MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
REPUBBLICA ITALIANA – REGIONE SICILIA
Istituto Comprensivo “G I O V A N N I X X I I I“
C.T.P. Ed.A
Largo dei Pini – 92022 CAMMARATA ( AG )
Codice meccanografico: AGIC82700X – Telef. 0922 909106
E-MAIL: [email protected]
Sito web: www.icgiovannixxiii.it
PIANO DELL'OFFERTA
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n° 15 del 22/10/2013
e successivamente adottato dal Consiglio d’Istituto in data 19 novembre 2013
L’istituto beneficia dei progetti cofinanziati dall’Unione Europea
1
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
“Trovarsi insieme è un inizio,
restare insieme un progresso,
lavorare insieme un successo”.
Henry Ford
2
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Il presente Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) dell'Istituto Comprensivo Statale di
Cammarata, redatto in ottemperanza alle disposizioni sull'autonomia della scuola, è il documento
fondamentale, costitutivo dell'identità dell'Istituto e rappresenta un quadro programmatico
unitario dell'offerta formativa e culturale che la scuola intende offrire agli alunni, nell'ottica delle
responsabilità che competono all'istituzione scolastica e nel rispetto dei principi di trasparenza
propri di una istituzione pubblica. Gli elementi che unificano e caratterizzano il nostro Istituto
sono:
- la centralità dell’alunno;
- l’interazione costante con le famiglie;
- l’attenzione al territorio per la costruzione di una cittadinanza attiva;
- la dinamicità culturale fondata sulla ricerca metodologico-didattica e sull’esperienza.
L’Istituto utilizza l’Autonomia:

didattica per rispondere in modo qualificato, unitario e consapevole al compito
istituzionale di educare, istruire e orientare;

di ricerca, per sperimentare e monitorare metodologie specifiche, nell’ottica di un
processo di miglioramento continuo, e per elaborare progetti interni.
Alla base di ogni azione didattica c’è la condivisione di strategie funzionali ad una corretta e
realistica lettura dei bisogni formativi.
La strada tracciata è quella della flessibilità e della diversificazione che consentono di regolare i
tempi di insegnamento sui ritmi di apprendimento.
L’Autonomia comporta la costituzione di un sistema di valutazione efficace i cui fondamenti sono
affidabilità, univocità e trasparenza.
Il Piano dell’Offerta Formativa, quindi, è un progetto attento al rinnovamento del curricolo e della
metodologia didattica, al monitoraggio e alla continua ri-progettazione delle attività.
Come espressamente richiesto dalle Indicazioni per il Curricolo e dalle successive indicazioni
ministeriali, l’I.C. sperimenta attività di ricerca-azione finalizzate alla definizione delle
competenze chiave di cittadinanza attraverso l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze
disciplinari esplicitate nei curricula d’Istituto.
Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
individuano come competenze chiave quelle riportate nelle Raccomandazioni del Parlamento
Europeo del 18/12/2006:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale .
3
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
STRUTTURA DEL P. O. F.
P.O.F.
DATI ANAGRAFICI – MISSION - IDENTITÀ DELL’ISTITUTO - PAG. 5
LA NOSTRA STORIA - PAG. 7
ANALISI DEL COTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE – PAG. 14
BISOGNI DELL’UTENZA – FINALITÀ GENERALI - PAG. 15
RISORSE (materiali e umane) DELL’ISTITUTO – PAG. 16
ORGANIGRAMMA – PAG. 17
LINEE GUIDA DI PROGETTAZIONE –CURRICOLO D’ISTITUTO– PAG. 24
OBIETTIVI CULTURALI E FORMATIVI TRASVERSALI –PAG. 37
SCUOLA DELL’INFANZIA PAG.38
LA SCUOLA DEL 1° CICLO - FINALITÀ - PAG.41.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA - PAG. 41
OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA PRIMARIA- PAG. 45
LA SCUOLA SEC. DI 1° GRADO – PAG. 46
PROGETTUALITÀ DELLA SCUOLA – PAG. 51
ARRICCHIMENTO/AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA–
PAG. 53
PROGETTI EXTRACURRICULARI E PROGETTO P.O.N. - PAG. 58
AGGIORNAMENTO PERSONALE DELLA SCUOLA - PARTECIPAZIONE
AD EVENTI – PAG.59
ORIENTAMENTO –VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE–PAG. 60
PATTO FORMATIVO – REGOLAMENTO D’ISTITUTO IN SINTESIRAPPORTI CON LE FAMIGLIE - PAG. 61
ORARI DI RICEVIMENTO DIRIGENZA E SEGRETERIA – VALUTAZIONE
D’ISTITUTO – PAG.. 62
ALLEGATI: REGOLAMENTO INTERNO PER LA VALUTAZIONE REGOLAMENTO D’ISTITUTO – PIANO ANNUALE INCLUSIVITÀ (P.A.I.)
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ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
DATI ANAGRAFICI
Istituto Comprensivo Statale “Giovanni XXIII” Cammarata (AG)
Codice Istituto
AGIC82700X
Codice Fiscale
80005420841
Indirizzo
Largo dei Pini
Telefono
0922/909106
Fax
0922/909106
E-mail
[email protected]
PEC
[email protected]
Sito Web
www.giovannixxiii.it
MISSION
In un clima di perenne attenzione alla persona, il nostro ISTITUTO individua la seguente mission:
“Appartenere per conoscersi e conoscere, accogliere per incontrare ed
incontrarsi”.
IDENTITÀ DELL’ISTITUTO
L’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” nasce nel settembre 2012 a
dimensionamento delle istituzioni scolastiche .
seguito del Piano di
È formato da:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Plesso “Gianguarna”
Plesso “Sacramento”
Cammarata
San Giovanni Gemini
Via Caduti in Guerra
Via C/ da Melaco
Tel. 0922/900002
Tel. 0922/902899
Tel. 0922/900002
Alunni: 25
Alunni: 70
Alunni: 41
Insegnanti: 4
Insegnanti: 6
Insegnanti: 4
(posto comune)
(posto comune)
(posto comune)
Ins.sostegno /
Ins.sostegno: /
Ins.sostegno: 1
Ins. di religione: 1
Ins. di religione: 1
Ins. di religione: 1
Collaboratori: *
Collaboratori: 2
Plesso
“Cacciapensieri"
Plesso
“Terrarossa”
Cammarata
Cammarata
Via Selinunte
Via Caduti in
Guerra
Tel. 0922/909481
Alunni: 112
Insegnanti: 8
(posto comune)
Ins.sostegno: 1
Ins. di religione:1
Collaboratori: 2
Collaboratori: *
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ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
SCUOLA PRIMARIA
Plesso “Giovanni
XXIII"
Cammarata
Plesso “S. Maria”
Plesso “Panepinto”
Plesso “Don Bosco”
Cammarata
Cammarata
San Giovanni Gemini
Via Cacciapensieri
Via Caduti in Guerra
Via Angelo Musco
Tel. 0922/909142
Tel. 0922/900002
Tel. 0922/903315
Alunni: 142
Alunni: 54
Alunni: 66
Insegnanti: 14
Insegnanti: 10
Insegnanti: 7
(posto comune)
(posto comune)
(posto comune)
Ins. sostegno: 1
Ins. sostegno: 1
Ins. sostegno: 1
Ins. di religione: 1
Ins. di religione: 1
Ins. di religione: 2
Collaboratori: 2
Collaboratori: 2
Collaboratori: 2
Via Pirandello,1
Tel. 0922/909261
Alunni: 131
Insegnanti: 10
(posto comune)
Ins. sostegno /
Ins. di religione: 1
Collaboratori: 2
*Plesso Terrarossa e
Gianguarna
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“Dante Alighieri” di Cammarata
sede della Presidenza e degli uffici di segreteria.
Via Largo dei Pini
Tel. 0922/909106
Alunni: 219
Docenti: 19 (p. com.)
Ins. sostegno: 2
Ins. di religione: 1
Collaboratori: 4
Emerge come esigenza prioritaria la necessità di definire l’identità del nuovo istituto che, tenendo
conto sia delle positive esperienze passate dei tre ordini di scuola sia delle riforme scolastiche in
atto, gli consenta di essere una presenza culturale significativa nel territorio dei due comuni nei
quali le scuole operano. L’accorpamento di scuole di grado diverso consente di misurarci in una
reale prospettiva di tipo verticale, realmente attenta al percorso formativo del bambino fin dal suo
ingresso nel mondo della scuola. Tuttavia esiste la difficoltà oggettiva, non sempre superabile, di
operare in edifici separati e in paesi separati .
Dall’anno 2006/2007 il nostro Istituto comprensivo ha offerto ad alcuni alunni che hanno inoltrano
richiesta e dimostrano attitudini specifiche, la possibilità di frequentare corsi di avviamento alla
pratica strumentale di pianoforte, chitarra, sassofono e violino, tenuti da docenti qualificati. Gli
studi compiuti in tutto il triennio hanno lo scopo di fornire stimoli ed esperienze ad ampio raggio
per uno sviluppo generale della personalità musicale, del gusto estetico e del senso critico. Le
lezioni di strumento sono individuali e tenute in orario pomeridiano.
È attivo il centro territoriale per l’Ed. degli Adulti (Ed.A)
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ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
LA NOSTRA STORIA
CENNI STORICI SULLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “DANTE
ALIGHIERI” DI CAMMARATA.
Agli inizi del secolo XVII, a Cammarata, l’unica struttura scolastica a disposizione dei ragazzi
poveri, volenterosi e di particolari capacità intellettiva era la scuola di umanità tenuta presso il
convento dei Domenicani (oggi Liceo-Scientifico, ex Caserma dei Carabinieri) da uno dei frati che
avevano conseguito il titolo di lettere.
La prima scuola pubblica di umanità e di retorica sorge a Cammarata nel 1775 per iniziativa di
Pietro Panepinto.
Pietro Panepinto, ricco signore di Cammarata, con testamento del 1° Ottobre 1775 lasciava parte dei
suoi averi per l’istruzione di giovani poveri e volenterosi del paese.
Nelle scuole Panepintiane si studiava grammatica, umanità, retorica e in seguito anche filosofia;
non si trattava quindi soltanto di istruzione elementare ma anche superiore.
Le lezioni venivano tenute mattina e pomeriggio nell’oratorio della Matrice di Cammarata con
professori approvati dall’autorità religiosa diocesana.
Le scuole Panepintiane durarono sino al 1885 circa.
Il 20 novembre 1901 Sr. Maria Antonia Longo , ex benedettina del convento di San Domenico
(Badia),con testamento olografo lasciava tutti i suoi vasti possedimenti per l’istruzione ginnasiale
della gioventù povera del paese.
Il 30 Aprile 1905, per regio decreto l’Opera Pia assume la denominazione di Pio Istituto
S. Benedetto .
Dopo un lungo braccio di ferro fra testatori ed amministratori, nell’anno 1932 il Consiglio di
Amministrazione decide l’apertura della Scuola Ginnasiale Superiore.
- Si apre la prima classe
Le lezioni hanno inizio il 10/ 11/ 1932.
Regge il Ginnasio il Consiglio di Amministrazione.
Insegnante del gruppo letterario prof.ssa Alessi Lucia di San Giovanni Gemini con stipendio
mensile di £ 7000.
Insegnante Gruppo Scientifico: prof Traina Nicolò di Cammarata con stipendio di £ 2000.
Insegnante di Religione: Don Salvatore Consiglio
Insegnante di Educazione Fisica: Luigi La Mendola
Bidello: Giuseppe De Gregorio.
Nell’anno scolastico 1937/1938 il Consiglio di Amministrazione dà l’incarico di reggere la scuola,
con regolare contratto, al Prof. Sacerdote Emilio Antonio Ruvituso da Gangi.
Nel 1939 il Consiglio di Amministrazione associa il Pio Istituto San Benedetto all’Ente Nazionale
insegnamento Medio.
Direttore: Prof. Sac. Emilio Antonio Ruvituso
Professori:
Ginnastica e Cultura Militare: Aliquò Emanuele da Palermo
Lettere: Ragazzi Ferdinando da Ravenna
Matematica e Disegno: Gennonà Gioacchino da Palermo.
Lingua Estera: Galbo Mario da Palermo
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ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Religione: Sac.. Nicolò Chimento da Palermo.
La scuola prosegue regolarmente fino al Gennaio 1945, data in cui i locali vengono requisiti per
ospitare gli sfollati del quartiere “Maddalena”dove era avvenuta una frana.
Si ripresero le lezioni nell’anno 1947/48 avendo preside l’Arc. Vitale Madonia, ( già nell’anno
1941/42 era stato nominato insegnante di lettere) che , nello stesso anno, ottiene da parte
dell’Assessorato della Pubblica Istruzione della regione Sicilia il riconoscimento legale per le tre
classi esistenti.
Durante questi anni il numero degli alunni si incrementa notevolmente fino ad arrivare a 120
nell’anno scolastico 1960/61, anno in cui la scuola, legalmente riconosciuta S. benedetto, diventa
Scuola Media Statale.
Preside è ancora l’Arc. Vitale Madonia che la reggerà fino all’anno scolastico 1963/64.
Dal 1964 al 1968 la reggerà come preside il prof Sac. Paolo Ancona.
Dal 1968 al 1973 il Prof. Burgio Francesco.
Dal 1973 al 1974 il Prof. Lipari Francesco.
Dal 1974 al 1975 la Prof.ssa Zimbardo Giuseppina.
Dal 1975 al 1983 il Sac. Prof. Paolo Ancona.
Dal 1983 al 1988 il Prof. Puleo Vincenzo.
Dal 1988 al 1989 il Prof. Matano Alberto.
Dal 1989 al 1990 il Prof. Rizzo Vincenzo.
Dal 1990 al 2001 la Prof.ssa Contino Maria.
Dal 2001 al 2006 il Prof. Re Mario.
Dal 2006 al 2007 il Prof. Casalicchio Francesco (reggenza).
Dal 2007 al 2008 il Prof. Vetro Giovanni.
Dal 2008 al 2010 il Prof.Caramazza Gaspare.
Dal 2010 al 2011 il Prof. Guido Giovanni (reggenza).
Dal 2011 al 2012 la Prof.ssa Gugliotta Ernesta.
Dal 2012 ad oggi la scuola è diretta dal Prof. Salvatore Lo Presti.
Il nuovo edificio, iniziato nel 1962 fu ultimato verso il 1970. Nel Gennaio 1972 fu inaugurato.
CENNI STORICI SULLA SCUOLA PRIMARIA “GIOVANNI XXIII” DI CAMMARATA
Le seguenti notizie sono tratte dal libro “CAMMARATA. Cronache dei secoli XIX e XX” di mons.
Domenico De Gregorio.
ANNO 1816
13 Ottobre. Il Sac. Giuseppe Petix è nominato maestro della Scuola primaria.
ANNO 1818
29 Ottobre. Maestri di scuola sono nominati il P. Carmelo di S. Apollonia agostiniano, D. Giuseppe
Petix, D. Peregrino Madonia.
ANNO 1820
6 Giugno. Proposta di nomina dei maestri di scuola. Proposta di nomina per il rinnovo del Consiglio
Provinciale (Barone Dr. Ambrogio Coffari e Barone Bernardo Alessi).
8
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
SCUOLE COMUNALI
Da una minuta del Sindaco
Per privata disposizione di Pietro Panepinto furono legate al Comune onze 31 per una pubblica
scuola, incluse in detta somma onze 6 per un aiutante. Fatta la retenzione del 7% per causa di
sogiogazione, si esigono attualmente onze 27,16.10 che unite all’onze 17.16.60 (assegnate dal
comune per un maestro di scuola) compongono la somma di onze 45,3. Il detto legato di Panepinto
trovasi disposto per una pubblica scuola di grammatica sino alla retorica che tanto a dire comprende
in sè la scuola primaria e la scuola secondaria.
Anni addietro i padri di famiglia, avendo osservato il poco profitto di questa scuola, derivato dalla
mala assistenza dei maestri di quel tempo, ed essendo da un’altra mano interrotto il corso della
scuola normale, esercitato da questo padre L. Carmelo di S. Apollonia Agostiniano Scalzo, istallato
con dispaccio reale per aver fatto il concorso in Napoli, e riconosciuto ancora con vari i ordini e
dispacci dal Sig. Malvagna (o Calvagna), Presidente d’Istruzione Pubblica coll’assegnazione di
onze 24 annuale da pagarsi dal comune, a motivo di non aver potuto consegnare tale stipendio per
lo sbilancio degli ultimi anni dei Comuni, si determinarono tassarsi per una certa somma la quale,
unita a quella assegnata da Panepinto, formarne una scuola pubblica con tre maestri. Quella tassa
volontaria cessò dopo la assegnazione anzidetta dello Stato Discusso(cioè di onze 17,16.60). Si
concertò dunque che un prete chiamato D. Giuseppe Petyx, a tenore della disposizione di Panepinto,
tenesse il concorso dinnanzi l’erede Marchese Rostagni dal quale venne approvato con l’obbligo di
prendersi l’aiutante, il P. Carmelo restasse con il titolo di maestro di scuola primaria, a tenore di
come trovavasi da S. M. installato; con che però lo stesso insegnasse le scuole secondarie e
Retorica; Petyx restasse per la scuola primaria e primi elementi di grammatica ed aritmetica e il
Rev. P. Pellegrino Madonia insegnasse i fanciulli a leggere e scrivere; con eseguirsi poi ogni anno il
passaggio degli scolari con assistenza del Sindaco, Parroco e qualche altra persona intelligente con
dividersi tra loro quei tre maestri l’annuale suddetta somma di onze 45,3, per particolare
convenzione, a rate di fatiche e grado.
Nello stato discusso 1827 e 1828 la decuria, visto che i giovani di S. Giovanni vengono a scuola in
Cammarata e quel comune risparmia la nomina e la spesa di un maestro, stabilisce che, se i giovani
di S. Giovanni vogliano usufruire delle nostre scuole, devono pagare un terzo delle spese.
(16/7/1831)
2 Agosto. Nella scuola pubblica di Cammarata per ordine dell’Intendente (16/7/1831), si adotta il
compendio di storia siciliana di Nicolò Maggiore.
Novembre. Per ordine della Commissione di pubblica istruzione ed educazione il Sindaco visita la
scuola pubblica e attesta che “gli allievi sono esercitati...e i precettori adempiono al loro dovere,
mettendo in pratica il metodo di istruzione dalla commissione approvato”.
Marzo. Il Sac. Petix, maestro di scuola, scrive al presidente della Commissione di Pubblica
Istruzione che da tempo non fa scuola perché il locale è stato assegnato dal sindaco ai sorvegliatori
e perché gli si devono per arretrati onze 50.
Il Petix istruiva gli allievi nell’arte di leggere, secondo il metodo dell’Abbate A. M. Cammuca
prescritto dalla Generale Commissione, con officio del 23/10/1834.
Nel 1835, nella scuola primaria, il Sac. Giuseppe Petix insegnava a 25 alunni. Nelle scuole
Panepintiane, D. Pellegrino Madonia a 50 alunni, D. Pasquale Pacera a 24.
9
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
ANNO 1837
4 Marzo. La decuria, per scegliere una maestra di scuola per le fanciulle, propone una terna. I fondi
per pagarla, onze 4, sono stornati dallo stipendio da darsi al quaresimalista, dato che, quest’anno,
non c’è stata predicazione quaresimale. Si approva la gestione 1836 del Respina.
ANNO 1842
Poichè ammalato, il Sac. Petix, come sostituto nella sua scuola nomina, il Sac. Alfonso Lupo; ma la
commissione comunale di pubblica istruzione composta dall’arciprete Gerardi, dal sindaco Trajna e
dal deputato della decuria G. Migliore, non riconosce la sostituzione e l’indomani nomina il Sac.
Antonino Lo Bello.
ANNO 1847
2 Dicembre. Il vescovo Lo Iacono nomina precettore della scuola primaria di Cammarata il sac.
Antonino Reina “che nell’esercizio provvisorio di tale scuola ha dato prove di abilità e zelo a
vantaggio della gioventù”.
ANNO 1850
ORDINAMENTO DEGLI STUDI IN CAMMARATA
I Scuola Primaria fondata da P. Panepinto: leggere e scrivere.
II Scuola di grammatica italiana e latina. Durava quattro anni ed era divisa in due bienni.
Prima classe:
Si teneva scuola mattina e pomeriggio. Mattina: rudimenti di grammatica italiana e latina ed
esercitazione sopra alcune opere.
Libri in uso: La grammatica italiana e latina del Soave, la italiana del Ceruti, il Catechismo di
Fleury, la Storia Sacra di Sulpizio Severo.
Seconda classe:
Gli stessi libri. La Vita di Cornelio Nepote. Esercizio di versione dal latino e viceversa. Nel
pomeriggio la geografia di Umili (?) nel primo anno, la Mitologia del Soave nel secondo e le favole
di Fedro.
III Scuola di Umanità e Retorica
Era pure divisa in due bienni.
Primo anno: grammatica sublime, italiana e latina. Storia sicula del Maggiore, i Commantari di
Cesare, la Storia del popolo ebreo del Soave per tradurla in latino.
La sera: le Antichità Romane del Voslet. Le Metamorfosi di Ovidio.
Secondo anno: Storia Romana del Goldsmith,la grammatica, Dialoghi di Cicerone: De Senectute et
de Amicitia. Nel pomeriggio Bucoliche e Georgiche, la prosodia latina del Soave e la prosodia
italiana di Bisso.La seconda classe studiava retorica, arte oratoria e arte poetica e lettere italiane e
latine. Esercizi di versioni.
10
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Primo anno: Mattino: Orazioni di Cicerone, Storia di Sallustio,le lezioni compendiate del Blair,le
opere del Villa, del Colombo e del Costa. Lettura della Gerusalemme. La sera: studio dell’Eneide,
Storia greca del Goldsmith, Decamerone.
Secondo anno: Mattina: De Oratore, le lezioni del Blair, le opere del Batteux, del Gherardini, del
Rollin.
La sera: l’Eneide e le odi di Orazio e l’arte poetica, la Divina Commedia nei commenti del Biagioli.
Storia d’Italia del Botta, Prose di Pietro Giordani, poesia del Petrarca, Chiabrera, Monti e Alfieri.
IV
Scuola di Filosofia.
Durava pure un biennio.
Primo anno. Logica e Metafisica. Lezioni di logica e metafisica del Barone Galluppi. “Si facciano
conoscere pure i travagli dei filosofi più accreditati di Locke, Condillac, Degerando(?),
Laromiguière, Rosmini, Serbati, Gioberti, Cousin. Si aggiunga lo studio dell’aritmetica e della
geometria”.
Secondo anno. Geometria e fisica. Si scelgono per libri elementari la geometria di Legendre e la
fisica di Scinnà.“Niun precettore possa allontanarsi dal sù riferito metodo, senza commettere una
mancanza che porti a sospensione”.
Questo programma venne firmato il 15/05/1850 dal sindaco, Luigi Castellana, e dall’arciprete
Gerardi. Maestro di umanità e retorica è Don Giuseppe Carmeci, ex collegiale.
ANNO 1860
Gli insegnanti di Cammarata nel 1860 erano: Sac. Simone Reina scuola elementare panepintiana
con onze 27 di stipendio;
sac. Antonino Reina, scuola comunale di grammatica con onze 50 di stipendio; sac. Giuseppe
Carmeci scuola di rettorica (panepintiana) con onze 75 di stipendio.
Si istituisce una scuola serale per quanti vogliano imparare a leggere e scrivere.
Nei primi giorni della rivoluzione il municipio di San Giovanni aveva sciolto la scuola secondaria e
gli alunni si recavano in Cammarata; il nostro comune chiese perciò a S. Giovanni che pagasse prorata.
Gli insegnanti di Cammarata nel 1860 erano: sac. Simone Reina scuola elementare panepintiana con
onze 27 di stipendio; sac. Antonino Reina, scuola comunale di grammatica con onze 50 di
stipendio; sac. Giuseppe Carmeci scuola di rettorica (panepintiana) con onze 75 di stipendio; dott.
Luigi Castellana, scuola di filosofia con onze 72 di stipendio pagate 2/3 da Cammarata e 1/3 da S.
Giovanni.
11
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
ANNO 1864
10 Dicembre. Frequentano le scuole elementari: 44 alunni nella elementare inferiore e 19 nella
superiore. Nella scuola di umanità sono 5 gli alunni in I, e 8 in II. La scuola serale è frequentata da
32 alunni.
13 Dicembre. Il prefetto non autorizza le spese stabilite dal consiglio comunale per la fondazione di
una scuola elementare femminile. Il sindaco decide di rivolgersi direttamente al ministero.
ANNO 1877
8 Febbraio. Dall’ispezione scolastica alle elementari compiuta da A. Rosso nel febbraio, risultano
questi insegnanti: Giuseppe Mendola con 26 allievi, Pietro Gerardi con 20, sac. Simone Reina con
20, nella scuola femminile insegnavano: Calogera Catania con 30 e Clelia Alessi con 22 alunne.
ANNO 1887
9 Luglio. Dopo una ispezione compiuta dal consiglio scolastico provinciale, che lodò gli insegnanti
Giuseppe Mendola ed Emilia Biancorosso, la giunta assegna £.50 alla maestra e £.100 al Mendola
che terrà aperta la scuola, anche durante le vacanze di due mesi, a richiesta dei padri di famiglia
“onde mantenere negli alunni quel corredo di utili cognizioni che acquistarono lungo l’anno“. (Ma
questa delibera fu annullata dal prefetto).
Dal 1860 esiste una scuola serale in cui insegna Pietro Gerardi. Poichè alcuni consiglieri ne mettono
in dubbio l’utilità, in occasione della domanda di Giuseppe Mendola, che chiede di sostituire il
Gerardi con uno stipendio annuo di £. 100 invece di £. 135, si apre una discussione in consiglio al
termine della quale si confermano la scuola serale e il maestro Pietro Gerardi.
ANNO 1895
9 Novembre. Si chiacchiera in paese sulla condotta e l’efficienza, come maestro, di Giuseppe
Mendola. In consiglio comunale ne parla Girolamo Trajna: “il maestro Mendola, dimenticando
leggi e regolamenti, poco curandosi dei richiami avuti dalle autorità municipali ha disordinato
completamente la sua scuola e l’indisciplinatezza dei suoi alunni ed il niun profitto dalle lezioni lo
dimostrano... a dire degli alunni tutti, il maestro si occupa solo di affari politici amministrativi... e si
è fatto lecito istallare principi di indifferenza e disprezzo per le cose di religione... Lo stesso parroco
rivela di avere avuto reclami da diversi padri di famiglia ...
Il Trajna propone il licenziamento del Mendola, ma perchè il provvedimento non si possa
interpretare come basato sulla lotta politica, chiede che si emetta un voto al consiglio scolastico
provinciale perchè provveda.
Difende il Mendola, nella seduta dell’11 novembre, il consigliere Federico Viola, negando che il
Mendola abbia parlato di lotta di classe e aggiunge che se i ricorsi contro di lui non hanno avuto
risposta dalle autorità superiori, vuol dire che erano inconsistenti.
Nonostante la calorosa difesa del Viola, il consiglio, con 11 voti su 18 (astenuti 2 consiglieri) contro
6 e 1 bianco, inoltra la pratica al consiglio scolastico provinciale.
Fu fondato in Cammarata il 29 settembre 1895 dall’arciprete Gueli. Presidente ne fu Giuseppe
Trajna, segretario Vincenzo Coffari. La mattina di quel giorno fu inaugurato in matrice con una
12
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
funzione a cui parteciparono tutti gli iscritti e nel pomeriggio si tenne la prima adunanza. Tra le
iniziative del comitato parrocchiale sono le più interessanti: la petizione dei padri di famiglia per
l’insegnamento della religione nelle elementari;…. La commissione per ottenere la scuola di
religione nelle elementari fu costituita da Antonino Gerardi, Antonino Giordano e Vincenzo
Coffari.
ANNO 1904
11 Novembre. I dieci consiglieri presenti, all’unanimità, eleggono insegnante elementare la
signorina Marianna Gerardi di Antonino che comincia la sua lunghissima carriera scolastica: sarà da
tutti denominata e conosciuta come “Donna Ninnina”. Il 28/08/1905 venne nominata insegnante
della scuola mista.
ANNO 1910
9 Settembre. Eleonora Gerardi è nominata maestra di prima maschile.
ANNO 1913
27 Novembre. A seguito di una visita dell’ispettore scolastico si dovette sdoppiare la seconda
maschile. Ne è nominato insegnante Casimiro Gerardi fu Pietro, munito di patente.
Due erano le prime elementari con questi alunni: 1 A iscritti 64, frequentanti 57; 1 B iscritti 62,
frequentanti 56.
DALL’ARCHIVIO DELL’EX DIREZIONE DIDATTICA “GIOVANNI XXIII”
( a cura dell’ins. A. Correnti)
ANNO SCOLASTICO 1962-63
Nel plesso centrale, intitolato al “Sottotenente Mangiapane” di via Pirandello le classi erano
ancora maschili e femminili.
Nei plessi di Sparacia, di Borgo Callea (Tumarrano), dello Scalo ferroviario vi erano le pluriclassi
frequentate dagli alunni delle zone limitrofe.
ANNO SCOLASTICO 1965-66
Ai plessi di Sparacia, di Borgo Callea (Tumarrano), dello Scalo ferroviario si aggiunge quello della
Ficuzza. Si ha notizia, anche, del plesso Caracciolo sito in via Dante.
ANNO SCOLASTICO 1967-68
Il plesso centrale, sito in via Pirandello, cambia denominazione. È intitolato a GIOVANNI XXIII, il
“PAPA BUONO”.
Successivamente, in seguito allo spopolamento delle campagne, i plessi di Sparacia, dello Scalo
ferroviario e di Ficuzza sono stati chiusi.
La stessa sorte toccherà al plesso Tumarrano la cui chiusura è avvenuta nel luglio 2012.
I DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA DIREZIONE DIDATTICA “GIOVANNI XXIII”
Nel corso degli ultimi trent’anni (dal 1982 circa al 2013) si sono avvicendati i seguenti dirigenti
scolastici:
 prof.ssa Judica;
13
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
 prof.ssa Rosalia Pellitteri De Marco;
 prof.ssa Maria Cimino;
 dott.ssa Anna Maria Calderone;
 prof. Paolo Spoto (reggente);
 prof. Pasquale Bosco (reggente);
 prof. Giuseppe Lauricella;
 Dal 2 008 ad oggi prof. Salvatore Lo Presti.
L’ex Circolo Didattico Giovanni XXIII di Cammarata si è sempre distinto per aver portato avanti
innovazioni significative nel campo della sperimentazione e per avere migliorato la qualità del
servizio.
Gli elementi che hanno caratterizzato l’identità della nostra scuola si possono così sintetizzare:
 integrazione tra attività curricolari ed extracurricolari;
 organizzazione di laboratori e realizzazione di mostre e spettacoli inerenti i diversi
progetti;
 realizzazione della continuità educativo-didattica tra diversi ordini di scuole;
 partecipazione a progetti nazionali: Ulisse, Mathesis etc…;
 formazione e ricerca-azione in rete con altre istituzioni scolastiche finalizzate alla
prevenzione dispersione scolastica;
 insegnamento della lingua straniera a partire dalle prime classi della Scuola Primaria;
 realizzazione di attività inerenti le educazioni: stradale, alla salute, alla legalità,
all’ambiente;
 corsi di formazione professionale per gli insegnanti (P.A.S.S.; ALICE);
 realizzazione progetti P.O.N. e P.O.R.
ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE
I paesi di Cammarata e San Giovanni Gemini sono situati ai piedi del monte Cammarata, con
connotazioni topografiche differenti: mentre S. Giovanni Gemini si estende su un territorio
pianeggiante, Cammarata si snoda sul versante del monte omonimo e presenta una tipologia
urbanistica differenziata che si articola in vari quartieri posti a diverse quote. Ciò comporta un
numero di abitanti ed una densità demografica diverse, con punte più elevate a S. Giovanni Gemini.
Infatti Cammarata conta 6.600 abitanti circa, San Giovanni Gemini 8080.
L’estensione territoriale extraurbana di Cammarata, più vasta di quella della vicina S. Giovanni
Gemini, comprende numerose frazioni rurali, da cui proviene parte di utenza scolastica.
I due comuni hanno un’economia mista: agricoltura, allevamento, pastorizia, piccola imprenditoria
a livello artigianale. In San Giovanni Gemini tuttavia prevale una più spiccata attività commerciale
che offre occasioni di attrattiva per gli abitanti di entrambi i comuni.
L’ ambiente socio-culturale è segnato da un alto tasso di disoccupazione e connotato, nell’ultimo
decennio, da fenomeni di emigrazione, di disgregazione familiare, di disagio giovanile e di flessione
della sensibilità culturale. È frequente un solo reddito familiare e la presenza di anziani assistiti in
famiglie il cui livello culturale è generalmente modesto.
Negli ultimi anni, a livello preadolescenziale e adolescenziale,si registra un preoccupante aumento
del consumo di bevande alcoliche.
L’Istituto presenta una popolazione studentesca alquanto eterogenea anche per la presenza di alunni
stranieri.
14
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Alcuni alunni sono seguiti dalle famiglie, altri invece risultano poco supportati e motivati. Gran
parte di essi è dotata di buone potenzialità. Numerosi sono gli stimoli esterni e i falsi modelli che
influenzano gli alunni, impedendo una serena interazione con la realtà circostante. In taluni casi la
scuola è chiamata a fronteggiare situazioni di disagio familiare che condizionano negativamente il
normale svolgimento delle attività scolastiche.
Il territorio, in generale, e le famiglie, in particolare, riconoscono alla scuola il suo ruolo di
agenzia di formazione.
Da una lettura del contesto sociale si rileva che la popolazione attiva attende prospettive di sviluppo
economico legate sia ai settori prevalenti (agricoltura e zootecnia) sia alla forestazione, al turismo,
ai servizi, all’associazionismo culturale e del volontariato.
Le scuole del territorio, agenzie formative di rilievo (Istituto Comprensivo di Cammarata, Liceo
Scientifico di Casteltermini con sezione in Cammarata, I.P.I.A. di Cammarata) sono affiancate nel
loro ruolo educativo da altre piccole realtà territoriali di tipo associativo, sia religiose che laiche.
Dall’autoanalisi di Istituto, dalla restituzione delle prove INVALSI e dall’analisi degli esiti
conseguiti dagli alunni, si rilevano i seguenti BISOGNI DELL’UTENZA:
• Necessità di potenziare, consolidare e recuperare le abilità di base linguistiche e logicomatematiche, al fine di facilitare l’approccio alle varie discipline e il processo di apprendimento
• Necessità di acquisire un proprio metodo di studio che sia trasversale e spendibile nelle diverse
discipline.
• Necessità di incrementare, gli interventi didattici volti al recuper, al consolidamento e al
potenziamento delle conoscenze e delle competenze relative alle discipline.
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.)
• Necessità di prevenire e curare il disagio giovanile con particolare attenzione a bisogni di tipo
psicologico-relazionale.
• Necessità di un totale coinvolgimento degli alunni diversamente abili in attività curriculari o
extracurriculari comuni alla classe/sezione al fine di promuovere la loro effettiva integrazione.
• Necessità di accogliere e di favorire l’inserimento degli allievi stranieri (bisogni di tipo:
comunicativo-relazionale, didattico-educativo, sociale).
FINALITÀ GENERALI
“Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle
competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio
dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006i : comunicazione nella madrelingua,
comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia,
competenza digitale, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e
imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale).
15
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
RISORSE MATERIALI DELL’ISTITUTO
SPAZI
Laboratori di informatica collegati in rete
Laboratorio musicale
Laboratorio di ceramica
Laboratori linguistici
Laboratori scientifici
Palestra coperta e scoperta
Sala teatro
Anfiteatro
Biblioteca
Saletta audio-video
Mensa
STRUMENTI
Scanner
Collegamento internet
LIM
Biblioteche
Videoregistratori
Lettori DVD - Televisori
Antenna satellitare
Videoproiettori
Macchine fotografiche digitali
Videocamere digitali
Karaoke
Lavagne interattive multimediali
Telescopio
Episcopio
Forno per ceramica
RISORSE UMANE
La struttura organizzativa dell’Istituto si articola in differenti ruoli, in funzione delle responsabilità
all’interno dell’Istituto che possono essere così classificate:
Direzione (Dirigente Scolastico)
 Collaboratori del Dirigente Scolastico:

Responsabili di plesso

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi

Funzioni strumentali all’Offerta Formativa
Organizzazione didattica:
 Docenti
 Coordinatori e segretari di classe/interclasse/intersezione
Settore servizi:
 Assistenti amministrativi
 Collaboratori scolastici
Organi collegiali
 Consiglio d’Istituto
 Collegio dei Docenti
 Consiglio di Intersezione, di interclasse, di classe.
16
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
CONSIGLIO DI ISTITUTO
COLLEGIO DOCENTI
STAFF DIRIGENZIALE:
-
GIUNTA
-
ESECUTIVA
-
FUNZIONI
STRUMENTALI AL
P.O.F
COLLABORATORI
DEL D.S.
RESPONSABILI DI
PLESSO
D.S.G.A.
DOCENTI
CURRICOLARI
COMMISSIONI
STAFF
COMITATO DI
VALUTAZIONE
ORGANIZZATIVO
REFERENTI
PROGETTI
REFERENTI SICUREZZA:


RESPONSABILI
LABORATORIO
R.S.S.P.
A.S.S.P.
CONSIGLI
CLASSE
INTERCLASSE
INTERSEZIONE
DOCENTI
RAPPRESENTANTI
GENITORI
SEGRETARI E
COORDINATORI
17
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Salvatore Lo Presti.
I docenti dell’Istituto Comprensivo svolgono prioritariamente i compiti educativi e didattici, come
indicato dalla normativa vigente e definiti annualmente dalle scelte d’Istituto.
Alcuni ricoprono inoltre funzioni particolari, come di seguito specificato:
DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI
L’incarico delle funzioni strumentali è annuale e la scelta compete al Collegio dei Docenti. I sotto
elencati docenti, nominati nell’ anno scolastico 2013/2014, svolgeranno le seguenti mansioni:
DOCENTI
Correnti Antonina
La Magra Maria Grazia
DOCENTI
Cutrò Carmela
Gugliotta Giuseppina
Area 1 – Gestione del Piano dell’Offerta Formativa.
 Gestione del "Piano dell'offerta formativa"
 revisione e aggiornamento del POF a.s. 2013/14;
 cura e raccolta dei materiali per la revisione del P.O.F.
(parte annuale);
 stesura del P.O.F. in versione cartacea, multimediale e di
sintesi;
 aggiornamento dei regolamenti di Istituto, di disciplina;
 coordinamento della rispettiva commissione per la quale,
in accordo con i componenti, fissa: convocazioni,
procedure di lavoro, obiettivi da raggiungere;
 verbalizzazione del lavoro svolto, indicando data ed ore
effettuate dai singoli componenti della commissione.
 stesura opuscoli informativi per le famiglie;
 raccolta dei progetti curriculari ed extracurriculari (da
sottoporre all’approvazione dello staff del D.S.) e delle
rendicontazioni di fine anno sulle attività svolte nei
progetti approvati;
 predisposizione criteri di valutazione per ogni ordine di
scuola;
 coordinamento attività di autovalutazione d’Istituto;
 predisposizione e somministrazione questionari di
autovalutazione complessiva e finale dell'offerta
formativa dell'istituto.
 raccordo con docente F.S. area Web per l’inserimento
del POF nel sito della scuola.
Area 2 – Sostegno al lavoro dei docenti / G.L.I




Accoglienza nuovi docenti;
analisi dei bisogni formativi e delle proposte di
formazione/aggiornamento da parte di Enti esterni;
coordinamento
delle
iniziative
di
formazione/aggiornamento;
Supporto ai docenti nei processi di ricerca e innovazione
didattica (didattica interattiva, didattica laboratoriale..) ;
18
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”








DOCENTI
Di Franco Rita
Gaziano Antonio
sperimentazione di nuove metodologie che favoriscano i
processi di insegnamento-apprendimento;
confronto e sperimentazione di interventi di
miglioramento su metodi e stili di insegnamentoapprendimento del settore scuola primaria e secondaria
di I grado;
referente e progettualità per l’Intercultura, con
particolare riguardo all’accoglienza degli alunni stranieri
e delle rispettive famiglie ;
coordinamento attività per l'individuazione degli alunni
con difficoltà (G.L.I./ P.A.I) in collaborazione con
l’area 3;
continuità:
progettazione attività di continuità/raccordo atte a
favorire il passaggio da un ordine di scuola all'altro;
stesura del curricolo integrato;
definizione di progetti specifici, anche finalizzati alla
richiesta di fondi (LLP Comenius) per la sezione
docenti;
coordinamento delle attività interne ed esterne (Enti
locali, Corpo Forestale, mediatori culturali ecc...);
raccordo con docente F. S. area Web per l’inserimento
delle attività nel sito della scuola.
Area 3– Interventi e servizi per studenti.
 Coordinamento ed organizzazione visite guidate e e
viaggi di istruzione;
 coordinamento attività per l'individuazione degli alunni
con difficoltà (G.L.I./ P.A.I) in collaborazione con l’area
2;
 studio e individuazione di interventi appropriati per
alunni con difficoltà (G.L.I);
 intercultura:definizione di linee progettuali finalizzate
all'integrazione scolastica degli alunni stranieri nelle
classi e nelle sezioni;
 cura delle procedure per l'accoglienza e l'inserimento di
nuovi alunni neo-iscritti in collaborazione con gli addetti
della segreteria e le famiglie;
 orientamento alunni;
 gestione biblioteca scolastica;
 definizione di progetti specifici, anche finalizzati alla
richiesta di fondi (LLP Comenius) per la sezione alunni;
 organizzazione delle attività interne ed esterne;
 revisione ed aggiornamento del regolamento relativo ai
viaggi di istruzione;
 raccordo con docente F. S. area Web per l’inserimento
delle attività nel sito della scuola.
19
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
DOCENTI
Area 4 – Ricerca ed innovazione didattica - Attività di
valutazione e di autovalutazione di Istituto.
Madonia Giovanni

Mazzarella Maria









DOCENTE
Miccichè Giuseppe
Ricerca e innovazione didattica (didattica interattiva,
didattica laboratoriale..) ;
sperimentazione di nuove metodologie che favoriscano i
processi di insegnamento-apprendimento;
confronto e sperimentazione di interventi di
miglioramento su metodi e stili di insegnamentoapprendimento del settore scuola primaria e secondaria
di I grado;
approfondimento tematiche ed iniziative relative al
processo di Valutazione nella scuola;
elaborazione e lettura quantitativa dei dati emersi dai
questionari di autovalutazione di Istituto;
coordinamento, cura, custodia e trasmissione dei dati
relativi alla valutazione del sistema INVALSI;
valutazione ed elaborazione del quadro riassuntivo
complessivo delle attività (attività opzionali/facoltative e
aggiuntive);
predisposizione criteri di valutazione per ogni ordine di
scuola;
valutazione complessiva e finale dell’offerta formativa
dell’Istituto;
raccordo con docente F. S. area Web per l’inserimento
delle attività nel sito della scuola.
Area 5 – Area della Comunicazione: infrastrutture informatiche
e sito web.








Gestione sito della scuola;
revisione ed aggiornamento del regolamento relativo alle
aule informatiche;
raccordo con responsabili di plesso per la gestione dei
laboratori informatici;
supporto all’attività laboratoriale (multimedialità e didattica)
dei docenti;
coordinamento e gestione delle tecnologie informatiche e
della comunicazione;
raccolta e conservazione dei materiali didattici informatici;
elaborazioni richieste agli uffici competenti per
ampliamento e miglioramento delle strutture informatiche
nei plessi e controllo sugli interventi di miglioramento;
coordinamento e supporto all’utilizzo delle nuove
tecnologie come strumenti utili al funzionamento
dell’istituto e allo sviluppo dell’offerta formativa;
20
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”







DOCENTI
supporto ai docenti nell'uso delle tecnologie nella didattica
per consentire la più ampia conoscenza, formazione e
utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione e della
comunicazione;
ricerca e diffusione di software e contenuti digitali
multimediali di supporto alla didattica delle discipline
(consulenza agli insegnanti per l'uso di materiali didattici
audiovisivi e multimediali che integrino le lezioni e
affianchino il libro di testo);
promozione di attività di consulenza rivolta ai docenti per
l'utilizzo di software specifici per le LIM;
intrattenimento di rapporti con i media: elaborazione di testi
atti a divulgare e promuovere, a mezzo stampa, le attività
dell’Istituto Comprensivo e del C.T.P. Ed.A.;
implementazione gestione del Registro elettronico di
istituto;
raccordi con i collaboratori del dirigente scolastico e con le
altre F.S.;
partecipazione ad eventuali corsi di formazione inerenti la
funzione.
Area 6 - Educazione degli adulti e Centro Territoriale
permanente.
Di Gesù Adele

Lombardo Fabiola









Analisi dei bisogni formativi del territorio ai fini
dell’educazione permanente;
progettazione e coordinamento di azioni di supporto
all’organizzazione e gestione dei corsi per adulti;
progettazione e coordinamento di azioni di ampliamento
dell’ooferta formativa per gli studenti dei corsi del CTP
( attivazione e realizzazione progetti di anmbito
territoriale sul piano culturale, operativo e finanziario);
accoglienza, orientamenti e iscrizione corsisti;
attivazione di strategie di comunicazione e informazione
sulle opportunità formative offerte dal territorio e
utilizzabili didatticamente;
predisposizione di forme di sensibilizzazione e di
informazione sulle iniziative del CTP;
documentazione e cura dei materiali prodotti;
promozione della visibilità esterna delle attività del
CTP;
coordinamento dei lavori di commissione;
selezione dei materiali di interesse diffuso in formato
digitale da consegnare alla FS preposta.
21
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
COLLABORATORI, RESPONSABILI DI PLESSO E REFERENTI
COLLABORATORE
MANZELLA AURORA
COLLABORATORE
NOCERA GIUSEPPA
RESPONSABILE PLESSO D.BOSCO
TAGLIARINO DOMENICA
RESPONSABILE PLESSO GIOVANNI XXIII
MANZELLA AURORA
RESPONSABILE PLESSO S. MARIA
MULÈ M. CRISTINA
RESPONSABILE PLESSO PANEPINTO
BUMBOLO FILIPPO
RESPONSABILE PLESSO GIANGUARNA- TERRAROSSA
GIAMBRONE ANGELA MARIA
RESPONSABILE PLESSO CACCIAPENSIERI
STORNAIUOLO ANTONIO
RESPONSABILE PLESSO SACRAMENTO
LA ROCCA IOLE
RESPONSABILE PLESSO DANTE ALIGHIERI
LA MAGRA M. GRAZIA
REFERENTE PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE
E BENI CULTURALI ED AMBIENTALI
LA PLACA M. DOROTEA
REFERENTE LEGALITÀ
TRAINA G.
COMMISSIONE POF
NUCLEO VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE
D’ISTITUTO
LA MAGRA M. GRAZIA
NOCERA GIUSEPPA
TUZZOLINO LOREDANA
MADONIA GIOVANNI
CORRENTI ANTONINA.
GIAMBRONE A. MARIA
MAZZARELLA MARIA
DI GESÙ ADELE
FUNZIONI STRUMENTALI
22
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI
QUALIFICA
NOMINATIVO
DIRETTORE DEI SERVIZI
GENERALI E
AMMINISTRATIVI
DOTT.SSA MIRELLA LAZZARA
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
GRACEFFA CARMELO, BARBA CONCETTA,PICONE
SALVATORE, PIAZZA MARIELLA
BUMBOLO LUCIANO, GIACCHINO GIUSEPPE,
CACCIATORE SALVATORE.
ASSISTENTE TECNICO
CACIOPPO ROSARIO
BASTILLO VITA, INCANNELLLA GIANNI (pl. Cacciapensieri)
MIRTI ANTONINO, ZIMBARDO CARMELO (pl. Don Bosco)
COLLABORATORI
SCOLASTICI
GALLUZZO ANTONIO, SPICOLA FRANCESCO PAOLO (pl. Sacramento)
CUTRÒ CARMELA, LUCCHESE RAIMONDO (pl. Giovanni XXIII)
CIRCO GIUSEPPE, BONGIOVANNI ANGELO (pl. S. Maria)
CONSIGLIO MARIA, CRAPANZANO CALOGERO
(pl. Panepinto- Gianguarna- Terrarossa)
CAIRONE NICOLÒ CARACCIOLO VINCENZO, CULLARO CARBONARO
ANGELO, VACCARO ANTONINO, LO GUASTO GIUSEPPA
(pl. Dante Alighieri)
COMITATO DI VALUTAZIONE
MEMBRI EFFETTIVI
MEMBRI SUPPLENTI
Gugliotta Giuseppina
La Magra Maria Grazia
Manzella Aurora
Mulè Maria Cristina, Sardella Giuseppe,
Stornaiuolo Antonio, Madonia Maria.
Nocera Giuseppa
Scozzari Vincenzina.
Scannella Elvira.
23
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE
ELETTI
TRAINA ANNA MARIA
SCIORTINO GABRIELE
MIRTI ANTONINO
MANZELLA AURORA
MULÈ MARIA CRISTINA.
ALESSI GIOVANNA
COLLEGIO DOCENTI
IL COLLEGIO DOCENTI È FORMATO DA TUTTI I DOCENTI DELL’ISTITUTO.
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO ( dura in carica 3 anni )
Componenti
- Dirigente Scolastico: prof. Lo Presti Salvatore.
- Componente Docenti: Alessi Giovanna, Stornaiuolo Antonio (sc. infanzia); Barone Giuseppa,
-
Barone Angela, Romito Carmela (sc. primaria); Gugliotta Giuseppa, La Magra Maria Grazia,
Nocera Giuseppa (sc. secondaria di 1° grado).
Componente Genitori: Di Pasquale Giuseppe, Traina Angela, Miceli Donatella, Rizzico
Antonina, Maggio Paola, Impalli Paola, Pucino Teresa, Lo Sardo Anna.
- Componente Personale A.T.A: Lucchese Raimondo, Mirti Antonino.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO: dott.ssa Donatella Miceli.
LINEE GUIDA DI PROGETTAZIONE
Nel rispetto della L.n.53 del 28 marzo 2003, del D.L. n.59 del 19 febbraio 2004 e delle Indicazioni
Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012 che
intendono ridefinire le norme generali dell’istruzione, l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII “di
Cammarata intende mantenere, quando e dove possibile, la tradizione organizzativa e progettuale
che ha contraddistinto gli Istituti aggregati negli anni passati.
L’istituto intende applicare le esperienze progettuali e organizzative già collaudate in fase di
sperimentazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, coniugando quanto di positivo già
attuato in fatto di organizzazione e didattica nell’apertura alle nuove istanze pedagogico-didattiche.
CURRICOLO D’ISTITUTO SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI
1° GRADO.
FONTI DI RIFERIMENTO
 Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012
 Raccomandazione del Parlamento europeo 2006
“Competenze chiave per l'apprendimento permanente”
PREMESSA
L'assunzione del principio della CONTINUITÀ VERTICALE viene considerata condizione
24
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
necessaria per realizzare un percorso educativo che garantisca ad ogni allievo la centralità e la
continuità costruttiva. Essa si realizza in un processo di apprendimento in cui il sapere si espande e
si organizza mettendo in collegamento le conoscenze possedute con quelle piu complesse che
verranno progressivamente acquisite in un'ottica di superamento del profilo e delle finalità
formative del singolo segmento.
L'elaborazione del curricolo d'istituto rappresenta il terreno su cui si misura concretamente la
capacità progettuale di ogni singola istituzione scolastica autonoma. È parte integrante del POF in
quanto rappresenta la sintesi della progettualita formativa e didattica della scuola.
Il curricolo progettato per il nostro Istituto Comprensivo prevede il superamento di una semplice
definizione di contenuti in progressione ma vuole caratterizzarsi come percorso formativo unitario
ispirato ad una logica progressiva che porti allo sviluppo e al raggiungimento di competenze
definite e certificabili sia negli specifici ambiti disciplinari sia in quelli trasversali e metodologici. È
costruito nel pieno rispetto della specifica identità educativa e professionale di ciascun segmento e
intende facilitare il raccordo con il secondo ciclo di istruzione e formazione.
La competenze che si intendono sviluppare sono da considerarsi come sapere agito, capacità di
mobilitare combinandole conoscenze, abilità, attitudini, capacità personali, sociali e metodologiche
per gestire situazioni e risolvere problemi in contesti significativi con autonomia e responsabilità
utilizzando i saperi posseduti ma anche attivandone di nuovi.
Si è scelto di organizzare il curricolo d’istituto a partire dalle otto competenze chiave europee
esplicitate nella Raccomandazione del Parlamento europeo 2006 e riportate nella Premessa delle
Indicazioni 2012 perchè esse rappresentano la finalità generale dell’istruzione e dell'educazione in
quanto necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione
sociale e l’occupazione e possono fungere da filo conduttore unitario dell’insegnamento/apprendimento attribuendogli senso e significato.
Compito della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione è promuovere e consolidare le
competenze culturali di base irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita e
in una prospettiva di educazione permanente, le competenze chiave europee.
A partire dal curricolo d'istituto i docenti, in stretta collaborazione, individueranno le esperienze di
apprendimento, le scelte didattiche e le strategie più significative e idonee a garantirne la qualità,
ponendo attenzione all'integrazione e interconnessione tra le discipline in quanto molte competenze
si sovrappongono, aspetti essenziali e fondamentali di un ambito-abilità di linguaggio, lettura,
scrittura, calcolo, uso delle TIC favoriscono la competenza in un altro.
Il raggiungimento dei traguardi previsti per ciascuna competenza non è infatti responsabilità del
docente della specifica disciplina ma deve essere un compito condiviso da tutti al fine di assicurare
l'unitarieta dei processi di apprendimento e rendere costruttivo ed efficace il percorso di ogni
alunno.
Il documento elaborato è, comunque, un testo aperto che la comunità professionale dell’I.C. di
Cammarata si impegna ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a
contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal
documento nazionale.
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
“La comunicazione nella lingua italiana è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma orale e scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo
sul piano linguistico in una intera gamma di contesti culturali e sociali.”
Campo di esperienza di riferimento >I discorsi e le parole
Discipline di riferimento > Italiano
Campi di esperienza e discipline concorrenti > tutti
25
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
COMPETENZA
CHIAVE
Competenze
disciplinari
Scuola dell’Infanzia
Competenze
disciplinari
Scuola Primaria
COMUNICAZIONE
NELLA
MADRELINGUA
-L'alunno ascolta e
comprende
parole,
discorsi, narrazioni;
-sa intuire la funzione
espressiva della voce e
del
corpo
per
identificare stati
d’animo e cogliere la
diversità del tono della
voce in relazione al
messaggio verbale;
-sa accompagnare
all’espressione verbale
la mimica e la
gestualità;
-usa
un
lessico
appropriato
e frasi chiare per
esprimere emozioni,
sentimenti, dati
dell’ esperienza;
-si avvicina alla lingua
scritta attraverso
l’esplorazione
dei
messaggi,
presenti nell’ambiente,
la lettura di libri
illustrati e l’approccio
con la scrittura.
- L'alunno ascolta e
comprende testi orali
“diretti” o “trasmessi”
dai media;
-legge e comprende
testi di vario tipo, ne
individua senso e
informazioni;
-formula
messaggi
chiari e pertinenti
durante momenti
comunicativi usando
un registro adeguato
alla situazione;
-scrive testi corretti
nell’ortografia, chiari e
coerenti;
-riflette sui testi propri
e degli altri per
cogliere
regolarità
morfosintattiche e
caratteristiche
del
lessico;
-applica in situazioni
diverse le conoscenze
relative
all’organizzazione
logico-sintattica
della frase semplice,
alle parti del discorso e
ai
principali
connettivi.
Competenze
disciplinari
Scuola secondaria di
1° grado
- L'alunno ascolta e
comprende testi di
vario
tipo
riconoscendone la
fonte, il tema, le
informazioni e la loro
gerarchia, l’intenzione
dell’emittente;
-espone oralmente
argomenti di studio e
di
ricerca,
anche
avvalendosi
di supporti specifici
anche multimediali;
-legge e interpreta testi
letterari di vario tipo
(narrativi,
poetici,
teatrali)
utilizzando
strategie differenziate;
-scrive correttamente
testi di tipo diverso
adeguati a situazione,
argomento,
scopo,
destinatario;
-applica in situazioni
diverse le conoscenze
fondamentali relative
al lessico, alla
morfologia e
all’organizzazione
logico-sintattica.
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
“La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste
per la comunicazione nella lingua italiana. Essa si basa sulla capacità di utilizzare le lingua
straniere in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali a seconda dei desideri e delle
esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la
mediazione e la comprensione interculturale.”
Campo di esperienza di riferimento >I discorsi e le parole
Discipline di riferimento >Lingua inglese e seconda lingua comunitaria
Campi di esperienza e discipline concorrenti > tutti
26
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
COMPETENZA
CHIAVE
Competenze
disciplinari
Scuola dell’Infanzia
Competenze
disciplinari
Scuola Primaria
COMUNICAZIONE
NELLE
LINGUE
STRANIERE
- L'alunno scopre la
presenza di lingue
diverse, familiarizza
con una lingua
straniera in situazioni
di vita quotidiana;
-diventa
progressivamente
consapevole di suoni
diversi e si apre
all'incontro con
nuovi mondi e culture.
- L'alunno comprende
vocaboli,
istruzioni
frasi, espressioni di
uso quotidiano e brevi
messaggi orali e scritti
relativi ad ambiti
familiari accompagnati
preferibilmente
da
supporti
visivi
o
sonori, cogliendo
parole e frasi già
acquisite a livello
orale;
-descrive oralmente e
per iscritto, anche in
formato digitale, in
modo semplice, aspetti
del proprio vissuto e
del proprio ambiente
ed elementi che si
riferiscono a
bisogni immediati;
-interagisce nel gioco
e comunica in
modo comprensibile in
scambi di informazioni
semplici e di routine;
-individua
alcuni
elementi culturali e
coglie rapporti tra
forme linguistiche e
usi
della
lingua
straniera.
Competenze
disciplinari
Scuola secondaria di
1° grado
- L'alunno comprende
oralmente e per iscritto
i punti essenziali di
testi su argomenti
familiari o di studio,
frasi ed espressioni
di
uso
frequente
relative ad ambiti di
immediata rilevanza,
dalla
visione
di
contenuti
multimediali, alla
lettura di testi;
- descrive oralmente e
per iscritto situazioni,
racconta avvenimenti
ed
esperienze
personali;
- interagisce oralmente
con
uno
o
piu
interlocutori in
contesti e su argomenti
familiari e abituali
scambiando
informazioni
semplici e dirette;
interagisce
per
iscritto
anche
in
formato digitale
per
esprimere
informazioni
e stati d’animo, aspetti
del proprio vissuto e
del proprio ambiente,
elementi riferiti a
bisogni immediati;
- individua elementi
culturali veicolati dalla
lingua materna e li
confronta con quelli
veicolati dalla lingua
straniera;
- affronta situazioni
nuove attingendo al
suo
repertorio
linguistico e confronta
i risultati conseguiti in
27
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
lingue diverse e le
strategie utilizzate per
imparare.
COMPETENZA MATEMATICA - COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E IN
TECNOLOGIA
“La competenza matematica è l'abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per
risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane.Comporta la capacità e la disponibilità a
usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule,
modelli, costrutti, grafici, carte).”
“ La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare
l'insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda
sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti
comprovati”.
“ La competenza in campo tecnologico è considerata l'applicazione delle conoscenze e delle
metodologie scientifiche per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La
competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti
determinati dall'attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun
cittadino”.
Campo di esperienza di riferimento >La conoscenza del mondo
Discipline di riferimento >Matematica, scienze, geografia, tecnologia
Campi di esperienza e discipline concorrenti > tutti
COMPETENZE
CHIAVE
Competenze
disciplinari
Scuola dell’Infanzia
Competenze
disciplinari
Scuola Primaria
COMPETENZA
MATEMATICA
- L'alunno raggruppa e
ordina materiali e
oggetti secondo criteri
diversi, ne identifica
alcune
proprietà,
confronta e
valuta quantità;
-esprime, comunica,
formula ipotesi per la
risoluzione
di
un
semplice problema;
-riconosce
e
discrimina
dati
secondo un criterio
stabilito e li sistema
secondo criteri di
pertinenza;
-utilizza
semplici
strumenti predisposti
dall’insegnante
per raccogliere dati;
-intuisce fenomeni che
si
ripetono
con
- L'alunno calcola con
sicurezza con i numeri
naturali;
-riconosce e risolve
problemi di vario
genere;
-descrive, denomina e
classifica figure in
base a caratteristiche
geometriche,
ne
determina le misure,
progetta e costruisce
modelli concreti di
vario tipo;
-utilizza strumenti per
il disegno geometrico
e i più comuni
strumenti di misura;
-cerca dati per ricavare
informazioni
e
costruisce
rappresentazioni
(tabelle e grafici);
Competenze
disciplinari
Scuola secondaria di
1° grado
- L'alunno possiede
padronanza del calcolo
nei
vari
insiemi
numerici, delle misure,
delle operazioni di
base
e
delle
presentazioni
matematiche di base
applicando relazioni e
proprietà;
-riconosce e denomina
le forme del piano e
dello spazio, le loro
rappresentazioni e ne
coglie le relazioni tra
gli elementi;
-sa
tradurre
una
situazione esaminata
in termini matematici
e produrre le relative
formalizzazioni;
28
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
regolarità
(compleanni, feste...);
-misura
il
tempo
facendo
riferimento
alla scansione della
giornata e della
settimana.
- L'alunno formula
COMPETENZE DI
ipotesi per la soluzione
BASE IN SCIENZE..
di un problema;
-intuisce
in
un
racconto ciò
che e fantastico da ciò
che è reale cogliendo
le unità
informative essenziali;
-osserva
con
attenzione il
suo
corpo,
gli
organismi
viventi e i loro
ambienti, i
fenomeni naturali
rilevandone
i
cambiamenti;
-utilizza elementari
strumenti predisposti
dall’insegnante per
raccogliere semplici
dati;
-rileva
le
caratteristiche
principali di eventi, di
oggetti,
di
situazioni,formula
ipotesi,
ricerca
soluzioni.
-riesce a risolvere
facili problemi in tutti
gli
ambiti
di
contenuto;
-riconosce e utilizza
rappresentazioni
diverse di
oggetti
matematici
(numeri
decimali,frazioni,
percentuali, scale di
riduzione, ...).
-sa interpretare il
linguaggio matematico
e utilizza gli strumenti
matematici per
operare nella realta
nelle
situazioni
quotidiane.
- L'alunno sviluppa
atteggiamenti
di
curiosità e modi di
guardare il mondo
che lo stimolano a
cercare spiegazioni di
quel
che
vede
succedere;
-si
approccia
ai
fenomeni in modo
scientifico utilizzando
capacità operative,
progettuali e manuali;
-ricava informazioni
scientifiche
e
geografiche
da una pluralità di
fonti;
-si pone domande
esplicite e individua
problemi significativi
da indagare a partire
dalla
propria
esperienza e dalla
quotidianità;
-formula
ipotesi,
osserva e identifica
relazioni, utilizza
le varie fasi del
metodo
scientifico
sperimentale;
-riconosce le principali
caratteristiche ed i
modi di vivere di
organismi animali e
vegetali;
-ha
consapevolezza
- L'alunno sa utilizzare
le
tecniche
della
sperimentazione,
raccogliere, analizzare
ed interpretare dati;
-sa
inquadrare
l’ambiente di
vita locale e globale in
un sistema dinamico di
relazioni;
-individua
aspetti
qualitativi
e
quantitativi
nei
fenomeni
scientifici e geografici,
produce
rappresentazioni
grafiche e schemi di
livello
adeguato,
elabora semplici
modelli;
-riconosce nel proprio
organismo strutture e
funzionamenti a livelli
macroscopici
e
microscopici ed è
consapevole delle sue
potenzialità e dei suoi
limiti;
-ha una visione della
complessità
del
sistema dei viventi e
della loro evoluzione
nel tempo; riconosce
nella loro diversità i
bisogni fondamentali
29
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
.. E TECNOLOGIA
- L'alunno individua le
posizioni di oggetti e
persone nello spazio,
usando termini come
avanti/indietro,
sopra/sotto,
destra/sinistra,ecc.;
-segue correttamente
un percorso sulla base
delle
indicazioni
verbali;
-padroneggia
prime
attivita di tipo logico,
inizia ad interiorizzare
le coordinate
spazio/temporali e
ad
orientarsi
nel
mondo
dei
simboli,delle
rappresentazioni, dei
media,
delle
della struttura e dello
sviluppo del proprio
corpo, nei suoi diversi
organi e apparati, ne
riconosce e descrive il
funzionamento,
utilizzando
modelli
intuitivi ed ha cura
della sua salute;
-ha atteggiamenti di
cura verso l’ambiente
scolastico;
-rispetta e apprezza il
valore dell’ambiente
sociale e naturale;
-espone
in forma
chiara ciò che ha
sperimentato,
utilizzando
un
linguaggio
appropriato;
-trova da varie fonti
(libri, internet, discorsi
degli adulti, ecc.)
informazioni
e
spiegazioni
sui
problemi
che
lo
interessano.
di animali e piante, e i
modi di soddisfarli
negli specifici contesti
ambientali;
-sa gestire in maniera
corretta il proprio
corpo, attuare scelte
per affrontare
i rischi connessi con
una
cattiva
alimentazione, con il
fumo e le droghe
- L'alunno rileva le
trasformazioni
di
utensili e processi
produttivi osservando
oggetti del passato;
-produce
semplici
modelli
o
rappresentazioni
grafiche del proprio
operato;
-realizza
oggetti
seguendo una definita
metodologia
progettuale;
- esplora e interpreta il
mondo
fatto
dall'uomo, individua le
funzioni di un artefatto
e di una semplice
macchina, usa oggetti
e strumenti
coerentemente con le
- L'alunno conosce e
coglie
l’evoluzione
tecnologica in
rapporto all’ambiente;
-sa
rilevare
le
proprietà fondamentali
dei materiali;
-progetta e realizza
oggetti seguendo una
definita metodologia
progettuale;
-sa comprendere i
problemi legati alle
varie forme di
energia, valutandone
opportunità e rischi ,
ipotizzando le possibili
conseguenze di una
scelta;
-utilizza elementi del
disegno tecnico o altri
30
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
tecnologie.
-si
interessa
a
macchine e
strumenti tecnologici,
sa scoprire le funzioni
e i possibili usi;
-individua qualità e
proprietà degli oggetti
e dei materiali;
- raggruppa e ordina
oggetti e materiali
secondo criteri diversi
loro funzioni;
linguaggi multimediali
-è in grado di usare le
e di programmazione.
nuove tecnologie e i
linguaggi multimediali
per
sviluppare
il
proprio lavoro, per
presentarne i risutati e
anche per potenziare le
proprie capacità
comunicative.
COMPETENZA DIGITALE
“ La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della società dell'informazione e della comunicazione. È supportata da abilità di base
nelle TIC; l'uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare
informazioni nonchè per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.”
Campo di esperienza di riferimento >Linguaggi, creatività, espressione
Discipline di riferimento >tutte
Campi di esperienza e discipline concorrenti > tutti
COMPETENZA
Competenze
Competenze
Competenze
CHIAVE
disciplinari
disciplinari
disciplinari
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di
1° grado
- L'alunno utilizza - L'alunno conosce e
- L'alunno utilizza le
COMPETENZA
dispositivi
digitali denomina le parti funzioni di base dei
DIGITALE
anche in maniera
visibili
di
un software più comuni
autonoma;
dispositivo digitale;
per produrre testi;
-usufruisce di semplici -accende e spegne
-rappresenta dati;
attività multimediali
correttamente ed
-cataloga
-avvia applicazioni
autonomamente un
informazioni, foto e
interattive;
dispositivo;
musica sia scaricati da
-usa giochi didattici.
-avvia applicazioni e Internet sia realizzati
usa
semplici di persona;
programmi grafici e
-imposta, invia, riceve
di videoscrittura;
messaggi di posta
-utilizza in modo elettronica;
corretto
giochi -seleziona criticamente
didattici;
le informazioni;
-crea
cartelle
e -collega e organizza le
archivia dati;
informazioni da fonti
-sa
produrre
un diverse;
documento
-organizza in files e
funzionale ad una cartelle, con ordine, le
attivita svolta;
informazioni raccolte
-sa inserire elementi per poterle utilizzare
grafici
in
un in qualsiasi momento;
documento e utilizzare -crea schemi di
31
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
in modo creativo il
software
per
la
presentazione di un
proprio lavoro;
-conosce alcuni rischi
derivanti dall‛utilizzo
improprio
degli
strumenti informatici.
rappresentazione
grafica:
grafici,
tabelle, diagrammi;
-realizza collegamenti
tra file diversi;
-collega e organizza le
informazioni da fonti
diverse;
-realizza
prodotti
utilizzando filmati.
IMPARARE AD IMPARARE
“È l'abilità di perseverare nell'apprendimento organizzandolo mediante una gestione efficace del
tempo e delle informazioni.Comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e
dei propri bisogni, l'identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli
ostacoli per apprendere in modo efficace”
Campi di esperienza e discipline di riferimento> tutti
COMPETENZA
CHIAVE
IMPARARE AD
IMPARARE
Competenze
disciplinari
Scuola dell’Infanzia
- L’alunno
-
-
organizza
esperienze
in
procedure e schemi
mentali
per
l’orientamento in
situazioni
simili
(cosa/come
fare
per ...);
usa
concetti
spazio-temporali
per selezionare e
sistemare
le
sequenze
fondamentali
di
esperienze
quotidiane;
effettua semplici e
globali criteri di
classificazione e
relazione
di
quantità,
forma,
dimensione.
Competenze
disciplinari
Scuola Primaria
-
-
-
-
-
L’alunno
organizza
le
proprie conoscenze
da
cui
trarre
deduzioni (risalire
dalle informazioni
al concetto);
identifica
gli
aspetti essenziali e
le interrelazioni di
concetti
e
informazioni;
costruisce
o
applica
rappresentazioni di
supporto (mappe..);
usa e sintetizza
argomenti tratti da
diverse fonti di
informazione;
effettua valutazioni
generiche
sulle
argomentazioni e/o
informazioni.
Competenze
disciplinari
Scuola secondaria di
1° grado
- L’alunno rielabora
concetti secondo
criteri di astrazione
logico-deduttivi
- costruisce modelli,
mappe concettuali
- da utilizzare in
situazioni simili e
diverse;
- memorizza regole
e/o procedimenti e
li trasferisce anche
in contesti diversi;
- opera sintesi e
coglie
autonomamente
nessi e relazioni
complesse;
- è consapevole dei
propri tempi e stili
di apprendimento;
- impara ad auto
correggersi
valorizzando
l’errore;
- è autonomo nella
ricerca di fonti e
materiali
funzionali
al
32
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
-
proprio percorso;
effettua valutazioni
autonome
ed
approfondite e ne
argomenta
le
motivazioni.
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
“Le competenze sociali e civiche comprendono competenze personali,interpersonali e interculturali
e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo
efficace e costruttivo alla vita sociale, in particolare alla vita in società sempre più diversificate e a
risolvere I conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per
partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture
sociopolitici e all'impegno a una partecipazione attiva e democratica”
Campo di esperienza di riferimento >Il sè e l'altro
Discipline di riferimento >tutte
Campi di esperienza e discipline concorrenti > tutti
COMPETENZE
CHIAVE
Competenze
disciplinari
Scuola dell’Infanzia
Competenze
disciplinari
Scuola Primaria
COMPETENZE
SOCIALI E
CIVICHE
- L'alunno riconosce
ed esprime i propri
stati d’animo;
-esprime e comunica
agli altri le proprie
emozioni;
- sa interagire in una
conversazione;
- rispetta gli altri e le
diversità di ciascuno;
-sa giocare, lavorare e
relazionarsi in gruppi
diversi e situazioni
diverse;
- gioca in modo
costruttivo e creativo
con gli altri;
- rispetta le regole
stabilite
collettivamente;
- porta a termine il
proprio lavoro.
- L'alunno discrimina e
comunica le proprie
azioni di agio/disagio;
-riconosce il modo con
cui si manifestano le
emozioni;
-sa
esprimere
verbalmente emozioni
e sentimenti;
-aspetta il suo turno in
una conversazione
-sa argomentare le
proprie idee;
-interagisce in modo
efficace con gli altri;
-rispetta le idee degli
altri;
-collabora con gli altri
nella progettazione e
nella realizzazione di
vari prodotti (giochi,
canti…);
-individua
comportamenti
corretti e scorretti;
-rispetta le regole
stabilite;
-sa
organizzare
e
portare a termine il
Competenze
disciplinari
Scuola secondaria di
1° grado
- L'alunno prende
coscienza di sé, della
propria identità sia
fisica che spirituale;
-controlla e gestisce le
proprie emozioni;
-sa
condividere
opinioni
scelte
e
decisioni;
-sa relazionarsi
positivamente con gli
altri riconoscendone
ruoli e funzioni;
-conosce e apprezza
culture e diversità
senza discriminazioni;
-interagisce nei lavori
di gruppo rispettando i
vari punti di vista e
fornendo il proprio
contributo;
comprende
il
significato e
l’importanza
delle
regole
nei
vari
contesti;
-assume
comportamenti
appropriati e adeguati
33
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
proprio lavoro.
nelle diverse situazioni
scolastiche e non
scolastiche;
-sa
attribuirsi
responsabilità,
rispetta il proprio
ruolo e porta a termine
il proprio lavoro;
-è
disposto
ad
analizzare se stesso
per
individuare
eventuali strategie di
miglioramento.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
“Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le
idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la
capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta
gli individui, ……………, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le
opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di
cui hanno bisogno…”..
Campi di esperienza e discipline di riferimento> tutti
COMPETENZA
CHIAVE
Competenze
disciplinari
Scuola dell’Infanzia
- L'alunno esplora un
SPIRITO DI
ambiente
per
INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITÀ conoscere, capire e
coglierne i fenomeni
e i problemi;
-elabora
semplici
ipotesi per risolvere
alcune piccole
situazioni-problema;
-avanza proposte per
la
scelta
e
la
realizzazione di
attività;
-riesce a gestire e
negoziare sui compiti
assegnati sapendo
lavorare
in
cooperazione,
rispettando le regole
d’azione condivise;
-sa ripercorrere le
fasi
eseguite
di
un
Competenze
disciplinari
Scuola Primaria
- L'alunno esplora un
ambiente
per
conoscere,
capire e fare ipotesi;
-giustifica le scelte e
sostiene la propria
opinione con semplici
argomentazioni;
-coglie fenomeni e
problemi legati al
territorio utilizzando
le risorse che esso
offre per raggiungere
semplici obiettivi;
-sa usare le propria
creatività
per
risolvere un problema
o una situazione;
-pianifica, organizza e
gestisce il proprio
lavoro singolarmente
o in gruppo;
-sa
valutare
Competenze
disciplinari
Scuola secondaria di
1° grado
L'alunno
è
consapevole
che esplorare un
ambiente
significa
conoscere, capire
e fare delle ipotesi di
miglioramento;
- sa cogliere e capire
un problema o una
situazione
individuandone i vari
aspetti e utilizza il
proprio punta di
vista per intervenire
in
modo autonomo e
critico;
-elabora
idee
e
propone
iniziative
per la soluzione di
problemi;
-sa usare la creatività
per
ricercare
34
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
compito, di
un
lavoro,
di
un’azione;
-esprime valutazioni
sul proprio lavoro e
sulle proprie azioni;
-riconosce ruoli e
regole.
criticamente il
soluzioni originali e
proprio e l’altrui raggiungere obiettivi.
lavoro;
- riconosce ruoli e
regole.
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
“Tale competenza comporta la consapevolezza dell'importanza dell'espressione creativa di idee,
esperienze ed emozioni in una varietà di mezzi di comunicazione compresi la musica, il movimento,
le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. Comporta anche una solida comprensione
della propria cultura e un senso di identità che possono costituire la base di un atteggiamento
aperto verso la diversità dell'espressione culturale e del rispetto della stessa.”
Campi d'esperienza di riferimento > Immagini suoni colori- Il corpo e il movimento
Discipline di riferimento >Storia-Arte-Musica-Religione-Educazione fisica
Campi di esperienze e discipline concorrenti > tutti
COMPETENZA
Competenze
Competenze
Competenze
CHIAVE
disciplinari
disciplinari
disciplinari
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di
1° grado
- L'alunno e esplora in - L'alunno sa utilizzare
CONSAPEVOLEZZA - L'alunno esplora le
possibilita offerte dalla modo via via più i libri di testo e
ED ESPRESSIONE
realtà circostante;
approfondito le
selezionare
le
CULTURALE
-esprime emozioni e si tracce storiche presenti informazioni;
racconta utilizzando i nel
territorio
e -comprende
testi
diversi
linguaggi comprende
storici
e
li
sa
(corpo, disegno,
l'importanza
del rielaborare oralmente
tecnologie...);
patrimonio artistico,
e con scritture anche
-inventa storie e si religioso e culturale;
operando
esprime
attraverso -usa la linea del tempo digitali,
e
varie forme di
per
organizzare collegamenti
argomentando
le
drammatizzazione e
informazioni,
rappresentazione;
conoscenze, periodi e
proprie riflessioni;
-si esprime attraverso per
individuare
-usa le conoscenze e le
il disegno, la pittura e successioni,
abilità per orientarsi
altre
attività contemporaneità,
nella complessità del
manipolative;
durate,
presente;
-sa utilizzare diverse
periodizzazioni;
tecniche espressive;
-individua le relazioni -conosce le diversità
-osserva i fenomeni tra gruppi umani e dei linguaggi specifici;
-produce
messaggi
naturali
e
gli contesti spaziali;
verbali
e
non
(mimicoorganismi viventi;
comprende
gestuali);
-è critico, curioso, avvenimenti, fatti
pone domande
e
fenomeni
delle -ascolta, interpreta e
-discute e confronta società e civiltà che descrive
brani
ipotesi,
spiegazioni, hanno caratterizzato la musicali di diverso
soluzioni.
storia dell’umanità con
35
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
possibilità di apertura genere.
e di confronto con la
contemporaneità;
-ascolta,
interpreta
brani
musicali
di
diverso genere del
nostro
patrimonio
musicale.
INSEGNAMENTO DI STRUMENTO MUSICALE
(per gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento di strumento musicale nella scuola secondaria di
primo grado)
“L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento
obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria
di primo grado e del progetto complessivo di formazione della persona. Esso concorre, pertanto
alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce una piena conoscenza,
integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme
costituiscono la complessiva valenza dell’educazione musicale; orienta quindi le finalità di
quest’ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità
dell’insegnamento musicale stesso”.
Come stabilito dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo d’istruzione del 2012, che rimandano alle specifiche norme di settore, si individuano le
seguenti COMPETENZE:
- L'alunno riconosce e descrive gli elementi fondamentali della sintassi
INSEGNAMENTO
DI
STRUMENTO
MUSICALE
-
musicale;
riconosce e descrive generi musicali, forme elementari e semplici
condotte compositive;
colloca in ambito storico stilistico gli eventi musicali praticati;
produce e/o riproduce melodie attraverso il mezzo vocale con il
supporto della lettura ritmica ed intonata.
Si fa presente che la competenza è una combinazione di conoscenza, abilità ed attitudini
appropriate al contesto (Quadro di riferimento dell’U.E. per le competenze chiave).
INSEGNARE PER COMPETENZE.
L’ insegnare per competenze comporta:
-
Centratura dell’allievo. Vanno limitate tutte le attività nelle quali è il docente ad avere il
ruolo di attore principale.
-
Mobilitazione di un insieme integrato di risorse differenti. Devono essere attività che
richiedono risorse di varia natura (capacità, conoscenze, abilità operative….) che devono
essere articolate tra di loro.
36
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
-
Esercizio diretto della competenza attesa. Proporre attività che mettano l’allievo in
condizione di esercitare direttamente una certa competenza ( Es.: costruire un gioco
seguendo le istruzioni, costruire figure, tenendo conto di descrizioni scritte, attività da
svolgere a partire da una lettura autonoma…) .
-
Significatività. L’attività proposta deve fare riferimento, il più possibile all’esperienza
dell’allievo, deve coinvolgerlo orientandolo verso un obiettivo che dia senso alla sua azione
(leggere per cercare un’informazione….).
-
Novità. L’attività da proporre deve fare riferimento a situazioni nuove con elementi
familiari che consentano di inquadrare il compito e le risorse necessarie ad affrontarlo.
Va, inoltre, aggiunto che al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado,
verrà consegnata, all’alunno la certificazione delle competenze acquisite, attraverso i modelli che
verranno adottati a livello nazionale.
Un’attenzione particolare da parte del legislatore è stata riservata alla frequenza delle attività:
all’art. 11 comma 1 si legge che “è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale
personalizzato ai fini della validità dell’anno scolastico”.
La stessa attenzione viene posta nei confronti del comportamento, che è reintrodotto tra le voci
della valutazione e può, in casi gravi e definiti dal regolamento di istituto, compromettere
l’ammissione dell’alunno all’anno successivo.
OBIETTIVI CULTURALI E FORMATIVI TRASVERSALI
lI Collegio Docenti, facendo propria la richiesta delle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012
indica come prioritari i seguenti obiettivi culturali e formativi:
abbassare l’indice della dispersione scolastica e dei fenomeni di “drop out”;
incrementare il livello medio di conoscenze e competenze;
migliorare l’integrazione sociale e culturale degli alunni;
offrire modalità differenziate di recupero, sostegno e potenziamento delle eccellenze;
strutturare processi di insegnamento apprendimento calibrati sugli stili cognitivi degli
alunni.
STRATEGIE DIDATTICHE ED ORGANIZZATIVE
Le strategie d’ intervento previste sono varie e aperte a contributi nuovi, capaci di soddisfare
bisogni differenti di bambini e di ragazzi diversi.
In questa prospettiva si intende:
1. strutturare il curricolo per percorsi, …progetti pluridisciplinari e/o interdisciplinari;
2. organizzare attività in compresenza e/o codocenza;
3. organizzazione delle classi per gruppi e per classi di livello eterogeneo in riferimento a
interesse, recupero, progetti, potenziamento…;
4. utilizzare una quota di flessibilità per attività di recupero, potenziamento, approfondimento,
ampliamento dell’offerta formativa.
Nell’ottica di un’azione educativa che ha come obiettivo precipuo la centralità della persona, questo
Istituto programma specifici interventi a favore degli alunni disabili e stranieri con l’obiettivo di
valorizzarne le potenzialità e svilupparne l’autonomia, nel contesto di un processo di reale
integrazione.
37
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
SCUOLA DELL’INFANZIA
FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
“La scuola dell’infanzia statale si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza” (Indicazioni Nazionali per il curriculo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del settembre 2012).
“Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere
rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato,
imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare
diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un
territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da
valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da
sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente
risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni,
imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere
sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche,
fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e
tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”,
con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva
importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole
condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al
punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti;
significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente
e della natura.
Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di
apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo
con le famiglie e con la comunità” (Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e
del primo ciclo d’istruzione del settembre 2012).
38
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
CAMPI DI ESPERIENZA
IL SÈ E
L’ALTRO
IL CORPO E
IL
MOVIMENTO
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
I DISCORSI E
LE
PAROLE
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
Per i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’infanzia si fa pieno
riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione del settembre 2012 che qui si intendono integralmente riportate.
Nella SCUOLA DELL’INFANZIA gli strumenti di valutazione fanno riferimento soprattutto
all’osservazione sia occasionale, sia sistematica degli aspetti cognitivi, relazionali, affettivi,
emotivi, psicomotori, creativi e comunicativi dei bambini.
Ogni attività di verifica sarà caratterizzata da tre momenti fondamentali:
 Un momento iniziale individuabile nella conversazione clinica per raccogliere i dati di
partenza, fissare la rete concettuale e i traguardi di sviluppo di ogni unità di apprendimento
 Un momento per verificare le abilità raggiunte nelle attività, identificabili in ogni obiettivo
formativo;
 Un bilancio finale in ogni bimestre per la verifica degli esiti formativi, della qualità delle
attività educative e didattiche, dei significati globali dell’esperienza.
Il Collegio dei Docenti, adotta l’uso della seguente scala di valutazione:





