n. 29 Icone di origine Greca Russa-Rumena Icone di origine Greca Russa-Rumena ARTICOLI SACRI a Senigallia ARTICOLI SACRI a Senigallia via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 1 settembre 2011 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale L’altra estate Mentre la pazza gioia imperversava nel centro storico e nel lungomare senigalliesi, in un piccolo campetto parrocchiale, uno dei pochi spazi verdi del centro storico, tirava tutt’altra aria. Lo spazio pensato per promuovere gioco, tempo liberato dalla televisione, aggregazione di grandi e piccoli, si è trasformato per qualche serata estiva in luogo di morte e degrado. Non uso a caso queste ‘pesanti’ parole, perché quando si parla di droga non c’è spazio per eufemismi o scorciatoie. Sono rimasto male nel dover raccogliere una ventina di siringhe usate da chi ha delegato ad una sostanza tossica la propria falsa felicità. Alla faccia delle ricerche che parlano di consumi in calo, è traumatico constatare che tante vite, molto più vicine di quanto immaginiamo, vengono buttate via, nello spazio di un ‘buco’. Ed è triste verificare un sostanziale silenzio sociale su fenomeni che sbrigativamente abbiamo relegato nell’archivio dei problemi di qualche decennio fa. Mi sono venuti in mente anche altri ‘buchi neri’ nei quali tanti giovani e adulti vengono risucchiati: lo sballo a tutti i costi, il consumo enorme, esagerato di alcol da parte dei giovanissimi, il ricorso alle sostanze per aumentare prestazioni di ogni genere, i tanti rivoli delle dipendenze che schiacciano anche le libertà più elementari. Ad ognuno è richiesto un supplemento di sensibilità e responsabilità, in primis alle comunità cristiane che non possono rassegnarsi mai a questa logica di morte, anche quando possono sentirsi impotenti o troppo fragili per fare qualcosa di significativo. Almeno riscopriamo il gusto della semplice testimonianza di cristiani crebili e gioiosi, contagiati da una Parola detta da Uno che è Via, Verità e Vita. Gesualdo Purziani IN DIRETTA Ogni giorno su Radio Duomo inBlu Gli appuntamenti più significativi dal Congresso Eucaristico Nazionale In particolare Alle ore 8 la Messa dalla Cattedrale di Senigallia celebrata da un Vescovo - dalle ore 9.30 alle 12.30 di Giovedì 8 settembre, in collegamento con il teatro La Fenice di Senigallia, l’incontro sul tema della ‘trasmissione della fede’. Radio Duomo è sui 95.200 Fm Soldi e uomini Federico Caffè, scomparso misteriosamente nell’aprile del 1987, era un acerrimo nemico della speculazione in borsa e dell’assoluta libertà del mercato, che, secondo le sue teorie, non era affatto in grado di mettere a posto le cose da solo. Caffè era convinto, come tanti, che la centralità spettasse all’uomo, non ai soldi. I fatti gli stanno dando una ben ingrata soddisfazione. Caffè non era l’unico a mettere in guardia contro il capitalismo selvaggio: verso la fine degli anni Novanta del secolo scorso, ad esempio, erano usciti due libri, uno di George Soros, intitolato La crisi del capitalismo globale, (1999), l’altro di due studiosi, William Wolman e Anne Colamosca, dal fin troppo profetico titolo di Il tradimento dell’economia. Come il capitale trionfa a spese dell’occupazione (1997) che prendevano spunto dalla recente fine del comunismo e mettevano in guardia il capitalismo dal diventare onnivoro. La sconfitta del comunismo, secondo gli autori aveva il suo paradosso, che chiameremo il paradosso di Pirro: il vincitore unico e incontrastato, il liberismo economico occidentale, invece di rafforzare le strutture portanti e produttive al suo interno, avrebbe potuto portare ad una crisi la cui portata e durata sarebbero state difficili da immaginare. Il magnate naturalizzato americano si mostrava convinto che il liberalismo assoluto poteva portare il mondo industrializzato al collasso. C’era soprattutto un rimprovero che l’autore faceva al fondamentalismo economicista: il principio del massimo profitto soffoca anche l’ambito etico e familiare dei lavoratori, divenendo un mostro affamato che cancella e minaccia posti di lavoro. La tesi di Colamosca e Wolman era praticamente la medesima, e il titolo originale era assai più esplicativo che quello italiano: The Judas economy. The triumph of capital and the betrayal of work; l’attuale mercato si comporta come un Giuda traditore della classe lavoratrice. La cosa singolare è che la lezione non veniva da studiosi neo-marxiani, ma, secondo quanto essi stessi confessavano, da sostenitori del libero mercato. Senza saperlo, continuavano gli autori, i lavoratori restano affascinati dai possessori di profitto e si consegnano mani e piedi legati al loro giustiziere: le imprese devono consegnare alla finanza internazionale un organismo dimagrito e snello, costi quel che costi. Intuizioni che meritano una riflessione non solo e non tanto in campo economico, ma antropologico. Senza attenzione alla dignità dell’uomo, senza una visione solidaristica, non resta che una concezione completamente affaristica e speculativa. La fame, la violenza, la distruzione della natura continuano. Ma non è solo un fatto di destra iper-liberista. La stessa sinistra sembra aver ceduto ad una concezione economicistica che una volta avrebbe fatto gridare alle armi intellettuali e semplici militanti. Non è più possibile secondo le attuali dinamiche del mercato pensare ad un posto fisso? Bene, sembra dire questa sinistra, dobbiamo fare i conti con la realtà, senza pensare che è proprio questo che permette ad una malattia in embrione di svilup- Ping pong... benedetto I l XXV Congresso Eucaristico che si svolgerà in Ancona si sta avvicinando ed il Tennistavolo Senigallia si sta preparando a rappresentare lo sport senigalliese (e non solo) insieme ad altre dieci realtà marchigiane nella grande kermesse sportiva prevista per il pomeriggio di mercoledì 7 settembre. La scuola del maestro Pettinelli è stata infatti scelta per questo importante appuntamento che si svolge per la prima volta in occasione di un Congresso Eucaristico e sta preparando la scaletta che prevede due fasi. La prima richiamerà il gioco tipico e gioioso delle parrocchie ed avrà come protagonisti i ragazzi che hanno frequentato i corsi giovanili con l’aggiunta di coetanei provenienti dalle parrocchie della Pace e del Filetto, oltre naturalmente di San Martino dove nacque il tennistavolo cittadino. La seconda invece vede in scena la numerosa squadra che per il secondo anno consecutivo ha vinto il titolo per società del CSI battendo le fortissime rappresentative del Nord Italia. Un successo di squadra basato sulla coesione perché vinto con ben 20 giocatori.Presentatore d’eccezione sarà Daniele Tombolini, arbitro internazionale di calcio e noto commentatore sportivo Rai. La storia più bella dello sport senigalliese incontra così un appuntamento di fede e di vita comunitaria. parsi e fare irrimediabili danni. Perciò i giovani devono scordarsi il posto fisso. Il che significa la fine di alcuni punti fermi dello stesso occidente: lo sposarsi, mettere su famiglia, fare i figli, educarli, non avere paura per il domani. Non solo. La cultura derivata direttamente o indirettamente da queste dinamiche economiche spinge ad una drammatica contraddizione, che sta esplodendo, a saperla leggere in filigrana, nei casi di cronaca. La violenza finalizzata anche all’appropriazione del telefonino trendy, del capo (pseudo)firmato, e gradualmente più su fino alla macchina di prestigio, il fallimento di tentativi di investimento miracolosamente fruttifero dei propri risparmi sono sintomi di una corsa all’oggetto inutile, al successo sotto forma di ostentazione fine a se stessa, alla spesa impazzita. Non si hanno garanzie sul domani, però gli schermi e i fogli del potere mediatico ti invitano a comprare il non necessario. Gli Usa sono un caso eclatante. Obama è stato messo sotto schiaffo soprattutto per un vizio di origine, quello di voler portare elementi di politica sociale in un sistema che non protegge, per esempio a livello sanitario, i cittadini tutti allo stesso modo. Oggi la politica economica e la deriva dei consumi parlano il linguaggio delle cose, da cui è escluso il vivente. Di qualsiasi tendenza ideologica e politica sia oggi una persona di buona volontà avvisata dei fatti, il suo primo obiettivo è quello di rimettere l’uomo al centro. Marco Testi in questo numero XXV Congresso Eucaristico Nazionale Unitalsi, il pellegrinaggio a Loreto pagg. 7 - 10 pag. 6 2 1 settembre 2011 territorio Reportage Antigone in visita nelle carcere marchigiane Asteriski La vita dietro le sbarre D opo avere visitato qualche settimana fa i penitenziari di Marino del Tronto (Ascoli Piceno) e di Villa Fastiggi (Pesaro), l’Associazione Antigone si è occupata della casa circondariale di Montacuto (Ancona) e della Casa di reclusione di Fermo. Le due visite si sono svolte la settimana scorsa e rientrano nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio nazionale sulle condizioni di detenzione, con cui ogni anno si compie una rilevazione sistematica delle condizioni delle persone private della libertà personale. Le volontarie di Antigone Marche e dell’Osservatorio nazionale di Antigone sono state accompagnate, rispettivamente, a Fermo, dall’onorevole del Pdl Remigio Ceroni, e ad Ancona dal consigliere regionale di Sel, Massimo Binci, e dal responsabile del gruppo assembleare regionale dei Verdi, Giuseppe Canducci. I problemi maggiori dei due istituti riguardano gli spazi e le possibilità di lavoro: due condizioni irrinunciabili per garantire la funzione rieducativa e di reinserimento sociale degli istituti di pena. La situazione è aggravata dal sovraffollamento e dalla mancanza di fondi. A Fermo il tasso di sovraffollamento è del 98%, mentre ad Ancona è del 255% (cioè ben oltre il doppio della capienza massima, il 4° carcere più affollato d’Italia!). Le persone recluse fanno i turni per mangiare o stare in piedi; secondo l’Unione Europea si tratterebbe di tortura (ma in Italia il reato di tortura non è codificato) perché i reclusi dispongono di meno di 3 mq a testa. Quanto alla scarsità di fondi, provoca un’ulteriore compressione dell’attività trattamentale – corsi, laboratori - e della possibilità di predisporre occasioni di lavoro per i detenuti. Non vi sono ambienti adeguati per le (poche) ore di socialità, i camminamenti per le ore del passeggio sono scoperti e, quindi, esposti al sole o alla pioggia, tanto che i detenuti a volte preferiscono rimanere in cella. A Fermo le lezioni scolastiche, i corsi e tutte le attività si possono svolgere soltanto nella palestra; la manutenzione è carente - in Ancona i corridoi sono coperti di muffa e infiltrazioni d’acqua. Una situazione drammatica che evidenzia, anche nella nostra regione, questioni che vanno oltre la mera politica penale e richiedono decisioni urgenti ed adeguate, a tutti i livelli per le rispettive competenze, per ripristinare il rispetto dei diritti fondamentali nei luoghi di detenzione come parte integrante di una società civile e democratica. Dopo che il 19 Luglio scorso la stessa assemblea legislativa regionale ha approvato due mozioni sulle condizioni di detenzione nelle Marche, occorre mantenere viva l’attenzione, anche continuando a diffondere dati di prima mano, per far sì che alle apprezzabili prese di posizione seguano provvedimenti concreti, a cominciare dalle materie di competenza regionale e locale (sanità, lavoro, istruzione, reinserimento sociale). ANCONA MONTACUTO SITUAZIONE NUMERICA - Al momento, quello di Ancona è il quarto in Italia per sovraffollamento (250 detenuti in più ogni 100 posti). I detenuti presenti sono 440 (di cui 192 stranieri, 109 tossicodipendenti, 23 in cura metadonica, 1 sieropositivo, 8 affetti da epatite C, 8 con patologie di tipo psichiatrico). La capienza regolamentare è, invece, di 172 persone. In 219 si trovano nella parte circondariale (76 giudicabili, 33 appellanti, 27 ricorrenti, 57 definitivi, 15 mista con definitivo, 11 mista senza definitivo). Fra tutti gli altri, invece, 71 sono nella reclusione (60 definitivi, 2 appellanti, 1 ricorrente, 8 mista con definitivo); 125 nell’alta sicurezza (30 giudicabili, 19 appellanti, 14 ricorrenti, 36 definitivi, 13 mista con definitivo, 13 mista senza definitivo); 16 nella sezione protetti, 6 nell’isolamento e 3 semiliberi. SPAZI e COLLEGAMENTI - La struttura ha bisogno di lavori di ristrutturazione. La parte di corridoio antistante i vani doccia (4 docce per ogni reparto) è coperta di muffa, il soffitto si è staccato e ci sono perdite d’acqua che formano delle pozze a terra. I camminamenti, di circa 200 mq e per lo più scoperti, e quindi esposti a pioggia e sole, sono 5 e le 6 sezioni ne usufruiscono facendo i turni per utilizzare il campo sportivo (a turno, 5 sezioni stanno nei camminamenti e una nel campo da calcio). Anche la polizia penitenziaria evidenzia la mancanza di spazi riparati all’esterno. Il carcere ha una biblioteca di circa 6 mila testi, anche in lingua straniera, una cappella cattolica e una piccola stanza per i musulmani. La stanza per i colloqui ha ancora il bancone divisorio, è buia, piccola e calda in estate. L’istituto, inoltre, è difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. L’unico autobus che porta al carcere, infatti, non parte neanche dalla stazione ed effettua poche corse al giorno. CELLE - Il carcere di Montacuto è stato aperto nel 1984, è una casa circondariale (per le persone in attesa di giudizio) cui si aggiunge una sezione di reclusione e due di Alta Sicurezza. È su 3 piani e in ognuno ci sono 2 sezioni. Ogni sezione ospita 22 celle di circa 10 mq con un bagno. Alle 22 celle se ne aggiunge un’altra, più grande, chiamata “Cameroncino” che ospita 5 persone e si trova proprio davanti al vano docce. In ogni piano, c’è un’infermeria e 2 stanze per la socialità. Le celle (2.80x3.50) sono pensate come singole e, invece, sono occupate da 3 detenuti che dormono in letti a castello a 3 piani. Ogni cella ha il bagno in un vano separato (1x3.50) dotato di lavandino e wc. Gli spazi sono, perciò, stretti e il tasso di sovraffollamento costringe i detenuti a vivere stipati. Esiste una sezione per i detenuti in articolo 21, un’altra per i semiliberi e un’altra di isolamento. A Montacuto, l’anno scorso, sono morti, per cause naturali, tre giovani, tossicodipendenti in cura di metadone e psicofarmaci. Frequentissimi sono gli episodi di autolesionismo (42 nel 2010) e diversi gli scioperi della fame (l’ultimo a maggio scorso). Nel 2010, inoltre, 4 detenuti sono stati mandati in osservazione psichiatrica e 15 sono stati ricoverati in strutture ospedaliere. LAVORO, CORSI e ISTRUZIONE - I corsi che sono stati attivati nel 2010, modellismo e pittura, legatoria, informatica, addetto al forno/pizzaiolo, addetto alla manutenzione hardware, pallavolo, tennis, teatro, radio, impianti termici e yoga, hanno avuto il sostentamento economico del pubblico e del privato. Il lavoro, che coinvolge a turno 34 persone, è solamente all’interno dell’istituto e la riduzione dei soldi a disposizione porta ad una diminuzione delle ore lavorative. Anche la polizia penitenziaria lamenta la scarsità di risorse finanziarie che costringe la direzione e gli agenti a comprimere l’attività trattamentale. Per quanto riguarda l’istruzione, in tutte le sezioni è garantita l’alfabetizzazione per gli stranieri e la scuola fino alle medie inferiori. Nell’alta sicurezza si svolge anche il corso Sirio, per il conseguimento del diploma di perito elettronico. PERSONALE - La polizia penitenziaria lamenta una carenza di personale. Sui 200 agenti della pianta organica sono 130 quelli effettivi. L’istituto di Montacuto è diretto dalla dottoressa Santa Lebboroni, 5 sono gli educatori, 2 gli assistenti sociali e 2 gli psicologi. Per quanto riguarda l’aspetto sanitario, ci sono 4 guardie mediche, 1 dirigente e i medici specialistici: psichiatra, cardiologo, chirurgo, dermatologo, dentista e saltuariamente il fisiatra. Sei sono gli infermieri e il presidio del Ser.T. dà la presenta quotidiana del medico e dell’infermiere e, a volte, quella dello psicologo e dell’assistente sociale. Tra poco tempo, inoltre, sarà istituito un presidio medico presso l’ospedale civile di 4 posti letto. I volontari che gravitano attorno al carcere, sia con progetti annuali, sia con corsi più brevi, sono circa 40. a cura di Giulia Torbidoni Idee L’eterno e a volte inutile dibattito sulla manovra finanziaria La goccia della democrazia I parlamentari italiani, oltre al loro ingente stipendio, hanno un rimborso per le cure sanitarie per se stessi e per i loro familiari. Nel 2010 hanno speso 10 milioni e 117 mila euro solo per cure odontoiatriche, fisioterapiche, psicoterapiche, omeopatiche, oculistiche, tutte in strutture sanitarie private. Ricevono un contributo di quasi 3 mila euro al mese per l’affitto, spese telefoniche gratuite, tessere del cinema, del teatro, dell’autobus e della metropolitana, tutto gratis. Così come le spese d’aereo, dell’auto con autista, del treno dell’autostrada, della piscina, della palestra, dei francobolli, del ristorante. Infine usufruiscono gratuitamente dell’assicurazione sugli infortuni e sulla vita, e, dopo 35 mesi di presenza in parlamento, non sempre certa, hanno la pensione assicurata. Questi dati, che ovviamente non compaiono sui mezzi di comunicazione di massa, vanno assolutamente diffusi in modo capillare tra gli Italiani. Noi semplici cittadini stentiamo a comprendere appieno i vari punti della manovra finanziaria e dei singoli emendamenti proposti, per il linguaggio specifico e a volte volutamente contorto con cui ci vengono presentati. Ma i dati relativi alle spese del parlamento che sosteniamo ogni anno sono limpidi e trasparenti, di facile lettura e di immediato sconcerto. Dove vogliamo andare con questi parlamentari? Come poterci fidare di chi, nel proprio benessere, non ha alcun tentennamento a spendere denaro pubblico per curare, ad esempio, i denti dei propri figlioli? Come possono presentarsi a noi e, con espressione affranta, invitarci al sacrificio per il bene del Paese? Non occorre essere esperti in economia per sentire lo stridore di certe notizie, per indignarsi profondamente e uscire con espressioni di rabbia e di disprezzo nei confronti di questa classe dirigente. Siamo stanchi di ascoltare i loro moniti, le loro lamentele, le loro buffonate! Se la smettano di nascondersi dietro la parola democrazia, ripetendoci che vivere in democrazia richiede alte spese. La democrazia è altro. E’ il governo del popolo. E il sistema di governo italiano non è certo tale. E’ una brutta oligarchia dove non sono pochi saggi a governare, ma pochi furbi, disonesti, iniqui. Subito qualcuno si difenderà dietro la classica frase “non possiamo fare di ogni erba un fascio!”, ci sarà qualcuno onesto che opera per il bene pubblico?! Si faccia avanti allora, trovi il modo per comunicare con noi Italiani che viviamo del nostro stipendio, che paghiamo il ticket, il biglietto del treno, che se abbiamo bisogno dello psicoterapeuta ce lo paghiamo e che andremo in pensione almeno con 35 anni, non mesi, di lavoro, per 5 giorni alla settimana, con un mese di ferie all’anno. Si faccia avanti, rinunci a qualche privilegio, faccia obiezione di coscienza almeno pagando i francobolli come noi! Si faccia avanti, non abbia timore! Non avrà bisogno di alcuna scorta perché troverà un intero popolo a sua difesa, donne, uomini, anziani, impiegati e operai, tutti pronti a sostenere la sua causa. Rinunciando a qualche privilegio metterà mano al suo portafoglio, forse avrà somme meno ingenti da investire, ma avrà agito per il bene comune e per lui scriveremo la parola parlamentare con la P maiuscola, perché se la sarà meritata! E’ sempre più chiaro che la crisi economica in cui siamo impantanati è molto più grave di quel che sembri, perché è figlia di una profonda crisi etica che si è radicata nei gangli vitali dello Stato, che ha infestato ogni sfera della vita democratica. Ecco perché non possiamo tacere, ecco perché non possiamo aspettare che altri vi mettano mano: ognuno deve fare la propria parte, nessuno si senta escluso, non adatto, nessuno rinunci a portare la propria goccia nell’oceano della Democrazia, almeno dedicando tempo ad una informazione pulita. Federica Spinozzi * IL PAPA: a Madrid. Oltre due milioni di giovani, provenienti da circa 60 nazioni, giornate o incontri indimenticabili. L’appuntamento prossimo è a Rio De Janeiro nel 2013, per la Giornata Mondiale della Gioventù con l’obiettivo “eterno”: “Cari amici, siate prudenti e saggi: edificate la vostra vita sulla base ferma che è Cristo”. * ITALIA: manovra-bis. Abolizione delle Province (un passamano burocratico inutile!); dimezzati i Parlamentari (ci saranno meno fannulloni); niente supertassa; Iva ferma (così ripartono i consumi!); lotta all’evasione; intervento sulle pensioni (40 anni di anzianità); niente bonifici per il periodo universitario e militare)… Speriamo che basti! * FINE DEL MONDO? Nel 2031! Ne parla un foglietto diffuso a tappeto dai soliti Testimoni di Geova. E’ firmato da G.Vesco che si definisce lo “scopritore del più grande mistico di tutti i tempi e della più grande Opera di Dio: La nuova rivelazione”. In definitiva, è arrivato il nuovo messia. Gesù dice “Non credeteci!” (Marco 13,21). * MEETING RIMINI: sul palco. Si è conclusa a Rimini la XXXII edizione del Meeting di Comunione e Liberazione intitolata “E l’esistenza diventa un’immensa certezza”. Come ogni anno è stato un autentico “palco” di appuntamenti con 115 incontri, 26 spettacoli, 10 mostre, 11 manifestazioni sportive, 332 relatori ed oltre 3 mila volontari. Gli interventi di ministri, politici, industriali, artisti, musicisti, registi, teologi, porporati e soprattutto tanta gente comune a fissare la mente e il cuore sul Messaggio del Papa: “Ma su quale certezza l’uomo può fondare ragionevolmente la propria esistenza? Qual è, in definitiva, la speranza che non delude? In Cristo Gesù il destino dell’uomo è stato strappato definitivamente dalla nebulosità che lo circondava”. * ANCONA: XXV Congresso Eucaristico. Da sabato 3 settembre a domenica 11 settembre, con la Messa del Papa sul Porto, le Marche e l’Italia sono in fibrillazione con l’obiettivo di “rinverdire” la fede, la speranza e la carità nel cuore di tutti (Programmi in altra parte del nostro settimanale). * SENIGALLIA: 5 autovolox. Massima attenzione al traffico: altrimenti si va alla posta per pagare. * SENIGALLIA: Croce Rossa. Gran pienone al Foro per le esercitazioni. Pieno di giovani: allora moltissimi sono bravi. Peccato che i mass-media ci fanno vedere solo i delinquenti. * SENIGALLIA: Fiera. Nonostante il calo di vendite, la Fiera resta sempre entusiasmante: anche per i ladri! * OSTRA: biscia in Comune L’ha portata un cittadino di Pianello per denunciare il degrado nella zona. Giuseppe Cionchi 1 settembre 2011 enti locali Il Csv promuove progetti per parlare di volontariato a scuola A nche quest’anno il Csv (Centro servizi per il volontariato) delle Marche invita le associazioni marchigiane ad aderire ai progetti di promozione del volontariato nelle scuole: “Volontaria...Mente”, rivolto agli istituti secondari di secondo grado, e “Mr. Cittadino”, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Le organizzazioni aderenti potranno portare in classe la testimonianza dell’esperienza dei propri volontari e raccontare le attività e le iniziative dell’associazione ai ragazzi delle elementari e medie per Mr. Cittadino e delle superiori per Volontaria…Mente. Avranno inoltre la possibilità di proporre alle scuole i “mini-progetti” di approfondimento su tematiche legate al proprio settore d’intervento (ambiente, legalità, diritti, povertà, ecc.). Il progetto Volontaria…Mente prevede inoltre che le associazioni organizzino esperienze di stage per gli studenti degli istituti secondari di secondo grado, perché possano “toccare con mano” le attività svolte dai volontari. La Regione Marche sostiene iniziative di formazione Scuola per genitori F ornire ai genitori i mezzi necessari per poter restituire alla famiglia la funzione educativa che le compete, creando forme di dialogo tra le persone che la compongono. A questo scopo la regione Marche ha stabilito i criteri e le modalità di concessione dei contributi per l’istituzione di corsi rivolti alla formazione delle coppie chiamati “Scuole per genitori”. “L’iniziativa – spiega l’assessore regionale Luca Marconi - si colloca nell’ambito del programma regionale per la promozione del benessere ed il sostegno della famiglia, per consentire alle coppie di svolgere con consapevolezza il proprio ruolo, superando il divario generazionale e le difficoltà che costituiscono una vera e propria emergenza educativa verso i minori in difficoltà, soprattutto per il dilagare del fenomeno delle dipendenze patologiche e degli episodi di violenza e di devianza giovanile”. “Fondamentale – continua Marconi – il ruolo delle istituzioni, insieme con altre agenzie educative, per rafforzare nei partecipanti la convinzione dell’importanza della solidità del nucleo familiare, messa in pericolo del numero sempre più numeroso di famiglie separate e dalla incertezza dei nuovi ruoli maschili e femminili. In questo senso la Scuola per genitori può costituire un luogo privilegiato di incontro e di scambio di reciproche esperienze, nella quale i partecipanti prendono parte attiva al corso, interagendo con i docenti”. Fra gli argomenti del corso devono necessariamente essere compresi la promozione nel genitore della consapevolezza della propria identità di educatore, la conoscenza delle varie problematiche relative al rapporto genitore-figlio, le fasi dell’età evolutiva, l’importanza della comunicazio- 3 ne, la prevenzione dei comportamenti “a rischio”. Sono previsti due modelli di corsi: il primo, a carattere gratuito o richiedente il pagamento di una somma simbolica, rivolto a una ristretta cerchia di partecipanti, che prevede la frequenza degli stessi, attestata dall’ente gestore; il secondo, rivolto a una vasta platea di partecipanti, consistente in un ciclo di incontri a carattere seminariale, con soggetto a tema. In tal caso i partecipanti possono essere tenuti al pagamento di una somma per l’iscrizione. I fondi disponibili nel bilancio regionale 2011 sono ripartiti nella misura del 70% a favore dei corsi appartenenti al primo modello e del 30% a favore dei corsi appartenenti al secondo, con possibilità di rimodulazione dei fondi medesimi in relazione al numero delle domande presentate. Enti gestori dei corsi possono essere tanto soggetti pubblici, come i comuni o le province, quanto soggetti privati, quali associazioni di famiglie o soggetti appartenenti al terzo settore i cui fini statutari siano rivolti esplicitamente a favore della famiglia o che svolgano la loro attività prevalentemente a favore della famiglia. Al secondo modello di corsi può partecipare anche qualsiasi tipo di persona giuridica privata. La proposta è stata presentata e discussa nell’ambito della Consulta regionale per la famiglia e successivamente sottoposta al parere dei consultori che hanno espresso sulla stessa osservazioni e fornito contributi. L’iniziativa ha carattere sperimentale e, sulla base dei risultati ottenuti, costituirà eventuale oggetto di apposita normativa nell’ambito del processo di revisione della legge regionale sugli interventi a favore della famiglia. R.S. Via alla raccolta di varietà precoci Vendemmia V ia alla vendemmia nelle Marche per le varietà precoci. Ad annunciarlo è la Coldiretti, mentre sono partite le operazioni di raccolta delle varietà precoci, a cominciare dallo Chardonnay, con un leggero anticipo (5-6 giorni) rispetto allo scorso anno. Per i bianchi, Verdicchio in testa, bisognerà, invece attendere i primi giorni di settembre. Secondo le previsioni dell’enologo Alberto Mazzoni, il 2011 sarà comunque una grande annata dal punto di vista della qualità, mentre sulle quantità si viaggia sui livelli dello scorso anno, con una produzione attesa di oltre 900mila quintali di vino, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat. “Una buona notizia per un settore che è un po’ la vetrina dell’agricoltura marchigiana – spiegano Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche, e il direttore Angelo Corsetti -, visti anche i dati dell’export che lo scorso anno ha raggiunto quota 41,3 milioni di euro e anche nel primo trimestre del 2011 ha segnato un aumento del 4 per cento rispetto a dodici mesi prima”. “Per i rossi sarà importante che in queste prossime settimane le uve continuino a ricevere la luce e il calore del sole ma già le produzioni si segnalano un po’ ovunque buone con punte di ottimo – sottolinea Mazzoni, che è anche vicepresidente nazionale di Assoenologi e direttore dell’Istituto Marchigiano di tutela vini -. Merito anche dei nostri produttori che in questi anni sono diventati sempre più sensibili e attenti all’importanza di una buona gestione della vigna”. Circa l’ottanta per cento delle uve verrà utilizzato per la produzione di vini Doc e o Docg. Ambiente Rapporto annuale Legambiente Regione Le cooperative ricevute in regione Fiumi nelle Marche Il sociale che rischia L e foci di fiumi e torrenti i talloni rico batterico che arriva in mare da fiumi d’Achille del sistema depurativo mar- e scarichi, primo indicatore dei problemi chigiano: sono 11 i punti segnalati dai legati alla depurazione. biologi di Goletta Verde, la campagna “Le analisi realizzate da Goletta Verde itinerante di Legambiente che ogni estate nella nostra regione espongono a chiare compie il periplo del mare italiano per dif- lettere la necessità di estendere impianfondere informazione e sensibilizzazione ti depurativi efficienti a tutto il territorio, su tutti i fattori che determinano la quali- e non parliamo solo dei comuni costieri tà delle acque, la gestione delle coste e gli che ospitano le foci incriminate ma anche abusi sul demanio, realizzata anche grazie dei comuni dell’entroterra a monte delle al contributo del Consorzio Obbligato- stesse foci – afferma Luigino Quarchioni, rio degli Oli Usati, di Corepla, Consorzio presidente Legambiente Marche -. SeconEcogas e Novamont. Ad illustrare i detta- do un’elaborazione di Legambiente su dati gli della istantanea scattata dai tecnici di Utilitas 2009 sarebbero 400.000 i marchiLegambiente sul livello di inquinamento giani sprovvisti della copertura del servimicrobiologico delle acque regionali, era- zio: risulta prioritario, dunque, adoperarno presenti Luigino Quarchioni, presi- si per colmare questo deficit che di certo dente di Legambiente Marche, Serena non rende onore alla nostra regione. Cosi Carpentieri, responsabile di Goletta Ver- come prioritario è tutelare i paesaggi code, Contrammiraglio Giovanni Pettorino, stieri delle Marche che, come dimostrato Direttore Marittimo delle Marche e Co- dal nostro recente dossier sul consumo di mandante del porto di Ancona, Franco suolo, sono sotto la morsa del cemento per Barbetti, direttore Tecnico Operativo del ben il 58%. Questo significa – continua Coou, Luigi Ferrando, consulente sulle Quarchioni – che su 169 km di costa, le raccolte Novamont. Mettendo sotto la Marche contano ben 98 km di costa ormai lente di ingrandimento punti critici, mala trasformati a usi urbani e infrastrutturali. depurazione e rischi sanitari connessi, i Vogliamo enfatizzare questo dato perché biologi a bordo del laboratorio mobile di riteniamo che lo sviluppo sostenibile di Goletta Verde, anche nelle Marche, hanno un territorio debba passare sì dalla qualità scattato un’istantanea, evidenziato tutte delle acque e dalla capacità depurativa ma quelle località dove, per l’elevata presen- anche nell’ottica di un sistema che veda le za batteriologica, i livelli di inquinamen- coste tutelate dal cemento e da un forsento microbiologico meritano particolare nato consumo di suolo”. attenzione. La situazione riscontrata dai Per concludere con una nota positiva, il prelievi effettuati lungo i punti individua- territorio marchigiano ha già iniziato un ti evidenzia delle falle considerevoli nel cammino verso la qualità, in cui istitusistema depurativo regionale che riflette zioni, cittadini e operatori si muovono le proprie carenze proprio presso la foce sinergicamente verso un futuro dove quadi fiumi e torrenti. Specifichiamo che da lità ambientale, il turismo sostenibile e lo due anni Goletta Verde ha deciso di cam- sviluppo economico saranno coniugati pionare foci di fiumi, torrenti e scarichi di all’unisono. Esempi concreti sono le 14 lodepuratori, quindi tratti di mare che per calità premiate con le vele della Guida Blu definizione sono interdetti alla balnea- di Legambiente e Touring Club. zione, al fine di indagare l’apporto del caLegambiente Marche L e conseguenze della difficile situazione economica nel mondo della cooperazione sociale. Di questo si è parlato nel corso del recente incontro tra l’assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, Luca Marconi, e i rappresentanti delle centrali cooperative regionali del set- tore sociale di Legacoop, Confcooperative, Agci e Unci. Sono state affrontate, in particolare, questioni che toccano nel vivo il lavoro delle cooperative con ripercussioni drammatiche a seguito dei drastici tagli agli enti locali per il sistema dei servizi sociali. Attualmente, nel territorio regionale operano oltre 200 cooperative sociali per un fatturato di 190 milioni di euro, 75.000 utenti di servizi, 7.500 addetti, 8.600 soci e oltre 1.800 inserimenti lavorativi di soggetti in situazione di disagio sociale. ‘Una realtà importante - ha detto Marconi - che sta però risentendo pesantemente delle conseguenze della crisi, se guardiamo ad esempio alla riduzione dell’utile netto che è passato da 1.650.000 euro nel 2008 a 950.000 nel 2009’. Un dato preoccupante che ha portato le cooperative a dover ripensare complessivamente il proprio ruolo all’interno del sistema regionale del welfare che ha visto quest’anno un taglio dei trasferimenti dallo stato alle Regioni di oltre l’80% dal 2008 ad oggi. L’assessore Marconi si è detto disponibile ad affrontare la delicata situazione lanciando l’idea di un evento pubblico di rilievo regionale da tenersi il prossimo primo maggio 2012 da dedicare al tema dell’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati e, in particolare, all’esperienza portata avanti in questi anni proprio dal mondo della cooperazione di tipo B. Accanto a questo si procederà all’aggiornamento della delibera regionale che regolamenta gli appalti alle cooperative sociali per adeguarla alla normativa europea, all’approvazione del tariffario del costo del lavoro in base al contratto nazionale e nel rispetto degli adeguamenti Istat e alla rivisitazione complessiva delle procedure relative alle esternalizzazioni dei servizi sulla base di modalità innovative. Un’ultima questione ha riguardato i lavori in corso per la elaborazione della nuova legge regionale di riordino del sistema dei servizi sociali pubblici che prevederà una parte specifica dedicata al mondo della cooperazione sociale. S.P. 4 1 settembre 2011 Senigallia La scuola materna ‘San Vincenzo’ va! La scuola dell’infanzia paritaria ‘San Vicenzo’ in Via Cavallotti a Senigallia riaprirà regolarmente i battenti il prossimo 12 settembre, con tre sezioni di scuola materna ed una di nido integrato. Non sarebbe una notizia, questa, se non fossero circolate voci infondate sulla chiusura della scuola stessa che hanno suscitato richieste di chiarimento da parte di tante persone. “La scuola San Vincenzo è viva – dichiara il direttore don Gesualdo Purziani – e inizierà puntualmente la sua attività. Anche a fronte di difficoltà economiche dovute ai forti tagli che rendono dura la vita delle scuole paritarie, il nostro intento è quello di proseguire il lavoro educativo, convinti che la nostra scuola sia un prezioso punto di riferimento per tante famiglie della città”. Con l’Anci per protestare contro i tagli C’è piena adesione da parte dell’Amministrazione Comunale di Senigallia alla battaglia per cambiare radicalmente il contenuto del decreto sulla manovra finanziaria varato dal Governo nazionale. Per questo il Sindaco, Maurizio Mangialardi, e tutti i componenti della sua Giunta si sono ritrovati ad Ancona martedì 30 agosto per partecipare alla manifestazione di protesta indetta dall’Anci e da Legautonomie. Il decreto “di Ferragosto” licenziato dal Governo e approdato in questi giorni in Parlamento per la ratifica contiene disposizioni fortemente criticate dai rappresentanti delle Autonomie Locali. “Senigallia – sottolinea con forza il Sindaco Mangialardi – intende essere in prima fila nella lotta contro una manovra finanziaria iniqua, che colpisce pesantemente i Comuni e che mette a rischio l’erogazione di servizi essenziali per i cittadini. Qui non si tratta semplicemente di diminuire di un po’ la portata dei tagli ai Comuni: è l’intera struttura della manovra finanziaria che deve essere radicalmente cambiata, restituendo all’Istituzione Locale quella dignità e autonomia che le spetta. Occorre allentare la stretta del patto di stabilità poiché, se rimarrà in questo modo, impedirà anche a un Comune virtuoso come il nostro di pagare tempestivamente le ditte e di realizzare nuove opere pubbliche”. Gli ispettori ambientali del Cir33 Con l’avvicinarsi della chiusura della stagione estiva 2011 è possibile fare un primo bilancio sulle attività di informazione messe in atto dagli Ispettori Ambientali del CIR33. Le attività di controllo hanno riguardato sia le famiglie e gli operatori economici del territorio comunale, sia la corretta erogazione dei servizi da parte della ditta incaricata della gestione. In stretta collaborazione con la Polizia Municipale, gli Ispettori Ambientali hanno compiuto verifiche sui materiali smaltiti attraverso il sistema di raccolta domiciliare, ma anche tramite i contenitori stradali dislocati in campagna. notizie della settimana Confartigianato commenta i saldi estivi Pochi affari Croce Rossa vicina V Q endite sotto tono. A Senigallia in quanto rinodispetto delle previ- mata location marittima sioni, sotto il sole non è può contare durante la scattata la caccia ai capi stagione balneare su un scontati. E ora che il ca- forte traffico in entrata di lendario comincia a scan- bagnanti, turisti, semplici dire il conto alla rovescia visitatori. Un bacino davper l’autunno, giunti alle vero consistente di poporte di settembre i clien- tenziale clientela. ti non si affollano più per “All’avvio dei saldi c’è stacomprare sandali, t-shirt to un certo movimento o costumi da mare. Ma nei negozi – rileva il senon è una questione di gretario della Confartisalto stagionale. Dipende gianato Giacomo Cicconi solo ed esclusivamente Massi – che si è progresdai soldi, i pochi soldi, sivamente indebolito fino