ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE - “Luigi Einaudi”
Sede Legale ed Amministrativa Porto Sant’Elpidio (FM) - Via Legnano - C. F. 81012440442
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“Einaudi”
“Tarantelli”
“Medi”
Via Legnano s.n.c.
Corso Baccio, 25
Via Giotto, 5
63821 Porto Sant’Elpidio
63811 Sant’ Elpidio a Mare
63833 Montegiorgio
(FM)
(FM)
(FM)
Tel. 0734.991431
Tel. 0734.859128
Tel. 0734.962081
Fax 0734.993994
Fax 0734.850027
Fax 0734.962621
VADEMECUM DELLO STUDENTE
(aggiornato all’anno scolastico 2014-15)
Premessa
Il presente opuscolo vuole divulgare alle famiglie degli studenti e agli studenti stessi le informazioni
sulla vita scolastica; esso ha carattere pratico, con l’intenzione di orientare gli alunni, specie quelli del
biennio, ad affrontare le varie esigenze e problemi della vita scolastica.
Destinatari principali sono gli studenti, ma l’opuscolo è utilizzabile anche da parte delle famiglie.
Il presente VADEMECUM ha anche degli allegati così descritti:
Allegato 1 PRIVACY TRA I BANCHI
Allegato 2 ORGANI COLLEGIALI
Allegato 3 PREVENZIONE SICUREZZA E SALUTE NELLA SCUOLA
Alternanza Scuola-Lavoro e Orientamento.
L’alternanza scuola-lavoro consente agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, di
completare gli studi di istruzione secondaria superiore alternando periodi di studio e di lavoro, in
modo da acquisire competenze specifiche. Alla realizzazione di questo, concorrono le scelte
educative della scuola, i fabbisogni professionali delle imprese del territorio, le esigenze personali
degli studenti.
La scuola realizza le attività di Alternanza Scuola Lavoro secondo una programmazione dettagliata.
Assemblee di classe.
Al massimo sono due ore al mese, durante le quali si discutono eventuali problemi e se ne fa
puntuale verbalizzazione.
La richiesta di assemblea va presentata in segreteria didattica su un modulo contenente l’o.d.g., le
firme dei due rappresentanti di classe o della maggioranza della classe e la firma del professore o dei
professori che cederanno l’ora o le ore di lezione, almeno 5 giorni prima; il docente deve garantirne
lo svolgimento ordinato mediante un’adeguata vigilanza nei pressi dell’aula dove si tiene l’assemblea
ed ha la facoltà di sospenderla se lo ritiene opportuno. Non si possono richiedere assemblee nel
primo e nell’ultimo mese di scuola.
Assemblee di istituto.
Gli studenti hanno diritto ad una assemblea di Istituto al mese, normalmente unica, della durata
massima di quattro ore consecutive, salvo eccezioni determinate da condizioni di necessità. Non
avendo spazi a disposizione per tutti gli studenti insieme, di solito sono suddivise per gruppi di
classi. I docenti, limitatamente alle ore di servizio, sono tenuti ad accompagnare gli studenti, sia
all’andata sia al ritorno, alle assemblee d’Istituto.
Assenze
Gli alunni assenti alle lezioni dovranno, al loro rientro a scuola, giustificare l’assenza utilizzando il
libretto fornito dalla scuola, debitamente compilato e sottoscritto da uno dei genitori o
personalmente se maggiorenni. L’assenza non giustificata comporterà sanzioni disciplinari nonché
concorrerà alla determinazione del voto di comportamento.
Le assenze superiori a cinque giorni, anche se non per motivi di malattia, vanno giustificate con
certificato medico che attesti che l'allievo non è portatore di patologie soggette a denuncia
obbligatoria ai sensi del D.M.28/11/86 e che è in grado di riprendere l'attività scolastica.
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Per le assenze programmate, dovute a motivi diversi dalla malattia, è opportuno che i genitori
avvertano preventivamente, il Dirigente Scolastico o un suo collaboratore compilando il modulo di
Comunicazione Preventiva di Assenza.
Si ricorda che l’accumulo di assenze, che per legge devono essere conteggiate sul monte ore annuo,
può portare all’invalidazione dell’anno scolastico.
Aule e attrezzature.
Si raccomanda il corretto uso delle aule e dei laboratori da parte degli alunni. La conservazione delle
aule e delle suppellettili è affidata alla cura e all’educazione degli allievi. Di eventuali danni all’arredo
scolastico, causati per negligenza o volontariamente, sono chiamati a rispondere coloro che li hanno
provocati.
Ciascun allievo risponderà personalmente della propria postazione di lavoro, sia nelle aule, sia nei
laboratori. Qualora non sia possibile determinare la responsabilità personale di un danno, questo
verrà attribuito a chi occupava la postazione danneggiata o all'intera classe, secondo i casi. Il danno
arrecato alle strutture e/o attrezzature della scuola va sempre rifuso con versamento sul c/c postale
dell'Istituto a fronte di regolare fattura delle spese anticipate dall'Istituto stesso. Vanno altresì rifusi
gli eventuali danni arrecati a terzi per incuria e non a causa delle normali attività didattiche.
I laboratori di specializzazione possono essere utilizzati dagli studenti, su richiesta preventivamente
inviata per iscritto alla Dirigenza e da questa approvata, anche al di fuori delle lezioni, purché sia
presente un tecnico di laboratorio o persona incaricata di sostituirlo e sempre per attività collegate a
quelle scolastiche o per realizzare progetti riconosciuti dalla scuola.
Bisogni Educativi Speciali (BES)
Gli alunni con disabilità certificata, gli alunni con disturbi specifici di apprendimento, gli alunni non
italofoni e stranieri, gli alunni con difficoltà temporanee anche non certificabili compongono
l’insieme degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Per loro la scuola attuerà piani didattici
personalizzati al fine di garantire il pieno successo formativo.
Cambi d’ora.
Al cambio d’ora gli allievi devono rimanere in classe.
Calendario scolastico
All’inizio dell’anno, anche tramite il sito internet dell’Istituto viene comunicato il calendario
scolastico con i relativi giorni di lezione e i giorni in cui l’attività didattica è sospesa. Di norma 205
giorni di lezione.
Cambiamenti di orario.
I mutamenti di orario e gli eventuali scioperi dei docenti saranno tempestivamente comunicati agli
allievi che si faranno carico di notificarli ai propri genitori.
Centro di Informazione e Consulenza (CIC)
È un servizio che la scuola offre agli studenti. Prevede la partecipazione di studenti, docenti e
genitori. Offre agli allievi informazioni e suggerimenti di vario genere: come affrontare i problemi
nei rapporti fra ragazzi e con gli adulti nella scuola, manifestazioni culturali, sportive e ricreative,
iniziative nel campo dell'affettività e della salute. È sempre possibile una collaborazione di
consulenza con enti e associazioni che hanno esperienza nel campo delle problematiche giovanili.
Collaboratori del Dirigente Scolastico
I collaboratori del Dirigente Scolastico sono la prof.ssa Ada Granatelli e il prof. Leonardo Melatini.
Nelle sedi scolastiche inoltre vi sono altri responsabili quali Prof. Marilena Pezzola per Porto
Sant’Elpidio, prof.ssa Domitilla Nucci per Sant’Elpidio a Mare, Prof.ssa Vermiglia Concetti e Prof.
Giuseppe Sebastiani per Montegiorgio.
Collaboratori scolastici.
Curano la vigilanza nei corridoi durante l’orario di lezione; effettuano le pulizie dei locali della
scuola; sono tenuti a sostituire il docente che per gravi o urgenti motivi o per servizio dovesse
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allontanarsi dalla classe. Eventuali osservazioni sul comportamento degli alunni ricevute da un
collaboratore scolastico devono essere opportunamente rispettate.
