Comune di Reggio Emilia
Area Pianificazione Strategica
Servizio Decentramento, Partecipazione e Processi deliberativi
La partecipazione a Reggio Emilia
Analisi delle esperienze realizzate
e definizione di criteri guida
ALLEGATO
Marzo 2008
a cura dell’Ufficio “ReggioSostenibile”
LINEA STRATEGICA 1
POLITICHE PER RINNOVARE E RIQUALIFICARE LA CITTÀ
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Miglioramento e coordinamento dei
collegamenti da e per il centro storico
Diminuire il traffico in via Emilia e
migliorare la vivibilità degli insediamenti
Recupero edilizio / arredo urbano a fini sociali e commerciali
Bloccare gli insediamenti lungo la via Emilia
Riconversione delle aree industriali insediate lungo la via Emilia
Differenziare gli oneri, aumentando quelli per edificazioni non adiacenti alle
Limitare l'urbanizzazione diffusa
aree urbane
Non prevedere zone residenziali e/o produttive se non in continuità con gli
ambiti urbani
Limitare lo sviluppo urbano
Introduzione di regolamenti specifici
Individuazione di politiche alternative alla nuova edificazione, per
rispondere al fabbisogno abitativo
Introduzione di regolamenti specifici
Ridurre la viabilità di attraversamento recuperando spazio per aree
Migliorare la qualità urbana nelle
espansioni degli anni 50 e 60
pubbliche
Alternare tipologie a bassa e alta densità evitando agglomerati troppo densi
Creare grandi aree industriali intercomunali e zone specifiche per le
industrie insalubri
Ridurre gli impatti delle industrie sulle
residenze
Creare aree filtro di separazione tra aree industriali e residenziali
Delocalizzare le industrie vicine ai centri e alle aree residenziali, lasciando
aree verdi di compensazione
Concorsi di progettazione per edifici e piani particolareggiati
Valorizzare la qualità architettonica
Rivedere il ruolo della Commissione Edilizia
(Piano Giovani Partecipato: Luoghi,
cultura e socializzazione)
Riprogettare la gestione della Officina delle Arti
3
POLITICHE PER VALORIZZARE LA CITTÀ STORICA
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Formazione per l'innovazione gestionale
e ambientale nel piccolo commercio
Recupero dei valori storico paesaggistici
Corsi marketing nei centri storici
Piano di riqualificazione paesaggistica e dei beni storici della via Emilia
Valorizzare la visibilità e la riconoscibilità del tracciato antico e degli
elementi storici
Combinare strumenti tradizionali (cartacei) con quelli telematici
Totem informativi in vari punti della città
Volantini presso biblioteche, scuole e stazione dei treni
Bacheche e pannelli elettronici lungo la Circonvallazione e i parcheggi (info
culturali pagate da sponsor)
Inserti speciali nei giornali locali
Sito web comunale su eventi culturali non solo istituzionali ma anche del
Migliore promozione/comunicazione delle
iniziative/eventi culturali esistenti sia
consolidate (mostre, teatro, concerti)
volontariato culturale e bacheca elettronica (BLOG) per comunicare notizie
ed eventi in tempo "reale"
Centro raccolta delle informazioni su eventi culturali
che quelle del volontariato culturale
Notizie settimanali su eventi culturali
Possibilità di accesso e aggiornamento indirizzari per volontariato culturale
Maggiore spazio su iniziative culturali nei giornali locali
Opuscoli tematici distribuiti ai caselli autostradali e nei Minibù
Campagne radio
Filmati-spot informativi su appuntamenti culturali presso le TV locali e nei
cinema
Migliorare l'organizzazione delle proposte
culturali e coordinare il calendario degli
Censimento degli spazi
eventi culturali:(rendere appetibili e
Visite guidate con esperti, Pannelli con linguaggi divulgativi, Proseguire
accessibili le mostre divulgative,
esperienze dei musei civici, Combinazione concerti + mostre/ libri + mostre
maggiore organizzazione del volontariato
presso i cortili
culturale, ridurre il carattere episodico
delle iniziative, servizi di supporto agli
Corsi di formazione per guide/volontari culturali
eventi culturali)
Trovare nuovi spazi di aggregazione:
Maggiore utilizzo delle piazze anche in inverno
riqualificazione dei giardini pubblici per
eventi culturali
Realizzare spazi chiusi nei giardini
4
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Valorizzazione del Mercato Coperto
Chalet-chiostri per eventi culturali nei giardini
Valorizzazione Palazzo Bussetti
Recupero/utilizzo di spazi chiusi coperti in Centro (es. Ex-Stalloni, Palazzo
Manodori, ecc):- Mercato Coperto,Sala Verdi,Isolato San Rocco,Vecchi
Trovare nuovi spazi per gli eventi
bastioni sotto Caserma Zucchi,-Cinema Corso Garibaldi,Sala espositiva
culturali al coperto
Istituto Ciechi,Nuova sede AterBalletto,Ampliamento museo Fabriceria e
utilizzo sala piano terra,Chiesa San Carlo, Chiesa San Filippo, Palazzetto
dello Sport,Stadio Mirabello.
Valorizzazione delle attività commerciali
Interventi di recupero estetico dei portici (anche attraverso incentivi a
del centro (creare un clima di fiducia che
proprietari e commercianti per tinteggio e rifacimenti facciate)
stimoli l'ingresso dei giovani nelle attività
commerciali) e attragga i clienti a fruire
del Centro Storico -"piacere di venire in
città"
Accordi per l'abbattimento dei tassi di interesse dei mutui con le banche per
risistemazione portici ed edifici (finanziamenti agevolati anche attraverso
Legge Regionale 41)
Pianificazione della pubblicità incentivando anche con contributi di vario
genere
Pulizia delle scritte/rimozione insegne abusive da parte di un'unità
operativa che intervenga subito alle segnalazioni dei cittadini
Eliminazione affissioni selvagge e
insegne abusive in centro
Controlli e multe
Osservanza regolamento insegne, Riorganizzazione insegne esistenti
Monitoraggio e prevenzione dei graffiti (telecamere, assessorato giovani,
dare spazi ai giovani per fare i graffiti)
Studio di un piano del colore/intonaci, approvazione e pubblicizzazione
Obbligo tinteggi dando incentivi
Riqualificazione facciate e parti fatiscenti
(grondaie, intonaco, infissi, ecc.) degli
edifici del centro
Valorizzazione delle caratteristiche degli edifici attraverso l'uso del colore,
Coordinare gli interventi sulle varie facciate di un edificio e su edifici vicini
per non creare contrasti
Agevolare recupero facciate e pavimentazione ricercando:accordi con
istituti di credito per accedere a finanziamenti agevolati,—garantendo sgravi
fiscali (ad es. esoneri per tassa occupazione del Suolo pubblico)
Migliorare la condizione di sicurezza
Ordinanza ripristino condizioni sicurezza (grondaie, infissi, ecc.)
relativamente agli edifici degradati del
centro
Riqualificazione della pavimentazione in
Centro Storico
Demolizione edifici incongrui e recupero a verde
Manutenzione costante e totale delle pavimentazioni
Controllo degli appalti
5
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Riqualificazione pavimentazione via Emilia S. Stefano e corso Garibaldi
Attuazione progetto collegamento delle piazze già elaborato alcuni anni fa
Eliminare cause di intralcio e impedimenti per persone diversamente abili e
non
Eliminare cause d'intralcio e impedimenti per pedoni attraverso la
costruzione di marciapiedi, regolazione del traffico in un solo senso nelle
strade piccole, inserimento di fittoni
Controlli sui lavori di ripristino di pavimentazioni stradali incongrue (qualità
e coerenza per materiali usati e completamento lavori)
Promuovere attività per rivitalizzare il
Incentivare il trasporto pubblico serale
centro in orari serali e migliorare le
condizioni di sicurezza
Creare momenti e luoghi di incontro per
vivere il Centro Storico, oltre che di
giorno anche nelle ore serali
Realizzare attività per i giovani (anche di servizio)
Censire spazi vuoti e non utilizzati per inventare e concordare usi e attività
di interesse generale
Promozione attività di vario genere (es. Culturali)
Dotare tutti i giardini pubblici e/o gli spazi verdi di chioschi non solo
stagionali
Riqualificazione aree verdi esistenti in
centro (es. Parco Tocci)
Realizzazione chioschi di fronte all'università
Organizzare manifestazioni culturali (ad es. mercatini d'antiquariato) e
sportive nei parchi
Maggiore omogeneità nell'arredo urbano/fioriere
Incrementare e razionalizzare il sistema
di illuminazione del Centro Storico
Incrementare marciapiedi in alcune
strade del centro o inserire fittoni (vedi
Via S.Agostino o Via Gabbi)
Studio complessivo dell'illuminazione e classificazione di edifici di pregio e
luoghi di aggregazione sociale da fornire di adeguata illuminazione,
Individuazione tipologie diverse di illuminazione
Costruire marciapiedi dove non esistono
Controlli più severi (e multe) per auto e altri mezzi parcheggiati su
marciapiedi o in luoghi dove ostruiscono il passaggio dei pedoni
Maggiore presenza dei vigili sul territorio
Maggiori controlli sui permessi
Limitare il traffico in centro
Incrementare mezzi pubblici (minibù)
Non consentire il parcheggio di mezzi pesanti
Controlli con l'ausilio di telecamere per il rilevamento delle targhe
con/senza permessi
Pulizia del centro
Sensibilizzare proprietari cani a raccogliere gli escrementi
6
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Campagne informative cittadini, organizzazione campagne
formative/volontariato
Controllo da parte delle autorità per pulizia (AGAC)
Obbligo per esercenti, pubblici esercenti e venditori ambulanti di tenere
pulito
Segnaletica per indicare orari di transito mezzi AGAC per la pulizia delle
strade
(Piano Giovani Partecipato: Luoghi,
Istituire un Comitato stabile e permanente per il confronto sulle animazioni
cultura e socializzazione)
del centro storico (acustica serale)
N.B. Alcune azioni, che a prima vista appaiono incongrue con l’obiettivo della Linea Strategica esaminata,
vanno rilette alla luce del fatto che sono emerse dal “Forum per il Centro Storico” e sono state espresse
dai partecipanti in funzione di una maggiore fruizione/vivibilità del Centro Storico stesso.
7
POLITICHE PER PROMUOVERE RIGENERARE LE FRAZIONI EXTRA URBANE
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Tutela e vincolo sugli edifici di maggiore pregio architettonico e sulle
tipologie del 600, 700, e su quelle più rare e significative di 800 e 900, es.
Tutela del patrimonio edilizio storico e
del paesaggio rurale
caselli.
Introduzione di norme provinciali di tutela del patrimonio edilizio e del
paesaggio agrario
Incentivi e agevolazioni per il recupero ed il mantenimento degli
insediamenti rurali
Integrare le nuove aree urbane con i
caratteri del territorio rurale e ridurre il
consumo del suolo rurale e naturale
Tutelare anche in ambito urbano gli edifici rurali esistenti, le alberature, i
tracciati storici e i canali.
