GIORNALE UMBRIA
il
dell’
Quotidiano di società, economia e politica
Martedì 10 maggio 2011
Anno XII numero 127
Euro 1
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia
In abbinamento non obbligatorio con Il Dvd “Giovanni Paolo II” euro 9,90 + quotidiano
Spoleto
Comune,
maggioranza battuta
di nuovo: è caos
Ponte S. Giovanni
Svaligiato il negozio
del riciclo per bimbi
Mamme risarcite
FRATEPIETRO PAGINA 20
PAGINA 5
A scuola e al lavoro in rossoblu
Gubbio, notte di festa per la B
Si prova a trattenere il tecnico Torrente
BARBACCI PAGG. 40-42
L’associazione: parametri eccessivamente restrittivi, via ad azioni legali contro le commissioni troppo rigide
Il corsivo
Pensioni invalidi, guerra in Umbria
Pd, a Spoleto
un circo Barnum
Stretta dell’Inps su 48mila trattamenti, Anmic attacca. Avvocati in campo
PERUGIA - Un giro di vite accompagnato da mille
polemiche. Mentre l’Inps annuncia la stretta sui
controlli per le pensioni di invalidità, l’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) alza
le barricate contro i “parametri troppo restrittivi”
che, invece di scoraggiare i “furbetti” della pensione, andrebbero a “danneggiare i disabili”, quelli veri. L’Anmic si dice d’accordo rispetto a uno strumento che porti ordine nella giungla dei circa 48mila trattamenti di invalidità in Umbria. Ma annuncia
ricorsi contro le commissioni troppo rigorose.
Fino a 3mila euro al giorno per promozioni in centro
Arriva la tassa sull’immagine di Perugia
CINTI PAGINA 3
L’opinione
L’Umbria e la produttività,
quell’amore che non sboccia
a maggioranza che va
sotto ripetutamente in
consiglio comunale e perde la presidenza di due commissioni consiliari, regalandole alla minoranza. Due consiglieri
del Pd passati nel gruppo misto,
striscioni di protesta dei dissidenti dell’Alta Marroggia, dopo
una riunione alla presenza
dell’ex sindaco Brunini. Sembra
il circo Barnum il Pd spoletino,
come la maggioranza che governa la città. Il sindaco Benedetti,
autodefinitosi l’amico di tutti,
sembra diventato il bersaglio di
tutti. Però una luce c’è. Pare che
il segretario nazionale del Pd,
Bersani, andrà nella città ducale
per presentare il suo libro “Per
una buona ragione”. A trovarla
una buona ragione, a Spoleto.
L
di GIOVANNI RUGGIERO
è una chiara relazione tra produttività del
lavoro e crescita economica. E non potrebbe essere diversamente. Produttività
fa rima con competitività e sviluppo. Molto della debolezza economica dell’Umbria, dell’essere quella
regione di mezzo che si affanna tra l’ultima (...)
C’
SEGUE A PAGINA 6
L’inchiesta - Scuola
Tempo pieno, la Cisl
“Regione, Provincia e Comune mettano
100mila euro per ampliare il servizio”
MAZZOLI PAGINA 8
Foligno
Morto Sperandio
Noto medico e politico, è stato
stroncato da un infarto a 61 anni
PALOZZI PAGINA 18
FOIS PAGINA 8
>> Piazza IV Novembre a Perugia
Condanna bipartisan, solidarietà a Paglia. E il “nodo cultura” irrompe nella crisi in Comune
Insulti al vescovo, Terni si indigna
TERNI - Il mondo politico si indigna dopo
gli insulti al vescovo
Paglia durante un concerto della Festa dei
giovani, organizzata da
Arci ragazzi. Condanne bipartisan al gesto,
mentre il “nodo cultura” irrompe nella crisi
politica in Comune.
PAGINE 34 E 35
Terni
Tk, i sindacati
tedeschi
contrari
allo scorporo
dell’inox
Spunta Posco
Economia
Merloni, Romani incontra gli operai
Il ministro illustra le prossime mosse
ORFEI PAGINA 16
Bollette luce e gas, caccia agli sconti
Le maxi offerte in scadenza, forti risparmi
TAI PAGINA 30
PAGINA 36
Politica
Sulle toghe
tregua armata
Napolitano
si commuove
davanti ai familiari
dei magistrati caduti
Sport
Calcio
Castagner. “Grifo,
mi hai emozionato”
Nolè: “Ternana,
batti l’Andria”
PAGINA 53
PAGINE 43-44
Ancona
Omicidio
di Melania,
inchiesta al bivio
L’attenzione
degli inquirenti
è sul marito
PAGINA 54
Ciclismo
Dramma al Giro:
il belga Weylandt
cade in discesa
e muore in Liguria
PAGINA 49
Soldi spariti, radiato promotore finanziario folignate - Pagina 19
Umbria
3
Martedì 10 maggio 2011
Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected]
Pensioni Il caso 47
%
%
E’ la percentuale di pensioni di invalidità risultate non appropriate dai controlli del 2010
6,8
E’ il numero di trattamenti di invalidità
tra gli umbri, uno dei tassi più alti d’Italia
Verifiche sugli oltre 48mila vitalizi umbri a partire da luglio. Il presidente Mariani: procedimenti giudiziari contro le Commissioni troppo rigide
Invalidità, scoppia la guerra sui controlli
Giro di vite dell’Inps, Anmic all’attacco: parametri restrittivi, così si danneggiano i disabili
di CHRISTIAN CINTI
PERUGIA - Pensioni di invalidità, l’Inps tira la cinghia e
l’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili alza la voce. Perché così “non si punisce
il falso invalido - spiega Enrico mariani, presidente regionale dell’Anmic -, ma si danneggia l’intera categoria dei
disabili”.
L’ente previdenziale ha annunciato nei giorni scorsi un
piano di verifiche straordinario per questo 2011. I controlli
cominceranno a partire dal
mese di luglio e interesseranno
tutti quei trattamenti in scadenza entro l’anno. L’obiettivo è ridimensionare il fenomeno delle pensioni di invalidità
che in Umbria ha contorni da
primato. Oltre 48mila trattamenti (48.425), ossia circa 6
umbri su 100 che hanno accesso ai circa 750 euro mensili
(260,27 per 13 mensilità più
487,39 euro di “accompagno”
per 12 mensilità), seppure in
fase di revisione nel 2010 circa
il 47 per cento dei vitalizi è stato sospeso.
L’Inps ha dunque stabilito di
procedere ad una serie di accertamenti burocratici e sanitari per accertare la regolarità
del trattamento e per evitare la
sospensione dei benefici.
Con lo scopo di snellire tutte
le procedure di controllo, la di-
diviso dall’Anmic, mentre non
lo è il metodo adottato. In questo modo, non si punisce il falso invalido ma si danneggia
l’intera categoria dei disabili.
Infatti non si contrasta il falso
invalido togliendo, ad esempio, l’indennità di accompagnamento a coloro che sono
per la maggior parte della loro
vita in una sedia a rotelle o si
muovono con difficoltà con
l’aiuto di assistenza, oppure a
coloro che sono colpiti da disabilità psichiche, od ancora a
coloro che sono sottoposti a trattamento chemioterapico. Anche
perché l’Inps ha
scelto di adottare
dei parametri esageratamente restrittivi, andando
in contrasto con
quello che prevede la legislatura attuale. Ed è
Un addetto dell’Inps verifica
per questo che noi
le pratiche, in Umbria alla fine
dell’Anmic stiadei controlli del 2010 è stato revocato
mo mettendo a diil 47 per cento delle pensioni
sposizione della cadi invalidità
tegoria medici legali
ed avvocati, completamente gratuiti, per avviare
procedimenti giudiziari contro
le Commissioni che operano in
questo senso.”
rezione generale dell’Istituto
ha inoltre allertato le direzioni
regionali al fine di stabilire
contatti con le associazioni di
categoria, al fine di fornire informazioni sui soggetti interessati da questa attività di verifica.
Alla luce di questa operazione, l’Anmic parla però di un
“irrigidimento” delle commissioni sanitarie e dell’Inps.
“L’obiettivo del contrasto al
falso invalido - spiega il presidente regionale Anmic Umbria, Enrico Mariani -, è pienamente
con-
ACCERTAMENTI
>> Un disabile su una sedia a rotelle
I
PROBLEMI
“Software lacunosi
e doppi esami”
PERUGIA - Accertamenti
effettuati per almeno due
volte e software di gestione
delle pratiche che sono stati
definiti “lacunosi”. Il tema
dei controlli sulle pensioni
di invalidità è stato affrontato anche la scorsa settimana
da parte della terza commissione del consiglio regionale dell’Umbria. In audizione
sono andati i vertici della sanità regionale che hanno relazionato sulle difficoltà del
sistema territoriale. Con verifiche che hanno sfondato
anche la quota dei cento esami al giorno. Segno evidente di una “macchina” molto
complicata e che dunque,
spesso, non riesce a fornire
le risposte adeguate. Una
materia insomma complessa e vasta, che ha suggerito
alla terza commissione di
aggiornare il summit e di
convocare per un confronto
su temi concreti, oltre ai vertici della sanità, anche quelli
dell’Inps regionale.
.
8
GIORNALE dell’UMBRIA
Perugia
il
Martedì 10 maggio 2011
Arriva la tassa sull’immagine della città
Fino a 3mila euro al giorno per promuovere prodotti commerciali in centro
di ANTIOCO FOIS
>> Corso Vannucci, dove
promuovere prodotti costerà
un extra di 3mila euro
PERUGIA - Cosa accadrebbe se il Comune vendesse l’immagine del centro
storico? La realtà supera l’immaginazione nel nuovo regolamento comunale per
l’occupazione del suolo pubblico, dal
quale spunta la tassa sull’immagine della
città. Un’indennità, fino a 3mila euro al
giorno, che scatta quando l’occupazione
del suolo pubblico è “finalizzata alla
pubblicizzazione di prodotti commerciali”. Chi vorrà, quindi, presentare un’auto,
una nuova bevanda, un qualsiasi prodotto commerciale (ad eccezione di quelli
non consoni “all’immagine e al decoro
cittadino”), dovrà pagare per l’utilizzo
della città come set pubblicitario, in aggiunta alle attuali tariffe per la pubblicità
e per l’occupazione del suolo pubblico.
Ricorda vagamente la recente vicenda
(con polemica annessa) della “vendita”
del Colosseo come spazio pubblicitario
L’indennità aggiuntiva
nel nuovo regolamento
comunale per l’occupazione
del suolo pubblico
Chi si “allea” col Comune
non paga. A chi fa da sponsor
alle manifestazioni dell’Ente
la tassa non verrà applicata
al patron di Tod’s, Diego Della Valle, la
nuova indennità stabilità da Palazzo dei
Priori. Una tassa che manca solo dell’approvazione del consiglio comunale per
entrare in vigore, e parte dal presupposto
che pubblicizzare un prodotto commerciale nel salotto buono di Perugia abbia
come valore aggiunto lo sfruttamento di
un contesto storico e architettonico di
pregio. E maggiori sono “i valori architettonici e ambientali” dell’area occupata con stand e installazioni, più la tassa
sull’immagine sarà elevata. Vale a dire
che le vie centrali costano di più e man
mano che ci si allontana da piazza IV No-
vembre l’importo dell’indennità cala.
Si paga, quindi. Ma paga solo chi non
si “allea” col Comune. Per chi sta sotto
l’ala dell’Ente in qualità di sponsor, infatti, l’indennità d’immagine sparisce e
pubblicizzare un prodotto in pieno centro diventa gratuito, o quasi. L’articolo
19 del nuovo regolamento, infatti, esclude dal pagamento della tassa sull’immagine “le manifestazioni organizzate direttamente dall’amministrazione comunale anche in collaborazione con altri enti pubblici e che vedono al loro interno la
presenza di uno sponsor”. Contribuendo
all’organizzazione di una manifestazio-
ne, quindi, si può evitare il pagamento
della salata indennità.
Ma veniamo alle tariffe, zona per zona,
stabilite dal nuovo regolamento per l’occupazione del suolo pubblico del centro
storico. A costare di più, ovviamente, è la
“scenografia” di Palazzo dei Priori e del
Duomo di San Lorenzo. In soldoni, 3mila euro al giorno aggiuntivi per occupare
il suolo pubblico in piazza IV Novembre,
corso Vannucci e piazza della Repubblica. Scende a 2mila euro il prezzo dei
Giardini Carducci, piazza Matteotti,
piazza Italia, via Mazzini e via Fani.
Scende ancora a 1.500 euro il prezzo
dell’immagine del centro per aree più periferiche, come le scalette di Sant’Ercolano, piazza Piccinino, piazza Danti, corso Cavour, terrazza del Mercato Coperto,
piazza Giordano Bruno, l’area della
chiesa di San Pietro e dei giardini del
Frontone, via dell’Acquedotto, piazza
Grimana e via del Tempio.
L’inchiesta - Scuola Barbacci: basterebbe assumere supplenti a tempo determinato per aumentare l’offerta formativa
ASSUNZIONI
“Tempo pieno, bastano 100mila euro” la CgilPrecari,
replica
Cisl: Regione, Provincia e Comune possono contribuire ad ampliare il servizio
L’inchiesta sulla grave carenza
del tempo pieno nelle scuole primarie, portata avanti a tappeto
nelle settimane scorse dal Giornale dell’Umbria, prosegue. Un
pesante disservizio, i cui dati
parlano da soli (a Perugia ne
usufruisce solo l’8% dei bambini
delle elementari, contro il 20,6%
del dato regionale e il 24% di
quello nazionale) che ha fatto
scattare un’interrogazione parlamentare, presentata dalla senatrice Anna Rita Fioroni (Pd).
Una carenza che pesa sulle spalle delle famiglie, costrette ad autorganizzarsi con le cooperative,
nelle scuole in cui il servizio non
è attivo, arrivando a sborsare fino a 250 euro al mese contro i 40,
laddove è previsto.
di MARIA MAZZOLI
PERUGIA - “Gli Enti possono
dare un loro contributo economico: prendendo atto che l’esigenza
del tempo pieno, a Perugia, è un
dato reale, potrebbero mettere a
disposizione un budget di appena
100mila euro annui per l’ampliamento dell’offerta formativa, così come è stato fatto, a suo tempo,
con la norma salva-precari per
conferire la disoccupazione agli
operatori della scuola (personale
docenti e Ata)”. A lanciare una
possibile soluzione è la Cisl
Scuola che, a seguito della nostra
inchiesta, interviene affinché sul
caso “tempo pieno Perugia” non
venga messa una pietra sopra solo perché si è in tempi di tagli. “Si
>> Alunni dell’elementare durante una lezione in classe
potrebbero assumere supplenti a
tempo determinato - spiega la
sindacalista Ivana Barbacci - e attivare le classi necessarie per il
tempo pieno a Perugia”.
Una manovra tampone. Perché, alla fine dei conti, la questione della carenza del servizio nelle
scuole del territorio potrebbe essere tamponata, in base alle richieste inoltrate formalmente dai
genitori al momento dell’iscrizione. Vale a dire, che le esigenze
finora evidenziatesi con la nostra
inchiesta sarebbero quella del
“Villaggio Kennedy” di Madon-
na Alta e del “Volumnio” di Ponte San Giovanni. Perché la prima,
nonostante avesse inoltrato formalmente la richiesta all’Ufficio
scolastico regionale, si è vista respingere la domanda, l’unica che
non è stata accettata fra tutte
quelle proposte. “Per il ‘Villaggio Kennedy’, dove abbiamo già
8 classi a tempo pieno - aveva
spiegato la preside del 2° circolo,
Anna Rita Mizzi - la domanda
non è stata accolta dal Provveditorato, nonostante le richieste
formalizzate siano state 40”. A
questa situazione si potrebbe ag-
giungere quella di Ponte San
Giovanni, dove la preside è stata
sollecitata dal Provveditorato
provinciale, in maniera informale, a rinunciare all’attivazione
del tempo pieno, per dare la priorità ad altre esigenze più impellenti. Così, le 29 domande del
“Volumio” sono rimaste nel cassetto.
Un investimento da 100 mila
euro. Facendo un rapido calcolo,
per far attivare il tempo pieno
nelle due realtà scolastiche dove
l’esigenza dei genitori è concreta, potrebbero bastare, giocando
Mense, l’esternalizzazione prende il largo Pozzi inquinati a San Martino in Campo,
Il Consiglio boccia l’ipotesi di rinvio
corsia preferenziale per l’allaccio alla rete
PERUGIA - Una manciata di genitori, schierati sul fronte del “no”,
ci ha creduto fino all’ultimo. Ha sperato che l’esternalizzazione delle mense potesse osservare uno stop o slittare, come chiesto dagli
ordini del giorno di Rifondazione comunista e del Pdl. Ieri, quando
il consiglio comunale li ha bocciati, i genitori presenti in aula hanno
applaudito ironicamente in direzione dei banchi della maggioranza.
A votare contro è stato, in entrambi i casi, il Pd. Il Pdl, invece, ha
votato a favore di entrambi gli ordini del giorno. Sulla proposta di
Rifondazione la maggioranza è andata in tilt, con Idv, Comunisti
Italiani ef il socialista Segazzi che si sono astenuti. Sul testo del Pdl,
invece, il Prc non ha partecipato alle operazioni di voto. Il risultato,
come detto, è stata la bocciatura, di misura, di entrambe le proposte.
Va avanti, quindi, il progetto del Comune di affidare ad una ditta
privata il servizio di preparazione, servizio e trasporto dei pasti relativo a sei cucine polo e quattro singole.
Bocciata anche la proposta di delibera per la “Costituzione consulta per la famiglia”, presentata dal capogruppo dell’Udc, Mauro
Cozzari, mentre è passato l’ordine del giorno del capogruppo del
Pd, Francesco Mearini, su “Sostegno alla famiglia.” Rinviato, invece, l’ordine del giorno del consigliere del Pdl Leonardo Varasano su
“Realizzazione di un marciapiede lungo Strada Perugia S. Marco”.
PERUGIA - Una nutrita componente di cittadini ha partecipato
all’assemblea pubblica sui pozzi inquinati di San Martino in Campo.
Alla riunione hanno partecipato amministratori e tecnici del Comune e rappresentanti di Provincia, Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente), Asl 2.
Le indagini sul campo, presentate nel corso dell’incontro, hanno
consentito di individuare “la sorgente di contaminazione secondaria
dei composti organo-alogenati - si legge in una nota del Comune mentre, per quanto riguarda la sorgente primaria, sono stati segnalati
due elementi d’interesse ai fini delle successive fasi d’indagine, ubicati nelle immediate vicinanze del punto dove sono stati riscontrati i
massimi valori di concentrazione del tetracloroetilene”. La dottoressa Manfroni, dell’Asl 2, ha dato rassicurazioni sulla non tossicità
di alcune sostanze per la salute. Nel corso dell’assemblea è stato proposto dall’assessore comunale all’Ambiente, Lorena Pesaresi, che
la prima precauzione, per coloro che attingono per qualsiasi uso solo
all’acqua dei pozzi, deve essere quella di allacciarsi all’acquedotto
della rete pubblica. A tal fine il Comune si è impegnato a promuovere un incontro tra Umbra acque e i residenti raggiunti dall’ordinanza di divieto dell’uso idropotabile dell’acqua dei pozzi, per verificare e superare le difficoltà dei cittadini per l’allaccio alla rete.
al ribasso, due classi. “Ciò significa - spiega Barbacci - che occorrerebbero quattro insegnanti,
due per classe. Considerando che
ogni docente fa 22 ore, il monte
ore totale sarebbe 88. Poniamo
che per assumere un precario, a
tempo determinato (quindi senza
anzianità), occorrano circa 20-22
mila euro l’anno, con solo 100
mila euro si potrebbe risolvere
una grave carenza. Un contributo
da ripartire fra Regione, Provincia e Comune, ovvio, su progetto
da valutare anno per anno. Parliamo di ampliamento dell’offerta
formativa, di competenza esclusiva dell’Ente locale, che potrebbe integrare le risorse mancanti,
appunto, nella voce ‘ampliamento dell’offerta formativa’”.
Una sinergia in nome della
sussidiarietà. “Sarebbe un grande segno da parte delle Istituzioni
- conclude Barbacci - perché si
andrebbe a dare un servizio alle
famiglie, una risposta importante
per il territorio dove l’esigenza
del tempo pieno si fa sempre più
sentire. Si tratterebbe di un percorso di sussidiarietà, di integrazione fra l’offerta formativa della
scuola pubblica e le risorse del
territorio. Una manovra concreta
già attiva in tante altre regioni limitrofe, come Marche, Toscana,
Emilia Romagna, che darebbe
una risposta ad un’utenza importante, come le famiglie, e allo
stesso tempo ai precari della
scuola, quindi a persone senza lavoro”.
