Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 289 del 22/02/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Economia
Una mozione
per far aprire
una casa da gioco
Iniziativa dei consiglieri Singetta, Mazzeo
Mancusi, Mollica e Falotico per inaugurare
una sede a Maratea e un’altra a Matera
Progetti per lo sviluppo sostenibile. Si va verso lo schema unico regionale
Energia, 2 tasselli
per un solo piano
Intesa sottoscritta tra la Sel e i Comuni di Aliano e Policoro
Lo scopo è raggiungere e superare gli
obiettivi Europa
2000. La Società
energetica lucana
pronta a collaborare con i centri del
Materano
I consiglieri regionali Singetta e Mazzeo, Mancusi,
Mollica e Falotico hanno presentato una mozione per
l’istituzione di un casinò all’interno del territorio della
Basilicata. Con il documento i consiglieri impegnano
il governo regionale a sostenere l’istituzione di un casinò in Basilicata, la cui sede estiva sia localizzata a
Maratea e quella invernale a Matera.
Un modello unico e coeso
di sostenibilità energetica
a livello regionale. Lo schema si arricchisce di altri
due tasselli. La Sel, infatti,
ha sottoscritto un’intesa
con i Comuni di Aliano e
Policoro per la redazione
dei rispettivi Piani d’azione.
Per la Provincia di Potenza
sono già 34 i Comuni che
hanno aderito al Patto dei
sindaci, mentre nel Materano risulta solo Craco, prima
delle due ultime new entry.
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Istituzioni
Sanità
Lucani insigni
Conferenza unificata e vertice con lo Stato
Iniziativa avviata dal dipartimento Salute
Il progetto è dell’ ingegner Ottavio Galella
Istruzioni e trasporto
Regioni a confronto
Doppio appuntamento per il 28
Certificati e cartelle
ecco le nuove tariffe
Un lungo ponte
mobile a Montreal
Riguarda richieste medico-legali
Un’opera per pedoni e ciclisti
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Potenza, i non vedenti testano
il piano di mobilità. Tempi d’attesa
ancora lunghi. Segnaletica scarsa
Matera 2019, cinque nuovi punti
per proseguire nella rincorsa
a capitale europea dela cultura
Tre le linee dei bus utilizzate. A fine marzo
previsto nuovo incontro con il sindaco
Primo bilancio delle attività sin qui svolte
e quello che resta da fare nei prossimi 10 mesi
Un viaggio a Potenza su
bus e scale mobili in compagnia dei non vedenti.
Per testare il piano di mobilità. In occasione della
sesta Giornata nazionale
del Braille. A partire da
piazza XVIII agosto, i non
vedenti hanno girato per
Visibilità e promozione a
livello non solo nazionale.
Oggi Matera è di sicuro
più conosciuta rispetto
solo a qualche mese fa.
La rincorsa verso la capitale europea della cultura
2019 continua. Nella Città
dei Sassi si è fatto un pri-
la città lungo tre linee.
Percorsi diversi accomunati da identiche constatazioni: tempi lunghi,
mancanza di segnaletica.
Al termine tutti dal sindaco. E un arrivederci a fine
marzo dopo il periodo di
prova del piano.
La Gazzetta
del Mezzogiorno
mo bilancio delle attività
svolte e di quello che resta da fare, in cinque punti, nei prossimi dieci mesi
per un primo concreto risultato. Tutti concordano
per un progetto unitario.
Pieno sostegno dal Comune.
Il Quotidiano
della Basilicata
22.02.2013 N. 289
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Basilicata Mezzogiorno
Al più presto i Piani d’azione per uno sviluppo sostenibile. Altro tassello verso uno schema unico regionale
Energia, modello tutto lucano
Sottoscritta un’intesa tra la Società energetica lucana e i Comuni di Aliano e Policoro
Una Basilicata sempre più
verde e dal futuro energetico meno inquinante
e maggiormente al passo
con la modernità. Seguendo anche i dettami europei nel raggiungimento
degli obiettivi fissati al
2020 e la conseguente
riduzione di emissioni in
atmosfera.
La Società energetica
lucana, infatti, “ha sottoscritto direttamente con i
Comuni della provincia di
Matera, Aliano e Policoro,
l’atto di intesa per la redazione dei rispettivi Piani
d’azione per l’energia sostenibile”.
“Si tratta - si legge ancora - di un altro importante
tassello nella costruzione
di un modello uniforme
e coeso di sostenibilità
energetica a livello regionale”. “I Piani energetici
- prosegue la nota della
società - rappresentano
un forte impegno delle
amministrazioni comunali
a raggiungere e superare
gli obiettivi Europa 2020,
con una riduzione di emissioni di CO2 di almeno il
20% entro il 2020 e una
rilevante quota di energia
prodotta da fonti rinnovabili e di interventi di efficientamento e risparmio
energetico”.
La Società energetica lucana evidenzia che per la
provincia di Potenza sono
Lo scopo è raggiungere
e superare gli obiettivi
Europa 2000. La Sel
pronta a collaborare
con i centri del Materano
trentaquattro i Comuni
che hanno aderito al Patto dei sindaci mentre per
la provincia di Matera “al
netto dell’adesione diretta dei Comuni di Aliano e
Policoro, sul sito ufficiale
della Commissione Euro-
pea risulta la sola adesione del Municipio di Craco”.
La società specifica che
“in attuazione del Protocollo d’intesa stipulato tra
la Regione Basilicata e le
amministrazioni provinciali di Potenza e Matera,
Regioni, intenso
giovedì romano
tingente organico dei dirigenti scolastici. Al centro
del dibattito anche la salute e la sicurezza sul lavoro.
In questo caso si parlerà
dell’intesa sul documento
riguardante le indicazioni
ai comitati regionali per
l’anno in corso proprio su
queste delicate materie.
Non poteva mancare nel
confronto il Sistema sanitario nazionale. Al centro
del dibattito la deliberazione Cipe riguardante
il riparto dei fondi per il
2012. Ultimi punti all’ordine del giorno, le nomine
dei rappresentanti delle
Regioni e degli enti locali
nel Consiglio superiore
dei Lavori pubblici nonchè di due persone con
relativi supplenti all’inter-
Comuni della Provincia di
Matera che volessero aderire al Patto dei sindaci,
fornendo l’assistenza tecnica per la redazione dei
Paes senza alcun onere
per i Comuni che intendano servirsene”. (bm2)
Tra i punti all’ordine del giorno
università, istruzione, edilizia
scolastica e nomine dei presidi
Doppio appuntamento il 28: incontro
con lo Stato e Conferenza unificata
Doppio appuntamento
romano per i governatori.
In calendario, giovedì 28,
la Conferenza Unificata e
l’incontro Stato-Regioni.
Diversi i punti all’ordine
del giorno nel primo caso.
Si discuterà innanzitutto
sul decreto del ministero
dell’Istruzione, dell’università e della ricerca riguardante la definizione
delle priorità strategiche,
delle modalità e dei termini per la predisposizione
e l’approvazione di piani
regionali di interventi di
edilizia scolastica con i
rispettivi finanziamenti e
l’eventuale costruzione di
nuove strutture. Sul tavolo anche la definizione dei
criteri per la costituzione
e l’attribuzione del con-
ha sempre manifestato
disponibilità a fornire collaborazione per attuare
tale protocollo” e “proprio
al fine di raggiungere e
superare gli obiettivi Europa 2020, continuerà
un rapporto diretto con i
Accise sulla benzina, gasolio per bus
e trasporto ferroviario altro tema
caldo sul tavolo dei governatori
no del Comitato operativo
della protezione civile.
Anche alla Conferenza
Stato-Regioni si discuterà
di istruzione e università
con particolare riguardo
ai livelli essenziali delle
prestazioni. Sul fronte del
trasporto pubblico locale, si affronterà il tema
della determinazione di
compartecipazione alle
accise sulla benzina e sul
gasolio per autotrazione
anche ferroviario. Diverse poi le nomine previste
nell’ambito del restauro e
dei beni culturali nonchè
in materia di organismi
geneticamente modificati. Informazioni dettaglia-
te, poi, saranno rese note
sul Programma nazionale
triennale 2013-2015 della
pesca e dell’acquacoltura.
Quest’ultima disciplinata
da un apposito regolamento. (bm2)
Testimonianze di start-up e presentazione di interessanti esperienze innovative concluderanno la seconda sessione dello stage emiliano
Creatività e imprese, seminario a Bologna
Confronto internazionale nell’ambito di un apposito progetto Ue. Al Cnr presente anche Sviluppo Basilicata
E’ rivolto
alle strutture
che svolgono
azioni
di supporto
alle aziende
Internazionalizzazione
delle imprese e creatività
al centro del seminario
di oggi al Cnr di Bologna.
“How Creative Companies Go Global”, il titolo
dell’iniziativa, è rivolto
agli operatori delle organizzazioni di supporto alle
aziende (incubatori, uffici
di orientamento, parchi
scientifici) provenienti da
diverse regioni europee
(Emilia-Romagna, Provence Alpes Cote d’Azur, Liubiana, Catalonia, Provincia
di Milano) e rappresentate
nel progetto. Presente anche Sviluppo Basilicata. La
prima parte della giornata
è rivolta all’approfondimento di due tematiche
fondamentali per permettere ad un’impresa
di sviluppare attività di
internazionalizzazione:
modalità di internazionalizzazione e specificità del
settore creativo. Tali tematiche saranno affrontate
da Philip Taylor, esperto di
internazionalizzazione nel
settore creativo. La seconda sarà, invece, dedicata
ad alcune testimonianze
di start-up e alla presenta-
zione di importanti esperienze di supporto alle
start-up creative e all’internazionalizzazione nelle
regioni europee. Sviluppo
Basilicata per l’occasione
presenta gli strumenti per
il supporto all’internazionalizzazione delle start-up
creative sviluppati all’interno del progetto europeo 2InS Clusters.
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Basilicata Mezzogiorno
Nuove tariffe
per i certificati
“Sostenere l’istituzione
di una casa da gioco”
Il dipartimento Salute specifica i costi
delle documentazioni medico-legali
Mozione dei consiglieri Singetta, Mazzeo, Mancusi, Mollica e Falotico
al governo regionale per chiedere l’apertura di un casinò in Basilicata
L’Ufficio pianificazione sanitaria e verifica degli obiettivi, presso il dipartimento della Salute, sicurezza e
solidarietà sociale della Regione Basilicata, ha inviato
lo scorso 14 febbraio una comunicazione scritta al direttore generale di Asp (Azienda sanitaria di POtenza) e Asm (Azienda sanitaria di Matera), dell’Azienda
ospedaliera San Carlo di Potenza e Irccs Crob di Rionero.
