Comune di Reggio Emilia Area Pianificazione Strategica Servizio Decentramento, Partecipazione e Processi deliberativi La partecipazione a Reggio Emilia Analisi delle esperienze realizzate e definizione di criteri guida ALLEGATO Marzo 2008 a cura dell’Ufficio “ReggioSostenibile” LINEA STRATEGICA 1 POLITICHE PER RINNOVARE E RIQUALIFICARE LA CITTÀ Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Miglioramento e coordinamento dei collegamenti da e per il centro storico Diminuire il traffico in via Emilia e migliorare la vivibilità degli insediamenti Recupero edilizio / arredo urbano a fini sociali e commerciali Bloccare gli insediamenti lungo la via Emilia Riconversione delle aree industriali insediate lungo la via Emilia Differenziare gli oneri, aumentando quelli per edificazioni non adiacenti alle Limitare l'urbanizzazione diffusa aree urbane Non prevedere zone residenziali e/o produttive se non in continuità con gli ambiti urbani Limitare lo sviluppo urbano Introduzione di regolamenti specifici Individuazione di politiche alternative alla nuova edificazione, per rispondere al fabbisogno abitativo Introduzione di regolamenti specifici Ridurre la viabilità di attraversamento recuperando spazio per aree Migliorare la qualità urbana nelle espansioni degli anni 50 e 60 pubbliche Alternare tipologie a bassa e alta densità evitando agglomerati troppo densi Creare grandi aree industriali intercomunali e zone specifiche per le industrie insalubri Ridurre gli impatti delle industrie sulle residenze Creare aree filtro di separazione tra aree industriali e residenziali Delocalizzare le industrie vicine ai centri e alle aree residenziali, lasciando aree verdi di compensazione Concorsi di progettazione per edifici e piani particolareggiati Valorizzare la qualità architettonica Rivedere il ruolo della Commissione Edilizia (Piano Giovani Partecipato: Luoghi, cultura e socializzazione) Riprogettare la gestione della Officina delle Arti 3 POLITICHE PER VALORIZZARE LA CITTÀ STORICA Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Formazione per l'innovazione gestionale e ambientale nel piccolo commercio Recupero dei valori storico paesaggistici Corsi marketing nei centri storici Piano di riqualificazione paesaggistica e dei beni storici della via Emilia Valorizzare la visibilità e la riconoscibilità del tracciato antico e degli elementi storici Combinare strumenti tradizionali (cartacei) con quelli telematici Totem informativi in vari punti della città Volantini presso biblioteche, scuole e stazione dei treni Bacheche e pannelli elettronici lungo la Circonvallazione e i parcheggi (info culturali pagate da sponsor) Inserti speciali nei giornali locali Sito web comunale su eventi culturali non solo istituzionali ma anche del Migliore promozione/comunicazione delle iniziative/eventi culturali esistenti sia consolidate (mostre, teatro, concerti) volontariato culturale e bacheca elettronica (BLOG) per comunicare notizie ed eventi in tempo "reale" Centro raccolta delle informazioni su eventi culturali che quelle del volontariato culturale Notizie settimanali su eventi culturali Possibilità di accesso e aggiornamento indirizzari per volontariato culturale Maggiore spazio su iniziative culturali nei giornali locali Opuscoli tematici distribuiti ai caselli autostradali e nei Minibù Campagne radio Filmati-spot informativi su appuntamenti culturali presso le TV locali e nei cinema Migliorare l'organizzazione delle proposte culturali e coordinare il calendario degli Censimento degli spazi eventi culturali:(rendere appetibili e Visite guidate con esperti, Pannelli con linguaggi divulgativi, Proseguire accessibili le mostre divulgative, esperienze dei musei civici, Combinazione concerti + mostre/ libri + mostre maggiore organizzazione del volontariato presso i cortili culturale, ridurre il carattere episodico delle iniziative, servizi di supporto agli Corsi di formazione per guide/volontari culturali eventi culturali) Trovare nuovi spazi di aggregazione: Maggiore utilizzo delle piazze anche in inverno riqualificazione dei giardini pubblici per eventi culturali Realizzare spazi chiusi nei giardini 4 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Valorizzazione del Mercato Coperto Chalet-chiostri per eventi culturali nei giardini Valorizzazione Palazzo Bussetti Recupero/utilizzo di spazi chiusi coperti in Centro (es. Ex-Stalloni, Palazzo Manodori, ecc):- Mercato Coperto,Sala Verdi,Isolato San Rocco,Vecchi Trovare nuovi spazi per gli eventi bastioni sotto Caserma Zucchi,-Cinema Corso Garibaldi,Sala espositiva culturali al coperto Istituto Ciechi,Nuova sede AterBalletto,Ampliamento museo Fabriceria e utilizzo sala piano terra,Chiesa San Carlo, Chiesa San Filippo, Palazzetto dello Sport,Stadio Mirabello. Valorizzazione delle attività commerciali Interventi di recupero estetico dei portici (anche attraverso incentivi a del centro (creare un clima di fiducia che proprietari e commercianti per tinteggio e rifacimenti facciate) stimoli l'ingresso dei giovani nelle attività commerciali) e attragga i clienti a fruire del Centro Storico -"piacere di venire in città" Accordi per l'abbattimento dei tassi di interesse dei mutui con le banche per risistemazione portici ed edifici (finanziamenti agevolati anche attraverso Legge Regionale 41) Pianificazione della pubblicità incentivando anche con contributi di vario genere Pulizia delle scritte/rimozione insegne abusive da parte di un'unità operativa che intervenga subito alle segnalazioni dei cittadini Eliminazione affissioni selvagge e insegne abusive in centro Controlli e multe Osservanza regolamento insegne, Riorganizzazione insegne esistenti Monitoraggio e prevenzione dei graffiti (telecamere, assessorato giovani, dare spazi ai giovani per fare i graffiti) Studio di un piano del colore/intonaci, approvazione e pubblicizzazione Obbligo tinteggi dando incentivi Riqualificazione facciate e parti fatiscenti (grondaie, intonaco, infissi, ecc.) degli edifici del centro Valorizzazione delle caratteristiche degli edifici attraverso l'uso del colore, Coordinare gli interventi sulle varie facciate di un edificio e su edifici vicini per non creare contrasti Agevolare recupero facciate e pavimentazione ricercando:accordi con istituti di credito per accedere a finanziamenti agevolati,garantendo sgravi fiscali (ad es. esoneri per tassa occupazione del Suolo pubblico) Migliorare la condizione di sicurezza Ordinanza ripristino condizioni sicurezza (grondaie, infissi, ecc.) relativamente agli edifici degradati del centro Riqualificazione della pavimentazione in Centro Storico Demolizione edifici incongrui e recupero a verde Manutenzione costante e totale delle pavimentazioni Controllo degli appalti 5 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Riqualificazione pavimentazione via Emilia S. Stefano e corso Garibaldi Attuazione progetto collegamento delle piazze già elaborato alcuni anni fa Eliminare cause di intralcio e impedimenti per persone diversamente abili e non Eliminare cause d'intralcio e impedimenti per pedoni attraverso la costruzione di marciapiedi, regolazione del traffico in un solo senso nelle strade piccole, inserimento di fittoni Controlli sui lavori di ripristino di pavimentazioni stradali incongrue (qualità e coerenza per materiali usati e completamento lavori) Promuovere attività per rivitalizzare il Incentivare il trasporto pubblico serale centro in orari serali e migliorare le condizioni di sicurezza Creare momenti e luoghi di incontro per vivere il Centro Storico, oltre che di giorno anche nelle ore serali Realizzare attività per i giovani (anche di servizio) Censire spazi vuoti e non utilizzati per inventare e concordare usi e attività di interesse generale Promozione attività di vario genere (es. Culturali) Dotare tutti i giardini pubblici e/o gli spazi verdi di chioschi non solo stagionali Riqualificazione aree verdi esistenti in centro (es. Parco Tocci) Realizzazione chioschi di fronte all'università Organizzare manifestazioni culturali (ad es. mercatini d'antiquariato) e sportive nei parchi Maggiore omogeneità nell'arredo urbano/fioriere Incrementare e razionalizzare il sistema di illuminazione del Centro Storico Incrementare marciapiedi in alcune strade del centro o inserire fittoni (vedi Via S.Agostino o Via Gabbi) Studio complessivo dell'illuminazione e classificazione di edifici di pregio e luoghi di aggregazione sociale da fornire di adeguata illuminazione, Individuazione tipologie diverse di illuminazione Costruire marciapiedi dove non esistono Controlli più severi (e multe) per auto e altri mezzi parcheggiati su marciapiedi o in luoghi dove ostruiscono il passaggio dei pedoni Maggiore presenza dei vigili sul territorio Maggiori controlli sui permessi Limitare il traffico in centro Incrementare mezzi pubblici (minibù) Non consentire il parcheggio di mezzi pesanti Controlli con l'ausilio di telecamere per il rilevamento delle targhe con/senza permessi Pulizia del centro Sensibilizzare proprietari cani a raccogliere gli escrementi 6 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Campagne informative cittadini, organizzazione campagne formative/volontariato Controllo da parte delle autorità per pulizia (AGAC) Obbligo per esercenti, pubblici esercenti e venditori ambulanti di tenere pulito Segnaletica per indicare orari di transito mezzi AGAC per la pulizia delle strade (Piano Giovani Partecipato: Luoghi, Istituire un Comitato stabile e permanente per il confronto sulle animazioni cultura e socializzazione) del centro storico (acustica serale) N.B. Alcune azioni, che a prima vista appaiono incongrue con l’obiettivo della Linea Strategica esaminata, vanno rilette alla luce del fatto che sono emerse dal “Forum per il Centro Storico” e sono state espresse dai partecipanti in funzione di una maggiore fruizione/vivibilità del Centro Storico stesso. 7 POLITICHE PER PROMUOVERE RIGENERARE LE FRAZIONI EXTRA URBANE Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Tutela e vincolo sugli edifici di maggiore pregio architettonico e sulle tipologie del 600, 700, e su quelle più rare e significative di 800 e 900, es. Tutela del patrimonio edilizio storico e del paesaggio rurale caselli. Introduzione di norme provinciali di tutela del patrimonio edilizio e del paesaggio agrario Incentivi e agevolazioni per il recupero ed il mantenimento degli insediamenti rurali Integrare le nuove aree urbane con i caratteri del territorio rurale e ridurre il consumo del suolo rurale e naturale Tutelare anche in ambito urbano gli edifici rurali esistenti, le alberature, i tracciati storici e i canali. Recuperare le vecchie borgate extraurbane come centri storici di quartiere 8 POLITICHE PER PROMUOVERE NUOVE FORME DI MOBILITÀ SOSTENIBILE Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Riprogettazione complessiva di via Adua e Viale Regina Margherita per limitare al massimo il traffico di attraversamento (interventi per moderazione del traffico, per la ciclabilità, ridefinizione della carreggiata di un tratto di via Adua ecc..) Progettazione partecipata degli interventi di ciclabilità e moderazione del traffico su via Adua e Viale Regina Margherita Attivazione del "gruppo di monitoraggio e supporto per la progettazione partecipata" Portali con indicazioni "zona 30 " agli ingressi di via Adua e restringimento Miglioramento della mobilità relativa a via Adua della carreggiata all'ingresso da Viale Regina Margherita Attraversamenti rialzati lungo via Adua (dossi tipo via Premuda) con semafori ciclo-pedonali a chiamata all'incrocio di via delle Ortolane, davanti a villa Cougnet e in corrispondenza dell'Oratorio Don Bosco Posizionamento di dossi in via Veneri Primo stralcio del progetto complessivo per la ciclabilità e la moderazione del traffico in via Adua relativo al tratto tra via Veneri e via Bligny (pista ciclabile, moderazione del traffico, ridefinizione carreggiata) Attraversamento ciclo-pedonale a chiamata in viale Regina Margherita per l'accesso all'area del polo scolastico Modifica dei flussi di traffico zona CIM - viale Ramazzini: - realizzazione due nuove rotatorie su viale Ramazzini in corrispondenza del CIM- entrata e uscita delle corriere ACT solo sul lato Reggiane del parcheggio del CIM entrata al parcheggio del CIM dalla zona centrale sud e uscita solo dalla zona centrale nord con svolta solo in destra- chiusura accesso al parcheggio Miglioramento della mobilità relativa a viale Ramazzini del CIM dalla zona ovest- ripristino doppio senso di marcia in Viale Ramazzini via Bligny : Senso unico verso via Adua e realizzazione pista ciclo-pedonale Sperimentazione dell'apertura del passaggio a livello di Viale Ramazzini solo a senso unico in uscita verso Viale Regina Margherita Istallazione di deposito biciclette nel parcheggio del CIM o di rastrelliere per bike sharing Miglioramento della mobilità relativa a Progetto per la Sicurezza Urbana con la realizzazione anche di:(Marciapiedi, via Cassala Senso unico,Parcheggio scuola media) Miglioramento della mobilità relativa a via dell'Aeronautica e Quadrilatero Rotatoria incrocio tra via dell'Aeronautica e l'ingresso alla tangenziale Accesso del deposito dell' ACT direttamente sulla rotatoria anziché in via del Chionso Progetto preliminare per la realizzazione di una doppia rotatoria tra via dell'Aeronautica - ingresso alla tangenziale - via del Chionso per avvio delle procedure di Variante al Piano Regolatore 9 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Realizzazione della doppia rotatoria e modifica della regolamentazione della circolazione tra via Saragat - via del Chionso - via dell'Aeronautica con reintroduzione del doppio senso di circolazione e realizzazione di due rotatorie agli estremi di via Saragat e divieto di ingresso in via Adua provenendo dalla tangenziale Collegamento stradale tra via Gramsci e via Cavallotti con sottopassaggio alla ferrovia Razionalizzazione del sistema della segnaletica nel quartiere con