che scarseggiano nelle ta- a assestarsi in questi ulsche dei senigalliesi. timi giorni di agosto a un Confartigianato ha posto costante ma moderato afproprio a Senigallia uno flusso. Nonostante i saldi, dei suoi osservatori sulla i bagnanti sono rimasti in congiuntura economica spiaggia e pochi di loro si locale e può tracciare, a sono dedicati allo shopestate ormai praticamen- ping approfittando dei te conclusa, un bilancio prezzi ridotti. Neanche sull’andamento dei sal- la percentuale al ribasso, di nei negozi della città. sempre più marcata, ha “Si è venduto, ma poco potuto tentarli. Si cerca – commenta Giacomo di risparmiare su tutto, Cicconi Massi, segretario e i primi tagli alle spese della Confartigianato di insistono ovviamente sui Senigallia- senza risultati beni non di primaria neeclatanti e comunque in cessità. Si acquista il miminor misura rispetto a nimo indispensabile, si quanto preventivato: in- stringe la cinghia perfino sufficiente a incrementa- sugli alimentari. Non fa re i margini di guadagno eccezione a questo trend degli esercizi di vendita, la città di Senigallia che che continuano a perde- conferma con questo prire punti. I saldi in questo mo bilancio di chiusura anno di crisi non si sono della stagione dei saldi dimostrati un meccani- una tendenza alla stagnasmo funzionale a rim- zione dei consumi e alla pinguare i bilanci. A fine ricerca del risparmio.” anno i conti non tornano” Paola Mengarelli Lettera aperta di Maurizio Tonini Bossi al Sindaco Mangialardi e all’Assessore all’Urbanistica Ceresoni. “Lo scorso luglio, dopo lungo silenzio, si è tornati a parlare dell’Arena Italia per motivi di sicurezza, bivacchi e degrado; giustissimo ma troppo poco rispetto ai veri nodi da sciogliere in merito a quell’area strategica per gli interessi della Città. Troppi gli anni trascorsi, decenni, da quando il Cinema Arena Italia è stato dismesso, e il silenzio che sembra calato sul suo futuro stà diventando inspiegabile se non colpevole; la nuova destinazione dell’area non è nota a tutti e questo è il primo nodo da sciogliere perché tutti debbono sapere e ne possano parlare; i motivi per i quali la proprietà sembra non interessarsi a quell’area sono inspiegabili ma su questo non è utile soffermarsi; è invece molto interessante conoscere il perché l’Amministrazione Comunale non ha ritenuto, fino ad oggi di attivarsi energicamente e convintamente per restituire quell’area alla Città, ancorchè attraverso la ricerca di strumenti compatibili e non conflittuali tra interessi pubblici e privati. Gli strumenti urbanistici debbono pure esistere perché questo avvenga e quindi per pilotare un intervento urgente e doveroso. Non lasciamo che prenda campo l’idea di un disinteresse complice della proprietà. Non occorre fingere negando l’esistenza di un preminente interesse pubblico rispetto a qualsiasi altra prospettiva; la posizione strategica dell’area, nelle immediate vicinanze del centro storico è indubbiamente tale per cui sarebbe inimmaginabile e folle concepire un intervento di cementificazione speculativa (...)”. uest’anno i giovanissimi sono stati l’elemento centrale dell’evento. Come da tradizione ormai consolidata, il comitato locale di Senigallia della Cri ha presenta la sesta edizione della manifestazione “La Cri incontra la cittadinanza”. A fare da sfondo la splendida cornice del Foro Annonario, gentilmente concesso dall’amministrazione comunale. Non sono state poche le novità; se l’impianto è sostanzialmente lo stesso degli anni precedenti, ci sono tuttavia innovazioni importanti. Il centro del Foro Annonario riservato alle simulazioni, mentre nei due lati dell’emiciclo allestite delle isole, una per ogni attività speciale della Croce Rossa, nelle quali i referenti sono stati a disposizione del pubblico per spiegare in cosa consiste l’operatività e per soddisfare le richieste e le curiosità dei presenti. Quindi, spazio agli operatori di salvataggio in acqua, ai truccatori e ai simulatori, agli operatori con tecniche e mezzi speciali, ai soccorritori sulle piste da sci, alle unità cinofile, al nucleo di volontari addestrato a intervenire in caso di contaminazioni. Una postazione ha consistito a chi fosse interessato di fare il controllo della pressione arteriosa. Ma la novità di questa edizione sono state le attività dedicate ai giovanissimi. Il gruppo attività per i giovani dei pionieri ha predisposto un programma nutrito di giochi, in cui i bambini sono l’elemento centrale. I giochi, ovviamente, fanno riferimento a semplici momenti di educazione sanitaria e di prevenzione, attività che rientrano a pieno titolo nell’opera quotidiana della Croce Rossa. Presenti anche i clowns che hanno intrattenuto i bambini con animazioni, palloncini e micromagie. E proprio per restare nel tema “bambini”, due istruttori hanno spiegato ai genitori presenti come intervenire per disostruire le vie aeree, nel caso risultassero occluse per la presenza di un ostacolo; una eventualità niente affatto rara ma che, se non si prendono le urgenti e necessarie contromisure, può portare ad esiti drammatici. Non sono mancate le simulazioni sanitarie. L’evento è stata anche l’occasione per presentare al pubblico l’ultimo mezzo entrato in servizi in città. M.G. Ultimo appuntamento alle ‘Grazie’ a denti stretti Succede a Senigallia E l’Arena? * Passeggia in piazza Garibaldi insieme alla propria famiglia e rinviene un portafoglio. Una donna residente nel fabrianese, sposata con un magrebino, lo ha subito consegnato ai carabinieri. All’interno del portafoglio documenti d’identità, carte di credito e denaro contante: 500 euro e 500 dollari. Tutto è stato restituito alla proprietaria. Si intensificano i controlli dei carabinieri durante i giorni della fiera di S. Agostino, anche con la presenza di pattuglie in borghese, con l’ausilio di cani antidroga del nucleo cinofili di Pesaro e dell’elicottero di Falconara Marittima. Nelle ultime ore registrata una sola denuncia. Si tratta di un furto di 550 euro, denaro prelevato dalla tasca anteriore dei pantaloni di un uomo. * L’Ospedale di Senigallia si arricchisce di un’altra competenza di rilievo rappresentata dal Dr. Stefano Norscini che, a decorrere dal 1° agosto 2011, è Responsabile dell’U.O. di Otorinolaringoiatria. * Simone Ubertini, il carabiniere arrestato lo scorso 7 luglio insieme al collega Massimo Prota con l’accusa di falsi verbali d’arresto, peculato e detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, resta agli arresti domiciliari. * Alla fine, ce l’hanno fatta. Stefano Mandolini, Roberto Fabri, Marco Oro, Fabio Torregiani del Club Amici della bici di Senigallia, Salvatore D’Amico (Cicli Cingolani) e Tiziano di Virgilio di Ancona hanno percorso i 1.230 km che portano da Parigi a Brest e poi ancora a Parigi in poco più di 74 ore (il “giovane” Marco, come nelle aspettative della vigilia ne ha impiegate 10 di meno). * Dopo la finale ai Campionati Italiani di tennistavolo nella IV categoria maschile che si sono svolti nel Palasport di Rimini nel mese di giugno, il senigalliese Denis Moroni ha vinto la XXIV edizione del Trofeo Imperatore che sabato u.s. ha chiuso la stagione estiva dei tornei estivi presso il Centro Olimpico. * Venerdì 26 agosto un gruppo di volontari dell’associazione Amici della Foce del Fiume Cesano si è recato lungo la Strada della Bruciata, di fronte al “parco del pioppeto”, per un intervento di pulizia straordinaria. Sono infatti stati rimossi ben dieci voluminosi sacchi di rifiuti. * Attratto da un banco di giocattoli della Fiera di Sant’Agostino, prende in mano una piccola pistola ma, un bambino, viene colpito da una lieve scossa elettrica. Spaventato lascia la pistola giocattolo e la madre allerta gli Agenti della Polizia Municipale. ‘La Cri incontra la cittadinanza Di erbe e di liquori U ltimo appuntamento Anche al termine di questo per la settima edizione appuntamento, sempre in di “Uomini e paesaggi”, gli programma nel prestigioso incontri al Museo di Storia chiostro quattrocentesco, della Mezzadria “Sergio parte integrante del Museo Anselmi” per conoscere e di Storia della Mezzadria approfondire, con storici “Sergio Anselmi”, sarà offered esperti di settore legati to un aperitivo con un vino al territorio, la storia della marchigiano di qualità, voRegione, con particolare at- lendo così sottolineare l’imtenzione all’ambiente con- portanza per la moderna tadino e alla trasformazione imprenditoria di una cultura del paesaggio agrario. Al antica come quella della vite. termine dell’appuntamento Erbe e liquori: tradizioni ed il consueto aperitivo al Mu- economie dei monti Sibillini seo con i produttori di vino. Nella seconda metà dell’OtL’appuntamento di venerdì tocento, intorno ai monti 2 agosto 2011 alle ore 18.30 Sibellini nascono e crescono è con Augusto Ciuffetti numerose esperienze imdell’Università Politecnica prenditoriali legate alla prodelle Marche e le “Erbe e i duzione di liquori e distillati, liquori: tradizioni ed eco- in particolare di anice. nomie dei monti Sibellini”. M.B. a cura di Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • La Fiera di S.Agostino, dopo 4 giorni di grande baldoria e afflusso di gente, ha chiuso i battenti. Un giudizio sulla Fiera di quest’anno? Abbiamo notato qualche “bancarella” in meno e molti spazi vuoti. Da che cosa è originato questo calo? A parte la crisi di soldi, che si sta abbattendo su tutti, ci è stato segnalato dagli espositori il fatto che quest’anno la quota di partecipazione, applicata dal Comune, è aumentata quasi il doppio. La gente poi, pur affollando le piazze, ha comprato poco. • Ogni tanto ribadiamo la necessità della ritinteggiatura delle strisce pedonali bianche in alcune zone della città che, a causa del maggior traffico, si cancellano più facilmente. Dobbiamo dire che a volte è stato provveduto ma poi, con il passare del tempo, alcune ne hanno nuovamente bisogno. Le più necessarie ci sembrano quelle che dal ponte si collegano ai Portici Ercolani e quelle che dal Duomo immettono in Piazza Garibaldi. • Una nostra abbonata ci vuole far partecipe di quanto ha letto – durante le ferie – in un libro di storia: Nel 1876 viene conseguito, per la prima volta dall’unità, il pareggio del bilancio dello Stato, grazie alla politica “dell’economia fino all’osso” di Quintino Sella. Nulla è cambiato da allora. • Ci è stato chiesto, da una nostra abbonata, di ritornare sull’argomento dei “giardini Catalani”. Belli, non c’è che dire. Soltanto non godibili appieno. In una delle giornate caldissime di agosto, aspettando di salire in corriera per ritornare nel proprio paese, non potendo usufruire - nella pensilina rinnovata - di una panchina non si è potuta sedere in quelle che si trovano “fuori” dal verde perché le uniche due, ombreggiate, erano occupate e nelle altre vi “picchiava” il sole. 1 settembre 2011 Senigallia Lavori nel cantiere di autocostruzione a Senigallia 5 Concluso il X Festival organistico ‘Città di Senigallia’ La casa dalle tante sfide Finale scoppiettante I mmigrati e italiani costruiscono la propria casa insieme: 20 alloggi, che richiederanno 900 ore di lavoro a famiglia. Succede a Senigallia, dove è stato inaugurato il cantiere di autocostruzione nato da un’idea del Consorzio Abn. Il progetto denominato “Le mani, per vivere insieme” mette insieme 10 famiglie comunitarie e 10 famiglie extracomunitarie ed ha un duplice scopo: offrire case a prezzi calmierati dando la possibilità di acquistare a chi non avrebbe avuto la possibilità di farlo alle normali condizioni di mercato; e costruire non solo le case di mattoni, ma anche la comunità, fatta di legami sociali e di prossimità, di buon vicinato, di relazioni includenti. Le case hanno un prezzo fino al 50% inferiore a quello di mercato, saranno pronte tra 12-18 mesi e saranno costruite secondo criteri di bioedilizia e alta efficienza energetica. I futuri proprietari degli alloggi lavoreranno concretamente nel cantiere sotto la guida di personale specializzato in modo da abbattere i costi e costruire legami di solidarietà, condividendo un percorso faticoso, ma entusiasmante come quello di costruire la propria abitazione, che per molti rappresenta il sogno di una vita. Nel progetto sono rappresentate sette diverse nazionalità: italiana, polacca, cinese, iraniana, albanese, algerina e ucraina, mentre sono 3 i continenti di provenienza: Europa, Asia e Africa. Tra i cittadini comunitari ci sono 9 famiglie italiane ed 1 famiglia polacca. Tra i cittadini extracomunitari ci sono 1 famiglia cinese, 2 famiglie iraniane, 5 famiglie albanesi, 1 famiglia algerina e 1 famiglia ucraina. Tra i 20 soci assegnatari ci sono 7 donne (pari al 35%) e 13 uomini (pari al 65%). Dal punto di vista del lavoro svolto gli autocostruttori sono così suddivisi: quattro operai, due artigiani, due impiegati, due infermieri, due poliziotti, una cameriera, un carabiniere, una casalinga, un commerciante, un elettricista, un’operatrice sanitaria, una parrucchiera, un pizzaiolo. I 20 appartamenti sono suddivisi in 4 blocchi architettonici simili tra loro di 5 alloggi ognuno. Ogni blocco è composto da: 1 appartamento da 65 metri quadrati; 1 appartamento da 103 metri quadrati; 3 appartamenti da 116 metri quadrati. All’esterno sono previsti posti auto (uno per ogni alloggio), e aiuole. Si tratta di un progetto sperimentale (il primo nelle Marche ed uno dei pochi in Italia); il partner finanziario è Banca Popolare Etica, che concede il mutuo alla cooperativa di autocostruttori. In corso anche uno studio da parte dell’Università Politecnica delle Marche che presenterà il progetto come case study al Congresso Internazionale di Valencia sulle politiche abitative partecipative. Pur tra mille difficoltà legate alla sperimentalità del progetto il cantiere è stato finalmente avviato con grande soddisfazione anzitutto dei soci della cooperativa, dei Consorzio Solidarietà e del Consorzio Abn (che in qualità di soggetti tutor accompagnano il percorso) e degli amministratori pubblici che hanno creduto e investito su questo progetto. Molta la partecipazione, nonostante la data non fosse semplice da gestire considerato il periodo di ferie. Molto forte la partecipazione dell’amministrazione comunale con la giunta presente quasi al completo. Il vescovo Orlandoni ha fatto pervenire il suo saluto: “Mi spiace per l’impossibilità di presenziare, ma desidero tuttavia congratularmi per questa encomiabile iniziativa di social housing a cui auguro un meritato successo”. Il progetto è co-finanziato con il fondo ministeriale per l’inclusione sociale degli immigrati e gli alloggi sono destinati sia a cittadini italiani, sia a cittadini stranieri regolarmente residenti. Per questo motivo, il cantiere di autocostruzione non si limiterà all’edificazione delle case, ma lavorerà anche alla costruzione delle relazioni fiduciarie tra le persone appartenenti a culture diverse in modo da rendere possibile una convivenza interetnica basata su una forte coesione sociale. Per questo in cantiere oltre agli autocostrittori ed ai tecnici saranno presenti anche dei mediatori della facilitazione culturale appositamente formati per operare in cantieri di autocostruzione. Il progetto è promosso dalla provincia di Ancona, co-finanziato dal ministero del Lavoro e Politiche Sociali. G.T. S i è concluso con entusiasmo e coinvolgimento esemplari il X Festival Organistico Internazionale di Senigallia, quest’anno ampliato e decentrato dal 14 luglio al 27 agosto, con 6 concerti sulla spiaggia di velluto e 6 su altrettanti centri della Diocesi: Montignano di Senigallia, Belvedere Ostrense, Corinaldo, Ostra Vetere, Ripe e Serra de’ Conti. Sabato 27 a Serra de’ Conti, infatti, il concerto di Ofelia Gòmez Castellanos eseguito anche a quattro mani con Gustavo Delgado Parra, si è rivelato “un fuoco d’artificio” a detta di tutti. La comunità di questa illuminata cittadina tra le valli del Misa e dell’Esino, ha saputo disegnare una magnifica cornice di partecipazione nella Chiesa di Santa Maria de Abbatissis, accogliendo in maniera personale pubblico locale, autorità e gli appassionati in arrivo da altri centri. Prima dell’esibizione prevista, il Coro cittadino, diretto da Mirko Barani e accompagnato all’organo da Delgado Parra, ha regalato due brani toccanti. In seguito, Don Severino ha fatto gli onori di casa, assieme al Sindaco Arduino Tassi e all’Assessore alla Cultura Maria Rosaria Vernuccio, ringraziando il Festival per aver coinvolto Serra de’ Conti e ricordando che etimologicamente un Festival è un insieme di feste e che senza musica non c’è festa. La serata si è poi conclusa con un Symposium nel caveau della Chiesa e il brindisi finale. Tra il pubblico sedevano eccezionalmente anche Francesco Ruffatti della omonima famiglia artigiana di Padova a cui si deve il restauro di gran parte de- gli organi coinvolti, l’ex presidente della Provincia Enzo Giancarli oggi consigliere regionale, oltre agli organisti arrivati da tutta Italia per seguire la Masterclass tenuta da Delgado Parra il 26 agosto scorso, che hanno deciso di vivere interamente la tre giorni organistica con cui si è concluso il Festival. Applausi scroscianti per l’esibizione dei due Maestri organisti Gòmez Castellanos e Delgado Parra, specie nell’esibizione a quattro mani del brano “Cielo y Agua” richiesto tra i bis. La partecipazione dei nuovi luoghi in cartellone (Montignano di Senigallia, Belvedere Ostrense, Corinaldo, Ostra Vetere, Ripe e Serra de’ Conti) è stata perfetta e credo che il successo di pubblico e quello con le comunità coinvolte, sia dipeso dall’attenzione e dalla passione con cui ci siamo trovati nella valorizzazione di quel bene artistico che è l’organo. La sinergia di forze ci ha permesso di creare un circuito concertistico efficiente ed esemplare, grazie soprattutto all’esecuzione di artisti davvero abili nel proporre brani appropriati ed originali”. Il cartellone 2011 del Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia”, inaugurato il 14 luglio scorso, ha proposto dodici concerti ospitati per la prima volta sia nelle tradizionali sedi della Chiesa del Portone e della Chiesa dei Cancelli di Senigallia, sia in altre chiese di Senigallia e dell’entroterra, dove il pubblico ha potuto ascoltare altri strumenti storici, patrimonio inestimabile delle Marche. Alessandro Piccinini 6 1 settembre 2011 chiesa Appunti di vita ecclesiale LA SETTIMANA DEL VESCOVO Giovedì 1 settembre Ore 18,00: Commissione del Sinodo a Rosa Sabato 3 settembre – C.E.N. Ore 15,30: Accoglienza del Legato Pontificio a Ancona Domenica 4 settembre – C.E.N. Ore 11.00: S.Messa alla Fincantieri di Ancona Lunedì 5 settembre - C.E.N. Ore 8.00: S.Messa in Cattedrale, Mons. Emidio Cipollone Ore 10.00: Incontro alla Fiera di Ancona Ore 21.00: Concerto di Marco Poeta al Foro Annonario Martedì 6 settembre – C.E.N. Ore 8.00: S.Messa in Cattedrale Mons. Paolo Rabitti Ore 20.00: Via Crucis in Ancona Mercoledì 7 settembre – C.E.N. Ore 8.00: S.Messa in Cattedrale, Mons. Delio Lucarelli Ore 9.30: Celebrazione delle Lodi, S.Giuseppe – Osimo Ore 10.30: Incontro su “il lavoro” – Fabriano Giovedì 8 settembre – C.E.N. Ore 8.00: S.Messa in Cattedrale, Mons. Giuseppe Verucchi Ore 9.30-12.30: Lodi, Relazione, Premiazione su “L’Eucaristia pane del cammino – ambito Tradizione” – Teatro “La Fenice” Ore 18,00: Processione eucaristica ad Ancona diocesi Un pomeriggio a Loreto, al pellegrinaggio diocesano Unitalsi Il sorriso del servizio P er