Il dipartimento ha reso noto “che al fine di garantire
una uniforme e corretta applicazione della normativa regionale, si riporta di seguito quanto previsto
rispettivamente nelle delibere di giunta regionale
numero 3604 del 1999 e numero 850 del 2003 in materia di tariffe da applicare per il rilascio di copia di
certificati, per il rilascio di copia della cartella clinica,
per la riproduzione di pellicole radiografiche di vari
formati e di tariffe per alcune certificazioni richieste
dai privati”.
Per quanto concerne la copia della cartella clinica il
tariffario prevede un costo di 26 centesimi di euro.
La riproduzione di pellicole radiografiche, se richieste, hanno un costo che varia a seconda della dimensione delle lastre: si va da euro 1,55, a 2,58, 4,39, 4,65
a 5,42.
La comunicazione del Dipartimento salute della
Regione specifica i costi delle certificazioni medicolegali a richiesta di privati.
Per le patenti di guida A e B certificati medici hanno
un costo di 17 euro.
Il tariffario indica anche il costo di 28 euro per il rilascio dei certificati medici per patenti di guida C, D, E,
K e comprensivi dell’esame psico tecnico.
A tale riguardo l’Ufficio pianificazione sanitaria e verifica degli obiettivi sottolinea “che non rientrano tra
i livelli essenziali di assistenza le certificazioni mediche, comprese le prestazioni diagnostiche necessarie
per il loro rilascio”.
I consiglieri regionali Singetta e Mazzeo, Mancusi,
Mollica e Falotico hanno
presentato una mozione
volta a favorire l’istituzione di una casa da gioco (o
casinò) all’interno del territorio della Basilicata.
Con il documento i consiglieri impegnano il governo regionale “a sostenere
l’istituzione di un casinò
in Basilicata, la cui sede
estiva sia localizzata a
Maratea e quella invernale a Matera; a procedere
alla richiesta delle autorizzazioni
governative
necessarie per l’apertura
del casinò, mettendo in
atto ogni pratica utile a
sollecitare le competenti
autorità affinché concedano alla nostra Regione
la possibilità di disporre
di un simile presidio generatore di occupazione
e di turismo; a sollecitare
i parlamentari affinché
propongano la modifica delle leggi sul gioco e
l’istituzione di nuove case
(che, attualmente, consente solo a quattro città
italiane di avere una struttura di questo genere)”.
“La Regione Basilicata,
Il Gal Bradanica proroga “Sviluppo artigianato”
L’ingegnere originario di Muro Lucano vuole realizzare a Montreal un’opera riservata a pedoni e ciclisti
Ogni progetto potrà avere
un costo minimo diecimila euro
L’idea del professionista ridurrebbe di circa il 75 per cento la distanza e il tempo
di percorrenza tra due dei più grandi spazi pubblici della metropoli canadese
Prorogata al prossimo 21 marzo la data di scadenza
del bando “Sviluppo dell’artigianato” del Gruppo di
Azione Locale Bradanica.
Il consorzio comprende 6 comuni della provincia di
Matera: Montescaglioso, Grassano Irsina, Pomarico, Grottole, Montescaglioso con evidenti affinità
storiche, geografiche, culturali ed ambientali appartenenti all’area Bradanica della Basilicata, zona fortemente integrata con i territori della vicina Puglia.
La sede del Gal Bradanica è sita a Miglionico. L’ente
si occupa della valorizzazione dei prodotti locali e
delle risorse ambientali del territorio. Il bando mira
a potenziare e a sostenere il rilancio dell’artigianato
locale, le competenze professionali e imprenditoriali,
a favorire investimenti per ammodernare le strutture
di lavorazione, trasformazione, commercializzazione
e ad introdurre innovazioni tecnologiche sul processo produttivo. I possibili beneficiari ammessi a contributo sono le imprese artigiane definite ai sensi della
legge 443 del 1985.
Poiché si tratta di una seconda pubblicazione del
bando, le risorse finanziarie disponibili sono le seguenti: 155.000 euro di quota pubblica a cui si aggiungono 155.000 euro di cofinanziamento privato,
per un totale complessivo di 310.000 euro.
Ogni richiedente potrà presentare un progetto per
un costo minimo complessivo di 10.000 euro ed un
costo massimo di 30.000 euro di cui il 50% a carico
dell’impresa e il 50% di contributo pubblico.
Un ponte mobile per pedoni e ciclisti che colleghi direttamente il Vieux-Port di Montréal al parco Jean-Drapeau, riducendo di circa il 75% la distanza e il tempo di
percorrenza tra due dei più grandi spazi pubblici della
metropoli canadese. E’ l’idea progettuale dell’ing. Ottavio Galella, originario di Muro Lucano che vive a Montreal, esperto di management del traffico a cui recentemente è stato conferito il Premio “Lucani Insigni 2012”.
Un riconoscimento che viene attribuito a personalità
che si sono distinte per meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario, oltre che nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. A darne notizia l’ex presidente della Commissione regionale
Lucani all’estero, Antonio Di Sanza il quale ricorda che
“l’ingegnere Ottavio Galella è stato fra i primi in Nord
America a creare reti di corsie per i trasporti pubblici
urbani e a preconizzare il congestion charge su ponti e
autostrade nelle regioni metropolitane”.
La nuova idea progettuale di Galella è finalizzata alla realizzazione di uno dei ponti ciclabili e pedonali più lunghi del mondo. Una passerella “mobile” che elevandosi
consentirebbe il passaggio alle navi da crociera che si
avvicinano al molo Alexandra. “E’ il legame mancante di
un tracciato ciclabile e pedonale di 1,3 km – ha spiegato
Galella – che sovrasta le acque del fiume e delle vasche
del porto di Montréal in tutta la sua lunghezza, dal molo
‘King Edward’ fino all’isola di Sainte-Hélène. A confronto, il percorso attuale per le bici è di 5 Km, quasi quattro
volte la lunghezza del collegamento proposto. La pas-
che in questo momento
particolare di crisi, vive
più delle altre difficoltà e
carenza di occupazione
- affermano i consiglieri
- potrebbe trarre notevoli benefici, soprattutto
di carattere economico,
dall’istituzione di una casa
da gioco.
La collocazione geografica e logistica di Maratea
e Matera (che dovrebbero
essere, rispettivamente, la
sede estiva e quella invernale del casinò) e la loro
caratteristica di siti turistici, già conosciuti anche
a livello internazionale,
rappresentano un buon
presupposto per uno sviluppo ulteriore, legato al
cd. ‘turismo da gioco’”.
“Notevoli – proseguono
Singetta, Mazzeo, Mancusi, Mollica e Falotico - sarebbero i riflessi occupazionali ed economici per il
territorio, legati al rilancio
del turismo e alla creazione di nuovi posti di lavoro.
L’istituzione di un casinò
consentirebbe di ampliare l’offerta di cultura,
di eventi e di spettacoli,
qualificando la proposta
ricreativa presente, attirando un maggior numero di presenze turistiche
che potrebbero riversarsi
su un territorio che già
dispone di ricchezze paesaggistiche
notevoli,
essendo il casinò uno
strumento efficace di promozione e di richiamo turistico.
Lo sviluppo dei casinò
on-line ha raggiunto livelli elevatissimi, per cui
sempre più persone frequentano le case da gioco ‘virtuali’, generando
un volume d’affari che
- qualora fossero presenti
altri casinò in Italia - potrebbe essere utilmente
convogliato e distribuito
sul territorio, alimentando
nuova ricchezza e nuova
economia”.
A parere dei proponenti la mozione “il gioco, in
qualsiasi forma e/o modalità, rappresenta, a partire
dall’infanzia e sino all’età
matura, una delle componenti fondamentali del vivere civile, svolgendo un
ruolo-chiave nello sviluppo cognitivo e della socializzazione fra individui”.
Le domande fino Ottavio Galella disegna uno
al 21 marzo 2013 dei ponti più lunghi del mondo
serella mobile del Vieux-Port – ha spiegato – non rappresenta tuttavia che la prima porzione di un più ampio
progetto che mira a congiungere le due rive del SaintLaurent attraverso un percorso ciclabile e pedonale di
2,3 km, pianificato e costruito interamente nell’asse del
ponte de la Concorde”. “ Il progetto - ha detto Galella,
presidente di Trafix, ditta specializzata nella gestione
della circolazione - consoliderebbe un grande spazio
urbano verde-blu, tra i più imponenti in Canada”.
Una panoramica di Montreal
22.02.2013 N. 289
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Basilicata Mezzogiorno
Turismo è vitalità
La nostra forza è il fascino
dei nostri paesaggi
I Piot per dare voce alle potenzialità
del nostro territorio con le bellezze
dei suoi borghi e l’impiego di fondi
comunitari per realizzare strutture
dal forte impatto turistico
Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di
Matera, dal mare alla montagna,
dagli invasi di Monte Cotugno
e del Pertusillo alla Rabatana
e ai luoghi di Federico II
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse
come opportunità di crescita. Dai beni architettonici
a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere
le sfide di un panorama turistico sempre più esigente
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Potenza 19
Venerdì 22 febbraio 2013
Il “Leonardo da Vinci” è tra gli 8 istituti italiani che partecipa al progetto promosso da Euromobility
Quando la mobilità è di classe
Impegnati 18 studenti che stanno studiando come ci si muove in città
ALL’Istituto superiore “Leonardo Da Vinci” di Potenza
nasce l'Ufficio di “Mobility
management”,
progetto
promosso da Euromobility,
Legambiente, Fiab e movimento #salvaiciclisti.
E insieme al “Mobility management” spazio anche al
“MoMas”, ovvero il “Mobility manager studentesco”.
Quella figura, cioè, che consente di dare risposte di breve periodo ai problemi della
congestione del traffico, dell'inquinamento, del tempo
impiegato negli spostamenti e delle risorse economiche
destinate dai singoli alla mobilità.
Il mobility manager, infatti, opera sul governo della
domanda di trasporto, lavorando in particolare sugli
spostamenti sistematici e
sui comportamenti delle
persone. Punto di vista privilegiato è, però, la scuola.
L'estensione agli istituti
scolastici dell'esperienza del
mobility management - previsto dal decreto interministeriale del 27 marzo 1998
sulle aree urbane - ha l’obiettivo di promuovere tra i ragazzi un'abitudine agli spostamenti collettivi o non motorizzati, diffondere una
cultura della mobilità sostenibile nei giovani che non
BREVI
AGENZIA ENTRATE
Più collaborazione
con commercialisti
NELLA sede della Direzione
regionale
dell’Agenzia delle entrate di Potenza, si è tenuto un incontro tra il
Direttore
regionale
dell’Agenzia,
Hildegard Olga Ungerer, e i
presidenti degli Ordini dei commercialisti e
degli Esperti contabili
di Potenza, Luigi Vergari, e di Melfi, Antonio Cutolo. Un incontro che ha avuto come
obiettivo quello di rafforzare il rapporto di
collaborazione
tra
l’Agenzia delle entrate
della Basilicata e gli
ordini professionali.