(Continua)
alla Cisl
PERUGIA - Sulla manovra
in vista per l’assunzione di
precari nella scuola interviene la segreteria regionale Flc
Cgil replica alla Cisl. “Il Governo annuncia - e per il momento si tratta solo di annuncio che rimanda ad un successivo decreto ministeriale
- che attuerà un piano triennale di assunzioni in ruolo
dei precari della scuola,
spalmato sui prossimi tre anni - si legge in una nota del
sindacato - Un percorso ancora non definito e largamente aleatorio. In cambio
si modificano le leggi vigenti che avevano prodotto ripetute sentenze favorevoli ai
precari pluriennali della
scuola. Una volta tanto una
legge “contra personam”!
In questa situazione complessa non poteva mancare il
tempestivo e precipitoso intervento della Cisl Scuola: è
tutto merito suo. Merito di
cosa? Della legge “contra
personam”, di un percorso di
stabilizzazione ancora non
definito e poco chiaro? Merito di una trattativa? No,
perché non c’è stata alcuna
trattativa. Pensiamo che il
merito di un fatto, comunque, positivo (la promessa di
una stabilizzazione) sia da
attribuire all’impegno di tutte quelle associazioni, tra cui
la Flc Cgil, che con costanza
e perseveranza si battono
contro la precarizzazione”.
Martedì 10 maggio 2011
GIORNALE dell’UMBRIA
Comprensori
il
12
Trasimeno
Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected]
Terrorismo Alma Petri, vedova di Emanule, nel Giorno della memoria: i giovani sono molto motivati
“Ricordare per non sbagliare più”
TUORO SUL TRASIMENO - “Ricordare per i giovani e per non sbagliare più”.
Per Alma Petri, vedova di Emanuele Petri, il sovrintendente della polizia ferroviaria ucciso dalle nuove Brigate rosse a
marzo del 2003, deve essere questo il significato del Giorno della memoria” delle
vittime del terrorismo che è stato celebrato ieri.
“E’ comunque importante - sottolinea
ancora Alma Petri - ricordarsi di chi ha
perso la vita, non solo in questa giornata
di commemorazioni ufficiali, ma sem-
pre”. Dopo l’omicidio del marito (in un
conflitto a fuoco con Mario Galesi che
portò all’arresto di Nadia Desdemona
Lioce), la moglie di Emanuele Petri si è
impegnata in particolare per sensibilizzare i più giovani.
“Vado nelle scuole - spiega - e racconto
la mia storia. I giovani, al contrario di
quanto si crede, recepiscono il messaggio
e sono più che motivati. Lo faccio per
Emanuele, perchè non si dimentichi cosa
è successo. Tempo fa, una ragazza che
aveva visitato il centro sociale a lui dedi-
cato a Tuoro sul Trasimeno mi ha detto:
‘però non è giusto che i buoni debbano
sempre perdere la vita per gli altri’. Le ho
risposto - conclude Alma Petri - che c’è
sempre qualcuno che deve perdere la vita
per salvarne altre”.
Fare insomma memoria per evitare che
tanti episodi, tanti sbagli, possano tornare
a ripetersi. Ma, soprattutto, con l’obiettivo di diffondere una cultura di legalità e
rispetto che possano servire da “farmaco”
rispetto alla contaminazione della illegalità e della violenza.
>> Alma Petri con il figlio
C. del Lago I dettagli del bilancio 2011. Confermato l’aumento di mense, bus ed asili. Sforbiciata alla cultura
Passignano La manovra
Meno sprechi, più soldi allo sviluppo
Il Comune
chiude i conti,
l’assessore Moio:
nessun rincaro
Incentivi per nuovi insediamenti produttivi, tagli ai consumi del Comune
di MATTEO BORRELLI
CASTIGLIONE DEL LAGO –
Un bilancio di previsione che
“ridisegna” il Comune in vista
del federalismo fiscale. È questo
il filo conduttore seguito dagli
amministratori di Castiglione
del Lago per la stesura del documento contabile, elaborato alla
luce della contrazione dei trasferimenti dallo Stato a Comuni e
Regioni.
Il bilancio è stato elaborato alla luce di un taglio dei trasferimenti di fondi dallo Stato pari a
374.442,64 euro, ai quali va aggiunta la diminuzione degli interessi di retrocessione sui mutui
della Cassa depositi e prestiti e
l’eliminazione del fondo per
l’estinzione anticipata dei mutui,
per un calo delle entrate di altri
150mila euro. Numeri critici, soprattutto se proiettati, spiega il
sindaco Batino, “in una situazione come quella di Castiglione del
Lago, caratterizzata da entrate
più basse per mancanza di un forte settore manifatturiero rispetto
ad altri comuni umbri e dalla presenza di servizi che altre città
non hanno o che hanno solo in
parte, quali la piscina comunale,
il cinema, la scuola di musica,
due asili nido, l’unica scuola elementare a tempo pieno del Trasimeno, la biblioteca.
Il bilancio - puntualizza Batino
- è stato stilato sui criteri-base
della difesa della spesa sociale e
dello “spendere meno e meglio”.
Proseguirà l’impegno del Comune a sostegno delle imprese: resteranno validi il protocollo d’in-
tesa sottoscritto con i produttori
e gli esercizi di somministrazione per l’utilizzo e la vendita dei
prodotti agricoli alimentari tipici
e il protocollo d’intesa per la
concessione di contributi in conto interesse agli artigiani. L’Amministrazione prevede di adottare nel 2011 ulteriori misure che
riguarderanno la concessione di
incentivi ai nuovi insediamenti
produttivi effettivi nell’area industriale di Pucciarelli e di Pineta, con alcuni ritocchi in basso alla Bucalossi e la riduzione della
>> Da sinistra: l’assessore Matteo Burico, il sindaco Sergio Batino e il suo vice Romeo Pippi
Tarsu o l’esenzione dagli aumenti di quest’ultima, per favorire la nascita di attività nei centri
storici. Proseguirà la promozione dei prodotti agroalimentari locali il cui utilizzo costituirà punti
a favore per le imprese che partecipano al bando di gara per la gestione delle mense scolastiche.
Come già anticipato dal Giornale dell’Umbria, confermato
l’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale (trasporti scolastici, mense, asili nido). L’aumento più consistente
riguarderà la Tarsu, anche in
questo caso saranno salvaguardate le fasce reddituali meno abbienti.
Per quanto riguarda i tagli alle
spese, si concentreranno in particolare sulle manifestazioni per
un ammontare di circa 200mila
euro. Saranno ridimensionate le
spese per il funzionamento
dell’Ente, dall’energia elettrica
alla cancelleria. Particolare cura
sarà posta nell’arginare l’evasione fiscale a garanzia di una maggiore equità sociale.
GLI OBIETTIVI
Una web radio per i giovani e la “casa delle associazioni”
CASTIGLIONE DEL LAGO - “Il progetto con il quale vogliamo partire entro la fine di quest’anno è la web radio”. Lo ha annunciato ieri mattina l’assessore comunale
alle politiche sociali, Alessio Meloni, illustrando le attività collegate al bilancio di
previsione 2011.
L’obiettivo, ha spiegato Meloni, è quello di “consegnare uno spazio e gli strumenti tecnologici ai nostri ragazzi, alle as-
sociazioni e a tutti coloro che vogliono
avere la possibilità di usufruire della radio
comunale. Il progetto sarà condiviso con
le associazioni e avrà finalità formative
per i ragazzi, che potranno in questo modo
sviluppare competenze di comunicazione
e conoscenze tecnologiche”.
In relazione alle politiche sociali, Meloni ha spiegato che il fondo comunale a disposizione delle famiglie disagiate non su-
birà restrizioni rispetto alle disponibilità
del 2010. “Un altro importante tassello - ha
aggiunto Meloni - riguarderà la ‘casa delle
associazioni’ presso la stazione ferroviaria
che verrà inaugurata quest’anno. Per
quanto riguarda la prevenzione del disagio
giovanile, verrà portato avanti il ‘progetto
Minerva’ e proseguiranno anche i momenti di approfondimento per la scuola dei genitori, con il progetto genitori si diventa”.
PASSIGNANO - Il consiglio comunale di Passignano ha approvato con il voto unanime della
maggioranza il bilancio consuntivo 2010 che si è chiuso con un
avanzo di cassa di 311.832,26
euro. Soddisfazione è stata
espressa dall’assessore al Bilancio, Alessandro Moio, che ha ricordato come, nonostante quello
passato sia stato un anno economicamente difficile a causa delle
difficoltà del “sistema Europa”, i
conti del Comune siano ancora in
un buono stato di salute, come testimoniato dall’avanzo di gestione, dal fondo cassa dell’Ente che
alla fine del 2010 era pari a
2.350.255 euro e da alcuni indicatori come l’autonomia finanziaria dell’Ente e la rigidità strutturale del bilancio che hanno fatto segnare un miglioramento.
Moio ha ricordato i principali
investimenti finanziati dall’Amministrazione nel 2010: l’ampliamento del cimitero (700.000
euro), l’acquisto del nuovo magazzino comunale (220.000), il
contributo in conto investimenti
dato all’Associazione bocciofila
per l’ampliamento dell’impianto
comunale (30.000) e la costruzione del nuovo pontile. L’assessore ha ricordato come “l’Amministrazione ha conseguito gli
obiettivi principali che si era posta nel campo economico-finanziario: abbiamo rispettato i difficili obiettivi finanziari imposti
dal patto di stabilità, non abbiamo messo le mani in tasca ai cittadini alzando le tasse e stiamo
continuando a tenere i conti della
cassa comunale in ordine”.
Economia
Martedì 10 maggio 2011
30
Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected]
+16 euro
2007anno
E’ la maggiore spesa (su base
annuale), causata dal caro
petrolio, per la bolletta della
luce a carico delle famiglie
che non hanno scelto di
aderire al libero mercato
Dal primo luglio del 2007 il
mercato dell’energia è stato
liberalizzato e ogni azienda
può offrire promozioni
particolari che permettono
di risparmiare sulle bollette
+21 euro
5 milioni
E’ la maggiore spesa (in un
anno), dopo gli aumenti
decisi dall’Autorità, per la
bolletta del gas e a carico di
chi non ha scelto il libero
mercato
Sono le famiglie italiane
che hanno aderito alle
offerte proposte dalle
aziende in seguito alla
liberalizzazione del mercato
energetivo
>> Pannelli fotovoltaici. Alcune aziende forniscono esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili
L’Autorità per l’energia annuncia aumenti nelle tariffe a causa del caro-petrolio: come spendere di meno per i servizi di fornitura
Luce e gas, le offerte per risparmiare in bolletta
A caccia di sconti con le occasioni del mercato libero: le scadenze delle promozioni attivabili
di IVAN TAI
PERUGIA – Il libero mercato, uno “sconosciuto” che spesso fa rima con risparmio. In Italia e in Umbria solo una parte
delle famiglie ha scoperto i vantaggi – e
soprattutto i risparmi – che si possono
ottenere valutando attentamente le offerte del libero mercato relativamente
alle forniture di luce e gas.
Correre ai ripari contro le bollette salate? Con l’introduzione del mercato libero si può. Ma non tutti lo sanno. E dire
che la liberalizzazione dei servizi di fornitura è avvenuta il primo luglio 2007,
quasi quattro anni fa. Perchè tornare a
parlare di tutto ciò adesso? Ad inizio del
mese scorso l’Autorità per l’energia e il
gas, che stabilisce i prezzi di riferimento
per gli utenti che non hanno scelto il libero mercato, in virtù del caro-petrolio,
ha deciso di aumentare del 3,9% l’energia elettrica e del 2% il gas rispetto al
trimestre precedente. Questo significa, in base ad una rapida stima,
che in media gli aumenti in bolletta su base annuale e a carico
delle famiglie saranno nell’ordine di 16 euro per l’energia
elettrica e di 21 euro per il gas.
Aumenti che rilanciano la
necessità, sentita dagli utenti
umbri, di trovare occasioni per
risparmiare. Come fare? Per
farsi un’idea basta guardare le
proposte dei principali fornitori.
Nello specifico analizziamo le offerte di Enel, Edison, Eni, A2A e
E.On e Unogas. Le possibilità sono
molte e per questo è necessario avere
un’idea precisa dei propri consumi. Didi ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - Quanto vale
un’idea imprenditoriale innovativa? Dipende. Se riesce a vincere uno dei premi della “Start Cup
Umbria Marche” - organizzata
dall’Università di Perugia in
collaborazione con quella di Camerino - la posta in palio è divisa
in tre taglie: 7mila, 5mila e 3mila euro.
Se, invece, si punta al colpaccio, si può arrivare anche ad un
finanziamento di 30mila euro
(per studenti, ricercatori universitari e inventori under 30) o, addirittura, ad un contributo a fondo perduto da 100mila euro. Ma
in questo caso parliamo di giovani imprenditori, start up e
spin-off universitari già costituiti o in via di costituzione. Il
“colpaccio”, per la precisione,
venta fondamentale, quindi, armarsi di
vecchie bollette.
Le offerte. Tutte le offerte si applicano alla componente del prezzo in bolletta che si riferisce all’energia elettrica e
non alla parte rimanente, ovvero tasse e
oneri vari che restano costi fissi. Altro
aspetto fondamentale: si tratta di offerte
che hanno una scadenza, in alcuni casi
anche piuttosto ravvicinata: quindi bisogna fare presto per decidere l’eventuale
passaggio ad un altro fornitore. Proviamo qui a dare un quadro delle promozioni in corso. Tra le sue offerte, Enel propone “Energia tutto compreso green”,
che prevede 4 taglie mensili da 22,5 fino
a 68,5 euro. Fasce che corrispondono ad
altrettante soglie di consumo: se ogni
mese si rispettano i parametri si ha diritto a un importo pari a due mesi della taglia scelta. Nel caso in cui, invece, a fine
anno risulterà rispettato solo il consumo
annuale della taglia scelta, il beneficio
sarà dimezzato. Stessa offerta, da Enel,
per il gas. La promozione si chiama
“Gas tutto compreso green” e anche in
questo caso sono previste 4 taglie mensili: da 13,4 fino a 73,8 euro. L’offerta
può essere sottoscritta entro il 14 luglio.
Passiamo ad Edison. Tra le offerte si segnala Luce zero canone, una tariffa a
consumo che elimina i costi fissi. Inoltre
il costo dell'energia è bloccato per un anno. I prezzi attuali variano da 0,169 euro
per kWh se la potenza impegnata non supera i tre Mw di potenza a 0,259 euro per
kWh se l'impianto supera i sei Mw. Una
linea che viene seguita anche per l'offerta Gas zero canone, la tariffa a consumo
con il prezzo bloccato per un anno. Scadenza dell’offerta? Il 19 maggio.
>> Nel tondo, un’utente controlla la bolletta energetica
Venendo ad Eni, invece, l'azienda offre ai clienti “Relax super semplice”, un
sistema tariffario che prevede un contributo fisso mensile di gestione di 5,99 euro per il gas e a partire da 1,99 euro per la
luce. E ancora: uno sconto sul corrispettivo a consumo del 15% per il gas e del
40% per la luce per i consumi che non
superano, rispettivamente, i 1.200
Smc/anno e i 2.700 kWh/anno. I prezzi
di gas e luce sono bloccati per due anni,
comprensivi di tutte le voci di costo
escluse le imposte. Scadenza prevista
per il 14 luglio. Si chiama “Doppio vantaggio” ed è la proposta di E.On che prevede prezzo bloccato per energia e gas
per due anni. I prezzi applicati per l'elettricità ammontano a 0,0925 euro per
kWh, mentre per il gas a 0,3630 per Smc.
L’azienda, inoltre, prevede un bonus fedeltà: 225 kWh che vengono erogati una
volta trascorsi tutti i 24 mesi della fornitura. La promozione scade il 20 luglio.
Infine chiudiamo con A2A. L’azienda
mette sul piatto “Prezzo sicuro verde”:
prezzo bloccato per due anni e produzione legata alle fonti rinnovabili. Si può
scegliere di far restare invariato anche il
prezzo del gas grazie all’altra offerta,
“Prezzo sicuro gas”. Non sono specificati i termini dell’offerta.
Risparmio su misura. C’è poi un’altra via che permette di calibrare la tariffa
(luce e gas) sulla base delle esigenze
dell’utente umbro. La offre Unogas,
azienda che permette, attraverso la compilazione di un semplice modulo su internet in cui bisogna specificare i consumi effettuati, di ottenere il massimo risparmio possibile elaborato sulle specifiche necessità.
Università “Start Cup Umbria-Marche”, finanziamenti per le migliori idee che nascono negli atenei
Ricerca e impresa, soldi per chi fa innovazione
30
mila
Le idee di ricerca che
verranno trasformate in
business plan e verranno
premiate nell’ambito della
“Start Cup
Umbria-Marche”, potranno
poi concorrere
all’assegnazione di 30
finanziamenti da 30mila
euro ciascuno all’interno
dell’iniziativa “Working
capital”
altro non è se non il premio
“Working capital” , iniziativa
organizzata da Telecom Italia in
collaborazione con PNICube (il
portale degli incubatori universitari e delle business plan competition) e che quest’anno, in oc-
casione dei 150 anni dell’Unità
d’Italia, è stata unita alla “Start
Cup Umbria-Marche”.
Una collaborazione che culminerà il 20 novembre a Torino
in occasione del “Tour dei Mille”, ovvero la grande mostra
“Stazione futuro” allestita nelle
Officine grandi riparazioni dove
saranno presentati i progetti partecipanti alla “Start Cup”. Una
“competizione” per idee innovative da trasformare in ricerca,
business plan e infine spin-off
IL CALENDARIO
Quattro incontri informativi in facoltà
PERUGIA - Per promuove la competizione “Start
Cup Umbria-Marche”, Gina Olsen, responsabile
per l’Ateneo perugino dell’Ilo, ha ricordato gli incontri di promozione della manifestazione che si
terranno a Perugia tra il 16 e il 20 maggio. Lunedì
16 maggio, dalle 12 alle 13, è previsto un incontro
all’aula 13 della facoltà di Ingegneria. Martedì 17
maggio, dalle 11 alle 12, appuntamento all’aula A
di Agraria. Mercoledì 18 maggio, dalle 11 alle 12,
appuntamento all’aula Salzano di Economia. Venerdì 20 maggio, dalle 11.30 alle 12.30, aula G di
Scienze matematiche, fisiche e naturali.
universitari: “In questo Perugia
è diventata un’Università protagonista a livello nazionale,
avendo realizzato dal 2004 ad
oggi 20 imprese nate da spin-off
universitari, di cui solo 2 finiti in
liquidazione - ha detto il professor Loris Nadotti, che è anche
presidente nazionale PNICube . Una di queste imprese, tra l’altro, sarà il 9 giugno a Bologna
per rappresentare l’Ateneo umbro alla manifestazione ‘Start
Up’, dedicata alle imprese in
avanzata fase di attività”.
Per avere i dettagli della competizione (i progetti vanno presentati entro il 15 giugno) che
premia la ricerca e l’innovazione, basta contattare l’Ilo, l’Industrial liaison office dell’Università che si trova in via Innamorati 6 a Perugia, telefono
075/5852029.
Martedì 10 maggio 2011
GIORNALE dell’UMBRIA
Economia Umbria
il
L’intervista
31
La Cgil Parla il segretario
Lo sciopero “Un risultato
provinciale di Perugia,
Vincenzo Sgalla
che ci consegna un grande
senso di responsabilità”
L’Umbria è stanca,
si apra il confronto
“Restiamo la prima organizzazione sociale”
di LARA PARTENZI
PERUGIA - C’è l’orgoglio di
chi nella protesta ci crede ancora, e ne fa un cavallo di battaglia dell’azione sindacale. E
non è una questione di numeri, ma del senso politico che la
manifestazione di protesta organizzata venerdì scorso dalla
Cgil ha consegnato al sindacato: “Siamo ancora la prima
organizzazione sociale del
Paese e dell’Umbria, e l’altissima partecipazione allo sciopero lo testimonia”.
Guarda al risultato e va oltre
le polemiche, il segretario
provinciale della Cgil di Perugia, Vincenzo Sgalla, che getta acqua sul fuoco in merito ai
contrasti con Cisl e Uil che ormai da tempo caratterizzano
l’azione sindacale. La crisi lo
richiede, il tessuto imprenditoriale “è stanco” e “l’assenza
di una classe dirigente preoccupante”.
Siete più che soddisfatti
del risultato dello sciopero.
Qual’è il prossimo passo?
Andrete avanti per la vostra
strada? Si allontana l’ipotesi di tornare ad un’azione
sindacale unitaria? Cisl e
Uil, a loro volta, hanno organizzato una manifestazione di protesta a Roma per
incalzare il Governo sulla
Riforma fiscale. La Cgil starà a guardare?
“Andiamo per ordine.
L’adesione allo sciopero di
venerdì scorso ci carica di responsabilità e merita rispetto
nei confronti delle migliaia di
pensionati, precari, lavoratori, dipendenti pubblici che
hanno messo a disposizione
una di giornata di lavoro perché sentono il bisogno di dire
che le cose non vanno bene, di
dare voce ad una situazione di
difficoltà del Paese da cui
dobbiamo trovare il modo di
uscire. La protesta sociale è
un compito preciso del sindacato confederale italiano,
quando non ci sono risposte.
Ciò significa, e qui vengo al
passo successivo, che dove ci
sono punti convergenti con le
altre sigle sindacali, come nel
caso del Fisco, si può lavorare
insieme”.
E’ evidente che i contrasti
non sono esclusivamente
sulle questioni di merito, ma
di metodo.
“Questo è ancora un altro
aspetto, che poi riguarda il tipo di risposta che i lavoratori
si aspettano dal sindacato. Per
noi della Cgil il vincolo di
mandato, i passaggi che ri-
Le imprese
“In Umbria non
abbiamo una nuova
classe dirigente
imprenditoriale,
il sistema perde slancio”
guardano la democrazia sono
vincolanti. Far votare una
piattaforma, verificarne i contenuti e far esprimere i lavoratori nel merito sono passaggi
vincolanti mentre non è così
per Cisl e Uil”.
Qualche esempio?
“Il nuovo contratto sul
Commercio. A livello nazionale coinvolge oltre 3 milioni
di persone, non crede che sia
giusto sottoporlo ai lavoratori? Inoltre, e questa è un’altra
divergenza, come si può pensare che le Rsu aziendali vengano nominate dalle organizzazioni sindacali piuttosto
che essere elette dai lavoratori”.
Però in Umbria state organizzando uno sciopero
unitario davanti alla centrale di Bastardo...
“In Umbria abbiamo tante
vertenze aperte e complessivamente si riesce a trovare
quella sintesi che poi sul piano confederale sembra impossibile. La riflessione da fare è
che la discussione non aiuta.
Ripartiamo dalle vertenze,
condivido chi ci ha richiamato
invitandoci a provare a fare
dell’Umbria un laboratorio
per trovare soluzioni. Ci sono
stati screzi, ma non è venuta
meno la volontà di creare
un’intesa”.
La Cgil ha scelto Terni come sede emblematica della
protesta di venerdì scorso a
causa della crisi che si sta
LA PROTESTA
“Circa 7mila
adesioni”
I numeri
>> Stando ai dati forniti
dalla Questura sono circa
5mila i lavoratori che hanno presi parte allo scioperio della Cgil, ma per gli organizzatori si sale ad oltre
7mila. I primi dati raccolti
per Umbria parlano di un
60% di adesioni alla Iverplast, 50% alla Umbra Cuscinetti, 40% alla Isa, 65%
alla Oma, 75% alla ThyssenKrupp, 90% alla Tagina, 85% alla De Walt Industrial Tools, 85% alla Ondulato Umbro, 90% alla Cartotecnica Tifernate, 100%
alla Pucciarini, 100% alla
Salis.
Il modello regionale
“E’ stato basato sulla
Pubblica amministrazione,
ma non è più così”
>> Un momento dello sciopero della Cgil di venerdi scorso, a Terni
IL SEGRETARIO
“Credo che, a partire dal tavolo
dell’Alleanza, dovremmo aprire
una riflessione con tutti
gli altri attori sociali”
abbattendo
sull’area
del Ternano.
Nel Perugino, che
poi è il suo territorio, le cose
vanno meglio?
“Direi di no, basta citare situazioni come quella che sta
vivendo la Merloni o la Trafomec. La crisi ha evidenziato la
fragilità del modello di sviluppo su cui si è basata l’economia umbra: piccole imprese a carattere familiare che
fanno fatica a stare sul mercato, fatta salva qualche eccezione. Credo che, a partire dal
tavolo dell’Alleanza, dovremmo aprire una riflessione
con tutti gli altri attori sociali,
dagli industriali agli artigiani.
E’ in questa ottica che le tre
associazioni sindacali dovrebbero riguadagnare compattezza. Se ci mettessimo
d’accorso potremmo richiedere alle associazioni di categoria incontri bilaterali in cui
affrontare le problematiche e
tracciare le linee guida strategiche per l’Umbria su cui indirizzare le politiche. La Cgil
non si è mai sottratta a questo,
e non lo farà la Camera del lavoro di Perugia”.
Porto come esempio la ex
Ferro di Cannara perchè il
fatto è recente. Per risollevare le sorti dello stabilimento è stato necessario
l’intervento di un gruppo
straniero. E’ questa la strada che ci rimane per ridare
slancio all’economia regionale?
“Tocca un tasto dolente. In
effetti in tutte le vertenze che
abbiamo affrontato in questi
ultimi anni non abbiamo mai
registrato
la disponibilità ad
investire risorse territoriali.
E’ il dato di un cedimento
piuttosto importante del sistema imprenditoriale locale”.
Paura, fragilità, mancanza di iniziativa o piuttosto la
scelta di investire al di fuori
dei confini regionali da parte di coloro che ritengono
l’Umbria troppo stretta per
cavalcare i mercati internazionali?
“Credo che le criticità siano
diverse. Innanzitutto ci rientra
l’approccio dal punto di vista
del credito. Abbiamo bisogno
LE
FRASI
.
“
La protesta sociale
E’ un compito
preciso del sindacato
confederale italiano,
quando non ci
sono risposte”
“
Le vertenze
Ripartiamo da qui
Condivido chi ci ha
richiamato
invitandoci a
provare a fare
dell’Umbria
un laboratorio per
trovare soluzioni”
di risposte da
parte delle banche
e delle Fondazioni.
L’investimento del
credito umbro sull’industria territoriale è limitato, eppure le risorse ci sono. Questo, è un dato molto
preoccupante, come lo è il fatto che in Umbria non abbiamo
una nuova classe dirigente
imprenditoriale. Non ho alcuna difficoltà a dire che non vedo grandi progetti di sviluppo
da parte della nuova generazione di imprenditori, che siano o meno figli di imprenditori. Dobbiamo creare nuove
prospettive, abbiamo bisogno
di chi è disposto ad innovare e
a creare nuovi posti di lavoro”.
Una generalizzazione che
in molti non esiterebbero a
contestarle, più volte i rappresentanti dei giovani delle
associazioni di categoria
dell’Umbria hanno evidenziato le criticità di un sistema istituzionale che non li
sostiene negli investimenti”.
“Se fosse come dicono loro,
ovvero che non ci sono risorse, sarebbe comunque una regressione. Ripeto, ne faccio
una questione generazionale:
non ci si può cullare sui risultati ottenuti nel passato, serve
una nuova spinta. Intraprendenza e motivazione. Chiedo
che si torni ad investire nei capannoni, nelle fabbriche e negli uffici. Questa è la strada da
percorrere. Non si può creare
una Perugina ogni 10 anni, ma
ne sono passati 100. Dopotutto, vogliamo pensare che gli
investitori
che
arrivano
dall’esterno siano tutti folli?
Se riescono ad insediarsi in
Umbria vuol dire che c’era
spazio di impresa su cui investire, e allora perchè non è stato utilizzato dagli attori locali?”.
Questione di politiche inadeguate o di carenza di risorse? La crisi ha messo al
palo molte aziende del territorio.
“E’ indubbio che in Umbria
è in atto un ricambio generazionale della classe dirigente,
e credo che ancora di strada se
ne debba fare, anche se è in atto un processo di riforma che
ci fa ben sperare. Come funziona nel dettaglio la geopolitica dell’Umbria mi sfugge.
Ma non sfugge altrettanto che
questa geopolitica determini
l’investimento delle risorse in
determinate direzioni. C’è bisogno di parlare della condizione del lavoro nel nostro
territorio e, d’altra parte, di
creare una prospettiva di sviluppo per il futuro”.
Che è poi il senso dello
sciopero.
“Chi ha scioperato con la
Cgil non si rassegna, i lavoratori hanno voluto dire che la
situazione è difficile e che non
riescono più a vedere prospettive”.
In Italia come in Umbria?
“La strada delle Riforme è
giusta, ma dobbiamo considerare che il nostro modello di
sviluppo fino ad ora si è basato sulla Pubblica amministrazione. Ma non è più così, è necessaria una svolta radicale
anche se non possiamo intraprendere questo processo senza la giusta mediazione. E comunque il riflesso delle politiche nazionali non è compensato da quelle regionali”.
Le politiche
“Il riflesso che hanno
le politiche nazionali
non è compensato
da quelle attuate
a livello regionale”
Abbinamento obbligatorio CORRIERE DELL’UMBRIA+Corriere NAZIONALE = 1,10 euro (Escluso città di Roma)
Abbinamenti opzionali (solo in Umbria): con libro “Giovanni Paolo II-I segreti di un Pontificato” Euro 8,90;
con libro collana Emozioni Fiorite Euro 1,90; con “Piccola Enciclopedia del Gusto” Euro 2,90; più il prezzo del quotidiano
Anno XXIX n. 127 Euro 1,10 *
Martedì 10 Maggio 2011
Perugia Si tratta di un giovane marocchino. E’ stato applicato il decreto Maroni
Espulso presunto terrorista
Studente della Stranieri considerato vicino a cellule jihadiste
PERUGIA - Considerato pericoloso per lo Stato, in quanto vicino a
una cellula legata al terrorismo e
così rimpatriato. Lui come altri soggetti conosciuti dalle forze dell’ordine, considerati vicini a gruppi integralisti e che in passato si sono messi in evidenza, in questo periodo
sono tornati nel mirino dei controlli. Il giovane marocchino individuato dalla polizia ed espulso, sulla base del decreto del ministro Maroni,
era già finito, un anno fa, nella rete
dei controlli. All’epoca la Digos aveva individuato in un gruppo di studenti dell’Università per stranieri
elementi di un certo peso all’interno di un gruppo integralista, potenzialmente pronto a scendere in campo. Due giovani, uno di 27 e uno di
22, vennero espulsi, mentre gli altri, quattro marocchini, un tunisino e un palestinese, vennero fatti
oggetto di ulteriori controlli in
quanto risultati molto vicini ai due
leader. Per circa un anno gli altri
sei erano rimasti in Italia sempre
sotto controllo, fino a quando ieri è
stato eseguito il provvedimento.
E A pagina 15
Saranno suddivisi tra Perugia e Terni
Flussi di profughi
in arrivo in Umbria
L’arrivo alla Caritas A Perugia
PERUGIA - Nuovi flussi di profughi in Umbria.
Un gruppo di stranieri, in particolare libici, è
destinato alla nostra regione e verrà suddiviso tra
Perugia e Terni. Anche la Caritas di Todi è impegnata ad accogliere un altro gruppo di immigrati.
E All’interno
PERUGIA
L
ECONOMIA
Nocera Umbra Romani annuncia la proroga della “cassa”
Dal ministro garanzie per la Merloni
E
A pagina 7
a ricchezza non si concilia necessariamente con
la felicità, anzi spesso fa
anche perdere la testa. In politica è anche peggio. Quello che
sta succedendo in queste settimane in Umbria ne è la conferma. Chi è il più ricco del reame? Il Pd, ovviamente. E chi è
il più infelice? Il Pd, naturalmente. La nostra regione è una
dispensa gonfia di prelibatezze
ed il Pd ha la fortuna di gustarle a piacimento, di giorno e di
notte: dalla Regione alle Province, da quasi tutti i grandi Comuni a moltissimi di quelli medi e
piccoli, dagli enti di primo e
secondo livello alla galassia della sanità, dagli incarichi di ogni
genere alle dirigenze, e prima
ancora ai parlamentari; una dispensa rigogliosa perfino di alcune prelibatezze che resistono
all'usura del tempo, oltre che
al buon senso. Tutto questo bendidio dovrebbe indurre al sorriso, magari - perché no - a qualche sbornia allegra.
E Continua a pagina 6
Secondo una ricerca di Expo Lux aumentano le famiglie ricche
A pagina 17
SPOLETO
Giovenale
Stroncato giro di droga
Tre fratelli in manette
E
Scuola, interminati spazi e sovrumani silenzi
A pagina 34
Antonio Carlo Ponti
ORVIETO
Al mio paese (che non nomino perché, a ragione, mi si prende in
giro per il morboso attaccamento) di uno che ha studiato si dice, o
meglio si diceva: "Cià le scòle". Chi scrive ne ha abbastanza, ma
siccome tutti in famiglia operano nella scuola statale, mi ha lasciato
amareggiato apprendere che il secondo "Rapporto Tuttoscuola" ...
E Continua a pagina 6
Domani
arriva
il Giro
E
Sandro Petrollini
Sono tremila gli umbri milionari
Asili nido
Ecco i tagli
alle maestre
E
La stagione
dei cuculi
A pagina 43
PERUGIA - Nuovi dati sullo stato di salute delle
famiglie umbre. Secondo un’indagine di Expo Luxe, sono 3.000 i residenti della regione “super ricchi” che dispongono di un patrimonio finanziario
netto di almeno un milione di euro. Il rapporto si
concentra inoltre sui beni posseduti all’anno 2011 e
mette in evidenzia come anche l’Umbria, così come il resto d’Italia, sia una terra in cui ci sai una
“forbice” netta tra super ricchi e il resto della popolazione. Ad esempio, sempre secondo Expo Luxe,
sono 9.000 i cittadini residenti nella regione con un
patrimonio finanziario del valore di oltre 500.000
euro.
E A pagina 4
Terni Dopo gli insulti a teatro al vescovo
Il Pd si spacca di nuovo
TERNI - Dopo le offese al vescovo
Paglia i dissidenti del Pd rompono
il silenzio. Nell’ambito del Festival
dei giovani, all’anfiteatro Fausto, il
cantante del gruppo veneto Osteria Popolare Berica, avrebbe detto:
“Qui a Terni avete un grande problema, si chiama monsignor Paglia”. Nel mirino dei dissidenti le
politiche culturali oltre all’assessore Simone Guerra e al sindaco Leopoldo Di Girolamo. “L’equilibrio e
la capacità di governo della città hanno detto - passano anche attraverso la scelta di manifestazioni
culturali di buon gusto”.
E A pagina 37
Le interviste
ai supernonni
L’Umbria
dei centenari
Gina
racconta
la sua storia
E
A pagina 19
Abbigliamento - Calzature
Borse - Intimo
Casalinghi - Profumeria
Bigiotteria
San Sisto - Perugia - Via Pievaiola
(vicino Risparmio Casa)
E SETTIMANA DEL CACHEMIRE - Guarducci: “Alleviamo le caprette in Umbria” - A pagina 5
2
CORRIERE
REGIONE
Martedì 10
Maggio 2011
In queste ore gli esperti stanno lavorando sulle carte per trovare una possibile intesa
Le due Università pensano a un consorzio
“Stranieri” e “Palazzo Murena” avrebbero dato il placet all’operazione
Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Il progetto è tanto riservato, quanto semplice e ambizioso,
anche se allo stato embrionale: di
fare una sola università delle due
che ci sono nel capoluogo umbro. I
tempi sono di crisi, i contributi sempre più risicati, gli iscritti in diminuzione, gli altri atenei si stanno muovendo (la Sapienza di Roma guarda
all’Umbria per espandersi, le università della Toscana, dell’Emilia
Romagna, delle Marche si stanno
organizzando) per cui l’idea è quella
di perseguire una sinergia, che, alla
fine porterebbe anche ad un abbattimento dei costi fissi di gestione (personale compreso). La strada sarebbe quella dei “consorzi”, già indicata dal governo e su cui gli atenei del
nord stanno già predisponendo piattaforme. Altra strada non si vede, se
non quella di morire “schiacciati”
dalle università delle regioni più
grandi e più ricche.
Proprio in queste ore gli esperti stanno lavorando sulle carte per trovare
la “quadra”, cioé la soddisfazione
dei rispettivi interessi: da un lato
quelli dell’Università di Perugia,
con una storia di settecento anni
(fondata nel 1306), undici facoltà oltre 1200 docenti e sedi sparse anche
ad Assisi, Città di Castello, Foligno,
Orvieto, Spoleto e Terni e l’Università per Stranieri con un blasone di
oltre 80 anni (fu costituita nel 1921 e
approdò a palazzo Rossi Stuart nel
1926), ma anche una fama internazionale e una serie di proprietà immobiliari come le palazzine Pro-
sciutti, Lupattelli, Orvieto e Valitutti
oltre alla famosa villa La Colombella.
Tra l’altro a palazzo Rossi Stuart si
sta lavorando anche per varare uno
statuto della Fondazione Università
di Stranieri, altra strada perseguita
ormai da quasi tutte le università
italiane.
Il rettore magnifico dello “Studium
perusinum” Francesco Bistoni e il
rettore di palazzo Gallenga Stefania
Giannini avrebbero dato il “placet”
all’operazione che si profila, come è
ovvio, piuttosto complicata e complessa. Se il disegno andrà in porto
la Stranieri si trasformerà in un dipartimento dell’ateneo di Perugia.
Un ritorno alle origini in quanto dal
1921 al 1926 la Stranieri era un dipartimento dell’ateneo di palazzo
Murena. Ciascuna delle due istituzioni culturali porta, alla nuova
unione, il proprio patrimonio non
solo di conoscenze e di ricerca, ma
anche di beni materiali e di immobili. Quindi di iscritti: intorno ai trentamila quelli dell’ateneo, circa cinquemila quelli della stranieri. Questi ultimi rappresentano, tuttavia,
anche una sorta di altrettanti ambasciatori della cultura italiana, e perugina in particolare, nel mondo. Sono tantissimi gli studenti transitati
per palazzo Gallenga e che poi, nei
propri paesi di origine, hanno raggiunto vette significative, molti anche a livello di governo e comunque
di carriera amministrativa. Sui tempi di concretizzazione del progetto,
è chiaro, non si possono fare, al momento, previsioni.
Al nastro di partenza Start Cup Umbria-Marche e Working Capital
Premi alle migliori idee per fare impresa
con gli atenei di Perugia e di Camerino
PERUGIA - E’ una competizione
tra idee imprenditoriali innovative
messa in campo dalle Università
di Perugia e di Camerino. Si chiama Start Cup Umbria-Marche e
sta per partire l’edizione 2011. Ieri
mattina presentazione nella sala
del Senato di palazzo Murena.
L’obiettivo è quello di aiutare gli
aspiranti imprenditori a realizzare
le proprie idee. E nel contempo
promuovere sostenere la ricerca e
l’innovazione tecnologica, diffondere la cultura d’impresa.
L’economista Loris Nadotti, delegato del rettore dell'ateneo perugino al trasferimento tecnologico e
presidente nazionale di PniCube,
ha tracciato un'ampia panoramica
di Start Cup 2011. C’è, ha detto,
un’importante novità. In occasione del 150˚ dell'Unità di Italia,
Start Cup Umbria-Marche collabora con Working Capital-Pni nella
realizzazione del "Tour dei Mille".
Si tratta della competizione organizzata da Telecom Italia e PniCube per selezionare le migliori idee
innovative di ricerca orientate al
mercato. Tutti i progetti saranno
esposti a Torino il 20 novembre
nella grande mostra Stazione Futu-
Da sinistra, Nicola Mattina, Loris Nadotti, Gina Olsen
ro allestita nelle Officine Grandi
Riparazioni.
“Perugia - ha detto Nadotti - ha
realizzato dal 2004 a oggi 32 imprese nate da spin-off universitari e
solo 2 sono in liquidazione. Una di
queste sarà a Bologna il 9 giugno
per rappresentare l'ateneo alla manifestazione Start Up dedicata alle
imprese in avanzata fase di attività".
Nicola Mattina di Working Capital-Telecom Italia ha riferito che
saranno assegnati a livello nazionale 30 premi, da 30mila euro ciascuno, alle idee d’impresa ritenute
più valide. Mentre Gina Olsen, responsabile per l'ateneo di Industrial liason office (Ilo) ha ricordato che i soggetti interessati possono presentare progetti entro il 15
giugno. Le idee trasformate in business plan entro il 10 settembre
concorreranno all'assegnazione
dei premi finali della Start Cup
Umbria-Marche: 7.000 euro al pri-
mo, 5.000 al secondo, 3.000 al terzo classificato. Per poi accedere di
diritto alle fasi nazionali di
Working Capital-Pni 2011.
Ma chi può partecipare a Start
Cup? Docenti, ricercatori, tecniciamministrativi, dottorandi, specializzandi, titolari di assegni di studio e di ricerca, laureati e specializzati. Ha tenuto a precisare, il professor Nadotti, che nelle imprese
nate dalle idee di Start Cup, operative in vari settori, hanno trovato
occupazione stabile numerosi giovani laureati, anche con ruoli di
rilievo.
Da segnalare inoltre che i business plan vincitori di tutte le Start
Cup locali e le idee innovative selezionate da una giuria di esperti di
Working Capitale PniCube potranno concorrere all’assegnazione di
diversi premi. I migliori 30 avranno accesso a contributi del valore
massimo di 30mila euro ciascuno.
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REGIONE
Martedì 10
Maggio 2011
3
CORRIERE
Difesa d’ufficio di un’ora nel documentario della Cnn La vedova di Petri nel “Giorno della memoria”
“Amanda Knox non è un killer” “Ricordare per non sbagliare”
PERUGIA - Un’ora di documentario in prima serata
per raccontare Amanda Knox come una ragazza studiosa, appassionata di lingue, con un passato che non fa
pensare neanche per un attimo che quella persona
possa diventare un killer. Alla vigilia del processo d’appello, la Cnn è scesa in campo con un documentario
(“Murder Abroad“) che analizza il passato della ragazza, ripercorre le tappe dell’omicidio e soprattutto mette
in dubbio le prove utilizzate per collegare la giovane di
Seattle all’omicidio di Meredith Kercher. “Amanda era
il tipo di persona che avrebbe messo un ragno fuori
dalla finestra piuttosto che ucciderlo“, racconta un amico. Il corrispondente Drew Griffin - che è stato a Perugia, ma anche a Seattle dove la ragazza è cresciuta e
vivono i suoi genitori - ha rilanciato i dubbi della difesa
sulle prove sul processo che ha condannato la Knox a
26 anni di carcere: il coltello che sarebbe stato utilizzato
per uccidere Meredith e il minuscolo fermaglio di metallo del reggiseno della vittima (un fermaglio che, secondo gli esperti contiene il Dna di Sollecito ma che fu
raccolto sei settimane dopo e che, secondo la difesa,
potrebbe essere stato contaminato). Secondo la Cnn,
anche la contestata confessione della Knox sarebbe
stata ottenuta dopo giorni di interrogatorio senza pause
e, a sentire la Knox, estorta anche con pressioni fisiche.
Griffin - che ha anche ottenuto un'intervista dal pm
Giuliano Mignini - ha sollevato inoltre interrogativi sui
metodi di lavoro della procura. La sorella, Deanna
Knox, e i familiari della giovane hanno comunque assicurato che Amanda è “cautamente ottimista”.
PERUGIA - “Ricordare per i giovani e per non è impegnata in particolare per sensibilizzare i più
sbagliare più”: per Alma Petri, vedova di Emanue- giovani. “Vado nelle scuole - spiega - e racconto la
le Petri, il sovrintendente della polfer ucciso dalle mia storia. I giovani, al contrario di quanto si
nuove Brigate rosse, deve essere questo il significa- crede, recepiscono il messaggio e sono più che
to del “Giorno della Memoria”
motivati. Lo faccio per Emanuedelle vittime del terrorismo che
le, perché non si dimentichi coIl marito fu ucciso
si celebra oggi.
sa è successo. Tempo fa una radalle Brigate rosse
“E’ comunque importante - sotgazza che aveva visitato il centro
tolinea ancora Alma Petri - ricor- La donna è impegnata sociale a lui dedicato a Tuoro sul
darsi di chi ha perso la vita non
con i giovani
Trasimeno mi ha detto: “...però
solo in questa giornata di comnon è giusto che i buoni debbamemorazioni ufficiali ma sempre”.
no sempre perdere la vita per gli altri... Le ho
Dopo l’omicidio del marito (in un conflitto a fuoco risposto - conclude Alma Petri - che c’è sempre
con Mario Galesi che portò all’arrestato di Nadia qualcuno che deve perdere la vita per salvarne
Desdemona Lioce), la moglie di Emanuele Petri si altre...”.
Rapporto Expo Luxe sulla ricchezza delle famiglie: cresce il divario con i ceti meno abbienti
Umbria terra di super Paperoni
Sono tremila i residenti con un patrimonio di oltre un milione
PERUGIA (Ja.Zu.) - L’Umbria
non se la passa poi così male nella
classifica delle ricchezze patrimoniali. Nonostante i venti della crisi
economica si abbattano incessantemente da mesi su famiglie e imprese, emergono dati contrastanti.
Secondo un’indagine disposta da
Expo Luxe (www.expoluxe.it), infatti, si rivela che nel caso dell’Umbria sono 3.000 i cittadini residenti che rientrano nella classifica dei “super ricchi”, tra coloro
cioè che dispongono di un patrimonio finanziario netto superiore
al milione di euro. Secondo Expo
Luxe, sono inoltre 9.000 gli umbri
che detengono un patrimonio finanziario netto superiore ai
500.000 euro. Dati che non si discostano poi di molto da quanto
emerge in Italia dove, sempre secondo Expo Luxe, sono 703 mila
gli individui con un patrimonio
finanziario netto superiore ai 500
mila euro sono 703 mila, mentre i
“super ricchi” (patrimonio che supera il milione di euro) sono in
totale 250 mila. Tra i "super-ricchi" che, casa di proprietà esclusa, superano il milione di euro vi
sono poi i "molto-ricchi" (fino a 10
milioni di euro) che secondo la
Ben 9.000
i cittadini
che hanno beni
superiori
a 500.000 euro
Ricchezza In Umbria
(a lato il centro di Perugia)
sono tremila i cittadini
residenti che nel 2011
dispongono
di un patrimonio netto
che supera
il milione di euro
ricerca di Expo Luxe sono quasi
237 mila - sempre in Italia - e gli
"ultra-ricchi" (oltre 10 milioni di
euro) che sono circa 14 mila. Expo
Luxe, che dando seguito alla ricerca condotta su tutto il territorio
nazionale celebrerà dal 14 al 18
settembre 2011 la seconda edizione de “Il Salone del lusso di Roma” (info al numero 06 89671701),
organizzato da Ajcom e dal magazine dedicato al mondo del lusso
“World&Pleasure”, ha ricategorizzato adattandole alla realtà italiana
le variabili che definiscono a livello internazionale i cosiddetti “High Net Worth Individual” (Hnwi),
espressione comunemente usata
nel mondo del lusso e della finanza internazionale per indicare le
persone che possiedono un eleva-
to patrimonio netto. Così la categoria degli High Net Worth Individual (oltre un milione di dollari
negli Usa) confluisce in quella dei
“ricchi” che nell'indagine di Expo
Luxe, la cui mission è quella di
promuovere il lusso quale motore
dell'economia, sono quelli con un
patrimonio finanziario netto superiore ai 500 mila euro, casa di proprietà esclusa, e in Italia sono appunto 703 mila. Ma se si considerano anche il valore degli immobili il numero totale dei ricchi in
Italia supera il milione e 600 mila
persone. Nello studio firmato
Expo Luxe i “Very high Net Worth
Individual” (sopra i 5 milioni di
dollari) diventano equivalenti in
Italia ai "molto-ricchi" (da 1 a 10
milioni di euro) e gli Ultra High
Net Worth Individual (sopra i 50
milioni di dollari) diventano equivalenti agli “ultra-ricchi” (sopra i
10 milioni di euro). Le due categorie messe insieme costituiscono la
categoria dei "super-ricchi". L’indagine di Expo Luxe ha quindi
portato alla ribalta un quadro che
vede anche l’Umbria in una classifica di rilievo per quanto riguarda
i “super ricchi”. Nelle ultime settimane, ha fatto riflettere, tra l’altro,
la relazione del governatore della
Banca d’Italia Mario Draghi, che
ha evidenziato come si stia allargando sempre di più in tutta Italia
la “forbice”, dove il 10 per cento
delle famiglie detiene il 45 per cento del reddito nazionale.
L’Umbria si conferma la regione con più decessi ogni 100mila abitanti Carabinieri di Assisi in azione, 3 persone sono rimaste ferite
Morti per droga, altro record Rissa in discoteca, 4 arresti
PERUGIA - Un maledetto primato di cui l’Umbria
non si riesce a liberare. Anche nel 2010 il rapporto
annuale sul traffico di sostanze stupefacenti redatto
dalla Direzione centrale per i servizi antidroga, conferma che la regione mantiene il più alto numero di
morti per overdose ogni 100.000 abitanti. Quella
della droga continua ad essere una vera e propria
piaga, non solo per l’Umbria, ma anche per il resto
del Paese.
Negli ultimi dieci anni sono stati registrati in Italia
5.700 decessi per abuso di sostanze stupefacenti.
Dopo un iniziale andamento in crescita del fenomeno, a partire dal 2001, anno in cui è stato registrato il
picco più alto con 825 casi, si è avuta un’inversione
di tendenza quasi costante fino ad arrivare ai 374
decessi del 2010 (di cui 42 donne). Nel 2010 la causa
del decesso è stata attribuita all’eroina in 154 casi,
alla cocaina in 42, metadone 9, Mdma e barbiturici
uno ciascuno; in 166 casi la sostanza non è stata
indicata nelle relative segnalazioni. La fascia di età
maggiormente colpita è stata quella maggiore/uguale
a 40 anni. Le regioni dove si sono avuti i maggiori
decessi sono state il Lazio (72), la Campania (51) e la
Lombardia (33). L’Umbria segue nelle primissime
posizioni. Ha raggiunto quota 31 tonnellate il quantitativo di droga sequestrato dalle forze di polizia nel
2010: 2 tonnellate in meno rispetto allo scorso. In
crescita i sequestri di droghe sintetiche, mentre calano quelle tradizionali. Boom per l’Lsd.
Rispetto al 2009 sono aumentati i sequestri di anfetaminici in dosi, anfetaminici a peso ed Lsd. In calo le
altre sostanze: l’eroina (-18,32%), la cocaina
(-5,87%), l’hashish (-0,84%), la marijuana (-34,09%)
e le piante di cannabis (-39,49%). Le droghe sintetiche, rileva la polizia, si diffondono soprattutto tra la
popolazione di giovane età: “la diversificazione dell’offerta di droghe, in grado di adattarsi rapidamente
ai nuovi orientamenti dei consumatori cercando di
sottrarsi al controllo ed alla repressione - si sottolinea
- è riscontrabile anche nella comparsa sul territorio
nazionale degli “smart shop” e nell’utilizzo della rete
internet per la commercializzazione di sostanze psicoattive”.
Le persone segnalate all’autorità giudiziaria sono state 39.053: 27.047 italiani e 12.006 stranieri. Di queste, 29.076 sono state arrestate. Le donne segnalate
all’autorità giudiziaria sono state 3.350, di cui 2.255
in stato di arresto, corrispondenti all’8,57% del totale dei segnalati a livello nazionale, con un incremento rispetto al 2009 del 5,67%. I minori segnalati sono
stati 1.139, di cui 732 in stato di arresto, corrispondenti al 2,91% del totale, con un lieve decremento
(-2,15%) rispetto all'anno precedente. “Nonostante i
lusinghieri risultati raggiunti nella quotidiana attività di contrasto - rileva la polizia - la domanda e
l'offerta di droga rimangono elevate, concorrendo ad
alimentare un circuito criminale particolarmente agguerrito”.
ASSISI - Weekend di lavoro, e movimentato, per i
carabinieri della compagnia di Assisi, che nel corso
del fine settimana appena passato hanno arrestato
quattro romeni per rissa aggravata all'interno di una
discoteca dell'assisano/bastiolo.
Il bilancio della zuffa è di tre persone lievemente
ferite: la rissa, secondo quanto reso noto dagli stessi
militari, si è scatenata per futili motivi, e in breve
dalle parole le persone coinvolte sono passate ai
fatti.
Gli avventori e i proprietari della discoteca hanno
perciò chiamato il 112, e a seguito dell'intervento
degli uomini dell'Arma i quattro cittadini rumeni
sono stati bloccati e condotti presso la locale caserma carabinieri.
Nella mischia tre persone sono rimaste lievemente
ferite e sono ricorsi alle cure del pronto soccorso; gli
arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della locale stazione carabinieri a disposizione della competente
autorità giudiziaria. Che giudicherà la loro posizione. I quattro, come detto, sono accusati di rissa
aggravata. Non è il primo caso di litigi e scaramucce
pesanti anche in locali di ritrovo della zona. In più
occasioni infatti gli uomini dell’Arma sono dovuti
intervenire per sedare qualche rissa che si era scatenata all’interno o anche fuori da qualche locale pubblico. E più volte tra le persone interessate dai fatti
c’erano anche degli stranieri.
Il convegno
Infortuni sul lavoro
PERUGIA - Di lavoro si vive. Ma di lavoro ci si può
anche ammalare e, purtroppo, a volte di lavoro si
muore. Troppe volte. Se ne parlerà oggi (alle 15)
nella sala del consiglio provinciale di Perugia, in
piazza Italia, dove è in programma un importante
convegno sul tema “Il danno da infortunio sul lavoro tra indennizzo previdenziale e risarcimento”. Il
convegno sarà introdotto e presieduto dal professor
Maurizio Cinelli, docente di Diritto del lavoro nell’università di Macerata, con successivi interventi
dei professori di Diritto del lavoro dell’ateneo perugino Stefano Bellomo, Siro Centofanti e Stefano
Giubboni e del professor Cesare Salvi, già ministro
del Lavoro, e dell’avvocato generale dell’Inail dottor Luigi La Pacerella. Nel corso del convegno sarà
presentato il nuovissimo volume del magistrato Aldo De Matteis, già presidente aggregato della Corte
di Cassazione, su “Infortuni sul lavoro e malattie
professionali”, un’opera ponderosa di 1300 pagine,
che costituisce la trattazione più completa, organica
e approfondita della materia degli infortuni.
REGIONE
Martedì 10
Maggio 2011
5
CORRIERE
Settimana del cachemire Il presidente di Confartigianato: “L’idea è buona ma è difficile da realizzare”
“Serve un tavolo con tutti i soggetti”
Nocetti: “Stiamo lavorando per fare delle mostre e un opuscolo sugli spazi di produzione”
Anna Lia Sabelli Fioretti
PERUGIA - Dice che l'idea di
Guarducci di realizzare a Perugia
una Settimana del cachemire "non
è malvagia" , "non è assolutamente da scartare" però poi aggiunge:
"ma è molto difficile da realizzare". Massimo Nocetti, presidente
di Confartigianato e presidente sia
regionale sia nazionale del settore
abbigliamento sempre di Confartigianato considera l'idea piuttosto
una provocazione "Noi ci stiamo
provando da tempo con l'Associazione degli industriali, con la Cna,
con i Confersercenti e la Confcommercio. Questo perché il nostro settore nel territorio è piena di spacci
di cachemire e anche di aziende
con gli spacci. E di conseguenza è
attrattiva per molti turisti che arrivano appositamente per visitare le
aziende e fare shopping.
Perché le sembra più una provocazione, un'idea irrealizzabile?
"Appare più come una proposta
per attirare gente nel centro storico di Perugia che del resto ne ha
bisogno perché è quasi morto. E'
più una sfida nei confronti dell'amministrazione che un evento puro
e semplice. Noi stiamo cercando
da tempo di coinvolgere più soggetti per vedere di trovare insieme
una soluzione per far vivere questo settore che è poi parte integrante della nostra tradizione, della nostra cultura. Però vedo che ognuno
va avanti per la propria strada , ci
sono grosse difficoltà ad avanzare
insieme. Anche per quelle aziende
che hanno una tracciabilità volontaria del proprio prodotto attraverso l'Italian Texile Fashon, il che
vuol dire che hanno un proprio
marchio e vogliono vendere la tradizione umbra".
Forse manca chi tira le fila di
tanti progetti?
"A proposte non siamo secondi a
nessuno. C'è una proposta di legge
di Monni, per esempio, per quanto riguarda le strade del cachemere, poi c'è un progetto a livello di
Promocamera per pubblicizzare le
nostre peculierità aziendali, tradi-
zioni artigianali della regione, ecc.
Quello che non si riesce a capire è
perché in un fazzoletto di terra come l'Umbria non si riesca a trovare un accordo con tutte le varie
attività economiche. Questo fa veramente paura. Promuoviamo il vino, l'olio, la ceramica, i tessuti, i
fertival, per quale motivo non si
promuono tutte le attività del territorio? E una di queste è anche il
cachemire, una filiera importante".
Oltretutto il cachemire umbro
gode di "buona stampa", ed
ha un'ottima reputazione.
"L'Umbria è rimasta l'unica regione attrattiva a livello di produzione anche perché logicamente si sono insediati nel territorio marchi
abbastanza importanti. Per tornare
al problema di Guarducci, secondo me non è facile da realizzare,
A 360˚ Il presidente di Confartigianato Massimo Nocetti
forse perché nel settore c'è un bel
po' di invidia. Io condivido l'idea
espressa da Mario Filippi sul vostro giornale di un itinerario per i
vari punti vendita in modo da valorizzare il territorio e fare business
aziendale".
Una cosa non esclude l'altra.
Ci potrebbe essere una vetrina
del cachemere all'interno dei
palazzi storici di Perugia e poi
ogni possibile acquirente potrebbe essere accompagnato
nelle aziende di suo interesse
da visitare.
"Esattamente. Io ho un'azienda
"In maglia" a Città di Castello,
molti gruppi vogliono venire in
fabbrica per vedere come lavoro la
materia prima perché ho tutto il
processo produttivo".
Quindi lei è favorevole ad una
vetrina a Perugia del cachemire regionale?
"Si, ma non è facilmente realizzabile perché bisognerebbe prima di
tutti mettersi intorno ad un tavolo.
La Camera di Commercio dovrebbe riunire prima i rappresentanti
delle associazioni e metterli d'accordo tra di loro. Le associazioni
di categoria, Confindsuastria, Confartigianato, Cna. Confapi, de bbono fare la loro parte. Questo è il
punto di partenza".
Sarebbe, insomma, come realizzare una grande mostra sul
cachemere per attirare gente
nel centro storico di Perugia e
poi nelle varie aziende del territorio?
"Proprio così. Come Promocamera stiamo tirando avanti alcune iniziative come quella di fare delle
mostre, in due fine settimana, all'
ex Borsa Merci non per far vedere
i prodotti ma mostrare come viene
fatto il capo di cachemere. Un'altra iniziativa è di pubblicazzare
con un opuscolo gli spazi del cachemire in Umbria con un proprio marchio. E' una piccola partenza se poi arriva la Settimana del
Cachemire ben venga. Perché noi
non facciamo altro che lamentarci
delle cose che non facciamo. Se
tutti non aderiscono pazienza. Io
credo che in Umbria non ci sia
solo Cucinelli, ci sono molte aziende di alto livello che possono perfettamente collaborare tra di loro
nell'interesse comune".
Altra idea del patron di Eurochocolate: “Avviamo allevamenti qui in Umbria”
Le dolci caprette di Guarducci direttamente in loco
PERUGIA - (a.s.f.) Il dilemma del nome:
capra hircus laninger produttrice di kashmir o cachmir, cashmere, cachemire, lui
l'ha risolto a modo suo: adottando giorni fa
una capretta l'ha chiamata, come era prevedibile, "Chocolate". Il legame tra cioccolato e cachemire Eugenio Guarducci l'ha già
individuato da tempo, sono entrambi due
prodotti di eccellenza della nostra regione,
due prodotti uniti dalla storia economica
della città di Perugia attraverso le famiglie
Buitoni-Spagnoli: il bacio e all'angora.
Il patron di Eurochocolate ha lanciato dalle
pagine del nostro giornale l'idea di realizzare a Perugia una Settimana del cachemire
all'inizio dell'inverno per catalizzare nel
capoluogo l'attenzione di quel pubblico
d'elite che ama indossare indumenti morbidi e setosi, che mette in second'ordine la
quantità dei propri abiti per privilegiare la
qualità di ciò che inindossa. Compratori
esigenti e ben preparati che hanno individuato nel nostro territorio diverse aziende
in grado di soddisfare l'esigenza di una
materia prima ben trattata con uno stile
moderno, elegante e sportivo, capace di
essere all'avanguardia nella moda del momento, e in molti casi di dettare le tenden-
Chocolate E’ il nome che Eugenio Guarducci ha dato alla sua capretta
ze a venire. Il "made in Italy" anzi il "made
in Umbria" piace molto, tanto da aver sviluppato una vera e propria forma di turismo del week end con coppie e gruppi di
amici che vengono nella nostra regione a
fare acquisti in cerca di outlet, spacci aziendali e laboratori artigianali segnalati da altri. L'Umbria è diventato simbolo di garanzia per questo prodotto raffinatissimo.
