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MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE 19812013
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IL GRUPPO ABELE ATTRAVERSO IL NOTIZIARIO DELL’ANSA
1997
MEZZO
SECOLO
DI
GRUPPO
ABELE
HANDICAPPATI: PADRE BIMBO TETRAPLEGICO CONTRO BENEFICENZA IN TV
(ANSA) - ROMA, 2 GEN - ''Ho la sensazione che in queste
trasmissioni escano dei cliche, un senso di pietismo, che trovo
molto vecchio, molto datato''; i ragazzi handicappati ''chiedono
di fare una vita la piu' normale possibile, sena enfasi,senza
commiserazioni, senza colonne sonore, senza artisti che si
mettono a piangere''. In un'intervista al Tg3 il signor Vasconi,
padre di un bambino di nove anni tetraplegico e cerebroleso, ha
ribadito le critiche rivolte alle maratone televisive di
benficenza come ''Telethon'' e ''30 ore per la vita'' in una
lettera inviata a un quotidiano. I bambini portatori di handicap
''non vogliono qualcuno che li aiuti a fare un gradino,
vorrebbero che questo gradino non ci fosse - ha sottolineato
Vasconi- Invece di far vedere il buonismo di chi aiuta a fare
il gradino, dovremmo pensare a togliere quel gradino e con cio'
intendo tutte le barriere non solo architettoniche ma anche
culturali che fanno arretrare la cultura dell'integrazione delle
persone con problemi nella societa'''. ''Credo che abbia
perfettamente ragione'': cosi' don Ciotti, responsabile del
gruppo Abele, ha commentato in una successiva intervista la
presa di posizione di Vasconi,auspicando una regolamentazione di
queste trasmissioni: ''Ben venga l'uso della televisione in modo
serio e rispettoso per creare una risononanza propositiva ma
dev'esserci anche un impegno a creare le condizioni di giustizia
rispetto ai problemi di chi fa piu' fatica''. (ANSA).
RED
02-GEN-97
20:29
2
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MOVIMENTO DIRITTI CIVILI DENUNCIA RAI PER TRASMISSIONE TV
(ANSA) - ROMA, 3 GEN - Il Movimento per i diritti civili ha
reso noto di aver presentato una denuncia alla procura della
Repubblica contro la Rai per la trasmissione di beneficenza
''Regalo di Natale'', a favore del gruppo ''Abele'' di don Luigi
Ciotti. Nell' esposto, tra l'altro, si chiede di accertare - si
legge in un comunicato del movimento - quale sia l'utilizzo
effettivo dei miliardi raccolti in questa ed analoghe
trasmissioni televisive come Telethon e Telefono Azzurro.
''La Rai non puo' utilizzare un canale della Tv di Stato - ha
dichiarato il coordinatore del movimento, Franco Corbelli - per
finanziare solo una delle tante comunita' ed ignorare tutte le
altre''. E continua: ''Chiediamo alla magistratura di accertare
se nell'operato della tv pubblica non si configurino eventuali
ipotesi di reato''.
Nell'esposto il movimento denuncia anche le precedenti
iniziative umanitarie televisive che hanno portato alla raccolta
di decine di miliardi. Proprio su Telefono azzurro -si legge nel
comunicato- la magistratura bolognese ha aperto un'inchiesta
''per il suo ruolo fantasma''. ''Diritti civili -si legge nel
comunicato- si batte da anni a fianco delle categorie piu'
emarginate e diseredate senza avere mai chiesto una lira di
finanziamento. Crediamo nella solidarieta' vera, ma riteniamo
ingiusto che la Tv di Stato si metta al servizio di una
comunita' e trascuri le altre associazioni umanitarie''. (ANSA).
LOG
03-GEN-97
17:08
3
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
RAI: IL SECONDO APPUNTAMENTO CON 'REGALO DI NATALE'
(ANSA) - ROMA, 3 GEN - Milly Carlucci condurra' domani su
Raiuno alle 20,50 il secondo e ultimo appuntamento con ''Regalo
di Natale'', lo show prodotto dalla Publispei in collaborazione
con l'Ente Nazionale Circhi giunto alla sua terza edizione.
Tra gli artisti che si esibiranno nel corso del programma:
Nino Frassica, Marisa Laurito, Claudio Lippi, Giancarlo Magalli
e Nino Manfredi. Ospiti di questa puntata: Gianfranco Agus,
Ferruccio Amendola, Antonella Clerici, Luciano De Crescenzo, Eva
Grimaldi, Gad Lerner, Morgana, Elio Pandolfi, Paola Saluzzi,
Antonella Steni e Sabrina Stilo.
L'obiettivo di ''Regalo di Natale'' e' quello di raccogliere
fondi a favore del Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti che
trovandosi in gravissime difficolta' economiche rischia la
chiusura. Nella prima puntata di ''Regalo di Natale'' e' stato
gia' raccolto 1 miliardo e 26 milioni. (ANSA).
XGA
03-GEN-97
15:31
4
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
ANIMALISTI PROTESTANO DAVANTI CIRCO MEDRANO A ROMA
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Un gruppo di animalisti ha manifestato
questa sera davanti al circo Medrano, a Roma, in occasione della
serata di beneficienza ''regalo di Natale'' trasmessa in
diretta dalla Rai a favore del gruppo Abele, la comunita' per
il recupero dei tossicodipendenti di Luigi Ciotti, per
protestare contro l' uso degli animali nei circhi.
''Si tratta di finta carita' - ha detto il direttore generale
della Lav, Adolfo Sansolini - questo e' un regalo di Natale
cosi' originale che tutti quelli che sfilano per fare
beneficienza verranno ricompensati a suon di milioni e dove
troviamo un inedito don Luigi Ciotti dalla parte degli
sfruttatori degli animali in cambio di soldi che non hanno mai
cattivo odore''. Sulla questione e' intervenuta anche il
sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Carla Rocchi,
dichiarando, in una nota, di ''non capire come la beneficienza
si possa fondare sulla sofferenza oscura di tanti animali tenuti
in condizioni totalmente inadatte alla loro vita''.
''Sono d' accordo - ha detto don Luigi Ciotti - che la
beneficienza non debba diventare un alibi e che bisogna
rispettare gli animali. Gli estremismi pero' mi lasciano un po'
perplesso e francamente ritengo che la protesta di stasera della
Lav sia una manifestazione di arroganza. Tra l' altro la maggior
parte degli artisti di stasera hanno devoluto il loro compenso a
favore del gruppo Abele''. (ANSA).
YCP/GDL
04-GEN-97
ANIMALISTI PROTESTANO DAVANTI CIRCO MEDRANO A ROMA (2)
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - ''Sfruttano il circo per farsi
pubblicita' - ha detto il domatore delle tigri del circo Medrano
Davio Casartelli, rispondendo agli attacchi della Lav -. I
nostri animali vengono controllati ogni sei mesi dal ministero
delle Risorse agricole, alimentari e forestali''.
''Credo che questa di stasera - ha sostenuto il presentatore
Toni Garrani - sia una maniera sbagliata di fare beneficienza.
Ho piena solidarieta' nei confronti di chi lavora al circo, ma
ritengo inutile lo sfruttamento di queste povere bestie''.
Diversa l'opinione di Gina Lollobrigida: ''Non puo' esistere
il circo - ha detto l'attrice - senza gli animali''.
Il giornalista Luca Giurato ha affermato di non essere
assolutamente d' accordo sull' uso degli animali al circo ma
''aiutare i ragazzi di don Ciotti vale sicuramente il sacrificio
di una sera''.
Il giornalista sportivo Amedeo Goria e' dell'avviso che ''se
gli animali vengono trattati bene, allora e' giusto che lavorino
nel circo''. Infine la giornalista televisiva Daniela Vergara ha confidato
che a lei non e' mai piaciuto il circo. (ANSA).
YCP/GDL
04-GEN-97
21:51
22:44
5
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
STUPEFACENTI: CASSAZIONE; DON LUIGI CIOTTI
(V.' CASSAZIONE: NON E' REATO CEDERE DROGA ...' DELLE 16,39)
(ANSA) - ROMA, 15 GEN - ''Innovativa e di sicura rilevanza'':
cosi' Don Luigi Ciotti giudica la sentenza della Cassazione, in
base alla quale ora, dice, ''si potra' finalmente e veramente
distinguere tra spacciatori e consumatori di sostanze
stupefacenti, trattando in maniera diversa comportamenti e
responsabilita' obiettivamente diverse''. '' Se il vero
spacciatore e il trafficante sono criminali da perseguire
penalmente, il tossicodipendente - dice Ciotti - hanno invece
bisogno di risposte di aiuto e di sostegno e non di carcere''.
''Attualmente in carcere vi sono 49 mila persone: quasi il 30%
delle quali e' tossicodipendente e il 50%, dunque oltre 24 mila
persone, sono in carcere per spaccio. Ma solo una parte di
questi sono veri spacciatori; molte migliaia sono semplici
consumatori, penalizzati da un' interpretazione e da una
formulazione sbagliata della legge''. Secondo Ciotti la sentenza
della Cassazione ''apre a questi giovani una speranza di un
trattamento sanzionatorio diverso e piu' giusto''. ''In pochi
giorni - ricorda il sacerdote - e' il secondo autorevole segnale
che arriva dagli ambienti giudiziari verso una seria modifica
delle politiche in materia di droga''.''Un ripensamento che,
come sostengono anche da tempo i volontari e chi opera sul
territorio, metta al centro la prevenzione, la cura e la lotta
la traffico, per voltare pagina e colpire chi sulle droghe
specula e non chi le consuma''.(ANSA)
AU
15-GEN-97
19:17
6
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
PROSTITUZIONE: PRC PRESENTA CONVEGNO, PROGETTO PER SINISTRA
(ANSA) - MILANO, 16 GEN - Elaborare una riflessione organica
sul fenomeno prostituzione, per evitare interventi estemporanei
e non programmatici; pervenire alla stesura di un progetto che
preveda una revisione della Legge Merlin e che possa essere
condiviso dalle forze di sinistra, che lo proporranno per le
prossime elezioni amministrative. Queste le principali
motivazioni che hanno indotto la Commissione Cultura della
federazione milanese del Prc a organizzare per domani a Milano
un convegno-seminario, presentato oggi, sulla prostituzione nel
capoluogo lombardo. Nel corso del convegno - ha detto il
consigliere comunale del Prc - presenteremo ''una serata'' per
spiegare tutto quello che avviene in certi quartieri milanesi
frequentati dalle prostitute, dai loro protettori e da tutto il
''mondo a parte'' che si muove attorno a chi pratica ''la
professione piu' antica del mondo''. Al Convegno - ha spiegato
Isabella d' Isola, della Commissione Cultura della federazione
milanese del Prc - interverranno, studiosi del fenomeno e
rappresentanti delle forze politiche, di istituzioni pubbliche e
di associazioni pubbliche e private che da anni si occupano del
fenomeno, elaborando progetti e tipologie di interventi adeguati
a realta' specifiche: Regione Emilia-Romagna, il Comune di
Venezia, il Gruppo Abele di Torino, la Caritas, la Chiesa
valdese, il Parlamento europeo, la Lila. Interverra' anche il
vice presidente del Senato, Ersilia Salvato (Prc). (ANSA).
PU
16-GEN-97
15:17
7
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: DIBATTITO CON DON CIOTTI E ON VENDOLA A BARI
(ANSA) - BARI, 24 GEN - ''Accendere i riflettori'' sugli
intrecci tra mafia, politica e affari, che continano a
prosperare malgrado la decapitazione dei vertici mafiosi, e
costruire ''presidi di legalita''' in quei quartieri controllati
dai gruppi criminali diffondendo valori e cultura opposti a
quelli della malavita. Sono queste alcune delle indicazioni
emerse stasera a Bari nel corso di un incontro organizzato dall'
osservatorio pugliese contro la criminalita' e dall' arcidiocesi
di Bari-Bitonto cui hanno partecipato, tra gli altri, il
fondatore del gruppo Abele e presidente di ''Libera'', don Luigi
Ciotti, e il vicepresidente della commissione parlamentare
Antimafia Niki Vendola. Entrambi hanno concordato sul permanere
di un forte potere economico-criminale anche dopo i numerosi
successi ottenuti contro la criminalita' con l' arresto di capi
mafiosi. Per Vendola si sta verificando ''una commistione tra la
mafia tradizionale e la criminalita' comune e minorile''. ''E'
come se le organizzazioni malavitose - ha proseguito - avessero
fatto un passo indietro prestando meno attenzione al rituale e
aprendosi pero' a tutti i tipi di criminalita', anche a quella
minorile che sembra diventare fondamentale nella loro
strategia''. (SEGUE).
LF
24-GEN-97 21:23
MAFIA: DIBATTITO CON DON CIOTTI E ON VENDOLA A BARI (2)
(ANSA) - BARI, 24 GEN - Sulla questione dei giovani si e'
soffermato, tra l' altro, don Ciotti secondo il quale, ''per
voltare pagina rispetto alla cultura mafiosa, bisogna investire
sulle nuove generazioni e fare dei giovani la questione
fondamentale al centro delle nostre scelte''. Don Ciotti ha poi
ricordato come, anche se la criminalita' organizzata non usa
piu' le bombe, ''le stragi di mafia continuano con i 135.000
giovani morti per droga negli ultimi anni''. Riferendosi poi
agli interessi finanziari ed economici della mafia, ha
sottolineato che ''esiste il rischio di continuare a
concentrarci solo sulla mafia che spara e perdere di vista
quella che conta i soldi''. Deve essere questo, ha sottolineato,
il nuovo fronte di impegno per tutti, anche per quei ''pezzi di
Chiesa e quei preti che si limitano a pregare per il bene e per
la pace ma che, quando si scende nella mischia, arrivano a
compromessi. (ANSA).
LF
24-GEN-97
21:27
8
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: INCONTRO CON DON CIOTTI IN QUARTIERE 'SAN PAOLO' BARI
(ANSA) - BARI, 25 GEN - Immobili realizzati e abbandonati,
utilizzati dai tossicodipendenti per ''bucarsi'' e dai delinquen
come deposito per la merce rubata: e' il caso dell' ex asilo
nido in via Barisano da Trani, nel quartiere popolare ''San
Paolo'' di Bari dove nel pomeriggio Don Luigi Ciotti, il
fondatore del Gruppo Abele e presidente di ''Libera:
associazioni, nomi e numeri contro le mafie'', in visita in
Puglia da due giorni, ha incontrato le realta' parrocchiali e le
associazioni di volontariato. Durante l' incontro il vicario
delle parrocchie del quartiere San Paolo-Stanic, don Luigi
Trentadue, il presidente del comitato di Aiuto psicopedagogico
(Caps), Antonio Signorile, e Angelo Nitti per il comitato di
solidarieta', hanno parlato del ''San Paolo'', un quartiere dove
''malgrado l' alto tasso di disoccupazione circola molto denaro
proveniente soprattutto da attivita' illecite'', ''dove in un
condominio di otto famiglie, sette hanno problemi correlati con
la droga'', dove ''ci sono 6.500 analfabeti e pochissimi
laureati e diplomati''. ''Malgrado tutto questo - e' stato
sottolineato - vogliamo lavorare insieme per togliere il
quartiere dall' emarginazione''. I ''segnali di fatica'' del
quartiere sono stati colti da don Ciotti il quale ha comunque
sottolineato che ''la violenza e' ovunque''. (SEGUE).
AME
25-GEN-97 18:30
MAFIA: INCONTRO CON DON CIOTTI IN QUARTIERE 'SAN PAOLO' BARI (2)
(ANSA) - BARI, 25 GEN - ''A Bari ho trovato gruppi,
associazioni movimenti, che vogliono dare un contributo reale;
di fronte alla violenza, alla sopraffazione, all' arroganza che
vorrebbe cancellare questi segni di concretezza - ha detto don
Ciotti - c' e' anche la risposta di una societa' civile''. ''Le
mafie che fanno piu' paura - ha ribadito - sono quelle in doppio
petto, quelle che riciclano, quelle che coprono, quelle che
stanno a guardare''.
''Ho letto - ha aggiunto - il rapporto antimafia riguardante
Bari e la Puglia che parla di una presenza non indifferente
della criminalita' e della mafia e quindi non si puo' far finta
di niente: questo vale per Bari come per Milano o Torino''.
(ANSA).
AME
25-GEN-97
18:31
9
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
SASSI DA CAVALCAVIA: DON LUIGI CIOTTI A PERUGIA
(ANSA) - PERUGIA, 28 GEN - ''Dei giovani la nostra societa'
si preoccupa piu' di quanto se ne occupi, e ne fa un problema
invece che una risorsa da valorizzare''. Cosi' don Luigi Ciotti,
fondatore del Gruppo Abele, ha commentato la vicenda dei giovani
arrestati per i sassi lanciati dal cavalcavia di Tortona. ''Noi
abbiamo due pelli - ha detto - e dobbiamo valorizzare la prima
pelle, che sono i valori, la famiglia, la scuola, perche'
altrimenti prevale la seconda, che e' l' immagine, l'
esteriorita', il facile consenso''.
Don Ciotti e' intervenuto oggi pomeriggio a Perugia alla
conclusione di ''Pietre di scarto'', rassegna di film e
documentari organizzata dalla Fondazione Capitini e dedicata al
cinema meno patinato, lontano da Hollywood e nel cuore dell'
emarginazione e della solidarieta'. ''Dopo 30 anni di impegno
nella lotta al disagio sociale - ha aggiunto don Ciotti - pur
non dimenticando fenomeni come droga e alcolismo, trovo che oggi
il problema che piu' angoscia e' la passivita' di certi giovani
e delle loro famiglie, la mancanza di prospettive, la paura del
futuro, il vuoto. Dobbiamo fermarci a riflettere, non dall'
alto, ma cercandoci, giovani e adulti''. Quanto ai media, per
don Ciotti essi devono dare di questi fenomeni una
''informazione vera, seria e attenta, ma che eviti ogni
amplificazione e crei protagonismi, perche' altrimenti c' e'
sempre una ricaduta negativa''. (ANSA).
XOC
28-GEN-97
17:49
10
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
TOSSICODIPENDENZA: DON PICCHI APRE ALLA 'RIDUZIONE DEL DANNO'
(ANSA) - ROMA, 3 FEB - Don Picchi apre alla 'riduzione del
danno'. Nel corso di un 'forum' sul problema 'droga' voluto dal
mensile cattolico 'Jesus' (e al quale hanno preso parte anche
mons. Vinicio Albanesi e don Antonio Mazzi), don Mario Picchi,
fondatore del Ceis, uno dei primi centri nati per la cura e il
reinserimento dei tossicodipendenti, si mostra possibilista
sulle strategie di 'riduzione del danno' che, in questi anni, la
Chiesa ha sempre condannato come una resa alla droga.
''La riduzione del danno se ben intesa non e' una 'resa' ma
il suo contrario - afferma don Picchi, nell'articolo sul 'Forum'
che il mensile pubblichera' nel prossimo numero, e di cui e'
stata fornita un' anticipazione - Se nasce dall' impegno
coraggioso di stabilire una relazione positiva anche con coloro
che, per vari motivi, non hanno voluto o potuto iniziare un
cammino di liberazione dalla loro dipendenza, allora non posso
che sostenere questo impegno per la vita. Si puo' certamente
discutere se gli strumenti e i metodi oggi utilizzati siano
validi o controproducenti. Su questo sarebbe necessario confrontarsi di piu' ''. (SEGUE).
AU
03-FEB-97
TOSSICODIPENDENZA: DON PICCHI APRE ALLA 'RIDUZIONE DEL DANNO'(2)
(ANSA) - ROMA, 3 FEB - Nel corso del 'Forum' organizzato in
previsione della prossima conferenza nazionale sulla droga,
prevista per il 13 marzo prossimo, e' stato infatti sottolineato
come, ad esempio, degli oltre 1.600 tossicodipendenti giunti in
un anno a Torino a contatto con il Gruppo Abele la meta' non si
era mai rivolta a un servizio pubblico.
Secondo i dati emersi dal 'Forum' organizzato dal mensile
'Forum' i consumatori di Hashish e Marijuana sono oltre 3
milioni e la tendenza e' in aumento e non solo tra i giovani.
Sulla legalizzazione delle droghe leggere don Picchi su 'Jesus'
afferma: ''Una legislazione equilibrata e ben articolata puo'
certamente aiutare ad affrontare seriamente questo problema, ma
la mia opinione su questo tema dipende sostanzialmente da cosa
si intende per 'legalizzazione' ''.
Anche don Mazzi interviene sulla 'riduzione del danno'
spiegando che ''e' necessario chiarire alla gente che si tratta
di un problema che riguarda una piccola fetta di popolazione di
tossicodipendenti, che da moltissimo tempo fanno uso di droghe
pesanti''. Per Mons. Albanesi, infatti, '' il rischio per chi
non smette e' altissimo. Bisogna dunque porre attenzione alla
diversita' tra i due aspetti del problema: la legalizzazione
riguarda un atteggiamento culturale molto diffuso tra i giovani;
la riduzione del danno si pone invece sul versante di chi
continua ad assumere droga pesante''. (ANSA)
AU
03-FEB-97
14:02
14:03
11
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
STUPEFACENTI: 'CONFRONTI' PER NUOVA CATEGORIA DROGHE LEGGERE
(ANSA) - ROMA, 4 FEB - Il mensile ''Confronti'' ospita nel
prossimo numero un intervento di due collaboratori e consulenti
del gruppo Abele, Massimo Campedelli e Livio Pepino, che
affermano il diritto a non essere puniti per l'uso di sostanze
stupefacenti e fanno una proposta: inserire le droghe leggere in
una nuova categoria, insieme ad alcool, tabacco e psicofarmaci,
la cui vendita sia soggetta a vincoli.
I due autori, secondo l'anticipazione fornita da
''Confronti'', propongono di ''prevedere l'inserimento delle
cosiddette droghe leggere (in particolare cannabis e derivati),
in una nuova categoria di sostanze potenzialmente pericolose,
che sia comprensiva di alcool, tabacco e psicofarmaci, la cui
vendita sia soggetta a vincoli, con attenzione particolare al
contenimento dell'abuso, all'educazione sanitaria,
all'informazione sui rischi possibili e agli interventi pubblici
di aiuto in caso di richiesta dell'interessato''. (ANSA).
COM-CHR
04-FEB-97
17:39
12
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
TOSSICODIPENDENZA: DEPENALIZZAZIONE; MANCONI (VERDI)
(ANSA) - ROMA, 4 FEB - ''Le affermazioni fatte da Livia Turco
in materia di tossicodipendenze sono importanti, ma gia'
ampiamente conosciute: esse vanno ribadite e sostenute contro le
farneticazioni grossolane e antiscientifiche di giovanardi di
ogni risma''. E' quanto afferma il portavoce nazionale dei
Verdi, Luigi Manconi. ''In questo contesto - prosegue Manconi cio' che rischia di essere sottovalutato e' il discorso fatto da
don Picchi. Discorso importantissimo, perche' don Picchi ha
avuto, in passato, posizioni lontane, lontanissime da quelle
degli antiproibizionisti'' e ''anche da quelle di quanti, non
necessariamente antiproibizionisti, erano e sono sostenitori
delle strategie di riduzione del danno (don Ciotti, don Rigoldi,
mons.Albanesi). Don Picchi - osserva Manconi - ha pronunciato,
in particolare, le parole che da anni abbiamo cercato di far
ascoltare ai sordi e agli ostili: la riduzione del danno, se
bene intesa, non e' una resa, ma il suo contrario. Giusto: essa
si rivolge a coloro che, per vari motivi, non hanno voluto o
potuto iniziare un cammino di liberazione dalla loro
dipendenza''. ''Don Picchi, con lucidita' e coerenza, e' andato
anche oltre e ha fatto intendere di non essere pregiudizialmente
contrario a una qualche forma di legalizzazione dei derivati
della canapa indiana. Dette da una personalita' come don Picchi
- ha concluso - queste parole suonano di grande conforto per chi
da anni si muove in tale direzione''. (ANSA).
COM/PO/ARS
04-FEB-97
21:42
13
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
SANITA': CASA-ACCOGLIENZA PER DETENUTI MALATI AIDS A TORINO
(ANSA) - TORINO, 5 FEB - Una casa di accoglienza come luogo
alternativo alla detenzione in carcere per i malati di Aids: e'
un progetto finanziato dagli assessorati alla sanita' e all'
assistenza della Regione Piemonte con un contributo di 600
milioni che partira' nei prossimi mesi a Torino. Il luogo di
questa residenza e' tenuto top-secret per garantire la
riservatezza ai detenuti sieropositivi che l' utilizzeranno e
per non creare problemi ai giudici che dovranno esaminare le
singole posizioni dei candidati a questa soluzione alternativa
al carcere. Il progetto sara' coordinato dal Comune di Torino
che ha reso agibili i locali, mentre la Provincia di Torino si
e' occupata degli arredi. I posti-letto sono 30, ma la residenza
funzionera' anche come centro-diurno a sostegno dei detenuti
malati di Aids che non avranno la possibilita' di abitarvi anche
di notte. A questo scopo la casa di accoglienza potra' contare
sull' opera di uno psicologo, di un educatore e di un assistente
sociale. L' iniziativa e' sostenuta da due gruppi di
volontariato, il gruppo Abele di don Luigi Ciotti e il gruppo
Arcobaleno di don Paolo Fini. (ANSA).
MOA
05-FEB-97
17:58
14
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
PRESENTATO A PALERMO PROGETTO BELGA CONTRO SCOMPARSA BAMBINI
(ANSA) - PALERMO, 4 MAR - Il progetto per combattere il
fenomeno della scomparsa dei bambini ideato dall' Associazione
Marc & Corine (dal nome dei due ragazzi rapiti e uccisi in
Belgio nel 1992) fondata dai padri dei due ragazzi, Jean Pierre
Malmendier e Frangois Kistemanns, e' stato presentato a Palermo.
Sostenuto dalla Comunita' europea, il progetto prevede la
craezione di una banca dati e, attraverso la tecnologia di
''Internet'', il trasferimento e la diffusione di tutte le
notizie possibili per rintracciare e localizzare i piccoli
rapiti. Verranno coinvolte istituzioni pubbliche e volontari,
che in poche ore potranno permettere la divulgazione della
notizia della sparizione dei ragazzi e quindi delle eventuali
testimonanze, utili per un immediato ritrovamento.
Alla conferenza stampa, erano presenti il sindaco di Palermo,
Leoluca Orlando, l' assessore comunale per i diritti dei Minori,
Laura Iacovoni Cassara', don Luigi Ciotti e Jean Pierre
Malmendier. Il fenomeno della scomparsa di bambini, e' stato
ribadito - e' legato alla pedofilia, allo sfruttamento, al
traffico di stupefacenti, alla ''compravendita'' di bambini. In
Italia scompaiono ogni anno circa 1.500 giovani, di cui 400 non
vengono ritrovati. ''Un filo lega Palermo, unica tappa in Italia
di presentazione del progetto, al Belgio -ha osservato Orlandoil bisogno di verita' e giustizia, che i palermitani esprimono
contro la mafia ed i Belgi contro la pedofilia''. (ANSA).
COM-MU/LU
04-MAR-97
22:26
15
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
TOSSICODIPENDENZA: LA RICETTA DI JOVANOTTI PER RESTARNE FUORI
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - E' in vetta alle classifiche dei
dischi piu' venduti con il suo ''Lorenzo 1997 - L'albero'', per
molti giovani e' ''un mito'' e Famiglia Cristiana ha chiesto a
lui, Lorenzo Cherubini, piu' famoso come Jovanotti, la
''ricetta'' per rimanere fuori dalla droga. ''Forse - racconta
nell' intervista, pubblicata nel prossimo numero del settimanale
e di cui e' stato anticipato il testo - mi ha salvato l'esigenza
di sentirmi comunque diverso dalla massa. Forse e' stato
importante aver trovato in casa, da bambino, un libro chiaro e
semplice che si intitolava 'Stupefacenti'. Forse e' stato il
lavoro al quale sono stato abituato fin da ragazzo: prima ancora
che il disc-jockey ho fatto il barista, il cameriere, lo
sverniciatore di mobili. Non voglio, e forse non posso, andare
piu' in profondita', ma e' certo che il futuro mi e' sempre
parso eccezionale, fantastico. Sono sempre stato convinto che mi
avrebbe offerto soprattutto novita' positive che non volevo
perdere per alcun motivo. Che sia questo il segreto?''. Nell'
intervista Jovanotti racconta anche come tra i suoi 'compagni di
strada' ci sia anche un sacerdote, don Gino Rigoldi, cappellano
al carcere minorile di Milano e fondatore della 'Comunita'
Nuova'. E proprio don Rigoldi, insieme ad altri famosi 'don' ha
partecipato al forum organizzato da 'Famiglia cristiana' in
previsione della Conferenza di Napoli e nel corso del quale si e' parlato di nuove droghe.(SEGUE).
