
emerito di Senigallia, per festeggiare
il bel traguardo dei quarant’anni del
suo Episcopato. Lunedì scorso, 29
agosto, la stupenda abbazia di Chiaravalle ha ospitato la Santa Messa,
presieduta da mons. Odo, insieme
ai Vescovi Orlandoni e Checchini e
tanti sacerdoti diocesani. A seguire
il pranzo per una festa semplice, ma
sentita. Il vescovo Odo, nell’occasione, ha ripercorso i momenti più
belli del suo ministero episcopale, ricordando i suoi punti fermi: la
centralità dell’Eucarestia, l’attenzione alle fragilità, la sua devozione alla
Madonna della Speranza, il coraggio
nell’affrontare le sfide della nuova evangelizzazione ed il contesto
culturale nel quale anche la nostra
chiesa locale è inserita.
Pellegrinaggio in Terra Santa
27 dicembre 2011
3 Gennaio 2012
Prezzo € 1100
Pernottamenti: 2 a Nazaret, 2 a Betlemme, 3 a Gerusalemme.
Il viaggio verrà effettuato con 50 persone della nostra diocesi
Prenotazioni entro il 30/9/2011 con caparra di € 200
Per entrambi i viaggio il prezzo è “tutto compreso” (pulman
Senigallia-Roma A/R, aereo, pensione completa, mance),
escluse bevande. Programma classico: Nazaret – Galilea
– Tabor - Lago – Giordano - Betlemme – Gerusalemme.
Per iscrizioni (fino ad esaurimento posti) rivolgersi alla
BAGUS VIAGGI di Senigallia, Via dei Commercianti, 14
Tel.071/65484 - IBAN IT78N530821300000000010066
Banca Popolare di Ancona Filiale di Senigallia.
I pellegrinaggi sono organizzati dalla Agenzia DAT (Donato Amato Tours) di Gerusalemme.
Informazioni: don Gesualdo 335.5952418
1 settembre 2011
speciale Cen
7
IL CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE AD ANCONA
Signore da
chi andremo?
Intervista a mons. Eduardo Menichelli, vescovo di Ancona
Veduta del Porto di Ancona
Il nostro capoluogo regionale
ospiterà i momenti più importanti del Congresso eucaristico, ma anche le diocesi
della Metropolia (Fabriano,
Senigallia e Jesi) saranno
coinvolti nelle Celebrazioni
eucaristiche presiedute da
altrettanti vescovi e in interessanti momenti di confronto su temi di forte impatto
sociale e pastorale.
C
i sono tre ambiti, che saranno approfonditi nella settimana del Congresso eucaristico, che secondo me sono particolarmente
vicini ai giovani: sono l’affettività, la fragilità
e la cittadinanza”. Reduce dall’appuntamento della Gmg Madrid, dove ha accompagnato i giovani della sua diocesi e ha tenuto le
catechesi, lo sguardo di mons. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, è naturalmente già rivolto al Congresso eucaristico nazionale (Cen), che si svolgerà proprio
in Ancona dal 3 all’11 settembre, un evento
che si concluderà con la presenza del Papa
che presiederà la celebrazione eucastica nell’area portuale della città.
Mons. Menichelli se dovesse motivare i
giovani a venire al Cen dopo l’esperienza
della Giornata mondiale di Madrid, cosa
direbbe?
Le motivazioni non sono mai esterne, vanno
trovate interiormente. Ma potrei dire così:
l’‘oggetto’ del nostro convenire è sempre la
nostra persona. Gesù Cristo, che abbiamo
trovato a Madrid, lo troveremo ad Ancona
e un altro giorno lo troveremo in un altro
tipo di esperienza. Quello che conta, poi, è
il senso della Chiesa e l’ascolto del maestro,
del Papa: credo che siano elementi sufficienti perché ogni ragazzo superi qualche legittima difficoltà, e poi, utilizzando uno slogan,
si potrebbe dire ‘chi ama trova sempre tempo per le cose che ama.
Come fare perché i giovani scoprano veramente la bellezza e la centralità del sacramento dell’Eucarestia?
Il tema del Cen ‘Signore da chi andremo?’ ha
un sottotitolo singolare, ‘l’Eucarestia per la
vita quotidiana’ che sarà sviluppato attraver-
so alcuni ambiti che secondo me toccano da
vicino i giovani: l’affettività, la cittadinanza e
la fragilità. Sono aspetti sui quali la cultura
che viviamo è per un verso disattenta e per
l’altro verso diseducativa. Prendiamo l’affettività: il pensiero dominante di oggi la coniuga soprattutto sul versante del ‘mi piace’.
L’Eucarestia ci educa invece all’affettività e
all’amore come dono di sé.
molto viva e molto nuova: quello che mi ha
impressionato, di questa edizione, è come
questa nuova generazione di ragazzi che
partecipano sia una generazione esigente.
L’ho visto almeno in due aspetti: l’attenzione
e la pazienza nell’ascolto e soprattutto la freschezza delle domande, che chiedevano un
aiuto per mettere insieme la vita con il progetto evangelico. Il modo in cui si ponevano
i ragazzi mi ha molto toccato e impressionato e mi ha fatto pensare al congresso eucaristico. Mi è sembrato di trovare nelle loro
domande e nelle risposte che io, e anche
altri confratelli abbiamo cercato di dare, un
primo passo verso questa riduzione della distanza culturale tra quello che celebriamo e
quello che viviamo. Perciò io mi auguro che
la presenza dei giovani al Cen sia numerosa,
anche se comprendo qualche difficoltà, perché sono convinto che il sacramento stesso
dell’Eucarestia ci dà la spinta e ci fa trovare
la motivazione per far sì che la vita sia autentica.
E per quanto riguarda la fragilità e cittadinanza?
La cultura contemporanea sembra che abbia
scartato la fragilità, è una dimensione che
l’uomo di oggi non coltiva più. Bisogna essere capaci di capire che la fragilità non è una
‘deminuitio’, ma una qualità della vita che
può essere messa anch’essa nelle mani dell’Eucarestia e trarre da quest’ultima le motivazioni perché diventi seme di speranza.
Del resto Gesù stesso ha assunto la fragilità
umana. Per quanto riguarda la cittadinanza
mi sembra che oggi ognuno abbia alzato uno
steccato su una porzione del creato, su una
parte, un territorio e dica a qualcun altro: ‘tu Incontri come la Gmg o il Cen di Ancona
qui non ci devi venire’. Invece noi dobbiamo “parlano” veramente alla vita dei giovani?
proporre o riproporre un pensiero che par- La vita nostra è un continuo camminare e
te da quello che io chiamo il banchetto. Dio le difficoltà che ho incontrato io da ragazha preparato per l’umanità il banchetto del zo non sono uguali a queste, come quelle di
creato, che è per tutti, ha preparato il ban- oggi non sono quelle che si incontreranno
chetto eucaristico, ed è per tutti, ha prepa- tra dieci anni. L’importante è avere dentro
rato il banchetto dell’eternità, ed è per tutti. quel qualcosa che non ti fa essere soddisfatDunque il creato è per tutti, ma per starci to, che non ti fa sentire arrivato, devi essere
bene devi sapere che sei figlio di Dio e fra- sempre capace di rimotivarti su un cammitello degli altri e non puoi escludere un tuo no e queste esperienze offrono questa possisimile o uno simile a te figlio del Padre.
bilità. I ragazzi partecipano a questi incontri
perché tutti avvertono che la proposta evanChe impressione le hanno fatto i giovani gelica è talmente forte immodificabile che si
incontrati a Madrid?
può coniugare nel tempo che vivi.
Ho trovato l’esperienza della Gmg spagnola
a cura di Simona Mengascini
9
1 settembre 2011
speciale Cen
1 settembre 2011
speciale Cen
PROGRAMMA del CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE
Ancona, 3 - 11 settembre 2011
VENERDì 2 SETTEMBRE
Ore 17,00 Mole Vanvitelliana
Inaugurazione della mostra “Alla Mensa del Signore”. Capolavori dell’arte
europea da Raffaello a Tiepolo
Ore 12,00 Piazza della Madonna
Santa Messa. Presiede il card. ANGELO COMASTRI
Ore 16,00 Piazza della Madonna
Benedizione Eucaristica di malati
SABATO 3 SETTEMBRE
ore 15.30 – suono delle campane in
tute le chiese
ANCONA
Ore 17,30 Cattedrale di San Ciriaco
Santa Messa. Presiede il card.
DIONIGI TETTAMANZI
Ore 20,00 Centro storico
VIA CRUCIS con quadri animati
DOMENICA 4 SETTEMBRE
Ore 11,00 ANCONA Area Fincantieri
Santa Messa di apertura card. GIOVANNI BATTISTA RE
Ore 21,00 Area Portuale:
Fuochi d’artificio - Serata musicale del
maestro GIOVANNI ALLEVI e dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Presenta LORENA BIANCHETTI
LUNEDì 5 SETTEMBRE
Eucaristia:
Passione di Dio per l’uomo
(ambito vita affettiva)
Ore 9,30 ANCONA Fiera della pesca
Lodi mattutine Presiede mons. CLAUDIO GIULIODORI; Lectio di GREGORIO VIVALDELLI
Ore 10,00 Relazioni di INA SIVIGLIA
e DOMENICO SIMEONE
Modera don PAOLO GENTILI
Ore 21,00 Mole Vanvitelliana
Musical “Piazza Speranza” a cura dei
Giovani della Vicaria di Chiaravalle
MARTEDì 6 SETTEMBRE
Eucaristia: Presenza di misericordia
(ambito fragilità)
Ore 9,30 ANCONA Fiera della pesca
Lodi mattutine Presiede mons. SILVANO MONTEVECCHI; Lectio di don
GIUSEPPE DE VIRGILIO
Ore 10,00 Relazione di don MAURIZIO CHIODI
Modera don ANDREA MANTO
LORETO
Ore 9,30 Piazza della Madonna
Lodi mattutine Presiede mons. GIOVANNI TONUCCI; Lectio di don
PATRIZIO ROTA
Ore 10,00 Relazione di don MAURIZIO CHIODI
Modera SALVATORE PAGLIUCA
Ore 9,30 ANCONA Teatro delle
Muse
Lodi mattutine Presiede mons. GIANFRANCO AGOSTINO; Lectio di
suorBENEDETTA ROSSI
Ore 10,00 Introduce suor VIVIANA
Relazione mons. BRUNO FORTE
Ore 17,00 ANCONA Area Fincantieri
Santa Messa.
Presiede S.E. mons. PIERO MARINI
Ore 18,00 per le vie della città
PROCESSIONE EUCARISTICA
Ore 22,00 Mole Vanvitelliana
Concorso “La vita che suona” a cura
della Pastorale Giovanile di AnconaOsimo
MERCOLEDì 7 SETTEMBRE
Eucaristia nel tempo dell’uomo
(ambito lavoro e festa)
Ore 9,30 ANCONA Fiera della pesca
Lodi mattutine Presiede mons. ARMANDO TRASARTI; Lectio di ROSANNA VIRGILI
Ore 10,00 Relazione di FRANCESCO
GIACCHETTA su: Eucaristia nel tempo dell’uomo: gioco e trascendenza.
VENERDì 9 SETTEMBRE
Eucaristia: Luce per la città
(ambito cittadinanza)
Ore 9,30 ANCONA Fiera della pesca
Lodi mattutine Presiede mons. ARRIGO MIGLIO; Lectio mons. FRANCO
GIULIO BRAMBILLA
Ore 10,00 Relazioni di FRANCESCO
BELLETTI e di LORENZO ORNAGHI.
Modera PAOLA DAL TOSO
FALCONARA
Ore 9,30 Parrocchia di S. Antonio
Lodi mattutine Presiede mons. FRANCESCO GIOVANNI BRUGNARO;
Lectio di don GIUSEPPE BELLIA
Ore 10,00 Sala della Biblioteca
Approfondimento su: Eucaristia nel
tempo dell’uomo: gioco e trascendenza.
Relazione di don MARCO MORI
Modera don VITO CAMPANELLI
Ore 15,00 Piazza Mazzini
Oratori in piazza, è festa in città. Festa,
sport e musica
Ore 17,30 Cattedrale San Ciriaco
Santa Messa.
Presiede il card. ANGELO BAGNASCO
Ore 21,00 Concerto Spirituale musiche
di A. Vivaldi, J.S. Bach, G.B. Pergolesi;
a cura della Fondazione Pergolesi
Ore 21,00 Mole Vanvitelliana
Musical “Dove sei?” a cura dei giovani
della Diocesi di Fabriano-Matelica
GIOVEDì 8 SETTEMBRE
Eucaristia: Pane del cammino
(ambito tradizione)
PER SACERDOTI, SEMINARISTI E
DIACONI
Ore 9,30 ANCONA Teatro delle
Muse Lodi mattutine Presiede mons.
