Reuma in forma Il paziente, il medico, il fisioterapista L’artrite reumatoide L’osteoporosi L’ecografia in reumatologia anni in Ticino prevenzione terapie benessere salute Lega ticinese contro il reumatismo Il movimento è salute agosto 2013 – n. 1 Reuma in forma Anno I, n. 1, agosto 2013 Editore Lega ticinese contro il reumatismo Via Gerretta 3 Casella postale 1716 CH-6500 Bellinzona Tel. 091 825 46 13 [email protected] www.reumatismo.ch/ti Copyright Riproduzione autorizzata citando la fonte. Redazione Lorenza Hofmann [email protected] Si ringraziano tutte le persone che hanno collaborato a questa edizione. Grafica di copertina Sara Christen, Tipografia Torriani SA Immagine di copertina logo del 50° LTCR ideato da Gabriele Beretta, cber vision swiss graphic design LAB, Acquarossa Impaginazione e stampa Tipografia Torriani SA, Bellinzona Tiratura 5’500 copie 1 Editoriale La copertina vi ha già detto tutto: la Lega ticinese contro il reumatismo raggiunge i cinquant’anni di attività e si rinnova. La Voce dopo 39 edizioni – la prima nel 1973 – diventa Reuma informa, una testata più comunicativa per raggiungere lettrici e lettori del XXI secolo. Gli obiettivi rimangono quelli di sempre: informare la popolazione su come preservare la salute dell’apparato muscolo-scheletrico e assumere un ruolo attivo per alleviare i disturbi generati da patologie reumatiche. Continuità ma anche rinnovamento: da tempo la LTCR si è aperta alle opportunità delle nuove tecnologie della comunicazione. Le socie e i soci continueranno a ricevere Reuma informa una volta all’anno, stampato a colori, ma potranno sfogliarlo o segnalarlo a conoscenti anche nella versione elettronica all’indirizzo www.reumatismo.ch/ti offerte. Contiamo su di voi per diffondere informazioni attendibili sulla salute e allargare la cerchia dei lettori e dei soci. Inoltre, su questo sito trovate molte informazioni in lingua italiana, curate dalla Lega svizzera contro il reumatismo e dai suoi specialisti, e nelle pagine ticinesi l’offerta di corsi e conferenze proposte su tutto il territorio cantonale (con possibilità di iscrizione online). Per chi ha dimestichezza con le nuove tecnologie dell’informazione, segnaliamo che il sito www.oneself.ch – frutto della collaborazione della LTCR con l’Istituto di comunicazione sanitaria dell’Università della Svizzera italiana – è stato aggiornato nelle sezioni dedicate al mal di schiena e alla fibromialgia e ampliato con una sezione sull’artrite reumatoide. La pri- ma edizione di Reuma informa dedica una prima parte all’associazione, ai suoi cinquant’anni di esistenza, una seconda parte (estraibile) ai corsi di ginnastica medica 2013/2014 e una terza parte a informazioni sulle patologie reumatiche e sul mantenimento di una buona qualità di vita del paziente. Vi auguriamo buona lettura! Lorenza Hofmann Sommario Giornata del movimento 2 50 anni, fra passato e presente 3 Una rete per le persone affette da reumatismo 5 Lotta al reumatismo: 50 anni e poi? 7 Con gratitudine 9 Trenta scatole d’archivio e un libro 10 I progressi della reumatologia 13 Bechterew: 25 anni al fianco dei pazienti 15 Reuma Gym 2013/2014 17 L’artrite reumatoide non deve più far paura 25 Artrite reumatoide: www.oneself.ch 28 L’ecografia in reumatologia 31 La signora con l’osteoporosi 34 Il paziente, il medico e il fisioterapista 36 Per saperne di più sui reumatismi 39 2 21 settembre 2013 Centro Sportivo Nazionale della Gioventù Tenero 1963 2013 09.00 – 09.30 Arrivo dei partecipanti 09.30 – 12.30 Attività ginniche e ricreative condotte da fisioterapisti 12.45 – 14.00 Pranzo 14.00 – 16.00 Momento ufficiale, lotteria, mago intrattenitore - Federico Soldati, musica e ballo - Toto Cavadini. 16.00 – 16.30 Ringraziamenti e chiusura della giornata ISCRIZIONE Nome/Cognome Via CAP/Luogo Tel Email Partecipo alla giornata Numero persone si no .......... Partecipo al pranzo Numero persone si no .......... Desidero la maglietta Numero magliette Taglia si no ......... ___ M ___ L ___ XL Da inviare cortesemente entro il 23 agosto 2013 a: Segretariato LTCR Via Gerretta 3 – cp 1716 6500 Bellinzona 3 50 anni, fra passato e presente Cari amici e care amiche della LTCR, ogni anno vengono inoltre distribuiti opuscoli divulgativi concernenti le varie malattie reumatologiche, permettendo un miglior approccio alla malattia e quindi una presa a carico terapeutica più mirata. siamo nell’anno del giubileo di fondazione e vogliamo condividere con voi questo bel traguardo per la nostra realtà associativa. Nell’ormai lontano 1963 il Dr. med. Giorgio Rezzonico, pioniere della reumatologia in Ticino, ha fondato, con i pochi mezzi che aveva a disposizione ma con molto entusiasmo, questa associazione con lo scopo di far conoscere al personale sanitario e all’intera popolazione le malattie reumatologiche, allora ancora perlopiù sconosciute. Sin dall’inizio uno degli scopi principali della LTCR era stato quello di promuovere l’attività fisica, così da ridurre le conseguenze sul sistema muscolo-scheletrico delle varie patologie reumatologiche, sia degenerative che infiammatorie. Lentamente le attività della Lega hanno preso piede in Ticino e sono ormai diventate punto fisso per i molti partecipanti ai corsi di ginnastica che, dal 1973, regolarmente vengono organizzati in tutto il cantone e da alcuni anni pure in Mesolcina. Noi della LTCR possiamo definirci i precursori di quel movimento salutistico che si è poi sviluppato a partire dagli anni ’80 e che ha visto diffondersi palestre, centri fitness, piscine e altro ancora in ogni angolo del mondo occidentale. Ancora oggi diverse migliaia di Ticinesi approfittano dell’ampia offerta dei nostri corsi, con beneficio non solo sulla loro salute ma pure sui costi della sanità pubblica. Con il prezioso supporto della Lega svizzera contro il reumatismo Iniziative e eventi In previsione del 50°, il comitato della LTCR si è attivato per cercare di marcare questo evento. Abbiamo innanzitutto deciso di pubblicare un libro che ripercorre la storia non solo della nostra associazione, ma della Reumatologia in Svizzera e in Ticino nell’ultimo mezzo secolo, opera che sinora nessuno aveva ancora scritto e che perciò andrà ad arricchire la storia socio-sanitaria del nostro cantone. Grazie al prezioso e competente lavoro di una storica, Manuela Maffongelli, coadiuvata dalla membro di comitato, la giornalista Lorenza Hofmann, siamo riusciti a raccogliere molto materiale di grande interesse, a riordinarlo, catalogarlo e a costituire il fondo documentario LTCR ora depositato e conservato in luogo sicuro, l’Archivio di Stato del canton Ticino. Questo lavoro sui documenti ha permesso a Manuela Maffongelli di contestualizzare e valorizzare tutte le informazioni nel volume Ridare speranza, che saprà attirare l’attenzione di tutti gli interessati alla storia della medicina e allo sviluppo della nostra società. Buona lettura a tutti. Lo sguardo al passato non ci ha distolto dal presente, dal dare visibilità alla LTCR, continuando e rinnovando l’informazione e l’interazione con la popolazione. In aprile, per la prima volta la LTCR è stata presente a TiSana, esposizione molto popolare in Ticino che consente di incontrare un pubblico interessato e sensibile alle problematiche medico-sanitarie. Lo scorso 23 aprile, la conferenza pubblica organiz- Dr. med. Nicola Keller, presidente LTCR 4 zata dal Corriere del Ticino ha richiamato a Lugano, all’auditorio dell’USI, circa 300 persone interessate a conoscere meglio l’artrosi e le patologie reumatiche del dorso. Una “audience” moltiplicata dagli articoli apparsi sul quotidiano e sul sito della testata. Nel mese di maggio abbiamo organizzato un simposio scientifico per medici, reumatologi e farmacisti al quale sono stati invitati come relatori alcuni tra i migliori specialisti svizzeri in Reumatologia. Sabato 21 settembre 2013 vi sarà invece la festa del cinquantesimo per tutti i nostri simpatizzanti, un momento d’incontro gioioso con possibilità di provare molte attività che vengono da noi proposte e che forse non ancora tutti conoscono. Vi aspettiamo! Il 2012 è stato caratterizzato da altri eventi. La giornata sulla fibromialgia tenutasi nel mese di settembre al Palazzo dei Congressi di Lugano, in collaborazione con la Lega svizzera contro il reumatismo, ha richiamato quasi 500 persone. Inoltre, abbiamo proposto le conferenze regionali a Stabio, Caslano, Sementina, Locarno e Biasca. Grazie ai colleghi reumatologi, dr. Lorenzo Bosia, dr. Guido Mariotti e dr. Numa Masina è stato possibile sensibilizzare un buon numero di persone sul reumatismo delle parti molli. Abbiamo anche promosso un incontro con i fisioterapisti – i nostri collaboratori più importanti per lo svolgimento dei corsi! – durante il quale abbiamo avuto modo di ascoltare pure le loro esigenze al fine di migliorare la qualità dei corsi stessi. La nostra stimolante collaborazione con l’USI ha consentito di ampliare il sito www.oneself.ch con informazioni sull’artrite reumatoide e di aggiornarlo nelle sezioni dedicate al mal di schiena e alla fibromialgia. L’utilizzo dei nuovi mezzi elettronici, da noi ancora in fase di sviluppo, potrà in un prossimo futuro rappresentare un’importante attività divulgativa della LTCR. Seguiteci su www. reumatismo.ch/ti. L’anno passato è stato ricco di stimolanti appuntamenti e quello a venire lo sarà ancora di più, sempre nel nome della LTCR. Mi auguro di vedere e poter personalmente salutare molti amici della nostra associazione in occasione delle prossime attività, in modo particolare della festa che si terrà il 21 settembre prossimo a Tenero. Lega ticinese con il reumatismo Comitato esecutivo Presidente: dr. med. Nicola Keller Vice presidente: dr. med. Numa Masina Past president: dr. med. Guido Mariotti Cassiere: Pietro Zanotta Membro: Lorenza Hofmann Comitato consultivo Dr. med. Lorenzo Bosia Sandro De Bernardis (associazione Bechterew) Dr. med. Carlo Engeler Danilo Forini (Pro Infirmis) Avv. Luigi Mattei Dr. med. Mauro Nessi Dr. med. Alberto Ossola Maria Piazza (associazione Fibromialgia) Commissione di revisione Marco Brunalli e Anna Ugas Segretariato Manuela Rossi e Stefania Lorenzi Il segretariato è aperto dal martedì al venerdì nei seguenti orari: 09.00-11.30 – 14.00-16.30 5 Una rete per le persone affette da reumatismo Un bilancio dei 50 anni di appartenenza e di collaborazione con la Lega svizzera contro il reumatismo. Dr. Andrea Gerfin, responsabile della comunicazione