Ente Regionale per la Gestione
del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma
Dichiarazione Ambientale
dell’Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno”
1° aggiornamento annuale
Dati e informazioni aggiornati al 31/03/2008
Rev. 1 del 17/04/2008
Documento emesso da:
RomaNatura
Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma
Villa Mazzanti, via Gomenizza 81 00195 Roma
tel. 0635405310 fax 0635491519
http://www.romanatura.roma.it/
La Dichiarazione Ambientale è scaricabile dal sito www.ampsecchetorpaterno.it sezione “Documenti”
Redattori del Rapporto:
NIER Ingegneria S.p.A. (Bologna)
Elaborazione dei testi:
Paolo G. Albano (NIER Ingegneria)
Ricerca dati:
Luca Marini (RomaNatura)
Paolo G. Albano (NIER Ingegneria)
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
0. Sommario
0.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Sommario _________________________________________________________________ 1
Introduzione _______________________________________________________________ 2
1.1 Che cosa si registra EMAS ______________________________________________ 2
1.2 Punti di riferimento per ulteriori informazioni _____________________________ 3
L’Ente Gestore “RomaNatura” ________________________________________________ 4
2.1 La struttura organizzativa ______________________________________________ 4
La registrazione EMAS dell’Area Marina Protetta_________________________________ 6
3.1 L’impegno della Direzione ______________________________________________ 6
L’Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno”__________________________________ 7
4.1 Attività antropiche e qualità delle acque costiere e del Tevere _________________ 7
4.1.1 Popolazione residente _____________________________________________ 7
4.1.2 Flussi turistici____________________________________________________ 7
4.1.3 Infrastrutture e industria____________________________________________ 7
4.1.4 Qualità delle acque________________________________________________ 8
4.2 Biodiversità: habitat e biocenosi__________________________________________ 9
Strutture e attrezzature di RomaNatura _________________________________________ 13
5.1 Villa Mazzanti _______________________________________________________ 14
5.2 Autoveicoli __________________________________________________________ 15
Attività sul territorio protetto _________________________________________________ 16
6.1 Attività subacquee ____________________________________________________ 16
6.2 Pesca sportiva ________________________________________________________ 19
6.3 Pesca professionale____________________________________________________ 20
6.4 Navigazione__________________________________________________________ 20
6.5 Comunicazione e coinvolgimento ________________________________________ 21
6.6 Ricerca scientifica ____________________________________________________ 22
Le attività per il miglioramento ambientale ______________________________________ 24
7.1 Piano di gestione 2005 – progetti conclusi _________________________________ 24
7.2 Piano di gestione 2005 – progetti in corso _________________________________ 25
7.3 Piano di gestione 2006 – progetti conclusi _________________________________ 25
7.4 Piano di gestione 2006 – progetti in corso _________________________________ 27
7.5 Piano di gestione 2008 – progetti in corso _________________________________ 27
7.6 Piano di gestione 2008 – progetti previsti (in attesa di approvazione) __________ 28
Elenco delle principali leggi ambientali applicabili _______________________________ 29
Dichiarazione di approvazione ________________________________________________ 31
1
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
1. Introduzione
RomaNatura, Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune
di Roma, gestisce l’Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” dal novembre 2000.
Dal marzo del 2004 ha intrapreso un percorso per la adozione di un sistema di gestione ambientale
conforme ai requisiti del Regolamento della Comunità Europea 761/01 “sull’adesione volontaria
delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit”.
Il 29/12/2006 ha ottenuto la certificazione ISO 14001 del sistema di gestione ambientale e il 5
dicembre 2007 la registrazione EMAS (registrazione IT-000787).
Il presente documento aggiorna i dati e le informazioni ambientali rispetto alla precedente
Dichiarazione Ambientale del 12/06/2007.
Oltre ad una iniziale breve descrizione dell’organizzazione (par. 1.1), che si ripropone
integralmente, il documento illustrerà unicamente le variazioni rispetto alla precedente edizione e
l’aggiornamento dei dati (dal cap. 2).
1.1 Che cosa si registra EMAS
Come meglio spiegato nei capitoli 4 e 2, RomaNatura è un ente che gestisce numerose aree protette
nel Comune di Roma.
Il sistema di gestione ambientale che RomaNatura ha adottato è finalizzato a tutte quelle attività
portate avanti per gestire l’area marina protetta “Secche di Tor Paterno”.
Nel riquadro seguente, vengono presentati alcuni dati identificativi dell’organizzazione:
Sito protetto
Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno”
Ente gestore
RomaNatura – Ente Regionale per la Gestione del Sistema
delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma
Indirizzo
via Gomenizza, 81
Località
00195 Roma
Numero telefonico
06-35405310
Numero Fax
06-35491519
Numero di addetti RomaNatura
71 dipendenti, di cui 37 guardiaparco
Numero di addetti Area Marina Protetta
Nessun addetto full time, 1 dirigente si dedica alla sua
gestione insieme ad altre mansioni
Sono inoltre coinvolti dipendenti di aree e uffici con compiti
trasversali a tutte le aree protette (ad es.: ufficio tecnico,
legale, comunicazione, economato)
Totale area del sito protetto
1387 ettari
Settore di attività
Pubblica amministrazione
Codice EA
39 Servizi pubblici
Codice NACE
92.53 Attività degli orti botanici, dei parchi naturali, gestione
del patrimonio naturale
Nuovo codice NACE: 91.04
2
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
1.2 Punti di riferimento per ulteriori informazioni
Per qualsiasi ulteriore informazione sull’Area Marina Protetta e sul sistema di gestione ambientale:
Sito internet:
www.ampsecchetorpaterno.it
Responsabile Area Marina Protetta:
Dott. Luca Marini – E-mail: [email protected]
3
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
2. L’Ente Gestore “RomaNatura”
2.1 La struttura organizzativa
L’organigramma che segue illustra la suddivisione delle competenze tra gli uffici dell’Ente e i
relativi rapporti gerarchici. Compaiono cinque grandi aree tematiche:
- Il settore Amministrativo, che cura gli aspetti di gestione del personale, gli aspetti normativi
e l’economato;
- Il settore Tecnico, con competenze in merito alla pianificazione territoriale, urbanistica e
lavori pubblici;
- Il settore Educazione e comunicazione;
- Il settore Naturalistico e per lo Sviluppo Sostenibile, che, tra le altre cose, presiede alle
funzionalità dell’Area Marina Protetta;
- Il settore “Vigilanza”, che include solo i Guardiaparco, addetti al controllo delle aree
protette terrestri.
Direttore
Cresta
RESPONSABILE
SISTEMA DI GESTIONE
AMBIENTALE
Responsabile: Marini
Settore Amministrativo
Settore Tecnico
Dirigente: Bianconi
Dirigente: Giuntarelli
Settore Bilancio
Economato
Settore Pianificazione
Territoriale, Urbanistica, Lavori
Pubblici (Ufficio Tecnico)
Responsabile: [vacante]
Responsabile: Di Cola
Settore Educazione e
Comunicazione
Dirigente: D’Angelo
Settore Vigilanza e controllo
Responsabile: Peria
Ufficio Area Marina
Protetta
Responsabile: Marini
Settore Gestione del
personale
Responsabile: [vacante]
Settore Naturalistico e
Sviluppo sostenibile
Dirigente: Marini
Guardiaparco
Ufficio Agricoltura e
Sviluppo Sostenibile
Ufficio Educazione Ambientale,
Gestione dei Servizi, Progetti Speciali
Responsabile: Pierucci
Responsabile: Lo Rè
Settore Affari Legali
Ufficio Beni Culturali
Responsabile: [vacante]
Responsabile:
[vacante]
Ufficio Comunicazione, Eventi,
Manifestazioni
Responsabile: Sanfilippo
Ufficio Gestione
Ambientale, Studi e
Ricerche
Responsabile:
[Pierucci]
Fig. 1 – Organigramma di RomaNatura
L’organigramma seguente rappresenta la struttura asservita specificatamente alla gestione dell’Area
Marina Protetta:
4
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Minstero
dell’Ambiente
Commissione di
Riserva
Presidente
Dott. Petretti
Direttore dell’AMP
Dott. Cresta
RSGA
Dott. Marini
Area
Amministrativa
Acquisti,
personale,
supporto legale
Ufficio AMP
Dott. Marini
Fig. 2 – Organigramma della struttura di gestione dell’Area Marina Protetta
La Commissione di Riserva è un organo che affianca l’Ente nella gestione della riserva attraverso la
formulazione di proposte e suggerimenti: la composizione e le funzioni della Commissione sono
fissati per legge dalla recente Legge 244/2007 che ha rivisto la composizione della Commissione
rispetto al passato. Nel caso di Tor Paterno la Commissione è stata nominata con Decreto del
Ministero dell’Ambiente del 19 luglio 2004 e rimane attiva fino alla nuova nomina sulla base della
Legge 244/2007 da parte del Ministero stesso.