L'idea di molti è di potergli dare presto
anche un marchio di qualità, come il dop e
il doc per i vini. Ma i vini non sarebbero
doc se le uve arrivassero da altri territorio,
cosicchè se la lana invece di arrivare dall'
Asia Minore o dall'Est europeo potesse essere un prodotto italiano o addirittura umbro, il cerchio virtuoso del "made in Italy"
e quindi del "Made in Umbria" verrebbe
definitivamente chiuso.
La capra del cachemire è originaria dell'In-
dia. Si stima che complessivamente nel
mondo ci siano ad oggi intorno ai 70 milioni di capi. Il suo ambiente naturale sono i
pascoli poveri situati ad altitudini spesso
elevate, caratteristica questa che ha permesso all'animale di sviluppare un sottovello particolarmente caldo per riscaldarsi. Il suo vello primario ha peli lunghi,
lucidi e robusti, quello secondario invece ,
con funzioni termo-protettive, è molto corto e molto fine. Il colore va dal bianco al
nero con varie gradazioni intermedie. Si
tratta di una capra che si adatta facilmente
a diversi ambienti di allevamento. E' in
grado di sfruttare pascoli ricchi di arbusti e
piante infestanti, resiste al freddo e pascola
fino ad ottobre inoltrato. Il suo allevamento ben si inserisce in progetti di agricoltura
ecosostenibile per la capacità degli animali
di vivere insieme ad altre specie. Richiede
inoltre minimi investimenti, però fornisce
buon latte per il formaggio e fibra pregiata.
Dunque perché non tentare di aprire una
serie di allevamenti in Umbria in maniera
che il "made in Umbria" del cachemire
raggiunga il massimo della "purezza", partenda dall'erba dei nostri prati per approdare agli spacci delle nostre aziende?
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La vertenza
Merloni
L’assessore regionale ha incontrato i sindacati con i quali ha fatto il punto sulla situazione sollecitando il governo
Rossi: “Una vicenda di portata nazionale”
PERUGIA - L'assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria Gianluca
Rossi ha incontrato ieri, in Regione, le
rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl, Uil
e Ugl per fare il punto sullo stato attuale
della procedura di vendita dei complessi
aziendali dell'Antonio Merloni Spa.
Durante l'incontro, tutti gli intervenuti
hanno espresso forte preoccupazione sulle prospettive dell'azienda, in particolare
per quanto riguarda lo stabilimento di Nocera Umbra, rimarcando la necessità di
una maggiore presenza del Governo nazionale in una vertenza che - è stato sottoline-
ato - è di portata nazionale, sia per le ripercussioni economiche e sociali sul territorio sia per le migliaia di addetti coinvolti.
Il Governo - è stato detto - non può fare
esclusivamente affidamento sui Commissari straordinari per arrivare alla soluzione della vicenda.
Deve invece attivarsi per promuovere tutte le iniziative e gli strumenti utili alla
reindustrializzazione dell'area, con l'obiettivo di tenere insieme in una unica prospettiva produttiva l'intero perimetro industriale, anche facendo leva sulla ricerca
di progetti innovativi del settore del "bian-
co".
Inoltre - secondo gli intervenuti - vanno
utilizzate appieno le opportunità offerte
dall'Accordo di programma come fattore
di supporto alla procedura e di sostegno
agli investitori e ai progetti industriali che,
prioritariamente, devono tenere conto della vocazione produttiva dell'area.
L'auspicio - ha detto a conclusione dell'incontro l'assessore regionale allo sviluppo
economico - è che il ministro Romani,
(che ieri era presente a Nocera Umbra per
una iniziativa elettorale ndr) dia concretezza alle richieste di attenzione e di ruolo
attivo del governo sulla gestione della crisi
più volte avanzate dalle istituzioni e dai
lavoratori.
Ai proclami elettorali devono seguire azioni concrete sulle grandi questioni che interessano l'Umbria, sia per la Merloni che
per l'intero Polo Chimico ternano.
Dunque un’area vasta quella che è stata
investita dalla crisi generale e che può
risollevarsi soltanto con progetti e programmi che partano da un livello nazionale, vista l’importanza della posta in gioco
che coinvolge migliaia di lavoratori e di
famiglie.
Il ministro a Nocera dà garanzie sulla prosecuzione per un altro anno dell’amministrazione straordinaria
La cassa integrazione sarà prorogata
Romani sollecita investitori italiani: “Questo gruppo è un patrimonio del Paese”
E’ stata aperta una nuova sede
L’Ugl chiede risposte
per l’area Appenninica
PERUGIA - "Saremo sempre più o alla ricerca estenuante di un
attenti ed impegnati nel sostene- posto di lavoro. Noi crediamo nelre il processo di rilancio dell'area le potenzialità di questo territoAppeninica - ha dichiarato il se- rio abitato da gente operosa, ricgretario regionale confederale co di competenze e di conoscendell'Ugl dell'Umbria Enzo Gau- ze che possono tornare ad essere
diosi inaugurando ieri mattina la trainanti per la nostra regione.
nuova sede di Gaifana -“.
Mi aspettavo risposte concrete
La nuova sede va ad aggiungersi dalla Regione, mi aspettavo che
a quelle già aperte nella provin- facesse chiarezza sulla vicenda
cia di Perugia, in tutto 9, attive Merloni in stallo, che avanzasse
ormai da anni che garantiscono delle proposte efficaci. Invece
l'erogazione di tutti i servizi con- quasi due ore di nulla. Quello
nessi all'attività sindacale tra cui che è emerso è che le contrappol'assistenza fiscale, la consulenza sizioni politiche e lo scarica barilegale e quella assicurativa. Collo- le delle responsabilità tra Regiocata nel centro di Gaifana, sopra ne e Governo prevalgono sull'inall'ufficio postale, la struttura rap- teresse dei lavoratori - denuncia
presenta un nuoil segretario revo presidio all'ingionale confedeterno di un terrirale dell'Ugl dell'
torio violenteUmbria Enzo
mente ferito,
Gaudiosi -. Sconaperto per assicerta che a tutt'
stere i lavoratori,
oggi l'assessore
le loro famiglie e
Rossi convochi i
i pensionati in
sindacati per ridifficoltà. A loro
cevere dalle parsarà garantita
ti sociali propomassima assiste ed un progetstenza dai sindato di rilancio ecocalisti dell'Unionomico del settone Generale del
re. Se i sindacati
Lavoro che sarandevono fare la
no presenti dal Ugl Enzo Gaudiosi
parte dei politici
lunedì a venerdì
è bene chiarirlo
per l'intera giornata. "Con l'aper- subito. La Regione priva di idee
tura della sede di Gaifana colmia- su come procedere brancola nel
mo uno spazio ritenuto sino ad buio più pesto e si limita a chiedeoggi appannaggio di altri - dichia- re la condivisione dell'accordo
ra il segretario Gaudiosi - . Dove- di programma. Le nostre preocre di ogni sindacato è di radicarsi cupazioni riguardanti le prospetsul territorio, di difendere gli in- tive degli stabilimenti della Merteressi della classi lavoratrici e loni si stanno purtroppo concredei pensionati. In una fase con- tizzando - sottolinea Gaudiosi - I
giunturale così difficile con soggetti iraniani e cinesi interesl'apertura di questa sede voglia- sati all'acquisto dell'azienda che
mo lanciare un messaggio di fidu- produce elettrodomestici biancia e di investimento nell'intera chi non offrono garanzie suffiarea. E' proprio in questi momen- cienti né sul piano industriale né
ti che occorre prestare massimo su quello occupazionale. Un dato
sostegno e garantire vicinanza a di estrema gravità. L'incertezza
quanti sono in cassa integrazione regna sovrana”.
NOCERA UMBRA - Confermata
la proroga dell'amministrazione
straordinaria e dalla cassa integrazione per la "Antonio Merloni". A
dirlo, nessuna fonte poteva essere
più certa della voce del ministro
allo Sviluppo economico, Paolo Romani, ieri in visita a Nocera Umbra. Giunto in città per appoggiare
il candidato a sindaco Giovanni
Bontempi, nell'incontro presso
l'auditorium "Cottoni" il ministro
è subito entrato nel vivo della vicenda Merloni, sottolineando come per l'azienda sia stato garantito
"un anno di tempo per trovare imprenditori", al termine del quale
potrebbe aprirsi l'accordo di programma per cui il governo ha stanziato 35 milioni di euro. Il ministro
ha, quindi, garantito il rinnovo per
un anno dell'amministrazione straordinaria ed anche della cassa integrazione, altrimenti in scadenza il
22 maggio. Si protrae, quindi, nel
tempo la possibilità di acquisire
ipotesi di vendita, non senza qualche perplessità. Il ministro, infatti,
non ha negato qualche "piccola
preoccupazione" per il tipo di investitori, soprattutto nel caso di investitori stranieri che non rispettino
le procedure di acquisto. "Prima
di affidare a qualcuno che viene da
lontano qualcosa che ci è molto
caro - ha sottolineato il ministro
Romani - bisogna essere molto cauti". L'augurio dello stesso ministro
è stato quello che ci possano ancora essere ipotesi di investimento italiane, sottolineando la fiducia che
X
Visita Il ministro Paolo Romani all’auditorium “Cottoni”
Il responsabile del dicastero
dello Sviluppo economico aveva incontrato
un’altra delegazione di lavoratori
ripone nel settore manifatturiero
nazionale. La Merloni rappresenta,
quindi, un "patrimonio del Paese"
riguardo il quale sarebbe "inimmaginabile pensare che smetta di produrre", la cui vicenda il ministro
ha sottolineato di seguire con attenzione, nonostante non sempre pos-
XKCIIKQ
KP"WODTKC
sa farlo direttamente date le 157
crisi aziendali e le 93 amministrazioni straordinarie oggi in Italia.
Dopo il suo intervento, lo stesso
ministro ha sollecitato i lavoratori
presenti ad intervenire. A farsi
avanti, testimoniando le difficoltà
dei dipendenti Merloni, alcuni rap-
presentanti della Fim Cisl e del Comitato del lavoratori di Colle, che
nei giorni scorsi aveva indirizzato
una lettera proprio al titolare del
ministero dello sviluppo economico. Il Comitato ha ribadito quanto
già espresso nel documento, ovvero la necessità di chiarimenti sulle
offerte presentate e la richiesta di
un incontro diretto con i commissari dell'azienda. "Non abbiamo mai
chiesto al governo di mettere più
soldi nell'accordo di programma ha spiegato il portavoce del Comitato, Gianluca Tofi - ma chiediamo
invece che si faccia il possibile per
garantire che il lavoro proceda in
continuità", soluzione considerata
quindi migliore sul fronte del riassorbimento occupazionale. Già prima del suo intervento nell'appuntamento di campagna elettorale, il
ministro aveva incontrato un'altra
delegazione di lavoratori, ovvero i
delegati Fiom Cgil della Rsu dello
stabilimento nocerino, che hanno
avanzato la richiesta di arrivare ad
una soluzione della vicenda il prima possibile, anche verificando
l'ipotesi cinese; la proposta dei delegati Fiom è stata anche quella di
utilizzare l'accordo di programma
non come sostituzione della vendita degli assets, ma in modo a lei
complementare.
Il ministro ha, infine, garantito di
aver avuto la "percezione diretta"
della vicenda servirà a tenere "nella mente e nel cuore" la questione
Merloni.
Eirene Mirti
AVVISO AL PUBBLICO DI ISTANZA DI PROCEDURA DI VALUTAZIONE
DI IMPATTO AMBIENTALE
La sottoscritta Giovanna Sapio in qualità di legale rappresentante della società Energia Eolica
srl, codice fiscale/partita iva 06209861217 con sede legale nel Comune di Napoli, Provincia di
Napoli, Piazza Pilastri n. 18 cap 80125 NA, comunica di aver formulato istanza di avvio della
procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), ai sensi e per gli effetti del D.Lgs
152/2006 e s.m.i. e della L.R. n. 12/2010, relativamente al Progetto Parco eolico “Avigliano
Umbro”, compreso nell’Allegato III al Dec. Leg.vo 152/2006 e s.m.i., appartenente alla “categoria progettuale” lett. c bis e “tipologia progettuale” Impianti eolici per la produzione di energia elettrica, con procedimento nel quale è prevista la partecipazione obbligatoria del rappresentante del Ministero per i beni e le attività culturali. Il progetto è localizzato nella Provincia di
Terni nei Comuni di Avigliano Umbro, Montecastrilli, Acquasparta, località Avigliano, Paragnano
Basso, Configni. Il progetto prevede la realizzazione di un Impianto di produzione di energia
elettrica da fonte eolica, costituito da n. 16 aerogeneratori di potenza max 2 MW e di altezza
massima al mozzo di m. 100, comprese le opere e le infrastrutture indispensabili. Il progetto
definitivo, lo studio di impatto ambientale, la sintesi non tecnica nonché copia del presente avviso, sono stati depositati ai fini della consultazione del pubblico presso i Comuni di Avigliano
Umbro, Montecastrilli, Acquasparta e Todi, le province di Terni e Perugia. Entro 60 (sessanta)
giorni dalla presentazione dell’istanza, chiunque abbia interesse può prendere visione della
documentazione di cui sopra e far pervenire, con raccomandata A.R., le proprie osservazioni
alla “Giunta Regionale – Direzione Ambiente, Territorio ed Infrastrutture, Servizio VI - Valutazioni
Ambientali: VIA, VAS e Sviluppo Sostenibile”, utilizzando l’apposito Modulo 13-VIA. Farà fede la
data di arrivo della raccomandata A.R. all’Ufficio del Protocollo Regionale. Le osservazioni
potranno essere eventualmente anticipate via fax al numero 075/5042732.
Perugia, lì 10 maggio 2011
Energia Eolica s.r.l.
Il legale rappresentante
Giovanna Sapio
8
CORRIERE
ECONOMIA
Martedì 10
Maggio 2011
Chimica Grande attesa per la decisione del giudice. Vanno avanti i contatti tra Basell e Novamont
Cauto ottimismo alla Meraklon
Spedite le ultime balle di fiocco ai clienti, probabile la nomina del commissario
Associazionismo
Risposte certe e immediate dal patronato della Cia
TERNI - Il solito gruppo di lavoratori staziona davanti all'ingresso dello stabilimento del polo chimico della Polymer, mentre il
traffico, sulla vecchia Flaminia,
è poco intenso e caotico.
Qualche commento sulla visita
di venerdì di Luigi Angeletti, segretario nazionale dell'Uil, che
ha rincuorato tutti sul suo interessamento a risolvere la lunga vertenza Basell-Novamont.
A Terni è possibile creare una
newco che realizzi un prodotto
con grandi potenzialità di mercato.
Angeletti si è impegnato a sentire
il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani per dare un'
accelerazione alla trattativa tra i
due colossi della chimica.
"C'è una forte aspettativa da parte del sindacato e dei lavoratori
affinché la vicenda si chiuda prima possibile e in maniera positiva - dichiara Francesca Rossi, segretaria della Femca-Cisl - “.
E' una trattativa complessa, vanno smussati tanti angoli, poi occorre aspettare la decisione del
tribunale circa il futuro di Meraklon. Mancano pochi giorni alla sentenza.
Entro il 15 maggio, il commissario giudiziale, Daniele Discepoli
dovrà presentare le relazioni al
giudice che il 16 deciderà se dichiarare fallimento e nominare il
commissario, ma sembra ormai
quasi certo che l'azienda di piaz-
PERUGIA - Sono stati tanti i visitatori degli
stand allestiti dall'Inac sabato scorso a Città di
Castello in piazza Giacomo Matteotti e ad
Amelia in piazza XXI Settembre. Nelle due
centralissime piazze gli operatori del patronato
della Cia hanno offerto materiale informativo
e promozionale dialogando con i cittadini per
renderli consapevoli delle tante opportunità
che consentono una efficace tutela dei loro
diritti. Tutela che va garantita in tempi ragionevoli e non nei tempi biblici ai quali ci ha
abituato la burocrazia pubblica. Infatti, nonostante l'avvio del processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, ogni italiano per districarsi nel labirinto di scadenze e
pagamenti vari, e solo per adempiere agli obblighi previdenziali e fiscali, impiega ancora
ben 300 ore l'anno, che diventano 390 nel caso
si tratti di pensionati o di stranieri (Inac, 2011).
Il risultato è che la burocrazia arriva a pesare
in Italia per circa 70 miliardi di euro, con un'
incidenza complessiva su imprese e famiglie
pari al 4,5 per cento del prodotto interno lordo. Una spesa enorme, soprattutto se si guarda
al dato pro-capite: ogni anno i costi della macchina burocratica ammontano a 1.200 euro a
cittadino tra timbri, comunicazioni, autorizzazioni e certificati. Altri temi rilevanti affrontati
nel corso della Giornata nazionale dell' Inac
hanno riguardato la gestione degli ammortizzatori sociali, i problemi degli invalidi civili, l'acquisizione di prestazioni legate all'Isee, senza
tralasciare le tante opportunità che il patronato
della Cia è in grado di offrire attraverso relazioni, collaborazioni e convenzioni attivate con
zale Donegani potrà continuare a
sopravvivere. E' quanto sperano
forze politiche e sociali, le istitu-
In piazza Delegati dell’Inac-Cia a Città di Castello e Amelia
sindacati ed istituzioni. Insomma, sabato
chiunque ha potuto cogliere l' occasione, messa a disposizione dall'Inac, per conoscere nei
minimi particolari le tante possibilità offerte
da molteplici e a volte complesse disposizioni
normative, attraverso il contatto diretto con
personale altamente specializzato e professionale. Un personale impegnato quotidianamente in tanti uffici distribuiti capillarmente su
tutto il territorio umbro per offrire, gratuitamente, i seguenti servizi: verifica, controllo e
aggiornamento delle posizioni contributive,
pensioni dei lavoratori dipendenti pubblici e
zioni, i lavoratori.
Potrebbe essere lo stesso Discepolo a traghettare Meraklon ver-
privati, pensioni dei lavoratori autonomi professionisti, pensioni di inabilità e privilegiate,
cause di servizio ed equo indennizzo, riscatti e
ricongiunzione periodi assicurativi, assegno al
nucleo familiare e maggiorazioni, invalidità civile e indennità di accompagnamento, infortuni e malattie professionali, indennità per malattia e maternità, indennità per disoccupazione,
indennità di buonuscita e premio di servizio,
regolarizzazioni lavoratori extracomunitari,
prestazioni di sicurezza sociale dei paesi Ue ed
extra Ue, assistenza socio-sanitaria, prestazioni
erogate dal Sistema sanitario nazionale.
so lidi più tranquilli e a far riprendere a marciare gli impianti
del fiocco ormai fermi da alcuni
mesi.
La produzione potrebbe riprendere subito, perfino entro la fine
del mese di maggio, ci sono tutte
le condizioni affinché i lavoratori
ritornino nei loro posti di lavoro.
La materia base dovrebbe giungere dagli stabilimenti di Basell di
Brindisi, Ferrara e perfino dalla
Spagna con i camion cisterna, dipenderà dalla richiesta della società ternana.
Ieri si è svuotato completamente
il magazzino. Le ultime balle di
fiocco, per un totale di 1.500 tonnellate, sono state spedite ai
clienti, che hanno consentito di
fare cassa.
I lavoratori Meraklon sono stati
assicurati dall'ufficio del personale che con data 13 maggio gli
verrà accreditato lo stipendio,
con le maggiorazioni di turno arretrate, relative ai mesi precedenti.
Qualche giorno di ritardo, ma i
lavoratori fanno spallucce "si è
imboccata la strada giusta", sostengono.
Giorni caldi per Treofan. Il 13
mattina sindacato e azienda dovranno verificare l'andamento
aziendale del periodo ottobre
2010 marzo 2011 e decidere se far
proseguire la prestazione di 13
lavoratori o metterli in mobilità.
Non desta invece preoccupazione la presentazione del piano Cereplast di Cannara, che dovrebbe produrre prodotti biodegradabili, con un'occupazione di circa
150 lavoratori.
Carlo Ferrante
Ambiente Partecipazione attiva al Sistri click day
Coldiretti a prova di rifiuti
PERUGIA - Anche le imprese
agricole della Coldiretti Umbria
partecipano alla giornata del Sistri click day, un'iniziativa promossa da tutte le organizzazioni
imprenditoriali, con il patrocinio
morale del ministero dell'Ambiente e finalizzata a testare la
funzionalità del nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti.
Durante tutta la giornata di domani, 11 maggio 2011, le imprese, o
le imprese verdi, o le federazioni
Coldiretti, si collegheranno al Sistri, facendo operazioni di registrazione del carico o della movimentazione dei rifiuti, sotto forma di prova, segnalando al sistema ed alle Confederazioni di appartenenza qualsiasi anomalia dovesse riscontrarsi.