loro, i giovani, la divisa ufficiale sa di fresco: appena una maglietta blu ed una bandana e via, sono pronti a prendersi cura di chi, nonostante la malattia o l’età avanzata, ha accettato la sfida di mettersi in viaggio verso Loreto, invitato dall’Unitasi diocesana. Non te l’aspetti, ma tanti volontari dell’associazione che dal lontano 1903 porta tante fragilità nei santuari di Lourdes e Loreto hanno un volto giovane. A ‘vegliare’ su di loro, le collaudate uniformi di chi da anni dedica tempo ed energie a questo prezioso servizio. Loreto accoglie ogni anno, nel mese Il cardinale Sgreccia a Corinaldo Con la Santa Messa celebrata dal Card. Elio Sgreccia, presso il Santuario di Santa Maria Goretti, è terminata la visita che l’alto prelato ha effettuato agli Ospiti della Residenza per Anziani di Corinaldo. Il Card. Sgreccia, accompagnato dal presidente della Casa di Riposo Gianni Aloisi, dal sindaco Livio Scattolini, dai consiglieri dei rispettivi Enti, dal parroco mons. Giuseppe Bartera, dal responsabile Sanitario Lamberto Tonelli, dal cappellano don Filippo, dagli operatori sanitari della Casa di Riposo e da una rappresentanza delle dame di San Vincenzo dè Paoli, ha visitato la rinnovata struttura e portato una parola di conforto a tutti gli Ospiti, sottolineando che anch’egli è coetaneo di molti di loro. Dopo una sosta per un momento di preghiera nella Cappellina della Casa di Riposo, il Card. Sgreccia, accompagnato dal Parroco, dal cappellano, ha visitato la Casa Natale di Santa Maria Goretti, soffermandosi in preghiera nella cameretta dove la piccola Santa è nata. Prima di uscire, ha apposto la sua firma nel registro. Presso il Santuario, è seguita la Santa Messa, celebrata insieme al parroco mons. Giuseppe, al rettore don Fabrizio e al missionario padre Eugenio Montesi. Al termine, il parroco ha ringraziato le Autorità, i fedeli e il Card. Elio Sgreccia, per questa sua visita alla Città di Corinaldo, con la speranza di averla ancora gradito ospite. In definitiva, è stata questa una giornata veramente speciale per i fedeli corinaldesi e, in particolare, per gli ospiti della Residenza per Anziani “Santa Maria Goretti” e per il personale che ha apprezzato la visita del cardinale, il quale ha avuto una parola di conforto per tutti. Al termine, prima di lasciare la struttura corinaldese, non è mancata la foto ricordo con il Cardinale Sgreccia e con le Autorità. Ilario Taus La Caritas di Montignano fa teatro “Il teatro non ha età” non tradisce mai. Con l’arrivo del mese di agosto, gli attori di Montignano sono tornati ancora una volta in scena nello spettacolo promosso dalla Caritas Parrocchiale e dal Centro “Un Anziano per Amico”, rinnovando la tradizione che ormai da sei anni consecutivi vede recitare ragazzi, adulti e anziani gli uni accanto agli altri. Un appuntamento impedibile per gli abitanti del paese, che hanno partecipato ancora una volta numerosi ed entusiasti all’iniziativa e hanno riso con gli attori dei divertenti sketch dialettali. Tra il pubblico, da ricordare, la presenza dell’assessore con delega servizi alla persona, Fabrizio Volpini, delle scrittrici di poesie dialettali e ovviamente dei due sacerdoti, don Luciano e don Enrico. A mettersi in gioco sono stati all’incirca i soliti noti: Rosalba Catalani, Diletta Carbonari, Rolanda Brugiatelli, Antonella Brugiatelli, Alessia Pongetti, Antonia Bonazzi, Rosalia Contini, Cinzia Pierangeli, Almerina Papalini, Tilde Tinti, la debuttante Angela Renzi, Filippo Paolasini, Michele Mancinelli e Francesco Malandra. Il “cast” improvvisato ha dovuto – tra le varie difficoltà – anche sopperire alla mancanza del veterano Elio Mancinelli, assente per motivi di salute, e a cui vanno i migliori auguri di pronta guarigione. La serata è stata presentata come ogni anno da Martina Cercaci, ma la novità di questa edizione è stato lo spettacolo di magia di Frate Mago, che ha chiuso lo “show”, coinvolgendo il pubblico di ogni età e genere con intriganti giochi di prestigio. I nostri ringraziamenti vanno a quanti hanno collaborato a montare il palco e a preparare la scena, ma anche al pubblico, in poche parole a tutti coloro che hanno fatto in modo che la serata riuscisse di nuovo alla perfezione. Quindi a questo punto non ci resta che salutarvi e darvi appuntamento al prossimo anno! Alessia Pongetti di luglio, il pellegrinaggio diocesano dell’Unitalsi di Senigallia e di Jesi. Accoppiata ormai collaudata, le due associazioni mettono in piedi un ricco e vario programma che coinvolge quasi quattrocento persone, tra ammalati, volontari e personale medico. C’è spazio per la preghiera, il tempo libero, le celebrazioni, la catechesi, la vivace animazione curata dai giovani. C’è tempo per scambiarsi sensazioni, desideri, per condividere con altri il proprio vissuto, la lotta quotidiana con una condizione che chiede forza, accettazione, voglia di vivere. Il grande, fresco portico della piazza lauretana è un naturale salotto di accoglienza: ci si rivede, alcuni dopo un anno esatto e si ha voglia di raccontarsi la vita. Qualche loggia più in là i coordinatori rifiniscono il programma, individuando responsabilità, ruoli ed orari. La segreteria è un via vai di richieste, informazioni, sorrisi nel rivedersi, ancora una volta impegnati per qualcosa di bello e che fa bene. L’infermieria è lì a tranquillizzare malati ed accompagnatori, un medico per far fronte ad ogni eventuale emergenza. Dall’altra parte della piazza, il grande Palazzo apostolico sarà il comodo ed accogliente albergo di queste intense giornate. Nulla è lasciato al caso: chi pensa alla liturgia e all’animazione delle celebrazioni, chi al coordinamento dei giovani, altri ai turni nel refettorio, chi a garantire un sereno riposo notturno. Non c’è nulla, però, di imbalsamato o rigido, alla faccia delle paludate uniformi d’ordinanza. Il sorriso è il filo conduttore di ogni servizio, dal più semplice a quello che richiede maggiore esperienza e prontezza. Ed ogni servizio è condito dalla spontaneità di chi lo vive. Succede che, mentre spinge con cura e delicatezza la sedie rotelle di un’ammalata, Marco risponde all’sms inviatogli poco prima da un’amica. O di giocare con un potente ‘occhio di bue’ che servirà ad illuminare le scene del rosario drammatizzato sul sagrato della Basilica, beccando in simpatiche smorfie chi si trova sotto tiro. Stefania saluta un’amica che non vede da tempo, molla per qualche minuto la vecchietta a lei affidata: al suo rientro dovrà sorbirsi una lavatina di testa, “pensavo mi avessi lasciata qui”, borbotta la signora dietro una risata generale. E’ bella questa familiarità, ne ha un tremendo bisogno la nostra chiesa, specialmente quando è esperienza condivisa tra generazioni. Non ci sono modelli di fede ‘standard’, semmai ci sono sensibilità e condizioni di vita diverse che possono arricchire il vissuto di tutti. Mescolare vite, età, esigenze, servizio ed attenzioni fa diventare più vivace ogni esperienza ecclesiale. Il rischio della frammentazione tocca profondamente anche le nostre comunità e vivere in modo trasversale ed unitario la fede è qualcosa di raro. tà, accettazione del limite, scoperta di un’umanità più vera, gioia della condivisione. Se una comunità cristiana è a deficit di servizio, muore di asfissia. Servire può assumere le mille possibiltà di attenzione al prossimo, i volti dei tanti bisogni che crescono proporzionalmente alla solitudine degli individui. Il servizio è l’energia vitale di cui non possiamo fare a meno. “La fede senza le opere muore”, dice San Giacomo, più chiaro di così, non c’è da ragionarci tanto, se non fosse che troppo spesso ci accontentiamo del parlarci addosso. Le giornate volano, qui. Per molti è una quotidianità straordinaria da attendere fino al prossimo luglio; in mezzo, durante l’anno, gli incontri, le giornate di fraternità, la giornata del malato, le feste ‘comandate’, qualche gita, il carnevale... mossi soltanto dal desiderio di essere felici. Il paradigma di ogni proposta è il pellegrinaggio, del resto l’Unitalsi nasce pellegrina. Il contrario dell’assolutizzare, del cercare certezze, del programmare fino ai minimi dettagli . Pellegrino è colui che vuole e sa camminare, che accetta la compagnia di altri, si fida e mette in conto anche brusche fermate, nonostante sia chiara la meta. Viaggi di andata e ritorno, a volte scomodi, altre volte più agevoli, in quel misterioso viaggio più grande chiamato vita. Con la fiducia in un Dio che ha messo definitivamente casa - Loreto ne è un emozionante segno - in mezzo alla nostra povera umanità. Laura Mandolini Servizio alla sofferenza. Due ‘bestemmie’ per la società dell’efficienza, della bellezza ad ogni costo, della paura del dolore e della morte. In queste giornate lauretane, così come nelle tante proposte annuali unitalsiane, sono le due parole che racchiudono spirituali- Mons. Odo Fusi Pecci, vescovo da 40 anni I n tanti hanno voluto stringersi attorno ad Odo Fusi - Pecci, vescovo emerito di Senigallia, per festeggiare il bel traguardo dei quarant’anni del suo Episcopato. Lunedì scorso, 29 agosto, la stupenda abbazia di Chiaravalle ha ospitato la Santa Messa, presieduta da mons. Odo, insieme ai Vescovi Orlandoni e Checchini e tanti sacerdoti diocesani. A seguire il pranzo per una festa semplice, ma sentita. Il vescovo Odo, nell’occasione, ha ripercorso i momenti più belli del suo ministero episcopale, ricordando i suoi punti fermi: la centralità dell’Eucarestia, l’attenzione alle fragilità, la sua devozione alla Madonna della Speranza, il coraggio nell’affrontare le sfide della nuova evangelizzazione ed il contesto culturale nel quale anche la nostra chiesa locale è inserita. Pellegrinaggio in Terra Santa 27 dicembre 2011 3 Gennaio 2012 Prezzo € 1100 Pernottamenti: 2 a Nazaret, 2 a Betlemme, 3 a Gerusalemme. Il viaggio verrà effettuato con 50 persone della nostra diocesi Prenotazioni entro il 30/9/2011 con caparra di € 200 Per entrambi i viaggio il prezzo è “tutto compreso” (pulman Senigallia-Roma A/R, aereo, pensione completa, mance), escluse bevande. Programma classico: Nazaret – Galilea – Tabor - Lago – Giordano - Betlemme – Gerusalemme. Per iscrizioni (fino ad esaurimento posti) rivolgersi alla BAGUS VIAGGI di Senigallia, Via dei Commercianti, 14 Tel.071/65484 - IBAN IT78N530821300000000010066 Banca Popolare di Ancona Filiale di Senigallia. I pellegrinaggi sono organizzati dalla Agenzia DAT (Donato Amato Tours) di Gerusalemme. Informazioni: don Gesualdo 335.5952418 1 settembre 2011 speciale Cen 7 IL CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE AD ANCONA Signore da chi andremo? Intervista a mons. Eduardo Menichelli, vescovo di Ancona Veduta del Porto di Ancona Il nostro capoluogo regionale ospiterà i momenti più importanti del Congresso eucaristico, ma anche le diocesi della Metropolia (Fabriano, Senigallia e Jesi) saranno coinvolti nelle Celebrazioni eucaristiche presiedute da altrettanti vescovi e in interessanti momenti di confronto su temi di forte impatto sociale e pastorale. C i sono tre ambiti, che saranno approfonditi nella settimana del Congresso eucaristico, che secondo me sono particolarmente vicini ai giovani: sono l’affettività, la fragilità e la cittadinanza”. Reduce dall’appuntamento della Gmg Madrid, dove ha accompagnato i giovani della sua diocesi e ha tenuto le catechesi, lo sguardo di mons. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, è naturalmente già rivolto al Congresso eucaristico nazionale (Cen), che si svolgerà proprio in Ancona dal 3 all’11 settembre, un evento che si concluderà con la presenza del Papa che presiederà la celebrazione eucastica nell’area portuale della città. Mons. Menichelli se dovesse motivare i giovani a venire al Cen dopo l’esperienza della Giornata mondiale di Madrid, cosa direbbe? Le motivazioni non sono mai esterne, vanno trovate interiormente. Ma potrei dire così: l’‘oggetto’ del nostro convenire è sempre la nostra persona. Gesù Cristo, che abbiamo trovato a Madrid, lo troveremo ad Ancona e un altro giorno lo troveremo in un altro tipo di esperienza. Quello che conta, poi, è il senso della Chiesa e l’ascolto del maestro, del Papa: credo che siano elementi sufficienti perché ogni ragazzo superi qualche legittima difficoltà, e poi, utilizzando uno slogan, si potrebbe dire ‘chi ama trova sempre tempo per le cose che ama. Come fare perché i giovani scoprano veramente la bellezza e la centralità del sacramento dell’Eucarestia? Il tema del Cen ‘Signore da chi andremo?’ ha un sottotitolo singolare, ‘l’Eucarestia per la vita quotidiana’ che sarà sviluppato attraver- so alcuni ambiti che secondo me toccano da vicino i giovani: l’affettività, la cittadinanza e la fragilità. Sono aspetti sui quali la cultura che viviamo è per un verso disattenta e per l’altro verso diseducativa. Prendiamo l’affettività: il pensiero dominante di oggi la coniuga soprattutto sul versante del ‘mi piace’. L’Eucarestia ci educa invece all’affettività e all’amore come dono di sé. molto viva e molto nuova: quello che mi ha impressionato, di questa edizione, è come questa nuova generazione di ragazzi che partecipano sia una generazione esigente. L’ho visto almeno in due aspetti: l’attenzione e la pazienza nell’ascolto e soprattutto la freschezza delle domande, che chiedevano un aiuto per mettere insieme la vita con il progetto evangelico. Il modo in cui si ponevano i ragazzi mi ha molto toccato e impressionato e mi ha fatto pensare al congresso eucaristico. Mi è sembrato di trovare nelle loro domande e nelle risposte che io, e anche altri confratelli abbiamo cercato di dare, un primo passo verso questa riduzione della distanza culturale tra quello che celebriamo e quello che viviamo. Perciò io mi auguro che la presenza dei giovani al Cen sia numerosa, anche se comprendo qualche difficoltà, perché sono convinto che il sacramento stesso dell’Eucarestia ci dà la spinta e ci fa trovare la motivazione per far sì che la vita sia autentica. E per quanto riguarda la fragilità e cittadinanza? La cultura contemporanea sembra che abbia scartato la fragilità, è una dimensione che l’uomo di oggi non coltiva più. Bisogna essere capaci di capire che la fragilità non è una ‘deminuitio’, ma una qualità della vita che può essere messa anch’essa nelle mani dell’Eucarestia e trarre da quest’ultima le motivazioni perché diventi seme di speranza. Del resto Gesù stesso ha assunto la fragilità umana. Per quanto riguarda la cittadinanza mi sembra che oggi ognuno abbia alzato uno steccato su una porzione del creato, su una parte, un territorio e dica a qualcun altro: ‘tu Incontri come la Gmg o il Cen di Ancona qui non ci devi venire’. Invece noi dobbiamo “parlano” veramente alla vita dei giovani? proporre o riproporre un pensiero che par- La vita nostra è un continuo camminare e te da quello che io chiamo il banchetto. Dio le difficoltà che ho incontrato io da ragazha preparato per l’umanità il banchetto del zo non sono uguali a queste, come quelle di creato, che è per tutti, ha preparato il ban- oggi non sono quelle che si incontreranno chetto eucaristico, ed è per tutti, ha prepa- tra dieci anni. L’importante è avere dentro rato il banchetto dell’eternità, ed è per tutti. quel qualcosa che non ti fa essere soddisfatDunque il creato è per tutti, ma per starci to, che non ti fa sentire arrivato, devi essere bene devi sapere che sei figlio di Dio e fra- sempre capace di rimotivarti su un cammitello degli altri e non puoi escludere un tuo no e queste esperienze offrono questa possisimile o uno simile a te figlio del Padre. bilità. I ragazzi partecipano a questi incontri perché tutti avvertono che la proposta evanChe impressione le hanno fatto i giovani gelica è talmente forte immodificabile che si incontrati a Madrid? può coniugare nel tempo che vivi. Ho trovato l’esperienza della Gmg spagnola a cura di Simona Mengascini 9 1 settembre 2011 speciale Cen 1 settembre 2011 speciale Cen PROGRAMMA del CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE Ancona, 3 - 11 settembre 2011 VENERDì 2 SETTEMBRE Ore 17,00 Mole Vanvitelliana Inaugurazione della mostra “Alla Mensa del Signore”. Capolavori dell’arte europea da Raffaello a Tiepolo Ore 12,00 Piazza della Madonna Santa Messa. Presiede il card. ANGELO COMASTRI Ore 16,00 Piazza della Madonna Benedizione Eucaristica di malati SABATO 3 SETTEMBRE ore 15.30 – suono delle campane in tute le chiese ANCONA Ore 17,30 Cattedrale di San Ciriaco Santa Messa. Presiede il card. DIONIGI TETTAMANZI Ore 20,00 Centro storico VIA CRUCIS con quadri animati DOMENICA 4 SETTEMBRE Ore 11,00 ANCONA Area Fincantieri Santa Messa di apertura card. GIOVANNI BATTISTA RE Ore 21,00 Area Portuale: Fuochi d’artificio - Serata musicale del maestro GIOVANNI ALLEVI e dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Presenta LORENA BIANCHETTI LUNEDì 5 SETTEMBRE Eucaristia: Passione di Dio per l’uomo (ambito vita affettiva) Ore 9,30 ANCONA Fiera della pesca Lodi mattutine Presiede mons. CLAUDIO GIULIODORI; Lectio di GREGORIO VIVALDELLI Ore 10,00 Relazioni di INA SIVIGLIA e DOMENICO SIMEONE Modera don PAOLO GENTILI Ore 21,00 Mole Vanvitelliana Musical “Piazza Speranza” a cura dei Giovani della Vicaria di Chiaravalle MARTEDì 6 SETTEMBRE Eucaristia: Presenza di misericordia (ambito fragilità) Ore 9,30 ANCONA Fiera della pesca Lodi mattutine Presiede mons. SILVANO MONTEVECCHI; Lectio di don GIUSEPPE DE VIRGILIO Ore 10,00 Relazione di don MAURIZIO CHIODI Modera don ANDREA MANTO LORETO Ore 9,30 Piazza della Madonna Lodi mattutine Presiede mons. GIOVANNI TONUCCI; Lectio di don PATRIZIO ROTA Ore 10,00 Relazione di don MAURIZIO CHIODI Modera SALVATORE PAGLIUCA Ore 9,30 ANCONA Teatro delle Muse Lodi mattutine Presiede mons. GIANFRANCO AGOSTINO; Lectio di suorBENEDETTA ROSSI Ore 10,00 Introduce suor VIVIANA Relazione mons. BRUNO FORTE Ore 17,00 ANCONA Area Fincantieri Santa Messa. Presiede S.E. mons. PIERO MARINI Ore 18,00 per le vie della città PROCESSIONE EUCARISTICA Ore 22,00 Mole Vanvitelliana Concorso “La vita che suona” a cura della Pastorale Giovanile di AnconaOsimo MERCOLEDì 7 SETTEMBRE Eucaristia nel tempo dell’uomo (ambito lavoro e festa) Ore 9,30 ANCONA Fiera della pesca Lodi mattutine Presiede mons. ARMANDO TRASARTI; Lectio di ROSANNA VIRGILI Ore 10,00 Relazione di FRANCESCO GIACCHETTA su: Eucaristia nel tempo dell’uomo: gioco e trascendenza. VENERDì 9 SETTEMBRE Eucaristia: Luce per la città (ambito cittadinanza) Ore 9,30 ANCONA Fiera della pesca Lodi mattutine Presiede mons. ARRIGO MIGLIO; Lectio mons. FRANCO GIULIO BRAMBILLA Ore 10,00 Relazioni di FRANCESCO BELLETTI e di LORENZO ORNAGHI. Modera PAOLA DAL TOSO FALCONARA Ore 9,30 Parrocchia di S. Antonio Lodi mattutine Presiede mons. FRANCESCO GIOVANNI BRUGNARO; Lectio di don GIUSEPPE BELLIA Ore 10,00 Sala della Biblioteca Approfondimento su: Eucaristia nel tempo dell’uomo: gioco e trascendenza. Relazione di don MARCO MORI Modera don VITO CAMPANELLI Ore 15,00 Piazza Mazzini Oratori in piazza, è festa in città. Festa, sport e musica Ore 17,30 Cattedrale San Ciriaco Santa Messa. Presiede il card. ANGELO BAGNASCO Ore 21,00 Concerto Spirituale musiche di A. Vivaldi, J.S. Bach, G.B. Pergolesi; a cura della Fondazione Pergolesi Ore 21,00 Mole Vanvitelliana Musical “Dove sei?” a cura dei giovani della Diocesi di Fabriano-Matelica GIOVEDì 8 SETTEMBRE Eucaristia: Pane del cammino (ambito tradizione) PER SACERDOTI, SEMINARISTI E DIACONI Ore 9,30 ANCONA Teatro delle Muse Lodi mattutine Presiede mons. RENATO CORTI; Lectio di don ERMENEGILDO MANICARDI Ore 10,00 Introduce don LUCIANO PAOLUCCI BEDINI - Relazione di mons. LUCIANO MONARI PER UOMINI E DONNE DI VITA CONSACRATA SABATO 10 SETTEMBRE IV PELLEGRINAGGIO DELLE FAMIGLIE Palaindoor Campo di atletica “Conti” Ore 10,30 Lodi mattutine Presiede mons. ENRICO SOLMI; Lectio di don CARLO ROCCHETTA Ore 11,00 Santa Messa. Presiede il card. ENNIO ANTONELLI Ore 14,00 Pellegrinaggio verso l’Area Fincantieri INCONTRO SULLA TERRA SANTA Ore 9,30 ANCONA Teatro Muse Lodi mattutine Presiede mons. GERVASIO GESTORI; Lectio di padre INNOCENZO GARGANO Ore 10,00 Interventi di mons. LUCIANO GIOVANNETTI, AGOSTINO BORROMEO e P. PIERBATTISTA PIZZABALLA Ore 12,00 Cattedrale San Ciriaco Santa Messa. Presiede mons. CESARE NOSIGLIA Ore 14,00 Pellegrinaggio verso l’Area Fincantieri CONVEGNO ECUMENICO Ore 9,30 ANCONA Fiera della pesca • Intervento di S.E. mons. MANSUETO BIANCHI, Presidente Ecumenismo • Intervento del Metropolita GENNADIOS ZERVOS, del Patriarcato ortodosso per l’Italia • Intervento del Rappresentante della Federazione delle Chiese Evangeliche Ore 11,30 Visita alla Sinagoga e Preghiera presso la Sinagoga Conclusione e saluti di mons. EDOARDO MENICHELLI e del Rabbino Capo di Ancona GIUSEPPE LARAS TESTIMONIANZE Area Fincantieri • Ore 15,30 Animazione per i bambini e le famiglia • Ore 17,00 “Frammenti di vita buona” Testimonianze e musica Ore 21,00 Chiesa di S. Domenico Veglia di preghiera Presiede il card. ANGELO BAGNASCO DOMENICA 11 settembre Ore 10,00 Area Portuale S. MESSA PRESIEDUTA DAL PAPA BENEDETTO XVI Ore 12,00 Recita Angelus Ore 17,00 Cattedrale di S. Ciriaco INCONTRO DEL PAPA CON GLI SPOSI E I SACERDOTI Ore 18,00 Piazza del Plebiscito INCONTRO DEL PAPA CON I FIDANZATI APPUNTAMENTI PER LA DIOCESI DI SENIGALLIA GIOVEDì 8 SETTEMBRE Ore 9,30 SENIGALLIA - La Fenice Lodi mattutine. Presiede mons. PIERO COCCIA; Lectio di DONATELLA SCAJOLA Ore 10,00 Relazione di MARCO VERGOTTINI sul tema: Eucaristia Pane del cammino (ambito della tradizione) Modera don MARIO FLORIO Ore 12,00 Premiazione dei vincitori del concorso nelle Scuole italiane LUNEDì 5 SETTEMBRE ore 21.00 – Foro Annonario Concerto di Marco Poeta Per andare alla MESSA DEL PAPA Domenica 11 settembre Per andarci bisogna prenotare in parrocchia il PASS (gratuito) entro Domenica 4 settembre. La Messa del Papa inizia alle ore 10, ma per poter entrare bisogna arrivare presto. Si può andare GRATIS CON IL TRENO che parte da Senigallia alle ore 5.40 o alle ore 6.40. C’è anche il treno da Chiaravalle. Poi, dalla stazione, due km. a piedi fino al cantiere navale. Per il ritorno i treni sono a ripetizione dalla stazione di Ancona, in particolare per Senigallia alle ore 14.15 e alle 15.10. Ogni giorno alle ore 8 in Cattedrale LA MESSA DI UN VESCOVO (Segue Adorazione Eucaristica) Lunedì 5 settembre Mons. EMIDIO CIPOLLONE Vescovo di Lanciano Martedì 6 settembre Mons. PAOLO RABITTI Vescovo di San Marino Mercoledì 7 settembre Mons. DELIO LUCARELLI Vescovo di Rieti Giovedì 8 settembre Mons. GIUSEPPE VERUCCHI Vescovo di Ravenna Venerdì 9 settembre Mons. MICHELE PENNISI Vescovo di Piazza Armerina Spazio Giovani Alla Mole Vanvitelliana di Ancona tutti i pomeriggi dalle 14,30 alle 23 un percorso esperienziale (Parola, musica, immagini) per singoli e gruppi giovanili sul tema eucaristico, con possibilità dell’adorazione e della confessione. IN DIRETTA Ogni giorno su Radio Duomo le celebrazioni e gli incontri più significativi dal Congresso Eucaristico Nazionale. IN PARTICOLARE - alle ore 8 la Messa dalla Cattedrale di Senigallia celebrata da un Vescovo - dalle ore 9.30 alle 12.30 di Giovedì 8 settembre, in collegamento con il teatro La Fenice di Senigallia, l’incontro sul valore della trasmissione della fede. INOLTRE sul sito della diocesi: www.diocesisenigallia.eu si può seguire la DIRETTA di MARIA TV, una web Tv che inizierà le trasmisioni con l’inaugurazione della mostra Sabato 3 settembre alle 17. E ANCHE Il vescovo di Jesi, mons. Gerardo Rocconi ogni mattina alle 7.15 (la Domenica alle 6.45) sulle frequenze di Radio Duomo nella rubrica “Prima di tutto” propone una sua breve riflessione a partire dal Vangelo del giorno e collegandosi ai temi del Congresso Eucaristico, agli ambiti del lavoro, della festa, del tempo libero, dei giovani dove l’Eucarestia è sempre incoraggiamento e sostegno nella fatica. La rubrica ha preso il via lunedì 16 agosto e si potrà ascoltare fino a domenica 18 settembre. Va in replica alle ore 0.00 e 3,30 e si potrà ascoltare su tutto il territorio nazionale, non solo da Radio Duomo Senigallia In Blu. La Via Crucis S i svolgera’ ad Ancona martedì 6 settembre 2011 dalle ore 20.00 la Via Crucis con personaggi viventi in costume durante il XXV congresso eucaristico. Gli interpreti, i figuranti, gli organizzatori, i tecnici, i costumi, i materiali per l’allestimento scenico provengono tutti dalle 25 localita’ aderenti ad Europassione per l’Italia, associazione nazionale che raccoglie al suo interno le localita’ che ogni hanno rappresentano in ogni parte d’Italia la Passione di Cristo. La Via Crucis partirà alle 20,00 da piazza del Plebiscito con la condanna a morte di Cristo per proseguire succes- sivamente attraverso piazza della Repubblica, chiesa di Santa Maria della piazza, largo Dante Alighieri, piazza del Senato, dove si rappresenteranno cronologicamente le varie stazioni della Passione di Cristo e terminerà il percorso in piazza del Duomo con la crocefissione, la deposizione del Cristo morto e l’ingresso del mesto corteo all’interno della Cattedrale di san Ciriaco per l’annuncio della Resurrezione. Luci, canti (eseguiti dal coro Ansi Nuova Speranza di Borghetto di Monte San Vito), faranno da degna cornice alla Via Crucis di Eruopassione per l’Italia. Alla Mensa del Signore. Capolavori della pittura europea Raffaello a Tiepolo, 3 settembre 2011 - 8 gennaio 2012. Ancona. La Mole Antonelliana e lo spazio per la spirualità giovane A ll’interno dello Spazio Giovani della Mole rivivrà lo i giovani marchigiani presenti alla GMG di Madrid inconstesso clima spirituale creato dalla testimonianza trati durante le riunioni di catechesi ai quali ha anticipato: permanente del Papa e del suo messaggio ai giovani del- “ciò che Benedetto XVI non vi ha detto a Madrid ve lo dirà la GMG di Madrid. L’inaugurazione di sabato 3 settem- ad Ancona”. L’accoglienza della Croce avrà luogo alle 20,00 bre (ore 19,30), inizio della settimana conclusiva del XXV presso la Fiera di Ancona, consegnata ai giovani delegati Congresso Eucaristico Nazionale, coinciderà con l’arrivo delle Diocesi italiane dai coetanei del Centro San Lorenzo ad Ancona della Croce proveniente dalla capitale spagnola. del Pontificio Consiglio dei Laici. Seguirà la Veglia di PreCon il responsabile del Servizio nazionale per la pastorale ghiera presieduta da S.E. mons. Mariano Crociata, segregiovanile della CEI, don Nicolò Anselmi, saranno presenti tario generale della CEI con la lectio di padre Ermes Roni giovani rappresentanti delle Diocesi italiane ospitati dal- chi. Saranno presenti il Legato Pontificio al CEN, S. Em.za le famiglie di Ancona e quelli dell’Agorà del Mediterraneo Cardinale Giovanni Battista Re, l’Arcivescovo Menichelli e rappresentanti delle Conferenze Episcopali dei Paesi che gli altri presuli giunti ad Ancona. La Croce sarà poi sisteaderiscono all’iniziativa. L’Arcivescovo di Ancona-Osimo mata nello Spazio Giovani della Mole dove stazionerà fino S.E. mons. Edoardo Menichelli ha invitato all’evento tutti al termine del Congresso. Spazio Giovani è un percorso Lo sport, luogo di fraternità L o sport diventa protagonista del XXV Congresso Eucaristico Nazionale nella giornata dedicata al tema “Eucaristia nel tempo dell’Uomo: Gioco e Trascendenza” . Mercoledì 7 settembre un’ampia proposta di attività aiuterà a comprendere come lo sport abbia la grande capacità di aggregare, di far incontrare le persone, contribuendo in modo decisivo a rafforzare il tessuto di relazioni sulle quale è costruita la nostra società. La prima proposta è rivolta al mondo ecclesiale, precisamente agli animatori, agli educatori e ai dirigenti dei tanti gruppi, movimenti e associazioni che compongono e arrichiscono la Chiesa italiana. Si tratta di un “Torneo delle associazioni”, di calcio a 5 e pallavolo mista, che prevede una fase diocesana (una serata di sport e festa) che culminerà nel pomeriggio del 7 settembre in un torneo per rappresentative diocesane proprio nel capoluogo dorico. Ad ospitare le finali del torneo sarà la Piazza Pertini, che per l’occasione si trasformerà in un’arena sportiva, grazie alle attrezzature mobili del Centro Sportivo Italiano. Attrezzature che faranno anche di Piazza Roma un vero e proprio Villaggio dello Sport, luogo in cui sarà proposto il free sport, lo sport di facile accesso, che invoglia a giocare ed a mettersi in gioco. Strutture gonfiabili permetteranno ai congressisti, a giovani sportivi, ma anche e soprattutto a famiglie e semplici passanti di cimentarsi con il biliardino umano, con la gabbia del calcetto 3x3, con il mini volley, con il divertente calcio di rigore, con il mini basket e con i giochi tipicamente oratoriani come il tennis tavolo ed il biliardino. Sarà l’occasione per tutti per riscoprire la dimensione ludica dello sport con una formula articolata, flessibile e coinvolgente. Sempre da Piazza Roma, attraversando una parte del corso Garibaldi, partirà la Staffetta della Pace, un’iniziativa dal carattere fortemente simbolico che intende sensibilizzare sul tema della pace in modo molto originale. Sarà allestita infatti una pista della lunghezza di metri 100, che 3.000 persone saranno invitate a percorrere per coprire idealmente i 300 Km che separano Roma, il cuore della cristianità, ad Ancona, sede del congresso eucaristico, ed accompagnare il viaggio di S.S. Benedetto XVI vero, autentico testimone della pace. L’ultima proposta, anch’essa fortemente simbolica, è la Fiaccola del Congresso che intende idealmente collegare i due grandi momenti di riflessione del 7 settembre: quello sulla festa e quello sul lavoro. Proprio a Fabriano, città che ospiterà le iniziative legate al mondo del lavoro, sarà accesa, nella prima mattinata, una fiaccola che sarà accompagnata da tedofori dell’Us Acli e di altri enti promozione sportiva di ispirazione cristiana attraverso le cinque diocesi della metropolia di Ancona (oltre ad Ancona e Fabriano anche Jesi, Senigallia, Loreto), oltre a Falconara ed Osimo che ospiteranno rispettivamente la festa degli oratori e la giornata dei giochi e delle tradizioni popolari. La fiaccola, al suo arrivo in ognuna delle città, sarà accolta da giovani dei gruppi ecclesiali, dalle autorità cittadine e, naturalmente, dai vescovi o dai parroci delle comunità che saranno, in questo modo, sollecitate a partecipare all’incontro con il Santo Padre di domenica 11 settembre e allo spettacolo di chiusura della giornata del 7 settembre, presso la Fiera di Ancona. Proprio alla Fiera, al termine dello spettacolo, giungeranno i tedofori della Fiaccola del Congresso, accompagnati da atleti che possano aiutare ad avere un’immagine quanto più completa possibile dei protagonisti dello sport (campioni affermati e ed amatori, bambini ed anziani, normodotati e disabili, famiglie). L’arrivo della fiaccola sul palco sancirà la chiusura della giornata, la cui ricchezza di proposte permetterà a tanti di vivere da protagonisti l’esperienza del congresso eucaristico e, ci auguriamo, di coglierne appieno il significato. spirituale-esistenziale ispirato al racconto eucaristico dei discepoli di Emmaus come risposta alla domanda Signore da chi andremo? Il percorso è diviso in tre parti (Strada, Emmaus e Gerusalemme), che hanno lo scopo di aiutare le persone a farsi domande, a rientrare in se stesse, ad interrogare la propria coscienza per promuovere l’incontro con Gesù nell’Eucaristia. Momenti importanti sono l’Adorazione Eucaristica, il Sacramento della Riconciliazione, la Cappella di Emmaus che custodirà la Croce della GMG e cinque stand sugli ambiti di Verona per riflettere sull’affettività, la fragilità umana, la tradizione, il lavoro e la festa, la cittadinanza. Saranno inoltre allestite mostre sulla vita di don Oreste Benzi, Santa Maria Goretti, Pier Giorgio Frassati e una rassegna vocazionale curata dei Rogazionisti. La tenda dell’ascolto S fogliando il fascicolo che presenta il 25° Congresso Eucaristico Nazionale incuriosisce l’invito a visitare “La tenda dell’ascolto”. Abbiamo letto le dichiarazioni dei vescovi Edoardo Menichelli e Adriano Caprioli. Il primo sottolinea che il Congresso deve essere un evento che si realizza “nella comune fede di adorazione di Cristo Signore e nel comune impegno missionario”. Il secondo si sofferma sull’importanza del tema del Congresso “Eucaristia per la vita quotidiana”. Ambedue riprendono le sottolineature del Consiglio Episcopale Permanente della CEI che auspica che il Congresso aiuti i cristiani a “tener aperta la celebrazione alla vita quotidiana, tanto nella contemplazione quanto nell’azione”. Senza questo orizzonte non ci sarà “testimonianza, evangelizzazione, missione”. Abbiamo fatto alcune domande a p. Ottavio Raimondo che insieme ad altri ha portato avanti questo progetto accolto dai Vescovi e promosso dai Centri Missionari Diocesani delle Marche. Cos’è “La tenda dell’ascolto”? Si tratta proprio di una grande tenda in cui le persone si incontrano per scoprire il sapore della vita, il sapore dell’altro e il sapore del nuovo ascoltando le grandi tradizioni religiose così come ce le presentano i libri sacri a cominciare dalla Bibbia, dal Corano, dai Veda, dai testi orali delle religioni animiste. Non c’è il pericolo di confusioni o, come si dice, di relativismi o sincretismi? Paolo VI diceva che il nome della missione oggi è il dialogo. Ma non ci può essere dialogo senza ascolto, senza conoscenza. Un giorno ho ascoltato un tale che diceva: l’altro, finché è lontano è sempre brutto e cattivo. L’ascolto favorisce la vicinan- za e nella vicinanza cessiamo di scavare fossati o di innalzare steccati che sempre impoveriscono e che troppo spesso uccidono. Come è strutturata la tenda e cosa contiene? La tenda è divisa in tre settori. Nel primo, chiamato dell’accoglienza, ci sono dei volontari che accolgono e accompagnano, Sulle pareti alcuni quadri con domande e riflessioni. Il secondo settore, chiamato dell’ascolto, è la parte più spaziosa della tenda. Chi vi accede è invitato a sedersi e ad ascoltare o leggendo i testi appesi alle pareti o riflettendo su messaggi che trova in appositi contenitori. Chi lo desidera può scrivere qualche pensiero o leggere le riflessioni scritte da chi lo ha preceduto in questa esperienza di ascolto. E, infine, il terzo settore chiamato dell’incontro apre a nuovi orizzonti invitando a nuovi stili di vita e offrendo l’opportunità di acquistare libri e riviste sui temi dell’ascolto e del dialogo. Che cosa vi ha motivati a realizzare la tenda? Certamente la prima motivazione è la convinzione che la missione è la ragione d’essere della Chiesa: la Chiesa non fa missione, la Chiesa è missione. C’è poi un’altra motivazione ugualmente forte. Oggi la maggior parte dei battezzati non crede o non pratica la propria fede. Dobbiamo andare verso di loro con semplicità e con rispetto. Evitando ogni forma di imposizione. Presentandoci come fratelli e sorelle che hanno qualcosa di bello da proporre, il volto di un Dio che ama il mondo e lo ama tanto da sognare per tutti vita e vita in pienezza. Un Dio che ascolta il grido dell’impoverito. Un Dio che ci dice che la strada della realizzazione è la strada dell’ascolto. 10 1 settembre 2011 speciale Cen 1 settembre 2011 territorio 11 A Magnadorsa una serata piena di eleganza Serra de’ Conti: una cantina per dialogare La notte delle stelle Degustando cultura E C ’ stato pienamente premiato il concorso degli attenti e sensibili mecenati, impegnati nei settori della salvaguardia dell’ambiente, del recupero edilizio, delle energie rinnovabili, della ricerca, della solidarietà, dell’assistenza e dello sport formativo. Si è anche ammicato, in chiave turistico-imprenditoriale, all’enogastronomia tipica, alle peculiarità paesaggistiche ed alle unicità artistico-architettoniche, per una storia ed una geografia tutte da fruire nella loro interezza. La seconda edizione di ‘Una Notte di Stelle’ è stata soprattutto una felice esplosione di energia contagiosa e di giovane bellezza, in senso stretto ed ampio. Queste le applaudite griffes: Il Tempio della Bellezza centro estetico, Hair Evolution parrucchieri, Luisa intimo, Il Corniciaio idee regalo - quadri, Moda Monik abbigliamento donna, Ottica Rossi, L’Almandino gioielleria, Kids abbigliamento bambino e ragazzo. Premiato anche l’investimento nella direzione della visibilità multimediale (grazie soprattutto a Massimo Mori ed al suo studio videofotografico Digital Photo): per dare congrua immagine ai contenuti, all’effervescenza immaginifica ed alla serietà progettuale. “L’iniziativa è partita dal basso” ha evidenziato a Magnadorsa il sindaco Andrea Bomprezzi, complimentandosi con il regista Lucio Verdini e con gli attivi membri del Circolo della Vita ‘Rodolfo Montalbini’, che hanno trasformato la piccola ed amena località collinare in teatro all’aperto per la Sfilata di Moda e Acconciature. Il Progetto ‘Arcevia in defilé ed in rete’ è stato inaugurato con totale successo, ampia adesione, piena partecipazione di pubblico entusiasta, vivo interessamento degli organi di informazione. E’ stata una seguita kermesse, concepi- ta nell’ambito del ricco cartellone estivo della Perla dei Monti, con l’obiettivo di mostrare ed anticipare il meglio dell’eleganza, del buon gusto, dell’agile funzionalità. La soirée ha centrato il primario obiettivo di rendere appieno la capacità creativa di questo bel lembo dell’entroterra, cosciente di dover fare sempre più squadra e rete. La sfilata ha seguito ritmi disinvolti ed è stata interpretata in modi spigliatamente leggeri, pur in termini promozionalmente ‘impegnati’, con chiara impostazione giovanilmente intergenerazionale (dal nipotino alla nonna) e con il maturo concorso di tutti. La rinnovata attenzione ai particolari e la sorgiva cultura dell’accoglienza si sono espressi appieno (predisposti pure il servizio navetta ed il punto ristoro). Premiato anche l’investimento nella direzione della visibilità multimediale Ad essere coinvolte sono state le molteplici realtà imprenditoriali di tre valli (Nevola, Misa, Esino), ognuna delle quali ha detto (e continuerà a dire) la sua intorno al gusto estetico, facendo passerella con l’effervescenza delle idee e delle sottili provocazioni. Umberto Martinelli Un convegno sull’Unità d’Italia I La Madonna delle Grotte, a Mondolfo, in festa il 4 settembre Luogo di devozione T utto pronto a Mondolfo per gli annuali solenni festeggiamenti in onore della Madonna delle Grotte domenica 4 settembre. L’antico santuario ai piedi della collina, immerso nella lussureggiante pineta conferma così la sua centralità di cuore mariano della Valcesano, e fra i più visitati luoghi di fede della Diocesi senigalliese. “Una festa attesa ma anticipata di almeno una settimana quest’anno – così il rettore, l’Arciprete di S.Giustina Don Aldo Piergiovanni – e questo a motivo del grande appuntamento del Congresso Eucaristico con Papa Benedetto ad Ancona che sarebbe accaduto in concomitanza