(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ASSOCIAZIONE NOVACOMUNICAZIONE 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NZ02356 NAZIONALE I° CLASSE CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: DONA IL TUO TEMPO 2012 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione culturale Area d’intervento: E11 Sportelli informa 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: 6.1. Descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza Esprimere il proprio consenso alla donazione in vita rappresenta un atto di consapevolezza che può sollevare la famiglia dal prendere una decisione delicata in un momento di forte stress emotivo e di lutto per la perdita di un caro. Gli ultimi dati dell’AIDO – Associazione Italiana Donatori di Organi – confermano che il nostro paese ha dimostrato una elevata sensibilità per questo tema: sono aumentate le donazioni e i trapianti e quindi sono state salvate molte vite, è migliorata la qualità, c’è stato un blocco alla emigrazione per i trapianti all’estero. Nonostante ciò, continua ad essere presente una insufficiente disponibilità di organi che incide sui programmi di trapianto nel nostro paese. I pazienti in lista di attesa per un trapianto sono più di 8.000 e i trapianti effettuati sono poco più di 3.000. Solo una persona su tre di quelle in attesa riusciranno a vincere la loro battaglia per la vita. L'A.I.D.O. nazionale conta 1.134.372 di iscritti (dati 2008) di cui 15.287 residenti nella Regione Abruzzo, con un aumento annuo regionale di 492 iscritti e quindi una percentuale del 1,16 % della popolazione regionale. L'A.I.D.O. Abruzzo è strutturata in 4 sezioni provinciali e 17 gruppi comunali. Un impegno in cui l’AIDO Abruzzo crede molto, diventa essenziale poter disporre di giovani volontari di servizio civile motivati e carichi di energia, che possano essere protagonisti attivi di questa iniziativa di solidarietà. Lo scorso anno i Volontari di Servizio Civile hanno avuto la possibilità di offrire il loro contributo nella sede AIDO di Lanciano. Offrire una continuità a riguardo sarebbe strategico, visto il numero limitato di volontari che prestano servizio presso la sede. In concomitanza AIDO Lanciano e il comune di Lanciano hanno siglato un accordo importante conseguente alla ratifica da parte del Comune di Lanciano di un protocollo d'intesa tra A.I.D.O (Associazione Italiana Donazione Organi, tessuti e cellule) e A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che si si pone l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini, attraverso una serie di azioni sul territorio, rispetto alla cultura della donazione (organi,tessuti,cellule). In particolare l’AIDO comunale si impegna a Sostenere l'opera di informazione promossa sul territorio dai Comuni sul tema della solidarietà e della donazione e del trapianto di organi e tessuti; Assicurare nell'ambito territoriale del Comune la raccolta della manifestazione di volontà attraverso i propri iscritti, informando i cittadini sulla possibilità di dichiarare la propria volontà anche presso gli uffici preposti della ASL/ASO. I dati degli iscritti all'A.I.D.O. saranno comunque trasferiti nel sistema informativo Trapianti SIT del Ministero della Salute affinché ogni ASL possa avere registrati i dati dei donatori residenti nel proprio territorio; Realizzare materiale informativo, concordato con l'ANCI e personalizzato con i due loghi associativi, per le iniziative sia a carattere nazionale che locale Il progetto “Dona il tuo tempo 2012” intende dunque contribuire al perseguimento di tali obiettivi, rafforzando il senso sociale e solidaristico del prelievo di organi e tessuti. Fermo restando che il progetto avrà una valenza regionale, accenniamo brevemente le caratteristiche demografiche e territoriali dell’Abruzzo. Il profilo in termini di estensione e di popolazione della regione Abruzzo è il seguente: estensione pari 10.798 Kmq; popolazione di 1.338.898 abitanti (dati Istat aggiornati al 01 gennaio 2010); e le province sono: L’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo. Situazione di partenza che si delinea sul territorio della Regione Abruzzo, sui donatori di organi, rapportato alla situazione in Italia. Tab. 1. – Attività di donazione per milione di popolazione (pmp) Donatori effettivi Donatori utilizzati 9,7 9,1 Abruzzo 21,3 19,6 Italia Fonte: A.I.D.O Nazionale, dati aggiornati al 2009 Tab 2 – Attività di donazione per zone geografiche Donatori n. 660 Nord n. 279 Centro n. 228 Sud e isole Fonte: A.I.D.O Nazionale, dati aggiornati al 2009 pmp 24,3 pmp 23,9 pmp 10,9 pmp Tab. 3 – Attività di donazione delle organizzazioni interregionali Associazioni Regioni coinvolte Donatori e pmp A.I.R.T. (Associazione Valle d’Aosta, Piemonte, n. 407; InterRegionale Trapianti) Emilia-Romagna, 23,9 pmp Toscana, provincia autonoma di Bolzano, Puglia. N.I.T.p. (Nord Italia Lombardia, Veneto, n. 474; Transplant) Friuli Venezia Giulia, 24,5 pmp provincia autonoma di Trento, Liguria, Marche O.C.S.T. Umbria, Abruzzo n.286; (Organizzazione Centro Molise, Lazio, Campania, 12,3 pmp Sud Trapianti) Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Fonte: A.I.D.O Nazionale, dati aggiornati al 2009 Tab. 4 – Opposizioni alla donazione % Opposizioni 50% Abruzzo 30,3% Italia Fonte: A.I.D.O Nazionale, dati aggiornati al 2009 I dati sopra descritti, specie questo 50% di opposizione alla donazione da parte dei familiari, contro il 30,3% di media in Italia, ci fanno riflettere sulla possibilità di parlare sin da piccoli dell’importanza della donazione. Tutti sanno che i concetti imparati da piccoli, ci accompagnano fino all’età adulta, e anche se dimenticati, difficilmente ci lasciano. Quindi perché non arricchire il patrimonio culturale dei nostri ragazzi con elementi di etica spicciola, come la solidarietà, la tolleranza per il diverso, il rispetto per la vita propria e degli altri, e quindi l’educazione alla salute, che troppo facilmente sono dati per scontati, ma troppo spesso sono invece lontani dalla nostra attenzione e dalla vita di tutti i giorni? Otre alla cittadinanza in generale, vogliamo rivolgere la nostra attività di sensibilizzazione anche agli studenti delle scuole medie del comune di Lanciano (sede dell’AIDO regionale). In via sperimentale s’intende partire con attività laboratoriali, dal singolo comune, per poi pian piano estendere l’attività di educazione alla donazione e alla tolleranza a tutto il territorio provinciale e abruzzese. La tabella 4 schematizza il numero delle scuole medie presenti nel territorio lancianese con i relativi alunni. Tab. 4 – Scuole medie presenti a Lanciano con il relativo numero di alunni. n. istituti scolastici n. Classi Scuole secondarie di II n.4 n. 47 grado - Lanciano 6.2 Analisi della domanda e dell’offerta di servizi analoghi Dall’analisi dei dati sui trapianti e sulle donazioni emerge quanto sia importante l’impegno individuale e delle Associazioni per rispondere ai bisogni dei cittadini in attesa di trapianto. In particolare si chiede di: Sviluppare una corretta informazione in tema di prelievo e trapianto di organi; Infondere una migliore e più diffusa consapevolezza del ruolo e del diritto di ogni cittadino di manifestare la propria volontà di donare; Incrementare le registrazioni di dichiarazioni di volontà positive a donare; Ridurre le opposizioni al prelievo; Aumentare il numero dei trapianti; Incrementare con i mezzi ritenuti più idonei la cultura della donazione Promuovere iniziative di sensibilizzazione già dalle scuole medie. 