Recuperare le vecchie borgate extraurbane come centri storici di quartiere
8
POLITICHE PER PROMUOVERE NUOVE FORME DI MOBILITÀ SOSTENIBILE
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Riprogettazione complessiva di via Adua e Viale Regina Margherita per
limitare al massimo il traffico di attraversamento (interventi per
moderazione del traffico, per la ciclabilità, ridefinizione della carreggiata di
un tratto di via Adua ecc..) Progettazione partecipata degli interventi di
ciclabilità e moderazione del traffico su via Adua e Viale Regina Margherita
Attivazione del "gruppo di monitoraggio e supporto per la progettazione
partecipata"
Portali con indicazioni "zona 30 " agli ingressi di via Adua e restringimento
Miglioramento della mobilità relativa a
via Adua
della carreggiata all'ingresso da Viale Regina Margherita
Attraversamenti rialzati lungo via Adua (dossi tipo via Premuda) con
semafori ciclo-pedonali a chiamata all'incrocio di via delle Ortolane, davanti
a villa Cougnet e in corrispondenza dell'Oratorio Don Bosco
Posizionamento di dossi in via Veneri
Primo stralcio del
progetto complessivo per la ciclabilità e la moderazione
del traffico in via Adua relativo al tratto tra via Veneri e via Bligny (pista
ciclabile, moderazione del traffico, ridefinizione carreggiata)
Attraversamento ciclo-pedonale a chiamata in viale Regina Margherita per
l'accesso all'area del polo scolastico
Modifica dei flussi di traffico zona CIM - viale Ramazzini: - realizzazione due
nuove rotatorie su viale Ramazzini in corrispondenza del CIM- entrata e
uscita delle corriere ACT solo sul lato Reggiane del parcheggio del CIM entrata al parcheggio del CIM dalla zona centrale sud e uscita solo dalla
zona centrale nord con svolta solo in destra- chiusura accesso al parcheggio
Miglioramento della mobilità relativa a
viale Ramazzini
del CIM dalla zona ovest- ripristino doppio senso di marcia in Viale
Ramazzini
via Bligny : Senso unico verso via Adua e realizzazione pista ciclo-pedonale
Sperimentazione dell'apertura del passaggio a livello di Viale Ramazzini solo
a senso unico in uscita verso Viale Regina Margherita
Istallazione di deposito biciclette nel parcheggio del CIM o di rastrelliere per
bike sharing
Miglioramento della mobilità relativa a
Progetto per la Sicurezza Urbana con la realizzazione anche di:(Marciapiedi,
via Cassala
Senso unico,Parcheggio scuola media)
Miglioramento della mobilità relativa a
via dell'Aeronautica e Quadrilatero
Rotatoria incrocio tra via dell'Aeronautica e l'ingresso alla tangenziale
Accesso del deposito dell' ACT direttamente sulla rotatoria anziché in via del
Chionso
Progetto preliminare per la realizzazione di una doppia rotatoria tra via
dell'Aeronautica - ingresso alla tangenziale - via del Chionso per avvio delle
procedure di Variante al Piano Regolatore
9
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Realizzazione della doppia rotatoria e modifica della regolamentazione della
circolazione tra via Saragat - via del Chionso - via dell'Aeronautica con
reintroduzione del doppio senso di circolazione e realizzazione di due
rotatorie agli estremi di via Saragat e divieto di ingresso in via Adua
provenendo dalla tangenziale
Collegamento stradale tra via Gramsci e via Cavallotti con sottopassaggio
alla ferrovia
Razionalizzazione del sistema della segnaletica nel quartiere con
progettazione partecipata
Campagna di informazione ai cittadini e agli utenti del Circolo Galileo
relativa all'opportunità di alternative alla sosta in via Candelù
Possibile spostamento fermata della metropolitana di superficie da via
Cefalonia a via Divisione Acqui (progettazione partecipata)
Miglioramento della mobilità relativa a
Realizzazione percorso ciclo-pedonale "provvisorio" di collegamento via
ulteriori interventi
Adua - Scuola Balletti
Sperimentazione del Bici - Bus per la Scuola Balletti sul percorso
"provvisorio" realizzato
Realizzazione percorso ciclo-pedonale definitivo attraverso l'area Giglio per
la Scuola Balletti
Pianificazione della rete delle piste ciclabili e loro collegamento e
adeguamento
Senso unico in via Candelù
Biglietti minibus gratuiti ai clienti
Abbonamenti agevolati continui
Miglioramento e coordinamento dei
Potenziamento e diffusione dell'utilizzo di mezzi pubblici innovativi (elettrici
collegamenti da e per il centro storico
/ ibridi) esistenti
Parcheggi scambiatori attorno alla Circonvallazione
Modifica degli orari per l'approvvigionamento dei negozi e controllo di un
regolamento sull'accesso/sosta
Pianificazione e organizzazione della
logistica industriale sul territorio
provinciale
Integrazione nel Piano Territoriale Coordinamento Provinciale
dell'intermodalità trasporti (gomma / ferro)
Offerta stagionale di noleggio di mezzi elettrici/ibridi da Castelnuovo Monti
alla Pietra di Bismantova
Favorire una mobilità turistica con mezzi
a basso impatto ambientale
Offerta di un servizio di collegamento dal parcheggio al Castello di Carpineti
Prolungamento della pista ciclabile dal Crostolo fino a Canossa collegandola
alla rete di cicloturismo internazionale
Offerta di noleggio di mezzi elettrici ad alcuni alberghi reggiani non ubicati
nel centro storico
Ottimizzazione dei mezzi pubblici nella
Introduzione e sostituzione graduale dei mezzi esistenti con mezzi a
mobilità scolastica
trazione ibrida
10
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Diffusione di mezzi ecologici per la
Diffusione di mezzi elettrici per il trasporto degli anziani ai centri diurni /
mobilità di disabili ed anziani
servizi socio sanitari
Sviluppo e sperimentazione del "car-pooling" e "car-sharing" con mezzi
Ottimizzazione della mobilità casa -
ecologici a noleggio
lavoro (car-sharing ed eco-noleggio)
Promozione del telelavoro nelle imprese e negli uffici
Recepimento dei criteri delle direttive del Decreto Ronchi sui mezzi
Utilizzo di veicoli elettrici/motori ibridi
"ecologici"
nella flotta veicoli degli Enti Pubblici
Introduzione di capitolati che prevedano l'acquisto di mezzi ecologici per il
parco auto/mezzi degli Enti pubblici
Sensibilizzazione della cittadinanza,
aziende, commercianti e dipendenti
pubblici
Creazione di un sito web dove raccogliere richieste e domande per servizi di
noleggio e mobilità condivisa
Ottimizzazione/sinergie tra lo scalo merci di Dinazzano ed il prossimo scalo
Potenziamento dello scalo ferroviario di
Dinazzano
di Marzaglia
Realizzazione di aree transit-point (aree di stoccaggio)
Sviluppo del trasporto merci su fiume e
coordinamento con intermodalità dei
Potenziamento e creazione di accessi viari per il Porto di Boretto
trasporti locali
Sperimentazione e sviluppo di mezzi AGAC alimentati ad energia solare
Sviluppo del progetto "Autosole" (AGAC)
Trasformazione dei camion per la raccolta dei rifiuti a GPL
Progetti e incentivi finalizzati a livello nazionale ed europeo
Diffusione automezzi a basso impatto
ambientale
( GPL, metano , auto
elettriche …)
Utilizzo automezzi di proprietà di enti pubblici con motore elettrico - ibrido
Progetti per attività di locazione di automezzi a energie pulite (
econoleggio)
Riduzione traffico autoveicolare ed
Realizzazione "Zone 30" e interventi di fluidificazione del traffico previsti nel
emissioni da autoveicoli
PUT e nel PRG della Città di Reggio Emilia
Riduzione passaggi a livello sulla grande viabilità ( es via Emilia Ospizio)
Ripensare e riprogettare i "tempi della città" attraverso studi di
simulazione e tavoli di concertazione
Realizzazione di Progetti sperimentali "Quartieri senza auto"
Organizzazione percorsi sicuri ciclabili e pedonali casa-scuola
Promuovere la nomina del mobility manager nelle aziende pubbliche e
private
Progetto "Sistema di trasporto pubblico non convenzionale"
Progetto minibus su prenotazione
11
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Realizzazione parcheggi scambiatori più esterni alla città
Migliorare l'efficienza e posizione
competitiva trasporto collettivo su
gomma
Progetti per integrare i sistemi di trasporto pubblico tra territorio urbano e
extraurbano per la fruizione dei principali poli di servizi pub. ( es. polo
ospedaliero, scolastico via Makallè, polo universitario/sanitario di via
Amendola …)
Educazione civico-stradale per gli adulti
Corsie preferenziali per i mezzi pubblici
Rendere accessibili a tutti i servizi, le
strade, gli uffici (inclusa la Provincia)
Incentivazione ulteriore dell'uso dei mezzi pubblici e loro adeguamento a
standard di rispetto ambientale
Incentivazione del car-pooling e disincentivazione / penalizzazione dell'uso
individuale dell'autovettura
Migliore illuminazione, manutenzione stradale segnalazione di lavori e
strutture stradali
Realizzazione di marciapiedi in periferia
Sicurezza della circolazione/ sicurezza
Piste ciclabili che tutelino davvero i ciclisti; pulizia delle piste ciclabili e
stradale/ diritto alla mobilità
collegamenti in rete
Maggiore informazione sulla sicurezza stradale
Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale
Studiare in maniera approfondita il territorio reggiano dal punto di vista
sociale e della mobilità (origine, evoluzione, futuro)
Individuare dei percorsi ciclabili urbani e storici coordinati, accessibili,
Educare alla mobilità sostenibile
alternativi e sicuri di lunga percorrenza anche con strutture di snodo (autobici-bus) partendo da quelli già esistenti
Organizzare degli incontri pubblici aperti e mirati a certe categorie
sull'educazione stradale
Incrementare il trasporto merci e
Potenziamento del corridoio nord sud Sassuolo-Guastalla
passeggeri su ferrovia
Potenziamento delle direttrici TI(rreno)-BRE(nnero) e Cispadana ferroviaria,
alternative alla Milano - Bologna
Potenziamento degli scali merci di piccola e media dimensione
Elettrificazione delle linee locali
Risoluzione delle intersezioni con le strade
Automazione della rete
Incrementare gli investimenti sulle infrastrutture e la gestione
12
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Incrementare e migliorare le fermate per il trasporto passeggeri
Separazione della gestione delle infrastrutture e dei servizi
Revisione dei regolamenti di esercizio
Creazione di centri logistici a Caprara e Mancasale (Pieve Saliceto,
Dinazzano)
Integrazione della programmazione della mobilità ferroviaria con la
pianificazione territoriale (PTCP-PRG)
Studi di settore sui trasporti a livello locale
Aumentare l'accessibilità e il trasporto biciclette sui treni
Comunicazione e monitoraggio sulla
realizzazione dell'opera TAV
Campagna di informazione mirata
Realizzazione di linee urbane di trasporto in sede propria
Modulare la flotta del trasporto pubblico esistente
Servizi di autobus a chiamata
Corsie preferenziali e semafori a comando per ridurre i tempi di percorrenza
Incrementare l'uso del trasporto pubblico
Incremento del servizio di minibus nelle ore di punta
Miglioramento degli orari nelle principali linee urbane
Rispetto del codice della strada da parte degli autisti
Più confort alle fermate con possibilità di lasciare la bici
Incrementare l'uso di sistemi collettivi di
trasporto
Taxi collettivi, Auto aziendali
Car - pooling (auto in gruppo)Car - sharing (affitto auto in comune)
Aggiornamento tecnico rivolto ai progettisti con seminari sulla
progettazione delle piste
Piano della mobilità ciclistica
Ampliamento piste ciclabili esistenti e
Progettare e realizzare le piste ciclabili con criteri di continuità, sicurezza,
maggiore sicurezza per i ciclisti
scorrevolezza, separazione delle strade, raccordando le piste ciclabili
esistenti, evitando usi impropri delle piste, parcheggio , mezzia motore e
rendendo brevi e competitivi i percorsi rispetto alle strade
Parcheggi per biciclette
13
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Prevedere posti auto privati in edifici o aree private
Ridurre l'occupazione di aree pubbliche
delle auto
Realizzare parcheggi pubblici multipiani
Diminuire i posti auto pubblici in centro storico
Realizzare nuovi parcheggi scambiatori esterni
Realizzare "zone 30 Km/h" nelle aree residenziali
Ridurre l'impatto del traffico sulla
vivibilità (sicurezza, rumore)
Separare il traffico di attraversamento da quello di accesso alle zone
residenziali attraverso la razionalizzazione della viabilità e la realizzazione di
nuovi assi esterni
Promuovere l'uso di auto elettriche o propulsioni silenziose e a minor
emissione di inquinanti
Rallentare /fluidificare il traffico per
diminuire lo stress e migliorare la
sicurezza
Realizzare rotatorie per fluidificare il traffico, specialmente nelle zone di
accesso ai centri urbani
Raccolta e organizzazione delle
informazioni. Migliorare i processi
Coordinamento tra le forze di polizia e gli uffici che si occupano di traffico
amministrativi
Aumentare il trasporto merci sul fiume
Favorire il trasporto privato e il turismo
sul Po
Integrare le infrastrutture del Porto di Boretto con quelle ferroviarie e
stradali
Creare servizi di supporto alla navigazione
Diminuire il traffico in via Emilia e
Studio e realizzazione di alternative viarie con attenzione alla vivibilità dei
migliorare la vivibilità degli insediamenti
centri urbani
Ampliare la Zona Pedonale (ZP) e renderla effettivamente una zona
pedonale
Rendere tutto il centro a Zona a Traffico Limitato (ZTL)
Controllo elettronico ed automatizzato degli accessi
Migliore agibilità al centro per pedoni,
ciclisti, disabili
Controllo automatizzato della velocità dei veicoli nei viali di Circonvallazione
Zone 30 km/h in Centro
Integrazione dei percorsi pedonali e ciclabili che collegano il Centro con la
periferia
Marciapiedi e piste ciclabili "non promiscui" (maggiore attenzione
soprattutto nelle nuove progettazioni)
Maggiore efficacia dei controlli per
l'accesso, il transito e la sosta degli
autoveicoli
Estendere al personale ispettivo dell'ACT il ruolo sanzionatorio relativo alla
sosta in Centro
Intensificare attività di controllo sui veicoli in transito
14
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Potenziamento del servizio di trasporto pubblico serale/notturno (oltre i
servizio Aladino)
Dislocazione di biciclette in punti strategici della città
Maggiore e migliore disponibilità di spazi in centro per parcheggiare le
Maggiore utilizzo di mezzi di locomozione
"sostenibili"/alternativi all'automobile
biciclette
Maggiori campagne informative/ incentivanti
Ulteriori incentivi all'utilizzo per l'accesso al centro di veicoli a trazione
elettrica (estensione del progetto Aria mia)
Possibili incentivi alle 2 ruote (moto/scooter) tecnologicamente avanzati e a
basso impatto ambientale. Soluzioni "moto-pooling"
Creare percorsi protetti per le scuole
Potenziare strumenti educativi/informativi (nuovi e già esistenti e progetti
pilota es. PediBus e BiciBus)
Protezione delle aree scolastiche del
centro dal traffico automobilistico
Rendere sicure (pedonali ?) le aree antistanti alle scuole
Realizzazione di Progetti di mobilità sostenibile casa-scuola specifici per le
scuole del centro: proposta di attivazione di un gruppo di lavoro
Maggiore controllo istituzionale e "collettivo" sulle infrazioni commesse (es:
collaborazioni nella forma di multe "morali" effettuate dai bambini)
Creazione di una Agenzia per la logistica urbana - dotata di autonomia per
sviluppare politiche unitarie per la logistica urbana ed accorpare
competenze sparse con funzioni di progettazione, realizzazione interventi,
controllo, sanzioni, promozione di iniziative/incentivi
Regolamentazione carico/scarico merci.
