Verso il nuovo Regolamento Urbanistico A PAGINA 2 Stampato su carta certificata EU Ecolabel EU Ecolabel : FI/11/001 FEBBRAIO 1/2013 Ginori: l’abbraccio della città di Gianni Gianassi sindaco di sesto fiorentino I n una fredda ma serena serata d’inverno si realizza il più bello e lungo corteo degli ultimi anni. L’abbraccio della città ai lavoratori e alla fabbrica. La solidarietà è palpabile: tantissimi cittadini comuni, anziani legati ai ricordi di Ginori, ma anche giovani, striscioni delle Rsu della Piana ma anche i commercianti che abbassano le saracinesche in segno di amicizia e vicinanza, partiti – tutti -, Cgil, Cisl e Uil, onorevoli e candidati tali, uomini di Chiesa, i comuni della Piana e la Provincia con i gonfaloni e le fasce, la Regione. Un fiume di gente. È fallita la Ginori, la Ginori si può e si deve salvare e con la Ginori si può e si devono salvare i suoi lavoratori. L’interesse nazionale, e non solo, dopo il triste annuncio fa sperare. Gli ordini che continuano ad arrivare anche. Perché il Tribunale di Firenze non abbia accettato la domanda di concordato preventivo è una domanda che molti si fanno, perché un unico creditore abbia insistito sul fallimento anche. Ora riparte la mobilitazione: occupazione simbolica della fabbrica, coinvolgimento dei cittadini, assemblee pubbliche, la manifestazione del 18. Ora riparte l’impegno delle istituzioni al tavolo del Ministero affinché il curatore nominato dal Tribunale possa fare presto e bene il suo lavoro. Presto perché i lavoratori sono in cassa integrazione, presto perché il mercato internazionale ed interno non aspetterà a lungo, bene perché oltre a tutelare i diritti dei creditori c’è da tutelare il diritto dei lavoratori a lavorare. La Ginori è la nostra Ferrari, un marchio lungo quasi 280 anni. È legata al genius loci sestese e toscano. Rappresenta, nella crisi della manifattura, quanto ancora è possibile fare con mani sapienti e idee intelligenti. Mente e mani dei toscani per pensare e produrre un bene desiderato nel mondo e in Italia. La Ginori dovrà restare a Sesto Fiorentino, dovrà continuare a produrre l’alta gamma e l’altissima qualità di sempre, dovrà farlo impiegando le professionalità esclusive dei suoi lavoratori. È una sfida per tutti: il curatore e il giudice delegato; il Ministero dello sviluppo, la Regione e la Provincia, il Comune; i sindacati – tutti - e i lavoratori – tutti -; le forze politiche e sociali. Ne va della nostra storia, ne va del futuro manifatturiero del nostro Paese, ne va del lavoro e dei lavoratori. Da Sindaco, purtroppo, mi stanno capitando ad una ad una tante crisi di aziende medie e me- QR CODE. Inquadra e scannerizza il codice con il tuo cellulare per accedere alla rete civica del Comune di Sesto Fiorentino. dio piccole del nostro territorio (da Calvin Klein a Decoritalia a Siem). Aziende che per un motivo o per un altro chiudono, senza speranza alcuna di rinascita. Ginori non è tra queste. Ginori chiude per non aver ammodernato gli impianti, per aver fatto ed ereditato debiti ingenti, per non aver saputo aggredire il mercato nella maniera giusta. Ma Ginori se la stanno contendendo grandi gruppi nazionali ed esteri. Il marchio e la capacità produttiva interessano ancora e stimolano la competizione per averli. Questo ci fa avere fiducia nel futuro prossimo. Una fiducia che però non può staccarsi né dalla solidarietà ai lavoratori né dall’impegno continuo per raggiungere l’obiettivo. Se ciascuno farà la sua parte ce la potremo fare: i lavoratori di Ginori ce la potranno fare. OPERE PUBBLICHE Tanti investimenti su scuole, sociale, strade e patrimonio pubblico “Migliorare l’efficienza complessiva della città senza perdere di vista la sostenibilità finanziaria degli interventi” Intervista all’assessore ai lavori pubblici Massimo Andorlini ALLE PAGINE 4 E 5 Aminatou INAUGURATO IL MERCATO Haidar in AGRICOLO visita a Sesto DI FILIERA CORTA FIORENTINO Biblioteca Ragionieri: tutti gli Appuntamenti Notizie DAL Consiglio comunale Cosa fare in caso di emergenza neve A PAGINA 8 A PAGINA 7 A PAGINA 6 A PAGINA 3 2 VERSO IL NUOVO REGOLAMENTO URBANISTICO FEBBRAIO 2013 Favorire il reddito, non la rendita di Maurizio Soldi assessore all’urbanistica L a difficile situazione economica dell’Italia e del vecchio Continente, la carenza di prospettive a medio e lungo termine, la mancanza di politiche industriali nazionali, la difficoltà nel trovare occupazione per i giovani, la fatica nel mantenere lo stato sociale e il livello di qualità della vita delle persone, caratterizzano lo stato di fatto della nostra economia ed il periodo nel quale stiamo elaborando il 2° Regolamento Urbanistico della città. Questo contesto sicuramente influenzerà le scelte che proporremo e che faremo, sia per definire i modi in cui la politica è chiamata a dare risposte locali a questa crisi, sia per mettere davanti ai giovani, ai cittadini e alle imprese, obiettivi capaci di stimolare la crescita, l’equità e il rigore, senza dimenticare i desideri e gli obiettivi a lungo termine di ciascuno. La possibilità di manifestare interesse a seguito dell’avviso pubblico presentato all’inizio del 2012, da parte dei cittadini che ne avessero titolo e dei portatori d’interesse della città, si è rilevata fortemente condizionata dal periodo attuale, con proposte scarse e poco innovative. Proprio per predisporre il secondo Regolamento (che resta uno degli atti più importanti della vita sociale ed economica della citta) gli indirizzi e le scelte strategiche diventano l’elemento fondante delle politiche amministrative di pianificazione e programmazione del territorio sestese . Scelte che guardano anche oltre i confini comunali, affinché un territorio attivo, propositivo e vivo come si è rilevato quello della Piana fiorentina, tenga conto di ciò che si muove intorno ad esso. Importante resta quindi la visione generale dell’area nord–ovest nel suo insieme, e noi lo terremo ben presente nella nostra pianificazione e programmazione, guardando anche oltre, alla città metropolitana e all’area vasta. L’accorpamento delle otto UTOE (unità territoriali organiche elementari) cittadine in un’unica UTOE ha rappresentato il primo indirizzo del nuovo Regolamento già realizzato, introducendo flessibilità al posto di rigidità anche grazie al buono e capillare lavoro di monitoraggio svolto dai nostri uffici sull’applicazione e le conseguenze del Regolamento appena scaduto. La produzione di ricchezza, di reddito e non la rendita consolidata sarà la scelta sulla quale si muoveranno le indicazioni del II Regolamento per aiutare famiglie e imprese e per consolidare e ampliare le funzioni della Città Pubblica. Per programmare oggi, con scarsa domanda e con scarse risorse pubbliche, bisogna intercettare i cambiamenti, cogliere le opportunità e dialogare con gli interlocutori, passando dalla regolazione alla programmazione. P r og r a m m azione, quindi, che assume quel carattere aperto che fa sì che si creino le condizioni perché il disegno della città non sia solo un disegno indirizzato dal Piano strutturale, ma sia invece uno strumento che da esso ne deriva e prende spunto, ma che coglie la situazione e lo stato attuale di crisi e lo interpreti e pieghi con proposte, in una sintesi IN BREVE di indirizzi che programmano non solo per i prossimi cinque anni, ma forniscono supporto strategico di lunga durata. Un secondo Regolamento attento ai bisogni dei più deboli e alle esigenze di chi vuole investire nelle proprie o in nuove attività. Le scelte di sostegno alle politiche abitative, agli spazi per la produzione e alla qualità della ‘città pubblica’, sono i campi dove si giocano le risposte che vorremmo provare a dare con il secondo Regolamento, sapendo che non potremo darle tutte da soli. Questi indirizzi, il modo in cui saranno sviluppati, il contributo che i