GIORNALE UMBRIA il dell’ Quotidiano di società, economia e politica Martedì 10 maggio 2011 Anno XII numero 127 Euro 1 www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia In abbinamento non obbligatorio con Il Dvd “Giovanni Paolo II” euro 9,90 + quotidiano Spoleto Comune, maggioranza battuta di nuovo: è caos Ponte S. Giovanni Svaligiato il negozio del riciclo per bimbi Mamme risarcite FRATEPIETRO PAGINA 20 PAGINA 5 A scuola e al lavoro in rossoblu Gubbio, notte di festa per la B Si prova a trattenere il tecnico Torrente BARBACCI PAGG. 40-42 L’associazione: parametri eccessivamente restrittivi, via ad azioni legali contro le commissioni troppo rigide Il corsivo Pensioni invalidi, guerra in Umbria Pd, a Spoleto un circo Barnum Stretta dell’Inps su 48mila trattamenti, Anmic attacca. Avvocati in campo PERUGIA - Un giro di vite accompagnato da mille polemiche. Mentre l’Inps annuncia la stretta sui controlli per le pensioni di invalidità, l’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) alza le barricate contro i “parametri troppo restrittivi” che, invece di scoraggiare i “furbetti” della pensione, andrebbero a “danneggiare i disabili”, quelli veri. L’Anmic si dice d’accordo rispetto a uno strumento che porti ordine nella giungla dei circa 48mila trattamenti di invalidità in Umbria. Ma annuncia ricorsi contro le commissioni troppo rigorose. Fino a 3mila euro al giorno per promozioni in centro Arriva la tassa sull’immagine di Perugia CINTI PAGINA 3 L’opinione L’Umbria e la produttività, quell’amore che non sboccia a maggioranza che va sotto ripetutamente in consiglio comunale e perde la presidenza di due commissioni consiliari, regalandole alla minoranza. Due consiglieri del Pd passati nel gruppo misto, striscioni di protesta dei dissidenti dell’Alta Marroggia, dopo una riunione alla presenza dell’ex sindaco Brunini. Sembra il circo Barnum il Pd spoletino, come la maggioranza che governa la città. Il sindaco Benedetti, autodefinitosi l’amico di tutti, sembra diventato il bersaglio di tutti. Però una luce c’è. Pare che il segretario nazionale del Pd, Bersani, andrà nella città ducale per presentare il suo libro “Per una buona ragione”. A trovarla una buona ragione, a Spoleto. L di GIOVANNI RUGGIERO è una chiara relazione tra produttività del lavoro e crescita economica. E non potrebbe essere diversamente. Produttività fa rima con competitività e sviluppo. Molto della debolezza economica dell’Umbria, dell’essere quella regione di mezzo che si affanna tra l’ultima (...) C’ SEGUE A PAGINA 6 L’inchiesta - Scuola Tempo pieno, la Cisl “Regione, Provincia e Comune mettano 100mila euro per ampliare il servizio” MAZZOLI PAGINA 8 Foligno Morto Sperandio Noto medico e politico, è stato stroncato da un infarto a 61 anni PALOZZI PAGINA 18 FOIS PAGINA 8 >> Piazza IV Novembre a Perugia Condanna bipartisan, solidarietà a Paglia. E il “nodo cultura” irrompe nella crisi in Comune Insulti al vescovo, Terni si indigna TERNI - Il mondo politico si indigna dopo gli insulti al vescovo Paglia durante un concerto della Festa dei giovani, organizzata da Arci ragazzi. Condanne bipartisan al gesto, mentre il “nodo cultura” irrompe nella crisi politica in Comune. PAGINE 34 E 35 Terni Tk, i sindacati tedeschi contrari allo scorporo dell’inox Spunta Posco Economia Merloni, Romani incontra gli operai Il ministro illustra le prossime mosse ORFEI PAGINA 16 Bollette luce e gas, caccia agli sconti Le maxi offerte in scadenza, forti risparmi TAI PAGINA 30 PAGINA 36 Politica Sulle toghe tregua armata Napolitano si commuove davanti ai familiari dei magistrati caduti Sport Calcio Castagner. “Grifo, mi hai emozionato” Nolè: “Ternana, batti l’Andria” PAGINA 53 PAGINE 43-44 Ancona Omicidio di Melania, inchiesta al bivio L’attenzione degli inquirenti è sul marito PAGINA 54 Ciclismo Dramma al Giro: il belga Weylandt cade in discesa e muore in Liguria PAGINA 49 Soldi spariti, radiato promotore finanziario folignate - Pagina 19 Umbria 3 Martedì 10 maggio 2011 Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected] Pensioni Il caso 47 % % E’ la percentuale di pensioni di invalidità risultate non appropriate dai controlli del 2010 6,8 E’ il numero di trattamenti di invalidità tra gli umbri, uno dei tassi più alti d’Italia Verifiche sugli oltre 48mila vitalizi umbri a partire da luglio. Il presidente Mariani: procedimenti giudiziari contro le Commissioni troppo rigide Invalidità, scoppia la guerra sui controlli Giro di vite dell’Inps, Anmic all’attacco: parametri restrittivi, così si danneggiano i disabili di CHRISTIAN CINTI PERUGIA - Pensioni di invalidità, l’Inps tira la cinghia e l’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili alza la voce. Perché così “non si punisce il falso invalido - spiega Enrico mariani, presidente regionale dell’Anmic -, ma si danneggia l’intera categoria dei disabili”. L’ente previdenziale ha annunciato nei giorni scorsi un piano di verifiche straordinario per questo 2011. I controlli cominceranno a partire dal mese di luglio e interesseranno tutti quei trattamenti in scadenza entro l’anno. L’obiettivo è ridimensionare il fenomeno delle pensioni di invalidità che in Umbria ha contorni da primato. Oltre 48mila trattamenti (48.425), ossia circa 6 umbri su 100 che hanno accesso ai circa 750 euro mensili (260,27 per 13 mensilità più 487,39 euro di “accompagno” per 12 mensilità), seppure in fase di revisione nel 2010 circa il 47 per cento dei vitalizi è stato sospeso. L’Inps ha dunque stabilito di procedere ad una serie di accertamenti burocratici e sanitari per accertare la regolarità del trattamento e per evitare la sospensione dei benefici. Con lo scopo di snellire tutte le procedure di controllo, la di- diviso dall’Anmic, mentre non lo è il metodo adottato. In questo modo, non si punisce il falso invalido ma si danneggia l’intera categoria dei disabili. Infatti non si contrasta il falso invalido togliendo, ad esempio, l’indennità di accompagnamento a coloro che sono per la maggior parte della loro vita in una sedia a rotelle o si muovono con difficoltà con l’aiuto di assistenza, oppure a coloro che sono colpiti da disabilità psichiche, od ancora a coloro che sono sottoposti a trattamento chemioterapico. Anche perché l’Inps ha scelto di adottare dei parametri esageratamente restrittivi, andando in contrasto con quello che prevede la legislatura attuale. Ed è Un addetto dell’Inps verifica per questo che noi le pratiche, in Umbria alla fine dell’Anmic stiadei controlli del 2010 è stato revocato mo mettendo a diil 47 per cento delle pensioni sposizione della cadi invalidità tegoria medici legali ed avvocati, completamente gratuiti, per avviare procedimenti giudiziari contro le Commissioni che operano in questo senso.” rezione generale dell’Istituto ha inoltre allertato le direzioni regionali al fine di stabilire contatti con le associazioni di categoria, al fine di fornire informazioni sui soggetti interessati da questa attività di verifica. Alla luce di questa operazione, l’Anmic parla però di un “irrigidimento” delle commissioni sanitarie e dell’Inps. “L’obiettivo del contrasto al falso invalido - spiega il presidente regionale Anmic Umbria, Enrico Mariani -, è pienamente con- ACCERTAMENTI >> Un disabile su una sedia a rotelle I PROBLEMI “Software lacunosi e doppi esami” PERUGIA - Accertamenti effettuati per almeno due volte e software di gestione delle pratiche che sono stati definiti “lacunosi”. Il tema dei controlli sulle pensioni di invalidità è stato affrontato anche la scorsa settimana da parte della terza commissione del consiglio regionale dell’Umbria. In audizione sono andati i vertici della sanità regionale che hanno relazionato sulle difficoltà del sistema territoriale. Con verifiche che hanno sfondato anche la quota dei cento esami al giorno. Segno evidente di una “macchina” molto complicata e che dunque, spesso, non riesce a fornire le risposte adeguate. Una materia insomma complessa e vasta, che ha suggerito alla terza commissione di aggiornare il summit e di convocare per un confronto su temi concreti, oltre ai vertici della sanità, anche quelli dell’Inps regionale. . 8 GIORNALE dell’UMBRIA Perugia il Martedì 10 maggio 2011 Arriva la tassa sull’immagine della città Fino a 3mila euro al giorno per promuovere prodotti commerciali in centro di ANTIOCO FOIS >> Corso Vannucci, dove promuovere prodotti costerà un extra di 3mila euro PERUGIA - Cosa accadrebbe se il Comune vendesse l’immagine del centro storico? La realtà supera l’immaginazione nel nuovo regolamento comunale per l’occupazione del suolo pubblico, dal quale spunta la tassa sull’immagine della città. Un’indennità, fino a 3mila euro al giorno, che scatta quando l’occupazione del suolo pubblico è “finalizzata alla pubblicizzazione di prodotti commerciali”. Chi vorrà, quindi, presentare un’auto, una nuova bevanda, un qualsiasi prodotto commerciale (ad eccezione di quelli non consoni “all’immagine e al decoro cittadino”), dovrà pagare per l’utilizzo della città come set pubblicitario, in aggiunta alle attuali tariffe per la pubblicità e per l’occupazione del suolo pubblico. Ricorda vagamente la recente vicenda (con polemica annessa) della “vendita” del Colosseo come spazio pubblicitario L’indennità aggiuntiva nel nuovo regolamento comunale per l’occupazione del suolo pubblico Chi si “allea” col Comune non paga. A chi fa da sponsor alle manifestazioni dell’Ente la tassa non verrà applicata al patron di Tod’s, Diego Della Valle, la nuova indennità stabilità da Palazzo dei Priori. Una tassa che manca solo dell’approvazione del consiglio comunale per entrare in vigore, e parte dal presupposto che pubblicizzare un prodotto commerciale nel salotto buono di Perugia abbia come valore aggiunto lo sfruttamento di un contesto storico e architettonico di pregio. E maggiori sono “i valori architettonici e ambientali” dell’area occupata con stand e installazioni, più la tassa sull’immagine sarà elevata. Vale a dire che le vie centrali costano di più e man mano che ci si allontana da piazza IV No- vembre l’importo dell’indennità cala. Si paga, quindi. Ma paga solo chi non si “allea” col Comune. Per chi sta sotto l’ala dell’Ente in qualità di sponsor, infatti, l’indennità d’immagine sparisce e pubblicizzare un prodotto in pieno centro diventa gratuito, o quasi. L’articolo 19 del nuovo regolamento, infatti, esclude dal pagamento della tassa sull’immagine “le manifestazioni organizzate direttamente dall’amministrazione comunale anche in collaborazione con altri enti pubblici e che vedono al loro interno la presenza di uno sponsor”. Contribuendo all’organizzazione di una manifestazio- ne, quindi, si può evitare il pagamento della salata indennità. Ma veniamo alle tariffe, zona per zona, stabilite dal nuovo regolamento per l’occupazione del suolo pubblico del centro storico. A costare di più, ovviamente, è la “scenografia” di Palazzo dei Priori e del Duomo di San Lorenzo. In soldoni, 3mila euro al giorno aggiuntivi per occupare il suolo pubblico in piazza IV Novembre, corso Vannucci e piazza della Repubblica. Scende a 2mila euro il prezzo dei Giardini Carducci, piazza Matteotti, piazza Italia, via Mazzini e via Fani. Scende ancora a 1.500 euro il prezzo dell’immagine del centro per aree più periferiche, come le scalette di Sant’Ercolano, piazza Piccinino, piazza Danti, corso Cavour, terrazza del Mercato Coperto, piazza Giordano Bruno, l’area della chiesa di San Pietro e dei giardini del Frontone, via dell’Acquedotto, piazza Grimana e via del Tempio. L’inchiesta - Scuola Barbacci: basterebbe assumere supplenti a tempo determinato per aumentare l’offerta formativa ASSUNZIONI “Tempo pieno, bastano 100mila euro” la CgilPrecari, replica Cisl: Regione, Provincia e Comune possono contribuire ad ampliare il servizio L’inchiesta sulla grave carenza del tempo pieno nelle scuole primarie, portata avanti a tappeto nelle settimane scorse dal Giornale dell’Umbria, prosegue. Un pesante disservizio, i cui dati parlano da soli (a Perugia ne usufruisce solo l’8% dei bambini delle elementari, contro il 20,6% del dato regionale e il 24% di quello nazionale) che ha fatto scattare un’interrogazione parlamentare, presentata dalla senatrice Anna Rita Fioroni (Pd). Una carenza che pesa sulle spalle delle famiglie, costrette ad autorganizzarsi con le cooperative, nelle scuole in cui il servizio non è attivo, arrivando a sborsare fino a 250 euro al mese contro i 40, laddove è previsto. di MARIA MAZZOLI PERUGIA - “Gli Enti possono dare un loro contributo economico: prendendo atto che l’esigenza del tempo pieno, a Perugia, è un dato reale, potrebbero mettere a disposizione un budget di appena 100mila euro annui per l’ampliamento dell’offerta formativa, così come è stato fatto, a suo tempo, con la norma salva-precari per conferire la disoccupazione agli operatori della scuola (personale docenti e Ata)”. A lanciare una possibile soluzione è la Cisl Scuola che, a seguito della nostra inchiesta, interviene affinché sul caso “tempo pieno Perugia” non venga messa una pietra sopra solo perché si è in tempi di tagli. “Si >> Alunni dell’elementare durante una lezione in classe potrebbero assumere supplenti a tempo determinato - spiega la sindacalista Ivana Barbacci - e attivare le classi necessarie per il tempo pieno a Perugia”. Una manovra tampone. Perché, alla fine dei conti, la questione della carenza del servizio nelle scuole del territorio potrebbe essere tamponata, in base alle richieste inoltrate formalmente dai genitori al momento dell’iscrizione. Vale a dire, che le esigenze finora evidenziatesi con la nostra inchiesta sarebbero quella del “Villaggio Kennedy” di Madon- na Alta e del “Volumnio” di Ponte San Giovanni. Perché la prima, nonostante avesse inoltrato formalmente la richiesta all’Ufficio scolastico regionale, si è vista respingere la domanda, l’unica che non è stata accettata fra tutte quelle proposte. “Per il ‘Villaggio Kennedy’, dove abbiamo già 8 classi a tempo pieno - aveva spiegato la preside del 2° circolo, Anna Rita Mizzi - la domanda non è stata accolta dal Provveditorato, nonostante le richieste formalizzate siano state 40”. A questa situazione si potrebbe ag- giungere quella di Ponte San Giovanni, dove la preside è stata sollecitata dal Provveditorato provinciale, in maniera informale, a rinunciare all’attivazione del tempo pieno, per dare la priorità ad altre esigenze più impellenti. Così, le 29 domande del “Volumio” sono rimaste nel cassetto. Un investimento da 100 mila euro. Facendo un rapido calcolo, per far attivare il tempo pieno nelle due realtà scolastiche dove l’esigenza dei genitori è concreta, potrebbero bastare, giocando Mense, l’esternalizzazione prende il largo Pozzi inquinati a San Martino in Campo, Il Consiglio boccia l’ipotesi di rinvio corsia preferenziale per l’allaccio alla rete PERUGIA - Una manciata di genitori, schierati sul fronte del “no”, ci ha creduto fino all’ultimo. Ha sperato che l’esternalizzazione delle mense potesse osservare uno stop o slittare, come chiesto dagli ordini del giorno di Rifondazione comunista e del Pdl. Ieri, quando il consiglio comunale li ha bocciati, i genitori presenti in aula hanno applaudito ironicamente in direzione dei banchi della maggioranza. A votare contro è stato, in entrambi i casi, il Pd. Il Pdl, invece, ha votato a favore di entrambi gli ordini del giorno. Sulla proposta di Rifondazione la maggioranza è andata in tilt, con Idv, Comunisti Italiani ef il socialista Segazzi che si sono astenuti. Sul testo del Pdl, invece, il Prc non ha partecipato alle operazioni di voto. Il risultato, come detto, è stata la bocciatura, di misura, di entrambe le proposte. Va avanti, quindi, il progetto del Comune di affidare ad una ditta privata il servizio di preparazione, servizio e trasporto dei pasti relativo a sei cucine polo e quattro singole. Bocciata anche la proposta di delibera per la “Costituzione consulta per la famiglia”, presentata dal capogruppo dell’Udc, Mauro Cozzari, mentre è passato l’ordine del giorno del capogruppo del Pd, Francesco Mearini, su “Sostegno alla famiglia.” Rinviato, invece, l’ordine del giorno del consigliere del Pdl Leonardo Varasano su “Realizzazione di un marciapiede lungo Strada Perugia S. Marco”. PERUGIA - Una nutrita componente di cittadini ha partecipato all’assemblea pubblica sui pozzi inquinati di San Martino in Campo. Alla riunione hanno partecipato amministratori e tecnici del Comune e rappresentanti di Provincia, Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente), Asl 2. Le indagini sul campo, presentate nel corso dell’incontro, hanno consentito di individuare “la sorgente di contaminazione secondaria dei composti organo-alogenati - si legge in una nota del Comune mentre, per quanto riguarda la sorgente primaria, sono stati segnalati due elementi d’interesse ai fini delle successive fasi d’indagine, ubicati nelle immediate vicinanze del punto dove sono stati riscontrati i massimi valori di concentrazione del tetracloroetilene”. La dottoressa Manfroni, dell’Asl 2, ha dato rassicurazioni sulla non tossicità di alcune sostanze per la salute. Nel corso dell’assemblea è stato proposto dall’assessore comunale all’Ambiente, Lorena Pesaresi, che la prima precauzione, per coloro che attingono per qualsiasi uso solo all’acqua dei pozzi, deve essere quella di allacciarsi all’acquedotto della rete pubblica. A tal fine il Comune si è impegnato a promuovere un incontro tra Umbra acque e i residenti raggiunti dall’ordinanza di divieto dell’uso idropotabile dell’acqua dei pozzi, per verificare e superare le difficoltà dei cittadini per l’allaccio alla rete. al ribasso, due classi. “Ciò significa - spiega Barbacci - che occorrerebbero quattro insegnanti, due per classe. Considerando che ogni docente fa 22 ore, il monte ore totale sarebbe 88. Poniamo che per assumere un precario, a tempo determinato (quindi senza anzianità), occorrano circa 20-22 mila euro l’anno, con solo 100 mila euro si potrebbe risolvere una grave carenza. Un contributo da ripartire fra Regione, Provincia e Comune, ovvio, su progetto da valutare anno per anno. Parliamo di ampliamento dell’offerta formativa, di competenza esclusiva dell’Ente locale, che potrebbe integrare le risorse mancanti, appunto, nella voce ‘ampliamento dell’offerta formativa’”. Una sinergia in nome della sussidiarietà. “Sarebbe un grande segno da parte delle Istituzioni - conclude Barbacci - perché si andrebbe a dare un servizio alle famiglie, una risposta importante per il territorio dove l’esigenza del tempo pieno si fa sempre più sentire. Si tratterebbe di un percorso di sussidiarietà, di integrazione fra l’offerta formativa della scuola pubblica e le risorse del territorio. Una manovra concreta già attiva in tante altre regioni limitrofe, come Marche, Toscana, Emilia Romagna, che darebbe una risposta ad un’utenza importante, come le famiglie, e allo stesso tempo ai precari della scuola, quindi a persone senza lavoro”. (Continua) alla Cisl PERUGIA - Sulla manovra in vista per l’assunzione di precari nella scuola interviene la segreteria regionale Flc Cgil replica alla Cisl. “Il Governo annuncia - e per il momento si tratta solo di annuncio che rimanda ad un successivo decreto ministeriale - che attuerà un piano triennale di assunzioni in ruolo dei precari della scuola, spalmato sui prossimi tre anni - si legge in una nota del sindacato - Un percorso ancora non definito e largamente aleatorio. In cambio si modificano le leggi vigenti che avevano prodotto ripetute sentenze favorevoli ai precari pluriennali della scuola. Una volta tanto una legge “contra personam”! In questa situazione complessa non poteva mancare il tempestivo e precipitoso intervento della Cisl Scuola: è tutto merito suo. Merito di cosa? Della legge “contra personam”, di un percorso di stabilizzazione ancora non definito e poco chiaro? Merito di una trattativa? No, perché non c’è stata alcuna trattativa. Pensiamo che il merito di un fatto, comunque, positivo (la promessa di una stabilizzazione) sia da attribuire all’impegno di tutte quelle associazioni, tra cui la Flc Cgil, che con costanza e perseveranza si battono contro la precarizzazione”. Martedì 10 maggio 2011 GIORNALE dell’UMBRIA Comprensori il 12 Trasimeno Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected] Terrorismo Alma Petri, vedova di Emanule, nel Giorno della memoria: i giovani sono molto motivati “Ricordare per non sbagliare più” TUORO SUL TRASIMENO - “Ricordare per i giovani e per non sbagliare più”. Per Alma Petri, vedova di Emanuele Petri, il sovrintendente della polizia ferroviaria ucciso dalle nuove Brigate rosse a marzo del 2003, deve essere questo il significato del Giorno della memoria” delle vittime del terrorismo che è stato celebrato ieri. “E’ comunque importante - sottolinea ancora Alma Petri - ricordarsi di chi ha perso la vita, non solo in questa giornata di commemorazioni ufficiali, ma sem- pre”. Dopo l’omicidio del marito (in un conflitto a fuoco con Mario Galesi che portò all’arresto di Nadia Desdemona Lioce), la moglie di Emanuele Petri si è impegnata in particolare per sensibilizzare i più giovani. “Vado nelle scuole - spiega - e racconto la mia storia. I giovani, al contrario di quanto si crede, recepiscono il messaggio e sono più che motivati. Lo faccio per Emanuele, perchè non si dimentichi cosa è successo. Tempo fa, una ragazza che aveva visitato il centro sociale a lui dedi- cato a Tuoro sul Trasimeno mi ha detto: ‘però non è giusto che i buoni debbano sempre perdere la vita per gli altri’. Le ho risposto - conclude Alma Petri - che c’è sempre qualcuno che deve perdere la vita per salvarne altre”. Fare insomma memoria per evitare che tanti episodi, tanti sbagli, possano tornare a ripetersi. Ma, soprattutto, con l’obiettivo di diffondere una cultura di legalità e rispetto che possano servire da “farmaco” rispetto alla contaminazione della illegalità e della violenza. >> Alma Petri con il figlio C. del Lago I dettagli del bilancio 2011. Confermato l’aumento di mense, bus ed asili. Sforbiciata alla cultura Passignano La manovra Meno sprechi, più soldi allo sviluppo Il Comune chiude i conti, l’assessore Moio: nessun rincaro Incentivi per nuovi insediamenti produttivi, tagli ai consumi del Comune di MATTEO BORRELLI CASTIGLIONE DEL LAGO – Un bilancio di previsione che “ridisegna” il Comune in vista del federalismo fiscale. È questo il filo conduttore seguito dagli amministratori di Castiglione del Lago per la stesura del documento contabile, elaborato alla luce della contrazione dei trasferimenti dallo Stato a Comuni e Regioni. Il bilancio è stato elaborato alla luce di un taglio dei trasferimenti di fondi dallo Stato pari a 374.442,64 euro, ai quali va aggiunta la diminuzione degli interessi di retrocessione sui mutui della Cassa depositi e prestiti e l’eliminazione del fondo per l’estinzione anticipata dei mutui, per un calo delle entrate di altri 150mila euro. Numeri critici, soprattutto se proiettati, spiega il sindaco Batino, “in una situazione come quella di Castiglione del Lago, caratterizzata da entrate più basse per mancanza di un forte settore manifatturiero rispetto ad altri comuni umbri e dalla presenza di servizi che altre città non hanno o che hanno solo in parte, quali la piscina comunale, il cinema, la scuola di musica, due asili nido, l’unica scuola elementare a tempo pieno del Trasimeno, la biblioteca. Il bilancio - puntualizza Batino - è stato stilato sui criteri-base della difesa della spesa sociale e dello “spendere meno e meglio”. Proseguirà l’impegno del Comune a sostegno delle imprese: resteranno validi il protocollo d’in- tesa sottoscritto con i produttori e gli esercizi di somministrazione per l’utilizzo e la vendita dei prodotti agricoli alimentari tipici e il protocollo d’intesa per la concessione di contributi in conto interesse agli artigiani. L’Amministrazione prevede di adottare nel 2011 ulteriori misure che riguarderanno la concessione di incentivi ai nuovi insediamenti produttivi effettivi nell’area industriale di Pucciarelli e di Pineta, con alcuni ritocchi in basso alla Bucalossi e la riduzione della >> Da sinistra: l’assessore Matteo Burico, il sindaco Sergio Batino e il suo vice Romeo Pippi Tarsu o l’esenzione dagli aumenti di quest’ultima, per favorire la nascita di attività nei centri storici. Proseguirà la promozione dei prodotti agroalimentari locali il cui utilizzo costituirà punti a favore per le imprese che partecipano al bando di gara per la gestione delle mense scolastiche. Come già anticipato dal Giornale dell’Umbria, confermato l’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale (trasporti scolastici, mense, asili nido). L’aumento più consistente riguarderà la Tarsu, anche in questo caso saranno salvaguardate le fasce reddituali meno abbienti. Per quanto riguarda i tagli alle spese, si concentreranno in particolare sulle manifestazioni per un ammontare di circa 200mila euro. Saranno ridimensionate le spese per il funzionamento dell’Ente, dall’energia elettrica alla cancelleria. Particolare cura sarà posta nell’arginare l’evasione fiscale a garanzia di una maggiore equità sociale. GLI OBIETTIVI Una web radio per i giovani e la “casa delle associazioni” CASTIGLIONE DEL LAGO - “Il progetto con il quale vogliamo partire entro la fine di quest’anno è la web radio”. Lo ha annunciato ieri mattina l’assessore comunale alle politiche sociali, Alessio Meloni, illustrando le attività collegate al bilancio di previsione 2011. L’obiettivo, ha spiegato Meloni, è quello di “consegnare uno spazio e gli strumenti tecnologici ai nostri ragazzi, alle as- sociazioni e a tutti coloro che vogliono avere la possibilità di usufruire della radio comunale. Il progetto sarà condiviso con le associazioni e avrà finalità formative per i ragazzi, che potranno in questo modo sviluppare competenze di comunicazione e conoscenze tecnologiche”. In relazione alle politiche sociali, Meloni ha spiegato che il fondo comunale a disposizione delle famiglie disagiate non su- birà restrizioni rispetto alle disponibilità del 2010. “Un altro importante tassello - ha aggiunto Meloni - riguarderà la ‘casa delle associazioni’ presso la stazione ferroviaria che verrà inaugurata quest’anno. Per quanto riguarda la prevenzione del disagio giovanile, verrà portato avanti il ‘progetto Minerva’ e proseguiranno anche i momenti di approfondimento per la scuola dei genitori, con il progetto genitori si diventa”. PASSIGNANO - Il consiglio comunale di Passignano ha approvato con il voto unanime della maggioranza il bilancio consuntivo 2010 che si è chiuso con un avanzo di cassa di 311.832,26 euro. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore al Bilancio, Alessandro Moio, che ha ricordato come, nonostante quello passato sia stato un anno economicamente difficile a causa delle difficoltà del “sistema Europa”, i conti del Comune siano ancora in un buono stato di salute, come testimoniato dall’avanzo di gestione, dal fondo cassa dell’Ente che alla fine del 2010 era pari a 2.350.255 euro e da alcuni indicatori come l’autonomia finanziaria dell’Ente e la rigidità strutturale del bilancio che hanno fatto segnare un miglioramento. Moio ha ricordato i principali investimenti finanziati dall’Amministrazione nel 2010: l’ampliamento del cimitero (700.000 euro), l’acquisto del nuovo magazzino comunale (220.000), il contributo in conto investimenti dato all’Associazione bocciofila per l’ampliamento dell’impianto comunale (30.000) e la costruzione del nuovo pontile. L’assessore ha ricordato come “l’Amministrazione ha conseguito gli obiettivi principali che si era posta nel campo economico-finanziario: abbiamo rispettato i difficili obiettivi finanziari imposti dal patto di stabilità, non abbiamo messo le mani in tasca ai cittadini alzando le tasse e stiamo continuando a tenere i conti della cassa comunale in ordine”. Economia Martedì 10 maggio 2011 30 Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected] +16 euro 2007anno E’ la maggiore spesa (su base annuale), causata dal caro petrolio, per la bolletta della luce a carico delle famiglie che non hanno scelto di aderire al libero mercato Dal primo luglio del 2007 il mercato dell’energia è stato liberalizzato e ogni azienda può offrire promozioni particolari che permettono di risparmiare sulle bollette +21 euro 5 milioni E’ la maggiore spesa (in un anno), dopo gli aumenti decisi dall’Autorità, per la bolletta del gas e a carico di chi non ha scelto il libero mercato Sono le famiglie italiane che hanno aderito alle offerte proposte dalle aziende in seguito alla liberalizzazione del mercato energetivo >> Pannelli fotovoltaici. Alcune aziende forniscono esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili L’Autorità per l’energia annuncia aumenti nelle tariffe a causa del caro-petrolio: come spendere di meno per i servizi di fornitura Luce e gas, le offerte per risparmiare in bolletta A caccia di sconti con le occasioni del mercato libero: le scadenze delle promozioni attivabili di IVAN TAI PERUGIA – Il libero mercato, uno “sconosciuto” che spesso fa rima con risparmio. In Italia e in Umbria solo una parte delle famiglie ha scoperto i vantaggi – e soprattutto i risparmi – che si possono ottenere valutando attentamente le offerte del libero mercato relativamente alle forniture di luce e gas. Correre ai ripari contro le bollette salate? Con l’introduzione del mercato libero si può. Ma non tutti lo sanno. E dire che la liberalizzazione dei servizi di fornitura è avvenuta il primo luglio 2007, quasi quattro anni fa. Perchè tornare a parlare di tutto ciò adesso? Ad inizio del mese scorso l’Autorità per l’energia e il gas, che stabilisce i prezzi di riferimento per gli utenti che non hanno scelto il libero mercato, in virtù del caro-petrolio, ha deciso di aumentare del 3,9% l’energia elettrica e del 2% il gas rispetto al trimestre precedente. Questo significa, in base ad una rapida stima, che in media gli aumenti in bolletta su base annuale e a carico delle famiglie saranno nell’ordine di 16 euro per l’energia elettrica e di 21 euro per il gas. Aumenti che rilanciano la necessità, sentita dagli utenti umbri, di trovare occasioni per risparmiare. Come fare? Per farsi un’idea basta guardare le proposte dei principali fornitori. Nello specifico analizziamo le offerte di Enel, Edison, Eni, A2A e E.On e Unogas. Le possibilità sono molte e per questo è necessario avere un’idea precisa dei propri consumi. Didi ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Quanto vale un’idea imprenditoriale innovativa? Dipende. Se riesce a vincere uno dei premi della “Start Cup Umbria Marche” - organizzata dall’Università di Perugia in collaborazione con quella di Camerino - la posta in palio è divisa in tre taglie: 7mila, 5mila e 3mila euro. Se, invece, si punta al colpaccio, si può arrivare anche ad un finanziamento di 30mila euro (per studenti, ricercatori universitari e inventori under 30) o, addirittura, ad un contributo a fondo perduto da 100mila euro. Ma in questo caso parliamo di giovani imprenditori, start up e spin-off universitari già costituiti o in via di costituzione. Il “colpaccio”, per la precisione, venta fondamentale, quindi, armarsi di vecchie bollette. Le offerte. Tutte le offerte si applicano alla componente del prezzo in bolletta che si riferisce all’energia elettrica e non alla parte rimanente, ovvero tasse e oneri vari che restano costi fissi. Altro aspetto fondamentale: si tratta di offerte che hanno una scadenza, in alcuni casi anche piuttosto ravvicinata: quindi bisogna fare presto per decidere l’eventuale passaggio ad un altro fornitore. Proviamo qui a dare un quadro delle promozioni in corso. Tra le sue offerte, Enel propone “Energia tutto compreso green”, che prevede 4 taglie mensili da 22,5 fino a 68,5 euro. Fasce che corrispondono ad altrettante soglie di consumo: se ogni mese si rispettano i parametri si ha diritto a un importo pari a due mesi della taglia scelta. Nel caso in cui, invece, a fine anno risulterà rispettato solo il consumo annuale della taglia scelta, il beneficio sarà dimezzato. Stessa offerta, da Enel, per il gas. La promozione si chiama “Gas tutto compreso green” e anche in questo caso sono previste 4 taglie mensili: da 13,4 fino a 73,8 euro. L’offerta può essere sottoscritta entro il 14 luglio. Passiamo ad Edison. Tra le offerte si segnala Luce zero canone, una tariffa a consumo che elimina i costi fissi. Inoltre il costo dell'energia è bloccato per un anno. I prezzi attuali variano da 0,169 euro per kWh se la potenza impegnata non supera i tre Mw di potenza a 0,259 euro per kWh se l'impianto supera i sei Mw. Una linea che viene seguita anche per l'offerta Gas zero canone, la tariffa a consumo con il prezzo bloccato per un anno. Scadenza dell’offerta? Il 19 maggio. >> Nel tondo, un’utente controlla la bolletta energetica Venendo ad Eni, invece, l'azienda offre ai clienti “Relax super semplice”, un sistema tariffario che prevede un contributo fisso mensile di gestione di 5,99 euro per il gas e a partire da 1,99 euro per la luce. E ancora: uno sconto sul corrispettivo a consumo del 15% per il gas e del 40% per la luce per i consumi che non superano, rispettivamente, i 1.200 Smc/anno e i 2.700 kWh/anno. I prezzi di gas e luce sono bloccati per due anni, comprensivi di tutte le voci di costo escluse le imposte. Scadenza prevista per il 14 luglio. Si chiama “Doppio vantaggio” ed è la proposta di E.On che prevede prezzo bloccato per energia e gas per due anni. I prezzi applicati per l'elettricità ammontano a 0,0925 euro per kWh, mentre per il gas a 0,3630 per Smc. L’azienda, inoltre, prevede un bonus fedeltà: 225 kWh che vengono erogati una volta trascorsi tutti i 24 mesi della fornitura. La promozione scade il 20 luglio. Infine chiudiamo con A2A. L’azienda mette sul piatto “Prezzo sicuro verde”: prezzo bloccato per due anni e produzione legata alle fonti rinnovabili. Si può scegliere di far restare invariato anche il prezzo del gas grazie all’altra offerta, “Prezzo sicuro gas”. Non sono specificati i termini dell’offerta. Risparmio su misura. C’è poi un’altra via che permette di calibrare la tariffa (luce e gas) sulla base delle esigenze dell’utente umbro. La offre Unogas, azienda che permette, attraverso la compilazione di un semplice modulo su internet in cui bisogna specificare i consumi effettuati, di ottenere il massimo risparmio possibile elaborato sulle specifiche necessità. Università “Start Cup Umbria-Marche”, finanziamenti per le migliori idee che nascono negli atenei Ricerca e impresa, soldi per chi fa innovazione 30 mila Le idee di ricerca che verranno trasformate in business plan e verranno premiate nell’ambito della “Start Cup Umbria-Marche”, potranno poi concorrere all’assegnazione di 30 finanziamenti da 30mila euro ciascuno all’interno dell’iniziativa “Working capital” altro non è se non il premio “Working capital” , iniziativa organizzata da Telecom Italia in collaborazione con PNICube (il portale degli incubatori universitari e delle business plan competition) e che quest’anno, in oc- casione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è stata unita alla “Start Cup Umbria-Marche”. Una collaborazione che culminerà il 20 novembre a Torino in occasione del “Tour dei Mille”, ovvero la grande mostra “Stazione futuro” allestita nelle Officine grandi riparazioni dove saranno presentati i progetti partecipanti alla “Start Cup”. Una “competizione” per idee innovative da trasformare in ricerca, business plan e infine spin-off IL CALENDARIO Quattro incontri informativi in facoltà PERUGIA - Per promuove la competizione “Start Cup Umbria-Marche”, Gina Olsen, responsabile per l’Ateneo perugino dell’Ilo, ha ricordato gli incontri di promozione della manifestazione che si terranno a Perugia tra il 16 e il 20 maggio. Lunedì 16 maggio, dalle 12 alle 13, è previsto un incontro all’aula 13 della facoltà di Ingegneria. Martedì 17 maggio, dalle 11 alle 12, appuntamento all’aula A di Agraria. Mercoledì 18 maggio, dalle 11 alle 12, appuntamento all’aula Salzano di Economia. Venerdì 20 maggio, dalle 11.30 alle 12.30, aula G di Scienze matematiche, fisiche e naturali. universitari: “In questo Perugia è diventata un’Università protagonista a livello nazionale, avendo realizzato dal 2004 ad oggi 20 imprese nate da spin-off universitari, di cui solo 2 finiti in liquidazione - ha detto il professor Loris Nadotti, che è anche presidente nazionale PNICube . Una di queste imprese, tra l’altro, sarà il 9 giugno a Bologna per rappresentare l’Ateneo umbro alla manifestazione ‘Start Up’, dedicata alle imprese in avanzata fase di attività”. Per avere i dettagli della competizione (i progetti vanno presentati entro il 15 giugno) che premia la ricerca e l’innovazione, basta contattare l’Ilo, l’Industrial liaison office dell’Università che si trova in via Innamorati 6 a Perugia, telefono 075/5852029. Martedì 10 maggio 2011 GIORNALE dell’UMBRIA Economia Umbria il L’intervista 31 La Cgil Parla il segretario Lo sciopero “Un risultato provinciale di Perugia, Vincenzo Sgalla che ci consegna un grande senso di responsabilità” L’Umbria è stanca, si apra il confronto “Restiamo la prima organizzazione sociale” di LARA PARTENZI PERUGIA - C’è l’orgoglio di chi nella protesta ci crede ancora, e ne fa un cavallo di battaglia dell’azione sindacale. E non è una questione di numeri, ma del senso politico che la manifestazione di protesta organizzata venerdì scorso dalla Cgil ha consegnato al sindacato: “Siamo ancora la prima organizzazione sociale del Paese e dell’Umbria, e l’altissima partecipazione allo sciopero lo testimonia”. Guarda al risultato e va oltre le polemiche, il segretario provinciale della Cgil di Perugia, Vincenzo Sgalla, che getta acqua sul fuoco in merito ai contrasti con Cisl e Uil che ormai da tempo caratterizzano l’azione sindacale. La crisi lo richiede, il tessuto imprenditoriale “è stanco” e “l’assenza di una classe dirigente preoccupante”. Siete più che soddisfatti del risultato dello sciopero. Qual’è il prossimo passo? Andrete avanti per la vostra strada? Si allontana l’ipotesi di tornare ad un’azione sindacale unitaria? Cisl e Uil, a loro volta, hanno organizzato una manifestazione di protesta a Roma per incalzare il Governo sulla Riforma fiscale. La Cgil starà a guardare? “Andiamo per ordine. L’adesione allo sciopero di venerdì scorso ci carica di responsabilità e merita rispetto nei confronti delle migliaia di pensionati, precari, lavoratori, dipendenti pubblici che hanno messo a disposizione una di giornata di lavoro perché sentono il bisogno di dire che le cose non vanno bene, di dare voce ad una situazione di difficoltà del Paese da cui dobbiamo trovare il modo di uscire. La protesta sociale è un compito preciso del sindacato confederale italiano, quando non ci sono risposte. Ciò significa, e qui vengo al passo successivo, che dove ci sono punti convergenti con le altre sigle sindacali, come nel caso del Fisco, si può lavorare insieme”. E’ evidente che i contrasti non sono esclusivamente sulle questioni di merito, ma di metodo. “Questo è ancora un altro aspetto, che