ISTITUTO COMPRENSIVO “San Pio da Pietrelcina” Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it 2010/2011 “la vera educazione è quella che rende mentalmente liberi e moralmente eccellenti” “Gandhi” 1 Piano Offerta Formativa Documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale di ogni istituzione scolastica In cui la scuola esplicita Forme di Flessibilità Indirizzi curricolari Attività Extra-curricolari Scelte didattiche 2 Progettare Modulare attività Tempi Ambienti Metodologia Modalità organizzative CHI SIAMO Gli Istituti Comprensivi, costituiti dal D.P.R, del 23/marzo/1998, raggruppano sotto la giurisdizione di un unico dirigente, le scuole dell’Infanzia , Primarie e Secondarie di I grado di uno stesso ambito territoriale. L’Istituto Comprensivo di Pietrelcina nasce il primo settembre del 2000 e nel 2005 viene intitolato a “San Pio da Pietrelcina”; esso comprende la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e la scuola Secondaria di 1° grado dei comuni di Pietrelcina, Pago Veiano e Pesco Sannita, in provincia di Benevento. Questo modello organizzativo crea condizioni favorevoli ad una completa realizzazione dei principi della “continuità educativa” e dell’ “orientamento unitario”, pertanto l’obiettivo prioritario che ci prefiggiamo di raggiungere è quello di costruire un contesto in cui è possibile operare scelte condivise, attraverso l’affinamento dei linguaggi comuni e la pratica della progettualità in continuità verticale e orizzontale. …Piano dell’Offerta Formativa,rappresenta il contratto formativo tra scuola, alunni e genitori . Esso è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi ordini di scuola e riflette le esigenze del contesto culturale- sociale ed economico della realtà locale. Comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, organizza attività ed insegnamenti la cui scelta è facoltativa e opzionale per gli allievi e la cui frequenza è gratuita. Infine il POF offre ampliamenti, coerenti con le proprie finalità, in favore dei propri alunni e, coordinando con eventuali iniziative promosse dagli enti locali, in favore della popolazione giovanile e degli adulti. 3 DOVE SIAMO Un po’ di storia PIETRELCINA Pietrelcina è una cittadina collinare (318 m. s. l .m) della Provincia di Benevento, dalla quale dista circa 11 Km e a cui è collegata dalla strada Statale 212, ampliata di recente. Conosciuta in tutto il mondo per aver dato i natali a Padre Pio, conta poco più di 3 000 abitanti, tra cui una piccola comunità Rom, ben inserita nel tessuto sociale. Il primo nucleo abitativo del paese risale all’epoca romana, cometestimoniano i reperti archeologici. L’attuale sito ebbe senz’altro le sue origini nel Medioevo, quando fu abitata dai Saraceni. Le vestigia saracene si riscontrano ancora nella zona “Castiello” attraverso vicoli ciechi, conformazione ad acropoli, mura perimetrali con due porte di accesso: Porta Madonnella e Porta Giardino. Il rione si aggrappa attorno ad una roccia enorme, la “Morgia” o il “Morgione”, che precipita a strapiombo di 100 m sul torrente Pantaniello. Dopo il terremoto del 1688, sorse un borgo nuovo: Pietrelcina che, nel corso dei secoli, è stata chiamata Petrapocina, Pietrepulcina, Pietra Elcina, Pietr’Elcina. Rifacendosi a leggende, al chiaro nome di Petra (pietra-roccia) s’aggiunse Elgina in onore della fata omonima, che avrebbe abitato quella zona. Sarebbe stata chiamata, poi Pietraporcina per un cinghiale ucciso in una caverna, Pietrelcina, invece, per un elce cresciuto sulla roccia. Gli abitanti, ancora oggi, sono chiamati “pucinari”, da Pietra Pulcina o Pietra Pucina, cioè piccola. L’economia del paese si basa, in questi ultimi tempi, sul piccolo commercio. Non mancano delle industrie, soprattutto nel settore alberghiero e turistico/religioso, che stanno cambiando il volto del paese. L’agricoltura, ancora abbastanza praticata, si distingue per la coltivazione del carciofo. Nel Comune di Pietrelcina ci sono due edifici scolastici: la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, situate nello stesso stabile, e la scuola secondaria di I grado. 4 PAGO VEIANO Pago Veiano, situato su una collina sulla riva destra del fiume Tammaro, a 450 m di altitudine, confina con i Comuni di Pietrelcina, Pesco Sannita, San Marco dei Cavoti, Paduli e S. Giorgio La Molara. E’ esposto a Nord – Ovest ed ha una forma molto irregolare. E’ attraversato dalla Strada Provinciale N. 22.52 che lo collega con i paesi limitrofi, con quelli del pre - Fortore e Fortore e con Benevento, capoluogo di provincia, da cui dista 18 Km. La sua superficie territoriale è di 23,7 Km2 abitata da circa 3000 abitanti. L’origine del nome Pago, denominato Veiano nel 1863, è latina e si riferisce ai “pagi” di epoca romana, cioè villaggi sparsi. Numerosi reperti archeologici rinvenuti nelle contrade di Terraloggia, Torre, Grotte, Canalini, Gaudelle, Piane, testimoniano i primi insediamenti di epoca sannitica e romana. L’ambiente socio – culturale è eterogeneo e molto differenziato. La maggior parte delle famiglie gode di buone condizioni economiche; soltanto una minima parte vive in situazioni indigenti. La popolazione è costituita in prevalenza da agricoltori e da un buon numero di operai, commercianti, artigiani, impiegati e liberi professionisti. Nell’ultimo decennio, il Comune ha visto l’insediamento di piccole attività nella zona P.I. P. (Piano Insediamento Produttivo) che hanno creato nuove opportunità lavorative. La possibilità di un lavoro in loco ha determinato il rimpatrio di diversi emigranti. Resta tuttavia elevato il tasso di disoccupazione giovanile. Attualmente nel Comune di Pago Veiano esistono due edifici scolastici: la scuola dell’infanzia, e la scuola primaria e secondaria di 1° grado. 5 PESCO SANNITA Situata a circa 400 m. sul livello del mare, Pesco Sannita è una cittadina della provincia di Benevento, da cui dista appena 17 chilometri. Il paese sorge in collina sulla sinistra del Tammaro, attraversato dalla statale SS 212, che lo collega ai paesi limitrofi del medio Tammaro e dell’alto Fortore. Il suo territorio si estende per una superficie di 24,13 Kmq. circa su cui vivono 2185 abitanti. Anche se l’abitato, nel corso degli anni ha cambiato volto, si possono apprezzare i resti di un antico passato; basta osservare le vestigia di modelli architettonici superstiti del borgo medievale: il castello di Pesclum di epoca longobarda, la croce in pietra della villa comunale, il cinquecentesco portale della ex chiesa di S.Nicola e il seicentesco oratorio della Madonna dell’Arco. In origine il Comune si chiamava Pesclum “ Grosso Macigno” in seguito fu denominato Pesclum “La Mazza” in onore di una nobile famiglia feudataria, il cui stemma era appunto una marra, che in seguito fu scambiata per mazza, da qui il nome originario di “Pescolamazza”. La denominazione è rimasta fino agli anni 50, poi è stata trasformata in Pesco Sannita in ricordo della dominazione sannitica. La cittadina è dotata di due edifici scolastici pubblici: la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado, ed una scuola dell’infanzia privata. L’economia del paese all’origine prettamente agricola, ora si avvale anche del settore secondario e terziario, in cui opera un cospicuo numero di persone. 6 L’Istituto Comprensivo è articolato in 3 Comuni secondo il seguente prospetto Scuola dell’infanzia(bambini da 3 a 6anni) Scuola Primaria( bambini da 7 a Scuola secondaria di I grado (alunni da 12 a 14 anni) Alunni Scuola dell’infanzia n .81 Scola primaria n. 133 Scuola Secondaria I° grado n. 97 Scuola dell’infanzia Edificio con 3 aule, 1 refettorio, 1 aula docenti, 1 sala giochi, 2 Scuola Primaria Edificio con 12 aule, 1 aula docenti, 1 salone, 1 laboratorio informatico, 1 atrio. Edificio con 6 aule, 1 aula polifunzionale, 1 laboratorio musicale, 1 lab. ceramica, 1 lab. Scuola secondaria di I grado P E S C O S A N N I T A 7 Unico edificio con 12 aule, 1aula polifunzionale, 2aule docenti, 1salone polifunzionale(mensa, Edificio con 6 aule, 1 atrio, 1 aula informatica, 1aula polifunzionale, 1 laboratorio Orario 8:15 – 16:15 dal lunedi al venerdi 8:25 – 12:55 Lun, Mer; Ven, 8:25 – 16:15 Mar, Gio 8:10 – 13:16 Lun, Mar, Merc, Alunni Scuola dell’infanzia n 44 Scuola primaria n. 120 Scuola secondaria I grado n. 75 Orario 8:15 – 16:15 da Lun a Ven 8:15 – 13:15 tutti i giorni 8:10 – 16:00 Lun, Merc, Ven Scuola dell’infanzia Scuola Primaria Scuola secondaria di I grado Unico edificio con aule per tutte le classi dei tre ordini di scuola, sale docenti, laboratori, aule polifunzionali, sala mensa, sala giochi, palestra. Alunni Scuola dell’infanzia n. 21 Scuola primaria n. 111 Scuola secondaria I n. 54 Orario 8:20- 16:20 Lun, Merc,Giov. Ven 8:20 – 13:20 Mart., Sab 8:20 – 16:10 Lun, Merc, Ven 8:20 – 13:20 Mar, Gio, Sab DIRIGENTE SCOLASTICO COLLEGIO DEI DOCENTI: 112 STAFF FIGURE STRUMENTALI CONSIGLIO DI ISTITUTO DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott.ssa Gnerre M. ASSISTENTI AMMINISTRATIV COMMISSIONI AREA PERSONALE FIGURE SENSIBILI COMITATO VALUTAZIONE ALUNNI - Anno scolastico 2010/2011 Scuola dell’infanzia: 144 Scuola Primaria: 327 Scuola secondaria di I: 242 8 AREA ALUNNI AREA PATRIMONIO COLLABORATOR AMMINISTRATIV PIETRELCINA – PESCO MENSA COMUNE CON QUOTA INTEGRATIVA DELLE FAMIGLIE SERVIZI PAGO VEIANO GESTITA DAI GENITORI TRASPORTO DOCENTI IN SERVIZIO Scuola dell’infanzia P D’Agostino F. I Mobilia C. E M.D. T Iampietro M.A. R De Tommasi C. E Intorcia A. L C Religione: I Rossi A. N A P A G O V E I A N O ENTE LOCALE (NEI TRE COMUNI) PER TEMPO SCUOLA/USCITE SULTERRITORIO Rosella F. Iannelli M.L Fragnito Ivanna Gramazio C. Mercuri L. P E S C O Sostegno: Carolla A. S A N N I T A Religione: Rossi A. Piantadosi E. Di Martino F. Religione: Rossi A. Scuola Primaria Pietrelcina Classe Prima Sez. A De Luca M. – ambito linguistico Laudato C. – ambito scientifico + inglese Classe Seconda Sez A/B Capozzi M.A ambito scientifico D’Agostino M.A. –ambito linguistico Colella L. – tecnologia e informatica Barrasso M.A. - inglese Colella l. – ambito linguistico Perone E. – ambito scientifico + inglese Petrone G. – ambito linguistico Cannavò R. – ambito scientifico De Palma P. – ambito antropologico Caserta a.M. – ambito linguistico Laudato A.S. – ambito scientifico De Palma P. – storia Barrasso M.A. inglese Orsillo I. cl. IA-II A/B – IV A/B- Iavasile A. IIIA- V A/B Masone N. cl. IA Classe Terza Classe Quarta Sez. A/B Classe Quinta Religione Sostegno 9 Pago Veiano Classe Prima Classe Seconda Ital. Storia-Geo Con. Scie. Mus. Imm. Mot.: De Ieso N. Mat. Inf.: Mascolini Ital-Storia-Geo. Con.Scie.Mus. Imm.Mot. : Mercuri Mat. Inf. Mascolini Classe Terza Ital-Storia-Geo. Con. Caretti Scie.. Imm. Mercuri Inf. Mat.Mus.Mot.: Mascolini Classe Quarta Ital-Storia-Geo Con. Imm. sez.A: De Ieso A. Inf.Mat. Sci.Mus.Mot. Gagliarde Italian sez.B: Caretti Storia. Con. Geo.Mus. Imm.: De Ieso A Classe Quinta Italiano-Storia-Geo.Mat. Sci. Mot.:Mastronardi Con. Inf. Mus.Imm. : Barretta Tutte le classi: Barretta Tutte le classi: Orsillo Inglese Sostegno Religione Pesco Sannita Classe Prima Classe Seconda Classe Terza Classe Quarta Classe Quinta sez. A Classe V sez. B Inglese 10 Italiano-Storia Ingl. Imm.Inf. : Meola L. Mat. Sci. Mus. : De Leonardis A. Geo. Mot. : Rispoli S. Italiano-Storia-Geografia: De Maria M. Mat. Inf. : Lepore R. Geo. Sci. Mus. Mot. . Pennucci Ar. Italiano-Storia.Ingl.Imm.: Calzone I. Matematica sez. A:Caruso A Matematica sez.B: De Leonardis A Italiano-Storia-Imm.Mus. Inf.De Palma M.P. Matematica , Sci. Mot.: Rispoli S Geografia.Pennucci A.R. Inglese: De Palma M.P. Italiano-Storia-Ingl. Immag: De Palma MS Mat.Sci. Inf: Lepore R. Geo : Pennucci Ar Ingl : Pennucci M. Ital. Storia. Imm: Pennucci M. Mat. Sci. Inf: De Leonardis A. Geo. Mot: Caruso A.Musica: De Palma Ms Pennucci M. III^-V^A: Colavolpe V. IV^A: Ragazzo E. Scuola secondaria di I Grado Pietrelcina CLASSE Italiano StoriaGeografia Scienze matematiche Inglese Francese Tecnologia Arte ed immagine Musica Ed. Fisica Religione Sostegno I^A Simolo Simolo II^A/II^B III^A Scocca Castellucci Scocca/Cassese Castellucci I^ B III^B Simolo Castellucci Simolo/Cassese Castellucci/Cassese Pilla Iasiello Pilla Pilla Iasiello Mottola Fulgione Pellino Solla Mottola Fulgione Pellino Solla Mottola Fulgione Pellino Solla Mottola Fulgione Pellino Solla Mottola Fulgione Pellino Solla Berruti Della Pietra La Marca Minicozzi Berruti Della Pietra Berruti Della Pietra La Marca Berruti Della Pietra Berruti Della Pietra La Marca La Marca La Marca Ferro M.C. Pago Veiano CLASSE Italiano StoriaGeografia Scienze matematiche Inglese Francese Tecnologia Arte ed immagine Musica Ed. Fisica Religione Sostegno I^ A/I^B Cirillo Cirillo II^ A Ferraiuolo Ferraiuolo. III^ A Falato Falato TretolaAffinita Zanchiello Zagarese Pellino Iannella Affinita Tretola Zanchiello Zagarese Pellino Iannella Zanchiello Zagarese Ciasullo O. Iannella Olivieri Lepore La Marca Cocca A. Olivieri Lepore La Marca Olivieri Lepore La Marca Pesco Sannita CLASSE Italiano StoriaGeografia Scienze matematiche Inglese Francese 11 I^ A Iavarone Iavarone II^ A Scognamiglio Scognamiglio III^A De Girolamo De Girolamo. Marcorelli Marcorelli F. Marcorelli Zanchiello Fulgione D. Cocca G. Fulgione D. Cocca G. Fulgione D. Tecnologia Arte ed immagine Musica Ed. Fisica Religione Sostegno Ciasullo O. Solla M. Ciasullo O. Solla M. Ciasaullo O. Solla M. Olivieri Della Pietra La Marca Citarella S. Olivieri Della Pietra La Marca Olivieri Della Pietra La Marca Docenti C.T.P. Italiano: Miele Ester Inglese: De Florio Ornella Scienze Matematiche :Rapuano Leonardo 12 FIGURE SENSIBILI Tutela e garante della privacy D.Lgs 196/2003 Titolare trattamento dati: Dirigente Scolastico Responsabile trattamento dati: DSGA Figure sensibili previste dal D.L.gs626/94 Responsabile trattamento Comune Sede Pietrelcina Pago Veiano Pesco Sannita Scuola primaria e dell’infanzia Caserta A.M De Tommasi C. Responsabile Prevenzione incendi 1° p Dello Iacovo A. Iampietro A. 2° p De Ieso I Rossi M.G Scuola secondaria Della Pietra D. Simolo M.C Gagliardi M. Scocca D. Scuola dell’infanzia De Girolamo N. Iannelli M.L. Antonino C. Cavalluzzo N. Scuola primaria De Ieso N. De Gennaro M.Grazia Mastronardi G. De Palma N. Gagliarde G. Polvere R. Scuola secondaria Lepore A. Falato C. De Palma N Oliviero R. Rosella S. Scuola dell’infanzia e Primaria Scuola secondaria 13 Responsabile Primo soccorso De Palma M.Saveria Di Martino F. Logorano F. Pennucci M. Fragnito Ivanna Scognamiglio A Comune Sede Responsabile Evacuazione Cannavò R. De Palma P. D’Agostino F. Iasiello M. Responsabile per il divieto di fumo Petrone G.. Pietrelcina Scuola primaria e dell’infanzia Scuola dell’infanzia Scuola primaria Rosella F. Cocca A.C. Scuola secondaria Scuola dell’infanzia e Primaria Scuola secondaria Tretola S. De Leonardis A. Piantadosi E. Frasca Rosalba Affinita M.Pia Meola Lucia Scuola secondaria Pago Veiano Pesco Sannita Mottola L. Maio Francesca * E’ stato elaborato il piano di individuazione dei rischi e il piano di evacuazione. Le prove di evacuazione sfollamento vengono effettuate due volte all’anno. 14 Finalità del processo educativo La nostra scuola nel promuovere l’educazione armonica e integrale della persona secondo i criteri di unitarietà, progressività e sequenzialità, ha elaborato un progetto formativo schematico che, nell’ottica della formazione globale, precisa le varie fasi del progetto stesso. 15 IDENTITA’/ORIENTAMENTO Scuola primaria Scuola dell’ Infanzia Imparare a vivere positivamente le dinamiche affettive ed emotive. Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità. Condividere i valori specifici della comunità di appartenenza. Acquisire la propria identità, individuando le proprie attitudini , i propri interessi e potenziando le abilità personali. Avere fiducia in sé stesso, rafforzare l’autonomia e saper controllare la propria emotività. Sviluppare il confronto interpersonale sul piano psicologico-morale e sociale. Scuola Secondaria di I grado Affermare la propria personalità ed esprimerla senza sentirsi a disagio, rivendicando un proprio ruolo nella società, pur nella consapevolezza dei propri limiti di fronte alla complessità dei problemi. Prendere coscienza dei propri sentimenti per meglio gestire il proprio processo di crescita e interagire positivamente con gli altri. Problematizzare la realtà circostante porsi delle domande su di sé, sugli altri,sul mondo, darsi delle risposte, esprimere il proprio punto di vista ed operare scelte in base a convincimenti personali (orientamento educ.) AUTONOMIA/CONVIVENZA CIVILE Scuola dell’ Infanzia Essere capaci di gestire se stesso e le proprie cose (autonomia operativa). Essere disponibili all’interazione con gli altri ( autonomia relazionale). Imparare a considerare la realtà da diversi punti di vista. 16 Scuola Primaria Accettare e rispettare l’altro, essere aperti al dialogo, partecipando in modo costruttivo al lavoro di gruppo per la realizzazione di obiettivi comuni. Essere consapevoli della diversità delle persone e delle culture esistenti, avendo rispetto dei compagni in situazione di handicap e prendere come risorsa educativa la diversità culturale. Conoscere e rispettare le regole nei diversi ambienti della vita quotidiana. Scuola Secondaria di I grado Acquisire un corretto e personale modo di comportarsi nel rispetto delle regole e valori condivisi. Esercitare positive ed efficaci modalità relazionali per inserirsi criticamente nella società, consapevole di essere titolari di diritti e di doveri. Rispettare l’ambiente naturale e sociale in cui si vive dando il proprio apporto personale. COMPETENZE/STRUMENTI CULTURALI Valorizzare l’intuizione, Acquisire le varie modalità l’immaginazione, l’intelligenza espressive di natura creativa. linguistica, artistico-musicale, Produrre ed interpretare storico-geografico e tecnicomessaggi, testi e situazioni. scientifico. Sviluppare le capacità Potenziare le proprie abilità cognitive necessarie per la espressive, comunicative ed comprensione, la operative facendo richiami rielaborazione e la interdisciplinari. comunicazione di conoscenze Acquisire un metodo di lavoro relative ai quattro ambiti (ex ordinato, pertinente e campi di esperienza) consequenziale. 17 Possedere conoscenze/abilità e competenze disciplinari e interdisciplinari da esercitare in ogni contesto per scopi diversi. Apprendere in modo significativo e motivante nel rispetto del proprio stile cognitivo. Rafforzare un metodo di lavoro che consenta di problematizzare la realtà (problem solving) di rappresentarla simbolicamente e di sistemare con logica (sistematizzazione) le conoscenze acquisite. La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado condividono quella che è la principale finalità della scuola dell’autonomia e della riforma: l’educazione armonica ed integrale della persona.. L’ Istituto Comprensivo, nel rispetto della Riforma Moratti e nella valorizzazione dell’autonomia predispone il curricolo all’interno del POF (piano dell’offerta formativa) tenendo conto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento (O.A) suggeriti dalle Indicazioni Nazionali. Il curricolo della Scuola Primaria e della Secondaria di 1° grado è formato: Riforma L. 53/2003 Monte ore annuali obbligatorio 891 ore (27 ore settimanali) 957 ore (29 ore settimanali) ┌ fino a 99 ore (3 ore sett.) Scuola Primaria Attività opzionali/facoltative └ fino a 198 ore (4ore sett.) Scuola secondaria Norma legislativa (cfr. Legge di conversione 25/10/2007, n° 176) Scuola primaria: modello organizzativo unitario – 40 ore settimanaliTempo pieno. Scuola secondaria di 1°grado: modello organizzativo unitario – 39 ore settimanali-Tempo prolungato. L’organizzazione del tempo scuola sarà definita in funzione delle richieste delle famiglie, secondo il criterio della maggioranza e compatibilmente con le disponibilità assicurate dagli Enti Locali e della dotazione organica docenti. Una volta effettuata la scelta delle ore aggiuntive, da parte delle famiglie, il tempo scuola diventa obbligatorio. Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’Infanzia e attraverso le discipline nella scuola del I ciclo. L’attività di progettazione si concretizza nel predisporre e progettare : Unità di Apprendimento: insieme di attività finalizzate al raggiungimento di uno o più obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi e volte a garantire la trasformazione delle capacità di ciascuno in reali e documentate competenze. Laboratori : LARSA 18 : momenti specifici di esperienza in cui si realizza l’apprendimento coniugando conoscenze e abilità, attraverso una dimensione operativa e progettuale. particolare tipologia di laboratorio,che assume specificità rispetto alle opportunità di recupero e sviluppo degli apprendimenti. Gli insegnamenti, pur nella salvaguardia delle diverse discipline, sono realizzati per percorsi trasversali. Gli O.A. hanno le loro radici non nella potenzialità dell’alunno, ma negli strumenti della cultura e sono ritenuti “strategici” al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze . Pertanto è necessario tener presente che gli O.A. sono da utilizzarsi in maniera strumentale, che sono finalizzati al raggiungimento degli obiettivi formativi e che non sono legati semplicemente agli aspetti culturali dell’apprendimento ma allo sviluppo integrale della persona. Gli obiettivi formativi - O. F. - rappresentano dunque, i traguardi trasversali a tutte le discipline raggiungibili al termine di percorsi di apprendimento: le U.A. Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre Istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze personali di ciascuno. In sintesi, l’impianto curricolare si esplicita nella definizione di: U.A.( percorsi di apprendimento); O.A- suddivisi in Conoscenze e Abilità O.F.( traguardi riferiti alle educazioni: salute, alimentare, affettività, legalità, ambientale, stradale); Metodologie e strategie di apprendimento; Verifica delle U.A.; Valutazione delle competenze. 19 20 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIETRELCINA SCUOLA DELL’INFANZIA/PRIMARIA Anno Scolastico 2010-2011 UDA N. : DISCIPLINA: DESTINATARI: CLASSE: Obiettivi Formativi CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI: DOCENTE: ATTIVITA’ METODOLOGIA MODALITA’ DI VERIFICA COMPETENZE 21 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIETRELCINA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Anno Scolastico 2010-2011 UDA N. : DISCIPLINA: DESTINATARI: CLASSE: Obiettivi Formativi CONOSCENZE ABILITA’ TEMPI: DOCENTE: ATTIVITA’ METODOLOGIA MODALITA’ DI VERIFICA COMPETENZE ORIENTAMENTO- COMUNICAZIONE Percorso Pluridisciplinare n° 1 MI PRESENTO - MI RACCONTO - MI ORIENTO IDENTITA’ CONVIVENZA CIVILE FINALITA’ STRUMENTI CULTURALI Pervenire alla costruzione della propria identità , individuando e potenziando le abilità personali. Avere fiducia in sé stesso. Costruire la propria storia personale per orientarsi. (Orientamento) Autovalutare le proprie capacità / attitudini per assumere un comportamento improntato al rispetto delle regole e dei valori. (Ed. cittadinanza) Attivare processi di autocontrollo per una positiva espressione del sé Adoperare diversi codici verbali, e non, e le tecniche corrispondenti per esprimersi e comunicare con gli altri Individuare e conoscere le proprie capacità per essere più sicuro sul piano affettivo emozionale e relazionale. Riconoscere ed esprimere i propri bisogni. Comunicare le proprie esperienze. Imparare a descriversi e a raccontarsi. In relazione al percorso pluridisciplinare “Mi presento- mi racconto- mi oriento”adottato da tutto l’istituto si possono strutturare U.A. e/o progettazione pluridisciplinare del C.d.C e del Team. Nello schema devono essere riportati: Il titolo O.F.: Estrapolato dal percorso pluridisciplinare preso in considerazione i tempi (mensile,quadrimestrale,annuale,altro) i contenuti disciplinari ( U.A. o O.A.) i destinatari (ordine di scuola o classi) le modalità organizzative le modalità di verifica. 22 RELAZIONI SOCIALI- AMBIENTE Percorso pluridisciplinare n° 2 IO E GLI ALTRI: osservo,descrivo, analizzo il mondo intorno a me. IDENTITA’ Promuovere la formazione di una personalità aperta al dialogo,alla relazione con gli altri e alla cooperazione. Scoprire la necessità delle ragioni altrui, della tolleranza e della solidarietà. CONVIVENZA CIVILE Adottare comportamenti relazionali corretti con i compagni e con gli adulti nelle varie situazioni della vita, correggendo e riorientando il proprio modo di agire. FINALITA’ STRUMENTI CULTURALI Usare tutti i codici verbali e non e le tecniche relative per trasformare le conoscenze e le abilità in competenze secondo la logica dello scambio educativo. Essere disponibili alla critica e al dialogo, accettando il confronto come momento di crescita personale. Collaborare con gli altri nel rispetto dei ruoli diversi. Sostenere e condividere il diverso. Comportarsi “in situazione”secondo norme e regole. Confrontarsi con gli altri per rafforzare la propria identità Potenziare abilità operative ed espressive. In relazione al percorso pluridisciplinare “Io e gli altri: osservo, descrivo, analizzo il mondo intorno a me”adottato da tutto l’istituto si possono strutturare U.A. e/o progettazione pluridisciplinare del C.d.C e del Team. Nello schema devono essere riportati: Il titolo O.F.: estrapolato dal percorso pluridisciplinare preso in considerazione i tempi (mensile,quadrimestrale,annuale,altro) i contenuti disciplinari ( U.A. o O.A.) i destinatari (ordine di scuola o classi) le modalità organizzative le modalità di verifica. 23 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Uno degli obiettivi precipui del POF è quello di attuare un sistema educativo integrato con l’extrascuola. In tale ottica si collocano le attività individuate dal Collegio dei Docenti che hanno fatto proprie le richieste emerse dal monitoraggio effettuato sul territorio ( Enti locali, associazioni culturali e ricreative). Lo screening ha evidenziato quanto sia forte la richiesta di voler attivare percorsi formativi che si vadano a collocare in precisi momenti dell’anno scolastico, seguendo una logica progettuale e oggettivandosi in azioni didattiche mirate. La realizzazione di queste attività integrative è ritenuta importante perché esse offrono agli alunni ulteriori elementi di formazione, la conoscenza e l’osservazione del proprio territorio, un approccio diretto con ambienti diversi sotto il profilo paesaggistico, culturale, storico, artistico. Le attività e le iniziative previste sono le seguenti: Festa dell’Accoglienza Uscite sul territorio Visite guidate ad industrie alimentari, dolciarie, oleifici, ceramiche. Proiezioni cinematografiche Attività di Orientamento: visita agli Istituti Secondari di 2° grado Visita alla redazione di un giornale o ad uno studio televisivo Conferenza/ dibattito sulla pace e sulla legalità Performance natalizia e finale Visite guidate a città e monumenti della Regione Visite guidate a parchi naturalistici presenti sul territorio Viaggio di integrazione culturale di più giorni… tempi e luoghi da definire. Partecipazioni ai giochi sportivi studenteschi. Partecipazione ad eventuali manifestazioni ed uscite non programmate, che verranno ritenute didatticamente valide nel corso dell’anno (max. 5) DIDATTICA LABORATORIALE Per rispondere in modo adeguato ed efficace ai continui cambiamenti sociali e alle diversificate richieste del territorio, il nostro Istituto prevede percorsi formativi (laboratori) di ampliamento delle attività curricolari sia nell’orario obbligatorio sia in quello facoltativo/opzionale. FINALITA’ I laboratori vengono attivati con la finalità specifica di dare spazio all’operatività insita in ogni disciplina/ambito, così da consentire a ciascun alunno, attraverso le modalità tipiche dei diversi linguaggi, di individuare euristicamente il proprio stile cognitivo. Il laboratorio è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità; coinvolge gli alunni nel pensare- realizzare- valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con gli altri. Facendo leva, pertanto, sul metodo della ricerca e sulle attività maggiormente coinvolgenti sarà possibile far acquisire le competenze previste nei moduli disciplinari, mediante l’inserimento in gruppi di lavoro calibrati non più rispondenti alla struttura della classe. In tal modo il successo formativo e il superamento delle difficoltà di apprendimento, diventano lo scopo principale dei laboratori e del fare scuola in genere. 24 PROGETTI 2010/2011 Elaborati dai Docenti dell’Istituto con finanziamenti aggiuntivi scolastici “Con le mani… Dipingo, creo, mi diverto” “Scuola in Festa” “Pronti ad ascoltare” “Crescere insieme” “Impariamo Teatrando” “Teatro” “ Il Carnevale” “Alimentazione e Salute” “ La scuola per gli altri, gli altri per la Scuola” “ Carnevale pagoveianese” “ Studio Assistito: Imparare ad Apprendere LABORATORI DIDATTICI 2010/2011 Senza finanziamenti aggiuntivi SCUOLA DELL’INFANZIA APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE CERAMICA E TECNICHE CREATIVE SCUOLA PRIMARIA POTENZIAMENTO DELL’INFORMATICA POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE CONOSCENZA E POTENZIAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE CUCINA CERAMICA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADo ATTIVITA’ TECNICO-OPERATIVE ATTIVITA’ ARTISTICA ATTIVITA’ SPORTIVE POTENZIAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE LAB. di LATINO LAB. MUSICALE LAB.LINGUISTICO-ESPRESSIVO LAB. di GEO-STORIA LAB. Di EDUCAZIONE AMBIENTALE LAB. Di CERAMICA LAB. TEATRALE LAB. Di GINNASTICA ARTISTICA LAB: di ATTIVITA’ MANUALI-CREATIVE LAB. OPERATIVO di MATEMATICA LAB:SCIENTIFICO LAB.di SCACCHI LAB. Di EDUCAZIONE SANITARIA 25 METODOLOGIA I Docenti, sempre attenti ai bisogni degli alunni, seguono ogni anno corsi di formazione in servizio specifici per migliorare le competenze didattiche, mettendo in campo forme di sperimentazione curricolari, metodologiche e valutative. Di qui la necessità , senza trascurare la lezione frontale, di attuare modalità e strategie operativo – organizzative basate su : Team Teaching : per creare un valido coordinamento nel lavoro di insegnamento. Mastery Learning : per fare acquisire padronanza nelle competenze da certificare in uscita. Cooperative Learning : per fare leva sull’apprendimento cooperativo come stimolo alla conoscenza delle proprie capacità (lavorare per piccoli gruppi). Metodi euristici : per spingere a scoprire il piacere della ricerca mediante PROBLEM POSING e PROBLEM SOLVING attivando il pensiero critico. Metodi dialogici : per sollecitare l’apertura al dialogo e alla comunicazione partendo da forme di BRAIN STORMING per giungere all’organizzazione di MAPPE CONCETTUALI. INTEGRAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente abile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. Il diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti da disabilità. L’Istituto Comprensivo di Pietrelcina, nel rispetto delle finalità contenute nella legge quadro 5 febbraio 1992, n.104, accoglie, nei tre ordini di scuola, anche alunni diversamente abili. Per la loro integrazione è attivo un gruppo di studio e di lavoro composto da insegnanti, operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo. Ciascun allievo verrà seguito dall’insegnante di sostegno per il numero di ore stabilito in base alla gravità dell’handicap. Gli insegnanti di sostegno, per la realizzazione del PEI (programmazione individualizzata) parteciperanno alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei Consigli di interclasse , dei Consigli di classe e dei Collegi dei docenti e predisporranno un apposito progetto individualizzato che consenta un’esperienza scolastica di ampio respiro. 26 Il Consiglio di classe è consapevole che l’integrazione, prima ancora che gli aspetti didattici della classe, interessa quelli sociali con ricaduta sui compagni, che, convivendo con l’allievo diversamente abile e sperimentando l’opportunità di confrontarsi con realtà diverse, elaborano una maggiore maturità. Prima di attuare qualsiasi intervento si cercherà di predisporre, con gli alunni, una relazione gratificante ed un ambiente sereno ed accogliente basato sulla comprensione e sull’affettuosità, in quanto una programmazione sarà davvero efficace ed integrata solo se riesce a coinvolgere concretamente tutti i soggetti: allievi, insegnanti, personale ATA, famiglie, comunità locale, Azienda Sanitaria e Ente locale. Particolare è il ruolo che riveste la famiglia, che andrebbe sempre coinvolta ed in particolare con gli allievi diversamente abili per la risoluzione di tanti problemi che quotidianamente si incontrano. Gli obiettivi formativi, per gli alunni in situazione di handicap, delle attività di tutte le discipline e delle attività di laboratorio saranno estrapolati dal P.O.F. d’Istituto in base alle capacità ed alle abilità di ogni singolo alunno. Il lavoro sarà organizzato sia in attività individuali fuori dal gruppo classe che in lavori all’interno del gruppo classe. E’ importante ricordare che l’inserimento del diversamente abile non coinvolge solo la classe dallo stesso frequentata, ma tutta la scuola e deve essere considerata una vera risorsa dalla quale attingere a piene mani. SCUOLA DELL’INFANZIA Obiettivi formativi generali Conoscere e rispettare gli altri. Esprimere i bisogni primari Riconoscere le prime regole comportamentali Sapersi muovere autonomamente nello spazio scolastico. SCUOLA PRIMARIA Obiettivi formativi generali - Migliorare la socializzazione - Orientare gli alunni a saper stare bene con se stessi e con gli altri; promuovere l’acquisizione di corrette norme comportamentali. Favorire la costruzione dell’autonomia Stimolare la capacità di padroneggiare impulsi e inibizioni Stimolare la capacità di attenzione e memoria Orientarsi nello spazio vissuto Acquisire il meccanismo della letto-scrittura e dei primi concetti topologici e aritmetici Rafforzare negli alunni la “stima di sé”, indispensabile per un efficace sviluppo del processo di apprendimento Orientare il bambino a saper fare. 27 SCUOLA SECONDARIA di I GRADO Obiettivi formativi generali Migliorare la formazione dell’io e dell’autostima Migliorare la socializzazione Favorire autonomie personali e pratiche Favorire l’espressione delle proprie potenzialità Per gli Obiettivi e Competenze disciplinari si rinvia alle programmazioni individualizzate o diversificate predisposte dai docenti di sostegno. METODOLOGIA Si privilegerà l’approccio manipolativo e operativo, mai disgiunto dal contesto in cui il bambino si trova. Un’attenzione particolare sarà dedicata al grafismo, sia a livello di prescrittura che di recupero delle disgrazie e disortografie. Per il consolidamento delle competenze sarà utilizzata la strategia della reiterazione dello stimolo e della risposta e la strategia dell’alternanza per rinforzare le conoscenze acquisite. MEZZI Gli obiettivi programmati saranno realizzati attraverso l’uso di mezzi e strumenti disponibili nell’Istituto: personale specializzato, spazi strutturati, sussidi didattici strutturati, attrezzature ginniche ed oggetti sonori, sussidi audiovisivi e computer, che, combinati con discorsi e metodi didattici e inseriti nel ciclo didattico che li richiedono, concorrono ad ottenere un processo ottimale di apprendimento. VERIFICA e VALUTAZIONE Le verifiche saranno differenziate rispetto al gruppo classe e mireranno a controllare l’acquisizione graduale degli obiettivi. Saranno utilizzate schede di verifica, questionari e prove vero-falso o a scelta multipla. Per la valutazione l’insegnante si servirà di osservazioni sistematiche periodiche e finali. Si terrà conto, altresì, dell’impegno, dell’interesse e della buona volontà dimostrati e si tenderà a rinforzare e gratificare ogni atteggiamento positivo ed ogni piccola conquista. 28 La valutazione risulta, per la sua valenza formativa, l’aspetto più qualificante della progettazione. Precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo (valutare per educare) al fine di ottimizzare al massimo i risultati di apprendimento. Le procedure adottate dal nostro Istituto, pur nel rispetto dei criteri esposti, si differenziano a seconda dell’ordine di scuola. Nella scuola dell’infanzia, le modalità di osservazione e verifica si basano essenzialmente sulla conversazione insegnante/bambino, sull’osservazione diretta e sistemica dei comportamenti, dei ritmi di sviluppo, degli stili di apprendimento; gli esiti dei percorsi di apprendimento (competenze) vengono riportati in apposita griglia di valutazione. Nella scuola primaria e secondaria di primo grado i docenti, in sede di progettazione, prevedono prove di verifica degli apprendimenti che utilizzano: in ingresso, in itinere (durante lo sviluppo delle varie U.U.A.A.) e a fine anno. La valutazione finale terrà conto di dati qualitativi e quantitativi riguardo alle esperienze pregresse, alle competenze raggiunte e la maturazione globale nella dimensione emotiva, relazionale e cognitiva. Su indicazione del Collegio dei Docenti, la valutazione periodica e finale ( I / II quadrimestre) viene effettuata utilizzando Schede ministeriali. La valutazione finale terrà conto di dati qualitativi e quantitativi riguardo alle esperienze pregresse, alle competenze raggiunte e alla maturazione globale nella dimensione emotiva, relazionale e cognitiva. Per la valutazione delle competenze maturate al termine del primo ciclo di istruzione ( 3-14 anni) sono state predisposte apposite schede. 29 PPPR R O G R A M M A O E R A T V O N A Z O N A L E RO OG GR RA AM MM MA AO OPPPE ER RA AT TIIIV VO ON NA AZ ZIIIO ON NA AL LE E 222000000777///222000111333 FFFooonnndddooo SSSoooccciiiaaallleee E E Euuurrrooopppeeeooo ”””C o m p e t e n z e p e r l o s v i l u p p o C o m p e t e n z e p e r l o s v i l u p p o C o m p e t e n z e p e r l o s v i l u p p o””” O O B E T T V O C O N V E R G E N Z A OB BIIIE ET TT TIIIV VO OC CO ON NV VE ER RG GE EN NZ ZA A 222000000777 ––– IIIT T O T 000555 111 PPPO O 000000777 Piano relativo al Bando Prot.n. AOODGAI Autorizzazine Prot.n.AOODGAI/10664 del 3/10/10 Piani Integrati 2010 Progetti da realizzarsi nell’ambito delle attività del IC come deliberato dal Collegio dei Docenti edal Consiglio di Istituto Obiettivo e codice titolo destinatari B-9-Sviluppo di competenze sulla gestione amministrativo-contabile e acquisizione dei beni e servizi. Amministrare la scuola Personale amm.vo B-9-FSE-2010-203 B-4-Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti A scuola senza disagio B-4-FSE-2010-460 Docenti C-1-Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave Cinema e storia Hello Europe! Imparare giocando C-1-FSE-2010-2275 moduli Imparare giocando 1 Non solo parole Lo spagnolo 30 Alunni della Scuola Secondaria di 1 grado Alunni della Scuola Secondaria di 1 grado Alunni della Scuola Primaria Alunni della Scuola Primaria Alunni della Scuola Primaria Alunni della Scuola Secondaria di 1 grado PPPR R O G R A M M A O E R A T V O N A Z O N A L E RO OG GR RA AM MM MA AO OPPPE ER RA AT TIIIV VO ON NA AZ ZIIIO ON NA AL LE E 222000000777///222000111333 FFFooonnndddooo SSSoooccciiiaaallleee E E Euuurrrooopppeeeooo ”””C o m p e t e n z e p e r l o s v i l u p p o C C oo m m pp ee tt ee nn zz ee pp ee rr ll oo ss vv ii ll uu pp pp oo””” O O B E T T V O C O N V E R G E N Z A OB BIIIE ET TT TIIIV VO OC CO ON NV VE ER RG GE EN NZ ZA A 222000000777 ––– IIIT T O T 000555 111 PPPO O 000000777 Piano relativo al Bando Prot.n. AOODGAI Autorizzazine Prot.n.AOODGAI/10664 del 3/10/10 Piani Integrati 2010 Progetti da realizzarsi nell’ambito delle attività del CTP BNCT709009 afferente all’ Istituto Comprensivo Obiettivo/Azione Titolo dell’intervento Destinatari G-1-Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita. G-1-FSE-2010-401 31 La storia attraverso la macchina da presa Cinema e letteratura Comunicare con il mondo On- line Giovani e Adulti Giovani e Adulti Giovani e Adulti Giovani e Adulti ISTITUTO COMPRENSIVO di Pietrelcina (BN) Anno Scolastico 2010 / 2011 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola dell’Infanzia ( fine del III anno) (Estrapolati dalle Indicazioni per il Curricolo) MATURAZIONE dell’IDENTITA’ Vive positivamente le dinamiche affettive ed emotive E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e li sa esprimere e controllare. Mostra sensibilità per i sentimenti degli altri. E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Ha fiducia nelle proprie capacità. Condivide i valori specifici della comunità di appartenenza. CONQUISTA DELL’AUTONOMIA Sa gestire se stesso e le proprie cose ( autonomia operativa). E’ disponibile all’interazione con gli altri (autonomia relazionale). Mostra capacità di compiere scelte autonome in contesti normativi e relazionali diversi. Ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti , dei diritti degli altri e dei propri doveri. Conosce la forza del corpo, valuta i rischi, si coordina con gli altri. SVILUPPO DELLE COMPETENZE Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Sa produrre ed interpretare messaggi, testi e situazioni Possiede intuizione,immaginazione, intelligenza creativa. Ha le capacità cognitive necessarie per la comprensione, la rielaborazione e la comunicazione delle conoscenze apprese nelle diverse attività.. Ha capacità di problem-solving. 30 Considerare le competenze di seguito elencate in relazione alle conoscenze e alle abilità promosse alla fine del terzo anno Valutazione dei risultati Maturazione dell’identità C P N Vive positivamente le dinamiche affettive ed emotive; E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e li sa esprimere e controllare. Mostra sensibilità per i sentimenti degli altri; Ha fiducia nelle proprie capacità; Condivide i valori specifici della comunità di appartenenza; E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto; Conquista dell’autonomia Sa gestire se stesso e le proprie cose (autonomia operativa); E’disponibile all’interazione con gli altri (autonomia relazionale); Mostra capacità di compiere scelte autonome in contesti normativi e relazionali diversi; Ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti,dei diritti degli altri e dei propri doveri. Conosce la forza del corpo, valuta i rischi, si coordina con gli altri. Sviluppo delle competenze Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Possiede intuizione, immaginazione, intelligenza creativa Sa produrre ed interpretare messaggi, testi e situazioni; Ha le capacità cognitive necessarie per la comprensione, la rielaborazione e la comunicazione di conoscenze relative ai quattro ambiti; Ha capacità di problem solving; C=conseguito; P=Parzialmente conseguito; N=non conseguito Eventuali considerazioni aggiuntive da parte dei docenti sul processo di crescita della bambina/o Data 31 Firma ISTITUTO COMPRENSIVO di PIETRELCINA (Bn.) Anno scolastico 2010/ 2011 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della SCUOLA PRIMARIA ( Estrapolate dalle Indicazioni per il Curricolo) ITALIANO L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, confrontando le opinioni proprie con quelle altrui. Comprende testi di tipo diverso, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi. Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali. Produce e rielabora testi di diversa tipologia, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale. Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge. STORIA L’alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della storia antica e le società greche e romane. Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico. Sa raccontare i fatti studiati e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Legge e comprende cartine geo-storiche. Produce semplici testi storici. Inizia a usare gli strumenti informatici. GEOGRAFIA L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte geografiche. Comprende che lo spazio geografico è costituito da elementi fisici e antropici. Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani. Sa interpretare e riprodurre semplici carte geografiche e le illustra con un linguaggio specifico. Inizia a usare gli strumenti informatici. 32 LINGUE COMUNITARIE ( Inglese- Francese) L’alunno riconosce se ha capito o meno semplici messaggi orali e testi scritti,chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo indicazioni date,stabilisce relazioni tra elementi linguistico –comunicativi e culturali appartenenti alla lingua madre e alle lingue straniere. Individua differenze culturali veicolate dalla lingua madre e dalla lingua straniera senza mostrare atteggiamenti di rifiuto. Comprende frasi ed espressioni di uso frequente. Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine. Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. ARTE E IMMAGINE L’alunno utilizza elementi del linguaggio di base per osservare, descrivere e leggere immagini statiche e in movimento. Produce e rielabora, in modo creativo, le immagini utilizzando tecniche e strumenti diversificati. Conosce i principali beni artistico- culturali presenti nel proprio territorio . SCIENZE MOTORIE L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’osservazione del proprio corpo e sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare i propri stati d’animo. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Comprende il valore e l’importanza del rispetto delle regole nelle varie occasioni di gioco e di sport. MUSICA - L’alunno gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri. Articola combinazioni ritmiche, applicando schemi elementari e le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali. Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale.. 33 MATEMATICA Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica anche grazie ad esperienze reali che gli hanno fatto intuire quanto la matematica sia utile per operare nella realtà. Padroneggia il calcolo orale e scritto con i numeri naturali e sa valutare la necessità di usare la calcolatrice. Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo; descrive e classifica figure geometriche. Risolve facili problemi usando strategie diverse e riuscendo a spiegare il procedimento seguito. Costruisce ragionamenti e sostiene la propria tesi, utilizzando in situazioni di incertezza espressioni del tipo “ è più probabile”, “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dà una prima quantificazione. SCIENZE NATURALI e SPERIMENTALI Ha capacità operative, progettuali e manuali che utilizza per un approccio scientifico ai fenomeni. Fa riferimento alla realtà che lo circonda e alla propria esperienza per supportare le sue considerazioni. Formula ipotesi e previsioni, osserva,registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spaziotemporali, misura, argomenta, deduce. Ipotizza soluzioni e interpretazioni, schematizza e produce rappresentazioni grafiche. Rispetta e cura l’ambiente scolastico, sociale e naturale. Ha cura del proprio corpo compiendo scelte corrette di comportamenti e abitudini alimentari. TECNOLOGIA E INFORMATICA Esplora ed interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di oggetti e semplici macchine, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e rispettando i fondamentali principi di sicurezza. Realizza oggetti secondo una definita metodologia progettuale. Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi avvenuti nel tempo. Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline. Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri. 34 Considerare le competenze di seguito elencate in relazione alle conoscenze e alle abilità promosse alla fine del secondo biennio. Identità ed Autonomia Valutazione dei risultati Competenze 5 6 7 8 9 10 Manifesta il suo punto di vista e le sue esperienze Ha fiducia in quello che fa e si autocontrolla Interagisce con i compagni e con i docenti Orientamento: fare piani per il futuro, verificare e adeguare il proprio progetto di vita. Competenze Valutazione dei risultati 5 6 7 8 9 10 8 9 10 Riconosce i cambiamenti personali per quanto riguarda le proprie capacità e i propri interessi Comunica, in situazioni di gioco o di lavoro, ha percezione del sé in rapporto al contesto Convivenza Civile: coesistere, condividere, essere corresponsabili. Competenze Accetta e aiuta gli altri e i “diversi da sé” Si impegna in iniziative di solidarietà Rispetta l’ambiente in cui vive Si adatta alle regole della convivenza civile e le rispetta 35 Valutazione dei risultati 5 6 7 COMPETENZE DISCIPLINARI Italiano 5 - L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, confrontando le opinioni proprie con quelle altrui - Comprende testi di tipo diverso, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi -Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali - Produce e rielabora testi di diversa tipologia, corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale - svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge 6 7 8 9-10 Storia 5 - L’alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita - Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della storia antica e le società greche e romane - Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico - Sa raccontare i fatti studiati e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali - Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale - Legge e comprende cartine geo-storiche - Produce semplici testi storici - Inizia a usare gli strumenti informatici 6 7 8 9-10 36 Geografia 5 - L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte geografiche - Comprende che lo spazio geografico è costituito da elementi fissi e antropici - Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani - Sa interpretare e riprodurre semplici carte geografiche e le illustra con un linguaggio specifico - Inizia a usare gli strumenti informatici 6 7 8 9-10 Lingue Comunitarie (Inglese e Francese) 5 - L’alunno riconosce se ha capito o meno semplici messaggi orali e testi scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo indicazioni date, stabilisce relazioni tra elementi linguisticocomunicativi e culturali appartenenti alla lingua madre e alle lingue straniere - Individua differenze culturali veicolate dalla lingua madre e dalla lingua straniera senza mostrare atteggiamenti di rifiuto - Comprende frasi ed espressioni di uso frequente - Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine - Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati 6 7 8 9-10 37 Arte e Immagine 5 - L’alunno utilizza elementi del linguaggio base per osservare, descrivere e leggere immagini statiche e in movimento - Produce e rielabora, in modo creativo, le immagini utilizzando tecniche e strumenti diversificati - Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio 6 7 8 9-10 Scienze motorie 5 - L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’osservazione del proprio corpo e sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali - Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare i propri stati d’animo - Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive - Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri - Comprende il valore e l’importanza del rispetto delle regole nelle varie occasioni di gioco e di sport 6 7 8 9-10 Musica 5 - L’alunno gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri - Articola combinazioni ritmiche, applicando schemi elementari e le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti - Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani musicali - Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale 6 7 8 9-10 38 Matematica 5 - Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica anche grazie ad esperienze reali che gli hanno fatto intuire quanto la matematica sia utile per operare nella realtà - Padroneggia il calcolo orale e scritto con i numeri naturali e sa valutare la necessità di usare la calcolatrice - Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo; descrive e classifica figura geometriche - Risolve facili problemi usando strategie diverse e riuscendo a spiegare il procedimento seguito - Costruisce ragionamenti e sostiene la propria tesi, utilizzando in situazioni di incertezza espressioni del tipo “è più probabile”, “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dà una prima quantificazione 6 7 8 9-10 Scienze naturali e sperimentali 5 - Ha capacità operative, progettuali e manuali che utilizza per un approccio scientifico ai fenomeni - Fa riferimento alla realtà che lo circonda e alla propria esperienza per supportare le sue considerazioni - Formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio-temporali, misura, argomenta, deduce. Ipotizza soluzioni e interpretazioni, schematizza e produce rappresentazioni grafiche - Rispetta e cura l’ambiente scolastico, sociale e naturale - Ha cura del proprio corpo compiendo scelte corrette comportamenti e abitudini alimentari 6 7 8 9-10 39 Tecnologia 5 - Esplora ed interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di oggetti e semplici macchine, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e rispettando i fondamentali principi di sicurezza - Realizza oggetti secondo una definita metodologia progettuale - Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente - Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi avvenuti nel tempo - Usa le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline - Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri 6 7 8 9-10 Eventuali considerazioni aggiuntive dell’équipe pedagogica sul processo di crescita dell’allievo/a Data 40 Firma ISTITUTO COMPRENSIVO di PIETRELCINA a.s. 2010/2011 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO (Estrapolati dalle Indicazioni per il Curricolo) ITALIANO Ascolta e comprende un messaggio orale e scritto e ne individua la funzione e lo scopo. L’alunno interagisce in diverse situazioni comunicative sostenendo le proprie idee e rispettando quelle altrui. Legge in maniera espressiva e comprende testi diversificati. Utilizza, in una situazione comunicativa, un linguaggio chiaro e corretto per esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali. Varia i registri informale e formale in base allo scopo e al destinatario, riconoscendo ed usando termini specialistici. STORIA Conosce e colloca nel tempo e nello spazio gli eventi storici cogliendo nel passato le radici dei fenomeni attuali. Usa vari tipi di fonti per ricavare conoscenze su temi definiti, padroneggiando un personale metodo di studio. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e utilizzando termini specifici. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente e capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. GEOGRAFIA - L’alunno osserva,legge e analizza sistemi territoriali diversi. - Si orienta nello spazio fisico e concettuale. - Conosce e descrive, con linguaggio specifico, i concetti geografici utilizzando strumenti cartografici e topografici. - Riconosce e confronta in un paesaggio gli elementi fisici, storici,artistici e architettonici, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. CONVIVENZA CIVILE - 41 Adotta comportamenti corretti nei confronti di se stesso, degli altri e dell’ambiente. E’ consapevole dei propri diritti e doveri. E’ disponibile al dialogo tra culture diverse, superando i pregiudizi. LINGUE STRANIERE (Inglese e Francese) L’alunno comprende i punti essenziali di messaggi chiari in lingua orale e scritta su argomenti noti di vita quotidiana( es. cartoline, messaggi di posta elettronica,lettere personali,menu, opuscoli...) Riconosce ed utilizza le regole essenziali della lingua ( funzioni e strutture linguistiche,fonetiche e lessico. Interagisce in conversazioni su temi riguardanti l’ambito personale e la quotidianità Descrive in lingua orale e scritta esperienze ed avvenimenti afferenti alla sfera personale, familiare e sociale (es. gusti, amici, attività scolastiche ,vacanze…) Osserva e confronta i due sistemi linguistici ( L1 / L2 / L3 ) e le diverse abitudini e stili di vita del popolo di cui studia la lingua. Riconosce ed utilizza le regole essenziali della lingua( funzioni e strutture linguistiche, fonetiche, lessico) MUSICA L’alunno partecipa all’esperienza musicale attraverso l’esecuzione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa il sistema di notazione funzionale alla lettura,all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. Dimostra la propria capacità di comprensione di materiali, eventi e opere musicali, riconoscendone i significati e collocandoli nel contesto storico - culturale. Analizza gli aspetti formali e strutturali nei materiali musicali facendo uso di un lessico appropriato. Valuta in modo estetico ciò di cui fruisce. Integra con gli altri saperi le proprie esperienze musicali. ARTE e IMMAGINE L’alunno comprende la grammatica del linguaggio artistico ( visuale,grafico, pittorico) Legge e descrive , con il linguaggio verbale specifico, le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea. Riconosce il valore culturale di immagini, opere ed oggetti anche di paesi diversi dal proprio. Realizza elaborati personali e creativi utilizzando tecniche e materiali differenti. SCIENZE MOTORIE - L’alunno costruisce la propria identità ed acquisisce la consapevolezza delle personali competenze motorie e dei propri limiti. Utilizza gli aspetti comunicativi e relazionali del linguaggio corporeo. Possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute. Rispetta le regole integrandosi nel gruppo e assumendosi la responsabilità delle proprie azioni. 42 MATEMATICA L’alunno comprende l’utilità degli strumenti matematici per operare nella realtà. Descrive e rappresenta forme geometriche, relazioni e strutture che si trovano in natura o create dall’uomo. Riflette e argomenta le conoscenze teoriche acquisite, confrontando il linguaggio naturale con quello matematico ( utilizzo di connettivi e quantificatori e di espressioni tipo” è probabile” , “è possibile”. Riconosce e risolve problemi traducendoli in termini matematici e spiegandone il procedimento risolutivo. SCIENZE NATURALI e SPERIMENTALI L’alunno osserva,raccoglie,analizza e confronta dati, formula ipotesi e verifica sperimentalmente. Affronta e risolve situazioni problematiche, schematizza, modellizza e formalizza matematicamente fatti e fenomeni applicandoli alla realtà. Possiede una visione organica del proprio corpo. Ha una visione della vita locale e globale come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro e comprende il ruolo dell’uomo nel sistema. TECNOLOGIA L’alunno descrive e classifica utensili e coglie le diversità nel loro funzionamento. Progetta e realizza semplici oggetti tenendo presente risorse materiali e scopo. Utilizza il disegno tecnico per rappresentazioni semplici. Comprende i problemi legati alla produzione di energia ed è consapevole dei problemi economici, ecologici e di salute ad essa legati. 43 ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di PIETRELCINA Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 C.F.92028920624 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it Scheda di valutazione delle competenze chiave Alunna/o Grado di scuola: Primaria classe: I a.s. Sede: COMPETENZE CHIAVE VALUTAZIONE DEI RISULTATI Lingua italiana (Asse dei linguaggi ) Padronanza della lingua italiana: gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere e comprendere testi scritti . SI NO P. SI NO P. Ha tempi di attenzione adeguati in contesti comunicativi orali (capacità di ascolto). Riconosce gli elementi fondamentali della comunicazione (chi parla,chi risponde,dove si trovano…). Legge rispettando le tecniche. Scrive parole e semplici frasi ; comprende l’ordine logico delle parole nella frase. Scrive rispettando le convenzioni ortografiche conosciute (lettere e sillabe capricciose, doppie, divisione in sillabe,e/è, articoli… Produce frasi relative ad immagini . Sviluppa gradualmente abilità funzionali alla produzione scritta(riconoscimento,trasformazione di parole, riproduzione, lettura…). Lingue straniere (Asse dei linguaggi ) Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Comprende e risponde adeguatamente a formule di saluto tipiche. Utilizza le espressioni per chiedere e dire il proprio nome. Utilizza ambiti lessicali relativi a colori,oggetti, numeri (1-10 ). Identifica e abbina il nome a animali,oggetti, colori, forme, figure… Ascolta e comprende semplici storie (storycards). Mima semplici azioni seguendo le istruzioni (stand up, sit down…). Ascolta comprende e verbalizza filastrocche,canzoncine, poesie… 44 Asse matematico Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico; Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. SI NO SI NO P. SI NO P. Legge e scrive i numeri entro il 20. Usa il numero per contare, ordinare, confrontare e per eseguire semplici addizioni e sottrazioni con metodi e strumenti diversi. Analizza e risolve situazioni problematiche concrete con linguaggio verbale, iconico e numerico. Localizza oggetti nello spazio. Asse scientifico - tecnologico Asse storico - sociale Data Firma 45 P. ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di PIETRELCINA Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 C.F.92028920624 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it Scheda di valutazione delle competenze chiave Alunna/o a.s. Grado di scuola: Primaria classe: II Sede: COMPETENZE CHIAVE VALUTAZIONE DEI RISULTATI Lingua italiana (Asse dei linguaggi ) Padronanza della lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. SI NO P. SI NO P. Ha un’idea elementare ma precisa della funzione delle singole parole e della struttura della frase semplice (frase nucleare). Conosce la funzione e le principali caratteristiche di un testo descrittivo; produce semplici descrizioni orali e scritte. Si esprime con frasi sempre più articolate e con pertinenza lessicale( giochi linguistici e trasformazione di frase, frase nucleare ed espansioni). .Produce testi brevi legati alle occasioni delle attività svolte. Legge testi di vario genere e riconosce la funzione del testo (informativo. Narrativo, descrittivo, regolativo). Utilizza semplici strategie di autocorrezione , comincia a discriminare le prime strutture morfo-sintattiche. Ascolta le comunicazioni di adulti e coetanei per comprenderne il contenuto. Lingue straniere (Asse dei linguaggi ) Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Conosce le lettere dell’alfabeto. Sa presentare se stesso e gli altri. Utilizza ambiti lessicali relativi ad oggetti personali, all’ambiente scolastico, all’età,ai numeri fino a 20. Segue semplici istruzioni e semplici ordini. Ascolta e comprende storycards nelle quali vengono inseriti vocaboli in lingua inglese. Canta e mima canzoni sui numeri, sui colori, sull’età… 46 Asse matematico Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico; Confrontare ed analizzare figure geometriche; Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. SI NO SI NO P. SI NO P. Legge e scrive i numeri naturali entro il 100; verbalizza processi, usare i simboli dell’aritmetica per rappresentarli. Esegue calcoli mentali usando varie tecniche. Sa misurare lunghezze, capacità, e pesi con unità di misura arbitrarie. Riconosce e rappresenta informazioni utilizzando tabelle e grafici. Disegna, denomina e descrive figure geometriche piane (quadrato, rettangolo, triangolo…) Asse scientifico - tecnologico Asse storico - sociale Data Firma 47 P. ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di PIETRELCINA Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 C.F.92028920624 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it Scheda di valutazione delle competenze chiave Alunna/o a.s. Grado di scuola: Primaria classe: III Sede: COMPETENZE CHIAVE VALUTAZIONE DEI RISULTATI Lingua italiana (Asse dei linguaggi ) Padronanza della lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. SI NO P. SI NO P. Sa esprimere oralmente situazioni comunicative reali. Legge e produce testi di tipo referenziali: avvisi, annunci, inviti, narrazioni…). Conosce e usa la tecnica del fumetto come forma di comunicazione ( didascalie, parole onomatopeiche…). .Utilizza la lettura come strumento di divertimento e non solo di studio (giochi linguistici, indovinelli, filastrocche, conte, scioglilingua…). Utilizza connettivi e funzionali per produrre frasi articolate ( parolegancio, le congiunzioni coordinanti, le preposizioni, le congiunzioni, i pronomi.). Possiede gli strumenti per avvalersi in modo appropriato e personale delle conoscenze (ricerca e arricchimento lessicale, giochi di abbinamento, cruciverba, uso del vocabolario…). Lingue straniere (Asse dei linguaggi ) Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Sa presentare se stesso e gli altri, sa porre domande e dare risposte su particolari personali ( dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede…). Conosce e scrive i numeri da 1 a 50. Legge e comprende una storia a fumetti. Canta e mima canzoncine in lingua inglese. Sa denominare e descrivere i componenti della famiglia. Possiede delle conoscenze su aspetti e civiltà diverse dalla sua. Asse matematico 48 Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico; Confrontare ed analizzare figure geometriche; Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. SI NO P. Comprende, conta,ordina, legge e scrive i numeri interi e decimali entro l’ordine delle unità di migliaia. Analizza, legge, rappresenta e risolve situazioni problematiche con due domande e due operazioni. .Disegna denomina e descrive figure geometriche piane e solide. Conosce le misure arbitrarie e convenzionali di lunghezza (metro), massa (Kg) e capacità (litro). Sa realizzare una indagine e registrare i dati in tabella. Legge e interpreta ideogrammi e istogrammi. Asse scientifico - tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità; Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. SI NO P. Sa esplorare ambienti e studiare fenomeni naturali e artificiali. Opera con materiali e oggetti riconoscendone le trasformazioni. Osserva e studia fenomeni fisici del calore e della combustione. Conosce e analizza le caratteristiche dell’acqua nei vari stati; riconosce l’importanza del ruolo che occupa nell’ambiente e nella vita degli esseri viventi. Conosce l’uso di strumenti tecnologici creati dall’uomo per migliorare la propria vita. Asse storico - sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. SI NO P. Colloca nel tempo eventi relativi alla sua realtà storica ( ricerca delle fonti che permettono di ricostruire la storia del proprio paese; interviste ai genitori, nonni o testimoni del presente e del passato. Confronta realtà storiche diverse (la comparsa dell’uomo). Interpreta e confronta testimonianze del passato (evoluzione dell’uomo: dal Paleolitico al Neolitico). E’ consapevole delle caratteristiche storico-geografiche che hanno permesso la nascita delle antiche civiltà (primi villaggi e città). Data Firma 4 ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di PIETRELCINA Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 C.F.92028920624 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it Scheda di valutazione delle competenze chiave Alunna/o a.s. Grado di scuola: Primaria classe: IV Sede: COMPETENZE CHIAVE VALUTAZIONE DEI RISULTATI Lingua italiana (Asse dei linguaggi ) Padronanza della lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. SI NO P. Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta;percepisce come una frase produca un significato. Apprezza la lingua come strumento per esprimere stati d’animo (lettura di poesie, ballate, canti filastrocche…) Legge con interesse e piacere testi e libri di vario tipo. .Conosce e utilizza tecniche differenziate di lettura silenziosa. Capisce e applica le regole per una giusta produzione scritta (usa del nome, articolo, verbo preposizioni,aggettivi…). Lingue straniere (Asse dei linguaggi ) Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. SI NO P. Riesce a sostenere una semplice comunicazione o un dialogo su argomenti che riguardano la scuola, il tempo libero, il tempo atmosferico,le stagioni,i mesi, i giorni, gli animali domestici… Sa descrivere se stesso e gli altri. Comprende semplici e brevi testi. Sa scrivere semplici frasi e brevi messaggi attinenti alle attività svolte in classe. Conosce le principali festività e le caratteristiche culturali del paese di cui studia la lingua. Asse matematico Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico; Confrontare ed analizzare figure geometriche; Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. 5 SI NO P. Esegue calcoli utilizzando le quattro operazioni con i numeri interi e decimali nell’ordine delle centinaia di migliaia. Confronta e ordina le frazioni; calcola la frazione di un numero; riconosce i vari tipi di frazione;sa usare la frazione come percentuale. Utilizza le unità di misura del sistema metrico decimale: metro lineare ,m2 Utilizza le unità di misura di massa: g, kg, (multipli e sottomultipli). Riconosce i poligoni e ne sa calcolare il perimetro e l’area. Sa analizzare il testo di un problema,organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo correttamente. Asse scientifico - tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità; Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. SI NO P. Descrive e classifica le piante secondo le varietà di forme, caratteristiche del ciclo vitale, tipo di foglie ed elementi per la riproduzione. Descrive e classifica gli animali secondo le caratteristiche, comportamenti, tipo di respirazione,nutrizione e riproduzione. Effettua esperimenti su fenomeni legati al cambiamento di temperatura: fusione, solidificazione, evaporazione, ebollizione. Raccoglie, seleziona e ordina informazioni e dati. Conosce il sistema operativo Windows. Utilizza il programma Microsoft Word. Utilizza il programma Power Point. Asse storico - sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. SI NO P. Individua sia pure in modo elementare, radici storiche che ci legano al passato Comprende che i fenomeni storici e sociali possono essere conosciuti solo con la ricerca storiografica e l’uso di fonti documentarie (i greci). Conosce il patrimonio culturale e ambientale italiano (palafitte,economia agricola e lavorazione di metalli; passaggio dell’età del ferro in Italia, nessi tra caratteristiche geografiche- ambientali, insediamenti e attività). Rispetta l’ambiente nella consapevolezza che è patrimonio di tutti (lettura delle fonti, origini e leggende, raccolte museali, confronto con le altre civiltà, tradizioni,attività e dialetti ). Conosce le prime civiltà italiche. Data 51 Firma ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di PIETRELCINA Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 C.F.92028920624 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it Scheda di valutazione delle competenze chiave Alunna/o a.s. Grado di scuola: Primaria classe: V Sede: COMPETENZE CHIAVE VALUTAZIONE DEI RISULTATI Lingua italiana (Asse dei linguaggi ) Padronanza della lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. SI NO P. SI NO P. Partecipa a scambi comunicativi attraverso messaggi chiari e pertinenti (elementi e regole della comunicazione). Produce testi adeguati alle diverse occasioni di scrittura (dal parlato allo scritto, le parti di un testo). Apprezza il linguaggio poetico riconoscendone la dimensione estetica e comunicativa. Produce testi di informazione ben costruiti a livello linguistico e adatti alle situazioni interattive (posta elettronica, lettere, articoli di giornali: il narratore esterno,il personaggio principale e quello secondario, l’ordine cronologico…). Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio; estrapola informazioni da testi argomentativi. Identifica alcuni complementi (complementi diretti e indiretti). Riconosce in un testo alcuni fondamentali connettivi (temporali,spaziali, logici…). Lingue straniere (Asse dei linguaggi ) Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Legge e comprende brevi testi come messaggi di posta elettronica, storie per bambini, cartoline, storie a fumetti. Sa sostenere una semplice conversazione o un dialogo su argomenti che riguardano la casa, il cibo, le nazioni e le nazionalità, il tempo libero,i negozi, il tempo libero…). Scrive semplici messaggi come biglietti di auguri, cartoline, brevi lettere personali. Conosce le principali tradizioni, festività e caratteristiche culturali del paese straniero. 52 Asse matematico Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico ed algebrico. Confrontare ed analizzare figure geometriche; Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. SI NO P. Effettua calcoli e esegue le quattro operazioni con numeri interi e decimali in sicurezza. Utilizza numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. Ha consolidato la capacità di raccogliere, organizzare,e rappresentare dati mediante tabelle e grafici. Sa operare con spesa, guadagno, ricavo, perdita e con la misura di tempo e di valore. Conosce le principali unità di misura per lunghezze, aree, volume/capacità, masse e pesi e sa usarle per effettuare misure e stime. Sa calcolare il perimetro e l’area dei poligoni; la circonferenza e l’area del cerchio. Riconosce e disegna le figure piane e solide; calcola volume e superficie del cubo e del parallelepipedo. Asse scientifico - tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità; Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. SI NO P. Riconosce le modalità con cui gli organismi viventi, e in particolare l’uomo, interagiscono con l’ambiente attraverso gli organi di senso( studio dell’occhio e dell’orecchio umano ). Riconosce le strutture fondamentali degli organismi viventi (cellule, tessuti, organi e apparati). Conosce le funzioni del sistema nervoso centrale e periferico, del sistema scheletrico e muscolare, dell’apparato circolatorio e respiratorio. Conosce le funzioni dell’apparato digerente e l’importanza di una corretta alimentazione. Pratica e promuove atteggiamenti responsabili per il proprio e altrui benessere psicofisico. Conosce le procedure per l’istallazione di applicazioni e di hardware multimediali. Sa masterizzare, progettare un ipertesto,utilizzare microsoft Excel. Asse storico - sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. 53 SI Usa la linea del tempo per collocare fatti in successione cronologica o in contemporaneità.(Roma e Cartagine). Riconosce gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari ed internazionali e le loro funzioni (UE, UNESCO, ONU, UNICEF ). Riconosce e colloca storicamente alcuni elementi del patrimonio artistico locale. E’ consapevole delle radici che ci legano alla civiltà romana (Roma e le province dell’impero. Rispetta le differenze di idee; manifesta il proprio punto di vista in forma corretta e argomentata. Ha la percezione di Sé e del proprio ruolo all’interno della classe, della famiglia e nel gruppo dei pari. Mostra e sviluppa attitudine alla solidarietà (capacità di aiutare i compagni che si trovano in difficoltà). Data Firma 54 NO P. ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di PIETRELCINA Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 C.F.92028920624 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it Scheda di valutazione delle competenze chiave Alunna/o a.s. Grado di scuola: Secondaria 1° classe: I Sede: COMPETENZE CHIAVE VALUTAZIONE DEI RISULTATI Lingua italiana (Asse dei linguaggi ) Padronanza della lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. SI NO P. SI NO P. Ascolta una comunicazione orale e comprende in modo globale e analitico il contenuto. Riferisce un contenuto in modo completo, organico, corretto e con linguaggio adeguato. Legge ad alta voce in modo chiaro, scorrevole, rispettando le punteggiature per individuare dati precisi e per riconoscere le parti del testo. .Produce testi scritti corretti, coerenti e coesi, secondo un ordine logico di varia tipologia: narrativo ( favola, fiaba,mito, leggenda), descrittivo (descrizione di persone, oggetti , ambienti), poetico (verso, strofa, rima, ritmo, principali figure retoriche ), espositivo (racconto esperienziale). Conosce e usa correttamente le parti variabili ed invariabili del discorso. Lingue straniere (Asse dei linguaggi ) Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Comprende e utilizza espressioni quotidiane e familiari nonché semplici frasi per soddisfare bisogni concreti. Sa presentare se stesso e gli altri, sa porre domande che riguardano l’interlocutore (residenza, età, provenienza…) e può rispondere allo stesso tipo di domande. Sa comunicare in maniera semplice a condizione che l’interlocutore parli lentamente e in modo chiaro. 55 Asse matematico Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica; Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni; Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi; Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. SI NO P. Opera con i numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto. Usa il ragionamento aritmetico per risolvere semplici problemi tratti dal mondo reale o interni alla matematica. Conosce le principali proprietà delle figure piane. Effettua e stima misure in modo diretto e indiretto. Usa coordinate cartesiane, diagrammi,tabelle per rappresentare semplici relazioni. Asse scientifico – tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità; Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. SI NO P. Osserva e descrive fenomeni naturali e artificiali Conosce i concetti di sistema e complessità Analizza i fenomeni legati alle trasformazioni energetiche E’ consapevole delle potenzialità e limiti delle tecnologie Asse storico - sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. SI NO P. Conosce i principali eventi storici relativi all’Alto e Basso Medioevo e sa collocarli sulla linea del tempo. Legge e analizza le diverse fonti storiche, ricavandone informazioni sugli eventi storici studiati. Seleziona e organizza le informazioni utilizzando il linguaggio specifico. Individua le norme di convivenza civile a partire dalla propria esperienza e dal contesto scolastico. Data Firma 56 ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di PIETRELCINA Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 C.F.92028920624 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it Scheda di valutazione delle competenze chiave Alunna/o a.s. Grado di scuola: Secondaria 1° classe: II Sede: COMPETENZE CHIAVE VALUTAZIONE DEI RISULTATI Lingua italiana (Asse dei linguaggi ) Padronanza della lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. SI NO P. SI NO P. Ascolta una comunicazione orale e distingue le informazioni principali da quelle secondarie. Racconta esperienze personali e riferisce argomenti di studio, selezionando informazioni significative in base allo scopo e usando un registro adeguato alla situazione. Legge, comprende e analizza testi di vario tipo, ricavando informazioni precise e individuando gli elementi analitici( spazio, tempo, personaggi, azioni e sequenze). .Produce testi scritti corretti, coerenti, coesi e adeguati a situazione, argomento e scopo, di varia tipologia:narrativo (racconto d’avventura, giallo di fantascienza, ), espressivo (diario, autobiografia, lettera personale), poetico (parafrasi e commento),espositivo (cronaca e riassunto). Sa analizzare la frase semplice e complessa riconoscendo la funzione logica dei vari elementi costitutivi. Lingue straniere (Asse dei linguaggi ) Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Comprende ed usa frasi ed espressioni usate frequentemente e di senso comune ( informazioni personali, sulla famiglia, sull’ambiente…) Comunica in situazioni abituali che comportano scambi di informazioni su temi e attività familiari. Descrive la propria provenienza e formazione, l’ambiente circostante e fatti relazionati ai bisogni immediati. 57 Asse matematico Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica; Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni; Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi; Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. SI NO P. Comprende i significati delle frazioni come rapporto e come quoziente dei numeri interi. Risolve problemi e modellizza situazioni in campi di esperienza diversi. .Riconosce figure uguali e descrive le isometrie necessarie per portarle a coincidere. .Calcola perimetri e aree delle principali figure. Usa coordinate cartesiane, diagrammi e tabelle per rappresentare grandezze direttamente ed inversamente proporzionali. Asse scientifico - tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità; Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. SI NO P. Osserva e descrive fenomeni naturali e artificiali Conosce i concetti di sistema e complessità Analizza i fenomeni legati alle trasformazioni energetiche E’ consapevole delle potenzialità e limiti delle tecnologie Asse storico - sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. SI NO P. Conosce i principali eventi storici relativi alla Storia Moderna e a quella del Risorgimento ed esporli con linguaggio specifico. Usa fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, orali…). Sa selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi e tabelle. Usa le conoscenze apprese per comprendere problemi di convivenza civile. Data Firma 58 ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di PIETRELCINA Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 C.F.92028920624 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it Scheda di valutazione delle competenze chiave Alunna/o a.s. Grado di scuola: Secondaria 1° classe: III Sede: COMPETENZE CHIAVE VALUTAZIONE DEI RISULTATI Lingua italiana (Asse dei linguaggi ) Padronanza della lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. SI NO P. SI NO P. Ascolta un testo o un messaggio, ricava informazioni esplicite ed implicite, individua l’interazione comunicativa dell’autore e prende appunti. Riferisce il contenuto di argomenti di studio in modo completo e organico, con un linguaggio adeguato, esprimendo le proprie opinioni. Legge ad alta voce in modo chiaro ed espressivo per individuare in un testo gli elementi fondamentali… .Produce testi scritti corretti coerenti e coesi, secondo un criterio dato e di varia tipologia:narrativo ( romanzo storico-sociale, novelle ), poetico (parafrasi, commento,analisi testuale), espositivo (relazione, riassunto), argomentativi (problematiche attuali). Riconosce le strutture fondamentali dell’analisi del periodo: proposizioni principali e secondarie, forma esplicita ed implicita. Lingue straniere (Asse dei linguaggi ) Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Comprende i punti salienti di un discorso o di un testo scritto. Sa sostenere una conversazione su argomenti familiari e sa riferire il punto di vista personale. Sa riferire oralmente e per iscritto un’esperienza o un avvenimento. E’ in grado di operare confronti tra la civiltà del proprio paese e quello di cui si studia la lingua. 59 Asse matematico Utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica; Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni; Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi; Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. SI NO P. Usa il metodo delle coordinate in situazioni problematiche concrete. Risolve problemi usando proprietà geometriche delle figure. Utilizza le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità Riconosce in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze. Classifica dati ottenuti da misurazioni. Individua le risorse necessarie per risolvere un problema, selezionando i dati forniti dal testo, le informazioni ricavabili dal contesto e gli strumenti utili. Asse scientifico - tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità; Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. SI NO P. Osserva e descrive fenomeni naturali e artificiali Conosce i concetti di sistema e complessità Analizza i fenomeni legati alle trasformazioni energetiche E’ consapevole delle potenzialità e limiti delle tecnologie Asse storico - sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. SI NO P. Conosce aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali relativi alla storia contemporanea e li espone con linguaggio Usa fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, orali…). Sa selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi e tabelle. Conosce i principali articoli della Costituzione Italiana e dei maggiori Organismi Internazionali. Data Firma 60 ISTITUTO COMPRENSIVO “San Pio da Pietrelcina” Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI (Al termine del Primo Ciclo di Istruzione) 61 Italiano Bas e - Ascoltare , comprendere e comunicare oralmente - Leggere e comprendere testi di vario tipo -Produrre e rielaborare testi scritti - Riconoscere le strutture della lingua e arricchire il lessico Storia - Sapersi orientare e collocare nel tempo e nello spazio fatti ed eventi storici. Conoscere, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche. - Usa vari tipi di fonti per ricavare conoscenze su temi definiti. Geografia Orientarsi e collocare nello spazio fatti ed eventi Osservare ,descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e rappresentazioni Rispettare l’ambiente e agire in modo responsabile nell’ottica dello sviluppo sostenibile Inglese Comprendere vari tipi di testi Produrre testi corretti, coerenti e coesi. Interagire in una conversazione su argomenti noti. Confrontare culture e civiltà diverse. Francese Comprendere vari tipi di testi Produrre testi corretti, coerenti e coesi. Interagire in una conversazione su argomenti noti. Confrontare culture e civiltà diverse. Matematica Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto Operare con figure geometriche, grandezze, misure Scienze Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle. Riconoscere e descrivere i fenomeni fondamentali del mondo fisico , biologico e tecnologico. Progettare e realizzare esperienze concrete e operative. Tecnologia - Osservare e analizzare la realtà tecnologica Progettare, realizzare e verificare esperienze operative. Comprendere e usare linguaggi specifici tecnici, grafici e semplici linguaggi informatici. Musica 62 Interme dio Avanz ato -Ascoltare , analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali. Esprimersi con il canto e con semplici strumenti musicali -Comprendere gli eventi e le opere musicali , riconoscendone i significati e collocandoli nel contesto storico-culturale. Arte e immagine Produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi. Leggere e comprendere immagini di tipo diverso. Riconoscere il valore culturale di immagini, opere ed oggetti ,anche di paesi diversi dal proprio Scienze motorie Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse. Partecipare alle attività di gioco e di sport rispettandone le regole e interiorizzandone i valori Utilizzare gli aspetti comunicativi e relazionali del linguaggio corporeo Convivenza civile Adottare comportamenti corretti nei confronti di se stesso, degli altri e dell’ambiente Essere disponibile al dialogo tra culture diverse, superando i pregiudizi Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a: tempo scuola (settimanale complessivo) di: 30 ore 33ore 36ore ---------------------------giugno2011 Descrizione dei livelli Livelli generali di competenza competenza debole e lacunosa, utilizzata raramente e con una guida costante,in contesti particolarmente semplici competenza utilizzata parzialmente, spesso accompagnata da richieste di aiuto, in contesti semplici competenza utilizzata con qualche incertezza e con modesta autonomia, osservata in contesti abbastanza semplici competenza utilizzata con buona sicurezza e autonomia, osservata in contesti ricorrenti e/o non complessi. competenza utilizzata con apprezzabile padronanza e autonomia, osservata con frequenza e in contesti complessi competenza utilizzata con sicura padronanza e piena autonomia, osservata in contesti numerosi e complessi 63 Il Dirigente scolastico Livello di Valutazi compete one nza espress a in decima cinque 1-Base sei 2Intermed io sette 3Avanzato nove otto dieci Livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno/a Il Dirigente Scolastico e il Presidente della Commissione d’esame Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di Esame di Stato CERTIFICANO che l’alunno/a nato/a ( ) il ha superato l’esame di stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione con la valutazione finale di /10 ---------------------------------------giugno Il Dirigente Scolastico d’esame 64 2011 Presidente della Commissione ISTITUTO COMPRENSIVO “San Pio da Pietrelcina” Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ( Al termine della Scuola Primaria) Dell’alunno/a nato/a a (prov. scuola di classe Anno scolastico ) il sezione Per le competenze acquisite sono previste cinque livelli di certificazione: ELEM (elementare=5) l’alunno segue in modo saltuario e superficiale le attività didattiche; evidenzia competenze strumentali insicure; è dispersivo nell’impostazione del proprio lavoro; è poco collaborativo; osserva parzialmente le regole. ESS (essenziale =6): l’alunno comprende testi di vario tipo e ne coglie le informazioni essenziali; si esprime in modo semplice servendosi di una parte degli strumenti e dei procedimenti richiesti; rispetta le regole in classe senza prendere iniziative. COM (completo =7): l’alunno si applica con impegno, evidenzia buone capacità di analisi, di sintesi e di ragionamento logico; comprende testi di vario tipo , possiede conoscenze organizzate, è corretto nei rapporti interpersonali, rispetta le regole. AVAN (avanzato=8): l’alunno esprime idee e conoscenze con logica e chiarezza; applica correttamente procedimenti e tecniche operative per costruire il sapere; è costante e responsabile nello studio; è positivo nei rapporti relazionali, si sa comportare in modo adeguato alle situazioni. ECC ( eccellente = 9-10 ): l’alunno rielabora i contenuti in maniera autonoma; possiede capacità di pensiero astratto e padronanza delle varie discipline, applica con precisione procedimenti di tecniche operative, è disponibile e rispetta gli altri, possiede gli strumenti per gestire la propria emotività. Ogni certificazione vale di per sé in modo finito e non è prevista alcuna sintesi sommativa delle diverse certificazioni. La valutazione ha tenuto conto della documentazione presenta agli atti, del livello delle competenze maturate dall’alunno nella scuola in riferimento alle finalità del processo educativo/culturale dello studente al termine della Scuola Primaria, previsto dal P.O.F. 65 COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA ( Nelle tre Aree Disciplinari) AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA( Italiano-Lingua inglese-Musica-Arte e Immagine- Corpo in movimento sport) (Livello di competenza maturato) AREA STORICO-GEOGRAFICA ( Storia- Geografia) (Livello di competenza maturato) AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA (Matematica-Scienze naturali e sperimentali- Tecnologia) ( Livello di competenza maturato) lì I Docenti dell’equipe pedagogica Il Dirigente Scolastico 66 Griglia da utilizzare come possibile criterio di riferimento nei gradi di valutazione. GIUDIZIO GIUDIZIO ANALITICO SINTETICO Voto numerico in decimi 9-10 (Ottimo) 8 (Distinto) 7 (Buono) 6 (Sufficiente) 5 (Non Sufficiente) 67 Essere disponibile verso gli altri e rispettarli. Possedere gli strumenti per gestire la propria emotività. Rielaborare contenuti in maniera autonoma e/o critica. Essere razionale nel metodo di lavoro. Possedere capacità di pensiero astratto e padronanza delle varie discipline. Applicare con precisione procedimenti e tecniche operative. Evidenziare competenze specifiche ben sviluppate. Essere positivo nei rapporti relazionali: sapersi comportare in modo adeguato alle situazioni. Essere costante e responsabile nello studio. Comprendere, analizzare e rielaborare testi di varia tipologia utilizzandone i linguaggi specifici. Esprimere con logica e chiarezza idee e conoscenze. Applicare correttamente procedimenti e tecniche operative per costruire il sapere. Impostare e risolvere problemi. Possedere una preparazione approfondita. Essere corretto nei rapporti interpersonali, rispettando le regole. Applicarsi con impegno. Evidenziare buone capacità di analisi, sintesi e di ragionamento logico. Comprendere testi di vario tipo. Esporre con chiarezza dati e conoscenze. Risultare preciso nell’uso di tecniche e procedimenti. Possedere conoscenze organizzate. Rispettare le regole di classe senza prendere iniziative. Comprendere testi di vario tipo, cogliendone le informazioni essenziali. Esprimersi in modo semplice. Impegnarsi nel lavoro scolastico servendosi della minima parte degli strumenti e dei procedimenti richiesti. Possedere una preparazione complessiva adeguata agli obiettivi minimi prefissati. Essere poco collaborativi. Osservare parzialmente le regole. Seguire in modo saltuario e superficiale le attività didattiche. Evidenziare competenze strumentali insicure in ordine a scrittura e comprensione. Esprimersi in modo confuso e approssimativo. Essere dispersivo nell’impostazione del proprio lavoro, accostando dati e informazioni. Avere una preparazione lacunosa e disorganica. Alle singole istituzioni scolastiche spetta la responsabilità dell’autovalutazione,che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne. Per migliorare le pratiche educative, la produttività e la qualità della scuola,il nostro Istituto Comprensivo intende assumere come principio cardine dell’ autovalutazione, la corrispondenza a quanto dichiarato nel piano dell’offerta formativa – il P.O.F , la verifica dell’efficacia dei servizi erogati dall’Istituto e l’accertamento dello stato di soddisfazione dell’utenza. Il collegio dei docenti, le eventuali riunioni del personale A.T.A., le assemblee con i genitori, i questionari rappresentano utili occasioni per acquisire suggerimenti e proposte atte a migliorare l’offerta formativa dell’istituto e a soddisfare le attese dei docenti, degli alunni,delle famiglie e del territorio. 68 Efficacia e flessibilità oraria dei Servizi Amministrat Curricolo adeguato ai bisogni formativi dei propri Attivazione di percorsi formativi pluridisciplinari . Progettualità di istituto Istituto Comprensivo “San Pio da Pietrelcina”: “Scuola di qualità” Organizzazi one razionale degli spazi educativi e Aggiorname nto professional ee disponibilità Attenzione alle esigenze C.T.P E.D.A. Progetto “Scuola Aperta” Accoglienza e integrazione : “La diversità Fattori di qualità di tipo amministrativo Fattori di qualità di tipo professionale Il processo di autovalutazione dell’Istituto prevede anche la somministrazione di questionari rivolti a docenti e a famiglie. I questionari che seguono ne sono un esempio e possono essere aggiornati e/o adattati a eventuali nuove esigenze. 69 ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado “ San Pio” da Pietrelcina Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 C.F.92028920624 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it SCHEDA DI AUTODIAGNOSI DI ISTITUTO La scheda di autodiagnosi, che la commissione di “Valutazione ed autovalutazione di Istituto” propone, è stata realizzata privilegiando il rapporto insegnante – alunno con particolare riferimento all’apprendimento delle discipline. Ogni insegnante potrà, in rapporto al proprio ordine di scuola e alla propria classe, fare riferimento alla scheda di valutazione delle competenze chiave, elaborata dalla commissione di valutazione e autovalutazione di Istituto secondo i parametri fissati dalla Commissione europea ( assi culturali). La tabulazione dei dati fornirà al capo d’Istituto utili informazioni al fine di attuare interventi formativi per migliorare le competenze dei docenti (corsi di aggiornamento, corsi PON, …) e per promuovere il successo scolastico e sociale degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado. Il questionario potrà essere compilato in forma anonima o sottoscritto, si prega solo di indicare l’ordine di scuola, la classe e il Comune di appartenenza, al fine di contestualizzare i dati raccolti. 70 Questionario anno scolastico 2010/2011 Istituto Comprensivo Statale “S. Pio da Pietrelcina (BN) Ritieni utile concordare, all’inizio dell’anno scolastico,il curricolo verticale per discipline al fine di individuare le competenze chiave di uscita? D SI D NO D Non necessariamente Percepisci il confronto con gli altri docenti della stessa disciplina o di discipline diverse come una inutile sovrastruttura o come un indispensabile momento di riflessione e di arricchimento umano e professionale? D Inutile sovrastruttura D Arricchimento Nelle occasioni di confronto con i colleghi ti senti “ascoltato” quando esprimi il tuo giudizio personale sui percorsi formativi da adottare ? D SI D NO D Non sempre Ritieni che illustrare o anticipare agli allievi il percorso didattico da attuare li metta in condizione di esprimersi con maggiore serenità e competenza? D SI D NO D Non necessariamente Gli alunni della classe di riferimento hanno raggiunto le competenze per disciplina, individuate nella scheda di valutazione delle competenze chiave? E in che numero? (Primaria e secondaria di I°) D SI (indicare il numero……..) P. (indicare il numero…….. ) D NO (indicare il numero…….. ) Ritieni che gli allievi siano in grado di “ spendere” in altri contesti le conoscenze acquisite in vari ambiti disciplinari? D SI D NO D Con difficoltà Suggerimenti………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… …………………………………………… 71 Credi che un clima relazionale positivo all’interno della classe influisca in maniera significativa sulla riduzione del disagio e sul rendimento scolastico degli alunni? D SI D NO D Non so Ritieni che la scheda di valutazione delle competenze chiave proposta dalla commissione di valutazione e autovalutazione d’Istituto possa essere usata come strumento per una valutazione condivisa degli apprendimenti? D SI D NO suggerimenti Consideri i corsi PON una occasione per sperimentare un intervento innovativo per la promozione delle competenze (in particolare sulla matematica,lingua madre,lingue straniere) o un inutile dispendio di energie? D Utili D Inutili D Non so Motivare la risposta COMUNE ORDINE DI SCUOLA CLASSE/SEZIONE DISCIPLINA DOCENTE essere compilato anche in forma anonima) Data 72 (il questionario può ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado “ San Pio” da Pietrelcina Viale Cappuccini 114, 82020 Pietrelcina Tel. 0824.991221-fax 0824.991221-48 C.F.92028920624 e-mail: [email protected]; [email protected] www.istitutocomprensivopietrelcina.it SCHEDA DI AUTODIAGNOSI DI ISTITUTO La scheda di autodiagnosi, che la commissione di “Valutazione ed autovalutazione di Istituto” propone, è stata realizzata privilegiando il rapporto insegnante – alunno con particolare riferimento all’apprendimento delle discipline. Ogni insegnante potrà, in rapporto al proprio ordine di scuola e alla propria classe, fare riferimento alla scheda di valutazione delle competenze chiave, elaborata dalla commissione di valutazione e autovalutazione di Istituto secondo i parametri fissati dalla Commissione europea ( assi culturali). La tabulazione dei dati fornirà al capo d’Istituto utili informazioni al fine di attuare interventi formativi per migliorare le competenze dei docenti (corsi di aggiornamento, corsi PON, …) e per promuovere il successo scolastico e sociale degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado. Il questionario potrà essere compilato in forma anonima o sottoscritto, si prega solo di indicare l’ordine di scuola, la classe e il Comune di appartenenza, al fine di contestualizzare i dati raccolti. 73 FORMAZIONE DEI DOCENTI a cura della F.S. Ins. Luciano Colella Nell’ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola e nelle istituzioni educative la formazione costituisce una leva strategica fondamentale Per lo sviluppo professionale del personale, Per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, Per una efficace politica di sviluppo delle risorse umane attraverso qualificate iniziative di prima formazione e di formazione in servizio, di mobilità, riqualificazione e riconversione professionale, nonché di interventi formativi finalizzati a specifiche esigenze. La formazione del personale scolastico è continua, iniziale e in servizio; partecipare ad attività di formazione e di aggiornamento è un DIRITTO in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo della propria professionalità. Rappresenta una risorsa che l’Amministrazione Scolastica è tenuta a fornire al personale per migliorare la qualità professionale e l’attitudine a realizzare le esigenze connesse al regime di autonomia della scuola. Da uno screening effettuato dalla F.S. Ins. Luciano Colella sono emersi i seguenti bisogni formativi e le tematiche sono state affrontate nel corso dell’anno scolastico : - Professione Docente - Essere docenti oggi:professionisti nella società della conoscenza - La scuola cambia: il quadro normativo - La scuola nel nuovo scenario culturale (Le Indicazioni) - Il curricolo: ovvero il percorso formativo. - La Valutazione 74 A cura della F.S. prof.ssa M.Giovanna Verzino Le visite guidate e i viaggi di istruzione non hanno finalità meramente ricreative e di evasione dagli impegni scolastici, ma costituiscono iniziative complementari delle attività istituzionali della scuola: sono perciò effettuate soltanto per esigenze didattiche, connesse con i programmi d’insegnamento e coerenti con gli obiettivi formativi propri di ciascun settore scolastico. Puntano alla promozione personale e culturale degli allievi ed alla loro piena integrazione scolastica e sociale. Il piano ha durata: annuale per le uscite didattiche della scuola dell’infanzia quinquennale per la scuola primaria triennale per la scuola secondaria di 1° Discorso a parte va fatto per il viaggio d’istruzione di più giorni per le classi terze della scuola secondaria di 1° il cui itinerario può variare di anno in anno a seconda degli obiettivi che tutti i docenti si propongono di perseguire. Obiettivo fondamentale è la comunicazione tra gli alunni delle tre sedi dell’istituto, infatti le classi parallele di ogni ordine e grado si recano in viaggio tutte nello stesso giorno e con mezzo di trasporto comune. 75 CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER L’EDUCAZIONE E L’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI A cura della prof:ssa Luisa Mottola Per rispondere in modo adeguato e innovativo alle richieste di formazione dell’utenza del territorio, funziona presso il nostro Istituto un centro EDA per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani, disoccupati, casalinghe, nonni e/o particolari categorie di persone. I corsi predisposti e realizzati nelle varie sedi dell’Istituto a seconda della provenienza degli iscritti, scaturiscono dall’analisi socio/ambientale del territorio e dai bisogni degli utenti che possono sollecitare l’attivazione di corsi specifici . Il Centro Territoriale per Adulti dell’Istituto“San Pio da Pietrelcina” 76 ORGANIZZA Corsi PON 2007/2013 – finanziati dai Fondi Europei ADULTI: “ Un ,dos, y tres” “Computer e dintorni” “ L’Arte bianca” “ Mangiare bene e sano” “ Conoscere il passato per capire il presente” “Informatica per tutti” “English for you” Alunni Giochiamo con il robot Tutto TOTO’ Tutto TOTO’ 2 Oltre il computer Dal computer al robot Robot che passione Il gioco degli scacchi DOCENTI : Alla scoperta dei software PERSONALE SCOLASTICO: L’ufficio di segreteria 2 77 “ SCUOLE APERTE” REGIONE CAMPANIA Progetto “ Mettiamo le ali al territorio” I MODULO -Peccati di gola II MODULO - Laboratorio Musicale Musicando con canti popolari e patriottici III MODULO – Imparare Divertendosi Il gioco degli scacchi ( ragazzi/adulti) IV MODULO- Un tuffo nell’universo V MODULO - Convegni e Formazione PROGETTO AMBIENTE – Regione Campania “ScuolaAmbiente” Per informazioni rivolgersi alla segreteria dell’istituto”San Pio da Pietrelcina” Viale Cappuccini, 114- - Tel/fax 0824991221-48. I corsi finora realizzati sono stati gratuiti in quanto l’Istituto ha attivato tutti i possibili meccanismi di finanziamento pubblico: CIPE, PON, MIUR, POR ecc. In caso di mancato finanziamento pubblico, ma di richieste precise dell’utenza, la scuola è in grado di attivare corsi con parziale copertura economica. Requisiti per accedere ai corsi: Compimento del 15° anno di età; Iscrizione presso la segreteria dell’Istituto. Pubblicizzazione: Affissione manifesti murali, locandine,inserzioni. Monitoraggio: In ingresso; In itinere; Alla fine. 78 Orario: Flessibile in base alle esigenze dei corsisti. ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado di Pietrelcina -Pesco Sannita- Pago Veiano REGOLAMENTO D’ISTITUTO PREMESSA L’Istituto Comprensivo di Pietrelcina è parte integrante della comunità sociale ed opera come centro di educazione democratica, di promozione e divulgazione della cultura , in rapporto costante con le forze sociali. Il Regolamento d’Istituto tiene conto della legislazione vigente e considera la Scuola sia come luogo in cui nella diversità e nelle differenze si condivide l’unico obiettivo che è la crescita della persona, sia come un’ organizzazione il cui funzionamento ha bisogno di una precisa definizione dei ruoli entro i quali ciascun soggetto deve sentirsi impegnato a dare il suo contributo. INDICE Parte I . ORGANI COLLEGIALI Art. 1. Disposizioni generali sul funzionamento degli organi collegiali. Art. 2. Programmazione dell’attività degli organi collegiali. Art. 3. Svolgimento coordinato delle attività degli organi collegiali Art. 4. Elezioni di organi di durata annuale Art. 5. Convocazione del consiglio di intersezione,interclasse e classe. Art .6. Programmazione e coordinamento delle attività del consiglio di intersezione,interclasse o classe. Art. 7. Convocazione del collegio dei docenti. Art.8. Prima convocazione del consiglio d’istituto. Art. 9. Elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio d’istituto. Art. 10. Convocazione del consiglio d’istituto. Art. 11. Relazione annuale del consiglio d’istituto. Art. 12. Pubblicità degli atti e delle riunioni. Art.13. Organi collegiali preposti alla irrogazione delle sanzioni disciplinari agli alunni. Art. 14. Convocazione del comitato di valutazione del servizio degli insegnanti. Art. 15. Verbalizzazione Art. 16. Collaborazione nella funzione e coordinamento delle attività d’istituto. Art. 17. Collaboratori del Dirigente Scolastico. 7 Parte II . FUNZIONAMENTO DELLE BIBLIOTECHE – DEI LABORATORI- DELLE PALESTRE. Art. 18. Biblioteche Art. 19. Laboratori Art. 20. Palestre Parte III. NORME PER I DOCENTI Art. 21. Norme generali Art. 22. Vigilanza sugli alunni Art. 23.Lezioni provate ed esercizio della libera professione. Art. 24. Responsabilità disciplinare.(D.L.vo.n.150/2009) Parte IV. NORME PER GLI ALUNNI. Art. 25. Diritti e Doveri degli alunni Art. 26. Disposizioni generali. Parte V. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI Art. 27. Provvedimenti disciplinari Art. 28. Mancanze disciplinari e sanzioni. Parte VI. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Art.29. Modalità di comunicazione con i genitori. Art. 30. Assemblee. Parte VII. DISPOSIZIONI VARIE Art. 31. Piano di emergenza. Art. 32. Predisposizione incarichi. Art. 33. Procedure operative. Art. 34. Piano evacuazione. Art. 35. Divieto di fumare. 8 PARTE I ORGANI COLLEGIALI Art. 1 - Disposizioni generali sul funzionamento degli organi collegiali. La convocazione degli organi collegiali deve essere disposta, di norma, con un preavviso di un tempo non inferiore a cinque giorni rispetto alla data della riunione. In caso di urgenza, la convocazione è disposta con un preavviso di 24 ore rispetto all’ora fissata per la riunione. La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai membri dell’organo collegiale e mediante affissione all’albo di apposito avviso; tale adempimento è sufficiente per la regolare convocazione dell’organo collegiale. La lettera e l’avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta dell’organo collegiale. Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto processo verbale firmato dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerate o, redatto con sistema informatizzato su fogli numerati e rilegati a conclusione del mandato dell’organo collegiale. Art. 2 – Programmazione delle attività degli organi collegiali. Ciascuno degli organi collegiali programma le proprie attività annualmente, escluse sanzioni e provvedimenti disciplinari, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando, a date prestabilite in linea di massima, la discussione degli argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri. Art. 3 – Svolgimento coordinato delle attività degli organi collegiali Ciascun organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri organi che esercitano competenze parallele, ma con rilevanza diversa in determinate materie. Art. 4 – Elezione organi di durata annuale. Le elezioni relative agli organi collegiali di durata annuale(consigli di intersezione, di interclasse, di classe) avranno luogo, possibilmente, in giorni diversi per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado e nello stesso giorno per ciascun tipo di scuola. Tali elezioni si svolgeranno entro il secondo mese dell’anno scolastico, salve diverse disposizioni ministeriali. Art. 5 – Convocazione del consiglio di intersezione, interclasse, classe. Il consiglio di intersezione, interclasse o classe è convocato dal Dirigente scolastico secondo il piano annuale delle attività collegiali, di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri. Art.6 – Programmazione e coordinamento delle attività del consiglio di intersezione, di interclasse , di classe. 81 Le riunioni del consiglio di intersezione, interclasse, di classe devono essere programmate e coordinate con quelle di altri organi collegiali. Esse sono presiedute dal Dirigente scolastico o dal docente da questi delegato. Il coordinamento delle attività dei consigli di classe è svolto dai docenti di classe aventi il maggior numero di ore di insegnamento designati dal Dirigente scolastico all’inizio dell’anno scolastico. Art. 7 – Convocazione del collegio dei docenti. Il collegio dei docenti è convocato dal Dirigente scolastico secondo le norme di cui all’art. 1 del presente regolamento. Il collegio dei docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il Dirigente scolastico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta; comunque almeno una volta ogni trimestre e/o quadrimestre. Art. 8 – Prima convocazione del consiglio d’istituto. La prima convocazione del consiglio d’istituto,immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri da parte del provveditore agli studi, è disposta dal Dirigente scolastico. Art. 9 – Elezione del presidente e del vice presidente del consiglio d’istituto. Nella prima seduta, il consiglio è presieduto dal Dirigente scolastico ed elegge tra i rappresentanti dei genitori membri del consiglio stesso, il proprio presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti il consiglio. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. A parità di voti è eletto il più anziano di età. Il consiglio può deliberare di eleggere anche un vicepresidente da votarsi,tra i genitori componenti il consiglio stesso, secondo le stesse modalità previste per l’elezione del presidente. Art. 10 – Convocazione del consiglio d’istituto. Il consiglio d’istituto è convocato dal presidente del consiglio stesso secondo le modalità sopra indicate. Egli è tenuto a disporre la convocazione del consiglio di istituto su richiesta del presidente della giunta esecutiva o della maggioranza dei componenti del consiglio stesso. Art. 11 – Relazione annuale del consiglio d’istituto. Alla fine di ogni anno scolastico o comunque all’inizio dell’anno successivo è predisposta dal Dirigente scolastico la relazione annuale sulle attività svolte, compresa l’attività del consiglio d’istituto. Questa è oggetto di discussione e approvazione in apposita seduta ed è allegata agli atti del consiglio. Art. 12 – Pubblicità degli atti e delle riunioni La pubblicità degli atti del consiglio d’istituto deve avvenire mediante affissione all’albo d’istituto, della copia integrale del testo delle deliberazioni adottate dal consiglio stesso, sottoscritta e autenticata dal segretario del consiglio. 82 L’affissione all’albo avviene entro il termine massimo di 8 giorni dalla relativa seduta del consiglio e per un periodo non inferiore a 10 giorni. I verbali e gli atti scritti preparatori sono depositati nell’ufficio di segreteria dell’istituto e, per lo stesso periodo, sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta. La copia integrale delle relazioni da affiggere all’albo è consegnata al Dirigente scolastico dal segretario del consiglio; il Dirigente scolastico ne dispone l’affissione immediata e attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti atti rivolti alle singole persone, salvo contraria richiesta dell’interessato. Le riunioni del consiglio sono pubblicate così come disposto dalla Legge 748/77. Viene favorita la partecipazione alle riunioni, a titolo consultivo, dei rappresentanti di enti o associazioni per trattare questioni che interessino le comunità locali e le componenti sociali. Art.13 – Organi collegiali preposti alla irrogazione delle sanzioni disciplinari agli alunni. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati per la scuola secondaria di 1° grado dal consiglio di disciplina. Art. 14 - Convocazione del comitato di valutazione del servizio degli Insegnanti. Il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente scolastico, in periodi programmati per la valutazione del servizio richiesto dai singoli interessati. Nel caso in cui il comitato debba esprimere il parere per la conferma in ruolo del personale in prova, si riunisce ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità e a conclusione dell’anno prescritto agli effetti della valutazione del periodo di prova. Art. 15 – Verbalizzazione I segretari dei singoli organi collegiali: consiglio d’istituto, collegio dei docenti, consigli di classe, hanno il compito di redigere processo verbale di ciascuna riunione. Il verbale va compilato seduta stante o al più tardi in giornata. Il verbale ha funzione storico-documentale e deve essere composto di tre punti: formale, con indicate le prescrizioni dirette ad assicurare la legalità dell’assemblea: convocazione, composizione; espositiva, argomenti trattati;deliberativa,decisioni prese dall’assemblea. Art. 16 – Collaborazioni nella funzione e coordinamento delle attività d’ istituto. Il Capo di Istituto, nella effettuazione delle scelte di sua competenza volte a promuovere e realizzare il piano dell’offerta formativa, sia sotto il profilo didattico-pedagogico, sia sotto quello organizzativo e finanziario, è coadiuvato dai docenti collaboratori, dai docenti responsabili delle sezioni staccate, dai docenti che svolgono le funzioni strumentali, nonché , nei casi specifici, dai responsabili delle varie commissioni o gruppi di lavoro. Art. 17– Collaboratori del Dirigente Scolastico I collaboratori del Dirigente scolastico svolgono attività di coordinamento nelle scuole in cui prestano servizio; controllano la corretta conservazione e utilizzo delle strutture e delle dotazioni; predispongono in caso di emergenza le variazioni di orario; tengono i collegamenti con l’Ufficio di Direzione. 83 PARTE II FUNZIONAMENTO DELLE BIBLIOTECHE- DEI LABORATORI- DELLE PALESTRE Art.18 - Biblioteche Il funzionamento della biblioteca sita presso la scuola secondaria di I grado di Pietrelcina, è disciplinato dai criteri generali stabiliti dal consiglio di istituto, sentito il parere del collegio dei docenti, in modo da assicurare l’accesso alla biblioteca, da parte dei docenti, in modo da assicurare l’accesso alla biblioteca, da parte dei docenti, dei genitori e alunni, con modalità agevoli per il prestito e la consultazione. Il coordinatore della biblioteca sovrintende alla conservazione e utilizzo delle dotazioni librarie. Alle biblioteche di sede sovrintendono i responsabili delle sedi stesse. Art. 19 – Laboratori Il funzionamento dei laboratori è regolato dal consiglio di istituto in modo da facilitarne l’uso agli alunni, per attività, studi e ricerche alla presenza del docente. Il collegio dei docenti designa un responsabile per ogni laboratorio che organizza e sovrintende il servizio; cataloga tutto il materiale esistente; provvede direttamente alle nuove catalogazioni; dà disposizioni relativamente all’uso di sussidi e strumenti; presenta le richieste di acquisto; organizza una ricognizione finale del materiale entro la fine dell’anno scolastico; presenta una relazione finale al Dirigente scolastico sul funzionamento del laboratorio indicando le carenze riscontrate e formulando proposte. Art. 20 - Palestre La palestra è l’aula più grande e più frequentata dell’Istituto, settimanalmente vi si alternano tutti gli studenti, per le attività curricolari e di gruppo sportivo ed atleti di società sportive autorizzate dal Consiglio d’Istituto .Per questo motivo si conviene che il rispetto delle regole fondamentali sotto citate sono il minimo indispensabile per un corretto e razionale uso della stessa, un ottimo mezzo di prevenzione di spiacevoli infortuni e di un corretto rapporto basato sul rispetto reciproco. REGOLAMENTO INTERNO( uso della palestra) 1. La cura e il buon funzionamento della palestra sono affidati al senso di responsabilità degli utenti. All’inizio dell’anno scolastico viene designato dal Dirigente scolastico, un docente responsabile , i cui compiti riguardano il funzionamento della struttura, la manutenzione e l’acquisizione dei materiali e l’aggiornamento inventariale. 2. Il docente di Educazione Fisica nelle sue ore di lezione cura direttamente l’uso degli attrezzi da parte degli alunni. 3. Lo stesso docente cura, con la collaborazione degli alunni, che ogni attrezzo sia disposto ordinatamente negli appositi spazi prima che le classi lascino la palestra. 4. Tutti gli alunni, al momento dell’appello, debbono disporsi in riga. 5. E’ vietato agli studenti entrare in palestra, prendere e usare gli attrezzi di propria iniziativa senza la presenza del docente o la sua preventiva autorizzazione. 6. Tutti coloro che usufruiscono della palestra devono obbligatoriamente indossare scarpe da ginnastica; tale obbligo vale anche quando la palestra è utilizzata in orario extrascolastico. 84 7.Durante le ore di lezione gli alunni sono tenuti a presentarsi in palestra con indumenti adeguati ( tuta, calzoncini e maglietta). 8.E’ vietato bere , mangiare e fumare all’interno della palestra. 9. Gli spogliatoi e i locali annessi alla palestra non sono custoditi, quindi l’Istituto non risponde per eventuali furti, danni o smarrimenti di oggetti lasciati incustoditi dagli studenti. 10.In caso di infortunio verificatosi durante le ore di lezione o durante le ore di attività integrative pomeridiane che prevedano comunque la presenza di docenti di Educazione Fisica, lo studente infortunato deve dare immediata comunicazione dell’infortunio al docente, che provvederà alle opportune segnalazioni. 11.( Utilizzo della palestra fuori dell’orario scolastico)- La palestra può essere concessa in uso, al di fuori degli spazi riservati all’Istituto, a Società sportive senza fini di lucro previa concessione da parte del Comune e la stipula di una specifica convenzione d’uso che libera l’Istituto da ogni responsabilità per l’uso della palestra. 12. Gli insegnanti devono informare gli alunni sulle norme di sicurezza e far conoscere la segnaletica delle vie di fuga. 13.I danni alle attrezzature, anche soltanto per usura e normale utilizzazione, vanno segnalati al Dirigente scolastico. 14. Le Società sportive che hanno accesso all’impianto possono utilizzare soltanto le attrezzature fisse con esclusione del materiale di consumo. 15. E’ fatto divieto di far accedere gli alunni e gli estranei all’Istituto nei locali della palestra senza la presenza di un insegnante abilitato all’insegnamento dell’Educazione Fisica. 16.Gli alunni sono invitati a non portare e a non lasciare incustoditi denaro, orologi ed altri oggetti di valore negli spogliatoi o nella palestra. Si ricorda che gli insegnanti e il personale addetto alla pulizia della palestra non sono obbligati a custodire tali oggetti e non sono tenuti a rispondere di eventuali ammanchi. 17. Eventuali danneggiamenti volontari alla struttura della palestra e/o agli oggetti ed attrezzi debbono essere addebitati al/ai responsabile/i, oppure all’intera classe presente quel giorno qualora non si riesca ad individuare il responsabile. 18.L’uso della palestra e delle strutture esterne adiacenti alla stessa, al di fuori dell’orario scolastico o del gruppo sportivo, è consentito agli studenti solo se autorizzati per iscritto dal Dirigente scolastico e con la specificazione dell’orario d’uso e se con possibilità di usare anche lo spogliatoio. 85 PARTE III Art. 21 NORME PER I DOCENTI - Norme generali I docenti sono tenuti: osservare l’orario di insegnamento e di servizio destinato allo svolgimento delle attività connesse alla funzione docente; essere presenti a scuola cinque minuti prima che inizi la lezione; firmare il registro di presenza e di classe; vigilare gli alunni durante l’ingresso e l’uscita dalla scuola e durante la ricreazione; curare la disciplina; compilare in modo completo e tenere aggiornati il registro di classe e il giornale dell’insegnante; segnalare al Dirigente scolastico eventuali casi di ripetute assenze o di evasioni dell’obbligo scolastico degli alunni; curare l’aggiornamento culturale e professionale; presentare nei termini stabiliti la programmazione e le relazioni finali; curare e favorire i rapporti con i genitori degli alunni nei colloqui individuali e nelle assemblee; partecipare attivamente alle riunioni degli organi collegiali di cui fanno parte e giustificare eventuali assenze; dare comunicazione tempestiva, anche telefonica, e comunque entro le ore 8.00 del primo giorno, nei casi di assenza per malattia alla segreteria o all’ufficio di presidenza; formalizzare la richiesta presentando domanda scritta e relativa certificazione medica entro due giorni; richiedere preventiva autorizzazione al Dirigente scolastico per usufruire di permessi, anche brevi. Art. 22 – Vigilanza sugli alunni. Per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l’uscita dalla medesima valgono le norme seguenti: - - - - - 86 gli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l’inizio delle lezioni; gli alunni della scuola dell’infanzia possono entrare a scuola dalle ore 8.00 alle ore 9.00. gli alunni in ritardo giustificato rispetto all’orario di cui sopra sono ammessi in classe con decisione del Dirigente scolastico o del docente delegato( nei plessi anche del docente di classe); qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, il Dirigente scolastico ne valuterà i motivi informandone i genitori; nel caso in cui l’uscita anticipata sia richiesta personalmente dal genitore, questi dovrà compilare una richiesta scritta di autorizzazione che, dopo essere stata vistata dal Dirigente scolastico o dal collaboratore(nei plessi anche dal docente di classe), sarà trattenuta agli atti della scuola; tutte le assenze dovranno essere giustificate dal genitore; per le assenze causate da malattia è necessario esigere il certificato medico quando esse si protraggano per oltre cinque giorni; se si dovessero verificare, nell’arco di un mese, numerose assenze, la scuola, provvederà, su comunicazione del docente della classe, ad informare la famiglia; - - durante l’intervallo delle lezioni è necessario che il docente di turno vigili sul comportamento degli alunni in maniera da evitare che si arrechi danno a persone e a cose; al termine delle lezioni l’uscita degli alunni dovrà svolgersi ordinatamente e con la vigilanza dei docenti di turno. Art. 23 – Lezioni private ed esercizio della libera professione. A norma dell’art.89 del DPR 417/74, i docenti delle scuole statali che impartiscono lezioni private in qualunque periodo dell’anno scolastico, debbono darne tempestivamente comunicazione scritta all’ufficio di presidenza indicando il nominativo e la scuola di provenienza degli alunni ai quali le lezioni medesime vengono impartite. E’ fatto divieto ai docenti di impartire lezioni private ad alunni dello stesso istituto dove insegnano. I docenti che esercitano la libera professione sono obbligati, ai sensi dell’art. 92 del DPR 417/74, a richiedere entro trenta giorni dall’inizio delle lezioni, la relativa autorizzazione per l’anno scolastico in corso. Nel caso il richiedente sia iscritto ad un albo professionale, nella domanda dovrà indicare la posizione occupata nel medesimo. Art. 24 – Responsabilità disciplinari- ( D.L.vo n 150/20099- Brunetta) La responsabilità disciplinare si ha quando i dipendenti incorrono nella violazione dei doveri cui gli stessi sono tenuti in forza del rapporto di lavoro, indipendentemente dal fatto che tale violazione sia derivato un danno patrimoniale per l’amministrazione o per i terzi o l’illecito integri gli estremi del reato. L’individuazione dei comportamenti disciplinarmente punibili non è più rimessa alla discrezionalità dell’amministrazione ma sono definiti dal codice disciplinare ( art 55comma 3, del D.L.vo n. 165/2001). Elementi degli illeciti disciplinari sono: Il comportamento irregolare tenuto dal dipendente:esso può essere qualsiasi azione od omissione, dolosa o colposa, contraria ai doveri d’ufficio. L’antigiuridicità del comportamento: si ha in presenza della violazione di un obbligo di servizio previsto dalla legge, regolamento o da un ordine di servizio. Colpevolezza: l’illecito disciplinare può essere punito se è derivato da una condotta dolosa o colposa del dipendente. Nel rapporto tra sanzione ed infrazione ci si deve attenere ai seguenti criteri generali: • Principio di gradualità • Principio di proporzionalità delle sanzioni in relazione alla gravità della mancanza. Valutata la gravità delle infrazioni, saranno gli organi competenti ad applicare le sanzioni previste. 87 PARTE IV NORME PER GLI ALUNNI Art. 25 – Diritti e doveri degli alunni Per quanto concerne i diritti degli alunni si recepisce, per entrambi i gradi di scuola primaria e secondaria, quanto segue di ciò che è previsto dagli artt. 2 e 3 del DPR 249/98. DIRITTI “Lo studente ha diritto ad una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Ha inoltre diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’ accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: - Un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e ad un servizio educativodidattico di qualità; - Offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; - Iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; - La salubrità e la sicurezza degli ambienti che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche diversamente abili; - La disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; - Servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. DOVERI Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 88 Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti , del personale della scuola e dei loro compagni, lo stesso rispetto anche formale che chiedono per sé stessi. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento d’Istituto. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non recare danni al patrimonio della scuola. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante/attore di qualità della vita e della scuola. Art. 26 - Disposizioni generali L’orario di funzionamento delle singole scuole viene comunicato alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico. Gli alunni di ogni ordine di scuola sono tenuti a rispettare l’orario di ingresso e di uscita. Devono presentarsi a scuola muniti di libri, quaderni e di tutti gli strumenti di studio occorrenti per seguire le lezioni del giorno. E’ vietato portare a scuola oggetti o arnesi non conciliabili con le attività scolastiche che possano essere motivo di turbamento del clima educativo. Gli studenti in ritardo giustificato rispetto all’orario sono ammessi in classe con decisione del dirigente scolastico o del collaboratore. Qualora un alunno debba in via eccezionale, per motivi di salute o disciplinari, sempre su disposizione del capo d’istituto, lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, verrà avvisata la famiglia e, in via prioritaria, invitata a venire a riprenderlo. Sarà, altresì , consentita, per giustificati motivi, l’uscita anticipata quando ciò sia personalmente richiesto da uno dei genitori, il quale dovrà prelevare di persona il figlio. Le assenze dovranno giustificarsi al docente in servizio alla prima ora di lezione: Il foglio delle giustificazioni dovrà essere esibito all’insegnante che provvederà ad effettuare l’annotazione sul registro di classe. Gli alunni ammessi con riserva dovranno giustificare l’assenza entro e non oltre il terzo giorno successivo all’assenza stessa , altrimenti dovrà essere accompagnato dai genitori. Quando un alunno si assenti per malattia, in maniera continuativa, per più di cinque giorni, dovrà esibire un certificato medico, per essere riammesso in classe. Nel corso della giornata sarà consentito un breve intervallo ricreativo; la ricreazione dovrà effettuarsi nelle aule , in maniera ordinata, dalle ore 10,10 alle ore 10,20. Durante la ricreazione gli alunni potranno accedere ai bagni in numero non superiore a due per classe. Gli alunni non dovrebbero accedere ai bagni alla prima ora di lezione e poco prima dell’orario fissato per l’uscita. Nelle lezioni pomeridiane, invece, si può chiedere di andare ai servizi per una volta sola e non è consentita la ricreazione. Gli alunni non possono recarsi in sala professori, né per prendere né per depositare il registro dei docenti. E’ severamente vietato tenere e usare il telefono cellulare a scuola; per gli alunni che non rispetteranno la regola, verranno convocati i genitori a cui verrà riconsegnato il cellulare. Al segnale di fine delle lezioni gli alunni dovranno uscire dalla classe ordinati ed in silenzio. Gli insegnanti all’inizio di ogni anno scolastico sono invitati a leggere e a commentare nelle diverse classi i vari punti del presente articolo. PARTE V – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI 89 I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare, ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni e non può influire sulla valutazione del profitto. Per la scuola primaria i provvedimenti disciplinari sono quelli previsti dall’art.353 del R.G.1928/28. Per gli alunni della scuola secondaria di I grado valgono le norme stabilite dal regolamento di disciplina e quando queste non vengono rispettate: la mancanza ai doveri scolastici, l’offesa al decoro personale, il rispetto delle cose. Secondo la gravità possono essere inflitte le seguenti punizioni: a) Ammonizione verbale b) Assegnazione di compiti o ruoli riparatori dell’azione compiuta c) Ammonizione scritta da far pervenire alla famiglia d) Ammonizione del docente sul registro di classe e) Ammonizione scritta del capo di istituto sul registro di classe e comunicazione alla famiglia f) Ammonizione scritta del capo d’istituto sul registro di classe e rientro a scuola accompagnati da un genitore g) Allontanamento dalle lezioni sino a cinque giorni h) Allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni. Art. 27 - Comportamenti che configurano mancanze disciplinari e relative sanzioni Per mancanza ai doveri scolastici, per negligenza abituale, per assenze ingiustificate provvedimenti di cui all’art. 27, lettere a- b- c- d- f Per offesa al decoro personale provvedimenti di cui all’art.27, lettere a- c- d – e – f Per offesa alla morale o alle istituzioni provvedimenti di cui all’art. 27, lettere a- b- c- d- e- fg- h Per comportamenti violenti provvedimenti di cui all’art. 27, lettere a- b- c- d- e- f- g- h. Per oltraggio all’istituto, al corpo insegnante , al personale scolastico provvedimento di cui all’art.27, lettere a- b- c- d- e- f- g- h. PARTE V I RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA 90 Art. 29 - Modalità di comunicazione con i genitori Le comunicazioni con i genitori sono regolate per iscritto, dalla scuola o direttamente dai loro figli, su eventuali richieste di incontro con il dirigente scolastico e/o i docenti; date, orari, modalità di ricevimento o di incontro con il dirigente scolastico e/o i docenti. I colloqui con le famiglie, si articolano in linea di massima nel modo seguente: con il Dirigente in orario previsto per il ricevimento del pubblico e ogni qualvolta si presenti la necessità. Con i docenti sono previsti incontri per: presentare la situazione d’ingresso; consegna delle schede di valutazione; ogni qualvolta se ne presenti la necessità. Art. 30 - Assemblee I genitori degli alunni della scuola hanno diritto di riunirsi in assemblee nei locali della scuola secondo le modalità previste dall’art.45 del D.P.R. 416/74. Sono previsti due tipi di assemblee: di classe, di istituto. Quella di classe può essere richiesta dal rappresentante o dai rappresentanti eletti nel consiglio di classe, mentre l’assemblea di istituto può essere richiesta dal presidente dell’assemblea (se eletto), dalla maggioranza dei componenti del comitato genitori, da almeno 100 genitori. La convocazione dell’assemblea è autorizzata fuori dal’orario delle lezioni dal dirigente scolastico sentita la giunta esecutiva. PARTE V II DISPOSIZIONI VARIE Art. 31 - Piano di emergenza 91 Lo scopo che il presente piano si prefigge è quello di dare un importante contributo all’organizzazione dell’ambiente scolastico per far fronte a eventuali pericoli. In particolare, il piano consente di : o Essere preparati a situazioni di pericolo o Stimolare la fiducia in se stessi o Attuare comportamenti razionali corretti o Controllare la propria emozionalità e saper reagire all’eccitazione collettiva. Gli eventi che potrebbero richiedere l’applicazione del piano sono i seguenti : - Incendio, sia nella scuola che nelle vicinanze - Crollo di parte dell’edificio o di edifici contigui - Presenza di ordigni esplosivi - Caduta velivoli - Inondazioni e allagamenti - Atti terroristici Il piano verrà periodicamente aggiornato, al fine di registrare le variazioni della realtà organizzativa della scuola, nonché allo scopo di adeguarlo alle mutate esigenze e allo sviluppo della tecnica e dei mezzi disponibili. Art. 32 - Predisposizioni e incarichi Allo scopo di non essere colti impreparati al verificarsi di una situazione di emergenza ed evitare dannose improvvisazioni, si porranno in atto le seguenti predisposizioni, che garantiscono i necessari automatismi nelle operazioni da compiere, nonché un corretto e sicuro funzionamento di tutti i dispositivi atti a prevenire un sinistro e garantire un’evoluzione di sicurezza. 1) Responsabile addetto all’emanazione dell’ordine di evacuazione, che al verificarsi di una situazione di emergenza assume il coordinamento delle operazioni di evacuazione e di primo soccorso. 2) Personale incaricato della diffusione dell’ordine di evacuazione( segnale acustico) 3) Personale responsabile del controllo delle operazioni di evacuazione per piano. 4) Personale incaricato di effettuare le chiamate di soccorso ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine, al Pronto Soccorso. 5) Personale incaricato dell’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica e dell’alimentazione della centrale termica. 6) Personale incaricato dell’uso e del controllo periodico dell’efficienza degli estintori. 7) Personale addetto al controllo quotidiano della praticabilità delle uscite di sicurezza e dei percorsi per raggiungerle. 8) Assegnazioni di incarichi agli alunni. In ogni classe dovranno essere individuati alcuni alunni a cui attribuire le seguenti mansioni: o Alunni apri – fila, con il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso la zona di raccolta; o Alunni serra- fila, con il compito di controllare che nessuno sia rimasto indietro. Tali incarichi vanno sempre assegnati ed eseguiti sotto la diretta sorveglianza dell’insegnante. Art. 33 - Procedure operative Per fare in modo che il piano garantisca la necessaria efficacia, gli adulti dovranno rispettare le seguenti regole: 92 • Esatta osservanza di tutte le disposizioni riguardanti la sicurezza • Osservanza del principio che tutti gli operatori sono al servizio degli alunni per salvaguardarne l’incolumità • Abbandono dell’edificio sol ad avvenuta evacuazione di tutti gli alunni In particolare: Il Dirigente Scolastico dovrà vigilare sulla corretta applicazione: • Dell’ordine di servizio relativo al controllo quotidiano della praticabilità delle vie d’uscita • Delle disposizioni inerenti l’eliminazione dei materiali infiammabili • Del divieto di sosta agli autoveicoli nelle aree della scuola che creino impedimenti all’esodo • Dell’addestramento periodico del personale all’uso corretto di estintori e altre attrezzature per l’estinzione degli incendi Avrà cura di richiedere all’Ente Locale competente gli interventi necessari per la funzionalità e manutenzione: o dei dispositivi d’allarme; o dei mezzi antincendio; o di ogni altro dispositivo o attrezzatura finalizzata alla sicurezza. Il Personale Docente dovrà: o Informare adeguatamente gli alunni sulla necessità di una disciplinata osservanza delle procedure indicate nel piano. o Illustrare periodicamente il piano di evacuazione e tenere lezioni teorico – pratiche sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione di emergenza nella scuola. o Intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a condizioni di panico. o Controllare che gli alunni apri e serra- fila eseguano correttamente i compiti. o In caso di evacuazione dovranno portare con sé il registro di classe per effettuare un controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta. Il Personale non Docente: I collaboratori scolastici disattiveranno gli impianti e controlleranno che nei vari piani dell’edificio tutti gli alunni siano sfollati. Le uscite sulla pubblica via saranno presidiate da personale designato a tale compito. Gli Alunni dovranno adottare il seguente comportamento non appena avvertito il segnale d’allarme: • Interrompere immediatamente ogni attività • Mantenere l’ordine e l’unità della classe durante e dopo l’esodo • Tralasciare il recupero di oggetti personali • Disporsi in fila evitando il vociare confuso, grida e richiami ( la fila sarà aperta da due compagni designati come apri- fila e chiusa da due serra-fila. • Seguire le indicazioni dell’ insegnante che accompagnerà la classe per assicurare il rispetto delle precedenze • Camminare in modo sollecito, senza soste non preordinate e senza spingere i compagni. • Attenersi strettamente a quanto ordinato dall’insegnante nel caso che si verifichino contrattempi che richiedono un’improvvisa modificazione delle indicazioni del piano. Art. 34 - Piano di Evacuazione 93 Operazioni preliminari. • Affissione in ogni piano delle planimetrie con l’indicazione delle aule, dei percorsi da seguire, delle scale di emergenza, della distribuzione degli idranti e degli estintori • Affissione in ogni locale delle planimetrie del piano con il percorso per raggiungere l’uscita di sicurezza assegnata e delle istruzioni di sicurezza con l’assegnazione dei compiti specifici. • Sistemazione dei banchi e dei tavoli in ogni locale in modo da non ostacolare l’esodo veloce • Distribuzione di lampade portatili agli operatori scolastici per l’illuminazione in caso di necessità • Controllo dell’adeguatezza della segnaletica di emergenza all’interno dell’edificio per una facile e rapida individuazione delle vie di fuga • Individuazione delle aree di riferimento esterne all’edificio da utilizzare come zona di raccolta. Sfollamento. Il segnale di evacuazione verrà dato dalla persona incaricata su ordine del responsabile addetto. In caso di incendio, l’operatore addetto a interrompere l’erogazione dell’energia elettrica, a disattivare la centrale termica e a dotarsi di estintore. Si provvederà, quindi, a spalancare tutte le porte di sicurezza. L’operatore addetto si metterà in contatto con i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine. Appena avvertito l’ordine di evacuazione, le persone presenti nell’edificio dovranno immediatamente eseguirlo, mantenendo la massima calma. Per garantire una certa libertà nei movimenti è necessario lasciare sul posto tutti gli oggetti ingombranti e fermarsi a prendere, se a portata di mano, un indumento per proteggersi dal freddo. L’insegnante di turno prenderà il registro di classe e coordinerà le operazioni di evacuazione della classe, intervenendo dove necessario. Gli alunni usciranno dall’aula, al seguito dei compagni apri- fila, in fila indiana, tenendosi per mano o appoggiando la mano sulla spalla del compagno che sta avanti. Prima di imboccare il corridoio verso l’uscita assegnata o il vano scale, l’apri- fila accerterà che sia completato il passaggio delle classi secondo le precedenze stabilite dal piano. Lo sfollamento del piano terra ( negli edifici a più piani) deve essere effettuato in modo rapido, con il fine di lasciare già libere le uscite agli alunni del primo piano che avranno tempi più lunghi in quanto devono percorrere le scale. Gli alunni e i docenti del piano terra, al primo segnale, dovranno con la massima sollecitudine dirigersi all’uscita prescelta e quindi raggiungere il punto di raccolta. Gli alunni e i docenti del primo piano, al primo segnale d’allarme, si dirigeranno alle uscite e raggiungeranno i punti di raccolta loro assegnati. E’ importante che gli alunni del primo piano non si precipitino contemporaneamente alle scale, ma che rimangano calmi in attesa che le scale medesime siano utilizzate dai gruppi ai quali il piano di sfollamento ha dato la precedenza. Una volta raggiunta la zona di raccolta, gli insegnanti faranno pervenire alla direzione delle operazioni, tramite gli alunni individuati come serra- fila, i moduli di evacuazione con i dati numerici degli alunni presenti ed evacuati, su eventuali dispersi o feriti. Gli insegnanti di sostegno, con l’aiuto , ove occorra, di altro personale, cureranno le operazioni di sfollamento unicamente degli alunni disabili loro affidati. Considerate le loro 94 oggettive difficoltà che qualsiasi disabilità può comportare in occasione di una evacuazione, è opportuno predisporre la loro uscita in fondo alla classe. Allegati. Al presente piano sono allegati i seguenti documenti, da rinnovarsi annualmente: 1) 2) 3) 4) 5) 6) Specchio numerico della popolazione esistente Documentazione cartografica Assegnazione degli in carichi Modulo di evacuazione Pianta del piano con indicati i percorsi per raggiungere le uscite di sicurezza Planimetria generale dell’<area con indicate le zone di raccolta. Art. 35 Divieto di fumare La legislazione vigente vieta di fumare nei locali della scuola. Per locali della scuola si intendono: aule, corridoi, bagni, uffici, ripostigli, palestre, laboratori. Tale divieto è assoluto e riguarda , oltre che naturalmente gli alunni, il personale docente, il personale ausiliario, quello amministrativo ed il pubblico. Art. 36 - Visite guidate e viaggi di istruzione Tutte le attività che si svolgono al di fuori degli edifici scolastici in orario di lezione, sono da considerarsi uscite didattiche. Le uscite che abbiano durata superiore alla giornata sono intendersi viaggi di istruzione. Le rimanenti, la cui durata può variare da alcune ore a un’intera giornata, sono da considerarsi visite guidate. Ogni uscita deve essere regolarmente programmata dagli organi competenti ( consigli di classe, per la scuola secondaria di I grado; docenti dell’equipe pedagogica, per la scuola primaria; docenti di sezione e consigli di intersezione, per la scuola dell’Infanzia) ed essere inclusa tra le attività previste dalla programmazione didattica dei docenti proponenti. Il piano annuale delle visite guidate e dei viaggi di istruzione è deliberato dal Collegio Docenti, per gli aspetti didattici e organizzativi, dal Consiglio di Istituto, per gli aspetti finanziari e organizzativi. La partecipazione degli alunni è subordinata all’autorizzazione da parte dei genitori. Non possono effettuarsi uscite con la partecipazione di un numero di alunni inferiore ai 2/3 dei componenti la classe interessata. Gli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria possono realizzare uscite nell’ambito comunale e regionale; le classi della scuola Secondaria di I grado, nell’ambito regionale e nazionale. Potranno essere autorizzate iniziative in deroga a quanto sopra, purchè giustificate. Dato il carattere didattico delle uscite, la partecipazione è riservata ai docenti e agli alunni. Nel caso in cui ne venga richiesta la presenza, potranno partecipare, oltre ai docenti, i collaboratori scolastici. I genitori degli alunni potranno partecipare solo in casi eccezionali. Nel caso in cui l’uscita abbia durata superiore all’orario di servizio, il docente può chiedere il recupero o il compenso come attività aggiuntiva. Art 37 - Concorsi Alunni La partecipazione degli alunni a concorsi e manifestazioni può essere autorizzata, dal Dirigente Scolastico,solo se l’argomento proposto rientra tra le attività previste dalle programmazioni delle classi interessate. La partecipazione deve, comunque, riguardare la classe o il gruppo di lavoro. 95 Art. 38 - Fotocopie Premesso che le fotocopie costituiscono uno strumento di non secondaria importanza per la realizzazione del POF in tutti plessi dell’Istituto; considerato che la maggior parte delle macchine fotocopiatrici di cui sono dotati i plessi sono da considerarsi sussidi didattici; considerato che l’uso del materiale fotocopiato ha acquisito una consistenza tale da renderne necessaria una regolamentazione, si indicano, qui di seguito, i criteri da seguirsi nel nostro Istituto Comprensivo per l’utilizzo delle fotocopie ai fini sia amministrativi che didattici. ASPETTO AMMINISTRATIVO o Spetta alla segreteria dell’Istituto la duplicazione di qualsiasi atto avente natura amministrativa o Qualsiasi fotocopia riguardante l’aspetto amministrativo da effettuarsi a livello di plesso, deve essere autorizzata dall’organo che ha emesso l’atto che si vuole fotocopiare. ASPETTO DIDATTICO o Le fotocopie aventi carattere didattico, destinate agli alunni, sono di competenza dei docenti, secondo i criteri che seguono: o Può essere fotocopiato solo il materiale per il quale esista l’autorizzazione di chi lo ha prodotto. o Occorre tener conto delle norme che regolano l’adozione dei libri di testo nelle scuole. o La gestione delle fotocopie destinate agli alunni, al fine di garantire l’unitarietà dell’insegnamento, deve essere effettuata collegialmente dall’equipe della classe interessata. ASPETTO ECONOMICO o Spetta a ciascuna equipe la decisione in merito al numero di fotocopie da utilizzare, unitamente agli altri sussidi didattici, per la realizzazione del piano di studi personalizzato di ciascun alunno. o La decisione dell’equipe è assunta sulla base delle risorse di cui ciascun plesso dispone. REGISTRAZIONE o In ogni plesso è individuato il personale addetto alle operazioni di fotocopiatura. o Il personale addetto annoterà in apposito registro i dati relativi alle fotocopie effettuate. RELAZIONE FINALE Nella relazione annuale indirizzata al Consiglio d’Istituto, il Dirigente scolastico dedicherà una sezione all’argomento in esame, sulla base della relazione del direttore dei servizi generali e amministrativi e dei dati riportati nei registri citati. Il presente Regolamento è stato approvato: dal Collegio dei Docenti in data ----------------------------------dal Consiglio di Istituto in data ------------------------------------ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell’Infanzia,Primaria e Secondaria di I grado di Pietrelcina/Pago Veiano /Pesco Sannita PATTO EDUCATIVO di CORRESPONSABILITA’ 96 L’Istituto Comprensivo “ S. PIO da Pietrelcina” con sede in Pietrelcina, in Viale Cappuccini 114 e i genitori/persona che esercita la potestà genitoriale dell’alunno/a nato/a a il Nome genitore/i oppure persona che esercita la potestà genitoriale PREMESSO CHE - l’art.30 della Costituzione della Repubblica sancisce il diritto-dovere dei genitori di istruire ed educare i figli; - l’istituzione scolastica è luogo di formazione e di educazione,conseguite attraverso lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica (art.1 comma 1DPR 235/07); -l’istituzione scolastica è una comunità di ricerca e di dialogo, nel rispetto dei principi democratici e orientata alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni; - nell’istituzione scolastica,con pari dignità e diversità di ruoli,ognuno in corresponsabilità con gli altri opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (art.1 comma 2 DPR.249/98) e l’offerta di un servizio che risponda al meglio alle esigenze espresse in campo educativo nel territorio di appartenenza; -l’art.3 del DPR.235 del 21.11.2007, che ha modificato l’art.5 del DPR.249 del 24.06.1998, dispone che le istituzioni scolastiche autonome facciano sottoscrivere ai genitori all’atto dell’iscrizione alla scuola dei figli, un Patto educativo di corresponsabilità, “finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”; - gli studenti hanno il dovere di impegnarsi nella costruzione del proprio percorso di istruzione/formazione; - il patto educativo di corresponsabilità è uno strumento finalizzato ad esplicitare i comportamenti che i soggetti che agiscono nella comunità scolastica ss’impegnano a realizzare nei loro rapporti; - il patto educativo di corresponsabilità è inoltre un mezzo per garantire una maggiore trasparenza nella gestione dei rapporti tra i soggetti che agiscono nella comunità scolastica e renderli più consapevoli dei loro reciproci impegni e della disponibilità a una fattiva e operosa collaborazione. CONVENGONO QUANTO SEGUE Art.1 Il presente Patto educativo di corresponsabilità definisce in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e studenti. Il rispetto degli impegni contenuti nel presente Patto costituisce una condizione indispensabile per l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa (POF – consultabile sul sito dell’Istituto www.istitutocomprensivopietrelcina.it) e per il conseguimento del successo formativo degli alunni. 97 Art. 2 I genitori si impegnano a : 1. conoscere l’Offerta formativa dell’Istituzione scolastica e partecipare al dialogo educativo collaborando con i docenti 2. utilizzare le opportunità offerte di partecipazione alla vita democratica della scuola per far conoscere le proprie opinioni, comprese eventuali rimostranze e proposte legate al miglioramento dell’offerta formativa e del servizio scolastico 3. sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici; 4. essere disponibili ad assicurare la frequenza ad eventuali corsi di recupero 5. informare l’istituzione scolastica di eventuali problematiche che possano avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente. 6. vigilare sulla frequenza dello studente, giustificando tempestivamente le assenze nel giorno del rientro e con certificato medico nei casi previsti dal Regolamento d’Istituto; 7. limitare il più possibile le assenze, le entrate posticipate e le uscite anticipate; 8. rispettare l’orario di inizio delle lezioni;vigilare sullo svolgimento, da parte dei propri figli, dei compiti assegnati e delle attività di studio e di approfondimento 9. invitare il proprio figlio a non fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici. 10. intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con il consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina; 11. collaborare con l’istituzione scolastica per arginare il succedersi di eventuali episodi di bullismo 12. tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli; 13. impegnarsi e riconsegnare debitamente firmate le comunicazioni provenienti dalla scuola anche se scritte tramite annotazioni sul diario; 14. controllare che l’abbigliamento dei propri figli sia decoroso; 15. risarcire economicamente i danni o lesioni al patrimonio scolastico di cui si siano resi responsabili i propri figli. Sentito il parere vincolante del Consiglio d’Istituto, il pagamento economico del danno potrà essere ripartito fra tutta la comunità studentesca della scuola ovvero della classe, nel caso non venga individuato il responsabile. L’entità del risarcimento e la quota a carico delle famiglie degli studenti, sarà determinata e deliberata dal consiglio d’istituto. Art. 3 I docenti si impegnano a : 1. rispettare i tempi, le modalità di apprendimento ed i ritmi di ciascuna persona; 2. rispettare le tradizioni culturali e religiose degli studenti 3. favorire l’instaurarsi nella classe di un ambiente educativo e di apprendimento sereno e partecipativo; 4. stabilire con gli alunni un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione; 5. promuovere la formazione di un’ autonoma capacità di operare scelte responsabili ed Orientate all’autentica realizzazione di sé; 6. concordare i carichi di lavoro in modo che non risultino eccessivi; 7. verificare l’acquisizione delle competenze e organizzare attività di recupero delle insufficienze; 8. comunicare i risultati delle prove scritte, orali e grafiche allo studente 9. tenere spenti i telefoni cellulari durante le ore di lezione. Art. 4 98 Gli studenti si impegnano a: 1. prendere coscienza dei personali diritti e doveri esplicati nel regolamento d’istituto e nel DPR 2489/98, così modificato dal DPR 235/97 2. rispettare persone, ambiente ed attrezzature ed esercitare una coscienza civile per arginare eventuali atti di bullismo nell’ambiente scolastico; 3. accettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé, provando a comprendere le ragioni del loro comportamento; 4. spegnere i telefoni cellulari ed altri dispositivi elettronici; 5. mantenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri compagni 6. seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con proprie conoscenze ed esperienze; 7. svolgere il lavoro assegnato con impegno; 8. usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera; 9. partecipare alla vita democratica della scuola (tramite le assemblee e le forme di rappresentanza previste dalla normativa ) in modo appropriato 10. evitare di provocare danni a cose, persone e suppellettili ed al patrimonio della scuola. Art. 5 L’Istituzione scolastica s’impegna a dare seguito, nella programmazione dell’attività formativa e nelle attività istituzionali, alle linee di indirizzo generale per l’azione educativa della scuola e cioè: 1. esplicitazione delle modalità con le quali l’istituzione scolastica s’impegna a realizzare le finalità educative e gli obiettivi dell’istruzione Primaria e Secondaria per la formazione del cittadino europeo; 2. realizzazione di un sistema formativo integrato, volto a sostenere il successo formativo, a valorizzare le eccellenze e a orientare i giovani nelle loro scelte di vita, in un clima di scambio e di collaborazione tra le diverse agenzie educative ( scuola, famiglia, EE.LL., associazioni); 3. assunzione di responsabilità da parte degli operatori della scuola, della componente alunni e della componente genitori; 4. proposta di attività motivanti e culturalmente significative nella diversa articolazione dell’offerta formativa, sia nell’ambito dell’attività ordinaria e dell’eventuale attività curricolare integrativa, sia nell’ambito dell’eventuale ampliamento dell’offerta formativa; 5. rispetto della legalità e delle regole, intese come punto di riferimento e strumenti cui ricorrere per un libero agire, fondato su relazioni di cooperazione; 6. trasparenza dell’azione didattica e di valutazione; documentazione degli obiettivi e dei risultati dell’azione formativa: 7. comunicazione diffusa e tempestiva delle attività; 8. autovalutazione d’istituto, attraverso il coinvolgimento delle varie componenti della comunità scolastica e l’impiego di indicatori rivelatori dei punti di forza e degli aspetti da migliorare nella complessità organizzativa del servizio all’utenza. Letto, condiviso e sottoscritto, Il Dirigente scolastico 99 PIETRELCINA, I Docenti del C.d.C Il Genitore/persona che esercita la potestà genitoriale L’alunno/a Copia del presente patto educativo di corresponsabilità, debitamente sottoscritto, viene consegnato all’interessato. 100 CARTA DEI SERVIZI a.s 2010/2011 La Carta dei Servizi dell’Istituto Comprensivo “San Pio” di Pietrelcina , sede anche del Centro territoriale Permanente per l’istruzione e la formazione degli adulti (CTP/EDA) trae fondamento: Y dagli artt. 3 e 34 della Costituzione italiana; Y da quanto disposto dalle leggi 1859/62; 517/77; 104/92 e dalle relative circolari applicative; Y dal decreto Presidenza del Consiglio dei Ministri 7/ 6/ 95; Y dalla L.59/97- Autonomia e norme applicative; Y dalla normativa contrattuale. L’ISTITUTO COMPRENSIVO “San PIO” ingloba le seguenti scuole: Scuola dell’Infanzia Primaria Secondaria di I grado di Pesco Sannita 101 Scuola dell’Infanzia Primaria Secondaria di I grado di Pietrelcina Scuola dell’Infanzia Primaria Secondaria di I grado di Pago Veiano PREMESSA Che cos’è la Carta dei servizi. La presente Carta è uno strumento che l’Istituto Comprensivo di Pietrelcina mette a disposizione degli utenti della scuola affinchè ./ conoscano i servizi offerti dalla scuola ./ contribuiscano a migliorarne la qualità ./ possano valutare il rispetto degli impegni assunti. Che cosa contiene La Carta contiene: ./ i principi fondamentali ./ la descrizione dei servizi offerti ./ gli strumenti di tutela dell’utente ./ gli strumenti di valutazione del servizio A che cosa serve Con la Carta dei Servizi la nostra Scuola presenta in modo sintetico ad alunni e genitori il modello di servizio formativo e organizzativo che si propone di offrire e di renderlo sempre più adeguato alle esigenze degli utenti. A CHI SERVE Alle famiglie Per sapere cosa potranno aspettarsi dalla nostra Scuola, in termini di percorsi formativi, funzionamento ed organizzazione interna. Agli adulti, ai lavoratori Per sapere che la nostra scuola è sede del CTP/EDA, che, a sua volta , non è SCUOLA dell’OBBLIGO ma permette( loro) di rientrare in formazione e approcciarsi alle nuove tecnologie, alle lingue straniere, a corsi di lingua italiana per stranieri. Permette di conseguire la licenza media. Alla nostra scuola 102 Per assumere responsabilità e doveri nei confronti degli utenti. Per definire in modo sempre più esplicito e preciso i fattori di qualità del servizio. Per progettare interventi per il suo effettivo miglioramento. PRINCIPI FONDAMENTALI … perché le diversità non si trasformino in disuguaglianze. UGUAGLIANZA ed IMPARZIALITA’ REGOLARITA’ del SERVIZIO La scuola agisce secondo criteri di obiettività ed equità, tutti i nostri alunni hanno pari dignità sociale, senza alcuna discriminazione nella formazione delle classi, nell’assegnazione dei docenti e nell’erogazione del servizio; predispone, per i casi particolari, là dove è possibile, idonei progetti educativi /didattici. La scuola garantisce la continuità e regolarità del servizio, nel rispetto delle norme, anche in caso di imprevisti di qualunque natura e di conflitti sindacali. ACCOGLIENZA ed INTEGRAZIONE La scuola DIRITTO di SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO e FREQUENZA progetta iniziative di accoglienza degli alunni; promuove attività ed incontri con i genitori; programma lavori individualizzati per i soggetti in difficoltà, l’integrazione degli alunni portatori di handicap e di quelli provenienti da paesi stranieri. La scuola offre alle famiglie la possibilità di optare tra i servizi a disposizione, nel rispetto delle norme; in caso di impossibilità nel soddisfare le richieste fa ricorso ai criteri stabiliti dagli Organi Collegiali; previene il disagio scolastico accompagnando i propri alunni lungo il percorso attraverso i tre ordini di scuola. PARTECIPAZIONE EFFICIENZA TRASPARENZA LIBERTA’ di INSEGNAMENTO e AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE La scuola favorisce e valorizza la partecipazione agli Organi collegiali; scuola ed Enti locali collaborano per la più ampia offerta di servizi anche in orario extrascolastico; opera per la massima semplificazione delle procedure e per una informazione completa e trasparente; organizza l’orario di servizio di tutte le componenti secondo criteri di flessibilità, efficienza ed efficacia. La scuola assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti; organizza iniziative di aggiornamento per tutto o il personale, al fine di garantire il miglioramento dell’offerta formativa 103 QUANDO VOSTRO FIGLIO E’ A SCUOLA La nostra Scuola favorisce: D D D l’accoglienza l’integrazione il diritto – dovere allo studio attraverso: gli scambi di informazioni con i docenti della Scuola Primaria; l’analisi della scheda di valutazione della Scuola Primaria; l’attività di accoglienza degli alunni e dei genitori da parte del Dirigente Scolastico e dei docenti prima dell’inizio dell’anno scolastico con la visita dell’edificio e dei suoi ambienti operativi; gli incontri del Dirigente Scolastico con le classi prime all’inizio dell’anno; la discussione e la condivisione del Regolamento interno in classe; i test d’ingresso; l’individuazione delle potenzialità e delle difficoltà per quanto riguarda la conoscenza di sé, il rapporto con gli altri e la modalità di apprendimento, con particolare attenzione agli alunni provenienti da paesi extracomunitari e diversamente abili; l’individuazione degli interventi; la programmazione di strategie di intervento: - la verifica della regolarità della frequenza: - 104 percorsi disciplinari individualizzati di recupero e potenziamento; attività di laboratorio; progetti speciali; attività integrative; valutazione individualizzata. controllo delle assenze; controllo avvisi; raccordo con le famiglie; convocazione dei genitori da parte del Dirigente Scolastico, dei Coordinatori di classe e dei docenti. la collaborazione con le istituzioni (ASL, Servizi Sociali ecc.). IL DIRITTO A SAPERE COMUNICAZIONE – INFORMAZIONE – TRASPARENZA La comunicazione con le famiglie costituisce è un presupposto indispensabile per il corretto servizio che una scuola è tenuta a fornire, quindi: SARANNO DATE INFORMAZIONI SUL NOSTRO PERCORSO FORMATIVO ATTRAVERSO LA DOCUMENTAZIONE GLI INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA GLI SPAZI DELL’ATRIO in cui gli utenti trovano notizie e comunicazioni LA DOCUMENTAZIONE Il nostro Istituto documenta il proprio percorso attraverso i mezzi elencati dal seguente schema. I DOCUMENTI COLLEGIALI 105 Il P.O.F. La Carta dei Servizi Il Patto Educativo di Corresponsabilità Il Regolamento interno Il registro dei verbali del Collegio dei Docenti* Il registro dei verbali del Consiglio d’Istituto* IL CONSIGLIO DI CLASSE La programmazione educativo didattica Il registro dei verbali del Consiglio di classe* Il registro di classe Il consiglio orientativo IL SINGOLO DOCENTE Il registro del docente* Il piano di lavoro annuale del docente L’ALUNNO Le verifiche Le comunicazioni dirette alle famiglie (diario, lettere, avvisi) La scheda di valutazione Il fascicolo dell’alunno* Perché possiate avere un’informazione tempestiva ed esauriente alcuni documenti sono forniti direttamente, mentre quelli contrassegnati da asterisco possono essere consultati secondo le modalità previste dalla legge 241/9 del 7 agosto1990 sulla trasparenza. Di seguito, si analizza nel dettaglio questa documentazione. I DOCUMENTI FONDAMENTALI Il P.O.F.: costituisce la struttura progettuale a cui i docenti e il Dirigente Scolastico devono riferirsi per il proprio lavoro. Viene consegnato ai genitori che iscrivono i propri figli alla I classe ed una copia è in visione all’albo della Scuola o sul sito della Scuola. Il REGOLAMENTO INTERNO: è affisso all’albo e agli atti della Scuola. La parte relativa al Regolamento degli alunni viene letta e commentata con tutti i ragazzi all’inizio dell’anno e affissa nell’aula. IL PATTO EDUCATIVO di CORRESPONSABILITA’: è un documento che la Scuola e la Famiglia si impegnano a sottoscrivere in funzione dell’azione educativa. IL REGISTRO DEI VERBALI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI: documenta le decisioni assunte in sede collegiale dai docenti e dal Dirigente scolastico. IL REGISTRO DEI VERBALI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO: documenta le decisioni assunte in seno al Consiglio d’Istituto. Copia del verbale viene affissa all’albo della scuola. II CONSIGLIO di CLASSE LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA DEL CONSIGLIO di CLASSE E IL REGISTRO DEI VERBALI: per attuare il POF ogni Consiglio di classe elabora all’inizio dell’anno scolastico, la programmazione didattica. Con essa gli Insegnanti di ogni classe, dopo aver rilevato la situazione di partenza di ogni alunno e dell’intera classe, concordano gli obiettivi comuni, progettano le attività, definiscono gli interventi per il recupero e il potenziamento, si accordano sui criteri per valutare gli alunni. Ciascun Consiglio di classe si impegnerà a far rispettare le regole educative riportate nel Regolamento interno. L’attività del Consiglio di classe è documentata nel registro dei verbali del Consiglio di classe. IL REGISTRO di CLASSE: riporta la registrazione quotidiana delle assenze e dei compiti assegnati, l’annotazione delle attività di classe, le eventuali richieste di provvedimenti disciplinari, le prove di verifica, le visite guidate. La puntuale e sistematica registrazione costituisce, per il Consiglio di classe, comunicazione reciproca, testimonianza dell’azione didattica e strumento per regolare collegialmente le attività. IL CONSIGLIO ORIENTATIVO: è un momento significativo nel percorso che la Scuola ha messo in atto, per cercare di indirizzare al meglio il ragazzo verso la scelta a lui più congeniale e portarlo, così, alla conoscenza di se stesso e all’auto-valutazione (vedi POF). In vista delle iscrizioni agli Istituti Superiori, la Funzione strumentale responsabile per 106 l’Orientamento” si adopera per aiutare nella loro scelta sia i ragazzi sia i genitori. Vengono organizzati incontri con i docenti delle Scuole Superiori e visite agli Istituti stessi. IL SINGOLO DOCENTE IL REGISTRO DEL DOCENTE: il modello del registro è scelto dal Collegio dei Docenti in funzione della programmazione e dei criteri adottati per la valutazione. IL PIANO di LAVORO ANNUALE DEL SINGOLO DOCENTE: viene elaborato entro i primi due mesi dell’anno scolastico. Tutti i genitori possono prenderne visione e averne dettagliate spiegazioni. Una copia del documento è agli atti della Scuola. L’ALUNNO LE VERIFICHE: i docenti della stessa area disciplinare, all’inizio dell’anno, si accordano sugli obiettivi, i contenuti ed i criteri di valutazione. L’esito delle verifiche viene trascritto sul diario. Tutte le verifiche ufficiali vengono conservate a Scuola, secondo la normativa vigente. Durante i colloqui con i singoli insegnanti i genitori, se lo desiderano, possono visionarle per avere chiarimenti. . LE COMUNICAZIONI SCRITTE (diario degli alunni/lettere): nel caso in cui il docente e/o il Consiglio di classe ritengono opportuno comunicare ai genitori le valutazioni, i problemi di comportamento e/o di profitto, viene adoperato il diario che costituisce, quindi, un valido strumento di comunicazione tra Scuola e Famiglia. Il suo uso corretto viene insegnato dai docenti ed è un momento fondamentale di organizzazione del lavoro scolastico del ragazzo. In casi particolari, il Consiglio di classe e la Presidenza convocheranno i genitori tramite lettera, per coinvolgere l’alunno in un positivo momento di riflessione, auto-valutazione ed esame dei punti critici, nell’ottica di un percorso costruito sempre sulla collaborazione tra RAGAZZO GENITORI -DOCENTI. LA SCHEDA di VALUTAZIONE: al momento della consegna delle schede, il colloquio dei genitori con il Coordinatore di classe o un suo sostituto, scelto nell’ambito del Consiglio di classe, agevola la comprensione dei risultati e di eventuali problemi e permette di concordare un’azione comune tra Scuola e Famiglia. IL FASCICOLO DELL’ALUNNO: è la documentazione che segue l’alunno nel suo percorso scolastico e viene trasmesso d’ufficio tra un ordine di Scuola e l’altro. 107 GLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA LA SCUOLA INCONTRA I GENITORI Gli incontri tra i genitori e la Scuola prevedono diversi ambiti di comunicazione: gli incontri informativi; gli incontri del Dirigente Scolastico con i genitori; i colloqui dei singoli docenti con i genitori; i Consigli di classe aperti ai Rappresentanti dei genitori; gli incontri collegiali tra i docenti e i genitori. La Scuola dà comunicazione scritta della convocazione ai genitori tramite gli allievi. IL DIRIGENTE SCOLASTICO RICEVE il pubblico da Lunedi a Venerdi , dalle ore 11.00 alle ore 13.00. Su appuntamento telefonico, per casi di particolare urgenza. L’orario di RICEVIMENTO dei DOCENTI viene comunicato alle famiglie, sede per sede. 108 I GENITORI INCONTRANO LA SCUOLA Per un migliore servizio educativo per vostro/a figlio/a, la nostra Scuola promuove e sollecita la partecipazione e la collaborazione . COME PARTECIPARE I genitori, tramite i loro Rappresentanti, possono chiedere al Dirigente Scolastico di riunirsi in assemblea di classe. La Scuola favorisce l’organizzazione di quelle attività che la qualificano come centro di promozione culturale sociale e civile. I genitori, seguendo le procedure indicate dalla normativa vigente, possono chiedere al Consiglio d’Istituto l’uso dei locali della Scuola per lo svolgimento di corsi, conferenze e dibattiti. CHE COSA FARE SE QUALCOSA NON FUNZIONA La nostra Scuola si impegna ad adoperarsi in ogni circostanza affinché la collaborazione con i genitori sia costante ed efficace. Si impegna, inoltre, a tenere conto delle proposte, dei pareri, delle osservazioni, delle motivate critiche dei genitori, in modo da tenere sempre sotto controllo il proprio PROGETTO EDUCATIVO. È, dunque, importante che eventuali problemi siano segnalati dagli utenti, affinché si possano tempestivamente ed efficacemente risolvere insieme. Indicazioni generali per una migliore comunicazione: 109 segnalare e chiedere spiegazioni su qualcosa che lascia perplessi, facilita la soluzione del problema ed il miglioramento del servizio scolastico; meglio affrontare un problema subito, anziché ”lasciar perdere” e rimanere con dubbi, insoddisfazioni e recriminazioni inutili: parlare ed esporre francamente il proprio punto di vista accresce la fiducia reciproca; chi può dare spiegazioni esatte su ciò che avviene a scuola sono le persone che dentro la scuola lavorano: è a loro che è utile e corretto rivolgersi se qualcosa non fosse chiaro. Problemi • Problemi del proprio figlio con il singolo insegnante • Problemi relativi alla classe • Problemi relativi alla Scuola • Problemi relativi alla organizzazione amministrativa della scuola A chi rivolgersi • All’insegnante stesso • Al Coordinatore della classe direttamente o tramite i genitori rappresentanti nel Consiglio di classe Al Dirigente Scolastico direttamente o tramite i Genitori Rappresentanti nel Consiglio di Istituto Al Dirigente Scolastico o al Responsabile Amministrativo che riferirà al Dirigente Scolastico • • Per una soluzione informale di eventuali problemi, il colloquio con le persone indicate è il modo più rapido ed efficace. Se, tuttavia, si volesse esporre il reclamo per iscritto, sarà possibile indirizzare una comunicazione scritta ai destinatari indicati (e per conoscenza al Dirigente Scolastico) che risponderanno al massimo entro 15 giorni. Qualora si ritenesse che il problema rilevato fosse particolarmente delicato e meritasse adeguata riservatezza, si potrà sempre richiedere un colloquio con il Dirigente Scolastico o inviargli una comunicazione riservata per tutelare, in ogni circostanza, la privacy delle persone. Se il problema rilevato non dipendesse o non fosse di competenza del Personale della Scuola, verranno fornite le indicazioni circa il corretto destinatario del reclamo stesso. L’AMBIENTE SCOLASTICO << Il bambino-adolescente non è solo “testa” ma anche “corpo” e ha quindi l’esigenza di muoversi e maneggiare oggetti >>. Alla definizione di scuola come “ ambiente educativo e di apprendimento” si collega l’idea di uno spazio attrezzato opportunamente per poter offrire agli alunni sollecitazioni di natura diversa: culturale, sociale e tecnico- operativa. In un processo di costruzione del sapere che si basa sul “ fare intelligente”, non può mancare una ricchezza anche materiale, di spazi e attrezzature funzionali. Trascorrere gran parte del proprio tempo in un ambiente accogliente, pulito e sicuro è importante per star bene, sentirsi a proprio agio, lavorare più volentieri in modo organizzato e sereno. Contribuire tutti insieme a mantenere dignitosi ed accoglienti gli edifici scolastici è, pertanto, un preciso dovere di tutti, che ripaga in termini di benessere e soddisfazione. Nel nostro Istituto ogni ambiente è accogliente ed è organizzato in modo tale da permettere agli alunni e ai docenti di svolgere il proprio lavoro in un luogo confortevole, nel rispetto delle norme di una comune convivenza. Le strutture degli edifici sono funzionali, luminose , dotate di uscite di sicurezza e di un impianto di riscaldamento autonomo Le attività relative ad interventi strutturali e di manutenzione necessari a garantire la sicurezza dei locali,sono a carico dei Comuni di Pietrelcina – Pago Veiano – Pesco Sannita, tenuti per legge alla loro fornitura e manutenzione. Sono a carico del Dirigente Scolastico gli obblighi di natura organizzativa e gestionale, come la Formazione dei lavoratori, l’organizzazione dei Piani di Emergenza. 110 Ogni lavoratore è direttamente responsabile dell’assolvimento delle norme previste dal DL 626/94 e contenute nelle disposizioni impartite dal Capo di istituto, responsabile della gestione del sistema di sicurezza. In particolare, ogni Docente deve istruire gli allievi relativamente alla Normativa di Sicurezza della scuola, deve segnalare qualunque pericolo insito nelle installazioni o impianti e deve rispettare e far rispettare il piano di evacuazione predisposto in ogni plesso. CHE COSA FA LA SCUOLA Da parte sua la Scuola si impegna in tre ambiti di intervento per rendere l’ambiente accogliente e sicuro: D D D rispetto e pulizia dell’ambiente scolastico; manutenzione e corretto uso delle attrezzature, degli arredi e dei sussidi didattici da parte di tutte le componenti della scuola; impegno a segnalare al corretto destinatario (Uffici tecnici dell’Ente locale, Assessorati) tutte le difficoltà derivanti da eventuali inadeguatezze della struttura dell’edificio, tutte le migliorie da apportare e tutti gli interventi di manutenzione da effettuare. La scuola solleciterà l’Ente locale, richiamandolo alle sue precise responsabilità, ad attivarsi affinché gli interventi siano tempestivi e adeguati, soprattutto per quanto riguarda la rispondenza dell’edificio alle norme di sicurezza (Legge 626/94), l’eliminazione delle barriere architettoniche, la dotazione degli arredi, la manutenzione e cura degli spazi verdi, le opere straordinarie per nuove esigenze didattiche. Ai docenti, in particolare, vengono date precise indicazioni dal Dirigente Scolastico circa il dovere di vigilanza, affinché gli alunni non deteriorino gli ambienti e gli arredi scolastici. I docenti interverranno, se necessario, anche con sanzioni disciplinari, per reprimere atti di vandalismo e di inciviltà (vedi Regolamento Interno). La Scuola definisce per il personale non–docente le modalità organizzative relative alle mansioni di pulizia dell’edificio (turnazione, attribuzione dei locali da pulire, custodia degli spazi, uso delle attrezzature, materiale in dotazione). N.B. La Scuola dispone di un piano di evacuazione. Le piantine dell’edificio con le indicazioni dei percorsi da seguire per raggiungere le uscite di sicurezza durante l’evacuazione sono state collocate in modo da essere facilmente visibili. Tutti gli ambienti dell’edificio ne sono forniti. Tutti gli ambienti sono indicati da insegne. 111 I SERVIZI AMMINISTRATIVI L’Istituto Comprensivo “ San Pio da Pietrelcina” assume quali fattori di qualità dell’attività amministrativa: la celerità delle procedure; la trasparenza amministrativa; l’informatizzazione dei servizi di segreteria; la flessibilità degli orari di apertura degli uffici al pubblico. RAPPORTI CON IL PUBBLICO Tutti i servizi amministrativi vengono erogati presso la sede centrale dell’Istituto, in viale Cappuccini 1, Pietrelcina. Gli uffici di Segreteria sono aperti al pubblico ogni giorno, escluso il Sabato con il seguente orario: da Lunedì a Venerdi : dalle 11.00 alle 13.00 L’orario di apertura è comunicato al pubblico con appositi cartelli esposti nell’atrio della scuola. Per problemi urgenti sia la Segreteria sia la Presidenza sono disponibili per tutto l’orario di servizio. Il Direttore dei servizi generali e amministrativi cura il regolare svolgimento delle attività di ufficio. LA SCUOLA Assicura la tempestività del contatto telefonico. Stabilisce al suo interno le modalità di risposta che comprendono il nome dell’istituzione scolastica, il nome e la qualifica di chi risponde. Garantisce la possibilità di lasciare messaggi. Indica la persona in grado di fornire le informazioni richieste. Indica il nome della persona a cui è affidato l’espletamento della pratica. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è garantito a chiunque sia portatore di un interesse oggettivamente rilevante, con l’unico limite derivante dall’esigenza del segreto d’ufficio o della riservatezza, imposte da specifiche norme di legge Presso l’ingresso e presso gli uffici sono presenti operatori scolastici in grado di fornire agli utenti le prime informazioni. 112 ISCRIZIONI La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata “a vista”, nei giorni previsti L’iscrizione alla prima media avviene tramite la Scuola Primaria frequentata dall’alunno o tramite i genitori interessati. L’iscrizione alle classi intermedie viene effettuata d’ufficio. Eventuali iscrizioni per trasferimento sono accettate a vista. RILASCIO DEI CERTIFICATI E DEI DIPLOMI Il rilascio dei certificati e altre operazioni amministrative vengono effettuati nel normale orario di apertura al pubblico della Segreteria, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi. Il rilascio di certificati con votazione e/o giudizi viene effettuato a seguito di richiesta scritta, nel termine di cinque giorni lavorativi. Gli attestati di terza media (certificati delle competenze), validi per l’iscrizione alle Superiori, vengono consegnati il giorno successivo allo scrutinio finale, gli alunni vengono informati del giorno ed ora al termine degli esami di Licenza. I diplomi vengono consegnati a vista nel normale orario di Segreteria ai familiari o all’interessato purché provvisti di documento di riconoscimento. Gli esiti degli scrutini di fine anno scolastico vengono resi noti mediante affissione in appositi tabelloni sulla porta di ingresso degli edifici scolastici. I documenti di valutazione degli alunni di tutte le classi sono consegnati direttamente dai docenti ai genitori prima dell’inizio degli esami di licenza. 113 UN SERVIZIO di QUALITA’ Parlare di valutazione nella Scuola, fino a qualche anno fa, voleva dire fare riferimento esclusivamente alla valutazione degli alunni. Oggi, invece, è diventato un problema di grande attualità valutare l’efficienza e l’efficacia sia dell’intero sistema scolastico sia della singola scuola. La finalità di questa valutazione è quella di attivare sistemi di ri-progettazione tesi a migliorare la qualità del servizio scolastico in tutti gli aspetti: didattico, ambientale, amministrativo e organizzativo. La nostra Scuola è impegnata, quindi, a costruire strumenti che permettano di rilevare i punti di qualità e di non qualità del suo servizio, con lo scopo appunto di fornire agli studenti e alle loro famiglie un servizio che soddisfi sempre più i loro bisogni. CHI VALUTA LA QUALITA’ DEL SERVIZIO LA SCUOLA Autovalutazione L’UTENZA Valutazione esterna AUTOVALUTAZIONE Individuazione dei fattori di qualità tramite questionari di gradimento anonimi sulle attività proposte, somministrati agli alunni e agli utenti adulti ogni 2-3 anni; relazione annuale del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto sul funzionamento dell’organizzazione scolastica e sui risultati raggiunti; relazione finale che ogni docente redige a conclusione dei progetti e delle attività curricolari; dai risultati dei questionari anonimi di gradimento sulle attività proposte somministrati agli alunni per classi-campione e agli utenti adulti (ogni 2/3anni). VALUTAZIONE ESTERNA • • • 114 Relazione annuale di monitoraggio inviata dal Dirigente scolastico all’INVALSI, che è l’istituto che valuta l’intero sistema scolastico italiano; dai risultati dei questionari anonimi somministrati ai genitori degli alunni (ogni 2/3 anni); possibili valutazioni da parte dell’istituto dell’Invalsi. ATTUAZIONE DELLA CARTA DEI SERVIZI Tutte le norme contenute nella presente Carta dei servizi sono vincolanti per operatori e utenti fino a nuove disposizioni modificative, purchè compatibili e non contrastanti con le norme vigenti, la normativa contrattuale e/o con successivi provvedimenti del Consiglio d’Istituto. Tutte le componenti della Scuola concorrono all’attuazione delle indicazioni della presente Carta. Essa può essere modificata annualmente secondo le esigenze e le necessità della Scuola. Le indicazioni in essa contenute si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni di legge modificative dell’organizzazione scolastica o quando lo richiedano gli organismi collegiali con delibere assunte a maggioranza assoluta. 115 MEMORANDUM ISCRIZIONI Entro il 30 Gennaio 2011 per tutti gli ordini di scuola L’iscrizione riguarda le classi prime delle scuole di ogni ordine e grado e le sezioni della scuola dell’infanzia. Le domande vanno inoltrate tramite la scuola di provenienza. Le scelte sono definitive. SERVIZI AMMINISTRATIVI Gli uffici amministrativi sono aperti e a disposizione dell’utenza ogni giorno dalle ore 10.00 alle ore 12.00 salvo particolari periodi quali le iscrizioni e/o su appuntamento. UFFICIO di DIRIGENZA Il Dirigente scolastico riceve, se in sede, dalle ore 10,30 -13,00, oppure su specifico appuntamento. CONTATTI PIETRELCINA Direzione Didattica/Uffici Amministrativi V.le Cappuccini – tel/fax 0824991221 Scuola dell’Infanzia e Primaria V.le Cappuccini – tel/fax 0824991221 Scuola Secondaria I grado V.le Europa tel/fax 0824991264 PAGO VEIANO Scola dell’Infanzia Via S. Salvatore – tel/fax 0824987245 Scuola Primaria e Secondaria I grado Via V. Veneto – tel/fax 0824987002 PESCO SANNITA Scuola dell’Infanzia – Primaria – Secondaria di I grado V.le Ungheria tel./ fax 0824981611In ogni sede è presente un docente responsabile di plesso 116 INDICE Mappa del P.O.F. pag .2 Identità dell’Istituto pag. 3 Descrizione pag .7 Organigramma pag. 8 Docenti in servizio pag. 9 Figure sensibili pag. 13 Finalità del processo educativo pag. 15 Progetto formativo pag. 16 Impianto curricolare pag. 18 Unità di apprendimento (schema) pag. 24 Percorsi pluridisciplinari pag.26 Ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 27 Didattica laboratoriale pag. 27 Progetti pag. 28 Laboratori pag. 28 Metodologia pag. 28 Integrazione e sostegno alunni diversamente abili pag. 29 Valutazione degli apprendimenti pag. 30 Piani PON pag. 31 Traguardi per lo sviluppo delle competenze (infanzia, primaria, secondaria 1°grado) pag. 60 Scheda di valutazione degli apprendimenti pag.”” Schede di valutazione competenze chiave pag. “” Documento certificazione delle competenze primaria e secondaria 1°grado pag. “” Valutazione trasparente pag. 67 Valutazione e fattori di qualità del servizio scolastico pag. 69 Formazione docenti pag. 74 Piano uscite didattiche e viaggi di istruzione pag. 75 EDA- PON- Scuole aperte pag.76 Regolamento di Istituto pag. 79 Patto di Corresponsabilità pag.97 Carta dei Servizi pag.101 Memorandum pag.116 P.O.F 2010/ 2011 A cura della Prof.ssa Maria Colomba Simolo (F.S.Area 1) Sito Internet:www.istitutocomprensivopietrelcina.it a cura della F.S .ins. Filomena D’Agostino 117