della Lega svizzera contro il reumatismo L’associazione mantello Lega svizzera contro il reumatismo è stata fondata nel 1958 dall’unione di cinque organizzazioni preesistenti: Rheumaliga di Berna (1935), Rheumaliga di Basilea Città e Campagna e Ligue genevoise contre le rhumatisme (entrambe 1949), Rheumaliga di Zurigo (1951) e Ligue vaudoise contre le rhumatisme (1955). La sesta associazione ad aderire fu la Lega ticinese, nel 1963. Fino agli anni Ottanta furono poi fondate altre 12 associazioni regionali contro il reumatismo. A oggi sono sei le organizzazioni nazionali dei pazienti riunite sotto il mantello della Lega svizzera contro il reumatismo, l’ultima delle quali l’Associazione Svizzera della Sclerodermia, che ha aderito nel 2010. La sede nazionale di Zurigo e le ormai 26 organizzazioni indipendenti associate giuridicamente costituiscono quindi una rete che si estende su tutto il territorio svizzero e si prende cura delle persone malate di reumatismo e dei rispettivi familiari. Con i suoi servizi, la Lega svizzera contro il reumatismo vuole essere presente soprattutto dove l’offerta per le persone affette da malattia cronica non è sufficientemente coperta né a livello di servizi pubblici né di fornitori con scopo di lucro. L’offerta principale spazia dalle informazioni online ai 120 opuscoli, dai 3000 corsi di ginnastica alle attività di formazione, aggiornamento e perfezionamento, dalle campagne di prevenzione alla distribuzione di circa 200 ausili per la vita quotidiana, dalla consulenza sociale al supporto al lavoro da parte di Health Professionals e medici, per finire con la promozione dell’aiuto all’autoaiuto. L’organizzazione mantello si adopera per le esigenze delle persone con malattie croniche anche a livello politico in ambito sanitario, sociale e della disabilità. In collaborazione con altre leghe per la salute, la Lega svizzera contro il reumatismo agisce anche in seno alla Conferenza nazionale svizzera delle leghe per la salute (GELIKO) per svolgere attività di lobbying e si occupa per suo conto delle attività di segreteria. Intrattiene una fattiva collaborazione anche con la Società svizzera di reumatologia (SSR), finalizzata alla cura ottimale di persone con patologie all’apparato locomotore. La gestione della segreteria della SSR da parte della sede nazionale della Lega svizzera contro il reumatismo offre spazio per proficue sinergie a diversi livelli. La Lega svizzera contro il reumatismo è un’associazione senza scopo di lucro che si finanzia mediante donazioni, contributi di soci e benefattori, legati e proventi derivanti dallo svolgimento delle prestazioni commissionate. Il marchio di qualità ZEWO garantisce che il denaro venga davvero impiegato per le persone interessate. Consulenze e opuscoli gratuiti oltre che corsi economicamente accessi- 6 bili sono solo alcuni degli esempi. Ci congratuliamo vivamente con la Lega ticinese contro il reumatismo per il 50° anniversa- rio e siamo molto lieti di poter realizzare insieme ulteriori progetti nella lotta contro la malattia più diffusa in Svizzera. Un po’ di storia… 1958 Costituzione dell’associazione mantello Lega svizzera contro il reumatismo il 24 maggio a Bad Schinznach. 1988 Vengono offerti i corsi introduttivi Backademy per le istruttrici e gli istruttori dei corsi di ginnastica. 1959 Invio del primo “opuscolo rosso” pubblicato più tardi con il nome di Rheuma Rapport (Rapporto sul reumatismo). Ad Arosa si tiene il primo corso di aggiornamento per medici. 1993 La serie di iniziative di aggiornamento per i medici di base Rheuma 2000 (aggiornato a: Update reumatologia) viene realizzata per la prima volta in 7 regioni della Svizzera. 1963 Entra in vigore la legge federale a sostegno della lotta contro le malattie reumatiche. 1994 Viene sviluppato il progetto nazionale dei corsi Osteogym per la prevenzione dell’osteoporosi. 1966 La Lega svizzera contro il reumatismo lancia il primo invito alla donazione su tutto il territorio nazionale. 1999 Nasce il progetto nazionale di corsi Aquawell e Aquacura per la ginnastica in acqua. 1973 La Lega svizzera contro il reumatismo aderisce all’organizzazione europea EULAR. 2001 Vengono stipulati contratti di prestazione con l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS e tramite questa operazione vengono potenziati i finanziamenti. 1974 Entra in vigore il primo contratto di consulenza sociale mediante Pro Infirmis per le leghe cantonali contro il reumatismo. 1977 Anno mondiale contro le malattie reumatiche; simposio EULAR a Zurigo. 1984 Viene lanciata la rivista forumR della Lega svizzera contro il reumatismo. 2003 Modifica del nome da Schweizerische Rheumaliga a Rheumaliga Schweiz, in italiano Lega svizzera contro il reumatismo. 2008 50° anniversario dell’associazione mantello e lancio della campagna informativa annuale “Settimana d’azione contro il reumatismo”. 7 Lotta al reumatismo: 50 anni e poi? La nascita della Lega contro il reumatismo è stata dettata dalla necessità di far conoscere meglio la natura dei reumatismi e nello stesso tempo di cercare di organizzare al meglio l’accompagnamento dei pazienti toccati da questa patologia e, se possibile, di introdurre un concetto di prevenzione. Dr. med. Numa Masina Vicepresidente LTCR La pressione dei costi che stavano generando le malattie reumatologiche alla comunità ha senz’altro avuto un ruolo fondamentale. I presidenti e i comitati che si sono succeduti nella conduzione della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo hanno compiuto un eccellente lavoro. Creata dal nulla, la nostra associazione si è sviluppata sull’arco di cinquant’anni con la creazione di un segretariato permanente e con l’offerta di corsi di ginnastica in palestra e in acqua adatti a varie patologie, via via capillarmente organizzati su tutto il territorio cantonale e ancora oggi ben frequentati e a costo sociale. A complemento, l’informazione sulle patologie reumatiche è sempre stata fra le priorità della LTCR: le conferenze regionali per incontrare un pubblico interessato e illustrare l’abc delle malattie reumatiche; il periodico La Voce per informare i nostri soci; gli opuscoli in lingua italiana prodotti dalla Lega svizzera per rendere consapevole il paziente di fronte alla malattia e alla possibilità di mantenere una buona qualità di vita; recentemente, i portali www.reumatismo.ch e www.oneself.ch con esperienze di dialogo interattivo con i pazienti. Giunti al traguardo del cinquantesimo di attività, ci chiediamo quali saranno le sfide per i prossimi anni e se una tale struttura abbia ancora una funzione. Ebbene, sono sfide diverse da quelle dei predecessori, ma non per questo meno stimolanti. I progressi della medicina La medicina ha compiuto grandi progressi per quanto concerne le malattie reumatiche infiammatorie. L’avvento dei nuovi medicamenti biologici per i casi più gravi di poliartrite ha portato a una drastica diminuzione delle deformazioni scheletriche estremamente invalidanti che comportavano una perdita dell’autonomia personale. Le cure mediche sono sempre più complesse e ciò comporta una conoscenza scientifica approfondita non solo da parte dello specialista ma anche del medico di famiglia vista l’importanza di riconoscere queste malattie già allo stadio precoce. Informazioni sicure Nell’era d’internet chiunque ha facilmente accesso a una moltitudine d’informazioni, non sempre filtrate e attendibili. Ognuno di noi può navigare su internet e raccogliere miriadi d’informazioni sul mal di schiena, l’artrosi e l’artrite, notizie che purtroppo non sempre sono fondate scientificamente. La Lega ticinese contro il reumatismo ha iniziato in questi ultimi anni un’intensa collaborazione con l’Università della Svizzera italiana e con la Società ticinese dei reumatologi. Il risultato è il progetto www.oneself.ch dove ognuno può attingere a informazioni attendibili e 8 sicure su diverse patologie. Ciononostante, i reumatologi della LTCR continuano, come i predecessori, a percorrere il territorio cantonale proponendo conferenze, spesso grazie anche alla disponibilità dei Comuni che consentono così un approccio di prossimità verso il cittadino-paziente. Sono momenti importanti proprio per cercare di mettere ordine al fiume d’informazioni cui si è sottoposti e approfittare del relatore per avere chiarimenti sulle patologie. Un’ora per la propria salute Nell’attuale società siamo tutti confrontati con dei ritmi frenetici, il lavoro il più delle volte comporta posture monotone, abbiamo sempre meno tempo per occuparci della nostra salute. Il tutto si ripercuote con un netto aumento della prevalenza di dolori articolari e alla schiena anche nei giovani. Spesso questi dolori non sono dovuti alle minime alterazioni visibili ai vari esami radiologici, bensì alla cattiva postura o a vari problemi muscolari. In futuro diventerà quindi sempre più importante proporre dei corsi di ginnastica di alta qualità, in un mondo dove il singolo ha sempre meno tempo per se stesso e deve quindi cercare di utilizzare al meglio i momenti liberi per svolgere attività valide per il mantenimento della sua salute. Molti si recano in palestra perché l’elasticità degli orari consente la frequenza in ogni momento; il rovescio della medaglia è però la perdita di motivazione. I corsi proposti dalla Lega ticinese contro il reumatismo hanno il vantaggio di indurre il partecipante a riservarsi la sua ora settimanale per la salute e, inoltre, di conoscere altre persone in un mondo, dove si tende sempre più all’isolamento. Una ragione d’essere La sfida per la Lega contro il reumatismo è quindi di riuscire a mantenere anche in futuro l’offerta di programmi di movimento la cui qualità è assicurata dalla conduzione da parte di fisioterapisti diplomati. Sarà importante coinvolgere anche i giovani che hanno bisogno di tali corsi, in particolare da quando entrano nel mondo del lavoro e proporre attività di movimento attrattive. La Lega ticinese contro il reumatismo ticinese ha dunque una sua ragione d’esistere anche nel XXI secolo. Reumatismo malattia sociale numero 1. Fonte: Frontespizio La Voce della Lega ticinese contro il reumatismo, N° 9, 1981. Fondo LTCR, Scatola 14. 