La giornata - sottolinea Coldiretti
- rappresenta un importante momento di verifica anche per le
imprese che saranno obbligate
dal 1 giugno (fatte salve ulteriori
proroghe) ad utilizzare i dispositivi informatici per annotare le
operazioni relative alla produzione o alla gestione dei rifiuti.
Questa iniziativa si aggiunge agli
sforzi di Coldiretti per assicurare
che l'effettiva operatività del Sistri non si traduca in un problema per le imprese e che il sistema possa essere applicato al setto-
Rifiuti C’è anche la gestione informatica
Durante la giornata ci si può collegare
facendo operazioni di registrazione
del carico o della movimentazione
re adeguatamente e proporzionalmente all'impatto ambientale derivante dalle attività agricole.
Il Sistri, infatti, deve prevedere
modalità attuative semplificate,
in considerazione delle peculiarità che caratterizzano il settore,
della particolare tipologia ed ubicazione delle strutture aziendali
e, soprattutto, del fatto che queste
imprese producono normalmente modeste quantità di rifiuti e
sono organizzate per conferire gli
stessi a circuiti di raccolta.
La mobilitazione in tema di rifiuti ormai è ai massimi livelli e interessa sia le istituzioni che le associazioni di categoria che intervengono su questo tema anche perché è ormai indispensabile una
nuova cultura dei rifiuti che passa prima di tutto per il miglioramento della raccolta differenziata.
Auguri di buon Compleanno Federica!
Camilla, Riccardo, Carolina, Luca, Marina, Emanuele, Orietta,
Maria, David, Tito, Tita, Grazia, Donato, Sergio, Daniela, Mauro,
Mirella, Paolo, Roberta, Stefano, Michela, Pierluigi e Donatella.
ECONOMIA
Martedì 10
Maggio 2011
9
CORRIERE
Enologia Torna dal 3 al 5 giugno la settima edizione della rassegna nazionale
Spoleto in fermento per Vini nel mondo
SPOLETO - Inizia a fermentare la settima edizione
di “Vini nel mondo” e, se andrà come l’anno passato, sarà davvero un grande successo. Nell'anno che
celebra i 150 anni dell'Unità Italiana Spoleto ospita, dal 3 al 5 giugno, un’altra e rinnovata edizione
della straordinaria rassegna vinicola che valorizza
in maniera ottimale il rapporto tra produttori del
vino e consumatori, rappresentando per le aziende
un'opportunità strategica di comunicazione.
“Anche quest'anno - dice il patron di Vini nel Mondo Alessandro Casali - il pubblico di appassionati
sarà coinvolto nelle degustazioni guidate delle eccellenze enologiche del nostro Paese. Lo scorso anno
furono 200mila i partecipanti di cui 80mila per la
sola Notte Bianca.
E questa settima edizione che si apre il 3 giugno
sarà l'occasione per festeggiare non solo i 150 anni
dell'Unità italiana ma anche i 65 anni della Repubblica”.
Per tre giorni Spoleto si trasformerà nella Capitale
del Vino, una magica enoteca a cielo aperto. I palazzi storici, i vicoli e le piazze medievali, il chiostro di
San Nicolò, il Teatro Caio Melisso, saranno il palcoscenico ideale per degustazioni guidate, presentazioni, dibattiti, un'asta di vini pregiati per una raccolta
fondi umanitaria. Nei vari siti espositivi sfoggeranno le aziende vinicole più rinomate. Esperti racconteranno le più interessanti storie di vini per deliziare l’affezionato pubblico. Il 2 giugno ci sarà un'anteprima con degustazioni guidate per le quali occorre
prenotarsi sul sito
www.vininelmondo.org.
Per la prima volta a Vini nel Mondo parteciperà
Gambero Rosso che organizzerà quattro eventi di
degustazione ed un appuntamento di approfondimento dedicato al turismo del vino ed enogastronomico in genere.
Da quest'anno Vini nel Mondo apre i battenti alle
La kermesse
Vini nel mondo
conta
di riproporre
il successo
della scorsa
edizione
quando
le piazze
di Spoleto
furono invase
da tantissimi
visitatori
Dop ed Igp con il Consorzio del Formaggio Asiago
Dop, il Consorzio del Prosciutto di Parma Dop, il
Consorzio dell'Aceto Balsamico di Modena, il Con-
sorzio del Parmigiano Reggiano ed il Consorzio
dell'Oliva Bella Daunia Dop. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.vininelmondo.org
Siderurgia Produzione e conti in netto miglioramento, si attende la riunione del 13 maggio
All’Ast-Tk sale la preoccupazione
Oggi riunione della Rsu dopo l’annuncio della separazione dell’inox
TERNI - Il caloroso applauso che
gli imprenditori hanno riservato
all'amministratore delegato di
ThyssenKrupp Acciai speciali
Terni, Harald Espenhahn, durante la riunione di Confindustria, a
Bergamo, ha diviso il mondo politico e sindacale. Nei reparti e
negli uffici dello stabilimento a
viale Benedetto Brin, le critiche
e le prese di posizioni non sono
state gradite, le tute blu sono solidali con il manager tedesco.
L'azienda, nonostante le tante difficoltà, è avviata al risanamento
di bilancio. Al 31 marzo, a metà
anno fiscale 20110-2011, i conti
economici, dopo tre anni di rosso, sarebbero tornati in attivo. Intanto continuano le buone performance delle società controllate,
Tubificio, Fucine e Centro Inox,
con i conti economici in attivo.
C'era stata l'inversione di marcia
anche per l'acciaieria, che dopo
il primo trimestre negativo, ha
spiccato il volo nel secondo trimestre, con un utile significativo.
A complicare i conti sono state le
partite straordinarie, gli accantonamenti, in seguito alle vicende
legate alla sentenza di Torino.
Le produzioni sono andate meglio del previsto.
Il piano operativo, nel periodo
Il dopo annuncio I sindacati a confronto sull’annuncio della scorporazione dell’inox
Su ThyssenKrupp pesa il sequestro Continuano le buone performance
della linea 5 di Torino
delle società controllate,
che doveva essere trasferita a Terni Tubificio, Fucine e Centro Inox
ottobre 2010-marzo 2011, prevedeva circa 580 tonnellate, mentre
il consuntivo è stato superiore di
circa 8mila tonnellate. Nel secondo trimestre, gennaio-marzo, la
previsione era di 315mila tonnel-
late, sono state colate, invece,
317mila tonnellate.
A marzo è stata invertita la ten-
Alimentare Domenica 29 appuntamento dai Conti Faina e dalla famiglia Goretti
Cantine aperte per tutti gli appassionati
PERUGIA - Torna l’appuntamento con “Cantine aperte”. Un appuntamento che interessa
sempre più attività vitivinicole umbre. Si segnalano per esempio la Cantina Conti Faina
che, domenica 29 maggio, svelerà la bellezza
dello splendido Castello di Collelungo. La cantina ancora oggi di proprietà dei Conti Faina è
ospitata negli antichi locali di questo castello
che presenta ben 200 metri di gallerie sotterranee dedicate all'affinamento. La struttura, un'
imponente costruzione del XIII secolo, si trova a 15 chilometri dalla cittadina medievale di
Todi e a 40 da Perugia, all'interno della vasta
tenuta che sin dal 1700 è di proprietà dei
Conti Faina di Civitella dè Conti, un tempo
già appartenuta ai Principi Borghese. Il 29
maggio questo angolo incantato farà sognare
gli enoturisti che potranno lasciarsi trasportare da una magica atmosfera in compagnia dei
vini della cantina e dell'ultimo nato: il Pinot
Nero 1883 Igt Umbria 2009, presentato in ante-
prima durante lo scorso Vinitaly. Chi vorrà
concedersi un momento di relax all'aria aperta
potrà farlo nel giardino del castello grazie agli
arredi dell'azienda Vermobil, partner dell'
evento. Per rendere ancor più speciale il primo appuntamento con Cantine Aperte, Sabato
28 l'azienda proporrà la cena "A tavola con il
vignaiolo", che si terrà presso l' Agriturismo
Tenuta dei Conti Faina a Fratta Todina. La
prenotazione per la cena è obbligatoria, contattare il numero 392 8735716 (Lucia).
Emozioni e bontà anche alla Cantina Goretti
di Perugia. La manifestazione, a ritmo di musica dal vivo, ogni anno riceve tantissimi clienti
e turisti. Come in tutte le edizioni le Cantine
Goretti presso la loro sede storica a Pila apriranno i cancelli per una giornata all'insegna
del degustare consapevole, oltre che del relax
e del divertimento. Nella splendida cornice
della Torre del XII secolo di proprietà della
Famiglia Goretti, verranno ospitate anche le
degustazioni dell'altra cantina di Montefalco Fattoria le Mura Saracene. Sarà un giorno di
grande festa, grazie a tutte quelle aziende che,
come le Cantine Goretti, da sempre sono impegnate nella valorizzazione del territorio, nella trasmissione del patrimonio storico e della
cultura dell'accoglienza in cantina. Quest'anno il programma è particolarmente ricco di
stimolanti attività che intratterranno per tutta
la giornata i numerosi visitatori, dalle ore 10
alle 18. Come di consuetudine la Cantina Goretti si prepara all'evento curando ogni minimo dettaglio mettendo a disposizione di tutti i
suoi ospiti ampie postazioni per la degustazione libera dei vini prodotti dalle Cantine della
famiglia. Ci sarà la possibilità di usufruire,
come tutti gli anni, dei bicchieri del Comitato
Daniele Chianelli, oltre che poter gustare ottime specialità della gastronomia umbra, come
la porchetta nostrana e le bruschette con olio
extravergine d'oliva Goretti.
denza della crescita, poco meno
di 107mila tonnellate a fronte di
107,5 tonnellate.
Forse il dato ha risentito delle
tensioni nei paesi del Nord Africa, e dell'instabilità delle materie prime.
Su ThyssenKrupp Acciai speciali
Terni pesa il sequestro della linea 5, a Torino.
La linea, che come da programma doveva essere trasferita a Terni, consentiva la laminazione,
nel primo semestre 2010-2011, di
circa 100mila tonnellate di lamierino a freddo, che avrebbe permesso la saturazione degli impianti, oltre a far crescere gli utili.
La linea è ormai ferma dall'incendio della notte del 6 dicembre del 2007 e, se non sarà sbloccato il sequestro, si corre il rischio che non potrà più essere
utilizzata e dovrà essere rottamata.
Per oggi pomeriggio sono state
convocate le Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) del gruppo
Tk Ast, per discutere della lettera inviata dal presidente Hiesinger, in cui annuncia che proporrà al consiglio di Sorveglianza
per l'approvazione il 13 maggio,
la separazione delle attività del
Global inossidabile.
Il sindacato è preoccupato e non
lo nasconde.
La probabile scorporazione dell'
inox apre nuovi scenari, in modo
particolare di nuove ipotesi che
dovranno essere vagliate.
Già tre anni fa il presidente della
Tk Stainless Jurgen Fechter, aveva previsto un accordo con i finlandesi dell'Outukumpu, e mancava poco per la firma, ma a bloccare la trattativa fu il governo tedesco, contrario al patto.
Terni, secondo l'accordo FechterOutukumpu avrebbe avuto un
ruolo strategico, avrebbe dovuto
servire i Paesi del bacino del Mediterraneo.
Il presidente di Tk Stainless fu
costretto a fare marcia indietro e
a lasciare il prestigioso incarico.
Outukumpu ci riprova, poi, oltre
ai soliti cinesi, coreani, in pole
position il gruppo Marcecaglia,
che nell'ultimo periodo ha intensificato i rapporti con viale Brin.
Personale di Mantova è stato per
diversi mesi nei reparti e negli
uffici della multinazionale, personale ternano, dell'ufficio vendite, è ormai di casa nella città di
Virgilio. A bussare a viale Brin
sono in molti, il boccone è grosso, occorre vedere chi ha i soldi
disponibili.
Carlo Ferrante
Enti Quasi ottomila pratiche presentate al Registro imprese di Terni
La burocrazia diventa amica
con la comunicazione unica
TERNI - Camera di commercio più vicina agli utenti in particolare alle
imprese. Sono state quasi ottomila infatti le pratiche presentate al
Registro imprese della Camera di commercio di Terni nei primi nove
mesi di funzionamento a regime della comunicazione unica. Per la
precisione 7.771 pratiche dal 1˚ aprile al 31 dicembre 2010. "Con
l'introduzione della comunicazione unica nell'ultimo anno abbiamo
consentito al sistema produttivo di recuperare molte risorse sotto forma di tempo "restituito" dalla burocrazia alla vita operativa dell'impresa - ha detto il presidente dell'ente Enrico Cipiccia - quello che prima
avveniva con la carta e con un notevole dispendio di tempo e carburante per gli spostamenti oggi può essere fatto seduti alla scrivania del
proprio ufficio, con un semplice click, e vale per ben quattro pubbliche amministrazioni. Grazie all'accorpamento in un'unica procedura,
completamente telematizzata, degli adempimenti verso Camere di
commercio, agenzia delle Entrate, Inps e Inail - ha spiegato Cipiccia abbiamo contribuito a far risparmiare alle imprese parecchie ore nell'
iter necessario a costituire una nuova attività economica, un tempo
prezioso che fino a ieri la burocrazia 'divorava' duplicando gli adempimenti. Quest'anno la messa a regime in modalità telematica dello
sportello unico per le attività produttive potrà fare ancora di più”.
Non si ferma qui l'impegno dell'ente camerale per la semplificazione.
18
CORRIERE
PERUGIA
Martedì 10
Maggio 2011
Parte domani la tre giorni dedicata alle aziende ecosostenibili, attesi arrivi da tutta Italia
Perugia capitale dell’ambiente
Convegni, mostre, installazioni e esposizioni: evento unico in Italia
PERUGIA - Da domani fino al 15
maggio prossimi il capoluogo umbro ospiterà i Perugia Green Days.
Convegni, mostre, installazioni,
spazi espositivi delle aziende “responsabili”. Un evento unico nel
suo genere: per delineare un nuovo modo di concepire il progresso,
gli stili di consumo e per spingere
i settori produttori a intraprendere
la via dell'economia sostenibile. Filo conduttore è la sostenibilità ambientale: dalle energie rinnovabili
al risparmio energetico, dall'edilizia bioecologica ai rifiuti, dall'acqua alla mobilità alternativa, dalla
qualità dell'aria agli accorgimenti
quotidiani che possono incidere
positivamente sullo sviluppo sostenibile. E’ un evento nazionale in
cui si confronteranno mondo imprenditoriale, del terzo settore, delle istituzioni, enti certificatori e
consumatori, tutti soggetti chiamati a operare in un'ottica comune di
sostenibilità ambientale, secondo
canoni di risparmio energetico e
consumi responsabili, per generare il circolo virtuoso di una nuova
economia più a misura d'uomo ed
ecologicamente compatibile.
L'evento è organizzato dal Comune di Perugia e dalle associazioni
Progettare il Futuro ed Energy
Days, promosso da PEFC Italia e
GBC Italia, con il patrocinio della
Regione Umbria, della Provincia
di Perugia, dell'Università degli
Studi di Perugia e la collaborazione dell'Un wwap, grazie al contributo della Banca di Mantignana
che ha creduto sin da principio
alla bontà dell'iniziativa e della
Fondazione umbra per l'architettura, che ha collaborato attivamente
nell'evento. Location della manifestazione è il centro storico. Da tut-
Il Capitini in Regione
Il convegno
Ricordando Zaganelli, l’identità della città
Figura
storica
Il convegno
dedicato
alla
memoria
di Stelio
Zaganelli,
avvocato e
ex sindaco
PERUGIA -- Si è svolto ieri pomeriggio, alla sala dei Notari di Palazzo
dei Priori, un convengo organizzato dal Partito socialista di Perugia in
memoria di Stelio Zaganelli. Figura storica per la crescita del partito e
della città, Zaganelli - venuto a mancare lo scorso gennaio - è stato
ricordato nel corso dei numerosi interventi dei partecipanti, tra cui il
primo cittadino Wladimiro Boccali, il vice sindaco Nilo Arcudi, il
capogruppo in consiglio Mario Catrana, lo storico Franco Bozzi (che
ha tracciato il profilo politico di Stelio Zaganelli nel quadro regionale
e nazionale). Testimonianze sulla figura umana e politica di Zaganelli
sono state fornite dal figlio Corrado, da Paolo Menichetti e Carlo
Giacché, rispettivamente vice sindaco e capogruppo Psi dell'epoca,
da Siro Centofanti, Erminio Pannacci e Giorgio Casoli. Le conclusioni sono state tratte dall'assessore regionale Silvano Rometti. E' stato il
primo cittadino otto il quale, tra l'altro, venne restaurata la Sala dei
Notari, furono appaltate le scale mobili della Rocca Paolina, vennero
realizzati la ripavimentazione del corso, il progetto per la costruzione
dell'auditorium e per il restauro di San Francesco al Prato. Come
politico, Zaganelli è riuscito a rendere il partito socialista protagonista
assoluto della vita cittadina, riuscendone a tradurre nel concreto lo
spirito riformista e gli ideali fondanti.
ta Italia arriveranno esponenti del
mondo imprenditoriale, del Terzo
settore, delle istituzioni, degli enti
certificatori e delle associazioni di
consumatori. Proprio ai consumatori, oltre che ovviamente agli ad-
detti ai lavori, si rivolge questo
evento, unico nel suo genere. Perché sono proprio loro, con i loro
acquisti e con la domanda di prodotti verdi, a poter dire al mercato
verso quali binari indirizzarsi.
La presidente Marini
riceve gli studenti
PERUGIA - "Sarà per voi un
importantissimo strumento di
studio per conoscere le tante
guerre che oggi affliggono le
popolazioni di molti Paesi del
mondo e che spesso vengono
dimenticate, se non addirittura ignorate". E' quanto ha detto la presidente della Regione
Umbria, consegnando ieri
mattina una copia della seconda edizione dell'Atlante delle
guerre" agli studenti di tre classi dell'istituto tecnico perugino "Aldo Capitini", che sono
stati ricevuti a Palazzo Donini,
accompagnati dal professor
Bruno Di Pilla. Alla consegna
del volume hanno partecipato
anche la vice presidente della
Regione Umbria, e Flavio Lotti, della Tavola della pace che
ha curato la prefazione del volume. Una copia dell'atlante ha annunciato la vice presidente della Regione - sarà inviata
a tutte le biblioteche degli istituti superiori dell'Umbria: "E'
questo - ha detto - una delle
iniziative che abbiamo deciso
per celebrare i cinquanta anni
della prima marcia per la pace
Perugia-Assisi".
L'evento si concluderà il 15 maggio con la domenica ecologica, ovvero la II edizione della giornata
nazionale della bicicletta, con le
esplorazioni nel pozzo di piazza IV
Novembre a cura dell'Associazio-
ne subacquea Orsa Minore, lezioni di tonicità e risveglio muscolare
alla terrazza del Mercato Coperto a
cura della associazione sportiva Libertas; camminate e trekking alla
scoperta delle Torri e dei mulini
medievali del Tevere, in collaborazione con l'Eco Museo di Pretola.
Anteprima domani alle 15 presso
la Fondazione umbra per l'architettura Galeazzo Alessi, in piazza
Danti, con il convegno dal titolo
“Misurare l'impatto ambientale in
edilizia: schemi di certificazione a
confronto, casi di studio”. Ci sarà
la presentazione comparata dei
protocolli italiani ed europei più
diffusi di certificazione di sostenibilità degli edifici e confronto con
progetti di architettura applicata.
Le iniziative in programma non dimenticano ovviamente i bambini.
Per loro, sono stati organizzati moduli didattici, pensati per favorire
la conoscenza e il rispetto di un'importante risorsa: l'acqua. Nei giorni di Perugia Green Days verrà
proposto, sempre all'interno della
Rocca Paolina, in collaborazione
con Umbra Acque Spa e Post, un
percorso didattico sull'Acqua rivolto agli studenti delle scuole elementari e medie con l'intento di
avvicinarli, attraverso percorsi grafici, installazioni multimediali ed
esperienze dirette, al tema acqua
affrontandolo in chiave multidisciplinare, contemplando tanto il valore scientifico e naturalistico della risorsa quanto quello culturale e
sociale. Sarà anche possibile per le
classi conoscere il ciclo integrato
dei rifiuti grazie al percorso che
l'azienda di gestione dei rifiuti di
Perugia Gesenu presenterà sempre all'interno della Rocca Paolina.
In breve
Contro
l’usura
PERUGIA - In discussione
il bilancio consuntivo e quello previsionale, il rinnovo
delle cariche sociali e la relazione del presidente, nonché
quella del collegio dei revisori dei conti, sull’anno di attività. Questo il ricco ordine
del giorno dell’assemblea
del collegio generale dei soci
fondatori e sostenitori benemeriti della Fondazione Umbria contro l’usura: appuntamento in seconda convocazione domani alle 10 presso
la Regione dell’Umbria .
Pianeta
che cambia
PERUGIA - Il Pianeta che
Cambia diventa più popolare: ingresso ridotto per i residenti. Per tre giorni il biglietto costerà solo 2 euro
E’ l’iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, rivolta ai cittadini di
Perugia e Assisi. La Fondazione ha programmato tre
giorni per ciascuna delle tre
mostre del "Pianeta che
Cambia", durante i quali i
cittadini delle due località
umbre potranno visitare le
esposizioni dell'American
Museum of Natural History
di New York.
CITTÀ DI CASTELLO - UMBERTIDE
Martedì 10
Maggio 2011
27
CORRIERE
Iniziativa del Gal con Confartigianato, Ponti Engineering e Scuola Radio Elettra
Ricordato il 67˚ dell’eccidio
Il futuro è nelle fonti rinnovabili
L’attualità di Gabriotti
“Per un’idea si vive,
per un’idea si muore”
Corso di formazione a Villa Montesca per piccole e medie imprese
CITTA’ DI CASTELLO - Presso il
Centro studi e formazione Villa
Montesca, è stato presentato il
“Corso di formazione in efficienza
energetica e fonti rinnovabili“. Il
progetto è stato voluto e viene finanziato dal Gal Alta Umbria,
che ha trovato nel Centro di Villa
Montesca, nella ConfArtigianato
Formazione - Cnipa Umbria, nella Ponti Engineering e nella Scuola Radio Elettra i partners giusti
per poter realizzare il corso destinato alle piccole e medie imprese
che hanno sede nel territorio dell'
Alta Umbria. In sede di presentazione, quindi, si sono riuniti: Mariano Tirimagni, presidente del
Gal Alta Umbria; Giuliano Granocchia, presidente del Centro
studi e formazione Villa Montesca; Antonio Bruschi, a rappresentanza di ConfArtigianato Formazione - Cnipa Umbria; Giancarlo
Chiavoni, a rappresentanza della
Ponti Engineering, e Paolo Rampacci, a rappresentanza di Scuola
Radio Elettra.
“Nel progettare il nostro piano di
sviluppo, abbiamo ritenuto prioritario scegliere di approfondire il
tema dell'efficienza energetica e
delle fonti rinnovabili“ ha spiegato Mariano Tirimagni, presidente
del Gal Alta Umbria, “questo, nonostante queste scelte vengano bastonate a livello governativo, dal
momento che la politica nazionale si è allontanata dall'applicazione delle energie rinnovabili. Tuttavia, il Gal Alta Umbria prosegue
per la sua strada e investe per
formare le piccole e medie imprese all'acquisizione del know how
delle energie rinnovabili. Siamo
pronti per formare 22 rappresen-
Da sx Rampacci, Chiavoni, Tirimagni, Granocchia e Bruschi
tanti di piccole e medie imprese
dell'Alta Umbria, fossero imprenditori, lavoratori dipendenti o collaboratori. In questo momento,
quindi, il nostro investimento è
pari a 35mila euro, cui se ne ag-
giungono 5mila di servizi forniti
dai nostri partners; ma voglio annunciare che intendiamo proseguire nel diffondere il messaggio
delle energie rinnovabili“.
“Il fatto che il Centro studi e for-
Polstrada
Drogata alla guida, denunciata
CITTA’ DI CASTELLO - Ore movimentate nella serata di sabato,
che hanno avuto poi ulteriori sviluppi sino alla giornata di ieri.
Una donna di 28 anni, S.C., mentre era alla guida della sua auto
nel tardo pomeriggio di sabato lungo viale Europa, è stata fermata
da una pattuglia del commissariato. Pattuglia che poi ha chiesto
l’intervento anche dei vigili urbani e della polizia stradale, visto il
comportamento della giovane donna, forse causato da alcolici o
sostanze stupefacenti, tanto da far pensare alla necessità di un ‘tso’,
trattamento sanitario obbligatorio. La donna, non senza qualche
resistenza, è stata accompagnata in pronto soccorso dove ha rifiutato di essere sottoposta a qualunque prelievo che ne attestasse
l’abuso di sostanze. Vista l’impossibilità dei prelievi le è stata
ritirata immediatamente la patente di guida. Poi è scattata la denuncia alla competente autorità giudiziaria per guida in stato di ebrezza e uso di sostanze stupefacenti. Sequestrata l’auto.
mazione Villa Montesca sia partner capofila di un progetto del genere, ci consente di entrare nel
merito di uno dei temi più importanti fra quelli dell'attualità politica nazionale“, ha sottolineato Giuliano Granocchia, presidente del
Centro studi e formazione Villa
Montesca “dal punto di vista regionale, trovo importante sensibilizzare la piccola e media impresa, come è volontà del Gal Alta
Umbria“.
“Le piccole e medie imprese sono
tutte molto interessate a approfondire la tematica delle fonti di energie rinnovabili“ ha riportato Antonio Bruschi, a rappresentanza di
ConfArtigianato Formazione Cnipa Umbria “soprattutto in questo contingente periodo di crisi
economica in cui i costi di produzione sembrano sempre più difficili da sostenere“.
“Dal punto di vista tecnico, il corso di formazione in efficienza
energetica e fonti rinnovabili è
vincente“, ha voluto puntualizzare Giancarlo Chiavoni, a rappresentanza della Ponti Engineering
“in quanto ogni partner ha portato il suo contributo specifico e da
questo processo di progettazione è
stato costituito un metodo efficace”. “Un altro aspetto fondamentale, è quello di fornire alle piccole
e medie imprese anche alcune alternative possibili“, ha aggiunto
Paolo Rampacci, a rappresentanza di Scuola Radio Elettra “come
può essere quella di pensare di
poter riconvertire le proprie imprese. In Germania, per fare un
esempio concreto, molte aziende
tipografiche in crisi sono state riconvertite con successo“.
CITTA’ DI CASTELLO - “La Resistenza e il sacrificio di Gabriotti,
che della Resistenza tifernate costituisce una pagina drammatica,
hanno ridato dignità ed onore all'Italia, umiliata da venti anni di
fascismo e dall’occupazione tedesca nei suoi diritti di democrazia
ed uguaglianza. Il 9 maggio ricordiamo l'anniversario dell'uccisione di Venanzio Gabriotti da parte di un drappello di nazisti e
fascisti ed insieme le vittime del terrorismo, nella giornata nazionale dedicata loro, riconfermando la nostra fedeltà agli ideali della
Resistenza e ai principi fondamenti della Costituzione, nata dalla
lotta di liberazione”.
Queste le parole con cui il sindaco Luciano Bacchetta a nome
dell’amministrazione di Città di Castello ha partecipato alle celebrazioni in memoria di Venanzio Gabriotti nel 67˚ anniversario
della sua esecuzione presso il greto
del torrente Scatorbia.
Il programma si è
aperto con la messa nella chiesa del
Famedio presso il
cimitero monumentale e proseguito con la deposizione della corona
presso il Monumento ai caduti. Quindi il corteo, formato da istituzioni, cittadini, associazioni ed alcune classi delle scuole tifernati,
ha raggiunto il cippo, dove gli alunni di San Filippo hanno cantato
“Bella ciao”, l'inno dell’Europa e quindi l'inno d’Italia.
Per l’associazione nazionale Partigiani di Città di Castello è intervenuta Anna Pacciarini, ricordando la frase di Gabriotti “per un'idea
si vive, per un’idea si muore” contenuta nel volume che raccoglie
le lettere dei condannati a morte della Resistenza. “La vicenda di
Venanzio Gabriotti è l’esempio più limpido di come possa un
uomo combattere con coraggio, fino all’estremo sacrificio, per la
libertà e affermazione della democrazia”.
E Venanzio Gabriotti di coraggio ne aveva tantissimo”. E’ quanto
dichiarato dal presidente della Provincia di Perugia Marco Vincio
Guasticchi e dall'assessore alla viabilità Domenico Caprini che
hanno parlato di ricorrenza “simbolo”, particolarmente sentita dai
tifernati e non solo. Sergio Polenzani, presidente dell’istituto “Venanzio Gabriotti”, che promuove le manifestazioni del nove maggio, ha sottolineato “l'impegno nel mantenere viva la memoria
collettiva intorno a quella stagione, che a Città di Castello fu vivace
e partecipata”.
In breve
Parte dell’azienda intercomunale del metano al privato
Mercatino agroalimentare
In vendita il 40 per cento dell’Aimet
“Grande attenzione
alla vicenda Piselli”
UMBERTIDE - Avviate le procedure per la vendita del 40% delle azioni dell'Aimet (Azienda intercomunale metano) ai privati. L'ha deliberato il consiglio comunale. L'Aimet è la società che gestisce il metano a Umbertide, Montone e San
Giustino e che attualmente è di
proprietà di questi stessi tre Comuni. Per legge nazionale, i servizi
pubblici a carattere produttivi almeno per il 40% della quota azionaria devono passare al privato. E
quindi il consiglio comunale ha approvato all'unanimità l'avvio delle
procedure per l'individuazione del
socio privato di minoranza. Il sindaco ha commentato: “La nostra
scelta è stata quella di mantenere
la governance in mano saldamente
pubblica tenendo il 60% delle azioni. L'Aimet è una società stabile,
che nell'ultimo esercizio ha chiuso
con 80mila euro di attivo, non perde i clienti ma anzi aumenta quelli
industriali. La nostra azienda è
quindi sanissima, al contrario di
quanto avviene in altre realtà che
hanno pesanti passivi. Ma dobbiamo fare i conti col mercato. Molti
cittadini hanno avuto visite di diversi venditori di energia e metano
insieme, con proposte non sempre
chiare. Per le utenze civili il prezzo
lo fa l'autorità di governo, quindi
non è possibile che si possa offrire
prezzi più vantaggiosi. Il vero business del settore riguarda le utenze
UMBERTIDE - Partito democratico e Partito della rifondazione comunista invitano le istituzioni a
“non abbassare la guardia sulla vicenda Piselli“ di Pierantonio. Lo
fanno attraverso i gruppi consiliari
della Provincia e in particolare
con i consiglieri Gianfranco Becchetti e Luca Baldelli che invitano
“le istituzioni tutte a non abbassare la guardia sulla vicenda dello
stabilimento Piselli di Pierantonio. La salvaguardia dei livelli occupazionali, con la stabilità dei posti di lavoro e la garanzia che uno
storico marchio rimanga con il
suo insediamento produttivo sul
territorio debbono essere due punti fermi. Nel 2010 le parti sociali
hanno firmato un accordo che ha
consentito di evitare i licenziamenti, ma restano questioni aperte di
non poco conto sul rilancio della
produzione e sull'occupazione”. A
tal proposito i consiglieri Becchetti e Baldelli, che sul tema hanno
presentato ordini del giorno in
consiglio provinciale, sollecitano
un incontro, in sede di Commissioni consiliari, con le parti sociali
e con le istituzioni coinvolte, “in
modo da far chiarezza sugli sviluppi della vicenda e in maniera da
poter offrire, anche come Provincia, un contributo concreto alla positiva risoluzione della medesima
non solo nel breve, ma anche nel
medio lungo periodo”.
CITTA’ DI CASTELLO - Il mercatino agroalimentate torna nel
centro storico tifernate oggi dalle 8,30 alle 13,30 in piazza Gabriotti. L'iniziativa è promossa dall'amministrazione comunale con la
collaborazione delle locali associazioni di categoria agricole, del
commercio e dei consumatori.
Come scrivere un romanzo
CITTA’ DI CASTELLO - “Scrivere un racconto: dall’emozione alla
pagina”. È il titolo del seminario, rivolto agli studenti delle scuole
superiori di Città di Castello, che si tiene oggi, a partire dalle ore
15, al Centro studi Villa Montesca. Ad aprire l’incontro formativo,
che vede la presenza di Simone Giusti, esperto in italianistica e
didattica della letteratura, è Giuliano Granocchia, presidente del
Centro studi, tra i presenti al seminario anche Donatella Porzi,
assessore alla cultura della Provincia di Perugia. Il seminario, che
permetterà di approfondire tematiche legate, appunto, alla stesura
di testo e in particolare di un racconto, rientra all’interno del
progetto “La città: una geografia delle emozioni. Scrittura creativa
e tecnica del racconto per i ragazzi di Città di Castello”, promosso
dal Centro studi ed Edimond editore.
Sportello a Trestina
CITTA’ DI CASTELLO - Questa mattina dalle ore 10,30 alle ore
12,30 nei locali della delegazione comunale di Trestina funzionerà
lo “Sportello tutela consumatore utente“. Questo servizio di “informazione, orientamento e consulenza al cittadino è gestito direttamente da “Federconsumatori“ regionale.
In gita con l’Unitre
CITTA’ DI CASTELLO - Ancora qualche giorno di… scuola per gli
iscritti all'Università della Terza Età. Domani, alle 15,30, nella
sede della Casa verde, è in programma il terzo incontro del corso
di medicina alternativa tenuto dal dottor Marcello Perioli, con una
lezione incentrata su: “Come affrontare in modo naturale astenie
ed allergie primaverili“. E’ però giunto il momento, con il bel
tempo, delle gite e in questo senso il sodalizio presieduto da Paolo
Bruschi organizza per giovedì una visita guidata a Fossombrone.
Il sindaco
Giulietti
L'Aimet
è la società
che gestisce
il metano
a Umbertide,
Montone
e San Giustino
industriali, ma queste hanno una
possibilità di margine se si acquista una grande quantità di metano.
Noi compriamo metano per novemila utenze, ovviamente il nostro
potere di contrattazione è minore
rispetto ad altre situazioni più importanti. Ma puntiamo sulla qualità del servizio, sulla vicinanza, sull'
efficienza. L'operazione che facciamo è scegliere un socio privato operativo mantenendo la governance
pubblica“.
Antonio Molinari del Pdl ha condiviso la scelta, anche se per un giudizio definitivo sull'operazione ha
affermato che bisogna aspettare di
sapere chi sarà il socio privato. Il
sindaco ha risposto: “Il socio privato sarà scelto in base alle leggi, al
bando e alle offerte presentate.
Non è una scelta opzionale. Poi è
chiaro che il bando prevede garanzie precise e se il socio privato non
le rispetta ci sono le possibilità di
rescindere previste per legge“.
Per il capogruppo del Psi Luigino
Orazi l'ingresso dei privati nella società dovrà per forza comportare
che l'unione tra i tre comuni debba sicuramente essere rafforzata affinché Umbertide, Montone e San
Giustino sappiano saldamente tenere in mano la maggioranza delle
azioni pubbliche. Il sindaco ha risposto: “E' ovvio, i Comuni non
hanno mai preso una decisione
l'uno contro l'altro. E così sarà anche in futuro. Su questo non ci sono dubbi. Comunque il privato ci
assicura un'agilità gestionale che
oggi non abbiamo. Esempio: con
un privato che abbia una capacità
contrattuale importante col venditore centrale, Aimet potrà acquistare il metano a un prezzo minore e
offrire prezzi alle utenze industriali
assolutamente concorrenziali“.
I consiglieri Becchetti e Baldelli
32
CORRIERE
FOLIGNO
Martedì 10
Maggio 2011
I riconoscimenti sono andati alle attività che operano nel settore da 25, 40, 50 e 100 anni
Premiati i Maestri del commercio
Amoni: “Qui ci sono personaggi che hanno fatto la storia della città”
Cerimonia Ecco alcuni
momenti della
premiazione
FOLIGNO - Si è tenuto a palazzo
Trinci l'evento "Maestro del commercio 2011", organizzato dalla
Confcommercio in collaborazione
con l'associazione "50 e più". Nella splendida cornice della sala delle conferenze sono stati premiati
gli storici commercianti della città
ma anche personalità del mondo
sociale, economico e culturale, tra
cui la professoressa Ambra Cenci
che ha presentato la manifestazione. Alla premiazione erano presenti, la presidente della Regione Catiuscia Marini, il sindaco Nando Mismetti, il presidente della Confcommercio provinciale Giorgio
Mencaroni, il presidente nazionale dell'associazione "50 e più"
Giorgio Re e quello provinciale Federico Lucci. Quarantasei commercianti dell'area rappresentata
dalla Confcommercio territoriale
di Foligno sono stati premiati per
25, 40 o 50 anni di attività: per
loro, rispettivamente l'aquila d'argento, d'oro o di diamante. L'aquila alla memoria è andata invece a
7 personalità che si sono distinte
in passato per la loro attività in
ambito commerciale. Il grifone,
simbolo della forza, per due aziende locali in attività da oltre 100
anni. Il Baiocco d'oro per le otto
personalità che si sono distinte negli ambiti del sociale, dell'economia e della cultura. Premio speciale al presidente Ascom, Aldo Amoni. “Sono orgoglioso ed estremamente contento - ha detto Amoni che questa manifestazione si sia
svolta per la prima volta nella città
di Foligno dandoci la possibilità di
poter premiare i meritatissimi
commercianti che hanno fatto la
storia della città e del territorio
continuando, in molti casi, a rap-
La cerimonia
si è svolta
a palazzo Trinci
C’era pure
la governatrice
Palazzo Trinci
Alla premiazione c’era
anche la governatrice
della Regione, Catiuscia
Marini
presentare un punto di riferimento
nel settore“. Molto soddisfatta anche Ambra Cenci per il premio
speciale attribuitole: “Il riconoscimento che mi è stato dato arriva
inaspettato ma è oltremodo gradito
perché è la dimostrazione e l'ulteriore conferma dell'affetto che questa città ha per me. Personalmente,
anche grazie alla partecipazione alla Quintana, ho sempre percepito
il bene di questa città nei miei con-
fronti e per questo mi sento di ricambiare con quello che mi è più
congeniale: la partecipazione sentita e appassionata a tutti gli eventi
sociali e culturali in cui posso dare
un po' della mia professionalità e
della mia conoscenza. Come sempre, faccio ogni cosa con gioia ed
entusiasmo“. Premio oltre 100 anni di attività: Brunelli Mobili e Figli Castellani. Per i 50, 40 e 25
anni di attività sono stati premiati:
Ferrarese Loredana, Luccioli Livio, Massatani Quinto, Micarelli
Antonia, Neri Emidio, Romagnoli
Antonio, Rossi Luigi, Stefanetti
Clemente, Alessi Lucio, Bastida
Flavio, Biagetti Luciano (Bevagna), Casciola Antonino, Donati
Guido , Fantauzzi Alibrando (Trevi), Finauro Armando, Gambacorta Maria, Giusti Tito, Masciotti
Francesco, Notari Luisa, Nappino
Giovanni, Narcisi Marcello, Perugini Olivo, Righi Gabriella, Tomassoni Antonia, Zingaretti Ermanno
(Nocera Umbra), Angelucci Giovanni (Spello), Belloni Giuseppina, Bietolini Guglielmo, Bonci
Maurizio (Spello), Caporali
Gianpiero, Cavadenti Lorenzo, Donati Anna Rita, Farenga Armando,
Ferrara Paolo, Guercini Remo, Luzi Sandro (Nocera Umbra), Mondi
Osvaldo, Orlandi Ennio, Panico
Febo (Montefalco) Santoni Paola,
Silvestrucci Alberto, Stella Santina, Tomarelli Tosca, Trabalza Bianca Maria, Trequattrini Mariano,
Valentini Mario. Elenco premiati
"alla memoria": Angelucci Paolo,
Brunozzi Marco, Dolci Bernardo,
Frigerio Giancarlo, Ortolani Alvaro, Pizzoni Adelmo, Ugolinelli
Osvaldo. Premiazioni per il sociale, l'economia e la cultura: Tonato
Maurizio, Radi Luciano, Radi Leonello, Giardini Cenci Ambra, Cianetti Alberto, Tricarico Leonardo,
Caprai Arnaldo, Bazzucchi Carla.
Premio speciale: Amoni Aldo. Premio oltre 100 anni di attività: Brunelli Mobili e Figli Castellani.
