ALTA FORMAZIONE I master universitari sono titoli accademici che, a seguito uno specifico corso di studi, attestano particolari conoscenze o competenze in determinati ambiti di studio o professionali. L’offerta formativa del PIAMS presenta una gamma di corsi di Alta formazione (Master) studia‐ ta per rispondere alle esigenze formative dei neolaureati in discipline umanistiche, musicolo‐ giche e tecniche e dei diplomati in discipline musicali. Essi rispondono inoltre alle esigenze di chi, già inserito nel mondo della produzione musicale liturgico‐musicale o extra‐liturgica, intende ampliare e arricchire le proprie competenze su tematiche specifiche. Sono pertanto proposti 4 differenti master di I e di II livello, di durata biennale: Master post I livello (a cui si può accedere se in possesso di laurea o diploma accademico di I livello, o altri titoli legalmente equipollenti): A. Direzione di coro per la liturgia; B. Organo per la liturgia. Master post II livello (a cui si può accedere se in possesso di laurea magistrale/specialistica o diploma accademico di II livello, o altri titoli legalmente equipollenti): A. Filologia liturgico‐musicale ambrosiana; B. Periti in Organaria. Ciascun corso dura almeno un anno e prevede la maturazione di almeno 60 crediti formativi universitari. Accanto ai Master sono previste delle Master classes: occasioni privilegiate di studio e di ag‐ giornamento, rivolte a soggetti qualificati, interessati ad affinare la propria formazione sotto il profilo musicale, artistico e didattico. Sono pertanto proposte 3 differenti Master classes: A. Interpretazione e improvvisazione organistica; B. Perfezionamento organistico; C. Direzione di coro. A seconda della tipologia, gli allievi sono guidati all'approfondimento monografico di uno spe‐ cifica tipologia di repertorio, esaminandone linguaggi e stili anche in funzione dell'utilizzo li‐ turgico, oppure ne affrontano in modo specialistico la dimensione interpretativa alla luce della prassi esecutiva coeva. – 1 – MASTER POST I LIVELLO A. Master post I livello in Direzione di coro per la liturgia AF15A01 Sulla base del progetto formulato dall’Ufficio Liturgico Nazionale, il corso intende formare direttori di coro preparati ad affrontare e a valorizzare, nel rispettivo ambito di competenza, quanto attiene al canto e alla musica nell’ambito celebrativo della liturgia cattolica sia per gestire il complesso dell’attività liturgico‐musicale di basiliche, cattedrali, santuari e chiese parrocchiali sia al fine di promuovere e programmare eventi di cultura musicale d’ambito sacro extra‐liturgico. L’articolazione disciplinare del corso – che prevede quattro differenti aree (biblico‐teologica, musi‐ cologico‐liturgica, tecnico‐musicale, gestionale) – non lo configura come astrattamente dedicato alla «musica sacra» ma lo caratterizza fortemente sia sotto il profilo contenutistico sia sotto il pro‐ filo pratico (esecutivo, compositivo, organizzativo) orientando in senso specialistico la formazione precedentemente acquisita del soggetto. Requisiti La proposta, di durata biennale (4 semestri – 725 ore di lezione frontale più almeno 200 ore di stage o tirocinio), si rivolge a persone in possesso dei diplomi di Musica corale e Direzione di coro o di Composizione (V.O.) ovvero del diploma accademico di I livello di Composizione e direzione di coro o di Composizione (N.O.). In subordine, e con verifica dell'idoneità, possono essere am‐ messi ai corsi soggetti in possesso dei diplomi di Pianoforte, Clavicembalo od Organo e Compo‐ sizione organistica (V.O.) ovvero del diploma accademico di I livello di Pianoforte, Clavicembalo od Organo (N.O.). Obiettivi formativi Al termine del Master, gli studenti devono: – avere maturato competenze e abilità specifiche nel campo della musica per la liturgia, quale è disciplinata e ordinata nei vigenti libri liturgici e nei rispettivi progetti rituali secondo i de‐ creti del concilio Vaticano II; – aver acquisito una conoscenza approfondita degli aspetti stilistici, estetici e pratico‐esecutivi del repertorio liturgico e sacro‐musicale ai fini della sua valorizzazione e impiego sia in ambi‐ to ecclesiale sia extra‐ecclesiale; – saper interagire e inserirsi con proprietà sia entro il complesso contesto rituale della liturgia cattolica, in particolare con i ministri e con l’assemblea liturgica, sia in contesti performativi e organizzativi esterni; – possedere l’opportuno know‐how per collaborare efficacemente sia con gli enti ecclesiali preposti alla cura pastorale sia con quelli civili titolari o promotori delle singole iniziative. – 2 – Insegnamenti 1 2 DISCIPLINE TEOLOGICHE Teologia fondamentale Sacramentaria Liturgia fondamentale Sacra Scrittura ● — ● — — ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● DISCIPLINE MUSICOLOGICO‐LITURGICHE Introduzione al canto ambrosiano e gregoriano + Interpretazione Storia delle forme liturgico‐musicali occidentali Musicologia liturgica oppure Storia della musica sacra — — ● ● ● ● ● ● ● DISCIPLINE MUSICALI Direzione di coro Composizione vocale liturgica * Repertorio strumentale e liturgia ● ● ● ● — — DISCIPLINE GESTIONALI Organizzazione e gestione di eventi culturali Stage/Tirocinio (min. 200 ore) Prova finale * Lezioni individuali – 3 – ● — ● ● — ● ● B. Master post I livello in Organo per la liturgia AF15A02 In sintonia con le proposte elaborate dalla Conferenza Episcopale Italiana, il corso si prefigge di formare organisti dotati di un profilo professionale adeguato a gestire, nel rispettivo ambito di competenza, quanto attiene al canto e alla musica sia nel contesto celebrativo della liturgia catto‐ lica sia in ambiti esterni. Il corso non si configura pertanto come genericamente riguardante la «musica sacra», ma mira a perfezionare in senso applicativo al contesto liturgico le abilità tecnico‐pratiche acquisite nel corso della precedente formazione accademica in ambito organistico e a fornire adeguate capacità di in‐ terazione sia con i soggetti implicati nell’azione liturgica sia con quelli coinvolti nella realizzazione di manifestazioni culturali. In tal senso il piano formativo, articolato in quattro aree disciplinari, integra – non senza un’attenzione specificamente ecumenica – competenze di area teologico‐biblica e musicologico‐ liturgico con quelle di interesse pratico‐esecutivo, storico‐estetico, compositivo‐formale e gestio‐ nale. Requisiti La proposta, di durata biennale (4 semestri – 700 ore di lezione frontale più almeno 200 ore di stage o tirocinio), si rivolge a persone in possesso dei diplomi di Organo e Composizione organi‐ stica o di Composizione (V.O.) ovvero del diploma accademico di I livello di Organo o di Compo‐ sizione (N.O.). In subordine, e con verifica dell'idoneità, possono essere ammessi ai corsi sog‐ getti in possesso dei diplomi di Pianoforte, Clavicembalo o Musica corale e Direzione di coro (V.O.) ovvero del diploma accademico di I livello di Pianoforte, Clavicembalo o Composizione e direzione di coro (N.O.). Obiettivi formativi Al termine del Master, gli studenti devono: – avere sviluppato competenze e abilità specifiche nel campo della musica per la liturgia, quale è disciplinata e ordinata nei vigenti libri liturgici e nei rispettivi progetti rituali secondo i de‐ creti del concilio Vaticano II; – essere in grado di gestire il complesso dell’attività liturgico‐musicale di basiliche, cattedrali, santuari e chiese parrocchiali; – aver conseguito la necessaria capacità di valorizzare, promuovere e programmare eventi di cultura musicale d’ambito sacro extraliturgico; – possedere l’opportuno know‐how per collaborare efficacemente sia con gli enti ecclesiali preposti