9 Con gratitudine Il comitato del 50° ringrazia tutte le persone che dal 1963 al 2013 si sono attivate a sostegno delle attività della LTCR: – – – – i presidenti e i vice presidenti i cassieri i membri dei comitati le segretarie i cui nominativi sono elencati in appendice al volume Ridare Speranza. Esprime viva gratitudine: – ai fisioterapisti che si sono avvicendati nell’animazione dei corsi di ginnastica medica, la cui collaborazione è stata indispensabile; – agli enti pubblici e privati che hanno messo a disposizione spazi idonei alle attività di movimento e di informazione; – ai responsabili delle associazioni dei pazienti e dei gruppi di auto-aiuto per l’impegno solidale a favore dei pazienti reumatizzati. Un grazie va alle socie e ai soci che, nel tempo, hanno condiviso gli scopi dell’associazione e hanno assicurato parte dei mezzi finanziari – indispensabili per operare a favore dei reumatizzati – con il pagamento delle tasse sociali e il versamento di contributi spontanei. Un grato ricordo anche alle persone che hanno lasciato disposizioni testamentarie a favore della LTCR. I presidenti Dr. med. Giorgio Rezzonico, presidente dal 1963 al 1979 Dr. med. Alberto Ossola, presidente dal 1979 al 1993 Dr. med. Giancarlo Ambrosini, presidente dal 1993 al 2001 Dr. med. Guido Mariotti, presidente dal 2001 al 2011 Luisa Baggio (19062001), in qualità di direttrice di Pro Infirmis fu membro del comitato fondatore della LTCR; dal 1969 al 1985, assunse la segretaria della LTCR; diede una forte impronta allo sviluppo delle attività della LTCR. 10 Ventinove scatole d’archivio e un libro Il 19 settembre 2013, alle 18.00, a Bellinzona, nella sala della Biblioteca cantonale a Palazzo Franscini, sarà presentato al pubblico il fondo documentario della LTCR e il libro di Manuela Maffongelli Ridare speranza. I cinquant’anni della Lega ticinese per la lotta con il reumatismo. Lorenza Hofmann Circa due anni fa, in vista del cinquantesimo di fondazione della Lega ticinese contro il reumatismo, il comitato ha accolto la proposta di lanciarsi in un progetto di valorizzazione dell’operato dell’associazione, comprendente il riordino dell’archivio e la pubblicazione di un volume. Dove trovare il filo della storia della LTCR? Presso la sede a Bellinzona, numerosi raccoglitori e scatole contenenti documenti degli anni passati lasciavano intendere che le segretarie Luisa Baggio (dal 1969 al 1985), Maria Teresa Kenklies (dal 1985 al1998), Adriana Battaglino (dal 1985 al 2011) e Manuela Rossi (dal 2001) avevano conservato e classato secondo buon senso. C’era dunque la materia prima per il progetto editoriale. Da dove cominciare a consultare tutte queste carte per scrivere la storia della LTCR? Ci voleva un aiuto professionale. Così, la LTCR ha cercato la consulenza dell’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (AARDT) per riordinare e catalogare il fondo documentario. Manuela Maffongelli, storica e responsabile degli Achivi AARDT, ha dedicato parecchi mesi a sistemare in ordine cronologico e tematico gli atti riguardanti la fondazione, i rapporti annuali, la corrispondenza, i documenti relativi ai rapporti con la Lega svizzera contro il reumatismo e con Pro Infirmis Ticino, i prospetti informativi destinati ai pazienti, le 39 edizioni de La Voce e ben altro ancora, tutte fonti utili a ricostruire la storia della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo e della sua azione di salute pubblica e di sostegno alle persone affette da reumatismo. Nel contempo, Manuela Maffongelli ha cercato e trovato altre informazioni, in par- Copertina del primo numero de La Voce della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo, 1973. Fonte: Fondo LTCR, Scatola 14. 11 ticolare presso gli archivi della Lega svizzera e di Pro Infirmis Ticino, presso le famiglie dei membri fondatori, raccolto testimonianze orali, rintracciato fonti bibliografiche per contestualizzare la lotta al reumatismo in Europa, in Svizzera e in Ticino nel corso del Novecento e gli esordi della Reumatologia. Fondamentali sono state le testimonianze del primo reumatologo ticinese e primo presidente della LTCR Pietro Zanotta (a destra nella foto) consegna il fondo deldr. med. Giorgio Rezzonico e gli la LTCR a Gianmarco Talamona dell’Archivio di Stato del incontri con gli ex-presidenti, riu- Canton Ticino (12 giugno 2013). niti attorno a un tavolo a rievocare a ruota libera come si curavano i pazienti, ticinese per la lotta contro il reumatismo. l’evoluzione della reumatologia, qual era la Per farlo esaustivamente è stato indispencondizione dei pazienti negli anni Sessanta, sabile analizzare la questione dell’aiuto al Settanta, Ottanta, Novanta, quali attività or- reumatizzato e della progressiva importanganizzava la LTCR, in particolare nel 1973 za delle malattie reumatiche nella società l’avvio dei corsi di ginnastica medica. contemporanea in un contesto generale ampio, internazionale, per poi approdare La “materia prima” per realizzare anche all’approccio elvetico alla malattia e infine al un libro d’interesse storico e culturale caso ticinese e ai suoi volonterosi protagoera dunque disponibile. Si poteva proce- nisti.” Dopo due anni di lavoro gli obiettivi dere: una prima stesura, sottoposta alla sono stati raggiunti. Il fondo documentalettura dei dottori Giorgio Rezzonico, Al- rio, riordinato e catalogato, è stato depoberto Ossola, Giancarlo Ambrosini, Guido sitato all’Archivio di Stato del Canton TiciMariotti, Nicola Keller e Numa Masina, no, luogo preposto alla conservazione dei una stesura definitiva e poi la scelta della documenti storici e alla consultazione ai grafica, l’impaginazione e la stampa con fini di ricerca. Il volume Ridare speranza, la consulenza della Tipografia Torriani un centinaio di pagine, valorizza l’operato della Lega ticinese contro il reumatismo e SA di Bellinzona. contribuisce alla conoscenza della storia Perché si è scelto il titolo Ridare speran- socio-sanitaria del Ticino. za? Con questo motto, coniato nel 1963, La stampa è stata in parte finanziata da: la LTCR ha sviluppato la sua missione di – Cantone Ticino, Sussidio federale per sostegno alle persone affette da reumatila promozione della cultura italiana smo. Nell’introduzione al volume Manuela – Fondazione Domenico Noli, Bellinzona Maffongelli scrive: “in questo volume si ri- – Lega svizzera contro il reumatismo, percorrono i primi 50 anni di vita della Lega Zurigo. 12 Ridare speranza I cinquant’anni della Lega ticinese per la lotta con il reumatismo Cinquant’anni di vita della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo, gli scopi, le attività e i protagonisti. La contestualizzazione delle problematiche legate alle malattie reumatiche in ambito continentale e nazionale. Le ragioni che nel novembre del 1963 hanno motiRidare speranza vato la necessità di fondare una Lega cantonale anche in Ticino. Le iniziali scoperte scientifiche sulle patologie reumatiche e sulla loro cura e la nascita in Svizzera di un nuovo ramo specialistico in medicina, la reumatologia. Le soluzioni intraprese dalle autorità federali per sopperire agli enormi danni socio-economici causati dalle malattie reumatiche, dovuti principalmente alla prolungata inabilità al lavoro delle persone affette da queste patologie. Gli scopi e le attività svolte nel corso degli ultimi 50 anni dalla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo per accorrere in aiuto ai pazienti reumatizzati con difficoltà e per diffondere la conoscenza delle malattie reumatiche fra la classe medica e fra la popolazione. Tagliando d’ordinazione pag. 38. Lega ticinese contro il reumatismo Il movimento è salute anni in Ticino prevenzione terapie benessere salute I 50 anni della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Manuela Maffongelli Manuela Maffongelli (1984), nel 2008 si laurea in Lettere e Scienze Umane all’Università di Neuchâtel (Storia, Lingua e Letteratura spagnola, Storia dell’arte). La Société d’histoire et d’archéologie du Canton de Neuchâtel attribuisce al suo mémoire di licenza Nido d’infanzia (1929-1980): genèse, vie et extinction d’une initiative philanthropique privée en faveur de l’enfance tessinoise il premio Prix Fritz Kunz 2008 per la miglior ricerca storica presentata all’Università di Neuchâtel. Dal 2007 è collaboratrice scientifica della SUPSI (DTI) e dal 2009 è responsabile della biblioteca e dell’archivio dell’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (AARDT). Tra le sue pubblicazioni: Una missione d’amore. Storia della lotta alla mortalità infantile e del Nido d’Infanzia di Lugano (Melano, Archivi Riuniti delle Donne Ticino 2011) e “Dalla cura all’educazione. 100 anni di accoglienza della prima infanzia in Ticino”, in Furrer, Markus/Heiniger, Kevin/Huonker, Thomas /Jenzer, Sabine/Praz, Anne-Françoise (Hg.): Handbuch der Fremdplatzierung in der Schweiz 1850-1980. Basel 2013 (Itinera 36). 13 I progressi della Reumatologia Lo scorso 23 maggio, al Centro Eventi di Cadempino, si è svolta la giornata scientifica Patologie del sistema muscolo-scheletrico. Una cinquantina di medici di famiglia, reumatologi e farmacisti hanno seguito questo corso di aggiornamento che ha visto avvicendarsi relatori altamente specializzati. Omaggio al fondatore della LTCR. Il prof. dr. Diego Kyburz di Zurigo ha presentato la grande rivoluzione apportata negli ultimi 15 anni dall’avvento dei nuovi farmaci biologici. Essi hanno permesso di affrontare anche le forme di artriti più attive ed aggressive con risultati insperati fino a pochi anni prima. Grazie a questi nuovi farmaci si è ora in grado di bloccare nella maggior parte dei casi la distruzione articolare causata dall’azione delle diverse forme di artriti, riducendo inoltre molti dei disturbi che caratterizzano queste malattie, come i dolori, la rigidità articolare e la stanchezza cronica. Questi farmaci sono inoltre accompagnati da pochi effetti collaterali e possono venire utilizzati nella maggior parte dei pazienti reumatologici, sempre però tenendo in considerazione le dovute precauzioni che devono essere prese quando si utilizzano farmaci che interagiscono sul sistema immunitario. Grazie alla continua ricerca farmacologica abbiamo oggi a disposizione diversi farmaci con differenti meccanismi d’azione, ciò che permette al medico curante di poter scegliere la sostanza più adatta ed efficace a trattare il paziente con l’artrite. Inoltre molte nuove sostanze sono in fase di sviluppo, ciò che aprirà la strada nei prossimi anni ad ulteriori progressi in reumatologia. Il PD dr. Jean Dudler di Friborgo ha esposto il procedere diagnostico per quei pazienti che presentano una sindrome infiammatoria, vale a dire una velocità di sedimentazione elevata