poi riguarda il tipo di risposta che i lavoratori si aspettano dal sindacato. Per noi della Cgil il vincolo di mandato, i passaggi che ri- Le imprese “In Umbria non abbiamo una nuova classe dirigente imprenditoriale, il sistema perde slancio” guardano la democrazia sono vincolanti. Far votare una piattaforma, verificarne i contenuti e far esprimere i lavoratori nel merito sono passaggi vincolanti mentre non è così per Cisl e Uil”. Qualche esempio? “Il nuovo contratto sul Commercio. A livello nazionale coinvolge oltre 3 milioni di persone, non crede che sia giusto sottoporlo ai lavoratori? Inoltre, e questa è un’altra divergenza, come si può pensare che le Rsu aziendali vengano nominate dalle organizzazioni sindacali piuttosto che essere elette dai lavoratori”. Però in Umbria state organizzando uno sciopero unitario davanti alla centrale di Bastardo... “In Umbria abbiamo tante vertenze aperte e complessivamente si riesce a trovare quella sintesi che poi sul piano confederale sembra impossibile. La riflessione da fare è che la discussione non aiuta. Ripartiamo dalle vertenze, condivido chi ci ha richiamato invitandoci a provare a fare dell’Umbria un laboratorio per trovare soluzioni. Ci sono stati screzi, ma non è venuta meno la volontà di creare un’intesa”. La Cgil ha scelto Terni come sede emblematica della protesta di venerdì scorso a causa della crisi che si sta LA PROTESTA “Circa 7mila adesioni” I numeri >> Stando ai dati forniti dalla Questura sono circa 5mila i lavoratori che hanno presi parte allo scioperio della Cgil, ma per gli organizzatori si sale ad oltre 7mila. I primi dati raccolti per Umbria parlano di un 60% di adesioni alla Iverplast, 50% alla Umbra Cuscinetti, 40% alla Isa, 65% alla Oma, 75% alla ThyssenKrupp, 90% alla Tagina, 85% alla De Walt Industrial Tools, 85% alla Ondulato Umbro, 90% alla Cartotecnica Tifernate, 100% alla Pucciarini, 100% alla Salis. Il modello regionale “E’ stato basato sulla Pubblica amministrazione, ma non è più così” >> Un momento dello sciopero della Cgil di venerdi scorso, a Terni IL SEGRETARIO “Credo che, a partire dal tavolo dell’Alleanza, dovremmo aprire una riflessione con tutti gli altri attori sociali” abbattendo sull’area del Ternano. Nel Perugino, che poi è il suo territorio, le cose vanno meglio? “Direi di no, basta citare situazioni come quella che sta vivendo la Merloni o la Trafomec. La crisi ha evidenziato la fragilità del modello di sviluppo su cui si è basata l’economia umbra: piccole imprese a carattere familiare che fanno fatica a stare sul mercato, fatta salva qualche eccezione. Credo che, a partire dal tavolo dell’Alleanza, dovremmo aprire una riflessione con tutti gli altri attori sociali, dagli industriali agli artigiani. E’ in questa ottica che le tre associazioni sindacali dovrebbero riguadagnare compattezza. Se ci mettessimo d’accorso potremmo richiedere alle associazioni di categoria incontri bilaterali in cui affrontare le problematiche e tracciare le linee guida strategiche per l’Umbria su cui indirizzare le politiche. La Cgil non si è mai sottratta a questo, e non lo farà la Camera del lavoro di Perugia”. Porto come esempio la ex Ferro di Cannara perchè il fatto è recente. Per risollevare le sorti dello stabilimento è stato necessario l’intervento di un gruppo straniero. E’ questa la strada che ci rimane per ridare slancio all’economia regionale? “Tocca un tasto dolente. In effetti in tutte le vertenze che abbiamo affrontato in questi ultimi anni non abbiamo mai registrato la disponibilità ad investire risorse territoriali. E’ il dato di un cedimento piuttosto importante del sistema imprenditoriale locale”. Paura, fragilità, mancanza di iniziativa o piuttosto la scelta di investire al di fuori dei confini regionali da parte di coloro che ritengono l’Umbria troppo stretta per cavalcare i mercati internazionali? “Credo che le criticità siano diverse. Innanzitutto ci rientra l’approccio dal punto di vista del credito. Abbiamo bisogno LE FRASI . “ La protesta sociale E’ un compito preciso del sindacato confederale italiano, quando non ci sono risposte” “ Le vertenze Ripartiamo da qui Condivido chi ci ha richiamato invitandoci a provare a fare dell’Umbria un laboratorio per trovare soluzioni” di risposte da parte delle banche e delle Fondazioni. L’investimento del credito umbro sull’industria territoriale è limitato, eppure le risorse ci sono. Questo, è un dato molto preoccupante, come lo è il fatto che in Umbria non abbiamo una nuova classe dirigente imprenditoriale. Non ho alcuna difficoltà a dire che non vedo grandi progetti di sviluppo da parte della nuova generazione di imprenditori, che siano o meno figli di imprenditori. Dobbiamo creare nuove prospettive, abbiamo bisogno di chi è disposto ad innovare e a creare nuovi posti di lavoro”. Una generalizzazione che in molti non esiterebbero a contestarle, più volte i rappresentanti dei giovani delle associazioni di categoria dell’Umbria hanno evidenziato le criticità di un sistema istituzionale che non li sostiene negli investimenti”. “Se fosse come dicono loro, ovvero che non ci sono risorse, sarebbe comunque una regressione. Ripeto, ne faccio una questione generazionale: non ci si può cullare sui risultati ottenuti nel passato, serve una nuova spinta. Intraprendenza e motivazione. Chiedo che si torni ad investire nei capannoni, nelle fabbriche e negli uffici. Questa è la strada da percorrere. Non si può creare una Perugina ogni 10 anni, ma ne sono passati 100. Dopotutto, vogliamo pensare che gli investitori che arrivano dall’esterno siano tutti folli? Se riescono ad insediarsi in Umbria vuol dire che c’era spazio di impresa su cui investire, e allora perchè non è stato utilizzato dagli attori locali?”. Questione di politiche inadeguate o di carenza di risorse? La crisi ha messo al palo molte aziende del territorio. “E’ indubbio che in Umbria è in atto un ricambio generazionale della classe dirigente, e credo che ancora di strada se ne debba fare, anche se è in atto un processo di riforma che ci fa ben sperare. Come funziona nel dettaglio la geopolitica dell’Umbria mi sfugge. Ma non sfugge altrettanto che questa geopolitica determini l’investimento delle risorse in determinate direzioni. C’è bisogno di parlare della condizione del lavoro nel nostro territorio e, d’altra parte, di creare una prospettiva di sviluppo per il futuro”. Che è poi il senso dello sciopero. “Chi ha scioperato con la Cgil non si rassegna, i lavoratori hanno voluto dire che la situazione è difficile e che non riescono più a vedere prospettive”. In Italia come in Umbria? “La strada delle Riforme è giusta, ma dobbiamo considerare che il nostro modello di sviluppo fino ad ora si è basato sulla Pubblica amministrazione. Ma non è più così, è necessaria una svolta radicale anche se non possiamo intraprendere questo processo senza la giusta mediazione. E comunque il riflesso delle politiche nazionali non è compensato da quelle regionali”. Le politiche “Il riflesso che hanno le politiche nazionali non è compensato da quelle attuate a livello regionale” Abbinamento obbligatorio CORRIERE DELL’UMBRIA+Corriere NAZIONALE = 1,10 euro (Escluso città di Roma) Abbinamenti opzionali (solo in Umbria): con libro “Giovanni Paolo II-I segreti di un Pontificato” Euro 8,90; con libro collana Emozioni Fiorite Euro 1,90; con “Piccola Enciclopedia del Gusto” Euro 2,90; più il prezzo del quotidiano Anno XXIX n. 127 Euro 1,10 * Martedì 10 Maggio 2011 Perugia Si tratta di un giovane marocchino. E’ stato applicato il decreto Maroni Espulso presunto terrorista Studente della Stranieri considerato vicino a cellule jihadiste PERUGIA - Considerato pericoloso per lo Stato, in quanto vicino a una cellula legata al terrorismo e così rimpatriato. Lui come altri soggetti conosciuti dalle forze dell’ordine, considerati vicini a gruppi integralisti e che in passato si sono messi in evidenza, in questo periodo sono tornati nel mirino dei controlli. Il giovane marocchino individuato dalla polizia ed espulso, sulla base del decreto del ministro Maroni, era già finito, un anno fa, nella rete dei controlli. All’epoca la Digos aveva individuato in un gruppo di studenti dell’Università per stranieri elementi di un certo peso all’interno di un gruppo integralista, potenzialmente pronto a scendere in campo. Due giovani, uno di 27 e uno di 22, vennero espulsi, mentre gli altri, quattro marocchini, un tunisino e un palestinese, vennero fatti oggetto di ulteriori controlli in quanto risultati molto vicini ai due leader. Per circa un anno gli altri sei erano rimasti in Italia sempre sotto controllo, fino a quando ieri è stato eseguito il provvedimento. E A pagina 15 Saranno suddivisi tra Perugia e Terni Flussi di profughi in arrivo in Umbria L’arrivo alla Caritas A Perugia PERUGIA - Nuovi flussi di profughi in Umbria. Un gruppo di stranieri, in particolare libici, è destinato alla nostra regione e verrà suddiviso tra Perugia e Terni. Anche la Caritas di Todi è impegnata ad accogliere un altro gruppo di immigrati. E All’interno PERUGIA L ECONOMIA Nocera Umbra Romani annuncia la proroga della “cassa” Dal ministro garanzie per la Merloni E A pagina 7 a ricchezza non si concilia necessariamente con la felicità, anzi spesso fa anche perdere la testa. In politica è anche peggio. Quello che sta succedendo in queste settimane in Umbria ne è la conferma. Chi è il più ricco del reame? Il Pd, ovviamente. E chi è il più infelice? Il Pd, naturalmente. La nostra regione è una dispensa gonfia di prelibatezze ed il Pd ha la fortuna di gustarle a piacimento, di giorno e di notte: dalla Regione alle Province, da quasi tutti i grandi Comuni a moltissimi di quelli medi e piccoli, dagli enti di primo e secondo livello alla galassia della sanità, dagli incarichi di ogni genere alle dirigenze, e prima ancora ai parlamentari; una dispensa rigogliosa perfino di alcune prelibatezze che resistono all'usura del tempo, oltre che al buon senso. Tutto questo bendidio dovrebbe indurre al sorriso, magari - perché no - a qualche sbornia allegra. E Continua a pagina 6 Secondo una ricerca di Expo Lux aumentano le famiglie ricche A pagina 17 SPOLETO Giovenale Stroncato giro di droga Tre fratelli in manette E Scuola, interminati spazi e sovrumani silenzi A pagina 34 Antonio Carlo Ponti ORVIETO Al mio paese (che non nomino perché, a ragione, mi si prende in giro per il morboso attaccamento) di uno che ha studiato si dice, o meglio si diceva: "Cià le scòle". Chi scrive ne ha abbastanza, ma siccome tutti in famiglia operano nella scuola statale, mi ha lasciato amareggiato apprendere che il secondo "Rapporto Tuttoscuola" ... E Continua a pagina 6 Domani arriva il Giro E Sandro Petrollini Sono tremila gli umbri milionari Asili nido Ecco i tagli alle maestre E La stagione dei cuculi A pagina 43 PERUGIA - Nuovi dati sullo stato di salute delle famiglie umbre. Secondo un’indagine di Expo Luxe, sono 3.000 i residenti della regione “super ricchi” che dispongono di un patrimonio finanziario netto di almeno un milione di euro. Il rapporto si concentra inoltre sui beni posseduti all’anno 2011 e mette in evidenzia come anche l’Umbria, così come il resto d’Italia, sia una terra in cui ci sai una “forbice” netta tra super ricchi e il resto della popolazione. Ad esempio, sempre secondo Expo Luxe, sono 9.000 i cittadini residenti nella regione con un patrimonio finanziario del valore di oltre 500.000 euro. E A pagina 4 Terni Dopo gli insulti a teatro al vescovo Il Pd si spacca di nuovo TERNI - Dopo le offese al vescovo Paglia i dissidenti del Pd rompono il silenzio. Nell’ambito del Festival dei giovani, all’anfiteatro Fausto, il cantante del gruppo veneto Osteria Popolare Berica, avrebbe detto: “Qui a Terni avete un grande problema, si chiama monsignor Paglia”. Nel mirino dei dissidenti le politiche culturali oltre all’assessore Simone Guerra e al sindaco Leopoldo Di Girolamo. “L’equilibrio e la capacità di governo della città hanno detto - passano anche attraverso la scelta di manifestazioni culturali di buon gusto”. E A pagina 37 Le interviste ai supernonni L’Umbria dei centenari Gina racconta la sua storia E A pagina 19 Abbigliamento - Calzature Borse - Intimo Casalinghi - Profumeria Bigiotteria San Sisto - Perugia - Via Pievaiola (vicino Risparmio Casa) E SETTIMANA DEL CACHEMIRE - Guarducci: “Alleviamo le caprette in Umbria” - A pagina 5 2 CORRIERE REGIONE Martedì 10 Maggio 2011 In queste ore gli esperti stanno lavorando sulle carte per trovare una possibile intesa Le due Università pensano a un consorzio “Stranieri” e “Palazzo Murena” avrebbero dato il placet all’operazione Elio Clero Bertoldi PERUGIA - Il progetto è tanto riservato, quanto semplice e ambizioso, anche se allo stato embrionale: di fare una sola università delle due che ci sono nel capoluogo umbro. I tempi sono di crisi, i contributi sempre più risicati, gli iscritti in diminuzione, gli altri atenei si stanno muovendo (la Sapienza di Roma guarda all’Umbria per espandersi, le università della Toscana, dell’Emilia Romagna, delle Marche si stanno organizzando) per cui l’idea è quella di perseguire una sinergia, che, alla fine porterebbe anche ad un abbattimento dei costi fissi di gestione (personale compreso). La strada sarebbe quella dei “consorzi”, già indicata dal governo e su cui gli atenei del nord stanno già predisponendo piattaforme. Altra strada non si vede, se non quella di morire “schiacciati” dalle università delle regioni più grandi e più ricche. Proprio in queste ore gli esperti stanno lavorando sulle carte per trovare la “quadra”, cioé la soddisfazione dei rispettivi interessi: da un lato quelli dell’Università di Perugia, con una storia di settecento anni (fondata nel 1306), undici facoltà oltre 1200 docenti e sedi sparse anche ad Assisi, Città di Castello, Foligno, Orvieto, Spoleto e Terni e l’Università per Stranieri con un blasone di oltre 80 anni (fu costituita nel 1921 e approdò a palazzo Rossi Stuart nel 1926), ma anche una fama internazionale e una serie di proprietà immobiliari come le palazzine Pro- sciutti, Lupattelli, Orvieto e Valitutti oltre alla famosa villa La Colombella. Tra l’altro a palazzo Rossi Stuart si sta lavorando anche per varare uno statuto della Fondazione Università di Stranieri, altra strada perseguita ormai da quasi tutte le università italiane. Il rettore magnifico dello “Studium perusinum” Francesco Bistoni e il rettore di palazzo Gallenga Stefania Giannini avrebbero dato il “placet” all’operazione che si profila, come è ovvio, piuttosto complicata e complessa. Se il disegno andrà in porto la Stranieri si trasformerà in un dipartimento dell’ateneo di Perugia. Un ritorno alle origini in quanto dal 1921 al 1926 la Stranieri era un dipartimento dell’ateneo di palazzo Murena. Ciascuna delle due istituzioni culturali porta, alla nuova unione, il proprio patrimonio non solo di conoscenze e di ricerca, ma anche di beni materiali e di immobili. Quindi di iscritti: intorno ai trentamila quelli dell’ateneo, circa cinquemila quelli della stranieri. Questi ultimi rappresentano, tuttavia, anche una sorta di altrettanti ambasciatori della cultura italiana, e perugina in particolare, nel mondo. Sono tantissimi gli studenti transitati per palazzo Gallenga e che poi, nei propri paesi di origine, hanno raggiunto vette significative, molti anche a livello di governo e comunque di carriera amministrativa. Sui tempi di concretizzazione del progetto, è chiaro, non si possono fare, al momento, previsioni. Al nastro di partenza Start Cup Umbria-Marche e Working Capital Premi alle migliori idee per fare impresa con gli atenei di Perugia e di Camerino PERUGIA - E’ una competizione tra idee imprenditoriali innovative messa in campo dalle Università di Perugia e di Camerino. Si chiama Start Cup Umbria-Marche e sta per partire l’edizione 2011. Ieri mattina presentazione nella sala del Senato di palazzo Murena. L’obiettivo è quello di aiutare gli aspiranti imprenditori a realizzare le proprie idee. E nel contempo promuovere sostenere la ricerca e l’innovazione tecnologica, diffondere la cultura d’impresa. L’economista Loris Nadotti, delegato del rettore dell'ateneo perugino al trasferimento tecnologico e presidente nazionale di PniCube, ha tracciato un'ampia panoramica di Start Cup 2011. C’è, ha detto, un’importante novità. In occasione del 150˚ dell'Unità di Italia, Start Cup Umbria-Marche collabora con Working Capital-Pni nella realizzazione del "Tour dei Mille". Si tratta della competizione organizzata da Telecom Italia e PniCube per selezionare le migliori idee innovative di ricerca orientate al mercato. Tutti i progetti saranno esposti a Torino il 20 novembre nella grande mostra Stazione Futu- Da sinistra, Nicola Mattina, Loris Nadotti, Gina Olsen ro allestita nelle Officine Grandi Riparazioni. “Perugia - ha detto Nadotti - ha realizzato dal 2004 a oggi 32 imprese nate da spin-off universitari e solo 2 sono in liquidazione. Una di queste sarà a Bologna il 9 giugno per rappresentare l'ateneo alla manifestazione Start Up dedicata alle imprese in avanzata fase di attività". Nicola Mattina di Working Capital-Telecom Italia ha riferito che saranno assegnati a livello nazionale 30 premi, da 30mila euro ciascuno, alle idee d’impresa ritenute più valide. Mentre Gina Olsen, responsabile per l'ateneo di Industrial liason office (Ilo) ha ricordato che i soggetti interessati possono presentare progetti entro il 15 giugno. Le idee trasformate in business plan entro il 10 settembre concorreranno all'assegnazione dei premi finali della Start Cup Umbria-Marche: 7.000 euro al pri- mo, 5.000 al secondo, 3.000 al terzo classificato. Per poi accedere di diritto alle fasi nazionali di Working Capital-Pni 2011. Ma chi può partecipare a Start Cup? Docenti, ricercatori, tecniciamministrativi, dottorandi, specializzandi, titolari di assegni di studio e di ricerca, laureati e specializzati. Ha tenuto a precisare, il professor Nadotti, che nelle imprese nate dalle idee di Start Cup, operative in vari settori, hanno trovato occupazione stabile numerosi giovani laureati, anche con ruoli di rilievo. Da segnalare inoltre che i business plan vincitori di tutte le Start Cup locali e le idee innovative selezionate da una giuria di esperti di Working Capitale PniCube potranno concorrere all’assegnazione di diversi premi. I migliori 30 avranno accesso a contributi del valore massimo di 30mila euro ciascuno. Mentre per start up e spin off già costituiti o in via di formazione è prevista l’assegnazione di quattro erogazioni da 100mila euro a fondo perduto. Per maggiori informazioni: www. unipg.it\startcup. Dai un taglio agli aumenti della benzina. Passa al Metano. Subito, hai fino a 5.000 euro di ecoincentivi fiat. 