Gli annunci di offerta e di richiesta di lavoro potranno essere presentati utilizzando l’apposito modello compilato in ogni campo e sottoscritto, inviandolo a mezzo posta o via fax a: “Corriere dell’Umbria - Via Pievaiola 166 f-2. - Fax 075.5273400-430” o “Corriere di Siena - Via Banchi di Sopra, 15 - Fax 0577.270132” o “Corriere di Arezzo
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-MSGR - 06 UMBRIA - 34 - 10/05/11-N:
34
IL MESSAGGERO
MARTEDÌ
10 MAGGIO 2011
UMBRIA
www.lanazione.it
Martedì
10 Maggio 2011
e-mail: [email protected]
Ordine di Maroni ‘Espulsione immediata’ per un altro islamico che studia a Perugia
Voleva attentare al Papa
«Al Qaeda» è ancora tra noi
BRIVIDI Dopo il caso El Korchi, la paura rimane
L’INTERVENTO
EMANUELE PRISCO
BERETTA · a pagina 6
Casa di Meredith: scovato chi vi entrò di nascosto
PONTINI · a pagina 5
Arcudi:
«Aeroporto,
ora entri
un privato»
COSI’ IL CENTRO
SFUGGE DI MANO
si avvia una azione
determinata o si finirà col
perdere il controllo della
città. Gli ultimi fatti di Corso
Garibaldi ne sono la
dimostrazione tangibile. I
cittadini ci rappresentano
continuamente che intere zone
sono in mano a spacciatori e
balordi di ogni genere piegando
la città e la sua economia alla
feroce legge della strada. La
preoccupazione che con
maggiore insistenza
riscontriamo, è che manchi una
guida certa e determinata che
sappia dare la sensazione che si
sita lavorando per una città in
cui non si può fare quello che si
vuole e che chi non la rispetta
non è gradito. Il Governo
nazionale ha dimostrato
attenzione nei confronti della
nostra città.
(continua a pagina 3)
O
L’acropoli assediata
«Siamo un wc
a cielo aperto»
BORGIONI · a pagina 3
Idee per il rilancio
NUCCI · a pagina 4
La guerra dei maiali
I comitati
popolari
saranno
parte civile
· A pagina 21 del Qn
UN INTRUSO
ALL’lNFERNO
LA GIOSTRA
di CRISTINA BELVEDERE
Il testamento? Magari tra cent’anni...
A
gli umbri non piace l’idea di fare
testamento. Lo dicono i dati dell’Agenzia
delle entrate e dell’Istat, che nel 2009
segnalano che in Italia sono state presentate
377.894 dichiarazioni di successione: di
queste, il 15,78% per testamento, pari a
59.648, e l’84,22% per legge, pari a
318.246. La tendenza degli italiani a non
regolamentare la propria successione
sembrerebbe confermata soprattutto in
Umbria, dove si registra l’indice più basso
di testamenti: soltanto 65 pratiche nel
2009. Anche ai residenti in Campania e
Lazio non garba il pensiero di provvedere
ai beni di famiglia dopo la propria morte,
mentre tra la tendenza a optare per il
testamento mette in pole position Liguria
(189,5 su 100.000 abitanti), Trentino-Alto
Adige (135,9) e Friuli-Venezia Giulia
(130,3). Alla faccia della scaramanzia!
OGGI su
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LEGGI L’ARTICOLO
«Merloni» e il futuro
Il ministro rassicura
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Delitto Kercher
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PRIMO PIANO PERUGIA
I NOSTRI SOLDI
MARTEDÌ 10 MAGGIO 2011
LA GOVERNANCE
MODELLO-PERUGIA
«SIPA, MINIMETRO’ E UMBRIA
MOBILITA’ DOVRANNO PROCEDERE
IN ACCORDO SENZA OSTACOLARSI»
«ABBIAMO RIDOTTO
LE PARTECIPAZIONI DA SEDICI
A NOVE SOCIETA’»
Il Comune ora rompe gli indugi
«Aeroporto, entri un privato»
Arcudi: ‘Società partecipate, basta guardare solo alla logica del profitto’
IL PUNTO
Ecco i pacchetti
azionari in mano
all’ente
Cedute tutte
le quote di Sipa
— PERUGIA —
di MICHELE NUCCI
ECCO I BILANCI
— PERUGIA —
BASTA FUGHE in avanti. O politiche che guardano solo ed eslusivamente al profitto. Palazzo dei
Priori cerca di mettere ordine sulle società partecipate, quelle in
cui detiene una certa quota di
azioni. Parliamo di Minimetrò, Sipa, Umbra Acque, Gesenu tanto
per capirci. A piantare solidi paletti a terra, dopo una riunione con
il sindaco Wladimiro Boccali, ci
prova il vice, Nilo Arcudi, che ha
la delega in materia. Lo «tsunami» mediatico dopo la stangata
sui parcheggi o sui biglietti del
bus ha lasciato il segno. E da Corso Vannucci cercano di mandare
messaggi a chi amministra queste
società. Ma anche agli uomini che
il Comune ha messo dentro, si
tratti di presidenti o consiglieri.
«E’ necessario che le società che
erogano servizi si rendano conto
che si tratta di temi delicati che riguardano direttamente il cittadino — afferma —. E per questo il
nostro è un invito fermo a non
guardare solo alla logica del profitto e a fare grande attenzione quando si devono prendere decisioni
di un certo tipo». Anche perchè i
grattacapi con l’opinione pubblica non sono pochi di fronte a certe azioni. «Stiamo studiando e valutando — aggiunge il vicesindaco — un nuovo modello di governance con le società che sia in sintonia con con le linee strategiche
del Comune. Ecco allora che Sipa,
Umbria
Mobilità
e
Minimetrò, ad esempio, dovranno procedere di intesa, senza fu-
La Sase è in perdita
Da Afas 309mila euro
— PERUGIA —
I BILANCI sorridono. Ad
eccezione di quellodi Sase
(aeroporto) che nel 2009 ha
fatto registrare una perdita
complessiva di 928mila euro. Nessun’altra società ha
fatto registrare perdite anche se, va detto, il Comune
no ha beneficiato degli utuli prodotti se non in minima parte. Gli utili prodotti,
infatti, sono finiti nel fondo riserva o per coprire le
perdite degli anni precedenti. Mentre da Sipa sono
arrivati 28.709 euro. Da
Afas invece sono entrati
309.603,20 euro.
VICESINDACO Nilo Arcudi ha la delega sulle società ‘partecipate’
SULLA GESENU
«Nel 2012 l’ingresso
In Borsa. E cederemo
una parte delle azioni»
ghe in avanti o politiche che non
danneggino le strategie reciproche». Arcudi sottolinea poi tre
aspetti: «C’è un modello-Perugia
sulle partecipate. Siamo uno dei
pochissimi Comuni italiani che
ha ridotto le partecipazioni: da 16
società in cui detenevamo pacchetti azionari, siamo passati a no-
ve e sono solo quelle con servizi
strategici. E’ un modello di successo che sta dando un quadro confortante, si vede dai risultati». Anche se la sezione controllo della
Corte dei Conti continua a bacchettera l’amministrazione per i
bilanci non propruio brillanti di
alcune di esse. «Il riferimento —
dice Arcudi — è a Conap (proprieria degli acquedotti) i cui conti sono stati risanati grazie all’intervento di Umbra Acque. E alla Sase (aeroporto S.Egidio) che ha fatto registrare un perdita anche nel
2009. Qui però serve un cambio
di passo — sostiene — dopo il
completamento dell’infrastruttrura sarà, infatti,necessario l’ingresso di un privato, un socio che conosca bene il mercato, che apporti know-how in grado di rilanciare
definitivamentel lo scalo perugino». Messaggio chiarissimo. Il vicesindaco conclude su Gesenu:
«E’ arrivato il momento della quotazione in borsa — afferma —,
credo che all’inizio del prossimo
anno ci sarà il varo di questa operazione ed è ragionevole pensare
che il Comune, a quel punto cederà una parte delle suo quote».
LA CESSIONE dei pacchetti azionari da parte degli enti
pubblici è diventata obbligatoria con la Finanziaria del
2008. «Ma quasi nessuna l’ha
messa in pratica, noi sì». afferma Arcudi. Palazzo dei
Priori mantiene i pacchetti
di controllo e minoritari di
alcune Spa, quelle i cui servizi vengono ritenuti «essenziali». Sase, società di gestione
aeroporto di Sant’Egidio
(5,41%), Conap acquedotti
(52,72%), Umbra Acque
(33,33%), Minimetrò spa
(70%), SiEnergia (36,61%),
Centralcom cablaggio (14%),
Umbria Tpl (22,86%), Gesenu rifiuti (45%), Webred
(2,63%) . Il Comune ha una
partecipazione indiretta anche in Sipa: il 22,58% delle
quote che deteneva, infatti,
le ha appena acquistate Umbria Mobilità (la società regionale del trasporto pubblico), dove il Comune detiene
un pacchetto azionario di minoranza. Palazzo dei Priori,
però, tramite un patto di sindacato, indica il presidente,
un consigliere e il presidente
del collegio sindacale della
società dei parcheggi. Il Comune, infine, ha il 100% di
Afas (farmacie comunali che
è un’azienda speciale) e ancora l’85,71% di PerugiaRete,
società del cablaggio che attende da anni di essere liquidata.
I COMPENSI L’ELENCO AGGIORNATO DELLE INDENNITA’ DEGLI AMMINISTRATORI
IN CONSIGLIO SEGAZZI (PS) A SORPRESA SI ASTIENE
Quei cinquantamila euro a Cavazzoni
Mense esternalizzate, superato l’ultimo esame
La maggioranza boccia Pdl e Rifondazione
— PERUGIA —
E’ DI 347MILA euro il compenso totale degli amministratori delle società in cui ha una partecipazione anche il Comune. La somma è in linea con quanto speso negli ultimi due anni. Anche se ci sono alcune novità. La prima riguarda l’indennità da 50mila euro che
è stata liquidata a Christian Cavazzoni nominato amministratore
unico di «Umbria Tpl», la società
servita a creare poi «Umbria Mobilità». C’è poi l’ingresso di Francesco Francescaglia (in quota
Pdci) nel consiglio di amministrazione dell’Afas.
ECCO allora i dati aggiornati degli amministratori (importi al lordo delle imposte). Ivo Mariani
(consigliere Agenzia per l’Innovazione) 0 euro; Salvatore Santucci
(amministratore unico Consorzio
Acquedotti) 0 euro; Graziano Antonielli (presidente Gesenu)
53.206 euro; Erminio Pannacci
(consigliere) 19.096, Silvia Cutini
L’ELENCO
Tra i nuovi ingressi
quello di Francescaglia
nel Cda dell’Afas
(consigliere) 13.944; Nello Spinelli (amministratore delegato
Minimetrò spa) 36.152; Carlo Calvieri (vicepresidente Minimetrò
spa) 26.854; Adriano Maraziti e
Grazia Casavecchia (consiglieri
Minimetrò spa) 10.329 e 10.742;
Carlo Andrea Bollino (presidente
Si(e)nergia); Franco Cotana 0, Nicola Casagrande, Maria Zampini
(consiglieri Si(e)nergia) 2.545;
Marcella Galvani 43.468 (presidente Sipa); Stefano Boccioli
(consigliere) 3.858; Angelo Zucchini (presidente Umbra Acque)
25.000; Giuseppe Lomurno (consigliere Università dei Sapori) 0
euro; Bruno Dini (consigliere
Web Red) 5.681; Giancarlo Bazzucchi (presidente Afas) 16.733;
Enrico Menichetti (vicepresidente Afas) 6.693; Alesiana Coltorti,
Antonio Tonzani, (consiglieri
Afas) 6.693, Nicoletta Giulietti
(consigliere fino al 10 febbraio
scorso 757), Francesco Francescaglia (dall’11 febbraio) 5.936. Christian Cavazzoni, amministratore
unico «Umbria Tpl» 50.400 euro.
— PERUGIA —
L’ESTERNALIZZAZIONE delle mense scolastiche supera l’ultimo esame. Ieri, infatti, il Consiglio comunale ha respinto i documenti di Pdl e
Prc che chiedevano di fermare il processo di riorganizzazione del servizio. E di fatto ha dato l’ok definitivo all’affidamento esterno della preparazione dei pasti in alcune scuole materne comunali. La maggioranza ha
detto «no» alla proposta pidiellina (18 contrari, 11 a favore, 5 astenuti) e a
quella rifondarola (18 no, 12 sì, 4 astenuti). Spicca intanto l’improvvisa
astensione sui due documenti del socialista Segazzi: il suo gruppo, infatti, ha votato contro. Una distinzione che in casa Ps non è passata inosservata. Ma è emersa - va detto - anche la compattezza del Pd: nessuna fuga
all’indietro e nessun distinguo. Va rilevato poi che Neri (Pdci, partito
dell’assessore Ferranti che ha portato avanti l’esternalizzazione) si è astenuto sulla proposta del Prc, mentre ha detto «no» al Pdl. E astensione
anche in casa Idv: ma in questo caso era stata annunciata. Infine il distinguo di Felicioni (Pdl) che ha votato - coerentemente con quanto ha sempre sostenuto - contro la proposta di Rifondazione, mentre i suoi colleghi
di minoranza si sono espressi a favore. Il centrosinistra dunque, anche se
non compattissimo, sdogana l’operazione-mense. Quello di ieri, va ricordato, era un voto politico (piuttosto pesante in verità): dal punto di vista
amministrativo, infatti, la Giunta ha già fatto i suoi passi. Il prossimo sarà
quello di bandire la gara per assegnare il servizio.
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14 CITTA’ DI CASTELLO
MARTEDÌ 10 MAGGIO 2011
«Disponibili a risolvere i problemi che riguardano i pendolari della Fcu». E la Provincia raccoglie l’appello
— CITTA’ DI CASTELLO —
LA PROVINCIA risponde ai pendolari: «Porte aperte
agli utenti Fcu e pronti a collaborare per il rilancio».
Con queste parole l’assessore provinciale ai trasporti Luciano Della Vecchia ha accolto l’appello lanciato nei giorni scorsi dal Comitato Pendolari Fcu Altotevere guidato
da Andrea Meniconi che lamentava disservizi sulla trat-
ta di competenza ed invitava le istituzioni ad un tavolo
di confronto. «L’apertura dell’assessorato a ricevere i rappresentanti del Comitato — dice Della Vecchia — è massima, come già accaduto una prima volta qualche settimana fa. Auspico che Umbria Tpl faccia lo stesso e sono
convinto che attraverso un incontro tra le parti i problemi possano essere facilmente superabili». Così l’assesso-
re ha voluto precisare la sua posizione spiegando che sia
l’ente provinciale che quello regionale hanno un obiettivo di «assoluta difesa della Ferrovia Centrale Umbra e di
coloro che la utilizzano quotidianamente. L’Fcu rappresenta da sempre una risorsa per il trasporto pubblico locale, per questo va rilanciata — conclude — puntando
sul potenziamento delle linee e sul miglioramento strutturale».
LA PROTESTA
PREMIO LETTERARIO
I progetti di scrittura
dedicati agli autori in erba
Manifestazione
allo sportello
di Equitalia
Dipendenti in ansia
— CITTA’ DI CASTELLO —
IL TERRITORIO tifernate sempre più
capitale della scrittura. Oggi pomeriggio nel
Centro studi Villa Montesca verranno svelati
gli ultimi particolari della edizione 2010 del
premio letterario «Città di Castello»,
manifestazione organizzata dalla casa editrice
Edimond.
Subito dopo ci sarà la presentazione di «La
città: una geografia delle Emozioni. Scrittura
creativa e tecnica del racconto per i ragazzi»
e «Scrivere un racconto: dall’emozione alla
pagina», progetti ideati dallo stesso Centro
studi e dalla Edimond entrambi dedicati ai
tifernati più giovani.
— CITTA’ DI CASTELLO —
PRESENTAZIONE Da sinistra Chiavoni, Tirimagni, Granocchia e Bruschi
VILLA MONTESCA PIANO PER OPERATORI DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Fonti rinnovabili, obiettivo-sviluppo
E’ pronto un corso di formazione
di CARLO STOCCHI
— CITTA’ DI CASTELLO —
EFFICIENZA energetica e fonti
rinnovabili molla per lo sviluppo
economico in Alta Valle del Tevere. E’ su questo aspetto che il Gal
Alta Umbra scommette, creando
un corso di formazione che punta
sulla cosiddetta «green economy»
finanziato dall’Unione Europea e
dedicato ai dipendenti delle piccole e medie imprese.
Un progetto che ha trovato nel
Centro studi e formazione Villa
Montesca, nella Confartigianato
formazione Umbria, nella Ponti
Engineering e nella Scuola Radio
Elettra i partner giusti per la realizzazione. «Il Gal Alta Umbria
— ha detto Mariano Tirimagni,
presidente dell’ente — investe
per formare ventidue rappresentanti di piccole e medie imprese
di questo territorio, fossero imprenditori, lavoratori dipendenti
o collaboratori, all’acquisizione
del know how delle energie rinnovabili. Intendiamo così rispondere alle esigenze pratiche di risparmio delle piccole e medie imprese, ma anche stimolare le stesse a
utilizzare le importanti risorse
che offre il nostro paese senza contare la possibilità di ulteriori sviluppi nel campo occupazionale.
Vogliamo che a crescere sia la società del merito. In questo momento, quindi, il nostro investi-
mento è pari a 35000 euro, cui se
ne aggiungono cinquemila di servizi forniti dai nostri partners».
«IL FATTO CHE il Centro stu-
L’INTESA
Il «Gal» in prima fila
insieme al Centro Studi
Finanziamenti europei
di e formazione Villa Montesca
collabori in un progetto del genere, ci consente di entrare nel merito di uno dei temi più importanti
fra quelli dell’attualità politica nazionale — ha sottolineato Giulia-
no Granocchia, presidente del
Centro — dal punto di vista regionale, trovo importante sensibilizzare la piccola e media impresa,
come è volontà del Gal Alta Umbria. A questo proposito, voglio
opportunamente ricordare che,
ben dieci anni fa, proprio al Centro Studi e Formazione Villa
Montesca venne proposto per la
prima volta un master ambientale
per la produzione di energia alternativa». Alla presentazione hanno partecipato anche Antonio
Bruschi in qualità di rappresentante di Confartigianato Formazione, Giancarlo Chiavoni della
Ponti Engineering e Paolo Rampacci per Scuola Radio Elettra.
«NO ALLA chiusura dello
sportello tifernate di Equitalia
Umbria». E’ questo lo slogan
della manifestazione indetta
questa mattina in piazza
Matteotti, da Fisac
(Federazione italiana sindacale
dei lavoratori di assicurazione e
credito) Cgil e Fiba
(Federazione nazionale bancari
e assicuratori) Cisl per
protestare contro il piano
industriale del gruppo che
prevede chiusure unilaterali
per le sedi aziendali situate in
Umbria e i servizi ai cittadini.
«Siamo contrari — hanno
aggiunto i rappresentanti
sindacali — al trasferimento
delle attività e dei servizi di
direzione generale della nostra
regione a Bologna. Per una
maggiore qualità dei servizi al
cittadino, vogliamo non
soltanto mantenere le sedi nel
territorio, ma rafforzare gli
organici negli sportelli e nelle
attività al pubblico».
Gli esponenti di Fisac Cigl e
Fiba Cisl — sigle sindacali che
raggruppano i lavoratori
esattoriali locali — hanno
concluso: «Vogliamo un
servizio pubblico di riscossione
efficiente ed efficace per
migliorare il contrasto
all’evasione fiscale e
contributiva, parallelamente
chiediamo la difesa dei
contratti collettivi di lavoro e
della professionalità dei
dipendenti aziendali».
Così dalle 11 alle 13 di questa
mattina la sede di Città di
Castello di Equitalia sarà il
centro nevralgico di una
manifestazione che coinvolgerà
tutti i dipendenti «in lotta a
difesa del servizio pubblico di
riscossione e dei tributi».
L’INIZIATIVA LABORATORI DIDATTICI E CORTEI NEL CENTRO STORICO RICORDANO L’UNITA’ D’ITALIA
«Giocamondo», per genitori e ragazzi una giornata speciale
— CITTA’ DI CASTELLO —
UNA SFIDA all’ultimo laboratorio per
le classi del Primo Circolo, impegnate
nell’edizione 2011 del Giocamondo (nella foto), appuntamento di fine anno scolastico nel quale genitori, bambini e scuola sono i protagonisti di laboratori e giochi. Quest’anno, in onore ai 150 anni
dell’Unità d’Italia, il Giocamondo ha iniziato la sua avventura nella porta di San
Giacomo, dove l’undici settembre del
1860 entrano le truppe piemontesi per liberare Città di Castello del dominio dello Stato pontificio. Il serpentone colorato di genitori, alunni ed insegnanti ha attraversato il centro storico per convergere nella sede di San Filippo, vestita a festa per l’occasione per percorsi guidati e
festoni di benvenuto. Le ali della scuola
hanno ospitato i laboratori, nei quali era-
no messe alla prova l’abilità e l’inventiva
di genitori e figli. I bambini, suddivisi in
squadre, si sono avvicendati alle varie postazioni, per portare a termine il proprio
percorso di gioco. «Giocamondo — ha
spiegato il dirigente Massimo Belardinelli — è nato come incontro tra la scuola e
la famiglia, sollecitando la partecipazione e il protagonismo dei genitori, che per
un’intera mattina sono compagni di giochi e ispiratori di giochi per i loro figli».
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L`inchiesta - CNA Umbria