qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE 19812013 uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas dfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklz 1 xcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnm qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA 1997 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE HANDICAPPATI: PADRE BIMBO TETRAPLEGICO CONTRO BENEFICENZA IN TV (ANSA) - ROMA, 2 GEN - ''Ho la sensazione che in queste trasmissioni escano dei cliche, un senso di pietismo, che trovo molto vecchio, molto datato''; i ragazzi handicappati ''chiedono di fare una vita la piu' normale possibile, sena enfasi,senza commiserazioni, senza colonne sonore, senza artisti che si mettono a piangere''. In un'intervista al Tg3 il signor Vasconi, padre di un bambino di nove anni tetraplegico e cerebroleso, ha ribadito le critiche rivolte alle maratone televisive di benficenza come ''Telethon'' e ''30 ore per la vita'' in una lettera inviata a un quotidiano. I bambini portatori di handicap ''non vogliono qualcuno che li aiuti a fare un gradino, vorrebbero che questo gradino non ci fosse - ha sottolineato Vasconi- Invece di far vedere il buonismo di chi aiuta a fare il gradino, dovremmo pensare a togliere quel gradino e con cio' intendo tutte le barriere non solo architettoniche ma anche culturali che fanno arretrare la cultura dell'integrazione delle persone con problemi nella societa'''. ''Credo che abbia perfettamente ragione'': cosi' don Ciotti, responsabile del gruppo Abele, ha commentato in una successiva intervista la presa di posizione di Vasconi,auspicando una regolamentazione di queste trasmissioni: ''Ben venga l'uso della televisione in modo serio e rispettoso per creare una risononanza propositiva ma dev'esserci anche un impegno a creare le condizioni di giustizia rispetto ai problemi di chi fa piu' fatica''. (ANSA). RED 02-GEN-97 20:29 2 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MOVIMENTO DIRITTI CIVILI DENUNCIA RAI PER TRASMISSIONE TV (ANSA) - ROMA, 3 GEN - Il Movimento per i diritti civili ha reso noto di aver presentato una denuncia alla procura della Repubblica contro la Rai per la trasmissione di beneficenza ''Regalo di Natale'', a favore del gruppo ''Abele'' di don Luigi Ciotti. Nell' esposto, tra l'altro, si chiede di accertare - si legge in un comunicato del movimento - quale sia l'utilizzo effettivo dei miliardi raccolti in questa ed analoghe trasmissioni televisive come Telethon e Telefono Azzurro. ''La Rai non puo' utilizzare un canale della Tv di Stato - ha dichiarato il coordinatore del movimento, Franco Corbelli - per finanziare solo una delle tante comunita' ed ignorare tutte le altre''. E continua: ''Chiediamo alla magistratura di accertare se nell'operato della tv pubblica non si configurino eventuali ipotesi di reato''. Nell'esposto il movimento denuncia anche le precedenti iniziative umanitarie televisive che hanno portato alla raccolta di decine di miliardi. Proprio su Telefono azzurro -si legge nel comunicato- la magistratura bolognese ha aperto un'inchiesta ''per il suo ruolo fantasma''. ''Diritti civili -si legge nel comunicato- si batte da anni a fianco delle categorie piu' emarginate e diseredate senza avere mai chiesto una lira di finanziamento. Crediamo nella solidarieta' vera, ma riteniamo ingiusto che la Tv di Stato si metta al servizio di una comunita' e trascuri le altre associazioni umanitarie''. (ANSA). LOG 03-GEN-97 17:08 3 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE RAI: IL SECONDO APPUNTAMENTO CON 'REGALO DI NATALE' (ANSA) - ROMA, 3 GEN - Milly Carlucci condurra' domani su Raiuno alle 20,50 il secondo e ultimo appuntamento con ''Regalo di Natale'', lo show prodotto dalla Publispei in collaborazione con l'Ente Nazionale Circhi giunto alla sua terza edizione. Tra gli artisti che si esibiranno nel corso del programma: Nino Frassica, Marisa Laurito, Claudio Lippi, Giancarlo Magalli e Nino Manfredi. Ospiti di questa puntata: Gianfranco Agus, Ferruccio Amendola, Antonella Clerici, Luciano De Crescenzo, Eva Grimaldi, Gad Lerner, Morgana, Elio Pandolfi, Paola Saluzzi, Antonella Steni e Sabrina Stilo. L'obiettivo di ''Regalo di Natale'' e' quello di raccogliere fondi a favore del Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti che trovandosi in gravissime difficolta' economiche rischia la chiusura. Nella prima puntata di ''Regalo di Natale'' e' stato gia' raccolto 1 miliardo e 26 milioni. (ANSA). XGA 03-GEN-97 15:31 4 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE ANIMALISTI PROTESTANO DAVANTI CIRCO MEDRANO A ROMA (ANSA) - ROMA, 4 GEN - Un gruppo di animalisti ha manifestato questa sera davanti al circo Medrano, a Roma, in occasione della serata di beneficienza ''regalo di Natale'' trasmessa in diretta dalla Rai a favore del gruppo Abele, la comunita' per il recupero dei tossicodipendenti di Luigi Ciotti, per protestare contro l' uso degli animali nei circhi. ''Si tratta di finta carita' - ha detto il direttore generale della Lav, Adolfo Sansolini - questo e' un regalo di Natale cosi' originale che tutti quelli che sfilano per fare beneficienza verranno ricompensati a suon di milioni e dove troviamo un inedito don Luigi Ciotti dalla parte degli sfruttatori degli animali in cambio di soldi che non hanno mai cattivo odore''. Sulla questione e' intervenuta anche il sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Carla Rocchi, dichiarando, in una nota, di ''non capire come la beneficienza si possa fondare sulla sofferenza oscura di tanti animali tenuti in condizioni totalmente inadatte alla loro vita''. ''Sono d' accordo - ha detto don Luigi Ciotti - che la beneficienza non debba diventare un alibi e che bisogna rispettare gli animali. Gli estremismi pero' mi lasciano un po' perplesso e francamente ritengo che la protesta di stasera della Lav sia una manifestazione di arroganza. Tra l' altro la maggior parte degli artisti di stasera hanno devoluto il loro compenso a favore del gruppo Abele''. (ANSA). YCP/GDL 04-GEN-97 ANIMALISTI PROTESTANO DAVANTI CIRCO MEDRANO A ROMA (2) (ANSA) - ROMA, 4 GEN - ''Sfruttano il circo per farsi pubblicita' - ha detto il domatore delle tigri del circo Medrano Davio Casartelli, rispondendo agli attacchi della Lav -. I nostri animali vengono controllati ogni sei mesi dal ministero delle Risorse agricole, alimentari e forestali''. ''Credo che questa di stasera - ha sostenuto il presentatore Toni Garrani - sia una maniera sbagliata di fare beneficienza. Ho piena solidarieta' nei confronti di chi lavora al circo, ma ritengo inutile lo sfruttamento di queste povere bestie''. Diversa l'opinione di Gina Lollobrigida: ''Non puo' esistere il circo - ha detto l'attrice - senza gli animali''. Il giornalista Luca Giurato ha affermato di non essere assolutamente d' accordo sull' uso degli animali al circo ma ''aiutare i ragazzi di don Ciotti vale sicuramente il sacrificio di una sera''. Il giornalista sportivo Amedeo Goria e' dell'avviso che ''se gli animali vengono trattati bene, allora e' giusto che lavorino nel circo''. Infine la giornalista televisiva Daniela Vergara ha confidato che a lei non e' mai piaciuto il circo. (ANSA). YCP/GDL 04-GEN-97 21:51 22:44 5 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE STUPEFACENTI: CASSAZIONE; DON LUIGI CIOTTI (V.' CASSAZIONE: NON E' REATO CEDERE DROGA ...' DELLE 16,39) (ANSA) - ROMA, 15 GEN - ''Innovativa e di sicura rilevanza'': cosi' Don Luigi Ciotti giudica la sentenza della Cassazione, in base alla quale ora, dice, ''si potra' finalmente e veramente distinguere tra spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti, trattando in maniera diversa comportamenti e responsabilita' obiettivamente diverse''. '' Se il vero spacciatore e il trafficante sono criminali da perseguire penalmente, il tossicodipendente - dice Ciotti - hanno invece bisogno di risposte di aiuto e di sostegno e non di carcere''. ''Attualmente in carcere vi sono 49 mila persone: quasi il 30% delle quali e' tossicodipendente e il 50%, dunque oltre 24 mila persone, sono in carcere per spaccio. Ma solo una parte di questi sono veri spacciatori; molte migliaia sono semplici consumatori, penalizzati da un' interpretazione e da una formulazione sbagliata della legge''. Secondo Ciotti la sentenza della Cassazione ''apre a questi giovani una speranza di un trattamento sanzionatorio diverso e piu' giusto''. ''In pochi giorni - ricorda il sacerdote - e' il secondo autorevole segnale che arriva dagli ambienti giudiziari verso una seria modifica delle politiche in materia di droga''.''Un ripensamento che, come sostengono anche da tempo i volontari e chi opera sul territorio, metta al centro la prevenzione, la cura e la lotta la traffico, per voltare pagina e colpire chi sulle droghe specula e non chi le consuma''.(ANSA) AU 15-GEN-97 19:17 6 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE PROSTITUZIONE: PRC PRESENTA CONVEGNO, PROGETTO PER SINISTRA (ANSA) - MILANO, 16 GEN - Elaborare una riflessione organica sul fenomeno prostituzione, per evitare interventi estemporanei e non programmatici; pervenire alla stesura di un progetto che preveda una revisione della Legge Merlin e che possa essere condiviso dalle forze di sinistra, che lo proporranno per le prossime elezioni amministrative. Queste le principali motivazioni che hanno indotto la Commissione Cultura della federazione milanese del Prc a organizzare per domani a Milano un convegno-seminario, presentato oggi, sulla prostituzione nel capoluogo lombardo. Nel corso del convegno - ha detto il consigliere comunale del Prc - presenteremo ''una serata'' per spiegare tutto quello che avviene in certi quartieri milanesi frequentati dalle prostitute, dai loro protettori e da tutto il ''mondo a parte'' che si muove attorno a chi pratica ''la professione piu' antica del mondo''. Al Convegno - ha spiegato Isabella d' Isola, della Commissione Cultura della federazione milanese del Prc - interverranno, studiosi del fenomeno e rappresentanti delle forze politiche, di istituzioni pubbliche e di associazioni pubbliche e private che da anni si occupano del fenomeno, elaborando progetti e tipologie di interventi adeguati a realta' specifiche: Regione Emilia-Romagna, il Comune di Venezia, il Gruppo Abele di Torino, la Caritas, la Chiesa valdese, il Parlamento europeo, la Lila. Interverra' anche il vice presidente del Senato, Ersilia Salvato (Prc). (ANSA). PU 16-GEN-97 15:17 7 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: DIBATTITO CON DON CIOTTI E ON VENDOLA A BARI (ANSA) - BARI, 24 GEN - ''Accendere i riflettori'' sugli intrecci tra mafia, politica e affari, che continano a prosperare malgrado la decapitazione dei vertici mafiosi, e costruire ''presidi di legalita''' in quei quartieri controllati dai gruppi criminali diffondendo valori e cultura opposti a quelli della malavita. Sono queste alcune delle indicazioni emerse stasera a Bari nel corso di un incontro organizzato dall' osservatorio pugliese contro la criminalita' e dall' arcidiocesi di Bari-Bitonto cui hanno partecipato, tra gli altri, il fondatore del gruppo Abele e presidente di ''Libera'', don Luigi Ciotti, e il vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia Niki Vendola. Entrambi hanno concordato sul permanere di un forte potere economico-criminale anche dopo i numerosi successi ottenuti contro la criminalita' con l' arresto di capi mafiosi. Per Vendola si sta verificando ''una commistione tra la mafia tradizionale e la criminalita' comune e minorile''. ''E' come se le organizzazioni malavitose - ha proseguito - avessero fatto un passo indietro prestando meno attenzione al rituale e aprendosi pero' a tutti i tipi di criminalita', anche a quella minorile che sembra diventare fondamentale nella loro strategia''. (SEGUE). LF 24-GEN-97 21:23 MAFIA: DIBATTITO CON DON CIOTTI E ON VENDOLA A BARI (2) (ANSA) - BARI, 24 GEN - Sulla questione dei giovani si e' soffermato, tra l' altro, don Ciotti secondo il quale, ''per voltare pagina rispetto alla cultura mafiosa, bisogna investire sulle nuove generazioni e fare dei giovani la questione fondamentale al centro delle nostre scelte''. Don Ciotti ha poi ricordato come, anche se la criminalita' organizzata non usa piu' le bombe, ''le stragi di mafia continuano con i 135.000 giovani morti per droga negli ultimi anni''. Riferendosi poi agli interessi finanziari ed economici della mafia, ha sottolineato che ''esiste il rischio di continuare a concentrarci solo sulla mafia che spara e perdere di vista quella che conta i soldi''. Deve essere questo, ha sottolineato, il nuovo fronte di impegno per tutti, anche per quei ''pezzi di Chiesa e quei preti che si limitano a pregare per il bene e per la pace ma che, quando si scende nella mischia, arrivano a compromessi. (ANSA). LF 24-GEN-97 21:27 8 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: INCONTRO CON DON CIOTTI IN QUARTIERE 'SAN PAOLO' BARI (ANSA) - BARI, 25 GEN - Immobili realizzati e abbandonati, utilizzati dai tossicodipendenti per ''bucarsi'' e dai delinquen come deposito per la merce rubata: e' il caso dell' ex asilo nido in via Barisano da Trani, nel quartiere popolare ''San Paolo'' di Bari dove nel pomeriggio Don Luigi Ciotti, il fondatore del Gruppo Abele e presidente di ''Libera: associazioni, nomi e numeri contro le mafie'', in visita in Puglia da due giorni, ha incontrato le realta' parrocchiali e le associazioni di volontariato. Durante l' incontro il vicario delle parrocchie del quartiere San Paolo-Stanic, don Luigi Trentadue, il presidente del comitato di Aiuto psicopedagogico (Caps), Antonio Signorile, e Angelo Nitti per il comitato di solidarieta', hanno parlato del ''San Paolo'', un quartiere dove ''malgrado l' alto tasso di disoccupazione circola molto denaro proveniente soprattutto da attivita' illecite'', ''dove in un condominio di otto famiglie, sette hanno problemi correlati con la droga'', dove ''ci sono 6.500 analfabeti e pochissimi laureati e diplomati''. ''Malgrado tutto questo - e' stato sottolineato - vogliamo lavorare insieme per togliere il quartiere dall' emarginazione''. I ''segnali di fatica'' del quartiere sono stati colti da don Ciotti il quale ha comunque sottolineato che ''la violenza e' ovunque''. (SEGUE). AME 25-GEN-97 18:30 MAFIA: INCONTRO CON DON CIOTTI IN QUARTIERE 'SAN PAOLO' BARI (2) (ANSA) - BARI, 25 GEN - ''A Bari ho trovato gruppi, associazioni movimenti, che vogliono dare un contributo reale; di fronte alla violenza, alla sopraffazione, all' arroganza che vorrebbe cancellare questi segni di concretezza - ha detto don Ciotti - c' e' anche la risposta di una societa' civile''. ''Le mafie che fanno piu' paura - ha ribadito - sono quelle in doppio petto, quelle che riciclano, quelle che coprono, quelle che stanno a guardare''. ''Ho letto - ha aggiunto - il rapporto antimafia riguardante Bari e la Puglia che parla di una presenza non indifferente della criminalita' e della mafia e quindi non si puo' far finta di niente: questo vale per Bari come per Milano o Torino''. (ANSA). AME 25-GEN-97 18:31 9 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE SASSI DA CAVALCAVIA: DON LUIGI CIOTTI A PERUGIA (ANSA) - PERUGIA, 28 GEN - ''Dei giovani la nostra societa' si preoccupa piu' di quanto se ne occupi, e ne fa un problema invece che una risorsa da valorizzare''. Cosi' don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, ha commentato la vicenda dei giovani arrestati per i sassi lanciati dal cavalcavia di Tortona. ''Noi abbiamo due pelli - ha detto - e dobbiamo valorizzare la prima pelle, che sono i valori, la famiglia, la scuola, perche' altrimenti prevale la seconda, che e' l' immagine, l' esteriorita', il facile consenso''. Don Ciotti e' intervenuto oggi pomeriggio a Perugia alla conclusione di ''Pietre di scarto'', rassegna di film e documentari organizzata dalla Fondazione Capitini e dedicata al cinema meno patinato, lontano da Hollywood e nel cuore dell' emarginazione e della solidarieta'. ''Dopo 30 anni di impegno nella lotta al disagio sociale - ha aggiunto don Ciotti - pur non dimenticando fenomeni come droga e alcolismo, trovo che oggi il problema che piu' angoscia e' la passivita' di certi giovani e delle loro famiglie, la mancanza di prospettive, la paura del futuro, il vuoto. Dobbiamo fermarci a riflettere, non dall' alto, ma cercandoci, giovani e adulti''. Quanto ai media, per don Ciotti essi devono dare di questi fenomeni una ''informazione vera, seria e attenta, ma che eviti ogni amplificazione e crei protagonismi, perche' altrimenti c' e' sempre una ricaduta negativa''. (ANSA). XOC 28-GEN-97 17:49 10 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE TOSSICODIPENDENZA: DON PICCHI APRE ALLA 'RIDUZIONE DEL DANNO' (ANSA) - ROMA, 3 FEB - Don Picchi apre alla 'riduzione del danno'. Nel corso di un 'forum' sul problema 'droga' voluto dal mensile cattolico 'Jesus' (e al quale hanno preso parte anche mons. Vinicio Albanesi e don Antonio Mazzi), don Mario Picchi, fondatore del Ceis, uno dei primi centri nati per la cura e il reinserimento dei tossicodipendenti, si mostra possibilista sulle strategie di 'riduzione del danno' che, in questi anni, la Chiesa ha sempre condannato come una resa alla droga. ''La riduzione del danno se ben intesa non e' una 'resa' ma il suo contrario - afferma don Picchi, nell'articolo sul 'Forum' che il mensile pubblichera' nel prossimo numero, e di cui e' stata fornita un' anticipazione - Se nasce dall' impegno coraggioso di stabilire una relazione positiva anche con coloro che, per vari motivi, non hanno voluto o potuto iniziare un cammino di liberazione dalla loro dipendenza, allora non posso che sostenere questo impegno per la vita. Si puo' certamente discutere se gli strumenti e i metodi oggi utilizzati siano validi o controproducenti. Su questo sarebbe necessario confrontarsi di piu' ''. (SEGUE). AU 03-FEB-97 TOSSICODIPENDENZA: DON PICCHI APRE ALLA 'RIDUZIONE DEL DANNO'(2) (ANSA) - ROMA, 3 FEB - Nel corso del 'Forum' organizzato in previsione della prossima conferenza nazionale sulla droga, prevista per il 13 marzo prossimo, e' stato infatti sottolineato come, ad esempio, degli oltre 1.600 tossicodipendenti giunti in un anno a Torino a contatto con il Gruppo Abele la meta' non si era mai rivolta a un servizio pubblico. Secondo i dati emersi dal 'Forum' organizzato dal mensile 'Forum' i consumatori di Hashish e Marijuana sono oltre 3 milioni e la tendenza e' in aumento e non solo tra i giovani. Sulla legalizzazione delle droghe leggere don Picchi su 'Jesus' afferma: ''Una legislazione equilibrata e ben articolata puo' certamente aiutare ad affrontare seriamente questo problema, ma la mia opinione su questo tema dipende sostanzialmente da cosa si intende per 'legalizzazione' ''. Anche don Mazzi interviene sulla 'riduzione del danno' spiegando che ''e' necessario chiarire alla gente che si tratta di un problema che riguarda una piccola fetta di popolazione di tossicodipendenti, che da moltissimo tempo fanno uso di droghe pesanti''. Per Mons. Albanesi, infatti, '' il rischio per chi non smette e' altissimo. Bisogna dunque porre attenzione alla diversita' tra i due aspetti del problema: la legalizzazione riguarda un atteggiamento culturale molto diffuso tra i giovani; la riduzione del danno si pone invece sul versante di chi continua ad assumere droga pesante''. (ANSA) AU 03-FEB-97 14:02 14:03 11 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE STUPEFACENTI: 'CONFRONTI' PER NUOVA CATEGORIA DROGHE LEGGERE (ANSA) - ROMA, 4 FEB - Il mensile ''Confronti'' ospita nel prossimo numero un intervento di due collaboratori e consulenti del gruppo Abele, Massimo Campedelli e Livio Pepino, che affermano il diritto a non essere puniti per l'uso di sostanze stupefacenti e fanno una proposta: inserire le droghe leggere in una nuova categoria, insieme ad alcool, tabacco e psicofarmaci, la cui vendita sia soggetta a vincoli. I due autori, secondo l'anticipazione fornita da ''Confronti'', propongono di ''prevedere l'inserimento delle cosiddette droghe leggere (in particolare cannabis e derivati), in una nuova categoria di sostanze potenzialmente pericolose, che sia comprensiva di alcool, tabacco e psicofarmaci, la cui vendita sia soggetta a vincoli, con attenzione particolare al contenimento dell'abuso, all'educazione sanitaria, all'informazione sui rischi possibili e agli interventi pubblici di aiuto in caso di richiesta dell'interessato''. (ANSA). COM-CHR 04-FEB-97 17:39 12 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE TOSSICODIPENDENZA: DEPENALIZZAZIONE; MANCONI (VERDI) (ANSA) - ROMA, 4 FEB - ''Le affermazioni fatte da Livia Turco in materia di tossicodipendenze sono importanti, ma gia' ampiamente conosciute: esse vanno ribadite e sostenute contro le farneticazioni grossolane e antiscientifiche di giovanardi di ogni risma''. E' quanto afferma il portavoce nazionale dei Verdi, Luigi Manconi. ''In questo contesto - prosegue Manconi cio' che rischia di essere sottovalutato e' il discorso fatto da don Picchi. Discorso importantissimo, perche' don Picchi ha avuto, in passato, posizioni lontane, lontanissime da quelle degli antiproibizionisti'' e ''anche da quelle di quanti, non necessariamente antiproibizionisti, erano e sono sostenitori delle strategie di riduzione del danno (don Ciotti, don Rigoldi, mons.Albanesi). Don Picchi - osserva Manconi - ha pronunciato, in particolare, le parole che da anni abbiamo cercato di far ascoltare ai sordi e agli ostili: la riduzione del danno, se bene intesa, non e' una resa, ma il suo contrario. Giusto: essa si rivolge a coloro che, per vari motivi, non hanno voluto o potuto iniziare un cammino di liberazione dalla loro dipendenza''. ''Don Picchi, con lucidita' e coerenza, e' andato anche oltre e ha fatto intendere di non essere pregiudizialmente contrario a una qualche forma di legalizzazione dei derivati della canapa indiana. Dette da una personalita' come don Picchi - ha concluso - queste parole suonano di grande conforto per chi da anni si muove in tale direzione''. (ANSA). COM/PO/ARS 04-FEB-97 21:42 13 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE SANITA': CASA-ACCOGLIENZA PER DETENUTI MALATI AIDS A TORINO (ANSA) - TORINO, 5 FEB - Una casa di accoglienza come luogo alternativo alla detenzione in carcere per i malati di Aids: e' un progetto finanziato dagli assessorati alla sanita' e all' assistenza della Regione Piemonte con un contributo di 600 milioni che partira' nei prossimi mesi a Torino. Il luogo di questa residenza e' tenuto top-secret per garantire la riservatezza ai detenuti sieropositivi che l' utilizzeranno e per non creare problemi ai giudici che dovranno esaminare le singole posizioni dei candidati a questa soluzione alternativa al carcere. Il progetto sara' coordinato dal Comune di Torino che ha reso agibili i locali, mentre la Provincia di Torino si e' occupata degli arredi. I posti-letto sono 30, ma la residenza funzionera' anche come centro-diurno a sostegno dei detenuti malati di Aids che non avranno la possibilita' di abitarvi anche di notte. A questo scopo la casa di accoglienza potra' contare sull' opera di uno psicologo, di un educatore e di un assistente sociale. L' iniziativa e' sostenuta da due gruppi di volontariato, il gruppo Abele di don Luigi Ciotti e il gruppo Arcobaleno di don Paolo Fini. (ANSA). MOA 05-FEB-97 17:58 14 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE PRESENTATO A PALERMO PROGETTO BELGA CONTRO SCOMPARSA BAMBINI (ANSA) - PALERMO, 4 MAR - Il progetto per combattere il fenomeno della scomparsa dei bambini ideato dall' Associazione Marc & Corine (dal nome dei due ragazzi rapiti e uccisi in Belgio nel 1992) fondata dai padri dei due ragazzi, Jean Pierre Malmendier e Frangois Kistemanns, e' stato presentato a Palermo. Sostenuto dalla Comunita' europea, il progetto prevede la craezione di una banca dati e, attraverso la tecnologia di ''Internet'', il trasferimento e la diffusione di tutte le notizie possibili per rintracciare e localizzare i piccoli rapiti. Verranno coinvolte istituzioni pubbliche e volontari, che in poche ore potranno permettere la divulgazione della notizia della sparizione dei ragazzi e quindi delle eventuali testimonanze, utili per un immediato ritrovamento. Alla conferenza stampa, erano presenti il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, l' assessore comunale per i diritti dei Minori, Laura Iacovoni Cassara', don Luigi Ciotti e Jean Pierre Malmendier. Il fenomeno della scomparsa di bambini, e' stato ribadito - e' legato alla pedofilia, allo sfruttamento, al traffico di stupefacenti, alla ''compravendita'' di bambini. In Italia scompaiono ogni anno circa 1.500 giovani, di cui 400 non vengono ritrovati. ''Un filo lega Palermo, unica tappa in Italia di presentazione del progetto, al Belgio -ha osservato Orlandoil bisogno di verita' e giustizia, che i palermitani esprimono contro la mafia ed i Belgi contro la pedofilia''. (ANSA). COM-MU/LU 04-MAR-97 22:26 15 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE TOSSICODIPENDENZA: LA RICETTA DI JOVANOTTI PER RESTARNE FUORI (ANSA) - ROMA, 4 MAR - E' in vetta alle classifiche dei dischi piu' venduti con il suo ''Lorenzo 1997 - L'albero'', per molti giovani e' ''un mito'' e Famiglia Cristiana ha chiesto a lui, Lorenzo Cherubini, piu' famoso come Jovanotti, la ''ricetta'' per rimanere fuori dalla droga. ''Forse - racconta nell' intervista, pubblicata nel prossimo numero del settimanale e di cui e' stato anticipato il testo - mi ha salvato l'esigenza di sentirmi comunque diverso dalla massa. Forse e' stato importante aver trovato in casa, da bambino, un libro chiaro e semplice che si intitolava 'Stupefacenti'. Forse e' stato il lavoro al quale sono stato abituato fin da ragazzo: prima ancora che il disc-jockey ho fatto il barista, il cameriere, lo sverniciatore di mobili. Non voglio, e forse non posso, andare piu' in profondita', ma e' certo che il futuro mi e' sempre parso eccezionale, fantastico. Sono sempre stato convinto che mi avrebbe offerto soprattutto novita' positive che non volevo perdere per alcun motivo. Che sia questo il segreto?''