LA PROVINCIA DI BERGAMO N. 1 - MAGGIO 2008 10 CRACOVIA è una delle più antiche, estese e note province della Polonia e conta circa 756.000 abitanti.Grande centro commerciale e industriale e importante nodo ferroviario. GIRONA è una delle 52 province spagnole e una delle 4 province della Catalogna. Ha una popolazione di circa 664.506 abitanti e un’estensione di 6.116 kmq. HAHN-REGION è un’area principalmente rurale composta da 3 distretti. Settore trainante è quello dei vini. L’aeroporto di Frankfurt-Hahn costituisce il centro geografico della regione. IASI è una regione della Romania, la città è capoluogo dell’omonimo distretto. Dopo Bucarest è il secondo Comune più popoloso della nazione. È conosciuta come la città delle 7 colline. JAROSLAVL è un’importante realtà industriale con più di 2271 imprese industriali e 40 mila imprenditori. Il centro storico della città è riconosciuto come patrimonio mondiale dell’umanità. LIBEREC è una regione della Repubblica Ceca, con capoluogo l’omonima città che conta circa 100.000 abitanti ed è la più popolosa della zona. Liberec è un importante centro industriale, commerciale e di formazione con una vasta tradizione storica nella regione. LUDWIGSBURG è uno dei circondari rurali dello stato tedesco del Baden-Württemberg. La provincia è una forza economica trainante nell’UE. La MEURTHE-ET-MOSELLE, provincia francese della Lorena, conta circa 750.000 abitanti. La sua economia è stata a lungo legata all’estrazione di ferro, sale e calcare: oggi è fiorente nei settori tessile, vetrario, chimico. Convegno internazionale sui servizi pubblici L’Europa in via Tasso Delegati da dieci Paesi a confronto sui temi della pubblica utilità PLZEN è una regione situata nella parte occidentale della Boemia nella Repubblica Ceca. Ingegneria meccanica, trasformazione di alimenti, industria di costruzione, produzione e distribuzione di energia, metallurgia sono fra i suoi settori industriali più significativi. Nell’ambito della Festa della Provincia, il 26 e 27 maggio nello Spazio Viterbi avrà svolgimento la Conferenza internazionale europea. Vi parteciperanno tutte le realtà “gemellate” con la nostra Provincia e quindi delegati provenienti da Malta, Spagna, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Romania, Polonia, Russia, Svezia e Norvegia. Filo conduttore del seminario:“Il controllo e la gestione dei servizi di pubblica utilità”. L’obiettivo è quello di mettere a confronto le esperienze dei vari Paesi su una questione che assume una crescente e decisiva importanza. Ai lavori interverranno anche parlamentari europei e relatori della Commissione europea della “Salute e Protezione dei consumatori”. In tale prospettiva sono stati invitati sindaci, presidenti delle province lombarde e amministratori pubblici e privati dei settori della pubblica utilità. L a Festa della Provincia di Bergamo è anche occasione di incontro, di studio e accordi per rinsaldare i rapporti con le tante Province d’Europa con cui in questi ultimi anni sia avviato un costante rapporto di dialogo e di comune operatività La Provincia di Bergamo ha l’orgoglio di una propria particolare politica estera, non per velleitario protagonismo su una dimensione che riguarda specificamente le competenze nazionali, ma nella convinzione di offrire un determinante servizio al proprio territorio e alla particolare dimensione produttiva della propria economia nel processo di globalizzazione in atto. L’Europa o sarà quella delle comunità e dei territori che sanno mettersi in dinamica relazione o non sarà affatto. Le trasformazioni in corso rappresentano uno snodo importante anche per la ridefinizione dei poteri istituzionali. Diminuirà il peso degli Stati Nazionali e crescerà la soggettività dei sistemi locali, specie per la gestione delle pubbliche utilities, come l’acqua, l’energia, il gas, i trasporti locali, le telecomunicazioni, lo smaltimento dei rifiuti, la tutela delle risorse territoriali anche culturali ed ambientali. Il Convegno Internazionale di Bergamo sul Controllo e la gestione dei servizi di pubblica utilità in Europa vede la partecipazione di tutte le realtà territoriali europee con cui si è interagito negli ultimi anni, sia tramite la incrementata rete dei rapporti istituzionali, sia con la valorizzazione delle associazioni dei bergamaschi nel mondo, sia tramite lo sviluppo delle opportunità determinate dalla vivacità della nostra economia, PEST è una città storica dell’Ungheria.Nel 1873 confluì con Buda e Óbuda formando Budapest di cui è la zona più commerciale ed industriale. È anche il più importante nodo stradale e ferroviario e motore economico. STARA ZAGORA è una delle 28 regioni della Bulgaria con una popolazione di più di 370.000 abitanti. Si caratterizza per la sua particolare pianta urbanistica: nella città le vie sono dritte, non esistono curve. come i rapporti tra le città dotate di aeroporti a dimensione europea, le attività di promozione turistica e culturale, gli interscambi formativi e scolastici, gli intrecci di business del mondo delle PMI. A Bergamo, oggi, c’è una forte e diffusa convinzione che il futuro non è nel rinchiuderci nelle valli, convinti di poter bastare a noi stessi, ma nell’ulteriore apertura all’Europa e nell’Europa, perché è qui che possiamo meglio esprimerci, meglio competere e più efficacemente crescere insieme agli altri. erché la economia bergamasca - oggi in forte ripresa produttiva mentre sette anni fa eravamo in piena stagnazione - è di trasformazione ed il ricchissimo tessuto di piccole-medie aziende, che connotano una laboriosità tra le più apprezzate d’Italia, ha tratto forte giovamento dalla ripresa europea, in particolare quella tedesca, con un forte traino alle esportazioni. Il mondo delle imprese è impegnato a migliorare la produttività, contenendo i costi di produzione, e al tempo stesso ad innovare, investendo su produzione a medio e alto valore aggiunto. Il sistema delle istituzioni pubbliche deve essere, con pari intensità, impegnato a garantire reti infrastrutturali, materiali e non, di sostegno alla competitività delle imprese e servizi di pubblica utilità più efficienti, meno costosi, più vicini alle singole vocazioni economiche territoriali e alla loro esigenza di trasformazione. Gli Enti Locali europei possono ricercare assieme un sistema più efficiente e trasparente dove il pubblico si focalizza su funzioni di governo, di regola- P zione, di controllo della attività, finanziate dalle tariffe e nella definizione degli standard di prestazione; mentre il sistema delle imprese agisce, in questo quadro, nel garantire concorrenza, competitività, riduzione dei costi dei servizi. È illusorio ritenere, in un sistema europeo di libero mercato, che il modello permanga quello della conservazione di vecchi e nuovi monopoli pubblici ma non possiamo neppure pensare di sostituire i monopoli pubblici con nuovi monopoli privati. I servizi di pubblica utilità rappresentano per le economie europee mature e complesse il terreno primario della riconversione produttiva in un nuovo liberismo solidale a livello municipale o provinciale dove è indispensabile: • Far crescere nuove imprese ricercando la dimensione aggregativa adeguata. • Stimolare il confronto competitivo e l’innovazione tecnologica. • Porre al centro del servizio il cittadino e non le logiche di burocrazia o di controllo politico delle scelte manageriali. na rete di costante collegamento europeo tra diverse imprese e significative realtà locali - che il convegno di Bergamo si propone di avviare - può stimolare la crescita di peso e d’iniziativa dei governi territoriali, che sono i terminali pubblici più vicini ai bisogni e al giudizio della popolazione, responsabilizzandoli su tutta la gamma delle loro funzioni, a partire dalla nuova organizzazione delle infrastrutture e dalla gestione dei servizi di pubblica utilità, favorendo la collaborazione tra ruolo pubblico ed iniziativa privata. U SÖRMLAND è una regione della Svezia che si estende su 6600 kmq, con 261.000 abitanti. È conosciuta per le sue industrie di ferro e acciaio. La contea di Sörmland data la forte relazione con la capitale è area chiave dell’economia. SUD MORAVIA è una dinamica regione della Repubblica Ceca, con capoluogo Brno. La zona intorno a Hodonín e Breclav fa parte del cosiddetto Bacino di Vienna e vengono estratti il petrolio e lignite. Viene anche chiamata la Manchester ceca perché ospita diverse fabbriche conosciute a livello mondiale. TARGOVISHTE è una provincia della Bulgaria. L’omonima città è anche capoluogo con una popolazione di circa 46.000 abitanti. Da sempre famoso mercato di bestiame, dopo la seconda guerra mondiale comincia il suo sviluppo industriale con la produzione di macchinari e mobili. VESTFOLD è una provincia situata nel sud della Norvegia. Come dice il nome, questa contea è ad ovest del fiordo di Oslo e comprende molte piccole e celebri città come Larvik e Sandefjord. È conosciuta soprattutto per le sue attività marittime (pesca, costruzione di battelli).Questa regione è situata a 80 km a sud-ovest di Oslo, è ben collegata alla capitale e al resto d’Europa attraverso l’aeroporto di Oslo-Torp. N. 1 - MAGGIO 2008 LA PROVINCIA DI BERGAMO 11 Banda larga: entro l’estate saranno attivati i primi collegamenti della nuova rete che arriva a tutto il territorio Corriamo sull’autostrada digitale E Bonate Sotto, Madone, Filago, ntro la fine dell’anno il Calcinate, Bolgare, Telgate, Caterritorio bergamasco vernago, Grassobbio, Colzate, sarà attraversato da oltre Zanica, Azzano San Paolo, Co400 chilometri di dorsali in fimun Nuovo, Urgnano, Spirano, bra ottica che permetteranno Mozzanica, Bariano, Morengo, a quasi 600 mila abitanti, 216 mila famiglie e 43 mila aziende, Isso, Barbata, Fara Olivana, Fontanella, Ghisalba, Martinengo, di comunicare gratuitamente Cortenuova. Per la fine dell’antra loro, di connettersi veloceno saranno raggiunti tutti e cenmente ad Internet con la posto i Comuni. I vantaggi portati sibilità di usufruire di servizi dalla fibra ottica quali telelavoro, esaranno numerosi, learning e telemeUn progetto partendo dalla ridicina. Il progetto che è già duzione dei tempi Banda Larga, voluto diventato realtà di attesa davanti al dalla Provincia di video, dal miglioBergamo e realizzain 31 Comuni ramento della quato attraverso ABM bergamaschi lità dei contenuti ICT, è già una realtà multimediali fino in 31 Amministraad arrivare all’implementaziozioni Comunali già collegate ne del Servizio Voce IP e alla diin fibra; sono iniziate le instalsponibilità di usufruire di servilazioni della rete di accesso in zi di utilità pubblica fruibili via wireless e cittadini e imprese web quali certificazioni anagrapotranno già da maggio abfiche, catastali, pagamenti eletbonarsi ed utilizzare i servizi tronici, liste di collocamento, di BiG TLC a Dalmine, Lurano, Pognano, Castel Rozzone, fino alla promozione dei servizi di telelavoro e telemedicina. Arcene, Verdello, Verdellino, MorLa società che si occupa nico al Serio, Osio Sotto, Boltiere, dell’erogazione e commerciaLevate, Osio Sopra, Pontirolo Nuovo, Capriate, Brembate e Ranica. lizzazione dei servizi è Big Tlc, società a capitale pubblico di Entro la fine di luglio i collegacui Abm Ict è socio di maggiomenti saranno attivati anche a Fiorano al Serio, Gazzaniga, ranza. Alle prossime Assemblee pubNembro, Pradalunga, Cene, Albino, Bonate Sopra, Presezzo, bliche, che si terranno nei diversi Comuni, cittadini e imprese potranno richiedere dettagli La fibra ottica fa dei servizi, tariffe, sopralluoghi viaggiare... la banda e tutto quanto necessario a valutare l’offerta BiG TLC. La metafora è usata di freAi cento Comuni collegati in quente e l’ha ripresa anche fibra ottica, si aggiungono i 63 il ministro Lucio Stanca: la Comuni delle aree montane banda larga è l’autostrada Obiettivo 2, che sono collegadel presente e soprattutto ti, dalla nuova infrastruttura di del futuro. Il progetto delreti wireless realizzata da Inla Provincia si differenzia fracom per le Valli Brembana, rispetto agli altri perché ultilizza la fibra ottica, garanSeriana di Valle di Scalve e da tendo una velocità di colleLinkem per la Valle Imagna. gamento e di trasmissione A fine 2008 quindi, più dell’otmolto elevata. Per rendere tanta per cento del territorio l’idea è come entrare con orobico avrà una connessione una potente auto in autoa banda larga con collegamenstrada e, in virtù della fibra ti e trasmissioni dati veloci e ottica, trovarla praticamente la Bergamasca sarà una delle libera e mai intasata. province più infrastrutturate d’Italia. > 400 Km di fibra ottica Entro la fine del 2008 saranno ultimati i lavori per la realizzazione di 400 Km di fibra ottica che permetteranno a privati e aziende, amministrazioni e istituzioini di collegarsi velocemente ad internet usufruendo di numerosi servizi. > Servizi della rete La fibra ottica porterà una serie di vantaggi nella comunicazione digitale: riduzione dei tempi di attesa davanti al video, migliroamento della qualità dei contenuti multimediali, servizio Voip, telelavoro, telemedicina, pagamenti e certificazioni via web. > 63 Comuni montani Sono collegati con una nuova infrastruttura wireless, (senza fili) realizzata dalla Provincia, 63 Comuni delle Valli Brembana, Seriana, di Scalve e Imagna. È un considerevole contributo a vincere l’isolamento e il divario digitale. La banda larga della Provincia di Bergamo a inizio 2008. Il ministro Lucio Stanca: “Bergamo un esempio che fa tendenza” L’innovazione è vincente “B ergamo si è mossa come una locomotiva, ha spinto e sta spingendo in un campo che pone la provincia nelle posizioni di avanguardia in Italia: la banda larga”. Il riconoscimento e l’elogio sono arrivati direttamente da Lucio Stanca, una delle personalità che più di tutte ha spinto per la modernizzazione del Paese, in occasione della sua visita alla Provincia di Bergamo. Da quando la Provincia ha potuto operare con maggiore autonomia e maggiori poteri decisionali per programmare lo sviluppo del territorio e della sua economia, ha preso forma e attuazione un grande progetto di modernizzazione, in un contesto unitario e condiviso di sviluppo che ora incomincia a concretizzarsi in opere, strutture, realizzazioni. Ora è importante che i 35 milioni di euro messi in campo In un momento di crescente bisogno di comunicazione nel mondo delle imprese Una grossa opportunità per l’economia La Banda Larga rappresenta un’opportunità per tutto il mondo del lavoro, dalle banche alle imprese, dalle amministrazioni locali ai privati. Lo confermano due esponenti del mondo imprenditoriale e bancario orobico, Stefano Scaglia, vicepresidente di Confindustria Bergamo e Andrea Agazzi, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Sorisole e Lepreno. “La Banda Larga arriva in un momento in cui le imprese manifestano un crescente bisogno di comunicazione e di uno scambio rapido di informazioni – commenta Stefano Scaglia -. È quindi necessario avere mezzi efficienti, in grado di raggiungere soprattutto zone della Bergamasca che fino ad oggi sono rimaste isolate. Quanto è stato fatto dall’amministra- zione provinciale deve essere visto da tutti come un punto di partenza; è importante restare al passo con l’avanzare delle tecnologie offerte e costruire altri servizi sulle basi oggi presenti”. Dello stesso parere lo stesso Andrea Agazzi: “Avere la Banda Larga rappresenta un vantaggio indiscusso per tutto il territorio legato all’insieme di servizi che porterà nella vita quotidiana sia a noi come banca che a tutte le realtà che operano in Bergamasca. Ci sarà un’accelerazione nella velocità di trasmissione, un miglioramento nello svolgimento dei lavori e tutti potranno usufruire del servizio di home banking, ergo la possibilità di controllare da casa tutte le operazioni bancarie effettuate negli istituti di credito”. dalla Regione Lombardia siano gestiti con criteri di obiettività e di equità, considerando gli investimenti già fatti da alcune realtà, come ad esempio Bergamo. Stanca, che da ministro diede un’accelerazione in questo campo, ha auspicato un ritorno alla crescita (siamo sotto la media europea negli ultimi 15 anni) e l’innovazione tecnologica e la ricerca sono decisive per andare avanti. Il Paese ha bisogno di maturare in questa consapevolezza, guadagnando anche competitività con le infrastrutture materiali e immateriali, come appunto la banda larga. Poi, con una metafora, Stanca ha detto che, fatte le autostrade (della banda larga), occorrerà farci viaggiare le auto. E qui tocca a tutti, ma con uno spazio ben preciso e irrinunciabile per le pubbliche amministrazioni: a Roma ci sono ancora più di mille camminatori incaricati di portare documenti da un ministero all’altro. Il processo digitale è un mezzo decisivo per crescere, con il coraggio staccarsi dal cartaceo, a cominciare dalle oltre diecimila amministrazioni sparse sul territorio italiano. Stanca ha inoltre auspicato una ripartenza veloce dal punto in cui si era rimasti, dopo due anni di oblio con il passato governo, per giungere ad un progressivo abbassamento della spesa pubblica: il 40 per cento è un peso insopportabile. N. 1 - MAGGIO 2008 LA PROVINCIA DI BERGAMO 13 141 nuovi autobus ecologici sulle nostre strade I l parco autobus dei gestori di trasporto pubblico locale della provincia di Bergamo si è rimesso a nuovo: complessivamente infatti, tra i bus già sostituiti e quelli in programma, sono stati introdotti 141 nuovi autobus per un finanziamento complessivo pari a circa 14 milioni di euro. Il numero di autobus Euro0-1 si è dimezzato, passando dal 50% al 25%. Gli autobus Euro3-4-5 sono passati dal 7% al 27%. Sono migliorate le percentuali degli autobus climatizzati e predisposti per i disabili ed è scesa di mezzo anno l’età media. Un primo finanziamento approvato nel 2004, ha permesso di sostituire i primi 20 autobus. In particolare sono stati immessi 9 bus nella Sottorete