RENATO CORTI; Lectio di don ERMENEGILDO MANICARDI
Ore 10,00 Introduce don LUCIANO
PAOLUCCI BEDINI - Relazione di
mons. LUCIANO MONARI
PER UOMINI E DONNE DI VITA
CONSACRATA
SABATO 10 SETTEMBRE
IV PELLEGRINAGGIO
DELLE FAMIGLIE
Palaindoor Campo di atletica
“Conti”
Ore 10,30 Lodi mattutine Presiede
mons. ENRICO SOLMI; Lectio di don
CARLO ROCCHETTA
Ore 11,00 Santa Messa.
Presiede il card. ENNIO ANTONELLI
Ore 14,00 Pellegrinaggio verso l’Area
Fincantieri
INCONTRO SULLA TERRA SANTA
Ore 9,30 ANCONA Teatro Muse
Lodi mattutine Presiede mons. GERVASIO GESTORI; Lectio di padre
INNOCENZO GARGANO
Ore 10,00 Interventi di mons. LUCIANO GIOVANNETTI, AGOSTINO
BORROMEO e P. PIERBATTISTA
PIZZABALLA
Ore 12,00 Cattedrale San Ciriaco
Santa Messa.
Presiede mons. CESARE NOSIGLIA
Ore 14,00 Pellegrinaggio verso l’Area
Fincantieri
CONVEGNO ECUMENICO
Ore 9,30 ANCONA Fiera della pesca
• Intervento di S.E. mons. MANSUETO BIANCHI, Presidente Ecumenismo
• Intervento del Metropolita GENNADIOS ZERVOS, del Patriarcato
ortodosso per l’Italia
• Intervento del Rappresentante della
Federazione delle Chiese Evangeliche
Ore 11,30 Visita alla Sinagoga
e Preghiera presso la Sinagoga
Conclusione e saluti di mons. EDOARDO MENICHELLI e del Rabbino Capo
di Ancona GIUSEPPE LARAS
TESTIMONIANZE
Area Fincantieri
• Ore 15,30 Animazione per i bambini
e le famiglia
• Ore 17,00 “Frammenti di vita buona”
Testimonianze e musica
Ore 21,00 Chiesa di S. Domenico
Veglia di preghiera Presiede il card.
ANGELO BAGNASCO
DOMENICA 11 settembre
Ore 10,00 Area Portuale
S. MESSA PRESIEDUTA DAL PAPA
BENEDETTO XVI
Ore 12,00 Recita Angelus
Ore 17,00 Cattedrale di S. Ciriaco
INCONTRO DEL PAPA CON GLI
SPOSI E I SACERDOTI
Ore 18,00 Piazza del Plebiscito
INCONTRO DEL PAPA CON I
FIDANZATI
APPUNTAMENTI PER LA DIOCESI DI SENIGALLIA
GIOVEDì 8 SETTEMBRE
Ore 9,30 SENIGALLIA - La Fenice
Lodi mattutine. Presiede mons. PIERO COCCIA;
Lectio di DONATELLA SCAJOLA
Ore 10,00 Relazione di MARCO VERGOTTINI sul
tema:
Eucaristia Pane del cammino
(ambito della tradizione)
Modera don MARIO FLORIO
Ore 12,00 Premiazione dei vincitori del concorso nelle
Scuole italiane
LUNEDì 5 SETTEMBRE
ore 21.00 – Foro Annonario
Concerto di Marco Poeta
Per andare alla MESSA DEL PAPA
Domenica 11 settembre
Per andarci bisogna prenotare in parrocchia il PASS
(gratuito) entro Domenica 4 settembre.
La Messa del Papa inizia alle ore 10, ma per poter
entrare bisogna arrivare presto.
Si può andare GRATIS CON IL TRENO che parte
da Senigallia alle ore 5.40 o alle ore 6.40. C’è anche
il treno da Chiaravalle. Poi, dalla stazione, due km. a
piedi fino al cantiere navale.
Per il ritorno i treni sono a ripetizione dalla stazione
di Ancona, in particolare per Senigallia alle ore 14.15 e
alle 15.10.
Ogni giorno alle ore 8 in Cattedrale
LA MESSA DI UN VESCOVO
(Segue Adorazione Eucaristica)
Lunedì 5 settembre
Mons. EMIDIO CIPOLLONE
Vescovo di Lanciano
Martedì 6 settembre
Mons. PAOLO RABITTI
Vescovo di San Marino
Mercoledì 7 settembre
Mons. DELIO LUCARELLI
Vescovo di Rieti
Giovedì 8 settembre
Mons. GIUSEPPE VERUCCHI
Vescovo di Ravenna
Venerdì 9 settembre
Mons. MICHELE PENNISI
Vescovo di Piazza Armerina
Spazio Giovani
Alla Mole Vanvitelliana di Ancona
tutti i pomeriggi dalle 14,30 alle 23 un percorso
esperienziale (Parola, musica, immagini) per singoli e
gruppi giovanili sul tema eucaristico, con possibilità
dell’adorazione e della confessione.
IN DIRETTA
Ogni giorno su Radio Duomo
le celebrazioni
e gli incontri più significativi
dal Congresso Eucaristico Nazionale.
IN PARTICOLARE
- alle ore 8 la Messa dalla Cattedrale di Senigallia celebrata da un Vescovo
- dalle ore 9.30 alle 12.30 di Giovedì 8 settembre, in
collegamento con il teatro La Fenice di Senigallia, l’incontro sul valore della trasmissione della fede.
INOLTRE
sul sito della diocesi: www.diocesisenigallia.eu si può
seguire la DIRETTA di MARIA TV, una web Tv che
inizierà le trasmisioni con l’inaugurazione della mostra
Sabato 3 settembre alle 17.
E ANCHE
Il vescovo di Jesi, mons. Gerardo Rocconi ogni
mattina alle 7.15 (la Domenica alle 6.45) sulle frequenze
di Radio Duomo nella rubrica “Prima di tutto” propone una sua breve riflessione a partire dal Vangelo del
giorno e collegandosi ai temi del Congresso Eucaristico,
agli ambiti del lavoro, della festa, del tempo libero, dei
giovani dove l’Eucarestia è sempre incoraggiamento e
sostegno nella fatica. La rubrica ha preso il via lunedì 16
agosto e si potrà ascoltare fino a domenica 18 settembre.
Va in replica alle ore 0.00 e 3,30 e si potrà ascoltare su
tutto il territorio nazionale, non solo da Radio Duomo
Senigallia In Blu.
La Via Crucis
S
i svolgera’ ad Ancona martedì 6 settembre 2011 dalle ore 20.00 la Via Crucis con
personaggi viventi in costume durante il XXV
congresso eucaristico. Gli interpreti, i figuranti, gli organizzatori, i tecnici, i costumi, i
materiali per l’allestimento scenico provengono tutti dalle 25 localita’ aderenti ad Europassione per l’Italia, associazione nazionale che
raccoglie al suo interno le localita’ che ogni
hanno rappresentano in ogni parte d’Italia la
Passione di Cristo. La Via Crucis partirà alle
20,00 da piazza del Plebiscito con la condanna a morte di Cristo per proseguire succes-
sivamente attraverso piazza della Repubblica,
chiesa di Santa Maria della piazza, largo Dante Alighieri, piazza del Senato, dove si rappresenteranno cronologicamente le varie stazioni
della Passione di Cristo e terminerà il percorso in piazza del Duomo con la crocefissione, la
deposizione del Cristo morto e l’ingresso del
mesto corteo all’interno della Cattedrale di
san Ciriaco per l’annuncio della Resurrezione.
Luci, canti (eseguiti dal coro Ansi Nuova Speranza di Borghetto di Monte San Vito), faranno da degna cornice alla Via Crucis di Eruopassione per l’Italia.
Alla Mensa del Signore. Capolavori della pittura europea Raffaello
a Tiepolo, 3 settembre 2011 - 8 gennaio 2012. Ancona.
La Mole Antonelliana e lo spazio per la spirualità giovane
A
ll’interno dello Spazio Giovani della Mole rivivrà lo i giovani marchigiani presenti alla GMG di Madrid inconstesso clima spirituale creato dalla testimonianza trati durante le riunioni di catechesi ai quali ha anticipato:
permanente del Papa e del suo messaggio ai giovani del- “ciò che Benedetto XVI non vi ha detto a Madrid ve lo dirà
la GMG di Madrid. L’inaugurazione di sabato 3 settem- ad Ancona”. L’accoglienza della Croce avrà luogo alle 20,00
bre (ore 19,30), inizio della settimana conclusiva del XXV presso la Fiera di Ancona, consegnata ai giovani delegati
Congresso Eucaristico Nazionale, coinciderà con l’arrivo delle Diocesi italiane dai coetanei del Centro San Lorenzo
ad Ancona della Croce proveniente dalla capitale spagnola. del Pontificio Consiglio dei Laici. Seguirà la Veglia di PreCon il responsabile del Servizio nazionale per la pastorale ghiera presieduta da S.E. mons. Mariano Crociata, segregiovanile della CEI, don Nicolò Anselmi, saranno presenti tario generale della CEI con la lectio di padre Ermes Roni giovani rappresentanti delle Diocesi italiane ospitati dal- chi. Saranno presenti il Legato Pontificio al CEN, S. Em.za
le famiglie di Ancona e quelli dell’Agorà del Mediterraneo Cardinale Giovanni Battista Re, l’Arcivescovo Menichelli e
rappresentanti delle Conferenze Episcopali dei Paesi che gli altri presuli giunti ad Ancona. La Croce sarà poi sisteaderiscono all’iniziativa. L’Arcivescovo di Ancona-Osimo mata nello Spazio Giovani della Mole dove stazionerà fino
S.E. mons. Edoardo Menichelli ha invitato all’evento tutti al termine del Congresso. Spazio Giovani è un percorso
Lo sport, luogo di fraternità
L
o sport diventa protagonista del XXV Congresso Eucaristico Nazionale nella giornata
dedicata al tema “Eucaristia nel tempo dell’Uomo: Gioco e Trascendenza” . Mercoledì
7 settembre un’ampia proposta di attività aiuterà a comprendere come lo sport abbia la
grande capacità di aggregare, di far incontrare le persone, contribuendo in modo decisivo
a rafforzare il tessuto di relazioni sulle quale è costruita la nostra società.
La prima proposta è rivolta al mondo ecclesiale, precisamente agli animatori, agli educatori e ai dirigenti dei tanti gruppi, movimenti e associazioni che compongono e arrichiscono
la Chiesa italiana. Si tratta di un “Torneo delle associazioni”, di calcio a 5 e pallavolo mista,
che prevede una fase diocesana (una serata di sport e festa) che culminerà nel pomeriggio
del 7 settembre in un torneo per rappresentative diocesane proprio nel capoluogo dorico.
Ad ospitare le finali del torneo sarà la Piazza Pertini, che per l’occasione si trasformerà in
un’arena sportiva, grazie alle attrezzature mobili del Centro Sportivo Italiano.
Attrezzature che faranno anche di Piazza Roma un vero e proprio Villaggio dello Sport,
luogo in cui sarà proposto il free sport, lo sport di facile accesso, che invoglia a giocare ed
a mettersi in gioco. Strutture gonfiabili permetteranno ai congressisti, a giovani sportivi,
ma anche e soprattutto a famiglie e semplici passanti di cimentarsi con il biliardino umano, con la gabbia del calcetto 3x3, con il mini volley, con il divertente calcio di rigore, con
il mini basket e con i giochi tipicamente oratoriani come il tennis tavolo ed il biliardino.
Sarà l’occasione per tutti per riscoprire la dimensione ludica dello sport con una formula
articolata, flessibile e coinvolgente.
Sempre da Piazza Roma, attraversando una parte del corso Garibaldi, partirà la Staffetta
della Pace, un’iniziativa dal carattere fortemente simbolico che intende sensibilizzare sul
tema della pace in modo molto originale. Sarà allestita infatti una pista della lunghezza di
metri 100, che 3.000 persone saranno invitate a percorrere per coprire idealmente i 300
Km che separano Roma, il cuore della cristianità, ad Ancona, sede del congresso eucaristico, ed accompagnare il viaggio di S.S. Benedetto XVI vero, autentico testimone della
pace. L’ultima proposta, anch’essa fortemente simbolica, è la Fiaccola del Congresso che
intende idealmente collegare i due grandi momenti di riflessione del 7 settembre: quello
sulla festa e quello sul lavoro. Proprio a Fabriano, città che ospiterà le iniziative legate al
mondo del lavoro, sarà accesa, nella prima mattinata, una fiaccola che sarà accompagnata
da tedofori dell’Us Acli e di altri enti promozione sportiva di ispirazione cristiana attraverso le cinque diocesi della metropolia di Ancona (oltre ad Ancona e Fabriano anche Jesi,
Senigallia, Loreto), oltre a Falconara ed Osimo che ospiteranno rispettivamente la festa
degli oratori e la giornata dei giochi e delle tradizioni popolari.