. Nell' intervista Jovanotti racconta anche come tra i suoi 'compagni di strada' ci sia anche un sacerdote, don Gino Rigoldi, cappellano al carcere minorile di Milano e fondatore della 'Comunita' Nuova'. E proprio don Rigoldi, insieme ad altri famosi 'don' ha partecipato al forum organizzato da 'Famiglia cristiana' in previsione della Conferenza di Napoli e nel corso del quale si e' parlato di nuove droghe.(SEGUE). AU 04-MAR-97 18:27 TOSSICODIPENDENZA: LA RICETTA DI JOVANOTTI PER RESTARNE FUORI(2) (ANSA) - ROMA, 4 MAR - ''I giovani d'oggi - ha affermato nel corso del Forum don Vinicio Albanesi della comunita' di Capodarco - non ricorrono piu' all'eroina ma fanno questo cocktail: discoteca con musica techno, hashish, alcol. Secondo una stima arrotondata per difetto sono 85 mila i ragazzi che cosi' vivono il loro tempo libero''. Dopo aver lanciato l'allarme sulle nuove droghe a basso prezzo e dunque accessibili a tutti, aver parlato del problema carcere e della riduzione del danno, i responsabili delle piu' importanti comunita' di recupero italiane (don Oreste Benzi, don Mario Picchi, don Antonio Mazzi, don Luigi Ciotti, don Gino Rigoldi, don Vinicio Albanesi e don Enzo Pichelli, a nome di don Gelmini), hanno affrontato il tema del futuro delle comunita'. '' Corriamo il rischio di occuparci di rottamazione umana - e' stato detto magari ci daranno persino un premio perche' i tossicodipendenti vengano curati da addetti alla rottamazione: la societa' se ne libera, in fondo risparmia risorse economiche, non ha piu' il problema di reinserire i tossicodipendenti, e' contenta perche' vede diminuire la microcriminalita'. Se si va avanti cosi', noi delle comunita' siamo destinati a diventare i nuovi monatti''.(ANSA) AU 04-MAR-97 18:28 16 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE TOSSICODIPENDENZA: DAL 13 MARZO A NAPOLI PER DECIDERE CHE FARE (ANSA) - ROMA, 5 MAR - 'Ministre', sacerdoti, cantanticalciatori, operatori pubblici e privati si sono trovati insieme a Palazzo Chigi, stamattina, per presentare il programma della seconda Conferenza nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope e sull' alcoldipendenza; sottotitolo: ''Contro le droghe cura la vita''. A quattro anni dalla prima conferenza sulla droga, voluta dall' allora ministro per la Solidarieta' sociale Fernanda Contri, l'esperienza si ripete. Per tre giorni a Napoli, dal 13 al 15 marzo, ''discuteremo, liberamente, - ha detto presentando i lavori della seconda conferenza il ministro Livia Turco mettendo al centro del dibattito i giovani e i loro problemi. Si parlera' di prevenzione, integrazione nella cura del pubblico con il privato, droghe leggere e alcoldipendenza, perche' e' ora di finirla con l' ipocrisia che non considera l' alcool una vera droga''. Contro le polemiche sollevate dall' opposizione negli ultimi giorni il ministro ha ribadito: ''Alla conferenza non c' e' nulla di precostituito. Vogliamo sia un' occasione per trarre conseguenze e atti che il governo si impegna a portare avanti''. ''Al centro della conferenza - ha aggiunto il ministro della Sanita', Rosi Bindi non ci saranno le droghe ma i giovani e da qui dovra' uscire la risposta al come e perche' combattere la droga''. (SEGUE). AU 05-MAR-97 TOSSICODIPENDENZA: DAL 13 MARZO A NAPOLI PER DECIDERE CHE FARE(2) (ANSA) - ROMA, 5 MAR - ''Il conforto del Capo dello Stato all' apertura dei lavori della conferenza di Napoli e la presenza di personalita' come i presidenti delle Camere, il vice presidente del Consiglio Veltroni, i ministri Flick, Napolitano, Bindi e una folta rappresentanza di parlamentari - ha detto ancora il ministro Livia Turco - dimostrano l'importanza attribuita a questo appuntamento''. ''Si parla tanto di riformare lo Stato sociale - ha affermato Livia Turco - e cio' deve andare nel senso di fare spazio ai giovani. E per dimostrare la nostra attenzione nei loro confronti la conferenza di Napoli sara' aperta da una partita di calcio tra la nazionale cantanti e la nazionale italiana lotta alla droga''. Il ministro ha anche raccontato le difficolta' per organizzare una conferenza con oltre 5 mila partecipanti:''ci sono stati scontri con alcune comunita', ad esempio con San Patrignano i cui responsabili avevano deciso di non partecipare''. Sulle strategie di riduzione del danno, argomento di discussione a Napoli e contro cui si sono concentrate le critiche dell'opposizione e' intervenuto Leopoldo Grosso del 'Gruppo Abele', braccio destro di don Luigi Ciotti. ''Uscire dalla droga e' un po' come camminare sul filo. Le ricadute sono frequenti e la riduzione del danno non e' altro che la rete tesa sotto l'equilibrista''.(ANSA) AU 05-MAR-97 14:09 14:40 17 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CRIMINALITA': 'CAMPER DELLA LEGALITA'' PARTE DA SIRACUSA (ANSA) - SIRACUSA, 6 MAR - ''Un nuovo partecipato messaggio contro usura e racket delle estorsioni'', ha detto il presidente della Confcommercio Sergio Bille' aderendo ed esprimendo pieno e convinto sostegno all'iniziativa del ''Camper della legalita '' dell' Unione del commercio di Siracusa con la collaborazione delle associazioni antiracket siracusane, di ''Libera'' e con il coordinamento della Prefettura. Il camper partira' domani alle 9 da piazza Duomo e il primo passeggero sara' il presidente dell' associazione ''Libera'', don Luigi Ciotti. In nove giorni attraversera' 14 comuni del Siracusano per una capillare opera di sensibilizzazione antimafia. ''Lo slogan adottato 'Io sto con lo Stato' - ha osservato ancora Bille' - e' lo spartiacque tra i molti che credono nella crescita della societa' civile e dell' economia sana e i pochi che ritengono si possa ancora vivere di rendite parassitarie ed illegali, di violenza e intimidazione. Ecco perche' insistiamo perche' lo Stato riassuma l'iniziativa non soltanto in termini di ordine pubblico, ma anche per creare le condizioni che consentano sviluppo e occupazione e il recupero della tenuta civile delle comunita' locali''. Apprezzamento e adesione al ''Camper della Legalita'' e' giunta anche dal sen. Mario Occhipinti, membro della commissione parlamentare antimafia. (ANSA). P09-RV/BM 06-MAR-97 19:20 18 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE USURA: SAP, TASSO SOGLIA INDISPENSABILE PER REATO USURA (V.: CRIMINALITA': CONFESERCENTI, PARTITO... DELLE 13.01 CIRCA) (ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Il tasso soglia e' un elemento indispensabile per perseguire il reato di usura''. Lo sostiene, in un comunicato il segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia, Giorgio Innocenzi, che ha colto l' occasione dell' iniziativa della Confesercenti ''Treno per le citta' sicure'' per porre l' accento sui meccanismi che consentono di indagare gli strozzini. ''Centinaia di denunce per reati di usura - si legge nel comunicato - non hanno seguito a causa delle difficolta' ad individuare il limite di interesse entro il quale un prestito si trasforma in ricatto. Attendere l' evento criminoso, minacce, aggressione, attentati o altro, intimorisce l' usurato e diviene elemento di dissuasione dalla denuncia. In questo modo - afferma Innocenzi - le forze dell' ordine si trovano davantio al paradosso che nel momento in cui l' idagine potrebbe essere avviata, viene a mancare il supporto del denunciante''. ''L' impegno preso oggi dal ministro dell' Interno Giorgio Napolitano per sollecitare l' approvazione di un decreto sul tasso soglia - conclude Innocenzi - puo' essere considerato un fatto positivo che senza dubbio contribuira' a rafforzare la collaborazione fra cittadino usurato e forze di polizia''.(ANSA) COM-PET 10-MAR-97 18:12 19 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE PRESIDENZA REPUBBLICA: SCALFARO RICEVE DON CIOTTI (ANSA) - ROMA, 11 MAR - Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale don Luigi Ciotti, presidente di ''Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie'', i vice presidenti, una delegazione del sodalizio, nonche' il sindaco di Niscemi con i parenti dei due bambini uccisi dalla mafia dieci anni fa. Lo ha reso noto un comunicato del Quirinale. Nel corso dell' incontro sono state illustrate al Presidente Scalfaro le iniziative che caratterizzeranno la ''giornata nazionale della memoria e dell'impegno'', in ricordo di tutte le vittime delle mafie, che avra' luogo a Niscemi il 21 marzo 1997.(ANSA). COM-RED/DOR 11-MAR-97 18:46 20 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE TOSSICODIPENDENZE: MANCONI, GRAVI ARRETRATEZZE NELL' ULIVO (ANSA) - TORINO, 12 MAR - Il voto di ieri alla Camera sulle tossicodipendenze dimostra che nell' Ulivo ''vi sono ancora chiusure, arretratezze e ritardi notevoli e assai gravi, che hanno impedito una posizione univoca sulla stragegia della riduzione del danno''. Lo ha sostenuto questa sera il segretario nazionale dei Verdi Luigi Manconi, a Torino per partecipare a un dibattito su ''Perche' Verdi''. ''Comunque - ha aggiunto Manconi - si e' trattato di una questione di coscienza e non politica, che qualcuno ha voluto strumentalizzare''. Durante l' incontro, cui hanno partecipato esponenti dei Verdi Piemontesi, come l' assessore comunale Gianni Vernetti, membro dell' ufficio politico nazionale, e il consigliere regionale Pasquale Cavaliere, Manconi ha risposto a domande di don Luigi Ciotti e del giornalista Gad Lerner. A proposito del vertice di maggioranza di domani sul lavoro, ha detto: ''C' e' una grande tensione, ma e' normale visto che si tratta di temi di lacerante attualita' che hanno a che fare con modelli di sviluppo non condivisi da tutti. Credo che sia positivo che ci siano forti conflitti''. (ANSA). GEL 12-MAR-97 21:27 21 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE DROGA: NAPOLI; DON CIOTTI SU NUOVE DROGHE (ANSA) - NAPOLI, 13 MAR - Un allarme contro le nuove droghe e' venuto anche da don Luigi Ciotti, del gruppo Abele, a margine della seconda conferenza nazionale sulla droga. ''Sono stati gia' otto i morti per ecstasy. E', dunque, urgente trovare i modi per 'agganciare' questi ragazzi''. Secondo don Ciotti, sono tre milioni e mezzo i giovani che ogni sabato frequentano le discoteche italiane, il 15 per cento dei quali, fermati dalla polizia nei blocchi istituiti contro le stragi del sabato sera, viene trovato alterato da droga e alcol. ''Dobbiamo verificare e confrontarci sugli interventi da porre in atto - ha detto don Ciotti - prima che sia troppo tardi''. Il sacerdote ha anche ricordato i 14 mila morti per overdose tra il '73 e il '97, definendoli ''vittime delle stragi di mafia''. Sulle recenti polemiche politiche sulla droga, don Ciotti ha detto: ''Mi sento umiliato che le ragioni della politica abbiano il sopravvento sulle ragioni delle persone. I compromessi e i giochetti non devono avere spazio in un dramma come la tossicodipendenza''. (ANSA). AU/ARS 13-MAR-97 19:28 22 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE DROGA: NAPOLI; GRUPPI LAVORO E POLEMICHE (ANSA) - NAPOLI, 14 MAR - La seconda giornata di lavoro della conferenza nazionale sulla droga, alla conferenza d'oltremare, a Napoli, dedicata, secondo programma, al confronto nei sette gruppi di lavoro, si e' aperta di nuovo all'insegna delle polemiche. Parlamentari del Polo, Maurizio Gasparri (An) Alessandro Meluzzi (Fi), Carlo Giovanardi Ccd-Cdu, Antonio Tomassini (Fi), sono saliti in sala stampa per dettare ai giornalisti che ''questa e' una passerella bulgara'' (Meluzzi), ''in democrazia conta il Parlamento mica siano in Albania'' (Albania), ''e' una conferenza-truffa (Gasparri). I parlamentari, altercando anche con alcuni giornalisti, con esperti che partecipano alla conferenza e con funzionari dell'organizzazione, hanno sostenuto che le conclusioni della conferenza sarebbero ''preconfezionate'' e, quel che e' piu' grave, non tenendo conto del voto espresso dal Parlamento. Giovanardi ha indicato i passi dei documenti nei quali si da' un positivo giudizio sulla liberalizzazione della cannabis e Gasparri ha riferito che ''il ministro dell'interno ha detto che non esistono programmi del Governo in materia, ma nel programma della conferenza si dice che domani saranno illustrate le proposte del Governo''. (SEGUE). CZ/MRC 14-MAR-97 DROGA: NAPOLI; GRUPPI LAVORO E POLEMICHE (2) (ANSA) - NAPOLI, 14 MAR - Gasparri ha anche denunciato che il ministro Turco si sarebbe ''scelta'' i rappresentanti del Parlamento da inserire nei gruppi di lavoro ed avrebbe tenuto fuori dalla porta le ''comunita' scomode'' come quella di Muccioli e quella di Don Gelmini. La portavoce del ministro Turco, dopo le dichiarazioni di Gasparri, ha detto ai giornalisti che Don Gelmini era stato invitato due mesi fa e che con Muccioli ''ci sono state lunghe telefonate''. Agli attacchi del Polo ha risposto anche il presidente della commissione affari sociali della Camera, Marida Bolognesi, affermando che ''la conferenza e' stata organizzata con un percorso trasparente e con passaggi significativi alla Camera. 'Bulgara', dunque, e' l'idea di chi pensa che il lavoro della conferenza sia portato avanti solo da persone 'blindate'''. ''E' pretestuoso - ha aggiunto - dire che la riduzione del danno e' legalizzazione. Gasparri e Giovanardi si ricordano della democrazia solo ogni tanto, alzare la voce serve solo a confondere i problemi. E' giusto invece separare le ragioni politiche dalla ricerca di soluzioni alla tossicodipendenza''. (SEGUE). CZ-AU/MRC 14-MAR-97 12:01 12:38 23 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE DROGA: NAPOLI; GRUPPI LAVORO E POLEMICHE (3) (ANSA) - ROMA, 14 MAR - Per Gloria Buffo (Pds) ''ridurre il danno non vuole dire legalizzare le droghe ma tutelare la vita dei tossicodipendenti. Parlare insieme delle due cose, come fanno gli esponenti del Polo significa mandare al macero tutto cio' che di buono questa strategia comporta''. ''Non si tratta di lanciare anatemi contro le sostanze - ha detto ancora Gloria Buffo - siamo qui per occuparci delle persone, perche' non muoiano. A questo la destra non da' risposte, dice solo dei no''. ''Se per la destra il confronto non conta nulla allora quella che fanno sulla droga e' una campagna ideologica che doveva sfociare nella loro richiesta al Parlamento di abolire la conferenza''. Per Don Vinicio Albanesi, responsabile del Coordinamento delle comunita' di accoglienza (Cnca) ''nessuno ha la soluzione per sconfiggere la droga. Servono flessibilita' ed intelligenza per affrontare un fenomeno che non solo non e' battuto ma anzi sta cambiando velocemente. Senza dialogo la tossicodipendenza diventa la bara del mondo degli adulti che non sono riusciti a sconfiggerla''. Agli attacchi del Polo Don Albanesi ha replicato: gli avvoltoi che vanno sulla preda vanno trattati come tali. Se il problema e' la droga, parliamone, altrimenti che ognuno vada a caccia di quello che ritiene opportuno, i duemila partecipanti al convegno non possono. (SEGUE). AU/MRC 14-MAR-97 DROGA: NAPOLI; GRUPPI LAVORO E POLEMICHE (4) (ANSA) - ROMA, 14 MAR - Secondo Don Luigi Ciotti del gruppo Abele ''e' stabilito per legge che la conferenza nazionale sulla droga discuta ogni tre anni le strategie politiche sulla tossicodipendenza per dare indicazioni al Parlamento. E' stato dunque inopportuno il voto alle mozioni dei giorni scorsi. Il Parlamento ha il dovere di ascoltare quanto emergera' alla conferenza dal confronto tra gli operatori che su questo problema lavorano ogni giorno''. Le polemiche politiche sono culminate in tarda mattinata in uno scontro verbale violento esploso davanti alle telecamere del Tg3 tra gli onorevoli Gasparri, Giovanardi, Conti e Meluzzi e l'on. Giannotti, primo firmatario della mozione della Sinistra demoratica bocciata in Parlamento. (ANSA). AU/MRC 14-MAR-97 13:02 13:02 24 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE DROGA: NAPOLI; MANCONI, SCONTRO TRA ESPERTI E INCOMPETENTI (ANSA) - ROMA, 15 MAR - ''A Napoli, nel corso della conferenza nazionale sulle tossicodipendenze, non c' e' stato uno scontro tra proibizionisti e antiproibizionisti, ma - ha affermato in una nota, il portavoce nazionale dei Verdi, Luigi Manconi - c'e' stato un conflitto assai aspro tra esperti, operatori e ricercatori, da una parte, e ignoranti e incompetenti, dall' altra. Tra questi ultimi hanno brillato, in particolar modo, i parlamentari Gasparri e Giovanardi, che, inconsapevoli, incoscienti e inestistenti quali sono, possono illudersi di esistere solo aggredendo e offendendo personalita' limpide come don Vinicio Albanesi e don Luigi Ciotti''. ''Ma tra gli incompetenti - ha aggiunto Manconi - si arruolano anche quei parlamentari di sinistra che - fingendo di saperla lunga - criticano una presunta 'liberta' di drogarsi', proclamata non si sa da chi. Ma chi ha mai sostenuto questo? Nella conferenza di Napoli e, prima ancora, nel voto del Parlamento, si e' voluto affermare l' importanza della strategia della ''riduzione del danno''. Una strategia di grande spessore scientifico, terapeutico e sociale. Adottare tale strategia - ha concluso Manconi - e applicarla a livello centrale e periferico, e' un prioritario compito sanitario. E anche un dovere morale''. (ANSA). COM-KIE/ADI 15-MAR-97 19:10 25 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: GIORNATA DELLA MEMORIA; LA MANIFESTAZIONE A NISCEMI (ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 21 MAR - Si e' aperta stamattina nella scuola media ''Figo Scibona'' con la conferenza del ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer, la Giornata della memoria e dell' impegno organizzata a Niscemi da 'Libera' e dal Comune a ricordo di tutte le vittime delle mafie. Berlinguer, rispondendo alle domande dei ragazzi, ha detto che il modo migliore per combattere la mafia e per affermare una cultura della legalita' ''e' mettere a disposizione dei ragazzi scuole in cui si possa studiare e divertirsi, in cui per tutto il giorno si possano svolgere attivita' culturali, sportive e ricreative. In cui si ci abitui ad avere per gli altri lo stesso rispetto che si chiede per se stessi''. La mattinata e' proseguita con l' animazione per i ragazzi di Niscemi con l' inaugurazione del ''Parco XXI Marzo'', un parco giochi donato da 'Libera'. Ad inaugurare il nuovo spazio sono stati insieme il sindaco di Niscemi Salvatore Liardo, il presidente di 'Libera' don Luigi Ciotti, e il presidente della commissione parlamentare Antimafia Ottaviano Del Turco. ''Finalmente a Niscemi si respira la legalita' - ha affermato del Turco -. Ho incontrato un uomo che mi ha detto che dieci anni fa sarebbe stato impensabile avere qui una giornata come questa''. Del Turco ha inoltre affermato che in questo momento non bisogna consentire cali di tensione. (SEGUE). TR/BM 21-MAR-97 MAFIA: GIORNATA DELLA MEMORIA; LA MANIFESTAZIONE A NISCEMI (2) (ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 21 MAR - Stamattina alle 11.30 in piazza Vittorio Emanuele di Niscemi si e' cominciato con la lettura dei nomi di tutte le vittime della mafia, quelle note e quelle meno note, che e' andata avanti fino all' arrivo del presidente del Consiglio, Romano Prodi, e del presidente della Camera, Luciano Violante. A salutare i due esponenti c' era il sindado di Niscemi Salvatore Liardo, che ha invitato i suoi concittadini ad avere ''coraggio e speranza per il futuro''. Ieri era stata anche inaugurata la piazza dedicata a Giuseppe Cutruneo e Rosario Montalto, i due bambini assassinati dieci anni fa proprio a Niscemi durante una sparatoria fra clan. La giornata sara' chiusa questa sera con una messa, un concerto e fuochi di artificio. (ANSA). TR/BM 21-MAR-97 20:41 20:43 26 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: DON CIOTTI, 'PRENDIAMO I SOLDI AI BOSS, MA...' (ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 21 MAR - ''Prendiamo i soldi alle mafie per creare lavoro. C' e' una legge e bisogna fare in modo che funzioni, ma allo stesso tempo spendiamo i soldi dello Stato''. E' la sollecitazione di don Luigi Ciotti, intervenuto a Niscemi alla ''Giornata nazionale della memoria e dell' impegno contro tutte le mafie''. ''Ci sono - ha aggiunto don Ciotti - 18 mila miliardi per l' edilizia pubblica che da anni aspettano di essere spesi e che si possono tradurre in case per chi le aspetta e in posti di lavoro. Ci son 11 mila miliardi destinati a opere di viabilita', a quelle infrastrutture che possano portare posti di lavoro. Ma anche per permettere alle aziende di aprire impianti al Sud e di portare nuova occupazione. Ci sono 10 mila miliardi stanziati per le cosiddette aree depresse. Sono tutti fermi incagliati in qualche scoglio burocratico. Ci sono i fondi europei, 44 mila miliardi, di cui 33 mila riservati al centro-sud ma 21 mila miliardi nel perodo 1989-1993 sono andati perduti''. ''Questo non e' possibile - ha rilevato don Ciotti soprattutto in quelle regioni dove c' e' un giovane su due che non ha lavoro e dove un bambino su due e' considerato povero. E' impensabile che non si riesce a spendere migliaia di miliardi. Anche questa e' un' emergenza''.(SEGUE). TR/BM 21-MAR-97 MAFIA: DON CIOTTI, 'PRENDIAMO I SOLDI AI BOSS, MA...' (2) (ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 21 MAR - Don Ciotti ha poi ricordato che ''se lo Stato per tanto tempo e' stato distratto, nella lotta alla mafia bisogna non soltanto indignarsi'' ma capire che la lotta alla criminalita' organizzata ''e' un problema della societa' civile''. Il fondatore di ''Libera'' ha evidenziato infine che oltre 100 bambini fra nove e 12 anni ''comprati in Marocco'' a Torino vengono usati come 'pusher' per vendere la droga che lo scorso hanno ha fatto registrare 1.300 morti. Don Ciotti ha concluso, ringraziando i giovani ''per i tre chilometri di promesse per il futuro'' e affermando che ''la primavera di Niscemi e' una primavera di vita e una primavera di speranza per tutti''. (ANSA). TR/BM 21-MAR-97 21:22 21:22 27 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE TOSSICODIPENDENZA: LIVIA TURCO A 'SANPA' ANNUNCIA CONSULTA (ANSA) - CORIANO (RIMINI), 21 MAR - Il ministro per la Solidarieta' sociale, Livia Turco, istituira' una consulta per le tossicodipendenze a cui partecipino le esperienze sul campo piu' significative. Entro l' estate verra' emanato un decreto ministeriale per dare vita a questo organismo, che non sara' ne' burocratico ne' di carattere assembleare. L' annuncio e' venuto nel tardo pomeriggio al termine della visita, la prima da quando e' in carica, che il ministro ha compiuto alla comunita' di San Patrignano, fondata da Vincenzo Muccioli e ora guidata dal figlio Andrea. La consulta - ha spiegato Turco - servira' per dare continuita' a ''quella funzione di ascolto che e' fondamentale'' e che non puo' avvenire solo ogni tre anni in occasione delle conferenza nazionale sulle tossicodipendenze. Livia Turco ha poi parlato della visita a San Patrignano, una realta' ''importante'' con la quale abbiamo ''aperto un dialogo che vogliamo continuare''. Il ministro, accompagnato da Andrea Muccioli, ha fatto un ampio giro per i padiglioni della comunita' che si estende sulle colline di Rimini. 'Ho avuto poco tempo per vedere la struttura - ha aggiunto Turco, arrivata verso le 17 a 'Sanpa', con due ore di ritardo causa code in autostrada - ma e' certamente una struttura che merita attenzione''. (SEGUE). DIL 21-MAR-97 22:41 TOSSICODIPENDENZA: LIVIA TURCO A 'SANPA' ANNUNCIA CONSULTA (2) (ANSA) - CORIANO (RIMINI), 21 MAR - Il ministro, parlando con i giornalisti alla fine della visita, ha aggiunto che tutto il tema della lotta alle tossicodipendenze in Italia va ''depoliticizzato, anzi departitizzato'' per privilegiare un approccio concreto, non ideologico alle cose. Rispondendo poi ad una domanda specifica dei cronisti, ha negato che da parte sua ci sia una riserva ideologica nei confronti di ''Sanpa'' e di Muccioli, che e' fortemente contrario a qualsiasi ipotesi di legalizzazione delle droghe leggere. Il ministro peraltro non ha disconosciuto di avere un legame preferenziale, per la sua storia politica, con il gruppo ''Abele''. Turco ha infine accennato al tema delle discoteche e della diffusione delle nuove droghe sintetiche, sostenendo che e' un problema importantissimo. ''Me ne occupero' - ha aggiunto - cercando di ascoltare le varie esperienze e di parlare anche con chi gestisce i locali''. Andrea Muccioli da parte sua ha indicato due problemi: l' esigenza che venga riconosciuta pari dignita' tra operatore pubblico e operatore privato ''che oggi non esiste''; inoltre ha continuato - vi e' la necessita' che non venga dispersa la professionalita' di coloro che operano da anni nelle comunita' e che hanno diritto di accedere ai corsi e a posti per determinate qualifiche, a ''prescindere dai titoli che possono o non possono avere''. (ANSA). DIL 21-MAR-97 22:46 28 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE SUICIDIO AZZOLINA: DON CIOTTI, ''TANTA SOFFERENZA E DOLORE'' (ANSA) - ROMA, 24 MAR - ''Provo tanta sofferenza e dolore. Certamente ognuno e' chiamato a fare un esame di coscienza: lo Stato, le istituzioni, ma anche i singoli cittadini e le nostre realta' di societa' civile. Occorre chiederci, con molta umilta' e con molta forza, se si poteva evitare''. Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele ed uno dei promotori della manifestazione che era stata fatta a Niscemi, in merito al suicidio di Agata Azzolina in una intervista ad Italia Radio che l' emittente ha diffuso. Don Ciotti ha osservato che ''bisogna prendere coscienza che non bastavano i generosi soldati a vigilare la porta di casa di Agata Azzolina, ma forse si poteva fare qualcosa di piu'. Un esame di coscienza che ci aiuti a guardare un pochino oltre, a cercare anche il positivo che si e' respirato in questi giorni a Niscemi. Che - ha affermato - non e' solo la manifestazione del 21 marzo ma e' il lavoro che fanno da mesi i ragazzi delle scuole e delle associazioni. Un modo nuovo quindi di essere presenti, che non e' risposta emotiva, ma 10 mila persone che si incontrano. La stragrande maggioranza ha aggiunto don Ciotti - sono realta', persone, gruppi che tutti i giorni, nel quotidiano, senza grande rumore, stanno lottando contro il racket, contro l' usura, contro la criminalita', contro le mafie. Un esame di coscienza che Agata ci impone con forza, senza che venga meno l' attenzione a costruire di piu''. (ANSA). COM-PET 24-MAR-97 18:07 SUICIDIO AZZOLINA: IL TORMENTO DI CHIARA, LA SUPERSTITE (DALL' INVIATO MIMMO TROVATO) (ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 24 MAR - Dolore, rabbia, soprattutto solitudine. Tutto quello che di insopportabile avvertiva intorno a se' la madre Agata Azzolina, che nella notte tra sabato e domenica si e' impiccata in casa a Niscemi, lo prova oggi la figlia Chiara Frazzetto, 22 anni, che urla di ''volere andare via'' dal paese. E' tormentata e incerta. Domani pomeriggio saranno celebrati i funerali della madre e appena poche ore fa Chiara aveva sostenuto di voler rimanere, di essere pronta a continuare a gestire da sola la gioielleria-pellicceria che e' costata lo sterminio della sua famiglia. Ma la ragazza e' incerta sul da fare, combattuta dopo che suo padre Salvatore e suo fratello Domenico il 16 ottobre scorso sono stati assassinati in un tentativo di rapina e dopo che sua madre si e' impiccata, stanca di essere perseguitata dal racket delle estorsioni. L' intenzione di abbandonare Niscemi Chiara l' aveva urlata subito dopo il suicidio della madre all' avvocato Massimo Sapienza, il legale di famiglia, che le ha promesso che fara' di tutto per portarla via, lontano dal paese e forse dalla Sicilia. 29 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE Chiara, studentessa nel corso di Scienze dell' educazione dell' Universita' Catania, ''sente la solitudine'' di un paese che non ha riconosciuto come delitto di mafia quello del padre e del fratello nel loro negozio ''Papillon'', catalogandolo piuttosto come omicidio a scopo di rapina. (SEGUE). TR/GIU 24-MAR-97 SUICIDIO AZZOLINA: IL TORMENTO DI CHIARA, LA SUPERSTITE (2) (ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 24 MAR - Anche per questo motivo, sostengono i familiari, Agata Azzolina sebbene invitata aveva preferito disertare venerdi' scorso la manifestazione nazionale antimafia alla quale con grande cornice di folla avevano partecipato anche i Presidenti del Consiglio Romano Prodi, della Camera Luciano Violante e della commissione parlamentare antimafia Ottaviano Del Turco, su invito del promotore don Luigi Ciotti, Presidente dell' associazione ''Libera''. I nomi dei due gioiellieri assassinati non erano stati inseriti nell' elenco dei circa 400 morti di mafia letto durante la cerimonia. Il vicesindaco di Niscemi, Enza Rando, invece continua ad esser del parere che Agata Azzolina ''non partecipo' per scelte personali'' legate a ''un profondo dolore interiore''. ''Il Comune - ha assicurato il vice sindaco - e' stato vicino alla famiglia. L' abbiamo seguita e aiutata secondo le nostre possibilita'. Adesso stiamo studiando la fattibilita' tecnica di concedere una borsa di studio a Chiara''. Se in Municipio si da' per certo che l' amministrazione comunale ha sostenuto la famiglia Frazzetto non altrettanto avrebbe fatto la cittadinanza di Niscemi. In paese non esiste un' associazione antiracket e la Confcommercio non ha ricevuto risposte ad un questionario riservato su estorsioni ed usura. (SEGUE). TR/GIU 24-MAR-97 17:08 SUICIDIO AZZOLINA: IL TORMENTO DI CHIARA, LA SUPERSTITE (3) (ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 24 MAR - Una cugina di Chiara, Viviana Nucera, ha accusato i compaesani di averli abbandonati e di ''tendere a minimizzare'' il duplice omicidio e ora il suicidio. ''Abbiamo avuto solidarieta' e affetto - ha aggiunto - soltanto il giorno dei funerali di mio zio e di mio cugino. Poi nulla. Anzi, il negozio ha registrato un vistoso calo di clienti. La gente aveva paura anche ad entrarci. E mia zia aveva minacciato piu' volte di farla finita''. Una circostanza quest' ultima confermata dall' avvocato Sapienza al quale Agata Azzolina aveva piu' volte detto: ''Se mi uccidono mi fanno un favore'' aggiungendo ''se non avessi Chiara...''. ''Chiara e il processo - ha aggiunto l' avvocato Sapienza erano i motivi per cui lei voleva vivere e combattere. Per 30 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE questo ero tranquillo, non avrei mai pensato che potesse succedere quello che e' accaduto”. L' inchiesta sul duplice omicidio e' giunta alla richiesta di rinvio a giudizio dei fratelli Salvatore e Maurizio Infuso che sono in carcere da sette ore dopo la tragica conclusione dell' assalto a ''Papillon''. La data dell' udienza preliminare non e' stata ancora fissata. L' avvocato Sapienza ha ricostruito anche la rabbia, la sofferenza di Agata Azzolina che ''riceveva decine di telefonate minatorie'' ed era ''perseguitata persino nel cimitero'', dove il padre degli Infuso e' uno dei custodi. (SEGUE). TR/GIU 24-MAR-97 17:11 SUICIDIO AZZOLINA: IL TORMENTO DI CHIARA, LA SUPERSTITE (4) (ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 24 MAR - Il legale ha aggiunto di aver lottato per fare avere alla commerciante la scorta, precisando di essere riuscito ad ottenere ''soltanto'' la vigilanza. Ma anche per quella ''c' erano problemi''. ''Quando mia zia desiderava andare al cimitero - ha detto in proposito la giovane Viviana Nucera - doveva chiamare la polizia o i carabinieri ma non sempre trovava la scorta. A volte le sconsigliavano di andare e le chiedevano di attendere che fossero reperiti gli uomini necessari alla sua protezione''. Davanti a casa Frazzetto ancora oggi sono di guardia i soldati dell' operazione ''Vespri siciliani''. Nessuno ha portato un fiore per ricordare Agata Azzolina. Anche per questo Chiara vuole andare via. (ANSA). TR/GIU 24-MAR-97 17:12 31 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE USURA: TESORO FISSA TASSI; DON CIOTTI (ANSA) - ROMA, 24 MAR - ''Abbiamo leggi che stentano ad avere le gambe per essere poi tradotte ed essere funzionali. Tre di queste, per esempio, devono essere aiutate a concretizzarsi''. Lo ha detto Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, commentando il decreto con il quale e' stato fissato il tasso soglia oltre il quale scatta il reato di usura, in una intervista ad Italia Radio che l' emittente ha diffuso. Riguardo le tre leggi che ''devono essere aiutate'', Don Ciotti ha detto che per quella sulla confisca dei beni mafiosi mancano ancora i regolamenti. ''Sarebbe un segnale importante ha proseguito Don Ciotti - che tutti questi beni possano essere presto restituiti alla collettivita'''. Per la legge sul problema del racket - ha continuato - ''mi sembra importante che chi denuncia trovi anche il supporto, la fiducia e non venga lasciato solo''. Infine, per quella sull' usura - secondo Don Ciotti - ''bisogna fare in modo che le persone abbiano dei riferimenti propositivi. Quindi - ha concluso - non solo belle leggi, ma anche efficaci e subito da applicare''. (ANSA) COM-PET 24-MAR-97 18:15 32 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE STUPEFACENTI: CONFERENZA PARIGI PREMIA DON CIOTTI (ANSA) - PARIGI, 26 MAR - I maggiori specialisti internazionali in materia di tossicodipendenza hanno reso omaggio oggi all'opera di don Luigi Cotti, fondatore del gruppo Abele di Torino. Riuniti a Parigi per l'ottava conferenza internazionale sulla riduzione dei rischi legati alla tossicodipendenza, hanno deciso di conferire a don Ciotti il premio 'Rolleston international 1997'. Un altro 'Rolleston' e' stato attribuito allo specialista francese Alain Micchielli, che ha creato a Nizza una rete di medici per le cure ai tossicodipendenti. La conferenza, che si conclude domani, e' stata dedicata a uno scambio di informazioni sulle ultime esperienze in materia di trattamento della tossicodipendenza e di assistenza ai pazienti. (ANSA). RED*RX 26-MAR-97 19:33 33 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE ATLETICA: VIVICITTA' ANCHE ALL'AVANA (ANSA) - ROMA, 26 MAR - Vivicitta' varca l'oceano e per la prima volta sbarca a Cuba. L'Avana e' una delle 12 citta' straniere dove il 13 aprile prossimo si correra' la popolare corsa podistica. Nata per decongestionare i centri storici, la manifestazione, alla sua 14/a edizione, sta assumendo sempre di piu' i connotati dell'impegno civile. Il 20 aprile si correra' a Sarajevo, dopo l'esperienza nella citta' martoriata dalla guerra, una settimana dopo la visita del Papa. Le altre citta' estere sono Barcellona, Budapest, Lisbona, Lubiana, Maribor, Micosia, Nova Gorica, Pola, Siviglia e Tuzla. ''Avremmo voluto correre anche in Palestina. Sarebbe stato un modo umile per augurare a quei popoli di trovare motivi di dialogo e di pace'', ha detto Gianmario Missaglia, presidente dell'Uisp, presentando oggi la manifestazione insieme con Gianni Gola, presidente della Fidal, e don Luigi Ciotti, fondatore di 'Libera', l'associazione contro tutte le mafie. Per don Ciotti ''anche lo sport serve come impegno civile''. ''Nessuno ama le passerelle'' ha continuato il religioso ricordando la manifestazione di Niscemi di qualche giorno fa in ricordo delle vittime di mafia. ''Lo sport ha molti problemi ha detto Gola - ma se serve anche a prevenire e sconfiggere i mali sociali allora sono moderatamente ottimista per il suo futuro''. (SEGUE). EI 26-MAR-97 15:23 ATLETICA: VIVICITTA' ANCHE ALL'AVANA (2) (ANSA) - ROMA, 26 MAR - La formula di Vivicitta', che Gola definisce ''geniale'', prevede il via alle 10.30 del 13 aprile in contemporanea da tutte le sedi (le citta' italiane sono 42), con alla fine classifiche compensate. Due le gare: una competitiva di 12 km, l'altra amatoriale (da 3 a 6 km) aperta a tutti. ''Vivicitta' - ha detto Missaglia - e' l'unica classica dello sport per tutti nel mondo''. La manifestazione si svolgera' anche in alcuni istituti penitenziari e minorili, ma quest'anno l'impegno dell'Uisp avra' ben altro significato dopo la convenzione firmata il 12 marzo scorso con il Ministero di Grazia e Giustizia. La sera del 12 aprile ci sara' infatti un prologo nelle periferie difficili di sei citta' (Bari, Catania, Firenze, Genova, Torino e Palermo) con staffette, fiaccolate, giochi e musica. Quanto alla corsa vera e propria c'e' da segnalare il ritorno a Napoli, mentre a Genova per la prima volta sara' chiusa al traffico la sopraelevata. Per la competitiva e' prevista la partecipazione di quasi tutti gli specialisti italiani. A Roma sara' di scena la campionessa italiana di mezza maratona Lucilla Andreucci. Ma il clou e' previsto in Sicilia: a Catania dovrebbe correre Modica con l'etiope Korir Eticha; a Palermo da seguire la gara al femminile con Nadia Dandolo e Valentina Tauceri. (ANSA). EI 26-MAR-97 15:23 34 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE ALBANIA: DON CIOTTI VISITA PROFUGHI OSPITI DEL 'CTM' A LECCE (ANSA) - LECCE, 8 APR - Don Luigi Ciotti, fondatore del ''Gruppo Abele'', ha fatto visita oggi ai 46 profughi albanesi ospitati da un mese esatto a Lecce nelle strutture del centro di solidarieta' ''Lorizzonte'', gestito dalla organizzazione non governativa di cooperazione internazionale ''Ctm-Movimondo''. Don Ciotti si e' trattenuto a pranzo con gli albanesi e con i volontari del ''Ctm'', manifestando solidarieta' ed interessandosi alla storia di ciascuno dei profughi. Uno degli albanesi, giunto da Valona, ha raccontato di essere vicino di casa di alcuni dei naufraghi del venerdi' santo e di due donne e quattro bambini morti nella collisione nel canale d'Otranto. Don Ciotti ha ascoltato tutti, pronunciando poi parole di conforto; quindi ha visitato la struttura del ''Ctm'' ed il centro per la raccolta e l'invio di aiuti umanitari in Albania, allestito nei giorni scorsi. Tre dei volontari della organizzazione sono in partenza per Durazzo e Tirana, dove trasporteranno un primo carico di medicinali e materiali sanitari ed alimentari. Il sacerdote del ''Gruppo Abele'' si e' anche compiaciuto con una famiglia impegnata nel ''Ctm'' che ha accettato in affidamento provvisorio un ragazzo albanese di 15 anni, giunto in Puglia senza genitori. La visita di don Ciotti a Lecce e' stata anche l'occasione per costituire formalmente una sezione provinciale di ''Libera'', associazione per la lotta alla mafia. (SEGUE). B01-PF 08-APR-97 20:41 ALBANIA: DON CIOTTI VISITA PROFUGHI OSPITI DEL 'CTM' A LECCE (2) (ANSA) - LECCE, 8 APR - Don Ciotti ha sottolineato che sono circa 600 le sezioni diffuse su tutto il territorio nazionale di questa associazione, di cui lo stesso sacerdote e' presidente. Alla riunione - svoltasi nello stesso centro del ''Ctm'' - hanno partecipato anche sindaci e amministratori di enti locali, esponenti di altre associazioni del volontariato ed il sostituto procuratore antimafia di Lecce Cataldo Motta. Cinque sindaci ed amministratori della Provincia di Lecce hanno concordato di rafforzare la presenza degli enti locali salentini nella associazione ''Avviso Pubblico'', mentre e' stato definito un programma di lavoro per favorire lo sviluppo della cultura della legalita' tra i piu' giovani. (ANSA). B01-PF 08-APR-97 20:41 35 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE STUPEFACENTI: VICENDA MERLONGHI; DON CIOTTI (ANSA) - ROMA, 9 APR - ''Il caso di Cinzia Merlonghi dimostra che, quando si vuole, e' possibile risolvere drammatiche situazioni personali, nel rispetto della giustizia ma con senso di umanita'''. Ad affermarlo e' don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, secondo cui il provvedimento di grazia concesso ieri da Scalfaro ''ha dato un segnale forte di speranza non solo a Cinzia, ma a tantissime altre persone nella stessa situazione, che sono uscite o stanno uscendo dalla tossicodipendenza ma rischiano di essere ricacciate indietro dalle pendenze giudiziarie accumulate in un passato da cui faticosamente sono riusciti ad emanciparsi''. '' Ora si puo' e si deve pensare a qualche nuova misura normativa che vada al di la' del 'caso per caso' e consenta a tutte queste persone di reinserirsi nella societa'''. Secondo Ciotti ''si potrebbe immaginare una modifica della norma (art.47 bis dell'ordinamento penitenziario) che consente l'affidamento in prova per i tossicodipendenti. Attualmente tale misura puo' essere concessa per pene inferiori ai 4 anni a coloro che intendano sottoporsi a programma terapeutico''. Don Ciotti propone di ampliare il limite di pena e prevedere l'applicabilita' anche a chi abbia concluso il percorso terapeutico. ''Occorre poi - dice Luigi Ciotti rivedere l'art.73 della legge 309 sulle droghe limitando i casi di sanzione penale unicamente ai casi comprovati di spaccio,d ando cosi' applicazione al Referndum del '93''.(ANSA) AU 09-APR-97 18:28 36 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE GIUSTIZIA: BICAMERALE; INTELLETTUALI CONTRO BOZZA BOATO (ANSA) - ROMA, 10 APR - ''Il vecchio regime si chiamava tangentopoli'', ''la seconda repubblica che nasce dalla bicamerale deve percio' avere al suo centro la questione della legalita''', la ''bozza Boato'' va nella direzione opposta e percio' ''va respinta da tutti cittadini che hanno appoggiato Mani pulite, prima che sia troppo tardi''. L'appello, lanciato dalla rivista Micromega, porta firme che vanno dal vescovo di Caserta mons.Nogaro, al sindaco di Genova Adriano Sansa, al cantautore Francesco De Gregori, al filosofo Remo Bodel, alla psicoanalista Simona Argentieri, ai giornalisti Giorgio Bocca e Corrado Stajano. Il documento afferma, tra l'altro, che ''e' inaccettabile ogni aumento del peso della componente politica del Csm''; ''inaccettabile una divisione nel csm tra magistrati giudicanti ed inquirenti''; ''inaccettabile che l'inamovibilita' dei magistrati venga rivista'', ''che l'obbligatorieta' dell'azione penale venga inquinata con indirizzi formulati dai politici''. Percio' gli intellettuali invitano i cittadini ad appoggiare i magistrati che hanno criticato la 'bozza Boato' e a partecipare ai convegni indetti per venerdi' e sabato prossimo dall'Anm. (ANSA) CZ 11-APR-97 13:07 GIUSTIZIA: BICAMERALE; INTELLETTUALI CONTRO BOZZA BOATO (RIPETIZIONE CORRETTA) (ANSA) - ROMA, 10 APR - ''Il vecchio regime si chiamava tangentopoli'', ''la seconda repubblica che nasce dalla bicamerale deve percio' avere al suo centro la questione della legalita''', la ''bozza Boato'' va nella direzione opposta e percio' ''va respinta da tutti cittadini che hanno appoggiato Mani pulite, prima che sia troppo tardi''. L'appello, lanciato dalla rivista Micromega, primo firmatario il direttore Paolo Flores D'Arcais, porta firme che vanno dal vescovo di Caserta mons.Nogaro, al sindaco di Genova Adriano Sansa, al cantautore Francesco De Gregori, al filosofo Remo Bodel, alla psicoanalista Simona Argentieri, ai giornalisti Giorgio Bocca e Corrado Stajano, al gen. Franco Angioni. Gli altri firmatari sono: Giulio Einaudi, Luciano Canfora, Vittorio Foa, don Luigi Ciotti, Roberto Esposito e Gerardo Marotta. Il documento afferma, tra l'altro, che ''e' inaccettabile ogni aumento del peso della componente politica del Csm''; ''inaccettabile una divisione nel csm tra magistrati giudicanti ed inquirenti''; ''inaccettabile che l'inamovibilita' dei magistrati venga rivista'', ''che l'obbligatorieta' dell'azione penale venga inquinata con indirizzi formulati dai politici''. Percio' gli intellettuali invitano i cittadini ad appoggiare i magistrati che hanno criticato la 'bozza Boato' e a partecipare ai convegni indetti per venerdi' e sabato prossimo dall'Anm. (ANSA) CZ 11-APR-97 14:00 37 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE ATLETICA: VIVICITTA' (ANSA) - ROMA, 13 APR - Hanno corso in piu' di 70.000 in 42 citta' in Italia e 11 in Europa e nel mondo; la Vivicitta' di Libera, l'Associazione di Don Luigi Ciotti contro tutte le mafie, ha vinto. Ha vinto negli istituti penitenziari e minorili dove hanno partecipato in centinaia, ha vinto nei prologhi di sabato sera di cinque grandi citta' (Bari, Catania, Genova, Palermo e Torino) dove fiaccole, musiche, staffette di bambini e atleti hanno illuminato le periferie e i quartieri del disagio sociale (dallo Zen a San Salvario), dimostrando che lo sport per tutti aiuta a non aver paura, a costruire la fiducia. Vivicitta' ha vinto anche nei numeri dei partecipanti: 13.000 persone a Reggio Emilia (record assoluto), 5.400 a Roma, 3.300 a Firenze, 3.000 a Torino (dove il via e' stato dato da Don Luigi Ciotti e dal Presidente della Camera Luciano Violante), 2.200 a Brescia, piu' di 1.000 persone a Tuzla innevata. Sul piano agonistico la gara di Catania, nonostante la pioggia, e' stata tiratissima e la presenza di numerosi campioni ha portato la citta' ad uno straordinario risultato tecnico: i primi 11 atleti della classifica generale compensata di Vivicitta' hanno tutti gareggiato a Catania. David Chelule (Ken) con 33'27'' ha battuto di un solo decimo Francesco Bennici, secondo a 33'28'', terzo Joshua Chelanga (Ken) in 33'29'', quarto Andrea Arlati 33'37'', ottavo Gennaro Di Napoli in 34'12''. (SEGUE). RED/GAM 13-APR-97 16:41 ATLETICA: VIVICITTA' (2) (ANSA) - ROMA, 13 APR - Per le donne l'etiope Adere Birhane con un fortissimo sprint finale ha vinto in 39'05'' la gara palermitana e la classifica generale compensata di Vivicitta'. Seconda la keniana Margaret Okayo che ha corso a Genova in 39'25''; terza e quarta classificate la keniana Florance Barsosio in 39'28'' e la prima delle italiane Nadia Dandolo in 39'31'' che hanno gareggiato a Palermo; quinta Maria Curatolo che ha vinto a Torino in 39'34''; sesta Sonia Maccioni con la gara di Brescia chiusa in 39'40''. E domenica prossima Vivicitta' si concludera' a Sarajevo. (ANSA). RED/GAM 13-APR-97 16:41 38 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: RUOLO SCUOLA; DON CIOTTI (LIBERA) E REMBADO (ANP) (V. 'MAFIA: RUOLO SCUOLA; BERLINGUER, SONO ...' DELLE 14.35) (ANSA) - ROMA, 16 APR - La scuola ''e' una fondamentale palestra di democrazia'' necessaria per formare una ''societa' matura, che non abbia bisogno ne' di eroi ne' di antieroi''. Cosi' don Luigi Ciotti, presidente di ''Libera'', l'associazione delle associazioni contro le mafie, ha commentato le polemiche suscitate dall'audizione del ministro della Pubblica Istruzione ieri alla commissione Antimafia. ''Da un po' di tempo - ha detto Don Ciotti in un' intervista a Italia Radio, che ne ha diffuso il contenuto - tutto quel che riguarda la societa' civile viene presentato, affrontato, riferito in maniera da suscitare polemiche e questo e' un dato costante sul quale riflettere: evidentemente la societa' civile disturba troppo''. La scuola, a suo avviso ''sulla legalita' non e' un ambiente neutrale, deve conoscere e far conoscere i problemi senza riti ma con impegno''. ''Per questo - ha concluso - oltre seimila insegnanti con 'Libera' hanno seguito corsi di educazione alla legalita' in nome del dovere di verita' e del diritto di conoscere. Non si tratta certo di una moda ma di un rigoroso progetto educativo, intorno al quale si e' manifestato un grande consenso, compreso quello del ministro Berlinguer''. Secondo Giorgio Rembado, presidente dell' Associazione nazionale presidi (Anp) le affermazioni del ministro ''non interferiscono con l'autonoma programmazione delle scuole, in quanto cio' che ha detto ieri all'antimafia attiene al suo personale convincimento''. (SEGUE) KLC 16-APR-97 19:03 MAFIA: RUOLO SCUOLA; DON CIOTTI (LIBERA) E REMBADO (ANP) (2) (ANSA) - ROMA, 16 APR - ''Personalmente - ha aggiunto Rembado - le cose dette dal ministro mi sembrano convincenti: ha parlato di educazione alla legalita' e questo e' ampiamente condivisibile; ha sottolineato la necessita' di un approccio ''positivo'' e anche questo e' estremamente importante. Ma tutto questo, proprio perche' e' il convincimento del ministro - ha concluso - ha un ambito diverso dalla programmazione delle attivita' scolastiche, sia ora in regime di organizzazione centralistica sia e a maggior ragione nella prospettiva futura dell'autonomia''. (ANSA). KLC 16-APR-97 19:53 39 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE AIDS: 74 MALATI IN CARCERE; LA STORIA DELLA BANDA DI TORINO (V. ''AIDS: 74 MALATI IN ...' DELLE 16.05 CIRCA) (ANSA) - TORINO, 30 APR - Due banditi sono morti e il terzo e' agli arresti domiciliari: e' finita cosi' la ''banda dell' Aids'' di Torino, diventata famosa nell' estate del '95 perche' dopo ogni rapina venivano arrestati e subito scarcerati in base alla legge sull' incompatibilita' tra la detenzione e l' Aids in fase conclamata. Per primo, nel marzo dello scorso anno, e' deceduto all' eta' di 38 anni, nell' ospedale per malattie infettive Amedeo di Savoia, Ferdinando Attanasio, i cui precedenti penali risalivano al 1974. Cinque mesi dopo e' invece morto quello che veniva definito il capo del banda, Sergio Magnis, 39 anni, che fu anche il primo a rinnegare il proprio passato e a chiedere aiuto ad una comunita' del Gruppo Abele. E' attualmente agli arresti domiciliari Antonio Lamarra, 29 anni, condannato nel giugno dello scorso anno a sei anni di reclusione per l' unica rapina che ha confessato di avere compiuto. La ''banda dell' Aids'' fu accusata di almeno una decina di rapine in altrettante banche. Consapevoli di non potere restare in carcere, i tre non si sono mai preoccupati di nascondere il loro volto ne' agli impiegati e ai clienti degli istituti di credito ne' alle telecamere a circuito chiuso. Usavano sempre taglierine, anziche' pistole, per evitare un conflitto a fuoco con le forze dell' ordine nel caso fossero scoperti. Quasi contemporaneamente ai tre, altri rapinatori malati di Aids cercarono di emularli. (ANSA). DAM 30-APR-97 17:46 40 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE INCHIESTA FETO TROVATO AL GRUPPO ABELE, CHIESTA ARCHIVIAZIONE (ANSA) - TORINO, 3 MAG - Il 3 agosto dello scorso anno in un bagno della sede del gruppo Abele, a Torino, fu trovato un feto senza vita: dopo sette mesi di accertamenti sull'accaduto, la Procura della Repubblica ha chiesto l'archiviazione delle indagini. I responsabili infatti non sono stati identificati. Il corpicino era di una bambina ed era venuto alla luce prematuro: l'autopsia stabili' che aveva circa sei mesi e che era nato vivo, ma che sarebbe potuto sopravvivere solo in un ospedale che gli avesse fornito cure adeguate. Durante le indagini venne presa in considerazione la possibilita' che il feto fosse stato portato nella struttura di via Giolitti 21 dopo essere stato partorito altrove; per il pm Francesco Fassio, tuttavia, e' piu' probabile che la madre lo avesse dato alla luce proprio nel bagno dove e' stato trovato. Alcuni volontari dissero di aver notato una donna in stato di gravidanza nei giorni precedenti al 3 agosto, pallida e triste. Le ricerche pero' non portarono ad alcun risultato. (ANSA). YNS-BAN 03-MAG-97 16:32 41 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE GIUSTIZIA: CONVEGNO A TORINO PER DIFENDERE ''MANI PULITE'' (ANSA) - TORINO, 7 MAG - ''Giu' le mani da Mani Pulite'': e' il titolo del convegno che si svolgera' domani al Politecnico di Torino organizzato dal mensile Micromega. Numerosi e assai qualificati i relatori: tra gli altri i magistrati Marcello Maddalena, Gherardo Colombo, Maurizio Laudi, i giornalisti Massimo Fini, Paolo Flores d' Arcais (direttore di Micromega) Daniele Vimercati, i sindacalisti Pietro Marcenaro, Sergio Garavini, Giorgio Cremaschi, ed inoltre Alessandro Galante Garrone, don Luigi Ciotti, Nicola Tranfaglia e Roberto Vecchioni. ''Personaggi che sono espressione di diverse posizioni, ma che intendono esprimere la difesa di chi ha fatto il proprio dovere quando si e' trovata ad indagare su corruzione, falsi in bilancio e fondi neri'' spiega Marco Travaglio autore del ''Dizionario del pensiero unico sulla giustizia'', articolo di apertura del numero di Micromega in edicola oggi. Nel corso del convegno che avra' inizio alle ore 17 verra' presentata anche una lettera-appello che Paolo Flores d' Arcais ha scritto al presidente del Consiglio in cui si chiede un suo intervento a difesa della magistratura. Si chiedera' ai partecipanti e ai relatori di sottoscrivere questo appello. (ANSA). GAN 07-MAG-97 16:09 42 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE ELEZIONI: TRIESTE; CANDIDATI E PARTITI VERSO FINE CAMPAGNA (ANSA) - TRIESTE, 8 Mag - A Trieste, e' ormai alle ultime battute la campagna elettorale tra Riccardo Illy (sostenuto dall' Ulivo, dalla lista civica ''con Illy per Trieste' e da Rinnovamento italiano), e Adalberto Donaggio, candidato al primo turno di Forza Italia e Ccd-Cdu e ora apparentato con An e Patto Segni. Domani, Illy chiudera' la propria campagna con una semplice conferenza stampa, sottolineando la sua indipendenza con l' assenza dei leader nazionali dei partiti che lo sostengono. Per ''raccomandare'' Donaggio, verranno invece a Trieste i massimi esponenti di An, Ccd e Cdu: Gianfranco Fini, Pierferdinando Casini e Rocco Buttiglione; assente solo il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per i noti motivi di salute, che sara' sostituito da Giuliano Urbani. La giornata di oggi registra comunque alcuni interventi dei candidati e delle forze politiche. Donaggio ha tenuto una conferenza stampa, presenti il suo ex avversario e ora alleato, Sergio Dressi (An), e il capolista del Patto Segni, per ribadire l' unita' del Polo e affermare ''un europeismo delle cose concrete'', contrapposto - a suo giudizio - a quello ''virtuale'' sostenuto da Illy. Questi - secondo Donaggio prenderebbe ''ordini dai partiti'', mentre il centro destra userebbe i suoi contatti con i partiti per favorire un rapporto costruttivo tra centro e periferia. (SEGUE). CNT 08-MAG-97 18:22 ELEZIONI: TRIESTE; CANDIDATI E PARTITI VERSO FINE CAMPAGNA (2) (ANSA) - TRIESTE, 8 Mag - Donaggio ha poi affermato che il Polo non e' contrario all' ingresso della Slovenia nell' Unione europea, ma che - a suo parere - non ne andrebbero ignorate le possibili ricadute negative dovute soprattutto alla minore incidenza, in quel paese, di fisco e burocrazia, che renderebbe le loro aziende piu' competitive. La segreteria di Illy (ne ha una personale fin dall' inizio della campagna) ha intanto diffuso una nota, rimarcando la sobrieta' e la moderazione a cui si e' ispirato nel suo mandato e durante queste elezioni. Un manifesto di sostegno alla sua candidatura e' stato firmato da numerosi esponenti della societa' civile, tra cui Guido Barbiellini Amidei, Giorgio Bocca, Vittorio Gassman, Yuri Chechi, don Luigi Ciotti e Alessandro Benetton. Inviti a votare per Illy sono stati anche diffusi dal Pds, che si e' rivolto soprattutto ai simpatizzanti di Rifondazione comunista, invitandoli a considerare, se non altro, l' opportunita' di un voto ''antifascista'' che impedisca ad An di ottenere piu' spazio in consiglio comunale. Per Illy si e' espresso, con una nota, anche il presidente della Federazione laburista, Valdo Spini. La candidata sindaco della Lega Nord, Federica Seganti, esclusa al primo turno, ha invitato i suoi elettori ad andare a votare ''per motivi di ordine politico, sociale ed economico'', e di farlo ''in piena liberta', tenendo pero' conto dei programmi dei due contendenti''. (ANSA). 