cittadini forniranno durante gli incontri pubblici propedeutici alla presentazione al Consiglio comunale, la discussione che si aprirà all’interno della città, costituiranno un robusto contributo che “È necessario intercettare i cambiamenti, cogliere le opportunità e dialogare con gli interlocutori” questa amministrazione offrirà ai cittadini in funzione anticiclica e sociale. La città pubblica, con la sua risposta di servizi e luoghi dove confrontarsi, l’implementazione del sistema delle qualità, il completamento del Polo culturale di Doccia e della sua biblioteca; la profonda innovazione di alcune funzioni in aree strategiche e problematiche della città; la richiesta di consolidamento e sviluppo forte di attività manifatturiere di altissimo valore aggiunto sul territorio, che a differenza di quanto avvenuto per altri casi, grazie a scelte imprenditoriali lungimiranti confermano le scelte del Piano strutturale e la volontà di inserire all’interno del secondo Regolamento risposte alle esigenze e prospettive di ulteriore sviluppo, compatibile, del territorio. Lavoriamo per proporre il secondo Regolamento al Consiglio Comunale nella primavera del 2013, dando inizio al periodo delle osservazioni, nel quale saremo, come sempre, a disposizione dei cittadini, dei portatori di interesse e delle forze politiche in vista della sua approvazione, con l’obiettivo di creare uno strumento che risponda il più possibile alle esigenze ed alle richieste che vengono dalla nostra città. EDILIZIA POPOLARE Consegnati i nuovi alloggi Erp con protezione antisismica Alta velocità, via Donizetti riaperta al transito veicolare 26 nuove case popolari in via del Risorgimento Finalmente concluso uno dei più lunghi e complessi interventi sulla viabilità effettuati a Sesto Fiorentino per la realizzazione della linea ferroviaria dell’Alta velocità Firenze-Bologna. Via Donizetti, una delle principali arterie di collegamento all’interno del quartiere di Quinto basso - chiusa nel 2004 ai tempi dell’insediamento del cantiere Cavet - è stata riparta alla circolazione veicolare nel dicembre scorso. La strada dispone di un senso unico di marcia da via della Gora a via Puccini con l’eccezione del tratto finale - da via Paganini ai civici 10-16 - che ha invece un doppio senso di circolazione. Sul sito del Comune è attivo il software per le segnalazioni online Le segnalazioni e le richieste d’intervento da parte dei cittadini che finora venivano ricevute all’Urp e al front office della Polizia Municipale via telefono, fax, lettera, posta elettronica o personalmente possono da oggi essere inoltrate anche on line, utilizzando un nuovo servizio web. Dalla homepage del sito internet del Comune si accede alla sezione “Servizi web” e poi alla specifica pagina “Progetto SestoMIA”, all’interno della quale è presente il link al form per l’inserimento delle segnalazioni. I cittadini possono compilarlo inserendo una breve descrizione del problema allegando eventuali foto o video, e lasciando i recapiti ai quali possono essere ricontattati. N el dicembre scorso sono state assegnate le ventisei nuove case popolari realizzate in via del Risorgimento, nell’area comunale dell’ex campo sportivo di Padule. L’innovativo complesso, realizzato su un terreno di proprietà del Comune grazie a un finanziamento regionale di circa 4 milioni di euro, è composto da due piani fuori terra e da un piano interrato con cantine e garage, realizzato con criteri bioclimatici di elevata efficienza energetica (classe B) e di tecnologie all’avanguardia nella protezione antisismica. Si tratta di uno dei primi edifici di edilizia residenziale pubblica realizzato in Italia con il dispositivo FPS (Friction Pendulum Device System), un sistema di isolamento sismico che consente di ridurre notevolmente i danni alla struttura causati da un eventuale sisma. Il fabbricato dispone di 2 alloggi per nuclei composti da due persone, 14 alloggi per nuclei di tre persone, 8 per nuclei di quattro persone e altri 2 alloggi per nuclei di cinque persone. Sono state disposte due assegnazioni per cambio di alloggio all’interno del patrimonio di e.r.p., un’assegnazione in favore di anziani e una in favore di una giovane coppia, attingendo alla graduatoria speciale “anziani e giovani coppie”. Sono state inoltre collocate due famiglie presenti in graduatoria e.r.p., che si trovavano in un alloggio precario procurato dai Servizi Sociali del Comune in situazione di coabitazione e sovraffollamento. Complessivamente, dei 25 nuclei neoassegnatari, 11 sono di nazionalità straniera, 14 italiana e 2 sono presenti nella graduatoria speciale sfratti. Con la consegna dei nuovi alloggi di via del Risorgimento il patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune di Sesto Fiorentino è costituito in È uno dei primi edifici realizzati in Italia con le più moderne tecnologie antisismiche totale da 773 alloggi, cui vanno ad aggiungersi ulteriori 74 alloggi di proprietà del Comune di Firenze che sono gestiti, sotto il profilo delle assegnazioni, dal Comune di Sesto Fiorentino attingen- do alle proprie graduatorie. Il canone di locazione medio che viene richiesto agli assegnatari è di circa 114 euro. Dal 2009 a oggi sono stati 106 i nuovi alloggi consegnati sul territorio comunale. Patrimonio erp del Comune di Sesto Fiorentino: 773 alloggi Altri 74 alloggi ERP di proprietà del Comune di Firenze sono gestiti dal Comune di Sesto Fiorentino, attingendo alle proprie graduatorie La crescita del patrimonio abitativo - 2009 / 39 alloggi consegnati - 2011 / 41 alloggi consegnati - 2012 / 26 alloggi consegnati - Nel 2014 è prevista la consegna di altri 12 alloggi Totale incremento patrimonio abitativo ERP 2009-2014: 118 nuovi alloggi PROTEZIONE CIVILE P er fronteggiare al meglio eventuali criticità causate dalle condizioni atmosferiche, come neve o ghiaccio sulle strade, l’amministrazione comunale ha varato una serie di procedure in attuazione del piano comunale di Protezione Civile. L’attività sarà svolta dai tecnici della Protezione Civile di Sesto Fiorentino in collaborazione con le realtà associative convenzionate come La Racchetta, l’Associazione nazionale Carabinieri e la Misericordia. Sono stati inoltre stipulati appositi contratti di servizio con tre ditte private in grado d’intervenire rapidamente con mezzi idonei, in caso di necessità, sia per lo spalamento della neve che per lo spargimento di sale sulla viabilità principale e su quella collinare. Un ulteriore accordo è stato poi sottoscritto dall’amministrazione comunale con Quadrifoglio, per poter utilizzare il personale e i mezzi tecnologici della società nelle operazioni di spalamento neve e # In caso di emergenza scattano le procedure del Piano comunale di Protezione Civile FEBBRAIO 2013 spargimento sale sulla viabilità intercomunale. Fondamentale, in caso di bisogno, sarà come sempre il coinvolgimento della cittadinanza che può collaborare attraverso segnalazioni di eventuali disagi e problematiche. A questo scopo è stato approntato un vademecum che contiene un breve elenco delle buone pratiche da adottare in caso di evento nevoso o di emergenza ghiaccio sulle strade. L’opuscolo riassunto in questa pagina è disponibile all’Urp, nei circoli e in tutti i punti di aggregazione cittadini, oltre che scaricabile dal sito del Comune. Obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali Dal 1° novembre scorso è in vigore l'obbligo di viaggiare con catene a bordo o con pneumatici invernali su gran parte della rete autostradale nazionale: in Toscana l’obbligo è previsto sulla A1 e sull’A11, sulle strade di grande comunicazione FI-PI-LI e Firenze-Siena e in molte strade provinciali. Nel territorio di Sesto Fiorentino, come specificato dall'apposita segnaletica, l'obbligo di viaggiare con catene a bordo o con pneumatici invernali vige dal 15 novembre