GIPA/NE/0149/2012 ALLE FAMIGLIE - MAGGIO 2014 ULSS 4 UNA RETE DI PERSONE PER LA SALUTE AZIENDA OSPEDALE TERRITORIO PREVENZIONE Pagina 4 Pagina 10 Pagina 15 Pagina 26 Presentata la prima Inaugurato il nuovo Speciale UTAP Lotta attiva ai tumori: Carta dei Diritti reparto infermieristico di MediconTe di Zugliano: compie 10 anni la delle Persone con Degenza a Integrazione riflessioni sui primi collaborazione tra Ulss 4 Disabilità in Ospedale Didattica 10 anni di attività e volontariato 1 EDITORIALE I n una fase storica che richiede un cambio di marcia capace di innovare per migliorare, l'Ulss per la propria natura di sistema complesso appare il luogo in cui sperimentare al meglio l’innovazione. Ebbene, il nuovo Ospedale di questa Azienda, innovativo non solo nelle dotazioni tecnologiche, ma anche nei percorsi di cura e nella relazione tra specialità cliniche affini o cosidette “omogenee”, ha innescato una serie di processi di miglioramento che stanno investendo, letteralmente, tutte le componenti del sistema, coinvolgendo direttamente la rete dei servizi territoriali e i servizi/ uffici della prevenzione. A loro volta i miglioramenti in Ospedale, nel territorio e nella prevenzione si riverberano inevitabilmente in tutta l’attività dell’Ulss creando così un circolo virtuoso, che assegna a tutto il nostro sistema socio-sanitario la necessità di operare ricercando la massima qualità possibile. Ecco perché questo numero, tratta di Ospedale e parla di territorio, delle medicine di gruppo integrate, da quella “storica” di Zugliano a quelle appena nate, di Piovene Rocchette e di Schio. Affronta anche il tema della Prevenzione e illustra i progetti e le campagne di Prevenzione, le molteplici occasioni di salute offerte dai nostri servizi a favore dei giovani e meno giovani. Registrazione al Tribunale di Vicenza n. 406 del 08/06/1984 tiratura 81.000 copie 2 Direttore Generale Avv. Daniela Carraro Direttore Amministrativo Dott.ssa Patrizia Simionato Direttore Sanitario Dott. Roberto Toffanin Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Tratta, ho detto, di Ospedale presentando la Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale, prima, assoluta risposta in Veneto, a dimostrazione che il processo di miglioramento riguarda e deve riguardare tutti i nostri utenti, anche quelli che per le loro condizioni fisiche o psicofisiche richiedono maggiore empatia e capacità di mediazione. Il presente numero ben sottolinea la sinergia profonda con le Associazioni di Volontariato. Molteplici sono le iniziative intraprese in collaborazione e grandi sono i frutti dell’impegno e degli sforzi profusi. Ciò sta a significare, mi pare evidente, che l’Ulss non è e non può essere una realtà estranea al territorio, terza rispetto le istituzioni, lontana dalla comunità. Può e deve essere inserita fortemente nell’ambiente in cui opera e deve lavorare ricercando la massima condivisione: di obiettivi, di percorsi, di progetti. È su questo terreno che si muove il nostro agire, come viene ben rappresentato dai molteplici interventi raccontati nella edizione che vi è stata consegnata. Buona lettura a tutti! Dott. Alberto Leoni Direttore Responsabile Daniela Carraro Coordinamento redazione Maria Rosaria Migliorin, Alessandro Scandale. Hanno collaborato: Graziano Cosaro, Giovanna Gnata, Alessandra Sartore, Aldo Di Bello, Antonio Antico, Paola Cazzola, Marino Zenari, Franco Marranconi, Maurizio Ciccarese, Mario Righele, Orianna Zaltron, Ivo Doganini, Edoardo Chiesa, Renzo Grasselli, Fabrizia Polo il Direttore Generale Daniela Carraro Realizzazione e Grafica: Artworks snc Foto sommario: Bruno Cortiana Stampa: Polygraf (VI) Per la pubblicità: Meneghini e Associati Via Campania, 21/A . 36015 Schio (VI) Tel. 0445 575927 . Fax 0445 575461 [email protected] www.artworksitaly.com SOMMARIO AZIENDA 4 ê Presentata la prima Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale 5 ê L'ospedale unico dell'Altovicentino partecipa alla Giornata Mondiale del Rene 9 ê Al telefono l'interprete ASSOCIAZIONI 6 ê Giobbe in cammino 7 ê Vieni con noi! 8 ê AVIS racconta Schio con i nuovi segnalibri 9 ê Dai vita alla vita OSPEDALE 10 ê Inaugurato il nuovo reparto infermieristico D.I.D. 11 êLo sportello di due nuovi servizi nell'Ospedale Altovicentino: Mediazione Linguistica e Servizio di Clinica Transculturale 12 êNuove ambulanze 13 êTumori maschili: esame del sangue contro il tumore alla prostata êPronto soccorso: ticket e quota fissa di accesso 14 êCampagna di Igiene delle Mani 19 êFarmaci antibiotici: usarli poco per evitare che perdano efficacia Pagina 15 SPECIALE UTAP MediconTe di Zugliano riflessioni sui primi 10 anni di attività TERRITORIO 20 ê 8 marzo Festa della donna, niente retorica: sostegno autentico 21 ê Medicina di gruppo integrata a Piovene 22 ê Kitty, gatti in mostra e calendario per un progetto che mette assieme disabilità e graphic-design 23 êMedicina di gruppo integrata a Schio PREVENZIONE 24 ê In netto calo gli infortuni sul lavoro nel territorio dell'Ulss 4 Alto Vicentino 25 ê In provincia di Vicenza, Pane: più salute usando meno sale 26 ê Lotta attiva ai tumori: compie 10 anni la collaborazione tra Ulss 4 e volontariato 28 ê Nuovo stile comunicativo per Guadagnare Salute 29 ê Dovrei dovrei dovrei: posso! INTERISTITUZIONALE 30 ê Prima esperienza in Regione Veneto: aperto il 7 aprile all'Ospedale Altovicentino un ufficio di Stato Civile in Convenzione Quadro con otto Comuni dell’Ulss 4 3 AZIENDA Presentata la prima Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale Oltre alle "classiche" barriere architettoniche, in ospedale le persone con disabilità devono districarsi anche tra Nicola Pannocchia e Luigi Berliri, promotori della “barriere sanitarie”: macchinari inadatti, Carta dei Diritti della Persona con Disabilità - Franco Bomprezzi, giornalista del Corriere della Sera - Daniela Carraro, personale non adeguatamente formaDirettore Generale Ulss 4 - Marino Finozzi, Asses sore Regionale - Giuseppe Casarotto, to, attese prolungate. La Carta dei Dipsicologo ritti della Persona con Disabilità è una prima assoluta risposta in Veneto, presentata il 22 novemto alle cure con la consapevolezza dei maggiori bisogni di bre 2013 all’Ospedale Altovicentino di Santorso dal Direttomediazione, empatia, privacy delle persone con disabilità. re Generale Daniela Carraro, con l'intervento del Consigliere Distingue tra i concetti di disabilità e malattia, guarda alla Regionale Marino Finozzi e di Franco Bomprezzi giornalista necessità della formazione del personale medico e infermiedisabile del Corriere della Sera, oltre ai promotori della Carta ristico e alle esigenze dei disabili rispetto ai macchinari da Nicola Pannocchia e Luigi Berliri. Con l’occasione sono stati utilizzare nella diagnostica. anche illustrati i progetti dell’Azienda Ulss 4 e le esperienze del volontariato attivo in Ulss 4 e nel Veneto. La prima Carta dei Diritti delle Persone con In Italia le persone disabili si recano in ospedale il doppio Disabilità in Ospedale, realizzata dalla Cooperativa delle volte rispetto a quelle senza disabilità, ma gli Ospedali, sociale Spes Contra Spem di Roma e adottata per tranne rare iniziative, non prevedono percorsi di cura perla prima volta in Italia dal Policlinico Agostino sonalizzati. Secondo l’Istat, il 24,2% delle persone disabili Gemelli dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di effettuano almeno un esame diagnostico contro l'11,3% dei Roma nasce per garantire alle persone con disabilità non disabili. E il 46% delle persone disabili ha fatto una visita il pieno diritto alle cure ospedaliere e per rendere specialistica a fronte del 23% dei non disabili. La mancanza le strutture sanitarie adeguate alle loro esigenze di percorsi di cura ad hoc rende più difficile diagnosticare le fisiche, psicologiche e sensoriali. E per primi nel malattie, con gravi conseguenze sulla salute e sulla qualità Veneto viene adottata dall’Ospedale Altovicentino della vita di queste persone che in Italia sono il 4,8% della dell’Ulss 4 a Santorso. popolazione (2 milioni e 600 mila persone). Il documento ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute. La Carta, suddivisa in 14 articoli, affronta il tema del dirit4 L’ospedale unico dell’Altovicentino partecipa alla Giornata Mondiale del Rene Il 13 marzo è stata la Giornata mondiale del rene. Per l'occasione, l'Ulss 4 ha predisposto al primo piano dell'Ospedale Altovicentino due postazioni per il controllo gratuito della pressione sanguigna eseguito dal personale infermieristico del Reparto di Nefrologia, alla presenza di un Medico Nefrologo per colloqui informativi. Hanno partecipato all’evento i delegati dell'Associazione Nazionale Dializzati e Trapiantati dell'Ulss 4 e i rappresentanti dell’Associazione Italiana Donatori Organi Provinciale per offrire informazioni sulle attività delle singole Associazioni. A disposizione dei cittadini anche un migliaio di opuscoli su "Conoscere i reni, con i reni si vive", distribuiti gratuitamente. Sono stati eseguiti 500 colloqui individuali su rene-ipertensione-stili di vita e prevenzione, 300 controlli della pressione arteriosa e riscontrati 95 pazienti con ipertensione arteriosa non conosciuta. Infine, sono state inviate ai medici di medicina generale indicazioni diagnostico/terapeutiche sui 95 pazienti riconosciuti ipertesi. Il Reparto di Nefrologia e Dialisi dell'Ospedale Altovicentino ha in cura cento pazienti dializzati di cui il 23% esegue la dialisi autonomamente in casa propria in collegamento costante con la Dialisi Ospedaliera. Il reparto ha in carico altri cento pazienti presso gli ambulatori dell’Uremia, stadio che precede l’entrata in Dialisi, e delle Glomerulo Nefriti, malattia che molto spesso determina insufficienza renale. Nel 2013 sono state effettuate 800 visite Nefro- Gruppo di operatori del Reparto di Nefrologia e Dialisi Ospedale Altovicentino. Al centro il Primario, Maurizio Axia logiche, 9.000 Emodialisi, 6.000 Dialisi Peritoneali e 300 dialisi in pazienti critici di Rianimazione, Unità Coronarica e Intensiva Neurologica. "Nel nuovo Centro di Emodialisi – nota Maurizio Axia, Direttore del Reparto di Nefrologia e Dialisi dell'Ospedale Altovicentino – abbiamo aumentato la dotazione a ventuno postazioni per Emodialisi destinata ai cronici, raddoppiato le postazioni mobili da quattro a otto per le Dialisi sui degenti nelle strutture dell’area critica: Rianimazione, Unità Coronarica, Stroke Unit, siamo passati dalle 170 Dialisi Acute su degenti in Area critica del 2011 nell'ex Ospedale De Lellis di Schio alle oltre 300 del 2013 con metodiche di livello Gold Standard e tipologia assistenziale H24. Il nuovo Centro è dotato di apparecchiature per emodialisi di ultima generazione. Il numero dei pazienti in dialisi peritoneale presso il Nuovo Centro si attesta intorno al 23 percento di tutta la nostra popolazione dializzata, sopra la media nazionale ed europea (10 e 13%) e quest'anno ben il 48% dei nuovi pazienti hanno scelto questa metodica dialitica. 5 ASSOCIAZIONI Giobbe in cammino Premiato a livello Nazionale con la Gerbera d’Oro 2013 Il progetto Giobbe, attivato nel 2008 dall’Ulss 4 Alto Vicentino, in collaborazione con l’Associazione Olosmed Onlus e il mondo del volontariato, è il ponte che unisce l’Amministrazione pubblica, l’Ulss 4, i Volontari e i Cittadini attivi. È una risposta alle esigenze di chi vive l’esperienza di una malattia cronica e invalidante e ha necessità di aiuto e assistenza specialistica. Il Progetto Giobbe in cammino si rivolge a malati oncologici, a malati con disturbi neuro cognitivi e alle loro famiglie perché sia loro garantita la “continuità assistenziale” e affinchè si possano sentire “al sicuro” nei diversi momenti del percorso di cura. Lo sportello informativo-polifunzionale Accoglie richieste, criticità, proposte per migliorare i servizi. Offre informazioni su: • servizi dell’ULSS e loro accesso; • come facilitare alcune attività del quotidiano: spostamenti del malato, compa- Al centro, Terelisa D'Alba, Presidente Olosmed Onlus, con il premio “GERBERA D’ORO”, assegnato all'Ulss 4 per il progetto Giobbe nel 2013 e istituito dalla Fondazione Gigi Ghirotti e dalla Conferenza delle Regioni per premiare la struttura sanitaria distintasi per il buon funzionamento dei servizi alla persona, con il Direttore Generale Ulss 4 e componenti delle Associazioni gnia, ecc. • come accedere ad agevolazioni e facilitazioni previste dalle normative per malati (permessi lavorativi, pensione, invalidità, assegni di cura ecc.); • come e a chi rivolgersi per ricevere aiuto di tipo spirituale, emozionale e psicologico; • come usufruire di servizi ausiliari, attività terapeutiche e prendere contatto con operatori di assistenza, presenti nelle Orari di apertura: Martedì dalle 10.00 alle 13.00 Giovedì dalle 10.00 alle 13.00 ex Ospedale di Thiene (VI) A destra dei Poliambulatori – 1° Piano Tel. 0445 388525 www.progettogiobbeincammino.it Tutti i servizi di carattere generale sono gratuiti e nessuno è autorizzato a raccogliere fondi per lo sportello e le associazioni aderenti. diverse associazioni di volontariato coinvolte nel Progetto. I Volontari del progetto sono presenti nello Sportello Informativo e Polifunzionale, nell’ambulatorio delle Cure Palliative, nell’accompagnamento/ trasporto dei pazienti dall’abitazione ai luoghi di cura. Coordinamento delle Associazioni Le Associazioni di Volontariato che aderiscono al Progetto Giobbe sono: Olosmed Onlus, Raggio di Sole, Lilt e Associazione Volontariato Alzheimer Zanè. Pur mantenendo la propria identità, il proprio ruolo, la propria responsabilità, sono come “colori” sulla tavolozza di un pittore che, mescolandosi, ne formano uno nuovo, con tonalità e sfumature di volta in volta diverse a seconda delle varie situazioni. I Volontari valorizzano le Persone e i risultati! Associazione di volontariato nata da un gruppo di persone direttamente e/o indirettamente coinvolte in problemi di gestione della malattia oncologica. Il suo scopo è dare risposte ai malati e ai loro familiari offrendo una mano sicura ed esperta che dia la tranquillità e la sicurezza che quanto viene fatto è la cosa migliore. Mette, quindi, la persona al centro di un percorso sanitario in modo che non si senta sola, disorientata, abbandonata. 6 VILLA LEDER Via Garziere 36014 Santorso cell. 348 2412124 Vieni con noi! Un nuovo servizio di trasporto accompagnato per i malati oncologici dell'Ulss 4 con alcune associazioni di volontariato del territorio "Vieni con noi" è un nuovo servizio di trasporto giornaliero per i malati oncologici dell'Ulss 4 che devono recarsi all'Ospedale di Vicenza per la radioterapia: alcune associazioni di volontariato che già collaborano con l'Ulss 4 (Sogit di Fara Vicentino, Raggio di Sole di Marano, Comitato Andos Alto Vicentino e Associazione Volontariato in rete federazione provinciale di Vicenza - gruppo di 191 associazioni vicentine) hanno acquistato un pulmino e con i loro volontari trasportano i cittadini, ai quali è richiesto un contributo di 5 euro a viaggio (comprensivo di andata e ritorno). I malati viaggeranno quindi tutti insieme e si aspetteranno a vicenda durante le terapie. I pazienti che potranno usufruire del servizio dovranno essere autosufficienti o con una patologia che non richiede assistenza sanitaria durante il trasporto. Inizialmente verrà privilegiata la patologia mammaria che numericamente costituisce la maggioranza delle persone interessate ai trattamenti radioterapici. In seguito, una volta ben rodato il progetto, il trasporto potrà essere allargato ad altre patologie importanti come le neoplasie del polmone, del pancreas, del retto e cerebrali. Le associazioni hanno stanziato in totale una somma di 23.000 euro per l'acquisto del mezzo. Un altro contributo di 5000 euro è stato assicurato dall’esecutivo della Conferenza dei Sindaci, consci dell’importante servizio che viene messo a disposizione della cittadinanza. Promosso, sulla base dell’analoga esperienza in atto nell’Ulss 5 con l’Ulss 21, dal Direttore Generale dell’Ulss 4 Alto Vicentino Daniela Carraro, il progetto è un nuovo forte segnale di attenzione nei confronti dei malati oncologici. I Direttori dei reparti di Radioterapia di Vicenza e di Oncologia dell’Ulss 4 hanno concordato la disponibilità di una fascia oraria giornaliera pomeridiana, dalle 14 alle 16. Con un unico viaggio, partendo dall'Ospedale Altovicentino, il mezzo trasporta 6 pazienti al giorno a Vicenza, attendendone l’espletamento del trattamento, per poi riportarli a Santorso. "Il Reparto di Oncologia dell'Ulss 4 realizza una mole di circa 4.500 chemioterapie all'anno, il cui trend è in crescita vista la recente attivazione del Reparto di Ematologia – spiega Franco Bassan, Primario del Reparto di Oncologia dell’Ospedale Unico –. Il Servizio di Radioterapia è a Vicenza e le persone che necessitano di un trattamento di questo tipo devono, mediamente per 25 volte, recarsi a Vicenza cinque giorni a settimana, da lunedì a venerdì, fino a completare il trattamento. Inoltre, spesso l’utente non può recarsi da solo a Vicenza, ma ha la necessità di essere accompagnato, creando disagi in famiglia e problemi per il lavoro". "La tipologia geografica stessa del territorio dell’Ulss 4 e l’età media della popolazione prevalentemente interessata al trattamento radioterapico – nota il Direttore Generale Daniela Carraro – rendono facilmente intuibile quanto un servizio di trasporto giornaliero, andata e ritorno, per la Radioterapia di Vicenza possa essere utile. Riuscire a sollevare, almeno in piccola parte, le persone malate e le loro famiglie da queste incombenti difficoltà sottolinea ancora una volta la grande attenzione che l'Ulss 4 vuole porre nei confronti dei malati oncologici". Franco Bassan, Primario di Oncologia Ospedale Altovicentino 7 ASSOCIAZIONI AVIS racconta Schio con i nuovi segnalibri Donate 150 mila copie per la biblioteca civica Il segnalibro è un promemoria, ci ricorda a che punto siamo arrivati. In alcuni casi ridona memoria anche ai luoghi e alla storia di una città. L'AVIS dona alla Biblioteca Civica di Schio 150 mila segnalibri che racconteranno la città di Schio attraverso suggestive immagini e la descrizione dei luoghi ritratti. Si va da Palazzo Fogazzaro al Lanificio Conte; dal Museo dei trenini al Lavatoio; dalla Chiesa di Santa Maria fino a dare nuovo lustro ai Fratelli Pasini e ad Alessandro Rossi. Sono 44 gli scorci illustrati, ma secondo l'ideatore del progetto, il grafico Renzo Matino, se ne potranno aggiungere altri: "L'idea è nata proprio per far conoscere spazi, luoghi e storia di Schio. Abbiamo fatto una prima selezione, ma altri soggetti potranno aggiungersi". L'AVIS coglie l'occasione di promuovere la cultura e il rispetto dei luoghi fra i rmiere Un volontario dell'AVIS con le infe del Centro Trasfusionale 8 giovani e, al contempo, di diffondere loro il messaggio di solidarietà e il valore della donazione del sangue. Infatti, compariranno tutti i riferimenti dell'Associazione che conta 4 mila soci donatori e che lo scorso anno ha registrato 6900 donazioni. Nota il Presidente dell'AVIS, Giulio Fabbri: "AVIS da sempre appoggia progetti che promuovono la cultura della solidarietà. Vorremmo far capire ai giovani la storia del luogo in cui vivono e far apprezzare il volontariato e l'importanza della donazione del sangue. Per questo distribuiremo i segnalibri anche in tutti i nostri progetti avviati con le scuole". Piena approvazione anche nelle parole del sindaco Luigi Dalla Via: "Il progetto vuole stimolare i cittadini non solo a leggere, ma a scoprire i luoghi più significativi della città". G. Fabbri, Presidente Avis e L. Dalla Via, Sinda co di Schio durante la serata di presentazione del progetto PERCHé SI Dai vita alla vita! DOVE RIVOLGERSI: Il sangue cordonale raccolto al momento del Per informazioni e appuntamenti: parto viene conservato presso una Banca pubbli ca nell’ambito del servizio sanitario nazion CEntRO RACCOLtA SAnGuE ale, Banca del Cordone, che ha come suo obietti OSPEDALE di VICEnzA vo prioritario conservare le unità cordonali Via San Bortolo - Area R (Area De Giovanni) che sono donate e che rispondono a precisi requisi Dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 13.30 ti di qualità, per renderle disponibili per il Telefono 0444 753325 trapianto di pazienti italiani e stranieri. Infatti i dati SERVIzIO ImmunOtRASfuSIOnALE relativi all’unità cordonale vengono inseriti nel OSPEDALE unICO registro italiano dei donatori di cellule stamin ali ALtO VICEntInO uLSS4 emopoietiche (IBMD R) e attrave La raccolta del sangue cordonale è di pochi millilitri e i dirso questo nella infettivologici Via delle Garziere - 36014 Santorso rete mondiale di registri (BMDW). è assolutamente indolore, sicura e sagi sono delaltutto analoghi a qualDal lunedì venerdi dalle 13.00 - 15.30 Telefon o 0445 non invasiva per la mamma e per il siasi prelievo di sangue. 57146 In alcuni specifici casi comprovati da docu5 Fax Per 0445 donare 571482 mentaz ione clinica (esemp io elevato neonato e viene effettuata da rischio per- in il sangue delazioni: cordone ombelicale è Per inform ambito famigliare di malattie genetiche) le Bansonale sanitario professionalmente necessario essere in buone condiche del Cordone oltre che raccogliere e conserADmO VICEnzA vare le donazi qualificato. Il prelievo sangue ve-cor- zioni di salute. oni solidardi istiche del sangue e-mail : [email protected] donale, possono conservare il cordone per noso periferico materno per i testuso dedicato alla famiglia donatrice. BAnCA DEL SAnGuE DI CORDOnE OmBELICALE - VEROnA Dai vita alla vita! Il cord one o norm almen te cont iene san di cellu le st Il trapi anto stam inali co del cordo ne o terap ia cons pedia trici e ad patol ogie ema grafisstudio.com Ogni mamma può compiere un gesto di generosità con consapevolezza e amore senza togliere nulla al proprio bambino Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata - Ogni mamm a gesto di gen consa pevol ez senz a togli e al prop rio b ULSS VICENZA Per informazioni: Tel. 045 8124738 - Fax ULSS4 045 8124135 Servizio Immunotrasfusionale OSPEDALE ALTOVICENTINO Qualunque sia la Vostra decisione, e-mail: [email protected] Dal lunedì alziamo venerdi dalle 13.00 - 15.30 Vi ringra per la disponibilità alla lettur Tel 0445 571465 Fax 0445 571482 IBmDR DI GEnOVA a di questo opusc olo. www.ibmdr.galliera.it Responsabile Corrado Sardella Questo opuscolo è dedicato alle future mamme [email protected] che hanno scelto di partorire presso l’Ospedal e di Vicenza nESSun RISC e nESSun DI La raccolta del assolutamente indo per la mamma e pe effettuata da person qualificato mediant mentre altri sanitari neonato assistenza c Verona Unità Operativa Complessa di Medicina Trasfusional e d.o. dona il sangue del cordone ombelicale Il prelievo di san per i test infettivolog che il prelievo potrà analoghi a qualsiasi Al telefono l’interprete 110 lingue diverse 24 ore su 24 con il traduttore multilingua Serve a tutti: medici, infermieri e amministrativi. È il servizio di interpretariato telefonico “Help voice”, disponibile per i servizi e i reparti dell’Ospedale Unico Altovicentino e per tutti i servizi dell’Ulss 4. Grazie a questo sistema, attivo 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, componendo un numero dedicato medici, infermieri e amministrativi possono mettersi in comunicazione con interpreti che traducono dall’italiano verso centodieci idiomi, tra le quali tutte le lingue europee, latinoamericane, medio-orientali, orientali, oltre a lingue e dialetti minori e viceversa.La società cooperativa che fornisce il servizio è l’Eurostreet Transalations Service di Biella, che svolge attività di traduzione/interpretariato dal 2005 ed ha comprovata esperienza in campo sanitario. Il costo complessivo annuo è di circa tremila euro. "La nostra è la prima Azienda Ulss in provincia di Vicenza a dotarsi di un simile strumento – nota Daniela Carraro, Direttore Generale all’Ulss 4 Alto Vicentino - Questa decisione ha una duplice funzione, va sia nel sen- so dell’umanizzazione delle cure e dell’accoglienza verso culture altre, sia nella riduzione del rischio clinico, permettendo ai nostri operatori di lavorare senza barriere linguistiche che potrebbero compromettere il loro operato e la salute dei nostri cittadini". Lingue richieste nel 2013 Reparti più richiedenti Cinese Pronto Soccorso Bangla Ostetricia Francese Romeno Arabo 9 OSPEDALE Inaugurato il nuovo reparto infermieristico Degenza a Integrazione Didattica: gestito dagli infermieri con un'organizzazione innovativa in collaborazione con l'Università di Padova e il Corso di Laurea in Infermieristica Graziano Cosaro Direttore Dipartimento Professioni Sanitarie Dal 31 gennaio 2014 nell'Ospedale Altovicentino c’è un nuovo Reparto, la Degenza a Integrazione Didattica (DID). Il reparto ospita i pazienti che hanno superato la fase acuta, ma necessitano ancora di assistenza infermieristica (igiene personale, mobilizzazione, alimentazione, educazione alla salute) e assistenza avanzata per competenze e abilità di autocura. Si tratta di un ulteriore periodo necessario per un efficiente recupero funzionale, per facilitare il rientro a domicilio e l’eventuale inserimento nei percorsi assistenziali territoriali. I pazienti affidati alla DID (fino ad oggi ne sono stati accolti 45), sono seguiti 10 da 6 infermieri, 1 caposala, 2 tutor universitari. Inoltre, 24 studenti del secondo e terzo anno del Corso di Laurea in Infermieristica, svolgeranno la loro esperienza di tirocinio. Un medico della Specialità che ha trasferito il paziente al nuovo reparto sarà interpellato in caso di necessità. Negli 8 posti letto a disposizione dei dipartimenti ospedalieri (che diventeranno presto 15) possono essere inseriti pazienti di area chirurgica e di area internistica. L’accesso per i parenti è libero e, quando possibile, essi sono coinvolti nella gestione del paziente. L’accesso per gli amici corrisponde all’orario delle visite dell’ospedale, dalle 15:00 alle 21:00. Per Luca Coletto, Assessore Regionale alle Politiche Sanitarie “la Degenza a Integrazione Didattica è un modello di erogazione dell’assistenza coerente con la realtà ospedaliera del Veneto e in particolare di questo nuovo Ospedale Altovicentino. Rappresenta una brillante proposta che nasce dall’intesa tra una struttura sanitaria e l’Università”. "L'aumento dell'età media della popolazione, associata all'evoluzione scien- Per informazioni: Degenza Tel. 0445 571119 - 571110 Coordinatore Infermieristico Tel. 0445 571117-571143 e mail: [email protected] Tutor didattici Tel. 0445 571116 Coordinatore Corso di Laurea in Infermieristica: email: [email protected] tifica e tecnologica, – nota Daniela Carraro Direttore Generale – richiede cambiamenti assistenziali e organizzativi, dunque anche la revisione di ruoli e competenze di tutti i professionisti del settore, in questo caso il ruolo professionale dell'infermiere". Nell’Ulss 4 operano 689 infermieri, di cui 576 in Ospedale e 113 sul territorio; i Medici sono 271 di cui 224 in Ospedale e 47 sul territorio. Il rapporto Infermieri/Medici è di 2,5. In Italia ci sono 415 mila infermieri - 322 mila donne e 93 mila uomini (in maggioranza italiani - 388 mila - mentre altri 17 mila sono di provenienza europea e 10 mila extraeuropea). La media italiana è di 6,6 infermieri ogni mille abitanti (contro una media europea di 8,4 - migliore è la Svizzera con 17,4). Secondo stime nazionali, in Italia mancherebbero da 50 a 70 mila infermieri. Il rapporto numerico infermieri - medici in Italia è di 1,6 contro i 4,5 del Giappone, Paese con il migliore rapporto al mondo. Il peggiore è la Grecia con un rapporto di 0,5. Da sinistra: lo Studente del 3° anno Paolo Costa, il D.G. Daniela Carraro, la Studentessa del 1° anno Giada Loro e il Sindaco di Santorso Pietro Menegozzo I mediatori e le mediatrici linguistico culturali nella foto sono, da sinistra a destra prima fila: Salev Dragana, SERBIA - Gnata Giovanna, Referente Progetto Ulss 4 - Dal Zotto Esthel, BELGIO - Shakurova Venera, RUSSIA - Ristic Mirena, CROAZIA - Chen Shanjun, CINA - Begum Salma, BANGLADESH - De Medeiros Adriana, BRASILE - Naima Sultana, BANGLADESH. Da sinistra a destra seconda fila: Sartore Alessandra, Referente Progetto Ulss 4 - Luciana Matilde Castillo, ARGENTINA - Turcato Alessandra, Presidente Cooperativa Samarcanda Schio - Nurhusien Rahma, ERITREA - Dimitru Andra Elena, ROMANIA - Ndyae Magatte, SENEGAL - Ebenaimine Abderrahim, MAROCCO - Baafi Yaw, GHANA - Ferrer Gabriela, VENEZUELA - El Farah Aicha, MAROCCO Lo Sportello di due nuovi servizi nell’Ospedale Altovicentino: Mediazione Linguistica e Servizio di Clinica Transculturale Giovanna Gnata Infermiera Professionale Alessandra Sartore Assistente Sociale Il 16 ottobre 2013 sono stati inaugurati nel nuovo Ospedale Altovicentino lo Sportello di Mediazione linguistico Culturale, gestito dai Mediatori Linguistici in convenzione con la Cooperativa Samarcanda, e il “Servizio di Clinica Transculturale”, servizio innovativo avviato nella nostra Azienda in via sperimentale per il periodo ottobre 2013 - Aprile 2015, anche con il prezioso so- stegno di “Only the Brave Foundation”, l’associazione no profit di Renzo Rosso fondatore della Diesel, famosa industria di abbigliamento della nostra zona. Lo Sportello di Mediazione offre consulenza e orientamento all’utilizzo dei servizi socio-sanitari, in Ospedale e in tutte le altre sedi dei servizi socio sanitari territoriali (Distretti, Consultorio, ecc.) ai 19 mila stranieri residenti nei 32 Comuni dell'Ulss 4; è collocato all’interno della struttura ospedaliera; è rivolto agli utenti stranieri per offrire un supporto di consulenza e orientamento all’utilizzo dei servizi socio-sanitari sia dell’Ospedale che del Territorio dell’Ulss 4. È aperto il lunedì e il giovedì dalle 8.30 alle 11.30, con due mediatori culturali di nazionalità diverse appositamente formati. La formazione è condotta da Gabriel Maria Sala e Susanna Vetturelli dell’Università di Verona. Il progetto prevede contestualmente anche l’attivazione del Servizio di Clinica Transculturale, per favorire negli operatori dell'Ulss 4 la conoscenza delle culture diverse in modo da poter trovare soluzioni operative che, a partire dalla comprensione delle abitudini e delle tradizioni altrui, siano utili e soddisfacenti sia per gli utenti che per gli operatori. Il Servizio di Clinica Transculturale si avvale della consulenza di esperti dell’Università di Verona, coinvolge 25 mediatori provenienti da 17 diversi Paesi ed è in grado di parlare fino a 55 idiomi diversi. 11 OSPEDALE Nuove ambulanze Acquistati con centocinquanta mila euro due mezzi adatti alle particolarità del territorio Il 18 marzo 2014 il Cappellano dell’Ospedale Altovicentino ha benedetto due nuove autoambulanze nell’area del Pronto Soccorso, che vanno ad arricAldo Di Bello chire la dotazione dei mezzi Primario di soccorso dell’Ulss 4. Pronto Soccorso Alla benedizione dei mezzi hanno partecipato Daniela Carraro, Direttore Generale dell’Ulss 4, Aldo Dibello, Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Altovicentino, e Federico Politi, Direttore della Centrale Operativa Provinciale del Suem 118. La gara, alla quale hanno partecipato quattro ditte, è stata aggiudicata in novembre alla migliore offerta, pervenuta dall'azienda Fratelli Mariani di Pistoia e in questi mesi i mezzi sono stati completamente attrezzati e personalizzati per gli usi dell'Ulss 4 sotto la direzione del Primario del Pronto Soccorso Aldo Dibello. La Commissione aggiudicatrice era formata da Sergio Brizzi, Medico del Pronto Soccorso dell'Ospedale Altovicentino, Lorena Testolin Coordinatrice del Pronto Soccorso, Edoardo Vanzetto, Direttore dell'Ospedale ed Enrico Bandolin, amministrativo del Provveditorato dell'Ulss 4. L'importo a base d'asta era di 160 mila euro (più Iva), l'importo pagato è stato di 149.900 euro (più Iva) in totale. Il servizio di urgenza ed emergenza medica dell'Ulss 4 Dal 2000 l’Urgenza Emergenza del Veneto è organizzata su base provinciale con l’istituzione delle Centrali SUEM 118 in ogni capoluogo delle sette province venete. Le Centrali SUEM 118 rispondono alle richieste di intervento dei cittadini, attribuiscono un codice di gravità alle richieste che vengono accolte da personale altamente specializzato, inviano il mezzo di trasporto più adatto (sce12 Da sx, L. Testolin, Caposala Pronto Soccorso - P. Menegozzo, Sindaco di Santorso - F. Politi, Responsabile 118 Provinciale, D. Carraro, Direttore Generale Ulss 4 - A. Di Bello, Primario Pronto Soccorso - infermieri servizio emergenza. gliendo tra auto con medico a bordo, ambulanza con medico, ambulanza, elicottero, mezzo attrezzato per le grandi emergenze Nucleari e Biologiche) e dispongono il trasporto dei feriti nell’ospedale più adatto, non nel più vicino. Questi mezzi sono distribuiti sul territorio regionale secondo un’accurata programmazione da parte dell’Assessorato alla Sanità della Regione. I servizi di Pronto Soccorso degli Ospedali sono luoghi di stazionamento dei mezzi di soccorso e punti di accoglienza dei feriti secondo le decisioni del SUEM 118 competente. Tutta l’attività di soccorso è tracciata in appositi registri, i cui dati sono attentamente monitorati dai servizi preposti all’Urgenza Emergenza della Regione, che controlla costantemente le dotazioni di ambulanze, i tempi di intervento e ogni aspetto del pubblico soccorso. I mezzi dell'Ulss 4 percorrono in media circa 75.000 km all'anno. La dotazione di mezzi per l’emergenza previsti dal vigente Piano Socio Sanitario Regione Veneto per il territorio di competenza prevede due ambulanze di cui una con infermiere e una con medico ed infermiere. Le ambulanze in servizio in questo momento alla Ulss 4 sono in totale 11: due ambulanze nuove dedicate all’emergenza; un’ambulanza sempre pronta con gomme chiodate nei mesi invernali (vista la orografia della Ulss 4), due ambulanze destinate ai Volontari che collaborano a vario titolo con l'Ulss 4 (esempio: servizio il sabato o la domenica nei mesi estivi ad Arsiero), dimissioni da polo unico durante la settimana; due ambulanze tenute sempre disponibili in caso di fermo forzato o manutenzione ordinaria delle ambulanze di emergenza; due ambulanze "Ducato" per i trasporti ospedalieri non in urgenza. Per avere notizie relative al Servizio 118: http://www.ulssvicenza.it/nodo.php/250. Tumori maschili: esame del sangue contro il tumore alla prostata L’Ospedale Altovicentino è l’unico ospedale provinciale ad effettuare un nuovo esame diagnostico per il tumore della prostata. L' esame innoAntonio Antico vativo, che si effettua su un Direttore di Medicina prelievo di sangue, è in gradi Laboratorio do di stabilire e monitorare anche l’aggressività del cancro, permettendo di selezionare i pazienti con un tumore clinicamente significativo e consentendo di limitare il numero di biopsie non necessarie. Da novembre il test può essere eseguito presso il Servizio di Laboratorio dell'Ospedale Altovicentino; ha un costo contenuto rispetto alle biopsie, è più accurato e più specifico del rapporto PSA libero PSA totale e offre chiari vantaggi per la qualità di vita del paziente. La materia è stata trattata all'Ospedale Altovicentino in ottobre 2013 con un convegno di studio sul nuovo marcatore di malattia prostatica, il Phi (Prostate health index), che sta dimostrando di individuare con maggior specificità il tumore prostatico in pazienti di età inferiore ai 60 anni. In particolare gli urologi hanno convenuto che questo nuovo marcatore dosato presso il laboratorio dell'Ospedale apre nuove e interessanti prospettive nella gestione del paziente con malattia prostatica. "Il Phi migliora la possibilità di rilevamento del carcinoma prostatico rispetto ai test attualmente in uso, identificando con maggiore accuratezza il paziente candidato ad una biopsia prostatica", spiega Antonio Antico, direttore del laboratorio dell'Ulss 4. Il test è ancora a totale carico del paziente, pertanto la Direzione dell'Ulss 4 ha stabilito una tariffa di 130 euro che le consente di compensare i costi di esecuzione. Laboratorio modernissimo all'ospedale Altovicentino Pronto Soccorso: ticket e quota fissa di accesso La Giunta Regionale del Veneto, con delibera n. 1868 del 15.11.2011, ha stabilito che l'utente che ha concluso l'iter diagnostico/terapeutico con un codice bianco oppure che abbandona autonomamente il pronto soccorso prima della chiusura del verbale deve pagare la quota fissa di accesso di euro 25,00 ed il ticket sulle prestazioni erogate. NON rientrano tra questi i seguenti accessi: conclusi con proposta di ricovero in ospedale • che abbiano determinato una sosta in osservazione breve intensiva di durata superiore a 4 ore • conseguenti a traumatismi che abbiano determinato una frattura, una lussazione, una ferita che abbia richiesto sutura o applicazione di colla biologica o una distorsione che abbia richiesto applicazione di apparecchio gessato • conseguenti a ustioni di primo grado di estensione superiore al 18% della superficie corporea o ad ustioni di maggiore gravità • conseguenti a ingestione/inalazione di corpo estraneo che richieda estrazione strumentale • con- seguenti a intossicazione acuta, limitatamente ai casi rientranti nelle ipotesi 1 o 2 del presente elenco • che abbiano rilevato condizioni di rischio legate allo stato di gravidanza • derivanti dall'invio in pronto soccorso da parte del Medico di Medicina Generale o di Continuità Assistenziale con una esplicita richiesta di ricovero ospedaliero. 13 OSPEDALE Campagna di Igiene delle Mani Gesti semplici per la salute di tutti Le infezioni correlate all’assistenza sono acquisite dai pazienti nei luoghi di cura mentre sono assistiti per altre patologie. Possono essere estremamente periPaola Cazzola colose e difficili da trattare Assistente Sanitaria per la presenza di germi Direzione Medica multiresistenti ovvero germi Ospedaliera per i quali molti dei comuni antibiotici risultano inefficaci. Importanti organizzazioni internazionali* hanno emanato una serie di raccomandazioni per un uso prudente degli antibiotici e per l’adozione di misure di provata efficacia per contrastarne la trasmissione: tra queste misure la più importante è l’igiene delle mani. Se nella vita di tutti i giorni il lavaggio delle mani è un piccolo semplice gesto che contribuisce alla prevenzione delle malattie infettive, in ambito sanitario l’igiene delle mani è la pietra miliare della prevenzione capace di ridurre le infezioni del 15 – 30% e di contrastare la circola- Gli studenti informano il pubblico 14 Studenti del Corso di Laurea in Infermieristica zione dei germi multiresistenti. Gli operatori sanitari sono educati ad effettuare l’igiene delle mani, tuttavia questo non basta: anche i pazienti e i loro familiari giocano un ruolo importante nel praticare l’igiene delle mani e nel ricordare agli operatori di farlo. Da molti anni l’Azienda Ulss 4 è impegnata nella promozione dell’igiene delle mani attraverso la formazione del personale, l’informazione dell’utenza e l’installazione di prodotti e dispositivi per l’igiene delle mani in tutti i luoghi di cura (sale d’attesa, ambulatori, stanze di degenza, ingressi ai reparti ospedalieri..). Ogni anno il 5 maggio, in occasione della Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Azienda Ulss 4 organizza nelle proprie sedi dei momenti di informazione per gli operatori sanitari, la popolazione, i pazienti e loro familiari. Presso l’Ospedale Unico Altovicentino gli studenti del Corso di Laurea Infermieristica dell’Università di Padova, sede di Montecchio Precalcino, illustrano i principi e le tecniche di igiene delle mani e distribuiscono depliant informativi per invitare la popolazione a chiedere agli operatori sanitari dove trovare i prodotti per l’igiene delle mani, come e quando usarli. *(Parlamento Europeo, il Comitato Economico e Sociale dell’Unione Europea, il Consiglio dell’Unione Europea, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e European Center for Disease Prevention and Control -’ECDC e CDC di Atlanta) http://www.salute.gov.it WHO SAVE LIVES: Clean Your Hands campaign - ’No action today; no cure tomorrow – make the WHO 5 Moments for Hand Hygiene part of protecting your patients from resistant germs’. L’UTAP MediconTe di Zugliano riflessioni sui primi 10 anni di attività A fine 2003, tra la Direzione generale dell’Ulss 4 e alcuni Medici di Medicina Generale, nasce l’idea di creare nell’Alto Vicentino una Unità Territoriale di Assistenza Primaria (UTAP), la prima d’Italia! Il percorso iniziato allora e tutt’ora in corso ci ha portato ad alti livelli di assistenza sociosanitaria. 2004-2005: Fattibilità del Progetto: il periodo della “invenzione” e dell’”informazione” L’opportunità: Le Associazioni Mediche già presenti sul Territorio (“le Bregonze” e “Medio Astico”) accettano a gennaio 2004 di unirsi e iniziare con l’Ulss 4 “Alto Vicentino” la sperimentazione su una “nuova” modalità di lavoro per la Medicina Generale Italiana, l’ U.T.A.P, con l’obiettivo dichiarato di migliorare la presa in carico dell’assistito, valorizzare la centralità del rapporto fiduciario del cittadino con il proprio MMG, recuperare il ruolo del Medico di Medicina Generale (MMG) come referente unico per il “Territorio”, lavorare in equipe per progetti condivisi con altri Attori del Distretto per migliorare la gestione dei casi sociosanitari “difficili”… Nel 2004-2005 ci sono stati 59 incontri MMG – Azienda +27 incontri MMG dell’UTAP, 47 verbali prodotti (il 1°verbale è redatto il 18-2-2004) + 2 Incontri con i Sindaci del Territorio UTAP per condividere il Progetto e ottenerne il consenso + 5 Incontri con la Popolazione per illustrare il Progetto, spiegare il funzionamento dell’UTAP + attività di informazione continua negli Studi Medi- ci a piccoli gruppi di cittadini e al singolo + distribuzione di materiale informativo. Da tutto ciò: 1) i MMG del territorio sede di UTAP hanno ribadito la necessità di mantenere invariato lo “status” degli Studi Medici esistenti vista la situazione orografica del Territorio e le conseguenti difficoltà di spostamenti degli assistiti; 2) si è convenuto perciò con l’Ulss 4 di considerare la Sede di Zugliano come il riferimento fisico dell’ UTAP, ma non come la sola struttura aperta nel Territorio e di lavorare in tale sede con orario aggiuntivo all’attività di base e apertura di Studi di Specialistica di “ primo livello”; 3) si sono progettati percorsi innovativi propedeutici ad un corretto funzionamento dell’UTAP: Call Center, apertura di uno studio Medico sul territorio dalle 8 alle 20 in UTAP o in studio periferico, possibilità di seguire in tempo reale i bisogni sanitari dei pazienti per via telematica (accessi al Pronto Soccorso, ricoveri ordinari e in urgenza-analisi e referti radiologici). Dal 2006 rimangono le singole attività del Medico nella diagnosi e cura del Paziente, ma i Medici si “mettono insieme” per garantire una assistenza basata sulla “presa in carico” globale per le necessità del cittadino e della Comunità con una attività integrata con le figure professionali del Distretto Sociosanitario sempre con il reciproco, fondamentale, singolo rapporto di fiducia con il proprio assistito. 2006-2014 Realizzazione del progetto con la nascita ufficiale dell’Utap, si sono verificati importanti cambiamenti nella gestione della Medicina Generale, soprattutto di tipo organizzativo, grazie ad un “corretto accesso” agli Studi, ad una “presenza” sul Territorio 12 ore su 12 del Medico, alla “possibilità” di risolvere i bisogni semplici, di “primo livello” del paziente utilizzando le competenze dei Medici Specialisti e Vocazionali presenti nel Gruppo che diventano i Consulenti per i Medici componenti l’UTAP. Tutto ciò è stato possibile utilizzando il CALL CENTER al numero 848 800 158. Attraverso la prenotazione telefonica si organizzano e favoriscono le visite ambulatoriali, visite domiciliari, ripetizione ricette, richiesta di informazioni, consigli di carattere sanitario. 15 RISPETTANDO gli standard di qualità di accesso agli studi medici Standard di qualità del servizio di Call Center ITEM di valutazione standard condivisi di qualità Modalità di accesso degli assistiti agli ambulatori con prenotazione al numero 848 800 158 Tempo di attesa per fissare un appuntamento per una visita (lista d'attesa) entro le 24 ore se la visita non è differibile Tempo medio di attesa in ambulatorio (ritardo rispetto all'orario fissato di appuntamento) mediamente al massimo 15 minuti (salvo "urgenze" improvvise) Tempo medio di una visita (periodicità di prenotazione) da 10 a 15 minuti "dedicati" al paziente Tempo giornaliero dedicato alla consulenza telefonica per bisogni non differibili in ogni momento tramite la messa in conferenza o in momenti "dedicati" Modalità di richiesta di ripetizione ricette prenotazione telefonica da parte degli utenti ed invio al medico di liste tramite email/fax Modalità di consegna ricette ripetitive e impegnative "semplici" consegna ad personam da parte del medico in orari prefissati e con accesso programmato Utilizzo della posta elettronica da parte del medico continuativo con apertura e lettura delle email più volte nell'arco della giornata Rintracciabilità e contattabilità del medico da parte del Call Center dalle 8.00 alle 20.00 tramite cellulare privato Ricevimento Informatori scientifici del Farmaco accesso con prenotazione ORGANIZZANDO il tempo del Medico nelle 12 ore diurne di “Servizio” Giorno 07:00 20:00 Orari Lunedì 11:00-12.30, 13:00-16:00, 18:00-19:30 11:30-13:30 08:00-13:00, 16:00-20:00 Martedì 12:00-15:00 08:30-12:00, 15:00-19:30 Mercoledì 12:30-15:30 08:00-12:30, 15:30-19:45 Giovedì 12:00-15:00 11:00-12:00, 12:30-13:30 08:00-12:00, 15:00-19:00 Venerdì 11:30-15:30 08:00-11:00 08:30-13:00, 15:30-20:00 Sabato 08:30-09:00 Legenda 16 Apertura ambulatorio medico Apertura sede équipe Apertura ambulatorio specialistico Per cosa chiamano gli assistiti 1% 2% 65% 15% Appuntamenti Consigli Visite domiciliari Comunicazioni/note Ricette 17% Chiamate a Zugliano anno 2013 Chiamate per medico Numero di chiamate al Call Center tot 96.543 Chiamate a settimana dal 20 al 25 gennaio 2014 , per medico 12.000 60 10.000 50 8.000 40 6.000 30 4.000 20 2.000 10 0 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV 0 DIC Perse Gestite LUN MAR MER GIO VEN SAB Il lunedì mattina è una criticità per numero di chiamate Chiamate per medico e per fascia oraria settimana dal 20 al 25 gennaio 2014 30 25 20 15 10 5 0 dalle 7.45 alle 11 dalle 11 alle 15 lunedì dalle 15 alle 20 dalle 7.45 alle 11 dalle 11 alle 15 martedì dalle 15 alle 20 dalle 7.45 alle 11 dalle 11 alle 15 mercoledì dalle 15 alle 20 dalle 7.45 alle 11 dalle 11 alle 15 giovedì dalle 15 alle 20 dalle 7.45 alle 11 dalle 11 alle 15 dalle 15 alle 20 venerdì È possibile prenotare visite ambulatoriali e ricette da ritirare nei due giorni successivi, cliccando sul sito www.ulss4.veneto.it/medicodifamiglia/segreteria dalle 7.45 alle 12 sabato Per questo si è convenuto con l’Ulss 4 e il Call Center di attuare per il 2014 un nuovo sistema di prenotazioni per le varie prestazioni secondo criteri di “urgenza”, “urgenza differibile”, ripetizione ricette e risposta ai consigli telefonici. Tutta l’attività proposta e le modalità di accesso sono documentate con pieghevoli in distribuzione e sul sito aziendale alla voce Medicodi Famiglia /Associazione dei Medici di Famiglia / UTAP L’attività di “consulenza” garantita presso l’UTAP di Zugliano nel 2013 - Cardiologica, lettura ECG e referenza ai Colleghi (Dr Salvadori): 410 assistiti valutati con l’aiuto prezioso dell’Infermiera Alida Turcato - Ambulatorio Cronicità sul diabete, gestito dall’Infermiera Alida Turcato: 328 accessi. - Lavaggi auricolari (Dr Trento): 369 persone sono state sottoposte a lavaggio auricolare - Medicazioni successive (Dott. Bego, Bernardi Strazzabosco, Zenari ) 17 UTAP MEDICONTE prestazioni ambulatorio Medico-Infermieristico 83 115 268 394 16 2 10 41 304 4 56 5 402 119 Medicaz. successive di abrasioni Medicaz. di ferite superficiali dermoepidermiche Medicaz. di piaghe torpide di natura ischemica Medicaz. di piaghe torpide di natura flebipatica Medicaz. di piaghe torpide di natura diabetica Medicaz. di piaghe torpide di natura ipostatica Medicaz. di ustione di 1° grado Medicaz. di ustione di 2° grado Rimozione di zecche e rostri di zecca Rimozione sutura di ferite Controllo successivo di trauma semplice Controllo successivo di fratture di piccoli segmenti ossei Trattamento delle celluliti degli arti inferiori da flebostasi Medicaz. successive di ascessi sup. di tessuti molli Medicaz. semplici successive a rimozione punti sutura Per un totale di 1880 prestazioni erogate 61 Quali vantaggi dall’attività di Consulenza: Conclusioni Per il Paziente: minori spostamenti, minor attesa, risposta nel territorio per quei casi che possono essere risolti da un I livello specialistico o vocazionale. Per i Medici del Territorio: avere una consulenza vocazionale o specialistica in breve tempo e “vicino al paziente”, lavorare in equipe migliorando le proprie conoscenze, migliorare i rapporti con gli altri Medici del Territorio, migliorare i rapporti con i Medici Ospedalieri. Per i Medici Ospedalieri: ottenere una migliore appropriatezza nelle richieste di visite ed esami specialistici di II livello, migliorare i tempi di risposta alle liste di attesa. Anche grazie a un’indagine campionaria sulla soddisfazione percepita dall’utenza (425 assistiti interpellati), siamo in grado di confermare i buoni risultati otteMarino nuti dall’ UTAP, tant’è Zenari che l’Ulss 4 nel 2008 ha MMG Utap provveduto ad estenMediconTe dere l’esperienza anche ad alcuni Comuni della fascia pedemontana (istituendo l’UTAP “MediValli” di Arsiero) e a Malo con l’istituzione della Medicina di Gruppo Integrata. La nostra esperienza ha fatto da apripista a livello regionale. Le Medicine di Gruppo Integrate che stanno sorgendo nella Regione Veneto all’interno delle Aggregazioni Funzionali Territoriali prevedono regole e comportamenti professionali che noi abbiamo ampiamente sperimentato e che confermano la bontà di questo modello di organizzazione del lavoro, anche dal punto di vista costi/benefici. Un ringraziamento speciale ai nostri assistiti che nelle fasi iniziali e di rodaggio hanno subito qualche disagio dovuto ad una nuova organizzazione: malgrado ciò ci hanno stimolati ad andare avanti con i loro consigli e l’accettazione del nuovo modo di lavoro. Progetti sviluppati nell’UTAP: 18 Progetto epidemiologico: Utap MediconTe e indagine sui bisogni sanitari del Territorio attraverso lo stato di salute del cittadino. Progetto diabete: per ciascun assistito presentatosi in studio il sistema informativo del MMG é in grado di rilevare gli stili di vita dei pazienti associandoli a dati clinici oggettivi (valore della PA, ecc.). Progetto prevenzione cardiovascolare: dal 2008 i MMG dell’Utap partecipano al progetto di prevenzione primaria sul rischio cardiovascolare. La sfida dei prossimi anni sarà la gestione della cronicità dei circa 16.000 pazienti che afferiscono all’Utap, di cui: 900 sono diabetici; 3200 sono ipertesi e altri lo possano essere senza saperlo; 240 soffrono di scompenso cardiaco di varia gravità; 1200 ca. sono i pazienti affetti da Broncopatia cronica ostruttiva/enfisema e il 2014 sarà l’anno della classificazione sistematica e della successiva presa in carico di questi soggetti; 800 sono i pazienti affetti da neoplasie e a questi va la nostra massima attenzione anche grazie all’integrazione forte con il personale infermieristico dell’ADI, che fornisce risorse umane, farmaci, consulenza al MMG nei casi difficili fino al supporto di cure palliative per una morte “buona e indolore” a domicilio anche con l’auspicabile aiuto a breve dei Colleghi di Continuità Assistenziale che la Centrale Operativa ha formato e che si integreranno con la Medicina Generale. Farmaci antibiotici Usarli poco per evitare che perdano efficacia Franco Marranconi Primario emerito Reparto Malattie Infettive I farmaci antibiotici, il cui capostipite è la penicillina, sono costituiti da varie famiglie diverse che hanno in comune la capacità di bloccare la crescita e la moltiplicazione dei batteri causa di infezione. Nulla può l’antibiotico contro le infezioni da virus. Questo efficacissimo strumento terapeutico di cui l’umanità sta beneficiando da circa 70 anni è, da tempo, utilizzato anche in altri ambiti quali quello veterinario ed agricolo. Le resistenze batteriche L’uso eccessivo e improprio degli antibiotici accelera la comparsa e la diffusione dei batteri resistenti. La situazione generale sta peggiorando per la comparsa di nuovi ceppi batterici resistenti contemporaneamente a più antibiotici; in questo caso si parla di batteri “multiresistenti”. Se il problema della resistenza batterica è diffuso in tutto il mondo, un dato oggettivo è costituito dal fatto che la prevalenza di resistenze batteriche nella popolazione è inferiore in quei Paesi (es. Svezia, Danimarca) dove il consumo di farmaci antibiotici è minore. Purtroppo l’Italia si colloca tra le nazioni europee a maggior consumo e quindi con elevata prevalenza di ceppi batterici insensibili a molti antimicrobici. Anche se con prevalenze variabili, le Ulss della nostra Regione non sono esenti da questo grave problema. Cosa si intende per uso “improprio” degli antibiotici? Un antibiotico viene usato in modo improprio quando non serve; ad esempio: raffreddore e influenza sono causati da virus contro i quali gli antibiotici NON sono efficaci. Un antibiotico viene usato in modo improprio anche quando viene usato in modo non corretto, cioè accorciando la durata del trattamento, riducendo la dose, non osservando la posologia corretta. La gravità del problema Da diversi anni l’impegno delle Case Farmaceutiche nella ricerca di nuovi antibiotici in grado di superare il problema è andato scemando e ormai da tempo nessun farmaco realmente nuovo è stato brevettato. Secondo gli specialisti internazionali di settore se non si scoprono nuovi antibiotici nei prossimi 20 anni sarà persa la guerra contro i batteri. Che fare? Diversi studi hanno dimostrato che oltre la metà delle prescrizioni di antibiotici è inappropriata. Se il ridotto uso di farmaci antimicrobici in generale rallenta e riduce la comparsa di resistenze, si è osservato che antibiotici oramai desueti possono, in molti casi, riguadagnare un’efficacia in precedenza persa perché non più prescritti con elevata frequenza. Quindi un uso appropriato dei farmaci antibiotici può essere un obiettivo, ma per il suo raggiungimento è richiesta un’attitudine diversa sia da parte di chi prescrive che del paziente che riceve la cura. Le raccomandazioni delle Associazioni Scientifiche e delle Agenzie internazionali e nazionali (AIFA, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità) si possono sintetizzare come segue: Ai Pazienti: Seguire le indicazioni del medico sull’assunzione degli antibiotici. Se possibile, prevenire le infezioni attraverso le vaccinazioni. Lavarsi sempre le mani e assicurarsi che anche i bambini lo facciano, ad esempio dopo aver starnutito o tossito e prima di toccare cose o persone. Usare solo gli antibiotici specificamente prescritti dal medico e non gli antibiotici rimasti da una terapia precedente oppure ottenuti senza ricetta. Chiedere al farmacista come smaltire i medicinali non utilizzati. Ai Medici: Prescrivere gli antibiotici solo ove necessario attenendosi a linee-guida basate sull’evidenza. Se possibile prescrivere antibiotici specifici contro l’infezione e non “ad ampio spettro”. Spiegare al paziente come alleviare i sintomi di raffreddore e influenza senza ricorrere agli antibiotici. Spiegare al paziente l’importanza di una corretta assunzione degli antibiotici prescritti dal medico. Per evidenziare l’importanza del problema, la giornata del 18 novembre è stata dedicata in Europa alla “Consapevolezza nell’uso degli antibiotici”. 19 TERRITORIO 8 marzo 2014 Festa della donna, niente retorica: sostegno autentico! A Malo, l'Assistenza alla Maternità con l'Ostetrica nella Medicina di Gruppo Integrata 20 Inaugurato sabato 8 marzo nella Medicina di Gruppo Integrata a Malo, in via Barbè 39, il nuovo servizio di Assistenza alla Maternità, alla presenza dell’Assessore Mauro Ciccarese alla Sanità del Veneto Luca Direttore dipartimento Coletto, il Direttore Generale Bambino Famiglia dell’Ulss 4 Daniela Carraro, il Direttore dell’Unità Bambino Famiglia dell’Ulss 4 Mauro Ciccarese, il referente della Direzione Professioni Sanitarie Graziano Cosaro e un Medico della Medicina di Gruppo di Malo Augusto Zen, il Sindaco di Malo Antonio Antoniazzi e il Direttore Generale dell’Ulss 6 di Vicenza, ing. Ermanno Angonese. "Questo progetto – nota Daniela Carraro – avrà un doppio significato: riconoscere autonomia operativa all’ostetrica nel seguire le gravidanze naturali e ricollocare questo gioioso percorso della vita all’interno dell’assistenza primaria, in una realtà già consolidata di Medicina di Gruppo Integrata. Verrà presentata l’opportunità offerta con un servizio specifico per donare il cordone ombelicale ricco di cellule staminali. Sono previsti inoltre incontri dopo il parto”. “Il valore aggiunto di questa iniziativa – precisa Mauro Ciccarese – sta nel fatto che il medico di famiglia conosce lo stato di salute dei propri assistiti e opera già in un team multi professionale e multidisciplinare. Inoltre, c’è un collegamento con il team multiprofessionale del Consultorio Familiare, con gli specialisti dell’ambulatorio Alto Rischio Inaugurazione del nuovo servizio. Da sinistra: A. Antoniazzi, Sindaco di Malo - L. Coletto, Assessore alla Sanità del Veneto - D. Carraro, Direttore Generale Ulss 4. Ostetrico e del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Altovicentino diretto da Marcello Scollo e che presenta circa duemila parti all’anno”. "L'intento – nota il dottor Augusto Zen – è quello di de-medicalizzare il più possibile le gravidanze che non presentano problemi o complicazioni, per riportare l'evento nascita nel suo giusto alveo naturale. A Malo sarà disponibile per 24 ore a settimana un'Ostetrica dedicata a questo servizio, che assisterà le donne in tutte le loro domande riguardo la gravidanza, il parto e l’accudimento dei neonati". Il servizio assume importanza ancor maggiore se si considera che nell’Aggregazione Funzionale Territoriale di Malo, alla quale afferiscono Malo, Monte di Malo e San Vito di Leguzzano, molte donne appartengono a famiglie con difficoltà economiche, tra queste anche le famiglie extracomunitarie, spesso prive di mezzi di trasporto autonomi e dunque in difficoltà nel doversi spostare per visite e controlli. Nella AFT si verificano circa 200 parti all'anno e secondo le stime la metà di queste donne potranno essere gestite in loco. "Il Piano Socio-sanitario regionale 2012-2016 trova oggi, attraverso questa iniziativa, un ulteriore tassello nell’applicazione degli indirizzi di programmazione e nei relativi obiettivi – afferma Luca Coletto, Assessore alla Sanità della Regione del Veneto –. Il modello organizzativo è quello dell’assistenza che passa anche attraverso le Medicine di gruppo integrate; organizzazioni fondate su team multi professionali e multidisciplinari in grado di garantire continuità assistenziale". Medicina di gruppo integrata a Piovene Da sinistra: i medici della medicina di gruppo S.L. Tonti, F. Casalini, M. Grotto, P. Gasparini, A. Ceri, Coordinatrice Infermieristica, G. Schiro e P. Gennaro Mario Righele Direttore Dipartimento Cure Primarie Ulss4 Da lunedì 10 febbraio 2014, i Medici di Famiglia di Piovene Rocchette Fabio Casalini, Paolo Gasparini, Paola Gennaro, Massimo Grotto, Luigi Stefano Tonti e Giovanni Schiro hanno avviato la loro unica attività ambulatoriale nella sede del Distretto Socio Sanitario di Piovene Rocchette in piazzale della Vittoria, 3° piano, inaugurando in tal modo a Piovene Rocchette la Medicina di Gruppo Integrata. Il 3° piano della sede distrettuale di Piovene è stato completamente ristrutturato per trasformare i preesistenti locali in nuovi ambulatori. Il progetto di ristrutturazione è stato curato dall’Ufficio Tecnico dell’Ulss 4 in collaborazione con il coordinamento dell’Unità Operativa delle Cure Primarie. I cittadini, che nella nuova sede dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00 troveranno sempre un Medico in servizio, possono rivolgersi alla Medicina di Gruppo Integrata per avere tutte le prestazioni (visite del Medico di Famiglia, ricette, consigli/informazioni cliniche, prescrizione di visite e accertamenti specialistici, proposte di ricovero ospedaliero o di cure domiciliari, certificati medici gratuiti di riammissione a scuola, idoneità fisica allo sport non agonistico in ambito scolastico, malattia – per i lavoratori) che di norma sono garantite dai Medici di Medicina Generale. L’accesso alla nuova Medicina di Gruppo Integrata avviene tramite chiamata telefonica al Call Center 848 000 922 con queste modalità: • dalle 8.00 alle 10.00, dal lunedì al venerdì, per prenotare una visita a domicilio e visite urgenti di giornata; • dalle 10.00 alle 16.00, dal lunedì al venerdì, per richieste di visite non urgenti, lettura referti e ripetizione ricette; • dalle 16.00 alle 20.00, dal lunedì al venerdì, solo per richieste mediche urgenti; • il Sabato, dalle 8.00 alle 10.00, per richieste urgenti o indifferibili. È inoltre possibile prenotare visite non urgenti, prescrizioni di farmaci ripetibili e/o di visite o esami di controllo anche dal computer di casa, collegandosi al sito www.ulss4.veneto.it/medicodifamiglia/segreteria Nella Medicina di Gruppo Integrata di Piovene Rocchette è attivo anche l’Ambulatorio infermieristico e quello delle malattie croniche come diabete e scompenso cardiaco. “I Medici di Famiglia di Piovene hanno dato così vita a una nuova Medicina di Gruppo Integrata – nota Daniela Carraro, Direttore Generale dell’Ulss 4 – portando a sei queste realtà territoriali, previste dagli atti di programmazione regionali e aziendali. Qui si sta realizzando concretamente il potenziamento dei servizi territoriali previsti, in coerenza con il nuovo Ospedale Altovicentino che richiede sempre più un sistema di assistenza territoriale organizzato e funzionale a soddisfare i bisogni locali, con la garanzia di univocità e uniformità di accesso ai servizi, migliorando i percorsi assistenziali”. "Questa nuova modalità di accesso – afferma il Sindaco di Piovene Rocchette Maurizio Colman – in sinergia con le pregresse innovazioni, Call Center e prenotazioni tramite portale web in particolare, testimonia come una positiva collaborazione tra Comune e Azienda Ulss 4 possa essere foriera di importanti ammodernamenti per soddisfare in modo efficiente ed efficace le richieste della cittadinanza". 21 TERRITORIO Kitty Gatti in mostra e calendario per un progetto che mette assieme disabilità e graphic-design Kitty in Mostra al Lanificio Conte_Shed di Schio Ventitré giovani, guidati dalle Operatrici del Servizio Disabilità del Distretto Socio Sanitario di Schio, hanno lavorato sulla rappresentazione del gatto e Orianna Zaltron con i loro disegni è stato Responsabile del Servizio Disabilità - Distretto di Schio realizzato il calendario per il 2014. Ventinove grafici hanno successivamente reinterpretato i disegni in altrettante personali creazioni. Tutte le opere sono diventate la singolare mostra “Kitty. Un miao massaggia il cuore”. Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione 22 dell’agenzia di comunicazione Joseph Rossi GraficFirstAid che con grande generosità ha messo gratuitamente a disposizione la sua pluridecennale esperienza nel settore del design. La mostra è un'occasione unica per vivere belle emozioni e per apprezzare come, nel linguaggio della creatività e della fantasia, mondi diversi dialogano, riducono le distanze, si con-fondono nelle abilità e nel diletto. “Kitty” ha debuttato a Schio, Lanificio Conte_Shed, dal 21 dicembre 2013 al 12 gennaio 2014, ottenendo un elevato gradimento di pubblico con ben 2270 visitatori. La prossima occasione per apprezzare le opere sarà all’Ospedale Altovicentino. Medicina di gruppo integrata a Schio Mario Righele Direttore Dipartimento Cure Primarie Ulss4 Il 20 dicembre 2013 è stata insediata nella “Casa della Salute” di Schio la Medicina di Gruppo Integrata, denominata “ASCLEDUM”, composta dai seguenti Medici di Famiglia: G. Bravo, F. Cristiani, P. Di Giacomo, G. Doppio, C. Fabris, S. Leggio, M. Napoli, R. Raumer, M. Rossato, G. Saccardo, S. Tancredi, G. Tessari, G. Testolin, G. Zuliani dei Comuni di Schio, Torrebelvicino e Santorso. Il modello organizzativo “Medicina di Gruppo Integrata” permette di garantire la presenza di uno o più Medici dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, dal lunedì al venerdì e di due medici il sabato mattina, dalle 8.00 alle 10.00, di cui uno per l’attività ambulatoriale. Oltre all’orario presso questa sede centrale, i Medici presidiano l’attività negli ambulatori periferici, garantendo una copertura coordinata di almeno dieci ore al giorno. Per poter accedere all’ambulatorio medico serve prenotare telefonando al Call Center, numero 848 000 960 (al costo previsto dal proprio gestore Ingresso "Casa della Salute " di Schio telefonico): • dalle 8.00 alle 10.00 dal lunedì al venerdì, per prenotare una visita a domicilio e visite urgenti di giornata; • dalle 10.00 alle 16.00 dal lunedì al venerdì, per richieste di visite non urgenti, lettura referti e ripetizione ricette; • dalle 16.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì, solo richieste mediche urgenti; • il sabato dalle 8.00 alle 10.00, per richieste urgenti o indifferibili, oppure dal computer di casa collegandosi a www. ulss4.veneto.it/medicodifamiglia/segreteria, per prenotare: • visite non urgenti (appuntamento disponibile non prima di 48 ore) • farmaci ripetibili o di impegnative di visite/esami di controllo. I Medici della Medicina di Gruppo assi- curano inoltre la reperibilità telefonica, dalle 8.00 alle 20.00, sempre tramite il numero 848 000960. È stata anche trasferita (e collocata in una parte attigua della struttura) la sede dell’Assistenza Domiciliare Integrata. Questo per creare le condizioni logistiche per arricchire i servizi nella “Casa della Salute”. In essa infatti si prevede l’inserimento di due nuove Medicine di Gruppo Integrate, rispettivamente di dieci e otto Medici di Famiglia e di un Pediatra di Libera Scelta (con ambulatorio principale nella sede della Medicina di Gruppo Integrata) e, in prospettiva, l’inserimento di altri Pediatri per costituire il gruppo della Medicina di Gruppo Integrata della Pediatria. Il Dr. G. Doppio in attività nella Medicina di Gruppo Integrata 23 PREVENZIONE In netto calo gli infortuni sul lavoro nel territorio dell'Ulss 4 Alto Vicentino Anche nel 2013 ZERO infortuni mortali Ivo Doganini Direttore Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza sugli Ambienti di Lavoro Una diminuzione di 230 casi di infortunio sul lavoro nel 2013 rispetto all'anno precedente (2119 contro 2349) e nessun infortunio mortale per il secondo anno consecutivo. Un dato significativo per il territorio dell'Ulss 4 Alto Vicentino, rilevato dallo Spisal (Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) che con la sua attività contribuisce a ridurre l'incidenza degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali attraverso interventi diretti a rimuovere i rischi e a promuovere la cultura della sicurezza negli imprenditori e nei lavoratori dipendenti. Scendendo più nel dettaglio, nel 2013 si è evidenziato rispetto al 2012 un calo di 14 infortuni nell'Edilizia (73 contro 93); di 14 casi per i lavoratori stranieri (598 contro 612); di 13 casi per i titolari di azienda (172 contro 185). I dati evidenziano che si è passati da 5157 infortuni nel 2001 a 4004 casi nel 2008 (diminuzione media 24 annua del 3,5% dal 2001 al 2008) mentre negli ultimi 4 anni il calo è divenuto molto più consistente passando dai 4004 infortuni sul lavoro del 2008 ai 2119 infortuni del 2013 (diminuzione media annua del 9,3%). Al di là della diminuzione delle ore lavorate a causa della crisi economica che ha colpito molte aziende, soprattutto le imprese edili, si può comunque affermare che in 8 anni (dal 2006 al 2013) gli infortuni si sono ridotti del 50% (da 4209 a 2119) anche per merito della maggior attenzione da parte dei datori di lavoro a proteggere i propri dipendenti. "Lo Spisal – nota il Direttore dello Spisal dell'Ulss 4, Ivo Dagazzini, che è anche Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda – ha anche elaborato un software per la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi Standardizzato e che verrà prossimamente messo a disposizione gratuitamente attraverso il sito internet dell’Azienda Ulss 4. L’obiettivo che si vuol raggiungere è quello di mettere a disposizione dei datori di lavoro, specialmente delle aziende di piccole dimensioni, uno strumento semplice che li possa guidare nella valutazione dei rischi e nella stesura del relativo documento". "Allo Spisal – aggiunge – esiste un Os- servatorio sugli infortuni sul lavoro che viene effettuato analizzando tutti i certificati medici di pronto soccorso relativi agli infortuni accaduti nel territorio dell'Ulss 4 Alto Vicentino. Attraverso l’analisi e la selezione settimanale dei referti informatizzati effettuata secondo criteri prestabiliti (gravità, modalità, settore produttivo), vengono individuati i casi da approfondire con indagine oppure i settori e le aziende sulle quali intervenire per rimuovere i rischi e promuovere la cultura della sicurezza. L'attività assicura una conoscenza approfondita ed aggiornata del fenomeno infortunistico e permette di intervenire tempestivamente e quindi più efficacemente nei settori e nelle aziende più a rischio". "L’andamento degli infortuni nel territorio della nostra Ulss ricavato dai dati dell’Osservatorio – nota il Direttore Generale Daniela Carraro – indica un calo costante degli infortuni sul lavoro negli ultimi 12 anni e quindi non è assolutamente da attribuire alla crisi economica e attesta con dati oggettivi che il mondo economico e produttivo dell'Alto Vicentino è maturo e competitivo in ambito europeo e anche che lo Spisal dell'Azienda partecipa attivamente allo sforzo di semplificazione delle procedure di vigilanza che sta tanto a cuore alla Regione e al Presidente Zaia". In provincia di Vicenza Pane: più salute usando meno sale Sono 29 i panifici del territorio dell’Ulss 4 aderenti all'iniziativa: la percentuale più alta del Vicentino Edoardo Chiesa Responsabile del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Dal territorio dell'Ulss 4 la più alta adesione sul territorio provinciale al progetto "Pane: stesso sapore, più salute", con ben 29 esercizi della Consulta Panificatori di Confartigianato sul centinaio del totale. I panificatori aderenti a questa prima esperienza in Veneto, legata alla campagna ministeriale Guadagnare Salute, sottoscrivendo uno specifico disciplinare si impegnano a ridurre la percentuale di sale usata nell’impasto dal 2% al 1,7% in tutto il pane prodotto e a distribuire nel loro punto vendita materiale informativo in cui si spiega il perché di questa importante campagna a favore della salute. I consumatori potranno individuare i panificatori aderenti direttamente dalle vetrofanie (stickers adesivi) con lo stemma del cuore che ride di Guada- gnare Salute, oppure consultando il sito dell'Ulss 4 o di Confartigianato di Vicenza. "Questo progetto – nota Edoardo Chiesa, Responsabile del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’UIlss 4 – attua in pieno il significativo sottotitolo di Guadagnare Salute, vale a dire rendere favorevoli le scelte salutari, in quanto mette a disposizione del consumatore attento un alimento sano che può contribuire a promuovere la propria salute”. In Italia il consumo medio di sale pro capite è di circa 10-15 grammi giornalieri, due/tre volte superiore a quello raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La riduzione progressiva di tale condimento ha un effetto positivo sull’organismo: riduce la pressione arteriosa e migliora la funzionalità del cuore e dell’apparato circolatorio. I panifici del territorio dell'Ulss 4 che hanno aderito sono: a Schio Regretti, Gasparini, Facchin, Torrente; a Zugliano Rizzato, Carollo, Gasparella; a Piovene Gasparini, Meda; a Marano Cazzola, Cavedon, Dal Cortivo; a Breganze Vicentini; a Cogollo del Cengio Trentin, Dall'Osto; a Thiene Gasparini; a Zanè Gasparini; a Carrè Facin; a Fara Marchioretto; a Malo Alipan; a Salcedo Poletto; a San Vito di Leguzzano Mascotto; a Santorso Regretti; a Velo D'Astico Valeri. 25 PREVENZIONE Lotta attiva ai tumori: compie 10 anni la collaborazione tra Ulss 4 e volontariato L’azienda sanitaria rinnova le convenzioni con tre associazioni di volontariato del territorio per la prevenzione L'Ulss 4 Alto Vicentino rinnova le convenzioni con tre associazioni di volontariato del territorio nell'ottica di un continuo miglioramento dell'attività di prevenzione Renzo Grasselli per lo screening del colon Responsabile Ufficio retto nei cittadini tra i 50 e Affari Generali i 70 anni. Si tratta della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), delegazioni di Thiene e Arsiero; dell'Avo (Associazione volontari ospedalieri) Alto Vicentino; dell'Associazione Raggio di Sole di Marano Vicentino. La convenzione prevede che le associazioni contribuiscano attivamente a diffondere informazioni corrette sulla prevenzione dei tumori e a distribuire il materiale per le analisi e gli accertamenti. Nella sede di via Rasa a Thiene si sono incontrati il Direttore Generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro, il presidente della Lilt generale Domenico Innecco, la presidente dell’associazione Raggio di Sole Marcella Novella, la presidente dell’Avo Alto Vicentino Katia Manea e altri rappresentanti delle tre associazioni. L'Ulss 4, dopo la positiva esperienza con gli screening dei tumori femminili, ha avviato nel 2004 lo screening del colon-retto proponendo la ricerca del sangue occulto nelle feci, da eseguirsi ogni due anni per le persone fra i 50 e 70 anni (circa 45.000), progetto che coinvolge, oltre alle tre associazioni, anche le Farmacie che fungono da punti di raccolta dei campioni e svolgono un’importante attività informativa. Per questo servizio è attivo il numero verde 800 800 750 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13 e dalle 14 alle 16, al quale i cittadini possono chiedere informazioni ed eventuali cambi di data per gli appuntamenti già prefissati. Dal 2004 al 2013 sono stati eseguiti 158.283 test per la ricerca del sangue occulto con un’adesione della popolazione che ha superato ogni più rosea previsione: dopo il 76% di adesioni del primo round (novembre 2004 - novembre 2006), si è passati al 78% del 2008, superando l’80% nel 2009 ed attestandosi vicino a tale valore negli Da sinistra: Sergio Borriero e Katia Manea (Avo), Flavio Banovich (Ulss 4), Daniela Carraro (DG), Renzo Grasselli (Ulss 4), Domenico Innecco e Francesca Vaccari (Lilt), Marcella Novella e Lorena Ballico (Raggio di Sole). 26 anni successivi (78,2% nel 2012 e 78% nel 2013), ben al di sopra della media del Veneto (63,5% nel 2012) e dell’Italia (47% nel 2011). Le persone con test positivo (in media circa 700 all’anno, più maschi che femmine) sono successivamente invitate ad eseguire un esame endoscopico (colonscopia), con un’adesione del 93%. È importante ricordare che un test positivo non è sinonimo di malattia. Ogni 1000 persone esaminate si riscontrano mediamente 50 test positivi: 10-15 di queste persone hanno uno o più polipi, che nella quasi totalità vengono tolti subito, ambulatoriamente, e 1-2 hanno un tumore di solito in fase iniziale. In totale per lo Screening colon-retto nel periodo 2004 - 2013 sono stati riscontrati 2051 casi di adenoma avanzato e 272 di tumore. Fra le persone con diagnosi di tumore quasi nessuna aveva sintomi sospetti, perchè nella maggior parte dei casi lo screening trova i tumori quando sono ancora molto piccoli e non si fanno sentire. Per alcuni tumori non è stato neppure necessario un vero intervento chirurgico, ma è stata sufficiente l’asportazione durante la colonscopia. In qualche caso la malattia è stata scoperta in fase più avanzata, ma anche in queste situazioni è stato possibile intervenire con tempestività, assicurando il miglior trattamento disponibile. Tutti i test e gli approfondimenti diagnostici sono gratuiti. Il tumore del colon-retto rappresenta il terzo tumore più frequente nei maschi, dopo polmone e prostata, ed il secondo nelle femmine, dopo la mammella. Per quanto riguarda la distribuzione della malattia per età, è da notare che 2 casi su 3 si manifestano in persone con più di 65 anni. Negli ultimi dieci anni la sua frequenza è in entrambi i sessi in aumento, mentre vi è una lieve ma significativa riduzione della mortalità in entrambi i sessi. Tuttavia questa categoria di tumori rappresenta la seconda causa di morte tra tutti i tumori, sia nei maschi che nelle femmine (9% e 12% rispettivamente sul totale). Si stima che in un anno nell’intera Regione Veneto si manifestino circa 3000 nuovi casi, di cui 114 nell’Ulss 4. Le ricerche scientifiche dimostrano che per prevenire l’insorgenza del tumore o limitarne le conseguenze è molto utile: mangiare più frutta, verdura e fibre, meno grassi, specie se animali, e carni rosse; svolgere attività fisica regolare; dopo i 50 anni (anche prima se vi sono stati casi in famiglia) effettuare controlli, quali la ricerca del sangue occulto nelle feci (non visibile a occhio nudo), e la colonscopia. Arsiero Thiene Pap-test, colposcopia, controllo nel martedì e venerdì ore 15.30 - 17.30 Pap-test, colposcopia, controllo nei, ecografia mammaria, mammografia martedì e mercoledi ore 15.00 - 18.00 Via Innocente Stella, 1 tel 0445 741222 orario prenotazioni: martedì e venerdì ore 15.30 - 17.30 C/o Ospedale Civile - Via Rasa, 9 tel 0445 361898 orari prenotazioni: martedì e mercoledì ore 15.00 - 18.00 www.lilt.it ViaSanLorenzo,40 - 36035 - MaranoVicentino (VI) Segreteria: Tel./Fax 0445 560840 Cell. 3453278644 / 3319598902 email: [email protected] www.raggiodisole-onlus.it Via delle Garziere, 42 - 36014 - Santorso (VI) Tel. 0445 572091 email: [email protected] www.avoveneto.org 27 PREVENZIONE Nuovo stile comunicativo per Guadagnare Salute Un nuovo biglietto da visita e un nuovo vestito per il programma Guadagnare Salute. L’Azienda Ulss 4 Alto Vicentino migliora lo stile comunicativo per i cittadini Fabrizia Polo e i portatori di interessi dei Responsabile Progetti 7 comuni già aderenti con Distrettuali di Prevenzione l’ambizione di poter presto coinvolgere tutte e 32 le amministrazioni del territorio di competenza. I 4 stili di vita sono riportati in altrettanti messaggi guida improntati alla positività su tematiche quali fumo, attività fisica, alimentazione e alcol. I messaggi positivi tendono a dare maggiore forza a chi li coglie rispetto ai messaggi shock. Ne è un esempio il simbolo del fumo, tradotto in chiave positiva “La bellezza della tua vita inizia dal respiro”, oppure sull’attività fisica il messaggio che “Il benessere è alla tua portata. Muoviti.” L’alimentazione sana viene vista con “Vivi di qualità. Premiati di gusto”, mentre si riprende l’atteggiamento di fermezza per l’alcol con “il piacere ha un prezzo, non pagare di più”. Per questa elaborazione l’Azienda Ulss 4 ha avuto il sup- 28 porto della GRAPHIX LINE di Maurizio Miotto, azienda specializzata in comunicazione di Sarcedo. I messaggi ridonderanno nel territorio con diversi veicoli: striscioni, banner, video, manifesti e materiali per corrispondenze cartacee e digitali e bustine con igienizzante mani in gel. In particolare le bustine saranno un veicolo utile alle sponsorizzazioni della campagna di comunicazione, che si finanzierà autonomamente. Sarà quindi possibile pubblicizzare da un lato uno stile di vita, e dall’altro la propria azienda, sia in chiave territoriale che comunale. Un incontro tra portatori di interessi per il bene della comunità dell’Alto Vicentino. Dovrei dovrei dovrei: posso! Come rendere facili le scelte salutari. La motivazione a cambiare comportamento è molto importante e inizia con piccoli passi che ci aiutano a prendere coraggio e fiducia in noi stessi. Per cominciare, impariamo a stimolarci in maniera positiva, partiamo dalle piccole cose. Ad esempio, perché non sostituire il “dovrei” con il “posso” o, ancor meglio, con il “mi piace”? Perché non sostituire la parola “sforzo” con “impegno”? E quando iniziare a volersi bene? ORA! ADESSO! E come posso volermi bene in questo momento? Prima di tutto ascoltando cosa mi dice il corpo e la sintonia tra il corpo e la mia mente, per non parlare delle relazioni con gli altri, della natura o dello Spirito. Le occasioni poi sono tantissime, alcune ci chiederanno un impegno economico, qualche altra un impegno di tempo, ma la salute è la nostra e alla fine conviene a noi e alle persone che ci vogliono bene o a cui vogliamo bene. Ca' Dotta a Sarcedo Peer educator con insegnante a Cà Dotta La Promozione della salute è questo, uno stimolare le forze che sono in noi come individui e comunità che l’Ulss 4 porta avanti con dei servizi dedicati come l’Unità operativa “Progetti Distrettuali di Prevenzione” diretta dalla Dr.ssa Polo Fabrizia. Questo servizio gestisce i laboratori multimediali su fumo, alcol e alimentazione di Villa Ca’ Dotta a Sarcedo e l’attività nei comuni di Guadagnare Salute. È un’attività in continua evoluzione che sta vedendo in questi giorni la realizzazione dei corsi di Cucina Sana gestiti dagli animatori di cucina, ovvero cooking leaders, con l’obiettivo ambizioso di formare nei prossimi anni almeno una persona per famiglia alla cucina sana. La Promozione della Salute è un lavoro culturale in cui è fondamentale la domanda individuale sul proprio benessere, che si moltiplica in modo formidabile quando sono in tanti a chiedersela. Il cambiamento culturale avviene quando diventa normale per me e per tanti mangiare meno sale, meno grassi, meno carne, più frutta e verdura, non fumare, non bere alcolici, fare attività fisica nelle sue varie forme. Non si tratta di ossessionarsi con un salutismo fanatico. Sono piccole scelte facili e progressive. Guadagnare Salute ci aiuta a mettere in moto questa attenzione. Se abito a Marano posso aggregarmi ad un gruppo di cammino; se abito a Sarcedo potrei uscire con i gruppi di Nordic Walking; se sono a Valli del Pasubio, Sarcedo, Malo, Velo D’Astico posso partecipare ai corsi di cucina sana. È una possibilità, e io posso! 29 I INTERISTITUZIONALE Prima esperienza in Regione Veneto Aperto il 7 aprile all'Ospedale Altovicentino un ufficio di Stato Civile in Convenzione Quadro con otto Comuni dell’Ulss 4 È stato inaugurato il 7 aprile 2014 dal Prefetto di Vicenza Eugenio Soldà il nuovo ufficio separato di Stato Civile all'Ospedale Altovicentino. Con Soldà c’erano il Direttore Generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro e i Sindaci (o loro delegati) degli otto Comuni interessati: Pietro Menegozzo per Santorso; Luigi Dalla Via per Schio; Piera Moro per Marano; Giorgio Calli per Torrebelvicino; Armando Cunegato per Valli del Pasubio; Andrea Cecchellero per Posina; Antonio Dalle Rive per San Vito di Leguzzano; Giuseppe Ciscato, delegato, per Monte di Malo. Nel 2013, 1718 sono stati i nati e 669 i morti nell’Ospedale Altovicentino. Il nuovo servizio, che consentirà di effettuare direttamente nell’Ospedale le denunce di nascita e di morte, è il frutto della collaborazione tra gli otto Co- P. Menegozzo, Sindaco di Santorso e i Sindaci o Delegati dei Comuni convenzionati. Al centro il Prefetto, Dott. Eugenio Soldà Don P. Pace benedice il nuovo Ufficio 30 Taglio del nastro del nuovo Ufficio di Stato Civile. Al centro con i Sindaci, il Direttore Generale dell'Ulss 4 e il Prefetto di Vicenza, Dott. Eugenio Soldà muni convenzionati per una gestione associata di servizi fondamentali. Lo sportello “Qui Stato Civile Alto Vicentino” sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30. La denuncia di nascita potrà essere fatta da tutti i cittadini, indipendentemente dal Comune di residenza della famiglia. Sarà poi il nuovo ufficio a trasmettere la documentazione necessaria alla successiva iscrizione del neonato all'anagrafe del Comune di residenza. Si ricorda che la denuncia può essere effettuata all'ospedale entro tre giorni dalla nascita: in alternativa i genitori possono farla presso il Comune di residenza entro 10 giorni dalla nascita. Per informare i neogenitori di questa opportunità saranno distribuiti dei volantini in diverse lingue. Personale e ospiti presenti alla cerimonia di inaugurazione. S B U In s u D c u in S u e s s c a L p a o in q v L N P L a p Il c n t c c s v Q o m e IL PRIMO PASSO PER SENTIRE BENE UDITO E BENESSERE LA GRANDE NOVITà è PICCOLA L’ultima soluzione per aiutarvi a sentire bene è piccola. Molto piccola. Praticamente invisibile. Il nuovo apparecchio acustico con tecnologia IIC (invisibile nel condotto) è di dimensioni talmente ridotte che può essere collocato al di la della seconda curva del canale uditivo. Ciò significa che non può essere visto. Questo dispositivo garantisce ottime prestazioni ed è inoltre molto comodo da indossare, essendo realizzato su misura. RICONOSCERE LA PERDITA DI UDITO Un calo uditivo di solito si manifesta in modo graduale ed indolore, ma ci sono segnali inequivocabili che ci indicano un problema: la percezione poco chiara delle parole, la difficoltà a sostenere conversazioni spesso anche in ambienti non eccessivamente rumorosi e la scarsa capacità di distinguere alcuni suoni o la loro provenienza. COSA FARE Appena si avvertono le difficoltà precedentemente indicate, la cosa migliore è quella di eseguire un test gratuito della funzione uditiva. Se l’ipoacusia è confermata e le caratteristiche lo permettono, la soluzione migliore è quella di procedere con la protesizzazione acustica presso un centro specializzato. PROVA GRATUITA La aspettiamo per una prova gratuita e senza impegno della nuova tecnologia IIC. CHIAMI SUBITO per fissare il Suo appuntamento Federica Pettenuzzo Dott.ssa in Tecniche Audioprotesiche La nostra struttura è da quarant’anni un punto di riferimento per il benessere uditivo. La invito nel nostro Centro di Santorso per un controllo gratuito dell’udito. I professionisti dell’udito www.elettrosonor.it SANTORSO (VI) Via Ognibene dei Bonisolo, 29 Tel. 0445 540678 w w w. e l e t t r o s o n o r. i t MESSAGGIO PUBBLICITARIO In Italia circa 7 milioni di persone soffrono di ipoacusia (perdita uditiva). Da ricerche internazionali risulta che circa il 60% delle perdite uditive riguarda individui di età inferiore ai 65 anni. Spesso negata, la perdita di udito crea barriere sociali ed emotive che limitano la vita sociale delle persone che ne soffrono e delle loro famiglie con conseguenze negative anche di carattere psicologico. Le persone che soffrono di problemi uditivi e non ricorrono ad una protesizzazione acustica opportuna, tendono ad isolarsi incosciamente peggiorando in questo modo la loro qualità di vita. 31 PROVA GRATUITA DELL’UDITO Per il benessere del tuo udito affidati a chi opera da 40 anni nel settore con dedizione, continuità e competenza. Vieni in uno dei nostri Centri e scopri la qualità del nostro servizio e l’efficacia dei nuovi apparecchi acustici che scompaiono una volta indossati. MESSAGGIO PUBBLICITARIO Prova gratuita della Micro tecnologia IIC 32 Prova senza impegno i nuovi dispositivi acustici praticamente invisibili che offrono un’ottima qualità di ascolto. 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