alla cura pastorale sia con quelli civili titolari o promotori delle singole iniziative. – 4 – Insegnamenti 1 2 DISCIPLINE TEOLOGICHE Teologia fondamentale Sacramentaria Liturgia fondamentale Sacra Scrittura ● — ● — — ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● DISCIPLINE MUSICOLOGICO‐LITURGICHE Introduzione al canto ambrosiano e gregoriano + Interpretazione Storia delle forme liturgico‐musicali occidentali Musicologia liturgica oppure Storia della musica sacra Prassi e teologia dei culti riformati — — — ● ● ● — DISCIPLINE MUSICALI Accompagnamento dell’assemblea liturgica * Armonizzazione del canto ambrosiano e gregoriano * Improvvisazione organistica * Composizione * Repertorio strumentale e liturgia ● — — ● ● ● ● ● — — — ● ● ● ● ● — DISCIPLINE GESTIONALI Organizzazione e gestione di eventi culturali Stage/Tirocinio (min. 20o ore) Prova finale * Lezioni individuali – 5 – ● — ● ● — ● ● MASTER POST II LIVELLO A. Master post II livello in Filologia liturgico-musicale ambrosiana AF15B01 La proposta mira a formare alla conoscenza scientifica delle testimonianze liturgico‐musicali am‐ brosiane in ottica interdisciplinare, con specifiche attenzioni alla dimensione rituale, filologica e musicologica per integrare la memoria del passato con le istanze del presente. Da un lato, il Master si propone di fornire strumenti integrati di accesso a tale classe di fonti, non solo ai fini di una loro puntuale conoscenza ma anche per poterne identificare le reciproche rela‐ zioni e ricostruire la genesi. Dall’altro, il percorso formativo intende guidare lo studente a collocare questi documenti – quali‐ ficata testimonianza della prassi liturgica e musicale della Chiesa milanese, oggi disseminata ne‐ gli istituti di conservazione di tutto il mondo – entro la realtà culturale, storico‐politica, ecclesiale, geografica, rituale e musicale in cui questa originale espressione del patrimonio culturale immate‐ riale ha preso vita e si sviluppò. Requisiti La proposta, di durata biennale (4 semestri – 675 ore di lezione frontale più 250 ore di stage o tirocinio), si rivolge a persone in possesso di un diploma di laurea (V.O.) ovvero di un diploma di laurea magistrale (N.O.) in discipline umanistiche o musicologiche. In subordine, e con riserva di verifica dell'idoneità, possono essere ammessi ai corsi soggetti impegnati in attività culturali e musicali a scopo socio‐educativo, in attività di editoria e di conservazione e/o catalogazione del patrimonio culturale. Obiettivi formativi Al termine del Master, gli studenti devono: – essere in grado di ricercare, identificare e decifrare in modo corretto le fonti manoscritte re‐ lative al rito e al canto ambrosiani; – saper interpretare, contestualizzare ed eseguire i documenti decifrati, anche in relazione alle famiglie liturgiche o ai repertori musicali coevi o limitrofi; – essere in grado di leggere ed eseguire il repertorio o il contenuto musicale delle testimo‐ nianze, coniugandone il carattere di espressione rituale con la dimensione musicale; – possedere le necessarie competenze metodologiche, storiche e teologiche, filologiche e pa‐ leografiche, musicali e musicologiche, liturgiche e bibliologiche in ordine all’ermeneutica dei singoli manufatti e dei loro contenuti; – padroneggiare gli elementi primari in ordine alla valorizzazione, alla promozione e alla tutela di questa tipologia di documenti. – 6 – Insegnamenti 1 2 DISCIPLINE TEOLOGICHE Liturgia fondamentale Sacra scrittura DISCIPLINE UMANISTICHE Paleografia latina Paleografia musicale Latino liturgico Codicologia e Bibliologia liturgica ● ● ● ● ● ● — ● ● — — ● ● — ● ● ● — ● ● DISCIPLINE AMBROSIANISTICHE Storia del rito e del canto ambrosiano Storia delle istituzioni ambrosiane Introduzione al canto ambrosiano e gregoriano + Interpretazione Metodologia della ricerca Stage/Tirocinio (min. 25o ore) Prova finale – 7 – ● — ● — ● ● ● — ● ● — ● ● ● — ● ● B. Master post II livello per Periti in organaria AF15B02 Il perito in organaria è un professionista autonomo che si caratterizza per una profonda cono‐ scenza dell’organo a canne nei suoi vari aspetti e delle procedure inerenti le attività di manuten‐ zione, restauro e compravendita di strumenti di tale tipologia classificati come beni culturali. Interagisce come consulente tecnico privilegiato di soggetti privati o pubblici – anche giudiziari – e interviene direttamente o con funzioni di coordinamento di un pool di esperti a livello documenta‐ le e di studio; per la redazione di pareri preliminari in materia di gestione, valutazione o trasfor‐ mazione di strumenti esistenti; per la progettazione di strumenti nuovi; per l’assistenza sia in te‐ ma di valutazione della congruità tecnico‐economica dei progetti di manutenzione, restauro e co‐ struzione sia in tema di supervisione e direzione delle attività inerenti, sia ancora circa il collaudo formale e la certificazione di strumenti di nuova fattura. Il piano formativo del Master mira pertanto a fornire una conoscenza integrale dell'organo a can‐ ne a livello musicale, artistico, storico e tecnico, come pure della normativa e delle procedure ri‐ guardanti le operazioni di manutenzione, restauro, compravendita e redazione di perizie. Requisiti La proposta, di durata annuale (2 semestri – 500 ore di lezione frontale più 260 ore di stage o tirocinio), si rivolge a persone in possesso del diploma di Organo e Composizione organistica (V.O.) ovvero di diploma accademico di II livello di Organo (N.O.), oltre a documentata attività organistica nell'ambito dell'insegnamento e della produzione musicale. Si richiede inoltre la conoscenza di una lingua straniera (preferibilmente tedesco) di livello A1 secondo le norme CEFR/QCER. Obiettivi formativi Al termine del Master, gli studenti devono: – essere in grado di ricercare e documentare in modo scientificamente e legalmente probante le vicende di uno strumento già esistente; – saper classificare e catalogare un organo a canne o uno degli aerofoni della medesima clas‐ se, e saperne riconoscere e descrivere la composizione fonica e le caratteristiche costruttive; – possedere le necessarie competenze tecniche, scientifiche, fiscali e giuridiche in ordine alla costruzione, manutenzione, restauro, vendita e tutela degli organi a canne, anche in quanto beni culturali; – essere in grado di eseguire il collaudo di uno strumento nuovo o di un restauro e redigere re‐ lazioni, valutazioni e certificati di collaudo anche con valore legale. – 8 – Insegnamenti 1 DISCIPLINE DOCUMENTALI Archivistica Catalografia organologica DISCIPLINE TECNOLOGICO‐SCIENTIFICHE Scienze applicate all'organaria Organologia Tecnologia organaria Tecnologia della conservazione ● ● ● ● ● ● ● — — ● ● ● DISCIPLINE GIURIDICO‐AMMINISTRATIVE Diritto civile Beni culturali ecclesiastici Disciplina fiscale e del lavoro Tutela dei beni culturali Attività peritali Lingua straniera (tedesco o inglese) Stage/Tirocinio (min. 25o ore) Prova finale ● ● ● ● — — — — ● ● ● ● ● ● – 9 – MASTER CLASSES A. Master class in Interpretazione e improvvisazione organistica MC1501 Corso residenziale con sede presso il Santuario di Maria Ausiliatrice in Aprica, che abbina l’analisi di un repertorio organistico omogeneo dal punto di vista cronologico, geografico e/o tematico – di cui affronta le principali figure e la produzione saliente – allo studio dei diversi linguaggi e stili del‐ la letteratura organistica per un corretto inserimento dell’improvvisazione nella liturgia. Requisiti Il corso si rivolge ad allievi o diplomati del corso accademico di Organo e Composizione organi‐ stica presso i Pontifici Istituti di Musica Sacra, i Conservatori di Stato (V.O. e N.O.), altre