COMUNE DI DORSINO PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 85/2014 DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Approvazione e liquidazione spese di rappresentanza sostenute in occasione di ricorrenze pubbliche. =========================================================================== L'anno duemilaquattordici, il giorno diciotto del mese di dicembre alle ore 20.15 nella sala delle riunioni, a seguito di regolari avvisi recapitati a termini di legge, si è convocata la Giunta Comunale. Assenti I Signori: Presenti LIBERA Giorgio X DELLAIDOTTI Gisella X DELAIDOTTI Stefania X DELLAIDOTTI Dino X RIGOTTI Monica X Giust. Ingiust. Assiste il Segretario Comunale Cagol dott.ssa Monica Riconosciuto legale il numero degli intervenuti il Signor Giorgio Libera, nella sua qualità di Sindaco, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto suindicato. Oggetto: Approvazione e liquidazione spese di rappresentanza sostenute in occasione di ricorrenze pubbliche. LA GIUNTA COMUNALE Richiamata la deliberazione consiliare n.04 di data 29 marzo 2001, esecutiva, mediante la quale si approvava il regolamento di contabilità del Comune di Dorsino, che nell’art. 32 disciplina le spese di rappresentanza in esecuzione alla previsione degli articoli 23 e 24 del Testo unico delle Leggi Regionali sull’Ordinamento dei Comuni, approvato con D.P.G.R. 27.02.1995, nro 4/L; richiamato l’art. 32 del citato regolamento comunale che testualmente recita: 1. Sono spese di rappresentanza quelle sostenute per mantenere o accrescere il prestigio dell’Amministrazione, inteso quale elevata considerazione del ruolo e della presenza attiva dell’ente nel contesto sociale; tale grado di idoneità è ravvisabile in diretta connessione da un lato con la qualità dei soggetti che esplicano l’attività, dall’altro con le circostanze temporali e modali dell’attività svolta. Nella nozione di spese di rappresentanza sono ricomprese quelle spese che da un lato concorrono in via diretta ed esclusiva ai fini istituzionali dell’ente, senza peraltro essere sproporzionate allo scopo e dall’altro non rappresentano un mero atto di liberalità e cioè un depauperamento dell’ente pubblico al solo fine di arricchire un soggetto diverso. 2. In particolare sono da considerarsi spese di rappresentanza quelle concernenti: a) acquisto di coppe, medaglie, decorazioni, fiori, diplomi, targhe, libri, opuscoli, depliant, pieghevoli, riproduzioni fotografiche, oggetti simbolici, premi od atti di cortesia in occasione di manifestazioni ed iniziative di particolare rilievo (non sono da considerare di rappresentanza le spese relative all’acquisto di libri o di altri oggetti da distribuire alle famiglie o a soggetti appartenenti a specifiche categorie alle quali l’iniziativa è rivolta; esse rientrano fra le normali spese istituzionali); b) acquisto di prodotti tipici o caratteristici dell’economia trentina, generi di conforto, gadget, beni di cui alla lettera precedente ed altri oggetti in occasione di convegni di studio o visite di rappresentanza di altri enti pubblici; c) la pubblicazione di fogli di informazione; d) colazioni di lavoro, rinfreschi e altre consumazioni in occasione di ricevimenti, incontri o sopralluoghi da parte di amministratori e funzionari di altri enti; oppure con altre personalità di rilievo nei vari campi politico, sociale, culturale o scientifico quando sia evidente l’ufficialità dell’occasione e/o la rappresentatività dei soggetti: dette spese sono relative non solo agli ospiti, ma anche agli amministratori, ai funzionari e ai dipendenti che partecipano per ragioni d’ufficio agli incontri; e) acquisto di fiori, corone, necrologi in occasione delle onoranze funebri per la scomparsa di dipendenti in attività di servizio o ex dipendenti a riposo, di amministratori in carica o ex amministratori, dei loro cari, di personalità che hanno rappresentato l’ente o che, con la loro opera, hanno dato lustro e prestigio al medesimo; f) acquisto di fiori e corone, servizi di illuminazione, addobbi o simili in occasione di solennità varie, ricorrenze pubbliche o celebrazioni di matrimoni civili; g) scambi di esperienza con altri enti nei diversi settori di attività; h) inaugurazione di opere pubbliche e incontri conviviali in tali occasioni, cui possono partecipare gli amministratori, i titolari e le maestranze delle imprese esecutrici e i dipendenti comunali, anche se cessati dal servizio, che abbiano partecipato per ragioni d’ufficio alla realizzazione dell’opera; i) spese per la formazione di rapporti di amicizia con comunità locali anche estere, per gemellaggi e per le iniziative che ne conseguono. Per le spese di cui alle lettere a) e b) possono essere effettuati, in relazione alle effettive esigenze, anche acquisti preventivi e cumulativi; in tale caso chi ha ordinato la spesa ha il compito di redigere apposito verbale di carico, di custodire i beni e di segnare in apposito elenco il nominativo dei beneficiari dei beni stessi e la data di consegna. 3. La gestione delle spese di rappresentanza è affidata alla Giunta comunale, con l’unico limite costituito dallo specifico stanziamento di bilancio; all’impegno provvede la Giunta Comunale con apposito provvedimento da adottarsi ad avvenuta approvazione del bilancio, senza la necessità di ulteriori atti. 4. Per le spese di rappresentanza la fase della liquidazione è deliberata dalla Giunta comunale sulla scorta delle relative fatture o di altri documenti giustificativi (ricevute fiscali, note spese ecc.) vistati da colui che le ha disposte (Sindaco o Assessore) per attestare la regolarità della fornitura o prestazione e della corrispondenza del titolo di spesa alla qualità, alla quantità, ai prezzi, ai termini ed alle altre condizioni pattuite. 5. Le spese di rappresentanza, liquidate e non pagate entro la fine dell’esercizio costituiscono residuo passivo. Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 13 del 11/03/2014 con la quale si autorizzavano il Sindaco e gli assessori, ciascuno per la propria materia, ad utilizzare direttamente e autonomamente l’importo complessivamente quantificato in € 1.000,00 quale fondo per l’effettuazione delle spese di rappresentanza e dagli stessi ritenute opportune. vista la fattura: • n. 100399 del 18.12.2014 acquisita agli atti prot. 4163 di data 18.12.2014 della Famiglia cooperativa Brenta Paganella soc. coop. di San Lorenzo in Banale nell’importo di € 47,62 relativa all’acquisto di prodotti per un rinfresco in occasione dell’ultimo consiglio comunale del Comune di Dorsino Considerato che tali spese rientrano nelle fattispecie delle spese di rappresentanza come disciplinate dagli artt. 23 e 24 del T.U.LL.RR.O.C. e dall’articolo 32 del regolamento di contabilità precitato; Ritenuto pertanto doveroso provvedere all’approvazione e liquidazione di tali spese; Visto il TUOC approvato con DPReg 01.02.2005 n. 3/L; Visto il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 approvato con delibera consiliare n. 08 di data 15 maggio 2014, esecutivo; Visto il Regolamento di contabilità comunale approvato con deliberazione consiliare n.4 di data 29 marzo 2001 e modificato con deliberazione consiliare n. 19 di data 16.06.2010 e n. 16 di data 09.08.2012; Acquisiti i pareri favorevoli resi ai sensi dell’art. 81 comma 1 del DPReg 01.02.2005 n. 3/L, in ordine alla regolarità tecnico amministrativa da parte del responsabile dell’istruttoria ed in ordine alla responsabilità contabile attestante la copertura finanziaria, dal responsabile del servizio finanziario e depositati agli atti, Con voti favorevoli unanimi espressi nelle forme di legge, DELIBERA 1. di approvare le spese di rappresentanza in premessa citate per un importo complessivo di € 47,62 2. di liquidare la somma complessiva di cui al punto 1. per € 47,62 alla Famiglia cooperativa Brenta Paganella soc. coop. di San Lorenzo in Banale, come risulta dalla fattura presentata; 3. di imputare la spesa complessiva di € 47,62 al Capitolo 4 – Intervento 1010102 - del Bilancio di Previsione in corso che presenta la voluta disponibilità; Avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti ricorsi: - opposizione alla Giunta comunale, entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell’art. 79, comma 5 del D.P.Reg. 01.02.2005, n. 3/L; - ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Trento, entro 60 giorni, ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 02.07.2010, n 104; - ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 24.11.1971, n. 1199. \\Server2\dati\Segretario\Liquidazioni varie\Liquidazione spese di rappresentanza 2014-1.doc Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto. IL SINDACO (Giorgio Libera) IL SEGRETARIO (Cagol dott.ssa Monica) ========================================================================= Esecutiva il 30/12/2014 IL SEGRETARIO (Cagol dott.ssa Monica) Copia conforme all'originale in carta libera per uso amministrativo. Lì, ________________ IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO