I UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALII=.-=l-,a 29 GIUGNO 1911 29 GI'UGNO 1991 La stele eretta sul M. TESORO m. 1412 alla costituzione dell'U.O.E.l., con l'approvazione dello Statuto Sociale. Presenti le rappresentanze di tutte le Sezioni e l'arrivo della Staffetta da Trieste (km. 500),a ricordo del 80" di Fondazione. M. TESORO (BG) MOTTO 1912 II MOTTO 1958 «Per il monte contro l'alcool». «L'U.O.E.I. toglie dal vizio; risolleva lo spirito),. MOTTO 1981 ((Èla montagna MOTTO 1991 , che ci fa più buoni)). ((Salir sempre salir)). ETTORE BOSCHI Fondatore dell'U.O.E.1. IERI OGGI IERI (vedi elenco nelle pagine «UN PO' DI STORIA))) - 24100 BERGAMO Largo Portanuova, 10 tel. 0351239405 dopo ore 21.00 25122 BRESCIA Vicolo Vidazze, 5 tel. 030151085 martedì e venerdì dopo ore 21.00 28022 CASALE CORTE CERRO (NO) Via Marconi, 13 48018 FAENZA C.so Garibaldi, 2 tel. 05461664925 martedì e venerdi dalle ore 10 alle 12 50122 FIRENZE Via Fiesolana, 4 22053 GERMANEDO DI LECCO Via alla Chiesa 23 int. tel. 03411494772 martedì e venerdi dopo ore 21.00 20052 MONZA Via Gerardo dei Tintori, 7 tel. 0391384576 martedi e venerdì dopo ore 21 .O0 55045 PIETRASANTA (LU) Via del Teatro, 56 tel. 0584170098 lunedì e venerdì dopo ore 21 .O0 55040 RIPA DI VERSILIA (LU) Via A. De Gasperi, 210 55048 TORRE LAGO PUCCINI (LU) -V.le Marconi 119 tel. 05841340954 c/o Dott. Francesconi Mario 31100 TREVISO P.zza S. Leonardo, 9 tel. 0422155058 dal lunedì al venerdì dalle 18.30 alle 20 - - - - - , - - 34131 TRIESTE - Via Oriani, 1 tel. 0401763431 dal lunedi al venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 18.30 33100 UDINE - Via Grazzano, 7 10040 BORGARETTO (TO) clo Gallo Davide - Via Matteotti. l l b Cari amici Uoeini, ad ogni compleanno capita di rivolgere la mente al passato per meditare se abbiamo trascorso bene il nostro tempo ed è così che ci siamo ritrovati assieme per celebrare 1'80" compleanno della nostra U.O.E.I. sulla vetta del monte TESORO, dove una stele testimonia che li, coloro che ci hanno preceduto, hanno voluto dar vita ad una Associazione che voleva riconfermare i valori dell'amicizia e della solidarietà umana e la chiamarono: UNIONE. Unione tra tutti gli uomini che conoscono il sacrificio del lavoro e pertanto conoscono i veri valori della vita. Essi c i hanno indicato una «meta» ed i l «come»esaltare quei valori nel modo più semplice. Tutto ciò che l'uomo compie in armonia con i suoi simili è fonte di reciproca conoscenza ed apprezzamento. Come lo stare assieme a tavola favorisce la reciproca comprensione, così il camminare assieme, mentre si apprezza ciò che la Natura, sempre generosa ci offre, facilita lo scambio di impressioni e di sentimenti e rivela i lati più belli del nostro carattere. È un modo di vivere sereno ed operoso: godendo dell'amicizia che riceviamo e di quella che doniamo. È con commosso senso di riconoscenza che dobbiamo essere grati a chi ha voluto avviare questo meraviglioso procedimento: il nostro Fondatore: ETTORE BOSCHI. Con sincero affetto il vostro Presidente Prof. Antonio Valfrè (DOPO LA RICOSTITUZIONE DELLE SEZIONI) 10.2.46 Comitato Centrale: presidente: vice presidente: segretario: Cremona cav. Arturo Rizzini - Cremona avv. Franco Mola rag. Edoardo Denti 8.6.47 Giunta Esecutiva: . Cremona presidente: cav. Arturo Rizzini vice presidente: dott. Giovanni Chiodelli segretario: rag. Edoardo Denti 9.7.48 Giunta Esecutiva: presidente: vice presidente: segretario: Cremona avv. Franco Mola - Cremona rag. Marco Mauoran Antonio Giussani 1.7.49 Giunta Esecutiva: presidente: segretario: Padova dott. Paolo Zanibon dott. Giorgio Gallo - Padova 18.10.49 Giunta Esecutiva: presidente: vice presidente: segretario: Udine col. Prospero Del Din - Udine avv. Dorando Omet dott. Giovanni Guarnotta 17.1.51 Giunta Esecutiva: presidente: vice presidente: segretario: Udine col. Prospero Del Din avv. Luigi Fioretti Gino Meneghesso 23.5.54 Consiglio Centrale: Bergamo, Brescia, Crema, Monza presidente: col. Prospero Del Din segretario: Pier Maria Bianchin - Treviso 4 2.6.67 Consiglio Centrale: Bergamo, Brescia, Padova, Treviso, Udine presidente: prof. Antonio Valfrè - Treviso segretario: rag. Elio Ronco Udine - 2.6.73 Consigilo Centrale: Bergamo, Brescia, Padova, Treviso, Udine presidente: cav. prof. Antonio Valfrb segretario: rag. Pasquale Fabiano Udine - 24.4.77 Consiglio Centrale: Bergamo, Brescia, Monza, Treviso, Udine presidente: cav. uff. prof. Antonio Valfrè segretario: rag. Pasquale Fabiano - Udine 20.10.79 Consiglio Centrale: Bergamo, Faenza, Firenze, Treviso, Udine presidente: cav. uff. prof. Antonio Valfrè segretario: rag. Pasquale Fabiano - Udine 25.10.80 Consiglio Centrale: Bergamo, Faenza, Firenze, Treviso, Udine presidente: cav. uff. prof. Antonio Valfrè vice presidente: cav. uff. rag. Lucio Del Negro Udine segretario: rag. Pasquale Fabiano - Udine 13.6.81 Consiglio Centrale: Brescia, Faenza, Lecco, Pietrasanta, Udine presidente: cav. uff. prof. Antonio Valfrè vice presidente: cav. uff. rag. Lucia Del Negro Udine segretario: rag. Pasquale Fabiano - Udine 6.5.56 Consiglio Centrale: Padova, Tambrè, d'Alpago, Treviso, Udine presidente: gen. Prospero Del Din segretario: Pier Maria Bianchin - Treviso 11.9.82 Consiglio Centrale: Brescia, Faenza, Lecco, Pietrasanta, Udine presidente: cav. uff. prof. Antonio Valfrè vice presidente: cav. uff. rag. Luigi Del Negro Udine segretario: cav. M." Antonio De Vita - Udine 17.3.57 Consiglio Centrale: Padova, Tambrè d'Alpago, Treviso, Udine presidente: gen. Prospero Del Din Marcello Mosele - Treviso segretario: 4.6.83 Consiglio Centrale: presidente: vice presidente: segretario: 1.6.58 Consiglio Centrale: Padova, Treviso, Udine, Valle di Cadore presidente: gen. Prospero Del Din Ettore del Giudice - Udine segretario: 29.6.85 Consiglio Centrale: Brescia, Faenza, Treviso presidente: cav. uff. prof. Antonio Valfrè vice presidente: cav. uff. rag. Lucio Del Negro Udine segretario: Andrea Sangiorgi - Faenza 19.6.60 ConsiglioCentrale: Firenze, Pietrasanta, Ripa di Versilia, V i a r e g g i ~ presidente: gen. Prospero Del Din segretario: Giuseppe Martinelli - Pietrasanta 27.9.87 Consiglio Centrale: Brescia, Faenza, Treviso, Udine presidente: cav. uff. prof. Antonio Valfrè cav. uff. rag. Lucio Del Negro vice presidente: Udine segretario: Francesco Drei - Faenza 1.6.63 Consiglio Centrale: Capezzano Pianore, Pietrasanta, Ripa d i Versilia, Viareggio presidente: gen. Prospero Del Din Segretario: Giuseppe Martinelli - Pietrasanta 25.6.89 Consiglio Centrale: Brescia, Faenza, Treviso, Udine presidente: cav. uff. prof. Antonio Valfrè cav. uff. rag. Lucio Del Negro vice presidente: Udine segretario: Francesco Drei - Faenza Brescia, Udine, Trieste cav. uff. prof. Antonio Valfrè cav. uff. rag. Lucio Del Negro cav. M" Antonio De Vita - Udine I - 1959 AVANTI GAETANO Crema - BIANCHIN PIER MARIA Trevlso CASARI ALBERTO - Bergamo CASSIN RICCARDO Lecco CASTELLI DARIO Lecco DEL NEGRO cav. rag. LUCIO - Udlne FANTIN cav. ERNESTO Trevlso GIACOMINI GIANNANTONIO - Brescla LECCI RENATO - Firenze LONGHi comm. GUSTAVO - Bergamo LONGHI MARIO Bergamo MARTINELLI cav. GIUSEPPE Pletrasanta MAURI CARLO - Lecco PAGANI GIN0 Udine PALMERINI GABRIELE - Firenze PELLEGATTA OTTAVI0 Lecco PERI LUIGI . Bergamo PIOVANELLI MARIO - Brescla RINALDI comm. ENRICO. Beraamo SACCHELLI EZIO FRANCESCO . Pletrasanta SALVUUI LUIGI - Trevlso TOFANARI GIULIO Flrenze VALSECCHI GIOBATTA Lecco VEDOVATI ERNESTO . Bergamo ZAVATARO RENATO. Flrenze - - - - - - - - - - 1980 BERGAMINI LUIGI Bergamo BERTI FILIPPO. Monza BONFANTI GIORGIO. Monza BOTTER prol. GUIDO. Trevlso BUGATTI ERCOLE Monza BURATTI IVO . Plelrasanta CASATI SERAFINO. Monza CERIUA ANGELO Monza LAZZARONI ACHILLE . Monza NUSDEO FERDINANDO - Monza PATECHI UBALDO . Flrenze PIROVANO RICCARDO Bergamo PLAZZOGNA cav. uff. LUIGI Udine SCOTTI GINA Bergamo VOLPI EGIDIO - Monza BALDINI comm. ROMANO Udine BALLIN ALESSANDRO. Padova CANDRIELLO cav. BRUNO. Udine CARERA ANGELO - Bergamo CESCA MARIA - Padova DALLE LUCCHE ANTONIO Viaregglo DEL GIUDICE Ettore. Udine ARGNANI GIULIO Faenza BETTOLI ANGELA - Faenza BIANCHI ELIA - Monza CASATI FLORIO - Monza MONGUZZI GERARDO Monza REDAELLI . P. MARIO Monza BIANCHIN GUIDO. Trwiso DOSE DINO - Udlne FANTONI GUIDO Casale Corte C. GHERARDI GUIDO Ripa d i Versllla LIPPI GAETANO Carrara MACCHI GIOVANNI BATTISTA Crema ZANOTTO LUIGI - Trevlso BERTI PIERO. Monza FALCHERA GERMANO . Padova FAVRETTO GIOVANNI Treviso G H E U I LUIGI .Crema IACOPI GIOVANNI Rlpa d l Versllia IACOPI MARCELLO . Rlpa di Versilia PAGANELLI aw. ARRIGO Flrenze PENNATI PINO - Monza SIMONETTI GIANCARLO Crema TESSA ANTONIO Ripa d l Versllla VISMARA MARIO Monza AFFATATI LIBERO Udlne DOSI dott. CELESTINO .Casale Corte C. (alla memoria) PIN ANTONIO Trevlso BETTO LUIGI Padova CASARI ANGELO Bergamo CHIMERI ALDO Bergamo GRITTI ROMEO Treviso PONTIGGIA ETTORE. Bergamo RIGAMONTI CESARE. Bergamo V A L F R ~cav. uff. prof. ANTONIO. Treviso VAROTTO LUCIANO. Padova . - - 1887 ARCARI GIANNI Monza - BRUSATIN CARLO Udine COLETTO ARMANDO Udlne FANTINI cav. rag. ANTONIO Udine GEROSA GIANNI Monza LUCCHESINI ADOLFO . Monza MAZZE0 SANTO - Bergamo PRATELLESI MARIA TERESA. Flrenze RAVIOL ALDO - Casale Corte C. SILVESTRINI LUIGI - Udlne VECCHIOLINI FEDERICO - Bergamo 1988 DELFINI DOMENICO Crema GAZANIGA UGO - Brescla 1969 BAUOCCHI ROSSI reg. GIOVANNA Faenl!a CASATI BRUNO. Monza CORAZZA ELIO Udine GINNASI contessa IDA Faenza LODETTI NOEMI - Crema 1970 BRESCIANI AGOSTINO . Pletrasanta FANTIN GINA .Treviso FLOREANCIGH RENATO . Brescia GUERRA GIOVANNI . Ripa dl Versllia MATTIUZZO LEANDRO - Trevlso 1971 BULFONI MARCELLO Udine BULLI ALBANO. Flrenze MERLINO REGOLO. Udlne - - - - - - - - - 1972 CAPPONI cav. raa. GIANNI Brescia CHIAPPA ERMEL?NDO-Crema MACCHI GAETANO - Crema MORETTO PONGILUPPI NADIA Trevtso PONGILUPPI ORFEO Treviso TREVISSON prof. TULLIO - Treviso - - - . - - - - - - - - - - - - - . . - - - - - - - - - - - - - - - - - MOSELE AMLETO - Udlne PEA RENATO - Ripa dl Versllla PUCCI CARLO - Ripa d i Versllla VATTERONI geom. MAURO Ripa d l Versilia 1974 DE LONGHI cav. DANILO Trevlso LOCATI FRANCESCO. Bergamo LONGHI GIAN BATTISTA Bergamo PIZZAMUS ANTONIO -Trieste 1975 CASATI CARLO. Monza DOSI MORONI LUISANNA - Casale Corte C. 1978 BRESCIANI CARLO - Rlpa d i Versllia FONTANINI AUGUSTO . Udlne VITALI CARLO .Casale Corte C. 1977 CALDERONI FRANCESCO Faenza CUTTINI ALDO Udlne 1979 AGLIARDI BERTINO - Brescla DIFFIDENTI rag. ROBERTO Udlne NANNUCCI FERNANDO .TorreLagoPuc. PELLEGRI AURELIO . Brescia 1979 CECCHI LICIA . Flrenze MATTE1 GIORGIO - Flrenze PATECUI -. MARIO. Flrenze 1980 CASARI MARIO Bergamo 1881 FRACASSO ANTERO Udlne GOTTARDO aeom ARMANDO Udlne NUSDEO G I ~ E P P E. Monza PRENNA M' ANGELO - Udine RONCO rag. ELIO. UDINE TORNAGO MARIA. Brescia 1982 FORTE CESARE Udine FRIGERIO RENATO. Lecco METELLI ADRIANO. Brescla LODOLO BRUNO. Udlne SALVIONI AURELIO . Monza 1985 ZIMOLO DINO - Udlne BERINI ANTONIO. Udine ADAMI OSVALDO Brescia CANTONI ANTONIO. Udine FERIGO RENATO Udlne PELOSI GIUSEPPE. Brescla RENDINA SAVINO. Trleste TARTARELLI GIULIANO Pletrasanta 1986 BELLINI ADRIANA . Flrenze DA PRATO MARCELLO Rlpa di Versllia DRIUSSI ENZO. Udine FAVALLI DELIO Brescla FEDERICIS PAOLO. Udlne GIACOMELLI &RLO - Udine VENTURINI ROBERTO - Udlne 1B87 DALDOSSI LUCA Beraamo CINELLI FEDERICO. Brescia DRI SERGIO - Udlne LEONE GIANNI - Udlne NARDONI LUCIO Udine VARISCO ITALO Treviso 1988 CHIAPPA ROBERTO. Lecco DE VITA ANTONIO Udlne MILOCCO MARIO - Udine NADALINO SERGIO - Udine ORLANDI DELFO -Torre del Lago DREI FRANCESCO Faenza 1991 LUSA M' FEDERICO - Faenza VENTURINI GALILEO Pletrasanta MAREMMANI ANGELO. Pletrasanta MAZZONI SERGIO. Flrenze MATTOLINI PIERO Flrenze RICCI SIMONETTA Firenze CAMICIOTiOLI BULLI GRAZIELLA - Firenze BALLONI ROLANDO - Firenze GORZA GUIDO. Udlne CAMPIELLO RENZO - Udine TOFANARI GIULIO (') . Flrenze FABBRO ATTILIO Udine GRIMALDI VILMA . Udlne . - - - 1973 BENEDETTI GIANFRANCO .Pletrasanta - - DALLO STATUTO NAZIONALE approvato dal Congresw draordlnarlo dl Brescla del 1711111984 .** CAPO 2 O PRESIDENTE NAZIONALE ... ART. 18 - il Presidente Nazionale conferisce il diploma di merito con distintivo d'oro ai SOCI MERITEVOLI «MOTU PROPRIO» o su proposta dei Consigli Direttivi Sezionali. ... - - - - (') I n occasione de11'80' d i Fondazione U.O.E.I., per motlvl speciali, g l l vlene conlerito un 2' diploma dl benemerenza.; 5 WNGRESSI NAZIONALI I b d P O LA RICOSTITUZIONEI 1) 3/05/1947 2) 27/06/1948 3) 25/04/1949 4) 30/04/1950 5) 2/06/1951 6) 1210611952 7) 28/06/1953 8) 23/05/1954 9) 8/05/1955 10) 6/05/1956 11) 17/03/1957 12) 1/06/1958 13) 2810611959 14) 1910611960 15) 30/04/1961 16) 20/05/1962 17) 1/06/1963 18) 25/04/1964 19) 1/05/1965 20) 23/04/1966 21) 2/06/1967 22) 29/06/1968 23) 1/06/1969 24) 26/04/1970 25) 27/06/1971 26) 1/06/1972 27) 2/06/1973 28) 21/09/1974 29) 26/04/1975 30) 5/06/1976 31) 24/04/1977 32) 30/04/1978 33) 2011011979 34) 21/06/1980 35) 13/06/1981 36) .l 1/09/1982 37) 4/06/1983 Brescia Milano Bergarno Udine Firenze Padova Casale Corte C. (Baveno) Pietrasanta Treviso Crema Firenze (2") Udine (2") Lecco Bergarno (2") Viareggio Brescia (2") Padova (2") Ripa di Versilia Treviso (2") Faenza (Brisighella Udine (3") Pietrasanta (2") Brescia (3") Bergamo (3") Udine (4") Treviso (3") Ripa di Versilia ( 2") Trieste Casale Corte C. (2") Torre Lago Puccini Faenza (2") Brescia (4") Firenze (3") Bergamo (4") Monza Lecco (2") Ripa di Versilia (3") ASSEMBLEA DELLE SEZIONI 38) 39) 40) 41) 42) 43) 44) 29/06/1985 3011 111986 27/09/1987 10/04/1988 25/06/1989 30/09/1990 7/09/1991 Trieste (2") Treviso ( 4 0 ) Pietrasanta (3") Faenza (3") Brescia (5") Casale Corte C. (3") Pietrasanta (4") CAMPIONATI NAZIONALI DI SCI E RADUNI NAZIONALI INVERNALI Treviso (Altopiano del Cansiglio) Tarnbre D'Alpago Lecco e Monza (Aprica) Brescia (Alpe Peueda Valle Trompia) Bergamo (Selvino) Padova (Lavarone - Trento) Udine (Ravascletto) Treviso (2') (Nevegal) Faenza (Abetone) Pietrasanta (Passo delle Radici) Monza (S. Martino di Castrozza Fiera di Primiero) Udine (2") (Ravascaletto) Brescia (2") (Ponte di Legno, Passo del Tonale) Monza - Piani di Bobbio (Barzio) Treviso - Pecol di Zoldo (BL) Faenza - Cortina d'Ampezzo (BL) Udine - Piancavallo (PN) Pietrasanta - Corno alle Scale (BO) - RADUNI NAZIONALI ESTIVI Monza (Monte Tesoro) Pietrasanta (Monte Pania) Treviso (Monte Grappa) Valle di Cadore Monza (2") (Monte Tesoro) Brescia (Lago di Garda) Faenza (Rep. di San Marino) Pietrasanta (2") (Collodi - Lucca) Brescia (2") (Lago di Garda) Udine (Carnia) Treviso (2") (Lago di Revine) Ripa di Versilia (Garfagnana) Trieste (Rupingrande) Casale Corte Cerro (Lago Maggiore) Torre Lago Puccini (Pisa) Faenza (2") (San Leo) Brescia (3") (Lago di Garda) Firenze (Prato) Bergarno (Costa Imagna) Monza (3") (Monte Tesoro) Lecco Trieste Faenza (Monte Romano - Marradi) Pietrasanta (Strettoia di Pietrasanta) Udine (Grado) Treviso (Jesolo) BOCUMENT!I E TESTIMONIANZE Dalla lettera dell'lllustre poeta GIO. Lo stesso ETTORE BOSCHI, di fronte "INNI BERTACCHI al 1' Congresso alle bellezze naturali, non sapeva tratU.O.E.I. COMO: 23/24 marzo 1913 tenere ia sua vena poetica: 1922124 ((Giunga caro il mio augurio modesto ai figli delle convalli e delle pianure, ai buoni artieri che nel corso delle quotidiane fatiche han sentito d'improvviso un richiamo dall'alto e si sono federati per ascendere. Troppo a lungo furono neglette dall'uomo le sante meraviglie della natura: troppo a lungo noi stornammo dalle sue scene immortali lo sguardo per avvolgerci nel cruccio e nel tedio delle nostre più avide cure, delle nostre più ingorde necessità. Tempo era che tutti, dai più elevati ai più umili, aprissero balconi e finestre alla luce dell'eterna grandezza, guardassero alfine una volta quanto sia bella la terra, e, vedendo tracciarsi lontana la linea dei fantastici monti, anelassero finalmente a raggiungerli, a salirvi, a dominare dalle vette la vita ... )). DA FIRENZE UNA IMPORTANTE TESTIMONIANZA Di tutti i personaggi «legati» alla ricostituzione dell'U.O.E.1. in campo nazionale ne è rimasto uno solo: il Maestro del Lavoro: GIULIO TOFANARI, il quale da RADIO FIRENZE durante il «giornale radio» delle ore 13 del 17 Giugno 1945, lanciò il seguente APPELLO: Firenze ormai libera con i segni tangibili della passata tragedia è più viva che mai. E da Firenze, ancora lacerata e insanguinata dal passaggio turbinoso della guerra, ed ora libera grazie anche al sacrificio dei nostri valorosi partigiani... da Firenze gentile ... città d'arte e di fede, culla del rinascimento e della poesia, parte oggi un caloroso appello a tutti gli uoeini d'ltalia. Rifiorisca come uno splendido fiore I'U.0.E.I. in tutta Italia... Sventolino ancora sui monti i nostri azzurri vessilli ... Firenze è la prima a muoversi ed a riprendere con maggiore entusiasmo la strada forzatamente interrotta dal fascismo. L'Italia è ora libera! UOEINI di tutta Italia in piedi! Riformate le vostre sezioni ... riunite di nuovo i vostri soci intorno ai vecchi vessilli uoeini. A Firenze si formerà un Comitato Centrale Provvisorio onde aiutare tutte le vecchie sezioni alla rinascita. Da Firenze il nostro appello giunga in ogni parte d'Italia. La U.O.E.I. deve risorgere più forte ... più viva di prima. Sta a voi uoeini d'ltalia a muoversi con grande volontà ed entusiasmo. Viva I'U.0.E.I ... ((Dallevalli vicine alimentati due torrenti spartono Moneglia e vanno al m a r . . ................... ................................... 'Ontan marpOsa giulivo e ride Saturnin tra gli 'liveti; Comeglio dorme di tra i castagneti ................................... Là Moneglia regina par che sparga incensi al magico tepore silente su dai campi. . . . . . . . . . . . . . . . ................................... Fuggon l'arsura e a lei corrono gli uomini agognando a' suoi colli ed ai suoi mari, lieti scordando i disinganni amari, e la vita sorbendo ed il suo sole. Stan le schiere Uoeine ritornando sulle cime dei bei monti italiani. Certamente ad un domani riservate son le glorie, le escursioni e le vittorie. TESTIMONIANZE SULL'ALPINISMO Al PRIMI DEL NOVECENTO Il Dott. LUIGI DORI (Gino) 1886-1958, appena laureato in medicina e chirurgia a Pavia, fondò nel 1912 I'U.0.E.I. (Unione Operaia Escursionisti Italiani) e ne divenne il primo VicePresidente. La nostra socia Maria-Giovanna Dori-Penzo (Firenze), riordinando recentemente le carte del padre, ha ritrovato due interessanti ricordi sullo spirito che animò le iniziative per la montagna nei primi anni del secolo. 11 24 marzo 1913 il Dori pronunciò il seguente discorso in occasione dell'inaugurazione della bandiera della nuova Associazione (l),che fin dall'origine ebbe per motto ((per il monte e contro l'alcool». Da <<LAPROVINCIA PA VESE» del 26/03/1913 ((Popolarizzare, come si dice, democratizzare l'alpinismo, rendere possibile anche al popolo l'ammirazione delle meraviglie del mondo, aiutare oggi che un soffio di democratizzazione, tutto invade l'aspirazione delle masse che tendono al monte, far loro comprendere le bellezze maestose dei nostri colossi alpini .... ...tutto questo vogliamo, che anche la gioventu, la donna, l'operaio possano ammirare ... 7 CHE C0s.È LmU.0,E.8,E COME È NATA L'U.0.E.I. è un ideale! Quale ideale! «Amore per la natura e il bisogno di conoscere il mondo che ci circonda». Ma anche: «Amicizia; rapporti umani; rafforzamento del carattere; saldi legami di collaborazione». Per6 c'è qualcosa che ci distingue da altre Associazioni similari: «Nessuna distinzione di classe sociale, ideole gia politica; convinzione religiosa; discriminazione di rana!». Le incantevoli bellezze della Natura uniscono il ricco al meno ricco; l'umile unisce il Suo canto a quello del Potente; la purezza dell'aria sulle Nostre Cime, dà energia e benessere al corpo accomunando grandi e piccoli, maschi e femmine. «GODERE SERENAMENTE AMARE CIC) CHE VALE VOLERSI BENE». «ECCO IL NOSTRO IDEALE!». Ma l'ideale deve essere concretizzato. Ecco I'U.O.E.I.!!! - COM'E NATA? Siamo nel 1911, apparentemente un periodo tranquillo, dopo i burrascosi awenimenti politici del primo '900,in realtà la Classe Operaia non si poteva dire prospera e che avesse awertito benefici dai nuovi orientamenti più democratici. L'ESCURSIONISMO in genere era una prerogativa dei più ricchi e facoltosi: gli operai non disponevano dei mezzi per potervi partecipare ed affollavano le bettole ed i ritrovi per dedicarsi al gioco e all'alcool. È in questo clima che un amante della montagna: il pluridecorato colonnello degli alpini ITiORE BOSCHI ligure di nascita, ma residente a Monza, insieme ad un piccolo gruppo di amici mette a punto un programma di ESCURSIONISMO POPOLARE che, tenendo conto dei limitati mezzi e possibilità economiche dei lavoratori, li distogliesse dall'alcool e dal gioco, e facesse LORO conoscere il FASCINO DELLA MONTAGNA. Unvalido aiuto gli venne da uomini come LEONIDA BISSOLATI - GUIDO REY (nipote di Quintino Sella: fondatore del C.A.I.) - GUIDO MOROSINI - TORQUATO SIRONI SERAFINO CASATI. Gli giovò molto la collaborazione e l'appoggio del C.A.I. C.A.I. e U.O.E.I. miravano ad un'unica meta di elevazione morale e sociale dell'uomo. Entrambi si proponevano di raggiungerla: il C.A.I. ~attraverso l'alpinismo puro»; IJU.O.E.I. c o l turismo alpino». 11 29 giugno 1911 sul MONTE TESORO (m. 1400) (nelle prealpi lombarde) NASCEVA I1U.O.E.I. Unione Operaia Escursionisti Italiani. Il MOlTO era: ((PER IL MONTE CONTRO L'ALCOOL». ... UNIONE perché occorre essere UNITI per avanzare, progredire, lottare. Essere UNITI VERAMENTE vuol dire essere piu preparati ad affrontare i pericoli; essere uomini capaci di EGUAGLIARE gli altri, non di IMPORSI. Essere UNITI è già un passo verso la mèta da raggiungere. Accanto a qualcuno ci si sente più sicuri; vicino a qualcuno che apprezza e rispetta le Nostre idee, che offre non solo un frettoloso saluto, RAFFORZA E RINSALDA UN LEGAME DI VERA AMICIZIA E FRATELLANZA. OPERAIA ... perché include in essa CHI OPERAal progresso comune; coloro che sono coscienti di vivere non per sé, ma per gli altri; perché unisce: lavoratori manuali, artigiani, impiegati, dottori, professori, commercianti, industriali, professionisti, di qualunque etA ed, è naturale, di qualunque idea. La montagna non ha preferenze - l'amore per la montagna, inteso come amore per la natura è di tutti! ... ESCURSIONISTI perché la NATURA ha il magico potere di chiamare coloro che godono delle Sue incantevoli bellezze. Infatti è I'ESCURSIONISTAche ama la Natura e gode della Sua intima Luce, facendola rivivere in sé stesso. Non occorre essere coraggiosi scalatori od impavidi rocciatori per essere escursionisti. Basta essere a contatto con la Natura ed ammirare i suoi mirabili quadri, per essere un ESCURSIONISTA UOEINO! ... ITALIANI perché l'IDEALE UOEI cerca di avvicinare anche materialmente la CIMA e la PUNTA DEL NOSTRO STIVALE. I Valori umani e le Mete che I'U.0.E.I. cerca di raggiungere sono validi dalle Alpi al Mediterraneo. Perché le Bellezze Naturali sono patrimonio inesauribile di tutto il territorio della nostra bella ITALIA. Per questo l'AZZURRO VESSILLO UOEINO sventolb dalle ALPI alla SICILIA. (M0 Federico Lusa) DA LA VOCE DELL'U.0, E,I, DI FIRENZE APOLITICITA La montagna non fa polltlca. muoelnimla chlamlamo la nostra buona Una cosa B ben certa che la U.O.E.I. crea affiata- za di cielo e serenila d'ambiente fa divenire piu buomenti e amicizie Ira diverse dlsparita di classl so- ni e dimenllchl delle basseue delle vlla e cattiverie e ciali. attutendocosi il couodei contrasti civili e del- dell'umaniti3 attuale. ~ ~ ~ i n " ~ ~ u : , v ; ~ ~ : : $ ~ h I ~ ~ ~n""?h:ostra; ~ e " , ~ ~ : 8 (APRILE 1946) Montagna! Ecco la nostra sana palestra. Sport unlone e noto a tu111ks- a11.ar1a IIMI~dove tutti I ~ U ~ siI ewrcltano, I ti. Essa lutti conforta, risana, rinvigorisce generosa SO S I basa Per priino su di una Parola sola: apollticita assoluta! mente. E credete che Il trovarsi proprio al centro e al continuo contatto. per forza di cose, col mondo agllalo I N CAMMINO da passlonl politiche. che la responsabiliti3 della U.O.E.I.. le dlfficolta e delicatezza della sua azione Primavera si rldesta. e lutti noi sentiamo con un bisono venute a trovarsl enormemente accresciute. sogno dl sgranchlrcl finalmente le gambe lntorpidiLa U.O.E.I. ha superato lutti gli scogli. ha evitato le dal lungo Inverno e correre alla montagna. La tutte le dlfflcolt~.E possiamo assicurare che dlfli- montagna 8 per noi I'amlca fedele e buona. che c'lncoita ve ne erano e non poche. La nostra associa- vita in un desiderio di aria. di luce. di soie! zione si 8 andata via via aflermando sempre di piu. Vita di montagna: Vita faticosa. ma cuore aperto al. accontendando tuttl. senza dlstinzlone di opinioni. le belleue pure e buone che da Il monle. abitudine pur trovandosi In ambienti saturi dl passlonl politl- al bello. al semplice. ai rustico. cameratismo fraterno. facce abbronzate dal riverbero del sole. braccia che. E ovunque sono passati gli -uoelni. hanno sempre e gambe muscolose. polmonl sanl. ecco in sintesi che oflre il monte al suo1 devoti. lasclato un grato ricordo unito ad un'lmpronta di serenlta e letizia. della quale hanno beneflclato un po' Togliere i nostri giovani. I nostri lavoratori. dall'aria meritlca delle città e trasportarli In allo. dove pureztutti. di ogni ceto. di ogni partito. sport che solleva lo splrlto e tempra Il nostro corpo e lo prepara alle diuturne lotle del lavoro. GLI SCOPI DELLA U.O.E.I. La U.O.E.I. distoglie gli operai e gli Impiegati dalle osterie ablluandoll all'Escurslonlsmo turistico e all'Alpinlsmo. Diffonde fra il popolo la conoscenza del Paese. nel. le sue bellezze e caralterlstiche e nelle sue risorse economiche. Svolge una Intensa propaganda popolare .Pro Rlm. boschimentim. Affrateila operai ed lmplegatl delle varie regioni. Combatte tutti I campanllisml. Tende a formare una Maestranza Italiana sana. lnielllgente e atllva. Le basi mora11della U.O.E.I. sono: TEMPERANZA. DISCIPLINA. CONCORDIA. DiGNI. TA. Come abbiamo visto I'U.0.E.I. è nata come idea nel 1911, ma non spuntb tra l'erba dall'oggi al domani. Nel Ferragosto del 1910 l a SOCIETÀ MUTUA CAPELLAI di Monza, organizzb una gita sul LAGO DI GARDA, che riusci numerosa di partecipanti. Fra i diversi itinerari ve n'era uno di CARATTERE ALPINO (Passo di Nota M. 1400). Dodici furono i partecipantia quella ESCURSIONE e fu appunto in quell'occasione (e nelle seguenti). che si ventilò I'IDEA di organizzarsi i n ASSOCIAZIONE. Inizialmente non tutti furono d'accordo. in quanto si diceva ESSERE UN DOPPIONE DEL C.A.I. ed altri ne TRAVISAVANO GLI SCOPI. Perb i pochi - che I'ldea ritenevano buona - si dedicarono a preparare Gite Escursionistiche in Montagna, e, con la continua propaganda, riuscirono a condurre seco sempre dei discreti gruppi di persone. Quei pochi. ma Buoni, prepararono l'ambiente favorevole. affinché venisse lanciata l'idea della COSTITUZIONE DELLA SOCIETÀ. Quattro fatti importanti davano ragione a coloro che cercavano di costituire la nuova Società: 1) La SPESA d'Iscrizione al C.A.I. (Club Alpino Italiano) era di Lire 12; quella alla S.A.M. (Società Alpinisti Monzesi) di Lire 6 annue; quote troppo alte per gli operai. Occorreva, quindi, una Societi4 che avesse una quota inferiore ad UNA Lira. 2) La MONTAGNA, è vero, affratella in un modo straordinario, ma tra persone di condizioni e abitudini diverse è più difficile, perche gli Uni possono spendere quello che gli ALTRI non possono, e ciò è MORTIFICANTE. 3) A volte accadeva, a causa di condizioni disparate, che si conoscesse e si facesse amicizia con Qualcuno che, in un domani, per ragioni d'industria o di commercio, ci si trovasse .IN CONFLITTO.. 4) 11 C.A.I. e la S.A.M. organizzavano poche GITE ANNUALI e quasi tutte veramente ALPINISTICHE,l, quindi per pochi PROVETTI ALPINISTI e trascuravano quelle .MODESTE* adatte a *MOLTI.. La '(GITA DOMENICALE., adatta alle masse, era scartata. Queste motivazioni indussero quei Pionieri ad insistere nel Loro progetto ed a propagandare I'IDEA. Fu cosi che i l 29 GIUGNO 1911 il MONTE TESORO (m. 1432), nella Catena dell'Albenza, accoglieva sulla sua Vetta. in una splendida giornata estiva, 42 PERSONE, che dopo aver divorata la colazione, discussero ed approvarono lo uSTATUTO- DICHIASEZIONE U.O.E.I. RANDO COSTITUITA IN MONZA LA la (Unione Operaia Escursionisti Italiani*. Il PRIMO STATUTO era composto di 8 articoli ed uno transitorio, nei quali venivano precisati: gli scopi dell'unione, l'Istituzione di altre sezioni i n Italia. Normative per i Soci. Vacanze Operaie, Adempimenti delle Sezioni. le quote: lire 0,25 annue, l'Amministrazione, le Assemble, il Consiglio, le Modificazioni allo Statuto. Dopo la Costituzione molte furono le Gite con numerosa partecipazione e riuscite magnificamente. Lo sforzo dei PROMOTORI non si fermò alla Costituzione della Sezione di Monza. L'opera di propaganda ed i contatti personali con Gitanti ed Alpinisti di altre Città, l'instancabile e forte personaliti4 di Ettore Boschi, non furono subito comprese, ma ben presto avrebbero raccolto i frutti. SECONDA per nascita fu ALESSANDRIA, con 15 Soci fondatori. FAENZA fu la TERZA SEZIONE costituitasi (il 1" Novembre 1912, sul MONTE LAVANE. 11 12dicembredello stesso anno e la volta di PAVIA. seguiranno tra il 1913 ed il 1914: LIVORNO, LECCO, COMO, ROMA, MILANO, OVADA, BRESCIA, CASALE CORTE CERRO, TORINO, CASTELFRANCO VENETO (dalla 2a Relazione Morale). Nel III anno dell'opera svolta dai promotori più impegnati dell'UNIONE, oltre l'amore per la MONTAGNA ed il sano impiego del TEMPO LIBERO contro l'alcool ed il gioco nelle bettole, spicca un IMPORTANTE PROGRAMMA: riuscire ad ottenere dalle Istituzioni la RIDUZIONE nel COSTO DEI VIAGGI, la tanto agognata VACANZA OPERAIAed altri van. taggi di ordine minore (Motivi principali trattati nel Il Congresso). Ma occorrevano il NUMERO ed i MERITI, che ben presto furono raaaiunti. -Infatti nel III anno si superarono i 5.000 Associati e sempre nuove Sezioni davano la Loro adesione: GENOVA, BERGAMO, TOLMEZZO, MASSA (Carrara), LEGNANO, GALLARATE, PISA-CASTELLANZA, CASORATE SEMPIONE, GIOVINAZZO, LA SPEZIA. ASTI. BOLZANETO, PRATO, ANCONA, CARRARA. FOGGIA, VENEZIA, SAMPIERDARENA, BARI, GERMIGNAGA. CERRETO D'ESI, PESCIA. FIRENZE, INTRA, LUINO, TORRE DEI PASSERI, FABRIANO, VICENZA, VARESE, RIVAROLO LIGURE, SESTRI PONENTE, SIENA, TRIESTE. VOGHERA - DallJALPIalla SICILIA I'U.0.E.I. si era diffusa i n tutta Italia. Le bellezze naturali del BEL PAESE venivano finalmente scoperte ed apprezzate da un più vasto ceto di cittadini. Purtroppo arriva il 1915 - l'ITALIA ENTRA IN GUERRA! I programmi U.O.E.I. vengono interrotti, MA NON l'IDEALE!!! LE MONTAGNE, TEATRO DI CRUENTE BATTAGLIE, TESTIMONI DI INNUMEREVOLI ATTI EROICI E DI TANTO SANGUE VERSATO, FURONO DOPPIAMENTE AMATE E RISPETTATE! Se la guerra aveva intristito gli animi, c'era nei vecchi cuori Uoeini .la fiaccola. pronta a riaccendersi. Con rinnovato coraggio e forze giovani, si riattivarono le vecchie Sezioni e ne nacquero di nuove. Nel 1922 nasce il primo INNO dell'U.0.E.I. di G. Allegretti: come lontane appaiono le passioni che Ti travaglian, o Citta. laggiu! È la Montagna che c i fa più buoni. che c i fa amar la vita sempre piu. Sono anni di intensa attività; le Sezioni raggiungono il numero di 130. sparse un po' ovunque lungo lo Stivale. Oltre la Rivista Nazionale dell'U.0.E.I. .LA VETTA E LA SPIAGGIA. e ~<L'ESCURSIONEM (Organo Ufficiale Nazionale), sorgono altri periodici sociali: uL'UOEINO MILANESE6 (Milano); .LA STELLA ALPINA,> (Arona); .IL SACCO ALPINO), (Firenze); CIIL MONTE. (Cremona); .FIACCOLA. (Treviso. i(L'UOEIN0 VALDOSTANOn (Aosta); ,#L'ECO DE L'ALPE,, (Alessandria); ~'EDELWEISSM (Cantù); .LA PICOZZA,, (Vicenza); ,<INVETTA>, (Gallarate); .SPORT CALABRO-SICULO,) (Messina); i<UOEI. (Biella). (DELLE VECCHIE TESTATE E RIMASTA SOLO: <(ILSACCO ALPINO. di Firenze; mentre Udine pubblica c~STELUTIS ALPINISN. Treviso .IL NEVAIO. - Bergamo 470DODENTROB,e da due anni Faenza (,IL SENTIERO,,). Ma ritorniamo alla Nostra Storia. Il crescente numero dei Soci comincia a preoccupare le Autorita Politiche, NONOSTANTE FOSSE BEN NOTO I L CARATTERE APOLITICO DEL NOSTRO SODALIZIO, ed al Raduno Nazionale del DOPOLAVORO, nei 1926, vengono invitate Tutte le Sezioni UOEI d'Italia ad apporre sui proprio gagliardetto sezionale IL DISTINTIVO FASCISTA DEL DOPOLAVORO. «Gli ideali di ETTORE BOSCHI cominciano a svanire pochi mesi dopo il Raduno, quando un'ordinanza Ministeriale da Roma. INVITA L'UOEI NAZIONALE A CAMBIARE NOME>,. Inutili le proteste; alcune Sezioni come Brescia, Bergamo, Firenze ed altre, decidono I'autoscioglimento. Altre vengono affiliate al Dopolavoro, limitandone l'attività. Altre ancora. come Udine, cambiano nome: WSOCIETÀ ESCURSIONISTI FRIULANI.. ma la Loro attività risente del clima impositivo del regime. .QUESTO STATO DI COSE SI PROTRAE FINO ALLO SCOPPIO DELLA 2' GUERRA MONDIALE. Zaino in spalla, cappello alpino, gli UOEINI ritornano alle montagne, ma non Tutti ritorneranno. I giovani scampati alla guerra, erano ora uomini; gli Uoeini di un tempo ritroveranno, col silenzio della Natura, l'Ardore mai sopito. Il giugno 1945 fu l'alba di un nuovo giorno anche per 9 I'UOEI; nulla più impediva alle Sezioni di riprendere .IL VE. RO NOME~I. Se 6 stata possibile una ripresa in campo Nazionale, questo è merito soprattutto di Firenze, che diede con il Suo slancio l'esempio alle Consorelle, attraverso l'opera dell'On. Paganelli, dell'Avv. Zavattaro e del Socio GIULIO TOFANARI. Fu proprio TOFANARI che alla Radio di Firenze lanci6 alle ore 13 del 17 giugno 1945 l'accorato APPELLO a Tutti gli Uoeini d'Italia, per far risorgere le Sezioni UOEI (vedi l'Appello in altra parte dell'opuscolo). E da Firenze si mossero amici diretti in varie località per prendere contatti con vecchi amici e incitarli a ritrovarsi nuovamente. A Firenze venne costituito il PRIMO COMITATO CENTRALE PROVVISORIO, scioltosi nel 1947 durante il Io CONGRESSO NAZIONALE UOEI dopo la Liberazione, che si svolse a Brescia il 3 e 4 maggio 1947. Viene costituito un Consiglio Centrale e si abbozza un nuovo statuto sociale in cui si ribadisce la natura apolitica e aconfessionale del Sodalizio. Il documento riafferma inoltre la ferma volontà di lotta all'alcoolismo, agli stupefacenti, ai giochi d'azzardo e alla bestemmia; si impegna alla diffusione della conoscenza della montagna, del mare e di tutte le bellezze naturali del nostro Paese; auspica la costruzione di nuovi rifugi alpini; rileva-la necessità di educazione fisica, morale ed intellettuale della popolazione italiana. Dal 1947 al 1983 i Congressi Nazionali dell'UOEl si susseguono puntuali ogni anno. Dal 1985 i l Congresso Nazionale viene sostituito dall'Assernblea delle Sezioni (vedi in altra parte). A parteciparvi vengono chiamati i delegati di tutte le Sezioni e nel corso dei lavori si traccia un consuntivo dell'attivita svolta nell'anno precedente, gettando le basi del programma futuro. Dal 1955viene abbinato al Congresso Nazionale, ora Assemblea delle Sezioni, il Raduno Nazionale Estivo che si svolge nella stessa località prescelta come sede dell'Assemblea (vedi le date nelle prime pagine). Vi partecipano tutti i soci ed i simpatizzanti dell'UOEl e lo scopo è quello di far conoscere le bellezze naturali del nostro Paese. Trascorrono gli anni e I'UOEI cerca di mantenersi costantemente al passo con le nuove esigenze dei soci. Lo sport dello sci, che pochi anni addietro poteva essere considerato un privilegio delle classi sociali più facoltose, diventa sport di massa. Nascono quindi nel 1954 i primi Campionati Nazionali di Sci ed i Raduni Nazionali Invernali, che si susseguono con ritmo biennale (vedi nelle prime pagine). Dal 1949 la presidenza nazionale viene affidata al gen. Pro- spero Del Din, che mantiene la carica fino al 1967, anno in gli succede il prof. Antonio Valfre, attuale Presidente Nazionale. La Giunta Esecutiva, sorta a Padova nel 1949 e qui rimasta per poco tempo, passa a Udine fino al 1954, anno in cui ad essa si sostituisce il Segretariato Nazionale(le Sedi ed i responsabili nelle prime pagine). Il Consiglio Centrale dell'UOEl 6 composto ora dai rappresentanti di quattro Sezioni eletti dal13ASSEMBLEAdelle SEZIONI, che attualmente sono: BRESCIA - FAENZA - TREVISO - UDINE. Alla Sezione di Faenza è affidato il Segretariato Nazionale. I tempi cambiano, il progresso incalza, le attività dell'UOEl diventano sempre più numerose. I giovani, in modo particolare, contribuiscono in larga misura apportando nuove idee, iniziative sempre più moderne e al passo con i tempi. Sorgono i primi gruppi dei donatori di sangue e dei donatori di organi che con un gesto di umana solidarietà si ripropongono di alleviare le sofferenze altrui. Sorgono i gruppi sportivi che offrono la possibilith ai giovani di esercitare e ritemprare i l fisico cimentandosi nelle più svariate discipline sportive: dallo sci all'atletica, dalle rnarce alle scuole di roccia, dal nuoto al tennis, al MountainBike. Il Sodalizio vuole dimostrare a tutti gli aderenti che il tempo libero può essere impiegato efficacemente appagando un hobby personale e rendendosi utili alla collettività. Nascono i primi gruppi folkloristici, i gruppi corali, i gruppi antincendio, i campeggiatori, persino una orchestra a plettro composta esclusivamente da dilettanti giovanissimi e meno giovani aderisce alla UOEI ed ottiene lusinghieri successi in campo nazionale ed internazionale. I gruppi sportivi, che inizialmente organizzano gare sociali di marcia e di sci a livello zonale, affinano il loro grado di preparazione sotto il profilo tecnico ed organizzativo fino a promuovere manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale. Alla Sez. di FAENZA è stata affidata alla IAU I'organizzazione sportiva del Campionato del Mondo dell'Ultramaratona (100 km.). I gruppi escursionistici e gli addetti alle gite mettono a punto itinerari di viaggi turistico-culturali in Italia ed alllEstero; centinaia di autobus trasportano dalla città alle piste innevate migliaia di appassionati; le escursioni domenicali in montaana non si contano più. Si inaugurano nuovi rifugi alpini costruiti, in gran parte, con la collaborazione personale dei nostri stessi soci. Di fronte a questo fermento di attività ed allo scopo di ren. dere I'U.0.E.I. strutturalmente sempre più efficiente, il Cbngresso di Firenze del 1979 demanda ad apposita comrnis: sione formata dai Dirigenti Nazionali e dai rappresentanti delle Sezioni componenti il Consiglio Centrale, il compito di rielaborare ed aggiornare lo Statuto Nazionale. Al Congresso di Bergamo del 1980, relatore il dott. Adriano Metelli che è anche Presidente della Sezione di Brescia, viene presentata la bozza del nuovo Statuto Nazionale che ottiene unanime approvazione da parte dell'Assemblea. Alla soglia del 2000, tra il dilagare della violenza e del vizio, potrebbe sembrare anacronistico un gruppo di escursionisti in cammino verso le vette di una montagna. Ma non è retorica: il progresso avanza con i suoi pregi e i suoi difetti, per6 l'alba e il tramonto in montagna godono ancora del loro fascino di sempre. Ettore Boschi ci ha indicato la strada che fino ad oggi abbiamo seguito e che ancora vogliamo perseguire, con lo stesso spirito di ottant'anni fa. LA REALTÀ DI OGGI DELL'U.O.E.I. E EVIDENZIATA NELLE PAGINE SEGUENTI, CHE ILLUSTRANO LE ATIVITÀ DELLE SEZIONI NELLA SPERANZA CHE ALTRE, VECCHIE E NUOVE SEZIONI CONSORELLE, NE SEGUANO L'ESEMPIO ,(Questi spunti della nostra storia, purtroppo incompleti per esigenze di spazio, sono stati tratti da materiale, opuscoli e pubblicazioni giacenti presso il Segretariato Nazionale). CUI M0 Federico Lusa 3 '' . o Costituita nel 1913 Cessata nel 1927 Ricostituita nel 1945 Soci: n. 712 nel 1990; al 31 marzo 1991 n. 757 Soci. La sezione venne costituita nell'ottobre del 1913, per volere di pochi ma volenterosi soci dell'allora Società Alpinistica giovane Alpina]), iniziò la sua attività escursionistica partecipando ad una gita sul M.te «Canto Alto», organizzata dalla Sezione U.O.E.I. di Milano, mentre, la vera propria gita inaugurale la effettub i1 23/11/1913 sul M.te «Cornagerai> (Selvino). Primo presidente della Sezione fu il socio Giacomo Adobati, che rimase in carica sino al 1927. Da qui le attività escursionistiche e sciistiche continuarono fino all'inizio della prima guerra mondiale, vennero poi sospese per tutto il periodo del conflitto. Ripresa I'attività a guerra ultimata, la stessa proseguì fino al 1927, anno in cui la Sezione decretb il suo autoscioglimento, non intenzionata a sottostare ad imposizione organizzative richieste dall'allora regime. Il poco fondo di cassa giacente ed il mobilio della Sede Sociale furono devoluti alla C.R.I., mentre I'azzurro vessillo sociale ed alcune coppe, vinte dai soci, vennero affidate alla locale Sezione del C.A.I., che regolarmente li rese alla ricostituzione della Sezione avvenuta nel 1945; cioè alla fine del 2" conflitto mondiale. Detta ricostituzione avvenne per volere di un gruppo di vecchi uoeini che, riunitisi nel negozio dell'ex socio Enrico Rinaldi, la decretarono. Enrico Rinaldi venne prescelto alla presidenza della ricostituita Sezione. La gita inaugurale ebbe luogo il 7 luglio 1945 sul M.te «Cornagera». Da allora sono stati fatti passi da gigante in campo escursionistico, mentre l'attività sciistica iniziò il 1010211946 coll'effettuazione di una gara zonale di fondo nella Conca del Farno sul M.te «Formica», denominando Combin, a ricordo del la edizione Coppa ~<Umberto socio recentemente deceduto, sciatore provetto, che nel 1924 fu campione bergamasco e lombardo di fondo. Da allora questa competizione fu annualmente ripetuta. Ne venne cambiata soltanto la forma: prima tramutata in Staffetta Alpina (frazioni di piano - salita e discesa) a carattere nazionale, periodo 1948-1962, indi dal 1963 in poi in Staffetta Nordica di 3 x 10 di qualificazione nazionale. A questa classifica nel 1974 venne abbinata una 15 km. individuale maschile, pure di qualificazione nazionale, denominata trofeo (<GustavoLonghi~lin memoria dello stesso deceduto nell'aprile del 1973; presidente dal 1956 in sostituzione di Enrico Rinaldi, nominato Presidente Onorario. In campo sciistico vengono annualmente, da tempo, organizzate gare sociali, di sci alpino e di fondo, corsi di ginnastica presciistica, di sci alpino e di introduzione allo sci da fondo. Parecchi sono i soci ed i simpatizzanti che partecipano a queste manifestazioni, ottenendone piena soddisfazione. Dal 1975 al 1978, unitamente a due gare consimili organizzate dallo S.C. «Oltre il Colle)), venne indetta la settimana .OROBICA» del fondo bergamasco, caratterizzata da una combinata «Tr. LONGHI UOEI Tr. FASOLINI] «Oltre il Colle., annullate le predette due competizioni, si proseguì con le due classiche di fondo, senza piu abbinamenti addossandoci tutti gli oneri non indifferenti, ma in compenso con tante soddisfazioni. Nel 1986 le nostre com~etizionicompionoyn ulteriore saltodi qualità, la FISI ci assegna l'organizzazione di due aare individuali di aualificazione nazionale inseritenel circuito di coppa Italia, di cui una nuova km. 5 femminile denominata Trofeo ~ A l b e r t oCasari~lin memoria dello stesso deceduto nell'agosto del 1984, presidente dal 1973, e una km. 15 maschile denominata Trofeo «Gustavo Longhi» già in corsa dal 1974 e per completare l'opera la veterana staffetta nordica 3 x 10 sempre di qualificazione nazionale Trofeo «Umberto Comb i ~ I~ sacrifici . aumentano, ma le soddisfaziqni si moltiplicano - nel 1987 si modificano le denominazioni delle gare. - Festa del SOCIOa Zambla (1990) celebrazione della S. Messa. Il Trofeo ~[AlbertoCasari» prende il posto del glorioso Trofeo ~~Umberto Combin, il Trofeo ((Lory Luzzanal>in memoria della figliola di una nostra socia sostituisce il Trofeo Alberto Casari nella femminile di 5 km., mentre il Trofeo (<G.Longhi)) continua la sua marcia dal 1974. Ed è così che dal 1986 queste tre manifestazioni sono il fiore all'occhiello della nostra Sezione. Nel 1981 la presidenza sezionale viene assegnata al veterano socio Luigi Peri alla quale dovrà rinunciare per ragioni di salute passando il testimone nel 1987 a un socio piu giovane Luca Daldossi il quale la mantiene tuttora, benvoluto ed amato da tutti. La Sezione ha organizzato e partecipa con i suoi soci a gare di marcia in montagna, particolarmente 11 misurandosi con i soci delle Sezioni consorelle. Dal 1952 la Sezione ha una sede propria, voluta e creata, non senza sacrifici finanziari, da un gruppo di soci. Dal 1949 viene pubblicato bimestralmente Il notiziario ~Rododentronche viene inviato a tutti i soci, alle Società Alpinistiche della Provincia ed alle autorità locali, non escluse le Sezioni consorelle. Nel 1949-1960-1970e 1980 ha organizzato i congressi nazionali e nel 1980 anche il 19" Raduno Nazionale estivo. Nel 1962 a Selvino ha organizzato i campionati nazionali di sci, mentre con i propri soci è sempre stata presente ai congressi, raduni sia estivi che invernali, e ai Campionati Nazionali di sci. Nell'assemblea dei soci del 1987 su proposta del presidente Gino Peri viene approvato di dedicare la nostra Sezione ad Alberto Casari da tutti riconosciuto come papà Casari. Nel 1990 la U.O.E.I. Sezione Alberto Casari - Bergamo ha festeggiato il 45" anno di ricostituzione. Nel 1990 le prime escursioni turistiche di più giorni all'estero alla scoperta della vicina Jugoslavia, bella e tanto ospitale - la prima gita primaverile ha per meta POSTUMIA, LUSSINO, l'isola di ILOVIK (isola dei fiori) con escursione sul monte OSSERO. La seconda, invernale di fine anno in Slovenia a CERKNO a Centro sciistico di SMUCARSKY. La piena soddisfazione dei partecipanti ci ha indot- Uoeini bergamaschi dopo la premiazione dei XVIII Campionati Nazionali di sci a Vidiciatico. to a proseguire su questa strada e per il 1991 a mettere in programma la gita agli incontaminati laghi di PLITVICE in Croazia. Seguiranno nell'arco dell'anno gite escursionistiche sulle Alpi e sugli Appennini. Nella convinzione che è «la montagna che ci fa più buoni» è nostro preciso impegno continuare così. La Segreteria Fondata nel 1913 Cessata nel 1927 Ricostituita nel 1946 Soci: N. 500 Due anni dopo la fondazione della prima sezione dell'U.O.E.I., sul Monte Tesoro, il 7 dicembre 1913 nasceva anche a Brescia un gruppo che in breve divenne una tra le più fiorenti Sezioni italiane. Sotto l'impulso appassionato di uomini tenaci, nello spirito del programma dettato da Ettore Boschi, la Sezione vide affluire numerosissimi aderenti, in larga parte giovani, che sentivano nell'ascesa alla montagna non solo il distacco dalle officine, dai laboratori, dagli uffici, ma un mezzo di elevazione morale e di educazione civica. Uomini come Giacomo Voltolini, Elia Signoroni, Luigi Mantovani, Luigi Redolfi, Guido Lucca, dettero entusiasmo e fattiva operosità per l'idea uoeina. Giacomo Voltolini, oltre che presidente della Sezione, divenne anche presidente del Consiglio Centrale e da Brescia si tesser0 le fila di una grande unione, che contava più di 100 Sezioni, dal Carnaro alla Sicilia. Una continua, tenace, appassionata lotta contro i'alcoolismo, che in quei tempi dominava la Classe operaia, fu uno degli scopi raggiunti dall'U.O.E.1. E poi, via via, la celebrazione,della festa nazionale degli alberi, affidata in molte città italiane alle cure organizzative delle Sezioni UOEINE, le gite turistiche collettive, antesignane del grande movimento turi12 stico attuale, e soprattutto, nelle Sezioni vicine alle In vetta al Breithorn Occ. (mt. 4165) nel gruppo del M.te Rosa. montagne, l'alpinismo inteso non come sforzo isolato di pochi provetti, ma come conquista di molti giovani preparati attraverso una progressione di sforzi e di insegnamenti, che percorrevano in ogni senso le valli e le vette di casa nostra, alla ricerca di nuovi panorami e sensazioni. Nel 1927, a seguito di imposizioni che limitavano la sua libera attività, la Sezione, forte di oltre 1200 soci, preferl abbassare il suo azzurro vessillo. A guerra finita, un gruppo di soci si ritrovò e si strinse attorno al vecchio presidente Giacomo Voltolini, perché l'azzurro gagliardetto della sezione di Brescia dell'UOEl tornasse a garrire al sole delle vette. Nel febbraio 1946 la Sezione si ricostituì sotto la presidenza di Mauro Tedeschi, con Giacomo Voltolini presidente onorario. Ed a Brescia si tenne nel 1947 il primo congresso della rinata UOEI, nella quale si gettarono le basi per ritrovare, nelle diverse città italiane, le possibilità della ricostituzione delle Sezioni. Vennero al Congresso i rappresentanti delle prime Sezioni ricostituite: Bergamo, Udine, Padova, Treviso, Cremona, Lecco, Pietrasanta, Crema, Firenze ed altre, che stavano risorgendo. Dopo la crisi interna del 1949,sfociata in una scissione di qualche elemento, la Sezione trovò in se stessa la forza di svilupparsi sotto la presidenza di Gianni Capponi, il quale copri la carica, con tutta la sua signorilit8, fino alla morte, avvenuta nel luglio 1975. A lui succedette Ugo Gazzaniga, che, quale vicepresidente ultraventicinquennale, aveva dato una intensa attività a favore della Sezione. Nelle elezioni del 1977,Ugo Gazzaniga lascia il posto e viene eletto presidente onorario all'unanimità. Gli subentra Adriano Metelli, pure lui da tanti anni consigliere, poi vice presidente. In quest'ultimo quarantennio la Sezione ha goduto di un periodo di netta espansione, in tutte le branchie della sua attività: escursionistica, alpinistica, sciistica. Gite collettive in vari gruppi alpini, principalmente verso i vicini Adamello, Presanella e Brenta, ma poi via via verso tutti i gruppi delle Dolomiti, del Bianco, del Rosa, dell'Ortles-Cevedale, del MasinoDisgrazia, del Gran Paradiso e tanti altri. Notevolissima l'attività sciistica: dalle gite domenicali a Campiglio, Tonale, Bondone, ecc ... ai numerosi soggiorni invernali a Corvara Val Badia, Ortisei, Selva Val Gardena, Cortina d1Ampezzo, Courmayeur, Falcade, Valtournanche, ecc. La Sezione ha partecipato a numerose gare locali con ottimi risultati ed a tutti i nostri campionati Nazionali di Sci, classificandosi spesso ai primi posti. In questi ultimi tempi è emersa la passione per lo sci-alpinismo: numerosi nostri soci, oltre a partecipare alle gite domenicali, si sono cimentati nei Rallyes, riportando anche lusinghiere affermazioni. Anche i nostri fondisti, sempre più numerosi, sono sempre presenti alle gran fondo (Marcialonga, Galoppera, Val Pusteria, 24 ore, ecc.) e li troviamo anche partecipanti a classiche estere, come la Vasoloppet, la Finlandia Hiitto e la Dolomiten Lauf, e altre. Altra attività è quella delle marce in montagna: fra queste la disputa, con gli amici uoeini di Bergamo, del Trofeo Capponi-Vedovati, in memoria dei due grandi dirigenti, scomparsi, ora conclusasi, e il Trofeo Renato Floreancigh con il quale le Sezioni di Bergamo, Brescia, Lecco, Monza hanno voluto ricordare l'indimenticabile amico; il Trofeo si concluderà nel 1991 e la Sezione di Brescia ha buone pos- Escursione lungo il sentiero delle Odle (Dolomiti). sibilità di aggiudicarselo avendo già vinto due delle precedenti edizioni che hanno sempre visto una sentita partecipazione di tutte, le sezioni lombarde. Altra cosa rimarchevole è stata la partecipazione di numerosi nostri soci, con altri delle Società Alpinistiche Bresciane, alla segnalazione dei sentieri dei. gruppi Adamello ed Ortles-Cevedale (versanti bresciani) che si compendia in due alte vie, ben frequentate, ed in oltre 50 altri sentieri che, nella maggior parte, su di esse fanno capo. L'intera rete di sentieri segnalati è di oltre 400 km. Dal 1981 la Sezione organizza il Trofeo Ugo Gazzaniga, gara di fondo che, partita in sordina come libera nazionale, è divenuta ben presto gara nazionale e annovera ogni anno una nutrita e qualificata partecipazione di atleti delle nazionali militari; basti ricordare i vincitori dei vari anni: 1982 Leo Vidi - 1983, Gualtiero Pedrotti - 1984, Riccardo De Bertolis 1985, Giulio Capitani0 - 1986, Giuseppe Ploner -1987,Fausto Bormetti - 1988,Luca Negroni -1991, Gianfranco Poivara (secondo Marco Alberello). Il prossimo anno la gara verrà inserita nel calendario di Coppa Italia. Negli ultimi anni la società, oltre a continuare le normali attività, incrementandole, ha sviluppato particolarmente l'attività didattica con corsi di sci da fondo (responsabili Bottarelli -Peolosi), corsi di sci da discesa (responsabili Bosetti - Tornago), attività scialpinistica organizzata (responsabiii Adami, Bosetti, Pelosi), escursionismo per i giovani (responsabile Elisa Floreancigh). Quest'ultimo anno, infine, alcuni appassionati hanno costituito il gruppo mountain-bike (responsabili De Lucia, Alberti) che parte con un nutrito programma di gite interessanti ed ha ottenuto ottimo seguito tra i soci. IL PRESIDENTE Adriano Metelli CASALE CORTE CERRO Fondata nel 1913 Soci: N. 150 La Sezione fu costituita il 6 luglio 1913,sul Monte Cerano (m. 1697),da 15 Soci, tutti operai, guidati dal dott. Nino Dosi ed è stata la prima sezione sorta nel novarese. Nel 1914,la sezione prese parte al primo convegno di Massa, inaugurando, in detta occqsione, il gagliardetto. I soci raggiunsero il n. di 45, molti per quei tempi. Dopo un letargo dovuto alla l a Guerra Mondiale, la Sezione andò rafforzandosi, con I'aumento dei soci e delle attività, raggiungendo oggi il n. di 300. Il desiderio di avere una baita in montagna, si è avverato nel 1969. 1 lavori, con l'aiuto personale da 13 Stele in ricordo del fondatore dell'U.O.E.1. di Casale Corte Ceno. e Inizio lavori alla Baita di Piana Rovei. parte anche dei soci, sono iniziati il 10 novembre 1968, per giungere poi alla bella inaugurazione del 15 settembre 1969, con la partecipazione delle sezioni di Pietrasanta e Ornavasso, delle sezioni del C.A.I. di Gravellona Toce, delle ass. Alpini e Cacciatori di Casale Corte Cerro, del presidente nazionale prof. Antonio Valfrè e dell'ex segretario nazionale cav. Giuseppe Martinelli, con diversi soci della sezione di Pietrasanta. La baita è intitolata al fondatore della sezione dott. Nino Dosi. E frequentatissima, sia dai soci che dai simpatizzanti, trovandosi in località montana, denominata Alpe Piana Rovei. Purtroppodal 1989 la nostra Baita di Piana Rovei non funziona più come ristoro, ma è solo punto di ritrovo dei soci. Tutto ciò è conseguenza di leggi e normative inadeguate, vincolando i rifugi come circoli o ristori cittadini. Non entriamo nei particolari sarebbe troppo lungo scriverli. Per quanto riguarda l'attività della Sezione indichia- Fondata nel 1912 Cessata nel 1927 Ricostituita nel 1946 Soci: N. 600 Anche FAENZA ha il suo ([MONTETESOR01bdovee avvenuto il Battesimo di Fondazione il lo Novembre 1912: IL MONTE LAVANE (m. 1400) sull'Appennino Tosco-Romagnolo. E stata la TERZA SEZIONE, in ordine di data, che, 14 sulla scia della fondatrice MONZA e della seconda Inaugurazione della Baita. Madrina Luisanna Moroni, figlia del dott. N. Dosi. mo le più significative: *.GITE: al Santuario di OROPA; Valle d'Aosta CHAMPOLUC; Valle Sesia - CARCOFARO; Varie escursioni in provincia di Uoeini con programmi personali. FESTE: Annuale alla baita con pranzo sociale, giochi per bambini, Gara di bocce su prato con Trofeo e Coppe alla memoria. In Ottobre la tradizionale castagnata alla baita. In attività sportive popolari e folcloristiche cerchiamo di essere sempre presenti come rappresentanza. Organigramma del Direttivo Presidente: Vitali Carlo; Vice presidente: Savino Antonio; Segretario: Valsecchi Giuliano; Consiglieri: Cerutti Giordano, Gallarotti Vincenzo, Garosio Dafio, Strigini Sergio, Albertini Pierino, Grosso Giuseppe. Tutte le attività della sezione si svolgono insieme e anche in collaborazione dei soci. ALESSANDRIA, ha accettato ed approvato lo STATUTO U.O.E.I. Sembrava impensabile che i FAENTINI, abitanti dell'estremo lembo meridionale della Pianura Padana, ove la piatta campagna raggiunge i lidi sabbiosi delllAdriatico, potessero dedicarsi all'alpinismo ed all'escursionismo. FORSE IL CASO (cito le parole del Fondatore dell'UOEl Ettore Boschi): «Durante la gita dal Cervino al Rosa (20 settembre 1912 n.d.r.) ebbi il piacere e la fortuna di fare la conoscenza con l'Egr. Dott. ANGELO LAMA di Faenza, col quale parlai dell'UOE1. Piacque il programma nostro e promise di aiutarci in modo da far sorgere una Sezione anche a Faenza. I l f l Egli non sbaglià quando affidò tale incarico all'Egr. Rag. BARGOSSI FORSE IL NOSTRO CARATTERE ROMAGNOLO e l'origine Etrusco-Romano-Gallica, che evidenziano: «Spirito indomito e dura Tempra; gente tranquilla ed allegra (aggiungete pure godereccia); assetata di Giustizia e Libertà; ma soprattutto AMANTE DELLA BELLEZZA... e... cosa c'è di più bello della NATURA e della MONTAGNA? Forse questo è lo SPIRITO che ha spinto questi nostri coraggiosi pionieri a far si che la REALTA UOEINA si sviluppasse a Faenza e sorgesse la NOSTRA SEZIONE viva ed attiva, promotrice di tante manifestazioni. Quanta strada ha percorso la SEZIONE da quel lontano 1912. .... PRIMA PRESIDENZA 1912-1918 Presidente: BARGOSSI rag. GALILEO. E questo il periodo di Gite Escursionistiche domenicali in treno e bicicletta, per poi proseguire a piedi sul nostro Appennino, raggiungendo quei meravigliosi balconi naturali che spaziano fino all'azzurro orizzonte delllAdriatico. Scopo principale è stato sempre quello di rendere faticose le gite, data la scarsa altimetria dei nostri monti e la comodità per raggiungerli: diventando troppo facile acquistare il nome di UOEINI. 