Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma Dichiarazione Ambientale dell’Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” 1° aggiornamento annuale Dati e informazioni aggiornati al 31/03/2008 Rev. 1 del 17/04/2008 Documento emesso da: RomaNatura Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma Villa Mazzanti, via Gomenizza 81 00195 Roma tel. 0635405310 fax 0635491519 http://www.romanatura.roma.it/ La Dichiarazione Ambientale è scaricabile dal sito www.ampsecchetorpaterno.it sezione “Documenti” Redattori del Rapporto: NIER Ingegneria S.p.A. (Bologna) Elaborazione dei testi: Paolo G. Albano (NIER Ingegneria) Ricerca dati: Luca Marini (RomaNatura) Paolo G. Albano (NIER Ingegneria) Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 0. Sommario 0. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Sommario _________________________________________________________________ 1 Introduzione _______________________________________________________________ 2 1.1 Che cosa si registra EMAS ______________________________________________ 2 1.2 Punti di riferimento per ulteriori informazioni _____________________________ 3 L’Ente Gestore “RomaNatura” ________________________________________________ 4 2.1 La struttura organizzativa ______________________________________________ 4 La registrazione EMAS dell’Area Marina Protetta_________________________________ 6 3.1 L’impegno della Direzione ______________________________________________ 6 L’Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno”__________________________________ 7 4.1 Attività antropiche e qualità delle acque costiere e del Tevere _________________ 7 4.1.1 Popolazione residente _____________________________________________ 7 4.1.2 Flussi turistici____________________________________________________ 7 4.1.3 Infrastrutture e industria____________________________________________ 7 4.1.4 Qualità delle acque________________________________________________ 8 4.2 Biodiversità: habitat e biocenosi__________________________________________ 9 Strutture e attrezzature di RomaNatura _________________________________________ 13 5.1 Villa Mazzanti _______________________________________________________ 14 5.2 Autoveicoli __________________________________________________________ 15 Attività sul territorio protetto _________________________________________________ 16 6.1 Attività subacquee ____________________________________________________ 16 6.2 Pesca sportiva ________________________________________________________ 19 6.3 Pesca professionale____________________________________________________ 20 6.4 Navigazione__________________________________________________________ 20 6.5 Comunicazione e coinvolgimento ________________________________________ 21 6.6 Ricerca scientifica ____________________________________________________ 22 Le attività per il miglioramento ambientale ______________________________________ 24 7.1 Piano di gestione 2005 – progetti conclusi _________________________________ 24 7.2 Piano di gestione 2005 – progetti in corso _________________________________ 25 7.3 Piano di gestione 2006 – progetti conclusi _________________________________ 25 7.4 Piano di gestione 2006 – progetti in corso _________________________________ 27 7.5 Piano di gestione 2008 – progetti in corso _________________________________ 27 7.6 Piano di gestione 2008 – progetti previsti (in attesa di approvazione) __________ 28 Elenco delle principali leggi ambientali applicabili _______________________________ 29 Dichiarazione di approvazione ________________________________________________ 31 1 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 1. Introduzione RomaNatura, Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma, gestisce l’Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” dal novembre 2000. Dal marzo del 2004 ha intrapreso un percorso per la adozione di un sistema di gestione ambientale conforme ai requisiti del Regolamento della Comunità Europea 761/01 “sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit”. Il 29/12/2006 ha ottenuto la certificazione ISO 14001 del sistema di gestione ambientale e il 5 dicembre 2007 la registrazione EMAS (registrazione IT-000787). Il presente documento aggiorna i dati e le informazioni ambientali rispetto alla precedente Dichiarazione Ambientale del 12/06/2007. Oltre ad una iniziale breve descrizione dell’organizzazione (par. 1.1), che si ripropone integralmente, il documento illustrerà unicamente le variazioni rispetto alla precedente edizione e l’aggiornamento dei dati (dal cap. 2). 1.1 Che cosa si registra EMAS Come meglio spiegato nei capitoli 4 e 2, RomaNatura è un ente che gestisce numerose aree protette nel Comune di Roma. Il sistema di gestione ambientale che RomaNatura ha adottato è finalizzato a tutte quelle attività portate avanti per gestire l’area marina protetta “Secche di Tor Paterno”. Nel riquadro seguente, vengono presentati alcuni dati identificativi dell’organizzazione: Sito protetto Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” Ente gestore RomaNatura – Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma Indirizzo via Gomenizza, 81 Località 00195 Roma Numero telefonico 06-35405310 Numero Fax 06-35491519 Numero di addetti RomaNatura 71 dipendenti, di cui 37 guardiaparco Numero di addetti Area Marina Protetta Nessun addetto full time, 1 dirigente si dedica alla sua gestione insieme ad altre mansioni Sono inoltre coinvolti dipendenti di aree e uffici con compiti trasversali a tutte le aree protette (ad es.: ufficio tecnico, legale, comunicazione, economato) Totale area del sito protetto 1387 ettari Settore di attività Pubblica amministrazione Codice EA 39 Servizi pubblici Codice NACE 92.53 Attività degli orti botanici, dei parchi naturali, gestione del patrimonio naturale Nuovo codice NACE: 91.04 2 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 1.2 Punti di riferimento per ulteriori informazioni Per qualsiasi ulteriore informazione sull’Area Marina Protetta e sul sistema di gestione ambientale: Sito internet: www.ampsecchetorpaterno.it Responsabile Area Marina Protetta: Dott. Luca Marini – E-mail: [email protected] 3 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 2. L’Ente Gestore “RomaNatura” 2.1 La struttura organizzativa L’organigramma che segue illustra la suddivisione delle competenze tra gli uffici dell’Ente e i relativi rapporti gerarchici. Compaiono cinque grandi aree tematiche: - Il settore Amministrativo, che cura gli aspetti di gestione del personale, gli aspetti normativi e l’economato; - Il settore Tecnico, con competenze in merito alla pianificazione territoriale, urbanistica e lavori pubblici; - Il settore Educazione e comunicazione; - Il settore Naturalistico e per lo Sviluppo Sostenibile, che, tra le altre cose, presiede alle funzionalità dell’Area Marina Protetta; - Il settore “Vigilanza”, che include solo i Guardiaparco, addetti al controllo delle aree protette terrestri. Direttore Cresta RESPONSABILE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Responsabile: Marini Settore Amministrativo Settore Tecnico Dirigente: Bianconi Dirigente: Giuntarelli Settore Bilancio Economato Settore Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Lavori Pubblici (Ufficio Tecnico) Responsabile: [vacante] Responsabile: Di Cola Settore Educazione e Comunicazione Dirigente: D’Angelo Settore Vigilanza e controllo Responsabile: Peria Ufficio Area Marina Protetta Responsabile: Marini Settore Gestione del personale Responsabile: [vacante] Settore Naturalistico e Sviluppo sostenibile Dirigente: Marini Guardiaparco Ufficio Agricoltura e Sviluppo Sostenibile Ufficio Educazione Ambientale, Gestione dei Servizi, Progetti Speciali Responsabile: Pierucci Responsabile: Lo Rè Settore Affari Legali Ufficio Beni Culturali Responsabile: [vacante] Responsabile: [vacante] Ufficio Comunicazione, Eventi, Manifestazioni Responsabile: Sanfilippo Ufficio Gestione Ambientale, Studi e Ricerche Responsabile: [Pierucci] Fig. 1 – Organigramma di RomaNatura L’organigramma seguente rappresenta la struttura asservita specificatamente alla gestione dell’Area Marina Protetta: 4 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Minstero dell’Ambiente Commissione di Riserva Presidente Dott. Petretti Direttore dell’AMP Dott. Cresta RSGA Dott. Marini Area Amministrativa Acquisti, personale, supporto legale Ufficio AMP Dott. Marini Fig. 2 – Organigramma della struttura di gestione dell’Area Marina Protetta La Commissione di Riserva è un organo che affianca l’Ente nella gestione della riserva attraverso la formulazione di proposte e suggerimenti: la composizione e le funzioni della Commissione sono fissati per legge dalla recente Legge 244/2007 che ha rivisto la composizione della Commissione rispetto al passato. Nel caso di Tor Paterno la Commissione è stata nominata con Decreto del Ministero dell’Ambiente del 19 luglio 2004 e rimane attiva fino alla nuova nomina sulla base della Legge 244/2007 da parte del Ministero stesso. La responsabilità dell’Area Marina Protetta è ora del Dott. Luca Marini, nominato con Determina 227 del 21/8/2007. La figura del Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale prevista negli organigrammi è funzionale alla sola gestione dell’Area Marina Protetta. 5 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 3. La registrazione EMAS dell’Area Marina Protetta RomaNatura ha adottato un sistema di gestione ambientale formalizzato per migliorare e sistematizzare le proprie attività gestionali per l’Area Marina Protetta. Per far questo ha scelto come punto riferimento il Regolamento Comunitario 761/01 “sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit”. 3.1 L’impegno della Direzione A seguito dell’ottenimento della certificazione ISO 14001 e della registrazione EMAS, la direzione dell’Ente ha confermato i suoi obiettivi e la Politica Ambientale è stata riemessa in data 10/04/2008 a firma del nuovo Presidente di RomaNatura Dott. Petretti. 6 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 4. L’Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” 4.1 Attività antropiche e qualità delle acque costiere e del Tevere RomaNatura non ha alcun grado di influenza sulle attività costiere. Per questi motivi quindi, gli aspetti ambientali relativi alle attività costiere sono stati ritenuti non significativi. Non sono intercorse variazioni di significatività rispetto allo scorso anno. FASE ATTIVITA’ COSTIERE DIRETTO/ INDIRETTO CONDIZIONI OPERATIVE ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVITA’ Non significativo Indiretto Normali Presenza di porti Disturbo delle comunità animali e vegetali, inquinamento delle acque Indiretto Normali Cavo elettrico subacqueo Inquinamento elettromagnetico Non significativo Indiretto Emergenza Fiume Tevere Trasporto di materiale inquinante Non significativo Indiretto Emergenza Foci e canali lungo Trasporto di materiale la costa inquinante Non significativo Prendendo in considerazione la striscia di costa che si estende da Fiumicino fino alla parte nord del territorio comunale di Anzio, per un totale di circa 40 chilometri, e che comprende: − la foce del Tevere, che rappresenta una delle maggiori, se non la maggiore, fonti di impatto sull’ambiente, viste le dimensioni del corso stesso e l’ampiezza del bacino imbrifero che attraversa; − Fiumicino, Lido di Ostia e Torvaianica, per evidenti motivi di maggiore vicinanza all'AMP; gli aspetti delle attività costiere presi in considerazione sono: 1) elevata popolazione residente; 2) zone di importante richiamo turistico; 3) presenza di numerose infrastrutture. 4.1.1 Popolazione residente L’aggiornamento dei dati relativi alla popolazione residente è decennale in conseguenza dei censimenti ISTAT. Non vi sono quindi dati nuovi rispetto all’anno precedente. 4.1.2 Flussi turistici Località come Ostia, Torvaianica e i lidi di Anzio rappresentano poli di attrazione del turismo balneare della zona. Inevitabilmente questo comporta un aumento degli impatti sul territorio (ad es.: scarichi idrici, rifiuti), senza però comportare impatti direttamente sull’Area Marina Protetta, a causa della sua posizione al largo. 4.1.3 Infrastrutture e industria Non si rilevano differenze significative in relazione alle infrastrutture che interessano la costa presa in considerazione. 7 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 La valutazione del rischio associato agli insediamenti industriali è aggiornata con i dati del 2007, ma le variazioni non sono signifcative. Comune Numero di impianti Aggiornamento dati Ottobre 2004 Ottobre 2005 Ottobre 2006 Ottobre 2007 Roma 22 21 12 11 Fiumicino 4 5 5 5 Pomezia 1 5 4 4 Ardea 0 1 1 1 Anzio 5 0 0 0 TOTALE 32 32 22 21 Tab. 1 – Numero di impianti industriali che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs. 334/99 (sia art 6 che 8 e s.m.i.) (fonte: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, aggiornamento ottobre 2007) 4.1.4 Qualità delle acque La qualità delle acque è un indicatore degli effetti delle attività antropiche costiere sopra descritte. I dati che si riportano sono quelli del programma di monitoraggio predisposto da ARPA Lazio che trimestralmente analizza le acque al largo delle coste laziali. Nel 2007 sono stati ripetuti i campionamenti e si propone quindi la tabella dei dati aggiornata. Si ricorda che i campionamenti sono stati effettuati in tre stazioni poste a diverse distanze dalla riva: 500 m, 1.000 m e 3.000 m. Loc Capri (Comune di Pomezia) 500 metri Distanza dalla riva (m) 2003 2004 2005 1 2006 1 2007 1 Data di campionamento 12/11/03 10/09/04 17/10/05 13/10/06 2/10/07 Ortofosfato (µg/l P) < 10 < 10 14 <10 12 P totale (µg/l P) < 10 10 20 <10 14 Azoto totale (µg/l N) n.d. 120 200 152 90 Azoto nitrico (µg/l N) 12 22 44 26 40 Azoto ammoniacale (µg/l N) <5 5 <5 <5 <5 Azoto nitroso (µg/l N) <5 5 10 6 <5 Enterococchi (UFC/100 ml) 2 1 7 18 0 Fitoplancton (num. cell/l) 1.139.702 584.004 1.662.625 n.d. 971.352 Tab. 2 – Qualità delle acque marine in prossimità dell’AMP – stazione di campionamento a 500 metri da riva (fonte: ARPA Lazio) 1 Nel 2005, 2006 e 2007 ARPA Lazio ha svolto 4 campionamenti presso la stazione indicata. Per evitare di appesantire la tabella, sono stati inseriti solo i dati del campionamento di ottobre, che ricadono nella stessa stagione dei precedenti, al fine di garantire la confrontabilità dei dati. 8 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Loc Capri (Comune di Pomezia) 1000 metri Distanza dalla riva (m) 2003 2004 2005 1 2006 1 2007 1 Data di campionamento 12/11/03 10/09/04 17/10/05 13/10/06 2/10/07 Ortofosfato (µg/l P) < 10 < 10 < 10 <10 <10 P totale (µg/l P) < 10 10 < 10 <10 <10 Azoto totale (µg/l N) n.d. 104 50 109 50 Azoto nitrico (µg/l N) 32 19 28 24 26 Azoto ammoniacale (µg/l N) <5 5 <5 <5 <5 Azoto nitroso (µg/l N) <5 5 <5 <5 <5 Enterococchi (UFC/100 ml) 0 0 120 49 6 Fitoplancton (num. cell/l) 951.987 685.311 1.908.443 n.d. 1.257.395 Tab. 3 – Qualità delle acque marine in prossimità dell’AMP – stazione di campionamento a 1000 metri da riva (fonte: ARPA Lazio) Loc Capri (Comune di Pomezia) 3000 metri Distanza dalla riva (m) 2003 2004 2005 1 2006 1 2007 1 Data di campionamento 12/11/03 10/09/04 17/10/05 13/10/06 2/10/07 Ortofosfato (µg/l P) < 10 < 10 < 10 <10 <10 P totale (µg/l P) < 10 10 < 10 <10 <10 Azoto totale (µg/l N) n.d. 82 30 78 42 Azoto nitrico (µg/l N) 28 15 16 16 18 Azoto ammoniacale (µg/l N) <5 5 <5 <5 <5 Azoto nitroso (µg/l N) <5 5 <5 <5 <5 Enterococchi (UFC/100 ml) 0 0 0 361 0 Fitoplancton (num. cell/l) 876.007 311.072 1.349.765 n.d. 697.228 Tab. 4 – Qualità delle acque marine in prossimità dell’AMP – stazione di campionamento a 3000 metri da riva (fonte: ARPA Lazio) I dati sono sostanzialmente in linea con gli anni precedenti. 4.2 Biodiversità: habitat e biocenosi L’AMP è caratterizzata da un’alta biodiversità, dovuta alla varietà degli habitat in essa presenti. Nel corso del 2007 è stata condotta da parte della società NIER Ingegneria Spa di Bologna, con la collaborazione di docenti e dottorandi dell’Università di Bologna, una campagna di monitoraggio della biodiversità dei fondali prendendo come indicatori i molluschi dotati di conchiglia. I molluschi sono buoni descrittori delle biocenosi marine, come noto in letteratura. Nel corso dei campionamenti sono stati raccolti 2257 esemplari appartenenti a ben 155 specie diverse. 9 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 È stato inoltre possibile differenziare la ricchezza specifica per ogni singola biocenosi, in quanto i campionamenti sono stati mirati a caratterizzarle singolarmente. Le biocenosi prese in considerazione sono: - il coralligeno; - la prateria di Posidonia oceanica, sia lo strato foliare che dei rizomi; - i fondi detritici. Coralligeno Foglie di Posidonia Rizomi di Posidonia Detritico Totale complessivo 6 2 2 1 11 Numero di specie complessivo: 127 12 75 22 158 Numero di esemplari complessivo: 1781 39 381 56 2257 Stazioni di campionamento: Tab. 5 – Risultati del progetto di monitoraggio della biodiversità tramite i molluschi conchigliati Da questi dati si evince come la biocenosi del coralligeno sia molto ricca di specie, in contrapposizione allo strato foliare della Posidonia oceanica che invece è assai povera. Quest’ultimo dato è probabilmente dovuto alle condizioni non ideali in cui questa pianta è insediata a causa del substrato duro delle Secche che non agevola l’impianto di una ampia e densa prateria e delle condizioni di illuminazione, spesso scarse sia a causa della profondità che dei sedimenti in sospensione. Il progetto ha inoltre permesso di individuare alcuni indicatori utili a livello gestionale, selezionati tra alcune fonti bibliografiche di primaria importanza nella gestione delle aree protette qui di seguito elencati: Numero generale di specie animali e vegetali per gruppi selezionati Questo indicatore, individuato da ANPA (20002), viene qui ottenuto dal conteggio del numero di specie appartenenti ai gruppo dei molluschi. I dati sono ottenuti dal censimento diretto sopra descritto. Anno 2007 Numerosità di specie 158 Tab. 6 Il numero di specie è elevato, pari a circa il 10% delle specie dell’intero bacino mediterraneo, anche in considerazione del fatto che le profondità ispezionate sono all’interno di un piccolo intervallo (tra i 18 e i 28 metri) e che gli ambienti considerati sono solo una parte di quelli presenti sui fondali del Mediterraneo. Questa ricchezza di specie è un elemento di pregio dell’Area Marina Protetta. Presenza di specie aliene Questo indicatore, segnalato nel Manuale per la gestione dei siti Natura 2000, è relativo alla presenza di specie originarie di altre zone geografiche e arrivate nei nostri mari a causa dell’uomo. Le specie aliene possono dare luogo a esplosioni demografiche che soppiantano le specie autoctone. 2 ANPA, 2000. Selezione di indicatori ambientali per i temi relativi alla biosfera. Centro Tematico Nazionale Natura e Biodiversità dell’APAT 10 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Non sono segnalate tali specie, per quanto attiene ai molluschi con conchiglia, per le Secche in questa campagna di monitoraggio. Anno 2007 Numero di specie aliene 0 Tab. 7 Questa è una buona notizia, sebbene da questo punto di vista i molluschi siano solo una componente della vita marina che è stata interessata dalla presenza di specie provenienti da altri mari. Presenza di specie animali di elevato valore conservazionistico L’indicatore, individuato nel Manuale per la gestione dei siti Natura 2000, è relativo alle specie contenute negli allegati alla Direttiva 92/43/CE “Habitat”, rare, a rischio di estinzione o presenti nelle liste rosse regionali o nazionali. L’effettiva rarità di molte specie di molluschi è di difficile valutazione in quanto spesso specie così dette rare si sono poi rilevate molto meno rare del previsto una volta scopertone l’habitat. Pertanto ci si limita in questa sede a specie di interesse conservazionistico secondo i diversi protocolli internazionali in vigore. Anno 2007 Numero di specie di interesse conservazionistico 43 Tab. 8 Le specie di interesse conservazionistico sono (tra parentesi i protocolli o le leggi che le proteggono): 1. Erosaria spurca (Linné, 1758) (protocollo ASPIM4) 2. Luria lurida (Linné, 1758) (protocollo ASPIM 4) 3. Lithophaga lithophaga (Linné, 1758) (DM 401 del 20/08/1988, protocollo ASPIM 4) 4. Pinna nobilis (Linné, 1758) (Dir. 92/43/CE Allegato IV 4, protocollo ASPIM 4) In questo modo si è potuta stabilire l’effettiva presenza di specie minacciate e non solo informazioni generiche ottenute dalla bibliografia. 3 Comprende Pinna nobilis, non rinvenuta nei campioni a causa della metodica di campionamento, ma comunque osservata durante le attività di campo. 4 ASPIM: Convenzione di Barcellona sulla protezione del Mediterraneo e relativi protocolli, ratificata con legge 27 maggio 1999, n. 175. Il cosiddetto protocollo “ASPIM” (Protocollo relativo alle Zone Particolarmente Protette e alla Diversità Biologica del Mediterraneo) contiene fra gli altri l’allegato II (Lista delle specie in pericolo o minacciate) e l’allegato III (Lista delle specie di cui è regolamentato lo sfruttamento). HABITAT: Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche. La direttiva contiene, tra gli altri, l’allegato II (Specie animali e vegetali d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione), l’allegato IV (Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa). 11 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Luria lurida Erosaria spurca Da www.ocean-la-gomera.com Da www.thais.it Lithophaga lithophaga Pinna nobilis Da www.mollbase.de Da www.mollbase.de Fig. 3 – Specie di molluschi di interesse conservazionistico Comparsa di specie termofile Indicatore individuato da APAT, 2000, riferito alle specie proprie di acque calde e che vengono rinvenute a latitudini superiori dove non sarebbero attese per la temperatura dell’acqua media. L’estensione del loro areale può essere associato a fenomeni di riscaldamento climatico. Non si segnalano nei campioni analizzati specie di tale genere, sebbene vi siano specie di molluschi con queste caratteristiche in Mediterraneo. Anno 2007 Numero di specie termofile 0 Tab. 9 12 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 5. Strutture e attrezzature di RomaNatura RomaNatura ha la sua sede amministrativa nell’edificio di Villa Mazzanti, a Monte Mario, Roma. Presso il Borghetto dei Pescatori di Ostia è in via di ristrutturazione la “Casa del Mare”, ovvero il centro visite dell’Area Marina Protetta. I lavori termineranno entro l’estate 2008. Per le attività in mare RomaNatura ha a sua disposizione una imbarcazione, ormeggiata nel porto di Ostia, e un gommone, ormeggiato nel canale dei pescatori nei pressi del centro visite. Ci sono oggi anche 2 autoveicoli destinati alle attività dell’Area Marina Protetta. Non vi sono variazioni di significatività degli aspetti ambientali inerenti le strutture e attrezzature. FASE VILLA MAZZANTI DIRETTO/ INDIRETTO IMBARCAZI ONE ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVITA’ Diretto Normali Riscaldamento dei locali Consumo di risorse energetiche Significativo Diretto Normali Riscaldamento dei locali Inquinamento atmosferico Significativo Diretto Normali Servizi igienici Consumo di risorse idriche Non significativo Diretto Normali Servizi igienici Inquinamento delle acque e del suolo Significativo Diretto Anomale Rifiuti da spurgo fognatura Produzione di rifiuti Significativo Diretto Emergenza Edificio storico Rischio incendio Significativo Diretto Emergenza Perdita di olio da automezzi sui piazzali esterni Inquinamento del suolo Significativo Normali Consumo di carta, articoli di cancelleria, etc. Consumo di risorse naturali Significativo Diretto Normali Rifiuti delle attività di ufficio Produzione di rifiuti (carta, toner, rifiuti vari) Diretto Emergenza Diretto Normali Utilizzo di Consumo di risorse combustibili fossili energetiche Significativo Diretto Normali Utilizzo di Inquinamento combustibili fossili atmosferico Significativo Diretto Normali Presenza di gasolio Sostanza pericolosa Significativo Diretto Normali Motore diesel Inquinamento acustico Significativo Diretto Anomale Fossa settica Produzione di rifiuti Significativo Diretto ATTIVITA' DI UFFICIO CONDIZIONI OPERATIVE Fuga di fluidi refrigeranti 13 Effetto lesivo sullo strato di ozono ed effetto serra Significativo Non significativo Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 FASE DIRETTO/ INDIRETTO Diretto CONDIZIONI OPERATIVE Emergenza ORGANIZZA ZIONE DI EVENTI IMPATTO AMBIENTALE Sversamento di Inquinamento gasolio in mare acque delle SIGNIFICATIVITA’ Non significativo Diretto Normali Utilizzo di Consumo di risorse combustibili fossili energetiche Significativo Diretto Normali Utilizzo di Inquinamento combustibili fossili atmosferico Significativo Diretto Normali Presenza di manufatti sul fondale Disturbo delle comunità animali e vegetali Significativo Diretto Normali Disancoraggio e rischio di collisione con mezzi nautici Inquinamento delle acque marine Significativo Indiretto Normali Rifiuti dei partecipanti Produzione di rifiuti Significativo Indiretto Normali Consumo di carta Consumo di risorse & C per brochure e naturali volantini Indiretto Normali Energia elettrica per attrezzature Indiretto Normali Impatti da attività Inquinamento acque, di cantiere (sede di suolo e aria, Ostia) produzione di rifiuti Significativo Indiretto Emergenza Impatti da attività Inquinamento acque, di cantiere (sede di suolo e aria, Ostia) produzione di rifiuti Significativo Manutenzione a automezzi, imbarcazioni e impianti fatta da ditte esterne Significativo AUTOMEZZI BOE DI ANCORAGGI OE PERIMETRA ZIONE ASPETTO AMBIENTALE FORNITORI Indiretto Anomale Consumo di risorse energetiche Produzione di rifiuti Significativo Non significativo 5.1 Villa Mazzanti All’interno di Villa Mazzanti sono presenti gli uffici amministrativi, le cui attività comportano ingenti consumi di carta, acquistata sia originata da fibre vergini che riciclate. RomaNatura ha adottato una procedura apposita per orientare gli acquisti verso prodotti a maggior ecocompatibilità e quindi, ad esempio, carta da ufficio riciclata od ecologica. Questo aspetto viene tenuto sotto controllo con un apposito indicatore: 14 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Percentuale di carta riciclata 94,8% 100,0% 83,3% 83,3% 2005 2006 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% 0,0% 2004 (1) 2007 Fig. 4 – Percentuale di carta riciclata acquistata negli uffici di RomaNatura [(1) si è fatto uso di carta riciclata per la stampa di brochure, quantitativo però non quantificato] (fonte: RomaNatura) Gli uffici producono inoltre alcune tipologie di rifiuti assimilabili agli urbani (carta, lattine, vetro, pile) che vengono differenziati e inoltrati alla raccolta differenziata municipalizzata grazie anche al coinvolgimento dell’operatore della ditta esterna addetta alle pulizie che è stato appositamente coinvolto e formato. Da aprile 2008 sarà formalizzata nel contratto con la ditta delle pulizie la necessità di provvedere al conferimento differenziato dei rifiuti. Rifiuti speciali quali apparecchiature elettroniche (in particolare computer e monitor), toner esauriti di stampanti, reflui dallo spurgo delle fognature ed eventuali materiali assorbenti utilizzati in caso di perdite di olio ed altre sostanze pericolose, vengono prodotti solo occasionalmente e gestiti nel rispetto della legislazione vigente sui rifiuti. 5.2 Autoveicoli I due autoveicoli di RomaNatura adibiti anche alle esigenze dell’Area Marina Protetta sono gestiti con un apposito strumento per il controllo della conformità agli obblighi sulle revisioni e sul bollino blu previsti dalla normativa nazionale e comunale. 15 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 6. Attività sul territorio protetto RomaNatura, nella sua attività di gestione dell’area protetta, assume diverse decisioni amministrative e di programmazione, alle quali sono associate alcuni aspetti ambientali che sono riportati nella tabella seguente. Non vi sono variazioni rispetto allo scorso anno. FASE DECISIONI AMMINISTRATIVE E DI PROGRAMMAZIONE DIRETTO/ INDIRETTO CONDIZIONI OPERATIVE Diretto Normali Emanazione di regolamento e disciplinari Prevenzione degli impatti sull'ambiente Significativo Normali Procedimenti autorizzativi per subacquei singoli, diving, pescatori sportivi Prevenzione degli impatti sull'ambiente e sensibilizzazione dei fruitori Significativo Normali Miglioramento degli Redazione annuale aspetti ambientali e formazione/sensibilizz del piano di azione delle parti gestione interessate Significativo Diretto Diretto ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVITA’ 6.1 Attività subacquee Gli aspetti ambientali connessi alle attività subacquee sono elencati nella tabella seguente e non hanno subito variazioni rispetto allo scorso anno. FASE DIRETTO/ INDIRETTO CONDIZIONI OPERATIVE Indiretto Normali Presenza di subacquei Disturbo delle comunità animali e vegetali Significativo Indiretto Normali Presenza di imbarcazioni Disturbo delle comunità animali e vegetali Significativo Indiretto Normali Immersioni in grotte e anfratti Danni all'ecosistema Significativo Indiretto Normali Competenza degli operatori dei diving Protezione dell'ambiente subacqueo Significativo Indiretto Anomale Subacquei con scarso controllo dell'assetto Danni all'ecosistema Significativo Indiretto Emergenza Immersioni non autorizzate Disturbo delle comunità animali e vegetali Significativo ATTIVITA' SUBACQUEE ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVITA’ In merito alla gestione dell’attività subacquea, si rileva come sia stato riemesso il disciplinare per tali attività approvato dal Consiglio Direttivo in data 17/1/2008 e diffuso tramite il sito internet. 16 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Tra le principali modifiche, sono state specificate le modalità di utilizzo dell’area (es.: numero di barche che possono attraccare contemporaneamente, fasce orarie di utilizzo, etc), del campo ormeggio e la disciplina delle immersioni (es: nuove regole per le attività dei diving). RomaNatura tiene traccia dei subacquei che si immergono nell’area marina protetta tramite appositi registri rilasciati ai diving. 1500 1400 1300 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 N° subacquei che si sono immersi con i diving autorizzati 1400 250 2003 [*] 336 300 2004 2005 400 2006 2007 [*] dati relativi solo al periodo agosto-dicembre 2003 Fig. 5 – Numero di subacquei che si sono immersi con i diving autorizzati (fonte: registri dei diving come previsti dall’art. 6.4 del Disciplinare per le attività subacquee) Il numero dei sub immersisi alle Secche è in costante aumento sia per l’aumentato interesse verso l’Area Marina Protetta, sia per la maggior accuratezza con cui i diving registrano i dati e RomaNatura li raccoglie. I privati che si vogliono immergere alle Secche devono richiedere apposita autorizzazione. Il numero delle autorizzazioni rilasciate ai privati è tenuto sotto controllo da RomaNatura, di seguito vi sono i dati preliminari dall’attuazione del procedimento autorizzativo: n° subacquei privati autorizzati 200 147 150 136 100 31 50 0 15 0 2003 2004 2005 2006 2007 Fig. 6 – Numero di subacquei privati autorizzati (fonte: RomaNatura) Come si vede il numero dei sub singoli è sempre molto basso in quanto la maggioranza preferisce immergersi con i centri diving. 