AU
04-MAR-97 18:27
TOSSICODIPENDENZA: LA RICETTA DI JOVANOTTI PER RESTARNE FUORI(2)
(ANSA) - ROMA, 4 MAR - ''I giovani d'oggi - ha affermato nel
corso del Forum don Vinicio Albanesi della comunita' di
Capodarco - non ricorrono piu' all'eroina ma fanno questo
cocktail: discoteca con musica techno, hashish, alcol. Secondo
una stima arrotondata per difetto sono 85 mila i ragazzi che
cosi' vivono il loro tempo libero''. Dopo aver lanciato
l'allarme sulle nuove droghe a basso prezzo e dunque accessibili
a tutti, aver parlato del problema carcere e della riduzione del
danno, i responsabili delle piu' importanti comunita' di
recupero italiane (don Oreste Benzi, don Mario Picchi, don
Antonio Mazzi, don Luigi Ciotti, don Gino Rigoldi, don Vinicio
Albanesi e don Enzo Pichelli, a nome di don Gelmini), hanno
affrontato il tema del futuro delle comunita'. '' Corriamo il
rischio di occuparci di rottamazione umana - e' stato detto magari ci daranno persino un premio perche' i tossicodipendenti
vengano curati da addetti alla rottamazione: la societa' se ne
libera, in fondo risparmia risorse economiche, non ha piu' il
problema di reinserire i tossicodipendenti, e' contenta perche'
vede diminuire la microcriminalita'. Se si va avanti cosi', noi
delle comunita' siamo destinati a diventare i nuovi monatti''.(ANSA)
AU
04-MAR-97
18:28
16
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
TOSSICODIPENDENZA: DAL 13 MARZO A NAPOLI PER DECIDERE CHE FARE
(ANSA) - ROMA, 5 MAR - 'Ministre', sacerdoti, cantanticalciatori, operatori pubblici e privati si sono trovati insieme
a Palazzo Chigi, stamattina, per presentare il programma della
seconda Conferenza nazionale sui problemi connessi con la
diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope e sull'
alcoldipendenza; sottotitolo: ''Contro le droghe cura la vita''.
A quattro anni dalla prima conferenza sulla droga, voluta dall'
allora ministro per la Solidarieta' sociale Fernanda Contri,
l'esperienza si ripete. Per tre giorni a Napoli, dal 13 al 15
marzo, ''discuteremo, liberamente, - ha detto presentando i
lavori della seconda conferenza il ministro Livia Turco mettendo al centro del dibattito i giovani e i loro problemi. Si
parlera' di prevenzione, integrazione nella cura del pubblico con il privato, droghe leggere e
alcoldipendenza, perche' e' ora di finirla con l' ipocrisia che
non considera l' alcool una vera droga''. Contro le polemiche
sollevate dall' opposizione negli ultimi giorni il ministro ha
ribadito: ''Alla conferenza non c' e' nulla di precostituito.
Vogliamo sia un' occasione per trarre conseguenze e atti che il
governo si impegna a portare avanti''. ''Al centro della
conferenza - ha aggiunto il ministro della Sanita', Rosi Bindi non ci saranno le droghe ma i giovani e da qui dovra' uscire la
risposta al come e perche' combattere la droga''. (SEGUE).
AU
05-MAR-97
TOSSICODIPENDENZA: DAL 13 MARZO A NAPOLI PER DECIDERE CHE FARE(2)
(ANSA) - ROMA, 5 MAR - ''Il conforto del Capo dello Stato
all' apertura dei lavori della conferenza di Napoli e la
presenza di personalita' come i presidenti delle Camere, il vice
presidente del Consiglio Veltroni, i ministri Flick, Napolitano,
Bindi e una folta rappresentanza di parlamentari - ha detto
ancora il ministro Livia Turco - dimostrano l'importanza
attribuita a questo appuntamento''. ''Si parla tanto di
riformare lo Stato sociale - ha affermato Livia Turco - e cio'
deve andare nel senso di fare spazio ai giovani. E per
dimostrare la nostra attenzione nei loro confronti la conferenza
di Napoli sara' aperta da una partita di calcio tra la nazionale
cantanti e la nazionale italiana lotta alla droga''. Il ministro
ha anche raccontato le difficolta' per organizzare una
conferenza con oltre 5 mila partecipanti:''ci sono stati scontri
con alcune comunita', ad esempio con San Patrignano i cui
responsabili avevano deciso di non partecipare''. Sulle strategie di riduzione
del danno, argomento di discussione a Napoli e contro cui si sono concentrate le
critiche dell'opposizione e' intervenuto Leopoldo Grosso del
'Gruppo Abele', braccio destro di don Luigi Ciotti. ''Uscire
dalla droga e' un po' come camminare sul filo. Le ricadute sono
frequenti e la riduzione del danno non e' altro che la rete tesa sotto l'equilibrista''.(ANSA)
AU
05-MAR-97
14:09
14:40
17
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CRIMINALITA': 'CAMPER DELLA LEGALITA'' PARTE DA SIRACUSA
(ANSA) - SIRACUSA, 6 MAR - ''Un nuovo partecipato messaggio
contro usura e racket delle estorsioni'', ha detto il presidente
della Confcommercio Sergio Bille' aderendo ed esprimendo pieno e
convinto sostegno all'iniziativa del ''Camper della legalita ''
dell' Unione del commercio di Siracusa con la collaborazione
delle associazioni antiracket siracusane, di ''Libera'' e con il
coordinamento della Prefettura. Il camper partira' domani alle 9
da piazza Duomo e il primo passeggero sara' il presidente dell'
associazione ''Libera'', don Luigi Ciotti. In nove giorni
attraversera' 14 comuni del Siracusano per una capillare opera
di sensibilizzazione antimafia.
''Lo slogan adottato 'Io sto con lo Stato' - ha osservato
ancora Bille' - e' lo spartiacque tra i molti che credono nella
crescita della societa' civile e dell' economia sana e i pochi
che ritengono si possa ancora vivere di rendite parassitarie ed
illegali, di violenza e intimidazione. Ecco perche' insistiamo
perche' lo Stato riassuma l'iniziativa non soltanto in termini
di ordine pubblico, ma anche per creare le condizioni che
consentano sviluppo e occupazione e il recupero della tenuta
civile delle comunita' locali''.
Apprezzamento e adesione al ''Camper della Legalita'' e'
giunta anche dal sen. Mario Occhipinti, membro della commissione
parlamentare antimafia. (ANSA).
P09-RV/BM
06-MAR-97
19:20
18
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
USURA: SAP, TASSO SOGLIA INDISPENSABILE PER REATO USURA
(V.: CRIMINALITA': CONFESERCENTI, PARTITO... DELLE 13.01 CIRCA)
(ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Il tasso soglia e' un elemento
indispensabile per perseguire il reato di usura''. Lo sostiene,
in un comunicato il segretario generale del Sindacato Autonomo
di Polizia, Giorgio Innocenzi, che ha colto l' occasione dell'
iniziativa della Confesercenti ''Treno per le citta' sicure''
per porre l' accento sui meccanismi che consentono di indagare
gli strozzini.
''Centinaia di denunce per reati di usura - si legge nel
comunicato - non hanno seguito a causa delle difficolta' ad
individuare il limite di interesse entro il quale un prestito si
trasforma in ricatto. Attendere l' evento criminoso, minacce,
aggressione, attentati o altro, intimorisce l' usurato e diviene
elemento di dissuasione dalla denuncia. In questo modo - afferma
Innocenzi - le forze dell' ordine si trovano davantio al
paradosso che nel momento in cui l' idagine potrebbe essere
avviata, viene a mancare il supporto del denunciante''.
''L' impegno preso oggi dal ministro dell' Interno Giorgio
Napolitano per sollecitare l' approvazione di un decreto sul
tasso soglia - conclude Innocenzi - puo' essere considerato un
fatto positivo che senza dubbio contribuira' a rafforzare la
collaborazione fra cittadino usurato e forze di polizia''.(ANSA)
COM-PET
10-MAR-97
18:12
19
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
PRESIDENZA REPUBBLICA: SCALFARO RICEVE DON CIOTTI
(ANSA) - ROMA, 11 MAR - Il Presidente della Repubblica Oscar
Luigi Scalfaro ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale don Luigi
Ciotti, presidente di ''Libera, associazioni, nomi e numeri
contro le mafie'', i vice presidenti, una delegazione del
sodalizio, nonche' il sindaco di Niscemi con i parenti dei due
bambini uccisi dalla mafia dieci anni fa. Lo ha reso noto un
comunicato del Quirinale.
Nel corso dell' incontro sono state illustrate al Presidente
Scalfaro le iniziative che caratterizzeranno la ''giornata
nazionale della memoria e dell'impegno'', in ricordo di tutte le
vittime delle mafie, che avra' luogo a Niscemi il 21 marzo
1997.(ANSA).
COM-RED/DOR
11-MAR-97
18:46
20
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
TOSSICODIPENDENZE: MANCONI, GRAVI ARRETRATEZZE NELL' ULIVO
(ANSA) - TORINO, 12 MAR - Il voto di ieri alla Camera sulle
tossicodipendenze dimostra che nell' Ulivo ''vi sono ancora
chiusure, arretratezze e ritardi notevoli e assai gravi, che
hanno impedito una posizione univoca sulla stragegia della
riduzione del danno''. Lo ha sostenuto questa sera il segretario
nazionale dei Verdi Luigi Manconi, a Torino per partecipare a un
dibattito su ''Perche' Verdi''.
''Comunque - ha aggiunto Manconi - si e' trattato di una
questione di coscienza e non politica, che qualcuno ha voluto
strumentalizzare''. Durante l' incontro, cui hanno partecipato
esponenti dei Verdi Piemontesi, come l' assessore comunale
Gianni Vernetti, membro dell' ufficio politico nazionale, e il
consigliere regionale Pasquale Cavaliere, Manconi ha risposto a
domande di don Luigi Ciotti e del giornalista Gad Lerner.
A proposito del vertice di maggioranza di domani sul lavoro,
ha detto: ''C' e' una grande tensione, ma e' normale visto che
si tratta di temi di lacerante attualita' che hanno a che fare
con modelli di sviluppo non condivisi da tutti. Credo che sia
positivo che ci siano forti conflitti''. (ANSA).
GEL
12-MAR-97
21:27
21
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
DROGA: NAPOLI; DON CIOTTI SU NUOVE DROGHE
(ANSA) - NAPOLI, 13 MAR - Un allarme contro le nuove droghe
e' venuto anche da don Luigi Ciotti, del gruppo Abele, a margine
della seconda conferenza nazionale sulla droga. ''Sono stati
gia' otto i morti per ecstasy. E', dunque, urgente trovare i
modi per 'agganciare' questi ragazzi''. Secondo don Ciotti, sono
tre milioni e mezzo i giovani che ogni sabato frequentano le
discoteche italiane, il 15 per cento dei quali, fermati dalla
polizia nei blocchi istituiti contro le stragi del sabato sera,
viene trovato alterato da droga e alcol. ''Dobbiamo verificare e
confrontarci sugli interventi da porre in atto - ha detto don
Ciotti - prima che sia troppo tardi''. Il sacerdote ha anche
ricordato i 14 mila morti per overdose tra il '73 e il '97,
definendoli ''vittime delle stragi di mafia''.
Sulle recenti polemiche politiche sulla droga, don Ciotti ha
detto: ''Mi sento umiliato che le ragioni della politica abbiano
il sopravvento sulle ragioni delle persone. I compromessi e i
giochetti non devono avere spazio in un dramma come la
tossicodipendenza''. (ANSA).
AU/ARS
13-MAR-97
19:28
22
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
DROGA: NAPOLI; GRUPPI LAVORO E POLEMICHE
(ANSA) - NAPOLI, 14 MAR - La seconda giornata di lavoro della
conferenza nazionale sulla droga, alla conferenza d'oltremare, a
Napoli, dedicata, secondo programma, al confronto nei sette
gruppi di lavoro, si e' aperta di nuovo all'insegna delle
polemiche. Parlamentari del Polo, Maurizio Gasparri (An) Alessandro
Meluzzi (Fi), Carlo Giovanardi Ccd-Cdu, Antonio Tomassini (Fi),
sono saliti in sala stampa per dettare ai giornalisti che
''questa e' una passerella bulgara'' (Meluzzi), ''in democrazia
conta il Parlamento mica siano in Albania'' (Albania), ''e' una
conferenza-truffa (Gasparri). I parlamentari, altercando anche
con alcuni giornalisti, con esperti che partecipano alla
conferenza e con funzionari dell'organizzazione, hanno sostenuto
che le conclusioni della conferenza sarebbero
''preconfezionate'' e, quel che e' piu' grave, non tenendo conto
del voto espresso dal Parlamento. Giovanardi ha indicato i passi
dei documenti nei quali si da' un positivo giudizio sulla
liberalizzazione della cannabis e Gasparri ha riferito che ''il
ministro dell'interno ha detto che non esistono programmi del
Governo in materia, ma nel programma della conferenza si dice
che domani saranno illustrate le proposte del Governo''. (SEGUE).
CZ/MRC
14-MAR-97
DROGA: NAPOLI; GRUPPI LAVORO E POLEMICHE (2)
(ANSA) - NAPOLI, 14 MAR - Gasparri ha anche denunciato
che il ministro Turco si sarebbe ''scelta'' i rappresentanti del
Parlamento da inserire nei gruppi di lavoro ed avrebbe tenuto
fuori dalla porta le ''comunita' scomode'' come quella di
Muccioli e quella di Don Gelmini.
La portavoce del ministro Turco, dopo le dichiarazioni di
Gasparri, ha detto ai giornalisti che Don Gelmini era stato
invitato due mesi fa e che con Muccioli ''ci sono state lunghe
telefonate''.
Agli attacchi del Polo ha risposto anche il presidente della
commissione affari sociali della Camera, Marida Bolognesi,
affermando che ''la conferenza e' stata organizzata con un
percorso trasparente e con passaggi significativi alla Camera.
'Bulgara', dunque, e' l'idea di chi pensa che il lavoro della
conferenza sia portato avanti solo da persone 'blindate'''. ''E'
pretestuoso - ha aggiunto - dire che la riduzione del danno e'
legalizzazione. Gasparri e Giovanardi si ricordano della
democrazia solo ogni tanto, alzare la voce serve solo a
confondere i problemi. E' giusto invece separare le ragioni
politiche dalla ricerca di soluzioni alla tossicodipendenza''.
(SEGUE).
CZ-AU/MRC
14-MAR-97
12:01
12:38
23
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
DROGA: NAPOLI; GRUPPI LAVORO E POLEMICHE (3)
(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Per Gloria Buffo (Pds) ''ridurre il
danno non vuole dire legalizzare le droghe ma tutelare la vita
dei tossicodipendenti. Parlare insieme delle due cose, come
fanno gli esponenti del Polo significa mandare al macero tutto
cio' che di buono questa strategia comporta''. ''Non si tratta
di lanciare anatemi contro le sostanze - ha detto ancora Gloria
Buffo - siamo qui per occuparci delle persone, perche' non
muoiano. A questo la destra non da' risposte, dice solo dei
no''. ''Se per la destra il confronto non conta nulla allora
quella che fanno sulla droga e' una campagna ideologica che
doveva sfociare nella loro richiesta al Parlamento di abolire la
conferenza''.
Per Don Vinicio Albanesi, responsabile del Coordinamento
delle comunita' di accoglienza (Cnca) ''nessuno ha la soluzione
per sconfiggere la droga. Servono flessibilita' ed intelligenza
per affrontare un fenomeno che non solo non e' battuto ma anzi
sta cambiando velocemente. Senza dialogo la tossicodipendenza
diventa la bara del mondo degli adulti che non sono riusciti a
sconfiggerla''. Agli attacchi del Polo Don Albanesi ha
replicato: gli avvoltoi che vanno sulla preda vanno trattati
come tali. Se il problema e' la droga, parliamone, altrimenti
che ognuno vada a caccia di quello che ritiene opportuno, i
duemila partecipanti al convegno non possono. (SEGUE).
AU/MRC
14-MAR-97
DROGA: NAPOLI; GRUPPI LAVORO E POLEMICHE (4)
(ANSA) - ROMA, 14 MAR - Secondo Don Luigi Ciotti del gruppo
Abele ''e' stabilito per legge che la conferenza nazionale sulla
droga discuta ogni tre anni le strategie politiche sulla
tossicodipendenza per dare indicazioni al Parlamento. E' stato
dunque inopportuno il voto alle mozioni dei giorni scorsi. Il
Parlamento ha il dovere di ascoltare quanto emergera' alla
conferenza dal confronto tra gli operatori che su questo
problema lavorano ogni giorno''.
Le polemiche politiche sono culminate in tarda mattinata in
uno scontro verbale violento esploso davanti alle telecamere del
Tg3 tra gli onorevoli Gasparri, Giovanardi, Conti e Meluzzi e
l'on. Giannotti, primo firmatario della mozione della Sinistra
demoratica bocciata in Parlamento. (ANSA).
AU/MRC
14-MAR-97
13:02
13:02
24
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
DROGA: NAPOLI; MANCONI, SCONTRO TRA ESPERTI E INCOMPETENTI
(ANSA) - ROMA, 15 MAR - ''A Napoli, nel corso della
conferenza nazionale sulle tossicodipendenze, non c' e' stato
uno scontro tra proibizionisti e antiproibizionisti, ma - ha
affermato in una nota, il portavoce nazionale dei Verdi, Luigi
Manconi - c'e' stato un conflitto assai aspro tra esperti,
operatori e ricercatori, da una parte, e ignoranti e
incompetenti, dall' altra. Tra questi ultimi hanno brillato, in
particolar modo, i parlamentari Gasparri e Giovanardi, che,
inconsapevoli, incoscienti e inestistenti quali sono, possono
illudersi di esistere solo aggredendo e offendendo personalita'
limpide come don Vinicio Albanesi e don Luigi Ciotti''.
''Ma tra gli incompetenti - ha aggiunto Manconi - si
arruolano anche quei parlamentari di sinistra che - fingendo di
saperla lunga - criticano una presunta 'liberta' di drogarsi',
proclamata non si sa da chi. Ma chi ha mai sostenuto questo?
Nella conferenza di Napoli e, prima ancora, nel voto del
Parlamento, si e' voluto affermare l' importanza della strategia
della ''riduzione del danno''. Una strategia di grande spessore
scientifico, terapeutico e sociale. Adottare tale strategia - ha
concluso Manconi - e applicarla a livello centrale e periferico,
e' un prioritario compito sanitario. E anche un dovere morale''.
(ANSA).
COM-KIE/ADI
15-MAR-97
19:10
25
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: GIORNATA DELLA MEMORIA; LA MANIFESTAZIONE A NISCEMI
(ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 21 MAR - Si e' aperta
stamattina nella scuola media ''Figo Scibona'' con la conferenza
del ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer, la
Giornata della memoria e dell' impegno organizzata a Niscemi da
'Libera' e dal Comune a ricordo di tutte le vittime delle mafie.
Berlinguer, rispondendo alle domande dei ragazzi, ha detto
che il modo migliore per combattere la mafia e per affermare una
cultura della legalita' ''e' mettere a disposizione dei ragazzi
scuole in cui si possa studiare e divertirsi, in cui per tutto
il giorno si possano svolgere attivita' culturali, sportive e
ricreative. In cui si ci abitui ad avere per gli altri lo stesso
rispetto che si chiede per se stessi''.
La mattinata e' proseguita con l' animazione per i ragazzi di
Niscemi con l' inaugurazione del ''Parco XXI Marzo'', un parco
giochi donato da 'Libera'. Ad inaugurare il nuovo spazio sono
stati insieme il sindaco di Niscemi Salvatore Liardo, il
presidente di 'Libera' don Luigi Ciotti, e il presidente della
commissione parlamentare Antimafia Ottaviano Del Turco.
''Finalmente a Niscemi si respira la legalita' - ha affermato
del Turco -. Ho incontrato un uomo che mi ha detto che dieci
anni fa sarebbe stato impensabile avere qui una giornata come
questa''. Del Turco ha inoltre affermato che in questo momento
non bisogna consentire cali di tensione. (SEGUE).
TR/BM
21-MAR-97
MAFIA: GIORNATA DELLA MEMORIA; LA MANIFESTAZIONE A NISCEMI (2)
(ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 21 MAR - Stamattina alle
11.30 in piazza Vittorio Emanuele di Niscemi si e' cominciato
con la lettura dei nomi di tutte le vittime della mafia, quelle
note e quelle meno note, che e' andata avanti fino all' arrivo
del presidente del Consiglio, Romano Prodi, e del presidente
della Camera, Luciano Violante. A salutare i due esponenti c'
era il sindado di Niscemi Salvatore Liardo, che ha invitato i
suoi concittadini ad avere ''coraggio e speranza per il
futuro''.
Ieri era stata anche inaugurata la piazza dedicata a Giuseppe
Cutruneo e Rosario Montalto, i due bambini assassinati dieci
anni fa proprio a Niscemi durante una sparatoria fra clan. La
giornata sara' chiusa questa sera con una messa, un concerto e
fuochi di artificio. (ANSA).
TR/BM
21-MAR-97
20:41
20:43
26
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: DON CIOTTI, 'PRENDIAMO I SOLDI AI BOSS, MA...'
(ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 21 MAR - ''Prendiamo i
soldi alle mafie per creare lavoro. C' e' una legge e bisogna
fare in modo che funzioni, ma allo stesso tempo spendiamo i
soldi dello Stato''. E' la sollecitazione di don Luigi Ciotti,
intervenuto a Niscemi alla ''Giornata nazionale della memoria e
dell' impegno contro tutte le mafie''.
''Ci sono - ha aggiunto don Ciotti - 18 mila miliardi per l'
edilizia pubblica che da anni aspettano di essere spesi e che si
possono tradurre in case per chi le aspetta e in posti di
lavoro. Ci son 11 mila miliardi destinati a opere di viabilita',
a quelle infrastrutture che possano portare posti di lavoro. Ma
anche per permettere alle aziende di aprire impianti al Sud e di
portare nuova occupazione. Ci sono 10 mila miliardi stanziati
per le cosiddette aree depresse. Sono tutti fermi incagliati in
qualche scoglio burocratico. Ci sono i fondi europei, 44 mila
miliardi, di cui 33 mila riservati al centro-sud ma 21 mila
miliardi nel perodo 1989-1993 sono andati perduti''.
''Questo non e' possibile - ha rilevato don Ciotti soprattutto in quelle regioni dove c' e' un giovane su due che
non ha lavoro e dove un bambino su due e' considerato povero. E'
impensabile che non si riesce a spendere migliaia di miliardi.
Anche questa e' un' emergenza''.(SEGUE).
TR/BM
21-MAR-97
MAFIA: DON CIOTTI, 'PRENDIAMO I SOLDI AI BOSS, MA...' (2)
(ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 21 MAR - Don Ciotti ha poi
ricordato che ''se lo Stato per tanto tempo e' stato distratto,
nella lotta alla mafia bisogna non soltanto indignarsi'' ma
capire che la lotta alla criminalita' organizzata ''e' un
problema della societa' civile''.
Il fondatore di ''Libera'' ha evidenziato infine che oltre
100 bambini fra nove e 12 anni ''comprati in Marocco'' a Torino
vengono usati come 'pusher' per vendere la droga che lo scorso
hanno ha fatto registrare 1.300 morti.
Don Ciotti ha concluso, ringraziando i giovani ''per i tre
chilometri di promesse per il futuro'' e affermando che ''la
primavera di Niscemi e' una primavera di vita e una primavera di
speranza per tutti''. (ANSA).
TR/BM
21-MAR-97
21:22
21:22
27
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
TOSSICODIPENDENZA: LIVIA TURCO A 'SANPA' ANNUNCIA CONSULTA
(ANSA) - CORIANO (RIMINI), 21 MAR - Il ministro per la
Solidarieta' sociale, Livia Turco, istituira' una consulta per
le tossicodipendenze a cui partecipino le esperienze sul campo
piu' significative. Entro l' estate verra' emanato un decreto
ministeriale per dare vita a questo organismo, che non sara' ne'
burocratico ne' di carattere assembleare. L' annuncio e' venuto
nel tardo pomeriggio al termine della visita, la prima da quando
e' in carica, che il ministro ha compiuto alla comunita' di San
Patrignano, fondata da Vincenzo Muccioli e ora guidata dal
figlio Andrea. La consulta - ha spiegato Turco - servira' per
dare continuita' a ''quella funzione di ascolto che e'
fondamentale'' e che non puo' avvenire solo ogni tre anni in
occasione delle conferenza nazionale sulle tossicodipendenze.
Livia Turco ha poi parlato della visita a San Patrignano, una
realta' ''importante'' con la quale abbiamo ''aperto un dialogo
che vogliamo continuare''. Il ministro, accompagnato da Andrea
Muccioli, ha fatto un ampio giro per i padiglioni della
comunita' che si estende sulle colline di Rimini. 'Ho avuto poco tempo per vedere la struttura - ha
aggiunto Turco, arrivata verso le 17 a 'Sanpa', con due ore di
ritardo causa code in autostrada - ma e' certamente una
struttura che merita attenzione''. (SEGUE).
DIL
21-MAR-97
22:41
TOSSICODIPENDENZA: LIVIA TURCO A 'SANPA' ANNUNCIA CONSULTA (2)
(ANSA) - CORIANO (RIMINI), 21 MAR - Il ministro, parlando con
i giornalisti alla fine della visita, ha aggiunto che tutto il
tema della lotta alle tossicodipendenze in Italia va
''depoliticizzato, anzi departitizzato'' per privilegiare un
approccio concreto, non ideologico alle cose. Rispondendo poi ad
una domanda specifica dei cronisti, ha negato che da parte sua
ci sia una riserva ideologica nei confronti di ''Sanpa'' e di
Muccioli, che e' fortemente contrario a qualsiasi ipotesi di
legalizzazione delle droghe leggere. Il ministro peraltro non ha
disconosciuto di avere un legame preferenziale, per la sua
storia politica, con il gruppo ''Abele''. Turco ha infine
accennato al tema delle discoteche e della diffusione delle
nuove droghe sintetiche, sostenendo che e' un problema
importantissimo. ''Me ne occupero' - ha aggiunto - cercando di
ascoltare le varie esperienze e di parlare anche con chi
gestisce i locali''. Andrea Muccioli da parte sua ha indicato due problemi: l'
esigenza che venga riconosciuta pari dignita' tra operatore
pubblico e operatore privato ''che oggi non esiste''; inoltre ha continuato - vi e' la necessita' che non venga dispersa la
professionalita' di coloro che operano da anni nelle comunita' e
che hanno diritto di accedere ai corsi e a posti per determinate
qualifiche, a ''prescindere dai titoli che possono o non possono avere''. (ANSA).
DIL
21-MAR-97
22:46
28
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
SUICIDIO AZZOLINA: DON CIOTTI, ''TANTA SOFFERENZA E DOLORE''
(ANSA) - ROMA, 24 MAR - ''Provo tanta sofferenza e dolore.
Certamente ognuno e' chiamato a fare un esame di coscienza: lo
Stato, le istituzioni, ma anche i singoli cittadini e le nostre
realta' di societa' civile. Occorre chiederci, con molta umilta'
e con molta forza, se si poteva evitare''. Lo ha detto don Luigi
Ciotti, fondatore del Gruppo Abele ed uno dei promotori della
manifestazione che era stata fatta a Niscemi, in merito al
suicidio di Agata Azzolina in una intervista ad Italia Radio che
l' emittente ha diffuso. Don Ciotti ha osservato che ''bisogna
prendere coscienza che non bastavano i generosi soldati a
vigilare la porta di casa di Agata Azzolina, ma forse si poteva
fare qualcosa di piu'. Un esame di coscienza che ci aiuti a
guardare un pochino oltre, a cercare anche il positivo che si e'
respirato in questi giorni a Niscemi. Che - ha affermato - non
e' solo la manifestazione del 21 marzo ma e' il lavoro che fanno
da mesi i ragazzi delle scuole e delle associazioni. Un modo
nuovo quindi di essere presenti, che non e' risposta emotiva, ma
10 mila persone che si incontrano. La stragrande maggioranza ha aggiunto don Ciotti - sono realta', persone, gruppi che tutti
i giorni, nel quotidiano, senza grande rumore, stanno lottando
contro il racket, contro l' usura, contro la criminalita',
contro le mafie. Un esame di coscienza che Agata ci impone con
forza, senza che venga meno l' attenzione a costruire di piu''. (ANSA).