l’11 settembre”. Ecco dunque che, domenica 4 settembre, la comunità intera vivrà la festa della Madonna delle Grotte, con le Celebrazioni Eucaristiche del mattino (ore 8,30 e 11,15) e la solenne liturgia pomeridiana delle ore 18, presieduta sempre all’aperto nel parco del Santuario. “E’ stata una emozione forte per noi di Mondolfo – così Maria Elisa, che coordina alcune attività al Santuario – vedere la croce ultura e vino a Casalfarneto. Nono- importante per il nostro territorio. Tutte stante il caldo c’è chi ha preferito al le amministrazioni devono dialogare con mare la campagna di Serra de’ Conti per i privati. La nostra regione in un periodo partecipare all’incontro con la scrittrice di boom per quanto riguarda il turismo, Chiara Giacobelli che ieri, venerdì 26 ago- dobbiamo sfruttare positivamente il mosto, ha presentato il suo libro “101 cose da mento”. fare nelle Marche almeno una volta nella “Il nostro legame con il territorio è fortisvita” nella cantina di proprietà della fami- simo – ha concluso Paolo Togni – in ogni glia Togni. bottiglia c’è un po’ della nostra culutra e Circa 50 ospiti sono intervenuti al se- del nostro lavoro. Per questo abbiamo decondo appuntamento degli “Incontri con ciso di invitare qui in cantina i marchigial’autore”, che ha seguito quello di fine lu- ni che hanno fatto qualcosa di importante glio con il fotoreporter Guido Picchio, il per la loro terra. CasalFarneto ha l’aspiraportavoce Onu Andrea Angeli e Padre zione di legarsi al territorio altrimenti saGiuseppe Moretti. rebbe come non avere dna”. Si è parlato di Marche, di vino e cultura L’incontro è terminato con una visita alla e all’appuntamento non poteva manca- cantina e una degustazione dei verdicchi re Alberto Mazzoni, enologo e direttore della casa – il Classico Superiore “Grandell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini. casale”, il Classico Riserva “Fontevecchia” Proprio lui ha fornito alla scrittrice gli e le bollicine del metodo classico “Primo” elementi necessari per realizzare i capitoli - accompagnati da salumi e formaggi del dedicati ai vini marchigiani. Il Verdicchio territorio sull’onda del connubio tra vino su tutti. “Non siamo qui per vendre vino e cultura, arte e letteratura. – ha spiegato Mazzoni - ma stiamo creando un percorso per vendere il brand Marche. Il vino da solo non può condurre il sistema Marche, dobbiamo fare uno sforzo comune verso quel cambiamento radicale che auspichiamo. Quello che oggi fa breccia nel consumatore è la curiosità: ho apprezzato molto questo libro perché è come una caccia al tesoro allo scoperta delle nostre eccellenze più inedite e nascote” Presente anche il sindaco Arduino Tassi. “Casalfarneto – ha detto - è un’azienda delle Giornate Mondiali della Gioventù a Madrid; abbiamo infatti ricordato quando la stessa si è fermata qui alla Madonna delle Grotte, per l’occasione della GMG del Grande Giubileo del 2000: non poteva mancare in questo luogo mariano”. Ed il ricordo corre subito a Giovanni Paolo II: “All’interno del Santuario campeggia sulla controfacciata lo stemma del beato, e questo perché fu egli ad incoronare solennemente la Madonna delle Grotte nel 1997, correndo l’anno dei solenni festeggiamenti decennali. Eravamo oltre novecento non solo dalla Valcesano, in Piazza San Pietro, ed in quell’assolato maggio il Papa si rivolse a noi ponendo sotto la protezione di Maria, e ponendole sul capo il diadema che tutt’oggi la Madonna delle Grotte porta sul capo”. Ecco dunque i festeggiamenti annuali, che inizieranno il 1 settembre, con il triduo al Santuario (giovedì, venerdì e sabato) la S.Messa alle ore 18; proseguiranno nella giornata centrale di domenica, e avranno poi una speciale attenzione l’8 settembre, Natività di Maria. Come antica tradizione, oltre alla Celebrazione Eucaristica delle ore 18 a sera la grande fiaccolata in notturna. “In centinaia inizieranno il pellegrinaggio dalla piazza del Castello a Mondolfo; passando poi per il convento francescano di San Sebastiano, si percorrerà la strada di campagna che conduce sino al Santuario, per il saluto a Maria”. Per informazioni: www.madonnadellegrotte.it . Alessandro Berluti l Centro Studi Domenico Grandi di Corinaldo, il Comune di Corinaldo, il Club Occidente, promuovono il convegno “1861. Cultura, politica, economia nel nuovo Regno” (3-4 settembre - sala A. Ciani, presso il comune corinaldese), con il patrocinio dell’Assemblea legislativa della Marche, della Provincia di Ancona e della Banca di Credito Cooperativo di Corinaldo, Istituto che, tra l’altro, celebra, proprio quest’anno, il secolo di vita. L’iniziativa è volta a contribuire alle celebrazioni del 150° dell’Unità, che è poi il 150° della proclamazione del Regno d’Italia, dal momento che di Unità si potrà parlare nel 1870 (con l’annessione di Roma, dopo quella di Venezia nel 1866), se non addirittura nel 1918, quando si riuniranno alla Patria, Trento e Trieste. Questo contributo, comunque - occorre precisare - viene da una “opinione” piuttosto diffor- me da quella prevalente, che ha improntato pressochè tutti gli eventi, le pubblicazioni, gli spettacoli di quest’anno anniversario. Infatti abbiamo assistito ad un fenomeno perlomeno insolito: una storia (quella del Risorgimento) celebrata si, ma quasi esclusivamente o, almeno prevalentemente, attraverso il ricordo delle sue componenti più negative, dei suoi difetti più clamorosi, delle sue innegabili difficoltà. Anche senza voler negare tutto ciò che è stato detto e scritto (quale persona o quale vicenda non è caratterizzata da lati oscuri?) , lo scopo delle relazioni, e del Convegno in genere, è quello di evidenziare la qualità e l’importanza dell’opera che consentì la realizzazione dell’Unità con la contemporanea conquista della indipendenza e della libertà della Patria e dei cittadini. I.T. Incontri per parlare di Risorgimento V enerdì 19 agosto Ettore Baldetti, insegnante di storia nel Liceo Scientifico di Senigallia, illustrando i risultati di un suo recente studio, apparso nell’ultimo numero della rivista storica pesarese “Città e Contà”, inerente ai “Garibaldini marchigiani nella campagna del Trentino del 1866”, ha chiuso il ciclo di incontri a Palazzo Mattei, organizzato dall’Assessorato alla Cultura di Barbara, all’interno della mostra “Marchigiani nel Risorgimento”, aperta nei giorni festivi dalle 17 alle 19. Iniziative che hanno riscosso grande successo di partecipazione. 12 1 settembre 2011 Cultura MEETING DI RIMINI La XXIII edizione ha proposto riflessioni e incontri sul presente del Paese La sfida del confronto L a “letizia dei volontari”. In una settimana scandita da più di cento incontri, mostre e spettacoli, dall’andirivieni di politici e importanti uomini d’affari, per Giorgio Vittadini, fondatore ed ex presidente della Compagnia delle Opere attualmente alla guida della Fondazione per la Sussidiarietà, è questo il segno più importante della XXXII edizione del Meeting di Rimini (“E l’esistenza diventa un’immensa certezza”) che si è concluso domenica scorsa. Presidente, è proprio questa la nota più bella? Questa letizia, anche dei volontari impegnati nei compiti più umili come le pulizie, è il segno della fede, di una ragione che da risposte alla vita andando al di là del successo, della carriera o dei soldi. La certezza di cui si parla nei grandi incontri, di cui ha parlato anche il Presidente Napolitano, nasce da questo umile segno. Proprio il Presidente della Repubblica ha aperto il Meeting con un richiamo forte alla responsabilità. A colpire, oltre alle sue parole, è stata la calorosa accoglienza Ci sono persone che l’hanno recepito, che sentono questo richiamo al Bene Comune. Lo dimostrano i tanti che continuano a fare il proprio dovere, a costruire l’Italia giorno A scuola di xilografia D omenica 4 settembre 2011 alle ore 21.00, al Palazzo del Duca di Senigallia, l’Assessorato alla Cultura, il Museo d’Arte Moderna e dell’Informazione e l’Associazione Montimar presenteranno esiti e programmi futuri della Summer School di xilografia e di tecniche tipografiche 2010/11. Negli scorsi anni il Musinf, che conserva un’importante collezione di opere di arte grafica e rivolge costante attenzione a tutti i fenomeni di innovazione nel linguaggio grafico, aveva focalizzato l’attenzione sulla xilografia, dando vita a partire dal 2000 al ciclo di mostre intitolate “il Segno inciso”, osservatorio attivo sugli autori della contemporaneità. Da questa rinnovata attenzione del Museo è nata l’idea di tenere veri e propri corsi di avvicinamento e approfondimento alla tecnica xilografica, da attuare nel periodo estivo con l’apporto di diversi autori come Agrà, Maria Jannelli, Alfonso Napolitano, Enea Discepoli, Renato Galbusera, Ayako Nakamya Tetsuro Shimitzu, Guglielmo Vecchietti Massacci, Isabel Permanyer, Antonio Miano, Pino Di Gennaro, Caudio Zanini e Giancarlo Lepore. A cui si sono aggiunti negli ultimi due anni Fabio Stronati, sperimentatore di contaminazioni tra tecniche grafiche e tipografiche e, dal punto di vista organizzativo e logistico, l’Associazione Montimar. Nel corso della presentazione è prevista la visione delle opere e un report fotografico delle diverse attività curato da Rolando Catalani del corso di fotogiornalismo del Musinf. Nell’incontro verranno anche delineate le linee guida del programma 2012, che sarà pubblicato a breve sul sito dell’Assessorato alla Cultura. Interverranno all’iniziativa anche il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi; l’Assessore comunale alla Cultura, Stefano Schiavoni; il direttore del Museo senigalliese d’arte moderna, Carlo Emanuele Bugatti; Fabio Stronati, Renato Galbusera e Maria Cristina Bonci. A Barbara la ‘Festa della pasta’ dopo giorno. Tra questi - penso sia il messaggio più forte che viene dal Meeting - ci sono i giovani che sono trattati malissimo dalla politica e da tutte le istituzioni attuali, ma nonostante questo non smettono di impegnarsi e costruire, anche se trovare spazio è difficilissimo. Sono questi giovani i veri protagonisti del Meeting? Assolutamente. L’età media dei partecipanti è stata molto bassa. Gran parte dei volontari sono universitari o studenti delle superiori. Questo dimostra che nonostante le istituzioni non diano delle risposte, se io vivo un ideale comunque non mi arrendo e cerco la mia strada senza cedere al lamento o allo scetticismo. Venendo al tema del Meeting: “E l’esistenza diventa un’immensa certezza”, il filosofo Hadjadj ha affermato: “La notte dei nostri tempi ci chiama ad un’altra aurora. Non si tratta di una fuga in una trascendenza che disprezza la terra, come nel fondamentalismo, ma della missione di rischiarare la terra, non a partire da un avvenire utopico, ma a partire dall’eterno”. Una missione non facile, da dove partire? La terra è stata rischiarata dalla resurrezione, ma come ci insegna la Chiesa e su questo insisteva don Giussani, non si tratta di una resurrezione di due mila anni fa, ma di una resurrezione che è adesso. Lo ha detto anche il card. Tettamanzi parlando di san Carlo Borromeo. Abbiamo ascoltato tante testimonianze non passate sotto i riflettori, come quelle di Guido Piccarolo impegnato negli Usa con i reduci di Iraq e Afghanistan o la famiglia dei coniugi di Bruxelles che hanno accolto la vita della piccola Giulia nonostante la diagnosi di una malformazione e il parere contrario dei medici. Questi fatti sono come segni di un mondo che è rischiarato anche nelle condizioni più difficili. Storie che hanno però faticato ad uscire dai padiglioni della Fiera. Guardando ai Media si è parlato – salvo eccezioni – quasi esclusivamente dei politici in visita. Questo è un impoverimento dell’esperienza del Meeting? Questo è un impoverimento della realtà. Si torna al solito problema: cosa fa notizia? E’ proprio vero che solo quelle sono le notizie. I media cattolici hanno parlato anche di altro; lo hanno fatto perché sono buoni o perché quelle sono notizie che dovrebbero interessare anche gli altri. L’arrivo di mussulmani, tra questi anche rappresentanti dei fratelli mussulmani, che dialogano con cristiani, ortodossi e anglicani, non è una notizia? Perché restare sempre all’aspetto negativo o al contingente. C’è una distorsione che non capisco, come se i direttori di certi giornali fossero convinti che la notizia debba essere per forza qualcosa che riguarda la lotta per il potere in senso partitico neanche politico. Sono sicuro che il lettore rimarrebbe colpito da queste storie, il problema sono io che decido di non farglielo sapere. Bisogna raccontare che c’è un mondo diverso in atto, scrivere queste storie serve a dare speranza alla gente. Calato il sipario da domani da dove si riparte? Si ricomincia a lavorare e a vivere dove si è. Se torniamo all’esempio dei volontari dimostrano come ci sia la possibilità di dare il proprio contributo, di esprimersi e di vivere in ogni posto. Il Meeting non è il Paese dei balocchi che si ritrova una volta all’anno, ma è semplicemente la punta di un iceberg di un’esperienza che vive dove io vivo. a cura di Michele Luppi fotografia Fino al 4 settembre alle Grazie eventi Convegni, regate, incontri Lavoro in bianco nero Senigallia in Vela D al lontanissimo Tibet alla campagna marchigiana: un lungo viaggio nel segno dell’arte e del genio di Mario Giacomelli. Il grande progetto “M’arcord Mario. I luoghi, i volti e le parole di Mario Giacomelli”, sentito omaggio che Senigallia rende al Maestro della fotografia, suo figlio illustre, ha chiuso la mostra e ne ha aperto un altro. Si tratta della mostra “Lavoro contadino e paesaggio agrario: le fotografie di Mario Giacomelli nel Museo Anselmi”, inaugurata lo scorso 23 luglio al Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi” e resterà aperta fino al 4 settembre. L’inaugurazione avverrà alla presenza del Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, dell’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni, della Direttrice del Museo e curatrice della mostra e del catalogo Ada Antonietti, e del Curatore Archivio Giacomelli, Senigallia e autore di un breve testo nel catalogo Simone Giacomelli. Con l’occasione sarà presentato anche il catalogo. L’esposizione permanente avrà, in via del tutto eccezionale, un diverso allestimento che potrà essere visitato tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 8.30 alle 12 e dalle ore 18 alle 20 (lunedì chiuso). E’ un evento importante ai fini della conoscenza delle radici umane, culturali e artistiche che diedero forma al genio creativo di Giacomelli, la cui innovativa sensibilità e qualità poetica furono certamente nutrite a livello locale dai luoghi, dai volti, dalle parole che incontrò nella sua città e nella splendida campagna marchigiana. Anche per questo la mostra si affianca a quella intitolata “Storia della fotografia a Senigallia. Il gruppo Misa” in corso al Musinf, che tratteggia Giacomelli nella sua formazione e l’origine artistica nel rapporto con i suoi coetanei e conterranei del Gruppo Misa. La personale ospitata al Museo Anselmi, in particolare, fa emergere la stretta vicinanza di sentire tra due grandi marchigiani, attenti osservatori e testimoni del loro territorio: il fotografo Mario Giacomelli e lo storico Sergio Anselmi. Marco Poeta, in concerto per il Papa Sabato 3 e domenica 4 settembre il centro storico ospiterà “Adesso, nel pieno della mia maturità professionale e anala seconda edizione della ‘Sagra della Pasta’, promossa dal- grafica, ho trovato il coraggio di dire chi sono, da dove venl’Amministrazione municipale in collaborazione con l’ ‘Ass, go, dove affondano le mie radici, da dove nasce il mio “moto Pe,C. Marche’ onlus, con il patrocinio della Provincia di perpetuo”!”. Un cammino interiore e spirituale è raccontato Ancona e il contributo di numerosi sponsors. Il programma nel suo nuovo e intensissimo lavoro, fatto di introspeziodi ambedue le serate, il cui ricavato sarà devoluto in bene- ne e limpidi suoni dell’anima, influenzato da nomi e geneficenza, prenderà il via alle ore 18 con giochi, baby dance e ri ricchi di autentica passione umana e religiosa. Parola di laboratori per i bambini e proseguirà alle ore 19 con la cena Marco Poeta che terrà il suo concerto davanti al Papa, il 5 in piazza. A seguire intrattenimenti musicali e non . Sabato Settembre in occasione del congresso eucaristico nazionale. 3 concerti dei ‘Modello 7 e 40’ (ore 20) e della band ‘Non Il giornalista musicale Walter Gatti ha scritto: “Marco Poeè Mina’ (ore 22,30), inframezzati dallo spettacolo del caba- ta, ha nelle dita, la sincerità nelle melodie!”. Nella sua storia rettista di ‘Zelig ‘off’ A. Covatta (ore 21,30).Domenica 4, a umana ci sono grandi collaborazioni artistiche e conversiopartire dalle ore 20, concerto e cabaret con i ‘Magna 2’. In ni musicali: come quella che lo ha avvicinato al fado porcaso di maltempo la sede degli eventi sarà trasferita all’in- toghese, ma anche conversioni personali. Esplicito e diretto terno dei locali del centro storico e gli spettacoli di cabaret nella sua necessità di cristianesimo, “Nel fragoroso silenzio presso la sala ‘Odeon’. di Dio” è un lavoro che trasuda calore e personalità, pieno Leonardo Pasqualini di sorprese poetiche e musicali, già a partire dall’apertura D al 3 all’11 settembre e il 18 settembre la prima edizione della manifestazione promossa e curata da tutte le associazioni, enti e club che operano al porto Si chiama “Senigallia in Vela” la prima edizione della manifestazione promossa e curata da tutte le associazioni, enti e club che operano nel nostro porto, con il patrocinio del Comune di Senigallia e Provincia di Ancona. Dal 3 all’11 settembre e il 18 settembre sulla Banchina di Ponente, un fitto calendario tra convegni, mostre, enogastronomia, regate per coinvolgere sempre più turisti e cittadini alla vita e alle attività legate al mare. Tanti gli appuntamenti in programma per questa prima edizione di “Senigallia in Vela” che si aprirà ufficialmente sabato 3 settembre con una regata Optimist all’avamporto. Una settimana densa di attività e curiosità come la serata e la mostra dedicata ai sommergibili dal secondo dopo guerra a oggi (8 settembre),quella dedicata alle immersioni (6 settembre), la passeggiata velica (10 settembre). Sabato 10 settembre anche un tributo della Diocesi di Senigallia al convegno Eucaristico con b ene di z ione e deposizione dell’immacolata nel porto. Inoltre, tutti i giorni da lunedì 5 a venerdì 9 settembre, sarà possibile degustare un aperitivo in barca a vela, e dalle ore 21.00 i più piccoli potranno invece giocare in Piazza Saffi a cura di Sailinsenigallia. Il programma completo di “Senigallia in vela” su: www.sailinsenigallia.it si percepisce un salmodiare da cantautore, prima di aprirsi travolgente in una melodia dal respiro mediterraneo. Undici canzoni, tanti suoni e orizzonti. Una musica da ascoltare con il cuore, con umiltà, e meditazione, in una confezione elegante di alternative country, dove in un gioco di chiaro scuri, il blues insegue la canzone d’autore. E’ un lavoro di avvicinamento al “Vero”, iniziato anni fa, che ora segna questa tappa e l’affida ai suoi ascoltatori, cercando probabilmente di averli tutti come suoi complici che si lasciano invadere e travolgere dalle parole e dalle melodie equilibrate e coinvolgenti, che fascinosamente conducono dentro i testi, dentro le fatiche della vita, dentro la preghiera. Perché questo concerto è essenzialmente un momento di preghiera. Anzi, di salmi. 