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Alla vigilia del processo d’appello, la Cnn è scesa in campo con un documentario (“Murder Abroad“) che analizza il passato della ragazza, ripercorre le tappe dell’omicidio e soprattutto mette in dubbio le prove utilizzate per collegare la giovane di Seattle all’omicidio di Meredith Kercher. “Amanda era il tipo di persona che avrebbe messo un ragno fuori dalla finestra piuttosto che ucciderlo“, racconta un amico. Il corrispondente Drew Griffin - che è stato a Perugia, ma anche a Seattle dove la ragazza è cresciuta e vivono i suoi genitori - ha rilanciato i dubbi della difesa sulle prove sul processo che ha condannato la Knox a 26 anni di carcere: il coltello che sarebbe stato utilizzato per uccidere Meredith e il minuscolo fermaglio di metallo del reggiseno della vittima (un fermaglio che, secondo gli esperti contiene il Dna di Sollecito ma che fu raccolto sei settimane dopo e che, secondo la difesa, potrebbe essere stato contaminato). Secondo la Cnn, anche la contestata confessione della Knox sarebbe stata ottenuta dopo giorni di interrogatorio senza pause e, a sentire la Knox, estorta anche con pressioni fisiche. Griffin - che ha anche ottenuto un'intervista dal pm Giuliano Mignini - ha sollevato inoltre interrogativi sui metodi di lavoro della procura. La sorella, Deanna Knox, e i familiari della giovane hanno comunque assicurato che Amanda è “cautamente ottimista”. PERUGIA - “Ricordare per i giovani e per non è impegnata in particolare per sensibilizzare i più sbagliare più”: per Alma Petri, vedova di Emanue- giovani. “Vado nelle scuole - spiega - e racconto la le Petri, il sovrintendente della polfer ucciso dalle mia storia. I giovani, al contrario di quanto si nuove Brigate rosse, deve essere questo il significa- crede, recepiscono il messaggio e sono più che to del “Giorno della Memoria” motivati. Lo faccio per Emanuedelle vittime del terrorismo che le, perché non si dimentichi coIl marito fu ucciso si celebra oggi. sa è successo. Tempo fa una radalle Brigate rosse “E’ comunque importante - sotgazza che aveva visitato il centro tolinea ancora Alma Petri - ricor- La donna è impegnata sociale a lui dedicato a Tuoro sul darsi di chi ha perso la vita non con i giovani Trasimeno mi ha detto: “...però solo in questa giornata di comnon è giusto che i buoni debbamemorazioni ufficiali ma sempre”. no sempre perdere la vita per gli altri... Le ho Dopo l’omicidio del marito (in un conflitto a fuoco risposto - conclude Alma Petri - che c’è sempre con Mario Galesi che portò all’arrestato di Nadia qualcuno che deve perdere la vita per salvarne Desdemona Lioce), la moglie di Emanuele Petri si altre...”. Rapporto Expo Luxe sulla ricchezza delle famiglie: cresce il divario con i ceti meno abbienti Umbria terra di super Paperoni Sono tremila i residenti con un patrimonio di oltre un milione PERUGIA (Ja.Zu.) - L’Umbria non se la passa poi così male nella classifica delle ricchezze patrimoniali. Nonostante i venti della crisi economica si abbattano incessantemente da mesi su famiglie e imprese, emergono dati contrastanti. Secondo un’indagine disposta da Expo Luxe (www.expoluxe.it), infatti, si rivela che nel caso dell’Umbria sono 3.000 i cittadini residenti che rientrano nella classifica dei “super ricchi”, tra coloro cioè che dispongono di un patrimonio finanziario netto superiore al milione di euro. Secondo Expo Luxe, sono inoltre 9.000 gli umbri che detengono un patrimonio finanziario netto superiore ai 500.000 euro. Dati che non si discostano poi di molto da quanto emerge in Italia dove, sempre secondo Expo Luxe, sono 703 mila gli individui con un patrimonio finanziario netto superiore ai 500 mila euro sono 703 mila, mentre i “super ricchi” (patrimonio che supera il milione di euro) sono in totale 250 mila. Tra i "super-ricchi" che, casa di proprietà esclusa, superano il milione di euro vi sono poi i "molto-ricchi" (fino a 10 milioni di euro) che secondo la Ben 9.000 i cittadini che hanno beni superiori a 500.000 euro Ricchezza In Umbria (a lato il centro di Perugia) sono tremila i cittadini residenti che nel 2011 dispongono di un patrimonio netto che supera il milione di euro ricerca di Expo Luxe sono quasi 237 mila - sempre in Italia - e gli "ultra-ricchi" (oltre 10 milioni di euro) che sono circa 14 mila. Expo Luxe, che dando seguito alla ricerca condotta su tutto il territorio nazionale celebrerà dal 14 al 18 settembre 2011 la seconda edizione de “Il Salone del lusso di Roma” (info al numero 06 89671701), organizzato da Ajcom e dal magazine dedicato al mondo del lusso “World&Pleasure”, ha ricategorizzato adattandole alla realtà italiana le variabili che definiscono a livello internazionale i cosiddetti “High Net Worth Individual” (Hnwi), espressione comunemente usata nel mondo del lusso e della finanza internazionale per indicare le persone che possiedono un eleva- to patrimonio netto. Così la categoria degli High Net Worth Individual (oltre un milione di dollari negli Usa) confluisce in quella dei “ricchi” che nell'indagine di Expo Luxe, la cui mission è quella di promuovere il lusso quale motore dell'economia, sono quelli con un patrimonio finanziario netto superiore ai 500 mila euro, casa di proprietà esclusa, e in Italia sono appunto 703 mila. Ma se si considerano anche il valore degli immobili il numero totale dei ricchi in Italia supera il milione e 600 mila persone. Nello studio firmato Expo Luxe i “Very high Net Worth Individual” (sopra i 5 milioni di dollari) diventano equivalenti in Italia ai "molto-ricchi" (da 1 a 10 milioni di euro) e gli Ultra High Net Worth Individual (sopra i 50 milioni di dollari) diventano equivalenti agli “ultra-ricchi” (sopra i 10 milioni di euro). Le due categorie messe insieme costituiscono la categoria dei "super-ricchi". L’indagine di Expo Luxe ha quindi portato alla ribalta un quadro che vede anche l’Umbria in una classifica di rilievo per quanto riguarda i “super ricchi”. Nelle ultime settimane, ha fatto riflettere, tra l’altro, la relazione del governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, che ha evidenziato come si stia allargando sempre di più in tutta Italia la “forbice”, dove il 10 per cento delle famiglie detiene il 45 per cento del reddito nazionale. L’Umbria si conferma la regione con più decessi ogni 100mila abitanti Carabinieri di Assisi in azione, 3 persone sono rimaste ferite Morti per droga, altro record Rissa in discoteca, 4 arresti PERUGIA - Un maledetto primato di cui l’Umbria non si riesce a liberare. Anche nel 2010 il rapporto annuale sul traffico di sostanze stupefacenti redatto dalla Direzione centrale per i servizi antidroga, conferma che la regione mantiene il più alto numero di morti per overdose ogni 100.000 abitanti. Quella della droga continua ad essere una vera e propria piaga, non solo per l’Umbria, ma anche per il resto del Paese. Negli ultimi dieci anni sono stati registrati in Italia 5.700 decessi per abuso di sostanze stupefacenti. Dopo un iniziale andamento in crescita del fenomeno, a partire dal 2001, anno in cui è stato registrato il picco più alto con 825 casi, si è avuta un’inversione di tendenza quasi costante fino ad arrivare ai 374 decessi del 2010 (di cui 42 donne). Nel 2010 la causa del decesso è stata attribuita all’eroina in 154 casi, alla cocaina in 42, metadone 9, Mdma e barbiturici uno ciascuno; in 166 casi la sostanza non è stata indicata nelle relative segnalazioni. La fascia di età maggiormente colpita è stata quella maggiore/uguale a 40 anni. Le regioni dove si sono avuti i maggiori decessi sono state il Lazio (72), la Campania (51) e la Lombardia (33). L’Umbria segue nelle primissime posizioni. Ha raggiunto quota 31 tonnellate il quantitativo di droga sequestrato dalle forze di polizia nel 2010: 2 tonnellate in meno rispetto allo scorso. In crescita i sequestri di droghe sintetiche, mentre calano quelle tradizionali. Boom per l’Lsd. Rispetto al 2009 sono aumentati i sequestri di anfetaminici in dosi, anfetaminici a peso ed Lsd. In calo le altre sostanze: l’eroina (-18,32%), la cocaina (-5,87%), l’hashish (-0,84%), la marijuana (-34,09%) e le piante di cannabis (-39,49%). Le droghe sintetiche, rileva la polizia, si diffondono soprattutto tra la popolazione di giovane età: “la diversificazione dell’offerta di droghe, in grado di adattarsi rapidamente ai nuovi orientamenti dei consumatori cercando di sottrarsi al controllo ed alla repressione - si sottolinea - è riscontrabile anche nella comparsa sul territorio nazionale degli “smart shop” e nell’utilizzo della rete internet per la commercializzazione di sostanze psicoattive”. Le persone segnalate all’autorità giudiziaria sono state 39.053: 27.047 italiani e 12.006 stranieri. Di queste, 29.076 sono state arrestate. Le donne segnalate all’autorità giudiziaria sono state 3.350, di cui 2.255 in stato di arresto, corrispondenti all’8,57% del totale dei segnalati a livello nazionale, con un incremento rispetto al 2009 del 5,67%. I minori segnalati sono stati 1.139, di cui 732 in stato di arresto, corrispondenti al 2,91% del totale, con un lieve decremento (-2,15%) rispetto all'anno precedente. “Nonostante i lusinghieri risultati raggiunti nella quotidiana attività di contrasto - rileva la polizia - la domanda e l'offerta di droga rimangono elevate, concorrendo ad alimentare un circuito criminale particolarmente agguerrito”. ASSISI - Weekend di lavoro, e movimentato, per i carabinieri della compagnia di Assisi, che nel corso del fine settimana appena passato hanno arrestato quattro romeni per rissa aggravata all'interno di una discoteca dell'assisano/bastiolo. Il bilancio della zuffa è di tre persone lievemente ferite: la rissa, secondo quanto reso noto dagli stessi militari, si è scatenata per futili motivi, e in breve dalle parole le persone coinvolte sono passate ai fatti. Gli avventori e i proprietari della discoteca hanno perciò chiamato il 112, e a seguito dell'intervento degli uomini dell'Arma i quattro cittadini rumeni sono stati bloccati e condotti presso la locale caserma carabinieri. Nella mischia tre persone sono rimaste lievemente ferite e sono ricorsi alle cure del pronto soccorso; gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della locale stazione carabinieri a disposizione della competente autorità giudiziaria. Che giudicherà la loro posizione. I quattro, come detto, sono accusati di rissa aggravata. Non è il primo caso di litigi e scaramucce pesanti anche in locali di ritrovo della zona. In più occasioni infatti gli uomini dell’Arma sono dovuti intervenire per sedare qualche rissa che si era scatenata all’interno o anche fuori da qualche locale pubblico. E più volte tra le persone interessate dai fatti c’erano anche degli stranieri. Il convegno Infortuni sul lavoro PERUGIA - Di lavoro si vive. Ma di lavoro ci si può anche ammalare e, purtroppo, a volte di lavoro si muore. Troppe volte. Se ne parlerà oggi (alle 15) nella sala del consiglio provinciale di Perugia, in piazza Italia, dove è in programma un importante convegno sul tema “Il danno da infortunio sul lavoro tra indennizzo previdenziale e risarcimento”. Il convegno sarà introdotto e presieduto dal professor Maurizio Cinelli, docente di Diritto del lavoro nell’università di Macerata, con successivi interventi dei professori di Diritto del lavoro dell’ateneo perugino Stefano Bellomo, Siro Centofanti e Stefano Giubboni e del professor Cesare Salvi, già ministro del Lavoro, e dell’avvocato generale dell’Inail dottor Luigi La Pacerella. Nel corso del convegno sarà presentato il nuovissimo volume del magistrato Aldo De Matteis, già presidente aggregato della Corte di Cassazione, su “Infortuni sul lavoro e malattie professionali”, un’opera ponderosa di 1300 pagine, che costituisce la trattazione più completa, organica e approfondita della materia degli infortuni. REGIONE Martedì 10 Maggio 2011 5 CORRIERE Settimana del cachemire Il presidente di Confartigianato: “L’idea è buona ma è difficile da realizzare” “Serve un tavolo con tutti i soggetti” Nocetti: “Stiamo lavorando per fare delle mostre e un opuscolo sugli spazi di produzione” Anna Lia Sabelli Fioretti PERUGIA - Dice che l'idea di Guarducci di realizzare a Perugia una Settimana del cachemire "non è malvagia" , "non è assolutamente da scartare" però poi aggiunge: "ma è molto difficile da realizzare". Massimo Nocetti, presidente di Confartigianato e presidente sia regionale sia nazionale del settore abbigliamento sempre di Confartigianato considera l'idea piuttosto una provocazione "Noi ci stiamo provando da tempo con l'Associazione degli industriali, con la Cna, con i Confersercenti e la Confcommercio. Questo perché il nostro settore nel territorio è piena di spacci di cachemire e anche di aziende con gli spacci. E di conseguenza è attrattiva per molti turisti che arrivano appositamente per visitare le aziende e fare shopping. Perché le sembra più una provocazione, un'idea irrealizzabile? "Appare più come una proposta per attirare gente nel centro storico di Perugia che del resto ne ha bisogno perché è quasi morto. E' più una sfida nei confronti dell'amministrazione che un evento puro e semplice. Noi stiamo cercando da tempo di coinvolgere più soggetti per vedere di trovare insieme una soluzione per far vivere questo settore che è poi parte integrante della nostra tradizione, della nostra cultura. Però vedo che ognuno va avanti per la propria strada , ci sono grosse difficoltà ad avanzare insieme. Anche per quelle aziende che hanno una tracciabilità volontaria del proprio prodotto attraverso l'Italian Texile Fashon, il che vuol dire che hanno un proprio marchio e vogliono vendere la tradizione umbra". Forse manca chi tira le fila di tanti progetti? "A proposte non siamo secondi a nessuno. C'è una proposta di legge di Monni, per esempio, per quanto riguarda le strade del cachemere, poi c'è un progetto a livello di Promocamera per pubblicizzare le nostre peculierità aziendali, tradi- zioni artigianali della regione, ecc. Quello che non si riesce a capire è perché in un fazzoletto di terra come l'Umbria non si riesca a trovare un accordo con tutte le varie attività economiche. Questo fa veramente paura. Promuoviamo il vino, l'olio, la ceramica, i tessuti, i fertival, per quale motivo non si promuono tutte le attività del territorio? E una di queste è anche il cachemire, una filiera importante". Oltretutto il cachemire umbro gode di "buona stampa", ed ha un'ottima reputazione. "L'Umbria è rimasta l'unica regione attrattiva a livello di produzione anche perché logicamente si sono insediati nel territorio marchi abbastanza importanti. Per tornare al problema di Guarducci, secondo me non è facile da realizzare, A 360˚ Il presidente di Confartigianato Massimo Nocetti forse perché nel settore c'è un bel po' di invidia. Io condivido l'idea espressa da Mario Filippi sul vostro giornale di un itinerario per i vari punti vendita in modo da valorizzare il territorio e fare business aziendale". Una cosa non esclude l'altra. Ci potrebbe essere una vetrina del cachemere all'interno dei palazzi storici di Perugia e poi ogni possibile acquirente potrebbe essere accompagnato nelle aziende di suo interesse da visitare. "Esattamente. Io ho un'azienda "In maglia" a Città di Castello, molti gruppi vogliono venire in fabbrica per vedere come lavoro la materia prima perché ho tutto il processo produttivo". Quindi lei è favorevole ad una vetrina a Perugia del cachemire regionale? "Si, ma non è facilmente realizzabile perché bisognerebbe prima di tutti mettersi intorno ad un tavolo. La Camera di Commercio dovrebbe riunire prima i rappresentanti delle associazioni e metterli d'accordo tra di loro. Le associazioni di categoria, Confindsuastria, Confartigianato, Cna. Confapi, de bbono fare la loro parte. Questo è il punto di partenza". Sarebbe, insomma, come realizzare una grande mostra sul cachemere per attirare gente nel centro storico di Perugia e poi nelle varie aziende del territorio? "Proprio così. Come Promocamera stiamo tirando avanti alcune iniziative come quella di fare delle mostre, in due fine settimana, all' ex Borsa Merci non per far vedere i prodotti ma mostrare come viene fatto il capo di cachemere. Un'altra iniziativa è di pubblicazzare con un opuscolo gli spazi del cachemire in Umbria con un proprio marchio. E' una piccola partenza se poi arriva la Settimana del Cachemire ben venga. Perché noi non facciamo altro che lamentarci delle cose che non facciamo. Se tutti non aderiscono pazienza. Io credo che in Umbria non ci sia solo Cucinelli, ci sono molte aziende di alto livello che possono perfettamente collaborare tra di loro nell'interesse comune". Altra idea del patron di Eurochocolate: “Avviamo allevamenti qui in Umbria” Le dolci caprette di Guarducci direttamente in loco PERUGIA - (a.s.f.) Il dilemma del nome: capra hircus laninger produttrice di kashmir o cachmir, cashmere, cachemire, lui l'ha risolto a modo suo: adottando giorni fa una capretta l'ha chiamata, come era prevedibile, "Chocolate". Il legame tra cioccolato e cachemire Eugenio Guarducci l'ha già individuato da tempo, sono entrambi due prodotti di eccellenza della nostra regione, due prodotti uniti dalla storia economica della città di Perugia attraverso le famiglie Buitoni-Spagnoli: il bacio e all'angora. Il patron di Eurochocolate ha lanciato dalle pagine del nostro giornale l'idea di realizzare a Perugia una Settimana del cachemire all'inizio dell'inverno per catalizzare nel capoluogo l'attenzione di quel pubblico d'elite che ama indossare indumenti morbidi e setosi, che mette in second'ordine la quantità dei propri abiti per privilegiare la qualità di ciò che inindossa. Compratori esigenti e ben preparati che hanno individuato nel nostro territorio diverse aziende in grado di soddisfare l'esigenza di una materia prima ben trattata con uno stile moderno, elegante e sportivo, capace di essere all'avanguardia nella moda del momento, e in molti casi di dettare le tenden- Chocolate E’ il nome che Eugenio Guarducci ha dato alla sua capretta ze a venire. Il "made in Italy" anzi il "made in Umbria" piace molto, tanto da aver sviluppato una vera e propria forma di turismo del week end con coppie e gruppi di amici che vengono nella nostra regione a fare acquisti in cerca di outlet, spacci aziendali e laboratori artigianali segnalati da altri. L'Umbria è diventato simbolo di garanzia per questo prodotto raffinatissimo. L'idea di molti è di potergli dare presto anche un marchio di qualità, come il dop e il doc per i vini. Ma i vini non sarebbero doc se le uve arrivassero da altri territorio, cosicchè se la lana invece di arrivare dall' Asia Minore o dall'Est europeo potesse essere un prodotto italiano o addirittura umbro, il cerchio virtuoso del "made in Italy" e quindi del "Made in Umbria" verrebbe definitivamente chiuso. La capra del cachemire è originaria dell'In- dia. Si stima che complessivamente nel mondo ci siano ad oggi intorno ai 70 milioni di capi. Il suo ambiente naturale sono i pascoli poveri situati ad altitudini spesso elevate, caratteristica questa che ha permesso all'animale di sviluppare un sottovello particolarmente caldo per riscaldarsi. Il suo vello primario ha peli lunghi, lucidi e robusti, quello secondario invece , con funzioni termo-protettive, è molto corto e molto fine. Il colore va dal bianco al nero con varie gradazioni intermedie. Si tratta di una capra che si adatta facilmente a diversi ambienti di allevamento. E' in grado di sfruttare pascoli ricchi di arbusti e piante infestanti, resiste al freddo e pascola fino ad ottobre inoltrato. Il suo allevamento ben si inserisce in progetti di agricoltura ecosostenibile per la capacità degli animali di vivere insieme ad altre specie. Richiede inoltre minimi investimenti, però fornisce buon latte per il formaggio e fibra pregiata. Dunque perché non tentare di aprire una serie di allevamenti in Umbria in maniera che il "made in Umbria" del cachemire raggiunga il massimo della "purezza", partenda dall'erba dei nostri prati per approdare agli spacci delle nostre aziende? MEDIAZIONE RIVOLTA ALLA CONCILIAZIONE ASSOCIAZIONE PER LA SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE Organismo di Mediazione iscritto al n. 53 presso Ministero della Giustizia Ente di Formazione per Mediatori iscritto al n. 52 presso Ministero della Giustizia RISOLVI I TUOI PROBLEMI LEGALI