La fiaccola, al suo arrivo in ognuna delle città, sarà accolta da giovani dei gruppi ecclesiali, dalle autorità cittadine e, naturalmente, dai vescovi o dai parroci delle comunità che
saranno, in questo modo, sollecitate a partecipare all’incontro con il Santo Padre di domenica 11 settembre e allo spettacolo di chiusura della giornata del 7 settembre, presso
la Fiera di Ancona. Proprio alla Fiera, al termine dello spettacolo, giungeranno i tedofori
della Fiaccola del Congresso, accompagnati da atleti che possano aiutare ad avere un’immagine quanto più completa possibile dei protagonisti dello sport (campioni affermati e
ed amatori, bambini ed anziani, normodotati e disabili, famiglie). L’arrivo della fiaccola sul
palco sancirà la chiusura della giornata, la cui ricchezza di proposte permetterà a tanti di
vivere da protagonisti l’esperienza del congresso eucaristico e, ci auguriamo, di coglierne
appieno il significato.
spirituale-esistenziale ispirato al racconto eucaristico dei
discepoli di Emmaus come risposta alla domanda Signore
da chi andremo? Il percorso è diviso in tre parti (Strada,
Emmaus e Gerusalemme), che hanno lo scopo di aiutare
le persone a farsi domande, a rientrare in se stesse, ad interrogare la propria coscienza per promuovere l’incontro
con Gesù nell’Eucaristia. Momenti importanti sono l’Adorazione Eucaristica, il Sacramento della Riconciliazione, la
Cappella di Emmaus che custodirà la Croce della GMG e
cinque stand sugli ambiti di Verona per riflettere sull’affettività, la fragilità umana, la tradizione, il lavoro e la festa, la
cittadinanza. Saranno inoltre allestite mostre sulla vita di
don Oreste Benzi, Santa Maria Goretti, Pier Giorgio Frassati e una rassegna vocazionale curata dei Rogazionisti.
La tenda dell’ascolto
S
fogliando il fascicolo che presenta il
25° Congresso Eucaristico Nazionale
incuriosisce l’invito a visitare “La tenda
dell’ascolto”. Abbiamo letto le dichiarazioni dei vescovi Edoardo Menichelli e
Adriano Caprioli. Il primo sottolinea che
il Congresso deve essere un evento che si
realizza “nella comune fede di adorazione di Cristo Signore e nel comune impegno missionario”. Il secondo si sofferma
sull’importanza del tema del Congresso
“Eucaristia per la vita quotidiana”. Ambedue riprendono le sottolineature del
Consiglio Episcopale Permanente della
CEI che auspica che il Congresso aiuti i
cristiani a “tener aperta la celebrazione
alla vita quotidiana, tanto nella contemplazione quanto nell’azione”. Senza questo orizzonte non ci sarà “testimonianza,
evangelizzazione, missione”. Abbiamo
fatto alcune domande a p. Ottavio Raimondo che insieme ad altri ha portato
avanti questo progetto accolto dai Vescovi e promosso dai Centri Missionari Diocesani delle Marche.
Cos’è “La tenda dell’ascolto”?
Si tratta proprio di una grande tenda in
cui le persone si incontrano per scoprire
il sapore della vita, il sapore dell’altro e
il sapore del nuovo ascoltando le grandi
tradizioni religiose così come ce le presentano i libri sacri a cominciare dalla
Bibbia, dal Corano, dai Veda, dai testi
orali delle religioni animiste.
Non c’è il pericolo di confusioni o,
come si dice, di relativismi o sincretismi?
Paolo VI diceva che il nome della missione oggi è il dialogo. Ma non ci può essere
dialogo senza ascolto, senza conoscenza.
Un giorno ho ascoltato un tale che diceva:
l’altro, finché è lontano è sempre brutto
e cattivo. L’ascolto favorisce la vicinan-
za e nella vicinanza cessiamo di scavare
fossati o di innalzare steccati che sempre
impoveriscono e che troppo spesso uccidono.
Come è strutturata la tenda e cosa contiene?
La tenda è divisa in tre settori. Nel primo,
chiamato dell’accoglienza, ci sono dei volontari che accolgono e accompagnano,
Sulle pareti alcuni quadri con domande
e riflessioni. Il secondo settore, chiamato
dell’ascolto, è la parte più spaziosa della
tenda. Chi vi accede è invitato a sedersi
e ad ascoltare o leggendo i testi appesi
alle pareti o riflettendo su messaggi che
trova in appositi contenitori. Chi lo desidera può scrivere qualche pensiero o
leggere le riflessioni scritte da chi lo ha
preceduto in questa esperienza di ascolto.
E, infine, il terzo settore chiamato dell’incontro apre a nuovi orizzonti invitando a
nuovi stili di vita e offrendo l’opportunità
di acquistare libri e riviste sui temi dell’ascolto e del dialogo.
Che cosa vi ha motivati a realizzare la
tenda?
Certamente la prima motivazione è la
convinzione che la missione è la ragione
d’essere della Chiesa: la Chiesa non fa
missione, la Chiesa è missione. C’è poi
un’altra motivazione ugualmente forte.
Oggi la maggior parte dei battezzati non
crede o non pratica la propria fede. Dobbiamo andare verso di loro con semplicità e con rispetto. Evitando ogni forma
di imposizione. Presentandoci come fratelli e sorelle che hanno qualcosa di bello
da proporre, il volto di un Dio che ama
il mondo e lo ama tanto da sognare per
tutti vita e vita in pienezza. Un Dio che
ascolta il grido dell’impoverito. Un Dio
che ci dice che la strada della realizzazione è la strada dell’ascolto.
10
1 settembre 2011
speciale Cen
1 settembre 2011
territorio
11
A Magnadorsa una serata piena di eleganza Serra de’ Conti: una cantina per dialogare
La notte delle stelle
Degustando cultura
E
C
’ stato pienamente premiato il concorso degli attenti e sensibili mecenati, impegnati nei settori della salvaguardia dell’ambiente, del recupero
edilizio, delle energie rinnovabili, della
ricerca, della solidarietà, dell’assistenza
e dello sport formativo.
Si è anche ammicato, in chiave turistico-imprenditoriale, all’enogastronomia
tipica, alle peculiarità paesaggistiche ed
alle unicità artistico-architettoniche, per
una storia ed una geografia tutte da fruire nella loro interezza.
La seconda edizione di ‘Una Notte di
Stelle’ è stata soprattutto una felice
esplosione di energia contagiosa e di
giovane bellezza, in senso stretto ed ampio.
Queste le applaudite griffes: Il Tempio della Bellezza centro estetico, Hair
Evolution parrucchieri, Luisa intimo, Il
Corniciaio idee regalo - quadri, Moda
Monik abbigliamento donna, Ottica
Rossi, L’Almandino gioielleria, Kids abbigliamento bambino e ragazzo.
Premiato anche l’investimento nella direzione della visibilità multimediale
(grazie soprattutto a Massimo Mori ed
al suo studio videofotografico Digital
Photo): per dare congrua immagine ai
contenuti, all’effervescenza immaginifica ed alla serietà progettuale.
“L’iniziativa è partita dal basso” ha evidenziato a Magnadorsa il sindaco Andrea Bomprezzi, complimentandosi con
il regista Lucio Verdini e con gli attivi
membri del Circolo della Vita ‘Rodolfo
Montalbini’, che hanno trasformato la
piccola ed amena località collinare in
teatro all’aperto per la Sfilata di Moda e
Acconciature.
Il Progetto ‘Arcevia in defilé ed in rete’
è stato inaugurato con totale successo,
ampia adesione, piena partecipazione di
pubblico entusiasta, vivo interessamento degli organi di informazione.
E’ stata una seguita kermesse, concepi-
ta nell’ambito del ricco cartellone estivo
della Perla dei Monti, con l’obiettivo di
mostrare ed anticipare il meglio dell’eleganza, del buon gusto, dell’agile funzionalità.
La soirée ha centrato il primario obiettivo di rendere appieno la capacità creativa di questo bel lembo dell’entroterra,
cosciente di dover fare sempre più squadra e rete.
La sfilata ha seguito ritmi disinvolti ed è
stata interpretata in modi spigliatamente leggeri, pur in termini promozionalmente ‘impegnati’, con chiara impostazione giovanilmente intergenerazionale
(dal nipotino alla nonna) e con il maturo
concorso di tutti.
La rinnovata attenzione ai particolari
e la sorgiva cultura dell’accoglienza si
sono espressi appieno (predisposti pure
il servizio navetta ed il punto ristoro).
Premiato anche l’investimento nella direzione della visibilità multimediale
Ad essere coinvolte sono state le molteplici realtà imprenditoriali di tre valli (Nevola, Misa, Esino), ognuna delle
quali ha detto (e continuerà a dire) la
sua intorno al gusto estetico, facendo
passerella con l’effervescenza delle idee
e delle sottili provocazioni.
Umberto Martinelli
Un convegno sull’Unità d’Italia
I
La Madonna delle Grotte, a Mondolfo, in festa il 4 settembre
Luogo di devozione
T
utto pronto a Mondolfo per gli annuali solenni festeggiamenti in onore
della Madonna delle Grotte domenica 4
settembre. L’antico santuario ai piedi della collina, immerso nella lussureggiante
pineta conferma così la sua centralità di
cuore mariano della Valcesano, e fra i più
visitati luoghi di fede della Diocesi senigalliese. “Una festa attesa ma anticipata di
almeno una settimana quest’anno – così
il rettore, l’Arciprete di S.Giustina Don
Aldo Piergiovanni – e questo a motivo del
grande appuntamento del Congresso Eucaristico con Papa Benedetto ad Ancona
che sarebbe accaduto in concomitanza
l’11 settembre”. Ecco dunque che, domenica 4 settembre, la comunità intera vivrà
la festa della Madonna delle Grotte, con
le Celebrazioni Eucaristiche del mattino
(ore 8,30 e 11,15) e la solenne liturgia pomeridiana delle ore 18, presieduta sempre
all’aperto nel parco del Santuario. “E’ stata
una emozione forte per noi di Mondolfo – così Maria Elisa, che coordina alcune attività al Santuario – vedere la croce
ultura e vino a Casalfarneto. Nono- importante per il nostro territorio. Tutte
stante il caldo c’è chi ha preferito al le amministrazioni devono dialogare con
mare la campagna di Serra de’ Conti per i privati. La nostra regione in un periodo
partecipare all’incontro con la scrittrice di boom per quanto riguarda il turismo,
Chiara Giacobelli che ieri, venerdì 26 ago- dobbiamo sfruttare positivamente il mosto, ha presentato il suo libro “101 cose da mento”.
fare nelle Marche almeno una volta nella “Il nostro legame con il territorio è fortisvita” nella cantina di proprietà della fami- simo – ha concluso Paolo Togni – in ogni
glia Togni.
bottiglia c’è un po’ della nostra culutra e
Circa 50 ospiti sono intervenuti al se- del nostro lavoro. Per questo abbiamo decondo appuntamento degli “Incontri con ciso di invitare qui in cantina i marchigial’autore”, che ha seguito quello di fine lu- ni che hanno fatto qualcosa di importante
glio con il fotoreporter Guido Picchio, il per la loro terra. CasalFarneto ha l’aspiraportavoce Onu Andrea Angeli e Padre zione di legarsi al territorio altrimenti saGiuseppe Moretti.
rebbe come non avere dna”.
Si è parlato di Marche, di vino e cultura L’incontro è terminato con una visita alla
e all’appuntamento non poteva manca- cantina e una degustazione dei verdicchi
re Alberto Mazzoni, enologo e direttore della casa – il Classico Superiore “Grandell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini. casale”, il Classico Riserva “Fontevecchia”
Proprio lui ha fornito alla scrittrice gli e le bollicine del metodo classico “Primo”
elementi necessari per realizzare i capitoli - accompagnati da salumi e formaggi del
dedicati ai vini marchigiani. Il Verdicchio territorio sull’onda del connubio tra vino
su tutti. “Non siamo qui per vendre vino e cultura, arte e letteratura.