Comportamento degli alunni.
Gli alunni devono tenere sempre un comportamento decoroso e responsabile e adottare un
abbigliamento dignitoso e rispettoso dell’ambiente scolastico. Devono avere rispetto verso tutto il
personale della scuola, attenersi alle norme, far buon uso dei beni della scuola. Gli alunni sono tenuti
a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere gli impegni di studio. Per tutta la durata delle
lezioni è vietato agli alunni allontanarsi dall’edificio scolastico; durante gli intervalli potranno
accedere al cortile e al servizio di ristoro/bar senza però uscire dall’area delimitata dal recinto e dalle
cancellate. L’inosservanza di tale norma è da considerarsi mancanza disciplinare grave.
Contributi Scolastici
Le famiglie, con spirito collaborativo, possono volontariamente contribuire a migliorare e ampliare
l’offerta formativa della scuola, per raggiungere livelli qualitativi più elevati. L’iscrizione degli alunni
non può né deve essere in alcun modo subordinata al pagamento del contributo.
I contributi scolastici (erogazioni liberali) sono deliberati dai Consigli di Istituto per Ampliamento
dell’offerta formativa, innovazione tecnologica, edilizia scolastica inoltre dal contributo si ricavano
finanziamenti per il libretto dello studente, l’assicurazione integrativa, il servizio di fotocopie e altre
piccole e grandi necessità della scuola. In nessun modo i contributi delle vengono utilizzate per il
pagamento di docenti e di ogni altro onere a carico dello stato.
Il contributo volontario è indispensabile per un miglioramento del servizio offerto dalle istituzioni
scolastiche e in questa congiuntura economica nessun istituto è nelle condizioni di poterne fare a
meno.
Informare e condividere sono le linee di una strategia operativa che dia ascolto alle problematiche di
un’utenza sempre più in condizioni di disagio, anche economico, facendo conoscere i problemi
pratici delle istituzioni scolastiche attraverso un’azione di massima trasparenza, sia illustrando le
azioni programmate, sia informando degli interventi d’emergenza cui spesso bisogna far fronte.
Il Contributo Scolastico e detraibile dai propri redditi dichiarati.
Contributi proposti dal Consiglio di Istituto (Rimborsi spesa)
Liceo Scientifico
Tutte le classi € 30.00
Indirizzo Sportivo € 50.00
Istituto Tecnico Economico
Tutte le classi € 30.00
Istituto Prof.le Enogastronomia
Tutte le Classi € 50.00
Istituto Prof.le per i Servizi Sociali
Tutte le classi € 30.00
Coordinatore del Consiglio di Classe.
Tiene i contatti con le famiglie; verifica la presa visione delle circolari (cartacee) da parte delle
famiglie; coordina il lavoro del Consiglio di Classe; raccoglie e si fa carico dei problemi emersi nelle
assemblee di classe degli studenti.
Credito Scolastico e Formativo
Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito
formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, coerenti con
l’indirizzo di studi e debitamente documentate.
Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II
grado e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per
determinare il voto finale dell’esame di maturità.
Decoro della scuola e raccolta differenziata
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Si raccomanda, per il decoro della scuola e la collaborazione alla cura del bene comune, di rispettare
le indicazioni impartite per la raccolta differenziata dei rifiuti. Ogni rifiuto deve essere conferito negli
appositi contenitori che si trovano nei cortili e negli spazi interni agli edifici scolastici.
Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico è il dott. Roberto Vespasiani
Disciplina.
L’Istituto ha un proprio sistema di valori, procedimenti e sanzioni (Regolamento per la disciplina)
ispirato e rispettoso dello Statuto degli studenti e delle studentesse il documento stilato dal Consiglio
dei Ministri. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del
senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le
sanzioni disciplinari sono temporanee, proporzionate all’infrazione e ispirate, per quanto possibile, al
principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente.
Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità
scolastica (sanzioni alternative).
Divieto di Fumo e consumo di altre sostanze.
È fatto divieto di fumare sigarette, sigarette elettroniche e di far uso di sostanze illegali e alcolici in
ogni locale della scuola e nelle pertinenze (Giardini e cortili). I docenti e tutto il personale della
scuola sono tenuti a rispettare e far rispettare tali norme di comportamento. Chi viene sorpreso a
fumare dagli addetti incaricati subirà le conseguenze previste dalla legge e dal regolamento di
Istituto.
Emergenza
Durante l'anno scolastico saranno predisposte due prove di evacuazione degli edifici scolastici da
parte degli allievi, dei docenti e dei non docenti. Il piano di evacuazione verrà illustrato in modo
dettagliato nel corso di attività formative specifiche.
Esonero dalle lezioni di Educazione Fisica.
La concessione dell’esonero (totale o parziale, temporaneo o permanente), su richiesta corredata di
certificato medico, non esime lo studente dalla partecipazione alle lezioni, ma solo dall’esecuzione
dell’attività motoria non compatibile con le sue particolari condizioni.
Funzioni strumentali nell’Istituto.
Sono insegnanti che ricevono mandato nel collegio docenti di settembre per svolgere attività volte al
miglioramento della didattica e dell’organizzazione dell’Istituto.
Furti e manomissioni.
L’Istituto non risponde di furti e/o manomissioni che si dovessero verificare nell’ambito scolastico:
deve pertanto essere cura dello studente custodire gli oggetti di valore di sua proprietà.
Internet.
Il sito Web dell’Istituto è: www.poloeinaudi.gov.it
Intervallo.
Durante l’intervallo gli allievi devono mantenere un comportamento rispettoso e corretto e rimanere
all’interno delle pertinenze della scuola e negli spazi in cui si è autorizzati a sostare.
I docenti e i collaboratori scolastici sono tenuti, per proprio profilo professionale, alla vigilanza degli
allievi durante gli intervalli. Ogni docente è tenuto a vigilare sul comportamento degli allievi anche
non appartenenti alle proprie classi.
Il consumo di bevande e merende è consentito solo nei corridoi e negli atri, al fine di lasciare le aule
e i laboratori in condizioni decorose per le successive attività didattiche.
Lezioni private.
Non è possibile richiedere lezioni private a docenti dell’Istituto.
Maggiore età scolastica
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Nel corso della vita scolastica del percorso delle scuole secondarie di secondo grado gli studenti pur
se minorenni assumono di fatto ruoli e incarichi che li emancipano al livello di un maggiorenne.
Sono infatti elettori attivi e passivi negli organi collegiali sottoscrivendo incarichi e presentazione di
liste. In consiglio di istituto non prendono parte alle votazioni per l’assunzione di oneri di spesa
(Programma annuale e conto consuntivo)
Materiale Didattico
All’ingresso a scuola gli alunni debbono avere con sé il materiale didattico occorrente per le attività
programmate per la giornata. Non sarà permesso che i collaboratori consegnino agli alunni materiali
didattici (quaderni, libri, scarpe di educazione fisica ecc…). Non portare a scuola i materiali didattici
necessari concorrerà al voto di comportamento.
Obbligo Scolastico-Formativo
L'obbligo formativo è il dovere, ma soprattutto il diritto di frequentare attività formative fino all'età
di 18 anni.
È regolato dalla Legge 144/99 art. 68 il cui obiettivo è quello di rendere i giovani capaci di definire
consapevolmente il proprio progetto di vita e di muoversi nel mondo del lavoro.
Ogni giovane, potrà scegliere, sulla base dei propri interessi e delle capacità, uno dei tre percorsi
possibili:
- Proseguire gli studi nel sistema dell'istruzione scolastica iscrivendosi ad una scuola superiore.
