Stato delle acque costiere ed interne Litorale sud della costa veneta
Sandro Boato
Direttore Area Tecnico Scientifica
Chioggia, 22 maggio 2009
ARPAV - COMPETENZE
acqua
neve e
valanghe
aria
meteo e
clima
suolo
rifiuti
alimenti e
bevande
agenti
fisici
energia
•Prevenzione
•Controllo
•Monitoraggio
•Supporto tecnico
BALNEAZIONE – DPR 470/82
ATTIVITA’ OPERATIVA
CAMPIONAMENTI:
a cura del servizio Acque
Marino Costiere e dei
Dipartimenti Provinciali ARPAV
ANALISI:
a cura del Dipartimento
Regionale Laboratori
Comune di Chioggia:
• campionamenti eseguiti dal Dipartimento Provinciale di Venezia
e dal Servizio Acque Marino Costiere
• analisi eseguite dal Servizio Laboratori di Venezia
BALNEAZIONE – DPR 470/82
LA RETE VENETA
93 punti di controllo in mare
Comuni
n. Punti prelievo
San Michele al Tagliamento (VE)
6
Caorle (VE)
15
Eraclea (VE)
3
Jesolo (VE)
11
Cavallino-Treporti (VE)
12
Venezia (VE)
18
Chioggia (VE)
11
Rosolina (RO)
9
Porto Viro (RO)
2
Porto Tolle (RO)
6
BALNEAZIONE – DPR 470/82 - CHIOGGIA
PUNTO DI
PRELIEVO
LITORALE
058
SOTTOMARINA
A 200 METRI SUD INIZIO DIGA S. FELICE
059
SOTTOMARINA
A 1000 METRI SUD INIZIO DIGA S. FELICE
060
SOTTOMARINA
A 1600 METRI A SUD INIZIO DIGA S. FELICE
061
SOTTOMARINA
A 3000 METRI A SUD INIZIO DIGA S. FELICE
528
SOTTOMARINA
A 3800 METRI A SUD INIZIO DIGA S. FELICE
062
SOTTOMARINA
A 4600 METRI A SUD INIZIO DIGA S. FELICE
063
ISOLA VERDE
A 300 METRI SUD INIZIO DIGA DESTRA FOCE FIUME BRENTA
064
ISOLA VERDE
A 1100 METRI SUD INIZIO DIGA DESTRA FOCE FIUME BRENTA
529
ISOLA VERDE
A 1400 SUD INIZIO DIGA DESTRA FOCE FIUME BRENTA
065
ISOLA VERDE
A 1150 METRI NORD INIZIO DIGA SINISTRA FOCE FIUME ADIGE
066
ISOLA VERDE
A 500 METRI NORD INIZIO DIGA SINISTRA FOCE FIUME ADIGE
LOCALITÀ DI PRELIEVO
11 punti di controllo distribuiti lungo i litorali di
Sottomarina (6 punti) e Isola Verde (5 punti)
Nelle slide successive si riporta uno studio sui
dati balneazione 2005-2008 nel comune di
Chioggia
BALNEAZIONE – DPR 470/82 - CHIOGGIA
Anno 2005
21%
Anno 2006
Anno 2008
Anno 2007
22%
24%
7%
% campioni favorevoli
% campioni non favorevoli
93%
76%
79%
78%
Anno 2007 situazione più favorevole: percentuale di campioni sfavorevoli 7 %
mentre in tutti gli altri anni è stata superiore al 20% del totale dei campioni esaminati
Anno 2006
Anno 2005
11%
Anno 2007
Anno 2008
3%
11%
23%
28%
32%
46%
51%
61%
57%
Nella maggior parte dei casi i campioni non favorevoli
hanno superato i limiti di legge per il parametro
coliformi fecali.
In nessun caso per streptococchi fecali.
77%
BALNEAZIONE – DPR 470/82 - CHIOGGIA
Punto
Percentuale giorni di divieto (2005-2008)
Coliformi fecali media ufc/100ml
Diga bocca di porto di Chioggia
%
100
58
161.39
90
59
181.79
80
60
263.99
70
61
184.54
60
528
124.33
50
62
276.71
Foce fiume Brenta
40
30
63
553.94
20
64
362.09
10
529
263.27
65
215.79
66
168.39
0
58
59
60
61
528
62
n° punto
63
64
529
65
66
Foce fiume Adige
La zona costiera maggiormente soggetta a problemi di chiusura durante la stagione
balneare a causa del superamento dei valori limite di legge per i parametri
microbiologici, in particolare per coliformi fecali, è l’area compresa tra la foce del
fiume Brenta e quella del fiume Adige (litorale di Isola Verde).
Dalla tabella si evince che nell’area tra le due foci i punti che presentano
concentrazioni maggiori di coliformi fecali sono il 63 e il 64.
BALNEAZIONE – DPR 470/82 - CHIOGGIA
Classificazione delle acque di balneazione a cura della Regione Veneto elaborazioni ottenute sulla base dei dati dell’anno precedente
Situazione al 1/4/2006
Situazione al 1/4/2007
Situazione al 1/4/2008
Situazione al 1/4/2009
Dall’esame delle ultime 4 classificazioni di legge si evidenzia una situazione di
variabilità sul giudizio delle acque di balneazione di Chioggia (si va infatti dalla totale
idoneità nell’anno 2008 alla totale non conformità negli anni 2007 e 2009)
BALNEAZIONE – DLgs 116/08 - CHIOGGIA
Comune di Chioggia
Classificazione delle acque di balneazione (anni 2005-2008)
Giudizio CF
SF 95° perc.
Giudizio SF
GIUDIZIO FINALE
buona
15
eccellente
buona
74
sufficiente
9
eccellente
sufficiente
615
100
sufficiente
10
eccellente
sufficiente
061
1240
100
sufficiente
11.5
eccellente
sufficiente
528
695.5
411.5
sufficiente
10
eccellente
sufficiente
062
1590
477
sufficiente
16
eccellente
sufficiente
063
1500
512
scarsa
14
eccellente
scarsa
064
2180
416
sufficiente
13.2
eccellente
sufficiente
529
1060
260.8
sufficiente
14.6
eccellente
sufficiente
065
1325
307
sufficiente
17.8
eccellente
sufficiente
066
2085
432
sufficiente
16
eccellente
sufficiente
Punto
CF 95° perc.
058
387.5
059
690
060
CF 90° perc.
1 punto di qualità SCARSA
9 punti di qualità SUFFICIENTE
1 punto di qualità BUONA
0 punti di qualità ECCELLENTE
In tutti i casi il fattore inquinante che determina la
classificazione è costituito dal parametro coliformi
fecali (considerato equivalente al parametro
Escherichia coli secondo la nuova legge)
BALNEAZIONE - CHIOGGIA
CONCLUSIONI
D.P.R. 470/82 (attuale normativa): le zone costiere più favorevoli sono quelle nord-centro del
litorale di Sottomarina (punti dal 58 al 61); sono meno favorevoli quelle del litorale di Isola Verde.
D.Lgs. n. 116/08 (futura normativa): quasi tutte le acque di balneazione hanno raggiunto uno
stato di qualità almeno “sufficiente” (quello minimo richiesto per la fine della stagione balneare
2015); la zona più favorevole (“buona”) è quella più a nord del litorale di Sottomarina (punto 58), la
zona meno favorevole (“scarsa”) quella più a nord del litorale di Isola Verde (punto 63 più vicino
alla foce del fiume Brenta);
Con l’applicazione dell’attuale normativa si sono ottenuti per lo più giudizi di qualità delle acque
poco favorevoli mentre con l’applicazione della futura normativa si sarebbero ottenuti giudizi di
qualità più favorevoli per quasi tutte le acque in esame;
I fattori inquinanti rilevati sono esclusivamente di natura microbiologica; il maggiore contributo è
dato dai coliformi fecali (inquinamento organico essenzialmente di origine civile proveniente
soprattutto dagli scarichi che sversano lungo l’asta dei fiumi Bacchiglione e Brenta);
Con l’attuazione del Piano di Tutela delle Acque della Regione, si potrà arrivare ad un significativo
abbattimento nei corsi d’acqua che scaricano in mare, in particolare nell’area prospiciente il
comune di Chioggia, della contaminazione microbiologica con conseguente miglioramento della
qualità sia ambientale che igienico-sanitaria delle acque
ACQUE MARINO COSTIERE
3 stazioni per matrice acqua
8 TRANSETTI
1 stazione per matrice biota
2 stazione matrice benthos
1 stazione matrice sedimento
Totale 56 stazioni di campionamento
Stato di qualità per le acque marino
costiere è definito con
INDICE TROFICO TRIX (D.Lgs 152/99):
INDICE DI
TROFIA
STATO TROFICO
2–4
Elevato
4–5
Buono
5–6
Mediocre
6-8
Scadente
COLORE
ACQUE MARINO COSTIERE
ACQUE MARINO COSTIERE
Dal 2004 al 2008 dalle elaborazioni grafiche dei valori
dell’Indice Trofico TRIX si denota un miglioramento
dello stato ambientale.
ACQUE SUPERFICIALI INTERNE
Attività di monitoraggio delle acque interne: avviata nel 1985 direttamente
dalla Regione con il “Piano per il rilevamento dei corpi idrici – PRQA” e
proseguita ed implementata da ARPAV.
Al 2009 la rete di monitoraggio è costituita da 270 punti.
Il sistema è in fase di revisione per adattarlo alle prescrizioni della Direttiva
Europea 2000/60/CE, sulla base dell’individuazione delle tipologie fluviali e
dei corpi idrici.
Quadro generale dell’attività sulle acque:
• 3500 campioni all’anno su acque
superficiali e sotterranee
• 10.000 campioni su acque potabili
• 900 controlli di scarichi
In totale circa 200.000 determinazioni
analitiche all’anno.
RETE DI MONITORAGGIO FIUMI
270 PUNTI DI
MONITORAGGIO
Oltre 100 CORSI D’ACQUA
MONITORATI
Ciascun punto può avere una o
più destinazioni specifiche:
• controllo ambientale (AC)
• potabilizzazione (POT)
• irrigazione (IR)
• vita dei pesci (VP)
• controllo degli erbicidi (ERB)
ed un corrispondente set di
parametri da analizzare.
CAMPIONAMENTO ACQUE SUPERFICIALI
INTERNE
MICROBIOLOGIA-FONTI DI PRESSIONE
La contaminazione microbiologica delle acque interne e marino-costiere è
un fenomeno potenzialmente imputabile a diverse fonti di pressione, tra le
quali paiono maggiormente rilevanti le seguenti:
• scarichi di depuratori pubblici;
• agglomerati urbani carenti in termini di reti fognarie e depurazione;
• dilavamento di superfici coltivate.
E’ stata realizzata una mappa con le pressioni di tipo civile che influenzano
la qualità microbiologica dei fiumi Adige, Brenta, Bacchiglione e FrattaGorzone.
La mappa riporta gli impianti pubblici di depurazione dell’area interessata
ed il livello di copertura del servizio di depurazione (espresso come % di
abitanti non serviti da depuratori pubblici), derivato dai dati dei piani
d’ambito delle Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO).
MAPPA FONTI DI PRESSIONE
STUDIO ARPAV 2007
Per fornire un quadro sintetico dello stato di qualità in termini di contaminazione da batteri di
origine fecale sui fiumi che insistono sul litorale di Chioggia (Adige, Brenta, Bacchiglione e
Fratta-Gorzone) sono stati elaborati i dati di Escherichia coli e Streptococchi fecali rilevati
nel periodo gennaio 2000 - ottobre 2006 presso 17 stazioni di monitoraggio della rete regionale.
STAZ.
CORPO IDRICO
PROV
COMUNE
LOCALITÀ
n. CAMP/ANNO
443
F. ADIGE
VR
ALBAREDO
PONTE DI ALBAREDO
12
198
F. ADIGE
RO
BADIA POLESINE
VIA LEGNAGO
12
206
F. ADIGE
PD
ANGUILLARA VENETA
PRESA ACQUEDOTTO
12
218
F. ADIGE
VE
CAVARZERE
BOSCOCHIARO
12
222
F. ADIGE
VE
CHIOGGIA
CAVANELLA D'ADIGE
12
111
F. BRENTA
PD
LIMENA
PONTE P.VIGODARZERE
12
118
F. BRENTA
PD
PADOVA
PONTE DI BRENTA
12
436
F. BRENTA
VE
CHIOGGIA
CA 'PASQUA – P. NUOVO
12
102
F. BACCHIGLIONE
VI
LONGARE
VIA MUNICIPIO (2° PONTE)
12
113
F. BACCHIGLIONE
PD
SACCOLONGO
CHIESA NUOVA
12
326
F. BACCHIGLIONE
PD
PADOVA
VOLTABRUSEGANA
12
174
F. BACCHIGLIONE
PD
PONTE SAN NICOLO'
PASS. VIA MASCAGNI
12
181
F. BACCHIGLIONE
PD
PONTELONGO
TERRANOVA - APPRODO
12
442
F. FRATTA
VR
COLOGNA VENETA
PONTI
12
194
F. FRATTA
PD
MERLARA
PONTE PER TERRAZZO
12
202
F. GORZONE
PD
ANGUILLARA VENETA
PONTE A TAGLIO
12
437
F. GORZONE
VE
CAVARZERE
VALCERERE DOLFINA
12
MAPPA STAZIONI
RISULTATI: FIUME BACCHIGLIONE
Bacchiglione: risulta abbastanza contaminato già a valle della città di Vicenza; verso Padova
i processi di autodepurazione riducono sensibilmente le concentrazioni batteriche e la qualità
viene ulteriormente migliorata con l’apporto del canale Brentella (acque derivate dal Brenta a
Limena). Il pesante impatto degli scarichi di Padova eleva le concentrazioni batteriche anche
più di 20 volte. Verso il mare si notano nuovamente gli effetti di autodepurazione, nonostante
l’impatto del canale Cagnola che risulta a sua volta piuttosto contaminato.
I DATI SONO RAPPRESENTATI NEI
GRAFICI COME MEDIANA, 25° E
75° PERCENTILE
RISULTATI: FIUME BRENTA
Brenta: entra a Padova in buone condizioni (staz. 111 a Limena); fa poi rilevare un modesto
peggioramento alla staz. 118 a Padova - Ponte di Brenta (circa 500 – 1500 UFC/100 ml di
Escherichia coli). Valori di concentrazioni batteriche simili a quelli della stazione 118 si rilevano
anche alla foce.
RISULTATI: FIUME FRATTA-GORZONE
Fratta-Gorzone: risulta abbastanza contaminato a Cologna Veneta (VR), mostra un
progressivo e costante miglioramento verso valle e arriva alla foce con concentrazioni
batteriche ridotte.
RISULTATI: FIUME ADIGE
Adige: risulta abbastanza contaminato alla stazione 443 (Albaredo), mostra nel suo percorso
gli effetti di una progressiva autodepurazione e presenta concentrazioni batteriche alla foce
decisamente ridotte.
PROGETTO MABEL
Staz. 437 Gorzone - E.Coli - 75° perc.
Staz. 436 Brenta - E.Coli - 75° perc.
800
Staz. 181 Bacchiglione - E.Coli - 75° perc.
2500
12000
700
10000
2000
600
8000
500
1500
400
6000
1000
300
4000
200
500
2000
100
0
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Cauto ottimismo: le concentrazioni batteriche alle foci mostrano una
tendenza alla diminuzione, pur con i limiti derivanti dalla brevità del periodo.
Lacune di conoscenza: notevoli incertezze sulla dinamica dell’inquinamento
microbiologico che interessa il litorale, data l’estrema complessità dei
sistemi idrografici ed urbani a monte, soprattutto per gli aspetti quantitativi e
per la valutazione dell’impatto di eventi idrologici rilevanti (sfiori e
dilavamenti).
Approfondimento: proposta di progetto MABEL (monitoraggio apporti
microbiologici al litorale): attività intensiva volta a migliorare
significativamente le conoscenze e supportare gli interventi di prevenzione.
PROGETTO MABEL
Contenuti del progetto:
• 30 punti di controllo delle acque interne (fiumi Adige, Brenta, Bacchiglione e
Fratta-Gorzone);
• 6 punti di controllo in acque marino-costiere (ad integrazione dei dati di
qualità delle acque di balneazione nelle 11 stazioni del litorale di Chioggia);
• indagine preliminare di caratterizzazione delle sezioni fluviali;
• attività di campionamento ordinaria con prelievi ogni 3 giorni nel periodo di
balneazione, settimanali nel resto dell’anno;
• intensificazione dei campionamenti in presenza di eventi meteorologici
rilevanti (prelievi ogni 6 ore, così da individuare i picchi di contaminazione
batterica e seguirne l’andamento lungo l’asta);
• parametri microbiologici monitorati: Escherichia coli ed Enterococchi;
• durata prevista del progetto: 1 anno.
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balneazione – dpr 470/82