– ha spiegato Mazzoni - ma stiamo creando un percorso per vendere il brand Marche. Il vino da solo non può condurre il
sistema Marche, dobbiamo fare uno sforzo comune verso quel cambiamento radicale che auspichiamo. Quello che oggi fa
breccia nel consumatore è la curiosità:
ho apprezzato molto questo libro perché
è come una caccia al tesoro allo scoperta
delle nostre eccellenze più inedite e nascote”
Presente anche il sindaco Arduino Tassi. “Casalfarneto – ha detto - è un’azienda
delle Giornate Mondiali della Gioventù a
Madrid; abbiamo infatti ricordato quando la stessa si è fermata qui alla Madonna
delle Grotte, per l’occasione della GMG
del Grande Giubileo del 2000: non poteva
mancare in questo luogo
mariano”. Ed il ricordo
corre subito a Giovanni
Paolo II: “All’interno del
Santuario campeggia sulla
controfacciata lo stemma
del beato, e questo perché
fu egli ad incoronare solennemente la Madonna
delle Grotte nel 1997, correndo l’anno dei solenni
festeggiamenti decennali.
Eravamo oltre novecento
non solo dalla Valcesano,
in Piazza San Pietro, ed
in quell’assolato maggio
il Papa si rivolse a noi ponendo sotto la protezione
di Maria, e ponendole sul capo il diadema
che tutt’oggi la Madonna delle Grotte porta sul capo”. Ecco dunque i festeggiamenti
annuali, che inizieranno il 1 settembre,
con il triduo al Santuario (giovedì, venerdì
e sabato) la S.Messa alle ore 18; proseguiranno nella giornata centrale di domenica,
e avranno poi una speciale attenzione l’8
settembre, Natività di Maria. Come antica
tradizione, oltre alla Celebrazione Eucaristica delle ore 18 a sera la grande fiaccolata in notturna. “In centinaia inizieranno
il pellegrinaggio dalla piazza del Castello
a Mondolfo; passando poi per il convento
francescano di San Sebastiano, si percorrerà la strada di campagna che conduce
sino al Santuario, per il saluto a Maria”.
Per informazioni: www.madonnadellegrotte.it .
Alessandro Berluti
l Centro Studi Domenico Grandi di Corinaldo, il Comune di Corinaldo, il Club
Occidente, promuovono il convegno “1861.
Cultura, politica, economia nel nuovo Regno” (3-4 settembre - sala A. Ciani, presso
il comune corinaldese), con il patrocinio
dell’Assemblea legislativa della Marche,
della Provincia di Ancona e della Banca di
Credito Cooperativo di Corinaldo, Istituto
che, tra l’altro, celebra, proprio quest’anno,
il secolo di vita. L’iniziativa è volta a contribuire alle celebrazioni del 150° dell’Unità,
che è poi il 150° della proclamazione del
Regno d’Italia, dal momento che di Unità si
potrà parlare nel 1870 (con l’annessione di
Roma, dopo quella di Venezia nel 1866), se
non addirittura nel 1918, quando si riuniranno alla Patria, Trento e Trieste. Questo
contributo, comunque - occorre precisare
- viene da una “opinione” piuttosto diffor-
me da quella prevalente, che ha improntato
pressochè tutti gli eventi, le pubblicazioni,
gli spettacoli di quest’anno anniversario.
Infatti abbiamo assistito ad un fenomeno
perlomeno insolito: una storia (quella del
Risorgimento) celebrata si, ma quasi esclusivamente o, almeno prevalentemente, attraverso il ricordo delle sue componenti più
negative, dei suoi difetti più clamorosi, delle
sue innegabili difficoltà. Anche senza voler
negare tutto ciò che è stato detto e scritto
(quale persona o quale vicenda non è caratterizzata da lati oscuri?) , lo scopo delle
relazioni, e del Convegno in genere, è quello di evidenziare la qualità e l’importanza
dell’opera che consentì la realizzazione
dell’Unità con la contemporanea conquista
della indipendenza e della libertà della Patria e dei cittadini.
I.T.
Incontri per parlare di Risorgimento
V
enerdì 19 agosto Ettore Baldetti, insegnante di storia nel Liceo Scientifico di Senigallia, illustrando i risultati di un suo recente studio, apparso nell’ultimo numero della rivista storica pesarese “Città e Contà”, inerente ai “Garibaldini marchigiani nella campagna del Trentino del 1866”, ha chiuso il ciclo di incontri a Palazzo Mattei, organizzato dall’Assessorato alla
Cultura di Barbara, all’interno della mostra “Marchigiani nel Risorgimento”, aperta nei giorni
festivi dalle 17 alle 19. Iniziative che hanno riscosso grande successo di partecipazione.
12
1 settembre 2011
Cultura
MEETING DI RIMINI La XXIII edizione ha proposto riflessioni e incontri sul presente del Paese
La sfida del confronto
L
a “letizia dei volontari”. In una settimana scandita da più
di cento incontri, mostre e spettacoli, dall’andirivieni di
politici e importanti uomini d’affari, per Giorgio Vittadini,
fondatore ed ex presidente della Compagnia delle Opere
attualmente alla guida della Fondazione per la Sussidiarietà, è questo il segno più
importante della XXXII
edizione del Meeting di
Rimini (“E l’esistenza diventa un’immensa certezza”) che si è concluso
domenica scorsa.
Presidente, è proprio
questa la nota più bella?
Questa letizia, anche dei
volontari impegnati nei
compiti più umili come
le pulizie, è il segno della
fede, di una ragione che
da risposte alla vita andando al di là del successo, della carriera o dei soldi. La certezza di cui si parla nei
grandi incontri, di cui ha parlato anche il Presidente Napolitano, nasce da questo umile segno.
Proprio il Presidente della Repubblica ha aperto il Meeting con un richiamo forte alla responsabilità. A colpire, oltre alle sue parole, è stata la calorosa accoglienza
Ci sono persone che l’hanno recepito, che sentono questo
richiamo al Bene Comune. Lo dimostrano i tanti che continuano a fare il proprio dovere, a costruire l’Italia giorno
A scuola di xilografia
D
omenica 4 settembre 2011 alle ore 21.00,
al Palazzo del Duca di Senigallia, l’Assessorato alla Cultura, il Museo d’Arte Moderna
e dell’Informazione e l’Associazione Montimar
presenteranno esiti e programmi futuri della
Summer School di xilografia e di tecniche tipografiche 2010/11. Negli scorsi anni il Musinf,
che conserva un’importante collezione di opere di arte grafica e rivolge costante attenzione
a tutti i fenomeni di innovazione nel linguaggio grafico, aveva focalizzato l’attenzione sulla
xilografia, dando vita a partire dal 2000 al ciclo
di mostre intitolate “il Segno inciso”, osservatorio attivo sugli autori della contemporaneità.
Da questa rinnovata attenzione del Museo è
nata l’idea di tenere veri e propri corsi di avvicinamento e approfondimento alla tecnica
xilografica, da attuare nel periodo estivo con
l’apporto di diversi autori come Agrà, Maria
Jannelli, Alfonso Napolitano, Enea Discepoli,
Renato Galbusera, Ayako Nakamya Tetsuro
Shimitzu, Guglielmo Vecchietti Massacci, Isabel Permanyer, Antonio Miano, Pino Di Gennaro, Caudio Zanini e Giancarlo Lepore.
A cui si sono aggiunti negli ultimi due anni
Fabio Stronati, sperimentatore di contaminazioni tra tecniche grafiche e tipografiche e, dal
punto di vista organizzativo e logistico, l’Associazione Montimar. Nel corso della presentazione è prevista la visione delle opere e un
report fotografico delle diverse attività curato
da Rolando Catalani del corso di fotogiornalismo del Musinf. Nell’incontro verranno anche
delineate le linee guida del programma 2012,
che sarà pubblicato a breve sul sito dell’Assessorato alla Cultura. Interverranno all’iniziativa anche il Sindaco di Senigallia, Maurizio
Mangialardi; l’Assessore comunale alla Cultura, Stefano Schiavoni; il direttore del Museo
senigalliese d’arte moderna, Carlo Emanuele
Bugatti; Fabio Stronati, Renato Galbusera e
Maria Cristina Bonci.
A Barbara la ‘Festa della pasta’
dopo giorno. Tra questi - penso sia il messaggio più forte
che viene dal Meeting - ci sono i giovani che sono trattati
malissimo dalla politica e da tutte le istituzioni attuali, ma
nonostante questo non smettono di impegnarsi e costruire,
anche se trovare spazio è difficilissimo.
Sono questi giovani i veri protagonisti del Meeting?
Assolutamente. L’età media dei partecipanti è stata molto
bassa. Gran parte dei volontari sono universitari o studenti
delle superiori. Questo dimostra che nonostante le istituzioni non diano delle risposte, se io vivo un ideale comunque non mi arrendo e cerco la mia strada senza cedere al
lamento o allo scetticismo.
Venendo al tema del Meeting: “E l’esistenza diventa
un’immensa certezza”, il filosofo Hadjadj ha affermato:
“La notte dei nostri tempi ci chiama ad un’altra aurora.
Non si tratta di una fuga in una trascendenza che disprezza la terra, come nel fondamentalismo, ma della
missione di rischiarare la terra, non a partire da un avvenire utopico, ma a partire dall’eterno”. Una missione
non facile, da dove partire?
La terra è stata rischiarata dalla resurrezione, ma come ci
insegna la Chiesa e su questo insisteva don Giussani, non
si tratta di una resurrezione di due mila anni fa, ma di una
resurrezione che è adesso. Lo ha detto anche il card. Tettamanzi parlando di san Carlo Borromeo. Abbiamo ascoltato tante testimonianze non passate sotto i riflettori, come
quelle di Guido Piccarolo impegnato negli Usa con i reduci
di Iraq e Afghanistan o la famiglia dei coniugi di Bruxelles
che hanno accolto la vita della piccola Giulia nonostante
la diagnosi di una malformazione e il parere contrario dei
medici. Questi fatti sono come segni di un mondo che è
rischiarato anche nelle condizioni più difficili.
Storie che hanno però faticato ad uscire dai padiglioni della Fiera. Guardando ai Media si è parlato – salvo
eccezioni – quasi esclusivamente dei politici in visita.
Questo è un impoverimento dell’esperienza del Meeting?
Questo è un impoverimento della realtà. Si torna al solito
problema: cosa fa notizia? E’ proprio vero che solo quelle
sono le notizie. I media cattolici hanno parlato anche di altro; lo hanno fatto perché sono buoni o perché quelle sono
notizie che dovrebbero interessare anche gli altri. L’arrivo
di mussulmani, tra questi anche rappresentanti dei fratelli
mussulmani, che dialogano con cristiani, ortodossi e anglicani, non è una notizia? Perché restare sempre all’aspetto
negativo o al contingente. C’è una distorsione che non capisco, come se i direttori di certi giornali fossero convinti
che la notizia debba essere per forza qualcosa che riguarda la lotta per il potere in senso partitico neanche politico.
Sono sicuro che il lettore rimarrebbe colpito da queste storie, il problema sono io che decido di non farglielo sapere.
Bisogna raccontare che c’è un mondo diverso in atto, scrivere queste storie serve a dare speranza alla gente.
Calato il sipario da domani da dove si riparte?
Si ricomincia a lavorare e a vivere dove si è. Se torniamo
all’esempio dei volontari dimostrano come ci sia la possibilità di dare il proprio contributo, di esprimersi e di vivere
in ogni posto. Il Meeting non è il Paese dei balocchi che si
ritrova una volta all’anno, ma è semplicemente la punta di
un iceberg di un’esperienza che vive dove io vivo.
a cura di Michele Luppi
fotografia Fino al 4 settembre alle Grazie eventi Convegni, regate, incontri
Lavoro in bianco nero Senigallia in Vela
D
al lontanissimo Tibet alla
campagna marchigiana:
un lungo viaggio nel segno
dell’arte e del genio di Mario
Giacomelli. Il grande
progetto “M’arcord
Mario. I luoghi, i
volti e le parole di
Mario
Giacomelli”, sentito omaggio
che Senigallia rende
al Maestro della fotografia, suo figlio
illustre, ha chiuso la
mostra e ne ha aperto un altro.
Si tratta della mostra “Lavoro contadino e paesaggio agrario: le
fotografie di Mario Giacomelli
nel Museo Anselmi”, inaugurata
lo scorso 23 luglio al Museo di
Storia della Mezzadria “Sergio
Anselmi” e resterà aperta fino
al 4 settembre.