al 15 aprile nella parte collinare del territorio comunale: Cercina, Monte Morello e Querceto Alto. 3 COSA FARE IN CASO DI NEVE A casa •Indossare abiti e calzature idonee a sostenere spostamenti a piedi. •Limitare l’uso dei telefoni cellulari ai casi di effettiva necessità e per brevi comunicazioni. •Mantenere puliti dalla neve e dal ghiaccio i marciapiedi e gli ingressi delle proprie abitazioni e attività produttive. •Tenere a disposizione una scorta di sale da utilizzare per la viabilità privata (spargere il sale dopo aver rimosso la neve: 1 kg di sale = 20 mq di superficie). •Aiutare le persone in difficoltà (ad esempio anziani o malati che abitano da soli) e non esitare a richiedere aiuto in caso di necessità. •Per persone e familiari più anziani o per chi abita in case isolate, è opportuno predisporre una minima scorta alimentare al fine di evitare che essi escano fuori casa durante la precipitazione nevosa o nei giorni immediatamente successivi. •Provvedere a proteggere il proprio contatore della rete idrica da possibili gelate, utilizzando materiali isolanti. •Tenere a portata di mano una torcia elettrica con pile di ricambio e principali medicinali di utilizzo quotidiano; •Tenersi aggiornati sulla situazione meteo, attraverso le tv locali e siti internet dedicati. In strada • Non utilizzare veicoli a due ruote. • Ridurre all’essenziale gli spostamenti in auto e se necessario usare i mezzi pubblici. • Evitare di camminare sotto alberi e tetti per il pericolo di caduta rami o neve. • Non lasciare l’auto lungo la strada o in posizione tale da ostruire la circolazione o le operazioni di sgombero della neve. • Dotare l’auto di gomme da neve o catene, ripassando per tempo le modalità di montaggio. TENERSI INFORMATI • Quando le previsioni annunciano l’arrivo di precipitazioni nevose e temperature in diminuzione occorre prestare attenzione ad alcune semplici regole di comportamento. Prima dell’evento nevoso è consigliabile tenersi informati leggendo gli aggiornamenti in tempo reale che l’amministrazione comunale pubblica sul sito web (www.comune.sesto-fiorentino.fi.it), sulle pagine Facebook (www.facebook.com/comunedisestofiorentino) e Twitter (twitter.com/SestoFiorentino). LE SCUOLE • Le scuole cittadine rimangono aperte finché il sindaco non firma un’ordinanza che ne stabilisce la chiusura o a meno che i dirigenti scolastici non decidano in propria autonomia di sospendere l’attività didattica. È bene ricordare però che le scuole sono presidi sicuri dove è possibile mantenere al caldo le persone e portarci viveri e assistenza in attesa che le strade vengano sgomberate e i genitori possano raggiungere in sicurezza le strutture. In corrispondenza del periodo invernale e in previsione di un peggioramento delle previsioni atmosferiche vengono inoltre adottate alcune misure precauzionali come la salatura del tragitto d’accesso alla struttura scolastica, la cura dei sistemi di riscaldamento e il check up sulle criticità per eventuali richieste di assistenza. I NUMERI UTILI Per segnalazioni alla Protezione Civile 055 445772 (attivo 24 ore su 24) Per segnalazioni alla Polizia Municipale 055 4496500 Posta elettronica [email protected] SICUREZZA È finita l’occupazione del “Luzzi” a Pratolino N elle settimane scorse è stato finalmente completato l’abbandono definitivo del-l’ex ospedale “Luzzi” di Pratolino da parte degli oltre cento occupanti rimasti all’interno della struttura. Hanno accettato tutti di andarsene volontariamente grazie alle risorse economiche messe a disposizione dalla stessa Asl (200.000 euro), dalla Regione (altri 100.000) e oltre 30.000 euro residui dai progetti finanziati in precedenza contro la marginalità. Per tutti gli occupanti, considerati nuclei familiari disagiati, sono stati attivati specifici progetti di inclusione offrendo loro la scelta tra tre diverse modalità di assistenza: l’incentivo al rimpatrio, il sostegno a soluzioni proprie (contribuendo al pagamento dei canoni di affitto per un anno), oppure individuando sistemazioni abitative messe a disposizione da comuni montani grazie alla collaborazione di Uncem Toscana. “Finalmente, dopo molti anni, possiamo considerare davvero conclusa la vicenda - ha commentato il sindaco Gianni Gianassi - grazie al lavoro delle istituzioni che attraverso un percorso virtuoso hanno messo a disposizione rilevanti risorse pubbliche”. “Abbiamo sempre considerato questa occupazione illegittima ed estremamente pericolosa per gli stessi occupanti - ha aggiunto - quello che fu definito da alcuni benpensanti “un Eden multietnico” si è rivelato per quello che è sempre stato: un luogo di degrado, sporcizia e non di rado di violenza in cui la vita umana e soprattutto quella dei bambini si svolgeva al limite della dignità e della civiltà”. L’occupazione abusiva dell’ex ospedale “Luzzi” di Pratolino era iniziata nel maggio 2006 arrivando a sfiorare le quattrocento presenze. Negli anni scorsi il sindaco Gianni Gianassi ha emesso numerose ordinanze per l’abbandono delle fatiscenti palazzine dell’ex complesso sanitario - che risultavano prive delle più elementari regole igienicosanitarie - e per la messa in sicurezza complessiva dell’area. Il numero degli occupanti era stato poi ridotto progressivamente a partire dal 2009. Dopo lo svuotamento della struttura avvenuto nel dicembre scorso, l’Azienda sanitaria di Firenze, proprietaria dell’immobile, ha provveduto alla messa in sicurezza dell’area e ha reso inaccessibili tutte le palazzine dell’ex presidio. 4 OPERE PU FEBBRAIO 2013 Nel 2013 possibili investimenti per 22 milioni di euro su scuole, sociale, strade e patrimonio “Migliorare l’efficienza complessiva della città senza perdere di vista la sostenibilità finanziaria degli interventi” Intervista all’assessore ai lavori pubblici Massimo Andorlini N Massimo Andorlini assessore ai lavori pubblici Nelle foto sotto, dall’alto, la scuola Cavalcanti che sarà interessata da un intervento di ampliamento per complessivi 750.000 euro e una veduta aerea di via Fratti dove inizieranno i lavori del primo lotto del nuovo Sportello Polifunzionale nei locali della ex Biblioteca. onostante i tagli ai trasferimenti statali e i vincoli sempre più stringenti del Patto di stabilità interno, anche quest’anno il Comune di Sesto Fiorentino riuscirà a investire sul futuro della città, migliorandone l’efficienza complessiva senza dimenticare la sostenibilità finanziaria. Il quadro che emerge dal Piano triennale delle opere pubbliche 2013-2015, con circa 22 milioni di euro di investimenti destinati a scuole, strade, viabilità e patrimonio pubblico, è dunque più che confortante. Anche in considerazione del fatto che l’amministrazione comunale riuscirà a finanziarlo in gran parte con risorse proprie, ricorrendo all’indebitamento soltanto in minima parte. Assessore Andorlini, il piano delle opere dedica ancora una volta un’attenzione particolare alle scuole. Quali sono le principali opere previste nel 2013 sull’edilizia scolastica cittadina? Nel 2013 l’intervento più consistente riguarderà la realizzazione della nuova ludoteca nell’area dell’ex cantiere comunale di via Sarri, nella zona di Padule, con una previsione di spesa di cifra di 1,2 milioni di euro interamente a carico dell’amministrazione comunale. Importanti anche i lavori previsti alla scuola elementare Balducci verde per la realizzazione di uno scannafosso e la manutenzione della copertura della palestra. Quest’anno prenderanno il via anche i lavori per la realizzazione del nuovo nido e della nuova scuola materna della Zambra, mentre è già in corso da alcuni mesi la realizzazione di quattro nuove aule alla scuola media Cavalcanti. Vorremmo fare anche di più, se le risorse a disposizione e i vincoli della legislazione nazionale ce lo consentissero: è la nostra impostazione politica, si tratta di scelte