Durante l’incontro sono stati trattati i temi
di maggior interesse
per il settore professionale, ribadendo la reciproca volontà di proseguire nella collaborazione anche attraverso
l’organizzazione
di
manifestazioni e giornate di studio.
SCUOLE INFANZIA
Fino al 4 marzo
le iscrizioni
C’E’ tempo ancora fino
al prossimo al 4 marzo
per iscrivere i bambini
alle scuole comunali
dell’infanzia per l’anno scolastico 20132014. Le scuole interessate sono “L’allegra
brigata”, di via Torraca a rione Santa Croce,
che ha solo 3 sezioni;M
“Pollicinia” (sei le sezioni) di via Roma, “I
due noci” (quattro in
tutto le sezioni) di via
Adriatico a rione Poggio tre Galli e “Il giardino dei colori” (due
sole sezioni) che si trova a contrada Giuliano.
L’Istituto “Leonardo da Vinci” tra le 8 scuole che partecipano al
progetto sulla mobilità
hanno ancora l’età per guidare un’automobile, facilitare tra gli studenti esperienze
partecipative tese al miglioramento della qualità urbana.
Nasce così il progetto “Mobilità di classe”, promosso
da Euromobility, Legambiente, Fiab e il movimento
#salvaiciclisti e che ha una
duplice ragione: la valenza
educativa e strategica di tale
messaggio e il fatto che gli
istituti scolastici attivano
non indifferenti flussi di
traffico.
Tra gli 8 istituti italiani
presenti nel progetto c’è anche l’istituto superiore “Leonardo Da Vinci” di Potenza.
Il progetto “MoMas”, partito in via sperimentale nell'anno scolastico 20122013, prevede diverse fasi: il
coinvolgimento e la formazione di un gruppo di studenti sul tema, la realizzazione per ogni singolo istituto di uno studio sugli spostamenti casa-scuola, l'elaborazione dei dati raccolti finaliz-
zata a individuare ed elaborare proposte e soluzioni più
sostenibili e sicure e infine
un confronto tra studenti e
amministrazione locale per
verificare la possibilità di
una rapida realizzazione
delle proposte avanzate.
Attualmente 18 studenti
del “Leonardo Da Vinci”
hanno già costituito il proprio Ufficio di “Mobility management” e sono impegnati nella prima fase di analisi
del più generale sistema di
mobilità nella città di Potenza e delle modalità con cui essa si integra nel sistema di
trasporto casa/scuola.
In particolare la loro attenzione si focalizza sui tempi di percorrenza, i mezzi
utilizzati, i collegamenti, gli
eventuali pericoli stradali
che si incontrano nel tragitto.
E’ partita, inoltre, la compilazione dei questionari
realizzati per conoscere la
domanda: i comportamenti
attuali e le esigenze di mobilità dei singoli, in modo da
meglio individuare gli interventi con maggiore probabilità di successo da proporre.
Un’attività che ben si colloca nell’attuale momento di
sperimentazione nel capoluogo di regione del nuovo
piano di trasporto urbano.
Il divieto di transito non valeva per via del Popolo
Ztl, spento il semaforo
installato a Portasalza
QUEL semaforo della Ztl apposto a Portasalza traeva in
inganno gli automobilisti e,
pertanto, l’amministrazione comunale ha deciso di
spegnerlo.
A creare problemi il fatto
che vista la sua collocazione
in tanti credevano che stesse
a indicare, quando la luce
era sul rosso, che le auto non
potessero transitare per via
del Popolo.
In realtà il semaforo serviva a segnalare che era vietato l’accesso, ai non residenti,
a largo Santa Lucia anche se
c’era degli automobilisti
che, invece, giravano proprio nel largo interdetto al
traffico.
Vista la confusione, però,
che si era venuta a creare
l’amministrazione comunale ha deciso di spegnere il semaforo - fermo restando il divieto di accesso a largo Santa
Lucia - in modo tale che i cittadini possano tranquillamente transitare, e nel caso
siano fortunati, parcheggiare, per via del Popolo.
Il segnale luminoso di colore rosso, in pratica, serviva per informare, in maniera supplementare, di come
fosse vietato l'accesso ai non
residenti in largo Santa Lucia, piazzetta antistante l'omonima chiesa, spazio attiguo a via Pretoria, e pertanto
rientrante nella Zona a traffico limitato.
La particolare conformazione della viabilità cittadina e, segnatamente quella
del centro storico, aveva reso
difficoltosa
l'apposizione
della segnaletica e, pertanto,
aveva dato adito a letture di
diverso tipo da parte degli
utenti.
Nello specifico il divieto
d'accesso - che rimane - che
riguarda largo Santa Lucia.
Il divieto, che non vale solo i
residenti che devono compiere esclusivamente operazioni di carico e scarico, era
segnalato oltre che dai normali cartelli, anche da quel
pannello luminoso posto a
supporto delle telecamere
che rilevano le eventuali infrazioni.
Lo stesso pannello essendo sistemato, così come le telecamere, proprio all’inizio
di Portasalza, in più casi faceva sorgere negli automobilisti l'incertezza sulle modalità di applicazione del divieto.
E così a seguito di una serie di sollecitazioni di diversi
cittadini il Comune ha deciso
di eliminare il problema spegnendo il segnale luminoso.
Pertanto l’accesso in via
del Popolo è libero, mentre
rimane vietato quello in largo Santa Lucia, in via Caporella e in via Petruccelli, così
come previsto dalla segnaletica presente.
Il semaforo della Ztl
“TERRE D’ACQUA”
Risorsa idrica, bene
rinnovabile ma limitato
SI è concluso il progetto
“Terre d’acqua”, promosso dalla rete degli osservatori e dei centri di educazione ambientale e alla
sostenibilità di Legambiente in Basilicata (“Il
vecchio faggio” di Sasso
di Castalda, “Oasi bosco
Faggeto” di Moliterno,
“Bosco dei cigni” di Grumento Nova, “ I calanchi”
di Montalbano Jonico,
“Melidoro Pollino”di Valsinni) insieme all'Osservatorio “Ambiente e legalità” in partenariato con
Acquedotto lucano e Autorità d’ambito territoriale ottimale - Servizio idrico integrato Basilicata.
Finanziato dal programma regionale Epos
“A… come acqua”, attraverso azioni di sensibilizzazione, informazione e
animazione territoriale,
ha voluto far comprendere l'importanza della risorsa idrica quale bene
rinnovabile ma limitato e
responsabilizzare i fruitori a un uso razionale
dell'acqua, in primo luogo di quella potabile.
Tante le iniziative realizzate sull'intero territorio lucano. Il percorso di
educazione ambientale
nelle scuole che ha visto
la realizzazione del quaderno didattico “Tuttounmondo in una goccia”, i percorsi educativi
di agricoltura sociale (ortoterapia), “Fiuminforma”, la campagna di monitoraggio scientifico dei
principali corsi d'acqua
lucani (Agri, Basento,
Sinni e Melandro) grazie
all'ausilio di un laboratorio mobile messo a disposizione da responsabili di
Legambiente nazionale.
E ancora, le campagne di
sensibilizzazione e informazione sull'uso dell'acqua del rubinetto a fronte
del consumo di acqua in
bottiglia “Acqua di rubinetto? Si, grazie!” e “Imbrocchiamola”, la visita
degli studenti degli istituti superiori ai depuratori di Acquedotto lucano. Il workshop dedicato
al tema acqua e agricoltura, il concorso di idee sul
recupero dei manufatti
legati all'acqua, la “Festa
dell'acqua”.
L’intero progetto è stato improntato alla sostenibilità. Si è voluto infatti
adottare criteri per la riduzione
dell’anidride
carbonica, mettendo a dimora alcuni alberi per
compensare le emissioni
di gas prodotte dalle varie attività.
Durante l'incontro presentato anche il numero
zero della rivista di Legambiente Basilicata “La
coccinella”, interamente
dedicato al progetto.
«Uno strumento - ha detto il presidente dell'associazione Marco De Biasi per far conoscere al meglio le nostre attività e stimolare un dibattito sulle
questioni ambientali in
Basilicata basato sul ragionamento scientifico e
il coinvolgimento diretto
di chi vuole contribuire a
costruire un futuro sostenibile».
Ha aggiunto il commissario di Aato Angelo
Nardozza: «Si è trattato di
un progetto di qualità
che ha delle ricadute dirette sulle scuole e sul territorio».
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.02.2013
PAG. 6
Basilicata Mezzogiorno
26 Matera
Venerdì 22 febbraio 2013
La piattaforma
verso il 2019
Il sindaco mette in campo gli strumenti urbanistici
Dal Piano strategico al Pum: «La partita si gioca lì»
di PIERO QUARTO
MATERA - Il percorso per arrivare alla
candidatura di Matera 2019 sarà preceduto dall’apertura di un confronto, a tutto
campo con la città sui grandi piani che ne
devono disegnare gli scenari dei prossimi
anni.
E’ l’annuncio che il sindaco di Matera
Salvatore Adduce ha fatto nel corso della
conferenza stampa che ha stilato una sorta
di bilancio dell’attività del Comitato e che
ha tracciato tra l’altro anche le basi per gli
interventi futuri in
particolare in un
2013 dal quale arriveranno le prime risposte sulla candidatura.
Nel cuore della
conferenza stampa
però il sindaco ha
parlato di ciò che «è
di diretta competenza dell’Amministrazione» e che a ben vedere, e pur con molti
elementi da completare ed integrare, costituirebbe una sorta
di piccola svolta.
«Io penso in particolare a ciò che costituisce elemento di rigenerazione urbana laddove ci sono quelli che considero dei vuoti
significativi.
E’ per questo che entro pochi giorni metteremo in campo e a disposizione della città
una vera e propria piattaforma che contenga il Piano strategico, il piano strutturale,
il regolamento urbanistico, il Pum e il piano di gestione Unesco».
In sostanza l’intero panorama di interventi che dovranno disegnare una Matera
che andrà anche molto oltre il 2019 e che
definiranno soprattutto le linee strategiche entro le quali
muoversi.
In questo senso Adduce spiega: «quanto
al piano strategico
dovrà rispettare innanzitutto le tre R
cioè riciclo, riuso e riduco che sono poi ciò
che dovrà ispirare
l’azione futura.
Devo dire che si
tratta di un piano che
ha bisogno di ricevere numerosi cambiamenti perchè quello
che ci è arrivato non rispecchiava i tempi
in cui ci troviamo ma siamo pronti ad affrontarne la discussione prima con il Comitato di Matera 2019 e poi con la città
aperti ad affrontare questioni come le infrastrutture, a riparlare ad esempio della
ferrovia sia quella all’interno della città
urbana sia quella che deve muoversi esternamente.