6.2.1 – Analisi dell’Offerta di servizi analoghi da parte di altri enti o strutture presenti sul territorio Le istituzioni e gli enti che a diverso titolo contribuiscono a sviluppare, nella regione Abruzzo, la cultura della donazione, e con cui l’Associazione interagisce sono i seguenti: I centri trasfusionali presenti negli Ospedali della Regione; I Presidi Ospedalieri presenti nella Regione; Le Università di Medicina e Chirurgia di Chieti e L’Aquila; Il Centro Nazionale di Ricerche; I CSV delle province di Chieti, Pescara, Teramo e L’Aquila; Il Centro Ricerche “Mario Negri Sud” di S. Maria Imbaro (CH). L’AIDO in Abruzzo ha realizzato postazioni informative e distribuzione di materiale nelle piazze al fine di illustrare le modalità di adesione e realizzare l'iscrizione; eventi di promozione della cultura del volontariato in collaborazione con altre organizzazioni di volontariato quali AVIS, ADOS, CRI, etc.. 6.2.2 – Sintesi dei bisogni e indicatori misurabili Nella tabella che segue abbiamo riportato i bisogni, emersi dalla domanda analizzata. In questo modo sarà possibile associare ad ogni criticità uno o più indicatori che ci permetteranno di valutare l’impatto del nostro progetto sul territorio. Tab. 6 - I bisogni e gli indicatori ad essi associati Bisogni Indicatori misurabili Risulta necessario incrementare le registrazioni di dichiarazioni di volontà n. donatori segnalati; positive a donare, riducendo le riduzione % delle opposizioni opposizioni. Necessario rendere consapevole il cittadino del ruolo e del diritto di ogni di manifestare la propria volontà di donare. Necessario educare alla solidarietà e alla donazione sin da piccoli n. di iniziative organizzate a livello locale (campagne di sensibilizzazione, convegni, stand informativi ecc) Numero di scuole e alunni coinvolti nei laboratori informativi 6.3 Destinatari e beneficiari del progetto Destinatari del progetto “Dona il tuo tempo 2012” sarà tutta la collettività, in particolare i gli studenti degli Istituti superiori del Comune di Lanciano.I destinatari scelti sono i minori, perché pensiamo possano favorire la crescita di atteggiamenti virtuosi in famiglia, e non solo. È infatti solo attraverso la realizzazione di attività di sensibilizzazione della futura generazione adulta che si possono raccogliere i migliori frutti, informando sulla sicurezza, trasparenza ed efficienza del sistema delle donazioni. Nel dettaglio si cercherà di intercettare un totale di almeno n. 40 classi dei diversi istituti superiori. Beneficiari. Dall’insieme delle azioni previste dal progetto trarranno beneficio anche altri soggetti che a vario titolo saranno protagonisti di tali azioni, quali: Le persone in lista d’attesa per trapianto di organi I genitori degli studenti che partecipano ai laboratori organizzati nelle scuole e che in maniera indiretta potranno esse sensibilizzati dai figli stessi; Le istituzioni locali (presidi ospedalieri, asl ecc.) I partner del progetto potranno vedere ampliati i loro interventi, veder rafforzati i loro legami con altri attori del territorio ed infine sperimentare ed incrementare nuovi interventi. 7) Obiettivi del progetto: Punto di partenza per la definizione e strutturazione del presente progetto sono i dati riportati nel precedente punto 6, che mettono in evidenza una realtà così sintetizzata: 1. Risulta necessario incrementare le registrazioni di dichiarazioni di volontà positive a donare, riducendo le opposizioni. 2. Necessario rendere consapevole il cittadino del ruolo e del diritto di ognuno di manifestare la propria volontà di donare. 3. Necessario educare alla solidarietà e alla donazione sin da piccoli. Il problema che il progetto intende affrontare, riguarda la scarsa diffusione della cultura alla donazione degli organi. Il progetto “Dona il tuo Tempo 2012” si propone la seguente finalità: rafforzare il senso sociale e solidaristico del prelievo di organi e tessuti, ribadendo che solo un’informazione adeguata, fa acquisire consapevolezza al cittadino, portandolo a compiere una scelta libera e responsabile. In tale contesto, dunque, il progetto “Dona il tuo tempo 2012” intende raggiungere i seguenti obiettivi specifici: 1. Incrementare il numero di dichiarazioni positive alla donazione; 2. Sostenere l'opera di informazione promossa sul territorio dai Comuni sul tema della solidarietà e della donazione e del trapianto di organi e tessuti 3. Promuovere un maggior numero di incontri informativi sul tema della donazione degli organi con gli alunni delle scuole secondarie di I grado. Perché possa realizzarsi al meglio quanto detto, gli obiettivi specifici verranno distinti per sede di attuazione, con i relativi indicatori e risultati attesi. Obiettivi specifici Indicatori di risultato Risultato atteso - incremento del numero di donatori da 9 a 15. Obiettivo 1 Incrementare il numero di dichiarazioni positive alla donazione n. donatori segnalati (anno 2010) Obiettivo 2 - Sostenere l'opera di informazione promossa sul territorio dai Comuni sul tema della solidarietà e della donazione e del trapianto di organi e tessuti n. di iniziative organizzate a livello locale (campagne di sensibilizzazione, convegni, stand informativi ecc) realizzare almeno n. 4 iniziative di sensibilizzazione sul tema della donazione degli organi Obiettivo 3 - Promuovere un maggior numero di incontri informativi sul tema della donazione degli organi con gli alunni delle scuole secondarie di II grado. Numero di scuole e alunni coinvolti nei laboratori informativi Coinvolgere almeno n. 130 studenti e n. 3 scuole. riduzione opposizioni delle - riduzione opposizioni 50% al 40%) delle (dal 8. Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Le fasi di ideazione del progetto “Dona il tuo tempo 2012” e le scelte strategiche che hanno portato all’individuazione delle attività, sono emerse a partire dall’analisi della domanda e dell’offerta (vedi punto 6.1 e 6.2) del territorio di riferimento e grazie alla collaborazione degli enti coinvolti nel progetto. Il progetto prevede tre livelli intervento, rispetto ai tre obiettivi specifici descritti nel punto 7. Obiettivo 1 – Incrementare il numero di dichiarazioni positive alla donazione Il progetto al fine di incrementare il numero di dichiarazioni positive alla donazione, riducendo le opposizioni, prevede l’organizzazione di una serie di iniziative di rilievo, regionali e nazionali finalizzate a far conoscere meglio e nel dettaglio l’attività dell’Associazione AIDO. Nello specifico il progetto si articolerà su una serie di attività che consentiranno di promuovere la donazione non soltanto attraverso specifici interventi di sensibilizzazione sul tema ma anche attraverso altri canali, come ad esempio le annuali giornate nazionali per la donazione, o la partecipazione a manifestazioni sportive, fiere, feste patronali, con la presenza di stand riservati all’Associazione o la realizzazione di corsi di aggiornamento ed informazione. Il complesso delle attività teso alla riduzione delle opposizioni alla donazione, si compone delle seguenti attività: A Screening di tutte le opportunità promozionali (fiere, feste patronali, manifestazioni sportive, ricerca di un testimonial) a cui far partecipare l’Associazione AIDO come copromotore di iniziativa; B Programmazione e predisposizione del calendario di partecipazione agli eventi selezionati; C Coordinamento con i responsabili delle altre organizzazioni coinvolte nella realizzazione delle iniziative programmate; D Organizzazione di tutte le fasi logistiche ed operative finalizzate alla partecipazione alle iniziative; E Progettazione e predisposizione del materiale promozionale da esporre e diffondere durante lo svolgimento delle attività; F Predisposizione dello stand informativo dell’Associazione AIDO finalizzato a promuovere le attività della stessa durante lo svolgimento delle iniziative; Attività I° mese II° mese III° mese IV° mese V° mese VI° mese VII° mese VIII° mese IX° mese X° mese XI° mese XII° mese A B C D E F Obiettivo 