L’inaugurazione avverrà alla
presenza del Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi,
dell’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni, della Direttrice
del Museo e curatrice della mostra e del catalogo Ada Antonietti, e del Curatore Archivio
Giacomelli, Senigallia e autore
di un breve testo nel catalogo
Simone Giacomelli. Con l’occasione sarà presentato anche
il catalogo. L’esposizione permanente avrà, in via del tutto
eccezionale, un diverso allestimento che potrà essere visitato
tutti i giorni, compresi i festivi,
dalle ore 8.30 alle 12 e dalle ore
18 alle 20 (lunedì
chiuso).
E’ un evento importante ai fini della conoscenza delle
radici umane, culturali e artistiche
che diedero forma
al genio creativo di Giacomelli,
la cui innovativa
sensibilità e qualità poetica furono
certamente nutrite
a livello locale dai luoghi, dai
volti, dalle parole che incontrò
nella sua città e nella splendida
campagna marchigiana. Anche
per questo la mostra si affianca
a quella intitolata “Storia della
fotografia a Senigallia.
Il gruppo Misa” in corso al Musinf, che tratteggia Giacomelli
nella sua formazione e l’origine artistica nel rapporto con
i suoi coetanei e conterranei
del Gruppo Misa. La personale ospitata al Museo Anselmi,
in particolare, fa emergere la
stretta vicinanza di sentire tra
due grandi marchigiani, attenti
osservatori e testimoni del loro
territorio: il fotografo Mario
Giacomelli e lo storico Sergio
Anselmi.
Marco Poeta, in concerto per il Papa
Sabato 3 e domenica 4 settembre il centro storico ospiterà “Adesso, nel pieno della mia maturità professionale e anala seconda edizione della ‘Sagra della Pasta’, promossa dal- grafica, ho trovato il coraggio di dire chi sono, da dove venl’Amministrazione municipale in collaborazione con l’ ‘Ass, go, dove affondano le mie radici, da dove nasce il mio “moto
Pe,C. Marche’ onlus, con il patrocinio della Provincia di perpetuo”!”. Un cammino interiore e spirituale è raccontato
Ancona e il contributo di numerosi sponsors. Il programma nel suo nuovo e intensissimo lavoro, fatto di introspeziodi ambedue le serate, il cui ricavato sarà devoluto in bene- ne e limpidi suoni dell’anima, influenzato da nomi e geneficenza, prenderà il via alle ore 18 con giochi, baby dance e ri ricchi di autentica passione umana e religiosa. Parola di
laboratori per i bambini e proseguirà alle ore 19 con la cena Marco Poeta che terrà il suo concerto davanti al Papa, il 5
in piazza. A seguire intrattenimenti musicali e non . Sabato Settembre in occasione del congresso eucaristico nazionale.
3 concerti dei ‘Modello 7 e 40’ (ore 20) e della band ‘Non Il giornalista musicale Walter Gatti ha scritto: “Marco Poeè Mina’ (ore 22,30), inframezzati dallo spettacolo del caba- ta, ha nelle dita, la sincerità nelle melodie!”. Nella sua storia
rettista di ‘Zelig ‘off’ A. Covatta (ore 21,30).Domenica 4, a umana ci sono grandi collaborazioni artistiche e conversiopartire dalle ore 20, concerto e cabaret con i ‘Magna 2’. In ni musicali: come quella che lo ha avvicinato al fado porcaso di maltempo la sede degli eventi sarà trasferita all’in- toghese, ma anche conversioni personali. Esplicito e diretto
terno dei locali del centro storico e gli spettacoli di cabaret nella sua necessità di cristianesimo, “Nel fragoroso silenzio
presso la sala ‘Odeon’.
di Dio” è un lavoro che trasuda calore e personalità, pieno
Leonardo Pasqualini
di sorprese poetiche e musicali, già a partire dall’apertura
D
al 3 all’11 settembre
e il 18 settembre la
prima edizione della manifestazione promossa e
curata da tutte le associazioni, enti e club che operano al porto
Si chiama “Senigallia in
Vela” la prima edizione
della manifestazione promossa e curata da tutte le
associazioni, enti e club
che operano nel nostro
porto, con il patrocinio
del Comune di Senigallia
e Provincia di Ancona.
Dal 3 all’11 settembre e il
18 settembre sulla Banchina di Ponente, un fitto
calendario tra convegni,
mostre, enogastronomia,
regate per coinvolgere
sempre più turisti e cittadini alla vita e alle attività
legate al mare.
Tanti gli appuntamenti in
programma per questa
prima edizione di “Senigallia in Vela” che si aprirà ufficialmente sabato 3
settembre con una regata
Optimist all’avamporto.
Una settimana densa di
attività e curiosità come
la serata e la mostra dedicata ai sommergibili dal
secondo dopo guerra a
oggi (8 settembre),quella
dedicata alle immersioni
(6 settembre), la passeggiata
velica
(10 settembre).
Sabato 10 settembre anche
un
tributo
della Diocesi
di Senigallia al
convegno Eucaristico con
b ene di z ione
e deposizione
dell’immacolata nel porto.
Inoltre, tutti i giorni da
lunedì 5 a venerdì 9 settembre, sarà possibile
degustare un aperitivo in
barca a vela, e dalle ore
21.00 i più piccoli potranno invece giocare in Piazza Saffi a cura di Sailinsenigallia.
Il programma completo
di “Senigallia in vela” su:
www.sailinsenigallia.it
si percepisce un salmodiare da cantautore, prima di aprirsi
travolgente in una melodia dal respiro mediterraneo. Undici canzoni, tanti suoni e orizzonti. Una musica da ascoltare
con il cuore, con umiltà, e meditazione, in una confezione
elegante di alternative country, dove in un gioco di chiaro
scuri, il blues insegue la canzone d’autore. E’ un lavoro di
avvicinamento al “Vero”, iniziato anni fa, che ora segna questa
tappa e l’affida ai suoi ascoltatori,
cercando probabilmente di averli
tutti come suoi complici che si lasciano invadere e travolgere dalle
parole e dalle melodie equilibrate
e coinvolgenti, che fascinosamente conducono dentro i testi, dentro le fatiche della vita, dentro la
preghiera. Perché questo concerto è essenzialmente un momento
di preghiera. Anzi, di salmi.
1 settembre 2011
Spettacolo
13
eventi L’associazione Radioamatori Senigallia festeggia eventi A Jesi, fino al 2 ottobre 2011 eventi A Venezia
Cinquant’anni dell’Ari
L
a Sezione dell’Associazione
Radioamatori Italiani di Senigallia
celebrerà sessanta anni di vita in
città il prossimo
10 settembre. Si
terrà un convegno tecnico e
storico nella sala
della Mediateca,
presso la Biblioteca
Comunale
Antonelliana. In questa ricorrenza questi
“strani signori” che sono i radioamatori, ricorderanno come gente della nostra città
abbia avuto, in maniera organizzata, una
attiva presenza da oltre mezzo secolo.
Recitava uno slogan degli anni ’60: “Radioamatori, un hobby intelligente”. Subito
l’intuitiva spiegazione che si prospettava
era legata alle attività di studio e ricerca
che molti in questo ambientte hanno da
sempre svolto costruendo le loro apparecchiature e mettendo in campo le più ingegnose sperimentazioni.
Anche Senigallia ha avuto radioamatori
qualificati e conosciuti in tutta Italia ed all’estero. Radioamatori che hanno coltivato,
oltre questa passione, anche importanti
Bibbia in mostra
scelte di vita nel mondo della ricerca, della tecnologia, dell’industria, della scuola.
Alcuni di loro torneranno in città per l’occasione; ad esempio un fisico radioastronomo come il dr. Goliardo Tomassetti ed
un dirigente del mondo industriale come
l’ingegner Silvio Sanseverinati.Altri, non
tutti proprio giovanissimi, svolgeranno le
loro relazioni dalle ore 9 alle 12,30 di sabato 10 settembre. Con l’occasione saranno proiettate anche immagini d’epoca, da
quelle dei tempi delle radioassistenze alle
Settimane Motoristiche per le missioni
di cooperazione con la Protezione Civile,
svolte anche all’estero.
Grazie al patrocinio del Comune di Senigallia ed al sostegno economico della
Banca di Credito Cooperativo di Ostra
e Morro d’Alba e del Comitato Regionale dell’ARI, sono stati pubblicati gli atti
di questo evento. In poco più di 70 pagine, questi raccolgono testimonianze ed
immagini di tanti anni e dei più disparati
eventi. L’opuscolo sarà distribuito ai partecipanti che crediamo non saranno soltanto radioamatori in senso stretto, ma
simpatizzanti, amici e cittadini desiderosi
di ricordare o conoscere gli interessanti ed
un po’ curiosi particolari di questi lunghi
dodici lustri di vita cittadina.
Gianluigi Mazzufferi - I6KM
“La mia mano destra”, un libro
Nel 1958 una casa farmaceutica tedesca lanciò sul mercato
un farmaco. A causa di poveri test di laboratorio, questo farmaco basato sulla Talidomide causò malformazioni nei futuri bimbi le cui madri lo avevano assunto in gravidenza. Io,
Donato Salvia, sono uno di quelle migliaia di bambini nati tra
il ’58 e il 65, anno in cui il prodotto venne ritirato dal commercio. Ho scritto un libro “La mia mano destra” che narra
la mia storia in relazione alla “mia mano destra” che è focomelica. Il racconto, leggero e ironico, conduce il lettore ad
una nuova coscienza di cosa significhi e come vive una persona affetta dalla nascita da sindrome da Talidomide. E non
necessariamente deve vivere male. Il libro è stato scritto con
differenti scopi, ma alla sua conclusione si può affermare che
è di aiuto. E’ di aiuto per capire una vicenda ormai dimenticata perché troppo vecchia. E’ di aiuto per capire cosa signi-
G
remite le due sedi del Museo Diocesano della quinta Rassegna di arte sacra Signore da chi andremo? Biblia Pauperum a Jesi. Artisti, residenti, turisti e curiosi
hanno riempito Corso Matteotti in occasione dlel’inaugurazione, avvenuta alla presenza
del Vescovo di
Jesi Mons. Gerardo Rocconi,
dei due curatori,
il professor Armando
Ginesi
e Don Vittorio
Magnanelli, del
Presidente
del
Consiglio Provinciale Luciano Antonietti, dell’Assessore Bruna Aguzzi in rappresentanza del Sindaco, del Direttore del Museo Diocesano Randolfo Frattesi e delle
autorità militari. Grande importanza per questa quinta
edizione, in occasione del XXV Congresso Eucaristico
Nazionale, anche per la rilevanza nazionale che l’evento
sta risquotendo, grazie all’impegno dei curatori e degli
organizzatori e alla partecipazione di ben 75 artisti provenienti da 13 Regioni d’Italia (Marche, Calabria, Piemonte, Toscana, Umbria, Lombardia, Emilia Romagna,
Veneto, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Lazio, Liguria) presentando nel complesso 55 dipinti, 9 sculture,
8 installazioni e 3 video.
Annalisa Cameli
Museo Diocesano di Jesi - Palazzo dei Convegni Chiesa San Nicolo 27 Agosto – 2 Ottobre 2011
fica essere affetto da sindrome di Talidomide e aiuta perché
permette di pensare e di introdurre nuovi punti di vista sul
rapporto portatore di handicap e no. Il libro è accompagnato da informazioni storiche sulla vicenda. Per informazioni
ed eventuale acquisto: Donato Salvia 347-8184710 oppure:
http://www.lamiamanodestra.blogspot.com/.
La città della fotografia
Nella lunga estate senigalliese è stata presentata la prima
guida turistico/fotografica della città dal titolo “Perché Senigallia è la città della fotografia” un progetto culturale a cura
di Simona Guerra. L’idea nasce con l’intento di sottolineare,
attraverso un percorso di un’ora circa nel centro della città,
la lunga tradizione fotografica di cui Senigallia è protagonista da decenni. A partire dagli anni ’40 del ‘900 fino ad oggi
infatti la città è sempre stata scenario di una storia di cultura
libri Meditazioni spirituali in vista del Congresso eucaristico
Eucaristia e vita quotidiana
A. Maria Cànopi, “La fame di Dio”, pagg. 80, euro 6. Edizioni Paoline
I
l testo è pensato come una serie di 31
brevi meditazioni a partire da versetti
biblici, scelti seguendo l’ordine dei libri
dalla Genesi all’Apocalisse. Si tratta sempre di meditazioni a carattere spirituale e
non esegetico, per accompagnare la meditazione lungo l’arco di un mese. I nuclei
tematici sono: Eucaristia come umile presenza di Dio tra noi, come dono di Amore, come nutrimento, come comunione e
carità fraterna, come viatico, come Dio
in noi e noi in Dio (vita interiore), come
pregustazione del cielo. In preparazione
al XXV Congresso Eucaristico che sta per
aprirsi ad Ancona.
L’Eucaristia è il sacramento
della presenza reale di Cristo
in mezzo al popolo di Dio
in cammino verso il compimento della
storia di salvezza.
È il pane dell’uomo pellegrino, “viator”;
è il sostegno necessario
per affrontare la fatica della strada,
spesso accidentata,
piena di insidie e di ostacoli imprevisti.
Anna Maria Cànopi
il taccuin
MOSTRE
Senigallia - Duecento sono i siti abbandonati nella regione Marche esplorati e fotografati da Luca Blast Forlani in
questi ultimi dieci anni, in mostra alla Rocca Roveresca dal
18 giugno al 4 settembre 2011 dalle ore 8.30 alle ore 19.30.
Corinaldo - In mostra alla Chiesa del Suffragio le fotografie dei bambini delle classi IV e V della scuola primaria S.
Maria Goretti del laboratorio fotografico “Squardi Possibili”, tenuto dalla fotografa Francesca Ferrati.
EVENTI
Senigallia - Domenica 4 settembre, presso il Palazzo del
Duca di Senigallia, l’Assessorato alla Cultura, il Museo
d’Arte Moderna e dell’Informazione e l’Associazione Montimar presenteranno esiti e programmi futuri della Summer School di xilografia e di tecniche tipografiche 2010/11.
Senigallia - Numeri da record per la “Notte dello Sport”
S
i apprestano alla partenza i 12 marchigiani
che quest’anno parteciperanno alla 68° edizione
della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’iniziativa, promossa localmente
dal Circuito marchigiano
CGS-ACEC “Sentieri di
Cinema”. Quest’anno, a testimonianza della qualità
del contributo culturale
del lavoro svolto da “Sentieri di Cinema”, la guida
dell’esperienza laboratoriale è affidata proprio al
Presidente regionale del
CGS Marche, Alberto Piastrellini che, come sempre,
curerà anche giornalmente sul sito www.sentieridicinema.it (orari e tempi
della Mostra, permettendo) commenti, recensioni
e divagazioni sul “diario
veneziano” Fuori dal Coro
2011. Il Festival è anche
occasione per vedere in
anteprima pellicole che
verranno poi programmate nelle sale dell’Acec.
fotografica che ha avuto come protagonisti autori riconosciuti, celebrati ed esposti nei più prestigiosi musei del mondo quali Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli, Ferruccio Ferroni, Lorenzo Cicconi Massi e molti altri. Questo progetto
(già disponibile in formato pdf in www.simonaguerra.com)
vuole essere un modesto contributo alla storia della fotografia italiana e un omaggio ai numerosi e illustri cittadini di
Senigallia che attraverso l’arte fotografica rendono e hanno
reso onore alla nostra bella città. La piccola guida - di facile
lettura anche per i meno esperti - è gratuita ed è già disponibile nei più importanti centri d’interesse culturali e turistici
della città. Simona Guerra, storica della fotografia, da diverso tempo impegnata nella divulgazione di questa disciplina,
è autrice di alcuni saggi tra cui due biografie entrambe pubblicate dalla casa editrice Bruno Mondadori dedicate a Mario Giacomelli e al fotoreporter Mario Dondero.
A.P.
Poeti dialettali
D
opo la favorevole accoglienza ottenuta a
Senigallia dal volume “I
poeti dialettali di Senigallia” curato da Domenico
Pergolesi, l’associazione
culturale La Fenice ha
deciso di accontentare le
richieste dei molti rimasti fuori preparando un
secondo volume. Il primo
volume infatti, creato per
salvare dall’oblio il delizioso poemetto di Nicola
Leoni “La bella Cast’lana”,
riservava ai poeti attuali
ben poco spazio. Tutti coloro che hanno del materiale che ritengono adatto
Arte di strada
edizione 2011, che si terrà venerdì prossimo 2 settembre:
saranno infatti ben 35 le società sportive presenti in quella
che è ormai diventata, a pieno titolo, la più grande vetrina
dello sport senigalliese.
Fano - Fiera della sostenibilità 2011, sul tema: “Persone,
Prodotti e Progetti che fanno bene al Pianeta”, Sesta edizione. 16-17-18 settembre 2011 in Piazza Amiani, centro
storico. Informazioni sul sito www.fieradellasostenibilita.
org
Provincia di Ancona - Dal 21 agosto al 16 settembre si
alterneranno nella provincia di Ancona i cinque appuntamenti di “Lezioni di storia”, rassegna culturale che intende
far conoscere i grandi eventi della nostra storia collocati
all’interno di dinamiche assai più ampie e generali. A Senigallia si terrà l’incontro “La fine del Papa Re. Senigallia
capitale dimenticata, Pio IX, le Marche e il Regno d’Italia”.
Piazza Roma (in caso di maltempo: Chiesa dei Cancelli)
Marco Severini, Università di Macerata – Giovanni Sabbatucci, Università di Roma. Informazioni allo 071/6629203.
Cinema!
C
on i bolognesi compagnia La Sbrindola e
la loro giocoleria-delirante, si è conclusa la 2a edizione del SenigArt Street
Festival, manifestazione
dedicata all’arte di strada
che si è svolta nel centro
storico di Senigallia nei
giorni del 19 e 20 agosto
2011. L’evento organizzato
dall’Associazione Cirkolistico, con il patrocinio del
Comune di Senigallia, ha
visto la partecipazione di
circa 30 artisti provenienti da tutta la regione e altre parti d’Italia. Nelle due
serate che hanno visto un
pubblico numeroso e partecipe alle varie esibizioni.
alla pubblicazione sono
pregati di contattare l’associazione (tel. 0716 4815).
Come già il volume edito
per il venticinquesimo del
Premio Senigallia di poesia conteneva un omaggio
alla Scuola fotografica senigalliese con foto di Cavalli, Giacomelli, Ferroni,
Malfagia, Cicconi Massi,
Salvalai, Pellegrini, questo
nuova opera conterrà un
omaggio ai pittori senigalliesi: Bastari, Casaroli,
Ciacci, Gatti, Marinelli,
Panni, Giacomelli e Grossi. I giudizi critici sui poeti
saranno del prof. Giuliano
Bonvini.
Segnaliamo il travolgente sound dei Skinny Blues
che ha allietato il passeggio sul Corso 2 giugno, la
simpatia di Serenella (sculture di palloncini), la giocoleria di Davide Baldassarri e Mr Sbrok, il Circo
Lya tra verticalismi e acrobatica innovativa, il Circo
Puntino compagnia con
la ruota tedesca, Axvxa
con un’esibizione infuocata, la spray-art di Barbara
Di Giulio, l’animazione su
trampoli di Allincirco e il
Teatro dello Sbuffo. Grande successo ha riscosso
l’esibizione al Foro Annonario dei Cirkolistico con
il loro spettacolo “Ivan Cerkacirko”.
14
1 settembre 2011
sport
calcio La squadra inizia una nuova avventura, tra grandi aspettative ed entusiasmi
Inizia il campionato d’eccellenza
D
a fine luglio la compagine vigorina, guidata dal riconfermato tecnico Aldo Clementi, si sta preparando con
grande impegno per affrontare il difficile campionato d’eccellenza, che inizierà il 4 settembre in trasferta sul campo del
Fossombrone, a seguire poi, mercoledì 7 settembe, contro il
Corridonia e domenica 11 settembre, sempre in casa, contro
il Montegranaro. Nel mese di agosto la Vigor si è confrontata
con alterna fortuna contro squadre di categoria superiore ed
anche inferiore. Il primo incontro sul terreno del “Bianchelli”
contro l’Ancona, persa per 2 a 1 con il gol, per la Vigor, di
Degano. Oltre 1000 sono stati gli spettatori che hanno fatto da cornice a questo primo avvenimento calcistico, se pur
amichevole, come del resto le partite che seguiranno. Trasferta a Recanati il 6 agosto, squadra di serie D, battuta per
3 a 0 con gol di Coppa, Simoncelli e Montalbini. Si ritorna
il 10 agosto al Bianchelli contro il Porto Recanati, squadra
di promozione e secca sconfitta per 2 a 0. Al Bianchelli, il 13
agosto, si è disputato l’atteso incontro con la Jesina, squadra
di serie superiore e sconfitta per la Vigor per 4 a 2 con reti
di Aguzzi e Simoncelli. Primo tempo di marca vigorina, che
al 12° va in gol con Aguzzi. Nella ripresa, Vigor che cambia
completamente la squadra per far spazio a tutti i giovani che
la compongono. La Jesina non ha perdonato. Martedì 16, al
Bianchelli, triangolare Atletico Gallo-Falconarese-Vigor. Primo incontro atletico Gallo-Falconarese: 1-2; secondo incontro Vigor 1 - Atletica Gallo 1, ai rigori passa la Vigor dopo
7 a 6; terzo incontro: Vigor 1- Falconarese 0. Pochi istanti
prima del fischio finale dell’arbitro va in gol Candelaresi. Il
triangolare è vinto dalla Vigor.
Da diversi giorni è aperta la campagna abbonamenti: tribuna euro 130, curva euro 60, biglietti singoli: euro 10 per
la tribuna e per la curva euro 5, euro 7 per le gradinate che
saranno aperte solo per le tifoserie esterne organizzate. Gli
abbonamenti possono essere fatti presso la segreteria in via
Perilli tutti i giorni dalle 18 alle 20.
CALENDARIO 2011-2012
I giornata – Fossombrone-Vigor - andata 4.9.2011, ritorno
8.1.2012. II giornata – Vigor-Corridonia andata 7.9.2011,
ritorno 11.1.2012. III giornata – Vigor-Montegranaro – andata 11.9.2011, ritorno 15.1.2012. IV giornata - Chiaravalle-Vigor - andata 18.9.2011, ritorno 22.1.2012. V giornata
- Vigor Maceratese - andata 25.9.2011, ritorno 29.1.2012.
VI giornata - Elpidiense Cascinare-Vigor, andata 2.10.2011,
ritorno 1.2.2012. VII giornata - Vigor-Montecchio - andata 9.10.2011, ritorno 5.2.2012. VIII giornata - CingolanaVigor - andata 16.10.2011, ritorno 12.2.2012. IX giornata:
Vigor-Tolentino – andata 23.10.2011, ritorno 19.2.2012.
X giornata - Fabriano-Vigor , andata 30.10.2011, ritorno
26.2.2012. XI giornata - Vigor-Truentina , andata 6.11.2011,
ritorno 4.3.2012. XII giornata - Monturanese-Vigor - andata
13.11.2011, ritorno 11.3.2012. XIII giornata - Vigor-Urbania –
andata 20.11.2011, ritorno 18.3.2012. XIV giornata - Cagliese-Vigor, andata 27.11.2011, ritorno 25.3.2012. XV giornata
- Vigor-Fermana – andata 4.12.2011 – ritorno 15.4.2012. XVI
giornata - Grottammare-Vigor - andata 11.12.2011, ritorno
22.4.2012. XVII e ultima giornata - Vigor-Belvedere - andata
18.12.2011 – ritorno 29.4.2012.