Migliorare la logistica delle merci
Realizzazione di un sistema di piattaforme integrate
Adozione di misure specifiche (orari definiti per questa attività e/o mezzi
circolanti a pieno carico)
Utilizzo di mezzi più adeguati (meno inquinanti e più compatibili nelle
dimensioni)
Provvedimenti amministrativi di limitazione/corretta regolamentazione degli
accessi
Maggiori e migliori segnalazioni dei parcheggi per il Centro in punti di
Razionalizzazione segnaletica stradale di
accesso alla città
accesso al centro
Segnalazione relativa a tutti i parcheggi esauriti
Facilitare e razionalizzare la sosta
automobilistica dei residenti
Miglioramento e coordinamento dei
collegamenti da e per il centro storico
Creazione di appositi parcheggi per i residenti
Trasformazione del parcheggio ACI (via Nacchi) in parcheggio per residenti
Acquisizione di un regolamento comunale sull'accesso / sosta
(Piano Giovani Partecipato: Luoghi,
Creare servizi di mobilità pubblica efficienti nelle ore notturne che
cultura e socializzazione)
colleghino il centro alle periferie
15
POLITICHE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ AMBIENTALE E DEL VIVERE
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Riqualificare alcuni spazi verdi del
quartiere per promuovere l'aggregazione
e una maggiore qualità della vita per i
Riqualificazione di aree verdi del quartiere (progetto pilota)
cittadini del quartiere
Formazione per l'innovazione gestionale
e ambientale nel piccolo commercio
Coinvolgimento diretto su iniziative concrete di gestione ambientale
Aumentare la specializzazione
tecnologica e la ricerca e sviluppo nei
Promozione di sistemi di gestione ambientale (EMAS/ISO), tecnologie
processi produttivi e dei prodotti in
pulite, eco-label nei diversi settori
chiave di sostenibilità
Promuovere l'Introduzione di nuovi Strumenti di Gestione Ambientale
Riqualificazione Operatori Turistici
Promozione e Campagna su Standard Ambientali per gli Alberghi Reggiani
Laboratori di Ricerca sulla Biodiversità
Migliorare la qualità e l'eccellenza dei
prodotti agro-alimentari locali
Protocolli di Produzione per i Prodotti Biologici
Protocolli su Organismi Geneticamente Modificati (OGM)
Gestione integrata delle risorse
ambientalinelle filiere Agroalimentare
Progetti Pilota su risparmio energetico e recupero
Introduzione di Sistemi di Gestione Ambientale standardizzati (EMAS /
ISO14001)
Progetto Pilota e attività di supporto tecnico alle Amm. Locali per
monitoraggio ed interventi (acustica, vibrazioni) e miglioramento confort
Riduzione fonti di inquinamento
operatori
ambientale legate alle macchine
agricole,frazioni verdi e giardinaggio
Ottimizzazione della distribuzione fitofarmaci con macchine innovative
Ricerca fitosanitaria
Promozione per l'ottenimento
dichiarazione ambientale per prodotti nel
settore agro - meccanico
Supporto tecnologico per il
miglioramento nella gestione aree verdi/
parchi comunali
Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e progetti pilota con stesura "specifiche di
prodotto"
Sostegno tecnico per l'introduzione di sistemi di gestione ambientale
Sperimentazione di tecnologie appropriate per pulizie sottobosco, argini,
bordi stradali, prevenzione incendi, ecc ( Prog. BIO - CHANNELS )
Promozione, tramite norme dei regolamenti edilizi, della realizzazione, nei
Riuso delle acque per usi civili
nuovi interventi, di sistemi per la raccolta e lo stoccaggio di acque piovane
ed eventualmente di acque di sub - superficie ( 0 - 5 m da piano campagna
) per uso irriguo e per usi non potabili (pozzi a camicia, vasche drenanti)
16
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Incentivazione alla realizzazione nei nuovi interventi di "reti duali" di
alimentazione per il riutilizzo delle acque piovane e delle acque grigie
(attraverso incentivi economici, norme Reg. Ed)
Obbligo di installazione nei nuovi interventi di sistemi di risparmio idrico (
es. sciacquoni intelligenti, aeratori rompigetto ….)
Promozione della installazione di sistemi di risparmio idrico nelle abitazioni
Diminuzione consumi domestici acqua
potabile
esistenti ( es. sciacquoni intelligenti, aeratori rompigetto..)
Installazione negli edifici ad uso pubblico di sistemi di risparmio idrico (
scuole , uffici , negozi, centri commerciali ,) sia per i nuovi interventi sia
per le ristrutturazioni
Installazione di contatori per le singole utenze
Realizzazione di progetti ( concreti) rivolti alle scuole di educazione -
Educazione- informazione al risparmio
idrico
sensibilizzazione al risparmio idrico ed al riuso delle acque
Realizzazione di corsi di formazione rivolti agli ordini professionali, ai tecnici
delle amministrazioni pubbliche e delle imprese private sui sistemi di
risparmio idrico e di riuso delle acque
Utilizzo cave dismesse come bacini di accumulo per riuso acque piovane per
fini irrigui
Diminuzione consumi acque pregiate e
Azioni per il contenimento dei consumi (sia da falda che superficiali)
riutilizzo acque nei cicli produttivi
Applicazione, installazione contatori sui pozzi industriali-agricoli e azioni di
agricoli
controllo verifica dei prelievi ( per il bilancio idrico delle falde)
Realizzazione di campagne di educazione -informazione al risparmio idrico
ed al riuso delle acque rivolte agli imprenditori agricoli, alle associazioni di
categoria ( per es per il miglioramento dell'efficienza irrigua )
Diminuzione consumi acque pregiate e
riutilizzo acque nei cicli produttivi
industriali
Educazione, informazione per la
prevenzione inquinamento delle acque
Tutela degli acquiferi ad elevata
vulnerabilità
Divieto di utilizzo acque pregiate per il raffreddamento e obbligo riciclo delle
acque di raffreddamento
Campagne informative sull'uso corretto dei detersivi
Campagna informativa sull'uso corretto dei liquami e dei fertilizzanti chimici
Norme da inserire negli strumenti urbanistici relative alla protezione degli
acquiferi sotterranei
Riconoscimento della "pubblica utilità" dell'allaccio alla fognatura al fine di
agevolare i collegamenti ai collettori che comportano il passaggio
attraverso altre proprietà
Progetti sperimentali relativi ai sistemi appropriati di depurazione (es.
Diminuzione scarichi reflui in acque
superficiali
fitodepurazione) per scarichi che non possono recapitare in fognatura
pubblica: ( per piccoli e medi interventi edilizi.)
Incentivazione alla realizzazione di sistemi appropriati di depurazione per
gli "edifici isolati" già esistenti
Corsi di formazione e divulgazione rivolti agli ordini professionali e agli
istituti tecnici superiori di settore sui sistemi ottimali per gli scarichi e sulle
migliori tecnologie
17
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Ripristino deflusso minimo vitale nei
principali corsi d'acqua
Individuazione di bacini per l'accumulo e il rilascio acque piovane
Apporto supplementare di acque in corsi d'acqua ad elevato carico
antropico per attivare meccanismi di autodepurazione
Creazione e valorizzazione di zone umide naturali e seminaturali
Conservazione - creazione zone umide
(utilizzazione anche bacini di cava )
naturali e seminaturali
Attivazione di politiche di tutela - recupero dei fontanili (anche attraverso
acquisizione delle aree, norme pianificatorie e gestionali di tutela
Definizione delle competenze sulle azioni di vigilanza e controllo delle
attività di escavazione nel fiume Po e altri corsi d'acqua
Recupero naturalità negli ambiti fluviali
Tutela / ripristino
e loro pertinenze
d'acqua salvaguardando i criteri di sicurezza idraulica
vegetazione ripariale in corrispondenza dei corsi
Promozione della realizzazione di reti ecologiche di connessione tra i
principali corsi d'acqua
Progetti di de- localizzazione dei fabbricati esistenti in zone ad elevato
rischio di esondazione e recepimento negli strumenti urbanistici del divieto
di nuovi insediamenti
Attivazione politiche territoriali volte alla
prevenzione del rischio idraulico
Adeguamento attuale rete scolante all'incremento dei deflussi derivanti
dalle nuove urbanizzazioni
Divieto di tombamento dei canali scolanti in aree rurali e , per i canali
storici, anche in aree urbane
Creazione di piccoli e medi bacini di raccolta con deflusso controllato ad uso
plurimo per i corsi d'acqua minori e i canali
Riorganizzazione rete di monitoraggio qualità dell'aria sia in termini di
Monitoraggio qualità dell'aria
strumentazione (adeguamento nuove normative) sia per la localizzazione
stazioni (sulla base delle modifiche previste dal PUT e PRG)
Realizzazione zonizzazioni acustiche e piani di risanamento comunali
Riduzione inquinamento acustico
Informazione ai cittadini sui risultati della zonizzazione acustica , sui piani
di risanamento e sulle norme del regolamento rumore
Riduzione emissioni gas clima-alteranti
Incentivi locali alla rottamazione elettrodomestici impattanti
Realizzazione in ambiti urbani di progetti di de - impermeabilizzazione delle
aree pubbliche e rivegetazione delle stesse
Incentivi ai privati per la de - impermeabilizzazione delle aree cortilive
Incremento aree verdi - boscate
private residenziali/produttive e loro rivegetazione
Vigilanza - controllo sulla conservazione del patrimonio "verde" esistente
(applicazione norme esistenti -regolamento del verde) anche attraverso la
creazione di tutor di quartiere
Incentivi ai privati per utilizzo nell'edilizia di materiali strutture volte al
risparmio dei combustibili fossili
Riduzione consumo combustibili fossili
Corsi di formazione ai tecnici/ordini professionali per la progettazione volta
per il riscaldamento
al risparmio dei combustibili fossili
Campagne di informazione relativamente agli incentivi previsti dal
Ministero Ambiente e dalla Regione
18
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Creare ed aggiornamento catasto informatizzato di tutti gli impianti
Attuazione LR 30/2000, sull'elettrosmog
esistenti (in attuazione LR 30/00)
Realizzare il Piano di risanamento degli impianti fuori norma con
particolare riferimento alle aree sensibili
Informazione partecipazione dei cittadini
in relazione alle tematiche Inq. elett.
Campagna di informazione ai cittadini sui danni alla salute per quanto è
scientificamente provato ed informazioni di prevenzione per ciò che è
ancora in fase di studio
Studio di fattibilità reale dell'utilizzo delle fonti energetiche alternative
nella nostra provincia
Attivazione "Punti Energia" ( publ-privato) per fornire consulenza
/informazione ai privati-aziende-enti pubblici su azioni-progetti di risparmio
energetico
Linee guida sul risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili (per i
Regolamenti Edilizi)
Incremento efficienza energetica ed
Politiche di incentivazione dei progetti edilizi a basso consumo energetico
utilizzo fonti energetiche alternative
e utilizzo fonti rinnovabili ( riduzione oneri, semplificazione amministrative
..)
Inserimento nel regolamenti edilizi di norme specifiche sul risparmio
energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili
Realizzazione piani energetici comunali e provinciali
Studio progetto sperimentale "Acquisto energia pulita"
Bilancio energetico degli edifici pubblici (valutazione efficienza e energetica
e piani di risanamento con analisi costi-benefici)
Realizzazione dei piani di risanamento
Attivazione politiche di risparmio
energetico negli edifici pubblici
Linee guida per capitolati di appalti indirizzati all'efficienza energetica
Piani di efficienza energetica dell'illuminazione pubblica che tengano in
considerazione anche l'aspetto "inquinamento luminoso" ( Fateci vedere le
stelle")
Campagne informative ai cittadini ed alle scuole relative al risparmio
energetico ed istituzione premio " migliore progetto di risparmio energetico"
Corsi di formazione per tecnici enti pubblici e privati sulle tecniche di
Educazione Informazione Formazione al
risparmio energetico
risparmio energetico
Attivazione progetti pilota sulle tecniche di risparmio energetico presso
istituti superiori e università
Campagna "visibilità dei consumi - costi energetici
Promozione sul mercato di prodotti eco -
Campagne di sensibilizzazione rivolte ai consumatori sui prodotti a minore
compatibili
produzione di rifiuti e a marchio "ecologico"
Promozione nella media e grande distribuzione dei prodotti a minore a
marchio " ecologico" (es. Ecolabel) e/o provenienti da aziende certificate
(anche attraverso una maggiore "visibilità" degli stessi)
19
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Creazione di un marchio provinciale per contraddistinguere i punti vendita
che attivano l'azione di cui al punto precedente
Progetto sperimentale per ridurre il considerevole impatto ambientale dei
pannolini per bambini e anziani usa e getta ed introducendo l'uso dei
pannolini in tessuto lavabile
Progetti pilota per la creazione nella grande - media distribuzione una rete
di vendita di prodotti tramite dispenser
Progetto pilota " vendita ambulante " tramite dispenser
Campagne di informazione ai consumatori sulla rete di vendita di prodotti
tramite dispenser
Campagne di informazione rivolte ai cittadini e ai produttori sul sistema di
Adeguamento della tassazione alla fonte
tassazione alla fonte degli imballaggi e del ciclo di recupero a livello
provinciale nonché dei costi reali dell'avvio al recupero
Promozione studi per individuare relativamente le attività più diffuse
Riduzione della produzione di scarti di
localmente cicli a minore produzione di rifiuti
lavorazione nei cicli produttivi delle
Attivazione di sportelli informativi per le piccole medie - aziende presso la
aziende locali
camera di Commercio o le associazioni di categoria relativamente al
recupero degli scarti di lavorazione
Creazione di sistemi di tariffazione
rapportati alla quantità di rifiuti
effettivamente conferiti alla accolta
differenziata
Educazione informazione al "problema
rifiuti"
Promozione di "concorsi di idee" ed attivazione progetti pilota
Attivazione di progetti "Tutor" di quartiere
Attivare corsi di comunicazione per insegnanti al fine di attivare strategie di
sensibilizzazione al "problema" rifiuti e sulle questioni ambientali di diverso
approccio
Incentivi e semplificazioni amministrative ai progetti edilizi che prevedono
Incremento utilizzo prodotti derivati da
l'utilizzo di materiali riciclati
materiali riciclati
Utilizzo materiali riciclati negli enti pubblici
Costruire una rete di coordinamento e divulgazione degli eventi/progetti sul
Rendere la cultura ambientale e sociale
tema della cultura ambientale e sociale
più accessibile
Aprire degli Internet Point specifici sui temi di cultura ambientale e sociale
c/o le biblioteche ed altri luoghi di pubblico accesso
Censire le aree a valenza ambientale del territorio reggiano
Far conoscere meglio le aree a valenza
ambientale del territorio reggiano
Attrezzare le aree a valenza ambientale individuate
Formare degli operatori/guide per le aree a valenza ambientale
Svolgere delle attività di promozione delle aree a valenza ambientale
Sensibilizzare e educare gli studenti alla
responsabilità sociale ed ambientale e
alla negoziazione e partecipazione alla
Simulazione di processi partecipati e negoziali di A21L
Attività di progettazione partecipata all'interno delle scuole
presa di decisioni
20
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
presa di decisioni
Creazione di una rete tra gli educatori ambientali
Corsi di aggiornamento sullo sviluppo sostenibile per i docenti nelle scuole
Promuovere la cultura dello sviluppo
sostenibile nelle scuole e nella collettività
(giovani, adulti, anziani)
Azioni di informazione / formazione sui temi specifici dello sviluppo
sostenibile (risparmio energetico, rifiuti, ecc.)
Rilevare le iniziative già esistenti e coordinare quelle future
Aumentare la consapevolezza della logica
dello sviluppo sostenibile nelle imprese
Formare un gruppo di formatori sui temi
dello sviluppo sostenibile
Azioni di informazione / formazione sui temi e sui vantaggi dello sviluppo
sostenibile per i dirigenti e i dipendenti delle imprese (risparmio energetico,
certificazioni ambientali, audit ambientali, ecc.)
Corso di formazione professionale per formatori
Creazione di un'agenzia/punti territoriali di formazione per lo sviluppo
sostenibile a livello locale
Organizzare dei seminari su A21L destinati alle diverse categorie di attori
presenti sul territorio
Promuovere gli obiettivi ed i temi di A21L Inviare del materiale informativo (es. pieghevoli) su A21L alle diverse
sul territorio
categorie di attori presenti sul territorio
Inviare questionari da ritornare su percezioni e comportamenti sui temi di
A21L alle diverse categorie di attori presenti sul territorio
Allargare l'informazione ambientale ad
altri temi dello sviluppo sostenibile (es.
consumi) e migliorarne la diffusione
Razionalizzare e coordinare le attività di
informazione sullo sviluppo sostenibile
già esistenti sul territorio
Realizzare con la partecipazione volontaria dei diversi attori presenti sul
territorio un giornale/newsletter sui temi dello sviluppo sostenibile da
distribuire gratuitamente sul territorio e che contenga le diverse posizioni in
campo
Censire i soggetti informatori e le loro attività di informazione
Mettere in rete attraverso la costituzione di network locali i vari informatori
sullo sviluppo sostenibile
Organizzare mostre/eventi permanenti dedicati alla partecipazione e
collegate ad A21L e attività dei CEA
Dare continuità ad eventi di
partecipazione
Creare dei centri permanenti per la partecipazione dei cittadini a livello
locale partendo dall'esperienza dei CEA già esistenti
Organizzare degli eventi (es. simulazioni) di
sensibilizzazione/partecipazione ad hoc per gli adulti coinvolgendo le
imprese locali
Creare un Forum/Osservatorio/Consulta permanente per la partecipazione
Favorire il confronto e la discussione tra i
locale a livello provinciale partendo dall'esperienza del Forum A21L
diversi attori presenti sul territorio
Pubblicare una Newsletter/articoli su giornali locali di
informazione/confronto del Forum/Osservatorio/Consulta permanente
Diminuire l'impatto socio-ambientale
delle infrastrutture ferroviarie
Verificare la compatibilità ambientale
della navigazione merci sul Po
Zonizzazione acustica e Piani di Risanamento sulle ferrovie
Passaggio a livello di via Emilia Ospizio e di via Papa Giovanni
Studio di fattibilità ambientale/tecnica/economica
21
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Creazione della riserva naturale dei Gessi Messiniani
Creazione dell'area protetta dell'Enza
Creazione e incremento di aree naturali
Utilizzo per fini naturalistici dei terreni marginali
Acquisizione di fondi agricoli privati in vendita per creazione di aree naturali
Seta-site per le aree agricole (messa a riposo dei terreni)
"Salvaguardia e valorizzazione delle siepi naturali: promozione
culturale,facilitazioni e incentivi, regolamentazione"
Valorizzazione dei corsi d'acqua e della rete dei canali, abbinata alla rete
Creazione di una rete di corridoi ecologici
delle piste ciclabili
Progetto Gambero autoctono
Piano provinciale delle reti ecologiche
Realizzazione di strumenti di gestione del Strutturazione di un Sistema Informativo Ambientale Regionale organizzato
territori
per poli provinciali, con procedure condivise, partecipato da diversi enti
Realizzazione annuale dello stato dell'ambiente con i dati sulle risorse
Rendere accessibili e utili le informazioni
territoriali
Divulgazione della carta forestale e della carta pedologica
Implementare gli strumenti di
conoscenza e gestione
Tutela e valorizzazione dell'agricoltura
tipica e biologica
Realizzazione della carta provinciale della vegetazione
Alpeggio dei bovini degli allevamenti di pianura
Inserire in PRG norme sulla coltivazione agricola finalizzata alla tutela
Tutela idrogeologica
idrogeologica
Incentivare economicamente la manutenzione rurale
Incentivi per l'agricoltura biologica
Promozione di un'agricoltura compatibile
Incentivi per la lotta integrata in agricoltura
Evitare la distruzione dei sistemi
ambientali e della biodiversità del
territorio rurale
Realizzare grandi aree verdi (parchi
urbani) nei diversi quartieri
Classificazione delle aree rurali sulla base della qualità ambientale e rurale
Incentivi e agevolazioni per il recupero ed il mantenimento degli
insediamenti rurali
Realizzare un Piano Generale del Verde
Grande parco urbano nella zona nord che metta in rete le aree di San
Lazzaro, Rodano-Mauriziano, fascia ferroviaria, Aereoporto, Reggiane.
Recuperare l'idea dei cunei verdi
22
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Valorizzare i corsi d'acqua, Crostolo, Rodano-Acque Chiare, Modolena
Creare un parco agricolo, "Fattoria Urbana"
Progetto di Rete Ecologica Urbana
Recuperare le aree verdi esistenti, in particolare il sistema delle piccole
Migliorare la qualità ecologica,
aree e migliore manutenzione, pulizia, segnaletica
architettonica, paesaggistica e dare
Interrompere la continuità delle espansioni urbane per lasciare dei corridoi
continuità e accessibilità alle aree verdi
concentrici di verde.
Fare coincidere il sistema del verde con quello delle piste ciclabili.
Affido della gestione delle aree verdi ad associazioni di quartiere
Creazione di attrezzature, orti, animali, baby sitting nei parchi.
Migliorare la partecipazione e la socialità
nelle aree verdi
Progetto di controllo delle aree verdi con la partecipazione dei cittadini,
associazioni, scuole e con l'ausilio di tecnici specialisti.
Risolvere il problema degli escrementi dei cani nei parchi con appositi spazi
dedicati
Creare in ambito urbano aree di verde
naturalistico
Migliorare la qualità delle acque
superficiali e sotterranee
Recuperare e acquistare aree marginali da destinare a verde naturalistico
Recuperare le ex cave di via De Santis come oasi naturale
Separare e trattare le acque di scolo
Creare un sistema di monitoraggio delle acque
Corsi per professionisti
Promuovere le tecniche di Bioarchitettura
Incentivi e riduzione degli oneri
Anagrafe delle caldaie negli edifici del
centro
Individuazione nuove aree verdi in
centro
Controllo delle caldaie
Studio di varie tipologie di verde da piantare
Demolizione edifici incongrui e recupero al verde (es. Palazzo ex-Telecom)
Per il Parco del Popolo sono stati suggeriti i seguenti interventi da parte
degli alunni della II A della Scuola Media Amedeo D'Aosta:(Maggiore
Riqualificazione aree verdi esistenti in
centro (es. Parco Tocci)
sorveglianza, Recinzione intorno ai giardini e alle aree di gioco,Maggiore
varietà dei giochi per bambini, Rinfoltimento latifoglie per il miglioramento
del microclima locale,Un gazebo per letture,Bagni pubblici,Area
sgambamento cani,Area pic-nic e riposo,Pista ciclabile e per
pattinaggio,Pista per footing)
Attrezzare spazi verdi con parco giochi per bambini, Rivitalizzare le aree per
bambini e creare percorsi facilitati e puliti
Aumentare il numero di addetti alla cura del verde
23
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Inglobare P.zza Vittoria nel Parco del Popolo
Tutela e valorizzazione dell'agricoltura
tipica e biologica
Valorizzazione e sostegno alla commercializzazione dei prodotti del bosco
(Piano Giovani Partecipato: Luoghi,
Facilitare l'inserimento di piccole strutture sportive nel Parco del Popolo e
cultura e socializzazione)
programmare una gestione partecipata del Parco
24
LINEA STRATEGICA 2
POLITICHE PER LA COESIONE SOCIALE
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Creare una sorta di "portierato sociale",
cioè una persona nella via o nel palazzo
disponibile per semplici servizi che molti
anziani non riescono a fare, come
SOS Anziani (progetto pilota)
cambiare una lampadina, andare in
farmacia o a fare la spesa (figura non
istituzionalizzata)
Formazione per l'innovazione gestionale
e ambientale nel piccolo commercio
Sicurezza sanitaria nel piccolo commercio
Comunicazione intergenerazionale
Maggiore comunicazione tra le persone e più tempo consacrato allo stare
verbale e affettiva
insieme
Spazi urbanistici e architettonici comuni per etnie diverse e regole di
accesso che lo consentano
Garanzia di accesso alla casa e/o a
sistemazioni di prima accoglienza, in
modo da evitare i ghetti
Incentivare l'affitto di vani sfitti per risolvere il problema casa
(salvaguardando i diritti dei proprietari degli alloggi)
Sperimentare l'acquisto di appartamenti pubblici dislocati in zone diverse
della città
Coinvolgimento delle imprese nel problema casa
Favorire nuovi rapporti tra popolazione
locale e immigrati
Costituzione di un gruppo interdisciplinare (sociologo urbano, mediatore
culturale, specialisti in scienze umane e programmazione socio-sanitaria)
da consultare in fase di progettazione urbanistica e PRG
Contrastare la precarizzazione del lavoro
(questione di carattere nazionale) e
tutela delle fasce deboli (compresi i
Collocamento mirato delle fasce deboli
lavoratori che rischiano di essere espulsi
per sopraggiunti limiti di età)
Tutela della salute nei luoghi di lavoro -
Formazione sulla sicurezza (L626)
riduzione della mobilità evitabile dei
lavoratori (fattore di incidenti stradali)
Monitoraggio delle nuove patologie lavorative (mobbing , infortuni, ecc.)
Accordi bilaterali (promossi in primis dalle istituzioni locali, sindacati,
Riconoscere la questione del lavoro di
cura (affidato a cittadini stranieri) nelle
cooperazione sociale) per regolare i flussi in relazione ai bisogni
Tutor per lavoratori disabili
famiglie (caso delle baby-sitter)
Coordinamento con i tavoli di lavoro già esistenti
Maggior sostegno alle famiglie con figli
Ridistribuzione dei tempi di lavoro (porre il problema a livello locale anche
disabili. Tutela ed inserimento dei
se la soluzione è a livello globale) e riduzione dei tempi di attesa dei servizi
lavoratori disabili
Asili-nidi di quartiere con i genitori coinvolti, Progetti Realizzazione
25
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Costruzione e risistemazione di quartieri pilota per incentivare forme di vita
comunitaria
Non interrompere le attività di sostegno durante l'estate
Promuovere lo sport per i disabili
Maggiore conoscenza dei servizi
disponibili
Riflessione sui nuovi bisogni sociali
Visite mediche regolari e periodiche per
gli anziani soli e non autosufficienti
Migliore funzionalità e carattere
amichevole (friendly) dei servizi sanitari
Realizzare le azioni previste dal Piano di
Azione A21L
Corsi di formazione sulla comunicazione per gli operatori dei servizi
Ricerche per fasce d'età e gruppi emergenti (immigrati, p. es.)