e una proteina C reattiva elevata negli esami del sangue. In entrambi i casi – anche se siamo nel XXI secolo – resta fondamentale l’esame clinico e l’anamnesi col paziente che possono dare ulteriori informazioni al medico per progredire verso una diagnosi possibile, spesso difficile da focalizzare. Non esistono algoritmi per queste situazioni ma sta al medico costruire lentamente il puzzle chiedendo anche ripetutamente al paziente la sua storia e rivisitandolo più volte per trovare quei dettagli apparsi inizialmente insignificanti che sono poi quelli che portano alla diagnosi. Il prof. dr. Hansjörg Häuselmann di Zurigo ha riferito sulle ultime novità nella diagnosi e nel trattamento dell’osteoporosi. Questa patologia è sempre più frequente, visto il progressivo invecchiamento della popolazione, e ha enormi conseguenze socio-economiche oltre che sanitarie. Il relatore ha dapprima presentato le nuove direttive per trattare un’osteoporosi, sulla base del fattore di rischio di procurarsi una frattura, ciò che dipende da diversi fattori, tra i quali l’età, la predisposizione famigliare, le disfunzioni ormonali o l’utilizzo di alcuni farmaci (in modo particolare il cortisone). Solo chi raggiunge un significativo rischio fratturativo dovrà essere correttamente trattato, così da evitare costi inutili ed eventuali effetti indesiderati dei farmaci utilizzati. Il trattamento dovrà essere inoltre limitato in genere per un periodo di 3-5 anni, soprattutto se si assumono dei bisfosfonati, i farmaci sinora più utilizzati per trattare un’osteoporosi. Recentemen- 14 te è uscito sul mercato un nuovo farmaco biologico, il denosumab (Prolia®) che agisce diversamente dai bisfosfonati e che ha mostrato un’ottima efficacia, oltre che una buona tolleranza. Il prof. Häuselmann ha ricordato inoltre il ruolo importante dell’apporto di calcio e vitamina D nella prevenzione e nel trattamento dell’osteoporosi, ricordando come nella nostra popolazione spesso si ritrovano casi di mancanza o vera e propria carenza di questi elementi, soprattutto nella popolazione anziana. Il relatore ha pure posto l’accento sulla prevenzione della malattia, soprattutto grazie ad una corretta alimentazione ed allo svolgimento regolare di attività fisica. L’osteoporosi è una malattia che sempre più dovrà essere considerata nella valutazione generale della nostra popolazione anziana, così da evitarne le sue più nefaste conseguenze, ovvero le fratture. Il dr. Antonio Faundez di Ginevra ha presentato l’approccio chirurgico alle lombalgie degenerative in particolare del canale spinale stretto. Si è soffermato spiegando nei dettagli un concetto nuovo per i più e che potrebbe spiegare alcuni casi di risultati insoddisfacenti degli interventi di stabilizzazione lombare. Il nuovo concetto viene definito “bilancia sul piano saggitale”, vale a dire che la vertebrale C7 sul piano saggitale deve cadere sulla testa femorale per garantire un buon equilibrio della colonna vertebrale e quindi il buon risultato dell’eventuale intervento chirurgico. Questo concetto, in buona parte nuovo, ha riscosso un notevole interesse da parti dei medici di base e dei reumatologi presenti ed è stato illustrato con vari casi clinici in cui si poteva ben notare come questa bilancia era stata distrutta dall’intervento di stabilizzazione e che quindi era necessario un secondo intervento molto invasivo per riportare l’equilibrio. Introducendo i lavori, il dr. med. Nicola Keller ha ricordato la storia della Lega ticinese contro il reumatismo e gli sviluppi della Reumatologia e ha reso omaggio al primo reumatologo ticinese, fondatore e primo presidente della LTCR, il dr. med. Giorgio Rezzonico e ai dottori Alberto Ossola, Giancarlo Ambrosini e Guido Mariotti che hanno successivamente guidato la LTCR. Un momento intergenerazionale che ha marcato quella linea di continuità che la LTCR assicura anche nella promozione dell’aggiornamento dei professionisti della salute e nella collaborazione con i medici curanti per affrontare le problematiche sociali dei pazienti con forme gravi e invalidanti di reumatismo. NK/NM/Red. 15 Bechterew: 25 anni al fianco dei pazienti L’associazione svizzera dei pazienti affetti da morbo di Bechterew raggiunge quest’anno i 35 anni di attività. In Ticino è presente da 25 anni. L’associazione Bechterew è stata creata nel 1978 a livello svizzero per favorire i contatti fra pazienti affetti da Spondilite anchilosante (o morbo di Bechterew), malattia cronica infiammatoria delle articolazione sacroiliache e della colonna vertebrale. La Lega ticinese contro il reumatismo da subito si è prodigata per tradurre in italiano i primi fogli informativi e per integrare le persone affette dal morbo nei corsi di ginnastica medica. Verso la metà degli anni Ottanta, grazie all’impulso del reumatologo dottor Carlo Engeler e di alcuni fisioterapisti, è stato organizzato a Minusio il primo corso di ginnastica medica adatto a lenire gli attacchi infiammatori, dolorosi e limitanti la mobilità tipici del morbo. Nel 1991 questa opportunità si realizzò anche nel Sottoceneri, dapprima a Besso e poi a Balerna presso la Fondazione Provvida Madre. Per 18 anni Sandro De Bernardis è stato la persona di contatto per il gruppo ticinese e nei rapporti con l’associazione nazionale e oggi rappresenta ancora l’associazione nel comitato consultivo della LTCR. Ci racconta: «Da subito abbiamo puntato sui corsi di ginnastica e di nuoto. Il movimento è molto importante per rafforzare la muscolatura e aumentare la mobilità della colonna vertebrale controllando nel contempo l’evoluzione della rigidità. L’attività in gruppo ha un forte influsso sulla motivazione del singolo, ognuno può testimoniare i benefici di un’adeguata attività di movimento. Gruppo, significa anche informazione, socializzazione e scambio fra persone affette dal morbo e i loro familiari. Può aiutare ad accettare più consapevolmente la malattia e a convivere al meglio. Organizziamo anche momenti conviviali durante i quali possiamo parlare dei problemi incontrati nella vita quotidiana, in particolare nell’esercizio della professione ma anche dei benefici di talune attività nel tempo libero, il movimento, come detto, e pure i soggiorni termali.» Attualmente il gruppo Ticino è suddiviso in due sottogruppi – Sopraceneri e Sottoceneri – e conta una quindicina di aderenti. «I pazienti con morbo di Bechterew sono molti di più», dice Sandro De Bernardis. Di più, ma relativamente pochi. Infatti, il morbo di Bechterew colpisce l’1% della popolazione, gli uomini in egual misura delle donne e soprattutto in giovane età fra i 15 e i 35 anni. «Quando la malattia viene diagnostica in giovanissima età – precisa Sandro De Bernardis – è più facile orientare la propria attività professionale verso un lavoro che non sia esposto a uno sforzo fisico troppo alto ma neppure troppo sedentario. Se la diagnosi sopravviene più tardi la persona può essere confrontata a una situazione più difficile e magari affrontare una riqualificazione professionale». La Lega svizzera contro il reumatismo dispone di alcuni opuscoli sulla malattia, le terapie, l’alimentazione in diverse lingue (tagliando pag. 39). Il sito www.bechterew.ch (in francese e in tedesco) propone informazioni attendibili e utili, contatti e un forum. Il gruppo Ticino organizza corsi di ginnastica a Sementina, Lugano, Gravesano. Le persone di contatto sono: Regula Eberhard (per il Sottoceneri, 091 605 49 67) e Sandro Guffanti (Sopraceneri, tel. 091 857 76 19). red. Le conferenze 2014 16 Artrosi e mal di schiena Prevenzione e trattamento Morbio inferiore Sala del Consiglio comunale Mercoledì 26 marzo 2014, ore 20.15 Relatore: dr. med. Nicola Keller, reumatologo Biasca Bibliomedia, via Lepori Martedì 30 settembre 2014, ore 20.15 Relatore: dr. med. Nicola Keller, reumatologo Tesserete Sala del Palazzo comunale Giovedì 10 aprile 2014, ore 20.15 Relatore: dr. med. Numa Masina, reumatologo Locarno Sala Società elettrica sopracenerina Mercoledì 8 ottobre 2014, ore 20.15 Relatori: dr. med. Lorenzo Bosia, reumatologo, e Ivan Castelli, fisioterapista Caslano Sala multiuso scuola elementare Martedì 15 aprile 2014, ore 20.15 Relatore: dr. med. Numa Masina, reumatologo Cevio Sala multiuso di Cavergno Mercoledì 15 ottobre 2014, ore 20.15 Relatori: dr. med. Lorenzo Bosia, reumatologo, e Ivan Castelli, fisioterapista Bellinzona Auditorium BancaStato Mercoledì 7 maggio 2014, ore 20.15 Relatore: dr. med. Guido Mariotti, reumatologo Per informazioni: www.reumatismo.ch/ti [email protected] tel. 091 825 46 13 Quale sport è più adatto a te? http://www.il-mio-sport.ch Reuma gym 2013/2014 Reuma GYM e Aquawell per prevenire i reumatismi o a complemento delle cure (ginnastica dolce, di rilassamento e di potenziamento muscolare). Reuma GYM 30 lezioni di un’ora, una volta alla settimana, da settembre a giugno; costo: Fr. 120.-; Fr. 80.- per beneficiari AVS/AI. Aquawell 10-12 lezioni di 30 minuti una volta alla settimana. Sull’arco dell’anno si prevedono 3 cicli: in settembre, gennaio, aprile. Costo: tassa LTCR per ogni lezione, Fr. 5.- (da versare anticipatamente); abbonamento entrata in piscina da regolare sul posto. Ginnastica per fibromialgici 30 lezioni di un’ora una volta alla settimana; costo: Fr. 120.-; Fr. 80.- per beneficiari AVS/AI. Informazioni e iscrizioni Chi partecipa per la prima volta è invitato ad inoltrare il modulo d’iscrizione e allegare un certificato medico ( pagina 24). Gli iscritti riceveranno una comunicazione di conferma e la relativa polizza di versamento. Sono possibili cambiamenti (giorno e/o orario) dovuti a modifiche di disponibilità di palestre e piscine. Confidiamo sin d’ora nella vostra comprensione. Avvertenza I partecipanti sono tenuti ad essere assicurati individualmente. La LTCR non si assume responsabilità in caso di infortunio, danni alle cose o a terzi. Per ulteriori informazioni: Lega ticinese contro il reumatismo tel. 091 825 46 13 [email protected] www.rheumaliga.ch/ti Lega ticinese contro il reumatismo Il movimento è salute 18 Reuma GYM Mendrisiotto Balerna: Chiasso: Coldrerio: Mendrisio: Morbio Sup.: Stabio: Vacallo: Luganese Agno: Bioggio: Cadro: Lamone Cad.: Lugano: Massagno: Maglio di Colla: Melide: Pazzallo: Pregassona: Savosa: Tesserete: Locarnese Ascona: Avegno: Cevio: Gordola: Palestra Fondazione Provvida Madre Palestra comunale Palestra comunale, via Vela Palestra comunale, via Vela Palestra comunale, via Vela Palestra comunale Palestra scuola media via Mola Palestra scuola media via Mola Palestra centro Lattecaldo Palestra scuola media Palestra comunale martedì martedì martedì mercoledì giovedì lunedì mercoledì giovedì martedì giovedì giovedì 19.00 - 20.00 19.30 - 20.30 15.30 - 16.30 19.30 - 20.30 15.30 - 17.30 20.00 - 21.00 17.00 - 19.00 17.30 - 18.30 19.20 - 20.20 17.15 - 18.15 14.00 - 16.00 Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale Palestra scuola elementare Scuola del Bertaccio Scuola di Lambertenghi Palestra Studio G. Paradiso Scuola Molino Nuovo Scuola Viganello Palestra scuola media Palestra scuola media Palestra consortile Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale Bozzoreda Palestra comunale Centro Palestra comunale Bozzoreda Palestra comunale Palestra scuola media lunedì mercoledì mercoledì giovedì giovedì mercoledì martedì martedì martedì lunedì martedì martedì mercoledì mercoledì lunedì mercoledì martedì giovedì lunedì 17.00 - 18.00 18.00 - 19.00 13.30 - 14.30 18.00 - 19.00 15.00 - 16.00 13.00 - 16.00 17.15 - 18.15 14.30 - 15.30 19.30 - 20.30 17.30 - 18.30 17.30 - 19.30 16.00 - 17.00 16.00 - 18.00 19.00 - 20.00 17.00 - 18.00 17.00 - 18.00 20.00 - 21.00 17.00 - 19.00 19.30 - 20.30 Palestra comunale Sala parrocchiale Palestra scuola media Palestra comunale al Burio mercoledì lunedì martedì martedì 09.00 - 11.00 18.00 - 19.00 19.00 - 20.00 18.00 - 19.00 19 Locarno: Magadino: Minusio: Muralto: Bellinzonese Bellinzona: Giubiasco: Monte Carasso: Palestra S. Francesco Palestra S. Francesco Palestra comunale - Cadepezzo Palestra scuola media Acquata - via Mariani 1a mercoledì giovedì giovedì lunedì giovedì 20.00 - 21.00 17.20 - 18.20 18.30 - 19.30 18.00 - 20.00 09.00 - 10.00 Palestra scuole sud Palestra scuola media 1 Palestra scuola media 1 Sala multiuso ex Stallone Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Judo, via Saleggi 23 Palestra Scuola Professionale Commerciale, via Vallone 29 Palestra comunale, viale Stazione Palestra comunale lunedì lunedì giovedì martedì lunedì lunedì martedì 18.00 - 19.00 18.45 - 20.45 17.15 - 20.15 17.30 - 18.30 09.00 - 11.00 14.00 - 16.00 09.00 - 11.00 martedì venerdì martedì 19.00 - 21.00 16.30 - 17.30 19.00 - 20.00 martedì lunedì martedì giovedì martedì lunedì lunedì mercoledì lunedì lunedì 08.30 - 10.30 17.30 - 18.30 17.30 - 18.30 20.00 - 21.00 19.30 - 20.30 15.30 - 16.30 17.00 - 18.00 20.15 - 21.15 10.15 - 11.15 16.30 - 17.30 mercoledì mercoledì 15.00 - 16.00 16.15 - 17.15 Riviera - Leventina - Blenio Airolo: Biasca: Claro: Faido: Giornico: Lodrino: Malvaglia: Palestra comunale Palestra scuola media Palestra Boscerina Palestra SPAI Palestra comunale Palestra comunale Palestra comunale Palestra scuola media Palestra comunale Palestra comunale Valli del Grigioni italiano Grono: Roveredo: Palestra comunale Palestra comunale 20 Aquawell Mendrisiotto Balerna: California Vitafitness martedì via San Gottardo 4 martedì giovedì giovedì Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 26°/27° – Altezza: da 0.90 cm a 1.80 m 09.15 - 09.45 09.50 - 10.20 09.15 - 09.45 09.50 - 10.20 Stabio: Terme di Stabio venerdì 16.25 - 17.05 Cadro: Centro Cadro Panoramico via Dassone 4 Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 28°/30° – Altezza: fino a 1.30 m martedì 08.20 - 11.00 Grancia: Fitness the Planet via Cantonale 49 Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 30° – Altezza: 1.20m – 1.30 m Lugano: Albergo Holiday Inn, via Geretta 15 Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 29° – Altezza: fino a 1.20 m lunedì martedì martedì mercoledì mercoledì 20.30 - 21.00 08.30 - 09.30 15.15 - 16.15 08.30 - 09.00 15.00 - 16.00 giovedì 09.45 - 11.00 Novaggio: Clinica di riabilitazione di Novaggio giovedì 10 lezioni CHF 150.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 32°/33° – Altezza: da 1.00 m a 1.60 m 17.00 - 19.00 Savosa: Centro Atlantide via Campo Sportivo Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 26°/27° – Altezza: fino a 1.50 m 11.05 - 11.35 11.05 - 11.35 Luganese martedì mercoledì 21 Locarnese Muralto: Acquasana Muralto SA lunedì via A. Balli 1 lunedì martedì martedì martedì mercoledì venerdì Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 31°/32° – Altezza dell’acqua: fino a 1.80 m 08.30 - 09.00 10.30 - 11.00 08.30 - 09.00 14.00 - 15.00 15.00 - 15.30 10.30 - 11.00 16.00 - 16.30 Muralto: Residenza al Parco via S. Stefano 1 10 lezioni CHF 160.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 33° – Altezza: fino a 1.70 m 14.00 - 14.30 15.00 - 15.30 17.00 - 17.30 martedì martedì martedì Bellinzonese Bellinzona: Piscina comunale coperta lunedì via Brunari 2 lunedì Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 27°/27.5° – Altezza: da 1.20m fino a 1.60 m 14.15 - 15.15 15.15 - 16.15 Giubiasco: Piscina scuola media, via Fabrizia 13 mercoledì Pagamento entrata in piscina da regolare sul posto Temperatura dell’acqua: 27° – Altezza: 1.50 m 14.00 - 14.45 Riviera - Leventina - Blenio Faido: Piscina ospedale via Ospedale 32 10 lezioni CHF 100.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 34° - Altezza dell’acqua: 1.20 m lunedì mercoledì 17.00 - 17.45 17.00 - 17.45 Biasca: Piscina Scuola media via Stefano Franscini 21 10 lezioni CHF 100.—, entrata compresa Temperatura dell’acqua: 28° – Altezza: fino 1.50 m lunedì 19.30 - 20.30 22 Pilates e metodo spirals Bellinzona: Camorino: Giubiasco: Palestra scuola sud Palestra scuole elementari Palestra comunale, viale stazione mercoledì mercoledì venerdì 20.00 - 21.00 17.30 - 18.30 17.30 - 18.30 Ginnastica in palestra per fibromialgici Mendrisiotto Mendrisio: Luganese Viganello: Locarnese Losone: Bellinzonese Sementina: Centro Fitness Quality via Borromini 20 a martedì 15.00 - 16.00 Scuola comunale giovedì 19.00 - 20.00 Fisioterapia S. Lorenzo via San Materno 17 martedì giovedì 14.00 - 15.00 14.00 - 15.00 Fisio Andreotti - palestra Fisio Andreotti - piscina via Chicherio 2 martedì mercoledì 18.00 - 20.00 17.00 - 18.00 lunedì 17.30 - 18.30 Sala multiuso mercoledì 17.00 - 18.00 Palestra scuola sud lunedì 19.00 - 20.00 DorsoGym Bellinzona: Palestra Istituto von Mentlen via Ospedale Movimento e danza Riviera - Leventina - Blenio Dongio: Bellinzonese Bellinzona: 23 Nordic walking 10 uscite da settembre 2013 a maggio 2014 Giorno: mercoledì, orario: 18.30 - 20.00 Luogo: Bellinzonese Settembre - Ottobre 25.9.2013 Itinerario 1 Luogo di incontro: Bellinzona Nord, Camping Touring Destinazione: Direzione Piscina comunale 2.10.2013 Itinerario 2 Luogo di incontro: Bellinzona Nord, Camping Touring Destinazione: Direzione Lumino 9.10.2013 Itineriario 3 Luogo di incontro: Stadio comunale, Bellinzona Destinazione: Direzione Golena 16.10.2013 Itinerario 4 Luogo di incontro: Piazza Grande, Giubiasco Destinazione: Direzione Biotopo di Camorino 23.10.2013 Itinerario 5 Luogo di incontro: Scuola media, Giubiasco Destinazione: Direzione Castello di Montebello Aprile - Maggio 30.4.2014 Itinerario 1 Luogo di incontro: Bellinzona Nord, Camping Touring Destinazione: Direzione Piscine 7.5.2014 Itinerario 2 Luogo di incontro: Bellinzona Nord, Camping Touring Destinazione: Direzione Lumino 14.5.2014 Itineriario 3 Luogo di incontro: Stadio Destinazione: Direzione Golena 21.5.2014 Itinerario 4 Luogo di incontro: Piazza Grande, Giubiasco Destinazione: Direzione Biotopo di Camorino 28.5.2014 Itinerario 5 Luogo di incontro: Scuola media, Giubiasco Destinazione: Direzione Castello di Montebello COSTO: CHF 150.— COMPRESO NOLEGGIO BASTONI CHF 130.— SENZA NOLEGGIO BASTONI Le uscite vengono organizzate al raggiungimento di un minimo di 8 iscritti. In caso di maltempo le uscite verranno posticipate. Le date verranno comunicate agli iscritti. 24 Formulario d’iscrizione Ai corsi di ginnastica della LTCR Dati personali Cognome, Nome: Via, NAP, Località: Data di nascita (giorno, mese, anno): Telefono: Indirizzo e-mail: Numero AVS: Beneficio di una rendita AVS/AI: SI NO Iscrizione Tipo di corso: Reuma GYM Aquawell Ginnastica per fibromialgici Località: Inizio: Giorno: Orario: Luogo e data: Firma: Movimento e danza Nordic walking Se si tratta di una nuova iscrizione è indispensabile allegare il certificato medico indicando diagnosi, eventuali malattie concomitanti, osservazioni o indicazioni particolari per il fisioterapista. Il formulario debitamente compilato è da inviare a: Lega ticinese contro il reumatismo Casella postale 1716 6501 Bellinzona [email protected] Lega ticinese contro il reumatismo Il movimento è salute 25 L’artrite reumatoide non deve più far paura Dolori, gonfiori, rigidità e disturbi funzionali a carico delle articolazioni, in particolare delle dita delle mani e dei piedi, sia in situazione di riposo che sotto sforzo. Vanno curati correttamente. Dr. med. Nicola Keller, FMH medicina interna e reumatologia Molti confondono “artrite” con “artrosi”. Come distinguerle? Il suffisso “ite” indica un’infiammazione e quindi per artrite si intende l’infiammazione di una o più articolazioni. L’artrosi, invece, è un processo degenerativo, generalmente dovuto all’invecchiamento, che distrugge più o meno lentamente l’articolazione. donne, con una relazione di 3:1, in un’età che va dai 30 ai 50 anni; vi sono però forme di AR che colpiscono giovani, anche bambini, oppure anziani. Le cause La causa della malattia non è del tutto nota; vi sono verosimilmente aspetti genetici che favoriscono la manifestazione della malattia, ma pure dei fattori scatenanti che determinano l’inizio dell’infiammazione articolare (si suppongono infezioni virali oppure situazioni di stress psico-fisico). Le manifestazioni La malattia si manifesta in genere in modo progressivo con l’iniziale coinvolgimento delle piccole articolazioni delle mani e dei piedi, e in modo particolare delle articolazioni metacarpo-falangee e interfalangee prossimali alle mani, rispettivamente delle articolazioni me- Vi sono molte cause che possono far insorgere l’infiammazione di un’articolazione, tra le quali annoveriamo malattie autoimmuni (ovvero conseguenti a un difetto del nostro sistema immunitario), malattie metaboliche (come la gotta o l’emocromatosi) oppure infezioni (generate da vari germi patogeni che possono entrare attraverso diverse vie nell’articolazione). Tra le malattie autoimmuni vi è l’artrite reumatoide (AR), spesso all’origine di una poliartrite nella nostra popolazione (si parla di ca. 1%). Più frequentemente la malattia colpisce le Gravi distruzioni articolari del piede causate dall’artrite