Giancarlo Mazzotti
La Goldengas basket inizia da capo: sogni e progetti in biancorosso CICLISMO - A Civitanova Marche il Trofeo del mare
L’avventura in serie ‘B’
L
a settimana scorsa è stata presen- B. I giornata: Goldengas – G.S.Riva
tata al Palazzetto dello Sport di via del Garda - andata 25/9/2011 ore 18,
Capanna la nuova compagine dell’A . ritorno 15/1/2012 ore 18; II giornaS. Pallacanestro Goldengas. Di fronte ta: Monfalcone-Goldengas - andata
a tanti appassionati, all’assessore allo 2/10/2011 ore 18; ritorno: 22/1/2012
Sport Campanile, il Presidente Claudio ore 18; III giornata: Ferrara-GolMoroni ha presentato la nuova squadra dengas – andata 9/10/2011 ore 18,
anche se non ancora al completo di tut- ritorno 29/1/2012 ore 18; IV giorti i suoi componenti. Resta ancora l’in- nata: Goldengas-Rimini – andata
serimento di uno o due elementi che 16/10/2011 ore 18, ritorno 5/2/2012
andranno ad affrontare il difficile cam- ore 18; V giornata: Roncade-Goldenpionato Divisione Nazionale serie B. E’ gas, andata 23/10/2011 ore 18, risempre Moroni che parla: ripartiamo torno 12.2.2012 ore 18; VI giornata:
col vecchio zoccolo duro” dello scorso Goldengas-Rovereto 27.10.2011 ore
anno e con l’inserimento di tanti giova- 20,30, ritorno 16.2.2012 ore 20,30;
ni promesse senigalliesi. Sappiamo che VII giornata: andata Marostica-Goldovremo affrontare squadre di caratura dengas 30.10.2011 ore 18, ritorno
superiori, quali ad esempio Rimini, Fer- 19.2.2012 ore 18; VIII giornata: Golrara e tante altre provenienti dalla serie dengas-Montegranaro 6.11.2011 ore
A2 se non di quella di A, ma i nostri: 18, ritorno 25/2.2012 ore 21,15; IX
Sergio Maddaloni, Giovanni Penserini, giornata: Goldengas-Fossombrone
Elia Monticelli, Fabrizio Faccenda, Mi- – andata 13.11.2011 ore 18, ritorno
rko Pierantoni, il nuovo arrivato Emilio 4.3.2012 ore 18; X giornata: BassanoDi Donato, classe ’92, e i giovani Fede- Goldengas – andata 20.11.2011 ore
rico Savelli, Raffaele Diamantini, Giro- 18, ritorno 11.3.2012 ore 18; XI giorlimetti sapranno onorare la maglia che nata: Goldengas-Civitanova, andata
portano. Di Donato è il nuovo acquisto. 27.11.2011 ore 18, ritorno 22.3.2012
Proviene dalla Scavalini Pesaro, ultima- ore 20,30; XII giornata: Ravennamente è stato impegnato nell’ultimo Goldengas – andata 4.12.2011 ore 18,
torneo A Dilettanti con l’Ozzano. La ritorno 25.3.2012 ore 18; XIII giorcompagine della Goldengas sarà anco- nata: Goldengas-Villafranca – andara guidata dal tecnico Regini, ancone- ta: giovedì 8.12.2011 ore 18, ritortano, ma ormai senigalliese di adozio- no domenica 1.4.2012 ore 18; XIV
ne. L’Assessore allo Sport Campanile giornata: andata Osimo-Goldengas
ha portato il saluto dell’Amministrazio- 11.12.2011 ore 18; ritorno 15.4.2012
ne comunale, sempre vicina a questa ore 18; XV giornata: andata GolSocietà per quanto fa per lo sport della dengas-Spilimbergo 18.12.2011 ore
pallacanestro e in particolare per i tanti 18, sabato 21.4.2012 ore 18,30; XVI
giovani che vi partecipano.
giornata: andata Corno-Goldengas
Il campionato inizierà il 25 settembre giovedì 5.1.2012 ore 20,30, ritorno
con l’incontro casalingo con il Riva mercoledì 25.4.2012 ore 20,30; XVII
del Garda, ore 18, presso il Palazzet- giornata: andata Goldengas-Udineto dello Sport di via Capanna.
se 8.1.2012 ore 18, ritorno: sabato
28.4.2012 ore 20,30.
DIVISIONE NAZIONALE B
Fase: QUALIFICAZIONE – Girone
G.M.
Conquistata la promozione, sfide nel nuovo campionato
Pallacanestro Marzocca
A
promozione conquistata nello scorso
campionato, la Pallacanestro Marzocca si presenta ai suoi sostenitori in una
veste ulteriormente rinforzata, anche se
il Presidente Enzo Monachesi ha pensato
fin dai primi momenti di riconfermare in
blocco i suoi ragazzi della scorsa stagione,
rinforzando la squadra con alcune promettenti pedine. La preparazione è già in
atto da un po’ di tempo e i ragazzi si stanno impegnando al massimo per essere
pronti il 24 settembre per l’inizio del campionato. Anche per quest’anno la squadra
sarà diretta dal tecnico Nobili che, come
sempre, saprà sfruttare al meglio i ragazzi messi a sua disposizione: Cristian Vico,
play confermato; Danilo del Cadia, pivot,
confermato; Lorenzo Gazzetti, guardia,
confermato; Francesco Alessandroni, ala,
confermato; Fabrizio Pasquinelli, play,
confermato; Emanuele Piloni, centro, confermato; Giacomo Briscoli, centro, confermato; Sergio Quercia (provenienza Spider
Fabriano), ala; Francesco Conti (provenienza Stamura Ancona), ala; Nicolò Marcelloni (provenienza Aurora Jesi), guardia e il giovane Nicola Ferretti. Questa la
compagine che il 24 settembre affronterà
in casa il Foligno per la prima di campionato presso il Palazzetto dello sport di via
Capanna alle ore 18.
CALENDARIO DELLE GARE 2011-2012
I giornata: Marzocca-Foligno - andata
Per Peppe Giacomelli
I
l ciclismo-spettacolo torna in scena sotto
fari, con il 7° Trofeo del Mare - Memorial Giuseppe Giacomelli (l’indimenticato,
effervescente e mitico “Peppe” padre-rifondatore della manifestazione). Il primo tentativo è vincente nella notturna di Civitanova Marche. Gli imprenditoriali fuggitivi
comandano già al 9° km e veleggiano decisi
fino al 60° e ultimo km della velocissima
kermesse amatoriale. Alessandro D’Andrea
(New Limits) conquista la prova, aggiudicandosi lo sprint ristretto, davanti a Giampaolo Busbani (Mobili Rimini) ed al tandem
della Melania Omm Ares Modì - Stile Italy,
Stefano Miniello - Matthew Woods. Sulla
striscia d’arrivo, all’appello manca solo il
lamense Gianni Luzi (Mary Confezioni):
quinto attaccante e principale motore dell’evasione, vittima di una scivolata nel cuore del terzultimo dei 30 anelli pianeggianti
di 2 km. D’Andrea, già iridato e leader della
Coppa del Mondo, onora appieno il pronostico nella competizione, tradizionalmente
seguita da migliaia di spettatori.
Al via: 100 atleti (86 classificati). Quattro i
comparti agonistici in formula open, i cui
leader sono, oltre al mattatore assoluto, Stefano Miniello, Gianluca Garofoli, Gabriele
Magini. E’ festa sportiva totale quella che
viene ospitata dal gremito Lungomare Sud
“Sergio Piermanni”, il quale ha nello Chalet
Cristallo il punto di riferimento del mee-
ting, che viene aperto dalla giocosa pedalata promozionale non competitiva riservata
ai giovanissimi ed agli esordienti dell’Otm
Club Corridonia e del Potentia-Rinascita,
alla ruota di Lanfranco Passarini (che è anche il fotografo ufficiale del Memorial Giacomelli insieme a Lucia Damiani).
Il pool promotore è coordinato dall’associazione Ruote e Cultura presieduta da Antonio Romagnoli, con cui interagiscono la
benemerita Anthropos (Associazione Promozione Sportiva Disabili), l’Udace Macerata guidata da Maurizio Giustozzi, il G.S.
Capodarco di Gaetano Gazzoli, l’A .ba.t Associazione Balneare Aziende Turistiche del
presidente Claudio Pini ed il Bici Adventure
- Quintabà Piangiarelli del tandem Walter
Tombesi - Giovanni Bartocci. Il Comune
di Civitanova è fattivamente rappresentato
dall’assessore al Turismo, Sergio Marzetti,
puntuale starter, insieme ad Andrea Giacomelli (erede del mitico “Peppe”) e a Pini.
Collegio di giuria: Enzo Giustozzi, Alberto
Bonfigli, Sandro Tartari, Attilio e Danilo Pigini, Paolo Cacurri. Ordine d’arrivo: 1.Alessandro D’Andrea (New Limits - Studio
Moda - Monturano); 2. Giampaolo Busbani (Mobili Rimini - Appignano); 3.Stefano
Miniello (Melania Omm Ares Modì - Stile
Italy); 4.Matthew Woods (idem); 5.Valter
Basili (Massi Cycling Point).
Umberto Martinelli
Il Team roller si conferma una squadra di grandi potenzialità
Pattini da premio
U
n altro grappolo di medaglie per i quattro alfieri senigalliesi con la Nazionale
Italiana di Pattinaggio Velocità ai Campionati Europei di Macerata: sette ori, tre argenti e due bronzi per un bottino da ricord.
Linda Rossi, pluricampionessa italiana ed
europea, detentrice del record mondiale di
velocità, ha fatto l’en plein vincendo quattro
ori ed un bronzo, rispettivamente nelle due
gare di velocittà a cronomero, nella 55 metri,
nell’americana ed un terzo nella 1000 metri.
Fabrizio Latini, già pluricampionato d’Italia,
si è imposto nei 20.000 metri ad eliminazione e centrato due argenti nella 1000 e 10000
metri. Roberta Magini, pluricampionessa
d’Italia, ha conquistato l’oro nell’americana
ed un bronzo nella 1000 metri; Valentina
Arthemalle, anche lei pluritricolore, ha fatto suo l’oro nell’americana e l’argento nella
1000 metri. Risultati che rendono ancora più
ricca la già debordante bacheca del Team
Roller Senigallia. L’evento eccezionale si è
verificato nella gara a squadre, dove l’Italia
ha schierato le due senigalliesi: le pluricampionessa Linda Rossi e Valentina Arthemalle.
Indiscrivibile la soddisfazione in casa Team
Roller con questa nuova ondata di medaglie,
oltre al successo internazionale dell’organizzazione degli Assoluti di giugno.
G.M.
24.9.2011 ore 18, ritorno 8.1.2012 ore 18; II giornata: Giulianova-Marzocca – andata 2.10.2011
ore 18, ritorno 15.1.2012 ore 18; III giornata: Marzocca-Montegranaro – andata 9.10.2011
ore 18, ritorno 21.1.2012 ore 21,15; IV giornata: Gubbio-Marzocca – andata 16.10.2011 ore
18, ritorno 28.1.2012 ore 18; V giornata: Marzocca-Pisaurum PU – andata 23.10.2011 ore
18, ritorno 5.2.2012 ore 18; VI giornata: Marzocca-P.S.Giorgio – andata 30.10.2011 ore 18,
ritorno 12.2.2011 ore 18; VII giornata: Stamura Ancona-Marzocca – andata 6.11.2011 ore
18, ritorno 18.2.2012 ore 18; VIII giornata: Umbertide-Marzocca – andata 12.11.2011 ore 18,
ritorno 26.2.2012 ore 18; IX giornata: Marzocca-Porto S. Elpidio – andata 20.11.2011 ore 18,
ritorno 4.3.2012 ore 18; X giornata: Lanciano-Marzocca – andata 27.11.2011 ore 18, ritorno
10.3.2012 ore 18; XI giornata: Marzocca-Chieti – andata 4.12.2011 ore 18, ritorno 24.3.2012
ore 18; XII giornata: Passignano-Marzocca – andata 8.12.2011 ore 18, ritorno 1.4.2012 ore
18; XIII giornata: Marzocca-Orvieto – andata 11.12.2011 ore 18, ritorno 15.4.2012 ore 18;
XIV giornata: Assisi-Marzocca – andata 17.12.2011 ore 21,15, ritorno 22.4.2012 ore 18; XV
giornata: Marzocca-Val Di Ceppo – andata 5.1.2012 ore 18, ritorno 28.4.2012 ore 20,30.
Giancarlo Mazzotti
1 settembre 2011
penultima
4 SETTEMBRE 2011 XXIII domenica del tempo ordinario
LA
PAROLA Questione di amore
DI DIO P
Ez 33,1.7-9
Salmo 94
Rm 13,8-10
Mt 18,15-20
di Paolo Curtaz
ietro scopre che il volto di Dio che Gesù
racconta è un volto amorevole e misericordioso, ma di un amore serio ed esigente:
Dio è disposto ad amare fino a morirne e la
sofferenza, in questa logica, non rappresenta
uno sbaglio, un errore di percorso, una cosa
da evitare a tutti i costi, ma può diventare il
modo di esplicitare l’affetto. La sofferenza è
l’altra faccia dell’amore, si può amare fino a
donarsi, fino a dimenticarsi di sè. In gioco
vi è la libertà; un amore non corrisposto, un
amore deluso è sorgente di dolore.
Dio soffre proprio perché è il grande amante.
Seguire il Nazareno, significa essere disposti
ad amare sempre, ad ogni costo, fino a provare dolore, superando se stessi, la propria
gratificazione. È un equilibrio difficile da
raggiungere, perché molti discepoli interpretano questa proposta sfociando nell’autolesionismo che affonda le sue malsane radici
in una scorretta visione di Dio.