progettazione partecipata Campagna di informazione ai cittadini e agli utenti del Circolo Galileo relativa all'opportunità di alternative alla sosta in via Candelù Possibile spostamento fermata della metropolitana di superficie da via Cefalonia a via Divisione Acqui (progettazione partecipata) Miglioramento della mobilità relativa a Realizzazione percorso ciclo-pedonale "provvisorio" di collegamento via ulteriori interventi Adua - Scuola Balletti Sperimentazione del Bici - Bus per la Scuola Balletti sul percorso "provvisorio" realizzato Realizzazione percorso ciclo-pedonale definitivo attraverso l'area Giglio per la Scuola Balletti Pianificazione della rete delle piste ciclabili e loro collegamento e adeguamento Senso unico in via Candelù Biglietti minibus gratuiti ai clienti Abbonamenti agevolati continui Miglioramento e coordinamento dei Potenziamento e diffusione dell'utilizzo di mezzi pubblici innovativi (elettrici collegamenti da e per il centro storico / ibridi) esistenti Parcheggi scambiatori attorno alla Circonvallazione Modifica degli orari per l'approvvigionamento dei negozi e controllo di un regolamento sull'accesso/sosta Pianificazione e organizzazione della logistica industriale sul territorio provinciale Integrazione nel Piano Territoriale Coordinamento Provinciale dell'intermodalità trasporti (gomma / ferro) Offerta stagionale di noleggio di mezzi elettrici/ibridi da Castelnuovo Monti alla Pietra di Bismantova Favorire una mobilità turistica con mezzi a basso impatto ambientale Offerta di un servizio di collegamento dal parcheggio al Castello di Carpineti Prolungamento della pista ciclabile dal Crostolo fino a Canossa collegandola alla rete di cicloturismo internazionale Offerta di noleggio di mezzi elettrici ad alcuni alberghi reggiani non ubicati nel centro storico Ottimizzazione dei mezzi pubblici nella Introduzione e sostituzione graduale dei mezzi esistenti con mezzi a mobilità scolastica trazione ibrida 10 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Diffusione di mezzi ecologici per la Diffusione di mezzi elettrici per il trasporto degli anziani ai centri diurni / mobilità di disabili ed anziani servizi socio sanitari Sviluppo e sperimentazione del "car-pooling" e "car-sharing" con mezzi Ottimizzazione della mobilità casa - ecologici a noleggio lavoro (car-sharing ed eco-noleggio) Promozione del telelavoro nelle imprese e negli uffici Recepimento dei criteri delle direttive del Decreto Ronchi sui mezzi Utilizzo di veicoli elettrici/motori ibridi "ecologici" nella flotta veicoli degli Enti Pubblici Introduzione di capitolati che prevedano l'acquisto di mezzi ecologici per il parco auto/mezzi degli Enti pubblici Sensibilizzazione della cittadinanza, aziende, commercianti e dipendenti pubblici Creazione di un sito web dove raccogliere richieste e domande per servizi di noleggio e mobilità condivisa Ottimizzazione/sinergie tra lo scalo merci di Dinazzano ed il prossimo scalo Potenziamento dello scalo ferroviario di Dinazzano di Marzaglia Realizzazione di aree transit-point (aree di stoccaggio) Sviluppo del trasporto merci su fiume e coordinamento con intermodalità dei Potenziamento e creazione di accessi viari per il Porto di Boretto trasporti locali Sperimentazione e sviluppo di mezzi AGAC alimentati ad energia solare Sviluppo del progetto "Autosole" (AGAC) Trasformazione dei camion per la raccolta dei rifiuti a GPL Progetti e incentivi finalizzati a livello nazionale ed europeo Diffusione automezzi a basso impatto ambientale ( GPL, metano , auto elettriche …) Utilizzo automezzi di proprietà di enti pubblici con motore elettrico - ibrido Progetti per attività di locazione di automezzi a energie pulite ( econoleggio) Riduzione traffico autoveicolare ed Realizzazione "Zone 30" e interventi di fluidificazione del traffico previsti nel emissioni da autoveicoli PUT e nel PRG della Città di Reggio Emilia Riduzione passaggi a livello sulla grande viabilità ( es via Emilia Ospizio) Ripensare e riprogettare i "tempi della città" attraverso studi di simulazione e tavoli di concertazione Realizzazione di Progetti sperimentali "Quartieri senza auto" Organizzazione percorsi sicuri ciclabili e pedonali casa-scuola Promuovere la nomina del mobility manager nelle aziende pubbliche e private Progetto "Sistema di trasporto pubblico non convenzionale" Progetto minibus su prenotazione 11 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Realizzazione parcheggi scambiatori più esterni alla città Migliorare l'efficienza e posizione competitiva trasporto collettivo su gomma Progetti per integrare i sistemi di trasporto pubblico tra territorio urbano e extraurbano per la fruizione dei principali poli di servizi pub. ( es. polo ospedaliero, scolastico via Makallè, polo universitario/sanitario di via Amendola …) Educazione civico-stradale per gli adulti Corsie preferenziali per i mezzi pubblici Rendere accessibili a tutti i servizi, le strade, gli uffici (inclusa la Provincia) Incentivazione ulteriore dell'uso dei mezzi pubblici e loro adeguamento a standard di rispetto ambientale Incentivazione del car-pooling e disincentivazione / penalizzazione dell'uso individuale dell'autovettura Migliore illuminazione, manutenzione stradale segnalazione di lavori e strutture stradali Realizzazione di marciapiedi in periferia Sicurezza della circolazione/ sicurezza Piste ciclabili che tutelino davvero i ciclisti; pulizia delle piste ciclabili e stradale/ diritto alla mobilità collegamenti in rete Maggiore informazione sulla sicurezza stradale Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale Studiare in maniera approfondita il territorio reggiano dal punto di vista sociale e della mobilità (origine, evoluzione, futuro) Individuare dei percorsi ciclabili urbani e storici coordinati, accessibili, Educare alla mobilità sostenibile alternativi e sicuri di lunga percorrenza anche con strutture di snodo (autobici-bus) partendo da quelli già esistenti Organizzare degli incontri pubblici aperti e mirati a certe categorie sull'educazione stradale Incrementare il trasporto merci e Potenziamento del corridoio nord sud Sassuolo-Guastalla passeggeri su ferrovia Potenziamento delle direttrici TI(rreno)-BRE(nnero) e Cispadana ferroviaria, alternative alla Milano - Bologna Potenziamento degli scali merci di piccola e media dimensione Elettrificazione delle linee locali Risoluzione delle intersezioni con le strade Automazione della rete Incrementare gli investimenti sulle infrastrutture e la gestione 12 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Incrementare e migliorare le fermate per il trasporto passeggeri Separazione della gestione delle infrastrutture e dei servizi Revisione dei regolamenti di esercizio Creazione di centri logistici a Caprara e Mancasale (Pieve Saliceto, Dinazzano) Integrazione della programmazione della mobilità ferroviaria con la pianificazione territoriale (PTCP-PRG) Studi di settore sui trasporti a livello locale Aumentare l'accessibilità e il trasporto biciclette sui treni Comunicazione e monitoraggio sulla realizzazione dell'opera TAV Campagna di informazione mirata Realizzazione di linee urbane di trasporto in sede propria Modulare la flotta del trasporto pubblico esistente Servizi di autobus a chiamata Corsie preferenziali e semafori a comando per ridurre i tempi di percorrenza Incrementare l'uso del trasporto pubblico Incremento del servizio di minibus nelle ore di punta Miglioramento degli orari nelle principali linee urbane Rispetto del codice della strada da parte degli autisti Più confort alle fermate con possibilità di lasciare la bici Incrementare l'uso di sistemi collettivi di trasporto Taxi collettivi, Auto aziendali Car - pooling (auto in gruppo)Car - sharing (affitto auto in comune) Aggiornamento tecnico rivolto ai progettisti con seminari sulla progettazione delle piste Piano della mobilità ciclistica Ampliamento piste ciclabili esistenti e Progettare e realizzare le piste ciclabili con criteri di continuità, sicurezza, maggiore sicurezza per i ciclisti scorrevolezza, separazione delle strade, raccordando le piste ciclabili esistenti, evitando usi impropri delle piste, parcheggio , mezzia motore e rendendo brevi e competitivi i percorsi rispetto alle strade Parcheggi per biciclette 13 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Prevedere posti auto privati in edifici o aree private Ridurre l'occupazione di aree pubbliche delle auto Realizzare parcheggi pubblici multipiani Diminuire i posti auto pubblici in centro storico Realizzare nuovi parcheggi scambiatori esterni Realizzare "zone 30 Km/h" nelle aree residenziali Ridurre l'impatto del traffico sulla vivibilità (sicurezza, rumore) Separare il traffico di attraversamento da quello di accesso alle zone residenziali attraverso la razionalizzazione della viabilità e la realizzazione di nuovi assi esterni Promuovere l'uso di auto elettriche o propulsioni silenziose e a minor emissione di inquinanti Rallentare /fluidificare il traffico per diminuire lo stress e migliorare la sicurezza Realizzare rotatorie per fluidificare il traffico, specialmente nelle zone di accesso ai centri urbani Raccolta e organizzazione delle informazioni. Migliorare i processi Coordinamento tra le forze di polizia e gli uffici che si occupano di traffico amministrativi Aumentare il trasporto merci sul fiume Favorire il trasporto privato e il turismo sul Po Integrare le infrastrutture del Porto di Boretto con quelle ferroviarie e stradali Creare servizi di supporto alla navigazione Diminuire il traffico in via Emilia e Studio e realizzazione di alternative viarie con attenzione alla vivibilità dei migliorare la vivibilità degli insediamenti centri urbani Ampliare la Zona Pedonale (ZP) e renderla effettivamente una zona pedonale Rendere tutto il centro a Zona a Traffico Limitato (ZTL) Controllo elettronico ed automatizzato degli accessi Migliore agibilità al centro per pedoni, ciclisti, disabili Controllo automatizzato della velocità dei veicoli nei viali di Circonvallazione Zone 30 km/h in Centro Integrazione dei percorsi pedonali e ciclabili che collegano il Centro con la periferia Marciapiedi e piste ciclabili "non promiscui" (maggiore attenzione soprattutto nelle nuove progettazioni) Maggiore efficacia dei controlli per l'accesso, il transito e la sosta degli autoveicoli Estendere al personale ispettivo dell'ACT il ruolo sanzionatorio relativo alla sosta in Centro Intensificare attività di controllo sui veicoli in transito 14 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Potenziamento del servizio di trasporto pubblico serale/notturno (oltre i servizio Aladino) Dislocazione di biciclette in punti strategici della città Maggiore e migliore disponibilità di spazi in centro per parcheggiare le Maggiore utilizzo di mezzi di locomozione "sostenibili"/alternativi all'automobile biciclette Maggiori campagne informative/ incentivanti Ulteriori incentivi all'utilizzo per l'accesso al centro di veicoli a trazione elettrica (estensione del progetto Aria mia) Possibili incentivi alle 2 ruote (moto/scooter) tecnologicamente avanzati e a basso impatto ambientale. Soluzioni "moto-pooling" Creare percorsi protetti per le scuole Potenziare strumenti educativi/informativi (nuovi e già esistenti e progetti pilota es. PediBus e BiciBus) Protezione delle aree scolastiche del centro dal traffico automobilistico Rendere sicure (pedonali ?) le aree antistanti alle scuole Realizzazione di Progetti di mobilità sostenibile casa-scuola specifici per le scuole del centro: proposta di attivazione di un gruppo di lavoro Maggiore controllo istituzionale e "collettivo" sulle infrazioni commesse (es: collaborazioni nella forma di multe "morali" effettuate dai bambini) Creazione di una Agenzia per la logistica urbana - dotata di autonomia per sviluppare politiche unitarie per la logistica urbana ed accorpare competenze sparse con funzioni di progettazione, realizzazione interventi, controllo, sanzioni, promozione di iniziative/incentivi Regolamentazione carico/scarico merci. Migliorare la logistica delle merci Realizzazione di un sistema di piattaforme integrate Adozione di misure specifiche (orari definiti per questa attività e/o mezzi circolanti a pieno carico) Utilizzo di mezzi più adeguati (meno inquinanti e più compatibili nelle dimensioni) Provvedimenti amministrativi di limitazione/corretta regolamentazione degli accessi Maggiori e migliori segnalazioni dei parcheggi per il Centro in punti di Razionalizzazione segnaletica stradale di accesso alla città accesso al centro Segnalazione relativa a tutti i parcheggi esauriti Facilitare e razionalizzare la sosta automobilistica dei residenti Miglioramento e coordinamento dei collegamenti da e per il centro storico Creazione di appositi parcheggi per i residenti Trasformazione del parcheggio ACI (via Nacchi) in parcheggio per residenti Acquisizione di un regolamento comunale sull'accesso / sosta (Piano Giovani Partecipato: Luoghi, Creare servizi di mobilità pubblica efficienti nelle ore notturne che cultura e socializzazione) colleghino il centro alle periferie 15 POLITICHE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ AMBIENTALE E DEL VIVERE Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Riqualificare alcuni spazi verdi del quartiere per promuovere l'aggregazione e una maggiore qualità della vita per i Riqualificazione di aree verdi del quartiere (progetto pilota) cittadini del quartiere Formazione per l'innovazione gestionale e ambientale nel piccolo commercio Coinvolgimento diretto su iniziative concrete di gestione ambientale Aumentare la specializzazione tecnologica e la ricerca e sviluppo nei Promozione di sistemi di gestione ambientale (EMAS/ISO), tecnologie processi produttivi e dei prodotti in pulite, eco-label nei diversi settori chiave di sostenibilità Promuovere l'Introduzione di nuovi Strumenti di Gestione Ambientale Riqualificazione Operatori Turistici Promozione e Campagna su Standard Ambientali