Est, 6 bus nella Sottorete Ovest e 5 bus nella Sottorete Sud. A fronte di questi nuovi acquisti, sono stati eliminati altrettanti autobus Euro0 ed Euro1 obsoleti ed inquinanti. Un secondo e più cospicuo finanziamento, pari a 9.430.088 euro, approvato nell’aprile 2005 ha portato alla sostituzione di ulteriori 100 autobus da destinare alle tre Sottoreti. In particolare: 46 bus nella Sottorete Est (tutti Euro4), 30 bus nella Sottorete Ovest (di 22 Euro 4 e 3 Euro5) e 24 bus nella Sottorete Sud (di cui 17 Euro4 e 1 Euro5). Anche a fronte di questi nuovi acquisti, sono stati dismessi altrettanti autobus Euro0 ed Euro1. A ciò va aggiunto che è in corso di attuazione un terzo piano di finanziamento già approvato nel novembre 2007 e pari a 1.366.220 euro, che permetterà il finanziamento e la contestuale sostituzione di ulteriori 15. In particolare: 7 bus nella Sottorete Est, 5 bus nella Sottorete Ovest e 3 bus nella Sottorete Sud (tutti Euro4-5). Infine, in ordine di tempo, il quarto piano di finanziamento approvato nel marzo scorso, pari a 636.762 euro, prevede il finanziamento per l’acquisto di 6 nuovi autobus ecologici, tutti destinati alla Sottorete Sud. Nella Bergamasca si spendono 70 euro per abitante all’anno con una media regionale di 84 euro Rifiuti: quelli che... pagano di meno I l sistema bergamasco di gestione dei rifiuti si colloca al vertice del sistema lombardo in termini di ottimizzazione dei costi. Secondo un’elaborazione svolta da Arpa Lombardia, sui dati 2006 di tutte le Province Lombarde infatti, emerge un costo di 70 Euro per abitante/anno per la Bergamasca contro una media lombarda di 84 Euro per abitante/anno; una produzione di 459,9 kg per abitante/anno contro una media regionale di 518,3 Kg; una percentuale pari al 50% di raccolta differenziata, contro una media regionale pari al 43,9%. Nel 2006, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Bergamo, nella Bergamasca sono state prodotte, complessivamente 479.187,398 tonnellate di rifiuti ed il 50,10% degli stessi è stato oggetto di raccolta differenziata. La percentuale dei rifiuti avviati Prod. Rifiuti (km/ab x a) Raccolta differenziata Costi (anno x abitante) Bergamo 459,9 50,1 70 Brescia 616,8 34,2 92 Como 485,4 43,3 87 Cremona 514,6 56,7 83 Lecco 478,1 55,7 86 Lodi 463,5 50,4 75 Mantova 565,7 42,8 89 Milano 511,0 44,6 92 Pavia 573,0 25,2 86 Sondrio 459,9 40,1 81 Varese 489,1 53,8 79 Lombardia 518,3 43,9 84 Area Territoriale Fonte: Elaborazione Arpa Lombardia a recupero è risultata invece pari a 54,11% (tale dato tiene conto, oltre che dei rifiuti oggetto di raccolta differenziata, anche della quota di rifiuti da spazzamento Energia pulita dal Foggiano Un vento propizio D ieci pale eoliche che producono, in 2 mila ore annue di attività, energia pulita per circa 30 milioni di Kilowattora destinati alle imprese bergamasche, a costi contenuti. Il parco eolico di Troia, nel Foggiano, promosso da ABM, la holding della Provincia di Bergamo, attraverso la società Mistral Spa, partecipata al 60% da Bergamo Energia (40% è detenuto dalla società pugliese Sistemi Energetici), è operativo a pieno regime dal 2007. L’operazione è stata voluta dalla Provincia per ridare competitività all’economia bergamasca, cercando di ridurre i costi di produzione a beneficio delle imprese. L’energia prodotta al Sud viene immessa in rete e venduta al Nord a un prezzo vantaggioso e competitivo, grazie anche ai Certificati Verdi, una fonte di incentivazione della rete elettrica nazionale GSE. Il Parco Eolico di San Paolo è inserito all’interno di un’area caratterizzata da piccole alture di altezza variabile tra i 200 e i 400 metri. L’impianto pos- siede una potenza di 15 Mega Watt ed è costituito da dieci generatori eolici da 1,5 Mega Watt ciascuno, che producono complessivamente 30 milioni di KW/h annui. L’altezza della macchina compresa la lunghezza della pala è di 100 metri, 62 metri è l’altezza della torre e 38 metri la lunghezza della pala. La zona è molto ventosa e tale condizione permette di fare funzionare le pale per circa 2 mila ore l’anno. L’energia prodotta viene immessa in rete e viene utilizzata da alcune imprese bergamasche a prezzi più bassi rispetto al mercato. Si tratta al cento per cento di energia pulita, prodotta dal vento. L’impianto eolico di Troia, rappresenta un investimento redditizio, grazie soprattutto all’acquisto della certificazione verdi, la nuova forma di incentivazione delle fonti rinnovabili entrata in vigore dopo la