Enti locali e web
Buone pratiche di utilizzo di
internet: il caso del comune di
Venezia
Informazioni raccolte durante il workshop di
In Buone mani, scuola di formazione del PD,
Venezia luglio 2010
Il sito del comune di
Venezia,www.comune.venezia.it
• È un sito che ha come obiettivo quello di fare
della pubblica amministrazione una “casa di
vetro”
• ”opera collettiva d’ingegno” si delega la
responsabilità, in ogni ufficio c’è una persona
che è capace di gestire la pagina del sito di
quell’ufficio: oltre 250 persone del comune si
occupano (non solo ovviamente) del sitoil sito
ora ha 35.000 pagine
• Il sito riceve più visite di quelle dei principali
portali di informazione della città di Venezia
• Il sito è strutturato in modo tale da cercare di
ovviare ai problemi tipici dei siti istituzionali:
autoreferenzialità, assenza di interattività, chi è
che decide quali sono i contenuti da mettere
online
• Si affianca alla presenza del comune sui
principali social network: Facebook, Twitter…
• Il sito in quanto tale presenta una serie di
servizi innovativi
• Basti elencare, fra gli altri, il servizio
cittadinanza digitale per l’accesso al wi-fi
cittadino a tutti i residenti del comune ed ai
“city-users” (chi opera, lavora, studia a
Venezia pur non essendovi residente)
Ricerca di quanto occorre sul sito..
Nota dolente.. Le multe!
…ma anche tanto altro ancora!
I siti e servizi collegati…
http://iris.comune.venezia.it/
http://iris.comune.venezia.it/
• Da quando il servizio è stato istituito le
segnalazioni arrivate sono state oltre
1500, di cui la stragrande maggioranza ha
ricevuto risposta dall’amministrazione
comunale e quasi la metà ha dato seguito
ad un effettivo intervento
• Nel caso di Trieste: si potrebbe collegarlo
alle circoscrizioni?
http://www.argos.venezia.it/ e
http://baris.comune.venezia.it/
Sono sistemi di monitoraggio del traffico navale nel canal grande di Venezia e
dei posti barca disponibili: è così impensabile pensare a qualcosa di simile
anche per il comune traffico urbano ed i parcheggi?
Comune di Venezia e protezione
civile
• Il sito del comune fa parte del Piano di
protezione civile comunale
• Sul sito è presente una banda che cambia di
colorazione in base alla presenza di problemi: il
verde indica che non ci sono pericoli, il giallo
situazioni di allerta, il rosso situazioni di grave
pericolo
• in caso di emergenza il sito supporta
automaticamente un traffico quattro volte
superiore al normale
Conclusioni
• Il comune di Venezia è riuscito a creare
per i propri cittadini un sistema di siti
internet intuitivo, ricco di informazioni e
che migliora notevolmente i rapporti fra
cittadinanza ed amministrazione
comunale: saremmo capaci di fare
altrettanto?
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Enti locali e web - Roberto Cosolini