Ottimo: obiettivo raggiunto in modo più che soddisfacente.
Distinto: obiettivo raggiunto in modo soddisfacente.
Buono: obiettivo raggiunto in modo adeguato.
Sufficiente: obiettivo raggiunto in modo essenziale.
Non sufficiente: obiettivo non raggiunto.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA.
Turno antimeridiano
Da lunedì a
Modulo organizzativo
Compresenza insegnanti sezione
venerdì
della Scuola dell’Infanzia
Turno pomeridiano
39
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
ORARIO ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA
Dalle ore
Alle ore
Giorni
8:20
16:20
Da lunedì a venerdì
PROGETTI CURRICULARI SCUOLA DELL’INFANZIA
Accoglienza
-
-
Progetto Continuità
-
Favorire un graduale inserimento degli alunni nella Scuola
dell’Infanzia.
Sviluppare relazioni positive tra bambini e tra alunni ed
insegnanti.
Favorire la capacità di orientarsi nello spazio scolastico, di
conoscere gli ambienti, di utilizzare spazi e materiali in
modo appropriato.
Sperimentare nel nuovo gruppo le regole di convivenza.
Sviluppare ed utilizzare competenze relazionali e
collaborative.
Sviluppare competenze disciplinari e interdisciplinari.
Potenziare la motivazione ad apprendere.
Educazione stradale
-
Usare un comportamento corretto nella strada.
Ed. Ambientale
-
Conoscere e rispettare l’ambiente circostante.
Riflettere sui comportamenti atti a salvaguardare
l’ambiente.
Ed. alla Legalità
-
Rispettare i valori fondamentali per una civile convivenza;
Rispettare le persone e le cose.
Ed. alla salute
Alimentazione.Conoscere i vari tipi di alimenti.
acquisire il concetto di alimentazione equilibrata; riflettere sulle
principali malattie legate ad una alimentazione errata.
- Affettività. Conoscere e gestire sensazioni, emozioni,
sentimenti.
- Assumere unacorretta postura( prevenzione attraverso il
riconoscimento precoce di malformazioni della colonna
vertebrale)
40
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Progetti curriculari con Enti Esterni
1. “Prevenzione Incidenti Domestici’’ - Il progetto prevede interventi di Esperti dell’A.S.P.
e lo svolgimento di attività all’interno delle sezioni.
Gli alunni, infine, potranno partecipare a progetti e a iniziative varie che perverranno
durante l’anno scolastico.
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
FINALITÀ
“ Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per
sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per
realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla
frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo
scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue
con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva
ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di
ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la
pratica consapevole della cittadinanza” (Indicazioni Nazionali per il curricolo del settembre
2012).
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Le ore attribuite dal Collegio dei Docenti alle discipline sono le seguenti:
SCUOLA PRIMARIA - CLASSI PRIME
LABORATORI
DISCIPLINE
ORE
ITALIANO
8
ARTE E IMMAGINE
1
MATEMATICA
5
SCIENZE NATURALI E SPERIM.
2
EDUCAZIONE FISICA
1
STORIA
3
OPZIONALI

1h
LABORATORIO
SCRITTURA
CREATIVA;

1h
LABORATORIO
LINGUISTICO;

1h
GEOGRAFIA
2
LABORATORIO
MATEMATICA
CREATIVA (per
MUSICA
1
tutte le classi).
LINGUA INGLESE
1
TECNOLOGIA
1
RELIGIONE
2
TOTALE
27
+
3 = 30
41
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
CLASSI SECONDE, TERZE, QUARTE E QUINTE
LABORATORI
DISCIPLINE
ORE
ITALIANO
7 ( 8 in 2^ )
ARTE E IMMAGINE
1
MATEMATICA
5
SCIENZE NATURALI E SPERIM.
OPZIONALI

LABORATORIO
SCRITTURA
CREATIVA (per
1 ( 2 in 2^ )
EDUCAZIONE FISICA
1
STORIA
3 ( 2 in 2^ )
GEOGRAFIA
2
MUSICA
1
LINGUA INGLESE
2 in 2^
3 in 3^- 4^ -5^
TECNOLOGIA
1
RELIGIONE
2
TOTALE
27
1h

tutte le classi);
1h
LABORATORIO
LINGUISTICO

(in 2^);
1h
LABORATORIO
SCIENTIFICO (in

3^-4^-5^);
1h
LABORATORIO
MATEMATICA
CREATIVA (per
tutte le classi).
+ 3 = 30
CITTADINANZA E COSTITUZIONE, pur trasversale ad ogni disciplina, rientra per lo specifico
percorso di conoscenza, nella storia.
Trasversali alle discipline sono inoltre:
 educazione stradale
 educazione ambientale
 educazione alla salute
 educazione alimentare
 educazione alla sicurezza
Ogni disciplina si caratterizza per contenuti, linguaggi e metodologie specifiche facendo
riferimento a diversi modi di rappresentare il mondo, senza peraltro sminuire la caratteristica
educativa della scuola PRIMARIA rappresentata dall’unitarieta dell’insegnamento, garantita
principalmente dal lavoro collegiale dei docenti sulla base di un progetto educativo e didattico
comune.
42
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
In tutte le classi l’orario è di 30 ore al mattino di attività curricolari, distribuite sui sei giorni della
settimana.
MODELLO DI TEMPO SCUOLA DI 30 ORE
DISCIPLINE
*
ORE
Italiano
5
Approfondimento in materie letterarie
Storia
1*
Geografia
2 
Matematica e scienze
6
Inglese
3
Francese
2
Tecnologia
2
Arte e Immagine
2
Musica
2
Scienze Motorie
2
Religione cattolica /alternativa
1
TOTALE ORE
30
2
Per il corrente anno scolastico l’ora di approfondimento delle materie letterarie sancito
dalla normativa n ° 37/2009 sarà dedicata al consolidamento e potenziamento delle abilità di
lettura.
 Di cui un’ora di Cittadinanza e Costituzione
Considerato che la scuola dall’anno 2006/2007 è ad indirizzo musicale gli alunni che, da selezione
effettuata, sono stati inseriti nei suddetti corsi svolgono le attività in orario pomeridiano nei giorni
di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì. Gli studi compiuti hanno lo scopo di fornire stimoli
per uno sviluppo generale della personalità musicale, del gusto estetico, del senso critico, ritmico e
melodico.
Favoriscono il coordinamento motorio e il senso di appartenenza a un insieme coordinato e la
conoscenza di strumenti musicali.
43
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
ORARIO ALUNNI SCUOLA DEL PRIMO CICLO
S
C
U
O
L
A
P
R
I
M
A
R
I
A
SC.
SEC.
di 1°
GRADO
Classi coinvolte
Dalle
ore
Alle
ore
Giorni
Ore
settim.
Le classi 1^ - 2^ - 3^- 4^- 5^ del plesso Don
Bosco
8:30
13:30
Da lunedì
27
Le classi 1^ - 2^ - 3^- 4^- 5^ dei plessi
Giovanni XXIII, S. Maria.
8:20
Le classi del plesso Panepinto.
8:20
a sabato
13:20
Da lunedì
30
a sabato
16:20
Da lunedì
40
a venerdì
Classi del plesso Dante Alighieri
+
Insegnamento strumento musicale
8:20
13:20
Da lunedì
a sabato
30
AREE DISCIPLINARI E DISCIPLINE
“Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un’affinità più
intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e
assicurare l’unitarietà del loro insegnamento. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree o di
assi funzionali all’ottimale utilizzazione delle risorse è comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni
scuola”.
“Un ruolo strategico essenziale svolge l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua
italiana che non è responsabilità del solo insegnante di italiano ma è compito condiviso da tutti gli
insegnanti, ciascuno per la propria disciplina, al fine di curare in ogni campo una precisa espressione scritta
ed orale”.
Altro obiettivo irrinunciabile, trasversale a tutte, ma rientrante in particolare nelle discipline storicogeografiche, è “l’educazione alla cittadinanza per la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica
della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano
l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di
vita. Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola del primo ciclo include nel proprio
curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana”.
44
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
LA SCUOLA PRIMARIA
“La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti
costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni
cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone
come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare
differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa
via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.
La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni
di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità
di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.”(Indicazioni nazionali per il
curricolo del 2012).
OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA PRIMARIA
OBIETTIVO
COMPORTAMENTI ATTESI
ALUNNI

SOCIALIZZAZIONE
E RAPPORTI CON
GLI ALTRI



CONSAPEVOLEZZA
DI SÈ

STRATEGIE ED INTERVENTI DEL
TEAM
Favorire il dialogo con gli insegnanti (il
coordinatore si curerà della disposizione dei
Instaurare proficui rapporti
banchi, di eventuali cambiamenti di posto o di
con i compagni e con gli
rotazione, per favorire i rapporti fra compagni e
insegnanti.
promuovere coppie di aiuto).
Consolidare il senso di
accettazione, di collaborazione Invito alla riflessione sul senso delle esperienze
personali (ricordi, conoscenze pregresse)
e rispetto reciproco.
Utilizzo strumenti (testi, film, brani musicali,
Lavorare assieme ai
…) che permettano di valutare eventi e
compagni.
situazioni in modo razionale e non emotivo
Auto osservazione
Compiere semplici
valutazioni sul proprio lavoro
Attuare strategie di role-playng
e il proprio comportamento.
Riflettere sulle proprie azioni,
Gestione della conflittualità attraverso il
chiarendo a se stessi ed ai
confronto dialettico e la riflessione condivisa
compagni motivazioni e
conseguenze di
Autovalutazione
comportamenti poco
accettabili e prospettando
eventuali comportamenti
alternativi.
Prendere coscienza di sé, della
propria identità sia fisica che
spirituale.
45
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”


RISPETTO DELLE
REGOLE



IMPEGNO,
INTERESSE E
PARTECIPAZIONE


METODO DI
LAVORO





Rispettare il regolamento di
classe.
Riconoscere il valore delle
regole che governano la vita
comunitaria, specialmente
quelle dell’istituzione
scolastica.
Rispettare le persone, gli
ambienti, le cose.
Non sprecare inutilmente carta
o quaderni.
Costruzione e condivisione di un codice
Individuazione di modelli alternativi nella
risoluzione dei problemi.
Chiedere agli alunni di riallineare i banchi e
riordinare al cambio dell’ora: un ambiente
pulito e ordinato favorisce la concentrazione.
Valutazione delle ragioni dei comportamenti
propri e altrui in situazioni concrete mediante
discussioni e confronti.
Attenersi al regolamento di disciplina.
Proporre attività di ed.ambientale e di ed. alla
salute.
Proporre pause.
Mantenere l’attenzione per il
tempo necessario alla
Attuare strategie di role-playng
situazione d’ascolto.
Ascoltare ciò che gli altri
hanno da dire, rispettandone le
Discussioni guidate
opinioni.
Partecipare con contributi
pertinenti a forme di
discussione collettiva in cui si
rispetti l’ordine degli
interventi.
Pianificazione delle azioni da svolgere in
sequenze successive attraverso schemi, tabelle.
Usare in maniera appropriata
Controllo quotidiano dei compiti e controllo
il diario.
occasionale della completezza dei quaderni.
Portare a scuola e tenere in
Proporre l’uso di minute e far ricopiare in bella
ordine il materiale didattico
copia.
occorrente.
Curare l’ordine e la grafia degli elaborati,
Sapersi organizzare nello
rispettando tempi e temi delle consegne
spazio e nel tempo.
Spingere a distinguere l’essenziale dal
Cogliere le informazioni
secondario e a cogliere analogie e differenze.
essenziali.
Selezione delle informazioni principali e
Imparare ad auto correggersi,
secondarie individuazione delle parole chiave,
valorizzando l’errore.
concretizzazione di concetti astratti, costruzione
di schemi.
Guidare gli alunni all’acquisizione di un
metodo di studio efficace.
Per i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria si fa pieno
riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione del settembre 2012 che qui si intendono integralmente riportate.
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“ La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline
come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione, e rappresentazione
del mondo” (dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012)
GLI OBIETTIVI FORMATIVI
Tutti i consigli di classe indicano come prioritari i seguenti obiettivi formativi distinti per classe:
46
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
OBIETTIVI FORMATIVI CLASSI PRIME
OBIETTIVO
SOCIALIZZAZIONE
E RAPPORTI CON
GLI ALTRI
CONSAPEVOLEZZA
DI SÈ
RISPETTO DELLE
REGOLE
COMPORTAMENTI
ATTESI ALUNNI
STRATEGIE ED INTERVENTI DEL C.D.C.
Instaurare proficui rapporti Favorire il dialogo con gli insegnanti
con i compagni e con gli Il coordinatore si curerà della disposizione dei
insegnanti.
banchi, di eventuali cambiamenti di posto o di
rotazione (predisponendo una mappa dei posti)
Consolidare il senso di per favorire i rapporti fra compagni e
accettazione,
di promuovere coppie di aiuto.
collaborazione e rispetto
reciproco.
Invito alla riflessione sul senso delle esperienze
personali (ricordi, conoscenze pregresse)
Lavorare
assieme ai Utilizzo di strumenti (testi, articoli, film, brani
compagni
musicali, dipinti…) che permettano di valutare
eventi e situazioni in modo razionale e non
emotivo.
Compiere
semplici
valutazioni sul proprio
lavoro e il proprio
comportamento.
Riflettere sulle proprie
azioni, chiarendo a se
stessi ed ai compagni
motivazioni e conseguenze
di comportamenti poco
accettabili e prospettando
eventuali comportamenti
alternativi
Prendere coscienza di sé,
della propria identità sia
fisica che spirituale.
Fornire griglie di auto osservazione
Costruire e rispettare il
regolamento di classe.
Riconoscere il valore delle
regole che governano la
vita
comunitaria,
specialmente
quelle
Costruzione e condivisione di un codice
Individuazione di modelli alternativi nella
risoluzione dei problemi.
Chiedere agli alunni di riallineare i banchi e
riordinare al cambio dell’ora: un ambiente pulito
e ordinato favorisce la concentrazione
Attuare strategie di role-playng
Gestione della conflittualità attraverso
confronto dialettico e la riflessione condivisa
il
Fornire griglie di autovalutazione
47
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
IMPEGNO,
INTERESSE E
PARTECIPAZIONE
METODO DI
LAVORO
dell’istituzione scolastica.
Rispettare le persone, gli
ambienti, le cose.
Non sprecare inutilmente
carta o quaderni.
Valutazione delle ragioni dei comportamenti
propri e altrui in situazioni concrete mediante
discussioni e confronti.
Attenersi al regolamento di disciplina
Proporre attività di ed.ambientale
Mantenere l’attenzione per
il tempo necessario alla
situazione d’ascolto
Ascoltare ciò che gli altri
hanno
da
dire,
rispettandone le opinioni.
Partecipare con contributi
pertinenti a forme di
discussione collettiva in
cui si rispetti l’ordine degli
interventi.
Proporre pause
Consentire, dietro stretta vigilanza dei docenti
della seconda ora, di uscire dall’aula e sostare
nello spazio del corridoio antistante l’aula
durante l’intervallo
Attuare strategie di role-playng
Discussioni guidate
Usare
in
maniera
appropriata il diario
Portare a scuola e tenere in
ordine
il
materiale
didattico occorrente
Sapersi organizzare nello
spazio e nel tempo.
Cogliere le informazioni
essenziali
Imparare
correggersi,
l’errore
Pianificazione delle azioni da svolgere in
sequenze successive attraverso schemi, tabelle
Controllo quotidiano dei compiti e controllo
occasionale della completezza dei quaderni
Proporre l’uso di minute e far ricopiare in bella
copia.
Curare l’ordine e la grafia degli elaborati,
rispettando tempi e temi delle consegne
Spingere a distinguere l’essenziale dal
secondario e a cogliere analogie e differenze
ad
auto Selezione delle informazioni principali e
valorizzando secondarie attraverso divisione del testo,
individuazione
delle
parole
chiave,
concretizzazione di concetti astratti, costruzione
di schemi.
Guidare i ragazzi all’acquisizione di un metodo
di studio efficace
48
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
OBIETTIVI FORMATIVI CLASSI SECONDE
OBIETTIVO
COMPORTAMENTI ATTESI ALUNNI
STRATEGIE ED INTERVENTI
DEL C.D.C.
Socializzazione
Rispetto dei docenti e
compagni
Rispetto dell’ambiente
scolastico e delle regole
Attenzione e
partecipazione
Sapersi rapportare agli adulti nel rispetto
dei ruoli
Consolidare il senso dell’accettazione, di
collaborazione e rispetto reciproco.
Favorire il dialogo con gli
insegnanti.
Verrà curata la disposizione dei
banchi, di eventuali cambiamenti di
posto o di rotazione per favorire i
Utilizzare gli strumenti di lavoro in modo rapporti fra compagni e promuovere
corretto
e
adeguato
all’ambiente coppie di aiuto.
scolastico.
Invito alla riflessione sul senso
delle esperienze personali (ricordi e
Riuscire a gestire i contrasti attraverso conoscenze pregresse).
regole condivise.
Gestire le controversie attraverso il
dialogo e il confronto.
Condivisione di un codice.
Proporre attività di educazione
ambientale
Partecipare
al
lavoro
scolastico
intervenendo nel rispetto degli altri.
Prestare
attenzione,
per
tempi
gradualmente protratti, in rapporto alle
attività, ai contenuti e agli scopi dei
lavori proposti.
Ascoltare le indicazioni date e
partecipare
attivamente
e
con
consapevolezza a tutte le attività
scolastiche.
Coinvolgere attraverso jeux de role
e drammatizzazione
Valorizzare
gli
interessi
extrascolastici
positivi
e
coinvolgenti.
Proporre lavori di gruppo e pause
costruttive e divertenti
Prendere seriamente il lavoro scolastico e
fare buon uso degli strumenti di lavoro,
evitando sprechi inutili.
Sapersi organizzare al fine di avere
sempre il materiale scolastico necessario.
Impegnarsi nei tempi e nei modi stabiliti
per lo svolgimento di compiti assegnati
Considerare l’errore come un momento
di riflessione e uno stimolo per una
buona riuscita futura.
Abituare gli alunni a non sprecare
inutilmente carta e quaderni, a usare
in modo adeguato il correttore,le
penne e gli evidenziatori.
Equa assegnazione dei lavori da
svolgere a casa,da parte dei docenti.
Guidare i ragazzi all’acquisizione di
un metodo di studio efficace.
Organizzazione del lavoro
49
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
OBIETTIVI FORMATIVI CLASSI TERZE
OBIETTIVO
SOCIALIZZAZIONE
E RAPPORTI CON
GLI ALTRI
RISPETTO DELLE
REGOLE
COMPORTAMENTI ATTESI
STRATEGIE ED INTERVENTI
ALUNNI
DEL C.D.C.
Rispetto incondizionato dei docenti, dei Socializzare ai genitori eventuali
compagni,del personale, degli spazi e comportamenti irrispettosi.
degli arredi.
Convocazione
del
C.D.C.er
provvedimenti adeguati .
Risarcimento diretto del danno.
Richiamare ad una postura corretta.
Compiere semplici valutazioni sul
proprio
lavoro
e
il
proprio
comportamento.
Riflettere
sulle
proprie
azioni,
chiarendo a se stessi ed ai compagni
CONSAPEVOLEZZA motivazioni
e
conseguenze
di
DI SÈ
comportamenti
poco
accettabili e
prospettando eventuali comportamenti
alternativi
Prendere coscienza di sé, della propria
identità sia fisica che spirituale
IMPEGNO,
INTERESSE E
PARTECIPAZIONE
METODO DI
LAVORO
Fornire griglie di auto-osservazione
Attuare strategie di role-playng
Gestione della conflittualità attraverso il
confronto dialettico e la riflessione
condivisa
Fornire griglie di autovalutazione
Mantenere l’attenzione per il tempo Proporre pause
necessario alla situazione d’ascolto
Consentire, dietro stretta vigilanza dei
docenti della seconda ora, di uscire
Ascoltare ciò che gli altri hanno da dall’aula e sostare nello spazio del
dire, rispettandone le opinioni.
corridoio antistante l’aula durante
Partecipare con contributi pertinenti a l’intervallo
forme di discussione collettiva in cui si Attuare strategie di role-playng
rispetti l’ordine degli interventi.
Discussioni guidate
Pianificazione delle azioni da svolgere
Usare in maniera appropriata il diario
in sequenze successive attraverso
Portare a scuola e tenere in ordine il schemi, tabelle.
materiale didattico occorrente
Controllo quotidiano dei compiti e
controllo occasionale della completezza
Sapersi organizzare nello spazio e nel dei quaderni.
tempo.
Proporre l’uso di minute e far ricopiare
in bella copia.
Cogliere le informazioni essenziali
Spingere a distinguere l’essenziale dal
secondario e a cogliere analogie e
Curare l’ordine e la grafia degli differenze.
elaborati, rispettando tempi e temi delle Selezione delle informazioni principali e
consegne.
secondarie attraverso divisione del testo,
individuazione delle parole chiave,
Imparare
ad
auto
correggersi, concretizzazione di concetti astratti,
valorizzando l’errore
costruzione di schemi.
Progettare azioni congiunte scuolafamiglia in caso di inadempienze
ripetute.
Griglie di autocorrezione.
50
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Per i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado si fa pieno
riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione del settembre 2012 che qui si intendono integralmente riportate.
PIANO DELLE ATTIVITÀ
La Scuola, per il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze mette in atto il seguente
piano delle attività:
- attività didattiche curricolari;
- collegamento in RETE con le altre scuole e le agenzie educative sul territorio;
- visite guidate per la conoscenza del territorio;
- viaggi d’istruzione;
- partecipazione a spettacoli cinematografici;
- partecipazione a concorsi su inviti;
- attività di valorizzazione dei beni ambientali e culturali del territorio;
- attività svolte in collaborazione con l’ASL per il sostegno ai bambini diversamente abili e in
situazione di svantaggio;
- attività connesse con lo sviluppo dei Progetti previsti nel seguente documento;
- attività connesse con l’educazione artistico-espressiva e motoria;
- attività finalizzate all’educazione alla legalità ed alla prevenzione delle tossicodipendenze.
LA PROGETTUALITÀ DELLA SCUOLA
Il Collegio dei Docenti individua gli obiettivi formativi che sviluppano la progettualità della scuola in
correlazione alle finalità di cui sopra e nel rispetto delle INDICAZIONI PER IL CURRICOLO del 2012.
Gli insegnanti, riuniti per classi parallele fissano:
- gli obiettivi di apprendimento e gli obiettivi trasversali (per i diversi campi di esperienza e per
le discipline) da raggiungere nelle proprie sezioni o classi in relazione ai traguardi di sviluppo
della competenza al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola
secondaria di primo grado;
- i contenuti dell’attività didattica;
- le strategie metodologiche;
- le modalità di verifica/valutazione;
- le eventuali iniziative di recupero ( BES, DSA).
Il curricolo di studio è illustrato alle famiglie durante le assemblee di classe e di sezione. Per l’integrazione
degli alunni diversamente abili gli insegnanti predispongono il P.A.I. (Piano Assistenza Individuale) che
contiene le indicazioni per gli interventi specifici da attivare e i canali preferenziali da percorrere. Per ogni
classe è costituito un team di progettazione . Il team si riunisce, ogni martedì, per programmare il curricolo
di studio dopo aver effettuato la verifica relativa al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento della
settimana precedente (per la scuola primaria),. Alla fine di ogni bimestre, gli insegnanti si incontreranno
allo scopo di realizzare un adeguato monitoraggio delle attività.
ASPETTI METODOLOGICI
Per favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati nei curricoli di studio, è bene instaurare in classe
un clima sereno e favorevole al dialogo, dove ognuno possa esprimere liberamente le proprie idee.
Affinché l’alunno raggiunga la piena competenza prevista dai percorsi, occorre stimolare e motivare un
apprendimento che non sia monotono e meccanico, ma che favorisca lo sviluppo dei processi di
apprendimento per il raggiungimento graduale di nuove abilità. Occorre, inoltre, prestare attenzione alla
psicologia degli alunni per valorizzare interessi e curiosità, esperienze e vissuti comuni, e per attuare
interventi adeguati nei confronti delle “diversità” in modo che non diventino disuguaglianze.
51
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Nella didattica delle discipline saranno privilegiati:

la problematizzazione e la ricerca, poiché le discipline non sono il fine dell’educazione, ma
strumenti per ricercare soluzioni e significati e per dare ordine all’esperienza;
 il brainstorming, poiché stimola nei bambini la capacità di concentrarsi, contribuisce al libero flusso
delle idee, insegna l’accettazione e il rispetto per le differenze individuali e li aiuta a crescere
avvalendosi delle esperienze degli altri.
Infine, è indispensabile garantire la specificità e l’unitarietà dell’insegnamento, poiché ogni disciplina ha
una sua peculiarità da rispettare, ma nel contempo l’apprendimento ha valore se è unitario. Tenendo conto
di quanto affermato, nella didattica si applicheranno le seguenti strategie:
- didattica della parola ( lezione frontale );
- didattica dell’azione ( attività laboratoriali );
- cooperative learning;
- didattica delle esercitazioni ( attività individuali );
- pear education;
- focus group.
Condizione indispensabile affinché la metodologia didattica e le strategie proposte risultino efficaci, è il
coordinamento e la coerenza tra i diversi insegnanti, nella scelta di atteggiamenti, di stili educativi, di
interventi e di contenuti da trasmettere.
MEZZI E STRUMENTI
Per agevolare il processo di apprendimento ed ampliamento delle esperienze degli alunni, ci si avvale di
materiali e sussidi quali:
 audiovisivi;
 sussidi multimediali, L.I.M. …;
 sussidi per l’educazione percettivo-motoria, corde per il salto, tamburelli…);
 sussidi per l’educazione cognitiva ( libri, materiale strutturato e non……).
Oltre ai testi scolastici, saranno adoperati libri della biblioteca e/o degli alunni come mezzo di
approfondimento, di arricchimento e di stimolo alla lettura.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione è un momento organicamente inserito nel progetto educativo e didattico che fa parte del
curricolo di studio e con esso si integra.
È un processo costante e continuo che deve avvalersi di verifiche per misurare i progressi fatti, per
promuovere, sostenere e rafforzare i processi di crescita degli alunni.
Il percorso della valutazione si articola in tre momenti:
a. la valutazione iniziale che ha lo scopo di raccogliere informazioni circa i prerequisiti cognitivi:
abilità e conoscenze che l’alunno deve possedere per inserirsi con buone probabilità di successo nel
processo di apprendimento;
b. la valutazione formativa o analitica che accerta sistematicamente il processo d’insegnamentoapprendimento, al fine di fornire tempestivamente le informazioni circa l’apprendimento
dell’alunno;
c. la valutazione intermedia e finale che valuta e certifica il livello raggiunto dall’alunno
nell’acquisizione delle competenze e quindi la sua capacità di padroneggiarle in situazioni
differenti.
PER LA VALUTAZIONE SI RIMANDA AL REGOLAMENTO INTERNO ALLEGATO AL
PRESENTE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA.
52
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
AMPLIAMENTO ED ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’offerta formativa del nostro Istituto si esplica anche mediante attività aggiuntive che svolgono un
importante ruolo formativo, poiché favoriscono l’acquisizionedelle competenze e delle occasioni di vita
associata all’ interno della scuola. Nel corrente anno scolastico saranno attivati progetti inerenti le
principali festività religiose della nostra tradizione locale. Oltre al curricolo nazionale, infatti, il nostro
Istituto Comprensivo sviluppa un curricolo locale che ammonta a una quota del 15%, come tetto massimo,
e che verte sul “RECUPERO DELLE TRADIZIONI RELIGIOSE-CULTURALI-STORICHEARCHITETTONICHE DEL NOSTRO TERRITORIO”.
Gli alunni, infine, potranno partecipare a progetti e a iniziative varie che perverranno durante
l’anno scolastico.
LA SCUOLA PRIMARIA attua l’ampliamento dell’offerta formativa attraverso:
a)




attività di laboratorio:
scrittura creativa;
linguistico;
scientifico;
matematica creativa.
LABORATORI
I laboratori si configurano come dei percorsi formativi opzionali organizzati per gruppi di alunni e
finalizzati a rispondere alle diverse situazioni di apprendimento degli stessi ed è il luogo dove l’alunno
impara facendo.
Ogni attività facoltativa/opzionale scelta dalle famiglie entra a far parte integrante del curricolo scolastico
dell’allievo, ne incrementa il percorso didattico e sarà valutata come le altre discipline , al termine di ogni
quadrimestre.
b) progetti curriculari:
Accoglienza
-
-
Favorire un graduale inserimento degli alunni nella Scuola
Primaria.
Sviluppare relazioni positive tra bambini e tra alunni ed
insegnanti.
Favorire la capacità di orientarsi nello spazio scolastico, di
conoscere gli ambienti, di utilizzare spazi e materiali in modo
appropriato.
Sperimentare nel nuovo gruppo le regole di convivenza.
Progetto Continuità
-
Sviluppare ed utilizzare competenze relazionali e collaborative.
Sviluppare competenze disciplinari e interdisciplinari.
Potenziare la motivazione ad apprendere.
Progetto “Partecipo
ai giochi matematici”
-
Favorire e/o migliorare la socializzazione.
Motivare maggiormente all’apprendimento della Matematica
attraverso attività ludico-pedagogiche.
Stimolare la logica, l’intuizione, la riflessione e la fantasia.
Scoprire la bellezza e l’utilità della matematica.
Rafforzare le conoscenze matematiche.
Saper utilizzare le competenze già possedute. Saper risolvere
-
53
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
problemi sottoforma di gioco.
Far acquisire l’uso corretto di strategie e di soluzioni.
Sviluppare capacità critiche sulle soluzioni proposte da altri.
LE EDUCAZIONI
Educazione stradale
(Eventuale
partecipazione a
percorsi sulla legalità
in collaborazione con
le associazioni
“Caligola “ di Bivona
e” OROS” di
Cammarata)
Ed. Ambientale
(in collaborazione con
l’Ente Forestale di
Cammarata).
Ed. alla Legalità
(Eventuale
partecipazione a
percorsi sulla legalità
in collaborazione con
le associazioni
“Caligola “ di Bivona
e” OROS” di
Cammarata)
Ed. alla salute
-
-
Riconoscere i diversi tipi di strada.
Riconoscere le parti della strada.
Riconoscere i diversi tipi di veicoli.
Conoscere l’uso corretto dei sedili specifici, delle cinture di
sicurezza.
Conoscere il corretto comportamento nell’abitacolo della vettura
Usare un comportamento corretto nella strada, nelle stazioni di
rifornimento, nelle piazzole di sosta.
Usare correttamente in strada il monopattino e i rollerblade
Riconoscere i segnali stradali.
Rispettare le indicazioni dei segnali conosciuti.
Saper riconoscere le difficoltà dell’ incrocio.
Saper dare le precedenze.
Saper completare un percorso correttamente
Riconoscere e rispettare le norme e le regole del codice della
strada.
Riconoscere i diritti e i doveri dell’utente della strada.
-
Conoscere e rispettare l’ambiente circostante.
Riflettere sui comportamenti atti a salvaguardare l’ambiente
-
Conoscere le Istituzioni:
Conoscere la Costituzione;
Rispettare le leggi come principio fondamentale di libertà e
uguaglianza;
Rispettare i valori fondamentali per una civile convivenza;
Rispettare le persone e i diritti fondamentali.
Partecipazione diretta e propositiva degli alunni come futuri
cittadini responsabili, solidali e attivi nella gestione della realtà
pubblica: Baby Consiglio Comunale.
-
-
Alimentazione.
- Conoscere i vari tipi di alimenti e loro proprietà;
- acquisire il concetto di alimentazione equilibrata;
- riflettere sulle principali malattie legate ad una alimentazione
errata.
Affettività.
- Conoscere e gestire sensazioni, emozioni, sentimenti.
- Assumere una corretta postura ( prevenzione attraverso il
riconoscimento precoce di malformazioni della colonna
vertebrale)
54
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Progetto
“Prevenzione
Incidenti Domestici’’
- Il progetto prevede interventi di Esperti dell’A.S.P., incontri con le
maestre delle prime classi della Scuola Primaria e lo svolgimento di
attività nelle suddette classi.
Progetti curriculari con Enti esterni
1.
Progetto Biblioteca- indirizzato a tutti gli alunni dell’Istituto con la collaborazione della
Biblioteca comunale di Cammarata.
2.
Progetto “Giornata della Memoria” - Cineforum e analisi di documenti il 27/01/2014 in
occasione della “Giornata della Memoria” per tutte le classi dell’Istituto.
c) progetti extracurriculari (vedi progetti extracurricolari dell’Istituto).
PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Progetti curriculari
Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado vengono approntati i seguenti progetti specifici:
Accoglienza
Facilitare l’accoglienza nella nuova realtà scolastica.
Conoscere il nuovo ambiente e le nuove attività.
Valorizzare le esperienze vissute dagli studenti nella scuola di
provenienza.
Coinvolgere le famiglie nel progetto educativo e formativo che la scuola
propone.
Progetto
Ed. Ambientale.
Eventuale partecipazione Percorsi concordati dai singoli Consigli di classe e sviluppati nelle ore
a percorsi sulla legalità
curricolari anche con il supporto di esterni.
in collaborazione con le
Conoscenza e rispetto per l’ambiente circostante.
associazioni “Caligola “
Riflessione sui comportamenti atti a salvaguardare l’ambiente.
di Bivona e” OROS” di
Cammarata
Conoscenza delle Istituzioni.
Conoscenza della Costituzione.
Rispetto delle leggi come principio fondamentale di libertà e
Eventuale partecipazione uguaglianza.
a percorsi sulla legalità
Rispetto dei valori fondamentali per una civile convivenza.
in collaborazione con le
Rispetto delle persone e dei diritti fondamentali.
associazioni “Caligola “
Consiglio Comunale dei Ragazzi : partecipazione diretta e propositiva
di Bivona e OROS di
degli alunni come futuri cittadini responsabili, solidali e attivi nella
Cammarata.
gestione della realtà pubblica.
Educazione alla
Legalità
55
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Educazione alla salute
Orientamento
-Alimentazione: -conoscere i vari tipi di alimenti e loro proprietà
(valore nutritivo degli stessi);
acquisire il concetto di alimentazione equilibrata; riflettere sulle
principali malattie legate ad una alimentazione errata.
Corretto uso dei farmaci:
riflettere sul corretto utilizzo, sull’ adeguata conservazione, sulle
conseguenze degli abusi.
Prevenzione delle dipendenze (alcool, fumo, droghe): riflettere sulle
motivazioni che portano gli adolescenti a farne uso.
Affettività e sessualità:
approfondire le conoscenze del proprio corpo e riflettere sui
cambiamenti della pubertà;
affrontare la tematica non solo a livello di conoscenza scientifica ma
come fenomeno legato alla sfera affettiva (sensazioni, emozioni,
sentimenti).
La corretta postura; prevenzione attraverso il riconoscimento precoce di
malformazioni della colonna vertebrale
Incontro con i docenti di tutti gli ordini di Scuola con Esperti
dell’A.S.P
-Far acquisire ai preadolescenti la consapevolezza di sé, delle capacità,
degli interessi personali e delle proprie attitudini.
Esaminare i vari indirizzi scolastici e relativi curricoli per una scelta
consapevole
Informazioni sul mondo del lavoro in vista della professione futura.
Orientamento scolastico per le scelte di indirizzo scolastico successivo
Attività di gruppo sportivo effettuate con ore aggiuntive pomeridiane
Attività sportive
“Giochi della gioventù” tornei interni e manifestazioni con gruppi sportivi locali
partecipazione a manifestazioni sportive con altre scuole
Progetto “ Piano
lettura”
Progetto Corteo storico
Progetto “Partecipo ai
giochi matematici”
Percorsi di lettura finalizzati al recupero, consolidamento e
potenziamento delle abilità del leggere/comprendere in una direzione di
fruibilità positiva per tutti. in collaborazione con la biblioteca comunale.
Promozione della comunicazione, orientamento e scelta, senso critico
ed equilibrata crescita del discente
Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze ed
impegnarsi per la loro buona riuscita;
Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e
storico del territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela,
muoversi nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di
sicurezza.
Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo;
Conoscere elementi significativi e le tracce storiche del passato del
proprio ambiente di vita.
Favorire e/o migliorare la socializzazione.
Motivare maggiormente all’apprendimento della Matematica attraverso
attività ludico-pedagogiche.
Stimolare la logica, l’intuizione, la riflessione e la fantasia.
Scoprire la bellezza e l’utilità della matematica.
Rafforzare le conoscenze matematiche.
56
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Progetto Continuità
Progetto “Rassegna
musicale,
partecipazione a
concorsi”
Progetto teatro in
lingua inglese e in
francese.
Saper utilizzare le competenze già possedute. Saper risolvere problemi
sottoforma di gioco.
Far acquisire l’uso corretto di strategie e di soluzioni.
Sviluppare capacità critiche sulle soluzioni proposte da altri.
Collegamento fra i tre ordini di scuola per l’adattamento delle
reciproche programmazioni per un passaggio graduale fra un ordine e
l’altro.
Affinare la sensibilità
Sapere controllare la propria sfera emotiva
Favorire la socializzazione
Confronto fra alunni di realtà scolastiche diverse
Consolidare il piacere e l’interesse per la lettura, il cinema e il teatro
italiano e straniero.
Conoscere le diverse modalità di lettura e di interpretazione del teatro.
Gli alunni, infine, potranno partecipare a progetti e ad iniziative varie che perverranno durante
l’anno scolastico.
Il programma di educazione alla sicurezza elaborato per tutte le classi e le sezioni dell’ Istituto
Comprensivo si propone di sensibilizzare gli alunni ed il personale sul problema della sicurezza.
Nel corso dell’anno gli insegnanti :
-
informano gli alunni sulle caratteristiche dei principali eventi
calamitosi ( incendio, terremoto , alluvione);
-
guidano all’individuazione dei rischi e delle situazioni di pericolo
presenti nella scuola e nell’ambiente (incidenti scolastici e domestici);
-
suggeriscono comportamenti corretti e responsabili sia per la
prevenzione che per le situazioni di emergenza ( pronto soccorso,
educazione stradale, esercitazioni di evacuazione dell’Istituto).
Esiste un piano dettagliato di evacuazione che viene aggiornato annualmente
57
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
I PROGETTI EXTRACURRICULARI DELL’ ISTITUTO
Sono iniziative che la scuola offre in orario extrascolastico con la finalità di garantire agli alunni,
dei corsi per i quali è prevista una partecipazione libera per l’utenza e facoltativa per i docenti. Tali
corsi mirano ad incentivare una più ampia formazione culturale e a far emergere le potenzialità
creative degli alunni e a colmare eventuali lacune, di Italiano e/o di Matematica, palesate dagli
alunni. Ogni progetto extracurricolare, presentato all’inizio dell’anno scolastico e approvato
dal Collegio dei Docenti, vedrà coinvolte le classi/sezioni dei vari plessi del nostro Istituto e
saranno finanziati con il fondo d’istituto e dell’autonomia (se ci saranno i fondi).
CLASSI
PERCORSO
Tutte le classi dell’Istituto
GIOVANNI XXIII
CORSI RECUPERO DI
ITALIANO E DI
MATEMATICA
CONDUTTORI FINANZIAMENTI
Docenti delle
classi che hanno
dato la
disponibilità
Fondo d’istituto e
dell’ Autonomia
Progetto “Io ….. voglio bene a me stesso” in partenariato con “Sicilia Soccorso” di San
Giovanni Gemini – Ass. di volontariato sociale – finanziato dalla Regione Sicilia.
15 BORSE DI STUDIO
Destinatari
Finanziamenti
(consistenti
in corsi gratuiti di lingua inglese,
di recupero o di perfezionamento)
intitolate a Monsignor “Domenico De Gregorio”
15 alunni
classi III (5 per cl.)
del plesso “D.
Alighieri”
(sc. sec. di 1° gr.)
Comune
di
Cammarata
PROGETTO PON Bando n° 2373 del 26/02/2013 - Piano integrato 2013
PER GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
Obiettivo: C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani
Azione: C 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave
Codici e titoli dei progetti
1
2
C-1-FSE-2013-1699 - STEP BY STEP
Destinatari
Cl. V plesso Don Bosco (sc. primaria)
C-1-FSE-2013-1699 - ONE, TWO, THREE...START!
3
C-1-FSE-2013-1699 - LET'S START!
4
C-1-FSE-2013-1699 - I LIKE ENGLISH!
5
C-1-FSE-2013-1699 - MOVIMENTO-GIOCO-SPORT
6
C-1-FSE-2013-1699 - LA MAGIA DELLE NOTE
7
C-1-FSE-2013-1699 - VERSO LA PATENTE EUROPEA
Cl. V plesso Giovanni XXIII (sc.
primaria)
Cl. V plesso Panepinto (sc. primaria)
Cl. V plesso Santa Maria (sc. primaria)
24 alunni classi IV di tutti i plessi
(sc. primaria)
20 alunni classi III di tutti i plessi
(sc. primaria)
18 alunni delle classi III del plesso
“D. Alighieri” (sc. sec. di 1° gr.)
58
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
conseguimento ECDL
8
C-1-FSE-2013-1699 - L'ITALIANO SI EVOLVE
9
C-1-FSE-2013-1699 - MATEMATICA IN LABORATORIO
10 C-1-FSE-2013-1699 - I'M GOOD AT ENGLISH!
15 alunni classi II del plesso
“D. Alighieri” (sc. sec. di 1° gr.)
15 alunni classi I del plesso “D.
Alighieri” (sc. sec. di 1° gr.)
15 alunni classi III del plesso “D.
Alighieri” (sc. sec. di 1° gr.) - esame
Trinity per il conseguimento del livello
A2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per la lingua inglese
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA
L’autonomia scolastica e i processi di riforma in atto richiedono un arricchimento e aggiornamento
della professionalità del personale docente e A.T.A con azioni mirate di formazione in servizio.
RIFERIMENTI NORMATIVI:
-
Regolamento dell’Autonomia dell’istituzione scolastica DPR 275/99.
Contratto integrativo annuale per la formazione e l’aggiornamento .
Direttiva 7/04/2003, n° 36.
Contratto collettivo nazionale.
Legge 626/94.
AGGIORNAMENTO DOCENTI
- Percorso di formazione sulle nuove metodologie
- Percorso di formazione sui BES (PON Az. F 3) organizzato da CTRH (Centro Risorse
per l’Handicap) – sede Liceo Madre Teresa di Calcutta - Casteltermini
- PROGETTO PON Bando n° 2373 del 26/02/2013 - Piano integrato 2013
DESTINATARI: Docenti dell’Istituto.
OBIETTIVI FORMATIVI: formare e sensibilizzare il personale della scuola
Obiettivo: B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti
Azione: B 1 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle
discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche
(legalità, ambiente ecc.).
Obiettivo: D Accrescere la diffusione, l'accesso e l'uso della società dell'informazione nella scuola
Azione: D 1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove
tecnologie della comunicazione.
Codici e titoli dei progetti
Destinatari
1
B-1-FSE-2013-323 - NUOVA MATEMATICA
20 DOCENTI
2
D-1-FSE-2013-664 - LA LIM NELLA DIDATTICA
20 DOCENTI
PARTECIPAZIONI AD EVENTI DELL’ISTITUTO
Nel corso dell’anno nel nostro Istituto si realizzano eventi e manifestazioni culturali che siglano
l’appartenenza della scuola al territorio. In collaborazione con enti ed associazioni si realizzano
59
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
iniziative volte a far maturare la sensibilità verso gli altri, a valorizzare senza discriminazioni
potenzialità e competenze di ognuno, a educare e a vivere nella legalità e sicurezza e a educare al
rispetto dell’ambiente.
Tavola di S. Giuseppe (scuola primaria)
Giornata di beneficienza Telethon
Giornata della Memoria
Giochi della gioventù
Spettacoli teatrali e cinematografici
Percorsi di Legalità
Incontri con l ‘A.S.L
Incontri con il Corpo Forestale
Partecipazione a rassegne musicali e a qualsiasi inizitiva perverrà nel corso dell’anno scolastico.
ORIENTAMENTO
La didattica orientante sarà finalizzata a realizzare quanto previsto dalla legge sull’estensione
dell’obbligo scolastico e quindi a migliorare l’offerta formativa e didattica. Questa istituzione
scolastica, promuoverà specifiche attività di informazione e sensibilizzazione e creerà le condizioni
affinché l’azione orientativa possa motivare, guidare e sostenere gli alunni nella prosecuzione del
percorso scolastico negli istituti del secondo ciclo, riserverà attenzione all’accoglienza dei ragazzi,
all’equilibrata formazione delle classi, alla scansione delle attività cercando di prevenire le
difficoltà che i ragazzi incontrano nei passaggi tra i diversi ordini di scuola. A tal fine prevede la
promozione e il consolidamento di opportune forme di coordinamento dei curricoli degli anni –
ponte, la connessione fra i rispettivi impianti metodologici e la possibilità di scambi di
informazioni.
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ ISTRUZIONE
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione collegano la scuola all’ambiente esterno, ai suoi aspetti
fisici,e paesaggistici, antropici e culturali. Queste rientrano fra le attività didattiche progettate per le
sezioni e le classi dell’istituto.Il viaggio rappresenta per l’alunno uno dei migliori strumenti di
conoscenza e di crescità, poiché motiva il confronto con realtà diverse da quelle scolastiche e
familiari, nelle quali è comunemente abituato a vivere, stimolando così in lui la consapevolezza
della vastità del patrimonio artistico, monumentale e architettonico.
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
DELIBERA COLLEGIO DEI DOCENTI
APPROVAZIONE CONSIGLIO D’ISTITUTO
ESAME DELLE PROPOSTE
PREPARAZIONE VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
AUTORIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE - RACCOLTA ADESIONI -VERSAMENTO QUOTA
60
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
PATTO FORMATIVO
Il patto educativo tra scuola e famiglia è esplicitato nel contratto formativo che si stabilisce tra
docenti, genitori e alunni.
I docenti informano in modo chiaro e comprensibile i genitori sulla loro offerta formativa,
motivando gli interventi didattici e rendendosi garanti del rispetto delle intese e delle decisioni
assunte dagli Organi collegiali di competenza. Il documento viene allegato al presente P.O.F.
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli
studenti anche attraverso un’ adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di
sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello
studente alla riservatezza.
Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola.
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.
Il dirigente scolastico e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con
gli studenti un dialogo costruttivo.
Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla
quale appartengono.
La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e
cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
La scuola s’ impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a.) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico
di qualità;
b.) offerte formative aggiuntive e integrative di ritardo e di svantaggio, nonché per la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
c.) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti
anche con handicap;
d.) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
Il Regolamento d’Istituto viene allegato al presente documento.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Data la fondamentale importanza dei rapporti scuola-famiglia, l’Istituto ritiene utile incontrare i
genitori non solo in occasione dei colloqui generali:
Ottobre (assemblea dei genitori per l’elezione dei genitori rappresentanti di classe/sezione)
Dicembre
Febbraio (consegna schede di valutazione intermedia)
Aprile
Giugno (consegna schede di valutazione finale)
61
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
ma anche in altri momenti in cui è necessario conferire con loro a scadenza settimanale,
quindicinale, mensile, previo appuntamento, per informarli sul processo educativo e sul livello di
preparazione culturale e di maturazione personale dei propri figli e per concordare gli adeguati
interventi di rinforzo o potenziamento.
Il rapporto scuola-famiglia punta soprattutto sull’informazione formativa programmata, la
partecipazione e l’intervento, nel momento in cui fattori interni o esterni intervengono a variare il
cammino intrapreso.
Ogni docente, quando lo ritiene opportuno, informa il D.S. che convoca i genitori, per iscritto o
telefonicamente, facendo in modo che il docente stesso possa incontrare i genitori in momenti non
vincolati all’attività scolastica.
I docenti sono naturalmente disponibili anche quando la richiesta proviene dalla famiglia.
Per sollecitare collaborazione e comunicazione fattiva con le famiglie al processo di crescita degli
alunni si cureranno:
 Assemblee dei genitori degli alunni ad inizio dell’anno scolastico. Colloqui individuali per
la comunicazione della valutazione sommativa
 Assemblea dei genitori degli alunni in ingresso nelle scuole materne, nella scuola
elementare e nella scuola media al momento dell’iscrizione
 Comunicazione a tutto il personale dei punti qualificanti dell’azione promossa dalla scuola
 Illustrazione del piano dell’offerta formativa ai genitori e agli alunni
 Raccolta e documentazione dei percorsi didattici realizzati
 Pubblicizzazione delle attività formative e culturali
 Accoglienza dei docenti e degli alunni della scuola elementare per far conoscere il piano
dell’offerta formativa e facilitare la scelta futura
 Ricevimento settimanale per disciplina e ricevimento bimestrale del consiglio di classe.
RICEVIMENTO DEI GENITORI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:

I docenti ricevono un’ora la settimana, previo appuntamento.

Il calendario viene comunicato agli alunni all’inizio dell’anno scolastico e affisso
all’albo.
ORARI DI RICEVIMENTO DIRIGENZA - SEGRETERIA
L’UFFICIO DI DIRIGENZA RICEVE TUTTI I GIORNI DALLE ORE 11:00 ALLE ORE 12:00.
L’UFFICIO DI SEGRETERIA RICEVE TUTTI I GIORNI DALLE ORE 11:00 ALLE ORE 12:30.
VALUTAZIONE D’ISTITUTO
Tutte le attività della scuola rivolte agli studenti vengono valutate dai responsabili a conclusione di
ogni percorso, secondo parametri definiti sulla base della tipologia dei progetti stessi ed esplicitati
nella loro scheda di presentazione.
In prossimità della conclusione dell’anno scolastico verranno proposti questionari di valutazione del
servizio, a campioni significativi di tutte le componenti scolastiche , allo scopo d’ individuare le
eventuali aree di miglioramento e di adeguamento necessarie a garantire che le prestazioni
effettuate dall’Istituto siano in linea con le aspettative degli studenti, dei docenti, del personale non
docente e dei genitori.
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ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
P.O.F.
EDIZIONE: 2013/2014
Revisione a cura della commisssione P.O.F.
Elaborazione, coordinamento e stesura a cura delle funzioni strumentali:
ins. Antonina Correnti
prof.ssa Maria Grazia La Magra
PER CONTO
DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
“GIOVANNI XXIII”
DI CAMMARATA.
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ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”
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