istitu‐ zioni musicali italiane e straniere di livello universitario, oppure Scuole diocesane. Ammissione Corso residenziale a numero chiuso: ammessi max. 6 partecipanti in base a graduatoria stabili‐ ta in base al curriculum vitae e artistico nonché al programma presentato. Struttura Corso a numero chiuso. Lezioni individuali di Interpretazione alternate con lezioni individuali di Improvvisazione, entrambe con compresenza. Sono previste lezioni‐concerto dei docenti e un concerto finale dei partecipanti. – 10 – B. Master class in Perfezionamento organistico MC1502 Corso di alta specializzazione tenuto in sedi di particolare interesse organologico, che riserva par‐ ticolare attenzione all'aspetto propriamente interpretativo del repertorio per organo, studiandone la tecnica esecutiva alla luce della prassi coeva. Requisiti Il corso si rivolge a soggetti in possesso del diploma di Organo e Composizione organistica (V.O.) e del diploma di I livello in Organo e Composizione organistica (N.O.) conseguito presso i Pontifici Istituti di Musica Sacra, i Conservatori di Stato o altre istituzioni musicali italiane e straniere di livello universitario. Ammissione Corso residenziale a numero chiuso: ammessi max. 6 partecipanti in base a graduatoria stabili‐ ta in base al curriculum vitae e artistico nonché al programma presentato. Struttura Corso a numero chiuso. Lezioni individuali di Interpretazione, con compresenza. Sono previste lezioni‐concerto dei docenti e un concerto finale dei partecipanti. – 11 – C. Master class in Direzione di coro MC1503 Iniziativa didattica di eccellenza finalizzata allo sviluppo delle competenze tecniche già possedu‐ te dai partecipanti, sia sotto il profilo della metodologia di preparazione degli ensembles corali sia dell’approccio alla partitura (analisi e lettura), sia ancora del gesto direttoriale e dell’interpretazione da parte del direttore. Requisiti Il corso si rivolge a soggetti in possesso del diploma di Musica corale e Direzione di coro (V.O.) e del diploma di I livello in Musica corale e Direzione di coro ovvero Direzione di coro e Composi‐ zione corale (N.O.) conseguito presso i Pontifici Istituti di Musica Sacra, i Conservatori di Stato o altre istituzioni musicali italiane e straniere di livello universitario. Ammissione Corso residenziale a numero chiuso: ammessi max. 6 partecipanti in base a graduatoria stabili‐ ta in base al curriculum vitae e artistico nonché al programma presentato. Struttura Corso a numero chiuso. Lezioni individuali di Interpretazione, con compresenza. Sono previste lezioni‐concerto dei docenti e un concerto finale dei partecipanti. – 12 – CERTIFICAZIONE DEGLI STUDI La frequenza alle lezioni è obbligatoria. La frequenza a un corso non sarà riconosciuta se non venga raggiunta almeno la misura dei due terzi delle presenze richieste. Ordinariamente ciascun corso si conclude con una valutazione del profitto mediante esame di livello espressa in trentesimi dal docente o dalla commissione d'esame. Le sessioni ordinarie di esame sono tre: estiva, autunnale e invernale. Ad esse si aggiunge la sessione straordinaria (primaverile). Per ciascuna materia, le sessioni ordinarie possono conta‐ re al massimo tre appelli; la sessione straordinaria conta invece un solo appello per disciplina. Si ritiene sostenuta con esito favorevole la prova di esame a cui sia stata attribuita una valuta‐ zione compresa fra 18 e 30 trentesimi (più l'eventuale lode). Prove di esame sostenute con esito favorevole non potranno essere ripetute. Gli studenti che non abbiano superato con esito favorevole le prove di esame potranno ripetere la prova solo a partire dalla successiva sessione. Agli studenti verrà rilasciata, su richiesta, una attestazione di frequenza del corso; analoga‐ mente, dopo il superamento della prova d'esame, gli studenti