2 - Sostenere l'opera di informazione promossa sul territorio dai Comuni sul tema della solidarietà e della donazione e del trapianto di organi e tessuti Il progetto “Dona il tuo tempo 2012” prevede una serie di interventi finalizzati a realizzare una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema delle donazioni degli organi su tutto il territorio investito dalle azioni progettuali. In particolare l’intervento di sensibilizzazione sarà mirato a raggiungere il più alto numero di persone e per cui sarà organizzato in diversi contesti. Nello specifico si prevede di realizzare le seguenti attività: A. Attività di programmazione e progettazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema della donazione degli organi; B. Attività di predisposizione del materiale informativo da diffondere durante gli incontri, e gli eventi di sensibilizzazione; C. Attività di contatto con gli attori del territorio (parrocchie, centri di aggregazione, università ecc.) per organizzare momenti informativi circa il tema della donazioni; D. Attività di organizzazione e realizzazione degli eventi informativi programmati; E. Attività di raccolta e rielaborazione delle schede diffuse durante gli appuntamenti informativi finalizzata ad indagare il grado di conoscenza delle persone coinvolte sul tema della donazione, le motivazioni favorevoli a donare e quelle contrarie. Attività I° mese II° mese III° mese IV° mese V° mese VI° mese VII° mese VIII° mese IX° mese X° mese XI° mese XII° mese A B C D E Obiettivo 3 – Promuovere un maggior numero di incontri informativi sul tema della donazione degli organi con gli alunni delle scuole secondarie di II grado. In tale ambito particolare attenzione sarà data alle attività extracurricolari, laboratori didattici, concorsi a tema, ecc. miranti ad arricchire il patrimonio culturale dei nostri ragazzi con elementi di etica spicciola, come la solidarietà, la tolleranza per il diverso, il rispetto per la vita propria e degli altri, e quindi l’educazione alla salute, che troppo facilmente sono dati per scontati, ma troppo spesso sono invece lontani dalla nostra attenzione e dalla vita di tutti i giorni. L’idea è quella di sviluppare una coscienza attiva nelle nuove generazioni, partire da piccoli e per diventare i futuri volontari adulti. Gli alunni saranno coinvolti in attività laboratoriali, o singoli incontri, sui temi proposti attraverso l’utilizzo di una formazione di tipo interattivo e non formale. Il complesso delle attività teso a promuovere un maggior numero di incontri formativi con gli alunni delle scuole secondarie di I grado si compone delle seguenti attività: A. Contatti con le istituzioni scolastiche per programmare gli interventi sul tema proposto dall’Associazione Aido B. Riunioni organizzative di preparazione delle attività laboratoriali con le insegnanti, le educatrici e i responsabili e i volontari dell’associazione AIDO; C. Realizzazione delle attività laboratoriali sul tema della donazione, della solidarietà, educazione alla salute, ecc. D. Diffusione dei risultati e promozione dell’iniziativa in altre scuole che non hanno aderito. Attività I° mese II° mese III° mese IV° mese V° mese VI° mese VII° mese VIII° mese IX° mese X° mese XI° mese XII° mese A B C D 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Le risorse professionali impiegate dall’AIDO per la realizzazione del progetto sono le seguenti : A.1 – 1 Responsabile – diploma - che sovraintende tutte le funzioni di programmazione relative a : • Attività di analisi e studio sule modalità di sensibilizzazione e promozione • Implementazione SIA Sistema Informatico • Attività di predisposizione di materiale promozionale • Monitoraggio del livello di consapevolezza del fenomeno della donazione • Attività di contatto con i soggetti istituzionali del territorio e soggetti non istituzionali • coordinamento con i responsabili delle altre organizzazioni coinvolte • Partecipazione agli eventi; • Monitoraggio di tutte le attività poste in essere dall’associazione • Diffusione delle risultanze rendicontate A.2 – 1 collaboratore Amministrativo – diplomato - con compiti organizzativi e di segreteria • Incarico e collaborazione con altre associazioni e con il gruppo volontari dell’Aido per l’organizzazione delle attività di promozione • Cura dei contenuti sui materiali promozionali • Caricamento dati sul S.I.A. • Diffusione e raccolta dei questionari di valutazione dei livelli di percezione del tema della donazione degli organi • Attività di contatto con la rete dei partner • Organizzazione dello stand per la partecipazione alla fiere e ad iniziative di promozione • Raccolta dati su tutti i monitoraggi delle attività di progetto servizio civile A.3 – 2 soci volontari – diplomati - che si incaricheranno a turno di : • Svolgere attività di segreteria • Call center • Partecipazione ad eventi di sensibilizzazione • Distribuzione dei materiali promozionali, volantini e opuscoli 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto In relazione agli obiettivi descritti nel punto 7 del presente formulario e alle conseguenti azioni descritte nel precedente punto 8.1, nello schema che segue, riportiamo le attività in cui saranno impegnati i volontari di servizio civile, con la descrizione del ruolo all’interno del progetto per ogni singola attività. Obiettivo 1 - Incrementare il numero di dichiarazioni positive alla donazione Attività e ruolo dei volontari di servizio civile Attività di supporto nelle attività di screening di tutte le opportunità promozionali (fiere, feste patronali, manifestazioni sportive) a cui far partecipare l’Associazione AIDO come copro motore di iniziativa; Attività di supporto dell’Associazione alle Attività di supporto nella predisposizione del calendario di partecipazione agli eventi selezionati; Attività di supporto nelle azioni di coordinamento con i responsabili delle altre organizzazioni coinvolte nella realizzazione delle iniziative programmate; nelle fasi di programmazione dell’adesione manifestazioni in programma sul territorio; Attività di supporto nelle azioni di organizzazione di tutte le fasi logistiche ed operative finalizzate alla partecipazione alle iniziative; Attività di supporto nella progettazione e predisposizione del materiale promozionale da esporre e diffondere durante lo svolgimento delle attività; Attività di supporto nelle fasi di predisposizione dello stand informativo dell’Associazione AIDO finalizzato a promuovere le attività della stessa durante lo svolgimento delle iniziative; Attività Attività di affiancamento nell’accoglienza ai visitatori degli stand informativi; Attività Attività di promozione delle attività dell’associazione durante gli eventi organizzati; Attività di raccolta di tutte le informazioni relative alla partecipazione dell’Associazione, agli accessi allo stand da parte dei visitatori, alle iscrizioni effettuate durante la partecipazione agli eventi. Attività di rendicontazione e pubblicazione dei risultati raggiunti attraverso la partecipazione dell’Associazione alle iniziative promozionali; di di supporto diffusione durante la delle partecipazione informazioni agli eventi; promozionali; Obiettivo 2 - Sviluppare nella cittadinanza capacità di ascolto e sensibilità alla cultura della donazione, attraverso percorsi di informazione e sensibilizzazione sul tema della donazione; Attività e ruolo dei volontari di servizio civile Attività di supporto nella programmazione e nella progettazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema della donazione degli organi Attività di supporto nella predisposizione del materiale informativo da diffondere durante gli incontri, e gli eventi di sensibilizzazione Attività di supporto nella predisposizione delle schede di monitoraggio attraverso le quali misurare il livello di consapevolezza introno al fenomeno della donazione, e raccogliere i pareri favorevoli e contrati con le relative motivazioni; Attività di supporto nelle azioni di contatto con le parrocchie, università, centri di aggregazione, per organizzare momenti informativi circa il tema della donazioni Attività di segreteria organizzativa degli eventi informativi; Attività di preparazione di tutto il materiale necessario per lo svolgimento degli eventi informativi; Attività di supporto nella realizzazione degli eventi informativi programmati Attività di supporto nella raccolta delle schede di monitoraggio diffuse durante lo svolgimento degli eventi informativi; Attività di supporto nelle azioni di rielaborazione delle schede diffuse durante gli appuntamenti informativi finalizzata ad indagare il grado di conoscenza delle persone coinvolte sul tema della donazione, le motivazioni favorevoli a donare e quelle contrarie; Obiettivo 3 - Promuovere un maggior numero di incontri informativi sul tema della donazione degli organi con gli alunni delle scuole secondarie di II grado Attività e ruolo dei volontari di servizio civile Agenda contatti con le scuole del territorio Supporto nell’attività di segreteria organizzativa; Supporto nell’organizzazione degli interventi nelle scuole; Supporto nell'identificazione dei contenuti, delle tempistiche, metodologie, della logistica e delle attrezzature didattiche; Supporto nell'elaborazione di un calendario temporale di impegni che consenta la partecipazione al più ampio numero di scuole richiedenti; Supporto nella definizione dei contenuti tecnico-scientifici dei moduli didattici; Supporto nella redazione dei testi specifici; supporto nella raccolta e organizzazione del materiale; supporto nella realizzazione di una presentazione finalizzata alla promozione del progetto per i referenti territoriali; Supporto e affiancamento durante le giornate formative in aula; Attività di tutoraggio in aula e supporto organizzativo; Supporto nella presentazione delle attività previste; supporto nella preparazione del materiale/kit didattico da distribuire; Supporto nell'organizzazione di una o più esercitazioni in campo; Supporto nella ricerca e nell'utilizzazione del materiale di archivio; Supporto all'elaborazione linee guida a seguito degli interventi realizzati nelle scuole; Avvio contatti con le scuole che non hanno aderito; Diffusione del materiale informativo prodotto; 9. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10. Numero posti con vitto e alloggio: 0 11. Numero posti senza vitto e alloggio: 4 12. Numero posti con solo vitto: 0 13. Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14. Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15. Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Si chiede ai volontari la massima disponibilità e la flessibilità oraria. Ciò vuol dire: disponibilità a partecipare anche eventualmente ad incontri svolti nelle ore serali e/o svolti occasionalmente nei fine settimana (come per esempio, rappresentazioni, laboratori, eventi vari o quant’altro realizzato e organizzato dalle strutture coinvolte nel progetto). Per facilitare il pieno raggiungimento degli obiettivi, si richiede inoltre ai volontari la disponibilità ad effettuare visite presso strutture partner e/o enti presenti sul territorio che possono risultare utili e strategici per la realizzazione delle attività stesse, come per esempio: scuole, comuni, aziende sanitarie, presidi ospedalieri ecc. Si richiede poi l’eventuale frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti. Infine si richiede il massimo rispetto della privacy, specie sui dati trattati nel corso delle diverse attività. 16. Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. 1 Sede di attuazione del progetto Comune AIDO COMUNALE LANCIANO LANCI ANO (CH) Indirizzo VIA DEL MARE 1 66034 Cod. N. vol. per ident. sede sede 106679 Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e Data di nome nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e Data di nome nascita C.F. 17. Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: La comunicazione, la promozione e la sensibilizzazione del “Dona il tuo tempo 2012” e delle sue attività rappresenta un elemento di assoluto valore nella dimensione generale del progetto. La condivisione ed il collegamento con il territorio in cui si realizzano le attività progettuali, saranno garantite attraverso una serie di azioni e di interventi integrati. Infatti, un elemento di qualità, con valore aggiunto, è quello relativo alla trasferibilità del valore sociale dell’intervento sul territorio ed in particolar modo nei confronti delle nuove generazioni. L’idea è quella, attraverso la comunicazione del progetto, di comunicarne anche e soprattutto il valore sociale che in esso è sotteso. Per ciò che concerne quindi gli strumenti e le strategie di promozione e sensibilizzazione dell’intervento saranno adottate tutte le forme e modalità ritenute efficaci al raggiungimento dello scopo. La Associazione Nova Comunicazione, da oltre dieci anni, lavora nel campo dell’informazione rivolta ai giovani, e ha sviluppato nel corso di questi anni, strumenti e metodologie efficaci per raggiungere i suoi destinatari. Nello specifico le attività di promozione e sensibilizzazione, tese a garantire il giusto legame con il territorio e la sua corretta diffusione alla comunità locale, che si andranno a realizzare saranno: Organizzazione di INFODAY. Organizzazione di 1 INFODAY (uno per ciascun territorio coinvolto dalle azioni progettuali) sul servizio civile dove sarà presentata l’esperienza del servizio civile e nello specifico il progetto Dona il tuo tempo 2012. In occasione delle giornate informative sarà distribuito materiale informativo sul servizio civile e la modulistica relativa alla presentazione delle domande di servizio civile. Ogni giornata sarà articolata su 4 ore di attività per un totale di 4 ore dedicate alle azioni e attività di comunicazione e sensibilizzazione sul servizio civile. Gli INFODAY saranno organizzati preoccupandoci di raggiungere la più vasta gamma di giovani possibili ma tenendo in considerazione anche la specificità del target. Nei progetti afferenti al settore dell’ assistenza si cercherà di mirare le azioni di sensibilizzazione ad una platea già sensibile ed incline alle attività assistenziali. Gli INFODAY saranno organizzati durante momenti particolarmente significativi e in tutti i territori investiti dal progetto, al fine di garantire a ciascun ente la giusta azione di promozione e sensibilizzazione. (La durata degli interventi di promozione e sensibilizzazione sul servizio civile sarà di 4 ore) Flyers. Un'altra azione di comunicazione sarà garantita attraverso la predisposizione e realizzazione di un logo destinato a promuovere l’esperienza del servizio presso la nostra Associazione e la predisposizione di Flyers che saranno distribuiti su tutto il territorio coinvolto dal progetto, con il coinvolgimento degli Sportelli Informagiovani, degli enti locali, dei principali luoghi di interesse giovanile: Biblioteche, cinema, pub, pizzerie, ecc) (La durata degli interventi di promozione e sensibilizzazione sul servizio civile sarà di 20 ore) Tv e Radio. La Novacomunicazione, in questi anni ha avviato una forte azione di sinergia e collaborazione con emittenti televisive e radiofoniche attivando anche delle trasmissioni di interesse giovanile. Nella campagna di comunicazione troverà spazio, anche un’azione di divulgazione attraverso comunicati stampa, avvisi e spot che saranno pubblicati su giornali e stazioni radio locali. (La durata degli interventi di promozione e sensibilizzazione sul servizio civile sarà di 4 ore) Sito Internet. Il progetto sarà altresì promosso attraverso il sito della Nova Comunicazione, che ha destinato un’intera sezione al Servizio Civile Nazionale, e attraverso tutti i siti degli Enti coinvolti nelle attività progettuali e partner nell’esperienza di Servizio Civile Nazionale. (La durata degli interventi di promozione e sensibilizzazione sul servizio civile sarà di 32 ore). L’Impegno complessivo nelle attività di comunicazione e promozione del progetto di servizio civile “Dona il tuo tempo 2012” sarà di 60 ore 18. Criteri e modalità di selezione dei volontari: Si rimanda al Sistema di Reclutamento e Selezione verificato e approvato in sede di accreditamento dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile 19. Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Associazione Nova Comunicazione 20. Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Si rimanda al Sistema di Monitoraggio verificato e approvato in sede di accreditamento dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile 21. Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Associazione Nova Comunicazione 22. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Nessun requisito aggiuntivo 23. Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Non sono previste risorse finanziarie aggiuntive 24. Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Sono presenti accordi con diverse realtà operanti nel mondo del no profit, del profit e dell’Università. Nello specifico il progetto prevede i seguenti partner: Cooperativa FORMATALENTI, Cooperativa Sociale di tipo B è impegnata da anni nella promozione dello sviluppo della cittadinanza attiva, nella diffusione delle informazioni nei confronti delle nuove generazioni. (Si allega lettera in qualità di copro motore dove sono indicati i contributi concreti garantiti dal partner) MOS Agency S.n.c. Società moderna e dinamica che lavora su tutto il territorio nazionale nel campo della promozione e della produzione grafica. Forti competenze legate all’uso delle nuove tecnologie che consentono di costruire canali efficaci di comunicazione con le nuove generazioni. (Si allega lettera in qualità di copro motore dove sono indicati i contributi concreti garantiti dal partner) Università degli Studi di Teramo (Si allega lettera in qualità di copro motore dove sono indicati i contributi concreti garantiti dal partner) 25. Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Saranno utilizzate e destinate all’attuazione del progetto tutte le risorse tecniche e strumentali necessarie per il completo espletamento delle attività e dei servizi presenti nel progetto, premesso peraltro che il progetto prevede una partenrship con associazioni e società già esistenti e fornite di tutto il materiale necessario. Per cui i volontari potranno contare su tutte le risorse tecniche e strumentali necessarie per le loro attività. In coerenza con gli obiettivi descritti nel punto 7 e con le modalità di attuazione descritte nel punto 8, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali necessarie ed adeguate per l’attuazione del progetto: Obiettivo 1 - Incrementare il numero di dichiarazioni positive alla donazione Azioni Risorse tecniche e strumentali necessarie A. Screening di tutte le Sussidi di documentazione: riviste, libri, dvd e opportunità video sul tema oggetto del laboratorio: per promozionali esempio teatro, musica, pittura, fotografia, poesia, ecc. B. Programmazione e Risorse strumentali predisposizione del calendario di n. 2 computer dotati di software (pacchetto Office) utile per costruire banche-dati, partecipazione agli presentazioni con slide e documenti; eventi selezionati collegamento internet, posta elettronica e C. Coordinamento stampante; con i responsabili delle altre Telefono, fax e fotocopiatrice Materiale di cancelleria varia (penne, matite, organizzazioni D. Progettazione e predisposizione del materiale promozionale da esporre e diffondere durante lo svolgimento delle attività; E. Predisposizione dello stand informativo dell’Associazione AIDO pennarelli, carta, ecc…) 1 macchina fotografiche; 1 Telecamera; Obiettivo 2 - Promuovere un maggior numero di incontri formativi con gli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado Azioni Risorse tecniche e strumentali necessarie A. Attività di Fogli da disegno, cartoncini colorati e o bianchi; programmazione e Sussidi di documentazione: riviste, libri, dvd e progettazione di una video sul tema oggetto del laboratorio: per campagna di esempio teatro, musica, pittura, fotografia, poesia, informazione e ecc. sensibilizzazione sul Risorse strumentali tema della donazione locale adatto allo svolgimento dei laboratori, degli organi; adeguatamente attrezzato per le specifiche attività scelte in quella sede; B. Attività di n. 2 computer dotati di software (pacchetto Office) utile per costruire banche-dati, predisposizione del presentazioni con slide e documenti; materiale informativo collegamento internet, posta elettronica e da diffondere stampante; C. Contatti con gli attori del territorio Telefono, fax e fotocopiatrice (parrocchie, centri di Materiale di cancelleria varia (penne, matite, pennarelli, carta, ecc…) aggregazione, università ecc.) per 1 macchina fotografica; organizzare momenti 1 Telecamera informativi circa il tema della donazioni; D. Organizzazione e realizzazione degli eventi informativi programmati; E. Attività di monitoraggio Obiettivo 3 - Promuovere un maggior numero di incontri formativi con gli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado Azioni Risorse tecniche e strumentali necessarie A. Contatti con le Materiale di base per organizzare i laboratori istituzioni scolastiche per programmare gli interventi sul tema proposto dall’Associazione Aido B. Riunioni organizzative di preparazione delle attività laboratoriali con le insegnanti, le educatrici e i responsabili e i volontari dell’associazione AIDO; C. Realizzazione delle attività laboratoriali sul tema della donazione, della solidarietà, educazione alla salute, ecc D. Diffusione dei risultati e promozione dell’iniziativa in altre scuole che non hanno aderito (e che potrà essere meglio quantificato dopo la fase di pianificazione); Fogli da disegno, cartoncini colorati e o bianchi; Sussidi di documentazione: riviste, libri, dvd e video sul tema oggetto del laboratorio: per esempio teatro, musica, pittura, fotografia, poesia, ecc. Risorse strumentali locale adatto allo svolgimento dei laboratori, adeguatamente attrezzato per le specifiche attività scelte in quella sede; n. 2 computer dotati di software (pacchetto Office) utile per costruire banche-dati, presentazioni con slide e documenti; collegamento internet, posta elettronica e stampante; Telefono, fax e fotocopiatrice Materiale di cancelleria varia (penne, matite, pennarelli, carta, ecc…) 1 macchina fotografica; 1 Telecamera CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26. Eventuali crediti formativi riconosciuti: Assenti 27. Eventuali tirocini riconosciuti : Assenti 28. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: E’ presente un accordo con l’Ente di Formazione Accreditato A.F.G.P. (Associazione Formazione Giovanni Piamarta) – Centro Guerrieri, - sede della CISCO NETWORKING ACADEMY, attraverso la sottoscrizione di una convenzione quadro relativa al riconoscimento e certificazione delle competenze e delle professionalità valide ai fini del curriculum vitae raggiunte dai volontari che saranno coinvolti nel progetto. Le competenze e le professionalità che i volontari acquisiranno al termine del servizio civile sono le seguenti: - Competenze legate aspetto legislativo che regolamenta il trapianto, - Competenze in ordine alle difficoltà e alle procedure legate alla donazione di organi e tessuti e al trapianto in Italia e in Abruzzo, - Competenze e professionalità spendibili nell’ambito della comunicazione col pubblico; - Competenze di tipo organizzativo di eventi, incontri e manifestazioni in genere; - Competenze gestionali e amministrative di una sede di un’associazione; - Competenze di tipo pedagogico e culturale, che saranno sviluppate soprattutto nel contatto con i cittadini. Formazione generale dei volontari 29. Sede di realizzazione: La formazione generale sarà svolta presso la sede dell’ente coinvolto nel progetto (vedi p. 16) 30. Modalità di attuazione: In proprio, con formatori della Associazione NOVACOMUNICAZIONE 31. Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI Associazione Nova Comunicazione 32. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia adottata nel presente modulo di formazione è incentrata essenzialmente sul coinvolgimento diretto dei soggetti in formazione al fine di condividere a tutti i livelli gli argomenti ed i contenuti del progetto di formazione. Tale aspetto, si ritiene particolarmente importante per il raggiungimento degli obiettivi espressi; infatti, soltanto attraverso una partecipazione attiva dei ragazzi è possibile intervenire nei processi di condivisione e di rielaborazione dei concetti trattati. Al fine di favorire una costante e continua partecipazione attiva dei volontari si farà ricorso a dinamiche non formali nel processo formativo attraverso tecniche di brainstorming, animazioni, giochi di ruolo, esercitazioni, simulazioni, il T-group. L’idea è quella che non ci si deve limitare a trasmettere idee-concetti, ma si deve anche puntare a far acquisire consapevolezza e attitudini. Si devono fornire, laddove possibile, risposte ai problemi sollevati ma più di tutto si deve cercare di fornire e attivare competenze. Il gruppo in formazione deve essere valorizzato come strumento di apprendimento. La metodologia adottata sarà pertanto prevalentemente attiva, anche se nella microprogettazione delle singole lezioni si farà, laddove necessario, ricorso anche ad una metodologia più classica: la lezione frontale tesa a favorire il trasferimento di numerose informazioni utili ai volontari al fine dell’espletamento del loro servizio . L’intervento formativo avrà, pertanto, nelle sue diverse fasi, due distinte caratterizzazioni : Lezione frontale: Le lezioni frontali affronteranno l’aspetto formativo di tipo colmativo – con lo scopo di preparare i volontari ad assolvere a specifiche mansioni e attività previste nei progetti attraverso l’offerta di informazioni indispensabili per gestire al meglio la propria esperienza di volontari. Tale modalità sarà erogata per circa il 60% del monte orario complessivo della formazione generale ed in particolare per i moduli 2, 3, 5 e 6 descritti al punto 34 relativi ai temi del dovere difesa della patria, la difesa civile non armata e non violenta, la normativa vigente e alla Carta di Impegno Etico. Dinamiche non formali Il ricorso alle dinamiche non formali affronteranno l’aspetto formativo di tipo integrativo – con lo scopo di facilitare l’inserimento e l’adattamento dei singoli nell’organizzazione, agire in un contesto di integrazione sociale, creare senso di appartenenza e gestire i conflitti. Tale modalità, prevede sarà erogata per circa il 40% del monte orario complessivo della formazione generale ed attraverserà trasversalmente molti dei moduli formativi previsti con esclusione dei moduli 3 e 6 descritti al punto 34 relativi ai temi del dovere difesa della patria, la difesa civile non armata e non violenta, la normativa vigente e alla Carta di Impegno Etico. 33. Contenuti della formazione: Il Contenuto della formazione generale sarà strutturato nei seguenti moduli formativi 1) L’identità del gruppo in formazione- Durata 4 ore Presentazione dell’intervento formativo - Introduzione della scaletta dell’intervento formativo, orari, luoghi, contenuti - Illustrazione della metodologia formativa, il modello di Kolbe, strumenti partecipativi, brainstorming, role- playing, attività laboratoriali (manufatti, educativi, teatrali, etc.) 2) Lavoro sul gruppo in formazione ( aspettative e motivazioni su SCN) La dimensione e l’identità del Gruppo Le dinamiche che si presentano all’interno del gruppo Gruppo auto-centrato, gruppo di lavoro e team; Gestione del Conflitto Analisi delle aspettative Motivazioni e obiettivi individuali; Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà - Durata :4 ore - Storia del servizio civile e dell’obiezione di coscienza; - Studio e Analisi delle Leggi 230/98 e legge n. 64/01; - Fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale, - Lettera ai Cappellani Militari di Don Milani - Caratteristiche e ordinamento del servizio civile, principi ordinamenti della obiezione di coscienza - Affinità e differenze tra il servizio civile e l’obiezione di coscienza 3) Il dovere di difesa della Patria - Durata: 4 ore - Difesa della Patria come diritto dovere del cittadino (articolo 52 della Costituzione italiana) anche e soprattutto con mezzi non violenti, e nella difesa dei diritti umani; - In particolare, si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05, in cui si dà contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata. - Storia del pacifismo e della non violenza - Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; - Carta Europea - Ordinamento Nazioni Unite 4) Educazione alla Pace - Durata: 4 ore - Art. 11 della Costituzione Italiana:Diversità religiosa, economica e sociale tra conflitti ed incontri - Tolleranza e solidarietà - La Costituzione Italiana e la costruzione dell’Unione Europea come strumento per riconoscere i diritti e costruire la Pace - Le operazioni di polizia internazionale; - Concetti di peacekeeping, peace-enforcing, peacebuilding; - Diversità religiosa, economica e sociale tra conflitti ed incontri 5) La protezione Civile - Durata: 4 ore - L’impegno in protezione civile come esempio di cittadinanza attiva; - I rischi; - Il Sistema Informativo territoriale - Gestione dell’emergenza e prova pratica di gestione dell’emergenza - Psicologia delle catastrofi - Comunicazione in emergenza e informazione alla popolazione sui comportamenti 6) La solidarietà e le forme di cittadinanza - Durata: 4 ore Principio costituzionale di Solidarietà Sociale – Art. 2 Costituzione Italiana - Principio Costituzionale di Sussidiarietà Art 117 – Costituzione Italiana - Principi di libertà sanciti dalla Costituzione; - Le competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nei vari ambiti in cui opera il servizio civile; - La cittadinanza attiva come strumento di partecipazione e governance 7) Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato - Durata: 4 ore - Il Terzo Settore nell’ambito del welfare; - Il Servizio civile in relazione al Terzo Settore - Consapevolezza e Responsabilità civica; 8) La normativa vigente la carta di impegno etico - Durata: 4 ore - La Carta d’Impegno Etico; - Legge 64/2001; - Decreto Legislativo 77/2002; 9) Diritti e doveri del volontario del servizio civile - Durata: 4 ore - DPCM 4 febbraio 2009: “Prontuario concernente la disciplina dei rapporto tra enti e volontari del servizio civile nazionale”. Sul GURi n. 70 del 25.03.2009 - DPCM 6 febbraio 2009: “Prontuario contenente le disposizioni per lo svolgimento delle funzioni di controllo e verifica sull’attuazione dei progetti di servizio civile nazionale. Doveri degli enti di servizio civile e infrazioni punibili con le sanzioni amministrative previste dall’art. 3 bis della legge 6 marzo 2001, n. 64” (GURI n. 109 del 13 Maggio 2009) - Conoscenza degli aspetti normativi relativamente al servizio civile volontario. Sono temi relativi a questa area ad esempio la legge 64/2001 e le circolari attuative, i diritti e doveri del volontario ed i diritti- doveri degli