reumatoide 26 tarso-falangee ai piedi. A volte, invece, si verifica una manifestazione acuta e generalizzata, con il coinvolgimento di pressoché tutte le articolazioni del corpo. Il paziente colpito da AR inizierà ad avvertire dei dolori articolari, accompagnati da una tipica rigidità mattutina della durata di almeno un’ora, nonché da una leggera tumefazione delle articolazioni coinvolte. Automedicazione e diagnosi I dolori migliorano parzialmente e in modo passeggero con l’assunzione di farmaci anti-infiammatori, come ad esempio il diclofenac o il naprossene. La persistenza dei dolori articolari porterà però ben presto il paziente dal suo medico, il quale in base all’anamnesi, alla clinica e ai risultati degli esami del sangue potrà porre la diagnosi di un’AR. A volte la diagnosi della malattia non è però così semplice, tanto che si renderà necessario il coinvolgimento di uno specialista reumatologo. La malattia si evidenzia da altre forme di artriti soprattutto in base alla sua manifestazione clinica, nonché alla presenza nel sangue di alcuni tipici e specifici anticorpi, quali il fattore reumatoide e gli anticorpi anti-citrulline-cicliche (Anti-CCP). La presenza di questi anticorpi, specialmente all’inizio della malattia, non è sempre evidenziata: vi sono infatti delle forme di AR senza anticorpi, che definiremo quali siero-negative. La loro presenza, soprattutto se in un’alta concentrazione, costituisce però un fattore prognostico negativo, che rivela una forma di artrite potenzialmente grave. La malattia potrà pure coinvolgere altri organi oltre alle articolazioni, quali il cuore, i polmoni, i reni ed i vasi sanguigni, soprattutto nelle sue manifestazioni più gravi e avanzate. Decorso della malattia Quali sono le conseguenze della malattia? Innanzitutto i dolori articolari sono accompagnati da una generale sensazione di stanchezza e malessere. In seguito subentrano delle progressive limitazioni funzionali alle articolazioni coinvolte. In un primo momento, l’infiammazione delle articolazioni colpisce le capsule articolari, con la produzione di liquido sinoviale che, con il tempo, porterà allo sviluppo di un panno sinoviale infiammatorio. Se la malattia non verrà trattata correttamente, nell’arco di alcuni mesi o anni, il panno sinoviale infiammatorio distruggerà la cartilagine e l’intera articolazione, provocando delle tipiche deformazioni articolari con conseguente limitazione dei suoi movimenti. Un corretto trattamento Scopo del medico che si prenderà cura del paziente con un’AR è quello d’iniziare al più presto un corretto trattamento anti-infiammatorio: in genere delle piccole dosi di cortisone, farmaco con una potente azione anti-infiammatoria, che ha pure dimostrato una leggera attività protettiva per le articolazioni colpite dall’AR. Rapidamente si dovranno però introdurre altri farmaci capaci di frenare il processo infiammatorio e proteggere così le articolazioni: il farmaco in assoluto più utilizzato è il metotressato, somministrato a piccole dosi settimanali. Questo farmaco potrebbe incutere in un primo momento un po’ di paura, poiché viene pure utilizzato in oncologia, associato ad altre sostanze chemioterapiche e a dosaggi ben più alti, per combattere certi tipi di tumori. In reumatologia il metotressato viene invece utilizzato in piccoli dosaggi, che in genere 27 vengono molto ben tollerati senza accusare grossi effetti collaterali. La prudenza dovrà comunque sempre essere d’obbligo: regolari controlli clinici ed ematologici presso il proprio medico permetteranno di escludere effetti collaterali indesiderati del farmaco (i più frequenti sono a livello gastro-intestinale ed epatico). Se vi sono motivi che non consentono la somministrazione del metotressato, si può ricorrere ad altre sostanze per il trattamento di base dell’AR, come ad esempio il leflunomide, la salazopirina o l’idrossicloroquina (l’efficacia di quest’ultime due sostanze è comunque inferiore ed in genere vengono utilizzate in combinazione). La scienza medico-farmacologica ormai da una decina di anni ci ha inoltre fornito dei nuovi farmaci molto potenti per combattere le artropatie infiammatorie, farmaci che però, almeno per il momento, sono riservati principalmente alle forme più gravi di artriti, in modo particolare a causa del loro prezzo molto alto (circa 25’000 franchi annui). Questi farmaci vanno a colpire delle specifiche sostanze infiammatorie, le citochine, bloccando così il complesso processo che porta all’infiammazione delle articolazioni. I farmaci sinora più utilizzati sono i cosiddetti anti-TNF-α (Remicade®, Enbrel®, Humira®, Simponi®, Cimzia®), che vanno a colpire proprio una citochina chiave nella cascata infiammatoria, come lo è il TNF-α. Altre sostanze, con azione su altri attori dell’infiammazione, vengono oggi impiegate con successo per combattere l’attività infiammatoria: il Mabthera®, l’Orencia® o l’Actemra®. Grazie a questi farmaci l’AR può venire oggi curata nella maggior parte dei casi, evitando così le sue conseguenze più gravi; a volte si può pure ottenere una remissione della malattia, ciò che non vuol però ancora dire averla debellata completamente. L’artrite reumatoide è una malattia in genere cronica, che non può essere del tutto guarita, come invece nel caso di un’infezione. Valutazione specialistica Il paziente colpito da AR necessita una rapida valutazione medica e preferibilmente specialistica al fine di confermare la diagnosi e iniziare poi celermente le necessarie terapie medicamentose, senza le quali la malattia può portare a una rapida distruzione articolare, con le ben immaginabili conseguenze sia a livello personale che socio-economico. Non solo farmaci Non dimentichiamo inoltre le misure non medicamentose per limitare le conseguenze della malattia. Penso in primo luogo alle abitudini alimentari (nutrirsi in modo corretto con un alimentazione variata, ricca di frutta e verdura, poca carne, poche o nessuna sostanza nociva come fumo e alcol), nonché alle misure fisioterapiche ed ergoterapiche per limitare la sollecitazione delle articolazioni e favorirne una normale funzionalità. Al giorno d’oggi l’AR non deve più far paura, ma non per questo bisogna sottovalutare le conseguenze potenzialmente nefaste che essa può avere se non curata correttamente. 28 Artrite reumatoide: www.oneself.ch Da un giorno all’altro bisogna accettare di convivere con un dolore cronico, con un corpo che ha tradito, con l’angoscia di sentirsi inutile e con la rabbia perché anche l’azione più semplice diventa una sfida faticosissima. Zlatina Kostova, psicologa e dottoranda presso Institute of Communication and Health (USI) L’artrite reumatoide è una delle malattie reumatiche più diffuse che comporta problemi non solo riguardanti la salute ma compromette anche i rapporti sociali, il lavoro e la propria identità. Per cercare di aiutare chi soffre di artrite reumatoide, l’Università della Svizzera italiana (USI) e la LTCR hanno realizzato il Progetto ONESELF e il relativo sito online. Il sito è composto da diverse sezioni che danno informazioni dettagliate sulla malattia, il modo di curarla e l’impatto sulla vita della persona. In “Biblioteca” ci sono risposte a domande come “Che cosa è l’artrite e come la si cura?”. Nella sezione “Farmacia” si possono trovare informazioni sui farmaci con precise descrizioni anche degli effetti collaterali. “Lo specialista risponde” contiene invece delle interviste video con reumatologi, fisioterapisti ed ergoterapisti che parlano di argomenti importanti su come gestire la malattia. Il sito propone anche una Chat dove le persone possono comunicare tra di loro, scambiandosi delle idee, condividendo le proprie esperienze e comunque stando in contatto con gli altri. Nel Forum si possono porre ulteriori domande, rispondere agli altri o fare dei commenti. Dato che questa malattia ha un impatto non solo sulle persone che ne soffrono, ma anche sulla loro famiglia, uno spazio è dedicato ai famigliari del paziente: vi si spiegano alcune questioni che causano conflitti e difficoltà anche a casa e l’impatto psicologico della malattia. Per valutare l’efficacia del sito abbiamo realizzato un esperimento della durata di due mesi durante i quali ogni settimana c’era un appuntamento online con noti reumatologi, psicologi ed altri specialisti: è stato possibile, in questo modo, porre domande e avere delle risposte in diretta sulla gestione della malattia nella vita di tutti i giorni. I risultati dell’esperimento sono stati positivi. Prima di tutto abbiamo notato che c’è un grande bisogno tra i pazienti ticinesi di un supporto emotivo, di uno spazio dove possono sentirsi capiti e ascoltati. Abbiamo misurato vari aspetti come la conoscenza della malattia e la sua accettazione; se la persona si sente motivata ad avere un atteggiamento attivo; quale influenza ha il supporto sociale, cioè l’aiuto che una persona riceve dalla società, quindi dai medici, dai famigliari, dagli amici, dall’uso di un sito che la mette in contatto con altre persone. I risultati preliminari indicano che un tale supporto online ha un effetto positivo soprattutto sulla qualità di vita delle persone e sul loro senso di auto-efficacia, migliorando la conoscenza della malattia e il modo in cui la si affronta. Comunque noi continueremo a essere presenti e attivi sul sito, cercando di dare un piccolo aiuto con le nostre ricerche e progetti alle persone che soffrono di artrite. 69 - 8589 - 1 Lega ticinese contro il reumatismo 6900 LUGANO Quota sociale: Fr. 20.– (incluso Reuma informa) Versamento di sostegno: da Fr. 30.– (incluso Reuma informa e ForumR) 690085891> 690085891> Grazie al vostro generoso contributo la Lega contro il reumatismo potrà intervenire positivamente! 69 - 8589 - 1 Lega ticinese contro il reumatismo 6900 LUGANO Il reumatismo è una malattia che ci riguarda un po’ tutti ! 