Il senso dell’educazione
cristiana
Se vuoi programmare (la tua vita) per un
anno, pianta del grano, se vuoi
programmarla per 10 anni pianta una vite,
se vuoi programmarla per tutta una vita
educa una persona.
Antico proverbio
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Cosa significa educare
“Offrire i tratti di un concreto progetto di
vita, ispirato a determinati valori (compresi
quelli religiosi) e capace di far crescere la
coscienza di un giovane investendo sulla
sua libertà”.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
La difficoltà di educare
• L’incomunicabilità appare oggi ancora più
difficile che in passato e può portare i
genitori a rinunciare ed educare
limitandosi ad essere “amici” dei figli o ad
essere neutri “informatori”.
• Anche a scuola oggi, di fronte a fenomeni
sempre più allarmanti, ci si interroga e si
cerca di riscoprire il significato educativo
dell’insegnamento.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Non esiste l’educazione
neutrale
• Ma l’educazione neutra non esiste, è una
illusione perché l’educazione coinvolge
sempre la coscienza della persona.
• Se io non credo in niente, comunico il
niente e creo il vuoto in una persona
aprendogli la strada all’angoscia
esistenziale.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Quale idea ho della chiesa
• A tutto questo si aggiunge un’idea della
chiesa come matrigna, più che madre,
come rigida e oscurantista istituzione della
morale cattolica più che attenta e
accogliente madre vicina ai più deboli e a
tutte le dimensioni dell’uomo.
• Qualche tarlo ha minato alla radice la
fiducia.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Il tarlo del consumismo
• La formula del consumatore: “mi piaci e
quindi sto con te fino a quando ciò mi darà
soddisfazione” ha penetrato anche la
religione, è diventata una cosa da usare
fino a quando mi fa comodo e mi dà
soddisfazione.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
E del relativismo …
Questo relativismo non solo impedisce
l’esperienza della fede ma impedisce
l’annuncio di qualsiasi verità attorno
all’uomo.
Se tutto è relativo allora nulla è più certo.
Se una verità assoluta non esiste è chiaro
che qualunque verità proposta è vista
come imposizione intollerante.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
La saggezza dell’uomo
Per fortuna, presto o tardi l’uomo, con il
suo innato desiderio di trascendenza
(superamento di sé), rimane deluso dal
permissivismo, nel possesso, nel lasciarsi
andare o nell’affermarsi sopra agli altri.
Anche nel giovane c’è un impulso
irresistibile e divenire protagonisti di un
cammino di maturazione e di amore.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Educazione alla fede: compito
di Dio e della Sua rivelazione
• Per fortuna è Dio che si rivela (in Gesù).
All’adulto tocca solo stimolare a una
risposta, una presa di posizione che è
diversa e personale.
• Come non si può pretendere di gestire da
soli un rapporto d’amore, così con Dio
devo prima o poi decidere se rispondere sì
o no.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Comunione libera e personale
con Dio attraverso la parola
• La parola del vangelo ci educa alle
categorie di Dio:
- creazione, benedizione, vocazione, fede,
alleanza, liberazione, salvezza, comunione,
peccato, giudizio, riconciliazione, perdono,
promessa, speranza, compimento.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Conquistare i ragazzi alla
fede
• Oggi più che mai, venuti meno i “grembi
iniziatori” (famiglia, scuola, società) la fede
ha bisogno di essere vissuta, raccontata,
sperimentata.
• I ragazzi devono essere “conquistati” alla
fede partendo dai loro genitori che
liberamente decidono di cominciare
(o ricominciare) a credere.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
La relazione con Dio
La relazione con Dio però non può essere
discussa, filosofeggiata, va sperimentata:
capisco di averla sperimentata quando
non riesco più a vivere senza riferirmi a
Lui, anche brontolando, disubbidendo e
contestando ma sentendo di non poter
stare lontano dal suo spirito.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Iniziazione alla relazione con
Gesù
• Perché la fede non sia un inutile
ornamento, una moda tranquillizzante, il
legame tra parola e vita concreta deve
diventare sempre più forte.
• Solo così si può resistere nei momenti di
prova e di crisi.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Eucaristia punto di partenza
• I sacramenti che chiediamo per i figli, la
conoscenza della Parola, il perdono,
l’interpretazione, tutto ha origine e si
condensa nell’eucaristia, nella messa che i
giovani dovrebbero vivere in modo attivo e
pieno.
• La risposta all’invito all’eucaristia non va
data al parroco ma a Dio stesso.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
La fatica e il desiderio
• Fatica di aderire ad una chiesa che appare
gerarchica ma desiderio di uscire
dall’isolamento e sperimentare la
comunione, l’amicizia in modo profondo.
• Nella chiesa il “capo” non è eletto dal
popolo semplicemente perché è creata da
Dio e non dal popolo.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Chiamati tutti alla conversione
• La chiesa e la comunità è chiamata come
e forse ancora di più dei non credenti alla
conversione.
• Essa per prima deve vivere lo stile della
carità e amore per i più deboli.
• La comunità ha però bisogno dell’aiuto di
tutti i genitori nel rafforzare la speranza e
la fiducia in Dio già manifestata nel
mettere al mondo i figli.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
Come chiedere la fede
• La fede è un miracolo, è quel benedetto
momento in cui ti rendi conto che non sei
autosufficiente, che hai bisogno
dell’abbraccio del Padre, del suo perdono,
della sua consolazione.
• Se sono già pieno delle mie certezze e
sicurezze non c’è più posto per Dio.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
La fede è rivelazione
misteriosa
• La fede è quando una riga della bibbia si
spalanca d’improvviso, si svela ribaltando
le mie convinzioni e facendomi dire “prima
non avevo capito niente”!
• E’ Dio che opera questa rivelazione; a noi
sta capire che ci è necessaria, desiderarla
con tutta l’anima e metterci nella
condizione per coglierla.
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
La fede è salvezza
• Infine è questa la nostra salvezza, la
scintilla di Dio che ci salva: il vegliare con
il lume acceso senza vergognarmi e
chiedere:
• “crea in me o Dio un cuore nuovo e
rinnova in me uno Spirito Santo !”
Vescovo Adriano Caprioli, vescovo Luciano Monari, diocesi di Piacenza e di Verona
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