17 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Guida all’immersione subacquea responsabile - - - siate sicuri di aver assicurato al GAV sia l’octopus che la consolle; se li tenete liberi, potrebbero incastrarsi tra le rocce e strappare gli organismi dal fondo; Controllate la velocità di discesa in prossimità del fondale, evitando di “atterrare” violentemente sugli organismi bentonici; Spostatevi nuotando a non meno di un metro e mezzo dal fondale, evitando così di urtare, anche accidentalmente, gli organismi e di alzare il sedimento fangoso: avvicinatevi al fondale solo se si è visto qualcosa di particolare, facendo attenzione a limitare i movimenti sia nella discesa che nella risalita; se avete problemi di assetto evitate di immergervi nell’area protetta: è pericoloso per voi e per l’ambiente! Evitate di toccare qualsiasi organismo, per qualunque motivo, anche solo temporaneamente o per fare fotografie; Non entrate nelle piccole grotte presenti sui fondali: le bolle d'aria emesse dagli erogatori che si attaccano al tetto della grotta "bruciano" gli organismi che le popolano. Non avvicinatevi ai pesci e non date loro cibo: se restate fermi ci sono buone possibilità che si avvicinino loro perché sono abbastanza curiosi. I pesci sanno da soli cosa e dove trovare da mangiare. Evitate di raccogliere le conchiglie o anche gli organismi che possono sembrare morti. La natura ricicla tutto! Raccogliete piccoli rifiuti dai fondali per trasportarli a terra e gettarli nei cassonetti a terra; se si tratta di rifiuti ingombranti o reti da pesca abbandonate segnalateli all'Ente gestore. Non rimuovete reti o lenze impigliate negli organismi o incrostati da alghe o gorgonie: l'operazione potrebbe essere più dannosa che benefica. 18 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 6.2 Pesca sportiva Gli aspetti ambientali connessi alla pesca sportiva sono elencati nella tabella seguente e non sono cambiati rispetto all’anno passato. FASE ATTIVITA' DI PESCA SPORTIVA DIRETTO/ INDIRETTO CONDIZIONI OPERATIVE ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO AMBIENTALE Indiretto Normali Prelievo di specie ittiche Disturbo delle comunità animali e vegetali Significativo Indiretto Emergenza Pesca ad opera di pescatori non autorizzati Danni all'ecosistema Significativo SIGNIFICATIVITA’ All’interno dell’Area Marina Protetta è permessa la pesca sportiva, sebbene RomaNatura abbia provveduto ad attuare diversi interventi di regolamentazione. Anche per la pesca sportiva, è stato riemesso il disciplinare di regolamentazione approvato dal Consiglio Direttivo in data 17/1/2008 e diffuso tramite il sito internet. A differenza del caso delle attività subacquee il nuovo disciplinare per la pesca sportiva non prevede novità significative rispetto al precedente. Nel 2007 è stato abbassato il tetto del numero massimo di soggetti autorizzabili a 800, rispetto agli 850 dell’anno precedente. Ricordiamo che l’autorizzazione viene rilasciata con riferimento diretto alle imbarcazioni immatricolate o a titolo personale per gli utilizzatori di natanti o imbarcazioni non immatricolate. Nella domanda di autorizzazione, è necessario specificare gli attrezzi da pesca che si intende utilizzare. Le autorizzazioni, valide un anno solare, sono rinnovabili. Nel 2007, inoltre, sono state fornite ai pescatori schede per la rilevazione del pescato, al fine di ottenere dati sulle specie e le dimensioni dei pesci. Dal 2008, tale progetto è stato ampliato fornendo, contestualmente all’autorizzazione, un libretto del pescato che dovrà essere compilato. I dati del 2007 sono in corso di raccolta e la loro elaborazione è prevista entro l’estate 2008. Lo sforzo di pesca sportiva attuale è evidenziato nella figura seguente: Soggetti autorizzati alla pesca sportiva 1500 1198 1000 1000 500 1000 776 406 850 800 2007 2008 540 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Fig. 7 – Numero di pescatori sportivi autorizzati a pescare nell’Area Marina Protetta (fonte: RomaNatura) 19 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Si ricorda come il numero di autorizzazioni rilasciate è solo indicativo dello sforzo di pesca, in quanto non è detto che gli autorizzati effettivamente si rechino poi a pesca e, parimenti, la frequenza di pesca dei diversi soggetti autorizzati può variare molto da soggetto a soggetto. 6.3 Pesca professionale Gli aspetti ambientali connessi alla pesca professionale sono elencati nella tabella seguente e non hanno subito variazioni rispetto all’anno precedente. FASE ATTIVITA' DI PESCA PROFESSIO NALE DIRETTO/ INDIRETTO CONDIZIONI OPERATIVE ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO AMBIENTALE Indiretto Normali Prelievo di specie ittiche Disturbo delle comunità animali e vegetali Significativo Indiretto Emergenza Pesca ad opera di strascicanti Danni all'ecosistema Significativo SIGNIFICATIVITA’ Per quanto riguarda la regolamentazione della pesca professionale non vi sono state novità nel 2007. Si rileva però come l’attività di sorveglianza portata avanti dalla Capitaneria di Porto di Fiumicino abbia portato al sequestro di una barca che conduceva pesca a strascico all’interno dell’Area Marina Protetta. Tale sequestro ha portato a procedimento penale nei confronti del proprietario passata in giudicato con sequestro dell’imbarcazione per un mese. 6.4 Navigazione Gli aspetti ambientali connessi alla navigazione sono elencati nella tabella seguente e non hanno subito variazioni rispetto all’anno passato. FASE NAVIGAZIONE DIRETTO/ INDIRETTO CONDIZIONI OPERATIVE ASPETTO AMBIENTALE IMPATTO AMBIENTALE Indiretto Normali Transito di imbarcazioni nei dintorni dell'AMP Indiretto Normali Ancoraggio barche Danni all'ecosistema diving e privati Significativo Indiretto Emergenza Transito di imbarcazioni non autorizzate Disturbo delle comunità animali e vegetali Significativo Indiretto Emergenza Incidenti navali Danni all'ecosistema Significativo Indiretto Emergenza Spandimento di idrocarburi Danni all'ecosistema Significativo Disturbo delle comunità animali e vegetali SIGNIFICATIVITA’ Significativo In merito alla navigazione nell’area marina protetta non vi sono novità rilevanti. Annualmente viene monitorato il numero di incidenti petroliferi, possibile a causa della presenza di due stazioni di stoccaggio temporaneo di prodotti petroliferi tre miglia al largo di Fiumicino e del conseguente passaggio di petroliere. 20 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Numero di incidenti petroliferi nei dintorni dell'AMP 3 2 1 0 0 0 0 0 0 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 0 Fig. 8 – n° di incidenti che hanno coinvolto il trasporto o lo stoccaggio di prodotti petroliferi e che hanno interessato il territorio dell’area marina protetta (fonte: Capitaneria di Porto) Fortunatamente questo indicatore si mantiene sempre a zero. 6.5 Comunicazione e coinvolgimento Gli aspetti ambientali connessi alle attività di coinvolgimento delle parti interessate esterne sono elencati nella tabella seguente e non hanno subito variazioni rispetto alla precedente dichiarazione ambientale. FASE COINVOLGIMENTO PARTI INTERESSATE ESTERNE DIRETTO/ INDIRETTO Indiretto CONDIZIONI OPERATIVE ASPETTO AMBIENTALE Normali Mitigazione impatti attività i turisti, operatori turistici, pescatori, etc IMPATTO AMBIENTALE Impatti vari sull'ambiente SIGNIFICATIVITA’ Significativo Il sito internet dell’Area Marina Protetta rappresenta uno dei principali mezzi di comunicazione esterna. Nella figura seguente sono riportati i dati relativi agli accessi al sito, in costante aumento. 10000 8379 8000 7900 8800 6214 6000 4000 1431 2000 0 2004 2005 2006 2007 2008 [*] [*] dati relativi al primo trimestre Fig. 9 – Numero di accessi al sito internet dell’AMP (fonte: RomaNatura) Il sito fornisce inoltre come servizio una newsletter, grazie alla quale agli iscritti vengono periodicamente inviate informazioni e aggiornamenti sulle attività, le iniziative e le novità riguardanti l’AMP. 21 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 1200 1000 796 848 2005 2006 908 815 800 600 436 400 200 0 2004 2007 2008 [*] [*] dati 2008 al 31/03/2008 Fig. 10 – Numero di iscritti alla newsletter dell’AMP (fonte: RomaNatura) Per quanto riguarda le iniziative di formazione verso i portatori di interesse dell’Area Marina Protetta, a valle di un 2006 in cui le difficoltà organizzative non hanno permesso l’effettuazione di corsi di formazione verso l’esterno, nel 2007 si è invece provveduto alla organizzazione di un importante corso per operatori turistici dal titolo “Promotori turistici per lo sviluppo sostenibile del litorale romano” che si è svolto a Roma e a Ostia da gennaio a novembre 2007 per un totale di ore di formazione erogate pari a 400. Il corso, destinato a laureati e laureandi in scienze turistiche, aveva il fine di formare personale destinato a rappresentare il turismo del litorale romano nelle principali fiere nazionali ed internazionali ed a promuovere e sostenere il turismo sostenibile, anche attraverso forme di intervento diretto. Il corso è stato tenuto da docenti provenienti dai diversi settori della ricerca, del turismo e della pubblica amministrazione ed ha visto la formazione di circa 35 soggetti. 500 400 400 300 240 160 200 100 0 0 2004 2005 2006 2007 Fig. 11 – Ore di formazione fornite da RomaNatura alle parti interessate esterne (Fonte: RomaNatura) Nel 2007 sono pervenute segnalazioni, anche utili, ad esempio il disancoraggio di boe di segnalazione, ma nessun reclamo. 6.6 Ricerca scientifica Gli aspetti ambientali connessi alle attività di ricerca scientifica sono elencati nella tabella seguente e non hanno subito variazioni: FASE DIRETTO/ INDIRETTO CONDIZIONI OPERATIVE ASPETTO AMBIENTALE 22 IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVITA’ Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 FASE RICERCA SCIENTIFICA DIRETTO/ INDIRETTO CONDIZIONI OPERATIVE Indiretto Normali ASPETTO AMBIENTALE Miglioramento della gestione ambientale alla luce di studi e ricerche IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVITA’ Danni all'ecosistema Significativo Il progetto più rilevante di ricerca attuato nel 2007 è stato il monitoraggio delle biocenosi bentoniche tramite lo studio dei molluschi conchigliati. Questo lavoro ha prodotto una prima fotografia di dettaglio su questo gruppo di animali e sulle biocenosi da questi descritte. Anno Spese totali per la gestione dell’AMP (euro) Spesa destinata alla ricerca (euro) Percentuale della spesa destinata alla ricerca sul totale 2002 870.145 143.011 16% 2003 503.000 0 0% 2004 346.450 101.700 29% 2005 251.160 113.400 45% 2006 194.145 0 0% 2007 126.580 0 0% 5 287.000 141.500 49% 2008 1.000.000 900.000 800.000 700.000 Spesa totale 600.000 500.000 400.000 Spesa per la ricerca scientifica 300.000 200.000 100.000 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Fig. 12 – Spesa destinata annualmente a studi e ricerche (fonte: RomaNatura, Piano di gestione approvato dal Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio) 5 Il Piano di Gestione 2008 è attualmente all’approvazione del Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare. I valori qui scritti potranno quindi subire variazioni nel corso dell’anno. 23 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 7. Le attività per il miglioramento ambientale Il Piano di Gestione del 2007 è stato inviato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il 4 aprile 2007. A causa di ritardi nel trasferimento dei fondi ministeriali effettuati soltanto nell’ultima parte dell’anno, non è stato possibile effettuare alcun programma di ricerca o di promozione e ci si è limitati ad effettuare esclusivamente interventi urgenti e non rinviabili previsti dal piano di gestione ordinario. A gennaio 2008 è stato redatto un piano triennale (che quindi copre fino al 2010) degli interventi per l’area marina protetta. Sulla base di questo è stato redatto il Piano di Gestione 2008 che viene sotto illustrato. Nel seguito si descriverà lo stato di avanzamento dei progetti descritti come in corso nella edizione precedente della Dichiarazione Ambientale. 7.1 Piano di gestione 2005 – progetti conclusi Obiettivo A./B. Tutela ambientale - Valorizzazione delle risorse naturali azione Giornata di promozione e sensibilizzazione sulla conservazione dell'ambiente sommerso dell'AMP Indicatore Risultati conseguiti Intervento Organizzazione e svolgimento di una manifestazione, realizzata con l'appoggio di un Diving Center operante all'interno dell'AMP, per la pulizia dei fondali dell'Area Protetta da parte dei subacquei e della costa antistante effettuata da chi non è in grado di immergersi. Quantitativo di rifiuti (era: numero di reti recuperate) Eseguita la giornata di pulizia dei fondali. Recuperate: resti di reti per la pesca, fili e componenti da pesca per canna, un mezzo marinaio, una cinghia di camion, diverse funi, una ancora semi nuova con catena e un tellinaro professionale. Obiettivo C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell'ambiente marino - Educazione ambientale - Studio e ricerca scientifica azione Monitoraggio della biodiversità dell'AMP tramite lo studio dei molluschi conchigliati. Intervento Costruzione di indicatori di biodiversità; Sorveglianza sull'eventuale presenza e diffusione di specie aliene e lessepsiane; Miglior conoscenza della fauna a molluschi conchigliati viventi nell'AMP; Ottenimento di materiale approfondito e documentato sulle condizioni ambientali utili per la corretta gestione dell'AMP. Indicatore Risultati della ricerca: indicazioni gestionali utilizzabili per l’AMP Risultati conseguiti Concluso il progetto. Per trattazione dei risultati si veda il par. 4.2. Obiettivo 3.F. Promozione dello sviluppo sostenibile Azione Intervento Promozione del turismo Preparazione di un regolamento riguardante le misure necessarie al conseguimento del sostenibile mediante la Marchio di qualità ambientale; Coinvolgimento delle realtà ricettive locali, anche con concessione di un marchio di fornitura di materiali divulgativi ed assistenza diretta qualità ambientale alle strutture ricettive del Litorale di Roma e Pomezia 24 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Indicatore Risultati conseguiti Numero di strutture ricettive che hanno ottenuto il marchio di qualità ambientale al termine del primo anno di attività. Concluso il progetto. Consegnate le linee guida da parte della Società Geografica Italiana. Le linee guida saranno promosse nei confronti degli operatori turistici per la promozione del marchio. 7.2 Piano di gestione 2005 – progetti in corso Obiettivo C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell'ambiente marino - Educazione ambientale - Studio e ricerca scientifica azione Studio delle aquile di mare Studio di una specie animale ad alta valenza quale indicatore dello stato dell'ambiente. Lo studio delle aquile di mare ha la finalità principale di monitorare gli sviluppi nella presenza di questa specie, particolarmente sensibile alla pesca a strascico ed alla pesca subacquea, quale indicatore dell'efficacia delle misure di tutela dell'AMP. Inoltre, lo studio è strutturato in maniera tale da coinvolgere e sensibilizzare anche il pubblico costituito dai subacquei che frequentano l'AMP. Previsione dell’avanzamento (%) intervento Durante i mesi estivi e autunnali verranno svolti censimenti in immersione mediante tecniche di “visual census” (Harmelin et al., 1985). A questo scopo l’area di indagine, costituita dai fondali della riserva e dalle cosiddette “secche di terra”, verrà suddivisa in settori dove saranno effettuati mensilmente i rilevamenti subacquei. I rilevamenti subacquei prevedono la registrazione della taglia e del sesso e del comportamento di fronte all’osservatore degli animali avvistati. Allo scopo di studiare gli spostamenti delle aquile di mare all’interno della riserva e nelle aree adiacenti, si sperimenterà una attività di marcatura utilizzando “tags” scarsamente invasivi da applicare sulle pinne laterali degli animali. Verrà inoltre condotta mensilmente una attività di rilevamento dei prodotti di pesca sbarcati nei due centri di pesca di Anzio e Fiumicino vicini alle Secche di Tor Paterno. Per definire i quantitativi di cattura e la composizione strutturale di queste specie e gli attrezzi di pesca con cui vengono abitualmente catturate. Il monitoraggio nei siti di pesca permetterà anche l’eventuale recupero di animali marcati catturati. Le campagne di studio delle aquile di mare a Tor Paterno saranno svolte con la fattiva collaborazione degli appassionati di attività subacquea che ogni anno, sempre più numerosi, frequentano i fondali della riserva. In particolare si prevedono campagne di rilevamenti subacquei di tutti i settori della area di indagine svolte dai membri dei circoli subacquei locali .Saranno predisposti opportuni moduli da usare in caso di avvistamento della specie. I moduli potranno essere facilmente utilizzati anche in immersione grazie all’adozione di una simbologia per la registrazione dei dati semplice e veloce. Verranno promosse iniziative di rilevamenti fotografici e video in immersione allo scopo di sperimentare tecniche di foto-identificazione individuale. Gli appassionati subacquei aderenti alla iniziativa potranno partecipare a corsi di formazione preparatoria per le attività di monitoraggio tenute da ricercatori esperti nel settore di studio. Verrà prodotto ad hoc un depliant per la diffusione della conoscenza dei selaci presenti nelle acque del litorale laziale. 2008 2009 2010 100% - - Indicatore Numero di animali avvistati e/o marcati; Numero di subacquei coinvolti nelle attività di monitoraggio; Numero di depliant distribuiti Note Il progetto ha subito uno slittamento al 2008 a causa delle ristrettezze di personale che non ha permesso di seguirne lo sviluppo adeguatamente e verrà concluso entro l’estate. 7.3 Piano di gestione 2006 – progetti conclusi 25 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Obiettivo 2. C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell'ambiente marino - Educazione ambientale - Studio e ricerca scientifica azione Divulgazione dell'esistenza dell'AMP e delle attività che vi vengono svolte attraverso una settimana di attività "dedicate" da tenersi presso una prestigiosa libreria specializzata, situata nel centro di Roma, punto di ritrovo di amanti del mare, navigatori e subacquei. Indicatore Note intervento Nel corso di incontri serali, per 10 giornate consecutive verranno presentate: • La ricerca nell’AMP risultati e prospettive • Presentazione del campo ormeggio: turismo subacqueo sostenibile • Serata video realizzati nell’AMP da professionisti o da amatori • Presentazione dei pacchetti turistici sul litorale e l’AMP • Mostra- concorso fotografica e di pittura naturalistica a tema AMP • Chi sorveglia il mare: incontro con le forze che operano in mare Numero dei partecipanti agli incontri serali, obiettivo: 400 persone Il progetto è stato annullato in quanto non finanziato dal Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio Obiettivo 2. C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell’ambiente marino – Educazione ambientale Azione intervento Coinvolgimento delle scuole Il programma di educazione ambientale “L’isola sotto il mare” vuole coinvolgere gli romane studenti delle scuole elementari e medie inferiori di Roma, del litorale e di Ostia in Particolare, sull’esistenza dell’Area Marina Protetta. Indicatore Risultati conseguiti Numero di classi che hanno partecipato al programma di educazione ambientale, obiettivo: 30 classi Numero di studenti che hanno preso parte al concorso, obiettivo: 10 studenti Progetto concluso. Obiettivo 3. F. Promozione dello sviluppo sostenibile azione intervento Creazione di figure Realizzazione di un corso di formazione per la figura professionale di “promotore delle professionali in grado di strutture ricettive di Ostia e Torvaianica e del sistema turistico territoriale”, in grado di effettuare la valorizzazione creare una rete tra gli operatori del settore sostenendo attività e processi di delle caratteristiche naturali e integrazione e di aggregazione tra le imprese turistiche e dell’indotto presenti sul turistiche del litorale romano. territorio,individuare i fabbisogni turistici territoriali, promuovere e sostenere il turismo e lo sviluppo sostenibile locale, progettare, realizzare e promuovere sul territoriodi riferimento, pacchetti turistici a tema e personalizzati, che tengano conto delle ricchezze territoriali (ambientali, enologiche, gastronomiche), migliorare l’offerta turistica e individuare nuove nicchie di mercato, riuscendo a colmare il gap tra potenzialità possedute dal territorio e peso sul mercato. Numero di partecipanti che portano positivamente a termine il corso, obiettivo: 15 Indicatore persone Risultati conseguiti azione Progetto concluso. Corso effettuato. Formate 35 persone. Obiettivo 2.C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell’ambiente marino – Educazione ambientale – Studio e ricerca scientifica Intervento 26 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Promozione, a livello locale, dell’esistenza dell’Area Marina Protetta attraverso un’opportuna campagna pubblicitaria che evidenzi le bellezze naturalistiche e le attività svolte dall’Ente gestore. La promozione articolata e scaglionata nel tempo consentirà una destagionalizzazione dei flussi turistici, garantendo opportunità di sviluppo economico del territorio. Indicatore Risultati conseguiti Al fine di rendere consapevole la popolazione locale sulle bellezze proprie dell’Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” e sulle attività svolte dall’Ente gestore relativamente alla tutela, valorizzazione e gestione delle risorse naturali, verranno acquistati, a livello locale, spazi editoriali e pubblicitari e prodotti opuscoli informativi che saranno distribuiti, da personale incaricato, presso Circoli sportivi, culturali, dopolavoro. Specifici testi verranno elaborati per esplicitare le singole iniziative in atto, invogliando i fruitori a prendere contatto con l’Ente gestore e vivere direttamente l’Area Marina Protetta. Tale iniziativa, trasversale rispetto ai restanti interventi, consentirà una opportuna visibilità all’Ente gestore e al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio. Numero di pagine pubblicitarie acquistate, obiettivo: 15 Progetto concluso. Pubblicate su riviste nazionali e locali pagine pubblicitarie. 7.4 Piano di gestione 2006 – progetti in corso Obiettivo 2. C./D./E. Divulgazione e diffusione delle conoscenze dell'ambiente marino - Educazione ambientale - Studio e ricerca scientifica Azione Il progetto si sostanzia nella realizzazione di un CDROM di educazione ambientale rivolto a bambini e ragazzi di età compresa fra gli 8 e i 14 anni Previsione dell’avanzamento (%) Indicatore Note Intervento Il progetto si sostanzia nella realizzazione di un CDROM di educazione ambientale rivolto a bambini e ragazzi di età compresa fra gli 8 e i 14 anni (secondo ciclo della scuola elementare e scuola media), che proponga in modo interattivo e soprattutto ludico, quindi divertente, la scoperta dell’area protetta di Tor Paterno. 2008 2009 2010 100% N° di cd-rom prodotti e distribuiti, obiettivo 4.000 copie Il progetto ha subito uno slittamento al 2008 a causa di problematiche organizzative interne che ne hanno ritardato l’attuazione e verrà concluso entro l’estate. 7.5 Piano di gestione 2008 – progetti in corso Obiettivo A. Tutela ambientale azione intervento Perimetrazione del SIC L’intervento, finanziato con un LIFE Natura, prevede la perimetrazione con boe del “Secche di Tor Paterno” SIC (Sito di Importanza Comunitaria, secondo la Direttiva 92/43/CE “Habitat”) e studi sullo status della Posidonia oceanica. Previsione dell’avanzamento (%) Indicatore 2008 2009 2010 80% 20% - Posizionamento delle boe. Indicatori di stato della prateria di posidonia. 27 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 7.6 Piano di gestione 2008 – progetti previsti (in attesa di approvazione) Obiettivo E. Studio e ricerca scientifica azione Intervento Studio delle aquile di mare Vedi sopra al par. 7.2 Piano di gestione 2005 – progetti in corso (2° annualità del progetto descritto nel piano di gestione 2005) Previsione dell’avanzamento (%) Indicatore 2008 2009 2010 - 100% - Numero di animali avvistati e/o marcati Obiettivo E. Studio e ricerca scientifica Azione Intervento Rappresentazione cartografica Rilievo mediante tecniche di investigazione subacquea e restituzione cartografica dei fondali dell’Area Marina dell’intero territorio dell’Area Marina Protetta in grado di fornire dettagliate Protetta informazioni sulla morfologia dei fondali ai fini della gestione delle risorse ambientali e della fruizione da parte dei visitatori. Previsione dell’avanzamento (%) Indicatore 2008 2009 2010 20% 80% - Realizzazione della carta dei fondali Obiettivo E. Studio e ricerca scientifica azione Progetto Paramuricea Previsione dell’avanzamento (%) Indicatore Intervento Ricerca scientifica destinata a valutare lo status di conservazione dei celenterati coloniali anche al fine di effettuare interventi di eventuale limitazione di attività subacquee potenzialmente impattanti. 2008 2009 2010 20% 80% - N° di colonie censite Obiettivo E. Studio e ricerca scientifica Azione Intervento Studio sugli uccelli marini che Ricerca scientifica ornitologica destinata allo sviluppo delle osservazioni anche frequentano l’area marina amatoriali da parte di un pubblico non specializzato. Verrà esaminata la composizione protetta quali-quantitativa della fauna ornitica che frequenta l’area nelle diverse stagioni dell’anno anche al fine di sviluppare attività di bird-watching. Previsione dell’avanzamento (%) Indicatore 2008 2009 2010 20% 80% - N° di specie censite 28 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 8. Elenco delle principali leggi ambientali applicabili In merito alla legislazione applicabile si segnala l’entrata in vigore del D.Lgs. 4/2008 “Ulterori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152” che ha apportato alcune modifiche alla gestione documentale dei rifiuti. Tali modifiche sono state recepite dall’Ente nel suo registro degli adempimenti legali e nelle procedure di sistema. Normativa generale sull’Area Marina Protetta DM 402 (Ministero della Marina Mercantile) del 20/08/1988 Legge 394 del 06/12/1991 "Legge quadro sulle aree protette" DM 29/11/2000 “Istituzione dell’area marina protetta denominata ‘Secche di Tor Paterno’” Direttiva CE 43 del 21/05/1992 “Direttiva del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.” DPR 357 del 08/09/1997 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” Legge 979 del 31/12/1982 “Disposizioni per la difesa del mare” Legge 426 del 09/12/1998 “Nuovi interventi in campo ambientale” Legge della Regione Lazio 29 del 06/10/1997 “Norme in materia di aree naturali protette regionali” Legge 179 del 31/07/2002 “Disposizioni in materia ambientale.” Legge 394 del 06/12/1991 “Legge quadro sulle aree protette.” DM 03/04/2000 “Elenco dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciali, individuati ai sensi delle direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE.” DM 25/03/2005 “Elenco dei proposti siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea, ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE.” Legge 244/2007 in merito alla individuazione delle Commissioni di Riserva Normativa sugli aspetti diretti (emissioni in aria, acqua, produzione di rifiuti, etc.) Direttiva CEE 25 del 16/06/1994 “Direttiva […] sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri riguardanti le imbarcazioni da diporto.” [Modificata da Direttiva CE n° 44 del 16/06/2003] Legge 549 del 28/12/1993 e s.m.i. “Misure a tutela dell’ozono stratosferico e dell’ambiente” DM 20/09/2002 “Attuazione dell'art. 5 della legge 28 dicembre 1993, n. 549, recante misure a tutela dell'ozono stratosferico” DM 03/10/2001 “Recupero, riciclo, rigenerazione e distribuzione degli halon” D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” Parte III D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” Parte IV D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” Parte V – Titolo II D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” Parte V – Titolo III D.Lgs. 4/2008 “Ulterori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152” Legge 10 del 09/01/1991 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.” DPR 412 del 26/08/1993 “Regolamento recante norme per […] la manutenzione degli impianti termici degli edifici […]. E s.m.i.” DM 16/02/1982 “Modificazioni del D. M. 27/09/1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi.” DM 10/03/1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro.” DPR 37 del 12/01/1998 “Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'articolo 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59.” DM 203 del 08/05/2003 “Norme affinche' gli uffici pubblici e le societa' a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo” Legge della Regione Lazio 26 del 02/09/2003 “Modifica alla legge regionale 9 luglio 1998, n.27. (Disciplina regionale della gestione dei rifiuti) e successive modifiche".” Regolamento Comunale dei Rifiuti di Roma; DCC 105/2005 Regolamento di Utenza per il servizio idrico integrato ATO 2 Lazio Centrale – Roma, 24/05/2002 Normativa sulla pesca D.P.R. 1639 del 02/10/1968 “Regolamento per l'esecuzione della Legge 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima” Legge 963 del 14/07/1965 “Disciplina della pesca marittima.” DPR 1639 del 02/10/1968 “Regolamento per l'esecuzione della L. 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima.” DM 249 del 01/06/1987 “Norme per la pesca subacquea professionale e per la salvaguardia e la sicurezza dei pescatori subacquei.” Reg. (CE) n. 1626/94 del 27 giugno 1994 “che istituisce misure tecniche per la conservazione delle risorse della pesca nel Mediterraneo.” Legge 41 del 17/02/1982 “Piano per la razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima” DM 293 del 13/04/1999 “Regolamento recante norme in materia di disciplina dell'attività di pesca-turismo, in attuazione dell'art. 27-bis della legge 17 febbraio 1982, n. 41, e successive modificazioni.” Reg CE 1967/2006 “…relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo…” 29 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 Reg CE 643/2007 “…piano di ricostituzione del tonno rosso raccomandato dalla Commissione Internazionale per la Conservazione dei tonnidi dell’Atlantico…” Normativa sulla navigazione DM 29/11/2000 “Istituzione dell’Area Marina Protetta denominata ‘Secche di Tor Paterno’” Legge 394 del 6/12/1991 “Legge quadro sulle aree protette” Modificata da L 172 dell’8/7/2003 “Disposizioni per il riordino e il rilancio della nautica da diporto e del turismo nautico.” 30 Dichiarazione Ambientale Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” – Aggiornamento 2007 – Rev. 1 del 17/04/2008 9. Dichiarazione di approvazione Questa Dichiarazione Ambientale è stata redatta da RomaNatura, Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma, ed approvata dal Responsabile dell’Area Marina Protetta Dott Luca Marini. Il prossimo aggiornamento annuale della dichiarazione ambientale verrà redatto entro il 31/12/2008 e il documento sarà completamente riedito entro il 31/12/2009. Verificato e validato da Det Norske Veritas Italia (n° accreditamento I-V-0003), indirizzo: Det Norske Veritas – Centro Direzionale Colleoni Viale Colleoni, 9 Palazzo Sirio, 2 20041 Agrate Brianza (Mi) Tel. 039 68 99 905 fax 039 68 99 930 Portata dell’accreditamento (codici NACE): 01 - 02 - 05 - 10 - 11 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 45 (escluso il 45.5) - 50 (escluso il 50.5) - 51 (escluso il 51.12) - 52 - 55 - 60 - 63.2 - 64 - 65 - 66 67 - 70 - 72 - 73 (escluso il 73.2) - 74 - 75 - 80 - 90 - 91 - 92 - 93 - 95 - 96 - 97 - 99 e-mail: [email protected] Riferimento dell’ente di controllo: ARPA Lazio – nodo regionale, Dott. Stefano Brasini tel. 06/513081 fax. 06/51308230 31