Sia per rinforzare i collegamenti come la
Matera-Ferrandina o riaprire il quadro
della Murgia Pollino oppure ancora approfondire le questioni che riguardano il
completamento della 96.
Tutto questo che è nel Piano strategico e
che rientra in un piano da mettere sul tavolo del Governo nazionale in cui portare Matera come esempio per sperimentare
un’idea diversa di Sud che riesce a produrre e che può riscattarsi.
Il tutto naturalmente anche nell’ottica
delle scelte e degli investimenti da fare in
prospettiva della ripartizione delle risorse
europee 2014-2020».
Adduce ha confermato tra l’altro nel corso della conferenza stampa la spendibilità
immediata anche dei
fondi di sviluppo e
coesione che sono
andati ad integrare i
Pisus nelle scelte e
nelle prospettive per
il futuro.
Ma è chiaro che
quest’ultima parte
delle parole di Adduce si è concentrata
anche sull’immediata approvazione in
giunta lunedì prossimo, del documento
preliminare del Piano
strutturale,
sull’esame in corso
della stesura definitiva del regolamento
urbanistico e sui passi che il Pum ha compiuto e che lo dovrebbero portare, come
provvedimento complessivo, presto anche
all’esame del Consiglio comunale.
«Dovremo anche occuparci di incanalare e correlare le diverse situazioni e i diversi piani che comunque hanno una stretta
relazione tra di loro».
«Stiamo mettendo in moto i vettori della
pianificazione urbana che dovranno necessariamente integrarsi con il dossier di
candidatura perché la scommessa di Matera si gioca non solo
sulla sua straordinaria vocazione culturale, ma anche sulla
sua capacità di realizzare infrastrutture e servizi adeguati
ai bisogni sempre
più complessi della
comunità».
Nel frattempo Matera prepara il suo
dossier di candidatura rispondendo in
80 cartelle alle 84 domande che l’Unione
europea pone e cercando di averlo
«pronto per la festa della Bruna e poi consegnandolo entro il 20 di settembre quando abbiamo programmato» ha spiegato
ancora Verri, «una nuova edizione di Materadio che sarà preceduta da un importante evento.
Milioni cono stati nei fatti i contatti che
siamo riusciti a recuperare in questi anni
di attività e che ci hanno permesso di fare
dei passi avanti significativi sotto il profilo
della conoscibilità della città di Matera».
[email protected]
«Discutere insieme
dei diversi Piani
che si intersecano
sotto più profili»
L’ATTIVITA’
«Presenteremo
un progetto unitario
per sperimentare
la voglia di riscatto»
Ieri c’è stato il
primo bilancio
del Comitato
Matera 2019 in
un momento
cruciale del
percorso e solo
a pochi mesi
dalla
presentazione
del dossier di
candidatura
|
LE CINQUE STAGIONI
|
In una brochure il sacro e la musica, l’Europa e lo sport
Gli eventi sotto un’unica regia
UNA prima edizione che serve sostanzialmente per diffondere un’idea
e per riportare in un unicum le diverse opzioni che la città di Matera offre
durante l’anno.
In quest’ottica sono nate “Le 5 stagioni di Matera” che il sindaco Adduce ha presentato
nella loro prim
versione che
vedrà una
seconda
versione
più aggiornata già
nelle
prossime settimane.
Il voluminoso
opuscolo
contiene tutta
la programmazione dei principali
eventi attesi per tutti il 2013 ed è anche scaricabile dal sito del Comune di
Matera”.
Le cinque stagioni sono quelle che
guardano agli appuntamenti di tenore europei e che quindi si allargano e
si aprono all’europa, agli appuntamenti della cosiddetta Mater Sacra
che si sviluppano nel corso dell’anno
e che vanno dal Presepe alla Festa della Bruna ed anche oltre ma ancora
non manca il Materscena con gli appuntamenti dal teatro al Vivaverdi,
dalle grandi mostre nei Sassi fino alla
moda.
Quindi nel Materando i grandi appuntamenti musicali a cominciare
dal Gezziamoci che possono incrociare numerose passioni e sentimenti.
Per continuare con il Matersano, la
quinta stagione che spazia dagli appuntamenti sportivi come il Minibasket in piazza o il Torneo Scirea fino
alle feste che si svolgono in molti dei
paesi della provincia.
«E’ solo un primo tentativo che mettiamo in campo» spiega il sindaco Adduce, «ce ne saranno altri anche se intendiamo soprattutto diffondere su
internet le Cinque stagioni di Matera
in modo da permettere a tutti coloro
che vorranno venire, in qualsiasi momento, nella nostra città di conoscere
quali sono gli eventi e gli appuntamenti che ci sono.
E’ chiaro che nelle prossime settimane proveremo anche ad integrare
con qualcosa che può esserci sfuggito
quest’opuscolo la cui idea però risponde proprio ad una necessità che
proveremo a diffondere il più possibile».
I tanti appuntamenti che già oggi
la città propone a cominciare da Materadio sono stati racchiusi in un unico opuscolo che condensa in sè le diverse specialità e i gusti più disparati
che si ritiene di poter soddisfare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I risultati raggiunti finora
Iniziative di respiro nazionale
Rafforzata la visibilità nazionale
e la conoscenza a livello europeo
La scommessa vinta di Materadio
il principale progetto pilota
Paolo Verri ha spiegato nel dettaglio quali sono i risultati raggiunti in questi primi tre anni di lavoro dal
2010 ad oggi che hanno dato innanzitutto una maggiore visibilità alla città di Matera che ha ottenuto un
miglior posizionamento nazionale e oggi viene considerata tra le favorite anzi gli viene già riconosciuta
una leadership a livello meridionale per quanto concerne la competizione a capitale della cultura.
Inoltre a livello europeo Matera è diventata riconoscibile anche dalle altre realtà principale europee anche grazie ad una lunga serie di rapporti che sono stati instaurati con molte città candidate in questi anni.
E’ stato inoltre portato avanti un processo di abilitazione della scena creativa lucana al fine di poter rafforzare i legami europei e capacità produttive e manageriali.
Per la diffusione dell’immagine e delle potenzialità della realtà
materana un’importanza fondamentale l’hanno avuta in particolar modo i progetti pilota. In questo senso Materadio non si
configura semplicemente come un Festival Internazionale con
la maggiore industria culturale del ma come un’iniziativa che
ha consentito di: disegnare nuove prospettive sul dossier, avendo come tema: l’Europa vista da qui.
Tra i risultati anche quello di aver avuto come ospiti le capitali
europee della cultura del Nord (Turku 2011), dell’Est (Guimaraes 2012), del Sud (Marsiglia 2013) e dell’Ovest (Sofia città candidata 2019).
Con un programma vario e ricco di eventi Materadio è stato il
primo evento in Basilicata che si svolge su scala europea e in
contemporanea su 5 luoghi della regione La scena creativa lucana e la scena creativa europea insieme con una grandissima
partecipazione di pubblico (10.000 a Matera e in Basilicata).
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
Matera 27
Venerdì 22 febbraio 2013
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VERSO IL DOSSIER
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Paolo Verri ricostruisce le tappe di una rincorsa che entro un anno avrà il primo risultato
«Con Ravenna avanti a tutti, occhio a Lecce»
Paolo Verri
«NOI E Ravenna in questo momento siamo
un passo avanti a tutte, abbiamo avuto anche
una consonanza molto forte nel percorso di
canddatura che è stato portato avanti.
Poi ci sono città come Siena che sta facendo
delle difficoltà economiche un punto di forza,
Venezia molto proiettata verso il Friuli, il
Trentino e il Veneto e Perugia Assisi».
Paolo Verri traccia una sorta di griglia di
partenza nella corsa a capitale della cultura
2019 e Matera parte ancora da una posizione di indubbio vantaggio per la
continuità del lavoro svolto.
Certo non mancano elementi
di preoccupazione: «vediamo
con preoccupazione soprattutto le candidature di Lecce e Palermo.
Noi contiamo di essere nella
short list e di poterlo fare per
rappresentare il Sud in quel
pacchetto di candidate».
Verri ha anche parlato a chiare lettere del progetto di Italia
2019 di cui si è fatta promotrice al
Mibac nei mesi scorsi.
«Matera al momento è considerata sia dagli addetti ai lavori, sia dal mondo dei media
italiani, sia dagli esperti europei “una città osservata speciale come candidata per il 2019”.
Nel frattempo non è mancato l’esame dei costi che sono stati sostenuti «0 nel 2010,
200.000 nel 2011 tutto a carico del Comune di
Matera, 380.000 nel 2012 di cui 220.000 della
Regione e 80.000 Comune Matera e 80.000 gli
altri soci. Il finanziamento Piot invece ha sovvenzionato con circa 210.000 euro Materadio».
Verri ha quindi delineato le prossime tappe
che si articoleranno lungo 5 azioni prioritarie
da svolgere in particolare nei prossimi mesi:
Redazione dossier; Creazione di condizioni di
forte partecipazione delle cittadinanza al progetto; Creazione di una lobby di sostegno della candidatura la più ampia e la più autorevole
possibile; Comunicazione della candidatura, dei suoi obiettivi e delle
sue ricadute a livello locale, regionale, nazionale, europeo;
Creazione di progetti pilota
emblematici che rafforzino
la dimensione europea della candidatura.
«Il nodo centrale - ha
concluso Verri - sarà la
partecipazione dei cittadini alla redazione del dossier
che si svolgerà sia attraverso
il progetto “La Basilicata si
mette in gioco” di cui verrà pubblicato il bando nei prossimi giorni,
sia attraverso una piattaforma internet
che verrà lanciata nelle prossime settimane».
Alla conferenza stampa ha partecipato anche l'assessore alla Cultura del Comune di Potenza, Luciano De Rosa, che ha confermato il
massimo sostegno a Matera 2019 e si è detto
«orgoglioso» di poter sostenere quest’impegno.
| IL CASO |
Associazione della Bruna
non è nel Comitato 2019
Alberto
Cassani
direttore
Ravenna
2019
PROBABILMENTE è una banale dimenticanza. Difficile da notare a prima
vista. Ma di certo una candidatura
“pronta nel dossier entro la festa della
Bruna”che poi non ha nel proprio comitato scientifico l’Associazione che organizza la Bruna stessa risulta alquanto
unico e paradossale. La circostanza che
ci è stata confermata lascia certamente
pensare perchè, come si vede chiaramente dalle cinque stagioni di Matera e
come insegna il rilievo che la
Festadel2 Lugliohaperi
materani ma non solo,
quel momento è uno
dei momenti più sentiti per la città.
