PARTE SECONDA
L’ATTIVITA’ DEL 2002
1.Ambiente
La qualità degli studi di impatto ambientale nell'evoluzione del governo dell'ambiente
convegno nazionale Aaa, Fast, Centro Via Italia, Milano, 24-25 gennaio
Pure l'edizione 2001 del tradizionale convegno annuale dell'Aaa, associazione analisti ambientali, promosso come di
consueto d'intesa con Centro Via Italia e Fast e posticipata all'inizio del 2002 per ragioni organizzative, si inserisce nel
positivo filone avviato con successo fin dal 1989 e ormai riconosciuto punto di riferimento per gli esperti di Via, i
committenti pubblici e privati, gli operatori in genere. L'evento, infatti, si apre con la sessione che fa il punto sulla
qualità dei Sia (studi di impatto ambientale) in Italia e si snoda lungo le seguenti argomentazioni: relazione introduttiva
sullo stato della Via in Italia (a cura di Aaa); la qualità (pregi e carenze) dei Sia dal punto di vista dei valutatori; le
difficoltà incontrate nella redazione dei Sia; linee guida per i Sia in Italia. Segue la sessione sui nuovi studi di impatto
con relazioni sulle motivazioni di esclusione: prime esperienze; studi di pre-fattibilità ambientale; studi di impatto per la
Vas; relazioni di incidenza nei Sia.
La giornata del 25 gennaio si concentra su "Esperienze e contributi metodologici sulla valutazione ambientale"
attraverso la presentazione di memorie e di poster. Conclude il tutto la tavola rotonda "La qualità ambientale negli Studi
di impatto e nelle relazioni tecniche per gli accordi volontari (Emas, Iso 14000): identità, analogie o differenze?" E'
prevista la partecipazione di esperti, tecnici Anpa, esponenti di ordini professionali, associazioni, soggetti accreditati per
la certificazione.
L'evento si conclude con la consegna del Premio di laurea Paolo Schmidt di Friedberg alla migliore tesi sugli studi di
impatto.
Corso di specializzazione sulla Vas-Valutazione ambientale strategica
corso per il Ministero dell'ambiente e il Consorzio Formambiente realizzato dal Centro Via con la collaborazione di
Fast, febbraio-maggio
Il corso, affidato al Centro Via Italia (i cui soci fondatori sono Fast e Aaa), fa parte del Progetto integrato formazione
ambiente promosso dal Ministero dell'ambiente e dal Formez al fine di offrire, da una parte, un rinnovamento di tipo
strutturale, culturale e gestionale della Pubblica amministrazione nel campo della sostenibilità ambientale; dall'altra, un
aumento occupazionale nel settore dell'ambiente sia a livello pubblico che privato.
Il tema trattato nel corso si riferisce ad una nuova disciplina, la Vas, regolamentata da normative europee, che ha lo
scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso la valutazione e il monitoraggio degli effetti ambientali
provocati dall'attuazione di piani e programmi.
Il corso si articola in 300 ore di aula ed esercitazioni ed è rivolto a dirigenti della pubblica amministrazione e a giovani
neolaureati.
Via e Vas – Valutazione di impatto ambientale e Valutazione ambientale strategica
corso di formazione Centro Via-Fast 3a edizione
a) modulo base: Legislazione procedura e metodi, 16-19 aprile
b) modulo casi di studio: Via su impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti, 25-26 giugno
c) modulo casi di studio: Via su impianti di depurazione acque e su impianti di acquacoltura nei comuni costieri,
Vernazza (Sp), 27-28 giugno
L'evoluzione della legislazione comunitaria e di quella nazionale richiede un continuo aggiornamento degli operatori
attivi nel campo della Via e della Vas. L'attuazione degli ultimi provvedimenti legislativi, nazionali e regionali, produce
un incremento di iter procedurali e un corrispondente aumento di studi da preparare per la procedura di Via (comprese
le fasi di screening), nonchè per la Vas di piani e programmi. Tutto ciò richiede una preparazione adeguata dei
funzionari pubblici coinvolti nell'istruzione delle pratiche ed una specializzazione sempre più approfondita degli esperti
di impatto. Per far fronte alle comprensibili esigenze di formazione professionale di tecnici che operano sia nel settore
privato che nella amministrazione pubblica, il Centro Via Italia, d'intesa con la Aaa – Associazione degli analisti
ambientali e la Fast, propone questo corso che offre una preparazione di base sulla Via e sulla Vas e fornisce
l'opportunità di approfondire le conoscenze nell'ambito di settori specifici come la Via per gli impianti di trattamento
rifiuti, per la depurazione acque, per la produzione acquacolturale.
Dei tre moduli previsti, quello di base "Legislazione procedure e metodi" assicura un aggiornamento sulle normative
europee e nazionali, gli iter procedurali e i metodi adottati nel campo della Via e della Vas. Ogni lezione comprende un
momento di dibattito e confronto sull'argomento trattato. Più analiticamente vengono affrontati i seguenti temi:
legislazione sulla Via e sulla Vas; procedura Via, struttura e contenuti di un Sia; linee guida per screening, scoping o la
revisione di un Sia; i contenuti di una Vas; indicatori per la Via e per la Vas; formulazione ed analisi delle alternative;
misure di mitigazione della Via; misure di monitoraggio nella Vas; la partecipazione del pubblico nella Via e nella Vas;
la Vas e l'integrazione dell'ambiente nel processo decisionale; un'esperienza di Via; la Vas nei fondi strutturali;
un'esperienza di Vas.
I due moduli specialistici presentano casi concreti di studi di impatto relativamente a impianti di trattamento e
smaltimento rifiuti e a impianti per la depurazione delle acque e, infine, a centri di acquacoltura marina. I partecipanti
acquisiscono esperienza, anche per l'ausilio di sopralluoghi ed esercitazioni nella preparazione della documentazione
necessaria nelle procedure di Via.
Impianti biologici di depurazione. Corso base sulla gestione di processo
17a edizione, Milano, 13-17 maggio
La lunga esperienza acquisita grazie alle ben 16 edizioni già realizzate, le modifiche apportate di volta in volta a seguito
dei suggerimenti dei partecipanti; l'adeguamento all'evoluzione della normativa di riferimento ... sottolineano la validità
dell'iniziativa, irrinunciabile punto di riferimento e appuntamento annuale, sia per operatori che già lavorano presso i
circa 6.000 impianti biologici attualmente esistenti in Italia, sia per quanti stanno per iniziare tale attività e desiderano
una preparazione teorico-pratica adeguata.
Il D.Lgs. n. 152 dell'11/05/99 detto impropriamente "Testo unico sulle acque" impone una riflessione aggiornata sulle
nuove tecnologie, sulle decisioni di ampliamento di vecchi impianti, sull'opportunità di scelte più soft, come la
fitodepurazione, sulle nuove responsabilità civili e penali che gravano sul gestore.
Al neo-operatore vengono fornite tutte le fonti di informazioni tecniche più aggiornate e gli elementi fondamentali per
la comprensione dei fenomeni e dei processi depurativi, onde poter gestire con cognizione di causa situazioni fuori
standard o di emergenza. La prevista simulazione di gestione al computer consente di avere risposte alle modificazioni
delle variabili di processo.
Le tematiche più significative affrontate da 20 qualificati esperti nelle cinque giornate coprono tutti gli aspetti del
trattamento delle acque: biodegradabilità dei liquami, schemi generali di impianto, trattamenti primari e
sedimentazione, principi di depurazione biologica, fanghi, nitrificazione, controlli di processo, software di supporto,
modellistica, fitodepurazione. Non manca la tradizionale visita ad un impianto e un cenno alle responsabilità del
gestore.
La sostenibilità ambientale a Valgrisenche
ricerca per la regione Valle d'Aosta, novembre 2001-aprile 2002
Il Centro Via, su incarico della Regione autonoma Valle d'Aosta e con la collaborazione del personale Fast, sta
sviluppando un progetto di sostenibilità ambientale locale, avviato nel Comune di Valgrisenche (Ao). Esso consiste
nella sperimentazione di un modello di supporto alla decisione in materia di gestione e sviluppo locale con particolare
riferimento al turismo. L'obiettivo è adeguare o testare la metodologia elaborata nel 2000 per le località costiere dalla
Regione Liguria, anche in località turistiche montane.
Il lavoro prevede l'individuazione di un set di indicatori fisici e di percezione relativi a diversi fattori, la raccolta di dati
che offrano un quadro sintetico della realtà territoriale esistente ed infine una elaborazione, mediante l'uso di software,
che permetta, sulla base delle esigenze espresse dalla popolazione e dai turisti, di individuare sia le criticità che le
potenzialità della località analizzata.
Il modello per lo sviluppo sostenibile offrirà quindi agli amministratori uno strumento in grado di individuare,
analizzare e valutare nel tempo i punti critici e le peculiarità della propria località. Verranno così fornite le basi
conoscitive sufficienti per delineare un'idonea politica di gestione e di crescita, con particolare riferimento al turismo
del comune in questione in un'ottica di sostenibilità.
Sviluppo sostenibile e AG21 nelle politiche locali
progetto per la Provincia di Lodi, marzo-dicembre 2002
L'incarico affidato dalla Provincia di Lodi alla Fast riguarda l'organizzazione e la realizzazione dell'iniziativa
denominata "Azione comune; sviluppo sostenibile e A21 nelle politiche locali", che rientra nel progetto più vasto
"LodiVentuno: l'Agenda 21 locale per lo sviluppo sostenibile del Lodigiano", ammesso al co-finanziamento del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio. Le cose da fare nell'ambito dell'incarico sono articolate in due parti:
- la stesura di un manuale di buone pratiche, rivolto a funzionari tecnici, sindaci e assessori, che fornisca indicazioni
operative concrete ed esempi pratici dello sviluppo sostenibile in ambito locale;
- l'organizzazione di un ciclo di seminari, rivolti ai medesimi soggetti, finalizzato ad approfondire i temi di Ag21, le
conoscenze sui principi dello sviluppo sostenibile e le buone pratiche da attuare a livello locale.
2. Ricerca e innovazione
La scelta dei corsi di laurea: le chimere del nuovo...o le certezze della tradizione che si evolve?
incontro d'informazione con la collaborazione di Aei, Aim, Sci, Milano, 19 aprile
Le 77 università italiane presentano agli studenti un'offerta didattica a dir poco imbarazzante: oltre 2.600 corsi di studio
su argomenti tra i più variegati e accattivanti, riuscendo spesso a confondere i giovani che devono scegliere il percorso
formativo e professionale. Ma al di là delle mode e dei salti in avanti di molti atenei che spesso corrono il rischio di
accrescere i disoccupati con laurea, ha sempre la sua importanza l'economia reale.
Il mondo del lavoro richiede personale con specifiche competenze chimiche, elettrotecniche, sui materiali in genere e
nei metalli in particolare. Le aziende cercano tecnici in grado non solo di presiedere al controllo dei processi e degli
impianti produttivi, ma anche alla manutenzione, al miglioramento dei sistemi tecnologicamente complessi, quali ad
esempio quelli per produzione e distribuzione dell'energia, in modo da conseguire risparmi significativi, e quelli per la
trasformazione dei materiali e il loro ottimale utilizzo. Il tutto è finalizzato al sostanziale miglioramento dell'ambiente
nella convinzione che si possano realizzare condizioni per lo sviluppo tecnologico sostenibile.
La struttura didattica impostata con il riordino dei piani degli studi della Facoltà di ingegneria del Politecnico di Milano
permette di passare dalle conoscenze particolari a quelle più generali, mediante un approccio dedito ad approfondimenti
progressivi, accrescendo, nel corso degli anni, il livello di complessità dei concetti e delle tecniche di soluzione.
L'informazione fornita dai responsabili dei corsi di laurea della terza Facoltà di ingegneria del Politecnico e la
testimonianza portata dai rappresentanti del mondo associativo vogliono offrire agli studenti gli elementi utili per una
scelta responsabile del proprio futuro.
I giovani e le scienze 2002
edizione italiana del 14° concorso dell'Unione europea per giovani scienziati
5 aprile: invio dei progetti alla Fast
19-21 maggio: esposizione a Milano dei 20 finalisti italiani e premiazione dei vincitori
22-28 settembre: esposizione e finalissima europea a Vienna
13 edizioni annuali già archiviate, comunque precedute dall'analoga iniziativa gestita per 20 anni e fino al 1988 dalla
Philips, 35 paesi coinvolti, decine di premi europei e internazionali, centinaia di riconoscimenti assegnati a livello
nazionale, decine di migliaia di scuole coinvolte, centinaia di migliaia di giovani sensibilizzati e partecipanti, idee
geniali diventate brevetti o prodotti sul mercato: ecco la lusinghiera carta d'identità di questa manifestazione fortemente
voluta da Commissione, Parlamento e Consiglio europei e finanziata, per la parte internazionale, dall'azione
Miglioramento del potenziale umano del Programma quadro ricerca comunitaria.
La Fast si colloca in questo ampio contesto come organizzatore della sezione italiana, con la responsabilità di informare
i ragazzi, selezionare i migliori progetti, premiare i più innovativi, decidere chi rappresenta il nostro paese nel concorso
europeo e in quelli internazionali.
Possono partecipare singolarmente o al massimo in gruppi di tre tutti gli studenti delle superiori o del primo anno di
università, tra i 15 e i 20 anni, nati cioè tra il 1° gennaio 1982 e il 31 dicembre 1987. I lavori, originali e innovativi,
possono riguardare qualsiasi tema. A titolo indicativo si citano: astronomia, chimica, fisica, matematica, medicina,
biologia; ma pure settori di punta quali nuovi materiali, biotecnologie, ambiente, informatica, robotica, intelligenza
artificiale, processi ...
Quest'anno l'iniziativa viene arricchita dalla conferenza sulla matematica del prof. Quarteroni il 7 maggio e da una
performance teatrale il 20 sera, con una libera interpretazione di Star Trek, come riferito di seguito.
• La matematica e il mondo reale
conferenza del prof. Alfio Quarteroni, 7 maggio, ore 18
Probabilmente la matematica è la materia che divide maggiormente gli studenti. Taluni la considerano il vero
spauracchio, magari per colpa dei professori che non riescono a spiegarla; altri invece dimostrano un vero e proprio
amore verso numeri e formule. Fortunatamente tra i due estremi c'è la via di mezzo di quanti la considerano una
disciplina come le altre. Ma al di là degli umori giovanili, è indubbio il contributo della matematica per lo sviluppo
delle scienze e delle loro applicazioni; sono fortissime le sue interrelazioni con il mondo reale.
La conferenza del prof. Quarteroni vuole dimostrare con linguaggio semplice l'importanza della matematica,
mettendone in luce il contributo al progresso scientifico, le infinite relazioni con il mondo reale, la sua irrinunciabile
utilità anche nel nostro vivere quotidiano.
Alfio Quarteroni insegna al Politecnico di Milano e all'Istituto federale svizzero di Losanna (Epfl); è autore di 9
volumi editi da Springer e Oxford University Press, più di 150 articoli su prestigiose riviste internazionali. I suoi
interessi spaziano tra l'altro dalle applicazioni alla fluidodinamica, alle simulazioni per il sistema cardiovascolare.
• Star Trek.........in cammino verso le stelle. Scienza e fantascienza: ragione ed evoluzione nel sapere scientifico
conferenza in musica ispirata al celebre movie/tv serial, 20 maggio ore 18.30
Una compagnia di artisti, con l'aiuto di un gruppo di ricercatori, festeggia gli studenti partecipanti a "I giovani e le
scienze 2002" con un appuntamento un po' particolare. I personaggi del celebre serial televisivo/cinematografico Star
Trek si susseguono sul palco dei relatori per una lezione del tutto inedita per contenuti e modalità di svolgimento,
ricca di musica, suggestioni fantascientifiche e spunti di ricerca.
Nel centro di Milano, l'aula Maggiore della Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche diventa l'aula
Magna dell'Accademia della federazione stellare. I ragazzi del concorso europeo sono i cadetti della Flotta interstellare; gli artisti della Compagnia della Gru sono i grandi scienziati-esploratori dell'epopea di Star Trek che
conducono una dotta conferenza sul viaggio astronautico dall'antichità al 2063, anno in cui l'umanità raggiunge uno
sviluppo tecnologico tale da permettere il fantastico volo Warp alla velocità della luce. L'ambasciatore vulcaniano
Spock, il tenente klingoniano Warf, il comandante terrestre Picard ripercorrono le tappe più antiche del cammino
verso le stelle cominciato tanto tempo fa: dall'archeoastronomia dei Babilonesi, alla conquista della Luna, dal volo
verso Marte al balzo iperfotonico. La musica è eseguita dal vivo, le relazioni sono condotte con un'attenzione alle
conoscenze scientifiche acquisite e con il rigore metodico della fantasia.
• Concorso dell'Unione europea per giovani scienziati
14 a edizione, Vienna, 22-28 settembre
Sono stati tre i premiati Fast selezionati tra più di cinquanta progetti presentati. E ora vanno a Vienna a difendere
l'Italia nella finalissima europea, la grande sfida tra giovani di 35 paesi. A tale appuntamento i lavori italiani in gara
sono due. Il primo ha come protagonisti Massimo Chiarandini, Federico Driussi, Alberto Ribotis, della 4a sezione
dell'Istituto tecnico industriale Arturo Malignani di Udine – con la ricerca e il prototipo "Studio e realizzazione di un
dispositivo regolabile e portatile per trazioni funzionali della colonna vertebrale ad uso personale". La giuria ha
riconosciuto nei tre giovani la conoscenza integrata delle diverse discipline utilizzate per lo sviluppo del progetto,
l'analisi dei complessi rapporti tra psiche e schiena, la sapiente valorizzazione del supporto avuto dall'istituto
scolastico, fino alla realizzazione dell'attrezzatura che si caratterizza per il basso costo, il facile impiego e per le
risposte funzionali significative che è in grado di dare.
Il secondo studio è quello di Costanza Cavicchioli, con la ricerca "Ricezione ed utilizzo dei segnali campione di
tempo". Costanza frequenta il 5° anno del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze ed è piaciuta alla giuria per
la sua positività e per le sue molteplici attività e hobbies, ma soprattutto perchè dimostra di possedere conoscenze sia
del mondo digitale che analogico, preoccupandosi della loro valorizzazione. In particolare il servizio di DCF77,
emittente tedesca che irradia il segnale campione di frequenza e di tempo, può avere molteplici usi tecnici e
industriali, specie se bisogna attivare un sistema che richieda l'ora esatta ma localizzato in posizioni remote o mobili.