liberalizzazione del settore disciplinata dal decreto Bersani ed emesse dal Gestore della rete elettrica nazionale. strade avviata a recupero). La percentuale di raccolta differenziata è passata dal 48,96% del 2005, al 50,1% del 2006, con un incremento pari al +3,28% rispetto al 2005. L’eccellenza raggiunta sul territorio della nostra provincia è da ricondursi, in particolare, a tre fattori di ottimizzazione del sistema: contenimento delle tariffe di smaltimento/recupero degli RSU e loro frazioni, realizzato attraverso la stipula di convenzioni con i diversi impianti operanti nel territorio provinciale; contenimento della produzione di rifiuti; forte sviluppo del recupero di materia da rifiuti (con conseguente abbattimento dei costi legati al loro smaltimento indifferenziato e parallelo incremento dei ricavi, riconosciuti dal CONAI o dal mercato, per l’avvio a recupero delle materie prime secondarie così ottenute). Sono già diversi anni che la Provincia rivolge particolare attenzione al tema del recupero e della riduzione dei rifiuti all’origine, con azioni di sensibilizzazione, la premiazione delle migliori iniziative comunali in materia, l’incentivazione della tariffazione nella gestione di servizi di raccolta di rifiuti, l’erogazione di contributi per le strutture comunali di raccolta differenziata. Le prospettive di ulteriore miglioramento dei già elevati standard raggiunti sono ora affidate al nuovo Piano Provinciale di Gestione Rifiuti, il quale in linea con i più recenti indirizzi comunitari in materia, si pone obiettivi di: contenimento nella crescita di rifiuti; ulteriore incremento della raccolta differenziata (si punta all’obiettivo del 60%); incentivazione delle forme di recupero per ottenere materie prime secondarie dai rifiuti; valorizzazione energetica della frazione residuale di rifiuti urbani non suscettibile di recupero come materia; contenimento del ricorso a discarica. In testa anche nella convenienza dei costi per l’acqua POPOLAZIONE (fonte ISTAT 2007) INVESTIMENTI TOTALI TARIFFA D’AMBITO /mc BERGAMO 1.044.820 588.137.590,16 0,82 BRESCIA 1.195.777 714.946.442,00 0,8990 (media delle tre zone) COMO 572.441 757.600.000,00 1,140 CREMONA 350.368 554.749.144,00 1,128 LECCO 327.510 364.750.805,00 1,23 LODI 215.386 356.683.000,00 0,7802 MANTOVA 397.533 254.737.000,00 0,92 ATO 600 milioni per la rete idrica L a gestione del servizio idrico integrato a Bergamo è stata affidata alla Società Uniacque SpA, società tutta partecipata dai Comuni e dalla Provincia di Bergamo. A tutt’oggi i Comuni gestiti sono un centinaio e coprono quasi il 40 per cento della popolazione (i soci di Uniacque sono 217 Comuni che coprono il 97 per cento della popolazione provinciale). Entro la fine dell’anno in corso tutte le società esistenti in materia di distribuzione dell’acqua saranno aggregrate in Uniacque. Questo significa che Uniacque diventa il gestore unico dell’acqua su tutto il territorio della Provincia. Il piano degli investimenti – che ammonta a circa 600 milioni – verrà realizzato ad una tariffa pari a 0,82 euro al metro cubo. Questa cifra di 0,82 euro è il totale del costo per metro cubo dell’acqua distribuita, della fognatura e della depurazione. Con questa gestione e con gli investimenti che si faranno si andrà a migliorare la qualità delle acque depurate e in paral- lelo la qualità delle acque distribuite dalle reti di acquedotto. La Provincia di Bergamo con la politica praticata attraverso Uniacque sta portando avanti l’ammodernamento e il potenziamento del sistema idrico avendo anche presente la necessità di contenere comunque i costi dell’acqua, migliorandone la qualità. Per esempio, restando in Lombardia, Como la tariffa è di 1,14 euro al metro cubo; a Cremona di 1,12; a Lecco di 1,23 e nella stessa Brescia è di 0,89 euro. LA PROVINCIA DI BERGAMO N. 1 - MAGGIO 2008 14 > Per chi cerca le fattorie > Agripromo: valorizzare il fattore BG > Prodotti tipici Si chiama “Bergamo in fattoria” e raccoglie in poco più di 100 pagine, le principali caratteristiche delle aziende agrituristiche e fattorie didattiche del territorio bergamasco. La pubblicazione fornisce cifre e descrizioni degli agriturismi oggi presenti sul territorio. Attualmente in provincia di Bergamo operano 104 aziende agrituristiche di cui 101 inserite nell’opuscolo. Quasi un terzo delle aziende (38) offre la possibilità di alloggio per un totale di 519 posti letto, mentre il servizio di ristorazione, pari a più di 4 mila coperti, è offerto da ben 92 aziende: 49 aziende offrono altre attività (ippoturismo, didattica, attività ricreative diverse, corsi e sale convegno); 15 aziende sono Agriturismo in famiglia che offrono i servizi utilizzando l’abitazione dell’imprenditore. Per quanto riguarda le Fattorie Didattiche, attualmente aderiscono alla rete provinciale 62 aziende agricole. Il nuovo presidente di Agripromo, Carlo Mangoni, ha presentato, insieme al Consiglio di amministrazione, il nuovo programma operativo della società nata con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere i prodotti tipici bergamaschi. L’azione del nuovo direttivo di Agripromo ruoterà attorno a tre punti principali: l’individuazione dei prodotti tipici locali, attraverso la predisposizione dei disciplinari di produzione, dove questi già non esistano; l’informazione e la sensibilizzazione del pubblico e dei consumatori; l’attuazione di proposte innovative volte al miglioramento qualitativo dei prodotti locali e alla formazione degli operatori economici. Dei circa 150 prodotti agroalimentari italiani riconosciuti a livello comunitario, 14 arrivano dalla provincia di Bergamo: Bitto, Formai de Mut, Gorgonzola, Grana Padano, Provolone Valpadana, Quartirolo Lombardo, Taleggio, Cotechino, Zampone, Salamini italiani alla cacciatora, Olio extravergine di oliva Laghi Lombardi- Sebino, Mortadella, Gran Suino Padano e Salva. 50 itinerari Per tutti È stata realizzata la nuova guida “La Provincia di Bergamo per tutti”, la mappa di accessibilità di 50 tra i siti d’interesse turistico-culturale più importanti della Provincia. È stata così portata a termine un’idea-progetto elaborata dalla Commissione consultiva per l’abolizione e il superamento delle barriere architettoniche, del settore Politiche Sociali. Il progetto vuole fornire alle persone con disagi nella mobilità, una mappa del grado di accessibilità di siti di interesse turistico. “La Provincia di Bergamo per tutti” è uno strumento informativo che indica percorsi il più possibile senza barriere, selezionando i siti per livello di interesse e non per grado di accessibilità. Pronto soccorso in alta quota Sono state installate otto nuove colonnine di Pronto Soccorso che hanno sostituito quelle esistenti nelle località Presolana, Passo Branchino, Barbellino, Passo del Publino, Pizzo Tre Signori,Valsecca, Pizzo Coca e Redorta. Le colonnine sono attrezzate per chiamate d’emergenza in qualsiasi luogo ed in qualsiasi condizione atmosferica, perché dotate di apparecchiature e batterie speciali in grado di resistere a temperature che possono scendere fino 40°C sotto zero. All’interno della struttura è installato uno speciale telefonino che, grazie alla tecnologia satellitare, è in grado di mettere in diretto collegamento, nel giro di pochi secondi, l’utente e la centrale di soccorso di competenza, premendo semplicemente l’apposito tasto per almeno cinque secondi. I passeggeri che fanno rotta su Orio Capitale low cost Dallo studio condotto dal Cestit dell’Università degli Studi di Bergamo, in collaborazione con la Provincia di Bergamo, emerge che l’82,57% dei passeggeri che transitano per lo scalo di Orio al Serio utilizza voli low cost, segno che i voli a basso prezzo sono entrati nelle abitudini dei viaggiatori. In cifre, nel 2006 sono transitati 4.339.722 passeggeri, su un totale di oltre 5,2 milioni e nei primi 10 mesi del 2007 si era già arrivati ad oltre 3,9 milioni di passeggeri low cost. Le destinazioni low cost sono passate dalle 14 del dicembre 2001 alle 75 del dicembre 2007. Il 66% degli arrivi proviene da Gran Bretagna, Spagna e Germania. Dallo studio emerge la presenza di una maggiore componente giovanile (sotto i 34 anni), arrivata al 53%; la percentuale degli studenti che arrivano ad Orio è del 23%. Il 66% degli arrivi proviene da Gran Bretagna, Spagna e Germania: dal 2004 ad oggi vi è stato un sensibile incremento della componente dei turisti inglesi che oggi raggiunge il 37,2%. Allo stesso modo si è rafforzata la componente spagnola balzata dal 7,3% del 2004 al 18,9% del 2006. Chi atterra con un volo low cost ad Orio è spinto, per il 58,1%, da motivazioni vacanziere. Se da una parte le altre regioni perdono quote di mercato, i turisti che fanno rotta sulla Lombardia sono il 60% degli arrivi di Orio. La provincia che nel corso degli ultimi tre anni si è maggiormente consolidata è Bergamo, dove si ferma il 20,2% dei turisti. Sul fronte della spesa, il turista low cost spende un po’ meno della media