MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA REPUBBLICA ITALIANA – REGIONE SICILIA Istituto Comprensivo “G I O V A N N I X X I I I“ C.T.P. Ed.A Largo dei Pini – 92022 CAMMARATA ( AG ) Codice meccanografico: AGIC82700X – Telef. 0922 909106 E-MAIL: [email protected] Sito web: www.icgiovannixxiii.it PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n° 15 del 22/10/2013 e successivamente adottato dal Consiglio d’Istituto in data 19 novembre 2013 L’istituto beneficia dei progetti cofinanziati dall’Unione Europea 1 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” “Trovarsi insieme è un inizio, restare insieme un progresso, lavorare insieme un successo”. Henry Ford 2 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Il presente Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) dell'Istituto Comprensivo Statale di Cammarata, redatto in ottemperanza alle disposizioni sull'autonomia della scuola, è il documento fondamentale, costitutivo dell'identità dell'Istituto e rappresenta un quadro programmatico unitario dell'offerta formativa e culturale che la scuola intende offrire agli alunni, nell'ottica delle responsabilità che competono all'istituzione scolastica e nel rispetto dei principi di trasparenza propri di una istituzione pubblica. Gli elementi che unificano e caratterizzano il nostro Istituto sono: - la centralità dell’alunno; - l’interazione costante con le famiglie; - l’attenzione al territorio per la costruzione di una cittadinanza attiva; - la dinamicità culturale fondata sulla ricerca metodologico-didattica e sull’esperienza. L’Istituto utilizza l’Autonomia: didattica per rispondere in modo qualificato, unitario e consapevole al compito istituzionale di educare, istruire e orientare; di ricerca, per sperimentare e monitorare metodologie specifiche, nell’ottica di un processo di miglioramento continuo, e per elaborare progetti interni. Alla base di ogni azione didattica c’è la condivisione di strategie funzionali ad una corretta e realistica lettura dei bisogni formativi. La strada tracciata è quella della flessibilità e della diversificazione che consentono di regolare i tempi di insegnamento sui ritmi di apprendimento. L’Autonomia comporta la costituzione di un sistema di valutazione efficace i cui fondamenti sono affidabilità, univocità e trasparenza. Il Piano dell’Offerta Formativa, quindi, è un progetto attento al rinnovamento del curricolo e della metodologia didattica, al monitoraggio e alla continua ri-progettazione delle attività. Come espressamente richiesto dalle Indicazioni per il Curricolo e dalle successive indicazioni ministeriali, l’I.C. sperimenta attività di ricerca-azione finalizzate alla definizione delle competenze chiave di cittadinanza attraverso l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze disciplinari esplicitate nei curricula d’Istituto. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione individuano come competenze chiave quelle riportate nelle Raccomandazioni del Parlamento Europeo del 18/12/2006: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale . 3 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” STRUTTURA DEL P. O. F. P.O.F. DATI ANAGRAFICI – MISSION - IDENTITÀ DELL’ISTITUTO - PAG. 5 LA NOSTRA STORIA - PAG. 7 ANALISI DEL COTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE – PAG. 14 BISOGNI DELL’UTENZA – FINALITÀ GENERALI - PAG. 15 RISORSE (materiali e umane) DELL’ISTITUTO – PAG. 16 ORGANIGRAMMA – PAG. 17 LINEE GUIDA DI PROGETTAZIONE –CURRICOLO D’ISTITUTO– PAG. 24 OBIETTIVI CULTURALI E FORMATIVI TRASVERSALI –PAG. 37 SCUOLA DELL’INFANZIA PAG.38 LA SCUOLA DEL 1° CICLO - FINALITÀ - PAG.41. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA - PAG. 41 OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA PRIMARIA- PAG. 45 LA SCUOLA SEC. DI 1° GRADO – PAG. 46 PROGETTUALITÀ DELLA SCUOLA – PAG. 51 ARRICCHIMENTO/AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA– PAG. 53 PROGETTI EXTRACURRICULARI E PROGETTO P.O.N. - PAG. 58 AGGIORNAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA - PARTECIPAZIONE AD EVENTI – PAG.59 ORIENTAMENTO –VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE–PAG. 60 PATTO FORMATIVO – REGOLAMENTO D’ISTITUTO IN SINTESIRAPPORTI CON LE FAMIGLIE - PAG. 61 ORARI DI RICEVIMENTO DIRIGENZA E SEGRETERIA – VALUTAZIONE D’ISTITUTO – PAG.. 62 ALLEGATI: REGOLAMENTO INTERNO PER LA VALUTAZIONE REGOLAMENTO D’ISTITUTO – PIANO ANNUALE INCLUSIVITÀ (P.A.I.) 4 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” DATI ANAGRAFICI Istituto Comprensivo Statale “Giovanni XXIII” Cammarata (AG) Codice Istituto AGIC82700X Codice Fiscale 80005420841 Indirizzo Largo dei Pini Telefono 0922/909106 Fax 0922/909106 E-mail [email protected] PEC [email protected] Sito Web www.giovannixxiii.it MISSION In un clima di perenne attenzione alla persona, il nostro ISTITUTO individua la seguente mission: “Appartenere per conoscersi e conoscere, accogliere per incontrare ed incontrarsi”. IDENTITÀ DELL’ISTITUTO L’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” nasce nel settembre 2012 a dimensionamento delle istituzioni scolastiche . seguito del Piano di È formato da: SCUOLA DELL’INFANZIA Plesso “Gianguarna” Plesso “Sacramento” Cammarata San Giovanni Gemini Via Caduti in Guerra Via C/ da Melaco Tel. 0922/900002 Tel. 0922/902899 Tel. 0922/900002 Alunni: 25 Alunni: 70 Alunni: 41 Insegnanti: 4 Insegnanti: 6 Insegnanti: 4 (posto comune) (posto comune) (posto comune) Ins.sostegno / Ins.sostegno: / Ins.sostegno: 1 Ins. di religione: 1 Ins. di religione: 1 Ins. di religione: 1 Collaboratori: * Collaboratori: 2 Plesso “Cacciapensieri" Plesso “Terrarossa” Cammarata Cammarata Via Selinunte Via Caduti in Guerra Tel. 0922/909481 Alunni: 112 Insegnanti: 8 (posto comune) Ins.sostegno: 1 Ins. di religione:1 Collaboratori: 2 Collaboratori: * 5 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” SCUOLA PRIMARIA Plesso “Giovanni XXIII" Cammarata Plesso “S. Maria” Plesso “Panepinto” Plesso “Don Bosco” Cammarata Cammarata San Giovanni Gemini Via Cacciapensieri Via Caduti in Guerra Via Angelo Musco Tel. 0922/909142 Tel. 0922/900002 Tel. 0922/903315 Alunni: 142 Alunni: 54 Alunni: 66 Insegnanti: 14 Insegnanti: 10 Insegnanti: 7 (posto comune) (posto comune) (posto comune) Ins. sostegno: 1 Ins. sostegno: 1 Ins. sostegno: 1 Ins. di religione: 1 Ins. di religione: 1 Ins. di religione: 2 Collaboratori: 2 Collaboratori: 2 Collaboratori: 2 Via Pirandello,1 Tel. 0922/909261 Alunni: 131 Insegnanti: 10 (posto comune) Ins. sostegno / Ins. di religione: 1 Collaboratori: 2 *Plesso Terrarossa e Gianguarna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “Dante Alighieri” di Cammarata sede della Presidenza e degli uffici di segreteria. Via Largo dei Pini Tel. 0922/909106 Alunni: 219 Docenti: 19 (p. com.) Ins. sostegno: 2 Ins. di religione: 1 Collaboratori: 4 Emerge come esigenza prioritaria la necessità di definire l’identità del nuovo istituto che, tenendo conto sia delle positive esperienze passate dei tre ordini di scuola sia delle riforme scolastiche in atto, gli consenta di essere una presenza culturale significativa nel territorio dei due comuni nei quali le scuole operano. L’accorpamento di scuole di grado diverso consente di misurarci in una reale prospettiva di tipo verticale, realmente attenta al percorso formativo del bambino fin dal suo ingresso nel mondo della scuola. Tuttavia esiste la difficoltà oggettiva, non sempre superabile, di operare in edifici separati e in paesi separati . Dall’anno 2006/2007 il nostro Istituto comprensivo ha offerto ad alcuni alunni che hanno inoltrano richiesta e dimostrano attitudini specifiche, la possibilità di frequentare corsi di avviamento alla pratica strumentale di pianoforte, chitarra, sassofono e violino, tenuti da docenti qualificati. Gli studi compiuti in tutto il triennio hanno lo scopo di fornire stimoli ed esperienze ad ampio raggio per uno sviluppo generale della personalità musicale, del gusto estetico e del senso critico. Le lezioni di strumento sono individuali e tenute in orario pomeridiano. È attivo il centro territoriale per l’Ed. degli Adulti (Ed.A) 6 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” LA NOSTRA STORIA CENNI STORICI SULLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “DANTE ALIGHIERI” DI CAMMARATA. Agli inizi del secolo XVII, a Cammarata, l’unica struttura scolastica a disposizione dei ragazzi poveri, volenterosi e di particolari capacità intellettiva era la scuola di umanità tenuta presso il convento dei Domenicani (oggi Liceo-Scientifico, ex Caserma dei Carabinieri) da uno dei frati che avevano conseguito il titolo di lettere. La prima scuola pubblica di umanità e di retorica sorge a Cammarata nel 1775 per iniziativa di Pietro Panepinto. Pietro Panepinto, ricco signore di Cammarata, con testamento del 1° Ottobre 1775 lasciava parte dei suoi averi per l’istruzione di giovani poveri e volenterosi del paese. Nelle scuole Panepintiane si studiava grammatica, umanità, retorica e in seguito anche filosofia; non si trattava quindi soltanto di istruzione elementare ma anche superiore. Le lezioni venivano tenute mattina e pomeriggio nell’oratorio della Matrice di Cammarata con professori approvati dall’autorità religiosa diocesana. Le scuole Panepintiane durarono sino al 1885 circa. Il 20 novembre 1901 Sr. Maria Antonia Longo , ex benedettina del convento di San Domenico (Badia),con testamento olografo lasciava tutti i suoi vasti possedimenti per l’istruzione ginnasiale della gioventù povera del paese. Il 30 Aprile 1905, per regio decreto l’Opera Pia assume la denominazione di Pio Istituto S. Benedetto . Dopo un lungo braccio di ferro fra testatori ed amministratori, nell’anno 1932 il Consiglio di Amministrazione decide l’apertura della Scuola Ginnasiale Superiore. - Si apre la prima classe Le lezioni hanno inizio il 10/ 11/ 1932. Regge il Ginnasio il Consiglio di Amministrazione. Insegnante del gruppo letterario prof.ssa Alessi Lucia di San Giovanni Gemini con stipendio mensile di £ 7000. Insegnante Gruppo Scientifico: prof Traina Nicolò di Cammarata con stipendio di £ 2000. Insegnante di Religione: Don Salvatore Consiglio Insegnante di Educazione Fisica: Luigi La Mendola Bidello: Giuseppe De Gregorio. Nell’anno scolastico 1937/1938 il Consiglio di Amministrazione dà l’incarico di reggere la scuola, con regolare contratto, al Prof. Sacerdote Emilio Antonio Ruvituso da Gangi. Nel 1939 il Consiglio di Amministrazione associa il Pio Istituto San Benedetto all’Ente Nazionale insegnamento Medio. Direttore: Prof. Sac. Emilio Antonio Ruvituso Professori: Ginnastica e Cultura Militare: Aliquò Emanuele da Palermo Lettere: Ragazzi Ferdinando da Ravenna Matematica e Disegno: Gennonà Gioacchino da Palermo. Lingua Estera: Galbo Mario da Palermo 7 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Religione: Sac.. Nicolò Chimento da Palermo. La scuola prosegue regolarmente fino al Gennaio 1945, data in cui i locali vengono requisiti per ospitare gli sfollati del quartiere “Maddalena”dove era avvenuta una frana. Si ripresero le lezioni nell’anno 1947/48 avendo preside l’Arc. Vitale Madonia, ( già nell’anno 1941/42 era stato nominato insegnante di lettere) che , nello stesso anno, ottiene da parte dell’Assessorato della Pubblica Istruzione della regione Sicilia il riconoscimento legale per le tre classi esistenti. Durante questi anni il numero degli alunni si incrementa notevolmente fino ad arrivare a 120 nell’anno scolastico 1960/61, anno in cui la scuola, legalmente riconosciuta S. benedetto, diventa Scuola Media Statale. Preside è ancora l’Arc. Vitale Madonia che la reggerà fino all’anno scolastico 1963/64. Dal 1964 al 1968 la reggerà come preside il prof Sac. Paolo Ancona. Dal 1968 al 1973 il Prof. Burgio Francesco. Dal 1973 al 1974 il Prof. Lipari Francesco. Dal 1974 al 1975 la Prof.ssa Zimbardo Giuseppina. Dal 1975 al 1983 il Sac. Prof. Paolo Ancona. Dal 1983 al 1988 il Prof. Puleo Vincenzo. Dal 1988 al 1989 il Prof. Matano Alberto. Dal 1989 al 1990 il Prof. Rizzo Vincenzo. Dal 1990 al 2001 la Prof.ssa Contino Maria. Dal 2001 al 2006 il Prof. Re Mario. Dal 2006 al 2007 il Prof. Casalicchio Francesco (reggenza). Dal 2007 al 2008 il Prof. Vetro Giovanni. Dal 2008 al 2010 il Prof.Caramazza Gaspare. Dal 2010 al 2011 il Prof. Guido Giovanni (reggenza). Dal 2011 al 2012 la Prof.ssa Gugliotta Ernesta. Dal 2012 ad oggi la scuola è diretta dal Prof. Salvatore Lo Presti. Il nuovo edificio, iniziato nel 1962 fu ultimato verso il 1970. Nel Gennaio 1972 fu inaugurato. CENNI STORICI SULLA SCUOLA PRIMARIA “GIOVANNI XXIII” DI CAMMARATA Le seguenti notizie sono tratte dal libro “CAMMARATA. Cronache dei secoli XIX e XX” di mons. Domenico De Gregorio. ANNO 1816 13 Ottobre. Il Sac. Giuseppe Petix è nominato maestro della Scuola primaria. ANNO 1818 29 Ottobre. Maestri di scuola sono nominati il P. Carmelo di S. Apollonia agostiniano, D. Giuseppe Petix, D. Peregrino Madonia. ANNO 1820 6 Giugno. Proposta di nomina dei maestri di scuola. Proposta di nomina per il rinnovo del Consiglio Provinciale (Barone Dr. Ambrogio Coffari e Barone Bernardo Alessi). 8 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” SCUOLE COMUNALI Da una minuta del Sindaco Per privata disposizione di Pietro Panepinto furono legate al Comune onze 31 per una pubblica scuola, incluse in detta somma onze 6 per un aiutante. Fatta la retenzione del 7% per causa di sogiogazione, si esigono attualmente onze 27,16.10 che unite all’onze 17.16.60 (assegnate dal comune per un maestro di scuola) compongono la somma di onze 45,3. Il detto legato di Panepinto trovasi disposto per una pubblica scuola di grammatica sino alla retorica che tanto a dire comprende in sè la scuola primaria e la scuola secondaria. Anni addietro i padri di famiglia, avendo osservato il poco profitto di questa scuola, derivato dalla mala assistenza dei maestri di quel tempo, ed essendo da un’altra mano interrotto il corso della scuola normale, esercitato da questo padre L. Carmelo di S. Apollonia Agostiniano Scalzo, istallato con dispaccio reale per aver fatto il concorso in Napoli, e riconosciuto ancora con vari i ordini e dispacci dal Sig. Malvagna (o Calvagna), Presidente d’Istruzione Pubblica coll’assegnazione di onze 24 annuale da pagarsi dal comune, a motivo di non aver potuto consegnare tale stipendio per lo sbilancio degli ultimi anni dei Comuni, si determinarono tassarsi per una certa somma la quale, unita a quella assegnata da Panepinto, formarne una scuola pubblica con tre maestri. Quella tassa volontaria cessò dopo la assegnazione anzidetta dello Stato Discusso(cioè di onze 17,16.60). Si concertò dunque che un prete chiamato D. Giuseppe Petyx, a tenore della disposizione di Panepinto, tenesse il concorso dinnanzi l’erede Marchese Rostagni dal quale venne approvato con l’obbligo di prendersi l’aiutante, il P. Carmelo restasse con il titolo di maestro di scuola primaria, a tenore di come trovavasi da S. M. installato; con che però lo stesso insegnasse le scuole secondarie e Retorica; Petyx restasse per la scuola primaria e primi elementi di grammatica ed aritmetica e il Rev. P. Pellegrino Madonia insegnasse i fanciulli a leggere e scrivere; con eseguirsi poi ogni anno il passaggio degli scolari con assistenza del Sindaco, Parroco e qualche altra persona intelligente con dividersi tra loro quei tre maestri l’annuale suddetta somma di onze 45,3, per particolare convenzione, a rate di fatiche e grado. Nello stato discusso 1827 e 1828 la decuria, visto che i giovani di S. Giovanni vengono a scuola in Cammarata e quel comune risparmia la nomina e la spesa di un maestro, stabilisce che, se i giovani di S. Giovanni vogliano usufruire delle nostre scuole, devono pagare un terzo delle spese. (16/7/1831) 2 Agosto. Nella scuola pubblica di Cammarata per ordine dell’Intendente (16/7/1831), si adotta il compendio di storia siciliana di Nicolò Maggiore. Novembre. Per ordine della Commissione di pubblica istruzione ed educazione il Sindaco visita la scuola pubblica e attesta che “gli allievi sono esercitati...e i precettori adempiono al loro dovere, mettendo in pratica il metodo di istruzione dalla commissione approvato”. Marzo. Il Sac. Petix, maestro di scuola, scrive al presidente della Commissione di Pubblica Istruzione che da tempo non fa scuola perché il locale è stato assegnato dal sindaco ai sorvegliatori e perché gli si devono per arretrati onze 50. Il Petix istruiva gli allievi nell’arte di leggere, secondo il metodo dell’Abbate A. M. Cammuca prescritto dalla Generale Commissione, con officio del 23/10/1834. Nel 1835, nella scuola primaria, il Sac. Giuseppe Petix insegnava a 25 alunni. Nelle scuole Panepintiane, D. Pellegrino Madonia a 50 alunni, D. Pasquale Pacera a 24. 