La responsabilità dell’Area Marina Protetta è ora del Dott. Luca Marini, nominato con Determina
227 del 21/8/2007.
La figura del Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale prevista negli organigrammi è
funzionale alla sola gestione dell’Area Marina Protetta.
5
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
3. La registrazione EMAS dell’Area Marina Protetta
RomaNatura ha adottato un sistema di gestione ambientale formalizzato per migliorare e
sistematizzare le proprie attività gestionali per l’Area Marina Protetta.
Per far questo ha scelto come punto riferimento il Regolamento Comunitario 761/01 “sull’adesione
volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit”.
3.1 L’impegno della Direzione
A seguito dell’ottenimento della certificazione ISO 14001 e della registrazione EMAS, la direzione
dell’Ente ha confermato i suoi obiettivi e la Politica Ambientale è stata riemessa in data 10/04/2008
a firma del nuovo Presidente di RomaNatura Dott. Petretti.
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Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
4. L’Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno”
4.1 Attività antropiche e qualità delle acque costiere e del Tevere
RomaNatura non ha alcun grado di influenza sulle attività costiere. Per questi motivi quindi, gli
aspetti ambientali relativi alle attività costiere sono stati ritenuti non significativi. Non sono
intercorse variazioni di significatività rispetto allo scorso anno.
FASE
ATTIVITA’
COSTIERE
DIRETTO/
INDIRETTO
CONDIZIONI
OPERATIVE
ASPETTO
AMBIENTALE
IMPATTO
AMBIENTALE
SIGNIFICATIVITA’
Non significativo
Indiretto
Normali
Presenza di porti
Disturbo delle
comunità animali e
vegetali, inquinamento
delle acque
Indiretto
Normali
Cavo elettrico
subacqueo
Inquinamento
elettromagnetico
Non significativo
Indiretto
Emergenza
Fiume Tevere
Trasporto di materiale
inquinante
Non significativo
Indiretto
Emergenza
Foci e canali lungo Trasporto di materiale
la costa
inquinante
Non significativo
Prendendo in considerazione la striscia di costa che si estende da Fiumicino fino alla parte nord del
territorio comunale di Anzio, per un totale di circa 40 chilometri, e che comprende:
− la foce del Tevere, che rappresenta una delle maggiori, se non la maggiore, fonti di impatto
sull’ambiente, viste le dimensioni del corso stesso e l’ampiezza del bacino imbrifero che
attraversa;
− Fiumicino, Lido di Ostia e Torvaianica, per evidenti motivi di maggiore vicinanza all'AMP;
gli aspetti delle attività costiere presi in considerazione sono:
1) elevata popolazione residente;
2) zone di importante richiamo turistico;
3) presenza di numerose infrastrutture.
4.1.1 Popolazione residente
L’aggiornamento dei dati relativi alla popolazione residente è decennale in conseguenza dei
censimenti ISTAT. Non vi sono quindi dati nuovi rispetto all’anno precedente.
4.1.2 Flussi turistici
Località come Ostia, Torvaianica e i lidi di Anzio rappresentano poli di attrazione del turismo
balneare della zona.
Inevitabilmente questo comporta un aumento degli impatti sul territorio (ad es.: scarichi idrici,
rifiuti), senza però comportare impatti direttamente sull’Area Marina Protetta, a causa della sua
posizione al largo.
4.1.3 Infrastrutture e industria
Non si rilevano differenze significative in relazione alle infrastrutture che interessano la costa presa
in considerazione.
7
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
La valutazione del rischio associato agli insediamenti industriali è aggiornata con i dati del 2007,
ma le variazioni non sono signifcative.
Comune
Numero di impianti
Aggiornamento dati
Ottobre 2004
Ottobre 2005
Ottobre 2006
Ottobre 2007
Roma
22
21
12
11
Fiumicino
4
5
5
5
Pomezia
1
5
4
4
Ardea
0
1
1
1
Anzio
5
0
0
0
TOTALE
32
32
22
21
Tab. 1 – Numero di impianti industriali che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs. 334/99 (sia art 6 che 8 e
s.m.i.) (fonte: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, aggiornamento ottobre 2007)
4.1.4 Qualità delle acque
La qualità delle acque è un indicatore degli effetti delle attività antropiche costiere sopra descritte.
I dati che si riportano sono quelli del programma di monitoraggio predisposto da ARPA Lazio che
trimestralmente analizza le acque al largo delle coste laziali.
Nel 2007 sono stati ripetuti i campionamenti e si propone quindi la tabella dei dati aggiornata.
Si ricorda che i campionamenti sono stati effettuati in tre stazioni poste a diverse distanze dalla riva:
500 m, 1.000 m e 3.000 m.
Loc Capri (Comune di
Pomezia)
500 metri
Distanza dalla riva (m)
2003
2004
2005 1
2006 1
2007 1
Data di campionamento
12/11/03
10/09/04
17/10/05
13/10/06
2/10/07
Ortofosfato (µg/l P)
< 10
< 10
14
<10
12
P totale (µg/l P)
< 10
10
20
<10
14
Azoto totale (µg/l N)
n.d.
120
200
152
90
Azoto nitrico (µg/l N)
12
22
44
26
40
Azoto ammoniacale (µg/l N)
<5
5
<5
<5
<5
Azoto nitroso (µg/l N)
<5
5
10
6
<5
Enterococchi (UFC/100 ml)
2
1
7
18
0
Fitoplancton (num. cell/l)
1.139.702
584.004
1.662.625
n.d.
971.352
Tab. 2 – Qualità delle acque marine in prossimità dell’AMP – stazione di campionamento a 500 metri da riva (fonte:
ARPA Lazio)
1
Nel 2005, 2006 e 2007 ARPA Lazio ha svolto 4 campionamenti presso la stazione indicata. Per evitare di appesantire
la tabella, sono stati inseriti solo i dati del campionamento di ottobre, che ricadono nella stessa stagione dei precedenti,
al fine di garantire la confrontabilità dei dati.
8
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Loc Capri (Comune di
Pomezia)
1000 metri
Distanza dalla riva (m)
2003
2004
2005 1
2006 1
2007 1
Data di campionamento
12/11/03
10/09/04
17/10/05
13/10/06
2/10/07
Ortofosfato (µg/l P)
< 10
< 10
< 10
<10
<10
P totale (µg/l P)
< 10
10
< 10
<10
<10
Azoto totale (µg/l N)
n.d.
104
50
109
50
Azoto nitrico (µg/l N)
32
19
28
24
26
Azoto ammoniacale (µg/l N)
<5
5
<5
<5
<5
Azoto nitroso (µg/l N)
<5
5
<5
<5
<5
Enterococchi (UFC/100 ml)
0
0
120
49
6
Fitoplancton (num. cell/l)
951.987
685.311
1.908.443
n.d.
1.257.395
Tab. 3 – Qualità delle acque marine in prossimità dell’AMP – stazione di campionamento a 1000 metri da riva (fonte:
ARPA Lazio)
Loc Capri (Comune di
Pomezia)
3000 metri
Distanza dalla riva (m)
2003
2004
2005 1
2006 1
2007 1
Data di campionamento
12/11/03
10/09/04
17/10/05
13/10/06
2/10/07
Ortofosfato (µg/l P)
< 10
< 10
< 10
<10
<10
P totale (µg/l P)
< 10
10
< 10
<10
<10
Azoto totale (µg/l N)
n.d.
82
30
78
42
Azoto nitrico (µg/l N)
28
15
16
16
18
Azoto ammoniacale (µg/l N)
<5
5
<5
<5
<5
Azoto nitroso (µg/l N)
<5
5
<5
<5
<5
Enterococchi (UFC/100 ml)
0
0
0
361
0
Fitoplancton (num. cell/l)
876.007
311.072
1.349.765
n.d.
697.228
Tab. 4 – Qualità delle acque marine in prossimità dell’AMP – stazione di campionamento a 3000 metri da riva (fonte:
ARPA Lazio)
I dati sono sostanzialmente in linea con gli anni precedenti.
4.2 Biodiversità: habitat e biocenosi
L’AMP è caratterizzata da un’alta biodiversità, dovuta alla varietà degli habitat in essa presenti.
Nel corso del 2007 è stata condotta da parte della società NIER Ingegneria Spa di Bologna, con la
collaborazione di docenti e dottorandi dell’Università di Bologna, una campagna di monitoraggio
della biodiversità dei fondali prendendo come indicatori i molluschi dotati di conchiglia. I
molluschi sono buoni descrittori delle biocenosi marine, come noto in letteratura.
Nel corso dei campionamenti sono stati raccolti 2257 esemplari appartenenti a ben 155 specie
diverse.
9
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
È stato inoltre possibile differenziare la ricchezza specifica per ogni singola biocenosi, in quanto i
campionamenti sono stati mirati a caratterizzarle singolarmente. Le biocenosi prese in
considerazione sono:
- il coralligeno;
- la prateria di Posidonia oceanica, sia lo strato foliare che dei rizomi;
- i fondi detritici.
Coralligeno
Foglie di
Posidonia
Rizomi di
Posidonia
Detritico
Totale
complessivo
6
2
2
1
11
Numero di specie complessivo:
127
12
75
22
158
Numero di esemplari complessivo:
1781
39
381
56
2257
Stazioni di campionamento:
Tab. 5 – Risultati del progetto di monitoraggio della biodiversità tramite i molluschi conchigliati
Da questi dati si evince come la biocenosi del coralligeno sia molto ricca di specie, in
contrapposizione allo strato foliare della Posidonia oceanica che invece è assai povera.
Quest’ultimo dato è probabilmente dovuto alle condizioni non ideali in cui questa pianta è insediata
a causa del substrato duro delle Secche che non agevola l’impianto di una ampia e densa prateria e
delle condizioni di illuminazione, spesso scarse sia a causa della profondità che dei sedimenti in
sospensione.
Il progetto ha inoltre permesso di individuare alcuni indicatori utili a livello gestionale, selezionati
tra alcune fonti bibliografiche di primaria importanza nella gestione delle aree protette qui di
seguito elencati:
Numero generale di specie animali e vegetali per gruppi selezionati
Questo indicatore, individuato da ANPA (20002), viene qui ottenuto dal conteggio del numero di
specie appartenenti ai gruppo dei molluschi. I dati sono ottenuti dal censimento diretto sopra
descritto.
Anno
2007
Numerosità di specie
158
Tab. 6
Il numero di specie è elevato, pari a circa il 10% delle specie dell’intero bacino mediterraneo, anche
in considerazione del fatto che le profondità ispezionate sono all’interno di un piccolo intervallo (tra
i 18 e i 28 metri) e che gli ambienti considerati sono solo una parte di quelli presenti sui fondali del
Mediterraneo. Questa ricchezza di specie è un elemento di pregio dell’Area Marina Protetta.
Presenza di specie aliene
Questo indicatore, segnalato nel Manuale per la gestione dei siti Natura 2000, è relativo alla
presenza di specie originarie di altre zone geografiche e arrivate nei nostri mari a causa dell’uomo.
Le specie aliene possono dare luogo a esplosioni demografiche che soppiantano le specie autoctone.
2
ANPA, 2000. Selezione di indicatori ambientali per i temi relativi alla biosfera. Centro Tematico Nazionale Natura e
Biodiversità dell’APAT
10
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Non sono segnalate tali specie, per quanto attiene ai molluschi con conchiglia, per le Secche in
questa campagna di monitoraggio.
Anno
2007
Numero di specie aliene
0
Tab. 7
Questa è una buona notizia, sebbene da questo punto di vista i molluschi siano solo una componente
della vita marina che è stata interessata dalla presenza di specie provenienti da altri mari.
Presenza di specie animali di elevato valore conservazionistico
L’indicatore, individuato nel Manuale per la gestione dei siti Natura 2000, è relativo alle specie
contenute negli allegati alla Direttiva 92/43/CE “Habitat”, rare, a rischio di estinzione o presenti
nelle liste rosse regionali o nazionali.
L’effettiva rarità di molte specie di molluschi è di difficile valutazione in quanto spesso specie così
dette rare si sono poi rilevate molto meno rare del previsto una volta scopertone l’habitat.
Pertanto ci si limita in questa sede a specie di interesse conservazionistico secondo i diversi
protocolli internazionali in vigore.
Anno
2007
Numero di specie di
interesse
conservazionistico
43
Tab. 8
Le specie di interesse conservazionistico sono (tra parentesi i protocolli o le leggi che le
proteggono):
1. Erosaria spurca (Linné, 1758) (protocollo ASPIM4)
2. Luria lurida (Linné, 1758) (protocollo ASPIM 4)
3. Lithophaga lithophaga (Linné, 1758) (DM 401 del 20/08/1988, protocollo ASPIM 4)
4. Pinna nobilis (Linné, 1758) (Dir. 92/43/CE Allegato IV 4, protocollo ASPIM 4)
In questo modo si è potuta stabilire l’effettiva presenza di specie minacciate e non solo informazioni
generiche ottenute dalla bibliografia.
3
Comprende Pinna nobilis, non rinvenuta nei campioni a causa della metodica di campionamento, ma comunque
osservata durante le attività di campo.
4
ASPIM: Convenzione di Barcellona sulla protezione del Mediterraneo e relativi protocolli, ratificata con legge 27
maggio 1999, n. 175. Il cosiddetto protocollo “ASPIM” (Protocollo relativo alle Zone Particolarmente Protette e alla
Diversità Biologica del Mediterraneo) contiene fra gli altri l’allegato II (Lista delle specie in pericolo o minacciate) e
l’allegato III (Lista delle specie di cui è regolamentato lo sfruttamento).
HABITAT: Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e
seminaturali e della flora e della fauna selvatiche. La direttiva contiene, tra gli altri, l’allegato II (Specie animali e
vegetali d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione),
l’allegato IV (Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa).
11
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Luria lurida
Erosaria spurca
Da www.ocean-la-gomera.com
Da www.thais.it
Lithophaga lithophaga
Pinna nobilis
Da www.mollbase.de
Da www.mollbase.de
Fig. 3 – Specie di molluschi di interesse conservazionistico
Comparsa di specie termofile
Indicatore individuato da APAT, 2000, riferito alle specie proprie di acque calde e che vengono
rinvenute a latitudini superiori dove non sarebbero attese per la temperatura dell’acqua media.
L’estensione del loro areale può essere associato a fenomeni di riscaldamento climatico.
Non si segnalano nei campioni analizzati specie di tale genere, sebbene vi siano specie di molluschi
con queste caratteristiche in Mediterraneo.
Anno
2007
Numero di specie
termofile
0
Tab. 9
12
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
5. Strutture e attrezzature di RomaNatura
RomaNatura ha la sua sede amministrativa nell’edificio di Villa Mazzanti, a Monte Mario, Roma.
Presso il Borghetto dei Pescatori di Ostia è in via di ristrutturazione la “Casa del Mare”, ovvero il
centro visite dell’Area Marina Protetta. I lavori termineranno entro l’estate 2008.
Per le attività in mare RomaNatura ha a sua disposizione una imbarcazione, ormeggiata nel porto di
Ostia, e un gommone, ormeggiato nel canale dei pescatori nei pressi del centro visite.
Ci sono oggi anche 2 autoveicoli destinati alle attività dell’Area Marina Protetta.
Non vi sono variazioni di significatività degli aspetti ambientali inerenti le strutture e attrezzature.
FASE
VILLA
MAZZANTI
DIRETTO/
INDIRETTO
IMBARCAZI
ONE
ASPETTO
AMBIENTALE
IMPATTO
AMBIENTALE
SIGNIFICATIVITA’
Diretto
Normali
Riscaldamento dei
locali
Consumo di risorse
energetiche
Significativo
Diretto
Normali
Riscaldamento dei
locali
Inquinamento
atmosferico
Significativo
Diretto
Normali
Servizi igienici
Consumo di risorse
idriche
Non significativo
Diretto
Normali
Servizi igienici
Inquinamento delle
acque e del suolo
Significativo
Diretto
Anomale
Rifiuti da spurgo
fognatura
Produzione di rifiuti
Significativo
Diretto
Emergenza
Edificio storico
Rischio incendio
Significativo
Diretto
Emergenza
Perdita di olio da
automezzi sui
piazzali esterni
Inquinamento del
suolo
Significativo
Normali
Consumo di carta,
articoli di
cancelleria, etc.
Consumo di risorse
naturali
Significativo
Diretto
Normali
Rifiuti delle
attività di ufficio
Produzione di rifiuti
(carta, toner, rifiuti
vari)
Diretto
Emergenza
Diretto
Normali
Utilizzo di
Consumo di risorse
combustibili fossili energetiche
Significativo
Diretto
Normali
Utilizzo di
Inquinamento
combustibili fossili atmosferico
Significativo
Diretto
Normali
Presenza di gasolio Sostanza pericolosa
Significativo
Diretto
Normali
Motore diesel
Inquinamento acustico
Significativo
Diretto
Anomale
Fossa settica
Produzione di rifiuti
Significativo
Diretto
ATTIVITA'
DI UFFICIO
CONDIZIONI
OPERATIVE
Fuga di fluidi
refrigeranti
13
Effetto lesivo sullo
strato di ozono ed
effetto serra
Significativo
Non significativo
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
FASE
DIRETTO/
INDIRETTO
Diretto
CONDIZIONI
OPERATIVE
Emergenza
ORGANIZZA
ZIONE DI
EVENTI
IMPATTO
AMBIENTALE
Sversamento
di Inquinamento
gasolio in mare
acque
delle
SIGNIFICATIVITA’
Non significativo
Diretto
Normali
Utilizzo di
Consumo di risorse
combustibili fossili energetiche
Significativo
Diretto
Normali
Utilizzo di
Inquinamento
combustibili fossili atmosferico
Significativo
Diretto
Normali
Presenza di
manufatti sul
fondale
Disturbo delle
comunità animali e
vegetali
Significativo
Diretto
Normali
Disancoraggio e
rischio di
collisione con
mezzi nautici
Inquinamento delle
acque marine
Significativo
Indiretto
Normali
Rifiuti dei
partecipanti
Produzione di rifiuti
Significativo
Indiretto
Normali
Consumo di carta
Consumo di risorse
& C per brochure e
naturali
volantini
Indiretto
Normali
Energia elettrica
per attrezzature
Indiretto
Normali
Impatti da attività Inquinamento acque,
di cantiere (sede di suolo e aria,
Ostia)
produzione di rifiuti
Significativo
Indiretto
Emergenza
Impatti da attività Inquinamento acque,
di cantiere (sede di suolo e aria,
Ostia)
produzione di rifiuti
Significativo
Manutenzione a
automezzi,
imbarcazioni e
impianti fatta da
ditte esterne
Significativo
AUTOMEZZI
BOE DI
ANCORAGGI
OE
PERIMETRA
ZIONE
ASPETTO
AMBIENTALE
FORNITORI
Indiretto
Anomale
Consumo di risorse
energetiche
Produzione di rifiuti
Significativo
Non significativo
5.1 Villa Mazzanti
All’interno di Villa Mazzanti sono presenti gli uffici amministrativi, le cui attività comportano
ingenti consumi di carta, acquistata sia originata da fibre vergini che riciclate.
RomaNatura ha adottato una procedura apposita per orientare gli acquisti verso prodotti a maggior
ecocompatibilità e quindi, ad esempio, carta da ufficio riciclata od ecologica. Questo aspetto viene
tenuto sotto controllo con un apposito indicatore:
14
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Percentuale di carta riciclata
94,8%
100,0%
83,3%
83,3%
2005
2006
80,0%
60,0%
40,0%
20,0%
0,0%
0,0%
2004 (1)
2007
Fig. 4 – Percentuale di carta riciclata acquistata negli uffici di RomaNatura [(1) si è fatto uso di carta riciclata per la
stampa di brochure, quantitativo però non quantificato] (fonte: RomaNatura)
Gli uffici producono inoltre alcune tipologie di rifiuti assimilabili agli urbani (carta, lattine, vetro,
pile) che vengono differenziati e inoltrati alla raccolta differenziata municipalizzata grazie anche al
coinvolgimento dell’operatore della ditta esterna addetta alle pulizie che è stato appositamente
coinvolto e formato. Da aprile 2008 sarà formalizzata nel contratto con la ditta delle pulizie la
necessità di provvedere al conferimento differenziato dei rifiuti.
Rifiuti speciali quali apparecchiature elettroniche (in particolare computer e monitor), toner esauriti
di stampanti, reflui dallo spurgo delle fognature ed eventuali materiali assorbenti utilizzati in caso di
perdite di olio ed altre sostanze pericolose, vengono prodotti solo occasionalmente e gestiti nel
rispetto della legislazione vigente sui rifiuti.
5.2 Autoveicoli
I due autoveicoli di RomaNatura adibiti anche alle esigenze dell’Area Marina Protetta sono gestiti
con un apposito strumento per il controllo della conformità agli obblighi sulle revisioni e sul bollino
blu previsti dalla normativa nazionale e comunale.
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Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
6. Attività sul territorio protetto
RomaNatura, nella sua attività di gestione dell’area protetta, assume diverse decisioni
amministrative e di programmazione, alle quali sono associate alcuni aspetti ambientali che sono
riportati nella tabella seguente. Non vi sono variazioni rispetto allo scorso anno.
FASE
DECISIONI
AMMINISTRATIVE E
DI
PROGRAMMAZIONE
DIRETTO/
INDIRETTO
CONDIZIONI
OPERATIVE
Diretto
Normali
Emanazione di
regolamento e
disciplinari
Prevenzione degli
impatti sull'ambiente
Significativo
Normali
Procedimenti
autorizzativi per
subacquei singoli,
diving, pescatori
sportivi
Prevenzione degli
impatti sull'ambiente e
sensibilizzazione dei
fruitori
Significativo
Normali
Miglioramento degli
Redazione annuale aspetti ambientali e
formazione/sensibilizz
del piano di
azione delle parti
gestione
interessate
Significativo
Diretto
Diretto
ASPETTO
AMBIENTALE
IMPATTO
AMBIENTALE
SIGNIFICATIVITA’
6.1 Attività subacquee
Gli aspetti ambientali connessi alle attività subacquee sono elencati nella tabella seguente e non
hanno subito variazioni rispetto allo scorso anno.
FASE
DIRETTO/
INDIRETTO
CONDIZIONI
OPERATIVE
Indiretto
Normali
Presenza di
subacquei
Disturbo delle
comunità animali e
vegetali
Significativo
Indiretto
Normali
Presenza di
imbarcazioni
Disturbo delle
comunità animali e
vegetali
Significativo
Indiretto
Normali
Immersioni in
grotte e anfratti
Danni all'ecosistema
Significativo
Indiretto
Normali
Competenza degli
operatori dei
diving
Protezione
dell'ambiente
subacqueo
Significativo
Indiretto
Anomale
Subacquei con
scarso controllo
dell'assetto
Danni all'ecosistema
Significativo
Indiretto
Emergenza
Immersioni non
autorizzate
Disturbo delle
comunità animali e
vegetali
Significativo
ATTIVITA'
SUBACQUEE
ASPETTO
AMBIENTALE
IMPATTO
AMBIENTALE
SIGNIFICATIVITA’
In merito alla gestione dell’attività subacquea, si rileva come sia stato riemesso il disciplinare per
tali attività approvato dal Consiglio Direttivo in data 17/1/2008 e diffuso tramite il sito internet.
16
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Tra le principali modifiche, sono state specificate le modalità di utilizzo dell’area (es.: numero di
barche che possono attraccare contemporaneamente, fasce orarie di utilizzo, etc), del campo
ormeggio e la disciplina delle immersioni (es: nuove regole per le attività dei diving).
RomaNatura tiene traccia dei subacquei che si immergono nell’area marina protetta tramite appositi
registri rilasciati ai diving.
1500
1400
1300
1200
1100
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
N° subacquei che si sono immersi con i diving
autorizzati
1400
250
2003 [*]
336
300
2004
2005
400
2006
2007
[*] dati relativi solo al periodo agosto-dicembre 2003
Fig. 5 – Numero di subacquei che si sono immersi con i diving autorizzati (fonte: registri dei diving come previsti
dall’art. 6.4 del Disciplinare per le attività subacquee)
Il numero dei sub immersisi alle Secche è in costante aumento sia per l’aumentato interesse verso
l’Area Marina Protetta, sia per la maggior accuratezza con cui i diving registrano i dati e
RomaNatura li raccoglie.
I privati che si vogliono immergere alle Secche devono richiedere apposita autorizzazione.
Il numero delle autorizzazioni rilasciate ai privati è tenuto sotto controllo da RomaNatura, di
seguito vi sono i dati preliminari dall’attuazione del procedimento autorizzativo:
n° subacquei privati autorizzati
200
147
150
136
100
31
50
0
15
0
2003
2004
2005
2006
2007
Fig. 6 – Numero di subacquei privati autorizzati (fonte: RomaNatura)
Come si vede il numero dei sub singoli è sempre molto basso in quanto la maggioranza preferisce
immergersi con i centri diving.
17
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Guida all’immersione subacquea responsabile
-
-
-
siate sicuri di aver assicurato al GAV sia l’octopus che la consolle; se li tenete liberi,
potrebbero incastrarsi tra le rocce e strappare gli organismi dal fondo;
Controllate la velocità di discesa in prossimità del fondale, evitando di “atterrare”
violentemente sugli organismi bentonici;
Spostatevi nuotando a non meno di un metro e mezzo dal fondale, evitando così di
urtare, anche accidentalmente, gli organismi e di alzare il sedimento fangoso:
avvicinatevi al fondale solo se si è visto qualcosa di particolare, facendo attenzione a
limitare i movimenti sia nella discesa che nella risalita;
se avete problemi di assetto evitate di immergervi nell’area protetta: è pericoloso per
voi e per l’ambiente!
Evitate di toccare qualsiasi organismo, per qualunque motivo, anche solo
temporaneamente o per fare fotografie;
Non entrate nelle piccole grotte presenti sui fondali: le bolle d'aria emesse dagli
erogatori che si attaccano al tetto della grotta "bruciano" gli organismi che le popolano.
Non avvicinatevi ai pesci e non date loro cibo: se restate fermi ci sono buone
possibilità che si avvicinino loro perché sono abbastanza curiosi. I pesci sanno da soli
cosa e dove trovare da mangiare.
Evitate di raccogliere le conchiglie o anche gli organismi che possono sembrare morti.
La natura ricicla tutto!
Raccogliete piccoli rifiuti dai fondali per trasportarli a terra e gettarli nei cassonetti a
terra; se si tratta di rifiuti ingombranti o reti da pesca abbandonate segnalateli all'Ente
gestore. Non rimuovete reti o lenze impigliate negli organismi o incrostati da alghe o
gorgonie: l'operazione potrebbe essere più dannosa che benefica.
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Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
6.2 Pesca sportiva
Gli aspetti ambientali connessi alla pesca sportiva sono elencati nella tabella seguente e non sono
cambiati rispetto all’anno passato.
FASE
ATTIVITA'
DI PESCA
SPORTIVA
DIRETTO/
INDIRETTO
CONDIZIONI
OPERATIVE
ASPETTO
AMBIENTALE
IMPATTO
AMBIENTALE
Indiretto
Normali
Prelievo di specie
ittiche
Disturbo delle
comunità animali e
vegetali
Significativo
Indiretto
Emergenza
Pesca ad opera di
pescatori non
autorizzati
Danni all'ecosistema
Significativo
SIGNIFICATIVITA’
All’interno dell’Area Marina Protetta è permessa la pesca sportiva, sebbene RomaNatura abbia
provveduto ad attuare diversi interventi di regolamentazione.
Anche per la pesca sportiva, è stato riemesso il disciplinare di regolamentazione approvato dal
Consiglio Direttivo in data 17/1/2008 e diffuso tramite il sito internet.
A differenza del caso delle attività subacquee il nuovo disciplinare per la pesca sportiva non
prevede novità significative rispetto al precedente.
Nel 2007 è stato abbassato il tetto del numero massimo di soggetti autorizzabili a 800, rispetto agli
850 dell’anno precedente. Ricordiamo che l’autorizzazione viene rilasciata con riferimento diretto
alle imbarcazioni immatricolate o a titolo personale per gli utilizzatori di natanti o imbarcazioni non
immatricolate. Nella domanda di autorizzazione, è necessario specificare gli attrezzi da pesca che si
intende utilizzare. Le autorizzazioni, valide un anno solare, sono rinnovabili.
Nel 2007, inoltre, sono state fornite ai pescatori schede per la rilevazione del pescato, al fine di
ottenere dati sulle specie e le dimensioni dei pesci.
Dal 2008, tale progetto è stato ampliato fornendo, contestualmente all’autorizzazione, un libretto
del pescato che dovrà essere compilato.
I dati del 2007 sono in corso di raccolta e la loro elaborazione è prevista entro l’estate 2008.
Lo sforzo di pesca sportiva attuale è evidenziato nella figura seguente:
Soggetti autorizzati alla pesca sportiva
1500
1198
1000
1000
500
1000
776
406
850
800
2007
2008
540
0
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Fig. 7 – Numero di pescatori sportivi autorizzati a pescare nell’Area Marina Protetta (fonte: RomaNatura)
19
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Si ricorda come il numero di autorizzazioni rilasciate è solo indicativo dello sforzo di pesca, in
quanto non è detto che gli autorizzati effettivamente si rechino poi a pesca e, parimenti, la frequenza
di pesca dei diversi soggetti autorizzati può variare molto da soggetto a soggetto.
6.3 Pesca professionale
Gli aspetti ambientali connessi alla pesca professionale sono elencati nella tabella seguente e non
hanno subito variazioni rispetto all’anno precedente.
FASE
ATTIVITA'
DI PESCA
PROFESSIO
NALE
DIRETTO/
INDIRETTO
CONDIZIONI
OPERATIVE
ASPETTO
AMBIENTALE
IMPATTO
AMBIENTALE
Indiretto
Normali
Prelievo di specie
ittiche
Disturbo delle
comunità animali e
vegetali
Significativo
Indiretto
Emergenza
Pesca ad opera di
strascicanti
Danni all'ecosistema
Significativo
SIGNIFICATIVITA’
Per quanto riguarda la regolamentazione della pesca professionale non vi sono state novità nel
2007. Si rileva però come l’attività di sorveglianza portata avanti dalla Capitaneria di Porto di
Fiumicino abbia portato al sequestro di una barca che conduceva pesca a strascico all’interno
dell’Area Marina Protetta. Tale sequestro ha portato a procedimento penale nei confronti del
proprietario passata in giudicato con sequestro dell’imbarcazione per un mese.
6.4 Navigazione
Gli aspetti ambientali connessi alla navigazione sono elencati nella tabella seguente e non hanno
subito variazioni rispetto all’anno passato.
FASE
NAVIGAZIONE
DIRETTO/
INDIRETTO
CONDIZIONI
OPERATIVE
ASPETTO
AMBIENTALE
IMPATTO
AMBIENTALE
Indiretto
Normali
Transito di
imbarcazioni nei
dintorni dell'AMP
Indiretto
Normali
Ancoraggio barche
Danni all'ecosistema
diving e privati
Significativo
Indiretto
Emergenza
Transito di
imbarcazioni non
autorizzate
Disturbo delle
comunità animali e
vegetali
Significativo
Indiretto
Emergenza
Incidenti navali
Danni all'ecosistema
Significativo
Indiretto
Emergenza
Spandimento di
idrocarburi
Danni all'ecosistema
Significativo
Disturbo delle
comunità animali e
vegetali
SIGNIFICATIVITA’
Significativo
In merito alla navigazione nell’area marina protetta non vi sono novità rilevanti.
Annualmente viene monitorato il numero di incidenti petroliferi, possibile a causa della presenza di
due stazioni di stoccaggio temporaneo di prodotti petroliferi tre miglia al largo di Fiumicino e del
conseguente passaggio di petroliere.
20
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Numero di incidenti petroliferi nei
dintorni dell'AMP
3
2
1
0
0
0
0
0
0
0
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
0
Fig. 8 – n° di incidenti che hanno coinvolto il trasporto o lo stoccaggio di prodotti petroliferi e che hanno interessato il
territorio dell’area marina protetta (fonte: Capitaneria di Porto)
Fortunatamente questo indicatore si mantiene sempre a zero.
6.5 Comunicazione e coinvolgimento
Gli aspetti ambientali connessi alle attività di coinvolgimento delle parti interessate esterne sono
elencati nella tabella seguente e non hanno subito variazioni rispetto alla precedente dichiarazione
ambientale.
FASE
COINVOLGIMENTO
PARTI
INTERESSATE
ESTERNE
DIRETTO/
INDIRETTO
Indiretto
CONDIZIONI
OPERATIVE
ASPETTO
AMBIENTALE
Normali
Mitigazione
impatti attività i
turisti, operatori
turistici, pescatori,
etc
IMPATTO
AMBIENTALE
Impatti vari
sull'ambiente
SIGNIFICATIVITA’
Significativo
Il sito internet dell’Area Marina Protetta rappresenta uno dei principali mezzi di comunicazione
esterna. Nella figura seguente sono riportati i dati relativi agli accessi al sito, in costante aumento.
10000
8379
8000
7900
8800
6214
6000
4000
1431
2000
0
2004
2005
2006
2007
2008 [*]
[*] dati relativi al primo trimestre
Fig. 9 – Numero di accessi al sito internet dell’AMP (fonte: RomaNatura)
Il sito fornisce inoltre come servizio una newsletter, grazie alla quale agli iscritti vengono
periodicamente inviate informazioni e aggiornamenti sulle attività, le iniziative e le novità
riguardanti l’AMP.
21
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
1200
1000
796
848
2005
2006
908
815
800
600
436
400
200
0
2004
2007
2008 [*]
[*] dati 2008 al 31/03/2008
Fig. 10 – Numero di iscritti alla newsletter dell’AMP (fonte: RomaNatura)
Per quanto riguarda le iniziative di formazione verso i portatori di interesse dell’Area Marina
Protetta, a valle di un 2006 in cui le difficoltà organizzative non hanno permesso l’effettuazione di
corsi di formazione verso l’esterno, nel 2007 si è invece provveduto alla organizzazione di un
importante corso per operatori turistici dal titolo “Promotori turistici per lo sviluppo sostenibile del
litorale romano” che si è svolto a Roma e a Ostia da gennaio a novembre 2007 per un totale di ore
di formazione erogate pari a 400.
Il corso, destinato a laureati e laureandi in scienze turistiche, aveva il fine di formare personale
destinato a rappresentare il turismo del litorale romano nelle principali fiere nazionali ed
internazionali ed a promuovere e sostenere il turismo sostenibile, anche attraverso forme di
intervento diretto. Il corso è stato tenuto da docenti provenienti dai diversi settori della ricerca, del
turismo e della pubblica amministrazione ed ha visto la formazione di circa 35 soggetti.
500
400
400
300
240
160
200
100
0
0
2004
2005
2006
2007
Fig. 11 – Ore di formazione fornite da RomaNatura alle parti interessate esterne (Fonte: RomaNatura)
Nel 2007 sono pervenute segnalazioni, anche utili, ad esempio il disancoraggio di boe di
segnalazione, ma nessun reclamo.
6.6 Ricerca scientifica
Gli aspetti ambientali connessi alle attività di ricerca scientifica sono elencati nella tabella seguente
e non hanno subito variazioni:
FASE
DIRETTO/
INDIRETTO
CONDIZIONI
OPERATIVE
ASPETTO
AMBIENTALE
22
IMPATTO
AMBIENTALE
SIGNIFICATIVITA’
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
FASE
RICERCA
SCIENTIFICA
DIRETTO/
INDIRETTO
CONDIZIONI
OPERATIVE
Indiretto
Normali
ASPETTO
AMBIENTALE
Miglioramento
della gestione
ambientale alla
luce di studi e
ricerche
IMPATTO
AMBIENTALE
SIGNIFICATIVITA’
Danni all'ecosistema
Significativo
Il progetto più rilevante di ricerca attuato nel 2007 è stato il monitoraggio delle biocenosi
bentoniche tramite lo studio dei molluschi conchigliati. Questo lavoro ha prodotto una prima
fotografia di dettaglio su questo gruppo di animali e sulle biocenosi da questi descritte.
Anno
Spese totali per la gestione
dell’AMP (euro)
Spesa destinata
alla ricerca (euro)
Percentuale della spesa
destinata alla ricerca sul
totale
2002
870.145
143.011
16%
2003
503.000
0
0%
2004
346.450
101.700
29%
2005
251.160
113.400
45%
2006
194.145
0
0%
2007
126.580
0
0%
5
287.000
141.500
49%
2008
1.000.000
900.000
800.000
700.000
Spesa totale
600.000
500.000
400.000
Spesa per la ricerca
scientifica
300.000
200.000
100.000
0
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Fig. 12 – Spesa destinata annualmente a studi e ricerche (fonte: RomaNatura, Piano di gestione approvato dal Ministero
per l’Ambiente e la Tutela del Territorio)
5
Il Piano di Gestione 2008 è attualmente all’approvazione del Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del
Mare. I valori qui scritti potranno quindi subire variazioni nel corso dell’anno.
23
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
7. Le attività per il miglioramento ambientale
Il Piano di Gestione del 2007 è stato inviato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare il 4 aprile 2007.
A causa di ritardi nel trasferimento dei fondi ministeriali effettuati soltanto nell’ultima parte
dell’anno, non è stato possibile effettuare alcun programma di ricerca o di promozione e ci si è
limitati ad effettuare esclusivamente interventi urgenti e non rinviabili previsti dal piano di gestione
ordinario.
A gennaio 2008 è stato redatto un piano triennale (che quindi copre fino al 2010) degli interventi
per l’area marina protetta.
Sulla base di questo è stato redatto il Piano di Gestione 2008 che viene sotto illustrato.
Nel seguito si descriverà lo stato di avanzamento dei progetti descritti come in corso nella edizione
precedente della Dichiarazione Ambientale.
7.1 Piano di gestione 2005 – progetti conclusi
Obiettivo A./B. Tutela ambientale - Valorizzazione delle risorse naturali
azione
Giornata di promozione e
sensibilizzazione
sulla
conservazione dell'ambiente
sommerso dell'AMP
Indicatore
Risultati conseguiti
Intervento
Organizzazione e svolgimento di una manifestazione, realizzata con l'appoggio di un
Diving Center operante all'interno dell'AMP, per la pulizia dei fondali dell'Area
Protetta da parte dei subacquei e della costa antistante effettuata da chi non è in grado
di immergersi.
Quantitativo di rifiuti (era: numero di reti recuperate)
Eseguita la giornata di pulizia dei fondali. Recuperate: resti di reti per la pesca, fili e
componenti da pesca per canna, un mezzo marinaio, una cinghia di camion, diverse
funi, una ancora semi nuova con catena e un tellinaro professionale.
Obiettivo C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell'ambiente
marino - Educazione ambientale - Studio e ricerca scientifica
azione
Monitoraggio
della
biodiversità dell'AMP tramite
lo studio dei molluschi
conchigliati.
Intervento
Costruzione di indicatori di biodiversità; Sorveglianza sull'eventuale presenza e
diffusione di specie aliene e lessepsiane; Miglior conoscenza della fauna a molluschi
conchigliati viventi nell'AMP; Ottenimento di materiale approfondito e documentato
sulle condizioni ambientali utili per la corretta gestione dell'AMP.
Indicatore
Risultati della ricerca: indicazioni gestionali utilizzabili per l’AMP
Risultati conseguiti
Concluso il progetto. Per trattazione dei risultati si veda il par. 4.2.
Obiettivo 3.F. Promozione dello sviluppo sostenibile
Azione
Intervento
Promozione
del
turismo Preparazione di un regolamento riguardante le misure necessarie al conseguimento del
sostenibile
mediante
la Marchio di qualità ambientale; Coinvolgimento delle realtà ricettive locali, anche con
concessione di un marchio di fornitura di materiali divulgativi ed assistenza diretta
qualità
ambientale
alle
strutture ricettive del Litorale
di Roma e Pomezia
24
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Indicatore
Risultati conseguiti
Numero di strutture ricettive che hanno ottenuto il marchio di qualità ambientale al
termine del primo anno di attività.
Concluso il progetto. Consegnate le linee guida da parte della Società Geografica
Italiana. Le linee guida saranno promosse nei confronti degli operatori turistici per la
promozione del marchio.
7.2 Piano di gestione 2005 – progetti in corso
Obiettivo C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell'ambiente
marino - Educazione ambientale - Studio e ricerca scientifica
azione
Studio delle aquile di mare
Studio di una specie animale
ad
alta
valenza
quale
indicatore
dello
stato
dell'ambiente. Lo studio delle
aquile di mare ha la finalità
principale di monitorare gli
sviluppi nella presenza di
questa specie, particolarmente
sensibile alla pesca a strascico
ed alla pesca subacquea, quale
indicatore dell'efficacia delle
misure di tutela dell'AMP.
Inoltre, lo studio è strutturato
in maniera tale da coinvolgere
e sensibilizzare anche il
pubblico
costituito
dai
subacquei che frequentano
l'AMP.
Previsione dell’avanzamento
(%)
intervento
Durante i mesi estivi e autunnali verranno svolti censimenti in immersione mediante
tecniche di “visual census” (Harmelin et al., 1985). A questo scopo l’area di indagine,
costituita dai fondali della riserva e dalle cosiddette “secche di terra”, verrà suddivisa in
settori dove saranno effettuati mensilmente i rilevamenti subacquei. I rilevamenti
subacquei prevedono la registrazione della taglia e del sesso e del comportamento di
fronte all’osservatore degli animali avvistati. Allo scopo di studiare gli spostamenti
delle aquile di mare all’interno della riserva e nelle aree adiacenti, si sperimenterà una
attività di marcatura utilizzando “tags” scarsamente invasivi da applicare sulle pinne
laterali degli animali. Verrà inoltre condotta mensilmente una attività di rilevamento dei
prodotti di pesca sbarcati nei due centri di pesca di Anzio e Fiumicino vicini alle
Secche di Tor Paterno. Per definire i quantitativi di cattura e la composizione
strutturale di queste specie e gli attrezzi di pesca con cui vengono abitualmente
catturate. Il monitoraggio nei siti di pesca permetterà anche l’eventuale recupero di
animali marcati catturati.
Le campagne di studio delle aquile di mare a Tor Paterno saranno svolte con la fattiva
collaborazione degli appassionati di attività subacquea che ogni anno, sempre più
numerosi, frequentano i fondali della riserva. In particolare si prevedono campagne di
rilevamenti subacquei di tutti i settori della area di indagine svolte dai membri dei
circoli subacquei locali .Saranno predisposti opportuni moduli da usare in caso di
avvistamento della specie. I moduli potranno essere facilmente utilizzati anche in
immersione grazie all’adozione di una simbologia per la registrazione dei dati semplice
e veloce.
Verranno promosse iniziative di rilevamenti fotografici e video in immersione allo
scopo di sperimentare tecniche di foto-identificazione individuale. Gli appassionati
subacquei aderenti alla iniziativa potranno partecipare a corsi di formazione
preparatoria per le attività di monitoraggio tenute da ricercatori esperti nel settore di
studio.
Verrà prodotto ad hoc un depliant per la diffusione della conoscenza dei selaci presenti
nelle acque del litorale laziale.
2008
2009
2010
100%
-
-
Indicatore
Numero di animali avvistati e/o marcati; Numero di subacquei coinvolti nelle attività
di monitoraggio; Numero di depliant distribuiti
Note
Il progetto ha subito uno slittamento al 2008 a causa delle ristrettezze di personale che
non ha permesso di seguirne lo sviluppo adeguatamente e verrà concluso entro l’estate.
7.3 Piano di gestione 2006 – progetti conclusi
25
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Obiettivo 2. C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell'ambiente
marino - Educazione ambientale - Studio e ricerca scientifica
azione
Divulgazione
dell'esistenza
dell'AMP e delle attività che
vi vengono svolte attraverso
una settimana di attività
"dedicate" da tenersi presso
una
prestigiosa
libreria
specializzata,
situata
nel
centro di Roma, punto di
ritrovo di amanti del mare,
navigatori e subacquei.
Indicatore
Note
intervento
Nel corso di incontri serali, per 10 giornate consecutive verranno presentate:
• La ricerca nell’AMP risultati e prospettive
• Presentazione del campo ormeggio: turismo subacqueo sostenibile
• Serata video realizzati nell’AMP da professionisti o da amatori
• Presentazione dei pacchetti turistici sul litorale e l’AMP
• Mostra- concorso fotografica e di pittura naturalistica a tema AMP
• Chi sorveglia il mare: incontro con le forze che operano in mare
Numero dei partecipanti agli incontri serali, obiettivo: 400 persone
Il progetto è stato annullato in quanto non finanziato dal Ministero per l’Ambiente e la
Tutela del Territorio
Obiettivo 2. C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell’ambiente
marino – Educazione ambientale
Azione
intervento
Coinvolgimento delle scuole Il programma di educazione ambientale “L’isola sotto il mare” vuole coinvolgere gli
romane
studenti delle scuole elementari e medie inferiori di Roma, del litorale e di Ostia in
Particolare, sull’esistenza dell’Area Marina Protetta.
Indicatore
Risultati conseguiti
Numero di classi che hanno partecipato al programma di educazione ambientale,
obiettivo: 30 classi
Numero di studenti che hanno preso parte al concorso, obiettivo: 10 studenti
Progetto concluso.
Obiettivo 3. F. Promozione dello sviluppo sostenibile
azione
intervento
Creazione di figure
Realizzazione di un corso di formazione per la figura professionale di “promotore delle
professionali in grado di
strutture ricettive di Ostia e Torvaianica e del sistema turistico territoriale”, in grado di
effettuare la valorizzazione creare una rete tra gli operatori del settore sostenendo attività e processi di
delle caratteristiche naturali e integrazione e di aggregazione tra le imprese turistiche e dell’indotto presenti sul
turistiche del litorale romano. territorio,individuare i fabbisogni turistici territoriali, promuovere e sostenere il turismo
e lo sviluppo sostenibile locale, progettare, realizzare e promuovere sul territoriodi
riferimento, pacchetti turistici a tema e personalizzati, che tengano conto delle
ricchezze territoriali (ambientali, enologiche, gastronomiche), migliorare l’offerta
turistica e individuare nuove nicchie di mercato, riuscendo a colmare il gap tra
potenzialità possedute dal territorio e peso sul mercato.
Numero di partecipanti che portano positivamente a termine il corso, obiettivo: 15
Indicatore
persone
Risultati conseguiti
azione
Progetto concluso. Corso effettuato. Formate 35 persone.
Obiettivo 2.C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell’ambiente
marino – Educazione ambientale – Studio e ricerca scientifica
Intervento
26
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Promozione, a livello locale,
dell’esistenza dell’Area
Marina Protetta attraverso
un’opportuna campagna
pubblicitaria che evidenzi le
bellezze naturalistiche e le
attività svolte dall’Ente
gestore. La promozione
articolata e scaglionata nel
tempo consentirà una
destagionalizzazione dei flussi
turistici, garantendo
opportunità di sviluppo
economico del territorio.
Indicatore
Risultati conseguiti
Al fine di rendere consapevole la popolazione locale sulle bellezze proprie dell’Area
Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” e sulle attività svolte dall’Ente gestore
relativamente alla tutela, valorizzazione e gestione delle risorse naturali, verranno
acquistati, a livello locale, spazi editoriali e pubblicitari e prodotti opuscoli informativi
che saranno distribuiti, da personale incaricato, presso Circoli sportivi, culturali,
dopolavoro.
Specifici testi verranno elaborati per esplicitare le singole iniziative in atto, invogliando
i fruitori a prendere contatto con l’Ente gestore e vivere direttamente l’Area Marina
Protetta.
Tale iniziativa, trasversale rispetto ai restanti interventi, consentirà una opportuna
visibilità all’Ente gestore e al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
Numero di pagine pubblicitarie acquistate, obiettivo: 15
Progetto concluso. Pubblicate su riviste nazionali e locali pagine pubblicitarie.
7.4 Piano di gestione 2006 – progetti in corso
Obiettivo 2. C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell'ambiente
marino - Educazione ambientale - Studio e ricerca scientifica
Azione
Il progetto si sostanzia nella
realizzazione di un CDROM
di educazione ambientale
rivolto a bambini e ragazzi di
età compresa fra gli 8 e i 14
anni
Previsione dell’avanzamento
(%)
Indicatore
Note
Intervento
Il progetto si sostanzia nella realizzazione di un CDROM di educazione ambientale
rivolto a bambini e ragazzi di età compresa fra gli 8 e i 14 anni (secondo ciclo della
scuola elementare e scuola media), che proponga in modo interattivo e soprattutto
ludico, quindi divertente, la scoperta dell’area protetta di Tor Paterno.
2008
2009
2010
100%
N° di cd-rom prodotti e distribuiti, obiettivo 4.000 copie
Il progetto ha subito uno slittamento al 2008 a causa di problematiche organizzative
interne che ne hanno ritardato l’attuazione e verrà concluso entro l’estate.
7.5 Piano di gestione 2008 – progetti in corso
Obiettivo A. Tutela ambientale
azione
intervento
Perimetrazione
del
SIC L’intervento, finanziato con un LIFE Natura, prevede la perimetrazione con boe del
“Secche di Tor Paterno”
SIC (Sito di Importanza Comunitaria, secondo la Direttiva 92/43/CE “Habitat”) e studi
sullo status della Posidonia oceanica.
Previsione dell’avanzamento
(%)
Indicatore
2008
2009
2010
80%
20%
-
Posizionamento delle boe. Indicatori di stato della prateria di posidonia.
27
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
7.6 Piano di gestione 2008 – progetti previsti (in attesa di
approvazione)
Obiettivo E. Studio e ricerca scientifica
azione
Intervento
Studio delle aquile di mare Vedi sopra al par. 7.2 Piano di gestione 2005 – progetti in corso
(2° annualità del progetto
descritto nel piano di gestione
2005)
Previsione dell’avanzamento
(%)
Indicatore
2008
2009
2010
-
100%
-
Numero di animali avvistati e/o marcati
Obiettivo E. Studio e ricerca scientifica
Azione
Intervento
Rappresentazione cartografica Rilievo mediante tecniche di investigazione subacquea e restituzione cartografica
dei fondali dell’Area Marina dell’intero territorio dell’Area Marina Protetta in grado di fornire dettagliate
Protetta
informazioni sulla morfologia dei fondali ai fini della gestione delle risorse ambientali e
della fruizione da parte dei visitatori.
Previsione dell’avanzamento
(%)
Indicatore
2008
2009
2010
20%
80%
-
Realizzazione della carta dei fondali
Obiettivo E. Studio e ricerca scientifica
azione
Progetto Paramuricea
Previsione dell’avanzamento
(%)
Indicatore
Intervento
Ricerca scientifica destinata a valutare lo status di conservazione dei celenterati
coloniali anche al fine di effettuare interventi di eventuale limitazione di attività
subacquee potenzialmente impattanti.
2008
2009
2010
20%
80%
-
N° di colonie censite
Obiettivo E. Studio e ricerca scientifica
Azione
Intervento
Studio sugli uccelli marini che Ricerca scientifica ornitologica destinata allo sviluppo delle osservazioni anche
frequentano l’area marina amatoriali da parte di un pubblico non specializzato. Verrà esaminata la composizione
protetta
quali-quantitativa della fauna ornitica che frequenta l’area nelle diverse stagioni
dell’anno anche al fine di sviluppare attività di bird-watching.
Previsione dell’avanzamento
(%)
Indicatore
2008
2009
2010
20%
80%
-
N° di specie censite
28
Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
8. Elenco delle principali leggi ambientali applicabili
In merito alla legislazione applicabile si segnala l’entrata in vigore del D.Lgs. 4/2008 “Ulterori
disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152” che ha apportato
alcune modifiche alla gestione documentale dei rifiuti. Tali modifiche sono state recepite dall’Ente
nel suo registro degli adempimenti legali e nelle procedure di sistema.
Normativa generale sull’Area Marina Protetta
DM 402 (Ministero della Marina Mercantile) del 20/08/1988
Legge 394 del 06/12/1991 "Legge quadro sulle aree protette"
DM 29/11/2000 “Istituzione dell’area marina protetta denominata ‘Secche di Tor Paterno’”
Direttiva CE 43 del 21/05/1992 “Direttiva del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della
flora e della fauna selvatiche.”
DPR 357 del 08/09/1997 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali,
nonché della flora e della fauna selvatiche”
Legge 979 del 31/12/1982 “Disposizioni per la difesa del mare”
Legge 426 del 09/12/1998 “Nuovi interventi in campo ambientale”
Legge della Regione Lazio 29 del 06/10/1997 “Norme in materia di aree naturali protette regionali”
Legge 179 del 31/07/2002 “Disposizioni in materia ambientale.”
Legge 394 del 06/12/1991 “Legge quadro sulle aree protette.”
DM 03/04/2000 “Elenco dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciali, individuati ai sensi delle direttive 92/43/CEE e
79/409/CEE.”
DM 25/03/2005 “Elenco dei proposti siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea, ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE.”
Legge 244/2007 in merito alla individuazione delle Commissioni di Riserva
Normativa sugli aspetti diretti (emissioni in aria, acqua, produzione di rifiuti, etc.)
Direttiva CEE 25 del 16/06/1994 “Direttiva […] sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri
riguardanti le imbarcazioni da diporto.” [Modificata da Direttiva CE n° 44 del 16/06/2003]
Legge 549 del 28/12/1993 e s.m.i. “Misure a tutela dell’ozono stratosferico e dell’ambiente”
DM 20/09/2002 “Attuazione dell'art. 5 della legge 28 dicembre 1993, n. 549, recante misure a tutela dell'ozono stratosferico”
DM 03/10/2001 “Recupero, riciclo, rigenerazione e distribuzione degli halon”
D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” Parte III
D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” Parte IV
D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” Parte V – Titolo II
D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” Parte V – Titolo III
D.Lgs. 4/2008 “Ulterori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152”
Legge 10 del 09/01/1991 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di
sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.”
DPR 412 del 26/08/1993 “Regolamento recante norme per […] la manutenzione degli impianti termici degli edifici […]. E s.m.i.”
DM 16/02/1982 “Modificazioni del D. M. 27/09/1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi.”
DM 10/03/1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro.”
DPR 37 del 12/01/1998 “Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'articolo 20, comma 8, della
legge 15 marzo 1997, n. 59.”
DM 203 del 08/05/2003 “Norme affinche' gli uffici pubblici e le societa' a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e
beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo”
Legge della Regione Lazio 26 del 02/09/2003 “Modifica alla legge regionale 9 luglio 1998, n.27. (Disciplina regionale della gestione dei rifiuti) e
successive modifiche".”
Regolamento Comunale dei Rifiuti di Roma; DCC 105/2005
Regolamento di Utenza per il servizio idrico integrato ATO 2 Lazio Centrale – Roma, 24/05/2002
Normativa sulla pesca
D.P.R. 1639 del 02/10/1968 “Regolamento per l'esecuzione della Legge 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima”
Legge 963 del 14/07/1965 “Disciplina della pesca marittima.”
DPR 1639 del 02/10/1968 “Regolamento per l'esecuzione della L. 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima.”
DM 249 del 01/06/1987 “Norme per la pesca subacquea professionale e per la salvaguardia e la sicurezza dei pescatori subacquei.”
Reg. (CE) n. 1626/94 del 27 giugno 1994 “che istituisce misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca nel Mediterraneo.”
Legge 41 del 17/02/1982 “Piano per la razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima”
DM 293 del 13/04/1999 “Regolamento recante norme in materia di disciplina dell'attività di pesca-turismo, in attuazione dell'art. 27-bis della legge 17
febbraio 1982, n. 41, e successive modificazioni.”
Reg CE 1967/2006 “…relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo…”
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Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
Reg CE 643/2007 “…piano di ricostituzione del tonno rosso raccomandato dalla Commissione Internazionale per la Conservazione dei tonnidi
dell’Atlantico…”
Normativa sulla navigazione
DM 29/11/2000 “Istituzione dell’Area Marina Protetta denominata ‘Secche di Tor Paterno’”
Legge 394 del 6/12/1991 “Legge quadro sulle aree protette” Modificata da L 172 dell’8/7/2003 “Disposizioni per il riordino e il rilancio della nautica
da diporto e del turismo nautico.”
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Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008
9. Dichiarazione di approvazione
Questa Dichiarazione Ambientale è stata redatta da RomaNatura, Ente Regionale per la Gestione
del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma, ed approvata dal Responsabile
dell’Area Marina Protetta Dott Luca Marini.
Il prossimo aggiornamento annuale della dichiarazione ambientale verrà redatto entro il 31/12/2008
e il documento sarà completamente riedito entro il 31/12/2009.
Verificato e validato da Det Norske Veritas Italia (n° accreditamento I-V-0003), indirizzo:
Det Norske Veritas – Centro Direzionale Colleoni
Viale Colleoni, 9 Palazzo Sirio, 2
20041 Agrate Brianza (Mi)
Tel. 039 68 99 905
fax 039 68 99 930
Portata dell’accreditamento (codici NACE): 01 - 02 - 05 - 10 - 11 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 45 (escluso il 45.5) - 50 (escluso il 50.5) - 51 (escluso il 51.12) - 52 - 55 - 60 - 63.2 - 64 - 65 - 66 67 - 70 - 72 - 73 (escluso il 73.2) - 74 - 75 - 80 - 90 - 91 - 92 - 93 - 95 - 96 - 97 - 99
e-mail: [email protected]
Riferimento dell’ente di controllo: ARPA Lazio – nodo regionale, Dott. Stefano Brasini tel.
06/513081 fax. 06/51308230
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