E’ quindi improbabile che una battaglia di conoscenza, di
cultura popolare, di
apertura alla comunità
in termini anche di condivisione e di partecipazione, così come invocato negli ultimi tempi dall’Europa non debba aprirsi a uno
dei momenti nevralgici della città cioè la
festa del 2 Luglio e alla sua associaizone. E’ probabile, ne siamo convinti, che
nella serie di obblighi imposti dalla presentazione del dossier sia sfuggito di introdurre anche l’associazione Maria
Santissima della Bruna nel Comitato
Scientifico. Una dimenticanza passata
quasiinosservata macheevidentemente rischia di essere pesante.
I punti di forza e di debolezza
Stella: «Più visibilità del patrimonio Unesco»
E’ una candidatura nota, unica al Sud
Serve più visibilità in Europa
La Provincia gestisce oltre un milione
per le 11 realtà che sono siti Unesco
PUNTI di forza e di debolezza della candidatura sono stati
indicati ieri e tra quelli positivi e che lasciano ben sperare
vi sono la coesione delle istituzioni, la notorietà della candidatura, l’unicità della candidatura nel sud Italia sicuramente più convincente rispetto ad altri.
Altra questione l’innovazioni nel processo di candidatura candidatura wiki, scritta per tutti gli utenti possibili, anche per tutte le categorie “diversamente abili”.
Non mancano anche le note dolenti su cui ci sarà la necessità di lavorare per evitare che limitino il risultato come la necessità di uno «Stanziamento di risorse economiche certe e disponibili, la sottodotazione dello staff, da ampliare».
C’è anche la necessità di maggior visibilità in Europa
specie presso DG competenti, necessità di acquisire anche consulenti internazionali. Molti dei contatti nazionali, tra l’altro, potrebbero cambiare con il nuovo governo».
“Nell'ambito della valorizzazione turistica del Mezzogiorno
la Provincia di Matera, con il relativo territorio, sta giocando un ruolo di primo piano.
Un protagonismo che si esplica anche attraverso la funzione di management che l'Amministrazione provinciale ha evidenziato il presidente Franco Stella - giocherà nel progetto “Percorsi innovativi per l'accesso personalizzato ai
territori dei siti Unesco del Sud Italia”della Rete siti Unesco.
Con un importo di oltre 1 milione e 150 mila euro il progetto
assegna alla Provincia di Matera un ruolo gestionale della
rete di cui fanno parte ben undici Province. Saremo impegnati ad accrescere i flussi turistici attraverso la valorizzazione del potenziale dei nostri Sassi che faranno da leva per
lo sviluppo dell'intero territorio provinciale. In pratica massimizzeremo la visibilità del nostro patrimonio Unesco sui
circuiti nazionali e internazionali”.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ I VII
Venerdì 22 febbraio 2013
TRASPORTI
TOUR NEL CAPOLUOGO
A partire da piazza XVIII Agosto, il gruppo
italiana ciechi ha percorso il
GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE dell’Unione
capoluogo lucano lungo tre linee
Mai più al «buio» in città
i non vedenti testano i bus
Un viaggio tra pullman e scale mobili per verificare il piano di mobilità
LORENZA COLICIGNO
l Non più al «buio» per le città
di Potenza.
Nella sesta Giornata Nazionale
del Braille, istituita nel 2007, è stato affrontato a Potenza il tema della mobilità, mettendo in rilievo le
difficoltà di non vedenti e ipovedenti. Con l’intento di confrontarsi con l’Amministrazione comunale in merito alle difficoltà esistenti, tre gruppi di non vedenti e
di ipovedenti dell’Unione Italiana
dei Ciechi e degli Ipovedenti
Onlus, che ha organizzato l’iniziativa, a partire da piazza XVIII Agosto hanno percorso la città lungo
tre linee, ovviamente verticali, data la struttura del capoluogo. Il
primo gruppo - Angelo Camodeo,
Maria Buoncristiano, Donato
Manta, accompagnati da Mariella
Parziale, Sat, Nino D’Andrea,
Adoc, Fabiana Pascale e dal Dirigente Ufficio Mobilità Mario Restaino - si è mosso verso il Poliambulatorio Asp di via Gallitello, partendo da via Pretoria, poi
scala mobile «Armellini», piazza
Zara, linea di trasporto urbano 8.
Il secondo gruppo - Luciano Florio, Anita Varriale, Franco Cosenza, Salvatore Aiello, accompagna-
ti da Tonino Romaniello, Adoc, e
Mario Valente, Sat - ha raggiunto
gli uffici regionali di via Verrastro, da Corso Umberto, scala mobile «santa Lucia», uscita Viale
dell’Unicef, linea di trasporto urbano 5. Il terzo gruppo - Vincenzo
Graziuso, Salvatore Romaniello e
Antonella Perrelli, accompagnati
da Daniela Galasso, Giuseppe Azzolino e Antonio Bonelli, Sat - ha
utilizzato la scala mobile fino a
viale Marconi, poi la linea 3 per
raggiungere il teatro «Don Bosco».
Percorsi diversi per comuni constatazioni di criticità nell’integrazione del sistema di mobilità: a
piedi, scale mobili, bus urbani.
Tempi lunghi, circa due ore, sono
stati necessari, infatti, per completare i percorsi programmati; è
stata constatata la mancanza di
segnaletica tattilo-plantare nelle
scale mobili di «Viale Marconi» e
«Via Armellini», segnaletica presente, ma da migliorare, nelle scale mobili di «Santa Lucia»; altre
constatazioni sono diventate richieste rivolte all’amministrazione comunale, come il ripristino
delle tabelle indicanti il numero
della linea sulle fiancate dei bus,
garantendone la leggibilità; la
riattivazione del rimando vocale
sugli autobus che ne sono dotati;
una maggiore sensibilizzazione
dei conducenti alle esigenze dei
non vedenti e ipovedenti; il posizionamento in luoghi strategici
di mappe tattili. I tre gruppi si
sono dati appuntamento al Palaz-
zo di città in piazza Matteotti, dove
sono stati ricevuti dal sindaco Vito
Santarsiero, e dall’assessore Giuseppe Ginefra. C’è l’impegno ad
incontrarsi di nuovo a fine marzo,
dopo il periodo di sperimentazione del servizio.
IN GIRO
Alcuni dei
partecipanti
al tour su bus
e nelle scale
mobili
.
LA PROTESTA MALCONTENTO TRA I CITTADINI DOPO LA SOPPRESSIONE DELLE DUE LINEE CHE SERVIVANO LA ZONA
«Via Acerenza tagliata fuori dai pullman»
E sulle tabelle alle fermate dei bus appaiono ancora i vecchi percorsi
l Il primo marzo finisce la sperimentazione del nuovo servizio di
trasporto pubblico a Potenza. Questo
periodo di «prova» servirà a capire
dove e come intervenire per migliorare il sistema dei bus nel capoluogo.
Da via Acerenza arrivano segnali di
malcontento. I residenti si sentono
tagliati completamente fuori, visto che
sono state soppresse le linee 7 e 8 che
servivano la zona. «Per prendere un
pullman che ci porti ad esempio
all’ospedale - segnala una donna che
abita nel rione - siamo costretti ad
andare in piazza XVIII agosto. Come
fanno gli anziani? E come si fa quando
nevica e fa freddo?». Un altro residente
ci segnala le difficoltà a cui vanno
incontro soprattutto i «forestieri»:
«L’altro giorno, quando nevicava racconta - una mia parente doveva
recarsi in piazza Zara per prendere il
bus extraurbano ed è andata ad aspettare il pullman urbano nei pressi del
banco di Napoli dove c’è la tabella che
indica, evidentemente, i vecchi numeri e i vecchi percorsi. Soltanto un
passante le ha detto che da quel punto
non passano più i bus. per capirne di
più si è recata al Municipio dove non
ha trovato nessuno, se non una guardia giurata che le ha spiegato di
doversi recare alle scale mobili di via
Due Torri e scendere in via Armellini.
Da lì doveva proseguire verso piazza
Zara. È una situazione assurda - prosegue il nostro lettore - e non solo
perché il Comune non ha provveduto a
cambiare le tabelle dei bus. Un cittadino che non conosce bene la città conclude - viene praticamente lasciato
solo e l’informazione sui vari spostamenti è davvero carente». Insomma, il tema del servizio di trasporto
urbano incrocia quello dei segnali che
costringerebbero i non residenti a
lunghi giri, con il rischio di perdersi in
un vero e proprio labirinto.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
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Il Presidente del Consiglio Luisa D’Urso: «Iniziative dirette a favorire l'occupazione femminile»
Sì al Piano di azioni positive
L’amministrazione comunale di Venosa dalla parte delle pari opportunità
VENOSA - Svolgere un ruolo propositivo per promuovere e attuare il
principio delle pari opportunità e
della valorizzazione delle differenze
nelle politiche del personale. Questo l'obiettivo principale del Piano di
Azioni Positive adottato dall’Amministrazione comunale di Venosa in
attuazione delle leggi di
pari opportunità. «Il Piano contiene una serie di
azioni positive per rimuovere gli ostacoli che
impediscono la realizzazione di pari opportunità
- sottolinea Luisa D'Urso,
Presidente del Consiglio
comunale e promotrice
del documento approvato dalla Giunta - e che sono dirette a favorire l'occupazione femminile e a
realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro». In
particolare il Comune di Venosa armonizza la propria attività per consentire l'applicazione del diritto di
uomini e donne allo stesso trattamento in materia di lavoro. Il Piano
triennale prevede studi ed indagini
sul personale, la tutela dell'ambiente di lavoro da molestie, mobbing e
discriminazioni, il rispetto delle pari opportunità nelle procedure di reclutamento del personale, pari opportunità inmateria diformazione,
di aggiornamento e di qualificazione professionale, utilizzo di forme
di flessibilità orarie finalizzate al
superamento di specifiche situazioni di disagio, comunicazione e informazioni sui temi delle pari opportunità. Al 31.12.2012 risultavano in servizio 66 dipendenti, di cui
25 donne e 41 uomini. Il Comune di
Venosa assume impegni precisi per
evitare situazioni conflittuali sul
posto di lavoro, determinate da
pressioni o molestie sessuali, mobbing, atteggiamenti che mirano ad
avvilire il dipendente, atti vessatori
correlati alla sfera privata della lavoratrice o del lavoratore. Un apposito Comitato di Pari Opportunità
elaborerà proposte e svolgerà attività di studio, ricerca e promozione
delle pari opportunità.