9 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” ANNO 1837 4 Marzo. La decuria, per scegliere una maestra di scuola per le fanciulle, propone una terna. I fondi per pagarla, onze 4, sono stornati dallo stipendio da darsi al quaresimalista, dato che, quest’anno, non c’è stata predicazione quaresimale. Si approva la gestione 1836 del Respina. ANNO 1842 Poichè ammalato, il Sac. Petix, come sostituto nella sua scuola nomina, il Sac. Alfonso Lupo; ma la commissione comunale di pubblica istruzione composta dall’arciprete Gerardi, dal sindaco Trajna e dal deputato della decuria G. Migliore, non riconosce la sostituzione e l’indomani nomina il Sac. Antonino Lo Bello. ANNO 1847 2 Dicembre. Il vescovo Lo Iacono nomina precettore della scuola primaria di Cammarata il sac. Antonino Reina “che nell’esercizio provvisorio di tale scuola ha dato prove di abilità e zelo a vantaggio della gioventù”. ANNO 1850 ORDINAMENTO DEGLI STUDI IN CAMMARATA I Scuola Primaria fondata da P. Panepinto: leggere e scrivere. II Scuola di grammatica italiana e latina. Durava quattro anni ed era divisa in due bienni. Prima classe: Si teneva scuola mattina e pomeriggio. Mattina: rudimenti di grammatica italiana e latina ed esercitazione sopra alcune opere. Libri in uso: La grammatica italiana e latina del Soave, la italiana del Ceruti, il Catechismo di Fleury, la Storia Sacra di Sulpizio Severo. Seconda classe: Gli stessi libri. La Vita di Cornelio Nepote. Esercizio di versione dal latino e viceversa. Nel pomeriggio la geografia di Umili (?) nel primo anno, la Mitologia del Soave nel secondo e le favole di Fedro. III Scuola di Umanità e Retorica Era pure divisa in due bienni. Primo anno: grammatica sublime, italiana e latina. Storia sicula del Maggiore, i Commantari di Cesare, la Storia del popolo ebreo del Soave per tradurla in latino. La sera: le Antichità Romane del Voslet. Le Metamorfosi di Ovidio. Secondo anno: Storia Romana del Goldsmith,la grammatica, Dialoghi di Cicerone: De Senectute et de Amicitia. Nel pomeriggio Bucoliche e Georgiche, la prosodia latina del Soave e la prosodia italiana di Bisso.La seconda classe studiava retorica, arte oratoria e arte poetica e lettere italiane e latine. Esercizi di versioni. 10 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Primo anno: Mattino: Orazioni di Cicerone, Storia di Sallustio,le lezioni compendiate del Blair,le opere del Villa, del Colombo e del Costa. Lettura della Gerusalemme. La sera: studio dell’Eneide, Storia greca del Goldsmith, Decamerone. Secondo anno: Mattina: De Oratore, le lezioni del Blair, le opere del Batteux, del Gherardini, del Rollin. La sera: l’Eneide e le odi di Orazio e l’arte poetica, la Divina Commedia nei commenti del Biagioli. Storia d’Italia del Botta, Prose di Pietro Giordani, poesia del Petrarca, Chiabrera, Monti e Alfieri. IV Scuola di Filosofia. Durava pure un biennio. Primo anno. Logica e Metafisica. Lezioni di logica e metafisica del Barone Galluppi. “Si facciano conoscere pure i travagli dei filosofi più accreditati di Locke, Condillac, Degerando(?), Laromiguière, Rosmini, Serbati, Gioberti, Cousin. Si aggiunga lo studio dell’aritmetica e della geometria”. Secondo anno. Geometria e fisica. Si scelgono per libri elementari la geometria di Legendre e la fisica di Scinnà.“Niun precettore possa allontanarsi dal sù riferito metodo, senza commettere una mancanza che porti a sospensione”. Questo programma venne firmato il 15/05/1850 dal sindaco, Luigi Castellana, e dall’arciprete Gerardi. Maestro di umanità e retorica è Don Giuseppe Carmeci, ex collegiale. ANNO 1860 Gli insegnanti di Cammarata nel 1860 erano: Sac. Simone Reina scuola elementare panepintiana con onze 27 di stipendio; sac. Antonino Reina, scuola comunale di grammatica con onze 50 di stipendio; sac. Giuseppe Carmeci scuola di rettorica (panepintiana) con onze 75 di stipendio. Si istituisce una scuola serale per quanti vogliano imparare a leggere e scrivere. Nei primi giorni della rivoluzione il municipio di San Giovanni aveva sciolto la scuola secondaria e gli alunni si recavano in Cammarata; il nostro comune chiese perciò a S. Giovanni che pagasse prorata. Gli insegnanti di Cammarata nel 1860 erano: sac. Simone Reina scuola elementare panepintiana con onze 27 di stipendio; sac. Antonino Reina, scuola comunale di grammatica con onze 50 di stipendio; sac. Giuseppe Carmeci scuola di rettorica (panepintiana) con onze 75 di stipendio; dott. Luigi Castellana, scuola di filosofia con onze 72 di stipendio pagate 2/3 da Cammarata e 1/3 da S. Giovanni. 11 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” ANNO 1864 10 Dicembre. Frequentano le scuole elementari: 44 alunni nella elementare inferiore e 19 nella superiore. Nella scuola di umanità sono 5 gli alunni in I, e 8 in II. La scuola serale è frequentata da 32 alunni. 13 Dicembre. Il prefetto non autorizza le spese stabilite dal consiglio comunale per la fondazione di una scuola elementare femminile. Il sindaco decide di rivolgersi direttamente al ministero. ANNO 1877 8 Febbraio. Dall’ispezione scolastica alle elementari compiuta da A. Rosso nel febbraio, risultano questi insegnanti: Giuseppe Mendola con 26 allievi, Pietro Gerardi con 20, sac. Simone Reina con 20, nella scuola femminile insegnavano: Calogera Catania con 30 e Clelia Alessi con 22 alunne. ANNO 1887 9 Luglio. Dopo una ispezione compiuta dal consiglio scolastico provinciale, che lodò gli insegnanti Giuseppe Mendola ed Emilia Biancorosso, la giunta assegna £.50 alla maestra e £.100 al Mendola che terrà aperta la scuola, anche durante le vacanze di due mesi, a richiesta dei padri di famiglia “onde mantenere negli alunni quel corredo di utili cognizioni che acquistarono lungo l’anno“. (Ma questa delibera fu annullata dal prefetto). Dal 1860 esiste una scuola serale in cui insegna Pietro Gerardi. Poichè alcuni consiglieri ne mettono in dubbio l’utilità, in occasione della domanda di Giuseppe Mendola, che chiede di sostituire il Gerardi con uno stipendio annuo di £. 100 invece di £. 135, si apre una discussione in consiglio al termine della quale si confermano la scuola serale e il maestro Pietro Gerardi. ANNO 1895 9 Novembre. Si chiacchiera in paese sulla condotta e l’efficienza, come maestro, di Giuseppe Mendola. In consiglio comunale ne parla Girolamo Trajna: “il maestro Mendola, dimenticando leggi e regolamenti, poco curandosi dei richiami avuti dalle autorità municipali ha disordinato completamente la sua scuola e l’indisciplinatezza dei suoi alunni ed il niun profitto dalle lezioni lo dimostrano... a dire degli alunni tutti, il maestro si occupa solo di affari politici amministrativi... e si è fatto lecito istallare principi di indifferenza e disprezzo per le cose di religione... Lo stesso parroco rivela di avere avuto reclami da diversi padri di famiglia ... Il Trajna propone il licenziamento del Mendola, ma perchè il provvedimento non si possa interpretare come basato sulla lotta politica, chiede che si emetta un voto al consiglio scolastico provinciale perchè provveda. Difende il Mendola, nella seduta dell’11 novembre, il consigliere Federico Viola, negando che il Mendola abbia parlato di lotta di classe e aggiunge che se i ricorsi contro di lui non hanno avuto risposta dalle autorità superiori, vuol dire che erano inconsistenti. Nonostante la calorosa difesa del Viola, il consiglio, con 11 voti su 18 (astenuti 2 consiglieri) contro 6 e 1 bianco, inoltra la pratica al consiglio scolastico provinciale. Fu fondato in Cammarata il 29 settembre 1895 dall’arciprete Gueli. Presidente ne fu Giuseppe Trajna, segretario Vincenzo Coffari. La mattina di quel giorno fu inaugurato in matrice con una 12 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” funzione a cui parteciparono tutti gli iscritti e nel pomeriggio si tenne la prima adunanza. Tra le iniziative del comitato parrocchiale sono le più interessanti: la petizione dei padri di famiglia per l’insegnamento della religione nelle elementari;…. La commissione per ottenere la scuola di religione nelle elementari fu costituita da Antonino Gerardi, Antonino Giordano e Vincenzo Coffari. ANNO 1904 11 Novembre. I dieci consiglieri presenti, all’unanimità, eleggono insegnante elementare la signorina Marianna Gerardi di Antonino che comincia la sua lunghissima carriera scolastica: sarà da tutti denominata e conosciuta come “Donna Ninnina”. Il 28/08/1905 venne nominata insegnante della scuola mista. ANNO 1910 9 Settembre. Eleonora Gerardi è nominata maestra di prima maschile. ANNO 1913 27 Novembre. A seguito di una visita dell’ispettore scolastico si dovette sdoppiare la seconda maschile. Ne è nominato insegnante Casimiro Gerardi fu Pietro, munito di patente. Due erano le prime elementari con questi alunni: 1 A iscritti 64, frequentanti 57; 1 B iscritti 62, frequentanti 56. DALL’ARCHIVIO DELL’EX DIREZIONE DIDATTICA “GIOVANNI XXIII” ( a cura dell’ins. A. Correnti) ANNO SCOLASTICO 1962-63 Nel plesso centrale, intitolato al “Sottotenente Mangiapane” di via Pirandello le classi erano ancora maschili e femminili. Nei plessi di Sparacia, di Borgo Callea (Tumarrano), dello Scalo ferroviario vi erano le pluriclassi frequentate dagli alunni delle zone limitrofe. ANNO SCOLASTICO 1965-66 Ai plessi di Sparacia, di Borgo Callea (Tumarrano), dello Scalo ferroviario si aggiunge quello della Ficuzza. Si ha notizia, anche, del plesso Caracciolo sito in via Dante. ANNO SCOLASTICO 1967-68 Il plesso centrale, sito in via Pirandello, cambia denominazione. È intitolato a GIOVANNI XXIII, il “PAPA BUONO”. Successivamente, in seguito allo spopolamento delle campagne, i plessi di Sparacia, dello Scalo ferroviario e di Ficuzza sono stati chiusi. La stessa sorte toccherà al plesso Tumarrano la cui chiusura è avvenuta nel luglio 2012. I DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA DIREZIONE DIDATTICA “GIOVANNI XXIII” Nel corso degli ultimi trent’anni (dal 1982 circa al 2013) si sono avvicendati i seguenti dirigenti scolastici: prof.ssa Judica; 13 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” prof.ssa Rosalia Pellitteri De Marco; prof.ssa Maria Cimino; dott.ssa Anna Maria Calderone; prof. Paolo Spoto (reggente); prof. Pasquale Bosco (reggente); prof. Giuseppe Lauricella; Dal 2 008 ad oggi prof. Salvatore Lo Presti. L’ex Circolo Didattico Giovanni XXIII di Cammarata si è sempre distinto per aver portato avanti innovazioni significative nel campo della sperimentazione e per avere migliorato la qualità del servizio. Gli elementi che hanno caratterizzato l’identità della nostra scuola si possono così sintetizzare: integrazione tra attività curricolari ed extracurricolari; organizzazione di laboratori e realizzazione di mostre e spettacoli inerenti i diversi progetti; realizzazione della continuità educativo-didattica tra diversi ordini di scuole; partecipazione a progetti nazionali: Ulisse, Mathesis etc…; formazione e ricerca-azione in rete con altre istituzioni scolastiche finalizzate alla prevenzione dispersione scolastica; insegnamento della lingua straniera a partire dalle prime classi della Scuola Primaria; realizzazione di attività inerenti le educazioni: stradale, alla salute, alla legalità, all’ambiente; corsi di formazione professionale per gli insegnanti (P.A.S.S.; ALICE); realizzazione progetti P.O.N. e P.O.R. ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE I paesi di Cammarata e San Giovanni Gemini sono situati ai piedi del monte Cammarata, con connotazioni topografiche differenti: mentre S. Giovanni Gemini si estende su un territorio pianeggiante, Cammarata si snoda sul versante del monte omonimo e presenta una tipologia urbanistica differenziata che si articola in vari quartieri posti a diverse quote. Ciò comporta un numero di abitanti ed una densità demografica diverse, con punte più elevate a S. Giovanni Gemini. Infatti Cammarata conta 6.600 abitanti circa, San Giovanni Gemini 8080. L’estensione territoriale extraurbana di Cammarata, più vasta di quella della vicina S. Giovanni Gemini, comprende numerose frazioni rurali, da cui proviene parte di utenza scolastica. I due comuni hanno un’economia mista: agricoltura, allevamento, pastorizia, piccola imprenditoria a livello artigianale. In San Giovanni Gemini tuttavia prevale una più spiccata attività commerciale che offre occasioni di attrattiva per gli abitanti di entrambi i comuni. L’ ambiente socio-culturale è segnato da un alto tasso di disoccupazione e connotato, nell’ultimo decennio, da fenomeni di emigrazione, di disgregazione familiare, di disagio giovanile e di flessione della sensibilità culturale. È frequente un solo reddito familiare e la presenza di anziani assistiti in famiglie il cui livello culturale è generalmente modesto. Negli ultimi anni, a livello preadolescenziale e adolescenziale,si registra un preoccupante aumento del consumo di bevande alcoliche. L’Istituto presenta una popolazione studentesca alquanto eterogenea anche per la presenza di alunni stranieri. 14 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Alcuni alunni sono seguiti dalle famiglie, altri invece risultano poco supportati e motivati. Gran parte di essi è dotata di buone potenzialità. Numerosi sono gli stimoli esterni e i falsi modelli che influenzano gli alunni, impedendo una serena interazione con la realtà circostante. In taluni casi la scuola è chiamata a fronteggiare situazioni di disagio familiare che condizionano negativamente il normale svolgimento delle attività scolastiche. Il territorio, in generale, e le famiglie, in particolare, riconoscono alla scuola il suo ruolo di agenzia di formazione. Da una lettura del contesto sociale si rileva che la popolazione attiva attende prospettive di sviluppo economico legate sia ai settori prevalenti (agricoltura e zootecnia) sia alla forestazione, al turismo, ai servizi, all’associazionismo culturale e del volontariato. Le scuole del territorio, agenzie formative di rilievo (Istituto Comprensivo di Cammarata, Liceo Scientifico di Casteltermini con sezione in Cammarata, I.P.I.A. di Cammarata) sono affiancate nel loro ruolo educativo da altre piccole realtà territoriali di tipo associativo, sia religiose che laiche. Dall’autoanalisi di Istituto, dalla restituzione delle prove INVALSI e dall’analisi degli esiti conseguiti dagli alunni, si rilevano i seguenti BISOGNI DELL’UTENZA: • Necessità di potenziare, consolidare e recuperare le abilità di base linguistiche e logicomatematiche, al fine di facilitare l’approccio alle varie discipline e il processo di apprendimento • Necessità di acquisire un proprio metodo di studio che sia trasversale e spendibile nelle diverse discipline. • Necessità di incrementare, gli interventi didattici volti al recuper, al consolidamento e al potenziamento delle conoscenze e delle competenze relative alle discipline. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.) • Necessità di prevenire e curare il disagio giovanile con particolare attenzione a bisogni di tipo psicologico-relazionale. • Necessità di un totale coinvolgimento degli alunni diversamente abili in attività curriculari o extracurriculari comuni alla classe/sezione al fine di promuovere la loro effettiva integrazione. • Necessità di accogliere e di favorire l’inserimento degli allievi stranieri (bisogni di tipo: comunicativo-relazionale, didattico-educativo, sociale). FINALITÀ GENERALI “Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006i : comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale). 15 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” RISORSE MATERIALI DELL’ISTITUTO SPAZI Laboratori di informatica collegati in rete Laboratorio musicale Laboratorio di ceramica Laboratori linguistici Laboratori scientifici Palestra coperta e scoperta Sala teatro Anfiteatro Biblioteca Saletta audio-video Mensa STRUMENTI Scanner Collegamento internet LIM Biblioteche Videoregistratori Lettori DVD - Televisori Antenna satellitare Videoproiettori Macchine fotografiche digitali Videocamere digitali Karaoke Lavagne interattive multimediali Telescopio Episcopio Forno per ceramica RISORSE UMANE La struttura organizzativa dell’Istituto si articola in differenti ruoli, in funzione delle responsabilità all’interno dell’Istituto che possono essere così classificate: Direzione (Dirigente Scolastico) Collaboratori del Dirigente Scolastico: Responsabili di plesso Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi Funzioni strumentali all’Offerta Formativa Organizzazione didattica: Docenti Coordinatori e segretari di classe/interclasse/intersezione Settore servizi: Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici Organi collegiali Consiglio d’Istituto Collegio dei Docenti Consiglio di Intersezione, di interclasse, di classe. 16 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO CONSIGLIO DI ISTITUTO COLLEGIO DOCENTI STAFF DIRIGENZIALE: - GIUNTA - ESECUTIVA - FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F COLLABORATORI DEL D.S. RESPONSABILI DI PLESSO D.S.G.A. DOCENTI CURRICOLARI COMMISSIONI STAFF COMITATO DI VALUTAZIONE ORGANIZZATIVO REFERENTI PROGETTI REFERENTI SICUREZZA: RESPONSABILI LABORATORIO R.S.S.P. A.S.S.P. CONSIGLI CLASSE INTERCLASSE INTERSEZIONE DOCENTI RAPPRESENTANTI GENITORI SEGRETARI E COORDINATORI 17 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Salvatore Lo Presti. I docenti dell’Istituto Comprensivo svolgono prioritariamente i compiti educativi e didattici, come indicato dalla normativa vigente e definiti annualmente dalle scelte d’Istituto. Alcuni ricoprono inoltre funzioni particolari, come di seguito specificato: DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI L’incarico delle funzioni strumentali è annuale e la scelta compete al Collegio dei Docenti. I sotto elencati docenti, nominati nell’ anno scolastico 2013/2014, svolgeranno le seguenti mansioni: DOCENTI Correnti Antonina La Magra Maria Grazia DOCENTI Cutrò Carmela Gugliotta Giuseppina Area 1 – Gestione del Piano dell’Offerta Formativa. Gestione del "Piano dell'offerta formativa" revisione e aggiornamento del POF a.s. 2013/14; cura e raccolta dei materiali per la revisione del P.O.F. (parte annuale); stesura del P.O.F. in versione cartacea, multimediale e di sintesi; aggiornamento dei regolamenti di Istituto, di disciplina; coordinamento della rispettiva commissione per la quale, in accordo con i componenti, fissa: convocazioni, procedure di lavoro, obiettivi da raggiungere; verbalizzazione del lavoro svolto, indicando data ed ore effettuate dai singoli componenti della commissione. stesura opuscoli informativi per le famiglie; raccolta dei progetti curriculari ed extracurriculari (da sottoporre all’approvazione dello staff del D.S.) e delle rendicontazioni di fine anno sulle attività svolte nei progetti approvati; predisposizione criteri di valutazione per ogni ordine di scuola; coordinamento attività di autovalutazione d’Istituto; predisposizione e somministrazione questionari di autovalutazione complessiva e finale dell'offerta formativa dell'istituto. raccordo con docente F.S. area Web per l’inserimento del POF nel sito della scuola. Area 2 – Sostegno al lavoro dei docenti / G.L.I Accoglienza nuovi docenti; analisi dei bisogni formativi e delle proposte di formazione/aggiornamento da parte di Enti esterni; coordinamento delle iniziative di formazione/aggiornamento; Supporto ai docenti nei processi di ricerca e innovazione didattica (didattica interattiva, didattica laboratoriale..) ; 18 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” DOCENTI Di Franco Rita Gaziano Antonio sperimentazione di nuove metodologie che favoriscano i processi di insegnamento-apprendimento; confronto e sperimentazione di interventi di miglioramento su metodi e stili di insegnamentoapprendimento del settore scuola primaria e secondaria di I grado; referente e progettualità per l’Intercultura, con particolare riguardo all’accoglienza degli alunni stranieri e delle rispettive famiglie ; coordinamento attività per l'individuazione degli alunni con difficoltà (G.L.I./ P.A.I) in collaborazione con l’area 3; continuità: progettazione attività di continuità/raccordo atte a favorire il passaggio da un ordine di scuola all'altro; stesura del curricolo integrato; definizione di progetti specifici, anche finalizzati alla richiesta di fondi (LLP Comenius) per la sezione docenti; coordinamento delle attività interne ed esterne (Enti locali, Corpo Forestale, mediatori culturali ecc...); raccordo con docente F. S. area Web per l’inserimento delle attività nel sito della scuola. Area 3– Interventi e servizi per studenti. Coordinamento ed organizzazione visite guidate e e viaggi di istruzione; coordinamento attività per l'individuazione degli alunni con difficoltà (G.L.I./ P.A.I) in collaborazione con l’area 2; studio e individuazione di interventi appropriati per alunni con difficoltà (G.L.I); intercultura:definizione di linee progettuali finalizzate all'integrazione scolastica degli alunni stranieri nelle classi e nelle sezioni; cura delle procedure per l'accoglienza e l'inserimento di nuovi alunni neo-iscritti in collaborazione con gli addetti della segreteria e le famiglie; orientamento alunni; gestione biblioteca scolastica; definizione di progetti specifici, anche finalizzati alla richiesta di fondi (LLP Comenius) per la sezione alunni; organizzazione delle attività interne ed esterne; revisione ed aggiornamento del regolamento relativo ai viaggi di istruzione; raccordo con docente F. S. area Web per l’inserimento delle attività nel sito della scuola. 19 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” DOCENTI Area 4 – Ricerca ed innovazione didattica - Attività di valutazione e di autovalutazione di Istituto. Madonia Giovanni Mazzarella Maria DOCENTE Miccichè Giuseppe Ricerca e innovazione didattica (didattica interattiva, didattica laboratoriale..) ; sperimentazione di nuove metodologie che favoriscano i processi di insegnamento-apprendimento; confronto e sperimentazione di interventi di miglioramento su metodi e stili di insegnamentoapprendimento del settore scuola primaria e secondaria di I grado; approfondimento tematiche ed iniziative relative al processo di Valutazione nella scuola; elaborazione e lettura quantitativa dei dati emersi dai questionari di autovalutazione di Istituto; coordinamento, cura, custodia e trasmissione dei dati relativi alla valutazione del sistema INVALSI; valutazione ed elaborazione del quadro riassuntivo complessivo delle attività (attività opzionali/facoltative e aggiuntive); predisposizione criteri di valutazione per ogni ordine di scuola; valutazione complessiva e finale dell’offerta formativa dell’Istituto; raccordo con docente F. S. area Web per l’inserimento delle attività nel sito della scuola. Area 5 – Area della Comunicazione: infrastrutture informatiche e sito web. Gestione sito della scuola; revisione ed aggiornamento del regolamento relativo alle aule informatiche; raccordo con responsabili di plesso per la gestione dei laboratori informatici; supporto all’attività laboratoriale (multimedialità e didattica) dei docenti; coordinamento e gestione delle tecnologie informatiche e della comunicazione; raccolta e conservazione dei materiali didattici informatici; elaborazioni richieste agli uffici competenti per ampliamento e miglioramento delle strutture informatiche nei plessi e controllo sugli interventi di miglioramento; coordinamento e supporto all’utilizzo delle nuove tecnologie come strumenti utili al funzionamento dell’istituto e allo sviluppo dell’offerta formativa; 20 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” DOCENTI supporto ai docenti nell'uso delle tecnologie nella didattica per consentire la più ampia conoscenza, formazione e utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione; ricerca e diffusione di software e contenuti digitali multimediali di supporto alla didattica delle discipline (consulenza agli insegnanti per l'uso di materiali didattici audiovisivi e multimediali che integrino le lezioni e affianchino il libro di testo); promozione di attività di consulenza rivolta ai docenti per l'utilizzo di software specifici per le LIM; intrattenimento di rapporti con i media: elaborazione di testi atti a divulgare e promuovere, a mezzo stampa, le attività dell’Istituto Comprensivo e del C.T.P. Ed.A.; implementazione gestione del Registro elettronico di istituto; raccordi con i collaboratori del dirigente scolastico e con le altre F.S.; partecipazione ad eventuali corsi di formazione inerenti la funzione. Area 6 - Educazione degli adulti e Centro Territoriale permanente. Di Gesù Adele Lombardo Fabiola Analisi dei bisogni formativi del territorio ai fini dell’educazione permanente; progettazione e coordinamento di azioni di supporto all’organizzazione e gestione dei corsi per adulti; progettazione e coordinamento di azioni di ampliamento dell’ooferta formativa per gli studenti dei corsi del CTP ( attivazione e realizzazione progetti di anmbito territoriale sul piano culturale, operativo e finanziario); accoglienza, orientamenti e iscrizione corsisti; attivazione di strategie di comunicazione e informazione sulle opportunità formative offerte dal territorio e utilizzabili didatticamente; predisposizione di forme di sensibilizzazione e di informazione sulle iniziative del CTP; documentazione e cura dei materiali prodotti; promozione della visibilità esterna delle attività del CTP; coordinamento dei lavori di commissione; selezione dei materiali di interesse diffuso in formato digitale da consegnare alla FS preposta. 21 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” COLLABORATORI, RESPONSABILI DI PLESSO E REFERENTI COLLABORATORE MANZELLA AURORA COLLABORATORE NOCERA GIUSEPPA RESPONSABILE PLESSO D.BOSCO TAGLIARINO DOMENICA RESPONSABILE PLESSO GIOVANNI XXIII MANZELLA AURORA RESPONSABILE PLESSO S. MARIA MULÈ M. CRISTINA RESPONSABILE PLESSO PANEPINTO BUMBOLO FILIPPO RESPONSABILE PLESSO GIANGUARNA- TERRAROSSA GIAMBRONE ANGELA MARIA RESPONSABILE PLESSO CACCIAPENSIERI STORNAIUOLO ANTONIO RESPONSABILE PLESSO SACRAMENTO LA ROCCA IOLE RESPONSABILE PLESSO DANTE ALIGHIERI LA MAGRA M. GRAZIA REFERENTE PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE E BENI CULTURALI ED AMBIENTALI LA PLACA M. DOROTEA REFERENTE LEGALITÀ TRAINA G. COMMISSIONE POF NUCLEO VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO LA MAGRA M. GRAZIA NOCERA GIUSEPPA TUZZOLINO LOREDANA MADONIA GIOVANNI CORRENTI ANTONINA. GIAMBRONE A. MARIA MAZZARELLA MARIA DI GESÙ ADELE FUNZIONI STRUMENTALI 22 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI QUALIFICA NOMINATIVO DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI DOTT.SSA MIRELLA LAZZARA ASSISTENTI AMMINISTRATIVI GRACEFFA CARMELO, BARBA CONCETTA,PICONE SALVATORE, PIAZZA MARIELLA BUMBOLO LUCIANO, GIACCHINO GIUSEPPE, CACCIATORE SALVATORE. ASSISTENTE TECNICO CACIOPPO ROSARIO BASTILLO VITA, INCANNELLLA GIANNI (pl. Cacciapensieri) MIRTI ANTONINO, ZIMBARDO CARMELO (pl. Don Bosco) COLLABORATORI SCOLASTICI GALLUZZO ANTONIO, SPICOLA FRANCESCO PAOLO (pl. Sacramento) CUTRÒ CARMELA, LUCCHESE RAIMONDO (pl. Giovanni XXIII) CIRCO GIUSEPPE, BONGIOVANNI ANGELO (pl. S. Maria) CONSIGLIO MARIA, CRAPANZANO CALOGERO (pl. Panepinto- Gianguarna- Terrarossa) CAIRONE NICOLÒ CARACCIOLO VINCENZO, CULLARO CARBONARO ANGELO, VACCARO ANTONINO, LO GUASTO GIUSEPPA (pl. Dante Alighieri) COMITATO DI VALUTAZIONE MEMBRI EFFETTIVI MEMBRI SUPPLENTI Gugliotta Giuseppina La Magra Maria Grazia Manzella Aurora Mulè Maria Cristina, Sardella Giuseppe, Stornaiuolo Antonio, Madonia Maria. Nocera Giuseppa Scozzari Vincenzina. Scannella Elvira. 23 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE ELETTI TRAINA ANNA MARIA SCIORTINO GABRIELE MIRTI ANTONINO MANZELLA AURORA MULÈ MARIA CRISTINA. ALESSI GIOVANNA COLLEGIO DOCENTI IL COLLEGIO DOCENTI È FORMATO DA TUTTI I DOCENTI DELL’ISTITUTO. IL CONSIGLIO DI ISTITUTO ( dura in carica 3 anni ) Componenti - Dirigente Scolastico: prof. Lo Presti Salvatore. - Componente Docenti: Alessi Giovanna, Stornaiuolo Antonio (sc. infanzia); Barone Giuseppa, - Barone Angela, Romito Carmela (sc. primaria); Gugliotta Giuseppa, La Magra Maria Grazia, Nocera Giuseppa (sc. secondaria di 1° grado). Componente Genitori: Di Pasquale Giuseppe, Traina Angela, Miceli Donatella, Rizzico Antonina, Maggio Paola, Impalli Paola, Pucino Teresa, Lo Sardo Anna. - Componente Personale A.T.A: Lucchese Raimondo, Mirti Antonino. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO: dott.ssa Donatella Miceli. LINEE GUIDA DI PROGETTAZIONE Nel rispetto della L.n.53 del 28 marzo 2003, del D.L. n.59 del 19 febbraio 2004 e delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012 che intendono ridefinire le norme generali dell’istruzione, l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII “di Cammarata intende mantenere, quando e dove possibile, la tradizione organizzativa e progettuale che ha contraddistinto gli Istituti aggregati negli anni passati. L’istituto intende applicare le esperienze progettuali e organizzative già collaudate in fase di sperimentazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, coniugando quanto di positivo già attuato in fatto di organizzazione e didattica nell’apertura alle nuove istanze pedagogico-didattiche. CURRICOLO D’ISTITUTO SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1° GRADO. FONTI DI RIFERIMENTO Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012 Raccomandazione del Parlamento europeo 2006 “Competenze chiave per l'apprendimento permanente” PREMESSA L'assunzione del principio della CONTINUITÀ VERTICALE viene considerata condizione 24 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” necessaria per realizzare un percorso educativo che garantisca ad ogni allievo la centralità e la continuità costruttiva. Essa si realizza in un processo di apprendimento in cui il sapere si espande e si organizza mettendo in collegamento le conoscenze possedute con quelle piu complesse che verranno progressivamente acquisite in un'ottica di superamento del profilo e delle finalità formative del singolo segmento. L'elaborazione del curricolo d'istituto rappresenta il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni singola istituzione scolastica autonoma. È parte integrante del POF in quanto rappresenta la sintesi della progettualita formativa e didattica della scuola. Il curricolo progettato per il nostro Istituto Comprensivo prevede il superamento di una semplice definizione di contenuti in progressione ma vuole caratterizzarsi come percorso formativo unitario ispirato ad una logica progressiva che porti allo sviluppo e al raggiungimento di competenze definite e certificabili sia negli specifici ambiti disciplinari sia in quelli trasversali e metodologici. È costruito nel pieno rispetto della specifica identità educativa e professionale di