San Felice Circeo COMUNE DI SAN FELICE CIRCEO 10|11 AGOSTO 2013 15ª Edizione PROVINCIA DI LATINA CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO Grafica e stampa: www.tipografiarocco.it PRO LOCO SAN FELICE CIRCEO Nel connubio di cielo, mare e terra, splendida cornice del nostro territorio, anche quest’anno con la ricorrente manifestazione “Ragazzi a Pesca” vedremo tanti giovani cimentarsi con le canne da pesca in una sana competizione sportiva nella quale il vincere non è importante ma importante è la partecipazione, lo spirito di aggregazione, lo stare insieme. Difficile è trovare parole di ringraziamento senza incorrere in ripetitivi plausi e osannamenti da rivolgere a quanti con il loro sostegno morale ed economico hanno creduto in noi permettendo la realizzazione di quanto in programma. Difficile è trovare parole di ringraziamento per testimoniare la ns. gratitudine all’Amministrazione Comunale che da sempre non nega il notevole Patrocinio alle nostre iniziative; altrettanto devo dire della fattiva collaborazione delle Istituzioni: l’Arma dei Carabinieri, la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera e non da ultimi gli amici e sostenitori della Cooperativa Circeo I° che non hanno mai fatto mancare il loro fattivo contributo nonostante gli impegni della stagione estiva. Difficile è trovare parole di ringraziamento per il silente ma prezioso entusiasmo posto da quei soci a dimostrazione della capacità posta da sempre, anche a discapito di altre loro attività a volte più remunerative o divertenti. Comunque l’unica e sola parola da dire è “grazie” grazie di tutto. Alle mamme, ai papà e ai nonni diamo loro il benvenuto per dare una mano ad assistere i loro ragazzi augurando di passare una giornata, da riporre nei propri ricordi, in loro e nostra compagnia all’insegna di una sana e divertente passione che ci accomuna “la pesca sportiva” Luigi Anastasia RINGRAZIAMENTI: Il nostro primo ringraziamento va rivolto ai giovani partecipanti alla manifestazione. • Amministrazioni della Regione Lazio, • Provincia di Latina • Comune di San Felice Circeo; • Pro Loco di San Felice Circeo; • Capitaneria di Porto di San Felice Circeo • Comando Stazione Carabinieri di S. Felice Circeo • Vigili Urbani di San Felice Circeo; • Ente Parco Nazionale del Circeo • Corpo Forestale dello Stato • Cooperativa Ormeggiatori Circeo I° • Cooperativa Pescatori del Circeo • Operatori Commerciali e quanti altri che con la loro fattiva presenza, sostegno morale ed economico, ci hanno permesso di realizzare quanto in programma. Infine, per l’aiuto e l’impegno speso in modo determinante, alla realizzazione della manifestazione, ai soci del Circeo Fishing Club. Luigi Anastasia Presidente Circeo Fishing Club Immagini della 14a edizione SAN FELICE CIRCEO (LT) · viale T. Tittoni tel. 0773 545018 · www.circeofishingclub.it Informazioni e Regolamento di Gara Le iscrizioni si ricevono dal 06 Agosto fino a completamento per un massimo di 210 partecipanti di età compresa tra i 6 ed i 14 anni nati dal 01/01/99 al 13/08/2007. Iscrizioni ed informazioni presso gli esercizi in San Felice Circeo: CHARLIE BROWN Il Faro del Pescatore · V.le Tittoni · T 0773 545018 PROMARINE · S.P. Badino (Ex Via Terracina) · T 0773 544386 Sabaudia: EMANUELE ZICCHIERI · C.so Vittorio Emanuele III · T 0773 510137 Informazioni: BLU MARLIN · Via Amm. Bergamini · T 0773 547299 Ogni concorrente iscritto riceverà una canna da pesca, una maglietta, un cappellino e la tessera di partecipazione alla gara. PER LO SVOLGIMENTO DELLA GARA: I partecipanti dovranno indossare la maglietta e il cappellino distribuiti dal Club e avere la tessera di partecipazione; La posta di pesca verrà assegnata dall’Associazione; L’area di gara è ad esclusiva fruizione dei partecipanti; dunque, nessun soggetto esterno vi potrà pescare; I genitori concorrono nel pescare con il loro giovane, ma la canna deve essere tenuta e salpata dal ragazzo partecipante; È ammessa una sola canna da punta per concorrente, anche se personale e più lunga di quelle distribuite gratuitamente, max 5 metri, altre canne vanno tenute chiuse e non innescate; È consentita qualsiasi esca e tipo di pasturazione, ma è vietato l’uso del bigattino; Si possono usare lenze da punta zavorrate o da galleggiante con massimo due ami, ma è vietato l’uso dell’ancorotto; È ammessa ogni tipologia di pesce e, per determinare la classifica, un grammo del loro peso equivale ad un punto; a parità di punteggio prevale il maggior numero di prede pescate; Il pesce pescato viene consegnato immediatamente, al momento della cattura, al direttore di gara, il quale provvederà alla pesa e alla registrazione con rilascio in acqua dello stesso. RACCOMANDAZIONI: Genitori, accompagnatori e gareggianti dovranno attenersi alle disposizioni imposte dai giudici di gara, del servizio sanitario e a quello di vigilanza e controllo, e collaborano a far rispettare un corretto comportamento sportivo e sociale per lo sviluppo della manifestazione. Le esche e le lenze dovranno essere acquistate a parte dai partecipanti, prima della gara, presso i negozi specializzati. L’uso delle scarpette da scoglio I premi debbono essere ritirati esclusivamente dal partecipante durante la premiazione I premi non ritirati vengono acquisiti per altre attività PROGRAMMA 10/11 AGOSTO 2013 SABATO 10 AGOSTO ore 08,00 Appello dei partecipanti Presso molo di levante Porto turistico di S. Felice Circeo ore 09,00 - Inizio competizione ore 11,00 - Fine COMPETIZIONE ore 16,00 Appello dei partecipanti Presso molo di levante Porto turistico di S. Felice Circeo ore 17,00 - Inizio competizione ore 19,00 - Fine COMPETIZIONE DOMENICA 11 AGOSTO ore 08,00 Appello dei partecipanti Presso molo di levante Porto turistico di S. Felice Circeo ore 09,00 - Inizio competizione ore 11,00 - Fine COMPETIZIONE ore 18,00 - Premiazione partecipanti Piazzale del Porto Porto turistico di S. Felice Circeo ore 20,00 - Rinfresco SHIMANO SHOP Trolling Center RICARICA ARA NOLEGGIO GOMMONI San Felice Circeo- S.P. Badino (ex Via Terracina) - Tel. 0773.544386 [email protected] - www.promarineshop.it Via Montenero, 22 - San Felice Circeo - Tel./Fax 0773 542617 Cell. 333 1790272 - e.mail: [email protected] numeri utili Comune: Comando Vigili Urbani: Comando Carabinieri: Porto Turistico: Comando di Porto: Stazione FF.SS: Proloco: Soccorso A.C.I.: Centro di Pronto Soccorso Sabaudia: Guardia medica notturna: A. S. L. : Enel segnalazione guasti: Ass.ne Commercianti Confcommercio: Porta del Parco: Gentur Gente Turismo: Ospedale Terracina: Farmacie: Autoscuola Silvano Parco Nazionale del Circeo: Uffici Postali: Piazza Dante Borgo Montenero Collegamento isole Pontine Linee Pontina Navigazione: Parrocchie: San Francesco d´Assisi Santa Maria degli Angeli Chiesa dell´Immacolata Circeo Yacht Vela Club: COOP. Ormeggiatori Circeo I: PROTEZIONE CIVILE G.S.P. ASSOCIAZIONE CIRCEO FISHING CLUB 0773.545018 Piazza L. Lanzuisi Piazza L. Lanzuisi Piazza L. Lanzuisi Assistenza a mare Coop. “Circeo 1°” Via A.Bergamini Via A. Bergamini Priverno-Fossanova Piazza Lanzuisi 0773.5221 0773.547549 0773.548003 0773.547336 0773.548072 0773.939060 0773.547770 0773.544339 0773.520861/520864 0773.662175/661038 0773.520885/548074 0773.694913 0773.540667 0773.549038 0773.540392 0773.7081 0773.546398 0773.549100 0773.597957 335.5280614/0773663948 0773.511385/510503 (fax) 0773.546475 0773.546602 0773.597995 0773.544157 0773.546178 0773.597188 0773.540566 0773.548002 0773.547032 0773.547336/546184 0773.660044 Viale Conte Verde Viale T.Tittoni,127 Piazza Lanzuisi Viale Tittoni,165 Via Firenze Bonomi Di Pasquale Persichini San Felice Circeo e Latina Via Carlo Alberto,107 Via De Gasperi Agenzia Immobiliare Capital San Felice Martire Via Amm.Bergamini Via Amm.Bergamini Latina Di Casola Roberto Animali da Cortile - Maiali Attrezzatura Agricola e Ornitologica Mangimi e Affini - Impianti di Irrigazione Via Pontina S.R. 148 KM 93,200 n. 119 - 04016 Sabaudia (LT) Tel. 0773 531318 - Fax 0773 520674 Piazza del Comune 04016 SABAUDIA Rivendita di materiali siderurgici e raccolta dei rottami ferrosi Via Appia Km 56,700 04012 Cisterna di Latina Tel. 06.96.96.638 [email protected] NOLEGGIO GOMMONE Per info: 338 6709686 Sax 750 Partenza da SAN FELICE CIRCEO PORTO Promarine - San Felice Circeo 0773 544386 IL TEMPO Mi trovo sul molo di levante, do le spalle alle barche dei pescatori, guardo il mare, calmo, leggermente increspato da una fresca brezza. Sugli scogli, intenti ad armeggiare con le loro canne da pesca, vedo dei ragazzini che discutono animatamente su come hanno preparato la propria esca mischiando