precise. Sull’edilizia scolastica abbiamo già effettuato molti lavori di adeguamento e manutenzione straordinaria prima della riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie. Si è trattato perlopiù di interventi di imbiancatura, ripristino infiltrazioni e riparazione pluviali. Alla primaria Villa La Fonte sono invece iniziati i lavori per il consolidamento del solaio dell’atelier di pittura e dell’uscita di emergenza. Si è trattato ancora una volta di un sforzo senza precedenti compiuto dagli uffici che curano la manutenzione degli immobili comunali: 370mila euro di lavori effettuati nel corso delle due settimane delle vacanze natalizie, se poi consideriamo che i giorni effettivamente lavorativi a disposizione erano assai pochi ci rendiamo conto dell’effettiva portata dell’intervento. Anche il sociale è sempre stato un tratto distintivo di questa amministrazione. Quali gli interventi di rilievo di quest’anno? Confermeremo la nostra attenzione al settore con impegni importanti, per esempio sul centro di via Fanti a Camporella (dove sono previsti lavori di adeguamento alla normativa della sicurezza), alla Rsa di Villa Solaria (per riqualificazione della cucina e l’installazione dell’impianto di condizionamento) e al centro Amaducci riservato ai malati di Alzheimer, dov’è prevista invece la sistemazione del giardino. In totale saranno investiti circa 600mila euro. Veniamo alle strade. Quali sono i principali interventi in cantiere nel 2013 per il miglioramento complessivo della viabilità cittadina? Citerei in primo luogo la realizzazione del collegamento tra la strada provinciale Mezzana-Perfetti Ricasoli e via della Querciola, la nuova rotatoria di via Parri - destinata a migliorare ulteriormente la viabilità in viale Togliatti - e la riorganizzazione di piazza IV Novembre. Molte risorse saranno stanziate per la manutenzione straordinaria delle strade e il rifacimento dei marciapiedi cittadini, per le quali abbiamo riservato quasi 800mila euro, oltre alla realizzazione di nuovi passaggi pedonali protetti. Quanto all’illuminazione pubblica, dopo i massicci interventi effettuati l’anno scorso per la manutenzione straordinaria (sostituzione di quadri, lampioni, da segnalare in particolare viale XX settembre e Piazza del Comune) e la sostituzione delle lampade ai semafori e nei giardini pubblici con moderni apparati a led, quest’anno si procederà alla sostituzione dei corpi illuminanti in numerose strade cittadine. Le opere principali previste nel 2013 SCUOLE STRADE • Realizzazione ludoteca ex cantiere comunale di via Sarri 1.200.000 euro 1 • Lavori alla scuola elementare Balducci verde - oltre 500.000 euro 2 • Realizzazione nuova scuola materna della Zambra - 3.400.000 euro 3 • Ampliamento scuola media Cavalcanti 750.000 euro 4 • Manutenzione straordinaria e adeguamenti in scuole e asili nido 225.000 euro • Manutenzione straordinaria - 560.0000 euro • Rifacimento marciapiedi e realizzazione di nuovi passaggi pedonali protetti - 320.000 euro • Lavori in via Gramsci e via Rosselli - 400.000 euro • Collegamento tra provinciale MezzanaPerfetti Ricasoli e via della Querciola 5 • Sostituzione corpi illuminanti nelle strade SOCIALE E SPORT PATRIMONIO PUBBLICO • Lavori al centro di via • Nuovi lotti pista Fanti - 600.000 euro 6 • Lavori alla Rsa di Villa Solaria 7 • Lavori al Centro ciclabile parco della Piana - 2.600.000 euro 9 • Primo lotto lavori di ristrutturazione immobile comunale via diurno per malati di Fratti (nuovo Spor- Alzheimer “Luigi Ama- tello Polifunzionale - ducci” 8 • Impianti sportivi 690.000 euro 1.600.000 euro 10 • Ristrutturazione della nuova sede della Protezione Civile 11 UBBLICHE FEBBRAIO 2013 Nelle foto a fianco due “rendering” del progetto della nuova scuola materna della Zambra (3.400.000 euro) e sotto una veduta aerea della Mezzana-Perfetti Ricasoli che verrà collegata a via della Querciola dalla rotonda già esistente. fissato per la realizzazione di altri lotti della pista ciclabile del parco della Piana, secondo quanto stabilito dall’apposita convenzione regionale. Nelle settimane scorse sono stati poi ultimati interventi di minore entità come la sostituzione delle fosse biologiche e degli sgrassatori allo stadio del rugby, la sostituzione dei pluviali al palazzetto dello sport e il ripristino degli scarichi delle docce agli spogliatoi dello stadio. Sono inoltre in corso - e saranno ultimati a breve - i lavori per la ristrutturazione della nuova sede della Protezione Civile, in via Paganini. In- Il Comune investirà anche risorse importanti sugli impianti sportivi e sul patrimonio pubblico. Sì, quasi un milione sarà dedicato agli impianti sportivi: in gran parte per rifare gli spogliatoi e i servizi idraulici del palazzetto dello sport; poi per l’adeguamento della recinzione e il completamento del parcheggio del campo di Volpaia. Due milioni e 600mila euro è invece lo stanziamento fine, ultimo ma non meno importante, nel 2013 è prevista la realizzazione del primo stralcio di lavori di ristrutturazione dell’immobile comunale di via Fratti, quello che andrà a ospitare il nuovo Sportello Polifunzionale. Il progetto preliminare andrà direttamente a gara nelle prossime settimane per una spesa prevista di circa 1,6 milioni di euro. Per questo intervento, e soltanto per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di contrarre un mutuo per coprire l’intero importo. 2 4 6 1 8 10 7 5 11 9 3 5 6 NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE FEBBRAIO 2013 PARTITO DEMOCRATICO Dalla parte di chi ha un lavoro, di chi l’ha perso e di chi un lavoro ancora non lo trova. Dalla parte della Ginori, e di tutti i suoi lavoratori. Gruppo Consiliare Partito Democratico www.pdsesto.it SINISTRA ECOLOGIA libertA’ La Richard-Ginori e l’Italia Il futuro di Richard Ginori non era mai stato così nero. Il 3 gennaio il Tribunale di Firenze ha dichiarato il fallimento della storica manifattura, rigettando la domanda di concordato preventivo che prevedeva il rilancio economico-produttivo secondo il piano elaborato dagli aspiranti acqui- renti (Lenox e Apulum). Una decisione dalle conseguenze molto gravi, che fa ripiombare Richard Ginori in una situazione di alto rischio per la sua stessa sopravvivenza. Solo tre mesi di esercizio provvisorio dell’impresa (prorogabili per altri tre) separano la Richard Ginori dalla definitiva chiusura. Un periodo di tempo che dovrà servire a rinforzare la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici, delle organizzazioni sindacali, delle istituzioni e di tutta la città. Una mobilitazione che è nata e sta crescendo con l’occupazione simbolica della fabbrica, le varie assemblee aperte sul territorio, l’importante manifestazione del 18 gennaio e con la grande solidarietà e vicinanza dimostrata da tutta la città. Sinistra Ecologia e Libertà sostiene e partecipa attivamente alla mobilitazione e in tutte le sedi possibili lavorerà per una soluzione che veda al centro il rilancio della nostra storica manifattura e la sua permanenza sul territorio, la salvaguardia del lavoro, il mantenimento di una produzione basata sulla qualità. Il fallimento di Richard Ginori, uno dei famosi esempi di made in Italy, dimostra a pieno i seri limiti e i problemi dei quali soffre tutto il Paese da molto tempo: a partire da una classe imprenditoriale molto spesso non all’altezza e più attenta alle rendite che all’impresa, ad una grave assenza di politiche industriali da parte dei governi che si sono succeduti negli ultimi anni. E’ tempo di cambiare ed è tempo di avere un Governo davvero interessato e in grado di lavorare per il futuro del Paese. Gruppo Consiliare SEL [email protected] ITALIA DEI VALORI Le imprese chiudono e il governo finanzia la guerra In questi ultimi mesi abbiamo assistito purtroppo al fallimento di troppe imprese. Imprenditori che