43 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE GIUSTIZIA: ''GIU' LE MANI DA MANI PULITE'', CONVEGNO A TORINO (ANSA) - TORINO, 8 MAG - Magistrati, avvocati, politici, docenti universitari, sacerdoti, sindacalisti, giornalisti si sono riuniti oggi al Politecnico di Torino per dire: ''Giu' le mani da Mani Pulite''. Cosi' recitava infatti il titolo del convegno promosso dalla rivista Micromega, il cui direttore Paol Flores D' Arcais ha spiegato che ''l' Italia deve tantissimo ai magistrati che hanno fatto in modo, ad esempio, che oggi l' Italia non abbia un presidente della Repubblica di nome Andreotti e un presidente del Consiglio di nome Craxi. I magistrati sono una delle poche cose che l' estero invidia all' Italia''. L' esponente del pool milanese di Mani Pulite, Gherardo Colombo, ha ricordato alcuni dati delle inchieste: ''Dal febbraio '92 - ha detto - sono state svolte indagini su 4.500 persone. 1.300 posizioni sono state trasmesse ad altre procure e 2.770 sono state le richieste di rinvio a giudizio. Davanti al gip ci sono stati 352 patteggiamenti, 101 condanne con rito abbreviato, 134 proscioglimenti e 1.040 rinvii a giudizio. Davanti al tribunale 150 imputati hanno patteggiato, 161 sono stati condannati e 37 volte il giudice ha detto che il reato era prescritto; 27 sono le persone che sono state assolte. Percio' - ha concluso Colombo - se siamo partiti da indagini nei confronti di 4.500 persone, a cinque anni di distanza, soltanto per 545 siamo giunti ad una sentenza, di assoluzione o di condanna, definitiva''. (SEGUE). YNS-GAN/CD 08-MAG-97 20:33 GIUSTIZIA: ''GIU' LE MANI DA MANI PULITE'',CONVEGNO A TORINO (2) (ANSA) - TORINO, 8 MAG - Nonostante il lavoro ancora da fare - ha sostenuto il sacerdote torinese don Luigi Ciotti in una lettera inviata al convegno - ''crescono nel paese segnali di una voglia di ritorno al passato, in cui certo i tribunali erano porti nelle nebbie e in cui molti, anche nella Chiesa, dicevano che la mafia non esiste''. ''La difesa della legalita' e dell' indipendenza della magistratura - ha aggiunto - e' l' impegno della societa' civile in favore dei piu' deboli''. Ai giudici e' giunta oggi anche la solidarieta' del mondo forense. L' avvocato Antonio Rossomando ha ricordato che ''ci sono alcuni valori che sono patrimonio comune: autonomia e indipendenza della magistratura, obbligatorieta' dell' azione penale, salvaguardia dell' organo di autogoverno''. Valentino Castellani, sindaco di Torino, in collegamento telefonico con il convegno, ha espresso il timore che ''stia per arrivare una stagione di riflusso sia per la magistratura che per la politica''. Ma il procuratore aggiunto di Torino Marcello Maddalena ha precisato: ''Non faremo sciopero, non faremo le barricate, non scenderemo in piazza. Noi non abbiamo alcun tavolo di trattativa a cui sedere, e noi applicheremo che leggi cosi' come verranno redatte dal Parlamento o dalla Bicamerale''. (ANSA). 44 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE GIUSTIZIA: CASELLI, ITALIA PAESE NON ANCORA NORMALE (V. ''GIUSTIZIA: CASELLI SU.... '' DELLE 14.10 CIRCA) (ANSA) - ANCONA, 10 MAG - Un elogio della normalita' in un Paese non ancora normale, specie in Sicilia e a Palermo, dove ''la normalita' resta ancora un sogno'', ha caratterizzato l' intervento del procuratore Gian Carlo Caselli a un dibattito organizzato all' Universita' per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. ''La proposta di costituzionalizzare la normalita' - ha esordito Caselli - potrebbe sembrare eccentrica e uno Stato che funzioni normalmente non dovrebbe neanche porsi il problema di garantire ai cittadini una condizione di vita scontata. Ma non e' cosi' e fino a quando non sara' cosi' sara' sempre emergenza''. In un altro passaggio, Caselli ha affermato: ''Si dice che la mafia ricorre alla violenza come strumento normale, e invece vi ricorre come 'extrema ratio': prima esercita la corruzione e l' intimidazione, perche' la violenza si vede, si sente, fa rumore e determina reazioni''. Don Luigi Ciotti, fondatore della comunita' Abele, dopo aver osservato che le morti di Falcone e Borsellino ''hanno fatto sentire il morso del piu', di cio' che si puo' e si deve fare in piu' '', ha posto l' accento sui valori dell' unita' e ''chi parla di secessione nel nostro Paese - ha detto - fa un regalo alla mafia''. ''I 1.200 morti di overdose di quest' anno sono morti di mafia'', ha aggiunto e, ha concluso, non basta ''riprendere i soldi alle mafie, ma spendere anche quelli dello Stato'' per creare occupazione e rilanciare lo sviluppo. (ANSA). DAN 10-MAG-97 14:52 45 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE TOSSICODIPENDENZA: LIVIA TURCO; NON ESISTE DDL DEPENALIZZAZIONE (ANSA) - ROMA, 15 MAG - La Ministra per la Solidarieta' sociale Livia Turco in serata e' tornata sulla questione del gruppo di lavoro che, come ha annunciato stamane nel corso della conferenza stampa di presentazione dell''Annuario Sociale' del Gruppo Abele, ha avviato il suo lavoro per valutare la possibile modifica degli articoli 73 e 75 del Testo Unico sulle tossicodipendenze, affermando che ''non esiste alcun disegno di legge sulla depenalizzazione''. Nel sottolineare che ''sul termine 'depenalizzazione' si creano sempre grossi equivoci'', Turco ha affermato che ''il gruppo di lavoro, composto da tecnici dei ministeri di Grazia e Giustizia e della Solidarieta' Sociale sta studiando gli eventuali interventi in tema di uso individuale di droghe e di revisione delle sanzioni amministrative cha la attuale normativa prevede''. In sostanza quindi, secondo la Ministra, non ci sarebbero al momento notizie nuove rispetto a quelle gia' rese note alcuni mesi fa: ''non si sa nemmeno se la questione, una volta concluso il lavoro del gruppo di lavoro, potra' essere inserita all'interno del cosiddetto 'pacchetto Flik', oppure se sara' necessario prevedere un provvedimento a se stante''. (ANSA). TM 15-MAG-97 20:44 46 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE VOLONTARIATO: GRUPPO ABELE PRESENTA 'ANNUARIO SOCIALE' (ANSA) - ROMA, 15 MAG - E' una cronologia di fatti, dati, ricerche, statistiche, leggi, nomi, cifre e un elenco di siti internet sull'argomento. E' l'Annuario Sociale', presentato oggi dal Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti. Una uniziativa, e' stato detto nel corso di una conferenza stampa, che vuole trasformarsi in uno strumento di lavoro, di studio e di formazione per giornalisti, studenti, insegnanti, politici, amministratori ed operatori del sociale. Per capire cosa sia l'annuario basta sfogliare i titoli dei capitoli che lo compongono: si va da 'Aids' a 'Carcere e Giustizia', da 'Droghe' a 'Immigrazione', da 'Mafie e Criminalita'' a ' Minori e giovani', da 'Poverta' e sviluppo' a 'Societa' a disagio'. ''Il gruppo Agele - ha detto Don Ciotti - ha appena compiuto 30 anni e la sua attivita' si e' allargata nel corso di essi''. ''Non possiamo piu' occuparci solo di accoglienza - ha aggiunto - ma e' necessario lavorare anche sul piano della cultura e dell'informazione, perche' la solidarieta' non e' solo un atteggiamento etico, ma anche competenza, politica dei risultati, efficacia degli interventi e delle metodologie''. L'utilita' dell'annuario e' stata sottolineata anche dal Sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone il quale ha sottolineato come quella attuale sia una societa' nella quale ''circolano molte informazioni, ma si capisce poco di esse'. (SEGUE). TM 15-MAG-97 14:31 VOLONTARIATO: GRUPPO ABELE PRESENTA 'ANNUARIO SOCIALE' (2) (ANSA) - ROMA, 15 MAG - Intervenendo alla presentazione dell'Annuario Sociale la ministra per la Solidarieta' Sociale Livia Turco lo ha definito uno strumento di ''grande utilita'''. Turco ha anche annunciato l'avvio di un gruppo di lavoro composto da esperti dei ministeri di Grazia e Giustizia e della Solidarieta' Sociale ''per valutare la possibilita' di modificare gli articoli 73 e 75 della legge 309/90 (il Testo Unico sulle Tossicodipendenze), per poter portare a una depenalizzazione (cosa diversa dalla legalizzazione) delle droghe leggere''. Una iniziativa, questa, che nelle parole della Ministra, ''va nella direzione indicata dalla Conferenza di Napoli ed e' mirata a far diminuire il numero di tossicodipendenti nelle carceri italiane''. Fra l'altro, Turco ha anche parlato della necessita' di far diventare triennali i finanziamenti alle comunita' terapeutiche, alle quali ha comunque segnalato la necessita' di una rinnovata attenzione sia sul versante delle nuove droghe, sia del crescere di nuove pesanti forme di emarginazione. Parlando infine del Fondo per le Campagne Antidroga, Turco ha annunciato che in futuro esso sara' utilizzato ''per una iniziativa mirata alla prevenzione ed alla riduzione del danno''. Infine, l'ex ministro di grazia e Giustizia Giovanni Conso ha voluto ricordare l'attivita' del 'Gruppo Abele', ''svolta in grande umilita' e senza alcuna arroganza''. (ANSA). 47 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE DROGA: PEDRIZZI A LIVIA TURCO, DEPENALIZZARLA E' LEGALIZZARLA (V. VOLONTARIATO: GRUPPO ABELE PRESENTA... DELLE 14.30 CIRCA) (ANSA) - ROMA, 15 MAG - La depenalizzazione degli stupefacenti e' solo una parola d' ordine per giungere alla loro legalizzazione. Lo afferma, in una dichiarazione, il sen.Riccardo Pedrizzi, responsabile per An dei Problemi della famiglia, secondo il quale ''Turco e Corleone vogliono che in Italia vi sia liberta' di spaccio''. ''Non si spiega altrimenti - aggiunge - cosa vogliono depenalizzare, dal momento che nessuno in Italia va in carcere per il consumo di droga. A seguito, infatti, dell' esito del referendum del '93, l' uso personale di droga non e' in alcun modo penalizzato. Una ulteriore depenalizzazione creerebbe una paradossale situazione di privilegio per il malvivente che e' anche tossicodipendente, rispetto a quello che non fa uso di stupefacenti, conferendogli una sorta di 'licenza di delinquere'''. (ANSA). CSS/ARS 15-MAG-97 19:38 48 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CSM: CASO GAMBERALE; PROPOSTA ARCHIVIAZIONE PER GIP ESPOSITO (ANSA) - ROMA, 20 MAG - Torna il ''caso Gamberale'' al Consiglio superiore della magistratura. La Prima Commissione dell' organo di autogoverno ha proposto al plenum di archiviare l'esposto che era stato presentato dall'amministratore delegato della Telecom contro il giudice per le indagini preliminari di Napoli Luigi Esposito, che nell'ottobre del '93 emise l' ordine di custodia cautelare nei suoi confronti per tentata concussione. In quell'inchiesta Gamberale, che nel luglio scorso e' stato assolto dall'imputazione, era accusato di aver esercitato pressioni sui titolari di un'impresa fornitrice della Sip per ottenere l'assunzione persone segnalate dall'ex vice segretario del Psi Giulio Di Donato e dall'ex consigliere socialista Salvatore Arnese. Nell'esposto l'amministratore della Telecom aveva segnalato presunte irregolarita' nel suo arresto e in particolare aveva sostenuto che esso era stato disposto dai pm Rosario Cantelmo e Nicola Quatrano prima che il gip avesse emesso l'ordine di custodia cautelare. Il provvedimento restrittivo- secondo la denuncia che riguardava anche i due Pm - si basava su un interrogatorio che al momento dell'arresto non si era ancora concluso. Questi fatti hanno costituito gia' l'oggetto di un'inchiesta penale, che si e' conclusa per Esposito con l'archiviazione e per Quatrano e Cantelmo con una sentenza di proscioglimento, che pero' e' stata impugnata. (SEGUE) FH 20-MAG-97 16:54 CSM: CASO GAMBERALE; PROPOSTA ARCHIVIAZIONE PER GIP ESPOSITO(2) (ANSA) - ROMA, 20 MAG - Proprio in considerazione del fatto che per i due Pm la vicenda giudiziaria non e' ancora conclusa la Commissione del Csm non ha preso ancora alcuna decisione nei loro riguardi. Il gip Esposito era gia' stato al centro di polemiche per un'altra vicenda legata all'arresto di Gamberale: alla vigilia di Natale del '93, nego' a don Luigi Ciotti l'autorizzazione ad incontrare l'amministratore della Telecom che nel frattempo aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Per questa sua decisione, sulla quale intervenne anche il presidente della repubblica, Esposito fu sottoposto a un procedimento disciplinare, che si e' concluso con l'assoluzione e a una procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilita' ambientale, che e' stata archiviata. (ANSA). FH 20-MAG-97 16:54 49 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE SALONE LIBRO: MAFIA E SCUOLA, VIOLANTE E DON CIOTTI (ANSA) - TORINO, 26 MAG - ''La cultura puo' servire moltissimo contro la mafia. Uno degli strumenti piu' forti della mafia, che ha moltissimi soldi, non e' l'omicidio ma la corruzione, cui si puo' resistere se si ha una coscienza civile forte''. Lo ha affermato il presidente della Camera, Luciano Violante, intervenendo oggi al Salone del libro di Torino, con Luigi Ciotti, al convegno organizzato dall'Associazione Libera, sui giovani e la mafia. ''I libri sono fondamentali, bisogna educare a pensare - ha detto Violante - la mafia non vuole che si pensi''. Parlando dei pentiti, Violante ha detto che ''ora e' importante chiedere ai collaboratori di giustizia dove tengono i soldi''. Don Ciotti ha lanciato un appello perche' un fondo in aiuto delle scuole ''ferite'' dalla mafia, come la media di Francofonte (Siracusa), incendiata recentemente dopo un convegno cui aveva partecipato Rita Borsellino, e quella di Settimo Torinese dove sono stati imbrattati i muri dopo un convegno contro la mafia. ''La mafia vi teme - ha detto don Ciotti ai giovani - teme che voi non vi facciate abbindolare. Purtroppo sono tante le scuole italiane colpite. Nessuno di voi pero' deve rimanere solo''. All'incontro sono intervenuti duemila giovani da tutta Italia. Molti hanno portato la loro testimonianza. Uno studente di Francofonte ha letto la lettera di un compagno, il cui padre e' stato ucciso dalla mafia. (ANSA). BEC/VA 26-MAG-97 16:26 50 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE RAI: RADIODUE; SPECIALE ANTEPRIMA 'PARTITA DEL CUORE' (ANSA) - ROMA, 26 MAG - ''Anteprima partita del cuore'' e' il titolo dello speciale proposto domani alle 17,30 su Radiodue a sostegno della ''Partita del cuore'' nella quale si sfideranno, il 6 giugno allo stadio Dall'Ara di Bologna, la Nazionale Italiana Cantanti e la Nazionale Italiana Politici. La festa di sport e solidarieta' e' stata organizzata a favore del progetto ''Speranze in gioco''. In studio con i conduttori Mario Pezzolla e Michele Mondella, il cantautore Daniele Silvestri. Da Bologna, Gianni Morandi, Andrea Mingardi e Antonio Cabrini, allenatore della Nazionale Cantanti. Interventi di artisti e politici fra i quali: Biagio Antonacci, Andrea Baccini, Luca Barbarossa, Niccolo' Fabi, Marco Masini, Enrico Ruggeri, Eros Ramazzotti, Roberto Maroni, il ministro Antonio Burlando, Maurizio Gasparri e Massimo Mauro. Collegamento da Milano, con Don Antonio Mazzi e la ''Fondazione Exodus'' e in diretta da Torino, Don Luigi Ciotti del ''Gruppo Abele''. (ANSA). XCU 26-MAG-97 19:43 51 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE FESTA NAZIONALE ''LIBERA'' IN LUGLIO A VIGNOLA (ANSA) - MODENA, 27 MAG - La festa nazionale di ''Libera'', l' associazione contro le mafie presieduta da don Luigi Ciotti, ha organizzato la propria festa nazionale a Vignola (Modena) dal 3 al 22 luglio. All' appuntamento parteciperanno fra gli altri il presidente della Camera Luciano Violante, il procuratore di Palermo Giancarlo Caselli, il capo della Direzione investigativa antimafia Pierluigi Vigna e il Presidente del Consiglio Romano Prodi. ''Per sconfiggere la criminalita' organizzata e per arginare il diffondersi delle attivita' illegali - ha spiegato don Ciotti presentando l' iniziativa alla stampa - l' azione repressiva delle Forze dell' ordine e' necessaria ma non sufficiente, perche' occorre puntare anche sulla prevenzione, che va fatta nelle scuole, nel quartiere e fra la gente''. Fra le altre iniziative, all' interno della festa funzioneranno spazi dedicati ai giovani e alla musica rock. (ANSA). C07-GIO/LN 27-MAG-97 20:38 52 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CSM: CASO GAMBERALE; ARCHIVIAZIONE PER GIP ESPOSITO (ANSA) - ROMA, 4 GIU - Non ha commesso alcun illecito neanche sotto il profilo deontologico il gip di Napoli Luigi Esposito che nell'ottobre del '93 emise l'ordine di custodia cautelare nei confronti dell'amministratore delegato della Telecom, Vito Gamberale, per tentata concussione. Lo ha stabilito il plenum del Csm che all'unanimita' ha archiviato la pratica su Esposito che era scaturita da un esposto presentato alla magistratura dallo stesso Gamberale. Nella denuncia l'amministratore della Telecom - nel luglio scorso assolto dall'accusa di aver esercitato pressioni sui titolari di un'impresa fornitrice della Sip per fare assumere persone segnalate dall'ex vice segretario del Psi Giulio Di Donato - aveva lamentato irregolArita' nel suo arresto , avanzando in particolare il sospetto che l'ordine di custodia cautelare, fondato sulle dichiarazioni di un altro indagato, Paolo De Feo, fosse stato emesso ancora prima che il gip avesse potuto prendere visione del relativo verbale. Una circostanza che era gia' stata esclusa dalla magistratura di Salerno, che per questa ragione aveva archiviato la posizione di Esposito. Esposito era stato al centro di polemiche per un'altra vicenda legata all'arresto di Gamberale: alla vigilia del Natale del '93 nego' a don Luigi Ciotti l'autorizzazione a incontrare Gamberale, allora agli arresti domiciliari. (ANSA). FH 04-GIU-97 19:18 53 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE RAI: DON CIOTTI E GIANCARLO CASELLI A 'STORIE' (ANSA) - ROMA, 5 GIU - E' dedicata a Don Ciotti, fondatore del ''Gruppo Abele'' e dell'associazione ''Libera'', la prima parte della puntata di domani di ''Storie'', il programma di Gianni Mina' in onda su Raidue alle 00.30. Nelle seconda parte del programma interverra' Giancarlo Caselli, Capo della Procura della Repubblica di Palermo. Assieme al magistrato, Don Ciotti ricordera' l'importanza dell'impegno per la cultura della legalita', raccontando alcuni episodi di solidarieta' vissuti grazie all'esperienza di ''Libera''.(ANSA). XGA 05-GIU-97 16:33 54 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE RAI: RIPARTE 'MIXER GIOVANI' CON UNA PUNTATA SUL 'BRANCO' (ANSA) - ROMA, 9 GIU - Riparte domani ''Mixer giovani'', il programma di Piero A. Corsini, Veronica Salvi e Sveva Sagramola, che ne e' anche la conduttrice, in onda su Raitre alle 22,55. La trasmissione proporra' un'intervista ad Adamo, Maurizio e Luigi, i tre giovani che l'anno scorso a Chivasso uccisero un loro amico per denaro.Questa vicenda verra' commentata da Don Luigi Ciotti e dalle scrittrice Edgarda Ferri che si soffermeranno anche sul tema del ''branco'', vale a dire sull'influenza del gruppo nel comportamento dei giovani. A seguire, la storia di Gianluca,adolescente difficile, che attraverso un incontro fortunato ha scoperto la possibilita' di un futuro al servizio degli altri.