ciascun segmento e intende facilitare il raccordo con il secondo ciclo di istruzione e formazione. La competenze che si intendono sviluppare sono da considerarsi come sapere agito, capacità di mobilitare combinandole conoscenze, abilità, attitudini, capacità personali, sociali e metodologiche per gestire situazioni e risolvere problemi in contesti significativi con autonomia e responsabilità utilizzando i saperi posseduti ma anche attivandone di nuovi. Si è scelto di organizzare il curricolo d’istituto a partire dalle otto competenze chiave europee esplicitate nella Raccomandazione del Parlamento europeo 2006 e riportate nella Premessa delle Indicazioni 2012 perchè esse rappresentano la finalità generale dell’istruzione e dell'educazione in quanto necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione e possono fungere da filo conduttore unitario dell’insegnamento/apprendimento attribuendogli senso e significato. Compito della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione è promuovere e consolidare le competenze culturali di base irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita e in una prospettiva di educazione permanente, le competenze chiave europee. A partire dal curricolo d'istituto i docenti, in stretta collaborazione, individueranno le esperienze di apprendimento, le scelte didattiche e le strategie più significative e idonee a garantirne la qualità, ponendo attenzione all'integrazione e interconnessione tra le discipline in quanto molte competenze si sovrappongono, aspetti essenziali e fondamentali di un ambito-abilità di linguaggio, lettura, scrittura, calcolo, uso delle TIC favoriscono la competenza in un altro. Il raggiungimento dei traguardi previsti per ciascuna competenza non è infatti responsabilità del docente della specifica disciplina ma deve essere un compito condiviso da tutti al fine di assicurare l'unitarieta dei processi di apprendimento e rendere costruttivo ed efficace il percorso di ogni alunno. Il documento elaborato è, comunque, un testo aperto che la comunità professionale dell’I.C. di Cammarata si impegna ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA “La comunicazione nella lingua italiana è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma orale e scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in una intera gamma di contesti culturali e sociali.” Campo di esperienza di riferimento >I discorsi e le parole Discipline di riferimento > Italiano Campi di esperienza e discipline concorrenti > tutti 25 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” COMPETENZA CHIAVE Competenze disciplinari Scuola dell’Infanzia Competenze disciplinari Scuola Primaria COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA -L'alunno ascolta e comprende parole, discorsi, narrazioni; -sa intuire la funzione espressiva della voce e del corpo per identificare stati d’animo e cogliere la diversità del tono della voce in relazione al messaggio verbale; -sa accompagnare all’espressione verbale la mimica e la gestualità; -usa un lessico appropriato e frasi chiare per esprimere emozioni, sentimenti, dati dell’ esperienza; -si avvicina alla lingua scritta attraverso l’esplorazione dei messaggi, presenti nell’ambiente, la lettura di libri illustrati e l’approccio con la scrittura. - L'alunno ascolta e comprende testi orali “diretti” o “trasmessi” dai media; -legge e comprende testi di vario tipo, ne individua senso e informazioni; -formula messaggi chiari e pertinenti durante momenti comunicativi usando un registro adeguato alla situazione; -scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti; -riflette sui testi propri e degli altri per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; -applica in situazioni diverse le conoscenze relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali connettivi. Competenze disciplinari Scuola secondaria di 1° grado - L'alunno ascolta e comprende testi di vario tipo riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente; -espone oralmente argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici anche multimediali; -legge e interpreta testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) utilizzando strategie differenziate; -scrive correttamente testi di tipo diverso adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario; -applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia e all’organizzazione logico-sintattica. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE “La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella lingua italiana. Essa si basa sulla capacità di utilizzare le lingua straniere in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali a seconda dei desideri e delle esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale.” Campo di esperienza di riferimento >I discorsi e le parole Discipline di riferimento >Lingua inglese e seconda lingua comunitaria Campi di esperienza e discipline concorrenti > tutti 26 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” COMPETENZA CHIAVE Competenze disciplinari Scuola dell’Infanzia Competenze disciplinari Scuola Primaria COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE - L'alunno scopre la presenza di lingue diverse, familiarizza con una lingua straniera in situazioni di vita quotidiana; -diventa progressivamente consapevole di suoni diversi e si apre all'incontro con nuovi mondi e culture. - L'alunno comprende vocaboli, istruzioni frasi, espressioni di uso quotidiano e brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari accompagnati preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale; -descrive oralmente e per iscritto, anche in formato digitale, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati; -interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile in scambi di informazioni semplici e di routine; -individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. Competenze disciplinari Scuola secondaria di 1° grado - L'alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi su argomenti familiari o di studio, frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza, dalla visione di contenuti multimediali, alla lettura di testi; - descrive oralmente e per iscritto situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali; - interagisce oralmente con uno o piu interlocutori in contesti e su argomenti familiari e abituali scambiando informazioni semplici e dirette; interagisce per iscritto anche in formato digitale per esprimere informazioni e stati d’animo, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente, elementi riferiti a bisogni immediati; - individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera; - affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico e confronta i risultati conseguiti in 27 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare. COMPETENZA MATEMATICA - COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E IN TECNOLOGIA “La competenza matematica è l'abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane.Comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, carte).” “ La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l'insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati”. “ La competenza in campo tecnologico è considerata l'applicazione delle conoscenze e delle metodologie scientifiche per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall'attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino”. Campo di esperienza di riferimento >La conoscenza del mondo Discipline di riferimento >Matematica, scienze, geografia, tecnologia Campi di esperienza e discipline concorrenti > tutti COMPETENZE CHIAVE Competenze disciplinari Scuola dell’Infanzia Competenze disciplinari Scuola Primaria COMPETENZA MATEMATICA - L'alunno raggruppa e ordina materiali e oggetti secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; -esprime, comunica, formula ipotesi per la risoluzione di un semplice problema; -riconosce e discrimina dati secondo un criterio stabilito e li sistema secondo criteri di pertinenza; -utilizza semplici strumenti predisposti dall’insegnante per raccogliere dati; -intuisce fenomeni che si ripetono con - L'alunno calcola con sicurezza con i numeri naturali; -riconosce e risolve problemi di vario genere; -descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina le misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo; -utilizza strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura; -cerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici); Competenze disciplinari Scuola secondaria di 1° grado - L'alunno possiede padronanza del calcolo nei vari insiemi numerici, delle misure, delle operazioni di base e delle presentazioni matematiche di base applicando relazioni e proprietà; -riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi; -sa tradurre una situazione esaminata in termini matematici e produrre le relative formalizzazioni; 28 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” regolarità (compleanni, feste...); -misura il tempo facendo riferimento alla scansione della giornata e della settimana. - L'alunno formula COMPETENZE DI ipotesi per la soluzione BASE IN SCIENZE.. di un problema; -intuisce in un racconto ciò che e fantastico da ciò che è reale cogliendo le unità informative essenziali; -osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali rilevandone i cambiamenti; -utilizza elementari strumenti predisposti dall’insegnante per raccogliere semplici dati; -rileva le caratteristiche principali di eventi, di oggetti, di situazioni,formula ipotesi, ricerca soluzioni. -riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto; -riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). -sa interpretare il linguaggio matematico e utilizza gli strumenti matematici per operare nella realta nelle situazioni quotidiane. - L'alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quel che vede succedere; -si approccia ai fenomeni in modo scientifico utilizzando capacità operative, progettuali e manuali; -ricava informazioni scientifiche e geografiche da una pluralità di fonti; -si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza e dalla quotidianità; -formula ipotesi, osserva e identifica relazioni, utilizza le varie fasi del metodo scientifico sperimentale; -riconosce le principali caratteristiche ed i modi di vivere di organismi animali e vegetali; -ha consapevolezza - L'alunno sa utilizzare le tecniche della sperimentazione, raccogliere, analizzare ed interpretare dati; -sa inquadrare l’ambiente di vita locale e globale in un sistema dinamico di relazioni; -individua aspetti qualitativi e quantitativi nei fenomeni scientifici e geografici, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli; -riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici ed è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti; -ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali 29 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” .. E TECNOLOGIA - L'alunno individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra,ecc.; -segue correttamente un percorso sulla base delle indicazioni verbali; -padroneggia prime attivita di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio/temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli,delle rappresentazioni, dei media, delle della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute; -ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico; -rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale; -espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato; -trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali; -sa gestire in maniera corretta il proprio corpo, attuare scelte per affrontare i rischi connessi con una cattiva alimentazione, con il fumo e le droghe - L'alunno rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi osservando oggetti del passato; -produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato; -realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale; - esplora e interpreta il mondo fatto dall'uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le - L'alunno conosce e coglie l’evoluzione tecnologica in rapporto all’ambiente; -sa rilevare le proprietà fondamentali dei materiali; -progetta e realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale; -sa comprendere i problemi legati alle varie forme di energia, valutandone opportunità e rischi , ipotizzando le possibili conseguenze di una scelta; -utilizza elementi del disegno tecnico o altri 30 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” tecnologie. -si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprire le funzioni e i possibili usi; -individua qualità e proprietà degli oggetti e dei materiali; - raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi loro funzioni; linguaggi multimediali -è in grado di usare le e di programmazione. nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro, per presentarne i risutati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative. COMPETENZA DIGITALE “ La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell'informazione e della comunicazione. È supportata da abilità di base nelle TIC; l'uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonchè per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.” Campo di esperienza di riferimento >Linguaggi, creatività, espressione Discipline di riferimento >tutte Campi di esperienza e discipline concorrenti > tutti COMPETENZA Competenze Competenze Competenze CHIAVE disciplinari disciplinari disciplinari Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola secondaria di 1° grado - L'alunno utilizza - L'alunno conosce e - L'alunno utilizza le COMPETENZA dispositivi digitali denomina le parti funzioni di base dei DIGITALE anche in maniera visibili di un software più comuni autonoma; dispositivo digitale; per produrre testi; -usufruisce di semplici -accende e spegne -rappresenta dati; attività multimediali correttamente ed -cataloga -avvia applicazioni autonomamente un informazioni, foto e interattive; dispositivo; musica sia scaricati da -usa giochi didattici. -avvia applicazioni e Internet sia realizzati usa semplici di persona; programmi grafici e -imposta, invia, riceve di videoscrittura; messaggi di posta -utilizza in modo elettronica; corretto giochi -seleziona criticamente didattici; le informazioni; -crea cartelle e -collega e organizza le archivia dati; informazioni da fonti -sa produrre un diverse; documento -organizza in files e funzionale ad una cartelle, con ordine, le attivita svolta; informazioni raccolte -sa inserire elementi per poterle utilizzare grafici in un in qualsiasi momento; documento e utilizzare -crea schemi di 31 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” in modo creativo il software per la presentazione di un proprio lavoro; -conosce alcuni rischi derivanti dall‛utilizzo improprio degli strumenti informatici. rappresentazione grafica: grafici, tabelle, diagrammi; -realizza collegamenti tra file diversi; -collega e organizza le informazioni da fonti diverse; -realizza prodotti utilizzando filmati. IMPARARE AD IMPARARE “È l'abilità di perseverare nell'apprendimento organizzandolo mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni.Comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l'identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace” Campi di esperienza e discipline di riferimento> tutti COMPETENZA CHIAVE IMPARARE AD IMPARARE Competenze disciplinari Scuola dell’Infanzia - L’alunno - - organizza esperienze in procedure e schemi mentali per l’orientamento in situazioni simili (cosa/come fare per ...); usa concetti spazio-temporali per selezionare e sistemare le sequenze fondamentali di esperienze quotidiane; effettua semplici e globali criteri di classificazione e relazione di quantità, forma, dimensione. Competenze disciplinari Scuola Primaria - - - - - L’alunno organizza le proprie conoscenze da cui trarre deduzioni (risalire dalle informazioni al concetto); identifica gli aspetti essenziali e le interrelazioni di concetti e informazioni; costruisce o applica rappresentazioni di supporto (mappe..); usa e sintetizza argomenti tratti da diverse fonti di informazione; effettua valutazioni generiche sulle argomentazioni e/o informazioni. Competenze disciplinari Scuola secondaria di 1° grado - L’alunno rielabora concetti secondo criteri di astrazione logico-deduttivi - costruisce modelli, mappe concettuali - da utilizzare in situazioni simili e diverse; - memorizza regole e/o procedimenti e li trasferisce anche in contesti diversi; - opera sintesi e coglie autonomamente nessi e relazioni complesse; - è consapevole dei propri tempi e stili di apprendimento; - impara ad auto correggersi valorizzando l’errore; - è autonomo nella ricerca di fonti e materiali funzionali al 32 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” - proprio percorso; effettua valutazioni autonome ed approfondite e ne argomenta le motivazioni. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE “Le competenze sociali e civiche comprendono competenze personali,interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale, in particolare alla vita in società sempre più diversificate e a risolvere I conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all'impegno a una partecipazione attiva e democratica” Campo di esperienza di riferimento >Il sè e l'altro Discipline di riferimento >tutte Campi di esperienza e discipline concorrenti > tutti COMPETENZE CHIAVE Competenze disciplinari Scuola dell’Infanzia Competenze disciplinari Scuola Primaria COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE - L'alunno riconosce ed esprime i propri stati d’animo; -esprime e comunica agli altri le proprie emozioni; - sa interagire in una conversazione; - rispetta gli altri e le diversità di ciascuno; -sa giocare, lavorare e relazionarsi in gruppi diversi e situazioni diverse; - gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri; - rispetta le regole stabilite collettivamente; - porta a termine il proprio lavoro. - L'alunno discrimina e comunica le proprie azioni di agio/disagio; -riconosce il modo con cui si manifestano le emozioni; -sa esprimere verbalmente emozioni e sentimenti; -aspetta il suo turno in una conversazione -sa argomentare le proprie idee; -interagisce in modo efficace con gli altri; -rispetta le idee degli altri; -collabora con gli altri nella progettazione e nella realizzazione di vari prodotti (giochi, canti…); -individua comportamenti corretti e scorretti; -rispetta le regole stabilite; -sa organizzare e portare a termine il Competenze disciplinari Scuola secondaria di 1° grado - L'alunno prende coscienza di sé, della propria identità sia fisica che spirituale; -controlla e gestisce le proprie emozioni; -sa condividere opinioni scelte e decisioni; -sa relazionarsi positivamente con gli altri riconoscendone ruoli e funzioni; -conosce e apprezza culture e diversità senza discriminazioni; -interagisce nei lavori di gruppo rispettando i vari punti di vista e fornendo il proprio contributo; comprende il significato e l’importanza delle regole nei vari contesti; -assume comportamenti appropriati e adeguati 33 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” proprio lavoro. nelle diverse situazioni scolastiche e non scolastiche; -sa attribuirsi responsabilità, rispetta il proprio ruolo e porta a termine il proprio lavoro; -è disposto ad analizzare se stesso per individuare eventuali strategie di miglioramento. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ “Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, ……………, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno…”.. Campi di esperienza e discipline di riferimento> tutti COMPETENZA CHIAVE Competenze disciplinari Scuola dell’Infanzia - L'alunno esplora un SPIRITO DI ambiente per INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ conoscere, capire e coglierne i fenomeni e i problemi; -elabora semplici ipotesi per risolvere alcune piccole situazioni-problema; -avanza proposte per la scelta e la realizzazione di attività; -riesce a gestire e negoziare sui compiti assegnati sapendo lavorare in cooperazione, rispettando le regole d’azione condivise; -sa ripercorrere le fasi eseguite di un Competenze disciplinari Scuola Primaria - L'alunno esplora un ambiente per conoscere, capire e fare ipotesi; -giustifica le scelte e sostiene la propria opinione con semplici argomentazioni; -coglie fenomeni e problemi legati al territorio utilizzando le risorse che esso offre per raggiungere semplici obiettivi; -sa usare le propria creatività per risolvere un problema o una situazione; -pianifica, organizza e gestisce il proprio lavoro singolarmente o in gruppo; -sa valutare Competenze disciplinari Scuola secondaria di 1° grado L'alunno è consapevole che esplorare un ambiente significa conoscere, capire e fare delle ipotesi di miglioramento; - sa cogliere e capire un problema o una situazione individuandone i vari aspetti e utilizza il proprio punta di vista per intervenire in modo autonomo e critico; -elabora idee e propone iniziative per la soluzione di problemi; -sa usare la creatività per ricercare 34 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” compito, di un lavoro, di un’azione; -esprime valutazioni sul proprio lavoro e sulle proprie azioni; -riconosce ruoli e regole. criticamente il soluzioni originali e proprio e l’altrui raggiungere obiettivi. lavoro; - riconosce ruoli e regole. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE “Tale competenza comporta la consapevolezza dell'importanza dell'espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in una varietà di mezzi di comunicazione compresi la musica, il movimento, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. Comporta anche una solida comprensione della propria cultura e un senso di identità che possono costituire la base di un atteggiamento aperto verso la diversità dell'espressione culturale e del rispetto della stessa.” Campi d'esperienza di riferimento > Immagini suoni colori- Il corpo e il movimento Discipline di riferimento >Storia-Arte-Musica-Religione-Educazione fisica Campi di esperienze e discipline concorrenti > tutti COMPETENZA Competenze Competenze Competenze CHIAVE disciplinari disciplinari disciplinari Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola secondaria di 1° grado - L'alunno e esplora in - L'alunno sa utilizzare CONSAPEVOLEZZA - L'alunno esplora le possibilita offerte dalla modo via via più i libri di testo e ED ESPRESSIONE realtà circostante; approfondito le selezionare le CULTURALE -esprime emozioni e si tracce storiche presenti informazioni; racconta utilizzando i nel territorio e -comprende testi diversi linguaggi comprende storici e li sa (corpo, disegno, l'importanza del rielaborare oralmente tecnologie...); patrimonio artistico, e con scritture anche -inventa storie e si religioso e culturale; operando esprime attraverso -usa la linea del tempo digitali, e varie forme di per organizzare collegamenti argomentando le drammatizzazione e informazioni, rappresentazione; conoscenze, periodi e proprie riflessioni; -si esprime attraverso per individuare -usa le conoscenze e le il disegno, la pittura e successioni, abilità per orientarsi altre attività contemporaneità, nella complessità del manipolative; durate, presente; -sa utilizzare diverse periodizzazioni; tecniche espressive; -individua le relazioni -conosce le diversità -osserva i fenomeni tra gruppi umani e dei linguaggi specifici; -produce messaggi naturali e gli contesti spaziali; verbali e non (mimicoorganismi viventi; comprende gestuali); -è critico, curioso, avvenimenti, fatti pone domande e fenomeni delle -ascolta, interpreta e -discute e confronta società e civiltà che descrive brani ipotesi, spiegazioni, hanno caratterizzato la musicali di diverso soluzioni. storia dell’umanità con 35 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” possibilità di apertura genere. e di confronto con la contemporaneità; -ascolta, interpreta brani musicali di diverso genere del nostro patrimonio musicale. INSEGNAMENTO DI STRUMENTO MUSICALE (per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento di strumento musicale nella scuola secondaria di primo grado) “L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria di primo grado e del progetto complessivo di formazione della persona. Esso concorre, pertanto alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell’educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest’ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell’insegnamento musicale stesso”. Come stabilito dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012, che rimandano alle specifiche norme di settore, si individuano le seguenti COMPETENZE: - L'alunno riconosce e descrive gli elementi fondamentali della sintassi INSEGNAMENTO DI STRUMENTO MUSICALE - musicale; riconosce e descrive generi musicali, forme elementari e semplici condotte compositive; colloca in ambito storico stilistico gli eventi musicali praticati; produce e/o riproduce melodie attraverso il mezzo vocale con il supporto della lettura ritmica ed intonata. Si fa presente che la competenza è una combinazione di conoscenza, abilità ed attitudini appropriate al contesto (Quadro di riferimento dell’U.E. per le competenze chiave). INSEGNARE PER COMPETENZE. L’ insegnare per competenze comporta: - Centratura dell’allievo. Vanno limitate tutte le attività nelle quali è il docente ad avere il ruolo di attore principale. - Mobilitazione di un insieme integrato di risorse differenti. Devono essere attività che richiedono risorse di varia natura (capacità, conoscenze, abilità operative….) che devono essere articolate tra di loro. 36 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” - Esercizio diretto della competenza attesa. Proporre attività che mettano l’allievo in condizione di esercitare direttamente una certa competenza ( Es.: costruire un gioco seguendo le istruzioni, costruire figure, tenendo conto di descrizioni scritte, attività da svolgere a partire da una lettura autonoma…) . - Significatività. L’attività proposta deve fare riferimento, il più possibile all’esperienza dell’allievo, deve coinvolgerlo orientandolo verso un obiettivo che dia senso alla sua azione (leggere per cercare un’informazione….). - Novità. L’attività da proporre deve fare riferimento a situazioni nuove con elementi familiari che consentano di inquadrare il compito e le risorse necessarie ad affrontarlo. Va, inoltre, aggiunto che al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, verrà consegnata, all’alunno la certificazione delle competenze acquisite, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Un’attenzione particolare da parte del legislatore è stata riservata alla frequenza delle attività: all’art. 11 comma 1 si legge che “è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato ai fini della validità dell’anno scolastico”. La stessa attenzione viene posta nei confronti del comportamento, che è reintrodotto tra le voci della valutazione e può, in casi gravi e definiti dal regolamento di istituto, compromettere l’ammissione dell’alunno all’anno successivo. OBIETTIVI CULTURALI E FORMATIVI TRASVERSALI lI Collegio Docenti, facendo propria la richiesta delle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012 indica come prioritari i seguenti obiettivi culturali e formativi: abbassare l’indice della dispersione scolastica e dei fenomeni di “drop out”; incrementare il livello medio di conoscenze e competenze; migliorare l’integrazione sociale e culturale degli alunni; offrire modalità differenziate di recupero, sostegno e potenziamento delle eccellenze; strutturare processi di insegnamento apprendimento calibrati sugli stili cognitivi degli alunni. STRATEGIE DIDATTICHE ED ORGANIZZATIVE Le strategie d’ intervento previste sono varie e aperte a contributi nuovi, capaci di soddisfare bisogni differenti di bambini e di ragazzi diversi. In questa prospettiva si intende: 1. strutturare il curricolo per percorsi, …progetti pluridisciplinari e/o interdisciplinari; 2. organizzare attività in compresenza e/o codocenza; 3. organizzazione delle classi per gruppi e per classi di livello eterogeneo in riferimento a interesse, recupero, progetti, potenziamento…; 4. utilizzare una quota di flessibilità per attività di recupero, potenziamento, approfondimento, ampliamento dell’offerta formativa. Nell’ottica di un’azione educativa che ha come obiettivo precipuo la centralità della persona, questo Istituto programma specifici interventi a favore degli alunni disabili e stranieri con l’obiettivo di valorizzarne le potenzialità e svilupparne l’autonomia, nel contesto di un processo di reale integrazione. 37 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” SCUOLA DELL’INFANZIA FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “La scuola dell’infanzia statale si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza” (Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del settembre 2012). “Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità” (Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del settembre 2012). 38 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” CAMPI DI ESPERIENZA IL SÈ E L’ALTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI, SUONI, COLORI I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO Per i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia si fa pieno riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del settembre 2012 che qui si intendono integralmente riportate. Nella SCUOLA DELL’INFANZIA gli strumenti di valutazione fanno riferimento soprattutto all’osservazione sia occasionale, sia sistematica degli aspetti cognitivi, relazionali, affettivi, emotivi, psicomotori, creativi e comunicativi dei bambini. Ogni attività di verifica sarà caratterizzata da tre momenti fondamentali: Un momento iniziale individuabile nella conversazione clinica per raccogliere i dati di partenza, fissare la rete concettuale e i traguardi di sviluppo di ogni unità di apprendimento Un momento per verificare le abilità raggiunte nelle attività, identificabili in ogni obiettivo formativo; Un bilancio finale in ogni bimestre per la verifica degli esiti formativi, della qualità delle attività educative e didattiche, dei significati globali dell’esperienza. Il Collegio dei Docenti, adotta l’uso della seguente scala di valutazione: Ottimo: obiettivo raggiunto in modo più che soddisfacente. Distinto: obiettivo raggiunto in modo soddisfacente. Buono: obiettivo raggiunto in modo adeguato. Sufficiente: obiettivo raggiunto in modo essenziale. Non sufficiente: obiettivo non raggiunto. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA. Turno antimeridiano Da lunedì a Modulo organizzativo Compresenza insegnanti sezione venerdì della Scuola dell’Infanzia Turno pomeridiano 39 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” ORARIO ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA Dalle ore Alle ore Giorni 8:20 16:20 Da lunedì a venerdì PROGETTI CURRICULARI SCUOLA DELL’INFANZIA Accoglienza - - Progetto Continuità - Favorire un graduale inserimento degli alunni nella Scuola dell’Infanzia. Sviluppare relazioni positive tra bambini e tra alunni ed insegnanti. Favorire la capacità di orientarsi nello spazio scolastico, di conoscere gli ambienti, di utilizzare spazi e materiali in modo appropriato. Sperimentare nel nuovo gruppo le regole di convivenza. Sviluppare ed utilizzare competenze relazionali e collaborative. Sviluppare competenze disciplinari e interdisciplinari. Potenziare la motivazione ad apprendere. Educazione stradale - Usare un comportamento corretto nella strada. Ed. Ambientale - Conoscere e rispettare l’ambiente circostante. Riflettere sui comportamenti atti a salvaguardare l’ambiente. Ed. alla Legalità - Rispettare i valori fondamentali per una civile convivenza; Rispettare le persone e le cose. Ed. alla salute Alimentazione.Conoscere i vari tipi di alimenti. acquisire il concetto di alimentazione equilibrata; riflettere sulle principali malattie legate ad una alimentazione errata. - Affettività. Conoscere e gestire sensazioni, emozioni, sentimenti. - Assumere unacorretta postura( prevenzione attraverso il riconoscimento precoce di malformazioni della colonna vertebrale) 40 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Progetti curriculari con Enti Esterni 1. “Prevenzione Incidenti Domestici’’ - Il progetto prevede interventi di Esperti dell’A.S.P. e lo svolgimento di attività all’interno delle sezioni. Gli alunni, infine, potranno partecipare a progetti e a iniziative varie che perverranno durante l’anno scolastico. LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE FINALITÀ “ Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza” (Indicazioni Nazionali per il curricolo del settembre 2012). ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Le ore attribuite dal Collegio dei Docenti alle discipline sono le seguenti: SCUOLA PRIMARIA - CLASSI PRIME LABORATORI DISCIPLINE ORE ITALIANO 8 ARTE E IMMAGINE 1 MATEMATICA 5 SCIENZE NATURALI E SPERIM. 2 EDUCAZIONE FISICA 1 STORIA 3 OPZIONALI 1h LABORATORIO SCRITTURA CREATIVA; 1h LABORATORIO LINGUISTICO; 1h GEOGRAFIA 2 LABORATORIO MATEMATICA CREATIVA (per MUSICA 1 tutte le classi). LINGUA INGLESE 1 TECNOLOGIA 1 RELIGIONE 2 TOTALE 27 + 3 = 30 41 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” CLASSI SECONDE, TERZE, QUARTE E QUINTE LABORATORI DISCIPLINE ORE ITALIANO 7 ( 8 in 2^ ) ARTE E IMMAGINE 1 MATEMATICA 5 SCIENZE NATURALI E SPERIM. OPZIONALI LABORATORIO SCRITTURA CREATIVA (per 1 ( 2 in 2^ ) EDUCAZIONE FISICA 1 STORIA 3 ( 2 in 2^ ) GEOGRAFIA 2 MUSICA 1 LINGUA INGLESE 2 in 2^ 3 in 3^- 4^ -5^ TECNOLOGIA 1 RELIGIONE 2 TOTALE 27 1h tutte le classi); 1h LABORATORIO LINGUISTICO (in 2^); 1h LABORATORIO SCIENTIFICO (in 3^-4^-5^); 1h LABORATORIO MATEMATICA CREATIVA (per tutte le classi). + 3 = 30 CITTADINANZA E COSTITUZIONE, pur trasversale ad ogni disciplina, rientra per lo specifico percorso di conoscenza, nella storia. Trasversali alle discipline sono inoltre: educazione stradale educazione ambientale educazione alla salute educazione alimentare educazione alla sicurezza Ogni disciplina si caratterizza per contenuti, linguaggi e metodologie specifiche facendo riferimento a diversi modi di rappresentare il mondo, senza peraltro sminuire la caratteristica educativa della scuola PRIMARIA rappresentata dall’unitarieta dell’insegnamento, garantita principalmente dal lavoro collegiale dei docenti sulla base di un progetto educativo e didattico comune. 42 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO In tutte le classi l’orario è di 30 ore al mattino di attività curricolari, distribuite sui sei giorni della settimana. MODELLO DI TEMPO SCUOLA DI 30 ORE DISCIPLINE * ORE Italiano 5 Approfondimento in materie letterarie Storia 1* Geografia 2 Matematica e scienze 6 Inglese 3 Francese 2 Tecnologia 2 Arte e Immagine 2 Musica 2 Scienze Motorie 2 Religione cattolica /alternativa 1 TOTALE ORE 30 2 Per il corrente anno scolastico l’ora di approfondimento delle materie letterarie sancito dalla normativa n ° 37/2009 sarà dedicata al consolidamento e potenziamento delle abilità di lettura. Di cui un’ora di Cittadinanza e Costituzione Considerato che la scuola dall’anno 2006/2007 è ad indirizzo musicale gli alunni che, da selezione effettuata, sono stati inseriti nei suddetti corsi svolgono le attività in orario pomeridiano nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì. Gli studi compiuti hanno lo scopo di fornire stimoli per uno sviluppo generale della personalità musicale, del gusto estetico, del senso critico, ritmico e melodico. Favoriscono il coordinamento motorio e il senso di appartenenza a un insieme coordinato e la conoscenza di strumenti musicali. 43 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” ORARIO ALUNNI SCUOLA DEL PRIMO CICLO S C U O L A P R I M A R I A SC. SEC. di 1° GRADO Classi coinvolte Dalle ore Alle ore Giorni Ore settim. Le classi 1^ - 2^ - 3^- 4^- 5^ del plesso Don Bosco 8:30 13:30 Da lunedì 27 Le classi 1^ - 2^ - 3^- 4^- 5^ dei plessi Giovanni XXIII, S. Maria. 8:20 Le classi del plesso Panepinto. 8:20 a sabato 13:20 Da lunedì 30 a sabato 16:20 Da lunedì 40 a venerdì Classi del plesso Dante Alighieri + Insegnamento strumento musicale 8:20 13:20 Da lunedì a sabato 30 AREE DISCIPLINARI E DISCIPLINE “Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un’affinità più intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree o di assi funzionali all’ottimale utilizzazione delle risorse è comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni scuola”. “Un ruolo strategico essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana che non è responsabilità del solo insegnante di italiano ma è compito condiviso da tutti gli insegnanti, ciascuno per la propria disciplina, al fine di curare in ogni campo una precisa espressione scritta ed orale”. Altro obiettivo irrinunciabile, trasversale a tutte, ma rientrante in particolare nelle discipline storicogeografiche, è “l’educazione alla cittadinanza per la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita. Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola del primo ciclo include nel proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana”. 44 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” LA SCUOLA PRIMARIA “La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.”(Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012). OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVO COMPORTAMENTI ATTESI ALUNNI SOCIALIZZAZIONE E RAPPORTI CON GLI ALTRI CONSAPEVOLEZZA DI SÈ STRATEGIE ED INTERVENTI DEL TEAM Favorire il dialogo con gli insegnanti (il coordinatore si curerà della disposizione dei Instaurare proficui rapporti banchi, di eventuali cambiamenti di posto o di con i compagni e con gli rotazione, per favorire i rapporti fra compagni e insegnanti. promuovere coppie di aiuto). Consolidare il senso di accettazione, di collaborazione Invito alla riflessione sul senso delle esperienze personali (ricordi, conoscenze pregresse) e rispetto reciproco. Utilizzo strumenti (testi, film, brani musicali, Lavorare assieme ai …) che permettano di valutare eventi e compagni. situazioni in modo razionale e non emotivo Auto osservazione Compiere semplici valutazioni sul proprio lavoro Attuare strategie di role-playng e il proprio comportamento. Riflettere sulle proprie azioni, Gestione della conflittualità attraverso il chiarendo a se stessi ed ai confronto dialettico e la riflessione condivisa compagni motivazioni e conseguenze di Autovalutazione comportamenti poco accettabili e prospettando eventuali comportamenti alternativi. Prendere coscienza di sé, della propria identità sia fisica che spirituale. 45 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” RISPETTO DELLE REGOLE IMPEGNO, INTERESSE E PARTECIPAZIONE METODO DI LAVORO Rispettare il regolamento di classe. Riconoscere il valore delle regole che governano la vita comunitaria, specialmente quelle dell’istituzione scolastica. Rispettare le persone, gli ambienti, le cose. Non sprecare inutilmente carta o quaderni. Costruzione e condivisione di un codice Individuazione di modelli alternativi nella risoluzione dei problemi. Chiedere agli alunni di riallineare i banchi e riordinare al cambio dell’ora: un ambiente pulito e ordinato favorisce la concentrazione. Valutazione delle ragioni dei comportamenti propri e altrui in situazioni concrete mediante discussioni e confronti. Attenersi al regolamento di disciplina. Proporre attività di ed.ambientale e di ed. alla salute. Proporre pause. Mantenere l’attenzione per il tempo necessario alla Attuare strategie di role-playng situazione d’ascolto. Ascoltare ciò che gli altri hanno da dire, rispettandone le Discussioni guidate opinioni. Partecipare con contributi pertinenti a forme di discussione collettiva in cui si rispetti l’ordine degli interventi. Pianificazione delle azioni da svolgere in sequenze successive attraverso schemi, tabelle. Usare in maniera appropriata Controllo quotidiano dei compiti e controllo il diario. occasionale della completezza dei quaderni. Portare a scuola e tenere in Proporre l’uso di minute e far ricopiare in bella ordine il materiale didattico copia. occorrente. Curare l’ordine e la grafia degli elaborati, Sapersi organizzare nello rispettando tempi e temi delle consegne spazio e nel tempo. Spingere a distinguere l’essenziale dal Cogliere le informazioni secondario e a cogliere analogie e differenze. essenziali. Selezione delle informazioni principali e Imparare ad auto correggersi, secondarie individuazione delle parole chiave, valorizzando l’errore. concretizzazione di concetti astratti, costruzione di schemi. Guidare gli alunni all’acquisizione di un metodo di studio efficace. Per i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria si fa pieno riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del settembre 2012 che qui si intendono integralmente riportate. LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione, e rappresentazione del mondo” (dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012) GLI OBIETTIVI FORMATIVI Tutti i consigli di classe indicano come prioritari i seguenti obiettivi formativi distinti per classe: 46 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” OBIETTIVI FORMATIVI CLASSI PRIME OBIETTIVO SOCIALIZZAZIONE E RAPPORTI CON GLI ALTRI CONSAPEVOLEZZA DI SÈ RISPETTO DELLE REGOLE COMPORTAMENTI ATTESI ALUNNI STRATEGIE ED INTERVENTI DEL C.D.C. Instaurare proficui rapporti Favorire il dialogo con gli insegnanti con i compagni e con gli Il coordinatore si curerà della disposizione dei insegnanti. banchi, di eventuali cambiamenti di posto o di rotazione (predisponendo una mappa dei posti) Consolidare il senso di per favorire i rapporti fra compagni e accettazione, di promuovere coppie di aiuto. collaborazione e rispetto reciproco. Invito alla riflessione sul senso delle esperienze personali (ricordi, conoscenze pregresse) Lavorare assieme ai Utilizzo di strumenti (testi, articoli, film, brani compagni musicali, dipinti…) che permettano di valutare eventi e situazioni in modo razionale e non emotivo. Compiere semplici valutazioni sul proprio lavoro e il proprio comportamento. Riflettere sulle proprie azioni, chiarendo a se stessi ed ai compagni motivazioni e conseguenze di comportamenti poco accettabili e prospettando eventuali comportamenti alternativi Prendere coscienza di sé, della propria identità sia fisica che spirituale. Fornire griglie di auto osservazione Costruire e rispettare il regolamento di classe. Riconoscere il valore delle regole che governano la vita comunitaria, specialmente quelle Costruzione e condivisione di un codice Individuazione di modelli alternativi nella risoluzione dei problemi. Chiedere agli alunni di riallineare i banchi e riordinare al cambio dell’ora: un ambiente pulito e ordinato favorisce la concentrazione Attuare strategie di role-playng Gestione della conflittualità attraverso confronto dialettico e la riflessione condivisa il Fornire griglie di autovalutazione 47 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” IMPEGNO, INTERESSE E PARTECIPAZIONE METODO DI LAVORO dell’istituzione scolastica. Rispettare le persone, gli ambienti, le cose. Non sprecare inutilmente carta o quaderni. Valutazione delle ragioni dei comportamenti propri e altrui in situazioni concrete mediante discussioni e confronti. Attenersi al regolamento di disciplina Proporre attività di ed.ambientale Mantenere l’attenzione per il tempo necessario alla situazione d’ascolto Ascoltare ciò che gli altri hanno da dire, rispettandone le opinioni. Partecipare con contributi pertinenti a forme di discussione collettiva in cui si rispetti l’ordine degli interventi. Proporre pause Consentire, dietro stretta vigilanza dei docenti della seconda ora, di uscire dall’aula e sostare nello spazio del corridoio antistante l’aula durante l’intervallo Attuare strategie di role-playng Discussioni guidate Usare in maniera appropriata il diario Portare a scuola e tenere in ordine il materiale didattico occorrente Sapersi organizzare nello spazio e nel tempo. Cogliere le informazioni essenziali Imparare correggersi, l’errore Pianificazione delle azioni da svolgere in sequenze successive attraverso schemi, tabelle Controllo quotidiano dei compiti e controllo occasionale della completezza dei quaderni Proporre l’uso di minute e far ricopiare in bella copia. Curare l’ordine e la grafia degli elaborati, rispettando tempi e temi delle consegne Spingere a distinguere l’essenziale dal secondario e a cogliere analogie e differenze ad auto Selezione delle informazioni principali e valorizzando secondarie attraverso divisione del testo, individuazione delle parole chiave, concretizzazione di concetti astratti, costruzione di schemi. Guidare i ragazzi all’acquisizione di un metodo di studio efficace 48 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” OBIETTIVI FORMATIVI CLASSI SECONDE OBIETTIVO COMPORTAMENTI ATTESI ALUNNI STRATEGIE ED INTERVENTI DEL C.D.C. Socializzazione Rispetto dei docenti e compagni Rispetto dell’ambiente scolastico e delle regole Attenzione e partecipazione Sapersi rapportare agli adulti nel rispetto dei ruoli Consolidare il senso dell’accettazione, di collaborazione e rispetto reciproco. Favorire il dialogo con gli insegnanti. Verrà curata la disposizione dei banchi, di eventuali cambiamenti di posto o di rotazione per favorire i Utilizzare gli strumenti di lavoro in modo rapporti fra compagni e promuovere corretto e adeguato all’ambiente coppie di aiuto. scolastico. Invito alla riflessione sul senso delle esperienze personali (ricordi e Riuscire a gestire i contrasti attraverso conoscenze pregresse). regole condivise. Gestire le controversie attraverso il dialogo e il confronto. Condivisione di un codice. Proporre attività di educazione ambientale Partecipare al lavoro scolastico intervenendo nel rispetto degli altri. Prestare attenzione, per tempi gradualmente protratti, in rapporto alle attività, ai contenuti e agli scopi dei lavori proposti. Ascoltare le indicazioni date e partecipare attivamente e con consapevolezza a tutte le attività scolastiche. Coinvolgere attraverso jeux de role e drammatizzazione Valorizzare gli interessi extrascolastici positivi e coinvolgenti. Proporre lavori di gruppo e pause costruttive e divertenti Prendere seriamente il lavoro scolastico e fare buon uso degli strumenti di lavoro, evitando sprechi inutili. Sapersi organizzare al fine di avere sempre il materiale scolastico necessario. Impegnarsi nei tempi e nei modi stabiliti per lo svolgimento di compiti assegnati Considerare l’errore come un momento di riflessione e uno stimolo per una buona riuscita futura. Abituare gli alunni a non sprecare inutilmente carta e quaderni, a usare in modo adeguato il correttore,le penne e gli evidenziatori. Equa assegnazione dei lavori da svolgere a casa,da parte dei docenti. Guidare i ragazzi all’acquisizione di un metodo di studio efficace. Organizzazione del lavoro 49 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” OBIETTIVI FORMATIVI CLASSI TERZE OBIETTIVO SOCIALIZZAZIONE E RAPPORTI CON GLI ALTRI RISPETTO DELLE REGOLE COMPORTAMENTI ATTESI STRATEGIE ED INTERVENTI ALUNNI DEL C.D.C. Rispetto incondizionato dei docenti, dei Socializzare ai genitori eventuali compagni,del personale, degli spazi e comportamenti irrispettosi. degli arredi. Convocazione del C.D.C.er provvedimenti adeguati . Risarcimento diretto del danno. Richiamare ad una postura corretta. Compiere semplici valutazioni sul proprio lavoro e il proprio comportamento. Riflettere sulle proprie azioni, chiarendo a se stessi ed ai compagni CONSAPEVOLEZZA motivazioni e conseguenze di DI SÈ comportamenti poco accettabili e prospettando eventuali comportamenti alternativi Prendere coscienza di sé, della propria identità sia fisica che spirituale IMPEGNO, INTERESSE E PARTECIPAZIONE METODO DI LAVORO Fornire griglie di auto-osservazione Attuare strategie di role-playng Gestione della conflittualità attraverso il confronto dialettico e la riflessione condivisa Fornire griglie di autovalutazione Mantenere l’attenzione per il tempo Proporre pause necessario alla situazione d’ascolto Consentire, dietro stretta vigilanza dei docenti della seconda ora, di uscire Ascoltare ciò che gli altri hanno da dall’aula e sostare nello spazio del dire, rispettandone le opinioni. corridoio antistante l’aula durante Partecipare con contributi pertinenti a l’intervallo forme di discussione collettiva in cui si Attuare strategie di role-playng rispetti l’ordine degli interventi. Discussioni guidate Pianificazione delle azioni da svolgere Usare in maniera appropriata il diario in sequenze successive attraverso Portare a scuola e tenere in ordine il schemi, tabelle. materiale didattico occorrente Controllo quotidiano dei compiti e controllo occasionale della completezza Sapersi organizzare nello spazio e nel dei quaderni. tempo. Proporre l’uso di minute e far ricopiare in bella copia. Cogliere le informazioni essenziali Spingere a distinguere l’essenziale dal secondario e a cogliere analogie e Curare l’ordine e la grafia degli differenze. elaborati, rispettando tempi e temi delle Selezione delle informazioni principali e consegne. secondarie attraverso divisione del testo, individuazione delle parole chiave, Imparare ad auto correggersi, concretizzazione di concetti astratti, valorizzando l’errore costruzione di schemi. Progettare azioni congiunte scuolafamiglia in caso di inadempienze ripetute. Griglie di autocorrezione. 50 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Per i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado si fa pieno riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del settembre 2012 che qui si intendono integralmente riportate. PIANO DELLE ATTIVITÀ La Scuola, per il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze mette in atto il seguente piano delle attività: - attività didattiche curricolari; - collegamento in RETE con le altre scuole e le agenzie educative sul territorio; - visite guidate per la conoscenza del territorio; - viaggi d’istruzione; - partecipazione a spettacoli cinematografici; - partecipazione a concorsi su inviti; - attività di valorizzazione dei beni ambientali e culturali del territorio; - attività svolte in collaborazione con l’ASL per il sostegno ai bambini diversamente abili e in situazione di svantaggio; - attività connesse con lo sviluppo dei Progetti previsti nel seguente documento; - attività connesse con l’educazione artistico-espressiva e motoria; - attività finalizzate all’educazione alla legalità ed alla prevenzione delle tossicodipendenze. LA PROGETTUALITÀ DELLA SCUOLA Il Collegio dei Docenti individua gli obiettivi formativi che sviluppano la progettualità della scuola in correlazione alle finalità di cui sopra e nel rispetto delle INDICAZIONI PER IL CURRICOLO del 2012. Gli insegnanti, riuniti per classi parallele fissano: - gli obiettivi di apprendimento e gli obiettivi trasversali (per i diversi campi di esperienza e per le discipline) da raggiungere nelle proprie sezioni o classi in relazione ai traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado; - i contenuti dell’attività didattica; - le strategie metodologiche; - le modalità di verifica/valutazione; - le eventuali iniziative di recupero ( BES, DSA). Il curricolo di studio è illustrato alle famiglie durante le assemblee di classe e di sezione. Per l’integrazione degli alunni diversamente abili gli insegnanti predispongono il P.A.I. (Piano Assistenza Individuale) che contiene le indicazioni per gli interventi specifici da attivare e i canali preferenziali da percorrere. Per ogni classe è costituito un team di progettazione . Il team si riunisce, ogni martedì, per programmare il curricolo di studio dopo aver effettuato la verifica relativa al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento della settimana precedente (per la scuola primaria),. Alla fine di ogni bimestre, gli insegnanti si incontreranno allo scopo di realizzare un adeguato monitoraggio delle attività. ASPETTI METODOLOGICI Per favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati nei curricoli di studio, è bene instaurare in classe un clima sereno e favorevole al dialogo, dove ognuno possa esprimere liberamente le proprie idee. Affinché l’alunno raggiunga la piena competenza prevista dai percorsi, occorre stimolare e motivare un apprendimento che non sia monotono e meccanico, ma che favorisca lo sviluppo dei processi di apprendimento per il raggiungimento graduale di nuove abilità. Occorre, inoltre, prestare attenzione alla psicologia degli alunni per valorizzare interessi e curiosità, esperienze e vissuti comuni, e per attuare interventi adeguati nei confronti delle “diversità” in modo che non diventino disuguaglianze. 51 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Nella didattica delle discipline saranno privilegiati: la problematizzazione e la ricerca, poiché le discipline non sono il fine dell’educazione, ma strumenti per ricercare soluzioni e significati e per dare ordine all’esperienza; il brainstorming, poiché stimola nei bambini la capacità di concentrarsi, contribuisce al libero flusso delle idee, insegna l’accettazione e il rispetto per le differenze individuali e li aiuta a crescere avvalendosi delle esperienze degli altri. Infine, è indispensabile garantire la specificità e l’unitarietà dell’insegnamento, poiché ogni disciplina ha una sua peculiarità da rispettare, ma nel contempo l’apprendimento ha valore se è unitario. Tenendo conto di quanto affermato, nella didattica si applicheranno le seguenti strategie: - didattica della parola ( lezione frontale ); - didattica dell’azione ( attività laboratoriali ); - cooperative learning; - didattica delle esercitazioni ( attività individuali ); - pear education; - focus group. Condizione indispensabile affinché la metodologia didattica e le strategie proposte risultino efficaci, è il coordinamento e la coerenza tra i diversi insegnanti, nella scelta di atteggiamenti, di stili educativi, di interventi e di contenuti da trasmettere. MEZZI E STRUMENTI Per agevolare il processo di apprendimento ed ampliamento delle esperienze degli alunni, ci si avvale di materiali e sussidi quali: audiovisivi; sussidi multimediali, L.I.M. …; sussidi per l’educazione percettivo-motoria, corde per il salto, tamburelli…); sussidi per l’educazione cognitiva ( libri, materiale strutturato e non……). Oltre ai testi scolastici, saranno adoperati libri della biblioteca e/o degli alunni come mezzo di approfondimento, di arricchimento e di stimolo alla lettura. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione è un momento organicamente inserito nel progetto educativo e didattico che fa parte del curricolo di studio e con esso si integra. È un processo costante e continuo che deve avvalersi di verifiche per misurare i progressi fatti, per promuovere, sostenere e rafforzare i processi di crescita degli alunni. Il percorso della valutazione si articola in tre momenti: a. la valutazione iniziale che ha lo scopo di raccogliere informazioni circa i prerequisiti cognitivi: abilità e conoscenze che l’alunno deve possedere per inserirsi con buone probabilità di successo nel processo di apprendimento; b. la valutazione formativa o analitica che accerta sistematicamente il processo d’insegnamentoapprendimento, al fine di fornire tempestivamente le informazioni circa l’apprendimento dell’alunno; c. la valutazione intermedia e finale che valuta e certifica il livello raggiunto dall’alunno nell’acquisizione delle competenze e quindi la sua capacità di padroneggiarle in situazioni differenti. PER LA VALUTAZIONE SI RIMANDA AL REGOLAMENTO INTERNO ALLEGATO AL PRESENTE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA. 52 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” AMPLIAMENTO ED ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’offerta formativa del nostro Istituto si esplica anche mediante attività aggiuntive che svolgono un importante ruolo formativo, poiché favoriscono l’acquisizionedelle competenze e delle occasioni di vita associata all’ interno della scuola. Nel corrente anno scolastico saranno attivati progetti inerenti le principali festività religiose della nostra tradizione locale. Oltre al curricolo nazionale, infatti, il nostro Istituto Comprensivo sviluppa un curricolo locale che ammonta a una quota del 15%, come tetto massimo, e che verte sul “RECUPERO DELLE TRADIZIONI RELIGIOSE-CULTURALI-STORICHEARCHITETTONICHE DEL NOSTRO TERRITORIO”. Gli alunni, infine, potranno partecipare a progetti e a iniziative varie che perverranno durante l’anno scolastico. LA SCUOLA PRIMARIA attua l’ampliamento dell’offerta formativa attraverso: a) attività di laboratorio: scrittura creativa; linguistico; scientifico; matematica creativa. LABORATORI I laboratori si configurano come dei percorsi formativi opzionali organizzati per gruppi di alunni e finalizzati a rispondere alle diverse situazioni di apprendimento degli stessi ed è il luogo dove l’alunno impara facendo. Ogni attività facoltativa/opzionale scelta dalle famiglie entra a far parte integrante del curricolo scolastico dell’allievo, ne incrementa il percorso didattico e sarà valutata come le altre discipline , al termine di ogni quadrimestre. b) progetti curriculari: Accoglienza - - Favorire un graduale inserimento degli alunni nella Scuola Primaria. Sviluppare relazioni positive tra bambini e tra alunni ed insegnanti. Favorire la capacità di orientarsi nello spazio scolastico, di conoscere gli ambienti, di utilizzare spazi e materiali in modo appropriato. Sperimentare nel nuovo gruppo le regole di convivenza. Progetto Continuità - Sviluppare ed utilizzare competenze relazionali e collaborative. Sviluppare competenze disciplinari e interdisciplinari. Potenziare la motivazione ad apprendere. Progetto “Partecipo ai giochi matematici” - Favorire e/o migliorare la socializzazione. Motivare maggiormente all’apprendimento della Matematica attraverso attività ludico-pedagogiche. Stimolare la logica, l’intuizione, la riflessione e la fantasia. Scoprire la bellezza e l’utilità della matematica. Rafforzare le conoscenze matematiche. Saper utilizzare le competenze già possedute. Saper risolvere - 53 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” problemi sottoforma di gioco. Far acquisire l’uso corretto di strategie e di soluzioni. Sviluppare capacità critiche sulle soluzioni proposte da altri. LE EDUCAZIONI Educazione stradale (Eventuale partecipazione a percorsi sulla legalità in collaborazione con le associazioni “Caligola “ di Bivona e” OROS” di Cammarata) Ed. Ambientale (in collaborazione con l’Ente Forestale di Cammarata). Ed. alla Legalità (Eventuale partecipazione a percorsi sulla legalità in collaborazione con le associazioni “Caligola “ di Bivona e” OROS” di Cammarata) Ed. alla salute - - Riconoscere i diversi tipi di strada. Riconoscere le parti della strada. Riconoscere i diversi tipi di veicoli. Conoscere l’uso corretto dei sedili specifici, delle cinture di sicurezza. Conoscere il corretto comportamento nell’abitacolo della vettura Usare un comportamento corretto nella strada, nelle stazioni di rifornimento, nelle piazzole di sosta. Usare correttamente in strada il monopattino e i rollerblade Riconoscere i segnali stradali. Rispettare le indicazioni dei segnali conosciuti. Saper riconoscere le difficoltà dell’ incrocio. Saper dare le precedenze. Saper completare un percorso correttamente Riconoscere e rispettare le norme e le regole del codice della strada. Riconoscere i diritti e i doveri dell’utente della strada. - Conoscere e rispettare l’ambiente circostante. Riflettere sui comportamenti atti a salvaguardare l’ambiente - Conoscere le Istituzioni: Conoscere la Costituzione; Rispettare le leggi come principio fondamentale di libertà e uguaglianza; Rispettare i valori fondamentali per una civile convivenza; Rispettare le persone e i diritti fondamentali. Partecipazione diretta e propositiva degli alunni come futuri cittadini responsabili, solidali e attivi nella gestione della realtà pubblica: Baby Consiglio Comunale. - - Alimentazione. - Conoscere i vari tipi di alimenti e loro proprietà; - acquisire il concetto di alimentazione equilibrata; - riflettere sulle principali malattie legate ad una alimentazione errata. Affettività. - Conoscere e gestire sensazioni, emozioni, sentimenti. - Assumere una corretta postura ( prevenzione attraverso il riconoscimento precoce di malformazioni della colonna vertebrale) 54 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Progetto “Prevenzione Incidenti Domestici’’ - Il progetto prevede interventi di Esperti dell’A.S.P., incontri con le maestre delle prime classi della Scuola Primaria e lo svolgimento di attività nelle suddette classi. Progetti curriculari con Enti esterni 1. Progetto Biblioteca- indirizzato a tutti gli alunni dell’Istituto con la collaborazione della Biblioteca comunale di Cammarata. 2. Progetto “Giornata della Memoria” - Cineforum e analisi di documenti il 27/01/2014 in occasione della “Giornata della Memoria” per tutte le classi dell’Istituto. c) progetti extracurriculari (vedi progetti extracurricolari dell’Istituto). PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Progetti curriculari Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado vengono approntati i seguenti progetti specifici: Accoglienza Facilitare l’accoglienza nella nuova realtà scolastica. Conoscere il nuovo ambiente e le nuove attività. Valorizzare le esperienze vissute dagli studenti nella scuola di provenienza. Coinvolgere le famiglie nel progetto educativo e formativo che la scuola propone. Progetto Ed. Ambientale. Eventuale partecipazione Percorsi concordati dai singoli Consigli di classe e sviluppati nelle ore a percorsi sulla legalità curricolari anche con il supporto di esterni. in collaborazione con le Conoscenza e rispetto per l’ambiente circostante. associazioni “Caligola “ Riflessione sui comportamenti atti a salvaguardare l’ambiente. di Bivona e” OROS” di Cammarata Conoscenza delle Istituzioni. Conoscenza della Costituzione. Rispetto delle leggi come principio fondamentale di libertà e Eventuale partecipazione uguaglianza. a percorsi sulla legalità Rispetto dei valori fondamentali per una civile convivenza. in collaborazione con le Rispetto delle persone e dei diritti fondamentali. associazioni “Caligola “ Consiglio Comunale dei Ragazzi : partecipazione diretta e propositiva di Bivona e OROS di degli alunni come futuri cittadini responsabili, solidali e attivi nella Cammarata. gestione della realtà pubblica. Educazione alla Legalità 55 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Educazione alla salute Orientamento -Alimentazione: -conoscere i vari tipi di alimenti e loro proprietà (valore nutritivo degli stessi); acquisire il concetto di alimentazione equilibrata; riflettere sulle principali malattie legate ad una alimentazione errata. Corretto uso dei farmaci: riflettere sul corretto utilizzo, sull’ adeguata conservazione, sulle conseguenze degli abusi. Prevenzione delle dipendenze (alcool, fumo, droghe): riflettere sulle motivazioni che portano gli adolescenti a farne uso. Affettività e sessualità: approfondire le conoscenze del proprio corpo e riflettere sui cambiamenti della pubertà; affrontare la tematica non solo a livello di conoscenza scientifica ma come fenomeno legato alla sfera affettiva (sensazioni, emozioni, sentimenti). La corretta postura; prevenzione attraverso il riconoscimento precoce di malformazioni della colonna vertebrale Incontro con i docenti di tutti gli ordini di Scuola con Esperti dell’A.S.P -Far acquisire ai preadolescenti la consapevolezza di sé, delle capacità, degli interessi personali e delle proprie attitudini. Esaminare i vari indirizzi scolastici e relativi curricoli per una scelta consapevole Informazioni sul mondo del lavoro in vista della professione futura. Orientamento scolastico per le scelte di indirizzo scolastico successivo Attività di gruppo sportivo effettuate con ore aggiuntive pomeridiane Attività sportive “Giochi della gioventù” tornei interni e manifestazioni con gruppi sportivi locali partecipazione a manifestazioni sportive con altre scuole Progetto “ Piano lettura” Progetto Corteo storico Progetto “Partecipo ai giochi matematici” Percorsi di lettura finalizzati al recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità del leggere/comprendere in una direzione di fruibilità positiva per tutti. in collaborazione con la biblioteca comunale. Promozione della comunicazione, orientamento e scelta, senso critico ed equilibrata crescita del discente Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze ed impegnarsi per la loro buona riuscita; Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e storico del territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela, muoversi nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza. Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo; Conoscere elementi significativi e le tracce storiche del passato del proprio ambiente di vita. Favorire e/o migliorare la socializzazione. Motivare maggiormente all’apprendimento della Matematica attraverso attività ludico-pedagogiche. Stimolare la logica, l’intuizione, la riflessione e la fantasia. Scoprire la bellezza e l’utilità della matematica. Rafforzare le conoscenze matematiche. 56 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Progetto Continuità Progetto “Rassegna musicale, partecipazione a concorsi” Progetto teatro in lingua inglese e in francese. Saper utilizzare le competenze già possedute. Saper risolvere problemi sottoforma di gioco. Far acquisire l’uso corretto di strategie e di soluzioni. Sviluppare capacità critiche sulle soluzioni proposte da altri. Collegamento fra i tre ordini di scuola per l’adattamento delle reciproche programmazioni per un passaggio graduale fra un ordine e l’altro. Affinare la sensibilità Sapere controllare la propria sfera emotiva Favorire la socializzazione Confronto fra alunni di realtà scolastiche diverse Consolidare il piacere e l’interesse per la lettura, il cinema e il teatro italiano e straniero. Conoscere le diverse modalità di lettura e di interpretazione del teatro. Gli alunni, infine, potranno partecipare a progetti e ad iniziative varie che perverranno durante l’anno scolastico. Il programma di educazione alla sicurezza elaborato per tutte le classi e le sezioni dell’ Istituto Comprensivo si propone di sensibilizzare gli alunni ed il personale sul problema della sicurezza. Nel corso dell’anno gli insegnanti : - informano gli alunni sulle caratteristiche dei principali eventi calamitosi ( incendio, terremoto , alluvione); - guidano all’individuazione dei rischi e delle situazioni di pericolo presenti nella scuola e nell’ambiente (incidenti scolastici e domestici); - suggeriscono comportamenti corretti e responsabili sia per la prevenzione che per le situazioni di emergenza ( pronto soccorso, educazione stradale, esercitazioni di evacuazione dell’Istituto). Esiste un piano dettagliato di evacuazione che viene aggiornato annualmente 57 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” I PROGETTI EXTRACURRICULARI DELL’ ISTITUTO Sono iniziative che la scuola offre in orario extrascolastico con la finalità di garantire agli alunni, dei corsi per i quali è prevista una partecipazione libera per l’utenza e facoltativa per i docenti. Tali corsi mirano ad incentivare una più ampia formazione culturale e a far emergere le potenzialità creative degli alunni e a colmare eventuali lacune, di Italiano e/o di Matematica, palesate dagli alunni. Ogni progetto extracurricolare, presentato all’inizio dell’anno scolastico e approvato dal Collegio dei Docenti, vedrà coinvolte le classi/sezioni dei vari plessi del nostro Istituto e saranno finanziati con il fondo d’istituto e dell’autonomia (se ci saranno i fondi). CLASSI PERCORSO Tutte le classi dell’Istituto GIOVANNI XXIII CORSI RECUPERO DI ITALIANO E DI MATEMATICA CONDUTTORI FINANZIAMENTI Docenti delle classi che hanno dato la disponibilità Fondo d’istituto e dell’ Autonomia Progetto “Io ….. voglio bene a me stesso” in partenariato con “Sicilia Soccorso” di San Giovanni Gemini – Ass. di volontariato sociale – finanziato dalla Regione Sicilia. 15 BORSE DI STUDIO Destinatari Finanziamenti (consistenti in corsi gratuiti di lingua inglese, di recupero o di perfezionamento) intitolate a Monsignor “Domenico De Gregorio” 15 alunni classi III (5 per cl.) del plesso “D. Alighieri” (sc. sec. di 1° gr.) Comune di Cammarata PROGETTO PON Bando n° 2373 del 26/02/2013 - Piano integrato 2013 PER GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” Obiettivo: C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani Azione: C 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave Codici e titoli dei progetti 1 2 C-1-FSE-2013-1699 - STEP BY STEP Destinatari Cl. V plesso Don Bosco (sc. primaria) C-1-FSE-2013-1699 - ONE, TWO, THREE...START! 3 C-1-FSE-2013-1699 - LET'S START! 4 C-1-FSE-2013-1699 - I LIKE ENGLISH! 5 C-1-FSE-2013-1699 - MOVIMENTO-GIOCO-SPORT 6 C-1-FSE-2013-1699 - LA MAGIA DELLE NOTE 7 C-1-FSE-2013-1699 - VERSO LA PATENTE EUROPEA Cl. V plesso Giovanni XXIII (sc. primaria) Cl. V plesso Panepinto (sc. primaria) Cl. V plesso Santa Maria (sc. primaria) 24 alunni classi IV di tutti i plessi (sc. primaria) 20 alunni classi III di tutti i plessi (sc. primaria) 18 alunni delle classi III del plesso “D. Alighieri” (sc. sec. di 1° gr.) 58 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” conseguimento ECDL 8 C-1-FSE-2013-1699 - L'ITALIANO SI EVOLVE 9 C-1-FSE-2013-1699 - MATEMATICA IN LABORATORIO 10 C-1-FSE-2013-1699 - I'M GOOD AT ENGLISH! 15 alunni classi II del plesso “D. Alighieri” (sc. sec. di 1° gr.) 15 alunni classi I del plesso “D. Alighieri” (sc. sec. di 1° gr.) 15 alunni classi III del plesso “D. Alighieri” (sc. sec. di 1° gr.) - esame Trinity per il conseguimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la lingua inglese AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA L’autonomia scolastica e i processi di riforma in atto richiedono un arricchimento e aggiornamento della professionalità del personale docente e A.T.A con azioni mirate di formazione in servizio. RIFERIMENTI NORMATIVI: - Regolamento dell’Autonomia dell’istituzione scolastica DPR 275/99. Contratto integrativo annuale per la formazione e l’aggiornamento . Direttiva 7/04/2003, n° 36. Contratto collettivo nazionale. Legge 626/94. AGGIORNAMENTO DOCENTI - Percorso di formazione sulle nuove metodologie - Percorso di formazione sui BES (PON Az. F 3) organizzato da CTRH (Centro Risorse per l’Handicap) – sede Liceo Madre Teresa di Calcutta - Casteltermini - PROGETTO PON Bando n° 2373 del 26/02/2013 - Piano integrato 2013 DESTINATARI: Docenti dell’Istituto. OBIETTIVI FORMATIVI: formare e sensibilizzare il personale della scuola Obiettivo: B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti Azione: B 1 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche (legalità, ambiente ecc.). Obiettivo: D Accrescere la diffusione, l'accesso e l'uso della società dell'informazione nella scuola Azione: D 1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione. Codici e titoli dei progetti Destinatari 1 B-1-FSE-2013-323 - NUOVA MATEMATICA 20 DOCENTI 2 D-1-FSE-2013-664 - LA LIM NELLA DIDATTICA 20 DOCENTI PARTECIPAZIONI AD EVENTI DELL’ISTITUTO Nel corso dell’anno nel nostro Istituto si realizzano eventi e manifestazioni culturali che siglano l’appartenenza della scuola al territorio. In collaborazione con enti ed associazioni si realizzano 59 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” iniziative volte a far maturare la sensibilità verso gli altri, a valorizzare senza discriminazioni potenzialità e competenze di ognuno, a educare e a vivere nella legalità e sicurezza e a educare al rispetto dell’ambiente. Tavola di S. Giuseppe (scuola primaria) Giornata di beneficienza Telethon Giornata della Memoria Giochi della gioventù Spettacoli teatrali e cinematografici Percorsi di Legalità Incontri con l ‘A.S.L Incontri con il Corpo Forestale Partecipazione a rassegne musicali e a qualsiasi inizitiva perverrà nel corso dell’anno scolastico. ORIENTAMENTO La didattica orientante sarà finalizzata a realizzare quanto previsto dalla legge sull’estensione dell’obbligo scolastico e quindi a migliorare l’offerta formativa e didattica. Questa istituzione scolastica, promuoverà specifiche attività di informazione e sensibilizzazione e creerà le condizioni affinché l’azione orientativa possa motivare, guidare e sostenere gli alunni nella prosecuzione del percorso scolastico negli istituti del secondo ciclo, riserverà attenzione all’accoglienza dei ragazzi, all’equilibrata formazione delle classi, alla scansione delle attività cercando di prevenire le difficoltà che i ragazzi incontrano nei passaggi tra i diversi ordini di scuola. A tal fine prevede la promozione e il consolidamento di opportune forme di coordinamento dei curricoli degli anni – ponte, la connessione fra i rispettivi impianti metodologici e la possibilità di scambi di informazioni. VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ ISTRUZIONE Le visite guidate e i viaggi d’istruzione collegano la scuola all’ambiente esterno, ai suoi aspetti fisici,e paesaggistici, antropici e culturali. Queste rientrano fra le attività didattiche progettate per le sezioni e le classi dell’istituto.Il viaggio rappresenta per l’alunno uno dei migliori strumenti di conoscenza e di crescità, poiché motiva il confronto con realtà diverse da quelle scolastiche e familiari, nelle quali è comunemente abituato a vivere, stimolando così in lui la consapevolezza della vastità del patrimonio artistico, monumentale e architettonico. VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE DELIBERA COLLEGIO DEI DOCENTI APPROVAZIONE CONSIGLIO D’ISTITUTO ESAME DELLE PROPOSTE PREPARAZIONE VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE AUTORIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE - RACCOLTA ADESIONI -VERSAMENTO QUOTA 60 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” PATTO FORMATIVO Il patto educativo tra scuola e famiglia è esplicitato nel contratto formativo che si stabilisce tra docenti, genitori e alunni. I docenti informano in modo chiaro e comprensibile i genitori sulla loro offerta formativa, motivando gli interventi didattici e rendendosi garanti del rispetto delle intese e delle decisioni assunte dagli Organi collegiali di competenza. Il documento viene allegato al presente P.O.F. REGOLAMENTO D’ISTITUTO La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti anche attraverso un’ adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Il dirigente scolastico e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. La scuola s’ impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a.) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b.) offerte formative aggiuntive e integrative di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; c.) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap; d.) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. Il Regolamento d’Istituto viene allegato al presente documento. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Data la fondamentale importanza dei rapporti scuola-famiglia, l’Istituto ritiene utile incontrare i genitori non solo in occasione dei colloqui generali: Ottobre (assemblea dei genitori per l’elezione dei genitori rappresentanti di classe/sezione) Dicembre Febbraio (consegna schede di valutazione intermedia) Aprile Giugno (consegna schede di valutazione finale) 61 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” ma anche in altri momenti in cui è necessario conferire con loro a scadenza settimanale, quindicinale, mensile, previo appuntamento, per informarli sul processo educativo e sul livello di preparazione culturale e di maturazione personale dei propri figli e per concordare gli adeguati interventi di rinforzo o potenziamento. Il rapporto scuola-famiglia punta soprattutto sull’informazione formativa programmata, la partecipazione e l’intervento, nel momento in cui fattori interni o esterni intervengono a variare il cammino intrapreso. Ogni docente, quando lo ritiene opportuno, informa il D.S. che convoca i genitori, per iscritto o telefonicamente, facendo in modo che il docente stesso possa incontrare i genitori in momenti non vincolati all’attività scolastica. I docenti sono naturalmente disponibili anche quando la richiesta proviene dalla famiglia. Per sollecitare collaborazione e comunicazione fattiva con le famiglie al processo di crescita degli alunni si cureranno: Assemblee dei genitori degli alunni ad inizio dell’anno scolastico. Colloqui individuali per la comunicazione della valutazione sommativa Assemblea dei genitori degli alunni in ingresso nelle scuole materne, nella scuola elementare e nella scuola media al momento dell’iscrizione Comunicazione a tutto il personale dei punti qualificanti dell’azione promossa dalla scuola Illustrazione del piano dell’offerta formativa ai genitori e agli alunni Raccolta e documentazione dei percorsi didattici realizzati Pubblicizzazione delle attività formative e culturali Accoglienza dei docenti e degli alunni della scuola elementare per far conoscere il piano dell’offerta formativa e facilitare la scelta futura Ricevimento settimanale per disciplina e ricevimento bimestrale del consiglio di classe. RICEVIMENTO DEI GENITORI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO: I docenti ricevono un’ora la settimana, previo appuntamento. Il calendario viene comunicato agli alunni all’inizio dell’anno scolastico e affisso all’albo. ORARI DI RICEVIMENTO DIRIGENZA - SEGRETERIA L’UFFICIO DI DIRIGENZA RICEVE TUTTI I GIORNI DALLE ORE 11:00 ALLE ORE 12:00. L’UFFICIO DI SEGRETERIA RICEVE TUTTI I GIORNI DALLE ORE 11:00 ALLE ORE 12:30. VALUTAZIONE D’ISTITUTO Tutte le attività della scuola rivolte agli studenti vengono valutate dai responsabili a conclusione di ogni percorso, secondo parametri definiti sulla base della tipologia dei progetti stessi ed esplicitati nella loro scheda di presentazione. In prossimità della conclusione dell’anno scolastico verranno proposti questionari di valutazione del servizio, a campioni significativi di tutte le componenti scolastiche , allo scopo d’ individuare le eventuali aree di miglioramento e di adeguamento necessarie a garantire che le prestazioni effettuate dall’Istituto siano in linea con le aspettative degli studenti, dei docenti, del personale non docente e dei genitori. 62 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” P.O.F. EDIZIONE: 2013/2014 Revisione a cura della commisssione P.O.F. Elaborazione, coordinamento e stesura a cura delle funzioni strumentali: ins. Antonina Correnti prof.ssa Maria Grazia La Magra PER CONTO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII” DI CAMMARATA. 63 ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”