hanno dato la vita per le loro attività, si trovano obbligati ad alzare bandiera bianca ed arrendersi a una crisi che li ha messi con le spalle al muro. Purtroppo di fronte a tutto ciò il Governo non ha fatto e continua a non fare abbastanza. Ci sentiamo dire troppo spesso che mancano le risorse da dedicare alle imprese e alla ricerca, ma poi notiamo che il Governo prosegue nel vergognoso spreco di denaro pubblico messo in atto dal piano di acquisto di 131 aerei da guerra per un costo previsto di 15 miliardi di euro. Non solo, è di qualche giorno fa la notizia che il Governo avrebbe stanziato ulteriori due miliardi di euro per l’acquisto di due sommergibili U212 Todaro. Di fronte a questo tipo di scelte politiche ci interroghiamo sulla necessità e sull’opportunità di tali decisioni. Riteniamo che questo spreco debba essere arginato affinché i soldi dei cittadini siano investiti per rilanciare l’economia e l’occupazione del Paese. Gruppo Consiliare Italia dei Valori Il Popolo della Libertà Aeroporto, termovalorizzatore e le bizze di Gianassi La termovalorizzazione (T.V.) è di fatto un inceneritore di rifiuti in grado di sfruttare il contenuto calorico dei rifiuti stessi per generare calore, riscaldare acqua ed infine produrre energia elettrica. Si distingue quindi dai vecchi inceneritori che si limitavano alla sola termodistruzione dei rifiuti senza produrre energia. L’impiego dei T.V. sembra essere una parziale via di uscita dal problema delle discariche ormai stracolme (caso eclatante quello di Case Passerini) e un’opzione per diversificare i processi di eliminazione dei rifiuti solidi urbani. Indubbiamente i T.V. non eliminano in toto l’emissione di diossine nei fumi di scarico, diossine che possono essere nocive per l’uomo a qualsiasi livello di assimilazione. Tuttavia, se il funzionamento dei T.V è gestito in modo corretto, l’impatto ambientale potrebbe essere minimizzato dalla presenza di filtri, dal corretto incenerimento dei rifiuti consentiti e dai controlli dello Stato. Secondo la legge Ronchi bisognerebbe recuperare materiali quanto più possibile. La T.V. per assolvere al suo compito in maniera ottimale dovrebbe non precedere bensì seguire un processo accurato di raccolta differenziata che preveda ci si informi dalle industrie sulle caratteristiche che deve avere la materia recuperata per poter essere utilizzata come materia prima nei cicli produttivi (separando accuratamente il vetro dalla plastica, dalla carta, dall’alluminio, etc). Anche la materia destinata ai T.V. (le cosiddette ecoballe) dovrebbe avere precipue caratteristiche tali da scongiurare quanto più possibile un eventuale rilascio di sostanze nocive nell’ambiente. Sin da quando si è incominciato a parlare di T.V. a Case Passerini, il PDL sestese, ribadito anche nel programma elettorale delle recenti legislature, ha sempre sostenuto la necessità di un grande termovalorizzatore, unico per l’intera area metropolitana, consci del grosso problema dello smaltimento dei rifiuti, problema ora più vivo che mai, ribadendo comunque che questo non doveva e poteva essere costruito nell’area sestese, perché Sesto aveva già dato tanto (concentrazione sul territorio delle più importanti realtà industriali e commerciali, autostrade, aeroporto etc). Al contrario, l’amministrazione comunale sestese e il particolare il Sindaco Gianassi sono sempre stati favorevoli e hanno sempre convintamene sponsorizzato la costruzione del T.V. a Case Passerini (l’uscita del partito di Rifondazione comunista dalla maggioranza di governo cittadino, nella passata legislatura fu proprio la convinzione e la determinazione dell’amministrazione comunale alla costruzione del T.V). Dopo che sono stati spesi ben 4.000.000€ per lo studio, progettazione etc, il Sindaco Gianassi per un capriccio(BIZZE), nei confronti del Comune di Firenze e della stessa Regione Toscana, dell’Associazione Industriali etc, che sono favorevoli al potenziamento dell’attuale aeroporto con una pista parallela, con la sua giunta ha deliberato il divieto di costruzione del T.V. a Case Passerini, delibera che rischia di vanificare il lavoro di decine di anni dimenticandosi che la discarica di Case Passerini è stracolma, che i rifiuti devono essere necessariamente conferiti ad altre discariche con elevati costi, (a spese dei cittadini) che nonostante la forte crisi economica, la perdita dei posti di lavoro, i cittadini sestesi si vedranno sobbarcare, per il momento, un aumento della TIA di oltre il 2% e successivamente, con l’entrata in vigore della Tare, un aumento di oltre il 30%. Gruppo Consiliare PdL Unione di Centro Sindaco risponda: dove andranno i rifiuti? Se il Comune di Sesto impedirà la costruzione del termovalorizzatore, dove andranno i rifiuti? Come li smaltiremo? Esiste un “piano B” che consenta di evitare l’aumento della Tia a carico dei sestesi e degli altri cittadini dell’area fiorentina nel caso in cui il termovalorizzatore non venga realizzato e si debba continuare a “esportare” i nostri rifiuti a peso d’oro? Questa è la domanda che abbiamo posto un mese fa al sindaco e che ancora aspetta risposta. Nemmeno la decisione – non delibera! – di Giunta, priva tra l’altro del voto degli assessori, prevede un piano B. Non abbiamo mai condiviso la localizzazione dell’impianto a Case Passerini, ne abbiamo preso atto perché chi governa ha il diritto-dovere di scegliere. Il termovalorizzatore va fatto e una discutibile localizzazione dell’impianto è comunque meglio dell’emergenza rifiuti e dell’aumento della Tia che ci aspettano se non verrà velocemente realizzato. Se da un lato ci tranquillizza la recente approvazione del Consiglio provinciale di Firenze del Piano interprovinciale dei rifiuti Firenze-Prato-Pistoia, dall’altra non possiamo non registrare l’astensione di una consigliera-assessora della giunta Gianassi su un ordine del giorno del Pd sulle previsioni del Piano interprovinciale e sull’attività di monitoraggio e informazione nella gestione del Piano. Non è un segreto per nessuno che oggi la partita vera sia la nuova pista di Peretola, come da decenni sia la litigiosità del centrosinistra toscano a frenare sviluppo e crescita della nostra regione con un aggravio pesante per i cittadini. Gruppo Consiliare UDC Un’altra Sesto e’ possibile 3000 firme preziose anche per creare opportunità di lavoro Quasi 3000 cittadini hanno firmato a Sesto la nostra petizione ”un impianto a freddo Tmb al posto degli inceneritori”, varie centinaia l’hanno sottoscritta on line, 1400 firme sono state raccolte oltre i confini comunali, in Val di Sieve dove, chi si oppone come noi all’assurdo Piano rifiuti a base di inceneritori voluto dai presidenti delle Province di Firenze, Prato, Pistoia, l’ha ritenuta un valido strumento di pressione e di lotta. Tutte le firme sono già state consegnate. Si tratta di un bel risultato che indica come ormai la sensibilità ambientale dei cittadini sia di gran lunga superiore a quella di chi amministra e sceglie per tutti noi. Vogliamo ringraziare anche il gruppo di esercenti “sensibili ai temi ambientali” che ha attivamente collaborato alla riuscita dell’iniziativa. È una garanzia il fatto che un crescente numero di persone esprima netta contrarietà all’inceneritore a Sesto Fiorentino “perché sarebbe l’errore che renderebbe stabile un sistema sbagliato” e che risulti allo stesso tempo ben informato sulle alternative tecnologiche e gestionali che consentono di farne a meno. Ma l’aspetto che più ci ha positivamente sorpreso e rafforzato nelle nostre convinzioni, è stato che pressoché la totalità delle persone incontrate hanno sottolineato la positività della nostra iniziativa perché “offre un’importante possibilità per creare nuovi posti di lavoro”. In tanti hanno detto chiaramente che non è più tempo di buttare via soldi dei cittadini in opere di cui si può