Rovereto
l'Adige
ISTRUZIONE
Autonomia scolastica, licei e tecnici per ora esenti dai
tagli di bilancio adottati nell’alto Veronese: molti istituti
a settembre attiveranno più prime rispetto a quest’anno
venerdì 1 marzo 2013
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Dal Fontana: «Influisce il comodato dei libri per il
biennio». Al Rosmini: «Per il sovraffollamento abbiamo
già dovuto trasformare un laboratorio in aula»
Superiori, carica di iscritti dal Veneto
Sempre più studenti dell’alto Veronese
attratti da didattica e contributi scolastici
MATTHIAS PFAENDER
Sempre più studenti iscritti alle scuole superiori di Rovereto.
L’incremento generale (in flessione, per ora, solo le Barelli)
non trova totale giustificazione
nella curva demografica lagarina, principale bacino di riferimento del sistema di istruzione superiore cittadino. A detta
dei dirigenti scolastici la spiegazione più probabile nell’afflusso, più marcato, dall’alto Veronese. Di «primini» da sud di
Borghetto ne sono sempre arrivati, ma quest’anno il fenomeno è sensibilmente più marcato. «Potrebbe essere dovuto ai
vincoli finanziari delle scuole
del Veneto, costrette a fronteggiare strette di bilancio più pesanti rispetto a quanto non accada in Trentino» considera più
di un preside. Parallele alla disponibilità economica generale degli istituti, le agevolazioni
per le famiglie. «Si pensi soltanto al comodato dei libri per il
biennio» considera Flavia Andreatta, dirigente scolastico del
Fontana. Gli scenari da qui a settembre, quando si tratterà di
formare le nuove prime, saranno comunque probabilmente
diversi. Nonostante il limite per
le preiscrizioni scadesse il 15
febbraio, diversi genitori hanno tardato a presentare i moduli o ad attivare le iscrizioni on
line, fuorviati dai termini in vigore nel resto d’Italia, che scadevano ieri. Plausibile aspettarsi un ulteriore incremento generale. L’ultima premessa: ogni
dato in mano ai dirigenti scolastici è suscettibile di modifiche,
anche decisive, dovute alle «migrazioni» tra le diverse scuole
(dinamica attiva da settembre
fino a fine anno) e all’afflusso di
ripetenti.
Il liceo Rosmini conferma i numeri del 2012: 229 iscritti a fronte dei 220 del 2012. «Siamo soddisfatti - commenta il preside
Francesco De Pascale - del nostro
percorso di orientamento per
le terze medie, impostato ad un
approccio chiaro. Diciamo ai ragazzi: “Qui ti diamo tanto, ma
pretendiamo anche tanto”. Quest’anno escono otto quinte, a
settembre avremo 11 nuove prime. I problemi di spazio si ripropongono, negli anni scorsi
abbiamo già dovuto convertire
un laboratorio di informatica in
classe. Il bacino di provenienza degli studenti va oltre la Vallagarina, abbiamo ragazzi da Riva, da Mezzolombardo, da Arco, diversi dal Veronese». In termini di preiscrizioni si confer-
In stazione
La stazione dei
treni di
piazzale Orsi,
punto d’arrivo
delle centinaia
di studenti
pendolari che
ogni giorno
salgono
dall’alto
Veronese a
Rovereto
RIFIUTI
ma sul «podio» anche l’Iti Marconi che al momento («non tutte le scuole ci hanno mandato
l’incartamento») conta 155 preiscritti, 27 in più dell’anno scorso. «Comporremo sei-sette classi - commenta la dirigente Laura Zoller -. L’Iti si conferma polo attrattivo anche per l’alto Veronese e la stessa Trento, per
la tradizione di informatica meccanica ed elettronica». L’Iti Marconi ha stipulato una convenzione con l’istituto di San Michele all’Adige per la formazione, nel biennio di base, dei suoi
I DATI
L’andamento demografico
Boom di studenti, non di nascite
Non trova giustificazione nell’incremento demografico
della Città della Quercia l’aumento del numero di studenti nelle superiori roveretane. Rispetto al 2011 il numero
di ragazzi e ragazze tra i 15 ed i 18 anni censiti a fine 2012
è infatti addirittura calato, a fronte di un aumento demografico generale, passando da 1.427 individui a 1.424.
La fascia di età scolare (0-18 anni) ha visto invece un incremento, passando da 4.828 a 4.918, riproponendo la dinamica generale della popolazione residente roveretana,
arrivata l’anno scorso a sfiorare quota 40mila (studenti
fuori sede e domiciliati esclusi).
La maggior parte dei nuovi censiti è formata da roveretani acquisiti. E visto che il movimento naturale della popolazione, ovvero la differenza tra nuovi nati (404) e deceduti (337) è fermo a 67 unità, è la spinta della componente migratoria a portare verso l’alto l’indice dei residenti.
Con 569 «nuovi residenti» nel 2012 (la differenza tra le
1.597 iscrizioni all’anagrafe e le 1.028 cancellazioni), Rovereto ha confermato, nonostante la crisi economica che
ha travolto il comparto manifatturiero, storico punto di
forza del tessuto economico-sociale, di essere forte polo
di attrazione.
Parimenti a quanto accade in campo scolastico, la parte
del leone nei flussi in entrata fa capo a residenti della Vallagarina e del Trentino Alto Adige in generale (906 persone).
Rovereto infatti non acquista abitanti a scapito delle valli, anzi. I dati recentemente forniti da Palazzo Pretorio
parlano della tenuta in termini di popolazione anche dei
Comuni limitrofi.
iscritti. «Avremo una ventina di
studenti in più» spiega Zoller.
L’istituto Filzi eguaglia l’afflusso del 2012, con 90 futuri «primini». «La flessione marcata di
tre anni fa è archiviata - commenta la preside Marta Ober -,
ci siamo assestati. Formeremo
quattro prime, tre di Scienze
Umane e una di Economico Sociale».
Forte incremento per l’istituto
F.G. Fontana, che passa dai 106
iscritti dell’anno scorso a 130.
«Dobbiamo vedere come sono
distribuiti - così la dirigente Fla-
A un mese dalla presentazione la mozione di D’Antuono in discussione in Consiglio
Tares, al via con gazebo ed «ecovolontari»
Forse dopo un mese sarà votata, martedì prossimo, la mozione urgente sulla Tares proposta da Ciro D’Antuono (Pdl) e
posticipata in attesa di un accordo sull’emendamento da introdurre per consentire un ampio sostegno alla stessa. Tra le
proposte concordate la più originale quella di promuovere
l’attivazione di «ecovolontari»
in stretta collaborazione con
Dolomiti Energia, Comune e
Provincia. Niente certezze, invece, sull’entrata in vigore del
sistema sanzionatorio, attualmente sospeso (molti chiedevano 6-9 mesi senza multe), ma
una formula generica: «Rrendere progressiva l’applicazione delle sanzioni riferite al mancato utilizzo del sacco Tares fino a completamento della campagna informativa». Poi, ancora, chiedere a D.E. di realizzare un opuscolo per le utenze
domestiche in cui l’Amministrazione illustra le ragioni del
passaggio a tariffa puntuale e
spiega con degli esempi le dif-
ferenze di costo tra il 2012 e la
previsione del 2013; chiedere
a D.E. di organizzare punti informativi di piazza con gazebo
per il contatto diretto con
l’utenza e per la distribuzione
complementare dei materiali
informativi; organizzare incontri integrativi periodici con i
portatori di interesse (amministratori condominiali, associazioni di categoria, imprese
di pulizia, ecc.); integrare le informazioni presenti sui siti web
con i risultati della raccolta,
una sezione con le domande
più frequenti costantemente
aggiornate; organizzare serate
informative con cadenza semestrale o annuale per presentare i risultati e i punti critici del
sistema; dare visibilità all’argomento sul notiziario comunale. Infine, il Comune dovrebbe farsi parte attiva su tutti i
tavoli competenti per valutare la possibilità di introdurre
sul mercato prodotti sostenibili innovativi (pannolini biologici/biodegradabili). G. L.
via Andreatta -. La forbice è tra
le sei e le sette prime, dovremmo fare due classi per l’indirizzo costruzione ambiente e territorio, e 4-5 per amministrazione finanza e marketing». Numeri importanti anche per l’istituto Don Milani, che conta al momento 167 preiscritti, 34 in più
sul 2012. «Verifichiamo una crescita costante da tre anni - commenta la dirigente Daniela Simoncelli - dalle 8 prime dell’anno scorso arriveremo probabilmente a 9. Dobbiamo tenere
conto delle “passerelle”, gli ingressi, nel corso dell’autunno,
da altri istituti. Alla fine arriveremo a superare i 200. Siamo
soddisfatti, continuiamo a ricevere iscrizioni da fuori Vallagarina, da Trento a Riva all’alto
Veronese». Dovrà far fronte ad
un alto tasso di «migrazione»
anche la dirigente del Cfp G.Veronesi Laura Scalfi, alle prese
con 49 preiscritti. «Ma, per dare un’idea, abbiamo 86 ragazzi
che a settembre passeranno in
seconda. Quindi, mi preparo comunque a formare 4 prime».
Cinquantanove i preiscritti al liceo artistico Depero, e 94 le domande per ora pervenute alle
segreteria dell’Opera Armida
Barelli, unico istituto a segnare
una vera flessione. «Abbiamo
una 70ina di iscrizioni per la formazione nelle acconciature e
14 per il percorso Oss, l’anno
scorso erano rispettivamente
100 e 29».
Centro storico | Il palazzo sull’inserto «Casa 24 Plus», tra le dimore di pregio. Prezzo: 3,7 milioni di euro
Comune | Già pronte otto sedute a marzo
Casa dei Turchi, cercasi magnate
Discussione del bilancio 2013,
via alla maratona in Consiglio
È lì, tra l’offerta di un super
attico e l’annuncio di vendita
di una villa «ideale come
sede di ambasciate». Niente
meno. La Casa dei turchi,
ufficialmente in vendita dopo
il recente restauro, è finita
dritta dritta nell’inserto
immobiliare del Sole 24 ore Casa24plus - che propone
edifici di prestigio. A
inserirlo, assieme ad
abitazioni quasi tutte ubicate
nella capitale, un’agenzia di
Roma, la «Tft Building
management», a cui il
proprietario si è rivolto
appunto per agganciare
possibili investitori, anche
all’estero. Perché l’idea è
quella di mettere sul mercato
Dopo il «tour» delle circoscrizioni,
terminato mercoledì sera al Brione
(vedi pezzo nella pagina
precedente) la presentazione del
bilancio previsionale 2013 del
Comune di Rovereto entra nel vivo.
Annunciati infatti consigli comunali
a «raffica». Si parte il 5 marzo, un
consueto martedì, alle 19. Poi via a
sedute no stop il 6, 7, 12, 13, 14
marzo.
Se, dopo il 14 marzo, la «quadra» sul
documento di programmazione economica non sarà
ancora stata trovata, alla conferenza dei capifruppo si
proporranno due strade: accertato lo stato dei lavori,
potranno decidere se proseguire ad oltranza (come fu
fatto il 29 dicembre 2011, con una maratona consiliare
terminata all’alba) o convocare un altro «filotto» di sedute
ravvicinate. Nella seconda ipotesi, le date già individuate
dall’ufficio di previdenza del Comune sono il 19, 19 e 20
marzo.
l’intero palazzo. Un
investimento non
esattamente a poco prezzo:
si valuta un prezzo di vendita
attorno ai 3 milioni 700 mila
euro per l’edificio storico che
comprende una serie di
appartamenti, un ufficio e
una caffetteria, tutto vista
Leno e castello. Una realtà
per cui a quanto pare ci
sarebbe già qualcuno di
interessato.
La casa dei Turchi, si
ricorderà, è stata oggetto di
un recente restauro che l’ha
portata a diventare, da
palazzo pur storico ma in
assoluta decadenza, a
gioiellino di Santa Maria. Un
gioiellino però che non è
semplice mettere sul
mercato in un momento di
crisi nera dell’economia in
generale e dell’edilizia in
particolare. E che a seconda
di che tipo di acquirente
avrà, potrà contribuire o
meno al rilancio dell’intero
rione.
L’obiettivo principale,
insomma, è vendere il
palazzo in toto. Ma per far
questo (3 milioni 700 mila
euro non sono pochi) è
necessario andare a stanare i
grandi investitori. Pare che si
punti al mercato estero. Per
ora la maggior parte di
coloro che si sono fatti vivi è
interessata ai singoli
appartamenti.
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