31 L’ecografia in reumatologia L’ecografia è diventata un mezzo indispensabile per il reumatologo e spesso è definita come la terza mano. Ecco perché. Dr. med. Numa Masina, FMH medicina interna e reumatologia L’ecografia in reumatologia è stata introdotta all’inizio del 1970. Le prime pubblicazioni d’immagini sonografiche d’ossa e tessuti molli datano del 1975. È stata subito chiara l’importanza della sonografia in particolare nella spalla (prime pubblicazioni di Mayer nel 1977). È però nel corso degli anni Ottanta che la sonografia dell’apparato locomotorio ha trovato uno spazio suo nella diagnostica reumatologica. Da allora la sua rilevanza non ha fatto che aumentare e l’introduzione dell’esame Doppler – con cui possiamo vedere anche piccoli vasi – ha portato a un altro progresso nella diagnosi delle malattie reumatologiche infiammatorie. L’applicazione dell’ecografia in reumatologia è ormai tale che nel curriculum FMH per la reumatologia in svizzera è obbligatoria la formazione in ecografia. Funzionamento Gli ultrasuoni sono delle onde elettromeccaniche con una frequenza superiore ai 20 kHz e dunque non udibili (più di 20’000 onde al secondo). Queste onde si propagano nello spazio fino a che incontrano un corpo che le riflette (vedi anche il sonar delle barche). Nel caso della sonografia le onde sono provocate da cristalli che si trovano nella sonda. Queste onde vengono in seguito riflesse in modo variabile secon- do il tessuto che trovano. Le onde riflesse provocano a loro volta una deformazione e una vibrazione dei cristalli che è prima trasformata in energia e in seguito elaborata in varie gradazioni di grigio che danno il risultato finale. Secondo le frequenze con cui sono emesse queste onde, si ha un’immagine più nitida (frequenze alte) o una penetrazione nel corpo maggiore (frequenze basse). In reumatologia si usano dunque frequenze relativamente alte (7,5 MHz) poiché le strutture sono normalmente localizzate in superficie. Le nuove sonde arrivano a frequenze di 20 MHz con una risoluzione nell’ordine di 0,1 mm per le piccole articolazioni delle dita. Ecografia nelle malattie meccaniche L’ecografia permette di visualizzare le parti molli ed è quindi un ideale complemento all’indagine radiologica classica che mostra la struttura ossea. Con l’ecografia riusciamo dunque a documentare con estrema precisione tendiniti, calcificazioni delle parti molli, rotture tendinee o muscolari, borsiti, sinoviti, versamenti articolari. Calcificazione in un tendine della spalla 32 Artrite del polso in paziente con condrocalcinosi L’ecografia ha raggiunto un tale livello di qualità che, per esempio, per la diagnosi di rotture tendinee a livello della cuffia dei rotatori è ormai sensibile e specifica come la risonanza magnetica. Con gli apparecchi di ultime generazioni si riescono a misurare con ottima precisione strutture della grandezza di 0,1 mm e dunque anche misurare lo spessore della cartilagine. È pensabile che in futuro l’ecografia avrà un ruolo preponderante nel controllo e valutazione dell’artrosi poiché permette di diagnosticarla e valutarla ben prima che appaiano alterazioni a livello della radiografia. si vedono flussi sanguini e quindi anche piccoli vasi sanguini. Nell’infiammazione acuta la sinovia articolare (capsula articolare) è irrorata da multipli vasi sanguigni che normalmente non abbiamo per cui nell’ecografia vediamo questi vasi e possiamo diagnosticare con estrema precisione delle artriti. La risoluzione a 0,1/0,2 millimetri permette infine di notare in fase precoce piccole erosioni non visibili alle normali radiografie. A tal proposito si stanno sviluppando degli speciali score per valutare l’artrite e per seguire in modo più preciso l’evoluzione. Ecografia nelle malattie infiammatorie Già da qualche tempo l’ecografia è utilizzata per vedere e pungere versamenti, ma il passo decisivo in queste patologie è l’introduzione del Power Doppler con il quale L’ecografia in urgenza Molti nuovi apparecchi sono grandi poco più di un computer portabile e hanno inglobata una batteria con un’autonomia di due ore. Questa loro versatilità permet- 33 te che siano trasportati in una valigetta e quindi disponibili in ogni momento. Per esempio: in casi di manifestazioni sportive rilevanti permettono la diagnosi immediata di lesioni tendinee o muscolari: in caso di pazienti con gravi handicap consentono di eseguire ecografie a domicilio. L’ecografia e le punzioni L’esame ecografico è come un film che permette di veder in tempo reale ogni movimento sia esso dei muscoli o anche di aghi e corpi estranei. Questa peculiarità è utilizzata per aumentare la precisione delle punzioni. A tal proposito possiamo utilizzare due tecniche. La prima è di marcare il punto di punzione ed eseguire poi la punzione con precisione; la seconda è tenere in posizione la sonda finché non si vede l’ago e poi iniettare sotto controllo ecografico diretto. In entrambi i casi si arriva ad avere una precisione notevole che ci permette di pungere versamenti anche di un solo millilitro. E questo senza sottoporre il paziente a inutili radiazioni (vedi infiltrazioni in scopia o sotto TAC). Da questo punto di vista l’evoluzione è rapida e si arriva sempre più a eseguire infiltrazioni mirate sotto ecografia che fino a poco tempo fa erano inimmaginabili. Personalmente, in caso di blocchi sacrali eseguo infiltrazioni epidurali sotto controllo ecografico raggiungendo così una precisione nella punzione vicina al 100%, con chiaramente risultati migliori. “La terza mano” L’ecografia è diventata un mezzo indispensabile per il reumatologo ed è spesso definita come la terza mano. I vantaggi sono stati descritti sopra. I nuovi apparecchi hanno raggiunto ormai dimensioni minime per essere trasportati ovunque e per es- sere sempre a portata di mano nello studio medico, ciò che li rende anche molto pratici. L’evoluzione tecnologica è ancora ben lungi dall’essersi conclusa e nuovi apparecchi con nuove possibilità arriveranno nei prossimi anni, in particolare penso agli apparecchi con immagini tridimensionali che sono attesi nei prossimi anni. Serviranno anche nuovi studi – in parte già in corso – per meglio definire i valori da considerare nella norma e quelli da ritenere patologici. Consulenza sociale La Lega ticinese contro il reumatismo si avvale dal 1967 della collaborazione di Pro Infirmis Ticino e Moesano e dei suoi servizi regionali per assicurare prestazioni di consulenza sociale a persone con problemi causati da malattie reumatiche. La segreteria di Pro Infirmis Ticino e Moesano è aperta agli utenti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12, dalle 13.30 alle 17.00. Le consulenze avvengono su appuntamento nelle tre sedi regionali: – – – Bellinzona, viale Stazione 33 Tel. 091 820 08 70 Locarno, via Varenna 1 Tel. 091 756 05 50 Lugano, via dei Sindacatori 1 Tel. 091 960 28 70 Ulteriori informazioni su: www.proinfirmis.ch (scegliere cantone Ticino) 34 La signora con l’osteoporosi L’osteoporosi è una malattia sistemica di tutto lo scheletro caratterizzata da una diminuzione della massa ossea e da un deterioramento della struttura ossea con una conseguente fragilità ossea e una predisposizione a fratture. Fisioterapia e osteoporosi: un binomio vincente. Sigrid Giussani-Kempf, fisioterapista dipl. fed. Mi piace definirla la “signora” siccome la persona più colpita da questa patologia è proprio la donna bianca in età post-menopausa. Le over fifty forse non sono ancora consapevoli del fatto che potrebbero essere a rischio perché spesso ancora agili ed elastiche e con un buon portamento. Ma già da quest’età si può avere un effetto positivo sul decorso di questa patologia, agendo con una buona prevenzione, anche in assenza di sintomi. Prevenzione La prevenzione ha un ruolo importantissimo in questa patologia e può venir attuata su diversi fronti, per esempio in casa. La nostra signora rimane casalinga anche dopo la cessazione dell’eventuale attività lavorativa e dovrebbe poter gestire al meglio la sua economia domestica, evitando il più possibile i pericoli, rendendo i vari lavori domestici il più funzionali possibili. La/il fisioterapista con una visita a domicilio può prendere atto della situazione abitativa della paziente e dare dei consigli pratici personalizzati su come organizzare in modo ideale un’economia domestica. Si presta attenzione, per esempio, alla disposizione dell’arredamento esistente, all’accesso dei vari utensili e oggetti negli armadi o nei pen- sili della cucina, oppure alla vasca da bagno. Un occhio di riguardo va dato anche alla scelta di eventuali nuovi mobili e alla loro disposizione nella casa o nell’appartamento. Spesso con pochi e semplici accorgimenti si possono ottenere grandi facilitazioni e diminuire così il rischio di incidenti, traumi e cadute. In accordo con il medico curante, se necessario, si può consigliare anche una valutazione su quali mezzi ausiliari potrebbero facilitare e rendere più funzionali i lavori della casalinga, chiedendo l’intervento dell’ergoterapista. Gli aiuti È bene inoltre che la signora sia informata su quali aiuti potrebbe avere a disposizione qualora non fosse più completamente indipendente. La/il fisioterapista necessitando di un certo lasso di tempo per eseguire un trattamento, è spesso la prima persona alla quale la paziente si può rivolgere ed ottenere così delle risposte alle numerose domande e problematiche che sorgono nei diversi stadi della malattia. Per non sovraccaricare i parenti, che spesso offrono un valido aiuto, si può beneficiare di prestazioni offerte da tutta una serie di figure professionali che intervengono anche a domicilio (vedi riquadro a pag. 35). Il movimento È la parola chiave per prevenire o rallentare il più possibile la diminuzione della massa ossea e il deterioramento del- 35 la struttura ossea. Muovendosi correttamente si agisce su diversi fronti: per esempio sulla mobilità articolare, sulla forza e l’elasticità muscolare, sull’equilibrio... Un’attività sportiva adatta ha certamente un effetto positivo. La fisioterapia La fisioterapia previene, tratta e riabilita. La prevenzione, il trattamento e la riabilitazione sono tre aspetti inscindibili adattabili ad ogni stadio della malattia. La/il fisioterapista possiede le conoscenze per dare consigli, per eseguire le tecniche articolari adatte come pure quelle idonee per trattare le parti molli. È inoltre in grado di istruire i corretti esercizi affinché la paziente mantenga un portamento corretto, una buona mobilità articolare, una buona forza ed elasticità muscolare. Di capitale importanza sono anche un buon equilibrio, una buona coordinazione e destrezza. Si dà per scontato, che se la funzione cardio-respiratoria della signora è stata ben allenata, non avrà difficoltà ad eseguire i vari esercizi istruiti dalla fisioterapista, a praticare delle attività sportive adatte, o semplicemente a fare delle passeggiate (attenzione ad indossare scarpe adatte!). Un dolore o un problema specifico va sicuramente trattato, ma va sempre considerata la paziente