fare a meno e che occorre invece usare intelligenza e inventiva per creare lavoro. È evidente l’assurdità dell’ostinazione a voler spendere 140 milioni di euro dei cittadini nell’inceneritore a Sesto… Da qui vogliamo ripartire, da questo grande capitale umano che si è espresso in una petizione, per mettere in campo nuove idee e iniziative per allargare la battaglia in difesa del nostro territorio, per la modernità e per spingere a creare opportunità di futuro per i nostri ragazzi. Gruppo Consiliare Un’altra Sesto è possibile www.unaltrasesto.org DEMOCRATICI PER SESTO Il multificio Avremmo voluto comprendere meglio e confrontarsi sulla giravolta del sindaco sull’inceneritore, sul prossimo bilancio ma, visto che non ne abbiamo avuto la possibilità, parleremo del MULTIFICIO sestese. Con oltre mille stalli di sosta a pagamento, quasi 5 km di strisce blu, Sesto detiene il primato dell’intera Piana. È l’unico ad aver adottato la sosta oraria a pagamento, in controtendenza con Campi e Calenzano dove la sosta è regolamentata dal disco orario. Insomma, nel resto della Piana, per parcheggiare non si spende neppure un centesimo. Inoltre Sesto, in fatto di contravvenzioni detiene un altro primato. Con 3.850.000 euro di multe previsti per il 2012 supera da solo tutti gli altri Comuni della Piana messi insieme, incluso Scandicci. Gianassi fa cassa con le multe stradali che fruttano quasi quanto le addizionali Irpef, i permessi a costruire, l’imposta di soggiorno e le lampade votive messi insieme, mettendo di fatto le mani in tasca ai cittadini con una vera e propria tassa occulta. E se è vero che non sono solo i sestesi ad essere multati, altrimenti sarebbero quasi 80 euro a testa inclusi poppanti e ultracentenari, che è sacrosanto multare chi viola il Codice della Strada, è altrettanto vero che tutti coloro che devono venire a Sesto, prima di farlo ci pensano due volte, diminuendo così la frequentazione della nostra città. È una scelta politica che avversiamo quella di far cassa con le multe, così come non condividiamo la scelta di estendere la chiusura del centro cittadino a tutti i giorni della settimana che porterebbe ad un ulteriore decadimento dell’intera comunità sestese. Gruppo Consiliare Democratici per Sesto Rifondazione Comunista Noi siamo con la Ginori La vertenza Ginori ha visto la mobilitazione del nostro partito in pieno sostegno delle lotte dei Lavoratori/ ici, abbiamo partecipato a tutte le iniziative di lotta proposte dalla Rsu, indipendentemente dalla sigla sindacale. La nostra iniziativa è chiara, noi stiamo con tutti i Lavoratori/ ici. In questo linea continueremo a muoverci, con questo spirito abbiamo organizzato un’assemblea cittadina per spiegare la sentenza di fallimento. Siamo soddisfatti della partecipazione di massa della cittadinanza, che ha risposto positivamente all’idea che la Ginori è di tutta Sesto. Per questo si è vista la partecipazione dei Cobas, della Cgil, del PD, dei DxS, dell’assessore Drovandi e dell’Arci. Abbiamo partecipato all’imponente corteo cittadino. Manterremo attivo il nostro impegno politico teso a raccogliere intorno alla vertenza Ginori, il maggior numero possibile di solidarietà, di attenzione e di unità dei Lavoratori/ici. Sosteremo in Consiglio ogni iniziativa politica, che rafforzi le richieste di salvaguardia dei livelli occupazionali e del rilancio industriale, con un piano di investimenti, che ne garantisca lo sviluppo e il mantenimento sul territorio di Sesto. La Ginori deve continuare a vivere, ad essere parte integrante del settore produttivo di qualità dell’industria italiana e al tempo stesso continuare ad essere protagonista della storia e della cultura di Sesto Fiorentino. La Ginori è un aspetto evidente della crisi di deindustrializzazione frutto delle politiche del capitalismo finanziario, dobbiamo cambiare le politiche dominanti e lottare per un nuovo modello di sviluppo sociale. La priorità politica è riportare il lavoro e i diritti del lavoro al centro dell’agenda politica e chiudere con il Montismo. Gruppo Consiliare Partito della Rifondazione Comunista/ Federazione della Sinistra GRUPPO MISTO La politica quella sconosciuta In questo mio intervento vorrei fare un’analisi della situazione, come ben sapete sono passati circa quattro anni dal momento in cui sono stato eletto in Consiglio comunale, ben consapevole della fiducia espressami da quanti mi hanno votato e malgrado sia passato del tempo non mi ritengo un esperto ma sto giornalmente imparando cosa vuol dire la parola “Politica”, per cui rimango esterrefatto di quanto i quotidiani e i notiziari in questi giorni danno notizia delle gesta del nostro attuale premier. Sembra assurdo che dopo circa un anno di mandato sia così adepto alla politica, non aveva dichiarato di essere un professore prestato alla politica per sistemare i conti della nazione e che lui non sarebbe sceso in campo, si vede che dopo essere stato nominato senatore a vita e successivamente ricevuto il mandato di governo le idee sono cambiate. Ma mi domando quali conti ha sistemato il nostro premier? Dalla mia poca esperienza mi sembra che sia stato salvato il sistema bancario e non quello delle aziende e dei lavoratori e che l’unico obbiettivo sia stato: reperire i fondi per sistemare i conti attingendo da fonte sicura, le tasche degli italiani che pagano le tasse. Ora si presenta come un leader di un movimento politico centrista e nella sua agenda fa promesse che, a mio modesto parere, poteva già attuare durante il mandato. L’economia del paese è in continuo affanno, bisogna risollevarla e farla ripartire con aiuti alle aziende, la creazione di nuovi posti di lavoro e la lotta continua alla grande evasione fiscale. La “Politica” deve essere attenta e parsimoniosa alle esigenze del paese con la riduzione dei costi ed anche dei rappresentanti. Ritengo che chi è stato scelto quale rappresentante politico deve lavorare per gli interessi comuni dell’azienda Italia e dei suoi cittadini e non per meri e propri interessi personali, la politica non deve latitare, come sta facendo da molti anni, deve essere coerente con le esigenze del Paese e rendersi conto che i cittadini sono attenti a quanto succede e che sapranno decidere quando sarà il momento. Per cui, vista l’attuale situazione, mi sento di definire la politica “quella sconosciuta”, meditare. Gruppo Misto CULTURA FEBBRAIO 2013 Biblioteca Ragionieri, una scommessa vinta Prestiti e iscrizioni in crescita netta nel 2012 consigliere alla cultura di sestoidee C rescono esponenzialmente i numeri della biblioteca Ernesto Ragionieri: l’anno appena trascorso ha confermato in pieno i dati già positivi del 2011 - il primo anno d’attività nella nuova sede presso la villa di Doccia - registrando un netto miglioramento in termini di prestiti e iscrizioni. La biblioteca di Sesto Fiorentino è ormai un polo culturale di livello regionale, una struttura sempre più al passo coi tempi anche grazie all’introduzione dell’accesso a internet illimitato. Gli accessi quotidiani dimostrano che l’idea del trasferimento in questa bellissima e storica sede è stata una scommessa vinta. I dati al 31 dicembre 2012 ci dicono che nell’ultimo anno sono aumentati i prestiti e gli accesi a internet, mentre l’amministrazione comunale ha continuato a investire sul patrimonio librario e nell’organizzazione di numerose iniziative e progetti, dedicati agli adulti e alle nuove generazioni, e promossi all’interno dei spazi della struttura. Un primo dato che conferma il trend positivo è quello dei prestiti che nel 2012 hanno subito un incremento: si contano ben 72357 prestiti (con una media di oltre 6000 al mese) a fronte dei 59018 del 2011. Ben 3182 persone si sono iscritte nell’ultimo anno, per un totale di 10716 iscritti alla biblioteca. Un sostanziale incremento si è registrato anche per quanto riguarda l’utilizzo del web all’interno della struttura da parte degli utenti, sia attraverso le postazioni assistite dall’operatore che tramite il proprio notebook: dal 1° gennaio al 31 dicembre 2012 sono stati effettuati 27180 collegamenti a internet con una media mensile di 2265 accessi, a fronte dei 20464 del 2011. Il patrimonio documentario della biblioteca è in continua crescita: i volumi e i materiali bibliotecari sono 103885 di cui 55418 appartenenti all’amministrazione comunale e 48467 alla Società per la Biblioteca Circolante per una spesa totale, nel 2012, di 54187 euro (tra investimenti a carico del Comune e della Società per la Biblioteca Circolante). Infine le attività per bambini e adulti dimostrano di essere sempre più apprezzate dall’utenza: ben 7435 bambini hanno partecipato ai 306 eventi promossi nella Sala Ragazzi mentre le iniziative per adulti organizzate nella sala Meucci sono state ben 110. FORMAZIONE Università dell’età libera, nuovi corsi in partenza nei prossimi mesi P roseguono nei mesi di febbraio e marzo i corsi dell’anno accademico 2012/2013 dell’Università dell’Età Libera promossi dall’Istituzione Sestoidee e coordinati dalla Biblioteca Ragionieri in collaborazione con la Società per la Biblioteca Circolante. Nel mese di febbraio sarà possibile iscriversi ai corsi: “Guerra e resistenza narrate e filmate. Il Neorealismo” a cura di Lucia Pagni, “La scrittura è servita” a cura di Violetta Farina e Maria Tedesco, “L’evoluzione dell’intelligenza” a cura di Roberto Bani e “Le avanguardie artistiche del ‘900” tenuto da Maria Giovanna Cutini. A marzo partiranno invece le lezioni dei corsi: “Dare ordine al disordine. Dal pensiero narrativo alla scrittura di sé” a cura di Massimo Novi, “Dall’habituro fortificato medievale alla villa di rappresentanza” tenuto da Lara Mercantin e Giovanni Straffi, “Dizione, lettura espressiva, cura e condi- I prossimi appuntamenti Tre mesi di iniziative dedicate ai più piccoli Punta ancora sulle nuove generazioni il programma del 2013 riservato ai bambini e ragazzi a cura della biblioteca Ragionieri. Dopo gli appuntamenti invernali che si sono conclusi a dicembre sono iniziate nei primi giorni di gennaio le nuove proposte all’interno della sala Ragazzi e per i prossimi mesi, fino a marzo, sono ancora tanti gli appuntamenti con le letture animate, i laboratori e gli spettacoli: il 26 gennaio alle 10.30 si terrà la lettura animata “Ludorì, il trattamento Ridarelli” a cura dell’associazione La Nottola di Minerva per bambini dai 7 ai 10 anni, di Massimo Rollino zionamento della voce” a cura di Alberto Cavallaro, “Corso di tecnica e gestione dell’ansia” di Linda Mannucci, “Innamorati di te: istruzioni per una buona autostima” a cura di Sara Alberti e infine “Storia della medicina” di Paolo Vanni, Duccio Vanni e Raimonda Ottaviani. Per iscriversi alle lezioni è necessario recarsi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico tutti i giorni dalle 8,30 alle 13,30, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17,45 e il sabato dalle 9 alle 11,45. Per partecipare occorre inoltre acquistare, presso le tabaccherie convenzionate, un abbonamento del costo di 40 euro per i corsi da 10 ore e di 80 euro per quelli da 20 ore e presentare all’insegnante nella prima ora di lezione la parte del tagliando con scritto “Copia per l’Istituzione”. Maggiori informazioni sulle modalità di iscrizione e l’elenco completo dei corsi sono pubblicati nella sezione “Formazione” del sito internet di Sestoidee. 7 il sabato successivo, 2 febbraio, alle 10.30 i Genitori da favola effettueranno per i piccoli utenti alcune letture. A febbraio iniziano gli incontri all’interno del programma 2013 di Scientificamente: gli appuntamenti dedicati alla cultura scientifica in biblioteca in collaborazione con OpenLab dell’Università di Firenze che prevede all’interno della Spazio Giovani il Bibliolab per bambini dai 6 ai 12 anni e la Ludoscienza nella Sala Ragazzi per i bambini più piccoli dai 3 ai 5 anni (il 23 febbraio, 9 e 23 marzo). Sempre nel mese di febbraio, il 9 alle 10.30, il laboratorio teatrale Dire- mare terrà “Storie per sognare”, letture per bambini dai 5 ai 10 anni. A marzo il programma continua con l’iniziativa “Alla scoperta della poesia” per bambini dai 5 ai 10 anni: un viaggio nel mondo della poesia con parole immagini e suoni a cura dell’associazione Arte e Movimento “Il Tango delle civiltà” ( l’8, il 15, 22 e 29 marzo alle 17). Sempre nel mese di marzo si terranno: l’ultimo appuntamento con l’Ora della Favola a cura del gruppo di Lettura d alta voce Annamaria Loda il 16 marzo alle 10.30 e l’ultimo incontro con i Genitori da favola e le loro letture per bambini dai 2 ai 5 anni il 30 alle 10.30. Torna la rassegna “Il tè del giovedì” A febbraio ripartono gli incontri del “Il tè del giovedì in biblioteca”, gli appuntamenti con le presentazioni di libri di autori locali o che trattano tematiche legate al territorio nella sala Meucci della biblioteca Ragionieri accompagnati da una tazza di tè e pasticcini. La seconda edizione della rassegna inizierà il 7 febbraio con il libro di Massimo Pacetti “Fuga da Firenze” che sarà presentato dal sindaco Gianni Gianassi. Gli altri incontri saranno il 21 febbraio con il libro di Daniele Pugliese “Io la salverò, signorina Else”, il 7 marzo Isabella Ciampalini e Patrizia Poli presenteranno il loro libro “Eravamo così, storie di donne”, il 21 marzo sarà la volta del volume di Sergio Cerreti “Frammenti sestesi”. Il programma proseguirà nel mese di aprile. Gli incontri, che si terranno tutti alle 17.30 a ingresso libero e gratuito, sono promossi dalla biblioteca Ragionieri in collaborazione con il Lions club e la pasticceria Picchiani di Sesto Fiorentino. L’8 febbraio Pino Cacucci alle “Letture gramsciane” Sarà Pino Cacucci l’ospite del secondo incontro della rassegna “Letture Gramsciane” promossa dalla biblioteca Ragionieri insieme all’Istituto Gramsci Toscano. L’iniziativa, dal titolo “E questo è il fiore del partigiano”, si terrà l’8 febbraio alle 17,30 in sala Meucci e si tratterà di un incontro-presentazione a partire dal libro di Cacucci Nessuno può portarti un fiore (Feltrinelli 2012). Oltre all’autore interverranno Simone Neri Serneri (Università di Siena), Marino Biondi (Università di Firenze) e Marta Baiardi (Istituto Storico della Resistenza); coordina Matteo Mazzoni, vicepresidente dell’Istituto Gramsci Toscano. “Fatti, luoghi e personaggi” la storia locale in biblioteca Approfondire storie, vicende e personalità locali e legate al territorio come occasione per trattare tematiche di più ampio respiro: sono questi gli obiettivi della rassegna “Fatti, luoghi e personaggi” che torna per il secondo anno consecutivo alla biblioteca Ragionieri. Il programma dell’iniziativa - partito il 14 gennaio con l’incontro su “Accademia della Crusca: passato e presente di un’istituzione unica” proseguirà il 28 gennaio alle 17 con l’iniziativa dal titolo “Fosco Giachetti e il cinema italiano del ‘900” a cura del giornalista Fabrizio Borghini e dell’attrice Gianna Giachetti. Il terzo incontro, l’11 febbraio, sarà dedicato alla basilica di San Miniato al Monte: ”San Miniato al Monte – La basilica e il monastero: storie di santità ed arte”a cura dal priore di San Miniato, padre Bernardo Gianni Il quarto incontro si terrà il 25 febbraio e avrà come titolo “Maledetti toscani- Firenze e i suoi dintorni e la sua gente con gli occhi di Malaparte”, a cura del professor Francesco Gurrieri dell’Università di Firenze. A marzo l’iniziativa continuerà con altri due incontri: il primo (l’11 marzo ) su “Giorgio la Pira e Firenze” a cura di Don Silvano Nistri, pievano emerito di Sesto Fiorentino e il secondo (il 25 marzo) su “Bartolomeo Cristofori: la nascita del pianoforte alla corte dei Medici. Percorso sulla nascita e lo sviluppo del pianoforte con ascolti guidati”, a cura di Sergio De Simone della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino. L’8 e il 22 aprile gli ultimi due appuntamenti, su “Pilade Biondi e Sesto Fiorentino: il primo sindaco socialista della Toscana” e su “Pinocchio e la sua terra: i luoghi collodiani tra leggenda e realtà storico-letteraria”. Tutti gli incontri, a ingresso libero e gratuito, si svolgeranno alle 17 nella sala Meucci della biblioteca Ragionieri. “Grazie anche alla collaborazione dell’Associazione anziani di Sesto Fiorentino – ha commentato il consigliere alla cultura di Sestoidee Massimo Rollino- continua per il secondo anno consecutivo la rassegna dedicata a segmenti di storia locale che saranno il pretesto per affrontare tematiche di più ampio respiro, che spazieranno dalla storia dell’arte alla letteratura, alla musica e al cinema”. sestofiorentino Anno XXXVIII n. 1 febbraio 2013 Reg. Trib. Firenze n. 2486 del 22.04.1976 Direttore: Gianni Gianassi Direttore responsabile: Riccardo Michelucci In redazione: Riccardo Michelucci e Martina Parrini Redazione: piazza Vittorio Veneto, 1 50019 Sesto Fiorentino tel. 055 4496486 e-mail: ufficio.stampa@ comune.sesto-fiorentino.fi.it Progetto grafico e impaginazione: Alfio Tondelli Stampa: Nuova Cesat coop. a r.l. via Buozzi - Firenze Chiuso in redazione il 23 gennaio 2013 Tiratura 20.000 copie Distribuzione gratuita 8 SAHARAWI FEBBRAIO 2013 Scuola di Musica Sesto Fiorentino / Sesto Idee SESTO JAZZ FESTIVAL L’abbraccio di Sesto Fiorentino ad Aminatou Haidar In municipio lo storico incontro con la nota attivista per i diritti del popolo Saharawi 15-17 marzo 2013 Teatro della Limonaia, ore 21 venerdì 15 marzo DAN KINZELMAN “Hobby Horse” sabato 16 marzo MARCO TAMBURIN “Three Lower Colours” domenica 17 marzo BARBARA CASINI TRIO I Per informazioni tel 055 4200859 [email protected] facebook.com/ sestojazzfestival l 24 novembre scorso tanti cittadini e amministratori, provenienti anche dai comuni limitrofi, si sono stretti in un commovente abbraccio intorno ad Aminatou Haidar, simbolo vivente della lotta nonviolenta per l’autodeterminazione del Sahara Occidentale. Giunta per la prima volta a Sesto Fiorentino di cui è cittadina onoraria da due anni, Haidar ha preso parte a un incontro pubblico che si è svolto nel palazzo comunale ed è stata poi accompagnata a visitare la sede della rappresentanza toscana della Rasd, in piazza della Chiesa. MONDO ASSOCIATIVO NIDI COMUNALI Conto alla rovescia per “Auser Nuova Zambra” I Servizi all’infanzia ottengono la Certificazione di qualità anche per il 2013 S I l circolo della Zambra sul viale Pasolini - chiuso dal 31 maggio scorso - sarà riaperto nella primavera prossima dopo i lavori di ristrutturazione che lo restituiranno al quartiere e all’intera cittadinanza in una veste profondamente rinnovata. L’intervento di manutenzione straordinaria attualmente in corso migliorerà gli aspetti funzionali dell’edificio, mettendo a norma tutti gli impianti e modificando in parte la distribuzione interna dei locali e la loro destinazione d’uso. La struttura sarà gestita d’ora in avanti dai volontari dell’associazione Auser. Al suo interno sorgerà un bar con due ingressi: uno sul giardino pubblico, l’altro sull’esterno a ridosso di via Lazzerini. Il locale sarà collegato a una sala ristorazione con una capienza massima di 57 posti tavola e dotata di una cucina attrezzata per la preparazione di pizze e pranzi. Dal giardino pubblico si accederà anche alla sala ricevimenti e ai relativi servizi igienici. All’interno del circolo troveranno spazio poi anche due uffici a disposizione dell’Auser e di eventuali altre associazioni. Sul piano strutturale l’intervento prevede anche il rifacimento della facciata principale dell’edificio e del tetto con la posa di pannelli di coibentazione termica. Il costo totale dell’intervento è pari a circa 190.000 euro, cifra ed è finanziato in gran parte dall’amministrazione comunale. esto Fiorentino conferma di essere all’avanguardia nei servizi comunali per la prima infanzia e ottiene, per il secondo anno consecutivo, la certificazione di qualità Uni En Iso 9001:2008 per l’attività di erogazione e progettazione dei servizi educativi rivolti alla fascia d’età 0-3 anni. Dopo il primo anno di avvio del sistema di gestione di qualità che ha puntato al miglioramento dei servizi alla cittadinanza e della trasparenza delle procedure e a garantire la crescita e lo sviluppo del personale impiegato, nel novembre scorso è arrivata la verifica di controllo sull’utilizzo delle procedure. L’esito è stato positivo: in particolare le strutture educative sono giudicate favorevolmente per la “manutenzione SPORT L’impianto Innocenti diventa più moderno grazie a Eli Lilly N uova veste per la palestra e gli spogliatoi dell’impianto sportivo Danilo Innocenti. Un progetto finanziato da Eli Lilly Italia, la multinazionale farmaceutica con sede in viale Gramsci, renderà ancora più moderna e funzionale la struttura di Quinto Basso. Nella palestra al di sotto delle gradinate sarà ripristinata la pavimentazione in gomma e saranno inseriti dei multisplit per il condizionamento e la climatizzazione locale. All’interno degli spogliatoi saranno invece sostituti i soffioni delle docce e sarà effettuata la revisione degli infissi interni e esterni, oltre alla tinteggiatura dei locali. All’interno della palestra saranno inoltre inserite nuove attrezzature, nuovi arredi e sanitari. Alla conclusione dei lavori il centro sportivo continuerà a essere pubblico e aperto alla cittadinanza, secondo le normative di accesso in vigore prima della ristrutturazione. “Eli Lilly Italia è un’azienda fortemente radicata nel territorio sestese e sensibile alla prevenzione e allo sport come elemento di vita sana - ha spiegato la consigliera delegata allo sport dell'Istituzione Sestoidee Gabriella Bruschi-. Da anni collabora con l'amministrazione comunale con iniziative di promozione della pratica sportiva. L’intervento sull'impianto Innocenti consentirà ai cittadini di usufruire di una struttura ancora più efficiente che incentiverà l’attività sportiva sul territorio”. Maurizio Guidi, direttore Corporate Affairs di Eli Lilly Italia, ha ribadito l’impegno dell’azienda nel promuovere la salute nel senso più ampio del termine: non solo assenza di malattia, ma anche generale benessere della persona e prevenzione. Il centro sportivo comunale Danilo Innocenti di via Gramsci 715 rappresenta un impianto di eccellenza per l’atleti- ca: costruito negli anni ‘80 e riconosciuto come stadio per competizioni amatoriali e agonistiche a livello regionale e nazionale, ha visto nel 2011 l’inaugurazione di una nuova pista di atletica leggera. L’amministrazione comunale ha finanziato i lavori che hanno visto anche il prolungamento del rettifilo di allenamento, la realizzazione di una pedana a doppia corsia per il salto in lungo, la sistemazione della pedana per il lancio del disco–martello e la sostituzione di porte e panchine per il campo da calcio, per un ammontare totale di circa 380.000 euro. ordinaria e straordinaria di alto livello, gli ambienti confortevoli, la grande disponibilità e competenza del personale”. Il sistema di gestione della qualità è inoltre risultato “ottimamente implementato, gestito e applicato dal personale tutto”. I sette servizi all’infanzia comunali coinvolti nel sistema della qualità sono gli asili Alice, Marini, Querceto, Rodari, Il Gatto e la Volpe, il Pentolino Magico e il centro gioco pomeridiano La Coccinella. “Il sistema di certificazione viene verificato e rinnovato ogni anno – ha spiegato la presidente dell’Istituzione Sestoidee Sonia Farese - e poter continuare su questo percorso virtuoso ci rende orgogliosi e testimonia la grande attenzione verso la qualità educativa dei servizi erogati alla cittadinanza”.