per gli Alberghi Reggiani Laboratori di Ricerca sulla Biodiversità Migliorare la qualità e l'eccellenza dei prodotti agro-alimentari locali Protocolli di Produzione per i Prodotti Biologici Protocolli su Organismi Geneticamente Modificati (OGM) Gestione integrata delle risorse ambientalinelle filiere Agroalimentare Progetti Pilota su risparmio energetico e recupero Introduzione di Sistemi di Gestione Ambientale standardizzati (EMAS / ISO14001) Progetto Pilota e attività di supporto tecnico alle Amm. Locali per monitoraggio ed interventi (acustica, vibrazioni) e miglioramento confort Riduzione fonti di inquinamento operatori ambientale legate alle macchine agricole,frazioni verdi e giardinaggio Ottimizzazione della distribuzione fitofarmaci con macchine innovative Ricerca fitosanitaria Promozione per l'ottenimento dichiarazione ambientale per prodotti nel settore agro - meccanico Supporto tecnologico per il miglioramento nella gestione aree verdi/ parchi comunali Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e progetti pilota con stesura "specifiche di prodotto" Sostegno tecnico per l'introduzione di sistemi di gestione ambientale Sperimentazione di tecnologie appropriate per pulizie sottobosco, argini, bordi stradali, prevenzione incendi, ecc ( Prog. BIO - CHANNELS ) Promozione, tramite norme dei regolamenti edilizi, della realizzazione, nei Riuso delle acque per usi civili nuovi interventi, di sistemi per la raccolta e lo stoccaggio di acque piovane ed eventualmente di acque di sub - superficie ( 0 - 5 m da piano campagna ) per uso irriguo e per usi non potabili (pozzi a camicia, vasche drenanti) 16 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Incentivazione alla realizzazione nei nuovi interventi di "reti duali" di alimentazione per il riutilizzo delle acque piovane e delle acque grigie (attraverso incentivi economici, norme Reg. Ed) Obbligo di installazione nei nuovi interventi di sistemi di risparmio idrico ( es. sciacquoni intelligenti, aeratori rompigetto ….) Promozione della installazione di sistemi di risparmio idrico nelle abitazioni Diminuzione consumi domestici acqua potabile esistenti ( es. sciacquoni intelligenti, aeratori rompigetto..) Installazione negli edifici ad uso pubblico di sistemi di risparmio idrico ( scuole , uffici , negozi, centri commerciali ,) sia per i nuovi interventi sia per le ristrutturazioni Installazione di contatori per le singole utenze Realizzazione di progetti ( concreti) rivolti alle scuole di educazione - Educazione- informazione al risparmio idrico sensibilizzazione al risparmio idrico ed al riuso delle acque Realizzazione di corsi di formazione rivolti agli ordini professionali, ai tecnici delle amministrazioni pubbliche e delle imprese private sui sistemi di risparmio idrico e di riuso delle acque Utilizzo cave dismesse come bacini di accumulo per riuso acque piovane per fini irrigui Diminuzione consumi acque pregiate e Azioni per il contenimento dei consumi (sia da falda che superficiali) riutilizzo acque nei cicli produttivi Applicazione, installazione contatori sui pozzi industriali-agricoli e azioni di agricoli controllo verifica dei prelievi ( per il bilancio idrico delle falde) Realizzazione di campagne di educazione -informazione al risparmio idrico ed al riuso delle acque rivolte agli imprenditori agricoli, alle associazioni di categoria ( per es per il miglioramento dell'efficienza irrigua ) Diminuzione consumi acque pregiate e riutilizzo acque nei cicli produttivi industriali Educazione, informazione per la prevenzione inquinamento delle acque Tutela degli acquiferi ad elevata vulnerabilità Divieto di utilizzo acque pregiate per il raffreddamento e obbligo riciclo delle acque di raffreddamento Campagne informative sull'uso corretto dei detersivi Campagna informativa sull'uso corretto dei liquami e dei fertilizzanti chimici Norme da inserire negli strumenti urbanistici relative alla protezione degli acquiferi sotterranei Riconoscimento della "pubblica utilità" dell'allaccio alla fognatura al fine di agevolare i collegamenti ai collettori che comportano il passaggio attraverso altre proprietà Progetti sperimentali relativi ai sistemi appropriati di depurazione (es. Diminuzione scarichi reflui in acque superficiali fitodepurazione) per scarichi che non possono recapitare in fognatura pubblica: ( per piccoli e medi interventi edilizi.) Incentivazione alla realizzazione di sistemi appropriati di depurazione per gli "edifici isolati" già esistenti Corsi di formazione e divulgazione rivolti agli ordini professionali e agli istituti tecnici superiori di settore sui sistemi ottimali per gli scarichi e sulle migliori tecnologie 17 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Ripristino deflusso minimo vitale nei principali corsi d'acqua Individuazione di bacini per l'accumulo e il rilascio acque piovane Apporto supplementare di acque in corsi d'acqua ad elevato carico antropico per attivare meccanismi di autodepurazione Creazione e valorizzazione di zone umide naturali e seminaturali Conservazione - creazione zone umide (utilizzazione anche bacini di cava ) naturali e seminaturali Attivazione di politiche di tutela - recupero dei fontanili (anche attraverso acquisizione delle aree, norme pianificatorie e gestionali di tutela Definizione delle competenze sulle azioni di vigilanza e controllo delle attività di escavazione nel fiume Po e altri corsi d'acqua Recupero naturalità negli ambiti fluviali Tutela / ripristino e loro pertinenze d'acqua salvaguardando i criteri di sicurezza idraulica vegetazione ripariale in corrispondenza dei corsi Promozione della realizzazione di reti ecologiche di connessione tra i principali corsi d'acqua Progetti di de- localizzazione dei fabbricati esistenti in zone ad elevato rischio di esondazione e recepimento negli strumenti urbanistici del divieto di nuovi insediamenti Attivazione politiche territoriali volte alla prevenzione del rischio idraulico Adeguamento attuale rete scolante all'incremento dei deflussi derivanti dalle nuove urbanizzazioni Divieto di tombamento dei canali scolanti in aree rurali e , per i canali storici, anche in aree urbane Creazione di piccoli e medi bacini di raccolta con deflusso controllato ad uso plurimo per i corsi d'acqua minori e i canali Riorganizzazione rete di monitoraggio qualità dell'aria sia in termini di Monitoraggio qualità dell'aria strumentazione (adeguamento nuove normative) sia per la localizzazione stazioni (sulla base delle modifiche previste dal PUT e PRG) Realizzazione zonizzazioni acustiche e piani di risanamento comunali Riduzione inquinamento acustico Informazione ai cittadini sui risultati della zonizzazione acustica , sui piani di risanamento e sulle norme del regolamento rumore Riduzione emissioni gas clima-alteranti Incentivi locali alla rottamazione elettrodomestici impattanti Realizzazione in ambiti urbani di progetti di de - impermeabilizzazione delle aree pubbliche e rivegetazione delle stesse Incentivi ai privati per la de - impermeabilizzazione delle aree cortilive Incremento aree verdi - boscate private residenziali/produttive e loro rivegetazione Vigilanza - controllo sulla conservazione del patrimonio "verde" esistente (applicazione norme esistenti -regolamento del verde) anche attraverso la creazione di tutor di quartiere Incentivi ai privati per utilizzo nell'edilizia di materiali strutture volte al risparmio dei combustibili fossili Riduzione consumo combustibili fossili Corsi di formazione ai tecnici/ordini professionali per la progettazione volta per il riscaldamento al risparmio dei combustibili fossili Campagne di informazione relativamente agli incentivi previsti dal Ministero Ambiente e dalla Regione 18 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Creare ed aggiornamento catasto informatizzato di tutti gli impianti Attuazione LR 30/2000, sull'elettrosmog esistenti (in attuazione LR 30/00) Realizzare il Piano di risanamento degli impianti fuori norma con particolare riferimento alle aree sensibili Informazione partecipazione dei cittadini in relazione alle tematiche Inq. elett. Campagna di informazione ai cittadini sui danni alla salute per quanto è scientificamente provato ed informazioni di prevenzione per ciò che è ancora in fase di studio Studio di fattibilità reale dell'utilizzo delle fonti energetiche alternative nella nostra provincia Attivazione "Punti Energia" ( publ-privato) per fornire consulenza /informazione ai privati-aziende-enti pubblici su azioni-progetti di risparmio energetico Linee guida sul risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili (per i Regolamenti Edilizi) Incremento efficienza energetica ed Politiche di incentivazione dei progetti edilizi a basso consumo energetico utilizzo fonti energetiche alternative e utilizzo fonti rinnovabili ( riduzione oneri, semplificazione amministrative ..) Inserimento nel regolamenti edilizi di norme specifiche sul risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili Realizzazione piani energetici comunali e provinciali Studio progetto sperimentale "Acquisto energia pulita" Bilancio energetico degli edifici pubblici (valutazione efficienza e energetica e piani di risanamento con analisi costi-benefici) Realizzazione dei piani di risanamento Attivazione politiche di risparmio energetico negli edifici pubblici Linee guida per capitolati di appalti indirizzati all'efficienza energetica Piani di efficienza energetica dell'illuminazione pubblica che tengano in considerazione anche l'aspetto "inquinamento luminoso" ( Fateci vedere le stelle") Campagne informative ai cittadini ed alle scuole relative al risparmio energetico ed istituzione premio " migliore progetto di risparmio energetico" Corsi di formazione per tecnici enti pubblici e privati sulle tecniche di Educazione Informazione Formazione al risparmio energetico risparmio energetico Attivazione progetti pilota sulle tecniche di risparmio energetico presso istituti superiori e università Campagna "visibilità dei consumi - costi energetici Promozione sul mercato di prodotti eco - Campagne di sensibilizzazione rivolte ai consumatori sui prodotti a minore compatibili produzione di rifiuti e a marchio "ecologico" Promozione nella media e grande distribuzione dei prodotti a minore a marchio " ecologico" (es. Ecolabel) e/o provenienti da aziende certificate (anche attraverso una maggiore "visibilità" degli stessi) 19 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Creazione di un marchio provinciale per contraddistinguere i punti vendita che attivano l'azione di cui al punto precedente Progetto sperimentale per ridurre il considerevole impatto ambientale dei pannolini per bambini e anziani usa e getta ed introducendo l'uso dei pannolini in tessuto lavabile Progetti pilota per la creazione nella grande - media distribuzione una rete di vendita di prodotti tramite dispenser Progetto pilota " vendita ambulante " tramite dispenser Campagne di informazione ai consumatori sulla rete di vendita di prodotti tramite dispenser Campagne di informazione rivolte ai cittadini e ai produttori sul sistema di Adeguamento della tassazione alla fonte tassazione alla fonte degli imballaggi e del ciclo di recupero a livello provinciale nonché dei costi reali dell'avvio al recupero Promozione studi per individuare relativamente le attività più diffuse Riduzione della produzione di scarti di localmente cicli a minore produzione di rifiuti lavorazione nei cicli produttivi delle Attivazione di sportelli informativi per le piccole medie - aziende presso la aziende locali camera di Commercio o le associazioni di categoria relativamente al recupero degli scarti di lavorazione Creazione di sistemi di tariffazione rapportati alla quantità di rifiuti effettivamente conferiti alla accolta differenziata Educazione informazione al "problema rifiuti" Promozione di "concorsi di idee" ed attivazione progetti pilota Attivazione di progetti "Tutor" di quartiere Attivare corsi di comunicazione per insegnanti al fine di attivare strategie di sensibilizzazione al "problema" rifiuti e sulle questioni ambientali di diverso approccio Incentivi e semplificazioni amministrative ai progetti edilizi che prevedono Incremento utilizzo prodotti derivati da l'utilizzo di materiali riciclati materiali riciclati Utilizzo materiali riciclati negli enti pubblici Costruire una rete di coordinamento e divulgazione degli eventi/progetti sul Rendere la cultura ambientale e sociale tema della cultura ambientale e sociale più accessibile Aprire degli Internet Point specifici sui temi di cultura ambientale e sociale c/o le biblioteche ed altri luoghi di pubblico accesso Censire le aree a valenza ambientale del territorio reggiano Far conoscere meglio le aree a valenza ambientale del territorio reggiano Attrezzare le aree a valenza ambientale individuate Formare degli operatori/guide per le aree a valenza ambientale Svolgere delle attività di promozione delle aree a valenza ambientale Sensibilizzare e educare gli studenti alla responsabilità sociale ed ambientale e alla negoziazione e partecipazione alla Simulazione di processi partecipati e negoziali di A21L Attività di progettazione partecipata all'interno delle scuole presa di decisioni 20 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi presa di decisioni Creazione di una rete tra gli educatori ambientali Corsi di aggiornamento sullo sviluppo sostenibile per i docenti nelle scuole Promuovere la cultura dello sviluppo sostenibile nelle scuole e nella collettività (giovani, adulti, anziani) Azioni di informazione / formazione sui temi specifici dello sviluppo sostenibile (risparmio energetico, rifiuti, ecc.) Rilevare le iniziative già esistenti e coordinare quelle future Aumentare la consapevolezza della logica dello sviluppo sostenibile nelle imprese Formare un gruppo di formatori sui temi dello sviluppo sostenibile Azioni di informazione / formazione sui temi e sui vantaggi dello sviluppo sostenibile per i dirigenti e i dipendenti delle imprese (risparmio energetico, certificazioni ambientali, audit ambientali, ecc.) Corso di formazione professionale per formatori Creazione di un'agenzia/punti territoriali di formazione per lo sviluppo sostenibile a livello locale Organizzare dei seminari su A21L destinati alle diverse categorie di attori presenti sul territorio Promuovere gli obiettivi ed i temi di A21L Inviare del materiale informativo (es. pieghevoli) su A21L alle diverse sul territorio categorie di attori presenti sul territorio Inviare questionari da ritornare su percezioni e comportamenti sui temi di A21L alle diverse categorie di attori presenti sul territorio Allargare l'informazione ambientale ad altri temi dello sviluppo sostenibile (es. consumi) e migliorarne la diffusione Razionalizzare e coordinare le attività di informazione sullo sviluppo sostenibile già esistenti sul territorio Realizzare con la partecipazione volontaria dei diversi attori presenti sul territorio un giornale/newsletter sui temi dello sviluppo sostenibile da distribuire gratuitamente sul territorio e che contenga le diverse posizioni in campo Censire i soggetti informatori e le loro attività di informazione Mettere in rete attraverso la costituzione di network locali i vari informatori sullo sviluppo sostenibile Organizzare mostre/eventi permanenti dedicati alla partecipazione e collegate ad A21L e attività dei CEA Dare continuità ad eventi di partecipazione Creare dei centri permanenti per la partecipazione dei cittadini a livello locale partendo dall'esperienza dei CEA già esistenti Organizzare degli eventi (es. simulazioni) di sensibilizzazione/partecipazione ad hoc per gli adulti coinvolgendo le imprese locali Creare un Forum/Osservatorio/Consulta permanente per la partecipazione Favorire il confronto e la discussione tra i locale a livello provinciale partendo dall'esperienza del Forum A21L diversi attori presenti sul territorio Pubblicare una Newsletter/articoli su giornali locali di informazione/confronto del Forum/Osservatorio/Consulta permanente Diminuire l'impatto socio-ambientale delle infrastrutture ferroviarie Verificare la compatibilità ambientale della navigazione merci sul Po Zonizzazione acustica e Piani di Risanamento sulle ferrovie Passaggio a livello di via Emilia Ospizio e di via Papa Giovanni Studio di fattibilità ambientale/tecnica/economica 21 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Creazione della riserva naturale dei Gessi Messiniani Creazione dell'area protetta dell'Enza Creazione e incremento di aree naturali Utilizzo per fini naturalistici dei terreni marginali Acquisizione di fondi agricoli privati in vendita per creazione di aree naturali Seta-site per le aree agricole (messa a riposo dei terreni) "Salvaguardia e valorizzazione delle siepi naturali: promozione culturale,facilitazioni e incentivi, regolamentazione" Valorizzazione dei corsi d'acqua e della rete dei canali, abbinata alla rete Creazione di una rete di corridoi ecologici delle piste ciclabili Progetto Gambero autoctono Piano provinciale delle reti ecologiche Realizzazione di strumenti di gestione del Strutturazione di un Sistema Informativo Ambientale Regionale organizzato territori per poli provinciali, con procedure condivise, partecipato da diversi enti Realizzazione annuale dello stato dell'ambiente con i dati sulle risorse Rendere accessibili e utili le informazioni territoriali Divulgazione della carta forestale e della carta pedologica Implementare gli strumenti di conoscenza e gestione Tutela e valorizzazione dell'agricoltura tipica e biologica Realizzazione della carta provinciale della vegetazione Alpeggio dei bovini degli allevamenti di pianura Inserire in PRG norme sulla coltivazione agricola finalizzata alla tutela Tutela idrogeologica idrogeologica Incentivare economicamente la manutenzione rurale Incentivi per l'agricoltura biologica Promozione di un'agricoltura compatibile Incentivi per la lotta integrata in agricoltura Evitare la distruzione dei sistemi ambientali e della biodiversità del territorio rurale Realizzare grandi aree verdi (parchi urbani) nei diversi quartieri Classificazione delle aree rurali sulla base della qualità ambientale e rurale Incentivi e agevolazioni per il recupero ed il mantenimento degli insediamenti rurali Realizzare un Piano Generale del Verde Grande parco urbano nella zona nord che metta in rete le aree di San Lazzaro, Rodano-Mauriziano, fascia ferroviaria, Aereoporto, Reggiane. Recuperare l'idea dei cunei verdi 22 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Valorizzare i corsi d'acqua, Crostolo, Rodano-Acque Chiare, Modolena Creare un parco agricolo, "Fattoria Urbana" Progetto di Rete Ecologica Urbana Recuperare le aree verdi esistenti, in particolare il sistema delle piccole Migliorare la qualità ecologica, aree e migliore manutenzione, pulizia, segnaletica architettonica, paesaggistica e dare Interrompere la continuità delle espansioni urbane per lasciare dei corridoi continuità e accessibilità alle aree verdi concentrici di verde. Fare coincidere il sistema del verde con quello delle piste ciclabili. Affido della gestione delle aree verdi ad associazioni di quartiere Creazione di attrezzature, orti, animali, baby sitting nei parchi. Migliorare la partecipazione e la socialità nelle aree verdi Progetto di controllo delle aree verdi con la partecipazione dei cittadini, associazioni, scuole e con l'ausilio di tecnici specialisti. Risolvere il problema degli escrementi dei cani nei parchi con appositi spazi dedicati Creare in ambito urbano aree di verde naturalistico Migliorare la qualità delle acque superficiali e sotterranee Recuperare e acquistare aree marginali da destinare a verde naturalistico Recuperare le ex cave di via De Santis come oasi naturale Separare e trattare le acque di scolo Creare un sistema di monitoraggio delle acque Corsi per professionisti Promuovere le tecniche di Bioarchitettura Incentivi e riduzione degli oneri Anagrafe delle caldaie negli edifici del centro Individuazione nuove aree verdi in centro Controllo delle caldaie Studio di varie tipologie di verde da piantare Demolizione edifici incongrui e recupero al verde (es. Palazzo ex-Telecom) Per il Parco del Popolo sono stati suggeriti i seguenti interventi da parte degli alunni della II A della Scuola Media Amedeo D'Aosta:(Maggiore Riqualificazione aree verdi esistenti in centro (es. Parco Tocci) sorveglianza, Recinzione intorno ai giardini e alle aree di gioco,Maggiore varietà dei giochi per bambini, Rinfoltimento latifoglie per il miglioramento del microclima locale,Un gazebo per letture,Bagni pubblici,Area sgambamento cani,Area pic-nic e riposo,Pista ciclabile e per pattinaggio,Pista per footing) Attrezzare spazi verdi con parco giochi per bambini, Rivitalizzare le aree per bambini e creare percorsi facilitati e puliti Aumentare il numero di addetti alla cura del verde 23 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Inglobare P.zza Vittoria nel Parco del Popolo Tutela e valorizzazione dell'agricoltura tipica e biologica Valorizzazione e sostegno alla commercializzazione dei prodotti del bosco (Piano Giovani Partecipato: Luoghi, Facilitare l'inserimento di piccole strutture sportive nel Parco del Popolo e cultura e socializzazione) programmare una gestione partecipata del Parco 24 LINEA STRATEGICA 2 POLITICHE PER LA COESIONE SOCIALE Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Creare una sorta di "portierato sociale", cioè una persona nella via o nel palazzo disponibile per semplici servizi che molti anziani non riescono a fare, come SOS Anziani (progetto pilota) cambiare una lampadina, andare in farmacia o a fare la spesa (figura non istituzionalizzata) Formazione per l'innovazione gestionale e ambientale nel piccolo commercio Sicurezza sanitaria nel piccolo commercio Comunicazione intergenerazionale Maggiore comunicazione tra le persone e più tempo consacrato allo stare verbale e affettiva insieme Spazi urbanistici e architettonici comuni per etnie diverse e regole di accesso che lo consentano Garanzia di accesso alla casa e/o a sistemazioni di prima accoglienza, in modo da evitare i ghetti Incentivare l'affitto di vani sfitti per risolvere il problema casa (salvaguardando i diritti dei proprietari degli alloggi) Sperimentare l'acquisto di appartamenti pubblici dislocati in zone diverse della città Coinvolgimento delle imprese nel problema casa Favorire nuovi rapporti tra popolazione locale e immigrati Costituzione di un gruppo interdisciplinare (sociologo urbano, mediatore culturale, specialisti in scienze umane e programmazione socio-sanitaria) da consultare in fase di progettazione urbanistica e PRG Contrastare la precarizzazione del lavoro (questione di carattere nazionale) e tutela delle fasce deboli (compresi i Collocamento mirato delle fasce deboli lavoratori che rischiano di essere espulsi per sopraggiunti limiti di età) Tutela della salute nei luoghi di lavoro - Formazione sulla sicurezza (L626) riduzione della mobilità evitabile dei lavoratori (fattore di incidenti stradali) Monitoraggio delle nuove patologie lavorative (mobbing , infortuni, ecc.) Accordi bilaterali (promossi in primis dalle istituzioni locali, sindacati, Riconoscere la questione del lavoro di cura (affidato a cittadini stranieri) nelle cooperazione sociale) per regolare i flussi in relazione ai bisogni Tutor per lavoratori disabili famiglie (caso delle baby-sitter) Coordinamento con i tavoli di lavoro già esistenti Maggior sostegno alle famiglie con figli Ridistribuzione dei tempi di lavoro (porre il problema a livello locale anche disabili. Tutela ed inserimento dei se la soluzione è a livello globale) e riduzione dei tempi di attesa dei servizi lavoratori disabili Asili-nidi di quartiere con i genitori coinvolti, Progetti Realizzazione 25 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Costruzione e risistemazione di quartieri pilota per incentivare forme di vita comunitaria Non interrompere le attività di sostegno durante l'estate Promuovere lo sport per i disabili Maggiore conoscenza dei servizi disponibili Riflessione sui nuovi bisogni sociali Visite mediche regolari e periodiche per gli anziani soli e non autosufficienti Migliore funzionalità e carattere amichevole (friendly) dei servizi sanitari Realizzare le azioni previste dal Piano di Azione A21L Corsi di formazione sulla comunicazione per gli operatori dei servizi Ricerche per fasce d'età e gruppi emergenti (immigrati, p. es.) Intervento e verifiche dell'Ausl per rendere effettive tali visite Dotare l'ospedale di una farmacia Potenziare le "dimissioni protette" Iniziative di partenariato sociale tra gli attori del Forum A21L Creare Centri Giovani polivalenti per le scuole superiori e l'Università (Piano Giovani Partecipato: Luoghi, cultura e socializzazione) Realizzare la "Casa dello Studente" Facilitare la fruizione e agevolare la concessione degli spazi pubblici (aperti e non) ad associazioni e privati reggiani che lavorano con/per i giovani Promuovere e potenziare l'informazione sulle iniziative dei e per i giovani Garantire l'informazione al "diritto/dovere" alla salute Istituire lo "Sportello Casa" come strumento di agevolazione all'accesso alla casa per gli studenti e i lavoratori precari Coinvolgere maggiormente gli studenti nella pianificazione degli alloggi universitari Inserire tra i temi di discussione partecipata del nuovo P.S.C. il tema (Piano Giovani Partecipato: Partecipazione e rappresentanza, diritto al lavoro e alla casa, autonomia e protagonismo) della"precarietà abitativa in relazione alla precarietà lavorativa" Creare consapevolezza dei diritti contro la logica della contrattazione individuale Mettere in rete e a confronto le realtà che si occupano di lavoro precario e occupazione giovanile, anche costruendo un dialogo intergenerazionale attraverso percorsi di accompagnamento Mappare i contesti giovanili (luoghi, persone, relazioni) per intercettare nei processi partecipativi anche i giovani non già inseriti in realtà associative Promuovere il volontariato "senza benefit" e il S.C.V. anche come strumento di aggregazione giovanile 26 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Riformulazione culturale: porre il cliente/famiglia e il cliente/bambino al centro, considerarli come risorsa prima che come portatori di problemi riorientamento culturale di tutti i servizi che si occupano di bambini e adolescenti Lavoro di rete come metodo di lavoro per tutti i servizi che si occupano di bambini e adolescenti. Fare uscire gli operatori dai luoghi strutturati storicamente sull'erogazione di servizi e consentire loro di operare in (Piano sociale di Zona: Responsabilità familiari, capacità genitoriali e diritti dei bambini e degli adolescenti) contesti maggiormente informali Azioni positive per il protagonismo di bambini e ragazzi. Allargare la conoscenza del territorio rispetto ai diritti dei bambini Sostegno alla scuola nei sui compiti educativi tramite la connessione con le risorse e le potenzialità del territorio Iniziative per la vivibilità delle città anche a misura di bambino Ampliare l'offerta di proposte di accoglienza ed attivare un confronto sulla cultura dell'accoglienza Sviluppare progetti più efficaci ed integrati sulla riparazione delle capacità genitoriali delle famiglie di origine Azioni di prevenzione rispetto alla violenza e al conflitto, in particolare esercitate sulla fascia adolescenziale (Piano sociale di Zona: Responsabilità familiari, capacità genitoriali e diritti dei bambini e degli adolescenti) Sperimentare forme di accoglienza innovative Proseguire sulla linea della città educante sostenendo le iniziative della comunità nella presa in carico dei problemi socilai (vicinato, vicinanza, solidarietà) Dare continuità al confronto, costruendo una sorta di cabina di regia dedicata alla programmazione, alla verifica delle attività, al coordinamento delle iniziative degli enti che lavorano in questo ambito. Ciò allo scopo di (Piano sociale di Zona: Politiche a favore non creare duplicazione, anche parziale, di interventi, ma costruire dei giovani) connessioni nel rispetto dei propri mandati, ragionando insieme sulle priorità di intervento. Questo confronto ha bisogno di strumenti e modelli per non essere frammentario e consentire alle istituzioni e ai progetti di dialogare a livello distrettuale costruendo cultura comune Dare continuità alla formazione e supervisione comune tra operatori che lavorano sul campo, promuovendo un confronto e un interscambio che aumentino la qualità del lavoro territoriale Giungere tramite questi strumenti alla possibilità di progettazioni comuni, che possano ricavare piccoli budget su cui cominciare a sperimentare azioni individuate insieme Tramite la messa in rete degli interventi, migliorare i contatti e gli agganci con i giovani Avere come obiettivo la promozione del benessere:promuovere in questo senso le competenze del ragazzo, della famiglia e della scuola, cioè di chi vive e lavora con gli adolescenti e i giovani con una visione dinamica evolutiva, sistemica, co-costruttiva 27 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Lavorare sull'agio giovanile e non solo sul disagio, e sulla rappresentazione dei giovani come promotori del proprio benessere e con risorse Potenziamento dei servizi di informazione ed accompagnamento alle coppie in attesa, anche in raccordo con il "sapere" delle famiglie che hanno già avuto l'esperienza (forme di tutoraggio) Necessità di individuare luoghi di maggiore coordinamento, analogamente a (Piano sociale di Zona: Politiche a favore dei disabili) quelli individuati per i disabili adulti, per i disabili minori Individuare luoghi e tempi all'interno dei servizi per spazi di confronto approfondito tra operatori Trovare luoghi di confronto sulle tematiche del “Dopo di noi” Trovare luoghi di confronto sul tema della mobilità nella città e della contribuzione che le famiglie possano dare a questo obiettivo Progettare/potenziare percorsi di accompagnamento e reinserimento sociale flessibili e prolungati nel tempo nell'area della semi-autonomia, rivolti soprattutto a coloro che non hanno famiglie o reti di protezione, al termine di programmi terapeutici e riabilitativi, nelle aree di lavoro, della casa o dell'abitare in senso più ampio, della gestione responsabile delle risorse economiche, della socialità; il riferimento è all'intero territorio (Piano sociale di Zona: Contrasto alla povertà, contrasto alle dipendenze e ad altre forme di disagio sociale) distrettuale. E' stata espressa la disponibilità da parte dei componenti del tavolo di avviare una sperimentazione che li veda ingaggiati su questo specifico obiettivo Favorire la costruzione di imprese cooperative a bassa soglia, per creare un'area intermedia tra percorsi completamente protetti e mercato del lavoro, condivisa con enti locali, sindacati, mondo dell'impresa, componenti del tavolo tematico Progettare/potenziare la risposta all'emergenza, l'accoglienza, l'inserimento lavorativo rivolti alle donne che si trovano in situazioni di svantaggio e di marginalità per sostenere percorsi di uscita dalla prostituzione Promuovere risorse, raccordo e coordinamento (Piano sociale di Zona: Politiche a favore degli anziani) Condivisione delle politiche con interscambi culturali e progettuali Flessibilità dei servizi maggiormente rispondenti ai bisogni attuali e alle esigenze del care-giver Integrazione tra sistema e servizi socio-assistenziali e sistema e servizi sanitari Comunità che si propone e si fa carico di offrire sostegni e percorsi di aiuto (Piano sociale di Zona: Politiche a favore integrati (spontaneo, istituzionale, privato sociale e volontariato) degli anziani) Coordinamento delle risorse per il tempo libero Miglioramento della qualità della vita nelle strutture residenziali con particolare riguardo alla connessione con i territori di riferimento (Piano sociale di Zona: Politiche per l'integrazione della popolazione straniera immigrata) Strutturare percorsi socio-sanitari specifici per donne, adolescenti, malati, stranieri 28 POLITICHE PER L’INTEGRAZIONE, L’INCLUSIONE E LA CONVIVENZA Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Progettare/utilizzare spazi per l'autogestione Riattualizzare e creare luoghi-"simbolo" della partecipazione Maggiori informazioni ai cittadini sugli spazi disponibili Cantieri sociali - tutta la comunità (artigiani, competenze in loco) dovrebbe partecipare alla realizzazione dell'arredo urbano ed alla manutenzione Diffondere e favorire la conoscenza della Sito Internet open per inserire informazioni nuove on-line propria realtà (in particolare, i servizi esistenti) Numeri telefonici dei servizi pubblici e sociali di facile reperibilità Maggiore coordinamento operativo sul territorio reggiano tra le forze di Creazione di un gruppo di lavoro permanente sicurezza Certezza della pena e della sanzione Creare le condizioni per la ricognizione statistica sui "reati predatori" a livello provinciale Favorire la reciproca conoscenza e promuovere momenti di incontro e di approfondimento delle culture (es. organizzare incontri culinari nei centri Spazi e attività per l'aggregazione di quartiere "Il mondo nella VII sociali, aprire un hammam o "bagno Circoscrizione" (progetto pilota) turco" nel quartiere, organizzare corsi di lingue, non solo per stranieri, di italiano, arabo, cinese, ecc, corsi di danza) Favorire la riduzione della conflittualità e la conoscenza reciproca tra le minoranze Coordinamento dei centri di servizio e tutela per gli immigrati etniche e tra la comunità locale Costituzione di un gruppo interdisciplinare per l'individuazione di criteri nuovi che tengano conto delle questioni della coesione sociale Ricognizione/indagine per monitorare i nostri/loro comportamenti "tollerabili", che porti ad un osservatorio dei costumi Favorire nuovi rapporti tra popolazione locale e immigrati Servizi per il collocamento relativi al lavoro per gli immigrati Uso di linguaggi diversi (laboratori teatrali, forme di cultura "popolare", teatro di strada e di quartiere) Iniziative comunitarie (dalla cucina ai lavori manuali) Offerta di spazi del mercato di Reggio ai mercati delle popolazioni straniere Ridefinire i processi di partecipazione affinché i cittadini contribuiscano alla progettazione prevedendo nelle relazioni comunitarie ed interpersonali regole precise Adottare la metodologia di Agenda 21 per temi non solo di carattere ambientale (p. es. sicurezza, ecc.) Incontri tra gli abitanti dei quartieri; presenza di un mediatore che sia in grado di aiutarli nella progettualità; partecipazione dal basso Permessi lavorativi per favorire l'adesione a determinate forme di partecipazione 29 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Diffondere e favorire la conoscenza della Inserimento nella programmazione scolastica di "corsi di informazione" propria realtà (in particolare, i servizi (lettura dei giornali, conoscenza della propria realtà, compilazione di esistenti) moduli, -"abilità sociali") Aumentare la fiducia e l'empatia Invitare giornali e tv locali a pubblicare una "buona notizia al giorno" favorendo lo sviluppo di relazioni di vicinato tra generazioni diverse Progetto "Adotta un nonno" Maggior sostegno alle famiglie con figli disabili. Tutela ed inserimento dei Esperienze pilota di gestione comunitaria di strutture sociali lavoratori disabili Maggiore conoscenza dei servizi Sportello unico di informazione di Comune, Ausl, servizi sui servizi socio- disponibili assistenziali (Urp generalista e unico) Sviluppare la conoscenza per la prevenzione ed il controllo Maggiore coordinamento operativo sul Coordinamento operativo amministrazioni - forze dell'ordine Mappatura del territorio Progetti specifici di cooperazione tra le forze di sicurezza territorio reggiano tra le forze di sicurezza Numero verde per la sicurezza Integrazione degli extracomunitari attraverso un inserimento controllato e Statistiche e monitoraggio sui flussi migratori e l'immigrazione legale Fare azioni di controllo e prevenzione sulle strade Contrastare la "tratta" e le nuove schiavitù legata alla prostituzione Dare corretta informazione sulla strada a prostitute e clienti Reinserire le prostitute in un contesto sociale Dare maggiore spazio alla diversità culturale ambientale e sociale sia con riferimento alle diverse regioni/etnie sia alle diverse generazioni Trovare nuovi spazi di aggregazione: riqualificazione dei giardini pubblici per eventi culturali Organizzare iniziative che favoriscano la diversità culturale e sociale quali ad esempio:( Incontri di scambio culturale, Corsi di lingua e di cultura,Corsi e iniziative di educazione civica,Eventi di socializzazione,Rassegne cinematografiche,Mostre e itinerari straordinari,Allestimento spazi pubblici di aggregazione e socializzazione) Maggiore/migliore illuminazione del centro di notteInstallazione di video camere collegate al 113 nelle vie del Centro Storico Valorizzazione delle attività commerciali del centro (creare un clima di fiducia che stimoli l'ingresso dei giovani nelle attività Iniziativa anti-sprechi. Organizzare la raccolta di prodotti avanzati e in fase commerciali) e attragga i clienti a fruire di scadenza per persone bisognose (es. esperienza Last Minute Market) del Centro Storico -"piacere di venire in città" Promozione della coesione sociale in Intervenire nelle fasi di iscrizione-compilazione graduatorie per distribuire le Centro Storico: Diversificare la presenza presenze 30 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi dei bambini stranieri nelle varie scuole Intervenire nelle fasi di iscrizione- graduatorie per le case popolari per evitare “Scuole pubbliche di soli Assessorato Pubblica Istruzione bimbi stranieri”, Prevenire la concentrazione di stranieri in edifici del Aumentare i controlli sui contratti di affitto tra privati e stranieri Centro Storico anche per evitare abusi e Aumentare il numero di Mediatori Culturali con diverse lingue come cerniera degrado sociale, Promuovere la cultura con le comunità etniche dell’integrazione culturale e etnica in Ampliare i corsi di educazione inter-culturale nelle scuole di ogni grado città,Promuovere occasioni di maggiore (asili, elementari, medie) conoscenza e dialogo sulle culture straniere degli immigrati coinvolgendo le Mostre, Feste, Concerti, Mercati etnici diverse comunità etniche. Promuovere attività per rivitalizzare il centro in orari serali e migliorare le Vigilanza notturna condizioni di sicurezza Creare percorsi di riflessione sull'identità (per stranieri e italiani) in tutte le (Piano Giovani Partecipato: Accoglienza, sostegno, integrazione e interculturalità) scuole superiori tenendo in considerazione le differenze di genere Creare e potenziare un portale che faciliti l'accesso e la fruizione di informazioni e servizi specifici per i diversamente abili Creare un opuscolo multi-lingue sui luoghi di aggregazione dei giovani,formali e non Ampliare e migliorare le proposte formative e di apprendimento della lingua italiana per la fascia di età 15-20 anni, tenendo conto del genere Approfondire la conoscenza e le buone pratiche relative agli immigrati di (Piano Giovani Partecipato: Accoglienza, sostegno, integrazione e interculturalità) seconda generazione, considerando anche le principali esperienze europee Utilizzare maggiormente i mediatori culturali socio-linguistici nel processo di inserimento dei giovani stranieri Creare una rete permanente di operatori che si confrontano e si informano sulle rispettive attività per creare progetti comuni Allargare e potenziare progetti di volontariato tra pari età e pari genere per la responsabilizzazione e la conoscenza reciproca tra giovani italiani e stranieri Maggiore informazione sugli obiettivi dell'accordo di programma per (Piano sociale di Zona: Politiche a favore dei disabili) l'integrazione scolastica Monitoraggio dello stato dell'integrazione scolastica come condizione di efficace riprogettazione con condivisione e diffusione di esperienze significative (Piano sociale di Zona: Politiche per Utilizzo più capillare ed efficiente della mediazione culturale come l'integrazione della popolazione straniera strumento di lavoro immigrata) Coordinamento tra gli Osservatori che a livello locale monitorano l'andamento del fenomeno 31 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Coordinamento tra i vari organismi ed associazioni che a livello distrettuale operano nell'ambito immigrazione e coordinamento all'interno delle politiche locali (scuola, sociale, casa, giovani, immigrazione) rispetto agli interventi sul tema immigrazione:promuovere azioni di coordinamento e concertazione (governance) sia a livello istituzionale che sociale, anche attraverso la predisposizione di reti e gruppi tematici specifici (dare continuità al gruppo di lavoro istituito per il PdZ) Consolidamento e diffusione delle buone pratiche finora sperimentate Costruire relazioni positive favorendo il confronto interculturale attraverso un approccio istituzionale pro-attivo, volto a sviluppare e facilitare occasioni di incontro e di scambio fra vecchi e nuovi cittadini Garantire pari opportunità di accesso ai servizi, promuovendo la rimozione degli ostacoli economici, linguistici, sociali/culturali e di genere, che impediscono alle persone straniere e/o a particolari segmenti della popolazione (es:donne, giovani di 2^ generazione, soggetti in situazione di grave svantaggio...) l'effettivo utilizzo del sistema dei servizi e delle risorse distrettuali Promuovere la tutela legale dei cittadini stranieri attraverso la realizzazione di interventi volti a garantire adeguate forme di conoscenza dei diritti e dei doveri previsti dalla normativa nazionale e regionale 32 LINEA STRATEGICA 3 POLITICHE PER LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA CITTÀ Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Rivitalizzare il quartiere, attirando anche persone di altre zone. Iniziative culturali e spettacoli per bambini e adulti. Costituire un luogo di incontro delle Mercato mensile eco-equo/solidale (1 domenica al mese) - (progetto pilota) realtà associative sociali, artistiche, sportive della Provincia Corsi di aggiornamento con riqualificazione su Marketing/ Comunicazione Riqualificazione Operatori Turistici Nuovi Prodotti/ Servizi (Bed & Breakfast) Valorizzazione Patrimonio Turisticotramite percorsi EnoGastronomici Promozione Sentieristica Matildica, Strade dei vini e dei Sapori(Colli Scandiano e Canossa), circuito dei Castelli matildici, a livello nazionale Potenziamento Siti Web Turistici Informazione coordinata al mercato locale sul calendario Coordinamento e pubblicizzazione Sagre/Feste/Fiere/Fattorie Aperte/Didattiche iniziative sul turismo locale Giornate del Vino e Simili Gemellaggi Turistici Migliorare la qualità e l'eccellenza dei prodotti agro-alimentari locali Introduzione del marchio "Reggio Qualità" Potenziamento delle iniziative "Fattorie Didattiche" e " Fattorie aperte" Valorizzazione storico - culturale turistica delle zone agricole Sito Web dedicato Vendita diretta e via e-mail dei prodotti Progetto "Salva i Caseifici" Recupero Strutture Storiche agricole Visite guidate Rendere la cultura ambientale e sociale più interattiva ed attraente Sviluppo del turismo naturalistico Predisporre dei percorsi turistici ambientali e culturali interattivi Organizzare mostre / eventi interattivi Informare sulle qualità del territorio con campagne di informazione mirate Piano di sviluppo della ricettività turistica Formazione degli operatori agrituristici con appositi corsi/seminari 33 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Qualificazione dell'architettura attraverso norme e incentivi Tutela e valorizzazione dell'agricoltura Promuovere e valorizzare Marchio del Parmigiano reggiano doc della tipica e biologica montagna Pannelli lungo l'autostrada Valorizzare l'identità reggiana fuori provincia (prodotti tipici, personaggi famosi, "tesori" culturali reggiani pubblici e privati) Pannelli presso aeroporti Mostre sui reggiani famosi Mostre su opere d'arte di privati reggiani Visite guidate presso cortili e palazzi privati (Piano Giovani Partecipato: Luoghi, Istituire un evento culturale di risonanza nazionale che caratterizzi la città cultura e socializzazione) di Reggio Emilia e che possa coinvolgere i giovani (Palio del Maiale) (Piano Giovani Partecipato: Accoglienza, sostegno, integrazione e interculturalità) Creare un festival annuale permanente interculturale in centro storico 34 POLITICHE PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO E CULTURALE Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Realizzare spazi e luoghi per i giovani Uso delle biblioteche di quartiere, loro incremento numerico e auto- e co-gestiti valorizzazione Rendere la cultura ambientale e sociale Riconvertire aree inutilizzate / dismesse per la creazione di musei / poli più interattiva ed attraente interattivi per la diffusione della cultura tecnico-scientifica Riqualificazione aree verdi esistenti in centro (es. Parco Tocci) Portare nei Parchi "spezzoni" della Biblioteca Comunale 35 LINEA STRATEGICA 4 POLITICHE PER I GIOVANI, PER LA FORMAZIONE, LA RICERCA E L’INNOVAZIONE Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Sviluppare le infrastrutture telematiche di supporto per imprese ed Enti Pubblici Formazione di figure professionali esperte di hardware/software Corsi di aggiornamento e stage-progetti pilota con politiche per la casa per Formazione e informazione per l'innovazione gestionale e ambientale delle PMI reggiane una maggiore coesione sociale Siti Web dedicati alla formazione professionale e alla domanda e offerta di lavoro Fiera sulle nuove professioni Monitoraggio su esperienze internazionali Potenziamento delle Attività dei Laboratori per Ricerca Know - how su nuovi e diffusione risultati Comunicazione intergenerazionale verbale e affettiva prodotti, processi Creazione di spazi specifici per i giovani Utilizzare gli spazi e le strutture scolastiche al di fuori dell'orario Realizzare spazi e luoghi per i giovani istituzionale per attività ed esperienze tenendo conto dei vincoli e delle auto- e co-gestiti normative vigenti; p. es., rendere autonomi i locali all'interno delle strutture scolastiche Favorire e sostenere l'autoorganizzazione e l'autoprogettazione dei soggetti e degli individui accrescendo le abilità progettuali Fare sì che i soggetti della città e della società civile diventino accoglienti ed ospitali perché i giovani effettuino esperienze ospitandoli presso le loro sedi progetti, indicando soggetti, mettendo a disposizione luoghi , affidando progetti attraverso concorsi di idee svolgendo un'azione formativa per accrescere le abilità progettuali degli individui Lavoro estivo per i giovani; borse/lavoro Maggiore collegamento scuola-lavoro Rafforzamento delle strutture di orientamento formativo e professionale Incentivazione delle iniziative di formazione continua Rafforzamento delle strutture di orientamento formativo e professionale Incentivare gli accordi che destinano quote di tempo per l'aggiornamento Simulazione (la più realistica possibile) del funzionamento dei meccanismi del mondo del lavoro Favorire l'auto-progettazione degli Dare spazio all'auto-orientamento professionale individui (di ogni età) rispetto al mondo del lavoro Migliorare la formazione professionale per migliorare la qualità etica della prestazione professionale Promozione di stages con persone appassionate del proprio lavoro Introdurre alcuni incontri di deontologia professionale nelle scuole di ogni ordine e grado e nella formazione Maggior sostegno alle famiglie con figli disabili. Tutela ed inserimento dei Concorso di idee sulle nuove attività - per i giovani lavoratori disabili 36 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi (Piano Giovani Partecipato: Partecipazione e rappresentanza, diritto al lavoro e alla casa, autonomia e protagonismo) (Piano Giovani Partecipato: Accoglienza, sostegno, integrazione e interculturalità) Realizzare il "Portale Giovani", strumento di diritto all'informazione e conoscenza Garantire e agevolare l'accesso al diritto all'istruzione di qualità ed economicamente accessibile per inserire i giovani nella società e nel mondo del lavoro Potenziare e promuovere l'orientamento scolastico e formativo in risposta alle diversità socio-culturali coinvolgendo anche le realtà extrascolastiche e le famiglie Potenziare l'informazione sulla struttura dell'Unione Europea, sulla sua storia e sui servizi disponibili Creare senso di appartenenza e valorizzare la memoria storica: conoscere il passato delle singole nazioni per costruire insieme il futuro della Comunità Europea Potenziate e favorire gli scambi culturali giovanili attraverso gemellaggi,musica, sport, gastronomia, arte, ecc… Aumentare gli investimenti degli Enti Locali nell'attuazione delle politiche europee giovanili (Piano Giovani Partecipato: Mobilità, università, istituzioni e opportunità) Creare corsi di laurea che valorizzino le eccellenze reggiane, in grado di attrarre giovani europei Creare strutture di accoglienza e sostegno per gli studenti Erasmus e Socrates Utilizzare la rete delle città gemellate per la diffusione del progetto "Caccia al libro" Realizzare una ricerca/sondaggio sulle percezioni che i giovani hanno dell'Unione Europea e sulla loro conoscenza Creare una rete di "poar-education" e tutoraggio Favorire la partecipazione di piccole associazioni in progetti europei su argomenti concordati con le istituzioni (Piano sociale di Zona: Politiche a favore Identificare e chiarire maggiormente il ruolo della scuola, della formazione, dei disabili) delle cooperative sociali nella formazione al lavoro 37 POLITICHE PER DIFFONDERE LA CONOSCENZA E L’USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Promozione di progetti pilota tramite fondi Europei e regionali Aumentare la specializzazione tecnologica e la ricerca e sviluppo nei processi produttivi e dei prodotti in chiave di sostenibilità Creazione di un "Parco tecnologico di sviluppo" per il territorio reggiano Agevolazioni fiscali e finanziamenti agevolati Semplificazione procedure esistenti Incubatori gestionali e finanziari di supporto alle PMI reggiane Sviluppare le infrastrutture telematiche di supporto per imprese ed Enti Pubblici Cablaggio sul territorio reggiano Pianificazione e organizzazione della logistica industriale sul territorio Osservatorio Provinciale per l'Innovazione provinciale Riduzione costi per l'assistenza telematica per la manutenzione con Potenziamento della teleassistenza con sistemi di controllo remoto benefici per l'ambiente 38 POLITICHE PER L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Pianificazione e organizzazione della logistica industriale sul territorio provinciale Sviluppo reti di network per le imprese reggiane e promozione della logica di partnerariato Formazione e informazione per l'innovazione gestionale e ambientale Coinvolgimento delle scuole di specializzazione delle PMI reggiane Tutela della salute nei luoghi di lavoro riduzione della mobilità evitabile dei Aumento del telelavoro lavoratori (fattore di incidenti stradali) Istituzione di un Comitato di coordinamento per le iniziative commerciali Promozione e valorizzazione dei prodotti e servizi di RE Creazione di un marchio "Reggio Qualità" Flessibilità degli orari Aperture serali - feste Portale Web dedicato Diffusione e potenziamento dell'informazione sul commercio in Campagna pubblicitaria ed eventi centro storico Indagini sulla percezione dei consumatori sui prodotti / servizi Formazione per l'innovazione gestionale e ambientale nel piccolo commercio Valorizzazione risultati raggiunti Migliorare l'organizzazione delle proposte culturali e coordinare il calendario degli eventi culturali:(rendere appetibili e accessibili le mostre divulgative, maggiore organizzazione del volontariato Navette che colleghino durante la sera-notte i parcheggi ai locali del centro culturale, ridurre il carattere episodico delle iniziative, servizi di supporto agli eventi culturali) Trovare nuovi spazi di aggregazione: riqualificazione dei giardini pubblici per Bar aperti anche la sera-notte eventi culturali Valorizzazione delle attività commerciali del centro (creare un clima di fiducia che stimoli l'ingresso dei giovani nelle attività Creazione di "Associazioni di via" e/o Consorzi di Centro Campagne pubblicitarie commerciali) e attragga i clienti a fruire del Centro Storico -"piacere di venire in Vincoli di immagine definiti dalle "Associazioni di via" e/o dai Consorzi di città" Centro Continuità di offerta sia da parte dei Servizi Pubblici che da parte di quelli privati 39 Obiettivi Azioni indicati nei processi partecipativi indicate nei processi partecipativi Ampliamento delle superfici commerciali Calmierare gli affitti dei locali anche spalmando l'offerta commerciale su altre vie (ampliamento dei percorsi commerciali) Riscoprire gli artigiani e i mestieri antichi per i bambini Attività commerciali "aggregative" nel Mercato Coperto (ristorante, birreria, bar, eventi spettacoli) Creare percorsi commerciali - culturali sistemando le strade e i palazzi lungo tali percorsi Promuovere attività per rivitalizzare il centro in orari serali e migliorare le Pubblici esercizi: orari serali condizioni di sicurezza Creare momenti e luoghi di incontro per vivere il Centro Storico, oltre che di giorno anche nelle ore serali Incrementare le distese invernali ed estive Agevolare e andare incontro alle iniziative private e commerciali che prevedono occupazione di suolo pubblico (Piano Giovani Partecipato: Luoghi, Ottenere facilitazioni economiche per la creazione di attività economiche cultura e socializzazione) finalizzate ai giovani e fatte dai giovani 40 Altre istanze emerse da processi partecipativi non ricompresi nell’analisi generale In questa sezione sono riportati i risultati dei processi di urbanistica partecipata - PRU del Compagnoni, PRU di Ospizio e Parco delle Acque Chiare – che, per la natura molto settoriale dei temi affrontati, non sono stati inclusi nell’analisi generale dei processi partecipativi. Per facilitare la lettura del documento, è stata anche riportata, accanto al titolo del processo, la Linea Strategica e l’Obiettivo di riferimento. 41 Laboratorio di progettazione partecipata Quartiere Compagnoni (Linea Strategica 1 Reggio città di qualità - Politiche per rinnovare e riqualificare la città) Il 17 maggio 2005 è stato avviato dall’Amministrazione Comunale e dalla Circoscrizione 4 il “Laboratorio di progettazione partecipata Quartiere Compagnoni” che ha visto il coinvolgimento attivo dei residenti e delle varie Associazioni/Enti/Organizzazioni del Quartiere. Questo processo di dialogo e di ascolto, concluso il 9 giugno 2005, si riferisce al 2°, 3° e 4° stralcio del “Progetto di riqualificazione del Quartiere Compagnoni - Fenulli” ed è stato finalizzato a definire, attraverso una progettazione partecipata, i possibili utilizzi dei “nuovi spazi aperti e chiusi pubblici” (spazi aperti pubblici e nuovo centro polifunzionale) che verranno creati con gli interventi di ristrutturazione del quartiere stesso. Di seguito sono riportati i risultati emersi dai tre incontri dei due gruppi di lavoro nei quali si è articolato il “Laboratorio di progettazione partecipata Quartiere Compagnoni. Gruppo di lavoro “Accessibilità e spazi aperti pubblici” COSA VORREI? OSSERVAZIONI PER CHI? INTEGRAZIONI - Pista da skateboard ad anello in cemento Progettazione di spazi di rappresentazione trattato con vernici polimeriche per attutire il ed attività collettive all’aperto (anfiteatro, cinema, musica, beachvolley, campi da half-pipe+fun calcetto, boxe per Giovani gli rumore. - Il gruppo a causa delle difficoltà di gestione del campo da beachvolley ha deciso di skaters). sostituirlo con un campo polivalente. Progettazione di aree gioco e relax fruibili da soggetti disabili (le aree devono essere Disabili con pavimentazione adeguata, corrimano, impianti sportivi per disabili) Spazi protetti per attività all’aperto (es. una casetta di legno per le attività nelle aree Giovani verdi) Insediamento di nuove attività commerciali insediate, da concordare consultazione allargata su (es. basi di bancomat, Tutti i cittadini del quartiere ufficio postale, edicola) Evitare i parcheggi a lato dell’attuale via Bergonzi Prevedere piste ciclopedonali monodirezionali con a raso la casetta di legno dovrà diventare uno spazio per le feste E’ necessaria la presenza di un bar considerando l’assenza nel Centro Polifunzionale di un punto ristoro. Tutti i cittadini e andamento prevalentemente lineare (non tortuose) Incrementare le alberature, i cespugli e il verde nella piazza a sud del La Circoscrizione si occuperà dello taglio del centro verde e dell’attività di manutenzione ordinaria. polivalente. Viabilità di Via Compagnoni: l’obiettivo è Per graduale i partecipanti hanno inteso un giungere gradualmente alla home zone del periodo di transizione intermedio con Zona 30 tratto tra le due strade residenziali. 42 In periodi particolari dell’anno alcune zone del Installare luci colorate a seconda dell’area illuminata Tutti i cittadini del quartiere quartiere saranno illuminate con luci d’artista previo accordo con i commercianti per la sponsorizzazione. Gruppo di lavoro “Centro polifunzionale” COSA VORREI? OSSERVAZIONI PER CHI? INTEGRAZIONI Realizzare una sala assemblee attrezzata per riunioni e (videoproiettore, Tutti i fruitori del centro, in giorni e orari diversi impianto luci e impianto di filodiffusione) per circa 100 persone con sedie mobili Realizzazione di uno spazio cucina attrezzato. Tutte le associazioni del quartiere Realizzare uno statuto (che poi diverrà un Tutti i fruitori del centro L’Amministrazione dovrà realizzare regolamento) per la gestione del centro, da una “traccia base” dello statuto e tutti esporre in tutte le sale. i potenziali utenti del centro dovranno contribuire alla sua stesura Realizzazione di alcune stanze adibite ad Associazioni del quartiere ufficio. Dovrà essere realizzato un apposito tavolo di coordinamento composto da tutti i possibili utenti che dovrà individuare i criteri (priorità e bisogni) per la stesura di un apposito bando di selezione Realizzare un locale magazzino che Tutti i fruitori del centro raccolga tutti gli strumenti e i materiali delle attività svolte nel centro. Realizzazione di un atelier per attività espressive Realizzare un Laboratorio per attività artistico-motorie. Bambini, Adolescenti del L’atelier deve essere una struttura quartiere fissa Tutti i gruppi, organizzazioni e associazioni Realizzazione di una sala prove Tutti i musicisti non L’Amministrazione ha deciso di non professionisti realizzare la sala prove all’interno del centro dato che nel quartiere è già in via di creazione una struttura di questo tipo. Realizzazione di un punto ristoro che non Tutti i fruitori venda alcolici L’Amministrazione ha deciso di non realizzare il punto ristoro in quanto la gestione degli spazi interni del centro dovrà essere pubblica 43 PRU di Ospizio “Un nuovo centro per il mio quartiere” Percorso di progettazione partecipata del nuovo centro di quartiere (Linea Strategica 1 Reggio città di qualità - Politiche per rinnovare e riqualificare la città) L’Assessorato Urbanistica ed Edilizia del Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con l’Assessorato Ambiente e Città Sostenibile e la Circoscrizione 6, ha voluto avviare nell’ottobre 2005 un percorso di ascolto e dialogo con i cittadini sull’area del “PRU di Ospizio” (Programma per la Riqualificazione Urbana di Ospizio), per “pensare insieme un nuovo centro per il quartiere”. Il percorso di urbanistica partecipata ha riguardato le aree pubbliche del PRU (ed in particolare le aree verdi pubbliche e la nuova piazza di quartiere che si realizzeranno con il nuovo intervento urbanistico), con l’obiettivo di rendere tali spazi centrali per il quartiere e luoghi di attrazione per i cittadini. Di seguito sono riportati i risultati emersi dagli incontri dei due gruppi di lavoro nei quali si è articolato il “Percorso di progettazione partecipata - PRU di Ospizio”. GRUPPO 1 QUALI MOTIVI MI SPINGONO A FREQUENTARE UN PARCO? Spazio aperto, dove non ci siano cancelli, ma barriere protettive dal rumore del traffico della Via Emilia, sfruttando siepi e alberi alti (specie autoctone) anche per non vedere le case vicine e sentirsi fuori città, per ricercare un contatto con la natura Spazio aperto a tutte le tipologie di utenza, creare un “giardino delle essenze” con le targhette esplicative in diverse lingue compreso il Braille Spazio per essere soli, per ritrovare ritmi naturali, ricreare nel piccolo tutte le sensazioni di confronto con la natura: ritrovare intimità con la natura e con se stessi Angoli tranquilli, luogo di relax e di tranquillità per pensare, rilassarsi, leggere, passeggiare, creare “sentieri d’acqua” per ascoltarne il suono lontano dal traffico e dai rumori della città Spazi a prato dove potersi sdraiare liberamente sull’erba Uno spazio dove lo sguardo può andare e scoprire luoghi lontani, colori e profumi, attraverso essenze vegetali (contatto visivo, olfattivo, tattile), “aiuole orologio” dove i fiori scandiscono il passare delle ore, labirinti verdi Spazio per avere un rapporto con la natura: osservare piante e animali (scoiattoli, ricci, uccelli di varie forme e colori, ecc.), ascoltare i rumori “naturali” o qualche volta dolci musiche Profumi e piante che attirano uccelli e farfalle Statue, fontane, giochi d’acqua, percorsi con l’acqua (terapia nei parchi), pesci rossi, aiuole con essenze vegetali e targhette in più lingue, fiori, piccoli animali (voliere, scoiattoli), labirinto verde Far conoscere la natura anche ai ciechi e agli stranieri Spazio verde dove tutti possano sentirsi come a casa loro però nel rispetto delle regole Un posto dove si possono individuare spazi individuali e collettivi, spazi per socializzare, attrezzature che consentano vita di gruppo, stazioni di gioco (scacchiera, pista per le bocce), spazi per incontrarsi al coperto anche quando piove Più persone frequentano il parco più c’è un “autocontrollo” sociale 44 Portare i bambini a giocare e conoscere: spazi attrezzati per bambini, percorsi culturali, artistici, botanici; luogo di scoperta, di avventura per i bambini, dove si possano fare giochi “non strutturati” ma che stimolino la fantasia Percorsi attrezzati per adulti che vogliono praticare l’attività motoria, percorso vita Luogo dove diventa una abitudine ritrovarsi: gazebo, tavoli e panchine messe di fronte per chiacchierare meglio e fare pic-nic Punto di incontro tra coetanei e tra generazioni, convivenza fra età diverse, culture, generazioni, fra diversi modi di interpretare e usare il parco Luogo dove realizzare eventi e manifestazioni Piste ciclabili e piste pedonali separate, per garantire maggiore sicurezza per entrambi gli utenti Area sgambamento cani Regolamento per la gestione e manutenzione del parco da condividere e rispettare: parco di ognuno e di tutti quanti insieme, la corretta gestione e fruizione del parco è responsabilità di tutti Parco “adottato” per la pulizia e la manutenzione Pensare questo spazio in relazione al sistema dei parchi: Campo di Marte, Parco degli Ippocastani e S. Lazzaro Caratterizzare questo parco rispetto alle altre aree verdi della città QUALI MOTIVI MI SPINGONO A FREQUENTARE UNA PIAZZA? La piazza come luogo di socializzazione “Per stare insieme agli altri; cioè deve essere un punto di incontro, di socializzazione per incontrare e fare cose con gli altri”. “Piazza come socializzazione, luogo d’incontro: per incontrare persone che si conoscono ma anche per conoscere gente nuova”. “Momento di incontro ma anche di relax, contornati da una bella scenografia”. “Luogo dove mettersi in mostra e osservare gli altri”. La piazza come luogo di espressione “La piazza come espressione del proprio pensiero politico; in piazza si va a manifestare”. “Luogo dove si esercita storicamente la democrazia”. “Luogo di commercio e di affari”. “Piazza come mercato (e purtroppo ora anche di spaccio)”. La piazza è anche: “Luogo di rappresentanza; dove la città si presenta, come in un bel salotto. Per conoscere una città si deve conoscere la piazza”. “Un luogo dove transitare; punto che collega ad altri luoghi”. “La piazza deve essere un luogo piacevole da frequentare , accogliente e non respingente”. Come la vediamo “ La piazza oggi non è più frequentata se non si è motivati da uno scopo preciso. Per esempio, le mamme con i bambini vanno in piazza a dar da mangiare ai piccioni o ci si trova la sera a sedersi per bere un aperitivo.” “Ora è una zona che viene suddivisa e vissuta territorialmente per gruppi etnici, politici e sociali”. “Perché una piazza sia vissuta occorre creare stimoli, punti di attrazione; es. negozi, chiosco, panchine, verde, fontane”. 45 “Deve essere un posto polifunzionale; ci devono essere dei servizi che devono caratterizzare la piazza”. “Nella stessa piazza dovrebbero essere presenti punti di aggregazione diversi”. “Anche la stagionalità influisce sulla fruizione della piazza”. Come potrebbe essere una piazza “Uno spazio aperto caratterizzato da un nome da far decidere dai ragazzi delle scuole (ad esempio coinvolgendo il Consiglio comunale dei ragazzi)”. “Un luogo caratterizzato da un manufatto che sia un simbolo identificativo del luogo (es. luogo di ospizio, anziani)”. “Potrebbe essere a gradoni ( come una scena all’aria aperta) o come una arena che consente di riunirsi in molti ed eventualmente ospitare eventi; ci potrebbe essere un piccolo palcoscenico, un po’ di panchine”. “Piazza con verde e fontana o gioco d’acqua”. “Deve essere strutturata con spazi stimolanti, possibilmente lastricata a mattoni”. “Importanza dell’atmosfera: attenzione ai colori, materiali e colori tradizionali e rilassanti. Giocare anche con i materiali e integrarsi con il verde del parco”. “Ci dovrebbero essere dei collegamenti pedonali coperti tra vari palazzi con panchine e vasi integrativi del parco”. “La piazza si associa ai portici”. GRUPPO 2 PERCHÉ IO DOVREI FREQUENTARE UN PARCO? Ricerca di silenzio, di pace, di tranquillità Trovare uno spazio di meditazione, di solitudine (dimensione individuale) Luogo di incontro (ricerca di socialità) Luogo a misura di bambini, luogo di scoperta e conoscenza dell’ambiente naturale, ma non solo, luogo in cui i bambini possano sperimentare Luogo di incontro non solo per bambini, ma anche di scambio generazionale Luogo che si presti ad eventi di richiamo, dove organizzare qualche evento di attrazione (manifestazioni, mostre, musica bassa) Responsabilità condivisa, per evitare che la convivenza delle diverse funzioni del parco crei contrasti Individuazione di un custode (esempio di parchi inglesi con un custode) Luogo dove andare per fare attività fisica (sportiva), che non comporti lo stravolgimento del parco, ma compatibile con il verde esistente Luogo per camminare Luogo per osservare la natura, il verde e gli animali Luogo per conoscere la natura, trovare informazioni sul verde, percorsi didattici Spazio dove portare i cani Luogo per allontanarsi dal traffico Luogo per leggere Luogo per il gioco libero dei bambini Luogo per giocare a calcio Luogo dove praticare orienteering (avventura organizzata) Luogo dove ritrovare un senso di libertà 46 QUALI MOTIVAZIONI MI SPINGONO A FREQUENTARE UNA PIAZZA? La piazza come occasione di relazione e comunicazione Si va in piazza: Come luogo di incontro. Per dialogare con persone che si conoscono o per conoscere persone nuove Per frequentare un mercato, fare acquisti, andare per negozi, uscire di casa, avere un momento di svago, passeggiare Per manifestare le proprie opinioni a livello individuale e collettivo Per trovare un luogo accogliente; non troppo grande né dispersivo. Lo spazio circoscritto facilita il contatto La piazza come luogo che offre opportunità culturali Si va in piazza per: Osservare il contesto, il quale deve essere accogliente, pulito, architettonicamente piacevole e sicuro. La bellezza del luogo può anche derivare dalla presenza di aree verdi. Godere di un piacere estetico Perché risulta un luogo di attrazione per la città: per esempio attraverso la realizzazione di una scacchiera a dimensione d’uomo utile a realizzare gare di scacchi. La piazza come luogo polifunzionale (rispettoso delle diverse età e di differenti bisogni) Si va in piazza per: Portare i bambini affinché possano muoversi liberamente, senza vincoli e in sicurezza; e abbiano l’opportunità di socializzare con tutte le persone presenti Per godere di distese e/o luoghi in cui ci si possa sedere, sostare, chiacchierare durante tutte le ore del giorno La piazza come luogo che accoglie attività, iniziative, occasioni aggregative… In piazza devono esserci: Attività commerciali. Mercati speciali, capaci di caratterizzare il territorio. Il mercato come evento catalizzatore Eventi, iniziative d’impatto, fuori dall’ordinario. Proiezioni di film La piazza come luogo di riconoscimento comunitario: La piazza è un biglietto da visita del quartiere. E’ un luogo riconosciuto come cruciale per l’identità del territorio. La piazza dà conto della storia di una comunità, ne deve rispecchiare il cammino e contenere tracce di memoria; anche attraverso mostre, oggetti, monumenti, arredi, attività… per esempio si potrebbe diffondere la musica per pochi minuti del giorno in orari prestabiliti La piazza deve ospitare servizi La piazza come luogo di connessione tra spazi chiusi e aperti Nella piazza sarebbe utile inserire i portici. Sono un luogo di incontro protetto ma anche visibile I servizi dovrebbero affacciarsi sulla piazza e aprirsi flessibilmente ad essa. In alcuni momenti potrebbero espandersi sulla piazza e andare incontro al territorio La piazza deve diventare un luogo capace di mettere in relazione servizi di natura differente (il bar, la biblioteca, l’ufficio informazioni…) La piazza per tutti Deve essere usufruita anche dai disabili e in genere accogliere le differenze. E’ uno spazio di tutti e per tutti La piazza da conservare Occorre immaginare che la piazza è un bene collettivo che va preservato e pertanto è necessario che venga controllato e ne sia garantita una fruibilità sicura 47 Progettiamo insieme il Parco Acque Chiare (Linea Strategica 1 Reggio città di qualità - Politiche per rinnovare e riqualificare la città) Il percorso di urbanistica partecipata “Progettiamo insieme il Parco Acque Chiare”, promosso dal Comune di Reggio Emilia e dalla Circoscrizione 5, si è articolato in due fasi distinte, nel 2004 e nel 2006, uniti dall’obiettivo comune di introdurre spazi di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini residenti, nella progettazione delle aree verdi del nuovo Parco Acque Chiare nella Circoscrizione 5. La prima fase – 2004: La prima fase del percorso partecipato si è svolta nei mesi di febbraio-marzo 2004, con l’obiettivo di raccogliere indicazioni dai residenti per la realizzazione di un’ampia area verde denominata “Parco Acque Chiare”, interessata da un Piano Particolareggiato (Ta19) che ne individua i principali elementi ambientali e urbanistici. La seconda fase – 2006: La seconda fase del percorso di progettazione partecipata per il Parco Acque Chiare nasce con la necessità di dare continuità al percorso già avviato nel 2004 estendendolo a tutte le aree verdi pubbliche dei Piani Particolareggiati previsti dal Piano Regolatore del Comune nell’area: Ta19, Ta12, Ta48 e Ta51. Gli obiettivi della seconda fase del percorso sono stati: - ampliare l’esperienza di urbanistica partecipata realizzata con il progetto “Parco Acque Chiare” svolta nel 2004; - coordinare la progettazione urbanistica di tutti i Piani Particolareggiati previsti nell’area delle Acque Chiare per valorizzare il sistema complessivo delle aree verdi pubbliche nel quartiere; - favorire un migliore ascolto e dialogo tra residenti, Circoscrizione e Comune su progetti di miglioramento socio-ambientale di quartiere. Di seguito sono riportati i risultati emersi dagli incontri dei due gruppi di lavoro nei quali si è articolato il percorso di urbanistica partecipata “Progettiamo insieme il Parco Acque Chiare”. GRUPPO 1 1° Domanda di discussione e progettazione: Quali funzioni e cosa fare nelle nuove aree verdi pubbliche dei due nuovi comparti in relazione al Parco Area Nord? Interventi NATURALITA’- VERDE DEL PARCO TIPO CAMPAGNA: • continuare l’impostazione della progettazione precedente adottata nel Ta19 mantenendo le piante esistenti • mantenere il più possibile una coerenza con la naturalità dell’area • privilegiare le attività di passeggio, sosta e percorsi in bicicletta • coltivare un piccolo orto • raccogliere frutta di stagione FUNZIONI EDUCATIVE-RICREATIVE: 48 • attività ricreative da fare all’aperto (nessuna costruzione aggiuntiva/spazio coperto attrezzato) • funzione educativa storica • servizi di carattere sociale (asili, scuole etc.) in linea con le caratteristiche dell’area rispettose dell’ambiente • diversificazione delle funzioni del verde: didattico, ricreativo, di rigenerazione ambientale, mitigazione visiva e acustica, mantenendo le colture preesistenti • ambiente il più vivibile e rilassante possibile mantenendo l’esistente PERCORSI: • percorsi che ricalcano il sistema delle carraie esistenti • percorso natura • particolare cura con aree fiorite • coltivazioni tipiche per fini didattici e di memoria storica • valorizzazione degli aspetti ambientali (anche ad uso didattico) • percorsi ciclabili e pedonali • itinerari ciclo-pedonali di ampio respiro collegati al Ta19 • distribuzione coerente tra luoghi in cui sostare e luoghi da percorrere SERVIZI: • prevedere servizi al quartiere che non sono presenti nelle vicinanze • Casale esistente come “centro” di riferimento del nuovo Parco • luoghi-spazi dedicati per i giovani 2° Domanda di discussione e progettazione: Quali relazioni/collegamenti tra le aree verdi pubbliche dei tre comparti? Interventi INTERVENTI TECNICI: • percorsi “a raso” in sicurezza, con pavimentazione (es. pavé) che privilegia ciclisti e pedoni • viale pedonale-ciclabile • percorso della “marciocca” • “camminamenti” esistenti • dossi rallentatori INTERVENTI CIVICO-CULTURALI: • sensibilizzazione culturale e civica presso i residenti del quartiere su comportamenti in auto “coerenti” con il contesto del Parco COLLEGAMENTI ECOLOGICI: • previsione di corridoi “ecologici” 3° Domanda di discussione e progettazione: 49 Quali relazioni/collegamenti tra le nuove aree verdi pubbliche del Parco con altre aree verdi del quartiere/territorio ? Interventi OVEST: • collegamento con via Fonte Acque Chiare - Parco Besenzi • aree di servizio EST: • percorso ecologico Acque Chiare • collegamenti con aree di servizio • futura metropolitana di superficie (passaggio a livello esistente) NORD: • collegamento con via Gabelli • SUD: • • collegamento (presso via Fonte) via Parco Campo di Marte piste ciclabili con le altre aree verdi necessità di un “cuneo verde”-“corridoio ecologico” Questioni aperte • Manutenzione del verde? • Gestione quotidiana? • Continuità “naturale” con differenze o omogeneità? GRUPPO 2 1° Domanda di discussione e progettazione: Quali funzioni e cosa fare nelle nuove aree verdi pubbliche dei due nuovi comparti in relazione al Parco Area Nord? Interventi NATURALITA’- VERDE DEL PARCO TIPO CAMPAGNA: • preservare l'assetto paesaggistico originario (risorgive, verde, etc.) • valorizzare ciò che resta del paesaggio agreste e storico • mantenere l'aspetto "agricolo" e preservare la casa colonica • segnalare/valorizzare i percorsi botanici esistenti • considerare le ombre portate delle piante e dei cespugli messi a dimora dal nuovo progetto • approfondire con appositi studi le modalità di salvaguardia e valorizzazione dei fossi principali (corridoi ecologici) • prevedere appositi piani di manutenzione dei filari di querce tra Tu5 e Ta19 • prevedere la riduzione degli impatti visivi ed elettromagnetici derivanti dalle linee elettriche presenti, ove possibile tecnicamente prevedendone l'interramento • salvaguardare l'esistente (ambientale e architettonico) al fine di renderlo fruibile • prevedere progetti di valorizzazione del fontanile e dei fossati sul modello del Canale di Secchia • scegliere essenze autoctone (piante locali) • prevedere un apposito Programma di manutenzione degli spazi verdi al fine di prevenirne il degrado 50 (responsabilità e risorse necessarie) • mantenere inalterata la quota del terreno e del sistema di scarico delle acque meteoriche al fine di preservare/salvaguardare i fontanili • conservare le caratteristiche paesaggistiche esistenti provvedendo a progettare un "ambiente accogliente", (dotazioni e allestimenti di pregio e richiamo) che richiamino alla memoria il sistema dei fontanili tipico dell'area • accorpare il verde delle aree al verde del Ta19 cercando di evitare la frammentazione del verde in tanti piccoli appezzamenti disgiunti e non fruibili • mantenere "spazi aperti" (sia prati che superfici attrezzate) evitando di strutturare troppo le aree con attrezzature varie • non disperdere le attrezzature e concentrare le sedute, panchine, in apposite aree "salotto" • predisporre uno studio sulla presenza faunistica, ovvero sulle incidenze del progetto sulla fauna presente • estendere il criterio usato per il Ta19 alle restanti aree • • connettere il Ta51 al Ta19 progettare l'identità del parco guardando alle esperienze europee, immaginando di affiancare alle competenze del progettista quelle di artisti che possano concorre a ricreare l'identità del paesaggio medio padano (Aggiunta Poetica - Le funzioni del parco non si limitano alle panchine!) FUNZIONI EDUCATIVE-RICREATIVE: • prevedere funzioni ricreative e didattiche • prevedere la presenza di Asili (Nidi e Materne) e Scuole dell'obbligo nel Ta12 • progettare gli spazi in modo tale da consentirne la fruibilità/accessibilità a tutti i cittadini (dai bambini ai giovani sino agli anziani) prevedendo appositi spazi di socializzazione PERCORSI: • progettare percorsi che consentano, attraverso apposito dimensionamento, il passaggio di utenze differenti (biciclette, pedoni, pedoni con passeggino) • individuare un possibile "percorso di valorizzazione del patrimonio storico/archeologico • progettare i percorsi prevedendo l'uso di materiali alternativi all'asfalto (ad es. macadan o carraie con fondo compattato) • strutturare i percorsi in modo tale da far risaltare l'asse Nord-Sud di circa 1 km (prospettiva verso gli Appennini che ridoni il senso di "infinito" tipico della centuriazione di pianura) • progettare la messa in sicurezza dei percorsi con particolare attenzione all'attraversamento della nuova via (via Fonte Acqua Chiara), di via Cugini, del tragitto della ferrovia e del canale La Marciocca • strumenti per abbattere la velocità in prossimità degli attraversamenti a raso e nella circolazione in generale SERVIZI: • prevedere la costruzione di una struttura teatrale (Teatro della Scuola) utilizzabile dall'intera comunità • prevedere servizi di manutenzione delle aree verdi • prevedere un area "sgambamento" cani • destinare le strutture esistenti (i casolari) a servizi ludico-culturali attrezzandoli con sale musica, e spazi espositivi • prevedere un servizio di guardiani del parco 2° Domanda di discussione e progettazione: Quali relazioni/collegamenti tra le aree verdi pubbliche dei tre comparti? 51 Interventi INTERVENTI TECNICI: • progettare omogeneamente i collegamenti tra "Ta19, Ta51" e "Ta12, Ta48" • porre particolare attenzione sui due attraversamenti pedonali di via Cugini, differenziando la quota pedonale da quella stradale mantenendo il passaggio "a livello" con i percorsi pedonali da connettere • esplicitare la viabilità del Ta12 e del Ta48 • progettare un ampio viale che connetta i vari comparti da Ta19 sino a via Monti • la progettazione di un viale prospettico nord-sud deve centrarsi sul "Casino" e da questo verso le colline • prevedere per tutti i collegamenti pedonali di essere progettati anche come piste ciclabili • i collegamenti devono presupporre l'abbattimento di tutte le barriere architettoniche, dai cordoli alle recinzioni • prevedere "invenzioni", punti di attrazione, che colleghino il verde • mantenere l’assialità nord-sud, estendendo le modalità e le progettazioni precedentemente pensate per il Ta19 • usare la casa colonica come "centro" del parco, con possibile allocazione dell'associazione dei cittadini delle acque chiare • utilizzo di materiali quali il macadam per i percorsi ciclo-pedonali • proteggere i percorsi pedonali • progettare collegamenti e aree con particolare attenzione agli aspetti di sicurezza, accessibilità e collegamento • progettare una pista ciclo-pedonale parallela a via Cugini, salvaguardando il filare di querce • valutare la pericolosità dei tracciati rettilinei della viabilità veicolare • connessione problematica tra Ta19 ed area ad ovest di via Fonte Acqua Chiara • approfondire e chiarire la progettazione dei collegamenti dei comparti Ta51, Ta12 e Ta48 • individuare le aree parcheggio a servizio alle aree verdi • progettare i percorsi in modo tale da consentire la fruibilità alle persone con diversa abilità (accessibilità e abbattimento barriere architettoniche) • prevedere aree cuscinetto, cunei, tra percorsi ciclo-pedonali e viabilità veicolare • progettare aiuole tematiche che richiamino i temi del parco (querce, fiori, etc.) • progettare i percorsi ciclo-pedonali con dimensioni appropriate ma non faraoniche 3° Domanda di discussione e progettazione: Quali relazioni/collegamenti tra le nuove aree verdi pubbliche del Parco con altre aree verdi del quartiere/territorio ? Interventi OVEST • collegamento fino al Rio Acque Chiare • ubicazione parcheggi e futura stazione metropolitana di superficie (passaggio a livello esistente) • prevedere una postazione di Biciclette "a prestito", scambio intermodale, nei pressi della futura stazione EST NORD • evitare un collegamento veicolare con il Tu5 a nord del Ta19 SUD 52 • collegamento con la futura pista ciclabile di Fogliano I collegamenti descritti si intendono di tipo ciclo-pedonale. Questioni aperte • Il Sig. Simonazzi Moreno ha posto la seguente questione: il Piano Particolareggiato Tu5 a Nord del Ta19 avente una previsione insediativa di circa 100 unità abitative potrebbe modificare l'assetto generale di tutte le aree oggetto di progettazione. Per tale ragione ha chiesto ai partecipanti di condividere e sottoscrivere una mozione da sottoporre all'Amministrazione Comunale, nella quale si chiede di escludere una connessione viaria diretta tra i due ambiti, mantenendo l'assetto viario e le relative accessibilità come presentato dai tecnici comunali il 18/01/2006. Fatta salva la possibilità di sottoporre all'Amministrazione Comunale nelle sedi opportune la mozione di cui sopra, si è ribadita l'opportunità di tradurre le questioni sollevate in spunti progettuali, riportando il confronto alle regole e ai tempi propri di un processo di progettazione partecipata. E' stata dunque sottolineata più volte la necessità di dimensionare quantitativamente e qualitativamente gli interventi per le aree oggetto del processo di progettazione partecipata, mantenendo l'assetto viario in modo tale da evitare una connessione diretta del lotto a nord del Ta19 con via Cugini. • Occorre definire puntualmente i tempi di realizzazione e la reale disponibilità di risorse per realizzare gli interventi. • Connettere e mettere in rete la nuova area con tutti gli altri nodi di pregio limitrofi (aree naturali protette, parchi artistici, insediamenti di qualità, etc.). • Tutte le interconnessioni, interne e verso l'esterno, debbono essere progettate in maniera integrata. 53