(ANSA). XGA 09-GIU-97 15:56 55 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE STUPEFACENTI: VADEMECUM GRUPPO ABELE SU DROGHE DA DISCOTECA (ANSA) - TORINO, 10 GIU - ''Prima di prendere ecstasy, cerca un modo sicuro per tornare a casa'', ''non accettare passaggi in auto da gente che non conosci'' e ''non ti impasticcare quando sei di cattivo umore, aumenti il rischio di bad trip''. Sono soltanto alcune delle informazioni contenute in un vademecum sulle ''droghe da discoteca'' che verra' distribuito venerdi' prossimo nel corso di ''Safe-night, festa techno'' organizzata in una discoteca torinese. Il vademecum anti-ecstasy e' stato realizzato dal Gruppo Abele, l' associazione di volontariato di don Luigi Ciotti che da 30 anni opera a Torino sul fronte dell' emarginazione. Accompagnato da un' operazione mirata di dissuasione, l' opuscolo (che ha il formato di un bigliettoinvito in discoteca) contiene anche consigli su come evitare la disidratazione, il collasso da calore, gli attacchi di panico o di aggressivita', come intervenire in caso di malore e che cosa fare di fronte all' offerta di sostanze sconosciute. ''L' uso delle cosiddette droghe leggere sta assumendo sempre piu' i contorni di un fenomeno di massa - dicono al Gruppo Abele - c' e' una stima di 100mila consumatori a settimana in Italia, dalle 3.000 pillole sequestrate nel 1990 si e' passati alle 150.000 nel '96. L' iniziativa, prima del genere in Italia, serve percio' a diffondere una migliore prevenzione e a fornire strumenti di facile accesso che possono anche salvare la vita e ridurre i rischi''. (ANSA). GAN 10-GIU-97 17:06 56 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CASSAZIONE: E' SPACCIO 'PASSARE' SPINELLO, GRUPPO ABELE (V. ''CASSAZIONE: E' SPACCIO 'PASSARE' ... '' DELLE 14.41) (ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''La VI sezione penale mette ancora una volta in evidenza i limiti e le storture dell' attuale legislazione sulle droghe''. Cosi' il Gruppo Abele commenta la sentenza della Cassazione secondo la quale commette il reato di cessione illecita di stupefacenti chi ''passa'' lo spinello ad un amico per fargli fare qualche ''tiro''. Una sentenza che da un lato ''preoccupa'' l'associazione, ''cosi' come le proposte di alcuni politici, tese a rivedere in senso ancor piu' repressivo l' attuale legge'', ma, dall' altro, ''dice una cosa precisa: occorre sottrarre questa materia a una giurisprudenza contraddittoria e lacunosa e andare rapidamente a modifiche coerenti con la Conferenza di Napoli, rispettose del referendum del '93 e nel segno della commissione giustizia''. Tra i ''limiti'' piu' evidenti della legge l' associazione individua ''il fatto che le sanzioni penali, e non di rado il carcere, non toccano solo gli spacciatori, ma anche i semplici consumatori, compresi quelli di droghe leggere''. Si tratta ''di una relata' di cui molti fingono di non accorgersi, tanto da criticare, com' e' successo la scorsa settimana, il parere positivo espresso dalla commissione giustizia della Camera sulla depenalizzazione e cessione di droghe leggere che non sia svolta a fini di lucro: in sostanza la proposta, in linea con la Conferenza di Napoli, e' di distinguere con nettezza spaccio e consumo personale o cessione a titolo 'amicale' ''. (ANSA). XTA 16-GIU-97 17:49 57 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: CONVEGNO PDS; IN PLATEA ANCHE MADRE GIUSEPPE DI MATTEO (ANSA) - PALERMO, 21 GIU - E' rimasta dietro le quinte, appoggiata alla porta di un' uscita di emergenza. In pochi l' hanno riconosciuta: Franca Castellesi, madre del bambino Giuseppe Di Matteo, rapito, strangolato e sciolto nell' acido, figlio del pentito Santino Di Matteo ha assistito in silenzio al convegno del Pds sulla lotta alle mafie, invitata dall' associazione ''Libera'' di don Luigi Ciotti. Ai giornalisti ha detto di non voler rispondere a domande sul figlio: ''Vi prego, rispettate il mio dolore''. Irene Iannello, preside della scuola media di Altofonte frequentata dal bambino, ha spiegato che Franca Castellesi, da quando ha saputo che il figlio e' stato ucciso dalla mafia, ''ha rotto con il passato''. ''Adesso e' impegnata nel sociale ha aggiunto - senza clamori, senza pubblicita', senza mettersi in prima fila, ma continuando a lottare in un territorio come Altofonte ancora intriso di cultura mafiosa''. La madre di Giuseppe si e' costituita parte civile nel processo a mandanti ed esecutori materiali dell' omicidio del figlio. (ANSA). NU 21-GIU-97 15:23 58 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: NASCE AGENZIA PER 'RICICLARE' BENI CONFISCATI (ANSA) - ROMA, 1 LUG - Un' agenzia per ''riciclare'' ville, terreni, appartamenti e soldi dei mafiosi. L' idea e' di Libera, l' associazione di Don Luigi Ciotti, che oggi in una conferenza stampa ha annunciato la nascita di questa sorta di ''torre di controllo'' il cui scopo e' quello di dare un impulso all' applicazione della legge che per la destinazione sociale dei beni confiscati alla mafia. ''Dal '94 ai primi mesi del '97 sono stati sequestrati 9.600 beni per un valore di 2.800 miliardi (4.300 sono ville e appartamenti per un valore di 1.200 miliardi) ma i beni collocati sono stati solo 55 per un valore di 34 miliardi - ha detto Don Ciotti - ben poca cosa rispetto al patrimonio di illegalita' e una disparita' che fa forte il gioco degli altri''. L' Agenzia aprira' i battenti il primo ottobre a Roma presso la sede di Libera (nei locali delle Acli) e sara' gestita grazie alle borse lavoro che Libera ha assegnato con i fondi provenienti dalla Nazionale Cantanti. Sara' in funzione un centralino dalle 9.00 alle 17.00, ci sara' un collegamento diretto e continuato con i ministeri degli Interni e di Grazia e Giustizia e con le intendenze di finanza. Per accelerare l' assegnazione dei beni confiscati, in prospettiva c' e' la possibilita' di una Conferenza permanente dei servizi. ''Chiederemo a Prodi - ha detto il sottosegretario all' Interno, Adriana Vigneri - di attivarsi in questo senso''. (SEGUE). GU 01-LUG-97 14:47 (ANSA) - ROMA, 1 LUG - La Conferenza, secondo il piano esposto da Vigneri, puo' essere un punto di unione tra le quattro amministrazioni interessate, Interno, Grazia e Giustizia, Finanze e Tesoro e servira' a far emergere ''i problemi di applicazione della legge, vedere dove si formano i tappi e rimediare in via amministrativa e legislativa'', senza interferenze, anzi con connessione, anche all' attivita' dell' Agenzia di Libera. ''Nella legge 109 del '96 - ha detto il vicepresidente di Libera, Manuele Braghero - non manca nulla ma bisogna fare in fretta, piu' in fretta della mafia nel riprendersi il regno economico''. Ville dei boss devono trasformarsi in centri sociali o scuole materne, appartamenti possono divenire case per senza tetto, i soldi del narcotraffico possono ''trasformarsi'' in giardini. ''L' importante - ha detto Don Ciotti - e' chiarire che non si tratta di una gara tra comunita', volontariato e associazioni ma di confiscare tutto, punto e basta. I mafiosi devono sapere che si sta creando un controllo sui singoli territori al fianco delle istituzioni''. Sul fronte dei comuni, l' Anci ha richiesto il bisogno di un supporto ed e' stata ribadita l' utilita' del sistema automatico di assegnazione ai comuni degli immobili sequestrati contro il rischio ''di ricatti - ha detto l' on. Giuseppe Lumia - e pressioni sui sindaci''. 59 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE RASSEGNA STAMPA: LE INTERVISTE (5) (ANSA) - ROMA, 6 LUG - Segue elenco delle interviste di particolare interesse che segnaliamo: TIZIANA PARENTI (La Repubblica, pag. 2 : ''Ma io ho le prove'' e Il Giornale, pag. 2 : ''Genova ha nascosto quei verbali'') e ELENA PACIOTTI (La Stampa, pag. 11 : ''Nel mirino c' e' sempre chi combatte i corrotti'') con le dichiarazioni della deputata di Forza Italia e del presidente dell' Associazione Nazionale magistrati sullo scontro tra la Parenti e Ilda Boccassini. DANIEL SAUL GOLDIN (La Repubblica, pag. 5 : ''L' umanita' non puo' durare senza le risorse dello spazio'') e Don LUIGI CIOTTI (La Stampa, pag. 2 : ''Non sciupiamo l' intelligenza che ci ha portati fin lassu''') con le dichiarazioni del direttore dell' Ente spaziale americano e del sacerdote sulla missione spaziale su Marte. MASSIMO BRUTTI (Il Manifesto, pag. 3 : ''Missione Alba e' finita'' e L' Unita', pag. 4 : ''Il rientro dei soldati e' d' obbligo''), IBRAHIM RUGOVA (La Stampa, pag. 5 : ''Occupatevi anche di noi''), LUIGI MANCONI (La Repubblica, pag. 7 : ''Non sono criminali'') e MAURIZIO GASPARRI (La Repubblica, pag. 7 : ''Governo imbecille'') con le dichiarazioni del sottosegretario alla Difesa, del leader albanese del Kosovo, del portavoce dei Verdi e del coordinatore di An sulle vicende in Albania ed il problema dei profughi.(SEGUE). MN 06-LUG-97 09:46 60 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE ATTENTATO ABITAZIONE SINDACO REGGIO CALABRIA: DON CIOTTI (ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 7 LUG - La 2/a festa nazionale di ''Libera'' (insieme di associazioni e varie personalita' contro le mafie), che si tiene in questi giorni a Vignola (Modena), ha rivolto al sindaco di Reggio Calabria Italo Falcomata' un messaggio di solidarieta' per ''il vergognoso atto intimidatorio ricevuto in queste ore''. Nel messaggio, firmato dal presidente di 'Libera' don Luigi Ciotti e dal presidente di ''Avviso Pubblico'' (una associazione che raggruppa enti locali e regioni anch' essi impegnati contro la mafia) Massimo Calzolari, si precisa che questi gesti ''dimostrano come sia ancora forte, spregiudicata e pericolosa, soprattutto in questa fase, la 'ndrangheta calabrese e come sia necessario mantenere vivo e attivo l' impegno contro ogni forma di crimine e illegalita'''. (ANSA). DIL 07-LUG-97 18:52 61 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CRIMINALITA': DON CIOTTI, MILITARIZZAZIONE NON E' RISPOSTA (ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 9 LUG - ''La militarizzazione del territorio non e' una vera risposta al bisogno di legalita' e di sicurezza dei cittadini. E' piu' una rassicurazione psicologica che non una vera ed efficace strategia di contrasto della criminalita'''. Don Luigi Ciotti, dalla festa nazionale di Libera, l' associazione contro le mafie, ha commentato l' invio di soldati in Campania. ''Certo - ha proseguito - in alcuni particolari momenti e situazioni di emergenza, puo' risultare una misura di qualche utilita'. Non bisogna avere prevenzioni, di tipo ideologico. A Napoli, ma anche a Reggio o a Bari, vi e' una recrudescenza di fatti criminali che non puo' lasciare indifferenti le istituzioni o passivi i cittadini. Pero' bisogna anche decidersi a investire, magari con la stessa celerita' con la quale si decide l' invio dei soldati, su terreni e misure piu' incisive: il rafforzamento delle strutture di intelligence, degli organici giudiziari, una migliore preparazione degli investigatori e delle forze dell' ordine preposte al controllo del territorio. Ma non bisogna sottovalutare un' altra necessita', forse ancor piu' pressante: socializzare il territorio, investire risorse sui servizi, creare opportunita' di lavoro, rafforzare e sostenere gli interventi educativi. E non e' sempre vero che non vi siano le risorse: spesso mancano progetti, volonta' politiche, capacita' delle amministrazioni di farsi promotrici di nuove culture di sviluppo''. (ANSA). CST/GG 09-LUG-97 19:18 62 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CARCERI: MARGARA DIRETTORE DAP; DON LUIGI CIOTTI (ANSA) - ROMA, 11 LUG - ''Un atto forte, un segno di speranza e di riforma, di cui i 50 mila detenuti italiani, ma non solo loro, avevano un grande e urgente bisogno''. A commentare cosi' le nomine di Sandro Margara e Paolo Mancuso ai vertici dell' Amministrazione penitenziaria e' don Luigi Ciotti. ''L'incarico a Margara, che in questi anni, forse piu' di ogni altro, nella veste di presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze e' riuscito, anche nei momenti piu' difficili, ad applicare con coerenza, apertura e coraggio la riforma penitenziaria, assume - secondo don Ciotti - anche un significato di continuita' con l'opera di Michele Coiro''. ''Anche chi, come noi, impegnato con le realta' del disagio e dell' emarginazione, fortemente presenti dentro il carcereaggiunge il sacerdote - avra' ora maggiori opportunita' di confronto e collaborazione con l'istituzione penitenziaria , interlocutori sicuri, sensibili e competenti''. A Margara e Mancuso, oltre agli auguri, don Ciotti offre ''la massima disponibilita' a lavorare insieme perche' il carcere sia sempre meno un contenitore di poverta' e disagio e sempre piu' una pena che, anche quando necessaria (e non sempre lo e') non rinunci mai alla finalita' costituzionale della rieducazione e del reinserimento sociale''. (ANSA) AU 11-LUG-97 15:40 63 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CALCIO: 'PARTITA DEL CUORE'; DOMANI CERIMONIA CONSEGNA INCASSO (ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 11 LUG - Sara' consegnato domani sera a Vignola, nell' ambito della festa nazionale di ''Libera'', l' associazione contro le mafie, l' incasso della vendita dei biglietti della ''Partita del Cuore'' disputata il 6 giugno allo stadio Dall' Ara di Bologna tra le nazionali di calcio dei cantanti e dei politici e vinta dai primi 6-5. Dai biglietti - informa l' associazione ''Speranze in gioco'' - sono stati ricavati 500 milioni, mentre altri 100 sono il risultato dei primi sostegni pervenuti al conto corrente postale attivato per raccogliere fondi. Alla cerimonia di consegna e' prevista la presenza del presidente della Camera, Luciano Violante, che in serata partecipera' a un dibattito promosso dagli organizzatori della festa. Le somme raccolte sono destinate a finanziare progetti sociali promossi da una serie di associazioni: quelle di don Luigi Ciotti, don Antonio Mazzi, don Oreste Benzi e don Mario Picchi, l' Anffas (che sostiene le famiglie di fanciulli e adulti subnormali), la Fanep (famiglie neurologia pediatrica) e la divisione di radioterapia e oncologia dell' ospedale Bellaria di Bologna. (ANSA). COM-GIO 11-LUG-97 20:07 64 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: ANNIVERSARIO STRAGE VIA D'AMELIO; RECITAL DI POESIE (ANSA) - PALERMO, 18 LUG - Paolo Borsellino parlo' per l' ultima volta in pubblico in una sala della biblioteca comunale di Palermo. A cinque anni di distanza dalla strage di via d'Amelio, per ricordare il giudice e gli uomini di scorta uccisi dalla mafia, nel cortile della stessa biblioteca sono state recitate le poesie di Lina La Mattina, alla presenza di Rita Borsellino, Antonino Caponnetto, Leoluca Orlando, Gian Carlo Caselli e don Luigi Ciotti. Caponnetto ha letto una poesia dedicata a Giuseppe Di Matteo, il figlio tredicenne del collaboratore Santino ucciso e disciolto nell' acido, , ''Versi - ha detto l' ex consigliere istruttore - impastati di un antica sofferenza che si confonde e identifica con quella della Sicilia, terra splendida quanto sfortunata''. Seduto in prima fila anche il sindaco di Miami, Joseph Carollo, la cui citta' e' da oggi gemellata con Palermo.(ANSA). KIZ 18-LUG-97 22:36 65 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE ELEZIONI: GENOVA; APPELLO INTELLETTUALI A FAVORE DI SANSA (ANSA) -ROMA, 19 LUG - ''La pretesa dei partiti del centro sinistra di Genova di chiudere l'esperienza di Sansa, invece che proseguirla, e' arrogante e autolesionista, e indicherebbe una volonta' - oggi piu' che mai incomprensibile e paradossale - di liquidare l'idea stessa dell'Ulivo'': e' quanto si legge in un appello a favore del sindaco di Genova, Adriano Sansa, firmato da Pino Arlacchi, Luciano Canfora, Don Luigi Ciotti, Paolo Flores D'Arcais, Don Antonio Mazzi, Pietro Scoppola, Gianni Vattimo. ''Queste pretese - si legge nell'appello - vanno percio' respinte subito e la candidatura di Sansa alla guida dell'Ulivo ribadita, rinunciando alla convention di lunedi' prossimo 21 luglio che dovrebbe candidare l'ex socialista Pericu alla testa di un Ulivo snaturato e neo-partitocratico''. Secondo i firmatari, ''la candidatura di Sansa quattro anni fa costitui' a Genova un modo esemplare di anticipare l'idea dell'Ulivo: l'incontro sul terreno del rinnovamento, della legalita', della solidarieta' e del buon governo, fra la parte migliore della societa' civile e la politica dei partiti. Per restituire alla politica dignita' e al concetto di cittadinanza effettivita'. Oggi, senza motivi confessabili, i partiti di Genova che sostengono l'Ulivo hanno deciso di liquidare questa esperienza e ''licenziare'' il sindaco Sansa, in obbedienza ad alchimie neo-partitocratiche che si pensava tramontate''. (ANSA) BC 19-LUG-97 14:16 66 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CRIMINALITA': PRODI, PROBLEMA NUMERO UNO DEL PROSSIMO SECOLO (ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 20 LUG - ''Se riteniamo la lotta contro la mafia solo come la lotta contro la criminalita' abbiamo perso in partenza. Si vince solo se restituiamo agli uomini e ai giovani le speranze che hanno perduto''. E' la frase con cui il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha concluso il suo intervento al dibattito con il fondatore del gruppo Abele Don Luigi Ciotti e il presidente della commissione antimafia Ottaviano Del Turco, alla festa di ''Libera'', associazione contro le mafie, in corso a Vignola. ''Da quando ho cominciato a fare questo mestiere - ha detto Prodi, citando 'l' esempio' di Libera - ho imparato che la criminalita' e' il problema dominante del mondo, nella politica internazionale, un problema ossessivo. C' e' un senso progressivo della paura che si va incuneando in tutti i paesi: sara' il problema numero uno del prossimo secolo''. (SEGUE). MR/LN 20-LUG-97 21:06 CRIMINALITA': PRODI, PROBLEMA NUMERO UNO DEL PROSSIMO SECOLO (2) (ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 20 LUG - Un esempio di questa paura ''mondiale'' per Prodi e' la Germania: ''giovedi' sera a Innsbruck - ha detto - all' incontro che ho avuto con il cancelliere tedesco e con il cancelliere austriaco sui problemi della libera circolazione, questo spettro della crescita della criminalita' organizzata e' parso ossessivo nel quadro di riferimento del cancelliere tedesco. Kohl ci ha parlato dell' esistenza in Germania di 103 organizzazioni criminali con assetto internazionale, con valenza che va oltre i confini tedeschi. C' e' stato percio' un appello a prendere coscienza del problema e poi a cominciare insieme a combatterlo. L' elenco fa spavento. Quattro-cinque organizzazioni russe, quattro-cinque organizzazioni cinesi, una giapponese, la bulgara, quella balcanica. E' il segno di una insicurezza nella nostra vita cui non eravamo abituati''. Poi, citando la mobilitazione popolare a New York di cui aveva parlato Del Turco, Prodi ha detto che essa e' molto simile a quella portata avanti da anni da 'Libera'. ''Lo dico perche' se no sembra che andiamo sempre a rimorchio''. C' e' dunque per Prodi necessita' di continuare la mobilitazione popolare che sostiene ''questo Stato che sta lottando''. ''E' chiaro - ha detto - che si rimane angosciati quando esplode la guerra di camorra.(SEGUE). MR/LN 20-LUG-97 21:28 CRIMINALITA': PRODI, PROBLEMA NUMERO UNO DEL PROSSIMO SECOLO (3) (ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 20 LUG - ''Nel momento in cui ho preso la decisione di mandare soldati a Napoli - ha continuato il presidente - ho pero' richiamato subito alla straordinarieta' e alla temporaneita' della decisione. Lo Stato deve imporsi con 67 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE i mezzo ordinari, con i carabinieri e la polizia. Il paese pero' deve sentire che ogni istituzione svolge il suo compito con la forza che gli conviene. Ecco perche' abbiamo mandato i soldati a Napoli, ma ecco anche perche' il carattere della scelta e' la straordinarieta'''. Oltre alla lotta alla criminalita', c' e' il problema delle garanzie per i cittadini, ha ammonito Prodi. ''Puo' anche essere - ha detto - che il governo non abbia fatto abbastanza per il lavoro. Ma se non avessimo messo a posto l' economia avremmo fatto per il lavoro ancora meno. Il problema, a fronte di un deficit spaventoso che ci aveva portato sull' orlo del baratro, e' di ricostruire l' economia, ridare speranza al futuro. Ci abbiamo messo un anno per ridare fiducia. La lotta non e' vinta, non accenno a trionfalismi, ma abbiamo riacceso la speranza che si puo' vincere''. (SEGUE). MR/LN 20-LUG-97 21:29 CRIMINALITA': PRODI, PROBLEMA NUMERO UNO DEL PROSSIMO SECOLO (4) (ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 20 LUG - ''Nessun paese puo' vivere in una situazione disperata - ha detto ancora il Presidente del consiglio - se avessi questa impressione che non si riaccenda la fiducia, anche la lotta alla criminalita' non avrebbe speranze''. L' economia come traino, dunque, per la lotta alla mafia, ha sostenuto Prodi, che vede come impegno del governo un nuovo rinascimento italiano: ''dobbiamo arrivare al Duemila - ha concluso - ma non possiamo offrire lavoro ai giovani se non riprendiamo a ricercare, ad essere all' avanguardia nella scienza e nella tecnologia, se non capiamo che anche l' Italia deve essere protagonista delle cose nuove nel mondo''. Il discorso di Prodi e' stato applaudito dal pubblico, che ha apprezzato un gesto scherzoso con cui il presidente ha risposto a Del Turco, il quale aveva sostenuto che nella lotta alla mafia ognuno deve fare il proprio dovere. Ma se un sindaco scarica sulla regione, la regione scarica sul parlamento, il parlamento scarica sul presidente del consiglio, Prodi a che santo deve votarsi?, aveva detto. E il presidente, ridendo, ha indicato il cielo. Uscendo, Prodi, che non ha voluto rispondere a domande sull' attualita' politica, si e' fermato a guardare una mostra di auto straniere. Alcuni cronisti, scherzando, gli hanno detto: 'attento, e' come la De Cecco'. E Prodi: ''Se uno guarda e non fa commenti...e poi queste non si mangiano''. (ANSA). MR/LN 20-LUG-97 21:49 68 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAROCCHINO ANNEGATO NEL PO: MURAZZI VANNO CHIUSI? (ANSA) - TORINO, 21 LUG - La morte di Abdellah Doumi di fronte ai Murazzi, ha riproposto il tema della chiusura di questa sponda sinistra del Po, ai piedi di piazza Vittorio, oggetto negli ultimi anni di un progetto di rivitalizzazione. La Lega Nord ha distribuito oggi, in citta', un volantino in cui si chiede la ''chiusura immediata dei Murazzi e il blocco dello spaccio'', ma si chiede anche l' attivazione di espulsioni rapide degli immigrati clandestini. Ma dalla citta' arriva un coro di no alla ipotesi di risolvere il problema chiudendo i Murazzi. ''Da mesi - spiega l'assessore all'Ambiente, Gianni Vernetti - la realta' dei Murazzi era tranquilla, non credo che possa bastare il gesto di qualche ubriaco a far cambiare rotta ad un programma di aggregazione e di integrazione''. Dello stesso parere il vicesindaco Domenico Carpanini (Pds) che ricorda come '' la maggior presenza di forze dell' ordine, nelle ultime settimane, ha fatto diminuire lo spaccio in quella striscia di lungo Po: forse pero' il fenomeno si e' soltanto spostato, magari al Parco del Valentino''. Anche dall' opposizione giungono risposte negative all' ipotesi di chiudere i Murazzi. Il capogruppo di An Agostino Ghiglia dice che sarebbe una mossa sbagliata. ''Non e' possibile accettare che esistano in citta' delle zone franche''. (SEGUE). GAN 21-LUG-97 16:59 (ANSA) - TORINO, 21 LUG - Piuttosto, secondo il capogruppo di An ''occorre fare quello che chiedo da anni, cioe' controllare tutti i circoli che operano in quella zona: controllare se sono in regola e chiudere quelli abusivi. C' e' la sensazione che molti locali siano illegali e quindi proteggano l' illegalita' di altre persone''. Contrario alla chiusura anche l' assessore regionale alla Cultura Giampiero Leo (Cdu) per anni assessore alla gioventu' al Comune di Torino: ''Dobbiamo fare un grande sforzo educativo per creare un clima di integrazione culturale dice - ma nel contempo bisogna agire con rigore assoluto per reprimere l' illegalita'. Il razzismo, che sembra non c' entrare con la morte del marocchino, e' figlio dell' ignoranza e della paura: l' ignoranza va combattuta con un progetto educativo, la paura con la prevenzione e la repressione''. Ernesto Olivero, fondatore del Sermig (Servizio Missionario Giovanile), associazione di volontariato cattolico che si occupa di accoglienza e di integrazione degli immigrati, preferisce parlare di disagio giovanile, piuttosto che di razzismo. ''In questa vicenda c' entra piuttosto l' alcol, ma oggi la societa' non comprende come i veri poveri sono i giovani, giovani che hanno paura, che non hanno un futuro. Il Sermig ha condotto un' inchiesta su 300.000 adolescenti. Il 98% ha detto di non volersi occupare di politica e l' 85% di avere paura del futuro''. (SEGUE). 69 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE (ANSA) - TORINO, 21 LUG - Se don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele che da 30 anni si occupa di disagio giovanile, invita tutti ''a rendere Torino piu' vivibile'', don Piero Gallo, parroco in prima linea a San Salvario, altra zona calda, e' contrario non solo alla chiusura, ma anche alle transenne ai Murazzi: ''Sarebbe incredibile se il gesto di un ubriaco facesse cambiare fisionomia alla citta' - spiega - quel che mi preoccupa e' la totale caduta di valori nella nostra gioventu'. Con la morte di Abdellah il razzismo non c' entra, ma credo che se in acqua fosse finito un bianco qualcuno gli avrebbe dato una mano per risalire a riva. L' alcol tira fuori la parte peggiore delle persone, ci disinibisce e quindi forse e' scattata una sorta di rivalsa, di punizione inconscia. Per questo invito tutte le forze politiche ad approvare al piu' presto la legge sull' immigrazione che giace da febbraio in Parlamento - conclude don Piero Gallo - e' una legge che contiene spunti interessanti, si stanno accumulando invece migliaia di emendamenti che rischiano di congelarla''. E' stato ''l'alcol a uccidere Abeddlah non il colore della pelle'' manda a dire, con una nota, Irene Pivetti, presidente di Italia federale. ''L'amministrazione comunale, con la complicita' di alcuni giornalisti - dice Pivetti - sta strumentalizzando il coinvolgimento di un extracomunitario per depistare l'attenzione dai mali della citta'''. (ANSA). GAN 21-LUG-97 16:59 70 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE O'DELL: DON CIOTTI, ''LA GIUSTIZIA DEGLI USA FA PAURA'' (ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 21 LUG - Don Luigi Ciotti, dalla 2/a Festa Nazionale di Libera in corso a Vignola, ha criticato il sistema giudiziario degli Usa prendendo spunto della prossima esecuzione capitale di Joseph O'Dell. ''Una giustizia che non sa essere ragionevole non e' vera giustizia - ha detto Don Ciotti Una giustizia che condanna a morte un uomo, ma che non fa tutto quanto e' in suo potere e dovere per stabilire senza ombra di dubbio la colpevolezza o meno dell' accusato, e' una giustizia che fa paura''. ''Il test del Dna, sinora inutilmente chiesto da O'Dell e dai suoi legali - ha proseguito - consentirebbe di eliminare ogni dubbio. Il rifiuto da parte delle autorita' di effettuarlo appare veramente irragionevole, privo di qualsiasi motivazione. In questo caso, evidentemente, e' la giustizia della Virginia ad avere paura di una verita' che porterebbe chiunque a riflettere sull' incivilta' della pena di morte''. ''Se mercoledi' nel carcere di Greensville risuonera' quel tremendo grido: 'Dead man walking' - ha concluso il sacerdote - noi tutti ci metteremo in cammino, con ancora piu' forza e determinazione, per la vita, e ci impegneremo a fare ogni anno, il 23 di luglio, una giornata di mobilitazione e di impegno in memoria delle vittime di una giustizia disumana e cieca, quale sarebbe quella che decidesse di uccidere O'Dell e qual e', comunque e dovunque, la pena capitale''. (ANSA). COM-MR/LN 21-LUG-97 16:57 71 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE GIUSTIZIA: INDULTO; DON CIOTTI, HO ACCOLTO MOLTI EX TERRORISTI (ANSA) - ROMA, 30 LUG - Da don Luigi Ciotti, che nella sua comunita', il 'Gruppo Abele', ha accolto molti degli ex terroristi usciti dal carcere per i benefici della legge 'Gozzini', arriva un invito a riflettere pacatamente sull' indulto. ''Il fatto che molti di questi detenuti siano impegnati nel volontariato - ha detto all' Ansa don Ciotti - e' il segno concreto, piu' pieno e piu' vero di una democrazia che sa convincere, oltre che vincere; che non chiude le porte al cambiamento delle persone, offre opportunita', spazi in cui questo cambiamento si costruisce e si verifica nell' impegno, non solo nei pronunciamenti''. Per questo ''nel sociale prosegue il sacerdote - nel volontariato, nei gruppi cristiani, che forse per primi hanno accolto e aiutato il reinserimento di molti detenuti per lotta armata, usciti dal carcere, il giudizio e' favorevole all' indulto, anche grazie al fatto di aver conosciuto direttamente queste persone, per come sono oggi, per il contributo di solidarieta' e di impegno che sono capaci di dare''. ''Giudico positivo - aggiunge don Ciotti - il voto di ieri della Commissione giustizia. Mi rendo conto della fatica e delle lacerazioni che ha prodotto e rispetto ogni posizione, anche quella dei partiti e delle forze politiche di ispirazione cattolica che hanno affrontato questa scadenza con una chiusura netta che non avevano avuto cosi' forte in passato''. (SEGUE). AU 30-LUG-97 16:38 (ANSA) - ROMA, 30 LUG - ''Voglio pero' ricordare - dice ancora don Luigi Ciotti - che solo il mese scorso il Centro interconfessionale per la pace, 'Pax Christi', il 'gruppo Abele' e tante altre associazioni hanno rivolto un appello alle istituzioni per la concessione dell' indulto''. Don Ciotti e' fermo nel condannare la lotta armata: ''Voglio dirlo con molta chiarezza - afferma - questi 'ex giovani' hanno tragicamente sbagliato. La loro ideologia e la loro pratica, anziche' cambiamento ha prodotto maggiori chiusure. Anziche' una giustizia sociale piu' alta ha contribuito a produrre nuove ingiustizie e lutti irrimediabili. E' un giudizio storico da cui non si puo' prescindere''. ''Ma e' anche giusto dire - aggiunge - che la pena e la punizione debbono avere un termine e una misura, quale sia la gravita' delle colpe, e le leggi dello Stato debbono avere un segno di razionalita' e di responsabilita' politica non di emotivita' ''.''Sono passati 15-20 anni e, se mi sembrano del tutto comprensibili le posizioni critiche dei familiari delle vittime, che tuttavia vanno aiutati a capire il senso del provvedimento (un puro riequilibrio di pene eccessive e non di mutato giudizio storico o morale), capisco meno quegli esponenti politici che giudicano affrettato l' indulto, in discussione da quasi 10 anni''. (ANSA). 72 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE 'PENSANDO AL DOMANI' 10.000 SCOUT MARCIANO VERSO L'IRPINIA (ANSA) - ROMA, 2 AGO - Diecimila capi scout dell' Agesci, una parte dei 30 mila educatori dei 200 mila giovani iscritti, sono partiti oggi da 300 citta' per dare vita al secondo raduno nazionale itinerante dal titolo ''Strade e pensieri per domani''. ''Ad oltre 20 anni dalla fondazione dell'Associazione delle guide e degli scout cattolici italiani - sostengono in un comunicato i presidenti Edo Patriarca e Paola Trenti - l'Agesci ha scelto di convocare nel cuore del sud la piccola Italia che educa per una iniziativa che gratuitamente e all'insegna della semplicita' e della passione, ha impegnato piu' di mille persone nel' organizzazione con l'aiuto dell'esercito e della protezione civile''. Gli scout convergeranno (con gemellaggi tra gruppi del nord, sud e centro) il 6 agosto ai piani di Verteglia in Irpinia dove costruiranno una vera e propria citta' di tende. Ad attenderli - secondo il comunicato - ci saranno per primi il presidente del Consiglio Romano Prodi e il presidente del Senato Nicola Mancino. L'8 agosto il card. Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano celebrera' la Messa. Chiudera' il raduno il 9 agosto il presidente della Camera Luciano Violante. A dibattiti e meditazioni prenderanno parte, tra gli altri, Ilda Bocassini e il procuratore di Palermo Giancarlo Caselli.Luigi Berlinguer, Tiziano Treu, Edo Ronchi, Luigi Ciotti, mons. Nogaro, Enzo Bianchi ed anche suor Paola la religiosa tifosa, ma anche impegnata tra i giovani emarginati. (ANSA). COM/PSA/ROM 02-AGO-97 16:02 73 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE STUPEFACENTI: BOOM DI OVERDOSI A TORINO, CRESCE LA PAURA (ANSA) - TORINO, 3 AGO - E' allarme tra i tossicodipendenti torinesi per l' escalation di overdosi che si e' registrata in citta' negli ultimi tre giorni. Da venerdi' a oggi si sono gia' verificati venti casi: otto l' altroieri sera, altrettanti ieri sera, quattro fino alle 17 di oggi pomeriggio. Nessuna overdose e' stata fatale per i tossicodipendenti, salvati dall' intervento delle ambulanze del 118, ma di ora in ora cresce il timore che possa ripetersi il dramma dello scorso gennaio, quando a Torino le overdosi mortali furono quattro e un' altra decina di giovani venne salvata in extremis. E il 118 si prepara a un' altra serata di mobilitazione. Il nuovo boom di overdosi si spiegherebbe con l' arrivo di nuovi spacciatori, che smerciano droga con una composizione diversa, piu' pura di quella utilizzata solitamente dai tossicodipendenti. E mentre l' associazione di volontariato Gruppo Abele invita i tossicodipendenti in difficolta' a cercare aiuto presso la sua roulotte nel centro della citta', dove vengono forniti Narcan e siringhe pulite, il Cora (coordinamento radicale antiproibizionista) polemizza: ''La responsabilita' dell' ennesima emergenza - si legge in una nota - ricade interamente sul proibizionismo esistente su alcune droghe e sui suoi sostenitori. A ogni elezione lanciano roboanti filippiche antidroga e poi tacciono. Tace pure l' amministrazione comunale di Torino. Fino a quando?''. (ANSA). BOT 03-AGO-97 17:49 STUPEFACENTI: BOOM DI OVERDOSI A TORINO, CRESCE LA PAURA (2) (ANSA) - TORINO, 3 AGO - L' ondata di overdosi che si e' verificata nel fine settimana a Torino ha fatto la prima vittima. Si tratta di un uomo di quasi 40 anni, di cui non e' stata resa nota l' identita'. Anche questa sera, intanto, la centrale del 118 ha continuato a ricevere numerose richieste di aiuto da tossicodipendenti in difficolta'. Le overdosi sono state otto, nella media degli ultimi tre giorni. I casi si sono verificati nel centro della citta' e nel quartiere Barriera di Milano, la stessa mappa dei primi due giorni dell' emergenza. (ANSA). BOT 03-AGO-97 23:01 74 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE AMBIENTE: FLICK E VIGNA, LOTTA A ECOMAFIA COME A RICICLAGGIO (ANSA) - RISPESCIA (GROSSETO), 8 AGO - Contro l' ecomafia e' necessario compiere un cammino analogo a quello in corso per combattere le infiltrazioni della criminalita' organizzata nell' economia: e' una strategia comune quella che il ministro di grazia e giustizia Giovanni Maria Flick e il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna hanno indicato per la lotta allo sfruttamento dell' ambiente da parte della mafia. Ma sia il ministro che il magistrato, invitati da Legambiente a discutere di ''Ambiente e legalita''' alla festa nazionale di Rispescia, hanno sottolineato la necessita' di portare su scala internazionale gli interventi in questo campo. ''Sono piu' ottimista - ha detto il ministro Flick - sulla possibilita' di portare ad un livello europeo un discorso comune su ambiente e criminalita' organizzata, che non su quella di introdurre direttamente nel nostro ordinamento i reati contro l' ambiente. Le urgenze, nel campo della giustizia, sono tali da costringerci a dare la precedenza ad altri problemi''. Per il procuratore Vigna, lo sfruttamento a fini criminali dell' ambiente - in particolare per quanto riguarda i traffici di rifiuti - ''e' un problema non affrontabile a livello nazionale, perche' e' un fenomeno molto vicino al riciclaggio''. (SEGUE). BM 08-AGO-97 11:46 (ANSA) - RISPESCIA (GROSSETO), 8 AGO - Vigna si e' detto convinto che sia necessario un ''governo mondiale dell' ambiente'', che si incentri su strutture gia' delineate dalle conferenze internazionali: un tribunale internazionale per i crimini ambientali e agenzie investigative internazionali. ''Qualcosa in questo senso - ha detto il procuratore antimafia gia' si muove a livello di forze di polizia. L' Interpol ha realizzato un gruppo di lavoro sui crimini ambientali e ci sono scambi di notizie continui su questo problema. Ma occorre una normativa comune, almeno a livello europeo''. Vigna ha lamentato l' assenza di strumenti legislativi adeguati per la repressione delle ecomafie: ''Il decreto Ronchi non prevede altro che infrazioni amministrative e contravvenzioni per le discariche. Ed e' impossibile contestare l' associazione per delinquere per episodi di contravvenzione''. Diverso il parere di Flick, per il quale ''quando lo sfruttamento dell' ambiente avviene in forme organizzate, si puo' contestare il 416 bis''. Ma il ministro ha confermato le difficolta' a delineare reati contro l' ambiente da inserire nel codice. Flick si e' infine detto ''molto preoccupato'' per prese di posizione come quella del leader sudafricano Nelson Mandela ricordata a Rispescia da don Luigi Ciotti - che ha invitato i paesi occidentali a portare i loro rifiuti in Sudafrica, in cambio di sostegno all' economia del suo paese. (ANSA). 75 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE DALLA 'ROSA BIANCA' LA PROPOSTA PER 'DEMOCRAZIA PERSONALISTICA' (ANSA) - BRENTONICO (TRENTO), 28 AGO - E' cominciata alla Polsa di Brentonico, in Trentino, la 17/a edizione della Scuola nazionale di formazione politica della ''Rosa Bianca'', associazione nazionale di cultura politica che si ispira all' omonimo gruppo cattolico antinazista che nella Germania di Hitler vide i suoi membri condannati a morte per resistenza al regime. L' edizione di quest' anno ha rinunciato alla presenza di politici, che negli anni passati ha caratterizzato la Scuola, tanto da farla diventare il terreno su cui e' nato il movimento nazionale della Rete. Titolo dell' edizione 1997 e' ''Per una democrazia personalistica'', tema su cui sono stati chiamati a riflettere sociologi, teologi, storici, filosofi e politologi. Tra i nomi piu' noti quelli del sociologo Achille Ardigo', del teologo Armido Rizzi e del francese Guy Coq, direttore della rivista Esprit e presidente dell' Associazione Amici di Mounier. Domani sera nell' ambito della Scuola verra' presentato in anteprima nazionale il libro ''Noi non taceremo. Le parole della Rosa Bianca'', curato da Paolo Ghezzi (ed. Morcelliana), che raccoglie i contributi di personalita' della cultura italiana e tedesca su venti parole chiave tratte dai volantini della Rosa Bianca fra il 1942 e il 1943. Tra gli interventi quelli di Enzo Bianchi, Ferdinando Camon, Antonino Caponnetto, Luigi Ciotti, il card. Martini, Mario Rigoni Stern. Presenteranno il volume anche i testimoni superstiti della Rosa Bianca tedesca. (ANSA). GFU 28-AGO-97 13:27 76 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE STUPEFACENTI: QUINDICENNE MUORE PER OVERDOSE AD ASTI (ANSA) - ASTI, 2 SET - Morire di overdose a soli 15 anni: e' un fatto rarissimo, che in Italia fa contare non piu' di due, tre casi l' anno (nel secondo semestre '96, per esempio, su 572 morti nessuno era quindicenne o di eta' inferiore). Il fatto si e' ripetuto la notte scorsa, quando e' morta di overdose L.M., una quindicenne di Asti. Verso le 23 la ragazza e' stata trovata in stato di incoscienza nei pressi dell' ospedale cittadino da una poliziotta.Subito soccorsa, non ha potuto salvarsi ed e' morta verso mezzanotte. L' autopsia sul corpo sara' fatta domani, ma gli inquirenti avrebbero gia' chiarito le cause della morte: un micidiale cocktail di eroina e psicofarmaci. In particolare la quindicenne avrebbe assunto un' elevata dose di Darkene, psicofarmaco regolarmente in commercio (si puo' acquistare dietro presentazione di ricetta medica), che puo' essere assunto per via endovenosa. L' uso congiunto di psicofarmaci ed eroina, dicono al gruppo Abele di Torino, rappresenterebbe una delle prime cause di morte fra i tossicodipendenti. In mancanza di eroina il Darkene (come altri farmaci del gruppo delle benzodiazepine) puo' infatti essere utilizzato per sedare una crisi di astinenza spendendo meno di cinquemila lire (anziche' 40 mila). La maggior parte delle overdosi si concentra nella fascia fra i 25 e i 29 anni, seguono le fasce dai 30 ai 34 e dai 20 ai 24. Nel secondo semestre '96 la fascia 15-19 ha fatto registrare 10 morti. (ANSA). PL 02-SET-97 19:17 (ANSA) - ASTI, 2 SET - La ragazza morta ieri viveva con la madre casalinga, il padre muratore, e due fratelli. Entrambi questi ultimi, piu' grandi di lei e figli del primo marito della madre, fanno uso di droghe. Enzo, 21 anni, si trova attualmente in una comunita' di disintossicazione, e Elena, 19, e' tossicodipendente. La giovane non andava piu' a scuola: i vicini di casa, che la vedevano aiutare la madre nei lavori domestici, l' hanno descritta come ''una ragazza tranquilla, brava e lavoratrice''. Ieri sera insieme a lei sulla panchina di fronte all' ospedale, dove e' stata trovata in stato di incoscienza, c' era anche un uomo in coma. Molto piu' vecchio di lei e probabilmente piu' abitutato ai cockail di farmaci, quest' ultimo e' pero' riuscito a salvarsi. Sulla morte della quindicenne e' stato aperta un' indagine affidata al sostituto procuratore di Asti Luciano Tarditi, che ha gia' interrogato l' uomo per scoprire il fornitore del farmaco responsabile della morte della giovane. Secondo quanto riscontrato dagli operatori del Gruppo Abele, l' uso di eroina fra i giovanissimi e' in calo. Gli under 18 sarebbero alla scoperta di nuove droghe, soprattutto sostanze di sintesi come l' ecstasy e le anfetamine, ma anche psicofarmaci, come nel caso di L. M. (ANSA). PL 77 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE GIUSTIZIA: VIGNA, NUOVE STRATEGIE DELLA MAFIA (ANSA) - FIRENZE, 8 SET - ''Le istituzioni devono preoccuparsi di come il mondo delle mafie legge le loro azioni, di per se' buone, e delle strategie che elabora'': lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna nel corso del suo intervento ad un dibattito sulla legalita' alla Festa dell' Unita' di Firenze al quale erano presenti anche il presidente della Camera Luciano Violante e don Luigi Ciotti. Secondo Vigna il mondo delle mafie ''vede la riforma dell' articolo 513, vede un 41/bis inefficiente, il dibattito sull' articolo 192, il dibattito sull' eliminazione dell' ergastolo. Vede ancora le revoche del programma di protezione, a volte giuste, a volte no, dei collaboratori. Vede il non reiserimento sociale di altri collaboratori, alcuni dei quali tornano a delinquere. Assiste al no, per ora, alle video conferenze''. Secondo Vigna la ''lettura che il mondo delle mafie da' a questa situazione non e' confortante''. Sulla base di questa lettura vengono elaborate, ha detto il procuratore nazionale antimafia, le strategie: ''il mondo delle mafie attende l' assestamento legislativo e, intanto, recupera con la violenza o con il denaro i collaboratori. La 'ndrangheta paga 500 milioni per recuperare un collaboratore. Infine gli ex collaboratori vengono impiegati perche' non si sottopongano all' esame in aula e per screditare i collaboratori veri''. (SEGUE). RH/FG 08-SET-97 22:57 GIUSTIZIA: VIGNA, NUOVE STRATEGIE DELLA MAFIA (2) (ANSA) - FIRENZE, 8 SET - Vigna si e' detto ''d' accordo con D' Alema quando dice che si deve evitare che i problemi della giustizia siano vissuti come uno scontro tra politici e magistrati'', ma la magistratura deve dire, deve rendere noto ''quale lettura e quali strategie il mondo delle mafie elabora''. Sempre nel corso del suo intervento Vigna ha detto di approvare ''i programmi che il Governo sta mettendo a punto per la bonifica della giustizia'', ma, ha aggiunto, ''resta quella lettura''. (ANSA). RH/FG 08-SET-97 22:57 78 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MADRE TERESA: DON CIOTTI, ERA ALBANESE COME QUELLI DELLE TAGLIE (ANSA) - PISTOIA, 13 SET - ''C' e' una guerra silenziosa che non ci deve trovare assenti. Si piange madre Teresa di Calcutta che era albanese proprio mentre in una citta' del Nord c' e' chi mette la taglia sugli albanesi e vuol dividere il paese'': lo ha detto Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele, che stasera ha partecipato, con migliaia di persone arrivate da tutta la Toscana e da altre citta' italiane, alla quarta edizione della marcia della giustizia, oltre tre ore di cammino da Agliana a Quarrata. ''La solidarieta' - ha detto il religioso - oggi viene considerata come un attaccapanni, utilizzata solo per mettersi in mostra. Bisogna scendere in strada, unirsi e lottare contro le ingiustizie''. (ANSA). YAA-XAN/FA 13-SET-97 20:01 79 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CARCERI: CONSORZIO COOPERATIVE PER DARE LAVORO A DETENUTI (ANSA) - MILANO, 17 SET - Caritas italiana, Compagnia delle Opere, Gruppo Abele e Fondazione Exodus si sono consorziati per offrire occasioni di inserimento sociale ai carcerati attraverso la formazione e occasioni di lavoro. L'iniziativa, destinata ad avere respiro nazionale e a coinvolgere anche le confederazioni sindacali, e' stata annunciata a Milano. I quattro fondatori erano i soci di minoranza di una societa', la Spes, che rischia di essere travolta dalle difficolta' finanziarie in cui versa la capogruppo, 'Lombardia Informatica', e da una ''gestione personalistica'' (''compensi elevatissimi ai dirigenti - ha spiegato don Antonio Mazzi della comunita' Exodus -, consulenze milionarie senza controllo da parte nostra'', ''uso strumentale del sociale - ha aggiunto don Luigi Ciotti - per interessi di partito'') che rischia di lasciare senza occupazione 200 detenuti oggi impegnati nella informatizzazione delle schede sanitarie della popolazione carceraria. ''Vogliamo - ha detto don Mazzi - che i soldi destinati a dare una speranza al detenuto ed evitargli di tornare sulla strada del crimine arrivino a loro e non si disperdano''. Lo scorso agosto la popolazione carceraria era di 50.119 detenuti (48.112 uomini) in 236 istituti di pena, a fronte di una capienza di 37.577 posti. I potenziali semiliberi sono 2.434, coloro che ne usufruiscono 1.577 potendo contare su un' occupazione, e 146 sono ammessi al lavoro esterno. (ANSA). VO 17-SET-97 14:58 80 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: SU CD ROM STORIA DI CHI L'HA COMBATTUTA E LA COMBATTE (ANSA) - FIRENZE, 17 SET - ''Falcone, Borsellino e gli altri, storia della mafia, di chi l' ha combattuta e la combatte'': si intitolera' cosi' il primo cd rom mai realizzato sulla mafia, il cui progetto sara' illustrato nel corso di una tele-video conferenza stampa, lunedi' prossimo, 22 settembre, presso le sedi Rai di Firenze e Palermo, da personalita' di grande rilievo nella lotta alla criminalita' organizzata: il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna, il procuratore della Repubblica di Palermo Giancarlo Caselli, il presidente della Camera Luciano Violante, il sottosegretario alla giustizia Giuseppe Ayala, l' ex capo del pool antimafia Antonino Caponnetto, don Luigi Ciotti. Saranno inoltre presenti, in rappresentanza dei soggetti promotori dell' iniziativa, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando la vicepresidente della Regione Toscana Marialina Marcucci e l' assessore alla trasparenza Franco Cazzola. Il cd rom sulla mafia nasce da un progetto promosso dal Comune di Palermo e dalla Regione Toscana: coordinatore del progetto e produttore e' la Mediateca Regionale Toscana. (ANSA). CIO/SP 17-SET-97 14:46 81 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE LEGA: SINDACATI; ANCORA UN FIUME DI ADESIONI (ANSA) - ROMA, 18 SET - Un fiume di adesioni alla manifestazione sindacale anti Lega di sabato prossimo continua ad affluire sul tavolo degli organizzatori. Dopo i messaggi di solidarieta' giunti nei giorni scorsi da numerosissimi personaggi del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo, sono ancora molte le associazioni che si schierano apertamente al fianco di Cgil Cisl e Uil nell'iniziativa per l'unita' d'Italia e contro il secessionismo. Il sindaco di Napoli Bassolino, che gia' aveva resa nota la sua partecipazione a Milano col gonfalone della propria citta', ha lanciato un appello ai sindaci della sua provincia perche' aderiscano e partecipino alla manifestazione sindacale. Intanto ha aderito alla manifestazione il ministro Maccanico a nome dell'Unione Democratica, mentre a Venezia saranno presenti il capogruppo dei Popolari alla Camera Mattarella e l'imprenditore Arrigo Cipriani. Intanto, secondo i sindacati, dal Piemonte arriveranno a Milano almeno 20.000 persone per manifestare ''contro la cultura della divisione'' e per ribadire la ''questione del Nordovest dimenticato''. Tra le tante adesioni dell'ultima ora quelle del Cnel e del suo presidente De Rita, Unione degli italiani nel mondo (Uim), Rete Studentesca (Unione studenti, Unione universitari, Associazione Giovani artisti) i cui rappresentanti appenderanno striscioni nelle scuole e distribuiranno ''preservativi antisecessione''. (SEGUE). COM-CU 18-SET-97 19:16 (ANSA) - ROMA, 18 SET - Anche l'associazionismo femminile fa sentire la sua voce, come testimoniano i numeriosissimi messaggi giunti da tutta l'Italia presso le sedi di Cgil Cisl e Uil Donne. Le previsioni sulla presenza femminile nei cortei di Milano e Venezia parlano del 50% e oltre. Adesione anche di ''Libera'', l'associazione presieduta da Don Ciotti impegnata contro tutte le mafie. Intanto Radio Popolare annuncia una diretta della manifestazione con collegamenti sia a Milano che a Venezia, mentre negli stabilimenti torinesi della Fiat di Mirafiori e Rivalta alta e' stata la partecipazione alle 50 assemblee dei lavoratori convocate in questi giorni. Per Silvano Miniati, segretario generale del sindacato pensionati della Uil (Uilp) ''il 20 settembre e' un segnale chiaro al paese e ai lavoratori sull'avvio del processo dell'unita' sindacale''. Quest'aspetto, per Miniati, deve essere al centro delle manifestazioni di Milano e Venezia, ''visto che questa volta ci sono tutte le condizioni perche' dalle dichiarazioni di intenti si passi alla fase costituente del nuovo soggetto sindacale unico''. Per Luigi Agostini, infine, di Area della Cgil, le manifestazioni del 20 settembre aprono una nuova fase: ''quella di una ripoliticizzazione del sindacato confederale per un'azione di lunga durata contro il leghismo, i separatismi sociali, i particolarismi e i localismi''. (ANSA). 82 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE IMMIGRAZIONE: LE VIE DEL CONTROLLO MAFIOSO IN UN DOSSIER (ANSA) - ROMA, 19 SET - Scafi, gommoni e zattere che gli albanesi mettono in mare nel canale d' Otranto, i tunisini in quello di Sicilia e i marocchini a Gibilterra sono solo le ''briciole del grande traffico di clandestini gestito dalla mafia Turca''. Una vera e propria ''holding di schiavisti'' organizzata come ''una grande azienda multinazionale'' che possiede e usa ''intere flottiglie di navi'' con cui regola smistamento e spedizione di ''carichi'' di centinaia di uomini dai porti mediterranei ai vari trasbordi fino alla destinazione finale. ''Magazzini'' di smistamento Istanbul e Atene. Fuori dal giro ''la mafia italiana che entra in gioco solo quando con i clandestini entrano le droghe, non la 'povera' marijuana albanese, 'interessante' solo se in grandi quantitativi, ma droghe pesanti e remunerative''. Le vie del controllo mafioso dell' immigrazione clandestina in Italia sono tracciate nel dossier ''Business di morte'' curato da Dino Frisullo (Associazione Senzaconfine) per la rivista ''Narcomafie'' del gruppo Abele. Se l' Italia entra solo 'di sponda' nell' organizzazione dei 'viaggi della speranza', i suoi approdi sono i piu' appetibili dopo la guerra nella ex Jugoslavia e la chiusura delle frontiere tedesche.(SEGUE). GU 19-SET-97 13:49 (ANSA) - ROMA, 19 SET - Un intreccio - si legge nel dossie - che non viaggia verso l' Italia ''in modo diffuso e sistematic ma che certo e' reale: il 9 agosto '96 nell' isola greca di Kalymnos furono bloccati 11 kurdo-iracheni in attesa di una nave probabilmente diretta in Italia, con zaini forniti dai trafficanti: credevano fosse cibo invece era eroina''. Protagoniste dei viaggi le navi. Allo ''stillicidio dei gommoni dall' Albania, rubinetto sempre aperto - rileva lo studio - i trafficanti preferiscono i grandi trasporti navali, piu' remunerativi. Ed e' per non rischiare l' investimento che si son sviluppati i trasbordi sotto costa dalle navi a piccoli natanti. Strategia che ha orientato gli sbarchi verso il canale di Sicilia, nel tratto prospicente le coste maltesi. E' di 300-400 persone ''il carico ottimale'', afferma il dossier che fa i ''conti in tasca'' ai trafficanti: una nave di piccola stazza in pessime condizioni sul mercato dell' usato costa circa 85 milioni di lire e rende, a una media di 6-7 milioni a testa (8-12 milioni per gli asiatici, 5-7 per kurdi e mediorientali e 1-3 per i balcanici) rende quasi due miliardi. ''Una redditivita' - dice il documento - che copre ampiamente il rischio di perdita della nave, per sequestro o naufragio, gia' dal primo viaggio''. Ma ci sono anche i Tir (20-25 clandestini per ogni mezzo) caricati su navi mercantili con traffico di drog 'a rimorchio', traghetti o navi di linea. (SEGUE). 