Con l'ottenimento del titolo di studio sarà assolto anche l'obbligo formativo.
- Frequentare il sistema della formazione professionale. I corsi di formazione professionale
integrano le conoscenze scolastiche di base con conoscenze di natura tecnico-pratica, per
formare figure professionali che siano facilitate all'inserimento nel mondo del lavoro. La
formazione professionale è di competenza della Regione e della Provincia che affidano la
realizzazione dei corsi ad altri soggetti (enti di formazione, scuole superiori, associazioni di
categoria, ecc.). La partecipazione ai corsi è gratuita. Per partecipare alle attività formative è
necessario aver compiuto 15 anni. Per ottenere una qualifica professionale valida ai fini
dell'assolvimento dell'obbligo, i percorsi di formazione professionale non possono avere
durata inferiore ai due anni. Al termine del corso i giovani sostengono un esame finale per
ottenere un attestato di qualifica. Nella regione Marche i percorsi di Istruzione e formazione
professionale vengono realizzati in regime di Sussidiarietà dagli istituti Professionali Statali.
- Iniziare il percorso di apprendistato. L'apprendistato è un contratto di lavoro che prevede
contemporaneamente lavoro e formazione. Si rivolge ai giovani di età compresa tra 15 e 24
anni non compiuti. Chi decide di assolvere l'obbligo formativo con l'apprendistato può
rivolgersi al Centro per l'impiego per consultare le richieste di personale pervenute dalle
aziende. In alternativa può contattare direttamente le aziende presso le quali vorrebbe svolgere
l'attività lavorativa.
ISTRUZIONE E
ISTRUZIONE
FORMAZIONE
Tipo di
(Licei, Istituti Tecnici,
APPRENDISTATO
PROFESSIONALE
percorso
Istituti Professionali)
(Nelle Marche in Sussidiarietà
presso le scuole Statali)
Erogatore
Stato
Titolo in
Uscita
Diploma al
5° anno
Livello 4° EQF
Regione
Qualifica di Operatore
della Ristorazione o dei
servizi di promozione e
accoglienza al 3° anno
Livello 3° EQF
Datore di Lavoro
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European Qualification Framework (Tabella di qualificazione dei titoli di studi nell’U.E.
Livello EQF
Corrispondenza
1°
Uscita dal ciclo della scuola primaria e secondaria di I grado
2°
Uscita dal nuovo ciclo dell’Obbligo di 10 anni
3°
Uscita dal 2° Biennio superiore – Qualifica Operatore IeFP
4°
Uscita dall’intero ciclo dell’Istruzione
5°
Uscita da corsi post-diploma (IFTS)
6°
Laurea Triennale o equivalente
7°
Laurea Quinquennale o equivalente
8°
Dottorato di ricerca – Master universitari
Durante l'assolvimento dell'obbligo la scelta operata può essere modificata in quanto i tre sistemi
sono considerati equivalenti e quindi è prevista la possibilità di passare da un percorso all'altro
attraverso il riconoscimento dei crediti.
Qualora la scuola, la formazione professionale o l'apprendistato vengano interrotti il Centro per
l'impiego potrà aiutare il giovane a capire quali sono le aspettative, le aspirazioni, le potenzialità e
quindi a definire un progetto formativo personalizzato.
Oggetti di valore
La scuola non risponde degli oggetti personali lasciati incustoditi. Si consiglia di portare a scuola solo
quelli strettamente necessari e di non lasciare denaro e/o valori incustoditi in classe e /o negli altri
locali della scuola e della palestra.
Orario Settimanale – Monte ore annuale
Sulla base delle disposizioni normative per i singoli indirizzi queste le somme delle ore dei vari orari
per le 33 settimane di lezione.
LICEO SCIENTIFICO
Biennio 27 ore (891 ore annuali) - Triennio 30 ore (990 ore annuali)
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
32 ore (1056 ore annuali)
ISTITUTO PROFESSIONALE
classi 1e, 3e, 4e, 5e - 32 ore (1056 ore annuali)
classe 2e - 33 ore (1089 ore annuali)
Orientamento
La scuola realizza e organizza attività volte a dare consapevolezza agli studenti dei propri punti di
forza e delle proprie debolezze. Vengono presentati i percorsi realizzabili al termine del Diploma di
uscita dal percorso di Istruzione. Tutto ciò agevola pur non risolvendo le scelte successive degli
studenti. Nel percorso professionale e in quello tecnico al termine del biennio vengono svolte
specifiche attività volte alla favorire con coscienze la scelta dell’opzione per il proprio percorso di
studi. ITE (Amministrazione Finanza e Marcketing) nell’Enogastronomia (Cucina, Sala Bar,
Ricevimento).
Piano Offerta Formativa (POF).
Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano
dell'offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. Il POF è
consultabile e scaricabile sul sito Internet dell’Istituto.
Patto di corresponsabilità educativa.
È una dichiarazione di intenti che riguarda la scuola, la famiglia e lo studente; è consegnato alle classi
prime ad inizio anno, viene firmato dallo studente e dai genitori, e si intende tacitamente rinnovato
nei successivi anni scolastici, se non viene modificato con il consenso delle parti in Consiglio
d’Istituto.
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Privacy tra i banchi
Si rimanda alla trattazione più esaustiva dell’ALLEGATO 1
Progettazione formativa disciplinare.
Ogni docente la redige all’inizio dell’anno scolastico seguendo le indicazioni del gruppo di materia e
del consiglio di classe e lo rende pubblico ai propri studenti.
Puntualità
Gli alunni sono tenuti ad entrare in aula dalle ore 8.00 al suono della seconda campanella alle ore
8.05.
Recupero
FASE A – Durante l’anno scolastico ( da Ottobre ad Aprile). Durante tutto l’anno scolastico: azione
preventiva di sostegno e recupero tramite sportello didattico pronto intervento su domanda dello
studente/famiglia.
FASE B – Gennaio-Febbraio - Corsi di recupero curriculari, puntualmente segnalati nel registro di
classe e nel registro personale del docente, per gli alunni che allo scrutinio intermedio presentano
valutazioni inferiori al sei.
Alla fine di tali attività, non oltre il mese di febbraio, gli alunni sono sottoposti a verifica scritta, alla
quale non potranno sottrarsi; Sarà cura dei singoli docenti comunicare alle famiglie la data di
somministrazione delle prove. Dopo lo svolgimento delle prove di recupero il Coordinatore di classe
darà formale informativa alle famiglie.
FASE C - Giugno-Luglio - Interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi per gli
alunni che allo scrutinio finale di giugno riportano valutaz. Inferiori al sei in una o più discipline
(max. 3 tre) e per i quali si è deciso la sospensione del giudizio.
Ricevimento dei docenti e Colloqui.
I colloqui con i genitori degli allievi avverranno secondo le seguenti modalità:
- Ricevimento generale dei genitori: nel trimestre e nel pentamestre viene fissato, in orario
pomeridiano, un colloquio pomeridiano della durata di tre ore per ciascun periodo. I ricevimenti
generali si tengono di solito in novembre/dicembre e in marzo/aprile;
- 2 Ore mensili a disposizione nelle prime 2 settimane intere del mese (salvo i mesi in cui ci sono i
colloqui generali a febbraio, in settembre e in giugno)
- Colloqui su appuntamento (tramite Diario, o altro)
- Documenti di valutazione (Fine periodo didattico)
- Comunicazione sull’andamento al termine del consiglio di classe di marzo
- Comunicazione degli esiti delle attività di recupero
- Altre Comunicazioni scritte (valutazioni delle verifiche e ogni altra comunicazione che la scuola
ritiene di inviare alla famiglia anche per le vie brevi)
- Registro elettronico
I docenti riceveranno soltanto i genitori o gli esercenti la potestà sull’alunno o i loro delegati con
procura scritta. Si farà firmare la delega dai genitori o dagli esercenti la potestà o dal maggiorenne
all’inizio dell’anno scolastico.
Gli studenti maggiorenni potranno essere ricevuti dai docenti solo nel caso di motivate difficoltà dei
genitori al colloquio.
I Docenti sono tenuti ad avvisare tempestivamente le famiglie, in caso di situazioni problematiche, al
fine di ricercare insieme le più opportune soluzioni mirate ad un recupero anche individualizzato. In
occasione dei colloqui i docenti si impegnano a riferire valutazioni precise sul comportamento e sul
profitto degli allievi.
Ritardi e Uscite anticipate.
Il ritardo e l’uscita anticipata rispetto all’orario rappresentano fatti eccezionali e da evitare in ogni
modo. Gli alunni in ritardo, rispetto all’orario di ingresso a scuola, giustificato dalla famiglia sul
libretto delle giustificazioni, sono ammessi con decisione del Dirigente Scolastico, del suo delegato
nella sede o del docente di classe. L’ingresso a scuola è possibile fino all’inizio della seconda ora e
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non oltre. Le deroghe eccezionali saranno valutate, caso per caso, dal Dirigente Scolastico, dal suo
delegato nella sede o dal docente di classe.
In caso di ritardo ingiustificato, il Dirigente scolastico, il suo delegato nella sede o il docente di classe
ammetterà l’alunno annotandolo sul registro di classe ma avvertirà la famiglia, specie se un ritardo
reiterato. Il ripetersi di ritardi giustificati e non giustificati concorrerà alla determinazione del voto di
comportamento.
Gli alunni non ammessi in classe rimandati a casa da soli, se maggiorenni, o ripresi dai genitori se
minorenni.
Qualora un alunno debba lasciare la scuola prima del termine delle lezioni il Dirigente scolastico, il
suo delegato nella sede o il docente di classe ne valuterà i motivi, che comunque verranno sempre
presentati per iscritto sul modulo Uscita Anticipata. L’alunno, comunque, dovrà sempre essere
affidato ad uno dei genitori o a persona da essi delegata per iscritto.
In caso di indisposizione di un alunno, il Dirigente Scolastico, il suo delegato nella sede o
l’insegnante di classe provvederà ad avvertire i genitori; nell’eventualità di una loro irreperibilità e per
ragioni di necessità ed urgenza, si potrà disporre l’accompagnamento dell’alunno nelle strutture
sanitarie.
L’uscita può essere anticipata di una sola ora, in presenza dei genitori e tramite comprovata
documentazione scritta o per gravissimi motivi. Le deroghe eccezionali saranno valutate, caso per
caso, dal Dirigente Scolastico, dal suo delegato nella sede o dal docente di classe. Gli alunni che non
si attenessero alle disposizioni sopra elencate saranno rimandati a casa da soli, se maggiorenni, o
ripresi dai genitori se minorenni.
Gli alunni che non si attengono alle disposizioni su elencate saranno rimandati a casa da soli, se
maggiorenni, o ripresi dai genitori se minorenni.
Si ricorda che l’accumulo di assenze, che per legge devono essere conteggiate sul monte ore annuo,
può portare all’invalidazione dell’anno scolastico.
Scioperi degli studenti.
Gli studenti presenti a scuola hanno diritto a fruire delle lezioni col docente, indipendentemente dal
numero di presenti. Le assenze in caso di sciopero devono essere regolarmente giustificate.
Sicurezza.
Il sistema di sicurezza nell’Istituto è affidato alla ditta BIO3 di Porto Sant’Elpidio. Si rimanda alla
trattazione più ampia contenuta nell’ALLEGATO 3
Sospensione del giudizio
Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che hanno conseguito una
valutazione inferiore al 6 in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non
ammissione alla classe successiva. A conclusione dello scrutinio, l’esito relativo a tutte le discipline è
comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle
carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo
accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno
scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo,
procede alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in
caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione
del credito scolastico, in caso negativo la ripetenza nella stessa classe.
Stage
Tutti gli allievi che partecipano agli stage formativi in azienda prenderanno parte ad un incontro con
i tutor (gli insegnanti che li seguono), in cui affronteranno gli argomenti relativi alla sicurezza negli
ambienti di lavoro. L'orario non sarà più quello scolastico, ma ci si dovrà attenere all'orario che verrà
comunicato dal datore di lavoro. Per avere informazioni più dettagliate (eventuali rimborsi, orari,
comportamenti) ci si può rivolgere alla Segreteria didattica o agli insegnanti responsabili. Tale attività
viene valutata tra i crediti formativi e verrà segnalata sul diploma dell’esame di stato.
Studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica.
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In alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica la scuola offre un percorso relativo alla
promozione della solidarietà e dei Beni culturali e all'educazione al patrimonio; la scuola garantisce
inoltre l’assistenza dello stesso docente in orario per le classi che hanno chiesto l’opzione “studio
con assistenza”; in questo caso gli alunni della classe che hanno chiesto studio autonomo
frequentano la stessa aula. Se nella classe ci sono solo richieste di studio autonomo, gli alunni
interessati studieranno da soli in un’aula a loro assegnata per tutto l’anno.
Gli studenti che hanno scelto l’opzione “uscita dalla scuola” se ne avvalgono, sia maggiorenni sia
minorenni.
Tasse Scolastiche
È necessario distinguere tra tasse (obbligatorie) e contributi scolastici (facoltativi) e ricordare che, per
tutti gli studenti iscritti fino al terzo anno delle scuole superiori, entro l’assolvimento dell’obbligo
scolastico, l’istruzione è gratuita e non sono previste tasse da pagare.
In sintesi i quattro tributi dovuti dopo il terzo anno di scuola:
Tassa di Iscrizione (€ 6,04) Tassa di Frequenza (€ 15,13) Tassa d’esame (€ 12,09) Tassa di Diploma
(€ 15,13) – Esonero dal pagamento per merito (eccetto la tassa d’esame), per motivi economici, e
per appartenenza a speciali categorie di beneficiari.
Telefonate
Non si passano telefonate agli allievi. Se qualcuno deve mettersi urgentemente in contatto con un
alunno dovrà chiamare la Segreteria didattica o la sede, chiedere dell’alunno specificando nome,
cognome e classe ed indicando il proprio nome ed il recapito telefonico a cui vuol essere richiamato.
Una volta avvisato dal personale, lo studente potrà richiamare al più presto anche con il proprio
cellulare o da un telefono interno dell'Istituto.
Se capiterà di non sentirsi bene si potrà telefonare alla famiglia dal telefono della scuola per farsi
venire a prendere, dopo aver avvisato l'insegnante di quanto accade. Durante tutta l’attività didattica
giornaliera, in istituto, il telefono cellulare dovrà essere comunque spento salva diversa
autorizzazione del docente e comunque finalizzata all’attività didattica. In caso contrario gli
insegnanti sono autorizzati a requisirlo . Il telefono verrà restituito alla fine dell’ora se sei
maggiorenne o verrà restituito a un tuo genitore da parte della Segreteria Alunni. (NB: il cellulare
non può sostituire la calcolatrice).
Telefoni Cellulari, Palmari, Tablet ecc.
Agli alunni non autorizzati, sorpresi ad utilizzare il telefonino cellulare o altro dispositivo elettronico
(IPod, Lettori Mp3, Videofonino, Personal computer ecc…), il docente procederà al loro sequestro
con restituzione al termine della giornata scolastica. Oltre a ciò si procederà ad annotare l’accaduto
sul registro di classe, ad avvisare il Dirigente scolastico per le sanzioni disciplinari che prevedono
l’allontanamento dalla comunità scolastica nonché alla comunicazione alla famiglia. Il verificarsi di
questi eventi concorrerà alla determinazione del voto di comportamento. Sono assolutamente vietati
foto e filmati da cellulari: si tratta di infrazioni di grado massimo.
Trasparenza
Gli studenti e le loro famiglie hanno il diritto di conoscere:
• I lavori del Consiglio d’Istituto. Non basta solo l’affissione all’albo delle delibere e dei verbali. La
scuola deve provvedere a comunicare con apposita circolare le date e l’ordine del giorno dei
Consigli d’Istituto in modo che gli interessati vi possano partecipare.
• La programmazione didattica della scuola, del corso e dei singoli docenti ad inizio anno. Ricordati
a questo proposito di leggere bene il P.O.F. (Piano dell’offerta formativa) della tua scuola. Si
tratta del documento principale di un istituto con il quale questo presenta tutte le attività che
svolge e che possono essere per te un’incredibile opportunità anche per aprirti a realtà diverse
dalla tua.
• I criteri di valutazione indicati dal Collegio dei Docenti e adottati da ciascun insegnante.
• Il Regolamento d’Istituto.
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La legge sulla trasparenza L. 241/1990 Ricorda che l’interesse ad accedere gli atti della va sempre
motivato ed è autorizzato dal Dirigente Scolastico.
La legge ha previsto l’importante principio dell’accesso agli atti amministrativi da parte di chi ne
abbia interesse personale o giuridico.
Questo vuol dire che lo studente può chiedere di prendere visione:
• Dei verbali del Collegio dei docenti.
• Dei registri dei professori.
• Delle verifiche scritte
• Dei verbali delle commissioni d’esame.
• Delle verifiche scritte d’esame.
• Dei verbali del Consiglio d’Istituto, anche quando riguardino altre persone.
Uscita dalla classe
L’uscita dalla classe non è ammessa alla prima ora, nell’ora successiva all’intervallo e nell’ultima
mezz’ora di lezione. Il docente che, per gravi o urgenti motivi o per servizio, dovesse allontanarsi
dalla classe è tenuto a chiamare il personale Collaboratore Scolastico per la sorveglianza in sua
assenza.
Validazione dell’anno scolastico
Ai fini della validità dell’anno scolastico, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di
almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato.
La finalità è quella di incentivare gli studenti alla massima presenza a scuola, così da consentire
migliori apprendimenti agli alunni e agli insegnanti di disporre di maggiori elementi per la
valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Le deroghe al limite minimo di frequenza alle
lezioni vengono consentite purché non sia pregiudicata la possibilità di valutazione degli alunni.
Le deroghe al limite minimo di frequenza deliberate dagli organi collegiali della scuola.
Verifiche.
Sia per le materie orali sia per le materie che prevedono una valutazione scritta o grafica o pratica è
necessario un significativo numero di verifiche, rapportato al periodo e al numero di ore di lezione;
per le verifiche orali si possono utilizzare test scritti; la programmazione delle prove scritte dovrà
essere fatta con congruo anticipo, segnata sul registro di classe, per evitare, se possibile,
sovrapposizioni ed eccessivo carico per gli allievi; le prove corrette devono essere mostrate e
discusse con gli studenti entro 15 giorni dalla effettuazione e comunque prima di effettuare una
nuova verifica. La valutazione è espressa in voti da 1 a 10.
Viaggi di istruzione, progetti, incontri, conferenze
Sono programmati dal Consiglio di classe e approvati dal Consiglio di Istituto.
Ogni classe ha a disposizione un monte ore annuale pari a 6 ore (8 per le classi quinte) da dedicare a
progetti, incontri, conferenze.
Il periodo di effettuazione dei viaggi d’istruzione e di ogni altro progetto che prevede viaggi e
soggiorni anche all’estero (stage linguistici, gemellaggi, settimana bianca) è indicato, di anno in anno,
in modo vincolante in base al calendario scolastico.
Le attività proposte devono coinvolgere il maggior numero di studenti possibile, non meno del 65%
della classe. Non possono comunque partecipare i ragazzi con gravi sanzioni disciplinari; Anche in
assenza di sanzioni disciplinari gravi, il consiglio di classe può, motivatamente, interdire la
partecipazione di un allievo ad un viaggio di istruzione.
Gli allievi interdetti dalla partecipazione non determinano il quorum del 65%.
Al momento dell’adesione, verrà chiesta alle famiglie la corresponsione di una cifra a titolo di
anticipo. In caso di rinuncia, la restituzione dell’anticipo sarà effettuata su richiesta dei genitori, solo
per motivi di salute o per gravi e comprovati motivi familiari, detratte le eventuali penalità richieste
dalle Agenzie di Viaggio. Nell’eventualità che la rinuncia al viaggio avvenga dopo che è stato versato
il saldo della cifra, la restituzione avverrà in accordo con le modalità ed i tempi previsti dalle Agenzie
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di Viaggio. Non è prevista alcuna restituzione nell’eventualità dell’esclusione di uno o più studenti
dal viaggio per motivi disciplinari.
Per tutto quanto non compreso nel presente vademecum si rimanda al regolamento d’ istituto vigente
pubblicato nel sito del liceo all’indirizzo www.poloeinaudi.gov.it
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
dott. Roberto Vespasiani
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ALLEGATO 1
PRIVACY TRA I BANCHI
Il Garante ha ritenuto utile fornire chiarimenti sulla corretta applicazione della normativa in materia di
protezione dei dati personali all’interno delle scuole, anche allo scopo di sviluppare nella comunità
scolastica (che include alunni, famiglie e personale della scuola) una sempre maggiore consapevolezza
dei propri diritti e dei propri doveri.
Si riportano di seguito i principali argomenti:
Temi in classe
Non lede la privacy l’insegnante che assegna ai propri alunni lo svolgimento di temi in classe
riguardanti il loro mondo personale. Sta invece nella sensibilità dell’insegnante, nel momento in cui
gli elaborati vengono letti in classe, trovare l’equilibrio tra esigenze didattiche e tutela della
riservatezza, specialmente se si tratta di argomenti delicati.
Cellulari e tablet
L’uso di cellulari e smartphone è in genere consentito per fini strettamente personali, ad esempio per
registrare le lezioni, e sempre nel risspetto delle persone. Spetta comunque agli istituti scolastici
decidere nella loro autonomia come regolamentare o se vietare del tutto l’uso dei cellulari.
Non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone
riprese. E’ bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità
delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e
propri reati.
Stesse cautele vanno previste per l’uso dei tablet, se usati a fini di registrazione e non soltanto per
fini didattici o per consultare in classe libri elettronici e testi onLine.
Recite e gite scolastiche
Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite, le gite e i
saggi scolastici.
Le immagini in questi casi sono raccolte a fini personali e destinati ad un ambito familiare o amicale.
Nel caso si intendesse pubblicarle o diffonderle in rete, anche sui social network, è necessario
ottenere il consenso delle persone presenti nei video o nelle foto.
Rette e altri servizi a pagamento
É illecito pubblicare sul sito della scuola il nome e cognome degli studenti i cui genitori sono in
ritardo nel pagamento della retta o del servizio mensa o degli altri servizi a pagamento.
Lo stesso vale per gli studenti che usufruiscono gratuitamente del servizio mensa in quanto
appartenenti a famiglie con reddito minimo o a fasce deboli. Gli avvisi messi on line devono avere
carattere generale, mentre alle singole persone ci si deve rivolgere con comunicazioni di carattere
individuale. A salvaguardia della trasparenza sulla gestione delle risorse scolastiche, restano ferme le
regole sull’accesso ai documenti amministrativi da parte delle persone interessate.
Telecamere
Si possono in generale installare telecamere all’interno degli istituti scolastici, ma devono funzionare
solo negli orari di chiusura degli istituti e la loro presenza deve essere segnalata con cartelli.
Se le riprese riguardano l’esterno della scuola, l’angolo visuale delle telecamere deve essere
opportunamente delimitato. Le immagini registrare devono essere cancellate in generale dopo 24
ore.
Inserimento professionale
Al fine di agevolare l’orientamento, la formazione e l’inserimento professionale le scuole, su richiesta
degli studenti, possono comunicare e diffondere alle aziende private e alle pubbliche amministrazioni
i dati personali dei ragazzi.
Questionari per attività di ricerca
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L’attività di ricerca con la raccolta di informazioni personali tramite questionari da sottoporre agli
studenti è consentita solo se ragazzi e genitori sono stati prima informati sugli scopi delle ricerca, le
modalità del trattamento e le misure di sicurezza adottate. Gli studenti e i genitori devono essere
lasciati liberi di non aderire all’iniziativa.
Iscrizione e registri on line, pagella elettronica
In attesa di poter esprimere il previsto parere sui provvedimenti attuativi del Ministero dell’istruzione
riguardo all’iscrizione on line degli studenti, all’adozione dei registri on line e alla consultazione della
pagella via web, il Garante auspica l’adozione di adeguate misure di sicurezza a protezione dei dati.
Voti, scrutini, esami di Stato
I voti dei compiti in classe e delle interrogazioni, gli esiti degli scrutini o degli esami di Stato sono
pubblici. Le informazioni sul rendimento scolastico sono soggette ad un regime di trasparenza e il
regime della loro conoscibilità è stabilito dal Ministero dell’Istruzione. E’ necessario però,
nel pubblicare voti degli scrutini e degli esami nei tabelloni, che l’istituto eviti di fornire, anche
indirettamente, informazioni sulle condizioni di salute degli studenti: il riferimento alle “prove
differenziate” sostenute dagli studenti portatori di handicap, ad esempio, non va inserito nei tabelloni, ma deve essere indicato solamente nell’attestazione da rilasciare allo studente.
Trattamento dei dati personali
Le scuole devono rendere noto alle famiglie e ai ragazzi, attraverso un’adeguata informativa, quali
dati raccolgono e come li utilizzano. Spesso le scuole utilizzano nella loro attività quotidiana dati
delicati - come quelli riguardanti le origini etniche, le convinzioni religiose, lo stato di salute - anche
per fornire semplici servizi, come ad esempio la mensa. E’ bene ricordare che nel trattare queste
categorie di informazioni gli istituti scolastici devono porre estrema cautela, in conformità al
regolamento sui dati sensibili adottato dal Ministero dell’Istruzione. Famiglie e studenti hanno diritto
di conoscere quali informazioni sono trattate dall’istituto scolastico, farle rettificare se inesatte,
incomplete o non aggiornate.
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ALLEGATO 2
ORGANI COLLEGIALI
1) Organi collegiali a composizione totale o parziale studentesca
• Consiglio d’Istituto
• Giunta esecutiva del Consiglio d’Istituto
• Comitato Studentesco
• Consiglio di Classe
2) Il rappresentante d’istituto
3)La consulta provinciale degli studenti
4)Le elezioni dei rappresentanti d’istituto e consulta
Consiglio d’istituto (decreto legislativo 297 del 16 aprile 1994)
Il Consiglio d’Istituto è l’unico organo scolastico formato da tutte le componenti della scuola, la sua
composizione varia in base al numero di studenti:
nelle scuole con meno di 500 studenti la sua composizione è:
· Dirigente scolastico - membro di diritto
· 6 docenti, 3 genitori
· 3 studenti,· 1 personale ATA
nelle scuole con più di 500 studenti la sua composizione è:
· Dirigente scolastico – membro di diritto
· 8 docenti,· 4 genitori
· 4 alunni, 2 membri del personale ATA
Oltre a questi membri possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del consiglio di istituto, a
titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico,
psico-pedagogici e di orientamento.
Tutte le componenti del consiglio d’istituto hanno un mandato che si rinnova ogni 3 anni, fa
eccezione la componente studentesca che viene rinnovata ogni anno. I membri del Consiglio
d’Istituto obbligatoriamente devono nominare il Presidente del Consiglio d’Istituto, tale figura deve
essere scelta tra i rappresentanti dei genitori.
Il Consiglio d’Istituto ha potere su:
- il programma annuale e il conto consuntivo (su queste materie gli studenti non maggiorenni non
hanno potere di voto) ;
- l'adozione del P.O.F. (Piano dell'Offerta Formativa);
- l'acquisto e il rinnovo delle attrezzature scolastiche;
- l'adattamento del calendario e dell'orario scolastico;
- la programmazione delle attività di recupero, delle attività extrascolastiche e dei viaggi d'istruzione;
- i criteri generali relativi alla formazione delle classi;
- l’ adozione del regolamento interno dell'istituto;
- la promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di
esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;
- la partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse
educativo;
- forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal
circolo o dall'istituto.
Giunta del Consiglio d’Istituto (decreto legislativo 297 del 16 aprile 1994)
Il Consiglio d’Istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta da un rappresentante della
componente docenti, da uno della componente personale ATA, da uno della componente genitori.
Della giunta fanno parte di diritto il preside ed il capo dei servizi di segreteria che svolge anche
funzioni di segretario della giunta stessa. Della giunta fa parte anche uno studente.
La giunta predispone il bilancio, prepara i lavori per il Consiglio d’Istituto e cura l’esecuzione delle
delibere.
Comitato studentesco (art 13 legge 297/94 e Circolare Ministeriale 27 dicembre 1979, n. 312)
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Il Comitato studentesco è composta da tutti i rappresentanti di classe, d’istituto e consulta. Si può
riunione solo fuori orario scolastico e senza la presenza di esperti, la scuola è comunque tenuta a
fornire dei locali per le assemblee del comitato.
Esso può fornire pareri o formulare proposte direttamente al Consiglio d’Istituto, avvalendosi anche
dei rappresentanti d’istituto degli studenti.
Consiglio di classe (legge 297/94)
Il Consiglio di classe è composto da tutti i docenti di una classe, più due rappresentanti degli studenti
e due rappresentanti dei genitori. Esso è presieduto dal preside o da un suo delegato. Ha il compito
di formulare al collegio dei docenti proposte in merito alla didattica, di agevolare il dialogo fra la
classe e i suoi professori, discutere l’andamento scolastico e la valutazione finale di ogni singolo
studente (in questo caso gli studenti e i genitori non possono partecipare alla riunione del consiglio
di classe).
Il rappresentante d’istituto
Il Rappresentante d’Istituto degli studenti viene eletto ogni anno. Il suo ruolo principale è quello di
rappresentare gli studenti all’interno del Consiglio d’Istituto e qualora venisse nominato dal
Consiglio d'Istituto di rappresentarli anche dentro la Giunta del Consiglio d’Istituto.
Naturalmente il suo ruolo non si esaurisce qui.
Il rappresentante d’Istituto oltre ai “poteri” aventi all’interno del Consiglio di Istituto e alle proposte
che può avanzare all’interno di esso (nel limite dei poteri e delle competenze che ha, vedi capitolo
dedicato al Consiglio d’Istituto) può :
- organizzare e/o convocare assemblee d’istituto (Titolati a presentare la richiesta sono i
rappresentanti d’istituto, la maggioranza del comitato studentesco o il 10% degli studenti della
scuola);
- convocare le assemblee del comitato studentesco;
- proporre progetti studenteschi alla scuola e/o organizzare attività studentesche interne alla scuola;
- farsi portavoce di problemi dell’istituto sentiti dagli studenti presso autorità politiche (assessori,
sindaci, ecc) e/o scolastiche (provveditore, preside);
- organizzare proteste, manifestazioni e scioperi studenteschi;
- partecipare e votare all’interno dell’organo di garanzia, qualora ne venisse nominato come membro;
- Collaborare con la Consulta provinciale degli studenti per la realizzazione di attività.
Inoltre in alcune scuole i rappresentanti d’Istituto con il Comitato Studentesco gestiscono alcuni
fondi per la realizzazione di attività e iniziative studentesche.
La consulta provinciale degli studenti
La consulta provinciale degli studenti (CPS) è istituita con DPR 567/96. La consulta è un organo
composto da due rappresentanti degli studenti per ciascuna scuola di istruzione secondaria superiore
della provincia. I rappresentanti di consulta (hanno mandato biennale) si riuniscono mensilmente e
nella prima riunione dell’anno scolastico eleggono il presidente, il segretario, il vice-presidente e la
giunta esecutiva della consulta. Ogni consulta adotta anche un proprio regolamento nel quale sono
illustrate le modalità di elezione degli organi interni alla consulta (i membri della consulta vanno
comunque eletti con le stesse modalità dei rappresentante d’istituto).
La consulta ha come scopo quello di creare una rete fra le varie scuole e di sostenere e valorizzare il
protagonismo degli studenti, attraverso la realizzazione di iniziative e progetti (per es. la Giornata
dell’arte degli studenti).
Le consulte dispongono di una sede attrezzata. Dispongono di fondi propri che possono essere
spesi solo dai rappresentanti della consulta per le spese di funzionamento o per la realizzazione di
progetti e attività. Attività solitamente realizzate e finanziate dalla consulta sono:
- La giornata dell’arte
- La feste della musica
- Tornei sportivi
- Concorsi di fotografia o di arte
- Cineforum
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- Convegni
- Siti web delle consulte
- Iniziative di commemorazione
Le consulte tuttavia possono, rappresentando tutte le scuole della provincia, farsi porta voci di
campagne per il diritto allo studio o per il miglioramento dell’edilizia scolastica. Ciò è maggiormente
possibile da quando le consulte si organizzano anche in coordinamenti regionali riuscendo a mettere
in contatto le varie consulte provinciali.
I fondi per le consulte corrispondono ad una quota pari ad almeno il 7% dei fondi provinciali
destinati alle scuole per le attività degli studenti in base ai D.P.R. 567/96 e 156/99.
I presidenti delle consulte periodicamente si riuniscono nel Consiglio nazionale dei Presidenti di
Consulta. Quest’organo è uno spazio di scambio di informazioni sulle iniziative e attività delle
diverse Consulte, di discussione dei problemi comuni delle CPS e di confronto con il Ministero
dell’istruzione.
Elezioni dei rapp. d’istituto e di consulta - Quando le elezioni?
Le elezioni dei rappresentanti d’istituto si svolgono entro il 31 Ottobre di ogni anno. Quelle dei
rappresentanti di consulta si svolgono ogni due anni. Se un rappresentante di consulta eletto nel
frattempo cambia scuola o si diploma decade dalla carica e viene sostituito dal primo candidato della
sua lista non eletto (e che sia ancora studente della scuola). Qualora non sia presente nessun
candidato non eletto nella stessa lista (perché la lista era composta solo di una o due persone o
perché si sono tutti diplomati) ad ottobre vengono indette elezioni (dette suppletive) per eleggere il/i
rappresentanti mancanti che dureranno in carica solo un anno.
Come ci si candida?
Ci si candida in liste, ogni lista non può essere composta da più del doppio dei rappresentanti
eleggibili (per es. massimo 4 studenti per ogni lista candidata in consulta).
Come si presenta una lista?
Gli studenti che condividono delle idee e dei progetti per migliorare la propria scuola possono
costituirsi in una lista elettorale. Il modulo per la presentazione delle liste va ritirato presso la
segreteria didattica o presso la vicepresidenza. Una volta compilato, il modulo ha una sezione in cui
20 studenti devono apporre la propria firma e il numero del proprio documento d’identità. Una
volta compilato il modulo e apposte le firme dei venti studenti esso va presentato in segreteria entro
la data prefissata dalla scuola (solitamente è entro le ore 12 del 15° giorno prima della data fissata per
le elezioni).
Per far conoscere la lista e far propaganda elettorale è possibile distribuire e affiggere volantini, oltre
che poter intervenire alle assemblee d’istituto appositamente organizzate per la propaganda elettorale
delle varie liste.
Come si vota?
Al momento delle elezioni vengono consegnati dei moduli prestampati, lo studente può votare una
delle liste candidate ed esprimere all’interno della lista votata un massimo di 2 preferenze.
Come si calcolano i seggi vinti da ogni lista?
Vengono calcolati con un sistema proporzionale.
Per es.:
N. Lista
Lista I
Lista II
Lista III
Voti
200
200
400
% lista
25%
25%
50%
N. seggi
1
1
2
Il seggio della lista verrà assegnato a chi ottenuto maggiori preferenze.
Lo stesso identico meccanismo è usato per il calcolo dei seggi della consulta, con la differenza che i
seggi sono 2.
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ALLEGATO 3
PREVENZIONE SICUREZZA E SALUTE NELLA
SCUOLA
Informazioni agli alunni in applicazione del D.Lgs. 81/08
Il D.Lgs. 81/08 stabilisce misure generali per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sul
luogo di lavoro.
Perché
Questo opuscolo riguarda anche te, studente, in quanto l’art. 2 del D.Lgs. 81/08 definisce
“lavoratore” l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione
professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici,
fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in
cui l’allievo sia effettivamente
applicato alle strumentazioni o ai laboratori in questione.
Ai sensi del citato articolo quando fai uso di un laboratorio della scuola o sei in palestra sei tenuto al
rispetto dei doveri al pari di ogni lavoratore.
Come
La nostra scuola, come prescritto dal D.Lgs. 81/08, ha stilato un documento di valutazione dei rischi
ed ha definito un programma di misure di prevenzione destinate a garantire il miglioramento nel
tempo dei livelli di sicurezza.
Strumenti indispensabili per la tutela della sicurezza sono:
· la prevenzione, che deve essere attuata attraverso un’informazione e una formazione adeguata
· l’osservazione delle norme di legge e delle disposizioni impartite dal Datore di Lavoro.
Dove
La sicurezza va tutelata in ogni spazio dell’edificio scolastico, non solo in palestra o nei laboratori,
ma anche nelle aule, nei corridoi, nelle scale, in cortile e negli spazi di accesso alla scuola (strada
antistante), adottando gli adeguati comportamenti per la tutela della propria salute e sicurezza e di
quella delle altre persone presenti.
Quando
È necessario rispettare in ogni momento della tua giornata scolastica le misure di prevenzione
stabilite e, in particolare, attenersi alle indicazioni fornite dal Dirigente Scolastico nelle situazioni di
emergenza.
Questo opuscolo non esaurisce gli argomenti, se sei interessato ad approfondire le tematiche trattate
contatta il Servizio di Prevenzione e Protezione della tua Scuola.
Dalle statistiche INAIL sappiamo che ogni anno circa 50.000 studenti subiscono infortuni nelle
strutture scolastiche italiane. Per combattere questo fenomeno occorre educare alla sicurezza, ciò
significa preoccuparsi di quello che potrebbe accadere e rispettare le regole della prevenzione.
Riportiamo di seguito i principali rischi presenti negli edifici scolastici e le misure ritenute opportune
per la loro prevenzione.
Affollamento.
Evita di correre, di abbandonare zaini a terra nei passaggi, di spingere i compagni. Non gridare, non
creare panico, non aprire improvvisamente le porte, non gettare carte o altri materiali a terra perché
possono originare scivoloni pericolosi. Agli studenti non è consentito trasportare pesi di qualsiasi
natura (apparecchiature elettriche, carrelli con televisori, computer, ecc.).
Finestre e superfici vetrate.
Presta attenzione al tuo comportamento quando sei in prossimità di superfici vetrate, dalle finestre
non gettare mai nulla e non sporgerti dai davanzali.
Scale.
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Le scale possono rivelarsi un luogo particolarmente insidioso specie se percorse di corsa, non
protenderti mai dai parapetti.
Ascensori.
Gli ascensori sono riservati al personale scolastico e ai soli disabili accompagnati dal personale
ausiliario.
Arredi e attrezzature.
Fai attenzione perché banchi, sedie, termosifoni ecc. possono presentare spigoli vivi che risultano
pericolosi se urtati violentemente. Ricorda che anche un banale spintone, in prossimità di spigoli
vivi, può causare traumi. Ove siano presenti le tende e finestre vasistas, fai particolare attenzione al
loro uso corretto, se forzi i meccanismi gli ancoraggi si possono rompere. Segnala immediatamente
al tuo insegnante qualsiasi difetto o inconveniente.
Postura.
Ti potrà sembrare più comodo stare seduto con la schiena piegata o ingobbita, ma per il bene della
tua spina dorsale e per migliorare la concentrazione sforzati di stare con la schiena ben diritta e
appoggiata allo schienale evitando di dondolarti sulla sedia.
Videoterminali.
Evita di stare troppo inclinato verso lo schermo, ma posizionati in modo che lo spigolo superiore
dello schermo sia posto un pò più in basso dell’orizzontale che passa per gli occhi e ad una distanza
degli occhi pari a circa 50-70 cm. Durante la digitazione tieni, se possibile, mani e avambracci
appoggiati al tavolo, anche i piedi devono essere ben appoggiati a terra. Ricordati che hai diritto ad
una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale.
Rischio incendio:
In tutti i locali scolastici è vietato fumare. La scuola dispone di una squadra antincendio
appositamente addestrata (i nominativi degli incaricati di questo servizio sono esposti all’albo della
sicurezza) per intervenire in caso di necessità. Gli studenti che individuano un principio di incendio
devono immediatamente informare il proprio insegnante o gli addetti all’emergenza e attenersi alle
loro disposizioni.
Rischio elettrico.
L’utilizzo di apparecchi elettrici agli studenti è consentito solo sotto sorveglianza “diretta e continua”
da parte dell’insegnante. Agli studenti non è consentito inserire o disinserire spine delle
apparecchiature elettriche nelle prese di corrente e non è consentito effettuare interventi non
autorizzati sulle apparecchiature elettriche.
Servizi igienici.
L’igiene si garantisce anche con il corretto uso dei servizi igienici. In questi ambienti non è
consentito consumare vivande, fumare, gettare sacchetti di plastica, bottigliette, bicchierini e altro
materiale non degradabile negli scarichi.
Laboratorio.
Gli alunni non possono accedere ai laboratori senza la presenza del docente.
Leggi e memorizza la scheda esposta in ogni laboratorio con le istruzioni per il corretto utilizzo delle
apparecchiature e i possibili rischi nei quali puoi incorrere mentre svolgi un’esercitazione.
Palestra:
è il luogo ove statisticamente si verificano più infortuni perciò è necessario eseguire gli esercizi
secondo le istruzioni dell’insegnante e utilizzando correttamente le specifiche attrezzature. Fai in
modo che nelle competizioni l’entusiasmo non diventi una esasperazione tale da compromettere la
propria e l’altrui sicurezza. Nei giochi col pallone ricordati che la palestra non è un campo di calcio.
Quando sei in laboratorio o in palestra valgono anche per te le stesse disposizioni vigenti per i
lavoratori.
Articolo 20 del D.Lgs. 81/08. Obblighi dei lavoratori
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Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone
presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente
alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
I lavoratori devono in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi
previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai
fini della protezione collettiva ed individuale;
c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di
trasporto e, nonché i dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e
dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui
vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie
competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera
f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di
controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza
ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro.
PIANO DI EMERGENZA
Il piano di emergenza è lo strumento operativo attraverso il quale sono pianificate le operazioni da
compiere in caso di emergenza anche al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli
occupanti dell’edificio.
Le emergenze che potrebbero richiedere l’evacuazione parziale o totale di un edificio sono
generalmente le seguenti: incendi che si sviluppano all’interno dell’edificio scolastico; incendi che si
sviluppano nelle vicinanze della scuola e che potrebbero coinvolgere l’edificio scolastico; terremoti;
avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi; inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene
accertata da parte delle autorità competenti la necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere
all’interno; ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal Dirigente Scolastico.
MODALITÀ DI ESODO
La fase di esodo ha inizio appena si avverte il segnale d’allarme (suono della sirena antincendio,
suono intermittente della campanella oppure, in ultimo, segnalazione a voce data dai collaboratori
scolastici). Durante l’esodo tutti i locali devono essere abbandonati rapidamente, con ordine e senza
panico, per raggiungere le aree esterne di raccolta prestabilite. In ogni aula e lungo i corridoi sono
affisse le planimetrie della scuola, su di esse è indicata la via di fuga da percorrere per raggiungere il
punto di raccolta.
Il comportamento da seguire non appena udito il segnale d'allarme deve essere il seguente:
· Interrompere immediatamente ogni attività.
· Lasciare gli oggetti personali dove si trovano (libri, cartelle, soprabiti, ecc.).
· Mantenere la calma, non spingere, non correre, non urlare.
· Mettersi in fila evitando le grida e il vociare confuso.
· Uscire ordinatamente dall’aula, restando uniti e incolonnati dietro gli alunni apri-fila.
· Camminare in modo sollecito, senza correre e senza spingere i compagni.
· In presenza di fumo coprirsi bocca e naso con un fazzoletto, possibilmente umido, e respirare
con il viso rivolto verso il suolo.
· In caso di terremoto, proteggersi dalla caduta di oggetti riparandosi sotto i banchi o in
corrispondenza di architravi. Cessata la scossa uscire dall’aula secondo le istruzioni.
· Rispettare le precedenze derivanti dalle priorità dell'evacuazione.
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· Non usare mai l’ascensore.
· Seguire le vie di fuga indicate e raggiungere l'area di raccolta assegnata.
· Non tornare indietro per nessun motivo.
· Nel caso di contrattempi di qualsiasi genere attenersi a quanto ordinato · dall'insegnante.
Raggiunta l’area di raccolta, ciascun insegnante responsabile della classe procede alla conta degli
alunni presenti, segnando il risultato sul “modulo di evacuazione” e, nell’eventualità di alunni
dispersi, ne dà immediato avviso al Coordinatore dell’emergenza.
Gli alunni eventualmente isolati si aggregheranno alla classe più vicina e, appena giunti nell’area di
raccolta, l’insegnante della classe ospitante comunicherà il nome dell’alunno aggregatosi al
Coordinatore dell’emergenza.
Per garantire lo svolgimento dell'evacuazione in condizioni di sicurezza è necessario controllare le
seguenti condizioni:
· i banchi e la cattedra devono essere disposti in modo da non ostacolare l'esodo veloce;
· tutte le porte devono essere apribili con facilità;
· le uscite di sicurezza ed i percorsi per raggiungerle devono essere sempre sgombre da
impedimenti (sedie, zaini, ecc.).
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