Enti - Il Contratto di servizio civile; 10) Presentazione dell’Ente - Durata: 4 ore - Presentazione degli enti coinvolti nel progetto Storia Lo statuto I Valori La mission La Struttura Organizzativa La Metodologia di lavoro La rete istituzionale e civile Azioni e progetti Presentazione Enti partner di impiego nel progetto di Servizio Civile Nazionale Volontario Il concetto di rete e partenariato civile; La funzione civile dell’Associazione e dell’Ente partner nel progetto; 11 Il lavoro per progetti - Durata: 4 ore - Il progetto di Servizio Civile - Gli obiettivi e le azioni - Il Ruolo e le attività dei volontari - Il valore sociale del progetto d’impiego - Indicatori di efficacia ed Esiti Attesi - Strumenti di verifica e di valutazione della crescita del volontario 34. Durata: 44 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35. Sede di realizzazione: La formazione sarà realizzata presso le singole sedi di progetto (vedi p.16) 36. Modalità di attuazione: Affidata ad altri soggetti terzi. La formazione specifica sarà erogata, in un’ottica di forte integrazione tra le risorse umane coinvolte nel progetto, e in coerenza con quanto previsto nel sistema di formazione di NOVACOMUNICAZIONE, con il supporto di personale qualificato deputato che da subito avranno una funzione valoriale di strategica importanza per la riuscita del progetto. Gli esperti nel settore specifico di intervento, saranno coinvolti in azioni di formazione specifica al fine di trasferire parte del proprio know-how ai volontari 37. Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: 38. Competenze specifiche del/i formatore/i: 39. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia adottata sarà prevalentemente di tipo attivo e nello specifico si adotterà la metodologia dell’Action Learning. Le tecniche previste, infatti, sono tranne che per il primo modulo formativo dove si adotterà una tecnica frontale, per gli altri moduli, si adotterà una metodologia che si caratterizza per un approccio esperenziale; attraverso l’action learning è possibile vivere l’esperienza diretta dei processi relazionali e gestionali che caratterizzano il nostro modo di agire. Ogni tematica viene affrontata legando la teoria con l’esperienza diretta dei singoli attraverso attività di simulazione role playing che permettono l’uso di strumenti utili al potenziamento delle abilità personali e professionali 40. Contenuti della formazione: La formazione specifica sarà centrata sulle attività di progetto e in riferimento alle stesse affronterà tutti gli argomenti necessari perché i volontari possano crescere e rendersi autonomi nelle attività di progetto. La formazione specifica prevede i seguenti contenuti: Modulo introduttivo dove saranno trattati i seguenti contenuti in linea generale: L’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule: storia, presentazione e struttura dell’Associazione; Il sistema trapianti in Italia; La presenza sul territorio: il Gruppo comunale “G. Ciampini” di Lanciano. Durata: 16 ore. 1. Modulo Formativo: Definizioni di donazione e trapianto; La dichiarazione di volontà del donatore e la banca dati S.I.A. (Sistema Informativo A.I.D.O.); Legge 1° aprile 1999, n. 91 “Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti”; Il Centro Nazionale Trapianti: storia e mission; Tecniche e strumenti per la ricerca di donatori; Tecniche di informazione e sensibilizzazione dei cittadini alla donazione; Tecniche e strumenti per la messa in rete di associazioni e istituzioni. Durata: 20 ore. Il primo modulo formativo andrà a garantire la copertura delle seguenti attività di progetto: Screening di tutte le opportunità promozionali (fiere, feste patronali, manifestazioni sportive, ricerca di un testimonial) a cui far partecipare l’Associazione AIDO come copromotore di iniziativa; Programmazione e predisposizione del calendario di partecipazione agli eventi selezionati; Coordinamento con i responsabili delle altre organizzazioni coinvolte nella realizzazione delle iniziative programmate; Organizzazione di tutte le fasi logistiche ed operative finalizzate alla partecipazione alle iniziative; Progettazione e predisposizione del materiale promozionale da esporre e diffondere durante lo svolgimento delle attività; Predisposizione dello stand informativo dell’Associazione AIDO finalizzato a promuovere le attività della stessa durante lo svolgimento delle iniziative 2. Modulo Formativo: Criteri e modalità di redazione di materiale promozionale; La costruzione degli strumenti operativi per la progettazione, la realizzazione e la promozione di eventi ed iniziative; Tecniche di gestione delle fasi operative legate ad un evento; Strumenti per la progettazione di campagne di comunicazione e mass media; La struttura dei database e le tecniche di implementazione. Durata: 20 ore. Il secondo modulo formativo andrà a garantire la copertura delle seguenti attività di progetto: Attività di programmazione e progettazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema della donazione degli organi; Attività di predisposizione del materiale informativo da diffondere durante gli incontri, e gli eventi di sensibilizzazione; Attività di contatto con gli attori del territorio (parrocchie, centri di aggregazione, università ecc.) per organizzare momenti informativi circa il tema della donazioni; Attività di organizzazione e realizzazione degli eventi informativi programmati; Attività di raccolta e rielaborazione delle schede diffuse durante gli appuntamenti informativi finalizzata ad indagare il grado di conoscenza delle persone coinvolte sul tema della donazione, le motivazioni favorevoli a donare e quelle contrarie. 3. Modulo Formativo: Strategie di conduzione di indagini; Tecniche di progettazione e costruzione di questionari d’inchiesta e campagne di ascolto; Tecniche di raccolta e analisi dei dati; Tecniche di monitoraggio; Tecniche di rendicontazione e restituzione dei risultati. Durata: 20 ore. Il terzo modulo formativo andrà a garantire la copertura delle seguenti attività di progetto: Contatti con le istituzioni scolastiche per programmare gli interventi sul tema proposto dall’Associazione Aido Riunioni organizzative di preparazione delle attività laboratoriali con le insegnanti, le educatrici e i responsabili e i volontari dell’associazione AIDO; Realizzazione delle attività laboratoriali sul tema della donazione, della solidarietà, educazione alla salute, ecc. Diffusione dei risultati e promozione dell’iniziativa in altre scuole che non hanno aderito. 41. Durata: 76 ore Altri elementi della formazione 42. Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Le verifiche relative all’azione di formazione saranno tre e precisamente distribuite ex ante, in itinere ed ex post rispetto alla formazione dei volontari. Le azioni di monitoraggio descritte saranno rivolte sia alla formazione generale sia a quella specifica. La verifica ex ante tenderà a registrare la situazione di partenza di ciascun volontario. In Itinere: durante le attività di formazione per capire se la metodologia adottata risulta essere efficace rispetto alle caratteristiche e potenzialità dei discenti, Tale verifica permetterà laddove si dovessero registrare carenze di apprendimento, di modificare in corsa il progetto formativo e renderlo il più efficace possibile rispetto ai profili dei discenti; Ex post: si tenderà a registrare il grado di apprendimento del gruppo e di ciascun volontario. La modalità di verifica Si ritiene utile, al fine di garantire un servizio puntuale ed efficace, procedere alla valutazione della didattica, dell’apprendimento e della trasferibilità dei concetti espressi Gli Strumenti di verifica Il criterio generale alla base della scelta degli strumenti della valutazione va riferito