IN MANIERA RAPIDA (4 MESI) ECONOMICA - con AGEVOLAZIONI FISCALI RIVOLGITI A NOI PRIMA DI INIZIARE COSTOSE ED INTERMINABILI CAUSE PER INFORMAZIONI E ASSISTENZA GRATUITA SULLA PROCEDURA VISITA IL SITO AS-CONNET PERUGIA www.conciliazioneperugia.net • Tel. 075 3723075 - Fax 075 9691045 E-mail: [email protected] E’ una procedura di risoluzione delle controversie, assistita da un professionista imparziale, il mediatore. Il mediatore è un esperto, ma non un giudice: non emette sentenze, ma aiuta le parti a trovare un accordo, per evitare che debbano ricorrere alle aule di giustizia. ll mediatore può formulare una proposta di accordo, che tenga conto degli interessi delle parti. Dal 20 marzo 2011, è obbligatorio ricorrere al procedimento di mediazione prima di agire in giudizio, per le controversie relative a diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazioni, affitto di aziende, comodato, responsabilità medica, diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. SEDI LOCALI AS -CONNET 06123 - Perugia Via dei Priori, n. 14 06081 - Assisi (PG) Via San Francesco, n. 9 06019 - Umbertide (PG) Via Pomarancio, n. 10 06083 - Bastia Umbra (PG) Viale Umbria, n. 5 06024 - Gubbio (PG) Via Madonna dei Perugini snc 05010 - Sportello di Terni Via F. Filzi, n. 8 06012 - Città di Castello (PG) Via S. Croce, n. 13 ECONOMIA e-mail - [email protected] La vertenza Merloni L’assessore regionale ha incontrato i sindacati con i quali ha fatto il punto sulla situazione sollecitando il governo Rossi: “Una vicenda di portata nazionale” PERUGIA - L'assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria Gianluca Rossi ha incontrato ieri, in Regione, le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl per fare il punto sullo stato attuale della procedura di vendita dei complessi aziendali dell'Antonio Merloni Spa. Durante l'incontro, tutti gli intervenuti hanno espresso forte preoccupazione sulle prospettive dell'azienda, in particolare per quanto riguarda lo stabilimento di Nocera Umbra, rimarcando la necessità di una maggiore presenza del Governo nazionale in una vertenza che - è stato sottoline- ato - è di portata nazionale, sia per le ripercussioni economiche e sociali sul territorio sia per le migliaia di addetti coinvolti. Il Governo - è stato detto - non può fare esclusivamente affidamento sui Commissari straordinari per arrivare alla soluzione della vicenda. Deve invece attivarsi per promuovere tutte le iniziative e gli strumenti utili alla reindustrializzazione dell'area, con l'obiettivo di tenere insieme in una unica prospettiva produttiva l'intero perimetro industriale, anche facendo leva sulla ricerca di progetti innovativi del settore del "bian- co". Inoltre - secondo gli intervenuti - vanno utilizzate appieno le opportunità offerte dall'Accordo di programma come fattore di supporto alla procedura e di sostegno agli investitori e ai progetti industriali che, prioritariamente, devono tenere conto della vocazione produttiva dell'area. L'auspicio - ha detto a conclusione dell'incontro l'assessore regionale allo sviluppo economico - è che il ministro Romani, (che ieri era presente a Nocera Umbra per una iniziativa elettorale ndr) dia concretezza alle richieste di attenzione e di ruolo attivo del governo sulla gestione della crisi più volte avanzate dalle istituzioni e dai lavoratori. Ai proclami elettorali devono seguire azioni concrete sulle grandi questioni che interessano l'Umbria, sia per la Merloni che per l'intero Polo Chimico ternano. Dunque un’area vasta quella che è stata investita dalla crisi generale e che può risollevarsi soltanto con progetti e programmi che partano da un livello nazionale, vista l’importanza della posta in gioco che coinvolge migliaia di lavoratori e di famiglie. Il ministro a Nocera dà garanzie sulla prosecuzione per un altro anno dell’amministrazione straordinaria La cassa integrazione sarà prorogata Romani sollecita investitori italiani: “Questo gruppo è un patrimonio del Paese” E’ stata aperta una nuova sede L’Ugl chiede risposte per l’area Appenninica PERUGIA - "Saremo sempre più o alla ricerca estenuante di un attenti ed impegnati nel sostene- posto di lavoro. Noi crediamo nelre il processo di rilancio dell'area le potenzialità di questo territoAppeninica - ha dichiarato il se- rio abitato da gente operosa, ricgretario regionale confederale co di competenze e di conoscendell'Ugl dell'Umbria Enzo Gau- ze che possono tornare ad essere diosi inaugurando ieri mattina la trainanti per la nostra regione. nuova sede di Gaifana -“. Mi aspettavo risposte concrete La nuova sede va ad aggiungersi dalla Regione, mi aspettavo che a quelle già aperte nella provin- facesse chiarezza sulla vicenda cia di Perugia, in tutto 9, attive Merloni in stallo, che avanzasse ormai da anni che garantiscono delle proposte efficaci. Invece l'erogazione di tutti i servizi con- quasi due ore di nulla. Quello nessi all'attività sindacale tra cui che è emerso è che le contrappol'assistenza fiscale, la consulenza sizioni politiche e lo scarica barilegale e quella assicurativa. Collo- le delle responsabilità tra Regiocata nel centro di Gaifana, sopra ne e Governo prevalgono sull'inall'ufficio postale, la struttura rap- teresse dei lavoratori - denuncia presenta un nuoil segretario revo presidio all'ingionale confedeterno di un terrirale dell'Ugl dell' torio violenteUmbria Enzo mente ferito, Gaudiosi -. Sconaperto per assicerta che a tutt' stere i lavoratori, oggi l'assessore le loro famiglie e Rossi convochi i i pensionati in sindacati per ridifficoltà. A loro cevere dalle parsarà garantita ti sociali propomassima assiste ed un progetstenza dai sindato di rilancio ecocalisti dell'Unionomico del settone Generale del re. Se i sindacati Lavoro che sarandevono fare la no presenti dal Ugl Enzo Gaudiosi parte dei politici lunedì a venerdì è bene chiarirlo per l'intera giornata. "Con l'aper- subito. La Regione priva di idee tura della sede di Gaifana colmia- su come procedere brancola nel mo uno spazio ritenuto sino ad buio più pesto e si limita a chiedeoggi appannaggio di altri - dichia- re la condivisione dell'accordo ra il segretario Gaudiosi - . Dove- di programma. Le nostre preocre di ogni sindacato è di radicarsi cupazioni riguardanti le prospetsul territorio, di difendere gli in- tive degli stabilimenti della Merteressi della classi lavoratrici e loni si stanno purtroppo concredei pensionati. In una fase con- tizzando - sottolinea Gaudiosi - I giunturale così difficile con soggetti iraniani e cinesi interesl'apertura di questa sede voglia- sati all'acquisto dell'azienda che mo lanciare un messaggio di fidu- produce elettrodomestici biancia e di investimento nell'intera chi non offrono garanzie suffiarea. E' proprio in questi momen- cienti né sul piano industriale né ti che occorre prestare massimo su quello occupazionale. Un dato sostegno e garantire vicinanza a di estrema gravità. L'incertezza quanti sono in cassa integrazione regna sovrana”. NOCERA UMBRA - Confermata la proroga dell'amministrazione straordinaria e dalla cassa integrazione per la "Antonio Merloni". A dirlo, nessuna fonte poteva essere più certa della voce del ministro allo Sviluppo economico, Paolo Romani, ieri in visita a Nocera Umbra. Giunto in città per appoggiare il candidato a sindaco Giovanni Bontempi, nell'incontro presso l'auditorium "Cottoni" il ministro è subito entrato nel vivo della vicenda Merloni, sottolineando come per l'azienda sia stato garantito "un anno di tempo per trovare imprenditori", al termine del quale potrebbe aprirsi l'accordo di programma per cui il governo ha stanziato 35 milioni di euro. Il ministro ha, quindi, garantito il rinnovo per un anno dell'amministrazione straordinaria ed anche della cassa integrazione, altrimenti in scadenza il 22 maggio. Si protrae, quindi, nel tempo la possibilità di acquisire ipotesi di vendita, non senza qualche perplessità. Il ministro, infatti, non ha negato qualche "piccola preoccupazione" per il tipo di investitori, soprattutto nel caso di investitori stranieri che non rispettino le procedure di acquisto. "Prima di affidare a qualcuno che viene da lontano qualcosa che ci è molto caro - ha sottolineato il ministro Romani - bisogna essere molto cauti". L'augurio dello stesso ministro è stato quello che ci possano ancora essere ipotesi di investimento italiane, sottolineando la fiducia che X Visita Il ministro Paolo Romani all’auditorium “Cottoni” Il responsabile del dicastero dello Sviluppo economico aveva incontrato un’altra delegazione di lavoratori ripone nel settore manifatturiero nazionale. La Merloni rappresenta, quindi, un "patrimonio del Paese" riguardo il quale sarebbe "inimmaginabile pensare che smetta di produrre", la cui vicenda il ministro ha sottolineato di seguire con attenzione, nonostante non sempre pos- XKCIIKQ KP"WODTKC sa farlo direttamente date le 157 crisi aziendali e le 93 amministrazioni straordinarie oggi in Italia. Dopo il suo intervento, lo stesso ministro ha sollecitato i lavoratori presenti ad intervenire. A farsi avanti, testimoniando le difficoltà dei dipendenti Merloni, alcuni rap- presentanti della Fim Cisl e del Comitato del lavoratori di Colle, che nei giorni scorsi aveva indirizzato una lettera proprio al titolare del ministero dello sviluppo economico. Il Comitato ha ribadito quanto già espresso nel documento, ovvero la necessità di chiarimenti sulle offerte presentate e la richiesta di un incontro diretto con i commissari dell'azienda. "Non abbiamo mai chiesto al governo di mettere più soldi nell'accordo di programma ha spiegato il portavoce del Comitato, Gianluca Tofi - ma chiediamo invece che si faccia il possibile per garantire che il lavoro proceda in continuità", soluzione considerata quindi migliore sul fronte del riassorbimento occupazionale. Già prima del suo intervento nell'appuntamento di campagna elettorale, il ministro aveva incontrato un'altra delegazione di lavoratori, ovvero i delegati Fiom Cgil della Rsu dello stabilimento nocerino, che hanno avanzato la richiesta di arrivare ad una soluzione della vicenda il prima possibile, anche verificando l'ipotesi cinese; la proposta dei delegati Fiom è stata anche quella di utilizzare l'accordo di programma non come sostituzione della vendita degli assets, ma in modo a lei complementare. Il ministro ha, infine, garantito di aver avuto la "percezione diretta" della vicenda servirà a tenere "nella mente e nel cuore" la questione Merloni. Eirene Mirti AVVISO AL PUBBLICO DI ISTANZA DI PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE La sottoscritta Giovanna Sapio in qualità di legale rappresentante della società Energia Eolica srl, codice fiscale/partita iva 06209861217 con sede legale nel Comune di Napoli, Provincia di Napoli, Piazza Pilastri n. 18 cap 80125 NA, comunica di aver formulato istanza di avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), ai sensi e per gli effetti del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e della L.R. n. 12/2010, relativamente al Progetto Parco eolico “Avigliano Umbro”, compreso nell’Allegato III al Dec. Leg.vo 152/2006 e s.m.i., appartenente alla “categoria progettuale” lett. c bis e “tipologia progettuale” Impianti eolici per la produzione di energia elettrica, con procedimento nel quale è prevista la partecipazione obbligatoria del rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali. Il progetto è localizzato nella Provincia di Terni nei Comuni di Avigliano Umbro, Montecastrilli, Acquasparta, località Avigliano, Paragnano Basso, Configni. Il progetto prevede la realizzazione di un Impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, costituito da n. 16 aerogeneratori di potenza max 2 MW e di altezza massima al mozzo di m. 100, comprese le opere e le infrastrutture indispensabili. Il progetto definitivo, lo studio di impatto ambientale, la sintesi non tecnica nonché copia del presente avviso, sono stati depositati ai fini della consultazione del pubblico presso i Comuni di Avigliano Umbro, Montecastrilli, Acquasparta e Todi, le province di Terni e Perugia. Entro 60 (sessanta) giorni dalla presentazione dell’istanza, chiunque abbia interesse può prendere visione della documentazione di cui sopra e far pervenire, con raccomandata A.R., le proprie osservazioni alla “Giunta Regionale – Direzione Ambiente, Territorio ed Infrastrutture, Servizio VI - Valutazioni Ambientali: VIA, VAS e Sviluppo Sostenibile”, utilizzando l’apposito Modulo 13-VIA. Farà fede la data di arrivo della raccomandata A.R. all’Ufficio del Protocollo Regionale. Le osservazioni potranno essere eventualmente anticipate via fax al numero 075/5042732. Perugia, lì 10 maggio 2011 Energia Eolica s.r.l. Il legale rappresentante Giovanna Sapio 8 CORRIERE ECONOMIA Martedì 10 Maggio 2011 Chimica Grande attesa per la decisione del giudice. Vanno avanti i contatti tra Basell e Novamont Cauto ottimismo alla Meraklon Spedite le ultime balle di fiocco ai clienti, probabile la nomina del commissario Associazionismo Risposte certe e immediate dal patronato della Cia TERNI - Il solito gruppo di lavoratori staziona davanti all'ingresso dello stabilimento del polo chimico della Polymer, mentre il traffico, sulla vecchia Flaminia, è poco intenso e caotico. Qualche commento sulla visita di venerdì di Luigi Angeletti, segretario nazionale dell'Uil, che ha rincuorato tutti sul suo interessamento a risolvere la lunga vertenza Basell-Novamont. A Terni è possibile creare una newco che realizzi un prodotto con grandi potenzialità di mercato. Angeletti si è impegnato a sentire il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani per dare un' accelerazione alla trattativa tra i due colossi della chimica. "C'è una forte aspettativa da parte del sindacato e dei lavoratori affinché la vicenda si chiuda prima possibile e in maniera positiva - dichiara Francesca Rossi, segretaria della Femca-Cisl - “. E' una trattativa complessa, vanno smussati tanti angoli, poi occorre aspettare la decisione del tribunale circa il futuro di Meraklon. Mancano pochi giorni alla sentenza. Entro il 15 maggio, il commissario giudiziale, Daniele Discepoli dovrà presentare le relazioni al giudice che il 16 deciderà se dichiarare fallimento e nominare il commissario, ma sembra ormai quasi certo che l'azienda di piaz- PERUGIA - Sono stati tanti i visitatori degli stand allestiti dall'Inac sabato scorso a Città di Castello in piazza Giacomo Matteotti e ad Amelia in piazza XXI Settembre. Nelle due centralissime piazze gli operatori del patronato della Cia hanno offerto materiale informativo e promozionale dialogando con i cittadini per renderli consapevoli delle tante opportunità che consentono una efficace tutela dei loro diritti. Tutela che va garantita in tempi ragionevoli e non nei tempi biblici ai quali ci ha abituato la burocrazia pubblica. Infatti, nonostante l'avvio del processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, ogni italiano per districarsi nel labirinto di scadenze e pagamenti vari, e solo per adempiere agli obblighi previdenziali e fiscali, impiega ancora ben 300 ore l'anno, che diventano 390 nel caso si tratti di pensionati o di stranieri (Inac, 2011). Il risultato è che la burocrazia arriva a pesare in Italia per circa 70 miliardi di euro, con un' incidenza complessiva su imprese e famiglie pari al 4,5 per cento del prodotto interno lordo. Una spesa enorme, soprattutto se si guarda al dato pro-capite: ogni anno i costi della macchina burocratica ammontano a 1.200 euro a cittadino tra timbri, comunicazioni, autorizzazioni e certificati. Altri temi rilevanti affrontati nel corso della Giornata nazionale dell' Inac hanno riguardato la gestione degli ammortizzatori sociali, i problemi degli invalidi civili, l'acquisizione di prestazioni legate all'Isee, senza tralasciare le tante opportunità che il patronato della Cia è in grado di offrire attraverso relazioni, collaborazioni e convenzioni attivate con zale Donegani potrà continuare a sopravvivere. E' quanto sperano forze politiche e sociali, le istitu- In piazza Delegati dell’Inac-Cia a Città di Castello e Amelia sindacati ed istituzioni. Insomma, sabato chiunque ha potuto cogliere l' occasione, messa a disposizione dall'Inac, per conoscere nei minimi particolari le tante possibilità offerte da molteplici e a volte complesse disposizioni normative, attraverso il contatto diretto con personale altamente specializzato e professionale. Un personale impegnato quotidianamente in tanti uffici distribuiti capillarmente su tutto il territorio umbro per offrire, gratuitamente, i seguenti servizi: verifica, controllo e aggiornamento delle posizioni contributive, pensioni dei lavoratori dipendenti pubblici e zioni, i lavoratori. Potrebbe essere lo stesso Discepolo a traghettare Meraklon ver- privati, pensioni dei lavoratori autonomi professionisti, pensioni di inabilità e privilegiate, cause di servizio ed equo indennizzo, riscatti e ricongiunzione periodi assicurativi, assegno al nucleo familiare e maggiorazioni, invalidità civile e indennità di accompagnamento, infortuni e malattie professionali, indennità per malattia e maternità, indennità per disoccupazione, indennità di buonuscita e premio di servizio, regolarizzazioni lavoratori extracomunitari, prestazioni di sicurezza sociale dei paesi Ue ed extra Ue, assistenza socio-sanitaria, prestazioni erogate dal Sistema sanitario nazionale. so lidi più tranquilli e a far riprendere a marciare gli impianti del fiocco ormai fermi da alcuni mesi. La produzione potrebbe riprendere subito, perfino entro la fine del mese di maggio, ci sono tutte le condizioni affinché i lavoratori ritornino nei loro posti di lavoro. La materia base dovrebbe giungere dagli stabilimenti di Basell di Brindisi, Ferrara e perfino dalla Spagna con i camion cisterna, dipenderà dalla richiesta della società ternana. Ieri si è svuotato completamente il magazzino. Le ultime balle di fiocco, per un totale di 1.500 tonnellate, sono state spedite ai clienti, che hanno consentito di fare cassa. I lavoratori Meraklon sono stati assicurati dall'ufficio del personale che con data 13 maggio gli verrà accreditato lo stipendio, con le maggiorazioni di turno arretrate, relative ai mesi precedenti. Qualche giorno di ritardo, ma i lavoratori fanno spallucce "si è imboccata la strada giusta", sostengono. Giorni caldi per Treofan. Il 13 mattina sindacato e azienda dovranno verificare l'andamento aziendale del periodo ottobre 2010 marzo 2011 e decidere se far proseguire la prestazione di 13 lavoratori o metterli in mobilità. Non desta invece preoccupazione la presentazione del piano Cereplast di Cannara, che dovrebbe produrre prodotti biodegradabili, con un'occupazione di circa 150 lavoratori. Carlo Ferrante Ambiente Partecipazione attiva al Sistri click day Coldiretti a prova di rifiuti PERUGIA - Anche le imprese agricole della Coldiretti Umbria partecipano alla giornata del Sistri click day, un'iniziativa promossa da tutte le organizzazioni imprenditoriali, con il patrocinio morale del ministero dell'Ambiente e finalizzata a testare la funzionalità del nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti. Durante tutta la giornata di domani, 11 maggio 2011, le imprese, o le imprese verdi, o le federazioni Coldiretti, si collegheranno al Sistri, facendo operazioni di registrazione del carico o della movimentazione dei rifiuti, sotto forma di prova, segnalando al sistema ed alle Confederazioni di appartenenza qualsiasi anomalia dovesse riscontrarsi. La giornata - sottolinea Coldiretti - rappresenta un importante momento di verifica anche per le imprese che saranno obbligate dal 1 giugno (fatte salve ulteriori proroghe) ad utilizzare i dispositivi informatici per annotare le operazioni relative alla produzione o alla gestione dei rifiuti. Questa iniziativa si aggiunge agli sforzi di Coldiretti per assicurare che l'effettiva operatività del Sistri non si traduca in un problema per le imprese e che il sistema possa essere applicato al setto- Rifiuti C’è anche la gestione informatica Durante la giornata ci si può collegare facendo operazioni di registrazione del carico o della movimentazione re adeguatamente e proporzionalmente all'impatto ambientale derivante dalle attività agricole. Il Sistri, infatti, deve prevedere modalità attuative semplificate, in considerazione delle peculiarità che caratterizzano il settore, della particolare tipologia ed ubicazione delle strutture aziendali e, soprattutto, del fatto che queste imprese producono normalmente modeste quantità di rifiuti e sono organizzate per conferire gli stessi a circuiti di raccolta. La mobilitazione in tema di rifiuti ormai è ai massimi livelli e interessa sia le istituzioni che le associazioni di categoria che intervengono su questo tema anche perché è ormai indispensabile una nuova cultura dei rifiuti che passa prima di tutto per il miglioramento della raccolta differenziata. Auguri di buon Compleanno Federica! Camilla, Riccardo, Carolina, Luca, Marina, Emanuele, Orietta, Maria, David, Tito, Tita, Grazia, Donato, Sergio, Daniela, Mauro, Mirella, Paolo, Roberta, Stefano, Michela, Pierluigi e Donatella. ECONOMIA Martedì 10 Maggio 2011 9 CORRIERE Enologia Torna dal 3 al 5 giugno la settima edizione della rassegna nazionale Spoleto in fermento per Vini nel mondo SPOLETO - Inizia a fermentare la settima edizione di “Vini nel mondo” e, se andrà come l’anno passato, sarà davvero un grande successo. Nell'anno che celebra i 150 anni dell'Unità Italiana Spoleto ospita, dal 3 al 5 giugno, un’altra e rinnovata edizione della straordinaria rassegna vinicola che valorizza in maniera ottimale il rapporto tra produttori del vino e consumatori, rappresentando per le aziende un'opportunità strategica di comunicazione. “Anche quest'anno - dice il patron di Vini nel Mondo Alessandro Casali - il pubblico di appassionati sarà coinvolto nelle degustazioni guidate delle eccellenze enologiche del nostro Paese. Lo scorso anno furono 200mila i partecipanti di cui 80mila per la sola Notte Bianca. E questa settima edizione che si apre il 3 giugno sarà l'occasione per festeggiare non solo i 150 anni dell'Unità italiana ma anche i 65 anni della Repubblica”. Per tre giorni Spoleto si trasformerà nella Capitale del Vino, una magica enoteca a cielo aperto. I palazzi storici, i vicoli e le piazze medievali, il chiostro di San Nicolò, il Teatro Caio Melisso, saranno il palcoscenico ideale per degustazioni guidate, presentazioni, dibattiti, un'asta di vini pregiati per una raccolta fondi umanitaria. Nei vari siti espositivi sfoggeranno le aziende vinicole più rinomate. Esperti racconteranno le più interessanti storie di vini per deliziare l’affezionato pubblico. Il 2 giugno ci sarà un'anteprima con degustazioni guidate per le quali occorre prenotarsi sul sito www.vininelmondo.org. Per la prima volta a Vini nel Mondo parteciperà Gambero Rosso che organizzerà quattro eventi di degustazione ed un appuntamento di approfondimento dedicato al turismo del vino ed enogastronomico in genere. Da quest'anno Vini nel Mondo apre i battenti alle La kermesse Vini nel mondo conta di riproporre il successo della scorsa edizione quando le piazze di Spoleto furono invase da tantissimi visitatori Dop ed Igp con il Consorzio del Formaggio Asiago Dop, il Consorzio del Prosciutto di Parma Dop, il Consorzio dell'Aceto Balsamico di Modena, il Con- sorzio del Parmigiano Reggiano ed il Consorzio dell'Oliva Bella Daunia Dop. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.vininelmondo.org Siderurgia Produzione e conti in netto miglioramento, si attende la riunione del 13 maggio All’Ast-Tk sale la preoccupazione Oggi riunione della Rsu dopo l’annuncio della separazione dell’inox TERNI - Il caloroso applauso che gli imprenditori hanno riservato all'amministratore delegato di ThyssenKrupp Acciai speciali Terni, Harald Espenhahn, durante la riunione di Confindustria, a Bergamo, ha diviso il mondo politico e sindacale. Nei reparti e negli uffici dello stabilimento a viale Benedetto Brin, le critiche e le prese di posizioni non sono state gradite, le tute blu sono solidali con il manager tedesco. L'azienda, nonostante le tante difficoltà, è avviata al risanamento di bilancio. Al 31 marzo, a metà anno fiscale 20110-2011, i conti economici, dopo tre anni di rosso, sarebbero tornati in attivo. Intanto continuano le buone performance delle società controllate, Tubificio, Fucine e Centro Inox, con i conti economici in attivo. C'era stata l'inversione di marcia anche per l'acciaieria, che dopo il primo trimestre negativo, ha spiccato il volo nel secondo trimestre, con un utile significativo. A complicare i conti sono state le partite straordinarie, gli accantonamenti, in seguito alle vicende legate alla sentenza di Torino. Le produzioni sono andate meglio del previsto. Il piano operativo, nel periodo Il dopo annuncio I sindacati a confronto sull’annuncio della scorporazione dell’inox Su ThyssenKrupp pesa il sequestro Continuano le buone performance della linea 5 di Torino delle società controllate, che doveva essere trasferita a Terni Tubificio, Fucine e Centro Inox ottobre 2010-marzo 2011, prevedeva circa 580 tonnellate, mentre il consuntivo è stato superiore di circa 8mila tonnellate. Nel secondo trimestre, gennaio-marzo, la previsione era di 315mila tonnel- late, sono state colate, invece, 317mila tonnellate. A marzo è stata invertita la ten- Alimentare Domenica 29 appuntamento dai Conti Faina e dalla famiglia Goretti Cantine aperte per tutti gli appassionati PERUGIA - Torna l’appuntamento con “Cantine aperte”. Un appuntamento che interessa sempre più attività vitivinicole umbre. Si segnalano per esempio la Cantina Conti Faina che, domenica 29 maggio, svelerà la bellezza dello splendido Castello di Collelungo. La cantina ancora oggi di proprietà dei Conti Faina è ospitata negli antichi locali di questo castello che presenta ben 200 metri di gallerie sotterranee dedicate all'affinamento. La struttura, un' imponente costruzione del XIII secolo, si trova a 15 chilometri dalla cittadina medievale di Todi e a 40 da Perugia, all'interno della vasta tenuta che sin dal 1700 è di proprietà dei Conti Faina di Civitella dè Conti, un tempo già appartenuta ai Principi Borghese. Il 29 maggio questo angolo incantato farà sognare gli enoturisti che potranno lasciarsi trasportare da una magica atmosfera in compagnia dei vini della cantina e dell'ultimo nato: il Pinot Nero 1883 Igt Umbria 2009, presentato in ante- prima durante lo scorso Vinitaly. Chi vorrà concedersi un momento di relax all'aria aperta potrà farlo nel giardino del castello grazie agli arredi dell'azienda Vermobil, partner dell' evento. Per rendere ancor più speciale il primo appuntamento con Cantine Aperte, Sabato 28 l'azienda proporrà la cena "A tavola con il vignaiolo", che si terrà presso l' Agriturismo Tenuta dei Conti Faina a Fratta Todina. La prenotazione per la cena è obbligatoria, contattare il numero 392 8735716 (Lucia). Emozioni e bontà anche alla Cantina Goretti di Perugia. La manifestazione, a ritmo di musica dal vivo, ogni anno riceve tantissimi clienti e turisti. Come in tutte le edizioni le Cantine Goretti presso la loro sede storica a Pila apriranno i cancelli per una giornata all'insegna del degustare consapevole, oltre che del relax e del divertimento. Nella splendida cornice della Torre del XII secolo di proprietà della Famiglia Goretti, verranno ospitate anche le degustazioni dell'altra cantina di Montefalco Fattoria le Mura Saracene. Sarà un giorno di grande festa, grazie a tutte quelle aziende che, come le Cantine Goretti, da sempre sono impegnate nella valorizzazione del territorio, nella trasmissione del patrimonio storico e della cultura dell'accoglienza in cantina. Quest'anno il programma è particolarmente ricco di stimolanti attività che intratterranno per tutta la giornata i numerosi visitatori, dalle ore 10 alle 18. Come di consuetudine la Cantina Goretti si prepara all'evento curando ogni minimo dettaglio mettendo a disposizione di tutti i suoi ospiti ampie postazioni per la degustazione libera dei vini prodotti dalle Cantine della famiglia. Ci sarà la possibilità di usufruire, come tutti gli anni, dei bicchieri del Comitato Daniele Chianelli, oltre che poter gustare ottime specialità della gastronomia umbra, come la porchetta nostrana e le bruschette con olio extravergine d'oliva Goretti. denza della crescita, poco meno di 107mila tonnellate a fronte di 107,5 tonnellate. Forse il dato ha risentito delle tensioni nei paesi del Nord Africa, e dell'instabilità delle materie prime. Su ThyssenKrupp Acciai speciali Terni pesa il sequestro della linea 5, a Torino. La linea, che come da programma doveva essere trasferita a Terni, consentiva la laminazione, nel primo semestre 2010-2011, di circa 100mila tonnellate di lamierino a freddo, che avrebbe permesso la saturazione degli impianti, oltre a far crescere gli utili. La linea è ormai ferma dall'incendio della notte del 6 dicembre del 2007 e, se non sarà sbloccato il sequestro, si corre il rischio che non potrà più essere utilizzata e dovrà essere rottamata. Per oggi pomeriggio sono state convocate le Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) del gruppo Tk Ast, per discutere della lettera inviata dal presidente Hiesinger, in cui annuncia che proporrà al consiglio di Sorveglianza per l'approvazione il 13 maggio, la separazione delle attività del Global inossidabile. Il sindacato è preoccupato e non lo nasconde. La probabile scorporazione dell' inox apre nuovi scenari, in modo particolare di nuove ipotesi che dovranno essere vagliate. Già tre anni fa il presidente della Tk Stainless Jurgen Fechter, aveva previsto un accordo con i finlandesi dell'Outukumpu, e mancava poco per la firma, ma a bloccare la trattativa fu il governo tedesco, contrario al patto. Terni, secondo l'accordo FechterOutukumpu avrebbe avuto un ruolo strategico, avrebbe dovuto servire i Paesi del bacino del Mediterraneo. Il presidente di Tk Stainless fu costretto a fare marcia indietro e a lasciare il prestigioso incarico. Outukumpu ci riprova, poi, oltre ai soliti cinesi, coreani, in pole position il gruppo Marcecaglia, che nell'ultimo periodo ha intensificato i rapporti con viale Brin. Personale di Mantova è stato per diversi mesi nei reparti e negli uffici della multinazionale, personale ternano, dell'ufficio vendite, è ormai di casa nella città di Virgilio. A bussare a viale Brin sono in molti, il boccone è grosso, occorre vedere chi ha i soldi disponibili. Carlo Ferrante Enti Quasi ottomila pratiche presentate al Registro imprese di Terni La burocrazia diventa amica con la comunicazione unica TERNI - Camera di commercio più vicina agli utenti in particolare alle imprese. Sono state quasi ottomila infatti le pratiche presentate al Registro imprese della Camera di commercio di Terni nei primi nove mesi di funzionamento a regime della comunicazione unica. Per la precisione 7.771 pratiche dal 1˚ aprile al 31 dicembre 2010. "Con l'introduzione della comunicazione unica nell'ultimo anno abbiamo consentito al sistema produttivo di recuperare molte risorse sotto forma di tempo "restituito" dalla burocrazia alla vita operativa dell'impresa - ha detto il presidente dell'ente Enrico Cipiccia - quello che prima avveniva con la carta e con un notevole dispendio di tempo e carburante per gli spostamenti oggi può essere fatto seduti alla scrivania del proprio ufficio, con un semplice click, e vale per ben quattro pubbliche amministrazioni. Grazie all'accorpamento in un'unica procedura, completamente telematizzata, degli adempimenti verso Camere di commercio, agenzia delle Entrate, Inps e Inail - ha spiegato Cipiccia abbiamo contribuito a far risparmiare alle imprese parecchie ore nell' iter necessario a costituire una nuova attività economica, un tempo prezioso che fino a ieri la burocrazia 'divorava' duplicando gli adempimenti. Quest'anno la messa a regime in modalità telematica dello sportello unico per le attività produttive potrà fare ancora di più”. Non si ferma qui l'impegno dell'ente camerale per la semplificazione. 18 CORRIERE PERUGIA Martedì 10 Maggio 2011 Parte domani la tre giorni dedicata alle aziende ecosostenibili, attesi arrivi da tutta Italia Perugia capitale dell’ambiente Convegni, mostre, installazioni e esposizioni: evento unico in Italia PERUGIA - Da domani fino al 15 maggio prossimi il capoluogo umbro ospiterà i Perugia Green Days. Convegni, mostre, installazioni, spazi espositivi delle aziende “responsabili”. Un evento unico nel suo genere: per delineare un nuovo modo di concepire il progresso, gli stili di consumo e per spingere i settori produttori a intraprendere la via dell'economia sostenibile. Filo conduttore è la sostenibilità ambientale: dalle energie rinnovabili al risparmio energetico, dall'edilizia bioecologica ai rifiuti, dall'acqua alla mobilità alternativa, dalla qualità dell'aria agli accorgimenti quotidiani che possono incidere positivamente sullo sviluppo sostenibile. E’ un evento nazionale in cui si confronteranno mondo imprenditoriale, del terzo settore, delle istituzioni, enti certificatori e consumatori, tutti soggetti chiamati a operare in un'ottica comune di sostenibilità ambientale, secondo canoni di risparmio energetico e consumi responsabili, per generare il circolo virtuoso di una nuova economia più a misura d'uomo ed ecologicamente compatibile. L'evento è organizzato dal Comune di Perugia e dalle associazioni Progettare il Futuro ed Energy Days, promosso da PEFC Italia e GBC Italia, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, dell'Università degli Studi di Perugia e la collaborazione dell'Un wwap, grazie al contributo della Banca di Mantignana che ha creduto sin da principio alla bontà dell'iniziativa e della Fondazione umbra per l'architettura, che ha collaborato attivamente nell'evento. Location della manifestazione è il centro storico. Da tut- Il Capitini in Regione Il convegno Ricordando Zaganelli, l’identità della città Figura storica Il convegno dedicato alla memoria di Stelio Zaganelli, avvocato e ex sindaco PERUGIA -- Si è svolto ieri pomeriggio, alla sala dei Notari di Palazzo dei Priori, un convengo organizzato dal Partito socialista di Perugia in memoria di Stelio Zaganelli. Figura storica per la crescita del partito e della città, Zaganelli - venuto a mancare lo scorso gennaio - è stato ricordato nel corso dei numerosi interventi dei partecipanti, tra cui il primo cittadino Wladimiro Boccali, il vice sindaco Nilo Arcudi, il capogruppo in consiglio Mario Catrana, lo storico Franco Bozzi (che ha tracciato il profilo politico di Stelio Zaganelli nel quadro regionale e nazionale). Testimonianze sulla figura umana e politica di Zaganelli sono state fornite dal figlio Corrado, da Paolo Menichetti e Carlo Giacché, rispettivamente vice sindaco e capogruppo Psi dell'epoca, da Siro Centofanti, Erminio Pannacci e Giorgio Casoli. Le conclusioni sono state tratte dall'assessore regionale Silvano Rometti. E' stato il primo cittadino otto il quale, tra l'altro, venne restaurata la Sala dei Notari, furono appaltate le scale mobili della Rocca Paolina, vennero realizzati la ripavimentazione del corso, il progetto per la costruzione dell'auditorium e per il restauro di San Francesco al Prato. Come politico, Zaganelli è riuscito a rendere il partito socialista protagonista assoluto della vita cittadina, riuscendone a tradurre nel concreto lo spirito riformista e gli ideali fondanti. ta Italia arriveranno esponenti del mondo imprenditoriale, del Terzo settore, delle istituzioni, degli enti certificatori e delle associazioni di consumatori. Proprio ai consumatori, oltre che ovviamente agli ad- detti ai lavori, si rivolge questo evento, unico nel suo genere. Perché sono proprio loro, con i loro acquisti e con la domanda di prodotti verdi, a poter dire al mercato verso quali binari indirizzarsi. La presidente Marini riceve gli studenti PERUGIA - "Sarà per voi un importantissimo strumento di studio per conoscere le tante guerre che oggi affliggono le popolazioni di molti Paesi del mondo e che spesso vengono dimenticate, se non addirittura ignorate". E' quanto ha detto la presidente della Regione Umbria, consegnando ieri mattina una copia della seconda edizione dell'Atlante delle guerre" agli studenti di tre classi dell'istituto tecnico perugino "Aldo Capitini", che sono stati ricevuti a Palazzo Donini, accompagnati dal professor Bruno Di Pilla. Alla consegna del volume hanno partecipato anche la vice presidente della Regione Umbria, e Flavio Lotti, della Tavola della pace che ha curato la prefazione del volume. Una copia dell'atlante ha annunciato la vice presidente della Regione - sarà inviata a tutte le biblioteche degli istituti superiori dell'Umbria: "E' questo - ha detto - una delle iniziative che abbiamo deciso per celebrare i cinquanta anni della prima marcia per la pace Perugia-Assisi". L'evento si concluderà il 15 maggio con la domenica ecologica, ovvero la II edizione della giornata nazionale della bicicletta, con le esplorazioni nel pozzo di piazza IV Novembre a cura dell'Associazio- ne subacquea Orsa Minore, lezioni di tonicità e risveglio muscolare alla terrazza del Mercato Coperto a cura della associazione sportiva Libertas; camminate e trekking alla scoperta delle Torri e dei mulini medievali del Tevere, in collaborazione con l'Eco Museo di Pretola. Anteprima domani alle 15 presso la Fondazione umbra per l'architettura Galeazzo Alessi, in piazza Danti, con il convegno dal titolo “Misurare l'impatto ambientale in edilizia: schemi di certificazione a confronto, casi di studio”. Ci sarà la presentazione comparata dei protocolli italiani ed europei più diffusi di certificazione di sostenibilità degli edifici e confronto con progetti di architettura applicata. Le iniziative in programma non dimenticano ovviamente i bambini. Per loro, sono stati organizzati moduli didattici, pensati per favorire la conoscenza e il rispetto di un'importante risorsa: l'acqua. Nei giorni di Perugia Green Days verrà proposto, sempre all'interno della Rocca Paolina, in collaborazione con Umbra Acque Spa e Post, un percorso didattico sull'Acqua rivolto agli studenti delle scuole elementari e medie con l'intento di avvicinarli, attraverso percorsi grafici, installazioni multimediali ed esperienze dirette, al tema acqua affrontandolo in chiave multidisciplinare, contemplando tanto il valore scientifico e naturalistico della risorsa quanto quello culturale e sociale. Sarà anche possibile per le classi conoscere il ciclo integrato dei rifiuti grazie al percorso che l'azienda di gestione dei rifiuti di Perugia Gesenu presenterà sempre all'interno della Rocca Paolina. In breve Contro l’usura PERUGIA - In discussione il bilancio consuntivo e quello previsionale, il rinnovo delle cariche sociali e la relazione del presidente, nonché quella del collegio dei revisori dei conti, sull’anno di attività. Questo il ricco ordine del giorno dell’assemblea del collegio generale dei soci fondatori e sostenitori benemeriti della Fondazione Umbria contro l’usura: appuntamento in seconda convocazione domani alle 10 presso la Regione dell’Umbria . Pianeta che cambia PERUGIA - Il Pianeta che Cambia diventa più popolare: ingresso ridotto per i residenti. Per tre giorni il biglietto costerà solo 2 euro E’ l’iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, rivolta ai cittadini di Perugia e Assisi. La Fondazione ha programmato tre giorni per ciascuna delle tre mostre del "Pianeta che Cambia", durante i quali i cittadini delle due località umbre potranno visitare le esposizioni dell'American Museum of Natural History di New York. CITTÀ DI CASTELLO - UMBERTIDE Martedì 10 Maggio 2011 27 CORRIERE Iniziativa del Gal con Confartigianato, Ponti Engineering e Scuola Radio Elettra Ricordato il 67˚ dell’eccidio Il futuro è nelle fonti rinnovabili L’attualità di Gabriotti “Per un’idea si vive, per un’idea si muore” Corso di formazione a Villa Montesca per piccole e medie imprese CITTA’ DI CASTELLO - Presso il Centro studi e formazione Villa Montesca, è stato presentato il “Corso di formazione in efficienza energetica e fonti rinnovabili“. Il progetto è stato voluto e viene finanziato dal Gal Alta Umbria, che ha trovato nel Centro di Villa Montesca, nella ConfArtigianato Formazione - Cnipa Umbria, nella Ponti Engineering e nella Scuola Radio Elettra i partners giusti per poter realizzare il corso destinato alle piccole e medie imprese che hanno sede nel territorio dell' Alta Umbria. In sede di presentazione, quindi, si sono riuniti: Mariano Tirimagni, presidente del Gal Alta Umbria; Giuliano Granocchia, presidente del Centro studi e formazione Villa Montesca; Antonio Bruschi, a rappresentanza di ConfArtigianato Formazione - Cnipa Umbria; Giancarlo Chiavoni, a rappresentanza della Ponti Engineering, e Paolo Rampacci, a rappresentanza di Scuola Radio Elettra. “Nel progettare il nostro piano di sviluppo, abbiamo ritenuto prioritario scegliere di approfondire il tema dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili“ ha spiegato Mariano Tirimagni, presidente del Gal Alta Umbria, “questo, nonostante queste scelte vengano bastonate a livello governativo, dal momento che la politica nazionale si è allontanata dall'applicazione delle energie rinnovabili. Tuttavia, il Gal Alta Umbria prosegue per la sua strada e investe per formare le piccole e medie imprese all'acquisizione del know how delle energie rinnovabili. Siamo pronti per formare 22 rappresen- Da sx Rampacci, Chiavoni, Tirimagni, Granocchia e Bruschi tanti di piccole e medie imprese dell'Alta Umbria, fossero imprenditori, lavoratori dipendenti o collaboratori. In questo momento, quindi, il nostro investimento è pari a 35mila euro, cui se ne ag- giungono 5mila di servizi forniti dai nostri partners; ma voglio annunciare che intendiamo proseguire nel diffondere il messaggio delle energie rinnovabili“. “Il fatto che il Centro studi e for- Polstrada Drogata alla guida, denunciata CITTA’ DI CASTELLO - Ore movimentate nella serata di sabato, che hanno avuto poi ulteriori sviluppi sino alla giornata di ieri. Una donna di 28 anni, S.C., mentre era alla guida della sua auto nel tardo pomeriggio di sabato lungo viale Europa, è stata fermata da una pattuglia del commissariato. Pattuglia che poi ha chiesto l’intervento anche dei vigili urbani e della polizia stradale, visto il comportamento della giovane donna, forse causato da alcolici o sostanze stupefacenti, tanto da far pensare alla necessità di un ‘tso’, trattamento sanitario obbligatorio. La donna, non senza qualche resistenza, è stata accompagnata in pronto soccorso dove ha rifiutato di essere sottoposta a qualunque prelievo che ne attestasse l’abuso di sostanze. Vista l’impossibilità dei prelievi le è stata ritirata immediatamente la patente di guida. Poi è scattata la denuncia alla competente autorità giudiziaria per guida in stato di ebrezza e uso di sostanze stupefacenti. Sequestrata l’auto. mazione Villa Montesca sia partner capofila di un progetto del genere, ci consente di entrare nel merito di uno dei temi più importanti fra quelli dell'attualità politica nazionale“, ha sottolineato Giuliano Granocchia, presidente del Centro studi e formazione Villa Montesca “dal punto di vista regionale, trovo importante sensibilizzare la piccola e media impresa, come è volontà del Gal Alta Umbria“. “Le piccole e medie imprese sono tutte molto interessate a approfondire la tematica delle fonti di energie rinnovabili“ ha riportato Antonio Bruschi, a rappresentanza di ConfArtigianato Formazione Cnipa Umbria “soprattutto in questo contingente periodo di crisi economica in cui i costi di produzione sembrano sempre più difficili da sostenere“. “Dal punto di vista tecnico, il corso di formazione in efficienza energetica e fonti rinnovabili è vincente“, ha voluto puntualizzare Giancarlo Chiavoni, a rappresentanza della Ponti Engineering “in quanto ogni partner ha portato il suo contributo specifico e da questo processo di progettazione è stato costituito un metodo efficace”. “Un altro aspetto fondamentale, è quello di fornire alle piccole e medie imprese anche alcune alternative possibili“, ha aggiunto Paolo Rampacci, a rappresentanza di Scuola Radio Elettra “come può essere quella di pensare di poter riconvertire le proprie imprese. In Germania, per fare un esempio concreto, molte aziende tipografiche in crisi sono state riconvertite con successo“. CITTA’ DI CASTELLO - “La Resistenza e il sacrificio di Gabriotti, che della Resistenza tifernate costituisce una pagina drammatica, hanno ridato dignità ed onore all'Italia, umiliata da venti anni di fascismo e dall’occupazione tedesca nei suoi diritti di democrazia ed uguaglianza. Il 9 maggio ricordiamo l'anniversario dell'uccisione di Venanzio Gabriotti da parte di un drappello di nazisti e fascisti ed insieme le vittime del terrorismo, nella giornata nazionale dedicata loro, riconfermando la nostra fedeltà agli ideali della Resistenza e ai principi fondamenti della Costituzione, nata dalla lotta di liberazione”. Queste le parole con cui il sindaco Luciano Bacchetta a nome dell’amministrazione di Città di Castello ha partecipato alle celebrazioni in memoria di Venanzio Gabriotti nel 67˚ anniversario della sua esecuzione presso il greto del torrente Scatorbia. Il programma si è aperto con la messa nella chiesa del Famedio presso il cimitero monumentale e proseguito con la deposizione della corona presso il Monumento ai caduti. Quindi il corteo, formato da istituzioni, cittadini, associazioni ed alcune classi delle scuole tifernati, ha raggiunto il cippo, dove gli alunni di San Filippo hanno cantato “Bella ciao”, l'inno dell’Europa e quindi l'inno d’Italia. Per l’associazione nazionale Partigiani di Città di Castello è intervenuta Anna Pacciarini, ricordando la frase di Gabriotti “per un'idea si vive, per un’idea si muore” contenuta nel volume che raccoglie le lettere dei condannati a morte della Resistenza. “La vicenda di Venanzio Gabriotti è l’esempio più limpido di come possa un uomo combattere con coraggio, fino all’estremo sacrificio, per la libertà e affermazione della democrazia”. E Venanzio Gabriotti di coraggio ne aveva tantissimo”. E’ quanto dichiarato dal presidente della Provincia di Perugia Marco Vincio Guasticchi e dall'assessore alla viabilità Domenico Caprini che hanno parlato di ricorrenza “simbolo”, particolarmente sentita dai tifernati e non solo. Sergio Polenzani, presidente dell’istituto “Venanzio Gabriotti”, che promuove le manifestazioni del nove maggio, ha sottolineato “l'impegno nel mantenere viva la memoria collettiva intorno a quella stagione, che a Città di Castello fu vivace e partecipata”. In breve Parte dell’azienda intercomunale del metano al privato Mercatino agroalimentare In vendita il 40 per cento dell’Aimet “Grande attenzione alla vicenda Piselli” UMBERTIDE - Avviate le procedure per la vendita del 40% delle azioni dell'Aimet (Azienda intercomunale metano) ai privati. L'ha deliberato il consiglio comunale. L'Aimet è la società che gestisce il metano a Umbertide, Montone e San Giustino e che attualmente è di proprietà di questi stessi tre Comuni. Per legge nazionale, i servizi pubblici a carattere produttivi almeno per il 40% della quota azionaria devono passare al privato. E quindi il consiglio comunale ha approvato all'unanimità l'avvio delle procedure per l'individuazione del socio privato di minoranza. Il sindaco ha commentato: “La nostra scelta è stata quella di mantenere la governance in mano saldamente pubblica tenendo il 60% delle azioni. L'Aimet è una società stabile, che nell'ultimo esercizio ha chiuso con 80mila euro di attivo, non perde i clienti ma anzi aumenta quelli industriali. La nostra azienda è quindi sanissima, al contrario di quanto avviene in altre realtà che hanno pesanti passivi. Ma dobbiamo fare i conti col mercato. Molti cittadini hanno avuto visite di diversi venditori di energia e metano insieme, con proposte non sempre chiare. Per le utenze civili il prezzo lo fa l'autorità di governo, quindi non è possibile che si possa offrire prezzi più vantaggiosi. Il vero business del settore riguarda le utenze UMBERTIDE - Partito democratico e Partito della rifondazione comunista invitano le istituzioni a “non abbassare la guardia sulla vicenda Piselli“ di Pierantonio. Lo fanno attraverso i gruppi consiliari della Provincia e in particolare con i consiglieri Gianfranco Becchetti e Luca Baldelli che invitano “le istituzioni tutte a non abbassare la guardia sulla vicenda dello stabilimento Piselli di Pierantonio. La salvaguardia dei livelli occupazionali, con la stabilità dei posti di lavoro e la garanzia che uno storico marchio rimanga con il suo insediamento produttivo sul territorio debbono essere due punti fermi. Nel 2010 le parti sociali hanno firmato un accordo che ha consentito di evitare i licenziamenti, ma restano questioni aperte di non poco conto sul rilancio della produzione e sull'occupazione”. A tal proposito i consiglieri Becchetti e Baldelli, che sul tema hanno presentato ordini del giorno in consiglio provinciale, sollecitano un incontro, in sede di Commissioni consiliari, con le parti sociali e con le istituzioni coinvolte, “in modo da far chiarezza sugli sviluppi della vicenda e in maniera da poter offrire, anche come Provincia, un contributo concreto alla positiva risoluzione della medesima non solo nel breve, ma anche nel medio lungo periodo”. CITTA’ DI CASTELLO - Il mercatino agroalimentate torna nel centro storico tifernate oggi dalle 8,30 alle 13,30 in piazza Gabriotti. L'iniziativa è promossa dall'amministrazione comunale con la collaborazione delle locali associazioni di categoria agricole, del commercio e dei consumatori. Come scrivere un romanzo CITTA’ DI CASTELLO - “Scrivere un racconto: dall’emozione alla pagina”. È il titolo del seminario, rivolto agli studenti delle scuole superiori di Città di Castello, che si tiene oggi, a partire dalle ore 15, al Centro studi Villa Montesca. Ad aprire l’incontro formativo, che vede la presenza di Simone Giusti, esperto in italianistica e didattica della letteratura, è Giuliano Granocchia, presidente del Centro studi, tra i presenti al seminario anche Donatella Porzi, assessore alla cultura della Provincia di Perugia. Il seminario, che permetterà di approfondire tematiche legate, appunto, alla stesura di testo e in particolare di un racconto, rientra all’interno del progetto “La città: una geografia delle emozioni. Scrittura creativa e tecnica del racconto per i ragazzi di Città di Castello”, promosso dal Centro studi ed Edimond editore. Sportello a Trestina CITTA’ DI CASTELLO - Questa mattina dalle ore 10,30 alle ore 12,30 nei locali della delegazione comunale di Trestina funzionerà lo “Sportello tutela consumatore utente“. Questo servizio di “informazione, orientamento e consulenza al cittadino è gestito direttamente da “Federconsumatori“ regionale. In gita con l’Unitre CITTA’ DI CASTELLO - Ancora qualche giorno di… scuola per gli iscritti all'Università della Terza Età. Domani, alle 15,30, nella sede della Casa verde, è in programma il terzo incontro del corso di medicina alternativa tenuto dal dottor Marcello Perioli, con una lezione incentrata su: “Come affrontare in modo naturale astenie ed allergie primaverili“. E’ però giunto il momento, con il bel tempo, delle gite e in questo senso il sodalizio presieduto da Paolo Bruschi organizza per giovedì una visita guidata a Fossombrone. Il sindaco Giulietti L'Aimet è la società che gestisce il metano a Umbertide, Montone e San Giustino industriali, ma queste hanno una possibilità di margine se si acquista una grande quantità di metano. Noi compriamo metano per novemila utenze, ovviamente il nostro potere di contrattazione è minore rispetto ad altre situazioni più importanti. Ma puntiamo sulla qualità del servizio, sulla vicinanza, sull' efficienza. L'operazione che facciamo è scegliere un socio privato operativo mantenendo la governance pubblica“. Antonio Molinari del Pdl ha condiviso la scelta, anche se per un giudizio definitivo sull'operazione ha affermato che bisogna aspettare di sapere chi sarà il socio privato. Il sindaco ha risposto: “Il socio privato sarà scelto in base alle leggi, al bando e alle offerte presentate. Non è una scelta opzionale. Poi è chiaro che il bando prevede garanzie precise e se il socio privato non le rispetta ci sono le possibilità di rescindere previste per legge“. Per il capogruppo del Psi Luigino Orazi l'ingresso dei privati nella società dovrà per forza comportare che l'unione tra i tre comuni debba sicuramente essere rafforzata affinché Umbertide, Montone e San Giustino sappiano saldamente tenere in mano la maggioranza delle azioni pubbliche. Il sindaco ha risposto: “E' ovvio, i Comuni non hanno mai preso una decisione l'uno contro l'altro. E così sarà anche in futuro. Su questo non ci sono dubbi. Comunque il privato ci assicura un'agilità gestionale che oggi non abbiamo. Esempio: con un privato che abbia una capacità contrattuale importante col venditore centrale, Aimet potrà acquistare il metano a un prezzo minore e offrire prezzi alle utenze industriali assolutamente concorrenziali“. I consiglieri Becchetti e Baldelli 32 CORRIERE FOLIGNO Martedì 10 Maggio 2011 I riconoscimenti sono andati alle attività che operano nel settore da 25, 40, 50 e 100 anni Premiati i Maestri del commercio Amoni: “Qui ci sono personaggi che hanno fatto la storia della città” Cerimonia Ecco alcuni momenti della premiazione FOLIGNO - Si è tenuto a palazzo Trinci l'evento "Maestro del commercio 2011", organizzato dalla Confcommercio in collaborazione con l'associazione "50 e più". Nella splendida cornice della sala delle conferenze sono stati premiati gli storici commercianti della città ma anche personalità del mondo sociale, economico e culturale, tra cui la professoressa Ambra Cenci che ha presentato la manifestazione. Alla premiazione erano presenti, la presidente della Regione Catiuscia Marini, il sindaco Nando Mismetti, il presidente della Confcommercio provinciale Giorgio Mencaroni, il presidente nazionale dell'associazione "50 e più" Giorgio Re e quello provinciale Federico Lucci. Quarantasei commercianti dell'area rappresentata dalla Confcommercio territoriale di Foligno sono stati premiati per 25, 40 o 50 anni di attività: per loro, rispettivamente l'aquila d'argento, d'oro o di diamante. L'aquila alla memoria è andata invece a 7 personalità che si sono distinte in passato per la loro attività in ambito commerciale. Il grifone, simbolo della forza, per due aziende locali in attività da oltre 100 anni. Il Baiocco d'oro per le otto personalità che si sono distinte negli ambiti del sociale, dell'economia e della cultura. Premio speciale al presidente Ascom, Aldo Amoni. “Sono orgoglioso ed estremamente contento - ha detto Amoni che questa manifestazione si sia svolta per la prima volta nella città di Foligno dandoci la possibilità di poter premiare i meritatissimi commercianti che hanno fatto la storia della città e del territorio continuando, in molti casi, a rap- La cerimonia si è svolta a palazzo Trinci C’era pure la governatrice Palazzo Trinci Alla premiazione c’era anche la governatrice della Regione, Catiuscia Marini presentare un punto di riferimento nel settore“. Molto soddisfatta anche Ambra Cenci per il premio speciale attribuitole: “Il riconoscimento che mi è stato dato arriva inaspettato ma è oltremodo gradito perché è la dimostrazione e l'ulteriore conferma dell'affetto che questa città ha per me. Personalmente, anche grazie alla partecipazione alla Quintana, ho sempre percepito il bene di questa città nei miei con- fronti e per questo mi sento di ricambiare con quello che mi è più congeniale: la partecipazione sentita e appassionata a tutti gli eventi sociali e culturali in cui posso dare un po' della mia professionalità e della mia conoscenza. Come sempre, faccio ogni cosa con gioia ed entusiasmo“. Premio oltre 100 anni di attività: Brunelli Mobili e Figli Castellani. Per i 50, 40 e 25 anni di attività sono stati premiati: Ferrarese Loredana, Luccioli Livio, Massatani Quinto, Micarelli Antonia, Neri Emidio, Romagnoli Antonio, Rossi Luigi, Stefanetti Clemente, Alessi Lucio, Bastida Flavio, Biagetti Luciano (Bevagna), Casciola Antonino, Donati Guido , Fantauzzi Alibrando (Trevi), Finauro Armando, Gambacorta Maria, Giusti Tito, Masciotti Francesco, Notari Luisa, Nappino Giovanni, Narcisi Marcello, Perugini Olivo, Righi Gabriella, Tomassoni Antonia, Zingaretti Ermanno (Nocera Umbra), Angelucci Giovanni (Spello), Belloni Giuseppina, Bietolini Guglielmo, Bonci Maurizio (Spello), Caporali Gianpiero, Cavadenti Lorenzo, Donati Anna Rita, Farenga Armando, Ferrara Paolo, Guercini Remo, Luzi Sandro (Nocera Umbra), Mondi Osvaldo, Orlandi Ennio, Panico Febo (Montefalco) Santoni Paola, Silvestrucci Alberto, Stella Santina, Tomarelli Tosca, Trabalza Bianca Maria, Trequattrini Mariano, Valentini Mario. Elenco premiati "alla memoria": Angelucci Paolo, Brunozzi Marco, Dolci Bernardo, Frigerio Giancarlo, Ortolani Alvaro, Pizzoni Adelmo, Ugolinelli Osvaldo. Premiazioni per il sociale, l'economia e la cultura: Tonato Maurizio, Radi Luciano, Radi Leonello, Giardini Cenci Ambra, Cianetti Alberto, Tricarico Leonardo, Caprai Arnaldo, Bazzucchi Carla. Premio speciale: Amoni Aldo. Premio oltre 100 anni di attività: Brunelli Mobili e Figli Castellani. Gli annunci di offerta e di richiesta di lavoro potranno essere presentati utilizzando l’apposito modello compilato in ogni campo e sottoscritto, inviandolo a mezzo posta o via fax a: “Corriere dell’Umbria - Via Pievaiola 166 f-2. - Fax 075.5273400-430” o “Corriere di Siena - Via Banchi di Sopra, 15 - Fax 0577.270132” o “Corriere di Arezzo - Via Petrarca, 4 - Fax 0575.302063” o Corriere di Maremma - Via Oberdan, 17 int. 2 - Fax 0564.453832” o “Corriere di Viterbo - Via Rossi Danielli, 19 - Fax 0761.344657” o “Corriere di Rieti - Via Centuroni, 13 - Tel. Fax 0746.274753”. 2) Con la compilazione e l’invio del modello di richiesta di annuncio, si presterà il proprio consenso alle condizioni tutte qui riportate nonché al trattamento dei propri dati personali secondo l’informativa di cui all’art. 13 del D.Lgs. n. 196/03. 3) La Iniziative Editoriali Locali Srl, d’ora in poi per brevità anche solo ‘Editore’, nel pubblicare gli annunci di offerta e di ricerca di lavoro non agisce come intermediario mediatore o interposto e non percepisce provvigioni, mediazioni o compensi di qualsivoglia natura sulle contrattazioni, rispetto alle quali è del tutto estraneo. 