83 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE IMMIGRAZIONE: LE VIE DEL CONTROLLO MAFIOSO IN UN DOSSIER (3) (ANSA) - ROMA, 19 SET - Si e' stimato - scrive Frisullo che le navi di compagnia di Stato turca per anni abbiano imbarcato a Izmir almeno 4mila clandestini al mese, il 25% dei passeggeri 'normali', stessa indicenda per tutti gli anni '80, sui bus di linea e turistici e sui voli della Turkish Airlines. Punti di sbarco Bari e Brindisi, poi Napoli e Trieste. Monopolio del reclutamento da India, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka e' dei trafficanti turchi - rileva il dossier - e di quelli pakistani spesso loro affiliati. A Istanbul vengono concentrati asiatici e kurdi poi smistati nei porti turchi, grec o egiziani. Atene e' il secondo grande ''magazzino di smistamento''. I trafficanti greci, con forti legami con quelli pakistani, forniscono navi, organizzazione logistica, rifugi nelle isole, complicita' portuali e gestiscono asiatici e kurdo-iracheni. Albania e Nordafrica, le altre due vie della clandestinita', hanno una diversa tipologia di fuga. Egitto a parte, ormai in mano alla mafia greco-turca, l' immigrazione maghrebina, intrecciata in parte con quella dell' Africa nera, e ''ondivaga e autogestita''. Gli scafisti che partono dalla Tunisia sono ''pescatori o marinai che arrotondano il loro reddito rischiando di persona e come quella albanese o slava, piu' varia in percorsi, motivazioni e progetti rispetto all' immigrazione asiatica, la massa di manovra degli schiavisti. (ANSA). GU 19-SET-97 13:51 84 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE ONORIFICENZE: TRA I NUOVI 'TITOLATI' BONIEK E PLACIDO DOMINGO (ANSA) - ROMA, 20 SET - Si allarga la squadra dei 'nobili' della Repubblica. E, come ogni squadra che si rispetti, punta sui fuoriclasse, virtuosi del pallone o del bel canto. Cosa unisce Zbigniew Boniek e Placido Domingo? Da aprile scorso un'onorificenza italiana: la Presidenza della Repubblica ha nominato infatti Cavaliere di gran croce il tenore messicano, e Commendatore il mitico 'Zibi'', gia' 'titolato' da diversi scudetti e coppe europee ai tempi della maglia juventina. Ma nell'elenco dei 3.600 cavalieri, grandi ufficiali e commendatori (gia' insigniti in occasione del 2 giugno o di prossima investitura il 27 dicembre) ci sono anche 'campioni' della solidarieta', come don Luigi Ciotti, maestri di belle arti quali il critico Federico Zeri, e talenti della moda come la stilista Raffaella Bettinelli, piu' nota come Raffaella Curiel. Ancora una volta la lista pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale ripropone uno 'spaccato' dell'Italia benemerita. In patria e fuori: e cosi' Massimo Ponzellini, vice presidente della Bei (Banca europea degli investimenti) e' anch'egli Cavaliere di gran croce su nomina della Presidenza del Consiglio dei ministri, mentre il questore e il sindaco di Firenze, Francesco Forleo e Mario Primicerio, sono entrambi Commendatori. La Toscana sembra andar forte con la nomina (sempre come Commendatore) anche di Marialina Marcucci, vice-presidente della Regione, e gia' imprenditrice farmaceutica e televisiva.(SEGUE). CAO 20-SET-97 16:40 ONORIFICENZE: TRA I NUOVI 'TITOLATI' BONIEK E PLACIDO DOMINGO(2) (ANSA) - ROMA, 20 SET - ''Uno su mille ce la fa'', cantava Gianni Morandi: in realta', sono ben di piu' quelli che spuntano un'onorificenza al merito della Repubblica: circa 700mila, ormai, da quando, nel 1952, e' stato istituito l'ordine. Da circa quindici anni, il numero e' stato fissato in 13.730 l'anno, divisi tra 40 Cavalieri di gran croce, 270 Grandi ufficiali, 1.420 Commendatori, 2.500 Ufficiali e 9.500 Cavalieri. Quest'anno, la Gazzetta Ufficiale che, piu' o meno ogni sei mesi pubblica gli elenchi, riceve anch'essa, indirettamente, un titolo: quello di Commendatore, attribuito al suo direttore editoriale, l'avvocato dello Stato Giuseppe Fiengo. (ANSA) CAO 20-SET-97 16:41 85 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: CAPONNETTO A BERLINGUER, STRAPPARE LETTERE GIOVANI? (ANSA) - FIRENZE, 22 SET - ''Signor ministro, cosa devo fare delle migliaia di lettere che mi inviano i giovani? Devo strapparle?'': la domanda e' stata posta oggi da Antonino Caponnetto, 'padre' del pool antimafia di Palermo riferendosi alle dichiarazioni del ministro della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer che, nello scorso aprile, aveva sostenuto la necessita' di condurre la lotta alla mafia nella scuola non come ''messaggio plumbeo, di morte'', ma come ''descrizione dei vantaggi della normalita''. Anche allora si erano susseguite le polemiche e Berlinguer preciso' di non aver inteso, con quelle parole, invitare ad ''abbassare la guardia'' nella lotta alla mafia. Ma il problema e' stato nuovamente posto oggi da Caponnetto nel corso della videoconferenza per la presentazione di un Cd-rom sulla mafia. ''Spero di aver capito male, ma so che ci sono stati insegnanti che hanno brindato leggendo qulle dichiarazioni. Fare cosi' significa partire con il piede sbagliato'', ha detto Caponnetto ricordando la sua esperienza che lo ha portato in tante scuole a parlare di lotta alla mafia. Anche don Luigi Ciotti ha detto che sono stati 6.000 gli insegnanti che hanno aderito alle iniziative dell' associazione Libera ed ha ricordato quando, all' uscita da una conferenza in una scuola, e' stato avvicinato e ringraziato ''dalla figlia di uno dei piu' grandi boss di mafia di questo secolo''. (ANSA). FBB 22-SET-97 18:11 86 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: UN CD ROM PER CONOSCERLA E COMBATTERLA (ANSA) - FIRENZE, 22 SET - Sara' contenuta in un Cd rom dedicato a Falcone e Borsellino la ''storia'' della mafia letta attraverso articoli di giornale, atti giudiziari, documenti d' archivio il primo dei quali e' datato 1830. Il progetto, finanziato dal Comune di Palermo e dalla Regione Toscana e coordinato dalla Mediateca regionale toscana, e' stato illustrato oggi in una videoconferenza organizzata dalla Rai e che ha collegato Firenze e Palermo. Tra gli ospiti a Firenze il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna, don Luigi Ciotti, gli assessori regionali Marialina Marcucci e Franco Cazzola; a Palermo il ''padre'' del pool antimafia Antonino Caponnetto, il sindaco Leoluca Orlando ed il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Ayala. ''Siamo ad un passaggio generazionale - ha detto Vigna - nel quale i giovani possono avere l' opportunita' di valutare l' antistoricita' della cultura mafiosa''. Ma per Vigna si tratta anche di una fase pericolosa per il ''cambio generazionale'' ai vertici della criminalita' organizzata: ''Ci sono nuovi reclutamenti, caratterizzati dalla ferocia dei giovani che si sostituisce al 'prestigio' del vecchio mafioso'', ha aggiunto spiegando che la maggiore preoccupazione e' per quella ''pace mafiosa'', cioe' il fatto che apparentemente niente si muova, non consentendo agli investigatori di leggere con chiarezza cosa la criminalita' organizzata stia preparando. (SEGUE). FBB 22-SET-97 18:06 MAFIA: UN CD ROM PER CONOSCERLA E COMBATTERLA (2) (ANSA) - FIRENZE, 22 SET - Per Orlando ''conoscenza e' potere'' e il Cd-Rom e' ''un' arma potentissima contro la mafia'' che ''si puo' battere sul terreno della cultura: la sconfitta giudiziaria della mafia - ha detto - passa necessariamente dalla sua sconfitta culturale'', mentre Cazzola ha ricordato che la strage di via dei Georgofili dimostra che ''non esistino isole felici capaci di resistere alla penetrazione criminale''. Il Cd, che sara' pronto il prossimo maggio in 5.000 copie nella versione italiana ed in 1.000 copie in inglese, ha detto Marialina Marcucci, ''non e' solo storia, ma un occhio vigile puntato sul passato e sul presente''. Nel corso della conferenza stampa e' stato sottolineato come il Cd-rom sia uno strumento in sintonia con i linguaggi giovanili. ''Ma non puo' essere l' unico strumento, benche' importante'', ha osservato don Luigi Ciotti. Quanto all' uso di altri mezzi di comunicazione piu' diretti, come la radio, e' stata rivolta a Vigna una domanda circa le polemiche suscitate dalla trasmissione radiofonica che dovrebbe avere proprio il procuratore come protagonista. (ANSA). 87 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE DISCOTECHE: DON CIOTTI PROPONE CODICE ETICO PER GESTORI (ANSA) - SAINT VINCENT (AOSTA), 23 SET - ''I proprietari ed i gestori delle sale da ballo, al pari di altri soggetti sociali, hanno grandi responsabilita' nella formazione dei giovani. E' quindi necessario che le discoteche si diano un codice etico di comportamento''. La proposta e' di don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, che oggi e' intervenuto, a Saint Vincent, al 18/o Congresso nazionale del Sindacato Italiano Locali da Ballo (Silb). ''Bisogna evitare di demonizzare le discoteche - ha aggiunto don Ciotti - ma e' necessario isolare quanti, gestori e altri, si rendono complici dello spaccio di sostanze stupefacenti o di abusi nel consumo di alcol''. ''Ci sono responsabilita' che dobbiamo assumerci come imprenditori per meritare la giusta considerazione di chi osserva e giudica dall' esterno'' ha affermato Bruno Cristofori, presidente del Silb. ''Cercheremo - ha aggiunto - di dimostrare che, al di la' dei pregiudizi, i locali di pubblico intrattenimento e ballo possono essere una risorsa per la societa', per l' economia e per il turismo''. (SEGUE). MIZ/FC 23-SET-97 12:26 DISCOTECHE: DON CIOTTI PROPONE CODICE ETICO PER GESTORI (2) (ANSA) - SAINT VINCENT (AOSTA), 23 SET - Al congresso di Saint Vincent, il Silb ha sollecitato ''nuove norme, piu' rispondenti alle necessita' di oggi, perche' le attuali regole del gioco sono obsolete e devono essere rinegoziate con le istituzioni per riconquistare competitivita'''. Alla richiesta del Sindacato ha risposto l' on. Pietro Gasperoni, della Commissione Lavoro. ''Entro ottobre - ha detto - se tutti i gruppi parlamentari sono d' accordo la Commissione potrebbe iniziare, anche in sede legislativa, l' esame della nuova legge in materia, che deve valorizzare la musica dal vivo, ridurre l' Iva ed eliminare l' anacronistica tassa sugli spettacoli''. Il congresso Silb si concludera' domani. (ANSA). MIZ/FC 23-SET-97 12:26 88 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CARCERI: DIRETTORE VALLETTE, 'NESSUN CONTROLLO FORZOSO' (V,''CARCERI: 'ANTIGONE'; ...ALLE VALLETTE'' DELLE 16.25 CIRCA) (ANSA) - TORINO, 1 OTT - I detenuti semiliberi che ieri sera rientravano al carcere delle Vallette ''non sono stati stati costretti ad alcun prelievo forzoso. Su 75, uno soltanto si e' rifiutato di sottoporsi all' esame, gli altri 74 hanno accettato senza fare alcuna obiezione. Le perquisizioni personali, si sono svolte nel pieno rispetto della dignita'''. E' il commento di Vincenzo Castoria, direttore del carcere torinese, alla protesta dell' associazione Antigone, cui si e' aggiunta quella del Gruppo Abele di Torino. Sullo stesso argomento, il consigliere regionale dei Verdi, Pasquale Cavaliere, ha presentato un' interrogazione alla Giunta della Regione Piemonte. ''L' esame delle urine - ha precisato Castoria - solitamente si effettua a campione su alcuni detenuti; ieri, invece e' stato fatto a tappeto. Ma non vi e' stato un motivo particolare a richiedere un prelievo di massa. Periodicamente i controlli vengono intensificati''. Secondo attendibili indiscrezioni, invece, lo screening sarebbe motivato da un' inchiesta, avviata nei giorni scorsi, sulla circolazione di droga nel carcere. Recentemente, alle Vallette un detenuto e' morto per sospetta overdose di droga e un altro e' stato salvato in extremis, con la somministrazione del Narcan. La magistratura ha pure aperto un' inchiesta sulla morte di un detenuto affetto da Aids conclamato. L' autopsia verra' eseguita domani. (SEGUE). BOT 01-OTT-97 18:11 CARCERI: DIRETTORE VALLETTE, 'NESSUN CONTROLLO FORZOSO' (2) (ANSA) - TORINO, 1 OTT - Un altro motivo della protesta del Gruppo Abele di Torino riguarda la sistemazione dei detenuti semiliberi. ''Sono costretti - afferma una nota dell' associazione - a stare in un settore delle Vallette poco adatto ad accogliere detenuti in semiliberta'. In una cella sono stipati 14 detenuti e in alcune celle lo scarico dei gabinetti finisce nel gabinetto di quella accanto''. Il Gruppo Abele chiede ''un' immediata riapertura della sezione di semiliberta' presso le 'Nuove' (il vecchio carcere di Torino, ndr) separata dalle normali sezioni detentive, o un apposito istituto esterno alle case circondariali''. Il direttore delle Vallette assicura: ''non siamo insensibili al problema. Entro un mese la situazione dovrebbe risolversi e i detenuti semiliberi saranno ospitati in un padiglione delle Nuove''. (ANSA). BOT 01-OTT-97 18:14 89 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE SOFRI: BOBBIO E INTELLETTUALI PIEMONTESI CHIEDONO GRAZIA (ANSA) - TORINO, 1 0TT - La grazia per Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani: e' questa la richiesta che un gruppo di politici e intellettuali piemontesi, tra i quali il filosofo Norberto Bobbio, ha rivolto oggi al presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. ''E' del tutto privo di senso - scrivono i firmatari del documento - pensare che i 22 anni di carcere comminati possano avere per i condannati un qualsiasi contenuto rieducativo e riabilitativo, posto che la prigione possa effettivamente riabilitare, visto che Sofri, Bompressi e Pietrostefani hanno mostrato fin dall' inizio il piu' rigoroso rispetto delle regole dello stato di diritto, tanto piu' quando hanno scelto di assoggettarsi a una condanna che ritenevano del tutto immotivata e ingiusta''. ''Una serie di atti giudiziari discutibili e discussi scrivono ancora - rischiano ora di trasformarsi in un fatto di ingiustizia definitivo e dai dolorosi risvolti: tre persone di qualita' indubbie rischiano di venire sottratte per sempre alla vita democratica del nostro paese''. L' atto di grazia, conclude il documento, sarebbe l' ''unico mezzo immediatamente disponibile per ricondurre la vicenda in una prospettiva di giustizia''. Fra i firmatari dell' appello anche Nicola Tranfaglia, Gianni Vattimo, don Ciotti, Ernesto Olivero e Furio Colombo. (ANSA). PL 01-OTT-97 20:16 90 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MINORI: DON CIOTTI, 230 MILA AL LAVORO DURANTE SCUOLA OBBLIGO (ANSA) - TORINO, 4 OTT - Sono 230.000, in Italia, i minorenni che lavorano pur essendo nell' eta' della scuola dell' obbligo. Lo ha messo in evidenza stamane Don Luigi Ciotti, il fondatore del Gruppo Abele, che e' intervenuto ad un dibattito dal titolo ''Diritti al lavoro; minori tra sfruttamento e legalita' '', in occasione della rassegna ''Identita' e differenza'', organizzata dal Comune di Torino. Ricordato che ''in base a dati recenti, forniti dalla Camera dei deputati, almeno 120.000 di questi ragazzi hanno abbandonato la scuola'', Don Ciotti ha poi rilevato che la grave situazione dello sfruttamento del lavoro minorile e' parte della generale violazione dei diritti del lavoro, costume che va di pari passo con il potere che la mafia ha ancora nel nostro paese. ''Sono 5 milioni i lavoratori irregolari italiani - ha aggiunto - e 1.300 i ragazzi morti quest' anno di overdose, da considerare morti per strage di mafia: dati che dimostrano come la mafia non possa piu' essere combattuta solo dai magistrati e dalle forze dell' ordine, ma vada contrastata anche costruendo una cultura del lavoro, che non attende nulla dall'alto, ma crea e stimola autonomamente le occasioni per i giovani''. Al dibattito ha partecipato anche l' assessore comunale alla cultura, Ugo Perone, il quale ha ricordato che ''e' giunto il momento di siglare un' alleanza fra i giovani e il sapere, come fonte di occasioni di lavoro''. (ANSA) KHQ 04-OTT-97 12:36 91 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE NOBEL A FO: GLI EDITORI DELLE SUE OPERE (ANSA) - ROMA, 9 OTT - E' stato Garzanti il primo editore di Dario Fo con il ''Teatro comico'' del '62. Ma e' Einaudi, la casa editrice che, a partire dal '66 con un ''Supercorallo'' delle prime piece, ha pubblicato tutte le sue commedie in 11 volumi ne ''Gli Struzzi'' oltre al ''Manuale minimo dell' attore'' che e' in uscita in una nuova edizione nella collana ''Stile libero'' insieme a ''Il diavolo con le zinne'' nella Collezione di Teatro. Anche l'editore Bertani ha pubblicato dal '71 al '79, nella collana la ''Comune'', ventidue titoli con in appendice una parte di approfondimento sul tema in questione fra cui ''Mistero buffo'', ''Il Fanfani rapito'', ''La giullarata'' e ''Pum Pum chi e' la polizia'' con cronologia storico politica 1969-74, che venne denunciato perche' sulla copertina c'era una famiglia con macchie di sangue e ''Dario Fo ballate e canzoni''. (SEGUE). XCU 09-OTT-97 17:26 (ANSA) - ROMA, 9 OTT - Opere di Fo sono uscite anche per: Laterza con ''Dialogo provocatorio sul comico, il tragico, la follia e la ragione'' (1990); Giunti con, per il cinquecentenario della scoperta dell'America, ''Johan Padan a la descoverta de le Americhe'', testo teatrale in genovese con disegni dello stesso Fo; Edizioni Gruppo Abele, ''Johan Padan e le indie''(92) con tavole a colori e testi dello spettacolo di Fo ''Johan Padan alla scoperta delle Americhe''. Alcuni titoli del ''Teatro di Dario Fo'' sono poi usciti per F.R.La Comune, curata da Franca Rame. Tra questi: ''Tutta casa letto e chiesa'' di Fo e Rame; ''L'opera dello sghignazzo'' e ''Storia vera di Piero d'Angera che alla crociata non c'era''. (ANSA). XCU 09-OTT-97 17:26 92 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE GOVERNO: DON CIOTTI, CRESCE L' INQUIETUDINE (ANSA) - POTENZA, 10 OTT - Don Luigi Ciotti, fondatore del ''Gruppo Abele'' e presidente di ''Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie'', parlando in serata a Potenza con i giornalisti, ha detto che ''alla notizia dell' apertura della crisi, una crisi - ha aggiunto - che non ci voleva, e' cresciuta l' inquietudine''. Don Ciotti ha raccontato di ver appreso la notizia a Bruxelle dove era ieri per incontrare esponenti del Parlamento europeo insieme ad altri dirigenti di ''Libera'' (a cui aderiscono 600 gruppi sparsi in tutta Italia). ''I riscontri degli ultimi tempi che noi stessi avevano, rispetto a sviluppo, lavoro, giovani e politiche sociali, pur con alcune ombre - ha continuato don Ciotti - viaggiavano in una direzione propositiva, di dare un certo tipo di respiro''. Riferendosi alla posizione di Rifondazione comunista nella fase iniziale della crisi, il sacerdote ha detto che ''questo muro pesante non da' ragione alla storia di chi fa piu' fatica, tenendo conto del contesto. Lo diciamo - ha concluso - con grand rispetto e in punta di piedi, ma anche il mondo di chi e' impegnato oggi, nella societa' civile, contro la criminalita' e la mafia e' molto inquieto''. (ANSA). RES 10-OTT-97 19:14 93 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE NOBEL A FO: EDITORI MOBILITATI, CI SARA' RACCOLTA COMMENTI (ANSA) - ROMA, 10 OTT - Il giorno dopo il Nobel a Fo gli editori si mobilitano con nuove iniziative editoriali e riproposte delle sue opere in nuove edizioni anche in vista della Fiera di Francoforte. Spicca un instant book con tutti i commenti pro e contro l' assegnazione all' autore-attore. Einaudi, che ha pubblicato tutta l'opera di Fo fin dalle prime commedie, proporra' tre volumi: nei tascabili ''I capolavori di Dario Fo'', nella collana ''Stile libero'' una nuova edizione aggiornata del ''Manuale minimo dell'attore'' e nella ''Collezione di teatro'' la commedia ''Il diavolo con le zinne''. L'editore Giorgio Bertani di Verona con 22 titoli di Fo pubblicati dal 1971 al '79 nella collana ''La Comune'' poi portata avanti da Franca Rame, sta preparando l' instant book con tutti i commenti sull'assegnazione del Nobel e una nuova edizione di ''Mistero buffo'' con le critiche degli ultimi anni. ''Sono molto arrabbiato - ha detto Bertani - per i giudizi su Fo che ho letto e sentito. Questa mattina ho comperato 24 giornali e mi sono accorto che molti personaggi, con in testa Aldo Busi, non hanno letto niente di Fo . Anche Ferdinando Camon ha detto delle cose bestiali. Per questo ho deciso di raccogliere in un libro tutti i commenti''. (SEGUE). XCU 10-OTT-97 14:15 (ANSA) - ROMA, 10 OTT - Le edizioni del Gruppo Abele hanno deciso di portare alla Fiera di Francoforte ''Johan Padan''('92), con oltre 100 tavole a colori e testi di Fo e Giunti sta ristampando ''Johan Padan e la descoverta de le Americhe''('92), scritto in genovese con disegni dell'autore, che da domani sara' in tutte le librerie. Garzanti, primo editore di Fo nel '62 con ''Teatro comico'', il giorno dopo il Nobel non ha per ora nessuna iniziativa e anche Laterza, editore del ''Dialogo provocatorio sul comico, il tragico, la follia e la ragione'' ('90) non pensa a ristampe o nuove edizioni anche perche' il volume e' ancora in distribuzione. (ANSA). XCU 10-OTT-97 14:16 94 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE UE: EUROPARLAMENTO, CONTRO MAFIA ESSENZIALE SOCIETA' CIVILE (ANSA) - BRUXELLES, 10 OTT - Il ruolo essenziale della societ civile nella lotta contro il crimine organizzato e' stato sottolineato a Bruxelles dalla commissione liberta' pubbliche dell'Europarlamento in chiusura di un'audizione dell' associazione 'Libera' rappresentata da Don Luigi Ciotti, Manuele Braghero e Rita Borsellino, vedova del giudice assassinato. ''Nella consapevolezza che il gioco delle norme non e' sufficente per sconfiggere la mafia 'Libera' rappresenta una esperienza innovativa di azioni positive e di prevenzione da par dei cittadini che puo servire da esempio ed essere europeizzata ha affermato il relatore dell' Europarlamento Rinaldo Bontempi (Pds). Nel suo intervento davanti agli eurodeputati Don Ciotti ha rilevato che ''la novita' oggi e' che esiste un terzo attore fra la mafia e l'autorita' dello stato, e cioe' la societa' civile organizzata''. 'Libera' ha ricordato, e' ora una ' associazione associazioni', che comprende piu' di 600 organizzazioni che operano in tutto il territorio italiano. ''La lotta contro la mafia non puo' essere solo l'azione repressiva dei magistrati, m un movimento culturale, morale e anche religioso che abitui tutt al profumo della liberta' '' ha concluso Rita Borsellino. (ANSA). CEF 10-OTT-97 17:56 95 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: CASELLI, NELLA LOTTA ALLA MAFIA CI SONO BUCHI NERI (ANSA) - TORINO, 12 OTT - ''Nella lotta alla mafia ci sono buchi neri, come i paradisi fiscali, ad esempio: occorre stabilire delle regole perche' siano esclusi dagli accordi internazionali se non rispettano le intese internazionali sulla lotta alla mafia''. Lo ha affermato il procuratore capo di Palermo, Giancarlo Caselli, in un dibattito su ''Volontariato e mafia'', svoltosi oggi a Torino nell' ambito della ''Tre giorni del volontariato''. Caselli ha poi aggiunto: ''La mafia e' una questione sociale, perche' ha creato consensi intorno a se', approfittando della latitanza dello Stato e, talvolta, anche della Chiesa''. Al dibattito ha partecipato anche don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele. ''La mafia - ha detto continua a fare strage anche se negli ultimi anni non sono scoppiate piu' bombe''. , Don Ciotti ha invitato la platea a riflettere sulle cifre delle vittime della droga: ''E' una vera carneficina - ha detto - nel '94 i morti per overdose sono stati 867, nel '95 sono diventati 1.195, nel '96 sono saliti a 1.400''. (ANSA). RED 12-OTT-97 21:02 96 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE PDS: PRESENTATO CONGRESSO FONDATIVO DELLA SINISTRA GIOVANILE (ANSA) - ROMA, 15 OTT - ''Non ci basta la sinistra che vince le elezioni ma vogliamo che rinnovi se' stessa e si confronti con un nuovo protagonismo giovanile''. Cosi' il segretario nazionale della Sinistra Giovanile, Giulio Calvisi ha sintetizzato i temi che saranno affrontati dal prossimo congresso nazionale che si terra' a Roma il prossimo fine settimana. Il congresso e' stato presentato oggi a Botteghe Oscure alla presenza del coordinatore della segreteria del Pds Marco Minniti. Al congresso, che si terra' in una palestra del quartiere popolare del Corviale, alla periferia di Roma, parteciperanno, tra gli altri, il segretario della Cgil, Sergio Cofferati, il ministro Luigi Berlinguer, il sindaco di Roma Francesco Rutelli, Don Ciotti, il Presidente della Camera Luciano Violante e lo stesso Marco Minniti. Domenica interverra' il segretario del Pds, Massimo D'Alema. Marco Minniti ha sottolineato che questo congresso ''non solo anticipa ma mette alla prova il momento fondativo del progetto unitario della sinistra'' che avra' a dicembre la sua piena attuazione. ''Il rapporto tra sinistra e nuove generazioni - ha spiegato - e' l'anima del nuovo partito della sinistra che andiamo a costruire''. (ANSA). KID 15-OTT-97 17:04 97 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE VOLONTARIATO: CONVEGNO CARITAS CON PRODI, CIAMPI, CASELLI (ANSA) - FIRENZE, 16 OTT - Sono quattro i grandi temi in discussione al terzo convegno del volontariato cattolico previsto dal 24 al 26 ottobre al Teatro Tenda di Firenze e al quale interverrano, fra gli altri, Prodi, Ciampi, Caselli, Flick: la spiritualita', l' economia, la giustizia, l' Europa. Ma c' e', in realta' - sottolineano gli organizzatori (Caritas e Gruppo Abele) - un filo conduttore che unisce le riflessioni dei personaggi che si alterneranno nei tre giorni: la ricerca di una compatibilita' etica tra l' impegno quotidiano nel sociale in base ai principi cristiani, nell' amministrazione della giustizia, nella dimensione economica, nella necessita' di organizzare convivenza tra popoli e nazioni. Per questo i ministri, i magistrati, i religiosi, i pensatori inseriti nel programma non saranno chiamati a dare contributi isolati, ma ad interagire fra loro nell' ambito di questa ricerca. Il convegno di Firenze, l' ultimo di una trilogia pensata da alcune fra le organizzazioni piu' attive in Italia, anche culturalmente, nella lotta contro il disagio sociale, sara' anche quest' anno caratterizzato da una presenza massiccia (circa 800 persone da tutta Italia) e qualificata. Tra gli spunti piu' attesi, il ricordo di mons. Luigi Di Liegro, il direttore della Caritas romana recentemente scomparso, la cui opera si e' trovata sempre in linea - viene fatto rilevare da Caritas e Gruppo Abele - con gli obiettivi di di questo evento. (ANSA). COM-CIO/MA 16-OTT-97 16:53 98 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE OBEL A FO: 'IL MEGLIO DI DARIO FO' CON 'AVVENIMENTI' (ANSA) - ROMA, 16 OTT - ''Il meglio di Dario Fo'', ovvero una ''chicca'' come ''Johan Padan'', pubblicato nel 1992 in una edizione del Gruppo Abele con disegni dello stesso premio Nobel e altri scritti teatrali tratti dalla ''Opere'' Einaudi. Tutto questo e' racchiuso nel tempestivo volumetto allegato al numero in edicola del settimanale ''Avvenimenti'', una raccolta che punta l'attenzione soprattutto sui monologhi femminili di Fo. ''Johan Padan'', ovvero ''canovaccio della descoverta'', e' il piu' lungo dei testi proposti. Si tratta di una personalissima riscrittura della scoperta dell'America ad opera di un ''lombardo che ando' nelle Indie e ci resto', costretto dal troppo amore degli Indios per lui...prigioniero del loro bene''. Degli altri monologhi qui raccolti, ''Voti e favori'', ''Lo stupro'', ''Una donna sola'', ''Il risveglio'', Fo dice che ''sono stati scritti a quattro mani con Franca Rame''. In chiusura un brano del ''Manuale minimo dell'attore'', e alcune delle sue ''Canzoni'', tra cui ''Ogni giorno all'alba'' e ''Signor padrone non si arrabbi''. Insomma ''uno stimolo per un piu' approfondito approccio ad un'opera che ha valso all'artista il premio Nobel per la letteratura''.