SCHEMA DI CONTRATTO PER L’AFFIDAMENTO IN APPALTO DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZIO AUSILIARIE E DELLE FORNITURE DI PRODOTTI DI SEGUITO ELENCATE PER LE COMPETENZE DEL COMUNE DI LIVORNO IN MATERIA DI ISTRUZIONE COME DIVERSAMENTE ARTICOLATE NEI SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI, SCUOLE D’INFANZIA, PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO STATALI, ISTITUTO PARITARIO) NEL PERIODO 29 AGOSTO 2009 – 28 AGOSTO 2012. - SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA; - SERVIZI DI PULIZIE, CUSTODIA E VIGILANZA, SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ED A CARATTERE STRAORDINARIO; - SERVIZIO DI MANUTENZIONE, TRASPORTO E FACCHINAGGIO DELLE ATTREZZATURE E DEGLI ARREDI SCOLASTICI; - SERVIZI DI PULIZIA, APERTURA/CHIUSURA SEDE, FRONT 0FFICE, AMMINISTRATIVI E BIBLIOTECARI PER IL CIAF “EDDA FAGNI” VIA CADUTI DEL LAVORO (LI); - SERVIZI DI PULIZIA, APERTURA/CHIUSURA SEDE E FRONT 0FFICE PER IL CRED “IL SATELLITE” ED IL POLO UNIVERSITARIO DI VILLA LETIZIA; - FORNITURE SCOLASTICHE DI BENI DI CONSUMO VARI (DETERSIVI, SANIFICANTI, MATERIALE DI PRONTO SOCCORSO, MATERIALE DI PULIZIA, CARTA E VARIO); - FORNITURE SCOLASTICHE DI DERRATE ALIMENTARI PER LE ATTIVITÀ DIDATTICHE E PER LE COLAZIONI DELL’ISTITUTO PARITARIO, DI “CESTINI” PER LE GITE SCOLASTICHE E DI PASTI PRODOTTI E VEICOLATI SENZA SOMMINISTRAZIONE IN LOCO PER ISTITUTO S. TERESA DEL B. GESÙ E CENTRO INFANZIA “I VILLINI”. INDICE TITOLO 1………………………………………………………………….................................... 5 INDICAZIONI GENERALI DELL’APPALTO……………..………………………………….… 5 Art. 1 - Oggetto dell’appalto………………………………..………………………………..…. 5 Art. 2 - Documenti che fanno parte integrante del Contratto di appalto ……………..…… 11 Art. 3 - Durata dell’appalto ………………………………………………..….………………... 12 Art. 4 - Affidamento di servizi analoghi …………..………….………………………………. 13 Art. 5 - Forma e valore stimato dell’appalto………………… ………………………………. 13 Art. 6 - Recesso da parte dell’Amministrazione comunale……………………………… 16 Art. 7 - Affidamento di prestazioni e forniture complementari…………………….............. 17 Art. 8 - Varianti in corso di esecuzione del contratto......................................................... 17 Art. 9 - Requisiti tecnico - organizzativi dei servizi e delle forniture appaltate………….. 17 Art. 10 - Cessione del contratto e subappalto……………………………………………….. 18 Art. 11 - Verifica di conformità definitiva………………………………………………………... 19 TITOLO II………………………………………………….……………………………………….. 19 ONERI INERENTI AL SERVIZIO…………………………….……………...……………….. 19 Art. 12 - Spese inerenti ai servizi appaltati…………………………………………………….. 19 Art. 13 - Garanzie e coperture assicurative……………………………………………………. 21 Art. 14 - Autorizzazioni/Certificazioni……………………………………………………………. 22 Art. 15 - Relazione sull’andamento del servizio……………………………………………….. 22 Art. 16 - Responsabilità ………………………………………………………………………….. 23 Art. 17 - Danni a persone e cose ……………………………………………………………….. 23 TITOLO III……………………………………………………………………………………..….. 24 PREZZI E PAGAMENTO DEI SERVIZI…………….……………………………………..…… 24 Art. 18 - Prezzi del servizio di ristorazione scolastica……………………………..………… 24 Art. 19 - Prezzo del servizio scolastico di pulizie ordinarie e straordinarie, di custodia, di sorveglianza, di aiuto al consumo e di supporto ai docenti…………................. 24 Art. 20 - Prezzo del servizio di facchinaggio e trasporto……………………………………… 25 Art. 21 - Prezzo del servizio di manutenzione arredi scolastici (compreso arredo tenda)… 25 Art. 22 - Prezzo dei servizi di pulizie, custodia, front-office del Ciaf, del Cred, e del Polo Universitario Art. 23 - Prezzo dei servizi amministrativi e bibliotecari del Ciaf..………………….………… 25 26 Art. 24 - Prezzo Forniture detersivi, sanificanti, pronto intervento, igiene della persona e 2 varie…………………………………………………………………………………….. 26 Art. 25 - Revisione prezzi……………………………………………………………………... 26 Art. 26 - Liquidazione…………………………………………………………………. 27 Art. 27 - Cessione del Credito…………………………………………………………………. 30 TITOLO IV…………………………………………………………………………….…………… 30 ORGANIGRAMMA E PERSONALE……………………………………………….…………… 30 Art. 28 - Organico dell’impresa per le prestazioni/forniture appaltate………………...……… 30 Art. 29 - Direzione delle prestazioni/forniture appaltate………………..……………………… 32 Art. 30 - Personale ispettivo dell’Impresa……………………………………………………..… 32 Art. 31 - Principali norme igienico-sanitarie……………………………………………………. 33 Art. 32 - Formazione…………………………………………………………………………….… 34 Art. 33 - Vestiario…………………………………………………………………………………. 35 Art. 34 - Sciopero e/o interruzione del servizio…………………………………………………. 36 Art. 35 - Personale………………………………………………………………………………… 38 Art. 36 – Progetto tecnico-organizzativo.………………………………………………………. 38 Art. 37 - Controllo della salute degli addetti………………………………………….………… 38 Art. 38 - Rispetto degli obblighi previdenziali……………………………………………...….. 39 Art. 39 - Applicazioni contrattuali………………………………………………………………… 39 TITOLO V……………………………………………………………………………………...…… 39 INADEMPIENZE E PENALITA’……………….………………………………………………… 39 Art. 40 - Inadempienze e Penalità………………………………………………………………. 39 Art. 41 - Ipotesi di risoluzione del contratto…………………………………………………… 43 Art. 42 – Adempimenti complessivi……………………………………………………………… 45 Art. 43 - Periodo di prova ………………………………………………………………………… 45 Art. 44 - Disdetta del contratto da parte dell’appaltatore …………….………………………. 45 TITOLO VI……………………………………………………………………………………...….. 45 NORME DI PREVENZIONE, SICUREZZA E ANTINFORTUNISTICA SUI LUOGHI DI LAVORO………………………………………………………………………………………… 45 Art. 45 - Principale normativa di riferimento e Obblighi dell’appaltatore…………….……... 45 Art. 46 - Documenti di Valutazione dei Rischi dei Datori di lavoro………………………….. 46 Art. 47 - Addetti alle emergenze, piani di emergenza e procedure di evacuazione………. 48 Art. 48 - Impiego di energia…………………………….………………………………...……… 51 Art. 49 – Segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro………………………………………… 51 Art. 50 - Norme di sicurezza nell’uso dei detergenti e dei sanificanti……………………….. 52 3 Art. 51 - Pulizia di impianti ed attrezzature………………………………………………….. 52 TITOLO VII………………………………………………………………………………… 52 CONTROLLI DI CONFORMITA’ DELLE PRESTAZIONI/FORNITURE APPALTATE….. 52 Art. 52 - Diritto di controllo dell’Amministrazione Comunale……………………....……….. 52 Art. 53 – Soggetti ed Organismi preposti al controllo e relative competenze………………. 52 Art. 54 - Autocontrollo dell’appaltatore….……………………………………………...………. 53 Art. 55 - Controlli…………………………………………………………………………….. 53 Art. 56 - Tipologia dei controlli………………………………………………………….………… 54 Art. 57 - Derrate non conformi……………………………………………………………………. 55 Art. 58 - Metodologia del controllo di conformità………………………………………………. 56 Art. 59 - Documenti relativi alle derrate alimentari…………………………………………… 56 Art. 60 - La Commissione mensa………………………………………………………………. 56 Art. 61 - Obbligo di partecipazione dell’Impresa alle riunioni “utenti”……………………….. 58 Art. 62 - Blocco delle derrate alimentari……………………………………………………….. 58 Art. 63 - Verifica periodica degli immobili, degli impianti e delle attrezzature……………… 59 Art. 64 - Agenti infestanti………………………………………………..……………………….. 59 TITOLO VIII……………………………………………………………………..………… 60 IMMOBILI…………………………………………………………………..……………… 60 Art. 65 - Consegna locali mensa all’Impresa………………………………………………… 60 Art. 66 - Inventario di consegna……………………………………………………………… 61 Art. 67 - Riconsegna alla Stazione appaltante dei locali e dei beni di consumo/durevoli in 61 dotazione al servizio di ristorazione scolastica …………………………………… TITOLO IX…………………………………………………………………………...……. 62 NORME FINALI…………………………………………………………………………..……….. 62 Art. 68 - Rinvio…………………………….................……………………………………...….... 62 Art. 69 - Norme finali…………………………..…………………………………….…………… 62 Art. 70 - Contenzioso…………………………………………………………………………….. 62 Art. 71 - Foro competente………………………………………………………….…………… 62 4 SCHEMA DI CONTRATTO TITOLO I - INDICAZIONI GENERALI DELL'APPALTO Art. 1 - Oggetto dell'appalto Il presente schema di contratto ed il capitolato speciale allegato definiscono la disciplina particolare dell'appalto per l’affidamento delle PRESTAZIONI DI SERVIZI E FORNITURE SCOLASTICHE di seguito elencate e come meglio specificate nei successivi articoli del presente Schema di Contratto e del Capitolato Speciale parte integrante del Capitolato Generale di appalto: SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA IN LEGAME FRESCO-CALDO CON DERRATE ALIMENTARE A CARICO DELL’IMPRESA/ATI APPALTATRICE PER SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI, SCUOLE D’INFANZIA E PRIMARIE STATALI, ISTITUTO PARITARIO, CENTRO INFANZIA I VILLINI; SERVIZIO DI PULIZIE/SANIFICAZIONE, CUSTODIA, SORVEGLIANZA, SUPPORTO DOCENTI SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI; SERVIZIO DI MANUTENZIONE ARREDO SCOLASTICO SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI, SCUOLE D’INFANZIA, PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO STATALI; SERVIZI DI TRASPORTO, FACCHINAGGIO E ROTTAMAZIONI ARREDO SCOLASTICO SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI, SCUOLE D’INFANZIA, PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO STATALI; PRESTAZIONI DI SERVIZIO A CARATTERE STRAORDINARIO SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI; SERVIZI AUSILIARI DI PULIZIE, APERTURA/CHIUSURA SEDE, FRONT OFFICE, AMMINISTRATIVI E BIBLIOTECARI ORDINARI E STRAORDINARI DEL CIAF “EDDA FAGNI” VIA CADUTI DEL LAVORO (LI); SERVIZI AUSILIARI DI PULIZIE, APERTURA/CHIUSURA SEDI E FRONT OFFICE ORDINARI E STRAODINARI DEL CRED E DEL POLO UNIVERSITARIO DI VILLA LETIZIA (LI); FORNITURE DI BENI DI CONSUMO DI PERTINENZA COMUNALE DESTINATI AI SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI, SCUOLE D’INFANZIA E PRIMARIE STATALI, ISTITUTO PARITARIO CITTADINO. 5 TUTTI I SERVIZI DEL PRESENTE APPALTO SONO RELATIVI ALL’ISTRUZIONE E, PERTANTO, FANNO PARTE DELL’ELENCO SERVIZI, DI CUI ALL’ALLEGATO II B DEL D.LGS,VO 163/2006. IL SERVIZIO PREVALENTE È RAPPRESENTATO DAL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA IN FILIERA (PRODUZIONE, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE PASTI NEI TERMINALI DI CONSUMAZIONE CON RELATIVE OPERAZIONI PRELIMINARI E DISIMPEGNO). IL VALORE DEL SERVIZIO PREVALENTE SUPERA QUELLO DELLA FORNITURA DI PRODOTTI, MOTIVO PER CUI IL PRESENTE APPALTO È DA CONSIDERARSI COME UN “APPALTO PUBBLICO DI SERVIZI” SECONDO IL DISPOSTO DELL’ART. 14 DEL DECRETO LEGISLATIVO SOPRA RICHIAMATO E S.M.I. LE PRESTAZIONI DI SERVIZIO E LE FORNITURE OGGETTO DEL PRESENTE APPALTO SONO DA SVOLGERE CON LA FORMULA DEL GLOBAL SERVICES, FATTA ECCEZIONE PER LE PERTINENZE DI SEGUITO ELENCATE, CHE PERMANGONO IN CARICO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. ALLA SCADENZA DEL CONTRATTO LE OPERE REALIZZATE, LE MACCHINE, LE ATTREZZATURE, GLI ARREDI, LE FORNITURE GIACENTI NELLE SCUOLE E QUANT'ALTRO FORNITO DALL'IMPRESA RESTERANNO DI PROPRIETÀ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. Uniche pertinenze a carico della stazione appaltante: 1. IVA di legge ad aliquote differenziate per il servizio di ristorazione scolastica in filiera e per gli altri servizi ausiliari; 2. Utenze acqua, gas, energia elettrica, telefono; 3. Manutenzione ordinaria e straordinaria delle sedi scolastiche, salvo gli adempimenti di seguito specificati. Per lo svolgimento del servizio di ristorazione scolastica sono affidati in gestione all’Impresa/ATI appaltatrice i locali mensa. In tale ambito sono a carico della medesima i relativi adempimenti manutentivi previsti dalla normativa igienico – sanitaria per il settore della ristorazione collettiva come meglio dettagliato nel presente Capitolato. Quanto sopra, in relazione alla Titolarità dei Piani di autocontrollo aziendali delle sedi di servizio mensa in carico all’Impresa/ATI appaltatrice. Come richiesto dalla locale autorità sanitaria, infatti, ogni sede di servizio deve avere un unico Piano di autocontrollo con un unico Titolare responsabile. ELENCO SERVIZI E FORNITURE SCOLASTICI APPALTATI PER ENTE DI APPARTENENZA ED ORDINE DI SCUOLA. LE SPECIFICHE TECNICHE DEI SERVIZI IN ELENCO SONO MEGLIO DETTAGLIATE NEL CAPITOLATO SPECIALE. SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI Trattasi degli ordini di scuola di seguito elencati (ALLEGATO A ) : Nidi d’infanzia: Centri infanzia 0/6; Scuole d’infanzia 6 I Servizi Prima Infanzia comunali sono interessati al presente appalto in modo articolato nell’ambito di una gestione integrata pubblico/privato, in base alla quale l’Amministrazione comunale mantiene in gestione diretta presso tutte le sedi scolastiche in questione le attività didattiche con il relativo personale docente comunale ed, in alcune scuole, anche quelle ausiliarie per lo più di supporto al personale docente . ELENCO SERVIZI: A. RISTORAZIONE SCOLASTICA IN LEGAME FRESCO-CALDO CON FORMA GESTIONALE A CARICO DELL’IMPRESA/ATI APPALTATRICE COME DA PROSPETTO DI DETTAGLIO ALLEGATO (ALLEGATI B, C, D, E). A. 1) produzione di pasti (pranzo) in cucine centralizzate, trasporto e distribuzione alle scuole d’infanzia ed ai nidi sprovvisti di cucina di cottura in loco (fascia d’età: medi e grandi). Dette cucine devono trovarsi perfettamente allestite e nella documentata disponibilità dell’impresa/A.T.I. appaltatrice al 30 Agosto 2009; A. 2) produzione e distribuzione in loco della colazione e del pranzo per nidi e centri d’infanzia provvisti di cucina di cottura comunale. Le cucine di produzione comunali sono affidate in gestione all’impresa/ATI appaltatrice con il presente appalto; A. 3) produzione e consegna di “cestini” per gite scolastiche ed eventuali iniziative esterne alla sede scolastica con prestazione servizi di supporto se richiesti dalla scuola interessata; A. 4) produzione e consegna di “ menù sostitutivo” del menù del giorno in occasione di feste scolastiche e varie. A. 5) Servizio di Pulizia/Sanificazione attrezzature, stoviglie e locali mensa (cucine, dispense, servizi igienici e spogliatoio laddove riservati/utilizzati dagli addetti alla mensa, refettori) con beni di consumo ed attrezzature a carico dell’impresa/ATI appaltatrice. B. SERVIZIO DI PULIZIA/SANIFICAZIONE DI TUTTI GLI AMBIENTI SCOLASTICI CON FORMA GESTIONALE MISTA COME DA PROSPETTO DI DETTAGLIO ALLEGATO (ALLEGATO B) I SERVIZI SEGUENTI, DI CUI AI PUNTI C), D) ED E) FANNO RIFERIMENTO A TUTTI I SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI E SONO A CARICO DELL’IMPRESA/ATI APPALTATRICE. C) SERVIZIO DI MANUTENZIONE ARREDI SCOLASTICI (COMPRESO ARREDO TENDA); D) SERVIZIO DI TRASPORTO E FACCHINAGGIO INTERNO ED ESTERNO ALLE SEDI SCOLASTICHE; E) PRESTAZIONI DI SERVIZIO A CARATTERE STRAORDINARIO. 7 SCUOLE STATALI Trattasi degli ordini di scuola di seguito elencati e delle scuole indicate nell’elenco allegato (ALLEGATI F, G) : Scuole d’Infanzia Scuole Primarie Scuole Secondarie di primo grado ELENCO SERVIZI: A. RISTORAZIONE SCOLASTICA IN LEGAME FRESCO-CALDO PER LE SCUOLE D’INFANZIA E PRIMARIE STATALI CON FORMA GESTIONALE A CARICO DELL’IMPRESA/ATI APPALTATRICE (ALLEGATI I , J e K ). (LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO NON USUFRUISCONO DELLA MENSA COMUNALE). A. 1) produzione, trasporto pasti (pranzo) veicolati prodotti in cucine centralizzate, che si trovano nella disponibilità dell’impresa/A.T.I. appaltatrice al 30 Agosto 2009; A. 2) distribuzione dei pasti veicolati presso i terminali di consumazione, avvalendosi delle cucine di appoggio in dotazione alle scuole d’infanzia e primarie statali. Dette cucine sono affidate in gestione all’impresa/ATI appaltatrice con il presente appalto; A. 3) produzione e distribuzione in loco della colazione per tutte le scuole d’infanzia , utilizzando le cucine di appoggio, di cui al punto A2); A. 4) fornitura e distribuzione in loco, a metà mattina, di frutta fresca biologica intera adeguatamente lavata per le scuole, che aderiscono al “Progetto merenda mattutina”. Le altre scuole usufruiscono della frutta fresca a fine pranzo; A. 5) produzione e consegna di “cestini” per gite scolastiche ed eventuali iniziative esterne alla sede scolastica con prestazione servizi di supporto se richiesti dalla scuola interessata; A. 6) produzione e consegna di “ menù sostitutivo” del menù del giorno in occasione di feste scolastiche e varie; A. 7) Servizio di Pulizia/Sanificazione attrezzature, stoviglie e locali mensa (cucine, dispense, servizi igienici e spogliatoio laddove riservati al personale di mensa, tavoli refettorio). I SERVIZI SEGUENTI, DI CUI AI PUNTI B) E C) FANNO RIFERIMENTO ALLE SCUOLE D’INFANZIA, PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO E SONO A CARICO DELL’IMPRESA/ATI APPALTATRICE. B) SERVIZIO DI MANUTENZIONE ARREDI SCOLASTICI (COMPRESO ARREDO TENDA); C) SERVIZIO DI TRASPORTO E FACCHINAGGIO INTERNO ED ESTERNO ALLE SEDI SCOLASTICHE. COMPRENDE IL TRASPORTO, CON AUTOMEZZO AUTORIZZATO, E LO 8 SMALTIMENTO IN DISCARICHE AUTORIZZATE, DI ATTREZZATURE/ARREDI SCOLASTICI DESTINATI ALLA ROTTAMAZIONE . ISTITUTI PARIFICATI TRATTASI DELL’ISTITUTO PARITARIO S. TERESA DEL B. GESÚ, UBICATO IN VIA SGARALLINO, N. 36 (LIVORNO) E COMPRENDE LA SCUOLA D’INFANZIA E LA PRIMARIA (ALLEGATO H). ELENCO FORNITURE: A. FORNITURA PASTI VEICOLATI IN LEGAME FRESCO-CALDO. A 1) fornitura pasti veicolati per il pranzo in legame fresco-caldo da cucina centralizzata nella disponibilità dell’Impresa/ATI appaltatrice con derrate alimentari a carico dell’impresa/ATI appaltatrice; A 2) fornitura e consegna derrate alimentari per le colazioni; A 3) fornitura tovaglie plastificate, tovaglioli e detersivi per servizio di disimpegno e varie a carico dell’Istituto; A 4) fornitura di “cestini” per le gite scolastiche e per eventuali iniziative esterne alla sede scolastica; A 5) produzione e consegna di “ menù sostitutivo” del menù del giorno in occasione di feste scolastiche e varie; PER TUTTE LE SCUOLE DESTINATARIE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA E RELATIVE FORNITURE L’Impresa/ATI appaltatrice dovrà collaborare con l’Amministrazione comunale per iniziative di promozione, comunicazione e partecipazione. La medesima dovrà, altresì, farsi carico delle prestazioni di seguito elencate per la realizzazione, su testi e coordinamento editoriale dei competenti uffici comunali, di massima n. 7.000 copie, ad opuscolo e ad anno scolastico, della “Carta del Servizio di Ristorazione scolastica” (n. 3 opuscoli per ultima edizione pubblicata 08/09) destinata principalmente alle famiglie (distribuzione a domicilio) ed agli operatori scolastici: • aggiornamento grafico complessivo ed impaginazione; • stampa opuscoli; • stampa eventuali schede allegate; • stampa indirizzi, etichettatura posta targhet ed instradamento a Poste italiane S.p.A. per la distribuzione al domicilio delle famiglie; • cellophanatura in unico pezzo a pubblicazione; • circa n. 500 Folder di rappresentanza; • relativo Compact Disk. 9 Le spese postali per la distribuzione della “Carta” al domicilio delle famiglie sono a carico di questa Amministrazione comunale. Le copie eccedenti cellophanate come sopra devono essere consegnate all’Ufficio “Ristorazione e Arredi scolastici, Logistica servizi ausiliari esterni”, che provvede direttamente alla distribuzione della “Carta” agli operatori scolastici, agli amministratori, alla stampa ect… CIAF (CENTRO INFANZIA ADOLESCENZA E FAMIGLIE) “EDDA FAGNI” DI VIA CADUTI DEL LAVORO (LI) ELENCO SERVIZI : A. SERVIZIO DI PULIZIE ORDINARIE E STRAORDINARIE CON BENI DI CONSUMO ED ATTREZZATURE A CARICO DELL’IMPRESA/ATI APPALTATRICE; B. SERVIZI DI FRONT- OFFICE, CENTRALINO E CUSTODIA; C. SERVIZI AMMINISTRATIVI, BIBLIOTECARI E DOCUMENTALI CON TIPOLOGIA ORDINARIA, SPECIFICA E STRAORDINARIA FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ DEL CIAF. CRED (CENTRO RISORSE EDUCATIVE E DIDATTICHE “IL SATELLITE”) E DEL POLO UNIVERSITARIO PRESSO LA SEDE DI VILLA LETIZIA VIA DEI PENSIERI, N. 56 (LI). SONO COMPRESI NEL PRESENTE APPALTO ANCHE I SERVIZI AUSILIARI PER: LA BIBLIOTECA UNIVERSITARIA PRESSO PADIGLIONE UBICATO NEL PARCO DI VILLA LETIZIA; L’AULA SCIENTIFICA DEL CRED PRESSO PADIGLIONE UBICATO NEL PARCO DI VILLA LETIZIA; IL LABORATORIO TEATRALE DEL CRED DI VILLA CORRIDI. ELENCO SERVIZI : A. SERVIZIO DI PULIZIE ORDINARIE, PERIODICHE E STRAORDINARIE CON BENI DI CONSUMO ED ATTREZZATURE A CARICO DELL’IMPRESA/ATI APPALTATRICE; B. SERVIZI DI FRONT- OFFICE, CENTRALINO E CUSTODIA. ULTERIORI FORNITURE BENI DI CONSUMO SCOLASTICI DI PERTINENZA COMUNALE CON RELATIVA CONSEGNA ALLE SEDI SCOLASTICHE INTERESSATE 10 SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI Nidi, centri e scuole d’infanzia: 1. fornitura di prodotti di pronto soccorso; 2. fornitura di prodotti per neonati parafarmaceutici ma non medicinali; 3. fornitura di prodotti per l’igiene della persona in dotazione ai servizi igienici; 4. fornitura di derrate alimentari e materiale di carta/plastica per le attività didattiche; 5. fornitura di “cestini” per le gite scolastiche e per eventuali iniziative esterne alla sede scolastica qualora i “cestini” siano richiesti senza servizio di supporto da parte dell’impresa/ATI appaltatrice; diversamente la fattispecie si configura come prestazione di servizio; 6. fornitura di detersivi, sanificanti e prodotti vari per le pulizie ai Nidi d’infanzia Santelli, Aquilone, Salviano, Pirandello ed alla scuola d’infanzia Menotti, che mantengono in gestione diretta il servizio di pulizie e sanificazione degli ambienti e dell’arredo scolastico alla data di redazione del presente Capitolato. SERVIZI SCOLASTICI STATALI Scuole d’infanzia 1. fornitura di prodotti di pronto soccorso; 2. fornitura di detersivi, sanificanti e prodotti vari per le pulizie degli ambienti e dell’arredo scolastico; 3. fornitura di prodotti per l’igiene della persona in dotazione ai servizi igienici; 4. fornitura di “cestini” per le gite scolastiche e per eventuali iniziative esterne alla sede scolastica. Scuole primarie 1. fornitura di prodotti per l’igiene della persona in dotazione ai servizi igienici; 2. fornitura di “cestini” per le gite scolastiche e per eventuali iniziative esterne alla sede scolastica. Art. 2 - Documenti che fanno parte integrante del Contratto di appalto Fanno parte integrante del Contratto di Appalto: il Capitolato Generale composto da: Il presente Schema di Contratto con gli allegati di seguito dettagliati, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale: A), B), C), D), E), E) F), G), H), I), J), K), L). Il Capitolato Speciale con i relativi allegati dettagliati all’art. 2 del Capitolato medesimo, di cui ne costituiscono parte integrante e sostanziale. gli Elaborati progettuali e le relazioni; 11 l’Elenco dei prezzi unitari di aggiudicazione; i Piani di Valutazione redatti da parte dell’Impresa/ATI appaltatrice per i Rischi specifici connessi alle attività appaltate per la sicurezza e la salute durante il lavoro del personale da essa dipendente; il Documento Unico definitivo di Valutazione dei Rischi comprensivo delle Interferenze e delle misure da adottare per eliminare o ridurre i relativi rischi redatto dall’Amministrazione comunale ai sensi del’art. 26 del d.lgs,vo n. 81/2008 ed integrato con le informazioni complementari e le eventuali proposte dell’Impresa/ATI aggiudicataria. Schema di contratto – Elenco allegati: A) Elenco Servizi Prima Infanzia comunali; B) Servizi Prima Infanzia Comunali – Assetto servizi ausiliari a.s. 2009/2010 – Aggiornamento Maggio 2009; C) Centri Infanzia comunali e Alveare cucina con veicolato; D) Servizi Prima Infanzia Comunali – produzione pasti in sede; E) Scuole e Nidi Infanzia comunali – produzione colazioni in loco e pasti veicolati; F) Elenco Scuole d’Infanzia e Primarie statali; G) Elenco Scuole secondarie di primo grado statali; H) Elenco Istituti Paritari con mensa comunale – Scuola d’infanzia e Primaria S. Teresa del B. Gesù; I) Servizio di produzione, trasporto e somministrazione pasti Scuole Infanzia statali; J) Servizio di produzione, trasporto e somministrazione pasti Scuole Primarie statali – Tempo Scuola a 40h/sett.; K) Servizio di produzione, trasporto e somministrazione pasti Scuole Primarie statali – Tempo Scuola a 30h/sett.; L) Documento Unico di Valutazione dei Rischi compreso rischi da Interferenze. Art. 3 – Durata dell’Appalto L’appalto di cui al suddetto art. 1 ha la durata di TRE ANNI SCOLASTICI con decorrenza daL 29 Agosto 2009 fino al 28 Agosto 2012 e fa riferimento agli anni scolastici 2009/2010, 2010/2011, 2011/2012, fatto salvo quanto previsto al successivo art. 4. L’Amministrazione comunale si riserva di sospendere, con decorrenza 19 Luglio 2011, i servizi ausiliari appaltati per il Polo universitario di Villa Letizia se non sarà rinnovata la Convenzione con l’Università degli Studi di Pisa alla scadenza della Convenzione istitutiva del Corso di Laurea E.L.S. sottoscritta in data 18/07/2006 con durata quinquennale. L’andamento delle prestazioni/forniture appaltate per i servizi scolastici avverrà in relazione al calendario scolastico dei servizi Prima Infanzia comunali e dei servizi scolastici statali per tutti gli 12 anni scolastici inerenti al periodo contrattuale, fatta salva ogni eventuale, possibile variazione del suddetto calendario per esigenze di questa Amministrazione e/o dell’Amministrazione statale. Alla scadenza del presente contratto, la stazione appaltante, qualora ciò si renda necessario ed ove ricorrano le condizioni di diritto e di fatto, potrà prorogarne la durata per un periodo non superiore ad un anno agli stessi prezzi, patti e condizioni pattuiti con il contratto medesimo. Art. 4 – Affidamento di servizi analoghi Ripetizione servizi analoghi corrispondenti all’assetto dei servizi a.s. 2009/2010 L’Amministrazione comunale si riserva di avvalersi, nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale, del disposto normativo, di cui al d.lgs.vo 163/2006, art. 57, punto 5, lett. b. (ripetizione di servizi analoghi) ovvero di ricorrere all’affidamento, con procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, di nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi già affidati all’operatore economico aggiudicatario del contratto iniziale dalla medesima stazione appaltante, a condizione che tali servizi siano conformi al progetto di base e che tale progetto sia stato oggetto di un primo contratto aggiudicato secondo una procedura aperta o ristretta. L’importo complessivo stimato dei servizi successivi è computato per la determinazione del valore globale del contratto, ai fini delle soglie di cui all’art. 28 del Codice medesimo (*) lettera così sostituita dall’art. 1, lettera f) del d.lgs,vo n. 113/2007 in vigore dallo 01/08/2007. In questa eventualità i servizi analoghi successivi saranno affidati agli stessi prezzi unitari, patti e condizioni del presente contratto. Ripetizione servizi analoghi non prevedibili alla data di stesura del presente schema di contratto Trattasi di servizi analoghi, che potrebbero rendersi necessari nei tre anni successivi alla stipulazione del contratto iniziale ma che, al momento della stesura del presente schema di contratto, non sono prevedibili per le variabili di servizio elencate al successivo art. 5, nel caso in cui le medesime determinino l’incremento dei servizi in appalto con particolare riguardo alla domanda di pasti per le attività a tempo pieno ed all’assetto dei Servizi Prima Infanzia comunali. In tale evenienza, la stazione appaltante si riserva di ricorrere alla procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara sopra esplicitata, di cui al d.lgs.vo 163/2006, art. 57, punto 5, lett. b. fino alla concorrenza massima del 15% del valore complessivo stimato, di cui al successivo art. 5. Art. 5 - Forma e valore stimato dell'appalto L'appalto di cui trattasi viene affidato con contratto a rischio di domanda per la durata di tre anni scolatici con possibilità da parte della stazione appaltante di ricorrere a quanto previsto al sopra elencato art. 4). Il valore complessivo stimato dell’appalto ammonta, pertanto, al netto dell’I.V.A., ad € 13 46.830.149,00 di cui € 6.493,00 per i costi della sicurezza non assoggettabili a ribasso, valore ripartito nel modo seguente: per € 22.823.979,00 di cui € 5.290,34 per i costi della sicurezza oltre IVA di legge, di cui nel primo triennio scolastico 29 Agosto 2009/28Agosto 2012; per € 24.006.170,00 di cui € 1.202,66 oltre IVA di legge nel secondo triennio scolastico 29 Agosto 2012/28 Agosto 2015 in caso di affidamento successivi servizi analoghi ai sensi del d.lgs.vo 163/2006, art. 57, punto 5, lett. b. La relativa I.V.A. di legge, calcolata alle vigenti aliquote differenziate del 4% per la ristorazione scolastica in filiera e del 20% per gli altri servizi ausiliari scolastici e per le previste forniture di prodotti, ammonta ad € 3.962.679,00 per un valore stimato dell’appalto IVA compresa di € 50.792.828,00 I costi della sicurezza Trattasi di costi finalizzati ad eliminare o ridurre i rischi derivanti da interferenze delle attività connesse all’esecuzione del presente appalto da svolgere nelle sedi scolastiche con presenza di organici dipendenti da più datori di lavoro così come esplicitate nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi allegato al presente schema di contratto in stesura preliminare (Allegato L). Si conviene che, per la parte di attività interferenziali richiamate nel Documento in questione, che non comportano costi aggiuntivi per la sicurezza, valgono le misure cautelative proprie della corretta prassi gestionale e quelle che i datori di lavoro degli organici interferenti sono tenuti a garantire per eliminare o ridurre sensibilmente i rischi specifici delle prestazioni in carico al rispettivo personale in funzione della più generale normativa antinfortunistica dei posti di lavoro ed igienico – sanitaria degli alimenti. Ai fini di redigere il Documento Unico di Valutazione dei Rischi definitivo, L’impresa/ATI aggiudicataria si impegna a fornire, prima dell’inizio delle attività appaltate: - le informazioni integrative specifiche della propria organizzazione aziendale così come specificate al successivo art. 46 complementari alle informazioni già in possesso della stazione appaltante relative ai locali ed ai mezzi messi a disposizione per lo svolgimento delle attività appaltate; - le eventuali proposte di integrazione al Documento in questione nel caso in cui abbia individuato misure migliorative per la sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza. In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare modifiche o adeguamento dei costi della sicurezza sopra indicati. Il valore stimato dell’appalto, al netto dell’I.V.A., è così ripartito per le annualità finanziarie di riferimento: 14 In eventuale ripetizione di servizi ANNO IMPORTO 2009) 29 Agosto - analoghi 2.887.923,00 ANNO IMPORTO 31 Dicembre 2010 2012) 7.479.376,00 29 Agosto - 2.960.452,00 31 Dicembre 2011 7.633.809,00 2012) Gennaio - 7.922.190,00 2014 8.054.579,00 4.822.871,00 28 Agosto Totale 2013 2015) € 22.823.979,00 Gennaio - 5.068.949,00 28 Agosto Totale € 24.006.170,00 I corrispettivi effettivi saranno determinati a misura ed a corpo secondo il dettaglio specificato al successivo art. 26 (Liquidazioni), precisando che - a misura, saranno moltiplicati i prezzi unitari offerti in sede di gara per le effettive quantità erogate nella durata contrattuale; - a corpo, sarà corrisposto il canone mensile rispettivamente pattuito per le tipologie di servizio interessate. Anche per il criterio di fatturazione dei costi della sicurezza, si rimanda all’art 26 del presente schema di contratto. Le esigenze di servizio potranno subire variazioni, anche sostanziali, in relazione ai seguenti aspetti: andamento annuale della domanda avanzata dal Comparto Scuola di Stato inerente alle prestazioni di servizio ed alle forniture scolastiche di base in relazione alle ricadute di ordine normativo, alle compatibilità finanziarie dello Stato e dell’Amministrazione comunale ed al conseguente programma annuale della rete scolastica statale nella durata contrattuale; assetto dei Servizi Prima Infanzia Comunali anch’esso stabilito annualmente in relazione alla domanda di servizio, alla situazione degli organici scolastici comunali ed alle compatibilità finanziarie dell’Amministrazione comunale; calendario scolastico dei rispettivi ordini di scuola; effettive presenze giornaliere; quant’altro elemento di variabilità possa intervenire nella durata contrattuale. L'impresa appaltatrice, pertanto, non avrà diritto ad alcun compenso o ristoro o risarcimento qualora, durante la vigenza del presente contratto, se non dovesse eseguire i servizi/forniture di 15 cui all’art. 1) del presente schema di contratto per il valore stimato di cui sopra. Con i rispettivi importi unitari di aggiudicazione la Società/A.T.I. appaltatrice dei servizi/forniture di cui all’art 1) del presente contratto si intende compensata di qualsiasi suo avere o pretesa dal Comune per i servizi in parola senza alcun diritto a nuovi maggiori compensi. Essi, inoltre, devono intendersi onnicomprensivi di qualsivoglia onere si renda necessario a carico della Società/A.T.I. appaltatrice per il corretto e conforme funzionamento dei servizi e delle forniture di cui trattasi secondo le condizioni stabilite dal presente contratto. Il valore complessivo stimato dell’appalto, IVA di legge esclusa, è ripartito per le diverse macro tipologie di servizio e per le forniture come da Tabella seguente: MACRO TIPOLOGIE DI SERVIZIO - FORNITURE VALORE STIMATO APPALTO (escluso IVA) Compreso D.U.V.R.I. Costo D.U.V.R.I. 34.368.249,00 4.762,00 9.716.446,00 1.358,00 100.066,00 14,00 56.836,00 7,00 Prestazioni di servizio a carattere straordinario 494.531,00 65,00 Servizi ausiliari e amm.vi Ciaf 805.298,00 111,00 Servizi ausiliari Cred e Polo universitario 688.723,00 93,00 Forniture di beni di consumo vari 600.000,00 83,00 Ristorazione scolastica (servizi e forniture) Pulizie, custodia, vigilanza e supporto attività didatt. Trasporto e facchinaggio arredo scol. Manutenzione arredo scol. La stima del valore a base d’asta del servizio prevalente di ristorazione scolastica avente le caratteristiche richieste nel Capitolato Generale di appalto è stata effettuata sulla base dei seguenti prezzi unitari medi onnicomprensivi (esclusa solo l’ I.V.A.) stimati per il primo anno scolastico contrattuale e rivalutati annualmente, in via del tutto previsionale, nella misura dell’ 1,5% a decorrere dal mese di Settembre 2010: Servizio di Ristorazione scolastica Tipologia del servizio Pranzo prodotto, veicolato e somministrato in filiera presso i terminali di consumazione Colazione prodotta e somministrata presso i terminali di consumazione Prezzo unitario medio onnicomprensivo stimato per a.s. 2009/2010 € 4,94 € 1,32 Art. 6 - Recesso da parte dell’Amministrazione comunale L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di recedere dal contratto, anche se sono state attivare le prestazioni di servizio e le forniture oggetto del presente appalto , nei casi previsti dalla 16 legge. Nel caso in cui l’Amministrazione comunale ritenga di esercitare la facoltà di recesso, sarà suo onere far pervenire all’appaltatore, relativa comunicazione nelle forme previste, per le comunicazioni, dal Codice Civile. In caso di recesso, spettano all’impresa/ATI appaltatrice i corrispettivi per le attività effettivamente svolte in modo conforme alla data del provvedimento di recesso oltre ad un indennizzo commisurato al valore degli ammortamenti riferiti al periodo successivo residuale per gli acquisti di beni ammortizzabili effettivamente dimostrabili da parte dell’appaltatore. In alternativa l’Amministrazione comunale potrà stabilire di non avvalersi dei beni inerenti agli ammortamenti di cui sopra. Art. 7 – Affidamento di prestazioni e forniture complementari La stazione appaltante si riserva di avvalersi anche della possibilità di ricorrere al disposto normativo, di cui al d.lgs.vo 163/2006, art. 57, punto 5, lett. a.. per l’affidamento, con procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, di nuovi servizi, che si configurano come servizi complementari non compresi nel presente contratto di appalto iniziale ma che potrebbero diventare necessari all’esecuzione dei servizi oggetto del contratto medesimo a seguito di una circostanza imprevista. In tale eventualità sarà possibile ricorrere alla procedura di cui sopra alle condizioni del disposto normativo sopra citato. Ove applicabili, saranno tenuti fermi i prezzi unitari del presente contratto; ove non applicabili, i prezzi unitari saranno determinati, previa opportuna indagine di mercato. Art. 8 – Varianti in corso di esecuzione del contratto Le varianti in corso di esecuzione del contratto sono ammesse nei casi stabiliti dall’art. 114 del d.lgs.vo 163/2006 e s.m.i. Si conviene, inoltre, che nessuna variazione o modifica in corso di esecuzione del contratto può essere introdotta dall’appaltatore se non è preventivamente approvata dalla stazione appaltante e disposta dal soggetto competente nel rispetto delle condizioni e dei limiti di legge. Le modifiche non previamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta e, ove il soggetto competente lo giudichi opportuno, comportano la rimessa in pristino, a carico dell’appaltatore, della situazione originaria preesistente. Art. 9 – Requisiti tecnico - organizzativi dei servizi e delle forniture appaltate Per la tipologia in dettaglio dei servizi e delle forniture oggetto del presente schema di contratto, per i tempi, per le modalità di svolgimento, per i rispettivi requisiti tecnici e per quant’altro aspetto 17 tecnico – organizzativo dei medesimi si rimanda al Capitolato Speciale parte integrante del Capitolato generale di appalto. Art. 10 - Cessione del contratto e subappalto Il contratto non può essere ceduto a terzi a pena di nullità. E’ consentito il sub appalto esclusivamente per i seguenti servizi: A) servizio di manutenzione macchinari, attrezzature ed arredo in acciaio inox in dotazione al servizio di ristorazione scolastica nel suo complesso; B) servizio di manutenzione arredi scolastici (compreso arredo tenda); C) servizi di trasporto e facchinaggio arredi, macchinari ed attrezzature scolastiche da attivare quando non sia possibile, per la necessità di personale di fatica e/o automezzi, provvedere con il personale dell’Impresa/ATI appaltatrice assegnato alle scuole interessate. Relativamente al punto C), si porta a conoscenza dell’Impresa/ATI appaltatrice che l’ordinario fabbisogno dei servizi in questione è solitamente oggetto di incremento al termine dei lavori estivi di manutenzione delle strutture scolastiche; stante, inoltre, la consueta ristrettezza dei tempi intercorrenti tra l’ultimazione dei lavori e l’inizio delle attività didattiche, si verifica anche una significativa concentrazione del fabbisogno tra fine Agosto e prime metà di Settembre. In detta fase sarà possibile per l’Impresa/ATI appaltatrice avvalersi in merito di più imprese unicamente al fine di garantire in tempo utile il regolare avvio dell’anno scolastico anche alle scuole in questione. In caso di subappalto, i servizi, di cui ai punti a) e b) dovranno essere subappaltati a ditte specializzate nelle rispettive tipologie di servizio. E’ fatto divieto di subappaltare: il servizio prevalente dell’appalto oggetto del presente capitolato ovvero il servizio di Ristorazione scolastica nel suo complesso, fatta eccezione per il servizio manutentivo, di cui al sopra citato punto A); tutti i servizi previsti contrattualmente, fatta eccezione per i servizi, di cui al punti A , B) e C) dell’elenco di cui sopra, pena l’immediata risoluzione del contratto e la perdita del deposito cauzionale, salvo ulteriore risarcimento dei maggiori danni accertati. L’esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto. Il subappalto, oltre ad essere dichiarato in sede di ammissione alla gara ai sensi del D.Lgs 163/2006 e s.m.i., deve necessariamente essere autorizzato dalla stazione appaltante a pena di nullità. 