Tra le azioni positive,
quelle per contrastare il
fenomeno del mobbing,
per tutelare la salute, la dignità e la professionalità
delle lavoratrici e dei lavoratori e per garantire un
ambiente di lavoro sicuro,
sereno, favorevole alle relazioni interpersonali e
fondato su principi di solidarietà, trasparenza, cooperazione e rispetto. «Nelle commissioni di concorso e selezione - sottolinea D'Urso - sarà assicurata lapresenza di almenoun terzo dei componenti di sesso femminile. In caso di parità di requisiti tra un
candidato donna e uno uomo, l'eventuale scelta del candidato maschio deve essere opportunamente
giustificata». Nei casi, poi, in cui
siano previsti specifici requisiti fisici per l'accesso a particolari professioni, il Comune si impegna a stabilire requisiti di accesso ai concorsi/selezioni che siano rispettosi e
non discriminatori delle naturali
differenze di genere. «Raccoglieremo pareri, consigli, osservazioni,
suggerimenti e possibili soluzioni
ai problemi incontrati da parte del
personale dipendente - ci anticipa
Luisa D'Urso - in modo da poter procedere alla scadenza all'aggiornamento del Piano valorizzando l'esperienza fatta nel triennio»
Giuseppe Orlando
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MELFI
Operazione dell’Arma
MELFI
Il capogruppo Simonetti sulla raccolta differenziata
Evade dai domiciliari
Arrestato
«Non chiacchiere ma fatti»
MELFI - Evade dagli arresti domiciliari. Arrestato dai carabinieri.
E’ successo nella città federiciana nei giorni scorsi.
I carabinieri della compagnia di
Melfi, coordinati dal capitano Giovanni Diglio, nel corso di mirati
servizi di controllo delle persone
sottoposte agli arresti domiciliari, hanno tratto in arresto C. G.,
30enne del luogo, in quanto resosi responsabile del reato di evasione.
L’uomo, al momento della verifica, non era presente in casa.
Gli immediati servizi tesi a rintracciare il trentenne melfitano,
hanno consentito di individuarlo,
dopo circa un'ora, in zona Valleverde di melfi.
L’uomo si trovava agli arresti
domiciliari da alcuni mesi, per i
reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale nonchè
violazione di domicilio con violenza su cose e persone.
I fatti, risalgono allo scorso mese di ottobre, allorquando, dopo
aver letteralmente scardinato la
porta di un’abitazione, aveva aggredito e picchiato selvaggiamente l'occupante.
Successivamente l’aveva anche
costretta ad abbandonare l'appartamento.
L’intervento dei carabinieri
scongiurò che le cose degenerassero.
MELFI - «Proviamo a essere
concreti».
E’ in sintesi il pensiero di
Luigi Simonetti, capogruppo
in consiglio del Pd in merito alla raccolta differenziata partita da alcuni giorni a Melfi.
«Un’ottima cosa, - spiega . non
solo perché incentiva, aiuta ed
informa le famiglie sull’utilità
di un modo corretto per gestire i rifiuti e rispettare l’ambiente, ma anche perché incita
al risparmio (già quest’anno
una riduzione del 25% della
Tarsu) ed educa al riutilizzo, al
riciclo».
«Ed è l’invito migliore - continua - che si possa fare, specie
in un momento come questo di
grave crisi e di restrizione dei
consumi. A me piace ricordare
e vorrei che ci riflettessero tutti che l’avvio della raccolta differenzia e la riduzione del 25%
della Tarsu è solo una delle
tante iniziative che il centro-sinistra di Melfi ha messo in
campo negli ultimi mesi. Infatti a Melfi abbiamo ridotto
tutte le tariffe a domanda individuale (mense scolastiche,
retta asili nido, ecc). Abbiamo
impedito che la reintroduzione dell'Imu (stabilita dal governo Berlusconi e introdotta
dal governo Monti) fosse un
salasso per le famiglie della
nostra città; nessuna delle famiglie proprietarie di prima
casa ha pagato l'Imu, cosa
identica per gli immobili ad
uso agricolo ed abbiamo fatto
in modo che le aliquote sulle
seconde case non fossero le
stesse per gli immobili sfitti e
quelli concessi in affitto».
Per il capogruppo del Pd in
Consiglio comunale «abbiamo
fatto con largo anticipo, e con
equità, tutto quello che gli altri promettono in questi giorni. È la cifra di comportamento del centro-sinistra: equità!
Mi piace ricordare che abbiamo, anche, evitato che il Trasporto Pubblico Locale pesasse oltre il dovuto sulle casse comunali (è uno dei settori su cui
pesa la scure dei tagli dello stato); ne abbiamo razionalizzato
il servizio (risparmiando
250.000 euro) esentando completamente dall'abbonamento
gli ultra 75enni (ad oggi sono
quasi 200) tutelando l'occupazione».
«Ancora una volta - conclude la nota di Luigi Simonetti non chiacchiere ma fatti, provvedimenti equi. Gli altri parlano, promettono o scaricano
sui più deboli, noi proviamo ad
essere concreti producendo
iniziative positive per tutta la
città».
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VIII I POTENZA CITTÀ
«Dove sono finiti i soldi
della mia pensione?»
Dalla banca solo 600 euro
MASSIMO BRANCATI
l Incarna l’archetipo del
povero cittadino che finisce
nel labirinto del sistema bancario. Sballottato di qua e di là,
messo alla porta senza troppi
complimenti, costretto ad
ascoltare i silenzi di fronte alle
sue rivendicazioni. Ma, soprattutto, alle prese con un inspiegabile balletto sui soldi
che le spettano. Lei si chiama
Patrizia Rovolano ed è di Potenza. Ha lavorato per conto di
due ditte di pulizia ma in
entrambi i casi si ritrova con
euro in meno rispetto a quanto
previsto.
Suo malgrado, ha dovuto fare i conti con la Banca Monte
dei Paschi di Siena, nota per lo
scandalo dei derivati e al centro di un feroce dibattito anche
politico. Le ditte presso cui ha
lavorato avevano stipulato un
accordo proprio con la Mps
per la previdenza (fondo pensione aperto) che per un motivo o per l’altro non le hanno
fruttato ciò che rivendica. Con
la prima azienda, la Samaritano, a fronte di una cifra
maturata di 927 euro ha incassato 717 euro. Qui il problema è, diciamo così, fisiologico, perché le sono state
applicate trattenute pari a 209
euro. Nulla di irregolare, intendiamoci. «Anche se - aggiunge la donna - mi dovrebbero spiegare perché si fanno
trattenute sulle trattenute per
i lavoratori».
Ma il vero problema è sorto
con l’altra azienda, la Meridionale servizi. Se nel primo
caso era stato stipulato dalla
ditta un contratto con la Axa
Assicurazioni vita (gruppo
Mps), nel secondo figura l’intesa con il fondo Kaleido sem-
Venerdì 22 febbraio 2013
DISPERATA
A sinistra
Patrizia
Rovolano che
ha denunciato
la vicenda
.
pre facente capo alla Monte dei
Paschi di Siena. Dalle carte in
possesso della signora emerge
come l’azienda abbia versato
alla banca, in relazione alla
sua posizione, 1.680 euro. Rovolano, rimasta senza un lavoro, decide di prelevare l’intera somma per poter far fronte se non altro all’ondata di
bollette che nel frattempo ha
travolto la sua famiglia. Ma il
giorno in cui si reca alla banca
per chiedere il quantum le
rispondono che non ci sono
soldi: «Mi hanno fatto restare
senza parole - racconta la donna -. E non mi hanno dato altre
spiegazioni. A quel punto me
ne sono tornata a casa e ho
chiesto lumi all’azienda che
mi ha confermato l’importo
versato a mio nome. Il giorno
dopo sono tornata all’istituto
di credito e dopo molte mie
insistenze mi hanno detto che
in effetti c’era qualcosa per la
mia posizione». Qualcosa? Il
giorno prima non c’era un
euro e poi spunta qualcosa.
Già questo aspetto suscita perplessità sull’intera vicenda,
ma il vero nodo è sulla cifra da
erogare alla donna: 600 euro.
Sì, perché le dicono che in
tutto, per quanto la riguarda,
esiste solo questa somma:
«Non so da dove l’abbiano presa e perché 24 ore prima non
l’avevano trovata. Ribadisco tuona Rovolento - che l’azienda
ha certificato il versamento a
mio nome di 1.680 euro. Quei
600 euro a cui fa riferimento la
banca non so proprio da dove
arrivino». Alla fine, però, la
donna decide di prendere i
soldi, anche perché ha scadenze che la pressano: pagherà
il gas e si ritroverà ancora con
le tasche vuote. Ma non si
arrende: «Non mi fermo qui.
Chiederò ancora spiegazioni
anche se - aggiunge Rovoleto in banca non ho trovato persone disponibili ad ascoltarmi. Io e mio marito siamo stati
allontanati in malo modo solo
perché chiedevamo con insistenza un nostro diritto. Quei
soldi mi spettano, non sono un
capriccio».
A questo punto bisogna capire dov’è l’intoppo. Delle due
l’una: o l’azienda non ha realmente versato quanto dice nei
suoi prospetti o la banca, forse
perché distratta dai guai di
queste ultime settimane, è andata in confusione. Un fatto è
certo: non può pagare le colpe
degli altri un cittadino che ha
avuto il solo torto di fidarsi di
un accordo fatto dal suo datore
di lavoro con l’istituto di credito. Da quel «fondo pensione
aperto» si pretende trasparenza e chiarezza.
I SOLDI DELL’IMU
«La lettera di Berlusconi
è pubblicità ingannevole»
Esposto della Federconsumatori di Potenza
l L’Imu è stato il leit-motiv di questa campagna
elettorale. C’è chi promette di diminuirla, chi di attribuirla solo alle seconde case, chi vuole eliminarla. Fa
discutere, in particolare, la lettera che in questi giorni ha
inviato anche in Basilicata Silvio Berlusconi in cui
promette agli italiani di restituire i soldi dell’Imu
versata se sarà eletto.
Sulla vicenda interviene Federconsumatori Basilicata
che definisce «pubblicità ingannevole qualsiasi pubblicità che in qualunque modo, compresa la sua presentazione, sia idonea ad indurre in errore il consumatore, influenzandone le decisioni, mediante informazioni false o il mancato apporto di informazioni
rilevanti».
In questo contesto rientra, a parere dell’associazione
dei consumatori, proprio la missiva del Cavaliere: di qui
la denuncia all’Autorità competente in materia presentata dal presidente della federazione provinciale di
Federconsumatori, Rocco Ligrani. «Siamo consapevoli dice - che il messaggio in questione non ha una finalità
strettamente commerciale, ma si tratta comunque di una
pubblicità ingannevole».
DISORIENTAVA GLI AUTOMOBILISTI CHE SPESSO FACEVANO MARCIA INDIETRO TEMENDO SANZIONI IL NOTO RISTORANTE POTENTINO AL CENTRO DELL’INTERESSE DI UN IGNOTO DENIGRATORE
Spento il semaforo Ztl Danni e lettere minatorie
all’altezza di Portasalza a «I Fratelli La Bufala»
l Finalmente, dopo un anno,
l’appello è stato raccolto. Troppi automobilisti, passando nella zona, hanno fatto dietrofront
nel timore di incappare in sanzioni. In realtà quel semaforo
in via Santa Lucia, a Portasalza, pur essendo rosso non
indicava il divieto di transito
verso via del Popolo ma era
puntato soltanto sulla piazzetta. In sostanza, informava, in
maniera supplementare, di come fosse vietato l’accesso ai
non residenti in largo Santa
Lucia, piazzetta antistante
l’omonima chiesa, spazio attiguo a via Pretoria, ricompreso
nella Zona a traffico limitato.
