L. 241 del 7 agosto 1990
AI SENSI DELL’ART. 8, COMMA 3 DELLA L. 241/90 GLI
EROGATORI DEI SERVIZI E DELLE PRESTAZIONI SONO
TENUTI AD INFORMARE I DESTINATARI DEGLI STESSI SULLE
DIVERSE PRESTAZIONI DI CUI POSSONO USUFRUIRE, SUI
REQUISITI
PER
EROGAZIONE
L’ACCESSO
PER
E
SULLE
EFFETTUARE
LE
MODALITÀ
DI
SCELTE
PIÙ
APPROPRIATE.
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L. 328 del 13 novembre del 2000
Art. 21 della L. 328/00 : lo Stato, le Regioni, le Provincie e i
Comuni istituiscono un Sistema Informativo dei Servizi Sociali
(SISS) per assicurare una compiuta conoscenza dei bisogni
sociali, del sistema integrato degli interventi e dei servizi
sociali, e poter disporre tempestivamente di dati e
informazioni necessari alla programmazione, alla gestione e
alla valutazione delle politiche sociali, per la promozione e
l’attivazione di progetti europei, per il coordinamento con le
strutture sanitarie e formative, con le politiche del lavoro e
dell’occupazione.
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SISTEMA INFORMATIVO DEI SERVIZI SOCIALI
PER “SITEMA INFORMATIVO” SI INTENDE L’INSIEME DELLE
MODALITA’ DI PRODUZIONE E DI GESTIONE DELLE
INFORMAZIONI. TALE DEFINIZIONE EVIDENZIA COME LA SUA
EFFICACIA SIA L’ESITO DELL’INTERAZIONE TRA PIU’
ELEMENTI:
I SOGGETTI CHE PRODUCONIO E USANO INFORMAZIONI, I
RAPPORTI CHE LI LEGANO, LA NATURA E LA QUALITA’ DELLE
INFORMAZIONI, GLI STRUMENTI CON I QUALI QUESTE
VENGONO PRODOTTE E VEICOLATE. L’ATTENZIONE AL SISS
NON PUO’ PERTANTO ESAURIRSI NELLA “RACCOLTA DEI
DATI”, MA IMPLICA UNA RIFLESSIONE SULLA ARCHITETTURA
DELL’ORGANIZZAZIONE E SULLE RELAZIONI TRA I SUOI
ATTORI.
(DA DIZIONARIO DI SERVIZIO SOCIALE, Carrocci Faber, 2005)
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OBIETTIVI E FUNZIONI
A cosa può servire il SISS?
Il primo obiettivo è migliorare il lavoro dei Servizi
che hanno diretta relazione con i cittadini e gli
scambi tra i diversi livelli decisionali interni
all’ente gestore dei servizi e, a questo fine:
1. Documentare con accuratenza l’intero iter del
rapporto tra cittadini e il servizio;
2. Facilitare i controlli su quanto i cittadinio
dichiarano
nelle
autocertificazioni
che
presentano ai servizi.
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Secondo obiettivo
Accrescere le capacità di conoscere i bisogni dei
cittadini e produrre elaborazioni utili per
monitorare il funzionamento dei servizi. Per la
realizzazione di questo obiettivo:
1.Individuare gli indicatori capaci di illustrare nel
tempo le variabili ritenute più significative;
2.Predisporre delle modalità di raccolta delle
informazioni che ne garantiscano la qualità
(fonti interne ai servizi e/o esterne)
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LE AZIONI FINALIZZATE AL RAGGIUNGIMENTO
DEL SECONDO OBIETTIVO
1. Dare visibilità , tramite report, alle variabili
principali dell’attività dei servizi e alle loro
relazioni (funzione di osservatorio permanente);
2. Introdurre degli strumenti finalizzati alla
valutazione dei servizi e alla documentazione dei
loro esiti;
3. Integrare le informazioni derivanti dal SISS con
ricerche da avviare ad hoc, per costruire
conoscenze non ricavabili in altro modo.
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DIBATTITO ATTUALE
TUTTE LE AZIONI DESCRITTE VANNO CORRELATE
AL PROCESSO PRESCELTO PER REALIZZARE LE
ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI.
Qualora tale processo consista in un percorso di
programmazione partecipata, i prodotti
informativi devono diventare materiale
utilizzabile dai diversi attori coinvolti nei
processi di programmazione.
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SISTEMA INFORMATIVO NEI SERVIZI SOCIALI