18 Il subappalto non comporta alcuna modificazione agli obblighi e agli oneri dell’aggiudicatario, che rimane unico responsabile nei confronti dell’Amministrazione comunale di quanto subappaltato. L’affidamento in subappalto è sottoposto alle seguenti condizioni: a) l’Impresa/ATI , in sede di partecipazione, deve indicare le attività che intende subappaltare; b) l’Impresa/ATI deve depositare il contratto di subappalto almeno 20 giorni prima dell’inizio dell’esecuzione delle attività subappaltate; c) con il deposito del contratto di subappalto l’Impresa/ATI deve trasmettere, altresì, la documentazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia di qualificazione delle imprese prescritti dal D. Lgs. 163/06, nonché la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di cui all’art. 38 del D. Lgs. 163/06 per lo svolgimento delle attività a lui affidate. d) Non deve sussistere, nei confronti del subappaltatore, alcuno dei divieti previsti dall’articolo 10 della legge 575/1965 e successive modifiche e integrazioni. E’ fatto obbligo all’aggiudicatario di trasmettere alla stazione appaltante, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essa via via corrisposti al subappaltatore con indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. Si intendono inoltre tutte richiamate le ulteriori disposizioni e prescrizioni previste all’art. 118 del D. Lgs. 163/06. Art. 11 – Verifica di conformità definitiva Il soggetto incaricato della verifica di conformità definitiva rilascia il relativo certificato quando risulti che l’esecutore abbia completamente e regolarmente eseguito le prestazioni contrattuali. Successivamente all’emissione del certificato attestante la verifica di conformità si procede al pagamento del saldo delle prestazioni di servizio e forniture eseguite ed allo svincolo della cauzione prestata dall’esecutore a garanzia del mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni dedotte in contratto. TITOLO II - ONERI INERENTI AL SERVIZIO Art. 12 - Spese inerenti ai servizi appaltati Tutte le spese per la realizzazione dei servizi oggetto del presente schema di contratto sono a carico dell’Impresa/ATI appaltatrice ad unica eccezione dei seguenti oneri, che saranno sostenuti dall’Amministrazione comunale : utenze telefoniche, acqua della rete idrica comunale, energia elettrica, gas, telefono; Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici. Fanno eccezione gli adempimenti igienico – sanitari riferiti ai locali mensa, compreso relative dotazioni, adempimenti che sono a carico dell’Impresa/ATI appaltatrice in funzione 19 della titolarità dei Piani di Autocontrollo aziendali (uno per ogni sede di servizio mensa) redatti nell’ambito del sistema HACCP in materia di sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti ai sensi dei vigenti regolamenti comunitari del cosiddetto “pacchetto igiene”. Gli interventi manutentivi a carico dell’Impresa/ATI appaltatrice sono comprensivi degli eventuali adempimenti prescritti dall’Azienda ASL n. 6 – Zona Livornese per la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti erogati. Per locali mensa affidati in gestione ed a carico dell’Impresa/ATI appaltatrice si intendono: 1. cucine di produzione presso nidi e centri infanzia comunali; 2. cucine di disimpegno presso scuole d’infanzia e primarie; 3. dispensa generi alimentari, acqua compresa ; 4. locali di deposito materiali di pulizia per la mensa; 5. Spogliatoio riservato agli addetti mensa o, comunque, utilizzato anche dai medesimi; 6. Servizio igienico con antibagno riservato agli addetti mensa o, comunque, utilizzato anche dai medesimi; 7. Locali utilizzati come refettori esclusivamente dedicati alla mensa o polivalenti (utilizzati a laboratorio di tipologia compatibile fino ad orario concordato con la dirigenza scolastica ed utile alla conforme riconversione a refettorio nei tempi necessari); 8. locali autoclave se attivi. L’Impresa dovrà trasmettere formalmente all’Ufficio “Ristorazione e Arredi scolastici, Logistica servizi ausiliari esterni”, al termine di ogni anno scolastico, la rendicontazione degli interventi effettuati. A titolo puramente indicativo, sono di seguito elencati gli interventi di ordinaria manutenzione, che più frequentemente ricorrono nell’ambito degli adempimenti manutentivi di cui sopra: Tinteggiatura completa o parziale dei locali in relazione a: - periodicità dichiarata nel Piano di autocontrollo della sede di servizio; - in adempimento a prescrizione sanitaria; - al bisogno. Ripristino dell’intonaco ove necessario; Ripristino lavabilità delle pareti fino all’altezza di 2 mt; Sostituzione di piastrelle sia del rivestimento delle pareti che del pavimento; Assicurare la perfetta integrità degli infissi interni ed esterni garantendo la protezione da agenti infestanti (eliminazione potenziali via d’accesso); Sigillatura, mediante adeguato prodotto in commercio, delle eventuali aperture nei fori di passaggio delle tubazioni da un locale all’altro; Installazione e ripristino delle retine antimosche alle finestre della cucina e dispensa; Installazione e ripristino delle tende antimosche alle porte della cucina e dispensa; Manutenzione del dispositivo non manuale di erogazione dell’acqua; Riparazione ed eventuale sostituzione dei dispenser, cartamani e sapone antibagno e lavamani di cucina ove presente; Manutenzione del dispositivo di estrazione d’aria collegato con l’esterno al fine di assicurare una buona aerazione nei locali interessati; Manutenzione della funzionalità degli armadi in dotazione (sostituzione serrature, cerniere ecc.) 20 Manutenzione del dispositivo di chiusura automatica alla porta di accesso al servizio igienico; Controllo ed eventuale ripristino delle pannellature dei contro soffitti; Eliminazione punti/zone di ruggine dai termosifoni. Sono, comunque, da comprendere in detta casistica ogni qualsivoglia intervento richiesto dalla locale autorità sanitaria di controllo, fatta eccezione per opere di manutenzione straordinaria e per la manutenzione ordinaria dei locali autoclave e degli scaldabagni, che restano in carico all’Amministrazione comunale . L’appaltatore dovrà farsi carico degli oneri per la manutenzione ordinaria di cui sopra fino alla concorrenza annuale della spesa complessiva documentata di € 30.000,00 soggetta a verifica da parte dell’Amministrazione Comunale. Per le eventuali eccedenze, l’appaltatore potrà richiedere il rimborso delle spese sostenute all’Amministrazione comunale solo se preventivamente autorizzate, finanziate e dettagliatamente documentate. Spese contrattuali e fiscali Sono a carico dell’ Impresa/ATI appaltatrice tutte le spese, nessuna esclusa, inerenti e conseguenti alla gara ed alla stipulazione, scritturazione, bolli e registrazione del contratto d'appalto, ivi comprese le relative eventuali variazioni nel corso della sua esecuzione. Il presente contratto è soggetto alle norme relative alla istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto di cui al D.P.R. 26/10/1972 n.663 e successive modificazioni ed integrazioni nonché alla disciplina dell' Imposta di Registro e di Bollo. Art. 13 - Garanzie e coperture assicurative L’Impresa/ATI appaltatrice si obbliga a stipulare il contratto, previo versamento dei diritti di scritturazione e delle spese inerenti e conseguenti al contratto stesso, secondo le modalità che le saranno comunicate con apposita nota. Nel caso in cui l’Impresa/ATI appaltatrice non stipuli e/o non versi le spese inerenti al contratto nel termine fissato, decade automaticamente dall'aggiudicazione e il rapporto obbligatorio verrà risolto con formale comunicazione da parte della stazione appaltante. In tal caso, l’Amministrazione comunale porrà a carico dell'Impresa/ATI stessa le ulteriori spese che dovesse affrontare per la stipulazione con altro contraente e procederà, comunque, ad incamerare la cauzione provvisoria. L’Impresa/ATI appaltatrice, prima della stipula del contratto, all’uopo formalmente invitata dall’Amministrazione comunale dovrà: 1. presentare la cauzione definitiva, in misura del 10% dell’importo contrattuale ai sensi dell’art. 113 del D. Lgs. 163/06, nelle forme ammesse dalla legge; 2. versare l’importo delle spese contrattuali; 3. presentare la documentazione che sarà richiesta nella lettera di invito a stipula. In particolare, dovrà essere presentata: 21 • polizza RCT/RCO stipulata con una primaria Compagnia di Assicurazione, polizza nella quale deve essere esplicitamente indicato che l’A.C. debba essere considerata “soggetto terzo a tutti gli effetti”; • atto notarile di costituzione dell’Associazione/Raggruppamento Temporaneo tra Imprese (qualora fosse stata prevista in offerta). Ove l’aggiudicatario non provveda in modo conforme, ai predetti adempimenti ed alla consegna all’Amministrazione comunale della documentazione richiesta, quest’ultima avrà la facoltà di ritenere come non avvenuta l’aggiudicazione e procederà all’applicazione delle sanzioni di legge. La mancata costituzione della garanzia fideiussoria di cui sopra determina la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante, che aggiudica l’appalto al concorrente, che segue nella graduatoria. La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione. Amministrazione comunale si riserva la facoltà di procedere alla consegna d’urgenza del servizio, dopo l’aggiudicazione definitiva e prima della stipula del contratto. Art. 14– Autorizzazioni/Certificazioni L’Impresa/ATI appaltatrice dichiara di essere in regola con tutte le autorizzazioni igienico sanitarie ed amministrative occorrenti per l’esercizio delle prestazioni/forniture di cui all’art. 1 appaltate e si assumerà ogni responsabilità in merito alla conformità degli addetti e dei beni di consumo e durevoli impiegati per lo svolgimento delle medesime compreso quelle eventualmente subappaltate. L’Impresa appaltatrice si impegna ad adeguare le prestazioni/forniture di cui all’art. 1 del presente Capitolato ad eventuali disposizioni di legge, che dovessero intervenire nel corso dello svolgimento delle prestazioni di servizio/forniture medesime. La stazione appaltante si riserva la facoltà di esercitare in merito ogni qualsivoglia controllo direttamente o mediante incarico a Società accreditata. Art.15 - Relazione sull'andamento del servizio A richiesta dell’Amministrazione Comunale, l’appaltatore trasmetterà alla Stazione Appaltante una relazione sull’andamento dei servizi appaltati contenente, tra l’altro, le informazioni relative all’organigramma e all’organizzazione del lavoro, al piano di qualità finalizzato al miglioramento dei servizi, alle attività di formazione del personale, ai rapporti con gli addetti al controllo della qualità, alle cause di eventuali controversie con la medesima. 22 Art. 16 – Responsabilità L'Impresa/ATI appaltatrice si assume ogni responsabilità sia civile che penale derivabile ai sensi di legge a causa dell'espletamento di quanto richiesto dal presente capitolato. L’Amministrazione comunale è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro che dovesse accadere agli utenti, al personale docente e non docente, durante l'esecuzione delle prestazioni di servizio/forniture appaltate. L’Impresa/ATI appaltatrice assumerà a proprio carico l'onere di manlevare L’Amministrazione comunale da ogni azione che possa essere intentata nei confronti della stessa Amministrazione per infortuni o danni arrecati a terzi od a dipendenti, in relazione allo svolgimento dei servizi appaltati. L’Amministrazione comunale è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni, o altro che dovesse accadere al personale dell’impresa/ATI appaltatrice durante l’esecuzione del servizio convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è da intendersi già compreso e compensato nel corrispettivo dell’appalto. Art. 17 - Danni a persone e cose Il predetto contratto assicurativo dovrà prevedere tutte le attività oggetto dell’appalto, compresa la somministrazione e la preparazione di cibi e bevande. La polizza deve prevedere la copertura dei danni alle cose di terzi in consegna e custodia all'Assicurato a qualsiasi titolo o destinazione, compresi quelli conseguenti ad incendio o per danni a qualsiasi titolo causati dall’Impresa/ATI appaltatrice (con un sottolimite non inferiore a € 200.000,00). Dovranno essere altresì compresi in garanzia i danni alle cose e alle persone derivanti dall’esecuzione dei lavori manutentivi previsti dal presente capitolato. Dovranno essere previste quali estensioni di garanzia i danni alle cose, su cui si eseguono i lavori ed i danni alle cose nell’ambito di esecuzione dei lavori ( con un sottolimite non inferiore a € 200.000,00 per sinistro e per anno) , nonché la causale incendio (ovvero danni a cose di terzi derivanti da cose dell’Assicurato o da lui detenute) con un sottolimite non inferiore a € 500.000,00 per sinistro e per anno. Inoltre, il Comune di Livorno, i propri Amministratori e dipendenti dovranno essere considerati Terzi nella suddetta polizza di R.C. Con riferimento a quanto previsto contrattualmente in merito all’oggetto del presente articolo, l’impresa /ATI appaltatrice dichiara di aver depositato una polizza di assicurazione di Responsabilità Civile verso Terzi avente per oggetto le prestazioni/forniture del presente contratto di appalto stipulata con primaria Compagnia di assicurazioni e con un massimale unico per sinistro non inferiore ad € 2.500.000,00 (euro due milioni e cinquecento mila). Per quanto riguarda danni, infortuni od altro che dovessero accadere al personale dipendente dell'impresa/ATI appaltatrice durante l'esecuzione dei servizi/forniture appaltati, l'Impresa/ATI appaltatrice dovrà stipulare polizza RCO con un massimale non inferiore a euro € 2.500.000,00 (euro due milioni e cinquecento mila) per sinistro e per dipendente infortunato. 23 In caso di Associazione/Raggruppamento temporaneo di imprese la polizza assicurativa prestata dalla mandataria capogruppo deve coprire anche i danni causati dalle imprese mandanti per sinistro (figurando le altre imprese come assicurati aggiunti) , altrimenti ciascuna impresa dovrà fornire copia della propria polizza stipulata in conformità a quanto sopra richiesto Copia delle polizze dovrà essere consegnata all'Amministrazione comunale almeno 7 giorni prima della firma del contratto o dell’affidamento d’urgenza in copia resa autentica. La mancata costituzione delle garanzie di cui sopra determina la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante, che aggiudica l’appalto al concorrente, che segue nella graduatoria. La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione. Ogni e qualsiasi danno, che sia riconducibile ad una responsabilità dell’Impresa/ATI appaltatrice resterà a carico della medesima. TITOLO III PREZZI E PAGAMENTO DEI SERVIZI . Art. 18 - Prezzi del Servizio di Ristorazione scolastica I prezzi unitari del servizio di ristorazione scolastica, articolati in base alle diverse tipologie di servizio e forniture appaltate, sono quelli risultati dalla gara e specificati nell’elenco prezzi unitari di aggiudicazione facente parte integrante del contratto di appalto e sono onnicomprensivi. Con riferimento a quanto stabilito nel presente capitolato, con i prezzi unitari di cui sopra, si intendono interamente compensati dall’Amministrazione comunale all’appaltatore tutti i servizi di produzione, trasporto, somministrazione agli utenti sia dei pasti veicolati ai terminali di consumazione sia dei pasti prodotti in loco, i servizi complementari, le prestazioni del personale, la fornitura di beni di consumo, le manutenzioni delle attrezzature e dei locali mensa, la quota ammortamento degli investimenti eventualmente messi in atto dall'appaltatore per l’acquisto di beni durevoli inerenti alla mensa, le spese per la pubblicistica (Carta del Servizio) ed ogni altro onere espresso o implicito inerente e conseguente lo svolgimento del servizio appaltato in questione. Saranno pagati solo i pasti effettivamente forniti agli utenti delle sedi scolastiche oggetto del servizio di ristorazione scolastica appaltato e conformi al disposto normativo in materia ed alle condizioni contrattuali. Art. 19 - Prezzo del servizio scolastico di pulizie ordinarie e straordinarie, di custodia, di sorveglianza, di aiuto al consumo e di supporto ai docenti. Il prezzo a corpo per i servizi ordinari ed il prezzo unitario del costo orario dei servizi straordinari oggetto del presente articolo sono quelli risultati dalla gara e specificati nell’elenco prezzi di 24 aggiudicazione facente parte integrante del contratto di appalto e sono onnicomprensivi. Con riferimento a quanto stabilito nel presente capitolato, con