1915-1918, laGuerra Mondiale: L'Italia entra in guerra e I'UOEI deve interrompere i suoi programmi. Le montagne, teatro di cruente battaglie, testimoni di innumerevoli atti eroici e di tanto sangue versato, furono doppiamente amate e rispettate! 1919-1939 Presidente Dr. ANGELO LAMA: Ufficiale Sanitario Comune di Faenza. Difficile periodo per la rinata vita delle Sezioni, in quanto il Regime Fascista non ammetteva Associazioni NON UFFICIALI e non digeriva la parola OPERAIA. Molti ex soci divennero gli infaticabili e preparati organizzatori nelle associazioni collaterali. 1940-1945, 2' Guerra Mondiale: Il nuovo tremendo flagello sembrò affossare ogni iniziativa UOEINA. L'ideale però era rimasto intatto. Il Dr. LAMA, coadiuvato da validi collaboratori, affidò la Presidenza ad un giovane intraprendente. 1947-1953 Presidente GHETTI GIUSEPPE: La ricostituita Sezione diventa un settore della Soc. Sportiva [(S. CORBARIJB,specialmente imperniata sul ciclismo e cicloturismo, organizzando anche interessanti mete escursionistiche: quali le maximarce sul LAVANE, FALTERONA, FUMAIOLO. Lasciata la bicicletta, via a piedi. Eravamo pochi, ma buoni! Alterne vicende portarono ad un periodo di crisi e ci dividemmo. 1954-1957 Presidente GIACOMO LEONARDI: L'UOEI faentina sopporta un periodo di crisi. I fratelli Leonardi abbinano la Loro passione cicloturistica alle Manifestazioni UOEINE e tengono in vita la Sezione! 1958-1967 Presidente GIULIO ARGNANI: All'inizio eravamo appena in 14, ma facendo leva sulla promozione giovanile si superò il centinaio e nella Sede, gentilmente concessa dalla Segretaria BETTOLI, la vita della Sezione riprese in pieno. Le GITE DO- MENICALI, le ESCURSIONI IMPEGNATIVE; le PRIME USCITE SCIISTICHE (al .ROI DE BISC» Celle), poi a CAMPIGNA; «LA GIORNATA DELLA FRATERNITÀ~,che portava doni, indumenti eviveri alledisagiate Famiglie montanare di Casetta di Tiara; SEGNALETICA di nuovi Sentieri; sono solo alcune delle tappe raggiunte. A causa della grave malattia che ha colpito il Presidente Argnani, prende la V. Presidenza Francesco Calderoni, il quale si assume il gravoso compito di organizzare il XX Congresso Nazionale a Brisighella ed il VI1 Raduno estivo Repub. blica di S. Marino (1965). 1968-1988 Presidente FRANCESCO CALDERONI: Con l'entusiasmo delle nuove leve, l'infaticabile attività della Segretaria ANGELA BETTOLI e I'inesauribile iniziativa di «CHECCO», la Sezione prende quota: «Settimane Bianche)), Gite sulla neve, Escursioni, Segnature di nuovi Sentieri (compresa la segnaletica), la tradizionale .FESTA della MONTAGNA», Marce in montagna e soprattutto la Internazionale 11100km. del PASSATORE))Firenze-Faenza, Convegni e Concorsi (tra i Convegni, importante quello Ecologico-Ambientale, con la partecipazione dei migliori specialisti delllEmilia-Romagna), la conduzione del «Rifugio di Fontana Moneta - Raduni Nazionali Invernali ed Estivi, Campionati di Sci e Congressi Nazionali: Congresso nazionale, 241411977;Assemblea del le Sezioni, 101411988;Campionati nazionali di Sci e raduni invernali: 1972 alllAbetone, 1986 a Cortina d'Ampezzo (BL); Raduni nazionali estivi: 1977 a S. Leo; 1986 a Monte Romano (Marradi) sono mete raggiunte che onorano i 300 iscritti)) (purtroppo per motivi di sicurezza il Rifugio verrà chiuso). In zona, in occasione del 75",viene inaugurata una stele ricordo. 1988 ....Presidente M0 FEDERICO LUSA: Il nuovo Consiglio Direttivo chiama alla Presidenza il vecchio Socio ai tempi della «S. CORBARIn già Vicepresidente e Responsabile del Settore Giovanile durante la Presidenza Argnani, il quale cerca di far superare un momento delicato e difficile, riportando a vita attiva alcuni Settori; la nascita di nuovi Gruppi operativi; dando un nuovo assetto organizzativo, assegnando precise responsabilità ai Dirigenti e concedendo unlAUTONOMIA CONTROLLATA ai vari SETTORI: Settore ULTRAMARATONE: responsabile FRANCESCO CALDERONI. Per l'impeccabile organizzazione sportiva, «la più bella 100 del Mondo),, ha ricevuto il riconoscimento Ufficiale della I.A.U. ed è diventata <(MONDIALE».Infatti il settore UOEI, con l'aiuto di validi collaboratori e dal migliaio di volontari UOEINI e NON, ha portato felicemente i n porto il CAMPIONATO MONDIALE 1991 delle ULTRAMARATONE: «La 100 km. del PASSATORE». Settore Escursionismo: responsabile BAZZOCCHI GIOVANNA. Settore molto impegnato per i nuovi aspetti che ha dovuto affrontare: CULTURALE, ECOLOGICI, AMBIENTALI, di RICERCA e RICREATIVI, TREKKING, ORIETERRING in collaborazione con le Scuole. Troppi organizzano oggi GITE ed ESCURSIONI, perciò il settore, per superare la crisi, ha deliberato escursioni a corto e medio raggio e Trekking a scansione quindicinale per piccoli gruppi indirizzati a specifici scopi di natura scientifica, culturale, ambientale. Le nostre guide curano gli iti- - - 15 Festa di Primavera a l Rifugio U.O.E.I. di Fontana Moneta. Giochi della Gioventù organizzati dallo Sci-Club U.O.E.I. Faenza. nerari più interessanti e li pubblicano sul nostro notiziario. Settore Rifugio UOEI d i Fontana Moneta: responsabile MORELLI ROMANO. Il nuovo Comitato di Gestione e «Gli Amici di Fontana Moneta)) hanno veramente dato Tutto per RIAPRIRE IL RIFUGIO e renderlo accogliente e funzionale. Dalla cadente e pericolante struttura, l'impegno e la caparbiertà del Comitato, con l'aiuto di Enti e privati, ha realizzato un accogliente Rifugio capace di 24 posti letto, corredato di ogni comfort, restaurando pure l'antica chiesetta, ridonando all'amena e tranquilla zona il caratteristico paesaggio e dando Vita ad una Realtà funzionale: punto di riferimento per la collettività, Scuole e Associazioni. Il nostro Rifugio è citato da alcune Riviste del Settore e posto tappa di Gruppi di MOUNTAIN-BIKE. Settore Sci-Club: responsabile BUBANI PAOLO. Settore sempre rimasto attivo. Ha più di 200 Soci FISI (il più alto numero della provincia) oltre che partecipare a tutte le gare nazionali UOEI e organizzare la partecipazione ai vari RADUNI INVERNALI; organizza e segue i nostri Atleti per le varie gare FISI: Comunali, Provinciali e Regionali a vari TROFEI e gare INTERCLUB. Inoltre il settore organizza Corsi di ginnastica presciistica con la partecipazione di centinaia di Soci e simpatizzanti. Le SETTIMANE BIANCHE organizzate dall'UOEl faentina sono le più apprezzate: sia per l'impeccabile organizzazione, sia per il contenimento della spesa. Le manifestazioni; le gite; i Week-End; le cene sociali coronano degnamente l'attività e l'opera di questo funzionale settore. Settore Gite Week-End: responsabile DUMINI LUCIANO. Settore attivo e impegnato che organizza uscite Turistico-Culturali-Ricreative (impossibile elencarle tutte). - Settore Proteziòne Civile: responsabile TURA GIANCARLO. Il Gruppo Escursionistico fornisce le GUIDE, la cura dei Sentieri ed il gruppo di prevenzione antincendi. Il Gruppo Sussistenza (responsabile SPADA EMANUELA) svolge il proprio incarico in modo veramente encomiabile. Settore sportivo: responsabile LOCATELLI FRANCO. Il settore ha organizzato TRE validi Gruppi: 16 MOUNTAIN-BIKE UOEI, VOLLEY-CLUB UOEI, TEN- Congresso Nazionale UOEI 1986 org.ne Sezione Faenza. :Inaugurazione Stele Ricordo del 75". NIS TEAM UOEI. Ogni gruppo ha raggiunto buoni e validi risultati. Settore Redazione de «IL SENTIERO»: responsabile M" FEDERICO LUSA. Il NOTIZIARIO bimestrale della nostra Sezione ha ricevuto il riconoscimento e l'apprezzamento degli ORGANI NAZIONALI, soprattutto dei nostri Soci. Settore Manifestazioni Uoeine: responsabile il Consiglio Direttivo Sezionale. Sono diventate molte, tutte importanti e ben riuscite: FESTA DELLA MONTAGNA, FESTA DI PRIMAVERA e D'AUTUNNO, FESTA DEL SOCIO, LA NOTTE DI NATALE UOEI (con fiaccolata), FESTA DEL COLLABORATORE (per i mille e più volontari della 100 km.), FESTA DELLO SCIATORE, CONVEGNI e CORSI CULTURALI, MANIFESTAZIONI RICREATIVE ecc. ATTUALE CONSIGLIO DIRETTIVO: Presidente: M" FEDERICO LUSA; Vice Presidente: GULMANELLI Rag. PIERGIORGIO; Consiglieri: BAZZOCCHI GIOVANNA, BETTOLI ANGELA, BOSI URBANO, DUMINI LUCIANO, LOCATELLI FRANCO, SANGIORGI GIUSEPPE, TURA GIANCARLO. La Sezione conta ora 600 ISCRITTI. Segretariato Nazionale: segretario DREI FRANCESCO. La Sezione di Faenza si è assunta dal 1985 l'onere e l'onore dell'impegnativo compito della Segreteria Nazionale di tutte le Sezioni UOEI. Il nostro Fondata nel 1919 Cessata nel 1926 Ricostituita nel 1946 Soci: N. 185 La Sezione, sciolta durante il periodo fascista per ovvi motivi ideologici, fu ricostituita nel 1946 da un gruppo di fedeli Uoeini, tra i quali ricordiamo: Palmerini, Patechi, Lecci, avv. Zavatori e Tofanari. Fu una tra le prime società e enti a riproporre, dopo i tragici eventi della guerra, un'attività ricreativa, escursionistica e sciatoria e principalmente ed esclusivamente «apartitica», come si legge in uno dei primi numeri della Voce dell'UOEl. Infatti leggiamo «La montagna non fa politica. Amica sincera di tutti, poveri e ricchi, umili e potenti. Essa tutti conf ~ r t a ,risana, rinvigorisce generosamente». La Sezione, benché in momenti difficili, crebbe e si fece conoscere raggiungendo .in breve tempo un considerevole numero di soci. Escursionismo, turismo e sci furono i principali settori in cui si prodigò. Sotto la guida di Micone, Magherini, Lecci, Raugeri, Giocoli ed infine di Bettini la Sezione trovò uno sviluppo notevole, specie fra i giovani, con gite domenicali sulla neve ed in montagna, inserendosi ai primi posti, in questo genere di attività, fra le altre società toscane. Negli anni che seguirono, sotto la presidenza di Conti e susseguentemente di Bacherini, la Sezione continuò nella sua attività, dovendo però ridurre notevolmente l'attività dello sci, non potendo più con- valido segretario ha ricevuto riconoscimenti e lodi dai Dirigenti Nazionali, coadiuvato dai Vicesegretari: BETTOLI e GULMANELLI e dall'intransigente cassiere: PIANI Rag. FRANCO. IL PRESIDENTE M0 Federico Lusa tare sull'apporto di appoggio di vari negozi. L'attività continuò principalmente in montagna e con gite turistiche. 