Gli impieghi possono essere: gare sportive, controllo di dighe, automazione ferroviaria, ecc...
Irc Lombardia – l'innovation relay centre della Lombardia
Fast partner del consorzio coordinato da Politecnico innovazione con Milano ricerche
conclusione del contratto aprile 2000 – marzo 2002 e avvio nuovo contratto aprile 2002 – marzo 2004 con la Direzione
generale Impresa della Ce
I primi passi di questo interessante network europeo risalgono al 1993. Di cose ne sono state fatte tante; la rete si è
irrobustita fino a comprendere 68 nodi con altre duecento organizzazioni leader nel campo dell'innovazione e
trasferimento tecnologico in più di trenta paesi. Irc Lombardia, riferimento lombardo di questo articolato sistema, è
capofila di una struttura di supporto presente in tutta la regione grazie al coinvolgimento di associazioni industriali e di
categoria, centri di assistenza tecnica, organizzazioni finanziarie; sostiene le piccole e medie imprese perchè realizzino
adeguati programmi di ricerca, conoscano le opportunità tecnologiche di loro interesse, mettano a disposizione di altri
operatori anche stranieri le loro competenze, contribuendo a creare e valorizzare il mercato europeo dell'innovazione a
garanzia dello sviluppo.
Il borsino delle tecnologie, gli workshop tecnici, l'informazione mirata, l'assistenza tecnica, i collegamenti continuativi
con gli altri nodi della rete Irc ... ecco alcune delle azioni di Larice per il 2002. Più specificatamente Fast è impegnata
nella consultazione quotidiana della Bbs, il catalogo della domanda e dell'offerta di tecnologie e nel conseguente
smistamento di tecnologie alle imprese interessate, nella gestione delle trattative di trasferimento già avviate e nella
valutazione di tecnologie lombarde da immettere in rete. La Federazione ha recentemente ampliato la propria struttura
di contatti utili per il relay, firmando convenzioni di reciproco supporto con l'Osservatorio per la chimica e con la rete
Venture. Ulteriori accordi sono in fase di conclusione con Federchimica e con Yellow Web di Varese. Sono pure
previste attività di networking, che, oltre agli appuntamenti mensili con gli altri partner del consorzio, richiedono la
partecipazione agli incontri con i relay italiani (la prima in calendario per il 14 gennaio a Roma c/o Miur) e alla riunione
annuale con tutti i centri della rete, che solitamente cade in ottobre. Infine la partecipazione a due riunioni annuali
(attualmente in data da definire) è richiesta dal gruppo tematico Materiali.
Ai fini di potenziare le relazioni con i centri esteri della rete e incrementare le possibilità di trasferimento tecnologico
nel 2002 Irc Lombardia è impegnato sostanzialmente nella partecipazione ad eventi fieristici e di brokeraggio
tecnologico di levatura internazionale. Si riportano gli appuntamenti più significativi:
- 13-20 marzo: Cebit fiera di Ict-Information and comunication technology – Hannover (Germania)
La partecipazione all'evento è fortemente voluta dal partner Politecnico Innovazione, di recente diventato membro del
gruppo tematico Ict.
- 21 marzo: Intelligent housing & Innovative Building – Trier (Germania)
Fast, avvalendosi dei contatti con aziende associate ad Anit (membro associato Fast) e dell'esperienza maturata in
questo campo grazie all'attività Opet, partecipa all'evento con la presentazione di tecnologie italiane del settore.
- 18-19 aprile: Hannover annual brokerage event (settori: micro e nano tecnologie/strumenti di misurazione/materiali/
automazione)
La partecipazione all'evento è giustificata dal recente ingresso di Fast nel gruppo tematico Materiali, così come dal
forte accento dato da Fast alla promozione delle nanotecnologie, nel quale ultimamente si è particolarmente
impegnata: si pensi a Match 2001, l'uso della Bbs, l'evento di Salonicco del novembre 2001.
- 6-7 giugno. Food and health days a La Rochelle (Francia)
- 18-20 giugno: Biobiz workshop a Milano
Su richiesta di Eurobiobiz e della Direzione generale Ricerca della Ce, Fast è coinvolta nell'organizzazione del
seminario sulle possibilità di finanziamento all'innovazione nel settore delle biotecnologie.
- Autunno: partecipazione con stand allo Smau e workshop tecnologici al Bias.
Di alcuni eventi viene fatta una presentazione più ampia di seguito.
Nanotecnologie e nuove prospettive per i materiali metallici nelle applicazioni industriali
convegno Aim-Fast, 10 giugno
Le nanotecnologie costituiscono l'insieme delle tecniche che permettono di intervenire sulla struttura della materia ad
una scala del miliardesimo di metro, operando su molecole o gruppi di atomi. Conquistato un ruolo chiave in
numerosissimi campi della scienza e della tecnica, esse sono oggi sempre più riconosciute come strumento di valore
strategico e di altissimo potenziale per la crescita delle economie e lo sviluppo di nuove applicazioni industriali.
In particolare, nel settore dei materiali metallici, le nanotecnologie offrono sia la possibilità di realizzare materiali
nanostrutturati dotati di nuove proprietà chimico-fisiche, sia quella di realizzare rivestimenti superficiali in grado di
fornire ad un materiale metallico convenzionale caratteristiche chimico-fisiche altrimenti non ottenibili. Le concrete
prospettive applicative offerte e le opportunità per lo sviluppo di nuove applicazioni presentano un crescente interesse
per il contesto industriale italiano, in molti casi alle prese con esigenze di prodotto sempre più complesse.
Alcuni dei primi risultati e delle innovazioni nel settore dei metalli riguardano i campi applicativi dei materiali
antiusura, quelli ad alta resistenza, per utensili, polveri metalliche, rivestimenti, resistenza alla corrosione. D'altra parte
se il numero delle possibili applicazioni si prospetta certo più esteso, appare in molti casi indispensabile migliorare
sensibilmente il rapporto costi/benefici di molte possibili realizzazioni nanotecnologiche, spesso non ancora adeguate
alle attuali esigenze del mercato.
Concepita per parlare al mondo delle imprese, anche attraverso il contributo della ricerca pubblica, la giornata di studio
ha lo scopo di fornire un quadro generale del nuovo contesto tecnologico e industriale, e di presentare alcuni risultati e
possibili prospettive per le applicazioni dei materiali metallici, illustrando i principali orientamenti dell'innovazione nel
settore.
Biobiz
seminario di formazione per imprenditori e ricercatori nel settore delle biotecnologie,Fast, 18-20 giugno
Costruire un Business plan strategico su una biotecnologia: ecco qual'è molte volte il requisito mancante ad un'idea
innovativa per passare dalla fase di ricerca al finanziamento della sua applicazione. Perciò Eurobiobiz-France,
usufruendo dei fondi stanziati dal Quinto programma quadro per le misure di accompagnamento nel settore "Qualità
della vita e gestione delle risorse umane", ha elaborato un software, specifico, mirato a sostenere ricercatori e biotech
managers nell'approccio al venture capitalism.
Dal 18 al 20 giugno si tiene presso il Centro congressi Fast un seminario che, attraverso incontri mirati con investitori
nel capitale di rischio e una formazione intensiva sull'uso del suddetto software dedicato, si propone di migliorare le
competenze degli operatori del settore e di promuovere la nascita di piccole e medie imprese biotech, grazie ad una
migliore conoscenza delle opportunità di finanziamento.
Il corso, in lingua inglese, è limitato a 15 persone. A termine dell'evento ogni partecipante riceverà una copia, con
relativa licenza d'uso, del software Biobiz.
Food & Health Days, 4a edizione
6-7 giugno 2002, la Rochelle (Francia)
L'Innovation Relay Centre Lombardia – Larice partecipa all'organizzazione della 4a edizione degli "Scambi tecnologici
europei sugli alimenti funzionali" che si tiene a La Rochelle nei giorni 6-7 giugno 2002. L'evento è organizzato da
Anvar (Agenzia nazionale per la valorizzazione dei risultati della ricerca di Limoges) in cooperazione con Critt
(Regional Innovation and Technology Transfert Centre di La Rochelle) e si inserisce all'interno della manifestazione
"Aliments & Santè" che riveste da alcuni anni un ruolo di primaria importanza per gli operatori europei dell'industria
cosmetica, farmaceutica ed alimentare, per i fornitori di materie prime e di intermedi per gli alimenti funzionali oltre
che per gli operatori della grande distribuzione.
Tale settore si caratterizza per investimenti in ricerca e innovazione tecnologica particolarmente intensi e per un trend di
crescita costante. Questa iniziativa di brokeraggio è mirata alle piccole e medie imprese italiane che intendono
instaurare rapporti di partnership e che desiderano incontrare rappresentanti delle più grandi aziende europee del
comporto. Sfruttando il grande potenziale che il mercato degli alimenti funzionali offre, sarà possibile individuare e
proporre prodotti e tecnologie innovativi.
Tra le novità di questa edizione si segnala il catalogo contenente le informazioni complete sui partecipanti che sarà
distribuito in anticipo in modo da identificare i potenziali interlocutori. Saranno inoltre organizzate tavole rotonde sul
tema delle strategie degli alimenti funzionali e conferenze sugli sviluppi del settore della salute e della nutrizione, sulle
essenze utilizzate nella medicina omeopatica ed erboristica, sui prodotti nutrizionali e sugli alimenti funzionali.
Direttiva Ped 97/23/Ce in materia di attrezzature a pressione. Lo stato dell'arte e gli approfondimenti tecnici
convegno Anima-Uni con la collaborazione di Fast, Milano, 21 giugno
L'Associazione costruttori di Caldereria-Ucc, federata ad Anima, e l'Ente nazionale di unificazione-Uni, facendo seguito
al ciclo di corsi sull'applicazione della direttiva Ped, tenute con successo in diverse città italiane e presso alcune
aziende, propongono questa giornata di studio composta da una sessione congressuale ed una tecnica.
Nella prima viene presentato lo stato di applicazione della direttiva in Italia, alla luce del nuovo panorama
tecnico/legislativo. Gli organismi notificati e l'Ente preposto ai controlli di esercizio espongono le loro prime esperienze
affrontate in regime "cogente" Ped.
La sezione tecnica offre ampio spazio agli approfondimenti relativi agli aspetti riguardanti: progettazione,
fabbricazione, esercizio e applicazione della direttiva, insiemi. Dopo una breve presentazione dei requisiti Ped per
ciascun argomento (per l'esercizio il riferimento è naturalmente la legislazione nazionale), i coordinatori illustrano in
sessioni parallele i temi più discussi, anche a livello europeo, da analizzare con il contributo dei partecipanti. I risultati
di ciascun incontro vengono, alla fine, riportati a tutti gli intervenuti in seduta plenaria.
Silicon Valley: grandi potenzialità anche dopo l'11 settembre 2001
conferenza di Lucio Lanza, 23 settembre ore
Molto è cambiato con l'11 settembre 2001. Anche nella Silicon Valley si soffre per la chiusura di aziende, l'andamento
di Wall Street, il dramma dei bilanci truccati, il mutamento del senso di fiducia.
Ma la situazione in generale non è poi così negativa nella capitale delle ricerche e delle tecnologie. Anzi! Il terrorismo,
con le sue continue minacce, sembra generare nuove e più cospicue opportunità. La sicurezza richiede un'innumerevole
serie di sistemi automatici di sorveglianza, con miglioramenti e innovazioni delle tecnologie esistenti. Si stanno facendo
enormi sforzi per creare strumenti in grado di impedire le intrusioni proditorie nel mondo dei calcolatori. Le difese
contro i minacciati attacchi chimici e biologici aprono prospettive di sviluppo e di lavoro per le biotecnologie. La
scoperta del genoma umano porta alla creazione di modelli molecolari e cellulari, già in preparazione, capaci di mettere
a punto i farmaci più efficaci per ciascun individuo.
E' questa la convinzione di Lucio Lanza, una carriera da ricercatore a tecnologo e ora "venture capitalist", un altro
italiano che ha successo in America. La sua esperienza e le sue valutazioni previsionali vengono spiegate nella
conferenza del 23 settembre pomeriggio, organizzata dalla Fast d'intesa con l'Ugis.
Finanziamenti per la ricerca e l'innovazione: situazione, prospettive, proposte
convegno, lunedì 7 ottobre
Qual'è la situazione reale dei fondi per la ricerca e l'innovazione in Italia? Al momento sembra essere di fronte a due
posizioni contrapposte: da una parte ci sono l'ottimismo delle autorità e le promesse del documento "Linee guida per la
politica scientifica e tecnologica del governo"; dall'altro canto c'è la sfiducia delle imprese che attendono da troppo
tempo il finanziamento dei loro progetti.
Nel primo caso non si perde occasione per ricordare che: a) dal 2003 al 2006 l'effetto del finanziamento dello Stato e del
correlato cofinanziamento determinano l'incremento del rapporto spese per ricerca/prodotto interno lordo dall'1,07 del
2001 all'1,75% nel 2006, con un'occupazione diretta di 54.000 nuovi addetti e indiretta di 108.000 unità; b) è ai nastri di
partenza l'avvio del 6° Programma quadro ricerca dell'Unione europea con una dotazione per il 2002-2006 di 17,5
miliardi di Euro; c) è in pieno svolgimento il Pon ricerca 2000-2006 con la mobilitazione di 2.039 milioni di Euro nelle
zone dell'obiettivo 1; d) la modifica del Titolo V della Costituzione e l'attribuzione alle regioni delle competenze nella
ricerca può contribuire a reperire risorse aggiuntive.
Di tutt'altro avviso i responsabili delle imprese industriali che denunciano: a) per la ricerca mancano, oggi, da 2,3 a 3,5
miliardi; infatti il Far (Fondo per le agevolazioni alla ricerca) del Miur (Ministero dell'istruzione, dell'università e della
ricerca) sembra avere una disponibilità per il 2002-2004 di 750 milioni, a fronte di 1.100 domande giacenti con
richieste per 2.850 milioni; b) il 6° Programma quadro europeo comincia ad erogare le sue risorse alla fine del 2003; c)
il passaggio delle competenze alle regioni ha tempi lunghi e non implica di fatto l'incremento dei fondi; d) il Pon ricerca
opera solo nel Mezzogiorno.
C'è pure chi ricorda la relazione della Corte dei conti al Parlamento sull'attività ministeriale 2001 "Gli obiettivi
individuati dalle scelte politiche perseguono la finalità di accrescere il patrimonio di conoscenze scientifiche e di
sviluppo tecnologico dell'Italia mediante investimenti nelle attività di ricerca meno lontani dai livelli medi dei paesi più
avanzati". Peccato che a tanta "solerzia politica corrisponda una riduzione delle risorse rese disponibili" (Il Sole 24 ore,
17 luglio 2002).
Il convegno vuole chiarire lo stato di fatto e le prospettive a breve sulle effettive disponibilità finanziarie per la ricerca,
cercando pure di smorzare le troppe "dicerie". Infine è l'occasione per illustrare proposte concrete di facile attuazione e
sicuro impatto, a beneficio del sistema ricerca delle imprese, grazie al contributo del Forum per l'innovazione di
Finlombarda.
Lubrificazione 2002. Evoluzioni tecnologiche per trattori, trasmissioni, motocicli
convegno, Salsomaggiore terme, 24 e 25 ottobre
Pochi tengono presente che le tecnologie sono un complesso di competenze scientifiche e applicazioni ingegneristiche
che aggregano moltissime componenti in continua evoluzione, spesso non conosciute da tutti i beneficiari. Ad esempio
gli elementi che stanno dentro le trasmissioni e la motoristica e ne favoriscono il funzionamento non attirano l'interesse
del pubblico. La stessa lubrificazione è ritenuta una scienza minore, poco conosciuta, espressione di una industria ormai
matura. Fortunatamente ora viene rivalutata e non a caso si ripresenta sulla scena del nuovo millennio come coprotagonista attiva, cui viene chiesta un'importante risposta a istanze di riduzione dei consumi energetici e alla
realizzazione dello sviluppo sostenibile.
Questo evento, proposto da Fast con il supporto di primarie aziende, prosegue idealmente il convegno "Usura e
lubrificazione", organizzato sempre a Salsomaggiore nell'ottobre 2001. Ma ancor più di allora la manifestazione si
rivolge agli specialisti del settore che lavorano in aziende anche medie e piccole, ma pure ad utilizzatori e costruttori
che desiderano aggiornarsi e conoscere anticipatamente i mutamenti tecnologici. Si parla infatti di: sviluppi della
lubrificazione dei nuovissimi trattori a trasmissione continua combinata idrostatica-meccanica; evoluzione delle
trasmissioni meccaniche o automatiche, ivi incluso il CVT, degli autoveicoli; cambiamenti in corso nel settore
motociclistico; apporti alla riduzione delle emissioni salvaguardando nel contempo la specificità di questo comparto
motoristico.
Si comprende, quindi, come i temi della manifestazione siano tra i più significativi per evoluzione e novità tecnologica
e possano interessare un vasto uditorio. Le risposte alla voglia di conoscere si trovano già nell'intervento di apertura,
una panoramica completa e di elevato profilo sui rapporti tra lubrificazione e i diversi settori "automotive". Una ventata
di innovazione promette anche l'intervento sulle nanoscienze e nanotecnologie, che proietta i presenti in spazi ancora
poco esplorati, e non solo per la lubrificazione, ma con i quali è necessario confrontarsi in un futuro non lontano.
Ulteriori approfondimenti riguardano i lubrificanti biodegradabili per trattori, chiara conferma dell'attenzione
dell'industria del settore alla questione ambientale spesso brillantemente risolta tramite l'impiego di formulazioni
complesse, comunque in grado di soddisfare ampiamente i requisiti tecnici emergenti.
Anche il comparto del motociclo, sotto la spinta della riduzione delle emissioni, sta subendo profonde trasformazioni
con la potenziale adozione di nuove motorizzazioni più rispettose dell'ambiente, dotate di catalizzatori che pongono
nuove sfide nel campo dei lubrificanti.
La panoramica sulle tendenze per le trasmissioni degli autoveicoli, un settore in rapidissima evoluzione, illustra quanto
è stato sviluppato o è allo studio presso i costruttori relativamente ai cambi manuali ed automatici, richiamando
l'interesse verso esigenze predominanti quali la riduzione delle emissioni e la protezione dell'ambiente tramite
l'adozione di lubrificanti ottimizzati per la lunga durata in servizio e per l'efficienza nella riduzione degli attriti.
Cooperazione italo-belga nella ricerca
preparare progetti di successo per il 6° Programma quadro ricerca dell'Unione europea, workshop Fast-Irc
Lombardia, FieraMilano, 20 novembre 2002, ore 9.30
Il meglio della ricerca e della tecnologia del Belgio, in particolare della regione Vallonia, viene a Milano nell'ambito del
Bias, esattamente il 20 e 21 novembre 2002, per individuare partner italiani interessati a presentare progetti congiunti da
finanziare con il 6° Programma quadro ricerca dell'Unione europea.
La delegazione aggrega strutture complementari tra loro e in grado di far fronte a tutte le esigenze degli operatori del
nostro paese. Ci sono grandi realtà come il Centro spaziale e l'Issep, Istituto scientifico di servizio pubblico, interessato
all'ambiente, entrambi di Liegi; oppure, ed è il caso del Crif della Vallonia con sede a Serraing vicino a Liegi,
organizzazioni specializzate nella ricerca collettiva per il settore manifatturiero. Altri soggetti si occupano di
trasferimento tecnologico per le piccole e medie imprese come il Certd di Gosselies; o sono enti di servizio e di
trasferimento del know how delle università, come la Materia Nova di Mons. Nella stessa zona operano il Centro belga
di ricerche ceramiche e la Multitel, quest'ultima specializzata in telecomunicazioni e trattamento immagini e suoni,
compreso il riconoscimento della voce. Rappresenta invece l'esperienza degli incubatori la Biovallée di Charleroi, città
da dove viene pure la Delphi genetics, testimonianza delle potenzialità di successo degli spin off ed emanazione
dell'Università libera di Bruxelles. Completano l'elenco di organismi della Vallonia in missione al Bias anche il Ctp di
Tournai e il Certech di Seneffe.
Sono centri di ricerca o imprese private di piccole e medie dimensioni; la prevalenza è costituita da entità con meno di
50 dipendenti. E c'è solo l'imbarazzo della scelta, relativamente ai settori e alle competenze messe in campo: chimica e
materiali, tecnologie dell'informazione, biotecnologie, ambiente. Le idee progettuali di cui gli esperti belgi intendono
verificare la fattibilità con i colleghi italiani e a valere sulle opportunità del nuovo Programma quadro ricerca dell'Ue
spaziano dai nanomateriali con nuove funzionalità al comportamento tribologico dei polimeri compositi; misure e
prove, metrologia e ottica non lineare; trattamento delle immagini; sviluppo di database sugli odori e sulle emissioni
gassose dei materiali; qualità dell'aria; applicazione nell'industria cementifera; riciclaggio dei sottoprodotti; nuovi
sistemi di clonazione, ingegneria genetica... Ci può essere anche solo l'interesse a far parte di reti di eccellenzae
concorrere con successo nelle diverse azioni di ricerca; oppure la precisa volontà di entrare nei grandi progetti integrati
previsti dal 6° Pq dell'Unione europea.
I diversi istituti illustrano l'attività e presentano le aree di possibile cooperazione con l'Italia nel workshop in
programma il 20 mattina nell'ambito del Bias; sono disponibili a incontrare le aziende e i centri italiani, sia in fiera che
eventualmente presso le sedi dei potenziali partner. Le schede di ciascun centro o impresa belga sono consultabili sul
sito Fast (http://www.fast.mi.it) o Irc Larice (http://irclarice.cpi.polimi.it) oppure si possono richiedere alla Fast.
Nanotecnologie: opportunità e conseguenze
conferenza internazionale Airi-Fast, Milano, 25 novembre
Le nanotecnologie costituiscono l'insieme delle tecniche che permettono di intervenire sulla struttura della materia ad
una scala del miliardesimo di metro, operando su molecole o gruppi di atomi. Conquistato un ruolo chiave in
numerosissimi campi della scienza e della tecnica, esse sono oggi sempre più riconosciute come strumento di valore
strategico e di altissimo potenziale per la crescita delle economie e per lo sviluppo di nuovi impieghi.
Le concrete prospettive offerte e le opportunità per nuove applicazioni presentano un crescente interesse per il contesto
industriale, in molti casi alle prese con esigenze di prodotto sempre più complesse. La conferma di questi orientamenti
viene pure dagli investimenti in ricerca, ritenuti un importante indicatore delle attese di sviluppo di un settore
tecnologico. E così sembra proprio che le nanotecnologie siano la principale rivoluzione dell'inizio del 21° secolo.
Gli Stati Uniti hanno aumentato le spese relative alla ricerca nelle nanotecnologie dai 270 milioni di $ del 2000 ai 604
del 2002; l'Unione europea spende quest'anno 225 milioni di €; per i prossimi anni finanzia una specifica azione del 6°
Pq ricerca con 1.300 milioni di €. Il Giappone ha a disposizione nel 2002 l'equivalente di 538 milioni di € e si prevede
che nel 2010 il mercato dei prodotti di provenienza nanotecnologica avrà un valore, sempre in Giappone, di 250
miliardi di €.
La Fast affronta il tema già da qualche anno,sia ospitando eventi che organizzandone in proprio. L'ultimo appuntamento
è stato quello del 10 giugno 2002 e relativo alle applicazioni delle nanotecnologie per i materiali metallici. Questa
conferenza allarga l'approfondimento delle prospettive del settore a scenari più ampi come quello americano ed europeo
e a settori in cui si attendono i ritorni più promettenti.
Tale quadro generale, nelle intenzioni della Fast, sarà seguito, nel corso del 2003, da workshop tematici attenti alle
applicazioni industriali.
Science generation. Misure d'accompagnamento per il programma qualità della vita della Dg ricerca della
Commissione europea
progetto Aventis-Fast-Iva, luglio 2002-giugno 2005
Il progetto scientifico corre sempre più veloce. All'inizio del nuovo millennio il settore delle bioscienze sta
conseguendo dei risultati con rilevanti implicazioni per il nostro futuro. Tutti vorremmo che le nuove tecnologie fossero
a rischio zero; ma questo è impossibile. E allora gli esperti devono dare le loro valutazioni per consentire ai responsabili
di prendere decisioni motivate e comunicarle alla gente. I media devono fare la loro parte e non riportare solo i pareri di
chi si oppone allo sviluppo.
I cittadini europei devono conoscere le varie questioni per farsi una propria opinione soprattutto relativamente alle
scienze della vita, il settore che sta creando le maggiori contrapposizioni nell'opinione pubblica. E' fondamentale che i
giovani, grazie ad un'informazione partecipata, conoscano il futuro che li attende.
Questo è lo scopo di Science generation. Si vuole attivare un nuovo approccio basato su quattro componenti (il
barometro annuale dell'opinione della gente, convegni e workshop, l'uso di strumenti di mobilitazione e il sito di
collegamento); creare un'apertura alle diverse discipline e aspetti (scientifico, politico, filosofico, religioso...) attivare
dei forum per il dibattito a livello regionale, nazionale ed europeo; insomma offrire un programma con una nuova
interdisciplinarietà, con aree interattive di dialogo, in grado di adattarsi con l'evolversi dell'esperienza.
Questa iniziativa pilota è programmata per un periodo di tre anni. Alla fine del progetto si vuole creare il network dei
cittadini europei, sostenuto dalle accademie che fanno riferimento a EuroCase. L'aspettativa è per la posa della pietra
angolare per un'esperienza permanente di dialogo con il pubblico sulle bioscienze.
3. Tecnologie della società dell'informazione
Premio europeo per le tecnologie della società dell'informazione
iniziativa di EuroCase per il programma Ist della Commissione europea, con la collaborazione di Fast per l'Italia
. 15 maggio: invio progetti
. 4 novembre: mostra e premiazione a Copenhagen
I premi messi in palio ammontano complessivamente a 700.000 Euro, così ripartiti: 5.000 Euro a ciascuno dei 20
finalisti e 200.000 Euro ai tre grandi vincitori individuati da un'apposita giuria internazionale tra i 20 migliori progetti.
Ma non ci sono solo soldi. C'è la campagna promozionale sulla stampa; l'esposizione a margine dell'annuale conferenza
europea sulle tecnologie dell'informazione che nel 2002 si tiene a Copenhagen dal 4 al 6 novembre; ma soprattutto un
grande mercato.
Tali compensi vanno ai prodotti che sono considerati il meglio dell'innovazione delle tecnologie dell'informazione in
Europa, con un ampio riconoscimento, anche da parte dell'opinione pubblica. E grazie all'elevato livello dei partecipanti
ed alle procedure di selezione particolarmente accurate per l'individuazione dei vincitori, il premio ormai alla sua ottava
edizione è senz'altro il più importante e ambito nel suo genere.
Tutti possono partecipare: imprese, laboratori, università o altre istituzioni con sede nei paesi dell'Unione o in quelli
associati o in Svizzera. Devono però essere proposti nuovi prodotti ad elevato contenuto di tecnologie dell'informazione
e un sicuro potenziale di mercato. I prodotti devono essere almeno allo stadio di prototipo dimostrativo o
commercializzati non prima del giugno 2000.
Le adesioni e i progetti devono pervenire a EuroCase, 28 rue Saint Dominique, F-75007 Paris entro il 15 maggio 2002.
Consultare il sito www.it-prize.org.
L'automazione nei nuovi scenari globalizzati
convegno internazionale Anipla-Fast nell'ambito della 30a Bias 2002
. 22 aprile: presentazione della stesura preliminare delle memorie
. 24 giugno: informazione agli autori sull'accettazione delle memorie
. 16 settembre: invio delle memorie in stesura definitiva
. 19 novembre: seminario di apertura della 30a Bias 2002
. 19-20-21 novembre: convegno internazionale
In occasione della trentesima edizione della mostra Bias, Fast e Anipla-sezione di Milano organizzano, come è ormai
tradizione, il convegno scientifico in grado di offrire un osservatorio sulle novità tecnologiche del settore e stimolare la
ricerca di soluzioni applicative per nuovi mercati. L'evento si propone quale momento di dibattito tra i protagonisti del
comparto come ricercatori, produttori, fornitori di servizi ed utenti finali dei diversi mercati di riferimento. E' anche
un'utile opportunità per: confrontarsi sullo stato dell'arte, discutere gli sviluppi futuri, individuare nuove prospettive di
crescita.
A seguito del successo dell'invito a presentare contributi, le memorie accettate dal Comitato scientifico consentono di
articolare i lavori dell'evento intorno alle seguenti tematiche:
- sistemi di ottimizzazione e di controllo avanzato
- sistemi meccatronici
- innovazione e ricerca nel campo dell'automazione
- architetture e standard emergenti per i controlli nelle aziende di processo e manifatturiere
- metodologie di progettazione, simulazione e modellistica
- strumenti e metodi di misura, di attuazione e di comunicazione con il campo
- management e organizzazione di aziende a forte contenuto di automazione
- integrazione tra l'automazione e la gestione dei processi produttivi.
L'ultima sessione viene trattata nell'ambito dell'e-Manuf@acturing Forum, organizzato in parallelo al Bias, per allargare
ulteriormente il confronto e analizzare le istanze comuni che legano l'automazione all'Information technology.
Anche la sessione "Strumenti e metodi di misura, di attuazione e di comunicazione con il campo", realizzata in
collaborazione e d'intesa con il Gisi, riafferma la volontà di approfondire una tematica rilevante, aggregando le migliori
professionalità.
Il seminario di apertura della mostra-convegno vede il coinvolgimento di esperti di spicco, con interventi su tematiche
di particolare utilità ed interesse per chi opera nel settore dell'automazione industriale. Oltre ad una trattazione
particolareggiata del quadro mondiale del mercato dell'automazione, viene analizzata pure l'attuale realtà italiana. Il
contenuto internazionale è integrato dall'intervento sulle prospettive economiche e finanziarie delle aziende di
automazione industriale, a fronte degli avvenimenti che hanno determinato nuovi scenari anche in questo campo.
The best of IST. Il meglio delle tecnologie europee della società dell'informazione in vetrina al Bias 2002
workshop, Fiera Milano, giovedì 21 novembre ore 14
E' nato nel 1995, ma dopo otto edizioni le motivazioni che hanno spinto l'Unione europea a istituire il Premio per le
tecnologie della società dell'informazione appaiono ulteriormente rafforzate dal crescente successo dell'iniziativa.
Il premio Eist (European Information Society Technologies Prize) fa emergere i nuovi prodotti ad elevato contenuto
innovativo e considerati il meglio delle tecnologie dell'informazione in Europa. Non è un riconoscimento alla ricerca,
ma vengono finanziati i suoi risutlati, già arrivati sul mercato o almeno allo stadio prototipale, di sicuro successo e con
un buon ritorno economico.
I progetti presentati sono stati complessivamente 2295; 437 solo per l'edizione 2002. Le candidature inoltrate dall'Italia
sono state in totale 153, occupando la quarta posizione dopo la Germania con 387 domande, la Francia con 303 e la
Gran Bretagna a quota 251. Sono il frutto dell'inventiva soprattutto di imprese piccole e medie!
Solo 20 candidature vengono selezionate per ciascuna edizione e partecipano all'esposizione organizzata a margine
della tradizionale conferenza annuale Ist. Tra questi fortunati vengono scelti i tre grandi vincitori che ricevono il trofeo
Ist e l'assegno di 200.000 € ciascuno. E' un patrimonio tecnologico unico ed è importante farlo conoscere a tutti. Questa
esigenza spinge la Fast a portare il meglio delle tecnologie dell'informazione al Bias, l'appuntamento più atteso nel 2002
nel campo dell'automazione e dell'Ict per l'industria, offrendo loro una vetrina con varie luci. Nel workshop i
rappresentanti di aziende finaliste del 2001 e 2002 illustrano il contenuto innovativo e le peculiarità dei loro prodotti
processi o servizi. Parte di questi sono anche fisicamente esposti nello stand organizzato dalla Fast all'interno
dell'attività della rete Irc, gli innovation relay centres della Direzione generale impresa della Commissione europea. C'è
pure la possibilità di incontrare altri operatori interessati ad approfondire tali tecnologie ed eventualmente ad acquisirne
la licenza o il brevetto per un'attività di trasferimento tecnologico di sicuro successo.
Smart Card: a che punto siamo? Dall'applicazione delle tecnologie innovative alle opportunità per l'utenza
workshop Fast-Fti, FieraMilano, giovedì 22 novembre ore 9.30
Secondo i dati di Celent Comms del 2001, su 233 milioni di smart card bancarie operative nel mondo l'Europa ha una
quota dell'84%. Un'ottima posizione, ma lo sviluppo di questi strumenti va ben oltre le operazioni finanziarie. Anzi,
pare proprio che il loro successo si giocherà in comparti molto diversi. Infatti, grazie alle tecnologie elettroniche di cui
si servono, possiedono capacità di elaborazione e memorizzazione che consentono di dare servizi ai cittadini, ma pure
possono diventare mezzi di identificazione del portatore o essere in grado di attivare transazioni con infrastrutture di
servizio.
La portata delle applicazioni in corso di realizzazione e le dimensioni dell'impatto sul mercato dell'automazione delle
smart card sembrano senza confini: dalla telefonia mobile (sim card) alla fidelizzazione della clientela; dal supporto per
la sicurezza delle transazioni (identificazione del portatore e firma digitale), al progetto della carta d'identità elettronica
ed alle applicazioni sanitarie; dal nuovo Bancomat a microcircuito alla carta nazionale dei servizi ... In sintesi è uno
scenario in costante crescita e dalle grandi potenzialità.
E' sicuro che, grazie alle nuove applicazioni, il cittadino potrà fruire nei prossimi anni di servizi pubblici più semplici e,
in parallelo, il sistema bancario offrirà nuove opportunità ai propri clienti.
Partendo dalla pubblicazione del Quarto osservatorio sulle carte elettroniche in Italia, elaborato dal Fti-Forum per la
tecnologia dell'informazione, il workshop intende sviluppare il confronto tra aziende, amministrazioni pubbliche,
consumatori e cittadini sui nuovi progetti relativi all'uso delle smart card come elemento innovativo di front office.
Verso la e-society. Ict, industria, lavoro e sistema Italia
workshop Fast-Fti, FieraMilano, 22 novembre 2002, ore 14.00
E' uscito a inizio anno con il titolo "Verso la e-society"; resta tuttora valido per le informazioni aggiornate e la
completezza dei contenuti. E' l'VIII rapporto sulla tecnologia dell'informazione e della comunicazione in Italia, redatto
dal Fti (Forum per la tecnologia dell'informazione) con il patrocinio e in collaborazione con il Cnel (Consiglio
nazionale dell'economia e del lavoro). E' la fotografia autorevole e completa sullo stato dell'arte nell'informatica, nelle
telecomunicazioni, nella televisione, nella multimedialità.
Spiega infatti le politiche pubbliche per la società dell'informazione in Europea e in Italia; illustra le proposte del Cnel e
le attività delle autorità operanti nel settore. Ma soprattutto riporta una grande quantità di dati e descrive gli scenari
della società dell'Ict; anticipa la dinamica delle tecnologie digitali, con particolare attenzione a quelle applicate alla
televisione. In sintesi è la riflessione più completa sull'efficienza globale del sistema Italia. Risultati, attese, successi e
battute d'arresto nella società dell'informazione sono ripercorsi attraverso i principali dati socio-economici italiani,
confrontati con quelli dell'Ue e delle aree sviluppate.
Partendo dai materiali dell'VIII Rapporto Ict, il workshop vuole discutere gli scenari e le prospettive industriali,
occupazionali e di innovazione che tali tecnologie hanno determinato e possono portare in Italia. Il confronto viene
sviluppato grazie agli interventi di rappresentanti delle istituzioni (Cnel) delle associazioni tecnico-scientifiche (Aei,
Fti) delle organizzazioni industriali (Anie e Confindustria) e sindacali (Uil e Camera del lavoro), del sistema
universitario (Politecnico di Milano).
4. Energia
Fast membro della rete Opet
contratto Cronos con Dg Tren della Ce, luglio 2001 – giugno 2002
La rete Opet (organizzazioni per la promozione delle tecnologie energetiche) è stata creata nel 1991 dalla Commissione
europea nell'ambito del programma "Joule-Thermie" della Direzione generale Energia e successivamente è passata sotto
la gestione del programma Innovation della Direzione generale Telecomunicazioni, mercato dell'informazione e
sfruttamento della ricerca. Ora è ritornata nell'alveo naturale della Direzione generale trasporti ed energia. Le finalità
continuative del network sono le promozioni del risparmio energetico ed un maggiore uso delle tecnologie innovative
disponibili sul mercato nel quadro delle politiche energetiche e di ricerca e sviluppo tecnologico dell'Unione europea.
La rete, attraverso le sue organizzazioni e circa 2000 esperti presenti in tutti gli Stati membri dell'Unione europea e nei
paesi associati, fornisce informazioni e assistenza ad aziende, enti pubblici, organismi locali o privati riguardo alle
possibilità di riduzione del consumo energetico con le tecnologie più innovative, identificando le più adatte alle loro
esigenze.
Fast è membro Opet sin dall'inizio, nel 1991. A partire dal 2000 è attivo un progetto che comprende attività
promozionali e di informazione nel settore delle energie rinnovabili e in consorzio con altre organizzazioni per garantire
una più vasta diffusione sul territorio. L'area geografica di pertinenza di Opet Cronos si estende, infatti, a tutta l'Italia
settentrionale (Piemonte, Lombardia, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli), alle principali isole del
Mediterraneo: Sicilia, Sardegna e Corsica) alla Catalogna in Spagna. Sono membri del consorzio: Multiss di Sassari,
Ademe Corsica, Icaen Barcellona.
Di seguito vengono segnalate le azioni che la Federazione deve realizzare nella seconda parte del contratto in essere.
•
Progettare e costruire il benessere
seminari in collaborazione con Anit (Associazione nazionale per l'isolamento termico e acustico)
. 12 marzo Mantova; . 5 aprile Udine; 8 aprile Vicenza, 28 maggio Saint Vincent (Ao), 30 maggio Bergamo, giugno
Torino
La moderna progettazione deve tenere conto, più che in passato, di vincoli normativi complessi ben sintetizzati dalla
direttiva europea 89/106 sui prodotti della costruzione, nella quale sono definiti i sei requisiti essenziali che tutti i
prodotti devono possedere. Le moderne soluzioni tecnologiche devono soddisfare contemporaneamente ed al
massimo livello tutti i suddetti requisiti tra loro correlati e non dipendenti.
Quando si parla di risparmio energetico, infatti, non si può non considerare altri aspetti ad esso strettamente connessi
e precisati dalle nuove normative:
- Acustica – Dpcm 5/12/97 "Requisiti acustici passivi degli edifici" e il progetto di norma Uni "Linee guida per la
progettazione acustica in edilizia"; decisioni della Commissione Ue nella reazione al fuoco dei materiali e la
resistenza al fuoco delle strutture.
- Umidità – Uni 10350 "Verifica dei fenomeni di condensazione superficiale ed interstiziale"
- Risparmio energetico – il Dpr art. 4 comma 1 e 2 "Nuovi livelli d'isolamento termico degli edifici", Dm 2/04/98
"Certificazione energetica dei componenti degli edifici" e Revisione Dpr 412 del 26/08/93 (Dpr 551 del 21/12/99).
Prosegue anche nel 2002 l'organizzazione dei seminari Anit-Fast su queste tematiche con lo scopo di formare o
aggiornare i professionisti e avere progettazioni sempre più rispondenti all'evolversi della normativa.
•
Risparmio energetico nel restauro di edifici storici minori
seminario Fast-Opet Cronos con la collaborazione di Area (Agenzia regionale per l'energia e l'ambiente della
Sicilia, Palermo, 22-23 marzo
Il problema del risparmio energetico del patrimonio immobiliare esistente è una questione non più trascurabile a
seguito delle recenti intese internazionali, tra le quali primeggia il protocollo di Kyoto. Tale patrimonio deve essere
considerato in parte "storico" (almeno il 25%) e costituito da edifici minori non-monumentali, ma all'interno di un
contesto di grande valore paesaggistico. In Italia gli interventi in questo campo continuano a beneficiare anche per il
2002 di una detrazione fiscale del 36% sulle spese e questo incentivo ha dato origine alla crescita del recupero
architettonico e funzionale di tali edifici.
Comunque, l'intervento in questione non deve dimenticare di considerare l'aspetto energetico e le difficoltà che deve
affrontare, dovute alla mancanza di tecnologie specifiche e di esperienza come agli elevati costi. A questo proposito
la Fast, in collaborazione con Anit, organizza da qualche anno azioni di formazione sul recupero energetico degli
edifici storici minori rivolte ad architetti, progettisti e ingegneri, ponendo l'accento sulle modalità di risparmio
energetico degli edifici, dove è necessario progettare sia il loro valore storico che paesistico. L'obiettivo del nuovo
appuntamento di Palermo è:
- richiamare l'attenzione dei partecipanti sul problema energetico che deve andare di pari passo con il restauro, il
recupero e il riutilizzo degli edifici storici;
- avere uno scambio di esperienze in questo campo;
- confrontare le molteplici teorie di intervento che privilegino le peculiarità professionali dei diversi paesi interessati.
L'edificio storico minore è quello non-monumentale progettato per uso residenziale o attività agricole, industriali e
artigianali. Il progetto deve prevedere il restauro e il recupero della struttura allo scopo di utilizzarla per una diversa
intenzione. Il seminario si focalizza sugli aspetti energetici degli interventi di recupero dai seguenti punti di vista:
installazione; uso di materiali ecologici; uso di tecniche e materiali compatibili alle strutture tradizionali;
massimizzazione del recupero energetico; uso di risorse rinnovabili; recupero dei requisiti essenziali (Direttiva della
Comunità europea 89/106).
•
Programmi e finanziamenti per i progetti energetici
convegno,Palermo, 22 aprile
La liberalizzazione del mercato dell'energia sta favorendo la nascita e lo sviluppo di imprese o consorzi capaci di
autofinanziarsi o di reperire capitali sul mercato per affrontare, con risorse appropriate, questa nuova grande
opportunità imprenditoriale. La raccolta di fondi per la realizzazione di impianti ed infrastrutture energetiche è
comunque destinata ad avvalersi sempre più di nuove tecniche finanziarie. Tra queste la Finanza di progetto (Project
Financing) e il Finanziamento tramite terzi (Third Party Financing) occupano oggi, nei principali paesi
industrializzati, un ruolo di primo piano.
Il Project Financing è il sistema che fa ricorso all'apporto di capitali privati con un contratto in base al quale
l'appaltatore si impegna, di fronte ad un committente pubblico o privato, a costruire e a gestire l'opera, accettando di
essere remunerato con i proventi derivanti dall'opera medesima una volta ultimata.
Per Finanziamento tramite terzi si intende quella formula tecnico-finanziaria in virtù della quale la fornitura globale
di servizi di diagnosi, progettazione, installazione, gestione, manutenzione e finanziamento di impianti tecnologici
innovativi, con notevole risparmio di energia, è effettuata da una particolare Società di servizi energetici, denominata
ESCo (Energy Service Company). Questa si ripaga l'investimento e il costo delle prestazioni offerte con il valore del
risparmio effettivamente ottenuto a seguito dell'intervento.
Con questa iniziativa promossa dalla Fast, nell'ambito dell'attività della rete Opet, con la collaborazione di Area
(Agenzia regionale della Sicilia per l'energia e l'ambiente) si vuole:
- indicare l'ambito di applicazione ed il possibile sviluppo in Italia di queste tecniche finanziarie nel settore
energetico;
- illustrare in dettaglio i problemi tecnici, normativi e procedurali incontrati in casi concreti e le soluzioni adottate;
- promuovere l'utilizzo degli strumenti presentati come risposta ai problemi del settore pubblico e privato per la
realizzazione di progetti energetici.
•
Fonti energetiche rinnovabili per l'industria turistica
workshop Ademe Corsica-Fast-Opet Cronos, Corsica, Ajaccio, 31 maggio
A conclusione di un'ampia indagine iniziata lo scorso anno in tutta la Corsica, viene presentato un piano di sviluppo
delle fonti rinnovabili nell'ambito del settore turistico. Attraverso interviste e questionari sono stati raccolti e
analizzati i dati relativi a:
- prospettive di sviluppo delle attività turistiche e loro impatto sui fabbisogni energetici
- prospettive di impiego delle rinnovabili e delle nuove tecnologie nei prossimi anni
- influenza dell'estensione della stagione turistica sull'utilizzo di energia.
I risultati di questa campagna, insieme ad un analogo studio effettuato in Sardegna e in alcune regioni italiane
vengono presentati nell'ambito del workshop organizzato ad Ajaccio per gli operatori corsi da Ademe Corsica. Tale
iniziativa ha l'obiettivo di sensibilizzare gli operatori dell'industria turistica e le relative associazioni sull'utilizzo di
fonti alternative, di discutere e cercare soluzioni per l'introduzione di tali tecnologie.
•
Risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili negli edifici: aggiornamento sulla normativa per
l'efficienza energetica
seminari Fast-Opet Cronos rivolti alle pubbliche amministrazioni: Varese 10 maggio, con il patrocinio della
Provincia di Varese; Sassari 14 giugno, in collaborazione con Multiss-Punto energia della Provincia di Sassari e
con il patrocinio della Provincia di Sassari
Il seminario di aggiornamento sulle nuove normative per l'efficienza energetica negli edifici rientra nel programma di
attività che la Fast promuove in qualità di membro della rete Opet (Organizzazioni per la promozione delle tecnologie
energetiche) della Commissione europea – Direzione generale energia e trasporti. Le due edizioni dell'evento sono
destinate ai tecnici comunali delle Province di Varese, il primo, e di Sassari, il secondo. Il programma di massima
affronta i seguenti temi:
. Politiche, programmi e finanziamenti per l'energia con particolare riferimento alle fonti rinnovabili
. Il nuovo quadro di riferimento normativo. Aggiornamento del Dpr 412, Direttiva Energy efficiency of buildings,
Dm 24 maggio 2001
. Compiti dei Comuni: controlli, piani energetici comunali, interventi sull'esistente
. Certificazione energetica dei componenti
. Certificazione energetica degli edifici.
•
Monitoring of the energy efficiency progress after the implementation of the hot-water boilers directive
contratto con Dg Tren coordinato da Ageen, aprile 2001-marzo 2002
E' circa il 40% del consumo totale la domanda di energia in edilizia nell'Unione europea. Da qui l'emanazione di
direttive da parte della Commissione per migliorare l'efficienza energetica del settore. Una di queste risale al 1992 e
riguarda specificatamente i boiler. Promulgata nell'ambito del programma Save, la direttiva pone dei requisiti di
efficienza per le caldaie e invita gli stati membri ad adottare tutte le misure per facilitare la diminuzione dei consumi
e l'abbattimento delle emissioni.
L'obiettivo dello studio è valutare l'impatto della direttiva in oggetto nei paesi dell'Unione. L'attenzione viene posta
sui risparmi conseguenti e sulla riduzione della CO2 in atmosfera; ma si guarda anche al futuro cercando di
quantificare i vantaggi che si possono ottenere dalla sostituzione delle vecchie caldaie con altre più efficienti.
E' inevitabile pertanto, la valutazione del grado di applicazione della norma europea a quasi 10 anni dalla sua
promulgazione, ma anche l'individuazione delle eventuali barriere che ne hanno ritardato se non impedito la piena
funzionalità. Non manca a margine dell'indagine l'indicazione di come migliorare l'informazione per i produttori e gli
utenti, la preparazione del sito Internet sui boiler, la redazione di un opuscolo informativo.
Scenari energetici per la Corea del Nord
collaborazione Fast all'azione del Landau network del Centro Volta per visite tecniche e workshop internazionale,
Milano e Como, 16-21 settembre
Collaborano all'evento anche il Wise (World information service on energy di Parigi) e l'Enea; ci sono pure i contributi
di: Ministero affari esteri con la Direzione generale per la cooperazione, regione Lombardia, Comune di Como.
L'iniziativa, che vede la partecipazione di una autorevole delegazione formata da responsabili nordcoreani del comparto
energetico, si articola in due parti: incontri con associazioni tecniche e visite a centri di ricerca e gruppi industriali
italiani nella prima fase; segue il workshop internazionale del 19-21 settembre a Como.
La manifestazione si inserisce nel più ampio programma internazionale del Landau network del Centro Volta. Si vuole
approfondire la specifica realtà della Corea, dove la problematica situazione energetica del Nord può compromettere la
stabilità di tutta l'area. La sostenibilità energetica e la ristrutturazione del settore, favorite pure dall'adozione di misure
di efficienza e dalla interconnessione della rete elettrica nel Nord-est asiatico, diventano una priorità per la comunità
internazionale, con l'intento di migliorare l'attenzione per l'economia, il processo di confronto nella regione.
La città a idrogeno. Politiche e strategie, opportunità e limiti, risorse e tecnologie, perchè il sogno diventi realtà
convegno Fast Rotary Club, Milano, 14 ottobre 2002, ore 14
Le motivazioni che hanno portato all'adozione del Protocollo di Kyoto del 1997, le riflessioni e il dibattito che ne sono
seguiti, il coinvolgimento spesso emotivo e irrazionale dell'opinione pubblica sempre più preoccupata per
l'inquinamento nelle grandi città e ansiosa di avere soluzioni immediate e di sicuro impatto stanno accelerando la
transizione verso un sistema energetico più sostenibile e pulito dell'attuale. E nell'immaginario collettivo della gente, ma
pure nell'interpretazione degli umori della collettività che ne fanno i responsabili politici, l'idrogeno sembra essere la
soluzione migliore già nel breve periodo.
Certo nessuno contesta che l'idrogeno sia il combustibile più pulito che possa esistere: il suo impiego nelle celle a
combustibile emette solo vapore acqueo. Ma non si devono attribuire a questo vettore energetico qualità che non
possiede o immaginare utilizzi su vasta scala nell'immediato.
Occorre chiarezza su questo per evitare facili entusiasmi. Perciò Fast e Rotary club Milano promuovono il convegno per
spiegare, con rigore scientifico ma privilegiando la comunicazione più semplice, quale contributo può dare l'idrogeno
per il nostro futuro sostenibile. Quindi ne vengono illustrati i vantaggi derivanti dal suo impiego su larga scala; si
presenta lo stato delle tecnologie ormai consolidate e di quelle più innovative; si evidenziano i benefici ambientali.
Viene pure fatto il confronto tra i costi dell'idrogeno e quelli delle fonti energetiche convenzionali; si indica la
tempistica più probabile per l'introduzione generalizzata dell'idrogeno, mettendo in evidenza vincoli tecnologici,
impedimenti logistico-strutturali, normative di sicurezza, problemi economico-finanziari e altri ostacoli da superare.
Programmi e finanziamenti dell'Ue per l'energia
conferenza, Milano, 21 ottobre
L'effettivo avviamento del 6° programma quadro di ricerca e sviluppo dell'Unione europea per il periodo 2002-2006 è
ormai imminente. Bisogna quindi prepararsi per usufruire delle opportunità che offre. Le novità sono molte e non
sempre l'esperienza del passato può essere utile. Il punto di riferimento sono i tre assi principali:
a. integrare la ricerca europea
b. strutturare lo spazio europeo della ricerca
c. rafforzare le basi dello spazio europeo della ricerca.
L'energia è inserita nella grande tematica Sviluppo sostenibile e cambiamento globale ed ecosistemi con una dotazione
di 2.120 milioni di € ripartiti tra: sistemi energetici sostenibili, trasporti di superficie sostenibili, cambiamento globale
ed ecosistemi. Le più significative azioni previste sono:
- energie rinnovabili, risparmio energetico, efficienza energetica, soprattutto in ambiente urbano; trasporti non
inquinanti, con lo sviluppo di veicoli di nuova concezione, in particolare per il trasporto stradale, e lo sviluppo di
carburanti alternativi;
- pile a combustibile per le applicazioni fisse e nei trasporti;
- tecnologia dell'idrogeno;
- tecnologie solari fotovoltaiche di nuova concezione; utilizzazioni avanzate della biomassa.
La manifestazione presenta anche il programma "Energia intelligente per l'Europa 2003-2006" con i suoi 215 milioni di
€. In sostanza l'incontro spiega in maniera molto operativa contenuti, risorse disponibili e modalità di partecipazione ai
programmi per l'energia dell'Unione.
Biomasse per la cogenerazione elettrica ed il teleriscaldamento
studio cofinanziato del programma Altener, Dg Tren della Commissione europea, aprile 2001-settembre 2002
Il progetto intende promuovere l’uso delle biomasse per la produzione di energia. In particolare vengono analizzati gli
impieghi nel teleriscaldamento e nella co-generazione elettrica mediante impianti di piccola e media taglia, ubicati in
prossimità di zone boschive. Lo studio è inserito in un Cluster di azioni aventi come comune denominatore
l’applicazione concreta di sistemi di produzione di energia da biomasse in diverse realtà europee. Collaborano partner
da Austria, Germania, Slovenia, Francia, Svezia e Grecia. L’obiettivo generale di tutte le singole iniziative è quello di
favorire ed accelerare lo sviluppo delle risorse energetiche alternative per raggiungere gli obiettivi comunitari di
raddoppiare la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2010.
Più specificatamente e al di là del ruolo di coordinatore dell'intero progetto, è compito della Fast analizzare lo stato
dell’arte in Italia e realizzare una guida che fornisca gli strumenti necessari per valutare tali tecnologie da un punto di
vista economico e finanziario, oltre che favorire una maggiore conoscenza tecnica. Il manuale disponibile alla fine del
2002, in primo luogo descrive le caratteristiche, la disponibilità per area ed i costi attualmente sostenuti per il
funzionamento di impianti tipici di produzione di energia da biomasse; fornisce pure la metodologia per l’analisi
finanziaria di impianti fattibili.
In parallelo, lo studio si propone anche di approndire i progetti ricadenti nelle aree di priorità del programma Altener II,
quali gli impianti di cogenerazione e di produzione del calore attraverso:
- l’analisi dei prezzi di mercato e incentivi a favore dell’utilizzo della biomassa
- l’analisi dei sistemi di teleriscaldamento efficienti e a basso costo, dei relativi parametri critici e la valutazione
dell’impatto della cogenerazione sui sistemi di teleriscaldamento
- l’identificazione delle aree particolarmente favorevoli per lo sviluppo del teleriscaldamento tramite lo sfruttamento
delle biomasse
- l’analisi finanziaria di progetti realizzabili.
L’obiettivo finale è dare uno strumento di supporto tecnico alle amministrazioni locali al fine di favorire lo sviluppo di
tali impianti a livello locale.
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parte seconda l`attivita` del 2002