i prezzi in questione si intendono interamente compensati dall’Amministrazione comunale all’appaltatore tutte le prestazioni d’opera, le forniture di detersivi e prodotti di pulizia, le spese di manutenzione di eventuali macchinari utilizzati dall’appaltatore., la quota ammortamento degli investimenti eventualmente messi in atto dall'aggiudicatario. per l’acquisto di beni durevoli inerenti alla prestazione di cui trattasi ed ogni altro onere espresso o implicito inerente e conseguente lo svolgimento del servizio appaltato in questione. Art. 20 - Prezzo del servizio di facchinaggio e trasporto Il prezzo unitario del costo orario del servizio di facchinaggio e trasporto oggetto del presente articolo è quello risultato dalla gara e specificato nell’elenco prezzi unitari di aggiudicazione facente parte integrante del contratto di appalto ed è onnicomprensivo. Con riferimento a quanto stabilito nel presente capitolato, con il prezzo unitario suddetto si intendono interamente compensati dall’Amministrazione comunale all’appaltatore tutte le prestazioni d’opera, le spese fisse e di manutenzione ordinaria e straordinaria degli automezzi ed eventuali attrezzature utilizzate dall’appaltatore, la quota ammortamento degli investimenti eventualmente messi in atto dall'aggiudicatario. per l’acquisto di beni durevoli inerenti alla prestazione di cui trattasi ed ogni altro onere espresso o implicito inerente e conseguente lo svolgimento del servizio appaltato in questione. Art. 21 - Prezzo del servizio di manutenzione arredi scolastici (compreso arredo tenda) I prezzi unitari del costo orario dei servizi di manutenzione arredi scolastici ed arredo tenda oggetto del presente articolo sono quelli risultati dalla gara e specificati nell’elenco prezzi unitari di aggiudicazione facente parte integrante del contratto di appalto e sono onnicomprensivi. Con riferimento a quanto stabilito nel presente capitolato, con il prezzo unitario suddetto si intendono interamente compensati dall’Amministrazione comunale all’appaltatore tutte le prestazioni d’opera, il materiale di consumo e quant’altro si renda necessario per lo svolgimento del servizio appaltato. L’aggiudicatario ogni anno dovrà fornire alla stazione appaltante i listini di riferimento. Con il prezzo unitario così definito e le suddette specifiche, si intende interamente compensato dall’Amministrazione comunale all’appaltatore ogni altro onere espresso o implicito inerente e conseguente lo svolgimento del servizio appaltato in questione. Art. 22 – Prezzo dei servizi di pulizie, custodia, front – office del Ciaf, del Cred e del Polo Universitario Il prezzo a corpo per i servizi ordinari ed il prezzo unitario del costo orario dei servizi straordinari oggetto del presente articolo sono quelli risultati dalla gara e specificato nell’elenco prezzi di 25 aggiudicazione facente parte integrante del contratto di appalto e sono onnicomprensivi. Con riferimento a quanto stabilito nel presente capitolato, con i prezzi suddetti si intendono interamente compensati dall’Amministrazione comunale all’appaltatore tutte le prestazioni d’opera (compreso apertura e chiusura sedi di riferimento, apertura/chiusura infissi, disattivazione/attivazione impianti di allarme), le forniture di detersivi e prodotti di pulizia, le spese di manutenzione di eventuali macchinari utilizzati dall’appaltatore, la quota ammortamento degli investimenti eventualmente messi in atto dall'aggiudicatario. per l’acquisto di beni durevoli inerenti alla prestazione di cui trattasi ed ogni altro onere espresso o implicito inerente e conseguente lo svolgimento del servizio appaltato in questione. Art. 23 – Prezzo dei servizi amministrativi e bibliotecari del Ciaf Il prezzo a corpo per i servizi ordinari ed il prezzo unitario del costo orario dei servizi straordinari oggetto del presente articolo sono quelli risultati dalla gara e specificati nell’elenco prezzi di aggiudicazione facente parte integrante del contratto di appalto e sono onnicomprensivi. Con riferimento a quanto stabilito nel presente capitolato, con i prezzi suddetti si intendono interamente compensati dall’Amministrazione comunale all’appaltatore ogni onere espresso o implicito inerente e conseguente allo svolgimento del servizio appaltato con i requisiti specificati nel Capitolato speciale. Art. 24 – Prezzo Forniture detersivi, sanificanti, pronto intervento, igiene della persona e varie I prezzi unitari dei prodotti oggetto del presente articolo sono quelli risultati dalla gara e specificati nell’elenco prezzi di aggiudicazione facente parte integrante del contratto di appalto e sono onnicomprensivi. Con riferimento a quanto stabilito nel presente capitolato, con i prezzi unitari suddetti si intendono interamente compensati dall’Amministrazione comunale all’appaltatore tutte le spese di deposito, imballaggio, trasporto, consegna, scarico e trasporto nel locale deposito delle rispettive scuole. Con i prezzi unitari così definiti si intende interamente compensato dall’Amministrazione comunale all’appaltatore ogni altro onere espresso o implicito inerente e conseguente lo svolgimento delle forniture in questione. Art. 25 - Revisione prezzi l’Amministrazione comunale riconosce, su esplicita, motivata e documentata richiesta dell’Impresa/A.T.I. appaltatrice da effettuarsi entro il 30 Giugno di ogni anno contrattuale a decorrere dal 2010, la revisione annuale dei prezzi a partire dal 366° giorno successivo alla data di effettivo inizio dei servizi e delle forniture oggetto del presente appalto. La revisione prezzi viene operata, se e laddove ne ricorrono le condizioni, sulla base di una 26 istruttoria condotta dal dirigente responsabile dell’acquisizione di beni e servizi sulla base dei dati, di cui all’art. 7, comma 4, lett. c) e comma 5 del d. lgs.vo 163/2006. I dati in questione corrispondono ai costi standardizzati determinati annualmente dall’Osservatorio dei contratti pubblici per tipo di servizio e fornitura in relazione a specifiche aree territoriali, avvalendosi dei dati forniti dall’ISTAT, e tenendo conto dei parametri qualità – prezzo, di cui alle convenzioni stipulate dalla Consip. In assenza di costi standardizzati, l’istruttoria si svolgerà mediante un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi (personale, mezzi, materiali) supportata da idonea documentazione fornita dall’appaltatore a dimostrazione dell’effettiva necessità di adeguamento. Non sono, pertanto, previsti automatismi nell’applicazione del presente articolo contrattuale. In ogni caso la revisione annuale dei prezzi contrattuali non potrà superare la variazione percentuale annuale, rilevata rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dell’Indice dei prezzi al consumo per Famiglie di Operai ed Impiegati (FOI). Qualora l’Amministrazione Comunale si avvalga della possibilità di ricorrere al disposto normativo, di cui al d.lgs.vo 163/2006, art. 57, punto 5, lett. b. od alla proroga contrattuale, di cui al sopra elencato art. 2), su richiesta dell’impresa/A.T.I. appaltatrice, i prezzi contrattuali potranno essere revisionati, se ne ricorrono le condizioni, con le modalità sopra riportate. Art. 26 – Liquidazione L’ appaltatore rimetterà fatture mensili, entro il 10 del mese successivo, per ognuno dei mesi di servizio previsti annualmente. Le fatture mensili devono essere riferite ad ogni singola tipologia di servizio o categoria merceologica di fornitura appaltate (mensa, pulizie, facchinaggio, manutenzioni arredi scolastici ect…); in calce o con documento allegato, deve essere riportato, inoltre, il dettaglio degli addebiti suddiviso per sede scolastica ed extrascolastica. L’Amministrazione comunale. si riserva di richiedere eventuale, ulteriore documentazione di dettaglio nella fase di certificazione dell’avvenuta regolare prestazione d’opera/fornitura. Le Prestazioni e le Forniture appaltate Devono essere fatturate come da seguente tabella ovvero sulla base dei prezzi unitari offerti in gara per le rispettive offerte a misura e dei canoni mensili per le rispettive offerte a corpo, fatta salva la rivalutazione annuale dei prezzi offerti alle condizioni previste dal sopra elencato art. 25): Tipologie di servizio e forniture Fatturazione prezzi unitari offerti. Fatturazione Ristorazione scolastica (servizi e forniture riferite al a misura complessiva ad aliquota servizio completo in filiera) agevolata I.V.A. soggetto capofila 27 Ristorazione scolastica (solo forniture senza servizio distribuzione/disimpegno in loco) Servizi ordinari di pulizie/sanif. vigilanza, custodia, aiuto al consumo, supporto didattica sc. com. Servizi straordinari di pulizie/sanificazioni scuole comunali Prestazioni di servizio a carattere straordinario scuole comunali Servizi di trasporto e facchinaggio arredo scolastico Servizio di manutenzione arredi scolastici Servizio di manutenzione arredo tenda Servizi pulizia, custodia e front office ordinari Ciaf Servizi pulizia, custodia e front office straordinari Ciaf Servizi amm.vi, bibliotecari e documentali Ciaf Servizi pulizia, custodia e front office ordinari Cred e Università Servizi pulizia, custodia e front office straordinari Cred e Università Forniture di beni di consumo mensa esclusa in caso di ATI appaltatrice. prezzi unitari offerti. Fatturazione A misura ad aliquota IVA ordinaria. a corpo canone mensile €…………… a misura prezzi unitari offerti a misura prezzi unitari offerti a misura prezzi unitari offerti a misura prezzi unitari offerti a misura prezzi unitari offerti a corpo canone mensile €…………… a misura prezzi unitari offerti a corpo canone mensile €…………… a corpo canone mensile €…………… a misura prezzi unitari offerti a misura prezzi unitari offerti Ai fini della corretta tenuta della Contabilità analitica per centri di costo in applicazione centralizzata presso il Comune di Livorno, necessita che l’Impresa appaltatrice (o l’impresa capogruppo in caso di A.T.I. per il servizio di ristorazione scolastica in filiera) emetta mensilmente fatture separate per ogni ordine di scuola e per ogni sede extrascolastica oggetto del presente appalto come da seguente elenco: 1. Centri Infanzia comunali; 2. Nidi d’Infanzia comunali; 3. Scuole d’Infanzia Comunali; 4. Scuole d’Infanzia Statali e scuola infanzia S.Teresa del B. Gesù. 5. Scuole Primarie Statali ed Istituto paritario S.Teresa del B. Gesù. 6. Centro Risorse Educative e Didattiche comunale (CRED di Villa Letizia); 7. Centro Infanzia, Adolescenza e Famiglie comunale (CIAF “Edda Fagni”) I costi della sicurezza determinati dalla stazione appaltante per eliminare o ridurre i rischi derivanti da interferenze Fanno riferimento a quanto riportato agli art.li 5 e 46 del presente schema di contratto e sono quantificati in relazione a sei anni scolastici di appalto (tre di durata contrattuale ed ulteriori tre per eventuale applicazione dell’art. 57, comma 5, lett. b del nuovo Codice dei Contratti). Ammontano ad € 6.493,00 e sono da ripartirsi in relazione alla tempistica di svolgimento dei relativi interventi. La relativa fatturazione deve avvenire nel mese di Giugno di ogni anno per il triennio 28 contrattuale e per l’eventuale successivo triennio, sulla base della seguente, rispettiva quota annuale individuata: Primo triennio scolastico 2009/2012 (€ 5.290,34 oltre IVA di legge): Quota annua: € 1.763,45 + IVA Eventuale Secondo triennio scolastico (€ 1.202,66 oltre IVA di legge): Quota annua: € 400,89 + IVA Il documento unico di regolarità contributiva (D.U.R.C.) Ogni fattura emessa deve essere corredata del D.U.R.C. in corso di validità attestante la regolarità contributiva dell’Impresa emittente. L’Ufficio comunale preposto non può dar corso alla liquidazione di fatture non corredate del documento in questione. Servizi amministrativi, bibliotecari e documentali del CIAF con tipologia specifica e straordinaria, di cui al Capitolato speciale. Per le prestazioni di servizio in questione, finalizzate alla realizzazione del programma di attivitá del CIAF, la fatturazione dovrà essere effettuata nel modo seguente: LE PRESTAZIONI DI SERVIZIO A CARATTERE SPECIFICO SEGUONO IL SEGUENTE ITER : 1. commissione d’ordine della responsabile del CIAF nell’ambito del budget annuale finanziato; 2. trasmissione alla responsabile del CIAF del relativo preventivo di spesa a cura dell’ATI appaltatrice per la formale autorizzazione a procedere in assenza della quale non sarà possibile liquidare il relativo fatturato; 3. fatturazione separata da effettuarsi di volta in volta sulla base del costo sostenuto dall’ATI appaltatrice per le prestazioni/forniture rispettivamente commissionate ed autorizzate dalla Responsabile del CIAF. Detta fatturazione è soggetta a documentata rendicontazione delle spese sostenute per ogni prestazione/fornitura effettuata da terzi aumentate le medesime della PERCENTUALE MEDIA DI RICARICO PARI AL 10% per ogni prestazione di servizio a carattere specifico effettuata dall’ATI appaltatrice. 4. intestazione delle fatture alla Responsabile del CIAF, che avrà cura di certificarne l’avvenuta regolare prestazione/fornitura e di procedere alla relativa liquidazione. LE PRESTAZIONI DI SERVIZIO A CARATTERE STRAORDINARIO Sono soggette a fatturazione separata sulla base delle ore di servizio effettivamente prestate per ciascun periodo finanziario di riferimento contrattuale limitatamente al rispettivo budget annuale prefigurato. Le relative fatture dovranno essere intestate all’Ufficio “Ristorazione scolastica, Arredi e Logistica servizi ausiliari esterni” e corredate della relativa, formale richiesta della Responsabile del CIAF completata con visto di avvenuta, regolare prestazione di servizio da parte della medesima. In mancanza di detta documentazione non sarà possibile procedere alla liquidazione della relativa fattura. PER TUTTE LE PRESTAZIONI/FORNITURE APPALTATE Tutte le fatture dovranno essere trasmesse direttamente a Comune di Livorno – Archivio Generale, P.zza Civica n. 1 (LI) . 29 Gli uffici comunali preposti ed in particolare l’Ufficio “Ristorazione e Arredi scolastici, Logistica servizi scolatici esterni” sono delegati a certificare l’avvenuta, regolare prestazione di servizio o fornitura, e soltanto se conforme, a predisporre i relativi atti di liquidazione. Non è possibile, pertanto, dare corso alla liquidazione di fatture non certificate. Le fatture debitamente certificate dal Responsabile competente per conto della stazione appaltante sono pagate previa emissione di apposito mandato da parte dell’U.O.va “Servizi Finanziari ed Acquisti”. Il pagamento delle fatture avviene entro il termine di sessanta giorni lavorativi come previsto dalla Direttiva del Segretario Generale/Direttore Generale prot. n. 91954 del 18 Novembre 2002 in applicazione dell’art. 4, comma 2 del D.L.vo 231/2002. Eventuali, formali contestazioni di non conformità delle prestazioni/forniture appaltate non consentiranno agli uffici comunali competenti certificare l’avvenuta, regolare prestazione di servizio o fornitura e, pertanto, comporteranno la sospensione della procedura di liquidazione fino a positiva definizione dell’avviato procedimento di contestazione. Si stabilisce, sin d'ora, che l'Amministrazione Comunale potrà rivalersi, per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati all'appaltatore., il rimborso di spese e il pagamento di penalità, mediante ritenuta da operarsi in sede di pagamento dei corrispettivi di cui sopra o in subordine mediante incameramento della cauzione. Adempimenti, che l’Ente locale è tenuto ad effettuare in osservanza di norme e regolamenti di carattere contabile, possono ritardare il termine di emissione dei mandati di pagamento e, quindi, il termine pattuito con particolare riguardo al periodo di transizione tra due esercizi finanziari. . Art. 27 - Cessione del Credito La cessione del credito è disciplinata dall’art. 117 del d.lgs.vo 163/2006 e s.m.i. TITOLO IV ORGANIGRAMMA E PERSONALE Art. 28 – Organico dell’Impresa per le prestazioni/forniture appaltate L'organico, per tutta la durata del contratto, deve essere quello dichiarato in fase di offerta dall'Impresa (Progetto tecnico), come numero di unità, mansioni, livello e monte-ore lavorativo effettuato, fatti salvi gli adeguamenti necessari in relazione alla variabilità della domanda dei servizi in appalto nella durata contrattuale. Il progetto tecnico dichiarato non può risultare inferiore alle Ipotesi tecnico- organizzative prefigurate dall’Amministrazione comunale e richiamate nel Capitolato speciale per le prestazioni appaltate nei diversi ordini di scuola comunali e statali e nelle strutture extrascolastiche, salvo eventuali contrazioni delle prestazioni medesime tali da modificare la quantificazione delle unità di personale necessarie rispetto ai parametri di assegnazione rispettivamente prefigurati nelle ipotesi di cui sopra. 30 La dotazione organica dell’impresa/ATI appaltatrice deve essere riconfermata all'A.C. con frequenza annuale a mezzo lettera raccomandata. L’impresa/A.T.I. appaltatrice deve garantire nella sua dotazione organica la presenza delle figure professionali direttive e referenziali di seguito menzionate: 1. il Direttore o i Direttori di Area dell’Impresa appaltatrice od, in caso di A.T.I., delle imprese facenti parte dell’ATI medesima; 2. il Coordinatore tecnico generale della Qualità di tutte le prestazioni/forniture appaltate o del “Gruppo Qualità” in caso di A.T.I. appaltatrice; 3. il Responsabile e Coordinatore delle prestazioni/forniture ausiliarie diverse dalla ristorazione, operante, comunque, in posizione subalterna al Coordinatore tecnico generale di cui sopra; 4. il Personale ispettivo preposto ed Ispettore referente abilitato a tenere i rapporti con l’ufficio comunale competente; 5. la Dietista responsabile del Servizio Dietetico Personalizzato e del relativo coordinamento; 6. almeno un’ulteriore dietista, in posizione subalterna alla dietista responsabile, che sia in condizioni di seguire direttamente anche il servizio dietetico personalizzato delle cucine in loco affidate in gestione; 7. i Responsabili delle cucine centralizzate, esplicitando eventuali compiti di Coordinamento; 8. il Responsabile del Coordinamento delle cucine in loco affidate in gestione; 9. gli operatori Cuochi dei centri di cottura, sia in loco che centralizzati; Prima dell’inizio delle prestazioni/forniture del presente appalto, l’impresa/A.T.I. appaltatrice deve far pervenire all’ufficio comunale preposto la documentazione sotto elencata: 1. l’organigramma aziendale completo, che ne evidenzi la gerarchia interna; 2. i nominativi dei soggetti sopra elencati con il rispettivo livello d’inquadramento del CCNL di categoria, la qualifica di appartenenza, i titoli e l’esperienza lavorativa posseduti; 3. l’elenco nominativo dei dipendenti dell’impresa/ATI appaltatrice assegnati nei luoghi di lavoro come da presente appalto. Ogni variazione dovrà esser comunicata all’Amministrazione di norma prima che il nuovo personale sia avviato all’espletamento del servizio. Tutto il personale addetto ai servizi appaltati dovrà essere a conoscenza delle modalità di relativo, adeguato espletamento e dovrà essere consapevole della particolare delicatezza dei servizi medesimi in funzione anche della tenera età degli utenti finali. 