1 settembre 2011 Spettacolo 13 eventi L’associazione Radioamatori Senigallia festeggia eventi A Jesi, fino al 2 ottobre 2011 eventi A Venezia Cinquant’anni dell’Ari L a Sezione dell’Associazione Radioamatori Italiani di Senigallia celebrerà sessanta anni di vita in città il prossimo 10 settembre. Si terrà un convegno tecnico e storico nella sala della Mediateca, presso la Biblioteca Comunale Antonelliana. In questa ricorrenza questi “strani signori” che sono i radioamatori, ricorderanno come gente della nostra città abbia avuto, in maniera organizzata, una attiva presenza da oltre mezzo secolo. Recitava uno slogan degli anni ’60: “Radioamatori, un hobby intelligente”. Subito l’intuitiva spiegazione che si prospettava era legata alle attività di studio e ricerca che molti in questo ambientte hanno da sempre svolto costruendo le loro apparecchiature e mettendo in campo le più ingegnose sperimentazioni. Anche Senigallia ha avuto radioamatori qualificati e conosciuti in tutta Italia ed all’estero. Radioamatori che hanno coltivato, oltre questa passione, anche importanti Bibbia in mostra scelte di vita nel mondo della ricerca, della tecnologia, dell’industria, della scuola. Alcuni di loro torneranno in città per l’occasione; ad esempio un fisico radioastronomo come il dr. Goliardo Tomassetti ed un dirigente del mondo industriale come l’ingegner Silvio Sanseverinati.Altri, non tutti proprio giovanissimi, svolgeranno le loro relazioni dalle ore 9 alle 12,30 di sabato 10 settembre. Con l’occasione saranno proiettate anche immagini d’epoca, da quelle dei tempi delle radioassistenze alle Settimane Motoristiche per le missioni di cooperazione con la Protezione Civile, svolte anche all’estero. Grazie al patrocinio del Comune di Senigallia ed al sostegno economico della Banca di Credito Cooperativo di Ostra e Morro d’Alba e del Comitato Regionale dell’ARI, sono stati pubblicati gli atti di questo evento. In poco più di 70 pagine, questi raccolgono testimonianze ed immagini di tanti anni e dei più disparati eventi. L’opuscolo sarà distribuito ai partecipanti che crediamo non saranno soltanto radioamatori in senso stretto, ma simpatizzanti, amici e cittadini desiderosi di ricordare o conoscere gli interessanti ed un po’ curiosi particolari di questi lunghi dodici lustri di vita cittadina. Gianluigi Mazzufferi - I6KM “La mia mano destra”, un libro Nel 1958 una casa farmaceutica tedesca lanciò sul mercato un farmaco. A causa di poveri test di laboratorio, questo farmaco basato sulla Talidomide causò malformazioni nei futuri bimbi le cui madri lo avevano assunto in gravidenza. Io, Donato Salvia, sono uno di quelle migliaia di bambini nati tra il ’58 e il 65, anno in cui il prodotto venne ritirato dal commercio. Ho scritto un libro “La mia mano destra” che narra la mia storia in relazione alla “mia mano destra” che è focomelica. Il racconto, leggero e ironico, conduce il lettore ad una nuova coscienza di cosa significhi e come vive una persona affetta dalla nascita da sindrome da Talidomide. E non necessariamente deve vivere male. Il libro è stato scritto con differenti scopi, ma alla sua conclusione si può affermare che è di aiuto. E’ di aiuto per capire una vicenda ormai dimenticata perché troppo vecchia. E’ di aiuto per capire cosa signi- G remite le due sedi del Museo Diocesano della quinta Rassegna di arte sacra Signore da chi andremo? Biblia Pauperum a Jesi. Artisti, residenti, turisti e curiosi hanno riempito Corso Matteotti in occasione dlel’inaugurazione, avvenuta alla presenza del Vescovo di Jesi Mons. Gerardo Rocconi, dei due curatori, il professor Armando Ginesi e Don Vittorio Magnanelli, del Presidente del Consiglio Provinciale Luciano Antonietti, dell’Assessore Bruna Aguzzi in rappresentanza del Sindaco, del Direttore del Museo Diocesano Randolfo Frattesi e delle autorità militari. Grande importanza per questa quinta edizione, in occasione del XXV Congresso Eucaristico Nazionale, anche per la rilevanza nazionale che l’evento sta risquotendo, grazie all’impegno dei curatori e degli organizzatori e alla partecipazione di ben 75 artisti provenienti da 13 Regioni d’Italia (Marche, Calabria, Piemonte, Toscana, Umbria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Lazio, Liguria) presentando nel complesso 55 dipinti, 9 sculture, 8 installazioni e 3 video. Annalisa Cameli Museo Diocesano di Jesi - Palazzo dei Convegni Chiesa San Nicolo 27 Agosto – 2 Ottobre 2011 fica essere affetto da sindrome di Talidomide e aiuta perché permette di pensare e di introdurre nuovi punti di vista sul rapporto portatore di handicap e no. Il libro è accompagnato da informazioni storiche sulla vicenda. Per informazioni ed eventuale acquisto: Donato Salvia 347-8184710 oppure: http://www.lamiamanodestra.blogspot.com/. La città della fotografia Nella lunga estate senigalliese è stata presentata la prima guida turistico/fotografica della città dal titolo “Perché Senigallia è la città della fotografia” un progetto culturale a cura di Simona Guerra. L’idea nasce con l’intento di sottolineare, attraverso un percorso di un’ora circa nel centro della città, la lunga tradizione fotografica di cui Senigallia è protagonista da decenni. A partire dagli anni ’40 del ‘900 fino ad oggi infatti la città è sempre stata scenario di una storia di cultura libri Meditazioni spirituali in vista del Congresso eucaristico Eucaristia e vita quotidiana A. Maria Cànopi, “La fame di Dio”, pagg. 80, euro 6. Edizioni Paoline I l testo è pensato come una serie di 31 brevi meditazioni a partire da versetti biblici, scelti seguendo l’ordine dei libri dalla Genesi all’Apocalisse. Si tratta sempre di meditazioni a carattere spirituale e non esegetico, per accompagnare la meditazione lungo l’arco di un mese. I nuclei tematici sono: Eucaristia come umile presenza di Dio tra noi, come dono di Amore, come nutrimento, come comunione e carità fraterna, come viatico, come Dio in noi e noi in Dio (vita interiore), come pregustazione del cielo. In preparazione al XXV Congresso Eucaristico che sta per aprirsi ad Ancona. L’Eucaristia è il sacramento della presenza reale di Cristo in mezzo al popolo di Dio in cammino verso il compimento della storia di salvezza. È il pane dell’uomo pellegrino, “viator”; è il sostegno necessario per affrontare la fatica della strada, spesso accidentata, piena di insidie e di ostacoli imprevisti. Anna Maria Cànopi il taccuin MOSTRE Senigallia - Duecento sono i siti abbandonati nella regione Marche esplorati e fotografati da Luca Blast Forlani in questi ultimi dieci anni, in mostra alla Rocca Roveresca dal 18 giugno al 4 settembre 2011 dalle ore 8.30 alle ore 19.30. Corinaldo - In mostra alla Chiesa del Suffragio le fotografie dei bambini delle classi IV e V della scuola primaria S. Maria Goretti del laboratorio fotografico “Squardi Possibili”, tenuto dalla fotografa Francesca Ferrati. EVENTI Senigallia - Domenica 4 settembre, presso il Palazzo del Duca di Senigallia, l’Assessorato alla Cultura, il Museo d’Arte Moderna e dell’Informazione e l’Associazione Montimar presenteranno esiti e programmi futuri della Summer School di xilografia e di tecniche tipografiche 2010/11. Senigallia - Numeri da record per la “Notte dello Sport” S i apprestano alla partenza i 12 marchigiani che quest’anno parteciperanno alla 68° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’iniziativa, promossa localmente dal Circuito marchigiano CGS-ACEC “Sentieri di Cinema”. Quest’anno, a testimonianza della qualità del contributo culturale del lavoro svolto da “Sentieri di Cinema”, la guida dell’esperienza laboratoriale è affidata proprio al Presidente regionale del CGS Marche, Alberto Piastrellini che, come sempre, curerà anche giornalmente sul sito www.sentieridicinema.it (orari e tempi della Mostra, permettendo) commenti, recensioni e divagazioni sul “diario veneziano” Fuori dal Coro 2011. Il Festival è anche occasione per vedere in anteprima pellicole che verranno poi programmate nelle sale dell’Acec. fotografica che ha avuto come protagonisti autori riconosciuti, celebrati ed esposti nei più prestigiosi musei del mondo quali Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli, Ferruccio Ferroni, Lorenzo Cicconi Massi e molti altri. Questo progetto (già disponibile in formato pdf in www.simonaguerra.com) vuole essere un modesto contributo alla storia della fotografia italiana e un omaggio ai numerosi e illustri cittadini di Senigallia che attraverso l’arte fotografica rendono e hanno reso onore alla nostra bella città. La piccola guida - di facile lettura anche per i meno esperti - è gratuita ed è già disponibile nei più importanti centri d’interesse culturali e turistici della città. Simona Guerra, storica della fotografia, da diverso tempo impegnata nella divulgazione di questa disciplina, è autrice di alcuni saggi tra cui due biografie entrambe pubblicate dalla casa editrice Bruno Mondadori dedicate a Mario Giacomelli e al fotoreporter Mario Dondero. A.P. Poeti dialettali D opo la favorevole accoglienza ottenuta a Senigallia dal volume “I poeti dialettali di Senigallia” curato da Domenico Pergolesi, l’associazione culturale La Fenice ha deciso di accontentare le richieste dei molti rimasti fuori preparando un secondo volume. Il primo volume infatti, creato per salvare dall’oblio il delizioso poemetto di Nicola Leoni “La bella Cast’lana”, riservava ai poeti attuali ben poco spazio. Tutti coloro che hanno del materiale che ritengono adatto Arte di strada edizione 2011, che si terrà venerdì prossimo 2 settembre: saranno infatti ben 35 le società sportive presenti in quella che è ormai diventata, a pieno titolo, la più grande vetrina dello sport senigalliese. Fano - Fiera della sostenibilità 2011, sul tema: “Persone, Prodotti e Progetti che fanno bene al Pianeta”, Sesta edizione. 16-17-18 settembre 2011 in Piazza Amiani, centro storico. Informazioni sul sito www.fieradellasostenibilita. org Provincia di Ancona - Dal 21 agosto al 16 settembre si alterneranno nella provincia di Ancona i cinque appuntamenti di “Lezioni di storia”, rassegna culturale che intende far conoscere i grandi eventi della nostra storia collocati all’interno di dinamiche assai più ampie e generali. A Senigallia si terrà l’incontro “La fine del Papa Re. Senigallia capitale dimenticata, Pio IX, le Marche e il Regno d’Italia”. Piazza Roma (in caso di maltempo: Chiesa dei Cancelli) Marco Severini, Università di Macerata – Giovanni Sabbatucci, Università di Roma. Informazioni allo 071/6629203. Cinema! C on i bolognesi compagnia La Sbrindola e la loro giocoleria-delirante, si è conclusa la 2a edizione del SenigArt Street Festival, manifestazione dedicata all’arte di strada che si è svolta nel centro storico di Senigallia nei giorni del 19 e 20 agosto 2011. L’evento organizzato dall’Associazione Cirkolistico, con il patrocinio del Comune di Senigallia, ha visto la partecipazione di circa 30 artisti provenienti da tutta la regione e altre parti d’Italia. Nelle due serate che hanno visto un pubblico numeroso e partecipe alle varie esibizioni. alla pubblicazione sono pregati di contattare l’associazione (tel. 0716 4815). Come già il volume edito per il venticinquesimo del Premio Senigallia di poesia conteneva un omaggio alla Scuola fotografica senigalliese con foto di Cavalli, Giacomelli, Ferroni, Malfagia, Cicconi Massi, Salvalai, Pellegrini, questo nuova opera conterrà un omaggio ai pittori senigalliesi: Bastari, Casaroli, Ciacci, Gatti, Marinelli, Panni, Giacomelli e Grossi. I giudizi critici sui poeti saranno del prof. Giuliano Bonvini. Segnaliamo il travolgente sound dei Skinny Blues che ha allietato il passeggio sul Corso 2 giugno, la simpatia di Serenella (sculture di palloncini), la giocoleria di Davide Baldassarri e Mr Sbrok, il Circo Lya tra verticalismi e acrobatica innovativa, il Circo Puntino compagnia con la ruota tedesca, Axvxa con un’esibizione infuocata, la spray-art di Barbara Di Giulio, l’animazione su trampoli di Allincirco e il Teatro dello Sbuffo. Grande successo ha riscosso l’esibizione al Foro Annonario dei Cirkolistico con il loro spettacolo “Ivan Cerkacirko”. 14 1 settembre 2011 sport calcio La squadra inizia una nuova avventura, tra grandi aspettative ed entusiasmi Inizia il campionato d’eccellenza D a fine luglio la compagine vigorina, guidata dal riconfermato tecnico Aldo Clementi, si sta preparando con grande impegno per affrontare il difficile campionato d’eccellenza, che inizierà il 4 settembre in trasferta sul campo del Fossombrone, a seguire poi, mercoledì 7 settembe, contro il Corridonia e domenica 11 settembre, sempre in casa, contro il Montegranaro. Nel mese di agosto la Vigor si è confrontata con alterna fortuna contro squadre di categoria superiore ed anche inferiore. Il primo incontro sul terreno del “Bianchelli” contro l’Ancona, persa per 2 a 1 con il gol, per la Vigor, di Degano. Oltre 1000 sono stati gli spettatori che hanno fatto da cornice a questo primo avvenimento calcistico, se pur amichevole, come del resto le partite che seguiranno. Trasferta a Recanati il 6 agosto, squadra di serie D, battuta per 3 a 0 con gol di Coppa, Simoncelli e Montalbini. Si ritorna il 10 agosto al Bianchelli contro il Porto Recanati, squadra di promozione e secca sconfitta per 2 a 0. Al Bianchelli, il 13 agosto, si è disputato l’atteso incontro con la Jesina, squadra di serie superiore e sconfitta per la Vigor per 4 a 2 con reti di Aguzzi e Simoncelli. Primo tempo di marca vigorina, che al 12° va in gol con Aguzzi. Nella ripresa, Vigor che cambia completamente la squadra per far spazio a tutti i giovani che la compongono. La Jesina non ha perdonato. Martedì 16, al Bianchelli, triangolare Atletico Gallo-Falconarese-Vigor. Primo incontro atletico Gallo-Falconarese: 1-2; secondo incontro Vigor 1 - Atletica Gallo 1, ai rigori passa la Vigor dopo 7 a 6; terzo incontro: Vigor 1- Falconarese 0. Pochi istanti prima del fischio finale dell’arbitro va in gol Candelaresi. Il triangolare è vinto dalla Vigor. Da diversi giorni è aperta la campagna abbonamenti: tribuna euro 130, curva euro 60, biglietti singoli: euro 10 per la tribuna e per la curva euro 5, euro 7 per le gradinate che saranno aperte solo per le tifoserie esterne organizzate. Gli abbonamenti possono essere fatti presso la segreteria in via Perilli tutti i giorni dalle 18 alle 20. CALENDARIO 2011-2012 I giornata – Fossombrone-Vigor - andata 4.9.2011, ritorno 8.1.2012. II giornata – Vigor-Corridonia andata 7.9.2011, ritorno 11.1.2012. III giornata – Vigor-Montegranaro – andata 11.9.2011, ritorno 15.1.2012. IV giornata - Chiaravalle-Vigor - andata 18.9.2011, ritorno 22.1.2012. V giornata - Vigor Maceratese - andata 25.9.2011, ritorno 29.1.2012. VI giornata - Elpidiense Cascinare-Vigor, andata 2.10.2011, ritorno 1.2.2012. VII giornata - Vigor-Montecchio - andata 9.10.2011, ritorno 5.2.2012. VIII giornata - CingolanaVigor - andata 16.10.2011, ritorno 12.2.2012. IX giornata: Vigor-Tolentino – andata 23.10.2011, ritorno 19.2.2012. X giornata - Fabriano-Vigor , andata 30.10.2011, ritorno 26.2.2012. XI giornata - Vigor-Truentina , andata 6.11.2011, ritorno 4.3.2012. XII giornata - Monturanese-Vigor - andata 13.11.2011, ritorno 11.3.2012. XIII giornata - Vigor-Urbania – andata 20.11.2011, ritorno 18.3.2012. XIV giornata - Cagliese-Vigor, andata 27.11.2011, ritorno 25.3.2012. XV giornata - Vigor-Fermana – andata 4.12.2011 – ritorno 15.4.2012. XVI giornata - Grottammare-Vigor - andata 11.12.2011, ritorno 22.4.2012. XVII e ultima giornata - Vigor-Belvedere - andata 18.12.2011 – ritorno 29.4.2012. Giancarlo Mazzotti La Goldengas basket inizia da capo: sogni e progetti in biancorosso CICLISMO - A Civitanova Marche il Trofeo del mare L’avventura in serie ‘B’ L a settimana scorsa è stata presen- B. I giornata: Goldengas – G.S.Riva tata al Palazzetto dello Sport di via del Garda - andata 25/9/2011 ore 18, Capanna la nuova compagine dell’A . ritorno 15/1/2012 ore 18; II giornaS. Pallacanestro Goldengas. Di fronte ta: Monfalcone-Goldengas - andata a tanti appassionati, all’assessore allo 2/10/2011 ore 18; ritorno: 22/1/2012 Sport Campanile, il Presidente Claudio ore 18; III giornata: Ferrara-GolMoroni ha presentato la nuova squadra dengas – andata 9/10/2011 ore 18, anche se non ancora al completo di tut- ritorno 29/1/2012 ore 18; IV giorti i suoi componenti. Resta ancora l’in- nata: Goldengas-Rimini – andata serimento di uno o due elementi che 16/10/2011 ore 18, ritorno 5/2/2012 andranno ad affrontare il difficile cam- ore 18; V giornata: Roncade-Goldenpionato Divisione Nazionale serie B. E’ gas, andata 23/10/2011 ore 18, risempre Moroni che parla: ripartiamo torno 12.2.2012 ore 18; VI giornata: col vecchio zoccolo duro” dello scorso Goldengas-Rovereto 27.10.2011 ore anno e con l’inserimento di tanti giova- 20,30, ritorno 16.2.2012 ore 20,30; ni promesse senigalliesi. Sappiamo che VII giornata: andata Marostica-Goldovremo affrontare squadre di caratura dengas 30.10.2011 ore 18, ritorno superiori, quali ad esempio Rimini, Fer- 19.2.2012 ore 18; VIII giornata: Golrara e tante altre provenienti dalla serie dengas-Montegranaro 6.11.2011 ore A2 se non di quella di A, ma i nostri: 18, ritorno 25/2.2012 ore 21,15; IX Sergio Maddaloni, Giovanni Penserini, giornata: Goldengas-Fossombrone Elia Monticelli, Fabrizio Faccenda, Mi- – andata 13.11.2011 ore 18, ritorno rko Pierantoni, il nuovo arrivato Emilio 4.3.2012 ore 18; X giornata: BassanoDi Donato, classe ’92, e i giovani Fede- Goldengas – andata 20.11.2011 ore rico Savelli, Raffaele Diamantini, Giro- 18, ritorno 11.3.2012 ore 18; XI giorlimetti sapranno onorare la maglia che nata: Goldengas-Civitanova, andata portano. Di Donato è il nuovo acquisto. 27.11.2011 ore 18, ritorno 22.3.2012 Proviene dalla Scavalini Pesaro, ultima- ore 20,30; XII giornata: Ravennamente è stato impegnato nell’ultimo Goldengas – andata 4.12.2011 ore 18, torneo A Dilettanti con l’Ozzano. La ritorno 25.3.2012 ore 18; XIII giorcompagine della Goldengas sarà anco- nata: Goldengas-Villafranca – andara guidata dal tecnico Regini, ancone- ta: giovedì 8.12.2011 ore 18, ritortano, ma ormai senigalliese di adozio- no domenica 1.4.2012 ore 18; XIV ne. L’Assessore allo Sport Campanile giornata: andata Osimo-Goldengas ha portato il saluto dell’Amministrazio- 11.12.2011 ore 18; ritorno 15.4.2012 ne comunale, sempre vicina a questa ore 18; XV giornata: andata GolSocietà per quanto fa per lo sport della dengas-Spilimbergo 18.12.2011 ore pallacanestro e in particolare per i tanti 18, sabato 21.4.2012 ore 18,30; XVI giovani che vi partecipano. giornata: andata Corno-Goldengas Il campionato inizierà il 25 settembre giovedì 5.1.2012 ore 20,30, ritorno con l’incontro casalingo con il Riva mercoledì 25.4.2012 ore 20,30; XVII del Garda, ore 18, presso il Palazzet- giornata: andata Goldengas-Udineto dello Sport di via Capanna. se 8.1.2012 ore 18, ritorno: sabato 28.4.2012 ore 20,30. DIVISIONE NAZIONALE B Fase: QUALIFICAZIONE – Girone G.M. Conquistata la promozione, sfide nel nuovo campionato Pallacanestro Marzocca A promozione conquistata nello scorso campionato, la Pallacanestro Marzocca si presenta ai suoi sostenitori in una veste ulteriormente rinforzata, anche se il Presidente Enzo Monachesi ha pensato fin dai primi momenti di riconfermare in blocco i suoi ragazzi della scorsa stagione, rinforzando la squadra con alcune promettenti pedine. La preparazione è già in atto da un po’ di tempo e i ragazzi si stanno impegnando al massimo per essere pronti il 24 settembre per l’inizio del campionato. Anche per quest’anno la squadra sarà diretta dal tecnico Nobili che, come sempre, saprà sfruttare al meglio i ragazzi messi a sua disposizione: Cristian Vico, play confermato; Danilo del Cadia, pivot, confermato; Lorenzo Gazzetti, guardia, confermato; Francesco Alessandroni, ala, confermato; Fabrizio Pasquinelli, play, confermato; Emanuele Piloni, centro, confermato; Giacomo Briscoli, centro, confermato; Sergio Quercia (provenienza Spider Fabriano), ala; Francesco Conti (provenienza Stamura Ancona), ala; Nicolò Marcelloni (provenienza Aurora Jesi), guardia e il giovane Nicola Ferretti. Questa la compagine che il 24 settembre affronterà in casa il Foligno per la prima di campionato presso il Palazzetto dello sport di via Capanna alle ore 18. CALENDARIO DELLE GARE 2011-2012 I giornata: Marzocca-Foligno - andata Per Peppe Giacomelli I l ciclismo-spettacolo torna in scena sotto fari, con il 7° Trofeo del Mare - Memorial Giuseppe Giacomelli (l’indimenticato, effervescente e mitico “Peppe” padre-rifondatore della manifestazione). Il primo tentativo è vincente nella notturna di Civitanova Marche. Gli imprenditoriali fuggitivi comandano già al 9° km e veleggiano decisi fino al 60° e ultimo km della velocissima kermesse amatoriale. Alessandro D’Andrea (New Limits) conquista la prova, aggiudicandosi lo sprint ristretto, davanti a Giampaolo Busbani (Mobili Rimini) ed al tandem della Melania Omm Ares Modì - Stile Italy, Stefano Miniello - Matthew Woods. Sulla striscia d’arrivo, all’appello manca solo il lamense Gianni Luzi (Mary Confezioni): quinto attaccante e principale motore dell’evasione, vittima di una scivolata nel cuore del terzultimo dei 30 anelli pianeggianti di 2 km. D’Andrea, già iridato e leader della Coppa del Mondo, onora appieno il pronostico nella competizione, tradizionalmente seguita da migliaia di spettatori. Al via: 100 atleti (86 classificati). Quattro i comparti agonistici in formula open, i cui leader sono, oltre al mattatore assoluto, Stefano Miniello, Gianluca Garofoli, Gabriele Magini. E’ festa sportiva totale quella che viene ospitata dal gremito Lungomare Sud “Sergio Piermanni”, il quale ha nello Chalet Cristallo il punto di riferimento del mee- ting, che viene aperto dalla giocosa pedalata promozionale non competitiva riservata ai giovanissimi ed agli esordienti dell’Otm Club Corridonia e del Potentia-Rinascita, alla ruota di Lanfranco Passarini (che è anche il fotografo ufficiale del Memorial Giacomelli insieme a Lucia Damiani). Il pool promotore è coordinato dall’associazione Ruote e Cultura presieduta da Antonio Romagnoli, con cui interagiscono la benemerita Anthropos (Associazione Promozione Sportiva Disabili), l’Udace Macerata guidata da Maurizio Giustozzi, il G.S. Capodarco di Gaetano Gazzoli, l’A .ba.t Associazione Balneare Aziende Turistiche del presidente Claudio Pini ed il Bici Adventure - Quintabà Piangiarelli del tandem Walter Tombesi - Giovanni Bartocci. Il Comune di Civitanova è fattivamente rappresentato dall’assessore al Turismo, Sergio Marzetti, puntuale starter, insieme ad Andrea Giacomelli (erede del mitico “Peppe”) e a Pini. Collegio di giuria: Enzo Giustozzi, Alberto Bonfigli, Sandro Tartari, Attilio e Danilo Pigini, Paolo Cacurri. Ordine d’arrivo: 1.Alessandro D’Andrea (New Limits - Studio Moda - Monturano); 2. Giampaolo Busbani (Mobili Rimini - Appignano); 3.Stefano Miniello (Melania Omm Ares Modì - Stile Italy); 4.Matthew Woods (idem); 5.Valter Basili (Massi Cycling Point). Umberto Martinelli Il Team roller si conferma una squadra di grandi potenzialità Pattini da premio U n altro grappolo di medaglie per i quattro alfieri senigalliesi con la Nazionale Italiana di Pattinaggio Velocità ai Campionati Europei di Macerata: sette ori, tre argenti e due bronzi per un bottino da ricord. Linda Rossi, pluricampionessa italiana ed europea, detentrice del record mondiale di velocità, ha fatto l’en plein vincendo quattro ori ed un bronzo, rispettivamente nelle due gare di velocittà a cronomero, nella 55 metri, nell’americana ed un terzo nella 1000 metri. Fabrizio Latini, già pluricampionato d’Italia, si è imposto nei 20.000 metri ad eliminazione e centrato due argenti nella 1000 e 10000 metri. Roberta Magini, pluricampionessa d’Italia, ha conquistato l’oro nell’americana ed un bronzo nella 1000 metri; Valentina Arthemalle, anche lei pluritricolore, ha fatto suo l’oro nell’americana e l’argento nella 1000 metri. Risultati che rendono ancora più ricca la già debordante bacheca del Team Roller Senigallia. L’evento eccezionale si è verificato nella gara a squadre, dove l’Italia ha schierato le due senigalliesi: le pluricampionessa Linda Rossi e Valentina Arthemalle. Indiscrivibile la soddisfazione in casa Team Roller con questa nuova ondata di medaglie, oltre al successo internazionale dell’organizzazione degli Assoluti di giugno. G.M. 24.9.2011 ore 18, ritorno 8.1.2012 ore 18; II giornata: Giulianova-Marzocca – andata 2.10.2011 ore 18, ritorno 15.1.2012 ore 18; III giornata: Marzocca-Montegranaro – andata 9.10.2011 ore 18, ritorno 21.1.2012 ore 21,15; IV giornata: Gubbio-Marzocca – andata 16.10.2011 ore 18, ritorno 28.1.2012 ore 18; V giornata: Marzocca-Pisaurum PU – andata 23.10.2011 ore 18, ritorno 5.2.2012 ore 18; VI giornata: Marzocca-P.S.Giorgio – andata 30.10.2011 ore 18, ritorno 12.2.2011 ore 18; VII giornata: Stamura Ancona-Marzocca – andata 6.11.2011 ore 18, ritorno 18.2.2012 ore 18; VIII giornata: Umbertide-Marzocca – andata 12.11.2011 ore 18, ritorno 26.2.2012 ore 18; IX giornata: Marzocca-Porto S. Elpidio – andata 20.11.2011 ore 18, ritorno 4.3.2012 ore 18; X giornata: Lanciano-Marzocca – andata 27.11.2011 ore 18, ritorno 10.3.2012 ore 18; XI giornata: Marzocca-Chieti – andata 4.12.2011 ore 18, ritorno 24.3.2012 ore 18; XII giornata: Passignano-Marzocca – andata 8.12.2011 ore 18, ritorno 1.4.2012 ore 18; XIII giornata: Marzocca-Orvieto – andata 11.12.2011 ore 18, ritorno 15.4.2012 ore 18; XIV giornata: Assisi-Marzocca – andata 17.12.2011 ore 21,15, ritorno 22.4.2012 ore 18; XV giornata: Marzocca-Val Di Ceppo – andata 5.1.2012 ore 18, ritorno 28.4.2012 ore 20,30. Giancarlo Mazzotti 1 settembre 2011 penultima 4 SETTEMBRE 2011 XXIII domenica del tempo ordinario LA PAROLA Questione di amore DI DIO P Ez 33,1.7-9 Salmo 94 Rm 13,8-10 Mt 18,15-20 di Paolo Curtaz ietro scopre che il volto di Dio che Gesù racconta è un volto amorevole e misericordioso, ma di un amore serio ed esigente: Dio è disposto ad amare fino a morirne e la sofferenza, in questa logica, non rappresenta uno sbaglio, un errore di percorso, una cosa da evitare a tutti i costi, ma può diventare il modo di esplicitare l’affetto. La sofferenza è l’altra faccia dell’amore, si può amare fino a donarsi, fino a dimenticarsi di sè. In gioco vi è la libertà; un amore non corrisposto, un amore deluso è sorgente di dolore. Dio soffre proprio perché è il grande amante. Seguire il Nazareno, significa essere disposti ad amare sempre, ad ogni costo, fino a provare dolore, superando se stessi, la propria gratificazione. È un equilibrio difficile da raggiungere, perché molti discepoli interpretano questa proposta sfociando nell’autolesionismo che affonda le sue malsane radici in una scorretta visione di Dio. Gesù è stato chiaro: Dio non ama la sofferenza ma, talora, la sofferenza si rende necessaria per poter amare. Gesù propone di donare la propria vita agli altri proprio perché lui per primo ha fatto così. San Paolo ha colto la pienezza dell?amore con una tale lucidità che giunge a fare affermazioni perlomeno inquietanti (se solo non l’avessimo anestetizzate nella nostra coscienza!) per un pio israelita del suo tempo: l’amore completa la Legge di Dio, la integra, la sostituisce. I suoi correligionari (e molti di noi) pensavano che l’osservanza scrupolosa, quasi ossessiva dei comandamenti di Dio portasse alla perfezione. Paolo aveva sperimentato sulla sua pelle che questa scrupolosa osservanza lo aveva portato al fanatismo omicida. È inquietante vedere come, nella storia, numerosi cristiani e uomini di Chiesa abbiano giustificato, appellandosi alla legge di Dio, le più aberranti violenze. Certo: bisogna inserire ogni caso nel proprio contesto storico, ma la sostanza non cambia. Solo l’amore adulto, consapevole, maturo, cristiano (proveniente da Cristo) ci salva, non la Legge. La meditazione di questo concetto porterà l’immenso sant’Agostino a dire, lapidariamente: ‘Ama, e fa ciò che vuoi’. È l’amore il cuore della nostra fede. Crediamo per poter amare di più, crediamo perché ci siamo scoperti amati di un amore senza giudizio, senza condizioni, che ci rende liberi. È l’amore che dovrebbe emergere nella nostra predicazione, nella nostra vita comu- indirizzare a: La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: [email protected] nitaria. Lo so, sono molto ottimista, ma la sintesi del vangelo è straordinaria: ama col cuore e con la testa, rendi concreto il tuo affetto, mettiti in gioco oltre l’emozione, scegli, schierati, dona e donati. Ma fallo perché hai sentito amore dal tuo grande Dio, imitalo nel tuo gesto perché egli ti ha riempito il cuore, ama il prossimo come te stesso, prima trova equilibrio nell’amore verso te stesso, accogli le tue fragilità senza vergogna, mettile nelle mani di Dio con abbandono filiale. L’amore è il cuore della fede, del Vangelo. La fede non è seguire una regola, ma amare una persona, il Signore Gesù e l?amore per Cristo ci porta ad un cambiamento di vita, ad una vita nuova. Nella Chiesa i rapporti tra i discepoli sono vissuti in questa liberante logica d’amore. Il vangelo ci illustra il modo di gestire i nascenti conflitti nella comunità primitiva: passato l’entusiasmo dell’adesione al Rabbì, allora come oggi sorgevano i problemi di dialogo e di comprensione col rischio di gesti estremi (magari in nome del vangelo!).La prassi proposta da Gesù è piena zeppa di buon senso: discrezione, umiltà, delicatezza verso chi sbaglia, lasciandogli il tempo di riflettere, poi l’intervento di qualche fratello, infine della comunità. Quanto siamo lontano da questa prassi evangelica! Ci incontriamo ogni domenica (quando va bene), spesso indifferenti gli uni gli altri, a parte il gruppuscolo dei devoti al parroco, pronti a notare quello che non va nella comunità, un po’ scocciati di dover sottostare a questo rito settimanale che è la Messa. Non solo non ci interessano gli affari degli altri, ma mai e poi mai ci verrebbe in mente di occuparci della perdita delle fede di chi ci sta accanto! Altri, invece, se parlano degli errori di qualcuno, ne sparlano, spesso con sadica soddisfazione, senza compassione o delicatezza e più si sentono devoti e più sono feroci. Se noi, discepoli del Misericordioso, non sappiamo avere misericordia, chi mai ne sarà capace? Se coloro che hanno avuto il cuore riempito dalla nostalgia di Dio non sanno cogliere dietro ogni errore un percorso verso la pienezza, chi ne sarà capace? Se noi, che ancora portiamo il profumo dell’olio della consolazione sulla nostra pelle, non sappiamo chinarci sul fratello ferito come Cristo buon samaritano si è chinato su di noi, chi saprà farlo? Il criterio del Vangelo è pieno di amorevole buon senso: ti voglio bene al punto che, dopo aver pregato, ti chiedo di interrogarti sui tuoi atteggiamenti. Margherita, che ora ha cinque anni ed è l’ultima dei miei tre figli, ti ha potuta incontrare soltanto una volta. Ti venimmo a trovare all’Opera Pia. Era il giorno di S.Rita. Tu amavi così tanto i bambini che anche lei doveva conoscerti. Purtroppo, poco più di un anno dopo, tu, Marina, te ne andasti in cielo e Margherita non ebbe più la possibilità di incontrarti e di ascoltare la tua voce. Così decisi di parlarle spesso di te e di ciò che tu Marina mi raccontavi. Cantiamo insieme le canzoni che tu mi hai insegnato o le racconto fatti di cui io e te, Marina, siamo state protagoniste. Così spesso, la sera, Margherita e i suoi fratelli: Michelangelo e Agnese, gioiosi, si addormentano ascoltandomi parlare di te, della tua cara Madonnina e di Gesù che tu amavi così tanto. In uno dei nostri ultimi incontri, mi hai ricordato di quanto fosse importante per ognuno di noi il “Valore dell’amicizia”, di quella vera, di quella rara da incontrare. Mi dicevi che io e te eravamo un “tesoro” e che non ci saremo mai dovute dimenticare di questo. Tu, Marina, di “tesori” nei hai trovati tanti, perché eri e sei una “perla rara”. Chi ha avuto la fortuna di conoscerti, anche se per pochi istanti, ha capito che aveva di fronte una “Benedizione e una Grazia di Dio”. Quello che vorrei, è che i miei figli – quando saranno grandi – potessero raccontare di te e tramandassero ai loro figli e ai loro amici la tua voce, i tuoi pensieri, la tua semplicità, la tua forza e la tua simpatia, la tua umiltà, la tua gioia di vivere e per sempre cantare con te l’Amore a Dio. Un arco trionfale ’ uscito il libro “Ciceruacchio. Angelo Brunetti. Capopopolo di Roma” di Claudio Modena, con la prefazione di Giulio Andreotti, pubblicato da Mursia, 2011. Tra le tantissime curiosità riportate, per cui il libro si legge meglio di un romanzo, vi è la descrizione dei lavori del Comitato che doveva organizzare i festeggiamenti per l’Amnistia, per cui Pio IX è diventato famoso nel mondo. L’atto di clemenza è del 17 luglio 1846 per i reati politici. Ricevono la grazia 1.643 carcerati che sottoscrivono la formale fedeltà e ricevono un contributo in denaro. E’ concessa anche al Mamiani, nonostante il rifiuto di fedeltà. Il Ciceruacchio – che trasportava botti di vino dai Colli romani verso Roma – oltre ad abbandonare il proprio mestiere, dirigeva i lavori e si era fatto promotore per raccogliere gli oltre quattromila scudi necessari per innalzare l’arco trionfale. Ha preso il via definitivo il “cesto della carità”, tenacemente voluto dal nostro futuro diacono Lamberto Muscellini, il quale – a Dio piacendo – riceverà la sacra unzione il 20 novembre prossimo. Il “cesto della carità” è posto in fondo alla chiesa, all’ingresso, a destra. Chi vuole, può deporre ogni genere alimentare (spaghetti, boccolotti, riso, scatolette varie, sempre con riguardo alla scadenza…) che, poi, viene consegnato direttamente alle famiglie interessate da Lamberto stesso, con regolare annotazione della carta d’identità, della data di ricevimento della merce e del rispettivo contenuto. Purtroppo la crisi ci fa toccare con mano le emergenze di alcune famiglie presenti in zona. Con il “cesto della carità” si ha un primo passo consistente nel venire incontro alle loro esigenze. IN RICORDO DI VANDINO Anche se è trascorso un mese dal suo ritorno alla Casa del Padre, 29 luglio 2011, nella ripresa di questo primo numero dopo il mese di ferie, vogliamo ricordare il rag. Vandino Pierluca, rinomato commercialista di Senigallia, conosciuto e stimato anche dai suoi clienti dei paesi dell’entroterra che ne usufruivano per le sue capacità professionali e umane. Da qualche anno era diventato anche socio volontario dell’Avulss (la moglie Giuseppina ne è la responsabile culturale) ed al suo funerale, celebrato sabato 30 luglio nella Chiesa di Santa Maria della Neve (Portone) officiato dal Parroco don Giancarlo, coadiuvato dal diacono Giancarlo Girolimini, presidente dell’Avulss, erano presenti molte persone. Alla moglie ed a tutti i familiari anche la redazione di Voce Misena, di cui era abbonato, si associa nell’esprimere sentite condoglianze. BENVENUTA, ALICE! Il 5 agosto scorso è diventata “bisnonna” una nostra carissima abbonata, Bruna Gianfranceschi. E’ infatti nata una bella bambina, a cui è stato dato il nome di Alice, figlia del nipote ing. Enrico Quagliarini e della moglie Alessandra. Alla piccola, ai suoi genitori e ai nonni la redazione di Voce Misena porge auguri di ogni bene ed augura, altresì, alla neonata una vita lunghissima e serena, piena di tante sane gioie, un cammino facile nel percorso della vita perche sappia sorridere spesso in quanto il sorriso è la luce dell’anima e il linguaggio del cuore. PENSANDO A GRAZIELLA ANSUINI Fra le ricerche sulle biodiversità, assai numerose nella Facoltà di Scienze dell’Università Politecnica delle Marche, quella della dott.ssa Flavia Tarquinio è stata giudicata molto interessante dalla speciale Commissione proposta all’assegnazione del premio di laurea in memoria della prof. Graziela Ansuini D’Ettorre. Si tratta di un approccio innovativo allo studio delle biodiversità nei sedimenti marini profondi, con particolare attenzione al ruolo del DNA extracellulare. Di tale ricerca, interessanti e peculiari sono stati ritenuti i campioni esaminati dalla dott.ssa Tarquinio, nonché l’uso di adeguate e moderne metodologie. “I risultati della ricerca, che si innesta nelle finalità del premio – ha sottolineato la prof.ssa Francesca Biavasco, che ha presieduto la Commissione – contribuiscono certamente ad aumentare la conoscenza del settore e ad accrescere la già meritata buona fama della Facoltà di Scienze dell’Ateneo dorico, collocabile nel novero ristretto delle migliori Università italiane”. Al concorso hanno partecipato 12 neo laureati con le loro tesi sperimentali. Il “premio” è stato bandito dal Rettore del Politecnico Marche in memoria dell’apprezzata insegnante di Scienze Naturali, studiosa di biologia, Graziella Ansuini D’Ettore che per 35 anni ha svolto il suo nobile ruolo nelle Scuole Superiori di Ancona capoluogo e provincia. E’ opportuno ricordare, in particolare per i residenti della Spiaggia di velluto, che sia la prof. Ansuini che il marito Carlo D’Ettorre sono senigalliesi, trapiantati, e professionalmente attivi, nella città dorica. Piero Pagliari Nadia Tinti RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI E IN BREVE MONTERADO arrivati in redazione L’amicizia, un tesoro 15 L’arco era realizzato in legno, gesso, tela e carta ed era la copia esatta di quello di Costantino. “Via del Corso fu letteralmente inondata da bandierine bianche e gialle e da un migliaio di ovali, incorniciati con festoni di alloro e mortella, sui quali si leggeva il motto “Viva Pio IX”. Sulla parte superiore dell’arco, al centro, furono collocate tre figure in gesso raffiguranti il Pontefice, la Giustizia e la Pace. Nei fianchi del fornice medio, altre due statue allegoriche, l’Amnistia e l’Udienza Pubblica. Sull’arco trionfale si leggeva: “Onore, gloria a Pio IX cui bastò un giorno per consolare i sudditi e meravigliare il mondo” (p. 43). Purtroppo, sarà in seguito lo stesso Ciceruacchio che trasporterà con le sue ciurme i confessionali depredati alle chiese di Roma per fare “barricate” dopo che Pio IX si era rifiutato di dichiarare la guerra al’Austria. a cura di Giuseppe Cionchi Settimanale della Diocesi di Senigallia Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) www.vocemisena.it [email protected] Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi, Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it) Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare conto corrente n. 5240857 intestato: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi 3 - Senigallia Tiratura: 4000 copie - Associato alla Fisc - Federazione italiana settimanali cattolici e all’Uspi, Unione stampa periodica italiana. Autorizzazione del Tribunale di Ancona del 18/11/1952, n. 2266. La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 250.