con la mollica del pane diversi tipi di formaggi ed altri odori, ognuno secondo una propria segreta ricetta. Poco distante una mamma li guarda con pazienza richiamandoli se i loro toni si alzano un po’ troppo rispetto alla calma che sovrasta ma il loro tono è solo di eccitazione, entusiasmo e frenesia per ciò che si accingono a fare. Ognuno di loro si sceglie il posto, prepara la lenza, la calano in acqua con le loro canne, canne di bambù… Vi chiederete che c’entra “il tempo” con quei ragazzini, la loro mamma e… le canne di bambù che ora nessuno usa più? Quelle immagini passate davanti ai miei occhi sono immagini di più di cinquanta anni fa, uno di quei ragazzi ero io, gli altri, mio fratello e i nostri cugini, accompagnati, con santa pazienza Roberto Maci Via Cosseria 5, 00192 Roma Viale Tommaso Tittoni 83/B, 04017 San Felice Circeo (LT) Via Ammiraglio Bergamini 98, 04017 San Felice Circeo (LT) Tel. +39 0773 545 558, +39 3356 163 901; [email protected] www.maciimmobiliare.it Москва, ул. Никольская 10 - ТЦ «Никольская Плаза» 1-й этаж, 2-я линия - тел.: 8 499 272 1369 Тел. +7 926 765 8678 - +7 925 040 0976 [email protected] - www.maciimmobiliare.ru SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA a r.l. Via Mediana Vecchia - 04019 TERRACINA (LT) DECIMO Cell. 335.7253023 - Tel. 0773.755324 Fax 0773.756366 - www.cooperativaserena.it e-mail: [email protected] da mia madre per trascorrere qualche ora all’aria aperta dopo la chiusura delle scuole. Oggi che le canne sono leggerissime e lunghe quasi che il cimino sembra tocchi il cielo, l’eccitazione, l’entusiasmo e la frenesia dei giovani ragazzi non sono affatto cambiati, sono sempre gli stessi, immutabili, ne sono personalmente testimone con le gare di pesca organizzate per loro e delle quali le pagine che stai leggendo ne sono ogni anno e da diversi anni la premessa. Oggi che le canne sono leggerissime la cosa che è cambiata invece è la pazienza di chi accompagna i ragazzi. E’ vero che il caldo, altri pensieri, voglia di fare altre cose possano far sembrare interminabili quelle due ore di gara, ma sono solo due ore dedicate a loro. Poche ore che quando, oggi ci sembra sia ancora lontano il momento, quei ragazzi prenderanno le loro strade, avranno altri interessi, di oggi, non rimarrà che il solo ricordo e vorremmo poter girare all’incontrario le pagine del calendario, tornare indietro nel tempo per poter stare almeno ancora una volta con loro ma… il “TEMPO”, ci accorgiamo, inesorabilmente è passato. Godiamoci perciò ora, con gioia insieme ai ragazzi l’eccitazione, l’entusiasmo, la frenesia di una giornata trascorsa insieme in un mulinare e intrecciare di canne da pesca, di lenze che si arruffano o si afferrano agli scogli, di piccoli pesci allamati, registriamo nella nostra memoria questi pochi momenti così che essi siano per noi e per loro un piacevole ricordo che il “tempo” non cancellerà mai. A Sara per i pochi momenti trascorsi insieme. Carlo Silvestri Stabilimento Balneare - Bar - Ristorante - Parco Giochi per bambini Parcheggio Custodito - Ampie Terrazze sul MAre Via Lungomare - 04016 Sabaudia (LT) - Tel. 0773 515581 - 517944 PESCA DALLA BARCA A VELA Da tantissimi anni pratico a tempo pieno, lo sport della vela e nei ritagli di tempo (nei trasferimenti da un campo di regata e l’altro), la traina d’altura. Con grande piacere cercherò in queste poche righe, di pianificare per quanto possibile, alcune problematiche legate alla pesca a traina con la barca a vela, sono convinto che questa è, se non per alcuni aspetti, superiore alla barca a motore, fiore all’occhiello sono l’economicità, la sicurezza e la sua silenziosità. IL PERCHE’ DELLA VELA E’ noto che le ferie per i naviganti, si effettuano generalmente in estate e principalmente in luglio ed agosto, mesi dove l’amato vento è quasi assente, costringendo i girovaghi del mare a lunghi ed estenuanti trasferimenti a motore tra coste ed isole. Le imbarcazioni a vela, generalmente sono dotate di piccoli ma efficientissimi motori diesel, che consentono andature minime di 1 / 1,5 nodo e di un’andatura di crociera a secondo la propria lunghezza al galleggiamento di 6 / 8 nodi, consumando piccole quantità di carburante, oltretutto grazie alla forma dell’opera viva, garantiscono una grande stabilità di forma e di peso, risultando così un’imbarcazione eccezionale nel mantenere la rotta ed affrontare il mare, anche se messa a confronto con molti quotatissimi fischerman Americani dotati di imponenti motorizzazioni capaci di consumare grandi quantità di carburante. La barca a vela, quindi, è veramente un mezzo eccezionale per la pesca a traina, se utilizzata in maniera corretta. Durante i viaggi di trasferimento tra un posto e l’altro, possibilmente in acque lontane dalla costa dove il mare è quasi incontaminato, è possibile imbattersi in grandi prede quali i pelagici d’altura, tonni, alalunghe, aguglie imperiali ecc... COME ATTREZZARE LA BARCA Attrezzare la nostra vela sarà veramente semplicissimo, monteremo almeno due o tre porta-canne, amovibili e richiudibili da fissare alla battagliola di poppa, uno sul lato destro ed uno sul lato sinistro a circa un metro dallo specchio di poppa, ed infine uno al centro, questi avranno la funzione di divergenti, garantendoci così di pescare con più canne contemporaneamente, non dovranno assolutamente mancare a bordo, un grande coppo e un robusto raffio. Sicuramente la nostra imbarcazione è già opzionata di gps, ecoscandaglio e pilota automatico, questo sarà il nostro timoniere, amico e compagno instancabile di pesca, strumenti indispensabili ed essenziali per chi naviga a vela. Con questi essenziali strumenti, possiamo iniziare la nostra battuta di pesca. L’ATTREZZATURA PESCANTE Personalmente, adopero attrezzatura made in Italy, ho a bordo tre canne stand-up della Italcanna, con azione ripartita da 20/30 libbre, ottime per il combattimento in piedi, essendo lunghe solo 1,60 mt, sono facilmente stivabili nei gavoni, abbinate con mulinello Gladiator 6/0 due velocità, imbobinato con monofilo Tournament verde da 50 libbre, a questo abbino una girella da 120 libbre ed un terminale in fluorocarbon da 80 libbre lungo 2 metri. E’ sempre buona norma, assicurare l’attrezzatura pescante al pulpito poppiero, mediante un cordino di spectra o similare, lungo almeno 3 metri, la frizione del mulinello, dovrà essere tarata al 30% del carico di rottura della lenza, ad esempio una lenza da 50 libbre è pari a circa 23 kg, quindi bisogna tarare la frizione a circa 7,5 kg. Al terminale fisseremo mediante un manicotto di alluminio, le esche che saranno: piume, jigs, octopus, kona e minnow (pesci finti comunemente chiamati Rapala). Sabaudia (LT) Via Carlo Alberto, 106 - T. 0773 510829 Pontinia (LT) Piazza Pasubio - T. 0773 844043 Consiglio di evitare le ancorette, queste spesso penetrano poco nell’apparato boccale dei pesci, non garantendo la presa, sostituitele con ami a gambo corto e filo robusto, montati singoli sui minnow ed in tandem sugli octopus e kona ecc., fileremo prima in acqua la lenza laterale lunga, accostiamo leggermente quindi verso il lato della lenza calata e caleremo l’altra lenza laterale sul lato opposto poco più a corto, infine caleremo la lenza centrale ancora più a corto, generalmente in condizioni di mare calmo, caleremo lateralmente un kona a circa 80 mt dalla poppa, dalla parte opposta un octopus a circa 60 mt dalla poppa e centralmente un minnow a 40 mt dalla poppa. LE PREDE La regina delle prede è sicuramente il tonno rosso, chiamato in questo modo per le sue tipiche carni di colore rosso vivo conosciuto anche come tonno pinna blu, erroneamente chiamato tonno pinna gialla, specie semplicemente assente nel Mediterraneo e di conformazione totalmente differente. La conservazione di questo gigante, campione di maratone è severamente garantito dalla misura minima di 30 kg o 115 cm, ovviamente se peschiamo esemplari di taglia minore bisogna liberarli immediatamente. Altra preda è il tonno alletterato, è un pesce pelagico molto più piccolo del suo cugino ma altrettanto combattivo e con carni squisite, ha il corpo robusto e fusiforme, la pelle è priva di squame con strisce nere irregolari e alcune macchie scure tondeggianti, il suo peso massimo è di 20 kg, normalmente si pescano esemplari intorno ai 8/10 kg. L’alalunga, molto simile al tonno rosso, più slanciata e con occhi molto grandi, pinne pettorali lunghissime dai quali deriva il suo nome, ha carni bianche saporitissime, raramente supera i 15 kg. E’ un pesce molto com- battivo; si esibisce in fughe spettacolari. La lampuga, dal punto di vista estetico