11 4 novembre 1966 la Sezione fu totalmente devastata dall'alluvione. Con le poche cose rimaste e con l'aiuto di amici e di tutte le Sezioni Uoeine riprese a vivere ed in breve tempo cancellò quel brutto ricordo. Da vari anni, con la presidenza di Bulli, la Sezione ha svolto un'attività regolare, ma tutta intenta a trovare una forma di espansione e di appoggio che le potesse permettere di svilupparsi di più e di allargare la sua cerchia di soci considerando le difficoltà che una società come la nostra trova dovendo lavorare in una città come Firenze dove simili società con ben altri appoggi crescono in ogni momento. Questa ricerca e questo intento non sono stati inutili. Con un consiglio stabile ormai da qualche anno e lavorando assiduamente, la Sezione ha trovato I'appoggio cercato e si è ampliata enormemente, raddoppiando il numero dei soci e sviluppando un'attivita sia sciistica, ma più che altro turistica-montanara per lo più basata su le possibilità dei suoi soci cercando di dare a tutti la soddisfazione di arrivare alle mete prefisse ed in buona compagnia. Sempre presente a tutte le manifestazioni Uoeine e a tutti i Congressi e Raduni Nazionali. Lei stessa ha organizzato tre Congressi ed un Raduno Nazionale. Sempre pronta a collaborare con le altre Sezioni che richiedessero il suo aiuto. IL PRESIDENTE Albano Bulli l a Festa di Primavera, 25 maggio 1989 Radda in Chianti. Fondata nel 1912 Sciolta nel 1928 Ricostituita nel 1945 Cessata nel 1960 Ricostituita nel 1977 Soci: N. 250 A Lecco I'UOEI viene fondata nel 1912, e visse, come altre Società, finchb il fascismo glielo permise. Sciolta appunto nel 1928, fu ricostruita nel 1945 con nuovo entusiasmo, tanto che, partendo con 588 Soci, in breve tempo raddoppi6 il suo organico divenendo una delle Sezioni più attive di tutta l'Italia. Nel 1959 si tiene a Lecco il tredicesimo Congresso Nazionale, nel corso del quale viene conferito il diploma di benemerenza con distintivo d'oro a cinque lecchesi: Cassin Riccardo, Castelli Dario, Mauri Carlo, Pellegatta Ottavio e Valsecchi Giobatta. Non si riesce a capire come nel giro di pochissimi anni la Sezione si sciolse per deperimento proprio. Rinasce il 16 aprile 1977 per l'iniziativa entusiasta di un gruppo di appassionati di montagna, composto prevalentemente da giovani. Naturalmente sorge con degli ideali che non ricalcano quelli del lontano 1912, anche se lo spirito di un grande amore per la montagna e la volontà di salirla in gioiosa compagnia può ricordare temi dei <(vecchi»dell'U.O.E.1. prima edizione. A rifondarla sono 31 promotori, che ben presto portano i soci a 159: questo è il numero dei soci fondatori. Il cerchio si allarga sempre di più tanto che attualmente la Sezione conta 229 Soci in continuo aumento. La Sezione U.O.E.I. di Lecco rinasce e vive all'insegna della dinamicità, dell'entusiasmo, dell'animo disposto alla gioia, alla solidarietà. Vari Gruppi di appassionati scelgono iniziative autonome specializzate, come l'alpinismo, la marcia alpina, il nucleo antincendio boschivo, in modo che all'U.O.E.1. ognuno ha modo di esprimersi secondo la sua tendenza e di trovare un ambiente favorevole al proprio entusiasmo: il Consiglio direttivo fa capo a tutto, coordinando queste molteplici forme di azione, rivolte soprattutto alla montagna. AII'U.0.E.I. le iniziative che favoriscono l'incontro dei soci, lo studio serio dell'ambiente e della montagna non hanno tregua. I giovani in particolare sono seguiti con la massima attenzione e premura, però fin dal primo momento, tutti si sentono a proprio agio, come tra amici che si conoscono da tempo. E per questo che la Sezione vede un incremento dei giovani, che abbassano notevolmente l'età media dei suoi soci. Si incrementano per questo le iniziative indirizzate ai giovani, partendo dai corsi di sci per ragazzi, alle scuole specializzate di roccia e di alpinismo, ai campeggi che si orientano ora ad un alpinismo sulle montagne della Corsica e delllAustria. La Sezione ha sempre favorito le iniziative che coinvolgono i soci di tutte le età, in particolare le gite 'sciistiche, turistiche ed escursionistiche. E attualmente in studio e si stanno svolgendo varie pratiche per la realizzazione di un percorso-vita, che verrà ambientato in una zona che sfrutta un ampio 18 parco per addentrarsi in zone montagnose, percor- Il Monte Resegone palestra dei giovani escursionisti di Lecco. sa dal torrente Bione. Le varie iniziative della Sezione hanno riscosso I'apprezzamento delle competenti autorità lecchesi, che hanno chiamato gli organi Sezionali a far parte attiva della Polisportiva cittadina. IL PRESIDENTE Roberto Chiappa U.O.E.I. SEZIONE D I LECCO BIENNIO 1991192 ORGANIGRAMMA DEL DIRETTIVO CARICHE SOCIALI: Presidente: ROBERTO CHIAPPA; Vicepresidenti: PRIMO CRUCIFERO, MARZIA BOLIS; Segretari: STEFANIA INVERNIZZI (collaboratori: CRISTINA VIGANO, ALBERTO POZZOLI); Tesoriere: CARLO DUCHINI (collaboratore: CRISTINA VIGANÒ); Consiglieri: FRANCA CASTELLI, FABRIZIO GUERCI, ANDREA POZZI, FRANCO MERETTO, CESARE DELL'ORO, GIUSI TENDERINI; Consiglieri rappresentanti dei gruppi: EMILIO GATTINONI, DANILO VALSECCHI; Revisore dei Conti: ANTONIO CASTELLI, LUCIO MOROSINI; Delegati all'Assemblea Nazionale: FABRIZIO GUERCI, PRIMO CRUCIFERO, FRANCO MERETTO, MARZIA BOLIS, STEFANIA INVERNIZZI, ROBI CHIAPPA. INCARICHI: Addetto stampa: ROBI CHIAPPA (collaboratori: RENATO FRIGERIO, FRANCO MERETTO); Gestione Sede: PRIMO CRUCIFERO (collaboratori: LUCIO MOROSINI); Ambiente Sede: GIUSI TENDERINI (collaboratori: VALERIA INVERNIZZI, ANTONELLA CRUCIFERO). COMMISSIONI: Culturale: MARZIA BOLIS (collaboratori: FABRIZIO GUERCI, ANDREA POZZI, ROBI CHIAPPA, GIUSI TENDERINI); Giovanile: GUERCI FABRIZIO (collaboratori: FRANCA CASTELLI, ANDREA POZZI); Tutela Natura: GUERCI FABRIZIO (collaboratori: EMILIO GATTINONI, MASSIMO SPREAFICO); Manifestazioni: MARZIA BOLIS (collaboratori: CRISTINA VIGANÒ, ANDREA POZZI, GIUSI TENDERINI, VALERIA INVERNIZZI); Gite escursionistiche: FRANCO MERETTO (collaboratori: TENDERINI GIUSI, PRIMO CRUCIFERO); Gite alta quota: GUERCI GABRIZIO (collaboratori: CARLO DUCHINI, ANDREA POZZI, CESARE DELL'ORO); Gite scialpinistiche: ROBI CHIAMMA (collaboratore: FABRIZIO GUERCI). , ' , ULTIM'ORA L'ULTIMA NATA. Mentre stiamo licenziando l'opuscolo, per darlo alla stampa, ci è pervenuta dal Segretariato Naqionale la seguente comunicazione: «E stata costituita la nuova SEZIONE di BORGARETTO (TO) il giorno 19 Settembre 1991. Lascia la triste bettola fumosa nel di votato al lieto riposar buon Artigian, e tenta la «sdegnosa. I'Alpe rosata che lassù traspar. Uoei, Uoei, Uoei! Le membra stanche del travaglio greve per le battaglie rudi del lavoro, temprate al bacio casto della neve saran domani più robuste ancor. A due voci solo nella ripresa del rilorn. Squillan nell'azzurro i canti dei garzoni U....... o ....... e ....... i. e risponde l'eco delle valli d'or i garretti saldi sc,andon le canzoni; U....... o ....... e....... i. son del passo al ritmo, più leggeri i cor. Batte sul dorso il sacco da montagna,? pulsa nel petto un cor da montanar; garrulla trilla al fianco la compagna, raggio di gioia nel festoso andar. Uoei, uoei, uoei! Sullo smeraldo dei laghetti alpini, sopra i ghiacciai che abbagliano di sol l'aquila snoda in circoli vicini, come ad invito, l'ampio e calmo vol. Squillan nell'azzurro i canti dei garzoni ecc. ecc. Come lontane appaiono le passioni che ti travaglian, o Città, laggiù! È la montagna che ci fà più buoni, che ci fa amar la vita sempre più. Uoei, uoei, uoei! O gagliardetto vivido e turchino, sventola lieto in sempre nuovo ciel. L'occhio in te fico, ardito I'uoeino, sprezzando l'odio, attende il di novel. Squillan nell'azzurro i canti dei garzoni ecc., ecc. Parole e Musica di GUIDO ALLEGRETTI A te l'inno di gloria s'innalzi, o montagna, del mare tu sponda; sulla terra più bella e feconda d'ltala madre dovizia e tesor. Uoei, Uoei Noi tuòi figli la pura delizia gusterem del tuo fulgido amplesso; gusteremo dei cor la letizia fra la luce di canti e d'amor. Uoei, Uoei O Italia, dall'imo tu fondi le montagne e le aspergi di vita; tu purifichi I'alme e ne infondi quella pace che il mondo non dà Uoei, Uoei E tu volgi serena la fronte de' tuoi figli di giubilo al grido, mentre a te d'ogni suol, d'ogni lido una libera gente verrà. Uoei, Uoei. Parole di Gherardo Gherardi Musica di M0 Andrea Tondelli