con la malattia in tutta la sua integrità. Durante una seduta di fisioterapia è importante investire del tempo sulle posture, in particolare quelle che si assumono passivamente. Due classici esempi possono essere la postura sul divano o la posizione a letto che solitamente vengono mantenute a lungo e possono essere, se assunte di frequente e spesso inconsapevolmente, fonte di dolori. La signora ci sarà grata se la informeremo sulle corrette posture e se le istruiremo degli esercizi per allenare la muscolatura a mantenerla più facilmente. L’alimentazione Rendo attenta la signora su quanto sia importante il controllo del peso corporeo e la qualità dell’alimentazione, anche se vi sono figure professionali come la dietista o la dietologa che possono personalizzare la dieta alimentare. I medicamenti Sono dell’avviso che nessuno prenda volentieri dei medicamenti, ma varrebbe comunque la pena discuterne con il proprio medico o con lo specialista. Tre parole chiave Per concludere vorrei dare a chi legge tre parole chiave facilmente memorizzabili, che ricordano le vie da percorrere per affrontare correttamente questa malattia: movimento, prevenzione, alimentazione. Servizi • Servizio Aiuto Domiciliare • Servizio Pasti a domicilio • Servizio trasporti per visite mediche ecc.) Cure • Prestazioni infermieristiche • Prestazioni mediche • Dietista Riabilitazione • Fisioterapia • Ergoterapia 36 Il paziente, il medico e il fisioterapista La gestione del paziente afflitto da sintomi e disfunzioni dell’apparato locomotore. Rolf Walter, fisioterapista* Nell’analisi e nella cura dei pazienti afflitti da sintomi e disfunzioni dell’apparato locomotore sono coinvolte varie figure professionali: il medico generalista e il medico specialista che primariamente diagnosticano le problematiche di cui il paziente soffre e propongono un’eventuale cura; il fisioterapista con specializzazione in terapia orto-manipolativa (detta anche terapia manuale OMT) che si occupa dell’analisi e della classificazione funzionale del disturbo e dell’esecuzione della cura all’interno del progetto riabilitativo. Il fisioterapista specializzato in terapia manuale OMT (la terapia manuale è riconosciuta come specializzazione dalle associazioni professionali mondiali di fisioterapia e della sanità) può essere considerato il collaboratore stretto del medico specialista. Entrambe le figure professionali hanno comune interesse nei sintomi e nelle disfunzioni dell’apparato locomotore anche se le competenze di base sono in origine diverse. Al medico specializzato in reumatologia compete l’analisi diagnostica delle malattie dell’apparato locomotore: il tessuto connettivo, le malattie infiammatorie e autoimmunitarie (malattie delle articolazioni, dei tessuti molli, comprese le patologie vascolari infiammatorie), mentre il fisioterapista specializzato in terapia manuale si occupa principalmente delle problematiche funzionali dell’apparato locomotore (articolari, neurogeniche, dei tessuti molli comprendenti muscoli, tendini e fasce, degli aspetti posturali ed ergonomici, del grado di fitness della persona). Inevitabilmente ci sono delle sovrapposizioni che dovrebbero essere gestite in armonia tra queste due figure nel pieno interesse del paziente. Le disfunzioni dell’apparato locomotore o disfunzioni di movimento possono avere diverse origini. Nella letteratura vengono descritte molte varianti che talvolta si presentano contemporaneamente: • strutturali, comprendenti articolazioni (compreso capsule e legamenti), muscoli e strutture fasciali, vascolari e linfatiche, tendini, viscere e strutture del sistema nervoso periferico; • posturali ed ergonomiche legate alle attività svolte nel tempo libero, professione ed attività sportive; • metaboliche; • sistemiche (coinvolgimento della parte centrale del sistema nervoso e dei sistemi discendenti di controllo); • genetiche; • socioculturali; • psicocognitive e psicicomportamentali; • patologiche. L’analisi del tipo di problema diventa di conseguenza l’assoluta priorità del medico specialista e del fisioterapista specializzato in modo da poter permettere una cura altamente individualizzata, che tenga conto delle diverse problematiche delle quali è afflitto il paziente. 37 Il paziente è l’assoluto protagonista, essendo lei/lui il soggetto di studio e di osservazione dei professionisti coinvolti. Egli mette in atto i consigli terapeutici ricevuti da parte dei curanti, eventuali prescrizioni farmacologiche così come eventuali consigli di autogestione tramite esercizi da eseguire, consigli posturali e/o ergonomici. La collaborazione attiva da parte del paziente nell’ambito del progetto riabilitativo permette ai curanti di valutare eventuali progressi raggiunti ed è la base per un recupero ottimizzato. L’autogestione da parte del paziente permette inoltre di ridurre al minimo il rischio di eventuali ricadute. stione basata sulle migliori evidenze scientifiche, quindi seguono attentamente gli sviluppi in ambito scientifico, i nuovi studi e le ultime ricerche, garantendo cosi un trattamento di alta qualità. Il medico specialista e il fisioterapista specializzato si interessano da parte loro di rimanere all’interno di una ge- * B.Pt, OMT; Studio di fisioterapia specializzato in terapia manuale; Medical fitness; Docente IMTA di terapia manuale. Le moderne terapie messe a disposizione del paziente si adeguano da una parte ai nuovi sviluppi scientifici (fig. 1 – il modello della medicina basata sulle evidenze), dall’altra all’evoluzione della patologia e delle disfunzioni dell’apparato locomotore, conducendo il paziente da un’iniziale dipendenza dal professionista coinvolto a uno stato d’indipendenza la più completa possibile. Il meglio della scienza Il meglio del paziente Medicina basata sulle evidenze Il meglio del medico/terapista 38 Lega ticinese contro il reumatismo Il movimento è salute anni in Ticino prevenzione terapie benessere salute Ridare speranza I 50 anni della Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo Manuela Maffongelli Desidero acquistare al prezzo di CHF 30.– il volume Ridare Speranza edito dalla Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo in occasione del 50° di fondazione Nome Cognome Via NPA, luogo Desidero riceverlo al mio domicilio e mi assumo le spese postali Ritiro il libro personalmente in occasione della presentazione, giovedì 19.09.2013, ore 18.30, presso la Biblioteca Cantonale di Bellinzona (Palazzo Franscini) della giornata ufficiale, sabato 21.09.2013, presso il Centro sportivo nazionale a Tenero Luogo e data Rispedire a: Lega ticinese contro il reumatismo via Gerretta 3 6501 Bellinzona fax 091 826 33 12 [email protected] Firma 39 Per saperne di più sui reumatismi La Lega svizzera contro il reumatismo offre gratuitamente o a prezzo modico un’interessante e variegata offerta di opuscoli per saperne di più sulle malattie reumatiche. Di seguito, elenchiamo le pubblicazioni disponibili sul quadro clinico delle principali affezioni reumatiche, sulla prevenzione e sui comportamenti per mantenere sano l’apparato muscolo-scheletrico del corpo, con buoni consigli per la quotidianità. Possono essere ordinate al segretariato della LTCR (tagliando in calce) oppure direttamente sul sito www. reumatismo.ch scegliendo l’area “shop”. (p.f. indicare il numero di esemplari richiesto) ______ Esercizi di movimento Fr. 15.— ______ Alimentazione Fr. 15.— ______ Morbus Bechterew, la malattia Fr. 20.— ______ Morbus Bechterew, la terapia Fr. 20.— Movimento ______ Sport per principianti e non ______ Attivi contro l’osteoporosi (Esercizi per muscoli e ossa) ______ Sempre in forma (12 esercizi) ______ In forma con lo stretching (10 esercizi) ______ Per il bene della vostra schiena Affezioni reumatiche ______ Artrite psoriasica ______ Artrite reumatoide ______ L’artrite nei bambini ______ Artrosi ______ Fibromialgia ______ Associazione svizzera dei fibromialgici (informazioni sintetiche) ______ Mal di schiena 40 ______ Lupus eritematoso sistemico ______ Osteoporosi ______ Polimialgia reumatica ______ Associazione svizzera dei poliatritici (informazioni sintetiche) ______ Medicamenti per il trattamento di affezioni reumatiche ______ Medicina complementare Come comportarsi nella vita quotidiana ______ Per il bene della vostra schiena ______ In forma al computer ______ Le scarpe – I piedi ______ Protezione delle articolazioni ______ Sempre in forma al lavoro ______ Mezzi ausiliari – Piccoli aiuti per grandi risultati Inviare a: Lega ticinese per la lotta contro il reumatismo cp 1716 – 6501 Bellinzona Fax 091 826 33 12 Nome: Cognome: Via: NAP: ☐ ☐ Località: Sono socio/a della LTCR Desidero diventare socio/a della LTCR (quota sociale annuale: Fr. 20.–; polizza di versamento a pag. 27) Gruppi e associazioni di pazienti Corsi di ginnastica LTCR ( pag. 15). Per informazioni sul gruppo ticinese: Maria Piazza, tel. 091 683 60 63. Inoltre, nel sito www.oneself.ch, area tematica interattiva per pazienti fibromialgici. S c h w e i z e r i s c h e P o l y a r t h r i t i k e r - Ve r e i n i g u n g Betroffene für Betroffene A s s o c i a t i o n S u i s s e d e s P o l y a r t h r i t i q u e s E n s e m b l e , l’ u n p o u r l’ a u t r e A s s o c i a z i o n e S v i z z e r a d e i P o l i a r t r i t i c i U n i t i , l’ u n o p e r l’ a l t r o Associazione svizzera dei poliartritici Segretariato a Zurigo: tel. 044 422 35 00 – www.arthritis.ch (anche in lingua italiana) Il gruppo della Svizzera italiana organizza regolarmente degli incontri; per informazioni: Brigitta Rüdishüli, tel. 091 966 08 36; Ursula De Lauretis, tel. 091 743 45 84 Associazione svizzera per il morbo di Bechterew Segretariato a Zurigo: tel. 044 272 78 66 – www.bechterew.ch Nella Svizzera italiana, corsi di ginnastica/nuoto. Per informazioni e iscrizioni: Regula Eberhard, tel. 091 605 49 67; Sandro Guffanti, tel. 091 857 76 19. Associazione svizzera Lupus eritematoso sistemico Segretariato a Hägglingen: tel. 056 624 08 21 – www.slev.ch Per informazioni nella Svizzera italiana: dr. med. Boris Christen, tel. 091 923 66 56. Associazione svizzera della sclerodermia I gruppi regionali promuovono il contatto diretto fra i membri, assicurano informazioni. Coordinatrice: Giovanna Altorfer, tel. 062 777 22 34. Contatto per il Ticino: Anna Maria Milani, tel. 091 946 13 74. L G IOR NATA DE MOVI M E NTO mbre 2013 e tt e s 1 2 to a Sab 0 ore 09.00-16.3 azionale o Sportivo N Tenero / Centr della Gioventù