31 Il personale dell’impresa è tenuto anche a mantenere il segreto d’ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell’espletamento dei propri compiti. L’Impresa/A.T.I. appaltatrice dichiara che gli operatori impiegati nell’ svolgimento delle prestazioni appaltate sono in possesso dei requisiti di onorabilità previsti dalla normativa regionale vigente per l’esercizio delle funzioni di educatore e di operatore ausiliario presso i servizi educativi per la prima infanzia, ovvero non hanno riportato condanna definitiva per i delitti non colposi di cui al libro II, titoli IX, XI, XII e XIII del codice penale, per la quale non sia intervenuta la riabilitazione. E’ facoltà dell’Amministrazione comunale chiedere all’impresa/A.T.I. appaltatrice, con dettagliata motivazione, di allontanare dal servizio i propri dipendenti o soci che durante lo svolgimento del servizio abbiano dato motivi di lagnanza od abbiano tenuto un comportamento non consono alla tipologia delle prestazioni da svolgere. Art. 29 - Direzione delle prestazioni/forniture appaltate Come sopra riportato, l’Impresa/A.T.I. appaltatrice deve affidare, in modo continuativo ed a tempo pieno, la direzione dei servizi/forniture oggetto del presente capitolato ad un Coordinatore tecnico generale, responsabile della Qualità. Poiché l’attività prevalente del presente appalto è rappresentata dal delicato e complesso Servizio di Ristorazione Scolastica, è necessario che il Coordinatore Responsabile della Qualità sia: in possesso di un diploma di laurea attinente la materia della ristorazione collettiva; in possesso di un’esperienza lavorativa almeno triennale maturata in posizioni di responsabilità inerenti al servizio di Ristorazione scolastica. Il Coordinatore deve garantire un rapporto costante con i responsabili comunali preposti al controllo dell'andamento dei servizi appaltati e con la Commissione mensa cittadina al bisogno. Le comunicazioni e le eventuali contestazioni di non conformità fatte dalla stazione appaltante al Coordinatore medesimo si intendono come presentate direttamente all’Impresta/A.T.I. appaltatrice. In caso di assenza o impedimento o inadempimento del responsabile in questione, l'Impresa deve provvedere alla sua tempestiva sostituzione con un altro responsabile di almeno pari professionalità, dandone immediata, formale comunicazione alla stazione appaltante, che, verificato il rispetto dei requisiti richiesti, validerà l’avvenuta sostituzione. Art. 30 – Personale ispettivo dell’impresa L’impresa aggiudicataria deve dotarsi di personale ispettivo e di un Ispettore referente abilitato a garantire un rapporto costante con l’Amministrazione comunale e ad intervenire, anche direttamente, in accordo con la stazione appaltante qualora si verificassero problematiche di qualsiasi natura inerenti alle prestazioni/forniture appaltate. L’Ispettore Referente deve essere in possesso del diploma di Istruzione secondaria superiore ed avere un’esperienza almeno biennale in materia di ristorazione scolastica. Detto personale deve essere impiegato per effettuare sopralluoghi periodici e sistematici presso le sedi di servizio oggetto del presente appalto. Nel 32 corso di detti sopralluoghi deve verificare, tra l’altro, la conformità delle procedure di servizio adottate ed interloquire, in modo costruttivo, con il personale docente comunale e statale. L’impresa deve incaricare di tale servizio persone in grado di comportarsi in modo professionale e riservato nonché capaci di cogliere gli elementi di utilità che, solitamente, emergono dall’interscambio di informazioni con i docenti scolastici. In caso di assenza o impedimento o inadempimento dell’Ispettore Referente, l'Impresa deve provvedere alla sua tempestiva sostituzione con un altro responsabile di almeno pari professionalità, dandone immediata, formale comunicazione alla stazione appaltante, che, verificato il rispetto dei requisiti richiesti, validerà l’avvenuta sostituzione. Art. 31 - Principali norme Igienico – sanitarie Per lo svolgimento del Servizio di Ristorazione scolastica, l’impresa/ATI appaltatrice deve far riferimento, tra l’altro, alle seguenti, principali norme igienico sanitarie in materia di ristorazione collettiva vigenti alla data di redazione del presente Capitolato e ad eventuali, future normative di riferimento, fermo restando la prevalenza sulla normativa interna dei regolamenti e delle direttive comunitarie autoapplicative non condizionate. legge 283 del 30/04/1962 e successive modificazioni e suo Regolamento di esecuzione n. 327 del 26/03/80 e successive modificazioni (per le parti non abrogate e non contrastanti con la vigente normativa comunitaria in materia); legge 4 Luglio 2005, n. 123 “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia; D.Lgs.vo 193 del 6/11/2007; locale Regolamento Edilizio; Regolamento CE n. 178/2002 Regolamento CE n. 852/2004 e successive modificazioni; Regolamento CE n. 853/2004 e successive modificazioni; Regolamento CE n. 854/2004 e successive modificazioni Regolamento CE n. 882/2004 e successive modificazioni Regolamento CE n. 2073/2005 I suddetti regolamenti emanati dalle Istituzioni della U E costituiscono il cosiddetto ”PACCHETTO IGIENE” che, superando le precedenti normative di carattere comunitario e nazionale, costituiscono una base solida per la sicurezza alimentare, la tutela nutrizionale, la tutela ed il diritto all’informazione del consumatore. Alcuni tra i principali adeguamenti previsti: Predisposizione, attuazione e mantenimento di una o più procedure permanenti, basate sui principi del sistema HACCP con predisposizione di documenti e registrazioni adeguate alla natura ed alle dimensioni dell’impresa alimentare al fine di dimostrare l’effettiva applicazione delle misure per la sicurezza igienico – alimentare; 33 Accreditamento dei fornitori; Controlli del rifornimento di materie prime; Rintracciabilità dei prodotti a monte (individuazione fornitori) e a valle (individuazione clienti); Analisi del rischio specifico mediante controllo di filiera e di processo dei parametri fisico/chimici e microbiologici per la quantificazione del rischio; Principio di precauzione; Ritiro/richiamo dei prodotti a rischio e sistema di allerta; Tutela nutrizionale e individuazione degli additivi; Indicazioni d’uso per i consumatori. I Piani di autocontrollo delle sedi di servizio devono essere a disposizione delle autorità di controllo e, nella fattispecie, del personale comunale addetto al controllo delle prestazioni/forniture appaltate. L’A.mministrazione comunale si riserva di richiedere eventuali integrazioni e/o modifiche ai citati Piani. Art. 32 – Formazione L’impresa/ATI appaltatrice si obbliga ad assicurare, per tutto il personale operante nel settore alimentare, compreso i responsabili dei Piani di autocontrollo delle sedi di servizio, un’idonea formazione in ambito alimentare mediante lo svolgimento di appositi corsi svolti in conformità alle indicazioni contenute nella D.R.T. del 21/07/2008, n. 559 relativa alla formazione degli alimentaristi nella Regione Toscana in attuazione della L.R. n. 24/2003, art. 2 e dei Regolamenti CE nn. 852/2004 e 853/2004. La formazione deve avere carattere sia teorico che pratico ed essere attinente alle mansioni svolte oltre che finalizzate all’acquisizione di corretti comportamenti in ambito igienico-sanitario. Gli argomenti oggetto della formazione prevista dalla DRT 559/2008 sono i seguenti: di base comune a tutti: rischi e pericoli alimentari: chimici, fisici e microbiologici e loro prevenzione; metodi di autocontrollo e principi del sistema HACCP; obblighi e responsabilità dell’industria alimentare; conservazione alimenti; approvvigionamento materie prime; pulizia e sanificazione dei locali e delle attrezzature; igiene personale; riservata ai titolari ed ai responsabili dei piani di autocontrollo ed agli addetti alla produzione e preparazione degli alimenti 34 le principali parti costitutive di un piano di autocontrollo; identificazione dei punti critici, loro monitoraggio e misure correttive; le procedure di controllo delocalizzate e le GMP; individuazione e controllo dei rischi specifici nelle principali fasi del processo produttivo delle singole tipologie di attività. La formazione deve essere idoneamente documentata, in particolare ogni addetto deve essere in possesso di un attestato, a carattere individuale, di avvenuta frequenza secondo quanto disposto dal 4° comma dell’art. 81 del Regolamento di esecuzione della L.R. n. 32/2002. L’attestazione di avvenuta frequenza deve indicare: a) il percorso formativo svolto in base ai criteri della DRT 559/2008; b) il numero delle ore svolte; Devono altresì essere documentati i nominativi dei docenti utilizzati. Una volta definito il libretto formativo a carattere individuale, tali dati devono essere registrati su tale dispositivo. Il personale cuoco ed ausiliario operante nei Servizi Prima infanzia comunali dovrà, inoltre, integrarsi nell’organizzazione dei Servizi scolastici medesimi per il corretto svolgimento delle attività previste e dei percorsi progettuali ad esse correlati. L’Impresa/ATI appaltatrice dovrà, pertanto, far partecipare il suo personale, in orario di lavoro e per almeno 20 ore annue, ad iniziative di formazione (progetti formativi specifici annualmente redatti sulla base dei bisogni concretamente rilevati) e di aggiornamento professionale (incontri del gruppo di lavoro integrato) promosse da questa Amministrazione, la qualcosa costituisce il contributo dell’Impresa ai costi formativi. L’aggiudicatario dovrà, peraltro, consentire la partecipazione dei propri dipendenti anche ad ulteriori, eventuali iniziative formative a carico di questa Amministrazione. Art. 33 – Vestiario L’Impresa /ATI appaltatrice deve fornire al personale addetto alle prestazioni/forniture appaltate adeguati indumenti da lavoro. Il personale addetto al Servizio di Ristorazione scolastica deve indossare,inoltre, durante le ore di servizio, copriveste e copricapo di colore chiaro (preferibilmente bianco) in conformità a quanto disposto dall’art. 42 del D.P.R. 327/80 e s.m.i in materia di igiene degli alimenti. Gli indumenti riservati al servizio di ristorazione scolastica devono essere sostituiti con indumenti di colore visibilmente diverso per lo svolgimento dei servizi di pulizia e vari in appalto. L’Impresa deve fornire, altresì, gli indumenti protettivi da indossare per ogni operazione a rischio ai sensi del D.lgs. 626/1994 e s.m.i., comprese le calzature antinfortunistiche. L’Impresa deve fornire almeno due divise complete per tipologia di servizio prestato nella fase iniziale del presente appalto. Le nuove divise per la produzione, per la distribuzione e per la pulizia devono essere fornite in tempo utile all’avvio dei servizi affidati e ridistribuite all’inizio di 35 ogni anno scolastico nella misura di almeno una divisa nuova per tipologia di servizio. L’Impresa, senza alcun onere aggiuntivo per la stazione appaltante, deve garantire le perfette condizioni del vestiario da lavoro. Il personale è tenuto a mantenere in perfetto stato di pulizia, igiene e decoro le divise assegnate dall’ Impresa appaltatrice. Il personale deve indossare correttamente le divise fornite dall’Impresa, secondo le specifiche fasi di lavoro che sta svolgendo. E’ vietato indossare la divisa destinata allo svolgimento delle pulizie durante e fasi di produzione e distribuzione dei cibi. Durante l'esecuzione del servizio il personale dell'Impresa dovrà portare in modo visibile il cartellino identificativo, riportante: - foto personale - nome e cognome - qualifica - denominazione dell'Impresa. Il cartellino identificativo è personale e può essere usato solo dal titolare. Il personale direttivo e gli ispettori dell’Impresa sono tenuti ad indossare camice e copricapo adeguati nel momento della loro presenza presso i locali mensa di produzione e distribuzione dei pasti scolastici. L’Impresa deve, altresì, fornire ai rappresentanti dei genitori camici e copricapo monouso in occasione dei sopralluoghi della Commissione mensa cittadina e degli eventuali “gruppi di visita” di supporto alla Commissione medesima nelle cucine centralizzate di produzione pasti come previsto dal relativo disciplinare di funzionamento così come al personale di controllo in conformità alle vigenti normative in materia di igiene e sicurezza degli alimenti. Art 34 - Sciopero e/o interruzione del servizio Iniziative sindacali del personale dipendente dell’Impresa appaltatrice L'Impresa si obbliga a rispettare e a far rispettare dai propri dipendenti le disposizioni di cui alla legge 12/6/1990, n. 146 "sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali", nonché le determinazioni di cui alle deliberazioni della commissione di garanzia per l'attuazione della predetta legge. Qualora si verifichino iniziative sindacali di categoria, che impediscano l’espletamento totale o parziale dei servizi appaltati, l’Impresa appaltatrice è tenuta a dare preventiva comunicazione all’Amministrazione con un anticipo di almeno quindici giorni onde consentire all’Amministrazione comunale di rispettare correttamente il termine di preavviso alle famiglie interessate contemplato dalla vigente regolamentazione in materia. L’Impresa appaltatrice è tenuta, inoltre, a garantire i servizi minimi essenziali. 36 Iniziative sindacali del Pubblico Impiego (Comparto scuola EE.LL. e Comparto Scuola Statale) Iniziative unitarie di categoria con sospensione del servizio mensa e preavviso con anticipo superiori alle 24 ore Qualora nel corso del contratto si verifichino iniziative sindacali unitarie del Comparto Scuola di Stato, in occasione delle quali sia presumibile un’ampia adesione da parte del personale docente con interruzione delle attività didattiche, l’Amministrazione comunale sospende di norma il servizio di ristorazione scolastica. In tal caso l’Amministrazione comunale è tenuta a darne preventiva comunicazione all’Impresa appaltatrice nei tempi resi possibili dalla formale comunicazione in merito da parte della Dirigenza scolastica ma comunque con un anticipo superiore alle 24 ore. Iniziative unitarie di categoria con sospensione del servizio mensa e preavviso con anticipo non superiore alle 24 ore. L’impresa appaltatrice potrà richiedere un risarcimento per la mancata erogazione del servizio mensa pari al prodotto tra il costo comunque sostenuto per la mano d’opera (riferimento: costo unitario comunicato in sede di gara mediante analisi del costo pasto offerto) ed il numero di pasti non erogati quantificabili in base all’ultimo dato utile delle “presenze”. In aggiunta al risarcimento di cui sopra l’Amministrazione comunale riconoscerà all'Impresa appaltatrice un equo indennizzo non superiore comunque al 30% del costo inerente alle previste forniture (riferimento: costo unitario comunicato in sede di gara mediante analisi del costo pasto offerto). Iniziative non unitarie e/o a tempo parziale con rogazione del servizio mensa e preavviso superiore alle 24 ore l’Impresa appaltatrice dovrà verificare direttamente con le singole scuole servite il numero di pasti da erogare in base alle effettive presenze giornaliere. L’Amministrazione comunale si riserva di autorizzare al bisogno l’erogazione del “pranzo semplificato” (pastasciutta al pomodoro, prosciutto e formaggio, un contorno caldo, pane e frutta ). In tal caso nessun risarcimento è dovuto all’Impresa appaltatrice. la Società appaltatrice dovrà far pervenire formalmente all’Ufficio Ristorazione e Arredi scolastici, entro tre giorni dalla data dell’iniziativa sindacale, l’elenco delle scuole servite con il rispettivo dettaglio dei pasti erogati per i risvolti di ordine contributivo a carico delle famiglie. Interruzione totale dei servizi appaltati per causa di forza maggiore Le interruzioni totali dei servizi appaltati per causa di forza maggiore non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti. Per forza maggiore si intende qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori del controllo dell’Impresa, che quest’ultima non possa evitare con l’esercizio della diligenza richiesta dal presente capitolato. A titolo meramente 37 esemplificativo, e senza alcuna limitazione, saranno considerate cause di forza maggiore i terremoti ed altre calamità naturali di straordinaria violenza e imprevedibilità. Art. 35 – Personale Ogni servizio inerente all'oggetto del presente capitolato, ad eccezione dei servizi eventualmente sub-appaltati, deve essere svolto da personale alle dipendenze dell'Impresa/ATI appaltatrice. A tale proposito, su richiesta dell'Amministrazione Comunale, l'appaltatore deve fornire il modello 01/M - AUT (denuncia annuale delle retribuzioni soggette a contribuzione) e il modello DM 10/S UN (Contributi Servizio Sanitario) del personale alle proprie dipendenze. Tutto il personale impiegato per il servizio deve possedere adeguata professionalità e deve conoscere le norme di igiene di un servizio di ristorazione collettiva e le norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’Impresa, nella figura del suo legale rappresentante, è responsabile della scelta e del comportamento del proprio personale operante presso le sedi scolastiche comunali e statali oggetto del presente appalto e di quanto attiene ai rapporti di collaborazione tra il suo personale e quello comunale, con il quale dovrà interagire in modo costruttivo e collaborativo. La stazione appaltante si riserva il diritto di chiedere all'Impresa la sostituzione del personale ritenuto non idoneo o inadatto anche sotto gli aspetti di un corretto rapporto e della disponibilità psicologica con gli utenti dei servizi scolastici di riferimento senza che ciò possa costituire motivo di maggiore onere. Art. 36 – Progetto tecnico – organizzativo Per la gestione dei servizi di ristorazione scolastica e pulizie/sanificazione oggetto del presente appalto, l’Impresa appaltatrice si impegna a realizzare il progetto tecnico- organizzativo presentato in sede di gara sia in relazione ai Servizi Prima Infanzia comunali che alle scuole Materne statali. L’appaltatore dovrà, inoltre, garantire, con continuità nel tempo la regolarità, la funzionalità e la conformità normativa dei servizi appaltati. Art 37 - Controllo della salute degli addetti L’Impresa deve provvedere a garantire alla Stazione appaltante che il personale, impiegato per lo svolgimento dei servizi appaltati, soddisfi i requisiti previsti dalle normative igienico sanitarie vigenti. A tal fine l’Impresa deve predisporre un Piano Sanitario specifico al fine di ottemperare alle norme previste dal D.L. 626/94 e successive modificazioni e integrazioni. 38 Art. 38 – Rispetto degli obblighi previdenziali L’impresa deve altresì attuare l’osservanza delle norme , che si intendono tutte richiamate, derivanti dalle vigenti Leggi e Decreti relativi alle previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, alla prevenzione infortuni sul lavoro, all’igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori. L’impresa dovrà, , in ogni momento, a semplice richiesta della Stazione appaltante, dimostrare di aver provveduto a quanto sopra. Art. 39 - Applicazioni contrattuali L’Impresa appaltatrice dichiara che il personale tutto, nessuno escluso è iscritto nel libro paga dell'Impresa medesima e dei subappaltatori. L’Impresa appaltatrice si impegna, inoltre, ad attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nelle mansioni costituenti oggetto del presente capitolato, le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle previste dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data di stipula del contratto, alla categoria e nella località in cui si svolge il servizio, nonché condizioni risultanti da loro successive modifiche e integrazioni. Si richiama, inoltre, quanto disposto dal d.lgs.vo 163/2006, art. 86, comma 3 bis. TITOLO V INADEMPIENZE E PENALITA’ Art. 40 – Inadempienze e Penalità In caso di inadempienze da parte dell’impresa/ATI appaltatrice nell'esecuzione delle prestazioni contrattuali, saranno applicate, di volta in volta, penalità a tutela delle norme contenute nel presente capitolato. In caso di recidiva o di inadempienze più gravi accertate, il Comune si riserva la facoltà di adottare più severe misure da determinarsi di volta in volta fino ad addivenire alla risoluzione del contratto, 39 incamerando la cauzione e salvo l’ulteriore risarcimento del danno. Si distinguono due livelli di gravità delle inadempienze contrattuali, a cui fanno riferimento: - Le penali di 1° LIVELLO danno luogo esclusivamente a sanzioni di valore economico; - Le penali di 2° LIVELLO, tenuto conto della gravità delle stesse, potranno dar luogo alla risoluzione contrattuale secondo le procedure e i termini stabiliti nel presente Capitolato di appalto. PENALI DI 1° LIVELLO N° Penale in progr. euro 1) Tipologia 8.000,00 Ogniqualvolta viene negato l’accesso agli incaricati dell’A.C. ad eseguire i controlli di conformità. 2) 3.000,00 Per ogni difformità delle pietanze erogate rispetto a quelle previste nel menù giornaliero non autorizzate dall’Ufficio “Ristorazione e Arredi scol., Logistica servizi ausiliari esterni” . 3) 4.000,00 Per ogni difformità delle pietanze erogate rispetto a quelle previste nelle diete personalizzate per motivi religiosi, culturali e per lo svezzamento dei bambini dei Nidi nel periodo 4/12 mesi non autorizzata dall’Ufficio “Ristorazione e Arredi scol., Logistica servizi ausiliari esterni” . 4) 1.000,00 Per errata esecuzione nella preparazione di ciascuna pietanza rispetto a quanto previsto dal Ricettario parte integrante del Capitolato Speciale. 5) 1.000,00 Per ogni riduzione delle grammature previste dal Ricettario di cui sopra o delle porzioni prevista dalla Lista Positiva. 6) 1.000,00 In caso di derrate non conformi in modo lieve ai parametri previsti dai requisiti tecnici contrattati 7) 3.000,00 In caso di ritrovamento di corpi estranei organici e inorganici nelle derrate 8) 1.000,00 In caso di ritardo di oltre quindici minuti nella somministrazione dei pasti. 9) 500,00 Per ogni pasto in meno (comprese le diete personalizzate) non consegnato rispetto al numero di pasti richiesto da ogni singolo plesso scolastico. 10) 500,00 Per disservizio in merito alla “merenda mattutina” a base di frutta biologica. 11) 1.000,00 Per mancato rispetto delle temperature previste dal Disciplinare d’Intesa Azienda USL n. 6/Comune per ciascuna pietanza del menù giornaliero 12) 2.000,00 Per mancata conservazione dei campioni di cui all’articolo 90 del presente capitolato. 13) 1.000,00 Per carenza igienica degli automezzi adibiti al trasporto dei pasti in relazione al piano di pulizia e sanificazione 14) 2.000,00 Per carenza igienica delle cucine, dei refettori e dei terminali di consumo – 40 - in relazione al piano di pulizia e sanificazione 15) 1.000,00 Per carenza della corretta prassi igienica del personale. 16) 1.000,00 In caso di assenza o rottura delle bilance di cucina e del luogo di distribuzione del terminale di consumo 17) 3.000,00 Per mancata consegna, ai responsabili dei controlli di conformità incaricati dall’A.C., della documentazione inerente la messa in atto del sistema HACCP. 18) 3.000,00 Per ogni unità lavorativa mancante rispetto all’organico giornaliero previsto 19) 2.000,00 Per ogni difformità di prestazione oraria per ogni unità lavorativa rispetto a quanto contrattato. 20) 2.000,00 Per mancata sostituzione,nei tempi previsti, del personale ritenuto non idoneo al servizio per seri e comprovati motivi, su richiesta dell’A.C. 21) 1.000,00 Per ogni mancata comunicazione della sostituzione del personale 22) 2.000,00 Per mancato rispetto delle disposizioni in materia di formazione 23) 1.000,00 Per mancato rispetto delle disposizioni in ordine alle prescrizioni di vestiario da fornire al personale. 24) 3.000,00 Per mancata consegna, all’avvio di ogni anno scolastico, dell’elenco nominativo del personale delle cucine di produzione pasti, completo di qualifica e orario giornaliero. 25) 2.000,00 Per mancata presenza, presso ogni sede di servizio, dei fogli firma giornalieri del personale in servizio 26) 3.000,00 Per mancata presenza, presso ogni cucina di produzione e di appoggio, dei documenti previsti dal capitolato (bolle di consegna, piano di autocontrollo registro dei prodotti biologici, registro manutenzione attrezzature, ect) 27) 1.000,00 Per modalità di trasporto pasti non conformi 28) 1.000,00 Per non conformità dei prodotti detergenti e sanificanti in relazione ai requisiti tecnici del capitolato speciale. 29) 1.000,00 Per ciascuna infrazione verificata relativamente all’adozione ed al rispetto del piano di manutenzione attrezzature mensa previsto dal presente appalto. 30) 31) 1.000,00 Per apparecchiatura dei tavoli non conforme. 150,00 Ritardo nella istallazione delle attrezzature e/o nella fornitura di beni di consumo con una penale pari a 150,00 euro per ogni giorno di ritardo. 32) Da 500 a Per ogni ulteriore infrazione alle norme previste dal Capitolato Generale di 3.000,00 appalto. 41 PENALI DI 2° LIVELLO 33) 5.000,00 Per ogni difformità non autorizzata delle pietanze rispetto a quelle previste nelle diete personalizzate per motivi di salute; 34) 3.000,00 Nel caso in cui il prodotto biologico risulti inquinato da residui chimici o sostanze chimiche di sintesi; 35) 5.000,00 In caso di ritrovamento di corpi estranei organici e inorganici nei pasti; 36) 3.000,00 Per ogni certificato di verifica microbiologica non conforme 37) 5.000,00 Per ogni tipologia di prodotto scaduto rinvenuto in magazzino o nei frigoriferi; 38) 5.000,00 Per mancato rispetto delle norme relative ai sistemi di qualità 39) 1.000,00 Per ogni etichettatura mancante o etichettatura non conforme alla vigente normativa 40) 3.000,00 Per rilevante carenza igienica delle cucine, dei refettori e dei terminali di consumo; 41) 2.500,00 Per rilevante carenza igienica degli automezzi adibiti al trasporto dei pasti 42) 3.000,00 Per mancato rispetto delle norme igienico sanitarie riguardanti la conservazione delle derrate, la preparazione e cottura dei pasti, il trasporto e la distribuzione dei pasti previsto dalle normative in materia. 43) 3.000,00 Per rilevante carenza della corretta prassi igienica del personale. 44) 5.000,00 Per ogni mancata somministrazione dei prodotti biologici, del mercato equo e solidale e dop/igp previsti obbligatoriamente. 45) da 3.000,00 In caso di derrate non conformi, in maniera rilevante ai requisiti tecnici a 5.000,00 contrattati secondo gravità. Per i casi non specificamente previsti l’importo della penale verrà determinato desumendolo e ragguagliandolo alla violazione più assimilabile. Ogni applicazione delle penali deve essere preceduta da regolare contestazione dell'inadempienza. La formale contestazione è preceduta di norma da segnalazione telefonica o via fax del servizio scolastico interessato e/o dell’Ufficio “Ristorazione e Arredi scolastici” all’Impresa appaltatrice; il cui responsabile del contratto o suo delegato sarà prontamente disponibile sul luogo per la verifica in contradditorio di quanto contestato. l’appaltatore ha facoltà di presentare le sue controdeduzioni entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della formale contestazione. Trascorso tale termine o qualora le controdeduzioni non siano ritenute valide, l’Amministrazione comunale deve procedere, entro 30 giorni lavorativi, all'applicazione delle sanzioni previste dal presente capitolato mediante provvedimento dirigenziale. Le penali sono applicate mediante ritenuta diretta sul corrispettivo del primo mese utile dovuto all’impresa/ATI appaltatrice. 42 La stazione appaltante può, altresì, far pervenire all'Impresa appaltatrice eventuali prescrizioni alle quali la stessa dovrà uniformarsi entro 10 giorni dalla data della formale comunicazione, pena l'applicazione delle penali di cui sopra. Qualora il servizio risultasse, a giudizio motivato della stazione appaltante, in tutto o in parte scadente o se, per qualunque causa, fosse inaccettabile o erogato in ritardo o non erogato, l’Amministrazione Comunale avrà facoltà di provvedere altrove in danno dell’appaltatore, addebitando a quest’ultimo le spese sostenute comprensive di quelle relative alle derrate alimentari, il risarcimento dei relativi danni e gli opportuni provvedimenti sanzionatori. Qualora l’accertamento della/e eventuali non conformità comporti il campionamento di prodotti alimentari e/o tamponi ambientali da parte di un Laboratorio accreditato di fiducia dell’Amministrazione comunale, l’appaltatore, se inadempiente, accetta l’addebito delle relative spese. Art. 41 - Ipotesi di risoluzione del contratto Quando nel corso del contratto la stazione appaltante accerta che la sua esecuzione non procede secondo le condizioni stabilite, fatta salva l’applicazione delle penali previste, può fissare un congruo termine entro il quale l'appaltatore si deve conformare, nonché produrre le proprie controdeduzioni; trascorso il termine stabilito e valutate non convincenti le giustificazioni addotte l’A.S. risolve il contratto. Qualora per l’Amministrazione comunale si rendesse necessario ricorrere alla sostituzione dell’Impresa/ATI appaltatrice in caso i risoluzione del contratto, si procederà ad interpellare la seconda classificata al fine di stipulare il contratto per l’affidamento del servizio alle medesime condizioni economiche già proposte in sede di offerta, e, in caso di fallimento o rifiuto della seconda classificata, di interpellare le successive ditte classificatesi utilmente in graduatoria al fine di stipulare il nuovo contratto alle medesime condizioni economiche già proposte in sede di offerta, con addebito alla Società inadempiente di ogni conseguente spesa o danno. Qualora le ditte interpellate non fossero disponibili per l’aggiudicazione, l’Amministrazione comunale si riserva di procedere mediante procedura negoziata con soggetti terzi, con addebito alla Società inadempiente di ogni conseguente spesa o danno. Nel caso di inadempienze gravi, ovvero ripetute, l’Amministrazione comunale avrà la facoltà di risolvere il contratto, previa notificazione all'appaltatore con tutte le conseguenze di legge che la risoluzione comporta, ivi compresa la facoltà di affidare l'appalto a terzi in danno dell'Impresa/ATI appaltatrice e salva l'applicazione delle penalità prescritte. Le parti convengono che, oltre a quanto è previsto dall’art. 1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione espressa del Contratto per inadempimento, ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, le seguenti ipotesi: 43 1. Apertura di una procedura di fallimento dell'Impresa/ATI appaltatrice; 2. Messa in liquidazione dell'Impresa/ATI appaltatrice; 3. Abbandono dell’appalto; 4. Per motivi di pubblico interesse o necessità; 5. Casi di intossicazione alimentare dovuti ad accertata causa dell'Impresa/ATI appaltatrice ; 6. Gravi violazioni e/o inosservanze delle disposizioni legislative e regolamentari nonché delle norme del presente capitolato in materia igienico-sanitaria e/o gravi violazioni degli obblighi contrattuali non eliminate dall’appaltatore anche a seguito di diffide della stazione appaltante; 7. Inosservanze delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi e per ritardi reiterati dei pagamenti delle competenze spettanti al personale dipendente; 8. impiego di personale non dipendente dall’Impresa/ATI appaltatrice, fatte salve le eventuali prestazioni/forniture subappaltate, e/o di personale inadeguato o insufficiente a garantire il livello di efficienza dei servizi/forniture in appalto; 9. Interruzione non motivata del servizi; 10. Subappalto del servizio tranne che per i servizi accessori indicati in offerta ed autorizzati; 11. Cessione totale del contratto a terzi; 12. Violazione ripetuta delle norme di sicurezza e prevenzione 13. Reiterazione delle inadempienze da parte dell'Impresa/ATI appaltatrice; 14. Destinazione dei locali affidati in gestione all'Impresa/ATI appaltatrice. ad uso diverso da quello stabilito dal presente Capitolato; 15. Utilizzo ripetuto di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal contratto e dagli allegati tecnici relative alle condizioni igieniche e alle caratteristiche merceologiche, 16. Mancata osservanza del Sistema di Autocontrollo aziendale; 17. Reiterato e immotivato non utilizzo di prodotti di qualità certificata previsti contrattualmente; NOTA BENE: LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER COLPA COMPORTA, ALTRESÌ, CHE L'IMPRESA/ATI APPALTATRICE NON POTRÀ PARTECIPARE ALLA SUCCESSIVA GARA PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA INDETTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LIVORNO. La risoluzione del contratto per colpa comporta l’obbligo dell'Impresa/ATI appaltatrice al risarcimento dei danni. All’’Impresa/ATI appaltatrice sarà corrisposto il prezzo contrattuale dei servizi/forniture effettuate fino al giorno della disposta risoluzione, detratte le penalità, le spese e i danni. Per l’applicazione delle disposizioni del presente articolo,la stazione appaltante potrà rivalersi su eventuali crediti dell’Impresa/ATI appaltatrice nonché sulla cauzione, senza necessità di diffide e formalità di sorta. Indipendentemente a quanto sopra indicato, l’Amministrazione Comunale, ai sensi dell’art. 340 della Legge 20/03/65. N. 2448, Allegato F, avrà facoltà di risolvere, ipso facto et jure, il contratto in 44 danno dell’appaltatore mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, con conseguente incameramento della cauzione definitiva e con eventuale richiesta del maggior danno subito, quando si dovesse verificare un fatto che costituisca frode o grave inadempimento Art. 42 – Adempimenti complessivi La Ditta appaltatrice dovrà scrupolosamente osservare, nell’erogazione delle prestazioni/forniture appaltate, tutte le disposizioni riportate nel Capitolato generale di appalto. Art. 43 - Periodo di prova L’impresa/ATI aggiudicataria è soggetta ad un periodo di prova di sei mesi. Qualora durante tale periodo l’esecuzione delle prestazioni appaltate non rispondesse, in tutto o in parte, alle clausole previste dal presente schema di contratto, l’Amministrazione ha la facoltà di risolvere il contratto, in qualunque momento, ed aggiudicare le prestazioni/forniture appaltate all’impresa/ATI che segue in graduatoria ove l’offerta sia congrua e rispondente alle esigenze della Amministrazione. Art. 44 - Disdetta del contratto da parte dell'appaltatore Qualora l'Impresa/ATI appaltatrice intenda disdire il contratto prima della relativa scadenza, senza giustificato motivo o giusta causa, la Stazione appaltante si riserva di trattenere, a titolo di penale, tutto il deposito cauzionale e di addebitare le maggiori spese comunque derivanti per l'assegnazione delle prestazioni/forniture ad altra impresa/ATI a titolo di risarcimento danni. In questo caso nulla è dovuto all'Impresa/ATI per gli investimenti messi in atto per l'attivazione del contratto. TITOLO VI NORME DI PREVENZIONE, SICUREZZA E ANTINFORTUNISTICA SUI LUOGHI DI LAVORO Art. 45 – Principale normativa di riferimento e Obblighi dell’appaltatore E' fatto obbligo all'Impresa/ATI appaltatrice di osservare le norme in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori facenti riferimento principalmente alla documentazione sotto elencata e , nello specifico, di impegnarsi ad assolvere tutti gli adempimenti previsti dal D.Lgs 81/ 2008 e successive modificazioni: d.lgs.vo 626/1994 e successive modificazioni e integrazioni; d.lgs.vo 163/2006; legge 123/2007; 45 d. lgs.vo 81/2008; linee guida Itaca per l’applicazione del D.P.R. 222/2003 approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 1° marzo 2006; determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del 5 Marzo 2008; Delibera G.R. 23 Giugno 2008, n. 477 “Circolare recante prime indicazioni sulle modalità di redazione del D.U.V.R.I. e sulla stima dei costi della sicurezza per contratti pubblici di forniture e servizi. Art. 46 - Documenti di Valutazione dei Rischi dei Datori di lavoro RELAZIONE SULLA VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DELL’IMPRESA/ATI APPALTATRICE l’Impresa/ATI appaltatrice In particolare, prima dell’inizio delle prestazioni e forniture con posa in opera appaltate, deve redigere, in qualità di Datore di lavoro, per ogni scuola destinataria delle attività appaltate, la Relazione sulla Valutazione dei Rischi specifici connessi alla propria attività per la sicurezza e la salute durante il lavoro del personale da essa dipendente. Una copia per ogni ordine di scuola interessato dei documenti in questione deve essere trasmessa, entro quaranta giorni dall’attivazione del presente appalto, all'Amministrazione comunale. La medesima si riserva di indicare ulteriori adempimenti, ai quali l’Impresa dovrà adeguarsi entro il termine stabilito . DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PRELIMINARE Il committente, fermo restando gli obblighi, di cui all’art. 7 del d.lgs.vo 626/94, nello specifico il comma 3 così come modificato dall’art. 3 c.1 lettera a) della legge 123/2007 ed in ottemperanza all’art. 26 del decreto legislativo 81/2008, ha redatto, in via preliminare, il Documento Unico di Valutazione dei Rischi, nel quale si individuano anche le interferenze e le misure da adottare per eliminare o ridurre i relativi rischi in relazione alle prestazioni di servizio e forniture con posa in opera appaltate da svolgere nelle sedi scolastiche con presenza di organici dipendenti da più datori di lavoro. Con il suddetto Documento preliminare la stazione appaltante intende promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsti dalla richiamata normativa per: cooperare all’attuazione delle misure di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro incidenti sulle attività oggetto dell’appalto; coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori; informarsi reciprocamente in merito a tali misure al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze nelle lavorazioni oggetto dell’appalto. 46 Detto documento, redatto preliminarmente alla fase di appalto e messo a disposizione ai fini della formulazione dell’offerta (ALLEGATO L) , costituisce specifica tecnica ai sensi dell’art. 68 e dell’Allegato VIII del D.Lgs.vo 163/2006. Nel Documento preliminare in questione si individuano anche interferenze e relative misure da adottare, che comportano costi per l’appaltatore stimati in € 6.493,00 (non assoggettabili a ribasso) finalizzati ad eliminare o ridurre i rischi derivanti dalle interferenze medesime. Detti costi sono riferiti alla cartellonistica di sicurezza ed alle visite dei luoghi di lavoro interessati da effettuarsi prima dell’attivazione dei servizi/ forniture con posa in opera previsti dal presente appalto ed anche a metà periodo contrattuale tenuto conto del fisiologico ricambio di personale (p.es: trasferimenti di sede, supplenti ect..). Dette misure cautelative devono essere assunte nelle sedi scolastiche con presenza di organici dipendenti da più datori di lavoro così come esplicitate nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi allegato al presente schema di contratto in stesura preliminare (Allegato N). Si conviene, inoltre, che, per la parte di attività interferenziali richiamate nel Documento in questione, che non comportano costi aggiuntivi per la sicurezza, valgono le misure cautelative proprie di una corretta prassi gestionale delle prestazioni e forniture con posa in opera appaltate come pure non si richiedono dispositivi di protezione individuali aggiuntivi rispetto alle dotazioni, che i Datori di lavoro degli organici interferenti sono tenuti a garantire per eliminare o ridurre sensibilmente i rischi specifici delle prestazioni in carico al rispettivo personale in funzione della più generale normativa antinfortunistica ed igienico – sanitaria degli alimenti. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DEFINITIVO L’appaltatore, nel caso in cui individui misure migliorative per la sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza, potrà chiedere di integrare Il D.U.V.R.I. entro 30 giorni dall’aggiudicazione ed a seguito della valutazione del committente. In nessun caso le eventuali integrazioni potranno giustificare modifiche o adeguamento dei costi della sicurezza. L’impresa/ATI aggiudicataria dovrà fornire, comunque, prima dell’inizio delle attività appaltate, le informazioni integrative specifiche della propria organizzazione aziendale sotto elencate complementari alle informazioni già in possesso della stazione appaltante relative ai locali ed ai mezzi messi a disposizione per lo svolgimento delle attività appaltate: 1. Dirigente, Responsabile del Procedimento; 2. RSPP dell’ Impresa; 3. Medico del Lavoro dell’ Impresa; 4. RLS dell’ Impresa; 5. Orario di lavoro dei dipendenti dell’ Impresa; 6. Ulteriori mezzi utilizzati dall’ Impresa; 7. Prodotti chimici utilizzati dall’ Impresa; 8. Zone di carico e scarico materiali; 9. Gestore dell’ emergenza; 10. Addetti antincendio; 11. Addetti al pronto soccorso. 47 Il documento, integrato come sopra, costituisce il Documento Unico di Valutazione dei Rischi definitivo e comprensivo delle Interferenze. Il medesimo dovrà essere approvato dal Dirigente comunale RUP, dal R.S.P.P. dell’impresa/A.T.I. appaltatrice e dal Dirigente scolastico statale (scuole di Stato) nonché sottoscritto dal tutte le parti interessate. EVENTUALI AGGIORNAMENTI La stazione appaltante procede all’aggiornamento del Documento Unico di Valutazione dei Rischi definitivo comprensivo delle Interferenze ed eventualmente dei relativi costi della sicurezza nel caso in cui, durante lo svolgimento delle prestazioni di servizio o delle forniture con posa in opera appaltate, si renda necessario apportare varianti al contratto così come indicato nella circolare del Ministero del Lavoro n. 24 del 14 Novembre 2007. PIANO DELLA SICUREZZA REDATTO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER I SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI L’IMPRESA/ATI AGGIUDICATARIA POTRÀ PRENDERE VISIONE PRESSO L’UFFICIO “PREVENZIONE E PROTEZIONE GESTIONE IMPIANTI ELETTRICI ED ASCENSORI” DEI PIANI DELLA SICUREZZA REDATTI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE IN QUALITÀ DI DATORE DI LAVORO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI CONNESSI ALL’ ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DURANTE IL LAVORO DEL PERSONALE INSEGNANTE ED ESECUTORE COMUNALE ASSEGNATO AI SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI . RISPETTO A DETTO PIANO, L’APPALTATORE ASSUME L’OBBLIGO DI INFORMATIVA NEI CONFRONTI DEI PROPRI DIPENDENTI. Art. 47 - Addetti alle emergenze, piani di emergenza e procedure di evacuazione E' fatto obbligo all'Impresa/ATI appaltatrice, altresì, di rispettate le normative del D.M. 10.03.98 “ Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro e il D. M. 26.08.1982 “norme di prevenzioni incendi per l’edilizia scolastica”. Prima dell’inizio delle prestazioni/forniture con posa in opera appaltate, l’impresa dovrà: 1. Fornire dimostrazione del possesso da parte dei lavoratori dell’attestato di formazione ai sensi del D.M. 10.03.98 dell’idoneità alla mansione di addetto alla prevenzione antincendio, lotta antincendio e gestione delle emergenze in caso di incendio, secondo la tipologia dell’attività e comunque almeno secondo una attività a rischio di incendio medio per le strutture dei Nidi e Materne comunali. 2. Comunicare all’Azienda Committente l’avvenuta designazione del personale alle funzioni di addetto antincendio e primo soccorso in base alle necessità richieste dal Dirigente scolastico così come indicato nell’elenco degli addetti e gestori 48 3. Comunicare al Dirigente delegato alla sicurezza delle strutture la messa a disposizione del personale di cui sopra per la partecipazione dello stesso ai piani di emergenza ed alle procedure antincendio e di evacuazione 4. Adottare il Piano di Emergenza e le relative procedure redatti dal RSPP dell’azienda committente 5. Obbligarsi a mantenere lo stesso Gestore dell’emergenza di ogni struttura per un periodo pari almeno a quello di un anno scolastico ADDETTI ALL’EMERGENZA Nell’ambito degli organici assegnati ai Servizi Prima Infanzia comunali, l'impresa/ATI appaltatrice dovrà indicare all’azienda committente i dipendenti da nominare come addetti all'emergenza (antincendio e pronto soccorso). Le nomine sono in funzione delle necessità di ogni sede scolastica di riferimento. L’Impresa/ATI appaltatrice si impegna, inoltre, a sostituire con proprio personale ausiliario gli esecutori comunali, addetti all’emergenza, che usciranno dall’Area tecnica dei Servizi Educativi comunali durante la durata contrattuale per motivi vari (collocamenti a riposo, inidoneità provvisorie/permanenti, mobilità interna all’Ente ect…). A titolo puramente indicativo si riporta di seguito la simulazione effettuata rispetto all’assetto organizzativo dell’a.s. 2008/2009: STRUTTURE SERVIZI PRIMA INFANZIA COMUNALI ( NIDI, CENTRI INFANZIA E SCUOLE D'INFANZIA) ANNO EDUCATIVO 2008-2009 – SIMULAZIONE ADDETTI ALL’EMERGENZA. strutture nido Zerotre nido Colibrì nido Salviano nido Santelli nido e scuola Giardino di Sara c.i. (materna) piano terreno la Giostra D I R E Z I O N E N° 1 gestore addetti addetti supporto addetti emergenza antincendio sostituti assistenza minori primo antincendio diversamente abili soccorso 1° appalto 2° appalto 3°appalto insegnanti insegnanti 2° appalto 1° appalto insegnanti insegnanti 3° appalto 1° appalto 2° appalto 3°appalto insegnanti insegnanti 2° appalto 1° appalto insegnanti insegnanti 3° appalto 1° 2° comunale 1° comunale insegnanti insegnanti comunale 2° appalto 1°appalto insegnanti insegnanti 1° appalto 2° appalto 1° 1° comunale 3° comunale insegnanti insegnanti comunale 2° comunale insegnanti insegnanti 2° 1° appalto comunale 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 3°appalto insegnanti insegnanti 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 1° appalto insegnanti insegnanti insegnanti insegnanti 3° appalto insegnanti insegnanti 2° appalto 49 c.i. (nido) 1° piano la Giostra c.i. (nido) Alveare c.i. Alveare (materna) scuola Mondolfi Scuola Menotti strutture nido Aquilone nido Pirandello nido Coccinella c.i. (nido) Piccolo principe c.i. (materna) Piccolo principe nido e Girasoli scuola scuola Arcobaleno scuola la Rosa 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 3°appalto insegnanti insegnanti 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 3°appalto insegnanti insegnanti 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 3°appalto insegnanti insegnanti 1° comunale 2° comunale 1° comunale 1° appalto 2° comunale insegnanti insegnanti 1° comunale 2° comunale 1° comunale 3° comunale insegnanti 2° comunale insegnanti insegnanti insegnanti 3° appalto insegnanti insegnanti 3° appalto insegnanti insegnanti 3° appalto insegnanti insegnanti 1° appalto insegnanti insegnanti D I R E Z I O N E N° 2 gestore addetti addetti supporto addetti emergenza antincendio sostituti assistenza minori primo antincendio diversamente abili soccorso 1° 1° comunale 3° comunale insegnanti insegnanti comunale insegnanti insegnanti 2° comunale 2° 1° appalto comunale 1° comunale 2° comunale 1° comunale 3° comunale insegnanti insegnanti 2° comunale insegnanti insegnanti 1° appalto 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 3°appalto insegnanti insegnanti 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 3°appalto insegnanti insegnanti 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 3°appalto insegnanti insegnanti 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 3°appalto insegnanti insegnanti 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 1° appalto insegnanti insegnanti insegnanti insegnanti 3° appalto insegnanti insegnanti 3° appalto insegnanti insegnanti 3° appalto insegnanti insegnanti 3° appalto insegnanti insegnanti 3° appalto 1° comunale 2° comunale 1° comunale 3° comunale insegnanti 2° comunale insegnanti insegnanti insegnanti 1° appalto 50 1° appalto 2° appalto 2° appalto 1° appalto 1° appalto insegnanti insegnanti 1° comunale 2° comunale 1° comunale 1° appalto 2° comunale insegnanti insegnanti 1° comunale Scuola Bimbi Allegri 2° comunale 1° comunale 1° appalto 2° comunale insegnanti insegnanti scuola Quattro stagioni scuola Chayes insegnanti insegnanti 3° appalto insegnanti insegnanti 1° appalto insegnanti insegnanti 1° appalto Nota: In ogni cucina deve essere inoltre nominato come addetto all’antincendio il cuoco responsabile di cucina (in alternativa deve comunque aver ricevuto una formazione specifica nel campo dell’antincendio). Data di redazione della simulazione: 02 Ottobre 2008 L’Azienda Committente si riserva di verificare con ispezioni il rispetto della normativa e dei principi in materia di sicurezza e di risolvere il contratto o intraprendere azioni coercitive nel caso venissero meno i principi minimi di sicurezza stabiliti dalla vigente normativa in materia. Art. 48 - Impiego di energia L'utilizzo di energia elettrica e di gas da parte del personale dell'Impresa/ATI appaltatrice deve essere assicurata da personale che conosca la manovra dei quadri di comando e delle saracinesche di intercettazione. In particolare per quanto riguarda la sicurezza antinfortunistica, ogni responsabilità connessa è a carico dell'Impresa. Art. 49 - Segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro Il personale dell'Impresa/ATI appaltatrice operante all’interno delle sedi scolastiche comunali dovrà attenersi ai cartelli di sicurezza in dotazione, che riportano le norme principali di prevenzione e antinfortunistica all'interno degli ambienti scolastici, compreso i locali mensa, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. L’Appaltatore dovrà, peraltro, mantenere ed integrare, se necessario, a proprie spese i cartelli di sicurezza antinfortunistica ed igienico – sanitaria previsti, questi ultimi così come previsti dai Piani di autocontrollo delle sedi di servizio redatti in conformità al sistema HACCP. 51 Art. 50 - Norme di sicurezza nell'uso dei detergenti e dei sanificanti Il personale addetto alle operazioni di pulizia/sanificazione deve obbligatoriamente fare uso dei dispositivi di protezione individuale quando il loro utilizzo è consigliato dalle schede di sicurezza, che dovranno essere depositate agli atti della sede di servizio a disposizione del personale dipendente e di controllo. Art. 51 - Pulizia di impianti ed attrezzature Al termine delle operazioni di preparazione e confezionamento dei pasti le attrezzature presenti presso i centri di cottura dovranno essere deterse e sanificate come previsto dai rispettivi Piani di autocontrollo. Durante le operazioni di lavaggio delle attrezzature è fatto divieto di impiegare getti d'acqua diretti sui quadri elettrici. Prima di procedere alle operazioni di pulizia di impianti ed attrezzature, gli interruttori del quadro generale dovranno essere disinseriti. TITOLO VII CONTROLLI DI CONFORMITA' DELLE PRESTAZIONI/FORNITURE APPALTATE Art. 52 - Diritto di controllo dell'Amministrazione Comunale E' facoltà dell'Amministrazione Comunale effettuare controlli, in qualsiasi momento senza preavviso e con le modalità che riterrà opportune, per verificare la conformità delle prestazioni/forniture effettuate alle prescrizioni di legge ed alle condizioni contrattuali. A tal fine è facoltà della stazione appaltante può disporre, senza limitazione di orario e di zona da controllare, la presenza presso i centri di produzione pasti ed i terminali di consumazione di un proprio incaricato con il compito di verificare la corretta applicazione di quanto sopra specificato. L’Impresa deve garantire l’accesso alle sedi di servizio al personale incaricato dei controlli nonché dare opportune istruzioni ai propri dipendenti affinché sia tenuto da questi ultimi un comportamento professionale e collaborativo nei confronti dei preposti al controllo. I controlli avranno luogo nel rispetto delle disposizioni di legge e delle loro successive modificazioni ed integrazioni. Art. 53 – Soggetti ed Organismi preposti al controllo e relative competenze I Soggetti e gli Organismi preposti al controllo sono: gli Organismi istituzionali legittimati al controllo (Carabinieri, Azienda U.S.L. territorialmente competente, Ispettori ministeriali, ect…); gli Ispettori Enti accreditati di certificazione; 52 il personale incaricato dall’Amministrazione comunale ; eventuali Società specializzate incaricate dall’Amministrazione comunale; La Commissione mensa cittadina. I componenti della Commissione mensa in particolare svolgono le verifiche presso i centri di produzione pasti ed i terminali di consumazione in conformità a quanto previsto dal Disciplinare di funzionamento della Commissione medesima approvato con atto del 31/08/2004, n. 297. . I soggetti preposti al controllo devono indossare, in sede di effettuazione dei controlli presso i locali mensa, apposito camice bianco, copricapo, e copriscarpe forniti dall’impresa in eventuale mancanza della dotazione personale. L’Amministrazione comunale si riserva la facoltà di richiedere la presenza del responsabile del contratto dell’Impresa appaltatrice o suo delegato. Art. 54 - Autocontrollo dell’appaltatore L’appaltatore deve garantire l’attività di autocontrollo in base al sistema HACCP previsto dalle norme in materia di sicurezza igienico – sanitaria degli alimenti e bevande già richiamate nel presente Capitolato. Deve, pertanto, essere in possesso di un Piano di autocontrollo personalizzato per ogni sede di servizio. In particolare l’impresa appaltatrice deve individuare nell’ambito della propria attività ogni fase che potrebbe rivelarsi critica per la sicurezza degli alimenti e bevande e garantire che siano individuate, applicate, mantenute ed aggiornate le opportune procedure di sicurezza, avvalendosi dei principi sui quali si basa il sistema HACCP (Hazard Analisis and Critical Control Points- Analisi di rischio e punti critici di controllo). L’appaltatore deve, inoltre, conservare la documentazione e le registrazioni relative alle misure di autocontrollo di cui sopra per il periodo di validità contrattuale a disposizione di questa Amministrazione, che potrà farne richiesta a propria discrezione in ogni momento e, quindi, anche nel corso delle ispezioni dei propri incaricati. Art. 55 – Controlli Sono oggetto dell’attività di controllo da parte delle autorità competenti, nell’ambito delle rispettive pertinenze, le procedure di autocontrollo adottate nelle varie fasi del servizio di ristorazione scolastica, le materie prime utilizzate, i locali mensa affidati in gestione e nella disponibilità dell’impresa appaltatrice, la sicurezza, la qualità e l’appetibilità dei pasti erogati, le condizioni igieniche degli ambienti scolastici e di mensa, il personale assegnato ai servizi affidati, le dotazioni di attrezzature, arredi e materiale vario in dotazione ai servizi scolastici per quanto di competenza dell’appaltatore in termini di acquisti, conservazione e manutenzione nonché quant’altro ritenuto opportuno da parte della Stazione appaltante. 53 Un adeguato campione di ogni pasto preparato dovrà essere confezionato in sacchetti sterili e conservato in congelatore per le 72 ore successive a disposizione per eventuali controlli ed al fine di poter realizzare eventuali test in caso di sospetta tossinfezione alimentare. Su ogni confezione dovrà essere applicata un’etichetta con l’indicazione del prodotto contenuto, il luogo, la data e l’orario di prelievo. L’amministrazione comunale farà pervenire all’impresa aggiudicataria, per iscritto, le osservazioni e le eventuali contestazioni nonché i rilievi mossi a seguito dei controlli effettuati comunicando, altresì, eventuali prescrizioni alle quali l’impresa aggiudicataria dovrà uniformarsi nei tempi stabiliti. Essa inoltre non potrà addurre a giustificazione del proprio operato circostanze o fatti influenti sul servizio se non preventivamente comunicate per iscritto all’Amministrazione Comunale. L’impresa aggiudicataria sarà inoltre tenuta a fornire, entro i termini indicati, controdeduzioni scritte in relazione alle contestazioni ed ai rilievi dell’amministrazione comunale. Sono fatte salve le norme relative all’applicazione delle penali o alla risoluzione del contratto per inadempimento. Art. 56 - Tipologia dei controlli I controlli possono essere: a vista analitici I controlli a vista del servizio sono articolati principalmente nel seguente modo: controllo documentazione amministrativa (registri, bolle di consegna, certificazioni ect…) finalizzato anche ad accertare l’acquisto dei prodotti derivanti da agricoltura biologica; modalità di stoccaggio prodotti nelle dispense/magazzini/celle frigorifere; temperatura di conservazione dei frigoriferi e dei congelatori; controllo data scadenza prodotti; modalità lavorazione derrate; modalità cottura; modalità distribuzione; lavaggio e impiego sanificanti; caratteristiche sanificanti; modalità sanificazione; verifica corretto uso impianti; stato igienico attrezzature e ambiente; stato igienico sanitario personale; stato igienico servizi; 54 organizzazione del personale; controllo organico; professionalità addetti; controllo quantità delle derrate in relazione alle tabelle dietetiche e nutrizionali e relative grammature; controllo di conformità alle prescrizioni del capitolato di appalto dei prodotti alimentari e vari; modalità manipolazione alimenti; controllo funzionamento impianti tecnologici; controllo funzionamento attrezzature; controllo abbigliamento di servizio del personale; controllo modalità di trasporto dei pasti e derrate; controllo sulle modalità di gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata; controllo della conformità dei mezzi di trasporto alle normative e alle prescrizioni di legge e del presente capitolato. L’Amministrazione comunale si riserva l’effettuazione di ulteriori controlli a vista ritenuti necessari. I controlli analitici disposti dall’amministrazione comunale si effettuano mediante campionamento ovvero prelievo e asporto di tamponi ambientali e campioni di alimenti/detergenti/disinfettanti da parte di un Laboratorio accreditato di fiducia della Amministrazione comunale, che, nei tempi congrui per la tipologia di analisi da effettuare (microbiologica, chimica, chimico-fisica, organolettica, microscopica ect..), sottoporrà ad analisi di laboratorio i tamponi/campioni medesimi. Le quantità di derrate prelevate di volta in volta saranno quelle minime ma, comunque, rappresentative della partita oggetto dell’accertamento ed adeguate a legittimare il relativo esito analitico. Nulla potrà essere richiesto all'Amministrazione Comunale per le quantità di campioni prelevati. La stazione appaltante si riserva, altresì, la facoltà di effettuare, direttamente o tramite consulente fiduciario, controlli in ordine alla provenienza delle carni impiegate per verificarne la conformità sia di legge che contrattuale. I tecnici preposti effettueranno i controlli secondo la metodologia che riterranno più idonea, anche con l'ausilio, se necessario, di macchina fotografica o riprese video. Art. 57 - Derrate non conformi In caso di presenza di derrate non conformi, si procede secondo legge o contratto in relazione alla tipologia della non conformità rilevata. 55 Art. 58 - Metodologia del controllo di conformità I tecnici effettueranno i controlli con l’ausilio di tutti i mezzi tecnologici adeguati. L’ispezione non dovrà comportare interferenze nello svolgimento di tutte le operazioni inerenti ai servizi appaltati. Nulla potrà essere richiesto, all’A.C. per le quantità di campioni prelevati. Art. 59 - Documenti relativi alle derrate alimentari Presso ciascuna sede di servizio devono essere conservate le relative bolle di consegna delle derrate alimentari e dei prodotti vari da esibirsi su richiesta dei preposti al controllo dell’Amministrazione comunale. Una copia di dette bolle, unitamente alle etichette dei prodotti biologici relative alla consegna dovrà essere mantenuta presso la sede di servizio per almeno un mese. Art. 60 - La Commissione mensa Con deliberazione del 24/02/2004, n. 54 ha istituito la Commissione mensa cittadina ai sensi del DPGR 07/01/2003, n. 2 R “Regolamento di attuazione della L.R. 18/2002”. Con atto del 31/08/2004, n. 297, ha approvato lo schema di Disciplinare per il funzionamento della Commissione medesima. IL DISCIPLINARE DI FUNZIONAMENTO Compiti La Commissione per il Servizio di Ristorazione Scolastica, di seguito denominata “Commissione mensa”, esplica un ruolo di collegamento tra l’utenza e l’Amministrazione Comunale, che eroga detto servizio alle scuole del proprio territorio, assicurando la partecipazione degli utenti, attraverso gli organismi rappresentativi, alla verifica della qualità del servizio di ristorazione scolastica. La Commissione ha compiti d: A. verifica e controllo attinenti alla: Qualità, quantità e provenienza dei prodotti; Modalità di preparazione e somministrazione dei prodotti e dei cibi; Corrispondenza in generale dei servizi e dei prodotti offerti alle disposizioni del capitolato relativo al servizio mensa. B. Collaborazione con l’Amministrazione in merito alla: promozione di programmi, attività e gruppi di lavoro tesi a sviluppare un’educazione alimentare e nutrizionale nei confronti dei genitori, bambini, insegnanti e personale; C. Promozione di iniziative tese al: 56 miglioramento del servizio di ristorazione scolastica nel suo complesso; miglioramento e adeguamento del servizio alle esigenze espresse dalla maggioranza degli utenti. Composizione La Commissione esprime la pluralità degli utenti dei servizi di ristorazione scolastica Compongono la Commissione: I Presidenti dei Consigli di Circolo o di Gestione o loro delegati; I Dirigenti Scolastici o loro delegati; La Responsabile Ufficio “Ristorazione Scolastica Arredi eLogistica servizi ausiliari esterni” . La Commissione così costituita può avvalersi: o di “gruppi di visita e di valutazione” individuati a livello di Circolo Didattico e preferibilmente composti dai rappresentanti di classe; o dei responsabili incaricati da parte delle Società appaltatrici dei servizi di produzione e somministrazione dei pasti. Modalità d’intervento I membri della Commissione possono: A. nei locali adibiti alla SOMMINISTRAZIONE DEI PASTI: Effettuare il monitoraggio dell’accettabilità dei pasti utilizzando schede di valutazione e - segnalando al competente Ufficio dell’Amministrazione Comunale eventuali criticità e problematiche rilevate; Effettuare “assaggi” degli alimenti somministrati, verificandone anche la rispondenza al - menù del giorno. B. nei locali adibiti a CENTRO DI COTTURA: - effettuare visite ai centri di cottura durante l’anno scolastico purché concordate con il responsabile dell’Ufficio comunale competente e condotte in modo tale da non creare alcun intralcio allo svolgimento dell’attività e rischio igienico sanitario per la produzione dei pasti. Accesso alla documentazione I componenti della Commissione mensa hanno accesso, nel rispetto dei percorsi amministrativi previsti dalla normativa vigente in materia, alla documentazione inerente al servizio di cui trattasi. Procedure di visita Le visite possono essere effettuate da un massimo di tre commissari. Al termine di ogni visita i rappresentanti della Commissione predispongono, se ne ravvisano la necessità, una relazione nella quale evidenziano le eventuali problematiche riscontrate e la trasmettono all’Ufficio comunale competente per i necessari adempimenti. 57 A scadenze semestrali e qualora lo ritenga necessario, la Commissione può inviare una relazione e/o richiedere un incontro all’Assessore competente Ruolo dell’Amministrazione comunale L’Amministrazione, una volta ricevuta la segnalazione, verifica la sussistenza delle problematiche rilevate attivandosi per gli aspetti di competenza al fine di risolvere le eventuali criticità e problematiche rilevate informando la Commissione in merito ai provvedimenti eventualmente intrapresi. Il lavoro svolto dalla Commissione Mensa In breve sintesi, la Commissione ha : - acquisito la documentazione aggiornata di servizio; - partecipato ad incontri mensili di lavoro con ruolo dinamico e propositivo; - collaborato all’elaborazione delle diete a decorrere dall’a.s. 05/06; - effettuato sopralluoghi nelle scuole con “assaggio” menù del giorno; - svolto sopralluoghi presso le cucine delle Società appaltatrici; - aderito e collaborato ad iniziative di educazione alimentare; - riferito alla VII Commissione Consiliare Permanente in merito all’andamento del servizio mensa nel corso di due audizioni promosse dalla Commissione consiliare medesima; - attivato il percorso di incontri informativi con le famiglie; - partecipato ad incontro presso U. F. “Igiene Alimenti e Nutrizione” del Dipartimento della Prevenzione – Zona Livornese dell’A.S.L. n. 6. Calendario riunioni della Commissione in via ordinaria : una volta al mese nel corso dell’anno scolastico in via straordinaria: a richiesta Art. 61 – Obbligo di partecipazione dell’Impresa alle riunioni “utenti” E’ fatto obbligo all’appaltatore., nella persona del Coordinatore generale, di partecipare, al bisogno, alle riunioni della Commissione mensa ma anche ad eventuali riunioni richieste al Comune dalla dirigenza scolastica per questioni principalmente inerenti al servizio di Ristorazione scolastica. Art. 62 - Blocco delle derrate alimentari I controlli potranno dar luogo all’applicazione del principio di precauzione con sospensione dell’utilizzo dei prodotti oggetto di verifica. Un campione sarà sottoposto alle opportune analisi di cui sopra ed un altro sarà lasciato a disposizione dell’appaltatore per le eventuali analisi controdeduttive. I prodotti “bloccati” saranno affidati in custodia all’appaltatore, che sarà responsabile della loro corretta conservazione in un magazzino o in cella frigorifera ( se deperibile) e dell’apposizione di un cartellino con la scritta "in attesa di accertamenti". Qualora gli esiti degli accertamenti effettuati diano esito positivo, all'Impresa verranno addebitate le spese di 58 analisi in aggiunta alle previste penali ed eventuale risarcimento dei danni apportati. Nessun onere potrà essere addebitato all’Amministrazione Comunale per le derrate “bloccate”. Art. 63 - Verifica periodica degli immobili, degli impianti e delle attrezzature In qualunque momento, su richiesta della Stazione appaltante, le parti provvederanno alla verifica dell'esistente e dello stato di conservazione di quanto consegnato, con l'intesa che alle eventuali mancanze l'Impresa sopperirà con la necessaria sostituzione entro i successivi 30 giorni dal riscontro, salvo necessità urgenti, rispetto alle quali intervenire tempestivamente. Trascorso tale termine, in caso di inadempienza da parte dell'Impresa, l’Amministrazione Comunale provvederà al reintegro del materiale dandone comunicazione scritta all'Impresa e addebitando alla stessa un importo pari alla spesa sostenuta, Resta ferma la facoltà dell’Amministrazione comunale di applicare le penali previste dal presente Capitolato di appalto e di chiedere eventuale risarcimento danni. Art. 64 – Agenti infestanti Ai fini della prevenzione di possibili infestazioni si indicano di seguito le misure minime che devono essere adottate dall’appaltatore e che devono essere tenute presenti nella redazione dei Piano di Autocontrollo delle sedi di servizio. Le derrate alimentari introdotte nella catena di ristorazione devono essere esenti da insetti infestanti e loro parti, sia allo stato larvale che adulto. L’appaltatore deve, pertanto, garantire l’autocontrollo delle derrate, stoccate o immagazzinate, attraverso la certificazione di specifiche procedure di analisi. Il personale che lavora nel settore della preparazione e del confezionamento dei pasti scolastici dovrà essere formato per controllare ed identificare la presenza potenziale degli infestanti, soprattutto degli insetti delle derrate. L’appaltatore, nell’ambito dei servizi gestiti, avrà la responsabilità di assicurare che siano attivati corretti sistemi e procedure per prevenire la presenza di agenti infestanti (insetti, roditori ed altri animali nocivi) nei locali mensa, garantendo: ♦ il monitoraggio costante dei locali con particolare riguardo alle zone ad alto rischio di infestazione (cucina e dispensa). ♦ La cura dell’igiene con particolare riferimento alla pulizia/sanificazione dei locali in gestione e delle attrezzature in dotazione, alla manutenzione delle apparecchiature, alle pratiche di stoccaggio, alla manutenzione dei locali mensa per quanto di competenza, al corretto smaltimento dei rifiuti. In caso di accertata presenza di agenti infestanti nei locali mensa, l’appaltatore dovrà immediatamente; informare l’ufficio competente comunale per quanto di competenza; adottare le necessarie misure cautelative previste dal Piano di autocontrollo in merito alle derrate alimentari eventualmente presenti nel/i locale/i contaminato/i; 59 attivare, a suo carico, le adeguate misure d’intervento per eliminare nel più breve tempo possibile l’agente infestante nonché individuare ed eliminare la via d’ingresso ai locali in questione; ripristinare nel più breve tempo possibile le condizioni igieniche ottimali dei locali mensa affidati in gestione. In caso di accertata presenza di agenti infestanti in altri ambienti scolastici in carico alla dirigenza scolastica comunale o statale, l’appaltatore dovrà: ♦ allertare il proprio personale; ♦ adottare, comunque, le opportune misure cautelative per garantire la sicurezza dei pasti in erogazione; ♦ collaborare con la competente Amministrazione per eliminare nel più breve tempo possibile l’agente infestante e per individuare ed eliminare la via d’ingresso, che, se ubicata all’interno dei locali mensa affidati in gestione, dovrà essere immediatamente rimossa a carico dell’appaltatore; ♦ L’Amministrazione competente (statale o comunale) dovrà tenere informato l’appaltatore degli sviluppi della situazione fino alla soluzione finale. TITOLO VIII IMMOBILI Art. 65 - Consegna locali mensa all’Impresa La Stazione appaltante concede in gestione all’appaltatore, con le specifiche dettagliate nel Capitolato Speciale e limitatamente ai servizi affidati, le seguenti cucine di produzione e di somministrazione pasti in loco con la relativa dispensa generi alimentari di proprietà comunale ubicate nel Comune di Livorno: ♦ n. 10 Cucine di produzione pasti in loco (Centri d’infanzia e Nidi comunali) elencate nell’ALLEGATI C, D); ♦ n. 8 “Cucine di appoggio” in loco per i servizi di produzione e somministrazione colazioni e somministrazione pasti veicolati alle scuole d’infanzia comunali (Villini escluso) come elencate nell’ ALLEGATO E, di cui: n. 2 Cucine che servono due servizi scolastici ubicati nello stesso edificio (Nido/sc. Inf Giardino di Sara, Nido/sc.Inf. Girasoli). 60 ♦ n. 33 “Cucine di appoggio” in loco per i servizi di produzione e somministrazione colazioni e somministrazione pasti veicolati alle scuole d’infanzia e primarie statali (S,. Teresa escluso) come elencate negli ALLEGATI H, I ED L di cui: 5 cucine che servono due servizi scolastici ubicati nello stesso edificioi (Tartaruga/Puccini, Lamarmora/Micheli, LaRosetta/Lambruschini, B.Margherita/Dal Borro, Palazzina/Albertelli). Art. 66 - Inventario di consegna L'Amministrazione Comunale affida in gestione all'Impresa/ATI aggiudicataria, previa stesura di inventario da stilare in contraddittorio, quanto di seguito riportato: ♦ le cucine comunali di produzione e somministrazione pasti in loco sopra elencate; ♦ i relativi locali dispensa generi alimentari; ♦ i relativi locali di deposito materiale di pulizia e vario per la mensa; ♦ i beni di durevoli e di consumo in rispettiva dotazione compreso tutto il vettovagliamento in dotazione alle scuole per la gestione dei servizi di produzione e somministrazione pasti. Quanto preso in consegna dall'appaltatore si intende funzionante ed in buono stato, pertanto la Stazione appaltante resta sollevata da qualsiasi onere inerente alle manutenzioni ordinarie e straordinarie ed alle eventuali sostituzioni, che si dovessero rendere necessarie a causa di usura, danneggiamenti o furti. Tali eventuali spese saranno a totale carico dell'Impresa. Art. 67 - Riconsegna alla Stazione appaltante dei locali e dei beni di consumo/durevoli in dotazione al servizio di ristorazione scolastica Alla scadenza del contratto l'Impresa si impegna a riconsegnare alla Stazione appaltante i locali concessi in gestione, comprensivi di impianti, macchine, attrezzature, arredi, utensileria, biancheria in numero almeno pari a quelli risultanti dal citato inventario. I beni di consumo e durevoli nonché l’impiantistica generale dovrà essere consegnata in perfetto stato di funzionamento, di manutenzione e di pulizia tenuto conto della normale usura dovuta all'utilizzo. Qualora si ravvisassero danni arrecati ai beni citati al precedente articolo dovuti ad imperizia, incuria o mancata o scadente manutenzione, questi verranno stimati ed addebitati all'Impresa. Alla scadenza del contratto le opere realizzate, le macchine, le attrezzature, gli arredi, e quant'altro fornito dall'Impresa resterà di proprietà della Stazione appaltante 61 TITOLO IX NORME FINALI Art. 68 – Rinvio Per tutto quanto non espressamente citato nel presente capitolato, sono applicabili le disposizioni contenute nelle normative vigenti in materia di gare di appalto, di igiene e sanità degli alimenti, di tutela del personale, di sicurezza degli impianti (legge 46/90 e s.m.i.), del regolamento edilizio comunale, della legge e del regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato (regio decreto 18 novembre 1923 n.2440, e R.D. n.827/24 e successive modificazioni e integrazioni) nonché le norme del codice civile e quelle, che eventualmente interverranno a modifica e integrazione delle normative richiamate. Art. 69 - Norme finali L’appaltatore è tenuto all’applicazione ed alla vigilanza nei luoghi di lavoro oggetto del presente appalto delle disposizioni, di cui alla L. 3/2003 concernente il divieto di fumo. Art. 70 - Contenzioso Il contenzioso viene regolato dalle vigenti norme di legge. Art. 71 - Foro competente A tutti gli effetti legali al presente atto, l'Impresa dichiara di eleggere domicilio presso la sede casa Comunale di Livorno. Le notificazioni e le eventuali intimazioni verranno effettuate con mezzi che garantiscano l’effettivo ricevimento documentale. dell’Impresa/ATI Qualsiasi appaltatrice dal comunicazione responsabile fatta comunale al Coordinatore preposto si Generale considererà fatta personalmente al titolare dell’Impresa/ATI appaltatrice stessa. Il Foro territorialmente competente a decidere in ordine a qualsiasi controversia che dovesse sorgere in ordine al presente contratto sarà esclusivamente quello di Livorno. Il Legale Rappresentante dell’impresa Timbro e Firma Per L’Amministrazione comunale Timbro e Firma Data ……………………….. 62