al tipo di informazioni che si intende raccogliere: di tipo quantitativo: consente di ragionare per punteggi. Lo strumento di ricerca adatto a tale ordine di informazioni è il questionario strutturato, con domande chiuse, per il quale è prevista una consolidata procedura di elaborazione statistica dei dati ottenuti; di tipo qualitativo: consente di ragionare per descrizioni. Lo strumento utilizzabile in questo caso è l’intervista, costruita con domande aperte, e che implica un dialogo aperto tra soggetti e ricercatori, per la quale è prevista è prevista una procedura di analisi di contenuto dei dati raccolti. Nell’articolazione del progetto d’indagine e nella strutturazione degli strumenti occorrerà, tuttavia, di volta in volta tener conto degli specifici oggetti d’indagine. a) Valutazione della didattica: la valutazione della didattica misura il risultato conseguito dalla formazione in termini di gradimento/apprezzamento dichiarato dai partecipanti. Quello che si indaga è il grado di soddisfazione per l’esperienza formativa vissuta, che può rappresentare anche una misura della qualità riconosciuta a tale esperienza, della sua efficacia. I differenti strumenti che possono essere utilizzati sono: Strumenti quantitativi analitici: fanno riferimento al questionario completo, che indaga a 360° il progetto. Le domande del questionario potranno variare a seconda degli aspetti considerati, ma in ogni modo si fa sostanzialmente riferimento a tre soluzioni metodologiche: Scale di reazione (al soggetto è richiesta una valutazione in base a coppie di aggettivi opposti, utilizzando una scala di valori). Scale di punteggio ( al soggetto è richiesto di esprimere il proprio giudizio per ciascun item, utilizzando una scala di valori progressivi). Scale di opinione ( vengono presentate al soggetto delle affermazioni, rispetto alle quali può essere richiesto di esprimere il grado di accordo/disaccordo). Strumenti quantitativi sintetici: fanno riferimento ad un breve questionario finalizzato ad esplorare la valutazione complessiva condivisa dai partecipanti circa l’esperienza formativa. In questo caso la soluzione metodologica più opportuna ripropone la formula delle scale di reazione, e assume la forma di un differenziale semantico (coppie di aggettivi opposti). Strumenti qualitativi sintetici: tale tipologia si traduce in un breve questionario di autoriflessione, composto da un numero ridotto di domande aperte, finalizzato di a raccogliere opinioni di ordine prevalentemente generale sull’esperienza formativa considerata nella sua globalità. Strumenti qualitativi analitici: si propongono di attivare un momento di autoriflessione orientato a raccogliere opinioni e valutazioni in forma descrittiva, puntando tuttavia a cogliere un più completo livello di profondità di analisi, ovvero ad indagare nel dettaglio molteplici aspetti dell’esperienza formativa. Sarà necessario quindi in questo caso far riferimento ad un’intervista di autoriflessione, articolata e capace di individuare molteplici sfumature di vissuto. b)Valutazione dell’apprendimento: si tratta in questo caso di misurare i contenuti di ciò che è stato appreso con riferimento sia agli obiettivi didattici proposti, sia agli argomenti trattati dall’azione formativa. Gli strumenti che possono essere utilizzati vanno differenziati in funzione di due criteri principali: il primo fa riferimento alla distinzione tra misurazione quantitativa e qualitativa, e il secondo rimanda alle caratteristiche più specifiche che distinguono la natura di tre tipi di sapere oggetto della valutazione: conoscenze, capacità e qualità. Gli strumenti quantitativi che misurano i risultati ottenuti in termini di conoscenze acquisite, si riassumono sostanzialmente nella formula propria di un test di livello. Si tratta di un insieme di domande altamente formalizzato, capace di segmentare gli argomenti trattati in singole unità di informazione. Gli strumenti quantitativi per la valutazione dell’apprendimento di capacità/qualità assumono la forma di un questionario di follow-up che si propone di misurare specifici atteggiamenti e comportamenti che possono essere considerati indicatori del grado con cui tali capacità/qualità sono possedute dai soggetti. Gli strumenti qualitativi per la valutazione dell’apprendimento di capacità/qualità si riassumono nella forma di una intervista di autovalutazione, finalizzata a raccogliere opinioni e giudizi personali in forma descrittiva attraverso un colloquio diretto con i soggetti, volto a ricostruire gli esiti dell’esperienza formativa. c) Valutazione della trasferibilità: essa dovrebbe consentire di esplorare quali contenuto di cambiamento rappresentino un effettivo miglioramento dei modi di fare e operare, dall’altro quali di essi siano concretamente utilizzati e applicati. In questo caso gli strumenti utilizzabili vanno differenziati sia rispetto al criterio che distingue la misurazione quantitativa da quella qualitativa, sia in riferimento all’oggetto di indagine, distinguendo tra prestazioni e comportamenti. Gli strumenti quantitativi che misurano il cambiamento ottenuto in termini di miglioramento della prestazione di lavoro si riassumono sostanzialmente nella forma di una griglia di analisi, che richiede di valutare il grado in cui la formazione ha concretamente contribuito agli specifici risultati di lavoro conseguiti. È quasi sempre consigliato di affiancare alla griglia una intervista di autovalutazione, in modo tale da permettere ai soggetti di esplorare dal proprio punto di vista il legame tra formazione e cambiamento. Gli strumenti quantitativi per la valutazione del cambiamento dei comportamenti organizzativi ripropongono il questionario di follow-up come soluzione metodologica appropriata. Gli strumenti qualitativi per la valutazione della trasferibilità si traducono nella forma di una intervista di autovalutazione, del tutto analoga a quella descritta per l’apprendimento. Il Follow-up Per follow-up si intende la ripresa dei lavori a distanza di tempo dalla conclusione del percorso formativo. In questo modo è possibile raccogliere feed-back relativi ai bisogni ancora attivi e, quindi, scoprire le aree di criticità, le tematiche e le competenze non ancora sviluppate, per verificare se il percorso formativo ha avuto effetti e prodotto risultati coerenti con gli obiettivi iniziali. Le finalità alle quali tale attività risponde sono molteplici: La valutazione dell’efficacia dell’intervento formativo: di come quindi le competenze e le capacità che il percorso ha inteso trasferire ai partecipanti siano state realmente acquisite, consentendo lo sviluppo personale. La realizzazione dell’ accompagnamento al ruolo dei partecipanti: percorso attraverso il quale ogni partecipante viene affiancato nel trasferire le tematiche trattate in aula nel proprio contesto lavorativo; La risposta all’esigenza di formazione continua: che può essere soddisfatta solamente se si ha la possibilità di riprendere e rielaborare con i partecipanti le tematiche trattate nei corsi. Oggetto del Follow-up potrà pertanto essere: la verifica delle competenze acquisite e messe in atto nello svolgimento del lavoro; il confronto su casi reali affrontati dai partecipanti; la consulenza d’aula per la risoluzione dei problemi professionali, operativi e relazionali incontrati l’approfondimento di alcuni temi sviluppati durante il percorso formativo. La scelta del singolo strumento di valutazione sarà calibrata rispetto alle dinamiche che sorgeranno all’interno del gruppo e alle singole caratteristiche dei discenti, cercando di adottare degli strumenti descritti quelli più pertinenti e aderenti ai profili dei discenti. Giulianova, 30 Ottobre 2012 Il Responsabile legale dell’ente __________________________________