Intervento e verifiche dell'Ausl per rendere effettive tali visite
Dotare l'ospedale di una farmacia
Potenziare le "dimissioni protette"
Iniziative di partenariato sociale tra gli attori del Forum A21L
Creare Centri Giovani polivalenti per le scuole superiori e l'Università
(Piano Giovani Partecipato: Luoghi,
cultura e socializzazione)
Realizzare la "Casa dello Studente"
Facilitare la fruizione e agevolare la concessione degli spazi pubblici (aperti
e non) ad associazioni e privati reggiani che lavorano con/per i giovani
Promuovere e potenziare l'informazione sulle iniziative dei e per i giovani
Garantire l'informazione al "diritto/dovere" alla salute
Istituire lo "Sportello Casa" come strumento di agevolazione all'accesso alla
casa per gli studenti e i lavoratori precari
Coinvolgere maggiormente gli studenti nella pianificazione degli alloggi
universitari
Inserire tra i temi di discussione partecipata del nuovo P.S.C. il tema
(Piano Giovani Partecipato:
Partecipazione e rappresentanza, diritto
al lavoro e alla casa, autonomia e
protagonismo)
della"precarietà abitativa in relazione alla precarietà lavorativa"
Creare consapevolezza dei diritti contro la logica della contrattazione
individuale
Mettere in rete e a confronto le realtà che si occupano di lavoro precario e
occupazione giovanile, anche costruendo un dialogo intergenerazionale
attraverso percorsi di accompagnamento
Mappare i contesti giovanili (luoghi, persone, relazioni) per intercettare nei
processi partecipativi anche i giovani non già inseriti in realtà associative
Promuovere il volontariato "senza benefit" e il S.C.V. anche come
strumento di aggregazione giovanile
26
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Riformulazione culturale: porre il cliente/famiglia e il cliente/bambino al
centro, considerarli come risorsa prima che come portatori di problemi riorientamento culturale di tutti i servizi che si occupano di bambini e
adolescenti
Lavoro di rete come metodo di lavoro per tutti i servizi che si occupano di
bambini e adolescenti. Fare uscire gli operatori dai luoghi strutturati
storicamente sull'erogazione di servizi e consentire loro di operare in
(Piano sociale di Zona: Responsabilità
familiari, capacità genitoriali e diritti dei
bambini e degli adolescenti)
contesti maggiormente informali
Azioni positive per il protagonismo di bambini e ragazzi. Allargare la
conoscenza del territorio rispetto ai diritti dei bambini
Sostegno alla scuola nei sui compiti educativi tramite la connessione con le
risorse e le potenzialità del territorio
Iniziative per la vivibilità delle città anche a misura di bambino
Ampliare l'offerta di proposte di accoglienza ed attivare un confronto sulla
cultura dell'accoglienza
Sviluppare progetti più efficaci ed integrati sulla riparazione delle capacità
genitoriali delle famiglie di origine
Azioni di prevenzione rispetto alla violenza e al conflitto, in particolare
esercitate sulla fascia adolescenziale
(Piano sociale di Zona: Responsabilità
familiari, capacità genitoriali e diritti dei
bambini e degli adolescenti)
Sperimentare forme di accoglienza innovative
Proseguire sulla linea della città educante sostenendo le iniziative della
comunità nella presa in carico dei problemi socilai (vicinato, vicinanza,
solidarietà)
Dare continuità al confronto, costruendo una sorta di cabina di regia
dedicata alla programmazione, alla verifica delle attività, al coordinamento
delle iniziative degli enti che lavorano in questo ambito. Ciò allo scopo di
(Piano sociale di Zona: Politiche a favore
non creare duplicazione, anche parziale, di interventi, ma costruire
dei giovani)
connessioni nel rispetto dei propri mandati, ragionando insieme sulle
priorità di intervento. Questo confronto ha bisogno di strumenti e modelli
per non essere frammentario e consentire alle istituzioni e ai progetti di
dialogare a livello distrettuale costruendo cultura comune
Dare continuità alla formazione e supervisione comune tra operatori che
lavorano sul campo, promuovendo un confronto e un interscambio che
aumentino la qualità del lavoro territoriale
Giungere tramite questi strumenti alla possibilità di progettazioni comuni,
che possano ricavare piccoli budget su cui cominciare a sperimentare azioni
individuate insieme
Tramite la messa in rete degli interventi, migliorare i contatti e gli agganci
con i giovani
Avere come obiettivo la promozione del benessere:promuovere in questo
senso le competenze del ragazzo, della famiglia e della scuola, cioè di chi
vive e lavora con gli adolescenti e i giovani con una visione dinamica
evolutiva, sistemica, co-costruttiva
27
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Lavorare sull'agio giovanile e non solo sul disagio, e sulla rappresentazione
dei giovani come promotori del proprio benessere e con risorse
Potenziamento dei servizi di informazione ed accompagnamento alle coppie
in attesa, anche in raccordo con il "sapere" delle famiglie che hanno già
avuto l'esperienza (forme di tutoraggio)
Necessità di individuare luoghi di maggiore coordinamento, analogamente a
(Piano sociale di Zona: Politiche a favore
dei disabili)
quelli individuati per i disabili adulti, per i disabili minori
Individuare luoghi e tempi all'interno dei servizi per spazi di confronto
approfondito tra operatori
Trovare luoghi di confronto sulle tematiche del “Dopo di noi”
Trovare luoghi di confronto sul tema della mobilità nella città e della
contribuzione che le famiglie possano dare a questo obiettivo
Progettare/potenziare percorsi di accompagnamento e reinserimento
sociale flessibili e prolungati nel tempo nell'area della semi-autonomia,
rivolti soprattutto a coloro che non hanno famiglie o reti di protezione, al
termine di programmi terapeutici e riabilitativi, nelle aree di lavoro, della
casa o dell'abitare in senso più ampio, della gestione responsabile delle
risorse economiche, della socialità; il riferimento è all'intero territorio
(Piano sociale di Zona: Contrasto alla
povertà, contrasto alle dipendenze e ad
altre forme di disagio sociale)
distrettuale. E' stata espressa la disponibilità da parte dei componenti del
tavolo di avviare una sperimentazione che li veda ingaggiati su questo
specifico obiettivo
Favorire la costruzione di imprese cooperative a bassa soglia, per creare
un'area intermedia tra percorsi completamente protetti e mercato del
lavoro, condivisa con enti locali, sindacati, mondo dell'impresa, componenti
del tavolo tematico
Progettare/potenziare la risposta all'emergenza, l'accoglienza, l'inserimento
lavorativo rivolti alle donne che si trovano in situazioni di svantaggio e di
marginalità per sostenere percorsi di uscita dalla prostituzione
Promuovere risorse, raccordo e coordinamento
(Piano sociale di Zona: Politiche a favore
degli anziani)
Condivisione delle politiche con interscambi culturali e progettuali
Flessibilità dei servizi maggiormente rispondenti ai bisogni attuali e alle
esigenze del care-giver
Integrazione tra sistema e servizi socio-assistenziali e sistema e servizi
sanitari
Comunità che si propone e si fa carico di offrire sostegni e percorsi di aiuto
(Piano sociale di Zona: Politiche a favore
integrati (spontaneo, istituzionale, privato sociale e volontariato)
degli anziani)
Coordinamento delle risorse per il tempo libero
Miglioramento della qualità della vita nelle strutture residenziali con
particolare riguardo alla connessione con i territori di riferimento
(Piano sociale di Zona: Politiche per
l'integrazione della popolazione straniera
immigrata)
Strutturare percorsi socio-sanitari specifici per donne, adolescenti, malati,
stranieri
28
POLITICHE PER L’INTEGRAZIONE, L’INCLUSIONE E LA CONVIVENZA
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Progettare/utilizzare spazi per l'autogestione
Riattualizzare e creare luoghi-"simbolo"
della partecipazione
Maggiori informazioni ai cittadini sugli spazi disponibili
Cantieri sociali - tutta la comunità (artigiani, competenze in loco) dovrebbe
partecipare alla realizzazione dell'arredo urbano ed alla manutenzione
Diffondere e favorire la conoscenza della
Sito Internet open per inserire informazioni nuove on-line
propria realtà (in particolare, i servizi
esistenti)
Numeri telefonici dei servizi pubblici e sociali di facile reperibilità
Maggiore coordinamento operativo sul
territorio reggiano tra le forze di
Creazione di un gruppo di lavoro permanente
sicurezza
Certezza della pena e della sanzione
Creare le condizioni per la ricognizione statistica sui "reati predatori" a
livello provinciale
Favorire la reciproca conoscenza e
promuovere momenti di incontro e di
approfondimento delle culture (es.
organizzare incontri culinari nei centri
Spazi e attività per l'aggregazione di quartiere "Il mondo nella VII
sociali, aprire un hammam o "bagno
Circoscrizione" (progetto pilota)
turco" nel quartiere, organizzare corsi di
lingue, non solo per stranieri, di italiano,
arabo, cinese, ecc, corsi di danza)
Favorire la riduzione della conflittualità e
la conoscenza reciproca tra le minoranze
Coordinamento dei centri di servizio e tutela per gli immigrati
etniche e tra la comunità locale
Costituzione di un gruppo interdisciplinare per l'individuazione di criteri
nuovi che tengano conto delle questioni della coesione sociale
Ricognizione/indagine per monitorare i nostri/loro comportamenti
"tollerabili", che porti ad un osservatorio dei costumi
Favorire nuovi rapporti tra popolazione
locale e immigrati
Servizi per il collocamento relativi al lavoro per gli immigrati
Uso di linguaggi diversi (laboratori teatrali, forme di cultura "popolare",
teatro di strada e di quartiere)
Iniziative comunitarie (dalla cucina ai lavori manuali)
Offerta di spazi del mercato di Reggio ai mercati delle popolazioni straniere
Ridefinire i processi di partecipazione
affinché i cittadini contribuiscano alla
progettazione prevedendo nelle relazioni
comunitarie ed interpersonali regole
precise
Adottare la metodologia di Agenda 21 per temi non solo di carattere
ambientale (p. es. sicurezza, ecc.)
Incontri tra gli abitanti dei quartieri; presenza di un mediatore che sia in
grado di aiutarli nella progettualità; partecipazione dal basso
Permessi lavorativi per favorire l'adesione a determinate forme di
partecipazione
29
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Diffondere e favorire la conoscenza della
Inserimento nella programmazione scolastica di "corsi di informazione"
propria realtà (in particolare, i servizi
(lettura dei giornali, conoscenza della propria realtà, compilazione di
esistenti)
moduli, -"abilità sociali")
Aumentare la fiducia e l'empatia
Invitare giornali e tv locali a pubblicare una "buona notizia al giorno"
favorendo lo sviluppo di relazioni di
vicinato tra generazioni diverse
Progetto "Adotta un nonno"
Maggior sostegno alle famiglie con figli
disabili. Tutela ed inserimento dei
Esperienze pilota di gestione comunitaria di strutture sociali
lavoratori disabili
Maggiore conoscenza dei servizi
Sportello unico di informazione di Comune, Ausl, servizi sui servizi socio-
disponibili
assistenziali (Urp generalista e unico)
Sviluppare la conoscenza per la
prevenzione ed il controllo
Maggiore coordinamento operativo sul
Coordinamento operativo amministrazioni - forze dell'ordine
Mappatura del territorio
Progetti specifici di cooperazione tra le forze di sicurezza
territorio reggiano tra le forze di
sicurezza
Numero verde per la sicurezza
Integrazione degli extracomunitari
attraverso un inserimento controllato e
Statistiche e monitoraggio sui flussi migratori e l'immigrazione
legale
Fare azioni di controllo e prevenzione sulle strade
Contrastare la "tratta" e le nuove
schiavitù legata alla prostituzione
Dare corretta informazione sulla strada a prostitute e clienti
Reinserire le prostitute in un contesto sociale
Dare maggiore spazio alla diversità
culturale ambientale e sociale sia con
riferimento alle diverse regioni/etnie sia
alle diverse generazioni
Trovare nuovi spazi di aggregazione:
riqualificazione dei giardini pubblici per
eventi culturali
Organizzare iniziative che favoriscano la diversità culturale e sociale quali
ad esempio:(— Incontri di scambio culturale, Corsi di lingua e di
cultura,Corsi e iniziative di educazione civica,Eventi di
socializzazione,Rassegne cinematografiche,Mostre e itinerari
straordinari,Allestimento spazi pubblici di aggregazione e socializzazione)
Maggiore/migliore illuminazione del centro di notteInstallazione di video
camere collegate al 113 nelle vie del Centro Storico
Valorizzazione delle attività commerciali
del centro (creare un clima di fiducia che
stimoli l'ingresso dei giovani nelle attività Iniziativa anti-sprechi. Organizzare la raccolta di prodotti avanzati e in fase
commerciali) e attragga i clienti a fruire
di scadenza per persone bisognose (es. esperienza Last Minute Market)
del Centro Storico -"piacere di venire in
città"
Promozione della coesione sociale in
Intervenire nelle fasi di iscrizione-compilazione graduatorie per distribuire le
Centro Storico: Diversificare la presenza
presenze
30
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
dei bambini stranieri nelle varie scuole
Intervenire nelle fasi di iscrizione- graduatorie per le case popolari
per evitare “Scuole pubbliche di soli
Assessorato Pubblica Istruzione
bimbi stranieri”, Prevenire la
concentrazione di stranieri in edifici del
Aumentare i controlli sui contratti di affitto tra privati e stranieri
Centro Storico anche per evitare abusi e
Aumentare il numero di Mediatori Culturali con diverse lingue come cerniera
degrado sociale, Promuovere la cultura
con le comunità etniche
dell’integrazione culturale e etnica in
Ampliare i corsi di educazione inter-culturale nelle scuole di ogni grado
città,Promuovere occasioni di maggiore
(asili, elementari, medie)
conoscenza e dialogo sulle culture
straniere degli immigrati coinvolgendo le
Mostre, Feste, Concerti, Mercati etnici
diverse comunità etniche.
Promuovere attività per rivitalizzare il
centro in orari serali e migliorare le
Vigilanza notturna
condizioni di sicurezza
Creare percorsi di riflessione sull'identità (per stranieri e italiani) in tutte le
(Piano Giovani Partecipato: Accoglienza,
sostegno, integrazione e interculturalità)
scuole superiori tenendo in considerazione le differenze di genere
Creare e potenziare un portale che faciliti l'accesso e la fruizione di
informazioni e servizi specifici per i diversamente abili
Creare un opuscolo multi-lingue sui luoghi di aggregazione dei
giovani,formali e non
Ampliare e migliorare le proposte formative e di apprendimento della lingua
italiana per la fascia di età 15-20 anni, tenendo conto del genere
Approfondire la conoscenza e le buone pratiche relative agli immigrati di
(Piano Giovani Partecipato: Accoglienza,
sostegno, integrazione e interculturalità)
seconda generazione, considerando anche le principali esperienze europee
Utilizzare maggiormente i mediatori culturali socio-linguistici nel processo di
inserimento dei giovani stranieri
Creare una rete permanente di operatori che si confrontano e si informano
sulle rispettive attività per creare progetti comuni
Allargare e potenziare progetti di volontariato tra pari età e pari genere per
la responsabilizzazione e la conoscenza reciproca tra giovani italiani e
stranieri
Maggiore informazione sugli obiettivi dell'accordo di programma per
(Piano sociale di Zona: Politiche a favore
dei disabili)
l'integrazione scolastica
Monitoraggio dello stato dell'integrazione scolastica come condizione di
efficace riprogettazione con condivisione e diffusione di esperienze
significative
(Piano sociale di Zona: Politiche per
Utilizzo più capillare ed efficiente della mediazione culturale come
l'integrazione della popolazione straniera
strumento di lavoro
immigrata)
Coordinamento tra gli Osservatori che a livello locale monitorano
l'andamento del fenomeno
31
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Coordinamento tra i vari organismi ed associazioni che a livello distrettuale
operano nell'ambito immigrazione e coordinamento all'interno delle
politiche locali (scuola, sociale, casa, giovani, immigrazione) rispetto agli
interventi sul tema immigrazione:promuovere azioni di coordinamento e
concertazione (governance) sia a livello istituzionale che sociale, anche
attraverso la predisposizione di reti e gruppi tematici specifici (dare
continuità al gruppo di lavoro istituito per il PdZ)
Consolidamento e diffusione delle buone pratiche finora sperimentate
Costruire relazioni positive favorendo il confronto interculturale attraverso
un approccio istituzionale pro-attivo, volto a sviluppare e facilitare occasioni
di incontro e di scambio fra vecchi e nuovi cittadini
Garantire pari opportunità di accesso ai servizi, promuovendo la rimozione
degli ostacoli economici, linguistici, sociali/culturali e di genere, che
impediscono alle persone straniere e/o a particolari segmenti della
popolazione (es:donne, giovani di 2^ generazione, soggetti in situazione di
grave svantaggio...) l'effettivo utilizzo del sistema dei servizi e delle risorse
distrettuali
Promuovere la tutela legale dei cittadini stranieri attraverso la realizzazione
di interventi volti a garantire adeguate forme di conoscenza dei diritti e dei
doveri previsti dalla normativa nazionale e regionale
32
LINEA STRATEGICA 3
POLITICHE PER LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA CITTÀ
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Rivitalizzare il quartiere, attirando anche
persone di altre zone. Iniziative culturali
e spettacoli per bambini e adulti.
Costituire un luogo di incontro delle
Mercato mensile eco-equo/solidale (1 domenica al mese) - (progetto pilota)
realtà associative sociali, artistiche,
sportive della Provincia
Corsi di aggiornamento con riqualificazione su Marketing/ Comunicazione
Riqualificazione Operatori Turistici
Nuovi Prodotti/ Servizi (Bed & Breakfast)
Valorizzazione Patrimonio
Turisticotramite percorsi
EnoGastronomici
Promozione Sentieristica Matildica, Strade dei vini e dei Sapori(Colli
Scandiano e Canossa), circuito dei Castelli matildici, a livello nazionale
Potenziamento Siti Web Turistici
Informazione coordinata al mercato locale sul calendario
Coordinamento e pubblicizzazione
Sagre/Feste/Fiere/Fattorie Aperte/Didattiche
iniziative sul turismo locale
Giornate del Vino e Simili
Gemellaggi Turistici
Migliorare la qualità e l'eccellenza dei
prodotti agro-alimentari locali
Introduzione del marchio "Reggio Qualità"
Potenziamento delle iniziative "Fattorie Didattiche" e " Fattorie aperte"
Valorizzazione storico - culturale turistica delle zone agricole
Sito Web dedicato
Vendita diretta e via e-mail dei prodotti
Progetto "Salva i Caseifici"
Recupero Strutture Storiche agricole
Visite guidate
Rendere la cultura ambientale e sociale
più interattiva ed attraente
Sviluppo del turismo naturalistico
Predisporre dei percorsi turistici ambientali e culturali interattivi
Organizzare mostre / eventi interattivi
Informare sulle qualità del territorio con campagne di informazione mirate
Piano di sviluppo della ricettività turistica
Formazione degli operatori agrituristici con appositi corsi/seminari
33
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Qualificazione dell'architettura attraverso norme e incentivi
Tutela e valorizzazione dell'agricoltura
Promuovere e valorizzare Marchio del Parmigiano reggiano doc della
tipica e biologica
montagna
Pannelli lungo l'autostrada
Valorizzare l'identità reggiana fuori
provincia (prodotti tipici, personaggi
famosi, "tesori" culturali reggiani pubblici
e privati)
Pannelli presso aeroporti
Mostre sui reggiani famosi
Mostre su opere d'arte di privati reggiani
Visite guidate presso cortili e palazzi privati
(Piano Giovani Partecipato: Luoghi,
Istituire un evento culturale di risonanza nazionale che caratterizzi la città
cultura e socializzazione)
di Reggio Emilia e che possa coinvolgere i giovani (Palio del Maiale)
(Piano Giovani Partecipato: Accoglienza,
sostegno, integrazione e interculturalità)
Creare un festival annuale permanente interculturale in centro storico
34
POLITICHE PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO E CULTURALE
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Realizzare spazi e luoghi per i giovani
Uso delle biblioteche di quartiere, loro incremento numerico e
auto- e co-gestiti
valorizzazione
Rendere la cultura ambientale e sociale
Riconvertire aree inutilizzate / dismesse per la creazione di musei / poli
più interattiva ed attraente
interattivi per la diffusione della cultura tecnico-scientifica
Riqualificazione aree verdi esistenti in
centro (es. Parco Tocci)
Portare nei Parchi "spezzoni" della Biblioteca Comunale
35
LINEA STRATEGICA 4
POLITICHE PER I GIOVANI, PER LA FORMAZIONE, LA RICERCA E L’INNOVAZIONE
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Sviluppare le infrastrutture telematiche
di supporto per imprese ed Enti Pubblici
Formazione di figure professionali esperte di hardware/software
Corsi di aggiornamento e stage-progetti pilota con politiche per la casa per
Formazione e informazione per
l'innovazione gestionale e ambientale
delle PMI reggiane
una maggiore coesione sociale
Siti Web dedicati alla formazione professionale e alla domanda e offerta di
lavoro
Fiera sulle nuove professioni
Monitoraggio su esperienze internazionali Potenziamento delle Attività dei Laboratori per Ricerca Know - how su nuovi
e diffusione risultati
Comunicazione intergenerazionale
verbale e affettiva
prodotti, processi
Creazione di spazi specifici per i giovani
Utilizzare gli spazi e le strutture scolastiche al di fuori dell'orario
Realizzare spazi e luoghi per i giovani
istituzionale per attività ed esperienze tenendo conto dei vincoli e delle
auto- e co-gestiti
normative vigenti; p. es., rendere autonomi i locali all'interno delle
strutture scolastiche
Favorire e sostenere l'autoorganizzazione
e l'autoprogettazione dei soggetti e degli
individui accrescendo le abilità
progettuali
Fare sì che i soggetti della città e della società civile diventino accoglienti ed
ospitali perché i giovani effettuino esperienze ospitandoli presso le loro sedi
progetti, indicando soggetti, mettendo a disposizione luoghi , affidando
progetti attraverso concorsi di idee svolgendo un'azione formativa per
accrescere le abilità progettuali degli individui
Lavoro estivo per i giovani; borse/lavoro
Maggiore collegamento scuola-lavoro
Rafforzamento delle strutture di orientamento formativo e professionale
Incentivazione delle iniziative di formazione continua
Rafforzamento delle strutture di
orientamento formativo e professionale
Incentivare gli accordi che destinano quote di tempo per l'aggiornamento
Simulazione (la più realistica possibile) del funzionamento dei meccanismi
del mondo del lavoro
Favorire l'auto-progettazione degli
Dare spazio all'auto-orientamento professionale
individui (di ogni età) rispetto al mondo
del lavoro
Migliorare la formazione professionale
per migliorare la qualità etica della
prestazione professionale
Promozione di stages con persone appassionate del proprio lavoro
Introdurre alcuni incontri di deontologia professionale nelle scuole di ogni
ordine e grado e nella formazione
Maggior sostegno alle famiglie con figli
disabili. Tutela ed inserimento dei
Concorso di idee sulle nuove attività - per i giovani
lavoratori disabili
36
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
(Piano Giovani Partecipato:
Partecipazione e rappresentanza, diritto
al lavoro e alla casa, autonomia e
protagonismo)
(Piano Giovani Partecipato: Accoglienza,
sostegno, integrazione e interculturalità)
Realizzare il "Portale Giovani", strumento di diritto all'informazione e
conoscenza
Garantire e agevolare l'accesso al diritto all'istruzione di qualità ed
economicamente accessibile per inserire i giovani nella società e nel mondo
del lavoro
Potenziare e promuovere l'orientamento scolastico e formativo in risposta
alle diversità socio-culturali coinvolgendo anche le realtà extrascolastiche e
le famiglie
Potenziare l'informazione sulla struttura dell'Unione Europea, sulla sua
storia e sui servizi disponibili
Creare senso di appartenenza e valorizzare la memoria storica: conoscere il
passato delle singole nazioni per costruire insieme il futuro della Comunità
Europea
Potenziate e favorire gli scambi culturali giovanili attraverso
gemellaggi,musica, sport, gastronomia, arte, ecc…
Aumentare gli investimenti degli Enti Locali nell'attuazione delle politiche
europee giovanili
(Piano Giovani Partecipato: Mobilità,
università, istituzioni e opportunità)
Creare corsi di laurea che valorizzino le eccellenze reggiane, in grado di
attrarre giovani europei
Creare strutture di accoglienza e sostegno per gli studenti Erasmus e
Socrates
Utilizzare la rete delle città gemellate per la diffusione del progetto "Caccia
al libro"
Realizzare una ricerca/sondaggio sulle percezioni che i giovani hanno
dell'Unione Europea e sulla loro conoscenza
Creare una rete di "poar-education" e tutoraggio
Favorire la partecipazione di piccole associazioni in progetti europei su
argomenti concordati con le istituzioni
(Piano sociale di Zona: Politiche a favore
Identificare e chiarire maggiormente il ruolo della scuola, della formazione,
dei disabili)
delle cooperative sociali nella formazione al lavoro
37
POLITICHE PER DIFFONDERE LA CONOSCENZA E L’USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Promozione di progetti pilota tramite fondi Europei e regionali
Aumentare la specializzazione
tecnologica e la ricerca e sviluppo nei
processi produttivi e dei prodotti in
chiave di sostenibilità
Creazione di un "Parco tecnologico di sviluppo" per il territorio reggiano
Agevolazioni fiscali e finanziamenti agevolati
Semplificazione procedure esistenti
Incubatori gestionali e finanziari di supporto alle PMI reggiane
Sviluppare le infrastrutture telematiche
di supporto per imprese ed Enti Pubblici
Cablaggio sul territorio reggiano
Pianificazione e organizzazione della
logistica industriale sul territorio
Osservatorio Provinciale per l'Innovazione
provinciale
Riduzione costi per l'assistenza
telematica per la manutenzione con
Potenziamento della teleassistenza con sistemi di controllo remoto
benefici per l'ambiente
38
POLITICHE PER L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Pianificazione e organizzazione della
logistica industriale sul territorio
provinciale
Sviluppo reti di network per le imprese reggiane e promozione della logica
di partnerariato
Formazione e informazione per
l'innovazione gestionale e ambientale
Coinvolgimento delle scuole di specializzazione
delle PMI reggiane
Tutela della salute nei luoghi di lavoro riduzione della mobilità evitabile dei
Aumento del telelavoro
lavoratori (fattore di incidenti stradali)
Istituzione di un Comitato di coordinamento per le iniziative commerciali
Promozione e valorizzazione dei prodotti
e servizi di RE
Creazione di un marchio "Reggio Qualità"
Flessibilità degli orari
Aperture serali - feste
Portale Web dedicato
Diffusione e potenziamento
dell'informazione sul commercio in
Campagna pubblicitaria ed eventi
centro storico
Indagini sulla percezione dei consumatori sui prodotti / servizi
Formazione per l'innovazione gestionale
e ambientale nel piccolo commercio
Valorizzazione risultati raggiunti
Migliorare l'organizzazione delle proposte
culturali e coordinare il calendario degli
eventi culturali:(rendere appetibili e
accessibili le mostre divulgative,
maggiore organizzazione del volontariato
Navette che colleghino durante la sera-notte i parcheggi ai locali del centro
culturale, ridurre il carattere episodico
delle iniziative, servizi di supporto agli
eventi culturali)
Trovare nuovi spazi di aggregazione:
riqualificazione dei giardini pubblici per
Bar aperti anche la sera-notte
eventi culturali
Valorizzazione delle attività commerciali
del centro (creare un clima di fiducia che
stimoli l'ingresso dei giovani nelle attività
Creazione di "Associazioni di via" e/o Consorzi di Centro
Campagne pubblicitarie
commerciali) e attragga i clienti a fruire
del Centro Storico -"piacere di venire in
Vincoli di immagine definiti dalle "Associazioni di via" e/o dai Consorzi di
città"
Centro
Continuità di offerta sia da parte dei Servizi Pubblici che da parte di quelli
privati
39
Obiettivi
Azioni
indicati nei processi partecipativi
indicate nei processi partecipativi
Ampliamento delle superfici commerciali
Calmierare gli affitti dei locali anche spalmando l'offerta commerciale su
altre vie (ampliamento dei percorsi commerciali)
Riscoprire gli artigiani e i mestieri antichi per i bambini
Attività commerciali "aggregative" nel Mercato Coperto (ristorante, birreria,
bar, eventi spettacoli)
Creare percorsi commerciali - culturali sistemando le strade e i palazzi
lungo tali percorsi
Promuovere attività per rivitalizzare il
centro in orari serali e migliorare le
Pubblici esercizi: orari serali
condizioni di sicurezza
Creare momenti e luoghi di incontro per
vivere il Centro Storico, oltre che di
giorno anche nelle ore serali
Incrementare le distese invernali ed estive
Agevolare e andare incontro alle iniziative private e commerciali che
prevedono occupazione di suolo pubblico
(Piano Giovani Partecipato: Luoghi,
Ottenere facilitazioni economiche per la creazione di attività economiche
cultura e socializzazione)
finalizzate ai giovani e fatte dai giovani
40
Altre istanze emerse da processi partecipativi non ricompresi nell’analisi generale
In questa sezione sono riportati i risultati dei processi di urbanistica partecipata - PRU del Compagnoni,
PRU di Ospizio e Parco delle Acque Chiare – che, per la natura molto settoriale dei temi affrontati, non
sono stati inclusi nell’analisi generale dei processi partecipativi.
Per facilitare la lettura del documento, è stata anche riportata, accanto al titolo del processo, la Linea
Strategica e l’Obiettivo di riferimento.
41
Laboratorio di progettazione partecipata Quartiere Compagnoni
(Linea Strategica 1 Reggio città di qualità - Politiche per rinnovare e riqualificare la città)
Il 17 maggio 2005 è stato avviato dall’Amministrazione Comunale e dalla Circoscrizione 4
il
“Laboratorio di progettazione partecipata Quartiere Compagnoni” che ha visto il coinvolgimento attivo dei
residenti e delle varie Associazioni/Enti/Organizzazioni del Quartiere.
Questo processo di dialogo e di ascolto, concluso il 9 giugno 2005, si riferisce al 2°, 3° e 4° stralcio del
“Progetto di riqualificazione del Quartiere Compagnoni - Fenulli” ed è stato finalizzato a definire,
attraverso una progettazione partecipata, i possibili utilizzi dei “nuovi spazi aperti e chiusi pubblici” (spazi
aperti pubblici e nuovo centro polifunzionale) che verranno creati con gli interventi di ristrutturazione del
quartiere stesso.
Di seguito sono riportati i risultati emersi dai tre incontri dei due gruppi di lavoro nei quali si è
articolato il “Laboratorio di progettazione partecipata Quartiere Compagnoni.
Gruppo di lavoro “Accessibilità e spazi aperti pubblici”
COSA VORREI?
OSSERVAZIONI
PER CHI?
INTEGRAZIONI
- Pista da skateboard ad anello in cemento
Progettazione di spazi di rappresentazione
trattato con vernici polimeriche per attutire il
ed attività collettive all’aperto (anfiteatro,
cinema,
musica,
beachvolley,
campi
da
half-pipe+fun
calcetto,
boxe
per
Giovani
gli
rumore.
- Il gruppo a causa delle difficoltà di gestione
del campo da beachvolley ha deciso di
skaters).
sostituirlo con un campo polivalente.
Progettazione di aree gioco e relax fruibili
da soggetti disabili (le aree devono essere
Disabili
con pavimentazione adeguata, corrimano,
impianti sportivi per disabili)
Spazi protetti per attività all’aperto (es. una
casetta di legno per le attività nelle aree
Giovani
verdi)
Insediamento di nuove attività commerciali
insediate,
da
concordare
consultazione
allargata
su
(es.
basi
di
bancomat,
Tutti i cittadini
del quartiere
ufficio postale, edicola)
Evitare i parcheggi a lato dell’attuale via
Bergonzi
Prevedere
piste
ciclopedonali
monodirezionali
con
a
raso
la casetta di legno dovrà diventare uno spazio
per le feste
E’ necessaria la presenza di un bar
considerando l’assenza nel Centro
Polifunzionale di un punto ristoro.
Tutti i cittadini
e
andamento
prevalentemente lineare (non tortuose)
Incrementare le alberature, i cespugli e il
verde
nella
piazza
a
sud
del
La Circoscrizione si occuperà dello taglio del
centro
verde e dell’attività di manutenzione ordinaria.
polivalente.
Viabilità di Via Compagnoni: l’obiettivo è
Per graduale i partecipanti hanno inteso un
giungere gradualmente alla home zone del
periodo di transizione intermedio con Zona 30
tratto tra le due strade residenziali.
42
In periodi particolari dell’anno alcune zone del
Installare luci colorate a seconda dell’area
illuminata
Tutti i cittadini
del quartiere
quartiere saranno illuminate con luci d’artista
previo accordo con i commercianti per la
sponsorizzazione.
Gruppo di lavoro “Centro polifunzionale”
COSA VORREI?
OSSERVAZIONI
PER CHI?
INTEGRAZIONI
Realizzare
una
sala
assemblee
attrezzata
per
riunioni
e
(videoproiettore,
Tutti i fruitori del centro,
in giorni e orari diversi
impianto luci e impianto di filodiffusione)
per circa 100 persone con sedie mobili
Realizzazione di uno spazio cucina attrezzato.
Tutte le associazioni del
quartiere
Realizzare uno statuto (che poi diverrà un
Tutti i fruitori del centro
L’Amministrazione dovrà realizzare
regolamento) per la gestione del centro, da
una “traccia base” dello statuto e tutti
esporre in tutte le sale.
i potenziali utenti del centro
dovranno contribuire alla sua stesura
Realizzazione
di
alcune
stanze
adibite
ad
Associazioni del quartiere
ufficio.
Dovrà essere realizzato un apposito
tavolo di coordinamento composto da
tutti i possibili utenti che dovrà
individuare i criteri (priorità e bisogni)
per la stesura di un apposito bando di
selezione
Realizzare
un
locale
magazzino
che
Tutti i fruitori del centro
raccolga tutti gli strumenti e i materiali
delle attività svolte nel centro.
Realizzazione di un atelier per attività
espressive
Realizzare
un
Laboratorio
per
attività
artistico-motorie.
Bambini, Adolescenti del
L’atelier deve essere una struttura
quartiere
fissa
Tutti i gruppi,
organizzazioni e
associazioni
Realizzazione di una sala prove
Tutti i musicisti non
L’Amministrazione ha deciso di non
professionisti
realizzare la sala prove all’interno del
centro dato che nel quartiere è già in
via di creazione una struttura di
questo tipo.
Realizzazione di un punto ristoro che non
Tutti i fruitori
venda alcolici
L’Amministrazione ha deciso di non
realizzare il punto ristoro in quanto la
gestione degli spazi interni del centro
dovrà essere pubblica
43
PRU di Ospizio “Un nuovo centro per il mio quartiere”
Percorso di progettazione partecipata del nuovo centro di quartiere
(Linea Strategica 1 Reggio città di qualità - Politiche per rinnovare e riqualificare la città)
L’Assessorato Urbanistica ed Edilizia del Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con l’Assessorato
Ambiente e Città Sostenibile e la Circoscrizione 6, ha voluto avviare nell’ottobre 2005 un percorso di
ascolto e dialogo con i cittadini sull’area del “PRU di Ospizio” (Programma per la Riqualificazione Urbana
di Ospizio), per “pensare insieme un nuovo centro per il quartiere”.
Il percorso di urbanistica partecipata ha riguardato le aree pubbliche del PRU (ed in particolare le aree
verdi pubbliche e la nuova piazza di quartiere che si realizzeranno con il nuovo intervento urbanistico),
con l’obiettivo di rendere tali spazi centrali per il quartiere e luoghi di attrazione per i cittadini.
Di seguito sono riportati i risultati emersi dagli incontri dei due gruppi di lavoro nei quali si è articolato
il “Percorso di progettazione partecipata - PRU di Ospizio”.
GRUPPO 1
QUALI MOTIVI MI SPINGONO A FREQUENTARE UN PARCO?
Spazio aperto, dove non ci siano cancelli, ma barriere protettive dal rumore del traffico della Via
Emilia, sfruttando siepi e alberi alti (specie autoctone) anche per non vedere le case vicine e sentirsi
fuori città, per ricercare un contatto con la natura
Spazio aperto a tutte le tipologie di utenza, creare un “giardino delle essenze” con le targhette
esplicative in diverse lingue compreso il Braille
Spazio per essere soli, per ritrovare ritmi naturali, ricreare nel piccolo tutte le sensazioni di
confronto con la natura: ritrovare intimità con la natura e con se stessi
Angoli tranquilli, luogo di relax e di tranquillità per pensare, rilassarsi, leggere, passeggiare, creare “sentieri
d’acqua” per ascoltarne il suono lontano dal traffico e dai rumori della città
Spazi a prato dove potersi sdraiare liberamente sull’erba
Uno spazio dove lo sguardo può andare e scoprire luoghi lontani, colori e profumi, attraverso essenze vegetali
(contatto visivo, olfattivo, tattile), “aiuole orologio” dove i fiori scandiscono il passare delle ore, labirinti verdi
Spazio per avere un rapporto con la natura: osservare piante e animali (scoiattoli, ricci, uccelli di varie forme e
colori, ecc.), ascoltare i rumori “naturali” o qualche volta dolci musiche
Profumi e piante che attirano uccelli e farfalle
Statue, fontane, giochi d’acqua, percorsi con l’acqua (terapia nei parchi), pesci rossi, aiuole con essenze vegetali e
targhette in più lingue, fiori, piccoli animali (voliere, scoiattoli), labirinto verde
Far conoscere la natura anche ai ciechi e agli stranieri
Spazio verde dove tutti possano sentirsi come a casa loro però nel rispetto delle regole
Un posto dove si possono individuare spazi individuali e collettivi, spazi per socializzare, attrezzature
che consentano vita di gruppo, stazioni di gioco (scacchiera, pista per le bocce), spazi per incontrarsi
al coperto anche quando piove
Più persone frequentano il parco più c’è un “autocontrollo” sociale
44
Portare i bambini a giocare e conoscere: spazi attrezzati per bambini, percorsi culturali, artistici, botanici; luogo di
scoperta, di avventura per i bambini, dove si possano fare giochi “non strutturati” ma che stimolino la fantasia
Percorsi attrezzati per adulti che vogliono praticare l’attività motoria, percorso vita
Luogo dove diventa una abitudine ritrovarsi: gazebo, tavoli e panchine messe di fronte per chiacchierare meglio e
fare pic-nic
Punto di incontro tra coetanei e tra generazioni, convivenza fra età diverse, culture, generazioni, fra diversi modi di
interpretare e usare il parco
Luogo dove realizzare eventi e manifestazioni
Piste ciclabili e piste pedonali separate, per garantire maggiore sicurezza per entrambi gli utenti
Area sgambamento cani
Regolamento per la gestione e manutenzione del parco da condividere e rispettare: parco di ognuno
e di tutti quanti insieme, la corretta gestione e fruizione del parco è responsabilità di tutti
Parco “adottato” per la pulizia e la manutenzione
Pensare questo spazio in relazione al sistema dei parchi: Campo di Marte, Parco degli Ippocastani e
S. Lazzaro
Caratterizzare questo parco rispetto alle altre aree verdi della città
QUALI MOTIVI MI SPINGONO A FREQUENTARE UNA PIAZZA?
La piazza come luogo di socializzazione
“Per stare insieme agli altri; cioè deve essere un punto di incontro, di socializzazione per incontrare
e fare cose con gli altri”.
“Piazza come socializzazione, luogo d’incontro: per incontrare persone che si conoscono ma anche
per conoscere gente nuova”.
“Momento di incontro ma anche di relax, contornati da una bella scenografia”.
“Luogo dove mettersi in mostra e osservare gli altri”.
La piazza come luogo di espressione
“La piazza come espressione del proprio pensiero politico; in piazza si va a manifestare”.
“Luogo dove si esercita storicamente la democrazia”.
“Luogo di commercio e di affari”.
“Piazza come mercato (e purtroppo ora anche di spaccio)”.
La piazza è anche:
“Luogo di rappresentanza; dove la città si presenta, come in un bel salotto. Per conoscere una città
si deve conoscere la piazza”.
“Un luogo dove transitare; punto che collega ad altri luoghi”.
“La piazza deve essere un luogo piacevole da frequentare , accogliente e non respingente”.
Come la vediamo
“ La piazza oggi non è più frequentata se non si è motivati da uno scopo preciso. Per esempio, le mamme con i
bambini vanno in piazza a dar da mangiare ai piccioni o ci si trova la sera a sedersi per bere un aperitivo.”
“Ora è una zona che viene suddivisa e vissuta territorialmente per gruppi etnici, politici e sociali”.
“Perché una piazza sia vissuta occorre creare stimoli, punti di attrazione; es. negozi, chiosco, panchine, verde,
fontane”.
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“Deve essere un posto polifunzionale; ci devono essere dei servizi che devono caratterizzare la piazza”.
“Nella stessa piazza dovrebbero essere presenti punti di aggregazione diversi”.
“Anche la stagionalità influisce sulla fruizione della piazza”.
Come potrebbe essere una piazza
“Uno spazio aperto caratterizzato da un nome da far decidere dai ragazzi delle scuole (ad esempio coinvolgendo il
Consiglio comunale dei ragazzi)”.
“Un luogo caratterizzato da un manufatto che sia un simbolo identificativo del luogo (es. luogo di ospizio, anziani)”.
“Potrebbe essere a gradoni ( come una scena all’aria aperta) o come una arena che consente di riunirsi in molti ed
eventualmente ospitare eventi; ci potrebbe essere un piccolo palcoscenico, un po’ di panchine”.
“Piazza con verde e fontana o gioco d’acqua”.
“Deve essere strutturata con spazi stimolanti, possibilmente lastricata a mattoni”.
“Importanza dell’atmosfera: attenzione ai colori, materiali e colori tradizionali e rilassanti. Giocare anche con i
materiali e integrarsi con il verde del parco”.
“Ci dovrebbero essere dei collegamenti pedonali coperti tra vari palazzi con panchine e vasi integrativi del parco”.
“La piazza si associa ai portici”.
GRUPPO 2
PERCHÉ IO DOVREI FREQUENTARE UN PARCO?
Ricerca di silenzio, di pace, di tranquillità
Trovare uno spazio di meditazione, di solitudine (dimensione individuale)
Luogo di incontro (ricerca di socialità)
Luogo a misura di bambini, luogo di scoperta e conoscenza dell’ambiente naturale, ma non solo,
luogo in cui i bambini possano sperimentare
Luogo di incontro non solo per bambini, ma anche di scambio generazionale
Luogo che si presti ad eventi di richiamo, dove organizzare qualche evento di attrazione
(manifestazioni, mostre, musica bassa)
Responsabilità condivisa, per evitare che la convivenza delle diverse funzioni del parco crei
contrasti
Individuazione di un custode (esempio di parchi inglesi con un custode)
Luogo dove andare per fare attività fisica (sportiva), che non comporti lo stravolgimento del parco,
ma compatibile con il verde esistente
Luogo per camminare
Luogo per osservare la natura, il verde e gli animali
Luogo per conoscere la natura, trovare informazioni sul verde, percorsi didattici
Spazio dove portare i cani
Luogo per allontanarsi dal traffico
Luogo per leggere
Luogo per il gioco libero dei bambini
Luogo per giocare a calcio
Luogo dove praticare orienteering (avventura organizzata)
Luogo dove ritrovare un senso di libertà
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QUALI MOTIVAZIONI MI SPINGONO A FREQUENTARE UNA PIAZZA?
La piazza come occasione di relazione e comunicazione
Si va in piazza:
Come luogo di incontro. Per dialogare con persone che si conoscono o per conoscere persone nuove
Per frequentare un mercato, fare acquisti, andare per negozi, uscire di casa, avere un momento di
svago, passeggiare
Per manifestare le proprie opinioni a livello individuale e collettivo
Per trovare un luogo accogliente; non troppo grande né dispersivo. Lo spazio circoscritto facilita il
contatto
La piazza come luogo che offre opportunità culturali
Si va in piazza per:
Osservare il contesto, il quale deve essere accogliente, pulito, architettonicamente piacevole e
sicuro. La bellezza del luogo può anche derivare dalla presenza di aree verdi.
Godere di un piacere estetico
Perché risulta un luogo di attrazione per la città: per esempio attraverso la realizzazione di una
scacchiera a dimensione d’uomo utile a realizzare gare di scacchi.
La piazza come luogo polifunzionale (rispettoso delle diverse età e di differenti bisogni)
Si va in piazza per:
Portare i bambini affinché possano muoversi liberamente, senza vincoli e in sicurezza; e abbiano
l’opportunità di socializzare con tutte le persone presenti
Per godere di distese e/o luoghi in cui ci si possa sedere, sostare, chiacchierare durante tutte le ore
del giorno
La piazza come luogo che accoglie attività, iniziative, occasioni aggregative…
In piazza devono esserci:
Attività commerciali.
Mercati speciali, capaci di caratterizzare il territorio. Il mercato come evento catalizzatore
Eventi, iniziative d’impatto, fuori dall’ordinario.
Proiezioni di film
La piazza come luogo di riconoscimento comunitario:
La piazza è un biglietto da visita del quartiere. E’ un luogo riconosciuto come cruciale per l’identità
del territorio.
La piazza dà conto della storia di una comunità, ne deve rispecchiare il cammino e contenere tracce
di memoria; anche attraverso mostre, oggetti, monumenti, arredi, attività… per esempio si potrebbe
diffondere la musica per pochi minuti del giorno in orari prestabiliti
La piazza deve ospitare servizi
La piazza come luogo di connessione tra spazi chiusi e aperti
Nella piazza sarebbe utile inserire i portici. Sono un luogo di incontro protetto ma anche visibile
I servizi dovrebbero affacciarsi sulla piazza e aprirsi flessibilmente ad essa. In alcuni momenti
potrebbero espandersi sulla piazza e andare incontro al territorio
La piazza deve diventare un luogo capace di mettere in relazione servizi di natura differente (il bar,
la biblioteca, l’ufficio informazioni…)
La piazza per tutti
Deve essere usufruita anche dai disabili e in genere accogliere le differenze. E’ uno spazio di tutti e
per tutti
La piazza da conservare
Occorre immaginare che la piazza è un bene collettivo che va preservato e pertanto è necessario che
venga controllato e ne sia garantita una fruibilità sicura
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Progettiamo insieme il Parco Acque Chiare
(Linea Strategica 1 Reggio città di qualità - Politiche per rinnovare e riqualificare la città)
Il percorso di urbanistica partecipata “Progettiamo insieme il Parco Acque Chiare”, promosso dal
Comune di Reggio Emilia e dalla Circoscrizione 5, si è articolato in due fasi distinte, nel 2004 e nel 2006,
uniti dall’obiettivo comune di introdurre spazi di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini residenti,
nella progettazione delle aree verdi del nuovo Parco Acque Chiare nella Circoscrizione 5.
La prima fase – 2004:
La prima fase del percorso partecipato si è svolta nei mesi di febbraio-marzo 2004, con l’obiettivo di
raccogliere indicazioni dai residenti per la realizzazione di un’ampia area verde denominata “Parco Acque
Chiare”, interessata da un Piano Particolareggiato (Ta19) che ne individua i principali elementi ambientali
e urbanistici.
La seconda fase – 2006:
La seconda fase del percorso di progettazione partecipata per il Parco Acque Chiare nasce con la
necessità di dare continuità al percorso già avviato nel 2004 estendendolo a tutte le aree verdi pubbliche
dei Piani Particolareggiati previsti dal Piano Regolatore del Comune nell’area: Ta19, Ta12, Ta48 e Ta51.
Gli obiettivi della seconda fase del percorso sono stati:
- ampliare l’esperienza di urbanistica partecipata realizzata con il progetto “Parco Acque Chiare” svolta
nel 2004;
- coordinare la progettazione urbanistica di tutti i Piani Particolareggiati previsti nell’area delle Acque
Chiare per valorizzare il sistema complessivo delle aree verdi pubbliche nel quartiere;
- favorire un migliore ascolto e dialogo tra residenti, Circoscrizione e Comune su progetti di
miglioramento socio-ambientale di quartiere.
Di seguito sono riportati i risultati emersi dagli incontri dei due gruppi di lavoro nei quali si è articolato
il percorso di urbanistica partecipata “Progettiamo insieme il Parco Acque Chiare”.
GRUPPO 1
1° Domanda di discussione e progettazione:
Quali funzioni e cosa fare nelle nuove aree verdi pubbliche dei due nuovi comparti in relazione
al Parco Area Nord?
Interventi
NATURALITA’- VERDE DEL PARCO TIPO CAMPAGNA:
•
continuare l’impostazione della progettazione precedente adottata nel Ta19 mantenendo le piante esistenti
•
mantenere il più possibile una coerenza con la naturalità dell’area
•
privilegiare le attività di passeggio, sosta e percorsi in bicicletta
•
coltivare un piccolo orto
•
raccogliere frutta di stagione
FUNZIONI EDUCATIVE-RICREATIVE:
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•
attività ricreative da fare all’aperto (nessuna costruzione aggiuntiva/spazio coperto attrezzato)
•
funzione educativa storica
•
servizi di carattere sociale (asili, scuole etc.) in linea con le caratteristiche dell’area rispettose
dell’ambiente
•
diversificazione delle funzioni del verde: didattico, ricreativo, di rigenerazione ambientale,
mitigazione visiva e acustica, mantenendo le colture preesistenti
•
ambiente il più vivibile e rilassante possibile mantenendo l’esistente
PERCORSI:
•
percorsi che ricalcano il sistema delle carraie esistenti
•
percorso natura
•
particolare cura con aree fiorite
•
coltivazioni tipiche per fini didattici e di memoria storica
•
valorizzazione degli aspetti ambientali (anche ad uso didattico)
•
percorsi ciclabili e pedonali
•
itinerari ciclo-pedonali di ampio respiro collegati al Ta19
•
distribuzione coerente tra luoghi in cui sostare e luoghi da percorrere
SERVIZI:
•
prevedere servizi al quartiere che non sono presenti nelle vicinanze
•
Casale esistente come “centro” di riferimento del nuovo Parco
•
luoghi-spazi dedicati per i giovani
2° Domanda di discussione e progettazione:
Quali relazioni/collegamenti tra le aree verdi pubbliche dei tre comparti?
Interventi
INTERVENTI TECNICI:
•
percorsi “a raso” in sicurezza, con pavimentazione (es. pavé) che privilegia ciclisti e pedoni
•
viale pedonale-ciclabile
•
percorso della “marciocca”
•
“camminamenti” esistenti
•
dossi rallentatori
INTERVENTI CIVICO-CULTURALI:
•
sensibilizzazione culturale e civica presso i residenti del quartiere su comportamenti in auto “coerenti” con il
contesto del Parco
COLLEGAMENTI ECOLOGICI:
•
previsione di corridoi “ecologici”
3° Domanda di discussione e progettazione:
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Quali relazioni/collegamenti tra le nuove aree verdi pubbliche del Parco con altre aree verdi
del quartiere/territorio ?
Interventi
OVEST:
•
collegamento con via Fonte Acque Chiare - Parco Besenzi
•
aree di servizio
EST:
•
percorso ecologico Acque Chiare
•
collegamenti con aree di servizio
•
futura metropolitana di superficie (passaggio a livello esistente)
NORD:
•
collegamento con via Gabelli
•
SUD:
•
•
collegamento (presso via Fonte) via Parco Campo di Marte
piste ciclabili con le altre aree verdi
necessità di un “cuneo verde”-“corridoio ecologico”
Questioni aperte
•
Manutenzione del verde?
•
Gestione quotidiana?
•
Continuità “naturale” con differenze o omogeneità?
GRUPPO 2
1° Domanda di discussione e progettazione:
Quali funzioni e cosa fare nelle nuove aree verdi pubbliche dei due nuovi comparti in relazione
al Parco Area Nord?
Interventi
NATURALITA’- VERDE DEL PARCO TIPO CAMPAGNA:
•
preservare l'assetto paesaggistico originario (risorgive, verde, etc.)
•
valorizzare ciò che resta del paesaggio agreste e storico
•
mantenere l'aspetto "agricolo" e preservare la casa colonica
•
segnalare/valorizzare i percorsi botanici esistenti
•
considerare le ombre portate delle piante e dei cespugli messi a dimora dal nuovo progetto
•
approfondire con appositi studi le modalità di salvaguardia e valorizzazione dei fossi principali (corridoi
ecologici)
•
prevedere appositi piani di manutenzione dei filari di querce tra Tu5 e Ta19
•
prevedere la riduzione degli impatti visivi ed elettromagnetici derivanti dalle linee elettriche presenti, ove
possibile tecnicamente prevedendone l'interramento
•
salvaguardare l'esistente (ambientale e architettonico) al fine di renderlo fruibile
•
prevedere progetti di valorizzazione del fontanile e dei fossati sul modello del Canale di Secchia
•
scegliere essenze autoctone (piante locali)
•
prevedere un apposito Programma di manutenzione degli spazi verdi al fine di prevenirne il degrado
50
(responsabilità e risorse necessarie)
•
mantenere inalterata la quota del terreno e del sistema di scarico delle acque meteoriche al fine di
preservare/salvaguardare i fontanili
•
conservare le caratteristiche paesaggistiche esistenti provvedendo a progettare un "ambiente accogliente",
(dotazioni e allestimenti di pregio e richiamo) che richiamino alla memoria il sistema dei fontanili tipico
dell'area
•
accorpare il verde delle aree al verde del Ta19 cercando di evitare la frammentazione del verde in tanti piccoli
appezzamenti disgiunti e non fruibili
•
mantenere "spazi aperti" (sia prati che superfici attrezzate) evitando di strutturare troppo le aree con
attrezzature varie
•
non disperdere le attrezzature e concentrare le sedute, panchine, in apposite aree "salotto"
•
predisporre uno studio sulla presenza faunistica, ovvero sulle incidenze del progetto sulla fauna presente
•
estendere il criterio usato per il Ta19 alle restanti aree
•
•
connettere il Ta51 al Ta19
progettare l'identità del parco guardando alle esperienze europee, immaginando di affiancare alle competenze
del progettista quelle di artisti che possano concorre a ricreare l'identità del paesaggio medio padano
(Aggiunta Poetica - Le funzioni del parco non si limitano alle panchine!)
FUNZIONI EDUCATIVE-RICREATIVE:
•
prevedere funzioni ricreative e didattiche
•
prevedere la presenza di Asili (Nidi e Materne) e Scuole dell'obbligo nel Ta12
•
progettare gli spazi in modo tale da consentirne la fruibilità/accessibilità a tutti i cittadini (dai
bambini ai giovani sino agli anziani) prevedendo appositi spazi di socializzazione
PERCORSI:
•
progettare percorsi che consentano, attraverso apposito dimensionamento, il passaggio di utenze
differenti (biciclette, pedoni, pedoni con passeggino)
•
individuare un possibile "percorso di valorizzazione del patrimonio storico/archeologico
•
progettare i percorsi prevedendo l'uso di materiali alternativi all'asfalto (ad es. macadan o carraie
con fondo compattato)
•
strutturare i percorsi in modo tale da far risaltare l'asse Nord-Sud di circa 1 km (prospettiva verso gli
Appennini che ridoni il senso di "infinito" tipico della centuriazione di pianura)
•
progettare la messa in sicurezza dei percorsi con particolare attenzione all'attraversamento della
nuova via (via Fonte Acqua Chiara), di via Cugini, del tragitto della ferrovia e del canale La Marciocca
•
strumenti per abbattere la velocità in prossimità degli attraversamenti a raso e nella circolazione in
generale
SERVIZI:
•
prevedere la costruzione di una struttura teatrale (Teatro della Scuola) utilizzabile dall'intera
comunità
•
prevedere servizi di manutenzione delle aree verdi
•
prevedere un area "sgambamento" cani
•
destinare le strutture esistenti (i casolari) a servizi ludico-culturali attrezzandoli con sale musica, e
spazi espositivi
•
prevedere un servizio di guardiani del parco
2° Domanda di discussione e progettazione:
Quali relazioni/collegamenti tra le aree verdi pubbliche dei tre comparti?
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Interventi
INTERVENTI TECNICI:
•
progettare omogeneamente i collegamenti tra "Ta19, Ta51" e "Ta12, Ta48"
•
porre particolare attenzione sui due attraversamenti pedonali di via Cugini, differenziando la quota pedonale
da quella stradale mantenendo il passaggio "a livello" con i percorsi pedonali da connettere
•
esplicitare la viabilità del Ta12 e del Ta48
•
progettare un ampio viale che connetta i vari comparti da Ta19 sino a via Monti
•
la progettazione di un viale prospettico nord-sud deve centrarsi sul "Casino" e da questo verso le colline
•
prevedere per tutti i collegamenti pedonali di essere progettati anche come piste ciclabili
•
i collegamenti devono presupporre l'abbattimento di tutte le barriere architettoniche, dai cordoli alle recinzioni
•
prevedere "invenzioni", punti di attrazione, che colleghino il verde
•
mantenere l’assialità nord-sud, estendendo le modalità e le progettazioni precedentemente pensate per il
Ta19
•
usare la casa colonica come "centro" del parco, con possibile allocazione dell'associazione dei cittadini delle
acque chiare
•
utilizzo di materiali quali il macadam per i percorsi ciclo-pedonali
•
proteggere i percorsi pedonali
•
progettare collegamenti e aree con particolare attenzione agli aspetti di sicurezza, accessibilità e
collegamento
•
progettare una pista ciclo-pedonale parallela a via Cugini, salvaguardando il filare di querce
•
valutare la pericolosità dei tracciati rettilinei della viabilità veicolare
•
connessione problematica tra Ta19 ed area ad ovest di via Fonte Acqua Chiara
•
approfondire e chiarire la progettazione dei collegamenti dei comparti Ta51, Ta12 e Ta48
•
individuare le aree parcheggio a servizio alle aree verdi
•
progettare i percorsi in modo tale da consentire la fruibilità alle persone con diversa abilità (accessibilità e
abbattimento barriere architettoniche)
•
prevedere aree cuscinetto, cunei, tra percorsi ciclo-pedonali e viabilità veicolare
•
progettare aiuole tematiche che richiamino i temi del parco (querce, fiori, etc.)
•
progettare i percorsi ciclo-pedonali con dimensioni appropriate ma non faraoniche
3° Domanda di discussione e progettazione:
Quali relazioni/collegamenti tra le nuove aree verdi pubbliche del Parco con altre aree verdi
del quartiere/territorio ?
Interventi
OVEST
•
collegamento fino al Rio Acque Chiare
•
ubicazione parcheggi e futura stazione metropolitana di superficie (passaggio a livello esistente)
•
prevedere una postazione di Biciclette "a prestito", scambio intermodale, nei pressi della futura stazione
EST
NORD
•
evitare un collegamento veicolare con il Tu5 a nord del Ta19
SUD
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•
collegamento con la futura pista ciclabile di Fogliano
I collegamenti descritti si intendono di tipo ciclo-pedonale.
Questioni aperte
•
Il Sig. Simonazzi Moreno ha posto la seguente questione: il Piano Particolareggiato Tu5 a Nord del Ta19
avente una previsione insediativa di circa 100 unità abitative potrebbe modificare l'assetto generale di tutte le
aree oggetto di progettazione. Per tale ragione ha chiesto ai partecipanti di condividere e sottoscrivere una
mozione da sottoporre all'Amministrazione Comunale, nella quale si chiede di escludere una connessione
viaria diretta tra i due ambiti, mantenendo l'assetto viario e le relative accessibilità come presentato dai
tecnici comunali il 18/01/2006. Fatta salva la possibilità di sottoporre all'Amministrazione Comunale nelle sedi
opportune la mozione di cui sopra, si è ribadita l'opportunità di tradurre le questioni sollevate in spunti
progettuali, riportando il confronto alle regole e ai tempi propri di un processo di progettazione partecipata. E'
stata dunque sottolineata più volte la necessità di dimensionare quantitativamente e qualitativamente gli
interventi per le aree oggetto del processo di progettazione partecipata, mantenendo l'assetto viario in modo
tale da evitare una connessione diretta del lotto a nord del Ta19 con via Cugini.
•
Occorre definire puntualmente i tempi di realizzazione e la reale disponibilità di risorse per realizzare gli
interventi.
•
Connettere e mettere in rete la nuova area con tutti gli altri nodi di pregio limitrofi (aree naturali protette,
parchi artistici, insediamenti di qualità, etc.).
•
Tutte le interconnessioni, interne e verso l'esterno, debbono essere progettate in maniera integrata.
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Scarica

La partecipazione a Reggio Emilia ALLEGATO