Gesù è stato chiaro: Dio non ama la sofferenza ma, talora, la sofferenza si rende necessaria per poter amare. Gesù propone di
donare la propria vita agli altri proprio perché lui per primo ha fatto così.
San Paolo ha colto la pienezza dell?amore
con una tale lucidità che giunge a fare affermazioni perlomeno inquietanti (se solo
non l’avessimo anestetizzate nella nostra coscienza!) per un pio israelita del suo tempo:
l’amore completa la Legge di Dio, la integra,
la sostituisce.
I suoi correligionari (e molti di noi) pensavano che l’osservanza scrupolosa, quasi ossessiva dei comandamenti di Dio portasse alla
perfezione. Paolo aveva sperimentato sulla
sua pelle che questa scrupolosa osservanza
lo aveva portato al fanatismo omicida.
È inquietante vedere come, nella storia, numerosi cristiani e uomini di Chiesa abbiano
giustificato, appellandosi alla legge di Dio, le
più aberranti violenze. Certo: bisogna inserire ogni caso nel proprio contesto storico, ma
la sostanza non cambia. Solo l’amore adulto,
consapevole, maturo, cristiano (proveniente
da Cristo) ci salva, non la Legge. La meditazione di questo concetto porterà l’immenso
sant’Agostino a dire, lapidariamente: ‘Ama, e
fa ciò che vuoi’. È l’amore il cuore della nostra fede. Crediamo per poter amare di più,
crediamo perché ci siamo scoperti amati di
un amore senza giudizio, senza condizioni,
che ci rende liberi.
È l’amore che dovrebbe emergere nella nostra predicazione, nella nostra vita comu-
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nitaria. Lo so, sono molto ottimista, ma la
sintesi del vangelo è straordinaria: ama col
cuore e con la testa, rendi concreto il tuo
affetto, mettiti in gioco oltre l’emozione, scegli, schierati, dona e donati. Ma fallo perché
hai sentito amore dal tuo grande Dio, imitalo nel tuo gesto perché egli ti ha riempito il
cuore, ama il prossimo come te stesso, prima
trova equilibrio nell’amore verso te stesso,
accogli le tue fragilità senza vergogna, mettile nelle mani di Dio con abbandono filiale.
L’amore è il cuore della fede, del Vangelo. La
fede non è seguire una regola, ma amare una
persona, il Signore Gesù e l?amore per Cristo ci porta ad un cambiamento di vita, ad
una vita nuova. Nella Chiesa i rapporti tra
i discepoli sono vissuti in questa liberante
logica d’amore. Il vangelo ci illustra il modo
di gestire i nascenti conflitti nella comunità
primitiva: passato l’entusiasmo dell’adesione al Rabbì, allora come oggi sorgevano i
problemi di dialogo e di comprensione col
rischio di gesti estremi (magari in nome del
vangelo!).La prassi proposta da Gesù è piena zeppa di buon senso: discrezione, umiltà,
delicatezza verso chi sbaglia, lasciandogli il
tempo di riflettere, poi l’intervento di qualche fratello, infine della comunità. Quanto
siamo lontano da questa prassi evangelica!
Ci incontriamo ogni domenica (quando va
bene), spesso indifferenti gli uni gli altri, a
parte il gruppuscolo dei devoti al parroco,
pronti a notare quello che non va nella comunità, un po’ scocciati di dover sottostare
a questo rito settimanale che è la Messa.
Non solo non ci interessano gli affari degli
altri, ma mai e poi mai ci verrebbe in mente di occuparci della perdita delle fede di chi
ci sta accanto! Altri, invece, se parlano degli
errori di qualcuno, ne sparlano, spesso con
sadica soddisfazione, senza compassione o
delicatezza e più si sentono devoti e più sono
feroci. Se noi, discepoli del Misericordioso,
non sappiamo avere misericordia, chi mai
ne sarà capace? Se coloro che hanno avuto
il cuore riempito dalla nostalgia di Dio non
sanno cogliere dietro ogni errore un percorso verso la pienezza, chi ne sarà capace?
Se noi, che ancora portiamo il profumo
dell’olio della consolazione sulla nostra pelle, non sappiamo chinarci sul fratello ferito
come Cristo buon samaritano si è chinato
su di noi, chi saprà farlo? Il criterio del Vangelo è pieno di amorevole buon senso: ti voglio bene al punto che, dopo aver pregato, ti
chiedo di interrogarti sui tuoi atteggiamenti.
Margherita, che ora ha cinque anni ed
è l’ultima dei miei tre figli, ti ha potuta
incontrare soltanto una volta. Ti venimmo a trovare all’Opera Pia. Era il giorno
di S.Rita. Tu amavi così tanto i bambini
che anche lei doveva conoscerti. Purtroppo, poco più di un anno dopo, tu, Marina, te ne andasti in cielo e Margherita
non ebbe più la possibilità di incontrarti
e di ascoltare la tua voce. Così decisi di
parlarle spesso di te e di ciò che tu Marina mi raccontavi. Cantiamo insieme le
canzoni che tu mi hai insegnato o le racconto fatti di cui io e te, Marina, siamo
state protagoniste. Così spesso, la sera,
Margherita e i suoi fratelli: Michelangelo
e Agnese, gioiosi, si addormentano ascoltandomi parlare di te, della tua cara Madonnina e di Gesù che tu amavi così tanto. In uno dei nostri ultimi incontri, mi
hai ricordato di quanto fosse importante
per ognuno di noi il “Valore dell’amicizia”, di quella vera, di quella rara da incontrare. Mi dicevi che io e te eravamo
un “tesoro” e che non ci saremo mai dovute dimenticare di questo. Tu, Marina,
di “tesori” nei hai trovati tanti, perché
eri e sei una “perla rara”. Chi ha avuto la
fortuna di conoscerti, anche se per pochi
istanti, ha capito che aveva di fronte una
“Benedizione e una Grazia di Dio”. Quello che vorrei, è che i miei figli – quando
saranno grandi – potessero raccontare di
te e tramandassero ai loro figli e ai loro
amici la tua voce, i tuoi pensieri, la tua
semplicità, la tua forza e la tua simpatia,
la tua umiltà, la tua gioia di vivere e per
sempre cantare con te l’Amore a Dio.
Un arco trionfale
’ uscito il libro “Ciceruacchio. Angelo Brunetti. Capopopolo di Roma” di Claudio Modena, con la prefazione di Giulio Andreotti, pubblicato da Mursia, 2011.
Tra le tantissime curiosità riportate, per cui il libro si
legge meglio di un romanzo, vi è la descrizione dei lavori del Comitato che doveva organizzare i festeggiamenti per l’Amnistia, per cui Pio IX è diventato famoso
nel mondo. L’atto di clemenza è del 17 luglio 1846 per i
reati politici. Ricevono la grazia 1.643 carcerati che sottoscrivono la formale fedeltà e ricevono un contributo
in denaro. E’ concessa anche al Mamiani, nonostante il
rifiuto di fedeltà.
Il Ciceruacchio – che trasportava botti di vino dai Colli
romani verso Roma – oltre ad abbandonare il proprio
mestiere, dirigeva i lavori e si era fatto promotore per
raccogliere gli oltre quattromila scudi necessari per innalzare l’arco trionfale.
Ha preso il via definitivo il “cesto della carità”,
tenacemente voluto dal nostro futuro diacono Lamberto
Muscellini, il quale – a Dio piacendo – riceverà la sacra
unzione il 20 novembre prossimo. Il “cesto della carità”
è posto in fondo alla chiesa, all’ingresso, a destra. Chi
vuole, può deporre ogni genere alimentare (spaghetti,
boccolotti, riso, scatolette varie, sempre con riguardo
alla scadenza…) che, poi, viene consegnato direttamente
alle famiglie interessate da Lamberto stesso, con
regolare annotazione della carta d’identità, della data
di ricevimento della merce e del rispettivo contenuto.
Purtroppo la crisi ci fa toccare con mano le emergenze di
alcune famiglie presenti in zona. Con il “cesto della carità”
si ha un primo passo consistente nel venire incontro alle
loro esigenze.
IN RICORDO DI VANDINO
Anche se è trascorso un mese dal suo ritorno alla Casa
del Padre, 29 luglio 2011, nella ripresa di questo primo
numero dopo il mese di ferie, vogliamo ricordare il rag.
Vandino Pierluca, rinomato commercialista di Senigallia,
conosciuto e stimato anche dai suoi clienti dei paesi
dell’entroterra che ne usufruivano per le sue capacità
professionali e umane. Da qualche anno era diventato
anche socio volontario dell’Avulss (la moglie Giuseppina
ne è la responsabile culturale) ed al suo funerale,
celebrato sabato 30 luglio nella Chiesa di Santa Maria
della Neve (Portone) officiato dal Parroco don Giancarlo,
coadiuvato dal diacono Giancarlo Girolimini, presidente
dell’Avulss, erano presenti molte persone. Alla moglie
ed a tutti i familiari anche la redazione di Voce Misena,
di cui era abbonato, si associa nell’esprimere sentite
condoglianze.
BENVENUTA, ALICE!
Il 5 agosto scorso è diventata “bisnonna” una nostra
carissima abbonata, Bruna Gianfranceschi. E’ infatti nata
una bella bambina, a cui è stato dato il nome di Alice,
figlia del nipote ing. Enrico Quagliarini e della moglie
Alessandra. Alla piccola, ai suoi genitori e ai nonni la
redazione di Voce Misena porge auguri di ogni bene
ed augura, altresì, alla neonata una vita lunghissima
e serena, piena di tante sane gioie, un cammino facile
nel percorso della vita perche sappia sorridere spesso in
quanto il sorriso è la luce dell’anima e il linguaggio del
cuore.
PENSANDO A GRAZIELLA ANSUINI
Fra le ricerche sulle biodiversità, assai numerose nella
Facoltà di Scienze dell’Università Politecnica delle Marche,
quella della dott.ssa Flavia Tarquinio è stata giudicata
molto interessante dalla speciale Commissione proposta
all’assegnazione del premio di laurea in memoria della
prof. Graziela Ansuini D’Ettorre. Si tratta di un approccio
innovativo allo studio delle biodiversità nei sedimenti
marini profondi, con particolare attenzione al ruolo
del DNA extracellulare. Di tale ricerca, interessanti e
peculiari sono stati ritenuti i campioni esaminati dalla
dott.ssa Tarquinio, nonché l’uso di adeguate e moderne
metodologie. “I risultati della ricerca, che si innesta
nelle finalità del premio – ha sottolineato la prof.ssa
Francesca Biavasco, che ha presieduto la Commissione –
contribuiscono certamente ad aumentare la conoscenza
del settore e ad accrescere la già meritata buona fama
della Facoltà di Scienze dell’Ateneo dorico, collocabile
nel novero ristretto delle migliori Università italiane”. Al
concorso hanno partecipato 12 neo laureati con le loro
tesi sperimentali. Il “premio” è stato bandito dal Rettore
del Politecnico Marche in memoria dell’apprezzata
insegnante di Scienze Naturali, studiosa di biologia,
Graziella Ansuini D’Ettore che per 35 anni ha svolto il suo
nobile ruolo nelle Scuole Superiori di Ancona capoluogo
e provincia. E’ opportuno ricordare, in particolare per i
residenti della Spiaggia di velluto, che sia la prof. Ansuini
che il marito Carlo D’Ettorre sono senigalliesi, trapiantati,
e professionalmente attivi, nella città dorica.
Piero Pagliari
Nadia Tinti
RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI
E
IN BREVE
MONTERADO
arrivati in redazione
L’amicizia, un tesoro
15
L’arco era realizzato in legno, gesso, tela e carta ed era
la copia esatta di quello di Costantino. “Via del Corso
fu letteralmente inondata da bandierine bianche e gialle e da un migliaio di ovali, incorniciati con festoni di
alloro e mortella, sui quali si leggeva il motto “Viva Pio
IX”. Sulla parte superiore dell’arco, al centro, furono
collocate tre figure in gesso raffiguranti il Pontefice, la
Giustizia e la Pace. Nei fianchi del fornice medio, altre
due statue allegoriche, l’Amnistia e l’Udienza Pubblica.
Sull’arco trionfale si leggeva: “Onore, gloria a Pio IX cui
bastò un giorno per consolare i sudditi e meravigliare il
mondo” (p. 43). Purtroppo, sarà in seguito lo stesso Ciceruacchio che trasporterà con le sue ciurme i confessionali depredati alle chiese di Roma per fare “barricate”
dopo che Pio IX si era rifiutato di dichiarare la guerra
al’Austria.
a cura di Giuseppe Cionchi
Settimanale della
Diocesi di Senigallia
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Mariannina Puerini.
Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it)
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