(ANSA) KGG 16-OTT-97 16:11 99 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MAFIA: DI MAGGIO; RITA BORSELLINO, 'NON CI SONO INTOCCABILI' (ANSA) - NAPOLI, 20 OTT - ''Il fatto che si siano scoperte certe cose, vuol dire che non ci sono intoccabili, che i collaboratori di giustizia non sono stati beatificati come qualcuno vorrebbe far credere. Quindi anche sui collaboratori di giustizia, che ci hanno fatto ottenere risultati importanti, l' attenzione resta vigile e infatti se sbagliano vengono scoperti e puniti. Credo che questo sia una prova di serieta'''. Lo ha detto Rita Borsellino, sorella del procuratore aggiunto ucciso in via D' Amelio, soffermandosi - in margine a un convegno sul ''Diritto dei cittadini alla sicurezza'' al quale ha partecipato stasera a Napoli - sull' arresto di Balduccio di Maggio e sul coinvolgimento di altri pentiti in una faida mafiosa. ''In ogni caso - ha aggiunto Rita Borsellino - anziche' fare congetture e ipotesi, aspetterei le conclusioni dei magistrati. Io ho la massima fiducia nel lavoro della magistratura e in quello della procura di Palermo in particolare. Quindi aspetto da loro le risposte. Penso che sia giusto lasciar lavorare i magistrati in serenita' per attendere le loro conclusioni''. ''D' altra parte - ha concluso Rita Borsellino - il fatto che collaboratori di giustizia ricadano nel crimine, non deve stupire. In certo modo e' l' unico linguaggio che sanno parlare''. In mattinata Rita Borsellino aveva partecipato con Don Luigi Ciotti a un dibattito a Sorrento con gli alunni di un distretto scolastico sul tema della droga. (ANSA). IU 20-OTT-97 20:48 100 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE LAVORO: CGIL E DETENUTI, REGIONE LOMBARDIA NON CHIUDA 'SPES' (ANSA) - MILANO, 24 OTT - ''Se muore Sistema penitenziario e societa' (Spes), muore il piu' importante esperimento di qualificazione professionale e di reinserimento nel mondo del lavoro dei carcerati in Lombardia con gravi conseguenze occupazionali e sociali''. Lo hanno denunciato stamani, in una conferenza stampa, la Cgil e i rappresentanti sindacali dei detenuti della societa' 'Spes', una controllata di 'Lombardia Informatica' a sua volta proprieta' della Regione Lombardia a cui viene chiesto ''di non dismettere l' azienda''. L' iniziativa e' stata presa proprio in seguito a una delibera del Consiglio regionale lombardo in cui - e' stato spiegato - ''si ribadisce la dismissione della partecipazione di 'Lombardia Informatica' anche in 'Spes' entro la fine del '97, condannando al licenziamento 30 lavoratori e rendendo impossibili altre assunzioni''. 'Spes' e' stata fondata nel '94 ed e' proprieta' al 90% di 'Lombardia Informatica' e al 10% di Exodus, Caritas, Compagnia delle Opere e Gruppo Abele: la Regione Lombardia possiede oltre il 90% di 'Lombardia Informatica'. In 'Spes' sono occupati intorno a 170 detenuti in gran parte impegnati, fra l'altro, in gestione della spesa farmaceutica, inserimento dati ricette, acquisizione ottica immagini ricette e corsi professionali. In carcere lavorano 140 detenuti e altri 30 in strutture esterne con regolari contratti a tempo indeterminato. (SEGUE). SI 24-OTT-97 15:23 (ANSA) - MILANO, 24 OTT - La Regione - e' stato spiegato ha appaltato la gestione della spesa farmaceutica a 'Lombardia Informatica' che, a sua volta, ha dato l' appalto di circa 4 miliardi e mezzo all' anno a 'Spes'. Senza questa commessa '''Spes, che quest' anno raggiungera' almeno il pareggio di bilancio, chiude''. Per questo motivo la Cgil e i detenuti, che ritengono ''inspiegabile, a meno che non vi sia qualcosa sotto, il comportamento della Lombardia'', chiedono ''di non far dismettere la partecipazione di 'Lombardia Informatica' in 'Spes' e una forte presenza dello Stato, degli Enti pubblici e della Regione in qualsiasi forma societaria sia ritenuta opportuna per occuparsi al reiserimento dei disoccupati''. ''Il miliardo e 700 milioni di passivo accumulato dalla societa' nel '96 - e' stato denunciato dai sindacalisti - e' dovuto a una 'gestione allegra' e a consulenze inopportune, ma l'esperienza di elevato profilo professionale dei detenuti deve continuare''. Alla conferenza stampa erano presenti, Corrado Mandreoli dell' Ufficio politiche sociali della Cgil, il segretario milanese della Filcams Cgil, Antonio Lareno e diversi detenuti reinseriti nel mondo del lavoro. (ANSA) 101 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE DON CIOTTI TESTIMONE DI ATTO INTOLLERANZA RAZZIALE A FIRENZE (ANSA) - FIRENZE, 26 OTT - Una domenica mattina, in un bar semicentrale pieno di persone appena uscite dalla Messa: questa la scena che ha fatto da sfondo ad un episodio di ''intolleranza razziale'' alla quale ha assistito Don Luigi Ciotti ed alcuni dei partecipanti ad un convegno organizzato dalle associazioni del volontariato sul tema della giustizia, che ha portato alla denuncia a piede libero del gestore del locale. L' episodio e' stato raccontato dallo stesso Don Ciotti intervenendo al convegno e confermato dalla squadra mobile di Firenze. Vittima un giovane extracomunitario di colore di 27 anni al quale, secondo la denuncia, il barista, B. I., di 61 anni, avrebbe negato la chiave del bagno. ''Al rifiuto - ha raccontato Don Ciotti -, il giovane extracomunitario, vestito dignitosamente nei suoi abiti domenicali di seconda mano, ha reagito chiedendo educatamente una spiegazione''. E' stato a questo punto che il gestore del bar ha tirato fuori dal cassetto una pistola, poi risultata giocattolo, intimando al giovane di lasciare immediatamente il locale''. Il tutto sotto gli occhi di Don Ciotti, ma anche dei due agenti che compongono la sua scorta. Il gestore del bar, denunciato a piede libero, e' ora accusato di minaccia aggravata, di possesso di arma impopria in quanto la pistola giocattolo non aveva il regolamentare tappino rosso, e dovra' pagare una multa per aver impedito l' uso del bagno in un esercizio pubblico. (ANSA). CF 26-OTT-97 16:35 (ANSA) - FIRENZE, 26 OTT - Gli agenti della squadra mobile di Firenze si trovavano gia' nel bar scena dell' episodio d' intolleranza quando Don Ciotti e gli uomini della sua scorta sono entrati nel locale. Secondo quanto e' stato precisato in serata Don Ciotti, che era appena uscito dalla chiesa situata di fronte al bar, stava salendo sull' auto della scorta quando per radio ha sentito che cosa stava accadendo nel vicino locale che ha immediatamente raggiunto a piedi. (ANSA). CF 26-OTT-97 19:07 102 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE GIUSTIZIA: DON CIOTTI; NO A BARATTI SU TANGENTOPOLI (ANSA) - FIRENZE, 26 OTT - ''La giustizia non e' un baratto, non si puo' percio' dire che ci vuole una misura che spazzi via tutti i veleni di Tangentopoli e proporre l' amnistia'': questo un passaggio dell' intervento che Don Luigi Ciotti ha tenuto questa mattina a Firenze al Teatro Tenda, nella giornata conclusiva del convegno ''Cercare la verita', amare la giustizia'', organizzato dalla Caritas Italiana, dalla Cnca, da Il regno e dal Gruppo Abele, al quale ieri hanno preso parte anche il presidente del consiglio Romano Prodi ed il procuratore di Palermo Giancarlo Caselli. ''Sono troppi coloro - ha spiegato Don Ciotti - che negli anni di Tangentopoli hanno contribuito a creare un' economia che ha umiliato, ucciso tra virgolette e messo ai margini tante persone; troppi coloro che si sono permessi di usare la ricchezza collettiva per finanziare partiti, correnti e se stessi''. ''Non e' quindi possibile - ha aggiunto - che oggi si chieda di spazzare via tutto proponendo per costoro l' amnistia quando le nostre carceri sono piene di poveri cristi''. Nel suo intervento Don Ciotti ha inoltre lamentato ''di non aver trovato traccia sui quotidiani di stamani della stretta di mano tra Prodi e Caselli''. ''La frase del presidente del consiglio 'non dormo la notte quando penso ad Andreotti' - ha detto - ebbe ben altro spazio sui giornali nell' agosto scorso nel tentativo di strumentalizzarla contro Caselli''. (ANSA). CF 26-OTT-97 16:13 103 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE INTOLLERANZA RAZZIALE A FIRENZE: DON CIOTTI, DENUNCIATO DA NOI (ANSA) - FIRENZE, 27 OTT - Sono stati don Luigi Ciotti e gli uomini della sua scorta a chiedere l' intervento della polizia nel bar di Firenze dove ieri si e' verificato un episodio di intolleranza razziale ai danni di un giovane extracomunitario. La precisazione e' stata fatta dallo stesso don Ciotti, dopo che ieri sera la questura di Firenze aveva fornito una versione diversa dell'accaduto, dicendo che il sacerdote aveva saputo dell' episodio dalla radio installata sull' auto della scorta e che don Ciotti era arrivato nel bar quando erano gia' presenti gli agenti delle volanti. Una versione che il sacerdote contesta: ''Non mi precipito nei luoghi per recitare la parte del protagonista, vado dove credo ci sia bisogno di me. Come e' accaduto ieri. Ero appena uscito dalla chiesa insieme agli uomini della mia scorta, quando si e' avvicinato il giovane extracomunitario, sconvolto, che chiedeva di chiamare la polizia. Lo abbiamo soccorso e ci ha raccontato quello che era successo nel bar, dove era stato minacciato con una pistola. Cosi' un agente della mia scorta ha chiamato il 113, mentre io ed un altro agente abbiamo chiesto ad alcune persone che erano sul luogo di trattenersi per fornire la testimonianza di quanto accaduto''. Dopo un piu' attento esame dei verbali, la questura di Firenze ha oggi ammesso che i fatti si sono svolti come ha raccontato don Ciotti e non come detto ieri sera. (ANSA). RH 27-OTT-97 17:05 104 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE AIDS: PIU' DI UN MALATO SU TRE USA TERAPIE ALTERNATIVE (ANSA) - ROMA, 6 NOV - Erbe, yoga, meditazione, omeopatia, le terapia cosiddette alternative, sono molto piu' diffuse di quanto si pensi anche tra coloro che sono sieropositivi al virus dell'Aids (senza sintomi, in fase avanzata dell'infezione e anche malati). La prima indagine nazionale condotta su di un campione di 1.312 persone tra sieropositivi e malati italiani, ha descritto l'ampiezza del fenomeno: l'11% degli intervistati ha deciso di usarle senza altri farmaci ufficiali; il 24% usa terapie alternative e ufficiali; il 21% non utilizza alcun tipo di terapia. L'indagine, condotta da cinque associazioni dei malati di Aids (Lila, Asa, Ala, Alfaomega e gruppo Abele) e' stata condotta con un finanziamento dell'Istituto superiore di sanita' (Iss) e ha scoperto che solo il 42% di coloro che hanno risposto ai questionari utilizza esclusivamente terapie convenzionali. ''Occorre prendere atto che le terapie complementari vengono utilizzate da molti malati - ha affermato Vittorio Agnoletto, presidente della Lila presentando l'indagine - per questo chiediamo che venga aperto un centro presso l'Istituto superiore di sanita' per validare o meno l'efficacia di tali terapie delle quali comunque se ne occupera' la commissionme nazionalre Aids a dicembre''. ''I due linguaggi terapeutici devono parlare piu' fra loro - ha detto il virologo dell'Iss Stefano Vella - ma a volte fare studi scientificamente seri sulle terapie complementari non e' possibile''.(SEGUE). MRB 06-NOV-97 16:02 (ANSA) - ROMA, 6 NOV - Secondo Vella, che coordina il progetto terapia dell'Iss, alcune terapie complementari ''non sono validate ne' validabili, ma sicuramente praticate con beneficio'', come l'agopuntura, ma ve ne sono altre che si fanno all'angolo della strada ''. A far uso di terapie complementari (associazione di vitamine e minerali, omeopatia, rilassamento, tecniche mentali, yoga, terapia nutrizionale, pranoterapia, fitoterapia) sono soprattutto le donne (40.5% del campione); persone con alto livello di istruzione (il 52,5% e' laureato) e i 'single' (celibi o nubili). Ci si rivolge alle terapie complementari, ha spiegato Lital Hollander, direttore dell'indagine, ''non per stregoneria ma per ricercare rimedi a precisi disturbi o effetti collaterali dei farmaci''. A somministrarle nel 33% sono medici, nel 24% gente senza preparazione. Gli intervistati che utilizzano tali terapie dichiarano di aver migliorato il senso di benessere (39%), di avere meno stress e ansia (26,9%), meno stanchezza (23,5%), piu' appetito (23,3%). Tra coloro che sono andati alla ricerca di terapie alternative c'e' chi e' incappato in vere truffe: e' il caso di una signora che in Lombardia ha voleva far passare una pozza d'acqua come miracolosa, ha raccontato Raphael Pascale dell'Asa, o chi ha venduto sei fiale di acqua colorata a 45 milioni.(ANSA). 105 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE PEDOFILIA: DON CIOTTI: MOSTRI, MA SEMPRE PERSONE (ANSA) - ROMA, 25 NOV - Di fronte ai terribili casi di pedofilia non va dimenticato che ''anche il piu' crudele degli uomini e' fatto a somiglianza di Dio''. E', per don Luigi Ciotti ''una verita' che non concede eccezioni: se la neghiamo una volta, sia pure per uno solo, la neghiamo per tutti e per sempre uccidendo la speranza di salvezza per ciascuno''. E' la conclusione che il sacerdote, fondatore del Gruppo Abele, fa ad una riflessione, pubblicata su ''Famiglia cristiana'', sulla reazione ai casi di pedofilia. ''La maledizione - egli scrive - e' prerogativa di Dio''. L'uomo deve chiedersi se sa ''riconoscere lo scandalo'', ossia ''l'impedimento al bene della fede'', ''occasione di peccato''. Pensare al male come qualcosa di ''totalmente estraneo da noi'', scrive don Ciotti, ci espone al rischio di dimenticare che esso ''e' accovacciato davanti alla porta'' e che ''quando l'odio ci assale, quando rispondiamo al male col male, in quel preciso momento lo abbiamo lasciato entrare anche dalla nostra soglia''. ''Non c'e' giustizia che possa accompagnarsi all'odio, senza rovesciarsi nel suo contrario'' e ''l'uomo, sia pure quello che ci appare il peggiore, e' strumento - scrive il sacerdoteattraverso cui il male vince e si compie; non e' il male stesso''.''Anche la sentenza piu' dura - conclude l'articolo non puo' rinunciare a questa differenza''. (ANSA). PSA 25-NOV-97 19:37 106 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE PROSTITUZIONE: DONNE MAGISTRATO CONTRO 'TRATTA SCHIAVE' (ANSA) - ROMA, 26 NOV - La prostituzione ha cambiato faccia, e' sempre piu' immigrazione e riduzione in schiavitu'. Delle oltre 50 mila prostitute stimate in Italia, secondo il comitato per i diritti delle prostitute, 30 mila risultano essere straniere (due terzi tra albanesi e polacche, un terzo nigeriane). Secondo una ricerca curata dalle associazioni di volontariato che si occupano di recupero e reinserimento (Caritas, Migrantes, Gruppo Abele) sono 5 mila solo nel Lazio le donne 'schiave', di cui 2.500 a Roma. Altre 4.500 risultano in Lombardia, la maggior parte delle quali, 2.500, a Milano. Ragazz sempre piu' giovani, introdotte clandestinamente in Italia, spesso con la promessa di un lavoro o di matrimonio da quelli ch ritenevano 'fidanzati' e si rivelano criminali. La prostituzione infatti, costituisce la terza voce del bilancio finanziario dell criminalita'organizzata, dopo la droga e il traffico di armi. Su questo fenomeno l' Associazione donne magistrato ha organizzato per il 28 e 29 Novembre a Roma un convegno internazionale al quale e' prevista la partecipazione anche di magistrati albanesi, polacchi, russi e rumeni. ''L'obiettivo spiega il giudice Simonetta Matone - e' quello di conoscere il problema e le sue cause e prevedere strumenti nuovi per prevenirlo e contrastarlo partendo dal principio che la tratta delle donne e' un crimine contro i diritti umani''.(ANSA) AU 26-NOV-97 10:29 107 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE GIOVANI: LIVIA TURCO, BASTA PARLARE SOLO DI DISAGIO (ANSA) - TORINO, 28 NOV - ''Smettiamola di parlare solo di disagio giovanile'': a rivolgere questo invito e' stato il ministro della solidarieta' sociale, Livia Turco, oggi a Torino per la giornata inaugurale del salone delle tecnologie e del volontariato. ''E' vero - ha spiegato il ministro, intervenendo alla conferenza 'Bilancio-Giovani' - che i giovani soffrono di uno squilibrio acuto di opportunita' sociali rispetto agli anziani, ma e' ora di smetterla di fare catastrofismo su di loro, descrivendoli come amorfi o criminali o incapaci di affrontare le durezze della vita. Occorre, invece, valorizzare i talenti, le capacita', la loro creativita'''. Un ottimismo sul quale hanno ironizzato alcuni degli intervenuti al dibattito avviato dopo l' intervento di Livia Turco. ''Datevi una mossa - ha incitato il ministro - venite in Parlamento a protestare perche' e' stato bloccato un provvedimento che concede ai giovani agevolazioni sulla casa''. ''Va bene - le ha risposto Luigi Coppola, autore di teatro d' avanguardia - ci apre lei la porta?''. E che per i giovani il disagio sia spesso una situazione senza sbocchi lo hanno sottolineato lo stesso Coppola, la scrittrice Fabrizia Bagozzi e il creativo Andrea Melas. Tutti e tre hanno parlato delle vite in discoteca, del tirar tardi, dell' alta velocita' in auto, delle difficolta' a trovare un lavoro. (SEGUE). MOA 28-NOV-97 17:54 (ANSA) - TORINO, 28 NOV - ''Questi giovani - ha aggiunto Fabrizia Bagozzi - non percepiscono il loro diritto alla cittadinanza''. Un aiuto a scrollare di dosso ai ragazzi lo stereotipo di una vita che non ha prospettive l' ha dato, infine, il fondatore del Gruppo Abele, don Luigi Ciotti, che della lotta al disagio giovanile ha fatto una bandiera: ''Tutti - ha spiegato il sacerdote - abbiamo attraversato nella nostra vita tappe di disagio, ma queste diventano un problema soltanto quando si cronicizzano; cosi', anche i momenti di trasgressione diventano una trappola. La riscossa nasce quando un giovane decide di non negarsi, di venire fuori per quello che e'''. (ANSA). MOA 28-NOV-97 17:55 108 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE AIDS: ROMANIA, PICCOLI MALATI IN CASA-FAMIGLIA ''ITALIANA'' (ANSA) - ROMA, 1 DIC - Dieci piccoli malati di Aids rumeni non dovranno piu' stare in ospedale. Da questo pomeriggio sono loro i primi ospiti della prima casa-famiglia realizzata grazie all'iniziativa dell'Associazione bambini in emergenza, fondata da Mino Damato. ''Entro il prossimo mese toglieremo all'ospedale altri 30 bambini destinati a vivere in quel luogo - ha spiegato Damato raggiunto telefonicamente nella casa rumena di Singuereni - per farli vivere in una piccola comunita' familiare. Solo nella fase acuta della malattia i piccoli dovranno attraversare il giardino della casa per andare al day hospital ma per il resto vivranno in un ambiente davvero accogliente. In Romania la situzione dei bambini con Aids e' peculiare nella sua drammaticita': l'Oms afferma che il 56% dei bambini europei malati vive in Romania e solo il 44% nel resto Europa. Inoltre per il 95% dei bambini malati non e' possibile risalire alla loro madre. Sono dunque orfani destinati a vivere dentro un ospedale''. Nella casa-famiglia di Singureni si avvicenderanno medici e infermieri dell'universita' Cattolica e dell'ospedale S. Giovanni di Roma mentre gia' operano volontari del gruppo Abele. ''Un caloroso saluto di sostegno alla nostra iniziativa ha raccontato Damato - e' giunto, per telefono, da Marianna Scalfaro mentre in pulmino stavamo andando verso la casa. I dieci piccoli che uscivano dall'ospedale hanno ricambiato con il loro italiano appreso in corsia''. (ANSA). MRB 01-DIC-97 18:46 109 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CAROVANA ANTIMAFIA PARTE DA PALERMO; CASELLI, AVETE CORAGGIO (ANSA) - PALERMO, 10 DIC - ''Fare manifestazioni di questo genere significa avere coraggio e credere in qualcosa. Vi ringrazio per i vostri ideali, perche' andate controcorrente facendo della cultura antimafia''. Lo ha detto il procuratore di Palermo, Gian Carlo Caselli, alla manifestazione davanti al palazzo di Giustizia per salutare l' inizio della carovana antimafia che in una settimana tocchera' alcuni dei centri piu' ''a rischio'' della Sicilia. ''In questo momento - ha aggiunto Caselli- si parla del fenomeno ad un livello basso. Invece voi tenete la fiaccola della discussione sulla mafia accesa''. La carovana, organizzata da Arci e Libera, e' composta da una decina di pullman che toccheranno Canicatti', Palma di Montechiaro, Gela, Niscemi, Floridia, Adrano e Paterno', Barcellona Pozzo di Gotto. Venerdi' prossimo la carovana si fermera', nella giornata conclusiva, a San Giuseppe Jato e Corleone. Alla manifestazione di stasera erano presenti don Luigi Ciotti, presidente di Libera, Giampiero Rasimelli, presidente del consiglio nazionale Arci e l'assessore comunale Giovanni Ferro. Don Ciotti ha detto che ''in questo momento in cui la tensione antimafia sembra essere calata la societa' civile vuole dimostrare che non sta a guardare ed offre tutta la propria collaborazione a Caselli e al suo pool continuando a stare al loro fianco''. (ANSA). FK 10-DIC-97 18:42 110 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE MINORI: DIRITTI INFANZIA VISTI DAI BAMBINI, PRESENTATO LIBRO (ANSA) - ROMA, 17 DIC - I diritti dell'infanzia disegnati e commentati dai bambini. Questa l'idea della Fondazione internazionale Lelio Basso che ha curato il volume ''Viva i nostri diritti'', edito dalle Edizioni Gruppo Abele, presentato a Roma nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, fra gli altri, l'Ambasciatore Umberto La Rocca, Presidente della Societa' italiana per le organizzazioni internazionali (Sioi) , Staffan De Mistura (Direttore del Centro Informazioni delle Nazioni Unite in Italia), Paolo Basurto (Direttore del Centro Studi di Firenze dell'Unicef) e Francesca Zagni (Direttore di Amnesty International). Il volume raccoglie disegni e testi realizzati dai bambini della scuola dell'obbligo. Da essi - hanno evidenziato tutti gli intervenuti - traspare con immediatezza il senso di quanto, con linguaggio burocratico, viene espresso dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, approvata dalle Nazioni Unite nel 1989 e ratificata dall'Italia nel 1991. Ma gli stessi elaborati, sottolinea una delle curatrici del volume, Paola Benevene, ''costituiscono anche una testimonianza della loro qualita' della vita''. In appendice, gli stessi ragazzi hanno voluto segnalare alcuni 'diritti' che non sono contenuti nella convenzione: fra questi, ''il bambino ha il diritto di essere amato da qualcuno'', ''un bambino ha diritto di avere i propri genitori felici''.(ANSA). TM 17-DIC-97 19:36 111 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE CASSAZIONE: RESPINTO RICORSO FLICK CONTRO GIP CASO GAMBERALE (ANSA) - ROMA, 18 DIC - Le sezioni unite civili della Cassazione hanno respinto il ricorso del guardasigilli Giovanni Maria Flick contro l'assoluzione, decisa dalla sezione disciplinare del Csm, del gip del Tribunale di Napoli Luigi Esposito, 'sotto accusa' per avere negato a Vito Gamberale, amministratore delegato della Telecom, di ricevere la visita di un sacerdote - don Luigi Ciotti -, nel Natale del '93, quando il manager era agli arresti domiciliari con le accuse di concussione e abuso di ufficio dalle quali e' stato assolto in primo grado nel luglio '96. In particolare a Esposito il ricorso del ministro contestava di aver preso un provvedimento ''abnorme'' negando la visita e motivando il divieto con l'insussistenza di ''indispensabili ragioni di vita'', che sole avrebbero, ad avviso del gip, consentito di interrompere il ''divieto di tenere contatti con terzi estranei'' imposto a Gamberale dal tribunale napoletano. Di diverso avviso la Suprema Corte che, nel rigettare il ricorso di Flick, ha richiamato le motivazioni gia' sostenute dal Csm. Tra queste il fatto che, pur essendo ''ammissibile'', il ricorso e' ''infondato'' in quanto non sono ravvisabili nel comportamento del gip aspetti di abnormita''' poiche' il 'no' di Esposito rientrava tra gli ''ampi margini di discrezionalita' a lui riservati'' nel valutare se vi fossero motivi da tale gravita' da consentire una deroga al regime degli arresti domiciliari.(ANSA) XNN 18-DIC-97 16:40 112 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE RAI: 'STORIE' SU DON CIOTTI CON GIANCARLO CASELLI RAI: 'STORIE' SU DON CIOTTI CON GIANCARLO CASELLI (ANSA) - ROMA, 18 DIC - Un'intervista a Don Luigi Ciotti, a cura di Gianni Mina', sara' proposta nella puntata di domani di ''Storie'', in onda in replica alle 0,25 su Raidue. In collegamento, Giancarlo Caselli, capo della Procura della Repubblica di Palermo. Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e dell'Associazione ''Libera'', ricorda il giorno in cui fu ordinato sacerdote, ripercorre le tappe del suo impegno civile e spirituale e con Caselli parla dell'importanza del nuovo impegno per l'affermazione di una cultura della legalita'. (ANSA). XCU 18-DIC-97 18:11 113 MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE