ilDialogo www.comunevenegonoinferiore.it Periodico Ufficiale del Spedizione in abbon. postale 70% filiale di Varese Anno XXXI - N. 6 dicembre 2003 Distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Venegono Inferiore [email protected] Buon Natale e Felice Anno Nuovo la parola al Sindaco L’Urbanistica del Centro Democratico: finalmente cambia volto il centro paese Nei mesi scorsi sono iniziati i lavori del Piano di Recupero di P.zza Lamperti, meglio noto come P.R.1., e come tutti hanno potuto vedere i vecchi e fatiscenti edifici sono stati finalmente abbattuti. È il punto di arrivo di un percorso iniziato parecchi anni orsono e considerando che certamente si tratta dell’intervento di riqualificazione urbanistica più importante del paese, vale la pena approfondirne i contenuti, riassumendo anche il percorso seguito dall’Amministrazione per raggiungere un risultato positivo così importante. Breve cronistoria L’idea del Piano di Recupero è nata negli anni ’89/’91 motivata dalla necessità di incentivare il recupero del centro di Venegono,anche attraverso la demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti, per creare nuovi spazi fruibili da tutti i cittadini:aree a verde,percorsi pedonali coperti, spazi di sosta, ecc. L’Amministrazione aveva redatto di propria iniziativa un progetto che divideva l’area d’intervento in tre lotti, distribuendo la volumetria edificabile in modo proporzionale alle dimensioni degli stessi. Purtroppo il progetto veniva attuato solo per uno dei lotti mentre per gli altri due la situazione di stasi si protraeva ancora per parecchi anni, si- Le ruspe al lavoro in Piazza Lamperti lo scorso 9 giugno “Natale a Venegono” Tradizioni, musica e cultura Dal 13 al 31 dicembre Mostra “Il Dialogo 1973-2003” 20 dicembre Recite di Natale 23 dicembre Concerto “Gospel” di Natale Con il gruppo “No One Else” Ore 21 - Palestra Comunale Dal 25 dicembre all’11 gennaio Rappresentazioni del Presepio Vivente Presso il Centro Parrocchiale “La Benedetta” no al 1998, quando l’Amministrazione ha deciso di intervenire in modo più deciso e diretto: nuova approvazione del progetto di Piano di Recupero con ricorso all’esproprio da parte del Comune in caso di ulteriore immobilismo dei proprietari delle aree. Contro a questa impostazione uno dei proprietari ha presentato ricorso al TAR che in attesa di esprimersi sul merito della vicenda ha sospeso l’attuazione del progetto. Siamo così arrivati ai giorni nostri: a cavallo tra la fine del 2001 e gli inizi del 2002 la proprietà delle aree è stata ceduta ad una società di Napoli che ha presentato un nuovo progetto per la realizzazione del Piano di Recupero, approvato in Consiglio Comunale nel marzo del 2003. Descrizione e consistenza dell’intervento Il progetto prevede l’abbattimento degli edifici fatiscenti esistenti (già avvenuta) e la costruzione di nuovi immobili destinati a residenza e attività commerciali/terziarie. Complessivamente verranno realizzati circa 45 appartamenti e 14 negozi/uffici per un volume totale di circa 14.500 mc. Rispetto alle previsioni dei progetti redatti dal Comune, la proposta dei nuovi proprietari si differenzia per alcuni elementi: • diversa distribuzione degli edifici sull’area:l’angolo di Via Mauceri e Via Manzoni sarà libero da costruzioni • realizzazione di una piazza pedonale circondata da percorsi pedonali porticati presto nelle case dei Venegonesi • cessione al Comune di una vasta area verde (circa 1.000 mq.) all’angolo di Via Manzoni e Via Mauceri • incremento del volume edificabile del 5,7% (da 13.800 mc. previsti dal Piano Regolatore si è passati a 14.500 mc.) • costruzione di 45 posti auto pubblici al di sotto dell’area verde pubblica e di 65 box interrati a servizio degli immobili • realizzazione di ulteriori 28 posti auto pubblici nella parte posteriore dell’edificio a ridosso del parcheggio già esistente. I vantaggi per la Comunità Innanzitutto la demolizione e la pulizia di una vasta area le cui condizioni di fatiscenza avevano raggiunto un livello inaccettabile per tutta la Comunità:finalmente Venegono avrà un volto nuovo e moderno per il proprio centro, con un miglioramento della viabilità oltre alla realizzazione di parecchi posti auto,di spazi pubblici e di percorsi pedonali coperti e marciapiedi. La realizzazione, a spese del privato, di una nuova area a verde pubblica nel cuore di Venegono, con la prospettiva che in futuro, attraverso il prolungamento della bretella di Via S. Michele possa aumentare ancora di più la propria fruibilità.La costruzione,a spese del privato, di un parcheggio pubblico interrato di 45 posti nel centro di Venegono, oltre a 28 posti auto pubblici scoperti, a disposizione dei cittadini. La possibilità di rivitalizzare le proposte immobiliari per le attività commerciali e terziarie e quindi l’occasione di dare nuovo impulso al centro di vita sociale del paese. Per il raggiungimento di questo ulteriore obiettivo l’Amministrazione si è impegnata in modo diretto, acquistando uno spazio di circa 250 mq. al piano terreno degli edifici nella parte più vicina ai posti auto pubblici, per creare un poliambulatorio di medicina di base in accordo con alcuni medici di base operanti a Venegono. La politica urbanistica del Centro Democratico In campagna elettorale avevamo garantito un forte impegno per la riqualificazione del centro di Venegono e abbiamo mantenuto la promes- sa. Il PR1 infatti non è l’unico esempio attuato in questi anni: basta pensare al Piano di Recupero di Via Sordelli o ai tanti piccoli interventi di ristrutturazione realizzati, come l’edificio d’angolo tra Via Cavour e Via Trieste. Il rinnovo del volto di Venegono passa anche per gli interventi più contenuti e l’augurio è che iniziative anche piccole di incentivazione al recupero possano proseguire. Il Centro Democratico ha amministrato la delicata tematica urbanistica in modo accorto,riuscendo,a fronte della disponibilità del Comune a recepire le istanze degli operatori privati, a indirizzare il loro dinamismo, la capacità e le risorse verso il raggiungimento di importanti opere di sicuro interesse per tutta la Comunità.Un’ultima nota riguarda la trattativa in corso per l’acquisto da parte del Comune dello stabile ex Circolone di Via Mauceri: attraverso la ristrutturazione di questo edificio, si otterrà il duplice risultato di proseguire la riqualificazione del centro di Venegono,fornendo anche risposta alla necessità di nuovi alloggi per anziani,presente sul nostro territorio. Il Sindaco Emilio Cremona Il plastico della nuova piazza con la grande area verde ALL’INTERNO Il Comune si veste di nuovo Speciale Villa Molina Sergio Zavoli a Venegono a pag. 4 a pag. 5-6-7-8 a pag. 11 2 - IL DIALOGO dicembre 2003 CENTRO DEMOCRATICO Ritornare alla politica vita politica Al di là della rigidità degli schemi. Una riflessione aperta al confronto Il bipolarismo oggi in Italia è rappresentato da due coalizioni nate con lo scopo di vincere le elezioni. Né la Casa delle Libertà, né l’Ulivo sono soggetti politici culturalmente omogenei. Essi sono l’insieme di singoli partiti che tendono ad affermare la propria identità all’interno della coalizione d’appartenenza, così che il maggioritario è gestito in forma proporzionale, il più forte vuol contare più del debole e il de- bole ricatta il più forte. Queste affermazioni che andrebbero senz’altro approfondite ci portano a dire che viviamo in un bipolarismo imperfetto ma d’altro canto, il passaggio dall’attuale bipolarismo ad bipartitismo sembra ancora molto lontano. In questo quadro generale il Centro Democratico non vuole essere una mera lista civica, ma ha l’ambizione di costituire un soggetto politico,partendo dal territorio con un pro- gramma fondato su valori comuni ed elementi omogenei di cultura politica; non vuole essere un nuovo partito, ma uno spazio politico non identificabile né con l’uno né con l’altro dei due poli, e non vuole nemmeno essere il terzo polo di centro.Uno spazio politico aperto a tutti,che vada al di là dei confini ideologici tra Ulivo e Casa delle Libertà, uno spazio nel quale le persone pur mantenendo la propria identità, si possano ritrovare accomunate in un progetto,nel nostro caso di portata locale, di cui condividono i valori ispiratori e la risposta ai problemi concreti,con un programma comune gestito da rappresentanti affidabili scelti sul territorio, e da un leader capace.Un’area aperta a movimenti, associazioni,gruppi o singoli cittadini, militanti o meno in partiti che condividano uno stile di far politica rispettoso delle idee altrui, la difesa dei diritti delle persone, delle famiglie, dei gruppi sociali, dello Stato, in contrapposizione a una cultura radical-individualistica e libertaria che favorisce solo i diritti dell’individuo sottraendolo ad ogni responsabilità verso l’altro. Negare la possibilità dell’esistenza di un soggetto politico come il nostro sulla base del sistema bipolare significa mortificare l’esistenza stessa della democrazia che non può basarsi solo sull’unione di più sigle di partito a fini elettorali, non su accordi di vertice fatti cadere dall’alto, ma sulla partecipazione partecipata dei cittadini di buona volontà. Quasi nove anni di Centro democratico dimostrano che quest’esperienza è possibile, sta alle persone che ci credono, far sì che questa realtà continui oppure no. Angelo Matarese Capogruppo Centro Democratico PROGRESSISTI PER VENEGONO Volontariato, solidarietà e partecipazione Il volontariato è argomento di difficile definizione, intorno al quale esperti di differente formazione hanno esposto teorie diverse, tutte utili ad arricchire il dibattito attorno ad un tema di grande rilevanza sociale. Recentemente a Varese si è tenuto un convegno dal titolo “Il volontariato oggi: nodi, opportunità, sviluppo, servizi.” L’intervento più significativo è stato quello di Don Colmegna, Direttore della Caritas Ambrosiana,che ha analizzato i rischi del volontariato ed ha indicato delle sfide per il futuro,delle linee di sviluppo: “nel volontariato è implicito il tema della solidarietà, ma rischia di essere utilizzato come risparmio economico”, “il volontariato appartiene ad una voglia di giustizia sociale che non può essere catturata da chi intende sopperire a carenze”, “non possiamo dare in elemosina ciò che deve essere restituito in giustizia”, è quindi necessario “sviluppare un volonta- riato competente che non si fa strumentalizzare”, “sfida del volontariato è essere dentro i problemi locali, avere fantasia di progettazione,ricostruire significati dentro la frammentazione di valori nella quale viviamo, una sfida sociale e culturale”. Questi sono soltanto alcuni spunti per un discorso critico, ma costruttivo, sullo sviluppo del volontariato nella comunità locale. Questi erano i temi proposti nell’ultima parte dell’articolo del nostro gruppo pubblicato sul numero precedente, questi sono gli spunti di discussione che hanno suscitato la risposta dell’Assessore ai Servizi Sociali che, per la fretta di scrivere un’autodifesa assolutamente fuori luogo,non ha avuto la pazienza di leggere con attenzione l’articolo. La polemica dell’Assessore ci è sembrata tanto più inopportuna in quanto da parte del nostro gruppo, in più occasioni, è stato espresso apprezzamento per il lavoro svol- to nel settore dei servizi sociali. Nell’ambito della Commissione Servizi alla persona sono stati condivisi, nel corso dell’ultimo anno,importanti passaggi finalizzati alla costruzione di una rete omogenea di servizi nel nostro distretto che consentirà di creare sinergie per investire meglio le risorse disponibili. Collaborazione non significa, tuttavia,mancanza di attenzione critica. L’appassionata risposta dell’Assessore è indice di grande interesse per il mondo del volontariato, ma di indisponibilità ad una reale partecipazione delle Associazioni all’analisi dei problemi e delle risorse del territorio, alla progettazione e condivisione degli interventi: ■ la Consulta del volontariato non è mai stata istituita, ■ la bozza di Regolamento, previsto dall’art. 10 dello Statuto comunale, presentata in Commissione Servizi alla Persona il 1° febbraio 2000, non è mai stata portata all’approvazione del Consiglio. Per quali motivi è stato bloccato un iter già avviato? Che fine ha fatto la bozza di regolamento già predisposta e discussa dalla Commissione Consiliare? L’attuazione dei Piani di Zona dei Servizi Sociali, previsti dalla legge 328, prevede la partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni al tavolo del terzo settore e l’ammissione temporanea dei rappresentanti dei gruppi di fatto che collaborano fattivamente con il proprio Comune per la realizzazione dei servizi sociali, in attesa che si costituiscano in associazioni riconosciute.Quali sviluppi sono stati registrati nei mesi successivi all’approvazione del Piano di Zona? Dalla “Carta d’identità dell’associazionismo e del volontariato per la crescita della cultura della partecipazione e della solidarietà” (CESIAV: www.cesiav.vie.it): “Il volontariato, specie quello organizzato in associazioni o gruppi di vo- lontari,ha come obiettivo una società migliore e proprio per questo è capace di fare delle denunce se vede che qualcosa non va, di proporre delle soluzioni ai problemi, di anticipare delle risposte ai bisogni non soddisfatti dei cittadini, di valutare l’operato delle istituzioni pubbliche e di coinvolgerle. Non intende però sostituirsi a queste perché è ad esse che spetta per Costituzione la responsabilità di soddisfare i diritti dei cittadini. Al fine di ottenere maggiore peso, considerazione e risorse per le proprie cause fa in modo di sensibilizzare e coinvolgere la popolazione,comunicando con efficacia valori e progetti”. “…il volontariato ha un ruolo “politico” che non vuol dire stare dalla parte di un partito, ma operare per il bene della “polis”, cioè della comunità dei cittadini.Questo compito viene svolto meglio se i volontari e soprattutto i gruppi di volontariato, si coordinano, progettano e realizzano insieme attività e iniziative”. La cultura della partecipazione e della solidarietà presuppone anche la capacità di confrontarsi, di discutere, di cercare le soluzioni migliori. Le critiche non hanno solo un significato negativo, bisogna saper valutare il loro eventuale apporto costruttivo. La difesa incondizionata del proprio operato,che non lascia spazi per progettare miglioramenti,non offre un buon servizio alla comunità. La consegna di questo articolo è prevista per il 15 novembre, per consentire la stampa e la distribuzione del Dialogo alle famiglie prima delle festività natalizie; auspichiamo quindi che questo numero sia ricco di buone notizie, di proposte e iniziative coinvolgenti,di discussioni interessanti e …privo di polemiche. Il nostro augurio di Buon Natale e Felice Anno Nuovo è per tutti. Gruppo Progressisti per Venegono LISTA CIVICA VENEGONO Ex Tarsu oggi tariffa: 200 procedimenti errati!!! Cari concittadini,penso che vi rammentiate ancora quanto successe con gli accertamenti Ici e Tarsu a Venegono,quando l’incarico fu affidato ad una società esterna, a cui la Giunta aveva deliberato di dare un compenso pari al 60% dell’accertato. Penso sia inutile ricordarvelo vista l’arrabbiatura per l’esborso e visto che vi siete trovati ad essere considerati evasori, quando in realtà l’Amministrazione non vi aveva informato che il regolamento di applicazione della Tarsu era stato modificato. Ora si è assistito ad un nuovo “giallo”riguardo al- la tariffa. Nel mese di giugno tutti i cittadini, imprese, attività artigianali, commerciali, ecc. hanno ricevuto a casa copia di un procedimento, in cui l’Amministrazione comunicava l’importo della tariffa da pagare, a cui sarebbe seguita regolare fattura. A pie’ di pagina era stampata una tabella, in cui veniva evidenziato il nome della famiglia o della ditta, l’indirizzo di residenza, i mq., ecc., l’ultimo riquadro riportava la seguente dicitura: “Totale comprensivo di Iva al 10% e tributo provinciale al 4,5%”. Circa due mesi più tardi arrivava la fattura vera e propria. Quanti di voi cittadini e quante ditte hanno fatto il controllo tra procedimento e fattura? Ritengo ben pochi, visto che non è successa nessuna eclatante protesta! Se le ditte, attività artigianali, commerciali..., avessero fatto un confronto si sarebbero accorte che la fattura riportava l’ammontare totale del primo procedimento, ma il totale complessivo della fattura non era uguale, infatti in fattura veniva ricalcolata l’Iva e il contributo provinciale: se qualcuno avesse fatto il confronto avrebbe dedotto che stava pagando due volte l’Iva e la tassa provinciale. Qualche ditta mi ha chiesto spiegazioni sul conteggio della tariffa e mi accorgo di quanto sopra esplicitato. In data 1.10.2003, la sottoscritta presenta in Comune richiesta scritta di chiarimenti. Le viene comunicato che c’è stato un errore nella programmazione di stampa,errore ripetuto per 200 volte e cioè per tutti gli esercizi commerciali,artigiani,aziende... e comunque era esatto l’importo della fattura. Alla mia domanda se fosse stata data comunicazione agli interessati dell’errore mi sono sentita rispondere: “Tanto hanno pagato, perciò è inutile spendere soldi in franco- bolli”. La scrivente è rimasta molto scandalizzata da un’affermazione del genere e ha definito quel comportamento alquanto scorretto dal punto di vista politico. Dov’è la trasparenza dell’azione amministrativa? È una presa in giro dei contribuenti! Ma poi, come si fa a non accorgersi che ben 200 procedure erano errate? Dopo qualche giorno sono arrivate dal Comune le scuse dell’errore,anche se falsato è l’inizio della comunicazione che così recita: “Alcune ditte ci hanno segnalato...”. La segnalazione e le proteste sono arrivate dalla Lista Civica, i cui rappresentanti sono sempre sensibili ai diritti dei cittadini in quanto fermamente convinti della centralità della persona e delle priorità della stessa su ogni forma di governo. Non per nulla in data 20.12.2002 (vedasi “dialogo” febbraio 2003) abbiamo chiesto ed è stata deliberata la stesura dello “Statuto del contribuente”per instaurare con gli utenti un rapporto di trasparenza e per svolgere un’azione di informazione precisa,chiara e puntuale. È passato quasi un anno ma la proposta giace nei cassetti di qualche ufficio! Paola Stanchina dicembre 2003 3 - IL DIALOGO vita amministrativa Lavori Pubblici: a che punto siamo Nonostante l’approssimarsi della chiusura dell’attività amministrativa, i lavori programmati sono in piena fase di attuazione. La strada di collegamento tra la Via D.Chiesa e la Via S. Pellico è appena stata terminata e pertanto anche gli ultimi lavori previsti per permettere la costruzione del sottopasso delle FNM sono terminati. Nel corso dell’estate erano stati trasferiti dalla Via D. Chiesa tutti i sottoservizi: dalla rotonda antistante il palazzetto dello sport la conduttura principale dell’acquedotto,quella dell’ENEL, quella del gas e ora anche quella del telefono sono state dirottate lungo la strada di collegamento sino alla Via S. Pellico. Da qui, passando sotto la sede ferroviaria,è stato effettuato il nuovo allacciamento alle tubature che alimentano il centro abitato. Pertanto il tratto della Via D. Chiesa interessato dal sottopasso è stato reso disponibile per i lavori di costruzione del tunnel. La nuova strada è anche dotata della rete fognaria alla quale potranno essere collegate le abitazioni della zona. Pertanto, con la conclusione delle due opere,cioè la rotonda e la nuova strada, viene garantito il collegamento tra la zona industriale ed il centro paese anche durante i lavori del sottopasso. In questi giorni è stato Strada collegamento Pellico D. Chiesa Nuovo pozzo in località “Valle dei Pirsi” Mensa Scule Elementari concluso l’iter burocratico delle gare di appalto per i lavori di rifacimento della rete fogna- D’Acquisto. Le imprese che hanno partecipato alla gara per la via 1° Maggio sono una ria della via V. Veneto e 1° Maggio e per il collegamento del nuovo pozzo con i bacini di Via S. Alcune precisazioni sull’articolo “Ex Tarsu oggi tariffa: 200 procedimenti errati!!!” Riteniamo fornire alcune specificazioni in merito alla frase dell’articolo del Consigliere Sig.ra Stanchina “Tanto hanno pagato,perciò è inutile spendere soldi in francobolli”.Nel colloquio avuto con il Consigliere Sig.ra Stanchina sull’argomento, si è parlato di opportunità dell’invio di una comunicazione di rettifica dell’informativa a quattro mesi di distanza,essendo già state emesse fatture esatte ed essendo pertanto già stato implicitamente superato il problema. Si è inoltre evidenziato l’aspetto economico dell’operazione di rettifica come problema non irrilevante, dovendo prevedere la formulazione, la stampa e la spedizione di lettere correttive di una comunicazione divulgativa ormai superata (il pagamento della tariffa è avvenuto in seguito all’emissione di fatture calcolate correttamente, con addebito di Iva e del Tributo Ambientale a favore della Provincia). Il Segretario Generale Dott. Enzo Marino Il responsabile del servizio tributi Dott.ssa Elena Guzzetti La Lista Civica rispolvera una polemica infruttuosa, vecchia di due anni, e a partire da un errore di stampa costruisce un “giallo”, che esiste solo nella fantasia di chi ha scritto l’articolo. In realtà le accuse di scarsa trasparenza e scorrettezza lanciate all’Amministrazione servono solo a nascondere gli errori commessi dalla Lista Civica in questi anni sulla questione fiscale locale. Vediamo cosa è successo veramente:le informative sulla tariffa rifiuti per le utenze non domestiche inviate nel mese di giugno, per un errore di stampa, riportavano il totale del tributo come se fosse comprensivo anche dell’Iva e dell’addizionale provinciale. In realtà nelle fatture successivamente spedite l’Iva e l’addizionale sono state aggiunte al totale come sempre accade per questo tipo di documenti fiscali. Gli importi calcolati e successivamente pagati dagli utenti erano quindi tutti esatti. Chiarito lo scandalo (anche questa volta inesistente), restano sotto gli occhi di tutti i risultati concreti conseguiti dalla politica fiscale realizzata dal Centro Democratico: le tasse a Venegono scendono (ICI, addizionale Irpef, Tariffa rifiuti per le famiglie), nonostante l’opposizione della Lista Civica, spesso condotta in modo politica- mente scorretto e irresponsabile. Ad esempio è opportuno ricordare che la Lista Civica ha abbandonato il Consiglio Comunale in cui si è deciso di rimborsare ai venegonesi le sanzioni per gli accertamenti delle superfici tipo soffitta/sottotetto, rese tassabili dalle modifiche al regolamento Tarsu, non sufficientemente pubblicizzate dall’Amministrazione nel 1995. E soprattutto è importante non dimenticare che, sempre la Lista Civica, ha presentato in Consiglio Comunale una mozione per chiedere che “...il Sindaco e la Giunta...esentino tutti i contribuenti, indistintamente, dal pagamento delle sanzioni...”, compresi quindi gli evasori totali, alla faccia dei contribuenti in regola e della tutela sbandierata a sproposito dei diritti dei cittadini. Le elezioni si avvicinano e la Lista Civica cerca di confondere i Venegonesi con denunce roboanti, infondate e prive di senso logico oltre che politico, per nascondere l’incongruenza dell’attività politica che ha svolto per quattro anni,all’insegna dell’insulto,del pettegolezzo e della denigrazione. Il Sindaco Emilio Cremona L’Assessore al Bilancio Nino Galmarini cinquantina,provenienti da tutto il territorio nazionale. L’impresa Macchi di Venegono Inferiore è risultata aggiudicataria:i lavori inizieranno quanto prima. Anche i lavori dell’acquedotto sono stati aggiudicati alla stessa impresa Macchi, vincitrice della gara su una ventina di imprese. Contiamo di poter concludere il collegamento entro l’inverno in modo che il nuovo assetto del- l’acquedotto consenta sia una migliore gestione degli impianti che una maggiore regolarità del- ICI Saldo 2003 Dall’1 al 22 dicembre 2003 è possibile effettuare il versamento del saldo ICI 2003.Il versamento,mediante apposito bollettino ICI, può essere effettuato presso qualsiasi sportello postale e, novità di quest’anno,presso la Banca Popolare di Bergamo – filiale di Venegono Inferiore, gratuitamente, anche da parte dei non correntisti. Il bollettino ICI deve essere intestato a: Comune di Venegono In- feriore Ici Servizio di Tesoreria Via Mauceri 5 21040 Venegono Inferiore - Va. Il numero di conto corrente è il seguente: 41239575, in quanto da quest’anno l’Ici viene riscossa direttamente dal Comune, non più tramite Esattoria. Come di consueto, l’Ufficio Tributi ha attivato il servizio di conteggio dell’ICI, direttamente presso lo sportello (negli orari sotto riportati) oppure tramite internet, nel sito la distribuzione dell’acqua potabile. È poi in fase di avanzata progettazione la sistemazione della Via Pio XI: è stato provveduto nel frattempo all’acquisto della strada, tutt’ora di proprietà del Seminario. I lavori previsti riguardano la rete fognaria, la formazione del marciapiedi su entrambi i lati della strada con l’ammodernamento dei punti luce. Alla scuola elementare sono terminati i lavori del primo lotto: i due plessi sono stati collegati, la mensa è stata completata e le opere di messa in sicurezza dell’edificio sono terminate. Il progetto definitivo ed esecutivo delle opere del secondo lotto è stato approvato ed è stata pertanto indetta la gara per l’effettuazione delle procedure di legge. Si conta di completare la gara di appalto entro il corrente anno in modo da essere in grado di effettuare i lavori previsti nel corso del 2004, a conclusione dei quali la scuola media potrà essere trasferita nella nuova sede. Il Vicesindaco Pierluigi Oblatore del Comune (www.comunevenegonoinferiore.it). Tutte le informazioni relative alle aliquote,alle detrazioni,ai valori minimi dei terreni edificabili ecc. sono disponibili sul sito del Comune, alla pagina 571 del Televideo di Rete 55, presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e, naturalmente, presso l’Ufficio Tributi. Orari Ufficio Tributi: Dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 Martedì e giovedì dalle ore 16.30 alle ore 17.30 Sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Tel.0331856024 Aumenti tariffari deliberati dalla Provincia La Provincia di Varese ha approvato l’aumento delle tariffe di fognatura e depurazione a partire dall’1/01/03 (deliberazione di Giunta Provinciale n. 233 del 24/09/03). In assenza di operatività dell’Ambito Territoriale Ottimale, al quale, per legge, dovrebbe essere affidato tutto il servizio idrico integrato, la Provincia ha stabilito l’aumento del 5% delle tariffe di fognatura e depurazione. Tale aumento si somma al precedente (5% dall’1/01/02), così che le tariffe di fognatura e depurazione sono rispettivamente passate, nell’arco di due anni, da euro 0,087798 a euro 0,096577 e da euro 0,258228 a euro 0,284051 per metro cubo di acqua prelevata. Le somme introitate dal Comune in seguito a questo aumento dovranno essere accantonate e riversate successivamente alla Provincia. Nel conteggio delle bollette emesse in questi giorni si è tenuto conto degli aumenti e della loro decorrenza, l’Ufficio Tributi rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. 4 - IL DIALOGO dicembre 2003 vita amministrativa Il Comune si veste di nuovo La nuova immagine coordinata del comune del Venegono Inferiore L’immagine coordinata di un’impresa privata è un concetto che racchiude tutti i diversi aspetti dell’organizzazione: i prodotti e i servizi, l’esperienza e il comportamento dei dipendenti,il modo in cui l’impresa comunica con i clienti e, naturalmente, l’identità visiva con la quale si esprime l’univocità dell’immagine aziendale nei confronti del mondo esterno. In particolare, il marchio deve, in maniera semplice ed immediata, evocare efficacemente l’azienda nel suo complesso. Attraverso l’immagine coordinata viene trasmesso,inoltre, all’interno dell’organizzazione quel senso di appartenenza in grado di consolidare lo “spirito”dell’impresa.Sono questi concetti ben chiari a chi lavora in una azienda privata e abbiamo pensato che molte di queste caratteristiche potessero essere applicate anche in un Comune,pur di piccole dimensioni come il nostro, convinti che creare un’immagine coordinata non rappresenti più un’opzione velleitaria:lanciare un progetto unico che coordini tutti gli strumenti di comunicazione qualifica il livello del Comune evidenziando in modo implicito la sua capacità di pensiero coordinato globale. L’Assessorato alla Partecipazione Popolare e ai Rapporti col Cittadino ha avviato, pertanto, alcune iniziative per uniformare, dal punto di vista grafico, l’immagine del Comune e potenziarne in tal modo la visibilità esterna. Il fine è quello di rendere omogenea e quindi maggiormente efficace non solo la pubblicizzazione delle iniziative e degli eventi promossi e realizzati dal Comune di Venegono Inferiore, ma soprattutto quello di creare una comune identità.Siamo conviti che questo permetterà un immediato riconoscimento delle iniziative promosse dal nostro Comune, permetterà un’immediata visibilità del lavoro dei nostri uffici e ci consentirà di aumentare la visibilità ed il riscontro delle manifestazioni ed attività progettate. Grazie all’incarico affidato ad un nostro concittadino, Ettore Antonini, la Giunta ha scelto il logo che vedete pubblicato qui sopra, che non vuole sostituirsi allo stemma del nostro Comune ma che, anzi, lo incorpora per diventarne un tutt’uno. La grande “V” ricorda, a mio personalissimo avviso, non solo il nostro paese e la nostra Provincia di Varese, ma anche la vita aeronautica di Venegono e della nostra “provincia con le ali”. Lentamente il nuovo logo apparirà sulla carta intestata,sulle locandine,sul sito internet, sulle fiancate della macchine del Comune e su tutta la modulistica. L’impiego attento e corretto delle linee illustrate in questo progetto saranno da attribuire alla responsabilità ed all’impegno di tutti coloro che operano nei diversi uffici del Comune. A loro è affidato l’importante compito di contribuire all’implementazione della nuova immagine coordinata. L’Assessore Marco Sarti Look rinnovato, sito esagerato! Due nuovi servizi on line: inserendo i dati catastali è possibile determinare l’importo dell’ICI e inserendo il numero della propria pratica edilizia si potrà conoscere direttamente da casa l’esito del parere espresso dalla Commissione Edilizia Comunale Il sito del Comune apre ufficialmente le sue porte virtuali il 13 novembre dello scorso anno e in questi mesi abbiamo potuto verificare il costante interesse dimostrato dai cittadini venegonesi e non in “visita” al nostro sito, circa 60/70 visitatori giornalieri. Questo perché i cittadini Iscriviti al servizio SMS del Comune: questo servizio, attraverso un SMS sul tuo telefono cellulare, comunicherà gli avvenimenti di una certa importanza e sarà utilizzato per avvisare i cittadini in particolari situazioni di gravità nel paese. Per registrarsi al servizio: www.comunevenegonoinferiore.it, oppure U.R.P.: 0331.856039. Autorizzazioni di vendita nel Centro commerciale Esselunga Si informa che il rilascio di nuove autorizzazioni commerciali nel Centro commerciale Esselunga è di competenza della Conferenza di Servizi Regione - Provincia - Comune e non di competenza solo comunale, così come stabilito dal Decreto Legislativo n. 114/98, dalla Legge Regionale n. 14/99 e dal Regolamento Regionale n. 3/2000 e successive modificazioni e integrazioni. hanno la sicurezza di accedere ad una fitta di rete di informazioni sempre aggiornate in tempo reale e a numerosi servizi fruibili direttamente senza passare dagli uffici comunali. Ai navigatori attenti, infatti, non saranno sfuggite sicuramente le diverse informazioni disposte in maniera semplice ed intelligente: a partire dalla suddivisione tra la vita del Comune e quella del Paese in generale,a fianco delle informazioni relative all’Amministrazione Comunale, infatti, trovano spazio anche le altre realtà presenti sul territorio venegonese,la Parrocchia,il Seminario Arcivescovile e le varie associazioni sia sportive sia di volontariato. Inoltre un calendario aggiornato fornisce una larga veduta di tutte le iniziative inerenti al paese, da oggi alla fine dell’anno e oltre. A distanza di un anno dalla creazione del sito comunale,www.comunevenegonoinferiore.it, e visti i risultati più che positivi, ci siamo impegnati a rivedere e ad aggiornare non solo l’impostazione grafica delle diverse pagine ma a rendere sempre più funzionali i servizi on-line esistenti e ad aggiungerne di nuovi garantendo ai nostri navigatori una costante funzionalità attenti anche alle necessità emerse grazie ai loro suggerimenti. “Sul sito, tra le novità inserite, si trovano oggi nuovi servizi di pubblica utilità” spiega Marco Sarti, Assessore alla Partecipazione Popolare e ai Rapporti col Cittadino, “ quali lo sportello on-line di autocertificazione, dove i venegonesi possono accedere a diverse certificazioni direttamente da casa senza doversi recare in municipio; si può generare direttamente il Codice Fiscale: digitando semplicemente i propri dati anagrafici, naturalmente non manca la possibilità di iscriversi alla nostra mail-list, e di inviare richieste e suggerimenti direttamente con la posta elettronica.Infine, sono stati creati due nuovi servizi molto importan- ti: il calcolo dell’Ici (inserendo i dati catastali in possesso del contribuente è possibile determinare l’importo da versare per l’anno di riferimento) e una pagina dedicata alla Commissione Edilizia (il cittadino o il tecnico in possesso del numero della propria pratica edilizia presentata all’ufficio tecnico potrà conoscere direttamente da casa il parere espresso dalla Commissione Edilizia Comunale relativamente alla sua pratica). Il successo del sito in questo anno di “transizione” ha dimostrato l’importanza dell’esistenza di uno strumento di accentramento e di convoglio di tutte le notizie amministrative e di vita del paese, garantendo una sempre maggiore attenzione alla divulgazione di informazioni verso i cittadini, la stampa o semplicemente a chi è interessato ad avere tutte le informazioni possibili sul nostro paese. Nicoletta Erba Ufficio Relazioni con il Pubblico Risultati immediati quali: rilassamento, pace mentale, creatività concentrazione, serenità, consapevolezza. Dona gioia di vivere. Antica Arte Cinese (Ginnastica terapeutica) Coi suoi movimenti armonici e l’uso del respiro (rigeneratore) sollecita il Sistema Cardiovascolare, Endocrino e Respiratorio. Previene: l’invecchiamento, l’osteoporosi, l’ipertensione e gastralgie. Mantiene: la salute, il vigore fisico e mentale. Nutre: ossa, tendini, muscoli. Irrora il cervello e tutti gli organi mantenendo giovane l’intero corpo. Agisce: sul Sistema Nervoso combattendo lo stress e il super lavoro, stimola la memoria. tel. 0331-865494 — 338-1180979 info: [email protected] sathya via repubblica, 8a 21040 venegono inferiore Va Corso base: il risveglio dell’energia Sette incontri d al 11.01 al 22.02.2004, la domenica. Inizio domenica 11 gennaio 2004 ore 9,00 - 10,00 Palestra Scuole Elementari via Pascoli Venegono Inferiore - Va Materiale occorrente: tuta ginnastica, scarpette, tappetino, plaid. Numero partecipanti 10, max 25. Iscrizioni entro 10 gennaio 2004 dicembre 2003 5 - IL DIALOGO speciale Villa Molina Il Centro Diurno Anziani “Villa Molina“ Il Centro Diurno Anziani è nato con l’intento di rispondere ai bisogni di carattere relazionale per evitare situazioni di isolamento e di abbandono delle persone anziane Il sistema organizzativo del Centro: I principi attorno ai quali ruota la vita del Centro Anziani sono definiti nel Piano Programmatico dei Servizi Sociali. Questi vengono accettati e perseguiti insieme alla ricerca di maggior coinvolgimento e partecipazione degli anziani. L’Amministrazione Comunale persegue la realizzazione degli obiettivi tramite la “Consulta Anziani”, che costituisce un organismo di programmazione di tutte le iniziative proposte,oltre che un importante strumento di dialogo e confronto tra tutte le realtà che operano sul territorio a favore degli anziani. Uno strumento privilegiato di collaborazione / cooperazione è rappresentato dalla convenzione con la LAAV (Libera Associazione Anziani Venegonesi). Questa garantisce l’erogazione di una pluralità di servizi a beneficio di tutti gli anziani Venegonesi e permette la progettazione e la realizzazione di interventi volti a migliorare la qualità dei servizi proposti. In questo quadro di obiettivi e di modalità gestionali e organizzative del servizio si evidenzia come le prospettive del Centro Anziani non siano solo quelle formulate dal Comune ma l’insieme delle scelte dell’Amministrazione Comunale, della LAAV e delle richieste che emergono dalla Consulta Anziani. Questo modello organizzativo, basato sulla condivisione e la cooperazione, si è rivelato una scelta politica vincente che ha permesso di raggiungere traguardi insperati sia per la LAAV che per il Centro stesso e ha fatto sì che queste strutture all’avanguardia siano di esempio e riferimen- Dai volontari della Laav nuove proposte e nuovi servizi per gli anziani venegonesi to per le Amministrazioni Comunali del Distretto. Ecco in sintesi le attività che questa struttura, grazie alla collaborazione attiva di una settantina di Volontari, è in grado di offrire: Attività Ricreative: Gestione Bar – Ballo – Gioco carte – Gioco bocce Attività Socialmente Utili: Trasporti anziani – Pasti a domicilio – Farmaci a domicilio – Cura aree verdi – Manutenzioni varie,Vigilanza,Custodia e Pulizia del Centro. Salute: Infermeria – Podologia – Ginnastica Dolce – Ginnastica Medica – Incontri di informazione e prevenzione. Solidarietà: Servizi di Patronato – Sportello ISE/ISEE – Contributi Affitti – Assistenza fiscale – Adozioni a distanza. Attività Socializzanti: Pranzo quotidiano – momenti sociali vari – creatività donne – Messa. Attività Culturali: Raccolta testimonianze – Rievocazioni storiche – Festa dell’Hobby – Manifestazioni culturali – Incontri a tema – Corsi di pittura – Corsi per chiacchierino e tombolo – Percorsi alla riscoperta della musica – Corsi per cucito – Corsi per cucina. Turismo: Soggiorni marini – Gite. Attività Gestionali: Amministrative – Organizzative. L’Assessore ai Servizi Sociali Carlo Colombo DA GENNAIO NUOVE PROPOSTE DAI LABORATORI LAAV Oltre ai servizi di trasporto anziani e pasti a domicilio vengono proposti: farmaci a domicilio, pasto quotidiano a Villa Molina, ginnastica medica e soggiorni marini Impara l’arte e… non metterla da parte Diciassette anni fa, precisamente il 10 aprile 1986, incentivati anche dall’Amministrazione Comunale, 7 venegonesi si trovarono nello studio del notaio Dott. Biagio Favuzza di Gallarate per costituire legalmente la Libera Associazione tra Anziani Venegonesi. I 7 che sottoscrissero l’atto notarile erano: Roveda Arturo (primo Presidente dell’Associazione, tutt’ora in carica), Maffioli Bruno, Antognazza Emilio, Cremona Luigi, Ramperti Lino, Crespi Ambrogio,Taborelli Carlo.A loro i nostri più sentiti ringraziamenti per il coraggio e la lungimiranza che li hanno portati a porre le basi di una struttura ormai radicata all’interno della nostra comunità. Oggi l’Associazione (aperta a tutti i cittadini di età superiore ai 55 anni) conta più di 430 soci iscritti e vanta un numeroso gruppo di volontari e di collaboratori generosamente disposti a prestare il loro servizio gratuitamente e con entusiasmo. In questi 17 anni l’Associazione è cresciuta molto e si pone come riferimento a livello Distret- Non è un segreto che i Venegonesi vantino un ampio bagaglio culturale nel campo dell’artigianato e, più in generale, dell’arte. Purtroppo però talvolta un eccesso di modestia porta i depositari di questo patrimonio a non mettere in evidenza i propri capolavori e ad essere restii a trasmettere le loro conoscenze alle nuove generazioni. Questo comporta il grave rischio di vedere scomparire con gli anni importanti tradizioni artigianali (chi al giorno d’oggi tra i Venegonesi è in grado di costruire un cestino in vimini o di impagliare una sedia?) Alla luce di questa necessità, il consiglio della LAAV si è dato un imperativo categorico: riscoprire e trasmettere questo bagaglio di esperienza. Così 4 artisti (e non si esagera con i termini) Venegonesi si sono resi disponibili a trasmettere la loro arte, accettando la proposta della LAAV nell’ambito dell’iniziativa “Arti e mestieri in via di estinzione”. Ha avuto così inizio presso Villa Molina un laboratorio di chiacchie- tuale. Con l’occasione vogliamo ricordare le tappe più significative che hanno caratterizzato la crescita dell’Associazione, quali: • l’iscrizione nel Registro Regionale del Volontariato con decreto n° 1945 del 06/02/1990 • l’inaugurazione ufficiale del Centro Diurno Anziani di Villa Molina, avvenuta il 25 marzo 1995 • la prima convenzione con l’Amministrazione Comunale n° 42 del 05/10/1995 per la gestione del Centro stesso, poi rinnovata il 04/03/1998 ed il 31/07/2001. Questa convenzione permette la progettazione e la realizzazione di interventi volti a migliorare la qualità del servizio del Centro Diurno e soprattutto garantisce l’erogazione di una pluralità di servizi che vanno a beneficio di tutti gli anziani Venegonesi. La LAAV ha dimostrato, con la sua attività, di essere in grado di gestire le attività del Centro, di cogliere i bisogni degli anziani, di offrire solidarietà e di collaborare con particolare competenza con l’Amministra- zione Comunale, in coerenza con quanto previsto dall’art 3 dello statuto:“L’Associazione non ha scopo di lucro e si propone di promuovere tutte le iniziative atte a difendere e valorizzare la personalità dell’anziano”. Così dal 16 giugno 2003 ha avuto inizio il servizio di trasporto/pasti a favore degli anziani soli o impossibilitati a muoversi con mezzi propri. Alla guida dell’autoveicolo sociale si alternano gratuitamente 14 volontari per i 5 giorni settimanali non festivi, ed in sole 20 settimane (dal 16 giugno al 31 ottobre) sono stati consegnati ben 732 pasti ed effettuati 493 trasporti. Un notevole risultato in termini numerici, ma riteniamo ancora più significativo il fine di solidarietà perseguito dai Volontari. Ciò costituisce motivo di orgoglio per i dirigenti, i soci LAAV e per l’Amministrazione Comunale. Gli anziani sono una ricchezza inestimabile in termini di impegno,competenza, memoria storica, disponibilità all’ascolto ed alla cura. Noi sposiamo la logica del re- ciproco aiuto, ben sapendo che anziani motivati e sostenuti dalle istituzioni possono dare tanto ad una comunità. È in questo quadro di obiettivi e di modalità gestionali ed organizzative che vengono proposti i nuovi servizi (Trasporti anziani, Pasti a domicilio, Farmaci a domicilio, Aggiungi un posto a tavola, Ginnastica medica, Soggiorni climatici, Pronto Villa Molina), aventi l’intento di rispondere in modo sempre più appropriato alle esigenze dei singoli anziani. Il numero dei servizi proposti è in continuo aumento, e per garantirne al meglio efficacia ed efficienza sarebbe necessario raccogliere la disponibilità di altri Volontari. L’elenco completo dei nuovi servizi è riportato a pagina 8. Cogliamo quindi l’occasione per invitare tutte le persone di buona volontà che intendono condividere i valori della “Solidarietà” e della “Sussidiarietà” verso gli anziani a darci una mano. L’Assessore ai Servizi Sociali Carlo Colombo rino tenuto da Graziella Lucato e Ardemia Malvestio, uno di tombolo con Pia Giudici e uno studio di pittura ad olio tenuto da Ettore Antonini. Gratitudine ed entusiasmo sono i sentimenti espressi dai partecipanti interessati ad approfondire ulteriormente le nozioni ricevute, e grazie alla disponibilità data dagli insegnanti questi corsi potranno essere riproposti. Inoltre nuove proposte potranno decollare da gennaio grazie alla disponibilità di altri cittadini contenti di trasmettere il loro bagaglio di conoscenze ad altri desiderosi di imparare. I programmai futuri sono improntati a necessità quotidiane: Sos cucito (come attaccare una cerniera, fare un’asola, fare un orlo etc.) e Sos cucina (per preparare risotti, arrosti, dolci…) Chiunque fosse interessato a partecipare può telefonare al Lunedì al Venerdì dalle 9,30 alle 11,30 alla Segreteria di Villa Molina al n° 0331864188. Vi attendiamo numerosi. Bruno Crespi 6 - IL DIALOGO dicembre 2003 Villa Molina: la fabbr speciale Villa Molina Foto a cura di Raffaele Pronesti Il 2003 è stato un anno ricco di proposte ed interventi, un anno che ha visto crescere e maturare il centro e l’ha visto connotarsi sempre più come punto di riferimento per il paese. L’obiettivo fondamentale di Villa Molina, il fulcro del suo intervento,rimane sempre la persona anziana, considerata come elemento vitale della nostra società. Villa Molina è un luogo di compagnia, un luogo di ritrovo ed incontro, un’opportunità di espressione sociale e culturale per la popolazione anziana, non è un semplice erogatore di servizi, ma un posto dove si fa e dove si è attivi. Il centro tutti i giorni! Dalle otto del mattino le porte del centro sono aperte a tutti. Mentre si può bere un caffè alla macchinetta (ma vi giuro che anche la cioccolata merita parecchio!) si può osservare la grande veranda dove sono a disposizione per la consultazione varie pubblicazioni, come il quotidiano La Prealpina,il nostro Dialogo, Il Segno o riviste di volontariato. Leggendo gli annunci delle bacheche si è precisamente informati di tutto ciò che succede da noi, nel paese e nelle zone vicine.Uno spazio particolare è offerto alla programmazione del Cinema Teatro Nuovo di Abbiate Guazzone, con cui la Libera Associazione Cinema e oltre… Stagione teatrale e cinematografica c/o Cinema Teatro Nuovo di Abbiate Guazzone.Sono circa 50 le persone che già dall’anno scorso hanno usufruito della conveniente opportunità di andare a teatro, regalandosi una serata diversa e divertente, in compagnia dei propri amici. Ambulatorio Infermieristico e Servizio di Prelievi Grazie alla presenza delle infermiere volontarie della LAAV e al servizio di assistenza domiciliare della ASL, l’ambulatorio del centro garantisce la propria apertura dal lunedì al venerdì. Sono numerosi gli anziani che si rivolgono ad esso per poter tenere sotto controllo la propria pressione, per qualche medicazione o iniezione. L’innovativo servizio di prelievi del sangue offre la possibilità di fare gli esami prescritti senza avere l’obbligo di raggiungere l’ospedale di Tradate e risparmiarsi lunghissime code. Infermiere ADI della ASL: al mercoledì e venerdì dalle ore 11.00 alle ore 11.30. Infermiere LAAV: lunedì dalle ore 15.00 alle ore 16.30 - martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore 9.15. Podologa Cura dei piedi, calli, unghie incarnite… piccoli problemi e fastidi che spesso disturbano le persone anziane. La LAAV, oramai da qualche anno offre la possibilità, gratuita, di usufruire di questo servizio. Sono circa 100 le persone che vi ricorrono. Il servizio è gestito dalla LAAV ogni giovedì mattina presso l’ambulatorio del Centro. È necessaria la prenotazione: 0331.864188 signora Teresina. Patronato Il centro è da sempre punto di riferimento per lo svolgimento della compilazione di documenti, dichiarazione dei redditi e pratiche pensionistiche. Nell’ultimo anno si è specializzato con l’apertura dello sportello ISEE e la convenzione con il CAF ACLI, offrendo, non solo agli anziani, ma a chiunque ne abbia bisogno, un servizio affidabile, preciso e veloce. Il servizio è gestito dalla LAAV in collaborazione con il CAF Acli. Prenotazioni ed informazioni lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00. segreteria, fulcro organizzativo e gestionale del centro. Passando dal lato destro del salone si può visitare il bar, aperto tutti i pomeriggi della settimana, e la bellissima sala blu, che ospita le riunioni del Consiglio Direttivo LAAV e della Consulta Anziani,alcuni gruppi di giocatori di carte e i pranzi di Villa Molina. In realtà è nel pomeriggio che la veranda si presenta nella sua vera natura: cambia volto diventando, quasi per magia, una piazza al coperto, un punto d’incontro per 4 chiacchiere, per vi- Il pranzo del mercoledì È una delle proposte storiche di Villa Molina: quella di trovarsi, almeno una volta alla settimana a mangiare insieme, per scacciare la solitudine, per fare qualcosa di diverso e ritrovarsi in compagnia. Intorno a questa attività gira una media di 20/25 persone, di cui 12 sono fedelissimi. Tutti i mercoledì dalle ore 12.00, è necessaria la prenotazione entro il martedì al numero 0331.864188. vaci partite a carte (ma se c’è qualche campione siamo pronti a rispolverare dama e scacchi),per ritrovarsi con gli amici (e farsene di nuovi) e passare il proprio tempo in modo sereno e tranquil- cui una cyclette, anche per l’uso libero. Durante alcune sere della settimana e la domenica pomeriggio la palestra “si eleva” al rango di sala da ballo. Il sabato e la domenica sono de- lo. Al primo piano della nostra villa settecentesca, accessibile sia attraverso una “scala d’onore”sia con un pratico ascensore, si trovano la spaziosa palestra, il laboratorio del gruppo donne/sala tv e la sala multifunzionale. La palestra ospita sia i corsi di ginnastica dolce sia l’attività del ballo, è la sede delle grandi feste tradizionali di Villa Molina (festa d’autunno, festa di Natale e carnevale, veglioni..) e diventa lo spazio che ospita le nostre conferenze e i vari incontri culturali/informativi organizzati nel corso dell’anno. Sono a disposizione alcuni attrezzi ginnici, tra dicati al ballo e alle danze libere, mentre il martedì e al giovedì sera sono aperti i corsi di ballo liscio e di balli di gruppi, proposti a diversi livelli. Infine, e non certo per minore importanza, la palestra è anche la sede per incontri culturali e informativi, aperti a tutta la popolazione allo scopo di divulgare informazioni e offrire spazi di confronto e analisi. Vicino alla palestra ci sono due sale multiuso:una sede dell’impegnatissimo Gruppo Donne (ma anche sala tv) e l’altra la sala polifunzionale, dove si svolgono riunioni, incontri, corsi e mostre. Finito il giro all’interno di Villa Molina, non ci si Servizio di trasporto anziani, consegna pasti e farmaci a domicilio Questi servizi sono erogati dai volontari LAAV, in collaborazione con i Servizi Sociali Comunali. Rappresentano importanti risposte ai bisogni primari delle persone anziane e non autosufficienti. Il gruppo di volontari della LAAV, attivo da quest’estate, opera con puntualità e precisione. Dal 16 giugno 2003 al 14 novembre 2003 hanno consegnato ben 820 pasti ed effettuato 599 trasporti. Per prenotazioni ed informazioni telefonare al numero 0331.864188 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 11.30. Anziani Venegonesi ha stipulato un’interessante convenzione. Nella veranda si trovano anche l’ambulatorio infermieristico e l’ufficio Rassegna il dialetto a teatro Prevendita biglietti presso Villa Molina entro 15 giorni dalla data dello spettacolo, 7 Euro anziché 10.00 Euro. Cinema Ingresso con contrassegno LAAV sconto del 50% anche sulle prime visioni L’offerta è valida per residenti in Venegono Inferiore over 50 anni. Il cortile di Villa Molina La bacheca con alcune iniziative proposte da Villa Molina Lo sportello ISEE dicembre 2003 7 - IL DIALOGO ica delle opportunità continua crescita e giovane nel cuore, che permette con il proprio appoggio e sostegno di realizzare sempre progetti innovativi. I nostri recapiti Per qualsiasi informazione sulle nostre attività potete rivolgervi a: Villa Molina, Via Molina 2 – 21040 Venegono Inferiore Tel./fax. 0331.864188 Orari: da lunedì a ve- speciale Villa Molina Ballando a Villa Molina Per il secondo anno consecutivo, abbiamo deciso di proporre i corsi di ballo liscio e di balli di gruppi, aperti a chiunque voglia parteciparvi senza nessun limite di età, riscuotendo in entrambe le edizioni un grande successo. Solo nei corsi di quest’autunno abbiamo fatto incontrare più di 80 persone. Corsi di liscio: principianti – intermedio – approfondito martedì dalle ore 20.00 alle ore 23.00 Corsi di balli di gruppo: principianti – approfondito giovedì dalle ore 20.00 alle ore 23.00 Sala da ballo: sabato sera e domenica pomeriggio. Le opere degli allievi del corso di pittura a olio Corsi di Ginnastica Dolce Oramai da molti anni a Villa Molina si organizzano corsi di educazione fisica per i pensionati. Ad oggi sono proposti ben 5 corsi, che per tipologia e specificità, sono in grado di rispondere alle diverse esigenze delle singole persone, che quindi riescono praticamente a trovare una risposta “su misura” per il mantenimento della propria efficienza fisica. Annualmente ci sono circa 80/90 iscritti. Corsi di Ginnastica Medica Dal mese di settembre 2003, con la preziosa collaborazione della LAAV, si è deciso di attuare a Villa Molina un progetto innovativo, che propone cicli di ginnastica riabilitativa, finalizzati al mantenimento e al recupero delle proprie capacità e abilità psicomotorie. Il servizio è svolto in collaborazione con gli operatori specializzati dell’Associazione Progetto Salute.Sono già attivi due micro corsi. Per la partecipazione richiediamo la collaborazione del medico, in grado di segnalare con precisione e attenzione le difficoltà e le problematiche, anche patologiche, degli utenti. È possibile iscriversi in ogni momento, rivolgendosi a Lorenza e consegnando l’apposito modulo compilato dal medico. Il corso prevede un’unica iscrizione iniziale di 7 Euro e un pacchetto di 10 lezioni (ripetibili in qualsiasi momento) di 12 Euro. deve dimenticare dell’esterno e visitare il secolare parco, la cui manutenzione è opera dei volontari del centro. Durante la bella stagione è possibile passeggiare ammirando la fontana dei pesci rossi (quest’anno oggetto dell’attacco di un airone cinerino) o il grazioso parco bonsai, divertirsi giocando in uno dei due campi da bocce o semplicemente rimanere al fre- sco delle piante. L’unica avvertenza è “attenti ai folletti”:infatti sono tantissimi i bimbi che vengono a giocare nel parco giochi e magari si mangiano un gelatino con i nonni! Ringraziamenti particolari Un grazie speciale a tutti i volontari, che con il loro impegno rendono questo centro unico e speciale, che ci permettono con le loro idee, le loro abilità e il loro tempo di proporre ogni giorno iniziative e servizi fondamentali, che arricchiscono e qualificano il paese; un grazie particolare è destinato anche alla LAAV,un’associazione in Incontri culturali Il gruppo donne nerdì dalle ore 9.30 alle ore11.30 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00. http://www.comunevenegonoinferiore.it/villamolina/ Attenzione nuova email: [email protected] Lorenza Minonzio Quest’anno a Villa Molina abbiamo organizzato: - il Primo Ciclo di Conferenze sul territorio “Conoscenza e Prevenzione” in collaborazione con diverse associazioni della zona (settembre-dicembre 2002) - il Secondo Ciclo di Conferenze sul territorio “Conoscenza e Prevenzione” in collaborazione con diverse associazioni della zona (settembre-dicembre 2003 - Incontri di educazione alla salute con medici specialisti - Incontri sulle pensioni e le novità fiscali - Incontri sulle grandi opere nel nostro comune. Fare pensare e creare: i laboratori a Villa Molina Nell’ultimo anno, con l’obbiettivo di proporsi sul territorio non solo in qualità di luogo di ritrovo per le persone anziane, ma anche per rispondere ai bisogni dei neo pensionati e aprendosi a luogo di scambio intergenerazionale, abbiamo deciso di aprire nuovi spazi di incontro intergenerazionale e confronto culturale proponendo corsi e laboratori. Nell’anno appena passato abbiamo attuato il primo corso di disegno con il maestro Ettore Antonini, dove 25 persone (dai 12 agli 80 anni) si sono sperimentate con le tecniche del disegno a matita, anche con uscite sul territorio (e chi se li dimentica seduti sul marciapiedi di fronte alla chiesetta di S. Michele con fogli e matite impegnati nella copia dal vero... e che freddo!) Nella primavera si è proposto il corso di musica (anche qui con circa 25 partecipanti) con la collaborazione del gruppo di Marcello Sarti, corso che prevedeva una serie di incontri/confronto sulla musica italiana negli ultimi decenni e che si è concluso con il meraviglioso concerto nel parco di Villa Molina con i gruppi “Blind Waters” e “Uscita Varese Ovest”, concerto dove un numeroso pubblico (noi abbiamo contato più di 500 persone) ha ascoltato brani musicali rock accompagnati dagli avvincenti commenti di Marcello. Siamo pronti a riproporre l’esperienza anche per la primavera prossima. L’autunno 2003 ha visto aprirsi le porte ai corsi di tombolo e chiacchierino (antiche arti femminili che rischiano di scomparire) e al nuovo corso di pittura ad olio di Ettore Antonini. Da gennaio nuove proposte partiranno dal Centro, tra cui, vista la numerosa richiesta, un nuovo corso di pittura con il nostro infaticabile e prezioso amico Ettore. Il Gruppo Donne Un momento di svago nella veranda di Villa Molina ...che dire ancora di questo fantastico gruppo di signore, che impegna le proprie risorse e il proprio tempo con lo scopo di attuare con costanza e puntualità i nostri impegni benefici… abbiamo parlato spesso di loro, della loro disponibilità e della loro bravura. Non rimane che aggiungere che sono più di 20 volontarie e che si trovano tutti i mercoledì alle ore 14.30 a Villa Molina. Venite a conoscerle, vi garantisco che il buonumore e il divertimento è assicurato. 8 - IL DIALOGO dicembre 2003 speciale Villa Molina I nuovi servizi di Villa Molina La L.A.A.V. propone Pronto Villa Molina 0331 - 864188 Come si attua • Telefonando a questo numero, tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 11,30 risponderanno i Volontari LAAV. rantire il massimo dei servizi erogabili, consigliamo agli utenti che devono effettuare dei cicli di fisioterapia di verificare la disponibilità del mezzo (telefonando al n° 0331864188) prima di concordare gli orari e i giorni con gli Enti di competenza. Costo per il richiedente • La quota di partecipazione al servizio è determinata dal Regolamento Comunale. Il servizio è rivolto per • Prenotare il servizio trasporti • Richiedere i farmaci a domicilio • Prenotare il pasto quotidiano a Villa Molina • Avere informazioni circa: la Ginnastica Medica i Soggiorni Climatici i Buoni Sociali • Calcolo ISE / ISEE • Contributo Affitto • Per qualsiasi informazione di natura Previdenziale o Fiscale (Informazioni su pensioni - modelli RED - domande di invalidità ecc.) Servizio di trasporti per anziani Si tratta di un Servizio Civile erogato dai Volontari della LAAV in collaborazione con i Servizi Sociali Comunali Il servizio è rivolto a • anziani che frequentano il Centro Diurno Anziani (Villa Molina) che sono privi di supporti familiari in grado di garantire l’accompagnamento al servizio. • persone anziane o portatori di handicap che necessitano, temporaneamente od occasionalmente, di prestazioni assistenziali o sanitarie (visite specialistiche, mediche, esami di laboratorio) per le quali devono recarsi presso strutture specializzate e non sono in grado di utilizzare i trasporti pubblici. Obiettivi • garantire tutti i giorni dal lunedì al venerdì l’accesso ai servizi diurni del Centro Diurno Anziani (Villa Molina). • garantire trasporti temporanei a quelle persone che non sono in grado di utilizzare altri mezzi pubblici. • offrire un aiuto alla persona anziana o con handicap ed alla sua famiglia. Come si attua • il servizio viene erogato mediante l’effettuazione del trasporto di andata e ritorno dal domicilio dell’utente, tramite l’ausilio di automezzi. • in caso di necessità può essere garantita la presenza di un accompagnatore. • il servizio è garantito dal lunedì al venerdì. Come si richiede • per accedere al servizio telefonare al n° 0331864188 dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 11,30 Avvertenze • Essendo il numero delle richieste per i trasporti in continuo aumento, al fine di ga- Pasti a domicilio Servizio di consegna pasti a domicilio Il servizio è rivolto a • persone anziane con difficoltà motorie e sole, prive di supporto familiare, impossibilitati a provvedere autonomamente all’acquisto dei farmaci. Come si richiede • per aver diritto al servizio occorre essere in possesso della prescrizione medica del medico di base. • per accedere al servizio telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 11,30 al n° 0331- 864188 fornendo i dati anagrafici necessari Come si attua • Un Volontario si recherà a domicilio per il ritiro della ricetta e successivamente provvederà alla consegna a domicilio dei farmaci prescritti ed al ritiro della somma spesa • Il servizio è garantito dal lunedì al venerdì. Un Servizio Civile erogato dai Volontari della LAAV in collaborazione con i Servizi Sociali Comunali Tempi di erogazione del servizio Il servizio è rivolto a Aggiungi un posto a tavola Il pasto quotidiano servito a Villa Molina • persone anziane con limitata autonomia personale che presentano difficoltà nella preparazione del pasto. • persone autosufficienti per le quali sia dimostrato un evidente rischio di emarginazione sociale. Obiettivi • garantire a persone che non sono in grado di provvedere autonomamente alla preparazione del pranzo, un pasto quotidiano variato e completo di tutti i principi nutritivi. • contrastare abitudini alimentari scorrette. • offrire un aiuto alla persona anziana ed alla sua famiglia. • In giornata Costo per il richiedente • Il servizio è gratuito. • i pasti vengono consegnati al domicilio dell’utente. • il servizio è garantito dal lunedì al venerdì. Un Servizio Civile sperimentale erogato dai Volontari della LAAV Come si richiede Il servizio è rivolto a Come si attua • per accedere al servizio Tel. 0331-856031 / 0331856030 • dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00. • la richiesta di ammissione, presentata ai Servizi Sociali, viene valutata dall’Assistente Sociale che esprime parere di idoneità all’utilizzo del servizio. Costo per il richiedente • La quota di partecipazione al servizio è determinata dal Regolamento Comunale. Farmaci a domicilio Servizio di consegna farmaci a domicilio Un Servizio Civile sperimentale erogato dai Volontari della LAAV Obiettivi • Il servizio intende rispondere ai bisogni temporanei o permanenti degli anziani impossibilitati al ritiro dei farmaci presso le Farmacie • persone anziane o sole, che presentano difficoltà nella preparazione del pasto. • persone autosufficienti per le quali sia presente un evidente rischio di emarginazione sociale. Obiettivi • garantire a persone che non sono in grado di provvedere autonomamente alla preparazione del pranzo un pasto quotidiano variato e completo di tutti i principi nutritivi. • contrastare abitudini alimentari scorrette • garantire una occasione di socializzazione Come si richiede • per accedere al servizio è necessario prenotare il giorno precedente telefonando al numero 0331864188 dalle ore 9,30 alle ore 11,30 • attenzione! Il pranzo prenotato verrà addebitato anche se non consumato Come si attua • i pasti verranno serviti presso Villa Molina alle ore 12.00. • il servizio è garantito dal lunedì al venerdì. Costo per il richiedente • La quota di partecipazione al servizio è di euro 6,70 comprendente primo, secondo, contorno e frutta, le bevande sono escluse. dicembre 2003 9 - IL DIALOGO TUTTO PRONTO PER IL VIA ALLE RAPPRESENTAZIONI DELLA XXXII EDIZIONE Soggiorni climatici Un Servizio erogato dalla L.A.A.V Il servizio è rivolto a • persone anziane autosufficienti che desiderano sviluppare rapporti interpersonali con coetanei e partecipare a brevi periodi di vacanza. Obiettivi • garantire una occasione di socializzazione • favorire la partecipazione a soggiorni climatici marini degli anziani che hanno difficoltà ad organizzare autonomamente una propria vacanza • offrire l’opportunità di trascorrere un periodo di vacanza a persone con basso reddito o a rischio di emarginazione • offrire un servizio di sostegno alla famiglia. Come si attua • la L.A.A.V. predispone il calendario stagionale dei soggiorni che viene pubblicizzato con manifesti • gli opuscoli pubblicitari sono disponibili presso la Segreteria L.A.A.V. Come si richiede • la raccolta delle domande entro la data indicata e fino ad esaurimento dei posti disponibili viene effettuata presso la Segreteria L.A.A.V. previo versamento di un acconto Costo per il richiedente • La quota di partecipazione a saldo dovrà essere versata entro la data indicata, o comunque prima della partenza. Ginnastica medica Si tratta di un progetto sperimentale, erogato dall’Associazione “PROGETTO SALUTE” in convenzione con la LAAV e l’Amministrazione Comunale Obiettivi • È un progetto innovativo, si tratta di un ciclo per un totale di n° 10 sedute (ripetibile) di ginnastica medica riabilitativa, ed è finalizzato al mantenimento delle migliori condizioni psico-fisiche possibili compatibilmente con l’età e le connesse problematiche e si rivolge ai cittadini (dai 55 anni in poi) residenti nel Comune di Vengono Inferiore, siano essi “sani” o “multipatologici” Il servizio è rivolto a • Le Patologie alle quali si riferisce sono: Artrosi/Poliartrosi – Osteoporosi – Impaccio motorio – Sindrome d’immobilità – • Problemi Cardio-Circolatori/Respiratori – Depressione/Tendenza all’isolamento – Lombalgia/Dorsalgia/Cervicalgia. Come si richiede • È necessario rivolgersi al proprio medico curante per la compilazione della scheda di iscrizione al ciclo riabilitativo Come si attua • Per accedere al servizio presentare la richiesta alla segreteria della LAAV dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 11,30 (Tel. 0331-864188) • I cicli si terranno presso Villa Molina Costo per il richiedente • La quota di partecipazione è di 12 Euro per ogni ciclo (più 7 Euro solo per l’iscrizione al primo ciclo). vita venegonese www.presepiovenegono.it Dopo tre mesi di lavoro, dalle ancora calde giornate di fine settembre ai rigidi giorni di dicembre, ecco di nuovo compiersi il miracolo del Presepio vivente. Lo spoglio piazzale della Benedetta si è via via animato con strutture metalliche, pali, travi, assi, pannelli, ed ora si è trasformato in un angolo di città con una strada, un bar, delle case. Qui si svolge la vicenda che ha come protagonisti dei giovani svogliati, senza altri interessi se non tirar sera dileggiando il prossimo. Due abitanti della via (Attilio e Lino) commentano con opposte opinioni l’atteggiamento di questi ragazzi. Lino è convinto che ci sia del buono in loro e si inventa un modo per coinvolgerli in qualcosa di costruttivo: e cosa c’è di più “costruttivo” se non fare il muratore? Li convince così a riparare un vecchio rudere e… Dovete venire a vedere la rappresentazione per gustarvi tutta la storia e il messaggio che contiene. Posso solo anticiparvi che ci sarà una sorpresa nel finale e anche una sorpresa scenica. Dopo aver stupito nelle passate edizioni conducendo il pubblico attraverso la scenografia, oppure aprendo tre scenari diversi in un’unica rappresentazione, o ancora creando un lago o una vigna, questa volta ci sarà un movimento scenico di grande effetto, degno di un teatro stabile! Ma il cuore del Presepio vivente è il suo messaggio e quest’anno si è voluto rappresentarlo facendo ricorso alla figura dei magüt, i muratori che, soltanto qualche decennio fa, prendevano il primo treno della mattina per andare sui cantieri a Milano. Molti venegonesi erano tra questi, contribuendo a creare una qualificata manodopera e in seguito a costituire piccole imprese locali. Anche il presepe tradizionale (visitabile subito dopo la rappresentazione) segue lo stesso tema e, grazie alle note e apprezzate capacità dei suoi realizzatori, presenta minuziose ricostruzioni ambientate in un contesto “edilizio”. Il presepio, però, non è soltanto rivolto al passato: il titolo di questo articolo ha già fatto capire che la novità che affianca questa edizione è il nuovo sito Internet. Dopo la pubblicazione lo scorso anno del Liber Præsepiorum, il libro sul trentennale del Presepio distribuito dall’Amministrazione comunale, è ora la vol- ta di www.presepiovenegono.it. Durante la costruzione sono stati documentati i lavori attraverso la pubblicazione settimanale di foto e animazioni e ora si possono ammirare tutte le immagini, comprese anche quelle di tutte le edizioni precedenti, a partire dal lontano 1972. È stata infatti trasferita sul sito buona parte del Liber Præsepiorum, integrandola con l’edizione 2002, il testo guida di quest’anno, alcune utili indicazioni su come raggiungere Venegono e gli orari delle rappresentazioni (si può addirittura vedere che tempo farà a Venegono!). Ora, tutta questa mole di lavoro a cui ci si è dedicati giorno e notte (soprattutto notte), merita una visita. E così, digitando l’indirizzo sulla tastiera, da tutto il mondo si potrà vedere che cos’è il Presepio vivente di Venegono Inferiore. Visitare il sito è semplice, pratico e interessante, ma niente ripaga dal vederlo dal vivo e assistere alla rappresentazione. I presepiatt vi aspettano! Paolo Cremona ORARI RAPPRESENTAZIONI Giovedì 25 dicembre 2003 – S. Natale dalle ore 15,30 alle ore 18,00 Venerdì 26 dicembre 2003 – S. Stefano dalle ore 15,00 alle 18,00 Sabato 27 dicembre 2003 dalle ore 14,30 alle ore 17,00 Domenica 28 dicembre 2003 dalle ore 14,30 alle ore 18,00 Lunedì 29 dicembre 2003 dalle ore 14,30 alle ore 17,00 Martedì 30 dicembre 2003 dalle ore 14,30 alle ore 17,00 Mercoledì 31 dicembre 2003 – S. Silvestro dalle ore 14,30 alle 17,00 Giovedì 1 gennaio 2004 - Capodanno dalle ore 14,30 alle ore 18,00 Venerdì 2 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 17,00 Sabato 3 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 17,00 Domenica 4 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 18,00 Lunedì 5 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 17,00 Martedì 6 gennaio 2004 - Epifania dalle ore 14,30 alle ore 18,00 Domenica 11 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 18,00 Ogni 20 minuti viene ripetuta la rappresentazione vivente della Natività. Il presepio tradizionale in miniatura è visitabile tutti i giorni dal 24 dicembre 2003 all’11 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 17,00. I presepiatt cercano dei genitori disponibili a partecipare alle rappresentazioni con il loro piccolo nato quest’anno. Contattare Lino Trussi allo 0331 864728. Il mercatino di Natale L’Associazione Vivi Venegono con il patrocinio del Comune di Venegono Inferiore hanno organizzato il Mercatino di Natale domenica 30 novembre presso Villa Molina dalle ore 9.30 alle ore 18.30. È stato un ottimo successo e, visto il risultato, verrà riproposto sicuramente anche per i pros- simi anni. “Dona un poco a chi non ha nulla, per lui sarà tanto”: durante tutta la giornata sono stati raccolti giocattoli, riso, zucchero e farina che sono stati donati alle famiglie povere bosniache. Sul prossimo numero de “il Dialogo” riporteremo i dati di quanto raccolto. 10 - IL DIALOGO dicembre 2003 vita venegonese Avis – 30 anni di vita Il 22 dicembre 1973 riunendo gli oltre cinquanta donatori di Venegono Inferiore che erano attivi presso la sezione di Tradate, presso la sala comunale di Venegono Inferiore, si dava vita alla costituzione dell’associazione Avis anche a Venegono Inferiore. Questo avvio è stato da subito condiviso dalla popolazione tant’è che in breve tempo ben 194 donatori si aggregarono e si misero in attività anche per cercare una sede dove potersi ritrovare. La sede venne inaugurata il 9 giugno 1974 in via Gianfranco Mauceri, proprio davanti al Comune e li vi rimase per oltre 20 anni trasferitasi poi in Via Manzoni al N° 79. In questi trent’anni va ricordato l’impegno assunto dai vari presidenti e consiglieri che si sono alternati, non si può dimenticare le figure di Valentino Vanerio, Federico Caielli che ora riposano in pace, il lavoro di presidenza gestita con molto diligenza da Tremignani Silvio,da Colombo Gianluigi e da Consonni Armando attualmente in carica.Questa sezione è sempre stata un fiore all’occhiello nel svolgere e nell’organizzare manifestazioni coinvolgendo non solo i donatori ma anche la popolazione;non si può dimenticare che, nonostante una media di 400 donatori attivi, nelle varie giornate di raccolta di sangue collettivo con mezzi mobili,si riscontrava un’adesione di 80/100 donatori occasionali. In occasione del nostro 10° anno di vita, la nostra sezione è stata prescelta per organizzare la 24sima assemblea provinciale dove ben 130 rappresentanti delle sezioni della nostra provincia sono stati accolti con grande calore. Le varie serate organizzate per dibattere sui problemi del sangue,della Talassemia, dell’infarto e di tante altre malattie che l’uomo può incontrare nella sua vita e l’informazione fornita alle Scuole per spiegare il sangue e i suoi derivati. Ricordiamo tutte le volte che la sezione ha organizzato gite con lo scopo di propagandare il valore di diventare donatori, (me- morabile quella col Battello Storico sul lago Maggiore nel 1988 con ben 280 partecipanti – il giro del Bernina col trenino con 198 partecipanti); manifestazioni sportive, (talvolta gli avisini erano i 1° Classificati) le feste musicali (memorabile quella dei Pooh lo scorso anno), tutto per coinvolgere sempre più i giovani, con un riscontro di nuove adesioni, sostituendo così i donatori che per motivi di salute erano costretti a sospendere la donazione. Non si possono dimenticare i donatori che ci hanno lasciato per l’altra vita e in occasione del 15° di fondazione, si è realizzato presso il cimitero un affresco raffigurante il Buon Samaritano in memoria di tutti gli avisini defunti.Nel corso di questi anni l’Avis ha regolarmente premiato i suoi soci distintisi per il numero di donazioni e regalato attrezzature e materiali vari (talvolta con le consorelle della zona) al centro Trasfusionale e al centro Dialisi. L’impegno della sezione non si limitava e non si limita nel mandare propri consiglieri a collaborare ad iniziative promosse da altre organizzazioni ma coinvolgendoli anche nelle attività del consiglio provinciale.Questa sintesi che si è voluto esporre a memoria del nostro 30° di fondazione, non vuol altro significare che, chiunque lo legga senta un desiderio di diventare,propagandare, invogliare altri a diventare donatori di sangue,tenendo presente che: “Una goccia di sangue può salvare una vita” e non è detto che proprio questa goccia di sangue possa un giorno salvare la nostra vita. Il Segretario Pier Mario Cattaneo DALLA SCUOLA MATERNA Sei giorni di stop per tre classi Il nuovo anno è iniziato, come ormai tradizione, all’insegna del “tutto esaurito”, ed il personale della scuola materna ha provveduto, come consuetudine e con l’attenzione che lo contraddistingue, a tutte le incombenze, didattiche e non, che fanno parte integrante di ogni inizio anno. Durante l’estate sono iniziati, su una parte della struttura immobiliare della scuola, importanti lavori di ristrutturazione necessari a preparare l’insediamento del nuovo micro nido. A seguito di alcune difficoltà di ordine tecnico, sorte nel corso dei lavori, il C.D.A. della scuola materna ha dovuto chiudere, ad anno scolastico iniziato, per indifferibili motivi di sicurezza e per sei giorni, tre classi adiacenti al cantiere. Nel corso di un’apposita serata, predisposta al riguardo, si è provveduto ad illustrare ai genitori degli alunni coinvolti, i motivi della temporanea forzata chiusura. Il consiglio di amministrazione e tutto il personale della scuola desidera sentitamente ringraziare tutti i genitori per la sensibilità e disponibilità posta nel comprendere le cause di forza maggiore che hanno temporaneamente precluso l’utilizzo dei locali e che ha provocato non poche problematiche di carattere organizzativo all’interno delle rispettive famiglie. Il Consiglio di Amministrazione Abbiam fatto trenta... Facciamo trentuno! Dal 13 al 31 dicembre presso il minicipio è allestita una mostra per festeggiare il XXXI anno di pubblicazione del periodico venegonese Un anno fa, in occasione dei festeggiamenti del XXX anno di pubblicazione de “il Dialogo” ho ricevuto una simpatica email da parte di un amico e cittadino venegonese che sosteneva che i festeggiamenti sarebbero dovuti ricadere nel 2003, visto che il periodico venegonese era nato nel 1973. La questione mi ha ricordato il dibattito che si è sviluppato sull’inizio del nuovo millennio. Ho risposto a quella email dicendo che il 1973 rappresentava il primo anno di pubblicazione e non l’anno zero,tanto che anche i direttori che sono venuti prima di me hanno festeggiato seguendo la numerazione riportata sulla prima pagina. Dopo qualche mese ho riflettuto su quanto detto ed mi è parso strano togliere a un amico il piacere di un festeggiamento. Perché non festeggiare in entrambi gli anni? Da qui l’idea della Rubrica “Trent’anni di Dialogo”,apparsa sul nostro periodico durante il 2002, e ora di una mostra con l’esposizione di tutte le prime pa- gine. La mostra resterà aperta dal 13 al 31 dicembre presso il municipio negli orari di apertura al pubblico. Per concludere degnamente i festeggiamenti abbiamo deciso di rilegare tutte le copie dei primi trent’anni di vita del nostro giornale in modo tale da essere facilmente consultabili dai cittadini venegonesi.Permettetemi in- fine di ringraziare chi con me, nel Comitato di Redazione o come collaboratore,ha condiviso questi cinque anni di lavoro, chi nel neonato Ufficio Relazioni col Pubblico si è prodigato per realizzare la mostra e soprattutto chi dedica parte del suo tempo alla lettura del periodico. Il Direttore Marco Sarti Il “Dialogo” ha costituito, e costituisce tutt’ora, il maggior organo d’informazione nei confronti della cittadinanza venegonese.Dopo trent’anni di vita, nonostante l’ingresso di nuovi strumenti di comunicazione,non sembra proprio aver perso la sua capacità di informare la cittadinanza sulla vita amministrativa, associativa, politica, culturale e sportiva di Venegono Inferiore. Un doveroso ringraziamento va a chi 30 anni fa ha avuto la geniale intuizione di un periodico che potesse avvicinare sempre più l’attività dell’ente pubblico al cittadino, e soprattutto a chi ha diretto, collaborato o semplicemente ha letto con interesse la storia della nostra comunità sulle pagine de “il Dialogo” Il Sindaco Emilio Cremona dicembre 2003 11 - IL DIALOGO Un ostinato ottimista Maria Teresa Antognazza ha intervistato Sergio Zavoli in occasione della serata “Una storia Importante” organizzata a Venegono lo scorso 21 novembre dalla Parrocchia, dall’Amministrazione comunale e dal settimanale Luce Un ostinato ottimista, dotato di una lucida capacità di lettura del nostro tempo, unita a un sano orgoglio professionale. Questo è Sergio Zavoli e così si è “raccontato” l’ottantenne senatore della Repubblica a Venegono Inferiore, venerdì 21 novembre, nell’ambito della serata dal titolo “Una storia importante”,promossa dalla parrocchia e dal Comune, in collaborazione con il nostro settimanale “Luce”.Giornalista, presidente della Rai, e prima ancora direttore del “Mattino” di Napoli, cronista sportivo, direttore del Gr1, condirettore del Tg1, Zavoli ha firmato per la televisione pubblica alcune delle più prestigiose inchieste:Nascita di una dittatura,Viaggio intorno all’uomo, La notte della Repubblica, Credere non credere, solo per citare alcuni titoli. Con lui abbiamo dialogato sulle luci e le ombre che connotano il nostro tempo.A partire dai fatti drammatici di queste ultime settimane. Come ha reagito agli ultimi attentati terroristici in Iraq, in Turchia? Che cosa possiamo fare noi, senza lasciarci invadere solo da sentimenti di sdegno e di impotenza? “Impotenza”: è questo lo stato d’animo che sta vivendo il mondo in questo periodo e non è una constatazione piacevole. La tentazione di ritrarsi, di essere stanchi, di pensare che tutto questo deve accadere al di là di noi, è molto forte.È uno stato d’animo che vedo soprattutto nei giovani, descritto bene dall’espressione romanesca “non me ne po’ fregar de meno...”. Il mondo ha iniziato ad andare a una velocità impressionante e la stessa rappresentazione degli eventi ha fatto sì che la realtà fosse come coriandolizzata.Tutto è continuamente contraddetto, superato, e resta solo qualche ora nella nostra mente, nel nostro cuore; non c’è più un continuum tra le cose, è finito il rapporto, causa-effetto. Viviamo nella “civiltà della parentesi”,in cui la realtà è in attesa, è in parcheggio di farsi comprendere: questo significa che non siamo più nella condizione di fare delle scelte, di capire bene che cosa sta succedendo e perché... Poi ci sono le ideologie, nelle quali molti di noi hanno creduto. Quando sono cadute abbiamo capito che lasciavano dietro di sé un bagaglio di inadempienze gravissime. I destinatari della palingenesi del mondo che promettevano, dovevano essere i popoli del terzo mondo. Ebbene, questi popoli negli ultimi cinquant’anni sono cresciuti di un invisibile, vergognoso 3,5% che corrisponde al tasso medio di sviluppo di un paese industrializzato. Queste cose prima o poi si pagano. L’11 settembre 2001, ci è stato detto, segnerà la nuova contemporaneità. E tutti abbiamo preso per buona questa cosa. Ne abbiamo dedotto che tutto doveva cambiare,che tutto potesse essere diverso rispetto a quello che conoscevamo e amavamo.Cambiare il mondo per rifarlo, in che modo? Noi l’abbiamo cambiato per fare immediatamente una guerra, per contare altri morti, per scoprire che la pace è ancora più difficile da gestire della guerra. Che cosa è cambiato se ogni giorno sulla terra muoiono 50.000 bambini di fame? Dovremmo tutte le sere farci il segno della croce e chiedere perdono a qualcuno. Eppure non lo facciamo. Non perché siamo egoisti, superficiali, cinici, ma semplicemente perché non lo sappiamo. E com’è possibile se questa è la civiltà dell’immagine, della trasparenza, della globalizzazione? Perché se gli uomini, i poteri che si contendono le sorti del mondo, dovessero dirci che ogni giorno muoiono 50.000 bambini correrebbero seriamente il rischio di essere sbugiardati. Il mondo non solo non è cambiato ma è peggiorato. Però siccome non sono un apocalittico e mi piace pensare che un uomo è un uomo per il suo avvenire e questo vale per un popolo, per una nazione, per l’umanità intera, allora dico che stiamo vivendo un periodo di grande crisi ma forse siamo per la prima volta nella condizione di giudicare la storia con un metro completamente diverso. Il giorno dell’assalto alle torri gemelle non è per caso successo qualcosa di diverso? Che quel giorno è finita l’impunità dell’America? La reazione del paese è stato un grande senso di frustrazione, di dolore, di rabbia, di stupore. Poi c’è l’economia che non va bene. Le guerre in questi casi hanno un potere salvifico: di metterci sotto gli occhi un’altra realtà, di distrarci, di impegnarci su altro. Ma questa guerra è una delle più dissennate che si potessero immaginare.E non certo perché Saddam non si meritasse una durissima lezione. Ma se il motivo per il quale noi entriamo in quella guerra è il giorno delle torri gemelle, noi dobbiamo sapere che fare quella guerra è riprodurre ogni giorno i motivi per i quali sono cadute le due torri gemelle. È il trionfo della violenza la più disperata, spettacolare e imprevedibile, che tiene sotto pressione fino a far scoppiare un sistema che non può reggere di fronte a un assalto che arriva da tutte le parti”. È come se dalle sue parole trapelasse un profondo pessimismo.Le parole che altrove lei ha detto, sulla speranza, sulla necessità di “farsi ottimisti anche socialmente”non valgono più? “Direi che valgono di più.Perché se è giusto dire che siamo le vittime di un senso di frustrazione, dalla frustrazione nasce il sentimento della rivalsa del riappropriarsi di noi stessi. Per esempio, io frequento dei gruppi giovanili che erano disinteressati alla politica: ebbene io vedo che c’è un risveglio della consapevolezza dello stato in cui versa il mondo, che trova nei giovani un punto di riferimento e di aggregazione stupefacente. Un seme è stato gettato. Bisogna convincere i giovani che non c’è mai tanto bisogno di politica come quando la politica ci autorizza a voltarle le spalle, perché quando non c’è più la politica rimane solo “una” politica che fa giustizia di tutte le altre ed è la fine del pluralismo e della democrazia”. È per questo che lei oggi, a 80 anni, ha deciso di fare il senatore? “Sì, per scendere in campo. Perché ho fatto sempre il mestiere di giornalista e così stavo un po’ al riparo di quello schermo.Io non vedevo le persone con cui parlavo. Sapevo di essere giudicato ma non mi toccava mai scendere in campo. E allora, quando mi è stata data questa opportunità, dopo averci pensato, io e la mia famiglia, ho deciso di accettare questa responsabilità, questa doverosità, che mi lascia comunque molta nostalgia del mio mestiere. E tuttavia fare politica oggi è fare quel gesto al di fuori del quale non resta altro che “quel che deve succedere” al di là di te, sotto di te, e anche contro di te”. Lei fa spesso cenno all’importanza della memoria. Che cosa le ha lasciato un segno profondo, per aiutarla a guardare la realtà con le lenti giuste? “Ecco, le “lenti giuste”: è questo che ho cercato di avere. Io ho cercato di vedere un po’ lontano. L’esperienza di fondo di un uomo che ha fatto il mio mestiere e ha 80 anni è la lezione che ci offre la storia attraverso la memoria, il ricordo. In realtà, a me non piace vivere col naso voltato indietro:io sono per quello che vita venegonese ribellare all’idea rassegnata del nostro futuro. Noi dobbiamo credere che tutto ciò che si può fare, perciò stesso va fatto, quindi impegnarci, e per farlo bisogna poter credere in qualcosa, ma prima bisogna capirlo. Chi vive del grande strumento delle comunicazioni di massa è responsabile dell’ignavia, della pigrizia, della viltà, del “non me ne po’ fregar de meno”. Dobbiamo riuscire a dire che se non cambiamo il nostro modo di vivere è la catastrofe, anche perché o ci si salva tutti insieme o non ci si salva affatto. Dobbiamo ripetere che siamo una comunità. Se ciascuno di noi farà un gesto qualcosa è destinato a cambiare. Dire che tutto accadrà senza di noi, contro di noi, che non si può fare nulla perché non c’è speranza di nulla, significa dichiarare che non siamo uomini ma sonnambuli pronti a ridursi a una specie di mandria,pronta a farsi prendere e guidare dal primo pastore che passa. E invece è ripresa la corsa a fare dei figli, è un segno bellissimo: è come il capire all’improvviso che za che non ha saputo mettere fine al “dolore inutile”. Cosa c’entra il dolore con la vita dell’uomo? “Per il fatto di essere “inutile”, non c’entra niente. Perché una scienza che è in grado di liberarci dal dolore, nel caso per esempio di una malattia oncologica,non è in grado di dire “basta” a un dolore che ti fa invocare l’eutanasia, che ti fa bestemmiare il tuo Dio, perché perdi il lume della ragione? Perché avendo la morfina che non è affatto quella cosa pericolosa che si è voluto dire, che non crea assuefazione com’è stato proclamato da più parti e che è il più innocuo dei lenitivi, ci si ostina a tutti i costi a non volerla usare? Per la pigrizia, per l’ignoranza, per l’ignavia della classe medica innanzitutto, la quale peraltro è in qualche modo osteggiata dalla burocrazia,con la storia per esempio dei ricettari. Invece c’è una pastorale del dolore che dice che se c’è un momento nella vita nel quale l’uomo deve recuperare tutto se stesso, deve essere in grado di avere un po’ di lucidità per capire questa cosa immensa che è il passaggio da una vita a un’altra, quello è il momento della morte”. Oggi assistiamo a una grande rivoluzione tecnologica,che investe i media tradizionali e la televisione. Molti sostengono che il passaggio al digitale porterà più libertà e democrazia. È così? “Facciamo una premessa ottimistica: più c’è conoscenza e più c’è libertà. Ma credo che questo modo di procedere sia pericoloso. Un pericolo che non viene da Rai o Mediaset ma da Murdoch, dai sistemi che interpreta e riesce a far prevalere nel mondo. In un mese riesce a creare 81 canali tutto obbedisce al criterio di un ostinato ottimismo che deve rimettere in gioco sempre tutto quanto.D’altronde ogni giorno che viviamo è il primo giorno che l’umanità vive sulla terra”. Come tutto questo ottimismo può farsi strada se il rapporto tra padri e figli sembra un dialogo interrotto? “C’è un valore che dobbiamo trasmettere ai nostri figli: conoscere per capire, cioè studiare, che è prima possibilità di farcela. Io credo che si debba trasmettere di generazione in generazione il senso della continuità, che passa attraverso la solidarietà, la fraternità, il vivere in comune, il doversi scambiare tutto nella nostra vita”. Lei ha avuto parole molto dure contro una scien- televisivi,che non possono essere generalisti, ma prevedono 81 target. Così parcellizzata l’informazione rischia di trascurare l’informazione sui dati,toglie all’informazione il potere di approfondire i problemi dell’umanità,che è fondamentale perché la gente si possa difendere dai pericoli come la guerra. Io mi interrogo su questa capacità di spezzettare tutto come tante palline di mercurio. Quando una realtà diventa così sfuggente c’è il rischio di non saperla più governare e questo è un grandissimo pericolo”. Lei però ha sempre cercato di fare un giornalismo di qualità, di andare dentro i problemi. Oggi questo si fa sempre meno. “Quando ebbi la direzione del Gr1 feci una piccola innovazione:divisi il giornale in due, Maria Teresa Antognazza intervista Sergio Zavoli Sergio Zavoli con l’Assessore Carlo Colombo, Don Giandomenico e il Sindaco Emilio Cremona si fa tutti i giorni, oggi e domani, però so anche che c’è un passato nella vita degli uomini e dei popoli che non è mai passato del tutto e se tu non sai bene quali sono stati gli errori di prima rischi di commetterli ancora. C’è una specie di processo intentato contro la memoria, perché si dice che discredita il futuro e attarda il presente.Come possiamo pretendere che i giovani si facciano interpreti, protagonisti del presente se non sanno da dove vengono, chi è il padre, qual è stata la storia della famiglia, di tanti dolori? Come potremo pretendere che i nostri figli si liberino del nostro passato se non lo conoscono, se noi stessi abbiamo fatto di tutto per dimenticarlo, perché non ne potevamo più di avere quel ricordo insopportabile?” Allora la storia si ripete? “Mai allo stesso modo, ma si ripete eccome. Dopo l’olocausto pareva che l’uomo non potesse più rinnegare se stesso come aveva fatto in quegli anni,eppure dopo 50 anni in Jugoslavia abbiamo visto le stesse cose. Ma noi ci dobbiamo prima le notizie e poi gli approfondimenti. Io poi ho scelto di dedicarmi agli approfondimenti, attraverso le inchieste. Fare un’inchiesta in televisione significa usare mezzi,tempo.Queste cose,oggi saltano. Io esigevo che non ci fosse la pubblicità nelle mie trasmissioni e queste cose prima o poi si pagano. I pubblicitari che non possono avere gli spazi in un programma fanno in modo che non vada in onda.Oggi i palinsesti vengono fatti sulla base del grado di ammiccamento e di correità dei programmi; quanto più un programma è poco problematico, è futile, elusivo, fuorviante, banale, tanto più ascolto riceverà e tanto maggiore sarà l’investimento pubblicitario”. Quindi siamo di fronte a una cattiva televisione? “Sì, è una cattiva televisione, che vuole fare di noi non degli utenti ma dei consumatori. Noi siamo dei sudditi, dobbiamo obbedire, divertendoci, a questa suggestione: siamo costretti nostro malgrado a consumare, anche non volendo”. Oggi assistiamo a un giornalismo “gridato”, aggressivo, che non guarda in faccia a niente e a nessuno pur di arrivare allo scoop. Ma è vero giornalismo, per esempio, quello a cui abbiamo assistito a Malpensa nei giorni scorsi,in cui le Iene hanno “aggredito” coi loro microfoni la moglie dell’imam di Carmagnola? “Io non ho mai creduto allo scoop, che è riuscire a far dire a una persona qualcosa che non aveva mai detto a nessuno o rivelare un fatto di cui non si aveva conoscenza. Nel mio giornalismo io ho sempre creduto di potermi lusingare quando mi accorgevo che la gente con cui parlavo riusciva a dire cose che non credeva di poter dire. Questo mi pare il primo modo di rispettare la persona che tu intervisti. Il giornalismo d’assalto, non è giornalismo, è una rapina, che in qualche misura viene legittimata da un ordine professionale.Noi siamo soggetti tutti i giorni a un’informazione che corre il rischio di devastare una reputazione. Ma il giornalismo è un mestiere così delicato e complesso, dove non servono le deontologie perché un giornalista deve avere la deontologia dentro di sé, deve avere un principio che viene prima di tutto. Devi avere ogni momento la consapevolezza di fare un mestiere che implica il potere di mettere alla gogna una persona; se non hai la forza di fermarti, non puoi fare questo mestiere”. Vorrei concludere dando la parola allo Zavoli poeta. “Non ricordo i miei versi ma vorrei concludere con un inno alla speranza. La vita è tutta davanti.C’è ancora spazio per stupirci, per meravigliarci. Mi viene in mente sant’Agostino, che, vedendo tutte le cose terribili che aveva davanti a sé, disse, per rimettere le cose a posto: “Da due pericoli dobbiamo ugualmente guardarci, dalla disperazione senza scampo e dalla speranza senza fondamento”. Maria Teresa Antognazza (tratto da “Il Luce” 27 novembre 2003) 12 - IL DIALOGO dicembre 2003 vita venegonese Septemberfest 2003: ecco i numeri!!! L’ottava edizione della grande festa di fine estate di Vengono Inferiore si chiude con un bilancio molto positivo, un vero record di numeri. Innanzitutto il tempo: per la prima volta in otto anni non ha mai piovuto!!!! In secondo luogo le presenze: il parco Ciro Menotti era gremito di gente, sotto la tensostruttura, sotto il tendone della festa e tutto intorno… mi sarebbe piaciuto poter contare il numero delle persone presenti… ma erano veramente tantissime! In terzo luogo come dimenticare tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita della festa: montatori, elettricisti, spinatori, cuochi…ogni anno sempre più numerosi, sempre più entusiasti e sempre più indaffarati: vi assicuro, i quattro giorni della festa (ma anche quelli precedenti e successivi, i giorni della preparazione) sono una vera faticaccia! Infine i risultati economici, che quest’anno sono stati favorevolmente influenzati sia dal tempo che dalle numerose presenze. Gli incassi rispetto al 2002 sono aumentati del 20,4% (29.632,38 Euro); gli utili complessivi, che sono cresciuti del 38,1% e ammontano a 14.512,63 Euro, e sono stati “distribuiti” come segue….. Innanzitutto la beneficenza: l’organizzazione anno speciale, poiché una nostra cara amica nonché socia si è sposata proprio il sabato della festa. Il consiglio direttivo ha deciso di consegnarle 250 Euro per contribuire al finanziamento di due progetti in Africa molto cari agli sposi: “The Ark houses”, cioè la costruzione di una “casa accoglienza” per giovani disadattati a Mazabuka in Zambia e “Wanawake na Kikoy” finalizzato all’acquisto di dodici telai per giovani donne di Nairobi – Kenya che provengono da situazioni di sfruttamento e umiliazione e che possono tramite il lavoro liberarsi dalla schiavitù e mantenere se stesse e in prospettiva una famiglia. A Maria Chiara e Giovanni vanno i nostri mi- gliori auguri per una felicissima vita insieme! Vorrei concludere ringraziando tutti, chi ha partecipato, chi ha collaborato, chi ci ha sostenuto, chi continua a credere nella festa: senza il contributo di ognuno di voi non sarebbe possibile realizzare tutto questo… L’amministratore di Itaca Emanuela Porretti Grazie Septemberfest! di Septemberfest, continuando l’impegno verso la Scuola Materna “San Francesco”, ha deciso di devolvere la cifra di 6.000 Euro, il triplo dell’anno scorso. “Siamo particolarmente felici di poter consegnare tale contributo a un ente che, grazie alla professionalità e dedizione del suo personale, da anni rende un servizio di altissima qualità alla nostra comunità e in particolar modo ai più piccoli tra gli abitanti di Venegono Inferiore” ha commentato il Presidente di Itaca Paolo Mentasti. All’associazione Emergency, che da anni si occupa di portare soccorso medico-chirurgico e riabilitazione alle popolazioni civili colpite dalla guerra, abbiamo consegnato 250 Euro. A testimonianza del nostro impegno, nella serata di venerdì abbiamo indossato sulla nostra “divisa” della festa la spilla e il nastrino bianco simbolo di questa associazione. Altri 200 Euro sono stati devoluti alla COOPI, presente alla festa con il suo “banchetto”, che si prodiga a favore dei bambini di Bucarest. Dei restanti utili, come da accordi, il 60%, cioè 5.107,58 Euro spetta all’Amministrazione Comunale, che deciderà come utilizzarli in attività di pubblico interesse per i cittadini di Venegono: il restante 40%, ossia 3.405,05 Euro va all’Associazione Itaca per il finanziamento delle sue attività sociali, come ad esempio gli spettacoli estivi, il cabaret, il teatro. Questo per Itaca è un Con la presente vorremmo ringraziare per la donazione di euro 250,00 da Voi effettuata in data 6 settembre 2003, tramite consegna di contanti a volontari del Gruppo Emergency di Varese. Emergency è un’associazione umanitaria senza fine di lucro, costituita a Milano nel 1994, per portare aiuto alle popolazioni civili colpite dalle guerre, con interventi chirurgici in favore dei feriti in combattimenti o da mine nel mondo sono più di 110 milioni le mine disseminate in almeno 67 Paesi - per la riabilitazione degli amputati,per la ricostruzione di strutture sanitarie distrutte nel corso dei conflitti. Fino ad oggi Emergency ha curato oltre 600.000 persone nei suoi ospedali, centri per la riabilitazione fisica e sociale, posti di primo soccorso,centri sanitari per l’assistenza medica di base. Al finanziamento delle sue iniziative Emergency provvede soprattutto grazie alle dona- zioni di persone che le hanno trovate meritevoli di sostegno. A Voi va un sentito ringraziamento per l’accoglienza riservata ai nostri volontari e per aver pensato di destinare alla nostra Associazione un contributo che, oltre a dimostrare una sensibilità verso il tema della pace, sarà molto utile per il sostegno e la realizzazione dei progetti umanitari. Anche quest’anno l’Associazione Itaca e il Comune di Venegono Inferiore, ha deciso di continuare l’impegno nei confronti della nostra scuola materna devolvendo una parte degli utili della Septemberfest 2003. Abbiamo avuto così il pia- cere di ricevere la somma di 6.000 euro,un ingente contributo che servirà per le molteplici necessità della scuola. Esprimiamo i nostri più sinceri ringraziamenti per la fiducia dimostrata;riteniamo che tale sostegno,importante e pre- zioso, dimostri un grande affetto e una forte sensibilità verso i nostri bambini e un valido appoggio al nostro impegno educativo. Grazie! La direzione della Scuola materna Piera Tenti Per Emergency Gruppo di Varese Silvia Biotti L’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Parrocchia SS. Giacomo e Filippo di Venegono Inferiore organizza: Approfondimenti sociali “Conoscere per capire” Gli incontri si terranno presso la Sala Consigliare il 15 e il 22 gennaio 2004 alle ore 21.00 Il contesto socio-culturale italiano sta evolvendo velocemente e in modo irrefrenabile verso una caratterizzazione multietnica, multiculturale e multireligiosa. Nasce quindi l’urgenza di prepararci a questo nuovo contesto in cui ci troveremo a vivere. Si tratterà di evitare alcuni rischi: il rischio di accogliere acriticamente alcuni aspetti di una cultura diversa, mischiarli confusamente con la propria e far sorgere dei sincretismi nei quali ogni identità si affievolisce e scompare, o al contrario il rischio di chiudersi al diverso, rifiutarlo o ghettizarlo. Ci muove la con- vinzione che per raggiungere una convivenza pacifica e creativa, occorra rafforzare le proprie identità culturali, approfondire la cultura propria e le culture diverse, perseguendo l’obiettivo della conoscenza reciproca, per favorire la comprensione e per poter quindi mutuare i valori umani autentici che si trovano in ciascuna cultura.Vogliamo offrire con questi due incontri un modesto contributo in tale ambito. Il Parroco Don Giandomenico Colombo Il Sindaco Emilio Cremona 15 gennaio 2004 L’Islam: Storia, Fede, CuItura 22 gennaio 2004 Noi e i musulmani Relatore Dr don Giampiero Alberti , Centro Ambrosiano di Documentazione per le Religioni Coordinatore della Sezione Islam Dr don Giampiero Alberti Sacerdote Diocesi di Milano dal 1972. Laureato in arabo ed islamologia presso il Pisai di Roma (Pontificio Istituto Studi Arabo ed Islamologia), Specializzazione sull’lslam in Italia. Dal ‘70 frequenta tutto il Medio Oriente con impegni educativi pastorali verso i giovani della diocesi. Collaboratore per l’lslam dell’Ufficio Ecumenismo e Dialogo della Curia di Milano, Vicepresidente del Cadr (Centro Ambrosiano di Documentazione per le Religioni), centro voluto dal Cardinal. Martini dagli anni ‘89-’90 per lo studio e le relazioni con le Religioni ed i movimenti religiosi, con responsabilità del settore Islam. È rappresentante per l’Italia nel Comitato Islam in Europa del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee e della Conferenza delle Chiese Europee per il quinquennio 1998-2003. Curatore di libri ed opuscoli atti a far conoscere il Cristianesimo ai musulmani. ottobre 2003 13 - IL DIALOGO lettere Caro Dialogo Fare memoria per costruire il futuro Sono rimasta molto colpita dalla lettera “11 settembre, per non dimenticare” di Luisa Cremona apparsa sul numero scorso del Dialogo.Quello che mi ha colpito non sono tanto i luoghi comuni che riempiono la lettera, quanto il rendermi conto di come i fatti storici possano essere letti in modi completamente diversi:infatti vorrei proporvi un comunicato stampa che l’Associazione dei Familiari delle Vittime dell’Undici Settembre (Peaceful Tomorrow) ha pubblicato in occasione del secondo anniversario della tragica giornata (www.peacefultomorrow.org). Lascio poi a ciascuno la riflessione su quale insegnamento trarre dalla storia, su quale reazione possiamo avere di fronte agli avvenimenti, sulle basi su cui vogliamo costruire il mondo futuro,sul significato che vogliamo dare all’atto necessario e sacro del fare memoria. Un ultimo appunto: il giorno della memoria già esiste; si tratta del 27 gennaio,giorno della liberazione di Auschwitz... “Due anni fa, in questo giorno, i nostri cari hanno perso tragicamente la vita nell’atto terroristico che ha scosso gli Stati Uniti e il mondo intero.Dal momento della loro morte, mentre proseguiamo il nostro percorso di dolore, siamo stati confortati dalla partecipazione solidale e premurosa di persone di tutto il mondo che hanno dato il loro sostegno alle vittime di questo terribile attacco. Eppure l’approccio del nostro governo in risposta alla morte dei nostri cari è in forte contrasto con il buon senso della gente comune. In occasione di questo secondo anniversario, ci fermiamo a riflettere sulla pericolosa direzione intrapresa dall’attuale politica statunitense e sulla necessità di un nuovo approccio agli eventi dell’11 settembre volto a produrre reale giustizia e sicurezza. La morte dei nostri cari ha spinto il governo statunitense ad attaccare l’Afghanistan e a rovesciare il governo talebano con lo scopo di catturare Osama Bin Laden e altri membri di Al Qaeda, considerati responsabili dell’attacco.Sebbene inizialmente le azioni militari abbiano avuto successo, Bin Laden è ancora ricercato e recenti sviluppi rivelano il ritorno dei talebani e di Al Qaeda.[...] Di sicuro la nostra campagna militare in Afghanistan un risultato lo ha avuto:ha aumentato il numero delle famiglie che come noi sono in lutto.Afgani innocenti sono stati uccisi da ordigni statunitensi, feriti da bombe a grappolo, sfollati a causa dei combattimenti.Tutto ciò si è aggiunto a 23 anni di guerre precedenti. [...] Lo scorso anno,di questi tempi, il presidente Bush durante la commemorazione del primo anniversario della morte dei nostri cari colse l’occasione per iniziare la campagna per invadere l’Iraq. Nonostante l’assenza di un collegamento provato tra Saddam Hussein e gli eventi dell’11 settembre,le insinuazioni dell’amministrazione Bush, alimentate dalla paura pubblica di nuovi attentati,hanno condotto il nostro paese verso una guerra inutile, illegale e immorale, giustificata dalla morte dei nostri cari defunti. Mentre le menzogne che nascondevano le reali motivazioni di questa guerra stanno lentamente venendo alla luce, i soldati iracheni e statunitensi continuano a soffrire, con il bilancio dei morti che cresce ogni giorno. Oggi ci fermiamo per onorare i morti iracheni e tutte le vittime della guerra e per chiedere ai nostri leader di riportare a casa sani e salvi i nostri soldati che hanno messo a repentaglio la propria vita in questa incauta missione e di restituire il controllo della ricostruzione dell’Iraq alle Nazioni Unite. [...] Dopo l’11 settembre l’America ha ricevuto la solidarietà del mondo intero. Con la guerra in Iraq il sostegno e la solidarietà internazionale si sono tramutati in odio e disperazione. Il sentimento antiamericano sta crescendo in tutto il mondo: quale migliore strumento per il reclutamento del terrorismo? Come membri delle famiglie colpite, sappiamo che sentimenti di paura e rabbia fanno parte di un processo di guarigione. Abbiamo imparato, però, che non è salutare agire spinti da queste emozioni. La risposta del governo all’11 settembre ci ha intrappolato nella paura e nel panico che abbiamo condiviso dopo gli eventi scioccanti dell’11 settembre. Piuttosto che basare la nostra politica sulla paura e la rabbia, chiediamo che il governo agisca nel miglior interesse del popolo americano riunendosi alla comunità delle nazioni per lavorare alla soluzione dei problemi mondiali del terrorismo e della guerra. Mentre l’11 settembre rappresenta una tragedia unica nell’esperienza americana, è triste riconoscere che altri popoli hanno avuto il loro 11 settembre senza alcun clamore. I membri di Peaceful Tomorrow hanno incontrato altre vittime della violenza nel mondo che sono diventate il punto di riferimento dei nostri sforzi per trasformare il nostro dolore in azioni di pace. Dai genitori palestinesi e israeliani che hanno perso i propri figli nella violenza,alle vittime dell’ambasciata americana in Kenya, alle madri delle persone scomparse nell’America Centrale e in Sudamerica, ai sopravvissuti della violenza più estrema - le bombe Usa su Hiroshima e Nagasaki - i membri di Peaceful Tomorrow si sono trovati ad esser parte di una famiglia mondiale che ha conosciuto il terrore e che ha risposto con la pace. L’11 settembre ci ha insegnato che gli esseri umani possono commettere violenze terribili gli uni contro gli altri. Ci ha anche insegnato, però, che il cuore umano è capace di superare la paura e l’odio per costruire un mondo in cui non si ripetano mai più altri “11 settembre”, in nessun luogo del mondo.Questa è la speranza che ci deve far crescere come persone e come nazioni. [...] Così,oggi,mentre piangiamo i nostri cari, riflettiamo e ricordiamo,vi chiediamo di unirvi a noi per cercare insieme la pace vera, la sicurezza e la giustizia. Lo dobbiamo ai defunti, ne abbiamo bisogno per i vivi e dobbiamo farlo per le generazioni che verranno. Camminiamo insieme verso un futuro di pace”. Maria Chiara Cremona Stimata redazione, mi associo alla lettera apparsa sul Dialogo (5 dell’Ottobre 2003) a firma Perfetti Broggi e Crespi, se non nel suo titolo nella sua sostanza. Aggiungo a compimento della risposta che, ove il “buon senso di chi vuol collaborare” sia momentaneamente assente la redazione potrebbe fornire quell’aiutino che tutti gli assidui frequentatori dei telequiz invocano e che, quindi, non si nega proprio a nessuno. Nessuno d’altra parte, può pensare di essere immune da “assenze momentanee di buon senso”. Perciò invito me stessa per prima e gli altri firmatari a vigilare costantemente perché, scagliata la prima pietra, questa in futuro non ritorni con gli interessi. Cordialità Catia Comi Equilibrio e moderazione possono far tornare i conti. Anche con la storia Strano modo di concepire la politica quello di proporre la messa in liquidazione di un’esperienza politica (leggi Centro Democratico) attraverso un lapidario quanto superficiale giudizio che stabilisce, in nome di non si sa quale analisi politica, che a sinistra c’è partecipazione mentre a destra c’è solo subordinazione al potere. Intanto vale la pena segnalare, a chi ha già frettolosamente dimenticato la nostra storia più recente, che la forza della Democrazia Cristiana è stata proprio quella di conseguire il bene comune, o se vogliamo l’interesse generale (visto l’abuso del termine bene comune),coniugando fra loro interessi molto diversi attraverso un infaticabile lavoro di tessitura di rapporti sociali, culturali, politici tesi a far colloquiare fra loro i diversi soggetti operanti in questo Paese,senza mai esasperare lo scontro o la contrapposizione di interessi di parte. La contraddizione semmai è la forzata divisione imposta da un sistema politico che, nella ricerca della governabilità a tutti i costi, costringe i partiti a considerare più importante la funzione strategica rispetto a quella della proposta politica. Il risultato, sotto gli occhi di tutti, è che la politica è sempre più spesso uno scontro piuttosto che un confronto; sempre più spesso lo scontro politico ha come fine quello di occupare la scena politica per esercitare il potere piuttosto che l’assunzione di responsabilità nell’interesse della Nazione o della Comunità locale. In questa ottica va al Centro Democratico il merito di aver costantemente cercato di compiere scelte equilibrate conciliando interessi spesso fra loro divergenti. E, per quel che si è visto, le contraddizioni hanno riguardato altri che, pur di affermarsi politicamente, non hanno avuto remore a dare sostegno ad interessi parziali, anche in contrasto con la linea ufficiale del proprio partito di appartenenza. Onestà intellettuale vuole che, se da un lato il sistema elettorale costringe a scegliere di stare da una parte o dall’altra con tutte le conseguenze che ben conosciamo e che appartengono sia all’esperienza dei cosiddetti governi di centro sinistra che dei governi di centro destra, laddove sia possibile ragionare su uomini e programmi, perché non farlo? Con gli amici dell’UDC abbiamo ragionato sull’attività svolta dall’Amministrazione Comunale e siamo arrivati a concludere che i buoni risultati conseguiti sono legati al fatto che questi amministratori, ancorché iscritti o simpatizzanti di partiti legati sia all’esperienza del centro sinistra che del centro destra, sono stati tutti, indistintamente, capaci di essere amministratori del Comune di Venegono Inferiore avendo come fine la ricerca del bene comune. È possibile che i Partiti prendano il sopravvento ilDialogo Direzione e redazione: Palazzo ComunaleVia Mauceri, 5 Direttore responsabile: Marco Sarti Redazione: Marisa Di Sacco, Rappresentante Progressisti Raffaele Pronesti, Rappresentante Lista Civica Venegono e che definitivamente venga chiusa la partita con il passato; da parte nostra c’è la preoccupazione che questa ondata di partitismo, che rischia di abbattersi sulle nostre Comunità, uccida il legame che da sempre unisce i cittadini e il mondo dell’associazionismo agli amministratori in uno scambio di reciproca crescita e reciproco riconoscimento dei valori che ciascuno è in grado di esprimere. I protagonisti della scena politica (tutti UDC compreso) non possono ergersi a giudici:saranno gli elettori come sempre,come in ogni democrazia, quelli che, con un voto più o meno sofferto, avranno il diritto oltre che il dovere di scegliere a chi affidare le sorti della propria Comunità. Allora sarebbe un bene per tutti (protagonisti e non della politica) conoscere finalmente le proposte politiche e non leggere la solita inutile propaganda o peggio la irragionevole e distruttiva polemica costruita sugli insulti e sul discredito personale. Enrico Luraghi U.D.C. Venegono Inferiore Enrico Luraghi, Rappresentante Centro Democratico Christian Conte, Rappresentante Centro Democratico Alessandra Latini, Rappresentante Centro Democratico Alessandra Vanerio Rappresentante Biblioteca di Varese N. 221 del 28 aprile 1969 Segretaria di redazione: Nicoletta Erba Tariffe pubblicitarie Testata periodica con sede in Venegono Inferiore Via Mauceri, 5. Registrazione del Tribunale Pubblicità: Via Mauceri, 5 Stampa: Il Guado scrl Via P. Picasso 21/23- Corbetta (MI) Tel. 02.972111 www.ilguado.it Copie stampate: 2.500 Pagina intera €118,79 Mezza pagina €77,47 1/4 di pagina €46,48 1/8 di pagina €28,41 14 - IL DIALOGO dicembre 2003 lettere Caro Dialogo Rifare politica, rifare chiarezza… È opportuno ricordare, a noi stessi ma anche ai nostri avversari politici, che Forza Italia nasce in un momento storico di grande crisi e di grandi mutamenti: la caduta del muro di Berlino; un sistema politico ed amministrativo ormai desueto;il desiderio, espresso dal popolo, che sia identificabile preventivamente chi andrà a governare; la “questione settentrionale” e tangentopoli, che aveva cancellato un’intera classe politica. In quel momento era necessaria una risposta forte a tutto questo, la necessità di un movimento che si contrapponesse alla sinistra per permettere la continuità di una tradizione democratica. Nasce così Forza Italia, un movimento costituito da tutte quelle persone che si sentono liberali, demo- cratiche,ispirate ai valori profondi della tradizione cristiana. Nasce come un’esigenza di tutte quelle persone che sentono viva, dentro di loro, la necessità di un movimento che si contrapponga ai totalitarismi di ogni genere e alle democrazie simulate. Nel ’94 Forza Italia vince le elezioni politiche grazie al voto di tutti quei cittadini che fanno propri quei valori. Io ne faccio parte da allora. E io, da allora, ne condivido gli ideali e l’azione politica. Siamo democratici e questo ci permette di ascoltare i nostri avversari politici e di trarre insegnamento anche da critiche costruttive; siamo liberali, perché abbiamo un profondo senso di rispetto delle minoranze,persino quando siano rappresentate da un singolo individuo; siamo garantisti, perché per noi ogni persona è innocente sino a prova contraria; siamo riformisti, perché abbiamo preso coscienza di quanto possa essere obsoleto il nostro sistema politicoamministrativo, ove, spesso, gli eletti si dimenticavano di rappresentare i loro elettori, rappresentando invece soltanto se stessi. È anche opportuno ricordare che Forza Italia fa parte della grande coalizione di centro-destra, la Casa delle Libertà, che, riprendendo le parole del nostro Presidente, deve essere come i moschettieri di Dumas: avere spade diverse, ma combattere tutti per uno e uno per tutti; perché, al di là di questo orizzonte,c’è solo l’Ulivo, con la sua rissosa logica di parte. La Casa delle Libertà non può permettersi di rimanere vittima di questa malattia. Per cui l’unica risposta non può che essere l’unione delle forze democratiche di centro-destra, in contrapposizione a quelle di centro-sinistra,in quanto gli ideali dei due schieramenti sono ben difformi ed inconciliabili, rebus sic stantibus, come dimostra, ogni giorno, la situazione politica nazionale. Ma la sinistra vive,additando i nostri presunti errori, muovendo critiche non corrispondenti alla realtà e limitandosi a distruggere, senza mai costruire. La sinistra dovrebbe riflettere sulle proprie crisi, sulle proprie incapacità di governare, cercando di trarne una risposta propositiva. Noi ci accorgiamo invece soltanto di sterili polemiche. Nella vita amministrativa di un Comune, ci sono scelte politiche e scelte amministrative. Le decisioni politiche presumono che gli appartenenti ad un unico partito abbiano necessariamente un unico punto di riferimento, gli ideali su cui si fonda il partito stesso; mentre, nelle scelte meramente amministrative, non è scandaloso che esistano divergenze, con la costante salvaguardia dell’integrità morale e della correttezza di comportamento. L’intendimento,anche nella vita amministrativa, di trarre insegnamento dalle opinioni altrui, ci induce, anche, ad ascoltare e a leggere i nostri avversari e a tener conto,doverosamente, delle loro opinioni. E ci induce anche, nei modi opportuni, a commentarle. Ci viene detto, da qualcuno, che esistono incomprensibili divergenze (e quindi un’insanabile contraddizione) fra gli iscritti al nostro movimento che tuttavia militano in formazioni contrapposte.Ci viene anche detto che la ragione starebbe dalla parte di chi governa. Gli iscritti a Forza Italia dibattono, nelle loro riunioni, i problemi che si presentano. Rifiutiamo,anche in questo caso, sterili polemiche. Non vogliamo esprimere commenti; sarebbe tuttavia opportuno, prima di enfatizzare contraddizioni meno rilevanti, che si riflettesse sulle contraddizioni proprie. Buon Natale a tutti. Luisa Cremona Forza Italia Venegono Inf. P.S. “F.I. Pensieri per riflettere” recava la stessa firma del presente articolo. Riflessioni a lavori in corso di chi ha vissuto in prima persona il travagliato “parto” del Piano di Recupero di Venegono Inferiore I lavori di demolizione degli immobili siti in via Manzoni, Piazza Lamperti hanno avuto inizio nel mese di giugno di quest’anno; in quei giorni vari sentimenti si sono affollati nella mia anima: da una parte un senso di liberazione per quello che dopo anni di discussioni, critiche, riunioni, carte e quant’altro... finalmente “prendeva forma”, dall’altra un sentimento di malinconia, di velata tristezza perché in quelle case “vecchie e fatiscenti” era trascorsa una parte della vita della mia famiglia. Voglio ripercorrere il travagliato “corso” di quest’opera che, forse, non è noto a tutti. Il piano di recupero di via Manzoni, piazza Lamperti fu concepito nel 1989 dall’Amministrazione comunale presieduta dall’allora sindaco ing. Vito Antognazza. In sostanza si decretò che il “cuore del paese” dovesse essere ridisegnato previo abbattimento dei “ruderi” esistenti, testimoni della civiltà e cultura della nostra comunità. L’incarico della progettazione fu affidato, peraltro correttamente, a professionisti non locali. Questa felice decisione, tuttavia all’atto pratico, si rivelò fallimentare giacché gli incaricati non si resero conto che i proprietari delle aree interessate avevano posizioni divergenti e interessi economici eterogenei. La leggerezza del concepimento del progetto consiste nel volere attribuire identica volumetria a chi disponeva in quest’area di fabbricati e a chi possedeva col- tivazioni di kiwi. Chi scrive, all’epoca si trovava fortunatamente in una posizione intermedia e pertanto non aveva nulla da recriminare. Alcune famiglie invece, che possedevano la tipica casa di ringhiera come unico bene, ebbero ovviamente delle difficoltà ad accettare che un metro quadrato della loro casa fosse economicamente equiparato ad un metro quadrato di prato fiorito. Nel corso degli anni la situazione si fossilizzò e gli amministratori che si succedettero non riuscirono ad avvicinare le parti “teoricamente libere” di realizzare il P.R. In seguito fu eletto l’attuale sindaco ing. Emilio Cremona a cui andò il merito di prendere coscienza che l’unica via d’uscita era quella di I lavori per la nuova piazza dello scorso giugno mettere alla strette i proprietari, intraprendendo la strada dell’esproprio delle aree interessate. Questo “spauracchio” ebbe il potere miracoloso di far trovare dopo svariate discussioni e incontri un accordo tra le parti che si concretò con la firma della Convenzione Comunale. A questo punto rimaneva “solo” il problema di trovare un imprenditore degno di tale nome con gli “attributi” e la capacità economica di realizzare un’opera edile di circa 140.000 mc. Grazie all’interessamento dell’Avvocato Marco Negri, la figura che rispondeva ai requisiti sopraccitati, fu individuata nel Dott. Marano. Non mi soffermo, per non tediare chi sta leggendo, a descrivere quanto accaduto in seguito, prima di arrivare ad una soluzione, nonostante le energie profuse dal- l’Avvocato, dal Geom. Testa, dall’agente immobiliare Piran e da tutti gli interessati al P.R. È grazie, ad ogni modo, a noi tutti e all’impegno dell’Amministrazione Comunale se il 10 giugno 2003 ho potuto assistere serenamente all’abbattimento di quei “ruderi” in cui ho vissuto parte della mia infanzia. Dott. Franco Barbatti dicembre 2003 15 - IL DIALOGO lettere 19 Angeli Italiani caduti per la pace In questi giorni di lutto nazionale per i gravi fatti accaduti a Nassirya, io ho continuato la mia vita di donna, mamma,lavoratrice,massaia con un ritmo rallentato perché avevano il pensiero sempre rivolto a quei 19 ragazzi italiani che hanno perso la vita per portare la pace in un Paese straniero che la pace non conosce, e con gesti sempre uguali,ma diversi nel loro significato, nella loro importanza,apprezzando con gioia anche ciò che ho sempre fatto con noia, fatica, disprezzo perché da me ritenuti routine e banalità. Quanto è bella,invece,la vita, anche nei momenti più banali e ripetitivi, quanto è bella la vita in un Paese dove regna la pace, quanto è bello vivere! Passando e ripassando diverse volte al giorno per recarmi al lavoro dalla “Rotonda” che è stata costruita nelle vicinanze della palestra comunale, l’ho vista crescere e concludersi proprio in questi giorni che accomunano tutta l’Italia e tutti gli Italiani in una profonda sensazione di tristezza, di lutto,di pianto,ma non di rabbia, per quanto è accaduto ai nostri valorosi Connazionali. E proprio attraversando questa “Rotonda” mi è tornato alla mente un trafiletto che ho letto sull’ultimo numero de “Il Dialogo”, al quale prima non avevo dato molta importanza, pensando che sicuramente qualcuno più bravo di me sarebbe stato in grado di dare uno stupendo nome a questa “Rotonda”: “... un nome alla rotonda di via...”. Sicuramente avrete ricevuto innumerevoli suggerimenti, belli, originali,simpatici, sul nome da dare a quest’opera effettuata in previsione del sottopasso, opera che indica un progresso per il nostro Comune ed una voglia di ascoltare ed andare incontro alle richieste dei cittadini. Anch’io ora mi sento di proporre “un nome”, soprattutto un pensiero di cittadina Venegonese, di Italiana, di Patriota, orgogliosa di far parte di questa meravigliosa Nazione che è l’Italia, suggerendo di dedicare “la rotonda” al ricordo dei Caduti per la Pace a Nas- Abbiamo ricevuto dal Signor Dionigi Dolli, e pubblichiamo molto volentieri, la foto della grotta dedicata alla Madonna presso “La Benedetta” realizzata dai nostri presepiat. sirya. Il mio può sembrare un suggerimento banale, scontato, ma la costruzione di questa rotonda è avvenuta proprio in concomitanza con un periodo che diventerà Storia per l’Italia. La “Rotonda” è sorta in un luogo di vita, accanto alla palestra, al campo di tiro con l’arco, a campi verdi rappresentanti la Libertà, la Vita, la Gioia di Vivere, in un periodo storico anche per Venegono Inferiore che finalmente vedere realizzarsi un qualcosa da anni desiderato e finalmente in fase di attuazione. Propongo, quindi, di chiamare “la rotonda”: “12-11-2003: “19 Angeli Italiani caduti per la pace” perché nessuno possa dimenticare queste valorose persone che hanno rappresentato il carattere italiano di pace e di partecipazione, ovunque ce ne sia bisogno. Proporrei, inoltre, di attorniare la “rotonda” con 19 piccole lapidi,ognuna con un numero accanto alle quali porre una pianta fiorita (rose, ciclami- ni,azalee,crisantemi,viole,...) a seconda della stagione ed il resto tutto prato. Sono disposta anche ad offrirmi volontaria per mantenere sempre vivi questi fiori, così come sempre vivo sarà nella mia mente il ricordo di questi eroi. Grazie a loro, ho imparato ad apprezzare la vita, nonostante i diversi anni di sofferenza che dal Natale 1999 caratterizzano ed hanno cambiato la mia vita. Ora Vi ringrazio di aver letto questa mia lettera, scritta nella giornata di Lutto Nazionale, scritta come manifestazione personale di rispetto del “minuto di silenzio” in ricordo dei 19 Compatrioti,scritta con il dolore nel cuore non solo per Loro, ma anche per me stessa, per la fatica con cui vivo ogni giorno, aiutata dall’amore di un ex-Carabiniere qual è mio marito e da due meravigliosi figli che hanno già scelto per il loro futuro dei ruoli che saranno di aiuto per la Patria. Una cittadina Maria Teresa Santini La foto del mese A cura di Foto Club Nelson 1996, Piazza della Chiesa innevata Invio, anche, copia di un disegno che per me rappresenta i fatti di Nassirya: - il simbolo dell’arma dei carabinieri, in onore dei carabinieri morti per la pace (la fiamma) - il simbolo dell’esercito italiano, in onore dei soldati morti per la pace - la bandiera tricolore simbolo dei civili perché patrioti morti per la pace simbolo dell’Italia,sempre presente dove è necessario, - 19 il numero dei morti degli “Angeli di Pace”, - una colomba che porta in volo la pace e i nostri 19 angeli a Dio, - la data storica in cui sono avvenuti i fatti Maria Teresa Santini 16 - IL DIALOGO notizie utili dicembre 2003 Il prossimo numero uscirà durante il mese di febbraio. Tutti i cittadini venegonesi possono contribuire inviando lettere e articoli, di interesse strettamente generale, che dovranno pervenire entro il 16 gennaio. Numeri Utili www.comunevenegonoinferiore.it [email protected] L’Amministrazione Comunale e l’Associazione Itaca Vi invitano al Concerto Gospel di Natale 23 dicembre Tel. 0331.856011; Fax 0331.827783 Televideo Rete 55 Pag. 570 Notizie - Pag. 571 Tariffe - Pag. 572 Orari treni URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico (0331/856039) da Lunedì a Venerdì 10,00 - 12,30 Sabato 9,00 - 12,00 [email protected] Uffici demografici (0331/856011) ore 21.00, ingresso libero presso il Palazzetto Comunale Saranno ospiti i “No One Else” Questo concerto vuole essere il momento per ringraziare tutte le persone che si sono prodigate in questi anni per organizzare nel nostro paese manifestazioni culturali. La passione e l’impegno di ognuno sono un dono che lascia un segno importante nella nostra comunità. Questo concerto è anche l’occasione per rivolgere a tutti i nostri concittadini i più sentiti auguri di Buon Natale e di un Anno Nuovo pieno di cose belle. da Lunedì a Venerdì 10,00 - 12,30 Lunedì, Martedì e Giovedì 16,30 - 17,30 Sabato 9,00 - 12,00 [email protected] Ufficio segreteria e protocollo (0331/856027) da Lunedì a Venerdì 10,00 - 12,30 Lunedì, Martedì e Giovedì 16,30 - 17,30 Sabato 9,00 - 12,00 [email protected] Ufficio tributi (0331/856024) Lunedì 10.00 - 12.30 il pomeriggio su appuntamento Martedì 10.00 - 12.30 16.30 - 17.30 Mercoledì 10.00 - 12.30 Giovedì 10.00 - 12.30 16.30 - 17.30 Venerdì 10.00 - 12.30 Sabato 9.00 - 12.00 [email protected] Ufficio Ragioneria (0331/856025) Da Lunedì a Venerdì 10.00 - 12.30 [email protected] Ufficio Tecnico (0331/856021 - Lavori Pubblici) (0331/856022 - Edilizia Privata e Urbanistica) Martedì 10.00 - 12.30 Giovedì 10.00 - 12.30 [email protected] [email protected] Servizi Sociali (0331/856031) Mercoledì 10.00 - 12.30 Venerdì 10.00 - 12.30 [email protected] 20 dicembre 2003 Recite di natale Ufficio Sport (0331/856031) Il giorno 20/12 la scuola elementare (alle ore 9) e l’asilo (dalle ore 15) terranno le recite natalizie per i genitori e i parenti presso il palazzetto dello sport di via D. Chiesa. Polizia Locale (0331/856032) Orari di ricevimento Amministrazione Lunedì 10.00 - 12.15 Mercoledì 10.00 - 12.15 Venerdì 10.00 - 12.15 [email protected] Da Lunedì a Venerdì 12.00 - 13.00 Sabato 10.00 - 12.00 [email protected] Biblioteca Comunale (0331/856033) Lunedì 15.00 - 18.00 Martedì 15.00 - 18.00 Mercoledì 15.00 - 18.00 Giovedì 15.00 - 18.00 Venerdì chiuso Sabato 10.00 - 12.00 [email protected] Centro conferimento rifiuti Piattaforma Ecologica Intercomunale Via Campo Canalino - Venegono Superiore Lunedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Cimitero Tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00 Acquedotto Servizio reperibilità 335-7261119 Protezione Civile Tel. 0331 856034 Responsabile Filippo Piazzon Sindaco Emilio Cremona Martedì dalle ore 18,00 Sabato dalle ore 10,30 sindaco@ comunevenegonoinferiore.it Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Sport Tommaso Valle Sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00 pubblicaistruzione@ comunevenegonoinferiore.it Assessore ai Servizi Sociali Carlo Colombo Sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00 Su appuntamento martedì dalle ore 17,30 alle ore 18,30 servizisociali@ comunevenegonoinferiore.it Assessore al Bilancio e Programmazione Economica Nino Galmarini Sabato su appuntamento bilancio@ comunevenegonoinferiore.it Assessore Manutenzioni e Servizi Pubblici Davide Vallini Su appuntamento servizipubblici@ comunevenegonoinferiore.it Vicesindaco e Assessore Lavori Pubblici Pierluigi Oblatore Su appuntamento lavoripubblici@ comunevenegonoinferiore.it Assessore Partecipazione Popolare e Rapporti con il Cittadino Marco Sarti Su appuntamento rapporticittadini@ comunevenegonoinferiore.it