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In base alle disposizioni previste dal D.Lgs. n. 276/03 non possono essere accettate offerte di lavoro anonime. Pertanto ogni inserzione avente ad oggetto offerte di lavoro dovrà essere necessariamente corredata dei seguenti dati: a)per le agenzie di lavoro: denominazione sociale, sede, estremi dell’autorizzazione o accreditamento ministeriale; b)per gli altri soggetti: nome/denominazione sociale, sede, C.F./ P.IVA, telefono isso. Fermo l’obbligo di indicazione dei suddetti dati nella richiesta di inserzione, il datore di lavoro che volesse mantenere l’anonimato nell’annuncio di offerta di lavoro potrà avvalersi di soggetti all’uopo autorizzati o accreditati e dei centri dell’impiego. 10) Il foro di Perugia sarà l’unico ed esclusivo foro competente in relazione ad ogni controversia che dovesse insorgere in rapporto alle presenti condizioni ed utilizzo del servizio, comprese quelle relative alla loro validità, interpretazione, esecuzione, risoluzione. La scelta delle parti del foro esclusivo di Perugia comporta la speciica esclusione della competenza di eventuali sezioni distaccate. -MSGR - 06 UMBRIA - 34 - 10/05/11-N: 34 IL MESSAGGERO MARTEDÌ 10 MAGGIO 2011 UMBRIA www.lanazione.it Martedì 10 Maggio 2011 e-mail: [email protected] Ordine di Maroni ‘Espulsione immediata’ per un altro islamico che studia a Perugia Voleva attentare al Papa «Al Qaeda» è ancora tra noi BRIVIDI Dopo il caso El Korchi, la paura rimane L’INTERVENTO EMANUELE PRISCO BERETTA · a pagina 6 Casa di Meredith: scovato chi vi entrò di nascosto PONTINI · a pagina 5 Arcudi: «Aeroporto, ora entri un privato» COSI’ IL CENTRO SFUGGE DI MANO si avvia una azione determinata o si finirà col perdere il controllo della città. Gli ultimi fatti di Corso Garibaldi ne sono la dimostrazione tangibile. I cittadini ci rappresentano continuamente che intere zone sono in mano a spacciatori e balordi di ogni genere piegando la città e la sua economia alla feroce legge della strada. La preoccupazione che con maggiore insistenza riscontriamo, è che manchi una guida certa e determinata che sappia dare la sensazione che si sita lavorando per una città in cui non si può fare quello che si vuole e che chi non la rispetta non è gradito. Il Governo nazionale ha dimostrato attenzione nei confronti della nostra città. (continua a pagina 3) O L’acropoli assediata «Siamo un wc a cielo aperto» BORGIONI · a pagina 3 Idee per il rilancio NUCCI · a pagina 4 La guerra dei maiali I comitati popolari saranno parte civile · A pagina 21 del Qn UN INTRUSO ALL’lNFERNO LA GIOSTRA di CRISTINA BELVEDERE Il testamento? Magari tra cent’anni... A gli umbri non piace l’idea di fare testamento. Lo dicono i dati dell’Agenzia delle entrate e dell’Istat, che nel 2009 segnalano che in Italia sono state presentate 377.894 dichiarazioni di successione: di queste, il 15,78% per testamento, pari a 59.648, e l’84,22% per legge, pari a 318.246. La tendenza degli italiani a non regolamentare la propria successione sembrerebbe confermata soprattutto in Umbria, dove si registra l’indice più basso di testamenti: soltanto 65 pratiche nel 2009. Anche ai residenti in Campania e Lazio non garba il pensiero di provvedere ai beni di famiglia dopo la propria morte, mentre tra la tendenza a optare per il testamento mette in pole position Liguria (189,5 su 100.000 abitanti), Trentino-Alto Adige (135,9) e Friuli-Venezia Giulia (130,3). Alla faccia della scaramanzia! OGGI su www.lanazione.it/umbria LEGGI L’ARTICOLO «Merloni» e il futuro Il ministro rassicura IL VIDEO Spot di solidarietà per Sendai LEGGI L’ARTICOLO Delitto Kercher In campo la Cnn •• 4 PRIMO PIANO PERUGIA I NOSTRI SOLDI MARTEDÌ 10 MAGGIO 2011 LA GOVERNANCE MODELLO-PERUGIA «SIPA, MINIMETRO’ E UMBRIA MOBILITA’ DOVRANNO PROCEDERE IN ACCORDO SENZA OSTACOLARSI» «ABBIAMO RIDOTTO LE PARTECIPAZIONI DA SEDICI A NOVE SOCIETA’» Il Comune ora rompe gli indugi «Aeroporto, entri un privato» Arcudi: ‘Società partecipate, basta guardare solo alla logica del profitto’ IL PUNTO Ecco i pacchetti azionari in mano all’ente Cedute tutte le quote di Sipa — PERUGIA — di MICHELE NUCCI ECCO I BILANCI — PERUGIA — BASTA FUGHE in avanti. O politiche che guardano solo ed eslusivamente al profitto. Palazzo dei Priori cerca di mettere ordine sulle società partecipate, quelle in cui detiene una certa quota di azioni. Parliamo di Minimetrò, Sipa, Umbra Acque, Gesenu tanto per capirci. A piantare solidi paletti a terra, dopo una riunione con il sindaco Wladimiro Boccali, ci prova il vice, Nilo Arcudi, che ha la delega in materia. Lo «tsunami» mediatico dopo la stangata sui parcheggi o sui biglietti del bus ha lasciato il segno. E da Corso Vannucci cercano di mandare messaggi a chi amministra queste società. Ma anche agli uomini che il Comune ha messo dentro, si tratti di presidenti o consiglieri. «E’ necessario che le società che erogano servizi si rendano conto che si tratta di temi delicati che riguardano direttamente il cittadino — afferma —. E per questo il nostro è un invito fermo a non guardare solo alla logica del profitto e a fare grande attenzione quando si devono prendere decisioni di un certo tipo». Anche perchè i grattacapi con l’opinione pubblica non sono pochi di fronte a certe azioni. «Stiamo studiando e valutando — aggiunge il vicesindaco — un nuovo modello di governance con le società che sia in sintonia con con le linee strategiche del Comune. Ecco allora che Sipa, Umbria Mobilità e Minimetrò, ad esempio, dovranno procedere di intesa, senza fu- La Sase è in perdita Da Afas 309mila euro — PERUGIA — I BILANCI sorridono. Ad eccezione di quellodi Sase (aeroporto) che nel 2009 ha fatto registrare una perdita complessiva di 928mila euro. Nessun’altra società ha fatto registrare perdite anche se, va detto, il Comune no ha beneficiato degli utuli prodotti se non in minima parte. Gli utili prodotti, infatti, sono finiti nel fondo riserva o per coprire le perdite degli anni precedenti. Mentre da Sipa sono arrivati 28.709 euro. Da Afas invece sono entrati 309.603,20 euro. VICESINDACO Nilo Arcudi ha la delega sulle società ‘partecipate’ SULLA GESENU «Nel 2012 l’ingresso In Borsa. E cederemo una parte delle azioni» ghe in avanti o politiche che non danneggino le strategie reciproche». Arcudi sottolinea poi tre aspetti: «C’è un modello-Perugia sulle partecipate. Siamo uno dei pochissimi Comuni italiani che ha ridotto le partecipazioni: da 16 società in cui detenevamo pacchetti azionari, siamo passati a no- ve e sono solo quelle con servizi strategici. E’ un modello di successo che sta dando un quadro confortante, si vede dai risultati». Anche se la sezione controllo della Corte dei Conti continua a bacchettera l’amministrazione per i bilanci non propruio brillanti di alcune di esse. «Il riferimento — dice Arcudi — è a Conap (proprieria degli acquedotti) i cui conti sono stati risanati grazie all’intervento di Umbra Acque. E alla Sase (aeroporto S.Egidio) che ha fatto registrare un perdita anche nel 2009. Qui però serve un cambio di passo — sostiene — dopo il completamento dell’infrastruttrura sarà, infatti,necessario l’ingresso di un privato, un socio che conosca bene il mercato, che apporti know-how in grado di rilanciare definitivamentel lo scalo perugino». Messaggio chiarissimo. Il vicesindaco conclude su Gesenu: «E’ arrivato il momento della quotazione in borsa — afferma —, credo che all’inizio del prossimo anno ci sarà il varo di questa operazione ed è ragionevole pensare che il Comune, a quel punto cederà una parte delle suo quote». LA CESSIONE dei pacchetti azionari da parte degli enti pubblici è diventata obbligatoria con la Finanziaria del 2008. «Ma quasi nessuna l’ha messa in pratica, noi sì». afferma Arcudi. Palazzo dei Priori mantiene i pacchetti di controllo e minoritari di alcune Spa, quelle i cui servizi vengono ritenuti «essenziali». Sase, società di gestione aeroporto di Sant’Egidio (5,41%), Conap acquedotti (52,72%), Umbra Acque (33,33%), Minimetrò spa (70%), SiEnergia (36,61%), Centralcom cablaggio (14%), Umbria Tpl (22,86%), Gesenu rifiuti (45%), Webred (2,63%) . Il Comune ha una partecipazione indiretta anche in Sipa: il 22,58% delle quote che deteneva, infatti, le ha appena acquistate Umbria Mobilità (la società regionale del trasporto pubblico), dove il Comune detiene un pacchetto azionario di minoranza. Palazzo dei Priori, però, tramite un patto di sindacato, indica il presidente, un consigliere e il presidente del collegio sindacale della società dei parcheggi. Il Comune, infine, ha il 100% di Afas (farmacie comunali che è un’azienda speciale) e ancora l’85,71% di PerugiaRete, società del cablaggio che attende da anni di essere liquidata. I COMPENSI L’ELENCO AGGIORNATO DELLE INDENNITA’ DEGLI AMMINISTRATORI IN CONSIGLIO SEGAZZI (PS) A SORPRESA SI ASTIENE Quei cinquantamila euro a Cavazzoni Mense esternalizzate, superato l’ultimo esame La maggioranza boccia Pdl e Rifondazione — PERUGIA — E’ DI 347MILA euro il compenso totale degli amministratori delle società in cui ha una partecipazione anche il Comune. La somma è in linea con quanto speso negli ultimi due anni. Anche se ci sono alcune novità. La prima riguarda l’indennità da 50mila euro che è stata liquidata a Christian Cavazzoni nominato amministratore unico di «Umbria Tpl», la società servita a creare poi «Umbria Mobilità». C’è poi l’ingresso di Francesco Francescaglia (in quota Pdci) nel consiglio di amministrazione dell’Afas. ECCO allora i dati aggiornati degli amministratori (importi al lordo delle imposte). Ivo Mariani (consigliere Agenzia per l’Innovazione) 0 euro; Salvatore Santucci (amministratore unico Consorzio Acquedotti) 0 euro; Graziano Antonielli (presidente Gesenu) 53.206 euro; Erminio Pannacci (consigliere) 19.096, Silvia Cutini L’ELENCO Tra i nuovi ingressi quello di Francescaglia nel Cda dell’Afas (consigliere) 13.944; Nello Spinelli (amministratore delegato Minimetrò spa) 36.152; Carlo Calvieri (vicepresidente Minimetrò spa) 26.854; Adriano Maraziti e Grazia Casavecchia (consiglieri Minimetrò spa) 10.329 e 10.742; Carlo Andrea Bollino (presidente Si(e)nergia); Franco Cotana 0, Nicola Casagrande, Maria Zampini (consiglieri Si(e)nergia) 2.545; Marcella Galvani 43.468 (presidente Sipa); Stefano Boccioli (consigliere) 3.858; Angelo Zucchini (presidente Umbra Acque) 25.000; Giuseppe Lomurno (consigliere Università dei Sapori) 0 euro; Bruno Dini (consigliere Web Red) 5.681; Giancarlo Bazzucchi (presidente Afas) 16.733; Enrico Menichetti (vicepresidente Afas) 6.693; Alesiana Coltorti, Antonio Tonzani, (consiglieri Afas) 6.693, Nicoletta Giulietti (consigliere fino al 10 febbraio scorso 757), Francesco Francescaglia (dall’11 febbraio) 5.936. Christian Cavazzoni, amministratore unico «Umbria Tpl» 50.400 euro. — PERUGIA — L’ESTERNALIZZAZIONE delle mense scolastiche supera l’ultimo esame. Ieri, infatti, il Consiglio comunale ha respinto i documenti di Pdl e Prc che chiedevano di fermare il processo di riorganizzazione del servizio. E di fatto ha dato l’ok definitivo all’affidamento esterno della preparazione dei pasti in alcune scuole materne comunali. La maggioranza ha detto «no» alla proposta pidiellina (18 contrari, 11 a favore, 5 astenuti) e a quella rifondarola (18 no, 12 sì, 4 astenuti). Spicca intanto l’improvvisa astensione sui due documenti del socialista Segazzi: il suo gruppo, infatti, ha votato contro. Una distinzione che in casa Ps non è passata inosservata. Ma è emersa - va detto - anche la compattezza del Pd: nessuna fuga all’indietro e nessun distinguo. Va rilevato poi che Neri (Pdci, partito dell’assessore Ferranti che ha portato avanti l’esternalizzazione) si è astenuto sulla proposta del Prc, mentre ha detto «no» al Pdl. E astensione anche in casa Idv: ma in questo caso era stata annunciata. Infine il distinguo di Felicioni (Pdl) che ha votato - coerentemente con quanto ha sempre sostenuto - contro la proposta di Rifondazione, mentre i suoi colleghi di minoranza si sono espressi a favore. Il centrosinistra dunque, anche se non compattissimo, sdogana l’operazione-mense. Quello di ieri, va ricordato, era un voto politico (piuttosto pesante in verità): dal punto di vista amministrativo, infatti, la Giunta ha già fatto i suoi passi. Il prossimo sarà quello di bandire la gara per assegnare il servizio. •• 14 CITTA’ DI CASTELLO MARTEDÌ 10 MAGGIO 2011 «Disponibili a risolvere i problemi che riguardano i pendolari della Fcu». E la Provincia raccoglie l’appello — CITTA’ DI CASTELLO — LA PROVINCIA risponde ai pendolari: «Porte aperte agli utenti Fcu e pronti a collaborare per il rilancio». Con queste parole l’assessore provinciale ai trasporti Luciano Della Vecchia ha accolto l’appello lanciato nei giorni scorsi dal Comitato Pendolari Fcu Altotevere guidato da Andrea Meniconi che lamentava disservizi sulla trat- ta di competenza ed invitava le istituzioni ad un tavolo di confronto. «L’apertura dell’assessorato a ricevere i rappresentanti del Comitato — dice Della Vecchia — è massima, come già accaduto una prima volta qualche settimana fa. Auspico che Umbria Tpl faccia lo stesso e sono convinto che attraverso un incontro tra le parti i problemi possano essere facilmente superabili». Così l’assesso- re ha voluto precisare la sua posizione spiegando che sia l’ente provinciale che quello regionale hanno un obiettivo di «assoluta difesa della Ferrovia Centrale Umbra e di coloro che la utilizzano quotidianamente. L’Fcu rappresenta da sempre una risorsa per il trasporto pubblico locale, per questo va rilanciata — conclude — puntando sul potenziamento delle linee e sul miglioramento strutturale». LA PROTESTA PREMIO LETTERARIO I progetti di scrittura dedicati agli autori in erba Manifestazione allo sportello di Equitalia Dipendenti in ansia — CITTA’ DI CASTELLO — IL TERRITORIO tifernate sempre più capitale della scrittura. Oggi pomeriggio nel Centro studi Villa Montesca verranno svelati gli ultimi particolari della edizione 2010 del premio letterario «Città di Castello», manifestazione organizzata dalla casa editrice Edimond. Subito dopo ci sarà la presentazione di «La città: una geografia delle Emozioni. Scrittura creativa e tecnica del racconto per i ragazzi» e «Scrivere un racconto: dall’emozione alla pagina», progetti ideati dallo stesso Centro studi e dalla Edimond entrambi dedicati ai tifernati più giovani. — CITTA’ DI CASTELLO — PRESENTAZIONE Da sinistra Chiavoni, Tirimagni, Granocchia e Bruschi VILLA MONTESCA PIANO PER OPERATORI DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE Fonti rinnovabili, obiettivo-sviluppo E’ pronto un corso di formazione di CARLO STOCCHI — CITTA’ DI CASTELLO — EFFICIENZA energetica e fonti rinnovabili molla per lo sviluppo economico in Alta Valle del Tevere. E’ su questo aspetto che il Gal Alta Umbra scommette, creando un corso di formazione che punta sulla cosiddetta «green economy» finanziato dall’Unione Europea e dedicato ai dipendenti delle piccole e medie imprese. Un progetto che ha trovato nel Centro studi e formazione Villa Montesca, nella Confartigianato formazione Umbria, nella Ponti Engineering e nella Scuola Radio Elettra i partner giusti per la realizzazione. «Il Gal Alta Umbria — ha detto Mariano Tirimagni, presidente dell’ente — investe per formare ventidue rappresentanti di piccole e medie imprese di questo territorio, fossero imprenditori, lavoratori dipendenti o collaboratori, all’acquisizione del know how delle energie rinnovabili. Intendiamo così rispondere alle esigenze pratiche di risparmio delle piccole e medie imprese, ma anche stimolare le stesse a utilizzare le importanti risorse che offre il nostro paese senza contare la possibilità di ulteriori sviluppi nel campo occupazionale. Vogliamo che a crescere sia la società del merito. In questo momento, quindi, il nostro investi- mento è pari a 35000 euro, cui se ne aggiungono cinquemila di servizi forniti dai nostri partners». «IL FATTO CHE il Centro stu- L’INTESA Il «Gal» in prima fila insieme al Centro Studi Finanziamenti europei di e formazione Villa Montesca collabori in un progetto del genere, ci consente di entrare nel merito di uno dei temi più importanti fra quelli dell’attualità politica nazionale — ha sottolineato Giulia- no Granocchia, presidente del Centro — dal punto di vista regionale, trovo importante sensibilizzare la piccola e media impresa, come è volontà del Gal Alta Umbria. A questo proposito, voglio opportunamente ricordare che, ben dieci anni fa, proprio al Centro Studi e Formazione Villa Montesca venne proposto per la prima volta un master ambientale per la produzione di energia alternativa». Alla presentazione hanno partecipato anche Antonio Bruschi in qualità di rappresentante di Confartigianato Formazione, Giancarlo Chiavoni della Ponti Engineering e Paolo Rampacci per Scuola Radio Elettra. «NO ALLA chiusura dello sportello tifernate di Equitalia Umbria». E’ questo lo slogan della manifestazione indetta questa mattina in piazza Matteotti, da Fisac (Federazione italiana sindacale dei lavoratori di assicurazione e credito) Cgil e Fiba (Federazione nazionale bancari e assicuratori) Cisl per protestare contro il piano industriale del gruppo che prevede chiusure unilaterali per le sedi aziendali situate in Umbria e i servizi ai cittadini. «Siamo contrari — hanno aggiunto i rappresentanti sindacali — al trasferimento delle attività e dei servizi di direzione generale della nostra regione a Bologna. Per una maggiore qualità dei servizi al cittadino, vogliamo non soltanto mantenere le sedi nel territorio, ma rafforzare gli organici negli sportelli e nelle attività al pubblico». Gli esponenti di Fisac Cigl e Fiba Cisl — sigle sindacali che raggruppano i lavoratori esattoriali locali — hanno concluso: «Vogliamo un servizio pubblico di riscossione efficiente ed efficace per migliorare il contrasto all’evasione fiscale e contributiva, parallelamente chiediamo la difesa dei contratti collettivi di lavoro e della professionalità dei dipendenti aziendali». Così dalle 11 alle 13 di questa mattina la sede di Città di Castello di Equitalia sarà il centro nevralgico di una manifestazione che coinvolgerà tutti i dipendenti «in lotta a difesa del servizio pubblico di riscossione e dei tributi». L’INIZIATIVA LABORATORI DIDATTICI E CORTEI NEL CENTRO STORICO RICORDANO L’UNITA’ D’ITALIA «Giocamondo», per genitori e ragazzi una giornata speciale — CITTA’ DI CASTELLO — UNA SFIDA all’ultimo laboratorio per le classi del Primo Circolo, impegnate nell’edizione 2011 del Giocamondo (nella foto), appuntamento di fine anno scolastico nel quale genitori, bambini e scuola sono i protagonisti di laboratori e giochi. Quest’anno, in onore ai 150 anni dell’Unità d’Italia, il Giocamondo ha iniziato la sua avventura nella porta di San Giacomo, dove l’undici settembre del 1860 entrano le truppe piemontesi per liberare Città di Castello del dominio dello Stato pontificio. Il serpentone colorato di genitori, alunni ed insegnanti ha attraversato il centro storico per convergere nella sede di San Filippo, vestita a festa per l’occasione per percorsi guidati e festoni di benvenuto. Le ali della scuola hanno ospitato i laboratori, nei quali era- no messe alla prova l’abilità e l’inventiva di genitori e figli. I bambini, suddivisi in squadre, si sono avvicendati alle varie postazioni, per portare a termine il proprio percorso di gioco. «Giocamondo — ha spiegato il dirigente Massimo Belardinelli — è nato come incontro tra la scuola e la famiglia, sollecitando la partecipazione e il protagonismo dei genitori, che per un’intera mattina sono compagni di giochi e ispiratori di giochi per i loro figli».