potranno richiedere l'attesta‐ zione della valutazione conseguita. Le prove di esame sostenute saranno riconosciute, a seconda del curriculum di appartenenza, per l’inserimento nell’iter ordinario di studi (corsi accademici) o in quello professionalizzante (corsi strutturati). Al compimento del prescritto curriculum formativo l'Istituto rilascerà un Diploma nella discipli‐ na oggetto del corso; in assenza di procedure di valutazione del profitto sarà invece rilasciato un Attestato di partecipazione. – 13 – INQUADRAMENTO DELLE CERTIFICAZIONI DI STUDIO 1 2 3 4 5 6 7 8 FormaMi FLIP LOL SALM Formazione ministeriale Alta formazione I II Accademico I II III Strutturato I II III Preaccademico I II Propedeutico I 4/5 6/8 Dipl. — 1/3 5 8 1/3 4/5 6/8 – 14 – LRSM FRSM ACTL LCTL FCTL ALCM LLCM FLCM RICONOSCIMENTO DELLE CERTIFICAZIONI DI STUDIO Il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra (PIAMS), fondato nel 1931 dal card. Schuster e canonicamente eretto dalla S. Sede il 12 marzo 1940, è una istituzione universitaria mono‐ disciplinare (ad instar facultatis), specializzata nell'ambito del canto ambrosiano, della musica sacra e della liturgia, abilitata al rilascio di gradi accademici con valore canonico e civile rico‐ nosciuti in tutti i paesi con i quali la Sede Apostolica intrattiene relazioni diplomatiche. Il 30 settembre 2014, mediante decreto del Ministro dell’Interno, la Repubblica Italiana ne ha inoltre riconosciuto la personalità giuridica civile entro l’ordinamento nazionale italiano e, il 12 novembre 2014, è stato iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche costituita presso il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca. In quanto istituzione ufficiale del sistema di istruzione superiore della Santa Sede – appar‐ tenente allo Spazio europeo dell’istruzione superiore (EHEA) – in base all’art. 10 § 1 della legge 121/1985 il PIAMS opera liberamente in Italia rilasciando tutte le certificazioni di studio previste dall'ordinamento canonico. Per l’Italia, nel caso dei corsi accademici di Alta formazione (Master) la normativa di riferimento è invece costituita dalle leggi 127/1997 e 4/1999, e dai decreti ministeriali MURST 509/1999 e MIUR 270/2004. Anche i diplomi, gli attestati e i certificati relativi ad attività formative (corsi, stages, tiroci‐ ni) frequentate presso il PIAMS sono conformi al Quadro europeo delle qualifiche (EQF) e sono riconosciuti in Italia secondo le modalità di legge (per il riconoscimento dei crediti CFU e la convalida degli esami: decreti ministeriali MIUR 509/1999 e 270/2004). Negli altri Paesi il riconoscimento avviene in base alla legislazione nazionale, secondo le Convenzioni internazionali e in conformità con i Concordati, i trattati o gli accordi tra la Santa Sede e singoli Stati/Governi nonché in base alle convenzioni stipulate dal PIAMS con le singole Istituzioni. In base alla direttiva ministeriale MIUR 90/2003, il PIAMS è soggetto qualificato per la forma‐ zione del personale della scuola. Tutti i corsi e le attività appartenenti all'offerta formativa PIAMS rientrano pertanto nelle iniziative di formazione e aggiornamento dei docenti realiz‐ zate da università e automaticamente riconosciute dall'amministrazione scolastica ai sensi del Contratto collettivo nazionale integrativo del comparto Scuola. La partecipazione a dette iniziative dà luogo ai relativi effetti contrattuali, giuridici ed economici per gli insegnanti di ogni ordine e grado. Questo opuscolo ha carattere informativo e non ha valore contrattuale. Il PIAMS si riserva il diritto di introdurre modifiche sia sotto il profilo didattico sia amministrativo, anche ad anno accademico iniziato. Aggiornamento: 11 giugno 2015 Tutti i diritti riservati. © 2014‐2015 – Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica sacra, Milano – 15 –