dei turisti stranieri in Italia. La spesa media giornaliera risulta, nel 2006, di 78,68 euro contro gli 87 del turista straniero medio in Italia. La nazionalità che spende di più è quella inglese con 110 euro, quella che spende meno la spagnola con 42 euro, causa la maggiore presenza della componente studentesca. La durata del soggiorno ha una media di 5,25 giorni, contro il 6,44 del 2004. Qualità della vita Nella classifica nazionale sulla qualità della vita, la Bergamasca si piazza al 20° posto, avanzando di ventiquattro posizioni rispetto al 2006. È quanto emerge dalla ricerca annuale del quotidiano “Il Sole 24 Ore” che misura la felicità e la qualità della vita delle città italiane. Ricerca alla mano, il territorio orobico, nel 2007, ha fatto segnare il miglioramento in assoluto più accentuato tra tutte le province. È Bergamo la provincia che ha il primato dei progressi compiuti tra il 2006 e il 2007. Ed è anche prima nella graduatoria di settore per “Servizi Ambiente e Salute”, facendo registrare l’indice di emigrazione ospedaliera più basso d’Italia, all’1,74 per cento. Notizie positive sono arrivate anche dall’indice di Legambiente sull’ecosistema che ha visto risalire il capoluogo dal 22° al secondo posto in classifica. Ragazzi a scuola di cittadinanza L’iniziativa “A Scuola di cittadinanza” ha coinvolto, in circa tre mesi di attività, oltre 1.500 studenti di 26 classi medie degli istituti di Bergamo. Il progetto, nato con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado alla vita istituzionale e al concetto di cittadinanza, è stato organizzato dalla Provincia di Bergamo, presidenza del Consiglio provinciale e dal settore Istruzione. Sistemi turistici: approvazione in Regione Avanti con le Orobie La Regione Lombardia ha dato disco verde ai due Sistemi Turistici bergamaschi, i primi due approvati nel 2008, riconoscendo quindi la validità dei programmi presentati, che avranno come risultato un rilevante finanziamento alle iniziative turistiche sia in ambito montano che in città, nell’Isola e in Pianura. Il ciclo è stato concluso a fine febbraio e la Regione Lombardia, con sollecitudine, ha dato la sua approvazione il 2 aprile scorso. L’iter si chiuderà entro il 6 giugno prossimo. Con il Sistema Turistico e con le potenzialità che si aprono, per tutta la provincia – sono complessivamente 2,5 milioni di euro, 1,3 dei quali per le 5 Comunità (130-150 mila euro per i privati di queste stesse Comunità) – si possono creare spazi nuovi per posti di lavoro in questo settore. Assistenza all’autismo È in distribuzione la nuova pubblicazione della Provincia, settore Politiche Sociali, dedicata al mondo dell’autismo. “La Provincia di Bergamo per l’autismo” permette di fare il punto sui percorsi formativi realizzati negli ultimi due anni. All’interno sono raccolte tutte le relazioni del convegno internazionale “Sensorialità e percezione dell’autismo” e dei due percorsi di formazione “Genitori ed autismo”, organizzati nel corso del 2006. La programma- zione degli interventi formativi è stata condivisa con le Unità di Neuropsichiatria Infantile delle tre Aziende Ospedaliere bergamasche, con l’Ufficio Scolastico Provinciale, con i centri Spazio Autismo di Bergamo, Romano di Lombardia, Ponte San Pietro, Seriate, con il Centro Autismo della Valle Cavallina e con le istituzioni che hanno sottoscritto il protocollo provinciale dei centri spazio autismo o che fanno parte del tavolo di coordinamento provinciale. Pagine scelte di Lelio Pagani È stata presentata, nello Spazio Viterbi, l’antologia “Per una cultura dei luoghi”, con scritti di Lelio Pagani. Edita dalla Provincia di Bergamo, la raccolta esce come segno di riconoscenza e di memoria per l’impegno generoso profuso dal professor Pagani, scomparso due anni fa, su molti piani - dall’Università al lavoro sul territorio, con le istituzioni per divulgare il patrimonio di conoscenza e di esperienza di cui era portatore. In occasione della presentazione del volume il pre- sidente Valerio Bettoni ha offerto una targa ricordo e un omaggio floreale alla sorella di Lelio, Ermellina Pagani. Il professore collaborò con il Centro Documentazione Beni Culturali e alla realizzazione delle tre collane editoriali delle “Fonti” e dei “Contributi” per lo studio del territorio bergamasco e dei “Quaderni del Centro documentazione beni culturali”. Ebbe un ruolo di primo piano nel lavoro preparatorio per la stesura del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.