è sicuramente il pesce più bello del Mediterraneo, gli esemplari maschi, man mano che crescono, sviluppano il profilo del capo quasi verticale, presenta un corpo allungato e schiacciato lateralmente, ha la pelle ricoperta di piccolissime squame con colori fantastici che vanno dall’azzurro intenso al verde ed al giallo, raggiunge il peso di 20 kg, è un indomito combattente è uno dei pesci più divertenti da pescare, si esibisce appena vede l’imbarcazione con salti, evoluzioni e fughe repentine. L’aguglia imperiale, detta anche “marlin bianco” del Mediterraneo, è una specie pelagica migratoria, ha il corpo tondeggiante con squame piccolissime, raggiunge un peso massimo di 25 kg, la media dei pesci pescati è di 7/10 kg, si riconosce dal corto rostro e dalla lunghissima pinna dorsale, la qualità delle carni è eccellente, una volta ferrata si esibisce in salti e fughe bellissime. Il pesce spada, può raggiungere il peso di 400 kg, ed una lunghezza di 4 mt, chi ha la fortuna di ferrare un pesce spada, non dimenticherà mai il combattimento, perché esso si esibirà con salti fuori dall’acqua e fughe mozzafiato, è un vero mattatore, ha un rostro lunghissimo pari ad 1/3 della sua lunghezza massima che utilizza per uccidere le prede o per difendersi dai predatori come gli squali, ha la pinna dorsale alta ma cortissima, nonostante la sua mole è uno dei più agili e veloci del mondo, può raggiungere gli 80 kh, la conservazione della specie è garantita da severe normative, la taglia minima è di 10 kg e 140 cm di lunghezza. Luigi Anastasia RICAMBI AGRICOLI - ACCESSORI - UTENSILI OLEODINAMICA - ARTICOLI DA GIARDINAGGIO Via S.R. 148 Pontina Km. 97,200 - 04019 TERRACINA (LT) Tel. 0773.757007 - Cell. 335.6849115 - E-mail: [email protected] Via Pontina Km. 104,700 - 04019 Terracina (LT) MATERIALI EDILI, ARREDOBAGNO, CERAMICHE, CUCINE, PORTE, PITTURE, TERMOIDRAULICA, LEGNO E FERRO, MATERIALE ELETTRICO Sede Legale: P.zza della Repubblica, 25 - 04019 Terracina (LT) Tel. 0773 733375 - Fax 0773 733671 - www.klipsrl.com L’ODORE DEL MARE LE GROTTE DELLA MEMORIA Ho trascorso gli anni della mia fanciullezza su una banchina di un piccolo porticciolo, insieme ai pescatori e alle loro cose; ogni cosa aveva un colore, ogni cosa aveva un odore particolare dalle mille sfumature. Osservavo incantato i lenti movimenti dei pescatori che come personaggi di un presepe erano sempre li allo stesso posto, chi riammagliava le reti, chi eseguiva lavori sulla barca, chi metteva in ordine le coffe. Era un brulicare di operosità e di attività tutte dedicate al mare e alla pesca. Ogni piccolo bambino aveva il suo sogno che si chiamava mare. Dopo i compiti si scendeva in banchina a giocare, il gioco era aiutare i pescatori in tanti piccoli lavoretti, solo e sempre con la speranza che qualcuno di loro ti dicesse: ragazzo andiamo a recuperare la coffa o ragazzo andiamo a salpare la rete. Una cosa del genere per noi bambini era una specie di investitura cardinalizia, solenne e grave. Si fidavano di te, ti avrebbero portato a bordo, eri ormai uno di loro. Nessun padre si preoccupava per una cosa del genere, la migliore di tutte, seconda solo alla scuola, il mare, una vera e propria scuola di vita. Poi un giorno accadde quello che speravo da tempo, un amico pescatore di mio nonno mi disse di andare con lui a pesca di ricciole usando come esca l’aguglia viva. Forse fu proprio quello il giorno che mi accorsi che nelle mie vene cominciava a scorrere un po’ di acqua di mare. Verso i vent’anni il lavoro mi portò lontano e per molto tempo ancora rimasi lontano. Certo oggi tutto si è evoluto, tranne le calde pietre di basalto del pavimento del molo, riconosco ancora le fenditure come ieri anche oggi. Anche gli anelli e le bitte del molo sono più logore, solo l’odore è rimasto sempre lo stesso, una miscela olfattiva composta dal salmastro, dalla pietra bagnata, dalle antivegetative al sole e dalle reti messe ad asciugare, il legno bagnato dei gozzi, e le cime bisunte da anni di duro lavoro. Tutto confluisce in un unico aroma, un odore per me irresistibile che riesco a percepire anche da lontano, un odore che una volta che ti è entrato nel cervello non lo dimentichi più. I più anziani non hanno dimenticato i tempi della promozione turistica fai da…me di zio Filiberto. Agli inizi degli Anni ’60 mio zio Filiberto Ceccarelli, già in età avanzata, si installò alla Grotta delle Capre proclamandosi guardiano-guida abusivo della imponente cavità che affaccia sul mare di Quarto Caldo. L’allora amministrazione comunale chiuse un occhio sul modesto progetto turistico avviato da zio Filiberto il quale, dietro elargizione spontanea di poche migliaia di lire, accompagnava i turisti dal parcheggio sottostante la Via del Faro fino alla grotta, che fu rifugio sicuro per uomini e animali dalla loro comparsa sulla terra. Una volta all’interno della grotta, lo zio faceva sfoggio delle sue limitate e confuse nozioni sulla preistoria confondendo spesso momenti di vita dell’età quaternaria con la leggenda della maga Circe. Così mostrava il punto dove l’uomo delle caverne si sedeva a mangiare frutti silvestri, radici e maccheroncini di mare, mentre Ulisse, nella parte buia della spelonca, godeva di piaceri sessuali con la dissoluta maga. Raccontava anche di aver incontrato più volte amigdale di diverse grandezze, asce di selce ben affilate per scuoiare animali e punte dentate di osso con le quali in tempi remotissimi quegli uomini fabbricavano lance e arponi. La maga Circe, mi confidò una volta, aveva la parte inferiore del corpo a forma di coda di pesce; solo da lui la sirena si lasciava vedere nuda mentre si abbronzava tra gli scogli. Non era quanto di meglio ci si potesse aspettare da una guida, ma era qualcosa. Con la morte di zio Filiberto, finirono verità e fantasticherie sulla vita della spelonca, che per lui un giorno era la casa di Circe e un altro giorno la grotta dell’Uomo di Neanderthal. Poteva essere anche la grotta di Polifemo, ma solo per lui. Un assessore comunale Giorgio Micheli Via Migliara 56, nr°29 Terracina (LT) Tel. e Fax 0773 756183 Cell. 335 7220553 E-Mail: [email protected] www.stoccherodonato.com provò tre anni fa, per televisione, a indicarla con questo nome, ma fu sonoramente fischiato. Bisogna saperle raccontare le cose. Vale la pena ricordare che alla sua morte, i famigliari incontrarono sotto il suo letto una grossa valigia di cartone con svariati milioni di lire e non poche pezzature di dollari e marchi, frutto della sua travolgente passione per la promozione turistica del luogo. La grotta, senza più l’ombra di un guardiano, rimase così per lungo tempo in balìa di uomini scellerati che, armati di bombolette spray, imbrattarono da cima a fondo le sue pareti con scritte oscene e disegni di cuoricini e simboli fallici. Di fronte a questa malvagità, Amministrazione comunale e Sovrintendenza alle Belle Arti decisero di installare all’ingresso della violentata caverna una massiccia cancellata costituita da una lunga serie di sbarre di ferro. La decisione non apparve meno detestabile dell’azione infame messa in atto da sconosciuti con i loro erogatori spray. Non passò molto tempo e l’ingresso fu divelto dai soliti ignoti. Questo accadeva quindici anni fa. Non so cosa sia successo in seguito. Da allora non ho più messo piede nella casa piu’volte violata dei miei avi. Per un’altra casa dei nostri antenati si sono impietositi, un paio d’anni fa, milioni di tedeschi quando uno dei loro quotidiani più diffusi pubblicò in prima pagina la notizia, con tanto di foto, dell’allagamento di Grotta Guattari, residenza dei primi uomini europei, da allora chiusa per disposizione della Sovrintendenza alle Belle Arti. Tante, troppe le analogie con la Grotta delle Capre. Nei loro paraggi sono nati ristoranti, ville, bed breakfast, ma non c’è stato caso di avviare, magari con il concorso della Regione o della Comunità europea, le opere necessarie per difendere e valorizzare questi siti di importanza universale diversamente destinati all’oblìo. In omaggio a zio Alberto, pioniere delle guide turistiche estemporanee del promontorio, cominciamo con il posizionare all’ingresso delle grotte, senza escludere le mura ciclopiche, guide professioniste in grado di autofinanziarsi. Un ulteriore rinvio significherà una perdita irreparabile di cui doversi vergognare. Rubino Cinquegranelli Strada Provinciale Circeo 04019 Terracina - Latina - Italy Tel. 0773.780897 Fax 0773.781252 Centro Sportivo: Piscina coperta, Palestra, Sauna, Doccia, Solarium Tel. 0773.782156 www.hotelfiordaliso.it E-mail: [email protected] 04016 SABAUDIA (LT) - C.so V. Emanuele II, 22 - Tel. 0773 515130 ALNITAK CARPENTERIA E sas TAPPEZZERIA NAUTICA Naritsa Anton Responsabile Via Migliara 58 (Lato Appia) - 04019 Terracina (LT) Info: 328 7582801 04016 SABAUDIA (LT) - C.so V. Emanuele II, 51 - Tel. 0773 518797 Rifiuti!? Racconto di fantasia La vita non si svolge solo sulla parte emersa di nostra madre terra, ma spesso dimentichiamo che ha il suo corso anche sotto nel blu del mondo acqueo. Quest’anno sulla secca posta al largo delle coste, sono nati molti pesciolini delle varie specie che vi abitano e tra questi piccoli già si sono strette forti amicizie. Per continuare questo racconto bisogna ricordare il detto “pesce grande mangia il piccolo” e i nostri amici questo la sanno sin dalla nascita, infatti, oltre a giocare e divertirsi devono sempre stare in allerta, perché il pericolo è sempre in agguato. Insomma, bisogna stare con le pinne sempre pronte a spiegarle per sfrecciare veloci nel blu! Il più colorito e attivo gruppo di amici di questa stagione è certamente quello formato da Verdolotto (un pesce donzella), Tordacchione (un pesce Maurizio), Perchiotto (una Perchia pancia blu), Trombettino (un pesce Ago) e Giallina (una Salpa), quest’ultima anche se potrebbe sembrare un po’ snob è la più considerata perché è sempre pronta ad aiutare un amico. In un giorno assolato, quando il mare beneficia del calore che immagazzina appena sotto la superficie delle sue acque, troviamo il gruppetto che giochicchiava su un fondale scoglioso interrotto da piccole aree di sabbia e da radure di fitte posidonie. Le posidonie sono alghe tipiche del mare particolarmente pulito e sano, di colore scuro ed ondeggiano fitte sul fondo marino piegandosi nella direzione delle correnti: sembrano proprio un grande prato verde che si flette a seconda della direzione verso cui un vento pazzerello alita. Questo muoversi prima a destra, poi a sinistra e poi per ricominciare in altra direzione non era tanto gradito da Tordacchione. Il poverino ancora non era abituato a vedere queste alghe ondeggianti e gli veniva subito un gran mal di testa. Chi si trovava a suo agio era Giallina che era prettamente vegetariana e mangiava solo verdure che lì abbondavano. Così Tordacchione incominciò a dire: “Amici è inutile stare qui, andiamo un po’ più avanti e vediamo cosa troviamo!”; Perchiotto rispose sbuffando “Proprio ora che ho trovato una tana di polpo abbandonata e sembra che sta aspettando solo me per ripulirla degli avanzi … e dai! Vieni anche tu a papparti i resti di questa conchiglia tartufo, non vedi che è ancora fresca!”. Ma alla fine tutti decisero di spostarsi e presero a guizzare verso il largo uno dietro l’altro non perdendo l’occasione di giocare anche ad “acchiapparella”. Così finirono su uno strapiombo e incuriositi vi scesero giù e ancora giù, ma … meraviglia! Il paesaggio era cambiato, ma che strano! Non ne avevano visto mai uno simile! Infatti, solo noi umani che siamo moderni e viviamo sulla terra ferma possiamo saperlo, pur essendo un normale fondale sabbioso, un po’ di qua e un po’ di là spuntava qualche cosa di strano, erano rifiuti, del tipo un frigo marca “Biantos” e più in là un vecchio congelatore “Chiti”, poi c’era una vecchia stufa di ghisa e tante altre cose strane o buffe. Ecco che videro qualcosa di familiare, era un’antica anfora Fenicia, subito andarono a curiosare d’intorno. Dall’antico contenitore uscì una vecchia piovra, era gigantesca e a vederla si capiva subito che aveva molti anni e sicuramente era molto saggia. Trombettino prese coraggio e chiese “dove siamo? Che posto è questo? cosa sono quelle stranezze? Ehhh … cari giovani … rispose la piovra, quei strani oggetti che osservate sono cose non più funzionati che gli uomini hanno nel tempo abbandonato gettandole dalle loro imbarcazioni oppure, è successo che qualche container durante una tempesta è caduto da navi da trasporto e aprendosi hanno sparso tutto il loro contenuto qui intorno. Questa situazione è una storia che va avanti da secoli, la mia stessa casa/anfora, pensate un po’! Come mi ha detto mio nonno e a lui i suoi avi, faceva parte di una antica nave da trasporto che più di duemila anni orsono affondò in Via Litoranea, 352 - Loc. Mezzomonte - 04016 SABAUDIA (LT) Tel. e Fax 0773 596469 - 333 6092699 E-mail: [email protected] - www.tennismasterclub.com Via Acquaviva snc 04016 Sabaudia (LT) Tel./Fax (+39) 0773 50305 [email protected] mister Barracuda, era un oggetto metallico e di forma spigolosa, sopra c’era una scritta che recitava “Forno elettrico per cottura alimenti ad incasso - 30 kg”. Accidenti! Anche questo era un rifiuto che gli umani avevano appena gettato nel mare, ma almeno questa volta era stato d’aiuto! Tutto era finito per il meglio e gli amici tutti contenti per lo scampato pericolo si diressero verso le loro tane dove i genitori li stavano aspettando. Mario Tocci questa zona con tutti i suoi marinai a causa del mare in burrasca. Ecco che Giallina stava per fare un’altra domanda, ma fu bloccata dalla piovra che incominciò a spruzzare una gran quantità di nero inchiostro tanto da creare una vasta nuvola buia che gli permise di sparire dentro la pancia dell’anfora, ma non prima di aver gridato “Presto, presto correte a nascondervi è arrivato mister Barracuda e se vi vede vi mangia tutti in un sol boccone!”. Tordacchione e Verdolotto con un colpo di coda entrarono dentro il cestello di acciaio di una vecchia lavatrice, Trombettino fu lesto ad infilarsi dentro una bottiglia dal collo lungo e Perchiotto … ma dov’è Perchiotto? Mamma mia, ma ha dietro la coda mister Barracuda che lo insegue, ce la farà a trovare un nascondiglio? Ma è troppo lento! … Glielo abbiamo sempre detto che doveva mangiare di meno altrimenti diventava troppo impacciato e lui, testa dura, … no! non è vero.. la mia pancia bleù è normalissima!”. Ormai era quasi finito nelle fauci del predatore quando ecco che una sagometta gli sfreccia nuotando davanti per distrarlo, era Giallina, vegetariana e più agile di Perchiotto incominciò a zigzagare davanti al cattivone andando a sfiorare il fondale in modo da alzargli innanzi la sabbia che così gli finiva negli occhi, ma anche lei, ahimé! Era troppo lenta e quando stava per avvenire il fattaccio ecco che cala un’ombra dall’alto e va a finire sulla testa del barracuda che di colpo sviene e pian piano incomincia a galleggiare verso la superficie. Così, inaspettatamente si erano tutti salvati, ma che era successo? Gli amici, uscirono dai loro nascondigli e si riunirono intorno a quella cosa inanimata che aveva stordito Servizi: Immobiliari - Assicurativi - Finanziari Fiorella Bedin C. 335.4990046 Roberto Amadio C. 335.6110558 Via A. Orientale, 9/a - 04017 San Felice Circeo (LT) T./F. 0773. 597767 - M. [email protected] RINFRESCHI TORTE PERSONALIZZATE SERVIZI CERIMONIALI A DOMICILIO SAN FELICE CIRCEO (LT) Via Sabaudia, 20 - Tel. 0773.540710 - E-mail: [email protected] Via Monte Circeo, 28 S (ex ORIMAR) SAN FELICE CIRCEO Info 339.4016033 - APERTO TUTTO L’ANNO Il Baretto di Palazzi Anna Via Terracina (Piazzale Esso) San Felice Circeo Via Vigne di Circe, 26 04017 San Felice Circeo (LT) Tel/Fax 0773/596539 E-mail: [email protected] UN PESCE POCO CONOSCIUTO: IL PESCE BALESTRA è un abitatore del mare molto caratteristico. Il termine dialettale che predomina presso le diverse marinerie delle nostre coste lo indica come “Pesce Porco”; il perché lo diremo subito: quand’è sul pagliolato emette dei rumori che si avvicinano molto ai grugniti del suino. Se questo nome lo accompagna fra i marinai, nei testi di ittiologia viene indicato Pesce Balestra (Balistes carolinensis) in virtù di una singolare disposizione delle pinne-spine dorsali: la prima delle tre resta dritta o si abbassa secondo la posizione delle altre due, le quali si comportano come una leva di sicurezza, propria della balestra. In confronto alle sue dimensioni non eccezionali, ma sempre rispettabili, ha una bocca piccola ma armata di robustissimi denti che spezzano gusci e conchiglie di molluschi e crostacei. Gradisce sovente porsi all’ombra di corpi galleggianti e uno di questi è anche la barca, ovviamente: ciò per il fatto che all’ombra si portano spesso piccoli pesci, organismi planctonici e altre possibili vittime. Questa sua abitudine lo dà spesso presente assieme a Lampughe, Pesci Pilota e Cernie di fondale sotto relitti galleggianti di vario genere che si trovano spesso in mare in balia della corrente. Dove abbondantemente presente è considerato un parassita e ne sanno qualcosa quanti pescano a Donzelle e a Pesci Pettine; inoltre non trova di meglio che fare dannare i tranisti che innescano l’Aguglia con andatura della barca molto lenta: delicatamente spolpa il pesce e lascia la lisca. Tempo addietro, nel periodo primaverile e quello autunnale, era presente in maniera massiccia nelle acque del promontorio del Circeo; poi a causa della forte pressione di pesca esercitata nei suoi confronti dai professionisti, con le reti da circuizione, è divenuto sempre più raro. I pescatori sportivi, muniti di barca, lo cercavano nelle zone dove amava sostare pasturando con bucce di molluschi e innescando la polpa degli stessi su un robusto amo di media grandezza legato ad un bracciolo di nylon dello 0,40 mm. lungo circa 2 metri. Il bracciolo veniva posto al sotto di un galleggiante piombato di circa 40-50 grammi e per mezzo di una canna con mulinello il tutto veniva lanciato nei pressi della zona di pastura. Se il nostro “Pesce Porco” era presente le abboccate non tardavano ad arrivare. Oggi, purtroppo, la presenza del Pesce Balestra, nelle acque del Circeo, non è più quella di una volta e gli sportivi non fanno più la pesca mirata alla sua cattura; è da considerarsi una preda occasionale. Nonostante le sue carni, se ingerite in quantità, sia considerate tossiche Noi abitanti della zona lo abbiamo sempre ritenuto una prelibatezza, cucinato in qualsivoglia modo. Se vi capita di pescarlo o di trovarlo sui banchi del pescivendolo vi invito a provarlo, sicuro che non rimarrete delusi. PER RESIDENTI A SAN FELICE CIRCEO VISIONE AUTO A DOMICILIO..SENZA IMPEGNO CAPITAL CAR GROUP Valmontone (RM) - Via Casilina 280 Tel. 06/95.99.51.12 - Fax 06/95.98.377 [email protected] www.capitalcargroup.com NUOVA TOPCAR Palestrina (RM) - Via Pedemontana 167 Tel. 06/95.36.748 - Fax 06/95.36.578 [email protected] www.autosalonitopcar.it Fabio Pasciuti Giuseppe Campoli Cell. 333 1277029 Antonio Vastola Cell. 348 5930383 Via Murillo - 04010 SEZZE SCALO (LT) Tel./Fax: 0773.874070 - E-mail: [email protected] Il SARAGO Ciao bambini, mi chiamo Enea e sono un pesce Sarago Maggiore denominato anche DIPLODUS SARGUS SARGUS. Ho 10 anni e vivo in fondali alti dai pochi decimetri fino a un massimo di 50 metri. Come mi potete riconoscere? Ora ve lo spiego: sono di forma ovale e alta, arcuato sul dorso e compresso lateralmente. Ovviamente, sono ricoperto di squame ed ho una testa leggermente curva con un occhio circolare e una bocca piccola dalle carnose labbra. La mia dentatura è formata da: 8 incisivi quadrangolari superiori e inferiori, taglienti e appuntiti e da denti molariformi. Ho un’unica pinna dorsale con 11–12 raggi spinosi sulla prima parte e, sulla seconda parte, 12–15 raggi molli e spinosi. …ma non finisce qui! Le mie pinne pettorali sono ampie, falciformi e allungate; quelle ventrali sono comunque ampie, ma meno lunghe delle pettorali. La pinna caudale, invece, è grande. Noiosa descrizione, lo so! Lo dicevo sempre a mio padre quando mi spiegava, lì immersi nella frastagliata costiera del promontorio di San Felice Circeo, come riconoscere i miei cugini. Mi raccontava, con tono fiero, quanto fosse bella e argentea la nostra colorazione formata da alcune sfumature gialline e da 7–9 fasce verticali bruno-nerastre. La mia casa si trova in fondali scogliosi, nelle secche, tra i frangifrutti; di notte ci piace uscire e andare a nasconderci nelle basse profondità e ogni tanto nuotiamo in lagune salmastre. Noi saraghi, da giovani, viviamo in branco; ora che sono un sarago anziano preferisco vivere in solitario in compagnia di mia moglie. Ricordo ancora il giorno in cui la vidi nuotare allegramente in compagnia delle sue amiche. Era una tiepida giornata di aprile… no forse era maggio o giugno… eh beh, alla mia età la memoria non funziona più molto bene! Infatti ricordo proprio quei tre mesi in particolare, perché, in quel periodo dell’anno, noi saraghi cerchiamo le nostre compagne con il desiderio comune di avere dei piccoli saraghi che verranno covati in uova galleggianti. La mia breve storia termina qui, spero di avervi entusiasmato nell’imparare a conoscere meglio una specie di pesce che popola il mare italiano. Silvano Fiorini Titolari di Agenzia Agenzia d’Affari EXPRESS Via Monte Circeo, 28 - Via Terracina, km 13,900 - 04017 San Felice Circeo Tel. 0773.544354 - Cell. 338.3447538 - Tel. 0773.541045 - [email protected] Carmine Legge 335 7554093 COMPRA - VENDE - AFFITTA IMMOBILIARE - ASSICURAZIONI 04017 SAN FELICE CIRCEO (LT) Via Sabaudia, 35 - Tel. 0773 548852 Fax 0773 546500 www.agenziaexpress.it [email protected] TALE OFFICINA MECCANICA - SERVIZIO GOMME - NOLEGGIO AUTO SOCCORSO STRADALE - RICARICA E MANUTENZIONE ARIA CONDIZIONATA DIAGNOSI COMPUTERIZZATA Marco Di Prospero 335 7554094 NA PIANTE ORNAMENTALI E FRUTTIFERE ROMA 00152 Via Fonteiana, 66 Tel. 06 55133988 www.agenziaexpress.it [email protected] PALOM BI REALIZZAZIONE MANUTENZIONE PARCHI E GIARDINI Via Monte Circeo - SAN FELICE CIRCEO - Tel.0773 541014 e-mail: [email protected] RISTORANTE - BAR Viale Europa - San Felice Circeo PER UN’ESTATE FANTASTICA I SEGRETI DELL’ONDA MARINA Vi siete mai chiesti come si forma un’onda marina e perché solleva una barca, vi passa sotto e non la trascina con sé? E vi siete chiesti perché quando l’onda si avvicina alla riva rallenta, s’impenna, si piega in avanti e cade spumeggiando? E avete idea di come si misura un’onda e quali sono gli altri segreti di questo imponente fenomeno della natura? Tutti sappiamo, più o meno, che le onde possono originarsi a causa della spinta del vento, a causa delle maree, dei movimenti sismici, di frane sottomarine o di forti perturbazioni atmosferiche, ma come ciò avvenga il più delle volte ci sfugge. Una volta formatesi, però, le onde hanno sempre lo stesso comportamento, qualunque ne sia stata la causa d’origine. Fermando la nostra attenzione alle onde formate dal vento, sappiamo che quando esso soffia sulla superficie del mare produce una deformazione dell’acqua che si propaga anche in zone lontane, a volte centinaia di chilometri. Infatti, è possibile osservare il mare agitato anche quando nella nostra zona non c’è vento perché la deformazione della superficie formatasi in altre zone non si smorza appena cessa il vento, ma si attenua lentamente per la perdita di energia causata dall’attrito tra le molecole di acqua e per la resistenza dell’aria, fino a quando si esaurisce naturalmente oppure urta contro una costa. Per il formarsi dell’onda è fondamentale la forza del vento, quando esso spira sul mare a una velocità inferiore 4 Km/h, la superficie dell’acqua resiste alla pressione e s’increspa formando le cosiddette onde capillari che sono modeste increspature della superficie marina, che si spianano non appena cessa il vento. Quando il vento aumenta, la sua pressione sul mare diventa più forte e provoca un abbassamento dell’acqua, dando origine a un cavo (o ventre) d’onda. Poiché l’acqua non si può comprimere, quella che prima era contenuta nella superficie depressa (cavo dell’onda) si sposta nella direzione del vento creando un innalzamento compensativo, dando origine a una cresta d’onda: si formano così le onde, che continuano a propagarsi anche molto tempo dopo la fine del vento. Questo è un fenomeno molto complesso, ma a noi basta sapere che ciò avviene perché sotto la ZAMAR ASSISTENZA NAUTICA ZAMAR s.n.c. Via Caprioli - 04017 SAN FELICE CIRCEO (LT) Tel. 0773.597242 - Fax 0773.597788 - E-mail: [email protected] Cell. 3358430054 aperto a pranzo e cena pressione del vento la massa d’acqua oscilla, e le particelle d’acqua superficiali cominciano a muoversi con un movimento circolare che si trasmette alle aree adiacenti e verso il basso, originando in questo modo il profilo ondoso che si propaga nella direzione del vento. Osservando tale fenomeno si ha l’impressione che la superficie ondulata del mare si sposti, mentre in realtà si propaga soltanto il profilo ondoso senza che vi sia un vero spostamento d’acqua. In pratica ciò che si muove e si sposta è solo la configurazione dell’onda e non la materia acqua, ed è per tale motivo che se si osserva un galleggiante non ancorato in balìa delle onde, si nota che esso sale e scende senza essere trascinato dalle onde. Il moto circolare impresso dal vento alle particelle d’acqua diventa sempre più piccolo man mano che scende verso fondale, fino ad esaurirsi a una profondità equivalente a circa la metà della lunghezza dell’onda, e questa rappresenta la profondità dell’onda, che è il punto più basso al di sotto della superficie del mare nel quale si avverte il movimento dell’acqua. La lunghezza d’onda è rappresentata dalla distanza orizzontale esistente fra due creste successive (o due cavi successivi), mentre l’altezza d’onda indica il dislivello verticale esistente fra la sommità di una cresta e il fondo del cavo. Se l’onda marina non è alimentata costantemente dal vento perde rapidamente energia e si spegne al largo, se invece è costantemente alimentata può raggiungere la linea costiera. Quando ciò accade, nell’incontrare un fondale man mano più basso, l’onda perde parte dell’energia per attrito col fondale e diminuisce la sua velocità, ma cresce in ampiezza sollevandosi fino ad un punto critico dove perde stabilità e si rompe formando i frangenti d’onda. Generalmente ciò avviene nelle ultime decine di metri prima della linea costiera se l’onda è molto superficiale, ma può accadere a distanze anche ARETUSA APPRODO NAUTICO s.r.l. Porto Badino (LT) Tel./Fax 0773 730782 - E-mail: [email protected] maggiori se l’onda è di una profondità maggiore. Esempio di comportamento dell’onda in vicinanza della costa: L’onda marina è caratterizzata anche da altri elementi che sono: -la velocità di propagazione, cioè lo spazio percorso dalla cresta nell’unità di tempo; -la direzione di provenienza del moto ondoso, compresa entro un angolo di 10 gradi con quella del vento; -la pendenza, data dal rapporto tra l’altezza e la lunghezza dell’onda; -l’età, ossia il rapporto tra la velocità dell’onda e quella del vento; -il periodo, cioè l’intervallo di tempo che intercorre tra il passaggio in uno stesso punto di due creste o due cavi successivi. Le fasi durante le quali l’onda marina si forma e si sviluppa hanno una costante abbastanza definita: la prima fase è quella delle “increspature” che ha un periodo inferiore a un secondo; subito dopo viene la “maretta” con un periodo compreso tra 1 e 4 secondi, e infine la fase dei “cavalloni” con un periodo 5-12 secondi. Il meccanismo della formazione dei “cavalloni” si origina quando il vento è più veloce dell’onda e ne accelera le particelle sulla cresta, che tende a spingersi in avanti mentre le particelle nel cavo rimangono più lente, in questo modo l’onda tende ad aumentare in altezza, in lunghezza e in velocità, fino a rompersi.La pendenza delle onde dipende dunque dall’età piuttosto che dalla velocità del vento: nell’età giovane (appena formate) esse sono corte e camminano con una velocità minore di quella del vento; col crescere dell’età la velocità può superare quella del vento ed esse aumentano fino ad un punto massimo, quando si rompono e danno luogo ai cosiddetti frangenti al largo, ovvero le creste di spuma bianca che crollano in avanti sul cavo antistante sotto forma di massa di acqua spumeggiante formando le onde definite, appunto, “cavalloni”. Le onde del tipo “increspature”, “maretta” e “cavalloni” di cui abbiamo parlato sono tutte determinate dall’azione diretta del vento in atto sul posto, e prendono il nome di onde vive, dove il tratto di mare interessato viene detto “mare vivo”. Quando le onde hanno avuto origine da un vento che ha soffiato precedentemente (fino a 4 giorni prima) in tratti di mare anche molto distanti (fino a 4000 chilometri), il corrispondente mare è detto “mare morto o mare lungo”. La direzione del mare lungo è indipendente dalla direzione del vento che spira in quel momento nel posto. Nel parlare comune si fa spesso riferimento a onde corte, medie o lunghe, alte o basse secondo una distinzione che le codifica come segue: -onde basse fino a un’altezza inferiore ai 2 metri -onde medie quelle alte tra 2 e 4 metri -onde alte quando superano i 4 metri -onde corte quelle inferiori a 100 metri -onde medie quelle comprese tre 100 e 200 metri -onde lunghe quelle oltre i 200 metri. Le onde lunghe sono quelle generate lontano e sono giunte nella zona di osservazione senza più l’azione del vento, oppure sono state generate nella stessa zona da un vento ormai caduto. In relazione alla loro propagazione, le onde sono dette anche: -onde forzate (o marosi), in presenza costante della causa che le origina (esempio il vento), sono grandi e veloci fino a raggiungere lo stadio di onde stazionarie, aventi le dimensioni massime compatibili con la forza del vento e con la tensione superficiale (la forza di coesione delle molecole d’acqua). -onde libere (o lunghe), quando si propagano esclusivamente a causa dell’ambiente intorno, come avviene quando allontanandosi dal loro centro di origine, perdono lentamente energia assumendo un aspetto più regolare, con creste più basse e arrotondate. -onde di oscillazione, quando esiste un trasporto di energia cinetica (quantità di moto), ma non necessariamente di massa; -onde di traslazione, quando esiste anche un trasporto di massa nella direzione di propagazione, tipiche dei frangenti. In base ai caratteri cinematici del loro moto, le onde marine si distinguono infine in: -onde di acqua profonda, in corrispondenza di fondali con profondità maggiore della semilunghezza dell’onda: -onde di acqua bassa, dove i fondali hanno una profondità minore della semilunghezza d’onda, cioè in prossimità della costa. Angelo Guattari Tappezzeria Divani e Tendaggi Tappezzeria Nautica MATERIALE ELETTRICO IDRAULICO - SISTEMI TINTOMETRICI di Tari Francesco Viale Regina Elena, 132 04017 San Felice Circeo (LT) Tel.: 348 7742657 - 338 5217025 E-Mail: [email protected] SARN s.r.l. Manutenzione e Riparazioni Imbarcazioni da Diporto Via Giacomo Leopardi, 100 - 04017 San Felice Circeo Tel. 0773 542651 Il mare nella musica Scrive il poeta Fernando Pessoa: “C’è un’isola in me, dove il vento soffia di terra, e quando il mare urla la sabbia impazzisce. E c’è sempre luce, ma non è mai giorno.” Il mare dunque, inteso come forza vitale, esperienza evocativa che, non solo richiama all’appello tutti i sensi, ma diviene canto, prosa, affresco dei tormenti, delle gioie, delle domande più intime dell’uomo fin dall’antichità creando con esso una sinergia armonica che lo riporta alle origini, all’essenza autentica, al nocciolo duro della vita. Il mare che, come fenomeno concreto e tangibile della potenza incontrollabile della natura, guarda la luna e distrattamente risponde alle sue leggi. L’ odore della brezza marina che gioca tra i capelli della donna amata, non sono solo immagini poetiche ed astratte, ma è molto di più. Diviene la farina pura con cui molti artisti impastano i sentimenti indicibili, pongono le domande mai poste e.. dov’è la magia in tutto questo? Non occorre essere pescatori per essere figli del mare. Ecco allora il mare come musa ispiratrice di pittori quali Caspar David Friedrich, autore di ”Viandante sul mare di nebbia”, il quale vede nel mare la trasposizione reale ed esteriore delle emozioni interiori del personaggio romantico per eccellenza: il viandante, irrequieto, tormentato, sempre alla ricerca dell’infinito, rappresentato dal paesaggio e dall’orizzonte in lontananza: l’individuo che si perde di fronte alla stupefacente grandiosità della Natura. Ma un mare in tempesta, l’acqua salmastra che chiede in prestito al tramonto un po’ di ombretto per accogliere la sera, le onde nei lunghi pomeriggi invernali che si infrangono sugli scogli ci ricordano che siamo parte del tutto e in quanto tali siamo sovente spinti a domandare al dio Nettuno di divenire “ancillae” dell’arte. Sono state forse le onde che si odono appoggiando l’orecchio su una conchiglia a suggerire le note a molti musicisti i quali hanno fatto del mare il tema di meravigliose canzoni e innumerevoli sinfonie? Scrive il cantautore genovese Fabrizio De André in “Un chimico” dall’album “Non all’amore, né al denaro, né al cielo”: Ma guardate l’idrogeno tacere nel mare guardate l’ossigeno al suo fianco dormire: soltanto una legge che io riesco a capire ha potuto sposarli senza farli scoppiare. Soltanto la legge che io riesco a capire. Anche un chimico dunque pur schernendo l’amore come sentimento negativo non può non rimanere affascinato dal mare in quanto fenomeno frutto di una combinazione di elementi chimici. E come non ricordare poi “Mare d’inverno”, la struggente parabola della solitudine umana scritta da Enrico Ruggeri e mirabilmente interpretata da Loredana Bertè , la quale con voce graffiante e viscerale intona: “Mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via. Mare mare, qui non viene mai nessuno a farci compagnia. Mare mare, non ti posso guardare così perché questo vento agita anche me, questo vento agita anche me. “ Il Mare come musa, il mare come amante sfuggente di un chimico razionale e ancora, il mare come sorgente preziosa da cui abbeverare l’anima ristorandola con gli insegnamenti di Nettuno, come si legge nella poetica canzone napoletana scritta nel 1992 da Enzo Gragnaniello ed interpretata in modo magistrale da Roberto Murolo e Mia Martini. “Scendi con me in fondo al mare a cercare quello che non abbiamo qua vieni con me e comincia a capire come è inutile stare a soffrire guarda questo mare che ci infonde paure cerca e ci fa imparar ah come si fa a dare tormento all’anima che vuole volare se tu non tocchi il fondo non lo puoi sapere” Il mare, la china con cui i musicisti decidono di ricamare le proprie emozioni dando loro un senso, accoglie in sé anche un’accezione eterea di autentica spiritualità dove la cultura, intesa come fondamento dell’essere umano, specchiandosi nell’arte musicale ritrova il suo motivo d’essere. Ciò è possibile coglierlo in particolare nelle canzoni napoletane, dove il mare è quasi l’incarnazione naturale di un popolo, come ad esempio nella meravigliosa canzone scritta da Lucio Dalla, “Caruso”, il cui ritornello deve molto, sia per il testo, con chiari riferimenti citazionistici alla canzone Cooperativa Agricola DI GIROLAMO GIANNI Via Migliara 53 Snc - B.go Vodice - 04010 SABAUDIA (LT) Tel/Fax 0773/532015 - E-mail: [email protected] napoletana, che per la musica, a Dicitencello vuje composta nel 1930. Si evince a pieno il potere evocativo e al tempo stesso salvifico del mare, capace, come scrive il cantautore bolognese di rendere “più dolce anche la morte”. “Vide le luci in mezzo al mare pensò alle notti la in America ma erano solo le lampare e la bianca scia di un’elica sentì il dolore nella musica si alzò dal Pianoforte ma quando vide la luna uscire da una nuvola gli sembrò più dolce anche la morte Guardò negli occhi la ragazza quegli occhi verdi come il mare poi all’improvviso uscì una lacrima e lui credette di affogare” Il silenzio rassicurante o il suono tormentato delle onde che ricorda i tormenti dell’anima viene riproposto anche nella partitura musicale di numerose opere liriche come nell’Aria di Arbace dall’opera “Artaserse” di Riccardo Broschi, fratello del famosissimo castrato Farinelli. “Son qual nave ch’agitata da più scogli in mezzo all’onde si confonde e spaventata va solcando in alto mar. Ma in veder l’amato lido lascia l’onde e il vento infido e va in porto a riposar.” E nel II atto dell’ Idomeneo di W.A.Mozart è ancora il mare a fare da padrone e paziente spettatore degli eventi. Al momento della partenza, infatti, Idomeneo esorta il figlio ad affrettarsi verso Argo intonando l’aria “Placido è il mar”, però, Nettuno scatena una nuova tempesta, e dal mare si leva un orribile mostro. Il re grida il suo sdegno a Nettuno (ingiusto sei!), gridandogli di non scatenare la sua ira su tutta Creta. Il popolo, spaventato alla vista del mostro, si rifugia dentro Sidone. Sempre in relazione a come il tema del mare intervenga in ambito musicale, non si può non fare riferimento ad una canzone che in qualche modo, scritta da Zucchero Fornaciari ed interpretata da Andrea Bocelli fa da ponte tra la musica leggera e il bel canto: ”Il mare calmo della sera”. Qui l’amore, il sentimento più nobile e puro chiede che sia il mare a cantarne le lodi e scrive infatti l’ autore: “Se dentro l’anima tu fossi musica, se il sole fosse dentro te, se fossi veramente dentro l’anima mia, allora sì che udir potrei il mare calmo della sera, nel mio silenzio il mare calmo della sera.” Vorrei per concludere richiamare all’appello la figura di Ludovico Einaudi, pianista e compositore italiano che nel 1996 registrò l’album le Onde, e nel booklet interno si può leggere quale chiave di lettura è opportuno dare al disco: “Se fosse una storia sarebbe ambientata sul lungomare di una spiaggia lunghissima. Una spiaggia senza inizio e senza fine. La storia di un uomo che cammina lungo questa riva e forse non incontra mai nessuno. Il suo sguardo si sofferma ogni tanto ad osservare qualche oggetto o frammento portato dal mare, le impronte di un granchio, un gabbiano solitario. Il paesaggio è sempre la sabbia, il cielo, qualche nuvola, il mare. Cambiano solo le onde, sempre uguali e sempre diverse, più piccole, più grandi, più corte, più lunghe.” Anche lui dunque si rivolge al mare, ed in particolare al movimento delle onde che sembra rimandare inconsciamente al movimento ondulatorio dei sentimenti dell’uomo che alterna momenti di gioia a momenti di inquietudine e tristezza nel lungo viaggio della vita. Fiorenza Gnessi ALESSANDRO D’AMBROSIO “L’aver ideato e rappresentato attraverso la pittura questo tipo di segnalazioni, evoca in me ricordi lontani (ma sempre vicini) fatti di giuochi e serenità il tutto condito con una aurea tranquillità d’animo che solo l’elemento acqua riesce a darmi ...” “ ... vorrei un giorno che non ci fosse più bisogno di dipingere le Bandiere Marinare!” Alessandro D’Ambrosio In un mondo dominato dai mezzi di comunicazione, ma dove regna sovrana l’incomunicabilità tra gli individui,questi simboli nella loro semplicità sono l’espressione di un linguaggio universale comune a tutti i popoli della terra, e ci riportano in una dimensione senza tempo, dove un semplice simbolo è in grado di trasmettere nell’immediato quello che mille parole non riuscirebbero ad esprimere, facendo riappropriare l’uomo ed il suo animo di quella istintiva e spontanea natura primordiale, caratteristica del bambino gioioso e puro che è in ognuno di noi. I segnali marittimi con i loro colori, la concretezza delle loro forme, la loro tradizione secolare sono in grado di trasmettere tutto questo, soprattutto perché legati all’elemento acqua, del quale l’uomo e il pianeta terra sono principalmente formati, e dal quale non si può prescindere. L’acqua con la sua limpidezza, le sfumature dei suoi colori e l’immensità degli oceani, così come i segnali marittimi, rappresentano un punto fermo di riferimento senza tempo e senza spazio. Gran Pavese Installazione, 72x82 cm, acrilici su tela, 2009 IAT-PRO LOCO SAN FELICE CIRCEO P.ZZA LANZUISI, 1 - Tel./Fax 0773 547770 [email protected] sul web: www.iatcirceo.com Sashimi con salmone, tonno e seppie INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 150 g di filetto di salmone • 150 g di filetto di tonno • 150 g di seppie • 4 cucchiai di salsa di soia • 2 cucchiaini di rafano fresco grattugiato Per guarnire: • fettine di limone • fili di rafano • rondelle di cetriolo • caviale keta Comunicando 100x105x5 cm, acrilici su tela, 2009 Tamponate bene con carta assorbente da cucina i filetti di pesce, asciugandoli delicatamente, quindi tagliateli a fette spesse 0,5 cm circa e di dimensioni uguali. Tagliate anche i sacchetti delle seppie a listarelle (tenete da parte i tentacoli per altre preparazioni). Disponete le listarelle di pesce in un piatto da portata con le fettine di limone, i fili di rafano, le rondelle di cetriolo e il caviale keta. Amalgamate bene la salsa di soia e il rafano, formando un composto il più possibile omogeneo. Servite il sashimi accompagnandolo con la salsa preparata e, volendo, con pasta wasabi amalgamata a salsa di soia. TAVOLA CALDA - FRIGGITORIA - PIZZA AL METRO Coop. Pescatori del Circeo Viale Tittoni - 04017 SAN FELICE CIRCEO (LT) - (Martedì chiuso) - Per ordinazioni 334 15 71 091 - 338 33 76 293 SARALLO LUCIANO l l l l l cell. DIVA s.a.s. | 04017 San Felice Circeo (LT) · Via Tittoni 102/112 · T 0773540620 · F 0773540371 Smaltimenti Piattaforma Aerea Manutenzioni Edili Acconciatore Botanico M.P.S. S.O.S. PALME 338.4858873 - 331.4621012 L.SARALLO @ LIBERO.IT Via Mediana Vecchia snc - 04019 Terracina (LT) Involtini di sogliola al sesamo con carote e zucchine INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 700 g di filetti di sogliola • 2 cucchiai di semi di sesamo • 2 carote medie • 2 zucchine medie • 3 spicchi di aglio • 2 cipollotti • 1 pezzetto di radice di zenzero di 1 cm circa • il succo filtrato di 1 lime • 1 cucchiaio di salsa di soia • 3 cucchiai di olio di semi di sesamo • sale • pepe nero in grani Pelate e tritate finemente lo zenzero e l’aglio; mondate e affettate i cipollotti. Tostate i semi di sesamo per 1 minuto in un padellino senza aggiunta di condimento, prestando attenzione a non farli colorire troppo; trasferiteli in una ciotola e versate nel padellino 2 cucchiai di olio; scaldatelo a fiamma bassa e fatevi appassire il trito di aglio e zenzero. Aggiungete quindi i semi di sesamo, i cipollotti, il succo di lime e la salsa di soia. Mescolate e spegnete il fuoco. Mondate e lavate le carote e le zucchine; servendovi di un pelapatate, tagliatele longitudinalmente a fette sottilissime. Sbollentate le verdure per circa 2 minuti in acqua bollente leggermente salata, quindi scolatele e tenetele in caldo. Tagliate i filetti di sogliola a metà nel senso della lunghezza; salateli, profumateli con una macinata di pepe e spalmateli con tre quarti del composto al sesamo. Arrotolateli delicatamente e fissate ciascun involtino con uno stecchino. Con l’olio rimasto ungete il fondo di un cestello di bambù per la cottura al vapore; disponetevi gli involtini di sogliola e cospargeteli con il rimanente composto al sesamo. Coprite e cuocete per 6-7 minuti. Nel frattempo, disponete le verdure sul fondo dei piatti singoli, arricciando leggermente su se stessi i nastri di carote e zucchine. Prelevate gli involtini dal cestello con il mestolo forato ed eliminate gli stecchini; adagiatene 3 su ogni piatto e servite subito in tavola. Trasporti imbarcazioni eccezionali e con gru Vendita gommoni nuovi/usati - Rimessaggio imbarcazioni Vendita e riparazioni motori marini - Cantieristica - Allestimenti - Ricambi - Accessori Sede e Cantiere: Strada Madonna Giulia, 227 - B.go San Michele (LT) Tel./Fax +39 0773 25 80 88 - [email protected] Str. Migliara 54 n. 4348 - 04016 SABAUDIA (LT) - Tel. 0773.531053 - 0773.515301 Fax 0773.531420 - www.coopstern.it www.poderebedin.it FERRAMENTA - GIARDINAGGIO - MATERIALI EDILI Agriristoro e Alloggi - Per prenotazioni 333 1350148 San Felice Circeo (LT) - Via Litoranea, 6 - Tel. 0773.596376 - Fax 0773.595100 Sabato cena e Domenica pranzo - Luglio e Agosto: tutte le sere 04017 SAN FELICE CIRCEO (LT) - Via Monte Circeo, 80 (entrata da Via Molella lato sud) Gemar S.r.l. Via Cancelliera n°71, 00040 Ariccia (RM) Tel. +39 06.93021014 - Fax +39 06.9344802 Email: [email protected] - www.gemar-srl.it Pescatrice in padella con zucchine INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 1 trancia di pescatrice di 800 g, già pulita e privata della pelle • 4 zucchine medie • 120 g di pancetta affumicata • 1 scalogno • 1/2 bicchiere di vino bianco secco • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva • sale • pepe Dividete la trancia di pescatrice in due parti uguali e fasciatele con le fette di pancetta affumicata, fermandole con filo bianco da cucina. Scaldate l’olio in una padella antiaderente e fatevi appassire lo scalogno mondato e tagliato ad anelli . Aggiungete i filetti di pescatrice e fateli rosolare a fuoco medio 2 minuti per lato; bagnate con il vino, abbassate la fiamma e prolungate la cottura per altri 10-12 minuti, finché il pesce sarà cotto. Spuntate, lavate le zucchine e riducetele a filetti, quindi salate e pepate. Scaldate in un tegame 2 cucchiai di olio e fatevi saltare le zucchine a fuoco medio per 3 minuti, mescolando spesso con un cucchiaio di legno. Eliminate il filo bianco dai filetti di pescatrice, tagliateli a fettine di 2-3 cm circa e trasferiteli nel piatto da portata; irrorateli con il loro fondo di cottura, disponetevi intorno le zucchine e servite caldo. Progettazione 3d Arredamenti Classici e Moderni con Rendering Fotorealistici Nuova Falegnameria Artigiana S.r.l. Via Mediana Vecchia, 30 - 04019 Borgo Montenero, Terracina (LT) - Tel./Fax 0773 752149 - E-mail: [email protected] Via Monte Circeo, 42 - 04017 San Felice Circeo (LT) Tel. 0773.540530 - Cell. 3395230875 Facebook: Andrea Pallocchini - E-mail: [email protected] Filetti di orata alla salvia con cipolle di Tropea INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 8-12 filetti di orata di mare (secondo la grandezza) • 2 rametti di salvia fresca • 2 cipolle di Tropea • 600 g di patate • 3 cucchiai di latte fresco • 3 cucchiai di farina • 2 cucchiai di aceto • olio extravergine di oliva • sale • pepe di mulinello • 5 pomodorini ciliegia per guarnire Cuocete le cipolle (intere senza sbucciarle) in forno caldo a 170° C per circa 1 ora e mezza. A cottura ultimata, sbucciatele, tagliatele a spicchi e conditele con olio, aceto, sale e pepe. Sbucciate le patate, tagliatele a fette spesse 0,5 cm circa e lessatele in acqua bollente o al vapore per una decina di minuti. Sgocciolate bene e condite con olio, aceto, sale e pepe. Controllate accuratamente i filetti di orata e togliete eventuali spine rimaste con una pinzetta per diliscare. Versate il latte in una pirofila, passatevi i filetti, sgocciolateli e infarinateli. Ricopriteli quindi con la salvia tritata (tenete da parte alcune foglie per la guarnizione) e fateli rosolare in una larga padella con alcuni cucchiai di olio molto caldo. Disponete le cipolle e le patate sui piatti e adagiatevi sopra i filetti di orata, guarnendo eventualmente con qualche foglia di salvia tenuta da parte e spicchi di pomodoro. Via Molella, 84 - Borgo Montenero (LT) Tel. 0773 17 68341 / 347 0319233 E-mail: [email protected] AUTOSCUOLA SILVANO ...e per il tuo lavoro è anche - CORSI ADR (PER MERCI PERICOLOSE) - CORSI CQC MERCI - RILASCIO KB - RECUPERO PUNTI ...e agenzia pratiche auto - RINNOVO PATENTE - DUPLICATO PATENTE - PATENTINO CICLOMOTORE (CIG) - PASSAGGI DI PROPRIETÀ - VISURE CERTIFICATI MEDICI LEGALI - TARGHE PER CICLOMOTO Via Montenero 57 - 04017 S. Felice Circeo ● Via Persicara 19/a - 04100 Latina Info line 335.5280614 - www.silvanodriver.it ● Via IV Novembre, 116 - 04017 San Felice Circeo (LT) Tel. 334 6239364 - Fax 0773 597101 - e-mail: [email protected] 00152 ROMA -Viale di Villa Pamphili 199 Tel. 06 5811188 - Fax 06 58334363 - Mob. 335 8174371 - [email protected] Macchine Utensili Commercio e Rappresentanze Via Cineto Romano, 57 - 00156 Roma Tel. 0641200454 - Fax 0641200463 E-mail: [email protected] - www.sicomut.it Si ringrazia: Pizza in Piazza dei F.lli Avagliano Emanuele Zicchieri B.go Montenero Sabaudia Pizzeria Mandi Mandi Sirio 90 Vendita Elettrodomestici Profumeria Pippa Happy Days B.go Montenero Sabaudia San Felice Circeo Sabaudia ‘08 1° giorno ‘09 1° giorno ‘10 1° giorno ‘11 1° giorno ‘08 2° giorno ‘09 2° giorno ‘10 2° giorno ‘11 2° giorno 1º clas. 1º 2º 3º 4º 5º 6º 7º 8º 9º 10º 1º 2º 3º 4º 5º 6º 7º 8º 9º 10º clas. Federico Spagnoli 1º ›› Danilo Barchesi 2º ›› Valerio Spagnoli 3º ›› Edoardo Perri 4º ›› Francesco Palazzini 5º ›› Nicolò Rizzi 6º ›› Luigi Del Prete 7º ›› Alessandro Angelucci 8º ›› Marco Esposito 9º ›› Matteo Del Prete 10º clas. Francesco Legge 1º ›› Giorgia Di Somma 2º ›› Roberto Forte 3º ›› Giulia Grenga 4º ›› Mauro Gentile 5º ›› Daniele Crea 6º ›› Matteo Fontanella 7º ›› Leonardo Amato 8º ›› Eleonora Favetti 9º ›› Lucas Radhakishun 10º clas. Balzarani Leonardo 1º ›› Delle Grotti Andrea 2º 3º ›› Cortese Lorenzo 4º ›› Favetti Eleonora ›› Iannaccone Federico 5º 6º ›› Belli Tommaso 7º ›› Forte Roberto 8º ›› Nigro Andrea 9º ›› Donadel Riccardo 10º ›› Ferrarini Claudio clas. Amato Leonardo 2º ›› Amato Vittorio 3º ›› Lanzuisi Nico 4º ›› Di Somma Giorgia 5º ›› Cestra Dario 6º ›› Bravo Alessandro 7º ›› Capponi Andrea 8º ›› Legge Francesco 9º ›› Romani Simone ›› Arcamone Giuseppe 10º clas. Malavenda Edoardo ›› Grifantini Alessandro ›› Calisi Ludovica ›› Rosa Matteo ›› Di Monaco Giovanni ›› Calisi Edoardo ›› Di Palma Matteo ›› De Nicolò Gianluca ›› Riccardo Costanza ›› Iannaccone Federico ›› ›› ›› ›› ›› ›› ›› ›› ›› Grenga Alice Balzarani Leonardo Amato Vittorio Capponi Andrea Bizzi William Arcamone Giuseppe Masala Riccardo Ceccato Linda La Rocca Davide Balistreri Giulia 1º 2º 3º 4º 5º 6º 7º 8º 9º 10º 1º 2º 3º 4º 5º 6º 7º 8º 9º 10º clas. Intini Manuel ›› Somma Sara ›› Bedin Lorenzo ›› Giussani Matteo ›› Vitali Tommaso ›› Di Gregorio Valerio ›› Mastrapasqua Giuseppe ›› La Spina Luciana ›› Grenga Giorgio ›› Grossi Filippo clas. Legge Francesco ›› Nigro Andrea ›› Fusco Chiara ›› Bragaglia Giorgio ›› Balzarani Leonardo ›› Scala Giorgio ›› Olevano Emmanuel ›› Pozzato Fabien ›› Arcamone Giuseppe ›› Saglietti Riccardo ‘12 Classifica Gen. 1º 2º 3º 4º 5º 6º 7º 8º 9º 10º 11º 11º 12º 13º 14º 15º 16º 17º 18º 18º 19º 20º 20º clas. Rosi Matteo ›› Di Somma Davide ›› Astorino Francesco ›› Di Palma Matteo ›› Salvatori Fabrizio ›› Anastasia Pierluigi ›› Costafurtado Gean Filho ›› Pasciuti Michela ›› Scaramella Samuel ›› Catapano Riccardo ›› Intini Manuel ›› Ferrarini Alessandro ›› Petrucci Davide ›› Crepaldi Dario ›› Fontanella Alessio ›› Petrali Riccardo ›› Marinelli Alessio ›› Frascaroli Giulia ›› Nardi Sofia ›› Pannullo Sara ›› Fiamma Lorenzo ›› Leigheb Claudio ›› Siviero Alessio Stampa Offset Lavori Commerciali- Stampati Fiscali - Depliants - Opuscoli Cataloghi - Etichette - Fustellatura e Stampa a Caldo Via Monte Circeo, 28Q - San Felice Circeo (LT) T/F: 0773 546685 www.tipografiarocco.it Stampa Digitale Etichette Adesive - Manifesti - Insegne e Pannelli Pubblicitari Stampa su Tela - Espositori - Personalizzazione Automezzi Via Terracina, 201 - 04017 San Felice Circeo (LT) Tel. 339 4751540 - 328 0210883 Tel./Fax 0773 540335 E-mail: [email protected]