Ieri, una volta per tutte, è
stato chiarito l’equivoco. Il segnale luminoso è stato spento.
La particolare conformazione
della viabilità cittadina e, segnatamente quella del centro
storico - fanno sapere al Comune di Potenza - rende difficoltosa l’apposizione della se-
SANTA LUCIA Il varco Ztl a Portasalza [foto Tony Vece]
gnaletica senza che la stessa
ingeneri letture di diverso tipo
da parte degli utenti. Nel caso
di specie, il divieto d’accesso
che riguarda largo Santa Lucia, che peraltro permane, fatta
eccezione per i residenti che
debbano compiere esclusivamente operazioni di carico e
scarico, era segnalato oltre che
dai normali cartelli, anche da
un pannello luminoso posto a
supporto delle telecamere che
rilevano le eventuali infrazioni. Lo stesso pannello essendo
sistemato, così come le telecamere, lungo via Portasalza,
in più casi - come dicevamo faceva sorgere negli automobilisti l’incertezza sulle modalità di applicazione del divieto.
Su sollecitazione di diversi cittadini - prosegue l’amministrazione comunale - si è inteso
andare incontro alle esigenze
manifestate, spegnendo il segnale luminoso. Il Comune ricorda, in ogni caso, che l’accesso in via del Popolo è libero
(smentite, al momento, voci
che vorrebbero anche via del
Popolo compresa nella Ztl),
mentre resta vietato quello in
largo Santa Lucia, in via Caporella e in via Petruccelli, così
come ampiamente evidenziato
dalla segnaletica presente e si
invitano i cittadini al rispetto
della stessa, per evitare di incorrere nelle sanzioni previste.
MISSIVA La lettera di insulti
l Piccoli danneggiamenti,
fango, veleni. Il ristorante «I fratelli La Bufala» di Potenza è sotto
tiro da parte di ignoti denigratori. Dopo sfregi alle auto di chi
lavora nel locale, ecco che arriva
una lettera anonima dal tono minaccioso. Fa seguito ad una recensione fortemente negativa
del ristorante sul sito specializzato «tripadvisor», in cui l’estensore utilizza una terminologia
tecnica della ristorazione, parlando, per esempio, di «tavolo
quattro pax». Daniele Oliviero,
titolare del ristorante, pensa ad
un’azione dettata da invidia, magari a causa dell’esposizione mediatica del suo locale, teatro di
una bella iniziativa di solidarietà a Natale scorso. Con i suoi
collaboratori Oliviero ha firmato un post su Facebook replicando all’ignoto denigratore, invitato ad uscire allo scoperto e a
spiegare « i gesti insani sorti nelle pieghe più oscure e recondite
di una mente stanca e confusa».
I RITARDI DELLA NUOVA PIAZZA BONAVENTURA
+23
CANTIERE I lavori sono stati prorogati per 20 mesi [foto Tony Vece]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.02.2013
PAG. 11
Basilicata Mezzogiorno
POTENZA E PROVINCIA I IX
Venerdì 22 febbraio 2013
LAGONEGRO DOPO IL POLLINO IERI MATTINA PAURA NELLA VALLE DEL NOCE. TORNA L’INCUBO DI UN NUOVO SCIAME
La terra non smette di tremare
scosse anche nel Lagonegrese
L’ epicentro registrato tra i comuni di Trecchina e Rivello
PINO PERCIANTE
RIVELLO La zona dell ‘epicentro
POTENZA LA DENUNCIA DELLA FIALS
Neuroradiologia S. Carlo
i pazienti lucani emigrano
«Liste di attesa troppo lunghe»
l Neuroradiologia al San Carlo: «i pazienti lucani continuano ad emigrare a causa di liste di attesa dai tempi
troppo lunghi». La grave situazione è denunciata dalla Fials.
«Tra i gravi disagi - sostiene la Fials - gli esami Neuroradiologici tac ( 5 mesi ) e di risonanza magnetica (oltre 2
anni di attesa). Da gennaio 2012 non è più partito un valido
progetto presentato dal direttore della unità operativa di
neuroradiologia. L’ equipe della neuroradiologia risponde
anche a prestazioni dirette ad attività di Pronto Soccorso
pur essendoci un’ equipe di radiologia d’ urgenza composta
da 7 medici ed 8 Tecnici, coordinati dal Dr. Maroscia. «Si
continua, pertanto, su una organizzazione neuro-radiologica su due turni nonostante che l’attività dell’ospedale è
concentrata al 90% di mattina; non si approva, l’attuazione
di un progetto pomeridiano diretto alla riduzione delle liste
di attesa che in passato ha dato positivi riscontri. Chiediamo al direttore sanitario e del Dipartimento dei Servizi
perché vogliono affidare all’ equipe radiologica e non a quella di neuroradiologica l’attività specifica di questa branca
tra l’altro svolta con competenza e professionalità, da sempre da questi professionisti. Perché non si rispettano le specifiche competenze?»
l LAGONEGRO. Prima il Pollino ora il Lagonegrese. La terra
non smette di tremare nell’area
sud. All’alba di eri mattina due
scosse di magnitudo 2. 3 e 2. 1
hanno colpito ancora la valle del
Noce: la prima è avvenuta alle 4. 13
e la seconda alle 6. 22. Prima e dopo
queste due scosse ce ne sono state
altre nove ma tutte di magnitudo
inferiore a 2. 0.
I pennini dei sismografi hanno
iniziato a muoversi sul rullo di
carta cerata all’1. 43 e la scena si è
ripetuta altre 10 volte fino alle 9.
52, passando per le due scosse di
magnitudo più elevata delle 4. 13
(2. 3) e delle 6. 22 (2. 1). I sismografi
hanno localizzato l’epicentro nel
distretto sismico del Monte Alpi –
Sirino, tra i comuni di Rivello e
Trecchina ad una profondità compresa tra i 7 e i 10 chilometri. Le
due scosse più intense sono state
avvertite anche a Lagonegro e
Lauria in provincia di Potenza e a
Sapri in provincia di Salerno. Le
ripercussioni pare siano arrivate
anche a Moliterno e a Praia a Mare. Prima del sisma di 2. 3, lo sciame più debole con cinque scosse di
magnitudo inferiore a 2 (tra 0. 9 e 1.
8) dall’1. 43 alle 3. 59.
Alla scossa di 2. 3 sono seguite
altre cinque scosse tra cui quella
di 2. 1 mentre l’ultima scossa si è
avuta alle 9. 52 di magnitudo 1. 2.
L’epicentro è stato localizzato
sempre tra Trecchina e Rivello.
Fortunatamente non ci sono stati
danni. Le scosse di ieri mattina
arrivano dopo quella di magnitudo 3. 1 del sei febbraio scorso con
epicentro a Lauria. Ma una cosa
non c’entra con l’altra.
«Le faglie che hanno originato
la scossa del sei febbraio e quelle
di oggi (ieri per chi legge, ndr)
sono diverse» – chiarisce Marco
Mucciarelli docente di sismologia
all’Università di Basilicata -. Intanto, dopo le scosse di ieri mattina tra la popolazione comincia a
prendere forma l’incubo di un
nuovo sciame sismico dopo quello
del Pollino. «In teoria – dice Mucciarelli – siamo già in presenza di
uno sciame a tutti gli effetti, visto
il numero di scosse in un tempo
cosi breve. Sulla durata non è pos-
sibile fare previsioni». Dice
l’esperto che la Valle del Noce era e
resta attiva. «Si tratta di una zona
ad alto rischio sismico. Non a caso
nel terremoto del 98’ Rivello fu il
paese in cui si ebbero più danni.
Già l’anno scorso la zona era stata
interessata da una sequenza simile ma passata inosservata perché oscurata dallo sciame sul Pollino». Ma ci può essere un nesso
tra il terremoto del Lagonegrese e
quelli che si stanno verificando in
altre parti d’Italia? «La colpevole –
conclude Mucciarelli – è sempre
lei: la placca adriatica che
dall’Africa preme verso nord est e
come una molla sta rilasciando
l’energia immagazzinata».
MARATEA MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
L’Istituto Alberghiero diventa
una «scuola di eccellenza»
l Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha
conferito il titolo di «scuola di eccellenza» all’Istituto Alberghiero di
Maratea. La notizia è stata data con grande soddisfazione dal sindaco
della cittadina tirrenica, Mario Di Trani «L’ importante investitura
ha consentito - ha proseguito Di Trani - che una presentazione della
scuola trovasse spazio nella mostra espositiva “Cultura Cibo” che si
terrà a Roma al Vittoriano fino al 7 aprile. Si tratta di un eccezionale e
lusinghiero riconoscimento riservato in ambito nazionale ad un ristretto numero di Istituti di tale indirizzo formativo, che rende merito
all’attività ultratrentennale di una delle scuole che più ha segnato in
maniera indelebile la storia del nostro territorio, rispecchiandone per
molti aspetti le peculiarità più distintive. L’alta designazione rispecchia gli ottimi risultati conseguiti nell’ambito della formazione».
Pollino
«Sciame sismico
in attenuazione»
Le scosse sul Pollino sono diminuite. Lo sciame che da oltre due
anni sta martoriando la zona è finito? «Non siamo ancora ai livelli di
zero totale – dice Mucciarelli - ma se
continua così potrebbe considerarsi
alla fine». L’ultimo scossa registrata
è stata quella del 16 febbraio scorso
alle 11.19 di magnitudo 2. 0 ad una
profondità di 8. 7 chilometri. Le prime scosse di terremoto sul Pollino
si sono verificate nell’autunno del
2010. Nel 2011 l’attività si sposta
verso nord est interessando così anche il territorio lucano di Rotonda e
Viggianello, oltre a quello di Mormanno. Tra maggio e giugno del
2012 il baricentro dei sismi si sposta
sul versante meridionale della catena montuosa provocando la scossa
di 4. 3 del 28 maggio. Alla fine lo
sciame sismico in corso sul Pollino
si rivela per quello che era, malgrado la cautela di alcuni: l’annuncio
cioè di una forte scossa di terremoto che arriva all’1.05 della notte del
26 ottobre dell’anno scorso con una
magnitudo di 5. 0 interessando vari
centri della provincia di Potenza e
Cosenza. L’aumento dello sciame
era stato segnalato dalla Commissione grandi rischi del 4 ottobre e
dal verbale di quella riunione il fenomeno giustificava lo stato di allerta.
Si registra solo una vittima che non
regge alla tensione e muore per infarto a Scalea. Dal 4 ottobre del
2011 ad oggi sul Pollino si sono verificate 4. 397 scosse.
[p.p.]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 22.02.2013
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Basilicata Mezzogiorno
VI I BASILICATA PRIMO PIANO
VERSO LE ELEZIONI
VOCI DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
Venerdì 22 febbraio 2013
PER CAPIRNE DI PIÙ
«Birra e politica» è il titolo dell’originale
serata organizzata al Blue Lion di Potenza
da giovani potentini in vista del voto
IL CASO GIANNINO
La nuova presidente di Fare per fermare il
declino sarebbe amica della moglie
potentina del giornalista
La politica nel... pub
tra una birra e l’altra
si parla di programmi
MARIO LATRONICO
l Una serata all’insegna della
distensione ma anche dei contenuti più genuini della politica. Si
è tenuto mercoledì scorso presso
il noto locale «Blue Lion» l’incontro dal titolo «Birra e Politica»
organizzato da un gruppo di giovani potentini. L’incontro che ha
permesso ad ognuno di lanciare
per 5 minuti il suo programma
elettorale con un messaggio ai
presenti in sala, è avvenuto in un
contesto bonario, attorno ad un
tavolo con dei boccali di birra e
lontano anni luce dalle urla della
campagna elettorale, dalle distorsioni dei social network e dei
mass media radio-televisivi. È
stata data ai commensali e ai presenti in sala anche la possibilità
di intervenire dando all’incontro
anche i caratteri di un colloquio
del tutto informale. «Abbiamo invitato un po’ tutti – ci spiega Rocco - uno dei giovani organizzatori
dell’evento. Ritrovarsi qui al Blue
Lion per parlare con pacatezza
dei temi della politica è una esperienza che abbiamo voluto perché
crediamo nella politica e nei suoi
valori». Alla serata hanno aderito
in 8: Michele Fanelli capolista al
Senato per la lista Fare per Fermare il Declino, Pietro Campagna
candidato al Senato per i Popolari
Uniti, Angela Latorraca candidata al Senato per il Partito Democratico, Mariolina Camardese in
lizza alla Camera per la Destra di
Storace, Egidio Digilio candidato
al Senato per Futuro e Libertà,
Alfonso Ernesto Navazio capolista alla Camera per la Lista Monti, Giuseppe Galizia capolista alla
Camera per il Grande Sud (assente all’ultimo momento per impedimenti familiari) e Gianni Rosa in corsa al Senato per Fratelli
D’Italia. «In una Regione piccola
come la nostra serve il dialogo
-spiega Michele Fanelli della lista
Fare - questa iniziativa consente
di conoscersi e di avere un confronto con colleghi candidati per
altre liste». «Di politica urlata ne
abbiamo sentita troppa – spiega
invece Pietro Campagna dei Popolari – il nostro partito si apre al
dialogo ed ha voglia di farsi conoscere potenziando l’area di centro che fa capo alla coalizione del
centrosinistra». «E’ bello vivere
una serata all’insegna dell’armonia -sono le parole di Angela Latorraca del Pd – troppi slogan,
troppa tv. Invece è più bello parlare direttamente con i cittadini
in un clima sereno». «Ci piace un
confronto senza rete- spiega Navazio della Lista Monti- i confronti spesso sono elusi dai media, qui
invece tutto è più genuino e si può
dialogare serenamente con gli altri candidati». Dello stesso avviso
pure Egidio Digilio di Futuro e
Libertà che rimarca l’iniziativa
positiva sperando che venga ripetuta anche in futuro. «È importante parlare di quello che si dovrà fare – spiega Mariolina Camardese della Destra per Storaceho portato con me la Costituzione
per dimostrare come se essa fosse
rispettata le emergenze sociali del
nostro Paese sarebbero diverse».
SERATA Alcuni candidati presenti all’incontro al blue Lion di Potenza
FARE PER FERMARE IL DECLINO LA MOGLIE POTENTINA DEL GIORNALISTA SI RACCONTA A «VANITY FAIR»
Oscar fa un passo indietro
e si rifugia da Margherita
‘‘
MATRIMONIO
Mi chiese di sposarlo
appena un mese dopo
avermi conosciuta
l Alla fine ha deciso di «fare»
un passo indietro. Travolto dalle
bugie sulle lauree e sul master a
Chicago. Oscar Giannino ha lasciato la presidenza del suo movimento politico e nel frattempo è
diventato ancora di più un personaggio su cui si concentra l’attenzione del gossip. Il suo è un
rapporto stretto con la Basilicata e
Potenza in particolare: la moglie,
Margherita Brindisi, infatti è proprio del capoluogo lucano. E la
nuova presidente di Fare, Silvia
Enrico, sarebbe una sua amica. La
potentina ha concesso una lunga
intervista a Vanity fair in cui racconta il suo rapporto con Giannino: si sono conosciuti a un convegno di Confindustria e dopo appena un mese le ha chiesto di diventare sua moglie presentandosi
con un anello di Tiffany con un
diamante grosso come una noce.
Lei, in un primo momento, aveva
risposto di no, ma dopo una settimana ci ha ripensato. Laureata
in economia e commercio, esperta
di bilanci societari, Margherita
racconta a Vanity fair il primo
appuntamento per un aperitivo al
COLORI Gli abiti retrò di Brindisi e Giannino
SPOSI Oscar Giannino e Margherita Brindisi durante le nozze
LA PROTESTA IL MOVIMENTO 5 STELLE DENUNCIA «INTRUSIONI»
IERI SERA NEL CENTRO SOCIALE DI MALVACCARO EVENTO DEI «GRILLINI»
«Guerra degli attacchini» Festa di fine campagna elettorale
campagna elettorale
del Movimento 5 Stelle a Potenza
al rush finale... sui muri Gli organizzatori: «La gente si riavvicina alla politica»
l Sprint per le elezioni politiche: tutti i partiti ed i candidati,
perciò, cercano di trovare la postazione buona da cui lanciare la
volata finale con la con la speranza di vincerla. Postazione, nel
caso, riferita ai riquadri assegnati sugli spazi elettorali. Senza
guardare in faccia né a leggi né ai
concorrenti. Così, il Movimento 5
stelle (M5S) di Basilicata ha denunciato: «È cominciata la guerra degli attacchini». Pur in questa campagna elettorale di «vacche magre» sotto l’aspetto dei soldi investiti dai concorrenti. Ma
ecco il M5S: «Dopo le denigrazioni provenienti da destra e da
sinistra, dopo la messa in moto
della macchina del fango, volta a
scoraggiare il voto al Movimento
5 stelle, dopo le lettere di «esortazione» all’elettore a non votare
per il Movimento 5 stelle, ecco
arrivato il tempo della guerra dei
manifesti. Tutti sanno che ad
ogni lista viene assegnato uno
spazio per la propaganda elettorale, e che solo in quello spazio si
devono affiggere i propri manifesti. A Policoro il M5S di Basilicata ha documentato come
questo non sia sempre rispettato
da tutti. In particolare i lacchè
dei candidati Benedetto e Magdi
Cristiano Allam, sembrano non
curarsi del regolamento e guarda
caso coprono con i loro manifesti
quelli del M5S regolarmente affissi negli spazi assegnati. È prepotenza o ignoranza? Conoscendo i candidati, forse entrambe le
cose. E a Tursi, invece, si supera
abbondantemente il ridicolo, con
tutti i manifesti di tutte le liste,
[fi.me.]
strappati, tranne uno».
INCONTRO
La manifestazione di ieri
sera dei
«grillini» nel
centro sociale
di
Malvaccaro
[foto Tony Vece]
l Ieri sera, nel centro sociale di Malvaccaro, a Potenza, prima festa a Cinque
Stelle. In occasione della chiusura della
campagna elettorale, il Movimento 5 Stelle
ha organizzato un evento a conclusione di
un impegno collettivo che, a prescindere dal
risultato delle urne, sarà comunque posi-
bar della Pace di Roma, il ritardo
dell'economista di oltre un'ora, le
lunghe telefonate e la rovinosa caduta di Giannino sulle scale di
casa sua la prima volta che lo aveva invito da lei. «È scivolato e s’è
rotto la rotula che gli è finita in
alto sulla gamba, quasi a metà femore. E non ha fatto un urlo, era
compostissimo», spiega Margherita. «Allarmata, in colpa per avergli fatto fare le scale. L’ho accompagnato all’ospedale, dove ho passato la notte. Poi l’ho portato, come
voleva lui, a operarsi a Milano.
Altre notti all’ospedale. E neanche
lo conoscevo bene. Alla fine sono
ripartita per Roma, perché avevo
pur sempre il mio lavoro». Poi però è tornata a Milano. «L’ho trovato convalescente sul divano. Davanti, sul tavolo, mi aspettavano
sei bigliettini, in fila», racconta a
Vanity. «I primi tre erano dolcissimi. Gli ultimi tre avevano ognuno una scatolina. Nella prima
c’era una collana, nella seconda,
un buono per un vestito di Stella
McCartney e nella terza «un anello con la pietra grossa come una
noce».
le altre notizie
AMNISTIA GIUSTIZIA LIBERTÀ
Marco Pannella oggi a Latronico
chiude la campagna elettorale
n La campagna elettorale delle liste lucane Amnistia Giustizia Libertà si chiuderà oggi, alle
18, in piazza Umberto I a Latronico con l’intervento di Marco Pannella. «Una volta di più
- sottolinea Maurizio Bolognetti, capolista alla Camera - proveremo a raccontare i numeri, le cifre, i dati della bancarotta della
giustizia e del suo putrido percolato carcerario». Interverranno anche l’on. Elisabetta
Zamparutti e l’on. Maurizio Turco.
FRATELLI D’ITALIA
Meloni e il taglio alle Poste
«Sbagliato chiudere gli uffici»
tivo. L’aver avvicinato alla riflessione pubblica normalissimi cittadini, provenienti
dalle classi sociali più disparate, senza nessuna ideologia ma con buone, ottime idee, è
già un successo. Alla serata sono intervenuti i candidati del movimento che hanno risposto a varie domande «senza rete».
n «Poste Italiane non può chiudere centinaia di
Uffici postali nei piccoli comuni delle regioni
del Sud senza tener conto dei bisogni di migliaia di cittadini che vivono in aree poco
popolate e che da decenni utilizzano i servizi
offerti dagli sportelli postali». È quanto dichiara Giorgia Meloni, fondatore di Fratelli
d’Italia, facendo riferimento alla battaglia
che stanno facendo i consiglieri regionali del
movimento in Basilicata, Gianni Rosa e Mario Venezia.
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Energia, 2 tasselli per un solo piano