ISTITUTO COMPRENSIVO
“San Pio da Pietrelcina”
Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina
Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48
e-mail: [email protected];
[email protected]
www.istitutocomprensivopietrelcina.it
2010/2011
“la vera educazione è quella che rende mentalmente liberi e moralmente eccellenti” “Gandhi”
1
Piano Offerta Formativa
Documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale
di ogni istituzione scolastica
In cui la scuola
esplicita
Forme
di
Flessibilità
Indirizzi
curricolari
Attività
Extra-curricolari
Scelte
didattiche
2
Progettare
Modulare attività
Tempi
Ambienti
Metodologia
Modalità
organizzative
CHI SIAMO
Gli Istituti Comprensivi, costituiti dal D.P.R, del 23/marzo/1998, raggruppano sotto la
giurisdizione di un unico dirigente, le scuole dell’Infanzia , Primarie e Secondarie di I grado di uno
stesso ambito territoriale.
L’Istituto Comprensivo di Pietrelcina nasce il primo settembre del 2000 e nel 2005 viene intitolato
a “San Pio da Pietrelcina”; esso comprende la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e la scuola
Secondaria di 1° grado dei comuni di Pietrelcina, Pago Veiano e Pesco Sannita, in provincia di
Benevento.
Questo modello organizzativo crea condizioni favorevoli ad una completa realizzazione dei
principi della “continuità educativa” e dell’ “orientamento unitario”, pertanto l’obiettivo
prioritario che ci prefiggiamo di raggiungere è quello di costruire un contesto in cui è possibile
operare scelte condivise, attraverso l’affinamento dei linguaggi comuni e la pratica della
progettualità in continuità verticale e orizzontale.
…Piano dell’Offerta Formativa,rappresenta il contratto formativo tra scuola, alunni
e genitori .
Esso è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi ordini di scuola e riflette le
esigenze del contesto culturale- sociale ed economico della realtà locale. Comprende e riconosce le
diverse opzioni metodologiche, organizza attività ed insegnamenti la cui scelta è facoltativa e
opzionale per gli allievi e la cui frequenza è gratuita.
Infine il POF offre ampliamenti, coerenti con le proprie finalità, in favore dei propri alunni e,
coordinando con eventuali iniziative promosse dagli enti locali, in favore della popolazione
giovanile e degli adulti.
3
DOVE SIAMO
Un po’ di storia
PIETRELCINA
Pietrelcina è una cittadina collinare (318 m. s. l .m) della Provincia di Benevento, dalla quale dista
circa 11 Km e a cui è collegata dalla strada Statale 212, ampliata di recente. Conosciuta in tutto il
mondo per aver dato i natali a Padre Pio, conta poco più di 3 000 abitanti, tra cui una piccola
comunità Rom, ben inserita nel tessuto sociale.
Il primo nucleo abitativo del paese risale all’epoca romana, cometestimoniano i reperti
archeologici. L’attuale sito ebbe senz’altro le sue origini nel Medioevo, quando fu abitata dai
Saraceni. Le vestigia saracene si riscontrano ancora nella zona “Castiello” attraverso vicoli
ciechi, conformazione ad acropoli, mura perimetrali con due porte di accesso: Porta Madonnella e
Porta Giardino. Il rione si aggrappa attorno ad una roccia enorme, la “Morgia” o il “Morgione”,
che precipita a strapiombo di 100 m sul torrente Pantaniello.
Dopo il terremoto del 1688, sorse un borgo nuovo: Pietrelcina che, nel corso dei secoli, è stata
chiamata Petrapocina, Pietrepulcina, Pietra Elcina, Pietr’Elcina. Rifacendosi a leggende, al chiaro
nome di Petra (pietra-roccia) s’aggiunse Elgina in onore della fata omonima, che avrebbe abitato
quella zona. Sarebbe stata chiamata, poi Pietraporcina per un cinghiale ucciso in una caverna,
Pietrelcina, invece, per un elce cresciuto sulla roccia.
Gli abitanti, ancora oggi, sono chiamati “pucinari”, da Pietra Pulcina o Pietra Pucina, cioè
piccola. L’economia del paese si basa, in questi ultimi tempi, sul piccolo commercio. Non mancano
delle industrie, soprattutto nel settore alberghiero e turistico/religioso, che stanno cambiando il
volto del paese. L’agricoltura, ancora abbastanza praticata, si distingue per la coltivazione del
carciofo.
Nel Comune di Pietrelcina ci sono due edifici scolastici: la scuola dell’infanzia e la scuola
primaria, situate nello stesso stabile, e la scuola secondaria di I grado.
4
PAGO VEIANO
Pago Veiano, situato su una collina sulla riva destra del fiume Tammaro, a 450 m di altitudine,
confina con i Comuni di Pietrelcina, Pesco Sannita, San Marco dei Cavoti, Paduli e S. Giorgio La
Molara. E’ esposto a Nord – Ovest ed ha una forma molto irregolare. E’ attraversato dalla Strada
Provinciale N. 22.52 che lo collega con i paesi limitrofi, con quelli del pre - Fortore e Fortore e
con Benevento, capoluogo di provincia, da cui dista 18 Km.
La sua superficie territoriale è di 23,7 Km2 abitata da circa 3000 abitanti.
L’origine del nome Pago, denominato Veiano nel 1863, è latina e si riferisce ai “pagi” di
epoca romana, cioè villaggi sparsi. Numerosi reperti archeologici rinvenuti nelle contrade di
Terraloggia, Torre, Grotte, Canalini, Gaudelle, Piane, testimoniano i primi insediamenti di epoca
sannitica e romana.
L’ambiente socio – culturale è eterogeneo e molto differenziato.
La maggior parte delle famiglie gode di buone condizioni economiche; soltanto una minima parte
vive in situazioni indigenti.
La popolazione è costituita in prevalenza da agricoltori e da un buon numero di operai,
commercianti, artigiani, impiegati e liberi professionisti.
Nell’ultimo decennio, il Comune ha visto l’insediamento di piccole attività nella zona P.I. P.
(Piano Insediamento Produttivo) che hanno creato nuove opportunità lavorative. La possibilità di
un lavoro in loco ha determinato il rimpatrio di diversi emigranti. Resta tuttavia elevato il tasso di
disoccupazione giovanile.
Attualmente nel Comune di Pago Veiano esistono due edifici scolastici: la scuola dell’infanzia,
e la scuola primaria e secondaria di 1° grado.
5
PESCO SANNITA
Situata a circa 400 m. sul livello del mare, Pesco Sannita è una cittadina della provincia di
Benevento, da cui dista appena 17 chilometri. Il paese sorge in collina sulla sinistra del Tammaro,
attraversato dalla statale SS 212, che lo collega ai paesi limitrofi del medio Tammaro e dell’alto
Fortore. Il suo territorio si estende per una superficie di 24,13 Kmq. circa su cui vivono 2185
abitanti.
Anche se l’abitato, nel corso degli anni ha cambiato volto, si possono apprezzare i resti di un
antico passato; basta osservare le vestigia di modelli architettonici superstiti del borgo medievale:
il castello di Pesclum di epoca longobarda, la croce in pietra della villa comunale, il
cinquecentesco portale della ex chiesa di S.Nicola e il seicentesco oratorio della Madonna
dell’Arco.
In origine il Comune si chiamava Pesclum “ Grosso Macigno” in seguito fu denominato Pesclum
“La Mazza” in onore di una nobile famiglia feudataria, il cui stemma era appunto una marra, che
in seguito fu scambiata per mazza, da qui il nome originario di “Pescolamazza”. La
denominazione è rimasta fino agli anni 50, poi è stata trasformata in Pesco Sannita in ricordo della
dominazione sannitica.
La cittadina è dotata di due edifici scolastici pubblici: la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e
la scuola secondaria di 1° grado, ed una scuola dell’infanzia privata. L’economia del paese
all’origine prettamente agricola, ora si avvale anche del settore secondario e terziario, in cui
opera un cospicuo numero di persone.
6
L’Istituto Comprensivo è articolato in 3 Comuni secondo il seguente prospetto
Scuola dell’infanzia(bambini da
3 a 6anni)
Scuola Primaria( bambini da 7 a
Scuola secondaria di I grado
(alunni da 12 a 14 anni)
Alunni
Scuola dell’infanzia
n .81
Scola primaria
n.
133
Scuola Secondaria I° grado n. 97
Scuola dell’infanzia
Edificio con 3 aule, 1 refettorio,
1 aula docenti, 1 sala giochi, 2
Scuola Primaria
Edificio con 12 aule, 1 aula
docenti, 1 salone, 1 laboratorio
informatico, 1 atrio.
Edificio con 6 aule, 1 aula
polifunzionale, 1 laboratorio
musicale, 1 lab. ceramica, 1 lab.
Scuola secondaria di I grado
P
E
S
C
O
S
A
N
N
I
T
A
7
Unico edificio con 12 aule, 1aula
polifunzionale, 2aule docenti,
1salone polifunzionale(mensa,
Edificio con 6 aule, 1 atrio, 1
aula informatica, 1aula
polifunzionale, 1 laboratorio
Orario
8:15 – 16:15 dal lunedi al
venerdi
8:25 – 12:55 Lun, Mer; Ven,
8:25 – 16:15 Mar, Gio
8:10 – 13:16 Lun, Mar, Merc,
Alunni
Scuola dell’infanzia
n 44
Scuola primaria
n. 120
Scuola secondaria I grado n. 75
Orario
8:15 – 16:15 da Lun a Ven
8:15 – 13:15 tutti i giorni
8:10 – 16:00 Lun, Merc, Ven
Scuola dell’infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di I grado
Unico edificio con aule per tutte
le classi dei tre ordini di scuola,
sale docenti, laboratori, aule
polifunzionali, sala mensa, sala
giochi, palestra.
Alunni
Scuola dell’infanzia n. 21
Scuola primaria
n. 111
Scuola secondaria I n. 54
Orario
8:20- 16:20 Lun, Merc,Giov.
Ven
8:20 – 13:20 Mart., Sab
8:20 – 16:10 Lun, Merc, Ven
8:20 – 13:20 Mar, Gio, Sab
DIRIGENTE
SCOLASTICO
COLLEGIO DEI
DOCENTI: 112
STAFF
FIGURE STRUMENTALI
CONSIGLIO
DI
ISTITUTO
DIRETTORE
AMMINISTRATIVO
Dott.ssa Gnerre M.
ASSISTENTI
AMMINISTRATIV
COMMISSIONI
AREA
PERSONALE
FIGURE
SENSIBILI
COMITATO
VALUTAZIONE
ALUNNI - Anno scolastico 2010/2011
Scuola dell’infanzia: 144
Scuola Primaria: 327
Scuola secondaria di I: 242
8
AREA
ALUNNI
AREA
PATRIMONIO
COLLABORATOR
AMMINISTRATIV
PIETRELCINA – PESCO
MENSA
COMUNE CON QUOTA INTEGRATIVA
DELLE FAMIGLIE
SERVIZI
PAGO VEIANO GESTITA DAI GENITORI
TRASPORTO
DOCENTI IN SERVIZIO
Scuola dell’infanzia
P
D’Agostino F.
I
Mobilia C.
E
M.D.
T
Iampietro M.A.
R
De Tommasi C.
E
Intorcia A.
L
C
Religione:
I
Rossi A.
N
A
P
A
G
O
V
E
I
A
N
O
ENTE LOCALE
(NEI TRE COMUNI) PER TEMPO
SCUOLA/USCITE SULTERRITORIO
Rosella F.
Iannelli M.L
Fragnito Ivanna
Gramazio C.
Mercuri L.
P
E
S
C
O
Sostegno:
Carolla A.
S
A
N
N
I
T
A
Religione:
Rossi A.
Piantadosi E.
Di Martino F.
Religione:
Rossi A.
Scuola Primaria
Pietrelcina
Classe Prima
Sez. A
De Luca M. – ambito linguistico
Laudato C. – ambito scientifico + inglese
Classe Seconda
Sez A/B
Capozzi M.A ambito scientifico
D’Agostino M.A. –ambito linguistico
Colella L. – tecnologia e informatica
Barrasso M.A. - inglese
Colella l. – ambito linguistico
Perone E. – ambito scientifico + inglese
Petrone G. – ambito linguistico
Cannavò R. – ambito scientifico
De Palma P. – ambito antropologico
Caserta a.M. – ambito linguistico
Laudato A.S. – ambito scientifico
De Palma P. – storia
Barrasso M.A. inglese
Orsillo I. cl. IA-II A/B – IV A/B- Iavasile A. IIIA- V A/B
Masone N. cl. IA
Classe Terza
Classe Quarta
Sez. A/B
Classe Quinta
Religione
Sostegno
9
Pago Veiano
Classe Prima
Classe Seconda
Ital. Storia-Geo Con. Scie. Mus. Imm. Mot.: De
Ieso N.
Mat. Inf.: Mascolini
Ital-Storia-Geo. Con.Scie.Mus. Imm.Mot. :
Mercuri
Mat. Inf. Mascolini
Classe Terza
Ital-Storia-Geo. Con. Caretti
Scie.. Imm. Mercuri
Inf. Mat.Mus.Mot.: Mascolini
Classe Quarta
Ital-Storia-Geo Con. Imm. sez.A: De Ieso A.
Inf.Mat. Sci.Mus.Mot. Gagliarde
Italian sez.B: Caretti
Storia. Con. Geo.Mus. Imm.: De Ieso A
Classe Quinta
Italiano-Storia-Geo.Mat. Sci. Mot.:Mastronardi
Con. Inf. Mus.Imm. : Barretta
Tutte le classi: Barretta
Tutte le classi: Orsillo
Inglese
Sostegno
Religione
Pesco Sannita
Classe Prima
Classe Seconda
Classe Terza
Classe Quarta
Classe Quinta sez. A
Classe V sez. B
Inglese
10
Italiano-Storia Ingl. Imm.Inf. : Meola L.
Mat. Sci. Mus. : De Leonardis A.
Geo. Mot. : Rispoli S.
Italiano-Storia-Geografia: De Maria M.
Mat. Inf. : Lepore R.
Geo. Sci. Mus. Mot. . Pennucci Ar.
Italiano-Storia.Ingl.Imm.: Calzone I.
Matematica sez. A:Caruso A
Matematica sez.B: De Leonardis A
Italiano-Storia-Imm.Mus. Inf.De Palma M.P.
Matematica , Sci. Mot.: Rispoli S
Geografia.Pennucci A.R.
Inglese: De Palma M.P.
Italiano-Storia-Ingl. Immag: De Palma MS
Mat.Sci. Inf: Lepore R.
Geo : Pennucci Ar
Ingl : Pennucci M.
Ital. Storia. Imm: Pennucci M.
Mat. Sci. Inf: De Leonardis A.
Geo. Mot: Caruso A.Musica: De Palma Ms
Pennucci M.
III^-V^A: Colavolpe V.
IV^A: Ragazzo E.
Scuola secondaria di I Grado
Pietrelcina
CLASSE
Italiano
StoriaGeografia
Scienze
matematiche
Inglese
Francese
Tecnologia
Arte ed
immagine
Musica
Ed. Fisica
Religione
Sostegno
I^A
Simolo
Simolo
II^A/II^B
III^A
Scocca
Castellucci
Scocca/Cassese Castellucci
I^ B
III^B
Simolo
Castellucci
Simolo/Cassese Castellucci/Cassese
Pilla
Iasiello
Pilla
Pilla
Iasiello
Mottola
Fulgione
Pellino
Solla
Mottola
Fulgione
Pellino
Solla
Mottola
Fulgione
Pellino
Solla
Mottola
Fulgione
Pellino
Solla
Mottola
Fulgione
Pellino
Solla
Berruti
Della
Pietra
La Marca
Minicozzi
Berruti
Della Pietra
Berruti
Della
Pietra
La Marca
Berruti
Della Pietra
Berruti
Della Pietra
La Marca
La Marca
La Marca
Ferro M.C.
Pago Veiano
CLASSE
Italiano
StoriaGeografia
Scienze
matematiche
Inglese
Francese
Tecnologia
Arte ed
immagine
Musica
Ed. Fisica
Religione
Sostegno
I^ A/I^B
Cirillo
Cirillo
II^ A
Ferraiuolo
Ferraiuolo.
III^ A
Falato
Falato
TretolaAffinita
Zanchiello
Zagarese
Pellino
Iannella
Affinita
Tretola
Zanchiello
Zagarese
Pellino
Iannella
Zanchiello
Zagarese
Ciasullo O.
Iannella
Olivieri
Lepore
La Marca
Cocca A.
Olivieri
Lepore
La Marca
Olivieri
Lepore
La Marca
Pesco Sannita
CLASSE
Italiano
StoriaGeografia
Scienze
matematiche
Inglese
Francese
11
I^ A
Iavarone
Iavarone
II^ A
Scognamiglio
Scognamiglio
III^A
De Girolamo
De Girolamo.
Marcorelli
Marcorelli F.
Marcorelli
Zanchiello
Fulgione D.
Cocca G.
Fulgione D.
Cocca G.
Fulgione D.
Tecnologia
Arte ed
immagine
Musica
Ed. Fisica
Religione
Sostegno
Ciasullo O.
Solla M.
Ciasullo O.
Solla M.
Ciasaullo O.
Solla M.
Olivieri
Della Pietra
La Marca
Citarella S.
Olivieri
Della Pietra
La Marca
Olivieri
Della Pietra
La Marca
Docenti C.T.P.
Italiano: Miele Ester
Inglese: De Florio Ornella
Scienze Matematiche :Rapuano Leonardo
12
FIGURE SENSIBILI
Tutela e garante della privacy D.Lgs 196/2003
Titolare trattamento dati: Dirigente Scolastico
Responsabile trattamento dati: DSGA
Figure sensibili previste dal D.L.gs626/94
Responsabile trattamento
Comune
Sede
Pietrelcina
Pago Veiano
Pesco Sannita
Scuola primaria e
dell’infanzia
Caserta A.M
De Tommasi C.
Responsabile
Prevenzione incendi
1° p
Dello Iacovo A.
Iampietro A.
2° p
De Ieso I
Rossi M.G
Scuola secondaria
Della Pietra D.
Simolo M.C
Gagliardi M.
Scocca D.
Scuola dell’infanzia
De Girolamo N.
Iannelli M.L.
Antonino C.
Cavalluzzo N.
Scuola primaria
De Ieso N.
De Gennaro M.Grazia
Mastronardi G.
De Palma N.
Gagliarde G.
Polvere R.
Scuola secondaria
Lepore A.
Falato C.
De Palma N
Oliviero R.
Rosella S.
Scuola dell’infanzia e
Primaria
Scuola secondaria
13
Responsabile
Primo soccorso
De Palma M.Saveria
Di Martino F.
Logorano F.
Pennucci M.
Fragnito Ivanna
Scognamiglio A
Comune
Sede
Responsabile
Evacuazione
Cannavò R.
De Palma P.
D’Agostino F.
Iasiello M.
Responsabile
per il divieto di fumo
Petrone G..
Pietrelcina
Scuola primaria e
dell’infanzia
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Rosella F.
Cocca A.C.
Scuola secondaria
Scuola dell’infanzia e
Primaria
Scuola secondaria
Tretola S.
De Leonardis A.
Piantadosi E.
Frasca Rosalba
Affinita M.Pia
Meola Lucia
Scuola secondaria
Pago Veiano
Pesco Sannita
Mottola L.
Maio Francesca
* E’ stato elaborato il piano di individuazione dei rischi e il piano di evacuazione.
Le prove di evacuazione sfollamento vengono effettuate due volte all’anno.
14
Finalità del processo educativo
La nostra scuola nel promuovere l’educazione armonica e integrale della persona secondo i criteri
di unitarietà, progressività e sequenzialità, ha elaborato un progetto formativo schematico che,
nell’ottica della formazione globale, precisa le varie fasi del progetto stesso.
15
IDENTITA’/ORIENTAMENTO
Scuola
primaria
Scuola
dell’
Infanzia
Imparare a vivere
positivamente le dinamiche
affettive ed emotive.
Rafforzare la fiducia nelle
proprie capacità.
Condividere i valori specifici
della comunità di
appartenenza.
Acquisire la propria identità,
individuando le proprie attitudini
, i propri interessi e potenziando
le abilità personali.
Avere fiducia in sé stesso,
rafforzare l’autonomia e saper
controllare la propria emotività.
Sviluppare il confronto
interpersonale sul piano
psicologico-morale e sociale.
Scuola
Secondaria
di I grado
Affermare la propria
personalità ed esprimerla
senza sentirsi a disagio,
rivendicando un proprio ruolo
nella società, pur nella
consapevolezza dei propri
limiti di fronte alla complessità
dei problemi.
Prendere coscienza dei propri
sentimenti per meglio gestire il
proprio processo di crescita e
interagire positivamente con
gli altri.
Problematizzare la realtà
circostante porsi delle
domande su di sé, sugli altri,sul
mondo, darsi delle risposte,
esprimere il proprio punto di
vista ed operare scelte in base
a convincimenti personali
(orientamento educ.)
AUTONOMIA/CONVIVENZA CIVILE
Scuola
dell’
Infanzia
Essere capaci di gestire se
stesso e le proprie cose
(autonomia operativa).
Essere disponibili
all’interazione con gli altri (
autonomia relazionale).
Imparare a considerare la
realtà da diversi punti di
vista.
16
Scuola
Primaria
Accettare e rispettare l’altro,
essere aperti al dialogo,
partecipando in modo costruttivo
al lavoro di gruppo per la
realizzazione di obiettivi comuni.
Essere consapevoli della
diversità delle persone e delle
culture esistenti, avendo rispetto
dei compagni in situazione di
handicap e prendere come
risorsa educativa la diversità
culturale.
Conoscere e rispettare le regole
nei diversi ambienti della vita
quotidiana.
Scuola
Secondaria
di I grado
Acquisire un corretto e
personale modo di comportarsi
nel rispetto delle regole e
valori condivisi.
Esercitare positive ed efficaci
modalità relazionali per
inserirsi criticamente nella
società, consapevole di essere
titolari di diritti e di doveri.
Rispettare l’ambiente naturale
e sociale in cui si vive dando il
proprio apporto personale.
COMPETENZE/STRUMENTI CULTURALI
Valorizzare l’intuizione,
Acquisire le varie modalità
l’immaginazione, l’intelligenza espressive di natura
creativa.
linguistica, artistico-musicale,
Produrre ed interpretare
storico-geografico e tecnicomessaggi, testi e situazioni.
scientifico.
Sviluppare le capacità
Potenziare le proprie abilità
cognitive necessarie per la
espressive, comunicative ed
comprensione, la
operative facendo richiami
rielaborazione e la
interdisciplinari.
comunicazione di conoscenze
Acquisire un metodo di lavoro
relative ai quattro ambiti (ex
ordinato, pertinente e
campi di esperienza)
consequenziale.
17
Possedere conoscenze/abilità e
competenze disciplinari e
interdisciplinari da esercitare
in ogni contesto per scopi
diversi.
Apprendere in modo
significativo e motivante nel
rispetto del proprio stile
cognitivo.
Rafforzare un metodo di lavoro
che consenta di
problematizzare la realtà
(problem solving) di
rappresentarla simbolicamente
e di sistemare con logica
(sistematizzazione) le
conoscenze acquisite.
La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado condividono quella
che è la principale finalità della scuola dell’autonomia e della
riforma: l’educazione armonica ed integrale della persona..
L’ Istituto Comprensivo, nel rispetto della Riforma Moratti e nella valorizzazione dell’autonomia
predispone il curricolo all’interno del POF (piano dell’offerta formativa) tenendo conto delle
finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento (O.A)
suggeriti dalle Indicazioni Nazionali.
Il curricolo della Scuola Primaria e della Secondaria di 1° grado è formato:
Riforma L. 53/2003
Monte ore annuali obbligatorio 891 ore (27 ore settimanali)
957 ore (29 ore settimanali)
┌ fino a 99 ore (3 ore sett.) Scuola Primaria
Attività opzionali/facoltative
└ fino a 198 ore (4ore sett.) Scuola secondaria
Norma legislativa (cfr. Legge di conversione 25/10/2007, n° 176)
Scuola primaria: modello organizzativo unitario – 40 ore settimanaliTempo pieno.
Scuola secondaria di 1°grado: modello organizzativo unitario – 39 ore
settimanali-Tempo prolungato.
L’organizzazione del tempo scuola sarà definita in funzione delle richieste delle famiglie, secondo
il criterio della maggioranza e compatibilmente con le disponibilità assicurate dagli Enti Locali e
della dotazione organica docenti.
Una volta effettuata la scelta delle ore aggiuntive, da parte delle famiglie, il tempo scuola diventa
obbligatorio.
Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’Infanzia e attraverso le
discipline nella scuola del I ciclo.
L’attività di progettazione si concretizza nel predisporre e progettare :
Unità di Apprendimento: insieme di attività finalizzate al raggiungimento di
uno o più obiettivi formativi adatti e significativi
per i singoli allievi e volte a garantire la
trasformazione delle capacità di ciascuno in reali e
documentate competenze.
Laboratori :
LARSA
18
:
momenti specifici di esperienza in cui si realizza
l’apprendimento coniugando conoscenze e
abilità, attraverso una dimensione operativa
e progettuale.
particolare tipologia di laboratorio,che assume
specificità rispetto alle opportunità di
recupero e sviluppo degli apprendimenti.
Gli insegnamenti, pur nella salvaguardia delle diverse discipline, sono realizzati per percorsi
trasversali.
Gli O.A. hanno le loro radici non nella potenzialità dell’alunno, ma negli strumenti della cultura e
sono ritenuti “strategici” al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze .
Pertanto è necessario tener presente che gli O.A. sono da utilizzarsi in maniera strumentale, che
sono finalizzati al raggiungimento degli obiettivi formativi e che non sono legati semplicemente
agli aspetti culturali dell’apprendimento ma allo sviluppo integrale della persona.
Gli obiettivi formativi - O. F. - rappresentano dunque, i traguardi trasversali a tutte le discipline
raggiungibili al termine di percorsi di apprendimento: le U.A.
Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le
abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le
altre Istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate
competenze personali di ciascuno.
In sintesi, l’impianto curricolare si esplicita nella definizione di:
U.A.( percorsi di apprendimento);
O.A- suddivisi in Conoscenze e Abilità
O.F.( traguardi riferiti alle educazioni: salute, alimentare, affettività, legalità,
ambientale, stradale);
Metodologie e strategie di apprendimento;
Verifica delle U.A.;
Valutazione delle competenze.
19
20
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIETRELCINA
SCUOLA DELL’INFANZIA/PRIMARIA
Anno Scolastico 2010-2011
UDA N. :
DISCIPLINA:
DESTINATARI: CLASSE:
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE
ABILITA’
TEMPI:
DOCENTE:
ATTIVITA’
METODOLOGIA
MODALITA’ DI
VERIFICA
COMPETENZE
21
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIETRELCINA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Anno Scolastico 2010-2011
UDA N. :
DISCIPLINA:
DESTINATARI: CLASSE:
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE
ABILITA’
TEMPI:
DOCENTE:
ATTIVITA’
METODOLOGIA
MODALITA’ DI
VERIFICA
COMPETENZE
ORIENTAMENTO- COMUNICAZIONE
Percorso Pluridisciplinare n° 1
MI PRESENTO - MI RACCONTO - MI ORIENTO
IDENTITA’
CONVIVENZA
CIVILE
FINALITA’
STRUMENTI
CULTURALI
Pervenire alla costruzione della propria
identità , individuando e potenziando le abilità
personali.
Avere fiducia in sé stesso.
Costruire la propria storia personale per
orientarsi. (Orientamento)
Autovalutare le proprie capacità / attitudini per
assumere un comportamento improntato al
rispetto delle regole e dei valori. (Ed.
cittadinanza)
Attivare processi di autocontrollo per una
positiva espressione del sé
Adoperare diversi codici verbali, e non, e le
tecniche corrispondenti per esprimersi e
comunicare con gli altri
Individuare e conoscere le proprie capacità per essere più sicuro sul
piano affettivo emozionale e relazionale.
Riconoscere ed esprimere i propri bisogni.
Comunicare le proprie esperienze.
Imparare a descriversi e a raccontarsi.
In relazione al percorso pluridisciplinare “Mi presento- mi racconto- mi oriento”adottato da
tutto l’istituto si possono strutturare U.A. e/o progettazione pluridisciplinare del C.d.C e del
Team.
Nello schema devono essere riportati:
Il titolo
O.F.: Estrapolato dal percorso pluridisciplinare preso in considerazione
i tempi (mensile,quadrimestrale,annuale,altro)
i contenuti disciplinari ( U.A. o O.A.)
i destinatari (ordine di scuola o classi)
le modalità organizzative
le modalità di verifica.
22
RELAZIONI SOCIALI- AMBIENTE
Percorso pluridisciplinare n° 2
IO E GLI ALTRI: osservo,descrivo, analizzo il mondo intorno a me.
IDENTITA’
Promuovere la formazione di una personalità aperta
al dialogo,alla relazione con gli altri e alla
cooperazione.
Scoprire la necessità delle ragioni altrui, della
tolleranza e della solidarietà.
CONVIVENZA
CIVILE
Adottare comportamenti relazionali corretti con i
compagni e con gli adulti nelle varie situazioni della
vita, correggendo e riorientando il proprio modo di
agire.
FINALITA’
STRUMENTI
CULTURALI
Usare tutti i codici verbali e non e le tecniche relative
per trasformare le conoscenze e le abilità in
competenze secondo la logica dello scambio
educativo.
Essere disponibili alla critica e al dialogo, accettando il confronto come
momento di crescita personale.
Collaborare con gli altri nel rispetto dei ruoli diversi.
Sostenere e condividere il diverso.
Comportarsi “in situazione”secondo norme e regole.
Confrontarsi con gli altri per rafforzare la propria identità
Potenziare abilità operative ed espressive.
In relazione al percorso pluridisciplinare “Io e gli altri: osservo, descrivo, analizzo il mondo
intorno a me”adottato da tutto l’istituto si possono strutturare U.A. e/o progettazione
pluridisciplinare del C.d.C e del Team.
Nello schema devono essere riportati:
Il titolo
O.F.: estrapolato dal percorso pluridisciplinare preso in considerazione
i tempi (mensile,quadrimestrale,annuale,altro)
i contenuti disciplinari ( U.A. o O.A.)
i destinatari (ordine di scuola o classi)
le modalità organizzative
le modalità di verifica.
23
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Uno degli obiettivi precipui del POF è quello di attuare un sistema educativo integrato con l’extrascuola. In tale ottica si collocano le attività individuate dal Collegio dei Docenti che hanno fatto
proprie le richieste emerse dal monitoraggio effettuato sul territorio ( Enti locali, associazioni
culturali e ricreative).
Lo screening ha evidenziato quanto sia forte la richiesta di voler attivare percorsi formativi che si
vadano a collocare in precisi momenti dell’anno scolastico, seguendo una logica progettuale e
oggettivandosi in azioni didattiche mirate.
La realizzazione di queste attività integrative è ritenuta importante perché esse offrono agli alunni
ulteriori elementi di formazione, la conoscenza e l’osservazione del proprio territorio, un
approccio diretto con ambienti diversi sotto il profilo paesaggistico, culturale, storico, artistico.
Le attività e le iniziative previste sono le seguenti:
Festa dell’Accoglienza
Uscite sul territorio
Visite guidate ad industrie alimentari, dolciarie, oleifici, ceramiche.
Proiezioni cinematografiche
Attività di Orientamento: visita agli Istituti Secondari di 2° grado
Visita alla redazione di un giornale o ad uno studio televisivo
Conferenza/ dibattito sulla pace e sulla legalità
Performance natalizia e finale
Visite guidate a città e monumenti della Regione
Visite guidate a parchi naturalistici presenti sul territorio
Viaggio di integrazione culturale di più giorni… tempi e luoghi da definire.
Partecipazioni ai giochi sportivi studenteschi.
Partecipazione ad eventuali manifestazioni ed uscite non programmate, che verranno ritenute
didatticamente valide nel corso dell’anno (max. 5)
DIDATTICA LABORATORIALE
Per rispondere in modo adeguato ed efficace ai continui cambiamenti sociali e alle diversificate
richieste del territorio, il nostro Istituto prevede percorsi formativi (laboratori) di ampliamento
delle attività curricolari sia nell’orario obbligatorio sia in quello facoltativo/opzionale.
FINALITA’
I laboratori vengono attivati con la finalità specifica di dare spazio all’operatività insita in ogni
disciplina/ambito, così da consentire a ciascun alunno, attraverso le modalità tipiche dei diversi
linguaggi, di individuare euristicamente il proprio stile cognitivo.
Il laboratorio è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità;
coinvolge gli alunni nel pensare- realizzare- valutare attività vissute in modo condiviso e
partecipato con gli altri.
Facendo leva, pertanto, sul metodo della ricerca e sulle attività maggiormente coinvolgenti sarà
possibile far acquisire le competenze previste nei moduli disciplinari, mediante l’inserimento in
gruppi di lavoro calibrati non più rispondenti alla struttura della classe. In tal modo il successo
formativo e il superamento delle difficoltà di apprendimento, diventano lo scopo principale dei
laboratori e del fare scuola in genere.
24
PROGETTI 2010/2011
Elaborati dai Docenti dell’Istituto con finanziamenti aggiuntivi scolastici
“Con le mani… Dipingo, creo, mi diverto”
“Scuola in Festa”
“Pronti ad ascoltare”
“Crescere insieme”
“Impariamo Teatrando”
“Teatro”
“ Il Carnevale”
“Alimentazione e Salute”
“ La scuola per gli altri, gli altri per la Scuola”
“ Carnevale pagoveianese”
“ Studio Assistito: Imparare ad Apprendere
LABORATORI DIDATTICI 2010/2011
Senza finanziamenti aggiuntivi
SCUOLA DELL’INFANZIA
APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE
CERAMICA E TECNICHE CREATIVE
SCUOLA PRIMARIA
POTENZIAMENTO DELL’INFORMATICA
POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE
CONOSCENZA E POTENZIAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE
CUCINA
CERAMICA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADo
ATTIVITA’ TECNICO-OPERATIVE
ATTIVITA’ ARTISTICA
ATTIVITA’ SPORTIVE
POTENZIAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE
LAB. di LATINO
LAB. MUSICALE
LAB.LINGUISTICO-ESPRESSIVO
LAB. di GEO-STORIA
LAB. Di EDUCAZIONE AMBIENTALE
LAB. Di CERAMICA
LAB. TEATRALE
LAB. Di GINNASTICA ARTISTICA
LAB: di ATTIVITA’ MANUALI-CREATIVE
LAB. OPERATIVO di MATEMATICA
LAB:SCIENTIFICO
LAB.di SCACCHI
LAB. Di EDUCAZIONE SANITARIA
25
METODOLOGIA
I Docenti, sempre attenti ai bisogni degli alunni, seguono ogni anno corsi di formazione in servizio
specifici per migliorare le competenze didattiche, mettendo in campo forme di sperimentazione
curricolari, metodologiche e valutative.
Di qui la necessità , senza trascurare la lezione frontale, di attuare modalità e strategie operativo –
organizzative basate su :
Team Teaching :
per creare un valido coordinamento nel lavoro di
insegnamento.
Mastery Learning : per fare acquisire padronanza nelle competenze da
certificare in uscita.
Cooperative Learning : per fare leva sull’apprendimento cooperativo come
stimolo alla conoscenza delle proprie capacità (lavorare
per piccoli gruppi).
Metodi euristici : per spingere a scoprire il piacere della ricerca mediante
PROBLEM POSING e PROBLEM SOLVING attivando il
pensiero critico.
Metodi dialogici : per sollecitare l’apertura al dialogo e alla comunicazione
partendo da forme di BRAIN STORMING per giungere
all’organizzazione di MAPPE CONCETTUALI.
INTEGRAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona
diversamente abile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella
socializzazione.
Il diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né
da altre difficoltà derivanti da disabilità.
L’Istituto Comprensivo di Pietrelcina, nel rispetto delle finalità contenute nella legge quadro 5
febbraio 1992, n.104, accoglie, nei tre ordini di scuola, anche alunni diversamente abili.
Per la loro integrazione è attivo un gruppo di studio e di lavoro composto da insegnanti, operatori
dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di
integrazione predisposte dal piano educativo.
Ciascun allievo verrà seguito dall’insegnante di sostegno per il numero di ore stabilito in base alla
gravità dell’handicap.
Gli insegnanti di sostegno, per la realizzazione del PEI (programmazione individualizzata)
parteciperanno alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle
attività di competenza dei Consigli di interclasse , dei Consigli di classe e dei Collegi dei docenti e
predisporranno un apposito progetto individualizzato che consenta un’esperienza scolastica di
ampio respiro.
26
Il Consiglio di classe è consapevole che l’integrazione, prima ancora che gli aspetti didattici della
classe, interessa quelli sociali con ricaduta sui compagni, che, convivendo con l’allievo
diversamente abile e sperimentando l’opportunità di confrontarsi con realtà diverse, elaborano una
maggiore maturità.
Prima di attuare qualsiasi intervento si cercherà di predisporre, con gli alunni, una relazione
gratificante ed un ambiente sereno ed accogliente basato sulla comprensione e sull’affettuosità, in
quanto una programmazione sarà davvero efficace ed integrata solo se riesce a coinvolgere
concretamente tutti i soggetti: allievi, insegnanti, personale ATA, famiglie, comunità locale,
Azienda Sanitaria e Ente locale.
Particolare è il ruolo che riveste la famiglia, che andrebbe sempre coinvolta ed in particolare con
gli allievi diversamente abili per la risoluzione di tanti problemi che quotidianamente si
incontrano.
Gli obiettivi formativi, per gli alunni in situazione di handicap, delle attività di tutte le discipline e
delle attività di laboratorio saranno estrapolati dal P.O.F. d’Istituto in base alle capacità ed alle
abilità di ogni singolo alunno.
Il lavoro sarà organizzato sia in attività individuali fuori dal gruppo classe che in lavori all’interno
del gruppo classe.
E’ importante ricordare che l’inserimento del diversamente abile non coinvolge solo la classe dallo
stesso frequentata, ma tutta la scuola e deve essere considerata una vera risorsa dalla quale
attingere a piene mani.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Obiettivi formativi generali
Conoscere e rispettare gli altri.
Esprimere i bisogni primari
Riconoscere le prime regole comportamentali
Sapersi muovere autonomamente nello spazio scolastico.
SCUOLA PRIMARIA
Obiettivi formativi generali
- Migliorare la socializzazione
- Orientare gli alunni a saper stare bene con se stessi e con gli altri; promuovere
l’acquisizione di corrette norme comportamentali.
Favorire la costruzione dell’autonomia
Stimolare la capacità di padroneggiare impulsi e inibizioni
Stimolare la capacità di attenzione e memoria
Orientarsi nello spazio vissuto
Acquisire il meccanismo della letto-scrittura e dei primi concetti topologici e aritmetici
Rafforzare negli alunni la “stima di sé”, indispensabile per un efficace sviluppo del processo di
apprendimento
Orientare il bambino a saper fare.
27
SCUOLA SECONDARIA di I GRADO
Obiettivi formativi generali
Migliorare la formazione dell’io e dell’autostima
Migliorare la socializzazione
Favorire autonomie personali e pratiche
Favorire l’espressione delle proprie potenzialità
Per gli Obiettivi e Competenze disciplinari si rinvia alle programmazioni individualizzate o
diversificate predisposte dai docenti di sostegno.
METODOLOGIA
Si privilegerà l’approccio manipolativo e operativo, mai disgiunto dal contesto in cui il bambino si
trova. Un’attenzione particolare sarà dedicata al grafismo, sia a livello di prescrittura che di
recupero delle disgrazie e disortografie. Per il consolidamento delle competenze sarà utilizzata la
strategia della reiterazione dello stimolo e della risposta e la strategia dell’alternanza per
rinforzare le conoscenze acquisite.
MEZZI
Gli obiettivi programmati saranno realizzati attraverso l’uso di mezzi e strumenti disponibili
nell’Istituto: personale specializzato, spazi strutturati, sussidi didattici strutturati, attrezzature
ginniche ed oggetti sonori, sussidi audiovisivi e computer, che, combinati con discorsi e metodi
didattici e inseriti nel ciclo didattico che li richiedono, concorrono ad ottenere un processo ottimale
di apprendimento.
VERIFICA e VALUTAZIONE
Le verifiche saranno differenziate rispetto al gruppo classe e mireranno a controllare
l’acquisizione graduale degli obiettivi. Saranno utilizzate schede di verifica, questionari e prove
vero-falso o a scelta multipla.
Per la valutazione l’insegnante si servirà di osservazioni sistematiche periodiche e finali.
Si terrà conto, altresì, dell’impegno, dell’interesse e della buona volontà dimostrati e si tenderà a
rinforzare e gratificare ogni atteggiamento positivo ed ogni piccola conquista.
28
La valutazione risulta, per la sua valenza formativa, l’aspetto più qualificante della progettazione.
Precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola
quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente
funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo (valutare per educare) al fine di ottimizzare al massimo i risultati di
apprendimento.
Le procedure adottate dal nostro Istituto, pur nel rispetto dei criteri esposti, si differenziano a
seconda dell’ordine di scuola.
Nella scuola dell’infanzia, le modalità di osservazione e verifica si basano essenzialmente sulla
conversazione insegnante/bambino, sull’osservazione diretta e sistemica dei comportamenti, dei
ritmi di sviluppo, degli stili di apprendimento; gli esiti dei percorsi di apprendimento (competenze)
vengono riportati in apposita griglia di valutazione.
Nella scuola primaria e secondaria di primo grado i docenti, in sede di progettazione, prevedono
prove di verifica degli apprendimenti che utilizzano: in ingresso, in itinere (durante lo sviluppo
delle varie U.U.A.A.) e a fine anno.
La valutazione finale terrà conto di dati qualitativi e quantitativi riguardo alle esperienze
pregresse, alle competenze raggiunte e la maturazione globale nella dimensione emotiva,
relazionale e cognitiva.
Su indicazione del Collegio dei Docenti, la valutazione periodica e finale ( I / II quadrimestre)
viene effettuata utilizzando Schede ministeriali. La valutazione finale terrà conto di dati qualitativi
e quantitativi riguardo alle esperienze pregresse, alle competenze raggiunte e alla maturazione
globale nella dimensione emotiva, relazionale e cognitiva.
Per la valutazione delle competenze maturate al termine del primo ciclo di istruzione ( 3-14 anni)
sono state predisposte apposite schede.
29
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Piano relativo al Bando Prot.n. AOODGAI
Autorizzazine Prot.n.AOODGAI/10664 del 3/10/10
Piani Integrati 2010
Progetti da realizzarsi nell’ambito delle attività del IC come deliberato
dal Collegio dei Docenti edal Consiglio di Istituto
Obiettivo e codice
titolo
destinatari
B-9-Sviluppo di competenze sulla gestione amministrativo-contabile e acquisizione dei beni e servizi.
Amministrare la scuola
Personale amm.vo
B-9-FSE-2010-203
B-4-Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti
A scuola senza disagio
B-4-FSE-2010-460
Docenti
C-1-Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave
Cinema e storia
Hello Europe!
Imparare giocando
C-1-FSE-2010-2275 moduli
Imparare giocando 1
Non solo parole
Lo spagnolo
30
Alunni della Scuola
Secondaria di 1 grado
Alunni della Scuola
Secondaria di 1 grado
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Piano relativo al Bando Prot.n. AOODGAI
Autorizzazine Prot.n.AOODGAI/10664 del 3/10/10
Piani Integrati 2010
Progetti da realizzarsi nell’ambito delle attività del CTP BNCT709009
afferente all’ Istituto Comprensivo
Obiettivo/Azione
Titolo dell’intervento
Destinatari
G-1-Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita.
G-1-FSE-2010-401
31
La storia attraverso la macchina da presa
Cinema e letteratura
Comunicare con il mondo
On- line
Giovani e Adulti
Giovani e Adulti
Giovani e Adulti
Giovani e Adulti
ISTITUTO COMPRENSIVO
di
Pietrelcina (BN)
Anno Scolastico 2010 / 2011
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia ( fine del III
anno)
(Estrapolati dalle Indicazioni per il Curricolo)
MATURAZIONE dell’IDENTITA’
Vive positivamente le dinamiche affettive ed emotive
E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e li sa esprimere e controllare.
Mostra sensibilità per i sentimenti degli altri.
E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto.
Ha fiducia nelle proprie capacità.
Condivide i valori specifici della comunità di appartenenza.
CONQUISTA DELL’AUTONOMIA
Sa gestire se stesso e le proprie cose ( autonomia operativa).
E’ disponibile all’interazione con gli altri (autonomia relazionale).
Mostra capacità di compiere scelte autonome in contesti normativi e relazionali diversi.
Ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti , dei diritti degli altri e dei propri doveri.
Conosce la forza del corpo, valuta i rischi, si coordina con gli altri.
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei
diversi campi di esperienza.
Sa produrre ed interpretare messaggi, testi e situazioni
Possiede intuizione,immaginazione, intelligenza creativa.
Ha le capacità cognitive necessarie per la comprensione, la rielaborazione e la comunicazione
delle conoscenze apprese nelle diverse attività..
Ha capacità di problem-solving.
30
Considerare le competenze di seguito elencate in relazione alle conoscenze e alle abilità promosse
alla fine del terzo anno
Valutazione dei risultati
Maturazione dell’identità
C P N
Vive positivamente le dinamiche affettive ed emotive;
E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e li sa esprimere e
controllare.
Mostra sensibilità per i sentimenti degli altri;
Ha fiducia nelle proprie capacità;
Condivide i valori specifici della comunità di appartenenza;
E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto;
Conquista dell’autonomia
Sa gestire se stesso e le proprie cose (autonomia operativa);
E’disponibile all’interazione con gli altri (autonomia relazionale);
Mostra capacità di compiere scelte autonome in contesti normativi e relazionali diversi;
Ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti,dei diritti degli altri e dei
propri doveri.
Conosce la forza del corpo, valuta i rischi, si coordina con gli altri.
Sviluppo delle competenze
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti
compiuti nei diversi campi di esperienza.
Possiede intuizione, immaginazione, intelligenza creativa
Sa produrre ed interpretare messaggi, testi e situazioni;
Ha le capacità cognitive necessarie per la comprensione, la rielaborazione e la
comunicazione di conoscenze relative ai quattro ambiti;
Ha capacità di problem solving;
C=conseguito; P=Parzialmente conseguito; N=non conseguito
Eventuali considerazioni aggiuntive da parte dei docenti sul processo di crescita della
bambina/o
Data
31
Firma
ISTITUTO COMPRENSIVO di PIETRELCINA (Bn.)
Anno scolastico 2010/ 2011
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
SCUOLA PRIMARIA
( Estrapolate dalle Indicazioni per il Curricolo)
ITALIANO
L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti attraverso messaggi
semplici, chiari e pertinenti, confrontando le opinioni proprie con quelle altrui.
Comprende testi di tipo diverso, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizza
strategie di lettura funzionali agli scopi.
Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, riuscendo a
formulare su di essi semplici pareri personali.
Produce e rielabora testi di diversa tipologia, corretti dal punto di vista ortografico,
morfosintattico e lessicale.
Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge.
STORIA
L’alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della storia antica e le società greche e romane.
Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico.
Sa raccontare i fatti studiati e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio
artistico e culturale.
Legge e comprende cartine geo-storiche.
Produce semplici testi storici.
Inizia a usare gli strumenti informatici.
GEOGRAFIA
L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte geografiche.
Comprende che lo spazio geografico è costituito da elementi fisici e antropici.
Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi con particolare attenzione a
quelli italiani.
Sa interpretare e riprodurre semplici carte geografiche e le illustra con un linguaggio specifico.
Inizia a usare gli strumenti informatici.
32
LINGUE COMUNITARIE ( Inglese- Francese)
L’alunno riconosce se ha capito o meno semplici messaggi orali e testi scritti,chiede spiegazioni,
svolge i compiti secondo indicazioni date,stabilisce relazioni tra elementi linguistico –comunicativi
e culturali appartenenti alla lingua madre e alle lingue straniere.
Individua differenze culturali veicolate dalla lingua madre e dalla lingua straniera senza
mostrare atteggiamenti di rifiuto.
Comprende frasi ed espressioni di uso frequente.
Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in
scambi di informazioni semplici e di routine.
Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si
riferiscono a bisogni immediati.
ARTE E IMMAGINE
L’alunno utilizza elementi del linguaggio di base per osservare, descrivere e leggere
immagini statiche e in movimento.
Produce e rielabora, in modo creativo, le immagini utilizzando tecniche e strumenti diversificati.
Conosce i principali beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio .
SCIENZE MOTORIE
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’osservazione del proprio corpo
e sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare i propri stati d’animo.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici
discipline sportive.
Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli
altri.
Comprende il valore e l’importanza del rispetto delle regole nelle varie occasioni di gioco e di
sport.
MUSICA
-
L’alunno gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti
musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri.
Articola combinazioni ritmiche, applicando schemi elementari e le esegue con la voce, il corpo e gli
strumenti.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali.
Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale..
33
MATEMATICA
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica anche grazie ad esperienze reali che
gli hanno fatto intuire quanto la matematica sia utile per operare nella realtà.
Padroneggia il calcolo orale e scritto con i numeri naturali e sa valutare la necessità di usare la
calcolatrice.
Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state
create dall’uomo; descrive e classifica figure geometriche.
Risolve facili problemi usando strategie diverse e riuscendo a spiegare il procedimento seguito.
Costruisce ragionamenti e sostiene la propria tesi, utilizzando in situazioni di incertezza
espressioni del tipo “ è più probabile”, “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dà una prima
quantificazione.
SCIENZE NATURALI e SPERIMENTALI
Ha capacità operative, progettuali e manuali che utilizza per un approccio scientifico ai fenomeni.
Fa riferimento alla realtà che lo circonda e alla propria esperienza per supportare le sue
considerazioni.
Formula ipotesi e previsioni, osserva,registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spaziotemporali, misura, argomenta, deduce. Ipotizza soluzioni e interpretazioni, schematizza e produce
rappresentazioni grafiche.
Rispetta e cura l’ambiente scolastico, sociale e naturale.
Ha cura del proprio corpo compiendo scelte corrette di comportamenti e abitudini alimentari.
TECNOLOGIA E INFORMATICA
Esplora ed interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di oggetti e semplici
macchine, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e rispettando i fondamentali
principi di sicurezza.
Realizza oggetti secondo una definita metodologia progettuale.
Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente.
Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi avvenuti nel tempo.
Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più
discipline.
Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione
con gli altri.
34
Considerare le competenze di seguito elencate in relazione alle conoscenze e alle abilità promosse
alla fine del secondo biennio.
Identità ed Autonomia
Valutazione dei risultati
Competenze
5
6
7
8
9
10
Manifesta il suo punto di vista e le sue
esperienze
Ha fiducia in quello che fa e si autocontrolla
Interagisce con i compagni e con i docenti
Orientamento: fare piani per il futuro, verificare e adeguare il proprio progetto di vita.
Competenze
Valutazione dei risultati
5
6
7
8
9
10
8
9
10
Riconosce i cambiamenti personali per quanto
riguarda le proprie capacità e i propri interessi
Comunica, in situazioni di gioco o di lavoro, ha
percezione del sé in rapporto al contesto
Convivenza Civile: coesistere, condividere, essere corresponsabili.
Competenze
Accetta e aiuta gli altri e i “diversi da sé”
Si impegna in iniziative di solidarietà
Rispetta l’ambiente in cui vive
Si adatta alle regole della convivenza civile e le
rispetta
35
Valutazione dei risultati
5
6
7
COMPETENZE DISCIPLINARI
Italiano 5
- L’alunno partecipa a scambi comunicativi con
compagni e docenti attraverso messaggi semplici,
chiari e pertinenti, confrontando le opinioni
proprie con quelle altrui
- Comprende testi di tipo diverso, ne individua il
senso globale e le informazioni principali,
utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi
-Legge testi letterari di vario genere appartenenti
alla letteratura dell’infanzia, riuscendo a
formulare su di essi semplici pareri personali
- Produce e rielabora testi di diversa tipologia,
corretti dal punto di vista ortografico,
morfosintattico e lessicale
- svolge attività esplicite di riflessione linguistica
su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge
6
7
8
9-10
Storia 5
- L’alunno conosce elementi significativi del
passato del suo ambiente di vita
- Conosce gli aspetti fondamentali della
preistoria, della storia antica e le società greche
e romane
- Usa la linea del tempo per collocare un fatto o
un periodo storico
- Sa raccontare i fatti studiati e individua le
relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali
- Riconosce le tracce storiche presenti sul
territorio e comprende l’importanza del
patrimonio artistico e culturale
- Legge e comprende cartine geo-storiche
- Produce semplici testi storici
- Inizia a usare gli strumenti informatici
6
7
8
9-10
36
Geografia 5
- L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte
geografiche
- Comprende che lo spazio geografico è costituito
da elementi fissi e antropici
- Individua, conosce e descrive gli elementi
caratterizzanti dei paesaggi con particolare
attenzione a quelli italiani
- Sa interpretare e riprodurre semplici carte
geografiche e le illustra con un linguaggio
specifico
- Inizia a usare gli strumenti informatici
6
7
8
9-10
Lingue Comunitarie (Inglese e Francese) 5
- L’alunno riconosce se ha capito o meno
semplici messaggi orali e testi scritti, chiede
spiegazioni, svolge i compiti secondo indicazioni
date, stabilisce relazioni tra elementi linguisticocomunicativi e culturali appartenenti alla lingua
madre e alle lingue straniere
- Individua differenze culturali veicolate dalla
lingua madre e dalla lingua straniera senza
mostrare atteggiamenti di rifiuto
- Comprende frasi ed espressioni di uso frequente
- Interagisce nel gioco e comunica in modo
comprensibile e con espressioni e frasi
memorizzate in scambi di informazioni semplici e
di routine
- Descrive in termini semplici, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si
riferiscono a bisogni immediati
6
7
8
9-10
37
Arte e Immagine 5
- L’alunno utilizza elementi del linguaggio base
per osservare, descrivere e leggere immagini
statiche e in movimento
- Produce e rielabora, in modo creativo, le
immagini utilizzando tecniche e strumenti
diversificati
- Conosce i principali beni artistico-culturali
presenti nel proprio territorio
6
7
8
9-10
Scienze motorie 5
- L’alunno acquisisce consapevolezza di sé
attraverso l’osservazione del proprio corpo e
sapendosi adattare alle variabili spaziali e
temporali
- Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per
comunicare i propri stati d’animo
- Sperimenta una pluralità di esperienze che
permettono di conoscere e apprezzare molteplici
discipline sportive
- Si muove nell’ambiente di vita e di scuola
rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per
gli altri
- Comprende il valore e l’importanza del rispetto
delle regole nelle varie occasioni di gioco e di
sport
6
7
8
9-10
Musica 5
- L’alunno gestisce diverse possibilità espressive
della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri
- Articola combinazioni ritmiche, applicando
schemi elementari e le esegue con la voce, il
corpo e gli strumenti
- Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani
musicali
- Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di
un semplice brano musicale
6
7
8
9-10
38
Matematica 5
- Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla
matematica anche grazie ad esperienze reali che
gli hanno fatto intuire quanto la matematica sia
utile per operare nella realtà
- Padroneggia il calcolo orale e scritto con i
numeri naturali e sa valutare la necessità di
usare la calcolatrice
- Percepisce e rappresenta forme, relazioni e
strutture che si trovano in natura o che sono state
create dall’uomo; descrive e classifica figura
geometriche
- Risolve facili problemi usando strategie diverse
e riuscendo a spiegare il procedimento seguito
- Costruisce ragionamenti e sostiene la propria
tesi, utilizzando in situazioni di incertezza
espressioni del tipo “è più probabile”, “è meno
probabile” e, nei casi più semplici, dà una prima
quantificazione
6
7
8
9-10
Scienze naturali e sperimentali 5
- Ha capacità operative, progettuali e manuali
che utilizza per un approccio scientifico ai
fenomeni
- Fa riferimento alla realtà che lo circonda e alla
propria esperienza per supportare le sue
considerazioni
- Formula ipotesi e previsioni, osserva, registra,
classifica, schematizza, identifica relazioni
spazio-temporali, misura, argomenta, deduce.
Ipotizza soluzioni e interpretazioni, schematizza e
produce rappresentazioni grafiche
- Rispetta e cura l’ambiente scolastico, sociale e
naturale
- Ha cura del proprio corpo compiendo scelte
corrette comportamenti e abitudini alimentari
6
7
8
9-10
39
Tecnologia 5
- Esplora ed interpreta il mondo fatto dall’uomo,
individua le funzioni di oggetti e semplici
macchine, usa oggetti e strumenti coerentemente
con le loro funzioni e rispettando i fondamentali
principi di sicurezza
- Realizza oggetti secondo una definita
metodologia progettuale
- Esamina oggetti e processi in relazione
all’impatto con l’ambiente
- Rileva le trasformazioni di utensili e processi
produttivi avvenuti nel tempo
- Usa le nuove tecnologie e i linguaggi
multimediali per sviluppare il proprio lavoro in
più discipline
- Utilizza strumenti informatici e di
comunicazione in situazioni significative di gioco
e di relazione con gli altri
6
7
8
9-10
Eventuali considerazioni aggiuntive dell’équipe pedagogica sul processo di crescita dell’allievo/a
Data
40
Firma
ISTITUTO COMPRENSIVO di PIETRELCINA
a.s. 2010/2011
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO
(Estrapolati dalle Indicazioni per il Curricolo)
ITALIANO
Ascolta e comprende un messaggio orale e scritto e ne individua la funzione e lo scopo.
L’alunno interagisce in diverse situazioni comunicative sostenendo le proprie idee e rispettando
quelle altrui.
Legge in maniera espressiva e comprende testi diversificati.
Utilizza, in una situazione comunicativa, un linguaggio chiaro e corretto per esprimere stati
d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali.
Varia i registri informale e formale in base allo scopo e al destinatario, riconoscendo ed usando
termini specialistici.
STORIA
Conosce e colloca nel tempo e nello spazio gli eventi storici cogliendo nel passato le radici
dei fenomeni attuali.
Usa vari tipi di fonti per ricavare conoscenze su temi definiti, padroneggiando un personale metodo
di studio.
Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e utilizzando termini specifici.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente e capire i problemi
fondamentali del mondo contemporaneo.
GEOGRAFIA
- L’alunno osserva,legge e analizza sistemi territoriali diversi.
- Si orienta nello spazio fisico e concettuale.
- Conosce e descrive, con linguaggio specifico, i concetti geografici utilizzando
strumenti cartografici e topografici.
- Riconosce e confronta in un paesaggio gli elementi fisici, storici,artistici e architettonici, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
CONVIVENZA CIVILE
-
41
Adotta comportamenti corretti nei confronti di se stesso, degli altri e dell’ambiente.
E’ consapevole dei propri diritti e doveri.
E’ disponibile al dialogo tra culture diverse, superando i pregiudizi.
LINGUE STRANIERE (Inglese e Francese)
L’alunno comprende i punti essenziali di messaggi chiari in lingua orale e scritta su argomenti noti
di vita quotidiana( es. cartoline, messaggi di posta elettronica,lettere personali,menu, opuscoli...)
Riconosce ed utilizza le regole essenziali della lingua ( funzioni e strutture linguistiche,fonetiche e
lessico.
Interagisce in conversazioni su temi riguardanti l’ambito personale e la quotidianità
Descrive in lingua orale e scritta esperienze ed avvenimenti afferenti alla sfera personale, familiare
e sociale (es. gusti, amici, attività scolastiche ,vacanze…)
Osserva e confronta i due sistemi linguistici ( L1 / L2 / L3 ) e le diverse abitudini e stili di vita del
popolo di cui studia la lingua.
Riconosce ed utilizza le regole essenziali della lingua( funzioni e strutture linguistiche, fonetiche,
lessico)
MUSICA
L’alunno partecipa all’esperienza musicale attraverso l’esecuzione di brani strumentali e
vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Usa il sistema di notazione funzionale alla lettura,all’apprendimento e alla riproduzione di
brani musicali.
Dimostra la propria capacità di comprensione di materiali, eventi e opere musicali,
riconoscendone i significati e collocandoli nel contesto storico - culturale.
Analizza gli aspetti formali e strutturali nei materiali musicali facendo uso di un lessico
appropriato.
Valuta in modo estetico ciò di cui fruisce.
Integra con gli altri saperi le proprie esperienze musicali.
ARTE e IMMAGINE
L’alunno comprende la grammatica del linguaggio artistico ( visuale,grafico, pittorico)
Legge e descrive , con il linguaggio verbale specifico, le opere più significative prodotte nell’arte
antica, medievale, moderna e contemporanea.
Riconosce il valore culturale di immagini, opere ed oggetti anche di paesi diversi dal proprio.
Realizza elaborati personali e creativi utilizzando tecniche e materiali differenti.
SCIENZE MOTORIE
- L’alunno costruisce la propria identità ed acquisisce la consapevolezza delle personali
competenze motorie e dei propri limiti.
Utilizza gli aspetti comunicativi e relazionali del linguaggio corporeo.
Possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute.
Rispetta le regole integrandosi nel gruppo e assumendosi la responsabilità delle proprie azioni.
42
MATEMATICA
L’alunno comprende l’utilità degli strumenti matematici per operare nella realtà.
Descrive e rappresenta forme geometriche, relazioni e strutture che si trovano in natura
o create dall’uomo.
Riflette e argomenta le conoscenze teoriche acquisite, confrontando il linguaggio naturale con
quello matematico ( utilizzo di connettivi e quantificatori e di espressioni tipo” è probabile” , “è
possibile”.
Riconosce e risolve problemi traducendoli in termini matematici e spiegandone il procedimento
risolutivo.
SCIENZE NATURALI e SPERIMENTALI
L’alunno osserva,raccoglie,analizza e confronta dati, formula ipotesi e verifica sperimentalmente.
Affronta e risolve situazioni problematiche, schematizza, modellizza e formalizza matematicamente
fatti e fenomeni applicandoli alla realtà.
Possiede una visione organica del proprio corpo.
Ha una visione della vita locale e globale come sistema dinamico di specie viventi che
interagiscono fra loro e comprende il ruolo dell’uomo nel sistema.
TECNOLOGIA
L’alunno descrive e classifica utensili e coglie le diversità nel loro funzionamento.
Progetta e realizza semplici oggetti tenendo presente risorse materiali e scopo.
Utilizza il disegno tecnico per rappresentazioni semplici.
Comprende i problemi legati alla produzione di energia ed è consapevole dei problemi economici,
ecologici e di salute ad essa legati.
43
ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
di PIETRELCINA
Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48
C.F.92028920624
e-mail: [email protected]; [email protected]
www.istitutocomprensivopietrelcina.it
Scheda di valutazione delle competenze chiave
Alunna/o
Grado di scuola:
Primaria
classe: I
a.s.
Sede:
COMPETENZE CHIAVE
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Lingua italiana (Asse dei linguaggi )
Padronanza della lingua italiana:
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere e comprendere testi scritti .
SI
NO
P.
SI
NO
P.
Ha tempi di attenzione adeguati in contesti comunicativi orali (capacità di
ascolto).
Riconosce gli elementi fondamentali della comunicazione (chi parla,chi
risponde,dove si trovano…).
Legge rispettando le tecniche.
Scrive parole e semplici frasi ; comprende l’ordine logico delle parole
nella frase.
Scrive rispettando le convenzioni ortografiche conosciute (lettere e sillabe
capricciose, doppie, divisione in sillabe,e/è, articoli…
Produce frasi relative ad immagini .
Sviluppa gradualmente abilità funzionali alla produzione
scritta(riconoscimento,trasformazione di parole, riproduzione, lettura…).
Lingue straniere (Asse dei linguaggi )
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Comprende e risponde adeguatamente a formule di saluto tipiche.
Utilizza le espressioni per chiedere e dire il proprio nome.
Utilizza ambiti lessicali relativi a colori,oggetti, numeri (1-10 ).
Identifica e abbina il nome a animali,oggetti, colori, forme, figure…
Ascolta e comprende semplici storie (storycards).
Mima semplici azioni seguendo le istruzioni (stand up, sit down…).
Ascolta comprende e verbalizza filastrocche,canzoncine, poesie…
44
Asse matematico
Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
SI
NO
SI
NO
P.
SI
NO
P.
Legge e scrive i numeri entro il 20.
Usa il numero per contare, ordinare, confrontare e per eseguire semplici
addizioni e sottrazioni con metodi e strumenti diversi.
Analizza e risolve situazioni problematiche concrete con linguaggio
verbale, iconico e numerico.
Localizza oggetti nello spazio.
Asse scientifico - tecnologico
Asse storico - sociale
Data
Firma
45
P.
ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
di PIETRELCINA
Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48
C.F.92028920624
e-mail: [email protected]; [email protected]
www.istitutocomprensivopietrelcina.it
Scheda di valutazione delle competenze chiave
Alunna/o
a.s.
Grado di scuola:
Primaria
classe: II
Sede:
COMPETENZE CHIAVE
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Lingua italiana (Asse dei linguaggi )
Padronanza della lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
SI
NO
P.
SI
NO
P.
Ha un’idea elementare ma precisa della funzione delle singole parole e
della struttura della frase semplice (frase nucleare).
Conosce la funzione e le principali caratteristiche di un testo descrittivo;
produce semplici descrizioni orali e scritte.
Si esprime con frasi sempre più articolate e con pertinenza lessicale(
giochi linguistici e trasformazione di frase, frase nucleare ed espansioni).
.Produce testi brevi legati alle occasioni delle attività svolte.
Legge testi di vario genere e riconosce la funzione del testo (informativo.
Narrativo, descrittivo, regolativo).
Utilizza semplici strategie di autocorrezione , comincia a discriminare le
prime strutture morfo-sintattiche.
Ascolta le comunicazioni di adulti e coetanei per comprenderne il
contenuto.
Lingue straniere (Asse dei linguaggi )
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Conosce le lettere dell’alfabeto.
Sa presentare se stesso e gli altri.
Utilizza ambiti lessicali relativi ad oggetti personali, all’ambiente
scolastico, all’età,ai numeri fino a 20.
Segue semplici istruzioni e semplici ordini.
Ascolta e comprende storycards nelle quali vengono inseriti vocaboli in
lingua inglese.
Canta e mima canzoni sui numeri, sui colori, sull’età…
46
Asse matematico
Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico;
Confrontare ed analizzare figure geometriche;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
SI
NO
SI
NO
P.
SI
NO
P.
Legge e scrive i numeri naturali entro il 100; verbalizza processi, usare i
simboli dell’aritmetica per rappresentarli.
Esegue calcoli mentali usando varie tecniche.
Sa misurare lunghezze, capacità, e pesi con unità di misura arbitrarie.
Riconosce e rappresenta informazioni utilizzando tabelle e grafici.
Disegna, denomina e descrive figure geometriche piane (quadrato,
rettangolo, triangolo…)
Asse scientifico - tecnologico
Asse storico - sociale
Data
Firma
47
P.
ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
di PIETRELCINA
Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48
C.F.92028920624
e-mail: [email protected]; [email protected]
www.istitutocomprensivopietrelcina.it
Scheda di valutazione delle competenze chiave
Alunna/o
a.s.
Grado di scuola:
Primaria
classe: III
Sede:
COMPETENZE CHIAVE
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Lingua italiana (Asse dei linguaggi )
Padronanza della lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
SI
NO
P.
SI
NO
P.
Sa esprimere oralmente situazioni comunicative reali.
Legge e produce testi di tipo referenziali: avvisi, annunci, inviti,
narrazioni…).
Conosce e usa la tecnica del fumetto come forma di comunicazione (
didascalie, parole onomatopeiche…).
.Utilizza la lettura come strumento di divertimento e non solo di studio
(giochi linguistici, indovinelli, filastrocche, conte, scioglilingua…).
Utilizza connettivi e funzionali per produrre frasi articolate ( parolegancio, le congiunzioni coordinanti, le preposizioni, le congiunzioni, i
pronomi.).
Possiede gli strumenti per avvalersi in modo appropriato e personale delle
conoscenze (ricerca e arricchimento lessicale, giochi di abbinamento,
cruciverba, uso del vocabolario…).
Lingue straniere (Asse dei linguaggi )
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Sa presentare se stesso e gli altri, sa porre domande e dare risposte su
particolari personali
( dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede…).
Conosce e scrive i numeri da 1 a 50.
Legge e comprende una storia a fumetti.
Canta e mima canzoncine in lingua inglese.
Sa denominare e descrivere i componenti della famiglia.
Possiede delle conoscenze su aspetti e civiltà diverse dalla sua.
Asse matematico
48
Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico;
Confrontare ed analizzare figure geometriche;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
SI NO P.
Comprende, conta,ordina, legge e scrive i numeri interi e decimali entro l’ordine delle
unità di migliaia.
Analizza, legge, rappresenta e risolve situazioni problematiche con due domande e due
operazioni.
.Disegna denomina e descrive figure geometriche piane e solide.
Conosce le misure arbitrarie e convenzionali di lunghezza (metro), massa (Kg) e
capacità (litro).
Sa realizzare una indagine e registrare i dati in tabella.
Legge e interpreta ideogrammi e istogrammi.
Asse scientifico - tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
SI NO P.
Sa esplorare ambienti e studiare fenomeni naturali e artificiali.
Opera con materiali e oggetti riconoscendone le trasformazioni.
Osserva e studia fenomeni fisici del calore e della combustione.
Conosce e analizza le caratteristiche dell’acqua nei vari stati; riconosce l’importanza
del ruolo che occupa nell’ambiente e nella vita degli esseri viventi.
Conosce l’uso di strumenti tecnologici creati dall’uomo per migliorare la propria vita.
Asse storico - sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
SI NO P.
Colloca nel tempo eventi relativi alla sua realtà storica ( ricerca delle fonti che
permettono di ricostruire la storia del proprio paese; interviste ai genitori, nonni o
testimoni del presente e del passato.
Confronta realtà storiche diverse (la comparsa dell’uomo).
Interpreta e confronta testimonianze del passato (evoluzione dell’uomo: dal
Paleolitico al Neolitico).
E’ consapevole delle caratteristiche storico-geografiche che hanno permesso la
nascita delle antiche civiltà (primi villaggi e città).
Data
Firma
4
ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
di PIETRELCINA
Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48
C.F.92028920624
e-mail: [email protected]; [email protected]
www.istitutocomprensivopietrelcina.it
Scheda di valutazione delle competenze chiave
Alunna/o
a.s.
Grado di scuola:
Primaria
classe: IV
Sede:
COMPETENZE CHIAVE
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Lingua italiana (Asse dei linguaggi )
Padronanza della lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
SI
NO
P.
Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta;percepisce come una frase
produca un significato.
Apprezza la lingua come strumento per esprimere stati d’animo (lettura di poesie,
ballate, canti filastrocche…)
Legge con interesse e piacere testi e libri di vario tipo.
.Conosce e utilizza tecniche differenziate di lettura silenziosa.
Capisce e applica le regole per una giusta produzione scritta (usa del nome, articolo,
verbo preposizioni,aggettivi…).
Lingue straniere (Asse dei linguaggi )
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
SI NO P.
Riesce a sostenere una semplice comunicazione o un dialogo su argomenti che
riguardano la scuola, il tempo libero, il tempo atmosferico,le stagioni,i mesi, i giorni,
gli animali domestici…
Sa descrivere se stesso e gli altri.
Comprende semplici e brevi testi.
Sa scrivere semplici frasi e brevi messaggi attinenti alle attività svolte in classe.
Conosce le principali festività e le caratteristiche culturali del paese di cui studia la
lingua.
Asse matematico
Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico;
Confrontare ed analizzare figure geometriche;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
5
SI NO P.
Esegue calcoli utilizzando le quattro operazioni con i numeri interi e decimali
nell’ordine delle centinaia di migliaia.
Confronta e ordina le frazioni; calcola la frazione di un numero; riconosce i vari tipi
di frazione;sa usare la frazione come percentuale.
Utilizza le unità di misura del sistema metrico decimale: metro lineare ,m2
Utilizza le unità di misura di massa: g, kg, (multipli e sottomultipli).
Riconosce i poligoni e ne sa calcolare il perimetro e l’area.
Sa analizzare il testo di un problema,organizzare un percorso di soluzione e
realizzarlo correttamente.
Asse scientifico - tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
SI
NO
P.
Descrive e classifica le piante secondo le varietà di forme, caratteristiche del ciclo
vitale, tipo di foglie ed elementi per la riproduzione.
Descrive e classifica gli animali secondo le caratteristiche, comportamenti, tipo di
respirazione,nutrizione e riproduzione.
Effettua esperimenti su fenomeni legati al cambiamento di temperatura: fusione,
solidificazione, evaporazione, ebollizione.
Raccoglie, seleziona e ordina informazioni e dati.
Conosce il sistema operativo Windows.
Utilizza il programma Microsoft Word.
Utilizza il programma Power Point.
Asse storico - sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
SI NO P.
Individua sia pure in modo elementare, radici storiche che ci legano al passato
Comprende che i fenomeni storici e sociali possono essere conosciuti solo con la
ricerca storiografica e l’uso di fonti documentarie (i greci).
Conosce il patrimonio culturale e ambientale italiano (palafitte,economia agricola e
lavorazione di metalli; passaggio dell’età del ferro in Italia, nessi tra caratteristiche
geografiche- ambientali, insediamenti e attività).
Rispetta l’ambiente nella consapevolezza che è patrimonio di tutti (lettura delle fonti,
origini e leggende, raccolte museali, confronto con le altre civiltà, tradizioni,attività e
dialetti ).
Conosce le prime civiltà italiche.
Data
51
Firma
ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
di PIETRELCINA
Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48
C.F.92028920624
e-mail: [email protected]; [email protected]
www.istitutocomprensivopietrelcina.it
Scheda di valutazione delle competenze chiave
Alunna/o
a.s.
Grado di scuola:
Primaria
classe: V
Sede:
COMPETENZE CHIAVE
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Lingua italiana (Asse dei linguaggi )
Padronanza della lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
SI
NO
P.
SI
NO
P.
Partecipa a scambi comunicativi attraverso messaggi chiari e pertinenti
(elementi e regole della comunicazione).
Produce testi adeguati alle diverse occasioni di scrittura (dal parlato allo
scritto, le parti di un testo).
Apprezza il linguaggio poetico riconoscendone la dimensione estetica e
comunicativa.
Produce testi di informazione ben costruiti a livello linguistico e adatti alle
situazioni interattive (posta elettronica, lettere, articoli di giornali: il
narratore esterno,il personaggio principale e quello secondario, l’ordine
cronologico…).
Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio; estrapola
informazioni da testi argomentativi.
Identifica alcuni complementi (complementi diretti e indiretti).
Riconosce in un testo alcuni fondamentali connettivi (temporali,spaziali,
logici…).
Lingue straniere (Asse dei linguaggi )
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Legge e comprende brevi testi come messaggi di posta elettronica, storie
per bambini, cartoline, storie a fumetti.
Sa sostenere una semplice conversazione o un dialogo su argomenti che
riguardano la casa, il cibo, le nazioni e le nazionalità, il tempo libero,i
negozi, il tempo libero…).
Scrive semplici messaggi come biglietti di auguri, cartoline, brevi lettere
personali.
Conosce le principali tradizioni, festività e caratteristiche culturali del
paese straniero.
52
Asse matematico
Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico ed algebrico.
Confrontare ed analizzare figure geometriche;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
SI
NO
P.
Effettua calcoli e esegue le quattro operazioni con numeri interi e decimali
in sicurezza.
Utilizza numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni
quotidiane.
Ha consolidato la capacità di raccogliere, organizzare,e rappresentare
dati mediante tabelle e grafici.
Sa operare con spesa, guadagno, ricavo, perdita e con la misura di tempo
e di valore.
Conosce le principali unità di misura per lunghezze, aree,
volume/capacità, masse e pesi e sa usarle per effettuare misure e stime.
Sa calcolare il perimetro e l’area dei poligoni; la circonferenza e l’area
del cerchio.
Riconosce e disegna le figure piane e solide; calcola volume e superficie
del cubo e del parallelepipedo.
Asse scientifico - tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
SI
NO
P.
Riconosce le modalità con cui gli organismi viventi, e in particolare
l’uomo, interagiscono con l’ambiente attraverso gli organi di senso( studio
dell’occhio e dell’orecchio umano ).
Riconosce le strutture fondamentali degli organismi viventi (cellule,
tessuti, organi e apparati).
Conosce le funzioni del sistema nervoso centrale e periferico, del sistema
scheletrico e muscolare, dell’apparato circolatorio e respiratorio.
Conosce le funzioni dell’apparato digerente e l’importanza di una corretta
alimentazione.
Pratica e promuove atteggiamenti responsabili per il proprio e altrui
benessere psicofisico.
Conosce le procedure per l’istallazione di applicazioni e di hardware
multimediali.
Sa masterizzare, progettare un ipertesto,utilizzare microsoft Excel.
Asse storico - sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
53
SI
Usa la linea del tempo per collocare fatti in successione cronologica o in
contemporaneità.(Roma e Cartagine).
Riconosce gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari ed
internazionali e le loro funzioni (UE, UNESCO, ONU, UNICEF ).
Riconosce e colloca storicamente alcuni elementi del patrimonio artistico
locale.
E’ consapevole delle radici che ci legano alla civiltà romana (Roma e le
province dell’impero.
Rispetta le differenze di idee; manifesta il proprio punto di vista in forma
corretta e argomentata.
Ha la percezione di Sé e del proprio ruolo all’interno della classe, della
famiglia e nel gruppo dei pari.
Mostra e sviluppa attitudine alla solidarietà (capacità di aiutare i
compagni che si trovano in difficoltà).
Data
Firma
54
NO
P.
ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
di PIETRELCINA
Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48
C.F.92028920624
e-mail: [email protected]; [email protected]
www.istitutocomprensivopietrelcina.it
Scheda di valutazione delle competenze chiave
Alunna/o
a.s.
Grado di scuola: Secondaria 1°
classe: I
Sede:
COMPETENZE CHIAVE
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Lingua italiana (Asse dei linguaggi )
Padronanza della lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
SI
NO
P.
SI
NO
P.
Ascolta una comunicazione orale e comprende in modo globale e analitico
il contenuto.
Riferisce un contenuto in modo completo, organico, corretto e con
linguaggio adeguato.
Legge ad alta voce in modo chiaro, scorrevole, rispettando le
punteggiature per individuare dati precisi e per riconoscere le parti del
testo.
.Produce testi scritti corretti, coerenti e coesi, secondo un ordine logico di
varia tipologia: narrativo ( favola, fiaba,mito, leggenda), descrittivo
(descrizione di persone, oggetti , ambienti), poetico (verso, strofa, rima,
ritmo, principali figure retoriche ), espositivo (racconto esperienziale).
Conosce e usa correttamente le parti variabili ed invariabili del discorso.
Lingue straniere (Asse dei linguaggi )
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Comprende e utilizza espressioni quotidiane e familiari nonché semplici
frasi per soddisfare bisogni concreti.
Sa presentare se stesso e gli altri, sa porre domande che riguardano
l’interlocutore (residenza, età, provenienza…) e può rispondere allo stesso
tipo di domande.
Sa comunicare in maniera semplice a condizione che l’interlocutore parli
lentamente e in modo chiaro.
55
Asse matematico
Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto
forma grafica;
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi;
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
SI NO P.
Opera con i numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto.
Usa il ragionamento aritmetico per risolvere semplici problemi tratti dal mondo reale
o interni alla matematica.
Conosce le principali proprietà delle figure piane.
Effettua e stima misure in modo diretto e indiretto.
Usa coordinate cartesiane, diagrammi,tabelle per rappresentare semplici relazioni.
Asse scientifico – tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
SI
NO
P.
Osserva e descrive fenomeni naturali e artificiali
Conosce i concetti di sistema e complessità
Analizza i fenomeni legati alle trasformazioni energetiche
E’ consapevole delle potenzialità e limiti delle tecnologie
Asse storico - sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
SI
NO
P.
Conosce i principali eventi storici relativi all’Alto e Basso Medioevo e sa
collocarli sulla linea del tempo.
Legge e analizza le diverse fonti storiche, ricavandone informazioni sugli
eventi storici studiati.
Seleziona e organizza le informazioni utilizzando il linguaggio specifico.
Individua le norme di convivenza civile a partire dalla propria esperienza
e dal contesto scolastico.
Data
Firma
56
ISTITUTO COMPRENSIVO
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Scheda di valutazione delle competenze chiave
Alunna/o
a.s.
Grado di scuola:
Secondaria 1°
classe: II
Sede:
COMPETENZE CHIAVE
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Lingua italiana (Asse dei linguaggi )
Padronanza della lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
SI
NO
P.
SI
NO
P.
Ascolta una comunicazione orale e distingue le informazioni principali da
quelle secondarie.
Racconta esperienze personali e riferisce argomenti di studio,
selezionando informazioni significative in base allo scopo e usando un
registro adeguato alla situazione.
Legge, comprende e analizza testi di vario tipo, ricavando informazioni
precise e individuando gli elementi analitici( spazio, tempo, personaggi,
azioni e sequenze).
.Produce testi scritti corretti, coerenti, coesi e adeguati a situazione,
argomento e scopo, di varia tipologia:narrativo (racconto d’avventura,
giallo di fantascienza, ), espressivo (diario, autobiografia, lettera
personale), poetico (parafrasi e commento),espositivo (cronaca e
riassunto).
Sa analizzare la frase semplice e complessa riconoscendo la funzione
logica dei vari elementi costitutivi.
Lingue straniere (Asse dei linguaggi )
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Comprende ed usa frasi ed espressioni usate frequentemente e di senso
comune
( informazioni personali, sulla famiglia, sull’ambiente…)
Comunica in situazioni abituali che comportano scambi di informazioni su
temi e attività familiari.
Descrive la propria provenienza e formazione, l’ambiente circostante e
fatti relazionati ai bisogni immediati.
57
Asse matematico
Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto
forma grafica;
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi;
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
SI
NO
P.
Comprende i significati delle frazioni come rapporto e come quoziente dei
numeri interi.
Risolve problemi e modellizza situazioni in campi di esperienza diversi.
.Riconosce figure uguali e descrive le isometrie necessarie per portarle a
coincidere.
.Calcola perimetri e aree delle principali figure.
Usa coordinate cartesiane, diagrammi e tabelle per rappresentare
grandezze direttamente ed inversamente proporzionali.
Asse scientifico - tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
SI
NO
P.
Osserva e descrive fenomeni naturali e artificiali
Conosce i concetti di sistema e complessità
Analizza i fenomeni legati alle trasformazioni energetiche
E’ consapevole delle potenzialità e limiti delle tecnologie
Asse storico - sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
SI
NO
P.
Conosce i principali eventi storici relativi alla Storia Moderna e a quella
del Risorgimento ed esporli con linguaggio specifico.
Usa fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, orali…).
Sa selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi
e tabelle.
Usa le conoscenze apprese per comprendere problemi di convivenza civile.
Data
Firma
58
ISTITUTO COMPRENSIVO
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Scheda di valutazione delle competenze chiave
Alunna/o
a.s.
Grado di scuola: Secondaria 1°
classe: III
Sede:
COMPETENZE CHIAVE
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Lingua italiana (Asse dei linguaggi )
Padronanza della lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
SI
NO
P.
SI
NO
P.
Ascolta un testo o un messaggio, ricava informazioni esplicite ed implicite,
individua l’interazione comunicativa dell’autore e prende appunti.
Riferisce il contenuto di argomenti di studio in modo completo e organico,
con un linguaggio adeguato, esprimendo le proprie opinioni.
Legge ad alta voce in modo chiaro ed espressivo per individuare in un
testo gli elementi fondamentali…
.Produce testi scritti corretti coerenti e coesi, secondo un criterio dato e di
varia tipologia:narrativo ( romanzo storico-sociale, novelle ), poetico
(parafrasi, commento,analisi testuale), espositivo (relazione, riassunto),
argomentativi (problematiche attuali).
Riconosce le strutture fondamentali dell’analisi del periodo: proposizioni
principali e secondarie, forma esplicita ed implicita.
Lingue straniere (Asse dei linguaggi )
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Comprende i punti salienti di un discorso o di un testo scritto.
Sa sostenere una conversazione su argomenti familiari e sa riferire il
punto di vista personale.
Sa riferire oralmente e per iscritto un’esperienza o un avvenimento.
E’ in grado di operare confronti tra la civiltà del proprio paese e quello di
cui si studia la lingua.
59
Asse matematico
Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto
forma grafica;
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni;
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi;
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
SI NO P.
Usa il metodo delle coordinate in situazioni problematiche concrete.
Risolve problemi usando proprietà geometriche delle figure.
Utilizza le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità
Riconosce in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze.
Classifica dati ottenuti da misurazioni.
Individua le risorse necessarie per risolvere un problema, selezionando i dati forniti
dal testo, le informazioni ricavabili dal contesto e gli strumenti utili.
Asse scientifico - tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità;
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza;
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
SI
NO
P.
Osserva e descrive fenomeni naturali e artificiali
Conosce i concetti di sistema e complessità
Analizza i fenomeni legati alle trasformazioni energetiche
E’ consapevole delle potenzialità e limiti delle tecnologie
Asse storico - sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
SI NO P.
Conosce aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali relativi
alla storia contemporanea e li espone con linguaggio
Usa fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, orali…).
Sa selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi e tabelle.
Conosce i principali articoli della Costituzione Italiana e dei maggiori Organismi
Internazionali.
Data
Firma
60
ISTITUTO COMPRENSIVO
“San Pio da Pietrelcina”
Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48
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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI
(Al termine del Primo Ciclo di Istruzione)
61
Italiano Bas
e
- Ascoltare , comprendere e comunicare oralmente
- Leggere e comprendere testi di vario tipo
-Produrre e rielaborare testi scritti
- Riconoscere le strutture della lingua e arricchire il lessico
Storia
- Sapersi orientare e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed
eventi storici.
Conoscere, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni
storiche.
- Usa vari tipi di fonti per ricavare conoscenze su temi definiti.
Geografia
Orientarsi e collocare nello spazio fatti ed eventi
Osservare ,descrivere e confrontare paesaggi geografici con
l’uso di carte e rappresentazioni
Rispettare l’ambiente e agire in modo responsabile nell’ottica
dello sviluppo sostenibile
Inglese
Comprendere vari tipi di testi
Produrre testi corretti, coerenti e coesi.
Interagire in una conversazione su argomenti noti.
Confrontare culture e civiltà diverse.
Francese
Comprendere vari tipi di testi
Produrre testi corretti, coerenti e coesi.
Interagire in una conversazione su argomenti noti.
Confrontare culture e civiltà diverse.
Matematica
Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi
Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto
Operare con figure geometriche, grandezze, misure
Scienze
Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle.
Riconoscere e descrivere i fenomeni fondamentali del mondo
fisico , biologico e tecnologico.
Progettare e realizzare esperienze concrete e operative.
Tecnologia
- Osservare e analizzare la realtà tecnologica
Progettare, realizzare e verificare esperienze operative.
Comprendere e usare linguaggi specifici tecnici, grafici e
semplici linguaggi informatici.
Musica
62
Interme
dio
Avanz
ato
-Ascoltare , analizzare e rappresentare fenomeni sonori e
linguaggi musicali.
Esprimersi con il canto e con semplici strumenti musicali
-Comprendere gli eventi e le opere musicali , riconoscendone i
significati e collocandoli
nel contesto storico-culturale.
Arte e immagine
Produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali
diversi.
Leggere e comprendere immagini di tipo diverso.
Riconoscere il valore culturale di immagini, opere ed oggetti
,anche di paesi diversi dal proprio
Scienze motorie
Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse.
Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettandone le regole e
interiorizzandone i valori
Utilizzare gli aspetti comunicativi e relazionali del linguaggio corporeo
Convivenza civile
Adottare comportamenti corretti nei confronti di se stesso, degli altri e
dell’ambiente
Essere disponibile al dialogo tra culture diverse, superando i pregiudizi
Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a:
tempo scuola (settimanale complessivo) di: 30 ore
33ore
36ore
---------------------------giugno2011
Descrizione dei livelli
Livelli generali di competenza
competenza debole e lacunosa, utilizzata raramente e con una
guida costante,in contesti particolarmente semplici
competenza utilizzata parzialmente, spesso accompagnata da
richieste di aiuto, in contesti semplici
competenza utilizzata con qualche incertezza e con modesta
autonomia, osservata in contesti abbastanza semplici
competenza utilizzata con buona sicurezza e autonomia, osservata
in contesti ricorrenti e/o non complessi.
competenza utilizzata con apprezzabile padronanza e autonomia,
osservata con frequenza e in contesti complessi
competenza utilizzata con sicura padronanza e piena autonomia,
osservata in contesti numerosi e complessi
63
Il Dirigente scolastico
Livello di Valutazi
compete
one
nza
espress
a in
decima
cinque
1-Base
sei
2Intermed
io
sette
3Avanzato
nove
otto
dieci
Livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno/a
Il Dirigente Scolastico e il Presidente della Commissione d’esame
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal
consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di Esame di Stato
CERTIFICANO
che l’alunno/a
nato/a
(
) il
ha superato l’esame di stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione con la valutazione finale di
/10
---------------------------------------giugno
Il Dirigente Scolastico
d’esame
64
2011
Presidente della Commissione
ISTITUTO COMPRENSIVO
“San Pio da Pietrelcina”
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Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48
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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
( Al termine della Scuola Primaria)
Dell’alunno/a
nato/a a
(prov.
scuola
di
classe
Anno scolastico
)
il
sezione
Per le competenze acquisite sono previste cinque livelli di certificazione:
ELEM (elementare=5) l’alunno segue in modo saltuario e superficiale le attività didattiche;
evidenzia competenze strumentali insicure; è dispersivo nell’impostazione del proprio lavoro; è
poco collaborativo; osserva parzialmente le regole.
ESS (essenziale =6): l’alunno comprende testi di vario tipo e ne coglie le informazioni essenziali;
si esprime in modo semplice servendosi di una parte degli strumenti e dei procedimenti richiesti;
rispetta le regole in classe senza prendere iniziative.
COM (completo =7): l’alunno si applica con impegno, evidenzia buone capacità di analisi, di
sintesi e di ragionamento logico; comprende testi di vario tipo , possiede conoscenze organizzate, è
corretto nei rapporti interpersonali, rispetta le regole.
AVAN (avanzato=8): l’alunno esprime idee e conoscenze con logica e chiarezza; applica
correttamente procedimenti e tecniche operative per costruire il sapere; è costante e responsabile
nello studio; è positivo nei rapporti relazionali, si sa comportare in modo adeguato alle situazioni.
ECC ( eccellente = 9-10 ): l’alunno rielabora i contenuti in maniera autonoma; possiede capacità
di pensiero astratto e padronanza delle varie discipline, applica con precisione procedimenti di
tecniche operative, è disponibile e rispetta gli altri, possiede gli strumenti per gestire la propria
emotività.
Ogni certificazione vale di per sé in modo finito e non è prevista alcuna sintesi sommativa delle
diverse certificazioni.
La valutazione ha tenuto conto della documentazione presenta agli atti, del livello delle competenze
maturate dall’alunno nella scuola in riferimento alle finalità del processo educativo/culturale dello
studente al termine della Scuola Primaria, previsto dal P.O.F.
65
COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
( Nelle tre Aree Disciplinari)
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA( Italiano-Lingua inglese-Musica-Arte e
Immagine- Corpo in movimento sport)
(Livello di competenza maturato)
AREA STORICO-GEOGRAFICA ( Storia- Geografia)
(Livello di competenza maturato)
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA (Matematica-Scienze naturali
e sperimentali- Tecnologia)
( Livello di competenza maturato)
lì
I Docenti dell’equipe pedagogica
Il Dirigente Scolastico
66
Griglia da utilizzare come possibile criterio di riferimento nei gradi di valutazione.
GIUDIZIO
GIUDIZIO ANALITICO
SINTETICO
Voto numerico
in decimi
9-10
(Ottimo)
8
(Distinto)
7
(Buono)
6
(Sufficiente)
5
(Non
Sufficiente)
67
Essere disponibile verso gli altri e rispettarli.
Possedere gli strumenti per gestire la propria emotività.
Rielaborare contenuti in maniera autonoma e/o critica.
Essere razionale nel metodo di lavoro.
Possedere capacità di pensiero astratto e padronanza delle varie discipline.
Applicare con precisione procedimenti e tecniche operative.
Evidenziare competenze specifiche ben sviluppate.
Essere positivo nei rapporti relazionali: sapersi comportare in modo adeguato
alle situazioni.
Essere costante e responsabile nello studio.
Comprendere, analizzare e rielaborare testi di varia tipologia utilizzandone i
linguaggi specifici.
Esprimere con logica e chiarezza idee e conoscenze.
Applicare correttamente procedimenti e tecniche operative per costruire il sapere.
Impostare e risolvere problemi.
Possedere una preparazione approfondita.
Essere corretto nei rapporti interpersonali, rispettando le regole.
Applicarsi con impegno.
Evidenziare buone capacità di analisi, sintesi e di ragionamento logico.
Comprendere testi di vario tipo.
Esporre con chiarezza dati e conoscenze.
Risultare preciso nell’uso di tecniche e procedimenti.
Possedere conoscenze organizzate.
Rispettare le regole di classe senza prendere iniziative.
Comprendere testi di vario tipo, cogliendone le informazioni essenziali.
Esprimersi in modo semplice.
Impegnarsi nel lavoro scolastico servendosi della minima parte degli strumenti e
dei procedimenti richiesti.
Possedere una preparazione complessiva adeguata agli obiettivi minimi prefissati.
Essere poco collaborativi.
Osservare parzialmente le regole.
Seguire in modo saltuario e superficiale le attività didattiche.
Evidenziare competenze strumentali insicure in ordine a scrittura e comprensione.
Esprimersi in modo confuso e approssimativo.
Essere dispersivo nell’impostazione del proprio lavoro, accostando dati e
informazioni.
Avere una preparazione lacunosa e disorganica.
Alle singole istituzioni scolastiche spetta la responsabilità dell’autovalutazione,che ha la funzione
di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della
scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o
dati che emergono da valutazioni esterne.
Per migliorare le pratiche educative, la produttività e la qualità della scuola,il nostro Istituto
Comprensivo intende assumere come principio cardine dell’ autovalutazione, la corrispondenza a
quanto dichiarato nel piano dell’offerta formativa – il P.O.F , la verifica dell’efficacia dei servizi
erogati dall’Istituto e l’accertamento dello stato di soddisfazione dell’utenza.
Il collegio dei docenti, le eventuali riunioni del personale A.T.A., le assemblee con i genitori, i
questionari rappresentano utili occasioni per acquisire suggerimenti e proposte atte a migliorare
l’offerta formativa dell’istituto e a soddisfare le attese dei docenti, degli alunni,delle famiglie e del
territorio.
68
Efficacia e
flessibilità
oraria dei
Servizi
Amministrat
Curricolo
adeguato ai
bisogni
formativi
dei propri
Attivazione di percorsi
formativi pluridisciplinari
. Progettualità di istituto
Istituto Comprensivo
“San Pio da
Pietrelcina”:
“Scuola di qualità”
Organizzazi
one
razionale
degli spazi
educativi e
Aggiorname
nto
professional
ee
disponibilità
Attenzione alle esigenze
C.T.P
E.D.A.
Progetto
“Scuola
Aperta”
Accoglienza
e
integrazione
: “La
diversità
Fattori di qualità di tipo amministrativo
Fattori di qualità di tipo professionale
Il processo di autovalutazione dell’Istituto prevede anche la somministrazione di questionari
rivolti a docenti e a famiglie. I questionari che seguono ne sono un esempio e possono essere
aggiornati e/o adattati a eventuali nuove esigenze.
69
ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
“ San Pio” da Pietrelcina
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SCHEDA DI AUTODIAGNOSI
DI ISTITUTO
La scheda di autodiagnosi, che la commissione di “Valutazione ed autovalutazione di Istituto”
propone, è stata realizzata privilegiando il rapporto insegnante – alunno con particolare
riferimento all’apprendimento delle discipline.
Ogni insegnante potrà, in rapporto al proprio ordine di scuola e alla propria classe, fare
riferimento alla scheda di valutazione delle competenze chiave, elaborata dalla commissione di
valutazione e autovalutazione di Istituto secondo i parametri fissati dalla Commissione europea (
assi culturali).
La tabulazione dei dati fornirà al capo d’Istituto utili informazioni al fine di attuare interventi
formativi per migliorare le competenze dei docenti (corsi di aggiornamento, corsi PON, …) e per
promuovere il successo scolastico e sociale degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.
Il questionario potrà essere compilato in forma anonima o sottoscritto, si prega solo di indicare
l’ordine di scuola, la classe e il Comune di appartenenza, al fine di contestualizzare i dati raccolti.
70
Questionario anno scolastico 2010/2011
Istituto Comprensivo Statale “S. Pio da Pietrelcina (BN)
Ritieni utile concordare, all’inizio dell’anno scolastico,il curricolo verticale per discipline al fine
di individuare le competenze chiave di uscita?
D SI
D NO
D Non necessariamente
Percepisci il confronto con gli altri docenti della stessa disciplina o di discipline diverse come una
inutile sovrastruttura o come un indispensabile momento di riflessione e di arricchimento umano e
professionale?
D Inutile sovrastruttura
D Arricchimento
Nelle occasioni di confronto con i colleghi ti senti “ascoltato” quando esprimi il tuo giudizio
personale sui percorsi formativi da adottare ?
D SI
D NO
D Non sempre
Ritieni che illustrare o anticipare agli allievi il percorso didattico da attuare li metta in condizione
di esprimersi con maggiore serenità e competenza?
D SI
D NO
D Non necessariamente
Gli alunni della classe di riferimento hanno raggiunto le competenze per disciplina, individuate
nella scheda di valutazione delle competenze chiave? E in che numero? (Primaria e secondaria di I°)
D SI (indicare il numero……..)
P. (indicare il numero…….. )
D NO (indicare il numero…….. )
Ritieni che gli allievi siano in grado di “ spendere” in altri contesti le conoscenze acquisite in vari
ambiti disciplinari?
D SI
D NO
D Con difficoltà
Suggerimenti…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
……………………………………………
71
Credi che un clima relazionale positivo all’interno della classe influisca in
maniera significativa sulla riduzione del disagio e sul
rendimento
scolastico degli alunni?
D SI
D NO
D Non so
Ritieni che la scheda di valutazione delle competenze chiave proposta dalla commissione di
valutazione e autovalutazione d’Istituto possa essere usata come strumento per una valutazione
condivisa degli apprendimenti?
D SI
D NO
suggerimenti
Consideri i corsi PON una occasione per sperimentare un intervento innovativo per la promozione
delle competenze (in particolare sulla matematica,lingua madre,lingue straniere) o un inutile
dispendio di energie?
D Utili
D Inutili
D Non so
Motivare la risposta
COMUNE
ORDINE DI SCUOLA
CLASSE/SEZIONE
DISCIPLINA
DOCENTE
essere compilato anche in forma anonima)
Data
72
(il questionario può
ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
“ San Pio” da Pietrelcina
Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48
C.F.92028920624
e-mail: [email protected]; [email protected]
www.istitutocomprensivopietrelcina.it
SCHEDA DI AUTODIAGNOSI
DI ISTITUTO
La scheda di autodiagnosi, che la commissione di “Valutazione ed autovalutazione
di Istituto” propone, è stata realizzata privilegiando il rapporto insegnante – alunno
con particolare riferimento all’apprendimento delle discipline.
Ogni insegnante potrà, in rapporto al proprio ordine di scuola e alla propria classe,
fare riferimento alla scheda di valutazione delle competenze chiave, elaborata
dalla commissione di valutazione e autovalutazione di Istituto secondo i parametri
fissati dalla Commissione europea ( assi culturali).
La tabulazione dei dati fornirà al capo d’Istituto utili informazioni al fine di attuare
interventi formativi per migliorare le competenze dei docenti (corsi di aggiornamento,
corsi PON, …) e per promuovere il successo scolastico e sociale degli alunni delle
scuole di ogni ordine e grado.
Il questionario potrà essere compilato in forma anonima o sottoscritto, si prega solo di
indicare l’ordine di scuola, la classe e il Comune di appartenenza, al fine di
contestualizzare i dati raccolti.
73
FORMAZIONE DEI DOCENTI
a cura della F.S. Ins. Luciano Colella
Nell’ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola e nelle istituzioni educative la
formazione costituisce una leva strategica fondamentale
Per lo sviluppo professionale del personale,
Per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento,
Per una efficace politica di sviluppo delle risorse umane attraverso qualificate iniziative di prima
formazione e di formazione in servizio, di mobilità, riqualificazione e riconversione professionale,
nonché di interventi formativi finalizzati a specifiche esigenze.
La formazione del personale scolastico è continua, iniziale e in servizio; partecipare ad attività di
formazione e di aggiornamento è un DIRITTO in quanto funzionale alla piena realizzazione e
allo sviluppo della propria professionalità.
Rappresenta una risorsa che l’Amministrazione Scolastica è tenuta a fornire al personale per
migliorare la qualità professionale e l’attitudine a realizzare le esigenze connesse al regime di
autonomia della scuola.
Da uno screening effettuato dalla F.S. Ins. Luciano Colella sono emersi i seguenti
bisogni formativi e le tematiche sono state affrontate nel corso dell’anno
scolastico :
- Professione Docente
- Essere docenti oggi:professionisti nella società della conoscenza
- La scuola cambia: il quadro normativo
- La scuola nel nuovo scenario culturale (Le Indicazioni)
- Il curricolo: ovvero il percorso formativo.
- La Valutazione
74
A cura della F.S. prof.ssa M.Giovanna Verzino
Le visite guidate e i viaggi di istruzione non hanno finalità meramente ricreative e di evasione dagli
impegni scolastici, ma costituiscono iniziative complementari delle attività istituzionali della
scuola: sono perciò effettuate soltanto per esigenze didattiche, connesse con i programmi
d’insegnamento e coerenti con gli obiettivi formativi propri di ciascun settore scolastico.
Puntano alla promozione personale e culturale degli allievi ed alla loro piena integrazione
scolastica e sociale.
Il piano ha durata:
annuale per le uscite didattiche della scuola dell’infanzia
quinquennale per la scuola primaria
triennale per la scuola secondaria di 1°
Discorso a parte va fatto per il viaggio d’istruzione di più giorni per le classi terze della scuola
secondaria di 1° il cui itinerario può variare di anno in anno a seconda degli obiettivi che tutti i
docenti si propongono di perseguire.
Obiettivo fondamentale è la comunicazione tra gli alunni delle tre sedi dell’istituto, infatti le classi
parallele di ogni ordine e grado si recano in viaggio tutte nello stesso giorno e con mezzo di
trasporto comune.
75
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L’EDUCAZIONE E L’ISTRUZIONE DEGLI
ADULTI
A cura della prof:ssa Luisa Mottola
Per rispondere in modo adeguato e innovativo alle richieste di formazione dell’utenza del
territorio, funziona presso il nostro Istituto un centro EDA per facilitare l’inserimento nel mondo
del lavoro di giovani, disoccupati, casalinghe, nonni e/o particolari categorie di persone. I corsi
predisposti e realizzati nelle varie sedi dell’Istituto a seconda della provenienza degli iscritti,
scaturiscono dall’analisi socio/ambientale del territorio e dai bisogni degli utenti che possono
sollecitare l’attivazione di corsi specifici
.
Il Centro Territoriale per Adulti
dell’Istituto“San Pio da Pietrelcina”
76
ORGANIZZA
Corsi PON 2007/2013 – finanziati dai Fondi Europei
ADULTI:
“ Un ,dos, y tres”
“Computer e dintorni”
“ L’Arte bianca”
“ Mangiare bene e sano”
“ Conoscere il passato per capire il presente”
“Informatica per tutti”
“English for you”
Alunni
Giochiamo con il robot
Tutto TOTO’
Tutto TOTO’ 2
Oltre il computer
Dal computer al robot
Robot che passione
Il gioco degli scacchi
DOCENTI :
Alla scoperta dei software
PERSONALE
SCOLASTICO:
L’ufficio di segreteria 2
77
“ SCUOLE APERTE” REGIONE CAMPANIA
Progetto “ Mettiamo le ali al territorio”
I MODULO
-Peccati di gola
II MODULO - Laboratorio Musicale
Musicando con canti popolari e patriottici
III MODULO – Imparare Divertendosi
Il gioco degli scacchi ( ragazzi/adulti)
IV MODULO- Un tuffo nell’universo
V MODULO - Convegni e Formazione
PROGETTO AMBIENTE – Regione Campania “ScuolaAmbiente”
Per informazioni rivolgersi alla segreteria dell’istituto”San Pio da Pietrelcina” Viale Cappuccini,
114- - Tel/fax 0824991221-48.
I corsi finora realizzati sono stati gratuiti in quanto l’Istituto ha attivato tutti i possibili meccanismi
di finanziamento pubblico: CIPE, PON, MIUR, POR ecc.
In caso di mancato finanziamento pubblico, ma di richieste precise dell’utenza, la scuola è in grado
di attivare corsi con parziale copertura economica.
Requisiti per accedere ai corsi:
Compimento del 15° anno di età;
Iscrizione presso la segreteria dell’Istituto.
Pubblicizzazione:
Affissione manifesti murali, locandine,inserzioni.
Monitoraggio:
In ingresso;
In itinere;
Alla fine.
78
Orario:
Flessibile in base alle esigenze dei corsisti.
ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado
di Pietrelcina -Pesco Sannita- Pago Veiano
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
PREMESSA
L’Istituto Comprensivo di Pietrelcina è parte integrante della comunità sociale ed opera come
centro di educazione democratica, di promozione e divulgazione della cultura , in rapporto
costante con le forze sociali.
Il Regolamento d’Istituto tiene conto della legislazione vigente e considera la Scuola sia come
luogo in cui nella diversità e nelle differenze si condivide l’unico obiettivo che è la crescita della
persona, sia come un’ organizzazione il cui funzionamento ha bisogno di una precisa definizione
dei ruoli entro i quali ciascun soggetto deve sentirsi impegnato a dare il suo contributo.
INDICE
Parte I . ORGANI COLLEGIALI
Art. 1. Disposizioni generali sul funzionamento degli organi collegiali.
Art. 2. Programmazione dell’attività degli organi collegiali.
Art. 3. Svolgimento coordinato delle attività degli organi collegiali
Art. 4. Elezioni di organi di durata annuale
Art. 5. Convocazione del consiglio di intersezione,interclasse e classe.
Art .6. Programmazione e coordinamento delle attività del consiglio di
intersezione,interclasse o classe.
Art. 7. Convocazione del collegio dei docenti.
Art.8. Prima convocazione del consiglio d’istituto.
Art. 9. Elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio d’istituto.
Art. 10. Convocazione del consiglio d’istituto.
Art. 11. Relazione annuale del consiglio d’istituto.
Art. 12. Pubblicità degli atti e delle riunioni.
Art.13. Organi collegiali preposti alla irrogazione delle sanzioni disciplinari agli alunni.
Art. 14. Convocazione del comitato di valutazione del servizio degli insegnanti.
Art. 15. Verbalizzazione
Art. 16. Collaborazione nella funzione e coordinamento delle attività d’istituto.
Art. 17. Collaboratori del Dirigente Scolastico.
7
Parte II . FUNZIONAMENTO DELLE BIBLIOTECHE – DEI LABORATORI- DELLE
PALESTRE.
Art. 18. Biblioteche
Art. 19. Laboratori
Art. 20. Palestre
Parte III. NORME PER I DOCENTI
Art. 21. Norme generali
Art. 22. Vigilanza sugli alunni
Art. 23.Lezioni provate ed esercizio della libera professione.
Art. 24. Responsabilità disciplinare.(D.L.vo.n.150/2009)
Parte IV. NORME PER GLI ALUNNI.
Art. 25. Diritti e Doveri degli alunni
Art. 26. Disposizioni generali.
Parte V. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Art. 27. Provvedimenti disciplinari
Art. 28. Mancanze disciplinari e sanzioni.
Parte VI. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Art.29. Modalità di comunicazione con i genitori.
Art. 30. Assemblee.
Parte VII. DISPOSIZIONI VARIE
Art. 31. Piano di emergenza.
Art. 32. Predisposizione incarichi.
Art. 33. Procedure operative.
Art. 34. Piano evacuazione.
Art. 35. Divieto di fumare.
8
PARTE I
ORGANI COLLEGIALI
Art. 1 - Disposizioni generali sul funzionamento degli organi collegiali.
La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta, di norma, con un preavviso di un
tempo non inferiore a cinque giorni rispetto alla data della riunione. In caso di urgenza, la
convocazione è disposta con un preavviso di 24 ore rispetto all’ora fissata per la riunione.
La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai membri dell’organo collegiale e
mediante affissione all’albo di apposito avviso; tale adempimento è sufficiente per la regolare
convocazione dell’organo collegiale.
La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta
dell’organo collegiale.
Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale firmato dal presidente e dal
segretario, steso su apposito registro a pagine numerate o, redatto con sistema informatizzato su
fogli numerati e rilegati a conclusione del mandato dell’organo collegiale.
Art. 2 – Programmazione delle attività degli organi collegiali.
Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività annualmente, escluse sanzioni e
provvedimenti disciplinari, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti
del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando, a date prestabilite in
linea di massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la
necessità di adottare decisioni, proposte o pareri.
Art. 3 – Svolgimento coordinato delle attività degli organi collegiali
Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi che esercitano
competenze parallele, ma con rilevanza diversa in determinate materie.
Art. 4 – Elezione organi di durata annuale.
Le elezioni relative agli organi collegiali di durata annuale(consigli di intersezione, di
interclasse, di classe) avranno luogo, possibilmente, in giorni diversi per le scuole dell’infanzia,
primarie e secondarie di I grado e nello stesso giorno per ciascun tipo di scuola. Tali elezioni si
svolgeranno entro il secondo mese dell’anno scolastico, salve diverse disposizioni ministeriali.
Art. 5 – Convocazione del consiglio di intersezione, interclasse, classe.
Il consiglio di intersezione, interclasse o classe è convocato dal Dirigente scolastico secondo il
piano annuale delle attività collegiali, di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della
maggioranza dei suoi membri.
Art.6 – Programmazione e coordinamento delle attività del consiglio di intersezione, di
interclasse , di classe.
81
Le riunioni del consiglio di intersezione, interclasse, di classe devono essere programmate e
coordinate con quelle di altri organi collegiali. Esse sono presiedute dal Dirigente scolastico o dal
docente da questi delegato.
Il coordinamento delle attività dei consigli di classe è svolto dai docenti di classe aventi il
maggior numero di ore di insegnamento designati dal Dirigente scolastico all’inizio dell’anno
scolastico.
Art. 7 – Convocazione del collegio dei docenti.
Il collegio dei docenti è convocato dal Dirigente scolastico secondo le norme di cui all’art. 1 del
presente regolamento.
Il collegio dei docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il
Dirigente scolastico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti
ne faccia richiesta; comunque almeno una volta ogni trimestre e/o quadrimestre.
Art. 8 – Prima convocazione del consiglio d’istituto.
La prima convocazione del consiglio d’istituto,immediatamente successiva alla nomina dei
relativi membri da parte del provveditore agli studi, è disposta dal Dirigente scolastico.
Art. 9 – Elezione del presidente e del vice presidente del consiglio d’istituto.
Nella prima seduta, il consiglio è presieduto dal Dirigente scolastico ed elegge tra i
rappresentanti dei genitori membri del consiglio stesso, il proprio presidente.
L’elezione ha luogo a scrutinio segreto.
E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al
numero dei componenti il consiglio.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a
maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più
uno dei componenti in carica. A parità di voti è eletto il più anziano di età. Il consiglio può
deliberare di eleggere anche un vicepresidente da votarsi,tra i genitori componenti il consiglio
stesso, secondo le stesse modalità previste per l’elezione del presidente.
Art. 10 – Convocazione del consiglio d’istituto.
Il consiglio d’istituto è convocato dal presidente del consiglio stesso secondo le modalità sopra
indicate. Egli è tenuto a disporre la convocazione del consiglio di istituto su richiesta del
presidente della giunta esecutiva o della maggioranza dei componenti del consiglio stesso.
Art. 11 – Relazione annuale del consiglio d’istituto.
Alla fine di ogni anno scolastico o comunque all’inizio dell’anno successivo è predisposta dal
Dirigente scolastico la relazione annuale sulle attività svolte, compresa l’attività del consiglio
d’istituto. Questa è oggetto di discussione e approvazione in apposita seduta ed è allegata agli atti
del consiglio.
Art. 12 – Pubblicità degli atti e delle riunioni
La pubblicità degli atti del consiglio d’istituto deve avvenire mediante affissione all’albo
d’istituto, della copia integrale del testo delle deliberazioni adottate dal consiglio stesso,
sottoscritta e autenticata dal segretario del consiglio.
82
L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo di 8 giorni dalla relativa seduta del
consiglio e per un periodo non inferiore a 10 giorni.
I verbali e gli atti scritti preparatori sono depositati nell’ufficio di segreteria dell’istituto e, per lo
stesso periodo, sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta.
La copia integrale delle relazioni da affiggere all’albo è consegnata al Dirigente scolastico dal
segretario del consiglio; il Dirigente scolastico ne dispone l’affissione immediata e attesta in
calce ad essa la data iniziale di affissione.
Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti atti rivolti alle singole
persone, salvo contraria richiesta dell’interessato.
Le riunioni del consiglio sono pubblicate così come disposto dalla Legge 748/77.
Viene favorita la partecipazione alle riunioni, a titolo consultivo, dei rappresentanti di enti o
associazioni per trattare questioni che interessino le comunità locali e le componenti sociali.
Art.13 – Organi collegiali preposti alla irrogazione delle sanzioni disciplinari agli alunni.
Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono
adottati per la scuola secondaria di 1° grado dal consiglio di disciplina.
Art. 14 - Convocazione del comitato di valutazione del servizio degli Insegnanti.
Il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente scolastico, in
periodi programmati per la valutazione del servizio richiesto dai singoli interessati.
Nel caso in cui il comitato debba esprimere il parere per la conferma in ruolo del personale in
prova, si riunisce ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità e a conclusione dell’anno prescritto
agli effetti della valutazione del periodo di prova.
Art. 15 – Verbalizzazione
I segretari dei singoli organi collegiali: consiglio d’istituto, collegio dei docenti, consigli di classe,
hanno il compito di redigere processo verbale di ciascuna riunione. Il verbale va compilato
seduta stante o al più tardi in giornata.
Il verbale ha funzione storico-documentale e deve essere composto di tre punti: formale,
con indicate le prescrizioni dirette ad assicurare la legalità dell’assemblea: convocazione,
composizione; espositiva, argomenti trattati;deliberativa,decisioni prese dall’assemblea.
Art. 16 – Collaborazioni nella funzione e coordinamento delle attività d’ istituto.
Il Capo di Istituto, nella effettuazione delle scelte di sua competenza volte a promuovere e
realizzare il piano dell’offerta formativa, sia sotto il profilo didattico-pedagogico, sia sotto quello
organizzativo e finanziario, è coadiuvato dai docenti collaboratori, dai docenti responsabili delle
sezioni staccate, dai docenti che svolgono le funzioni strumentali, nonché , nei casi specifici, dai
responsabili delle varie commissioni o gruppi di lavoro.
Art. 17– Collaboratori del Dirigente Scolastico
I collaboratori del Dirigente scolastico svolgono attività di coordinamento nelle scuole in cui
prestano servizio; controllano la corretta conservazione e utilizzo delle strutture e delle dotazioni;
predispongono in caso di emergenza le variazioni di orario; tengono i collegamenti con l’Ufficio
di Direzione.
83
PARTE II
FUNZIONAMENTO DELLE BIBLIOTECHE- DEI LABORATORI- DELLE
PALESTRE
Art.18 - Biblioteche
Il funzionamento della biblioteca sita presso la scuola secondaria di I grado di Pietrelcina, è
disciplinato dai criteri generali stabiliti dal consiglio di istituto, sentito il parere del collegio dei
docenti, in modo da assicurare l’accesso alla biblioteca, da parte dei docenti, in modo da
assicurare l’accesso alla biblioteca, da parte dei docenti, dei genitori e alunni, con modalità
agevoli per il prestito e la consultazione.
Il coordinatore della biblioteca sovrintende alla conservazione e utilizzo delle dotazioni librarie.
Alle biblioteche di sede sovrintendono i responsabili delle sedi stesse.
Art. 19 – Laboratori
Il funzionamento dei laboratori è regolato dal consiglio di istituto in modo da facilitarne l’uso
agli alunni, per attività, studi e ricerche alla presenza del docente.
Il collegio dei docenti designa un responsabile per ogni laboratorio che organizza e sovrintende il
servizio; cataloga tutto il materiale esistente; provvede direttamente alle nuove catalogazioni; dà
disposizioni relativamente all’uso di sussidi e strumenti; presenta le richieste di acquisto;
organizza una ricognizione finale del materiale entro la fine dell’anno scolastico; presenta una
relazione finale al Dirigente scolastico sul funzionamento del laboratorio indicando le carenze
riscontrate e formulando proposte.
Art. 20 - Palestre
La palestra è l’aula più grande e più frequentata dell’Istituto, settimanalmente vi si alternano
tutti gli studenti, per le attività curricolari e di gruppo sportivo ed atleti di società sportive
autorizzate dal Consiglio d’Istituto .Per questo motivo si conviene che il rispetto delle regole
fondamentali sotto citate sono il minimo indispensabile per un corretto e razionale uso della
stessa, un ottimo mezzo di prevenzione di spiacevoli infortuni e di un corretto rapporto basato sul
rispetto reciproco.
REGOLAMENTO INTERNO( uso della palestra)
1. La cura e il buon funzionamento della palestra sono affidati al senso di responsabilità degli
utenti. All’inizio dell’anno scolastico viene designato dal Dirigente scolastico, un docente
responsabile , i cui compiti riguardano il funzionamento della struttura, la manutenzione e
l’acquisizione dei materiali e l’aggiornamento inventariale.
2. Il docente di Educazione Fisica nelle sue ore di lezione cura direttamente l’uso degli attrezzi
da parte degli alunni.
3. Lo stesso docente cura, con la collaborazione degli alunni, che ogni attrezzo sia disposto
ordinatamente negli appositi spazi prima che le classi lascino la palestra.
4. Tutti gli alunni, al momento dell’appello, debbono disporsi in riga.
5. E’ vietato agli studenti entrare in palestra, prendere e usare gli attrezzi di propria iniziativa
senza la presenza del docente o la sua preventiva autorizzazione.
6. Tutti coloro che usufruiscono della palestra devono obbligatoriamente indossare scarpe da
ginnastica; tale obbligo vale anche quando la palestra è utilizzata in orario extrascolastico.
84
7.Durante le ore di lezione gli alunni sono tenuti a presentarsi in palestra con indumenti
adeguati
( tuta, calzoncini e maglietta).
8.E’ vietato bere , mangiare e fumare all’interno della palestra.
9. Gli spogliatoi e i locali annessi alla palestra non sono custoditi, quindi l’Istituto non risponde
per eventuali furti, danni o smarrimenti di oggetti lasciati incustoditi dagli studenti.
10.In caso di infortunio verificatosi durante le ore di lezione o durante le ore di attività
integrative pomeridiane che prevedano comunque la presenza di docenti di Educazione Fisica,
lo studente infortunato deve dare immediata comunicazione dell’infortunio al docente, che
provvederà alle opportune segnalazioni.
11.( Utilizzo della palestra fuori dell’orario scolastico)- La palestra può essere concessa in uso, al
di fuori degli spazi riservati all’Istituto, a Società sportive senza fini di lucro previa concessione
da parte del Comune e la stipula di una specifica convenzione d’uso che libera l’Istituto da ogni
responsabilità per l’uso della palestra.
12. Gli insegnanti devono informare gli alunni sulle norme di sicurezza e far conoscere la
segnaletica delle vie di fuga.
13.I danni alle attrezzature, anche soltanto per usura e normale utilizzazione, vanno segnalati al
Dirigente scolastico.
14. Le Società sportive che hanno accesso all’impianto possono utilizzare soltanto le attrezzature
fisse con esclusione del materiale di consumo.
15. E’ fatto divieto di far accedere gli alunni e gli estranei all’Istituto nei locali della palestra
senza la presenza di un insegnante abilitato all’insegnamento dell’Educazione Fisica.
16.Gli alunni sono invitati a non portare e a non lasciare incustoditi denaro, orologi ed altri
oggetti di valore negli spogliatoi o nella palestra. Si ricorda che gli insegnanti e il personale
addetto alla pulizia della palestra non sono obbligati a custodire tali oggetti e non sono tenuti a
rispondere di eventuali ammanchi.
17. Eventuali danneggiamenti volontari alla struttura della palestra e/o agli oggetti ed attrezzi
debbono essere addebitati al/ai responsabile/i, oppure all’intera classe presente quel giorno
qualora non si riesca ad individuare il responsabile.
18.L’uso della palestra e delle strutture esterne adiacenti alla stessa, al di fuori dell’orario
scolastico o del gruppo sportivo, è consentito agli studenti solo se autorizzati per iscritto dal
Dirigente scolastico e con la specificazione dell’orario d’uso e se con possibilità di usare anche lo
spogliatoio.
85
PARTE III
Art. 21
NORME PER I DOCENTI
- Norme generali
I docenti sono tenuti:
 osservare l’orario di insegnamento e di servizio destinato allo svolgimento delle attività
connesse alla funzione docente;
 essere presenti a scuola cinque minuti prima che inizi la lezione;
 firmare il registro di presenza e di classe;
 vigilare gli alunni durante l’ingresso e l’uscita dalla scuola e durante la ricreazione;
 curare la disciplina;
 compilare in modo completo e tenere aggiornati il registro di classe e il giornale
dell’insegnante;
 segnalare al Dirigente scolastico eventuali casi di ripetute assenze o di evasioni
dell’obbligo scolastico degli alunni;
 curare l’aggiornamento culturale e professionale;
 presentare nei termini stabiliti la programmazione e le relazioni finali;
 curare e favorire i rapporti con i genitori degli alunni nei colloqui individuali e nelle
assemblee;
 partecipare attivamente alle riunioni degli organi collegiali di cui fanno parte e
giustificare eventuali assenze;
 dare comunicazione tempestiva, anche telefonica, e comunque entro le ore 8.00 del primo
giorno, nei casi di assenza per malattia alla segreteria o all’ufficio di presidenza;
formalizzare la richiesta presentando domanda scritta e relativa certificazione medica
entro due giorni;
 richiedere preventiva autorizzazione al Dirigente scolastico per usufruire di permessi,
anche brevi.
Art. 22 – Vigilanza sugli alunni.
Per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante
l’uscita dalla medesima valgono le norme seguenti:
-
-
-
-
-
86
gli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado entrano nella scuola nei cinque
minuti che precedono l’inizio delle lezioni; gli alunni della scuola dell’infanzia possono
entrare a scuola dalle ore 8.00 alle ore 9.00.
gli alunni in ritardo giustificato rispetto all’orario di cui sopra sono ammessi in classe con
decisione del Dirigente scolastico o del docente delegato( nei plessi anche del docente di
classe);
qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, il Dirigente
scolastico ne valuterà i motivi informandone i genitori; nel caso in cui l’uscita anticipata
sia richiesta personalmente dal genitore, questi dovrà compilare una richiesta scritta di
autorizzazione che, dopo essere stata vistata dal Dirigente scolastico o dal
collaboratore(nei plessi anche dal docente di classe), sarà trattenuta agli atti della scuola;
tutte le assenze dovranno essere giustificate dal genitore; per le assenze causate da
malattia è necessario esigere il certificato medico quando esse si protraggano per oltre
cinque giorni;
se si dovessero verificare, nell’arco di un mese, numerose assenze, la scuola, provvederà,
su comunicazione del docente della classe, ad informare la famiglia;
-
-
durante l’intervallo delle lezioni è necessario che il docente di turno vigili sul
comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi danno a persone e a
cose;
al termine delle lezioni l’uscita degli alunni dovrà svolgersi ordinatamente e con la
vigilanza dei docenti di turno.
Art. 23 – Lezioni private ed esercizio della libera professione.
A norma dell’art.89 del DPR 417/74, i docenti delle scuole statali che impartiscono lezioni private
in qualunque periodo dell’anno scolastico, debbono darne tempestivamente comunicazione
scritta all’ufficio di presidenza indicando il nominativo e la scuola di provenienza degli alunni ai
quali le lezioni medesime vengono impartite.
E’ fatto divieto ai docenti di impartire lezioni private ad alunni dello stesso istituto dove
insegnano.
I docenti che esercitano la libera professione sono obbligati, ai sensi dell’art. 92 del DPR
417/74, a richiedere entro trenta giorni dall’inizio delle lezioni, la relativa autorizzazione per
l’anno scolastico in corso. Nel caso il richiedente sia iscritto ad un albo professionale, nella
domanda dovrà indicare la posizione occupata nel medesimo.
Art. 24 – Responsabilità disciplinari- ( D.L.vo n 150/20099- Brunetta)
La responsabilità disciplinare si ha quando i dipendenti incorrono nella violazione dei doveri
cui gli stessi sono tenuti in forza del rapporto di lavoro, indipendentemente dal fatto che tale
violazione sia derivato un danno patrimoniale per l’amministrazione o per i terzi o l’illecito
integri gli estremi del reato.
L’individuazione dei comportamenti disciplinarmente punibili non è più rimessa alla
discrezionalità dell’amministrazione ma sono definiti dal codice disciplinare ( art 55comma 3,
del D.L.vo n. 165/2001).
Elementi degli illeciti disciplinari sono:
 Il comportamento irregolare tenuto dal dipendente:esso può essere qualsiasi azione od
omissione, dolosa o colposa, contraria ai doveri d’ufficio.
 L’antigiuridicità del comportamento: si ha in presenza della violazione di un obbligo di
servizio previsto dalla legge, regolamento o da un ordine di servizio.
 Colpevolezza: l’illecito disciplinare può essere punito se è derivato da una condotta
dolosa o colposa del dipendente.
Nel rapporto tra sanzione ed infrazione ci si deve attenere ai seguenti criteri generali:
• Principio di gradualità
• Principio di proporzionalità delle sanzioni in relazione alla gravità della mancanza.
Valutata la gravità delle infrazioni, saranno gli organi competenti ad applicare le sanzioni
previste.
87
PARTE IV
NORME PER GLI ALUNNI
Art. 25 – Diritti e doveri degli alunni
Per quanto concerne i diritti degli alunni si recepisce, per entrambi i gradi di scuola primaria
e secondaria, quanto segue di ciò che è previsto dagli artt. 2 e 3 del DPR 249/98.
DIRITTI
“Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche
attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola
persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti,
anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare
temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello
studente alla riservatezza.
Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita
della scuola.
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Ha
inoltre diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di
autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a
migliorare il proprio rendimento.
Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il
diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative
offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono
organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle
esigenze di vita degli studenti.
Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità
alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’ accoglienza e alla
tutela della loro lingua e cultura e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di
attività interculturali.
La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
- Un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e ad un servizio educativodidattico di qualità;
- Offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative
liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
- Iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
- La salubrità e la sicurezza degli ambienti che debbono essere adeguati a tutti gli
studenti anche diversamente abili;
- La disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica;
- Servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
DOVERI
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
88
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti , del personale
della scuola e dei loro compagni, lo stesso rispetto anche formale che chiedono per sé stessi.
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal
regolamento d’Istituto.
Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e
a comportarsi nella vita scolastica in modo da non recare danni al patrimonio della scuola.
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne
cura come importante/attore di qualità della vita e della scuola.
Art. 26 - Disposizioni generali
L’orario di funzionamento delle singole scuole viene comunicato alle famiglie all’inizio
dell’anno scolastico.
Gli alunni di ogni ordine di scuola sono tenuti a rispettare l’orario di ingresso e di uscita.
Devono presentarsi a scuola muniti di libri, quaderni e di tutti gli strumenti di studio occorrenti
per seguire le lezioni del giorno.
E’ vietato portare a scuola oggetti o arnesi non conciliabili con le attività scolastiche che possano
essere motivo di turbamento del clima educativo.
Gli studenti in ritardo giustificato rispetto all’orario sono ammessi in classe con decisione del
dirigente scolastico o del collaboratore.
Qualora un alunno debba in via eccezionale, per motivi di salute o disciplinari, sempre su
disposizione del capo d’istituto, lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, verrà avvisata la
famiglia e, in via prioritaria, invitata a venire a riprenderlo.
Sarà, altresì , consentita, per giustificati motivi, l’uscita anticipata quando ciò sia personalmente
richiesto da uno dei genitori, il quale dovrà prelevare di persona il figlio.
Le assenze dovranno giustificarsi al docente in servizio alla prima ora di lezione: Il foglio delle
giustificazioni dovrà essere esibito all’insegnante che provvederà ad effettuare l’annotazione sul
registro di classe.
Gli alunni ammessi con riserva dovranno giustificare l’assenza entro e non oltre il terzo giorno
successivo all’assenza stessa , altrimenti dovrà essere accompagnato dai genitori.
Quando un alunno si assenti per malattia, in maniera continuativa, per più di cinque giorni,
dovrà esibire un certificato medico, per essere riammesso in classe.
Nel corso della giornata sarà consentito un breve intervallo ricreativo; la ricreazione dovrà
effettuarsi nelle aule , in maniera ordinata, dalle ore 10,10 alle ore 10,20.
Durante la ricreazione gli alunni potranno accedere ai bagni in numero non superiore a due
per classe.
Gli alunni non dovrebbero accedere ai bagni alla prima ora di lezione e poco prima
dell’orario fissato per l’uscita.
Nelle lezioni pomeridiane, invece, si può chiedere di andare ai servizi per una volta sola e non
è consentita la ricreazione.
Gli alunni non possono recarsi in sala professori, né per prendere né per depositare il registro
dei docenti.
E’ severamente vietato tenere e usare il telefono cellulare a scuola; per gli alunni che non
rispetteranno la regola, verranno convocati i genitori a cui verrà riconsegnato il cellulare.
Al segnale di fine delle lezioni gli alunni dovranno uscire dalla classe ordinati ed in silenzio.
Gli insegnanti all’inizio di ogni anno scolastico sono invitati a leggere e a commentare nelle
diverse classi i vari punti del presente articolo.
PARTE V –
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
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I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le
sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare, ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione
personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività
in favore della comunità scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni e non può influire
sulla valutazione del profitto.
Per la scuola primaria i provvedimenti disciplinari sono quelli previsti dall’art.353 del
R.G.1928/28.
Per gli alunni della scuola secondaria di I grado valgono le norme stabilite dal regolamento di
disciplina e quando queste non vengono rispettate: la mancanza ai doveri scolastici, l’offesa al
decoro personale, il rispetto delle cose.
Secondo la gravità possono essere inflitte le seguenti punizioni:
a) Ammonizione verbale
b) Assegnazione di compiti o ruoli riparatori dell’azione compiuta
c) Ammonizione scritta da far pervenire alla famiglia
d) Ammonizione del docente sul registro di classe
e) Ammonizione scritta del capo di istituto sul registro di classe e comunicazione
alla famiglia
f) Ammonizione scritta del capo d’istituto sul registro di classe e rientro a scuola
accompagnati da un genitore
g) Allontanamento dalle lezioni sino a cinque giorni
h) Allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni.
Art. 27 -
Comportamenti che configurano mancanze disciplinari e relative sanzioni
Per mancanza ai doveri scolastici, per negligenza abituale, per assenze ingiustificate
provvedimenti di cui all’art. 27, lettere a- b- c- d- f
Per offesa al decoro personale provvedimenti di cui all’art.27, lettere a- c- d – e – f
Per offesa alla morale o alle istituzioni provvedimenti di cui all’art. 27, lettere a- b- c- d- e- fg- h
Per comportamenti violenti provvedimenti di cui all’art. 27, lettere a- b- c- d- e- f- g- h.
Per oltraggio all’istituto, al corpo insegnante , al personale scolastico provvedimento di cui
all’art.27, lettere a- b- c- d- e- f- g- h.
PARTE V I
RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
90
Art. 29 - Modalità di comunicazione con i genitori
Le comunicazioni con i genitori sono regolate per iscritto, dalla scuola o direttamente dai loro
figli, su eventuali richieste di incontro con il dirigente scolastico e/o i docenti; date, orari,
modalità di ricevimento o di incontro con il dirigente scolastico e/o i docenti.
I colloqui con le famiglie, si articolano in linea di massima nel modo seguente: con il Dirigente
in orario previsto per il ricevimento del pubblico e ogni qualvolta si presenti la necessità.
Con i docenti sono previsti incontri per: presentare la situazione d’ingresso; consegna delle
schede di valutazione; ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
Art. 30 - Assemblee
I genitori degli alunni della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblee nei locali della scuola
secondo le modalità previste dall’art.45 del D.P.R. 416/74. Sono previsti due tipi di assemblee:
di classe, di istituto.
Quella di classe può essere richiesta dal rappresentante o dai rappresentanti eletti nel
consiglio di classe, mentre l’assemblea di istituto può essere richiesta dal presidente
dell’assemblea (se eletto), dalla maggioranza dei componenti del comitato genitori, da almeno
100 genitori.
La convocazione dell’assemblea è autorizzata fuori dal’orario delle lezioni dal dirigente
scolastico sentita la giunta esecutiva.
PARTE V II DISPOSIZIONI VARIE
Art. 31 - Piano di emergenza
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Lo scopo che il presente piano si prefigge è quello di dare un importante contributo
all’organizzazione dell’ambiente scolastico per far fronte a eventuali pericoli. In particolare, il
piano consente di :
o Essere preparati a situazioni di pericolo
o Stimolare la fiducia in se stessi
o Attuare comportamenti razionali corretti
o Controllare la propria emozionalità e saper reagire all’eccitazione collettiva.
Gli eventi che potrebbero richiedere l’applicazione del piano sono i seguenti :
- Incendio, sia nella scuola che nelle vicinanze
- Crollo di parte dell’edificio o di edifici contigui
- Presenza di ordigni esplosivi
- Caduta velivoli
- Inondazioni e allagamenti
- Atti terroristici
Il piano verrà periodicamente aggiornato, al fine di registrare le variazioni della realtà
organizzativa della scuola, nonché allo scopo di adeguarlo alle mutate esigenze e allo sviluppo
della tecnica e dei mezzi disponibili.
Art. 32 - Predisposizioni e incarichi
Allo scopo di non essere colti impreparati al verificarsi di una situazione di emergenza
ed evitare dannose improvvisazioni, si porranno in atto le seguenti predisposizioni, che
garantiscono i necessari automatismi nelle operazioni da compiere, nonché un corretto
e sicuro funzionamento di tutti i dispositivi atti a prevenire un sinistro e garantire
un’evoluzione di sicurezza.
1) Responsabile addetto all’emanazione dell’ordine di evacuazione, che al verificarsi di
una situazione di emergenza assume il coordinamento delle operazioni di evacuazione e
di primo soccorso.
2) Personale incaricato della diffusione dell’ordine di evacuazione( segnale acustico)
3) Personale responsabile del controllo delle operazioni di evacuazione per piano.
4) Personale incaricato di effettuare le chiamate di soccorso ai Vigili del Fuoco, alle Forze
dell’Ordine, al Pronto Soccorso.
5) Personale incaricato dell’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica e
dell’alimentazione della centrale termica.
6) Personale incaricato dell’uso e del controllo periodico dell’efficienza degli estintori.
7) Personale addetto al controllo quotidiano della praticabilità delle uscite di sicurezza e
dei percorsi per raggiungerle.
8) Assegnazioni di incarichi agli alunni. In ogni classe dovranno essere individuati alcuni
alunni a cui attribuire le seguenti mansioni:
o Alunni apri – fila, con il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso
la zona di raccolta;
o Alunni serra- fila, con il compito di controllare che nessuno sia rimasto
indietro.
Tali incarichi vanno sempre assegnati ed eseguiti sotto la diretta sorveglianza dell’insegnante.
Art. 33 - Procedure operative
Per fare in modo che il piano garantisca la necessaria efficacia, gli adulti dovranno rispettare
le seguenti regole:
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• Esatta osservanza di tutte le disposizioni riguardanti la sicurezza
• Osservanza del principio che tutti gli operatori sono al servizio degli alunni per
salvaguardarne l’incolumità
• Abbandono dell’edificio sol ad avvenuta evacuazione di tutti gli alunni
In particolare:
Il Dirigente Scolastico dovrà vigilare sulla corretta applicazione:
• Dell’ordine di servizio relativo al controllo quotidiano della praticabilità delle vie
d’uscita
• Delle disposizioni inerenti l’eliminazione dei materiali infiammabili
• Del divieto di sosta agli autoveicoli nelle aree della scuola che creino impedimenti
all’esodo
• Dell’addestramento periodico del personale all’uso corretto di estintori e altre
attrezzature per l’estinzione degli incendi
Avrà cura di richiedere all’Ente Locale competente gli interventi necessari per la
funzionalità e manutenzione:
o dei dispositivi d’allarme;
o dei mezzi antincendio;
o di ogni altro dispositivo o attrezzatura finalizzata alla sicurezza.
Il Personale Docente dovrà:
o Informare adeguatamente gli alunni sulla necessità di una disciplinata osservanza
delle procedure indicate nel piano.
o Illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teorico – pratiche
sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione di emergenza nella
scuola.
o Intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche
dovute a condizioni di panico.
o Controllare che gli alunni apri e serra- fila eseguano correttamente i compiti.
o In caso di evacuazione dovranno portare con sé il registro di classe per effettuare
un controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta.
Il Personale non Docente:
I collaboratori scolastici disattiveranno gli impianti e controlleranno che nei vari piani
dell’edificio tutti gli alunni siano sfollati.
Le uscite sulla pubblica via saranno presidiate da personale designato a tale compito.
Gli Alunni dovranno adottare il seguente comportamento non appena avvertito il segnale
d’allarme:
• Interrompere immediatamente ogni attività
• Mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo
• Tralasciare il recupero di oggetti personali
• Disporsi in fila evitando il vociare confuso, grida e richiami ( la fila sarà aperta da due
compagni designati come apri- fila e chiusa da due serra-fila.
• Seguire le indicazioni dell’ insegnante che accompagnerà la classe per assicurare il
rispetto delle precedenze
• Camminare in modo sollecito, senza soste non preordinate e senza spingere i compagni.
• Attenersi strettamente a quanto ordinato dall’insegnante nel caso che si verifichino
contrattempi che richiedono un’improvvisa modificazione delle indicazioni del piano.
Art. 34 - Piano di Evacuazione
93
Operazioni preliminari.
• Affissione in ogni piano delle planimetrie con l’indicazione delle aule, dei percorsi da
seguire, delle scale di emergenza, della distribuzione degli idranti e degli estintori
• Affissione in ogni locale delle planimetrie del piano con il percorso per raggiungere
l’uscita di sicurezza assegnata e delle istruzioni di sicurezza con l’assegnazione dei
compiti specifici.
• Sistemazione dei banchi e dei tavoli in ogni locale in modo da non ostacolare l’esodo
veloce
• Distribuzione di lampade portatili agli operatori scolastici per l’illuminazione in caso
di necessità
• Controllo dell’adeguatezza della segnaletica di emergenza all’interno dell’edificio per
una facile e rapida individuazione delle vie di fuga
• Individuazione delle aree di riferimento esterne all’edificio da utilizzare come zona di
raccolta.
Sfollamento.
Il segnale di evacuazione verrà dato dalla persona incaricata su ordine del responsabile
addetto. In caso di incendio, l’operatore addetto a interrompere l’erogazione dell’energia
elettrica, a disattivare la centrale termica e a dotarsi di estintore. Si provvederà, quindi, a
spalancare tutte le porte di sicurezza. L’operatore addetto si metterà in contatto con i Vigili
del Fuoco e le Forze dell’Ordine.
Appena avvertito l’ordine di evacuazione, le persone presenti nell’edificio dovranno
immediatamente eseguirlo, mantenendo la massima calma.
Per garantire una certa libertà nei movimenti è necessario lasciare sul posto tutti gli oggetti
ingombranti e fermarsi a prendere, se a portata di mano, un indumento per proteggersi dal
freddo.
L’insegnante di turno prenderà il registro di classe e coordinerà le operazioni di evacuazione
della classe, intervenendo dove necessario.
Gli alunni usciranno dall’aula, al seguito dei compagni apri- fila, in fila indiana, tenendosi
per mano o appoggiando la mano sulla spalla del compagno che sta avanti. Prima di
imboccare il corridoio verso l’uscita assegnata o il vano scale, l’apri- fila accerterà che sia
completato il passaggio delle classi secondo le precedenze stabilite dal piano.
Lo sfollamento del piano terra ( negli edifici a più piani) deve essere effettuato in modo
rapido, con il fine di lasciare già libere le uscite agli alunni del primo piano che avranno tempi
più lunghi in quanto devono percorrere le scale.
Gli alunni e i docenti del piano terra, al primo segnale, dovranno con la massima sollecitudine
dirigersi all’uscita prescelta e quindi raggiungere il punto di raccolta.
Gli alunni e i docenti del primo piano, al primo segnale d’allarme, si dirigeranno alle uscite e
raggiungeranno i punti di raccolta loro assegnati.
E’ importante che gli alunni del primo piano non si precipitino contemporaneamente alle
scale, ma che rimangano calmi in attesa che le scale medesime siano utilizzate dai gruppi ai
quali il piano di sfollamento ha dato la precedenza.
Una volta raggiunta la zona di raccolta, gli insegnanti faranno pervenire alla direzione delle
operazioni, tramite gli alunni individuati come serra- fila, i moduli di evacuazione con i dati
numerici degli alunni presenti ed evacuati, su eventuali dispersi o feriti.
Gli insegnanti di sostegno, con l’aiuto , ove occorra, di altro personale, cureranno le
operazioni di sfollamento unicamente degli alunni disabili loro affidati. Considerate le loro
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oggettive difficoltà che qualsiasi disabilità può comportare in occasione di una evacuazione, è
opportuno predisporre la loro uscita in fondo alla classe.
Allegati.
Al presente piano sono allegati i seguenti documenti, da rinnovarsi annualmente:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Specchio numerico della popolazione esistente
Documentazione cartografica
Assegnazione degli in carichi
Modulo di evacuazione
Pianta del piano con indicati i percorsi per raggiungere le uscite di sicurezza
Planimetria generale dell’<area con indicate le zone di raccolta.
Art. 35 Divieto di fumare
La legislazione vigente vieta di fumare nei locali della scuola. Per locali della scuola si
intendono: aule, corridoi, bagni, uffici, ripostigli, palestre, laboratori.
Tale divieto è assoluto e riguarda , oltre che naturalmente gli alunni, il personale docente, il
personale ausiliario, quello amministrativo ed il pubblico.
Art. 36 - Visite guidate e viaggi di istruzione
Tutte le attività che si svolgono al di fuori degli edifici scolastici in orario di lezione, sono da
considerarsi uscite didattiche. Le uscite che abbiano durata superiore alla giornata sono
intendersi viaggi di istruzione. Le rimanenti, la cui durata può variare da alcune ore a
un’intera giornata, sono da considerarsi visite guidate.
Ogni uscita deve essere regolarmente programmata dagli organi competenti ( consigli di
classe, per la scuola secondaria di I grado; docenti dell’equipe pedagogica, per la scuola
primaria; docenti di sezione e consigli di intersezione, per la scuola dell’Infanzia) ed essere
inclusa tra le attività previste dalla programmazione didattica dei docenti proponenti.
Il piano annuale delle visite guidate e dei viaggi di istruzione è deliberato dal Collegio
Docenti, per gli aspetti didattici e organizzativi, dal Consiglio di Istituto, per gli aspetti
finanziari e organizzativi.
La partecipazione degli alunni è subordinata all’autorizzazione da parte dei genitori.
Non possono effettuarsi uscite con la partecipazione di un numero di alunni inferiore ai 2/3
dei componenti la classe interessata.
Gli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria possono realizzare uscite nell’ambito
comunale e regionale; le classi della scuola Secondaria di I grado, nell’ambito regionale e
nazionale. Potranno essere autorizzate iniziative in deroga a quanto sopra, purchè
giustificate.
Dato il carattere didattico delle uscite, la partecipazione è riservata ai docenti e agli alunni.
Nel caso in cui ne venga richiesta la presenza, potranno partecipare, oltre ai docenti, i
collaboratori scolastici. I genitori degli alunni potranno partecipare solo in casi eccezionali.
Nel caso in cui l’uscita abbia durata superiore all’orario di servizio, il docente può chiedere il
recupero o il compenso come attività aggiuntiva.
Art 37 - Concorsi Alunni
La partecipazione degli alunni a concorsi e manifestazioni può essere autorizzata, dal
Dirigente Scolastico,solo se l’argomento proposto rientra tra le attività previste dalle
programmazioni delle classi interessate. La partecipazione deve, comunque, riguardare la
classe o il gruppo di lavoro.
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Art. 38 - Fotocopie
Premesso che le fotocopie costituiscono uno strumento di non secondaria importanza per la
realizzazione del POF in tutti plessi dell’Istituto; considerato che la maggior parte delle
macchine fotocopiatrici di cui sono dotati i plessi sono da considerarsi sussidi didattici;
considerato che l’uso del materiale fotocopiato ha acquisito una consistenza tale da renderne
necessaria una regolamentazione, si indicano, qui di seguito, i criteri da seguirsi nel nostro
Istituto Comprensivo per l’utilizzo delle fotocopie ai fini sia amministrativi che didattici.
ASPETTO AMMINISTRATIVO
o Spetta alla segreteria dell’Istituto la duplicazione di qualsiasi atto avente natura
amministrativa
o Qualsiasi fotocopia riguardante l’aspetto amministrativo da effettuarsi a livello di
plesso, deve essere autorizzata dall’organo che ha emesso l’atto che si vuole
fotocopiare.
ASPETTO DIDATTICO
o Le fotocopie aventi carattere didattico, destinate agli alunni, sono di competenza
dei docenti, secondo i criteri che seguono:
o Può essere fotocopiato solo il materiale per il quale esista l’autorizzazione di chi lo
ha prodotto.
o Occorre tener conto delle norme che regolano l’adozione dei libri di testo nelle
scuole.
o La gestione delle fotocopie destinate agli alunni, al fine di garantire l’unitarietà
dell’insegnamento, deve essere effettuata collegialmente dall’equipe della classe
interessata.
ASPETTO ECONOMICO
o Spetta a ciascuna equipe la decisione in merito al numero di fotocopie da utilizzare,
unitamente agli altri sussidi didattici, per la realizzazione del piano di studi
personalizzato di ciascun alunno.
o La decisione dell’equipe è assunta sulla base delle risorse di cui ciascun plesso dispone.
REGISTRAZIONE
o In ogni plesso è individuato il personale addetto alle operazioni di fotocopiatura.
o Il personale addetto annoterà in apposito registro i dati relativi alle fotocopie
effettuate.
RELAZIONE FINALE
Nella relazione annuale indirizzata al Consiglio d’Istituto, il Dirigente scolastico dedicherà
una sezione all’argomento in esame, sulla base della relazione del direttore dei servizi generali
e amministrativi e dei dati riportati nei registri citati.
Il presente Regolamento è stato approvato:
dal Collegio dei Docenti in data ----------------------------------dal Consiglio di Istituto in data ------------------------------------ISTITUTO COMPRENSIVO
di Scuola dell’Infanzia,Primaria e Secondaria di I grado
di Pietrelcina/Pago Veiano /Pesco Sannita
PATTO EDUCATIVO di CORRESPONSABILITA’
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L’Istituto Comprensivo “ S. PIO da Pietrelcina” con sede in Pietrelcina, in Viale Cappuccini 114 e
i genitori/persona che esercita la potestà genitoriale dell’alunno/a
nato/a a
il
Nome genitore/i
oppure persona che esercita la potestà
genitoriale
PREMESSO CHE
- l’art.30 della Costituzione della Repubblica sancisce il diritto-dovere dei genitori di istruire ed
educare i figli;
- l’istituzione scolastica è luogo di formazione e di educazione,conseguite attraverso lo studio,
l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica (art.1 comma 1DPR 235/07);
-l’istituzione scolastica è una comunità di ricerca e di dialogo, nel rispetto dei principi democratici
e orientata alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni;
- nell’istituzione scolastica,con pari dignità e diversità di ruoli,ognuno in corresponsabilità con gli
altri opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio e
lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art.1 comma 2 DPR.249/98) e l’offerta di un servizio che
risponda al meglio alle esigenze espresse in campo educativo nel territorio di appartenenza;
-l’art.3 del DPR.235 del 21.11.2007, che ha modificato l’art.5 del DPR.249 del 24.06.1998,
dispone che le istituzioni scolastiche autonome facciano sottoscrivere ai genitori all’atto
dell’iscrizione alla scuola dei figli, un Patto educativo di corresponsabilità, “finalizzato a definire
in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma,
studenti e famiglie”;
- gli studenti hanno il dovere di impegnarsi nella costruzione del proprio percorso di
istruzione/formazione;
- il patto educativo di corresponsabilità è uno strumento finalizzato ad esplicitare i comportamenti
che i soggetti che agiscono nella comunità scolastica ss’impegnano a realizzare nei loro rapporti;
- il patto educativo di corresponsabilità è inoltre un mezzo per garantire una maggiore trasparenza
nella gestione dei rapporti tra i soggetti che agiscono nella comunità scolastica e renderli più
consapevoli dei loro reciproci impegni e della disponibilità a una fattiva e operosa collaborazione.
CONVENGONO QUANTO SEGUE
Art.1
Il presente Patto educativo di corresponsabilità definisce in maniera puntuale e condivisa
diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e studenti.
Il rispetto degli impegni contenuti nel presente Patto costituisce una condizione indispensabile per
l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa (POF – consultabile sul sito dell’Istituto
www.istitutocomprensivopietrelcina.it) e per il conseguimento del successo formativo degli alunni.
97
Art. 2
I genitori si impegnano a :
1. conoscere l’Offerta formativa dell’Istituzione scolastica e partecipare al dialogo
educativo collaborando con i docenti
2. utilizzare le opportunità offerte di partecipazione alla vita democratica della scuola per
far conoscere le proprie opinioni, comprese eventuali rimostranze e proposte legate al
miglioramento dell’offerta formativa e del servizio scolastico
3. sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;
4. essere disponibili ad assicurare la frequenza ad eventuali corsi di recupero
5. informare l’istituzione scolastica di eventuali problematiche che possano avere
ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente.
6. vigilare sulla frequenza dello studente, giustificando tempestivamente le assenze nel
giorno del rientro e con certificato medico nei casi previsti dal Regolamento d’Istituto;
7. limitare il più possibile le assenze, le entrate posticipate e le uscite anticipate;
8. rispettare l’orario di inizio delle lezioni;vigilare sullo svolgimento, da parte dei propri
figli, dei compiti assegnati e delle attività di studio e di approfondimento
9. invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi
elettronici.
10. intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con il consiglio di
classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina;
11. collaborare con l’istituzione scolastica per arginare il succedersi di eventuali episodi di
bullismo
12. tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli;
13. impegnarsi e riconsegnare debitamente firmate le comunicazioni provenienti dalla scuola
anche se scritte tramite annotazioni sul diario;
14. controllare che l’abbigliamento dei propri figli sia decoroso;
15. risarcire economicamente i danni o lesioni al patrimonio scolastico di cui si siano resi
responsabili i propri figli. Sentito il parere vincolante del Consiglio d’Istituto, il
pagamento economico del danno potrà essere ripartito fra tutta la comunità studentesca
della scuola ovvero della classe, nel caso non venga individuato il responsabile. L’entità
del risarcimento e la quota a carico delle famiglie degli studenti, sarà determinata e
deliberata dal consiglio d’istituto.
Art. 3
I docenti si impegnano a :
1. rispettare i tempi, le modalità di apprendimento ed i ritmi di ciascuna persona;
2. rispettare le tradizioni culturali e religiose degli studenti
3. favorire l’instaurarsi nella classe di un ambiente educativo e di apprendimento sereno e
partecipativo;
4. stabilire con gli alunni un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione;
5. promuovere la formazione di un’ autonoma capacità di operare scelte responsabili ed
Orientate all’autentica realizzazione di sé;
6. concordare i carichi di lavoro in modo che non risultino eccessivi;
7. verificare l’acquisizione delle competenze e organizzare attività di recupero delle
insufficienze;
8. comunicare i risultati delle prove scritte, orali e grafiche allo studente
9. tenere spenti i telefoni cellulari durante le ore di lezione.
Art. 4
98
Gli studenti si impegnano a:
1. prendere coscienza dei personali diritti e doveri esplicati nel regolamento d’istituto e nel
DPR 2489/98, così modificato dal DPR 235/97
2. rispettare persone, ambiente ed attrezzature ed esercitare una coscienza civile per arginare
eventuali atti di bullismo nell’ambiente scolastico;
3. accettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé, provando a comprendere le ragioni del loro
comportamento;
4. spegnere i telefoni cellulari ed altri dispositivi elettronici;
5. mantenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e
dei propri compagni
6. seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in modo pertinente,
contribuendo ad arricchire le lezioni con proprie conoscenze ed esperienze;
7. svolgere il lavoro assegnato con impegno;
8. usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;
9. partecipare alla vita democratica della scuola (tramite le assemblee e le forme di
rappresentanza previste dalla normativa ) in modo appropriato
10. evitare di provocare danni a cose, persone e suppellettili ed al patrimonio della scuola.
Art. 5
L’Istituzione scolastica s’impegna a dare seguito, nella programmazione dell’attività
formativa e nelle attività istituzionali, alle linee di indirizzo generale per l’azione educativa della
scuola e cioè:
1. esplicitazione delle modalità con le quali l’istituzione scolastica s’impegna a realizzare le
finalità educative e gli obiettivi dell’istruzione Primaria e Secondaria per la formazione del
cittadino europeo;
2. realizzazione di un sistema formativo integrato, volto a sostenere il successo formativo, a
valorizzare le eccellenze e a orientare i giovani nelle loro scelte di vita, in un clima di
scambio e di collaborazione tra le diverse agenzie educative ( scuola, famiglia, EE.LL.,
associazioni);
3. assunzione di responsabilità da parte degli operatori della scuola, della componente alunni
e della componente genitori;
4. proposta di attività motivanti e culturalmente significative nella diversa articolazione
dell’offerta formativa, sia nell’ambito dell’attività ordinaria e dell’eventuale attività
curricolare integrativa, sia nell’ambito dell’eventuale ampliamento dell’offerta formativa;
5. rispetto della legalità e delle regole, intese come punto di riferimento e strumenti cui
ricorrere per un libero agire, fondato su relazioni di cooperazione;
6. trasparenza dell’azione didattica e di valutazione; documentazione degli obiettivi e dei
risultati dell’azione formativa:
7. comunicazione diffusa e tempestiva delle attività;
8. autovalutazione d’istituto, attraverso il coinvolgimento delle varie componenti della
comunità scolastica e l’impiego di indicatori rivelatori dei punti di forza e degli aspetti da
migliorare nella complessità organizzativa del servizio all’utenza.
Letto, condiviso e sottoscritto,
Il Dirigente scolastico
99
PIETRELCINA,
I Docenti del C.d.C
Il Genitore/persona che esercita la potestà genitoriale
L’alunno/a
Copia del presente patto educativo di corresponsabilità, debitamente sottoscritto, viene consegnato
all’interessato.
100
CARTA DEI SERVIZI
a.s 2010/2011
La Carta dei Servizi dell’Istituto Comprensivo “San
Pio” di Pietrelcina , sede anche del Centro
territoriale Permanente per l’istruzione e la
formazione degli adulti (CTP/EDA) trae fondamento:
Y dagli artt. 3 e 34 della Costituzione italiana;
Y da quanto disposto dalle leggi 1859/62; 517/77; 104/92 e dalle relative
circolari applicative;
Y dal decreto Presidenza del Consiglio dei Ministri 7/ 6/ 95;
Y dalla L.59/97- Autonomia e norme applicative;
Y dalla normativa contrattuale.
L’ISTITUTO
COMPRENSIVO
“San PIO”
ingloba le seguenti
scuole:
Scuola dell’Infanzia
Primaria
Secondaria di I
grado di
Pesco Sannita
101
Scuola dell’Infanzia
Primaria
Secondaria di I
grado di
Pietrelcina
Scuola dell’Infanzia
Primaria
Secondaria di I
grado di Pago
Veiano
PREMESSA
Che cos’è la Carta dei servizi.
La presente Carta è uno strumento che l’Istituto Comprensivo di Pietrelcina mette a disposizione
degli utenti della scuola affinchè
./ conoscano i servizi offerti dalla scuola
./ contribuiscano a migliorarne la qualità
./ possano valutare il rispetto degli impegni assunti.
Che cosa contiene
La Carta contiene:
./ i principi fondamentali
./ la descrizione dei servizi offerti
./ gli strumenti di tutela dell’utente
./ gli strumenti di valutazione del servizio
A che cosa serve
Con la Carta dei Servizi la nostra Scuola presenta in modo sintetico ad alunni e genitori il
modello di servizio formativo e organizzativo che si propone di offrire e di renderlo sempre più
adeguato alle esigenze degli utenti.
A CHI SERVE
Alle famiglie

Per sapere cosa potranno aspettarsi dalla nostra Scuola, in termini di percorsi formativi,
funzionamento ed organizzazione interna.
Agli adulti, ai lavoratori


Per sapere che la nostra scuola è sede del CTP/EDA, che, a sua volta , non è SCUOLA
dell’OBBLIGO ma permette( loro) di rientrare in formazione e approcciarsi alle nuove
tecnologie, alle lingue straniere, a corsi di lingua italiana per stranieri.
Permette di conseguire la licenza media.
Alla nostra scuola



102
Per assumere responsabilità e doveri nei confronti degli utenti.
Per definire in modo sempre più esplicito e preciso i fattori di qualità del servizio.
Per progettare interventi per il suo effettivo miglioramento.
PRINCIPI FONDAMENTALI
… perché le diversità non si trasformino in disuguaglianze.
UGUAGLIANZA ed IMPARZIALITA’
REGOLARITA’ del SERVIZIO
La scuola
agisce secondo criteri di obiettività ed equità, tutti i
nostri alunni hanno pari dignità sociale, senza alcuna
discriminazione nella formazione delle classi,
nell’assegnazione dei docenti e nell’erogazione del
servizio;
predispone, per i casi particolari, là dove è possibile,
idonei progetti educativi /didattici.
La scuola
garantisce la continuità e regolarità del servizio, nel
rispetto delle norme, anche in caso di imprevisti di
qualunque natura e di conflitti sindacali.
ACCOGLIENZA ed INTEGRAZIONE
La scuola
DIRITTO di SCELTA, OBBLIGO
SCOLASTICO e FREQUENZA
progetta iniziative di accoglienza degli alunni;
promuove attività ed incontri con i genitori;
programma lavori individualizzati per i soggetti in
difficoltà, l’integrazione degli alunni portatori di
handicap e di quelli provenienti da paesi stranieri.
La scuola
offre alle famiglie la possibilità di optare tra i servizi a
disposizione, nel rispetto delle norme; in caso di impossibilità
nel soddisfare le richieste fa ricorso ai criteri stabiliti dagli
Organi Collegiali;
previene il disagio scolastico accompagnando i
propri alunni lungo il percorso attraverso i tre ordini di
scuola.
PARTECIPAZIONE
EFFICIENZA
TRASPARENZA
LIBERTA’ di INSEGNAMENTO e
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
La scuola
favorisce e valorizza la partecipazione agli Organi
collegiali; scuola ed Enti locali collaborano per la più
ampia offerta di servizi anche in orario extrascolastico;
opera per la massima semplificazione delle procedure e
per una informazione completa e trasparente;
organizza l’orario di servizio di tutte le componenti
secondo criteri di flessibilità, efficienza ed efficacia.
La scuola
assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei
docenti;
organizza iniziative di aggiornamento per tutto
o il personale, al fine di garantire il miglioramento
dell’offerta formativa
103
QUANDO VOSTRO FIGLIO E’ A SCUOLA
La nostra Scuola favorisce:
D
D
D
l’accoglienza
l’integrazione
il diritto – dovere allo studio
attraverso:

gli scambi di informazioni con i docenti della Scuola Primaria;

l’analisi della scheda di valutazione della Scuola Primaria;

l’attività di accoglienza degli alunni e dei genitori da parte del Dirigente Scolastico e dei
docenti prima dell’inizio dell’anno scolastico con la visita dell’edificio e dei suoi ambienti
operativi;

gli incontri del Dirigente Scolastico con le classi prime all’inizio dell’anno;

la discussione e la condivisione del Regolamento interno in classe;

i test d’ingresso;

l’individuazione delle potenzialità e delle difficoltà per quanto riguarda la conoscenza di sé,
il rapporto con gli altri e la modalità di apprendimento, con particolare attenzione agli
alunni provenienti da paesi extracomunitari e diversamente abili;

l’individuazione degli interventi;

la programmazione di strategie di intervento:
-

la verifica della regolarità della frequenza:
-

104
percorsi disciplinari individualizzati di recupero e potenziamento;
attività di laboratorio;
progetti speciali;
attività integrative;
valutazione individualizzata.
controllo delle assenze;
controllo avvisi;
raccordo con le famiglie;
convocazione dei genitori da parte del Dirigente Scolastico, dei Coordinatori
di classe e dei docenti.
la collaborazione con le istituzioni (ASL, Servizi Sociali ecc.).
IL DIRITTO A SAPERE
COMUNICAZIONE – INFORMAZIONE – TRASPARENZA
La comunicazione con le famiglie costituisce è un presupposto indispensabile per il corretto
servizio che una scuola è tenuta a fornire, quindi:
SARANNO DATE INFORMAZIONI SUL NOSTRO PERCORSO FORMATIVO
ATTRAVERSO
LA DOCUMENTAZIONE
GLI INCONTRI
SCUOLA – FAMIGLIA
GLI SPAZI DELL’ATRIO
in cui gli utenti trovano notizie e comunicazioni
LA DOCUMENTAZIONE
Il nostro Istituto documenta il proprio percorso attraverso i mezzi elencati dal seguente schema.
I DOCUMENTI
COLLEGIALI






105
Il P.O.F.
La Carta dei Servizi
Il Patto Educativo di
Corresponsabilità
Il Regolamento
interno
Il registro dei
verbali del Collegio
dei Docenti*
Il registro dei
verbali del Consiglio
d’Istituto*
IL CONSIGLIO DI
CLASSE




La
programmazione
educativo didattica
Il registro dei
verbali del
Consiglio di
classe*
Il registro di
classe
Il consiglio
orientativo
IL SINGOLO
DOCENTE


Il registro del
docente*
Il piano di
lavoro annuale
del docente
L’ALUNNO




Le verifiche
Le comunicazioni
dirette alle
famiglie (diario,
lettere, avvisi)
La scheda di
valutazione
Il fascicolo
dell’alunno*
Perché possiate avere un’informazione tempestiva ed esauriente alcuni documenti sono forniti
direttamente, mentre quelli contrassegnati da asterisco possono essere consultati secondo le
modalità previste dalla legge 241/9 del 7 agosto1990 sulla trasparenza.
Di seguito, si analizza nel dettaglio questa documentazione.
I DOCUMENTI FONDAMENTALI

Il P.O.F.: costituisce la struttura progettuale a cui i docenti e il Dirigente Scolastico devono
riferirsi per il proprio lavoro. Viene consegnato ai genitori che iscrivono i propri figli alla I
classe ed una copia è in visione all’albo della Scuola o sul sito della Scuola.

Il REGOLAMENTO INTERNO: è affisso all’albo e agli atti della Scuola. La parte relativa al
Regolamento degli alunni viene letta e commentata con tutti i ragazzi all’inizio dell’anno e
affissa nell’aula.

IL PATTO EDUCATIVO di CORRESPONSABILITA’: è un documento che la Scuola e la
Famiglia si impegnano a sottoscrivere in funzione dell’azione educativa.

IL REGISTRO DEI VERBALI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI: documenta le decisioni
assunte in sede collegiale dai docenti e dal Dirigente scolastico.

IL REGISTRO DEI VERBALI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO: documenta le decisioni
assunte in seno al Consiglio d’Istituto. Copia del verbale viene affissa all’albo della scuola.
II CONSIGLIO di CLASSE

LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA DEL CONSIGLIO di CLASSE E IL
REGISTRO DEI VERBALI: per attuare il POF ogni Consiglio di classe elabora all’inizio
dell’anno scolastico, la programmazione didattica. Con essa gli Insegnanti di ogni classe, dopo
aver rilevato la situazione di partenza di ogni alunno e dell’intera classe, concordano gli
obiettivi comuni, progettano le attività, definiscono gli interventi per il recupero e il
potenziamento, si accordano sui criteri per valutare gli alunni. Ciascun Consiglio di classe si
impegnerà a far rispettare le regole educative riportate nel Regolamento interno. L’attività del
Consiglio di classe è documentata nel registro dei verbali del Consiglio di classe.

IL REGISTRO di CLASSE: riporta la registrazione quotidiana delle assenze e dei compiti
assegnati, l’annotazione delle attività di classe, le eventuali richieste di provvedimenti
disciplinari, le prove di verifica, le visite guidate. La puntuale e sistematica registrazione
costituisce, per il Consiglio di classe, comunicazione reciproca, testimonianza dell’azione
didattica e strumento per regolare collegialmente le attività.

IL CONSIGLIO ORIENTATIVO: è un momento significativo nel percorso che la Scuola ha
messo in atto, per cercare di indirizzare al meglio il ragazzo verso la scelta a lui più
congeniale e portarlo, così, alla conoscenza di se stesso e all’auto-valutazione (vedi POF). In
vista delle iscrizioni agli Istituti Superiori, la Funzione strumentale responsabile per
106
l’Orientamento” si adopera per aiutare nella loro scelta sia i ragazzi sia i genitori. Vengono
organizzati incontri con i docenti delle Scuole Superiori e visite agli Istituti stessi.
IL SINGOLO DOCENTE

IL REGISTRO DEL DOCENTE: il modello del registro è scelto dal Collegio dei Docenti in
funzione della programmazione e dei criteri adottati per la valutazione.

IL PIANO di LAVORO ANNUALE DEL SINGOLO DOCENTE: viene elaborato entro i
primi due mesi dell’anno scolastico. Tutti i genitori possono prenderne visione e averne
dettagliate spiegazioni. Una copia del documento è agli atti della Scuola.
L’ALUNNO

LE VERIFICHE: i docenti della stessa area disciplinare, all’inizio dell’anno, si accordano
sugli obiettivi, i contenuti ed i criteri di valutazione. L’esito delle verifiche viene trascritto sul
diario. Tutte le verifiche ufficiali vengono conservate a Scuola, secondo la normativa vigente.
Durante i colloqui con i singoli insegnanti i genitori, se lo desiderano, possono visionarle per
avere chiarimenti.
.

LE COMUNICAZIONI SCRITTE (diario degli alunni/lettere): nel caso in cui il docente e/o il
Consiglio di classe ritengono opportuno comunicare ai genitori le valutazioni, i problemi di
comportamento e/o di profitto, viene adoperato il diario che costituisce, quindi, un valido
strumento di comunicazione tra Scuola e Famiglia. Il suo uso corretto viene insegnato dai
docenti ed è un momento fondamentale di organizzazione del lavoro scolastico del ragazzo. In
casi particolari, il Consiglio di classe e la Presidenza convocheranno i genitori tramite lettera,
per coinvolgere l’alunno in un positivo momento di riflessione, auto-valutazione ed esame dei
punti critici, nell’ottica di un percorso costruito sempre sulla collaborazione tra RAGAZZO GENITORI -DOCENTI.

LA SCHEDA di VALUTAZIONE: al momento della consegna delle schede, il colloquio dei
genitori con il Coordinatore di classe o un suo sostituto, scelto nell’ambito del Consiglio di
classe, agevola la comprensione dei risultati e di eventuali problemi e permette di concordare
un’azione comune tra Scuola e Famiglia.
 IL FASCICOLO DELL’ALUNNO: è la documentazione che segue l’alunno nel suo percorso
scolastico e viene trasmesso d’ufficio tra un ordine di Scuola e l’altro.
107
GLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA
LA SCUOLA INCONTRA I GENITORI
Gli incontri tra i genitori e la Scuola prevedono diversi ambiti di comunicazione:

gli incontri informativi;

gli incontri del Dirigente Scolastico con i genitori;

i colloqui dei singoli docenti con i genitori;

i Consigli di classe aperti ai Rappresentanti dei genitori;

gli incontri collegiali tra i docenti e i genitori.
La Scuola dà comunicazione scritta della convocazione ai genitori tramite gli allievi.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO RICEVE
il pubblico da Lunedi a Venerdi , dalle ore 11.00 alle ore 13.00.
Su appuntamento telefonico, per casi di particolare urgenza.
L’orario di RICEVIMENTO dei DOCENTI
viene comunicato alle famiglie, sede per sede.
108
I GENITORI INCONTRANO LA SCUOLA
Per un migliore servizio educativo per vostro/a figlio/a, la nostra Scuola promuove e sollecita la
partecipazione e la collaborazione .
COME PARTECIPARE


I genitori, tramite i loro Rappresentanti, possono chiedere al Dirigente Scolastico di riunirsi in
assemblea di classe.
La Scuola favorisce l’organizzazione di quelle attività che la qualificano come centro di
promozione culturale sociale e civile. I genitori, seguendo le procedure indicate dalla
normativa vigente, possono chiedere al Consiglio d’Istituto l’uso dei locali della Scuola per lo
svolgimento di corsi, conferenze e dibattiti.
CHE COSA FARE SE QUALCOSA NON FUNZIONA
La nostra Scuola si impegna ad adoperarsi in ogni circostanza affinché la collaborazione con i
genitori sia costante ed efficace.
Si impegna, inoltre, a tenere conto delle proposte, dei pareri, delle osservazioni, delle motivate
critiche dei genitori, in modo da tenere sempre sotto controllo il proprio PROGETTO
EDUCATIVO.
È, dunque, importante che eventuali problemi siano segnalati dagli utenti, affinché si possano
tempestivamente ed efficacemente risolvere insieme.
Indicazioni generali per una migliore comunicazione:



109
segnalare e chiedere spiegazioni su qualcosa che lascia perplessi, facilita la soluzione del
problema ed il miglioramento del servizio scolastico;
meglio affrontare un problema subito, anziché ”lasciar perdere” e rimanere con dubbi,
insoddisfazioni e recriminazioni inutili: parlare ed esporre francamente il proprio punto di
vista accresce la fiducia reciproca;
chi può dare spiegazioni esatte su ciò che avviene a scuola sono le persone che dentro la scuola
lavorano: è a loro che è utile e corretto rivolgersi se qualcosa non fosse chiaro.
Problemi
•
Problemi del proprio figlio con il singolo
insegnante
•
Problemi relativi alla classe
•
Problemi relativi alla Scuola
•
Problemi relativi alla organizzazione
amministrativa della scuola
A chi rivolgersi
•
All’insegnante stesso
•
Al Coordinatore della classe
direttamente o tramite i genitori
rappresentanti nel Consiglio di classe
Al Dirigente Scolastico direttamente o
tramite i Genitori Rappresentanti nel
Consiglio di Istituto
Al Dirigente Scolastico o al
Responsabile Amministrativo che
riferirà al Dirigente Scolastico
•
•
Per una soluzione informale di eventuali problemi, il colloquio con le persone indicate è il modo
più rapido ed efficace. Se, tuttavia, si volesse esporre il reclamo per iscritto, sarà possibile
indirizzare una comunicazione scritta ai destinatari indicati (e per conoscenza al Dirigente
Scolastico) che risponderanno al massimo entro 15 giorni.
Qualora si ritenesse che il problema rilevato fosse particolarmente delicato e meritasse adeguata
riservatezza, si potrà sempre richiedere un colloquio con il Dirigente Scolastico o inviargli una
comunicazione riservata per tutelare, in ogni circostanza, la privacy delle persone.
Se il problema rilevato non dipendesse o non fosse di competenza del Personale della Scuola,
verranno fornite le indicazioni circa il corretto destinatario del reclamo stesso.
L’AMBIENTE SCOLASTICO
<< Il bambino-adolescente non è solo “testa” ma anche “corpo” e ha quindi l’esigenza di
muoversi e maneggiare oggetti >>.
Alla definizione di scuola come “ ambiente educativo e di apprendimento” si collega l’idea di uno
spazio attrezzato opportunamente per poter offrire agli alunni sollecitazioni di natura diversa:
culturale, sociale e tecnico- operativa.
In un processo di costruzione del sapere che si basa sul “ fare intelligente”, non può mancare una
ricchezza anche materiale, di spazi e attrezzature funzionali.
Trascorrere gran parte del proprio tempo in un ambiente accogliente, pulito e sicuro è importante
per star bene, sentirsi a proprio agio, lavorare più volentieri in modo organizzato e sereno.
Contribuire tutti insieme a mantenere dignitosi ed accoglienti gli edifici scolastici è, pertanto, un
preciso dovere di tutti, che ripaga in termini di benessere e soddisfazione.
Nel nostro Istituto ogni ambiente è accogliente ed è organizzato in modo tale da permettere agli
alunni e ai docenti di svolgere il proprio lavoro in un luogo confortevole, nel rispetto delle norme
di una comune convivenza.
Le strutture degli edifici sono funzionali, luminose , dotate di uscite di sicurezza e di un impianto
di riscaldamento autonomo
Le attività relative ad interventi strutturali e di manutenzione necessari a garantire la sicurezza dei
locali,sono a carico dei Comuni di Pietrelcina – Pago Veiano – Pesco Sannita, tenuti per legge alla
loro fornitura e manutenzione. Sono a carico del Dirigente Scolastico gli obblighi di natura
organizzativa e gestionale, come la Formazione dei lavoratori, l’organizzazione dei Piani di
Emergenza.
110

Ogni lavoratore è direttamente responsabile dell’assolvimento delle norme previste dal DL
626/94 e contenute nelle disposizioni impartite dal Capo di istituto, responsabile della gestione
del sistema di sicurezza.

In particolare, ogni Docente deve istruire gli allievi relativamente alla Normativa di Sicurezza
della scuola, deve segnalare qualunque pericolo insito nelle installazioni o impianti e deve
rispettare e far rispettare il piano di evacuazione predisposto in ogni plesso.
CHE COSA FA LA SCUOLA
Da parte sua la Scuola si impegna in tre ambiti di intervento per rendere l’ambiente accogliente e
sicuro:
D
D
D
rispetto e pulizia dell’ambiente scolastico;
manutenzione e corretto uso delle attrezzature, degli arredi e dei sussidi didattici da parte
di tutte le componenti della scuola;
impegno a segnalare al corretto destinatario (Uffici tecnici dell’Ente locale, Assessorati)
tutte le difficoltà derivanti da eventuali inadeguatezze della struttura dell’edificio, tutte le
migliorie da apportare e tutti gli interventi di manutenzione da effettuare. La scuola
solleciterà l’Ente locale, richiamandolo alle sue precise responsabilità, ad attivarsi affinché
gli interventi siano tempestivi e adeguati, soprattutto per quanto riguarda la rispondenza
dell’edificio alle norme di sicurezza (Legge 626/94), l’eliminazione delle barriere
architettoniche, la dotazione degli arredi, la manutenzione e cura degli spazi verdi, le opere
straordinarie per nuove esigenze didattiche.
Ai docenti, in particolare, vengono date precise indicazioni dal Dirigente Scolastico circa il dovere
di vigilanza, affinché gli alunni non deteriorino gli ambienti e gli arredi scolastici.
I docenti interverranno, se necessario, anche con sanzioni disciplinari, per reprimere atti di
vandalismo e di inciviltà (vedi Regolamento Interno).
La Scuola definisce per il personale non–docente le modalità organizzative relative alle mansioni
di pulizia dell’edificio (turnazione, attribuzione dei locali da pulire, custodia degli spazi, uso delle
attrezzature, materiale in dotazione).
N.B. La Scuola dispone di un piano di evacuazione. Le piantine dell’edificio con le indicazioni
dei percorsi da seguire per raggiungere le uscite di sicurezza durante l’evacuazione sono state
collocate in modo da essere facilmente visibili. Tutti gli ambienti dell’edificio ne sono forniti.
Tutti gli ambienti sono indicati da insegne.
111
I SERVIZI AMMINISTRATIVI
L’Istituto Comprensivo “ San Pio da Pietrelcina” assume quali fattori di qualità dell’attività
amministrativa:
la celerità delle procedure;
 la trasparenza amministrativa;
 l’informatizzazione dei servizi di segreteria;
 la flessibilità degli orari di apertura degli uffici al pubblico.
RAPPORTI CON IL PUBBLICO
Tutti i servizi amministrativi vengono erogati presso la sede centrale dell’Istituto, in viale
Cappuccini 1, Pietrelcina.
Gli uffici di Segreteria sono aperti al pubblico ogni giorno, escluso il Sabato con il seguente
orario:
da Lunedì a Venerdi : dalle 11.00 alle 13.00
L’orario di apertura è comunicato al pubblico con appositi cartelli esposti nell’atrio della scuola.
Per problemi urgenti sia la Segreteria sia la Presidenza sono disponibili per tutto l’orario di
servizio.
Il Direttore dei servizi generali e amministrativi cura il regolare svolgimento delle attività di
ufficio.
LA SCUOLA





Assicura la tempestività del contatto telefonico.
Stabilisce al suo interno le modalità di risposta che comprendono il nome dell’istituzione
scolastica, il nome e la qualifica di chi risponde.
Garantisce la possibilità di lasciare messaggi.
Indica la persona in grado di fornire le informazioni richieste.
Indica il nome della persona a cui è affidato l’espletamento della pratica.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è garantito a chiunque sia portatore di un interesse
oggettivamente rilevante, con l’unico limite derivante dall’esigenza del segreto d’ufficio o della
riservatezza, imposte da specifiche norme di legge
Presso l’ingresso e presso gli uffici sono presenti operatori scolastici in grado di fornire agli utenti
le prime informazioni.
112
ISCRIZIONI

La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata “a vista”, nei giorni previsti

L’iscrizione alla prima media avviene tramite la Scuola Primaria frequentata dall’alunno o
tramite i genitori interessati.

L’iscrizione alle classi intermedie viene effettuata d’ufficio.

Eventuali iscrizioni per trasferimento sono accettate a vista.
RILASCIO DEI CERTIFICATI E DEI DIPLOMI

Il rilascio dei certificati e altre operazioni amministrative vengono effettuati nel normale orario
di apertura al pubblico della Segreteria, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi.

Il rilascio di certificati con votazione e/o giudizi viene effettuato a seguito di richiesta scritta,
nel termine di cinque giorni lavorativi.

Gli attestati di terza media (certificati delle competenze), validi per l’iscrizione alle Superiori,
vengono consegnati il giorno successivo allo scrutinio finale, gli alunni vengono informati del
giorno ed ora al termine degli esami di Licenza.

I diplomi vengono consegnati a vista nel normale orario di Segreteria ai familiari o
all’interessato purché provvisti di documento di riconoscimento.

Gli esiti degli scrutini di fine anno scolastico vengono resi noti mediante affissione in appositi
tabelloni sulla porta di ingresso degli edifici scolastici.

I documenti di valutazione degli alunni di tutte le classi sono consegnati direttamente dai
docenti ai genitori prima dell’inizio degli esami di licenza.
113
UN SERVIZIO di QUALITA’
Parlare di valutazione nella Scuola, fino a qualche anno fa, voleva dire fare riferimento
esclusivamente alla valutazione degli alunni. Oggi, invece, è diventato un problema di grande
attualità valutare l’efficienza e l’efficacia sia dell’intero sistema scolastico sia della singola scuola.
La finalità di questa valutazione è quella di attivare sistemi di ri-progettazione tesi a migliorare la
qualità del servizio scolastico in tutti gli aspetti: didattico, ambientale, amministrativo e
organizzativo. La nostra Scuola è impegnata, quindi, a costruire strumenti che permettano di
rilevare i punti di qualità e di non qualità del suo servizio, con lo scopo appunto di fornire agli
studenti e alle loro famiglie un servizio che soddisfi sempre più i loro bisogni.
CHI VALUTA LA QUALITA’ DEL SERVIZIO
LA SCUOLA
Autovalutazione
L’UTENZA
Valutazione esterna
AUTOVALUTAZIONE




Individuazione dei fattori di qualità tramite questionari di gradimento anonimi sulle attività
proposte, somministrati agli alunni e agli utenti adulti ogni 2-3 anni;
relazione annuale del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto sul funzionamento
dell’organizzazione scolastica e sui risultati raggiunti;
relazione finale che ogni docente redige a conclusione dei progetti e delle attività
curricolari;
dai risultati dei questionari anonimi di gradimento sulle attività proposte somministrati agli
alunni per classi-campione e agli utenti adulti (ogni 2/3anni).
VALUTAZIONE ESTERNA
•
•
•
114
Relazione annuale di monitoraggio inviata dal Dirigente scolastico all’INVALSI, che è
l’istituto che valuta l’intero sistema scolastico italiano;
dai risultati dei questionari anonimi somministrati ai genitori degli alunni (ogni 2/3 anni);
possibili valutazioni da parte dell’istituto dell’Invalsi.
ATTUAZIONE DELLA CARTA DEI SERVIZI
Tutte le norme contenute nella presente Carta dei servizi sono vincolanti per operatori e utenti fino
a nuove disposizioni modificative, purchè compatibili e non contrastanti con le norme vigenti, la
normativa contrattuale e/o con successivi provvedimenti del Consiglio d’Istituto.
Tutte le componenti della Scuola concorrono all’attuazione delle indicazioni della presente Carta.
Essa può essere modificata annualmente secondo le esigenze e le necessità della Scuola.
Le indicazioni in essa contenute si applicano fino a quando non intervengano, in materia,
disposizioni di legge modificative dell’organizzazione scolastica o quando lo richiedano gli
organismi collegiali con delibere assunte a maggioranza assoluta.
115
MEMORANDUM
ISCRIZIONI
Entro il 30 Gennaio 2011 per tutti gli ordini di scuola
L’iscrizione riguarda le classi prime delle scuole di ogni ordine e grado e le sezioni della scuola
dell’infanzia.
Le domande vanno inoltrate tramite la scuola di provenienza.
Le scelte sono definitive.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Gli uffici amministrativi sono aperti e a disposizione dell’utenza ogni giorno dalle ore 10.00 alle
ore 12.00 salvo particolari periodi quali le iscrizioni e/o su appuntamento.
UFFICIO di DIRIGENZA
Il Dirigente scolastico riceve, se in sede, dalle ore 10,30 -13,00, oppure su specifico appuntamento.
CONTATTI
PIETRELCINA
Direzione Didattica/Uffici Amministrativi
V.le Cappuccini – tel/fax 0824991221
Scuola dell’Infanzia e Primaria
V.le Cappuccini – tel/fax 0824991221
Scuola Secondaria I grado
V.le Europa tel/fax 0824991264
PAGO VEIANO
Scola dell’Infanzia
Via S. Salvatore – tel/fax 0824987245
Scuola Primaria e Secondaria I grado
Via V. Veneto – tel/fax 0824987002
PESCO SANNITA
Scuola dell’Infanzia – Primaria – Secondaria di I grado
V.le Ungheria tel./ fax 0824981611In ogni sede è presente un docente responsabile di plesso
116
INDICE
Mappa del P.O.F.
pag .2
Identità dell’Istituto
pag. 3
Descrizione
pag .7
Organigramma
pag. 8
Docenti in servizio
pag. 9
Figure sensibili
pag. 13
Finalità del processo educativo
pag. 15
Progetto formativo
pag. 16
Impianto curricolare
pag. 18
Unità di apprendimento (schema)
pag. 24
Percorsi pluridisciplinari
pag.26
Ampliamento dell’Offerta Formativa
pag. 27
Didattica laboratoriale
pag. 27
Progetti
pag. 28
Laboratori
pag. 28
Metodologia
pag. 28
Integrazione e sostegno alunni diversamente abili
pag. 29
Valutazione degli apprendimenti
pag. 30
Piani PON
pag. 31
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
(infanzia, primaria, secondaria 1°grado)
pag. 60
Scheda di valutazione degli apprendimenti
pag.””
Schede di valutazione competenze chiave
pag. “”
Documento certificazione delle competenze primaria e secondaria 1°grado
pag. “”
Valutazione trasparente
pag. 67
Valutazione e fattori di qualità del servizio scolastico
pag. 69
Formazione docenti
pag. 74
Piano uscite didattiche e viaggi di istruzione
pag. 75
EDA- PON- Scuole aperte
pag.76
Regolamento di Istituto
pag. 79
Patto di Corresponsabilità
pag.97
Carta dei Servizi
pag.101
Memorandum
pag.116
P.O.F 2010/ 2011
A cura della Prof.ssa Maria Colomba Simolo
(F.S.Area 1)
Sito
Internet:www.istitutocomprensivopietrelcina.it
a cura della F.S .ins. Filomena D’Agostino
117
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POF 2010 / 2011 - Istituto Comprensivo San Pio da Pietrelcina