COM-PET
24-MAR-97 18:07
SUICIDIO AZZOLINA: IL TORMENTO DI CHIARA, LA SUPERSTITE
(DALL' INVIATO MIMMO TROVATO)
(ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 24 MAR - Dolore, rabbia,
soprattutto solitudine. Tutto quello che di insopportabile
avvertiva intorno a se' la madre Agata Azzolina, che nella notte
tra sabato e domenica si e' impiccata in casa a Niscemi, lo
prova oggi la figlia Chiara Frazzetto, 22 anni, che urla di
''volere andare via'' dal paese.
E' tormentata e incerta. Domani pomeriggio saranno celebrati
i funerali della madre e appena poche ore fa Chiara aveva
sostenuto di voler rimanere, di essere pronta a continuare a
gestire da sola la gioielleria-pellicceria che e' costata lo
sterminio della sua famiglia. Ma la ragazza e' incerta sul da
fare, combattuta dopo che suo padre Salvatore e suo fratello
Domenico il 16 ottobre scorso sono stati assassinati in un
tentativo di rapina e dopo che sua madre si e' impiccata, stanca
di essere perseguitata dal racket delle estorsioni.
L' intenzione di abbandonare Niscemi Chiara l' aveva urlata
subito dopo il suicidio della madre all' avvocato Massimo
Sapienza, il legale di famiglia, che le ha promesso che fara' di
tutto per portarla via, lontano dal paese e forse dalla Sicilia.
29
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
Chiara, studentessa nel corso di Scienze dell' educazione
dell' Universita' Catania, ''sente la solitudine'' di un paese
che non ha riconosciuto come delitto di mafia quello del padre e
del fratello nel loro negozio ''Papillon'', catalogandolo
piuttosto come omicidio a scopo di rapina. (SEGUE).
TR/GIU
24-MAR-97
SUICIDIO AZZOLINA: IL TORMENTO DI CHIARA, LA SUPERSTITE (2)
(ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 24 MAR - Anche per questo
motivo, sostengono i familiari, Agata Azzolina sebbene invitata
aveva preferito disertare venerdi' scorso la manifestazione
nazionale antimafia alla quale con grande cornice di folla
avevano partecipato anche i Presidenti del Consiglio Romano
Prodi, della Camera Luciano Violante e della commissione
parlamentare antimafia Ottaviano Del Turco, su invito del
promotore don Luigi Ciotti, Presidente dell' associazione
''Libera''. I nomi dei due gioiellieri assassinati non erano
stati inseriti nell' elenco dei circa 400 morti di mafia letto
durante la cerimonia.
Il vicesindaco di Niscemi, Enza Rando, invece continua ad
esser del parere che Agata Azzolina ''non partecipo' per scelte
personali'' legate a ''un profondo dolore interiore''. ''Il
Comune - ha assicurato il vice sindaco - e' stato vicino alla
famiglia. L' abbiamo seguita e aiutata secondo le nostre
possibilita'. Adesso stiamo studiando la fattibilita' tecnica di
concedere una borsa di studio a Chiara''.
Se in Municipio si da' per certo che l' amministrazione
comunale ha sostenuto la famiglia Frazzetto non altrettanto
avrebbe fatto la cittadinanza di Niscemi. In paese non esiste
un' associazione antiracket e la Confcommercio non ha ricevuto
risposte ad un questionario riservato su estorsioni ed usura.
(SEGUE).
TR/GIU
24-MAR-97 17:08
SUICIDIO AZZOLINA: IL TORMENTO DI CHIARA, LA SUPERSTITE (3)
(ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 24 MAR - Una cugina di
Chiara, Viviana Nucera, ha accusato i compaesani di averli
abbandonati e di ''tendere a minimizzare'' il duplice omicidio e
ora il suicidio. ''Abbiamo avuto solidarieta' e affetto - ha
aggiunto - soltanto il giorno dei funerali di mio zio e di mio
cugino. Poi nulla. Anzi, il negozio ha registrato un vistoso
calo di clienti. La gente aveva paura anche ad entrarci. E mia
zia aveva minacciato piu' volte di farla finita''. Una
circostanza quest' ultima confermata dall' avvocato Sapienza al
quale Agata Azzolina aveva piu' volte detto: ''Se mi uccidono mi
fanno un favore'' aggiungendo ''se non avessi Chiara...''.
''Chiara e il processo - ha aggiunto l' avvocato Sapienza erano i motivi per cui lei voleva vivere e combattere. Per
30
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
questo ero tranquillo, non avrei mai pensato che potesse
succedere quello che e' accaduto”.
L' inchiesta sul duplice omicidio e' giunta alla richiesta di
rinvio a giudizio dei fratelli Salvatore e Maurizio Infuso che
sono in carcere da sette ore dopo la tragica conclusione dell'
assalto a ''Papillon''. La data dell' udienza preliminare non e'
stata ancora fissata. L' avvocato Sapienza ha ricostruito anche
la rabbia, la sofferenza di Agata Azzolina che ''riceveva decine
di telefonate minatorie'' ed era ''perseguitata persino nel
cimitero'', dove il padre degli Infuso e' uno dei custodi.
(SEGUE).
TR/GIU
24-MAR-97 17:11
SUICIDIO AZZOLINA: IL TORMENTO DI CHIARA, LA SUPERSTITE (4)
(ANSA) - NISCEMI (CALTANISSETTA), 24 MAR - Il legale ha
aggiunto di aver lottato per fare avere alla commerciante la
scorta, precisando di essere riuscito ad ottenere ''soltanto''
la vigilanza. Ma anche per quella ''c' erano problemi''.
''Quando mia zia desiderava andare al cimitero - ha detto in
proposito la giovane Viviana Nucera - doveva chiamare la
polizia o i carabinieri ma non sempre trovava la scorta. A volte
le sconsigliavano di andare e le chiedevano di attendere che
fossero reperiti gli uomini necessari alla sua protezione''.
Davanti a casa Frazzetto ancora oggi sono di guardia i soldati
dell' operazione ''Vespri siciliani''. Nessuno ha portato un
fiore per ricordare Agata Azzolina. Anche per questo Chiara
vuole andare via. (ANSA).
TR/GIU
24-MAR-97
17:12
31
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
USURA: TESORO FISSA TASSI; DON CIOTTI
(ANSA) - ROMA, 24 MAR - ''Abbiamo leggi che stentano ad avere
le gambe per essere poi tradotte ed essere funzionali. Tre di
queste, per esempio, devono essere aiutate a concretizzarsi''.
Lo ha detto Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele,
commentando il decreto con il quale e' stato fissato il tasso
soglia oltre il quale scatta il reato di usura, in una
intervista ad Italia Radio che l' emittente ha diffuso.
Riguardo le tre leggi che ''devono essere aiutate'', Don
Ciotti ha detto che per quella sulla confisca dei beni mafiosi
mancano ancora i regolamenti. ''Sarebbe un segnale importante ha proseguito Don Ciotti - che tutti questi beni possano essere
presto restituiti alla collettivita'''. Per la legge sul
problema del racket - ha continuato - ''mi sembra importante che
chi denuncia trovi anche il supporto, la fiducia e non venga
lasciato solo''. Infine, per quella sull' usura - secondo Don
Ciotti - ''bisogna fare in modo che le persone abbiano dei
riferimenti propositivi. Quindi - ha concluso - non solo belle
leggi, ma anche efficaci e subito da applicare''. (ANSA)
COM-PET
24-MAR-97
18:15
32
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
STUPEFACENTI: CONFERENZA PARIGI PREMIA DON CIOTTI
(ANSA) - PARIGI, 26 MAR - I maggiori specialisti
internazionali in materia di tossicodipendenza hanno reso
omaggio oggi all'opera di don Luigi Cotti, fondatore del gruppo
Abele di Torino. Riuniti a Parigi per l'ottava conferenza
internazionale sulla riduzione dei rischi legati alla
tossicodipendenza, hanno deciso di conferire a don Ciotti il
premio 'Rolleston international 1997'.
Un altro 'Rolleston' e' stato attribuito allo specialista
francese Alain Micchielli, che ha creato a Nizza una rete di
medici per le cure ai tossicodipendenti.
La conferenza, che si conclude domani, e' stata dedicata a
uno scambio di informazioni sulle ultime esperienze in materia
di trattamento della tossicodipendenza e di assistenza ai
pazienti. (ANSA).
RED*RX
26-MAR-97
19:33
33
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
ATLETICA: VIVICITTA' ANCHE ALL'AVANA
(ANSA) - ROMA, 26 MAR - Vivicitta' varca l'oceano e per la
prima volta sbarca a Cuba. L'Avana e' una delle 12 citta'
straniere dove il 13 aprile prossimo si correra' la popolare
corsa podistica. Nata per decongestionare i centri storici, la
manifestazione, alla sua 14/a edizione, sta assumendo sempre di
piu' i connotati dell'impegno civile. Il 20 aprile si correra' a
Sarajevo, dopo l'esperienza nella citta' martoriata dalla
guerra, una settimana dopo la visita del Papa. Le altre citta'
estere sono Barcellona, Budapest, Lisbona, Lubiana, Maribor,
Micosia, Nova Gorica, Pola, Siviglia e Tuzla. ''Avremmo voluto
correre anche in Palestina. Sarebbe stato un modo umile per
augurare a quei popoli di trovare motivi di dialogo e di pace'',
ha detto Gianmario Missaglia, presidente dell'Uisp, presentando
oggi la manifestazione insieme con Gianni Gola, presidente della
Fidal, e don Luigi Ciotti, fondatore di 'Libera', l'associazione
contro tutte le mafie. Per don Ciotti ''anche lo sport serve come impegno civile''.
''Nessuno ama le passerelle'' ha continuato il religioso
ricordando la manifestazione di Niscemi di qualche giorno fa in
ricordo delle vittime di mafia. ''Lo sport ha molti problemi ha detto Gola - ma se serve anche a prevenire e sconfiggere i
mali sociali allora sono moderatamente ottimista per il suo futuro''. (SEGUE).
EI
26-MAR-97 15:23
ATLETICA: VIVICITTA' ANCHE ALL'AVANA (2)
(ANSA) - ROMA, 26 MAR - La formula di Vivicitta', che Gola
definisce ''geniale'', prevede il via alle 10.30 del 13 aprile
in contemporanea da tutte le sedi (le citta' italiane sono 42),
con alla fine classifiche compensate. Due le gare: una
competitiva di 12 km, l'altra amatoriale (da 3 a 6 km) aperta a
tutti. ''Vivicitta' - ha detto Missaglia - e' l'unica classica
dello sport per tutti nel mondo''. La manifestazione si
svolgera' anche in alcuni istituti penitenziari e minorili, ma
quest'anno l'impegno dell'Uisp avra' ben altro significato dopo
la convenzione firmata il 12 marzo scorso con il Ministero di
Grazia e Giustizia. La sera del 12 aprile ci sara' infatti un
prologo nelle periferie difficili di sei citta' (Bari, Catania,
Firenze, Genova, Torino e Palermo) con staffette, fiaccolate,
giochi e musica. Quanto alla corsa vera e propria c'e' da
segnalare il ritorno a Napoli, mentre a Genova per la prima
volta sara' chiusa al traffico la sopraelevata.
Per la competitiva e' prevista la partecipazione di quasi
tutti gli specialisti italiani. A Roma sara' di scena la campionessa italiana
di mezza maratona Lucilla Andreucci. Ma il clou e' previsto in
Sicilia: a Catania dovrebbe correre Modica con l'etiope Korir
Eticha; a Palermo da seguire la gara al femminile con Nadia
Dandolo e Valentina Tauceri. (ANSA).
EI
26-MAR-97
15:23
34
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
ALBANIA: DON CIOTTI VISITA PROFUGHI OSPITI DEL 'CTM' A LECCE
(ANSA) - LECCE, 8 APR - Don Luigi Ciotti, fondatore del
''Gruppo Abele'', ha fatto visita oggi ai 46 profughi albanesi
ospitati da un mese esatto a Lecce nelle strutture del centro di
solidarieta' ''Lorizzonte'', gestito dalla organizzazione non
governativa di cooperazione internazionale ''Ctm-Movimondo''.
Don Ciotti si e' trattenuto a pranzo con gli albanesi e con i
volontari del ''Ctm'', manifestando solidarieta' ed
interessandosi alla storia di ciascuno dei profughi. Uno degli
albanesi, giunto da Valona, ha raccontato di essere vicino di
casa di alcuni dei naufraghi del venerdi' santo e di due donne e
quattro bambini morti nella collisione nel canale d'Otranto. Don
Ciotti ha ascoltato tutti, pronunciando poi parole di conforto;
quindi ha visitato la struttura del ''Ctm'' ed il centro per la
raccolta e l'invio di aiuti umanitari in Albania, allestito nei
giorni scorsi. Tre dei volontari della organizzazione sono in
partenza per Durazzo e Tirana, dove trasporteranno un primo
carico di medicinali e materiali sanitari ed alimentari. Il
sacerdote del ''Gruppo Abele'' si e' anche compiaciuto con una
famiglia impegnata nel ''Ctm'' che ha accettato in affidamento
provvisorio un ragazzo albanese di 15 anni, giunto in Puglia
senza genitori.
La visita di don Ciotti a Lecce e' stata anche l'occasione
per costituire formalmente una sezione provinciale di
''Libera'', associazione per la lotta alla mafia. (SEGUE).
B01-PF
08-APR-97 20:41
ALBANIA: DON CIOTTI VISITA PROFUGHI OSPITI DEL 'CTM' A LECCE (2)
(ANSA) - LECCE, 8 APR - Don Ciotti ha sottolineato che sono
circa 600 le sezioni diffuse su tutto il territorio nazionale di
questa associazione, di cui lo stesso sacerdote e' presidente.
Alla riunione - svoltasi nello stesso centro del ''Ctm'' - hanno
partecipato anche sindaci e amministratori di enti locali,
esponenti di altre associazioni del volontariato ed il sostituto
procuratore antimafia di Lecce Cataldo Motta. Cinque sindaci ed
amministratori della Provincia di Lecce hanno concordato di
rafforzare la presenza degli enti locali salentini nella
associazione ''Avviso Pubblico'', mentre e' stato definito un
programma di lavoro per favorire lo sviluppo della cultura della
legalita' tra i piu' giovani. (ANSA).
B01-PF
08-APR-97
20:41
35
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
STUPEFACENTI: VICENDA MERLONGHI; DON CIOTTI
(ANSA) - ROMA, 9 APR - ''Il caso di Cinzia Merlonghi dimostra
che, quando si vuole, e' possibile risolvere drammatiche
situazioni personali, nel rispetto della giustizia ma con senso
di umanita'''. Ad affermarlo e' don Luigi Ciotti, fondatore del
Gruppo Abele, secondo cui il provvedimento di grazia concesso
ieri da Scalfaro ''ha dato un segnale forte di speranza non solo
a Cinzia, ma a tantissime altre persone nella stessa situazione,
che sono uscite o stanno uscendo dalla tossicodipendenza ma
rischiano di essere ricacciate indietro dalle pendenze
giudiziarie accumulate in un passato da cui faticosamente sono
riusciti ad emanciparsi''. '' Ora si puo' e si deve pensare a
qualche nuova misura normativa che vada al di la' del 'caso per
caso' e consenta a tutte queste persone di reinserirsi nella
societa'''. Secondo Ciotti ''si potrebbe immaginare una modifica
della norma (art.47 bis dell'ordinamento penitenziario) che
consente l'affidamento in prova per i tossicodipendenti.
Attualmente tale misura puo' essere concessa per pene inferiori
ai 4 anni a coloro che intendano sottoporsi a programma
terapeutico''. Don Ciotti propone di ampliare il limite di pena
e prevedere l'applicabilita' anche a chi abbia concluso il
percorso terapeutico. ''Occorre poi - dice Luigi Ciotti rivedere l'art.73 della legge 309 sulle droghe limitando i casi
di sanzione penale unicamente ai casi comprovati di spaccio,d
ando cosi' applicazione al Referndum del '93''.(ANSA)
AU
09-APR-97
18:28
36
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
GIUSTIZIA: BICAMERALE; INTELLETTUALI CONTRO BOZZA BOATO
(ANSA) - ROMA, 10 APR - ''Il vecchio regime si chiamava
tangentopoli'', ''la seconda repubblica che nasce dalla
bicamerale deve percio' avere al suo centro la questione della
legalita''', la ''bozza Boato'' va nella direzione opposta e
percio' ''va respinta da tutti cittadini che hanno appoggiato
Mani pulite, prima che sia troppo tardi''. L'appello, lanciato
dalla rivista Micromega, porta firme che vanno dal vescovo di
Caserta mons.Nogaro, al sindaco di Genova Adriano Sansa, al
cantautore Francesco De Gregori, al filosofo Remo Bodel, alla
psicoanalista Simona Argentieri, ai giornalisti Giorgio Bocca e
Corrado Stajano. Il documento afferma, tra l'altro, che ''e' inaccettabile
ogni aumento del peso della componente politica del Csm'';
''inaccettabile una divisione nel csm tra magistrati giudicanti
ed inquirenti''; ''inaccettabile che l'inamovibilita' dei
magistrati venga rivista'', ''che l'obbligatorieta' dell'azione
penale venga inquinata con indirizzi formulati dai politici''.
Percio' gli intellettuali invitano i cittadini ad appoggiare i
magistrati che hanno criticato la 'bozza Boato' e a partecipare
ai convegni indetti per venerdi' e sabato prossimo
dall'Anm. (ANSA)
CZ
11-APR-97 13:07
GIUSTIZIA: BICAMERALE; INTELLETTUALI CONTRO BOZZA BOATO (RIPETIZIONE CORRETTA)
(ANSA) - ROMA, 10 APR - ''Il vecchio regime si chiamava
tangentopoli'', ''la seconda repubblica che nasce dalla
bicamerale deve percio' avere al suo centro la questione della
legalita''', la ''bozza Boato'' va nella direzione opposta e
percio' ''va respinta da tutti cittadini che hanno appoggiato
Mani pulite, prima che sia troppo tardi''. L'appello, lanciato
dalla rivista Micromega, primo firmatario il direttore Paolo
Flores D'Arcais, porta firme che vanno dal vescovo di Caserta
mons.Nogaro, al sindaco di Genova Adriano Sansa, al cantautore
Francesco De Gregori, al filosofo Remo Bodel, alla psicoanalista
Simona Argentieri, ai giornalisti Giorgio Bocca e Corrado
Stajano, al gen. Franco Angioni. Gli altri firmatari sono:
Giulio Einaudi, Luciano Canfora, Vittorio Foa, don Luigi Ciotti,
Roberto Esposito e Gerardo Marotta.
Il documento afferma, tra l'altro, che ''e' inaccettabile
ogni aumento del peso della componente politica del Csm'';
''inaccettabile una divisione nel csm tra magistrati giudicanti
ed inquirenti''; ''inaccettabile che l'inamovibilita' dei
magistrati venga rivista'', ''che l'obbligatorieta' dell'azione
penale venga inquinata con indirizzi formulati dai politici''.
Percio' gli intellettuali invitano i cittadini ad appoggiare i
magistrati che hanno criticato la 'bozza Boato' e a partecipare
ai convegni indetti per venerdi' e sabato prossimo dall'Anm. (ANSA)
CZ
11-APR-97
14:00
37
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
ATLETICA: VIVICITTA'
(ANSA) - ROMA, 13 APR - Hanno corso in piu' di 70.000 in 42
citta' in Italia e 11 in Europa e nel mondo; la Vivicitta' di
Libera, l'Associazione di Don Luigi Ciotti contro tutte le
mafie, ha vinto.
Ha vinto negli istituti penitenziari e minorili dove hanno
partecipato in centinaia, ha vinto nei prologhi di sabato sera
di cinque grandi citta' (Bari, Catania, Genova, Palermo e
Torino) dove fiaccole, musiche, staffette di bambini e atleti
hanno illuminato le periferie e i quartieri del disagio sociale
(dallo Zen a San Salvario), dimostrando che lo sport per tutti
aiuta a non aver paura, a costruire la fiducia. Vivicitta' ha
vinto anche nei numeri dei partecipanti: 13.000 persone a Reggio
Emilia (record assoluto), 5.400 a Roma, 3.300 a Firenze, 3.000 a
Torino (dove il via e' stato dato da Don Luigi Ciotti e dal
Presidente della Camera Luciano Violante), 2.200 a Brescia, piu'
di 1.000 persone a Tuzla innevata. Sul piano agonistico la gara
di Catania, nonostante la pioggia, e' stata tiratissima e la
presenza di numerosi campioni ha portato la citta' ad uno
straordinario risultato tecnico: i primi 11 atleti della
classifica generale compensata di Vivicitta' hanno tutti
gareggiato a Catania. David Chelule (Ken) con 33'27'' ha
battuto di un solo decimo Francesco Bennici, secondo a 33'28'',
terzo Joshua Chelanga (Ken) in 33'29'', quarto Andrea Arlati
33'37'', ottavo Gennaro Di Napoli in 34'12''. (SEGUE).
RED/GAM
13-APR-97 16:41
ATLETICA: VIVICITTA' (2)
(ANSA) - ROMA, 13 APR - Per le donne l'etiope Adere Birhane
con un fortissimo sprint finale ha vinto in 39'05'' la gara
palermitana e la classifica generale compensata di Vivicitta'.
Seconda la keniana Margaret Okayo che ha corso a Genova in
39'25''; terza e quarta classificate la keniana Florance
Barsosio in 39'28'' e la prima delle italiane Nadia Dandolo in
39'31'' che hanno gareggiato a Palermo; quinta Maria Curatolo
che ha vinto a Torino in 39'34''; sesta Sonia Maccioni con la
gara di Brescia chiusa in 39'40''. E domenica prossima
Vivicitta' si concludera' a Sarajevo. (ANSA).
RED/GAM
13-APR-97
16:41
38
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: RUOLO SCUOLA; DON CIOTTI (LIBERA) E REMBADO (ANP)
(V. 'MAFIA: RUOLO SCUOLA; BERLINGUER, SONO ...' DELLE 14.35)
(ANSA) - ROMA, 16 APR - La scuola ''e' una fondamentale
palestra di democrazia'' necessaria per formare una ''societa'
matura, che non abbia bisogno ne' di eroi ne' di antieroi''.
Cosi' don Luigi Ciotti, presidente di ''Libera'', l'associazione
delle associazioni contro le mafie, ha commentato le polemiche
suscitate dall'audizione del ministro della Pubblica Istruzione
ieri alla commissione Antimafia. ''Da un po' di tempo - ha detto
Don Ciotti in un' intervista a Italia Radio, che ne ha diffuso
il contenuto - tutto quel che riguarda la societa' civile viene
presentato, affrontato, riferito in maniera da suscitare
polemiche e questo e' un dato costante sul quale riflettere:
evidentemente la societa' civile disturba troppo''. La scuola, a
suo avviso ''sulla legalita' non e' un ambiente neutrale, deve
conoscere e far conoscere i problemi senza riti ma con
impegno''. ''Per questo - ha concluso - oltre seimila insegnanti
con 'Libera' hanno seguito corsi di educazione alla legalita' in
nome del dovere di verita' e del diritto di conoscere. Non si
tratta certo di una moda ma di un rigoroso progetto educativo,
intorno al quale si e' manifestato un grande consenso, compreso
quello del ministro Berlinguer''. Secondo Giorgio Rembado,
presidente dell' Associazione nazionale presidi (Anp) le
affermazioni del ministro ''non interferiscono con l'autonoma
programmazione delle scuole, in quanto cio' che ha detto ieri
all'antimafia attiene al suo personale convincimento''. (SEGUE)
KLC
16-APR-97 19:03
MAFIA: RUOLO SCUOLA; DON CIOTTI (LIBERA) E REMBADO (ANP) (2)
(ANSA) - ROMA, 16 APR - ''Personalmente - ha aggiunto Rembado
- le cose dette dal ministro mi sembrano convincenti: ha parlato
di educazione alla legalita' e questo e' ampiamente
condivisibile; ha sottolineato la necessita' di un approccio
''positivo'' e anche questo e' estremamente importante. Ma tutto
questo, proprio perche' e' il convincimento del ministro - ha
concluso - ha un ambito diverso dalla programmazione delle
attivita' scolastiche, sia ora in regime di organizzazione
centralistica sia e a maggior ragione nella prospettiva futura
dell'autonomia''. (ANSA).
KLC
16-APR-97
19:53
39
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
AIDS: 74 MALATI IN CARCERE; LA STORIA DELLA BANDA DI TORINO
(V. ''AIDS: 74 MALATI IN ...' DELLE 16.05 CIRCA)
(ANSA) - TORINO, 30 APR - Due banditi sono morti e il terzo
e' agli arresti domiciliari: e' finita cosi' la ''banda dell'
Aids'' di Torino, diventata famosa nell' estate del '95 perche'
dopo ogni rapina venivano arrestati e subito scarcerati in base
alla legge sull' incompatibilita' tra la detenzione e l' Aids in
fase conclamata. Per primo, nel marzo dello scorso anno, e'
deceduto all' eta' di 38 anni, nell' ospedale per malattie
infettive Amedeo di Savoia, Ferdinando Attanasio, i cui
precedenti penali risalivano al 1974. Cinque mesi dopo e' invece
morto quello che veniva definito il capo del banda, Sergio
Magnis, 39 anni, che fu anche il primo a rinnegare il proprio
passato e a chiedere aiuto ad una comunita' del Gruppo Abele. E'
attualmente agli arresti domiciliari Antonio Lamarra, 29 anni,
condannato nel giugno dello scorso anno a sei anni di reclusione
per l' unica rapina che ha confessato di avere compiuto.
La ''banda dell' Aids'' fu accusata di almeno una decina di
rapine in altrettante banche. Consapevoli di non potere restare
in carcere, i tre non si sono mai preoccupati di nascondere il
loro volto ne' agli impiegati e ai clienti degli istituti di
credito ne' alle telecamere a circuito chiuso. Usavano sempre
taglierine, anziche' pistole, per evitare un conflitto a fuoco
con le forze dell' ordine nel caso fossero scoperti. Quasi
contemporaneamente ai tre, altri rapinatori malati di Aids
cercarono di emularli. (ANSA).
DAM
30-APR-97
17:46
40
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
INCHIESTA FETO TROVATO AL GRUPPO ABELE, CHIESTA ARCHIVIAZIONE
(ANSA) - TORINO, 3 MAG - Il 3 agosto dello scorso anno in un
bagno della sede del gruppo Abele, a Torino, fu trovato un feto
senza vita: dopo sette mesi di accertamenti sull'accaduto, la
Procura della Repubblica ha chiesto l'archiviazione delle
indagini. I responsabili infatti non sono stati identificati.
Il corpicino era di una bambina ed era venuto alla luce
prematuro: l'autopsia stabili' che aveva circa sei mesi e che
era nato vivo, ma che sarebbe potuto sopravvivere solo in un
ospedale che gli avesse fornito cure adeguate. Durante le
indagini venne presa in considerazione la possibilita' che il
feto fosse stato portato nella struttura di via Giolitti 21 dopo
essere stato partorito altrove; per il pm Francesco Fassio,
tuttavia, e' piu' probabile che la madre lo avesse dato alla
luce proprio nel bagno dove e' stato trovato. Alcuni
volontari dissero di aver notato una donna in stato di
gravidanza nei giorni precedenti al 3 agosto, pallida e triste.
Le ricerche pero' non portarono ad alcun risultato. (ANSA).
YNS-BAN
03-MAG-97
16:32
41
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
GIUSTIZIA: CONVEGNO A TORINO PER DIFENDERE ''MANI PULITE''
(ANSA) - TORINO, 7 MAG - ''Giu' le mani da Mani Pulite'': e'
il titolo del convegno che si svolgera' domani al Politecnico di
Torino organizzato dal mensile Micromega. Numerosi e assai
qualificati i relatori: tra gli altri i magistrati Marcello
Maddalena, Gherardo Colombo, Maurizio Laudi, i giornalisti
Massimo Fini, Paolo Flores d' Arcais (direttore di Micromega)
Daniele Vimercati, i sindacalisti Pietro Marcenaro, Sergio
Garavini, Giorgio Cremaschi, ed inoltre Alessandro Galante
Garrone, don Luigi Ciotti, Nicola Tranfaglia e Roberto
Vecchioni.
''Personaggi che sono espressione di diverse posizioni, ma
che intendono esprimere la difesa di chi ha fatto il proprio
dovere quando si e' trovata ad indagare su corruzione, falsi in
bilancio e fondi neri'' spiega Marco Travaglio autore del
''Dizionario del pensiero unico sulla giustizia'', articolo di
apertura del numero di Micromega in edicola oggi.
Nel corso del convegno che avra' inizio alle ore 17 verra'
presentata anche una lettera-appello che Paolo Flores d' Arcais
ha scritto al presidente del Consiglio in cui si chiede un suo
intervento a difesa della magistratura. Si chiedera' ai
partecipanti e ai relatori di sottoscrivere questo appello.
(ANSA).
GAN
07-MAG-97
16:09
42
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
ELEZIONI: TRIESTE; CANDIDATI E PARTITI VERSO FINE CAMPAGNA
(ANSA) - TRIESTE, 8 Mag - A Trieste, e' ormai alle ultime
battute la campagna elettorale tra Riccardo Illy (sostenuto
dall' Ulivo, dalla lista civica ''con Illy per Trieste' e da
Rinnovamento italiano), e Adalberto Donaggio, candidato al primo
turno di Forza Italia e Ccd-Cdu e ora apparentato con An e Patto
Segni. Domani, Illy chiudera' la propria campagna con una
semplice conferenza stampa, sottolineando la sua indipendenza
con l' assenza dei leader nazionali dei partiti che lo
sostengono. Per ''raccomandare'' Donaggio, verranno invece a
Trieste i massimi esponenti di An, Ccd e Cdu: Gianfranco Fini,
Pierferdinando Casini e Rocco Buttiglione; assente solo il
leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per i noti motivi di
salute, che sara' sostituito da Giuliano Urbani.
La giornata di oggi registra comunque alcuni interventi dei
candidati e delle forze politiche. Donaggio ha tenuto una
conferenza stampa, presenti il suo ex avversario e ora alleato,
Sergio Dressi (An), e il capolista del Patto Segni, per ribadire
l' unita' del Polo e affermare ''un europeismo delle cose
concrete'', contrapposto - a suo giudizio - a quello
''virtuale'' sostenuto da Illy. Questi - secondo Donaggio prenderebbe ''ordini dai partiti'', mentre il centro destra
userebbe i suoi contatti con i partiti per favorire un rapporto
costruttivo tra centro e periferia. (SEGUE).
CNT
08-MAG-97 18:22
ELEZIONI: TRIESTE; CANDIDATI E PARTITI VERSO FINE CAMPAGNA (2)
(ANSA) - TRIESTE, 8 Mag - Donaggio ha poi affermato che il
Polo non e' contrario all' ingresso della Slovenia nell' Unione
europea, ma che - a suo parere - non ne andrebbero ignorate le
possibili ricadute negative dovute soprattutto alla minore
incidenza, in quel paese, di fisco e burocrazia, che renderebbe
le loro aziende piu' competitive. La segreteria di Illy (ne ha una personale fin dall' inizio
della campagna) ha intanto diffuso una nota, rimarcando la
sobrieta' e la moderazione a cui si e' ispirato nel suo mandato
e durante queste elezioni. Un manifesto di sostegno alla sua
candidatura e' stato firmato da numerosi esponenti della
societa' civile, tra cui Guido Barbiellini Amidei, Giorgio
Bocca, Vittorio Gassman, Yuri Chechi, don Luigi Ciotti e
Alessandro Benetton. Inviti a votare per Illy sono stati anche
diffusi dal Pds, che si e' rivolto soprattutto ai simpatizzanti
di Rifondazione comunista, invitandoli a considerare, se non
altro, l' opportunita' di un voto ''antifascista'' che impedisca
ad An di ottenere piu' spazio in consiglio comunale. Per Illy si
e' espresso, con una nota, anche il presidente della Federazione
laburista, Valdo Spini. La candidata sindaco della Lega Nord,
Federica Seganti, esclusa al primo turno, ha invitato i suoi
elettori ad andare a votare ''per motivi di ordine politico,
sociale ed economico'', e di farlo ''in piena liberta', tenendo
pero' conto dei programmi dei due contendenti''. (ANSA).
43
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
GIUSTIZIA: ''GIU' LE MANI DA MANI PULITE'', CONVEGNO A TORINO
(ANSA) - TORINO, 8 MAG - Magistrati, avvocati, politici,
docenti universitari, sacerdoti, sindacalisti, giornalisti si
sono riuniti oggi al Politecnico di Torino per dire: ''Giu' le
mani da Mani Pulite''. Cosi' recitava infatti il titolo del
convegno promosso dalla rivista Micromega, il cui direttore Paol
Flores D' Arcais ha spiegato che ''l' Italia deve tantissimo ai
magistrati che hanno fatto in modo, ad esempio, che oggi l'
Italia non abbia un presidente della Repubblica di nome
Andreotti e un presidente del Consiglio di nome Craxi. I
magistrati sono una delle poche cose che l' estero invidia all'
Italia''. L' esponente del pool milanese di Mani Pulite,
Gherardo Colombo, ha ricordato alcuni dati delle inchieste:
''Dal febbraio '92 - ha detto - sono state svolte indagini su
4.500 persone. 1.300 posizioni sono state trasmesse ad altre
procure e 2.770 sono state le richieste di rinvio a giudizio.
Davanti al gip ci sono stati 352 patteggiamenti, 101 condanne
con rito abbreviato, 134 proscioglimenti e 1.040 rinvii a
giudizio. Davanti al tribunale 150 imputati hanno patteggiato,
161 sono stati condannati e 37 volte il giudice ha detto che il
reato era prescritto; 27 sono le persone che sono state assolte.
Percio' - ha concluso Colombo - se siamo partiti da indagini
nei confronti di 4.500 persone, a cinque anni di distanza,
soltanto per 545 siamo giunti ad una sentenza, di assoluzione o
di condanna, definitiva''. (SEGUE).
YNS-GAN/CD
08-MAG-97 20:33
GIUSTIZIA: ''GIU' LE MANI DA MANI PULITE'',CONVEGNO A TORINO (2)
(ANSA) - TORINO, 8 MAG - Nonostante il lavoro ancora da fare
- ha sostenuto il sacerdote torinese don Luigi Ciotti in una
lettera inviata al convegno - ''crescono nel paese segnali di
una voglia di ritorno al passato, in cui certo i tribunali erano
porti nelle nebbie e in cui molti, anche nella Chiesa, dicevano
che la mafia non esiste''. ''La difesa della legalita' e dell'
indipendenza della magistratura - ha aggiunto - e' l' impegno
della societa' civile in favore dei piu' deboli''. Ai giudici e'
giunta oggi anche la solidarieta' del mondo forense. L' avvocato
Antonio Rossomando ha ricordato che ''ci sono alcuni valori che
sono patrimonio comune: autonomia e indipendenza della
magistratura, obbligatorieta' dell' azione penale, salvaguardia
dell' organo di autogoverno''. Valentino Castellani, sindaco di
Torino, in collegamento telefonico con il convegno, ha espresso
il timore che ''stia per arrivare una stagione di riflusso sia
per la magistratura che per la politica''. Ma il procuratore
aggiunto di Torino Marcello Maddalena ha precisato: ''Non faremo
sciopero, non faremo le barricate, non scenderemo in piazza. Noi
non abbiamo alcun tavolo di trattativa a cui sedere, e noi
applicheremo che leggi cosi' come verranno redatte dal
Parlamento o dalla Bicamerale''. (ANSA).
44
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
GIUSTIZIA: CASELLI, ITALIA PAESE NON ANCORA NORMALE
(V. ''GIUSTIZIA: CASELLI SU.... '' DELLE 14.10 CIRCA)
(ANSA) - ANCONA, 10 MAG - Un elogio della normalita' in un
Paese non ancora normale, specie in Sicilia e a Palermo, dove
''la normalita' resta ancora un sogno'', ha caratterizzato l'
intervento del procuratore Gian Carlo Caselli a un dibattito
organizzato all' Universita' per ricordare Giovanni Falcone
e Paolo Borsellino. ''La proposta di costituzionalizzare la
normalita' - ha esordito Caselli - potrebbe sembrare eccentrica
e uno Stato che funzioni normalmente non dovrebbe neanche porsi
il problema di garantire ai cittadini una condizione di vita
scontata. Ma non e' cosi' e fino a quando non sara' cosi' sara'
sempre emergenza''. In un altro passaggio, Caselli ha affermato:
''Si dice che la mafia ricorre alla violenza come strumento
normale, e invece vi ricorre come 'extrema ratio': prima
esercita la corruzione e l' intimidazione, perche' la violenza
si vede, si sente, fa rumore e determina reazioni''.
Don Luigi Ciotti, fondatore della comunita' Abele, dopo aver
osservato che le morti di Falcone e Borsellino ''hanno fatto
sentire il morso del piu', di cio' che si puo' e si deve fare in
piu' '', ha posto l' accento sui valori dell' unita' e ''chi
parla di secessione nel nostro Paese - ha detto - fa un regalo
alla mafia''. ''I 1.200 morti di overdose di quest' anno sono
morti di mafia'', ha aggiunto e, ha concluso, non basta
''riprendere i soldi alle mafie, ma spendere anche quelli dello
Stato'' per creare occupazione e rilanciare lo sviluppo. (ANSA).
DAN
10-MAG-97
14:52
45
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
TOSSICODIPENDENZA: LIVIA TURCO; NON ESISTE DDL DEPENALIZZAZIONE
(ANSA) - ROMA, 15 MAG - La Ministra per la Solidarieta'
sociale Livia Turco in serata e' tornata sulla questione del
gruppo di lavoro che, come ha annunciato stamane nel corso della
conferenza stampa di presentazione dell''Annuario Sociale' del
Gruppo Abele, ha avviato il suo lavoro per valutare la possibile
modifica degli articoli 73 e 75 del Testo Unico sulle
tossicodipendenze, affermando che ''non esiste alcun disegno di
legge sulla depenalizzazione''. Nel sottolineare che ''sul
termine 'depenalizzazione' si creano sempre grossi equivoci'',
Turco ha affermato che ''il gruppo di lavoro, composto da
tecnici dei ministeri di Grazia e Giustizia e della Solidarieta'
Sociale sta studiando gli eventuali interventi in tema di uso
individuale di droghe e di revisione delle sanzioni
amministrative cha la attuale normativa prevede''. In sostanza
quindi, secondo la Ministra, non ci sarebbero al momento notizie
nuove rispetto a quelle gia' rese note alcuni mesi fa: ''non si
sa nemmeno se la questione, una volta concluso il lavoro del
gruppo di lavoro, potra' essere inserita all'interno del
cosiddetto 'pacchetto Flik', oppure se sara' necessario
prevedere un provvedimento a se stante''. (ANSA).
TM
15-MAG-97
20:44
46
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
VOLONTARIATO: GRUPPO ABELE PRESENTA 'ANNUARIO SOCIALE'
(ANSA) - ROMA, 15 MAG - E' una cronologia di fatti, dati,
ricerche, statistiche, leggi, nomi, cifre e un elenco di siti
internet sull'argomento. E' l'Annuario Sociale', presentato oggi
dal Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti. Una uniziativa, e' stato
detto nel corso di una conferenza stampa, che vuole trasformarsi
in uno strumento di lavoro, di studio e di formazione per
giornalisti, studenti, insegnanti, politici, amministratori ed
operatori del sociale. Per capire cosa sia l'annuario basta
sfogliare i titoli dei capitoli che lo compongono: si va da
'Aids' a 'Carcere e Giustizia', da 'Droghe' a 'Immigrazione', da
'Mafie e Criminalita'' a ' Minori e giovani', da 'Poverta' e
sviluppo' a 'Societa' a disagio'. ''Il gruppo Agele - ha detto Don Ciotti - ha
appena compiuto 30 anni e la sua attivita' si e' allargata nel corso di essi''.
''Non possiamo piu' occuparci solo di accoglienza - ha aggiunto
- ma e' necessario lavorare anche sul piano della cultura e
dell'informazione, perche' la solidarieta' non e' solo un
atteggiamento etico, ma anche competenza, politica dei
risultati, efficacia degli interventi e delle metodologie''.
L'utilita' dell'annuario e' stata sottolineata anche dal
Sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone il quale ha
sottolineato come quella attuale sia una societa' nella quale
''circolano molte informazioni, ma si capisce poco di esse'.
(SEGUE).
TM
15-MAG-97 14:31
VOLONTARIATO: GRUPPO ABELE PRESENTA 'ANNUARIO SOCIALE' (2)
(ANSA) - ROMA, 15 MAG - Intervenendo alla presentazione
dell'Annuario Sociale la ministra per la Solidarieta' Sociale
Livia Turco lo ha definito uno strumento di ''grande utilita'''.
Turco ha anche annunciato l'avvio di un gruppo di lavoro
composto da esperti dei ministeri di Grazia e Giustizia e della
Solidarieta' Sociale ''per valutare la possibilita' di
modificare gli articoli 73 e 75 della legge 309/90 (il Testo
Unico sulle Tossicodipendenze), per poter portare a una
depenalizzazione (cosa diversa dalla legalizzazione) delle
droghe leggere''. Una iniziativa, questa, che nelle parole della
Ministra, ''va nella direzione indicata dalla Conferenza di
Napoli ed e' mirata a far diminuire il numero di
tossicodipendenti nelle carceri italiane''. Fra l'altro, Turco
ha anche parlato della necessita' di far diventare triennali i
finanziamenti alle comunita' terapeutiche, alle quali ha
comunque segnalato la necessita' di una rinnovata attenzione sia
sul versante delle nuove droghe, sia del crescere di nuove
pesanti forme di emarginazione. Parlando infine del Fondo per le
Campagne Antidroga, Turco ha annunciato che in futuro esso sara'
utilizzato ''per una iniziativa mirata alla prevenzione ed alla
riduzione del danno''. Infine, l'ex ministro di grazia e
Giustizia Giovanni Conso ha voluto ricordare l'attivita' del
'Gruppo Abele', ''svolta in grande umilita' e senza alcuna arroganza''. (ANSA).
47
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
DROGA: PEDRIZZI A LIVIA TURCO, DEPENALIZZARLA E' LEGALIZZARLA
(V. VOLONTARIATO: GRUPPO ABELE PRESENTA... DELLE 14.30 CIRCA)
(ANSA) - ROMA, 15 MAG - La depenalizzazione degli
stupefacenti e' solo una parola d' ordine per giungere alla loro
legalizzazione. Lo afferma, in una dichiarazione, il
sen.Riccardo Pedrizzi, responsabile per An dei Problemi della
famiglia, secondo il quale ''Turco e Corleone vogliono che in
Italia vi sia liberta' di spaccio''.
''Non si spiega altrimenti - aggiunge - cosa vogliono
depenalizzare, dal momento che nessuno in Italia va in carcere
per il consumo di droga. A seguito, infatti, dell' esito del
referendum del '93, l' uso personale di droga non e' in alcun
modo penalizzato. Una ulteriore depenalizzazione creerebbe una
paradossale situazione di privilegio per il malvivente che e'
anche tossicodipendente, rispetto a quello che non fa uso di
stupefacenti, conferendogli una sorta di 'licenza di
delinquere'''. (ANSA).
CSS/ARS
15-MAG-97
19:38
48
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CSM: CASO GAMBERALE; PROPOSTA ARCHIVIAZIONE PER GIP ESPOSITO
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Torna il ''caso Gamberale'' al
Consiglio superiore della magistratura. La Prima Commissione
dell' organo di autogoverno ha proposto al plenum di archiviare
l'esposto che era stato presentato dall'amministratore delegato
della Telecom contro il giudice per le indagini preliminari di
Napoli Luigi Esposito, che nell'ottobre del '93 emise l' ordine
di custodia cautelare nei suoi confronti per tentata
concussione. In quell'inchiesta Gamberale, che nel luglio scorso
e' stato assolto dall'imputazione, era accusato di aver
esercitato pressioni sui titolari di un'impresa fornitrice della
Sip per ottenere l'assunzione persone segnalate dall'ex vice
segretario del Psi Giulio Di Donato e dall'ex consigliere
socialista Salvatore Arnese.
Nell'esposto l'amministratore della Telecom aveva segnalato
presunte irregolarita' nel suo arresto e in particolare aveva
sostenuto che esso era stato disposto dai pm Rosario Cantelmo e
Nicola Quatrano prima che il gip avesse emesso l'ordine di
custodia cautelare. Il provvedimento restrittivo- secondo la
denuncia che riguardava anche i due Pm - si basava su un
interrogatorio che al momento dell'arresto non si era ancora
concluso. Questi fatti hanno costituito gia' l'oggetto di
un'inchiesta penale, che si e' conclusa per Esposito con
l'archiviazione e per Quatrano e Cantelmo con una sentenza di
proscioglimento, che pero' e' stata impugnata. (SEGUE)
FH
20-MAG-97 16:54
CSM: CASO GAMBERALE; PROPOSTA ARCHIVIAZIONE PER GIP ESPOSITO(2)
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Proprio in considerazione del fatto
che per i due Pm la vicenda giudiziaria non e' ancora conclusa
la Commissione del Csm non ha preso ancora alcuna decisione nei
loro riguardi.
Il gip Esposito era gia' stato al centro di polemiche per
un'altra vicenda legata all'arresto di Gamberale: alla vigilia
di Natale del '93, nego' a don Luigi Ciotti l'autorizzazione ad
incontrare l'amministratore della Telecom che nel frattempo
aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Per questa sua
decisione, sulla quale intervenne anche il presidente della
repubblica, Esposito fu sottoposto a un procedimento
disciplinare, che si e' concluso con l'assoluzione e a una
procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilita'
ambientale, che e' stata archiviata. (ANSA).
FH
20-MAG-97
16:54
49
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
SALONE LIBRO: MAFIA E SCUOLA, VIOLANTE E DON CIOTTI
(ANSA) - TORINO, 26 MAG - ''La cultura puo' servire
moltissimo contro la mafia. Uno degli strumenti piu' forti della
mafia, che ha moltissimi soldi, non e' l'omicidio ma la
corruzione, cui si puo' resistere se si ha una coscienza civile
forte''. Lo ha affermato il presidente della Camera, Luciano
Violante, intervenendo oggi al Salone del libro di Torino, con
Luigi Ciotti, al convegno organizzato dall'Associazione Libera,
sui giovani e la mafia.
''I libri sono fondamentali, bisogna educare a pensare - ha
detto Violante - la mafia non vuole che si pensi''. Parlando dei
pentiti, Violante ha detto che ''ora e' importante chiedere ai
collaboratori di giustizia dove tengono i soldi''. Don Ciotti ha
lanciato un appello perche' un fondo in aiuto delle scuole
''ferite'' dalla mafia, come la media di Francofonte (Siracusa),
incendiata recentemente dopo un convegno cui aveva partecipato
Rita Borsellino, e quella di Settimo Torinese dove sono stati
imbrattati i muri dopo un convegno contro la mafia. ''La mafia
vi teme - ha detto don Ciotti ai giovani - teme che voi non vi
facciate abbindolare. Purtroppo sono tante le scuole italiane
colpite. Nessuno di voi pero' deve rimanere solo''. All'incontro
sono intervenuti duemila giovani da tutta Italia. Molti hanno
portato la loro testimonianza. Uno studente di Francofonte ha
letto la lettera di un compagno, il cui padre e' stato ucciso
dalla mafia. (ANSA).
BEC/VA
26-MAG-97
16:26
50
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
RAI: RADIODUE; SPECIALE ANTEPRIMA 'PARTITA DEL CUORE'
(ANSA) - ROMA, 26 MAG - ''Anteprima partita del cuore'' e'
il titolo dello speciale proposto domani alle 17,30 su Radiodue
a sostegno della ''Partita del cuore'' nella quale si
sfideranno, il 6 giugno allo stadio Dall'Ara di Bologna, la
Nazionale Italiana Cantanti e la Nazionale Italiana Politici.
La festa di sport e solidarieta' e' stata organizzata a favore
del progetto ''Speranze in gioco''.
In studio con i conduttori Mario Pezzolla e Michele Mondella,
il cantautore Daniele Silvestri. Da Bologna, Gianni Morandi,
Andrea Mingardi e Antonio Cabrini, allenatore della Nazionale
Cantanti.
Interventi di artisti e politici fra i quali: Biagio
Antonacci, Andrea Baccini, Luca Barbarossa, Niccolo' Fabi, Marco
Masini, Enrico Ruggeri, Eros Ramazzotti, Roberto Maroni, il
ministro Antonio Burlando, Maurizio Gasparri e Massimo Mauro.
Collegamento da Milano, con Don Antonio Mazzi e la ''Fondazione
Exodus'' e in diretta da Torino, Don Luigi Ciotti del ''Gruppo
Abele''. (ANSA).
XCU
26-MAG-97
19:43
51
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
FESTA NAZIONALE ''LIBERA'' IN LUGLIO A VIGNOLA
(ANSA) - MODENA, 27 MAG - La festa nazionale di ''Libera'',
l' associazione contro le mafie presieduta da don Luigi Ciotti,
ha organizzato la propria festa nazionale a Vignola (Modena) dal
3 al 22 luglio. All' appuntamento parteciperanno fra gli altri
il presidente della Camera Luciano Violante, il procuratore di
Palermo Giancarlo Caselli, il capo della Direzione investigativa
antimafia Pierluigi Vigna e il Presidente del Consiglio Romano
Prodi.
''Per sconfiggere la criminalita' organizzata e per arginare
il diffondersi delle attivita' illegali - ha spiegato don Ciotti
presentando l' iniziativa alla stampa - l' azione repressiva
delle Forze dell' ordine e' necessaria ma non sufficiente,
perche' occorre puntare anche sulla prevenzione, che va fatta
nelle scuole, nel quartiere e fra la gente''. Fra le altre
iniziative, all' interno della festa funzioneranno spazi
dedicati ai giovani e alla musica rock. (ANSA).
C07-GIO/LN
27-MAG-97
20:38
52
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CSM: CASO GAMBERALE; ARCHIVIAZIONE PER GIP ESPOSITO
(ANSA) - ROMA, 4 GIU - Non ha commesso alcun illecito neanche
sotto il profilo deontologico il gip di Napoli Luigi Esposito
che nell'ottobre del '93 emise l'ordine di custodia cautelare
nei confronti dell'amministratore delegato della Telecom, Vito
Gamberale, per tentata concussione. Lo ha stabilito il plenum
del Csm che all'unanimita' ha archiviato la pratica su Esposito
che era scaturita da un esposto presentato alla magistratura
dallo stesso Gamberale. Nella denuncia l'amministratore della
Telecom - nel luglio scorso assolto dall'accusa di aver
esercitato pressioni sui titolari di un'impresa fornitrice della
Sip per fare assumere persone segnalate dall'ex vice segretario
del Psi Giulio Di Donato - aveva lamentato irregolArita' nel suo
arresto , avanzando in particolare il sospetto che l'ordine di
custodia cautelare, fondato sulle dichiarazioni di un altro
indagato, Paolo De Feo, fosse stato emesso ancora prima che il
gip avesse potuto prendere visione del relativo verbale. Una
circostanza che era gia' stata esclusa dalla magistratura di
Salerno, che per questa ragione aveva archiviato la posizione di
Esposito.
Esposito era stato al centro di polemiche per un'altra
vicenda legata all'arresto di Gamberale: alla vigilia del Natale
del '93 nego' a don Luigi Ciotti l'autorizzazione a incontrare
Gamberale, allora agli arresti domiciliari. (ANSA).
FH
04-GIU-97
19:18
53
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
RAI: DON CIOTTI E GIANCARLO CASELLI A 'STORIE'
(ANSA) - ROMA, 5 GIU - E' dedicata a Don Ciotti, fondatore
del ''Gruppo Abele'' e dell'associazione ''Libera'', la prima
parte della puntata di domani di ''Storie'', il programma di
Gianni Mina' in onda su Raidue alle 00.30.
Nelle seconda parte del programma interverra' Giancarlo
Caselli, Capo della Procura della Repubblica di Palermo. Assieme
al magistrato, Don Ciotti ricordera' l'importanza dell'impegno
per la cultura della legalita', raccontando alcuni episodi di
solidarieta' vissuti grazie all'esperienza di ''Libera''.(ANSA).
XGA
05-GIU-97
16:33
54
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
RAI: RIPARTE 'MIXER GIOVANI' CON UNA PUNTATA SUL 'BRANCO'
(ANSA) - ROMA, 9 GIU - Riparte domani ''Mixer giovani'', il
programma di Piero A. Corsini, Veronica Salvi e Sveva Sagramola,
che ne e' anche la conduttrice, in onda su Raitre alle 22,55.
La trasmissione proporra' un'intervista ad Adamo, Maurizio e
Luigi, i tre giovani che l'anno scorso a Chivasso uccisero un
loro amico per denaro.Questa vicenda verra' commentata da Don
Luigi Ciotti e dalle scrittrice Edgarda Ferri che si
soffermeranno anche sul tema del ''branco'', vale a dire
sull'influenza del gruppo nel comportamento dei giovani.
A seguire, la storia di Gianluca,adolescente difficile, che
attraverso un incontro fortunato ha scoperto la possibilita' di
un futuro al servizio degli altri.(ANSA).
XGA
09-GIU-97
15:56
55
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
STUPEFACENTI: VADEMECUM GRUPPO ABELE SU DROGHE DA DISCOTECA
(ANSA) - TORINO, 10 GIU - ''Prima di prendere ecstasy, cerca
un modo sicuro per tornare a casa'', ''non accettare passaggi in
auto da gente che non conosci'' e ''non ti impasticcare quando
sei di cattivo umore, aumenti il rischio di bad trip''. Sono
soltanto alcune delle informazioni contenute in un vademecum
sulle ''droghe da discoteca'' che verra' distribuito venerdi'
prossimo nel corso di ''Safe-night, festa techno'' organizzata
in una discoteca torinese. Il vademecum anti-ecstasy e' stato
realizzato dal Gruppo Abele, l' associazione di volontariato di
don Luigi Ciotti che da 30 anni opera a Torino sul fronte dell'
emarginazione. Accompagnato da un' operazione mirata di
dissuasione, l' opuscolo (che ha il formato di un bigliettoinvito in discoteca) contiene anche consigli su come evitare la
disidratazione, il collasso da calore, gli attacchi di panico o
di aggressivita', come intervenire in caso di malore e che cosa
fare di fronte all' offerta di sostanze sconosciute.
''L' uso delle cosiddette droghe leggere sta assumendo sempre
piu' i contorni di un fenomeno di massa - dicono al Gruppo Abele
- c' e' una stima di 100mila consumatori a settimana in Italia,
dalle 3.000 pillole sequestrate nel 1990 si e' passati alle
150.000 nel '96. L' iniziativa, prima del genere in Italia,
serve percio' a diffondere una migliore prevenzione e a fornire
strumenti di facile accesso che possono anche salvare la vita e
ridurre i rischi''. (ANSA).
GAN
10-GIU-97
17:06
56
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CASSAZIONE: E' SPACCIO 'PASSARE' SPINELLO, GRUPPO ABELE
(V. ''CASSAZIONE: E' SPACCIO 'PASSARE' ... '' DELLE 14.41)
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - ''La VI sezione penale mette ancora
una volta in evidenza i limiti e le storture dell' attuale
legislazione sulle droghe''. Cosi' il Gruppo Abele commenta la
sentenza della Cassazione secondo la quale commette il reato di
cessione illecita di stupefacenti chi ''passa'' lo spinello ad
un amico per fargli fare qualche ''tiro''.
Una sentenza che da un lato ''preoccupa'' l'associazione,
''cosi' come le proposte di alcuni politici, tese a rivedere in
senso ancor piu' repressivo l' attuale legge'', ma, dall' altro,
''dice una cosa precisa: occorre sottrarre questa materia a una
giurisprudenza contraddittoria e lacunosa e andare rapidamente a
modifiche coerenti con la Conferenza di Napoli, rispettose del
referendum del '93 e nel segno della commissione giustizia''.
Tra i ''limiti'' piu' evidenti della legge l' associazione
individua ''il fatto che le sanzioni penali, e non di rado il
carcere, non toccano solo gli spacciatori, ma anche i semplici
consumatori, compresi quelli di droghe leggere''. Si tratta ''di
una relata' di cui molti fingono di non accorgersi, tanto da
criticare, com' e' successo la scorsa settimana, il parere
positivo espresso dalla commissione giustizia della Camera sulla
depenalizzazione e cessione di droghe leggere che non sia svolta
a fini di lucro: in sostanza la proposta, in linea con la
Conferenza di Napoli, e' di distinguere con nettezza spaccio e
consumo personale o cessione a titolo 'amicale' ''. (ANSA).
XTA
16-GIU-97
17:49
57
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: CONVEGNO PDS; IN PLATEA ANCHE MADRE GIUSEPPE DI MATTEO
(ANSA) - PALERMO, 21 GIU - E' rimasta dietro le quinte,
appoggiata alla porta di un' uscita di emergenza. In pochi l'
hanno riconosciuta: Franca Castellesi, madre del bambino
Giuseppe Di Matteo, rapito, strangolato e sciolto nell' acido,
figlio del pentito Santino Di Matteo ha assistito in
silenzio al convegno del Pds sulla lotta alle mafie, invitata
dall' associazione ''Libera'' di don Luigi Ciotti. Ai
giornalisti ha detto di non voler rispondere a domande sul
figlio: ''Vi prego, rispettate il mio dolore''.
Irene Iannello, preside della scuola media di Altofonte
frequentata dal bambino, ha spiegato che Franca Castellesi, da
quando ha saputo che il figlio e' stato ucciso dalla mafia,
''ha rotto con il passato''. ''Adesso e' impegnata nel sociale ha aggiunto - senza clamori, senza pubblicita', senza mettersi
in prima fila, ma continuando a lottare in un territorio come
Altofonte ancora intriso di cultura mafiosa''. La madre di
Giuseppe si e' costituita parte civile nel processo a mandanti
ed esecutori materiali dell' omicidio del figlio. (ANSA).
NU
21-GIU-97
15:23
58
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: NASCE AGENZIA PER 'RICICLARE' BENI CONFISCATI
(ANSA) - ROMA, 1 LUG - Un' agenzia per ''riciclare'' ville,
terreni, appartamenti e soldi dei mafiosi. L' idea e' di Libera,
l' associazione di Don Luigi Ciotti, che oggi in una conferenza
stampa ha annunciato la nascita di questa sorta di ''torre di
controllo'' il cui scopo e' quello di dare un impulso all'
applicazione della legge che per la destinazione sociale dei
beni confiscati alla mafia.
''Dal '94 ai primi mesi del '97 sono stati sequestrati 9.600
beni per un valore di 2.800 miliardi (4.300 sono ville e
appartamenti per un valore di 1.200 miliardi) ma i beni
collocati sono stati solo 55 per un valore di 34 miliardi - ha
detto Don Ciotti - ben poca cosa rispetto al patrimonio di
illegalita' e una disparita' che fa forte il gioco degli
altri''. L' Agenzia aprira' i battenti il primo ottobre a Roma
presso la sede di Libera (nei locali delle Acli) e sara' gestita
grazie alle borse lavoro che Libera ha assegnato con i fondi
provenienti dalla Nazionale Cantanti. Sara' in funzione un
centralino dalle 9.00 alle 17.00, ci sara' un collegamento
diretto e continuato con i ministeri degli Interni e di Grazia e
Giustizia e con le intendenze di finanza. Per accelerare l'
assegnazione dei beni confiscati, in prospettiva c' e' la
possibilita' di una Conferenza permanente dei servizi.
''Chiederemo a Prodi - ha detto il sottosegretario all' Interno,
Adriana Vigneri - di attivarsi in questo senso''. (SEGUE).
GU
01-LUG-97 14:47
(ANSA) - ROMA, 1 LUG - La Conferenza, secondo il piano
esposto da Vigneri, puo' essere un punto di unione tra le
quattro amministrazioni interessate, Interno, Grazia e
Giustizia, Finanze e Tesoro e servira' a far emergere ''i
problemi di applicazione della legge, vedere dove si formano i
tappi e rimediare in via amministrativa e legislativa'', senza
interferenze, anzi con connessione, anche all' attivita' dell'
Agenzia di Libera. ''Nella legge 109 del '96 - ha detto il vicepresidente di
Libera, Manuele Braghero - non manca nulla ma bisogna fare in
fretta, piu' in fretta della mafia nel riprendersi il regno
economico''. Ville dei boss devono trasformarsi in centri
sociali o scuole materne, appartamenti possono divenire case per
senza tetto, i soldi del narcotraffico possono ''trasformarsi''
in giardini. ''L' importante - ha detto Don Ciotti - e' chiarire
che non si tratta di una gara tra comunita', volontariato e
associazioni ma di confiscare tutto, punto e basta. I mafiosi
devono sapere che si sta creando un controllo sui singoli
territori al fianco delle istituzioni''. Sul fronte dei comuni,
l' Anci ha richiesto il bisogno di un supporto ed e' stata
ribadita l' utilita' del sistema automatico di assegnazione ai
comuni degli immobili sequestrati contro il rischio ''di ricatti
- ha detto l' on. Giuseppe Lumia - e pressioni sui sindaci''.
59
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
RASSEGNA STAMPA: LE INTERVISTE (5)
(ANSA) - ROMA, 6 LUG - Segue elenco delle interviste di
particolare interesse che segnaliamo:
TIZIANA PARENTI (La Repubblica, pag. 2 : ''Ma io ho le
prove'' e Il Giornale, pag. 2 : ''Genova ha nascosto quei
verbali'') e ELENA PACIOTTI (La Stampa, pag. 11 : ''Nel mirino
c' e' sempre chi combatte i corrotti'') con le dichiarazioni
della deputata di Forza Italia e del presidente dell'
Associazione Nazionale magistrati sullo scontro tra la Parenti e
Ilda Boccassini.
DANIEL SAUL GOLDIN (La Repubblica, pag. 5 : ''L' umanita'
non puo' durare senza le risorse dello spazio'') e Don LUIGI
CIOTTI (La Stampa, pag. 2 : ''Non sciupiamo l' intelligenza che
ci ha portati fin lassu''') con le dichiarazioni del direttore
dell' Ente spaziale americano e del sacerdote sulla missione
spaziale su Marte.
MASSIMO BRUTTI (Il Manifesto, pag. 3 : ''Missione Alba e'
finita'' e L' Unita', pag. 4 : ''Il rientro dei soldati e' d'
obbligo''), IBRAHIM RUGOVA (La Stampa, pag. 5 : ''Occupatevi
anche di noi''), LUIGI MANCONI (La Repubblica, pag. 7 : ''Non
sono criminali'') e MAURIZIO GASPARRI (La Repubblica, pag. 7 :
''Governo imbecille'') con le dichiarazioni del sottosegretario
alla Difesa, del leader albanese del Kosovo, del portavoce dei
Verdi e del coordinatore di An sulle vicende in Albania ed il
problema dei profughi.(SEGUE).
MN
06-LUG-97
09:46
60
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
ATTENTATO ABITAZIONE SINDACO REGGIO CALABRIA: DON CIOTTI
(ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 7 LUG - La 2/a festa nazionale di
''Libera'' (insieme di associazioni e varie personalita' contro
le mafie), che si tiene in questi giorni a Vignola (Modena), ha
rivolto al sindaco di Reggio Calabria Italo Falcomata' un
messaggio di solidarieta' per ''il vergognoso atto intimidatorio
ricevuto in queste ore''.
Nel messaggio, firmato dal presidente di 'Libera' don Luigi
Ciotti e dal presidente di ''Avviso Pubblico'' (una associazione
che raggruppa enti locali e regioni anch' essi impegnati contro
la mafia) Massimo Calzolari, si precisa che questi gesti
''dimostrano come sia ancora forte, spregiudicata e pericolosa,
soprattutto in questa fase, la 'ndrangheta calabrese e come sia
necessario mantenere vivo e attivo l' impegno contro ogni forma
di crimine e illegalita'''. (ANSA).
DIL
07-LUG-97
18:52
61
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CRIMINALITA': DON CIOTTI, MILITARIZZAZIONE NON E' RISPOSTA
(ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 9 LUG - ''La militarizzazione del
territorio non e' una vera risposta al bisogno di legalita' e di
sicurezza dei cittadini. E' piu' una rassicurazione psicologica
che non una vera ed efficace strategia di contrasto della
criminalita'''. Don Luigi Ciotti, dalla festa nazionale di
Libera, l' associazione contro le mafie, ha commentato l' invio
di soldati in Campania. ''Certo - ha proseguito - in alcuni
particolari momenti e situazioni di emergenza, puo' risultare
una misura di qualche utilita'. Non bisogna avere prevenzioni,
di tipo ideologico. A Napoli, ma anche a Reggio o a Bari, vi e'
una recrudescenza di fatti criminali che non puo' lasciare
indifferenti le istituzioni o passivi i cittadini. Pero' bisogna
anche decidersi a investire, magari con la stessa celerita' con
la quale si decide l' invio dei soldati, su terreni e misure
piu' incisive: il rafforzamento delle strutture di intelligence,
degli organici giudiziari, una migliore preparazione degli
investigatori e delle forze dell' ordine preposte al controllo
del territorio. Ma non bisogna sottovalutare un' altra
necessita', forse ancor piu' pressante: socializzare il
territorio, investire risorse sui servizi, creare opportunita'
di lavoro, rafforzare e sostenere gli interventi educativi. E
non e' sempre vero che non vi siano le risorse: spesso mancano
progetti, volonta' politiche, capacita' delle amministrazioni di
farsi promotrici di nuove culture di sviluppo''. (ANSA).
CST/GG
09-LUG-97
19:18
62
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CARCERI: MARGARA DIRETTORE DAP; DON LUIGI CIOTTI
(ANSA) - ROMA, 11 LUG - ''Un atto forte, un segno di speranza
e di riforma, di cui i 50 mila detenuti italiani, ma non solo
loro, avevano un grande e urgente bisogno''. A commentare cosi'
le nomine di Sandro Margara e Paolo Mancuso ai vertici dell'
Amministrazione penitenziaria e' don Luigi Ciotti.
''L'incarico a Margara, che in questi anni, forse piu' di
ogni altro, nella veste di presidente del Tribunale di
Sorveglianza di Firenze e' riuscito, anche nei momenti piu'
difficili, ad applicare con coerenza, apertura e coraggio la
riforma penitenziaria, assume - secondo don Ciotti - anche un
significato di continuita' con l'opera di Michele Coiro''.
''Anche chi, come noi, impegnato con le realta' del disagio e
dell' emarginazione, fortemente presenti dentro il carcereaggiunge il sacerdote - avra' ora maggiori opportunita' di
confronto e collaborazione con l'istituzione penitenziaria ,
interlocutori sicuri, sensibili e competenti''.
A Margara e Mancuso, oltre agli auguri, don Ciotti offre ''la
massima disponibilita' a lavorare insieme perche' il carcere sia
sempre meno un contenitore di poverta' e disagio e sempre piu'
una pena che, anche quando necessaria (e non sempre lo e') non
rinunci mai alla finalita' costituzionale della rieducazione e
del reinserimento sociale''. (ANSA)
AU
11-LUG-97
15:40
63
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CALCIO: 'PARTITA DEL CUORE'; DOMANI CERIMONIA CONSEGNA INCASSO
(ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 11 LUG - Sara' consegnato domani
sera a Vignola, nell' ambito della festa nazionale di
''Libera'', l' associazione contro le mafie, l' incasso della
vendita dei biglietti della ''Partita del Cuore'' disputata il 6
giugno allo stadio Dall' Ara di Bologna tra le nazionali di
calcio dei cantanti e dei politici e vinta dai primi 6-5. Dai
biglietti - informa l' associazione ''Speranze in gioco'' - sono
stati ricavati 500 milioni, mentre altri 100 sono il risultato
dei primi sostegni pervenuti al conto corrente postale attivato
per raccogliere fondi. Alla cerimonia di consegna e' prevista la
presenza del presidente della Camera, Luciano Violante, che in
serata partecipera' a un dibattito promosso dagli organizzatori
della festa.
Le somme raccolte sono destinate a finanziare progetti
sociali promossi da una serie di associazioni: quelle di don
Luigi Ciotti, don Antonio Mazzi, don Oreste Benzi e don Mario
Picchi, l' Anffas (che sostiene le famiglie di fanciulli e
adulti subnormali), la Fanep (famiglie neurologia pediatrica) e
la divisione di radioterapia e oncologia dell' ospedale Bellaria
di Bologna. (ANSA).
COM-GIO
11-LUG-97
20:07
64
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: ANNIVERSARIO STRAGE VIA D'AMELIO; RECITAL DI POESIE
(ANSA) - PALERMO, 18 LUG - Paolo Borsellino parlo' per l'
ultima volta in pubblico in una sala della biblioteca comunale
di Palermo. A cinque anni di distanza dalla strage di via
d'Amelio, per ricordare il giudice e gli uomini di scorta uccisi
dalla mafia, nel cortile della stessa biblioteca sono state
recitate le poesie di Lina La Mattina, alla presenza di Rita
Borsellino, Antonino Caponnetto, Leoluca Orlando, Gian Carlo
Caselli e don Luigi Ciotti.
Caponnetto ha letto una poesia dedicata a Giuseppe Di
Matteo, il figlio tredicenne del collaboratore Santino ucciso e
disciolto nell' acido, , ''Versi - ha detto l' ex consigliere
istruttore - impastati di un antica sofferenza che si confonde
e identifica con quella della Sicilia, terra splendida quanto
sfortunata''.
Seduto in prima fila anche il sindaco di Miami, Joseph
Carollo, la cui citta' e' da oggi gemellata con Palermo.(ANSA).
KIZ
18-LUG-97
22:36
65
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
ELEZIONI: GENOVA; APPELLO INTELLETTUALI A FAVORE DI SANSA
(ANSA) -ROMA, 19 LUG - ''La pretesa dei partiti del centro
sinistra di Genova di chiudere l'esperienza di Sansa, invece che
proseguirla, e' arrogante e autolesionista, e indicherebbe una
volonta' - oggi piu' che mai incomprensibile e paradossale - di
liquidare l'idea stessa dell'Ulivo'': e' quanto si legge in un
appello a favore del sindaco di Genova, Adriano Sansa, firmato
da Pino Arlacchi, Luciano Canfora, Don Luigi Ciotti, Paolo
Flores D'Arcais, Don Antonio Mazzi, Pietro Scoppola, Gianni
Vattimo.
''Queste pretese - si legge nell'appello - vanno percio'
respinte subito e la candidatura di Sansa alla guida dell'Ulivo
ribadita, rinunciando alla convention di lunedi' prossimo 21
luglio che dovrebbe candidare l'ex socialista Pericu alla testa
di un Ulivo snaturato e neo-partitocratico''.
Secondo i firmatari, ''la candidatura di Sansa quattro anni
fa costitui' a Genova un modo esemplare di anticipare l'idea
dell'Ulivo: l'incontro sul terreno del rinnovamento, della
legalita', della solidarieta' e del buon governo, fra la parte
migliore della societa' civile e la politica dei partiti. Per
restituire alla politica dignita' e al concetto di cittadinanza
effettivita'. Oggi, senza motivi confessabili, i partiti di
Genova che sostengono l'Ulivo hanno deciso di liquidare questa
esperienza e ''licenziare'' il sindaco Sansa, in obbedienza ad
alchimie neo-partitocratiche che si pensava tramontate''. (ANSA)
BC
19-LUG-97
14:16
66
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CRIMINALITA': PRODI, PROBLEMA NUMERO UNO DEL PROSSIMO SECOLO
(ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 20 LUG - ''Se riteniamo la lotta
contro la mafia solo come la lotta contro la criminalita'
abbiamo perso in partenza. Si vince solo se restituiamo agli
uomini e ai giovani le speranze che hanno perduto''. E' la frase
con cui il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha concluso il
suo intervento al dibattito con il fondatore del gruppo Abele
Don Luigi Ciotti e il presidente della commissione antimafia
Ottaviano Del Turco, alla festa di ''Libera'', associazione
contro le mafie, in corso a Vignola. ''Da quando ho cominciato a
fare questo mestiere - ha detto Prodi, citando 'l' esempio' di
Libera - ho imparato che la criminalita' e' il problema
dominante del mondo, nella politica internazionale, un problema
ossessivo. C' e' un senso progressivo della paura che si va
incuneando in tutti i paesi: sara' il problema numero uno del
prossimo secolo''. (SEGUE).
MR/LN
20-LUG-97 21:06
CRIMINALITA': PRODI, PROBLEMA NUMERO UNO DEL PROSSIMO SECOLO (2)
(ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 20 LUG - Un esempio di questa
paura ''mondiale'' per Prodi e' la Germania: ''giovedi' sera a
Innsbruck - ha detto - all' incontro che ho avuto con il
cancelliere tedesco e con il cancelliere austriaco sui problemi
della libera circolazione, questo spettro della crescita della
criminalita' organizzata e' parso ossessivo nel quadro di
riferimento del cancelliere tedesco. Kohl ci ha parlato dell'
esistenza in Germania di 103 organizzazioni criminali con
assetto internazionale, con valenza che va oltre i confini
tedeschi. C' e' stato percio' un appello a prendere coscienza
del problema e poi a cominciare insieme a combatterlo. L' elenco
fa spavento. Quattro-cinque organizzazioni russe, quattro-cinque
organizzazioni cinesi, una giapponese, la bulgara, quella
balcanica. E' il segno di una insicurezza nella nostra vita cui
non eravamo abituati''. Poi, citando la mobilitazione popolare a
New York di cui aveva parlato Del Turco, Prodi ha detto che essa
e' molto simile a quella portata avanti da anni da 'Libera'.
''Lo dico perche' se no sembra che andiamo sempre a rimorchio''.
C' e' dunque per Prodi necessita' di continuare la mobilitazione
popolare che sostiene ''questo Stato che sta lottando''. ''E'
chiaro - ha detto - che si rimane angosciati quando esplode la
guerra di camorra.(SEGUE).
MR/LN
20-LUG-97 21:28
CRIMINALITA': PRODI, PROBLEMA NUMERO UNO DEL PROSSIMO SECOLO (3)
(ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 20 LUG - ''Nel momento in cui ho
preso la decisione di mandare soldati a Napoli - ha continuato
il presidente - ho pero' richiamato subito alla straordinarieta'
e alla temporaneita' della decisione. Lo Stato deve imporsi con
67
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
i mezzo ordinari, con i carabinieri e la polizia. Il paese pero'
deve sentire che ogni istituzione svolge il suo compito con la
forza che gli conviene. Ecco perche' abbiamo mandato i soldati a
Napoli, ma ecco anche perche' il carattere della scelta e' la
straordinarieta'''. Oltre alla lotta alla criminalita', c' e' il
problema delle garanzie per i cittadini, ha ammonito Prodi.
''Puo' anche essere - ha detto - che il governo non abbia fatto
abbastanza per il lavoro. Ma se non avessimo messo a posto l'
economia avremmo fatto per il lavoro ancora meno. Il problema, a
fronte di un deficit spaventoso che ci aveva portato sull' orlo
del baratro, e' di ricostruire l' economia, ridare speranza al
futuro. Ci abbiamo messo un anno per ridare fiducia. La lotta
non e' vinta, non accenno a trionfalismi, ma abbiamo riacceso la
speranza che si puo' vincere''. (SEGUE).
MR/LN
20-LUG-97 21:29
CRIMINALITA': PRODI, PROBLEMA NUMERO UNO DEL PROSSIMO SECOLO (4)
(ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 20 LUG - ''Nessun paese puo'
vivere in una situazione disperata - ha detto ancora il
Presidente del consiglio - se avessi questa impressione che non
si riaccenda la fiducia, anche la lotta alla criminalita' non
avrebbe speranze''. L' economia come traino, dunque, per la
lotta alla mafia, ha sostenuto Prodi, che vede come impegno del
governo un nuovo rinascimento italiano: ''dobbiamo arrivare al
Duemila - ha concluso - ma non possiamo offrire lavoro ai
giovani se non riprendiamo a ricercare, ad essere all'
avanguardia nella scienza e nella tecnologia, se non capiamo che
anche l' Italia deve essere protagonista delle cose nuove nel
mondo''.
Il discorso di Prodi e' stato applaudito dal pubblico, che ha
apprezzato un gesto scherzoso con cui il presidente ha risposto
a Del Turco, il quale aveva sostenuto che nella lotta alla mafia
ognuno deve fare il proprio dovere. Ma se un sindaco scarica
sulla regione, la regione scarica sul parlamento, il parlamento
scarica sul presidente del consiglio, Prodi a che santo deve
votarsi?, aveva detto. E il presidente, ridendo, ha indicato il
cielo. Uscendo, Prodi, che non ha voluto rispondere a domande
sull' attualita' politica, si e' fermato a guardare una mostra
di auto straniere. Alcuni cronisti, scherzando, gli hanno detto:
'attento, e' come la De Cecco'. E Prodi: ''Se uno guarda e non
fa commenti...e poi queste non si mangiano''. (ANSA).
MR/LN
20-LUG-97
21:49
68
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAROCCHINO ANNEGATO NEL PO: MURAZZI VANNO CHIUSI?
(ANSA) - TORINO, 21 LUG - La morte di Abdellah Doumi di
fronte ai Murazzi, ha riproposto il tema della chiusura di
questa sponda sinistra del Po, ai piedi di piazza Vittorio,
oggetto negli ultimi anni di un progetto di rivitalizzazione. La
Lega Nord ha distribuito oggi, in citta', un volantino in cui si
chiede la ''chiusura immediata dei Murazzi e il blocco dello
spaccio'', ma si chiede anche l' attivazione di espulsioni
rapide degli immigrati clandestini. Ma dalla citta' arriva un
coro di no alla ipotesi di risolvere il problema chiudendo i
Murazzi. ''Da mesi - spiega l'assessore all'Ambiente, Gianni
Vernetti - la realta' dei Murazzi era tranquilla, non credo che
possa bastare il gesto di qualche ubriaco a far cambiare rotta
ad un programma di aggregazione e di integrazione''. Dello
stesso parere il vicesindaco Domenico Carpanini (Pds) che
ricorda come '' la maggior presenza di forze dell' ordine, nelle
ultime settimane, ha fatto diminuire lo spaccio in quella
striscia di lungo Po: forse pero' il fenomeno si e' soltanto
spostato, magari al Parco del Valentino''. Anche dall'
opposizione giungono risposte negative all' ipotesi di chiudere
i Murazzi. Il capogruppo di An Agostino Ghiglia dice che sarebbe
una mossa sbagliata. ''Non e' possibile accettare che esistano
in citta' delle zone franche''. (SEGUE).
GAN
21-LUG-97 16:59
(ANSA) - TORINO, 21 LUG - Piuttosto, secondo il capogruppo di
An ''occorre fare quello che chiedo da anni, cioe' controllare
tutti i circoli che operano in quella zona: controllare se sono
in regola e chiudere quelli abusivi. C' e' la sensazione che
molti locali siano illegali e quindi proteggano l' illegalita'
di altre persone''. Contrario alla chiusura anche l' assessore
regionale alla Cultura Giampiero Leo (Cdu) per anni assessore
alla gioventu' al Comune di Torino: ''Dobbiamo fare un grande
sforzo educativo per creare un clima di integrazione culturale dice - ma nel contempo bisogna agire con rigore assoluto per
reprimere l' illegalita'. Il razzismo, che sembra non c' entrare
con la morte del marocchino, e' figlio dell' ignoranza e della
paura: l' ignoranza va combattuta con un progetto educativo, la
paura con la prevenzione e la repressione''. Ernesto Olivero,
fondatore del Sermig (Servizio Missionario Giovanile),
associazione di volontariato cattolico che si occupa di
accoglienza e di integrazione degli immigrati, preferisce
parlare di disagio giovanile, piuttosto che di razzismo. ''In
questa vicenda c' entra piuttosto l' alcol, ma oggi la societa'
non comprende come i veri poveri sono i giovani, giovani che
hanno paura, che non hanno un futuro. Il Sermig ha condotto un'
inchiesta su 300.000 adolescenti. Il 98% ha detto di non volersi
occupare di politica e l' 85% di avere paura del futuro''.
(SEGUE).
69
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
(ANSA) - TORINO, 21 LUG - Se don Luigi Ciotti, fondatore del
Gruppo Abele che da 30 anni si occupa di disagio giovanile,
invita tutti ''a rendere Torino piu' vivibile'', don Piero
Gallo, parroco in prima linea a San Salvario, altra zona calda,
e' contrario non solo alla chiusura, ma anche alle transenne ai
Murazzi: ''Sarebbe incredibile se il gesto di un ubriaco facesse
cambiare fisionomia alla citta' - spiega - quel che mi preoccupa
e' la totale caduta di valori nella nostra gioventu'. Con la
morte di Abdellah il razzismo non c' entra, ma credo che se in
acqua fosse finito un bianco qualcuno gli avrebbe dato una mano
per risalire a riva. L' alcol tira fuori la parte peggiore delle
persone, ci disinibisce e quindi forse e' scattata una sorta di
rivalsa, di punizione inconscia. Per questo invito tutte le
forze politiche ad approvare al piu' presto la legge sull'
immigrazione che giace da febbraio in Parlamento - conclude don
Piero Gallo - e' una legge che contiene spunti interessanti, si
stanno accumulando invece migliaia di emendamenti che rischiano
di congelarla''. E' stato ''l'alcol a uccidere Abeddlah non il
colore della pelle'' manda a dire, con una nota, Irene Pivetti,
presidente di Italia federale. ''L'amministrazione comunale, con
la complicita' di alcuni giornalisti - dice Pivetti - sta
strumentalizzando il coinvolgimento di un extracomunitario per
depistare l'attenzione dai mali della citta'''. (ANSA).
GAN
21-LUG-97
16:59
70
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
O'DELL: DON CIOTTI, ''LA GIUSTIZIA DEGLI USA FA PAURA''
(ANSA) - VIGNOLA (MODENA), 21 LUG - Don Luigi Ciotti, dalla
2/a Festa Nazionale di Libera in corso a Vignola, ha criticato
il sistema giudiziario degli Usa prendendo spunto della prossima
esecuzione capitale di Joseph O'Dell. ''Una giustizia che non sa
essere ragionevole non e' vera giustizia - ha detto Don Ciotti Una giustizia che condanna a morte un uomo, ma che non fa tutto
quanto e' in suo potere e dovere per stabilire senza ombra di
dubbio la colpevolezza o meno dell' accusato, e' una giustizia
che fa paura''.
''Il test del Dna, sinora inutilmente chiesto da O'Dell e dai
suoi legali - ha proseguito - consentirebbe di eliminare ogni
dubbio. Il rifiuto da parte delle autorita' di effettuarlo
appare veramente irragionevole, privo di qualsiasi motivazione.
In questo caso, evidentemente, e' la giustizia della Virginia ad
avere paura di una verita' che porterebbe chiunque a riflettere
sull' incivilta' della pena di morte''. ''Se mercoledi' nel
carcere di Greensville risuonera' quel tremendo grido: 'Dead man
walking' - ha concluso il sacerdote - noi tutti ci metteremo in
cammino, con ancora piu' forza e determinazione, per la vita, e
ci impegneremo a fare ogni anno, il 23 di luglio, una giornata
di mobilitazione e di impegno in memoria delle vittime di una
giustizia disumana e cieca, quale sarebbe quella che decidesse
di uccidere O'Dell e qual e', comunque e dovunque, la pena
capitale''. (ANSA).
COM-MR/LN
21-LUG-97
16:57
71
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
GIUSTIZIA: INDULTO; DON CIOTTI, HO ACCOLTO MOLTI EX TERRORISTI
(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Da don Luigi Ciotti, che nella sua
comunita', il 'Gruppo Abele', ha accolto molti degli ex
terroristi usciti dal carcere per i benefici della legge
'Gozzini', arriva un invito a riflettere pacatamente sull'
indulto.
''Il fatto che molti di questi detenuti siano impegnati nel
volontariato - ha detto all' Ansa don Ciotti - e' il segno
concreto, piu' pieno e piu' vero di una democrazia che sa
convincere, oltre che vincere; che non chiude le porte al
cambiamento delle persone, offre opportunita', spazi in cui
questo cambiamento si costruisce e si verifica nell' impegno,
non solo nei pronunciamenti''. Per questo ''nel sociale prosegue il sacerdote - nel volontariato, nei gruppi cristiani,
che forse per primi hanno accolto e aiutato il reinserimento di
molti detenuti per lotta armata, usciti dal carcere, il giudizio
e' favorevole all' indulto, anche grazie al fatto di aver
conosciuto direttamente queste persone, per come sono oggi, per
il contributo di solidarieta' e di impegno che sono capaci di
dare''. ''Giudico positivo - aggiunge don Ciotti - il voto di
ieri della Commissione giustizia. Mi rendo conto della fatica e
delle lacerazioni che ha prodotto e rispetto ogni posizione,
anche quella dei partiti e delle forze politiche di ispirazione
cattolica che hanno affrontato questa scadenza con una chiusura
netta che non avevano avuto cosi' forte in passato''. (SEGUE).
AU
30-LUG-97 16:38
(ANSA) - ROMA, 30 LUG - ''Voglio pero' ricordare - dice ancora
don Luigi Ciotti - che solo il mese scorso il Centro
interconfessionale per la pace, 'Pax Christi', il 'gruppo Abele'
e tante altre associazioni hanno rivolto un appello alle
istituzioni per la concessione dell' indulto''.
Don Ciotti e' fermo nel condannare la lotta armata: ''Voglio
dirlo con molta chiarezza - afferma - questi 'ex giovani' hanno
tragicamente sbagliato. La loro ideologia e la loro pratica,
anziche' cambiamento ha prodotto maggiori chiusure. Anziche' una
giustizia sociale piu' alta ha contribuito a produrre nuove
ingiustizie e lutti irrimediabili. E' un giudizio storico da cui
non si puo' prescindere''.
''Ma e' anche giusto dire - aggiunge - che la pena e la
punizione debbono avere un termine e una misura, quale sia la
gravita' delle colpe, e le leggi dello Stato debbono avere un
segno di razionalita' e di responsabilita' politica non di
emotivita' ''.''Sono passati 15-20 anni e, se mi sembrano del
tutto comprensibili le posizioni critiche dei familiari delle
vittime, che tuttavia vanno aiutati a capire il senso del
provvedimento (un puro riequilibrio di pene eccessive e non di
mutato giudizio storico o morale), capisco meno quegli esponenti
politici che giudicano affrettato l' indulto, in discussione da quasi 10 anni''. (ANSA).
72
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
'PENSANDO AL DOMANI' 10.000 SCOUT MARCIANO VERSO L'IRPINIA
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Diecimila capi scout dell' Agesci, una
parte dei 30 mila educatori dei 200 mila giovani iscritti, sono
partiti oggi da 300 citta' per dare vita al secondo raduno
nazionale itinerante dal titolo ''Strade e pensieri per
domani''. ''Ad oltre 20 anni dalla fondazione dell'Associazione
delle guide e degli scout cattolici italiani - sostengono in un
comunicato i presidenti Edo Patriarca e Paola Trenti - l'Agesci
ha scelto di convocare nel cuore del sud la piccola Italia che
educa per una iniziativa che gratuitamente e all'insegna della
semplicita' e della passione, ha impegnato piu' di mille persone
nel' organizzazione con l'aiuto dell'esercito e della protezione
civile''. Gli scout convergeranno (con gemellaggi tra gruppi del
nord, sud e centro) il 6 agosto ai piani di Verteglia in Irpinia
dove costruiranno una vera e propria citta' di tende.
Ad attenderli - secondo il comunicato - ci saranno per primi il
presidente del Consiglio Romano Prodi e il presidente del Senato
Nicola Mancino. L'8 agosto il card. Angelo Sodano, segretario di
Stato vaticano celebrera' la Messa. Chiudera' il raduno il 9
agosto il presidente della Camera Luciano Violante. A dibattiti
e meditazioni prenderanno parte, tra gli altri, Ilda Bocassini e
il procuratore di Palermo Giancarlo Caselli.Luigi Berlinguer,
Tiziano Treu, Edo Ronchi, Luigi Ciotti, mons. Nogaro, Enzo
Bianchi ed anche suor Paola la religiosa tifosa, ma anche
impegnata tra i giovani emarginati. (ANSA).
COM/PSA/ROM
02-AGO-97
16:02
73
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
STUPEFACENTI: BOOM DI OVERDOSI A TORINO, CRESCE LA PAURA
(ANSA) - TORINO, 3 AGO - E' allarme tra i tossicodipendenti
torinesi per l' escalation di overdosi che si e' registrata in
citta' negli ultimi tre giorni. Da venerdi' a oggi si sono gia'
verificati venti casi: otto l' altroieri sera, altrettanti ieri
sera, quattro fino alle 17 di oggi pomeriggio. Nessuna overdose
e' stata fatale per i tossicodipendenti, salvati dall'
intervento delle ambulanze del 118, ma di ora in ora cresce il
timore che possa ripetersi il dramma dello scorso gennaio,
quando a Torino le overdosi mortali furono quattro e un' altra
decina di giovani venne salvata in extremis. E il 118 si prepara
a un' altra serata di mobilitazione.
Il nuovo boom di overdosi si spiegherebbe con l' arrivo di
nuovi spacciatori, che smerciano droga con una composizione
diversa, piu' pura di quella utilizzata solitamente dai
tossicodipendenti. E mentre l' associazione di volontariato
Gruppo Abele invita i tossicodipendenti in difficolta' a cercare
aiuto presso la sua roulotte nel centro della citta', dove
vengono forniti Narcan e siringhe pulite, il Cora
(coordinamento radicale antiproibizionista) polemizza: ''La
responsabilita' dell' ennesima emergenza - si legge in una nota
- ricade interamente sul proibizionismo esistente su alcune
droghe e sui suoi sostenitori. A ogni elezione lanciano roboanti
filippiche antidroga e poi tacciono. Tace pure
l' amministrazione comunale di Torino. Fino a quando?''. (ANSA).
BOT
03-AGO-97 17:49
STUPEFACENTI: BOOM DI OVERDOSI A TORINO, CRESCE LA PAURA (2)
(ANSA) - TORINO, 3 AGO - L' ondata di overdosi che si e'
verificata nel fine settimana a Torino ha fatto la prima
vittima. Si tratta di un uomo di quasi 40 anni, di cui non e'
stata resa nota l' identita'. Anche questa sera, intanto, la
centrale del 118 ha continuato a ricevere numerose richieste di
aiuto da tossicodipendenti in difficolta'. Le overdosi sono
state otto, nella media degli ultimi tre giorni. I casi si sono
verificati nel centro della citta' e nel quartiere Barriera di
Milano, la stessa mappa dei primi due giorni dell' emergenza.
(ANSA).
BOT
03-AGO-97
23:01
74
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
AMBIENTE: FLICK E VIGNA, LOTTA A ECOMAFIA COME A RICICLAGGIO
(ANSA) - RISPESCIA (GROSSETO), 8 AGO - Contro l' ecomafia e'
necessario compiere un cammino analogo a quello in corso per
combattere le infiltrazioni della criminalita' organizzata nell'
economia: e' una strategia comune quella che il ministro di
grazia e giustizia Giovanni Maria Flick e il procuratore
nazionale antimafia Piero Luigi Vigna hanno indicato per la
lotta allo sfruttamento dell' ambiente da parte della mafia. Ma
sia il ministro che il magistrato, invitati da Legambiente a
discutere di ''Ambiente e legalita''' alla festa nazionale di
Rispescia, hanno sottolineato la necessita' di portare su scala
internazionale gli interventi in questo campo.
''Sono piu' ottimista - ha detto il ministro Flick - sulla
possibilita' di portare ad un livello europeo un discorso comune
su ambiente e criminalita' organizzata, che non su quella di
introdurre direttamente nel nostro ordinamento i reati contro l'
ambiente. Le urgenze, nel campo della giustizia, sono tali da
costringerci a dare la precedenza ad altri problemi''.
Per il procuratore Vigna, lo sfruttamento a fini criminali
dell' ambiente - in particolare per quanto riguarda i traffici
di rifiuti - ''e' un problema non affrontabile a livello
nazionale, perche' e' un fenomeno molto vicino al riciclaggio''. (SEGUE).
BM
08-AGO-97 11:46
(ANSA) - RISPESCIA (GROSSETO), 8 AGO - Vigna si e' detto
convinto che sia necessario un ''governo mondiale dell'
ambiente'', che si incentri su strutture gia' delineate dalle
conferenze internazionali: un tribunale internazionale per i
crimini ambientali e agenzie investigative internazionali.
''Qualcosa in questo senso - ha detto il procuratore antimafia gia' si muove a livello di forze di polizia. L' Interpol ha
realizzato un gruppo di lavoro sui crimini ambientali e ci sono
scambi di notizie continui su questo problema. Ma occorre una
normativa comune, almeno a livello europeo''.
Vigna ha lamentato l' assenza di strumenti legislativi
adeguati per la repressione delle ecomafie: ''Il decreto Ronchi
non prevede altro che infrazioni amministrative e
contravvenzioni per le discariche. Ed e' impossibile contestare
l' associazione per delinquere per episodi di contravvenzione''.
Diverso il parere di Flick, per il quale ''quando lo
sfruttamento dell' ambiente avviene in forme organizzate, si
puo' contestare il 416 bis''. Ma il ministro ha confermato le
difficolta' a delineare reati contro l' ambiente da inserire nel
codice. Flick si e' infine detto ''molto preoccupato'' per prese
di posizione come quella del leader sudafricano Nelson Mandela ricordata a Rispescia da don Luigi Ciotti - che ha invitato i
paesi occidentali a portare i loro rifiuti in Sudafrica, in
cambio di sostegno all' economia del suo paese. (ANSA).
75
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
DALLA 'ROSA BIANCA' LA PROPOSTA PER 'DEMOCRAZIA PERSONALISTICA'
(ANSA) - BRENTONICO (TRENTO), 28 AGO - E' cominciata alla
Polsa di Brentonico, in Trentino, la 17/a edizione della Scuola
nazionale di formazione politica della ''Rosa Bianca'',
associazione nazionale di cultura politica che si ispira all'
omonimo gruppo cattolico antinazista che nella Germania di
Hitler vide i suoi membri condannati a morte per resistenza al
regime. L' edizione di quest' anno ha rinunciato alla presenza
di politici, che negli anni passati ha caratterizzato la Scuola,
tanto da farla diventare il terreno su cui e' nato il movimento
nazionale della Rete. Titolo dell' edizione 1997 e' ''Per una
democrazia personalistica'', tema su cui sono stati chiamati a
riflettere sociologi, teologi, storici, filosofi e politologi.
Tra i nomi piu' noti quelli del sociologo Achille Ardigo', del
teologo Armido Rizzi e del francese Guy Coq, direttore della
rivista Esprit e presidente dell' Associazione Amici di Mounier.
Domani sera nell' ambito della Scuola verra' presentato in
anteprima nazionale il libro ''Noi non taceremo. Le parole della
Rosa Bianca'', curato da Paolo Ghezzi (ed. Morcelliana), che
raccoglie i contributi di personalita' della cultura italiana e
tedesca su venti parole chiave tratte dai volantini della Rosa
Bianca fra il 1942 e il 1943. Tra gli interventi quelli di Enzo
Bianchi, Ferdinando Camon, Antonino Caponnetto, Luigi Ciotti, il
card. Martini, Mario Rigoni Stern. Presenteranno il volume anche
i testimoni superstiti della Rosa Bianca tedesca. (ANSA).
GFU
28-AGO-97
13:27
76
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
STUPEFACENTI: QUINDICENNE MUORE PER OVERDOSE AD ASTI
(ANSA) - ASTI, 2 SET - Morire di overdose a soli 15 anni: e'
un fatto rarissimo, che in Italia fa contare non piu' di due,
tre casi l' anno (nel secondo semestre '96, per esempio, su 572
morti nessuno era quindicenne o di eta' inferiore). Il fatto si
e' ripetuto la notte scorsa, quando e' morta di overdose L.M.,
una quindicenne di Asti. Verso le 23 la ragazza e' stata trovata
in stato di incoscienza nei pressi dell' ospedale cittadino da
una poliziotta.Subito soccorsa, non ha potuto salvarsi ed e'
morta verso mezzanotte. L' autopsia sul corpo sara' fatta
domani, ma gli inquirenti avrebbero gia' chiarito le cause della
morte: un micidiale cocktail di eroina e psicofarmaci. In
particolare la quindicenne avrebbe assunto un' elevata dose di
Darkene, psicofarmaco regolarmente in commercio (si puo'
acquistare dietro presentazione di ricetta medica), che puo'
essere assunto per via endovenosa. L' uso congiunto di
psicofarmaci ed eroina, dicono al gruppo Abele di Torino,
rappresenterebbe una delle prime cause di morte fra i
tossicodipendenti. In mancanza di eroina il Darkene (come altri
farmaci del gruppo delle benzodiazepine) puo' infatti essere
utilizzato per sedare una crisi di astinenza spendendo meno di
cinquemila lire (anziche' 40 mila). La maggior parte delle
overdosi si concentra nella fascia fra i 25 e i 29 anni, seguono
le fasce dai 30 ai 34 e dai 20 ai 24. Nel secondo semestre '96
la fascia 15-19 ha fatto registrare 10 morti. (ANSA).
PL
02-SET-97 19:17
(ANSA) - ASTI, 2 SET - La ragazza morta ieri viveva con la
madre casalinga, il padre muratore, e due fratelli. Entrambi
questi ultimi, piu' grandi di lei e figli del primo marito della
madre, fanno uso di droghe. Enzo, 21 anni, si trova attualmente
in una comunita' di disintossicazione, e Elena, 19, e'
tossicodipendente. La giovane non andava piu' a scuola: i vicini
di casa, che la vedevano aiutare la madre nei lavori domestici,
l' hanno descritta come ''una ragazza tranquilla, brava e
lavoratrice''. Ieri sera insieme a lei sulla panchina di fronte
all' ospedale, dove e' stata trovata in stato di incoscienza, c'
era anche un uomo in coma. Molto piu' vecchio di lei e
probabilmente piu' abitutato ai cockail di farmaci, quest'
ultimo e' pero' riuscito a salvarsi. Sulla morte della
quindicenne e' stato aperta un' indagine affidata al sostituto
procuratore di Asti Luciano Tarditi, che ha gia' interrogato l'
uomo per scoprire il fornitore del farmaco responsabile della
morte della giovane. Secondo quanto riscontrato dagli operatori
del Gruppo Abele, l' uso di eroina fra i giovanissimi e' in
calo. Gli under 18 sarebbero alla scoperta di nuove droghe,
soprattutto sostanze di sintesi come l' ecstasy e le anfetamine,
ma anche psicofarmaci, come nel caso di L. M. (ANSA).
PL
77
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
GIUSTIZIA: VIGNA, NUOVE STRATEGIE DELLA MAFIA
(ANSA) - FIRENZE, 8 SET - ''Le istituzioni devono
preoccuparsi di come il mondo delle mafie legge le loro azioni,
di per se' buone, e delle strategie che elabora'': lo ha detto
il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna nel corso
del suo intervento ad un dibattito sulla legalita' alla Festa
dell' Unita' di Firenze al quale erano presenti anche il
presidente della Camera Luciano Violante e don Luigi Ciotti.
Secondo Vigna il mondo delle mafie ''vede la riforma dell'
articolo 513, vede un 41/bis inefficiente, il dibattito sull'
articolo 192, il dibattito sull' eliminazione dell' ergastolo.
Vede ancora le revoche del programma di protezione, a volte
giuste, a volte no, dei collaboratori. Vede il non reiserimento
sociale di altri collaboratori, alcuni dei quali tornano a
delinquere. Assiste al no, per ora, alle video conferenze''.
Secondo Vigna la ''lettura che il mondo delle mafie da' a questa
situazione non e' confortante''.
Sulla base di questa lettura vengono elaborate, ha detto il
procuratore nazionale antimafia, le strategie: ''il mondo delle
mafie attende l' assestamento legislativo e, intanto, recupera
con la violenza o con il denaro i collaboratori. La 'ndrangheta
paga 500 milioni per recuperare un collaboratore. Infine gli ex
collaboratori vengono impiegati perche' non si sottopongano all'
esame in aula e per screditare i collaboratori veri''.
(SEGUE).
RH/FG
08-SET-97 22:57
GIUSTIZIA: VIGNA, NUOVE STRATEGIE DELLA MAFIA (2)
(ANSA) - FIRENZE, 8 SET - Vigna si e' detto ''d' accordo con
D' Alema quando dice che si deve evitare che i problemi della
giustizia siano vissuti come uno scontro tra politici e
magistrati'', ma la magistratura deve dire, deve rendere noto
''quale lettura e quali strategie il mondo delle mafie
elabora''.
Sempre nel corso del suo intervento Vigna ha detto di
approvare ''i programmi che il Governo sta mettendo a punto per
la bonifica della giustizia'', ma, ha aggiunto, ''resta quella
lettura''. (ANSA).
RH/FG
08-SET-97
22:57
78
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MADRE TERESA: DON CIOTTI, ERA ALBANESE COME QUELLI DELLE TAGLIE
(ANSA) - PISTOIA, 13 SET - ''C' e' una guerra silenziosa che
non ci deve trovare assenti. Si piange madre Teresa di Calcutta
che era albanese proprio mentre in una citta' del Nord c' e' chi
mette la taglia sugli albanesi e vuol dividere il paese'': lo ha
detto Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele, che stasera ha
partecipato, con migliaia di persone arrivate da tutta la
Toscana e da altre citta' italiane, alla quarta edizione della
marcia della giustizia, oltre tre ore di cammino da Agliana a
Quarrata.
''La solidarieta' - ha detto il religioso - oggi viene
considerata come un attaccapanni, utilizzata solo per mettersi
in mostra. Bisogna scendere in strada, unirsi e lottare contro
le ingiustizie''. (ANSA).
YAA-XAN/FA
13-SET-97
20:01
79
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CARCERI: CONSORZIO COOPERATIVE PER DARE LAVORO A DETENUTI
(ANSA) - MILANO, 17 SET - Caritas italiana, Compagnia delle
Opere, Gruppo Abele e Fondazione Exodus si sono consorziati per
offrire occasioni di inserimento sociale ai carcerati attraverso
la formazione e occasioni di lavoro. L'iniziativa, destinata ad
avere respiro nazionale e a coinvolgere anche le confederazioni
sindacali, e' stata annunciata a Milano. I quattro fondatori
erano i soci di minoranza di una societa', la Spes, che rischia
di essere travolta dalle difficolta' finanziarie in cui versa la
capogruppo, 'Lombardia Informatica', e da una ''gestione
personalistica'' (''compensi elevatissimi ai dirigenti - ha
spiegato don Antonio Mazzi della comunita' Exodus -, consulenze
milionarie senza controllo da parte nostra'', ''uso strumentale
del sociale - ha aggiunto don Luigi Ciotti - per interessi di
partito'') che rischia di lasciare senza occupazione 200
detenuti oggi impegnati nella informatizzazione delle schede
sanitarie della popolazione carceraria.
''Vogliamo - ha detto don Mazzi - che i soldi destinati a
dare una speranza al detenuto ed evitargli di tornare sulla
strada del crimine arrivino a loro e non si disperdano''. Lo
scorso agosto la popolazione carceraria era di 50.119 detenuti
(48.112 uomini) in 236 istituti di pena, a fronte di una
capienza di 37.577 posti. I potenziali semiliberi sono 2.434,
coloro che ne usufruiscono 1.577 potendo contare su un'
occupazione, e 146 sono ammessi al lavoro esterno. (ANSA).
VO
17-SET-97
14:58
80
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: SU CD ROM STORIA DI CHI L'HA COMBATTUTA E LA COMBATTE
(ANSA) - FIRENZE, 17 SET - ''Falcone, Borsellino e gli altri,
storia della mafia, di chi l' ha combattuta e la combatte'': si
intitolera' cosi' il primo cd rom mai realizzato sulla mafia, il
cui progetto sara' illustrato nel corso di una tele-video
conferenza stampa, lunedi' prossimo, 22 settembre, presso le
sedi Rai di Firenze e Palermo, da personalita' di grande rilievo
nella lotta alla criminalita' organizzata: il procuratore
nazionale antimafia Piero Luigi Vigna, il procuratore della
Repubblica di Palermo Giancarlo Caselli, il presidente della
Camera Luciano Violante, il sottosegretario alla giustizia
Giuseppe Ayala, l' ex capo del pool antimafia Antonino
Caponnetto, don Luigi Ciotti.
Saranno inoltre presenti, in rappresentanza dei soggetti
promotori dell' iniziativa, il sindaco di Palermo Leoluca
Orlando la vicepresidente della Regione Toscana Marialina
Marcucci e l' assessore alla trasparenza Franco Cazzola.
Il cd rom sulla mafia nasce da un progetto promosso dal
Comune di Palermo e dalla Regione Toscana: coordinatore del
progetto e produttore e' la Mediateca Regionale Toscana. (ANSA).
CIO/SP
17-SET-97
14:46
81
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
LEGA: SINDACATI; ANCORA UN FIUME DI ADESIONI
(ANSA) - ROMA, 18 SET - Un fiume di adesioni alla
manifestazione sindacale anti Lega di sabato prossimo continua
ad affluire sul tavolo degli organizzatori. Dopo i messaggi di
solidarieta' giunti nei giorni scorsi da numerosissimi
personaggi del mondo della politica, della cultura e dello
spettacolo, sono ancora molte le associazioni che si schierano
apertamente al fianco di Cgil Cisl e Uil nell'iniziativa per
l'unita' d'Italia e contro il secessionismo. Il sindaco di Napoli Bassolino,
che gia' aveva resa nota la sua partecipazione a Milano col gonfalone della propria citta',
ha lanciato un appello ai sindaci della sua provincia perche'
aderiscano e partecipino alla manifestazione sindacale. Intanto
ha aderito alla manifestazione il ministro Maccanico a nome
dell'Unione Democratica, mentre a Venezia saranno presenti il
capogruppo dei Popolari alla Camera Mattarella e l'imprenditore
Arrigo Cipriani. Intanto, secondo i sindacati, dal Piemonte
arriveranno a Milano almeno 20.000 persone per manifestare
''contro la cultura della divisione'' e per ribadire la
''questione del Nordovest dimenticato''. Tra le tante adesioni
dell'ultima ora quelle del Cnel e del suo presidente De Rita,
Unione degli italiani nel mondo (Uim), Rete Studentesca (Unione
studenti, Unione universitari, Associazione Giovani artisti) i
cui rappresentanti appenderanno striscioni nelle scuole e
distribuiranno ''preservativi antisecessione''. (SEGUE).
COM-CU
18-SET-97 19:16
(ANSA) - ROMA, 18 SET - Anche l'associazionismo femminile fa
sentire la sua voce, come testimoniano i numeriosissimi messaggi
giunti da tutta l'Italia presso le sedi di Cgil Cisl e Uil
Donne. Le previsioni sulla presenza femminile nei cortei di
Milano e Venezia parlano del 50% e oltre. Adesione anche di
''Libera'', l'associazione presieduta da Don Ciotti impegnata
contro tutte le mafie. Intanto Radio Popolare annuncia una
diretta della manifestazione con collegamenti sia a Milano che a
Venezia, mentre negli stabilimenti torinesi della Fiat di
Mirafiori e Rivalta alta e' stata la partecipazione alle 50
assemblee dei lavoratori convocate in questi giorni. Per
Silvano Miniati, segretario generale del sindacato pensionati
della Uil (Uilp) ''il 20 settembre e' un segnale chiaro al paese
e ai lavoratori sull'avvio del processo dell'unita' sindacale''.
Quest'aspetto, per Miniati, deve essere al centro delle
manifestazioni di Milano e Venezia, ''visto che questa volta ci
sono tutte le condizioni perche' dalle dichiarazioni di intenti
si passi alla fase costituente del nuovo soggetto sindacale
unico''. Per Luigi Agostini, infine, di Area della Cgil, le
manifestazioni del 20 settembre aprono una nuova fase: ''quella
di una ripoliticizzazione del sindacato confederale per
un'azione di lunga durata contro il leghismo, i separatismi
sociali, i particolarismi e i localismi''. (ANSA).
82
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
IMMIGRAZIONE: LE VIE DEL CONTROLLO MAFIOSO IN UN DOSSIER
(ANSA) - ROMA, 19 SET - Scafi, gommoni e zattere che gli
albanesi mettono in mare nel canale d' Otranto, i tunisini in
quello di Sicilia e i marocchini a Gibilterra sono solo le
''briciole del grande traffico di clandestini gestito dalla
mafia Turca''. Una vera e propria ''holding di schiavisti''
organizzata come ''una grande azienda multinazionale'' che
possiede e usa ''intere flottiglie di navi'' con cui regola
smistamento e spedizione di ''carichi'' di centinaia di uomini
dai porti mediterranei ai vari trasbordi fino alla destinazione
finale. ''Magazzini'' di smistamento Istanbul e Atene. Fuori dal
giro ''la mafia italiana che entra in gioco solo quando con i
clandestini entrano le droghe, non la 'povera' marijuana
albanese, 'interessante' solo se in grandi quantitativi, ma
droghe pesanti e remunerative''.
Le vie del controllo mafioso dell' immigrazione clandestina
in Italia sono tracciate nel dossier ''Business di morte''
curato da Dino Frisullo (Associazione Senzaconfine) per la
rivista ''Narcomafie'' del gruppo Abele.
Se l' Italia entra solo 'di sponda' nell' organizzazione dei
'viaggi della speranza', i suoi approdi sono i piu' appetibili
dopo la guerra nella ex Jugoslavia e la chiusura delle frontiere
tedesche.(SEGUE).
GU
19-SET-97 13:49
(ANSA) - ROMA, 19 SET - Un intreccio - si legge nel dossie
- che non viaggia verso l' Italia ''in modo diffuso e sistematic
ma che certo e' reale: il 9 agosto '96 nell' isola greca di
Kalymnos furono bloccati 11 kurdo-iracheni in attesa di una nave
probabilmente diretta in Italia, con zaini forniti dai
trafficanti: credevano fosse cibo invece era eroina''.
Protagoniste dei viaggi le navi. Allo ''stillicidio dei gommoni
dall' Albania, rubinetto sempre aperto - rileva lo studio - i
trafficanti preferiscono i grandi trasporti navali, piu'
remunerativi. Ed e' per non rischiare l' investimento che si son
sviluppati i trasbordi sotto costa dalle navi a piccoli natanti.
Strategia che ha orientato gli sbarchi verso il canale di
Sicilia, nel tratto prospicente le coste maltesi.
E' di 300-400 persone ''il carico ottimale'', afferma il
dossier che fa i ''conti in tasca'' ai trafficanti: una nave di
piccola stazza in pessime condizioni sul mercato dell' usato
costa circa 85 milioni di lire e rende, a una media di 6-7
milioni a testa (8-12 milioni per gli asiatici, 5-7 per kurdi e
mediorientali e 1-3 per i balcanici) rende quasi due miliardi.
''Una redditivita' - dice il documento - che copre ampiamente il
rischio di perdita della nave, per sequestro o naufragio, gia'
dal primo viaggio''. Ma ci sono anche i Tir (20-25 clandestini
per ogni mezzo) caricati su navi mercantili con traffico di drog
'a rimorchio', traghetti o navi di linea. (SEGUE).
83
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
IMMIGRAZIONE: LE VIE DEL CONTROLLO MAFIOSO IN UN DOSSIER (3)
(ANSA) - ROMA, 19 SET - Si e' stimato - scrive Frisullo che le navi di compagnia di Stato turca per anni abbiano
imbarcato a Izmir almeno 4mila clandestini al mese, il 25% dei
passeggeri 'normali', stessa indicenda per tutti gli anni '80,
sui bus di linea e turistici e sui voli della Turkish Airlines.
Punti di sbarco Bari e Brindisi, poi Napoli e Trieste.
Monopolio del reclutamento da India, Pakistan, Bangladesh e
Sri Lanka e' dei trafficanti turchi - rileva il dossier - e di
quelli pakistani spesso loro affiliati. A Istanbul vengono
concentrati asiatici e kurdi poi smistati nei porti turchi, grec
o egiziani. Atene e' il secondo grande ''magazzino di
smistamento''. I trafficanti greci, con forti legami con quelli
pakistani, forniscono navi, organizzazione logistica, rifugi
nelle isole, complicita' portuali e gestiscono asiatici e
kurdo-iracheni. Albania e Nordafrica, le altre due vie della
clandestinita', hanno una diversa tipologia di fuga. Egitto a
parte, ormai in mano alla mafia greco-turca, l' immigrazione
maghrebina, intrecciata in parte con quella dell' Africa nera, e
''ondivaga e autogestita''. Gli scafisti che partono dalla
Tunisia sono ''pescatori o marinai che arrotondano il loro
reddito rischiando di persona e come quella albanese o slava,
piu' varia in percorsi, motivazioni e progetti rispetto all'
immigrazione asiatica, la massa di manovra degli schiavisti.
(ANSA).
GU
19-SET-97
13:51
84
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
ONORIFICENZE: TRA I NUOVI 'TITOLATI' BONIEK E PLACIDO DOMINGO
(ANSA) - ROMA, 20 SET - Si allarga la squadra dei 'nobili'
della Repubblica. E, come ogni squadra che si rispetti, punta
sui fuoriclasse, virtuosi del pallone o del bel canto. Cosa
unisce Zbigniew Boniek e Placido Domingo? Da aprile scorso
un'onorificenza italiana: la Presidenza della Repubblica ha
nominato infatti Cavaliere di gran croce il tenore messicano, e
Commendatore il mitico 'Zibi'', gia' 'titolato' da diversi
scudetti e coppe europee ai tempi della maglia juventina.
Ma nell'elenco dei 3.600 cavalieri, grandi ufficiali e
commendatori (gia' insigniti in occasione del 2 giugno o di
prossima investitura il 27 dicembre) ci sono anche 'campioni'
della solidarieta', come don Luigi Ciotti, maestri di belle arti
quali il critico Federico Zeri, e talenti della moda come la
stilista Raffaella Bettinelli, piu' nota come Raffaella Curiel.
Ancora una volta la lista pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale
ripropone uno 'spaccato' dell'Italia benemerita. In patria e
fuori: e cosi' Massimo Ponzellini, vice presidente della Bei
(Banca europea degli investimenti) e' anch'egli Cavaliere di
gran croce su nomina della Presidenza del Consiglio dei
ministri, mentre il questore e il sindaco di Firenze, Francesco
Forleo e Mario Primicerio, sono entrambi Commendatori.
La Toscana sembra andar forte con la nomina (sempre come
Commendatore) anche di Marialina Marcucci, vice-presidente della
Regione, e gia' imprenditrice farmaceutica e televisiva.(SEGUE).
CAO
20-SET-97 16:40
ONORIFICENZE: TRA I NUOVI 'TITOLATI' BONIEK E PLACIDO DOMINGO(2)
(ANSA) - ROMA, 20 SET - ''Uno su mille ce la fa'', cantava
Gianni Morandi: in realta', sono ben di piu' quelli che spuntano
un'onorificenza al merito della Repubblica: circa 700mila,
ormai, da quando, nel 1952, e' stato istituito l'ordine.
Da circa quindici anni, il numero e' stato fissato in 13.730
l'anno, divisi tra 40 Cavalieri di gran croce, 270 Grandi
ufficiali, 1.420 Commendatori, 2.500 Ufficiali e 9.500
Cavalieri.
Quest'anno, la Gazzetta Ufficiale che, piu' o meno ogni sei
mesi pubblica gli elenchi, riceve anch'essa, indirettamente, un
titolo: quello di Commendatore, attribuito al suo direttore
editoriale, l'avvocato dello Stato Giuseppe Fiengo. (ANSA)
CAO
20-SET-97
16:41
85
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: CAPONNETTO A BERLINGUER, STRAPPARE LETTERE GIOVANI?
(ANSA) - FIRENZE, 22 SET - ''Signor ministro, cosa devo fare
delle migliaia di lettere che mi inviano i giovani? Devo
strapparle?'': la domanda e' stata posta oggi da Antonino
Caponnetto, 'padre' del pool antimafia di Palermo riferendosi
alle dichiarazioni del ministro della Pubblica istruzione Luigi
Berlinguer che, nello scorso aprile, aveva sostenuto la
necessita' di condurre la lotta alla mafia nella scuola non come
''messaggio plumbeo, di morte'', ma come ''descrizione dei
vantaggi della normalita''. Anche allora si erano susseguite le
polemiche e Berlinguer preciso' di non aver inteso, con quelle
parole, invitare ad ''abbassare la guardia'' nella lotta alla
mafia. Ma il problema e' stato nuovamente posto oggi da
Caponnetto nel corso della videoconferenza per la presentazione
di un Cd-rom sulla mafia.
''Spero di aver capito male, ma so che ci sono stati
insegnanti che hanno brindato leggendo qulle dichiarazioni. Fare
cosi' significa partire con il piede sbagliato'', ha detto
Caponnetto ricordando la sua esperienza che lo ha portato in
tante scuole a parlare di lotta alla mafia.
Anche don Luigi Ciotti ha detto che sono stati 6.000 gli
insegnanti che hanno aderito alle iniziative dell' associazione
Libera ed ha ricordato quando, all' uscita da una conferenza in
una scuola, e' stato avvicinato e ringraziato ''dalla figlia di
uno dei piu' grandi boss di mafia di questo secolo''. (ANSA).
FBB
22-SET-97
18:11
86
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: UN CD ROM PER CONOSCERLA E COMBATTERLA
(ANSA) - FIRENZE, 22 SET - Sara' contenuta in un Cd rom
dedicato a Falcone e Borsellino la ''storia'' della mafia letta
attraverso articoli di giornale, atti giudiziari, documenti d'
archivio il primo dei quali e' datato 1830. Il progetto,
finanziato dal Comune di Palermo e dalla Regione Toscana e
coordinato dalla Mediateca regionale toscana, e' stato
illustrato oggi in una videoconferenza organizzata dalla Rai e
che ha collegato Firenze e Palermo. Tra gli ospiti a Firenze il
procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna, don Luigi
Ciotti, gli assessori regionali Marialina Marcucci e Franco
Cazzola; a Palermo il ''padre'' del pool antimafia Antonino
Caponnetto, il sindaco Leoluca Orlando ed il sottosegretario
alla Giustizia Giuseppe Ayala. ''Siamo ad un passaggio generazionale - ha detto Vigna - nel
quale i giovani possono avere l' opportunita' di valutare l'
antistoricita' della cultura mafiosa''. Ma per Vigna si tratta
anche di una fase pericolosa per il ''cambio generazionale'' ai
vertici della criminalita' organizzata: ''Ci sono nuovi
reclutamenti, caratterizzati dalla ferocia dei giovani che si
sostituisce al 'prestigio' del vecchio mafioso'', ha aggiunto
spiegando che la maggiore preoccupazione e' per quella ''pace
mafiosa'', cioe' il fatto che apparentemente niente si muova,
non consentendo agli investigatori di leggere con chiarezza cosa
la criminalita' organizzata stia preparando. (SEGUE).
FBB
22-SET-97 18:06
MAFIA: UN CD ROM PER CONOSCERLA E COMBATTERLA (2)
(ANSA) - FIRENZE, 22 SET - Per Orlando ''conoscenza e'
potere'' e il Cd-Rom e' ''un' arma potentissima contro la
mafia'' che ''si puo' battere sul terreno della cultura: la
sconfitta giudiziaria della mafia - ha detto - passa
necessariamente dalla sua sconfitta culturale'', mentre Cazzola
ha ricordato che la strage di via dei Georgofili dimostra che
''non esistino isole felici capaci di resistere alla
penetrazione criminale''. Il Cd, che sara' pronto il prossimo
maggio in 5.000 copie nella versione italiana ed in 1.000 copie
in inglese, ha detto Marialina Marcucci, ''non e' solo storia,
ma un occhio vigile puntato sul passato e sul presente''.
Nel corso della conferenza stampa e' stato sottolineato come
il Cd-rom sia uno strumento in sintonia con i linguaggi
giovanili. ''Ma non puo' essere l' unico strumento, benche'
importante'', ha osservato don Luigi Ciotti.
Quanto all' uso di altri mezzi di comunicazione piu' diretti,
come la radio, e' stata rivolta a Vigna una domanda circa le
polemiche suscitate dalla trasmissione radiofonica che dovrebbe
avere proprio il procuratore come protagonista. (ANSA).
87
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
DISCOTECHE: DON CIOTTI PROPONE CODICE ETICO PER GESTORI
(ANSA) - SAINT VINCENT (AOSTA), 23 SET - ''I proprietari ed i
gestori delle sale da ballo, al pari di altri soggetti sociali,
hanno grandi responsabilita' nella formazione dei giovani. E'
quindi necessario che le discoteche si diano un codice etico di
comportamento''. La proposta e' di don Luigi Ciotti, fondatore
del Gruppo Abele, che oggi e' intervenuto, a Saint Vincent, al
18/o Congresso nazionale del Sindacato Italiano Locali da Ballo
(Silb). ''Bisogna evitare di demonizzare le discoteche - ha
aggiunto don Ciotti - ma e' necessario isolare quanti, gestori e
altri, si rendono complici dello spaccio di sostanze
stupefacenti o di abusi nel consumo di alcol''.
''Ci sono responsabilita' che dobbiamo assumerci come
imprenditori per meritare la giusta considerazione di chi
osserva e giudica dall' esterno'' ha affermato Bruno Cristofori,
presidente del Silb. ''Cercheremo - ha aggiunto - di dimostrare
che, al di la' dei pregiudizi, i locali di pubblico
intrattenimento e ballo possono essere una risorsa per la
societa', per l' economia e per il turismo''.
(SEGUE).
MIZ/FC
23-SET-97 12:26
DISCOTECHE: DON CIOTTI PROPONE CODICE ETICO PER GESTORI (2)
(ANSA) - SAINT VINCENT (AOSTA), 23 SET - Al congresso di
Saint Vincent, il Silb ha sollecitato ''nuove norme, piu'
rispondenti alle necessita' di oggi, perche' le attuali regole
del gioco sono obsolete e devono essere rinegoziate con le
istituzioni per riconquistare competitivita'''.
Alla richiesta del Sindacato ha risposto l' on. Pietro
Gasperoni, della Commissione Lavoro. ''Entro ottobre - ha detto
- se tutti i gruppi parlamentari sono d' accordo la Commissione
potrebbe iniziare, anche in sede legislativa, l' esame della
nuova legge in materia, che deve valorizzare la musica dal vivo,
ridurre l' Iva ed eliminare l' anacronistica tassa sugli
spettacoli''.
Il congresso Silb si concludera' domani. (ANSA).
MIZ/FC
23-SET-97
12:26
88
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CARCERI: DIRETTORE VALLETTE, 'NESSUN CONTROLLO FORZOSO'
(V,''CARCERI: 'ANTIGONE'; ...ALLE VALLETTE'' DELLE 16.25 CIRCA)
(ANSA) - TORINO, 1 OTT - I detenuti semiliberi che ieri sera
rientravano al carcere delle Vallette ''non sono stati stati
costretti ad alcun prelievo forzoso. Su 75, uno soltanto si e'
rifiutato di sottoporsi all' esame, gli altri 74 hanno accettato
senza fare alcuna obiezione. Le perquisizioni personali, si sono
svolte nel pieno rispetto della dignita'''. E' il commento di
Vincenzo Castoria, direttore del carcere torinese, alla protesta
dell' associazione Antigone, cui si e' aggiunta quella del
Gruppo Abele di Torino. Sullo stesso argomento, il consigliere
regionale dei Verdi, Pasquale Cavaliere, ha presentato un'
interrogazione alla Giunta della Regione Piemonte.
''L' esame delle urine - ha precisato Castoria - solitamente
si effettua a campione su alcuni detenuti; ieri, invece e' stato
fatto a tappeto. Ma non vi e' stato un motivo particolare a
richiedere un prelievo di massa. Periodicamente i controlli
vengono intensificati''.
Secondo attendibili indiscrezioni, invece, lo screening
sarebbe motivato da un' inchiesta, avviata nei giorni scorsi,
sulla circolazione di droga nel carcere. Recentemente, alle
Vallette un detenuto e' morto per sospetta overdose di droga e
un altro e' stato salvato in extremis, con la somministrazione
del Narcan. La magistratura ha pure aperto un' inchiesta
sulla morte di un detenuto affetto da Aids conclamato. L'
autopsia verra' eseguita domani. (SEGUE).
BOT
01-OTT-97 18:11
CARCERI: DIRETTORE VALLETTE, 'NESSUN CONTROLLO FORZOSO' (2)
(ANSA) - TORINO, 1 OTT - Un altro motivo della protesta del
Gruppo Abele di Torino riguarda la sistemazione dei detenuti
semiliberi. ''Sono costretti - afferma una nota dell'
associazione - a stare in un settore delle Vallette poco adatto
ad accogliere detenuti in semiliberta'. In una cella sono
stipati 14 detenuti e in alcune celle lo scarico dei gabinetti
finisce nel gabinetto di quella accanto''. Il Gruppo Abele
chiede ''un' immediata riapertura della sezione di semiliberta'
presso le 'Nuove' (il vecchio carcere di Torino, ndr) separata
dalle normali sezioni detentive, o un apposito istituto esterno
alle case circondariali''. Il direttore delle Vallette assicura:
''non siamo insensibili al problema. Entro un mese la situazione
dovrebbe risolversi e i detenuti semiliberi saranno ospitati in
un padiglione delle Nuove''. (ANSA).
BOT
01-OTT-97
18:14
89
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
SOFRI: BOBBIO E INTELLETTUALI PIEMONTESI CHIEDONO GRAZIA
(ANSA) - TORINO, 1 0TT - La grazia per Adriano Sofri, Ovidio
Bompressi e Giorgio Pietrostefani: e' questa la richiesta che un
gruppo di politici e intellettuali piemontesi, tra i quali il
filosofo Norberto Bobbio, ha rivolto oggi al presidente della
Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
''E' del tutto privo di senso - scrivono i firmatari del
documento - pensare che i 22 anni di carcere comminati possano
avere per i condannati un qualsiasi contenuto rieducativo e
riabilitativo, posto che la prigione possa effettivamente
riabilitare, visto che Sofri, Bompressi e Pietrostefani hanno
mostrato fin dall' inizio il piu' rigoroso rispetto delle regole
dello stato di diritto, tanto piu' quando hanno scelto di
assoggettarsi a una condanna che ritenevano del tutto immotivata
e ingiusta''.
''Una serie di atti giudiziari discutibili e discussi scrivono ancora - rischiano ora di trasformarsi in un fatto di
ingiustizia definitivo e dai dolorosi risvolti: tre persone di
qualita' indubbie rischiano di venire sottratte per sempre alla
vita democratica del nostro paese''. L' atto di grazia, conclude
il documento, sarebbe l' ''unico mezzo immediatamente
disponibile per ricondurre la vicenda in una prospettiva di
giustizia''. Fra i firmatari dell' appello anche Nicola
Tranfaglia, Gianni Vattimo, don Ciotti, Ernesto Olivero e Furio
Colombo. (ANSA).
PL
01-OTT-97
20:16
90
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MINORI: DON CIOTTI, 230 MILA AL LAVORO DURANTE SCUOLA OBBLIGO
(ANSA) - TORINO, 4 OTT - Sono 230.000, in Italia, i minorenni
che lavorano pur essendo nell' eta' della scuola dell' obbligo.
Lo ha messo in evidenza stamane Don Luigi Ciotti, il fondatore
del Gruppo Abele, che e' intervenuto ad un dibattito dal titolo
''Diritti al lavoro; minori tra sfruttamento e legalita' '', in
occasione della rassegna ''Identita' e differenza'', organizzata
dal Comune di Torino.
Ricordato che ''in base a dati recenti, forniti dalla Camera
dei deputati, almeno 120.000 di questi ragazzi hanno abbandonato
la scuola'', Don Ciotti ha poi rilevato che la grave situazione
dello sfruttamento del lavoro minorile e' parte della generale
violazione dei diritti del lavoro, costume che va di pari passo
con il potere che la mafia ha ancora nel nostro paese. ''Sono 5
milioni i lavoratori irregolari italiani - ha aggiunto - e 1.300
i ragazzi morti quest' anno di overdose, da considerare morti
per strage di mafia: dati che dimostrano come la mafia non possa
piu' essere combattuta solo dai magistrati e dalle forze dell'
ordine, ma vada contrastata anche costruendo una cultura del
lavoro, che non attende nulla dall'alto, ma crea e stimola
autonomamente le occasioni per i giovani''.
Al dibattito ha partecipato anche l' assessore comunale alla
cultura, Ugo Perone, il quale ha ricordato che ''e' giunto il
momento di siglare un' alleanza fra i giovani e il sapere, come
fonte di occasioni di lavoro''. (ANSA)
KHQ
04-OTT-97
12:36
91
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
NOBEL A FO: GLI EDITORI DELLE SUE OPERE
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - E' stato Garzanti il primo editore di
Dario Fo con il ''Teatro comico'' del '62. Ma e' Einaudi, la
casa editrice che, a partire dal '66 con un ''Supercorallo''
delle prime piece, ha pubblicato tutte le sue commedie in 11
volumi ne ''Gli Struzzi'' oltre al ''Manuale minimo dell'
attore'' che e' in uscita in una nuova edizione nella collana
''Stile libero'' insieme a ''Il diavolo con le zinne'' nella
Collezione di Teatro.
Anche l'editore Bertani ha pubblicato dal '71 al '79, nella
collana la ''Comune'', ventidue titoli con in appendice una
parte di approfondimento sul tema in questione fra cui ''Mistero
buffo'', ''Il Fanfani rapito'', ''La giullarata'' e ''Pum Pum
chi e' la polizia'' con cronologia storico politica 1969-74, che
venne denunciato perche' sulla copertina c'era una famiglia con
macchie di sangue e ''Dario Fo ballate e canzoni''. (SEGUE).
XCU
09-OTT-97 17:26
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Opere di Fo sono uscite anche per:
Laterza con ''Dialogo provocatorio sul comico, il tragico, la
follia e la ragione'' (1990); Giunti con, per il
cinquecentenario della scoperta dell'America, ''Johan Padan a la
descoverta de le Americhe'', testo teatrale in genovese con
disegni dello stesso Fo; Edizioni Gruppo Abele, ''Johan Padan e
le indie''(92) con tavole a colori e testi dello spettacolo di
Fo ''Johan Padan alla scoperta delle Americhe''.
Alcuni titoli del ''Teatro di Dario Fo'' sono poi usciti per
F.R.La Comune, curata da Franca Rame. Tra questi: ''Tutta casa
letto e chiesa'' di Fo e Rame; ''L'opera dello sghignazzo'' e
''Storia vera di Piero d'Angera che alla crociata non c'era''.
(ANSA).
XCU
09-OTT-97
17:26
92
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
GOVERNO: DON CIOTTI, CRESCE L' INQUIETUDINE
(ANSA) - POTENZA, 10 OTT - Don Luigi Ciotti, fondatore del
''Gruppo Abele'' e presidente di ''Libera. Associazioni, nomi e
numeri contro le mafie'', parlando in serata a Potenza con i
giornalisti, ha detto che ''alla notizia dell' apertura della
crisi, una crisi - ha aggiunto - che non ci voleva, e' cresciuta
l' inquietudine''.
Don Ciotti ha raccontato di ver appreso la notizia a Bruxelle
dove era ieri per incontrare esponenti del Parlamento europeo
insieme ad altri dirigenti di ''Libera'' (a cui aderiscono 600
gruppi sparsi in tutta Italia). ''I riscontri degli ultimi tempi
che noi stessi avevano, rispetto a sviluppo, lavoro, giovani e
politiche sociali, pur con alcune ombre - ha continuato don
Ciotti - viaggiavano in una direzione propositiva, di dare un
certo tipo di respiro''.
Riferendosi alla posizione di Rifondazione comunista nella
fase iniziale della crisi, il sacerdote ha detto che ''questo
muro pesante non da' ragione alla storia di chi fa piu' fatica,
tenendo conto del contesto. Lo diciamo - ha concluso - con grand
rispetto e in punta di piedi, ma anche il mondo di chi e'
impegnato oggi, nella societa' civile, contro la criminalita' e
la mafia e' molto inquieto''. (ANSA).
RES
10-OTT-97
19:14
93
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
NOBEL A FO: EDITORI MOBILITATI, CI SARA' RACCOLTA COMMENTI
(ANSA) - ROMA, 10 OTT - Il giorno dopo il Nobel a Fo gli
editori si mobilitano con nuove iniziative editoriali e
riproposte delle sue opere in nuove edizioni anche in vista
della Fiera di Francoforte. Spicca un instant book con tutti i
commenti pro e contro l' assegnazione all' autore-attore.
Einaudi, che ha pubblicato tutta l'opera di Fo fin dalle
prime commedie, proporra' tre volumi: nei tascabili ''I
capolavori di Dario Fo'', nella collana ''Stile libero'' una
nuova edizione aggiornata del ''Manuale minimo dell'attore'' e
nella ''Collezione di teatro'' la commedia ''Il diavolo con le
zinne''.
L'editore Giorgio Bertani di Verona con 22 titoli di Fo
pubblicati dal 1971 al '79 nella collana ''La Comune'' poi
portata avanti da Franca Rame, sta preparando l' instant book
con tutti i commenti sull'assegnazione del Nobel e una nuova
edizione di ''Mistero buffo'' con le critiche degli ultimi anni.
''Sono molto arrabbiato - ha detto Bertani - per i giudizi su
Fo che ho letto e sentito. Questa mattina ho comperato 24
giornali e mi sono accorto che molti personaggi, con in testa
Aldo Busi, non hanno letto niente di Fo . Anche Ferdinando Camon
ha detto delle cose bestiali. Per questo ho deciso di
raccogliere in un libro tutti i commenti''. (SEGUE).
XCU
10-OTT-97 14:15
(ANSA) - ROMA, 10 OTT - Le edizioni del Gruppo Abele hanno
deciso di portare alla Fiera di Francoforte ''Johan
Padan''('92), con oltre 100 tavole a colori e testi di Fo e
Giunti sta ristampando ''Johan Padan e la descoverta de le
Americhe''('92), scritto in genovese con disegni dell'autore,
che da domani sara' in tutte le librerie.
Garzanti, primo editore di Fo nel '62 con ''Teatro comico'',
il giorno dopo il Nobel non ha per ora nessuna iniziativa e
anche Laterza, editore del ''Dialogo provocatorio sul comico, il
tragico, la follia e la ragione'' ('90) non pensa a ristampe o
nuove edizioni anche perche' il volume e' ancora in
distribuzione. (ANSA).
XCU
10-OTT-97
14:16
94
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
UE: EUROPARLAMENTO, CONTRO MAFIA ESSENZIALE SOCIETA' CIVILE
(ANSA) - BRUXELLES, 10 OTT - Il ruolo essenziale della societ
civile nella lotta contro il crimine organizzato e' stato
sottolineato a Bruxelles dalla commissione liberta' pubbliche
dell'Europarlamento in chiusura di un'audizione dell'
associazione 'Libera' rappresentata da Don Luigi Ciotti, Manuele
Braghero e Rita Borsellino, vedova del giudice assassinato.
''Nella consapevolezza che il gioco delle norme non e'
sufficente per sconfiggere la mafia 'Libera' rappresenta una
esperienza innovativa di azioni positive e di prevenzione da par
dei cittadini che puo servire da esempio ed essere europeizzata
ha affermato il relatore dell' Europarlamento Rinaldo Bontempi
(Pds).
Nel suo intervento davanti agli eurodeputati Don Ciotti ha
rilevato che ''la novita' oggi e' che esiste un terzo attore fra
la mafia e l'autorita' dello stato, e cioe' la societa' civile
organizzata''. 'Libera' ha ricordato, e' ora una ' associazione
associazioni', che comprende piu' di 600 organizzazioni che
operano in tutto il territorio italiano. ''La lotta contro la
mafia non puo' essere solo l'azione repressiva dei magistrati, m
un movimento culturale, morale e anche religioso che abitui tutt
al profumo della liberta' '' ha concluso Rita Borsellino.
(ANSA).
CEF
10-OTT-97
17:56
95
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: CASELLI, NELLA LOTTA ALLA MAFIA CI SONO BUCHI NERI
(ANSA) - TORINO, 12 OTT - ''Nella lotta alla mafia ci sono
buchi neri, come i paradisi fiscali, ad esempio: occorre
stabilire delle regole perche' siano esclusi dagli accordi
internazionali se non rispettano le intese internazionali sulla
lotta alla mafia''. Lo ha affermato il procuratore capo di
Palermo, Giancarlo Caselli, in un dibattito su ''Volontariato e
mafia'', svoltosi oggi a Torino nell' ambito della ''Tre giorni
del volontariato''. Caselli ha poi aggiunto: ''La mafia e' una
questione sociale, perche' ha creato consensi intorno a se',
approfittando della latitanza dello Stato e, talvolta, anche
della Chiesa''. Al dibattito ha partecipato anche don Luigi
Ciotti, fondatore del Gruppo Abele. ''La mafia - ha detto continua a fare strage anche se negli ultimi anni non sono
scoppiate piu' bombe''. , Don Ciotti ha invitato la platea a
riflettere sulle cifre delle vittime della droga: ''E' una vera
carneficina - ha detto - nel '94 i morti per overdose sono stati
867, nel '95 sono diventati 1.195, nel '96 sono saliti a
1.400''. (ANSA).
RED
12-OTT-97
21:02
96
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
PDS: PRESENTATO CONGRESSO FONDATIVO DELLA SINISTRA GIOVANILE
(ANSA) - ROMA, 15 OTT - ''Non ci basta la sinistra che vince
le elezioni ma vogliamo che rinnovi se' stessa e si confronti
con un nuovo protagonismo giovanile''. Cosi' il segretario
nazionale della Sinistra Giovanile, Giulio Calvisi ha
sintetizzato i temi che saranno affrontati dal prossimo
congresso nazionale che si terra' a Roma il prossimo fine
settimana. Il congresso e' stato presentato oggi a Botteghe
Oscure alla presenza del coordinatore della segreteria del Pds
Marco Minniti.
Al congresso, che si terra' in una palestra del quartiere
popolare del Corviale, alla periferia di Roma, parteciperanno,
tra gli altri, il segretario della Cgil, Sergio Cofferati, il
ministro Luigi Berlinguer, il sindaco di Roma Francesco Rutelli,
Don Ciotti, il Presidente della Camera Luciano Violante e lo
stesso Marco Minniti. Domenica interverra' il segretario del
Pds, Massimo D'Alema.
Marco Minniti ha sottolineato che questo congresso ''non solo
anticipa ma mette alla prova il momento fondativo del progetto
unitario della sinistra'' che avra' a dicembre la sua piena
attuazione. ''Il rapporto tra sinistra e nuove generazioni - ha
spiegato - e' l'anima del nuovo partito della sinistra che
andiamo a costruire''. (ANSA).
KID
15-OTT-97
17:04
97
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
VOLONTARIATO: CONVEGNO CARITAS CON PRODI, CIAMPI, CASELLI
(ANSA) - FIRENZE, 16 OTT - Sono quattro i grandi temi in
discussione al terzo convegno del volontariato cattolico
previsto dal 24 al 26 ottobre al Teatro Tenda di Firenze e al
quale interverrano, fra gli altri, Prodi, Ciampi, Caselli,
Flick: la spiritualita', l' economia, la giustizia, l' Europa.
Ma c' e', in realta' - sottolineano gli organizzatori (Caritas e
Gruppo Abele) - un filo conduttore che unisce le riflessioni dei
personaggi che si alterneranno nei tre giorni: la ricerca di una
compatibilita' etica tra l' impegno quotidiano nel sociale in
base ai principi cristiani, nell' amministrazione della
giustizia, nella dimensione economica, nella necessita' di
organizzare convivenza tra popoli e nazioni. Per questo i
ministri, i magistrati, i religiosi, i pensatori inseriti nel
programma non saranno chiamati a dare contributi isolati, ma ad
interagire fra loro nell' ambito di questa ricerca. Il convegno
di Firenze, l' ultimo di una trilogia pensata da alcune fra le
organizzazioni piu' attive in Italia, anche culturalmente, nella
lotta contro il disagio sociale, sara' anche quest' anno
caratterizzato da una presenza massiccia (circa 800 persone da
tutta Italia) e qualificata. Tra gli spunti piu' attesi, il
ricordo di mons. Luigi Di Liegro, il direttore della Caritas
romana recentemente scomparso, la cui opera si e' trovata sempre
in linea - viene fatto rilevare da Caritas e Gruppo Abele - con
gli obiettivi di di questo evento. (ANSA).
COM-CIO/MA
16-OTT-97
16:53
98
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
OBEL A FO: 'IL MEGLIO DI DARIO FO' CON 'AVVENIMENTI'
(ANSA) - ROMA, 16 OTT - ''Il meglio di Dario Fo'', ovvero
una ''chicca'' come ''Johan Padan'', pubblicato nel 1992 in una
edizione del Gruppo Abele con disegni dello stesso premio Nobel
e altri scritti teatrali tratti dalla ''Opere'' Einaudi.
Tutto questo e' racchiuso nel tempestivo volumetto allegato
al numero in edicola del settimanale ''Avvenimenti'', una
raccolta che punta l'attenzione soprattutto sui monologhi
femminili di Fo.
''Johan Padan'', ovvero ''canovaccio della descoverta'', e'
il piu' lungo dei testi proposti. Si tratta di una
personalissima riscrittura della scoperta dell'America ad opera
di un ''lombardo che ando' nelle Indie e ci resto', costretto
dal troppo amore degli Indios per lui...prigioniero del loro
bene''. Degli altri monologhi qui raccolti, ''Voti e favori'',
''Lo stupro'', ''Una donna sola'', ''Il risveglio'', Fo dice che
''sono stati scritti a quattro mani con Franca Rame''.
In chiusura un brano del ''Manuale minimo dell'attore'', e
alcune delle sue ''Canzoni'', tra cui ''Ogni giorno all'alba'' e
''Signor padrone non si arrabbi''. Insomma ''uno stimolo per un
piu' approfondito approccio ad un'opera che ha valso all'artista
il premio Nobel per la letteratura''.(ANSA)
KGG
16-OTT-97
16:11
99
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MAFIA: DI MAGGIO; RITA BORSELLINO, 'NON CI SONO INTOCCABILI'
(ANSA) - NAPOLI, 20 OTT - ''Il fatto che si siano scoperte
certe cose, vuol dire che non ci sono intoccabili, che i
collaboratori di giustizia non sono stati beatificati come
qualcuno vorrebbe far credere. Quindi anche sui collaboratori di
giustizia, che ci hanno fatto ottenere risultati importanti, l'
attenzione resta vigile e infatti se sbagliano vengono scoperti
e puniti. Credo che questo sia una prova di serieta'''. Lo ha
detto Rita Borsellino, sorella del procuratore aggiunto ucciso
in via D' Amelio, soffermandosi - in margine a un convegno sul
''Diritto dei cittadini alla sicurezza'' al quale ha partecipato
stasera a Napoli - sull' arresto di Balduccio di Maggio e sul
coinvolgimento di altri pentiti in una faida mafiosa.
''In ogni caso - ha aggiunto Rita Borsellino - anziche' fare
congetture e ipotesi, aspetterei le conclusioni dei magistrati.
Io ho la massima fiducia nel lavoro della magistratura e in
quello della procura di Palermo in particolare. Quindi aspetto
da loro le risposte. Penso che sia giusto lasciar lavorare i
magistrati in serenita' per attendere le loro conclusioni''.
''D' altra parte - ha concluso Rita Borsellino - il fatto che
collaboratori di giustizia ricadano nel crimine, non deve
stupire. In certo modo e' l' unico linguaggio che sanno
parlare''. In mattinata Rita Borsellino aveva partecipato con
Don Luigi Ciotti a un dibattito a Sorrento con gli alunni di un
distretto scolastico sul tema della droga. (ANSA).
IU
20-OTT-97
20:48
100
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
LAVORO: CGIL E DETENUTI, REGIONE LOMBARDIA NON CHIUDA 'SPES'
(ANSA) - MILANO, 24 OTT - ''Se muore Sistema penitenziario e
societa' (Spes), muore il piu' importante esperimento di
qualificazione professionale e di reinserimento nel mondo del
lavoro dei carcerati in Lombardia con gravi conseguenze
occupazionali e sociali''. Lo hanno denunciato stamani, in una
conferenza stampa, la Cgil e i rappresentanti sindacali dei
detenuti della societa' 'Spes', una controllata di 'Lombardia
Informatica' a sua volta proprieta' della Regione Lombardia a
cui viene chiesto ''di non dismettere l' azienda''. L'
iniziativa e' stata presa proprio in seguito a una delibera del
Consiglio regionale lombardo in cui - e' stato spiegato - ''si
ribadisce la dismissione della partecipazione di 'Lombardia
Informatica' anche in 'Spes' entro la fine del '97, condannando
al licenziamento 30 lavoratori e rendendo impossibili altre
assunzioni''.
'Spes' e' stata fondata nel '94 ed e' proprieta' al 90% di
'Lombardia Informatica' e al 10% di Exodus, Caritas, Compagnia
delle Opere e Gruppo Abele: la Regione Lombardia possiede oltre
il 90% di 'Lombardia Informatica'. In 'Spes' sono occupati
intorno a 170 detenuti in gran parte impegnati, fra l'altro, in
gestione della spesa farmaceutica, inserimento dati ricette,
acquisizione ottica immagini ricette e corsi professionali. In
carcere lavorano 140 detenuti e altri 30 in strutture esterne
con regolari contratti a tempo indeterminato. (SEGUE).
SI
24-OTT-97 15:23
(ANSA) - MILANO, 24 OTT - La Regione - e' stato spiegato ha appaltato la gestione della spesa farmaceutica a 'Lombardia
Informatica' che, a sua volta, ha dato l' appalto di circa 4
miliardi e mezzo all' anno a 'Spes'. Senza questa commessa
'''Spes, che quest' anno raggiungera' almeno il pareggio di
bilancio, chiude''. Per questo motivo la Cgil e i detenuti, che ritengono
''inspiegabile, a meno che non vi sia qualcosa sotto, il
comportamento della Lombardia'', chiedono ''di non far
dismettere la partecipazione di 'Lombardia Informatica' in
'Spes' e una forte presenza dello Stato, degli Enti pubblici e
della Regione in qualsiasi forma societaria sia ritenuta
opportuna per occuparsi al reiserimento dei disoccupati''. ''Il
miliardo e 700 milioni di passivo accumulato dalla societa' nel
'96 - e' stato denunciato dai sindacalisti - e' dovuto a una
'gestione allegra' e a consulenze inopportune, ma l'esperienza
di elevato profilo professionale dei detenuti deve continuare''.
Alla conferenza stampa erano presenti, Corrado Mandreoli
dell' Ufficio politiche sociali della Cgil, il segretario
milanese della Filcams Cgil, Antonio Lareno e diversi detenuti
reinseriti nel mondo del lavoro. (ANSA)
101
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
DON CIOTTI TESTIMONE DI ATTO INTOLLERANZA RAZZIALE A FIRENZE
(ANSA) - FIRENZE, 26 OTT - Una domenica mattina, in un bar
semicentrale pieno di persone appena uscite dalla Messa: questa
la scena che ha fatto da sfondo ad un episodio di ''intolleranza
razziale'' alla quale ha assistito Don Luigi Ciotti ed alcuni
dei partecipanti ad un convegno organizzato dalle associazioni
del volontariato sul tema della giustizia, che ha portato alla
denuncia a piede libero del gestore del locale.
L' episodio e' stato raccontato dallo stesso Don Ciotti
intervenendo al convegno e confermato dalla squadra mobile di
Firenze. Vittima un giovane extracomunitario di colore di 27
anni al quale, secondo la denuncia, il barista, B. I., di 61
anni, avrebbe negato la chiave del bagno. ''Al rifiuto - ha
raccontato Don Ciotti -, il giovane extracomunitario, vestito
dignitosamente nei suoi abiti domenicali di seconda mano, ha
reagito chiedendo educatamente una spiegazione''. E' stato a
questo punto che il gestore del bar ha tirato fuori dal cassetto
una pistola, poi risultata giocattolo, intimando al giovane di
lasciare immediatamente il locale''. Il tutto sotto gli occhi di
Don Ciotti, ma anche dei due agenti che compongono la sua
scorta. Il gestore del bar, denunciato a piede libero, e' ora
accusato di minaccia aggravata, di possesso di arma impopria in
quanto la pistola giocattolo non aveva il regolamentare tappino
rosso, e dovra' pagare una multa per aver impedito l' uso del
bagno in un esercizio pubblico. (ANSA).
CF
26-OTT-97 16:35
(ANSA) - FIRENZE, 26 OTT - Gli agenti della squadra mobile di
Firenze si trovavano gia' nel bar scena dell' episodio d'
intolleranza quando Don Ciotti e gli uomini della sua scorta
sono entrati nel locale.
Secondo quanto e' stato precisato in serata Don Ciotti, che
era appena uscito dalla chiesa situata di fronte al bar, stava
salendo sull' auto della scorta quando per radio ha sentito che
cosa stava accadendo nel vicino locale che ha immediatamente
raggiunto a piedi. (ANSA).
CF
26-OTT-97
19:07
102
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
GIUSTIZIA: DON CIOTTI; NO A BARATTI SU TANGENTOPOLI
(ANSA) - FIRENZE, 26 OTT - ''La giustizia non e' un baratto,
non si puo' percio' dire che ci vuole una misura che spazzi via
tutti i veleni di Tangentopoli e proporre l' amnistia'': questo
un passaggio dell' intervento che Don Luigi Ciotti ha tenuto
questa mattina a Firenze al Teatro Tenda, nella giornata
conclusiva del convegno ''Cercare la verita', amare la
giustizia'', organizzato dalla Caritas Italiana, dalla Cnca, da
Il regno e dal Gruppo Abele, al quale ieri hanno preso parte
anche il presidente del consiglio Romano Prodi ed il procuratore
di Palermo Giancarlo Caselli.
''Sono troppi coloro - ha spiegato Don Ciotti - che negli
anni di Tangentopoli hanno contribuito a creare un' economia che
ha umiliato, ucciso tra virgolette e messo ai margini tante
persone; troppi coloro che si sono permessi di usare la
ricchezza collettiva per finanziare partiti, correnti e se
stessi''. ''Non e' quindi possibile - ha aggiunto - che oggi si
chieda di spazzare via tutto proponendo per costoro l' amnistia
quando le nostre carceri sono piene di poveri cristi''.
Nel suo intervento Don Ciotti ha inoltre lamentato ''di non
aver trovato traccia sui quotidiani di stamani della stretta di
mano tra Prodi e Caselli''. ''La frase del presidente del
consiglio 'non dormo la notte quando penso ad Andreotti' - ha
detto - ebbe ben altro spazio sui giornali nell' agosto scorso
nel tentativo di strumentalizzarla contro Caselli''. (ANSA).
CF
26-OTT-97
16:13
103
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
INTOLLERANZA RAZZIALE A FIRENZE: DON CIOTTI, DENUNCIATO DA NOI
(ANSA) - FIRENZE, 27 OTT - Sono stati don Luigi Ciotti e gli
uomini della sua scorta a chiedere l' intervento della polizia
nel bar di Firenze dove ieri si e' verificato un episodio di
intolleranza razziale ai danni di un giovane extracomunitario.
La precisazione e' stata fatta dallo stesso don Ciotti, dopo che
ieri sera la questura di Firenze aveva fornito una versione
diversa dell'accaduto, dicendo che il sacerdote aveva saputo
dell' episodio dalla radio installata sull' auto della scorta e
che don Ciotti era arrivato nel bar quando erano gia' presenti
gli agenti delle volanti.
Una versione che il sacerdote contesta: ''Non mi precipito
nei luoghi per recitare la parte del protagonista, vado dove
credo ci sia bisogno di me. Come e' accaduto ieri. Ero appena
uscito dalla chiesa insieme agli uomini della mia scorta, quando
si e' avvicinato il giovane extracomunitario, sconvolto, che
chiedeva di chiamare la polizia. Lo abbiamo soccorso e ci ha
raccontato quello che era successo nel bar, dove era stato
minacciato con una pistola. Cosi' un agente della mia scorta ha
chiamato il 113, mentre io ed un altro agente abbiamo chiesto ad
alcune persone che erano sul luogo di trattenersi per fornire la
testimonianza di quanto accaduto''.
Dopo un piu' attento esame dei verbali, la questura di
Firenze ha oggi ammesso che i fatti si sono svolti come ha
raccontato don Ciotti e non come detto ieri sera. (ANSA).
RH
27-OTT-97
17:05
104
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
AIDS: PIU' DI UN MALATO SU TRE USA TERAPIE ALTERNATIVE
(ANSA) - ROMA, 6 NOV - Erbe, yoga, meditazione, omeopatia, le
terapia cosiddette alternative, sono molto piu' diffuse di
quanto si pensi anche tra coloro che sono sieropositivi al virus
dell'Aids (senza sintomi, in fase avanzata dell'infezione e
anche malati). La prima indagine nazionale condotta su di un
campione di 1.312 persone tra sieropositivi e malati italiani,
ha descritto l'ampiezza del fenomeno: l'11% degli intervistati
ha deciso di usarle senza altri farmaci ufficiali; il 24% usa
terapie alternative e ufficiali; il 21% non utilizza alcun tipo
di terapia. L'indagine, condotta da cinque associazioni dei
malati di Aids (Lila, Asa, Ala, Alfaomega e gruppo Abele) e'
stata condotta con un finanziamento dell'Istituto superiore di
sanita' (Iss) e ha scoperto che solo il 42% di coloro che hanno
risposto ai questionari utilizza esclusivamente terapie
convenzionali. ''Occorre prendere atto che le terapie
complementari vengono utilizzate da molti malati - ha affermato
Vittorio Agnoletto, presidente della Lila presentando l'indagine
- per questo chiediamo che venga aperto un centro presso
l'Istituto superiore di sanita' per validare o meno l'efficacia
di tali terapie delle quali comunque se ne occupera' la
commissionme nazionalre Aids a dicembre''. ''I due linguaggi
terapeutici devono parlare piu' fra loro - ha detto il virologo
dell'Iss Stefano Vella - ma a volte fare studi scientificamente
seri sulle terapie complementari non e' possibile''.(SEGUE).
MRB
06-NOV-97 16:02
(ANSA) - ROMA, 6 NOV - Secondo Vella, che coordina il progetto
terapia dell'Iss, alcune terapie complementari ''non sono
validate ne' validabili, ma sicuramente praticate con
beneficio'', come l'agopuntura, ma ve ne sono altre che si fanno
all'angolo della strada ''. A far uso di terapie complementari (associazione di vitamine e
minerali, omeopatia, rilassamento, tecniche mentali, yoga,
terapia nutrizionale, pranoterapia, fitoterapia) sono
soprattutto le donne (40.5% del campione); persone con alto
livello di istruzione (il 52,5% e' laureato) e i 'single'
(celibi o nubili). Ci si rivolge alle terapie complementari, ha
spiegato Lital Hollander, direttore dell'indagine, ''non per
stregoneria ma per ricercare rimedi a precisi disturbi o effetti
collaterali dei farmaci''. A somministrarle nel 33% sono medici,
nel 24% gente senza preparazione.
Gli intervistati che utilizzano tali terapie dichiarano di
aver migliorato il senso di benessere (39%), di avere meno
stress e ansia (26,9%), meno stanchezza (23,5%), piu' appetito
(23,3%). Tra coloro che sono andati alla ricerca di terapie
alternative c'e' chi e' incappato in vere truffe: e' il caso di
una signora che in Lombardia ha voleva far passare una pozza
d'acqua come miracolosa, ha raccontato Raphael Pascale dell'Asa,
o chi ha venduto sei fiale di acqua colorata a 45 milioni.(ANSA).
105
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
PEDOFILIA: DON CIOTTI: MOSTRI, MA SEMPRE PERSONE
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Di fronte ai terribili casi di
pedofilia non va dimenticato che ''anche il piu' crudele degli
uomini e' fatto a somiglianza di Dio''. E', per don Luigi Ciotti
''una verita' che non concede eccezioni: se la neghiamo una
volta, sia pure per uno solo, la neghiamo per tutti e per sempre
uccidendo la speranza di salvezza per ciascuno''. E' la
conclusione che il sacerdote, fondatore del Gruppo Abele, fa ad
una riflessione, pubblicata su ''Famiglia cristiana'', sulla
reazione ai casi di pedofilia.
''La maledizione - egli scrive - e' prerogativa di Dio''.
L'uomo deve chiedersi se sa ''riconoscere lo scandalo'', ossia
''l'impedimento al bene della fede'', ''occasione di peccato''.
Pensare al male come qualcosa di ''totalmente estraneo da noi'',
scrive don Ciotti, ci espone al rischio di dimenticare che esso
''e' accovacciato davanti alla porta'' e che ''quando l'odio ci
assale, quando rispondiamo al male col male, in quel preciso
momento lo abbiamo lasciato entrare anche dalla nostra soglia''.
''Non c'e' giustizia che possa accompagnarsi all'odio, senza
rovesciarsi nel suo contrario'' e ''l'uomo, sia pure quello che
ci appare il peggiore, e' strumento - scrive il sacerdoteattraverso cui il male vince e si compie; non e' il male
stesso''.''Anche la sentenza piu' dura - conclude l'articolo non puo' rinunciare a questa differenza''. (ANSA).
PSA
25-NOV-97
19:37
106
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
PROSTITUZIONE: DONNE MAGISTRATO CONTRO 'TRATTA SCHIAVE'
(ANSA) - ROMA, 26 NOV - La prostituzione ha cambiato faccia,
e' sempre piu' immigrazione e riduzione in schiavitu'. Delle
oltre 50 mila prostitute stimate in Italia, secondo il comitato
per i diritti delle prostitute, 30 mila risultano essere
straniere (due terzi tra albanesi e polacche, un terzo
nigeriane). Secondo una ricerca curata dalle associazioni di
volontariato che si occupano di recupero e reinserimento
(Caritas, Migrantes, Gruppo Abele) sono 5 mila solo nel Lazio le
donne 'schiave', di cui 2.500 a Roma. Altre 4.500 risultano in
Lombardia, la maggior parte delle quali, 2.500, a Milano. Ragazz
sempre piu' giovani, introdotte clandestinamente in Italia,
spesso con la promessa di un lavoro o di matrimonio da quelli ch
ritenevano 'fidanzati' e si rivelano criminali. La prostituzione
infatti, costituisce la terza voce del bilancio finanziario dell
criminalita'organizzata, dopo la droga e il traffico di armi.
Su questo fenomeno l' Associazione donne magistrato ha
organizzato per il 28 e 29 Novembre a Roma un convegno
internazionale al quale e' prevista la partecipazione anche di
magistrati albanesi, polacchi, russi e rumeni. ''L'obiettivo spiega il giudice Simonetta Matone - e' quello di conoscere il
problema e le sue cause e prevedere strumenti nuovi per
prevenirlo e contrastarlo partendo dal principio che la tratta
delle donne e' un crimine contro i diritti umani''.(ANSA)
AU
26-NOV-97
10:29
107
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
GIOVANI: LIVIA TURCO, BASTA PARLARE SOLO DI DISAGIO
(ANSA) - TORINO, 28 NOV - ''Smettiamola di parlare solo di
disagio giovanile'': a rivolgere questo invito e' stato il
ministro della solidarieta' sociale, Livia Turco, oggi a Torino
per la giornata inaugurale del salone delle tecnologie e del
volontariato. ''E' vero - ha spiegato il ministro, intervenendo
alla conferenza 'Bilancio-Giovani' - che i giovani soffrono di
uno squilibrio acuto di opportunita' sociali rispetto agli
anziani, ma e' ora di smetterla di fare catastrofismo su di
loro, descrivendoli come amorfi o criminali o incapaci di
affrontare le durezze della vita. Occorre, invece, valorizzare i
talenti, le capacita', la loro creativita'''.
Un ottimismo sul quale hanno ironizzato alcuni degli
intervenuti al dibattito avviato dopo l' intervento di Livia
Turco. ''Datevi una mossa - ha incitato il ministro - venite in
Parlamento a protestare perche' e' stato bloccato un
provvedimento che concede ai giovani agevolazioni sulla casa''.
''Va bene - le ha risposto Luigi Coppola, autore di teatro d'
avanguardia - ci apre lei la porta?''. E che per i giovani il
disagio sia spesso una situazione senza sbocchi lo hanno
sottolineato lo stesso Coppola, la scrittrice Fabrizia Bagozzi e
il creativo Andrea Melas. Tutti e tre hanno parlato delle vite
in discoteca, del tirar tardi, dell' alta velocita' in auto,
delle difficolta' a trovare un lavoro. (SEGUE).
MOA
28-NOV-97 17:54
(ANSA) - TORINO, 28 NOV - ''Questi giovani - ha aggiunto
Fabrizia Bagozzi - non percepiscono il loro diritto alla
cittadinanza''. Un aiuto a scrollare di dosso ai ragazzi lo stereotipo di una
vita che non ha prospettive l' ha dato, infine, il fondatore del
Gruppo Abele, don Luigi Ciotti, che della lotta al disagio
giovanile ha fatto una bandiera: ''Tutti - ha spiegato il
sacerdote - abbiamo attraversato nella nostra vita tappe di
disagio, ma queste diventano un problema soltanto quando si
cronicizzano; cosi', anche i momenti di trasgressione diventano
una trappola. La riscossa nasce quando un giovane decide di non
negarsi, di venire fuori per quello che e'''. (ANSA).
MOA
28-NOV-97
17:55
108
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
AIDS: ROMANIA, PICCOLI MALATI IN CASA-FAMIGLIA ''ITALIANA''
(ANSA) - ROMA, 1 DIC - Dieci piccoli malati di Aids rumeni
non dovranno piu' stare in ospedale. Da questo pomeriggio sono
loro i primi ospiti della prima casa-famiglia realizzata grazie
all'iniziativa dell'Associazione bambini in emergenza, fondata
da Mino Damato. ''Entro il prossimo mese toglieremo all'ospedale
altri 30 bambini destinati a vivere in quel luogo - ha spiegato
Damato raggiunto telefonicamente nella casa rumena di Singuereni
- per farli vivere in una piccola comunita' familiare. Solo
nella fase acuta della malattia i piccoli dovranno attraversare
il giardino della casa per andare al day hospital ma per il
resto vivranno in un ambiente davvero accogliente. In Romania la
situzione dei bambini con Aids e' peculiare nella sua
drammaticita': l'Oms afferma che il 56% dei bambini europei
malati vive in Romania e solo il 44% nel resto Europa. Inoltre
per il 95% dei bambini malati non e' possibile risalire alla
loro madre. Sono dunque orfani destinati a vivere dentro un
ospedale''. Nella casa-famiglia di Singureni si avvicenderanno
medici e infermieri dell'universita' Cattolica e dell'ospedale
S. Giovanni di Roma mentre gia' operano volontari del gruppo
Abele. ''Un caloroso saluto di sostegno alla nostra iniziativa ha raccontato Damato - e' giunto, per telefono, da Marianna
Scalfaro mentre in pulmino stavamo andando verso la casa. I
dieci piccoli che uscivano dall'ospedale hanno ricambiato con il
loro italiano appreso in corsia''. (ANSA).
MRB
01-DIC-97
18:46
109
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CAROVANA ANTIMAFIA PARTE DA PALERMO; CASELLI, AVETE CORAGGIO
(ANSA) - PALERMO, 10 DIC - ''Fare manifestazioni di questo
genere significa avere coraggio e credere in qualcosa. Vi
ringrazio per i vostri ideali, perche' andate controcorrente
facendo della cultura antimafia''. Lo ha detto il procuratore di
Palermo, Gian Carlo Caselli, alla manifestazione davanti al
palazzo di Giustizia per salutare l' inizio della carovana
antimafia che in una settimana tocchera' alcuni dei centri piu'
''a rischio'' della Sicilia.
''In questo momento - ha aggiunto Caselli- si parla del
fenomeno ad un livello basso. Invece voi tenete la fiaccola
della discussione sulla mafia accesa''. La carovana, organizzata
da Arci e Libera, e' composta da una decina di pullman che
toccheranno Canicatti', Palma di Montechiaro, Gela, Niscemi,
Floridia, Adrano e Paterno', Barcellona Pozzo di Gotto. Venerdi'
prossimo la carovana si fermera', nella giornata conclusiva, a
San Giuseppe Jato e Corleone.
Alla manifestazione di stasera erano presenti don Luigi
Ciotti, presidente di Libera, Giampiero Rasimelli, presidente
del consiglio nazionale Arci e l'assessore comunale Giovanni
Ferro. Don Ciotti ha detto che ''in questo momento in cui la
tensione antimafia sembra essere calata la societa' civile vuole
dimostrare che non sta a guardare ed offre tutta la propria
collaborazione a Caselli e al suo pool continuando a stare al
loro fianco''. (ANSA).
FK
10-DIC-97
18:42
110
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
MINORI: DIRITTI INFANZIA VISTI DAI BAMBINI, PRESENTATO LIBRO
(ANSA) - ROMA, 17 DIC - I diritti dell'infanzia disegnati e
commentati dai bambini. Questa l'idea della Fondazione
internazionale Lelio Basso che ha curato il volume ''Viva i
nostri diritti'', edito dalle Edizioni Gruppo Abele, presentato
a Roma nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno
partecipato, fra gli altri, l'Ambasciatore Umberto La Rocca,
Presidente della Societa' italiana per le organizzazioni
internazionali (Sioi) , Staffan De Mistura (Direttore del Centro
Informazioni delle Nazioni Unite in Italia), Paolo Basurto
(Direttore del Centro Studi di Firenze dell'Unicef) e Francesca
Zagni (Direttore di Amnesty International). Il volume raccoglie
disegni e testi realizzati dai bambini della scuola
dell'obbligo. Da essi - hanno evidenziato tutti gli intervenuti
- traspare con immediatezza il senso di quanto, con linguaggio
burocratico, viene espresso dalla Convenzione internazionale sui
diritti dell'infanzia, approvata dalle Nazioni Unite nel 1989 e
ratificata dall'Italia nel 1991. Ma gli stessi elaborati,
sottolinea una delle curatrici del volume, Paola Benevene,
''costituiscono anche una testimonianza della loro qualita'
della vita''. In appendice, gli stessi ragazzi hanno voluto
segnalare alcuni 'diritti' che non sono contenuti nella
convenzione: fra questi, ''il bambino ha il diritto di essere
amato da qualcuno'', ''un bambino ha diritto di avere i propri
genitori felici''.(ANSA).
TM
17-DIC-97
19:36
111
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
CASSAZIONE: RESPINTO RICORSO FLICK CONTRO GIP CASO GAMBERALE
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Le sezioni unite civili della
Cassazione hanno respinto il ricorso del guardasigilli Giovanni
Maria Flick contro l'assoluzione, decisa dalla sezione
disciplinare del Csm, del gip del Tribunale di Napoli Luigi
Esposito, 'sotto accusa' per avere negato a Vito Gamberale,
amministratore delegato della Telecom, di ricevere la visita di
un sacerdote - don Luigi Ciotti -, nel Natale del '93, quando il
manager era agli arresti domiciliari con le accuse di
concussione e abuso di ufficio dalle quali e' stato assolto in
primo grado nel luglio '96. In particolare a Esposito il ricorso
del ministro contestava di aver preso un provvedimento
''abnorme'' negando la visita e motivando il divieto con
l'insussistenza di ''indispensabili ragioni di vita'', che sole
avrebbero, ad avviso del gip, consentito di interrompere il
''divieto di tenere contatti con terzi estranei'' imposto a
Gamberale dal tribunale napoletano. Di diverso avviso la Suprema
Corte che, nel rigettare il ricorso di Flick, ha richiamato le
motivazioni gia' sostenute dal Csm. Tra queste il fatto che, pur
essendo ''ammissibile'', il ricorso e' ''infondato'' in quanto
non sono ravvisabili nel comportamento del gip aspetti di
abnormita''' poiche' il 'no' di Esposito rientrava tra gli
''ampi margini di discrezionalita' a lui riservati'' nel
valutare se vi fossero motivi da tale gravita' da consentire una
deroga al regime degli arresti domiciliari.(ANSA)
XNN
18-DIC-97
16:40
112
MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
RAI: 'STORIE' SU DON CIOTTI CON GIANCARLO CASELLI
RAI: 'STORIE' SU DON CIOTTI CON GIANCARLO CASELLI
(ANSA) - ROMA, 18 DIC - Un'intervista a Don Luigi Ciotti, a
cura di Gianni Mina', sara' proposta nella puntata di domani di
''Storie'', in onda in replica alle 0,25 su Raidue.
In collegamento, Giancarlo Caselli, capo della Procura della
Repubblica di Palermo.
Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e dell'Associazione
''Libera'', ricorda il giorno in cui fu ordinato sacerdote,
ripercorre le tappe del suo impegno civile e spirituale e con
Caselli parla dell'importanza del nuovo impegno per
l'affermazione di una cultura della legalita'. (ANSA).
XCU
18-DIC-97 18:11
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MEZZO SECOLO DI GRUPPO ABELE
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